Giovedì 15 maggio 2014 il Giornale dell’Umbria www.giornaledellumbria.it - [email protected] - Spedizione in abb. post. D.L. 353/03 (Conv.L.46/04) art. 1 comma 1, DCB - Fil. Perugia - Euro 1,10 Grifo, oggi è festa al “Curi” Lavoro, maxi occasione Concorso da 403 posti all’Agenzia delle entrate, gli altri bandi in Umbria Tanti ex per celebrare la B, poi la sfida di Supercoppa con l’Entella PAGINE 52-53 DE MATTEIS PAGINE 39-40 Anno XV numero 132 In abbinamento obbligatorio con il Sole 24 Ore a 1,10 euro Bonus di 80 euro/mese anche a cassintegrati e disoccupati PAGINA 36 Aeroporto, firmata la concessione Ora via a partner, rotte e impegni Cronache Violenta la ex moglie e la chiude legata in garage FRATEPIETRO PAGINA 26 Presi i ragazzi ladri e vandali sui treni PETRUCCIOLI PAGINA 25 Il piano Tk: 6mila dipendenti Telefonate in bilico, ansia “rubate”, nei guai per truffa in 79 anche a Terni LUCCIOLI, PARTENZI PAGINA 3 GIULI PAGINA 27 MAIORCA PAGINA 7 Gubbio, è il giorno dei Ceri La Festa si accende dall’alba fino alla Corsa vorticosa sul monte MONTEDORI, CANCELLOTTI, PALAZZONI DA PAG. 13 A PAG. 20 PERUGIA Ricci spacca il centrodestra Eelezioni, il sindaco di Assisi si schiera con Boccali. Volano accuse: «Traditore» LUCCIOLI PAGINA 8 Città di Castello L’indagine Istat Nonna coraggio investita sulle strisce per salvare i nipotini Check-up all’Umbria: in 10 anni meno Stato e più mercato “sociale” VENTANNI PAGINA 12 Turchia PAGINE 4-5 L’OPINIONE Ecatombe in miniera: LO SPAZIO, TRA FRONTIERA accertati finora 274 morti, ancora tanti intrappolati E RISCHIO GEOPOLITICO di EMANUELE ROSSI* DELL’ORTI PAGINA 34 Berlusconi L’ex Cavaliere accusa anche il Colle, che replica: «Nessun complotto» PAGINA 32 he si tratti della crisi in Ucraina o della volontà della Cina di aumentare la propria influenza nel Mar cinese meridionale, è indubbio che le tensioni geopolitiche stanno aumentando. Ma se certi attriti portassero ad incidenti (...) C SEGUE A PAGINA 49 Giovedì 15 maggio 2014 il Giornale dell’Umbria Redazione Tel. 075 52911 Fax 075 5295162 [email protected] www.giornaledellumbria.it umbria 3 Via alla concessione: socio, rotte e impegni Il ministro dell’Economia firma l’atto che concede la gestione dello scalo a Sase per 20 anni. Fagotti: trattiamo nuovi voli Marini e Rometti: ora la svolta. Lupi: chiusa questione annosa PERUGIA - Tutti l’aspettavano a giorni e infine ieri è arrivata. Il ministero dell’Economia, Pier Carlo Padoan, ha finalmente posto la sua firma sulla concessione che affida a Sase la gestione ventennale dell’aeroporto “San Francesco d’Assisi”. Padoan chiude così il lunghissimo - e a tratti snervante iter che nei giorni scorsi aveva già registrato il primo via libera da parte del collega del ministero alle Infrastrutture, Maurizio Lupi. Una rincorsa, quella per la concessione, lunghissima e che ora apre nuovi scenari per lo scalo. Scenari, come l’ingresso di un socio privato, che finora erano rimasti solo sulla carta. Grande soddisfazione è stata espressa con una nota ufficiale dalla presidente della Regione, Catiuscia Marini e dall’assessore regionale ai Trasporti, Silvano Rometti, che hanno rivolto un ringraziamento proprio ai ministri Lupi e Padoan. A quest’ultimo Marini aveva infatti inviato recentemente una lettera con la quale si chiedeva un suo intervento affinché si superasse una questione burocratica che si protraeva da tempo e sulla quale era intervenuto pure il Tar umbro. Un ritardo che ha determinato notevoli problemi all’operatività dello scalo con ripercussioni economiche. La notizia è stata appresa con grande soddisfazione dal numero uno di Sase, Mario Fagotti. Il presidente parla di un grandissimo risultato «raggiunto con tanta fatica. Adesso possiamo finalmente programmare il futuro dello scalo regionale - ha detto - Possiamo iniziare a ragionare intorno al bando di gara per l’ingresso di un partner privato forte che permetta di il definitivo sviluppo dell’aeroporto». Il presidente di Sase ha poi spiegato che «questo non è un punto di arrivo, ma di partenza. Ora possiamo lavorare guardando con più chiarezza al futuro. Le priorità? Aprire nuove rotte, le trattative sono in corso». Per domani Sase ha in programma una conferenza stampa in cui spiegherà alcuni dei dettagli dell’operazione. L’avvenuta firma congiunta dei due ministri per la concessione hanno fatto sapere ancora dalla Regione - porta a compimento un difficile percorso iniziato alcuni anni fa, che ha conosciuto una importante qualificazione con il Piano di sviluppo dell’aeroporto recentemente approvato dal Cda con la condivisione e il decisivo sostegno finanziario di Regione, Camera di commercio di Perugia e Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia. Proprio l’approvazione del Piano è stato passaggio risolutivo per la concessione. Ora - spiegano Marini e Rometti si apre una nuova sfida ancora più complessa, quella di compiere un ulteriore passo avanti verso il pro- AEROPORTO IL FUTURO di ANDREA LUCCIOLI e LARA PARTENZI gressivo incremento dei volumi di traffico e verso la ricerca di partner industriali in grado di consolidare ruolo e funzione dell’aeroporto incluso tra gli scali di interesse nazionale dalla bozza del Piano aeroporti elaborata dal Ministro Maurizio Lupi. «In questo quadro - sostengono presidente e assessore - va evidenziato il buon lavoro compiuto dalla Regione nell’ambito della cabina di regia istituita dal ministro delle Infrastrutture e dei trasporti il quale, anche nella veste di commissario “ad acta” nominato dal giudice amministrativo, ha dimostrato attenzione ed impegno nel portare a conclusione l’intera vicenda». Occhio ai conti. Aver ottenuto la concessione significa molto per Sase, ma comporta anche grandi responsabilità. Nell’atto firmato a Roma, infatti, viene specificato che entro il quarto esercizio di gestione «deve essere raggiunto l’equilibrio economico finanziario e devono essere raggiunti i livelli di patrimonializzazione prospettati nel piano economico finanziario aggiornato». Anche perchè, il mancato raggiungimento di questi obiettiti può determinare «la decadenza della concessione e la risoluzione della stessa». Le reazioni. «Con questo atto si completa il nostro impegno per lo scalo perugino, già incluso tra quelli di interesse nazionale nell’ultimo piano degli aeroporti: ora sarà compito della Regione e della società stessa farlo decollare e consentirne la trasformazione della vera e propria porta di accesso alla nostra regione», ha detto il consigliere del ministro Lupi, ovvero l’ex sottosegretario Rocco Girlanda. «Finalmente l’aeroporto umbro può programmare il suo futuro e attuare il piano di rilancio con l’obbiettivo di incrementare sensibilmente il numero di passeggeri attraverso un ampliamento delle rotte», così Giampiero Giulietti, deputato Pd. Passeggeri all’imbarco presso lo scalo umbro Sotto, i documenti della concessione Obblighi Equilibrio finanziario entro il quarto esercizio Reazioni Soddisfazione espressa da Girlanda e dal deputato Giulietti Il ministro Lupi. «Era un provvedimento atteso - commenta il ministro Lupi - che chiude un complesso e articolato procedimento amministrativo iniziato addirittura nel 1998, e che soprattutto si inserisce nel riassetto complessivo del Piano nazionale degli aeroporti che porteremo prossimamente in Consiglio dei ministri per la sua definitiva approvazione». La Sase già gestiva lo scalo umbro in virtù di un affidamento provvisorio dal 1998, ora avrà la gestione totale dell’aeroporto per venti anni, ha spiegato Lupi. Giovedì 15 maggio 2014 il Giornale dell’Umbria 4 umbria In 10 anni in Umbria meno Stato e più mercato “sociale” PERUGIA - Meno Stato, più mercato. Caratterizzato, quest’ultimo, da una fortissima venatura sociale. È lo slogan con cui si possono racchiudere i risultati del “Check-up dell’Umbria alla luce dei dati censuari”, presentati alla Camera di commercio di Perugia. L’indagine, che mette a confronto i dati del censimento 2011 con quello precedente del 2001, è stato «realizzato in virtù di una importante collaborazione tra l’Istat e il sistema camerale nelle sue diverse articolazioni nazionali e regionali», ha affermato Raffaele Malizia, direttore Istat per lo sviluppo e il coordinamento della rete territoriale. Dai dati, afferma l’Istat, si «evidenzia la marcata espansione del terziario e conferma la specializzazione manifatturiera del sistema produttivo umbro con una modesta apertura internazionale limitata ai DIPENDENTI Qualifiche, il 60% è operaio PERUGIA - «Nella regione, la qualifica professionale di operaio riguarda il 60% dei dipendenti, oltre 6 punti percentuali in più rispetto alla media nazionale (53,6%). Al contrario, le qualifiche direzionali e quelle impiegatizie, che interessano rispettivamente il 2,6 e il 29,6 per cento dei dipendenti nella regione, sono sensibilmente inferiori al rispettivo valore medio nazionale (4,7 e 36,9 per cento)». È una parte del paragrafo “occupazione” del check-up dell’Umbria, realizzato dall’Istat. Da rilevare che, nella regione, i dipendenti assegnati a posizioni direttive si concentrano nelle unità locali classificate tra i servizi alle imprese (in cui il 6,5% dei dipendenti ha la qualifica di dirigente o quadro), nelle grandi realtà produttive (50-249 addetti), nelle forme giuridiche di società di capitali. Rispetto al territorio, la quota percentuale di dipendenti con qualifica di dirigente o quadro è più elevata (superiore a 3,7%) nei comuni di Perugia (che tra l’altro concentra il 31% di tutte le figure direttive in Umbria) e Spoleto (in cui il 4,3% dei dipendenti ha qualifiche direttive, probabilmente per la presenza di sedi direzionali di importanti istituti di credito). La componente impiegatizia, tenuto conto del diverso peso, ha una caratterizzazione e una localizzazione regionale simile a quella direzionale, mentre la componente operaia ha una diffusione territoriale quasi contrapposta, essendo molto forte nell’area di Terni. Infine, in Umbria quasi un dipendente ogni dieci risulta nato all’esterno dei confini dell’Unione europea. La quota di dipendenti di provenienza extra-comunitaria in regione è, in media, quasi 1 punto percentuale più alta rispetto alla quota nazionale. IL CHECK-UP DELL’ISTAT di ANDREA LUCCIOLI settori dell’abbigliamento, del tessile e della ceramica. Nonostante la crisi iniziata nel 2008 - continua l’Istat - i livelli di occupazione crescono più che nella media del Paese, a sintesi di una dinamica positiva delle piccole e medie imprese che compensa la flessione registrata fra quelle di dimensioni maggiori. Anche in Umbria si riduce la consistenza della Pubblica amministrazione, a seguito degli interventi di razionalizzazione». Inoltre, «crescente attenzione alla sostenibilità ambientale, pur in presenza di difficoltà operative, e minore diffusione di pratiche di rendicontazione sociale caratterizzano il settore nella regione rispetto al resto del Paese, in un contesto di minore flessibilità occupazionale». Ma l’elemento più marcato che emerge dall’indagine è che «il non profit umbro cresce a due cifre nell’ultimo decennio. Esso mostra dinamiche più sostenute della media nazionale per aumento di istituzioni (+32,3%) e per diffusione sul territorio, con un’incidenza rispetto alla popolazione residente pari a 70,7 istituzioni ogni 10mila abitanti (50,7 il dato nazionale). L’apporto del volontariato - rimarca l’Istat - così come il suo ritmo di espansione, è superiore a quello del resto del Paese e si concentra per quasi due terzi nel settore della cultura, sport e ricreazione». Su questo versante il cuore della questione è che «l’evoluzione interna del sistema economico regionale si è manifestata anche con un crescente apporto nell’offerta di servizi da parte delle imprese e del non profit con “effetti di sostituzione” tra pubblico e privato in termini di occupazione e unità economiche. In particolare nei settori dell’istruzione e della sanità si ampliano i servizi di mercato e il contributo del non profit, occupando spazi in precedenza coperti dall’offerta pubblica». In altri termini, il dimagrimento della pubblica amministrazione ha lasciato spazi che sono stati coperti, per servizi cruciali legati a cultura, sociale e istruzione, dalle realtà del non profit, che non a caso sono cresciute molto. Servizi la cui sostenibilità economica si basa su tre fattori: 1) l’aiuto da parte del settore pubblico, che in moltissimi casi non realizza più direttamente i servizi (quelli socio-educativi nelle scuole umbre, ad esempio, sono ormai in gran parte a cooperative, molte delle quali sociali) ma dà il suo sostegno finanziario; 2) il mercato, con le imprese non profit che riescono a inter- Imprese Più servizi, ma resta la specializzazione manifatturiera Terziario in forte espansione in Umbria negli ultimi anni Tendenze Pubblica amministrazione in calo, vero boom del “non profit” cettare la domanda di servizi anche non supportati finanziariamente dal settore pubblico (è il caso, ad esempio, dei servizi di erogazione pasti e assistenza pomeridiana dei bambini delle scuole elementari di Perugia, dove le classi a tempo pieno sono colpevolmente - molto poche - e dove le famiglie pagano direttamente i servizi delle cooperative che non solo non ricevono contributi dal Comune, ma in vari casi debbono anche pagare il Municipio per la messa a disposizione dei locali); 3) la maggiore flessibilità, sia nell’organizzazione del lavoro che nelle prestazioni, garantite dal non profit rispetto ai servizi erogato direttamente dagli Enti locali con propri dipendenti. Il rapporto evidenzia, oltre alla già citata presenza di 70,7 istituzioni ogni 10mila abitanti, che le organizzazioni non profit attive in Umbria al 31 dicembre 2011 sono 6mila 249. Nelle oltre 7mila unità locali insediate nel territorio regionale sono at- L’indagine Riguarda i dieci anni intercorsi tra i due ultimi censimenti tivi circa 109mila volontari, 10mila addetti e 4mila lavoratori esterni. Rispetto al 2001, il personale dipendente cresce poi del 33,8% ed è impegnato per il 78,4% in tre settori: assistenza sociale e protezione civile, sviluppo economico e coesione sociale e sanità. La forma giuridica più diffusa nel non profit regionale, come a livello nazionale, è quella di associazione non riconosciuta (65,6 per cento delle istituzioni). Rispetto al 2001, sono invece le associazioni riconosciute a presentare l’incremento maggiore nel numero di istituzioni (+43,4%; +9,8% è la media del Paese). Infine, l’apporto del volontariato, così come il suo ritmo di espansione, è superiore a quello del resto del Paese con un’incidenza maggiore di oltre sei punti e si concentra per quasi due terzi nel settore della cultura, sport e ricreazione, di gran lunga quello prevalente nel quale si concentrano oltre 4mila istituzioni, pari al 70% del totale. Giovedì 15 maggio 2014 il Giornale dell’Umbria umbria 5 IL CONVEGNO Il convegno Alla presentazione del “Check-up dell’Umbria alla luce dei dati censuari” hanno preso parte, tra gli altri, FRanco Lorenzini, Bianca Maria Martelli, Luca Calzola, Anna Cagnacci, Sergio Sacchi, Giuliana Piandoro, Marta Scettri, Elisabetta Tondini e Raffaele Malizia. Durante il convegno sono stati illustrati il quadro d’insieme del tessuto produttivo umbro, i principali cambiamenti intervenuti nel periodo tra i censimenti e le valutazioni emerse nel corso dell’indagine. Per il settore pubblico 1.247 addetti in meno Calo più forte in Regione, più dipendenti nelle Province PERUGIA - Meno istituzioni pubbliche (le unità locali nel settore pubblico scendono da 1.894 a 1.848, -2,4%, contro il -3,3% del dato medio nazionale), 1.247 dipendenti pubblici in meno (-4,8%), ma 133 lavoratori esterni in più (+9,7%), per un totale del personale effettivo in servizio in calo del 3,9% (molto più consistente la flessione del sdato medio nazionale, 10,6%). Sono i numeri del dimagrimento della Pubblica amministrazione in Umbria tra il censimento del 2001 e quello del 2011, così come emerge dall’indagine “Check-up dell’Umbria alla luce dei dati censuari”, presentato alla Camera di commercio dall’Istat, che lo ha realizzato in collaborazione con Unioncamere. Tra le amministrazioni locali umbre, sono le “altre istituzioni pubbliche” (Camere di commercio, Ordini e Collegi professionali, Università ed enti di ricerca) e la Regione ad avere subito la più forte contrazione del numero di addetti (rispettivamente -23,9% e 21,6%), mentre per Comunità montane, organi costituzionali e Comuni la flessione è più contenuta ma sempre “a due cifre”. Le Province e le aziende ed enti del servi- zio sanitario nazionale, invece, hanno aumentato nel decennio i loro addetti (+20% le prime, +6,8% le seconde). «A livello territoriale - afferma l’indagine - è interessante analizzare il peso del personale effettivo in servizio sulla popolazione residente, come proxy dell’assorbimento occupazionale del settore pubblico. In Umbria la quota di personale impiegato dalle istituzioni pubbli- Smentito il luogo comune sul numero esorbitante dei dipendenti pubblici umbri: 53,8 ogni mille abitanti, in Italia 50 che è di poco superiore a quella nazionale (53,8 occupati ogni mille abitanti in Umbria, contro 50 a livello nazionale) e in linea con quella del Centro (54,9 addetti ogni mille abitanti. L’incidenza risulta più elevata nella provincia di Perugia (55,6 occupati ogni mille abitanti) rispetto a quella di Terni (48,6 occupati ogni mille abitanti)». In sostanza viene smentito il luogo comune (per la verità è smentito da tempo dai dati e dai fat- ti, ma continua a restare nell’immaginario collettivo) secondo cui, rispetto alla media italiana, i dipendenti pubblici umbri siano esorbitanti. Invece, tenuto conto della ridotta dimensione della regione, siamo perfettamente in linea con il quadro nazionale. La flessione più rilevante si osserva per l’ente Regione, dove si registra nel corso dell’ultimo decennio una consistente diminuzione delle unità locali (-65,5%) e degli addetti (-21,6%) e un conseguente aumento della dimensione media in cui l’ente è articolato, che è passata da 57 addetti nel 2001 a 130 nel 2011. Come detto, unità locali e addetti in aumento per le Province e le Aziende del Servizio sanitario nazionale (le unità locali aumentano, rispettivamente, del 50% e del 26,2%, mentre gli addetti del 20% e del 6,8%). Nei Comuni gli addetti diminuiscono del 13,3%, mentre le unità locali aumentano del 5,6%. Presentano un andamento analogo le Comunità montane e le Unioni di Comuni (che restano comunque di numerosità limitata), dove la diminuzione degli addetti (-16,3%) si accompagna a un aumento del numero delle unità locali (+29,4%). Giovedì 15 maggio 2014 il Giornale dell’Umbria Redazione Tel. 075 9235028 [email protected] www.giornaledellumbria.it gubbio Puc, “timida” ripartenza FESTA DEI CERI Modifiche al traffico, si chiudono le porte della città San Pietro, sarà completato il livello “-2” del parcheggio, poi la patata bollente passerà alla nuova Amministrazione di MARCO MONTEDORI GUBBIO - È quella che si potrebbe definire una “timida” ripartenza. Stiamo parlando dei lavori del parcheggio multipiano di San Pietro nell’ambito del Puc 1 (piano urbanistico complesso) di Gubbio. Una ripresa del cantiere per non perdere i fondi già stanziati (e già spesi), che il Comune non sarebbe in grado di restituire alla Regione. Poi, però, ci sarà un nuovo stop e le scelte passeranno in mano all’Amministrazione che uscirà dalla urne a maggio. Intanto, come annunciato dal commissario Maria Luisa D’Alessandro anche durante la conferenza di fine anno, sarà completato il livello meno 2 del parcheggio e saranno realizzati alcuni lavori di riqualificazione di via Fonte Avellana. Nel dettaglio, 40mila euro saranno destinati a via Fonte Avellana (i lavori dovrebbero concludersi nelle pros- La protesta La gigantografia comparsa ieri sullo “scheletro” del parcheggio incompiuto sime settimane) mentre la parte del leone è rappresentata dal milione e 250mila euro che servirà per terminare una parte parte del parcheggio, con 100 posti auto pubblici collegati al centro da un ascensore. La questione più spinosa che do- vrà essere affrontata in futuro è la “striscia” rialzata di edifici a ridosso del complesso monumentale di San Pietro, che già la precedente Amministrazione guidata da Diego Guerrini aveva annunciato di voler rivedere. È stato uno dei temi sui quali i SINGOLARE PROTESTA Alzata in via Fonte Avellana, spunta una gigantografia GUBBIO - Una “anonima rivendicazione” da parte dei ceraioli del quartiere di San Pietro. Un modo per aprire una riflessione sul significato e sulla valenza di via Fonte Avellana e della zona antistante il complesso monumentale. È questo il senso della gigantografia comparsa nelle prime ore di ieri mattina sullo scheletro incompiuto del parcheggio multipiano. L’immagine d’epoca ritrae l’Alzata dei Ceri del 1932: dal 1909 al 1938, infatti, il momento si tenne proprio in quell’area. Successivamente fu spostata nella cornice di piazza Grande. Una piccola dimostrazione per far sentire la propria voce davanti alla grande incompiuta della struttura, ferma dal 2007. 21 cinque candidati alle prossime elezioni si sono confrontati, e sono stati tutti concordi nel voler rivisitare il progetto in maniera da renderlo meno impattante con il vicino complesso monumentale. Modifiche che, però, avranno dei costi aggiuntivi che non sarà facile coprire con i magri bilanci comunali. Intanto comunque la buona notizia è che il cantiere può ripartire dopo uno stop che durava addirittura dal 2007. Alla futura Amministrazione spetterà anche la “patata bollente” del Puc 2 (ex ospedale): in questo caso si dovrà ricominciare da capo, visto che il commissario Maria Luisa D’Alessandro, nell’impossibilità di spendere entro l’anno i fondi europei stanziati, ha deciso di ha restituirli alla Regione. GUBBIO - Una serie di modifiche al traffico e di ordinanze per garantire la sicurezza in città ma anche per il regolare svolgimento della manifestazione più sentita da parte degli eugubini. Come ogni anno, il Comune ha emanato una serie di ordinanze per oggi, giorno dei Ceri. A cominciare dalla chiusura delle porte della città, iniziata già ieri sera. Per quanto riguarda la circolazione, fino alle 8 di domani è stabilito il divieto di accesso alla città con chiusura fisica delle porte, e il divieto di sosta in tutto il centro storico dalle 7 alle 24 di oggi. I veicoli autorizzati potranno sostare nel parcheggio dell’ex seminario e nei piani superiore ed intermedio della funivia dalle fino alle 8 di lunedì. Sempre fino a lunedì sono disponibili inoltre i parcheggi dell’edificio scolastico di via Perugina e dell’istituto “Gattapone”. Domani per lo svolgimento della processione è stabilito il divieto di sosta con rimozione in via Federico da Montefeltro dalle 9 alle 13. Sabato, per la Fiera di Sant’Ubaldo, divieto di sosta con rimozione e di transito dalle 6 alle 21 in via Dante a partire dall’intersezione con Porta Romana, corso Garibaldi, via Cairoli, via Mazzatinti, via della Repubblica, piazza 40 Martiri (parcheggio a pagamento, giardini grandi, giardini piccoli, lato ex Inam), largo San Francesco. ORDINANZA ANTI-ALCOL Al Park hotel “Ai Cappuccini” Domani saranno consegnati i tradizionali riconoscimenti “Attaccamento a Gubbio e alle sue tradizioni” Si avvicina la “Serata dell’Eugubino” Il Park hotel “Ai Cappuccini” GUBBIO - Andrà in scena domani alle 20 al Park hotel “Ai Cappuccini”, la tradizionale “Serata dell’Eugubino” realizzata dall’associazione “Maggio eugubino”. Come ogni anni, saranno consegnati gli attestati ai personaggi che hanno avuto un ruolo di primo piano nella Festa dei Ceri 2014, cioè capitani e capodieci. Ma non solo. Ci saranno anche i premi “Attaccamento a Gubbio ed alle sue tradizioni”. Il comitato ha ha individuato alcune persone da premiare per il loro legame con la cittò. Quest’anno i riconoscimenti andranno: alla Famiglia dei Santubaldari per onorare i quaranta anni dalla sua fondazione, a Corrado Baldinelli, segretario generale dell’istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (Ivass) ed autore di pubblicazioni su temi monetari e di L’iniziativa è promossa come ogni anno dall’associazione “Maggio eugubino” supervisione del sistema bancario e finanziario; a Roberto Sollevanti, partner della società di revisione aziendale e organizzazione contabile “PricewaterhouseCoopers Spa” ed autore anche lui di impor- tanti pubblicazioni; a Giordano Palazzari, maestro di musica ed ideatore ed organizzatore delle chiarine dei Ceri Piccoli, e a Marcello Cencetti, emigrato nel 1957 in Lussemburgo ma che ha mantenuto saldo il contatto con le proprie radici. Al commissaria straordinario Maria Luisa D’Alessandro e al primario di ostetricia e ginecologia dell’Ospedale di Branca Silvano Scarponi verranno invece consegnate le “patenti onorarie di matto”. Coloro che sono interessati a partecipare alla serata possono prenotare presso la sede dell’associazione “Maggio eugubino” in piazza Bosone. Fino a mezzanotte di oggi, il Comune ha stabilito il divieto di vendita per asporto sull’intero territorio comunale di bevande analcoliche (vino, birra, bevande alcoliche di qualunque gradazione), in lattina ed in bottiglie di vetro da parte di esercizi commerciali, pubblici e circoli privati autorizzati alla somministrazione. Inoltre già da ieri, anche all’interno dell’area del Luna Park, presso il piazzale dei divertimenti lungo via Paruccini, per «evitare l’insorgere di problematiche che possano turbare l’ordine e la sicurezza pubblica», è stabilito il divieto di vendita per asporto nonché la somministrazione di vino, birra, alcolici di qualunque gradazione. Aveva in casa una piccola “centrale dello spaccio”, 45enne eugubino arrestato dai carabinieri «I Ceri rappresentino una spinta in più contro la crisi» Il messaggio del presidente della Provincia Guasticchi GUBBIO - Una piccola “centrale dello spaccio” casalinga. Diverse segnalazioni e numerosi servizi di osservazione effettuati dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile, coordinati dal maresciallo Domenico Giustino e dal capitano Pier Giuseppe Zago, hanno permesso di identificare un 45enne eugubino, incensurato, che che aveva fatto della sua abitazione il luogo della preparazione delle dosi di sostanza stupefacente e dello spaccio. L’attenzione dei militari è stata attirata dal- GUBBIO - «Le “macchine” dei Ceri, imponenti e leggere, attraversano Gubbio e volano verso il monte Ingino: l’immagine del popolo in festa, la corsa travolgente, la passione che si materializza sono segni di un’Umbria animata da infinita voglia di vivere che ci portiamo dentro per tutto l’anno»: sono le parole del presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi, che rivolge il suo messaggio di augurio alla città alla vigilia della Corsa dei Ceri. «Le istituzioni, le associazio- lo «strano via vai che c’era nei pressi della sua abitazione - riferisce una nota dell’arma - e da alcune segnalazioni fatte alla centrale operativa da diversi residenti in quella zona». L’uomo è stato arrestato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Durante la perquisizione sono stati rinvenuti 40 grammi di hashish, materiale per il confezionamento delle dosi (coltello, cellophane e bilancino di precisione), e 400 euro, ritenute provento dell’attività di spaccio. ni, le comunità, le organizzazioni del mondo del lavoro, ogni componente della società umbra può e deve guardare, nel lavoro quotidiano, alla Festa dei Ceri come a una fonte di ispirazione di grande positività. I Ceri - afferma ancora Guasticchi - sono quella spinta in più, quell’accelerazione vivace e creativa che serve alla società locale per innalzarsi al di sopra della crisi, per andare oltre le ristrettezze, per superare ogni forma di grettezza, per negare la tentazione di escludere qualcuno». Giovedì 15 maggio 2014 il Giornale dell’Umbria Redazione Tel. 0744 432991 Fax 0744 409032 [email protected] www.giornaledellumbria.it terni 27 Tk, in bilico oltre seimila dipendenti Ansia anche all’Ast Intanto la multinazionale lancia un sondaggio tra gli addetti per conoscere le condizioni di lavoro nei siti e i rapporti con i superiori di ANDREA GIULI TERNI - È notorio. I tedeschi fanno le cose per bene. Non si perdono in tempi biblici, ma preparano il terreno scientificamente. Alcuni documenti riservati che trapelano dall’ultima riunione in Germania del Cae (il Comitato aziendale europeo della ThyssenKrupp al quale partecipano periodicamente rappresentanti aziendali e sindacali del Gruppo), andata in scena nell’aprile scorso, dietro la presentazione accurata e patina- TASSE AUTO E UTENZE Il bollo scaduto si può pagare alle Poste TERNI - Pagare il bollo auto scaduto il 30 aprile può essere più semplice e sbrigativo ricorrendo a Poste italiane. I versamenti, si legge in una nota, possono essere effettuati in tutti i 78 uffici postali della provincia di Terni, grazie al collegamento diretto con l’archivio regionale/provinciale delle tasse automobilistiche. Per corrispondere il pagamento non è più necessario che il cliente conosca l’importo dovuto: è sufficiente compilare l’apposito modulo allo sportello, indicando tipo, targa del veicolo e regione (19 per l’ Umbria). Sarà l’ufficio postale, in tempo reale, a verificare la correttezza dei dati e comunicare l’importo da pagare. La commissione applicata al servizio è di 1,50 euro. Il pagamento del bollo auto può essere anche eseguito con bollettino, attraverso il sito Internet di Poste italiane www.poste.it. I correntisti BancoPostaonline possono pagare il bollo auto direttamente sul sito con addebito diretto sul conto, al costo di 1 euro, oppure utilizzando le carte di credito Visa e MasterCard o Postepay. I non correntisti possono comunque fruire del servizio, registrandosi al sito di Poste Italiane e pagare bollo e utenze con la carta prepagata di Poste italiane (al costo di 1 euro) o le principali carte di credito. ta e la sufficientemente generica argomentazione lasciano emergere alcune coordinate che appaiono piuttosto preoccupanti. E non mancano anche alcune sorprese metodologiche. Nel verbale della conferenza Cae del 3 aprile, a proposito degli sviluppi nel Gruppo, si legge che «un taglio di posti di lavoro del 33% non è una inezia». Il testo non specifica dove e quando, ma si lascia intendere chiaramente che questa razionalizzazione del personal è prevista nell’intero Gruppo. Qualche riga dopo, sollecitato sul punto, un manager Tk precisa che, nel contesto di un progetto operativo della multinazionale chiamato Global Shared service (servizi globali condivisi), «sono 6.400 i posti di lavoro interessati dai cambiamenti. Tuttavia, il numero dei posti di lavoro si relativizza, dal momento che il tutto deve essere attuato nel corso di 5-8 anni». Linguaggio non chiarissimo, per la verità. Anche se, interpellati nel merito, diversi sindacalisti locali 33% Nel documento del Cae di aprile si parla di un taglio di tale percentuale rispetto ai posti di lavoro nel Gruppo optano per una interpretazione negativa di questo passaggio della relazione. In altre parole, qualcosa di probabilmente assai assimilabile a tagli o riorganizzazioni di posti di lavoro. Comunque in bilico, par di capire. Non solo. Nel tentativo non facile di decrittare quanto trapelato dalla Germania, nel sunto dell’intervento del presidente del Cae, Krause, si fa esplicito riferimento ad rischio circa «il procedimento antitrust e gli sviluppi nella politica energetica europea». Un altro aspetto salta agli occhi, passando in rassegna le slide teutoniche: il colosso dell’acciaio sta lanciando un mega-sondaggio tra tutti i 156 mila dipendenti circa della multinazionale stessa. Ovviamente, compresi i 2.900 del sito ternano. Si tratta di una vasta operazione metodologica per saggiare anzitutto il terreno nei vari siti del Gruppo nel mondo, tastare il polso al personale e, di conseguenza, prendere le decisioni e ritagliare le strategie del caso in base alle risposte che resteranno anonime. 75 Sono le domande contenute nel sondaggio-questionario che Tk sta confezionando per tutti i dipendenti Lavoratori davanti all’ingresso dell’Ast-Tk Il materiale, tradotto in 28 lingue (italiano compreso) sta man mano pervenendo alle singole fabbriche della multinazionale. La procedura, secondo quanto si legge nei documenti, si dovrebbe concludere tra settembre e ottobre di quest’anno, per poi, immediatamente dopo, trarne il dovuto bilancio. Nel dettaglio, il progetto denominato “WE”, è articolato in 75 domande che riguardano, sostanzialmente, il Gruppo Tk in generale, l’azienda di appartenenza, il lavoro svolto, il rapporto con i propri superiori e così via. Il prossimo summit del Cae è previsto per settembre ad Essen. Intanto, però, oggi una rappresen- tanza dei sindacati metalmeccanici ternani si trova a Bruxelles per la ciclica riunione del sindacato europeo metalmeccanico, Industriall. Un confronto al quale partecipa abitualmente anche l’esponente sindacale del Comitato di sorveglianza europeo di ThyssenKrupp. In genere, fonte ufficiosa di maggiori e più dettagliate informazioni sulle intenzioni del Gruppo. Sarà un caso che i sindacati locali stanno insistendo, formalmente e non, per avere quanto prima spiegazioni preliminari ed elementi chiari sull’imminente piano industriale tedesco per l’Ast. Prima che, eventualmente, sia troppo tardi. Con il fatto compiuto sul groppone. TerniEnergia, ricavi in crescita nel primo trimestre 2014 L’azienda registra un segno positivo di 10,4 milioni, soprattutto grazie al fotovoltaico Pannelli fotovoltaici di TerniResearch TERNI - Il cda di TerniEnergia ha approvato ieri il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2014. I ricavi si attestano a 10,4 milioni di euro con un incremento del 19,8% rispetto al 31 marzo 2013 ( 8,7 milioni di euro), grazie alla progressiva internazionalizzazione delle attività di EPC fotovoltaico del Gruppo e in particolare al notevole stato di avanzamento del primo impianto realizzato in Sudafrica in località Upington e al corrispettivo riconosciuto dal committente per l’attività di progettazione e altre attività propedeutiche effettuate su due impianti fotovoltaici di taglia industriale che verranno realizzati in Sudafrica. In crescita anche i ricavi derivanti dalla gestione degli impianti fotovoltaici di proprietà (power generation) e dalle linee di business Operation and maintenance ed ambientale (recupero di materia ed energia da risorse marginali). Consorzio Tevere-Nera, conto alla rovescia per la Settimana della bonifica e dell’irrigazione TERNI - Il Consorzio di bonifica Tevere-Nera, nell’ambito delle iniziative per la celebrazione della Settimana nazionale della bonifica e della irrigazione, che si terrà dal 17 al 25 maggio, ha organizzato un ricco programma di eventi ed appuntamenti nei quali si affronteranno i temi dell’ambiente e della difesa idraulica del territorio. Si comincerà sabato 17 maggio alle 8.30 con la passeggiata ecologica di 5 e 9 chilometri; il giorno successivo è prevista, alle 9, la “gommonata sul fiume Nera” (necessaria la prenotazione), mentre il lunedì 19 c’è l’inaugurazione della mostra (alle 17 presso la sala conferenze della Camera di commercio) riguardante i lavori elaborati dalle scuole materne e primarie che hanno partecipato al progetto “Sorella acqua”. Il martedì 21 è la volta, alle 9, del convegno sul tema “Energia e ambiente, il futuro è oggi”, presso l’auditorium di palazzo Primavera. Sabato 24 maggio, alle 15.30, la conclusione è con la premiazione dei partecipanti al progetto “Sorella acqua”, nei locali del centro sociale e culturale di valenza. Il tema di quest’anno della Settimana nazionale è “la terra chiede aria, l’acqua cerca spazio”. Lo scorso anno, l’iniziativa del Consorzio aveva riscosso un importante successo, anche in termini di partecipazione e qualità dei contenuti. Il risultato operativo lordo (Ebitda) ammonta a 4,6 milioni di euro (1,1 milioni al 31 marzo 2013), con una crescita attribuibile in prevalenza all’attività di power generation, nonché ai risultati delle attività del settore ambientale. L’alta marginalità include i corrispettivi riconosciuti dal committente per l’attività di progettazione e per ulteriori attività propedeutiche effettuate sui due impianti fotovoltaici di taglia industriale che verranno realizzati in Sudafrica. L’Ebitda Margin è pari al 43,9%, in significativo miglioramento rispetto al 13,1% registrato al 31 marzo 2013. Il risultato operativo netto (Ebit) è pari a 2,8 milioni (0,2 milioni al 31 marzo 2013), dopo ammortamenti per 1,8 milioni di euro (1 milione nel 2013) il cui incremento è determinato dal maggior numero di impianti detenuti in piena proprietà dal Gruppo. L’utile netto si attesta a 0,7 milioni di euro, rispetto a 1,6 milioni di euro al 31 marzo 2013. La posizione finanziaria netta è pari a 144,6 milioni di euro (135,2 milioni al 31 dicembre 2013). La posizione finanziaria netta non corrente è pari a 139,7 milioni di euro, mentre la posizione finanziaria netta a breve è pari a 4,8 milioni di euro. L’incremento della posizione finanziaria netta, parzialmente compensata dalla riduzione dell’indebitamento finanziario corrente, è strettamente correlato all’emissione obbligazionaria effettuata nel mese di febbraio 2014. Il patrimonio netto è pari a 53,6 milioni di euro (53,9 milioni al 31 dicembre 2013), mentre il capitale immobilizzato si attesta a 184,7 milioni di euro (182,4 al 31 dicembre 2013, in crescita del 1,3%) di cui 159,7 milioni di euro riferiti a immobilizzazioni materiali. Il rapporto patrimonio finanziario netto a breve e patrimonio netto migliora in maniera sensibile e costante, consolidandosi nell’area di piena sicurezza. Giovedì 15 maggio 2014 il Giornale dell’Umbria Banche e finanza, incontro all’hotel Giò PERUGIA - Domani alle ore 11, presso l'hotel Giò di Perugia si terrà la presentazione del volume “Una buona finanza e le banche al servizio del paese”, a cura di Agostino Megale e Nicola Cicala. Ne discuteranno Mario Bravi (nella foto), segretario generale della Cgil dell’Umbria, Agostino Megale, segretario generale della Fisac Cgil nazionale e curatore del volume, Leonardo Domenici, deputato al parlamento europeo e membro della commissione Problemi economici e monetari. 35 Urbanistica, pratiche più snelle e meno costose L’INTESA «Sì» della commissione regionale al Testo unico Le novità: servizi telematici e semplificazione PERUGIA - Diciannove leggi regionali abrogate, tempi e costi per i procedimenti edilizi ridotti e un incremento dei servizi telematici. È questo, in sintesi, il contenuto del Testo unico del “Governo del territorio e materie collegate”, predisposto dalla giunta regionale e approvato ieri dalla Seconda commissione consiliare con 5 voti favorevoli (Chiacchieroni, Barberini e Mariotti–Partito democratico, Nevi–Forza Italia, Mantovani–Nuovo centrodestra) e un astenuto (Goracci-Comunista umbro). L’obiettivo è quello di raggiungere un buon equilibrio tra delegificazione e semplificazione, perseguendo l'assetto ottimale del territorio, secondo i principi del contenimento del consumo di suolo, di riuso del patrimonio edilizio esistente e di rigenerazione urbana, valorizzazione del paesaggio, dei centri storici e dei beni culturali. Prevista, su richiesta del Comitato per la legislazione di palazzo Cesaroni, una clausola valutativa che obbliga l'Esecutivo a rendere conto all'assemblea legislativa, entro il primo semestre 2016 e successivamente con cadenza biennale, dell'attuazione della legge e dei risultati ottenuti. Ecco i principali capitoli nei quali è suddiviso il provvedimento. SERVIZI TELEMATICI-ENERGIA Tra le finalità viene evidenziata l'implementazione della disciplina in materia di applicazione dei servizi telematici, oltre alla riduzione di oneri e procedure amministrative a vantaggio di imprese e cittadini. Il Piano urbanistico strategico territoriale (Pust) non sarà più definito su tre livelli di programmazione, ma sarà ricondotto esclusivamente in un solo ambito strategico e programmatico. Ai Comuni verranno conferite funzioni in materia di autorizzazione delle reti di distribuzione di energia elettrica di tensione non superiore a 150 kV che interessano il territorio comunale. PROGRAMMAZIONE E PIANIFICAZIONE Disciplina tutti gli strumenti generali di programmazione e pianificazione della Regione. Viene accorpata tutta la disciplina in materia di perequazione, premialità e compensazione, comprese le premialità per gli interventi di riqualificazione nei centri storici apportando alcune semplificazioni, nonché le premialità per gli interventi di sostenibilità ambientale. La premialità viene estesa anche agli interventi di prevenzione sismica degli edifici che riguardano interi isolati edilizi. PRG E RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE Disciplina tutti gli strumenti per l'attuazione del piano regolatore generale concernenti i piani attuativi, le norme per la riqualificazione dei centri storici, i programmi urbani complessi e quelli di riqualificazione urbana. Nel procedimento di approvazione dei piani attuativi viene rafforzata la certezza del rispetto dei tempi del procedimento. Per i centri storici prevista una più agevole disciplina per l'individuazione degli ambiti di rivitalizzazione prioritaria (Arp) e per la redazione di quadri strategici di valorizzazione (Qsv), finalizzata anche alla semplificazione delle premialità. Attraverso alcune semplificazioni normative si punta a favorire la riqualificazione architettonica ed ambientale degli edifici, uscendo definitivamente dalla straordinarietà del “Piano casa”. TUTELA E USO DEL TERRITORIO Ricomprende l'intera disciplina per la tutela e l'uso del territorio regionale. Vengono ridefinite le disposizioni concernenti criteri e normative per gli ambiti urbani e per gli insediamenti produttivi. L'intera disciplina che riguarda il territorio agricolo e le aree boscate viene accorpata nello “spazio rurale”, confermando la tutela delle aree di particolare interesse agricolo, delle aree boscate e degli oliveti. ATTIVITÀ EDILIZIA E TITOLI ABILITATIVI Contiene l'intera disciplina per l'attività edilizia ed i relativi titoli abilitativi comprese le norme relative all'agibilità, vigilanza, responsabilità, sanzioni e controlli. Viene rafforzata ed ampliata qualitativamente l'applicazione della Scia (Segnalazione certificata inizio attività), prevista per tutti gli interventi già definiti da piani attuativi approvati e convenzionati. Viene facilitata la gestione telematica delle istanze e dei relativi procedimenti edilizi. Vengono valorizzate le funzioni dello sportello unico e dei controlli a campione. AUTORIZZAZIONI Riaccorpa le norme per l'autorizzazione delle opere pubbliche, estese anche all'autorizzazione delle infrastrutture elettriche fino a 150.000 kV. Vengono introdotte forme di semplificazione con particolare riferimento a quella attuativa, prevedendo di effettuare gli adempimenti di Vas (valutazione ambientale strategica) nell'ambito del procedimento di Via (Valutazione ambientale strategica) qualora sia obbligatoria. DIGITALIZZAZIONE DELL'AZIONE AMMINISTRATIVA Riaccorpa le norme contenute nelle varie leggi regionali. Viene introdotto un nuovo articolo (263) per disciplinare le modalità di semplificazione e digitalizzazione dell'azione amministrativa. Sono riportate tutte le normative che consentono il monitoraggio integrato degli interventi sul territorio ed il relativo osservatori. RE.EC. La soddisfazione dei sindacati per la firma dell’accordo per i dipendenti delle Montane PERUGIA - Soddisfatti i sindacati per la firma dell’accordo tra organizzazioni sindacali, Regione, Anci, e Commissari liquidatori sul futuro dei lavoratori delle Comunità Montane, firmato martedì, come annunciato ieri dal Giornale dell’Umbria. «Con l’accordo - si legge in una nota del segretario regionale Cisl Umbria Pierpaola Pietrantozzi e del segretario generale regionale Fistel Cisl Umbria Simona Garofano - si definisce il passaggio del contingente dei lavoratori pubblici alle Province (così come trasformate dalla recente legge Del Rio) che transitano nel nuovo Ente con funzioni, risorse e ri- spetto delle professionalità possedute. Si completa, quindi, con questa scelta, il processo avviato con la costituzione dell’Agenzia della forestazione, in cui sono transitati da tempo i lavoratori con contratto privatistico (che, tuttavia ancora registra problematiche di sostenibilità economica e di non piena funzionalità)». « Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria - prosegue la nota - apprezzano la scelta di attivare una regia regionale dei processi, che rappresenta un punto di partenza per il riordino istituzionale nel territorio, ma che deve agire rapidamente ed essere strumento di monitoraggio e di verifica permanente». FORMAZIONE Da Canada e Usa a Perugia per diventare ambasciatori della cucina umbra PERUGIA - Studenti da Usa e Canada a Perugia per completare il percorso formativo e diventare “ambasciatori della cultura gastronomica umbra e italiana”: è quanto prevede un accordo di collaborazione tra l’Università dei Sapori, centro nazionale di formazione e cultura dell’alimentazione, e l’Art Institute, gruppo di college che annovera 50 sedi nei due Paesi. A firmare l’intesa, nella sede del college di Washington, alla presenza di molte autorità pubbliche ed imprenditoriali, sono stati la presidente dell’Università dei Sapori, Anna Rita Fioroni, e il preside dell’Istituto, Jim Palermo (nella foto). La partnership, prima esperienza in Europa di collaborazione tra l’istituto americano e un ente formativo - riferisce un comunicato dell’Università dei Sapori - prevede, per l’Art Institute, l’inserimento di un piano di studi all’estero. Nello specifico si tratta di una offerta di dieci corsi, della durata di due o tre settimane, che i ragazzi avranno la possibilità di frequentare durante la loro pausa di studi estiva o invernale. «Questo partenariato - ha spiegato Anna Rita Fioroni - si inserisce in un più ampio piano di internazionalizzazione della formazione che l’Università dei Sapori sta sviluppando già da qualche tempo, con l’obiettivo di promuovere la cultura culinaria italiana nel mondo e attraverso questa, una sempre maggiore valorizzazione delle risorse e delle eccellenze che ogni singola regione italiana può offrire in termini di prodotti agroalimentari e di cultura enogastronomica». L’Art Insitute parteciperà al piano formativo con l’International Culinary Schools con l’obiettivo di formare anche in Italia i propri giovani studenti, futuri chef. «La cucina italiana, con la sua enfasi su ingredienti freschi e di provenienza locale, metodi di cottura salutari e sapori universalmente popolari è fondamentale per ogni chef. L’accordo L’intesa tra l’Università dei Sapori e l’Art Institute è stata siglata nella sede del college di Washington L’International Culinary Schools è entusiasta di essere in grado di offrire una esperienza educativa culinaria di qualità internazionale come parte del nostro accento sulla cucina internazionale», ha detto lo chef Michael Nenes, assistant vice president dell’Istituto di arti culinarie. L’Art Institute conta più di 70mila studenti di cui oltre 14mila frequentano l’indirizzo cucina. «L’accordo siglato tra questi due prestigiosi istituti rappresenta il tipo ideale di iniziativa che il ministero degli Affari esteri e l’ambasciata si impegnano a promuovere», ha dichiarato l’Ambasciatore d’Italia a Washington, Claudio Bisogniero. Giovedì 15 maggio 2014 il Giornale dell’Umbria 36 economiaUMBRIA Il bonus di 80 euro anche ai disoccupati e cassintegrati Lo specifica l’Agenzia delle Entrate, il beneficio mensile scatta in automatico PERUGIA - Il bonus Irpef (80 euro netti al mese) arriverà automatico anche per cassaintegrati e disoccupati. È il chiarimento fornito dall’Agenzia delle entrate, che allarga così la platea dei beneficiari anche alle categorie (lavoratori in cassa integrazione, in mobilità e con sussidio di disoccupazione) sulle quali erano emersi dubbi interpretativi. «Il credito Irpef - spiega l’Agenzia nella seconda circolare dedicata al decreto legge all’esame del Senato - scatta anche per i lavoratori che percepiscono somme indirizzate a sostegno del reddito, come la cassa integrazione guadagni, l’indennità di mobilità e di disoccupazione. Il diritto al bonus, infatti, come chiarisce la circolare, è da considerarsi “automatico”, perchè le somme percepite costituiscono proventi comunque conseguiti in sostituzione di redditi di lavoro dipendente, VILLA UMBRA Seminario sulla legge “Delrio” PERUGIA - Organizzato dalla Scuola umbra di amministrazione pubblica per domani alle ore 9 presso Villa Umbra, l’importante seminario sul nuovo assetto degli Enti locali previsto dalla legge “Delrio”, con particolare riferimento al tema delle città metropolitane, delle Province, delle unioni e fusioni di Comuni e delle ultime manovre di finanza pubblica, piene di incognite per gli enti locali. quindi assimilabili alla stessa categoria di quelli sostituiti». In particolare, «l’entità del credito va calcolata in riferimento alle erogazioni effettuate nel 2014, tenendo anche conto dei giorni che danno diritto alle indennità. Naturalmente, spetta all’ente erogatore, in qualità di sostituto d’imposta, il compito di determinare in via automatica la spettanza del credito e il relativo importo sulla scorta dei dati in suo possesso». Tra le novità anche il fatto che le somme percepite come incremento della produttività, tassate al 10%, non concorrono ai fini del bonus. I redditi soggetti all’imposta sostitutiva per l’incremento di produttività, spiegano le Entrate, non rientrano infatti nel calcolo della soglia di reddito di 26mila euro, che fa perdere il diritto al bonus. Il credito spetta anche ai lavoratori part-time a quelli deceduti in rapporto al loro periodo di lavoro nel 2014. La circolare stabilisce poi che, con l’obiettivo di verificare il limite di 26mila euro, oltre il quale il lavoratore non ha diritto al bonus, si deve tenere conto anche dei redditi provenienti dall’affitto di immobili assoggettati a cedolare secca. Infine, la circolare dell’Agenzia delle entrate specifica gli step che il sostituto d'imposta deve seguire per il calcolo del credito. Una volta calcolato il credito, la successiva ripartizione potrà avvenire tenendo conto del numero di giorni lavorati in ciascun periodo di paga. Per semplicità di applicazione, è comunque possibile utilizzare anche altri criteri, purché oggettivi e costanti, ferma restando la ripartizione dell’intero importo del credito spettante 26mila Il limite del reddito lordo annuo per poter avere il bonus di 80 euro netti al mese 640 Bonus a maggio Una dipendente controlla la busta paga IL CONTO Il bonus scatterà questo mese e, a chi lo riceverà, porterà in tasca 640 euro fino a dicembre 2015 Per l’anno 2015 il bonus non è finanziato, ma il premier ha assicurato che ci sarà e diventerà permanente 24.000 Da 16mila a 24mila il beneficio sarà pieno, sotto 16mila euro e tra 24mila e 26mila sarà inferiore a 80 euro tra le retribuzioni dell’anno 2014. Ad esempio, per i rapporti di lavoro che si protraggono per l'intero anno 2014, l’importo del credito di 640 euro su base annua potrà essere erogato per un importo pari a 80 euro netti al mese per ciascuno degli 8 mesi che vanno da maggio a dicembre 2014. È poi confermato che il bonus spetta anche ai sacerdoti, la stragrande maggioranza dei quali non supera i 26mila euro annui di reddito lordo posto come limite per poter avere il beneficioFin qui i chiarimenti dell’Agenzia, mentre al Senato sono stati conteggiati 789 emendamenti al provvedimento, cifra inferiore a quella riportata da alcuni organi di stampa ma comunque imponente per un decreto legge. In realtà, visto lo slittamento dei tempi annunciato ieri con l’approdo in Aula tra il 3 e il 5 giugno, l’intenzione potrebbe essere quella di un esame più approfondito proprio al Senato, dove potrebbero essere concentrate le modifiche più corpose, con un iter accelerato invece alla Camera. Insomma, la partita non è terminata e qualche altra sorpresa è possibile. RE. EC. «Rinnovare la pubblica amministrazione» Congresso provinciale di Uilpa Perugia, «sì» al coordinamento regionale PERUGIA - Rinnovamento della pubblica amministrazione e modernizzazione della struttura interna del sindacato. Sono le due grandi tematiche affrontate nel quarto congresso provinciale di Perugia di Uil pubblica amministrazone (Uilpa), che si è svolto nel capoluogo umbro. A presiedere i lavori Enrico Matteo Ponti, segretario nazionale di Uilpa, affiancato da Angelo Vignocchi, segretario provinciale uscente di Uil- Da sinistra Scarantino, Bendini, Ponti, Vignocchi, Fiorentino pa Perugia, e Claudio Bendini, segretario confederale di Uil Umbria. Riorganizzazione dei servizi pubblici facendo di efficienza, qualità, efficacia e razionalizzazione i criteri attuativi del processo di riforma delle strutture. Questa la richiesta di Uilpa, «che dimostra - ha detto Ben- dini - la sua volontà di rinnovamento prima e anche nel ripensamento dei suoi apparati territoriali». Nell’ottica di una maggiore organicità della rappresentanza, infatti, durante il congresso è stata costituita una struttura regionale rappresentativa delle realtà provinciali di Perugia e Terni. Alla guida è stato eletto Angelo Vignocchi, quindi segretario regionale di Uilpa Umbria, sostituito a livello provinciale da Carlo Scarantino, votato nella stessa assise. Tra le richieste emerse dal congresso, anche il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro nel pubblico impiego e la questione delle forme di previdenza integrativa, in cui il pubblico risulta penalizzato rispetto al settore privato. Gli umbri che lo avranno salgono a 179mila PERUGIA - Ai 150mila lavoratori dipendenti umbri (compresi i collaboratori a progetto e assimilati) che non superano i 26mila euro lordi di stipendio annuo e che quindi otterranno il bonus (la gran parte avrà 80 euro netti al mese, mentre quelli tra 8mila e 15mila 500 euro avranno un po’ meno, come pure i dipendenti con una busta paga tra 24mila e 26mila euro), si aggiungono, dopo le spiegazioni della circolare dell’Agenzia delle entrate (vedere articolo a lato) altre 28mila 400 persone, di cui 20mila che percepiscono l’indennità di disoccupazione e 8mila 400 che sono in cassa integrazione nelle sue varie forme. Il numero totale delle persone che in Umbria otterrà il bonus sale quindi a quasi 179mila. C’è da ricordare che il bonus Irpef non riguarda i pensionati. E il Governo ha rinviato ogni decisione per i cosiddetti lavoratori dipendenti “incapienti” (ossia coloro che dichiarano un reddito fino a 8mila euro lordi), che in Umbria sono 61mila 800, promettendo tuttavia che, tra qualche mese, per loro ci sarà un provvedimento “ad hoc”, una volta che saranno reperite le risorse per coprire tale spesa (la rinuncia ai tagli sulla sanità e sull’istruzione, infatti, ha il momento impedito di garantire la copertura economica al bonus per gli “incapienti”). E va ricordato che al bonus Irpef del Governo Renzi va aggiunto quello, già attivo dal primo gennaio scorso, disposto dal Governo Letta nella Legge di stabilità attraverso l’aumento delle detrazioni Irpef. Un bonus, quello del Governo Letta, che tuttavia è assai più “leggero” di quello dell’Esecutivo Renzi. Seguici anche su Giovedì 15 maggio 2014 Anno XXXII n. 132 - euro 1,20 www.corrieredellumbria.it UMBRIA TERNI Camere di commercio Le manovre per il voto A CITTA’ DI CASTELLO Niente luce, braccio di ferro tra la Caritas e gli ungheresi A a pagina 9 TUORO Nonna coraggio salva i nipoti da un’auto A a pagina 37 Rubati i motori dalle barche del lago A a pagina 25 Una trentenne di Spoleto vittima di una brutale violenza. La polizia arresta l’ex marito Stuprata dall’ex nel garage a pagina 22 ITALIA & MONDO Anche a chi è in mobilità Gli 80 euro ai cassintegrati A SPOLETO Gubbio in fermento dalle prime luci dell’alba E’ il grande giorno della corsa dei Ceri Picchiata, legata e poi violentata dall’ex marito in un garage. E’ l’incubo vissuto, e denunciato, da una trentenne spoletina. La violenza, secondo quanto riferisce la polizia, è avvenuta nella provincia di Pesaro e Urbino. La donna era andata a casa del suo ex a riprendere il figlio che però non c’era. In quel frangente che è scattata la brutale violenza. L’ex marito, che non accettava la separazione, l’avrebbe malmenata e struprata, chiusa all’interno del garage e, prima di lasciarla andare, minacciata di morte. L’uomo, un quarantenne, è stato arrestato nelle Marche dagli agenti di Spoleto e Pesaro. Nel corso delle perquisizioni sono stati rinvenuti un pezzo di nastro adesivo con il quale la donna era stata legata e alcune ciocche di capelli che ora verranno analizzate. A Dibattito nell’aula magna di Economia per gli aspiranti sindaco di Perugia Sei candidati in cattedra A a pagina 4 Rinviato il voto di ieri Decreto lavoro Oggi alla Camera A a pagina 3 Turchia, morti in miniera Inferno nelle viscere della terra: è strage A Faccia a faccia tra gli aspiranti sindaco di Perugia a pagina 17 a pagina 33 A a pagina 5 Via libera da parte dei ministri Lupi e Padoan. Si apre finalmente uno scenario di sviluppo per il San Francesco di Assisi Abbinamento opzionale con “La Bibbia narrata ai bambini” Euro 7,80 + il prezzo del quotidiano Firmata la concessione ventennale per l’aeroporto UMBRIA FELIX La carovana su due ruote di Giovanni Picuti A l Giro d'Italia farà tappa a Foligno, I A per ripartire sabato mattina alla volta dell'Appennino romagnolo. Peccato che non ci sia più Gianni Brera a descriverci le cunette della Flaminia.... a pagina 27 Sport LEGA PRO Stasera alle 21 il match, prima la festa promozione Grifo all’assalto della Supercoppa Camplone: “Voglio restare qui” Serata da ricordare Grande festa al Curi A alle pagine 42 e 43 [continua a pagina 9] A PERUGIA Firmata la concessione ventennale per l’aeroporto San Francesco. Soddisfatta la Regione, così come la Sase, che sottolinea le nuove opportunità di sviluppo che si aprono. Il sigillo è arrivato ieri al ministero dell’Economia a Roma. L'atto è un passaggio fondamentale per programmare il futuro dello scalo umA a pagina 9 bro. FOLIGNO Arriva il Giro d’Italia L’attesa è alle stelle A FOLIGNO E’ febbre da Giro d’Italia, la città è in fermento. Tanti appassionati già pregustano di vedere lo sprint dei corridori. Viabilità rivoluzionata. A a pagina 30 CORRIERE DELL’UMBRIA t Giovedì 15 Maggio 2014 7 UMBRIA La concessione finalmente è arrivata Via Pievaiola, 166 F-6 Tel. 075 91191 Fax 075 4659140 [email protected] Aeroporto San Francesco Via libera dai ministri Lupi e Padoan. Adesso l’obiettivo è il grande rilancio di Diego Aristei A PERUGIA- Protocollonumero 0000201. Data: 13 maggio 2014. Eccolo qui l’atteso documento che arriva dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con la firma dei ministri Maurizio Lupi, padrone di casa e del collega dell’Economia e delle Finanze Carlo Padoan. Un vero e proprio marchio. Finalmente è arrivata la concessione ventennale per l’aeroporto San Francesco. Anni di attese, ricorsi al Tribunale amministrativo regionale. Allafine il complesso e lungo iter per l’affidamento ventennale della concessione alla società Sase è giunto al traguardo. Tre soli articoli ma chiari, chiari. Primo punto: affidamento alla Società aeroporto Sant’Egidio (Sase, appunto) della gestione totale dello scalo di Perugia per venti anni. Secondo punto: il rapporto concessorio è disciplinato dalla convenzione stipulata il 22 ottobre 2009 tra Enac (Ente nazionale aviazione civile) e Sase. Infine il terzo punto: l’Enac dovrà relazionare i ministeri competenti sul raggiungimento dell’equilibrio economico e finanziario nel quarto esercizio di gestione e sul raggiungimento dei livelli di patrimonializzazione. Il mancato raggiungimento di questi due obiettivi potranno determinare la decadenza della concessione e la risoluzione di diritto. Una vera e proprio giornata primaverile di sole e caldo ha accolto la notizia che è arrivata sia in Regione così come a Sant’Egidio in prima mattina. Telefoni bollenti tra la presidente Catiuscia Marini, l’assessore regionale Silvano Rometti e il presidente della Sase Scalo nazionale L’aeroporto San Francesco di Assisi atteso ad una svolta decisiva per la sua crescita Mario Fagotti. “Nudi alla meta” si affretta a dire il numero uno delle scalo perugino. “Abbiamo giocato il tutto per tutto e al fotofinish abbia- mo vinto. Massima soddisfazione”. Al punto tale che il ricorso al Tar per questa incredibile impasse verrà definitavamente sospeso. Un ritardo comunque che ha determinato notevoli problemi all’operatività dello scalo, anche con ripercussioni economiche. Ottenere la concessio- La soddisfazione di Rocco Girlanda “Concluso un percorso che è stato avviato negli ultimi mesi Ora si pensi alla trasformazione in porta d’accesso per l’Umbria” A PERUGIA “La concessione alla Sase della gestione ventennale dell’aeroporto San Francesco segna la positiva conclusione di un percorso avviato negli ultimi mesi, che ha caratterizzato in maniera particolare l’impegno del ministro Lupi, e quello mio personale da sottosegretario, in sinergia e proficua collaborazione con tutte le istituzioni, a cominciare dalla Regione Umbria e dalla stessa società”. È quanto dichiara Rocco Girlanda, già sottosegretario e ora consigliere del ministro delle Infrastrutture e Trasporti. "Con questo atto si completa il no- UMBRIA FELIX ... ripulite per l'occasione. Ci voleva la carovana su due ruote per dare lustro alle nostre città. La rotatoria di Borgo Trevi, per fare un esempio, somiglia al Jardin du Luxembourg. I nastri d'asfalto dove i corridori si lanceranno nella volata sono tanti tavoli da biliardo, mentre lungo le strade dell'Umbria intera si spalancano crepacci e voragini. Foligno, la città degli eventi mordi e fuggi, accoglierà i ciclisti con mostre fotografiche, jazz, open village e notti rosa. Poi via tutti verso Nocera, Gualdo Tadino e il valico di Scheggia. Sarà il colombiano Quintana (ci sembra di aver già sentito questo nome) o lo spagnolo Joaquim Purito Rodriguez a tagliare per primo il traguardo di via Nazario Sauro? La città celebra la gloria del Pirata chiacchierato, chiude le scuole, rimuove il guano dei piccioni, srotola i tappeti delle sue vie, le eterna attraverso gli scatti di Gio- stro impegno per lo scalo perugino, già incluso tra quelli di interesse nazionale nell’ultimo piano degli aeroporti: ora sarà compito della Regione Umbria e della società stessa farlo decollare e consentirne la trasformazione della vera e propria porta di accesso alla nostra regione. Mi auguro, in questo senso - conclude Girlanda - che l'impegno e la collaborazione tra tutti gli enti, dall’assessore Rometti al presidente Fagotti, continui nella direzione di un confronto aperto e costruttivo, ricettivo delle idee e dei contenuti che possono essere utili per lo sviluppo del nostro B scalo”. ne significa aprire interessanti za del Piano aeroporti elaboscenari per lo scalo umbro: rata dal ministro Maurizio certezza di un suo sviluppo, Lupi.E in questo quadro - sopossibilità di nuovi soci (obiet- stengono i rappresentanti deltivo che potrebbe essere rag- l’esecutivo regionale - va evigiunto il prossimo anno), ri- denziato il buon lavoro comsorse fino ad oggi impossibili piuto dalla Regione nell’amda ottenere. E ancora: siner- bito della cabina di regia istigie, know how specifici. In- tuita dal ministro delle Infrasomma, cambiare passo. Il strutture e dei Trasporti ilquache vorrebbe dire raggiungere le, anche nella veste di comquota 500mila passeggeri. Se- missario "ad acta" nominato condo il business plan dal giudice amministrativo, 2014-2015 lo scalo umbro è ha dimostrato attenzione ed cresciuto negli ultimi tre anni impegno nel portare a conclu(175mila passegggeri nel sione l'intera vicenda”. 2011, 202mila nel 2012 e I vertici di palazzo Donini ri216mila lo scorso anno) in badiscono l’importanza cocontrotendenza rispetto al pa- me motore di sviluppo degli norama nazionale e in parti- scali regionali anche per micolare al segmento degli aero- gliorare l’accessibilità territoporti con traffico sotto al mi- riale. Soprattutto “l’apporto lione di pasdeterminanseggeri all’ante che infrano. E poi con strutture coMarini e Rometti quel nome, me il "San parlano di “nuova San FranceFrancesco sfida ancora sco, lo scalo d'Assisi" pospiù complessa veramente è sono garantiper il pieno sviluppo” pronto al dere per il ragfinitivo decolgiungimento lo senza se e degli obiettisenza ma. Marini e Rometti vi di coesione territoriale, di sorridono e non potrebbe es- sviluppo economico dei terrisere diversamente. Ringrazia- tori e di incremento degli stanmenti di rito ai ministri Lupi dard occupazionali. Tali ine Padoan. Con quest’ultimo frastrutture - per i rappresenrecentemente c’è stata corri- tanti dell’esecutivo - possono spondenza epistolare con la infatticostituire anche una apquale si chiedeva un suo inter- prezzabile riserva di capacità vento affinché si superasse la aeroportuale rispetto ai granquestione burocratica sulla di scali caratterizzati da crequale era intervenuto, come scenti livelli di congestione e detto, lo stesso Tar. “Ora - af- possono garantire significatifermano i due amministrato- vi flussi di turismo "incori - si apre una nuova sfida an- ming", migliorando la cora più complessa, quella di competitività delle piccole e compiere un ulteriore passo medie imprese nell'accesso ai avanti verso il progressivo in- mercati”. cremento dei volumi di traffi- Intanto domani la Sase ha co e verso la ricerca di partner convocato una conferenza industriali in grado di consoli- stampa al San Francesco dare ruolo e funzione dell’ae- d’Assisi. In quella occasione roporto incluso tra gli scali di il presidente Fagotti potrebbe interesse nazionale dalla boz- togliersi qualche sassolino. B z y dalla prima pagina La carovana su due ruote vanni Galardini, il suo fotografo più bravo, che producono l'effetto opposto richiesto dal committente, perché ritraggono un centro storico agonizzante, popolato da spettri fuori fuoco, lievitanti su superbi lastricati. Foligno - autoproclamatasi città sulle due ruote - autorizza il traffico veicolare all'interno delle sue mura. Eppure la patria del Piermarini è bella da toglierti il fiato, già messo a dura prova dai tubi di scappamento. Ecco perché ci sarebbe voluto Gianni Brera a raccontarla sulla Gazzetta dello Sport, questaFoligno conquistata dai corridori che sfrecciano per le vie in un dilatarsi affannoso di anche, di cosce depilate, di ginocchia affusolate, di polpacci snelli e agili caviglie. Per poi lasciarsi dietro quel rumore di vento prolungato tipico di ogni gruppo in fuga. Che vinca Quintana o un altro non importa, ha vinto comunque la città, perché è stata prescelta come sede dell'impresa sportiva, sulla quale per due giorni - mica di più - calerà come un drappo dorato una luce epica d'altri tempi. Quasi che la sede stessa fosse la conseguenza naturale di una superiore prodezza, proprio come è accaduto per Raffaello e la sua Madonna vaticana. Ora che le pavimentazioni sono state consegnate bisognerebbe invertire i rapporti funzionali tra le due ruote e l'insediamento urbano. I vecchi ricordano le centinaia di biciclette che al primo sibilo della sirena delle Grandi Officine si riversavano con brillio di raggi su viale Ancona. Quella massa critica pedalante non può essere banalmente rappresentata dal- la spietata, affascinante metafora di vita che è oggi il ciclismo agonistico. Essa descriveva la forza vera di questa città operaia e operosa, la sua identità. Siparietto. Ai giorni nostri la bicicletta non è più un ausilio, un arnese di lavoro, una conquista sociale, come auspicava Pierre Giffard, ma solo un'umile licenza alla nostra altalenante ansia di andare. Se in una città sferzata dal traffico veicolare la bici ha ancora una sua logica salvifica, questa va ricercata nella popolarità che riscuote tra i giovani, le donne e i bambini. Anche tra gli anziani a corto di pensioni, che sfidano le loro sciatalgie in sella alle vecchie Bianchi e Legnano acquistate da Ugolinelli o Battistelli, eroiche, centralissime botteghe sopravvissute al richiamo della Paciana. Questa logica non biso- gna necessariamente ricercarla nel Giro che Foligno si onora di ospitare, nella folle, prorompente vibrazione del moto rinvenibile in quei congegni di muscoli, polpacci e teste rasate alla Pantani. Neppure nella vitalità che conquista, al cospetto delle morfologie superiori dei praticanti della pedalata domenicale, che inducono gli automobilisti a sorpassi temerari per schivare il traffico che procede in senso contrario. A Foligno più di un monumento al cavallo bisognerebbe innalzare un monumento alla bicicletta, perchè ci ricordi chi eravamo e ci istruisca su quel che diventeremo in futuro. Poiché la bicicletta è l'unico mezzo sostenibile per accordare la nostra vita con il tempo e con lo spazio, senza i quali le città non possono considerarsi umane. Beata umbrituB dine, umbra beatitudine. Giovanni Picuti [email protected] CORRIERE DELL’UMBRIA Umbria Nella città capoluogo di regione Mencaroni punta alla riconferma. Confindustria non tutta convinta su Campanile, Caprai (Confagricoltura) non piace al Palazzo Enrico Cipiccia Presidente uscente della Camera di commercio di Terni e da qualche giorno candidato a succedere a se stesso alla guida dell’ente camerale di Diego Aristei durale per il rinnovo dei vertici delle Camere di commerciodi Perugia e Terni è cominciato ormai dal 30 dicembre scorso con la pubblicazione dell’avviso. La seconda tappa è stata quella del 10 febbraio data entro la quale le organizzazioni imprenditoriali, sindacali e le associazioni dei consumatori hanno fatto pervenire alle Camere di commercio le proprie candidature. Siamo ormai alla fase finale. Entro la fine di questo mese la Regione darà la sua valutazione in merito alla rappresentatività fondamentale per assegnare i vari seggi. Gli attuali consigli di Perugia e Terni che vedono ai vertici rispettivamente Giorgio Mencaroni (Confcommercio) e Enrico Cipiccia (Confindustria) resteranno in carica fino al prossimo 24 giugno limite entro il quale la presidente della giunta regionale, Catiuscia Marini, con proprio decreto, nominerà i nuo- HI-TEC Il concorrente di Cipiccia potrebbe essere Agabiti A Terni la corsa all’ente potrebbe essere a due A TERNI Umbro Bernardini si tira fuori dalla corsa a quella presidenza della Camera di commercio di Terni in cui voci di corridoio e gossip l’avevano infilato suo malgrado: “Voci prive di fondamento - dice l’ex presidente ternano di Assindustria non sono interessato, non sono in corsa, discorso risolto da anni”. Per poi spezzare una lancia in favore del presidente uscente Enrico Cipiccia e da qualche giorno candidato a succedere a se stesso: “Il candidato di Assindustria - dice Bernardini - è Enrico Cipiccia che nei giorni scorsi ha sciolto le riserve. L’appoggio di Assindustria è cosa scontata”. Un appoggio pesante quello dell’imprenditore vi consigli camerali e fisserà la data del loro insediamento con il primo atto che sarà l’elezione dei due presidenti. A Perugia sono ormai da set- dei trasporti a Cipiccia, ma la voce ufficiale di Assindustria Terni è oggi quella di Stefano Neri: “Il direttivo ha preso atto della disponibilità di Cipiccia, poi ne discuteremo. Al momento Cipiccia è l’unico candidato”. Assindustria deve discutere. Se il candidato sarà Cipiccia, la corsa potrebbe però non essere in solitaria. Il potenziale sfidante è il presidente provinciale di Coldiretti, l’imprenditore agricolo Albano Agabiti. Gli apparentamenti tra le associazioni per costruire le coalizioni che comporranno il consiglio della Camera di commercio di Terni sono stati già fatti e vedono da una parte Confindustria e Confarti- timane che si tengono incontri e riunioni per cercare quelle alleanze fondamentali per il successo. Ecco perchè già a fine mese, con la valutazione 9 Gli attuali consigli resteranno in carica fino al prossimo 24 giugno Camere di commercio Sfidaatuttocampo perlapresidenza A PERUGIA - L’iter proce- t Giovedì 15 Maggio 2014 gianato, che appunto ad oggi punterebbero su Cipiccia e dall’altra Confcommercio, Coldiretti, Confesercenti,Cna e gli altri che alla fine potrebbero anche convergere su Cipiccia ma anche scegliere un canddidato alternativo, appunto Albano Agabiti. L’interessato, a domanda diretta se è o no in corsa risponde con un laconico: “Sono fuori, non so niente. Nessun commento”. Un no comment da parte del vice presidente camerale uscente che potrebbe sembrare un sì. Su tutto, i possibili sconvolgimenti delle camere di commercio minacciati da Renzi. La partita a scacchi è solo B all’inizio. delle quote da parte della Regione, le cose dovrebbero essere un po’ più chiare. Mencaroni punta deciso alla riconferma. Confindustria vorreb- be finalmente la presidenza. Il nome, quello di Antonio Campanile è decisamente quello giusto. Un imprenditore serio, preparato con lunga esperienza negli enti di rappresentanza. Il problema è che all’interno dell’associazione degli industriali per il momento questo nome non è decollato definitivamente. Sul versante dell’agricoltura un altro nome che circola è quello del presidente di Confagricoltura Marco Caprai. I boatos dicono che palazzo Donini (sede della giunta regionale) a sentire quel nome più di una persona storce il naso. Da sottolineare che Confagricoltura con la Cia di fatto si sono già apparentate. Una vera novità con due associazioni che sono davvero forti. Fatto da non trascurare, il presidente della Cia, Domenico Brugnoni è molto vicino all’assessore regionale Fernanda Cecchini. Coldiretti, invece, corre da sola. Non mancano le novità anche tra le associazioni delle piccole e medie imprese. Nella passata competizione a correre era solo la Confapi. Adesso invece c’è anche Confimi Impresa. Due associazioni per una sola presenza. B DELL’UMBRIA 10 CORRIERE u Giovedì 15 Maggio 2014 z A PERUGIA ECONOMIA Redazione: via Pievaiola, 166 F-6 PERUGIA Tel. 075 91191 Fax 075 4659140 [email protected] ORDINI PROFESSIONALI L'ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili della provincia di Perugia promuove anche quest'anno la campagna di informazione e comunicazione a tutela dei cittadini e della professione. Lo fa insieme all'ordine dei commercialisti e degli esperti contabili di Terni per richiamare l'attenzione degli utenti sulla scelta del proprio consulente di fiducia, affinché non corrano il rischio di affidarsi a pseudo professionisti che si fregiano del titolo di "Commercialista", senza averne diritto. All'insegna dello slogan "Lo chia- COMMERCIALISTI UNITI CONTRO I “FALSI” mi commercialista, ma lo è veramente?", la campagna sarà diffusa attraverso la stampa, inoltre, in questi giorni saranno affissi degli appositi manifesti nell'intero territorio provinciale di Perugia. L'iniziativa nasce dalla consapevolezza che il termine "commercialista" viene utilizzato nel linguaggio comune (anche dai mezzi di informazione) per indica- re chiunque svolga un'attività di consulenza e di assistenza connessa ad adempimenti contabili, fiscali e societari e ad operazioni finanziarie. E' un uso improprio e fuorviante: nessuno qualifica "medico" il guaritore. Con questo spirito è stato lanciato lo slogan, invitando i cittadini a consultare l'Albo pubblicato nel sito www.odcecperugia.it e www. P odcecterni.it per verificare se il proprio consulente vi è iscritto. "Commercialista" è solo chi è iscritto all'Albo, al quale si accede dopo un lungo e qualificato percorso formativo che richiede la laurea specialistica, un tirocinio professionale di 18 mesi ed il superamento di un rigoroso esame di Stato. L'ordine ha il dovere di informare i cittadini dell’importanza dell’iscrizione all’Albo. Solo gli iscritti, infatti, devono rispettare una serie di disposizioni. E’ dunque indispensabile consultare l'Albo dell'ordine (www.odcecperugia.it; www. B odcecterni.it). y INDAGINE ISTAT Cambia il sistema impresa, arretra la pubblica amministrazione, cresce il non profit SEGNALI DI RIPRESA DEL SISTEMA ECONOMICO LOCALE z di Lena Schepers PUBBLICO IMPIEGO A PERUGIA - Cambia il siste- GIOVANI CON MENO DI 30 ANNI SONO IL 20,1%, SUPERIORE AL DATO MEDIO NAZIONALE ma impresa, arretra la pubblica amministrazione e cresce il non profit. Questi i risultati del non censimento generale dell'industria, dei servizi, delle istituzioni e non profit, realizzato dall'Istat in collaborazione con Unioncamere nazionale. Una rilevazione censuaria che ha interessato un campione significativo di imprese, circa 6mila istituzioni non profit e 166 istituzioni pubbliche e che fotografa una regione, quella umbra, in profonda trasformazione. Il sistema economico regionale ha sicuramente risentito fortemente della crisi che ha colpito l'intero Paese, ma che, allo stesso tempo, manifesta segnali di ripresa. I dati parlano di 69.332 imprese attive in Umbria, il 7,7% in più rispetto al 2001, percentuale leggermente inferiore (-0,7%) a quello nazionale. Le posizioni lavorative censite sono formate da 86 mila lavoratori indipendenti, 154 mila dipendenti, 6 mila esterni e mille temporanei, con un incremento di occupati del 3,1%. Il censimento permette anche di carpire informazioni sulle caratteristiche demografiche dei dipendenti: il 60% dei dipendenti rivestono qualifica di operaio, il 29,6% di impiegato, solo il 2,6% di dirigente/quadro. Allo stesso tempo, si registra una minore qualificazione professionale rispetto ai dati del Centro e del resto dell'Italia. Un sistema impresa che si caratterizza, per la maggior parte, dalla presenza di microimprese con significativo 95% di imprese che hanno solo fino a 9 addetti. Inoltre, scarsa apertura internazionale: su 100 imprese solo 17,5, di cui la maggior parte operante nel settore abbigliamento o ceramica, esporta i propri prodotti in mercati esteri. Dati più elevati (27,9%) per l'apertura A PERUGIA Risultati importanti del nono censimento emergono anche in merito alle caratteristiche dei lavoratori dipendenti all'interno delle imprese. Un dato interessante riguarda, per esempio, l'età di questi ultimi. La quota regionale di giovani con meno di 30 anni è del 20,1%, superiore al dato medio nazionale che, invece, riporta una percentuale del 18,9. Tale incidenza è più elevata nelle attività commerciali e nelle imprese di piccole dimensioni, a dispetto di realtà produttive più grandi, con picchi più alti in alcuni piccoli comuni concentrati nell'area sud est della provincia di Perugia. Per quanto concerne, invece, il genere, le risposte date dall'operazione mostrano come le donne rappresentino la maggioranza nelle microimprese con non più di 5 addetti, mentre la loro presenza diminuisce in relazione al crescere della dimensione aziendale. L'occupazione femminile detiene i migliori numeri nelle Società cooperative ed in quelle di persone, con percentuali rispettivamente del 51,4 e del 47,5. In particolare, nove dipendenti su dieci sono di genere femminile nei settori della sanità e dell'assistenza sociale, mentre in quello B dell'istruzione sono sette su dieci. y in mercati extraregionali. A registrare maggiormente contrazioni derivanti dalla crisi economica sono i settori industria ed edilizia, con un conseguente processo di terziarizzazione e di delocalizzazione. La pubblica amministrazione umbra mostra una contrazione più marcata di quella nazionale, per effetto delle modifiche della natura giuridica, dei processi di razionalizzazione interna e delle politiche di limitazione del turn over dei pubblici dipendenti. Si contano pertanto 166 istituzioni pubbliche, il 25,2% in meno rispetto alla rilevazione precedente del 2001. Il numero di personale registra una flessione del 3,9%, mentre il peso dei lavoratori esterni non dipendenti aumenta del 9,7%. In controtendenza invece il settore no profit, che mostra forti elementi di dinamicità. Il numero di organizzazioni in Umbria si attesta, al 31 dicembre 2011, a 6.249, con un incremento di +32,3% rispetto all'ultima rilevazione. Nel z IL FATTO LA SCOMMESSA PASSA PER I NUOVI SCENARI A PERUGIA La rilevazione delle istituzioni pubbliche fornisce dati interessanti riguardo elementi innovativi del comparto. Si parla, infatti, di sostenibilità ambientale, trasparenza, sicurezza dei lavoratori e dotazione ed utilizzo di Ict (Information and Communication Technolgy). Oltre la metà delle istituzioni pubbliche (59,6%) dichiara di adottare comportamenti sostenibili nei confronti dell'ambiente, nonostante sia riscontrate, nell'87,9%, difficoltà nell'adozione di tale condotta. Principalmente, si parla di costo eccessivo delle azioni di tutela ambientale o di complessità nelle procedure amministrative. Un'altra misura di sostenibilità ambientale consiste nell'adozione di procedure che tengano conto di esigenze di tutela ambientale, i cosiddetti "acquisti verdi". In Umbria, il 38,4% delle istituzioni pubbliche dichiara di effettuare acquisti attenti all'impatto ambientale. Il 38%, dato leggermente inferiore a quello nazionale del 39,1%, adotta inoltre una delle diverse forme di rendicontazione sociale, di cui la più diffusa è quella del Bilancio sociale (45,1%), mentre quella meno utilizzata è quella del Bilancio di missione (solo il 3,7%). Inoltre l'operazione censuaria evidenzia anche come le amministrazioni pubbliche siano utilizzatrici, con intensità sempre crescente, di sistemi di informatizzazione dei processi, attraverso l'adozione di strumenti Itc. In particolare, il 68,7% possiede una connessione internet ed utilizza B canali quali posta elettronica ordinaria o certificata. y territorio sono attivi 109 mila volontari, 10mila addetti e 4mila lavoratori esterni. Rispetto al 2001 una crescita del personale dipendente del 33,8%. L'Umbria si posiziona così al quinto posto su scala nazionale per numero di istituzioni non profit attive in rapporto alla popolazione residente, con un valore nettamente superiore a quello nazionale (circa 71 isitituzioni no profit ogni 10 mila abitanti, contro il 51 dell'Italia). La forma giuridica più diffusa nel no profit regionale, come a livello nazionale, è quella di associazione non riconosciuta (65,6%), mentre quelle riconosciute rappresentano il 24,8%. Cultura, sport e ricreazione è il settore di gran lunga prevalente, all'interno del quale si contano 4 mila istituzioni, pari al 70% del totale. E' proprio in questo ambito che il ruolo del volontariato riveste un'importanza strategica, rappresentando un elemento cardine per lo sviluppo delle no profit, con una incidenza di circa il 65%, oltre 6 punti percentuali in più rispetto alla quota nazionale. Un'evoluzione che si giustifica anche con l'effetto sostituzione tra pubblico e privato in termini di occupazione e unità lavorative, in particolare nei settori dell'istruzione e della sanità occupatyi precedentemente dall'offerta pubblica. Innumerevoli i dati forniti dall' operazione di censimento, che è stata caratterizzata da un alto grado di innovazione nel metodo e nelle tecniche di rilevazione. SI è provveduto, infatti, alla compilazione online dei questionari, con l'introduzione di contenuti informativi in passato mai tenuti presente. Un risultato, quello raggiunto, che rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione interistituzionale tra Istat e CameB re di Commercio. CORRIERE DELL’UMBRIA Economia l t Giovedì 15 Maggio 2014 11 GREEN ECONOMY Ritorno alla crescita del fatturato e della marginalità. Connesso alla rete il primo impianto fotovoltaico realizzato in Sudafrica A TERNI Il consiglio di amministrazione di TerniEnergia ha approvato ieri il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2014. Stefano Neri, presidente e amministratore delegato di TerniEnergia attraverso una nota diffusa dall’ufficio stampa dell’azienda ternana ha così commentato i risultati del primo trimestre 2014 che “ rappresentano una fotografia del processo evolutivo in corso del gruppo con un ritorno alla crescita del fatturato e della marginalità, che riflette la correttezza delle scelte strategiche in direzione dell'internazionalizzazione e della diversificazione dei busi- TERNIENERGIA, RISULTATI POSITIVI NEL TRIMESTRE ness. Si conferma sempre più importante il contributo portato dal rendimento degli asset di proprietà del gruppo dedicati alla power generation, che contribuiscono in maniera determinante ai risultati del trimestre, accanto alle buone performance delle attività ambientali e di O&M. TerniEnergia, anche in virtù degli scenari aperti dall'accordo siglato con Al Hamed Group nei Paesi del Golfo e da quello sottoscritto con Free Energia per l'avvio della trattativa di acquisizione - spiega ancora Neri - guarda con crescente ottimismo alle prospettive di medio periodo. In particolare, la soietà punta a rafforzare il proprio pro- P cesso di internazionalizzazione ed a riprendere un percorso di crescita in Italia nei dinamici settori della smart energy e dell'energy efficiency. Accanto alle opportunità strategiche, che porteranno alla elaborazione di nuovo piano industriale, da definire a seguito dell'auspicabile positiva conclusione dell'operazione con Free Energia e dell'acquisizione del 100% di Lucos Alternative Energies, notevole visibilità per le attività industriali del gruppo è garantita dalle importanti commesse in fase di avvio in Sudafrica e dalla programmata realizzazione di nuovi impianti ambientali in ItaB lia”. ALIMENTARE Incontro dell’amministratore delegato con i rappresentanti dei lavoratori GRUPPO NOVELLI: INVESTIMENTI PER IL RILANCIO z CHIMICA di Carlo Ferrante A TERNI - La situazione del gruppo Novelli si sta lentamente normalizzando, rimane qualche criticità ma le prospettive future sono positive. Il piano industriale si sta realizzando, anche se l'ostacolo maggiore è dovuto al mercato nazionale dei consumi alimentari che non riesce ad alzare la testa, a causa della crisi economica che sta mettendo in ginocchio i bilanci familiari, con il conseguente calo degli acquisti domestici. Ieri mattina l'amministratore delegato Alberto Alfieri ha incontrato, nella sede di vocabolo Sabbione, il coordinamento nazionale sindacale, i delegati e i segretari locali. Il peggio è ormai allespalle e il consiglio di amministrazione, guidato dal professor Alessandro Musaio, ha cercato di portare fuori dal pantano una delle aziende leader del settore agroalimentare del Paese. Non è stato un compito facile, perché c'era lo spettro del fallimento, dovuto in particolare ai debiti contratti con istituti bancari. Il gruppo Novelli che possiede cinque siti produttivi, due dedicati alle uova e tre al pane, gestisce direttamente due mulini di cui uno a pietra e due mangi- SGL CARBON, LA VICENDA ARRIVA IN EUROPA CON ROBERTO GUALTIERI A NARNI Domani mattina i delegati delle rsu di Sgl Carbon, Tarkett e Bayer, i segretari regionali Femca Cisl, Filctem Cgil e Uiltec Uil, incontrano, all'interno dello stabilimento di Narni Scalo, l'europarlamentare del Pd, Roberto Gualtieri. La chimica del territorio sta attraversando un periodo difficile, con il rischio che produzioni strategiche potrebbero essere giunte al capolinea e occorre che Bruxelles dia segnali incoraggianti per rilanciare il settore. A rischio ci sono 2 mila posti di lavoro. Rimane confermato l'incontro lunedì 19 alle 10,30, in via Molise, a Roma, al ministero dello Sviluppo Economico, per la vertenza Sgl Carbon, con la partecipazione del viceministro Claudio De Vincenti. Al summit De Vincenti, le forze politiche, sociali, istituzionali vogliono conoscere, dai liquidatori Mon- mifici uno dei quali dedicato in esclusiva alla produzione del mangime per le proprie galline ovaiole con materie prime No Ogm. Nel settore agroalimentare i marchi sono apprezzati in particolare "il buon pane di Terni" e le uova fresche Ovito che Lo stabilimento narnese La Sgl Carbon, azienda storica tani e Petrucci, lo stato dell'arte dei contatti con il potenziale acquirente cinese. Dopo il faccia a faccia al ministero è previsto un vertice tra il sindacato e i liquidatori per la rimozione del blocco degli elettrodi. B y C. F. su ogni uovo portano la data di deposizione per verificarne la freschezza. Il 31 luglio del 2013, nel tribunale di corso del Popolo, a Terni, si era chiuso il capitolo con i creditori per quanto concerne il concordato, una partita difficile, spigolosa, non tutti erano dell'avviso di procedere su quella strada e poi pendeva la spada di Damocle della richiesta di fallimento avanzata del gruppo autotrasportatori romani, che vantava un credito di oltre 300 mila euro. A salvare la barca, l'apertura degli istituti di credito a concedere il prestito ponte che il cda valutava intorno a 6 milioni necessari per i progetti di rilancio. Nell'incontro di mercoledì le parti hanno convenuto che per i siti umbri di Terni, Amelia e Spoleto, dai mesi di giugno e luglio, si attivi un percorso, condiviso, riguardante la gestione strategica e saranno presi in considerazione tutti i business per rilanciare le attività produttive. Il cda è stato di parola. Il piano industriale prevedeva investimenti, in particolare per il settore uova, e saranno realizzati nuovi capannoni, che daranno prospettive sia commerciali sia per i posti di lavoro. Il gruppo Novelli offre eccellenze del settore, tanto che al pane di Terni "Cotto a legna" Interpan lo scorso anno ha ricevuto il "Premio Roma" per il miglior prodotto da forno tradizionale. Il concorso, promosso dalla camera di Commercio di Roma e realizzato dall'Azienda Romana Mercati, è divenuto un punto di riferimento non solo per le aziende del territorio romano e laziale, ma anche per quelle nazionali che sottopongono i propri prodotti alla valutazione di una giuria di dieci degustatori professionisti. Il pegB gio è ormai alle spalle. IL CONVEGNO L’ex segretario generale della Uil a Perugia per partecipare alla tavola rotonda organizzata da Angelo Garofalo sul tema: “Il federalismo fiscale ha fallito?” GIORGIOBENVENUTO:“RIFORMESUBITOOSARÀL’EUROPAACACCIARCI” A PERUGIA Per la serie più ne metto più accontento, di questi tempi un candidato preferisce “impressionare” con il programma. Si rischia però di essere poco efficaci un po’ in tutto. Così,la scelta di Angelo Garofalo di concentrare la sua presentazione attraverso il convegno “Il federalismo fiscale ha fallito?”, è parsa opportuna. Inserito nella lista per le comunali con “Socialisti riformistiUnione civica per Perugia”, Garofalo, forte della sua lunga esperienza di sindacalista Uil, ha volutio andare sul con- creto. E se verrà eletto, coerentemente con la sua battaglia in difesa del cittadino-lavoratore e contro le vessazioni, promette di mettere le mani subito sulle tasse odiose, cominciando dalla Tevere-Nera per poi passare al setaccio sanità, mobilità e quant’altro. Al tavolo, l’assessore regiona- le Silvano Rometti, Il presidente nazionale Adoc, Lamberto Santini; Giovanni Torluccio, segretario generale Uil Fpl; Claudio Bendini, segreta- rio generale Uil Perugia e Giorgio Benvenuto, in qualità di presidente della Fondazione Bruno Buozzi che dal 2003 diffonde la conoscenza stori- ca del movimento operaio italiano ed internazionale. E proprio Benvenuto, sul tema del convegno, è stato esplicito: “Sul federalismo fiscale dobbiamo ripartire le competenze nuovamente; lo Stato ha ridotto la riforma a una mera riduzione dei trasferimenti e non ha rimodulato l’organizzazione dei servizi. E si deve far presto. Non c’è più tempo. Quando sento chi urla di uscire dall’euro mi viene da ridere, perché sarà l’Europa a cacciarci se non daremo il via alla svelta a riforme serie, traspaB renti ed efficaci”. Giovedì 15 Maggio 2014 DELL’UMBRIA 12 CORRIERE u Economia P RIFORME L’intesa prevede anche l’apertura del Tavolo per l’applicazione della legge Delrio sulle Province COMUNITÀ MONTANA TROVATO L’ACCORDO PER GLI EX DIPENDENTI A PERUGIA “La riforma deve avvenire passo passo in accordo con le organizzazioni sindacali”. Cgil, Cisl, Uil lo ribadiscono di fronte all’accordo appena raggiunto con Regione dell’Umbria, Anci, e commissari liquidatori circa il futuro delle funzioni e dei lavoratori delle ex comunità montane. Per le organizzazioni sindacali la vicenda segna un importante passo avanti verso il completamento del processo di riforma istituzionale avviato con la legge 18 del 2011, contrastando il rischio dell’impoverimento delle funzioni esercitate. Con l’accordo si definisce sostanzialmente il passaggio del contingente dei lavoratori pubblici alle Province (così come trasformate dalla recente legge Delrio) che transitano nel nuovo ente con funzioni, risorse e rispetto delle professionalità possedute. “Si completa, quindi, con questa scelta, il processo avviato con la costituzione dell’Agenzia della forestazione - scrivono in una nota - , in cui sono transitati da tempo i lavoratori con contratto privatistico (che, tuttavia ancora registra problematiche di sostenibilità economica e di non piena funzionalità). L’accordo sancisce, inoltre, l’insedia- z UNIVERSITA’ PER GIOCARE CON LA MATEMATICA APRE LE PORTE LA GALLERIA DI CASALINA A PERUGIA La Galleria di Matematica del polo museale universitario di Casalina (Deruta), nella Manifattura ex tabacchi sarà inaugurata sabato alle 16.30. Alla cerimonia, presieduta e introdotta da Cristina Galassi, direttore del Centro di ateneo per i musei scientifici (Cams), interverranno: rettore Franco Moriconi, Fabrizio Felice Bracco, assessore regionale Beni, attività culturali, turismo, Alvaro Verbena, sindaco di Deruta, Anna Martellotti, delegato per l’orientamento, Gianluca Vinti, direttore del dipartimento di Matematica e informatica, Giorgio Faina, responsabile Piano lauree scientifiche dell’università di Perugia, Lucio Raspa, dirigente scolastico dell’istituto omnicomprensivo Mameli-Magnini di Deruta. Seguirà la presentazione della gal- leria da parte di Emanuela Ughi, ideatrice e creatrice degli oggetti proposti in mostra e l’inaugurazione dell'esposizione. Dalle 17.30 alle 19.30 sarà proiettato il cortometraggio Marta e Mar- tina alla scoperta dei poligoni regolari. Alle 21 I poliedri di Leonardo fra arte e scienza, una “scenografica conferenza-show-laboratorio” della professoressa Ughi, con preB mio finale. ALIMENTARE Siglato un accordo tra l’istituzione umbra e l’Art Institute che ha 50 sedi negli Usa e Canada y mento del Tavolo regionale di governance per le riforme endoregionali che dovrà procedere alla ricognizione di tutte le problematiche inerenti l’applicazione della legge Delrio in merito a funzioni, competenze e personale delle Province nella garanzia della funzionalità del sistema e nel pieno rispetto e tutela dei livelli occupazionali e delle professionalità coinvolte. Su questo, in particolare, l’accordo impegna la Regione a condividere e a fare propri i contenuti del Protocollo di intesa nazionale sottoscritto il 19 novembre del 2013, tra Governo, Autonomie e Sindacati aprendo, anche in Umbria il confronto per la garanzia piena e la stabilità dei lavoratori e delle lavoratrici delle Province, coinvolti nei processi di riordino. Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria apprezzano la scelta di attivare una regia regionale dei processi, che rappresenta un punto di partenza per il riordino istituzionale nel territorio, ma che deve agire rapidamente ed essere strumento di monitoraggio e di verifica permanente. Le tre sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil, infine, Cgil, ribadiscono che la riforma non può e non deve prescindere da un confronto serrato con le organizzazioni sindacali. B AMBIENTE Convegno promosso da Multiutility spa LEESPERIENZE GREEN CHEFAMERICANI ALEZIONE ALL’UNIVERSITÀ DEISAPORI ENERGIAPULITA, DIVALFABBRICAEMAGIONE A PERUGIA Siglato a Washington un accordo di collaborazione tra l’Università dei Sapori di Perugia, centro nazionale di formazione e cultura dell’alimentazione, e l’Art Institute, prestigioso gruppo di college che annovera 50 sedi negli Stati Uniti e in Canada. La firma, avvenuta presso la sede del college di Washington (1820 North Fort Myer Drive Arlington), alla presenza di molte autorità pubbliche ed imprenditoriali e sottoscritta dalla presidente dell’Uds Anna Rita Fioroni e del preside dell’Istituto Jim Palermo sancisce la collaborazione delle due importanti realtà formative. La partnership, prima esperienza in Europa di collaborazione tra l’istituto americano e un ente formativo, prevede, per l’Art Institute, l’inserimento di un piano di studi all’estero. Nello specifico si tratta di una offerta di 10 corsi, della durata di due o tre settimane, che i ragazzi avranno la possibilità di frequentare durante la loro pausa di studi estiva o invernale. La qualità, la tradizione, la creatività e la sostenibilità della cucina italiana, la conoscenza diretta dei prodotti del nostro territorio, il loro migliore utilizzo e le tecniche per imparare l’Arte della cucina del nostro Paese saranno un prezioso bagaglio di esperienza per i ragazzi che dagli Usa decideranno di intraprendere questo importante percorso formativo. “Esprimiamo la massima soddisfazione per la sottoscrizione di questo accordo - ha dichiarato la presidente dell’Università dei Sapori An- na Rita Fioroni - che consente agli studenti dell’Art Institute di integrare il loro percorso di studi con un’esperienza formativa altamente qualificante, tale da acquisire un bagaglio di competenze fondamentale per il loro futuro professionale. Questo partenariato - prosegue Fioroni - si inserisce in un più ampio piano di internazionalizzazione della formazione che l’Università dei Sapori sta svi- luppando già da qualche tempo, con l’obiettivo di promuovere la cultura culinaria italiana nel mondo e attraverso questa, una sempre maggiore valorizzazione delle risorse e delle eccellenze che ogni singola regione italiana può offrire in termini di prodotti agroalimentari e di cultura enogastronomica. Un percorso sinergico, che è nostro auspicio consolidare e che può innescare un processo virtuoso sul piano della valorizzazione del patrimonio enogastronomico dei territori coinvolti, aprendo significative possibilità in ambito lavorativo”. L’Art Insitute parteciperà al piano formativo con l’International Culinary Schools con l’obiettivo di formare anche in Italia i loro giovani studenti, futuri chef. “La cucina italiana , con la sua enfasi su ingredienti freschi e di provenienza locale, metodi di cottura salutari e sapori universalmente popolari è fondamentale per ogni chef” ha dichiarato lo chef Michael Nenes, assistant vice president dell’Istituto di arti culinarie. L'Art Institute conta più di 70mila studenti di cui oltre 14mila frequentanti l’indirizzo cuciB na. A MAGIONE Energia pulita, sostenibilità, green economy e rispetto per l’ambiente. Sono alcuni dei temi sviluppati durante l’incontro “Etica e competitività, quando le pubbliche amministrazioni diventano esempi di eccellenza”. Il convegno che si è tenuto ieri mattina, nell’Officina teatrale La Piazzetta di Magione, è stato organizzato dalla società Multiutility Spa che punta alla promozione e diffusione dell’utilizzo di energia pulita. Per l’occasione a parlare delle proprie esperienze, come amministrazioni che hanno scelto un’energia alternativa, il sindaco di Magione Massimo Alunni Proietti e il primo cittadino di Valfabbrica, Ottavio Anastasi. Presente anche l’assessore all’Ambiente del Comune di Perugia, Lorena Pesaresi. Gli amministratori hanno sottolineato l’importanza di aver abbracciato questo progetto, aver realizzato una sinergia pubblico-privato per avere energia elettrica usando fonti rinnovabili, il tutto unito a un concreto e possibile risparmio. Ma la Multiutility Spa punta anche a informare la popolazione, per creare consumatori consapevoli. “E’ importante pensare a un aggiornamento energetico - ha spiegato il sindaco Anastasi - che riguardi non solo le pubbliche amministrazioni, ma che arrivi a riguardare anche i cittadini, stimolare quindi anche il privato verso la green economy”. “L’iniziativa - ha spiegato invece l’ad di Multiutility Spa, Vincenzo Scotti - si inserisce in un percorso attivo ormai da anni che guarda alla sostenibilità come punto di innovazione in grado di agire su più fronti, tra cui quello economico con vantaggi legati anche a un concreto risparmio, passando però per il rispetto dell’ambiente”. Due punti a cui si affianca la “finalità etico-sociale tramite la volontà da parte della nostra società - conclude Scotti - di organizzare iniziative in grado di sensibilizzare le persone e soprattutto i giovani, al tema dell’energia pulita”. A moderare la mattinata, Giorgio Fiorentini, responsabile settore Imprese sociali Non Profit-Ipas Masini Università Bocconi. All’iniziativa erano presenti anche Antonio Lumicisi, presidente della Fondazione Ambiente pulito Onlus e Renato Turbati, B responsabile relazioni istituzionali Sinopsis Lab. -MSGR - 06 UMBRIA - 33 - 15/05/14-N: Umbria www.ilmessaggero.it METEO (C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00155924 | IP: 151.12.186.133 by EFFESSE GROUP srl pronto intervento 24h PERUGIA SOS DOMUS guasti casa, negozi, uffici, aziende SOS DOMUS Via Garibaldi 78/80/82 05100 TERNI T el : 0744 471832 Mobile : 366 3076242 Fax : 0744 471832 Terni E-mail: [email protected] Giovedì 15 Maggio 2014 Web: www.sosdomus.it Perugia f Foligno f Spoleto f Piazza Italia, 4 (PG) T 075/5736141 F 075/5730282 f Terni Piazza della Repubblica T 0744/58041 (4 linee) F 0744/404126 Terni Parco di Cardeto cantiere congelato: contenzioso tra privati e Comune Terni Il calvario di un disabile bloccato sotto la pioggia Spoleto Servizio a pag. 45 Grassi a pag. 46 Bosi a pag. 43 Intrappola l’ex moglie e la stupra in garage Dopo la separazione messaggi e minacce anonime per mesi la donna ha vissuto nel terrore, poi il coraggio della denuncia Droga, 100 covi nel mirino Perugia, stretta delle forze dell’ordine sugli appartamenti trasformati in laboratorio «Gli spacciatori pagano tutto in anticipo». Controlli sulle agenzie, rischiano i proprietari ` Michele Milletti PERUGIA Perugia non è la capitale della droga. L'ha detto con forza e convinzione il questore Carmelo Gugliotta giorni fa durante la festa della polizia, incontrando in questo l'assenso delle altre forze dell' ordine, della politica e dell'autorità giudiziaria. Perugia non è la capitale della droga, Perugia sta lottando a tanti livelli contro la droga, ma c'è anche una parte di Perugia cui continuano a piacere i soldi della droga. Contanti e subito. Quelli che non lasciano traccia, quelli che per non sentirne l'odore di sporco basta voltarsi dall'altra parte e far finta di niente. Questa Perugia è quella di appartamenti che non sono nati tali, ma che lo sono potuti diventare sfruttando una legge regionale con cui poter ristrutturare in deroga a molte norme nazionali. Fondi, garage, cantine, riadattati ad appartamenti. Come quello in zona Porta Pesa in cui sono entrati gli investigatori della squadra mobile qualche giorno fa, che assieme alla scoperta dell'appartamento uso laboratorio della droga scoperto dai carabinieri ha riproposto la questione covi dello spaccio: praticamente uno spazio unico, divano-cucina-bagno alla meglio. Continua a pag. 36 La truffa del mago costa 10mila al mese Banche Bps, via all’aumento di capitale SPOLETO La Banca popolare di Spoleto volta pagina. Arriva l’aumento di capitale che porterà Banca Desio ufficialmente alla guida dell’istituto spoletino, che ha avuto una storia recente tormentata, ma ora va a porre le basi per un futuro stabile. L’annuncio dell’aumento di capitale da parte dei tre commissari straordinari che hanno in questi ultimi mesi guidato la Bps e che hanno convocato l’assemblea il 16 giugno prossimo. L’operazione proposta è un aumento per 139.750.000 di euro riservato a Banco Desio e per 15.527.778 di euro riservato ai dipendenti di Bps. Continua a pag. 43 I controlli della polizia Il Censimento Eccellenze e criticità del sistema Umbria In ottocento chiedono al giudice di essere risarciti di migliaia di chiamate Egle Priolo PERUGIA Dicevano di conoscere il futuro, ma svuotavano il presente. Spiegavano di leggere le carte, ma rubavano le monete. Tante, davvero tante. Qualche centinaia di migliaia di euro rubati con telefonate che costavano 15 euro l’una. E c’è chi si è trovato sulla bolletta del telefono anche 9.795 euro di debito. Una fortuna buttata per sapere di avere una buona stella. Così in 72 finiscono nei guai e davanti al giudice Fortunata Volpe, mentre in 802 (più la Telecom) vogliono essere parti civili nel processo per furto e truffa. Continua a pag. 36 L’angolo del meteo Da lunedì caldo Gilberto Scalabrini Il cammino primaverile sta per volgere al termine, ma fino a sabato insisteranno fresco, vento, instabilità e un po' di caldo. L'influenza dei rilievi sulla circolazione dei venti la fa da padrone e non mancherà l'occasione anche per le grandinate. Farà da "spartivento" il prossimo week-end. Da lunedì ci sarà una rimonta dell'alta pressione, quindi bel tempo, specie tra martedì e mercoledì, quando saremo abbracciati da un'ondata di forte caldo. Oggi, cielo sereno o poco nuvoloso. Domani, qualche possibile precipitazioni. Più fresco. Riesplode il caro foto: 70mila euro per 25 scatti. Non erano 45 ma 25 gli scatti ai Ceri chiesti al fotografo McCurry dalla Regione: 2.800 euro a scatto. ***** Voci vogliono il manager Orlandi di ritorno da Mosca: aggiornamento scientifico, puro diletto o nostalgia canaglia? ***** Benedetto candidato. Nasini a Torgiano cita firma intesa col cardinal Bassetti. Regione, pronti, via: il nuovo piano sanitario PERUGIA Per ora siamo al posizionamento delle pedine sullo scacchiere, ma il dibattito sul piano sanitario 2014-2016 è iniziato. Primi passi nella riunione di lunedì della giunta regionale: il piano sarà discusso con i sindacati, i primi cittadini e per quanto riguarda gli ospedali di Perugia e Terni anche con l’Università. Il piatto forte della discussione saranno le cosiddette “case della salute”. Vale a dire strutture aperte 24 ore su 24, oppure soltanto durante il giorno, in cui lavoreranno a turno i medici di famiglia, collegate con i servizi delle Asl. Svariate pagine, nel piano, saranno dedicate pure al ruolo degli ospedali di territorio. Molto dipenderà anche dalle direttive che il Governo darà alle Regioni. Oggi i governatori tornano ad incontrarsi - al lavoro il Tavolo delle Regioni per discutere del Patto della Salute. Intanto procede la riorganizzazione dei reparti di Maternità, i cosiddetti “Punti nascita”. Il sacrificio tocca ad Assisi. Il Governo avrebbe chiesto alla Regione di stringere assolutamente i tempi. La regola AD ASSISI STOP ALLE NASCITE VIA ALLE CASE DELLA SALUTE Boom di volontari nel non profit L'Umbria in 10 anni ha cambiato pelle e il Censimento del sistema economico fotografa crisi e potenzialità del manifatturiero mentre avanza il non profit e si ridimensiona la Pa. Nucci a pag. 44 dice che vanno chiuse tutte le strutture in cui nascono meno di 500 bambini ogni anno, perché costano troppo e perché non sono sicuri. Nella città di San Francesco siamo sotto i 200. L’intesa sarebbe di stoppare le nascite entro il mese di giugno per allestire un servizio alternativo, ad esempio un reparto di Chirurgia pediatrica. Di certo l’Umbria è distante da quel succede nel Lazio dove la Regione assegna un bonus di 800 euro a chi partorisce in casa. La decisione su Assisi si somma a quella varata nei giorni scorsi dal direttore della Asl 1 per la zona del Trasimeno. L’ospedale di fatto resta solo a Castiglione del Lago (65 posti letto in tutto, 50 per i pazienti in degenza ordinaria e 15 per il day hospital). A Città della Pieve, invece, rimane solo una postazione di Primo soccorso e 118, cioè medico, autista e infermiere 24 ore su 24; stesso schema anche a Passignano sul Trasimeno, ma soltanto di giorno, di notte il medico non ci sarà più. Alla Pieve si accontentano del potenziamento della Rsa: 20 posti letto in collaborazione con il reparto di Geriatria di Perugia. Federico Fabrizi [email protected] © RIPRODUZIONE RISERVATA -MSGR - 06 UMBRIA - 43 - 15/05/14-N: 43 (C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00155924 | IP: 151.12.186.133 AL VIA L’OPERAZIONE PER L’AUMENTO DI CAPITALE DELLA BANCA IL COMMISSARIO BRANCADORO SPIEGA: «NUOVE PROSPETTIVE» Spoleto Giovedì 15 Maggio 2014 www.ilmessaggero.it Fax: 075/5730282 e-mail: [email protected] «Riconsegnata al mercato una Bps rafforzata» segue dalla prima pagina L’operazione di aumento di capitale che inizia il suo iter ufficialmente dovrebbe portare in acque tranquille la banca spoletina. L’avvocato Gianluca Brancadoro (nella foto), che, oltre ad essere uno dei tre commissari straordinari di Banca Popolare di Spoleto, è esperto di diritto societario e di diritto fallimentare, sovente impegnato con successo in operazioni di risanamento, spiega: «In un contesto di mercato piuttosto teso, siamo riusciti a creare questa operazione e l’intervento di Banco Desio conferma la vitalità della Banca Popolare di Spoleto. Abbiamo raggiunto, con il dottor Nicola Stabile e l’ingegner Giovanni Boccolini, miei colleghi nella terna commissariale, un accordo di investimento con Banco Desio teso a salvaguardare e rafforzare il ruolo della Banca Popolare di Spoleto nell’Umbria e nell’Italia centrale, il tutto con particolare attenzione alle esigenze del tessuto economico locale, che in questo momento di timida ripresa del mercato necessita il supporto di una Banca a vocazione territoriale». Prosegue Brancadoro: «Ritenia- mo di poter riconsegnare al mercato una Banca Popolare di Spoleto rafforzata nella governance e che ha decisamente gettato alle ortiche un recente passato piuttosto turbolento. In questo contesto - conclude il commissario straordinario - la SCS (istituzione molto sentita nella comunità spoletina) perde il ruolo di azionista di maggioranza di Banca Popolare di Spoleto, ma anch’essa uscirà da questa operazione avendo potuto eliminare, con il nostro commissariamento, una pesante debitoria che ne comprometteva il futuro». Un’attenzione ad SCS che era stata anche sottolineata dai vertici di Banca Desio al momento della loro presentazione sulla scena spoletina. Tecnicamente i tre commissari hanno convocato per il prossimo 16 giugno l'assemblea straordinaria della banca che dovrà varare l'aumento di capitale a pagamento riservato al Banco Desio. Il prezzo unitario dell'aumento è di 1,812 euro per azione. Saranno legittimati all'intervento e al voto in assemblea solo i titolari delle azioni alla record date del prossimo 5 giugno. Spartaco Grilli sul set di Don Matteo © RIPRODUZIONE RISERVATA Taccuino degli appuntamenti elettorali «Don Matteo, la nuova serie sarà girata da noi» VERSO IL VOTO `Lo annuncia Confronti, incontri e convegni ma ad animare la giornata elettorale è stata la gaffe dell'onorevole Guglielmo Epifani. Per tutta la giornata di ieri in rete si sono moltiplicati i link con cui si fa goliardicamente riferimento all'intervento politico fatto da Guglielmo Epifani nella Palestra di San Martino in Trignano. Arrivato a sostegno della candidatura di Dante Andrea Rossi e probabilmente tratto in inganno dallo slogan "Ora si cambia", l'ex leader sindacale ha sparato a zero sugli ultimi anni di azione amministrativa, convinto che la città uscisse da un'amministrazione di centro destra. "Solo noi possiamo cambiare", ha detto Epifani, ricordando peraltro il decadimento notato sin dall'ingresso a Spoleto. Insomma, un autogol per i poveri dirigenti del Pd che, fatto salvo qualche tentativo di fermare l'ospite big, non ha potuto far altro che ascoltare e, sperando nel caos generale, applaudire l'intervento. Un assist involontario per quanti ieri hanno inevitabilmente ripreso la gaffe, ciascuno rivolgendola in proprio favore. Silenzi dal Pd, dove nel pomeriggio il coordinamento comunale si è limitato a far sapere che "per sopraggiunti, improrogabili impegni del candidato sindaco Dante Andrea Rossi, l'appuntamento con i dipendenti comunali è stato rinviato a lunedì, ore 18, Palazzo Leonetti Luparini. Proseguono, invece, i tour elettorali nelle frazioni dei vari candidati. Giampaolo Emili (Lista Due Mondi, Forza Italia-Udc, Fratelli d'Italia e Destre Unite), Massimo Brunini (Vince Spoleto), lo stesso Rossi (Pd, Prima Spoleto Sì, Psi-Spoleto dei Valori, Sel) e Maura Coltorti (Sinistra per Spoleto) hanno battuto principalmente le frazioni a nord della Flaminia, a partire da Eggi e Bazzano. Intanto la lista civica in appoggio di Rossi, Prima Spoleto Sì, si prepara ad accogliere un suo big: la vice presidente del Senato Linda Lanzillotta. "Sarà a Spoleto venerdì prossimo - fanno sapere - per testimoniare il suo sostegno". Tanti gli appuntamenti di Guido Grossi (M5S) e Fabrizio Cardarelli (Rinnovamento e Spoleto Popolare). Spartaco Grilli del famoso Tric Trac L’INTERVISTA Ancora un caso di violenza domestica Intrappola l’ex moglie e la stupra in garage ` Mesi di minacce anonime, dopo la decisione di lasciarsi LA VIOLENZA Picchiata, violentata e legata dall'ex marito. Dopo mesi vissuti nel terrore per quegli strani sms dal contenuto offensivo e minaccioso che arrivavano da un numero anonimo. È una spoletina poco più che trentenne la donna che ha avuto il coraggio di denunciare alla polizia l'incubo vissuto a inizio maggio, quando l'escalation di danneggiamenti e messaggi anonimi ha raggiunto il culmine con la più squallida delle violenze, lo stupro. Messo in atto dall'uomo da cui era separata da circa un anno, padre di suo figlio e col quale stava formalizzando la separazione. Una separazione consensuale, che non sembrava aver lasciato strascichi nella coppia, che anche nell' interesse del figlio aveva cercato fino a quel momento di affrontare tutto con la massima serenità. Ma qualcosa di torbido, in quell' uomo quasi quarantenne, deve essere scattato. L'aggressore ha trascinato l'ex moglie nel garage di un congiunto, tendendole una meschina trappola. L'ha violentata e l'ha picchiata con una ferocia che, stando alle accuse, avrebbe potuto anche ucciderla. La donna, che lo ha implorato di lasciarla andare, ha riportato 15 giorni di prognosi. E i segni di una brutalità difficili da cancellare. Ieri su ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Pesaro l'ex marito è finito in carcere. I fatti si sono del resto registrati fuori regione, dove la coppia ha vissuto a lungo. Ma è stato al ritorno a Spoleto, quando si è sentita protetta dal calore dei suoi cari che la vittima ha trovato la forza di reagire e denunciare il suo ex. Gli agenti del commissariato, guidati dal dottor Claudio Giugliano, dopo aver raccolto la scioccante testimonianza della poveretta hanno agito con gran- SEMBRAVA UNA SEPARAZIONE CONSENSUALE MA NELL’UOMO È SCATTATA UNA FURIA ASSURDA de celerità, per evitare che l'uomo potesse tornare alla carica. Ed è stato a tempo di record che l'informativa che ha determinato la richiesta di custodia cautelare è stata depositata in procura. In sinergia con i colleghi di Pesaro, i poliziotti di Spoleto hanno arrestato l'uomo, che deve rispondere di violenza sessuale, tentato omicidio preterintenzionale, lesioni, molestie telefoniche e danneggiamenti. Nel garage dove il quarantenne aveva attirato l'ex moglie dicendole di aver lasciato lì alcuni scatoloni con alcuni oggetti personali della donna, gli agenti di pubblica sicurezza, nella perquisizione di ieri, hanno anche trovato del nastro adesivo con una ciocca di capelli attaccati, traccia molto probabilmente dell'avvenuta violenza. Dopo le botte e lo stupro, infatti, la poveretta è stata anche legata e imbavagliata e lasciata per un po' di tempo sola, chiusa a chiave in quelle condizioni. Trovato anche un telefono cellulare segreto, che gli inquirenti ipotizzano possa essere stato utilizzato per l'invio dei messaggi anonimi. La donna nei mesi scorsi aveva anche subito danneggiamenti all'auto. Ilaria Bosi © RIPRODUZIONE RISERVATA Aria scanzonata, sempre pronto alla battuta. Spartaco Grilli, titolare del ristorante Tric Trac in Piazza del Duomo insieme al socio Giuseppe D'Amelio, con la nona serie di Don Matteo è entrato a far parte del cast dei personaggi dello sceneggiato nel ruolo di sé stesso. E quasi come Terence Hill, Nino Frassica e Simone Montedoro, vive il suo momento di notorietà tra i fan che lo riconoscono, gli chiedono autografi e ambiscono a farsi fotografare con lui. «Non avrei mai immaginato - dice da dietro al bancone del bar - che apparire in televisione avrebbe provocato un tale effetto». Grilli, è vero che all'inizio c'era un po' di diffidenza? «Più che altro avevamo paura che essendo il nostro l'unico locale in Piazza del Duomo, offrendo piena disponibilità avremmo rischiato un po' d'invadenza da parte della troupe». Invece? «Invece abbiamo subito chiarito le modalità della collaborazione ed è stata un'esperienza SPETTACOLI SALA FRAU: chiuso FARMACIA: Amici, Piazza Garibaldi Pronto Farmacia (numero unico regionale): 800.829.058 Varchi elettronici: info 800.332.955 Ospedale: 0743.2101 Girovento (servizio nuove dipendenze): 0743270364 MUSEI APERTI Rocca Albornoziana: tutti i giorni (9.30-19.30, ultimo accesso alle 18.45). Info: 3405510813 Museo Nazionale del Ducato: dal martedì al sabato (9.30-19.30). Domenica (9.30-13.45). Museo archeologico statale e bellissima, con lo staff della Lux Vide ed il cast c'è un legame di amicizia, tanto che ci sentiamo spesso al telefono». Ed è proprio da una conversazione telefonica che in questi giorni è arrivata la conferma? «Sì, la decima edizione di Don Matteo si farà a Spoleto e le riprese inizieranno a primavera del 2015». Dopo Don Matteo è cambiato il rapporto con i clienti? «Certamente essere il set della fiction è motivo di attrazione prosegue - in particolare per i bambini con i quali restiamo in contatto su Facebook». L'effetto Don Matteo, insomma, continua. «Quello che segue Don Matteo sottolinea però Spartaco Grilli è un turismo che per ora si concentra nei finesettimana. Magari in estate sarà diverso, chissà». Di certo, la fiction è considerata dal Con Spoleto, tra i promotori del trasferimento di Don Matteo da Gubbio alla città del Festival, uno degli attuali maggiori punti di attrazione turistica, insieme ai diversi eventi sportivi e ricreativi. Sono cinquemila le presenze registrate negli ultimi tre mesi: «Un successo come non mai», sottolineano dal consorzio degli operatori turistici. Ant.Man. © RIPRODUZIONE RISERVATA Teatro Romano: tutti i giorni (8.30-19.30). Info: 0743333277 Museo Diocesano e Basilica Sant'Eufemia: dal martedì alla domenica (11-13 e 15-18). Info: 074348942 Casa Romana: dal mercoledì al lunedì (11-19). Info: 0743234250 Spoleto card: info 074346434 PRO-SPOLETO Una passeggiata da Monteluco a Patrico per riscoprire le bellezze naturalistiche che caratterizzano la montagna spoletina. È in programma per domenica, su iniziativa della Pro-loco di Spoleto "Busetti" la prima di una serie di escursioni a carattere culturale, naturalistico e gastronomico, "per favorire una maggiore consapevolezza e fruizione della realtà locale nei suoi molteplici aspetti. L'appuntamento è le 9 ai prati di Monteluco. Subito dopo si partirà con la guida Irene Maturi alla volta dei Caminetti per una pausa ristoro. L'escursione riprenderà fino a Patrico, dove è previsto il pranzo. Prenotazione obbligatoria. -MSGR - 06 UMBRIA - 44 - 15/05/14-N: 44 Umbria Regione (C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00155924 | IP: 151.12.186.133 Giovedì 15 Maggio 2014 www.ilmessaggero.it Marinelli: «La nostra forza? Il rapporto con la gente e il territorio» BANCA MANTIGNANA DIVENTA CREDITO COOPERATIVO UMBRO Pronto anche lo sbarco a Terni Il presidente: Il futuro? Fondato sul nostro passato PERUGIA Il progetto per il futuro? Tante novità - il nuovo nome, lo sbarco a Terni, una visione da banca regionale - ma con solide basi nel passato, una tradizione fatta di legami e di reciproco rispetto con la gente, di radici che affondano nel territorio e di questo rapporto e di questa vitalità si nutrono. Gli oltre tremila soci della Banca di Mantignana e di Perugia Credito Cooperativo Umbro domenica 25 saranno chiamati a partecipare, come da statuto, all’annuale assemblea ordinaria all’Hotel Quattro Torri. Ma, nell’occasione, si terrà anche l’assemblea straordinaria che dovrà deliberare su alcune modifiche statutarie, tra le quali significativo il nuovo nome che dovrà assumere la banca alla vigilia di un altro importante passo, quello di espandersi per la prima volta fuori provincia con l’apertura di una nuova filiale a Terni, la quindicesima. «La nostra banca gode di notevole salute rispetto al momento che stiamo vivendo, abbiamo una buona patrimonializzazione e sofferenze ben sotto la media. I derivati che tanti grandi istituti di credito assillano? Non sono più un problema nostro da almeno vent’anni. Lo dissi chiaro in un consiglio di amministrazione: o si cedono questi titoli o vi trovate un altro presidente. E come vedete io sono qui», sorride il presidente Antonio Marinelli, da anni anche vice presidente della Federazione Banche di Credito Cooperativo di Lazio, Sardegna e Umbria, e che porta adesso il suo Istituto nella nuova fase regionale. «Il Paese - riprende - sta attraversando un momento delicatissimo. La crisi c’è, ma abbiamo chiaro in mente quali sono gli stru- menti per superarla. O riusciamo a risolvere i tanti problemi che ci sono ancora o rischiamo di ricominciare tutti da capo. E la filosofia che noi pratichiamo tutti i giorni è quella di sostenere i nostri clienti finanziandoli anche nei momenti difficili. Usiamo i criteri del buon credito e guardiamo avanti fiduciosi perché il nostro futuro è il nostro passato». Presidente, si è alla vigilia di una svolta significativa nelle prospettive dell’istituto che sta guidando da 36 anni. Cosa cambia? «Mi permetta di raccontare come è iniziato il nostro percorso perchè è importante per capire il presente e il futuro e perchè è un pezzo significativo della storia di Mantignana, poi di Perugia poi dell’Umbria. Si comincia nel 1957, quando don Angelo Simonetti, un sacerdote molto amato dalla gente di Mantignana, si faceva in quattro per aiutare i suoi parrocchiani, agricoltori, piccoli artigiani. Girava con una vespina e arrivava persino ad avallare le tante cambiali che quella gente era costretta a firmare per avere credito». E nel 1957 cosa accadde? «Don Angelo insieme a mio padre, Augusto Marinelli, decisero allora di fondare un piccolo istituto di credito per non dover tutte le volte raccomandarsi ad altri per la nostra comunità. Fecero tutti i passi necessari, sottoscritti dall’allora sindaco di Corciano Luigi Bazzucchi e dopo tre anni, nel 1960, aprirono la Banca di Mantignana. Sede individuata in un immobile di proprietà di mio padre, presidente il dottor Baldo Marcarelli, io, ventitreenne diplomato geometra, quindi senza alcuna competenza, impiegato-direttore». Un micro-istituto ma con le idee chiare, a quanto si vede oggi. «Ho lavorato sette anni senza uno stipendio, ma la vicinanza con questi uomini maturi e capaci mi ha aiutato a crescere e questo per me vale più di uno stipendio. Dal 1978 sono presidente, ma tenendo sempre presente il motto che Marcarelli mi fece scrivere quando iniziai a lavorare in banca sotto un quadro della Madonna che allatta il Bambino: “Credito sì, ma con discrezione”. Il quadro è ancora nel mio ufficio». Come siete riusciti a crescere in questo modo? «Prima cosa: avere avuto, ed avere ancora, le persone giuste al posto giusto. E’ sciocco pensare di saper fare tutto. Serve una squadra e bisogna saperla schierare in campo. Siamo una banca di relazioni che mantiene rapporti di schiettezza con dipendenti e clienti, una banca che interpreta la realtà locale guardando a famiglie, artigiani, agricoltori, commercianti affidando i soldi a persone serie, operose e oneste, non a speculatori e finanzieri». Come avete evitato i peggiori colpi della crisi? «Venti anni fa, come ho detto, ci siamo liberati dei titoli “derivati” sconsigliandone l’acquisto alla clientela. Mai intuizione fu più profetica, ora si è capito eravamo noi a guardare lontano, perché per noi quei titoli rappresentavano un trasferimento di ricchezza, non costruzione di ricchezza». Quindi oggi si va dalla prima sede a casa sua a Mantignana ora la quindicesima filiale a Terni? «Una crescita avvenuta guardando a destra e a sinistra del Tevere, sempre chiamati e richiesti dai clienti. Ricordo la seconda sede a San Mariano, ora la quindicesima a Terni, e, se sarà approvato, ci chiameremo Credito Cooperativo Umbro società Cooperativa BCC Mantignana, una banca regionale. E continueremo a fare del nostro rapporto con l’Umbria la nostra forza». L.F. e M.B. Il presidente Antonio Marinelli Fax: Perugia 075 5730282 Terni 0744 404126 Foligno-Spoleto 0742 0355841 E-mail: [email protected] / [email protected] / [email protected] / [email protected] UILPA A CONGRESSO Rinnovamento della pubblica amministazione e modernizzazione della struttura interna del sindacato. Sono state queste le due grandi tematiche affrontate nel quarto congresso provinciale di Perugia di Uil pubblica amministrazone (Uilpa). A presiedere i lavori Enrico Matteo Ponti, segretario nazionale di Uilpa, affiancato da Angelo Vignocchi, segretario provinciale uscente di Uilpa Perugia, e Claudio Bendini, segretario di Uil Umbria. Riorganizzazione dei servizi pubblici facendo di efficienza, qualità, efficacia e razionalizzazione i criteri attuativi del processo di riforma delle strutture. Questa la richiesta di Uilpa che dimostra la sua volontà di rinnovamento prima e anche nel ripensamento dei suoi apparati territoriali. Nell’ottica di una maggiore organicità della rappresentanza, infatti, durante il congresso è stata costituita una struttura regionale rappresentativa delle realtà provinciali di Perugia e Terni. Alla guida è stato eletto Angelo Vignocchi, quindi segretario regionale di Uilpa Umbria, sostituito a livello provinciale da Carlo Scarantino, votato nella stessa assise. Come ha sottolineato Vignocchi, le nostre necessità sono essenzialmente due. Una è quella di riproporre un sindacato che sappia rispondere a una società in evoluzione i cui cambiamenti devono essere recepiti dalla pubblica amministrazione, produttore ed erogatore di servizi. Di conseguenza, dotarci come categoria di un sindacato che vada verso un modello dinamico è fondamentale. L’altro aspetto è la riproposizione di tematiche che hanno anche una loro storicità e cioè la necessità di mettere mano a un riordino importante e radicale della pubblica amministrazione. Uilpa chiede una riforma seria della dirigenza, perché possa avere maggiore autonomia e dinamismo, delle metodologie lavorative e organizzativa dei servizi e degli uffici. Riforma che sia compatibile con le emergenze anche economiche del paese, ma che tenga conto del fatto che investire in questa riorganizzazione significa mettere a disposizione risorse per la qualità dei servizi e la garanzia dello stato sociale. Fisco equo, riforma della giustizia penale, del sistema carcerario che coniughi la certezza della pena con il recupero del condannato, istruzione che sappia interagire con il mondo delle imprese e della ricerca. Queste le richieste esplicitate anche da Ponti. La pa è uno strumento prezioso e indispensabile per la società e per il sistema paese, basti pensare alla scuola e alla sanità, a come vanno e a come dovrebbero andare. Noi vogliamo che si possa dare alla cittadinanza e alle imprese servizi di qualità e perché questo avvenga bisogna rivisitare tutto quello che è stato esternalizzazioni e privatizzazioni che rappresentano lo strumento con il quale ci si sottrae ai controlli. I servizi di welfare di base devono essere pubblici e gestiti in una logica pubblica. Uilpa Umbria Michele Bravi, da domani in radio arriva il terzo singolo Un giorno in più ANTEPRIMA DELL’ALBUM Annunciate collaborazioni doc LA NOVITÀ PERUGIA Ha trionfato all’ultima edizione di X Factor, la settima, spopolando in radio e nei download digitali con il primo singolo La vita, la felicità scritto per lui da Tiziano Ferro. Per il tifernate Michele Bravi è ora tempo della prova del nove e dopo aver interpretato il tema del film Sotto una buona stella, domani sbarca nelle radio italiane con il terzo singolo. Il brano si chiama Un giorno in più e anticipa il Le imprese reggono, boom del volontariato I DATI DEL CENSIMENTO Raccolti da enti camerali e Istat IL RAPPORTO PERUGIA Il nono Censimento dell’industria e dei servizi e il Censimento delle istituzioni non profit sono raccolti in un volume che fotografa un’economia che si terziarizza ma con un manufatturiero che con alcune eccellenze può emergere a livello mondiale. In dieci anni si è accentuato il processo di parcellizzazione delle imprese il cui sistema è cambiato sotto i colpi l’inedito, alcune cover proposte nel programma (scelte dal suo capitano Morgan), tra cui le toccanti versioni di Mad World dei Tears for Fears e di Carte da decifrare di Ivano Fossati. Poi, l’inaspettata chiamata di Verdone che ha voluto il tifernate - classe 1994 - per cantare il tema del film Sotto la buona stella che è poi diventato anche un divertente video nel quale Michele è stato accompagnato dall’attore romano e da Paola Cortellesi, sua partner nel film. Con La vita e la felicità su youtube ha collezionato oltre un milione e 136mila visualizzazioni. Fa. Nu. primo album di inediti intitolato A piccoli passi e in uscita il 10 giugno. Il pezzo non può certo dirsi una canzone estiva, piuttosto un’intensa ballata con un ritornello che cattura subito che mette in luce il timbro vocale originale di Michele e la sua estensione verso le note basse. Dote quasi unica per un cantante bianco. Il singolo, il terzo dalla conclusione del talent di Sky, anticipa il primo disco del cantante 20enne, originario di Città di Castello, che sarà pubblicato dalla Sony quale premio per la vittoria del programma. Per gli undici brani contenuti sono annunciate collaborazioni eccellenti con le firme di Giorgia, Tiziano Ferro, Luca Carboni e Tiromancino. Con ognuno ha stabilito un contatto particolare: con la cantante romana ha duettato in finale sulle note di Gocce di memoria, Ferro e Carboni l'ha incontrati in una delle puntate del talent (quando duettarono con Persone silenziose). Federico Zampaglione, invece, è l'autore del brano contenuto nella colonna sonora del film di Carlo Verdone. Con La vita e la felicità, Michele per una settimana ha dominato la classifica dei singoli di iTunes e anche l’Ep che ne è seguito si è ben comportato nella chart degli album. Il disco conteneva, con Michele Bravi di terziarizzazione e delocalizzazione competitiva che hanno alimentato la contrazione di industria e costruzioni e l'espansione dei servizi. Parallelamente, il non profit si è dimostrato il più dinamico andando spesso a coprire spazi lasciati vuoti da privati od operatori pubblici con una crescita di soggetti del 32,3% e oltre 100mila volontari. Quanto alla pubblica amministrazione, razionalizzazioni e riforme hanno cancellato 56 istituzioni e oltre 5mila addetti. «Un lavoro frutto di una cooperazione interistituzionale - spiega Raffaele Malizia (Sistan/Istat) - che si è rivelata positiva coinvolgendo Regione, Camere di Commercio, Unioncamere, Comuni e Prefetture. Uno sforzo di condivisione che dimostra come alcune operazioni non si possano fare se non c’è condivisione di sforzi e obiettivi: facendo sistema si più pilotare la ripresa del paese». Il rapporto offre un quadro significativo dell’evoluzione che imprese, pubblica amministrazione e istituzioni non profit hanno avuto dal 2001 al 2011. «I dati evidenziano come il sistema economico regionale risenta degli effetti della crisi - osserva Mario Pera, segretario generale Cciaa di Perugia - manifestando tuttavia energie, capacità e volontà di ripresa». Al 31 dicembre 2011 il Censimento fotografa 69.332 imprese attive con 240.215 addetti impiegati al loro interno. Le unità locali sono quasi 75mila, segno che molte imprese che hanno sede fuori regione scelgono poi di insediare punti di produzione, di vendita o di lavoro in Umbria. In ognuna di esse sono impiegati 3,3 addetti che poi è la media più bassa in Italia. La conferma di una parcellizzazione che si ritrova nella piramide imprese/addetti: il 95,1% delle imprese è piccola o “micro” e impiega il 53% della forza lavoro mentre le grandi imprese, che rappresentano lo 0,1% del totale, impiegano il 13,7% del totale addetti. Basti pensare che 59.500 imprese hanno da uno a cinque dipendenti. La dinamica indica un'espansione imprenditoriale (+7,7%) superiore a quella occupazionale (+6,7%) anche se l'incremento regionale resta lontano dalla media nazionale. «Nonostante il processo di terziarizzazione spiega Bianca Maria Martelli (Istat) - nel sistema regionale si conferma la specializzazione produttiva del manifatturiero in abbigliamento, ceramica, alimentari e tessili. Nel terziario, emerge invece la specializzazione degli studi tecnici di architettura e ingegneria». Si conferma tuttavia una scarsa apertura internazionale e su 200 imprese con almeno 3 addetti solo 35 esportano. Di solito, sono proprio le imprese più specializzate a guardare con maggiore interesse © RIPRODUZIONE RISERVATA all’export e a livello territoriale emergono Deruta e Gubbio per la ceramica, Corciano e Narni per il tessile, Perugia e Terni per l'alimentare, Foligno e Perugia per gli studi tecnici. Capitolo non profit. In dieci anni il settore è cresciuto a due cifre. «La sua incidenza sul territorio - aggiunge Martelli colloca l'Umbria in quarta posizione dietro le regioni a statuto speciale con un indice di diffusione pari a 71 ogni 10mila abitanti». Il comparto è formato da 6.249 unità il 65,6% rappresentate da associazioni non riconosciute: nel complesso il non profit dà lavoro a 9.713 addetti, 3.523 esterni e impiega 108.695 volontari la maggior parte dei quali concentrati nel settore cultura, sport e ricreazione. La Pa regionale. Interventi normativi e razionalizzazioni hanno prodotto trasformazioni e accorpamenti che hanno ridotto le istituzioni pubbliche a 166 (222 nel 2001) (2mila unità locali). Gli addetti nel 2011 erano 46mila esclusi militari e forze di polizia: a subire la contrazione maggiore sono stati Regione, Università, Cciaa, ordini professionali; in controtendenza Province Sanità nel decennio hanno visto aumentare il personale del 20 e del 6,8%. All'incontro è intervenuta anche Anna Cagnacci (Cciaa Perugia) mentre Sergio Sacchi, ordinario dell’Unipg, ha moderato il dibattito cui hanno preso parte Giuliana Pandoro (Unioncamere), Marta Scettri (Regione) ed Elisabetta Tondini (Aur). Fabio Nucci ABCD FONDATO NEL 1878 DIRETTORE RESPONSABILE: Virman Cusenza CAPOREDATTORE EDIZIONE UMBRIA: Marco Brunacci www.lanazione.it/umbria e-mail: [email protected] - [email protected] GIOVEDÌ 15 maggio 2014 Violental’ex mogliedentroil garage Arrestato l’ex marito: la vittima ha 33 anni e risiede con il figlioletto a Spoleto OGGGGII LL’’ UUM O MBBRRIIAA EE’’ GGUUBBBBIIOO La solenne giornata della Corsa dei Ceri tra emozioni & tradizione · SPECIALE alle pagine 10 e 11 ggi l’Umbria è Gubbio. Perchè niente più dei Ceri incarna una terra, la nostra regione, folle e magnifica, unita da tradizioni secolari che pescano nel passato per continuare a raccontare il presente. Oggi siamo tutti lì, anche se fisicamente saremo altrove. Tutti in Piazza Grande, alla faccia del Villaggio Globale. Tra satelliti e tablet la tecnologia ci trasformi pure in cittadini del mondo, ma non oggi. Almeno oggi ci risparmi. E per una volta, spazio alle emozioni. In questo pomeriggio esaltante di sensazioni forti e sudore, lacrime e abbracci, vogliamo sentirci più che mai piccoli e provinciali, più che mai campanilisti, più che mai umbri nel profondo del cuore. Sotto il segno dei Ceri, il nostro simbolo. Roberto Conticelli O SERVIZIO · A pagina 19 del QN Firmata la concessione Aeroporto, vent’anni di sicurezza BORGIONI · A pagina 2 Politica & privilegi «Auto blu» Finalmente calano NUCCI · A pagina 7 Ex Comunità Montane I dipendenti passano alle Province · A pagina 7 OGGI SU: www.lanazione.it/umbria GUARDA LE FOTO Aspiranti giornalisti alla «San Paolo» Si fa investire per salvare il nipotino LEGGI L’ARTICOLO Nonna-coraggio a Città di Castello. Ha visto l’auto arrivare e si è lanciata LEGGI L’ARTICOLO · A pagina 13 L’incidente Dinamica da chiarire sulla Centrale Umbra: un ferito «Auto contromano», scontro sotto Assisi INCIDENTE tra due auto nella tarda serata di ieri lungo la Centrale Umbra all’altezza dell’uscita per Rivotorto in direzione Perugia-Foligno. Forse uno dei mezzi coinvolti viaggiava contromano (la Stradale di Perugia aveva ricevuto una segnalazione in tal senso poco prima). Sul fatto sono comunque in corso accertamenti da parte della polizia. Il bilancio è di un ferito, un folignate che è stato trasportato in ambulanza in ospedale. L’uomo era cosciente. Una delle auto è rimasta adagiata sulla fiancata lato passeggero (foto). Sul posto sono intervenuti la Stradale e i Vigili del fuoco oltre al «118». Traffico rallentato per più di due ore sul tratto interessato. «Fatti massaggiare Sarai soddisfatto» «Cantine Aperte» Vino protagonista CRONACA PERUGIA GIOVEDÌ 15 MAGGIO 2014 ACCADE IN CITTA’ 7 •• DA NON PERDERE SABATO MUSEI APERTI «BY NIGHT» ANCHE Perugia aderisce alla manifestazione internazionale “La Notte dei Musei”. Sabato resteranno aperti dalle 20 a mezzanotte con ingresso a 1 euro la Galleria Nazionale dell’Umbria (con concerto del Conservatorio alle 21), il Museo Archeologico di San Domenico e l’Ipogeo dei Volumni. La politica taglia le auto blu. Finalmente Nel primo trimestre di quest’anno si è passati da cento a settantanove veicoli — PERUGIA — IN BREVE URBANISTICA Via libera alla legge LA SECONDA Commissione consiliare ha dato il via libera, con voto bipartisan al Testo unico del ‘Governo del territorio e materie collegate’, predisposto dalla Giunta regionale. Abrogate 19 leggi regionali. Prevista, su richiesta del Comitato per la legislazione di Palazzo Cesaroni, una clausola valutativa che obbliga l’esecutivo a rendere conto all’assemblea legislativa dell’attuazione della legge e dei risultati ottenuti, entro il primo semestre 2016. PONTE SAN GIOVANNI Lavori alla ‘Peter Pan’ E’ STATO approvato ieri pomeriggio dalla Giunta comunale il progetto esecutivo della scuola dell’infanzia «Peter Pan» di Ponte San Giovanni. Le opere riguardano in particolare il completamento dei lavori di manutenzione straordinaria dei servizi igienici per un importo complessivo che è pari a 20.000 euro. L’intervento partirà nelle prossime settimane in modo che a settembre sarà tutto pronto. LO STATUS symbol dei politici, e cioè l’auto blu, sta subendo un drastico ridimensionamento anche in Umbria. La vendita on line di questi veicoli infatti sembra rafforzare il trend di riduzione, evidenziato dai monitoraggi giornalieri del Formez per conto del Dipartimento della Funzione Pubblica. Basti pensare che a livello nazionale è di 22,7 milioni di euro — incluso il costo del personale — il risparmio complessivo ottenuto nel primo trimestre 2014 grazie al calo delle auto della Pubblica amministrazione. A ridurre il maggior numero di vetture nel primo trimestre 2014 sono state le amministrazioni locali dell’Umbria che hanno fatto registrare un calo del 19.8%. ALL’INIZIO DEL 2013 infatti le auto blu di Regione, Università, Asl, Comuni, Province, Camere di Commercio e degli altri enti pubblici, erano 100. Al primo aprile 2014 erano scese a quota 79. Di- scorso simile per gli altri mezzi, quelli di servizio (le auto grigie, così almeno vengono definite): erano 1.357 all’inizio dell’anno scorso, sono diventate 1.254 nell’ultima rilevazione. DIETRO L’UMBRIA c’è poi il Friuli Venezia Giulia (-15,9%). Al primo aprile 2014 le regioni con il maggior numero di autovetture di IL RIDIMENSIONAMENTO Il «Cuore verde» si è mosso più velocemente delle altre realtà italiane amministrazioni pubbliche locali risultano essere la Lombardia (7.224), il Piemonte (5.753), l’Emilia-Romagna (5.040) e la Toscana (4.644), quelle il più alto numero di auto blu sono invece la Sicilia (800), la Campania (497), la Lombardia (485) e la Puglia (359). QUESTI ULTIMI DATI dimo- FATTA ECCEZIONE per la Sardegna, infatti, la quota di auto blu sul totale delle autovetture in dota- zione oscilla dal 22,3% della Puglia al 26,4% della Sicilia, mentre nel Centro-Nord tale quota non supera la soglia del 5%. Un caso particolare resta quello della Sicilia, le cui amministrazioni detengono la quota più elevata, in termini assoluti, di auto blu (800, pari al 17,5% del totale delle auto blu in possesso delle amministrazioni locali). m.n. LA PROTESTA STANZIATI 28MILA EURO. INTANTO SCATTA LA PETIZIONE CONTRO LO SNODO VIARIO Il Comune metterà in sicurezza la frana di San Marco — PERUGIA — PER UN PROBLEMA che si prova a risolvere, ecco che ne sorge subito un altro. Non c’è proprio pace a San Marco. Ieri la Giunta ha deliberato un intervento urgente di messa in sicurezza della scarpata che sta franando, con lavori che comporteranno una spesa di 28.000 euro e saranno eseguiti dall’Agenzia Forestale: prevista una preliminare modellazione della scarpata, la successiva protezione dell’area di frana con geostuoie e canalette di scolo del- le acque superficiali. L’area sistemata a parco pubblico, nel crinale prospiciente Monte Grillo, ha infatti evidenziato negli ultimi tempi fenomeni di scivolamento di terreno sempre più marcati, interessando i percorsi pedonali del parco e per questo motivo è stata parzialmente interdetta la sede stradale pubblica sottostante l’area che sta franando. DA QUALCHE giorno però è partita una raccolta di firme contro la nuova rotatoria e il IL FATTO SUMMIT TRA SINDACATI, REGIONE, ANCI E COMMISSARI LIQUIDATORI Ex Comunità montane, c’è l’intesa — PERUGIA — strano che c’è ancora un forte divario tra regioni del Centro-Nord e le amministrazioni del Mezzogiorno, caratterizzate da un forte ritardo nella riduzione delle auto blu stesse. ACCORDO RAGGIUNTO. Dopo due anni di ritardi e incertezze, è stata trovata l’intesa tra sindacati, Regione, Anci e commissari liquidatori circa il futuro delle funzioni e dei lavoratori delle ex Comunità montane che segna un importante passo avanti verso il completamento del processo di riforma istituzionale. nalità possedute. Si completa, quindi, con questa scelta, il processo avviato con la costituzione dell’Agenzia della forestazione, in cui sono transitati da tempo i me endoregionali che dovrà procedere alla ricognizione di tutte le problematiche inerenti l’applicazione della legge Del Rio in merito a funzioni, competenze e personale delle Province. IL TRASFERIMENTO I lavoratori passeranno in carico alle Province Rispettati incarichi e funzioni CON L’ACCORDO si definisce il passaggio del contingente dei lavoratori pubblici alle Province (così come trasformate dalla recente legge Del Rio) che transitano nel nuovo ente con funzioni, risorse e rispetto delle professio- lavoratori con contratto privatistico (che, tuttavia ancora registra problematiche di sostenibilità economica e di non piena funzionalità). L’accordo sancisce, inoltre, l’insediamento del Tavolo regionale di governance per le rifor- CGIL, CISL e UIL dell’Umbria apprezzano la scelta di attivare una regia regionale dei processi, che rappresenta un punto di partenza per il riordino istituzionale nel territorio, ma che deve agire rapidamente ed essere strumento di monitoraggio e di verifica permanente. I sindacati ribadiscono che la riforma non può e non deve prescindere da un confronto serrato con le organizzazioni sindacali. nuovo nodo di scambio. «Un progetto osteggiato fin dall’inizio dagli abitanti di San Marco — affermano i sottoscrittori che hanno spedito una lettera al sindaco — in quanto non risolveva il grave problema viario all’ingresso del paese per l’incrocio di due elevati flussi di traffico. Constatato che l’amministrazione comunale non ha tenuto in alcun conto delle nostre richieste espresse in varie sedi, ci siamo messi a raccogliere firme e in pochi giorni siamo subito arrivati a quota 153». IL PROGETTO NASCE LA «CARTA DEL SERVIZIO» Scuola, assistenza ai disabili — PERUGIA — UN ULTERIORE sostegno alle famiglie che hanno bambini disabili. E’ quello che ha messo in campo la Giunta approvando ieri lo schema della «Carta del servizio di assistenza scolastica agli alunni con disabilità». Carta che ha lo scopo in generale di chiarire alle famiglie le funzioni di questo servizio comunale, i soggetti istituzionali coinvolti (Comune, Asl, Scuole), le figure che giornalmente operano (operatori socio-educativi e coordinatore) e presentare gli strumenti di monitoraggio degli interventi di assistenza e indicare a chi rivolgersi in caso di reclami e di segnalazioni. Il Servizio contribuisce inoltre all’integrazione scolastica e alla piena attuazione del diritto allo studio per gli studenti disabili con un unico progetto complessivo denominato Progetto Globale che si propone, tra l’altro, di garantire al passaggio da un anno scolastico al successivo la continuità del Progetto educativo individualizzato. Il Servizio di assistenza scolastica alla disabilità, fa sapere l’assessorato alle Scuole, viene monitorato costantemente attraverso la somministrazione di questionari di soddisfazione, la cosiddetta Customer Satisfaction, che coinvolge i dirigenti scolastici, i docenti, gli operatori socio-educativi e, a partire dall’anno scolastico 2013/2014, anche le famiglie. GIOVEDÌ 15 MAGGIO 2014 ECONOMIA & FINANZA 29 IL GIORNO - Il Resto del Carlino - LA NAZIONE • NUOVI ORIZZONTI ANNA RITA FIORONI PORTA GLI STATI UNITI NEL «CUORE VERDE» L’UniSapori conquista l’America Accordo con l’Art Institute: in arrivo a Perugia 14mila aspiranti chef sempre maggiore valorizzazione delle risorse e delle eccellenze che ogni regione italiana può offrire in termini di prodotti agroalimentari e di cultura enogastronomica». · PERUGIA AL LAVORO Angelo Vignocchi IL CONGRESSO Vignocchi fa il bis alla Uilpa · PERUGIA RINNOVAMENTO della pubbli- ca amministazione e modernizzazione della struttura interna del sindacato. Sono state queste le due tematiche affrontate nel quarto congresso provinciale di Perugia di Uil pubblica amministrazone (Uilpa). A presiedere i lavori Enrico Matteo Ponti, segretario nazionale di Uilpa, affiancato da Angelo Vignocchi, segretario provinciale uscente di Uilpa Perugia, e Claudio Bendini, segretario confederale di Uil Umbria. Riorganizzazione dei servizi pubblici facendo di efficienza, qualità, efficacia e razionalizzazione i criteri attuativi del processo di riforma delle strutture. Questa la richiesta di Uilpa che dimostra la sua volontà di rinnovamento prima e anche nel ripensamento dei suoi apparati territoriali. Intanto alla guida è stato eletto Angelo Vignocchi, quindi segretario regionale di Uilpa Umbria, sostituito a livello provinciale da Carlo Scarantino, votato nella stessa assise. L’UNIVERSITÀ dei Sapori, centro nazionale di formazione e cultura dell’alimentazione, si espande anche negli Usa e accorcia le distanze in vista dell’Expo 2015. La «roccaforte del gusto», infatti, ha siglato un accordo con l’Art Institute, prestigioso gruppo di college che raggruppa 50 sedi negli Stati Uniti e in Canada. La partnership, prima esperienza in Europa di collaborazione tra l’istituto americano e un ente formativo, prevede, per l’Art Institute, l’inserimento di un piano di studi all’estero. Nello specifico si tratta di una offerta di 10 corsi, della durata di due o tre settimane, che i ragazzi avranno la possibilità di frequentare durante la loro pausa di studi estiva o invernale. «LA QUALITÀ, la tradizione, la creatività e la sostenibilità della cucina italiana, la conoscenza diretta dei prodotti del nostro territorio, il loro migliore utilizzo e le tecniche per imparare l’arte della cucina del nostro Paese saranno un prezioso bagaglio di esperienza per i ragazzi che dagli Usa decideranno di intraprendere questo importante percorso formativo. FIRMA A STELLE & STRISCE Anna Rita Fioroni dell’Università dei Sapori con il preside dell’Art Institute, Jim Palermo L’OBIETTIVO I partecipanti ai corsi saranno ambasciatori del «made in Umbria» Esprimiamo la massima soddisfazione per la sottoscrizione di questo accordo — ha dichiarato la presidente dell’Università dei Sapori, Anna Rita Fioroni — che consente agli studenti dell’Art Institute di integrare il loro percorso di studi con un’esperienza formativa altamente qualificante, tale da acquisire un bagaglio di competenze fondamentale per il loro futuro professionale. Questo partenariato — prosegue la Fioroni — si inserisce in un più ampio piano di internazionalizzazione della formazione che l’Università dei sapori sta sviluppando già da qualche tempo, con l’obiettivo di promuovere la cultura culinaria italiana nel mondo e attraverso questa, una INSOMMA, un percorso sinergico, che è nostro auspicio consolidare e che può innescare un processo virtuoso sul piano della valorizzazione del patrimonio enogastronomico dei territori coinvolti, aprendo significative possibilità in ambito lavorativo. L’Art Insitute parteciperà al piano formativo con l’International Culinary Schools con l’obiettivo di formare anche in Italia i loro giovani studenti, futuri chef. «La cucina italiana, con la sua enfasi su ingredienti freschi e di provenienza locale, metodi di cottura salutari e sapori universalmente popolari è fondamentale per ogni chef. L’International culinary schools è entusiasta di essere in grado di offrire una esperienza educativa culinaria di qualità internazionale come parte del nostro accento sulla cucina internazionale», ha dichiarato lo chef Michael Nenes, assistant vice president dell’Istituto di arti culinarie. L’opportunità per l’Umbria è notevole: l’Art Institute conta più di 70mila studenti di cui oltre 14mila frequentanti l’indirizzo cucina. CONFCOMMERCIO SARA’ LA TRATTORIA «LEA» A OSPITARE IL TERZO APPUNTAMENTO DEL TOUR «Osterie del Gusto», la carovana fa tappa a Città di Castello · CITTA’ DI CASTELLO DOPO LE PRIME tappe di Gubbio e Bagnaia, la carovana delle «Osterie del gusto» domani fa tappa a Città di Castello. Sarà la Trattoria Lea ad ospitare il terzo appuntamento organizzato per far conoscere ed apprezzare, attraverso una esperienza diretta di degustazione, questo percorso turistico gastronomico, tra le eccellenze della cucina e della produzione alimentare umbra. L’ultimo appuntamento del tour è fissato per il 23, al ristorante Boccione di San Grego- rio di Assisi. IL PROGETTO «Osterie del Gusto – I percorsi del gusto e della salute: mangiare tipico e sano in Umbria» nasce dalla collaborazione del Gal della Media Valle del Tevere e dell’Alta Umbria con Confcommercio della provincia di Perugia e Cia dell’Umbria, che rappresentano aziende e imprese di ristorazione del territorio, con il contributo tecnico del Consorzio Umbria & Tastes. Al progetto hanno aderito 38 im- prese della ristorazione e 51 aziende produttrici (di cereali, carni fresche, salumi, miele e derivati, ortaggi, funghi e tartufi, frutta, conserve, olio extra vergine di oliva, vino), individuate dopo una prima fase di “mappatura” condotta tra le imprese agroalimentari e della ristorazione, che ha consentito di portare alla luce le migliori risorse dei territori dei due Gal. Nell’ambito del circuito, le «Osterie del gusto» propongono speciali menu elaborati utilizzando esclusivamente prodotti tipici dei due Gal e secondo le ricette della tradizione locale.
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