L’UNIONE ARTIGIANA Confartigianato Imprese Belluno p.le Resistenza, 8 - 32100 BELLUNO tel. 0437-933111 - fax 0437-933122 e-mail: [email protected] - www.confartigianatobelluno.eu ANNO LX - OTTOBRE 2014 - Periodico mensile Numero 10 Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale - 70% NE/BL Bollettino degli organi direttivi di Confartigianato Imprese Belluno. contiene I.P. L’EDITORIALE SIAMO ASSOCIAZIONE DAL 1955 H o partecipato di recente ad un incontro nazionale di formazione dal titolo significativo: che fare nel mezzo di un cambio d’epoca? Guardarsi intorno, tornare ai fondamentali. Sono intervenuti Lorenzo Ornaghi (Università Cattolica di Milano), Giulio Sapelli (Università degli Studi di Milano), Angelo Panebianco (Università di Bologna), Raffaello Vignali (Compagnia delle Opere), Bruno Manghi (Centro studi nazionale Cisl), Franco Pasquali (Coldiretti nazionale), Franco Iseppi (Touring Club Italiano), Fabiano Longoni (Cei), Alberto Melloni (Università di Modena), Luciano Massone (Fiat), Riccardo Donadon (Hfarm). Relatori di prim’ordine che hanno dato le informazioni fondamentali e posto le questioni più rilevanti soprattutto per quanto riguarda il futuro delle nostre Associazioni di categoria. Sono rincasato confortato da una fondamentale continua a pag.2 Al via il 24 settembre la proposta FORMATIVA fortamente voluta dall’ associazione Pantone 280 PARTITA LA SCUOLA PER DIRIGENTI Aperta a tutti i soci di Confartigianato Imprese Belluno proseguirà fino a maggio 2015 con la lunga serie di lezioni in calendario Il 24 settembre è iniziata la “Scuola per dirigenti” che, come accade per la scuola pubblica, ci accompagnerà dal mese di settembre fino a maggio prossimo. E’ una proposta di approfondimento di temi aperta a tutti i soci di Confartigianato Imprese Belluno, fortemente voluta e inserita nel programma 2014. A chi interessa partecipare a tutto il percorso formativo avrà alla fine un attestato di qualifica della “Scuola per dirigenti” che gli darà più titolo per concorrere alle cariche associative. Chi, invece, desidera partecipare solo ad alcuni incontri avrà comunque un attestato di partecipazione. La Scuola per dirigenti è un servizio che l’Associazione offre per la crescita culturale e delle competenze delle imprese associate. E’ un impegno che ci siamo dati per sottolineare quanto sia importante la formazione, soprattutto da parte di chi ambisce a ricoprire cariche dirigenziali all’interno dell’Associazione. Essere eletti ad una carica associativa, infatti, non corrisponde ad avere automaticamente le capacità direttive. Specificità della provincia di Belluno VIA LIBERA ANCHE DAL GOVERNO La legge n. 25 del 30 luglio scorso sulla specificità della provincia di Belluno è passata indenne al vaglio del Governo, avvenuto nel Consiglio dei ministri di lunedì 29 settembre. L’approvazione dell’esecutivo ha posto fine a quei timori - avanzati da una parte politica all’indomani del voto del Pantone 430 Consiglio regionale - per una possibile impugnazione da parte del Governo per alcuni passaggi sulla suddivisone di competenze. La specificità della montagna veneta, dunque, non trova ostacoli, anzi è necessario spingere su questa linea per accelerare il completamento del suo iter. RETI DI IMPRESA La Regione Veneto apre il bando per finanziare i progetti di aggregazione. Le domande dal 30 ottobre A PAG. 3 Non ci si può improvvisare, perché il sistema associativo e il contesto in cui si muove è complesso. La Scuola quindi assolve ad un dovere nei confronti dei soci per avere futuri dirigenti all’altezza degli incarichi loro affidati. La Scuola, in modo particolare, si rivolge al Gruppo Giovani Imprenditori e al Gruppo Donne Impresa. Per i giovani imprenditori è facile spiegare i motivi alla base di questa specifica attenzione: loro sono il nostro futuro e oltre al cammino formativo interessa molto la loro partecipazione per il contributo importante e peculiare che possono dare all’impegno complessivo. Per quanto riguarda le Donne imprenditrici, invece, ci interessa connotare questa attività pen- PROVINCIA DI BELLUNO PER I SOCI NUOVO SERVIZIO Dopo 1077 giorni eletti il Presidente, Daniela Larese Filon e i dieci consiglieri provinciali secondo la legge Delrio Con il CAEM costi ridotti per la fornitura di energia elettrica e gas A PAG. 2 A PAG. 4 sando al ruolo che riveste la donna nella società, soprattutto quando svolge un’attività imprenditoriale. Ci interessa lo “sguardo” delle donne sui temi che andremo a trattare, per la loro capacità di cogliere aspetti diversi e per la contaminazione dei saperi che da questa diversità potrà scaturire a beneficio di tutti. Siamo impegnati nel- la creazione di un clima “conviviale” negli incontri programmati. Si farà fatica, perché la formazione comporta un impegno personale, ma non dobbiamo perdere l’occasione per accrescere la reciproca conoscenza e cogliere importanti occasioni di incontro: che è il motivo fondamentale del nostro essere Associazione. ARTIGIANA 2 L’UNIONE attualità ANNO LX – N. 10 OTTOBRE 2014 CENTRO CONSORZI HA ADERITO A EUROMONTANA Associazione europea per la cooperazione e lo sviluppo delle aree montane N ei primi mesi del 2014 durante una visita a Bruxelles, assieme al Consorzio legno Veneto, organizzata dalla Regione Veneto, sono stati presi i primi contatti con Euromontana, associazione a cui aderiscono 75 organizzazioni d’Europa appartenenti a 20 Paesi, organismo multisettoriale per la cooperazione e lo sviluppo delle aree montane. La sua missione è di promuovere la montagna e le relative genti, di lavorare per lo sviluppo globale e sostenibile e per il miglioramento della qualità della vita. Euromontana, sostiene che “le montagne rappresentano zone caratteristiche dell’Europa, per le loro altitudini, le pendenze e la densità demografica, per le loro sfide e opportunità e, di conseguenza, dovrebbero essere trattate in modo specifico”. Convinto che i problemi del bellunese non sono unici e, spesso, più simili a quelli di realtà territoriali anche distanti, rispetto a zone più vicine ma sostanzialmente pianeggianti, Centro Consorzi ha per questo aderito a Euromontana. Argomenti di interesse comune sono senz’altro: i collegamenti; l’integrazione multisettoriale tra turismo, agricoltura e artigianato; la gestione boschiva e forestale; lo spopolamento; i servizi essenziali per il mantenimento di una convivenza solidale e l’uso consapevole e sostenibile delle risorse naturali. Centro Consorzi, al momento unico organismo veneto aderente, auspica di potersi unire presto ad altri soci italiani per promuoverne le finalità anche nel nostro territorio assieme a Confederazione Italiana Agricoli, Provincia di Torino, Südtiroler Bauernbund - Bolzano, ERSAF – Agence régionale pour le service à l’agriculture et aux forêts (Lombardie), EURAC – Académie Européenne de Bolzano, Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Provincia di Macerata, GEDISMONT (Università Lombardia). Accanto alla promozione delle attività, per il Centro Consorzi l’adesione mira a “fare rete” e a entrare in progetti di cooperazione, che coinvolgano il bellunese anche a livello europeo, coscienti e convinti che, dalle singole idee, possano nascere progetti di sviluppo e di miglioramento comuni. Gli orientamenti su cui si basa l’associazione e che il Centro ha sottoscritto sono: 1) lo sviluppo economico: valorizzare le attività economiche esistenti e diversificare l’economia 2) il capitale umano: favorire il passaggio dell’attività alle giovani generazioni; promuovere lo spirito d’impresa ; sviluppare la formazione e la diversificazione delle competenze 3) le risorse naturali e patrimoniali: gestire e preservare meglio l’ambiente: l’acqua, i rifiuti, l’energia, gli ambienti naturali e i paesaggi nell’ambito di un approccio integrato (a livello di massiccio, legame città/pianu- ra…); remunerare le esternalità positive; adattarsi ai cambiamenti climatici 4) i servizi e le reti: risolvere rapidamente i problemi di accessibilità fisica e delle comunicazioni elettroniche; supportare le imprese nell’uso delle ICT (tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni); rendere efficaci i servizi al pubblico 5) la cultura e le tradizioni: valorizzare le iniziative (promozione, eventi, legami tra formazione e montagna) facendo condividere a tutte le generazioni le sinergie positive tra economia e ambiente; per i prodotti in particolare, stabilire un quadro adeguato che permetta la protezione, il riconoscimento e la valorizzazione dei prodotti di montagna 6) le politiche e la governance nelle aree montane: rafforzare la sussidiarietà a livello europeo appoggiandosi alle politiche nazionali e regionali, tenendo in considerazione la necessità di un approccio integrato e le specificità della montagna, la dimensione di massiccio, una migliore connessione tra montagne, pianure e città e infine la realizzazione di una efficace coesione territoriale. Il prossimo impegno a cui il Centro Consorzi parteciperà è l’assemblea annuale che si terrà a Bilbao alla fine di ottobre. La Provincia di Belluno ha di nuovo il Presidente e il Consiglio provinciale Le elezioni provinciali di domenica 12 ottobre, per la prima volta riservate a Sindaci e consiglieri comunali, hanno eletto il Presidente, Daniela Larese Filon, la prima donna in provincia a ricoprire tale carica e il nuovo Consiglio provinciale di Belluno, composto da dieci consiglieri. Dopo quasi tre anni di Commissario prefettizio straordinario, la gestione della Provincia, nel frattempo diventato ente di 2° grado, torna nelle mani “bellunesi”. La nuova Presidente avrà una cosa preziosa da gestire che si chiama “specificità bellunese”, ma che noi vogliamo chiamare autonomia. Non ci stancheremo mai di guardare con speranza all’unità dei bellunesi alla coesione territoriale. Pensiamo, infatti, che oltre ai progetti economici, infrastrutturali, sociali, per il territorio bellunese sia necessario concepire un progetto culturale radicato nell’identità e nelle tradizioni che non dobbiamo perdere ma neanche dimenticare. Con questi auspici e speranze Confartigianato Imprese Belluno sarà sempre vicino a tutti i bellunesi di buona volontà. continua da pag.1 conferma che riguarda la scelta sindacale che abbiamo fatto a Belluno ovvero la riscoperta del valore e l’essenza di essere e fare Associazione degli artigiani e della piccola impresa. Ho potuto ascoltare con soddisfazione gli insigni relatori spingersi anche oltre i nostri buoni propositi sul come fare Associazione, ma nella stessa direzione. Molti sono stati gli spunti, che partono dalla consapevolezza della necessità, prima di tutto, di riscoprire l’orgoglio di identità e il senso di appartenenza. Fare Associazione come scelta primaria di mettere insieme gli artigiani per fornire occasioni di dialogo e di confronto. Mi è rimasta l’immagine che è scaturita quasi da un gioco di parole sul concetto di riforma ovvero: ridare forma a ciò che si è deformato. Questa immagine mi induce, infatti, a pensare che nel fare associazione, tutto sommato, sia necessario pensare alla forma originaria per cui 60 anni fa – nel 1955 – ci siamo costituiti, appunto, in Associazione. Giacomo Deon L’UNIONE ARTIGIANA attualità ANNO LX – N. 10 OTTOBRE 2014 3 Regione Veneto per le reti d’impresa Un bando per finanziare progetti di aggregazione. Le domande dal 30 ottobre Dopo la legge regionale n.13 del 30 maggio scorso “Disciplina dei distretti industriali, delle reti innovative regionali e delle aggregazioni di imprese”, la Regione Veneto ha aperto il bando (6.150.000,00 euro) per il finanziamento di progetti di aggregazione di imprese. Il bando prevede il sostegno a progetti di aggregazione in ambito di: internazionalizzazione, ricerca e innovazione, sviluppo sostenibile e salvaguardia ambientale. Le imprese possono partecipare al bando attraverso una delle seguenti modalità aggregative: - contratto di rete costituito ai sensi della vigente legislazione nazionale - consorzio con attività esterna, società consortile o società cooperativa - associazione temporanea d’impresa (ATI). Il contributo concesso in conto capitale è pari al 50% della spesa ammissibile compresa tra 30.000 e 300.000 euro, con un tetto massimo per ciascun intervento progettuale di 150.000 euro. Le domande sono a sportello; l’istruttoria e la concessione del contributo avverranno in base all’ordine cronologico di ricezione delle stesse. La domanda dovrà essere presentata alla Regione Veneto esclusivamente via Pec ([email protected]. veneto.it) a partire dalle ore 10.00 del 30 ottobre p.v. La chiusura dello sportello è prevista per le ore 17.00 del 10 novembre p.v. Il progetto potrà essere avviato a partire dal 30 ottobre p.v. e dovrà essere concluso entro il 30 aprile 2016. Le spese sostenute per la realizzazione del progetto saranno ammissibili dalla data di invio della domanda di partecipazione. Disciplina dei distretti industriali, delle reti innovative e delle aggregazioni di imprese di Enrico Cancino, direttore CRACA L a nuova disciplina (Legge regionale 30 maggio 2014, n. 13) dei distretti industriali, delle reti innovative regionali e delle aggregazioni di imprese ha senz’altro un primo ed evidente elemento di pregio, ovverosia la semplificazione e la chiarezza nella definizione dei soggetti, ruoli, funzioni e responsabilità di tutti gli attori che vengono chiamati in causa, sia essi privati che pubblici. E’ evidente che in un quadro generale di maggiore trasparenza, le piccole imprese hanno più vantaggi nell’individuare, valutare e cogliere le diverse opportunità che la nuova legge promuove. Nella pratica gli imprenditori avranno la possibilità di posizionare la propria impresa all’interno di tre principali forme aggregative, sostanzialmente differenti e ispiratrici di diverse progettualità, dalla piccola alla grande scala. Questo fatto non è certo secondario. Infatti, proprio in questo momento, molti imprenditori sono disorientati ed hanno un impellente bisogno di trovare nuovi sbocchi per collocare i propri prodotti e servizi. L’opportunità di avviare nuovi business con altre aziende oppure la possibilità di partecipare a reti strutturate e solide capaci di realizzare interventi rilevanti, innovativi, magari sui mercati internazionali, rappresentano soluzioni forse vitali, perché in grado di sviluppare maggiore capacità di investimento, innovazione, condivisione del rischio, probabilità di raggiungere i livelli di competitività richiesti dal mercato. Negli ultimi tempi i piccoli imprenditori, soprattutto artigiani, sono più attenti alla ricerca di nuove soluzioni di collaborazione interaziendali, è maturata la consapevolezza che l’aggregazione rappresenta una opzione vera, che dà maggiore forza senza snaturare identità e storia. In questa direzione, le piccole imprese devono essere accompagnate da mani esperte, capaci di indirizzare correttamente il processo di aggregazione definendo modelli di business e di governance efficaci. Principali novità e caratteristiche della legge 1. Una nuova individuazione e disciplina delle forme di aggregazione produttiva e a rete, prevedendo la seguente classificazione: • Il distretto industriale, ossia il distretto “vero”, caratterizzato da una elevata concentrazione di imprese manifatturiere in un’area geografica definita, di natura artigianale o industriale. Sarà la Giunta Regionale a riconoscere direttamente i distretti esistenti; • La rete innovativa regionale, costituita da imprese e da soggetti istituzionali pubblici e privati, presenti in ambito regionale ma non necessariamente territorialmente contigui, operanti in ambiti innovativi e rilevanti per l’economia regionale; la Giunta Regionale riconoscerà il soggetto (rete) su proposta dello stesso; • L’aggregazione di imprese (almeno tre imprese) capaci di sviluppare una progettualità strategica comune. 2. La governance e la rappresentanza dei distretti e delle reti innovative regionali. Distretti industriali e reti innovative regionali individueranno un soggetto giuridico preposto alla gestione diretta dei rapporti con la Regione e capace di rappresentarli e di raccogliere istanze delle parti interessate ai fini dell’elaborazione in progetti d’intervento da presentare alla Regione 3. Gli accordi di programma La Giunta regionale può stipulare appositi accordi di programma sia con i distretti che con le reti innovative regionali al fine di attuare interventi per lo sviluppo produttivo locale. 4. I possibili progetti di intervento: • la ricerca e l’innovazione; • l’internazionalizzazione; • le infrastrutture; • lo sviluppo sostenibile e la salvaguardia ambientale; • la difesa dell’occupazione; • lo sviluppo di imprenditoria innovativa e di nuova imprenditorialità; • il sostegno alla partecipazione a progetti promossi dalla Unione europea, anche in materia di “cluster”; • ogni ulteriore iniziativa chiaramente finalizzata al rafforzamento competitivo. Fare rete, un tema sotto la lente di Confartigianato Belluno Di reti di impresa e di fare rete in queste settimane si è interessata anche Confartigianato Belluno, attraverso iniziative promosse dagli Edili e da Donne Impresa. In particolare, Confartigianato Imprese Belluno assieme a Confartigianato Venezia e Confartigianato della Marca Trevigiana a Villa Braida di Mogliano Veneto lo scorso 30 settembre ha promosso il convegno “Fare rete per costruire e ristrutturare. Un nuovo modello di business per le imprese edili artigiane” (vedi altro articolo a pag.7). Donne Impresa Belluno invece in occasione dell’assemblea annuale, tenuta in città lo scorso 29 settembre, ha trattato il tema “Fare rete: una scommessa o un percorso possibile ? in azienda e nelle organizzazioni” (vedi altro articolo a pag.8). ARTIGIANA 4 L’UNIONE attualità ANNO LX – N. 10 OTTOBRE 2014 NUOVO SERVIZIO PER I SOCI DI CONFARTIGIANATO BELLUNO Con il CAEM costi ridotti per energia elettrica e gas Attivato lo Sportello SOS ENERGIA, per individuare le migliori condizioni praticate dai fornitori C onfartigianato Belluno ha avviato in questi giorni un nuovo servizio riservato ai soci, volto a ridurre i costi della bolletta elettrica e del gas. Per migliorare l’efficienza del servizio di consulenza relativo alle spese per l’energia Confartigianato Imprese Belluno ha deciso di aderire al CAEM, Consorzio Acquisti Energia & Multiutility. Si tratta di una struttura consortile di Confartigianato, a cui fanno riferimento 45 Associazioni territoriali e oltre 4300 imprese, che permette alle aziende associate, ai loro dipendenti, alle famiglie e ai pensionati ANAP di ottenere un consistente risparmio sui costi di fornitura di energia elettrica e gas. Le condizioni offerte sono il risultato della contrattazione sul mercato libero operata dal CAEM, in grado di confrontarsi con i principali fornitori energetici per l’ottenimento di interessanti ed esclusive condizioni di offerta che prevedono una sensibile riduzione dei costi riguardanti il prezzo di acquisto dell’energia elettrica e del gas ad esclusione dei costi fissi relativi ad imposte ed accise. L’attività consortile del CAEM assicura, inoltre, costante assistenza ed affiancamento alle imprese ed alle famiglie consociate, offrendo servizi di consulenza ed informazione nel settore energetico, analisi e monitoraggio dei consumi, lettura e verifica delle bollette, gestione dei rapporti con i fornitori energetici, ed interventi in ordine alle disposizioni dell’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas. L’adesione al CAEM è gratuita per imprese e famiglie che hanno consumi annui fino a 50mila kWh. Confartigianato Imprese Belluno ha, pertanto, attivato lo sportello SOS Energia, che aiuta gli associati ad avere le migliori condizioni dai fornitori del mercato libero, anche attraverso un maggior potere contrattuale nelle trattative con i fornitori del mercato libero. Per usufruire del servizio, già in fase di sperimentazione e rivolto alle imprese e, a breve, alle loro famiglie, personale dipendente e pensionati artigiani, anche tramite ANAP, basta inviare una fotocopia di una bolletta recente a mbrancher@ confartigianatobelluno.eu. oppure [email protected] . Il richiedente riceverà un’analisi comparativa che evidenzierà l’eventuale risparmio con le condizioni proposte da CAEM. Poco più di un anno fa il via del Fondo di assistenza sanitaria per l’artigianato veneto SANI IN VENETO: UNA SCOMMESSA BASATA SULLA TERRITORIALITA’ Un primo bilancio sui mesi passati e sulle prospettive per gli anni a venire E’ trascorso poco più un anno dalla partenza di SANI IN VENETO, il Fondo territoriale di assistenza sanitaria per l’artigianato veneto e si può operare un primo bilancio di questa iniziativa, illustrando nel contempo quali potrebbero essere gli scenari futuri. Come è noto, il Fondo trae origine da accordi interconfederali sottoscritti tra associazioni artigiane e quelle sindacali del Veneto, che hanno sancito la non adesione delle imprese artigiane venete all’analogo Fondo nazionale per l’artigiano e la costituzione di un fondo territoriale sostitutivo di quello nazionale. Molte questioni ci hanno diviso e continuano a dividerci rispetto all’analoga esperienza nazionale. In primis il fatto che la sanità sia una competenza strettamente regionale e che quindi debba essere incardinata nel territorio. Un fondo nazionale, visti i diversi ordinamenti regionali in materia di sanità, rischia di omogeneizzare tutti i territori (che sono in realtà diversi) e di provocare squilibri tra gli stessi. Un esempio: prevedere una indennità commisurata al ricovero del lavoratore in ospedale significa premiare le regioni nelle quali le giornate medie di ricovero pro - capite vanno da 20 a 30 e penalizzare il Veneto nel quale i ricoveri sono mediamente inferiori a 7. Se la mutualità è un valore, non lo è la mutualità stupida in quanto si riverserebbe a danno dei lavoratori veneti ed andrebbe a perpetuare il mal vezzo tipico di altre realtà regionali nelle quali la scure della riduzione dei costi non è mai arrivata. Cos’è successo in questi mesi dopo la costituzione di SANI IN VENETO? Si è lavorato alacremente sui problemi operativi, lontani dai riflettori della ribalta, in maniera di rendere agevole il versamento a carico delle imprese. Sottolineiamo il fatto che la quota di versamento del Fondo veneto per il 2013 e 2014 è risultata inferiore alla quota del Fondo nazionale. Le adesioni a SANI IN VENETO si sono progressivamente incrementate tanto che sono stati superati i 100mila iscritti: da giugno 2014 sulla base del contratto regionale di settore le prestazioni del Fondo sono state allargate anche ai lavoratori dell’edilizia artigiana. Una delle priorità condivise è stata di rendere fruibile il Fondo. Già da ottobre 2013 hanno iniziato a pervenire le domande di rimborso dai lavoratori, supportati in questo dalla rete di sportelli costituiti sulla base dell’esperienza degli sportelli Ebav già esistenti. Un modello vincente che abbiamo traslato anche sulla sanità integrativa. Anche Confartigianato Belluno si è attrezzata con un proprio sportello per rispondere alle richieste dei lavoratori iscritti e pertanto le imprese interessate possono contattare il seguente numero telefonico: 0437 933242. Progressivamente ed in tempi veloci è diventato realtà il progetto fortemente voluto dalla dirigenza artigiana veneta. Fermo restando che l’interesse di tutti è sempre quello di migliorare l’esistente, non ci dobbiamo dimenticare di sollevare lo sguardo verso il futuro. La riflessione in atto tra le parti sociali è rivolta all’allargamento dei soggetti che usufruiscono delle prestazioni del Fondo. Il focus dell’attenzione, specie in una realtà come la nostra, è indirizzato alla famiglia, mattone indispensabile nella costruzione di una società che abbia come fondamento la coesione. Il Servizio Sanitario nazionale e la sua razionalizzazione dovuta alla “spending review” rimane fonte di preoccupazione in particolar modo per i famigliari. I dati confermano una minore propensione degli utenti ad utilizzare alcuni servizi della sanità pubblica dovuta all’aumento dei costi derivante dall’introduzione di ticket aggiuntivi. Uno degli obiettivi è l’estensione dell’adesione al Fondo anche ai famigliari dei dipendenti, su base volontaria, con costi a loro carico ridotti, lasciando loro a disposizione la rete di sportelli già esistente per i dipendenti. Non meno importante, la questione “salute” relativa ai nostri imprenditori artigiani, ai soci, ai collaboratori ed ai loro famigliari. Anche in questo caso è possibile nel prossimo futuro immaginare una specifica copertura collettiva, attraverso SANI IN VENETO, ritagliata sulla base delle loro esigenze. Una volta rinforzati i capisaldi della famiglia e degli imprenditori potremo pensare ad ulteriori allargamenti: ad esempio i nostri artigiani pensionati che hanno sacrificato una vita intera per rendere florido il Veneto. Verrà studiata anche per loro la possibilità di adesione volontaria, sempre attraverso polizze collettive che faranno capo al Fondo. Una riflessione finale. Lo spirito di “intraprendenza “ ossia la voglia di fare, di operare e di gestire le cose, è un frutto “buono” della nostra terra. Se il futuro dipende da noi e dalle nostre scelte, è meglio, come ci insegna la vicenda del nostro Fondo Sanitario, essere protagonisti direttamente ed in proprio, assumendoci le responsabilità. Altrimenti altri si approprieranno del nostro destino, e così facendo sarà irrimediabilmente disperso un patrimonio di valori che ha reso il Veneto un esempio positivo. L’UNIONE ARTIGIANA attualità ANNO LX – N. 10 OTTOBRE 2014 Pmi: Cosa serve alle piccole e medie imprese? La Ue lancia una consultazione D i che cosa hanno bisogno le piccole e medie imprese dalla futura politica dell’Ue? È questa la domanda al centro di una consultazione avviata dalla Commissione, allo scopo di contribuire a migliorare lo Small Business Act (SBA). Lo SBA - che consiste in un’ampia gamma di misure volte a semplificare la vita delle piccole imprese - si è già rivelato una valida base per la politica in materia di Pmi. Basato com’è sullo scambio di migliori pratiche, sul sostegno all’internazionalizzazione e all’imprenditorialità nonché sull’accesso ai finanziamenti (realizzato attraverso gli strumenti finanziari del CIP e del Cosme), lo Sba stimola i paesi dell’UE ad adottare soluzioni rivelatesi efficaci altrove e a trovare essi stessi idee altrettanto valide e ha contribuito, unitamente a vigorose iniziative in tema di regolamentazione intelligente, alla capacità delle Pmi di far fronte alla crisi economica. Ferdinando Nelli Feroci, Commissario europeo responsabile per l’Industria e l’imprenditoria, ha affermato: “Man mano che l’Europa prosegue il cammino verso la ripresa dobbiamo garantire che lo Small Business Act dell’UE sia ancora adatto al suo scopo. Invito pertanto tutte le parti interessate delle PMI a comunicare le loro osservazioni. La Commissione è interessata alle vostre idee ed è pronta ad ascoltare i vostri commenti”. Nella scorsa primavera le Organizzazioni delle imprese a livello europeo e i rappresentanti delle PMI a livello dei governi nazionali hanno già deciso che i quattro pilastri esistenti dello SBA dovessero essere conservati: accesso ai finanziamenti, pur con qualche accenno di miglioramento delle prospettive, le PMI avvertono ancora una forte necessità di soluzioni accessibili per il loro fabbisogno di finanziamento; accesso ai mercati/internazionalizzazione: per poter crescere le PMI devono esplorare nuovi mercati; imprenditoria: il continuo sostegno ai potenziali imprenditori è fondamentale a causa dei livelli di disoccupazione ancora elevati, soprattutto tra i giovani; migliore regolamentazione: la riduzione degli oneri amministrativi si conferma quale obiettivo importante, malgrado i progressi già compiuti in questo ambito. Al fine di ovviare alla carenza di competenze avvertita in molte economie europee si è inoltre deciso di aggiungere un quinto pilastro per dare ancora maggiore stabilità alla politica dell’UE in materia di PMI: formazione e competenze degli imprenditori e del personale: per la crescita economica gli imprenditori devono disporre di competenze proprie e di personale qualificato. Obiettivo della consultazione pubblica è ricevere ulteriori contributi da tutte le parti interessate, comprese le organizzazioni di imprenditori e di imprese, per aiutare la Commissione europea a garantire che lo SBA sia in grado di far fronte alle problematiche future. Poiché le consultazioni pubbliche avviate dalla Commissione restano aperte per 12 settimane, la presente consultazione terminerà il prossimo 15 dicembre. Il questionario è disponibile all’indirizzo: http://ec.europa.eu/eusurvey/ runner/NewSBAsurvey2014 Bello, buono, ben fatto. Il manifatturiero veneto che tira La conquista dei mercati esteri del “bello, buono, ben fatto” (BB&B) veneto. In pratica, il manifatturiero quello ad alta qualità continua a tirare e il Veneto, regione dove queste produzioni sono particolarmente diffuse, si distingue nei risultati. Ad affermarlo, senza timori di smentita, è il Rapporto statistico della Regione che, recentemente presentato, ha rilevato per il terzo anno consecutivo quanto i prodotti veneti di fascia medio-alta, realizzati con cura dei materiali e dei processi, di elevata professionalità siano venduti all’estero. Nella regione, in particolare, terra anche di produzioni agroalimentari, a contribuire in gran parte a questa crescita è il settore alimentare. I settori considerati dal Rapporto statistico del Veneto sono: l’alimentare, l’arredamento, l’abbigliamento e tessile casa, le calzature, l’occhialeria e l’oreficeria-gioielleria. Nonostante oggettive difficoltà, il made in Italy continua a essere sinonimo di eccellenza e ciò si riflette nelle produzioni venete con un’evidenza anche maggiore di quello che accade in Italia. Nel 2012 il BB&B ha rappresentato il 30% delle esportazioni venete, il Veneto, inoltre, pesa per circa un quarto sulle esportazioni nazionali di BB&B. Nel 2013 si conferma un andamento più vivace del BB&B rispetto all’andamento dell’export veneto complessivo. Le esportazioni dei prodotti BB&B rivolte ai mercati maturi sono cresciute del 3% rispetto all’1,4% di quelle totali, mentre verso i paesi nuovi il BB&B veneto ha sfiorato una crescita del 9%. Sono i nuovi mercati quelli di maggiore interesse per l’espansione potenziale dei prodotti veneti, soprattutto gli Emirati Arabi Uniti che mostrano un’elevata accessibilità al BB&B. Il made in... alla prova del semestre europeo di Presidenza italiana Un’occasione che il manifatturiero italiano non può perdere Il semestre di Presidenza italiana porta con sé altissime aspettative per la risoluzione della questione del “made in ...”, vale a dire l’obbligatorietà delle etichette per i prodotti non alimentari venduti nel mercato comunitario, che dovranno portare un’etichetta che indica la nazione di provenienza. In pratica, il futuro del manifatturiero italiano. Il Parlamento europeo, infatti, ad aprile scorso ha approvato un Regolamento che rende obbligatorio questo tipo di etichettatura. I rappresentanti di Italia-SpagnaFrancia (Stati in cui il proprio manifatturiero ha interesse a veder riconosciuto l’origine delle proprie merci, perché affermato in settori quali moda, design, luxury) sono così riusciti a battere il fronte dei Paesi del Nord e dell’Est Europa e della Germania (Stati invece importatori e assemblatori di materiali provenienti da altri Paesi) decisamente contrario a tale condizione. L’iter procedurale prevede che il Regolamento emanato dal Parlamento europeo ad aprile venga adottato dal Consiglio dell’Unione Europea, composto dai ministri degli Stati membri, che dovrà esprimersi a maggioranza qualificata di voti. Se passerà la votazione, il Regolamento entrerà in vigore immediatamente, senza dover essere rece- 5 pito dagli Stati membri. E’ qui che entra in gioco il semestre di Presidenza italiana, poiché spetta all’Italia definire la scaletta e i temi dei lavori. Un’occasione che il manifatturiero italiano non può perdere ! E attende, dunque, che la questione “tracciabilità obbligatoria delle merci” rientri tra le suddette priorità. L’etichettatura “made in …”, infatti, sarà la prima azione contro la contraffazione. A riporre le maggiori aspettative in questa azione italiana sono proprio le piccole imprese manifatturiere e soprattutto quelle artigiane che, in provincia di Belluno, significa principalmente occhialeria e meccanica. ARTIGIANA 6 L’UNIONE categorie ANNO LX – N. 10 OTTOBRE 2014 CARROZZIERI - Presentata a Roma ai Parlamentari lo scorso 1° ottobre Dalla categoria una proposta di legge per ridurre tariffe e tutelare i diritti di consumatori e carrozzieri M ercoledì 1° ottobre a Roma, i Carrozzieri di Confartigianato, assieme a quelli di CNA e Casartigiani hanno presentato ai Parlamentari (dei bellunesi c’era Raffaela Bellot) una proposta di legge, chiedendo di portarla in aula prima possibile, per modificare le norme in materia di Rc auto contenute nel Codice delle assicurazioni private, al fine di ristabilire, una volta per tutte, corretti rapporti tra cittadini, assicurazioni, imprese di riparazione. La proposta di legge è composta da 5 articoli e punta a riequilibrare il rapporto tra consumatori, assicurazioni, carrozzieri: un rapporto oggi fortemente sbilanciato a vantaggio delle Compagnie di assicurazione. Le Associazioni dei Carrozzieri, in pratica, propongono che, in caso di incidente, l’assicurato sia libero di scegliere la carrozzeria cui affidare la riparazione che deve essere eseguita nel rispetto della conformità con gli standard dei costruttori. Se l’incidente ha compromesso la sicurezza del veicolo, i carrozzieri chiedono che La proposta di legge Tutto in 5 articoli Art. 1 - Libertà per l’assicurato di scegliere la carrozzeria cui affidare la riparazione Art. 2 - Obbligo della fatturazione di tutti gli interventi riparativi Art. 3 - Non sia concesso alcun vantaggio alle carrozzerie convenzionate con le assicurazioni Art. 4 - Risarcimento integrale dei danni subiti dagli automobilisti Art. 5 - Abrogazione della disciplina del risarcimento diretto garantita e indipendenza del perito assicurativo sia prevista la revisione dell’auto riparata. Altro punto della proposta di legge riguarda l’obbligo della fatturazione di tutti gli interventi riparativi. La fattura deve essere analitica e deve specificare tempi e modalità di riparazione e ricambi utilizzati, anche al fine di poter “tracciare” l’intervento per combattere le frodi assicurative. Inoltre, nella proposta di legge si prevede l’utilizzo pieno della cessione del credito, inteso quale diritto e opportunità previsti dalle leggi vigenti. Con la cessione del credito si permette, inoltre, all’automobilista di ricevere la riparazione in forma specifica, recandosi presso la carrozzeria che ha scelto liberamente, senza esborso anticipato di danaro. Per difendere la concorrenza nel mercato dell’autoriparazione, le norme sollecitate dalle Associazioni dei Carrozzieri prevedono che non sia concesso alcun vantaggio alle carrozzerie convenzionate con le assicurazioni né prevista alcuna penalizzazione per i carrozzieri indipendenti. Lettera del presidente di categoria Gianluigi Furlin “Amareggiato per la scarsa partecipazione all’incontro” Pochi gli imprenditori all’appuntamento dello scorso 19 settembre a Belluno “Cari colleghi, voglio pronunciarmi con amarezza per la poca vostra attenzione e partecipazione alle assemblee di categoria organizzate dall’Associazione. Pensavo, dopo aver concordato l’assemblea del 19 settembre scorso con la partecipazione del presidente di categoria nazionale Confartigianato, Silvano Fogarollo; del presidente Autoriparatori Confartigianato del Veneto, Severino Dal Bo e del coordinatore del gruppo di studio “revisioni autoveicoli”, Alessandro Marin, ci fosse un po’ più partecipazione da parte Vostra. Invece niente! A questo punto una mia riflessione, perché dovrei continuare a rappresentare una categoria fantasma? Avrei anche piacere se qualcuno di Voi mi facesse qualche quesito o osservazione, per capire se assieme agli altri elementi del direttivo non programmiamo bene le cose. Ho capito che oramai tutti sanno e tutti si gestiscono in proprio la situazione in azienda, stipulando contratti associati con le compagnie di assicurazione, ma credetemi alla fine se non saremo uniti, diventeremo dipendenti delle compagnie stesse con sudditanza alle loro mercé coadiuvati da periti di parte, i quali stanno anche loro perdendo potenzialità di lavoro. Basti pensare perché non sempre vi pagano più il dovuto sullo smaltimento rifiuto, l’auto sostitutiva e il consumo, reale, dei materiali di verniciatura che sono diventati IMPIANTISTI Libretti di impianto: arrivati i chiarimenti costosi come la mirra, per non dire quanto riguarda i ricambi, dove costretti a sostituire con pezzi non originali (anche se conformi) o in alternativa da demolizione, pur di guadagnare qualcosa. Attenti, la dizione (a regola d’arte) sulle riparazioni non compare più, ma non per questo si è esentati da responsabilità, perché cessata una ne conviene altra che specifica che le riparazioni vanno fatte “ in conformità del costruttore”. Vi siete mai chiesti come mai le compagnie assicurative guadagnino sempre e Voi quando è l’ora della denuncia dei redditi non sapete come rientrare nei minimali studi di settore? E’ vero, non c’è più l’accordo ANIA che regolava in linea di massima Impianti di climatizzazione: serviva un po’ di chiarezza. Ed ecco che Confartigianato Belluno e Regione Veneto sono scesi in campo per illustrare le novità che toccano i “Libretto di impianto per la climatizzazione e di rapporto di efficienza energetica”, d’ora in avanti confezionati secondo modalità uniche. L’argomento è stato trattato in occasione del convegno, organizzato da Confartigianato Belluno e Regione Veneto a Sedico, presso la sala riunioni del Centro Consorzi, rivolto alla categoria dei Termoidraulici, accorsi all’appuntamento in massa. “Questo incontro - precisa il presidente dei Termoidraulici di Confartigianato Belluno, Lavio Acaia - era una necessità. A seguito dell’emanazione del Decreto del Presidente tariffari e costi di materiali, ma se non ci fosse chi per passione ci rappresentasse ai massimi livelli diventeremo schiavi nelle Nostre attività. Credetemi è umiliante avere la presenza di rappresentanti a livello nazionale e regionale e trovarci presso la sala riunioni di Belluno in così poche persone (non più di una dozzina) su oltre cinquanta carrozzerie e altre centocinquanta autofficine. Finisco ringraziando tutti per l’attenzione, sperando che alle prossime convocazioni ci sia più partecipazione”. Gianluigi FURLIN Presidente mestiere carrozzieri e categoria autoriparatori della Repubblica n. 74 del 2013, si erano susseguite una serie di voci, anche infondate, che avevano creato confusione, oltre tutto in un momento sbagliato. Siamo, infatti, prossimi a un processo di regolazione del mercato particolarmente significativo per manutentori e installatori. E’ bene che questo passaggio venga affrontato nel giusto modo”. I nuovi libretti di impianto, infatti, entreranno in vigore, gradualmente, in occasione degli interventi di manutenzione previsti per l’avvio degli impianti di riscaldamento, effettuati dopo il 15 ottobre. La vera riforma andrà a regime, invece, a inizio 2015, una volta decollato il catasto regionale, con il quale sarà possibile inviare i rapporti di E, ancora, gli automobilisti dovranno ricevere il risarcimento integrale dei danni subiti, compresi i servizi aggiuntivi e complementari della riparazione quali, ad esempio, il soccorso stradale e l’auto di cortesia durante il periodo della riparazione. La proposta di legge prevede altresì l’abrogazione della disciplina del risarcimento diretto e del suo Regolamento, in coerenza con la sentenza della Corte costituzionale n. 180/2009, che ne ha decretato la facoltatività e anche in considerazione del suo fallimento in termini di riduzione dei premi assicurativi. Infine, le Associazioni dei Carrozzieri chiedono che sia garantita la terzietà e indipendenza del perito assicurativo. A Roma alla presentazione della proposta di legge erano presenti anche Gianluigi Furlin, presidente dei Carrozzieri di Confartigianato Belluno e Mario Nenzi, funzionario di categoria, a cui è possibile rivolgersi per informazioni. Assemblea degli autoriparatori e carrozzieri Autoriparatori e carrozzieri bellunesi hanno tenuto l’assemblea della categoria a Belluno lo scorso 19 settembre. Ospiti: il presidente nazionale della categoria, Silvano Fogarollo; il presidente regionale del settore, Severino Dal Bo e il coordinatore gruppo di studio delle revisione dei veicoli, Alessandro Marin. I lavori assembleari si sono sviluppati attorno ai temi di stretta attualità della categoria: il nuovo MTCNET 2 e la direttiva Europea per i centri di revisione, antenna tecnologica la nuova piattaforma internet per gli autoriparatori. controllo per via telematica con un’ulteriore semplificazione per operatori e consumatori. A illustrare le questioni tecniche, al convegno di Sedico, è intervenuto l’ing. Alberto Brunetti della Sezione Energia della Regione Veneto, che ha illustrato la nuova delibera della Giunta Regionale del 28 luglio scorso e ha fatto il punto sul controllo e manutenzione dell’impianto, nonché dell’efficienza energetica, sui valori minimi consentiti del rendimento di combustione, sulla conservazione e trasmissione del rapporto di controllo e, infine, sulle ispezioni e accertamenti delle autorità competenti. Le slide del convegno sono disponibili sul sito www.confartigianatobelluno.eu /area soci/categorie. BREVI DALLE CATEGORIE ETICHETTATURA DI ALIMENTI A partire dal 13 dicembre 2014 Il 13 dicembre 2014 entreranno in vigore le disposizioni in materia di etichettatura, presentazione e pubblicità degli alimenti e successivamente, dal 13 dicembre 2016, quelle relative all’etichettatura nutrizionale contenute nel Regolamento comunitario n.1169/2011. Il Regolamento comunitario interviene su aspetti da tempo disciplinati con precedenti norme comunitarie recepite dal nostro ordinamento sostanzialmente con il D. Lgs 109/1992 e che ora dovranno conformarsi alla nuova di- sciplina. Per aiutare gli operatori alla comprensione del nuovo assetto legislativo in materia di etichettatura alimentare il Ministero dello Sviluppo Economico ha quindi diffuso una nota informativa con cui precisa quali sono le disposizioni del D.Lgs. 109/1992 che: 1 - perderanno efficacia in quanto coincidenti con il Regolamento n.1169; 2 - perderanno efficacia in quanto contrastanti con altre norme del Regolamento; 3 - potranno considerarsi vigenti ed efficaci in quanto riferite ad ambiti normativi che il re- golamento demanda esplicitamente agli Stati membri; 4 - potranno mantenere o perdere efficacia a seguito degli approfondimenti in corso a livello comunitario. CENTRI DI REVISIONE Proroga al 31 ottobre per l’adeguamento sistema di revisione MCTCNet2 Il termine fissato al 31 marzo scorso per l’adeguamento al nuovo sistema di revisione dei veicoli (MCTCNet2) della motorizzazione è stato rinviato al 31 ottobre 2014. Questo nuovo sistema ha lo scopo di acquisire in modo più rapido e completo nel sistema centrale le informazioni relative agli esiti delle prove tecniche dei veicoli sottoposti a revisione quindi, di integrare le varie fasi del processo di revisione, propedeutiche all’emissione del tagliando di aggiornamento della carta di circolazione. A tal fine è stato sviluppato un apposito protocollo informatico di comunicazione che prevede l’aggiornamento delle infrastrutture e dei programmi in dotazione agli uffici centrali e periferici della Motorizzazione. L’UNIONE ARTIGIANA categorie ANNO LX – N. 10 OTTOBRE 2014 7 Dal convegno di Mogliano Veneto “Fare rete per costruire e ristrutturare” EDILIZIA Reti: il nuovo modello di business per rilanciare il settore Paolo Tramontin: “Questa nuova tipologia contrattuale è lo strumento che ci serve” L’ Edilizia a convegno a Mogliano Veneto per interrogarsi sul futuro. “Fare rete per costruire e ristrutturare. Un nuovo modello di business per le imprese edili artigiane”: è stato il tema affrontato nel convegno organizzato da Confartigianato Imprese Belluno, Confartigianato Venezia e Confartigianato della Marca Trevigiana a Villa Braida lo scorso 30 settembre. Le aziende del settore edile si trovano impegnate a cercare un rilancio attraverso nuove vie per uscire dall’attuale congiuntura economica, di fronte a un mercato dove, oltre alla scarsità di risorse, c’è un’attenzione sempre maggiore ai principi di ecosostenibilità e responsabilità sociale. Tutti elementi che, come ha ricordato il presidente di Edilcassa Veneto, Virginio Piva intervenendo al convegno, possono rappresentare degli stimoli per gli imprenditori, delineando quel “nuovo modello” che passa per la riscoperta delle tecniche costruttive venete, nonché per una sempre più alta specializzazione nelle ristrutturazioni e riqualificazioni, per l’organizzazio- ne del cantiere, per l’attenzione particolare alla qualità nell’edilizia “sostenibile”, una filiera moderna e “in rete”. Le nuove opportunità offerte dall’introduzione del contratto di rete in edilizia sono state colte anche nell’intervento di Paolo Tramontin, presidente degli Edili bellunesi: “Questa nuova tipologia contrattuale può diventare un utile strumento di rilancio di esperienze che negli anni passati ci hanno visto protagonisti - ha dichiarato nel suo intervento - come quella del consorzio “Casa Concept”. Il consorzio formato prima da alcune imprese e poi allargatosi fino a 15 aziende della filiera delle costruzioni: dall’idraulico all’elettricista, al falegname, al lattoniere, fumista, nato proprio con lo scopo di favorire lo sviluppo delle imprese e di fornire un servizio completo e di qualità al cliente” . Grazie alle reti di impresa è possibile, infatti, raggiungere obiettivi comuni di incremento della capacità innovativa e della competitività aziendale. Sulla base di un programma comune, le imprese di rete possono infatti collaborare fra loro mantenendo la propria autonomia, scambiandosi know-how, prestazioni tecnologiche e commerciali ed esercitando in comune parte dell’attività di impresa. Le “reti” possono avere un fondo patrimoniale e un organo comune e chiedere l’iscrizione al Registro Imprese della Camera di Commercio, ottenendo il riconoscimento della soggettività giuridica. Il “contratto di rete” rappresenta un modello di business alternativo rispetto a quello individualistico che spesso caratterizza il nostro tessuto economico, e può fare la differenza per il futuro delle piccole imprese del settore edile. Nuovi modelli di sviluppo in edilizia Un’analisi di Craca e Edilcassa Veneto Edilizia sostenibile e di qualità, riscoperta delle tecniche costruttive venete, organizzazione moderna e “in rete”, specializzazione nelle ristrutturazioni e riqualificazioni, sicurezza e controllo in cantiere, valore distintivo: sono questi gli ingredienti del nuovo modello di business per il settore edile messo a punto da Edilcassa Veneto con il supporto operativo di Craca, per aiutare le imprese del settore a risollevarsi dalla crisi, e contenuti nel volume pubblicato da Franco Angeli “Fare rete in edilizia per costruire e ristrutturare”, curato da Enrico Cancino, Tania Ceretta, Fabrizio Gallian e Giampietro Vecchiato. Il messaggio che viene dalla pubblicazione è quello di puntare su un’edilizia sostenibile e di qualità, superando la tentazione di eseguire lavorazioni al ribasso, e agire sulla riqualificazione e sull’efficientamento energetico degli edifici, anziché continuare a realizzare sempre e solo il nuovo. “Il nuovo modello di business - spiega il direttore di CRACA, Enrico Cancino - è una cassetta degli attrezzi che coniuga la riscoperta delle tecniche costruttive tradizionali, le competenze degli imprenditori artigiani e delle maestranze venete, da sempre considerate di primissima qualità, con un’organizzazione moderna di stampo aziendale, che riconosce un ruolo centrale alle reti tra imprese specializzate nella ristrutturazione e riqualificazione degli edifici. Abbiamo studiato un protocollo di intervento con un mix di tecniche costruttive tradizionali e nuove tecnologie per garantire prestazioni eccellenti, che va di fatto a codificare il sistema costruttivo veneto”. Si parte quindi dall’asset della filiera per aprire a nuove collaborazioni per essere competitivi in un mercato in evoluzione, con una proposta commerciale in grado di dare valore alle competenze costruttive venete. Il cantiere edile rappresenta, infatti, l’essenza di una rete e/o filiera, in cui diversificate competenze distribuite in micro operatori, sempre più specializzati, si incontrano temporaneamente e devono coordinarsi e collaborare per raggiungere uno scopo comune. Edilizia bellunese: sceglie la via della denuncia mediatica L’Edilizia di Confartigianato Belluno, assieme ad Ance Confindustria e Appia Cna, ha avviato un percorso di comunicazione per denunciare l’indifferenza dei rappresentanti politici regionali e nazionali verso le problematiche, sempre più pesanti, del comparto. Lanciata il 5 agosto scorso con una conferenza stampa, che ha raccolto ampio interesse da parte dei media locali, la campagna mediatica ha visto la prima uscita a settembre, affrontando il tema: la situazione dell’ex Genio civile di Belluno, ora gestito da un dirigente di Venezia e con pochissima autonomia locale. La categoria non ci sta, “La nuova organizzazione del Genio civile a Belluno in vigore da gennaio scorso non è assolutamente funzionale alle esigenze della provincia e delle imprese bellune- si”. A ottobre è seguita la denuncia della pessima manutenzione della rete viaria provinciale, avvalorata anche dalla categoria dei Trasporti, direttamente interessata alla problematica. “Dopo una stagione invernale come quella passata, sono ancora ben pochi gli interventi effettuati per la manutenzione e il ripristino del manto stradale e la preoccupazione è grande per il prossimo inverno. Perché, se nulla è stato fatto durante il periodo estivo cosa possiamo attenderci dalla prossima stagione invernale?” La campagna di informazione continuerà con altri argomenti: dagli appalti al massimo ribasso, alle difficoltà di applicazione del Piano casa, al rischio idrogeologico dovuto alla mancanza di manutenzione del territorio. Appuntamenti di categoria LEGNO: aggiornamento tecnico Alimentaristi a “Sapori italiani” Comunicazione e servizi innovativi Venerdì 12 settembre si è tenuto a Belluno presso la sede di Confartigianato Imprese un seminario di aggiornamento tecnico sul “Nuovo regolamento dei prodotti da costruzione CPR 305/11, la dichiarazione di prestazione e la nuova norma UNI 7697/14 “i nuovi criteri di sicurezza nelle applicazioni vetrarie”, tenuto dall’ arch. Alessandro Cibin. Grande l’interesse suscitato nei presenti, sollecitati dalla relazione del relatore, che ha evidenziato lo scopo della marcatura CE, vale a dire la trasparenza delle prestazioni del serramento per la tutela dell’utilizzatore e del produttore: consapevolezza quindi di sapere ciò che si vende e ciò che si produce e , da parte del mercato , ciò che si acquista. Gli alimentaristi di Confartigianato Imprese Belluno hanno organizzato - nell’ambito di Expo Dolomiti e Sapori Italiani e Alpini un servizio ristorante “a Km 0” , in collaborazione con Cia e Confagricoltura. Una novità, che ha voluto porre l’accento sull’origine del prodotto, oltre che sulla maestria artigiana della sua trasformazione, e che ha riscontrato notevole successo fra i visitatori. Come tradizione, invece, lo scopo benefico dell’iniziativa: gli incassi sono stati devoluti all’AIL, Associazione Italiana per le leucemie di Belluno, i cui volontari hanno collaborato alla gestione dello stand – assieme ai volontari dell’Anap Confartigianato. Il settore della comunicazione, che comprende le aziende grafiche-tipografiche e i fotografi, è attraversato da forti cambiamenti, dovuti più alle nuove tecnologie informatiche che alla crisi economica che, non di meno, si abbatte su questa realtà economica. In questo contesto e dibattendo temi quali la giurisprudenza sui siti internet, la tutela della privacy, responsabilità in caso di utilizzo di foto fornite dal cliente, tutela del copyright si è svolto il 29 settembre scorso presso la sede di Confartigianato Belluno un incontro informativo, a cura dell’avv. Enrico Villanova di Treviso. ARTIGIANA 8 L’UNIONE gruppi sociali Fare rete: una scommessa o un percorso possibile? in azienda e nelle organizzazioni PROSSIMO APPUNTAMENTO Elena Corazza, imprenditrice: “Si può fare, è vincente per l’azienda” Color QTM: F are rete: una scommessa o un percorso possibile? in azienda e nelle organizzazioni. Attorno a questo tema si sono svolti i lavori dell’assemblea annuale di Donne Impresa Belluno, svoltasi a Belluno lo scorso 29 settembre. Un programma, tanto ricco quanto condensato, ha permesso di approfondire il significato del fare rete sia a livello aziendale sia associativo, grazie a un parterre di relatori qualificati: il dott. Enrico Cancino, direttore Craca; il dott. Luca Nardone di Confartigianato Udine; Elena Corazza, imprenditrice friulana che ha scommesso, con successo, la sopravvivenza dell’azienda attraverso una rete di impresa; la presidente nazionale di Confartigianato Donne, Edgarda Fiorini e la presidente di Confartigianato Donne del Veneto, Daniela Rader. “I contesti per pensare di abbracciare la scelta di una rete di impresa, di questi tempi, ci sono tutti” è stato il leit motive degli interventi dei relatori tecnici (Cancino e Nardone), così sintetizzabili: la necessità di andare sui mercati in maniera “attrezzata” e quindi con dimensioni più grandi e articolate, come una rete di imprese può fare, diversamente dalla singola azienda; forza contrattuale ben più consistente; potenziamento delle sinergie derivanti dagli scambi delle singole imprese; partecipazione aggregata a fiere, azioni di marketing congiunte. Altrettanto valide motivazioni sono anche i vantaggi fiscali che derivano dall’appartenere a una rete, l’accesso facilitato al credito e a finanziamenti agevolati. La situazione in Veneto - proprio in questi giorni - è diventata ancor più accattivante in termini di “fare rete” grazie al bando aperto dalla Regione per incentivare progetti di aggregazione in ambito di: internazionalizzazione, ricerca e innovazione, sviluppo sostenibile e salvaguardia ambientale per i quali sono previsti finanziamenti in conto capitale pari al 50 per cento (fino a un massimo di 150.000 euro) della spesa ammissibile. Il tutto anticipato nell’intervento del dott. Enrico Cancino (vedi articolo a pag 3). Gli aspetti tecnici della rete di impresa - modalità di costituzione, obiettivi, percorso da seguire, strumenti e regole da implementare al suo interno, la scelta dei partner - sono stati presentati in dettaglio dal dott. Luca Nardone di Confartigianato Udine, in un intervento che meritava la presenza all’incontro per un utile aggiornamento da parte delle imprenditrici. Molto convincente e stimolante è risultata, poi, la testimonian- ANNO LX – N. 10 OTTOBRE 2014 za di Elena Corazza, imprenditrice pordenonese del settore della meccanica di precisione, che ha esposto la propria esperienza di appartenenza a una rete di imprese. “Dopo un primo tentativo di avviare una rete di imprese andato fallito avvenuto circa 4 anni fa - ha raccontato Elena Corazza - partecipando a un incontro in Associazione un anno fa su cosa fare di fronte alla crisi, ho capito che la strada della rete di impresa, invece, era quella giusta da intraprendere. Non è stato facile avviare la macchina, ma ormai da diversi mesi l’esperienza è in atto con successo, con evidenti ricadute sull’attività aziendale. Siamo sei aziende attive nel settore della meccanica, plastica, refrigerazione, gomma. I clienti stanno arrivando e le aziende della rete diventano amplificatori di clientela. Si può fare rete, anzi, è vincente”. Di fare rete nelle Associazioni hanno, quindi, parlato le presidenti del movimento Donne Impresa. A Daniela Rader, presidente di Confartigianato Donne Impresa del Veneto, è toccato parlare di “Reti di imprenditrici, nuovi modelli organizzativi”; a Edgarda Fiorini, presidente Confartigianato Donne Impresa, della “Rappresentanza delle donne nei corpi intermedi: il valore dell’aggregazione e del fare rete”. A tenere le fila dei lavori è spettato alla presidente di Donne Impresa Belluno, Ivana Del Pizzol, che in apertura dell’assemblea ha presentato la propria relazione annuale, attraverso la quale ha enunciato l’attivi- conosci te stesso per conoscere gli altri dott. Nicola Zema, master practitioner di PNL martedì 28 ottobre ore 18.00 Belluno, sala riunioni Confartigianato Belluno in p.le Resistenza 8 Partecipazione gratuita previa iscrizione entro 25 ottobre p.v. presso la Segreteria di Donne Impresa Belluno (tel 0437 933203-201; e-mail: stampa@confartigianato belluno.eu) tà svolta nel corso degli ultimi dodici mesi, prevalentemente centrata sulla formazione delle imprenditrici, sulla rappresentanza delle donne e sull’impegno a diffondere la cultura del “fare rete”, principio attorno al quale è stata improntata l’assemblea di quest’anno. Il valore dell’aggregazione e del fare rete La rappresentanza delle donne nelle Associazioni Fiorini: “Ognuna deve essere consapevole di essere l’avanguardia di molte altre imprenditrici” “Quanto è importante incontrarsi, confrontarsi, pensare a orizzonti diversi ?” così si è interrogata aprendo il suo intervento la presidente nazionale, Edgarda Fiorini. La risposta è stata “E’ sempre maggiore la necessità di unirsi”. “Mai come adesso - ha anzi ammonito la Presidente nazionale - è necessario stare insieme per confrontarsi sulle problematiche e trovare soluzioni. E ciò va fatto all’interno delle Associazioni. Non sono pochi i casi in cui si registra un progressivo allontanamento delle socie, ma dobbiamo altrettanto tener presente che i nostri problemi di imprenditrici non vengono trattati dagli altri, quindi dobbiamo continuare a fare rete a restare unite, a presidiare i luoghi in cui si decide. Solo in questo modo vedremo affermati i nostri bisogni, che sono: burocrazia, fisco, ma prima ancora, essendo donne, conciliazione dei tempi di lavoro e famiglia”. C’è, poi, un altro aspetto sul quale la presidente nazionale Fiorini ha portato l’attenzione: la partecipazione attiva delle donne alla vita associativa. “Non dobbiamo dimenticarci di un ruolo - ha proclamato la presidente Fiorini - che tocca a tutte e in particolare quelle donne che ricoprono incarichi. Ognuna di noi deve essere consapevole e responsabile del fatto di essere l’avanguardia di molte altre imprenditrici”. Fare rete è anche questo. Reti di imprenditrici, pensare nuovi modelli organizzativi Daniela Rader: “Il valore dei contributi del territorio per introdurre sistemi moderni” Attorno al tema “Reti di imprenditrici, nuovi modelli organizzativi” la presidente di Confartigianato Donne Impresa del Veneto, Daniela Rader, ha sviluppato il proprio intervento all’assemblea bellunese. “Nuovi modelli organizzativi devono pensare a un cambiamento della rappresentanza - ha affermato Daniela Rader - anche in termini di genere, donne e giovani. Il metodo finora adottato all’interno delle Associazioni è di tipo gerarchico e quando si è in poche, come capita parlando di donne nei luoghi in cui si decide, non si riesce a conseguire risultati importanti nel breve periodo”. La Presidente regionale attribuisce un elevato valore alle azioni del territorio: “Oggi quindi bisogna investire in un lavoro sugli statuti, sui regolamenti interni, partendo dalle azioni del territorio, perché le imprenditrici si affermino. Ugualmente importanti sono anche i contributi che le donne attraverso le Associazioni territoriali possono portare, a cominciare da un impegno, molto utile di questi tempi, a sostegno dell’iniziativa attualmente in atto per l’introduzione della doppia preferenza di genere in occasione delle prossime elezioni regionali. Un modo per portare più donne in Consiglio regionale”. La Presidente regionale, tuttavia, non si aspetta nulla che arrivi facilmente, anzi. “Noi donne imprenditrici - ha sottolineato Daniela Rader - non vogliamo essere rappresentanti inadeguate, siamo invece di- sposte a confrontarci con i colleghi maschi all’insegna però di regole definite, a cominciare dal merito”. L’UNIONE ARTIGIANA Iscrizione al Tribunale di Belluno n. 29 del 3.8.1955 DIRETTORE RESPONSABILE: Mariateresa Busatta COMITATO DI REDAZIONE: Ermanno Pizzolato, Mariateresa Busatta, Flavio Dal Pont, Marco Danielis, Lamberto Luciani, Ferdinando Prior, Maurizio Reolon, Michele Talo FOTO: Archivio IMPAGINAZIONE: Alessandro De Bon EDITORE E STAMPA: GRAFICHE ANTIGA spa, Via delle Industrie 1 31035 Crocetta del Montello (TV) Esclusivista per la raccolta pubblicitaria: Grafiche Antiga spa Tel. 0423 6388 - Fax 0423 638900 [email protected] NUMERO CHIUSO IN TIPOGRAFIA Il 14 ottobre 2014 gruppi sociali ANNO LX – N. 10 OTTOBRE 2014 L’UNIONE ARTIGIANA 9 FESTA DEL SOCIO 2014 La bellunese Noris Paganini 2° classificata al concorso di pittura e fotografia Edizione eccezionale questa estate, in Sardegna, al Club Hotel Marina Beach di Orosei Edizione eccezionale per la Festa del socio 2014, tenutasi al Club Hotel Marina Beach a Orosei per gli ospiti, gli incontri, le escursioni, l’ambiente, l’atmosfera e soprattutto per la considerevole partecipazione di soci. La Festa, aperta dai discorsi di benvenuto del Presidente nazionale di Anap, Giampaolo Palazzi e del Segretario generale, Fabio Menicacci, è entrata nel vivo con il concerto di Bobby Solo, presentato dal noto critico musicale Red Ronnie per chiudersi con un altro appuntamento canoro: il concerto finale di Sandro Giacobbe. Il programma davvero ricco della manifestazione ha coinvolto sempre tutti i pre- senti. Durante la festa si è svolta, anche, la 4° edizione del concorso di pittura e fotografia di opere realizzate dagli associati Anap. Sono stati i voti dei soci presenti e quelli di una giuria a decretare ai vincitori del concorso, i cui premi sono stati consegnati dal Presidente e dal Vice presidente vicario di Confartigianato, Claudio Miotto, che ha condiviso l’entusiasmo di tutti i presenti e portato il saluto della Presidenza Confederale. Seconda classificata è risultata Noris Paganini, socia di Anap di Belluno, con il quadro intitolato “Giorno d’inverno”. “Nel complimentarmi con la vincitrice a nome anche di tutti i soci - ha dichiarato la presidente di Anap Belluno, Antinesca De Pol - non posso che esprimere una grande soddisfazione per annoverare tra i soci talenti che riescono ad affermarsi in occasioni pubbliche”. La soddisfazione della presidente De Pol si estende a un bilancio positivo sulla “Festa del socio”. “Tutti i presenti al soggiorno – conclude la presidente De Pol - hanno avuto modo di passare dieci giorni di grande divertimento e svago con spettacoli serali comico-magici, gite. Dò, quindi, appuntamento al prossimo anno, sperando di essere altrettanto numerosi”. 6^ Festival della Persona IL FUTURO DEL NOSTRO PAESE? DIPENDE DA NOI! Confartigianato Persone a confronto per pensare a un nuovo sviluppo dell’Italia Il futuro dell’Italia dipende dalle scelte e dalla responsabilità dei cittadini e degli imprenditori. Alla due giorni del Festival della Persona - svoltosi a Verona il 2 e 3 ottobre scorsi - a cui hanno partecipato i bellunesi: Antinesca De Pol, Ivano Giustozzi, Valerio De Pellegrin, Manuela Antoniazzi e il segretario di Confartigianato Belluno, Ermanno Pizzolato - Confartigianato ha lanciato la sua sfida alle istituzioni e alla politica per costruire un nuovo sviluppo del Paese con lo slogan “Dipende da noi!”. Sono stati due giorni di analisi e confronto con giornalisti, politici ed esperti dei cambiamenti. Da Verona, Confartigianato ha lanciato un “manifesto della responsabilità”, che richiama tutti - cittadini, imprenditori, politici, istituzioni, mondo politico - a rimboccarsi le maniche per rimettere in moto il Paese. Un invito a scuotersi, a non rassegnarsi è l’invito di Confartigianato Persone, che ha dato visibilità a tutte le sue iniziative e a quelle del sistema associativo (Anap, Inapa, Ancos, Caaf) da cui ripartire. Un cambiamento - è stato detto nei lavori che tocca anche l’Associazionismo e il “fare associazione”, in pratica una trasformazione da attività di sportello per rispondere ai bisogni delle aziende, come finora erogato, ad azione che vada incontro alle persone, con un welfare più a misura dei bisogni degli imprenditori. “Il significato di fondo di questa manifestazione – ha affermato Claudio Miotto, vice presidente nazionale di Confartigianato - risiede nella volontà di riscoprire e comunicare i valori della persona, come fondamentali non solo della vita di tutti i giorni, ma anche di quella economica, del fare impresa, soprattutto piccola impresa, dove è ancora possibile trovare il lato umano del lavoro. Parlare di giovani, di welfare, di anziani, di famiglia, non è in contraddizione con i nostri principi di rappresentanti di un modo produttivo, anzi! L’economia è funzionale al benessere della persona e, perché no, viceversa”. “Non dimentichiamoci mai - ha quindi esortato Giuseppe Sbalchiero, presidente di Confartigianato Veneto, intervenendo dal palco - che un imprenditore, un artigiano, è prima di tutto un uomo, un cittadino, che vive la difficile situazione attuale da due punti di vista, quello umano e quello imprenditoriale. Non è facile. Ragionare sulle prospettive di un mondo che sta cambiando, anzi, è già cambiato, è fondamentale”. Il Festival della Persona di Confartigianato ha rappresentato, quindi, un’occasione di riflessione sul ruolo che gli imprenditori possono rivestire in un nuovo modo di vedere e intendere la società, mirando a far emergere chiaramente il valore dell’impresa e del lavoro artigiano nel contesto sociale ed economico locale. Per Sbalchiero, il tutto nell’auspicio che questo cambiamento “possa contribuire a costruire il nostro domani e fissare degli impegni per ridare fiducia alle imprese. In tale contesto gioca un ruolo importante la cosiddetta innovazione sociale, che sta nel valore della comunità territoriale come ambiente ideale per la costruzione di un nuovo modello. Un modello di cittadinanza d’impresa, inteso come responsabilità sociale nell’ambito di relazioni ed iniziative promosse volontariamente dall’azienda verso i propri collaboratori, la comunità locale ed il territorio”. E’ riservato, proprio a te, che hai svolto per almeno 25 anni la tua attività, dimostrando perizia, passione, impegno e correttezza professionale, l’iscrizione all’Albo dei Maestri d’Opera ed Esperienza. Passa in Associazione per fare la domanda. ARTIGIANA 10 L’UNIONE notizie tecniche FISCALE FISCALE FISCALE CONVERSIONE IN LEGGE DEL “DECRETO COMPETITIVITÀ” prese per la valorizzazione dei titoli di proprietà industriale. Tale intervento denominato “DISEGNI+2”, mira a sostenere la capacità innovativa e competitiva delle PMI attraverso la valorizzazione e lo sfruttamento economico dei disegni/ modelli industriali sui mercati nazionale e internazionale. Si prevedono agevolazioni finalizzate all’acquisto di servizi specializzati esterni per favorire: la messa in produzione di nuovi prodotti correlati ad un disegno/modello registrato (Fase 1 – Produzione) la commercializzazione di un disegno/ modello registrato (Fase 2 – Commercializzazione). Le risorse disponibili per l’attuazione della misura ammontano complessivamente a 5 milioni di euro. La versione integrale del bando e la relativa documentazione per la presentazione delle domande sono disponibili sui siti del Ministero dello Sviluppo Economico e di Unioncamere. quali ad esempio quelli previsti per rateazioni e dilazioni INPS ed INAIL. In fase di conversione in legge del D.L. n. 91/2014, il Parlamento ha confermato l’introduzione di un credito d’imposta del 15% a favore delle imprese che acquistano beni strumentali nuovi, introducendo una semplificazione per garantire l’accesso al Fondo di garanzia per le PMI. È stata inserita possibilità di trasformare l’eccedenza ACE in un credito d’imposta utilizzabile ai fini IRAP. VERSAMENTI CON MODELLO F24 NOVITA’ DAL 1° OTTOBRE 2014 ANNO LX – N. 10 OTTOBRE 2014 FISCALE SOGGETTO F24 MODALITÀ Titolare partita IVA a saldo zero F24 on-line F24 web F24 cumulativo Titolare partita IVA a debito con compensazione qualunque importo F24 on-line F24 web F24 cumulativo F24 homebank Titolare partita IVA a debito senza compensazione qualunque importo F24 on-line F24 web F24 cumulativo F24 homebank Non titolare partita IVA a saldo zero F24 on-line F24 web F24 cumulativo Non titolare partita IVA a debito con compensazione importo > 1000 euro F24 on-line F24 web F24 cumulativo F24 homebank Non titolare partita IVA a debito con compensazione importo < 1000 euro F24 on-line F24 web F24 cumulativo F24 homebank Non titolare partita IVA a debito senza compensazione importo > 1000 euro F24 on-line F24 web F24 cumulativo F24 homebank Non titolare partita IVA a debito senza compensazione importo > 1000 euro F24 on-line F24 web F24 cumulativo F24 homebank Il Ministero dello Sviluppo Economico ha affidato all’Unioncamere il compito di realizzare un intervento agevolativo in favore di micro, piccole e medie im- La Banca Centrale Europea, con decorrenza dal 10 settembre 2014 ha ridotto dallo 0,15% allo 0,05% il tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali dell’Eurosistema (TUR). La riduzione del TUR comporterà la riduzione dei tassi di interesse ad esso collegati, Il Decreto legge n. 66/2014, convertito in legge n. 89/2014, ha introdotto sostanziali novità sull’utilizzo del modello F24, a decorrere dallo scorso 1° ottobre. Per perseguire la finalità di riduzione dei costi della riscossione e per potenziare i controlli, sono infatti ridotte le ipotesi in cui potrà essere utilizzato il modello F24 cartaceo anche da parte dei soggetti non titolari di partita IVA. L’Agenzia delle entrate, con la circolare n. 27/E del 19 settembre 2014 ha fornito chiarimenti relativamente ad alcune problematiche poste alla Confartigianato da numerose associazioni territoriali. In generale, ora è necessario differenziare il canale di presentazione del modello F24 a seconda del saldo del medesimo e della presenza o meno di compensazioni. Nel rimandare i lettori al sito www. confartigianatobelluno.eu in “Area soci - fiscale” per avere informazioni dettagliate in merito, di seguito si riporta la tabella che riassume le possibili casistiche. SICUREZZA SICUREZZA SICUREZZA SICUREZZA INAIL: FINANZIA LA SICUREZZA SUL LAVORO nuti. Le risorse destinate al Veneto ammontano a 1.888.214 euro. Possono prendere parte all’iniziativa tutte le micro e piccole imprese dei comparti interessati aventi sede in Veneto ed iscritte alla CCIAA. Le domande potranno essere presentate dal 3 novembre al 3 dicembre 2014 seguendo l’apposita procedura informatica. Le stesse saranno successivamente valutate da un’apposita commissione. Info su http://www.inail.it/internet/default/ INAILincasodi/Incentiviperlasicurezza/BandoFipit/index.html di sistemi di gestione per la salute e la sicurezza sul lavoro nelle micro e piccole imprese [100 punti] Per le aziende che hanno implementato il sistema Secur8, questo rappresenta la base per accedere alla riduzione della tariffa. applicazione del provvedimento anche al settore fieristico, nel quale - dal punto di vista statistico - non risultano, negli ultimi anni, infortuni gravi e/o mortali, operandosi, così, un’ulteriore ed ingiustificata burocratizzazione. Si rimanda al sito www.sicurezzabelluno.it per tutti i dettagli al riguardo RIDUZIONE DIRITTO CAMERALE Legge 11 agosto 2014, n. 114, di conversione del D.L. 24 giugno 2014, n. 90, art. 28 Tra le novità segnaliamo la riduzione del diritto camerale in favore delle C.C.I.A.A., nelle misure del: 35% per l’anno 2015; 40% per l’anno 2016; 50% per l’anno 2017. AGEVOLAZIONI ALLE PMI PER LA VALORIZZAZIONI DI DISEGNI E MODELLI Beneficiarie le micro e piccole imprese dell’edilizia, dei lapidei e dell’agricoltura L’INAIL ha pubblicato un nuovo bando, denominato FIPIT, per finanziare interventi di miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, riservato alle piccole e micro imprese operanti nei settori dell’edilizia, dell’agricoltura, dell’estrazione e della lavorazione dei materiali lapidei, comparti dove è considerato alto il rischio infortunistico. Sono finanziabili i seguenti interventi: ►per l’edilizia, l’acquisto di macchine che consentano di ridurre i rischi connessi alla movimentazione manuale dei carichi e/o di caduta dall’alto nei cantieri temporanei e mobili. E’ finanziato l’acquisto di un numero massimo di tre macchine, utilizzabili nei cantieri temporanei e mobili, in grado di eliminare o ridurre le due predette cause di rischio; ►per il settore lapidei, interventi che comportano un miglioramento dei rischi connessi all’esposizione a rumore e/o polveri e alla movimentazione manuale dei carichi quali: - acquisto di macchine fisse o mobili per aspirazione di polveri o per bagnatura/umidificazione; - acquisto di accessori di sollevamento a ventosa alimentati elettricamente o ad aria compressa; - acquisto di macchine per l’estrazione di materiali lapidei o per la lavorazione di blocchi, lastre o inerti, con contestuale rottamazione di analoghe macchine non marcate CE Anche per questo settore, come per l’edilizia, è consentito l’acquisto/sostituzione di un numero massimo tre macchine; ► per il settore agricolo-forestale, interventi di adeguamento di un trattore agricolo o forestale di proprietà. L’incentivo (minimo 1.000, massimo di 50.000 euro) è costituito da un contributo in conto capitale nella misura del 65% dei costi soste- TUR ALLO 0,5% INAIL: PUBBLICATO IL NUOVO MODELLO DI RIDUZIONE DI TARIFFA PER L’ANNO 2015 L’INAIL ha predisposto il nuovo modello OT24 per la riduzione dei premi di tariffa, da utilizzare entro il 28 febbraio 2015. Le riduzioni previste sono le seguenti: N° lavoratori/anno Riduzione Fino a 10 30% da 11 a 50 23% da 51 a 100 18% da 101 a 200 15% da 201 a 500 12% oltre 500 7% Fra i vari interventi elencati nel modello OT24, quelli sottoindicati risultano essere più alla portata delle micro e piccole imprese per il raggiungimento della soglia dei 100 punti (punteggio che dà diritto alla riduzione). Sezione A 3) L’azienda ha adottato un modello organizzativo e gestionale di cui all’art.30 del d.lgs. 81/08 secondo le procedure semplificate di cui al d.m. 13/2/2014 [100 punti] Sezione A 5) Adozione delle linee di indirizzo SGSL – MPI per l’implementazione Allestimenti di spettacoli e manifestazioni fieristiche NUOVE DISPOSIZIONI PER CHI ALLESTISCE Un Decreto interministeriale (Ministero del Lavoro e Ministero della Salute) - emanato lo scorso 22 luglio - disciplina l’applicazione del T.U. sicurezza (con particolare riferimento al Titolo IV, cantieri temporanei e mobili) per l’allestimento e disallestimento di opere temporanee per: spettacoli musicali, cinematrografici e teatrali; tendoni e, più in generale, strutture allestitive (stand) di manifestazioni fieristiche. Il provvedimento trova, secondo il legislatore, la sua oggettiva giustificazione delle cosiddette “particolari esigenze” che caratterizzano l’attività di lavoro nei due ambiti di cui sopra: più lavoratori, afferenti imprese diverse, anche estere, presenza di lavoratori autonomi, ritmi elevati, scadenze ravvicinate, mansioni diversificate svolte simultaneamente in spazi sovente ristretti, vincoli architettonici o ambientali, influsso di condizioni meteorologiche eccetera. Il decreto è frutto, fra l’altro, della forte preoccupazione suscitata nell’opinione pubblica da alcuni recenti infortuni mortali, occorsi in occasione dell’approntamento delle strutture per concerti. Confartigianato Imprese, ha espresso, con forza, la propria contrarietà a un provvedimento del genere, ribadendo la necessità di intensificare i controlli nei confronti delle imprese che operano al di fuori delle regole, senza appesantire ulteriormente l’iper-normato panorama legislativo della salute e della sicurezza. Peraltro, si evidenzia come sia stato inopinatamente esteso dal legislatore il campo di SEMPLIFICAZIONI NEI CANTIERI Il D.M. 9 settembre 2014 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.212 del 12 settembre 2014) ha introdotto 4 modelli semplificati utili alla redazione dei documenti sulla sicurezza sul lavoro: Piano operativo di sicurezza (POS); Piano di sicurezza e di coordinamento (PSC); Fascicolo dell’opera (FO); Piano di sicurezza sostitutivo (PSS). Datori lavoro imprese affidatarie ed esecutrici, coordinatori, appaltatori e concessionari cui compete l’obbligo dell’elaborazione dei documenti sulla sicurezza possono utilizzare tali modelli, ferma restando l’integrale applicazione delle disposizione del Titolo IV del T.U. Sicurezza. I Ministeri del Lavoro, Infrastrutture e Salute hanno 24 mesi per monitorare l’applicazione dei modelli ed eventualmente revisionarne i contenuti. A proposito del modello semplificato per il Pos, la sua redazione, avverte la premessa, “deve essere improntata ai criteri di semplicità, brevità e in modo da garantire a) la completezza e b) l’idoneità quale strumento di pianificazione degli interventi di prevenzione in cantiere, l’indicazione di misure di protezione e dei dispositivi di prevenzioni individuali (Dpi), le procedure per l’attuazione delle misure di realizzazione ed i ruoli che vi devono provvedere”. L’uso di questi modelli semplificati non è obbligatorio, ma fornisce un utile metodo standardizzato per la redazione dei documenti evitando così di incorrere in sanzioni in caso di incompletezza dei dati o non rispondenza a quanto previsto dalla legge. v 11 L’UNIONE ARTIGIANA centro consorzi ANNO LX – N. 10 OTTOBRE 2014 corsi ALIMENTARISTI Personale addetto alla produzione e vendita delle sostanze alimentari ex libretto sanitario (L.R. n. 2 del 19/03/2013) a. PRIMO RILASCIO Destinatari: nuovi addetti, coloro che iniziano un’attività, gli addetti con l’informazione tramite il “decalogo” Durata: 3 ore dalle 14.30 alle 17.30 Argomenti: igiene della persona, malattie trasmissibili dagli alimenti, sanificazione - Test finale. b. AGGIORNAMENTO Destinatari: coloro che hanno frequentato un corso entro 3 anni dalla data di iscrizione Durata: 3 ore dalle 14.30 alle 17.30 Argomenti: elementi generali del sistema di autocontrollo aziendale (HACCP), approfondimento delle problematiche igienico sanitarie contenute nei manuali di autocontrollo incentrato su criticità e tossinfezioni alimentari. Esempi pratici, simulazioni e situazioni specifiche contestualizzate. Test finale. Calendario attività secondo semestre 2014: RILASCIO (per coloro che frequentano il corso per la prima volta): Mercoledì 12 novembre presso Centro Consorzi a Sedico AGGIORNAMENTO (per chi ha già frequentato il corso nei tre anni precedenti alla presente iscrizione): Mercoledì 29 ottobre Alleghe - presso sede Alpini in loc. Masarè Mercoledì 26 novembre Sedico - presso Centro Consorzi Quota individuale di partecipazione: I corsi avranno un costo di 41,00 euro (+ IVA al 22%) a persona. Per gli iscritti in regola con la contribuzione all’EBAV è previsto il rimborso al 100% dallo stesso EBAV. Potranno essere organizzati anche corsi aziendali al costo totale di euro 350,00 (+ IVA al 22%) su richiesta. E’ possibile iscriversi anche on-line accedendo al sito www.centroconsorzi.it e selezionando il corso prescelto presente in home page. Rif: Erica De Bacco (tel. 0437 851341 - [email protected]) RESTAURATORI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Restauro dei materiali lapidei, materiali e metodi per la pulitura di manufatti inorganici dal 17 al 21 novembre 2014 Ore settimanali: 40 Orario lezioni: 8.30 - 12.30 e 13.30 -17.30 Docenti: Marco Bacci - Michela Berzioli - Marco Cagna - Valentina Emanuela Selva Bonino Tele risarcitura e vernici policrome dal 15 al 19 dicembre 2014 Ore settimanali: 40 Orario lezioni: 8.30 - 12.30 e 13.30 -17.30 Risarcitura delle tele - docenti: Alberto Finozzi Applicazione di vernici per opere policrom - docenti: Roberto Bestetti - Ilaria Saccani Colori per l’integrazione pittorica: come costruirli e come applicarli. Restauro delle dorature dal 19 al 23 gennaio 2015 Ore settimanali: 40 Orario lezioni: 8.30 - 12.30 e 13.30 -17.30 Docente: Roberto Bestetti Elaborazione delle immagini digitali: dalla fotografia alla restituzione vettoriale dal 16 al 20 febbraio 2015 Ore settimanali: 36 Orario lezioni: 8.30 - 12.30 e 13.30 -17.30 Docenti: Chiara Lodi e Antonella Tumminello Rif: Laura De Paoli (Tel. 0437 851330 - [email protected]) SICUREZZA Addetto al primo soccorso Corso iniziale completo e aggiornamento CORSI DI AGGIORNAMENTO Sono rivolti a chi ha già fatto il corso oltre 3 anni fa Durata: 3,5 ore compresa esercitazione pratica Luogo e data lezioni: • Pieve d’Alpago - loc. Paludi presso Fe.In.Ar. venerdì 21 novembre 2014 dalle 18.00 alle 21.30 • Feltre in via Rizzarda 21 c/o Sala Consigliare Comunità Montana Feltrina corsi giovedì 13 novembre 2014 dalle 18.00 alle 21.30 • Sedico presso Centro Consorzi (date alternative) martedì 28 ottobre 2014 dalle 18.15 alle 21.45 martedì 4 novembre 2014 dalle 18.00 alle 21.30 lunedì 20 ottobre 2014 dalle 14.00 alle 17.30 lunedì 15 dicembre 2014 dalle 14.00 alle 17.30 • Alleghe in loc. Masarè presso sede degli Alpini giovedì 30 ottobre 2014 dalle 18.00 alle 21.30 a. CORSI INIZIALI COMPLETI I corsi completi per ora proposti si svolgeranno nella sola sede del Centro Consorzi di Sedico ed avranno una durata di 16 ore prevedendo due modalità: 1) Corso serale: martedì 18 novembre 2014; martedì 25 novembre 2014; martedì 2 dicembre 2014; martedì 9 dicembre 2014; martedì 15 dicembre 2014 sempre con orario dalle 18.00 alle 21.15 2) Corso pomeridiano: lunedì 3 novembre 2014; lunedì 10 novembre 2014; lunedì 24 novembre 2014; lunedì 1 dicembre 2014 Sempre con orario dalle 14.00 alle 18.00 Rif: Renzo Della Vecchia (tel. 0437 933260 – [email protected]). AUTOTRASPORTO Formazione obbligatoria A.D.R. La normativa prevede l’obbligatorietà del conseguimento del Certificato di Formazione Professionale ADR per tutti i conducenti che trasportano merci pericolose a prescindere dalla massa del veicolo utilizzato ed è già in vigore dal 01 luglio 2005 per i conducenti di veicoli al di sotto dei 35 quintali che trasportano merci pericolose in cisterne fisse o smontabili di capacità superiore a 1 mc o quelli di veicoli batteria di capacità totale superiore a 1 mc e quelli di veicoli che trasportano merci pericolose in contenitori cisterna, cisterne mobili o Cgem di capacità individuale superiore a 3 mc su un’unità di trasporto. Sono esenti da tale obbligo i trasporti di merci pericolose in quantità limitate per unità di trasporto o per unità di collo. Calendario del corso: dal 7 marzo 2015 al 15 marzo 2015 – Esame finale previsto a fine marzo 2015. Frequenza corsuale: incontri al sabato e domenica per agevolare la partecipazione obbligatoria dei corsisti. Sede: Centro Consorzi - Sedico Modalità: Il corso permette di essere ammessi all’esame per acquisire per la prima volta il patentino ADR o per ottenerne il rinnovo quinquennale del patentino ADR per il veicolo cassonato o cisterna. La quota di partecipazione individuale viene rimborsata da EBAV (con un massimo di Euro 600) ai corsisti che, titolari o dipendenti di aziende venete artigiane di autotrasporto in regola con in versamenti al medesimo Ente, superino l’esame finale. Rif: Gianluca Soppelsa (tel. 0437 851340 – [email protected]) ESTETICA con contributo EBAV a numero chiuso corsi Il corso, gratuito e che sarà avviato entro la fine di dicembre 2014, è rivolto a disoccupati o occupati in possesso di diploma di scuola media superiore e si svolgerà presso il Centro Consorzi a Sedico. Rif: Laura De Paoli (tel. 0437 851330 – [email protected]) USO DI ATTREZZATURE Formazione pregressa (Accordo Stato Regioni Febbraio 2012) Piattaforme di lavoro Elevabili, Carrelli semoventi con conducente a bordo (muletti industriali), Escavatori pale e terne, Gru su autocarro, Trattori, Pompe per calcestruzzo, Gru a torre. Le attrezzature sopra citate dal prossimo marzo 2015 potranno essere utilizzate solo da un operatore che abbia conseguito l’abilitazione all’uso. Coloro che abbiano svolto la formazione addestramento così come prescritto dal Dec. Lgs. 81/2008 prima di marzo 2013 devono completare il percorso con 4 ore di aggiornamento e una verifica finale. Dal prossimo novembre avvio corsi: - Per l’UTILIZZO di DPI 3° CAT. a salvaguardia delle cadute dall’alto , Dec. Lgsl. 81/2008 - Formazione addestramento per la conduzione DI VEICOLI UTILIZZATI PER IL LIVELLAMENTO E LA MANUTENZIONE DELLE PISTE DA NEVE (“GATTO DELLE NEVI”) – Dec. Lgsl. 81/2008 - CORSO COMPLETO PER L’ABILITAZIONE ALL’USO DI GRU SU AUTOCARRO – Accordo Stato Regioni Febbraio 2012 - CORSO PER ADDETTI ALL’USO DI SISTEMI DI ACCESSO E POSIZIONAMENTO MEDIANTE FUNI (SITI NATURALI o ALBERI) – Accordo Stato Regioni Gennaio 2006 - AGGIORNAMENTO CORSO FUNI - Accordo Stato Regioni Gennaio 2006 - CORSO PER ADDETTI AL MONTAGGIO SMONTAGGIO E TRASFORMAZIONE DI PONTEGGI – Accordo Stato Regioni Gennaio 2006 - FORMAZIONE ADDESTRAMENTO PER L’UTILIZZO IN SICUREZZA DELLA MOTOSEGA - Dec. Lgsl. 81/2008 Rif: Laura De Paoli (tel. 0437 851330 – [email protected]) CORSI SERALI APERTI A TUTTI Avvio: fine di ottobre Sede: Centro Consorzi - Sedico Lezioni: incontri bisettimanali o al sabato mattina. I prossimi corsi in partenza: CORSO DI INGLESE BASE (Durata 20 ore) CORSO DI INGLESE COMMERCIALE (Durata 20 ore) CORSO DI AUTOCAD BASE (Durata 30 ore) CORSO DI AUTOCAD AVANZATO (Durata 30 ore) CORSO DI CONTABILITA’ BASE (Durata 20 ore) CORSO SULLA TECNICA DELLE MERIDIANE (Durata 38 ore) CORSO DI DISEGNO A MANO LIBERA (Durata 20 ore) CERCARE LAVORO CON I SOCIAL NETWORK (Durata 10 ore) PORTA LA TUA IMPRESA ALL’ESTERO (Durata 9 ore) Rif: Glenda Cibien (tel. 0437 851333 – [email protected]) Metodo Explora a cura del Sig. Giovanni Macca Il percorso formativo è rivolto agli operatori del settore estetico e del benessere che sono interessati alle discipline naturali ed alle tecniche orientali; Parte Prima - Trattamento Collo-Cervicale-Trapezio – Durata 24 ore Domenica 25, Lunedì 26 e Martedì 27 Gennaio 2015 con orario dalle 9.00 alle 18.00 Parte Seconda - Trattamento Lombo-Sacrale-Sciatico – Durata 24 ore Domenica 22, Lunedì 23 e Martedì 24 Febbraio 2015 con orario dalle 9.00 alle 18.00 Sede: Centro Consorzi – Sedico Contributo EBAV: rimborso dell’intera quota di partecipazione a titolari e dipendenti di aziende di Estetica in regola con i versamenti mensili al medesimo Ente. Rif: Gianluca Soppelsa (tel. 0437 851340 – [email protected]). TECNICA DEL RESTAURO DEI BENI CULTURALI Il Centro Consorzi sta avviando un corso triennale a qualifica professionale per “Tecnico del Restauro dei Beni Culturali”. Quello che sta per iniziare è il primo anno (900 ore di studio) di un triennio che andrà ad approfondire diverse discipline: legislazione, sicurezza sul lavoro, marketing e innovazioni nel restauro, ma il monte ore più consistente riguarda storia dell’arte e teoria del restauro, disegno tecnico, tecnologia e chimica del restauro, informatica e fotografia e, per finire, ci saranno circa 200 ore di laboratorio pratico. ESTETICA E LEGNO Scuola aperta a Sedico per - A.S. 2014/2015 Avviato al Centro di Formazione l’A.S. 2014-2015 per le classi della Scuola di Estetica e di quella del Legno con un ulteriore incremento di iscritti rispetto al già soddisfacente anno precedente. I numeri parlano infatti di oltre 200 Allievi attualmente frequentanti le due Scuole di Qualifica Professionale oltre al corso di abilitazione all’imprenditoria estetica. Le date di Scuola aperta sin da ora sono previste nei pomeriggi di: Sabato 22 Novembre 2014 - sabato 20 Dicembre 2014 - sabato 10 Gennaio 2015 - sabato 24 Gennaio 2015 Riferimenti organizzativi: Scuola di Estetica: Sig. Gianluca Soppelsa (Tel. 0437/851340) - Sig.a Glenda Cibien (Tel. 0437/851333). Scuola del Legno: Sig. Gianpiero Losso (Tel. 0437/851320) - Sig.a Marzia Barattin (Tel. 0437/851311) [email protected] LA FORZA DEL SORRISO Proseguono i laboratori gratuiti di make up, organizzati dal Centro Consorzi in collaborazione con le categorie Estetica e Acconciatura presso la sede di Sedico, rivolti alle donne in cura oncologica per imparare a truccarsi ed a valorizzare il proprio aspetto fisico durante la riabilitazione dalla malattia. Prossimi incontri: lunedì 17 novembre 2014 dalle 9.30 alle 12.00 lunedì 15 dicembre 2014 dalle 9.30 alle 12.00 Rif: Laura De Paoli (tel. 0437 851330 – [email protected]) ARTIGIANA 12 L’UNIONE dalla provincia EMERGENZA MALTEMPO IN COMELICO Dalla Regione Veneto stanziati ai Comuni 490mila euro per spese sostenute per assistenza alla popolazione La Regione Veneto, con decreto del Presidente Luca Zaia, ha impegnato 490 mila euro complessivi a favore dei Comuni di Santo Stefano di Cadore (250 mila euro) e di San Pietro di Cadore (240 mila euro), colpiti dal nubifragio del 9 agosto scorso che causò numerose frane e conseguenti ingenti danni al territorio, come contributo per la copertura delle spese, comunicate dalle due Amministrazioni, sostenute per assistere la popolazione colpita e per il ripristino delle normali condizioni di vita. Il finanziamento regionale potrà coprire fino al 100 per cento della spesa effettivamente rendicontata, nei limiti delle risorse previste con la dichiarazione dello stato di crisi dichiarato dopo l’evento. Il 70 per cento della cifra stanziata sarà liquidato subito come anticipazione, un altro 20 per cento su rendicontazione della anticipazione, il restante 10 per cento ad avvenuta rendicontazione finale, che dovrà essere fornita dalle Amministrazioni entro sei mesi. ANNO LX – N. 10 OTTOBRE 2014 CONFARTIGIANATO BELLUNO SUL TERRITORIO Al Salone dell’edilizia nella Valbelluna Confartigianato Belluno è stata tra i sostenitori del Salone dell’Edilizia in Valbelluna, svoltosi a Trichiana, presso il Centro commerciale Incom, dal 3 al 5 ottobre scorsi. All’inaugurazione, in rappresentanza dell’Associazione è intervenuta Ivana Del Pizzol, componente di Giunta e presidente di Donne Impresa. Anche il Movimento femminile dell’Associazione ha partecipato al Salone con uno stand, dove ha potuto presentare la propria attività. Collaborazione tra artigianato e agricoltura UFFICIO INAPA DI BELLUNO Nuovo orario apertura LUNEDI’ 8.00-12.30 14.30-18.00 MARTEDI’ 8.00-12.30 14.30-18.00 MERCOLEDI’ 8.00-12.30 14.30-18.00 GIOVEDI’ 8.00-12.30 14.30-18.00 VENERDI’ CH I U S O AL PUBBLICO FORMAT SETTIMANALE DI INFORMAZIONE E APPROFONDIMENTO SULLE FREQUENZE DI: TELEBELLUNO venerdì ore 20.50 e repliche: venerdì ore 23.30, sabato ore 14.00, domenica ore 19.00 RADIO BELLUNO sabato ore 8.30, 13.55 e 19.30 e domenica ore 11.30 Artigianato alimentare e prodotti della terra bellunese a Sapori Italiani. L’esperienza è stata suggellata nello stand allestito da Confartigianato Belluno, Cia e Confagricoltura in occasione della recente fiera a Longarone. Nella foto i tre presidenti Hemil Dall’Asen (Cia), Giacomo Deon (Confartigianato Belluno) e Diego Donazzolo (Confagricoltura). “Questa collaborazione - ha dichiarato il presidente Confartigianato Belluno, Giacomo Deon - è l’avvio di un percorso assieme che a breve si svilupperà ancora con l’adesione di Cia e Confagricoltura al portale per il Turismo Discovering Artigianato. D’altra parte artigianato e agricoltura è il binomio su cui puntare per il rilancio del nostro territorio bellunese”.
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