Pre adozione e post adozione nelle adozioni internazionali Premessa Le adozioni internazionali in Italia rappresentano il principale contesto adottivo e, come riportato nell’ultimo rapporto sui fascicoli della Commissione adozioni internazionali dal 1° gennaio al 31 dicembre 2013, si registra una sostanziale stabilizzazione delle disponibilità delle famiglie italiane ad adottare nonostante il continuo cambiamento del contesto internazionale e la crisi economica. Basterebbe considerare il numero di Paesi da cui provengono i bambini adottati in Italia, 56 nel 2013 ma ben 88 dal 2000 ad oggi, per rendersi conto delle complessità insite nel percorso adottivo. Complessità confermate dal costante aumento delle special needs adoptions, che portano sempre nel 2013 al 21% il numero di bambini con bisogni speciali e/o particolari segnalati, mentre l’innalzamento costante dell’età media in ingresso fino ai 6,1 anni del 2011, si è assestato su di un livello pur sempre consistente (5,9 nel 2012 e 5,5 nel 2013) in quanto prossimo all’avvio del ciclo elementare. Negli ultimi 15 anni le attività formative nazionali promosse dalla Commissione per le adozioni internazionali e rivolte a tutti i principali soggetti che si occupano del percorso adottivo (dagli operatori dei servizi agli esponenti degli enti autorizzati, dai giudici minorili ai giudici delle procure per i minorenni) hanno consentito di mantenere una costante attenzione all’evoluzione del percorso adottivo: dal pre adozione, con approfondimenti dedicati fra l’altro all’informazione e formazione, allo studio di coppia e al tempo dell’attesa; al post adozione, dove le riflessioni si sono estese dall’inserimento scolastico e sociale alle problematiche poste dall’adolescenza adottiva, dalle tematiche interculturali alla ricerca delle origini, per non citare che le aree principali. Si è costituita in tal modo una base conoscitiva senza eguali nel panorama nazionale, come documentato, per il contesto formativo, negli 8 volumi della Collana Studi e ricerche della Commissione (dal n. 1/2003 al n. 20/2013). Il presente corso di primo livello intende offrire agli operatori che sono subentrati nei servizi territoriali o negli enti autorizzati e a tutti coloro che siano interessati ad avere uno sguardo d’insieme sulle adozioni internazionali dal pre al post adozione, un insieme di contributi documentali, scientifici ed esperienziali aggiornato. Obiettivi e contenuti L’attività formativa che ha per oggetto l’intero percorso adottivo internazionale, dal pre al post adozione, intende costruire uno spazio apprenditivo adeguato al contesto nazionale, favorendo al contempo un confronto costruttivo fra partecipanti che hanno formazioni, professionalità e appartengono ad organizzazioni diverse fra loro. Le innovazioni elaborate negli ultimi anni, le principali riflessioni emerse, gli esiti delle ricerche più recenti e le esperienze maggiormente significative saranno perciò proposte come apporti interdisciplinari, con una attenzione orientata in senso interprofessionale e la possibilità di contestualizzarle entro ambiti e spazi di intervento interorganizzativi. Lo stesso contesto formativo sarà quindi finalizzato a favorire la costruzione di un apprendimento partecipato, anche per favorire la reale applicazione dei protocolli costruiti dai vari soggetti istituzionali che non di rado, a detta degli stessi operatori, faticano a trovare concreta applicazione nel medio-periodo. Il riconoscimento e la giusta valorizzazione delle risorse già in possesso delle future figure genitoriali adottive, nonché delle loro capacità maturate anche a seguito del lavoro di preparazione svolto dagli stessi operatori, costituiranno un ulteriore obiettivo del corso. Al di là del contesto apprenditivo, sarà infine particolarmente curata la diffusione a livello territoriale delle conoscenze acquisite, obiettivo perseguito tramite l’impegno diretto di ciascun partecipante. Le quattro giornate di percorso formativo-esperienziale saranno articolate in due fasi, distinte ma interconnesse fra loro, di due giornate ciascuna: • nella prima fase, la prima giornata sarà dedicata alla presentazione più generale del percorso adottivo con approfondimenti sul contesto giuridico e sulla funzione dei protocolli operativi nelle adozioni internazionali, sintetizzando poi i contributi più significativi desunti dalle ricerche internazionali e dalle principali esperienze di collaborazione nei contesti territoriali. Nella seconda giornata verranno quindi affrontate le competenze genitoriali nell’adozione, lo studio di coppia e il tempo dell’attesa, con approfondimenti sugli strumenti della documentazione. I lavori di gruppo consentiranno poi uno scambio più ravvicinato al termine delle diverse fasi di lavoro. • nella seconda fase, con tutte e due le giornate centrate in particolare sul post adozione, verranno approfonditi gli aspetti prettamente giuridici della fase post adottiva, esplorate le principali criticità che possono emergere connesse alle special needs adoptions e al periodo adolescenziale, e infine affrontate le dimensioni interculturali dell’inserimento adottivo più in generale e in particolare in ambito scolastico. Anche in questa seconda fase i lavori di gruppo accompagneranno il percorso apprenditivo con una tavola rotonda finale che vedendo sia la partecipazione dei tutor che di singoli partecipanti assumerà le caratteristiche di una valutazione, partecipata anch’essa, dell’intero percorso realizzato. Metodologia La realizzazione di due edizioni del corso di formazione, con circa 50 persone per ciascuna edizione e la concreta possibilità di avere gruppi di lavoro effettivamente face to face (circa 15 partecipanti nei 3 gruppi) rappresenta concretamente il presupposto principale di una dimensione apprenditiva realmente partecipata. La formazione-intervento che caratterizza da diversi anni l’impostazione metodologica dei corsi nazionali promossi dalla Commissione per le adozioni internazionali sta rapidamente evolvendo verso una formazione-situata che mette al centro le conoscenze – esplicite o implicite – dei diversi soggetti partecipanti entro le loro organizzazioni, ma anche le conoscenze e le competenze dei protagonisti principali dell’adozione internazionale (in primis le coppie aspiranti all’adozione e le nuove famiglie adottive che si formano). L’orientare le esposizioni delle principali esperienze che verranno presentate entro un contenitore comune denominato “Riflessioni nel corso dell’azione”, rappresenta la principale innovazione metodologica attiva da quest’anno. Questa nuova impostazione rende infatti possibile valorizzare non tanto e non solo i progetti, i percorsi e le sperimentazioni già interamente conclusi, bensì tutte quelle iniziative – scegliendo naturalmente fra loro quelle più significative e in fase avanzata – che prefigurano nuovi modalità operative aperte al futuro. Verranno quindi alternati contributi da parte di relatori, presentazioni di esperienze, spunti filmografici, discussioni in plenaria e lavori di gruppo. Programma Il percorso di prima formazione si articola in due fasi di due giornate ciascuna per una durata complessiva prevista di quattro giornate formative e si svolgerà a Firenze presso la sede dell’Istituto degli Innocenti. La prima edizione è prevista nelle giornate dell’8-9 ottobre e del 12-13 novembre 2014, mentre la seconda edizione si svolgerà il 29-30 ottobre e il 10-11 dicembre 2014. Il responsabile scientifico e formativo è Giorgio Macario. I tutor sono Sara Ferruzzi, Alessandra Jovine e Joyce Manieri. Programma del corso di primo livello 2ª edizione: Firenze – Istituto degli Innocenti, 29-30 ottobre 2014; 10-11 dicembre 2014 Prima fase – Il percorso adottivo e il pre adozione 1ª giornata, 29 ottobre 2014 H. 9.00-10.00 Open bar MATTINO H. 10-13 Apertura del Corso Silvia Della Monica, Presidente della Commissione per le adozioni internazionali Saluti Alessandra Maggi, Presidente dell’Istituto degli Innocenti Introduzione al percorso formativo e al corso Giorgio Macario, Responsabile scientifico e formativo Contesto giuridico e protocolli operativi nelle adozioni internazionali Joëlle Long, Docente di Istituzioni di diritto privato e di famiglia all’Università degli studi di Torino Aspetti giuridici nel pre-adozione e ruolo del Tribunale per i minorenni Laura Laera, Presidente TM Firenze Osservazioni e confronto in plenaria - Susanna Schippa e Speranza Favaroni - Regione Umbria - Caterina Brazzale e Angelo Vernillo - Regione Veneto Lavori di gruppo 2ª giornata, 30 ottobre 2014 MATTINO H. 9-13 Le competenze genitoriali nell’adozione e il modello bisogni/competenze di J. Palacios Monica Malaguti, Sociologa (Regione Emilia-Romagna) Il tempo dell’attesa nelle adozioni internazionali Antonio D’Andrea, Psicologo e psicoterapeuta Riflessioni nel corso dell’azione Ripensare lo studio di coppia Consuelo De Vecchi, Psicologa del Centro adozioni ASL MI 1 Il sostegno alle coppie nel tempo dell’attesa Cinzia Riassetto, ente autorizzato CIFA Osservazioni e confronto in plenaria H. 11.45-12.00 Coffee break Proiezione filmati H. 13.00-14.00 Pranzo Lavori di gruppo POMERIGGIO H. 14-18 Contributi internazionali per la ricerca e l’intervento nelle adozioni internazionali Rosa Rosnati, Professore Associato di Psicologia Sociale all’Università Cattolica di Milano H. 13.00-14.00 Pranzo Osservazioni e confronto in plenaria Tavola rotonda: Collaborazioni fra servizi territoriali ed enti autorizzati nel percorso adottivo. - Cinzia Catzeddu - Regione Liguria POMERIGGIO H. 14-16.30 Documentare l’adozione Antonella Schena, Documentalista, Dir. Innocenti Library Rita Massacesi, Documentalista Sintesi dei lavori di gruppo Osservazioni e confronto in plenaria Considerazioni conclusive della 1ª fase Seconda fase - Il post adozione 1ª giornata, 10 dicembre 2014 Osservazioni e confronto in plenaria Lavori di gruppo H. 9.00-10.00 Open bar MATTINO H. 10-13 Ripresa del corso e presentazione della seconda fase Giorgio Macario, Responsabile scientifico e formativo Aspetti giuridici del post adozione Pasquale Andria, Presidente del Tribunale per i minorenni di Salerno Osservazioni e confronto in plenaria I passaggi critici del post adozione: special needs adoptions e adolescenti adottivi Christian Veronesi, Psicologo e psicoterapeuta Riflessioni nel corso dell’azione L’evoluzione dell’accompagnamento post adottivo e gli Special needs children Andrea Zoletto, ente autorizzato International Adoption Osservazioni e confronto in plenaria H. 13.00-14.00 Pranzo POMERIGGIO H. 14-18 La legislazione per le adozioni internazionali e le prospettive di riforma Maria Giovanna Ruo, Avvocato, Docente di diritto di famiglia e minorile - LUMSA, Roma Riflessioni nel corso dell’azione Monitoraggio degli Special needs nella Az. ULSS 16 Padova. Alessandra Moro, Psicologa, Responsabile Equipe adozioni AAA -Percorsi di orientamento e supporto all’autonomia di ragazzi adottati e in affido Tiziana Giusberti, Psicologa, Az. USL di Bologna, responsabile del progetto 2ª giornata, 11 dicembre 2014 MATTINO H. 9-13 Le dimensioni interculturali dell’inserimento adottivo e l’inserimento a scuola Graziella Favaro, Pedagogista, responsabile scientifica del Centro COME. Riflessioni nel corso dell’azione La narrazione familiare adottiva a scuola Cinzia Fabrocini, ente autorizzaato ARAI Osservazioni e confronto in plenaria 11.30-11.45 Coffee break Lavori di gruppo H. 13.00-14.00 Pranzo POMERIGGIO H. 14-16.30 Sintesi dei lavori di gruppo: -Tutor 1° gruppo -Tutor 2° gruppo -Tutor 3° gruppo Tavola rotonda conclusiva Partecipanti: -Rappresentante ref. 476/1998 -Rappresentante giudici Procure -Rappresentante giudici TM -Rappresentante servizi territoriali -Rappresentante EE.AA. -I tre tutor del corso Considerazioni finali e termine dei lavori
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