Classe V A GEOMETRI

I.I.S. “N. PELLATI”
Nizza Monferrato - Canelli
DOCUMENTO del 15
MAGGIO
LICEO SCIENTIFICO LICEO DELLE SCIENZE APPLICATE
COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO
AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING - TURISMO
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“NICOLA PELLATI”
indirizzo GEOMETRI – Progetto CINQUE
ESAME DI STATO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(art.5,comma 2 del D.P.R. n°323/98)
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
CLASSE
V sez. A
INDIRIZZO GEOMETRI – PROGETTO CINQUE
_______________________________________________________________________________________________
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1. PROFILO DELL’INDIRIZZO
Il profilo professionale del geometra
Il geometra si occupa di tutte le attività inerenti il Patrimonio Immobiliare: rilievo, progettazione,
costruzione, conservazione, trasformazione e valutazione degli immobili. Opera, sia come libero
professionista sia come tecnico qualificato, nei vari settori dell’imprenditoria pubblica e privata
come progettista stradale, topografo, collaboratore di studi tecnici, consulente estimativo per
immobili urbani e rurali, direttore di cantiere, impiegato presso gli uffici tecnici degli enti locali
(Comuni, Province, Regioni, Comunità Montane ed altro), operatore catastale, tecnico del territorio
e dell’ambiente, periti tribunale (CTU). L’orientamento delle discipline curricolari verso lo studio
del territorio permette al geometra di offrire la propria esperienza nel campo del turismo, della tutela
del territorio per recuperare, valorizzare e sfruttare siti archeologici, geologici,aree minerarie
dismesse, zone compromesse dal dissesto idrogeologico. Lo studio di discipline extra curricolari
come informatica, tecnologie informatiche e lingua straniera nel triennio, consente di inserirsi in
campi più vasti nel mondo del lavoro e potersi considerare cittadino europeo sfruttando così le
opportunità che questo comporta. Dopo un esame di abilitazione previo tirocinio di due anni presso
un ingegnere, architetto o geometra iscritti ai relativi ordini o collegi professionali, si può iscrivere
al Collegio dei Geometri per l’esercizio della libera professione.
1.1. PROFILO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
N. DISCIPLINA
1
Italiano
2
Storia
3
Inglese
4
Diritto
5
Topografia
6
Matematica
7
Costruzioni
8
Disegno e progettazione
9
Impianti
10 Estimo
11 Educazione fisica
12 Religione
INSEGNANTE
Cavallotti Paola
Cavallotti Paola
Ricci Mariella
Giorno Luigi
Fea Alberto
Secco Maria Pia
Fausone Andrea
Rollino Flavio
Ferrero Marcello
Rosina Martino
Mercanti Alessandra
Fogliati Maria Grazia
_______________________________________________________________________________________________
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2. STORIA DELLA CLASSE
2.1 Insegnanti
DISCIPLINE
CURRICOLO
Italiano
Storia
Inglese
Diritto
Topografia
Matematica
Costruzioni
Disegno e progett.
Impianti
Estimo
Educazione fisica
Religione
INSEGNANTI
III
IV
Scotti Elena
Scotti Elena
Ricci Mariella
Giorno Luigi
Trinchero Paolo
Secco M. Pia
Rollino Flavio
Rollino Flavio
Sirombo Luca
Rosina Martino
Salonne Cosimo
Fogliati M. Grazia
V
Cavallotti Paola
Cavallotti Paola
Ricci Mariella
Giorno Luigi
Prasso M. Rosa
Secco M. Pia
Fausone Andrea
Rollino Flavio
Sirombo Luca
Rosina Martino
Mercanti Alessandra
Fogliati M. Grazia
Cavallotti Paola
Cavallotti Paola
Ricci Mariella
Giorno Luigi
Fea Alberto
Secco M. Pia
Fausone Andrea
Rollino Flavio
Ferrero Marcello
Rosina Martino
Mercanti Alessandra
Fogliati M. Grazia
2.2 Studenti
ISCRITTI
DA ALTRA
CLASSE O
ISTITUTO
PROMOSSI
STUDENTI
DA CLASSE
PRECEDEN
TE
SOSPENSIONE
DEL GIUDIZIO
PROMOSSI
NON
DOPO
LA PROMOSSI 0
SOSPENSIONE TRASFERITI
GIUDIZIO
III
1
0
13
11
11
4
IV
1
1
11
15
13
2
V
1
1
2.3 Risultati dello scrutinio finale della classe III (esclusi non promossi )
N° STUDENTI CON VOTO
MATERIA
Italiano
Storia
Inglese
Diritto
Topografia
Matematica
Costruzioni
Disegno e progett.
Impianti
Geopedologia
Educazione fisica
Fra 8 e 10
7
6
2
1
2
5
16
5
8
4
0
2
10
8
10
6
8
4
4
3
5
6
6
11
14
13
16
11
4
15
13
15
18
16
3
6
Dopo la
sospensione
giudizio
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
_______________________________________________________________________________________________
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Religione
6
10
1
7non si avv.
2.4 Risultati dello scrutinio finale della classe IV (esclusi non promossi )
N° STUDENTI CON VOTO
MATERIA
Italiano
Storia
Inglese
Diritto Economia
Topografia
Matematica
Costruzioni
Disegno e progett.
Impianti
Estimo
Educazione fisica
Religione
Fra 8 e 10
7
6
2
2
2
8
2
6
6
2
7
3
20
18
13
9
4
13
2
7
5
3
4
2
0
0
9
13
17
3
17
10
9
14
8
9
4
6 non si avv.
6
Dopo la
sospensione
giudizio
0
0
1
0
3
1
4
5
5
10
0
0
3. ATTIVITA’ DIDATTICHE PROGRAMMATE E REALIZZATE CON LA CLASSE
nell’a.s. 2013/14
3.1 Obiettivi non cognitivi trasversali
(insufficiente, sufficiente, discreto, buono, ottimo)
OBIETTIVI TRASVERSALI
Migliorare progressivamente il rapporto e la collaborazione scolastica tra
studenti
Rispettare i tempi e le modalità di lavoro previsti
Raggiungere una buona autonomia nel lavoro
Migliorare la qualità e la quantità dell’impegno personale
Acquisizione delle competenze fondamentali per l’esercizio della
professione
Acquisizione del lessico specifico essenziale
Capacità di raccogliere, elaborare ed interpretare i dati relativi ad un dato
fenomeno
Capacità di sviluppare dimostrazioni
Capacità di costruire procedure di risoluzione di un problema
LIVELLO
Buono
Buono
sufficiente
sufficiente
Buono
Buono
Buono
sufficiente
discreto
3.2 Mezzi adottati per il raggiungimento degli obiettivi
Per il raggiungimento degli obiettivi cognitivi e per una proficua azione didattica sono stati usati:
1. Libri di testo ed eserciziari per le lezioni teoriche e le applicazioni numeriche
2. Lavagna e calcolatrice
3. Aula computer dotata di software informatici per lo sviluppo della parte grafica e autocad
_______________________________________________________________________________________________
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4. Laboratorio di topografia per l’uso degli strumenti topografici
5. Aula tecnigrafi ed uso dei tecnigrafi e/o squadrette per la restituzione grafica
6. Palestra e campo esterno.
3.3 Attività di recupero e/o approfondimento
MATERIA
Italiano
Storia
Inglese
Diritto
Topografia
Matematica
Costruzioni
Disegno progettazione.
Impianti
Estimo
Educazione fisica
Religione
MODALITA’ DI
APPROFONDIMENTO/RECUPERO
individuale
di gruppo
in orario
scolastico
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
in orario
aggiuntivo
X
X
X
3.4 Tempi del percorso formativo
DISCIPLINA
Italiano
Storia
Inglese
Diritto
Topografia
Matematica
Costruzioni
Disegno e progettazione
Impianti
Estimo
Educazione fisica
Religione
Ore annuali previste entro
il 15 maggio
90
60
60
60
120
60
120
90
90
120
60
30
Ore effettivamente svolte
entro il 15 maggio
99
46
54
52
110
56
109
76
74
99
52
29
3.5 Attività complementari e/o integrative realizzate dalla classe
[tipologia (curricolari o extrac., visite guidate, viaggi d’istruzione, ecc), loro durata (periodo,
durata), partecipazione (totale, parziale, libera adesione, su proposta dei docenti, ecc.)]
Attività
Durata
Tipologia
Partecipazione
_______________________________________________________________________________________________
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“Made” a Milano 3/10/13
Politecnico di Torino 26/10/12
Visita al salone dell’orientamento di
Genova 13/11/13
Visita al cantiere della grattacielo di
Fuksas sede unica regione Piemonte e
sede universitaria di Norman Foster
17/12/13
Progetto Energia convegno ad Asti
12/2/2014
14/2/2 progetto Diderot bioetica
Esame test di ingresso Politecnico
25/2/2014
Giornate sulla neve 3/02/13,
12/02/26,28/02/13
Cogestione 20,21,22 febbraio
Viaggio didattico in Grecia 1015/03/14
Progetto Energia convegno ad Asti
28/03/14
1 giorno
1 giorno
1 giorno
Visita didattica
Visita didattica
Visita didattica
Totale
15/26
13/26
1 giorno
Visita didattica
24/26
1 giorno
convegno
22/26
2 ore
3 ore
lezione
Esame
Totale
7/26
4 giorni
Uscite sportive
4/26
3 giorni
6 giorni
Attività curricolare Totale
Viaggio didattico 18/26
1 giorno
Convegno e
premiazione
progetto risparmio
energetico
Totale
3.6 Strumenti di supporto all'attività didattica
STRUMENTI INFORMATICI. La stesura del progetto stradale è stata eseguita da alcuni allievi con
l’uso dell’autocad che ha permesso loro di poter ottenere una maggiore precisione nella
realizzazione di alcune tavole come il disegno delle sezioni stradali.
3.7 Verifiche
3.7.1. Verifiche scritte in preparazione alla prima prova d'esame: ITALIANO
Tipologie:
Analisi del testo
Saggio breve
Tema di argomento storico
Tema di ordine generale
9 maggio 2014 simulazione della 1° prova scritta. Si allegano testi e griglie di
valutazione.
3.7.2 Verifiche scritte in preparazione alla seconda prova d’esame: ESTIMO
30 aprile 2014 simulazione della 2° prova scritta. Si allegano testi e griglie di
valutazione.
_______________________________________________________________________________________________
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3.7.3 Simulazione della terza prova d’esame
A norma di legge, la terza prova scritta, a carattere pluridisciplinare, è intesa ad accertare le
conoscenze, le competenze e le capacità acquisite dal candidato, nonché le capacità di utilizzare ed
integrare le conoscenze e competenze relative alle materie dell’ultimo anno di corso, anche ai fini di
una produzione orale e scritta, orale o pratica (D.M 390, art. 1, 18 settembre 1998). Sono state
effettuate due simulazioni della terza prova:
- 3 marzo 2014 con costruzioni, topografia, matematica e inglese (tipologia B,
quesiti a risposta singola)
- il 14 aprile 2014 con costruzioni, topografia, matematica, inglese e storia
(tipologia mista)
- 12 maggio 2014 con costruzioni, topografia, matematica e inglese (tipologia B,
quesiti a risposta singola)
Si allegano copie dei testi delle prove somministrate.
3.7.4 Simulazione del colloquio d’esame: non è stata effettuata la simulazione del colloquio
3.7.5 Quadro riassuntivo delle verifiche svolte durante l’anno per tipologia
MATERIA
Italiano
Storia
Inglese
Diritto
Topografia
Matematica
Costruzioni
Disegno e progettazione
Impianti
Estimo
Educazione fisica
Religione
N°
Verifiche
orali
4
5
6
2
5
2
7
4
1
6
8
4
N° Verifiche scritte
Tipologie usate
6
1
4
2
5
5
5
4
4
6
1
1,3,8,9
1,10
1, 10, 11
1,10
1, 10, 11, 14, 15, 17
1, 10,14,15
1, 2, 11,15
2, 17
1, 10
1, 10, 14, 15
11, 18 (test pratici)
1, 8, 16
Nota:inserire nella quarta colonna il numero corrispondente alle tipologie di prova prevalentemente usate
1. Interrogazione
2. Interrogazione semistrutturata
con obiettivi predefiniti
3. Tema
4. Traduzione da lingua classica/
straniera in italiano
6. Dettato
7. Relazione
8. Analisi di testi
9. Saggio breve
10. Quesiti a risposta singola
11. Quesiti a scelta multipla
13. Corrispondenze
14. Problema
15. Esercizi
16. Analisi di casi
17. Progetto
18. Altro (specificare)
_______________________________________________________________________________________________
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5. Traduzione in lingua straniera
12. Integrazione/completamenti
3.7.6 Quadro riassuntivo delle prove scritte effettuate secondo le tipologie previste per la
terza prova d’esame
MATERIA
(prove integrate
in singole materie)
Nume
ro
prove
Italiano
Storia
Inglese
Diritto
Topografia
Matematica
Costruzioni
Disegno progettazione.
Impianti
Estimo
Ed. Fisica
A partire Trattazione
da un testo sintetica di
di
argomenti
riferimento
Quesiti a
risposta
singola
Quesiti a
scelta
multipla
1
3
1
2
1
3
3
3
2
3
2
Problemi
a
soluzione
rapida
Sviluppo
di progetti
1
1
3.8 Valutazione
3.8.1 Criteri adottati
La valutazione ha agito su due versanti:
- l’osservazione del processo di apprendimento degli alunni mediante il confronto del livello di
partenza con quello di arrivo in ogni fase didattica;
- la verifica da parte dell’insegnante del proprio intervento didattico e l’eventuale correzione
dell’orientamento della programmazione per migliorarne la qualità.
Le verifiche degli apprendimenti disciplinari sono state effettuate mediante prove di vario genere
(orali, scritte, grafiche), stabilite con criteri il più possibile oggettivi per accertare l’acquisizione
delle competenze relative alle singole unità didattiche.
Si allega le griglia che è stata utilizzata per tutte le verifiche, scritte e orali.
Molto negativo
Voto: 2-3
Conoscenze
Competenze
Nessuna conoscenza o
Poche/pochissime conoscenze
Non riesce ad applicare le sue Non è capace di effettuare alcuna
conoscenze e commette gravi errori
analisi ed ad organizzare un minimo
percorso di studio. Non è capace di
autonomia di giudizio e di valutazione
Grav. Insufficiente
Voto: 4
Conoscenze
Competenze
Frammentarie e molto superficiali
Commette molti errori anche gravi Non è capace di effettuare alcuna
nell’esecuzione di semplici compiti o analisi e di sintetizzare le conoscenze
Capacità
Capacità
_______________________________________________________________________________________________
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esegue solo alcune parti.
acquisite. Non è capace di autonomia
di giudizio e di valutazione
Insufficiente
Voto: 5
Conoscenze
Competenze
Superficiali e lacunose
Commette errori anche gravi Effettua analisi superficiali e sintesi
nell’esecuzione di compiti piuttosto incomplete.
Possiede
limitate
semplici o li esegue in modo capacità critiche
incompleto.
Sufficiente
Voto:6
Conoscenze
Competenze
Capacità
Capacità
Incomplete, talvolta complete ma Applica le conoscenze acquisite in Se guidato, effettua analisi e sintesi
superficiali
contesti semplici o con qualche parziali.
difficoltà in contesti più complessi..
Discreto
Voto: 7
Conoscenze
Competenze
Complessivamente complete ed Sa
eseguire
compiti
non
approfondite, seppur con qualche particolarmente complessi e sa
imprecisione
applicare i contenuti e le procedure,
ma commette qualche errore non
grave
Capacità
Effettua analisi e sintesi, seppure
con qualche incertezza, se aiutato.
Effettua rielaborazioni autonome
parziali e non approfondite.
Buono
Voto: 8
Conoscenze
Competenze
Capacità
Complete, approfondite
Esegue compiti complessi, sa
applicare i contenuti e le procedure,
sa
eseguire
collegamenti
interdisciplinari, se guidato. Può
commettere qualche imprecisione.
Effettua analisi e sintesi complete.
Effettua rielaborazioni personali ed
esercita la propria capacità di critica
in modo autonomo, anche se con
qualche incertezza
Ottimo/eccellente
Voto: 9 – 10
Conoscenze
Competenze
Capacita’
Complete, approfondite, originali,
ampie, personalizzate
Esegue
compiti
anche
molto
complessi, applica le conoscenze e le
procedure in nuovi contesti e non
commette errori
Organizza
autonomamente
e
completamente le conoscenze e le
procedure
acquisite.
Effettua
valutazioni autonome, complete,
approfondite e personali.
_______________________________________________________________________________________________
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4. ATTIVITA’
DIDATTICHE
DISCIPLINARI
Allegati i programmi svolti delle singole discipline
_______________________________________________________________________________________________
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ITALIANO – PROGRAMMA SVOLTO
Docente
Disciplina
CAVALLOTTI PAOLA
Italiano
Libro di testo
G. Baldi, S.Giusso, M. Razetti, G.
Zaccaria, La letteratura, v. 5-6,
Paravia, Torino
Classe
5 A /G
UNITA’ DIDATTICHE
N° U.D.
1.
2.
3.
4.
5.
6.
ARGOMENTO
L’età postunitaria:la Scapigliatura, il romanzo dal Naturalismo francese al
Verismo italiano,Capuana, Verga
Carducci
Il Decadentismo: il Simbolismo francese e il Decadentismo italiano:
D’Annunzio, Pascoli
Il primo Novecento: la stagione delle avanguardie e la lirica in Italia
Il romanzo del primo Novecento: Svevo e Pirandello
Tra le due guerre: L’Ermetismo, Saba, Ungaretti Montale
La stagione del Neorealismo: cenni su Calvino, Vittorini, P.Levi,Pavese,
Fenoglio
tempo
Settembre-ottobre
Novembredicembre
Gennaio-febbraio
Febbraio-marzo
Marzo-aprile
Maggio-giugno
I° UNITA’ DIDATTICA
L’età postunitaria
OBIETTIVI
SPECIFICI :conoscere le caratteristiche fondamentali del movimento scapigliato, del Naturalismo e del
Verismo ,di Capuana di Verga e della sua poetica
CONTENUTI SPECIFICI
Volume 5
CONNESSIONE CON
ALTRE DISCIPLINE
storia
Le strutture politiche, economiche e sociali dell’età postunitaria.
La Scapigliatura: caratteristiche fondamentali e poetica
Praga : “Preludio” da Penombre (pg.31)
Tarchetti “ L’attrazione della morte “da Fosca ( pg.46)
Naturalismo francese e Verismo italiano: caratteristiche fondamentali e confronto.
Capuana: vita e opere (cenni)
Verga: la vita, i romanzi preveristi, la svolta verista
Poetica e tecnica narrativa del Verga verista:
Impersonalità e “regressione” da L’amante di Gramigna. Prefazione (pg.199)
L’”eclisse” dell’autore e regressione nel mondo rappresentato (pg 201)
Vita dei campi:Fantasticheria (pg.212)
Rosso Malpelo (pg.217 )
La Lupa (pg.229)
Il ciclo dei Vinti:
I Malavoglia: trama e tematiche fondamentali
Lettura dei seguenti brani antologici:
-I Malavoglia e la comunità di villaggio: valori ideali e interesse economico (pg.246)
-Il vecchio e il giovane:tradizione e rivolta.(pg.254)
_______________________________________________________________________________________________
Mod. 10C Rev. 3
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-La conclusione del romanzo: l’addio al mondo pre-moderno. (pg.259)
Mastro –don Gesualdo: trama e tematiche fondamentali
Lettura dei seguenti brani antologici:
-La tensione faustiana del self-made-man (pg.283)
-La morte di mastro-don Gesualdo ( pg .292)
Carducci: vita e opere
San Martino ( pg .159)
II° UNITA’ DIDATTICA
Il Decadentismo : europeo e italiano
OBIETTIVI SPECIFICI:conoscere le idee fondamentali del Decadentismo europeo, del Decadentismo italiano e dei
suoi esponenti più significativi
CONTENUTI SPECIFICI
CONNESSIONE CON
ALTRE DISCIPLINE
Il Decadentismo: lo scenario, cultura e idee
storia
La poesia simbolista: Verlaine, Rimbaud, Mallarmè
D’Annunzio: la vita e le opere
L’estetismo e la sua crisi
Da Il piacere: un ritratto allo specchio : Andrea Sperelli ed Elena Muti (pg.434)
I romanzi del superuomo
Da Le vergini delle rocce:
Il programma politico del superuomo (pg.448)
Le Laudi: la sera fiesolana (pg.470)
La pioggia nel pineto (pg. 477)
Pascoli:la vita, la visione del mondo, la poetica: da Il fanciullino:
Una poetica decadente(pg.518)
Myricae: Arano(pg. 543)
X agosto (pg.544)
L’assiuolo(pg.548)
Novembre (pg.552)
I Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno (pg.587)
III° UNITA’ DIDATTICA
Il Primo Novecento
OBIETTIVI SPECIFICI :conoscere le caratteristiche fondamentali delle avanguardie e della lirica del primo Novecento
( volume 6)
CONTENUTI SPECIFICI
Lo scenario: storia, società, cultura, idee
La stagione delle avanguardie: I futuristi
CONNESSIONE CON
ALTRE DISCIPLINE
Storia
Marinetti: Manifesto del Futurismo( pg. 24)
Manifesto tecnico del Futurismo ( pg. 26 )
La lirica del primo Novecento in Italia
I crepuscolari : Corazzini Desolazione del povero poeta sentimentale
(pg .66)
da Piccolo libro inutile
Gozzano: La signorina Felicita ovvero la felicità ( pg. 72)
dai Colloqui
IV° UNITA’ DIDATTICA
Il romanzo del primo Novecento: Svevo e Pirandello
OBIETTIVI SPECIFICI :conoscere le caratteristiche del romanzo del primo novecento
_______________________________________________________________________________________________
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CONTENUTI SPECIFICI
Italo Svevo: la vita, la cultura
Il primo romanzo: Una vita: trama e caratteristiche fondamentali. Lettura
del seguente brano:
Le ali del gabbiano ( pg.131)
CONNESSIONE CON
ALTRE DISCIPLINE
storia
Senilità:
Il ritratto dell’inetto( pg.141)
La trasfigurazione di Angiolina ( pg. 151)
La coscienza di Zeno: lettura dei seguenti brani:
La morte del padre ( pg.162)
, La salute “malata” di Augusta (pg .170)
la morte dell’antagonista ( pg. 181)
Pirandello: la vita, la visione del mondo, la poetica:
“Un’arte che scompone il reale” ( pg .237 ) da L’Umorismo
Novelle per un anno:
Il treno ha fischiato ( pg. 256)
I romanzi:
La costruzione della nuova identità e la sua crisi (pg . 270) da “Il fu Mattia Pascal”
Nessun nome ( pg. 290) da “Uno, nessuno e centomila
Il teatro nel teatro
V° UNITA’ DIDATTICA
Tra le due guerre: l’Ermetismo,Saba, Ungaretti, Montale
OBIETTIVI SPECIFICI: conoscere le caratteristiche
fondamentali della lirica tra le due guerre
CONTENUTI SPECIFICI
CONNESSIONE CON
ALTRE DISCIPLINE
L’Ermetismo: caratteristiche fondamentali
storia
Salvatore Quasimodo:La vita e le opere
Ed è subito sera (pg. 526)
Alle fronde dei salici (pg. 529)
Saba: la vita e le opere
Il Canzoniere:
A mia moglie ( pg. 554)
La capra ( pg .557)
Trieste ( pg. 559)
Amai ( pg. 568)
Ulisse (pg. 570)
Ungaretti: la vita e le opere
L’allegria:
Veglia ( pg. 602)
I fiumi (pg .604)
San Martino del Carso (pg 608)
Mattina ( pg .611)
Soldati ( pg. 613)
Montale: la vita e le opere
Ossi di Seppia:
Non chiederci la parola (pg.653)
_______________________________________________________________________________________________
Mod. 10C Rev. 3
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Meriggiare pallido e assorto ( pg .655)
Spesso il male di vivere (pg .657)
Cigola la carrucola del pozzo ( pg.660)
Le Occasioni: Non recidere, forbice, quel volto ( pg .678)
La casa dei doganieri ( pg .679)
VI° UNITA’ DIDATTICA
L’età del Neorealismo
OBIETTIVI SPECIFICI : - conoscere le caratteristiche fondamentali del Neorealismo e dei suoi maggiori esponenti
CONTENUTI SPECIFICI
CONNESSIONE CON
ALTRE DISCIPLINE
Cenni sull’età del Neorealismo ( su fotocopia )
storia
Calvino: vita, opere e la grande stagione del Neorealismo
Vittorini: Vita ed opere
Primo Levi: vita ed opere
Pavese: vita ed opere
Fenoglio: vita ed opere
_______________________________________________________________________________________________
Mod. 10C Rev. 3
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STORIA – PROGRAMMA SVOLTO
Docente
Disciplina
CAVALLOTTI PAOLA
STORIA
Libro di testo
A. BRANCATI, T.
PAGLIARANI, Le voci della
storia, La Nuova Italia, v. 3
V° A/G
Classe
UNITA’ DIDATTICHE
N° U.D.
ARGOMENTO
tempo
1.
L’Europa e il mondo nel secondo Ottocento; l’età dell’imperialismo
Settembre-Ottobre
2.
L’età giolittiana, la prima guerra mondiale, la rivoluzione russa
Ottobre-nov.
3.
4.
5.
Il dopoguerra in Europa
La grande crisi e l’età dei totalitarismi, il fascismo, il nazismo e lo stalinismo
La seconda guerra mondiale e l’Italia della prima repubblica
dicembre
Gennaio-febbraio
Marzo-aprile
6.
Il mondo diviso e la decolonizzazione
Maggio-giugno
I° UNITA’ DIDATTICA
L’Europa e il mondo nel secondo Ottocento, l’età
dell’imperialismo
OBIETTIVI
SPECIFICI :-conoscere le caratteristiche fondamentali della seconda rivoluzione industriale e dell’età
dell’imperialismo
CONTENUTI SPECIFICI
CONNESSIONE CON
ALTRE DISCIPLINE
La seconda rivoluzione industriale e la nascita della questione sociale
L’evoluzione politica mondiale
L’Italia del secondo Ottocento
L’imperialismo e la crisi dell’equilibrio europeo
III° UNITA’ DIDATTICA
Il dopoguerra in Europa e in Italia
OBIETTIVI SPECIFICI: conoscenza delle conseguenze della Grande Guerra
CONTENUTI SPECIFICI
CONNESSIONE CON
ALTRE DISCIPLINE
La conferenza di pace e la Società delle Nazioni.L’eredità della Grande Guerra. Le
conseguenze economiche. Le difficoltà economiche e sociali della ricostruzione
Nuovi partiti e movimenti politici nel dopoguerra
La crisi del liberalismo: La questione di Fiume e il biennio rossso
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IV° UNITA’ DIDATTICA
La grande crisi, l’età dei totalitarismi
OBIETTIVI SPECIFICI: -Conoscenza delle caratteristiche della grande crisi.
-Conoscenza delle cause che hanno portato all’affermazione dei totalitarismi e in particolare analisi socio economica
dell’Italia durante il regime
CONTENUTI SPECIFICI
CONNESSIONE CON
ALTRE DISCIPLINE
Gli Stati Uniti e il crollo del ’29. le reazioni alla crisi mondiale. Il nuovo ruolo dello
Stato.
Il Fascismo: avvento e costruzione del regime
Il totalitarismo imperfetto. Il regime: cultura e comunicazioni di massa.
La politica economica. La politica estera: L’Italia antifascista. Apogeo e declino
dell’impero
La nascita della repubblica di Weimar L’avvento del Nazismo, l’ideologia nazista e
l’antisemitismo.
L’Unione Sovietica fra le due guerre e lo stalinismo:la Russia fra guerra civile e
comunismo di guerra. La Nuova politica economica e la nascita dell’Urss . L’ ascesa di
Stalin,l’industrializzazione, il terrore, il consolidamento dello stato totalitario.
La guerra civile in Spagna e l’avvento di Franco (in sintesi)
V° UNITA’ DIDATTICA
La seconda guerra mondiale e la nascita della Repubblica
italiana
OBIETTIVI SPECIFICI : conoscenza delle cause, degli avvenimenti e degli effetti della guerra
CONTENUTI SPECIFICI
CONNESSIONE CON
ALTRE DISCIPLINE
Le cause della guerra, La distruzione della Polonia e l’offensiva dei paesi nordici.
La caduta della Francia. L’Italia in guerra. La battaglia d’Inghilterra L’attacco
all’Unione Sovietica. Resistenza e collaborazionismo
1942-43: la svolta della guerra. L’armistizio, la guerra civile e la liberazione dell’Italia.
La sconfitta della Germania e del Giappone. I trattati di pace.
L’Italia della Prima Repubblica: -La nuova Italia postbellica
-Gli anni del centrismo e della guerra fredda
-La ricostruzione economica
-L’epoca del centrosinistra e il miracolo economico
-Gli anni della contestazione
-Gli anni del terrorismo e della crisi economica
-La crisi della prima Repubblica
.
VI° UNITA’ DIDATTICA
Il mondo diviso e la decolonizzazione
OBIETTIVI SPECIFICI:conoscenza delle cause della divisione dell’Europa in blocchi e della decolonizzazione
CONTENUTI SPECIFICI
CONNESSIONE CON
ALTRE DISCIPLINE
Il bipolarismo Usa-Urss, la guerra fredda e i tentativi di disgelo.
Cenni ( capitoli svolti in sintesi) su:
-gli scenari di crisi dell’assetto bipolare
-dalla seconda guerra fredda alla caduta del muro di Berlino
…
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DISEGNO E PROGETTAZIONE
PROGRAMMA SVOLTO
Docente
Disciplina
Libro di
testo
Classe
Ore del
corso
ROLLINO FLAVIO
Disegno e progettazione
- Storia della costruzione (vol. unico
triennio), Alasia,Agliotti - ZANICHELLI
5° geom. Sezione A
Ore settimanali 3 - Ore annuali previste
90
PROGRAMMAZIONE E UNITA’ DIDATTICHE SVOLTE
1. Storia dell’architettura
Ripasso argomenti di architettura, caratteri generali del periodo Neoclassico (Johann Wincklemann,
Giuseppe Piermarini, Luigi Cagnola, Carlo Barabino; Scultura Antonio Canova) e Romanticismo,
influssi artistici; il neogotico in Italia. Artisti : Nicola Matas, Emilio de Fabris, Alfredo D’Andrade.
Architettura nella seconda metà dell’ottocento, Alexandre Eiffel, Alessandro Antonelli, Giuseppe
Mengoni e loro opere principali. La città e gli edifici più significativi del periodo seguente la
rivoluzione industriale.
Art Noveau. Antoni Gaudì e le sue opere a Barcellona. Futurismo. Antonio Sant’Elia e il sogno
della città futura. Il Funzionalismo. Walter Gropius e il concetto di Bauhaus. Charles Edouard
Jeanneret detto “Le Corbusier”, le sue idee progettuali ed esempi di alcune opere in Francia. Mies
Van der Rohe e le sue opere principali. Architettura organica. Frank Lloyd Wright e le sue opere
architettoniche più importanti (la casa sulla cascata). L’architettura razionalista in Italia (Terragni,
P.L. Nervi).
2. PROGETTAZIONE
Utilizzazione ed esercitazione con programmi di grafica computerizzata (AutoCAD).
Stesura di temi di progettazione con tecniche grafiche tradizionali.
1° - Progetto di locale di stabulazione (pianta, sezione, prospetti 1:100, particolare costruttivo)
2° - Progetto di unità abitativa disposta su due livelli fuori terra e piano interrato (pianta, sezione e
prospetti in scala grafica 1:100). Particolare costruttivo in scala 1:20 di sezione trasversale da
fondazioni a tetto.
3° -
Progetto di edificio commerciale – supermercato .(pianta con indicazione dello schema
strutturale, sezione trasversale e prospetti in scala grafica 1:100). Particolare costruttivo in scala
1:20 di sezione trasversale.
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3. TECNOLOGIA
Presentazione dei vari temi di edilizia pubblica, collettiva e produttiva; Schemi e analisi di edifici
pubblici.
Progettazione urbana. Piano di lottizzazione e arredo urbano; Cenni sul computo metrico
estimativo. Illustrazione, analisi e applicazione; La relazione tecnica illustrativa, quale allegato del
progetto edilizio comunale.
4. URBANISTICA
Urbanistica e leggi a carattere nazionale
Nozioni preliminari sulle normative urbanistiche; Uso del suolo urbano ed extraurbano, carte
tematiche. Computo e verifica del volume costruito/da costruire nel rispetto delle norme;
Legislazione urbanistica nazionale. Legge 17 agosto 1942 N. 1150 e s.mi. Analisi e valutazione
degli aspetti fondamentali e influenze sull’edificazione territoriale; La licenza edilizia.
D.M. 2 aprile 1968 N. 1444. Standards urbanistici. Limiti inderogabili di densità edilizia, di
altezza, di distanza fra i fabbricati; Legge 28.01.1977 N. 10. Norme per la edificabilità dei suoli; La
concessione edilizia. Oneri di urbanizzazione e costo di costruzione; Barriere architettonica, legge
del 9.01.1989 n. 13.
Legge 28.02.1985 N. 47. Norme in materia di controllo dell’attività urbanistico-edilizia (legge sul
condono edilizio); D.Lgs. 30.04.92 N. 285. Nuovo codice della strada.
D.P.R. 6 giugno 2001 N. 380. Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia
edilizia. Il Permesso di Costruire, funzione e sua validità. La Denuncia d’Inizio Attività. Il
contributo di costruzione oneri di urbanizzazione e costo di costruzione). Analisi, valutazione e
commenti sull’adozione del DPR.
Urbanistica leggi della regione Piemonte
Legge 5 dicembre 1977 N. 56 e s.m.i. Tutela ed uso del suolo. Analisi e valutazione della legge.
Strumenti urbanistici generali e pianificazione a livello comunale. Finalità e contenuti del Piano
Regolatore Generale. Elaborati del Piano Regolatore Generale. Formazione e approvazione.
Suddivisione e destinazione d’uso delle aree costituenti il territorio comunale. Indici di edificabilità
edilizia. Rapporto di copertura.
Legge 06.08.1998 n. 21 Norme per il recupero a fini abitativi dei sottotetti (nozioni e caratteri
generali).
Legge 06.06.12003 n. 9 Norme per il recupero funzionale dei rustici (nozioni e caratteri generali).
Legge 14.07.12009 n. 20 (piano casa), modificata dalla legge n. 01/2012
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COSTRUZIONI – PROGRAMMA SVOLTO
Docente
Disciplina
Libro di testo
Classe
Ore del corso
FAUSONE ANDREA
Costruzioni
Corso di costruzioni 5-6 U.
Alasia - M. Pugno - SEI
5° geom. Sezione A
Ore settimanali 4 - annuali
previste 120
UNITA’ DIDATTICHE
N° U.D.
1.
2.
3.
4.
5.
6.
ARGOMENTO
La spinta delle terre e i muri di sostegno
Recupero edilizio
Strutture in zona sismica
Disciplina dei lavori pubblici
Disciplina dei lavori privati
Progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva
I° UNITA’ DIDATTICA
tempo
Settembre - ottobre
novembre
dicembre
Gennaio - febbraio
Marzo - aprile
Aprile - maggio
Argomento: la spinta delle terre e i muri di sostegno
OBIETTIVI SPECIFICI : la spinta delle terre e i muri di sostegno
CONTENUTI SPECIFICI
Concetto di attrito.
Calcolo del diagramma delle pressioni con il metodo Coulomb anche in presenza di
acqua.
Calcolo della spinta con il metodo Resal, Rankine, Poncelet e Coulomb.
Muri di sostegno a gravità, il predimensionamento e le verifiche di stabilità
(ribaltamento, scivolamento e schiacciamento).
I muri a mensola, il predimensionamento, le verifiche di stabilità (ribaltamento,
scivolamento e schiacciamento) e il calcolo e il disegno delle armature.
Il computo metrico estimativo di un muro di sostegno.
CONNESSIONE CON
ALTRE DISCIPLINE
Disegno e progettazione
II° UNITA’ DIDATTICA
Argomento: Recupero edilizio
OBIETTIVI SPECIFICI :analizzare i manufatti edilizi esistenti e individuare le modalità di recupero
CONTENUTI SPECIFICI
CONNESSIONE CON
ALTRE DISCIPLINE
Differenza tra restauro e recupero.
Disegno e progettazione
Interventi sul costruito (tipi, classificazione e degrado).
Indagini diagnostiche, degrado dei materiali da costruzione e tecniche di intervento.
Il fascicolo del fabbricato e il piano di manutenzione.
III
Argomento: Strutture in zona sismica
II° UNITA’ DIDATTICA
OBIETTIVI SPECIFICI : conoscere i criteri e le modalità per la progettazione in antisismica e per le opere
danneggiata dal sisma
CONTENUTI SPECIFICI
CONNESSIONE CON
ALTRE DISCIPLINE
Sismi: tipi di scosse, scale di misurazione.
Disegno e progettazione
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Normativa di riferimento.
Criteri generali per la progettazione.
Ripristino e rafforzamento degli elementi danneggiati.
IV° UNITA’ DIDATTICA
Argomento: Disciplina dei lavori pubblici
OBIETTIVI SPECIFICI : Gestione della contabilità e dei documenti per i lavori pubblici.
CONTENUTI SPECIFICI
CONNESSIONE CON
ALTRE DISCIPLINE
Le fasi della programmazione di un opera pubblica.
Disegno e progettazione Il ruolo del RUP,
Diritto
la validazione dei progetti e le fasi progettuali.
Progetto preliminare, definitivo e d esecutivo contenuti e allegati.
Modalità di assegnazione dei lavori pubblici, tipologie di appalti: appalto integrato,
appalto concorso e project financing.
Aggiudicazione dei lavori prezzo più basso e offerta economicamente più vantaggiosa.
Categorie e qualificazione delle imprese.
La redazione dei documenti contabili dei lavori pubblici: libretto delle misure, Registro
di contabilità, Sommario del registro di contabilità, SAL, Certificato di pagamento
verbali di consegna , sospensione ripresa e fine lavori.
Ruoli del direttore dei lavori e del direttore tecnico di cantiere.
Il collaudo amministrativo.
V° UNITA’ DIDATTICA
Argomento: Disciplina dei lavori privati
OBIETTIVI SPECIFICI : Disciplina dei lavori privati
CONTENUTI SPECIFICI
La normativa di riferimento il testo Unico.
Classificazione degli interventi.
Pratiche edilizie e applicabilità. CIL, DIA, SCIA e Permesso di Costruire.
I vincoli in edilizia: vincolo storico-artistico; vincolo paesistico-ambientale, vincolo
urbanistico.
Gli OO.UU. primaria e secondaria e il contributo commisurato al costo di costruzione.
La denuncia delle opere strutturali, il collaudo statico.
Il certificato di agibilità.
VI° UNITA’ DIDATTICA
CONNESSIONE CON
ALTRE DISCIPLINE
Disegno e progettazione
Argomento: la sicurezza
OBIETTIVI SPECIFICI : Conoscenza e competenze per la gestione della sicurezza in cantiere
CONTENUTI SPECIFICI
CONNESSIONE CON
ALTRE DISCIPLINE
Normativa di riferimento.
Disegno e progettazione
Attrezzature di cantiere,
Piani di sicurezza POS, PIMUS e PSC
Analisi dei rischi e costi della sicurezza.
Il layout di cantiere e il cronoprogramma.
La figura del coordinatore della sicurezza in fase di progettazione e in fase di
esecuzione.
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INGLESE -_ PROGRAMMA SVOLTO
Docente
Disciplina
RICCI MARIELLA
Lingua Inglese
Libro di testo
House and grounds – Caruzzo –
Peters - ELI editore
5 A Geo. Progetto 5
Classe
UNITA’ DIDATTICHE
N° U.D.
1.
2.
3.
4.
ARGOMENTO
Ripasso di stone, bricks, timber, concrete. Building materials: steel,
glass and plastic – sustainable materials
Building materials: insulating materials; problems created by
buildings. Building elements: foundations, walls, floors, stairs and
roofs.
Ecological materials; systems in the house: heating, plumbing,
electrical systems; alternative energy sources; air conditioning ; bio
architecture and the green house.
History of architecture: F. L. Wright; Sir N. Foster; Santiago
Calatrava
tempo
Settembre/Ottobre 2013
Novembre/Dicembre 2013
Gennaio/Febbraio/Marzo
2014
Aprile/Maggio 2014
I° UNITA’ DIDATTICA
Argomento: Materiali da costruzione
OBIETTIVI
SPECIFICI : conoscere la terminologia relativa ai principali materiali da costruzione in inglese
CONTENUTI SPECIFICI
CONNESSIONE CON
ALTRE DISCIPLINE
Acciaio, vetro e plastica. Materiali sostenibili
COSTRUZIONI
II° UNITA’ DIDATTICA
Argomento: Materiali da costruzione
OBIETTIVI SPECIFICI : conoscere la terminologia relativa ai principali materiali da costruzione in inglese e dei
materiali isolanti; saper individuare i principali problemi creati dagli edifici.Conoscere i principali elementi costruttivi
degli edifici.
CONTENUTI SPECIFICI
CONNESSIONE CON
ALTRE DISCIPLINE
materiali isolanti, problemi creati dagli edifici all’ambiente e alla salute dell’uomo. COSTRUZIONI
Elementi costruttivi degli edifici.
III° UNITA’ DIDATTICA
Argomento: i sistemi elettrico, idraulico e termico e le
fonti alternative di energia.
OBIETTIVI SPECIFICI : conoscenza della terminologia specifica relativa ai sistemi elettrico, idraulico e termico e di
quella relativa alla bio-architettura
CONTENUTI SPECIFICI
CONNESSIONE CON
ALTRE DISCIPLINE
L’impianto elettrico nelle abitazioni di uso civile; l’impianto idraulico nelle IMPIANTI
abitazioni di uso civile; l’impianto termico nelle abitazioni di uso civile. Sistemi relativi
alle fonti alternative di energia. La bio-architettura e la casa ecologica.
IV° UNITA’ DIDATTICA
Argomento: Storia dell’architettura: Wright, Foster e
Calatrava
OBIETTIVI SPECIFICI : saper riconoscere le opere principali di due architetti di fama internazionale; saperne
riconoscere le principali caratteristiche stilistiche.
CONTENUTI SPECIFICI
CONNESSIONE CON
ALTRE DISCIPLINE
Opere principali e caratteristiche stilistiche di F. L. Wright , N. Foster e Calatrava.
STORIA
DELL’ARCHITETTURA
STORIA
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ESTIMO – PROGRAMMA SVOLTO
Docente
Disciplina
ROSINA MARTINO
Geopedologia, economia ed
estimo
FONDAMENTI DI ECONOMIA
ED ESTIMO (D. Franchi – G. C.
Ragagnin
Ed. Bulgarini
5^ sez. A geometri
Libro di testo
Classe
INDICE DELLE UNITA’ DIDATTICHE
N° U.D.
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
ARGOMENTO
Coefficienti di matematica finanziaria
Stima di fondi rustici
Estimo urbano, industriale e commerciale
Millesimi condominiali
Diritto di : usufrutto, uso , abitazione
Espropriazione per pubblica utilità
Servitù prediali
Successioni e divisioni ereditarie.
Catasto terreni, catasto fabbricati
I UNITA’ DIDATTICA
tempo
Argomento:
Coefficienti di matematica finanziaria
OBIETTIVI SPECIFICI :
Conoscere i criteri di trasporto dei valori nel tempo
CONTENUTI SPECIFICI
Calcoli di :
- posticipazione ed anticipazione di un capitale dato in uso ad interesse semplice
o ad interesse composto
- accumulazione finale, iniziale ed intermedia di valori periodici
- capitalizzazione di valori costanti ,posticipati ed illimitati (annualità,
poliannualità).
- Qre; Qam.
CONNESSIONE CON
ALTRE DISCIPLINE
Matematica
Diritto
II UNITA’ DIDATTICA
Argomento: stima di fondi rustici
OBIETTIVI SPECIFICI :
Stimare un fondo per capitalizzazione dei redditi.
Esprimere il giudizio di convenienza , in termini di reddito , di fruttuosità, e di valor capitale , ad attuare un
miglioramento .
CONTENUTI SPECIFICI
CONNESSIONE CON
ALTRE DISCIPLINE
- Stima per capitalizzazione dei redditi.
Diritto
- Miglioramenti fondiari e giudizi di convenienza
III ° UNITA’ DIDATTICA
Argomento:
Estimo : urbano ,industriale e commerciale.
OBIETTIVI SPECIFICI :
- Stimare i fabbricati rurali : sufficienti, insufficienti, eccedenti;
_______________________________________________________________________________________________
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-
-
Stimare i fabbricati civili e industriali: V di mercato; V complementare; V di costruzione e di ricostruzione; V.
di capitalizzazione; V. di trasformazione; V. di surrogazione.
CONTENUTI SPECIFICI
CONNESSIONE CON
ALTRE DISCIPLINE
Fabbricati rurali e relativa normativa;
Diritto
Fabbricati civili e loro requisiti
IV UNITA’ DIDATTICA
Argomento : millesimi condominiali
OBIETTIVI SPECIFICI :
- Stima dei millesimi di proprietà generale e dei millesimi d’uso.( Criterio di determinazione e procedimento di
calcolo)
-
CONTENUTI SPECIFICI
Condominio: definizione , tipologie, caratteristiche ;
Differenza tra condominio, comproprietà e multiproprietà;
Legislazione condominiale:
revisione delle tabelle millesimali;
regolamento di condominio: tipologie , modificazione,
maggioranza nelle assemblee condominiali
sopraelevazione di un fabbricato condominiale:
legislazione;
indennità di sopraelevazione e criterio di determinazione;
diritto di sopraelevazione e criterio di determinazione del valore
del diritto di sopraelevazione
V UNITA’ DIDATTICA
Argomento:
Diritto di : usufrutto, uso, abitazione.
OBIETTIVI SPECIFICI :
- stimare il valore del diritto di usufrutto;
- stimare il valore del diritto della nuda proprietà
CONTENUTI SPECIFICI
-
leggi che regolano tali diritti
differenze tra tali diritti e conseguenze
usufrutto: costituzione, durata, oggetto
VI UNITA’ DIDATTICA
CONNESSIONE CON
ALTRE DISCIPLINE
Diritto
Argomento:
Espropriazione per pubblica utilità
OBIETTIVI SPECIFICI :
- conoscere l’iter espropriativo : soggetti e fasi della espropriazione;
- stimare indennità di esproprio
- stimare il prezzo della cessione volontaria
stimare l’indennità della occupazione temporanea;
CONTENUTI SPECIFICI
-
Fondamenta giuridiche dell’esproprio
Differenza tra espropriazione e cessione volontaria;
CONNESSIONE CON
ALTRE DISCIPLINE
Diritto
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VII UNITA’ DIDATTICA
Argomento:
Servitù prediali
OBIETTIVI SPECIFICI
Stimare l’indennità per servitù
CONTENUTI SPECIFICI
-
Normativa
Costituzione,estinzione,durata
Servitù di acquedotto e di scarico ( a cielo aperto, condotta interrata)
Servitù di passaggio
Servitù di elettrodotto
Servitù di gasdotto
Servitù temporanea
VIII UNITA’ DIDATTICA
CONNESSIONE CON
ALTRE DISCIPLINE
Diritto
Argomento:
Successioni , divisioni ereditarie
OBIETTIVI SPECIFICI :
- Determinare l’asse ereditario e le quote spettanti agli eredi ( criterio di determinazione
CONTENUTI SPECIFICI
-
Chiamati alla eredità
Accettazione: tipologie, termini, rinuncia;
Tipi di successione
Tipi di testamento
Asse ereditario
Collazione
Divisione: quote di fatto e quote di diritto.
IX UNITA’ DIDATTICA
Argomento:
Catasto terreni;
Catasto fabbricati
OBIETTIVI SPECIFICI :
Saper effettuare visure e volture catastali.
CONTENUTI SPECIFICI
-
CONNESSIONE CON
ALTRE DISCIPLINE
Diritto
Catasto: definizione, requisiti
Fasi del catasto e relative operazioni catastali
Documenti catastali , loro correlazione e criterio di utilizzo;
Particella: definizione
Qualità di coltura
Classe di reddito
R.D. : definizione e criterio di determinazione;
R.A. : definizione e criterio di determinazione;
Rendita catastale e criterio di determinazione;
Variazioni oggettive e soggettive
CONNESSIONE CON
ALTRE DISCIPLINE
Diritto
_______________________________________________________________________________________________
Mod. 10C Rev. 3
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TOPOGRAFIA – PROGRAMMA SVOLTO
Docente
Disciplina
Libro di testo
Classe
FEA ALBERTO
TOPOGRAFIA
R. Cannarozzo, L. Cucchiarini.
W. Meschieri – “Misure, rilievo,
progetto” vol. 3 – ed Zanichelli
V A GEOMETRI
UNITA’ DIDATTICHE
N° U.D.
1.
2.
3.
4.
5.
6.
ARGOMENTO
Il calcolo delle aree
La divisione delle aree
Lo spostamento e la rettifica dei confini
Calcolo dei volumi e spianamenti
Elementi costruttivi, normativi di un'opera stradale e
applicazioni
Andamento plano-altimetrico di una strada e applicazioni
tempo
settembre - ottobre
ottobre
novembre
dicembre gennaio
da febbraio a fine anno
scolastico
Da marzo a fine anno
scolastico
I UNITA’ DIDATTICA
Argomento: Il calcolo delle aree
OBIETTIVI SPECIFICI: Conoscere, applicare in modo opportuno i diversi procedimenti per il calcolo delle aree
CONTENUTI SPECIFICI
CONNESSIONE CON
ALTRE DISCIPLINE
Disegno
• La superficie topografica
Matematica
• Metodi numerici
Tecnologie informatiche
• Metodi grafici
• Metodi meccanici
II UNITA’ DIDATTICA
Argomento: La divisione delle aree
OBIETTIVI SPECIFICI: Conoscere i parametri caratteristici e i principali procedimenti operativi del
frazionamento delle superfici
CONTENUTI SPECIFICI:
CONNESSIONE CON
ALTRE DISCIPLINE
• Divisione di particelle a forma triangolare e quadrilatera con valore unitario
Matematica
costante
Fisica
• Divisione di particelle a forma poligonale con valore unitario diverso
Disegno
Tecnologie informatiche
III UNITA’ DIDATTICA
Argomento: Lo spostamento e la rettifica dei confini
OBIETTIVI SPECIFICI: Conoscere i parametri caratteristici e i procedimenti operativi per la modifica dei confini
CONTENUTI SPECIFICI
CONNESSIONE CON
ALTRE DISCIPLINE
Matematica
• Spostamento e rettifica di confini tra terreni con valore unitario uguale
Scienze integrate
• Rettifica di confini tra terreni con valore unitario diverso
Disegno
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IV UNITA’ DIDATTICA
Argomento: Calcolo dei volumi e spianamenti
OBIETTIVI SPECIFICI : Conoscere i diversi metodi di rilievo e i procedimenti operativi per calcolare i volumi dei
solidi. Conoscere i diversi metodi di rilievo che hanno per scopo le opere di spianamento e i diversi metodi di
applicazione
CONTENUTI SPECIFICI:
CONNESSIONE CON
ALTRE DISCIPLINE
• Scavi e rilevati
• Calcolo dei volumi
Matematica
Disegno
• Spianamenti con piano orizzontale prefissato
• Spianamenti con piano di compenso
V UNITA’ DIDATTICA
Argomento: Elementi costruttivi, normativi di un'opera
stradale e applicazioni
OBIETTIVI SPECIFICI: Conoscere gli aspetti essenziali delle prescrizioni normative e i principali elementi
costruttivi delle strade
CONTENUTI SPECIFICI
CONNESSIONE CON
ALTRE DISCIPLINE
• Il manufatto stradale
Matematica
Disegno
• Prescrizoni normative
VI UNITA’ DIDATTICA
Argomento: Andamento plano-altimetrico di una strada e applicazioni
OBIETTIVI SPECIFICI: Conoscere tecniche e convenzioni nella rappresentazione planimetrica e altimetrica del
tracciato stradale
CONTENUTI SPECIFICI
CONNESSIONE CON
ALTRE DISCIPLINE
•
Fasi di studio di un progetto stradale
•
Andamento planimetrico del tracciato stradale
•
Curve circolari monocentriche
•
Andamento altimetrico longitudinale della strada
Fisica
•
Livellette di compenso
Matematica
•
Tecniche e procedure per la creazione del profilo longitudinale in
Disegno
corrispondenza di un tratto di asse stradale
Tecnologie informatiche
•
Tecniche e procedure per la creazione delle sezioni corrispondenti a un
breve tratto stradale. I gruppi di allievi producono elaborati di maggiore
o minore completezza in relazione a competenze, conoscenze ,
abilità e tempo a disposizione.
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IMPIANTI - _ PROGRAMMA SVOLTO
Docente
Disciplina
Libro di testo
Classe
FERRERO MARCELLO
IMPIANTI
C. Amerio – G. Silliti
Elementi di impianti meccanici
5^A GEOMETRI
INDICE DELLE UNITA’ DIDATTICHE
N° U.D.
1.
2.
3.
4.
5.
ARGOMENTO
Concetti generali
Impianti termici
La certificazione energetica degli edifici
Impianti di condizionamento estivo
Sistemi antincendio.
tempo
18
20
18
13
14
I UNITA’ DIDATTICA
Concetti generali
OBIETTIVI SPECIFICI : Conoscere i principi fondamentali della termodinamica , grandezze della fisica, rispermio e
sicurezza.
CONTENUTI SPECIFICI
CONNESSIONE CON
ALTRE DISCIPLINE
Premesse generali alla progettazione degli impianti. Coordinamento tra tecnici e ricerca
Progettazione
della migliore tecnologia possibile. Sicurezza, Risparmio energetico e Tutela
dell'ambiente. Energie tradizionali ed Energie alternative ,tipologie e classificazioni.
Principi della termodinamica. Modalità di trasmissione del calore. Combustione.
II UNITA’ DIDATTICA
Gli impianti termici
OBIETTIVI SPECIFICI : Dimensionamento e normativa per la progettazione con particolare attenzione alla
componentistica utilizzata per la loro realizzazione
CONTENUTI SPECIFICI
CONNESSIONE CON
ALTRE DISCIPLINE
Introduzione agli impianti termici e di riscaldamento. Classificazione. Impianti autonomi Costruzioni e progettazione
con e senza rete di distribuzione. Impianti termici centralizzati. Schema impianto di
riscaldamento ad acqua a vaso chiuso. Elementi principali che compongono
l'impianto. Caldaia e bruciatore. Pompe, valvole miscelatrici a 3 e 4 vie, vasi di
espansione chiusi e aperti. Fasi di funzionamento dell'impianto. Centrale termica.
Sistemi di evacuazione dei fumi: canali di fumo, canna fumaria, comignoli. Serbatoi per
il gasolio. Rete di distribuzione: tipologia, dimensionamento, funzionamento. Impianti
moduli ,serie e con collettori. Valvola derivazione ,eiettori, valvole 3 e 4 vie. Satellite
utenza. Terminali di erogazione. Rete di distribuzione a vapore e ad aria.
III UNITA’ DIDATTICA
La certificazione energetica degli edifici
OBIETTIVI SPECIFICI : Conoscenza di base della fisica dell’edificio
CONTENUTI SPECIFICI
CONNESSIONE CON
_______________________________________________________________________________________________
Mod. 10C Rev. 3
Pagina 27 di 73
Il D.Lgs 311\06 e le Linee guida nazionali per la certificazione energetica. Definizioni
principali. Il fabbisogno energetico. Indici di prestazione e fasi del calcolo. Dati
climatici, gradi giorno, zone termiche e temperatura di progetto. Energia scambiata per
trasmissione e ventilazione. Apporti solari o da sorgenti interne. Determinazioni della
classe energetica.
ALTRE DISCIPLINE
Costruzioni e disegno
IV UNITA’ DIDATTICA
Impianti di condizionamento estivo
OBIETTIVI SPECIFICI : Comprensione del benessere fisico e gestione degli impianti di condizionamento
CONTENUTI SPECIFICI
CONNESSIONE CON
ALTRE DISCIPLINE
Introduzione alla climatizzazione estiva degli ambienti. Condizioni, concetto e misura
Progettazione
del benessere. Il diagramma di Mollier. Progetto dell'impianto di climatizzazione. Il
dimensionamento ed il carico termico. Impianti di climatizzazione centralizzati.
Funzionamento, sistemi a sola aria, a sola acqua e misti. Trasferimento e diffusione
dell'aria trattata. Impianti di climatizzazione autonomi. Accenno alle pompe di calore.
V UNITA’ DIDATTICA
Sistemi antincendio.
OBIETTIVI SPECIFICI : Principi sulla combustione, prevenzione e norme di sicurezza.
CONTENUTI SPECIFICI
CONNESSIONE CON
ALTRE DISCIPLINE
Introduzione ai sistemi antincendio. Principi della combustione e triangolo del
Progettazione
fuoco. Sicurezza e definizioni. Compartimenti filtri e intercapedini. Comportamento al
fuoco. Carico d'incendio. Distanze di sicurezza e protezione. Affollamento ed esodo.
Scale di sicurezza. Mezzi antincendio. Certificato di Prevenzione Incendi. Progetto
antincendio e simboli grafici. Valutazione della resistenza al fuoco, materiali e strutture.
La rivelazione degli incendi. Lo spegnimento degli incendi. Accenni alle norme
anticendio per edifici civili e scuole.
_______________________________________________________________________________________________
Mod. 10C Rev. 3
Pagina 28 di 73
MATEMATICA - PROGRAMMA SVOLTO
Docente
Disciplina
MARIA PIA SECCO
Matematica
Libro di testo
Lineamenti di Matematica Vol. B
per Geometri
Classe
5^A GEOMETRI
INDICE DELLE UNITA’ DIDATTICHE
N° U.D.
1.
2.
3.
ARGOMENTO
Analisi infinitesimale: gli integrali indefiniti
Gli integrali definiti
Informatica e laboratorio
tempo
31
22
I° UNITA’ DIDATTICA
Argomento: gli integrali indefiniti
OBIETTIVI
SPECIFICI : acquisire il concetto di integrale di una funzione reale
Saper calcolare gli integrali indefiniti con i metodi visti
CONNESSIONE
CON ALTRE
DISCIPLINE
CONTENUTI SPECIFICI
-
Ripasso delle principali regole di derivazione
Concetto di integrale indefinito
Calcolo di integrali indefiniti: integrazioni immediate, integrazioni con sostituzione, con
la regola di integrazione per parti, delle funzioni razionali fratte
II° UNITA’ DIDATTICA
Argomento: gli integrali definiti
OBIETTIVI SPECIFICI: acquisire il concetto di integrale definito
Applicare il calcolo integrale al calcolo di aree e volumi
CONNESSIONE
CON ALTRE
DISCIPLINE
CONTENUTI SPECIFICI
-
Concetto di integrale definito
Formula fondamentale di calcolo dell’integrale definito e proprietà relative
Teorema della media: rappresentazione dell’enunciato e semplici applicazioni
Calcolo di semplici integrali definiti mediante integrazioni immediate e con
sostituzione
Area della parte di piano compresa tra una funzione e l’asse delle ascisse
Area della parte di piano delimitata dal grafico di due funzioni (in particolare con
funzioni lineari e di 2° grado)
Teorema di Archimede
Volume di un solido di rotazione:giustificazione intuitiva della formula di calcolo e
semplici esercizi applicativi
Integrazione numerica: metodo dei rettangoli, metodo dei trapezi, metodo di CavalieriSimpson
Valutazione dell’errore nei tre casi con lil metodo del dimezzamento del passo.
III° UNITA’ DIDATTICA
OBIETTIVI SPECIFICI :
Argomento: Informatica e laboratorio
CONTENUTI SPECIFICI
CONNESSIONE
CON ALTRE
DISCIPLINE
Utilizzo di Excel per l’esecuzione dei metodi di integrazione numerica e della valutazione
dell’errore.
_______________________________________________________________________________________________
Mod. 10C Rev. 3
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EDUCAZIONE FISICA - PROGRAMMA SVOLTO
Docente
Disciplina
Libro di testo
Classe
ALESSANDRA MERCANTI
Ed.Fisica
MOVE
di Gottin e Degani - Casa Ed.
SEI
5^A
INDICE DELLE UNITA’ DIDATTICHE
N° U.D.
1.
2.
3.
4.
5.
ARGOMENTO
Condizionamento organico
Rielaborazione e consolidamento degli schemi motori di base
Giochi strutturati e propedeutici ai giochi di squadra
Conoscenza e pratica dei giochi di squadra non convenzionali
Elaborazione degli schemi motori di base: le discipline atletiche
tempo
8
4
12
20
6
I° UNITA’ DIDATTICA
Condizionamento organico
OBIETTIVI
SPECIFICI : Miglioramento delle capacità aerobica, e delle capacità condizionali
CONTENUTI SPECIFICI
Condizionamento organico come preparazione di base per tutte le attività
Attività di tipo aerobico anche in ambiente naturale
Esecuzione variate con piccoli e grandi attrezzi
Percorsi e circuiti
Esercizi di stretching
Test:1000 mt
CONNESSIONE CON
ALTRE DISCIPLINE
Scienze: studio dei principali
apparati del corpo umano
Principi di base per una
corretta alimentazione
II° UNITA’ DIDATTICA
Rielaborazione e consolidamento schemi motori di base
OBIETTIVI SPECIFICI : Miglioramento della coordinazione dinamica generale e segmentaria
Miglioramento dell’equilibrio statico e dinamico
CONTENUTI SPECIFICI
CONNESSIONE CON
ALTRE DISCIPLINE
Esecuzioni variate con la funicella eseguiti con livelli di difficoltà crescenti
Scienze: il sistema nervoso e
Esercizi di equilibrio al suolo o con l’utilizzo della panca
la coordinazione di base
Percorsi di agilità e destrezza
III° UNITA’ DIDATTICA
Giochi strutturati e propedeutici ai giochi di squadra
OBIETTIVI SPECIFICI :Capacità di organizzazione dello spazio
Capacità di gioco su campi ridotti
Acquisizione dei fondamentali individuali dei giochi di squadra
CONTENUTI SPECIFICI
Esercitazioni in forma variata dei fondamentali individuali di Pallavolo Pallacanestro
Calcetto
Esercizi gioco su campi ridotti
1 contro 1, 2 contro 2, 3 contro 3,
Gioco di squadra
IV° UNITA’ DIDATTICA
CONNESSIONE CON
ALTRE DISCIPLINE
Regolamento e tecnica delle
discipline trattate
Conoscenza e pratica delle discipline sportive non
_______________________________________________________________________________________________
Mod. 10C Rev. 3
Pagina 30 di 73
convenzionali
OBIETTIVI SPECIFICI : Acquisizione dei fondamentali individuali del gioco di squadra della palla tamburello,
pallone elastico leggero, tennis tavolo, badminton,nuoto, fitness,sala attrezzi.
CONTENUTI SPECIFICI
CONNESSIONE CON
ALTRE DISCIPLINE
Utilizzo corretto dell’attrezzo specifico dell’attività trattata
Conoscenza dei regolamenti
Esercizi di coordinazione oculo segmentaria
di gioco
Gioco di squadra
V° UNITA’ DIDATTICA
Le discipline atletiche
OBIETTIVI SPECIFICI : affinamento degli schemi motori di base –attività di tipo aerobico e anaerobico- salti e lanci
CONTENUTI SPECIFICI
CONNESSIONE CON
ALTRE DISCIPLINE
Esercizi preatletici generali e specifici
Regolamento e tecnica delle
Corse veloci anche con ostacoli e con partenze variate
discipline sportive
Corse di resistenza su distante diverse e progressivamente crescenti
Tecnica esecutiva del lancio del peso
Rincorsa e stacco nel salto in lungo
_______________________________________________________________________________________________
Mod. 10C Rev. 3
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DIRITTO – PROGRAMMA SVOLTO
Docente
Disciplina
Libro di testo
GIORNO LUIGI
DIRITTO
AUTORI: Annunziata,Floridia,
Gallo,
Protto
TITOLO: NORME
SOCIETA’TERRITORIO
EDITORE : Paramond
V A Geom.
Classe
INDICE DELLE UNITA’ DIDATTICHE
N° U.D.
1.
2.
3.
4.
5.
OBIETTIVI
ARGOMENTO
REGOLE E GARANZIE AMMINISTRATIVE
I BENI PUBBLICI
LEGISLAZIONE AMBIENTALE E DEL PAESAGGIO
ORGANIZZAZIONE AMBIENTALE, COMUNITA’ MONTANE,
CONSORZI
LEGISLAZIONE URBANISTICA E EDILIZIA ESPROPRIAZIONE
PER PUBBLICA UTILITA’ – APPALTO ED ESECUZIONE DI
OPERE PUBBLICHE
I° UNITA’ DIDATTICA
SPECIFICI :
CONTENUTI SPECIFICI
tempo
Settembre- Ottobre
Novembre - Febbraio
Febbraio - Marzo
Marzo - Aprile
Maggio
LO STATO
CONNESSIONE CON
ALTRE DISCIPLINE
I beni pubblici
II° UNITA’ DIDATTICA
L’ORGANIZZAZIONE COSTITUZIONALE DELLA
REPUBBLICA
OBIETTIVI SPECIFICI :
CONTENUTI SPECIFICI
CONNESSIONE CON
ALTRE DISCIPLINE
Regole e garanzie sull’attività amministrativa: il procedimento amministrativo – La
legge 241/90 – Il diritto di accesso – L’invalidità e i vizi dei provvedimenti
amministrativi – I rimedi contro gli atti amministrativi illegittimi.
III° UNITA’ DIDATTICA
OBIETTIVI SPECIFICI :
CONTENUTI SPECIFICI
L’ORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA
CONNESSIONE CON
ALTRE DISCIPLINE
Le politiche ambientali - L’inquinamento atmosferico - L’inquinamento idrico L’inquinamento acustico, elettromagnetico, luminoso - La gestione dei rifiuti - I
procedimento amministrativi in materia ambientale - La tutela nei confronti nei confronti
del danno ambientale - La gestione delle risorse idriche e la tutela del suolo
_______________________________________________________________________________________________
Mod. 10C Rev. 3
Pagina 32 di 73
IV° UNITA’ DIDATTICA
OBIETTIVI SPECIFICI :
CONTENUTI SPECIFICI
LEGISLAZIONE AMBIENTALE
CONNESSIONE CON
ALTRE DISCIPLINE
- La tutela dei beni culturali e ambientali
V° UNITA’ DIDATTICA
LEGISLAZIONE URBANISTICA E EDILIZIA
OBIETTIVI SPECIFICI :
CONTENUTI SPECIFICI
CONNESSIONE CON
ALTRE DISCIPLINE
L’urbanistica - I piani urbanistici programmatici - I piani urbanistici attuativi - L’edilizia
- L’abusivismo edilizio - L’espropriazione per pubblica utilità - Il diritto delle opere
pubbliche
_______________________________________________________________________________________________
Mod. 10C Rev. 3
Pagina 33 di 73
RELIGIONE – PROGRAMMA SVOLTO
Docente
Disciplina
FOGLIATI MATRIA GRAZIA
RELIGIONE
Libro di testo
La Bibbia
Classe
V A Geometri
INDICE DELLE UNITA’ DIDATTICHE
N° U.D.
1.
2.
ARGOMENTO
tempo
La vita nello spirito
La difesa della vita
I° UNITA’ DIDATTICA
OBIETTIVI
SPECIFICI :
CONTENUTI SPECIFICI
Argomento: La vita nello spirito
CONNESSIONE CON
ALTRE DISCIPLINE
Progetto di vita
Realizzarsi nell’Essere o nell’avere
Giustizia e responsabilità
Realizzazione nalla giustizia e nella carità
Rispetto del bene comune
Misericordia
Perdono e carità
II° UNITA’ DIDATTICA
OBIETTIVI SPECIFICI :
CONTENUTI SPECIFICI
La difesa della vita
CONNESSIONE CON
ALTRE DISCIPLINE
I Comandamenti
Bioetica
La difesa dell’ambiente
L’economia solidale
_______________________________________________________________________________________________
Mod. 10C Rev. 3
Pagina 34 di 73
5. ALLEGATI
Esempi di prove disciplinari somministrate durante l’anno
Ø Simulazione 1° prova Italiano 9 maggio 2014
Ø Simulazione 2° prova Estimo 13 maggio 2014
Ø Simulazione 3° prova 3 marzo 2014
Ø Simulazione 3° prova 14 aprile 2014
Ø Simulazione 3° prova 12 maggio 2014
_______________________________________________________________________________________________
Mod. 10C Rev. 3
Pagina 35 di 73
ITALIANO - Simulazione 1° prova scritta del 9 maggio 2014
_______________________________________________________________________________________________
Mod. 10C Rev. 3
Pagina 36 di 73
_______________________________________________________________________________________________
Mod. 10C Rev. 3
Pagina 37 di 73
_______________________________________________________________________________________________
Mod. 10C Rev. 3
Pagina 38 di 73
_______________________________________________________________________________________________
Mod. 10C Rev. 3
Pagina 39 di 73
_______________________________________________________________________________________________
Mod. 10C Rev. 3
Pagina 40 di 73
ESAME DI STATO
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER L’ELABORATO DI ITALIANO
Tipologia A: Analisi Testuale
Anno
scolastico…………………..
Classe…………………………
CANDIDATO
INDICATORI
PADRONANZA E USO
DELLA LINGUA
DESCRITTORI
PUNTEGGIO 0-15 per ciascun
indicatore
Correttezza ortografica
Correttezza morfosintattica e
punteggiatura
Proprietà e ricchezza
Lessicale
PERTINENZA E
COMPLETEZZA
DELL’ANALISI
Comprensione del testo
Analisi dei contenuti
Analisi retorico-formale
APPROFONDIMENTO
Contestualizzazione
Riferimenti culturali
Rielaborazione critica dei
Contenuti
PUNTEGGIO
ESAME DI STATO
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER L’ELABORATO DI ITALIANO
Tipologia B: Saggio o Articolo di giornale
Anno
scolastico…………………..
Classe…………………………
CANDIDATO
INDICATORI
PADRONANZA E USO
DELLA LINGUA
DESCRITTORI
PUNTEGGIO 0-15 per ciascun
indicatore
Correttezza ortografica
Correttezza morfosintattica e
Punteggiatura
Proprietà e ricchezza
Lessicale
Uso di un registro adeguato alla
tipologia
testuale
CARATTERISTICHE DEL
Comprensione e
_______________________________________________________________________________________________
Mod. 10C Rev. 3
Pagina 41 di 73
CONTENUTO
selezione critica delle informazioni
Inserimento di ulteriori
riferimenti culturali
Originalità di idee
Organizzazione del testo
Aderenza alla consegna
Rielaborazione e organizzazione
coerente degli elementi informativi
Capacità di argomentazione
PUNTEGGIO
ESAME DI STATO
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER L’ELABORATO DI ITALIANO
Tipologie C e D: Tema
Anno
scolastico…………………..
Classe…………………………
CANDIDATO
INDICATORI
PADRONANZA E USO
DELLA LINGUA
DESCRITTORI
PUNTEGGIO 0-15 per ciascun
indicatore
Correttezza ortografica
Correttezza morfosintattica e
Punteggiatura
Proprietà e ricchezza
Lessicale
Uso di un registro linguistico
adeguato
CARATTERISTICHE DEL
CONTENUTO
Aderenza alla traccia
Padronanza dell’argomento
Capacità di contestualizzare
Ricchezza delle conoscenze
Organizzazione del testo
Coerenza nell’esposizione
di idee e conoscenze
Capacità di argomentazione
Rielaborazione critica dei
contenuti
Originalità di impostazione e/o di
stile
PUNTEGGIO
_______________________________________________________________________________________________
Mod. 10C Rev. 3
Pagina 42 di 73
ESTIMO - Simulazione 2° prova scritta del 30 aprile 2014
Tema di : ESTIMO
Simulazione Estimo - Classe: V sez. A geo. Istituto N.Peliati
Data 30/04/2014
Nome __________________________
Deve essere realizzata realizzata una palazzina per civile abitazione composta da:
• 2 appartamenti al piano rialzato, ciascuno di 130 mq;
• 2 appartamenti al piano primo, ciascuno di 264 mq;
• 2 appartamenti al piano secondo, ciascuno di 210 mq.
Il piano inferiore della costruzione è destinato alla realizzazione di 6 scantinati.
Gli appartamenti dell’ultimo piano non potranno essere immediatamente costruiti per carenze finanziarie
e, pertanto, rimarrà valido un diritto di sopraelevazione.
Si determini:
• il costo totale dell’opera, comprensivo di spese dirette e oneri, connessi, escludendo il valore del suolo;
• l’ammontare del diritto di sopraelevazione che comporterà a ciascuno dei proprietari degli appartamenti che verranno
subito realizzati.
Infine dopo aver ipotizzato e descritto la zona della costruzione, si definisca il valore di trasformazione dei 600 mq di terreno
necessario, fornendo indicazioni e giustificazioni per ciascun dato che verrà assunto.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE - ESTIMO
Materi
a
Classe
Indicatori cognitivi
Punteggio
Livelli
attribuito
Estimo
3,4,5
1 Trattazione di tutti i punti
punteggio attribuito da 1 a 5
nullo
2 - 3
incompleto 3 - 4
completo 4 - 5
2 Dati proposti motivati e coerenti
punteggio attribuito da 0 a 3
basso
medio
alto
0
2
3
errato
0
corretto
2
bassa
media
0
1
3 Criterio di stima assunto secondo l’aspetto economico proprio del bene oggetto di stima
punteggio attribuito da 0 a 2
4 Coerenza alla normativa giuridica
2
punteggio attribuito da 0 a 2
5 rielaborazione personale logico – razionale
3
punteggio attribuito da 0 a 3
4 – 5
0 – 3
0 - 2
alta
0 -
2
bassa
media
0
1
alta
3
0 -
_______________________________________________________________________________________________
Mod. 10C Rev. 3
Pagina 43 di 73
Valutazioni equivalenti
V/10
V/15
V/15
V/10
0
0
0
0
1
1,7
1
0,6
2
3,36
2
1,2
3
5,02
3
1,8
4
6,68
4
2,4
5
8,34
5
3
6
10
6
3,6
7
11,25
7
4,2
8
12,50
8
4,8
9
13,75
9
5,4
10
15
10
11
12
13
14
15
6
6,8
7,6
8,4
9,2
10
_______________________________________________________________________________________________
Mod. 10C Rev. 3
Pagina 44 di 73
Simulazione 3° prova – 3 marzo 2014 - costruzioni, topografia,
matematica, inglese
COSTRUZIONI – tipologia B
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
3/3/2014
MATERIA : COSTRUZIONI
CANDIDATO _________________________
1) LA CLASSIFICAZIONE DEI TIPI DI INTERVENTO: CLASSIFICAZIONE ED ESEMPI
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
2) IL PROGETTO DEFINITIVO PER I LAVORI PUBBLICI
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
3) LE INDAGINI DISTRUTTIVE: ESEMPI E DESCRIZIONE
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
Mod. 10C Rev. 3
Pagina 45 di 73
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
GRIGLIA DI VALUTAZIONE COSTRUZIONI
Voto (/10)
Voto (/15)
2,5
3
3,5
4
4,5
5
5,5
6
6,5
3
4
5
6
7
8
9
10
11
7
8
12
13
9
14
10
15
Conoscenze
Nessuna conoscenza o conoscenze gravemente errate
e grosse lacune ed errori
Conoscenze frammentarie e gravemente lacunose
Conoscenze frammentarie e lacune
Conoscenze carenti con errori
Conoscenze carenti
Conoscenze superficiali con improprietà
Conoscenze complete con imperfezioni e imprecisioni
Conoscenze complete ma non approfondite
Conoscenze complete poco approfondite
Conoscenze complete con qualche approfondimento
guidato
Conoscenze complete, approfondimenti autonomi
Conoscenze complete, approfondimenti autonomi,
utilizzo corretto delle terminologie tecniche e capacità
di confronto
Conoscenze complete, approfondite e ampliate,
utilizzo di terminologia corretta ed appropriata e
buona capacità di soluzione attraverso il ragionamento
Esito della prova
Assolutamente insufficiente
Gravemente insufficiente
Gravemente insufficiente
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Discreto
Buono
Ottimo
Eccellente
_______________________________________________________________________________________________
Mod. 10C Rev. 3
Pagina 46 di 73
TOPOGRAFIA – tipologia B
Nome
Cognome
Classe
Data
Prova di Topografia
1) Elencare le fasi necessarie per uno spianamento con piano orizzontale di quota assegnata
2) Delineare gli aspetti essenziali dello spianamento con piano orizzontale di compenso
3) Spiegare con un esempio almeno una modalità di calcolo del baricentro di un appezzamento
quadrangolare di vertici ABCD scelti a piacere
Griglia di valutazione 3° prova di topografia - tipologia B - classe 5 AG 2013/2014
3 quesiti: ogni quesito è valutato per un massimo di 5/15 per un totale di 15/15
5/15
4/15
3/15
2/15
1/15
quesito completo e corretto e utilizzo di un linguaggio consono alla disciplina
imprecisione nell’utilizzo del linguaggio o errore non grave
quesito portato a termine con errori non gravi o corretto ma parzialmente non completo
quesito non completo con errori
quesito con gravi e plurimi errori ed incompleto o non svolto
Griglia di valutazione della 3° Prova di topografia - tipologia B
INDICATORI
QUESITO 1
QUESITO 2
Punti
completo e corretto e utilizzo di un linguaggio consono alla
disciplina
5
imprecisione nell’utilizzo del linguaggio o errore non grave
4
quesito portato a termine con errori non gravi o corretto ma
parzialmente non completo
3
quesito non completo con errori
2
quesito con gravi e plurimi errori ed incompleto o non
svolto
1
completo e corretto e utilizzo di un linguaggio consono alla
disciplina
5
Punti assegnati
………
_______________________________________________________________________________________________
Mod. 10C Rev. 3
Pagina 47 di 73
QUESITO 3
imprecisione nell’utilizzo del linguaggio o errore non grave
4
quesito portato a termine con errori non gravi o corretto ma
parzialmente non completo
3
quesito non completo con errori
2
quesito con gravi e plurimi errori ed incompleto o non
svolto
1
completo e corretto e utilizzo di un linguaggio consono alla
disciplina
5
imprecisione nell’utilizzo del linguaggio matematico o
errore non grave
4
quesito portato a termine con errori non gravi o corretto ma
parzialmente non completo
3
quesito non completo con errori
2
quesito con gravi e plurimi errori ed incompleto o non
svolto
1
………
………
TOTALE
……./15
Tabella di conversione per esprimere i voti dai 15-esimi ai decimi
15/15
14/15
13/15
12/15
11/15
10/15
9/15
8/15
7/15
6/15
5/15
4/15
3/15
10/10
9+
8 12
8
7+
6/7
6
5+
4/5
4
3+
2/3
2
_______________________________________________________________________________________________
Mod. 10C Rev. 3
Pagina 48 di 73
MATEMATICA – tipologia B
CLASSE V GEOMETRI - PROGETTO CINQUE
3 MARZO 2014
Simulazione 3 prova Esame di Stato
Tipologia B - MATEMATICA
CANDIDATO:_________________________________________________________________
1. Dopo aver esposto la definizione e le proprietà dell’integrale indefinito, risolvere:
3x
∫ 4 + 3x 2 dx =
2. Esporre l’enunciato del teorema di Archimede e applicarlo nel caso y = − x 2 + 4 nell’
intervallo [− 2;+2] e successivamente in [− 3;+3] .
3. Spiegare il significato geometrico dell’integrale definito e calcolare l’area della regione di
piano compresa tra le curve di equazione y = x 2 − 3 x + 2 e y = x + 2 .
_______________________________________________________________________________________________
Mod. 10C Rev. 3
Pagina 49 di 73
Griglia di valutazione 3° prova – Matematica – Tipologia B
INDICATORI
Punti
completo e corretto e utilizzo di un linguaggio
consono alla disciplina
5
imprecisione nell’utilizzo del linguaggio matematico
o errore non grave di calcolo
4
quesito portato a termine con errori
3
quesito non completo con errori
2
quesito con gravi e plurimi errori ed incompleto o non
svolto
1
completo e corretto e utilizzo di un linguaggio
consono alla disciplina
5
imprecisione nell’utilizzo del linguaggio matematico
o errore non grave di calcolo
4
quesito portato a termine con errori
3
quesito non completo con errori
2
quesito con gravi e plurimi errori ed incompleto o non
svolto
1
completo e corretto e utilizzo di un linguaggio
consono alla disciplina
5
imprecisione nell’utilizzo del linguaggio matematico
o errore non grave di calcolo
4
quesito portato a termine con errori
3
quesito non completo con errori
2
quesito con gravi e plurimi errori ed incompleto o non
svolto
1
Punti assegnati
………
ESERCIZIO 1
………
ESERCIZIO 2
………
ESERCIZIO 3
TOTALE
……./15
_______________________________________________________________________________________________
Mod. 10C Rev. 3
Pagina 50 di 73
INGLESE – tipologia B
NAME________________________________________ DATE 3/3/2014
CLASS 5 A GEO
SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA – ANNO SCOL. 2013-2014 - LINGUA
INGLESE
ANSWER THESE QUESTIONS IN 8/10 LINES
1. What is the aim of sustainable architecture and what are the principles and the rules that bio
architects must follow?
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2. What are foundations, how many types of foundations are there and what must geotechnical
engineers ensure when they design them?
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3.Explain why investing in high levels of insulating materials is better than investing in
expensive heating technologies.
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Mod. 10C Rev. 3
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E’ CONSENTITO L’USO DEL DIZIONARIO
GRIGLIA PER TERZA PROVA TIPOLOGIA B
Candidato:
Cognome ……………..
Indicatori
USO CORRETTO
DEL LESSICO
SPECIFICO /
SPELLING
GRADO DI
INFORMAZIONE
RELATIVO
ALL’ARGOMENTO
CONOSCENZA E
USO DELLE
STRUTTURE
GRAMMATICALI –
COMPETENZA
LINGUISTICA
CAPACITA’ DI
ELABORAZIONE
Nome ………………………….
Livelli
Nullo
Carente
Incompleto
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Nullo
Carente
Incompleto
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Nullo
Carente
Incompleto
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Nullo
Carente
Incompleto
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Data ………….
Punteggio Punteggio
attribuito
1
1,5
2
2,5
3
3,5
3,75
1
1,5
2
2,5
3
3,5
3,75
1
1,5
2
2,5
3
3,5
3,75
1
1,5
2
2,5
3
3,5
3,75
TOTALE
_______________________________________________________________________________________________
Mod. 10C Rev. 3
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Simulazione 3° prova – 14 aprile 2014 – storia, matematica,
inglese, costruzioni, topografia.
STORIA – tipologia B
COGNOME
NOME
TERZA PROVA
V A/G
STORIA (7-9 righe)
1-Illustrate sinteticamente le fasi significative della guerra civile spagnola e la vittoria di Francisco
Franco.
2-Esponete le caratteristiche e il ruolo della Resistenza in Italia.
3- Dopo aver definito il termine Guerra Fredda parlate della questione tedesca e del
Blocco di Berlino.
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Mod. 10C Rev. 3
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Griglia di valutazione
Descrittore
TERZA PROVA
STORIA
Indicatore
Rispondenza alla traccia
Correttezza e completezza dei
contenuti
Nulla
Gravemente insuff
Insufficiente
Sufficiente
Discreta-Buona
Esauriente
Punteggio
2
4
5
6
7-8
9
Proprietà espositiva
Nulla
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
0
2
3
4
Discreta-Buona
Adeguata
5
6
Nulla: la risposta è del tutto , o quasi, assente
Gravemente insufficiente: mancano moltissimi elementi significativi; l’esposizione è gravemente disordinata e scorretta
ed è molto lacunoso il lessico specifico della disciplina
Insufficiente: sono stati tralasciati molti elementi significativi; l’esposizione è poco ordinata e/o scorretta e l’uso del
lessico specifico è carente.
Sufficiente: sono stati omessi alcuni elementi, ma le conoscenze essenziali sono presenti; l’esposizione è semplice e
sostanzialmente corretta e il lessico specifico è sufficientemente presente.
Discreta-Buona: sono presenti molti elementi significativi; l’esposizione è organica e corretta e il lessico specifico è in
gran parte presente.
Esauriente-Adeguata: sono stati esposti tutti , o quasi, gli elementi significativi; l’esposizione è organica , corretta e
appropriata e l’uso del lessico specifico è del tutto
o quasi adeguato.
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MATEMATICA – tipologia B
A.S. 2013/2014
- 14 aprile
Simulazione 3° Prova - Classe 5AG Geometri Progetto Cinque
Tipologia B
1° quesito: Calcolare il seguente integrale indefinito
∫
2x + 1
dx =
x+2
2° quesito: Esporre la formula per il calcolo del volume ottenuto tramite la rotazione attorno
all’asse x della sezione di piano delimitata da una funzione y = f ( x ) e dall’asse x. Applicarla alla
funzione y = x 2 − 3 x nell’intervallo [0;3] .
3° quesito: Calcolare
∫
2
1
ln x dx con il metodo dei trapezi con n = 4 e n = 8 e calcolare
l’errore commesso con il metodo del dimezzamento del passo.
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Mod. 10C Rev. 3
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Griglia di valutazione 3° prova – Matematica – Tipologia B
INDICATORI
Punti
completo e corretto e utilizzo di un linguaggio
consono alla disciplina
5
imprecisione nell’utilizzo del linguaggio matematico
o errore non grave di calcolo
4
quesito portato a termine con errori
3
quesito non completo con errori
2
quesito con gravi e plurimi errori ed incompleto o non
svolto
1
completo e corretto e utilizzo di un linguaggio
consono alla disciplina
5
imprecisione nell’utilizzo del linguaggio matematico
o errore non grave di calcolo
4
quesito portato a termine con errori
3
quesito non completo con errori
2
quesito con gravi e plurimi errori ed incompleto o non
svolto
1
completo e corretto e utilizzo di un linguaggio
consono alla disciplina
5
imprecisione nell’utilizzo del linguaggio matematico
o errore non grave di calcolo
4
quesito portato a termine con errori
3
quesito non completo con errori
2
quesito con gravi e plurimi errori ed incompleto o non
svolto
1
Punti assegnati
………
ESERCIZIO 1
………
ESERCIZIO 2
………
ESERCIZIO 3
TOTALE
……./15
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Mod. 10C Rev. 3
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INGLESE – tipologia C
_______________________________________________________________________________________________
Mod. 10C Rev. 3
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1. 3. Mention some of the key-features (characteristics) of the Bed Zed houses. (Mention at
least 3).
4.In which way has Bed Zed achieved energy autonomy?
5. In which way has mobility been reduced?
2. ANSWER THE FOLLOWING QUESTION IN 8/10 LINES
What can we do to reduce the environmental impact of a building?
GRIGLIA PER TERZA PROVA TIPOLOGIA C
Indicatori
CAPACITA’ DI
COMPRENDERE E
INTERPRETARE UN
TESTO SCRITTO IN
MANIERA
PERTINENTE
CAPACITA’ DI
PRODURRE IN MODO
ADEGUATO E
CORRETTO UN
TESTO IN LINGUA
GRADO DI
CONOSCENZA
RELATIVO
ALL’ARGOMENTO
PROPOSTO
PROPRIETA’
LINGUISTICA:
UTILIZZO CORRETTO
DEL LESSICO
SPECIFICO/SPELLING
Livelli
Nullo
Carente
Incompleto
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Nullo
Carente
Incompleto
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Nullo
Carente
Incompleto
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Nullo
Carente
Incompleto
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Punteggio
Punteggio
attribuito
1
1,5
2
2,5
3
3,5
3,75
1
1,5
2
2,5
3
3,5
3,75
1
1,5
2
2,5
3
3,5
3,75
1
1,5
2
2,5
3
3,5
3,75
TOTALE
_______________________________________________________________________________________________
Mod. 10C Rev. 3
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COSTRUZIONI – tipologia C
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
COSTRUZIONI
NOME _________________________________________
14/4/2014
Il metodo di coulomb per il calcolo della spinta si può utilizza quando:
q
q
q
q
il terrapieno ha un sovraccarico
la parete interna è inclinata
il terrapieno è inclinato
il terrapieno è inclinato e ha un sovraccarico
Quale di queste affermazioni riguardanti il diagramma delle pressioni di un terreno su una parete è
corretta:
q
q
q
q
la sua area corrisponde alla spinta
la sua forma geometrica è un triangolo
la sua forma geometrica è un trapezio
il diagramma delle pressioni corrisponde alla pressione massima alla base
La prova endoscopica serve:
q
q
q
q
Per verificare la resistenza della muratura
Per valutare la presenza e il diametro dei ferri di armatura
Per controllare la presenza di eventuali vuoti
Per stabilire se una muratura deve essere consolidata
Cosa prevede un appalto integrato:
q
q
q
q
Che vince l’impresa che offre il prezzo inferiore
Che si debba fare un’offerta prezzi
Che l’offerta economica avvenga tramite ribasso unico/
Che l’appaltatore deve anche provvedere alla progettazione esecutiva
Quale di queste affermazioni è errata?
q Il restauro scientifico prevede la conservazione e il recupero di tutti gli elementi anche di
epoche diverse
q Il restauro stilistico si basa sul concetto di ricondurre l’architettura del fabbricato allo spirito
originario
q Il restauro prevede l’intervento su edifici storici vincolati
q Il restauro consiste nel riportare allo stato originario un edificio
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Mod. 10C Rev. 3
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Nel SAL vengono :
q
q
q
q
annotate le quantità di ogni singola categoria di lavoro …..
riportati tutti i lavori realizzati, la quantità, il prezzo e l’importo …..
riportate tutte le misure delle lavorazioni eseguite …..
riportati tutti i prezzi delle opere da eseguire
Le opere di urbanizzazione secondarie sono:
q
q
q
q
strade, fognature, rete idrica, …
parcheggi, verde attrezzato, cimiteri, …
scuole dell’obbligo, chiese e altri edifici religiosi, ….
Cinema, banche, poste, ….
l a SCIA si utilizza nel seguante caso:
q
q
q
q
nuove costruzioni
manutenzioni straordinarie
ristrutturazioni edilizie
ristrutturazioni urbanistiche
Il progetto definitivo di un opera pubblica contiene il seguente elaborato:
q
q
q
q
PSC
Capitolato speciale d’appalto
Elenco prezzi
Computo metrico estimativo
Quale successione delle fasi di programmazione nom è corretta tra quelle riportate::
q Nomina del RUP, progettazione, affidamento, consegna dei lavori, affidamento dei lavori,
esecuzione ……
q Progettazione, gara di affidamento, contratto con l’impresa, esecuzione, collaudo
q Nomina del RUP, progettazione, affidamento, consegna dei lavori, direzione dei lavori,
collaudo statico ..
q Progettazione, validazione, gara di aggiudicazione, contratto con l’impresa, esecuzione …..
Griglia di valutazione
10 quesiti: ogni esercizio è valutato per 1,5/15 per un totale di 15/15
1,5/15 quesito corretto
0,2/15 quesito errato o non svolto
Tabella di conversione per esprimere i voti dai 15-esimi ai decimi
_______________________________________________________________________________________________
Mod. 10C Rev. 3
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Voti in quindicesimi Voti in decimi
15/15
10
13/15
9
12/15
10/15
9/15
8
7
6
7/15
6/15
4/15
3/15
5
4
3
fino a 2
Conoscenze
Conoscenze complete, approfondite e ampliate,
utilizzo di terminologia corretta ed appropriata e
buona capacità di soluzione attraverso il ragionamento
Conoscenze complete, approfondimenti autonomi,
utilizzo corretto delle terminologie tecniche e
capacità di confronto
Conoscenze complete, approfondimenti autonomi
Conoscenze complete con qualche approfondimento
Conoscenze complete con imperfezioni e
imprecisioni al limite della sufficienza
Conoscenze carenti
Conoscenze carenti con errori
Conoscenze frammentarie e gravemente lacunose
Nessuna conoscenza o conoscenze gravemente errate
e grosse lacune ed errori
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Mod. 10C Rev. 3
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TOPOGRAFIA – tipologia C
TOPOGRAFIA
SIMULAZIONE TERZA PROVA, QUIZ A RISPOSTA MULTIPLA
Cognome
Nome
Data
1
2
3
4
5
Le scarpate in rilevato terminano con un elemento denominato «arginello», quale funzione svolge tale elemento?
A
convoglia l’acqua drenata dalla scarpata
B
convoglia l’acqua drenata dalla cunetta
C
convoglia l’acqua drenata dalla piattaforma
D
impedisce alle ruote dei veicoli di scivolare
nelle scarpate
Quale dei seguenti elementi non è compreso nella sovrastruttura?
A
telo di geotessile
B
strato di ghiaia di cava
C
strato di misto stabilizzato
D
nessuno dei precedenti
Quale delle seguenti funzioni svolte dai muri di sostegno nelle sezioni in rilevato è falsa?
A
riducono l’ingombro e le dimensioni dei rilevati
B
riducono la possibilità di instabilità del rilevato
C
riducono i costi di manutenzione in esercizio
D
nessuna delle precedenti
Per quale ragione viene realizzata l’eventuale sopraelevazione delle curve stradali?
A
per favorire l’inserimento dei veicoli nella curva
B
per eliminare l’effetto della spinta trasversale al moto
C
per ridurre l’effetto della spinta trasversale al moto
D
per migliorare il drenaggio della pioggia
Quale scopo ha la realizzazione dei tracciolini ad uniforme pendenza?
A
per avere una base su cui dimensionare alcuni elementi della strada
B
per avere una base per lo studio dell’andamento altimetrico
C
per individuare il tracciato sul quale la velocità è maggiore
D
per avere una base su cui definire il percorso più conveniente
_______________________________________________________________________________________________
Mod. 10C Rev. 3
Pagina 62 di 73
6
7
8
9
10
Che lunghezza deve avere il tratto grafico per costruire un tracciolino con pendenza uniforme del 4% su una
planimetria redatta in scala 1:2000 ed equidistanza 2 m?
A
20 mm
B
25 mm
C
40 mm
D
50 mm
Quale dei seguenti criteri viene utilizzato nella rettifica del tracciolino?
A
la poligonale d’asse deve avere il minor numero di lati possibile
B
la poligonale d’asse deve discostarsi poco dal tracciolino
C
la poligonale d’asse deve essere baricentrica rispetto al tracciolino
D
tutti i precedenti
Spostare un confine consiste nel
A
lasciare inalterate le aree dei fondi confinanti
B
sostituire un confine rettilineo con un altro rettilineo passante per un punto assegnato
C
sostituire un confine poligonale con un altro rettilineo passante per un punto assegnato
D
sostituire un confine rettilineo con un altro rettilineo
La condizione comune a tutti i problemi di rettifica
dei confini con compenso è quella di
A
lasciare inalterate le aree dei fondi confinanti
B
sostituire un confine rettilineo con un altro rettilineo passante per un punto assegnato
C
sostituire un confine poligonale con un altro rettilineo passante per un punto assegnato
D
sostituire un confine rettilineo con un altro rettilineo
Il principale beneficio derivante dalla rettifica di un confine è il seguente:
A
più facile reperibilità dei termini
B
migliore lavorabilità dei terreni in prossimità del confine
C
aumento del valore delle proprietà confinanti
D
tutti i suddetti benefici
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Mod. 10C Rev. 3
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Griglia di valutazione 3° prova di topografia - tipologia: domande a risposta multipla classe 5 AG 2013/2014
10 quesiti: ogni esercizio è valutato per 1,5/15 per un totale di 15/15
1,5/15 quesito corretto
0,2/15 quesito errato o non svolto
Tabella di conversione per esprimere i voti dai 15-esimi ai decimi
Voti in quindicesimi Voti in decimi
15/15
10
13/15
9
12/15
10/15
9/15
8
7
6
7/15
6/15
4/15
3/15
5
4
3
fino a 2
Conoscenze
Conoscenze complete, approfondite e ampliate,
utilizzo di terminologia corretta ed appropriata e
buona capacità di soluzione attraverso il ragionamento
Conoscenze complete, approfondimenti autonomi,
utilizzo corretto delle terminologie tecniche e
capacità di confronto
Conoscenze complete, approfondimenti autonomi
Conoscenze complete con qualche approfondimento
Conoscenze complete con imperfezioni e
imprecisioni al limite della sufficienza
Conoscenze carenti
Conoscenze carenti con errori
Conoscenze frammentarie e gravemente lacunose
Nessuna conoscenza o conoscenze gravemente errate
e grosse lacune ed errori
_______________________________________________________________________________________________
Mod. 10C Rev. 3
Pagina 64 di 73
Simulazione 3° prova – 10 maggio 2014 - matematica, inglese,
costruzioni, topografia.
MATEMATICA – tipologia B
A.S. 2013/2014
- 12 maggio
Simulazione 3° Prova - Classe 5AG Geometri Progetto Cinque
Tipologia B
1° quesito: Esporre la regola di integrazione per parti e calcolare
∫ x log x dx =
2° quesito: Calcolare l’area della regione di piano compresa tra le curve di equazione y = x 2 + 1 e
y = − x 2 + 4x + 1 .
3° quesito: Calcolare
∫
3
1
e − x dx con il metodo delle parabole con n = 5 e n = 10 e calcolare
l’errore commesso con il metodo del dimezzamento del passo.
_______________________________________________________________________________________________
Mod. 10C Rev. 3
Pagina 65 di 73
Griglia di valutazione 3° prova – Matematica – Tipologia B
INDICATORI
Punti
completo e corretto e utilizzo di un linguaggio
consono alla disciplina
5
imprecisione nell’utilizzo del linguaggio matematico
o errore non grave di calcolo
4
quesito portato a termine con errori
3
quesito non completo con errori
2
quesito con gravi e plurimi errori ed incompleto o non
svolto
1
completo e corretto e utilizzo di un linguaggio
consono alla disciplina
5
imprecisione nell’utilizzo del linguaggio matematico
o errore non grave di calcolo
4
quesito portato a termine con errori
3
quesito non completo con errori
2
quesito con gravi e plurimi errori ed incompleto o non
svolto
1
completo e corretto e utilizzo di un linguaggio
consono alla disciplina
5
imprecisione nell’utilizzo del linguaggio matematico
o errore non grave di calcolo
4
quesito portato a termine con errori
3
quesito non completo con errori
2
quesito con gravi e plurimi errori ed incompleto o non
svolto
1
Punti assegnati
………
ESERCIZIO 1
………
ESERCIZIO 2
………
ESERCIZIO 3
TOTALE
……./15
_______________________________________________________________________________________________
Mod. 10C Rev. 3
Pagina 66 di 73
INGLESE - tipologia B
NAME______________________________________DATE 12/5/2014 CLASS 5 A GEO
SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA ESAME DI STATO – ANNO SCOL. 2013-2014
LINGUA INGLESE
ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS IN 8/10 LINES
1. WRITE ABOUT ONE OF THE BUILDING MATERIALS YOU HAVE STUDIED.
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
____________________________
2. THE ELECTRICAL SYSTEM: WHAT DOES IT INCLUDE? HOW DOES IT WORK?
WHAT SAFETY MEASURES MUST ELECTRICAL SYSTEMS FOLLOW?
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________
3. SHORTLY DESCRIBE ONE OF F.L.WRIGHT’S WORKS
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________
E’ CONSENTITO L’USO DEL DIZIONARIO MONO O BILINGUE
_______________________________________________________________________________________________
Mod. 10C Rev. 3
Pagina 67 di 73
GRIGLIA PER TERZA PROVA TIPOLOGIA B
Candidato:
Cognome
Nome ………………………….
……………..
Indicatori
Livelli
Nullo
Carente
Incompleto
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Nullo
GRADO DI
INFORMAZIONE Carente
RELATIVO
Incompleto
ALL’ARGOMENT Sufficiente
O
Discreto
Buono
Ottimo
CONOSCENZA E Nullo
USO DELLE
Carente
STRUTTURE
Incompleto
GRAMMATICALI – Sufficiente
COMPETENZA
Discreto
LINGUISTICA
Buono
Ottimo
Nullo
CAPACITA’ DI
ELABORAZIONE Carente
Incompleto
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
USO CORRETTO
DEL LESSICO
SPECIFICO /
SPELLING
Data ………….
Punteggi
o
Punteggi
o
attribuito
1
1,5
2
2,5
3
3,5
3,75
1
1,5
2
2,5
3
3,5
3,75
1
1,5
2
2,5
3
3,5
3,75
1
1,5
2
2,5
3
3,5
3,75
TOTALE
_______________________________________________________________________________________________
Mod. 10C Rev. 3
Pagina 68 di 73
COSTRUZIONI – Tipologia B
SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA COSTRUZIONI
VERIFICA DEL 10/5/2014
NOME____________________________________________
LA CLASSIFICAZIONE DEGLI INTERVENTI EDILIZI
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
IL FASCICOLO DEL FABBRICATO
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
IL RUOLO DEL RUP E I SUOI COMPITI
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
Mod. 10C Rev. 3
Pagina 69 di 73
GRIGLIA DI VALUTAZIONE COSTRUZIONI
Voto (/10)
Voto (/15)
2,5
3
3,5
4
4,5
5
5,5
6
6,5
3
4
5
6
7
8
9
10
11
7
8
12
13
9
14
10
15
Conoscenze
Nessuna conoscenza o conoscenze gravemente errate
e grosse lacune ed errori
Conoscenze frammentarie e gravemente lacunose
Conoscenze frammentarie e lacune
Conoscenze carenti con errori
Conoscenze carenti
Conoscenze superficiali con improprietà
Conoscenze complete con imperfezioni e imprecisioni
Conoscenze complete ma non approfondite
Conoscenze complete poco approfondite
Conoscenze complete con qualche approfondimento
guidato
Conoscenze complete, approfondimenti autonomi
Conoscenze complete, approfondimenti autonomi,
utilizzo corretto delle terminologie tecniche e capacità
di confronto
Conoscenze complete, approfondite e ampliate,
utilizzo di terminologia corretta ed appropriata e
buona capacità di soluzione attraverso il ragionamento
Esito della prova
Assolutamente insufficiente
Gravemente insufficiente
Gravemente insufficiente
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Discreto
Buono
Ottimo
Eccellente
_______________________________________________________________________________________________
Mod. 10C Rev. 3
Pagina 70 di 73
TOPOGRAFIA – tipologia B
TOPOGRAFIA (Fila 1)
SIMULAZIONE TERZA PROVA
Cognome
Nome
Data
1
Spiegare come ricavare gli elementi di una curva circolare monocentrica, raccordante due
rettifili AV e BV convergenti nel vertice V, con angolo (misurato in gon) AVB al vertice pari a
•. E' dato inoltre il valore t=VT1=VT2 (misurato in metri) della tangente.
2
Spiegare come progettare una livelletta (profilo rosso) di compenso, nell'ipotesi che la quota
di progetto QA del punto A coincida con la quota del terreno. Indicare i parametri (misurati in
metri) in modo opportuno.
Sono noti i seguenti elementi di un profilo (nero) longitudinale:
quote di vertici successivi del terreno:
qA , qB , qC tali che: qA <qC <qB
distanze: AB, BC
3
Delineare gli aspetti essenziali del calcolo dell'area di un appezzamento con la formula di
Gauss e mostrare un'applicazione per un quadrilatero.
Sono note le coordinate in metri:
A (xA,yA)
B (xB,yB)
C (xC,yC)
D (xD,yD)
Griglia di valutazione 3° prova di topografia - tipologia B - classe 5 AG 2013/2014
3 quesiti: ogni quesito è valutato per un massimo di 5/15 per un totale di 15/15
5/15
4/15
3/15
2/15
1/15
quesito completo e corretto e utilizzo di un linguaggio consono alla disciplina
imprecisione nell’utilizzo del linguaggio o errore non grave
quesito portato a termine con errori non gravi o corretto ma parzialmente non completo
quesito non completo con errori
quesito con gravi e plurimi errori ed incompleto o non svolto
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Mod. 10C Rev. 3
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Griglia di valutazione della 3° Prova di topografia - tipologia B
INDICATORI
QUESITO 1
QUESITO 2
QUESITO 3
Punti
completo e corretto e utilizzo di un linguaggio consono alla
disciplina
5
imprecisione nell’utilizzo del linguaggio o errore non grave
4
quesito portato a termine con errori non gravi o corretto ma
parzialmente non completo
3
quesito non completo con errori
2
quesito con gravi e plurimi errori ed incompleto o non
svolto
1
completo e corretto e utilizzo di un linguaggio consono alla
disciplina
5
imprecisione nell’utilizzo del linguaggio o errore non grave
4
quesito portato a termine con errori non gravi o corretto ma
parzialmente non completo
3
quesito non completo con errori
2
quesito con gravi e plurimi errori ed incompleto o non
svolto
1
completo e corretto e utilizzo di un linguaggio consono alla
disciplina
5
imprecisione nell’utilizzo del linguaggio matematico o
errore non grave
4
quesito portato a termine con errori non gravi o corretto ma
parzialmente non completo
3
quesito non completo con errori
2
quesito con gravi e plurimi errori ed incompleto o non
svolto
1
Punti assegnati
………
………
………
TOTALE
……./15
.
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Mod. 10C Rev. 3
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IL CONSIGLIO DI CLASSE
MATERIA
Italiano
Storia
Inglese
Diritto
Topografia
Matematica
Costruzioni
Disegno e progettazione
Impianti
Estimo
Educazione fisica
Religione
DOCENTE
Cavallotti Paola
Cavallotti Paola
Mariella Ricci
Giorno Luigi
Fea Alberto
Maria Pia Secco
Fausone Andrea
Flavio Rollino
Ferrero Marcello
Martino Rosina
Alessandra Mercanti
Maria Grazia Fogliati
FIRME
Data 15 maggio 2014
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof. Pierluigi Pertusati
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