POF A.S. 2014 2015 - Scuola Media "Bernardino di Betto"

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “BERNARDINO DI BETTO”
POF 2014/15
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
Scuola Secondaria di Primo Grado Bernardino di Betto
INDICE
1.
CHE COS’ È IL POF
2.
LA SCUOLA IL TERRITORIO E L’UTENZA
3.
LE RISORSE UMANE E ORGANIZZATIVE
4.
IL PROGETTO EDUCATIVO
5.
BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
6.
IL CURRICOLO
7.
L’ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
8.
LA
CONDIVISIONE
CORRESPONSABILITÀ
9.
L’ALTERNATIVA ALL’IRC
10.
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI
11.
VIAGGI E VISITE DI ISTRUZIONE
12.
LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI
13.
IL REGOLAMENTO DISCIPLINARE
14.
LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
15.
ATTIVITÀ DI CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO
16.
I CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI
17.
I CRITERI PER L’ADOZIONE DEI LIBRI DI TESTO
18.
IL PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITÀ
19.
IL CALENDARIO DELLE LEZIONI E DELLE FESTIVITÀ
DEL
PROGETTO
EDUCATIVO:
IL
PATTO
DI
1.
CHE COS’ È IL POF
Il POF -ovvero Piano dell’Offerta Formativa- rappresenta il “documento
fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni
scolastiche ed esplicita la programmazione curricolare, extracurricolare, educativa
ed organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia”
(art. 3, D.P.R. n. 275/1999). Viene unanimemente considerato, in pratica, la “carta
d’identità della scuola”, ovvero il documento in cui essa si presenta all’utenza nei
propri aspetti costitutivi, ne evidenzia la peculiarità formativa rispetto alle altre
scuole e le proposte didattiche.
2.
LA SCUOLA, IL TERRITORIO E L’UTENZA
La scuola Bernardino di Betto rappresenta una realtà peculiare nel panorama delle
scuole di Perugia ed è una delle istituzioni scolastiche di più antiche tradizioni di
tutta la provincia. Il territorio di riferimento non è necessariamente solo il
perimetro del centro storico, ma tutta la città di Perugia, frazioni e comuni
circostanti inclusi. Tradizionalmente infatti la scelta della nostra scuola elude la
logica della scuola di quartiere, configurandosi essenzialmente come istituto di
elezione: viene infatti preferita, per le sue peculiarità, anche da numerosi alunni
che risiedono in un raggio di territorio abbastanza ampio, da Collestrada a
Magione. La scuola è posta in zona ben collegata dai mezzi pubblici: gli studenti
che ne abbiano necessità possono usufruire della vicina stazione ferroviaria di
Sant’Anna, nonché degli autobus di linea, stante la vicinanza sia di fermate
autobus che del terminal bus di Piazza Partigiani.
Attualmente gli studenti iscritti sono circa 170, di 8 diverse nazionalità, la
presenza di diverse identità nazionali rispecchia la situazione di multiculturalità
che Perugia tradizionalmente vive.
Da un macroesame del territorio comunale si evince infatti un recente sviluppo
demografico caratterizzato da un notevole afflusso migratorio, elemento che la
scuola pubblica di qualsiasi ordine e grado non può ignorare: a tal fine la Scuola
Bernardino di Betto ha incluso anche quest’anno fra i suoi progetti di
ampliamento dell’offerta formativa un progetto per l’integrazione degli alunni
stranieri.
Nell’anno scolastico in corso la scuola consta di tre classi prime, tre seconde e tre
terze, con un numero di alunni per classe che varia da un minimo di quindici ad
un massimo di ventuno. La sede è sita in Viale Roma 15, nel prestigioso
complesso dell’ex Monastero femminile di Sant’Anna, del XIII secolo.
La scuola ha a disposizione, oltre alle aule, un laboratorio di Arte – Plastica, uno
di Scienze e Tecnologia, ed uno di Informatica con postazioni collegate in rete
con open source; usufruisce inoltre di una palestra con antistante spazio aperto ed
un teatro storico; questi ultimi due spazi sono condivisi con un’ altra scuola media
sita nello stesso edificio storico, ospitate entrambe dalla Fondazione Sant’Anna,
unica proprietaria del complesso.
La segreteria della scuola è sita presso il Liceo Artistico, in Via Canali, 27 - 06124
Perugia (PG),che è anche la sede legale. Il telefono e fax della Scuola Media è il
seguente: Tel.: +39 0755722086 – Fax: +39 0755722086. Telefono della
segreteria: 0755051538 – Fax: 0755056058 –
E-mail: [email protected] / [email protected]
Sito Internet Scuola Media: www.mediadibettopg.it
Sito internet Liceo Artistico: www.liceoartisticopg.it
ORARIO SEGRETERIA
Lunedì 8.00/10.00
Martedì 11.30/13.30
Mercoledì 8.00/10.00
Giovedì 11.30/13.30
Venerdì 8.00/10.00
Sabato 8.00/10.00
15.00/18.00
PERSONALE UFFICI DI SEGRETERIA
Direttore dei
Amministrativi
Servizi
Generali
e Sig.ra Fortuna Nugnes
Gestione del personale
(Segreteria amministrativa)
Sig.ra Cristina Mariotti
Sig. Romano Truffelli
Rapporti con alunni e famiglie
(Segreteria didattica)
Sig.ra Donatella Grassini
Sig. Marco Tortoioli
Ufficio Gestione Acquisti e Progetti
Sig.ra Lucia Scaringella
Ufficio Affari Generali e Protocollo
Sig.ra Lucia Pupita
La scuola ha in uso già dall’anno scolastico 2013/14 il Registro Elettronico che
permette alle famiglie di accedere al profilo degli alunni, controllando assenze,
valutazioni e argomenti svolti a lezione, tramite una password consegnata dalla
segreteria ad inizio anno.
Al registro elettronico si può accedere anche attraverso un link presente sul sito della
scuola.
Inoltre è possibile visionare materiale della scuola e lavori degli alunni presso:
http://giornabetto.jimdo.com/
3.
LE RISORSE UMANE E ORGANIZZATIVE
In data attuale sono presenti 28 docenti in forza all’organico scolastico (fra cui 9
insegnanti di sostegno) e due operatori comunali. Tutti gli insegnanti sono di ruolo.
La Dirigente Scolastica della Scuola Media nonché del Liceo Artistico è la
professoressa Giuseppina Boccuto; la Vicaria della Preside per la Scuola Media è la
professoressa Marta Tittarelli; figure strumentali le professoresse Paola Rita
Mancinelli (Addetta alla gestione dell’orario scolastico in funzione delle esigenze
didattiche; collaborazione all’attuazione del POF), Susanna La Stella ( Sostegno e
BES). Il coordinatore del gruppo degli insegnanti di sostegno è la prof. ssa Susanna
La Stella. Il Referente per l’applicazione delle nuove Tecnologie alla Didattica è la
prof.ssa Maria Angela Menghini. L’organigramma completo è pubblicato sul sito
della scuola, nella sezione INFORMAZIONI.
Direttore dei servizi generali amministrativi è la Sig.ra Fortuna Nugnes. Presso la
sede del Liceo Artistico opera lo staff di Segreteria.
I coordinatori di classe e segretari per l’anno scolastico in corso sono i seguenti:
classe
Coordinatore
Segretario
1A
BERNASCONI
MENGHINI
2A
TODINI
TITTARELLI
3A
TITTARELLI
TODINI
1B
ROGAI
BERNASCONI
2B
MANCINELLI
ROGAI
3B
NICCHI
MANCINELLI
1C
BOCCALI
MORELLI
2C
MENGHINI
NICCHI
3C
MORELLI
BOCCALI
4.
IL PROGETTO EDUCATIVO
Da questo anno scolastico la scuola media Bernardino di Betto presenta un
curriculum articolato in 30 ore da 60’ come qualsiasi altra scuola media. Tuttavia la
vocazione artistica che ha contraddistinto la Scuola Media e il vecchio Istituto d’Arte
viene conservata come un retaggio di grande valore formativo, sia nei laboratori
offerti nel primo pomeriggio che nel rilievo dato ai legami tra l’arte e le altre
discipline.
Per tale motivo le materie artistiche in genere vengono implementate in momenti
laboratoriali anche all’interno dell’orario curriculare. Accanto all’aspetto espressivo
viene ritenuto fondamentale l’insegnamento delle materie tradizionali, cosa che ha
permesso alla scuola, negli anni, di crescere insieme ai propri alunni secondo un
profilo medio di livello più che soddisfacente, come riscontrato in sede di Scuole
Superiori. Nell’ultimo decennio oltre il 70% degli alunni della Bernardino di Betto si
è iscritto ai Licei.
La scuola Bernardino di Betto come linee guida intende:

Garantire un ambiente scolastico orientato alla promozione della crescita
personale.

Mettere a disposizione degli alunni un ambiente in cui sviluppare le
potenzialità di ognuno, secondo le proprie possibilità e necessità, nel rispetto
del pluralismo culturale.

Offrire iniziative concrete per il recupero didattico di situazioni di disturbo
specifico dell’apprendimento ed incentivare le situazioni di eccellenza in
relazione alle risorse disponibili.

Favorire la creazione di una collettività orientata in maniera accogliente verso
le diverse abilità.
5.
BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
Ogni alunno, a suo modo, vive nel percorso della propria costruzione educativa dei
momenti in cui esprime dei bisogni educativi speciali. La nostra scuola è cosciente
del fatto che il processo educativo in queste situazioni più che mai deve essere frutto
di una serie di competenze da integrare fra insegnanti e specialisti, in modo da
compartecipare assieme ad essi ed alle famiglie al progresso evolutivo della persona.
Ben prima della Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 (che estendeva i
benefici della legge 170/10 dagli alunni con DSA, disturbi specifici di
apprendimento, a tutti gli alunni che presentano BES) la nostra scuola si è dimostrata
sensibile all’argomento.
Oltre alla didattica calibrata sui bisogni speciali dei portatori di handicap, si è
sviluppata in tempi recenti anche una particolare riflessione in merito ai Disturbi
Specifici dell’Apprendimento. La Scuola Bernardino di Betto nell’ultimo decennio
ha in particolare applicato una serie di strumenti che per alcuni versi hanno anticipato
le linee guida della legge 170. Da molti anni infatti la scuola ha acquistato ed
utilizzato una serie di strumenti di rilevamento di difficoltà specifiche in ordine alla
lettura ed alla comprensione del testo, le Prove M. T. (elaborate presso l’Istituto di
Psicologia di Padova) che forniscono agli insegnanti una valutazione oggettiva per
individuare eventuali spie di DSA e, in seguito, segnalarle alle famiglie ed alle figure
competenti; si precisa infatti che anche grazie a tale strumento, in diversi casi sono
stati individuati, in prima media, difficoltà di DSA in alunni altrimenti mai
diagnosticati nel corso del precedente grado d’istruzione.
Negli ultimi dieci anni si sono inoltre organizzati corsi di formazione ed
aggiornamento sulle tematiche della dislessia e sulle relative strategie operative
didattiche. Tutte le strategie relative alla didattica degli alunni con bisogni specifici di
apprendimento sono sottoposte periodicamente a monitoraggio in sede di Consiglio
di Classe per valutarne l’efficacia ed eventualmente per rivederne le linee operative.
Inoltre in ottemperanza a quanto disposto dalle recenti disposizioni di legge i
Consigli di Classe predispongono il Piano Didattico Personalizzato (per l’alunno con
certificazione specifica di DSA) in cui sono declinati gli strumenti compensativi e le
misure dispensative.
6.
IL CURRICOLO
Il quadro orario delle materie per classe è il seguente:
MATERIA
CLASSE PRIMA CLASSE SECONDA CLASSE TERZA
ITALIANO
STORIA
GEOGRAFIA
MATEMATICA
SCIENZE
INGLESE
FRANCESE
TECNOLOGIA
ARTE E IMMAGINE
MUSICA
ED. FISICA
RELIGIONE
TOTALE ORE
SETTIMANALI
6
2
2
4
2
3
2
2
2
2
2
1
30
6
2
2
4
2
3
2
2
2
2
2
1
30
6
2
2
4
2
3
2
2
2
2
2
1
30
I traguardi per lo sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento su cui è
organizzato il curricolo della scuola seguono quanto indicato dalla normativa
nazionale ed in particolare dalle “Nuove Indicazioni per il Curricolo della Scuola
Secondaria di Primo Grado”, cui si rimanda (C.M. n 22 del 26/08/2013).
A tali discipline si aggiungono quei curricoli trasversali che prendono in esame
aspetti della realtà non frazionabili secondo logiche convenzionali:
 Educazione alla cittadinanza
 Educazione alla convivenza civile
 Educazione ambientale
 Educazione alimentare
 Educazione alla salute
 Educazione all’affettività
 Educazione stradale
7.
L’ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
In orario pomeridiano, ma separati dalle lezioni mattutine da un intervallo di soli 30
minuti con sorveglianza da parte dei docenti della scuola, gli alunni possono
frequentare laboratori extracurricolari di Arte - “Progetto Arcobaleno”, Giochi
Sportivi, “Alla scoperta dei giochi perduti”, nel primo quadrimestre; Conversazione
Inglese, Chitarra, KET (solo per le classi terze), Calcetto, Musica d’insieme, nel
secondo quadrimestre. I laboratori sono facoltativi e opzionali e vengono attivati in
base alle richieste delle famiglie.
Alcuni laboratori sono gratuiti, altri richiedono un contributo da parte delle famiglie.
In orario curriculare, in adesione alle offerte formative del Comune di Perugia e di
altre istituzioni, le classi seguiranno percorsi di approfondimento nelle varie
discipline, concordati nell’ambito dei Consigli di Classe.
Efficace attività in ordine all’ampliamento dell’offerta formativa sono le varie uscite
organizzate sul territorio e le visite didattiche in genere.
Continua l’adesione al Progetto Riciclaggio della Gesenu per sensibilizzare gli alunni
sulla necessità di una costante opera di differenziazione dei rifiuti in ambito
quotidiano, anche a scuola.
La Scuola Bernardino di Betto vanta inoltre una collaborazione pluriennale con
l’UNESCO e, anche per il corrente anno scolastico, si prevede la partecipazione di
una o più classi al progetto da loro elaborato.
La scuola partecipa al progetto e-twinning : “Io disegno tu scrivi” con partner di vari
paesi europei.
Relativamente all’arricchimento dell’offerta formativa va menzionata anche la
tradizionale sensibilità che nel corso degli anni ha contraddistinto la scuola
relativamente alla didattica con alunni DSA e che si è concretizzata nella
partecipazione ad una serie di corsi di aggiornamento anche in merito alle nuove
tecnologie.
La scuola partecipa alle iniziative periodiche di “Legambiente” (Puliamo il mondo) e
dell’associazione “Rifiuti Zero” per promuovere la sensibilità allo sviluppo
sostenibile e al rispetto dell’ambiente.
La Scuola è da anni impegnata, con iniziative rivolte ai ragazzi ma anche alle
famiglie e alla cittadinanza, nella conservazione del ricordo della Shoah e promuove
incontri con esperti e testimoni .
Particolare cenno merita inoltre l’impegno profuso, anche quest’anno, dal Comitato
Genitori della Scuola Media Bernardino di Betto, il quale contribuisce con varie
attività all’ampliamento dell’offerta formativa.
LA CONDIVISIONE DEL PROGETTO EDUCATIVO: IL PATTO DI
CORRESPONSABILITÀ
8.
Visto lo Statuto delle studentesse e degli studenti (D.P.R. 24 giugno 1998 n. 249,
modificato dal D.P.R. 21 novembre 2007 n. 235) la Scuola Secondaria di Primo
Grado Bernardino di Betto ha stilato un patto educativo di corresponsabilità da
contrarre con ’alunni e famiglie, al fine di condividere l’esperienza educativa nel
segno di una reciproco impegno per cui
LA SCUOLA SI IMPEGNA A:
·
Garantire un ambiente scolastico che sia luogo di promozione della crescita
personale e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione delle conoscenze e
lo sviluppo della coscienza civile.
·
Mettere a disposizione degli alunni una scuola in cui ognuno, con pari dignità
e nella diversità dei ruoli, operi per garantire la formazione alla cittadinanza,
alla realizzazione del diritto allo studio e lo sviluppo delle potenzialità di
ciascuno.
·
Favorire la creazione di una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza
sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in
tutte le sue dimensioni, senza distinzione di sesso, razza, nazionalità,
religione, condizioni personali e sociali e situazioni di svantaggio.
·
Offrire iniziative concrete per il recupero didattico di situazioni di disturbo
specifico dell’apprendimento ed incentivare le situazioni di eccellenza in
relazione alle risorse disponibili.
·
Favorire la piena integrazione degli studenti diversamente abili.
·
Promuovere iniziative di accoglienza e integrazione degli studenti stranieri.
·
Assicurare l’assistenza e la sorveglianza degli alunni durante la loro
permanenza a scuola.
·
Assicurare una valutazione trasparente e tempestiva;
·
Comunicare periodicamente con le famiglie informando sull’andamento
didattico e disciplinare dell’alunno in modo puntuale e trasparente, al fine di
creare un clima di fiducia reciproca e collaborazione.
GLI STUDENTI SI IMPEGNANO A:
·
Manifestare un atteggiamento corretto sia nelle parole che nel comportamento
nei confronti dei compagni e del personale della scuola, docente e non docente.
·
Frequentare regolarmente i corsi ed assolvere assiduamente agli impegni di
studio.
·
Rispettare la puntualità sia nell’ingresso a scuola che nella tempestività delle
giustificazioni in caso di assenze e ritardi.
·
Presentarsi a scuola muniti del necessario materiale di lavoro.
·
·
·
Vestire in maniera consona all’ambiente scolastico.
Rispettare le strutture della scuola ed i materiali di lavoro in essa presenti.
Non usare in classe cellulari, lettori mp3, consolle di gioco, videocamere od
altri oggetti estranei all'attività didattica che possano distrarre l'attenzione dalle
lezioni.
Non portare a scuola oggetti pericolosi per sé e per gli altri.
Far leggere e firmare tempestivamente ai genitori le comunicazioni della
scuola.
·
·
I GENITORI SI IMPEGNANO A:
·
Supportare la scuola che hanno scelto per i propri figli dando rilievo alla sua
autorevolezza, al fine di creare un sereno clima di reciproca collaborazione.
·
Partecipare ai colloqui con gli insegnanti ed alle assemblee scolastiche, o
comunque informarsi regolarmente dell’andamento scolastico.
Controllare il diario od il libretto personale per leggere e firmare
tempestivamente gli avvisi.
Consentire assenze reiterate solo per motivi effettivamente validi.
Rispettare la puntualità all’entrata a scuola ed in genere quanto previsto per un
regolare svolgimento delle attività.
Verificare che l’esecuzione dei compiti a casa sia stata effettivamente portata a
termine.
Appurare che l’alunno porti a scuola il materiale strettamente necessario per le
attività scolastiche e non oggetti che possano disturbare la lezione o di valore.
·
·
·
·
·
·
·
Comunicare alla scuola eventuali problematiche degli alunni che potrebbero
influire sull’andamento scolastico.
Agevolare il figlio nell’ organizzare in maniera bilanciata sia gli impegni di
studio che le attività extrascolastiche, spesso onerose.
Il Patto di Corresponsabilità dall’anno in corso non sarà solo agli atti del
Collegio o genericamente proposto in sede didattica agli alunni, ma presentato
in sede di Riunione collegiale con i Genitori in occasione dell’elezione dei
rappresentanti dei genitori.
9.
L’ALTERNATIVA ALL’IRC
La scuola garantisce una totale copertura oraria per gli alunni che scelgano di non
avvalersi dell’Insegnamento della Religione Cattolica. Tali allievi vengono seguiti da
insegnanti della scuola e potranno usufruire di un programma annuale basato su un
progetto specifico, ma differenziato gruppo per gruppo.
10.
PROTOCOLLO D’ ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI
Al fine di migliorare l’inserimento degli studenti stranieri nella realtà italiana la
scuola effettua un laboratorio apposito di Italiano L2 fornendo loro competenze
lessicali. L’utenza interessata è quella degli alunni stranieri di recente immigrazione
e/o con difficoltà di decodifica linguistica; l’attività implica una offerta di
mediazione linguistica strutturata in due gruppi di livello:
1)
Mediazione linguistica di prima accoglienza: la finalità è rimuovere gli
impedimenti di ordine linguistico comunicativo per favorire il primo
inserimento, sia a livello didattico che relazionale e culturale. E’ rivolta ad
alunni di recentissima immigrazione e di scarsa o nulla competenza lessicale e
si esplica tramite il favorire la conoscenza delle parole della vita quotidiana
scolastica ed extrascolastica; semplificazione del linguaggio parlato e scritto
con l'utilizzo, preferibilmente, di parole ad "alta frequenza".
Sviluppo delle
capacità di ascolto funzionale all’apprendimento del lessico per comunicare
nella vita quotidiana; potenziamento dell’uso del lessico funzionale alla
comprensione della lettura. I tempi di attuazione prevedono 2 unità orarie
settimanali, per tutto l’anno. Integrazione dell’attività in ambito disciplinare
della lingua italiana continua in classe durante l’orario curricolare nel corso di
tutto l’anno scolastico.
2)
Mediazione linguistica di seconda accoglienza: la finalità è consolidare la
padronanza lessicale, favorire l’apprendimento dei linguaggi specifici delle
discipline. E’ rivolta ad alunni di non recente immigrazione, ma con difficoltà
lessicale, in particolar modo nel linguaggio specialistico disciplinare. Attività:
consolidamento dell'apprendimento linguistico attraverso percorsi mirati
d'apprendimento, favorendo la conoscenza della struttura essenziale della
lingua per la produzione scritta. E’ prevista l’implementazione dello sviluppo
della competenza lessicale per la comprensione della lingua scritta e della
lingua per studiare (su testi esemplificati). Tempi di attuazione: 2 unità orarie
settimanali, per tutto l’anno.
11.
VIAGGI E VISITE DI ISTRUZIONE
Le visite guidate in orario scolastico ed i viaggi di istruzione di uno o più giorni
hanno una precisa valenza formativa, al pari di altre attività didattiche. Sia le uscite
nel territorio nell’ambito della mattina, che i viaggi di istruzione di uno o più giorni
sono dunque riconosciuti come attività da computarsi fra i giorni di scuola a tutti gli
effetti e costituiscono elemento di arricchimento dell’ Offerta Formativa.
Nell’ambito dei Consigli di Classe i docenti propongono al coordinatore ed al
Dirigente Scolastico le mete individuate come oggetto di visita ed il coordinatore
invia la richiesta al personale di segreteria, il quale contatta le ditte di trasporto e le
agenzie per i preventivi. La scelta viene in primo luogo comunicata alle famiglie
previa informazione ai rappresentanti dei genitori in sede di Consiglio di Classe;
successivamente segue comunicazione sul diario scolastico od invio del programma
di viaggio da parte del Dirigente. La C.M. 29l/92 stabilisce per la realizzazione delle
iniziative la partecipazione di almeno 2/3 degli studenti frequentanti ciascuna classe.
La successiva C.M. 623/96 prevede che la scuola possa, autonomamente, definire il
numero di alunni partecipanti, le destinazioni e la durata. Pertanto, qualora si avesse
un numero inferiore di partecipanti, si consente agli stessi di prendere parte al viaggio
d’istruzione, previo accorpamento delle classi. Gli accompagnatori sono individuati
dal Dirigente Scolastico fra i docenti disponibili ad accompagnare gli allievi. Per ogni
gruppo di 15 studenti o frazione è previsto un docente accompagnatore ed un
insegnante di sostegno ogni alunno diversamente abile, tenendo presente che, qualora
il gruppo (anche inferiore ai 15 partecipanti) viaggi da solo, i docenti accompagnatori
devono essere almeno due, in via prudenziale.
I Consigli di Classe, nel programmare uscite e visite, valutano attentamente il
rapporto costi-benefici, tenendo presenti le esigenze delle famiglie per quanto
riguarda i costi. La scuola avrà cura che la mancata partecipazione di alunni non sia
imputabile a motivi economici. In tal caso, previa presentazione di documentazione
(mod. ISEE), la scuola, ove ne avesse disponibilità, potrà stanziare le somme
necessarie per integrare la quota di partecipazione di alunni in situazione di disagio
economico grave. Gli allievi che non partecipano al viaggio d’istruzione svolgono
attività didattica, anche tramite inserimento in altra classe.
12.
LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI
La valutazione docimologica dell’aspetto didattico delle prove degli alunni segue un
protocollo per cui, relativamente agli obiettivi disciplinari e tenendo conto di
eventuali e segnalate problematiche di DSA, le prestazioni vengono valutate secondo
precisi indicatori e la corrispondente valutazione viene espresse in cifre decimali.
Ogni disciplina segue dunque una serie di indicatori che vengono qui riportati. Resta
inteso che la valutazione, sia in itinere che sommativa, tiene conto dell’evoluzione
delle performance dell’alunno, per cui vengono somministrate delle prove d’ingresso,
delle verifiche scritte, orali -ed operative nel caso delle discipline artistiche-,
nell’arco dell’anno e valutate anche sotto il profilo dell’evoluzione dei risultati.
VOTO
1-3
4
CONOSCENZE
Inesistenti
I contenuti non sono
appresi o sono appresi
in modo confuso e
frammentario
I contenuti sono appresi
in modo limitato e
disorganizzato
5
I contenuti sono appresi
in modo superficiale,
parziale e/o meccanico.
6
7
I contenuti sono appresi
in modo globale, nelle
linee essenziali e con
approfondimento solo
di alcuni argomenti
ABILITÀ
Inesistenti
COMPETENZE
Inesistenti
Non è in grado di applicare
procedure, di effettuare analisi e
sintesi.
Ha difficoltà di riconoscimento
di proprietà e classificazione;
Espone in modo confuso
Applica procedure ed effettua
analisi e sintesi in modo
impreciso.
Ha difficoltà di riconoscimento
di proprietà e classificazione.
Anche se guidato, non espone
con chiarezza
Applica procedure ed effettua
analisi e sintesi in modo parziale
e solo in compiti noti.
Guidato, riesce a riconoscere
proprietà ed a classificare.
Necessita di guida
nell’esposizione
Applica procedure ed
effettua analisi e sintesi in
modo consapevole. Riconosce
proprietà e regolarità e applica
criteri di classificazione.
Espone in modo semplice, ma
chiaro
Comprende in modo
frammentario testi, dati e
informazioni.
Non sa applicare conoscenze e
abilità in contesti semplici.
Comprende in modo
limitato e impreciso testi,
dati e informazioni
Commette errori sistematici
nell’applicare conoscenze e abilità
in contesti semplici.
Comprende solo in parte e
superficialmente testi, dati e
informazioni.
Se guidato, applica conoscenze e
abilità in contesti semplici.
Comprende in modo globale
testi, dati e informazioni.
Sa applicare conoscenze e abilità in
vari contesti in modo
complessivamente corretto.
8
I contenuti sono appresi
in modo ordinato, sicuro
con adeguata integrazione
alle conoscenze
preesistenti.
I contenuti sono appresi
in modo completo, sicuro
e autonomo.
9
10
13.
I contenuti sono appresi
in modo completo, sicuro
e organico, riuscendo
autonomamente ad
integrare conoscenze
preesistenti.
Applica procedure ed
effettua analisi e sintesi in
modo consapevole, corretto.
Riconosce con sicurezza e
precisione proprietà e
regolarità, che applica nelle
classificazioni.
Sa esprimere valutazioni
personali ed espone in
modo preciso e ordinato.
Applica procedure ed
effettua analisi e sintesi
con piena sicurezza e
autonomia.
Riconosce con sicurezza
proprietà e regolarità, che
applica autonomamente nelle
classificazioni.
Sa esprimere valutazioni
personali ed espone in modo
chiaro, preciso e sicuro.
Applica procedure con piena
sicurezza ed effettua analisi e
sintesi corrette, approfondite e
originali.
Sa utilizzare proprietà e
regolarità per creare idonei
criteri di classificazione
Esprime valutazioni personali
pertinenti e supportate da
argomentazioni efficaci
Espone in modo chiaro,
preciso e sicuro.
Comprende a vari livelli testi,
dati e informazioni.
Sa applicare conoscenze e
abilita in vari contesti in
modo corretto.
Sa applicare conoscenze e
abilità in vari contesti in
modo corretto.
Comprende in modo completo
e approfondito testi, dati e
informazioni.
Applica conoscenze e abilità
in vari contesti in modo corretto e
sicuro.
Sa orientarsi nella soluzione
di problemi complessi
utilizzando conoscenze e abilità
interdisciplinary.
Comprende in modo completo
e approfondito testi, dati e
informazioni.
Applica conoscenze e abilita
in vari contesti con sicurezza
e padronanza.
Sa orientarsi nella soluzione
di problemi complessi utilizzando
originalità, conoscenze e abilità
interdisciplinari.
IL REGOLAMENTO DISCIPLINARE
1. Ogni alunno è tenuto al rispetto nei confronti dei compagni e del personale della
scuola (docente e non docente), manifestando un atteggiamento corretto sia nelle
parole che nel comportamento.
2. Ogni alunno è tenuto a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere
assiduamente agli impegni di studio, presentandosi a scuola munito del necessario
materiale di lavoro.
3. Gli alunni sono tenuti al rispetto delle strutture della scuola (aule, bagni, laboratori,
palestra) e dei materiali di lavoro in essa presenti (banchi, sedie, computer, materiale
didattico). Gli eventuali danni dovranno essere risarciti dalle famiglie. Qualora non
fosse possibile individuare il responsabile il risarcimento sarà suddiviso tra tutti gli
alunni della classe.
4. L’alunno è tenuto a vestire in maniera consona all’ambiente scolastico.
5. Gli alunni entrano nell’edificio al suono della campana alle ore 7.55 e vengono
accolti dai docenti in classe; alle ore 8,00 iniziano le lezioni. In caso di ritardo
superiore ai dieci minuti il genitore è tenuto ad accompagnare l’alunno nell’edificio e
a compilare l’apposito modulo presso il collaboratore scolastico o, in subordine, a
portare l’indomani l’apposita giustificazione del ritardo firmata sul libretto. Eventuali
ritardi reiterati e senza giustificazione verranno segnalati al Dirigente Scolastico e
sanzionati in sede di Consiglio di Classe. In caso di uscita anticipata, motivata da
esigenze familiari o di salute, l’alunno deve necessariamente essere affidato ad un
genitore o ad altra persona maggiorenne da questi delegato.
6. Le assenze debbono essere giustificate dai genitori o da chi ne fa le veci, per
iscritto negli appositi libretti,nel giorno del rientro o comunque non oltre il terzo
giorno.
7. Il trasferimento di una classe verso i laboratori od altri locali scolastici dovrà
avvenire in maniera composta ed ordinata. L’attività laboratoriale dovrà essere
espletata secondo le norme di civile convivenza e di rispetto delle persone, degli
spazi e dei materiali.
8. Durante il cambio dell’ora tutti gli alunni devono trattenersi all’interno delle
rispettive aule. Non è consentito sostare nei corridoi nei momenti al di fuori
dell’intervallo.
9. Al fine di garantire la sicurezza di tutti gli alunni, stante la scarsa ampiezza degli
spazi antistanti le aule, a ricreazione le classi escono secondo turni alternati e
prestabiliti.
10. L’uso dei servizi igienici comporta da parte dello studente il rispetto dell’igiene e
della pulizia dei locali.
11. L'ascensore è riservato ai collaboratori scolastici per motivi di servizio e alle
persone autorizzate dalla direzione. Gli alunni, con le eccezione dei casi di
emergenza, potranno usufruire dell'ascensore in situazioni di difficoltà di
deambulazione, purché accompagnati da un adulto.
12. Non è ammesso in classe l’uso di cellulari o altri oggetti estranei all'attività
didattica che possano distrarre 1'attenzione dalle lezioni. Qualora l’alunno dovesse
farne uso durante l’attività didattica tale comportamento verrà sanzionato con nota
sul registro e sul diario personale;il docente inoltre può riservarsi di prendere in
consegna il cellulare che potrà essere riconsegnato solo al termine delle lezioni.
13. In generale tutti i comportamenti scorretti saranno segnalati dai docenti con
comunicazioni ai genitori, nonché segnati come note nel registro di classe ; nei casi
più gravi i genitori verranno convocati a scuola.
14. All’alunno che avrà accumulato cinque o più note disciplinari sul registro di
classe sarà inibita la partecipazione ad eventuali gite di istruzione di fine anno.
15. In caso di gravi o reiterate violazioni delle norme di cui sopra il consiglio di
classe può deliberare un provvedimento di sospensione dalle lezioni a carico
dell’alunno.
14.
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
Al fine di rendere espliciti i criteri della valutazione del comportamento dell’alunno,
che, come da L. 169/2008 e successive integrazioni rientra fra le materie di
valutazione e che necessita di un voto non inferiore a 6 per l’ammissione alla classe
successiva, vengono qui menzionati i principali criteri di valutazione.
 Rispetta scrupolosamente le regole, spazi ed attrezzature
 Rispetta sempre compagni, docenti e personale della scuola
 Collabora in modo attivo e proficuo a tutte le attività
mostrando molto interesse ed impegno
 Aiuta i compagni in difficoltà
 Rispetta sempre le regole
 Rispetta compagni, docenti e personale della scuola
 Segue costantemente tutte le attività con interesse ed impegno
 Adempie a tutti i compiti scolastici assegnati a casa
 Rispetta le regole
 Generalmente rispetta i compagni, docenti e personale della scuola
 In linea di massima segue le attività con un discreto interesse ed
impegno
 Adempie agli obblighi scolastici con un certo impegno
 Non rispetta sempre le regole
 Non rispetta sempre compagni, docenti e personale della scuola ed ha
ricevuto delle note di demerito sul registro o comunicazioni a casa.
 Collabora in modo selettivo a ciò che gli interessa
 Non adempie agli obblighi scolastici con sufficiente continuità
 Comportamenti inadeguati ripetuti,segnalati con note di demerito e
comunicate alla famiglia
10
9
8
7
6
 Casi di particolare gravità in presenza di almeno una sanzione da
valutare nel Consiglio di Classe
5
15.
ATTIVITA’ DI CONTINUITA’ ED ORIENTAMENTO
Fra le attività che la scuola attua al fine di favorire una conoscenza della sua struttura
e delle sue peculiarità vi è quella della continuità con le classi quinte delle scuole
primarie che si dimostrino interessate a tali incontri; in occasione del periodo della
scelta di una scuola secondaria di primo grado da parte delle famiglie, le classi
interessate visitano la scuola in orario curricolare e partecipano a delle lezioni
appositamente predisposte per loro; i genitori invece possono conoscere la scuola e
partecipare con i figli ad alcuni laboratori in occasioni degli Open Day. Da circa tre
anni viene proposta agli alunni delle classi quinte, singolarmente o in piccoli gruppi,
l’iniziativa “Studente per un giorno” che consiste in una mattinata trascorsa
all’interno di una classe con partecipazione a tutte le attività regolarmente svolte
dagli alunni interni.
Stessa attività viene offerta agli alunni in uscita: in orario scolastico le classi terze
partecipano ad attività proposte dalle scuole secondarie di secondo grado,
collettivamente o per gruppi a seconda dell’indirizzo scolastico per cui si manifesta
un selettivo interesse. L’orientamento viene favorito inoltre accogliendo a scuola i
rappresentanti di tutte le scuole superiori che illustrano le caratteristiche dei loro
istituti. Negli ultimi anni la scuola Bernardino di Betto ha aderito ad un progetto
dell’ Informagiovani che propone dei test attitudinali agli alunni, e tale adesione è
confermata anche per l’anno scolastico in corso.
16.
CRITERIO DI FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIME
La formazione delle classi prime viene attuata da una apposita commissione e da
essa proposta al Dirigente Scolastico, che ne approva in tutto o in parte la
composizione e provvede ad effettuare eventuali modifiche.
I criteri di formazione tendono a favorire l'eterogeneità all'interno di ciascuna classe
e l'omogeneità tra le sezioni parallele; vengono seguite anche le indicazioni delle
scuole di provenienza degli alunni, nonché quelle -eventuali- dell'équipe psicopedagogica. Nel limite del possibile si tiene conto di eventuali -motivate- particolari
esigenze avanzate dai genitori in ordine alla scelta della sezione ed a quella
dell’aggregazione dei gruppi di alunni. Qualora fosse esplicitamente richiesto dalle
famiglie potranno essere inseriti i nuovi iscritti nella sezione già frequentata da
fratelli e sorelle maggiori.
Le sezioni rimarranno quelle fissate dal Dirigente Scolastico all’inizio del corso di
studio, salvo motivata proposta da parte dei docenti del team.
17 . CRITERI PER L’ADOZIONE DEI LIBRI DI TESTO
Il libro di testo rimane ancora lo strumento didattico più utilizzato tramite il quale gli
alunni realizzano il loro percorso di conoscenza e di apprendimento. E’ tuttavia
convinzione di questa scuola che sia necessario allineare le modalità di approccio allo
studio con le nuove tecnologie, non misconoscendo la funzione educativa del “libro”,
ma cercando di affiancare ad esso, qualora possibile, e-book reader (o tablet,
notebook...) come medium più agibile e leggero al servizio della flessibilità
nell’organizzazione dei percorsi didattici.
Fermo restando dunque che la scuola in
merito all’adozione dei libri di testo segue quanto definito dall’art. 4 del
Regolamento sull’Autonomia e dalla normativa nazionale relativa, manifesta
comunque l’intenzione di privilegiare per il futuro quelle offerte di case editrici che
affiancheranno all’edizione cartacea una parallela edizione digitalizzata dei testi. La
scuola incoraggia l’utilizzo di supporti informatici con lettore vocale particolarmente
per alunni con DSA, ma non sottovaluta l’importanza che tali media ricoprono per la
salute stessa di tutti gli alunni, stante la notevole leggerezza degli e-book reader a
confronto con il peso dei manuali negli zaini.
Si puntualizza inoltre che modifiche alle adozioni introdotte recentemente non
obbligano più le istituzioni scolastiche a mantenere in adozione i testi per una durata
di almeno sei anni, ma stabiliscono che il libro cartaceo debba essere affiancato
dall’edizione digitale scaricabile online; annualmente un decreto del Ministero
stabilisce il prezzo massimo complessivo della dotazione libraria per ciascun anno di
corso della scuola secondaria di I grado.
17.
IL PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA’
Presso la Segreteria e sul sito della scuola è disponibile il Piano Annuale delle
Attività; si specifica che in occasione dei Consigli di Classe che prevedono la
presenza dei rappresentanti dei genitori la segreteria provvede ad inviare una
comunicazione scritta per la convocazione.
18.
IL CALENDARIO SCOLASTICO
La scuola segue il calendario scolastico regionale, qui indicato:
Calendario scolastico per l’anno scolastico 2014/2015 per la regione Umbria
Inizio Lezioni: 15 settembre 2014
Termine Lezioni: 10 giugno 2015
Festività Natalizie: dal 23 dicembre 2014 al 6 gennaio 2015
Festività Pasquali: dal 2 aprile 2015 al 7 aprile 2015
Altre Festività: 1° novembre festa di tutti i Santi; 8 dicembre, Immacolata Concezione; 29
gennaio (San Costanzo); il 25 aprile, anniversario della liberazione; il primo maggio, festa del
Lavoro il 2 maggio (ponte del primo maggio); il 1° giugno (ponte del 2 giugno) il 2 giugno, festa
nazionale della Repubblica.