Istituto Comprensivo di Langhirano Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado via 25 aprile, n° 3 43013 - Langhirano - PR E-mail : [email protected] P IANO O FFERTA Tel 0521 861195 Fax 0521 864030 F ORMATIVA I bimbi, gli adolescenti… il nostro futuro… ANNO SCOLASTICO 2013/2014 INDICE PREMESSA 1. IL CONTESTO Premessa Pag. 4 Il calendario scolastico 2013-2014 Pag. 6 Le Finalità educative Pag. 7 La flessibilità Pag. 8 Il Patto Educativo di corresponsabilità Pag. 9 1.1 L'Istituto Comprensivo Pag. 10 1.2 La popolazione scolastica Pag. 10 1.3 Le risorse professionali Pag. 11 1.4 I servizi amministrativi Pag. 12 1.5 Il territorio Pag. 12 1.6 Il contesto socio-culturale-economico Pag. 12 1.7 Rapporti Scuola-Famiglia Pag. 13 1.8 Rapporti Scuola-Territorio Pag. 13 1.9 Convenzioni e Accordi di rete Pag. 14 2.1 Le Scuole dell'Infanzia Pag. 15 2.2 Iscrizioni alle Scuole dell'Infanzia e criteri per le liste Pag. 18 di attesa 2. L'ORGANIZZAZIONE 2.3 I criteri per la formazione delle sezioni Pag. 20 2.4 L’accoglienza iniziale nella Scuola dell’Infanzia Pag. 21 2.5 Le Scuole Primarie Pag. 22 2.6 Iscrizioni alla Scuola Primaria Pag. 26 2.7 I criteri per la formazione delle classi Pag. 27 2.8 L’accoglienza iniziale nella Scuola Primaria Pag. 27 2.9 La Scuola Secondaria di I° Grado Pag. 28 2.10 Iscrizioni alla Scuola Secondaria di I° Grado Pag. 29 2.11 I criteri per la formazione delle classi Pag. 29 2.12 L’accoglienza iniziale nella Scuola Secondaria di I° Pag. 29 grado 2.13 Scelta delle attività alternative all’irc nella Scuola Primaria e Secondaria Pag. 30 3.1 Il Curricolo Verticale: le Indicazioni Nazionali Pag. 31 3.2 La giornata scolastica nelle Scuole dell’Infanzia Pag. 31 3. L'OFFERTA FORMATIVA 3.3 Orario curricolare nella Scuola Primaria 3.4 Orario curricolare nella Scuola Secondaria 2 Pag. 32 Pag. 33 3.5 La continuità Pag. 34 3.6 L'Orientamento Pag. 35 3.7 L'Inclusione: alunni protetti dalla Legge 104/'92 alunni con svantaggio socio-culturale alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) alunni stranieri Pag. 36 Pag. 36 Pag. 38 Pag. 38 Pag. 40 Pag. 41 3.8 La multimedialità e le nuove tecnologie Pag. 43 Pag. 43 3. L'OFFERTA FORMATIVA 3.9 I Progetti 3.10 La valutazione degli alunni: Pag. 46 La valutazione nella Scuola dell'Infanzia Criteri e forme di valutazione nella Scuola Primaria Criteri e forme di valutazione nella Scuola Secondaria di I° Grado La certificazione delle competenze nella Scuola Primaria La Certificazione delle competenze nella Scuola Secondaria di I° Grado 4. L'ORGANIGRAMMA 4.1 Organigramma di Istituto Pag. 59 4.2 Incarichi e funzioni Pag. 62 4.3 La valutazione del servizio Pag. 65 4.4 La formazione e l’aggiornamento Pag. 65 ALLEGATI ALLEGATO N. 1 Piano annuale delle attività (planning impegni collegiali – assegnazione docenti alle sezioni/classi – criteri di assegnazione dei docenti ai plessi – criteri di assegnazione dei docenti alle sezioni/classi – criteri per la sostituzione dei docenti assenti per breve tempo) ALLEGATO N. 2 Progetti ALLEGATO N. 3 Protocollo di accoglienza degli alunni stranieri ALLEGATO N. 4 Curricolo Verticale d’Istituto 3 Se non noi, chi? Se non ora, quando? “ La scuola ha il compito specifico di promuovere la capacita degli studenti di dare senso alla varietà delle loro esperienze.” (Indicazioni per il curricolo 2013) Sotto questo motto, nel luglio 2012, settantadue giovani ragazzi e ragazze provenienti da quattordici paesi europei si sono riuniti a Bruxelles per portare all’attenzione dei decisori politici alcune tematiche molto importanti per lo sviluppo, la sostenibilità e il futuro dei popoli; le loro istanze e i loro consigli sono stati esplicitati in un documento di sintesi intitolato “Open lettera per i decision maker”. Questo manifesto dei giovani europei ha richiamato l’attenzione della stampa, del mondo politico e culturale e dei mass media sul senso di responsabilità che ricade su tutti e su ciascuno rispetto alle scelte strategiche che devono essere adottate per il futuro delle giovani generazioni e per la costruzione di contesti sociali e culturali in grado di far fronte ai rapidi cambiamenti che caratterizzano la “società liquida” 1 e le sue logiche che pervadono ormai ogni ambiente di vita: consumismo, continua ricerca di nuove identità e nuovi modelli, primato dell’apparire sull’essere e del virtuale sul reale, trasformismo esasperato e manipolazione. Tutto questo, unito ai fatti di cronaca e di costume che hanno contraddistinto questi anni, ha fatto si che in molti ambienti culturali e sui mass media si tornasse a parlare di “grave emergenza educativa” e delle difficoltà che incontrano i diversi sistemi di istruzione nel far fronte alle nuove esigenze dei giovani e alle loro richieste di autenticità, verità, trasparenza, attribuzione di senso e significato. In questo ultimo decennio la scuola italiana ha vissuto “pericolosamente” l’avvicendarsi di tre riforme, parzialmente definite, scarsamente condivise, ampiamente incompiute. In una temperie culturale fortemente connotata in senso ideologico, i docenti e i dirigenti scolastici hanno profuso ogni possibile sforzo per mantenere il timone orientato vero l’innovazione, la qualità, i valori alti della persona e della sua dignità. I nuovi contesti di sperimentazione e ricerca potrebbero presentarsi come opportunità ideale per ri-visitare alcune questioni di senso legate alla quotidianità dell’agire e fortemente pregnanti per la costruzione di riferimenti condivisi, cui raccordare l’impegno quotidiano sul campo: la scuola come servizio, il diritto degli alunni all’apprendimento, la costruzione di un nuovo umanesimo accogliente e dialogante, la costante ricerca di pari opportunità per tutti, la costruzione di una società aperta, coesa, equa e solidale. Il concetto di scuola-servizio scaturisce dal presupposto che l’istituzione, liberata dai meccanismi e dalle logiche dell’apparato, riesca ad elaborare una proposta formativa flessibile, coerente con le aspettative dell’utenza e del territorio ed in linea con gli indirizzi nazionali ed internazionali. Si costruisce in tal modo un orizzonte di senso nel quale potremmo collocare la prima attuazione delle indicazioni nazionali per il curricolo, l’acquisizione da parte degli alunni delle otto competenze chiave di cittadinanza declinate dalle recenti raccomandazioni europee 2, la realizzazione di forme di auto-valutazione interna, da completare e integrare con la partecipazione ad iniziative promosse da soggetti esterni. 4 Il rafforzamento dell’identità istituzionale attraverso la promozione del ruolo attivo della scuola come luogo di studio, sperimentazione e innovazione, il consolidamento e la condivisione di una “mission” che ci impegna ad operare al meglio per contribuire all’innalzamento del livello di studio e al miglioramento delle competenze dei nostri ragazzi, fungeranno da collante per i nuovi contesti della conoscenza e dei saperi che richiedono un approccio completamente nuovo 3. Per attribuire senso all’agire quotidiano e vivere i significati di profonda trasformazione che la relazione educativa può generare, occorre vivere il presente come condizione di equilibrio tra ciò che si è stati e tensione verso ciò che si aspira a diventare, senza cesure traumatiche, nello spirito di fattiva collaborazione che richiede ogni fase di cambiamento, che per sua stessa natura risulta essere caratterizzata da azioni di manutenzione e azioni di supporto e accompagnamento. Lungo questi nuovi percorsi si potranno incontrare le persone che praticano forme di apprendimento sensato e situato, capaci di differenziare la pratica didattica a seconda delle esigenze, impegnate ad aiutare gli altri a capire per mettersi in sintonia, a lavorare per gruppi con un deciso orientamento al risultato, capaci di attivare e realizzare processi di riflessività e meta-cognizione sulle esperienze svolte. Lo stato di equilibrio, presupposto necessario per la costruzione di un clima sociale positivo, richiede partecipazione nella costruzione di regole condivise, costruzione di un senso comune in cui riconoscersi, ri-appropriazione della funzione educativa come funzione fondante dell’essere scuola, esercizio di una professionalità altamente qualificata sul piano culturale e delle pratiche didattiche. Per preservare il necessario stato di equilibrio è necessario distinguere le cose che si possono fare da quelle cui bisogna rinunciare, saper accettare quelle che non si possono cambiare, perseguire con coraggio e tenacia gli obiettivi individuati per il cambiamento, promuovere occasioni di rielaborazione complessiva dei processi, saper distinguere le ragioni che hanno facilitato il cambiamento da quelle che lo hanno ostacolato o ritardato. L’altra dimensione che si pone all’attenzione è quella della “senso della misura” come cifra distintiva della forza interiore e manifestazione della solidità e consistenza dell’essere persona. La misura, nel rapporto con gli altri, diventa compostezza dei gesti, capacità di interazione, appropriatezza delle risposte e disponibilità alla relazione e al dialogo, intese come capacità di ascolto, empatia, comune ricerca di soluzioni condivise e sensate. Nel contesto scolastico il senso della misura diventa soprattutto occasione per far riflettere gli studenti sull’effimero successo degli eccessi e impegno a contrastare l’intemperanza verbale, l’esasperazione delle apparenze e la mistificazione del reale, la denuncia dell’esuberanza dei comportamenti che spinge all’enormità degli atti come regola consueta dell’agire “senza misura e senza limiti”. La consapevolezza che la libertà di ciascuno trova i suoi confini entro la libertà degli altri, consente di ribadire con forza che libertà non significa sregolatezza o assenza di limiti, ma essa è prima di tutto rifiuto di ciò che si presenta come smodato e sfrenato e ricerca della giusta misura nel comportamento, come tratto distintivo della dignità propria e altrui, base e fondamento per un vero e permanente successo. L’interpello dei ragazzi, posto in epigrafe, richiama alla responsabilità personale e collettiva a vivere da protagonisti questo nostro tempo per contribuire al miglioramento della vita di ciascuno e , nel contempo, della società nel suo complesso. ___________________________ 1. Z. Bauman Uguali e diversi nella società liquida - RE 2013 2. Raccomandazioni del Parlamento e del Consiglio UE - Bruxelles 2006 3. M. Serres Non è un mondo per vecchi - MI 2013 5 CALENDARIO SCOLASTICO A.S. 2013/2014 Note: 6 Lunedì 16 settembre 2013 Inizio lezioni Venerdì 1 novembre 2013 Festa di Ognissanti Sabato 2 novembre 2013 Commemorazione dei defunti da lunedì 23 dicembre 2013 a lunedì 6 gennaio 2014 Vacanze di Natale * Martedì 25 marzo 2014 Santo Patrono da giovedì 17 aprile 2014 a lunedì 21 aprile 2014 Vacanze di Pasqua Venerdì 25 aprile 2014 Anniversario della Liberazione Sabato 26 aprile 2014 Solo Scuola Secondaria di I° g. ** Giovedì 1 maggio 2014 Festa del Lavoro Venerdì 2 maggio 2014 Solo Scuola Primaria e Infanzia *** Lunedì 2 giugno 2014 Festa nazionale della Repubblica Sabato 7 Giugno 2014 Lunedì 30 giugno 2014 Fine lezioni Primaria/Secondaria di I° grado Fine lezioni Infanzia * ** *** la giornata del 23/12/2013 sarà recuperata il 22/04/2014 la giornata del 26/04/2014 sarà recuperata in occasione di: Accoglienza/Fine Anno la giornata del 02/05/2014 sarà recuperata il 24/05/2014 per la scuola Primaria e il 31/05/2014-07/06/2014 per la scuola dell’infanzia LE FINALITA’ EDUCATIVE della Scuola dell’Infanzia e del Primo Ciclo d’Istruzione La Scuola dell’Infanzia, frequentata ormai dalla quasi totalità di bambini in età prescolare, è un sistema pubblico integrato che si rivolge a tutti i bambini dai 3 ai 6 anni. La sua storia è quella di un percorso di crescita e di affermazione di una cultura che, attraverso sperimentazioni, ricerche e contributi, dà valore a questa età specifica e costituisce un patrimonio pedagogico riconosciuto in Europa e nel mondo. Per ogni bambino o bambina, la Scuola dell’Infanzia si pone la finalità di promuovere: Lo sviluppo dell’identità Lo sviluppo dell’autonomia Lo sviluppo delle competenze Lo sviluppo della cittadinanza Il primo ciclo d’istruzione comprende la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di I° grado. La finalità educativa del primo ciclo è la promozione del pieno sviluppo della persona. Il compito specifico è quello di: promuovere l’alfabetizzazione di base attraverso l’acquisizione di linguaggi simbolici che costituiscono la struttura della nostra cultura, in un orizzonte allargato alle altre culture con cui conviviamo assicurare obbligatoriamente a tutti gli alunni le condizioni culturali, relazionali, didattiche e organizzative idonee a “rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana”, indipendentemente dal sesso, dalla razza, dalla lingua, dalla religione, dalle opinioni politiche e dalle condizioni personali e sociali (art.3 della Costituzione) praticare i valori del rispetto reciproco, della partecipazione, della collaborazione, dell’impegno responsabile, della cooperazione e della solidarietà, per “concorrere al progresso materiale e spirituale della società” (Art.4 della Costituzione). Il POF del nostro Istituto Comprensivo è una sintesi pedagogico-didattica nella quale trovano posto sia le istanze istituzionali del sistema scolastico nazionale e sia le proposte provenienti dalle famiglie e dal contesto territoriale. Lo scopo è quello di: ○ Rafforzare il sistema di comunicazione tra scuola e ambiente ○ Allargare il consenso sulle proposte educative rivolte agli alunni Le scelte valorizzano: ○ Il bambino che porta in sé il valore della diversità, attivo e competente, autonomo e collaborativo, creativo, sociale ed affettivo ○ Il docente che lavora in team, autorevole, competente, ricercatore e disponibile al cambiamento ○ La scuola aperta all’interno ed all’esterno, pluralista e democratica, interculturale e impegnata a decondizionare i fattori negativi che si ripercuotono sull’educazione. 7 FLESSIBILITA’ Flessibilità organizzativa La flessibilità organizzativa, prevista dal “Regolamento dell’Autonomia Scolastica” DPR n. 275/99, riguarda la possibilità di modificare l’organizzazione della scuola e degli orari di lavoro secondo le decisioni assunte dal Collegio dei Docenti. In particolare, nel nostro Istituto, la flessibilità organizzativa prevede: adattamento del calendario annuale delle lezioni adozione della settimana corta nelle Scuole dell’Infanzia e Primaria diversificazione di modelli di tempo scuola: tempo normale, tempo potenziato, tempo pieno regolazione dei tempi delle attività di insegnamento/apprendimento turnazione dei docenti e del personale ATA per tutto il periodo scolastico adozione di modelli di contitolarità su più classi nella Scuola Primaria. Flessibilità didattica La flessibilità didattica, prevista dal “Regolamento dell’Autonomia” DPR 275/99, riguarda la possibilità di modificare i contenuti stessi dell’attività educativa e didattica, ossia i percorsi di insegnamento-apprendimento in funzione dei diversi bisogni formativi dei singoli e dei gruppi di apprendimento, secondo le decisioni del collegio dei docenti. In particolare, nel nostro Istituto, la flessibilità didattica prevede: articolazione modulare degli itinerari didattici integrazione delle competenze professionali dei docenti utilizzo di metodologie alternative programmazione di percorsi formativi che coinvolgono più discipline ed attività aggregazione delle discipline in aree disciplinari compensazione tra le discipline proposte differenziate di insegnamento che rispondono a esigenze di: recupero; consolidamento; alfabetizzazione alunni stranieri. 8 PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ (ai sensi del D.P.R. n. 235/2007) La scuola è l’ambiente di apprendimento in cui promuovere la formazione di ogni studente, la sua interazione sociale, la sua crescita civile. L’interiorizzazione delle regole può avvenire solo con una fattiva collaborazione con la famiglia e mediante relazioni costanti e regolari nel rispetto dei reciproci ruoli. LA SCUOLA SI IMPEGNA A: 1. Stabilire regole certe e condivise da far rispettare a tutti, anche attraverso la pubblicazione dei principali documenti (regolamento di istituto, regolamento di disciplina, codice disciplinare, ecc.) 2. Creare un ambiente sereno e rassicurante 3. Coinvolgere attivamente famiglie e alunni nella vita scolastica, informando gli utenti sulle iniziative realizzate, mantenendo un atteggiamento di accoglienza e disponibilità 4. Mandare avvisi e comunicazioni per mantenere un costruttivo contatto con le famiglie, aggiornandole sulle iniziative scolastiche e parascolastiche 5. Garantire la puntualità e la continuità del servizio scolastico, comunicando in tempo utile eventuali avvisi di sciopero o di assemblee sindacali dei lavoratori 6. Formare costantemente il personale della Scuola, i ragazzi e i bambini al rispetto delle regole sulla Sicurezza, promuovendo cultura della Sicurezza a casa e a scuola GLI ALUNNI SI IMPEGNANO A: 1. Prendere coscienza dei personali diritti-doveri 2. Rispettare persone, ambienti, attrezzature 3. Essere cooperativi 4. Seguire con impegno il percorso didattico proposto dai docenti: prestando attenzione alle lezioni concentrandosi sulle attività impegnandosi nei lavori in classe e a casa studiando con regolarità 5. Usare un linguaggio consono ad un ambiente educativo nei confronti dei docenti, dei compagni, del personale ausiliario 6. Adottare un comportamento corretto ed adeguato alle diverse situazioni comprese quelle relative alla salvaguardia della sicurezza propria e degli altri I GENITORI SI IMPEGNANO A: 1. Assicurare atteggiamenti di proficua e reciproca collaborazione con i docenti nel rispetto della loro libertà d’insegnamento 2. Trasmettere nei propri figli atteggiamenti di rispetto, di collaborazione, di solidarietà nei confronti dell’ ”altro” 3. Promuovere un dialogo costruttivo con l’Istituzione 4. Intervenire in modo responsabile rispetto ad eventuali danni provocati dal figlio a carico di persone, arredi, materiale didattico, anche nel recupero e nel risarcimento del danno 5. Rispettare le regole, l’organizzazione e gli orari della Scuola 6. Partecipare agli incontri periodici scuola-famiglia e controllare il libretto personale o il diario per le comunicazioni scuola-famiglia N.B. Il patto educativo è valido per tutto il periodo di frequenza dell’alunno 9 IL CONTESTO L’ISTITUTO COMPRENSIVO Sito: www.iclanghirano.it/ E-mail: [email protected] PEC: [email protected] L’Istituto Comprensivo di Langhirano comprende i seguenti plessi: Scuola dell’Infanzia “G. Rodari” sita in Via Martiri della Libertà n. Langhirano tel. 0521857481 e-mail: [email protected] Scuola dell’Infanzia di Torrechiara sita in via Pilastro n.12 tel. 0521 355125 e- mail: [email protected] Scuola dell’Infanzia di Pilastro sita in via Europa n. 6 tel. 0521 637379 e- mail: [email protected] Scuola Primaria “B. Ferrari” sita in Via O. Ferrari n. 8 Langhirano tel. 0521858120 e-mail: [email protected] Scuola Primaria “Riccardi” Strada del Mulino n. 10 Torrechiara tel. 0521355343 e-mail: [email protected] Scuola Secondaria di I° Grado “E. Fermi” via XXV Aprile n. 3 Langhirano tel. 0521861195 fax 0521864030 e-mail: [email protected] LA POPOLAZIONE SCOLASTICA Il trend delle iscrizioni negli ultimi tre anni è in costante aumento (+ 10 % annuo) e la leva scolastica ha ormai raggiunto una fascia media di oscillazione che varia tra gli 80 e i 100 nuovi iscritti per anno. In questi ultimi tempi si è molto intensificato il flusso degli alunni stranieri che, con un 32 % sul totale, rappresentano ormai un elemento di riferimento per la programmazione delle varie attività e richiedono una costante attenzione a livello di integrazione culturale, sociale e scolastica. Le scuole dell’istituto accolgono complessivamente 32 alunni disabili e 267 alunni stranieri, provenienti per la maggior parte dall’area magrebina, dall’Albania e dai paesi dell’est europeo. Per tutti questi alunni vengono predisposti progetti speciali di integrazione e di prima alfabetizzazione linguistica. I tassi di insuccesso scolastico sono pressoché inesistenti nei primi due ordini di scuola (eccetto qualche caso di alunno che si ritira o si trasferisce in corso d’anno) e molto contenuti alla scuola secondaria di I° grado, che si attesta su una percentuale del 3.5 % annuo di studenti respinti. L’organizzazione complessiva dell’Istituto è riassunta nella seguente tabella: Scuola Sc. Infanzia Sc. Elementare Sc. Media Tot. Istituto Classi Sezioni 8 25 12 45 Alunni Alunni protetti dalla Legge 104 3 20 9 32 218 519 297 1034 10 Alunni Stranieri 68 129 70 267 LE RISORSE PROFESSIONALI Il Dirigente Scolastico promuove, coordina ed organizza l’Istituto Comprensivo, cura i rapporti con i soggetti istituzionali interni ed esterni, reperisce le risorse economiche per sostenere la progettualità contenuta nel POF. Il Direttore dei Servizi Generali Amministrativi cura l’organizzazione degli Uffici di Segreteria e tutti gli aspetti amministrativi e contabili dell’Istituto. L'organico docente dell'Istituto è costituito da: Scuole dell'infanzia Rodari di Langhirano Torrechiara Pilastro Scuole Primarie Langhirano Torrechiara Scuola Secondaria di I° grado Langhirano docenti Posto comune: 10 Sostegno: 1 + 19 h. Religione: 7,30h Posto comune: 2 Religione: 1,30h Posto comune: 4 Sostegno: 15 h. Religione: 3 h Docenti Posti comuni: 30 Sostegno: 8 Religione: 1+ 17 h. Inglese: 1 Posti comuni: 5+ 17 h. Sostegno: 1+ 12 h. Religione: 10 h. Inglese: 12 h. collaboratori 3 1 2 Collaboratori 4 (+1 completamento PT) Docenti Posti comuni: 24 Sostegno: 5 + 9 h. Religione: 2 (12 h.) Personale amministrativo Collaboratori scolastici 6+1 dSGA 16 11 2 Collaboratori 4 SERVIZI AMMINISTRATIVI L’Istituto intende garantire, con l’impegno di tutto il personale ATA, una sempre pronta ed adeguata risposta alle richieste del pubblico e degli operatori. All’inizio dell’anno scolastico viene esposto e comunicato all’utenza l’orario dei vari servizi al pubblico. • Orario di ricevimento del Dirigente Scolastico Martedì-Giovedì-Venerdì dalle h. 12:00 alle h.13:00 Presidenza • Orario di ricevimento dell’Ufficio di Segreteria lunedì-martedì-mercoledì- giovedì-venerdì dalle h. 11,30 alle h.14,00 Ufficio Personale martedì dalle h. 14,30 alle h.16,30 sabato dalle h. 11,30 alle h.13,00 Ufficio Alunni Lunedì-martedì-mercoledì-giovedì-venerdì dalle h. 7:30 alle h. 9:00 lunedì-mercoledì-venerdì dalle h. 11,30 alle h.13,00 martedì dalle h. 11,30 alle h. 16,00 giovedì dalle h. 11,30 alle h.14,00 sabato dalle h. 10,00 alle h. 12,00 IL TERRITORIO Il Comune di Langhirano, che si compone di circa 9000 abitanti, è sede della Comunità Montana Appennino Parma Est ed in esso convogliano servizi e strutture di cui si servono i paesi vicini. Nel Comune di Langhirano prevalgono attività lavorative di tipo industriale legate ai prodotti caseari e ai prosciutti. Sono vive e presenti varie agenzie formative, gruppi ed associazioni sportive e di volontariato, istituzioni scolastiche che comprendono il Nido, le Scuole dell’Infanzia statali e paritarie, le Scuole Primarie, la Scuola Secondaria di primo grado ed una Scuola Secondaria di II grado. La popolazione scolastica delle nostre scuole proviene principalmente dalle frazioni che fanno parte del nostro Comune (Langhirano, Torrechiara, Pilastro, Casatico, Riano, Pastorello, Cozzano, Cascinapiano); una percentuale ridotta, ma non trascurabile, proviene da altri Comuni vicini (Lesignano de’ Bagni, Tizzano, Corniglio). IL CONTESTO SOCIO-CULTURALE-ECONOMICO Il flusso immigratorio, particolarmente significativo nel nostro territorio, determina di riflesso, per l’istituzione scolastica, un movimento consistente di nulla osta in entrata e in uscita durante tutto l’anno scolastico. L’impegno lavorativo di entrambi i genitori, che caratterizza la maggior parte dei nuclei familiari, insieme alla valutazione positiva da parte delle famiglie di un tempo scuola prolungato, fa registrare un costante incremento della domanda di un ampio orario di servizio scolastico. Il flusso immigratorio di famiglie provenienti da altre regioni italiane e da paesi stranieri, la piena occupazione di entrambi i genitori, la domanda sociale di tempo scuola allargato anche per scelte di carattere culturale e non semplicemente indotte da esigenze lavorative, fanno registrare una consistente presenza di alunni con varia provenienza e residenza con necessità di un servizio scolastico con orario diversificato con necessità di potenziare i servizi collaterali a quello scolastico (mensa – trasporto – prescuola e postscuola – attività formative e ricreative extrascolastiche) con marcato bisogno di integrazione con necessità di forti motivazioni all’apprendimento L’offerta educativa dell’Istituto si focalizza, pertanto, sull’articolazione delle risorse professionali e finanziarie volta a garantire un servizio scolastico pronto: all’accoglienza permanente per il continuo inserimento di alunni nelle sezioni/classi, spesso in corso d’anno; all’attivazione di un pronto soccorso linguistico per i bambini stranieri; alla realizzazione di percorsi didattici volti al recupero e al potenziamento delle conoscenze e delle competenze di base degli alunni. 12 La scuola, nella valorizzazione dello specifico ruolo educativo, è impegnata a ricercare momenti di raccordo con le realtà locali intessendo relazioni finalizzate a promuovere ambiti di ricerca didattica e proposte culturali. L’ Amministrazione Comunale condivide appieno i progetti educativi della scuola e ne sostiene, in parte, con appositi finanziamenti, i costi di realizzazione. Le famiglie degli alunni solitamente prestano attenzione alla vita scolastica ed offrono la propria collaborazione per il buon andamento delle iniziative. Anch’esse sostengono il Piano dell’Offerta Formativa con propri contributi economici. Il POF rappresenta per l’Istituto Comprensivo l’occasione per lavorare in sintonia e rendere l’offerta formativa unitaria e adeguata ai nostri alunni. RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA La scuola e la famiglia sono le agenzie educative fondamentali per la crescita sana ed equilibrata dei bambini e dei ragazzi. E’ necessaria, pertanto, una reciproca collaborazione, grazie alla quale i genitori assumono un ruolo attivo all’interno della scuola per favorire lo sviluppo cognitivo, relazionale ed affettivo dei loro figli, in sinergia con gli insegnanti. La collaborazione Scuola-Famiglia si attua attraverso una serie di incontri previsti nel corso dell’anno scolastico: assemblee con le famiglie (elezione dei rappresentanti dei genitori, presentazione della situazione della classe,…), colloqui individuali trimestrali, ricevimenti settimanali dei genitori (Scuola Secondaria di I° Grado), Consigli di classe/interclasse/intersezione con i rappresentanti dei genitori eletti, colloqui individuali concordati con i docenti qualora vi siano delle necessità (Scuola dell'Infanzia e Primaria). Ai sensi della legge 135 del 7 agosto 2012, le Scuole primarie e secondarie hanno introdotto il registro on line che consente ai genitori di controllare da casa le assenze e le valutazioni dei propri figli (con apposita password personale). La Segreteria invia le comunicazioni alle famiglie tramite posta elettronica. RAPPORTI SCUOLA-TERRITORIO Nel territorio dell’Istituto Comprensivo di Langhirano sono presenti varie Associazioni culturali, sportive e di volontariato che hanno offerto la loro collaborazione per attuare progetti formativi. La scuola si propone di accogliere le esigenze che emergono dal territorio e di rispondere con iniziative di formazione e di integrazione. Inoltre utilizza l’ambiente circostante come fonte di conoscenze e di esperienze, oltre che come risorsa educativa finalizzata all’orientamento. Per strutturare in un comune percorso educativo le proposte che pervengono dall’esterno, il ruolo dei docenti è quello di: • Promuovere un impegno efficace ed integrato delle risorse umane che gli Enti Locali mettono a disposizione • Offrire agli alunni proposte didattiche ed educative ampie ed al tempo stesso integrate nel Piano dell’Offerta Formativa • Valorizzare le competenze professionali di quanti operano all’interno delle associazioni • Valorizzare l’opera di volontariato dell’associazionismo • Coinvolgere le famiglie in iniziative e manifestazioni, al fine di promuovere uno scambio di idee e di proposte. I rapporti di collaborazione con gli Enti territoriali sono regolati da apposite convenzioni con: • Amministrazione Comunale e Amministrazione Provinciale per la gestione di servizi e per progetti di qualificazione del servizio scolastico; • Università degli studi di Modena e Reggio Emilia per le attività di tirocinio degli studenti del corsi di Scienze della Formazione Primaria; • Università degli Studi di Parma per attività di tirocinio per gli studenti di Scienze della Formazione Secondaria e per corsi TFA; • Università degli Studi di Bologna per attività di tirocinio per gli studenti di Scienze della Formazione Primaria, Secondaria e per corsi TFA; 13 • • • • • • Fondazione Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza per progetti finalizzati al miglioramento della didattica e l’introduzione della multimedialità attraverso l’utilizzo delle LIM (lavagne interattive multimediali); Coni – Comitato olimpico nazionale italiano - di Parma per corsi di attività motoria nella scuola primaria; Centro Culturale di Langhirano per la conduzione di iniziative di carattere culturale e sociale e per progetto di potenziamento della capacità di lettura; Biblioteca Comunale per progetti specifici di educazione alla lettura e per la realizzazione di alcuni laboratori connessi con il progetto “Elle: Langhirano Legge”; Assistenza Pubblica, Croce Verde, di Langhirano per l’assistenza alle prove di evacuazione degli edifici scolastici e per la realizzazione dei corsi di primo soccorso sanitario per tutto il personale; Nucleo comunale della Protezione Civile per la consulenza e l’assistenza nelle fasi di attuazione del piano di emergenza e nelle prove di evacuazione. CONVENZIONE CON IL COMUNE DI LANGHIRANO (Personale Auser) L'assistenza relativa al trasporto scolastico, la mensa e la vigilanza pre e post scolastica sono gestiti dall’amministrazione comunale che si avvale della collaborazione del personale Auser e del personale collaboratore scolastico dei tre ordini di scuola. Il rapporto di collaborazione con il personale Auser prevede: − l’accoglienza dei bambini alle ore 7.30; − lo scodellamento dei cibi; − le operazioni di distribuzione dei pasti, apparecchiatura, riassetto e pulizia del locale mensa; − servizio di orario prolungato nelle scuole dell'Infanzia Rodari e Pilastro fino alle h. 18:15. Convenzioni e accordi di rete sono operanti con: Comune di Langhirano per progetti di ampliamento dell’offerta formativa e per integrazione delle spese di funzionamento; il Cepdi di Parma per la formazione e consulenza a docenti e genitori sulle tematiche connesse con i DSA; otto istituzioni scolastiche della fascia pedemontana per la partecipazione al progetto“Una rete per volare” finalizzato alla formazione e al coordinamento didattico-metodologico sulle tematiche dell’integrazione scolastica dei soggetti disabili; Con una rete di scuole che fa capo all’Istituto Comprensivo di Felino per la partecipazione ai progetti “La scuola che vorrei”; con gli enti di formazione professionale Enaip e Forma Futuro per percorso di avviamento professionale compendiato a scuola dalle attività del progetto “Il filo di Arianna”; con i servizi educativi del Comune di Parma per laboratori di prima alfabetizzazione in lingua italiana degli alunni stranieri non italofoni; con una rete di scuole che fa capo all’Istituto Comprensivo di via Montebello per il progetto “Lim in rete 3” finalizzato all’introduzione della multimedialità nella pratica didattica; con una rete provinciale di scuole per le gestione dei contratti assicurativi per la RC verso terzi e gli infortuni degli alunni di cui questo istituto è capofila: rete provinciale di scuole per la promozione della sicurezza sul posto di lavoro e le formazione di base e specifica per il personale docente e ata con i relativi aggiornamenti introdotti dal recente accordo intervenuto in sede di Conferenza nazionale Stato-Regioni; 14 L’ORGANIZZAZIONE LE SCUOLE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO LE SCUOLE DELL’INFANZIA SCUOLA DELL’INFANZIA “G. RODARI” La Scuola dell’Infanzia “G. Rodari” del capoluogo è ospitata all’interno di un edificio degli anni settanta/ottanta, più volte ampliato e ristrutturato, circondato da un’ampia area cortilizia verde, alberata, attrezzata con giochi e panchine. Gli ambienti scolastici sono disposti su un unico piano e comprendono cinque sezioni, un dormitorio, due saloni, un piccolo laboratorio di informatica, la saletta per le insegnanti e alcuni vani di servizio (cucina, spogliatoio e bagni). L’edificio è protetto da impianto di allarme. E’ dotato di piano di emergenza e due volte l’anno vengono effettuate le prove di evacuazione in collaborazione con l’Assistenza Pubblica Croce Verde, il Nucleo locale della protezione Civile e il personale dell’Ufficio Tecnico del comune e la società EcoGeo di Parma. Nello scorso anno sono state completate importanti opere di adeguamento alla normativa per quanto riguarda gli impianti e il locale caldaia. Da anni la scuola conosce un periodo di costante incremento delle iscrizioni che hanno generato, per diverse volte, la formazione di una lista d’attesa cui si fa fronte con un’azione di collaborazione in sinergia d’intenti con le altre scuole statali e paritarie presenti sul territorio comunale. Questo è sicuramente dovuto all’impegno delle docenti e alla costante tensione verso l’innovazione e la pratica delle più recenti intuizioni pedagogiche e metodologiche, portate avanti in spirito di servizio con costante impegno nel corso di questi ultimi anni. La scuola opera a livello locale in un’ottica di sistema pubblico integrato con diverse iniziative di collaborazione e interscambio con le scuole materne paritarie presenti sul territorio comunale, con il nido d’infanzia e con la scuola primaria. Particolare attenzione viene riservata agli alunni appartenenti alle fasce sociali più deboli, ai casi di disagio socio culturale e alla disabilità, attraverso forme di costante coordinamento con i servizi sociali, il servizio di neuropsichiatria infantile dell’Asl e l’azienda sociale sud-est per i servizi alla persona. Di comune accordo con la scuola paritaria, con l’amministrazione comunale e con il nido d’infanzia comunale è stato attivato, di recente, un Nucleo di Coordinamento Interistituzionale finalizzato a trovare una risposta alle legittime aspettative di servizi per l’infanzia manifestati dalle giovani famiglie di lavoratori residenti sul territorio comunale. Presso i locali scolastici è funzionante un servizio di pre-scuola che accoglie i bambini a partire dalle ore 7:30 e un servizio di post-scuola che assicura la vigilanza e la permanenza fino alle ore 18:15. Questi servizi, gestiti dal comune, sono a domanda individuale e gratuiti. A.S. 2013/2014 MATERNA RODARI SEZIONI N° ALUNNI 29 VERDE 29 ROSSA 26 GIALLA 29 ARANCIONE 26 BLU 139 TOTALI La scuola ospita complessivamente 139 bambini di età compresa tra 3 e 6 anni, di cui 51 alunni stranieri (36 %), 10 alunni appartenenti a famiglie miste e 2 alunni diversamente abili seguiti dall’insegnante di sostegno e da n. 2 educatori forniti dalle cooperative di servizio. Nel corrente anno scolastico non si è potuto attuare l’ammissione anticipata degli alunni nati dopo il 31 dicembre dell’anno di riferimento, previsto dai nuovi ordinamenti scolastici, a causa della presenza della lista d’attesa. La scuola è dotata di collegamento internet nella sala insegnanti. 15 SCUOLA DELL’INFANZIA DI TORRECHIARA La scuola dell’infanzia di Torrechiara si trova nell’omonima frazione a circa 3 km dal capoluogo, lungo la via provinciale per Parma ed è ospitata al piano rialzato di un edificio di due piani, la cui costruzione risale ai primi anni del secolo scorso, recentemente ristrutturato e rinnovato a seguito dell’evento sismico del 23 dicembre 2008. E’ circondata da un’area cortilizia alberata, parzialmente adibita a giardino e attrezzata con tanti giochi. L’edificio è dotato di scivoli per l’abbattimento delle barriere architettoniche, piano di emergenza, impianto per la rilevazione dei fumi. La scuola è dotata di cablaggio in tutte le sezioni e di collegamento internet. E’ dotata di piano di emergenza, e due volte l’anno vengono effettuate le prove di evacuazione in collaborazione con l’Assistenza Pubblica Croce Verde, il Nucleo locale della protezione Civile e il personale dell’Ufficio Tecnico del comune e la società EcoGeo di Parma. E’ una scuola dell’infanzia mono-sezione dotata di un’aula-sezione, un salone per le attività didattiche, un atrio per le attività di accoglienza, una saletta/ ufficio per le docenti, cucina, dispensa, spogliatoio, centrale termica e servizi per adulti e bambini. Questa scuola di piccole dimensioni vive intensamente il rapporto con il territorio e agisce in una logica di naturale integrazione delle indicazioni nazionali per le attività educative nella scuola dell’infanzia con le esigenze formative e le opportunità culturali offerte dal contesto locale. E’ strettamente integrata a livello organizzativo, curricolare e relazionale con le altre scuole dell’infanzia presenti sul territorio comunale. E’ servita da trasporto scolastico per tutte le destinazioni dello stradario di pertinenza, dotata di servizio mensa e servizio pre-scuola a partire dalle ore 7:30 del mattino. Il servizio pre-scuola è gestito dal comune ed è a domanda individuale e gratuita. A.S. 2013/2014 MATERNA TORRECHIARA SEZIONE N° ALUNNI ARCOBALENO 29 TOTALI 29 La scuola accoglie 29 alunni di cui 2 stranieri e un anticipatario. 16 SCUOLA DELL’INFANZIA DI PILASTRO La Scuola dell’Infanzia di Pilastro, è stata costruita nell’anno 2005 con moduli prefabbricati alla periferia est della omonima frazione, in area adiacente agli impianti sportivi. La scuola consente di dare una risposta qualificata ed efficace in loco alle esigenze educative e formative della popolazione della fascia d’età tre/sei anni di questa località in forte espansione urbanistica e demografica. L’edificio, con semplice struttura a capanna e sviluppo su un solo piano, ospita due aule/sezioni, un salone per le attività di accoglienza e per i giochi, un locale dormitorio, una cucina con relativa dispensa e spogliatoio, una saletta/ufficio per il personale, un locale caldaia e i servizi igienici ed è circondato su tre lati da un giardino alberato attrezzato con giochi ed un gazebo per le attività all’aperto. L’edificio, perfettamente a norma con l’abbattimento delle barriere architettoniche, è dotato di collegamento internet, impianto di rilevazione fumi, impianto di climatizzazione ed è protetto da impianto di allarme. E’ dotato di piano di emergenza e due volte l’anno vengono effettuate le prove di evacuazione in collaborazione con l’Assistenza Pubblica Croce Verde, il Nucleo locale della protezione Civile e il personale dell’Ufficio Tecnico del comune e la società EcoGeo di Parma. Le due sezioni di scuola dell’infanzia ivi ospitate possono godere di spazi luminosi e confortevoli e di un clima particolarmente accogliente ed ospitale che trae origine dall’esperienza consolidata e dalla qualificazione culturale e professionale del personale che vi presta servizio. I rapporti con i genitori e con il contesto sociale locale sono caratterizzati da profonda interazione e da un clima sociale positivo basato su una costante apertura alle sollecitazioni e proposte che provengono dal territorio. La scuola è servita da trasporto scolastico per tutte le destinazioni dello stradario di pertinenza, dotata di servizio mensa e servizio pre-scuola a partire dalle ore 7:30 del mattino e post-scuola fino alle ore 18:15. I servizi di pre e post-scuola sono gestiti dal Comune e sono a domanda individuale e gratuita. A.S. 2013/2014 MATERNA PILASTRO SEZIONI N° ALUNNI GIALLA 25 BLU 25 TOTALI 50 La scuola accoglie complessivamente 50 alunni di cui 15 stranieri (30%), 5 alunni appartenenti a famiglie miste e un alunno certificato ai sensi della Legge n. 104/92 seguito da un’insegnante di sostegno. Nel corrente anno frequentano 4 alunni anticipatari. 17 ISCRIZIONI ALLA SCUOLA DELL’INFANZIA Possono essere iscritti alle scuole dell’Infanzia i bambini che compiano il terzo anno di età entro il 31 dicembre dell'anno in corso. Possono, altresì, essere iscritti i bambini che compiano 3 anni di età non oltre il termine del 30 aprile dell'anno successivo. Qualora il numero delle domande di iscrizione sia superiore al numero dei posti complessivamente disponibili, hanno precedenza le domande relative a coloro che compiono 3 anni di età entro il 31 dicembre dell'anno in corso. Le iscrizioni alla Scuola dell’Infanzia si effettuano presso l’ufficio di segreteria dell’Istituto Comprensivo entro la data prevista dalla Circolare Ministeriale di riferimento. Le iscrizioni agli anni successivi devono essere confermate dai genitori. All’atto delle iscrizioni le famiglie possono scegliere tra le seguenti opzioni: Orario ordinario (40 ore settimanali) Orario ridotto (25 ore settimanali) Orario prolungato (50 ore settimanali) Orario ordinario : Prevede 40 ore settimanali dal lunedì al venerdì dalle h. 7:45 alle h. 15:45 o dalle h. 8:00 alle h. 16:00. Tale organizzazione è gestita da due insegnanti e contempla due ore di compresenza al giorno che consentono attività di intersezione, di gruppo e di laboratorio. Orario ridotto: Prevede 25 ore settimanali dal lunedì al venerdì dalle h. 7:45 alle h. 12:45 o dalle h. 8:00 alle h. 13:00. Tale organizzazione è gestita da una sola insegnante. Orario prolungato: Prevede 50 ore settimanali dal lunedì al venerdì dalle h. 7:45 alle h. 17:45 o dalle h. 8:00 alle h. 18:00. Tale organizzazione è gestita da due insegnanti (una con orario antimeridiano e l’altra con orario pomeridiano) ma non contempla ore di compresenza, pertanto non è possibile attuare attività di intersezione, di gruppo e di laboratorio. CRITERI DI PRIORITA’ PER LA GESTIONE DI EVENTUALI LISTE D’ATTESA Le sezioni nelle Scuole dell’Infanzia appartenenti all’Istituto sono costituite sulla base della normativa vigente e l’accettazione delle domande di iscrizione, effettuate entro i termini previsti, è subordinata alla disponibilità di posti presso la scuola prescelta. In caso di domande eccedenti, si compone una graduatoria che considera i seguenti criteri: 1. residenza nel capoluogo e nelle frazioni di Cozzano, Riano, Castrignano, Strognano, Tordenaso e Pastorello, priorità presso la Scuola dell’Infanzia “Rodari” di Langhirano 2. residenza a Pilastro, Torrechiara, Casatico, Cascinapiano, priorità presso le Scuole dell’Infanzia di Pilastro e Torrechiara. Nel caso in cui il numero delle richieste sia superiore ai posti disponibili viene stilata una graduatoria con lista d’attesa secondo i seguenti criteri di priorità : A. ISCRIZIONE ENTRO I TERMINI 1. bambini residenti nel territorio in cui è situata la scuola dell’infanzia 2. bambini individuati ex Legge 104/92 o che presentino situazioni problematiche personali familiari certificate dall’ASP 3. bambini in affidamento educativo-assistenziale 4. bambini con un solo genitore (orfani di padre o di madre) 5. bambini già frequentanti una scuola dell’Istituto Comprensivo che chiedono il rientro nella scuola di residenza 6. bambini in lista d’attesa residenti nel Comune di appartenenza che abbiano confermato l’iscrizione per il nuovo anno scolastico (anche per i bambini anticipatari che avevano fatto domanda l’anno precedente) 7. bambini provenienti da altre scuole dell’infanzia a seguito di trasferimento 18 8. bambini con età anagrafica più avanzata, riferita al solo anno di nascita secondo i seguenti criteri : a) genitori che lavorano entrambi a tempo pieno b) genitori di cui uno lavora a tempo pieno e l’altro part-time c) genitori di cui uno solo lavoratore d) bambini con fratelli che stanno frequentando la stessa scuola dell’infanzia e) bambini non residenti nel Comune di Langhirano, con precedenza per i bambini con almeno un genitore che lavori nel Comune di Langhirano B. ISCRIZIONE PRESENTATA OLTRE I TERMINI, MA ENTRO L’INIZIO DELL’A.S. (1° SETTEMBRE DELL’ANNO DI RIFERIMENTO) 1. bambini residenti nel territorio in cui è situata la scuola dell’infanzia 2. bambini individuati ex Legge 104/92 o che presentino situazioni problematiche personali familiari 3. 4. 5. 6. 7. 8. certificate dall’ASP bambini in affidamento educativo-assistenziale bambini con un solo genitore (orfani di padre o di madre) bambini già frequentanti una scuola dell’Istituto Comprensivo che chiedono il rientro nella scuola di residenza bambini in lista d’attesa residenti nel Comune di appartenenza che abbiano confermato l’iscrizione per il nuovo anno scolastico (anche per i bambini anticipatari che avevano fatto domanda l’anno precedente) bambini provenienti da altre scuole dell’infanzia a seguito di trasferimento bambini con età anagrafica più avanzata, riferita al solo anno di nascita secondo i seguenti criteri : a) genitori che lavorano entrambi a tempo pieno b) genitori di cui uno lavora a tempo pieno e l’altro part-time c) genitori di cui uno solo lavoratore d) bambini con fratelli che stanno frequentando la stessa scuola dell’infanzia e) bambini non residenti nel Comune di Langhirano, con precedenza per i bambini con almeno un genitore che lavori nel Comune di Langhirano C. ISCRIZIONE PRESENTATA IN CORSO D’ANNO: Le domande saranno accettate secondo l’ordine temporale di presentazione. In caso di contemporaneità, si applicano i seguenti criteri : 1. bambini residenti nel territorio in cui è situata la scuola dell’infanzia 2. bambini individuati ex Legge 104/92 o che presentino situazioni problematiche personali familiari certificate dall’ASP 3. bambini in affidamento educativo-assistenziale 4. bambini con un solo genitore (orfani di padre o di madre) 5. bambini già frequentanti una scuola dell’Istituto Comprensivo che chiedono il rientro nella scuola di residenza 6. bambini in lista d’attesa residenti nel Comune di appartenenza che abbiano confermato l’iscrizione per il nuovo anno scolastico (anche per i bambini anticipatari che avevano fatto domanda l’anno precedente) 7. bambini provenienti da altre scuole dell’infanzia a seguito di trasferimento 8. bambini con età anagrafica più avanzata, riferita al solo anno di nascita secondo i seguenti criteri : a) genitori che lavorano entrambi a tempo pieno b) genitori di cui uno lavora a tempo pieno e l’altro part-time c) genitori di cui uno solo lavoratore d) bambini con fratelli che stanno frequentando la stessa scuola dell’infanzia e) bambini non residenti nel Comune di Langhirano, con precedenza per i bambini con almeno un genitore che lavori nel Comune di Langhirano 19 I bambini che si trasferiscono per cambio di residenza in corso d’anno, vengono inseriti automaticamente nelle scuole, se ci sono i posti, altrimenti restano in lista d’attesa con precedenza. Per garantire almeno un periodo di 5 mesi consecutivi di frequenza alla scuola dell’infanzia, saranno accettate le domande di iscrizione presentate entro e non oltre il 30 Gennaio dell’a.s. in corso, fatta eccezione per i trasferimenti. Il modulo di domanda d’iscrizione deve essere integrato da un modulo di dichiarazione del datore di lavoro in cui si precisa l’orario di lavoro. Se un’assenza ingiustificata si protrae per un periodo piuttosto lungo (oltre 30 giorni naturali e consecutivi) il bambino perde automaticamente il posto e subentra il primo in lista d’attesa. ISCRIZIONI BAMBINI ANTICIPATARI Su richiesta delle famiglie sono iscritti alle scuole dell’infanzia le bambine ed i bambini che compiono i tre anni d’età entro il 30 aprile dell’anno successivo a quello di riferimento. L’inserimento dei bambini/e, ammessi alla frequenza anticipata, è disposto alle seguenti condizioni: 1) Disponibilità di posti 2) Accertamento dell’avvenuto esaurimento della lista d’attesa 3) Disponibilità di locali e dotazioni idonei sotto il profilo dell’agibilità e funzionalità, tali da rispondere alle diverse esigenze dei bambini di età inferiore ai tre anni. Secondo il calendario degli inserimenti e nel rispetto della graduatoria, a Settembre saranno accolti i bambini anticipatari nati nei mesi di Gennaio e Febbraio, e a Gennaio saranno accolti i bambini nati nei mesi di Marzo e Aprile, in base ai seguenti criteri: a) 3 bambini anticipatari nelle sezioni fino ad un numero complessivo di 22 alunni per sezione; b) 2 bambini anticipatari nelle sezioni fino ad un numero complessivo di 25 alunni per sezione; c) 1 bambino anticipatario nelle sezioni con un numero complessivo di più di 25 alunni per sezione. Le modalità e i tempi dell’accoglienza e di frequenza dei singoli bambini anticipatari saranno concordati tra i docenti e le famiglie all’inizio di ciascun anno scolastico tenendo conto prioritariamente delle specifiche esigenze del bambino e delle caratteristiche proprie di questa fascia d’età. CRITERI DI FORMAZIONE SEZIONI SCUOLA INFANZIA Nelle scuole dell’Infanzia dell’Istituto si costituiscono sezioni eterogenee per età. Nella composizione delle sezioni si rispettano i seguenti criteri: Equa suddivisione tra maschi e femmine Equa suddivisione in base all’età Equa suddivisione dei casi problematici Equa suddivisione degli alunni disabili Equa suddivisione degli alunni di nazionalità straniera Rapporto numerico equilibrato tra le sezioni Equa suddivisione degli alunni anticipatari Ai sensi della normativa vigente, “ le sezioni che accolgono alunni con disabilità sono costituite con non più di 20 alunni, purché sia esplicitata e motivata la necessità di una riduzione numerica di ciascuna sezione, in rapporto alle esigenze formative dell’alunno, e il progetto articolato di integrazione definisca espressamente le strategie e metodologie adottate dai docenti della sezione, dall’insegnante di sostegno nonché da altro personale della stessa Scuola. In ciascuna sezione non può essere presente, di norma, più di un alunno diversamente abile. La presenza di più di un alunno disabile nella stessa sezione può essere prevista in ipotesi residuale e in presenza di handicap lievi ”. 20 L’ACCOGLIENZA INIZIALE NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA La scuola si impegna a favorire l’accoglienza degli alunni e dei genitori. In concomitanza con l’avvio delle iscrizioni al successivo anno scolastico, e quindi, di norma, durante il mese di Gennaio, la scuola organizza incontri rivolti alle famiglie degli alunni che intendono chiedere l’iscrizione al primo anno della Scuola dell’Infanzia. Gli incontri sono finalizzati alla presentazione del Piano dell’Offerta Formativa. Nel mese di Settembre, nei primi giorni di scuola, in ciascun plesso dell’Istituto, si svolgono riunioni per i nuovi iscritti con la partecipazione degli insegnanti di sezione. In tutti i plessi dell’Istituto si presta molta attenzione all’accoglienza dei bambini che frequentano per la prima volta la Scuola dell’Infanzia. Le insegnanti elaborano ogni anno uno specifico “Progetto Accoglienza” che prevede, in ogni plesso, l’allestimento delle sezioni per accogliere nel modo migliore tutti i bambini. Durante le prime due settimane di scuola è previsto un orario di funzionamento ridotto (5 ore giornaliere) al fine di ottenere una maggiore compresenza delle docenti. Il primo giorno di scuola è riservato a tutti i bambini che già frequentavano negli anni precedenti, mentre dal secondo giorno vengono inseriti tutti gli altri, al ritmo di due o tre bambini nuovi a giorni alterni. La Scuola si impegna a favorire l’accoglienza degli alunni e delle loro famiglie mediante: • • • • Incontri individuali con le famiglie. Colloqui con l’ausilio del mediatore culturale o del mediatore linguistico, per famiglie provenienti da altri Paesi. Incontri con medici specialisti dell’ASL o privati. Contatti con Associazioni o Enti che operano nel privato sociale. 21 LE SCUOLE PRIMARIE SCUOLA PRIMARIA “B. FERRARI” DI LANGHIRANO n. classi 20 n. alunni 432 La scuola primaria “B. Ferrari” è ospitata in un edificio storico di pregio la cui costruzione risale all’anno 1927 e si trova nel centro storico del paese. E’ stata oggetto di un primo significativo ampliamento alla fine degli anni settanta del secolo scorso con la costruzione di un’ala centrale che ai tempi ospitava la cucina e la sala mensa più alcune aule al piano primo. Negli ultimi anni del secolo questa parte di edificio è stata riconvertita ad uso didattico con la costruzione di tre nuove aule per far fronte alle esigenze connesse con il costante incremento della popolazione scolastica. A seguito dell’evento sismico del dicembre 2008 tutta la scuola è stata completamente ristrutturata e rinnovata. Attualmente l’edificio ospita al piano seminterrato una sala per proiezioni multimediali e un laboratorio di informatica che al momento sono inagibili causa infiltrazioni di umidità. Sempre al piano seminterrato sono presenti un locale destinato a spogliatoio e deposito attrezzi per la palestra, due depositi per il materiale di pulizia, due depositi magazzino per arredi scolastici, due archivi, i servizi igienici, la sala macchine per l’ascensore e la sala dei quadri elettrici. Lo stesso livello è attraversato da un corridoio che conduce al tunnel sotterraneo di collegamento con l’edificio di via Murri. Al piano rialzato dell’edificio sono collocate 8 aule spaziose e luminose, una piccola palestra, un locale che viene utilizzato dal personale per le necessità del momento o come spazio di decompressione per alunni con BES o per le attività alternative, più i servizi igienici per il personale, per gli alunni e per i disabili. Il piano primo ospita 9 aule ampie e confortevoli, la sala insegnanti, due aule di rotazione per alunni con bisogni educativi speciali e per le attività alternative, più i servizi per i bambini, gli adulti e i disabili. La scuola è completamente cablata, dotata di centralino e di collegamento telefonico, impianto di rilevazione fumi e protezione antincendio, impianto di allarme per le prove di evacuazione, tre scale antincendio e scivoli per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Entrambi gli edifici sono protetti da impianti di allarme. In questo ultimo decennio l’edificio storico è stato ampliato con il collegamento ad un edificio sul lato opposto della strada, mediante un sottopasso sotterraneo, e ospita al piano seminterrato la cucina, le dispense, lo spogliatoio del personale, la centrale termica e i servizi, al primo piano la sala mensa e i servizi, al secondo piano un'aula grande che ospita una classe, la biblioteca e due piccole aule di rotazione per le attività individualizzate del sostegno, più i servizi per il personale e per i bambini. I tre piani sono collegati dalle scale e da un ascensore che permette l’accesso anche ai disabili. L’edificio è munito di scale antincendio e di impianto di rilevamento fumi e prevenzione antincendio e compartimentato con porte tagliafuoco REI 120. Entrambi gli edifici sono dotati di piano di emergenza, ascensore, scale esterne antincendio e, due volte l’anno, vengono effettuate prove generali di evacuazione con la collaborazione dell’Assistenza Pubblica Croce Verde, il nucleo locale della Protezione Civile, il personale dell’Ufficio Scuola del Comune e l’assistenza tecnica della società EcoGeo di Parma. Questa scuola accoglie 127 alunni stranieri provenienti da paesi extracomunitari e 17 alunni disabili certificati ai sensi dell’art.12 della L. n. 104/92. In tutte le classi è impartito l’insegnamento della lingua inglese. 22 Un costante impegno viene profuso per attivare alti livelli di integrazione degli alunni diversamente abili e nelle attività di supporto linguistico e cognitivo per gli alunni stranieri, che vengono costantemente seguiti e sostenuti nei processi di prima alfabetizzazione linguistica e di integrazione culturale. Tutte le classi sono interessate da attività progettuali finalizzate al superamento del disagio socio culturale, all’arricchimento dell’offerta formativa, allo sviluppo della creatività, al supporto della motivazione, al recupero delle situazioni di difficoltà e al potenziamento delle opportunità formative. Tre classi quinte sono ospitate presso l’ala storica della scuola secondaria di 1° grado posta in via XXV aprile dove sono stati attivati anche un locale per il porzionamento del cibo e una sala mensa. In prospettiva, visti i dati relativi alla leva scolastica di questi ultimi anni, si valuta di dover trasferire presso questo edificio un'altra classe. Questa esigenza scaturisce dalle necessità dovute all’aumento della popolazione scolastica connesse con la richiesta di maggiori spazi da dedicare alle esigenze di personalizzazione dei percorsi educativi degli alunni portatori di handicap. Nel corrente anno l’offerta formativa della Scuola è stata ulteriormente arricchita con corsi pomeridiani extrascolastici di attività espressive per gli alunni delle classi terze, quarte e quinte. Scuola primaria: situazione delle classi A.S. 2013/2014 CLASSI 1A 1B 1C 1D 2A 2B 2C 2D 2E 3A 3B 3C 3D 4A 4B 4C 5A 5B 5C 5D TOTALI PRIMARIA FERRARI N° ALUNNI 21 20 20 22 20 19 20 22 21 21 22 23 20 25 25 23 23 22 18 25 432 L’orario delle lezioni è articolato su cinque giorni la settimana dal lunedì al venerdì con orario 8:00 - 16:00; le classi del tempo pieno frequentano tutti i pomeriggi e le classi con tempo ordinario permangono a scuola per due pomeriggi la settimana. La scuola si avvale di trasporto scolastico dedicato con scuolabus, servizio di pre-scuola funzionante dalle ore 7:30 del mattino e servizio mensa per tutte le classi. 23 TEMPO SCUOLA TEMPO SCUOLA Tempo normale: 27 ore settimanali + tempo mensa Tempo pieno: 40 ore (*) ARTICOLAZIONE ORARIA Dal lunedì al venerdì dalle h. 8:00 alle h. 12:20. Due rientri pomeridiani settimanali con uscita alle h. 16:00 Dal lunedì al venerdì dalle h. 8:00 alle h. 16:00 I SERVIZI o LA MENSA Per gli alunni iscritti al “TEMPO PIENO” la mensa è da considerarsi TEMPO SCUOLA, quindi obbligatoria. Oltre ad essere un servizio per gli alunni e per le loro famiglie, il tempo mensa è un importante momento educativo e un’ occasione di dialogo e di crescita relazionale. Per gli alunni che frequentano le classi a tempo “ordinario” e al tempo “potenziato” è garantita la mensa nei giorni in cui è previsto il rientro pomeridiano, ma tale servizio è facoltativo per le famiglie. Il servizio mensa, il cui costo è a carico delle famiglie, è gestito dall’Amministrazione Comunale e appaltato a una cooperativa esterna privata (CAMST). I pasti vengono preparati nei locali situati nell’edificio di Via Murri. La consumazione dei pasti avviene con il doppio turno di refezione: primo turno dalle h. 12:00 alle h. 12:40 / secondo turno dalle h. 13:00 alle h. 13:45. o I TRASPORTI E’ previsto un servizio scuolabus gestito dal Comune, il cui costo è a carico delle famiglie. Per poterne usufruire è necessario inoltrare formale richiesta all’Amministrazione Comunale, attraverso l’apposita modulistica. o ASSISTENZA PRESCOLASTICA Il servizio di assistenza in orario prescolastico (dalle h. 7:30 alle h. 8:00) è riservato alle famiglie che ne facciano formale richiesta all’Amministrazione Comunale, presentando la documentazione che attesta che entrambi i genitori lavorano. Il servizio è fornito dai collaboratori scolastici e da personale AUSER gestito dal Comune. 24 SCUOLA PRIMARIA “RICCARDI” DI TORRECHIARA n. classi: 5 n. alunni: 87 La scuola primaria di Torrechiara è collocata in un edificio degli anni sessanta del secolo scorso recentemente ristrutturato mediante un intervento di consolidamento generale a livello strutturale e totale rifacimento della copertura. L’edificio ospita cinque aule poste al piano rialzato, un piccolo locale mensa, un locale per il porzionamento e scodellamento del cibo, un ripostiglio, una saletta ad uso polivalente (accoglienza e informatica) e i servizi igienici per gli alunni e per il personale. L’area cortilizia, parzialmente ombreggiata, ospita le classi nei momenti ludico ricreativi; per l’attività motoria i bambini vengono accompagnati settimanalmente al Palazzetto dello sport del capoluogo con lo scuolabus. In questo plesso funziona un servizio di pre-scuola al mattino, tutte le aule sono cablate ed è disponibile un collegamento ad internet per i docenti e per gli alunni. La scuola è dotata di scivoli per l’abbattimento delle barriere architettoniche, di documento per la valutazione dei rischi e di piano di emergenza. Vengono effettuate le prove di evacuazione due volte all’anno con la supervisione della ditta EcoGeo di Parma. L’orario delle lezioni è articolato su cinque giorni alla settimana dal lunedì al venerdì con permanenza a scuola anche il pomeriggio per quattro giorni settimanali. A.S. 2013/2014 PRIMARIA RICCARDI CLASSI 1A 2A 3A 4A 5A TOTALI N° ALUNNI 20 11 18 21 17 87 TEMPO SCUOLA TEMPO SCUOLA ARTICOLAZIONE ORARIA Tempo normale: 27 ore settimanali + tempo mensa Dal lunedì al venerdì dalle h. 8:10 alle h. 12:20. Due rientri pomeridiani settimanali con uscita alle h. 16:20 25 I SERVIZI o LA MENSA Il servizio mensa, il cui costo è a carico delle famiglie, è gestito dall’Amministrazione Comunale e appaltato a una cooperativa esterna privata (CAMST). I pasti arrivano già preparati dall’esterno. La consumazione del pasto avviene con il doppio turno di refezione: primo turno dalle h. 12 alle h. 12:30 / secondo turno dalle h. 13:00 alle h. 13:30. o I TRASPORTI E’ previsto un servizio scuolabus gestito dal Comune, il cui costo è a carico delle famiglie. Per poterne usufruire è necessario inoltrare formale richiesta all’Amministrazione Comunale, attraverso l’apposita modulistica. o ASSISTENZA PRESCOLASTICA Il servizio di assistenza in orario prescolastico (dalle h. 7:30 alle h. 8) è riservato alle famiglie che ne facciano formale richiesta all’Amministrazione Comunale, presentando la documentazione che attesta che entrambi i genitori lavorano. Il servizio è fornito dai collaboratori scolastici e dal personale AUSER gestito dal Comune. ISCRIZIONI ALLA SCUOLA PRIMARIA I genitori o i soggetti esercenti la potestà genitoriale: debbono iscrivere alla classe prima della Scuola Primaria i bambini che compiono sei anni di età entro il 31 dicembre dell'anno in corso; possono iscrivere anticipatamente i bambini che compiono sei anni di età entro il 30 aprile dell'anno successivo. A tale ultimo riguardo, per una scelta attenta e consapevole, i genitori o gli esercenti la patria potestà possono avvalersi anche delle indicazioni e degli orientamenti forniti dai docenti delle Scuole dell’Infanzia frequentate dai propri figli (secondo la Circolare Ministeriale di riferimento). Le iscrizioni alla Scuola Primaria si effettuano on line entro i termini previsti dalla normativa di riferimento. La Scuola offre servizio assistenza per le famiglie che ne abbiano necessità. 26 CRITERI DI FORMAZIONE CLASSI SCUOLA PRIMARIA Nelle Scuole Primarie, le classi prime con più sezioni parallele, sono formate con l’intento di garantire al massimo l’equilibrio qualitativo e quantitativo. La formazione delle classi prime viene predisposta da una Commissione di lavoro che, a giugno, dopo aver raccolto le informazioni relative agli alunni iscritti attraverso i colloqui con le insegnanti delle Scuole dell’Infanzia, ha il compito di formare le classi in base ai seguenti criteri: 1) Equa suddivisione sulla base dei livelli di competenza 2) Equa suddivisione degli alunni anticipatari 3) Equa distribuzione dei casi problematici 4) Equa suddivisione fra maschi e femmine 5) Rapporto numerico equilibrato tra le classi 6) Equa distribuzione di alunni di nazionalità straniera suddivisi per livelli di competenza I gruppi costituiti saranno sorteggiati nei primi giorni di Settembre per l’abbinamento alla relativa sezione. Le richieste dei genitori sul tempo scuola, relativamente alle classi prime, sono prese in considerazione compatibilmente con il numero dei bambini consentito per legge in ogni singola classe. Ai sensi della normativa vigente, “ le classi che accolgono alunni con disabilità sono costituite con non più di 20 alunni, purché sia esplicitata e motivata la necessità di una riduzione numerica di ciascuna classe, in rapporto alle esigenze formative dell’alunno, e il progetto articolato di integrazione definisca espressamente le strategie e metodologie adottate dai docenti della classe, dall’insegnante di sostegno nonché da altro personale della stessa Scuola. In ogni classe non può essere presente, di norma, più di un alunno con disabilità. La presenza di più di un alunno disabile nella stessa classe può essere prevista in ipotesi residuale e in presenza di handicap lievi “. Ai fini dell’assegnazione alle varie classi degli alunni ripetenti o provenienti da altre scuole all’inizio o in corso di anno scolastico, è stata formata un’apposita Commissione che opera sulla base dei seguenti criteri: Analisi del fascicolo personale dell’alunno. Analisi dei dati oggettivi di ricettività delle classi interessate, al fine di non appesantire le stesse o di vanificare eventuali interventi recupero e attività individualizzate in atto. A parità di condizioni pedagogico-didattiche gli alunni vengono assegnati alternativamente alle classi numericamente inferiori. Qualora le classi del plesso richiesto dal genitore non possano accogliere nuovi alunni, verrà esaminata la possibilità di inserire l’alunno in altri plessi dello stesso Istituto o in plessi viciniori di altro Istituto. L’ACCOGLIENZA INIZIALE NELLA SCUOLA PRIMARIA La scuola si impegna a favorire l’accoglienza degli alunni e dei genitori. In concomitanza con l’avvio delle iscrizioni al successivo anno scolastico, e quindi, di norma, durante il mese di Gennaio, la scuola organizza incontri rivolti alle famiglie degli alunni che intendono chiedere l’iscrizione alla classe prima della Scuola Primaria. Gli incontri sono finalizzati alla presentazione del Piano dell’Offerta Formativa. Nel mese di Settembre, nei primi giorni di scuola, in ciascun plesso dell’Istituto, si svolgono riunioni per i nuovi iscritti con la partecipazione degli insegnanti di classe. In tutti i plessi dell’Istituto si presta molta attenzione all’accoglienza dei bambini che frequentano per la prima volta la Scuola Primaria. Le classi prime della Scuola Primaria, nei primi tre giorni di scuola, funzionano a orario ridotto per consentire ai bambini di conoscere immediatamente e contemporaneamente tutti gli insegnanti della classe. L’obiettivo è quello di facilitare l’approccio del bambino con la nuova realtà scolastica e favorirne un passaggio graduale promuovendo la conoscenza di sé, dell’altro e degli spazi scolastici nei quali il bambino stesso si muove e interagisce. La Scuola si impegna a favorire l’accoglienza degli alunni e delle loro famiglie mediante: • Incontri individuali con le famiglie. • Colloqui con l’ausilio del mediatore culturale o del mediatore linguistico, per famiglie provenienti da altri Paesi. • Incontri con medici specialisti dell’ASL o privati. • Contatti con Associazioni o Enti che operano nel privato sociale 27 LA SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “E. FERMI” DI LANGHIRANO n. classi 12 n. alunni 297 La scuola secondaria di I° grado è ospitata all’interno di un edificio strutturalmente articolato in due parti: una storica, risalente ai primi anni sessanta del secolo scorso, ed una più recente costruita verso la fine degli anni settanta, organicamente collegate da una serie di corridoi ed adeguatamente compartimentate da porte interne. Entrambi gli edifici sono dislocati su due livelli; la scuola è dotata di ascensore e di scivoli di accesso per l’abbattimento delle barriere architettoniche con scala esterna antincendio, presìdi antincendio (naspi ed estintori), impianto di allarme e impianto con luci di emergenza. La scuola è dotata di documento per la valutazione dei rischi e piano di evacuazione. Due volte l’anno vengono effettuate prove generali di evacuazione con la collaborazione dell’Assistenza Pubblica, del nucleo locale della Protezione Civile, dell’amministrazione comunale e del gruppo locale delle unità cinofile con l’assistenza tecnica della società EcoGeo di Parma. All’edificio è annessa una palestra che per un giorno alla settimana viene utilizzata anche dalla vicina scuola superiore “C.E. Gadda”.6Sul lato ovest di questo edificio si trova il campetto sportivo, attrezzato con pista di atletica, fossa per il salto in lungo, campetto polivalente per basket e volley più alcune panchine. La scuola media è frequentata da 297 alunni distribuiti su 12 classi. La scuola accoglie 70 alunni stranieri di recente immigrazione provenienti da paesi extracomunitari e 9 alunni diversamente abili, certificati ai sensi della legge n. 104/92. La scuola secondaria di I° grado: situazione delle classi A.S. 2013/2014 CLASSI 1A 1B 1C 2A 2B 2C 2D 2E 3A 3B 3C 3D TOTALI SECONDARIA DI I° GRADO FERMI N° ALUNNI 25 25 25 24 24 26 25 25 26 24 23 25 297 TEMPO SCUOLA TEMPO SCUOLA ARTICOLAZIONE ORARIA Tempo normale: 30 ore settimanali Dal lunedì al sabato dalle h. 8:00 alle h. 13:00. I SERVIZI o I TRASPORTI E’ previsto un servizio scuolabus gestito dal Comune, il cui costo è a carico delle famiglie. Per poterne usufruire è necessario inoltrare formale richiesta all’Amministrazione Comunale, attraverso l’apposita modulistica. Gli altri mezzi di trasporto utilizzati dagli alunni sono gli autobus di linea. 28 ISCRIZIONI ALLA SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO Possono essere iscritti alla classe prima della scuola secondaria di primo grado gli alunni che abbiano conseguito la promozione o l’idoneità a tale classe. La domanda di iscrizione alla classe prima della scuola secondaria di primo grado viene effettuata on line entro i termini previsti dalla normativa di riferimento. La Scuola offre servizio assistenza per le famiglie che ne abbiano necessità CRITERI DI FORMAZIONE CLASSI SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO Nella Scuola Secondaria di I° grado le classi prime con più sezioni parallele sono formate con l’intento di garantire al massimo l’equilibrio qualitativo e quantitativo, al fine di avere classi omogenee tra di loro ed eterogenee al loro interno. La formazione delle classi prime viene predisposta a giugno da una Commissione di lavoro costituita da Docenti non impegnati negli esami che, dopo aver raccolto le informazioni relative agli alunni iscritti, attraverso i colloqui con le insegnanti della Scuola Primaria, ha il compito di formare le classi in base ai seguenti criteri: 1. Equa suddivisione degli alunni ripetenti 2. Equa suddivisione in base ai livelli di competenza 3. Tutela dell’alunno disabile, eventualmente iscritto, mantenendo nella classe almeno un compagno 4. Equa distribuzione di alunni di nazionalità straniera, suddivisi per livelli di competenza 5. Equa suddivisione dei casi problematici suddivisi per livelli di competenza 6. Equa suddivisione fra maschi e femmine 7. Rapporto numerico equilibrato tra le classi 8. Favorire, compatibilmente con il rispetto degli altri criteri, il gruppo di alunni proveniente dalla stessa frazione (salvo contraria indicazione dei docenti o dei genitori). I gruppi costituiti saranno sorteggiati nei primi giorni di Settembre per l’abbinamento alla relativa sezione. L’ACCOGLIENZA INIZIALE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO La scuola si impegna a favorire l’accoglienza degli alunni e dei genitori. In concomitanza con l’avvio delle iscrizioni al successivo anno scolastico, e quindi, di norma, durante il mese di Gennaio, la scuola organizza incontri rivolti alle famiglie degli alunni che intendono chiedere l’iscrizione alla classe prima della Scuola Secondaria di I° Grado. Gli incontri sono finalizzati alla presentazione del Piano dell’Offerta Formativa. Nel mese di Settembre, nei primi giorni di scuola, in ciascun plesso dell’Istituto, si svolgono riunioni per i nuovi iscritti con la partecipazione degli insegnanti di classe. La Scuola si impegna a favorire l’accoglienza degli alunni e delle loro famiglie mediante: • Incontri individuali con le famiglie. • Colloqui con l’ausilio del mediatore culturale o del mediatore linguistico, per famiglie provenienti da altri Paesi. • Incontri con medici specialisti dell’ASL o privati. • Contatti con Associazioni o Enti che operano nel privato sociale. 29 MODALITA' DI SCELTA DELLE ATTIVITA' ALTERNATIVE ALL'IRC PER GLI ALUNNI CHE NON SE NE AVVALGONO, NELLA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI I° GRADO La facoltà di avvalersi o non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica viene esercitata dai genitori al momento dell’iscrizione mediante la compilazione di apposita richiesta. La scelta ha valore per l’intero corso di studi e, comunque, in tutti i casi in cui sia prevista l'iscrizione d'ufficio. La scelta relativa alle attività alternative all’insegnamento della religione cattolica trova concreta attuazione attraverso le diverse opzioni possibili: • attività didattiche e formative; • attività di studio e/o di ricerca individuali con assistenza di personale docente; • non frequenza della scuola nelle ore di insegnamento della religione cattolica. La scelta specifica di attività alternative è operata attraverso la compilazione del relativo modulo, da parte degli interessati, entro i tempi di avvio delle attività didattiche, in attuazione della programmazione di inizio d’anno da parte degli organi collegiali (Circolare Ministeriale di riferimento). Per gli alunni che scelgono di avvalersi delle Attività didattiche e formative, il Collegio dei docenti ha deliberato un percorso educativo che prevede l’arricchimento dei valori sociali universali come l’amicizia, la solidarietà, la lealtà, la giustizia, la libertà. Pertanto, le attività didattiche e formative saranno finalizzate a: Favorire la riflessione sui temi dell’amicizia, della solidarietà, del rispetto degli altri Sollecitare forme concrete di educazione alla relazione, alla comprensione reciproca e alla socialità Sviluppare, attraverso esperienze significative, atteggiamenti che consentano di prendersi cura di se stessi, degli altri e dell’ambiente Sviluppare una consapevolezza dei valori della vita e della convivenza civile Le attività saranno condotte da docenti della Scuola e potranno essere individualizzate o a piccoli gruppi. Gli spazi utilizzati saranno l’aula-biblioteca o un’aula attrezzata per tali attività. Per gli alunni che si avvalgono delle Attività Alternative è prevista la valutazione al termine di ogni quadrimestre. 30 L’OFFERTA FORMATIVA L’Istituto Comprensivo di Langhirano ha elaborato il CURRICOLO VERTICALE coerentemente con le Indicazioni Nazionali per il Curricolo (Settembre 2012) che organizza e descrive l’intero percorso formativo che uno studente compie, dalla scuola dell'infanzia alla scuola secondaria, nel quale si intrecciano e si fondono i processi cognitivi e quelli relazionali. LA GIORNATA SCOLASTICA NELLE SCUOLE DELL’INFANZIA La scuola dell’infanzia funziona da settembre a giugno. L’inizio delle attività coincide con quello degli altri ordini di scuola, mentre la chiusura è fissata per il 30 giugno. E’ aperta dal lunedì al venerdì. L’organizzazione oraria è diversa nelle tre scuole dell’infanzia dell’Istituto per motivi ed esigenze specifiche di ogni plesso. Si riporta di seguito una giornata tipo riferita ad una organizzazione che prevede 40 ore settimanali con due insegnanti e due ore di compresenza giornaliere. “G. RODARI” dalle ore 7:45 alle 9:00 Ingresso dalle ore 8:20 alle ore 8:50 Colazione “PILASTRO” dalle ore 8:00 alle 9:00 Ingresso dalle ore 8:30 alle 8:50 Colazione “TORRECHIARA” dalle ore 8:00 alle 9:00 Ingresso dalle ore 8:30 alle 8:45 Colazione dalle ore 9:00 alle 11:15 attività di Routine — Giochi liberi, Conversazioni, Lettura ed Ascolto, ecc. - Attività guidate di sezione e intersezione dalle ore 9:00 alle 11:00 attività di Routine - Giochi liberi, Conversazioni, Lettura ed Ascolto, ecc. - Attività guidate di sezione e intersezione dalle ore 9:30 alle 11:00 Attività in sezione Routine — Giochi liberi, Conversazioni, Lettura ed Ascolto, ecc. - Attività guidate dalle ore 11:15 alle ore 11:45 Giochi liberi/organizzati dalle ore 11:00 alle ore 11:30 Giochi liberi/organizzati dalle ore 11:00 alle ore 11:30 Giochi liberi/organizzati dalle ore 11:45 alle ore 12:00 dalle ore 11:30 alle ore 11:40 dalle ore 11:30 alle ore 11:45 Prima Uscita Prima Uscita Prima Uscita per chi non usufruisce del servizio per chi non usufruisce del servizio per chi non usufruisce del mensa mensa servizio mensa dalle h. 12:00 alle h. 12:45 Pranzo dalle h. 11:45 alle h. 12:40 Pranzo dalle h. 11:45 alle h. 12:30 Pranzo dalle ore 12:45 alle ore 13:15 Seconda Uscita/gioco libero dalle ore 12:45 alle ore 13:00 Seconda Uscita/gioco libero dalle ore 12:45 alle ore 13:00 Seconda Uscita/gioco libero dalle ore 13:15 alle ore 14:45 Riposo per i bambini di tre e quattro anni. Attività di laboratorio per i bambini di cinque anni, attività guidate, gioco libero dalle ore 14:45 alle ore 15:15 giochi liberi o guidati dalle ore 15:15 alle ore 15:45 Terza Uscita dalle ore 13:00 alle ore 15:00 Riposo per i bambini di tre e quattro anni. Attività di laboratorio per i bambini di cinque anni, attività guidate, gioco libero dalle ore 15:00 alle ore 15:30 giochi liberi o guidati dalle ore 15:30 alle ore 16:00 Terza Uscita dalle ore 13:30 alle ore 14:45 Riposo per i bambini di tre e quattro anni. Attività guidate per i bambini di cinque anni, gioco libero 31 dalle ore 15:00 alle ore 16:00 giochi liberi o guidati dalle ore 15:15 alle 16:00 Terza Uscita ORARIO CURRICOLARE SCUOLA PRIMARIA ORARIO SETTIMANALE DELLE DISCIPLINE NEL TEMPO ORDINARIO QUOTE ORARIO CURRICOLO ITALIANO MATEMATICA STORIA GEOGRAFIA SCIENZE TECNOLOGIA EDUCAZIONE FISICA ARTE E IMMAGINE MUSICA INGLESE** IRC/ATTIVITA’ ALTERNATIVE QUOTA CURRICOLO ORDINARIO 27 h. APPROFONDIMENTI DISCIPLINARI 3 h. settimanali (1h. Italiano – 1 h. Matematica – 1 h. Attività espressive) QUOTA CURRICOLO POTENZIATO 1^ 2^ 3^ 4^ 5^ 7 7 2 1 2 7 6 2 1 2 6 6 2 2 2 6 6 2 2 2 6 6 2 2 2 1 1 1 2 2 1 1 2 27 2 2 1 2 2 27 2 1 1 3 2 27 2 1 1 3 2 27 2 1 1 3 2 27 3 30 ** Relativamente all’orario settimanale dell’insegnamento dell’inglese si fa riferimento alla normativa vigente che prevede un’ora nelle classi prime, due ore nelle classi seconde e tre ore nelle classi terze, quarte e quinte. Modello a 27 ore curricolari: prevede 27 ore curricolari oltre alle ore destinate alla mensa. E’ articolato su 5 giorni settimanali con due rientri pomeridiani. ORARIO SETTIMANALE DELLE DISCIPLINE NEL TEMPO PIENO QUOTE ORARIO CURRICOLO ITALIANO MATEMATICA STORIA GEOGRAFIA SCIENZE TECNOLOGIA EDUCAZIONE FISICA ARTE E IMMAGINE MUSICA INGLESE** IRC/ATTIVITA’ ALTERNATIVE QUOTA CURRICOLO POTENZIATO 30 h. 1^ 2^ 3^ 4^ 5^ 8 8 2 1 2 8 7 2 1 2 7 7 2 2 2 7 7 2 2 2 7 7 2 2 2 1 1 1 2 2 2 1 2 30 2 2 2 2 2 30 1 2 1 3 2 30 1 2 1 3 2 30 1 2 1 3 2 30 Tempo Pieno: prevede 30 ore curricolari e 10 ore destinate alla mensa e alle attività ludiche del dopo-mensa. E’ articolato su 5 giorni settimanali con 5 rientri pomeridiani per un totale di 40 ore settimanali. 32 UNA GIORNATA SCOLASTICA AL TEMPO PIENO… Il tempo pieno è concepito come momento unitario di vita e di esperienze: è inteso nella sua unitarietà come tempo della scuola e tempo per la mensa e dopo mensa; si passa da situazioni di apprendimento cognitivo a momenti più propriamente ludici e di attività laboratoriali. LA MENSA è un momento conviviale prezioso ai fini della socializzazione, è importante come occasione per vivere insieme tra bambini e adulti. E’ anche un’esperienza educativa in quanto permette di acquisire uno stile di vita per essere consumatori più responsabili e attenti. IL DOPOMENSA è un tempo che risponde ad un bisogno di distensione prima di riprendere le consuete attività didattiche. Il bambino, giocando, prende contatto con la realtà, se ne impadronisce per trasformarla, prende confidenza con le sue capacità e si incontra con i coetanei. Attraverso il gioco libero e/o guidato impara a rapportarsi con i compagni, a rispettare regole condivise e ad acquisire la capacità di accettare, senza ansia, qualche insuccesso. ORARIO CURRICOLARE SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO ORARIO SETTIMANALE DELLE DISCIPLINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO Classe I II III Materia 6 6 6 ITALIANO MATEMATICA/ SCIENZE INGLESE 6 6 6 3 3 3 FRANCESE 2 2 2 STORIA 2 2 2 GEOGRAFIA 2 2 2 EDUCAZIONE FISICA 2 2 2 TECNOLOGIA 2 2 2 ARTE E IMMAGINE 2 2 2 MUSICA 2 2 2 IRC/AA 1 1 1 TOTALE 30 30 30 33 AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA CURRICOLARE Il curricolo di Storia prevede attività di approfondimento sulla “Storia locale, dal Risorgimento alla Resistenza” rivolto alle classi seconde e terze. I viaggi d'istruzione e le visite guidate hanno la funzione di integrare l'attività di insegnamento/apprendimento a Scuola con esperienze personali e dirette in realtà diverse dall'ambiente scolastico. Le proposte relative ai viaggi di istruzione vengono dapprima esaminate collegialmente e poi deliberate dai singoli Consigli di Classe. Questi ultimi valuteranno l’opportunità di programmare visite guidate e viaggi di istruzione anche sulla base della disponibilità dei docenti, delle situazioni comportamentali delle classi e del numero degli alunni partecipanti, nel rispetto del regolamento di istituto. Tali proposte, successivamente, vengono approvate dal Consiglio d’Istituto. I Consigli di classe hanno stabilito che tutte le classi terze effettueranno la gita d’istruzione di una giornata, mentre le classi prime e seconde effettueranno solo uscite didattiche all’interno dell’orario scolastico. CONTINUITA’ La scuola si configura come contesto educativo e di apprendimento, saldamente raccordato con tutte le esperienze e conoscenze precedenti, collaterali e successive dell’alunno. Assume quindi particolare importanza l’esigenza di assicurare continuità al percorso formativo. Per gli alunni, orientarsi significa collegare il cammino compiuto con quello che rimane da percorrere, rafforzare la propria identità e affrontare positivamente i cambiamenti insiti nella realizzazione del proprio “progetto di vita”. Nel nostro Istituto specifiche commissioni di lavoro si occupano di: • Continuità ASILO NIDO/SCUOLA DELL’INFANZIA • Continuità SCUOLA DELL’INFANZIA/SCUOLA PRIMARIA • Continuità SCUOLA PRIMARIA/SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Le commissioni risultano composte da alcuni docenti coinvolti nel Progetto Continuità con le classi “ponte” e sono coordinate da un docente referente. In sede di programmazione settimanale, tutti i docenti coinvolti nella continuità, contribuiscono alla progettazione dei diversi aspetti organizzativi delle varie attività e della loro realizzazione. OBIETTIVI: Individuare ed elaborare strumenti e strategie per realizzare una sempre migliore continuità Orientare e sostenere i bambini nel passaggio da un ordine all’altro, in ingresso Nido-Infanzia-PrimariaSecondaria di I° Grado e in uscita Infanzia-Primaria-Secondaria di primo grado Promuovere la realizzazione di attività comuni e la comunicazione delle esperienze mediante incontri concordati fra le classi Favorire iniziative di continuità orizzontale con le famiglie e il territorio Organizzare attività in comune tra gli alunni delle classi degli “anni ponte” e i loro insegnanti per rendere familiare agli alunni il nuovo ambiente scolastico e favorire la socializzazione tra i soggetti dei due ordini di scuola. 34 ORIENTAMENTO Al fine di ridurre situazioni di disagio per l' alunno-cittadino, dentro e fuori della scuola, la Scuola Secondaria di I° Grado si è attivata con iniziative specifiche. Fra queste, una in particolare riguarda l'orientamento che viene inteso come attività qualificante della scuola ed è rivolto alla conoscenza di sé, all'approfondimento della realtà circostante e alle problematiche ad essa connesse, nella acquisizione di consapevolezza delle scelte future. In seguito a questi principi generali gli insegnanti coordinatori attivano in tutte le classi ( ma soprattutto nelle seconde e nelle terze) attività specifiche che si ispirano ai materiali di studio di AKIROPITA (Bologna), per la parte relativa alla conoscenza di se stessi e delle proprie potenzialità. Inoltre i ragazzi di terza media, a partire dal mese di novembre fino al termine delle iscrizioni alle scuole superiori, vengono costantemente aggiornati sulle giornate aperte e sulle attività organizzate per la conoscenza e l’accoglienza nelle varie scuole superiori. Per le classi terze, in particolare, sono previsti inoltre: 1 Salone dell’Orientamento: tutte le scuole secondarie di secondo grado di Parma ( pubbliche e private) sono invitate ad illustrare le loro offerte formative ai ragazzi delle terze della nostra scuola secondaria di primo grado, ed anche alle terze delle scuole della montagna che richiedano di partecipare. L’evento si svolge sempre nell’arco di un intero ed intenso sabato mattina del mese di dicembre o gennaio 2 Incontri con esperti del Centro per l’Impiego finalizzati alla corretta conoscenza di vari percorsi di studio e degli sbocchi lavorativi possibili 3 Collaborazione in accordo di convenzione con gli Istituti di Formazione Professionale quali Enaip e Forma Futuro, per il reindirizzamento dei casi di pluriripetenza ( al compimento dei 15 anni, quindi per quegli alunni che non hanno ancora 16 anni per l’assolvimento dell’obbligo della frequenza scolastica) 4 Partecipazione al Progetto Provinciale “La scuola che vorrei” di cui è capofila la Scuola Secondaria di Primo grado di Felino, con la quale si individueranno attività alternative atte a valorizzare i ragazzi che non siano ancora stati indirizzati agli Enti di Formazione Professionale ma che abbiano necessità di aiuto per il superamento del livello della scuola media, nella prospettiva della valorizzazione delle loro abilità alternative alla scuola ( quest’anno si tratta di 2 o 3 alunni che hanno già compiuto 15 anni ma sono ancora iscritti alle Medie e frequentano la terza classe) 5 Approfondito rapporto di conoscenza della Scuola Secondaria di secondo grado Itsos di Langhirano, con la quale si organizza: a) un’intera mattinata di attività laboratoriali all’interno di essa (chimica, informatica, elettronica, etc….); b) un corso di informatica di primo e secondo livello finalizzato all’acquisizione dei crediti per il conseguimento del patentino europeo del computer (ECDL); c) un corso sportivo di avviamento all’atletica; d) corsi di approfondimento della lingua inglese con insegnanti madrelingua che si terranno nel mese di giugno per gli alunni che hanno completato la seconda classe media, nel mese di settembre per coloro che hanno finito la terza classe e l’esame, in preparazione e rinforzo per l’inizio delle scuole superiori. In questo anno scolastico per i ragazzi che, anche dopo tutte queste attività, non si sentano sicuri della scelta futura, è stato proposto anche uno specifico progetto (opzionale) di esplorazione delle proprie potenzialità individuali. Per chi sceglie questo progetto, esperti psicologici che programmano e lavorano anche per Enaip, somministreranno ai ragazzi test e questionari, incontreranno le famiglie per la elaborazione di un “profilo individuale di orientamento” ed effettueranno la relativa restituzione ai ragazzi ed alle loro famiglie, in modo da permettere di individuare un profilo più specifico di riferimento. 35 L'INCLUSIONE I princìpi che sono alla base del nostro modello d’integrazione scolastica hanno contribuito a fare del nostro sistema d’istruzione un luogo di conoscenza, sviluppo e socializzazione per tutti, sottolineandone gli aspetti inclusivi piuttosto che quelli selettivi. In Italia sono passati più di trent’anni dalla Legge n° 517 del 1977 che diede avvio all’integrazione scolastica ed oggi, il termine "integrazione", è stato ormai racchiuso e sostituito dal termine "inclusione": intendendo con questo, il processo con il quale il contesto scuola, attraverso i suoi diversi protagonisti (organizzazione scolastica, studenti, insegnanti, famiglia, territorio), assume le caratteristiche di un ambiente che risponde ai bisogni di tutti i bambini ed in particolare dei bambini con bisogni speciali. Ma allo stato attuale, ancora qualcosa manca per il raggiungimento di un processo di integrazione di qualità: un pensiero più costruttivo e condiviso tra i diversi agenti all'interno dei contesti scolastici, che determini la creazione di ambienti accoglienti e facilitanti le diversità, attraverso buone strategie educativo-didattiche che possano contribuire fortemente allo sviluppo ed alla crescita cognitiva e psicosociale dei bambini in situazioni di difficoltà. ALUNNI PROTETTI DALLA LEGGE 104/'92 “ L’integrazione non è un esperimento da provare, ma un valore da perseguire” (Ferguson e Asch 1989) Il nostro Istituto, da anni, è sensibile alle problematiche degli alunni con disabilità, ai quali la scuola garantisce una serie di condizioni che consentono agli stessi di esercitare il proprio diritto all’educazione-istruzione. Normative che sanciscono tale diritto: • Costituzione Italiana (art.3, 34 e 38) • Legge n. 517/77 (abolizione delle classi speciali) • Legge quadro n.104/92 (individuazione, assistenza e integrazione scolastica-sociale) • Legge regionale 19 febbraio 2008 n°4 accertamento disabilità presso Commissione Invalidi Civili • Accordi di programma provinciali (aggiornati ogni quattro anni), che garantiscono tutte le condizioni operative e gli impegni per una più efficace integrazione scolastica e non, degli alunni con disabilità. Nell’Istituto Comprensivo di Langhirano ci sono alunni protetti dalla Legge 104/92 con diverse tipologie di disabilità, per i quali la scuola si prefigge i seguenti obiettivi: 1. promuovere una cultura dell’integrazione attraverso la sensibilizzazione di tutte le forze presenti sul territorio; 2. progettare e realizzare percorsi formativi funzionali ai reali bisogni dei bambini e nel pieno rispetto delle diverse potenzialità. Per ogni alunno con disabilità si costituisce un Gruppo Operativo composto da: genitori dell’alunno; specialisti dell’Equipe Multidisciplinare dell’AUSL e privati; insegnanti curricolari; insegnante specializzato di sostegno; assistente specialistico dell’alunno; Dirigente scolastico o un suo delegato. Tale gruppo ha il compito di: progettazione, gestione e verifica del P.E.I. Il Gruppo operativo si occupa, in primo luogo, di organizzare un ambiente che sia solida base per la costruzione dei rapporti collaborativi fra scuola, famiglia e centri specializzati. In particolare: valuta la situazione iniziale e quella finale dell’alunno sulla base delle osservazioni, della conoscenza diretta e delle verifiche periodiche; stila progetti di lavoro integrati condotti e realizzati da scuola, famiglia e centri specializzati; stila e aggiorna il Profilo Dinamico Funzionale (PDF) in collaborazione con l’Unità Multidisciplinare della ASL di competenza; elabora, all’interno del PEI, proposte relative all’individuazione delle risorse necessarie, ivi comprese la indicazione del numero delle ore di sostegno nonché quelle di eventuale assistenza; Predispone una Programmazione Didattica Personalizzata e collabora alla stesura della Programmazione Educativa Personalizzata. 36 L’insegnante specializzato di sostegno viene assegnato alla classe che accoglie il bambino con disabilità e opera in corresponsabilità con i docenti del team di cui fa parte. La sua presenza è finalizzata a favorire l’individualizzazione dell’apprendimento attraverso percorsi specifici e metodologie particolari. All’interno dell’Istituto vi sono, inoltre, collaboratori scolastici, appositamente formati, che provvedono all’assistenza, agli spostamenti da fuori a dentro la scuola e al di fuori della scuola stessa, all’accoglienza immediatamente prima dell’inizio delle lezioni e all’assistenza durante la mensa degli alunni con disabilità. Nell’Istituto funziona un Gruppo di Lavoro d’Istituto (GLIST) formato da: Dirigente Scolastico; Docente con incarico di Funzione Strumentale per l’integrazione; rappresentanti dell’ASL di competenza; rappresentante dell’ASP, rappresentanti dell’Ente Locale (se necessario); docenti specializzati di sostegno e curricolari, rappresentanti dei genitori; rappresentanti delle Associazioni dei bambini disabili (se necessario). Questo gruppo istituzionale si riunisce periodicamente (circa 4 incontri annuali), ed ha il compito di collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo. E’ coordinato dal docente incaricato di Funzione Strumentale e si occupa, in particolare, di: • predisporre progetti di intervento mirati, avvalendosi delle risorse finanziarie messe a disposizione dal Circolo e/o dagli Enti locali e dal Ministero della Pubblica Istruzione • mantenere i contatti con l’AUSL e ASP, l’Ente Locale; • raccogliere i diversi bisogni che emergono all’inizio o durante l’anno scolastico nelle classi o sezioni con gli alunni censiti; • controllare la compilazione della documentazione di rito da inviare all’Ufficio Scolastico Ambito Territoriale (UAT); • proporre miglioramenti qualitativi del servizio scolastico (es. modalità di gestione del tempo-mensa, presenza di barriere architettoniche, disponibilità di attrezzature e sussidi idonei alle diverse esigenze degli alunni, disponibilità di idoneo servizio di trasporto degli alunni diversamente abili); • approfondire le modalità organizzative relative al passaggio degli alunni in difficoltà da un ordine scolastico a quello successivo; • gestire e organizzare le risorse personali (assegnazione delle ore di attività di sostegno ai singoli alunni in seguito all’assegnazione dell’organico, utilizzo delle compresenze fra docenti, reperimento di specialisti e consulenti esterni); • predisporre progetti relativi all’organico (ad esempio, per la riduzione delle classi che ospitano alunni diversamente abili); • predisporre progetti per l’aggiornamento del personale anche in una prospettiva interistituzionale. PROGETTO PER L’INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI PROTETTI DALLA LEGGE 104/92 1. PREACCOGLIENZA TEMPI Settembre Novembre Dicembre Maggio Giugno MODALITA’ ATTIVITA’ SUL CAMPO Incontri tra i docenti delle scuole di grado inferiore e quelli di grado superiore Gli alunni delle scuole di grado inferiore svolgono attività in comune con alunni di scuola di grado superiore Visita alla nuova scuola con la classe Contatti dei referenti per l’integrazione Organizzazione giochi comuni Gare e competizioni a squadre miste DOCENTI COINVOLTI OBIETTIVI Commissione continuità/orientamento Organizzazione incontri e attività comuni a tutti gli alunni Tutti i docenti delle classi coinvolte, secondo l’orario stabilito Proporre attività finalizzate alla conoscenza del nuovo ambiente e alla scoperta di percorsi comuni fra i gradi di scuola Prima accoglienza e conoscenza alunni censiti Classi della scuola di grado inferiore si confrontano con le classi di grado superiore Incontri con i docenti delle scuole di grado inferiore e dei docenti della secondaria di I° grado commissione formazione classi, eventuale presenza insegnante referente per l’integrazione Docenti classi quinte, docenti non impegnati in esami di licenza, eventuali insegnanti di sostegno e referente per l’integrazione Organizzazione di attività comuni tra la scuola di grado inferiore e quella di grado superiore per socializzare Secondo contatto alunni censiti Confronto e presentazione degli alunni delle classi con particolare riferimento agli alunni censiti 37 2. ACCOGLIENZA MODALITA’ ATTIVITA’ SUL CAMPO Settembre Ottobre Novembre Novembre Dicembre DOCENTI COINVOLTI OBIETTIVI Incontri con la famiglia e gli operatori socio-sanitari all’interno del Consiglio di Classe o Interclasse (prima dell’inizio delle lezioni) per la presa in carico del problema Osservazione e compilazione documentazione di rito Tutti i docenti delle classi Conoscere la situazione generale per coinvolte, secondo l’orario stabilito organizzare la classe e le prime attività Il Consiglio di classe, la famiglia, NPI Stesura PDF e PEI dell’alunno Programmazione didattica Il Consiglio di classe Stesura programmazione ALUNNI CON SVANTAGGIO SOCIO-CULTURALE Lo svantaggio socio-culturale è uno stato di sofferenza che, per quanto possibile, dovrebbe essere eliminato o, almeno, contenuto, al fine di non compromettere le potenziali capacità di apprendimento e di relazione dell’alunno. Riteniamo che la scuola debba creare le condizioni per l’uguaglianza offrendo servizi adeguati ai bisogni di chi proviene da situazioni familiari e ambientali deprivate. Nel nostro Istituto è stata predisposta una Commissione di lavoro denominata “Sostegno agli alunni e alle famiglie” composta da tre docenti rappresentanti dei tre ordini di scuola, dalla Coordinatrice dei nidi, dalla Coordinatrice dell’asilo “Mazzini” e dall’Assistente sociale. Tale Commissione, finalizzata a elaborare e a definire accurate strategie operative per la riduzione e/o l’eliminazione del disagio, opera in continuo dialogo con i Servizi Sociali del territorio. La riduzione delle problematiche, per questi bambini, dovrebbe agevolare l’emergere di una loro “disponibilità ad apprendere” nel rispetto e nella tutela del pieno sviluppo delle proprie capacità, e prevenire fenomeni di insuccesso, dispersione scolastica ed eccessive future ineguaglianze sul piano sociale. Per affrontare e superare lo svantaggio, la scuola mette in atto un modello organizzativo e didattico flessibile e ricorre a metodologie pluralistiche favorendo l’uso di più linguaggi e promuovendo la partecipazione di tutti i bambini a gite, uscite sul territorio e visite guidate. La nostra scuola ha predisposto e/o ha aderito a vari progetti per sostenere gli alunni in difficoltà: progetto “Educatori a scuola” che prevede la presenza in classe di un educatore che lavora sia con il singolo alunno sia con un piccolo gruppo; progetto “Scuola Amica” che sostiene gli alunni nello studio pomeridiano con la presenza di giovani tutor; progetto “Linfa” gestito dalla Cooperativa Connessioni che offre uno spazio pomeridiano di accoglienza e attività educativa e formativa. DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (DSA) E PROBLEMATICHE CONNESSE (LEGGE 8 ottobre 2010 n. 170 “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico” – Linee Guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con DSA allegate al Decreto Ministeriale del 12 Luglio 2011). La Legge 170/2010 riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di apprendimento, di seguito denominati «DSA». Tali disturbi si manifestano in presenza di capacità cognitive adeguate e, generalmente, sono considerati non inseribili nel quadro delle certificazioni di handicap di cui alla Legge 104/92, ma devono essere certificati attraverso una "segnalazione specialistica" che permette alla scuola di mettere in atto le strategie più adeguate per consentire la personalizzazione del percorso di apprendimento. E’ fondamentale che le scuole realizzino attività che permettano agli alunni di superare le difficoltà e di sperimentare il successo in ambito scolastico, apportando alle metodologie di insegnamento quegli adattamenti accessibili alle diverse modalità di apprendimento. 38 PROTOCOLLO DI INCLUSIONE A partire dall’anno scolastico 2013-2014, il nostro Istituto predispone le attività di screening utili all’ “Individuazione precoce dei casi sospetti di DSA”, in conformità alle vigenti disposizioni legislative (D.M. 17/04/2013; Protocollo di collaborazione a favore dei soggetti con Disturbi Specifici di Apprendimento – Provincia di Parma, 17 Gennaio 2013). Lo screening, realizzato in collaborazione con l’AUSL di Langhirano - Distretto Sud Est, viene effettuato nelle classi prime e seconde delle scuole primarie dell’Istituto Comprensivo. Lo screening si articola in diverse fasi: 1) somministrazione da parte delle docenti dei test M.T. (Cornoldi) a tutti gli alunni delle classi prime e seconde su indicazione della specialista (logopedista) del distretto AUSL di riferimento, previa autorizzazione dei genitori; 2) correzione dei test da parte dei team docenti con la collaborazione della specialista dell’AUSL ed individuazione dei “casi a rischio”; 3) attivazione di percorsi didattici mirati al recupero delle difficoltà evidenziate; 4) ripetuta somministrazione dei test M.T. (Cornoldi) agli alunni che hanno seguito i percorsi di recupero; 5) comunicazione alle famiglie dei risultati dei test ed avvio delle procedure di diagnosi. Inoltre, al fine di assicurare agli alunni con DSA il percorso educativo più adeguato, la scuola si impegna ad attuare le seguenti indicazioni: acquisire la diagnosi , redatta da psicologi e neuropsichiatri AUSL o degli specialisti privati (cfr. art. 3, Legge 170/10 e C.M. 31/05/2012), protocollarla ed inserirla nel fascicolo personale dell’alunno; favorire, sensibilizzando i docenti, l’adozione di testi che abbiano anche la versione digitale (G.U.12/6/2008) o che siano comunque disponibili presso la libreria AID; tenere conto della presenza di alunni con DSA nella formazione delle classi al fine di creare gruppi omogenei tra loro ed eterogenei al loro interno; inserire l’argomento DSA nel POF, prevedendo le azioni da attivare nei confronti degli alunni interessati; istituire un’anagrafe scolastica contenente tutti i dati del percorso scolastico dello studente che risulterà utile al momento dell’iscrizione o passaggio ad altra scuola, comunicando la presenza del disturbo tramite la documentazione medica (diagnosi) alla nuova scuola, insieme al PDP per favorire la continuità tra i vari ordini di scuola; attivare le procedure previste per le prove INVALSI (primaria e secondaria di primo grado); nominare un Referente d’Istituto (Linee Guida allegate al D.M. dl 12/07/2011) che abbia il compito di: fornire informazioni circa le disposizioni normative vigenti; dare ai colleghi indicazioni di base sugli strumenti compensativi e sulle misure dispensative, al fine di realizzare un intervento didattico adeguato e personalizzato; collaborare, dove richiesto, all’elaborazione di strategie volte al superamento dei problemi nella classe dove sono presenti alunni con DSA; offrire supporto ai colleghi riguardo a specifici materiali didattici e di valutazione; curare la dotazione bibliografica e i sussidi all’interno dell’Istituto; diffondere e pubblicizzare le iniziative di formazione specifica e/o aggiornamento; fornire informazioni riguardo a siti o piattaforme on line, per la condivisione di buone pratiche in tema DSA; fungere da mediatore tra colleghi, famiglie, operatori dei Servizi Sanitari ed agenzie accreditate sul territorio; attuare la continuità con l’ordine di scuola precedente e successivo; organizzare corsi di formazione e fornire informazioni riguardo alle Associazioni/Enti/Istituzioni/Università ai quali poter fare riferimento per le tematiche dei DSA; supportare il Consiglio di Classe o il team docenti nella stesura del PDP (Piano Didattico Personalizzato). STRATEGIE DIDATTICHE La Legge 170/2010 dispone che le istituzioni scolastiche garantiscano «l’uso di una didattica individualizzata e personalizzata, con forme efficaci e flessibili di lavoro scolastico che tengano conto anche di caratteristiche peculiari del soggetto, adottando una metodologia e strategia educativa adeguate». Non vi sono limitazioni assolute all’apprendimento di uno studente con DSA; solo percorsi diversi, strategie alternative e diversi gradi di difficoltà nel conseguire l’obiettivo. Pertanto l’azione didattica dovrà risultare adeguata, personalizzata e “metacognitiva”. La didattica personalizzata si sostanzia attraverso l’impiego di una varietà di metodologie e strategie didattiche: l’uso dei mediatori didattici (schemi, mappe concettuali, etc.), l’attenzione agli stili di apprendimento, la 39 calibrazione degli interventi sulla base dei livelli raggiunti. In particolare può essere utile ricorrere al canale visivo, al linguaggio iconico e se possibile sfruttare canali di apprendimento alternativi, come la visione di filmati, l’ascolto dei testi (al posto della lettura). La didattica adatta agli studenti con DSA è funzionale per tutti gli studenti. Parallelamente è importante offrire allo studente l’opportunità di compensare le sue difficoltà per mezzo di strumenti compensativi, dispensativi e compensativi informatici. Lo strumento compensativo non rappresenta e non deve essere visto come una facilitazione, piuttosto costituisce il mezzo per compensare la difficoltà determinata dal disturbo e consentire un corretto apprendimento. La Scuola predispone, nelle forme ritenute idonee e nei tempi che non superino il primo trimestre scolastico, il Piano Didattico Personalizzato (PDP), il cui fine è quello di formalizzare ed esplicitare le attività di recupero individualizzato, le modalità di svolgimento dei compiti a casa e la didattica personalizzata, nonché gli strumenti compensativi e le misure dispensative per assicurare uno strumento utile alla continuità didattica e alla condivisione con la famiglia delle iniziative intraprese (Linee Guida allegate al D.M. del 12/07/2011). Questo documento deve essere redatto tenendo conto delle indicazioni dello specialista, delle osservazioni dei docenti e deve essere firmato anche dalla famiglia. Una copia del PDP viene consegnata alla famiglia ed una copia viene inserita nel fascicolo personale dell’alunno. A partire dall’anno scolastico 2013-2014, l’Istituto Comprensivo utilizza un software gestionale pensato per facilitare i docenti nella didattica inclusiva. La valutazione costituisce un passaggio formale importante e delicato per lo studente con DSA. Le Istituzioni scolastiche devono adottare modalità valutative che consentano all’alunno di dimostrare effettivamente il livello di apprendimento raggiunto, mediante l’applicazione di misure che determinino le condizioni ottimali per l’espletamento della prestazione da valutare (D.P.R. n° 122 “Regolamento sulla valutazione”). Per questi motivi le modalità di valutazione devono essere inserite nel piano didattico personalizzato e condivise con la famiglia. Le Commissioni degli Esami di Stato tengono in debita considerazione le situazioni specifiche degli studenti con DSA e, sulla base del disturbo specifico, anche in sede di Esame di Stato, possono riservare ai candidati tempi più lunghi di quelli ordinari, consentire l’utilizzo di idonei strumenti compensativi e adottare criteri valutativi attenti soprattutto ai contenuti piuttosto che alla forma, sia nelle prove scritte sia in fase di colloquio. Risulta indispensabile, inoltre, promuovere, nelle classi, la creazione di un clima relazionale positivo, a sostegno dell’autostima, della motivazione e della consapevolezza (riflessione metacognitiva) degli alunni con DSA. BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (Ampliamento dell'Area dei Bisogni Educativi Speciali- le novità della direttiva 27/12/2012 e della CM n° 8 del 6/3/2013) La circolare del 6 marzo 2013 prevede la formazione di un gruppo di lavoro per l'inclusione (GLI) che dovrà procedere ad un' analisi delle criticità e dei punti di forza presenti all'interno della nostra istituzione scolastica e dovrà formulare un’ ipotesi globale di intervento per migliorare il livello di inclusività. Fermo restando che l'anno scolastico 2013/2014 dovrà essere utilizzato per sperimentare e monitorare procedure e pratiche con l'obiettivo di migliorare la qualità dell'inclusione (cfr. nota MIUR 22/11/2013), la Commissione GLI avrà i seguenti compiti: • rilevazione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali; • analisi e diffusione delle disposizioni legislative riguardanti i Bisogni Educativi Speciali; • attività di consulenza e supporto ai colleghi; • rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola; • definizione dei criteri di individuazione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali; • elaborazione di una proposta di un Piano Annuale per l'Inclusività. Come precisa la C.M. del 22/11/2013, bisogna fare attenzione alla distinzione tra ordinarie difficoltà di apprendimento, gravi difficoltà e disturbi di apprendimento. Infatti la rilevazione di una semplice difficoltà di apprendimento non deve indurre all’attuazione di un percorso specifico con la compilazione di un Piano Didattico Personalizzato, ma gli insegnanti stessi sono tenuti ad attivare strumenti di flessibilità nell’azione educativo-didattica, come era già previsto nella Legge n° 53 del 2003 (personalizzazione degli apprendimenti). 40 Nel caso di gravi difficoltà di apprendimento, che persistono nel tempo e presentano un maggiore grado di complessità, il Consiglio di classe o il team docenti può valutare l’efficacia di strumenti specifici che comportino la compilazione e l’adozione di un Piano Didattico Personalizzato (PDP) con eventuali strumenti compensativi e/o misure dispensative. Non è compito della scuola certificare gli alunni con Bisogni Educativi Speciali, ma individuare quelli per i quali è opportuno e necessario l’adozione di particolari strategie didattiche. Si ribadisce che, anche in presenza di richieste dei genitori accompagnate da diagnosi che però non hanno diritto alla certificazione di disabilità o DSA, il Consiglio di Classe o team docenti è autonomo nel decidere se formulare o non formulare un Piano Didattico Personalizzato, avendo cura di verbalizzare le motivazioni della decisione. E’ facoltà dei Consigli di Classe o team docenti individuare, anche sulla base di criteri generali stabiliti dal Collegio dei Docenti, i casi specifici per i quali sia utile attivare percorsi di studio individualizzati e personalizzati, formalizzati nel Piano Didattico Personalizzato. ALUNNI STRANIERI “Perché è la lingua che fa eguali. Eguale è chi sa esprimersi e intende l’espressione altrui. Che sia ricco o povero importa meno. Basta che parli.” Don Lorenzo Milani L’Istituto Comprensivo di Langhirano riconosce e valorizza le differenze personali di cui è portatrice ogni persona, in particolare ogni alunno della scuola. Prepararsi ad accogliere un alunno straniero non significa preoccuparsi solo per lui, ma cercare di rispondere alle esigenze di tutti. L’attenzione alla diversità nel suo significato più ampio insegna ad accogliere tutte le diversità nello stesso modo e con la stessa considerazione, ponendo attenzione ai bambini che sono portatori di storie, progetti e condizioni di vita differenti, che hanno lingue, appartenenze, culture e religioni proprie. Il nostro Istituto, negli ultimi anni, ha predisposto un progetto pluriennale rivolto agli alunni stranieri, prendendo in considerazione la complessità del fenomeno migratorio sul nostro territorio che investe direttamente il sistema scolastico. Infatti nelle nostre scuole si registra: • una presenza di alunni stranieri che in percentuale supera il 30% della popolazione scolastica; • una diversificazione dei bisogni degli alunni che variano rispetto all’età, alla scolarità pregressa ed alla situazione familiare e personale di ogni bambino; • un livello di conoscenza e di competenza della lingua italiana molto variegato e difforme. Le finalità che la nostra scuola si propone, sono: • • • garantire un’accoglienza adeguata in termini di tempi, spazi ed interventi specifici; sviluppare l’acquisizione della lingua; promuovere attività volte a favorire l’integrazione e l’educazione interculturale. A tale scopo, l’Istituto Comprensivo di Langhirano: • • • • ha elaborato un PROTOCOLLO D’ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI (ALLEGATO N. 3) contenente norme, princìpi e procedure; predispone annualmente un progetto di recupero/arricchimento linguistico attraverso laboratori, ad orario variabile, tenuto da docenti interni; aderisce al Progetto intercomunale della Provincia di Parma “Dall’accoglienza ad una nuova comunità”; aderisce alla RETE “BUS 2008” (Bisogna Stare Uniti) con le Scuole della Pedemontana (Comune di Felino capofila); 41 • • • aderisce alla RETE di Parma e Provincia “Scuole e culture del mondo”; utilizza mediatori madrelingua, sia per conoscere le differenze culturali di altri paesi, sia per far conoscere a docenti e bambini realtà diverse, sia per facilitare la comunicazione famiglia-scuola; ha assegnato l’incarico di Funzione Strumentale a due docenti che, coadiuvate da Commissioni di lavoro, progettano attività e iniziative volte a sostenere l’integrazione degli alunni stranieri, nei diversi ordini di Scuola. Nel nostro Istituto tutte le iniziative relative all' intercultura sono finalizzate a: Accoglienza raccogliere informazioni e dati sugli alunni, sulla loro storia scolastica, sulla loro biografia linguistica; sostenere gli alunni neo arrivati nella fase di adattamento al nuovo contesto; creare contatti con le famiglie ricorrendo, se necessario, all’aiuto dei mediatori culturali/linguistici; individuare i bisogni specifici d’apprendimento; realizzare attività d’accoglienza, per ridurre l’ansia, la diffidenza e la distanza; realizzare contatti con enti e associazioni del territorio. Alfabetizzazione linguistica Laboratori di lingua italiana. L’apprendimento e lo sviluppo della seconda lingua da parte degli alunni stranieri deve essere al centro dell’azione didattica e prevedere risorse, modificazioni nelle modalità organizzative e “adattamento dei programmi”, come indica la normativa. Ciò può avvenire positivamente attraverso l’utilizzo di dispositivi e figure di facilitazione linguistica, momenti di interazione individualizzata e di piccolo gruppo e promuovendo negli alunni non italofoni le capacità di comunicare, narrare, raccontare, esprimersi, apprendere, favorendo così lo sviluppo, sia della lingua “concreta, del qui e ora”, sia dell’italiano per studiare e comprendere i concetti. L’azione didattica, relativamente all’acquisizione dell’italiano come L2, sarà pertanto distinta su più livelli: - italiano per comunicare; - italiano per leggere e scrivere; - italiano per studiare. Educazione Interculturale Elaborare percorsi interculturali per educare: alla conoscenza di sé alla solidarietà alla cooperazione all’accettazione delle “diversità” ad una convivenza interculturale al rispetto delle regole di convivenza 42 LA MULTIMEDIALITA’ E LE NUOVE TECNOLOGIE Le tecnologie dell’informazione e della comunicazione si configurano come un buon alleato nella pratica didattica in quanto: • Sviluppano i processi di autoapprendimento (l’imparare ad imparare) e di ricerca negli alunni • Favoriscono il proliferare di forme cooperative di conoscenza • Cambiano il ruolo del docente, che diventa facilitatore del processo di apprendimento degli alunni • Contribuiscono al miglioramento della professionalità docente e, di conseguenza, migliorano l’efficacia dei processi di insegnamento-apprendimento. La Scuola Secondaria dispone della LIM (Lavagna Interattiva Multimediale) in otto classi e nel laboratorio di informatica. La Scuola Primaria “B. Ferrari” dispone di dieci lavagne LIM e, ogni classe, ha in dotazione un personal computer portatile. La Scuola Primaria “Riccardi” dispone di una LIM e, ogni classe ha in dotazione un pc. Il nostro Istituto Comprensivo ha un sito WEB attraverso il quale le famiglie e il personale scolastico possono essere costantemente aggiornati su tutto quanto concerne l’attività della scuola. Attraverso il sito sono reperibili le circolari e le varie modulistiche. Il sito è curato da una docente che ha ricevuto l’incarico di Funzione Strumentale. I PROGETTI I progetti sono parte integrante del curricolo in quanto favoriscono: una didattica multidisciplinare e interdisciplinare gli apprendimenti trasversali l’approfondimento del curricolo l’apertura delle scuole al territorio, consentendo scambi con le famiglie, con enti ed associazioni presenti. Il nostro Istituto investe fondi provenienti dal MIUR, dalla Regione, dalla Provincia, dalle Amministrazioni Locali e dalle famiglie, e garantisce, annualmente, la realizzazione dei seguenti PROGETTI ISTITUZIONALI: L’ integrazione degli alunni con disabilità L’ alfabetizzazione e l’ integrazione degli alunni stranieri La continuità nei diversi ordini di scuola dal Nido alla Scuola Secondaria di Primo grado L’ orientamento dopo la Scuola Secondaria di 1° Grado “Star bene con se stessi”: Punto di ascolto (Scuola Secondaria) Accoglienza nella Scuola dell’Infanzia e Primaria Star bene a scuola: “Mi guardo intorno e scopro che…”; “I laboratori del pomeriggio” (Scuola dell’Infanzia) Progetto 0/6 di qualificazione delle Scuole dell’Infanzia del territorio e del nido “Alimentazione e Ben-Essere: Frutta nella Scuola-Musica insieme-Attività motorie” (Scuola Primaria) Le “mascotte” del Castello di Torrechiara (Scuola Secondaria) Vengono definiti istituzionali in quanto sono la traduzione delle istanze pedagogiche contenute nelle Indicazioni Ministeriali della Scuola dell’Infanzia, della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria. I progetti della Scuola dell’Infanzia sono triennali e seguono un itinerario di lavoro comune ai tre plessi e trasversale a tutti i Campi di Esperienza. Attraverso i progetti, adulti e bambini partecipano in modo attivo al processo di crescita e di costruzione della conoscenza, e alla condivisione di emozioni e relazioni significative. 43 I progetti della Scuola Primaria hanno durata pluriennale; permeano tutti nell’area del Ben-Essere che coinvolge attività di movimento ed espressive incentrate su attività cooperative. Ogni classe usufruisce di un progetto legato ai bisogni formativo-educativi della stessa. I progetti della Scuola Secondaria, sono attivi già da diversi anni e sono finalizzati alla prevenzione del disagio. In particolare con il progetto “Punto d’ascolto” è stato predisposto uno sportello di ascolto per i ragazzi, nel rispetto della privacy, ma sempre in stretta collaborazione con il corpo docente, la dirigenza scolastica e le famiglie. I colloqui individuali, tra i ragazzi e gli operatori dello sportello, mirati a orientare, sostenere e sciogliere conflitti facendo leva esclusivamente sulle risorse individuali, hanno lo scopo di aiutare i ragazzi a: • comprendere le emozioni che accompagnano le loro esperienze; • riconoscere ciò che può essere normale o rischioso alla loro età; • individuare eventuali situazioni di disagio. I colloqui, inoltre, sono tesi a favorire l’abitudine ad affidarsi e a chiedere aiuto agli adulti educatori. Per la prevenzione del disagio sono attivati anche progetti di educazione all’affettività e di educazione alla prevenzione delle dipendenze (alcolismo, tabagismo, nuove dipendenza,,…). Una quota delle ore curricolari (non superiore al 20%) è impiegata per la realizzazione di progetti che vanno ad integrare e a potenziare il curricolo della singola classe o di gruppi di alunni. I PROGETTI PER L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA del nostro Istituto sono inseriti nei seguenti nuclei tematici: SCUOLA PRIMARIA E DELL’INFANZIA Potenziamento delle attività motorie e avviamento allo sport Attraverso il movimento il bambino scopre e vive con maggiore consapevolezza la propria corporeità, entra in relazione con gli altri, vive esperienze ludiche significative che lo aiutano a costruire una positiva immagine di sé e al tempo stesso un buon livello di collaborazione con il gruppo. Arte – creatività - espressività La creatività del bambino e la sua competenza comunicativa vengono attivate attraverso processi mirati ed interventi educativi specifici (teatro-musica-danza-laboratori di arte), al fine di poter sviluppare un processo di crescita armonico. L’importanza di leggere e di scrivere L’interesse per gli aspetti della lingua e del linguaggio in generale, vengono curati attraverso un approccio di tipo ludico. I bambini acquisiscono la padronanza del codice verbale, per esprimere le proprie emozioni, per stabilire rapporti sociali e per accedere alla cultura dei libri. Scuola e sicurezza E’ necessario responsabilizzare i bambini al rispetto delle regole, dei codici e dei regolamenti nei suoi movimenti durante la vita quotidiana, allo scopo di non mettersi in situazione di pericolo. Educazione ambientale La conoscenza dell’ambiente è la condizione indispensabile per acquisire il senso di rispetto uomo-natura e per sviluppare modelli di comportamento alternativi ai modelli consumistici. Educazione alimentare La scuola sente la necessità di educare ad alimentarsi secondo criteri rispettosi delle esigenze fisiologiche, in modo non stereotipato né conformato ai modelli culturali rispondenti più a logiche di consumo che a quelle della salute. 44 SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO Potenziamento dell’ area storico- linguistico-espressiva Attività di approfondimento sulla storia del Novecento. Attività finalizzate all’ampliamento delle proprie capacità espressive e comunicative, mediante l’acquisizione di linguaggi specifici delle diverse discipline e con l’uso di tecniche diversificate. Potenziamento dell’area scientifica Acquisizione di un metodo scientifico di conoscenza e di indagine attraverso l’osservazione e la lettura critica della realtà al fine di poter interagire positivamente con l’ambiente. Progetti di educazione alimentare e ambientale. Educazione alla salute/sicurezza/motoria Attività rivolte alla conoscenza del corpo, in relazione al proprio benessere fisico e mentale. Attività finalizzate a responsabilizzare i ragazzi al rispetto delle regole, dei codici e dei regolamenti, per prevenire situazioni di pericolo e/o di illegalità. Area Star bene con se stessi- Prevenzione al disagio Attività rivolte alla conoscenza di sé ed all’individuazione di strategie per affrontare le difficoltà e le scelte individuali in modo consapevole. I progetti di ampliamento dell’offerta formativa rappresentano le proposte che scaturiscono sia dalla tradizione dell’Istituto sia dei soggetti qualificati del territorio. Anche questa parte progettuale è parte integrante del curricolo obbligatorio, vale a dire che i team dei docenti delle sezioni e delle classi valutano, sulla base delle realtà in cui operano, di aderire a quei progetti che rispondono meglio alle loro scelte rapportate alla programmazione didattica, alle condizioni organizzative ed alle risorse professionali ed economiche disponibili, nel caso in cui queste ultime siano previste. Il ventaglio delle opportunità è ampio e consente di lavorare per gruppi di sezioni/classi parallele o di plesso, nella Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado. Ogni anno scolastico, le schede sintetiche dei singoli progetti con l’adesione delle diverse sezioni/classi agli stessi, vengono raccolte nel Fascicolo dei progetti (ALLEGATO N. 2). 45 LA VALUTAZIONE La valutazione nella scuola riguarda due livelli: la valutazione degli alunni e la valutazione del servizio scolastico. LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI La valutazione è un insieme di operazioni relative al processo di insegnamento-apprendimento. Essa permette: - ai docenti di conoscere come procede il percorso formativo e di adeguare gli interventi didatticoeducativi - agli alunni di avere continue conferme dei propri comportamenti socio-affettivi, ma anche di conoscere le eventuali difficoltà e quanto necessario per superarle. Prima di esprimere una valutazione globale i docenti raccolgono elementi il più possibile oggettivi per confrontare quello che l’alunno sapeva fare all’inizio di un percorso con quello che sa fare al termine: tale raccolta viene detta misurazione. Perché si misura Misurare significa quantificare rispetto alla situazione di partenza i livelli raggiunti riguardo a partecipazione impegno abilità e competenze conoscenze metodo di studio comportamento e socializzazione Con quali strumenti Quando per adeguare la programmazione alle necessità degli alunni per attuare interventi adeguati per favorire l’autovalutazione da parte degli alunni a scopo certificativo prove oggettive (test a risposta multipla, V/F, completamento, sostituzione, relazione..) interrogazioni e discussioni guidate prove strutturate e non, funzionali ai diversi linguaggi (relazioni, produzioni di testi di vario tipo, prove grafico-pittoriche, schematizzazioni…) osservazioni sistematiche e non su partecipazione e socializzazione In che modo si comunicano i risultati all’inizio dell’anno (prove d’ingresso) durante e al termine delle unità di lavoro a fine quadrimestre A chi agli alunni per renderli consapevoli del livello raggiunto nel processo formativo ai genitori perché aiutino i bambini a trovare le proprie strategie, in un rapporto di fattiva collaborazione con gli insegnanti ai docenti per programmare l’attività didattica in modo flessibile 46 punteggi giudizi analitici e sintetici su prove scritte e orali colloqui individuali con i genitori comunicazioni scritte tramite diario, libretto, registro elettronico, documento di valutazione quadrimestrale ed intermedia; profilo finale VALUTAZIONE NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA Nella Scuola dell’Infanzia valutare significa conoscere e comprendere i livelli raggiunti da ciascun bambino per individuare i processi da promuovere al fine di favorire la maturazione e lo sviluppo. La valutazione è un processo indispensabile per riflettere sul contesto e sull’azione educativa, in una prospettiva di continua regolazione dell’attività didattica tenendo presenti i modi di essere, i ritmi di sviluppo e gli stili di apprendimento dei bambini. La verifica delle conoscenze e delle abilità avviene tramite l’osservazione sistematica dei bambini in situazione di gioco libero, guidato e nelle attività programmate; nelle conversazioni (individuali e di gruppo); con l’uso di materiale strutturato e non, e attraverso le rappresentazioni grafiche svolte di volta in volta. • Documento di passaggio alla scuola Primaria Al termine della Scuola dell’Infanzia, per gli alunni che passano dalla Scuola dell’Infanzia alla prima classe della Scuola Primaria viene compilato un “Fascicolo Personale” che costituisce il documento di valutazione. Il Fascicolo è costituito da due sezioni: 1. la prima sezione è da compilarsi a cura delle docenti della Scuola dell’Infanzia 2. la seconda sezione è da compilarsi a cura del bambino o della bambina. La prima sezione è costituita da una “griglia” con indicatori di sviluppo sintetici e finalizzati a comunicare la presenza/assenza dell’elemento qualificante in osservazione. Gli Indicatori sono in riferimento a: Conquista dell’autonomia, nella prospettiva: a) Socio-ambientale b) Come scoperta e capacità di scelta c) Come rispetto di sé, degli altri, delle opinioni altrui Maturazione dell’identità, dal punto di vista: a) Corporeo b) Intellettivo c) Relazionale a) b) c) d) e) f) Sviluppo delle competenze, intese come: Abilità sensoriali Percettive Motorie Linguistiche Espressive Intellettuali Gli indicatori presenti in ciascuna area di sviluppo (con tre possibilità di risposta: si, no, poco), si riferiscono alle finalità della Scuola dell’Infanzia presenti sia negli “Orientamenti 91” che nelle Indicazioni per il Curricolo. Nella Griglia sono altresì presenti ampi spazi “liberi”, per dare la possibilità alle docenti della Scuola dell’Infanzia di specificare ulteriori ed eventuali informazioni e osservazioni sul percorso formativo dell’alunno/a. La seconda sezione del documento è costituita da quattro pagine denominate “Allegati al Fascicolo personale” da compilarsi a cura del bambino o della bambina. Nella prima pagina il/la bambino/a dovrà fare un disegno libero; nella seconda, intitolata ”Questo/a sono io”, dovrà disegnare il proprio schema corporeo e scrivere il proprio nome; nella terza pagina dovrà ordinare 47 secondo corrette sequenze temporali quattro immagini e numerarle; nella quarta pagina dovrà ordinare nella giusta sequenza temporale altre quattro immagini, rispettando un ordine logico con l’uso di sistemi simbolici I CRITERI E LE FORME DI VALUTAZIONE NELLA SCUOLA PRIMARIA La valutazione, nelle sue diverse fasi e modalità, consente il riesame critico del progetto educativo-didattico nonché l’accertamento della validità e dell’efficacia delle strategie messe in atto dalla Scuola per il conseguimento degli obiettivi prefissati. Essa si articola in: Valutazione diagnostica iniziale, finalizzata ad individuare punti di forza e aspetti problematici nel livello di preparazione degli alunni prima della elaborazione della programmazione annuale del percorso di insegnamento. Prevede l’osservazione sistematica e la somministrazione di prove d’ingresso. Valutazione formativa in itinere, finalizzata a fornire informazioni sul processo di apprendimento degli alunni, così da attivare in tempo reale eventuali correzioni nel percorso programmato e interventi individualizzati. Valutazione sommativa finale, mirata a fare il bilancio dei risultati conseguiti al termine dell’attività didattica. La valutazione finale tiene conto anche dei seguenti elementi: Livelli di partenza Progressi compiuti Impegno, interessi dimostrati, attitudini evidenziate. MODALITA’ DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI La valutazione scaturisce da un insieme di prove e di verifiche di diverso tipo. Gli strumenti valutativi utilizzati sono: Prove oggettive, a stimolo e risposta chiusa (del tipo v/f, a scelta multipla, completamenti e corrispondenze). Sono le uniche prove che consentono un apprezzamento di tipo oggettivo sulla base di criteri definiti preventivamente stabiliti. Prove semi-strutturate, a stimolo chiuso e risposta aperta (domande strutturate, colloquio libero, riflessione parlata). Prove non strutturate, a stimolo e risposta aperta (colloqui, temi, lettere, articoli, conversazioni e discussioni). La scelta del tipo di prova è di competenza del singolo docente. CRITERI PER LA VALUTAZIONE FINALE DELLE DISCIPLINE La delicatezza del momento valutativo degli alunni di Scuola Primaria delle classi prime e seconde, in età evolutiva e ai primi passi dell’approccio con il sapere, induce a non attribuire voti inferiori al sei, mirando a promuovere maggiormente l’autostima e la fiducia in sé, ad eccezione di situazioni particolarmente gravi e debitamente motivate. Per gli alunni delle classi terze, quarte e quinte viene introdotto il cinque. Inoltre, per situazioni eccezionali particolarmente gravi e debitamente motivate, per le sole classi quinte, viene introdotto il quattro. Il Collegio dei Docenti delibera i seguenti criteri per la valutazione finale che, a seguito della legge n. 169/2008, viene effettuata mediante l’attribuzione di voti numerici nelle singole discipline, e mediante l’attribuzione di un giudizio nel comportamento. 48 Voto 10 Voto 9 Voto 8 Voto 7 Voto 6 Voto 10 Voto 9 Voto 8 Voto 7 Voto 6 Voto 5 CLASSI PRIME E SECONDE Corrisponde ad un ECCELLENTE raggiungimento degli obiettivi ed è indice di padronanza di contenuti e di abilità. Abilità corrette, complete e senza errori di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e approfondita, applicazione autonoma delle nozioni matematiche in situazioni anche nuove, esposizione chiara, ricca e ben articolata. Corrisponde ad un COMPLETO raggiungimento degli obiettivi e un’AUTONOMA capacità di rielaborazione delle conoscenze. Abilità corrette e complete di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e sicura, applicazione sicura e autonoma delle nozioni matematiche in situazioni anche nuove, esposizione chiara, precisa e articolata. Corrisponde ad un BUON raggiungimento degli obiettivi e ad un’AUTONOMA capacità di rielaborazione delle conoscenze. Abilità corrette e complete di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e sicura, applicazione sicura delle nozioni matematiche in situazioni via via più complesse, esposizione chiara e precisa. Corrisponde ad un SOSTANZIALE raggiungimento degli obiettivi e ad una capacità di rielaborazione delle conoscenze NON SEMPRE SICURA. Abilità solide di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi puntuale di semplici testi, applicazione sostanzialmente sicura delle nozioni matematiche senza gravi errori in situazioni semplici e note, esposizione chiara e abbastanza precisa. Corrisponde al raggiungimento degli obiettivi MINIMI. Abilità essenziali di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi elementare di semplici testi, applicazione delle nozioni matematiche senza gravi errori in situazioni semplici e note, esposizione in forma sostanzialmente ordinata seppur guidata. CLASSI TERZE – QUARTE - QUINTE Corrisponde ad un ECCELLENTE raggiungimento degli obiettivi ed è indice di padronanza di contenuti e di abilità. Conoscenze ampie e particolarmente approfondite, abilità complete e senza errori di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e pertinente, applicazione sicura e autonoma delle nozioni matematiche in situazioni anche nuove, esposizione rigorosa, ricca e ben articolata, capacità di sintesi appropriata e di rielaborazione personale creativa ed originale, autonoma organizzazione delle conoscenze acquisite. Corrisponde ad un COMPLETO raggiungimento degli obiettivi e un’AUTONOMA capacità di rielaborazione delle conoscenze. Conoscenze complete e approfondite, abilità corrette e sicure di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e puntuale, applicazione sicura e autonoma delle nozioni matematiche in situazioni anche nuove, esposizione chiara e ben articolata, capacità di sintesi appropriata con spunti creativi e originali. Corrisponde ad un BUON raggiungimento degli obiettivi e ad un’AUTONOMA capacità di rielaborazione delle conoscenze. Conoscenze complete, abilità corrette di lettura e scrittura, capacità di comprensione precisa e sicura, applicazione sicura delle nozioni matematiche in situazioni via via più complesse, esposizione chiara precisa e articolata, capacità di sintesi appropriata con apporti critici personali anche apprezzabili. Corrisponde ad un SOSTANZIALE raggiungimento degli obiettivi e ad una capacità di rielaborazione delle conoscenze NON SEMPRE SICURA. Conoscenza corretta dei nuclei fondamentali delle discipline, abilità solide di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi puntuale, applicazione sostanzialmente sicura delle nozioni matematiche senza gravi errori in situazioni semplici e note, esposizione chiara e abbastanza precisa, sintesi parziale con alcuni spunti critici. Corrisponde al raggiungimento degli obiettivi MINIMI. Conoscenza accettabile dei contenuti disciplinari, abilità essenziali di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi elementare, applicazione delle nozioni matematiche senza gravi errori in situazioni semplici e note, esposizione in forma sostanzialmente ordinata seppur guidata. Corrisponde ad un PARZIALE raggiungimento degli obiettivi MINIMI. Conoscenza parziale dei minimi contenuti disciplinari ma tali da consentire un graduale recupero, abilità di lettura e scrittura ancora incerte ma in graduale miglioramento rispetto alla situazione di partenza, capacità 49 Voto 4 di comprensione scarsa e di analisi inconsistente, applicazione delle nozioni matematiche scorretta e con errori, esposizione ripetitiva e imprecisa, povertà lessicale. CLASSI QUINTE Corrisponde ad un NON raggiungimento degli obiettivi MINIMI. Conoscenza frammentaria e lacunosa anche dei contenuti minimi disciplinari, abilità di scrittura e di lettura da recuperare, capacità di comprensione scarsa e di analisi inesistente, applicazione delle nozioni matematiche scorretta e con gravi errori, esposizione gravemente scorretta, frammentata e confusa, povertà lessicale. CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO La Scuola oltre che all’istruzione e all’educazione degli alunni è impegnata in un costante processo di formazione che aiuti l’alunno a diventare un cittadino rispettoso delle regole che disciplinano i rapporti di convivenza civile in una comunità. La valutazione del comportamento tiene conto dei seguenti parametri: • Rapporti con l’altro • Responsabilità e rispetto degli impegni scolastici • Rispetto delle cose proprie, altrui e dell’ambiente • Partecipazione e interesse alle varie attività scolastiche • Rispetto delle regole di convivenza Il Collegio dei Docenti ha deliberato i seguenti giudizi analitici relativi al comportamento: RESPONSABILE CORRETTO ADEGUATO DA MIGLIORARE SCORRETTO CORRISPONDENZA TRA GIUDIZI E COMPORTAMENTO Relazione con i compagni Relazione con l’adulto Autocontrollo Rispetto delle cose proprie, altrui e dell’ambiente Rispetto delle regole Affidabilità RESPONSABILE Stabilisce sempre relazioni positive con i compagni Rispetta le regole della scuola in ogni situazione Porta a termine puntualmente gli impegni Spesso stabilisce relazioni positive con i compagni Ha cura dei beni personali ed altrui E’ quasi sempre rispettoso delle regole della scuola Porta a termine gli impegni ADEGUATO Cerca di stabilire relazioni positive con i compagni Di solito ha cura dei beni personali ed altrui Solitamente cerca di rispettare le regole della scuola Porta a termine gli impegni quasi sempre DA MIGLIORARE Spesso si relaziona con i compagni in modo inadeguato Si relaziona in modo inadeguato con i compagni Sa sempre comportarsi in modo corretto in classe, durante l’intervallo, la mensa, ecc. Quasi sempre sa comportarsi in modo corretto in classe, durante l’intervallo, in mensa, ecc. Solitamente si comporta in modo corretto in classe, durante l’intervallo, in mensa, ecc. Fatica a comportarsi in modo corretto nell’ambiente scolastico Si comporta sempre in modo scorretto nei diversi contesti scolastici. Ha sempre cura dei beni personali e altrui CORRETTO Manifesta sempre rispetto e fiducia nei confronti dell’adulto Manifesta fiducia e rispetto nei confronti dell’adulto Ha cura dei beni personali ed altrui solo se sollecitato Ha difficoltà nel rispettare le regole della scuola Raramente porta a termine gli impegni Quasi mai ha cura dei beni personali ed altrui Raramente rispetta le regole della scuola Quasi mai porta a termine gli impegni scolastici SCORRETTO Quasi sempre riesce a stabilire una relazione positiva con l’adulto Fatica a stabilire una relazione positiva con l’adulto Presenta gravi difficoltà a stabilire relazioni positivi con 50 l’adulto I GIUDIZI RELATIVI ALL’IRC I giudizi relativi all’insegnamento della religione cattolica vengono trascritti su una speciale nota da consegnare unitamente alla scheda di valutazione, così come previsto dalla normativa vigente. I giudizi sono: 1. Non Sufficiente 2. Sufficiente 3. Buono 4. Distinto 5. Ottimo I GIUDIZI RELATIVI ALLE ATTIVITA’ ALTERNATIVE Per gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica e che scelgono di avvalersi delle Attività Alternative, è prevista la valutazione al termine di ogni quadrimestre. I giudizi sono: 1. Non Sufficiente 2. Sufficiente 3. Buono 4. Distinto 5. Ottimo Per gli alunni che si avvalgono dello studio individuale non è prevista alcuna valutazione. CRITERI DI AMMISSIONE O DI NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA Nella Scuola Primaria la non ammissione è un evento eccezionale e comprovato da specifica motivazione. L’alunno non ammesso deve avere conseguito in tutte le discipline o comunque nella maggior parte delle discipline una votazione di insufficienza piena, unita ad una valutazione negativa sul comportamento e/o sul processo di maturazione. DOCUMENTO DI VALUTAZIONE La valutazione finale è espressa in forma sintetica al termine del 1° e del 2° quadrimestre e ha anche valore certificativo rispetto ai traguardi formativi raggiunti da ogni singolo alunno. La valutazione finale quadrimestrale viene registrata sul Documento di valutazione, predisposto dalla Scuola, composto da tre parti: una con i dati anagrafici dell’alunno, una con i voti numerici riportati in lettere relativi alle singole discipline e con il giudizio relativo al comportamento, ed un’ultima parte con il giudizio globale. Il Documento di valutazione è visibile e scaricabile da parte delle famiglie attraverso il registro elettronico e viene illustrato e consegnato alle famiglie in appositi incontri individuali alla fine di ogni quadrimestre. 51 LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI NON ITALOFONI Le carenti competenze linguistiche di base o l'inadeguata padronanza dell'italiano come lingua di studio, hanno un peso determinante nel successo scolastico di un allievo non italofono. I principi generali in materia di valutazione e le norme che regolano tale delicato momento della vita scolastica sono contenuti nel Regolamento sulla Valutazione del 2009. Esso prevede espressamente che “i minori con cittadinanza non italiana presenti sul territorio nazionale, in quanto soggetti all’obbligo d’istruzione ai sensi dell’art. 45 del D.P.R. del 31 agosto del 1999, n°394, sono valutati nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani ” (paragrafo n°9 dell’art. 1 del D.P.R. del 22 giugno 2009, n°122). Al comma 4 dell’art. 45, il DPR 394 recita: ”Il collegio dei docenti definisce, in relazione al livello di competenza dei singoli alunni stranieri, il necessario adattamento dei programmi d’insegnamento”. Il Collegio dei docenti, pertanto, ha deliberato quanto segue: 1. La stesura del Piano di Studio Personalizzato (PSP), come indicato dalle INDICAZIONI MINISTERIALI in tema di inserimento scolastico degli alunni stranieri, per gli studenti neo arrivati (inseriti nel percorso scolastico da meno di due anni) e per quegli alunni per i quali si ritiene necessaria una “personalizzazione” del lavoro, al fine del raggiungimento degli obiettivi minimi. Tale documento servirà da riferimento essenziale per la valutazione dell’alunno, che sarà tanto più “individualizzata” quanto più sarà recente il suo inserimento in Italia. 2. La Valutazione in corso d’anno: sul documento di valutazione del primo quadrimestre, a seconda della data d’arrivo e di eventuali informazioni raccolte nel PSP, vengono espressi enunciati di questo tipo: a) “La valutazione non viene espressa in quanto l’alunno si trova nella prima fase di alfabetizzazione in lingua italiana ” b) “La valutazione espressa si riferisce al PSP in quanto l’alunno si trova nella fase di alfabetizzazione della lingua italiana ” c) “L’alunno ha/non ha raggiunto obiettivi minimi riferiti ad una programmazione individualizzata”. Enunciati del primo tipo sono formulati quando l’arrivo dell’alunno è troppo vicino al momento della stesura dei documenti di valutazione oppure quando la sua conoscenza linguistica non gli consente di affrontare lo studio di certe discipline. Gli enunciati b) e c) sono utilizzati quando l’alunno partecipa parzialmente alle attività didattiche previste per i diversi ambiti disciplinari ed è stata operata una riduzione del curricolo. 3. La Valutazione finale: nel secondo quadrimestre la valutazione deve essere espressa in quanto è la base per il passaggio o meno alla classe successiva. Non si potrà quindi utilizzare l’enunciato a), ma rimangono accettabili le formulazioni di cui ai punti b) – c). I risultati conseguiti dagli alunni stranieri che fruiscono di interventi di educazione linguistica quali i corsi di alfabetizzazione o di sostegno linguistico (Italiano L2), concorrono alla valutazione formativa e ne completano il profilo di apprendimento fino al momento in cui lo sviluppo linguistico e l'integrazione sociale raggiungano livelli tali da consentire per questi studenti di entrare nel sistema valutativo comune CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE Al termine della Scuola Primaria i Docenti della classe certificano i livelli di competenza conseguiti. La Certificazione descrive ciò che l’alunno ha dimostrato di sapere e saper fare al termine della Scuola Primaria e viene registrata su un documento predisposto autonomamente dalla Scuola. Il Collegio dei Docenti ha definito i seguenti livelli di competenza: 1° livello - 2° livello - 3° livello corrispondenti ai diversi indicatori relativi alle seguenti competenze: • Imparare ad imparare • Progettare • Comunicare • Collaborare e partecipare • Agire in modo autonomo e responsabile • Risolvere problemi • Individuare collegamenti e relazioni 52 • Acquisire e interpretare l’informazione I CRITERI E LE FORME DI VALUTAZIONE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO La valutazione è un elemento pedagogico fondamentale dell’azione educativa svolta dalla Scuola ed è una parte essenziale della programmazione didattico-educativa. Può essere definita come il confronto tra gli obiettivi prefissati ed i risultati conseguiti. Il processo di valutazione consta di tre momenti: 1. La valutazione diagnostica o iniziale serve ad individuare il livello di partenza degli alunni e ad accertare il possesso dei prerequisiti. Viene effettuata con l’osservazione sistematica e/o attraverso la somministrazione di eventuali prove di ingresso. In caso di somministrazione delle prove d’ingresso, le stesse e gli obiettivi vengono concordati dai docenti delle singole discipline; la valutazione delle singole prove può essere numerica, in termini frazionari o sotto forma di giudizio, a seconda della tipologia di prova. 2. La valutazione formativa o in itinere: E’ finalizzata a cogliere informazioni analitiche e continue sul processo di apprendimento. Favorisce l’autovalutazione da parte degli studenti e fornisce ai docenti indicazioni per attivare eventuali correttivi all’azione didattica o predisporre interventi di rinforzorecupero. La valutazione formativa si esprime in voti numerici e tiene conto dei seguenti criteri: Voto 10 Voto 9 Voto 8 Voto 7 Voto 6 Voto 5 Voto 4 Corrisponde ad un ECCELLENTE raggiungimento degli obiettivi ed è indice di padronanza di contenuti e di abilità nel trasferirli e rielaborarli AUTONOMAMENTE in un’ottica interdisciplinare. Sarà quindi attribuito agli alunni che dimostrino di possedere una COMPLETA e PERSONALE conoscenza degli argomenti, di aver acquisito PIENAMENTE le competenze previste e di saper fare un uso SEMPRE CORRETTO dei linguaggi specifici, manifestando una sicura padronanza degli strumenti. Corrisponde ad un COMPLETO raggiungimento degli obiettivi e un’AUTONOMA capacità di rielaborazione delle conoscenze. Sarà attribuito agli alunni che dimostrino di possedere una conoscenza COMPLETA degli argomenti, di aver acquisito le competenze richieste, di usare in modo CORRETTO i linguaggi specifici e gli strumenti. Corrisponde ad un BUON raggiungimento degli obiettivi e ad un’AUTONOMA capacità di rielaborazione delle conoscenze. Sarà quindi attribuito agli alunni che dimostrino di possedere una BUONA conoscenza degli argomenti, di aver acquisito le competenze richieste, e di saper usare in modo GENERALMENTE CORRETTO i linguaggi specifici e gli strumenti. Corrisponde ad un COMPLESSIVO raggiungimento degli obiettivi e ad una capacità di rielaborazione delle conoscenze ABBASTANZA AUTONOMA. Sarà quindi attribuito agli alunni che dimostrino di possedere una DISCRETA conoscenza degli argomenti, di aver acquisito le competenze FONDAMENTALI richieste, manifestando INCERTEZZE nell’uso dei linguaggi specifici e degli strumenti. Corrisponde al raggiungimento degli obiettivi MINIMI. Sarà quindi attribuito agli alunni che dimostrino di possedere una conoscenza degli argomenti POCO APPROFONDITA, di aver acquisito le competenze MINIME richieste, con INCERTEZZE nell’uso dei linguaggi specifici e degli strumenti. Corrisponde ad un PARZIALE raggiungimento degli obiettivi MINIMI. Sarà quindi attribuito agli alunni che dimostrino di possedere LIMITATE o NON ADEGUATE conoscenze, di NON aver acquisito le competenze richieste, con difficoltà nell’uso dei linguaggi specifici e degli strumenti. Corrisponde al NON raggiungimento degli obiettivi MINIMI. Sarà quindi attribuito agli alunni che dimostrino di possedere FRAMMENTARIE E/O NON ADEGUATE conoscenze, LIMITATO uso dei linguaggi specifici e degli strumenti e di NON aver acquisito le competenze richieste, nonostante gli interventi individualizzati. 53 Voto <4 Sarà attribuito agli alunni che dimostrino di possedere conoscenze NON ADEGUATE E CON GRAVI LACUNE DI BASE. 3. La valutazione sommativa o complessiva o finale: Consente un giudizio sulle conoscenze e abilità acquisite dallo studente, nelle singole discipline. Tiene conto, inoltre, anche dei seguenti elementi: Livelli di partenza Progressi compiuti Impegno, interessi dimostrati, attitudini evidenziate. Il Collegio dei Docenti delibera i seguenti criteri per la valutazione finale delle discipline e del comportamento degli alunni che, a seguito della Legge n. 169/2008, viene effettuata mediante l’attribuzione di voti numerici espressi in decimi e riportati in lettere sui documenti. CRITERI PER LA VALUTAZIONE FINALE DELLE DISCIPLINE Voto 10 Voto 9 Voto 8 Voto 7 Voto 6 Voto 5 Voto 4 Eccellente raggiungimento di tutti gli obiettivi. Padronanza piena che l’alunno manifesta in autonomia anche in situazioni nuove e diversificate. Completo raggiungimento di tutti gli obiettivi. Competenza piena che l’alunno manifesta autonomamente. Buon raggiungimento degli obiettivi. Competenza sicura che l’alunno manifesta autonomamente. Complessivo raggiungimento di tutti gli obiettivi. Competenza sicura che l’alunno manifesta solo in situazioni guidate. Sufficiente raggiungimento degli obiettivi minimi. Competenza minima. Parziale raggiungimento degli obiettivi minimi. Conoscenze e abilità minime limitate o frammentarie. Non raggiungimento degli obiettivi minimi. Conoscenze molto frammentarie e non adeguate. CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO La Scuola oltre che all’istruzione e all’educazione degli alunni è impegnata in un costante processo di formazione che aiuti l’alunno a diventare un cittadino rispettoso delle regole che disciplinano i rapporti di convivenza civile in una comunità. Il voto di comportamento ha la funzione di registrare e di valutare l’atteggiamento e il comportamento dell’alunno durante la vita scolastica e di suggerirgli un ripensamento di eventuali comportamenti negativi. La valutazione del comportamento tiene conto dei seguenti parametri: Partecipazione e interesse alle varie attività scolastiche Rispetto di sé, degli altri e delle cose Rispetto dei propri doveri Riconoscimento dei diritti e delle libertà degli altri Collaborazione nei confronti degli insegnanti e dei compagni Esecuzione dei compiti e rispetto degli impegni scolastici 54 Nella Scuola Secondaria, la normativa vigente (D.L. n. 137/08 convertito in Legge n. 169/08), stabilisce che: o La valutazione del comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal Consiglio Classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo. o La valutazione del comportamento è effettuata mediante l’attribuzione di un voto numerico espresso in decimi. CORRISPONDENZA TRA VOTI E COMPORTAMENTO VOTI E SANZIONI DESCRITTORI - Comportamento ineccepibile. 10 - Interesse costante e curioso; partecipazione attiva alle lezioni. - Regolare e serio svolgimento dei compiti. - Interazione attiva e costruttiva nel gruppo classe con consapevole accettazione di sé e degli altri. - Scrupoloso rispetto delle regole e delle norme di sicurezza. - Comportamento corretto ed educato. 9 - Interesse e attiva partecipazione alle lezioni. Richiami verbali - Costante adempimento dei lavori scolastici. occasionali - Ottima socializzazione e collaborazione nel gruppo classe con consapevole accettazione di sé e degli altri. - Scrupoloso rispetto delle regole e delle norme di sicurezza. - Comportamento abbastanza corretto. 8 Richiami verbali o - Attenzione e partecipazione alle attività scolastiche. - Regolare svolgimento dei compiti assegnati. avvertimenti scritti - Buona socializzazione e partecipazione al funzionamento del gruppo classe, con discreta accettazione di sé e degli altri. - Osservanza delle regole e delle norme di sicurezza. - Comportamento non sempre corretto. 7 Avvertimenti scritti e/o - Limitata attenzione e saltuaria partecipazione alle attività scolastiche. - Svolgimento non sempre accurato dei compiti assegnati. ammonizione scritta con lettera alla famiglia - Difficoltà di socializzazione e partecipazione non sempre adeguata al funzionamento del gruppo classe. - Difficoltà nel rispettare le regole e le norme di sicurezza. - Comportamento irrispettoso. 6 Inosservanza art. 2 - Disinteresse e saltuaria partecipazione alle attività scolastiche. comma 2 e 3 del - Frequente disturbo delle lezioni. regolamento degli - Discontinuità e superficialità nello svolgimento dei compiti assegnati. studenti e delle - Inadeguata socializzazione e funzione poco collaborativa all’interno della classe. studentesse - Episodi di inosservanza delle regole e delle norme di sicurezza. - Comportamento irrispettoso e scorretto. 5 Allontanamento dalle - Disinteresse e mancanza di partecipazione alle attività scolastiche. lezioni per un periodo - Assiduo disturbo delle lezioni. - Inadempimento dei compiti assegnati. superiore a 5 giorni - Rapporti problematici e comportamenti scorretti all’interno del gruppo classe. - Episodi frequenti di inosservanza delle regole e delle norme di sicurezza. 55 I GIUDIZI RELATIVI ALL’IRC I giudizi relativi all’insegnamento della religione cattolica vengono trascritti su una speciale nota da consegnare unitamente al Documento di valutazione, così come previsto dalla normativa vigente. Tali giudizi non rientrano nella media complessiva della valutazione. I giudizi sono: • Non Sufficiente • Sufficiente • Buono • Distinto • Ottimo I GIUDIZI RELATIVI ALLE ATTIVITA’ ALTERNATIVE Per gli alunni che si avvalgono delle attività didattiche e formative è prevista la valutazione al termine di ogni quadrimestre. I giudizi sono: • Non Sufficiente • Sufficiente • Buono • Distinto • Ottimo Per gli alunni che si avvalgono dello studio individuale non è prevista alcuna valutazione. DOCUMENTO DI VALUTAZIONE La valutazione finale è espressa in forma sintetica al termine del 1° e del 2° quadrimestre e ha anche valore certificativo rispetto ai traguardi formativi raggiunti da ogni singolo alunno. La valutazione finale quadrimestrale viene registrata sul Documento di Valutazione visibile e scaricabile da parte delle famiglie attraverso il registro elettronico. Il Documento viene illustrato dal Coordinatore di classe alle famiglie in appositi incontri individuali alla fine di ogni quadrimestre. Nel corso del 2° quadrimestre, inoltre, le famiglie sono informate sull’andamento didattico-disciplinare dei propri figli mediante una scheda di valutazione intermedia predisposta dalla Scuola. LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI NON ITALOFONI Le carenti competenze linguistiche di base o l'inadeguata padronanza dell'italiano come lingua di studio, hanno un peso determinante nel successo scolastico di un allievo non italofono. I principi generali in materia di valutazione e le norme che regolano tale delicato momento della vita scolastica sono contenuti nel Regolamento sulla Valutazione del 2009. Esso prevede espressamente che “ i minori con cittadinanza non italiana presenti sul territorio nazionale, in quanto soggetti all’obbligo d’istruzione ai sensi dell’art. 45 del D.P.R. del 31 agosto del 1999, n°394, sono valutati nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani ” (paragrafo n°9 dell’art. 1 del D.P.R. del 22 giugno 2009, n°122). Al comma 4 dell’art. 45 il DPR 394 recita: ”Il collegio dei docenti definisce, in relazione al livello di competenza dei singoli alunni stranieri, il necessario adattamento dei programmi d’insegnamento”. Il Collegio dei docenti, pertanto, ha deliberato: 1. La stesura del Piano di Studio Personalizzato (PSP), come indicato dalle INDICAZIONI MINISTERIALI in tema di inserimento scolastico degli alunni stranieri, per gli studenti neoarrivati (inseriti nel percorso scolastico da meno di due anni) e per quegli alunni per i quali si ritiene necessaria una “personalizzazione” del lavoro, al fine del raggiungimento degli obiettivi minimi. Tale documento servirà da 56 riferimento essenziale per la valutazione dell’alunno, che sarà tanto più “individualizzata” quanto più sarà recente il suo inserimento in Italia. 2. La Valutazione in corso d’anno: sul documento di valutazione del primo quadrimestre, a seconda della data d’arrivo e di eventuali informazioni raccolte nel PSP, vengono espressi enunciati di questo tipo: a) “La valutazione non viene espressa in quanto l’alunno si trova nella prima fase di alfabetizzazione in lingua italiana ” b) “La valutazione espressa si riferisce al PSP in quanto l’alunno si trova nella fase di alfabetizzazione della lingua italiana ” c) “L’alunno ha/non ha raggiunto obiettivi minimi riferiti ad una programmazione individualizzata”. Enunciati del primo tipo sono formulati quando l’arrivo dell’alunno è troppo vicino al momento della stesura dei documenti di valutazione oppure quando la sua conoscenza linguistica non gli consente di affrontare lo studio di certe discipline. Gli enunciati b) e c) sono utilizzati quando l’alunno partecipa parzialmente alle attività didattiche previste per i diversi ambiti disciplinari ed è stata operata una riduzione del curricolo. 3. La Valutazione finale: nel secondo quadrimestre la valutazione deve essere espressa in quanto è la base per il passaggio o meno alla classe successiva. Non si potrà quindi utilizzare l’enunciato a), ma rimangono accettabili le formulazioni di cui ai punti b) – c). I risultati conseguiti dagli alunni stranieri che fruiscono di interventi di educazione linguistica quali i corsi di alfabetizzazione o di sostegno linguistico (Italiano L2), concorrono alla valutazione formativa e ne completano il profilo di apprendimento fino al momento in cui lo sviluppo linguistico e l'integrazione sociale raggiungano livelli tali da consentire per questi studenti di entrare nel sistema valutativo comune. Esame di Stato per alunni stranieri Relativamente alle prove dell’Esame di Stato per gli alunni stranieri destinatari di percorsi di apprendimento individualizzati, il Collegio dei Docenti ha stabilito i seguenti criteri: • indicare criteri di valutazione delle prove, coerenti con gli obiettivi fissati nelle programmazioni individualizzate; • somministrare prove ad incremento progressivo di difficoltà; • condurre il colloquio d'esame tenendo conto del percorso svolto nelle attività di alfabetizzazione e di facilitazione linguistica e culturale e in ogni altra attività integrativa del curricolo. Sulla base di quanto previsto dall'O. M. n° 90 del 21/05/2001, la cui validità è stata ribadita dalla O.M. n° 56 del 23/05/2002, i Consigli di Classe prendono in considerazione i seguenti aspetti: a) il giudizio finale tiene conto dei giudizi analitici per disciplina e delle valutazioni espresse nel corso dell'anno sul livello globale di maturazione, con riguardo anche alle capacità e attitudini dimostrate (art. 9, 3). b) I Consigli di Classe sono tenuti a considerare l'indispensabile coerenza tra l'itinerario didattico percorso e lo sbocco finale nell'esame di Stato (art. 11, 1). 57 CRITERI DI AMMISSIONE O DI NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA O ALL’ESAME DI STATO Sono ammessi alla classe successiva o all’esame di Stato gli alunni che hanno raggiunto almeno gli obiettivi didattici minimi (possesso delle conoscenze di base relative agli argomenti trattati nelle varie discipline, uso di un linguaggio chiaro e corretto, capacità di operare semplici collegamenti) e hanno ottenuto, con decisione assunta a maggioranza dal Consiglio di Classe, un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina e nel comportamento. L’ammissione alla classe successiva è subordinata alla discussione nei singoli Consigli di Classe nei casi in cui non sia stata raggiunta la sufficienza in tutte le discipline. Qualora l’ammissione avvenga per voto di Consiglio, viene data comunicazione alle famiglie, tramite specifica NOTA allegata al Documento di valutazione, delle materie nelle quali l’alunno non ha raggiunto la sufficienza. CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE Al termine dell’esame di licenza della Scuola Secondaria di 1° Grado si certificano i livelli di competenza conseguiti nelle diverse discipline. La CERTIFICAZIONE viene registrata su un documento elaborato dalla Scuola. Il Collegio ha definito i seguenti livelli di competenza: INIZIALE – MEDIO – SODDISFACENTE – AVANZATO – COMPLETO. A tali livelli corrispondono i seguenti voti: SEX – SETTE - OTTO – NOVE – DIECI. CORRISPONDENZA TRA LIVELLO RAGGIUNTO E VOTAZIONE ESPRESSA IN DECIMI LIVELLO INIZIALE MEDIO SODDISFACENTE AVANZATO COMPLETO VOTO IN DECIMI SEI SETTE OTTO NOVE DIECI 58 L’ORGANIGRAMMA ORGANIGRAMMA D’ISTITUTO 1) Staff di Direzione Dirigente Scolastico Collaboratore Vicario Collaboratore della Scuola Secondaria Direttore SGA 2) Funzioni Strumentali al POF Area 1: Gestione POF Ughetti Luigi Brindani Alessandra Ferretti Maria Stella Martini Annarita Aggiornamento e Revisione. Attanasio Mariarosaria Magnani Alessandra Area 2: Sostegno al lavoro dei docenti Sito web dell’Istituto Conversano Alessandra Area 3: Interventi e servizi per gli studenti 1) Integrazione alunni diversamente abili Mazza Teodolinda 2) Intercultura Faccini Nadia Torri Anna Maria Area 4: Rapporti con Enti ed Istituzioni esterne 1) Progetti 3) Collegio Docenti: segretari verbalizzanti Mariotti M. Cristina– Ollari M. Elisa – Cavalli Elisabetta – Bocchi Marzia Ferretti Maria Stella (congiunto/secondaria) Brindani Alessandra (primaria) Bacotelli Elena (infanzia) 4) Consigli d’Interclasse/Intersezione Primaria “B. Ferrari” 1°-2°-3°: presidente segretaria Primaria “B. Ferrari” 4°-5° : presidente segretaria Primaria “L: Riccardi”: presidente segretaria Infanzia “Rodari”: presidente segretaria Infanzia Torrechiara: presidente segretaria Infanzia Pilastro: presidente segretaria De Maio Paola a rotazione Brindani Alessandra a rotazione Minghini Paola a rotazione Mercuri Maria Trombi Norince Cerioli Elisabetta Delsante M. Rita Conversano Alessandra Bacotelli Elena 5) Consigli di classe Coordinatore 1^A Greci Cristina 59 Segretario Coordinatore 2^A Segretario Coordinatore 3^A Segretario Coordinatore 1^B Segretario Coordinatore 2^B Segretario Coordinatore 3^B Segretario Coordinatore 1^C Segretario Coordinatore 2^C Segretario Coordinatore 3^C Segretario Coordinatore 2^D Segretario Coordinatore 3^D Segretario 6) Responsabili di plesso: Secondaria I° Grado “E. Fermi” Primaria “B. Ferrari” Infanzia “ G. Rodari “ Langhirano Infanzia Pilastro Primaria “L. Riccardi” Torrechiara 7) Tutor Docenti neoimmessi in ruolo Primaria “B. Ferrari” : Bocchi Marzia Second. I° Grado: Compiani Luca 8) Comitato di valutazione dei Docenti neo immessi in ruolo Scuola Secondaria Scuola Primaria Scuola dell’Infanzia 9) Referente Continuità Nido-Infanzia Infanzia-Primaria Primaria-Secondaria 10) Referente per l’Orientamento Referenti GLIST Scuola Secondaria Scuola dell’Infanzia e Primaria Docenti componenti del GLIST Rappresentante ASP nel GLIST Referenti DSA /BES Scuola Secondaria Vettori Alessandra Scaiella Maria Rosaria Mora Cinzia Gabbiani Gilda Compiani Luca Serventi Francesca Bertoldi Serena Mambriani Paola Torri Anna Maria Troglia Manuela Mozzoni Elisa Parisini Francesca Chiastra Maria Oliveri Giovanna Gatta Monica Ollari Maria Elisa Concari Michele/Conforti Giovanna Merighi Patrizia Parmeggiani Francesca Ferretti Maria Stella Mazza Teodolinda Ferretti Maria Stella Brindani Alessandra Mercuri Maria Coversano Alessandra Minghini Paola Tutor: Brindani Alessandra Tutor: Mazza Teodolinda Chiastra Maria (suppl. Bertoldi Serena) Romano Rosa – Tanara Elisabetta Cavalli Elisabetta (suppl. Trombi Norince) Trombi Norince Reverberi Barbara Mozzoni Elisa Gatta Monica Mazza Teodolinda Amadei Mariangela Tutti i docenti di sostegno. Docenti curricolari Stefanini Francesca Troglia Manuela 60 Scuola Primaria Referente Sicurezza Referente Commissione classi prime Secondaria Primaria Referenti Commissione orario Secondaria Primaria Referente autovalutazione d’Istituto e valutazione alunni Referenti Progetto 0/6 anni Referente Progetto “Frutta nella scuola” Referente Ed. ambientale e alimentare Primaria Referente Ed. alla salute Secondaria Referente corsi di Ed. alla Sicurezza e alla Legalità Secondaria Primaria Referente Rapporti Scuola-Famiglie-Servizi Sociali Referente per le uscite didattiche Secondaria Referente Commissione inserimento alunni in corso d’anno Secondaria Primaria Rappresentante nell’Organo di Garanzia Referente Commissione gestione insuccesso scolastico e inserimento alunni stranieri Referente Invalsi Secondaria Primaria Referente Commissione lingua Inglese Primaria Referente progetti di attività motoria Primaria Referente registro elettronico Secondaria Primaria Referente formazione in rete applicazione delle Indicazioni Nazionali De Maio Paola Attanasio Mariarosaria Tanara Un docente non impegnato negli esami Tanara Elisabetta Merighi Patrizia Brindani – Attanasio - Raccanelli Casoni Loredana Conversano - Dallatomasina Mariotti Cristina – Bocchi Marzia Mariotti Cristina – Bocchi Marzia Ollari M. Elisa Ollari M. Elisa Mariotti M. Cristina – Bocchi Marzia Ferretti Maria Stella Bertoldi Serena Ferretti Maria Stella Brindani Alessandra Gatta Monica (suppl. Chiastra Maria) Gatta Monica – Zanicchi Carmen – Mozzoni Elisa - Torri Anna Maria Ollari M.Elisa Raccanelli M. Paola Campi Ilaria Cristofori Chiara Chiastra Maria Brindani Alessandra Attanasio Mariarosaria 61 INCARICHI E FUNZIONI Il Piano dell'Offerta Formativa comporta la valorizzazione e lo sviluppo delle molteplici risorse professionali esistenti nelle scuole, impegnate a governare i processi di riforma e a garantire la qualità del servizio. Per poter realizzare in modo adeguato la propria proposta formativa, l’Istituto Comprensivo si è dato, negli ultimi anni, una forma organizzativa basata su commissioni e gruppi di lavoro che hanno il compito di formulare proposte, elaborare progetti didattici e verificarne l’efficacia, realizzare momenti di coordinamento anche con il territorio. In questo contesto, vengono maggiormente valorizzate le risorse professionali presenti nella scuola e si favoriscono processi decisionali che coinvolgono tutti i docenti. Tutte le attività aggiuntive, deliberate dal Collegio dei docenti, costituiscono un impegno maggiore, qualitativo e quantitativo, del personale docente e non docente. Esse offrono un prezioso contributo all’ampliamento e all’arricchimento dell’offerta formativa e migliorano l’organizzazione complessiva dell’Istituto. Tali attività vengono retribuite con il Fondo d’istituto secondo quanto stabilito in sede di contrattazione integrativa d’istituto. Staff di direzione Lo staff di direzione è composto da: • • Dirigente Scolastico Due docenti collaboratori, di cui uno con il ruolo di vicario Le finalità dello staff si possono così definire: • • • Creare una struttura collegiale consultiva che affianchi il Dirigente Scolastico nelle gestione delle situazioni di particolare rilevanza che possono influire sul buon andamento dell'istituzione scolastica. Tenere acceso il dialogo tra le varie componenti scolastiche mediante l'esame delle istanze che legittimamente vengono proposte. Sostenere la realizzazione del POF e dei processi decisori ad esso connessi. Microstrutture del Collegio Docenti Per esaltare la funzione docente, non tanto nella sue specifiche qualificazioni didattiche, quanto nella dimensione collegiale e organizzativa, vengono costituite alcune microstrutture finalizzate alla gestione ed alla conduzione di specifici ambiti di attività individuati dal Collegio dei docenti: Referenti di plesso In ogni plesso (esclusi quelli dove sono presenti i due collaboratori del Dirigente), all’inizio dell’anno scolastico, sulla base della propria disponibilità e a rotazione, viene individuato dal Collegio un docente referente che si occupa di: • • • • • • Tenere i rapporti con la Segreteria e la Direzione Comunicare i problemi del plesso Controllare la posta elettronica Assicurarsi che vengano lette le circolari, facendo apporre la firma per presa visione a tutti i docenti Presiedere il Consiglio di Interclasse o di Intersezione Organizzare le sostituzioni dei docenti assenti 62 Funzioni Strumentali Le Funzioni Strumentali al POF sono un’articolazione della Funzione docente in regime di autonomia e vengono identificate ed attribuite dal collegio dei docenti (Art. 30 CCNL 2003). Il Collegio dei Docenti ha individuato le seguenti aree: AREA ATTIVITA’ Area 1: Gestione del POF • Coordinamento, aggiornamento e revisione POF. Elaborazione e aggiornamento del Curricolo verticale di Istituto. • Aggiornamento sito web dell’Istituto 1) Integrazione alunni protetti dalla Legge 104/'92 • Integrazione alunni diversamente abili 2) Intercultura • Integrazione alunni stranieri: laboratori di italiano 2 • Rapporti con il territorio; proposta, predisposizione e organizzazione di progetti e iniziative varie. Aggiornamento e revisione. Autonomia Area 2: Sostegno al lavoro dei docenti Sito web Istituto Comprensivo Area 3: Interventi e servizi per studenti accoglienza e Area 4: Realizzazione di progetti formativi d’intesa con Enti e Istituzioni esterne alla scuola 1) Progetti Referenti delle Commissioni All’inizio dell’anno scolastico, il Collegio individua, tra coloro che si dichiarano disponibili, i docenti che hanno il compito di coordinare le Commissioni di lavoro. Ogni Referente coordina le attività di una commissione formata da docenti di Scuola Secondaria e/o di Scuola Primaria e/o di Scuola dell’Infanzia. 63 Commissioni Il Collegio, nel piano delle attività, ha previsto l’articolazione del Collegio in Commissioni composte da docenti dei tre ordini di Scuola. Tali Commissioni si riuniscono tre volte all’anno (per un totale di 6 ore), su iniziativa del Docente Referente. Le attività svolte dalle singole Commissioni sono illustrate al Collegio dei Docenti, al termine dell’anno scolastico, dai docenti Referenti. Il Collegio ha deliberato le seguenti Commissioni: Commissioni POF: Aggiornamento e Revisione. Autonomia POF: Valutazione alunni. Valutazione qualità del servizio POF: Progetti (per i tre diversi ordini di scuola) Gruppo H d’Istituto (GLIST) Gruppo lavoro inclusione (GLI) Sostegno ad alunni e famiglie Continuità (per i tre ordini di scuola) Orientamento Intercultura Formazione classi prime Viaggi d’istruzione (Scuola Secondaria) Lingua Inglese (scuola primaria) Finalità e compiti Elaborare il nuovo POF dell’Istituto Comprensivo. Predisporre azioni volte al miglioramento dell’offerta formativa. Aggiornare il Curricolo verticale d’Istituto. Proporre criteri e le griglie relative alla valutazione degli alunni. Predisporre i questionari, tabulare i dati, stendere la relazione sull’autovalutazione del servizio. Predisporre e coordinare i progetti. Esaminare e valutare i progetti da inserire nel POF dell’anno successivo. Monitorare i progetti. Sostenere l’integrazione degli alunni disabili attraverso la partecipazione dei docenti, delle famiglie e degli Enti Locali. Sostenere l’inclusione degli alunni con DSA e BES. Sostenere il diritto allo studio di alunni con svantaggio socio-culturale, attraverso strategie operative elaborate e definite in collaborazione con i Servizi Sociali del territorio. Dialogare tra i diversi ordini di scuola al fine di confrontarsi sui problemi organizzativi e didattici, anche per gestire al meglio la formazione delle classi. Organizzare il Salone dell’Orientamento. Approfondire la normativa vigente e informare le Famiglie e i docenti. Elaborare progetti contro la dispersione scolastica. Sostenere l’integrazione degli alunni stranieri attraverso la partecipazione dei docenti, delle Famiglie e degli Enti Locali. Predisporre l’inserimento e l’accoglienza dei nuovi alunni nelle diverse classi. Formare le classi prime della Scuola Primaria e Secondaria. Organizzare viaggi d’istruzione proposti dai Consigli di classe. Coordinare le attività di lingua 2 nelle varie classi. Gli impegni collegiali con la relativa calendarizzazione, i criteri utilizzati per l’assegnazione dei docenti ai plessi e alle classi, i criteri per la sostituzione dei docenti assenti per brevi periodi, sono inseriti nel PIANO DELLE ATTIVITÀ (ALLEGATO N. 1). 64 VALUTAZIONE DELLA QUALITA’ DEL SERVIZIO SCOLASTICO Il presente Piano è il risultato di correzioni, integrazioni e aggiustamenti progressivi derivanti dalle diverse azioni di monitoraggio realizzate dalla scuola in modo autonomo. In particolare, nel corso degli anni il POF è stato via via aggiornato ed integrato mediante apposite “consultazioni” che hanno coinvolto • Il Collegio dei Docenti • Il Consiglio d’Istituto • I Consigli di Classe, di Interclasse o di Intersezione dei singoli plessi • Le commissioni di lavoro dei docenti • Le famiglie Il POF viene controllato e aggiornato anche in relazione ad una periodica valutazione degli esiti formativi realizzata mediante strumenti diversificati: Autoanalisi dei diversi team docenti impegnati nelle attività Questionari rivolti alle famiglie per valutare la qualità dei servizi offerti dalla scuola, relativi agli aspetti didattici, organizzativi e gestionali Questionari rivolti ai docenti per valutare la qualità dei servizi offerti dalla scuola, relativi agli aspetti didattici, organizzativi e gestionali Dall’anno scolastico 2012/13 la Commissione POF - Valutazione del Servizio elabora un questionario che, in forma anonima, viene rivolto ai genitori della scuola dell’infanzia. I risultati del questionario sono sottoposti alle riflessioni del Collegio per eventuali cambiamenti e interventi da realizzare nell’anno scolastico successivo; gli stessi vengono comunicati al Consiglio d’Istituto per eventuali suggerimenti e proposte. Il questionario rivolto all’utenza e gli esiti della valutazione del servizio vengono pubblicati sul sito web della Scuola. I docenti della scuola primaria e secondaria di primo grado rispondono a un questionario on line predisposto dall’Invalsi i cui risultati vengono successivamente restituiti alle scuole. Gli alunni delle classi coinvolte nelle prove Invalsi devono rispondere a un questionario i cui risultati vengono comunicati in seguito alla scuola. FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO L’aggiornamento professionale di tutto il personale della scuola è un importante elemento di qualità del servizio scolastico; esso è finalizzato a fornire ai docenti strumenti culturali e scientifici per sostenere la sperimentazione e l’innovazione didattica, e a tutto il personale maggiori capacità relazionali e più ampi margini di autonomia operativa anche in relazione alla diffusione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Per l’anno scolastico 2013-2014 sono in atto le seguenti attività di formazione/aggiornamento: ⇒ Formazione/Informazione Sicurezza ai sensi del D. Lgs. 81/’08 ex 626/’94 (obbligatoria per tutto il personale). ⇒ Piano di Formazione Lingua Inglese per i docenti della Scuola Primaria ⇒ Formazione e diffusione LIM (lavagne interattive multimediali) ⇒ I Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA-BES) ⇒ Screening e dislessia (Scuola Primaria) ⇒ L’IRC nella scuola come strumento di interpretazione della storia e delle varie culture. ⇒ Formazione docenti neoimmessi in ruolo. ⇒ Le Indicazioni Nazionali ⇒ Il metodo analogico di Camillo Bortolato ⇒ Piano di formazione docenti per l’insegnamento di Italiano L2 per gli alunni stranieri Langhirano, 28 Novembre 2013 Il Collegio dei Docenti Il presente documento è stato redatto dalle docenti incaricate di Funzione Strumentale Attanasio Mariarosaria e Magnani Alessandra e dalla Commissione POF. 65
© Copyright 2024 ExpyDoc