SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “BERNARDINO DI BETTO” POF 2014/15 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2014/2015 Scuola Secondaria di Primo Grado Bernardino di Betto INDICE 1. CHE COS’ È IL POF 2. LA SCUOLA IL TERRITORIO E L’UTENZA 3. LE RISORSE UMANE E ORGANIZZATIVE 4. IL PROGETTO EDUCATIVO 5. BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI 6. IL CURRICOLO 7. L’ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA 8. LA CONDIVISIONE CORRESPONSABILITÀ 9. L’ALTERNATIVA ALL’IRC 10. PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI 11. VIAGGI E VISITE DI ISTRUZIONE 12. LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI 13. IL REGOLAMENTO DISCIPLINARE 14. LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO 15. ATTIVITÀ DI CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO 16. I CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI 17. I CRITERI PER L’ADOZIONE DEI LIBRI DI TESTO 18. IL PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITÀ 19. IL CALENDARIO DELLE LEZIONI E DELLE FESTIVITÀ DEL PROGETTO EDUCATIVO: IL PATTO DI 1. CHE COS’ È IL POF Il POF -ovvero Piano dell’Offerta Formativa- rappresenta il “documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la programmazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia” (art. 3, D.P.R. n. 275/1999). Viene unanimemente considerato, in pratica, la “carta d’identità della scuola”, ovvero il documento in cui essa si presenta all’utenza nei propri aspetti costitutivi, ne evidenzia la peculiarità formativa rispetto alle altre scuole e le proposte didattiche. 2. LA SCUOLA, IL TERRITORIO E L’UTENZA La scuola Bernardino di Betto rappresenta una realtà peculiare nel panorama delle scuole di Perugia ed è una delle istituzioni scolastiche di più antiche tradizioni di tutta la provincia. Il territorio di riferimento non è necessariamente solo il perimetro del centro storico, ma tutta la città di Perugia, frazioni e comuni circostanti inclusi. Tradizionalmente infatti la scelta della nostra scuola elude la logica della scuola di quartiere, configurandosi essenzialmente come istituto di elezione: viene infatti preferita, per le sue peculiarità, anche da numerosi alunni che risiedono in un raggio di territorio abbastanza ampio, da Collestrada a Magione. La scuola è posta in zona ben collegata dai mezzi pubblici: gli studenti che ne abbiano necessità possono usufruire della vicina stazione ferroviaria di Sant’Anna, nonché degli autobus di linea, stante la vicinanza sia di fermate autobus che del terminal bus di Piazza Partigiani. Attualmente gli studenti iscritti sono circa 170, di 8 diverse nazionalità, la presenza di diverse identità nazionali rispecchia la situazione di multiculturalità che Perugia tradizionalmente vive. Da un macroesame del territorio comunale si evince infatti un recente sviluppo demografico caratterizzato da un notevole afflusso migratorio, elemento che la scuola pubblica di qualsiasi ordine e grado non può ignorare: a tal fine la Scuola Bernardino di Betto ha incluso anche quest’anno fra i suoi progetti di ampliamento dell’offerta formativa un progetto per l’integrazione degli alunni stranieri. Nell’anno scolastico in corso la scuola consta di tre classi prime, tre seconde e tre terze, con un numero di alunni per classe che varia da un minimo di quindici ad un massimo di ventuno. La sede è sita in Viale Roma 15, nel prestigioso complesso dell’ex Monastero femminile di Sant’Anna, del XIII secolo. La scuola ha a disposizione, oltre alle aule, un laboratorio di Arte – Plastica, uno di Scienze e Tecnologia, ed uno di Informatica con postazioni collegate in rete con open source; usufruisce inoltre di una palestra con antistante spazio aperto ed un teatro storico; questi ultimi due spazi sono condivisi con un’ altra scuola media sita nello stesso edificio storico, ospitate entrambe dalla Fondazione Sant’Anna, unica proprietaria del complesso. La segreteria della scuola è sita presso il Liceo Artistico, in Via Canali, 27 - 06124 Perugia (PG),che è anche la sede legale. Il telefono e fax della Scuola Media è il seguente: Tel.: +39 0755722086 – Fax: +39 0755722086. Telefono della segreteria: 0755051538 – Fax: 0755056058 – E-mail: [email protected] / [email protected] Sito Internet Scuola Media: www.mediadibettopg.it Sito internet Liceo Artistico: www.liceoartisticopg.it ORARIO SEGRETERIA Lunedì 8.00/10.00 Martedì 11.30/13.30 Mercoledì 8.00/10.00 Giovedì 11.30/13.30 Venerdì 8.00/10.00 Sabato 8.00/10.00 15.00/18.00 PERSONALE UFFICI DI SEGRETERIA Direttore dei Amministrativi Servizi Generali e Sig.ra Fortuna Nugnes Gestione del personale (Segreteria amministrativa) Sig.ra Cristina Mariotti Sig. Romano Truffelli Rapporti con alunni e famiglie (Segreteria didattica) Sig.ra Donatella Grassini Sig. Marco Tortoioli Ufficio Gestione Acquisti e Progetti Sig.ra Lucia Scaringella Ufficio Affari Generali e Protocollo Sig.ra Lucia Pupita La scuola ha in uso già dall’anno scolastico 2013/14 il Registro Elettronico che permette alle famiglie di accedere al profilo degli alunni, controllando assenze, valutazioni e argomenti svolti a lezione, tramite una password consegnata dalla segreteria ad inizio anno. Al registro elettronico si può accedere anche attraverso un link presente sul sito della scuola. Inoltre è possibile visionare materiale della scuola e lavori degli alunni presso: http://giornabetto.jimdo.com/ 3. LE RISORSE UMANE E ORGANIZZATIVE In data attuale sono presenti 28 docenti in forza all’organico scolastico (fra cui 9 insegnanti di sostegno) e due operatori comunali. Tutti gli insegnanti sono di ruolo. La Dirigente Scolastica della Scuola Media nonché del Liceo Artistico è la professoressa Giuseppina Boccuto; la Vicaria della Preside per la Scuola Media è la professoressa Marta Tittarelli; figure strumentali le professoresse Paola Rita Mancinelli (Addetta alla gestione dell’orario scolastico in funzione delle esigenze didattiche; collaborazione all’attuazione del POF), Susanna La Stella ( Sostegno e BES). Il coordinatore del gruppo degli insegnanti di sostegno è la prof. ssa Susanna La Stella. Il Referente per l’applicazione delle nuove Tecnologie alla Didattica è la prof.ssa Maria Angela Menghini. L’organigramma completo è pubblicato sul sito della scuola, nella sezione INFORMAZIONI. Direttore dei servizi generali amministrativi è la Sig.ra Fortuna Nugnes. Presso la sede del Liceo Artistico opera lo staff di Segreteria. I coordinatori di classe e segretari per l’anno scolastico in corso sono i seguenti: classe Coordinatore Segretario 1A BERNASCONI MENGHINI 2A TODINI TITTARELLI 3A TITTARELLI TODINI 1B ROGAI BERNASCONI 2B MANCINELLI ROGAI 3B NICCHI MANCINELLI 1C BOCCALI MORELLI 2C MENGHINI NICCHI 3C MORELLI BOCCALI 4. IL PROGETTO EDUCATIVO Da questo anno scolastico la scuola media Bernardino di Betto presenta un curriculum articolato in 30 ore da 60’ come qualsiasi altra scuola media. Tuttavia la vocazione artistica che ha contraddistinto la Scuola Media e il vecchio Istituto d’Arte viene conservata come un retaggio di grande valore formativo, sia nei laboratori offerti nel primo pomeriggio che nel rilievo dato ai legami tra l’arte e le altre discipline. Per tale motivo le materie artistiche in genere vengono implementate in momenti laboratoriali anche all’interno dell’orario curriculare. Accanto all’aspetto espressivo viene ritenuto fondamentale l’insegnamento delle materie tradizionali, cosa che ha permesso alla scuola, negli anni, di crescere insieme ai propri alunni secondo un profilo medio di livello più che soddisfacente, come riscontrato in sede di Scuole Superiori. Nell’ultimo decennio oltre il 70% degli alunni della Bernardino di Betto si è iscritto ai Licei. La scuola Bernardino di Betto come linee guida intende: Garantire un ambiente scolastico orientato alla promozione della crescita personale. Mettere a disposizione degli alunni un ambiente in cui sviluppare le potenzialità di ognuno, secondo le proprie possibilità e necessità, nel rispetto del pluralismo culturale. Offrire iniziative concrete per il recupero didattico di situazioni di disturbo specifico dell’apprendimento ed incentivare le situazioni di eccellenza in relazione alle risorse disponibili. Favorire la creazione di una collettività orientata in maniera accogliente verso le diverse abilità. 5. BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI Ogni alunno, a suo modo, vive nel percorso della propria costruzione educativa dei momenti in cui esprime dei bisogni educativi speciali. La nostra scuola è cosciente del fatto che il processo educativo in queste situazioni più che mai deve essere frutto di una serie di competenze da integrare fra insegnanti e specialisti, in modo da compartecipare assieme ad essi ed alle famiglie al progresso evolutivo della persona. Ben prima della Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 (che estendeva i benefici della legge 170/10 dagli alunni con DSA, disturbi specifici di apprendimento, a tutti gli alunni che presentano BES) la nostra scuola si è dimostrata sensibile all’argomento. Oltre alla didattica calibrata sui bisogni speciali dei portatori di handicap, si è sviluppata in tempi recenti anche una particolare riflessione in merito ai Disturbi Specifici dell’Apprendimento. La Scuola Bernardino di Betto nell’ultimo decennio ha in particolare applicato una serie di strumenti che per alcuni versi hanno anticipato le linee guida della legge 170. Da molti anni infatti la scuola ha acquistato ed utilizzato una serie di strumenti di rilevamento di difficoltà specifiche in ordine alla lettura ed alla comprensione del testo, le Prove M. T. (elaborate presso l’Istituto di Psicologia di Padova) che forniscono agli insegnanti una valutazione oggettiva per individuare eventuali spie di DSA e, in seguito, segnalarle alle famiglie ed alle figure competenti; si precisa infatti che anche grazie a tale strumento, in diversi casi sono stati individuati, in prima media, difficoltà di DSA in alunni altrimenti mai diagnosticati nel corso del precedente grado d’istruzione. Negli ultimi dieci anni si sono inoltre organizzati corsi di formazione ed aggiornamento sulle tematiche della dislessia e sulle relative strategie operative didattiche. Tutte le strategie relative alla didattica degli alunni con bisogni specifici di apprendimento sono sottoposte periodicamente a monitoraggio in sede di Consiglio di Classe per valutarne l’efficacia ed eventualmente per rivederne le linee operative. Inoltre in ottemperanza a quanto disposto dalle recenti disposizioni di legge i Consigli di Classe predispongono il Piano Didattico Personalizzato (per l’alunno con certificazione specifica di DSA) in cui sono declinati gli strumenti compensativi e le misure dispensative. 6. IL CURRICOLO Il quadro orario delle materie per classe è il seguente: MATERIA CLASSE PRIMA CLASSE SECONDA CLASSE TERZA ITALIANO STORIA GEOGRAFIA MATEMATICA SCIENZE INGLESE FRANCESE TECNOLOGIA ARTE E IMMAGINE MUSICA ED. FISICA RELIGIONE TOTALE ORE SETTIMANALI 6 2 2 4 2 3 2 2 2 2 2 1 30 6 2 2 4 2 3 2 2 2 2 2 1 30 6 2 2 4 2 3 2 2 2 2 2 1 30 I traguardi per lo sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento su cui è organizzato il curricolo della scuola seguono quanto indicato dalla normativa nazionale ed in particolare dalle “Nuove Indicazioni per il Curricolo della Scuola Secondaria di Primo Grado”, cui si rimanda (C.M. n 22 del 26/08/2013). A tali discipline si aggiungono quei curricoli trasversali che prendono in esame aspetti della realtà non frazionabili secondo logiche convenzionali: Educazione alla cittadinanza Educazione alla convivenza civile Educazione ambientale Educazione alimentare Educazione alla salute Educazione all’affettività Educazione stradale 7. L’ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA In orario pomeridiano, ma separati dalle lezioni mattutine da un intervallo di soli 30 minuti con sorveglianza da parte dei docenti della scuola, gli alunni possono frequentare laboratori extracurricolari di Arte - “Progetto Arcobaleno”, Giochi Sportivi, “Alla scoperta dei giochi perduti”, nel primo quadrimestre; Conversazione Inglese, Chitarra, KET (solo per le classi terze), Calcetto, Musica d’insieme, nel secondo quadrimestre. I laboratori sono facoltativi e opzionali e vengono attivati in base alle richieste delle famiglie. Alcuni laboratori sono gratuiti, altri richiedono un contributo da parte delle famiglie. In orario curriculare, in adesione alle offerte formative del Comune di Perugia e di altre istituzioni, le classi seguiranno percorsi di approfondimento nelle varie discipline, concordati nell’ambito dei Consigli di Classe. Efficace attività in ordine all’ampliamento dell’offerta formativa sono le varie uscite organizzate sul territorio e le visite didattiche in genere. Continua l’adesione al Progetto Riciclaggio della Gesenu per sensibilizzare gli alunni sulla necessità di una costante opera di differenziazione dei rifiuti in ambito quotidiano, anche a scuola. La Scuola Bernardino di Betto vanta inoltre una collaborazione pluriennale con l’UNESCO e, anche per il corrente anno scolastico, si prevede la partecipazione di una o più classi al progetto da loro elaborato. La scuola partecipa al progetto e-twinning : “Io disegno tu scrivi” con partner di vari paesi europei. Relativamente all’arricchimento dell’offerta formativa va menzionata anche la tradizionale sensibilità che nel corso degli anni ha contraddistinto la scuola relativamente alla didattica con alunni DSA e che si è concretizzata nella partecipazione ad una serie di corsi di aggiornamento anche in merito alle nuove tecnologie. La scuola partecipa alle iniziative periodiche di “Legambiente” (Puliamo il mondo) e dell’associazione “Rifiuti Zero” per promuovere la sensibilità allo sviluppo sostenibile e al rispetto dell’ambiente. La Scuola è da anni impegnata, con iniziative rivolte ai ragazzi ma anche alle famiglie e alla cittadinanza, nella conservazione del ricordo della Shoah e promuove incontri con esperti e testimoni . Particolare cenno merita inoltre l’impegno profuso, anche quest’anno, dal Comitato Genitori della Scuola Media Bernardino di Betto, il quale contribuisce con varie attività all’ampliamento dell’offerta formativa. LA CONDIVISIONE DEL PROGETTO EDUCATIVO: IL PATTO DI CORRESPONSABILITÀ 8. Visto lo Statuto delle studentesse e degli studenti (D.P.R. 24 giugno 1998 n. 249, modificato dal D.P.R. 21 novembre 2007 n. 235) la Scuola Secondaria di Primo Grado Bernardino di Betto ha stilato un patto educativo di corresponsabilità da contrarre con ’alunni e famiglie, al fine di condividere l’esperienza educativa nel segno di una reciproco impegno per cui LA SCUOLA SI IMPEGNA A: · Garantire un ambiente scolastico che sia luogo di promozione della crescita personale e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza civile. · Mettere a disposizione degli alunni una scuola in cui ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, operi per garantire la formazione alla cittadinanza, alla realizzazione del diritto allo studio e lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno. · Favorire la creazione di una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni, senza distinzione di sesso, razza, nazionalità, religione, condizioni personali e sociali e situazioni di svantaggio. · Offrire iniziative concrete per il recupero didattico di situazioni di disturbo specifico dell’apprendimento ed incentivare le situazioni di eccellenza in relazione alle risorse disponibili. · Favorire la piena integrazione degli studenti diversamente abili. · Promuovere iniziative di accoglienza e integrazione degli studenti stranieri. · Assicurare l’assistenza e la sorveglianza degli alunni durante la loro permanenza a scuola. · Assicurare una valutazione trasparente e tempestiva; · Comunicare periodicamente con le famiglie informando sull’andamento didattico e disciplinare dell’alunno in modo puntuale e trasparente, al fine di creare un clima di fiducia reciproca e collaborazione. GLI STUDENTI SI IMPEGNANO A: · Manifestare un atteggiamento corretto sia nelle parole che nel comportamento nei confronti dei compagni e del personale della scuola, docente e non docente. · Frequentare regolarmente i corsi ed assolvere assiduamente agli impegni di studio. · Rispettare la puntualità sia nell’ingresso a scuola che nella tempestività delle giustificazioni in caso di assenze e ritardi. · Presentarsi a scuola muniti del necessario materiale di lavoro. · · · Vestire in maniera consona all’ambiente scolastico. Rispettare le strutture della scuola ed i materiali di lavoro in essa presenti. Non usare in classe cellulari, lettori mp3, consolle di gioco, videocamere od altri oggetti estranei all'attività didattica che possano distrarre l'attenzione dalle lezioni. Non portare a scuola oggetti pericolosi per sé e per gli altri. Far leggere e firmare tempestivamente ai genitori le comunicazioni della scuola. · · I GENITORI SI IMPEGNANO A: · Supportare la scuola che hanno scelto per i propri figli dando rilievo alla sua autorevolezza, al fine di creare un sereno clima di reciproca collaborazione. · Partecipare ai colloqui con gli insegnanti ed alle assemblee scolastiche, o comunque informarsi regolarmente dell’andamento scolastico. Controllare il diario od il libretto personale per leggere e firmare tempestivamente gli avvisi. Consentire assenze reiterate solo per motivi effettivamente validi. Rispettare la puntualità all’entrata a scuola ed in genere quanto previsto per un regolare svolgimento delle attività. Verificare che l’esecuzione dei compiti a casa sia stata effettivamente portata a termine. Appurare che l’alunno porti a scuola il materiale strettamente necessario per le attività scolastiche e non oggetti che possano disturbare la lezione o di valore. · · · · · · · Comunicare alla scuola eventuali problematiche degli alunni che potrebbero influire sull’andamento scolastico. Agevolare il figlio nell’ organizzare in maniera bilanciata sia gli impegni di studio che le attività extrascolastiche, spesso onerose. Il Patto di Corresponsabilità dall’anno in corso non sarà solo agli atti del Collegio o genericamente proposto in sede didattica agli alunni, ma presentato in sede di Riunione collegiale con i Genitori in occasione dell’elezione dei rappresentanti dei genitori. 9. L’ALTERNATIVA ALL’IRC La scuola garantisce una totale copertura oraria per gli alunni che scelgano di non avvalersi dell’Insegnamento della Religione Cattolica. Tali allievi vengono seguiti da insegnanti della scuola e potranno usufruire di un programma annuale basato su un progetto specifico, ma differenziato gruppo per gruppo. 10. PROTOCOLLO D’ ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI Al fine di migliorare l’inserimento degli studenti stranieri nella realtà italiana la scuola effettua un laboratorio apposito di Italiano L2 fornendo loro competenze lessicali. L’utenza interessata è quella degli alunni stranieri di recente immigrazione e/o con difficoltà di decodifica linguistica; l’attività implica una offerta di mediazione linguistica strutturata in due gruppi di livello: 1) Mediazione linguistica di prima accoglienza: la finalità è rimuovere gli impedimenti di ordine linguistico comunicativo per favorire il primo inserimento, sia a livello didattico che relazionale e culturale. E’ rivolta ad alunni di recentissima immigrazione e di scarsa o nulla competenza lessicale e si esplica tramite il favorire la conoscenza delle parole della vita quotidiana scolastica ed extrascolastica; semplificazione del linguaggio parlato e scritto con l'utilizzo, preferibilmente, di parole ad "alta frequenza". Sviluppo delle capacità di ascolto funzionale all’apprendimento del lessico per comunicare nella vita quotidiana; potenziamento dell’uso del lessico funzionale alla comprensione della lettura. I tempi di attuazione prevedono 2 unità orarie settimanali, per tutto l’anno. Integrazione dell’attività in ambito disciplinare della lingua italiana continua in classe durante l’orario curricolare nel corso di tutto l’anno scolastico. 2) Mediazione linguistica di seconda accoglienza: la finalità è consolidare la padronanza lessicale, favorire l’apprendimento dei linguaggi specifici delle discipline. E’ rivolta ad alunni di non recente immigrazione, ma con difficoltà lessicale, in particolar modo nel linguaggio specialistico disciplinare. Attività: consolidamento dell'apprendimento linguistico attraverso percorsi mirati d'apprendimento, favorendo la conoscenza della struttura essenziale della lingua per la produzione scritta. E’ prevista l’implementazione dello sviluppo della competenza lessicale per la comprensione della lingua scritta e della lingua per studiare (su testi esemplificati). Tempi di attuazione: 2 unità orarie settimanali, per tutto l’anno. 11. VIAGGI E VISITE DI ISTRUZIONE Le visite guidate in orario scolastico ed i viaggi di istruzione di uno o più giorni hanno una precisa valenza formativa, al pari di altre attività didattiche. Sia le uscite nel territorio nell’ambito della mattina, che i viaggi di istruzione di uno o più giorni sono dunque riconosciuti come attività da computarsi fra i giorni di scuola a tutti gli effetti e costituiscono elemento di arricchimento dell’ Offerta Formativa. Nell’ambito dei Consigli di Classe i docenti propongono al coordinatore ed al Dirigente Scolastico le mete individuate come oggetto di visita ed il coordinatore invia la richiesta al personale di segreteria, il quale contatta le ditte di trasporto e le agenzie per i preventivi. La scelta viene in primo luogo comunicata alle famiglie previa informazione ai rappresentanti dei genitori in sede di Consiglio di Classe; successivamente segue comunicazione sul diario scolastico od invio del programma di viaggio da parte del Dirigente. La C.M. 29l/92 stabilisce per la realizzazione delle iniziative la partecipazione di almeno 2/3 degli studenti frequentanti ciascuna classe. La successiva C.M. 623/96 prevede che la scuola possa, autonomamente, definire il numero di alunni partecipanti, le destinazioni e la durata. Pertanto, qualora si avesse un numero inferiore di partecipanti, si consente agli stessi di prendere parte al viaggio d’istruzione, previo accorpamento delle classi. Gli accompagnatori sono individuati dal Dirigente Scolastico fra i docenti disponibili ad accompagnare gli allievi. Per ogni gruppo di 15 studenti o frazione è previsto un docente accompagnatore ed un insegnante di sostegno ogni alunno diversamente abile, tenendo presente che, qualora il gruppo (anche inferiore ai 15 partecipanti) viaggi da solo, i docenti accompagnatori devono essere almeno due, in via prudenziale. I Consigli di Classe, nel programmare uscite e visite, valutano attentamente il rapporto costi-benefici, tenendo presenti le esigenze delle famiglie per quanto riguarda i costi. La scuola avrà cura che la mancata partecipazione di alunni non sia imputabile a motivi economici. In tal caso, previa presentazione di documentazione (mod. ISEE), la scuola, ove ne avesse disponibilità, potrà stanziare le somme necessarie per integrare la quota di partecipazione di alunni in situazione di disagio economico grave. Gli allievi che non partecipano al viaggio d’istruzione svolgono attività didattica, anche tramite inserimento in altra classe. 12. LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI La valutazione docimologica dell’aspetto didattico delle prove degli alunni segue un protocollo per cui, relativamente agli obiettivi disciplinari e tenendo conto di eventuali e segnalate problematiche di DSA, le prestazioni vengono valutate secondo precisi indicatori e la corrispondente valutazione viene espresse in cifre decimali. Ogni disciplina segue dunque una serie di indicatori che vengono qui riportati. Resta inteso che la valutazione, sia in itinere che sommativa, tiene conto dell’evoluzione delle performance dell’alunno, per cui vengono somministrate delle prove d’ingresso, delle verifiche scritte, orali -ed operative nel caso delle discipline artistiche-, nell’arco dell’anno e valutate anche sotto il profilo dell’evoluzione dei risultati. VOTO 1-3 4 CONOSCENZE Inesistenti I contenuti non sono appresi o sono appresi in modo confuso e frammentario I contenuti sono appresi in modo limitato e disorganizzato 5 I contenuti sono appresi in modo superficiale, parziale e/o meccanico. 6 7 I contenuti sono appresi in modo globale, nelle linee essenziali e con approfondimento solo di alcuni argomenti ABILITÀ Inesistenti COMPETENZE Inesistenti Non è in grado di applicare procedure, di effettuare analisi e sintesi. Ha difficoltà di riconoscimento di proprietà e classificazione; Espone in modo confuso Applica procedure ed effettua analisi e sintesi in modo impreciso. Ha difficoltà di riconoscimento di proprietà e classificazione. Anche se guidato, non espone con chiarezza Applica procedure ed effettua analisi e sintesi in modo parziale e solo in compiti noti. Guidato, riesce a riconoscere proprietà ed a classificare. Necessita di guida nell’esposizione Applica procedure ed effettua analisi e sintesi in modo consapevole. Riconosce proprietà e regolarità e applica criteri di classificazione. Espone in modo semplice, ma chiaro Comprende in modo frammentario testi, dati e informazioni. Non sa applicare conoscenze e abilità in contesti semplici. Comprende in modo limitato e impreciso testi, dati e informazioni Commette errori sistematici nell’applicare conoscenze e abilità in contesti semplici. Comprende solo in parte e superficialmente testi, dati e informazioni. Se guidato, applica conoscenze e abilità in contesti semplici. Comprende in modo globale testi, dati e informazioni. Sa applicare conoscenze e abilità in vari contesti in modo complessivamente corretto. 8 I contenuti sono appresi in modo ordinato, sicuro con adeguata integrazione alle conoscenze preesistenti. I contenuti sono appresi in modo completo, sicuro e autonomo. 9 10 13. I contenuti sono appresi in modo completo, sicuro e organico, riuscendo autonomamente ad integrare conoscenze preesistenti. Applica procedure ed effettua analisi e sintesi in modo consapevole, corretto. Riconosce con sicurezza e precisione proprietà e regolarità, che applica nelle classificazioni. Sa esprimere valutazioni personali ed espone in modo preciso e ordinato. Applica procedure ed effettua analisi e sintesi con piena sicurezza e autonomia. Riconosce con sicurezza proprietà e regolarità, che applica autonomamente nelle classificazioni. Sa esprimere valutazioni personali ed espone in modo chiaro, preciso e sicuro. Applica procedure con piena sicurezza ed effettua analisi e sintesi corrette, approfondite e originali. Sa utilizzare proprietà e regolarità per creare idonei criteri di classificazione Esprime valutazioni personali pertinenti e supportate da argomentazioni efficaci Espone in modo chiaro, preciso e sicuro. Comprende a vari livelli testi, dati e informazioni. Sa applicare conoscenze e abilita in vari contesti in modo corretto. Sa applicare conoscenze e abilità in vari contesti in modo corretto. Comprende in modo completo e approfondito testi, dati e informazioni. Applica conoscenze e abilità in vari contesti in modo corretto e sicuro. Sa orientarsi nella soluzione di problemi complessi utilizzando conoscenze e abilità interdisciplinary. Comprende in modo completo e approfondito testi, dati e informazioni. Applica conoscenze e abilita in vari contesti con sicurezza e padronanza. Sa orientarsi nella soluzione di problemi complessi utilizzando originalità, conoscenze e abilità interdisciplinari. IL REGOLAMENTO DISCIPLINARE 1. Ogni alunno è tenuto al rispetto nei confronti dei compagni e del personale della scuola (docente e non docente), manifestando un atteggiamento corretto sia nelle parole che nel comportamento. 2. Ogni alunno è tenuto a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio, presentandosi a scuola munito del necessario materiale di lavoro. 3. Gli alunni sono tenuti al rispetto delle strutture della scuola (aule, bagni, laboratori, palestra) e dei materiali di lavoro in essa presenti (banchi, sedie, computer, materiale didattico). Gli eventuali danni dovranno essere risarciti dalle famiglie. Qualora non fosse possibile individuare il responsabile il risarcimento sarà suddiviso tra tutti gli alunni della classe. 4. L’alunno è tenuto a vestire in maniera consona all’ambiente scolastico. 5. Gli alunni entrano nell’edificio al suono della campana alle ore 7.55 e vengono accolti dai docenti in classe; alle ore 8,00 iniziano le lezioni. In caso di ritardo superiore ai dieci minuti il genitore è tenuto ad accompagnare l’alunno nell’edificio e a compilare l’apposito modulo presso il collaboratore scolastico o, in subordine, a portare l’indomani l’apposita giustificazione del ritardo firmata sul libretto. Eventuali ritardi reiterati e senza giustificazione verranno segnalati al Dirigente Scolastico e sanzionati in sede di Consiglio di Classe. In caso di uscita anticipata, motivata da esigenze familiari o di salute, l’alunno deve necessariamente essere affidato ad un genitore o ad altra persona maggiorenne da questi delegato. 6. Le assenze debbono essere giustificate dai genitori o da chi ne fa le veci, per iscritto negli appositi libretti,nel giorno del rientro o comunque non oltre il terzo giorno. 7. Il trasferimento di una classe verso i laboratori od altri locali scolastici dovrà avvenire in maniera composta ed ordinata. L’attività laboratoriale dovrà essere espletata secondo le norme di civile convivenza e di rispetto delle persone, degli spazi e dei materiali. 8. Durante il cambio dell’ora tutti gli alunni devono trattenersi all’interno delle rispettive aule. Non è consentito sostare nei corridoi nei momenti al di fuori dell’intervallo. 9. Al fine di garantire la sicurezza di tutti gli alunni, stante la scarsa ampiezza degli spazi antistanti le aule, a ricreazione le classi escono secondo turni alternati e prestabiliti. 10. L’uso dei servizi igienici comporta da parte dello studente il rispetto dell’igiene e della pulizia dei locali. 11. L'ascensore è riservato ai collaboratori scolastici per motivi di servizio e alle persone autorizzate dalla direzione. Gli alunni, con le eccezione dei casi di emergenza, potranno usufruire dell'ascensore in situazioni di difficoltà di deambulazione, purché accompagnati da un adulto. 12. Non è ammesso in classe l’uso di cellulari o altri oggetti estranei all'attività didattica che possano distrarre 1'attenzione dalle lezioni. Qualora l’alunno dovesse farne uso durante l’attività didattica tale comportamento verrà sanzionato con nota sul registro e sul diario personale;il docente inoltre può riservarsi di prendere in consegna il cellulare che potrà essere riconsegnato solo al termine delle lezioni. 13. In generale tutti i comportamenti scorretti saranno segnalati dai docenti con comunicazioni ai genitori, nonché segnati come note nel registro di classe ; nei casi più gravi i genitori verranno convocati a scuola. 14. All’alunno che avrà accumulato cinque o più note disciplinari sul registro di classe sarà inibita la partecipazione ad eventuali gite di istruzione di fine anno. 15. In caso di gravi o reiterate violazioni delle norme di cui sopra il consiglio di classe può deliberare un provvedimento di sospensione dalle lezioni a carico dell’alunno. 14. VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO Al fine di rendere espliciti i criteri della valutazione del comportamento dell’alunno, che, come da L. 169/2008 e successive integrazioni rientra fra le materie di valutazione e che necessita di un voto non inferiore a 6 per l’ammissione alla classe successiva, vengono qui menzionati i principali criteri di valutazione. Rispetta scrupolosamente le regole, spazi ed attrezzature Rispetta sempre compagni, docenti e personale della scuola Collabora in modo attivo e proficuo a tutte le attività mostrando molto interesse ed impegno Aiuta i compagni in difficoltà Rispetta sempre le regole Rispetta compagni, docenti e personale della scuola Segue costantemente tutte le attività con interesse ed impegno Adempie a tutti i compiti scolastici assegnati a casa Rispetta le regole Generalmente rispetta i compagni, docenti e personale della scuola In linea di massima segue le attività con un discreto interesse ed impegno Adempie agli obblighi scolastici con un certo impegno Non rispetta sempre le regole Non rispetta sempre compagni, docenti e personale della scuola ed ha ricevuto delle note di demerito sul registro o comunicazioni a casa. Collabora in modo selettivo a ciò che gli interessa Non adempie agli obblighi scolastici con sufficiente continuità Comportamenti inadeguati ripetuti,segnalati con note di demerito e comunicate alla famiglia 10 9 8 7 6 Casi di particolare gravità in presenza di almeno una sanzione da valutare nel Consiglio di Classe 5 15. ATTIVITA’ DI CONTINUITA’ ED ORIENTAMENTO Fra le attività che la scuola attua al fine di favorire una conoscenza della sua struttura e delle sue peculiarità vi è quella della continuità con le classi quinte delle scuole primarie che si dimostrino interessate a tali incontri; in occasione del periodo della scelta di una scuola secondaria di primo grado da parte delle famiglie, le classi interessate visitano la scuola in orario curricolare e partecipano a delle lezioni appositamente predisposte per loro; i genitori invece possono conoscere la scuola e partecipare con i figli ad alcuni laboratori in occasioni degli Open Day. Da circa tre anni viene proposta agli alunni delle classi quinte, singolarmente o in piccoli gruppi, l’iniziativa “Studente per un giorno” che consiste in una mattinata trascorsa all’interno di una classe con partecipazione a tutte le attività regolarmente svolte dagli alunni interni. Stessa attività viene offerta agli alunni in uscita: in orario scolastico le classi terze partecipano ad attività proposte dalle scuole secondarie di secondo grado, collettivamente o per gruppi a seconda dell’indirizzo scolastico per cui si manifesta un selettivo interesse. L’orientamento viene favorito inoltre accogliendo a scuola i rappresentanti di tutte le scuole superiori che illustrano le caratteristiche dei loro istituti. Negli ultimi anni la scuola Bernardino di Betto ha aderito ad un progetto dell’ Informagiovani che propone dei test attitudinali agli alunni, e tale adesione è confermata anche per l’anno scolastico in corso. 16. CRITERIO DI FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIME La formazione delle classi prime viene attuata da una apposita commissione e da essa proposta al Dirigente Scolastico, che ne approva in tutto o in parte la composizione e provvede ad effettuare eventuali modifiche. I criteri di formazione tendono a favorire l'eterogeneità all'interno di ciascuna classe e l'omogeneità tra le sezioni parallele; vengono seguite anche le indicazioni delle scuole di provenienza degli alunni, nonché quelle -eventuali- dell'équipe psicopedagogica. Nel limite del possibile si tiene conto di eventuali -motivate- particolari esigenze avanzate dai genitori in ordine alla scelta della sezione ed a quella dell’aggregazione dei gruppi di alunni. Qualora fosse esplicitamente richiesto dalle famiglie potranno essere inseriti i nuovi iscritti nella sezione già frequentata da fratelli e sorelle maggiori. Le sezioni rimarranno quelle fissate dal Dirigente Scolastico all’inizio del corso di studio, salvo motivata proposta da parte dei docenti del team. 17 . CRITERI PER L’ADOZIONE DEI LIBRI DI TESTO Il libro di testo rimane ancora lo strumento didattico più utilizzato tramite il quale gli alunni realizzano il loro percorso di conoscenza e di apprendimento. E’ tuttavia convinzione di questa scuola che sia necessario allineare le modalità di approccio allo studio con le nuove tecnologie, non misconoscendo la funzione educativa del “libro”, ma cercando di affiancare ad esso, qualora possibile, e-book reader (o tablet, notebook...) come medium più agibile e leggero al servizio della flessibilità nell’organizzazione dei percorsi didattici. Fermo restando dunque che la scuola in merito all’adozione dei libri di testo segue quanto definito dall’art. 4 del Regolamento sull’Autonomia e dalla normativa nazionale relativa, manifesta comunque l’intenzione di privilegiare per il futuro quelle offerte di case editrici che affiancheranno all’edizione cartacea una parallela edizione digitalizzata dei testi. La scuola incoraggia l’utilizzo di supporti informatici con lettore vocale particolarmente per alunni con DSA, ma non sottovaluta l’importanza che tali media ricoprono per la salute stessa di tutti gli alunni, stante la notevole leggerezza degli e-book reader a confronto con il peso dei manuali negli zaini. Si puntualizza inoltre che modifiche alle adozioni introdotte recentemente non obbligano più le istituzioni scolastiche a mantenere in adozione i testi per una durata di almeno sei anni, ma stabiliscono che il libro cartaceo debba essere affiancato dall’edizione digitale scaricabile online; annualmente un decreto del Ministero stabilisce il prezzo massimo complessivo della dotazione libraria per ciascun anno di corso della scuola secondaria di I grado. 17. IL PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA’ Presso la Segreteria e sul sito della scuola è disponibile il Piano Annuale delle Attività; si specifica che in occasione dei Consigli di Classe che prevedono la presenza dei rappresentanti dei genitori la segreteria provvede ad inviare una comunicazione scritta per la convocazione. 18. IL CALENDARIO SCOLASTICO La scuola segue il calendario scolastico regionale, qui indicato: Calendario scolastico per l’anno scolastico 2014/2015 per la regione Umbria Inizio Lezioni: 15 settembre 2014 Termine Lezioni: 10 giugno 2015 Festività Natalizie: dal 23 dicembre 2014 al 6 gennaio 2015 Festività Pasquali: dal 2 aprile 2015 al 7 aprile 2015 Altre Festività: 1° novembre festa di tutti i Santi; 8 dicembre, Immacolata Concezione; 29 gennaio (San Costanzo); il 25 aprile, anniversario della liberazione; il primo maggio, festa del Lavoro il 2 maggio (ponte del primo maggio); il 1° giugno (ponte del 2 giugno) il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica.
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