ISTITUTO COMPRENSIVO LUGO 2 - GHERARDI PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA DELLE ATTIVITA’ DI INDIRIZZO MUSICALE Premessa Il Piano dell’Offerta Formativa del nostro Istituto, circa le attività di indirizzo musicale, recepisce le indicazioni dell’Allegato A al DM 201/99, in particolare: - quelle relative al rispetto dei livelli di uscita dal triennio (che prevedono brani della letteratura classica del primo Novecento, e di diversi generi, epoche e stili in sintonia con i programmi di musica della secondaria di primo grado) - quelle che affermano la centralità della pratica della musica d’insieme* Alle attività del corso a indirizzo musicale si accede mediante superamento di un test orientativo – attitudinale, come prescritto dal succitato decreto. Una volta ammessi al corso, gli studenti sono tenuti alla frequenza per l’intero triennio, in quanto le discipline di indirizzo musicale, pur essendo opzionali, non sono assimilabili alle attività facoltative o elettive; sono attività opzionali ma curriculari a tutti gli effetti. Tuttavia, ad esclusiva pertinenza dei docenti di strumento e a fronte di situazioni particolarmente problematiche, potrà essere presa in considerazione la possibilità dell’interruzione della frequenza. Non si può non tener conto del fatto che il presente DM, entrato in vigore nel 1999 ma ispirato alle esperienze della sperimentazione musicale degli anni ’70 e pensato come completamento dell’educazione musicale curriculare, ad oggi non risponde più pienamente ai bisogni formativi degli allievi, in particolare di coloro che intendono proseguire gli studi musicali a livello professionale; per costoro, la recente normativa di settore, i programmi di ammissione al liceo musicale e ai corsi preaccademici AFAM , vanno a integrare quindi il dettato del DM. Per consentire agli allievi di affrontare lo studio delle discipline del loro percorso di studi nei tempi necessari a raggiungere determinati livelli in uscita (strumento, teoria e lettura della musica – articolata nelle attività di teoria musicale, ritmica, vocalità e solfeggio cantato, dettato ritmico e melodico, educazione all’orecchio , musica d’insieme da camera e d’orchestra) il Corso ad indirizzo Musicale si avvale della collaborazione del docente di musica per lo svolgimento di parte delle discipline teoriche, ritmiche e vocali. La programmazione didattica di tali discipline è predisposta in modo congiunto e coordinato tra i docenti di strumento e il docente di musica**. -------------------- O ---------------------* La pratica della Musica d'insieme si pone come strumento metodologico privilegiato. Infatti l'evento musicale prodotto da un insieme ed opportunamente progettato sulla base di differenziate capacità operativo-strumentali, consente, da parte degli alunni, la partecipazione all' evento stesso, anche a prescindere dal livello di competenza strumentale raggiunto. L' accesso alle categorie fondanti il linguaggio musicale e al suo universo trova quindi un veicolo in una viva e concreta esperienza che può essere più avanzata, sul piano musicale, di quanto non possa esserlo quella riferita alla sola pratica individuale. * * La frequenza degli allievi iscritti all’indirizzo musicale in un’unica sezione consentirebbe appunto di avvalersi di tale possibilità; inoltre l’organizzazione di concorsi e pubbliche esecuzioni e, più in generale, il vivere e condividere tra compagni l’esperienza musicale del triennio risulterebbero un’esperienza più significativa e di più agevole organizzazione se programmata all’interno di una sezione unitaria Organizzazione delle attività di indirizzo musicale Lezioni di strumento Per garantire agli allievi la miglior collocazione ai fini didattici, gli orari delle lezioni di strumento potranno subire variazioni entro i primi due mesi di scuola: si devono pertanto ritenere provvisori fino al mese di novembre. La durata delle lezioni settimanali individuali di strumento, è generalmente decisa dal docente al fine di ottimizzare il rendimento degli allievi, come pure la quota oraria annuale riservata al recupero e potenziamento; per tali attività, possono essere impiegate lezioni individuali o a piccoli gruppi. In particolare considerazione sarà tenuta la valorizzazione delle eccellenze (cioè di coloro che proseguiranno gli studi nei licei musicali e nei corsi di base dell’AFAM*). Detta quota oraria, quindi, potrebbe non essere distribuita in modo uguale su tutti gli allievi, ma venire impiegata in modo mirato,utilizzando nuove metodologie oltre alla lezione frontale ( principi della Scuola Senza Zaino) a seconda delle necessità rilevate dai docenti, nel senso sopraindicato. Teoria e lettura della musica Viene svolta lungo tutto l’arco dell’anno scolastico nella classe prima (includendo e/o alternandola con attività di musica da camera); relativamente alla parte svolta dai docenti di strumento, in orario pomeridiano, nelle classi seconda e terza si svolgerà durante il primo quadrimestre, per divenire, nel secondo, attività aggiuntiva d’orchestra. Per gli studenti della classe seconda e terza intenzionati a proseguire gli studi musicali, è istituita l’apposita attività elettiva, per un’ora settimanale lungo tutto il corso dell’anno scolastico (in cui, principalmente, vengono affrontate le materie oggetto della certificazione AFAM: analisi musicale, dettato melodico, ecc.) La programmazione delle attività di teoria e lettura della musica viene svolta in maniera congiunta e coordinata con l’attività curricolare di musica del mattino. Musica d’insieme (orchestra) Per le classi seconda e terza: sessanta minuti settimanali (non modulo orario). Altri rientri sono programmati, occasionalmente, per lo svolgimento di attività di recupero e potenziamento e per la pratica della musica da camera -------------- o --------------*Alta Formazione Artistica e Musicale, si tratta di certificazioni riguardanti il livello preaccademico, cioè preuniversitario, sostenute presso gli Istituti Musicali Statali (Conservatori). Costituisce parte integrante del percorso di studi di indirizzo musicale la partecipazione alle pubbliche esecuzioni e alle attività programmate a livello di gruppo di progetto musica, in quanto una delle competenze che gli allievi devono acquisire è lo sviluppo di capacità di autocontrollo durante le esecuzioni in pubblico (solistiche, da camera e in orchestra). Il dipartimento strumento e l’Associazione Amici della Scuola e della Musica (fondata da alcuni genitori), si incaricano di organizzare esecuzioni pubbliche e di prevedere la partecipazione a iniziative di carattere analogo organizzate da terzi (concorsi, rassegne musicali, iniziative proposte da enti locali e associazioni, ecc.) per permettere all’allievo di conseguire lo sviluppo di tale fondamentale competenza, sia a livello solistico che di musica d’insieme; promuovono iniziative di carattere musicale tra studenti del corso ad indirizzo musicale, o esterni ad esso, della scuola secondaria e/o allievi dei plessi della primaria anche per la diffusione della PRATICA STRUMENTALE nel suddetto ordine di scuola, nel rispetto delle linee guida contenute nella nota del MIUR n° 151 del 17 gennaio 2014, previste dal D.M 8/11. I docenti di strumento agiscono in accordo con i coordinatori ed i consigli di classe per agevolare la partecipazione alle esecuzioni pubbliche, avendo cura di rispettare i tempi distesi di apprendimento degli allievi o, quantomeno, di limitare gli inevitabili momenti di sovraccarico di lavoro al minimo indispensabile (di norma ciò accade nei giorni precedenti lo svolgimento di un concorso o di un saggio solistico o da camera, nell’ambito di tre, quattro date per ciascun anno scolastico) Le esecuzioni orchestrali richiedono a volte prove aggiuntive, ma un ridotto carico di lavoro per il ripasso personale delle proprie parti*. I docenti del dipartimento strumento individuano gli strumenti e i sussidi didattici più rispondenti al soddisfacimento dei bisogni formativi degli allievi e al raggiungimento degli obiettivi didattici programmati, nonché al raggiungimento dei livelli in uscita fissati dal DM. In particolare, per le attività di musica d’insieme, e specificatamente per le esecuzioni orchestrali, si avrà cura di adottare partiture che realmente consentano all’allievo l’acquisizione delle competenze necessarie allo stare in orchestra, l’espressione delle proprie capacità tecniche, espressive, di autocontrollo, in linea con le proprie potenzialità, e, non ultimo, come dettato dal DM, il consentire “l’accesso alle categorie fondanti il linguaggio musicale” che quest’opportunità formativa prevede. -------------------------- o ----------------------*Vale la pena di ricordare che anche il proporre questo genere di attività secondo queste modalità è obiettivo formativo per l’allievo, ed in particolare per colui che, scegliendo di proseguire gli studi musicali a livello professionale, dovrà imparare a pianificare per tempo le fasi di studio necessarie al raggiungimento degli obiettivi prefissati. L’impegno giornaliero richiesto a tutti gli studenti per lo studio dello strumento , mediante sottoscrizione di un apposito contratto formativo, è fissato in minimo 20 minuti per lo svolgimento del normale percorso di studi del triennio; può aumentare, a volte anche in misura significativa, nei periodi precedenti le pubbliche esecuzioni, o per la preparazione di brani di non facile livello tecnico (questo, normalmente, per gli allievi più motivati e capaci, o più avanti nel percorso di studi, o intenzionati a proseguire gli studi musicali a livello professionale, previo svolgimento di una prova d’ammissione al liceo musicale o ai corsi di base dell’AFAM).
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