POF 2013/14 - IC Langhirano

Istituto Comprensivo di Langhirano
Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado
via 25 aprile, n° 3
43013 - Langhirano - PR
E-mail : [email protected]
P
IANO
O
FFERTA
Tel 0521 861195
Fax 0521 864030
F
ORMATIVA
I bimbi, gli adolescenti…
il nostro futuro…
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
INDICE
PREMESSA
1. IL CONTESTO
Premessa
Pag. 4
Il calendario scolastico 2013-2014
Pag. 6
Le Finalità educative
Pag. 7
La flessibilità
Pag. 8
Il Patto Educativo di corresponsabilità
Pag. 9
1.1 L'Istituto Comprensivo
Pag. 10
1.2 La popolazione scolastica
Pag. 10
1.3 Le risorse professionali
Pag. 11
1.4 I servizi amministrativi
Pag. 12
1.5 Il territorio
Pag. 12
1.6 Il contesto socio-culturale-economico
Pag. 12
1.7 Rapporti Scuola-Famiglia
Pag. 13
1.8 Rapporti Scuola-Territorio
Pag. 13
1.9 Convenzioni e Accordi di rete
Pag. 14
2.1 Le Scuole dell'Infanzia
Pag. 15
2.2 Iscrizioni alle Scuole dell'Infanzia e criteri per le liste Pag. 18
di attesa
2. L'ORGANIZZAZIONE
2.3 I criteri per la formazione delle sezioni
Pag. 20
2.4 L’accoglienza iniziale nella Scuola dell’Infanzia
Pag. 21
2.5 Le Scuole Primarie
Pag. 22
2.6 Iscrizioni alla Scuola Primaria
Pag. 26
2.7 I criteri per la formazione delle classi
Pag. 27
2.8 L’accoglienza iniziale nella Scuola Primaria
Pag. 27
2.9 La Scuola Secondaria di I° Grado
Pag. 28
2.10 Iscrizioni alla Scuola Secondaria di I° Grado
Pag. 29
2.11 I criteri per la formazione delle classi
Pag. 29
2.12 L’accoglienza iniziale nella Scuola Secondaria di I° Pag. 29
grado
2.13 Scelta delle attività alternative all’irc nella Scuola
Primaria e Secondaria
Pag. 30
3.1 Il Curricolo Verticale: le Indicazioni Nazionali
Pag. 31
3.2 La giornata scolastica nelle Scuole dell’Infanzia
Pag. 31
3. L'OFFERTA FORMATIVA 3.3 Orario curricolare nella Scuola Primaria
3.4 Orario curricolare nella Scuola Secondaria
2
Pag. 32
Pag. 33
3.5 La continuità
Pag. 34
3.6 L'Orientamento
Pag. 35
3.7 L'Inclusione:
alunni protetti dalla Legge 104/'92
alunni con svantaggio socio-culturale
alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA)
alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES)
alunni stranieri
Pag. 36
Pag. 36
Pag. 38
Pag. 38
Pag. 40
Pag. 41
3.8 La multimedialità e le nuove tecnologie
Pag. 43
Pag. 43
3. L'OFFERTA FORMATIVA 3.9 I Progetti
3.10 La valutazione degli alunni:
Pag. 46
La valutazione nella Scuola dell'Infanzia
Criteri e forme di valutazione nella Scuola Primaria
Criteri e forme di valutazione nella Scuola Secondaria di
I° Grado
La certificazione delle competenze nella Scuola Primaria
La Certificazione delle competenze nella Scuola
Secondaria di I° Grado
4. L'ORGANIGRAMMA
4.1 Organigramma di Istituto
Pag. 59
4.2 Incarichi e funzioni
Pag. 62
4.3 La valutazione del servizio
Pag. 65
4.4 La formazione e l’aggiornamento
Pag. 65
ALLEGATI
ALLEGATO N. 1 Piano annuale delle attività (planning impegni collegiali – assegnazione docenti alle
sezioni/classi – criteri di assegnazione dei docenti ai plessi – criteri di assegnazione dei docenti alle
sezioni/classi – criteri per la sostituzione dei docenti assenti per breve tempo)
ALLEGATO N. 2 Progetti
ALLEGATO N. 3 Protocollo di accoglienza degli alunni stranieri
ALLEGATO N. 4 Curricolo Verticale d’Istituto
3
Se non noi, chi? Se non ora, quando?
“ La scuola ha il compito specifico di
promuovere la capacita degli studenti di dare
senso alla varietà delle loro esperienze.”
(Indicazioni per il curricolo
2013)
Sotto questo motto, nel luglio 2012, settantadue giovani ragazzi e ragazze provenienti da
quattordici paesi europei si sono riuniti a Bruxelles per portare all’attenzione dei decisori politici
alcune tematiche molto importanti per lo sviluppo, la sostenibilità e il futuro dei popoli; le loro istanze
e i loro consigli sono stati esplicitati in un documento di sintesi intitolato “Open lettera per i decision
maker”.
Questo manifesto dei giovani europei ha richiamato l’attenzione della stampa, del mondo
politico e culturale e dei mass media sul senso di responsabilità che ricade su tutti e su ciascuno
rispetto alle scelte strategiche che devono essere adottate per il futuro delle giovani generazioni e per la
costruzione di contesti sociali e culturali in grado di far fronte ai rapidi cambiamenti che caratterizzano
la “società liquida” 1 e le sue logiche che pervadono ormai ogni ambiente di vita: consumismo,
continua ricerca di nuove identità e nuovi modelli, primato dell’apparire sull’essere e del virtuale sul
reale, trasformismo esasperato e manipolazione.
Tutto questo, unito ai fatti di cronaca e di costume che hanno contraddistinto questi anni, ha
fatto si che in molti ambienti culturali e sui mass media si tornasse a parlare di “grave emergenza
educativa” e delle difficoltà che incontrano i diversi sistemi di istruzione nel far fronte alle nuove
esigenze dei giovani e alle loro richieste di autenticità, verità, trasparenza, attribuzione di senso e
significato.
In questo ultimo decennio la scuola italiana ha vissuto “pericolosamente” l’avvicendarsi di tre
riforme, parzialmente definite, scarsamente condivise, ampiamente incompiute. In una temperie
culturale fortemente connotata in senso ideologico, i docenti e i dirigenti scolastici hanno profuso ogni
possibile sforzo per mantenere il timone orientato vero l’innovazione, la qualità, i valori alti della
persona e della sua dignità.
I nuovi contesti di sperimentazione e ricerca potrebbero presentarsi come opportunità ideale per
ri-visitare alcune questioni di senso legate alla quotidianità dell’agire e fortemente pregnanti per la
costruzione di riferimenti condivisi, cui raccordare l’impegno quotidiano sul campo: la scuola come
servizio, il diritto degli alunni all’apprendimento, la costruzione di un nuovo umanesimo accogliente e
dialogante, la costante ricerca di pari opportunità per tutti, la costruzione di una società aperta, coesa,
equa e solidale.
Il concetto di scuola-servizio scaturisce dal presupposto che l’istituzione, liberata dai
meccanismi e dalle logiche dell’apparato, riesca ad elaborare una proposta formativa flessibile,
coerente con le aspettative dell’utenza e del territorio ed in linea con gli indirizzi nazionali ed
internazionali. Si costruisce in tal modo un orizzonte di senso nel quale potremmo collocare la prima
attuazione delle indicazioni nazionali per il curricolo, l’acquisizione da parte degli alunni delle otto
competenze chiave di cittadinanza declinate dalle recenti raccomandazioni europee 2, la realizzazione
di forme di auto-valutazione interna, da completare e integrare con la partecipazione ad iniziative
promosse da soggetti esterni.
4
Il rafforzamento dell’identità istituzionale attraverso la promozione del ruolo attivo della
scuola come luogo di studio, sperimentazione e innovazione, il consolidamento e la condivisione di
una “mission” che ci impegna ad operare al meglio per contribuire all’innalzamento del livello di
studio e al miglioramento delle competenze dei nostri ragazzi, fungeranno da collante per i nuovi
contesti della conoscenza e dei saperi che richiedono un approccio completamente nuovo 3.
Per attribuire senso all’agire quotidiano e vivere i significati di profonda trasformazione che la
relazione educativa può generare, occorre vivere il presente come condizione di equilibrio tra ciò che
si è stati e tensione verso ciò che si aspira a diventare, senza cesure traumatiche, nello spirito di fattiva
collaborazione che richiede ogni fase di cambiamento, che per sua stessa natura risulta essere
caratterizzata da azioni di manutenzione e azioni di supporto e accompagnamento.
Lungo questi nuovi percorsi si potranno incontrare le persone che praticano forme di
apprendimento sensato e situato, capaci di differenziare la pratica didattica a seconda delle esigenze,
impegnate ad aiutare gli altri a capire per mettersi in sintonia, a lavorare per gruppi con un deciso
orientamento al risultato, capaci di attivare e realizzare processi di riflessività e meta-cognizione sulle
esperienze svolte.
Lo stato di equilibrio, presupposto necessario per la costruzione di un clima sociale positivo,
richiede partecipazione nella costruzione di regole condivise, costruzione di un senso comune in cui
riconoscersi, ri-appropriazione della funzione educativa come funzione fondante dell’essere scuola,
esercizio di una professionalità altamente qualificata sul piano culturale e delle pratiche didattiche.
Per preservare il necessario stato di equilibrio è necessario distinguere le cose che si possono
fare da quelle cui bisogna rinunciare, saper accettare quelle che non si possono cambiare, perseguire
con coraggio e tenacia gli obiettivi individuati per il cambiamento, promuovere occasioni di
rielaborazione complessiva dei processi, saper distinguere le ragioni che hanno facilitato il
cambiamento da quelle che lo hanno ostacolato o ritardato.
L’altra dimensione che si pone all’attenzione è quella della “senso della misura” come cifra
distintiva della forza interiore e manifestazione della solidità e consistenza dell’essere persona. La
misura, nel rapporto con gli altri, diventa compostezza dei gesti, capacità di interazione, appropriatezza
delle risposte e disponibilità alla relazione e al dialogo, intese come capacità di ascolto, empatia,
comune ricerca di soluzioni condivise e sensate.
Nel contesto scolastico il senso della misura diventa soprattutto occasione per far riflettere gli
studenti sull’effimero successo degli eccessi e impegno a contrastare l’intemperanza verbale,
l’esasperazione delle apparenze e la mistificazione del reale, la denuncia dell’esuberanza dei
comportamenti che spinge all’enormità degli atti come regola consueta dell’agire “senza misura e
senza limiti”.
La consapevolezza che la libertà di ciascuno trova i suoi confini entro la libertà degli altri,
consente di ribadire con forza che libertà non significa sregolatezza o assenza di limiti, ma essa è
prima di tutto rifiuto di ciò che si presenta come smodato e sfrenato e ricerca della giusta misura nel
comportamento, come tratto distintivo della dignità propria e altrui, base e fondamento per un vero e
permanente successo.
L’interpello dei ragazzi, posto in epigrafe, richiama alla responsabilità personale e collettiva a
vivere da protagonisti questo nostro tempo per contribuire al miglioramento della vita di ciascuno e ,
nel contempo, della società nel suo complesso.
___________________________
1. Z. Bauman Uguali e diversi nella società liquida - RE 2013
2. Raccomandazioni del Parlamento e del Consiglio UE - Bruxelles 2006
3. M. Serres Non è un mondo per vecchi - MI 2013
5
CALENDARIO SCOLASTICO A.S. 2013/2014
Note:
6
Lunedì
16 settembre 2013
Inizio lezioni
Venerdì
1 novembre 2013
Festa di Ognissanti
Sabato
2 novembre 2013
Commemorazione dei
defunti
da lunedì 23 dicembre 2013
a lunedì 6 gennaio 2014
Vacanze di Natale *
Martedì
25 marzo 2014
Santo Patrono
da giovedì 17 aprile 2014
a lunedì 21 aprile 2014
Vacanze di Pasqua
Venerdì
25 aprile 2014
Anniversario della
Liberazione
Sabato
26 aprile 2014
Solo Scuola Secondaria di I°
g. **
Giovedì
1 maggio 2014
Festa del Lavoro
Venerdì
2 maggio 2014
Solo Scuola Primaria e
Infanzia ***
Lunedì
2 giugno 2014
Festa nazionale della
Repubblica
Sabato
7 Giugno 2014
Lunedì
30 giugno 2014
Fine lezioni
Primaria/Secondaria di I°
grado
Fine lezioni Infanzia
*
**
***
la giornata del 23/12/2013 sarà recuperata il 22/04/2014
la giornata del 26/04/2014 sarà recuperata in occasione di: Accoglienza/Fine Anno
la giornata del 02/05/2014 sarà recuperata il 24/05/2014 per la scuola Primaria e
il 31/05/2014-07/06/2014 per la scuola dell’infanzia
LE FINALITA’ EDUCATIVE
della Scuola dell’Infanzia e del Primo Ciclo d’Istruzione
La Scuola dell’Infanzia, frequentata ormai dalla quasi totalità di bambini in età prescolare, è un sistema
pubblico integrato che si rivolge a tutti i bambini dai 3 ai 6 anni. La sua storia è quella di un percorso di crescita
e di affermazione di una cultura che, attraverso sperimentazioni, ricerche e contributi, dà valore a questa età
specifica e costituisce un patrimonio pedagogico riconosciuto in Europa e nel mondo.
Per ogni bambino o bambina, la Scuola dell’Infanzia si pone la finalità di promuovere:
Lo sviluppo dell’identità
Lo sviluppo dell’autonomia
Lo sviluppo delle competenze
Lo sviluppo della cittadinanza
Il primo ciclo d’istruzione comprende la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di I° grado. La finalità
educativa del primo ciclo è la promozione del pieno sviluppo della persona. Il compito specifico è quello
di:
promuovere l’alfabetizzazione di base attraverso l’acquisizione di linguaggi simbolici che costituiscono
la struttura della nostra cultura, in un orizzonte allargato alle altre culture con cui conviviamo
assicurare obbligatoriamente a tutti gli alunni le condizioni culturali, relazionali, didattiche e
organizzative idonee a “rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la
libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana”,
indipendentemente dal sesso, dalla razza, dalla lingua, dalla religione, dalle opinioni politiche e dalle
condizioni personali e sociali (art.3 della Costituzione)
praticare i valori del rispetto reciproco, della partecipazione, della collaborazione, dell’impegno
responsabile, della cooperazione e della solidarietà, per “concorrere al progresso materiale e spirituale
della società” (Art.4 della Costituzione).
Il POF del nostro Istituto Comprensivo è una sintesi pedagogico-didattica nella quale trovano posto sia le
istanze istituzionali del sistema scolastico nazionale e sia le proposte provenienti dalle famiglie e dal contesto
territoriale.
Lo scopo è quello di:
○ Rafforzare il sistema di comunicazione tra scuola e ambiente
○ Allargare il consenso sulle proposte educative rivolte agli alunni
Le scelte valorizzano:
○ Il bambino che porta in sé il valore della diversità, attivo e competente, autonomo e collaborativo, creativo,
sociale ed affettivo
○ Il docente che lavora in team, autorevole, competente, ricercatore e disponibile al cambiamento
○ La scuola aperta all’interno ed all’esterno, pluralista e democratica, interculturale e impegnata a
decondizionare i fattori negativi che si ripercuotono sull’educazione.
7
FLESSIBILITA’
Flessibilità organizzativa
La flessibilità organizzativa, prevista dal “Regolamento dell’Autonomia Scolastica” DPR n. 275/99, riguarda la
possibilità di modificare l’organizzazione della scuola e degli orari di lavoro secondo le decisioni assunte dal
Collegio dei Docenti. In particolare, nel nostro Istituto, la flessibilità organizzativa prevede:
adattamento del calendario annuale delle lezioni
adozione della settimana corta nelle Scuole dell’Infanzia e Primaria
diversificazione di modelli di tempo scuola: tempo normale, tempo potenziato, tempo pieno
regolazione dei tempi delle attività di insegnamento/apprendimento
turnazione dei docenti e del personale ATA per tutto il periodo scolastico
adozione di modelli di contitolarità su più classi nella Scuola Primaria.
Flessibilità didattica
La flessibilità didattica, prevista dal “Regolamento dell’Autonomia” DPR 275/99, riguarda la possibilità di
modificare i contenuti stessi dell’attività educativa e didattica, ossia i percorsi di insegnamento-apprendimento
in funzione dei diversi bisogni formativi dei singoli e dei gruppi di apprendimento, secondo le decisioni del
collegio dei docenti. In particolare, nel nostro Istituto, la flessibilità didattica prevede:
articolazione modulare degli itinerari didattici
integrazione delle competenze professionali dei docenti
utilizzo di metodologie alternative
programmazione di percorsi formativi che coinvolgono più discipline ed attività
aggregazione delle discipline in aree disciplinari
compensazione tra le discipline
proposte differenziate di insegnamento che rispondono a esigenze di: recupero; consolidamento;
alfabetizzazione alunni stranieri.
8
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’
(ai sensi del D.P.R. n. 235/2007)
La scuola è l’ambiente di apprendimento in cui promuovere la formazione di ogni studente, la sua interazione
sociale, la sua crescita civile. L’interiorizzazione delle regole può avvenire solo con una fattiva collaborazione
con la famiglia e mediante relazioni costanti e regolari nel rispetto dei reciproci ruoli.
LA SCUOLA
SI IMPEGNA A:
1. Stabilire regole certe e condivise da far rispettare a tutti, anche attraverso la
pubblicazione dei principali documenti (regolamento di istituto, regolamento di
disciplina, codice disciplinare, ecc.)
2. Creare un ambiente sereno e rassicurante
3. Coinvolgere attivamente famiglie e alunni nella vita scolastica, informando gli
utenti sulle iniziative realizzate, mantenendo un atteggiamento di accoglienza e
disponibilità
4. Mandare avvisi e comunicazioni per mantenere un costruttivo contatto con le
famiglie, aggiornandole sulle iniziative scolastiche e parascolastiche
5. Garantire la puntualità e la continuità del servizio scolastico, comunicando in
tempo utile eventuali avvisi di sciopero o di assemblee sindacali dei lavoratori
6. Formare costantemente il personale della Scuola, i ragazzi e i bambini al rispetto
delle regole sulla Sicurezza, promuovendo cultura della Sicurezza a casa e a
scuola
GLI ALUNNI
SI IMPEGNANO A:
1. Prendere coscienza dei personali diritti-doveri
2. Rispettare persone, ambienti, attrezzature
3. Essere cooperativi
4. Seguire con impegno il percorso didattico proposto dai docenti:
prestando attenzione alle lezioni
concentrandosi sulle attività
impegnandosi nei lavori in classe e a casa
studiando con regolarità
5. Usare un linguaggio consono ad un ambiente educativo nei confronti dei docenti,
dei compagni, del personale ausiliario
6. Adottare un comportamento corretto ed adeguato alle diverse situazioni comprese
quelle relative alla salvaguardia della sicurezza propria e degli altri
I GENITORI
SI IMPEGNANO A:
1. Assicurare atteggiamenti di proficua e reciproca collaborazione con i docenti nel
rispetto della loro libertà d’insegnamento
2. Trasmettere nei propri figli atteggiamenti di rispetto, di collaborazione, di
solidarietà nei confronti dell’ ”altro”
3. Promuovere un dialogo costruttivo con l’Istituzione
4. Intervenire in modo responsabile rispetto ad eventuali danni provocati dal figlio a
carico di persone, arredi, materiale didattico, anche nel recupero e nel risarcimento
del danno
5. Rispettare le regole, l’organizzazione e gli orari della Scuola
6. Partecipare agli incontri periodici scuola-famiglia e controllare il libretto
personale o il diario per le comunicazioni scuola-famiglia
N.B. Il patto educativo è valido per tutto il periodo di frequenza dell’alunno
9
IL CONTESTO
L’ISTITUTO COMPRENSIVO
Sito: www.iclanghirano.it/
E-mail: [email protected]
PEC: [email protected]
L’Istituto Comprensivo di Langhirano comprende i seguenti plessi:
Scuola dell’Infanzia “G. Rodari” sita in Via Martiri della Libertà n. Langhirano
tel. 0521857481 e-mail: [email protected]
Scuola dell’Infanzia di Torrechiara sita in via Pilastro n.12 tel. 0521 355125
e- mail: [email protected]
Scuola dell’Infanzia di Pilastro sita in via Europa n. 6 tel. 0521 637379
e- mail: [email protected]
Scuola Primaria “B. Ferrari” sita in Via O. Ferrari n. 8 Langhirano tel. 0521858120
e-mail: [email protected]
Scuola Primaria “Riccardi” Strada del Mulino n. 10 Torrechiara tel. 0521355343
e-mail: [email protected]
Scuola Secondaria di I° Grado “E. Fermi” via XXV Aprile n. 3 Langhirano tel. 0521861195
fax 0521864030 e-mail: [email protected]
LA POPOLAZIONE SCOLASTICA
Il trend delle iscrizioni negli ultimi tre anni è in costante aumento (+ 10 % annuo) e la leva scolastica ha ormai
raggiunto una fascia media di oscillazione che varia tra gli 80 e i 100 nuovi iscritti per anno. In questi ultimi
tempi si è molto intensificato il flusso degli alunni stranieri che, con un 32 % sul totale, rappresentano ormai un
elemento di riferimento per la programmazione delle varie attività e richiedono una costante attenzione a livello
di integrazione culturale, sociale e scolastica.
Le scuole dell’istituto accolgono complessivamente 32 alunni disabili e 267 alunni stranieri, provenienti per la
maggior parte dall’area magrebina, dall’Albania e dai paesi dell’est europeo. Per tutti questi alunni vengono
predisposti progetti speciali di integrazione e di prima alfabetizzazione linguistica.
I tassi di insuccesso scolastico sono pressoché inesistenti nei primi due ordini di scuola (eccetto qualche caso di
alunno che si ritira o si trasferisce in corso d’anno) e molto contenuti alla scuola secondaria di I° grado, che si
attesta su una percentuale del 3.5 % annuo di studenti respinti.
L’organizzazione complessiva dell’Istituto è riassunta nella seguente tabella:
Scuola
Sc. Infanzia
Sc. Elementare
Sc. Media
Tot. Istituto
Classi
Sezioni
8
25
12
45
Alunni
Alunni protetti dalla
Legge 104
3
20
9
32
218
519
297
1034
10
Alunni Stranieri
68
129
70
267
LE RISORSE PROFESSIONALI
Il Dirigente Scolastico promuove, coordina ed organizza l’Istituto Comprensivo, cura i rapporti con i soggetti
istituzionali interni ed esterni, reperisce le risorse economiche per sostenere la progettualità contenuta nel POF.
Il Direttore dei Servizi Generali Amministrativi cura l’organizzazione degli Uffici di Segreteria e tutti gli
aspetti amministrativi e contabili dell’Istituto.
L'organico docente dell'Istituto è costituito da:
Scuole dell'infanzia
Rodari
di Langhirano
Torrechiara
Pilastro
Scuole Primarie
Langhirano
Torrechiara
Scuola Secondaria di I° grado
Langhirano
docenti
Posto comune: 10
Sostegno: 1 + 19 h.
Religione: 7,30h
Posto comune: 2
Religione: 1,30h
Posto comune: 4
Sostegno: 15 h.
Religione: 3 h
Docenti
Posti comuni: 30
Sostegno: 8
Religione: 1+ 17 h.
Inglese: 1
Posti comuni: 5+ 17 h.
Sostegno: 1+ 12 h.
Religione: 10 h.
Inglese: 12 h.
collaboratori
3
1
2
Collaboratori
4
(+1 completamento PT)
Docenti
Posti comuni: 24
Sostegno: 5 + 9 h.
Religione: 2 (12 h.)
Personale amministrativo
Collaboratori scolastici
6+1 dSGA
16
11
2
Collaboratori
4
SERVIZI AMMINISTRATIVI
L’Istituto intende garantire, con l’impegno di tutto il personale ATA, una sempre pronta ed adeguata risposta
alle richieste del pubblico e degli operatori. All’inizio dell’anno scolastico viene esposto e comunicato
all’utenza l’orario dei vari servizi al pubblico.
•
Orario di ricevimento del Dirigente Scolastico
Martedì-Giovedì-Venerdì dalle h. 12:00 alle h.13:00
Presidenza
•
Orario di ricevimento dell’Ufficio di Segreteria
lunedì-martedì-mercoledì- giovedì-venerdì dalle h. 11,30 alle h.14,00
Ufficio Personale
martedì dalle h. 14,30 alle h.16,30
sabato dalle h. 11,30 alle h.13,00
Ufficio Alunni
Lunedì-martedì-mercoledì-giovedì-venerdì dalle h. 7:30 alle h. 9:00
lunedì-mercoledì-venerdì dalle h. 11,30 alle h.13,00
martedì dalle h. 11,30 alle h. 16,00
giovedì dalle h. 11,30 alle h.14,00
sabato dalle h. 10,00 alle h. 12,00
IL TERRITORIO
Il Comune di Langhirano, che si compone di circa 9000 abitanti, è sede della Comunità Montana Appennino
Parma Est ed in esso convogliano servizi e strutture di cui si servono i paesi vicini. Nel Comune di Langhirano
prevalgono attività lavorative di tipo industriale legate ai prodotti caseari e ai prosciutti. Sono vive e presenti
varie agenzie formative, gruppi ed associazioni sportive e di volontariato, istituzioni scolastiche che
comprendono il Nido, le Scuole dell’Infanzia statali e paritarie, le Scuole Primarie, la Scuola Secondaria di
primo grado ed una Scuola Secondaria di II grado. La popolazione scolastica delle nostre scuole proviene
principalmente dalle frazioni che fanno parte del nostro Comune (Langhirano, Torrechiara, Pilastro, Casatico,
Riano, Pastorello, Cozzano, Cascinapiano); una percentuale ridotta, ma non trascurabile, proviene da altri
Comuni vicini (Lesignano de’ Bagni, Tizzano, Corniglio).
IL CONTESTO SOCIO-CULTURALE-ECONOMICO
Il flusso immigratorio, particolarmente significativo nel nostro territorio, determina di riflesso, per l’istituzione
scolastica, un movimento consistente di nulla osta in entrata e in uscita durante tutto l’anno scolastico.
L’impegno lavorativo di entrambi i genitori, che caratterizza la maggior parte dei nuclei familiari, insieme alla
valutazione positiva da parte delle famiglie di un tempo scuola prolungato, fa registrare un costante incremento
della domanda di un ampio orario di servizio scolastico.
Il flusso immigratorio di famiglie provenienti da altre regioni italiane e da paesi stranieri, la piena occupazione
di entrambi i genitori, la domanda sociale di tempo scuola allargato anche per scelte di carattere culturale e non
semplicemente indotte da esigenze lavorative, fanno registrare una consistente presenza di alunni
con varia provenienza e residenza
con necessità di un servizio scolastico con orario diversificato
con necessità di potenziare i servizi collaterali a quello scolastico (mensa – trasporto – prescuola e
postscuola – attività formative e ricreative extrascolastiche)
con marcato bisogno di integrazione
con necessità di forti motivazioni all’apprendimento
L’offerta educativa dell’Istituto si focalizza, pertanto, sull’articolazione delle risorse professionali e finanziarie
volta a garantire un servizio scolastico pronto: all’accoglienza permanente per il continuo inserimento di alunni
nelle sezioni/classi, spesso in corso d’anno; all’attivazione di un pronto soccorso linguistico per i bambini
stranieri; alla realizzazione di percorsi didattici volti al recupero e al potenziamento delle conoscenze e delle
competenze di base degli alunni.
12
La scuola, nella valorizzazione dello specifico ruolo educativo, è impegnata a ricercare momenti di raccordo
con le realtà locali intessendo relazioni finalizzate a promuovere ambiti di ricerca didattica e proposte culturali.
L’ Amministrazione Comunale condivide appieno i progetti educativi della scuola e ne sostiene, in parte, con
appositi finanziamenti, i costi di realizzazione.
Le famiglie degli alunni solitamente prestano attenzione alla vita scolastica ed offrono la propria
collaborazione per il buon andamento delle iniziative. Anch’esse sostengono il Piano dell’Offerta Formativa con
propri contributi economici.
Il POF rappresenta per l’Istituto Comprensivo l’occasione per lavorare in sintonia e rendere l’offerta
formativa unitaria e adeguata ai nostri alunni.
RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA
La scuola e la famiglia sono le agenzie educative fondamentali per la crescita sana ed equilibrata dei bambini e
dei ragazzi. E’ necessaria, pertanto, una reciproca collaborazione, grazie alla quale i genitori assumono un ruolo
attivo all’interno della scuola per favorire lo sviluppo cognitivo, relazionale ed affettivo dei loro figli, in sinergia
con gli insegnanti.
La collaborazione Scuola-Famiglia si attua attraverso una serie di incontri previsti nel corso dell’anno
scolastico: assemblee con le famiglie (elezione dei rappresentanti dei genitori, presentazione della situazione
della classe,…), colloqui individuali trimestrali, ricevimenti settimanali dei genitori (Scuola Secondaria di I°
Grado), Consigli di classe/interclasse/intersezione con i rappresentanti dei genitori eletti, colloqui individuali
concordati con i docenti qualora vi siano delle necessità (Scuola dell'Infanzia e Primaria).
Ai sensi della legge 135 del 7 agosto 2012, le Scuole primarie e secondarie hanno introdotto il registro on line
che consente ai genitori di controllare da casa le assenze e le valutazioni dei propri figli (con apposita password
personale). La Segreteria invia le comunicazioni alle famiglie tramite posta elettronica.
RAPPORTI SCUOLA-TERRITORIO
Nel territorio dell’Istituto Comprensivo di Langhirano sono presenti varie Associazioni culturali, sportive e di
volontariato che hanno offerto la loro collaborazione per attuare progetti formativi.
La scuola si propone di accogliere le esigenze che emergono dal territorio e di rispondere con iniziative di
formazione e di integrazione. Inoltre utilizza l’ambiente circostante come fonte di conoscenze e di esperienze,
oltre che come risorsa educativa finalizzata all’orientamento.
Per strutturare in un comune percorso educativo le proposte che pervengono dall’esterno, il ruolo dei docenti è
quello di:
• Promuovere un impegno efficace ed integrato delle risorse umane che gli Enti Locali mettono a
disposizione
• Offrire agli alunni proposte didattiche ed educative ampie ed al tempo stesso integrate nel Piano
dell’Offerta Formativa
• Valorizzare le competenze professionali di quanti operano all’interno delle associazioni
• Valorizzare l’opera di volontariato dell’associazionismo
• Coinvolgere le famiglie in iniziative e manifestazioni, al fine di promuovere uno scambio di idee e di
proposte.
I rapporti di collaborazione con gli Enti territoriali sono regolati da apposite convenzioni con:
• Amministrazione Comunale e Amministrazione Provinciale per la gestione di servizi e per progetti di
qualificazione del servizio scolastico;
• Università degli studi di Modena e Reggio Emilia per le attività di tirocinio degli studenti del corsi di
Scienze della Formazione Primaria;
• Università degli Studi di Parma per attività di tirocinio per gli studenti di Scienze della Formazione
Secondaria e per corsi TFA;
• Università degli Studi di Bologna per attività di tirocinio per gli studenti di Scienze della Formazione
Primaria, Secondaria e per corsi TFA;
13
•
•
•
•
•
•
Fondazione Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza per progetti finalizzati al miglioramento della
didattica e l’introduzione della multimedialità attraverso l’utilizzo delle LIM (lavagne interattive
multimediali);
Coni – Comitato olimpico nazionale italiano - di Parma per corsi di attività motoria nella scuola
primaria;
Centro Culturale di Langhirano per la conduzione di iniziative di carattere culturale e sociale e per
progetto di potenziamento della capacità di lettura;
Biblioteca Comunale per progetti specifici di educazione alla lettura e per la realizzazione di alcuni
laboratori connessi con il progetto “Elle: Langhirano Legge”;
Assistenza Pubblica, Croce Verde, di Langhirano per l’assistenza alle prove di evacuazione degli edifici
scolastici e per la realizzazione dei corsi di primo soccorso sanitario per tutto il personale;
Nucleo comunale della Protezione Civile per la consulenza e l’assistenza nelle fasi di attuazione del
piano di emergenza e nelle prove di evacuazione.
CONVENZIONE CON IL COMUNE DI LANGHIRANO (Personale Auser)
L'assistenza relativa al trasporto scolastico, la mensa e la vigilanza pre e post scolastica sono gestiti
dall’amministrazione comunale che si avvale della collaborazione del personale Auser e del personale
collaboratore scolastico dei tre ordini di scuola.
Il rapporto di collaborazione con il personale Auser prevede:
− l’accoglienza dei bambini alle ore 7.30;
− lo scodellamento dei cibi;
− le operazioni di distribuzione dei pasti, apparecchiatura, riassetto e pulizia del locale mensa;
− servizio di orario prolungato nelle scuole dell'Infanzia Rodari e Pilastro fino alle h. 18:15.
Convenzioni e accordi di rete sono operanti con:
Comune di Langhirano per progetti di ampliamento dell’offerta formativa e per integrazione delle spese
di funzionamento;
il Cepdi di Parma per la formazione e consulenza a docenti e genitori sulle tematiche connesse con i
DSA;
otto istituzioni scolastiche della fascia pedemontana per la partecipazione al progetto“Una rete per
volare” finalizzato alla formazione e al coordinamento didattico-metodologico sulle tematiche
dell’integrazione scolastica dei soggetti disabili;
Con una rete di scuole che fa capo all’Istituto Comprensivo di Felino per la partecipazione ai progetti
“La scuola che vorrei”;
con gli enti di formazione professionale Enaip e Forma Futuro per percorso di avviamento professionale
compendiato a scuola dalle attività del progetto “Il filo di Arianna”;
con i servizi educativi del Comune di Parma per laboratori di prima alfabetizzazione in lingua italiana
degli alunni stranieri non italofoni;
con una rete di scuole che fa capo all’Istituto Comprensivo di via Montebello per il progetto “Lim in
rete 3” finalizzato all’introduzione della multimedialità nella pratica didattica;
con una rete provinciale di scuole per le gestione dei contratti assicurativi per la RC verso terzi e gli
infortuni degli alunni di cui questo istituto è capofila:
rete provinciale di scuole per la promozione della sicurezza sul posto di lavoro e le formazione di base
e specifica per il personale docente e ata con i relativi aggiornamenti introdotti dal recente accordo
intervenuto in sede di Conferenza nazionale Stato-Regioni;
14
L’ORGANIZZAZIONE
LE SCUOLE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO
LE SCUOLE DELL’INFANZIA
SCUOLA DELL’INFANZIA “G. RODARI”
La Scuola dell’Infanzia “G. Rodari” del capoluogo è ospitata all’interno di un edificio degli anni
settanta/ottanta, più volte ampliato e ristrutturato, circondato da un’ampia area cortilizia verde, alberata,
attrezzata con giochi e panchine. Gli ambienti scolastici sono disposti su un unico piano e comprendono cinque
sezioni, un dormitorio, due saloni, un piccolo laboratorio di informatica, la saletta per le insegnanti e alcuni vani
di servizio (cucina, spogliatoio e bagni). L’edificio è protetto da impianto di allarme. E’ dotato di piano di
emergenza e due volte l’anno vengono effettuate le prove di evacuazione in collaborazione con l’Assistenza
Pubblica Croce Verde, il Nucleo locale della protezione Civile e il personale dell’Ufficio Tecnico del comune e
la società EcoGeo di Parma. Nello scorso anno sono state completate importanti opere di adeguamento alla
normativa per quanto riguarda gli impianti e il locale caldaia.
Da anni la scuola conosce un periodo di costante incremento delle iscrizioni che hanno generato, per diverse
volte, la formazione di una lista d’attesa cui si fa fronte con un’azione di collaborazione in sinergia d’intenti con
le altre scuole statali e paritarie presenti sul territorio comunale. Questo è sicuramente dovuto all’impegno delle
docenti e alla costante tensione verso l’innovazione e la pratica delle più recenti intuizioni pedagogiche e
metodologiche, portate avanti in spirito di servizio con costante impegno nel corso di questi ultimi anni. La
scuola opera a livello locale in un’ottica di sistema pubblico integrato con diverse iniziative di collaborazione e
interscambio con le scuole materne paritarie presenti sul territorio comunale, con il nido d’infanzia e con la
scuola primaria. Particolare attenzione viene riservata agli alunni appartenenti alle fasce sociali più deboli, ai
casi di disagio socio culturale e alla disabilità, attraverso forme di costante coordinamento con i servizi sociali, il
servizio di neuropsichiatria infantile dell’Asl e l’azienda sociale sud-est per i servizi alla persona.
Di comune accordo con la scuola paritaria, con l’amministrazione comunale e con il nido d’infanzia comunale è
stato attivato, di recente, un Nucleo di Coordinamento Interistituzionale finalizzato a trovare una risposta alle
legittime aspettative di servizi per l’infanzia manifestati dalle giovani famiglie di lavoratori residenti sul
territorio comunale.
Presso i locali scolastici è funzionante un servizio di pre-scuola che accoglie i bambini a partire dalle ore 7:30 e
un servizio di post-scuola che assicura la vigilanza e la permanenza fino alle ore 18:15. Questi servizi, gestiti dal
comune, sono a domanda individuale e gratuiti.
A.S. 2013/2014 MATERNA RODARI
SEZIONI
N° ALUNNI
29
VERDE
29
ROSSA
26
GIALLA
29
ARANCIONE
26
BLU
139
TOTALI
La scuola ospita complessivamente 139 bambini di età compresa tra 3 e 6 anni, di cui 51 alunni stranieri (36
%), 10 alunni appartenenti a famiglie miste e 2 alunni diversamente abili seguiti dall’insegnante di sostegno e da
n. 2 educatori forniti dalle cooperative di servizio. Nel corrente anno scolastico non si è potuto attuare
l’ammissione anticipata degli alunni nati dopo il 31 dicembre dell’anno di riferimento, previsto dai nuovi
ordinamenti scolastici, a causa della presenza della lista d’attesa.
La scuola è dotata di collegamento internet nella sala insegnanti.
15
SCUOLA DELL’INFANZIA DI TORRECHIARA
La scuola dell’infanzia di Torrechiara si trova nell’omonima frazione a circa 3 km dal capoluogo, lungo la via
provinciale per Parma ed è ospitata al piano rialzato di un edificio di due piani, la cui costruzione risale ai primi
anni del secolo scorso, recentemente ristrutturato e rinnovato a seguito dell’evento sismico del 23 dicembre
2008. E’ circondata da un’area cortilizia alberata, parzialmente adibita a giardino e attrezzata con tanti giochi.
L’edificio è dotato di scivoli per l’abbattimento delle barriere architettoniche, piano di emergenza, impianto per
la rilevazione dei fumi. La scuola è dotata di cablaggio in tutte le sezioni e di collegamento internet. E’ dotata di
piano di emergenza, e due volte l’anno vengono effettuate le prove di evacuazione in collaborazione con
l’Assistenza Pubblica Croce Verde, il Nucleo locale della protezione Civile e il personale dell’Ufficio Tecnico
del comune e la società EcoGeo di Parma.
E’ una scuola dell’infanzia mono-sezione dotata di un’aula-sezione, un salone per le attività didattiche, un atrio
per le attività di accoglienza, una saletta/ ufficio per le docenti, cucina, dispensa, spogliatoio, centrale termica e
servizi per adulti e bambini.
Questa scuola di piccole dimensioni vive intensamente il rapporto con il territorio e agisce in una logica di
naturale integrazione delle indicazioni nazionali per le attività educative nella scuola dell’infanzia con le
esigenze formative e le opportunità culturali offerte dal contesto locale. E’ strettamente integrata a livello
organizzativo, curricolare e relazionale con le altre scuole dell’infanzia presenti sul territorio comunale.
E’ servita da trasporto scolastico per tutte le destinazioni dello stradario di pertinenza, dotata di servizio mensa e
servizio pre-scuola a partire dalle ore 7:30 del mattino. Il servizio pre-scuola è gestito dal comune ed è a
domanda individuale e gratuita.
A.S. 2013/2014 MATERNA TORRECHIARA
SEZIONE
N° ALUNNI
ARCOBALENO
29
TOTALI
29
La scuola accoglie 29 alunni di cui 2 stranieri e un anticipatario.
16
SCUOLA DELL’INFANZIA DI PILASTRO
La Scuola dell’Infanzia di Pilastro, è stata costruita nell’anno 2005 con moduli prefabbricati alla periferia est
della omonima frazione, in area adiacente agli impianti sportivi. La scuola consente di dare una risposta
qualificata ed efficace in loco alle esigenze educative e formative della popolazione della fascia d’età tre/sei
anni di questa località in forte espansione urbanistica e demografica. L’edificio, con semplice struttura a
capanna e sviluppo su un solo piano, ospita due aule/sezioni, un salone per le attività di accoglienza e per i
giochi, un locale dormitorio, una cucina con relativa dispensa e spogliatoio, una saletta/ufficio per il personale,
un locale caldaia e i servizi igienici ed è circondato su tre lati da un giardino alberato attrezzato con giochi ed un
gazebo per le attività all’aperto.
L’edificio, perfettamente a norma con l’abbattimento delle barriere architettoniche, è dotato di collegamento
internet, impianto di rilevazione fumi, impianto di climatizzazione ed è protetto da impianto di allarme. E’
dotato di piano di emergenza e due volte l’anno vengono effettuate le prove di evacuazione in collaborazione
con l’Assistenza Pubblica Croce Verde, il Nucleo locale della protezione Civile e il personale dell’Ufficio
Tecnico del comune e la società EcoGeo di Parma.
Le due sezioni di scuola dell’infanzia ivi ospitate possono godere di spazi luminosi e confortevoli e di un clima
particolarmente accogliente ed ospitale che trae origine dall’esperienza consolidata e dalla qualificazione
culturale e professionale del personale che vi presta servizio. I rapporti con i genitori e con il contesto sociale
locale sono caratterizzati da profonda interazione e da un clima sociale positivo basato su una costante apertura
alle sollecitazioni e proposte che provengono dal territorio.
La scuola è servita da trasporto scolastico per tutte le destinazioni dello stradario di pertinenza, dotata di servizio
mensa e servizio pre-scuola a partire dalle ore 7:30 del mattino e post-scuola fino alle ore 18:15. I servizi di pre
e post-scuola sono gestiti dal Comune e sono a domanda individuale e gratuita.
A.S. 2013/2014 MATERNA PILASTRO
SEZIONI
N° ALUNNI
GIALLA
25
BLU
25
TOTALI
50
La scuola accoglie complessivamente 50 alunni di cui 15 stranieri (30%), 5 alunni appartenenti a famiglie miste
e un alunno certificato ai sensi della Legge n. 104/92 seguito da un’insegnante di sostegno. Nel corrente anno
frequentano 4 alunni anticipatari.
17
ISCRIZIONI ALLA SCUOLA DELL’INFANZIA
Possono essere iscritti alle scuole dell’Infanzia i bambini che compiano il terzo anno di età entro il 31 dicembre
dell'anno in corso. Possono, altresì, essere iscritti i bambini che compiano 3 anni di età non oltre il termine del
30 aprile dell'anno successivo. Qualora il numero delle domande di iscrizione sia superiore al numero dei posti
complessivamente disponibili, hanno precedenza le domande relative a coloro che compiono 3 anni di età entro
il 31 dicembre dell'anno in corso.
Le iscrizioni alla Scuola dell’Infanzia si effettuano presso l’ufficio di segreteria dell’Istituto Comprensivo
entro la data prevista dalla Circolare Ministeriale di riferimento. Le iscrizioni agli anni successivi devono essere
confermate dai genitori. All’atto delle iscrizioni le famiglie possono scegliere tra le seguenti opzioni:
Orario ordinario (40 ore settimanali)
Orario ridotto (25 ore settimanali)
Orario prolungato (50 ore settimanali)
Orario ordinario : Prevede 40 ore settimanali dal lunedì al venerdì dalle h. 7:45 alle h. 15:45 o dalle h. 8:00
alle h. 16:00. Tale organizzazione è gestita da due insegnanti e contempla due ore di compresenza al giorno che
consentono attività di intersezione, di gruppo e di laboratorio.
Orario ridotto: Prevede 25 ore settimanali dal lunedì al venerdì dalle h. 7:45 alle h. 12:45 o dalle h. 8:00 alle h.
13:00. Tale organizzazione è gestita da una sola insegnante.
Orario prolungato: Prevede 50 ore settimanali dal lunedì al venerdì dalle h. 7:45 alle h. 17:45 o dalle h. 8:00
alle h. 18:00. Tale organizzazione è gestita da due insegnanti (una con orario antimeridiano e l’altra con orario
pomeridiano) ma non contempla ore di compresenza, pertanto non è possibile attuare attività di intersezione, di
gruppo e di laboratorio.
CRITERI DI PRIORITA’ PER LA GESTIONE DI EVENTUALI LISTE D’ATTESA
Le sezioni nelle Scuole dell’Infanzia appartenenti all’Istituto sono costituite sulla base della normativa vigente e
l’accettazione delle domande di iscrizione, effettuate entro i termini previsti, è subordinata alla disponibilità di
posti presso la scuola prescelta. In caso di domande eccedenti, si compone una graduatoria che considera i
seguenti criteri:
1. residenza nel capoluogo e nelle frazioni di Cozzano, Riano, Castrignano, Strognano, Tordenaso e
Pastorello, priorità presso la Scuola dell’Infanzia “Rodari” di Langhirano
2. residenza a Pilastro, Torrechiara, Casatico, Cascinapiano, priorità presso le Scuole dell’Infanzia di
Pilastro e Torrechiara.
Nel caso in cui il numero delle richieste sia superiore ai posti disponibili viene stilata una graduatoria con lista
d’attesa secondo i seguenti criteri di priorità :
A. ISCRIZIONE ENTRO I TERMINI
1. bambini residenti nel territorio in cui è situata la scuola dell’infanzia
2. bambini individuati ex Legge 104/92 o che presentino situazioni problematiche personali familiari
certificate dall’ASP
3. bambini in affidamento educativo-assistenziale
4. bambini con un solo genitore (orfani di padre o di madre)
5. bambini già frequentanti una scuola dell’Istituto Comprensivo che chiedono il rientro nella scuola di
residenza
6. bambini in lista d’attesa residenti nel Comune di appartenenza che abbiano confermato l’iscrizione per
il nuovo anno scolastico (anche per i bambini anticipatari che avevano fatto domanda l’anno
precedente)
7. bambini provenienti da altre scuole dell’infanzia a seguito di trasferimento
18
8. bambini con età anagrafica più avanzata, riferita al solo anno di nascita secondo i seguenti criteri :
a) genitori che lavorano entrambi a tempo pieno
b) genitori di cui uno lavora a tempo pieno e l’altro part-time
c) genitori di cui uno solo lavoratore
d) bambini con fratelli che stanno frequentando la stessa scuola dell’infanzia
e) bambini non residenti nel Comune di Langhirano, con precedenza per i bambini con
almeno un genitore che lavori nel Comune di Langhirano
B. ISCRIZIONE PRESENTATA OLTRE I TERMINI, MA ENTRO L’INIZIO DELL’A.S. (1°
SETTEMBRE DELL’ANNO DI RIFERIMENTO)
1. bambini residenti nel territorio in cui è situata la scuola dell’infanzia
2. bambini individuati ex Legge 104/92 o che presentino situazioni problematiche personali familiari
3.
4.
5.
6.
7.
8.
certificate dall’ASP
bambini in affidamento educativo-assistenziale
bambini con un solo genitore (orfani di padre o di madre)
bambini già frequentanti una scuola dell’Istituto Comprensivo che chiedono il rientro nella scuola di
residenza
bambini in lista d’attesa residenti nel Comune di appartenenza che abbiano confermato l’iscrizione per
il nuovo anno scolastico (anche per i bambini anticipatari che avevano fatto domanda l’anno
precedente)
bambini provenienti da altre scuole dell’infanzia a seguito di trasferimento
bambini con età anagrafica più avanzata, riferita al solo anno di nascita secondo i seguenti criteri :
a) genitori che lavorano entrambi a tempo pieno
b) genitori di cui uno lavora a tempo pieno e l’altro part-time
c) genitori di cui uno solo lavoratore
d) bambini con fratelli che stanno frequentando la stessa scuola dell’infanzia
e) bambini non residenti nel Comune di Langhirano, con precedenza per i bambini con almeno
un genitore che lavori nel Comune di Langhirano
C. ISCRIZIONE PRESENTATA IN CORSO D’ANNO:
Le domande saranno accettate secondo l’ordine temporale di presentazione.
In caso di contemporaneità, si applicano i seguenti criteri :
1. bambini residenti nel territorio in cui è situata la scuola dell’infanzia
2. bambini individuati ex Legge 104/92 o che presentino situazioni problematiche personali familiari
certificate dall’ASP
3. bambini in affidamento educativo-assistenziale
4. bambini con un solo genitore (orfani di padre o di madre)
5. bambini già frequentanti una scuola dell’Istituto Comprensivo che chiedono il rientro nella scuola di
residenza
6. bambini in lista d’attesa residenti nel Comune di appartenenza che abbiano confermato l’iscrizione per il
nuovo anno scolastico (anche per i bambini anticipatari che avevano fatto domanda l’anno precedente)
7. bambini provenienti da altre scuole dell’infanzia a seguito di trasferimento
8. bambini con età anagrafica più avanzata, riferita al solo anno di nascita secondo i seguenti criteri :
a) genitori che lavorano entrambi a tempo pieno
b) genitori di cui uno lavora a tempo pieno e l’altro part-time
c) genitori di cui uno solo lavoratore
d) bambini con fratelli che stanno frequentando la stessa scuola dell’infanzia
e) bambini non residenti nel Comune di Langhirano, con precedenza per i bambini con almeno
un genitore che lavori nel Comune di Langhirano
19
I bambini che si trasferiscono per cambio di residenza in corso d’anno, vengono inseriti automaticamente nelle
scuole, se ci sono i posti, altrimenti restano in lista d’attesa con precedenza.
Per garantire almeno un periodo di 5 mesi consecutivi di frequenza alla scuola dell’infanzia, saranno accettate le
domande di iscrizione presentate entro e non oltre il 30 Gennaio dell’a.s. in corso, fatta eccezione per i
trasferimenti.
Il modulo di domanda d’iscrizione deve essere integrato da un modulo di dichiarazione del datore di lavoro in
cui si precisa l’orario di lavoro.
Se un’assenza ingiustificata si protrae per un periodo piuttosto lungo (oltre 30 giorni naturali e consecutivi) il
bambino perde automaticamente il posto e subentra il primo in lista d’attesa.
ISCRIZIONI BAMBINI ANTICIPATARI
Su richiesta delle famiglie sono iscritti alle scuole dell’infanzia le bambine ed i bambini che compiono
i tre anni d’età entro il 30 aprile dell’anno successivo a quello di riferimento.
L’inserimento dei bambini/e, ammessi alla frequenza anticipata, è disposto alle seguenti condizioni:
1) Disponibilità di posti
2) Accertamento dell’avvenuto esaurimento della lista d’attesa
3) Disponibilità di locali e dotazioni idonei sotto il profilo dell’agibilità e funzionalità, tali da
rispondere alle diverse esigenze dei bambini di età inferiore ai tre anni.
Secondo il calendario degli inserimenti e nel rispetto della graduatoria, a Settembre saranno accolti i
bambini anticipatari nati nei mesi di Gennaio e Febbraio, e a Gennaio saranno accolti i bambini nati
nei mesi di Marzo e Aprile, in base ai seguenti criteri:
a) 3 bambini anticipatari nelle sezioni fino ad un numero complessivo di 22 alunni per sezione;
b) 2 bambini anticipatari nelle sezioni fino ad un numero complessivo di 25 alunni per sezione;
c) 1 bambino anticipatario nelle sezioni con un numero complessivo di più di 25 alunni per sezione.
Le modalità e i tempi dell’accoglienza e di frequenza dei singoli bambini anticipatari saranno
concordati tra i docenti e le famiglie all’inizio di ciascun anno scolastico tenendo conto
prioritariamente delle specifiche esigenze del bambino e delle caratteristiche proprie di questa fascia
d’età.
CRITERI DI FORMAZIONE SEZIONI SCUOLA INFANZIA
Nelle scuole dell’Infanzia dell’Istituto si costituiscono sezioni eterogenee per età.
Nella composizione delle sezioni si rispettano i seguenti criteri:
Equa suddivisione tra maschi e femmine
Equa suddivisione in base all’età
Equa suddivisione dei casi problematici
Equa suddivisione degli alunni disabili
Equa suddivisione degli alunni di nazionalità straniera
Rapporto numerico equilibrato tra le sezioni
Equa suddivisione degli alunni anticipatari
Ai sensi della normativa vigente, “ le sezioni che accolgono alunni con disabilità sono costituite con non più di
20 alunni, purché sia esplicitata e motivata la necessità di una riduzione numerica di ciascuna sezione, in
rapporto alle esigenze formative dell’alunno, e il progetto articolato di integrazione definisca espressamente le
strategie e metodologie adottate dai docenti della sezione, dall’insegnante di sostegno nonché da altro
personale della stessa Scuola. In ciascuna sezione non può essere presente, di norma, più di un alunno
diversamente abile. La presenza di più di un alunno disabile nella stessa sezione può essere prevista in ipotesi
residuale e in presenza di handicap lievi ”.
20
L’ACCOGLIENZA INIZIALE NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
La scuola si impegna a favorire l’accoglienza degli alunni e dei genitori.
In concomitanza con l’avvio delle iscrizioni al successivo anno scolastico, e quindi, di norma, durante il mese di
Gennaio, la scuola organizza incontri rivolti alle famiglie degli alunni che intendono chiedere l’iscrizione al
primo anno della Scuola dell’Infanzia. Gli incontri sono finalizzati alla presentazione del Piano dell’Offerta
Formativa.
Nel mese di Settembre, nei primi giorni di scuola, in ciascun plesso dell’Istituto, si svolgono riunioni per i nuovi
iscritti con la partecipazione degli insegnanti di sezione.
In tutti i plessi dell’Istituto si presta molta attenzione all’accoglienza dei bambini che frequentano per la prima
volta la Scuola dell’Infanzia. Le insegnanti elaborano ogni anno uno specifico “Progetto Accoglienza” che
prevede, in ogni plesso, l’allestimento delle sezioni per accogliere nel modo migliore tutti i bambini. Durante le
prime due settimane di scuola è previsto un orario di funzionamento ridotto (5 ore giornaliere) al fine di ottenere
una maggiore compresenza delle docenti. Il primo giorno di scuola è riservato a tutti i bambini che già
frequentavano negli anni precedenti, mentre dal secondo giorno vengono inseriti tutti gli altri, al ritmo di due o
tre bambini nuovi a giorni alterni.
La Scuola si impegna a favorire l’accoglienza degli alunni e delle loro famiglie mediante:
•
•
•
•
Incontri individuali con le famiglie.
Colloqui con l’ausilio del mediatore culturale o del mediatore linguistico, per famiglie provenienti da
altri Paesi.
Incontri con medici specialisti dell’ASL o privati.
Contatti con Associazioni o Enti che operano nel privato sociale.
21
LE SCUOLE PRIMARIE
SCUOLA PRIMARIA “B. FERRARI” DI LANGHIRANO
n. classi 20
n. alunni 432
La scuola primaria “B. Ferrari” è ospitata in un edificio storico di pregio la cui costruzione risale all’anno 1927
e si trova nel centro storico del paese. E’ stata oggetto di un primo significativo ampliamento alla fine degli
anni settanta del secolo scorso con la costruzione di un’ala centrale che ai tempi ospitava la cucina e la sala
mensa più alcune aule al piano primo. Negli ultimi anni del secolo questa parte di edificio è stata riconvertita ad
uso didattico con la costruzione di tre nuove aule per far fronte alle esigenze connesse con il costante
incremento della popolazione scolastica. A seguito dell’evento sismico del dicembre 2008 tutta la scuola è stata
completamente ristrutturata e rinnovata. Attualmente l’edificio ospita al piano seminterrato una sala per
proiezioni multimediali e un laboratorio di informatica che al momento sono inagibili causa infiltrazioni di
umidità. Sempre al piano seminterrato sono presenti un locale destinato a spogliatoio e deposito attrezzi per la
palestra, due depositi per il materiale di pulizia, due depositi magazzino per arredi scolastici, due archivi, i
servizi igienici, la sala macchine per l’ascensore e la sala dei quadri elettrici. Lo stesso livello è attraversato da
un corridoio che conduce al tunnel sotterraneo di collegamento con l’edificio di via Murri.
Al piano rialzato dell’edificio sono collocate 8 aule spaziose e luminose, una piccola palestra, un locale che
viene utilizzato dal personale per le necessità del momento o come spazio di decompressione per alunni con
BES o per le attività alternative, più i servizi igienici per il personale, per gli alunni e per i disabili. Il piano
primo ospita 9 aule ampie e confortevoli, la sala insegnanti, due aule di rotazione per alunni con bisogni
educativi speciali e per le attività alternative, più i servizi per i bambini, gli adulti e i disabili.
La scuola è completamente cablata, dotata di centralino e di collegamento telefonico, impianto di rilevazione
fumi e protezione antincendio, impianto di allarme per le prove di evacuazione, tre scale antincendio e scivoli
per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Entrambi gli edifici sono protetti da impianti di allarme.
In questo ultimo decennio l’edificio storico è stato ampliato con il collegamento ad un edificio sul lato opposto
della strada, mediante un sottopasso sotterraneo, e ospita al piano seminterrato la cucina, le dispense, lo
spogliatoio del personale, la centrale termica e i servizi, al primo piano la sala mensa e i servizi, al secondo
piano un'aula grande che ospita una classe, la biblioteca e due piccole aule di rotazione per le attività
individualizzate del sostegno, più i servizi per il personale e per i bambini. I tre piani sono collegati dalle scale e
da un ascensore che permette l’accesso anche ai disabili. L’edificio è munito di scale antincendio e di impianto
di rilevamento fumi e prevenzione antincendio e compartimentato con porte tagliafuoco REI 120.
Entrambi gli edifici sono dotati di piano di emergenza, ascensore, scale esterne antincendio e, due volte l’anno,
vengono effettuate prove generali di evacuazione con la collaborazione dell’Assistenza Pubblica Croce Verde, il
nucleo locale della Protezione Civile, il personale dell’Ufficio Scuola del Comune e l’assistenza tecnica della
società EcoGeo di Parma.
Questa scuola accoglie 127 alunni stranieri provenienti da paesi extracomunitari e 17 alunni disabili certificati ai
sensi dell’art.12 della L. n. 104/92. In tutte le classi è impartito l’insegnamento della lingua inglese.
22
Un costante impegno viene profuso per attivare alti livelli di integrazione degli alunni diversamente abili e nelle
attività di supporto linguistico e cognitivo per gli alunni stranieri, che vengono costantemente seguiti e sostenuti
nei processi di prima alfabetizzazione linguistica e di integrazione culturale.
Tutte le classi sono interessate da attività progettuali finalizzate al superamento del disagio socio culturale,
all’arricchimento dell’offerta formativa, allo sviluppo della creatività, al supporto della motivazione, al recupero
delle situazioni di difficoltà e al potenziamento delle opportunità formative.
Tre classi quinte sono ospitate presso l’ala storica della scuola secondaria di 1° grado posta in via XXV aprile
dove sono stati attivati anche un locale per il porzionamento del cibo e una sala mensa. In prospettiva, visti i dati
relativi alla leva scolastica di questi ultimi anni, si valuta di dover trasferire presso questo edificio un'altra
classe. Questa esigenza scaturisce dalle necessità dovute all’aumento della popolazione scolastica connesse con
la richiesta di maggiori spazi da dedicare alle esigenze di personalizzazione dei percorsi educativi degli alunni
portatori di handicap.
Nel corrente anno l’offerta formativa della Scuola è stata ulteriormente arricchita con corsi pomeridiani
extrascolastici di attività espressive per gli alunni delle classi terze, quarte e quinte.
Scuola primaria: situazione delle classi
A.S. 2013/2014
CLASSI
1A
1B
1C
1D
2A
2B
2C
2D
2E
3A
3B
3C
3D
4A
4B
4C
5A
5B
5C
5D
TOTALI
PRIMARIA FERRARI
N° ALUNNI
21
20
20
22
20
19
20
22
21
21
22
23
20
25
25
23
23
22
18
25
432
L’orario delle lezioni è articolato su cinque giorni la settimana dal lunedì al venerdì con orario 8:00 - 16:00; le
classi del tempo pieno frequentano tutti i pomeriggi e le classi con tempo ordinario permangono a scuola per
due pomeriggi la settimana.
La scuola si avvale di trasporto scolastico dedicato con scuolabus, servizio di pre-scuola funzionante dalle ore
7:30 del mattino e servizio mensa per tutte le classi.
23
TEMPO SCUOLA
TEMPO SCUOLA
Tempo normale:
27 ore settimanali
+ tempo mensa
Tempo pieno:
40 ore (*)
ARTICOLAZIONE ORARIA
Dal lunedì al venerdì dalle h. 8:00 alle h. 12:20.
Due rientri pomeridiani settimanali con uscita alle h. 16:00
Dal lunedì al venerdì dalle h. 8:00 alle h. 16:00
I SERVIZI
o LA MENSA
Per gli alunni iscritti al “TEMPO PIENO” la mensa è da considerarsi TEMPO SCUOLA, quindi obbligatoria.
Oltre ad essere un servizio per gli alunni e per le loro famiglie, il tempo mensa è un importante momento
educativo e un’ occasione di dialogo e di crescita relazionale.
Per gli alunni che frequentano le classi a tempo “ordinario” e al tempo “potenziato” è garantita la mensa nei
giorni in cui è previsto il rientro pomeridiano, ma tale servizio è facoltativo per le famiglie.
Il servizio mensa, il cui costo è a carico delle famiglie, è gestito dall’Amministrazione Comunale e appaltato a
una cooperativa esterna privata (CAMST). I pasti vengono preparati nei locali situati nell’edificio di Via Murri.
La consumazione dei pasti avviene con il doppio turno di refezione: primo turno dalle h. 12:00 alle h. 12:40 /
secondo turno dalle h. 13:00 alle h. 13:45.
o I TRASPORTI
E’ previsto un servizio scuolabus gestito dal Comune, il cui costo è a carico delle famiglie. Per poterne usufruire
è necessario inoltrare formale richiesta all’Amministrazione Comunale, attraverso l’apposita modulistica.
o ASSISTENZA PRESCOLASTICA
Il servizio di assistenza in orario prescolastico (dalle h. 7:30 alle h. 8:00) è riservato alle famiglie che ne
facciano formale richiesta all’Amministrazione Comunale, presentando la documentazione che attesta che
entrambi i genitori lavorano. Il servizio è fornito dai collaboratori scolastici e da personale AUSER gestito dal
Comune.
24
SCUOLA PRIMARIA “RICCARDI” DI TORRECHIARA
n. classi: 5
n. alunni: 87
La scuola primaria di Torrechiara è collocata in un edificio degli anni sessanta del secolo scorso recentemente
ristrutturato mediante un intervento di consolidamento generale a livello strutturale e totale rifacimento della
copertura.
L’edificio ospita cinque aule poste al piano rialzato, un piccolo locale mensa, un locale per il porzionamento e
scodellamento del cibo, un ripostiglio, una saletta ad uso polivalente (accoglienza e informatica) e i servizi
igienici per gli alunni e per il personale.
L’area cortilizia, parzialmente ombreggiata, ospita le classi nei momenti ludico ricreativi; per l’attività motoria i
bambini vengono accompagnati settimanalmente al Palazzetto dello sport del capoluogo con lo scuolabus.
In questo plesso funziona un servizio di pre-scuola al mattino, tutte le aule sono cablate ed è disponibile un
collegamento ad internet per i docenti e per gli alunni.
La scuola è dotata di scivoli per l’abbattimento delle barriere architettoniche, di documento per la valutazione
dei rischi e di piano di emergenza. Vengono effettuate le prove di evacuazione due volte all’anno con la
supervisione della ditta EcoGeo di Parma.
L’orario delle lezioni è articolato su cinque giorni alla settimana dal lunedì al venerdì con permanenza a scuola
anche il pomeriggio per quattro giorni settimanali.
A.S. 2013/2014 PRIMARIA RICCARDI
CLASSI
1A
2A
3A
4A
5A
TOTALI
N° ALUNNI
20
11
18
21
17
87
TEMPO SCUOLA
TEMPO SCUOLA
ARTICOLAZIONE ORARIA
Tempo normale:
27 ore settimanali + tempo mensa
Dal lunedì al venerdì dalle h. 8:10 alle h. 12:20.
Due rientri pomeridiani settimanali con uscita alle h. 16:20
25
I SERVIZI
o
LA MENSA
Il servizio mensa, il cui costo è a carico delle famiglie, è gestito dall’Amministrazione Comunale e appaltato a
una cooperativa esterna privata (CAMST). I pasti arrivano già preparati dall’esterno. La consumazione del pasto
avviene con il doppio turno di refezione: primo turno dalle h. 12 alle h. 12:30 / secondo turno dalle h. 13:00 alle
h. 13:30.
o
I TRASPORTI
E’ previsto un servizio scuolabus gestito dal Comune, il cui costo è a carico delle famiglie. Per poterne usufruire
è necessario inoltrare formale richiesta all’Amministrazione Comunale, attraverso l’apposita modulistica.
o
ASSISTENZA PRESCOLASTICA
Il servizio di assistenza in orario prescolastico (dalle h. 7:30 alle h. 8) è riservato alle famiglie che ne facciano
formale richiesta all’Amministrazione Comunale, presentando la documentazione che attesta che entrambi i
genitori lavorano. Il servizio è fornito dai collaboratori scolastici e dal personale AUSER gestito dal Comune.
ISCRIZIONI ALLA SCUOLA PRIMARIA
I genitori o i soggetti esercenti la potestà genitoriale:
debbono iscrivere alla classe prima della Scuola Primaria i bambini che compiono sei anni di età entro il
31 dicembre dell'anno in corso;
possono iscrivere anticipatamente i bambini che compiono sei anni di età entro il 30 aprile dell'anno
successivo. A tale ultimo riguardo, per una scelta attenta e consapevole, i genitori o gli esercenti la
patria potestà possono avvalersi anche delle indicazioni e degli orientamenti forniti dai docenti delle
Scuole dell’Infanzia frequentate dai propri figli (secondo la Circolare Ministeriale di riferimento).
Le iscrizioni alla Scuola Primaria si effettuano on line entro i termini previsti dalla normativa di riferimento.
La Scuola offre servizio assistenza per le famiglie che ne abbiano necessità.
26
CRITERI DI FORMAZIONE CLASSI SCUOLA PRIMARIA
Nelle Scuole Primarie, le classi prime con più sezioni parallele, sono formate con l’intento di garantire al
massimo l’equilibrio qualitativo e quantitativo. La formazione delle classi prime viene predisposta da una
Commissione di lavoro che, a giugno, dopo aver raccolto le informazioni relative agli alunni iscritti attraverso i
colloqui con le insegnanti delle Scuole dell’Infanzia, ha il compito di formare le classi in base ai seguenti
criteri:
1) Equa suddivisione sulla base dei livelli di competenza
2) Equa suddivisione degli alunni anticipatari
3) Equa distribuzione dei casi problematici
4) Equa suddivisione fra maschi e femmine
5) Rapporto numerico equilibrato tra le classi
6) Equa distribuzione di alunni di nazionalità straniera suddivisi per livelli di competenza
I gruppi costituiti saranno sorteggiati nei primi giorni di Settembre per l’abbinamento alla relativa sezione.
Le richieste dei genitori sul tempo scuola, relativamente alle classi prime, sono prese in considerazione
compatibilmente con il numero dei bambini consentito per legge in ogni singola classe.
Ai sensi della normativa vigente, “ le classi che accolgono alunni con disabilità sono costituite con non più di
20 alunni, purché sia esplicitata e motivata la necessità di una riduzione numerica di ciascuna classe, in
rapporto alle esigenze formative dell’alunno, e il progetto articolato di integrazione definisca espressamente le
strategie e metodologie adottate dai docenti della classe, dall’insegnante di sostegno nonché da altro personale
della stessa Scuola. In ogni classe non può essere presente, di norma, più di un alunno con disabilità. La
presenza di più di un alunno disabile nella stessa classe può essere prevista in ipotesi residuale e in presenza di
handicap lievi “.
Ai fini dell’assegnazione alle varie classi degli alunni ripetenti o provenienti da altre scuole all’inizio o in corso
di anno scolastico, è stata formata un’apposita Commissione che opera sulla base dei seguenti criteri:
Analisi del fascicolo personale dell’alunno.
Analisi dei dati oggettivi di ricettività delle classi interessate, al fine di non appesantire le stesse o di
vanificare eventuali interventi recupero e attività individualizzate in atto.
A parità di condizioni pedagogico-didattiche gli alunni vengono assegnati alternativamente alle classi
numericamente inferiori.
Qualora le classi del plesso richiesto dal genitore non possano accogliere nuovi alunni, verrà esaminata
la possibilità di inserire l’alunno in altri plessi dello stesso Istituto o in plessi viciniori di altro Istituto.
L’ACCOGLIENZA INIZIALE NELLA SCUOLA PRIMARIA
La scuola si impegna a favorire l’accoglienza degli alunni e dei genitori.
In concomitanza con l’avvio delle iscrizioni al successivo anno scolastico, e quindi, di norma, durante il mese di
Gennaio, la scuola organizza incontri rivolti alle famiglie degli alunni che intendono chiedere l’iscrizione alla
classe prima della Scuola Primaria. Gli incontri sono finalizzati alla presentazione del Piano dell’Offerta
Formativa.
Nel mese di Settembre, nei primi giorni di scuola, in ciascun plesso dell’Istituto, si svolgono riunioni per i nuovi
iscritti con la partecipazione degli insegnanti di classe.
In tutti i plessi dell’Istituto si presta molta attenzione all’accoglienza dei bambini che frequentano per la prima
volta la Scuola Primaria.
Le classi prime della Scuola Primaria, nei primi tre giorni di scuola, funzionano a orario ridotto per
consentire ai bambini di conoscere immediatamente e contemporaneamente tutti gli insegnanti della
classe. L’obiettivo è quello di facilitare l’approccio del bambino con la nuova realtà scolastica e favorirne un
passaggio graduale promuovendo la conoscenza di sé, dell’altro e degli spazi scolastici nei quali il bambino
stesso si muove e interagisce.
La Scuola si impegna a favorire l’accoglienza degli alunni e delle loro famiglie mediante:
• Incontri individuali con le famiglie.
• Colloqui con l’ausilio del mediatore culturale o del mediatore linguistico, per famiglie provenienti da
altri Paesi.
• Incontri con medici specialisti dell’ASL o privati.
• Contatti con Associazioni o Enti che operano nel privato sociale
27
LA SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “E. FERMI” DI LANGHIRANO
n. classi 12
n. alunni 297
La scuola secondaria di I° grado è ospitata all’interno di un edificio strutturalmente articolato in due parti: una
storica, risalente ai primi anni sessanta del secolo scorso, ed una più recente costruita verso la fine degli anni
settanta, organicamente collegate da una serie di corridoi ed adeguatamente compartimentate da porte interne.
Entrambi gli edifici sono dislocati su due livelli; la scuola è dotata di ascensore e di scivoli di accesso per
l’abbattimento delle barriere architettoniche con scala esterna antincendio, presìdi antincendio (naspi ed
estintori), impianto di allarme e impianto con luci di emergenza.
La scuola è dotata di documento per la valutazione dei rischi e piano di evacuazione. Due volte l’anno vengono
effettuate prove generali di evacuazione con la collaborazione dell’Assistenza Pubblica, del nucleo locale della
Protezione Civile, dell’amministrazione comunale e del gruppo locale delle unità cinofile con l’assistenza
tecnica della società EcoGeo di Parma.
All’edificio è annessa una palestra che per un giorno alla settimana viene utilizzata anche dalla vicina scuola
superiore “C.E. Gadda”.6Sul lato ovest di questo edificio si trova il campetto sportivo, attrezzato con pista di
atletica, fossa per il salto in lungo, campetto polivalente per basket e volley più alcune panchine.
La scuola media è frequentata da 297 alunni distribuiti su 12 classi. La scuola accoglie 70 alunni stranieri di
recente immigrazione provenienti da paesi extracomunitari e 9 alunni diversamente abili, certificati ai sensi
della legge n. 104/92.
La scuola secondaria di I° grado: situazione delle classi
A.S. 2013/2014
CLASSI
1A
1B
1C
2A
2B
2C
2D
2E
3A
3B
3C
3D
TOTALI
SECONDARIA DI I° GRADO FERMI
N° ALUNNI
25
25
25
24
24
26
25
25
26
24
23
25
297
TEMPO SCUOLA
TEMPO SCUOLA
ARTICOLAZIONE ORARIA
Tempo normale:
30 ore settimanali
Dal lunedì al sabato dalle h. 8:00 alle h. 13:00.
I SERVIZI
o I TRASPORTI
E’ previsto un servizio scuolabus gestito dal Comune, il cui costo è a carico delle famiglie. Per poterne usufruire
è necessario inoltrare formale richiesta all’Amministrazione Comunale, attraverso l’apposita modulistica. Gli
altri mezzi di trasporto utilizzati dagli alunni sono gli autobus di linea.
28
ISCRIZIONI ALLA SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO
Possono essere iscritti alla classe prima della scuola secondaria di primo grado gli alunni che abbiano
conseguito la promozione o l’idoneità a tale classe.
La domanda di iscrizione alla classe prima della scuola secondaria di primo grado viene effettuata on line
entro i termini previsti dalla normativa di riferimento. La Scuola offre servizio assistenza per le famiglie che ne
abbiano necessità
CRITERI DI FORMAZIONE CLASSI SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO
Nella Scuola Secondaria di I° grado le classi prime con più sezioni parallele sono formate con l’intento di
garantire al massimo l’equilibrio qualitativo e quantitativo, al fine di avere classi omogenee tra di loro ed
eterogenee al loro interno. La formazione delle classi prime viene predisposta a giugno da una Commissione di
lavoro costituita da Docenti non impegnati negli esami che, dopo aver raccolto le informazioni relative agli
alunni iscritti, attraverso i colloqui con le insegnanti della Scuola Primaria, ha il compito di formare le classi in
base ai seguenti criteri:
1. Equa suddivisione degli alunni ripetenti
2. Equa suddivisione in base ai livelli di competenza
3. Tutela dell’alunno disabile, eventualmente iscritto, mantenendo nella classe almeno un compagno
4. Equa distribuzione di alunni di nazionalità straniera, suddivisi per livelli di competenza
5. Equa suddivisione dei casi problematici suddivisi per livelli di competenza
6. Equa suddivisione fra maschi e femmine
7. Rapporto numerico equilibrato tra le classi
8. Favorire, compatibilmente con il rispetto degli altri criteri, il gruppo di alunni proveniente dalla stessa
frazione (salvo contraria indicazione dei docenti o dei genitori).
I gruppi costituiti saranno sorteggiati nei primi giorni di Settembre per l’abbinamento alla relativa sezione.
L’ACCOGLIENZA INIZIALE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO
La scuola si impegna a favorire l’accoglienza degli alunni e dei genitori.
In concomitanza con l’avvio delle iscrizioni al successivo anno scolastico, e quindi, di norma, durante il mese di
Gennaio, la scuola organizza incontri rivolti alle famiglie degli alunni che intendono chiedere l’iscrizione alla
classe prima della Scuola Secondaria di I° Grado. Gli incontri sono finalizzati alla presentazione del Piano
dell’Offerta Formativa.
Nel mese di Settembre, nei primi giorni di scuola, in ciascun plesso dell’Istituto, si svolgono riunioni per i nuovi
iscritti con la partecipazione degli insegnanti di classe.
La Scuola si impegna a favorire l’accoglienza degli alunni e delle loro famiglie mediante:
• Incontri individuali con le famiglie.
• Colloqui con l’ausilio del mediatore culturale o del mediatore linguistico, per famiglie provenienti da
altri Paesi.
• Incontri con medici specialisti dell’ASL o privati.
• Contatti con Associazioni o Enti che operano nel privato sociale.
29
MODALITA' DI SCELTA DELLE ATTIVITA' ALTERNATIVE ALL'IRC PER GLI ALUNNI CHE
NON SE NE AVVALGONO, NELLA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI I° GRADO
La facoltà di avvalersi o non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica viene esercitata dai genitori al
momento dell’iscrizione mediante la compilazione di apposita richiesta. La scelta ha valore per l’intero corso di
studi e, comunque, in tutti i casi in cui sia prevista l'iscrizione d'ufficio. La scelta relativa alle attività alternative
all’insegnamento della religione cattolica trova concreta attuazione attraverso le diverse opzioni possibili:
• attività didattiche e formative;
• attività di studio e/o di ricerca individuali con assistenza di personale docente;
• non frequenza della scuola nelle ore di insegnamento della religione cattolica.
La scelta specifica di attività alternative è operata attraverso la compilazione del relativo modulo, da parte degli
interessati, entro i tempi di avvio delle attività didattiche, in attuazione della programmazione di inizio d’anno
da parte degli organi collegiali (Circolare Ministeriale di riferimento).
Per gli alunni che scelgono di avvalersi delle Attività didattiche e formative, il Collegio dei docenti ha
deliberato un percorso educativo che prevede l’arricchimento dei valori sociali universali come l’amicizia, la
solidarietà, la lealtà, la giustizia, la libertà. Pertanto, le attività didattiche e formative saranno finalizzate a:
Favorire la riflessione sui temi dell’amicizia, della solidarietà, del rispetto degli altri
Sollecitare forme concrete di educazione alla relazione, alla comprensione reciproca e alla socialità
Sviluppare, attraverso esperienze significative, atteggiamenti che consentano di prendersi cura di se
stessi, degli altri e dell’ambiente
Sviluppare una consapevolezza dei valori della vita e della convivenza civile
Le attività saranno condotte da docenti della Scuola e potranno essere individualizzate o a piccoli gruppi. Gli
spazi utilizzati saranno l’aula-biblioteca o un’aula attrezzata per tali attività. Per gli alunni che si avvalgono
delle Attività Alternative è prevista la valutazione al termine di ogni quadrimestre.
30
L’OFFERTA FORMATIVA
L’Istituto Comprensivo di Langhirano ha elaborato il CURRICOLO VERTICALE coerentemente con le
Indicazioni Nazionali per il Curricolo (Settembre 2012) che organizza e descrive l’intero percorso formativo che
uno studente compie, dalla scuola dell'infanzia alla scuola secondaria, nel quale si intrecciano e si fondono i
processi cognitivi e quelli relazionali.
LA GIORNATA SCOLASTICA NELLE SCUOLE DELL’INFANZIA
La scuola dell’infanzia funziona da settembre a giugno. L’inizio delle attività coincide con quello degli altri
ordini di scuola, mentre la chiusura è fissata per il 30 giugno. E’ aperta dal lunedì al venerdì. L’organizzazione
oraria è diversa nelle tre scuole dell’infanzia dell’Istituto per motivi ed esigenze specifiche di ogni plesso. Si
riporta di seguito una giornata tipo riferita ad una organizzazione che prevede 40 ore settimanali con due
insegnanti e due ore di compresenza giornaliere.
“G. RODARI”
dalle ore 7:45 alle 9:00
Ingresso
dalle ore 8:20 alle ore 8:50
Colazione
“PILASTRO”
dalle ore 8:00 alle 9:00
Ingresso
dalle ore 8:30 alle 8:50
Colazione
“TORRECHIARA”
dalle ore 8:00 alle 9:00
Ingresso
dalle ore 8:30 alle 8:45
Colazione
dalle ore 9:00 alle 11:15 attività di
Routine
—
Giochi
liberi,
Conversazioni,
Lettura
ed
Ascolto, ecc. - Attività guidate di
sezione e intersezione
dalle ore 9:00 alle 11:00 attività
di Routine - Giochi liberi,
Conversazioni,
Lettura
ed
Ascolto, ecc. - Attività guidate
di sezione e intersezione
dalle ore 9:30 alle 11:00
Attività in sezione
Routine — Giochi liberi,
Conversazioni,
Lettura
ed
Ascolto, ecc. - Attività guidate
dalle ore 11:15 alle ore 11:45
Giochi liberi/organizzati
dalle ore 11:00 alle ore 11:30
Giochi liberi/organizzati
dalle ore 11:00 alle ore 11:30
Giochi liberi/organizzati
dalle ore 11:45 alle ore 12:00
dalle ore 11:30 alle ore 11:40
dalle ore 11:30 alle ore 11:45
Prima Uscita
Prima Uscita
Prima Uscita
per chi non usufruisce del servizio per chi non usufruisce del servizio per chi non usufruisce del
mensa
mensa
servizio mensa
dalle h. 12:00 alle h. 12:45
Pranzo
dalle h. 11:45 alle h. 12:40
Pranzo
dalle h. 11:45 alle h. 12:30
Pranzo
dalle ore 12:45 alle ore 13:15
Seconda Uscita/gioco libero
dalle ore 12:45 alle ore 13:00
Seconda Uscita/gioco libero
dalle ore 12:45 alle ore 13:00
Seconda Uscita/gioco libero
dalle ore 13:15 alle ore 14:45
Riposo per i bambini di tre e
quattro anni.
Attività di laboratorio per i
bambini di cinque anni, attività
guidate, gioco libero
dalle ore 14:45 alle ore 15:15
giochi liberi o guidati
dalle ore 15:15 alle ore 15:45
Terza Uscita
dalle ore 13:00 alle ore 15:00
Riposo per i bambini di tre e
quattro anni.
Attività di laboratorio per i
bambini di cinque anni, attività
guidate, gioco libero
dalle ore 15:00 alle ore 15:30
giochi liberi o guidati
dalle ore 15:30 alle ore 16:00
Terza Uscita
dalle ore 13:30 alle ore 14:45
Riposo per i bambini di tre e
quattro anni.
Attività guidate per i bambini
di cinque anni, gioco libero
31
dalle ore 15:00 alle ore 16:00
giochi liberi o guidati
dalle ore 15:15 alle 16:00
Terza Uscita
ORARIO CURRICOLARE SCUOLA PRIMARIA
ORARIO SETTIMANALE DELLE DISCIPLINE NEL TEMPO ORDINARIO
QUOTE ORARIO CURRICOLO
ITALIANO
MATEMATICA
STORIA
GEOGRAFIA
SCIENZE
TECNOLOGIA
EDUCAZIONE FISICA
ARTE E IMMAGINE
MUSICA
INGLESE**
IRC/ATTIVITA’ ALTERNATIVE
QUOTA CURRICOLO ORDINARIO 27 h.
APPROFONDIMENTI DISCIPLINARI 3 h.
settimanali (1h. Italiano – 1 h. Matematica –
1 h. Attività espressive)
QUOTA CURRICOLO POTENZIATO
1^
2^
3^
4^
5^
7
7
2
1
2
7
6
2
1
2
6
6
2
2
2
6
6
2
2
2
6
6
2
2
2
1
1
1
2
2
1
1
2
27
2
2
1
2
2
27
2
1
1
3
2
27
2
1
1
3
2
27
2
1
1
3
2
27
3
30
** Relativamente all’orario settimanale dell’insegnamento dell’inglese si fa riferimento alla normativa
vigente che prevede un’ora nelle classi prime, due ore nelle classi seconde e tre ore nelle classi terze,
quarte e quinte.
Modello a 27 ore curricolari: prevede 27 ore curricolari oltre alle ore destinate alla mensa. E’ articolato su 5
giorni settimanali con due rientri pomeridiani.
ORARIO SETTIMANALE DELLE DISCIPLINE NEL TEMPO PIENO
QUOTE ORARIO CURRICOLO
ITALIANO
MATEMATICA
STORIA
GEOGRAFIA
SCIENZE
TECNOLOGIA
EDUCAZIONE FISICA
ARTE E IMMAGINE
MUSICA
INGLESE**
IRC/ATTIVITA’ ALTERNATIVE
QUOTA CURRICOLO POTENZIATO 30 h.
1^
2^
3^
4^
5^
8
8
2
1
2
8
7
2
1
2
7
7
2
2
2
7
7
2
2
2
7
7
2
2
2
1
1
1
2
2
2
1
2
30
2
2
2
2
2
30
1
2
1
3
2
30
1
2
1
3
2
30
1
2
1
3
2
30
Tempo Pieno: prevede 30 ore curricolari e 10 ore destinate alla mensa e alle attività ludiche del dopo-mensa. E’
articolato su 5 giorni settimanali con 5 rientri pomeridiani per un totale di 40 ore settimanali.
32
UNA GIORNATA SCOLASTICA AL TEMPO PIENO…
Il tempo pieno è concepito come momento unitario di vita e di esperienze: è inteso nella sua unitarietà come
tempo della scuola e tempo per la mensa e dopo mensa; si passa da situazioni di apprendimento cognitivo a
momenti più propriamente ludici e di attività laboratoriali.
LA MENSA è un momento conviviale prezioso ai fini della socializzazione, è importante come occasione per
vivere insieme tra bambini e adulti. E’ anche un’esperienza educativa in quanto permette di acquisire uno stile
di vita per essere consumatori più responsabili e attenti.
IL DOPOMENSA è un tempo che risponde ad un bisogno di distensione prima di riprendere le consuete
attività didattiche. Il bambino, giocando, prende contatto con la realtà, se ne impadronisce per trasformarla,
prende confidenza con le sue capacità e si incontra con i coetanei. Attraverso il gioco libero e/o guidato impara a
rapportarsi con i compagni, a rispettare regole condivise e ad acquisire la capacità di accettare, senza ansia,
qualche insuccesso.
ORARIO CURRICOLARE SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO
ORARIO SETTIMANALE DELLE DISCIPLINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO
Classe
I
II
III
Materia
6
6
6
ITALIANO
MATEMATICA/
SCIENZE
INGLESE
6
6
6
3
3
3
FRANCESE
2
2
2
STORIA
2
2
2
GEOGRAFIA
2
2
2
EDUCAZIONE FISICA
2
2
2
TECNOLOGIA
2
2
2
ARTE E IMMAGINE
2
2
2
MUSICA
2
2
2
IRC/AA
1
1
1
TOTALE
30
30
30
33
AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA CURRICOLARE
Il curricolo di Storia prevede attività di approfondimento sulla “Storia locale, dal Risorgimento alla
Resistenza” rivolto alle classi seconde e terze.
I viaggi d'istruzione e le visite guidate hanno la funzione di integrare l'attività di
insegnamento/apprendimento a Scuola con esperienze personali e dirette in realtà diverse dall'ambiente
scolastico. Le proposte relative ai viaggi di istruzione vengono dapprima esaminate collegialmente e poi
deliberate dai singoli Consigli di Classe. Questi ultimi valuteranno l’opportunità di programmare visite guidate e
viaggi di istruzione anche sulla base della disponibilità dei docenti, delle situazioni comportamentali delle classi
e del numero degli alunni partecipanti, nel rispetto del regolamento di istituto. Tali proposte, successivamente,
vengono approvate dal Consiglio d’Istituto. I Consigli di classe hanno stabilito che tutte le classi terze
effettueranno la gita d’istruzione di una giornata, mentre le classi prime e seconde effettueranno solo uscite
didattiche all’interno dell’orario scolastico.
CONTINUITA’
La scuola si configura come contesto educativo e di apprendimento, saldamente raccordato con tutte le
esperienze e conoscenze precedenti, collaterali e successive dell’alunno. Assume quindi particolare importanza
l’esigenza di assicurare continuità al percorso formativo. Per gli alunni, orientarsi significa collegare il cammino
compiuto con quello che rimane da percorrere, rafforzare la propria identità e affrontare positivamente i
cambiamenti insiti nella realizzazione del proprio “progetto di vita”.
Nel nostro Istituto specifiche commissioni di lavoro si occupano di:
•
Continuità ASILO NIDO/SCUOLA DELL’INFANZIA
•
Continuità SCUOLA DELL’INFANZIA/SCUOLA PRIMARIA
•
Continuità SCUOLA PRIMARIA/SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Le commissioni risultano composte da alcuni docenti coinvolti nel Progetto Continuità con le classi “ponte” e
sono coordinate da un docente referente. In sede di programmazione settimanale, tutti i docenti coinvolti nella
continuità, contribuiscono alla progettazione dei diversi aspetti organizzativi delle varie attività e della loro
realizzazione.
OBIETTIVI:
Individuare ed elaborare strumenti e strategie per realizzare una sempre migliore continuità
Orientare e sostenere i bambini nel passaggio da un ordine all’altro, in ingresso Nido-Infanzia-PrimariaSecondaria di I° Grado e in uscita Infanzia-Primaria-Secondaria di primo grado
Promuovere la realizzazione di attività comuni e la comunicazione delle esperienze mediante incontri
concordati fra le classi
Favorire iniziative di continuità orizzontale con le famiglie e il territorio
Organizzare attività in comune tra gli alunni delle classi degli “anni ponte” e i loro insegnanti per
rendere familiare agli alunni il nuovo ambiente scolastico e favorire la socializzazione tra i soggetti dei
due ordini di scuola.
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ORIENTAMENTO
Al fine di ridurre situazioni di disagio per l' alunno-cittadino, dentro e fuori della scuola, la Scuola Secondaria di
I° Grado si è attivata con iniziative specifiche. Fra queste, una in particolare riguarda l'orientamento che viene
inteso come attività qualificante della scuola ed è rivolto alla conoscenza di sé, all'approfondimento della realtà
circostante e alle problematiche ad essa connesse, nella acquisizione di consapevolezza delle scelte future.
In seguito a questi principi generali gli insegnanti coordinatori attivano in tutte le classi ( ma soprattutto nelle
seconde e nelle terze) attività specifiche che si ispirano ai materiali di studio di AKIROPITA (Bologna), per la
parte relativa alla conoscenza di se stessi e delle proprie potenzialità.
Inoltre i ragazzi di terza media, a partire dal mese di novembre fino al termine delle iscrizioni alle scuole
superiori, vengono costantemente aggiornati sulle giornate aperte e sulle attività organizzate per la conoscenza
e l’accoglienza nelle varie scuole superiori.
Per le classi terze, in particolare, sono previsti inoltre:
1 Salone dell’Orientamento: tutte le scuole secondarie di secondo grado di Parma ( pubbliche e private) sono
invitate ad illustrare le loro offerte formative ai ragazzi delle terze della nostra scuola secondaria di primo grado,
ed anche alle terze delle scuole della montagna che richiedano di partecipare. L’evento si svolge sempre
nell’arco di un intero ed intenso sabato mattina del mese di dicembre o gennaio
2 Incontri con esperti del Centro per l’Impiego finalizzati alla corretta conoscenza di vari percorsi di studio e
degli sbocchi lavorativi possibili
3 Collaborazione in accordo di convenzione con gli Istituti di Formazione Professionale quali Enaip e Forma
Futuro, per il reindirizzamento dei casi di pluriripetenza ( al compimento dei 15 anni, quindi per quegli alunni
che non hanno ancora 16 anni per l’assolvimento dell’obbligo della frequenza scolastica)
4 Partecipazione al Progetto Provinciale “La scuola che vorrei” di cui è capofila la Scuola Secondaria di
Primo grado di Felino, con la quale si individueranno attività alternative atte a valorizzare i ragazzi che non
siano ancora stati indirizzati agli Enti di Formazione Professionale ma che abbiano necessità di aiuto per il
superamento del livello della scuola media, nella prospettiva della valorizzazione delle loro abilità alternative
alla scuola ( quest’anno si tratta di 2 o 3 alunni che hanno già compiuto 15 anni ma sono ancora iscritti alle
Medie e frequentano la terza classe)
5 Approfondito rapporto di conoscenza della Scuola Secondaria di secondo grado Itsos di Langhirano, con la
quale si organizza:
a) un’intera mattinata di attività laboratoriali all’interno di essa (chimica, informatica, elettronica, etc….);
b) un corso di informatica di primo e secondo livello finalizzato all’acquisizione dei crediti per il conseguimento
del patentino europeo del computer (ECDL);
c) un corso sportivo di avviamento all’atletica;
d) corsi di approfondimento della lingua inglese con insegnanti madrelingua che si terranno nel mese di giugno
per gli alunni che hanno completato la seconda classe media, nel mese di settembre per coloro che hanno finito
la terza classe e l’esame, in preparazione e rinforzo per l’inizio delle scuole superiori.
In questo anno scolastico per i ragazzi che, anche dopo tutte queste attività, non si sentano sicuri della scelta
futura, è stato proposto anche uno specifico progetto (opzionale) di esplorazione delle proprie potenzialità
individuali. Per chi sceglie questo progetto, esperti psicologici che programmano e lavorano anche per Enaip,
somministreranno ai ragazzi test e questionari, incontreranno le famiglie per la elaborazione di un “profilo
individuale di orientamento” ed effettueranno la relativa restituzione ai ragazzi ed alle loro famiglie, in modo da
permettere di individuare un profilo più specifico di riferimento.
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L'INCLUSIONE
I princìpi che sono alla base del nostro modello d’integrazione scolastica hanno contribuito a fare del
nostro sistema d’istruzione un luogo di conoscenza, sviluppo e socializzazione per tutti,
sottolineandone gli aspetti inclusivi piuttosto che quelli selettivi.
In Italia sono passati più di trent’anni dalla Legge n° 517 del 1977 che diede avvio all’integrazione
scolastica ed oggi, il termine "integrazione", è stato ormai racchiuso e sostituito dal termine
"inclusione": intendendo con questo, il processo con il quale il contesto scuola, attraverso i suoi diversi
protagonisti (organizzazione scolastica, studenti, insegnanti, famiglia, territorio), assume le
caratteristiche di un ambiente che risponde ai bisogni di tutti i bambini ed in particolare dei bambini
con bisogni speciali.
Ma allo stato attuale, ancora qualcosa manca per il raggiungimento di un processo di integrazione di
qualità: un pensiero più costruttivo e condiviso tra i diversi agenti all'interno dei contesti scolastici,
che determini la creazione di ambienti accoglienti e facilitanti le diversità, attraverso buone strategie
educativo-didattiche che possano contribuire fortemente allo sviluppo ed alla crescita cognitiva e
psicosociale dei bambini in situazioni di difficoltà.
ALUNNI PROTETTI DALLA LEGGE 104/'92
“ L’integrazione non è un esperimento da provare, ma un valore da perseguire”
(Ferguson e Asch 1989)
Il nostro Istituto, da anni, è sensibile alle problematiche degli alunni con disabilità, ai quali la scuola garantisce
una serie di condizioni che consentono agli stessi di esercitare il proprio diritto all’educazione-istruzione.
Normative che sanciscono tale diritto:
• Costituzione Italiana (art.3, 34 e 38)
• Legge n. 517/77 (abolizione delle classi speciali)
• Legge quadro n.104/92 (individuazione, assistenza e integrazione scolastica-sociale)
• Legge regionale 19 febbraio 2008 n°4 accertamento disabilità presso Commissione Invalidi Civili
• Accordi di programma provinciali (aggiornati ogni quattro anni), che garantiscono tutte le condizioni
operative e gli impegni per una più efficace integrazione scolastica e non, degli alunni con disabilità.
Nell’Istituto Comprensivo di Langhirano ci sono alunni protetti dalla Legge 104/92 con diverse tipologie di
disabilità, per i quali la scuola si prefigge i seguenti obiettivi:
1. promuovere una cultura dell’integrazione attraverso la sensibilizzazione di tutte le forze presenti sul
territorio;
2. progettare e realizzare percorsi formativi funzionali ai reali bisogni dei bambini e nel pieno rispetto delle
diverse potenzialità.
Per ogni alunno con disabilità si costituisce un Gruppo Operativo composto da: genitori dell’alunno;
specialisti dell’Equipe Multidisciplinare dell’AUSL e privati; insegnanti curricolari; insegnante specializzato di
sostegno; assistente specialistico dell’alunno; Dirigente scolastico o un suo delegato. Tale gruppo ha il compito
di: progettazione, gestione e verifica del P.E.I. Il Gruppo operativo si occupa, in primo luogo, di organizzare un
ambiente che sia solida base per la costruzione dei rapporti collaborativi fra scuola, famiglia e centri
specializzati. In particolare:
valuta la situazione iniziale e quella finale dell’alunno sulla base delle osservazioni, della conoscenza
diretta e delle verifiche periodiche;
stila progetti di lavoro integrati condotti e realizzati da scuola, famiglia e centri specializzati;
stila e aggiorna il Profilo Dinamico Funzionale (PDF) in collaborazione con l’Unità Multidisciplinare della
ASL di competenza;
elabora, all’interno del PEI, proposte relative all’individuazione delle risorse necessarie, ivi comprese la
indicazione del numero delle ore di sostegno nonché quelle di eventuale assistenza;
Predispone una Programmazione Didattica Personalizzata e collabora alla stesura della Programmazione
Educativa Personalizzata.
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L’insegnante specializzato di sostegno viene assegnato alla classe che accoglie il bambino con disabilità e opera
in corresponsabilità con i docenti del team di cui fa parte. La sua presenza è finalizzata a favorire
l’individualizzazione dell’apprendimento attraverso percorsi specifici e metodologie particolari. All’interno
dell’Istituto vi sono, inoltre, collaboratori scolastici, appositamente formati, che provvedono all’assistenza, agli
spostamenti da fuori a dentro la scuola e al di fuori della scuola stessa, all’accoglienza immediatamente prima
dell’inizio delle lezioni e all’assistenza durante la mensa degli alunni con disabilità.
Nell’Istituto funziona un Gruppo di Lavoro d’Istituto (GLIST) formato da: Dirigente Scolastico; Docente con
incarico di Funzione Strumentale per l’integrazione; rappresentanti dell’ASL di competenza; rappresentante
dell’ASP, rappresentanti dell’Ente Locale (se necessario); docenti specializzati di sostegno e curricolari,
rappresentanti dei genitori; rappresentanti delle Associazioni dei bambini disabili (se necessario).
Questo gruppo istituzionale si riunisce periodicamente (circa 4 incontri annuali), ed ha il compito di collaborare
alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo.
E’ coordinato dal docente incaricato di Funzione Strumentale e si occupa, in particolare, di:
• predisporre progetti di intervento mirati, avvalendosi delle risorse finanziarie messe a disposizione dal
Circolo e/o dagli Enti locali e dal Ministero della Pubblica Istruzione
• mantenere i contatti con l’AUSL e ASP, l’Ente Locale;
• raccogliere i diversi bisogni che emergono all’inizio o durante l’anno scolastico nelle classi o sezioni con gli
alunni censiti;
• controllare la compilazione della documentazione di rito da inviare all’Ufficio Scolastico Ambito Territoriale
(UAT);
• proporre miglioramenti qualitativi del servizio scolastico (es. modalità di gestione del tempo-mensa,
presenza di barriere architettoniche, disponibilità di attrezzature e sussidi idonei alle diverse esigenze degli
alunni, disponibilità di idoneo servizio di trasporto degli alunni diversamente abili);
• approfondire le modalità organizzative relative al passaggio degli alunni in difficoltà da un ordine scolastico
a quello successivo;
• gestire e organizzare le risorse personali (assegnazione delle ore di attività di sostegno ai singoli alunni in
seguito all’assegnazione dell’organico, utilizzo delle compresenze fra docenti, reperimento di specialisti e
consulenti esterni);
• predisporre progetti relativi all’organico (ad esempio, per la riduzione delle classi che ospitano alunni
diversamente abili);
• predisporre progetti per l’aggiornamento del personale anche in una prospettiva interistituzionale.
PROGETTO PER L’INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI PROTETTI DALLA LEGGE 104/92
1. PREACCOGLIENZA
TEMPI
Settembre
Novembre
Dicembre
Maggio
Giugno
MODALITA’
ATTIVITA’ SUL CAMPO
Incontri tra i docenti delle scuole
di grado inferiore e quelli di grado
superiore
Gli alunni delle scuole di grado
inferiore svolgono attività in
comune con alunni di scuola di
grado superiore
Visita alla nuova scuola con la
classe
Contatti dei referenti per
l’integrazione
Organizzazione giochi comuni
Gare e competizioni a squadre
miste
DOCENTI COINVOLTI
OBIETTIVI
Commissione
continuità/orientamento
Organizzazione incontri e attività
comuni a tutti gli alunni
Tutti i docenti delle classi coinvolte,
secondo l’orario stabilito
Proporre attività finalizzate alla
conoscenza del nuovo ambiente e
alla scoperta di percorsi comuni fra i
gradi di scuola
Prima accoglienza e conoscenza
alunni censiti
Classi della scuola di grado inferiore
si confrontano con le classi di grado
superiore
Incontri con i docenti delle scuole
di grado inferiore e dei docenti
della secondaria di I° grado
commissione formazione classi,
eventuale presenza insegnante
referente per l’integrazione
Docenti classi quinte, docenti non
impegnati in esami di licenza,
eventuali insegnanti di sostegno e
referente per l’integrazione
Organizzazione di attività comuni
tra la scuola di grado inferiore e
quella di grado superiore per
socializzare
Secondo contatto alunni censiti
Confronto e presentazione degli
alunni delle classi con particolare
riferimento agli alunni censiti
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2. ACCOGLIENZA
MODALITA’
ATTIVITA’ SUL CAMPO
Settembre
Ottobre
Novembre
Novembre
Dicembre
DOCENTI COINVOLTI
OBIETTIVI
Incontri con la famiglia e gli
operatori socio-sanitari all’interno del
Consiglio di Classe o Interclasse
(prima dell’inizio delle lezioni) per la
presa in carico del problema
Osservazione e compilazione
documentazione di rito
Tutti i docenti delle classi
Conoscere la situazione generale per
coinvolte, secondo l’orario stabilito organizzare la classe e le prime
attività
Il Consiglio di classe, la famiglia,
NPI
Stesura PDF e PEI dell’alunno
Programmazione didattica
Il Consiglio di classe
Stesura programmazione
ALUNNI CON SVANTAGGIO SOCIO-CULTURALE
Lo svantaggio socio-culturale è uno stato di sofferenza che, per quanto possibile, dovrebbe essere eliminato o,
almeno, contenuto, al fine di non compromettere le potenziali capacità di apprendimento e di relazione
dell’alunno. Riteniamo che la scuola debba creare le condizioni per l’uguaglianza offrendo servizi adeguati ai
bisogni di chi proviene da situazioni familiari e ambientali deprivate.
Nel nostro Istituto è stata predisposta una Commissione di lavoro denominata “Sostegno agli alunni e alle
famiglie” composta da tre docenti rappresentanti dei tre ordini di scuola, dalla Coordinatrice dei nidi, dalla
Coordinatrice dell’asilo “Mazzini” e dall’Assistente sociale. Tale Commissione, finalizzata a elaborare e a
definire accurate strategie operative per la riduzione e/o l’eliminazione del disagio, opera in continuo dialogo
con i Servizi Sociali del territorio.
La riduzione delle problematiche, per questi bambini, dovrebbe agevolare l’emergere di una loro “disponibilità
ad apprendere” nel rispetto e nella tutela del pieno sviluppo delle proprie capacità, e prevenire fenomeni di
insuccesso, dispersione scolastica ed eccessive future ineguaglianze sul piano sociale. Per affrontare e superare
lo svantaggio, la scuola mette in atto un modello organizzativo e didattico flessibile e ricorre a metodologie
pluralistiche favorendo l’uso di più linguaggi e promuovendo la partecipazione di tutti i bambini a gite, uscite
sul territorio e visite guidate.
La nostra scuola ha predisposto e/o ha aderito a vari progetti per sostenere gli alunni in difficoltà:
progetto “Educatori a scuola” che prevede la presenza in classe di un educatore che lavora sia con il
singolo alunno sia con un piccolo gruppo;
progetto “Scuola Amica” che sostiene gli alunni nello studio pomeridiano con la presenza di giovani
tutor;
progetto “Linfa” gestito dalla Cooperativa Connessioni che offre uno spazio pomeridiano di
accoglienza e attività educativa e formativa.
DISTURBI
SPECIFICI
DI
APPRENDIMENTO
(DSA)
E
PROBLEMATICHE
CONNESSE
(LEGGE 8 ottobre 2010 n. 170 “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito
scolastico” – Linee Guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con DSA allegate al Decreto
Ministeriale del 12 Luglio 2011).
La Legge 170/2010 riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di
apprendimento, di seguito denominati «DSA». Tali disturbi si manifestano in presenza di capacità cognitive
adeguate e, generalmente, sono considerati non inseribili nel quadro delle certificazioni di handicap di cui alla
Legge 104/92, ma devono essere certificati attraverso una "segnalazione specialistica" che permette alla scuola
di mettere in atto le strategie più adeguate per consentire la personalizzazione del percorso di apprendimento.
E’ fondamentale che le scuole realizzino attività che permettano agli alunni di superare le difficoltà e di
sperimentare il successo in ambito scolastico, apportando alle metodologie di insegnamento quegli adattamenti
accessibili alle diverse modalità di apprendimento.
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PROTOCOLLO DI INCLUSIONE
A partire dall’anno scolastico 2013-2014, il nostro Istituto predispone le attività di screening utili all’
“Individuazione precoce dei casi sospetti di DSA”, in conformità alle vigenti disposizioni legislative
(D.M. 17/04/2013; Protocollo di collaborazione a favore dei soggetti con Disturbi Specifici di
Apprendimento – Provincia di Parma, 17 Gennaio 2013).
Lo screening, realizzato in collaborazione con l’AUSL di Langhirano - Distretto Sud Est, viene effettuato nelle
classi prime e seconde delle scuole primarie dell’Istituto Comprensivo.
Lo screening si articola in diverse fasi:
1) somministrazione da parte delle docenti dei test M.T. (Cornoldi) a tutti gli alunni delle classi prime e seconde
su indicazione della specialista (logopedista) del distretto AUSL di riferimento, previa autorizzazione dei
genitori;
2) correzione dei test da parte dei team docenti con la collaborazione della specialista dell’AUSL ed
individuazione dei “casi a rischio”;
3) attivazione di percorsi didattici mirati al recupero delle difficoltà evidenziate;
4) ripetuta somministrazione dei test M.T. (Cornoldi) agli alunni che hanno seguito i percorsi di recupero;
5) comunicazione alle famiglie dei risultati dei test ed avvio delle procedure di diagnosi.
Inoltre, al fine di assicurare agli alunni con DSA il percorso educativo più adeguato, la scuola si impegna ad
attuare le seguenti indicazioni:
acquisire la diagnosi , redatta da psicologi e neuropsichiatri AUSL o degli specialisti privati (cfr. art. 3,
Legge 170/10 e C.M. 31/05/2012), protocollarla ed inserirla nel fascicolo personale dell’alunno;
favorire, sensibilizzando i docenti, l’adozione di testi che abbiano anche la versione digitale
(G.U.12/6/2008) o che siano comunque disponibili presso la libreria AID;
tenere conto della presenza di alunni con DSA nella formazione delle classi al fine di creare gruppi
omogenei tra loro ed eterogenei al loro interno;
inserire l’argomento DSA nel POF, prevedendo le azioni da attivare nei confronti degli alunni
interessati;
istituire un’anagrafe scolastica contenente tutti i dati del percorso scolastico dello studente che risulterà
utile al momento dell’iscrizione o passaggio ad altra scuola, comunicando la presenza del disturbo
tramite la documentazione medica (diagnosi) alla nuova scuola, insieme al PDP per favorire la
continuità tra i vari ordini di scuola;
attivare le procedure previste per le prove INVALSI (primaria e secondaria di primo grado);
nominare un Referente d’Istituto (Linee Guida allegate al D.M. dl 12/07/2011) che abbia il compito di:
fornire informazioni circa le disposizioni normative vigenti; dare ai colleghi indicazioni di base sugli
strumenti compensativi e sulle misure dispensative, al fine di realizzare un intervento didattico adeguato
e personalizzato; collaborare, dove richiesto, all’elaborazione di strategie volte al superamento dei
problemi nella classe dove sono presenti alunni con DSA; offrire supporto ai colleghi riguardo a
specifici materiali didattici e di valutazione; curare la dotazione bibliografica e i sussidi all’interno
dell’Istituto; diffondere e pubblicizzare le iniziative di formazione specifica e/o aggiornamento; fornire
informazioni riguardo a siti o piattaforme on line, per la condivisione di buone pratiche in tema DSA;
fungere da mediatore tra colleghi, famiglie, operatori dei Servizi Sanitari ed agenzie accreditate sul
territorio; attuare la continuità con l’ordine di scuola precedente e successivo; organizzare corsi di
formazione e fornire informazioni riguardo alle Associazioni/Enti/Istituzioni/Università ai quali poter
fare riferimento per le tematiche dei DSA; supportare il Consiglio di Classe o il team docenti nella
stesura del PDP (Piano Didattico Personalizzato).
STRATEGIE DIDATTICHE
La Legge 170/2010 dispone che le istituzioni scolastiche garantiscano «l’uso di una didattica individualizzata e
personalizzata, con forme efficaci e flessibili di lavoro scolastico che tengano conto anche di caratteristiche
peculiari del soggetto, adottando una metodologia e strategia educativa adeguate».
Non vi sono limitazioni assolute all’apprendimento di uno studente con DSA; solo percorsi diversi, strategie
alternative e diversi gradi di difficoltà nel conseguire l’obiettivo. Pertanto l’azione didattica dovrà risultare
adeguata, personalizzata e “metacognitiva”.
La didattica personalizzata si sostanzia attraverso l’impiego di una varietà di metodologie e strategie didattiche:
l’uso dei mediatori didattici (schemi, mappe concettuali, etc.), l’attenzione agli stili di apprendimento, la
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calibrazione degli interventi sulla base dei livelli raggiunti. In particolare può essere utile ricorrere al canale
visivo, al linguaggio iconico e se possibile sfruttare canali di apprendimento alternativi, come la visione di
filmati, l’ascolto dei testi (al posto della lettura).
La didattica adatta agli studenti con DSA è funzionale per tutti gli studenti.
Parallelamente è importante offrire allo studente l’opportunità di compensare le sue difficoltà per mezzo di
strumenti compensativi, dispensativi e compensativi informatici. Lo strumento compensativo non rappresenta e
non deve essere visto come una facilitazione, piuttosto costituisce il mezzo per compensare la difficoltà
determinata dal disturbo e consentire un corretto apprendimento.
La Scuola predispone, nelle forme ritenute idonee e nei tempi che non superino il primo trimestre scolastico, il
Piano Didattico Personalizzato (PDP), il cui fine è quello di formalizzare ed esplicitare le attività di recupero
individualizzato, le modalità di svolgimento dei compiti a casa e la didattica personalizzata, nonché gli
strumenti compensativi e le misure dispensative per assicurare uno strumento utile alla continuità didattica e alla
condivisione con la famiglia delle iniziative intraprese (Linee Guida allegate al D.M. del 12/07/2011).
Questo documento deve essere redatto tenendo conto delle indicazioni dello specialista, delle osservazioni dei
docenti e deve essere firmato anche dalla famiglia. Una copia del PDP viene consegnata alla famiglia ed una
copia viene inserita nel fascicolo personale dell’alunno. A partire dall’anno scolastico 2013-2014, l’Istituto
Comprensivo utilizza un software gestionale pensato per facilitare i docenti nella didattica inclusiva.
La valutazione costituisce un passaggio formale importante e delicato per lo studente con DSA. Le Istituzioni
scolastiche devono adottare modalità valutative che consentano all’alunno di dimostrare effettivamente il livello
di apprendimento raggiunto, mediante l’applicazione di misure che determinino le condizioni ottimali per
l’espletamento della prestazione da valutare (D.P.R. n° 122 “Regolamento sulla valutazione”).
Per questi motivi le modalità di valutazione devono essere inserite nel piano didattico personalizzato e condivise
con la famiglia. Le Commissioni degli Esami di Stato tengono in debita considerazione le situazioni specifiche
degli studenti con DSA e, sulla base del disturbo specifico, anche in sede di Esame di Stato, possono riservare ai
candidati tempi più lunghi di quelli ordinari, consentire l’utilizzo di idonei strumenti compensativi e adottare
criteri valutativi attenti soprattutto ai contenuti piuttosto che alla forma, sia nelle prove scritte sia in fase di
colloquio.
Risulta indispensabile, inoltre, promuovere, nelle classi, la creazione di un clima relazionale positivo, a sostegno
dell’autostima, della motivazione e della consapevolezza (riflessione metacognitiva) degli alunni con DSA.
BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
(Ampliamento dell'Area dei Bisogni Educativi Speciali- le novità della direttiva 27/12/2012 e della CM n° 8 del
6/3/2013)
La circolare del 6 marzo 2013 prevede la formazione di un gruppo di lavoro per l'inclusione (GLI) che dovrà
procedere ad un' analisi delle criticità e dei punti di forza presenti all'interno della nostra istituzione scolastica e
dovrà formulare un’ ipotesi globale di intervento per migliorare il livello di inclusività. Fermo restando che
l'anno scolastico 2013/2014 dovrà essere utilizzato per sperimentare e monitorare procedure e pratiche con
l'obiettivo di migliorare la qualità dell'inclusione (cfr. nota MIUR 22/11/2013), la Commissione GLI avrà i
seguenti compiti:
• rilevazione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali;
• analisi e diffusione delle disposizioni legislative riguardanti i Bisogni Educativi Speciali;
• attività di consulenza e supporto ai colleghi;
• rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
• definizione dei criteri di individuazione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali;
• elaborazione di una proposta di un Piano Annuale per l'Inclusività.
Come precisa la C.M. del 22/11/2013, bisogna fare attenzione alla distinzione tra ordinarie difficoltà di
apprendimento, gravi difficoltà e disturbi di apprendimento. Infatti la rilevazione di una semplice difficoltà di
apprendimento non deve indurre all’attuazione di un percorso specifico con la compilazione di un Piano
Didattico Personalizzato, ma gli insegnanti stessi sono tenuti ad attivare strumenti di flessibilità nell’azione
educativo-didattica, come era già previsto nella Legge n° 53 del 2003 (personalizzazione degli
apprendimenti).
40
Nel caso di gravi difficoltà di apprendimento, che persistono nel tempo e presentano un maggiore grado di
complessità, il Consiglio di classe o il team docenti può valutare l’efficacia di strumenti specifici che
comportino la compilazione e l’adozione di un Piano Didattico Personalizzato (PDP) con eventuali strumenti
compensativi e/o misure dispensative.
Non è compito della scuola certificare gli alunni con Bisogni Educativi Speciali, ma individuare quelli per
i quali è opportuno e necessario l’adozione di particolari strategie didattiche.
Si ribadisce che, anche in presenza di richieste dei genitori accompagnate da diagnosi che però non hanno diritto
alla certificazione di disabilità o DSA, il Consiglio di Classe o team docenti è autonomo nel decidere se
formulare o non formulare un Piano Didattico Personalizzato, avendo cura di verbalizzare le motivazioni della
decisione.
E’ facoltà dei Consigli di Classe o team docenti individuare, anche sulla base di criteri generali stabiliti dal
Collegio dei Docenti, i casi specifici per i quali sia utile attivare percorsi di studio individualizzati e
personalizzati, formalizzati nel Piano Didattico Personalizzato.
ALUNNI STRANIERI
“Perché è la lingua che fa eguali. Eguale è chi sa esprimersi e intende l’espressione altrui. Che sia ricco o
povero importa meno. Basta che parli.”
Don Lorenzo Milani
L’Istituto Comprensivo di Langhirano riconosce e valorizza le differenze personali di cui è portatrice ogni
persona, in particolare ogni alunno della scuola.
Prepararsi ad accogliere un alunno straniero non significa preoccuparsi solo per lui, ma cercare di rispondere
alle esigenze di tutti. L’attenzione alla diversità nel suo significato più ampio insegna ad accogliere tutte le
diversità nello stesso modo e con la stessa considerazione, ponendo attenzione ai bambini che sono portatori di
storie, progetti e condizioni di vita differenti, che hanno lingue, appartenenze, culture e religioni proprie. Il
nostro Istituto, negli ultimi anni, ha predisposto un progetto pluriennale rivolto agli alunni stranieri, prendendo
in considerazione la complessità del fenomeno migratorio sul nostro territorio che investe direttamente il
sistema scolastico.
Infatti nelle nostre scuole si registra:
• una presenza di alunni stranieri che in percentuale supera il 30% della popolazione scolastica;
• una diversificazione dei bisogni degli alunni che variano rispetto all’età, alla scolarità pregressa ed
alla situazione familiare e personale di ogni bambino;
• un livello di conoscenza e di competenza della lingua italiana molto variegato e difforme.
Le finalità che la nostra scuola si propone, sono:
•
•
•
garantire un’accoglienza adeguata in termini di tempi, spazi ed interventi specifici;
sviluppare l’acquisizione della lingua;
promuovere attività volte a favorire l’integrazione e l’educazione interculturale.
A tale scopo, l’Istituto Comprensivo di Langhirano:
•
•
•
•
ha elaborato un PROTOCOLLO D’ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI
(ALLEGATO N. 3) contenente norme, princìpi e procedure;
predispone annualmente un progetto di recupero/arricchimento linguistico attraverso laboratori, ad
orario variabile, tenuto da docenti interni;
aderisce al Progetto intercomunale della Provincia di Parma “Dall’accoglienza ad una nuova
comunità”;
aderisce alla RETE “BUS 2008” (Bisogna Stare Uniti) con le Scuole della Pedemontana (Comune
di Felino capofila);
41
•
•
•
aderisce alla RETE di Parma e Provincia “Scuole e culture del mondo”;
utilizza mediatori madrelingua, sia per conoscere le differenze culturali di altri paesi, sia per far
conoscere a docenti e bambini realtà diverse, sia per facilitare la comunicazione famiglia-scuola;
ha assegnato l’incarico di Funzione Strumentale a due docenti che, coadiuvate da Commissioni di
lavoro, progettano attività e iniziative volte a sostenere l’integrazione degli alunni stranieri, nei
diversi ordini di Scuola.
Nel nostro Istituto tutte le iniziative relative all' intercultura sono finalizzate a:
Accoglienza
raccogliere informazioni e dati sugli alunni, sulla loro storia scolastica, sulla loro biografia linguistica;
sostenere gli alunni neo arrivati nella fase di adattamento al nuovo contesto;
creare contatti con le famiglie ricorrendo, se necessario, all’aiuto dei mediatori culturali/linguistici;
individuare i bisogni specifici d’apprendimento; realizzare attività d’accoglienza, per ridurre l’ansia, la
diffidenza e la distanza;
realizzare contatti con enti e associazioni del territorio.
Alfabetizzazione linguistica
Laboratori di lingua italiana.
L’apprendimento e lo sviluppo della seconda lingua da parte degli alunni stranieri deve essere al centro
dell’azione didattica e prevedere risorse, modificazioni nelle modalità organizzative e “adattamento dei
programmi”, come indica la normativa. Ciò può avvenire positivamente attraverso l’utilizzo di dispositivi e
figure di facilitazione linguistica, momenti di interazione individualizzata e di piccolo gruppo e promuovendo
negli alunni non italofoni le capacità di comunicare, narrare, raccontare, esprimersi, apprendere, favorendo così
lo sviluppo, sia della lingua “concreta, del qui e ora”, sia dell’italiano per studiare e comprendere i concetti.
L’azione didattica, relativamente all’acquisizione dell’italiano come L2, sarà pertanto distinta su più livelli:
- italiano per comunicare;
- italiano per leggere e scrivere;
- italiano per studiare.
Educazione Interculturale
Elaborare percorsi interculturali per educare:
alla conoscenza di sé
alla solidarietà
alla cooperazione
all’accettazione delle “diversità”
ad una convivenza interculturale
al rispetto delle regole di convivenza
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LA MULTIMEDIALITA’ E LE NUOVE TECNOLOGIE
Le tecnologie dell’informazione e della comunicazione si configurano come un buon alleato nella pratica
didattica in quanto:
• Sviluppano i processi di autoapprendimento (l’imparare ad imparare) e di ricerca negli alunni
• Favoriscono il proliferare di forme cooperative di conoscenza
• Cambiano il ruolo del docente, che diventa facilitatore del processo di apprendimento degli alunni
• Contribuiscono al miglioramento della professionalità docente e, di conseguenza, migliorano l’efficacia
dei processi di insegnamento-apprendimento.
La Scuola Secondaria dispone della LIM (Lavagna Interattiva Multimediale) in otto classi e nel laboratorio di
informatica.
La Scuola Primaria “B. Ferrari” dispone di dieci lavagne LIM e, ogni classe, ha in dotazione un personal
computer portatile. La Scuola Primaria “Riccardi” dispone di una LIM e, ogni classe ha in dotazione un pc.
Il nostro Istituto Comprensivo ha un sito WEB attraverso il quale le famiglie e il personale scolastico possono
essere costantemente aggiornati su tutto quanto concerne l’attività della scuola. Attraverso il sito sono reperibili
le circolari e le varie modulistiche.
Il sito è curato da una docente che ha ricevuto l’incarico di Funzione Strumentale.
I PROGETTI
I progetti sono parte integrante del curricolo in quanto favoriscono:
una didattica multidisciplinare e interdisciplinare
gli apprendimenti trasversali
l’approfondimento del curricolo
l’apertura delle scuole al territorio, consentendo scambi con le famiglie, con enti ed associazioni
presenti.
Il nostro Istituto investe fondi provenienti dal MIUR, dalla Regione, dalla Provincia, dalle Amministrazioni
Locali e dalle famiglie, e garantisce, annualmente, la realizzazione dei seguenti PROGETTI
ISTITUZIONALI:
L’ integrazione degli alunni con disabilità
L’ alfabetizzazione e l’ integrazione degli alunni stranieri
La continuità nei diversi ordini di scuola dal Nido alla Scuola Secondaria di Primo grado
L’ orientamento dopo la Scuola Secondaria di 1° Grado
“Star bene con se stessi”: Punto di ascolto (Scuola Secondaria)
Accoglienza nella Scuola dell’Infanzia e Primaria
Star bene a scuola: “Mi guardo intorno e scopro che…”; “I laboratori del pomeriggio” (Scuola
dell’Infanzia)
Progetto 0/6 di qualificazione delle Scuole dell’Infanzia del territorio e del nido
“Alimentazione e Ben-Essere: Frutta nella Scuola-Musica insieme-Attività motorie” (Scuola Primaria)
Le “mascotte” del Castello di Torrechiara (Scuola Secondaria)
Vengono definiti istituzionali in quanto sono la traduzione delle istanze pedagogiche contenute nelle Indicazioni
Ministeriali della Scuola dell’Infanzia, della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria.
I progetti della Scuola dell’Infanzia sono triennali e seguono un itinerario di lavoro comune ai tre plessi e
trasversale a tutti i Campi di Esperienza. Attraverso i progetti, adulti e bambini partecipano in modo attivo al
processo di crescita e di costruzione della conoscenza, e alla condivisione di emozioni e relazioni significative.
43
I progetti della Scuola Primaria hanno durata pluriennale; permeano tutti nell’area del Ben-Essere che
coinvolge attività di movimento ed espressive incentrate su attività cooperative. Ogni classe usufruisce di un
progetto legato ai bisogni formativo-educativi della stessa.
I progetti della Scuola Secondaria, sono attivi già da diversi anni e sono finalizzati alla prevenzione del disagio.
In particolare con il progetto “Punto d’ascolto” è stato predisposto uno sportello di ascolto per i ragazzi, nel
rispetto della privacy, ma sempre in stretta collaborazione con il corpo docente, la dirigenza scolastica e le
famiglie. I colloqui individuali, tra i ragazzi e gli operatori dello sportello, mirati a orientare, sostenere e
sciogliere conflitti facendo leva esclusivamente sulle risorse individuali, hanno lo scopo di aiutare i ragazzi a:
• comprendere le emozioni che accompagnano le loro esperienze;
• riconoscere ciò che può essere normale o rischioso alla loro età;
• individuare eventuali situazioni di disagio.
I colloqui, inoltre, sono tesi a favorire l’abitudine ad affidarsi e a chiedere aiuto agli adulti educatori.
Per la prevenzione del disagio sono attivati anche progetti di educazione all’affettività e di educazione alla
prevenzione delle dipendenze (alcolismo, tabagismo, nuove dipendenza,,…).
Una quota delle ore curricolari (non superiore al 20%) è impiegata per la realizzazione di progetti che vanno ad
integrare e a potenziare il curricolo della singola classe o di gruppi di alunni. I PROGETTI PER
L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA del nostro Istituto sono inseriti nei seguenti nuclei
tematici:
SCUOLA PRIMARIA E DELL’INFANZIA
Potenziamento delle attività motorie e avviamento allo sport
Attraverso il movimento il bambino scopre e vive con maggiore consapevolezza la propria corporeità, entra
in relazione con gli altri, vive esperienze ludiche significative che lo aiutano a costruire una positiva
immagine di sé e al tempo stesso un buon livello di collaborazione con il gruppo.
Arte – creatività - espressività
La creatività del bambino e la sua competenza comunicativa vengono attivate attraverso processi mirati ed
interventi educativi specifici (teatro-musica-danza-laboratori di arte), al fine di poter sviluppare un
processo di crescita armonico.
L’importanza di leggere e di scrivere
L’interesse per gli aspetti della lingua e del linguaggio in generale, vengono curati attraverso un approccio
di tipo ludico. I bambini acquisiscono la padronanza del codice verbale, per esprimere le proprie emozioni,
per stabilire rapporti sociali e per accedere alla cultura dei libri.
Scuola e sicurezza
E’ necessario responsabilizzare i bambini al rispetto delle regole, dei codici e dei regolamenti nei suoi
movimenti durante la vita quotidiana, allo scopo di non mettersi in situazione di pericolo.
Educazione ambientale
La conoscenza dell’ambiente è la condizione indispensabile per acquisire il senso di rispetto uomo-natura e
per sviluppare modelli di comportamento alternativi ai modelli consumistici.
Educazione alimentare
La scuola sente la necessità di educare ad alimentarsi secondo criteri rispettosi delle esigenze fisiologiche,
in modo non stereotipato né conformato ai modelli culturali rispondenti più a logiche di consumo che a
quelle della salute.
44
SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO
Potenziamento dell’ area storico- linguistico-espressiva
Attività di approfondimento sulla storia del Novecento. Attività finalizzate all’ampliamento delle proprie
capacità espressive e comunicative, mediante l’acquisizione di linguaggi specifici delle diverse discipline e
con l’uso di tecniche diversificate.
Potenziamento dell’area scientifica
Acquisizione di un metodo scientifico di conoscenza e di indagine attraverso l’osservazione e la lettura
critica della realtà al fine di poter interagire positivamente con l’ambiente. Progetti di educazione
alimentare e ambientale.
Educazione alla salute/sicurezza/motoria
Attività rivolte alla conoscenza del corpo, in relazione al proprio benessere fisico e mentale.
Attività finalizzate a responsabilizzare i ragazzi al rispetto delle regole, dei codici e dei regolamenti, per
prevenire situazioni di pericolo e/o di illegalità.
Area Star bene con se stessi- Prevenzione al disagio
Attività rivolte alla conoscenza di sé ed all’individuazione di strategie per affrontare le difficoltà e le scelte
individuali in modo consapevole.
I progetti di ampliamento dell’offerta formativa rappresentano le proposte che scaturiscono sia dalla tradizione
dell’Istituto sia dei soggetti qualificati del territorio.
Anche questa parte progettuale è parte integrante del curricolo obbligatorio, vale a dire che i team dei docenti
delle sezioni e delle classi valutano, sulla base delle realtà in cui operano, di aderire a quei progetti che
rispondono meglio alle loro scelte rapportate alla programmazione didattica, alle condizioni organizzative ed
alle risorse professionali ed economiche disponibili, nel caso in cui queste ultime siano previste. Il ventaglio
delle opportunità è ampio e consente di lavorare per gruppi di sezioni/classi parallele o di plesso, nella Scuola
dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado.
Ogni anno scolastico, le schede sintetiche dei singoli progetti con l’adesione delle diverse sezioni/classi agli
stessi, vengono raccolte nel Fascicolo dei progetti (ALLEGATO N. 2).
45
LA VALUTAZIONE
La valutazione nella scuola riguarda due livelli: la valutazione degli alunni e la valutazione del servizio
scolastico.
LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI
La valutazione è un insieme di operazioni relative al processo di insegnamento-apprendimento.
Essa permette:
- ai docenti di conoscere come procede il percorso formativo e di adeguare gli interventi didatticoeducativi
- agli alunni di avere continue conferme dei propri comportamenti socio-affettivi, ma anche di conoscere
le eventuali difficoltà e quanto necessario per superarle.
Prima di esprimere una valutazione globale i docenti raccolgono elementi il più possibile oggettivi per
confrontare quello che l’alunno sapeva fare all’inizio di un percorso con quello che sa fare al termine: tale
raccolta viene detta misurazione.
Perché si
misura
Misurare significa
quantificare
rispetto alla situazione di partenza i
livelli raggiunti riguardo a
partecipazione
impegno
abilità e competenze
conoscenze
metodo di studio
comportamento e socializzazione
Con quali
strumenti
Quando
per adeguare la
programmazione alle necessità
degli alunni
per attuare interventi adeguati
per favorire l’autovalutazione
da parte degli alunni
a scopo certificativo
prove oggettive (test a risposta multipla, V/F,
completamento, sostituzione, relazione..)
interrogazioni e discussioni guidate
prove strutturate e non, funzionali ai diversi
linguaggi (relazioni, produzioni di testi di
vario tipo, prove grafico-pittoriche,
schematizzazioni…)
osservazioni sistematiche e non
su partecipazione e socializzazione
In che modo si
comunicano i
risultati
all’inizio dell’anno (prove
d’ingresso)
durante e al termine delle unità di
lavoro
a fine quadrimestre
A chi
agli alunni per renderli consapevoli del livello
raggiunto nel processo formativo
ai genitori perché aiutino i bambini a trovare le
proprie strategie, in un rapporto di fattiva
collaborazione con gli insegnanti
ai docenti per programmare l’attività didattica in
modo flessibile
46
punteggi
giudizi analitici e sintetici su prove scritte e
orali
colloqui individuali con i genitori
comunicazioni scritte tramite diario, libretto,
registro elettronico, documento di
valutazione quadrimestrale ed intermedia;
profilo finale
VALUTAZIONE NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
Nella Scuola dell’Infanzia valutare significa conoscere e comprendere i livelli raggiunti da ciascun bambino per
individuare i processi da promuovere al fine di favorire la maturazione e lo sviluppo.
La valutazione è un processo indispensabile per riflettere sul contesto e sull’azione educativa, in una prospettiva
di continua regolazione dell’attività didattica tenendo presenti i modi di essere, i ritmi di sviluppo e gli stili di
apprendimento dei bambini.
La verifica delle conoscenze e delle abilità avviene tramite l’osservazione sistematica dei bambini in situazione
di gioco libero, guidato e nelle attività programmate; nelle conversazioni (individuali e di gruppo); con l’uso di
materiale strutturato e non, e attraverso le rappresentazioni grafiche svolte di volta in volta.
•
Documento di passaggio alla scuola Primaria
Al termine della Scuola dell’Infanzia, per gli alunni che passano dalla Scuola dell’Infanzia alla prima classe
della Scuola Primaria viene compilato un “Fascicolo Personale” che costituisce il documento di valutazione.
Il Fascicolo è costituito da due sezioni:
1. la prima sezione è da compilarsi a cura delle docenti della Scuola dell’Infanzia
2. la seconda sezione è da compilarsi a cura del bambino o della bambina.
La prima sezione è costituita da una “griglia” con indicatori di sviluppo sintetici e finalizzati a comunicare la
presenza/assenza dell’elemento qualificante in osservazione.
Gli Indicatori sono in riferimento a:
Conquista dell’autonomia, nella prospettiva:
a) Socio-ambientale
b) Come scoperta e capacità di scelta
c) Come rispetto di sé, degli altri, delle opinioni altrui
Maturazione dell’identità, dal punto di vista:
a) Corporeo
b) Intellettivo
c) Relazionale
a)
b)
c)
d)
e)
f)
Sviluppo delle competenze, intese come:
Abilità sensoriali
Percettive
Motorie
Linguistiche
Espressive
Intellettuali
Gli indicatori presenti in ciascuna area di sviluppo (con tre possibilità di risposta: si, no, poco), si riferiscono
alle finalità della Scuola dell’Infanzia presenti sia negli “Orientamenti 91” che nelle Indicazioni per il Curricolo.
Nella Griglia sono altresì presenti ampi spazi “liberi”, per dare la possibilità alle docenti della Scuola
dell’Infanzia di specificare ulteriori ed eventuali informazioni e osservazioni sul percorso formativo
dell’alunno/a.
La seconda sezione del documento è costituita da quattro pagine denominate “Allegati al Fascicolo personale”
da compilarsi a cura del bambino o della bambina.
Nella prima pagina il/la bambino/a dovrà fare un disegno libero; nella seconda, intitolata ”Questo/a sono io”,
dovrà disegnare il proprio schema corporeo e scrivere il proprio nome; nella terza pagina dovrà ordinare
47
secondo corrette sequenze temporali quattro immagini e numerarle; nella quarta pagina dovrà ordinare nella
giusta sequenza temporale altre quattro immagini, rispettando un ordine logico con l’uso di sistemi simbolici
I CRITERI E LE FORME DI VALUTAZIONE NELLA SCUOLA PRIMARIA
La valutazione, nelle sue diverse fasi e modalità, consente il riesame critico del progetto educativo-didattico
nonché l’accertamento della validità e dell’efficacia delle strategie messe in atto dalla Scuola per il
conseguimento degli obiettivi prefissati.
Essa si articola in:
Valutazione diagnostica iniziale, finalizzata ad individuare punti di forza e aspetti problematici nel
livello di preparazione degli alunni prima della elaborazione della programmazione annuale del
percorso di insegnamento. Prevede l’osservazione sistematica e la somministrazione di prove
d’ingresso.
Valutazione formativa in itinere, finalizzata a fornire informazioni sul processo di apprendimento
degli alunni, così da attivare in tempo reale eventuali correzioni nel percorso programmato e interventi
individualizzati.
Valutazione sommativa finale, mirata a fare il bilancio dei risultati conseguiti al termine dell’attività
didattica. La valutazione finale tiene conto anche dei seguenti elementi:
Livelli di partenza
Progressi compiuti
Impegno, interessi dimostrati, attitudini evidenziate.
MODALITA’ DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
La valutazione scaturisce da un insieme di prove e di verifiche di diverso tipo. Gli strumenti valutativi utilizzati
sono:
Prove oggettive, a stimolo e risposta chiusa (del tipo v/f, a scelta multipla, completamenti e
corrispondenze). Sono le uniche prove che consentono un apprezzamento di tipo oggettivo sulla base di
criteri definiti preventivamente stabiliti.
Prove semi-strutturate, a stimolo chiuso e risposta aperta (domande strutturate, colloquio libero,
riflessione parlata).
Prove non strutturate, a stimolo e risposta aperta (colloqui, temi, lettere, articoli, conversazioni e
discussioni).
La scelta del tipo di prova è di competenza del singolo docente.
CRITERI PER LA VALUTAZIONE FINALE DELLE DISCIPLINE
La delicatezza del momento valutativo degli alunni di Scuola Primaria delle classi prime e seconde, in età
evolutiva e ai primi passi dell’approccio con il sapere, induce a non attribuire voti inferiori al sei, mirando a
promuovere maggiormente l’autostima e la fiducia in sé, ad eccezione di situazioni particolarmente gravi e
debitamente motivate.
Per gli alunni delle classi terze, quarte e quinte viene introdotto il cinque. Inoltre, per situazioni eccezionali
particolarmente gravi e debitamente motivate, per le sole classi quinte, viene introdotto il quattro.
Il Collegio dei Docenti delibera i seguenti criteri per la valutazione finale che, a seguito della legge n. 169/2008,
viene effettuata mediante l’attribuzione di voti numerici nelle singole discipline, e mediante l’attribuzione di un
giudizio nel comportamento.
48
Voto
10
Voto
9
Voto
8
Voto
7
Voto
6
Voto
10
Voto
9
Voto
8
Voto
7
Voto
6
Voto
5
CLASSI PRIME E SECONDE
Corrisponde ad un ECCELLENTE raggiungimento degli obiettivi ed è indice di padronanza di
contenuti e di abilità. Abilità corrette, complete e senza errori di lettura e scrittura, capacità di
comprensione e di analisi precisa e approfondita, applicazione autonoma delle nozioni
matematiche in situazioni anche nuove, esposizione chiara, ricca e ben articolata.
Corrisponde ad un COMPLETO raggiungimento degli obiettivi e un’AUTONOMA capacità di
rielaborazione delle conoscenze. Abilità corrette e complete di lettura e scrittura, capacità di
comprensione e di analisi precisa e sicura, applicazione sicura e autonoma delle nozioni
matematiche in situazioni anche nuove, esposizione chiara, precisa e articolata.
Corrisponde ad un BUON raggiungimento degli obiettivi e ad un’AUTONOMA capacità di
rielaborazione delle conoscenze. Abilità corrette e complete di lettura e scrittura, capacità di
comprensione e di analisi precisa e sicura, applicazione sicura delle nozioni matematiche in
situazioni via via più complesse, esposizione chiara e precisa.
Corrisponde ad un SOSTANZIALE raggiungimento degli obiettivi e ad una capacità di
rielaborazione delle conoscenze NON SEMPRE SICURA. Abilità solide di lettura e scrittura,
capacità di comprensione e di analisi puntuale di semplici testi, applicazione sostanzialmente
sicura delle nozioni matematiche senza gravi errori in situazioni semplici e note, esposizione
chiara e abbastanza precisa.
Corrisponde al raggiungimento degli obiettivi MINIMI. Abilità essenziali di lettura e scrittura,
capacità di comprensione e di analisi elementare di semplici testi, applicazione delle nozioni
matematiche senza gravi errori in situazioni semplici e note, esposizione in forma sostanzialmente
ordinata seppur guidata.
CLASSI TERZE – QUARTE - QUINTE
Corrisponde ad un ECCELLENTE raggiungimento degli obiettivi ed è indice di padronanza di
contenuti e di abilità. Conoscenze ampie e particolarmente approfondite, abilità complete e senza
errori di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e pertinente, applicazione
sicura e autonoma delle nozioni matematiche in situazioni anche nuove, esposizione rigorosa,
ricca e ben articolata, capacità di sintesi appropriata e di rielaborazione personale creativa ed
originale, autonoma organizzazione delle conoscenze acquisite.
Corrisponde ad un COMPLETO raggiungimento degli obiettivi e un’AUTONOMA capacità di
rielaborazione delle conoscenze. Conoscenze complete e approfondite, abilità corrette e sicure di
lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e puntuale, applicazione sicura e
autonoma delle nozioni matematiche in situazioni anche nuove, esposizione chiara e ben
articolata, capacità di sintesi appropriata con spunti creativi e originali.
Corrisponde ad un BUON raggiungimento degli obiettivi e ad un’AUTONOMA capacità di
rielaborazione delle conoscenze. Conoscenze complete, abilità corrette di lettura e scrittura,
capacità di comprensione precisa e sicura, applicazione sicura delle nozioni matematiche in
situazioni via via più complesse, esposizione chiara precisa e articolata, capacità di sintesi
appropriata con apporti critici personali anche apprezzabili.
Corrisponde ad un SOSTANZIALE raggiungimento degli obiettivi e ad una capacità di
rielaborazione delle conoscenze NON SEMPRE SICURA. Conoscenza corretta dei nuclei
fondamentali delle discipline, abilità solide di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di
analisi puntuale, applicazione sostanzialmente sicura delle nozioni matematiche senza gravi errori
in situazioni semplici e note, esposizione chiara e abbastanza precisa, sintesi parziale con alcuni
spunti critici.
Corrisponde al raggiungimento degli obiettivi MINIMI. Conoscenza accettabile dei contenuti
disciplinari, abilità essenziali di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi
elementare, applicazione delle nozioni matematiche senza gravi errori in situazioni semplici e
note, esposizione in forma sostanzialmente ordinata seppur guidata.
Corrisponde ad un PARZIALE raggiungimento degli obiettivi MINIMI. Conoscenza parziale dei
minimi contenuti disciplinari ma tali da consentire un graduale recupero, abilità di lettura e
scrittura ancora incerte ma in graduale miglioramento rispetto alla situazione di partenza, capacità
49
Voto
4
di comprensione scarsa e di analisi inconsistente, applicazione delle nozioni matematiche scorretta
e con errori, esposizione ripetitiva e imprecisa, povertà lessicale.
CLASSI QUINTE
Corrisponde ad un NON raggiungimento degli obiettivi MINIMI. Conoscenza frammentaria e
lacunosa anche dei contenuti minimi disciplinari, abilità di scrittura e di lettura da recuperare,
capacità di comprensione scarsa e di analisi inesistente, applicazione delle nozioni matematiche
scorretta e con gravi errori, esposizione gravemente scorretta, frammentata e confusa, povertà
lessicale.
CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
La Scuola oltre che all’istruzione e all’educazione degli alunni è impegnata in un costante processo di
formazione che aiuti l’alunno a diventare un cittadino rispettoso delle regole che disciplinano i rapporti di
convivenza civile in una comunità.
La valutazione del comportamento tiene conto dei seguenti parametri:
• Rapporti con l’altro
• Responsabilità e rispetto degli impegni scolastici
• Rispetto delle cose proprie, altrui e dell’ambiente
• Partecipazione e interesse alle varie attività scolastiche
• Rispetto delle regole di convivenza
Il Collegio dei Docenti ha deliberato i seguenti giudizi analitici relativi al comportamento:
RESPONSABILE
CORRETTO
ADEGUATO
DA MIGLIORARE
SCORRETTO
CORRISPONDENZA TRA GIUDIZI E COMPORTAMENTO
Relazione
con i
compagni
Relazione
con l’adulto
Autocontrollo
Rispetto delle
cose proprie,
altrui e
dell’ambiente
Rispetto
delle regole
Affidabilità
RESPONSABILE
Stabilisce
sempre
relazioni
positive con
i compagni
Rispetta le
regole della
scuola in ogni
situazione
Porta a
termine
puntualmente
gli impegni
Spesso
stabilisce
relazioni
positive con
i compagni
Ha cura dei beni
personali ed
altrui
E’ quasi
sempre
rispettoso
delle regole
della scuola
Porta a
termine gli
impegni
ADEGUATO
Cerca di
stabilire
relazioni
positive con
i compagni
Di solito ha cura
dei beni
personali ed
altrui
Solitamente
cerca di
rispettare le
regole della
scuola
Porta a
termine gli
impegni quasi
sempre
DA
MIGLIORARE
Spesso si
relaziona con
i compagni
in modo
inadeguato
Si relaziona
in modo
inadeguato
con i
compagni
Sa sempre
comportarsi in
modo corretto in
classe, durante
l’intervallo, la
mensa, ecc.
Quasi sempre sa
comportarsi in
modo corretto in
classe, durante
l’intervallo, in
mensa, ecc.
Solitamente si
comporta in
modo corretto in
classe, durante
l’intervallo, in
mensa, ecc.
Fatica a
comportarsi in
modo corretto
nell’ambiente
scolastico
Si comporta
sempre in modo
scorretto nei
diversi contesti
scolastici.
Ha sempre cura
dei beni
personali e altrui
CORRETTO
Manifesta
sempre
rispetto e
fiducia nei
confronti
dell’adulto
Manifesta
fiducia e
rispetto nei
confronti
dell’adulto
Ha cura dei beni
personali ed
altrui solo se
sollecitato
Ha difficoltà
nel rispettare
le regole della
scuola
Raramente
porta a
termine gli
impegni
Quasi mai ha
cura dei beni
personali ed
altrui
Raramente
rispetta le
regole della
scuola
Quasi mai
porta a
termine gli
impegni
scolastici
SCORRETTO
Quasi sempre
riesce a
stabilire una
relazione
positiva con
l’adulto
Fatica a
stabilire una
relazione
positiva con
l’adulto
Presenta gravi
difficoltà a
stabilire
relazioni
positivi con
50
l’adulto
I GIUDIZI RELATIVI ALL’IRC
I giudizi relativi all’insegnamento della religione cattolica vengono trascritti su una speciale nota da consegnare
unitamente alla scheda di valutazione, così come previsto dalla normativa vigente. I giudizi sono:
1. Non Sufficiente
2. Sufficiente
3. Buono
4. Distinto
5. Ottimo
I GIUDIZI RELATIVI ALLE ATTIVITA’ ALTERNATIVE
Per gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica e che scelgono di avvalersi delle
Attività Alternative, è prevista la valutazione al termine di ogni quadrimestre. I giudizi sono:
1. Non Sufficiente
2. Sufficiente
3. Buono
4. Distinto
5. Ottimo
Per gli alunni che si avvalgono dello studio individuale non è prevista alcuna valutazione.
CRITERI DI AMMISSIONE O DI NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA
Nella Scuola Primaria la non ammissione è un evento eccezionale e comprovato da specifica motivazione.
L’alunno non ammesso deve avere conseguito in tutte le discipline o comunque nella maggior parte delle
discipline una votazione di insufficienza piena, unita ad una valutazione negativa sul comportamento e/o sul
processo di maturazione.
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE
La valutazione finale è espressa in forma sintetica al termine del 1° e del 2° quadrimestre e ha anche valore
certificativo rispetto ai traguardi formativi raggiunti da ogni singolo alunno. La valutazione finale
quadrimestrale viene registrata sul Documento di valutazione, predisposto dalla Scuola, composto da tre parti:
una con i dati anagrafici dell’alunno, una con i voti numerici riportati in lettere relativi alle singole discipline e
con il giudizio relativo al comportamento, ed un’ultima parte con il giudizio globale. Il Documento di
valutazione è visibile e scaricabile da parte delle famiglie attraverso il registro elettronico e viene illustrato e
consegnato alle famiglie in appositi incontri individuali alla fine di ogni quadrimestre.
51
LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI NON ITALOFONI
Le carenti competenze linguistiche di base o l'inadeguata padronanza dell'italiano come lingua di studio, hanno
un peso determinante nel successo scolastico di un allievo non italofono.
I principi generali in materia di valutazione e le norme che regolano tale delicato momento della vita scolastica
sono contenuti nel Regolamento sulla Valutazione del 2009. Esso prevede espressamente che “i minori con
cittadinanza non italiana presenti sul territorio nazionale, in quanto soggetti all’obbligo d’istruzione ai sensi
dell’art. 45 del D.P.R. del 31 agosto del 1999, n°394, sono valutati nelle forme e nei modi previsti per i
cittadini italiani ” (paragrafo n°9 dell’art. 1 del D.P.R. del 22 giugno 2009, n°122).
Al comma 4 dell’art. 45, il DPR 394 recita: ”Il collegio dei docenti definisce, in relazione al livello di
competenza dei singoli alunni stranieri, il necessario adattamento dei programmi d’insegnamento”.
Il Collegio dei docenti, pertanto, ha deliberato quanto segue:
1. La stesura del Piano di Studio Personalizzato (PSP), come indicato dalle INDICAZIONI
MINISTERIALI in tema di inserimento scolastico degli alunni stranieri, per gli studenti neo arrivati
(inseriti nel percorso scolastico da meno di due anni) e per quegli alunni per i quali si ritiene necessaria
una “personalizzazione” del lavoro, al fine del raggiungimento degli obiettivi minimi. Tale documento
servirà da riferimento essenziale per la valutazione dell’alunno, che sarà tanto più “individualizzata”
quanto più sarà recente il suo inserimento in Italia.
2. La Valutazione in corso d’anno: sul documento di valutazione del primo quadrimestre, a seconda della
data d’arrivo e di eventuali informazioni raccolte nel PSP, vengono espressi enunciati di questo tipo:
a) “La valutazione non viene espressa in quanto l’alunno si trova nella prima fase di
alfabetizzazione in lingua italiana ”
b) “La valutazione espressa si riferisce al PSP in quanto l’alunno si trova nella fase di
alfabetizzazione della lingua italiana ”
c) “L’alunno ha/non ha
raggiunto obiettivi minimi riferiti ad una programmazione
individualizzata”.
Enunciati del primo tipo sono formulati quando l’arrivo dell’alunno è troppo vicino al momento della
stesura dei documenti di valutazione oppure quando la sua conoscenza linguistica non gli consente di
affrontare lo studio di certe discipline.
Gli enunciati b) e c) sono utilizzati quando l’alunno partecipa parzialmente alle attività didattiche
previste per i diversi ambiti disciplinari ed è stata operata una riduzione del curricolo.
3. La Valutazione finale: nel secondo quadrimestre la valutazione deve essere espressa in quanto è la base
per il passaggio o meno alla classe successiva. Non si potrà quindi utilizzare l’enunciato a), ma
rimangono accettabili le formulazioni di cui ai punti b) – c).
I risultati conseguiti dagli alunni stranieri che fruiscono di interventi di educazione linguistica quali i corsi di
alfabetizzazione o di sostegno linguistico (Italiano L2), concorrono alla valutazione formativa e ne completano
il profilo di apprendimento fino al momento in cui lo sviluppo linguistico e l'integrazione sociale raggiungano
livelli tali da consentire per questi studenti di entrare nel sistema valutativo comune
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
Al termine della Scuola Primaria i Docenti della classe certificano i livelli di competenza conseguiti. La
Certificazione descrive ciò che l’alunno ha dimostrato di sapere e saper fare al termine della Scuola Primaria e
viene registrata su un documento predisposto autonomamente dalla Scuola.
Il Collegio dei Docenti ha definito i seguenti livelli di competenza:
1° livello - 2° livello - 3° livello
corrispondenti ai diversi indicatori relativi alle seguenti competenze:
• Imparare ad imparare
• Progettare
• Comunicare
• Collaborare e partecipare
• Agire in modo autonomo e responsabile
• Risolvere problemi
• Individuare collegamenti e relazioni
52
•
Acquisire e interpretare l’informazione
I CRITERI E LE FORME DI VALUTAZIONE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO
La valutazione è un elemento pedagogico fondamentale dell’azione educativa svolta dalla Scuola ed è una parte
essenziale della programmazione didattico-educativa. Può essere definita come il confronto tra gli obiettivi
prefissati ed i risultati conseguiti.
Il processo di valutazione consta di tre momenti:
1. La valutazione diagnostica o iniziale serve ad individuare il livello di partenza degli alunni e ad
accertare il possesso dei prerequisiti. Viene effettuata con l’osservazione sistematica e/o attraverso la
somministrazione di eventuali prove di ingresso. In caso di somministrazione delle prove d’ingresso, le
stesse e gli obiettivi vengono concordati dai docenti delle singole discipline; la valutazione delle singole
prove può essere numerica, in termini frazionari o sotto forma di giudizio, a seconda della tipologia di
prova.
2. La valutazione formativa o in itinere: E’ finalizzata a cogliere informazioni analitiche e continue sul
processo di apprendimento. Favorisce l’autovalutazione da parte degli studenti e fornisce ai docenti
indicazioni per attivare eventuali correttivi all’azione didattica o predisporre interventi di rinforzorecupero. La valutazione formativa si esprime in voti numerici e tiene conto dei seguenti criteri:
Voto
10
Voto
9
Voto
8
Voto
7
Voto
6
Voto
5
Voto
4
Corrisponde ad un ECCELLENTE raggiungimento degli obiettivi ed è indice di padronanza di
contenuti e di abilità nel trasferirli e rielaborarli AUTONOMAMENTE in un’ottica
interdisciplinare.
Sarà quindi attribuito agli alunni che dimostrino di possedere una COMPLETA e PERSONALE
conoscenza degli argomenti, di aver acquisito PIENAMENTE le competenze previste e di saper
fare un uso SEMPRE CORRETTO dei linguaggi specifici, manifestando una sicura padronanza
degli strumenti.
Corrisponde ad un COMPLETO raggiungimento degli obiettivi e un’AUTONOMA capacità di
rielaborazione delle conoscenze.
Sarà attribuito agli alunni che dimostrino di possedere una conoscenza COMPLETA degli
argomenti, di aver acquisito le competenze richieste, di usare in modo CORRETTO i linguaggi
specifici e gli strumenti.
Corrisponde ad un BUON raggiungimento degli obiettivi e ad un’AUTONOMA capacità di
rielaborazione delle conoscenze.
Sarà quindi attribuito agli alunni che dimostrino di possedere una BUONA conoscenza degli
argomenti, di aver acquisito le competenze richieste, e di saper usare in modo GENERALMENTE
CORRETTO i linguaggi specifici e gli strumenti.
Corrisponde ad un COMPLESSIVO raggiungimento degli obiettivi e ad una capacità di
rielaborazione delle conoscenze ABBASTANZA AUTONOMA.
Sarà quindi attribuito agli alunni che dimostrino di possedere una DISCRETA conoscenza degli
argomenti, di aver acquisito le competenze FONDAMENTALI richieste, manifestando
INCERTEZZE nell’uso dei linguaggi specifici e degli strumenti.
Corrisponde al raggiungimento degli obiettivi MINIMI.
Sarà quindi attribuito agli alunni che dimostrino di possedere una conoscenza degli argomenti
POCO APPROFONDITA,
di aver acquisito le competenze MINIME richieste, con
INCERTEZZE nell’uso dei linguaggi specifici e degli strumenti.
Corrisponde ad un PARZIALE raggiungimento degli obiettivi MINIMI.
Sarà quindi attribuito agli alunni che dimostrino di possedere LIMITATE o NON ADEGUATE
conoscenze, di NON aver acquisito le competenze richieste, con difficoltà nell’uso dei linguaggi
specifici e degli strumenti.
Corrisponde al NON raggiungimento degli obiettivi MINIMI.
Sarà quindi attribuito agli alunni che dimostrino di possedere FRAMMENTARIE E/O NON
ADEGUATE conoscenze, LIMITATO uso dei linguaggi specifici e degli strumenti e di NON aver
acquisito le competenze richieste, nonostante gli interventi individualizzati.
53
Voto
<4
Sarà attribuito agli alunni che dimostrino di possedere conoscenze NON ADEGUATE E CON
GRAVI LACUNE DI BASE.
3. La valutazione sommativa o complessiva o finale: Consente un giudizio sulle conoscenze e abilità
acquisite dallo studente, nelle singole discipline. Tiene conto, inoltre, anche dei seguenti elementi:
Livelli di partenza
Progressi compiuti
Impegno, interessi dimostrati, attitudini evidenziate.
Il Collegio dei Docenti delibera i seguenti criteri per la valutazione finale delle discipline e del comportamento
degli alunni che, a seguito della Legge n. 169/2008, viene effettuata mediante l’attribuzione di voti numerici
espressi in decimi e riportati in lettere sui documenti.
CRITERI PER LA VALUTAZIONE FINALE DELLE DISCIPLINE
Voto
10
Voto
9
Voto
8
Voto
7
Voto
6
Voto
5
Voto
4
Eccellente raggiungimento di tutti gli obiettivi. Padronanza piena che l’alunno manifesta in
autonomia anche in situazioni nuove e diversificate.
Completo raggiungimento di tutti gli obiettivi. Competenza piena che l’alunno manifesta
autonomamente.
Buon raggiungimento degli obiettivi. Competenza sicura che l’alunno manifesta
autonomamente.
Complessivo raggiungimento di tutti gli obiettivi. Competenza sicura che l’alunno manifesta
solo in situazioni guidate.
Sufficiente raggiungimento degli obiettivi minimi. Competenza minima.
Parziale raggiungimento degli obiettivi minimi. Conoscenze e abilità minime limitate o
frammentarie.
Non raggiungimento degli obiettivi minimi. Conoscenze molto frammentarie e non adeguate.
CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
La Scuola oltre che all’istruzione e all’educazione degli alunni è impegnata in un costante processo di
formazione che aiuti l’alunno a diventare un cittadino rispettoso delle regole che disciplinano i rapporti di
convivenza civile in una comunità.
Il voto di comportamento ha la funzione di registrare e di valutare l’atteggiamento e il comportamento
dell’alunno durante la vita scolastica e di suggerirgli un ripensamento di eventuali comportamenti negativi.
La valutazione del comportamento tiene conto dei seguenti parametri:
Partecipazione e interesse alle varie attività scolastiche
Rispetto di sé, degli altri e delle cose
Rispetto dei propri doveri
Riconoscimento dei diritti e delle libertà degli altri
Collaborazione nei confronti degli insegnanti e dei compagni
Esecuzione dei compiti e rispetto degli impegni scolastici
54
Nella Scuola Secondaria, la normativa vigente (D.L. n. 137/08 convertito in Legge n. 169/08), stabilisce che:
o La valutazione del comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal Consiglio Classe,
concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non
ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo.
o La valutazione del comportamento è effettuata mediante l’attribuzione di un voto numerico espresso in
decimi.
CORRISPONDENZA TRA VOTI E COMPORTAMENTO
VOTI E SANZIONI
DESCRITTORI
- Comportamento ineccepibile.
10
- Interesse costante e curioso; partecipazione attiva alle lezioni.
- Regolare e serio svolgimento dei compiti.
- Interazione attiva e costruttiva nel gruppo classe con consapevole
accettazione di sé e degli altri.
- Scrupoloso rispetto delle regole e delle norme di sicurezza.
- Comportamento corretto ed educato.
9
- Interesse e attiva partecipazione alle lezioni.
Richiami verbali
- Costante adempimento dei lavori scolastici.
occasionali
- Ottima socializzazione e collaborazione nel gruppo classe con consapevole
accettazione di sé e degli altri.
- Scrupoloso rispetto delle regole e delle norme di sicurezza.
- Comportamento abbastanza corretto.
8
Richiami verbali o - Attenzione e partecipazione alle attività scolastiche.
- Regolare svolgimento dei compiti assegnati.
avvertimenti scritti
- Buona socializzazione e partecipazione al funzionamento del gruppo classe,
con discreta accettazione di sé e degli altri.
- Osservanza delle regole e delle norme di sicurezza.
- Comportamento non sempre corretto.
7
Avvertimenti scritti e/o - Limitata attenzione e saltuaria partecipazione alle attività scolastiche.
- Svolgimento non sempre accurato dei compiti assegnati.
ammonizione scritta
con lettera alla famiglia - Difficoltà di socializzazione e partecipazione non sempre adeguata al
funzionamento del gruppo classe.
- Difficoltà nel rispettare le regole e le norme di sicurezza.
- Comportamento irrispettoso.
6
Inosservanza art. 2 - Disinteresse e saltuaria partecipazione alle attività scolastiche.
comma 2 e 3 del - Frequente disturbo delle lezioni.
regolamento
degli - Discontinuità e superficialità nello svolgimento dei compiti assegnati.
studenti
e
delle - Inadeguata socializzazione e funzione poco collaborativa all’interno
della classe.
studentesse
- Episodi di inosservanza delle regole e delle norme di sicurezza.
- Comportamento irrispettoso e scorretto.
5
Allontanamento dalle - Disinteresse e mancanza di partecipazione alle attività scolastiche.
lezioni per un periodo - Assiduo disturbo delle lezioni.
- Inadempimento dei compiti assegnati.
superiore a 5 giorni
- Rapporti problematici e comportamenti scorretti all’interno del gruppo
classe.
- Episodi frequenti di inosservanza delle regole e delle norme di sicurezza.
55
I GIUDIZI RELATIVI ALL’IRC
I giudizi relativi all’insegnamento della religione cattolica vengono trascritti su una speciale nota da consegnare
unitamente al Documento di valutazione, così come previsto dalla normativa vigente. Tali giudizi non rientrano
nella media complessiva della valutazione. I giudizi sono:
• Non Sufficiente
• Sufficiente
• Buono
• Distinto
• Ottimo
I GIUDIZI RELATIVI ALLE ATTIVITA’ ALTERNATIVE
Per gli alunni che si avvalgono delle attività didattiche e formative è prevista la valutazione al termine di ogni
quadrimestre. I giudizi sono:
• Non Sufficiente
• Sufficiente
• Buono
• Distinto
• Ottimo
Per gli alunni che si avvalgono dello studio individuale non è prevista alcuna valutazione.
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE
La valutazione finale è espressa in forma sintetica al termine del 1° e del 2° quadrimestre e ha anche valore
certificativo rispetto ai traguardi formativi raggiunti da ogni singolo alunno.
La valutazione finale quadrimestrale viene registrata sul Documento di Valutazione visibile e scaricabile da
parte delle famiglie attraverso il registro elettronico. Il Documento viene illustrato dal Coordinatore di classe
alle famiglie in appositi incontri individuali alla fine di ogni quadrimestre.
Nel corso del 2° quadrimestre, inoltre, le famiglie sono informate sull’andamento didattico-disciplinare dei
propri figli mediante una scheda di valutazione intermedia predisposta dalla Scuola.
LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI NON ITALOFONI
Le carenti competenze linguistiche di base o l'inadeguata padronanza dell'italiano come lingua di studio, hanno
un peso determinante nel successo scolastico di un allievo non italofono.
I principi generali in materia di valutazione e le norme che regolano tale delicato momento della vita scolastica
sono contenuti nel Regolamento sulla Valutazione del 2009. Esso prevede espressamente che “ i minori con
cittadinanza non italiana presenti sul territorio nazionale, in quanto soggetti all’obbligo d’istruzione ai sensi
dell’art. 45 del D.P.R. del 31 agosto del 1999, n°394, sono valutati nelle forme e nei modi previsti per i
cittadini italiani ” (paragrafo n°9 dell’art. 1 del D.P.R. del 22 giugno 2009, n°122).
Al comma 4 dell’art. 45 il DPR 394 recita: ”Il collegio dei docenti definisce, in relazione al livello di
competenza dei singoli alunni stranieri, il necessario adattamento dei programmi d’insegnamento”.
Il Collegio dei docenti, pertanto, ha deliberato:
1. La stesura del Piano di Studio Personalizzato (PSP), come indicato dalle INDICAZIONI
MINISTERIALI in tema di inserimento scolastico degli alunni stranieri, per gli studenti neoarrivati (inseriti nel
percorso scolastico da meno di due anni) e per quegli alunni per i quali si ritiene necessaria una
“personalizzazione” del lavoro, al fine del raggiungimento degli obiettivi minimi. Tale documento servirà da
56
riferimento essenziale per la valutazione dell’alunno, che sarà tanto più “individualizzata” quanto più sarà
recente il suo inserimento in Italia.
2. La Valutazione in corso d’anno: sul documento di valutazione del primo quadrimestre, a seconda della
data d’arrivo e di eventuali informazioni raccolte nel PSP, vengono espressi enunciati di questo tipo:
a) “La valutazione non viene espressa in quanto l’alunno si trova nella prima fase di alfabetizzazione in
lingua italiana ”
b) “La valutazione espressa si riferisce al PSP in quanto l’alunno si trova nella fase di alfabetizzazione
della lingua italiana ”
c) “L’alunno ha/non ha raggiunto obiettivi minimi riferiti ad una programmazione individualizzata”.
Enunciati del primo tipo sono formulati quando l’arrivo dell’alunno è troppo vicino al momento della stesura
dei documenti di valutazione oppure quando la sua conoscenza linguistica non gli consente di affrontare lo
studio di certe discipline.
Gli enunciati b) e c) sono utilizzati quando l’alunno partecipa parzialmente alle attività didattiche previste per i
diversi ambiti disciplinari ed è stata operata una riduzione del curricolo.
3. La Valutazione finale: nel secondo quadrimestre la valutazione deve essere espressa in quanto è la base per il
passaggio o meno alla classe successiva. Non si potrà quindi utilizzare l’enunciato a), ma rimangono accettabili
le formulazioni di cui ai punti b) – c).
I risultati conseguiti dagli alunni stranieri che fruiscono di interventi di educazione linguistica quali i corsi di
alfabetizzazione o di sostegno linguistico (Italiano L2), concorrono alla valutazione formativa e ne completano
il profilo di apprendimento fino al momento in cui lo sviluppo linguistico e l'integrazione sociale raggiungano
livelli tali da consentire per questi studenti di entrare nel sistema valutativo comune.
Esame di Stato per alunni stranieri
Relativamente alle prove dell’Esame di Stato per gli alunni stranieri destinatari di percorsi di apprendimento
individualizzati, il Collegio dei Docenti ha stabilito i seguenti criteri:
• indicare criteri di valutazione delle prove, coerenti con gli obiettivi fissati nelle programmazioni
individualizzate;
• somministrare prove ad incremento progressivo di difficoltà;
• condurre il colloquio d'esame tenendo conto del percorso svolto nelle attività di alfabetizzazione e di
facilitazione linguistica e culturale e in ogni altra attività integrativa del curricolo.
Sulla base di quanto previsto dall'O. M. n° 90 del 21/05/2001, la cui validità è stata ribadita dalla O.M. n° 56 del
23/05/2002,
i
Consigli
di
Classe
prendono
in
considerazione
i
seguenti
aspetti:
a) il giudizio finale tiene conto dei giudizi analitici per disciplina e delle valutazioni espresse nel corso
dell'anno sul livello globale di maturazione, con riguardo anche alle capacità e attitudini dimostrate (art. 9, 3).
b) I Consigli di Classe sono tenuti a considerare l'indispensabile coerenza tra l'itinerario didattico percorso e lo
sbocco finale nell'esame di Stato (art. 11, 1).
57
CRITERI DI AMMISSIONE O DI NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA O
ALL’ESAME DI STATO
Sono ammessi alla classe successiva o all’esame di Stato gli alunni che hanno raggiunto almeno gli obiettivi
didattici minimi (possesso delle conoscenze di base relative agli argomenti trattati nelle varie discipline, uso di
un linguaggio chiaro e corretto, capacità di operare semplici collegamenti) e hanno ottenuto, con decisione
assunta a maggioranza dal Consiglio di Classe, un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina e nel
comportamento. L’ammissione alla classe successiva è subordinata alla discussione nei singoli Consigli di
Classe nei casi in cui non sia stata raggiunta la sufficienza in tutte le discipline. Qualora l’ammissione avvenga
per voto di Consiglio, viene data comunicazione alle famiglie, tramite specifica NOTA allegata al Documento
di valutazione, delle materie nelle quali l’alunno non ha raggiunto la sufficienza.
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
Al termine dell’esame di licenza della Scuola Secondaria di 1° Grado si certificano i livelli di competenza
conseguiti nelle diverse discipline. La CERTIFICAZIONE viene registrata su un documento elaborato dalla
Scuola.
Il Collegio ha definito i seguenti livelli di competenza:
INIZIALE – MEDIO – SODDISFACENTE – AVANZATO – COMPLETO.
A tali livelli corrispondono i seguenti voti:
SEX – SETTE - OTTO – NOVE – DIECI.
CORRISPONDENZA TRA LIVELLO RAGGIUNTO E VOTAZIONE ESPRESSA IN DECIMI
LIVELLO
INIZIALE
MEDIO
SODDISFACENTE
AVANZATO
COMPLETO
VOTO IN DECIMI
SEI
SETTE
OTTO
NOVE
DIECI
58
L’ORGANIGRAMMA
ORGANIGRAMMA D’ISTITUTO
1) Staff di Direzione
Dirigente Scolastico
Collaboratore Vicario
Collaboratore della Scuola Secondaria
Direttore SGA
2) Funzioni Strumentali al POF
Area 1: Gestione POF
Ughetti Luigi
Brindani Alessandra
Ferretti Maria Stella
Martini Annarita
Aggiornamento e Revisione.
Attanasio Mariarosaria
Magnani Alessandra
Area 2: Sostegno al lavoro dei docenti
Sito web dell’Istituto
Conversano Alessandra
Area 3: Interventi e servizi per gli studenti
1) Integrazione alunni diversamente abili
Mazza Teodolinda
2) Intercultura
Faccini Nadia
Torri Anna Maria
Area 4: Rapporti con Enti ed Istituzioni
esterne
1) Progetti
3) Collegio Docenti: segretari verbalizzanti
Mariotti M. Cristina– Ollari M. Elisa –
Cavalli Elisabetta – Bocchi Marzia
Ferretti Maria Stella (congiunto/secondaria)
Brindani Alessandra (primaria)
Bacotelli Elena (infanzia)
4) Consigli d’Interclasse/Intersezione
Primaria “B. Ferrari” 1°-2°-3°: presidente
segretaria
Primaria “B. Ferrari” 4°-5° : presidente
segretaria
Primaria “L: Riccardi”: presidente
segretaria
Infanzia “Rodari”:
presidente
segretaria
Infanzia Torrechiara: presidente
segretaria
Infanzia Pilastro:
presidente
segretaria
De Maio Paola
a rotazione
Brindani Alessandra
a rotazione
Minghini Paola
a rotazione
Mercuri Maria
Trombi Norince
Cerioli Elisabetta
Delsante M. Rita
Conversano Alessandra
Bacotelli Elena
5) Consigli di classe
Coordinatore 1^A
Greci Cristina
59
Segretario
Coordinatore 2^A
Segretario
Coordinatore 3^A
Segretario
Coordinatore 1^B
Segretario
Coordinatore 2^B
Segretario
Coordinatore 3^B
Segretario
Coordinatore 1^C
Segretario
Coordinatore 2^C
Segretario
Coordinatore 3^C
Segretario
Coordinatore 2^D
Segretario
Coordinatore 3^D
Segretario
6) Responsabili di plesso:
Secondaria I° Grado “E. Fermi”
Primaria “B. Ferrari”
Infanzia “ G. Rodari “ Langhirano
Infanzia Pilastro
Primaria “L. Riccardi” Torrechiara
7) Tutor Docenti neoimmessi in ruolo
Primaria “B. Ferrari” : Bocchi Marzia
Second. I° Grado:
Compiani Luca
8) Comitato di valutazione dei Docenti
neo immessi in ruolo
Scuola Secondaria
Scuola Primaria
Scuola dell’Infanzia
9) Referente Continuità
Nido-Infanzia
Infanzia-Primaria
Primaria-Secondaria
10) Referente per l’Orientamento
Referenti GLIST
Scuola Secondaria
Scuola dell’Infanzia e Primaria
Docenti componenti del GLIST
Rappresentante ASP nel GLIST
Referenti DSA /BES
Scuola Secondaria
Vettori Alessandra
Scaiella Maria Rosaria
Mora Cinzia
Gabbiani Gilda
Compiani Luca
Serventi Francesca
Bertoldi Serena
Mambriani Paola
Torri Anna Maria
Troglia Manuela
Mozzoni Elisa
Parisini Francesca
Chiastra Maria
Oliveri Giovanna
Gatta Monica
Ollari Maria Elisa
Concari Michele/Conforti Giovanna
Merighi Patrizia
Parmeggiani Francesca
Ferretti Maria Stella
Mazza Teodolinda
Ferretti Maria Stella
Brindani Alessandra
Mercuri Maria
Coversano Alessandra
Minghini Paola
Tutor: Brindani Alessandra
Tutor: Mazza Teodolinda
Chiastra Maria (suppl. Bertoldi Serena)
Romano Rosa – Tanara Elisabetta
Cavalli Elisabetta (suppl. Trombi Norince)
Trombi Norince
Reverberi Barbara
Mozzoni Elisa
Gatta Monica
Mazza Teodolinda
Amadei Mariangela
Tutti i docenti di sostegno.
Docenti curricolari
Stefanini Francesca
Troglia Manuela
60
Scuola Primaria
Referente Sicurezza
Referente Commissione classi prime
Secondaria
Primaria
Referenti Commissione orario
Secondaria
Primaria
Referente autovalutazione d’Istituto e
valutazione alunni
Referenti Progetto 0/6 anni
Referente Progetto “Frutta nella scuola”
Referente Ed. ambientale e alimentare
Primaria
Referente Ed. alla salute
Secondaria
Referente corsi di Ed. alla Sicurezza e alla
Legalità
Secondaria
Primaria
Referente Rapporti Scuola-Famiglie-Servizi
Sociali
Referente per le uscite didattiche
Secondaria
Referente Commissione inserimento alunni in
corso d’anno
Secondaria
Primaria
Rappresentante nell’Organo di Garanzia
Referente Commissione gestione insuccesso
scolastico e inserimento alunni stranieri
Referente Invalsi
Secondaria
Primaria
Referente Commissione lingua Inglese
Primaria
Referente progetti di attività motoria
Primaria
Referente registro elettronico
Secondaria
Primaria
Referente formazione in rete applicazione delle
Indicazioni Nazionali
De Maio Paola
Attanasio Mariarosaria
Tanara
Un docente non impegnato negli esami
Tanara Elisabetta
Merighi Patrizia
Brindani – Attanasio - Raccanelli
Casoni Loredana
Conversano - Dallatomasina
Mariotti Cristina – Bocchi Marzia
Mariotti Cristina – Bocchi Marzia
Ollari M. Elisa
Ollari M. Elisa
Mariotti M. Cristina – Bocchi Marzia
Ferretti Maria Stella
Bertoldi Serena
Ferretti Maria Stella
Brindani Alessandra
Gatta Monica (suppl. Chiastra Maria)
Gatta Monica – Zanicchi Carmen –
Mozzoni Elisa - Torri Anna Maria
Ollari M.Elisa
Raccanelli M. Paola
Campi Ilaria
Cristofori Chiara
Chiastra Maria
Brindani Alessandra
Attanasio Mariarosaria
61
INCARICHI E FUNZIONI
Il Piano dell'Offerta Formativa comporta la valorizzazione e lo sviluppo delle molteplici risorse professionali
esistenti nelle scuole, impegnate a governare i processi di riforma e a garantire la qualità del servizio. Per poter
realizzare in modo adeguato la propria proposta formativa, l’Istituto Comprensivo si è dato, negli ultimi anni,
una forma organizzativa basata su commissioni e gruppi di lavoro che hanno il compito di formulare proposte,
elaborare progetti didattici e verificarne l’efficacia, realizzare momenti di coordinamento anche con il territorio.
In questo contesto, vengono maggiormente valorizzate le risorse professionali presenti nella scuola e si
favoriscono processi decisionali che coinvolgono tutti i docenti.
Tutte le attività aggiuntive, deliberate dal Collegio dei docenti, costituiscono un impegno maggiore, qualitativo e
quantitativo, del personale docente e non docente. Esse offrono un prezioso contributo all’ampliamento e
all’arricchimento dell’offerta formativa e migliorano l’organizzazione complessiva dell’Istituto.
Tali attività vengono retribuite con il Fondo d’istituto secondo quanto stabilito in sede di contrattazione
integrativa d’istituto.
Staff di direzione
Lo staff di direzione è composto da:
•
•
Dirigente Scolastico
Due docenti collaboratori, di cui uno con il ruolo di vicario
Le finalità dello staff si possono così definire:
•
•
•
Creare una struttura collegiale consultiva che affianchi il Dirigente Scolastico nelle gestione delle
situazioni di particolare rilevanza che possono influire sul buon andamento dell'istituzione scolastica.
Tenere acceso il dialogo tra le varie componenti scolastiche mediante l'esame delle istanze che
legittimamente vengono proposte.
Sostenere la realizzazione del POF e dei processi decisori ad esso connessi.
Microstrutture del Collegio Docenti
Per esaltare la funzione docente, non tanto nella sue specifiche qualificazioni didattiche, quanto nella
dimensione collegiale e organizzativa, vengono costituite alcune microstrutture finalizzate alla gestione ed alla
conduzione di specifici ambiti di attività individuati dal Collegio dei docenti:
Referenti di plesso
In ogni plesso (esclusi quelli dove sono presenti i due collaboratori del Dirigente), all’inizio dell’anno
scolastico, sulla base della propria disponibilità e a rotazione, viene individuato dal Collegio un docente
referente che si occupa di:
•
•
•
•
•
•
Tenere i rapporti con la Segreteria e la Direzione
Comunicare i problemi del plesso
Controllare la posta elettronica
Assicurarsi che vengano lette le circolari, facendo apporre la firma per presa visione a tutti i
docenti
Presiedere il Consiglio di Interclasse o di Intersezione
Organizzare le sostituzioni dei docenti assenti
62
Funzioni Strumentali
Le Funzioni Strumentali al POF sono un’articolazione della Funzione docente in regime di autonomia e
vengono identificate ed attribuite dal collegio dei docenti (Art. 30 CCNL 2003). Il Collegio dei Docenti ha
individuato le seguenti aree:
AREA
ATTIVITA’
Area 1: Gestione del POF
•
Coordinamento, aggiornamento e revisione POF.
Elaborazione e aggiornamento del Curricolo
verticale di Istituto.
•
Aggiornamento sito web dell’Istituto
1) Integrazione alunni protetti dalla Legge 104/'92
•
Integrazione alunni diversamente abili
2) Intercultura
•
Integrazione alunni stranieri:
laboratori di italiano 2
•
Rapporti
con
il
territorio;
proposta,
predisposizione e organizzazione di progetti e
iniziative varie.
Aggiornamento e revisione. Autonomia
Area 2: Sostegno al lavoro dei docenti
Sito web Istituto Comprensivo
Area 3: Interventi e servizi per studenti
accoglienza e
Area 4: Realizzazione di progetti formativi
d’intesa con Enti e Istituzioni esterne alla scuola
1) Progetti
Referenti delle Commissioni
All’inizio dell’anno scolastico, il Collegio individua, tra coloro che si dichiarano disponibili, i docenti che
hanno il compito di coordinare le Commissioni di lavoro. Ogni Referente coordina le attività di una
commissione formata da docenti di Scuola Secondaria e/o di Scuola Primaria e/o di Scuola dell’Infanzia.
63
Commissioni
Il Collegio, nel piano delle attività, ha previsto l’articolazione del Collegio in Commissioni composte da docenti
dei tre ordini di Scuola. Tali Commissioni si riuniscono tre volte all’anno (per un totale di 6 ore), su iniziativa
del Docente Referente. Le attività svolte dalle singole Commissioni sono illustrate al Collegio dei Docenti, al
termine dell’anno scolastico, dai docenti Referenti.
Il Collegio ha deliberato le seguenti Commissioni:
Commissioni
POF: Aggiornamento e Revisione. Autonomia
POF: Valutazione alunni. Valutazione qualità del
servizio
POF: Progetti (per i tre diversi ordini di scuola)
Gruppo H d’Istituto (GLIST)
Gruppo lavoro inclusione (GLI)
Sostegno ad alunni e famiglie
Continuità (per i tre ordini di scuola)
Orientamento
Intercultura
Formazione classi prime
Viaggi d’istruzione (Scuola Secondaria)
Lingua Inglese (scuola primaria)
Finalità e compiti
Elaborare il nuovo POF dell’Istituto Comprensivo.
Predisporre azioni volte al miglioramento dell’offerta
formativa. Aggiornare il Curricolo verticale d’Istituto.
Proporre criteri e le griglie relative alla valutazione degli
alunni. Predisporre i questionari, tabulare i dati, stendere
la relazione sull’autovalutazione del servizio.
Predisporre e coordinare i progetti. Esaminare e valutare
i progetti da inserire nel POF dell’anno successivo.
Monitorare i progetti.
Sostenere l’integrazione degli alunni disabili attraverso
la partecipazione dei docenti, delle famiglie e degli Enti
Locali.
Sostenere l’inclusione degli alunni con DSA e BES.
Sostenere il diritto allo studio di alunni con svantaggio
socio-culturale, attraverso strategie operative elaborate e
definite in collaborazione con i Servizi Sociali del
territorio.
Dialogare tra i diversi ordini di scuola al fine di
confrontarsi sui problemi organizzativi e didattici, anche
per gestire al meglio la formazione delle classi.
Organizzare il Salone dell’Orientamento. Approfondire
la normativa vigente e informare le Famiglie e i docenti.
Elaborare progetti contro la dispersione scolastica.
Sostenere l’integrazione degli alunni stranieri attraverso
la partecipazione dei docenti, delle Famiglie e degli Enti
Locali. Predisporre l’inserimento e l’accoglienza dei
nuovi alunni nelle diverse classi.
Formare le classi prime della Scuola Primaria e
Secondaria.
Organizzare viaggi d’istruzione proposti dai Consigli di
classe.
Coordinare le attività di lingua 2 nelle varie classi.
Gli impegni collegiali con la relativa calendarizzazione, i criteri utilizzati per l’assegnazione dei docenti ai plessi
e alle classi, i criteri per la sostituzione dei docenti assenti per brevi periodi, sono inseriti nel PIANO DELLE
ATTIVITÀ (ALLEGATO N. 1).
64
VALUTAZIONE DELLA QUALITA’ DEL SERVIZIO SCOLASTICO
Il presente Piano è il risultato di correzioni, integrazioni e aggiustamenti progressivi derivanti dalle diverse
azioni di monitoraggio realizzate dalla scuola in modo autonomo. In particolare, nel corso degli anni il POF è
stato via via aggiornato ed integrato mediante apposite “consultazioni” che hanno coinvolto
• Il Collegio dei Docenti
• Il Consiglio d’Istituto
• I Consigli di Classe, di Interclasse o di Intersezione dei singoli plessi
• Le commissioni di lavoro dei docenti
• Le famiglie
Il POF viene controllato e aggiornato anche in relazione ad una periodica valutazione degli esiti formativi
realizzata mediante strumenti diversificati:
Autoanalisi dei diversi team docenti impegnati nelle attività
Questionari rivolti alle famiglie per valutare la qualità dei servizi offerti dalla scuola, relativi
agli aspetti didattici, organizzativi e gestionali
Questionari rivolti ai docenti per valutare la qualità dei servizi offerti dalla scuola, relativi agli
aspetti didattici, organizzativi e gestionali
Dall’anno scolastico 2012/13 la Commissione POF - Valutazione del Servizio elabora un questionario che, in
forma anonima, viene rivolto ai genitori della scuola dell’infanzia. I risultati del questionario sono sottoposti
alle riflessioni del Collegio per eventuali cambiamenti e interventi da realizzare nell’anno scolastico successivo;
gli stessi vengono comunicati al Consiglio d’Istituto per eventuali suggerimenti e proposte. Il questionario
rivolto all’utenza e gli esiti della valutazione del servizio vengono pubblicati sul sito web della Scuola.
I docenti della scuola primaria e secondaria di primo grado rispondono a un questionario on line predisposto
dall’Invalsi i cui risultati vengono successivamente restituiti alle scuole.
Gli alunni delle classi coinvolte nelle prove Invalsi devono rispondere a un questionario i cui risultati vengono
comunicati in seguito alla scuola.
FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
L’aggiornamento professionale di tutto il personale della scuola è un importante elemento di qualità del servizio
scolastico; esso è finalizzato a fornire ai docenti strumenti culturali e scientifici per sostenere la sperimentazione
e l’innovazione didattica, e a tutto il personale maggiori capacità relazionali e più ampi margini di autonomia
operativa anche in relazione alla diffusione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
Per l’anno scolastico 2013-2014 sono in atto le seguenti attività di formazione/aggiornamento:
⇒ Formazione/Informazione Sicurezza ai sensi del D. Lgs. 81/’08 ex 626/’94 (obbligatoria per tutto il
personale).
⇒ Piano di Formazione Lingua Inglese per i docenti della Scuola Primaria
⇒ Formazione e diffusione LIM (lavagne interattive multimediali)
⇒ I Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA-BES)
⇒ Screening e dislessia (Scuola Primaria)
⇒ L’IRC nella scuola come strumento di interpretazione della storia e delle varie culture.
⇒ Formazione docenti neoimmessi in ruolo.
⇒ Le Indicazioni Nazionali
⇒ Il metodo analogico di Camillo Bortolato
⇒ Piano di formazione docenti per l’insegnamento di Italiano L2 per gli alunni stranieri
Langhirano, 28 Novembre 2013
Il Collegio dei Docenti
Il presente documento è stato redatto dalle docenti incaricate di Funzione Strumentale Attanasio Mariarosaria e Magnani
Alessandra e dalla Commissione POF.
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