ottobre - Confartigianato Imprese Belluno

L’UNIONE
ARTIGIANA
Confartigianato Imprese Belluno
p.le Resistenza, 8 - 32100 BELLUNO
tel. 0437-933111 - fax 0437-933122
e-mail: [email protected] - www.confartigianatobelluno.eu
ANNO LX - OTTOBRE 2014 - Periodico mensile Numero 10
Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale - 70% NE/BL
Bollettino degli organi direttivi di Confartigianato Imprese Belluno.
contiene I.P.
L’EDITORIALE
SIAMO
ASSOCIAZIONE
DAL 1955
H
o partecipato
di
recente ad un
incontro nazionale di formazione dal titolo significativo: che fare nel mezzo
di un cambio d’epoca?
Guardarsi intorno, tornare
ai fondamentali.
Sono intervenuti Lorenzo
Ornaghi (Università Cattolica di Milano), Giulio
Sapelli (Università degli
Studi di Milano), Angelo
Panebianco (Università di
Bologna), Raffaello Vignali (Compagnia delle Opere), Bruno Manghi (Centro studi nazionale Cisl),
Franco Pasquali (Coldiretti
nazionale), Franco Iseppi
(Touring Club Italiano),
Fabiano Longoni (Cei), Alberto Melloni (Università
di Modena), Luciano Massone (Fiat), Riccardo Donadon (Hfarm). Relatori
di prim’ordine che hanno
dato le informazioni fondamentali e posto le questioni più rilevanti soprattutto per quanto riguarda
il futuro delle nostre Associazioni di categoria.
Sono rincasato confortato
da una fondamentale
continua a pag.2
Al via il 24 settembre la proposta FORMATIVA fortamente voluta dall’ associazione
Pantone 280
PARTITA LA SCUOLA PER DIRIGENTI
Aperta a tutti i soci di Confartigianato Imprese Belluno proseguirà
fino a maggio 2015 con la lunga serie di lezioni in calendario
Il 24 settembre è iniziata la
“Scuola per dirigenti” che,
come accade per la scuola
pubblica, ci accompagnerà
dal mese di settembre fino
a maggio prossimo.
E’ una proposta di approfondimento di temi
aperta a tutti i soci di
Confartigianato Imprese
Belluno, fortemente voluta e inserita nel programma 2014.
A chi interessa partecipare a tutto il percorso formativo avrà alla fine un
attestato di qualifica della “Scuola per dirigenti”
che gli darà più titolo per
concorrere alle cariche
associative. Chi, invece,
desidera partecipare solo
ad alcuni incontri avrà
comunque un attestato di
partecipazione.
La Scuola per dirigenti è
un servizio che l’Associazione offre per la crescita
culturale e delle competenze delle imprese associate.
E’ un impegno che ci siamo dati per sottolineare
quanto sia importante la
formazione, soprattutto
da parte di chi ambisce a
ricoprire cariche dirigenziali all’interno dell’Associazione. Essere eletti
ad una carica associativa,
infatti, non corrisponde
ad avere automaticamente le capacità direttive.
Specificità della provincia di Belluno
VIA LIBERA ANCHE DAL GOVERNO
La legge n. 25 del 30 luglio
scorso sulla specificità della
provincia di Belluno è passata
indenne al vaglio del Governo,
avvenuto nel Consiglio dei ministri di lunedì 29 settembre.
L’approvazione dell’esecutivo
ha posto fine a quei timori
- avanzati da una parte politica all’indomani del voto del
Pantone 430
Consiglio regionale - per una
possibile impugnazione da
parte del Governo per alcuni
passaggi sulla suddivisone
di competenze. La specificità
della montagna veneta, dunque, non trova ostacoli, anzi è
necessario spingere su questa
linea per accelerare il completamento del suo iter.
RETI DI
IMPRESA
La Regione
Veneto apre
il bando per
finanziare
i progetti di
aggregazione.
Le domande
dal 30 ottobre
A PAG. 3
Non ci si può improvvisare, perché il sistema associativo e il contesto in
cui si muove è complesso.
La Scuola quindi assolve
ad un dovere nei confronti dei soci per avere futuri dirigenti all’altezza degli incarichi loro affidati.
La Scuola, in modo particolare, si rivolge al Gruppo Giovani Imprenditori e
al Gruppo Donne Impresa.
Per i giovani imprenditori
è facile spiegare i motivi
alla base di questa specifica attenzione: loro sono
il nostro futuro e oltre al
cammino formativo interessa molto la loro partecipazione per il contributo importante e peculiare
che possono dare all’impegno complessivo.
Per quanto riguarda le
Donne imprenditrici, invece, ci interessa connotare questa attività pen-
PROVINCIA
DI BELLUNO
PER I SOCI
NUOVO
SERVIZIO
Dopo 1077
giorni
eletti il
Presidente,
Daniela Larese
Filon e i dieci
consiglieri
provinciali
secondo
la legge
Delrio
Con il
CAEM costi
ridotti per
la fornitura
di energia
elettrica
e gas
A PAG. 2
A PAG. 4
sando al ruolo che riveste
la donna nella società,
soprattutto quando svolge un’attività imprenditoriale. Ci interessa lo
“sguardo” delle donne sui
temi che andremo a trattare, per la loro capacità
di cogliere aspetti diversi
e per la contaminazione
dei saperi che da questa
diversità potrà scaturire a
beneficio di tutti.
Siamo impegnati nel-
la creazione di un clima
“conviviale” negli incontri programmati. Si farà
fatica, perché la formazione comporta un impegno personale, ma non
dobbiamo perdere l’occasione per accrescere la
reciproca conoscenza e
cogliere importanti occasioni di incontro: che è il
motivo fondamentale del
nostro essere Associazione.
ARTIGIANA
2 L’UNIONE
attualità
ANNO LX – N. 10
OTTOBRE 2014
CENTRO CONSORZI HA ADERITO A EUROMONTANA
Associazione europea per la cooperazione e lo sviluppo delle aree montane
N
ei primi mesi del 2014 durante una visita a Bruxelles, assieme al Consorzio
legno Veneto, organizzata dalla
Regione Veneto, sono stati presi i
primi contatti con Euromontana,
associazione a cui aderiscono 75
organizzazioni d’Europa appartenenti a 20 Paesi, organismo multisettoriale per la cooperazione
e lo sviluppo delle aree montane.
La sua missione è di promuovere
la montagna e le relative genti, di
lavorare per lo sviluppo globale e
sostenibile e per il miglioramento
della qualità della vita.
Euromontana, sostiene che “le
montagne rappresentano zone caratteristiche dell’Europa, per le
loro altitudini, le pendenze e la
densità demografica, per le loro
sfide e opportunità e, di conseguenza, dovrebbero essere trattate in modo specifico”.
Convinto che i problemi del bellunese non sono unici e, spesso, più
simili a quelli di realtà territoriali
anche distanti, rispetto a zone
più vicine ma sostanzialmente
pianeggianti, Centro Consorzi ha
per questo aderito a Euromontana. Argomenti di interesse comune sono senz’altro: i collegamenti; l’integrazione multisettoriale
tra turismo, agricoltura e artigianato; la gestione boschiva e forestale; lo spopolamento; i servizi
essenziali per il mantenimento di
una convivenza solidale e l’uso
consapevole e sostenibile delle
risorse naturali.
Centro Consorzi, al momento unico organismo veneto aderente,
auspica di potersi unire presto
ad altri soci italiani per promuoverne le finalità anche nel nostro
territorio assieme a Confederazione Italiana Agricoli, Provincia
di Torino, Südtiroler Bauernbund
- Bolzano, ERSAF – Agence régionale pour le service à l’agriculture
et aux forêts (Lombardie), EURAC
– Académie Européenne de Bolzano, Parco Nazionale dei Monti
Sibillini, Provincia di Macerata,
GEDISMONT (Università Lombardia).
Accanto alla promozione delle attività, per il Centro Consorzi l’adesione mira a “fare rete” e a entrare in progetti di cooperazione,
che coinvolgano il bellunese anche a livello europeo, coscienti e
convinti che, dalle singole idee,
possano nascere progetti di sviluppo e di miglioramento comuni.
Gli orientamenti su cui si basa
l’associazione e che il Centro ha
sottoscritto sono:
1) lo sviluppo economico: valorizzare le attività economiche
esistenti e diversificare l’economia
2) il capitale umano: favorire il
passaggio dell’attività alle giovani generazioni; promuovere lo
spirito d’impresa ; sviluppare la
formazione e la diversificazione
delle competenze
3) le risorse naturali e patrimoniali: gestire e preservare meglio l’ambiente: l’acqua, i rifiuti,
l’energia, gli ambienti naturali
e i paesaggi nell’ambito di un
approccio integrato (a livello di
massiccio, legame città/pianu-
ra…); remunerare le esternalità
positive; adattarsi ai cambiamenti climatici
4) i servizi e le reti: risolvere
rapidamente i problemi di accessibilità fisica e delle comunicazioni elettroniche; supportare
le imprese nell’uso delle ICT (tecnologie dell’informazione e delle
comunicazioni); rendere efficaci i
servizi al pubblico
5) la cultura e le tradizioni: valorizzare le iniziative (promozione,
eventi, legami tra formazione e
montagna) facendo condividere
a tutte le generazioni le sinergie
positive tra economia e ambiente; per i prodotti in particolare,
stabilire un quadro adeguato che
permetta la protezione, il riconoscimento e la valorizzazione dei
prodotti di montagna
6) le politiche e la governance
nelle aree montane: rafforzare
la sussidiarietà a livello europeo
appoggiandosi alle politiche nazionali e regionali, tenendo in
considerazione la necessità di un
approccio integrato e le specificità della montagna, la dimensione
di massiccio, una migliore connessione tra montagne, pianure e
città e infine la realizzazione di
una efficace coesione territoriale.
Il prossimo impegno a cui il Centro Consorzi parteciperà è l’assemblea annuale che si terrà a
Bilbao alla fine di ottobre.
La Provincia di Belluno ha di nuovo
il Presidente e il Consiglio provinciale
Le elezioni provinciali di domenica 12 ottobre, per la prima volta
riservate a Sindaci e consiglieri
comunali, hanno eletto il Presidente, Daniela Larese Filon, la
prima donna in provincia a ricoprire tale carica e il nuovo Consiglio provinciale di Belluno, composto da dieci consiglieri.
Dopo quasi tre anni di Commissario prefettizio straordinario, la
gestione della Provincia, nel frattempo diventato ente di 2° grado, torna nelle mani “bellunesi”.
La nuova Presidente avrà una
cosa preziosa da gestire che si
chiama “specificità bellunese”,
ma che noi vogliamo chiamare
autonomia.
Non ci stancheremo mai di guardare con speranza all’unità dei
bellunesi alla coesione territoriale. Pensiamo, infatti, che oltre ai
progetti economici, infrastrutturali, sociali, per il territorio bellunese sia necessario concepire un
progetto culturale radicato nell’identità e nelle tradizioni che non
dobbiamo perdere ma neanche
dimenticare.
Con questi auspici e speranze
Confartigianato Imprese Belluno
sarà sempre vicino a tutti i bellunesi di buona volontà.
continua da pag.1
conferma che riguarda la
scelta sindacale che abbiamo
fatto a Belluno ovvero la riscoperta del valore e l’essenza di essere e fare Associazione degli artigiani e della
piccola impresa. Ho potuto
ascoltare con soddisfazione
gli insigni relatori spingersi
anche oltre i nostri buoni
propositi sul come fare Associazione, ma nella stessa
direzione. Molti sono stati
gli spunti, che partono dalla
consapevolezza della necessità, prima di tutto, di riscoprire l’orgoglio di identità e
il senso di appartenenza.
Fare Associazione come scelta primaria di mettere insieme gli artigiani per fornire
occasioni di dialogo e di confronto.
Mi è rimasta l’immagine che
è scaturita quasi da un gioco
di parole sul concetto di riforma ovvero: ridare forma a
ciò che si è deformato.
Questa immagine mi induce,
infatti, a pensare che nel
fare associazione, tutto sommato, sia necessario pensare
alla forma originaria per cui
60 anni fa – nel 1955 – ci
siamo costituiti, appunto, in
Associazione.
Giacomo Deon
L’UNIONE
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attualità
ANNO LX – N. 10
OTTOBRE 2014
3
Regione Veneto per le reti d’impresa
Un bando per finanziare progetti di aggregazione. Le domande dal 30 ottobre
Dopo la legge regionale n.13 del 30
maggio scorso “Disciplina dei distretti
industriali, delle reti innovative regionali e delle aggregazioni di imprese”,
la Regione Veneto ha aperto il bando
(6.150.000,00 euro) per il finanziamento di progetti di aggregazione di
imprese.
Il bando prevede il sostegno a progetti
di aggregazione in ambito di: internazionalizzazione, ricerca e innovazione,
sviluppo sostenibile e salvaguardia ambientale.
Le imprese possono partecipare al bando attraverso una delle seguenti modalità aggregative:
- contratto di rete costituito ai sensi
della vigente legislazione nazionale
- consorzio con attività esterna, società consortile o società cooperativa
- associazione temporanea d’impresa
(ATI).
Il contributo concesso in conto capitale è pari al 50% della spesa ammissibile
compresa tra 30.000 e 300.000 euro,
con un tetto massimo per ciascun intervento progettuale di 150.000 euro.
Le domande sono a sportello; l’istruttoria e la concessione del contributo avverranno in base all’ordine cronologico
di ricezione delle stesse.
La domanda dovrà essere presentata
alla Regione Veneto esclusivamente via
Pec ([email protected].
veneto.it) a partire dalle ore 10.00 del
30 ottobre p.v. La chiusura dello sportello è prevista per le ore 17.00 del 10
novembre p.v.
Il progetto potrà essere avviato a partire dal 30 ottobre p.v. e dovrà essere
concluso entro il 30 aprile 2016. Le
spese sostenute per la realizzazione
del progetto saranno ammissibili dalla
data di invio della domanda di partecipazione.
Disciplina dei distretti industriali,
delle reti innovative e delle aggregazioni di imprese
di Enrico Cancino, direttore CRACA
L
a nuova
disciplina
(Legge regionale 30
maggio 2014, n.
13) dei distretti
industriali, delle
reti innovative
regionali e delle
aggregazioni di imprese ha senz’altro
un primo ed evidente elemento di pregio, ovverosia la semplificazione e la
chiarezza nella definizione dei soggetti, ruoli, funzioni e responsabilità di
tutti gli attori che vengono chiamati
in causa, sia essi privati che pubblici.
E’ evidente che in un quadro generale di maggiore trasparenza, le piccole
imprese hanno più vantaggi nell’individuare, valutare e cogliere le diverse
opportunità che la nuova legge promuove. Nella pratica gli imprenditori
avranno la possibilità di posizionare
la propria impresa all’interno di tre
principali forme aggregative, sostanzialmente differenti e ispiratrici di diverse progettualità, dalla piccola alla
grande scala. Questo fatto non è certo
secondario. Infatti, proprio in questo
momento, molti imprenditori sono
disorientati ed hanno un impellente
bisogno di trovare nuovi sbocchi per
collocare i propri prodotti e servizi.
L’opportunità di avviare nuovi business
con altre aziende oppure la possibilità di partecipare a reti strutturate e
solide capaci di realizzare interventi
rilevanti, innovativi, magari sui mercati internazionali, rappresentano
soluzioni forse vitali, perché in grado
di sviluppare maggiore capacità di investimento, innovazione, condivisione
del rischio, probabilità di raggiungere
i livelli di competitività richiesti dal
mercato. Negli ultimi tempi i piccoli
imprenditori, soprattutto artigiani,
sono più attenti alla ricerca di nuove
soluzioni di collaborazione interaziendali, è maturata la consapevolezza che
l’aggregazione rappresenta una opzione vera, che dà maggiore forza senza
snaturare identità e storia. In questa
direzione, le piccole imprese devono
essere accompagnate da mani esperte, capaci di indirizzare correttamente
il processo di aggregazione definendo
modelli di business e di governance
efficaci.
Principali novità e caratteristiche della
legge
1. Una nuova individuazione e disciplina delle forme di aggregazione produttiva e a rete, prevedendo la seguente
classificazione:
• Il distretto industriale, ossia il
distretto “vero”, caratterizzato
da una elevata concentrazione di
imprese manifatturiere in un’area geografica definita, di natura
artigianale o industriale. Sarà la
Giunta Regionale a riconoscere
direttamente i distretti esistenti;
• La rete innovativa regionale, costituita da imprese e da soggetti
istituzionali pubblici e privati,
presenti in ambito regionale ma
non necessariamente territorialmente contigui, operanti in
ambiti innovativi e rilevanti per
l’economia regionale; la Giunta
Regionale riconoscerà il soggetto
(rete) su proposta dello stesso;
• L’aggregazione di imprese (almeno tre imprese) capaci di sviluppare una progettualità strategica
comune.
2. La governance e la rappresentanza
dei distretti e delle reti innovative regionali.
Distretti industriali e reti innovative
regionali individueranno un soggetto
giuridico preposto alla gestione diretta
dei rapporti con la Regione e capace di
rappresentarli e di raccogliere istanze
delle parti interessate ai fini dell’elaborazione in progetti d’intervento da
presentare alla Regione
3. Gli accordi di programma
La Giunta regionale può stipulare appositi accordi di programma sia con i
distretti che con le reti innovative regionali al fine di attuare interventi per
lo sviluppo produttivo locale.
4. I possibili progetti di intervento:
• la ricerca e l’innovazione;
• l’internazionalizzazione;
• le infrastrutture;
• lo sviluppo sostenibile e la salvaguardia ambientale;
• la difesa dell’occupazione;
• lo sviluppo di imprenditoria innovativa e di nuova imprenditorialità;
• il sostegno alla partecipazione
a progetti promossi dalla Unione europea, anche in materia di
“cluster”;
• ogni ulteriore iniziativa chiaramente finalizzata al rafforzamento competitivo.
Fare rete, un tema
sotto la lente di
Confartigianato
Belluno
Di reti di impresa e di fare
rete in queste settimane si
è interessata anche Confartigianato Belluno, attraverso iniziative promosse dagli Edili e da Donne
Impresa.
In particolare, Confartigianato Imprese Belluno
assieme a Confartigianato
Venezia e Confartigianato della Marca Trevigiana
a Villa Braida di Mogliano Veneto lo scorso 30
settembre ha promosso il
convegno “Fare rete per
costruire e ristrutturare.
Un nuovo modello di business per le imprese edili
artigiane” (vedi altro articolo a pag.7).
Donne Impresa Belluno invece in occasione dell’assemblea annuale, tenuta
in città lo scorso 29 settembre, ha trattato il tema
“Fare rete: una scommessa
o un percorso possibile ?
in azienda e nelle organizzazioni” (vedi altro articolo a pag.8).
ARTIGIANA
4 L’UNIONE
attualità
ANNO LX – N. 10
OTTOBRE 2014
NUOVO SERVIZIO PER I SOCI DI CONFARTIGIANATO BELLUNO
Con il CAEM costi ridotti per energia elettrica e gas
Attivato lo Sportello SOS ENERGIA, per individuare le migliori condizioni praticate dai fornitori
C
onfartigianato Belluno ha avviato in questi
giorni un nuovo servizio riservato ai soci,
volto a ridurre i costi della bolletta elettrica
e del gas.
Per migliorare l’efficienza del servizio di consulenza relativo alle spese per l’energia Confartigianato Imprese Belluno ha deciso di aderire al CAEM,
Consorzio Acquisti Energia & Multiutility. Si tratta
di una struttura consortile di Confartigianato, a
cui fanno riferimento 45 Associazioni territoriali e
oltre 4300 imprese, che permette alle aziende associate, ai loro dipendenti, alle famiglie e ai pensionati ANAP di ottenere un consistente risparmio
sui costi di fornitura di energia elettrica e gas.
Le condizioni offerte sono il risultato della contrattazione sul mercato libero operata dal CAEM, in
grado di confrontarsi con i principali fornitori energetici per l’ottenimento di interessanti ed esclusive
condizioni di offerta che prevedono una sensibile
riduzione dei costi riguardanti il prezzo di acquisto
dell’energia elettrica e del gas ad esclusione dei costi fissi relativi ad imposte ed accise.
L’attività consortile del CAEM assicura, inoltre, costante assistenza ed affiancamento alle imprese ed
alle famiglie consociate, offrendo servizi di consulenza ed informazione nel settore energetico, analisi e monitoraggio dei consumi, lettura e verifica
delle bollette, gestione dei rapporti con i fornitori
energetici, ed interventi in ordine alle disposizioni
dell’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas.
L’adesione al CAEM è gratuita per imprese e famiglie
che hanno consumi annui fino a 50mila kWh.
Confartigianato Imprese Belluno ha, pertanto, attivato lo sportello SOS Energia, che aiuta gli associati ad avere le migliori condizioni dai fornitori
del mercato libero, anche attraverso un maggior
potere contrattuale nelle trattative con i fornitori
del mercato libero.
Per usufruire del servizio, già in fase di sperimentazione e rivolto alle imprese e, a breve, alle
loro famiglie, personale dipendente e pensionati
artigiani, anche tramite ANAP, basta inviare una
fotocopia di una bolletta recente a mbrancher@
confartigianatobelluno.eu. oppure [email protected] .
Il richiedente riceverà un’analisi comparativa che
evidenzierà l’eventuale risparmio con le condizioni
proposte da CAEM.
Poco più di un anno fa il via del Fondo di assistenza sanitaria per l’artigianato veneto
SANI IN VENETO: UNA SCOMMESSA BASATA SULLA TERRITORIALITA’
Un primo bilancio sui mesi passati e sulle prospettive per gli anni a venire
E’ trascorso poco più un anno
dalla partenza di SANI IN
VENETO, il Fondo territoriale di assistenza sanitaria per
l’artigianato veneto e si può
operare un primo bilancio di
questa iniziativa, illustrando
nel contempo quali potrebbero essere gli scenari futuri.
Come è noto, il Fondo trae
origine da accordi interconfederali sottoscritti tra associazioni artigiane e quelle
sindacali del Veneto, che
hanno sancito la non adesione delle imprese artigiane venete all’analogo Fondo
nazionale per l’artigiano e la
costituzione di un fondo territoriale sostitutivo di quello
nazionale. Molte questioni ci
hanno diviso e continuano a
dividerci rispetto all’analoga
esperienza nazionale. In primis il fatto che la sanità sia
una competenza strettamente
regionale e che quindi debba
essere incardinata nel territorio. Un fondo nazionale, visti
i diversi ordinamenti regionali
in materia di sanità, rischia di
omogeneizzare tutti i territori
(che sono in realtà diversi) e
di provocare squilibri tra gli
stessi. Un esempio: prevedere
una indennità commisurata
al ricovero del lavoratore in
ospedale significa premiare le
regioni nelle quali le giornate
medie di ricovero pro - capite
vanno da 20 a 30 e penalizzare il Veneto nel quale i ricoveri sono mediamente inferiori
a 7. Se la mutualità è un valore, non lo è la mutualità stupida in quanto si riverserebbe
a danno dei lavoratori veneti
ed andrebbe a perpetuare il
mal vezzo tipico di altre realtà
regionali nelle quali la scure
della riduzione dei costi non è
mai arrivata.
Cos’è successo in questi mesi
dopo la costituzione di SANI
IN VENETO? Si è lavorato alacremente sui problemi operativi, lontani dai riflettori della
ribalta, in maniera di rendere
agevole il versamento a carico
delle imprese. Sottolineiamo
il fatto che la quota di versamento del Fondo veneto per il
2013 e 2014 è risultata inferiore alla quota del Fondo nazionale. Le adesioni a SANI IN
VENETO si sono progressivamente incrementate tanto che
sono stati superati i 100mila
iscritti: da giugno 2014 sulla
base del contratto regionale
di settore le prestazioni del
Fondo sono state allargate
anche ai lavoratori dell’edilizia artigiana.
Una delle priorità condivise
è stata di rendere fruibile il
Fondo. Già da ottobre 2013
hanno iniziato a pervenire le
domande di rimborso dai lavoratori, supportati in questo
dalla rete di sportelli costituiti sulla base dell’esperienza
degli sportelli Ebav già esistenti. Un modello vincente
che abbiamo traslato anche
sulla sanità integrativa.
Anche Confartigianato Belluno si è attrezzata con un proprio sportello per rispondere
alle richieste dei lavoratori
iscritti e pertanto le imprese
interessate possono contattare il seguente numero telefonico: 0437 933242.
Progressivamente ed in tempi veloci è diventato realtà il
progetto fortemente voluto
dalla dirigenza artigiana veneta.
Fermo restando che l’interesse di tutti è sempre quello di
migliorare l’esistente, non ci
dobbiamo dimenticare di sollevare lo sguardo verso il futuro. La riflessione in atto tra
le parti sociali è rivolta all’allargamento dei soggetti che
usufruiscono delle prestazioni
del Fondo. Il focus dell’attenzione, specie in una realtà
come la nostra, è indirizzato
alla famiglia, mattone indispensabile nella costruzione
di una società che abbia come
fondamento la coesione. Il
Servizio Sanitario nazionale
e la sua razionalizzazione dovuta alla “spending review”
rimane fonte di preoccupazione in particolar modo per
i famigliari. I dati confermano
una minore propensione degli utenti ad utilizzare alcuni
servizi della sanità pubblica
dovuta all’aumento dei costi
derivante dall’introduzione di
ticket aggiuntivi.
Uno degli obiettivi è l’estensione dell’adesione al Fondo
anche ai famigliari dei dipendenti, su base volontaria, con
costi a loro carico ridotti, lasciando loro a disposizione la
rete di sportelli già esistente
per i dipendenti.
Non meno importante, la
questione “salute” relativa ai
nostri imprenditori artigiani,
ai soci, ai collaboratori ed ai
loro famigliari. Anche in questo caso è possibile nel prossimo futuro immaginare una
specifica copertura collettiva,
attraverso SANI IN VENETO,
ritagliata sulla base delle loro
esigenze.
Una volta rinforzati i capisaldi della famiglia e degli imprenditori potremo pensare
ad ulteriori allargamenti: ad
esempio i nostri artigiani
pensionati che hanno sacrificato una vita intera per rendere florido il Veneto. Verrà
studiata anche per loro la
possibilità di adesione volontaria, sempre attraverso polizze collettive che faranno capo
al Fondo.
Una riflessione finale. Lo spirito di “intraprendenza “ ossia
la voglia di fare, di operare e
di gestire le cose, è un frutto
“buono” della nostra terra.
Se il futuro dipende da noi e
dalle nostre scelte, è meglio,
come ci insegna la vicenda del
nostro Fondo Sanitario, essere protagonisti direttamente
ed in proprio, assumendoci
le responsabilità. Altrimenti altri si approprieranno del
nostro destino, e così facendo
sarà irrimediabilmente disperso un patrimonio di valori che
ha reso il Veneto un esempio
positivo.
L’UNIONE
ARTIGIANA
attualità
ANNO LX – N. 10
OTTOBRE 2014
Pmi: Cosa serve alle piccole e medie imprese?
La Ue lancia una consultazione
D
i che cosa hanno bisogno
le piccole e medie imprese
dalla futura politica dell’Ue?
È questa la domanda al centro di
una consultazione avviata dalla
Commissione, allo scopo di contribuire a migliorare lo Small Business Act (SBA).
Lo SBA - che consiste in un’ampia
gamma di misure volte a semplificare la vita delle piccole imprese - si è già rivelato una valida
base per la politica in materia di
Pmi. Basato com’è sullo scambio
di migliori pratiche, sul sostegno
all’internazionalizzazione e all’imprenditorialità nonché sull’accesso ai finanziamenti (realizzato
attraverso gli strumenti finanziari
del CIP e del Cosme), lo Sba stimola i paesi dell’UE ad adottare
soluzioni rivelatesi efficaci altrove e a trovare essi stessi idee altrettanto valide e ha contribuito,
unitamente a vigorose iniziative
in tema di regolamentazione intelligente, alla capacità delle Pmi
di far fronte alla crisi economica.
Ferdinando Nelli Feroci, Commissario europeo responsabile per
l’Industria e l’imprenditoria, ha
affermato: “Man mano che l’Europa prosegue il cammino verso la
ripresa dobbiamo garantire che lo
Small Business Act dell’UE sia ancora adatto al suo scopo. Invito
pertanto tutte le parti interessate delle PMI a comunicare le loro
osservazioni. La Commissione è
interessata alle vostre idee ed è
pronta ad ascoltare i vostri commenti”.
Nella scorsa primavera le Organizzazioni delle imprese a livello europeo e i rappresentanti
delle PMI a livello dei governi
nazionali hanno già deciso che
i quattro pilastri esistenti dello
SBA dovessero essere conservati:
accesso ai finanziamenti, pur con
qualche accenno di miglioramento
delle prospettive, le PMI avvertono ancora una forte necessità di
soluzioni accessibili per il loro
fabbisogno di finanziamento; accesso ai mercati/internazionalizzazione: per poter crescere le PMI
devono esplorare nuovi mercati;
imprenditoria: il continuo sostegno ai potenziali imprenditori è
fondamentale a causa dei livelli
di disoccupazione ancora elevati,
soprattutto tra i giovani; migliore
regolamentazione: la riduzione
degli oneri amministrativi si conferma quale obiettivo importante,
malgrado i progressi già compiuti
in questo ambito.
Al fine di ovviare alla carenza di
competenze avvertita in molte
economie europee si è inoltre
deciso di aggiungere un quinto
pilastro per dare ancora maggiore stabilità alla politica dell’UE
in materia di PMI: formazione e
competenze degli imprenditori e
del personale: per la crescita economica gli imprenditori devono
disporre di competenze proprie e
di personale qualificato.
Obiettivo della consultazione
pubblica è ricevere ulteriori contributi da tutte le parti interessate, comprese le organizzazioni
di imprenditori e di imprese, per
aiutare la Commissione europea a
garantire che lo SBA sia in grado
di far fronte alle problematiche
future.
Poiché le consultazioni pubbliche
avviate dalla Commissione restano
aperte per 12 settimane, la presente consultazione terminerà il prossimo 15 dicembre. Il questionario
è disponibile all’indirizzo:
http://ec.europa.eu/eusurvey/
runner/NewSBAsurvey2014
Bello, buono, ben fatto.
Il manifatturiero
veneto che tira
La conquista dei mercati esteri del “bello, buono, ben fatto” (BB&B) veneto.
In pratica, il manifatturiero quello ad
alta qualità continua a tirare e il Veneto, regione dove queste produzioni sono
particolarmente diffuse, si distingue nei
risultati.
Ad affermarlo, senza timori di smentita,
è il Rapporto statistico della Regione
che, recentemente presentato, ha rilevato per il terzo anno consecutivo quanto i prodotti veneti di fascia medio-alta,
realizzati con cura dei materiali e dei
processi, di elevata professionalità siano venduti all’estero.
Nella regione, in particolare, terra anche
di produzioni agroalimentari, a contribuire in gran parte a questa crescita è il
settore alimentare.
I settori considerati dal Rapporto statistico del Veneto sono: l’alimentare,
l’arredamento, l’abbigliamento e tessile
casa, le calzature, l’occhialeria e l’oreficeria-gioielleria. Nonostante oggettive
difficoltà, il made in Italy continua a
essere sinonimo di eccellenza e ciò si riflette nelle produzioni venete con un’evidenza anche maggiore di quello che
accade in Italia. Nel 2012 il BB&B ha
rappresentato il 30% delle esportazioni
venete, il Veneto, inoltre, pesa per circa
un quarto sulle esportazioni nazionali di
BB&B.
Nel 2013 si conferma un andamento più
vivace del BB&B rispetto all’andamento
dell’export veneto complessivo. Le
esportazioni dei prodotti BB&B rivolte
ai mercati maturi sono cresciute del 3%
rispetto all’1,4% di quelle totali, mentre verso i paesi nuovi il BB&B veneto
ha sfiorato una crescita del 9%. Sono
i nuovi mercati quelli di maggiore interesse per l’espansione potenziale dei
prodotti veneti, soprattutto gli Emirati
Arabi Uniti che mostrano un’elevata accessibilità al BB&B.
Il made in... alla prova del semestre europeo di Presidenza italiana
Un’occasione che il manifatturiero italiano non può perdere
Il semestre di Presidenza italiana porta con
sé altissime aspettative per la risoluzione
della questione del “made in ...”, vale a dire
l’obbligatorietà delle etichette per i prodotti non alimentari venduti nel mercato
comunitario, che dovranno portare un’etichetta che indica la nazione di provenienza. In pratica, il futuro del manifatturiero
italiano.
Il Parlamento europeo, infatti, ad aprile
scorso ha approvato un Regolamento che
rende obbligatorio questo tipo di etichettatura. I rappresentanti di Italia-SpagnaFrancia (Stati in cui il proprio manifatturiero ha interesse a veder riconosciuto l’origine
delle proprie merci, perché affermato in settori quali moda, design, luxury) sono così
riusciti a battere il fronte dei Paesi del Nord
e dell’Est Europa e della Germania (Stati
invece importatori e assemblatori di materiali provenienti da altri Paesi) decisamente
contrario a tale condizione.
L’iter procedurale prevede che il Regolamento emanato dal Parlamento europeo ad
aprile venga adottato dal Consiglio dell’Unione Europea, composto dai ministri degli
Stati membri, che dovrà esprimersi a maggioranza qualificata di voti. Se passerà la
votazione, il Regolamento entrerà in vigore
immediatamente, senza dover essere rece-
5
pito dagli Stati membri.
E’ qui che entra in gioco il semestre di
Presidenza italiana, poiché spetta all’Italia definire la scaletta e i temi dei lavori.
Un’occasione che il manifatturiero italiano
non può perdere ! E attende, dunque, che la
questione “tracciabilità obbligatoria delle
merci” rientri tra le suddette priorità.
L’etichettatura “made in …”, infatti, sarà la
prima azione contro la contraffazione.
A riporre le maggiori aspettative in questa
azione italiana sono proprio le piccole imprese manifatturiere e soprattutto quelle artigiane che, in provincia di Belluno, significa principalmente occhialeria e meccanica.
ARTIGIANA
6 L’UNIONE
categorie
ANNO LX – N. 10
OTTOBRE 2014
CARROZZIERI - Presentata a Roma ai Parlamentari lo scorso 1° ottobre
Dalla categoria una proposta di legge per ridurre
tariffe e tutelare i diritti di consumatori e carrozzieri
M
ercoledì 1° ottobre a Roma, i Carrozzieri di Confartigianato, assieme a quelli di
CNA e Casartigiani hanno presentato ai
Parlamentari (dei bellunesi c’era Raffaela Bellot)
una proposta di legge, chiedendo di portarla in
aula prima possibile, per modificare le norme in
materia di Rc auto contenute nel Codice delle assicurazioni private, al fine di ristabilire, una volta
per tutte, corretti rapporti tra cittadini, assicurazioni, imprese di riparazione.
La proposta di legge è composta da 5 articoli e
punta a riequilibrare il rapporto tra consumatori,
assicurazioni, carrozzieri: un rapporto oggi fortemente sbilanciato a vantaggio delle Compagnie
di assicurazione. Le Associazioni dei Carrozzieri,
in pratica, propongono che, in caso di incidente,
l’assicurato sia libero di scegliere la carrozzeria
cui affidare la riparazione che deve essere eseguita nel rispetto della conformità con gli standard
dei costruttori. Se l’incidente ha compromesso la
sicurezza del veicolo, i carrozzieri chiedono che
La proposta di legge
Tutto in 5 articoli
Art. 1 - Libertà per l’assicurato di scegliere la carrozzeria
cui affidare la riparazione
Art. 2 - Obbligo della fatturazione di tutti gli interventi
riparativi
Art. 3 - Non sia concesso alcun vantaggio alle carrozzerie
convenzionate con le assicurazioni
Art. 4 - Risarcimento integrale dei danni subiti dagli
automobilisti
Art. 5 - Abrogazione
della
disciplina del risarcimento diretto garantita e indipendenza del perito assicurativo
sia prevista la revisione dell’auto riparata.
Altro punto della proposta di legge riguarda l’obbligo della fatturazione di tutti gli interventi riparativi. La fattura deve essere analitica e deve
specificare tempi e modalità di riparazione e ricambi utilizzati, anche al fine di poter “tracciare”
l’intervento per combattere le frodi assicurative.
Inoltre, nella proposta di legge si prevede l’utilizzo pieno della cessione del credito, inteso quale
diritto e opportunità previsti dalle leggi vigenti.
Con la cessione del credito si permette, inoltre,
all’automobilista di ricevere la riparazione in forma specifica, recandosi presso la carrozzeria che
ha scelto liberamente, senza esborso anticipato
di danaro.
Per difendere la concorrenza nel mercato dell’autoriparazione, le norme sollecitate dalle Associazioni dei Carrozzieri prevedono che non sia
concesso alcun vantaggio alle carrozzerie convenzionate con le assicurazioni né prevista alcuna penalizzazione per i carrozzieri indipendenti.
Lettera del presidente di categoria Gianluigi Furlin
“Amareggiato per la scarsa partecipazione all’incontro”
Pochi gli imprenditori all’appuntamento dello scorso 19 settembre a Belluno
“Cari colleghi,
voglio pronunciarmi con amarezza per la poca vostra attenzione
e partecipazione alle assemblee di
categoria organizzate dall’Associazione. Pensavo, dopo aver concordato l’assemblea del 19 settembre
scorso con la partecipazione del
presidente di categoria nazionale
Confartigianato, Silvano Fogarollo;
del presidente Autoriparatori Confartigianato del Veneto, Severino
Dal Bo e del coordinatore del gruppo di studio “revisioni autoveicoli”, Alessandro Marin, ci fosse un
po’ più partecipazione da parte
Vostra. Invece niente!
A questo punto una mia riflessione, perché dovrei continuare a
rappresentare una categoria fantasma? Avrei anche piacere se
qualcuno di Voi mi facesse qualche
quesito o osservazione, per capire
se assieme agli altri elementi del
direttivo non programmiamo bene
le cose.
Ho capito che oramai tutti sanno
e tutti si gestiscono in proprio la
situazione in azienda, stipulando
contratti associati con le compagnie di assicurazione, ma credetemi alla fine se non saremo uniti,
diventeremo dipendenti delle compagnie stesse con sudditanza alle
loro mercé coadiuvati da periti di
parte, i quali stanno anche loro
perdendo potenzialità di lavoro.
Basti pensare perché non sempre
vi pagano più il dovuto sullo smaltimento rifiuto, l’auto sostitutiva
e il consumo, reale, dei materiali
di verniciatura che sono diventati
IMPIANTISTI
Libretti di impianto:
arrivati i chiarimenti
costosi come la mirra, per non dire
quanto riguarda i ricambi, dove
costretti a sostituire con pezzi non
originali (anche se conformi) o in
alternativa da demolizione, pur
di guadagnare qualcosa. Attenti,
la dizione (a regola d’arte) sulle
riparazioni non compare più, ma
non per questo si è esentati da
responsabilità, perché cessata una
ne conviene altra che specifica che
le riparazioni vanno fatte “ in conformità del costruttore”.
Vi siete mai chiesti come mai le
compagnie assicurative guadagnino sempre e Voi quando è l’ora della denuncia dei redditi non sapete
come rientrare nei minimali studi
di settore?
E’ vero, non c’è più l’accordo ANIA
che regolava in linea di massima
Impianti di climatizzazione: serviva un po’ di
chiarezza. Ed ecco che Confartigianato Belluno e Regione Veneto sono scesi in campo per
illustrare le novità che toccano i “Libretto di
impianto per la climatizzazione e di rapporto di efficienza energetica”, d’ora in avanti
confezionati secondo modalità uniche.
L’argomento è stato trattato in occasione del
convegno, organizzato da Confartigianato
Belluno e Regione Veneto a Sedico, presso la
sala riunioni del Centro Consorzi, rivolto alla
categoria dei Termoidraulici, accorsi all’appuntamento in massa.
“Questo incontro - precisa il presidente dei
Termoidraulici di Confartigianato Belluno,
Lavio Acaia - era una necessità. A seguito
dell’emanazione del Decreto del Presidente
tariffari e costi di materiali, ma
se non ci fosse chi per passione ci
rappresentasse ai massimi livelli
diventeremo schiavi nelle Nostre
attività.
Credetemi è umiliante avere la presenza di rappresentanti a livello
nazionale e regionale e trovarci
presso la sala riunioni di Belluno
in così poche persone (non più di
una dozzina) su oltre cinquanta
carrozzerie e altre centocinquanta
autofficine.
Finisco ringraziando tutti per l’attenzione, sperando che alle prossime convocazioni ci sia più partecipazione”.
Gianluigi FURLIN
Presidente mestiere carrozzieri e
categoria autoriparatori
della Repubblica n. 74 del 2013, si erano
susseguite una serie di voci, anche infondate, che avevano creato confusione, oltre
tutto in un momento sbagliato. Siamo, infatti, prossimi a un processo di regolazione
del mercato particolarmente significativo per
manutentori e installatori. E’ bene che questo passaggio venga affrontato nel giusto
modo”.
I nuovi libretti di impianto, infatti, entreranno in vigore, gradualmente, in occasione degli interventi di manutenzione previsti
per l’avvio degli impianti di riscaldamento,
effettuati dopo il 15 ottobre. La vera riforma andrà a regime, invece, a inizio 2015,
una volta decollato il catasto regionale, con
il quale sarà possibile inviare i rapporti di
E, ancora, gli automobilisti dovranno ricevere il
risarcimento integrale dei danni subiti, compresi
i servizi aggiuntivi e complementari della riparazione quali, ad esempio, il soccorso stradale
e l’auto di cortesia durante il periodo della riparazione. La proposta di legge prevede altresì
l’abrogazione della disciplina del risarcimento diretto e del suo Regolamento, in coerenza con la
sentenza della Corte costituzionale n. 180/2009,
che ne ha decretato la facoltatività e anche in
considerazione del suo fallimento in termini di
riduzione dei premi assicurativi.
Infine, le Associazioni dei Carrozzieri chiedono
che sia garantita la terzietà e indipendenza del
perito assicurativo. A Roma alla presentazione
della proposta di legge erano presenti anche
Gianluigi Furlin, presidente dei Carrozzieri di
Confartigianato Belluno e Mario Nenzi, funzionario di categoria, a cui è possibile rivolgersi per
informazioni.
Assemblea degli
autoriparatori e carrozzieri
Autoriparatori e carrozzieri bellunesi hanno tenuto l’assemblea della categoria a Belluno lo scorso
19 settembre. Ospiti: il presidente nazionale della
categoria, Silvano Fogarollo; il presidente regionale del settore, Severino Dal Bo e il coordinatore
gruppo di studio delle revisione dei veicoli, Alessandro Marin. I lavori assembleari si sono sviluppati attorno ai temi di stretta attualità della categoria: il nuovo MTCNET 2 e la direttiva Europea
per i centri di revisione, antenna tecnologica la
nuova piattaforma internet per gli autoriparatori.
controllo per via telematica con un’ulteriore
semplificazione per operatori e consumatori.
A illustrare le questioni tecniche, al convegno di Sedico, è intervenuto l’ing. Alberto
Brunetti della Sezione Energia della Regione
Veneto, che ha illustrato la nuova delibera
della Giunta Regionale del 28 luglio scorso e
ha fatto il punto sul controllo e manutenzione dell’impianto, nonché dell’efficienza energetica, sui valori minimi consentiti del rendimento di combustione, sulla conservazione
e trasmissione del rapporto di controllo e,
infine, sulle ispezioni e accertamenti delle
autorità competenti.
Le slide del convegno sono disponibili sul
sito www.confartigianatobelluno.eu /area
soci/categorie.
BREVI DALLE CATEGORIE
ETICHETTATURA DI ALIMENTI
A partire dal 13 dicembre 2014
Il 13 dicembre 2014 entreranno in vigore le
disposizioni in materia di etichettatura, presentazione e pubblicità degli alimenti e successivamente, dal 13 dicembre 2016, quelle relative all’etichettatura nutrizionale contenute
nel Regolamento comunitario n.1169/2011.
Il Regolamento comunitario interviene su
aspetti da tempo disciplinati con precedenti
norme comunitarie recepite dal nostro ordinamento sostanzialmente con il D. Lgs 109/1992
e che ora dovranno conformarsi alla nuova di-
sciplina.
Per aiutare gli operatori alla comprensione del
nuovo assetto legislativo in materia di etichettatura alimentare il Ministero dello Sviluppo
Economico ha quindi diffuso una nota informativa con cui precisa quali sono le disposizioni
del D.Lgs. 109/1992 che:
1 - perderanno efficacia in quanto coincidenti
con il Regolamento n.1169;
2 - perderanno efficacia in quanto contrastanti
con altre norme del Regolamento;
3 - potranno considerarsi vigenti ed efficaci in
quanto riferite ad ambiti normativi che il re-
golamento demanda esplicitamente agli Stati
membri;
4 - potranno mantenere o perdere efficacia a
seguito degli approfondimenti in corso a livello comunitario.
CENTRI DI REVISIONE
Proroga al 31 ottobre per l’adeguamento
sistema di revisione MCTCNet2
Il termine fissato al 31 marzo scorso per l’adeguamento al nuovo sistema di revisione
dei veicoli (MCTCNet2) della motorizzazione
è stato rinviato al 31 ottobre 2014. Questo
nuovo sistema ha lo scopo di acquisire in
modo più rapido e completo nel sistema
centrale le informazioni relative agli esiti
delle prove tecniche dei veicoli sottoposti a revisione quindi, di integrare le varie
fasi del processo di revisione, propedeutiche
all’emissione del tagliando di aggiornamento
della carta di circolazione. A tal fine è stato
sviluppato un apposito protocollo informatico di comunicazione che prevede l’aggiornamento delle infrastrutture e dei programmi
in dotazione agli uffici centrali e periferici
della Motorizzazione.
L’UNIONE
ARTIGIANA
categorie
ANNO LX – N. 10
OTTOBRE 2014
7
Dal convegno di Mogliano Veneto “Fare rete per costruire e ristrutturare”
EDILIZIA
Reti: il nuovo modello di business per rilanciare il settore
Paolo Tramontin: “Questa nuova tipologia contrattuale è lo strumento che ci serve”
L’
Edilizia a convegno a Mogliano Veneto per interrogarsi sul futuro. “Fare
rete per costruire e ristrutturare. Un
nuovo modello di business per le imprese
edili artigiane”: è stato il tema affrontato
nel convegno organizzato da Confartigianato Imprese Belluno, Confartigianato Venezia e Confartigianato della Marca Trevigiana
a Villa Braida lo scorso 30 settembre.
Le aziende del settore edile si trovano impegnate a cercare un rilancio attraverso
nuove vie per uscire dall’attuale congiuntura economica, di fronte a un mercato dove,
oltre alla scarsità di risorse, c’è un’attenzione sempre maggiore ai principi di ecosostenibilità e responsabilità sociale.
Tutti elementi che, come ha ricordato il
presidente di Edilcassa Veneto, Virginio
Piva intervenendo al convegno, possono
rappresentare degli stimoli per gli imprenditori, delineando quel “nuovo modello”
che passa per la riscoperta delle tecniche
costruttive venete, nonché per una sempre
più alta specializzazione nelle ristrutturazioni e riqualificazioni, per l’organizzazio-
ne del cantiere, per l’attenzione particolare
alla qualità nell’edilizia “sostenibile”, una
filiera moderna e “in rete”.
Le nuove opportunità offerte dall’introduzione del contratto di rete in edilizia sono
state colte anche nell’intervento di Paolo
Tramontin, presidente degli Edili bellunesi:
“Questa nuova tipologia contrattuale può
diventare un utile strumento di rilancio di
esperienze che negli anni passati ci hanno visto protagonisti - ha dichiarato nel
suo intervento - come quella del consorzio
“Casa Concept”. Il consorzio formato prima
da alcune imprese e poi allargatosi fino a
15 aziende della filiera delle costruzioni:
dall’idraulico all’elettricista, al falegname,
al lattoniere, fumista, nato proprio con lo
scopo di favorire lo sviluppo delle imprese e
di fornire un servizio completo e di qualità
al cliente” .
Grazie alle reti di impresa è possibile, infatti, raggiungere obiettivi comuni di incremento della capacità innovativa e della
competitività aziendale. Sulla base di un
programma comune, le imprese di rete
possono infatti collaborare fra loro mantenendo la propria autonomia, scambiandosi
know-how, prestazioni tecnologiche e commerciali ed esercitando in comune parte
dell’attività di impresa. Le “reti” possono
avere un fondo patrimoniale e un organo
comune e chiedere l’iscrizione al Registro
Imprese della Camera di Commercio, ottenendo il riconoscimento della soggettività
giuridica.
Il “contratto di rete” rappresenta un modello di business alternativo rispetto a quello individualistico che spesso caratterizza
il nostro tessuto economico, e può fare la
differenza per il futuro delle piccole imprese del settore edile.
Nuovi modelli di sviluppo in edilizia
Un’analisi di Craca e Edilcassa Veneto
Edilizia sostenibile e di qualità, riscoperta delle
tecniche costruttive venete, organizzazione moderna e “in rete”, specializzazione nelle ristrutturazioni e riqualificazioni, sicurezza e controllo
in cantiere, valore distintivo: sono questi gli
ingredienti del nuovo modello di business per il
settore edile messo a punto da Edilcassa Veneto
con il supporto operativo di Craca, per aiutare
le imprese del settore a risollevarsi dalla crisi, e
contenuti nel volume pubblicato da Franco Angeli “Fare rete in edilizia per costruire e ristrutturare”, curato da Enrico Cancino, Tania Ceretta,
Fabrizio Gallian e Giampietro Vecchiato.
Il messaggio che viene dalla pubblicazione è
quello di puntare su un’edilizia sostenibile e di
qualità, superando la tentazione di eseguire lavorazioni al ribasso, e agire sulla riqualificazione
e sull’efficientamento energetico degli edifici,
anziché continuare a realizzare sempre e solo il
nuovo.
“Il nuovo modello di business - spiega il direttore di CRACA, Enrico Cancino - è una cassetta
degli attrezzi che coniuga la riscoperta delle
tecniche costruttive tradizionali, le competenze
degli imprenditori artigiani e delle maestranze
venete, da sempre considerate di primissima
qualità, con un’organizzazione moderna di stampo aziendale, che riconosce un ruolo centrale
alle reti tra imprese specializzate nella ristrutturazione e riqualificazione degli edifici. Abbiamo studiato un protocollo di intervento con un
mix di tecniche costruttive tradizionali e nuove
tecnologie per garantire prestazioni eccellenti,
che va di fatto a codificare il sistema costruttivo
veneto”.
Si parte quindi dall’asset della filiera per aprire a nuove collaborazioni per essere competitivi
in un mercato in evoluzione, con una proposta
commerciale in grado di dare valore alle competenze costruttive venete.
Il cantiere edile rappresenta, infatti, l’essenza di
una rete e/o filiera, in cui diversificate competenze distribuite in micro operatori, sempre più
specializzati, si incontrano temporaneamente e
devono coordinarsi e collaborare per raggiungere
uno scopo comune.
Edilizia bellunese: sceglie la via
della denuncia mediatica
L’Edilizia di Confartigianato Belluno,
assieme ad Ance Confindustria e Appia
Cna, ha avviato un percorso di comunicazione per denunciare l’indifferenza
dei rappresentanti politici regionali e
nazionali verso le problematiche, sempre più pesanti, del comparto.
Lanciata il 5 agosto scorso con una conferenza stampa, che ha raccolto ampio
interesse da parte dei media locali, la
campagna mediatica ha visto la prima uscita a settembre, affrontando il
tema: la situazione dell’ex Genio civile
di Belluno, ora gestito da un dirigente
di Venezia e con pochissima autonomia
locale. La categoria non ci sta, “La nuova organizzazione del Genio civile a Belluno in vigore da gennaio scorso non è
assolutamente funzionale alle esigenze
della provincia e delle imprese bellune-
si”.
A ottobre è seguita la denuncia della
pessima manutenzione della rete viaria
provinciale, avvalorata anche dalla categoria dei Trasporti, direttamente interessata alla problematica. “Dopo una
stagione invernale come quella passata,
sono ancora ben pochi gli interventi effettuati per la manutenzione e il ripristino del manto stradale e la preoccupazione è grande per il prossimo inverno.
Perché, se nulla è stato fatto durante il
periodo estivo cosa possiamo attenderci
dalla prossima stagione invernale?”
La campagna di informazione continuerà con altri argomenti: dagli appalti al
massimo ribasso, alle difficoltà di applicazione del Piano casa, al rischio
idrogeologico dovuto alla mancanza di
manutenzione del territorio.
Appuntamenti di categoria
LEGNO: aggiornamento tecnico
Alimentaristi a “Sapori italiani”
Comunicazione e servizi innovativi
Venerdì 12 settembre si è tenuto a Belluno presso la sede
di Confartigianato Imprese un seminario di aggiornamento
tecnico sul “Nuovo regolamento dei prodotti da costruzione
CPR 305/11, la dichiarazione di prestazione e la nuova norma UNI 7697/14 “i nuovi criteri di sicurezza nelle applicazioni vetrarie”, tenuto dall’ arch. Alessandro Cibin. Grande
l’interesse suscitato nei presenti, sollecitati dalla relazione
del relatore, che ha evidenziato lo scopo della marcatura CE,
vale a dire la trasparenza delle prestazioni del serramento
per la tutela dell’utilizzatore e del produttore: consapevolezza quindi di sapere ciò che si vende e ciò che si produce
e , da parte del mercato , ciò che si acquista.
Gli alimentaristi di Confartigianato Imprese Belluno hanno organizzato - nell’ambito di Expo Dolomiti e Sapori
Italiani e Alpini un servizio ristorante “a Km 0” , in collaborazione con Cia e Confagricoltura. Una novità, che ha
voluto porre l’accento sull’origine del prodotto, oltre che
sulla maestria artigiana della sua trasformazione, e che
ha riscontrato notevole successo fra i visitatori. Come
tradizione, invece, lo scopo benefico dell’iniziativa: gli
incassi sono stati devoluti all’AIL, Associazione Italiana
per le leucemie di Belluno, i cui volontari hanno collaborato alla gestione dello stand – assieme ai volontari
dell’Anap Confartigianato.
Il settore della comunicazione, che comprende le
aziende grafiche-tipografiche e i fotografi, è attraversato da forti cambiamenti, dovuti più alle nuove
tecnologie informatiche che alla crisi economica che,
non di meno, si abbatte su questa realtà economica.
In questo contesto e dibattendo temi quali la giurisprudenza sui siti internet, la tutela della privacy,
responsabilità in caso di utilizzo di foto fornite dal
cliente, tutela del copyright si è svolto il 29 settembre scorso presso la sede di Confartigianato Belluno
un incontro informativo, a cura dell’avv. Enrico Villanova di Treviso.
ARTIGIANA
8 L’UNIONE
gruppi sociali
Fare rete: una scommessa o un percorso
possibile? in azienda e nelle organizzazioni
PROSSIMO
APPUNTAMENTO
Elena Corazza, imprenditrice: “Si può fare, è vincente per l’azienda”
Color QTM:
F
are rete: una scommessa o
un percorso possibile? in
azienda e nelle organizzazioni. Attorno a questo tema si
sono svolti i lavori dell’assemblea annuale di Donne Impresa
Belluno, svoltasi a Belluno lo
scorso 29 settembre. Un programma, tanto ricco quanto
condensato, ha permesso di approfondire il significato del fare
rete sia a livello aziendale sia
associativo, grazie a un parterre di relatori qualificati: il dott.
Enrico Cancino, direttore Craca;
il dott. Luca Nardone di Confartigianato Udine; Elena Corazza, imprenditrice friulana che
ha scommesso, con successo,
la sopravvivenza dell’azienda
attraverso una rete di impresa; la presidente nazionale di
Confartigianato Donne, Edgarda
Fiorini e la presidente di Confartigianato Donne del Veneto,
Daniela Rader.
“I contesti per pensare di abbracciare la scelta di una rete
di impresa, di questi tempi, ci
sono tutti” è stato il leit motive degli interventi dei relatori
tecnici (Cancino e Nardone),
così sintetizzabili: la necessità di andare sui mercati in maniera “attrezzata” e quindi con
dimensioni più grandi e articolate, come una rete di imprese
può fare, diversamente dalla
singola azienda; forza contrattuale ben più consistente; potenziamento delle sinergie derivanti dagli scambi delle singole
imprese; partecipazione aggregata a fiere, azioni di marketing congiunte. Altrettanto
valide motivazioni sono anche
i vantaggi fiscali che derivano dall’appartenere a una rete,
l’accesso facilitato al credito e
a finanziamenti agevolati.
La situazione in Veneto - proprio in questi giorni - è diventata ancor più accattivante in
termini di “fare rete” grazie al
bando aperto dalla Regione per
incentivare progetti di aggregazione in ambito di: internazionalizzazione, ricerca e innovazione, sviluppo sostenibile
e salvaguardia ambientale per
i quali sono previsti finanziamenti in conto capitale pari al
50 per cento (fino a un massimo di 150.000 euro) della spesa
ammissibile. Il tutto anticipato
nell’intervento del dott. Enrico
Cancino (vedi articolo a pag 3).
Gli aspetti tecnici della rete di
impresa - modalità di costituzione, obiettivi, percorso da
seguire, strumenti e regole da
implementare al suo interno, la
scelta dei partner - sono stati
presentati in dettaglio dal dott.
Luca Nardone di Confartigianato
Udine, in un intervento che meritava la presenza all’incontro
per un utile aggiornamento da
parte delle imprenditrici.
Molto convincente e stimolante
è risultata, poi, la testimonian-
ANNO LX – N. 10
OTTOBRE 2014
za di Elena Corazza, imprenditrice pordenonese del settore
della meccanica di precisione,
che ha esposto la propria esperienza di appartenenza a una
rete di imprese. “Dopo un primo
tentativo di avviare una rete di
imprese andato fallito avvenuto
circa 4 anni fa - ha raccontato
Elena Corazza - partecipando a
un incontro in Associazione un
anno fa su cosa fare di fronte
alla crisi, ho capito che la strada della rete di impresa, invece,
era quella giusta da intraprendere. Non è stato facile avviare
la macchina, ma ormai da diversi mesi l’esperienza è in atto
con successo, con evidenti ricadute sull’attività aziendale. Siamo sei aziende attive nel settore della meccanica, plastica,
refrigerazione, gomma. I clienti
stanno arrivando e le aziende
della rete diventano amplificatori di clientela. Si può fare
rete, anzi, è vincente”.
Di fare rete nelle Associazioni
hanno, quindi, parlato le presidenti del movimento Donne
Impresa. A Daniela Rader, presidente di Confartigianato Donne
Impresa del Veneto, è toccato
parlare di “Reti di imprenditrici, nuovi modelli organizzativi”;
a Edgarda Fiorini, presidente
Confartigianato Donne Impresa, della “Rappresentanza delle
donne nei corpi intermedi: il
valore dell’aggregazione e del
fare rete”.
A tenere le fila dei lavori è spettato alla presidente di Donne
Impresa Belluno, Ivana Del Pizzol, che in apertura dell’assemblea ha presentato la propria
relazione annuale, attraverso
la quale ha enunciato l’attivi-
conosci te stesso
per conoscere
gli altri
dott. Nicola Zema, master
practitioner di PNL
martedì 28 ottobre
ore 18.00
Belluno, sala riunioni
Confartigianato Belluno
in p.le Resistenza 8
Partecipazione gratuita
previa iscrizione entro 25
ottobre p.v.
presso la Segreteria di
Donne Impresa Belluno
(tel 0437 933203-201; e-mail:
stampa@confartigianato
belluno.eu)
tà svolta nel corso degli ultimi
dodici mesi, prevalentemente
centrata sulla formazione delle
imprenditrici, sulla rappresentanza delle donne e sull’impegno a diffondere la cultura del
“fare rete”, principio attorno al
quale è stata improntata l’assemblea di quest’anno.
Il valore dell’aggregazione e del fare rete
La rappresentanza delle donne nelle Associazioni
Fiorini: “Ognuna deve essere consapevole di essere l’avanguardia di molte altre imprenditrici”
“Quanto è importante incontrarsi, confrontarsi, pensare a
orizzonti diversi ?” così si è interrogata aprendo il suo intervento la presidente nazionale,
Edgarda Fiorini. La risposta è
stata “E’ sempre maggiore la
necessità di unirsi”.
“Mai come adesso - ha anzi
ammonito la Presidente nazionale - è necessario stare insieme per confrontarsi sulle problematiche e trovare soluzioni.
E ciò va fatto all’interno delle
Associazioni. Non sono pochi i
casi in cui si registra un progressivo allontanamento delle
socie, ma dobbiamo altrettanto tener presente che i nostri
problemi di imprenditrici non
vengono trattati dagli altri,
quindi dobbiamo continuare a
fare rete a restare unite, a presidiare i luoghi in cui si decide. Solo in questo modo vedremo affermati i nostri bisogni,
che sono: burocrazia, fisco, ma
prima ancora, essendo donne,
conciliazione dei tempi di lavoro e famiglia”.
C’è, poi, un altro aspetto sul
quale la presidente nazionale
Fiorini ha portato l’attenzione:
la partecipazione attiva delle donne alla vita associativa.
“Non dobbiamo dimenticarci
di un ruolo - ha proclamato la
presidente Fiorini - che tocca
a tutte e in particolare quelle donne che ricoprono incarichi. Ognuna di noi deve essere
consapevole e responsabile del
fatto di essere l’avanguardia
di molte altre imprenditrici”.
Fare rete è anche questo.
Reti di imprenditrici, pensare nuovi modelli organizzativi
Daniela Rader: “Il valore dei contributi del territorio per introdurre sistemi moderni”
Attorno al tema “Reti di imprenditrici, nuovi modelli organizzativi”
la presidente di Confartigianato
Donne Impresa del Veneto, Daniela
Rader, ha sviluppato il proprio intervento all’assemblea bellunese.
“Nuovi modelli organizzativi devono pensare a un cambiamento della
rappresentanza - ha affermato Daniela Rader - anche in termini di
genere, donne e giovani. Il metodo finora adottato all’interno delle
Associazioni è di tipo gerarchico e
quando si è in poche, come capita
parlando di donne nei luoghi in cui
si decide, non si riesce a conseguire
risultati importanti nel breve periodo”.
La Presidente regionale attribuisce
un elevato valore alle azioni del
territorio: “Oggi quindi bisogna
investire in un lavoro sugli statuti,
sui regolamenti interni, partendo
dalle azioni del territorio, perché le
imprenditrici si affermino. Ugualmente importanti sono anche i
contributi che le donne attraverso
le Associazioni territoriali possono
portare, a cominciare da un impegno, molto utile di questi tempi, a
sostegno dell’iniziativa attualmente
in atto per l’introduzione della doppia preferenza di genere in occasione delle prossime elezioni regionali.
Un modo per portare più donne in
Consiglio regionale”.
La Presidente regionale, tuttavia,
non si aspetta nulla che arrivi facilmente, anzi. “Noi donne imprenditrici - ha sottolineato Daniela Rader
- non vogliamo essere rappresentanti inadeguate, siamo invece di-
sposte a confrontarci con i colleghi
maschi all’insegna però di regole
definite, a cominciare dal merito”.
L’UNIONE
ARTIGIANA
Iscrizione al Tribunale di Belluno
n. 29 del 3.8.1955
DIRETTORE RESPONSABILE:
Mariateresa Busatta
COMITATO DI REDAZIONE:
Ermanno Pizzolato, Mariateresa Busatta,
Flavio Dal Pont, Marco Danielis, Lamberto
Luciani, Ferdinando Prior, Maurizio Reolon,
Michele Talo
FOTO: Archivio
IMPAGINAZIONE: Alessandro De Bon
EDITORE E STAMPA:
GRAFICHE ANTIGA spa, Via delle Industrie 1 31035 Crocetta del Montello (TV)
Esclusivista per la raccolta pubblicitaria:
Grafiche Antiga spa
Tel. 0423 6388 - Fax 0423 638900
[email protected]
NUMERO CHIUSO IN TIPOGRAFIA
Il 14 ottobre 2014
gruppi sociali
ANNO LX – N. 10
OTTOBRE 2014
L’UNIONE
ARTIGIANA
9
FESTA DEL SOCIO 2014
La bellunese Noris Paganini 2° classificata al concorso
di pittura e fotografia
Edizione eccezionale questa estate, in Sardegna, al Club Hotel Marina Beach di Orosei
Edizione eccezionale per la
Festa del socio 2014, tenutasi al Club Hotel Marina
Beach a Orosei per gli ospiti, gli incontri, le escursioni, l’ambiente, l’atmosfera e
soprattutto per la considerevole partecipazione di soci.
La Festa, aperta dai discorsi
di benvenuto del Presidente
nazionale di Anap, Giampaolo Palazzi e del Segretario
generale, Fabio Menicacci, è
entrata nel vivo con il concerto di Bobby Solo, presentato dal noto critico musicale Red Ronnie per chiudersi
con un altro appuntamento
canoro: il concerto finale di
Sandro Giacobbe.
Il programma davvero ricco della manifestazione ha
coinvolto sempre tutti i pre-
senti.
Durante la festa si è svolta,
anche, la 4° edizione del
concorso di pittura e fotografia di opere realizzate
dagli associati Anap. Sono
stati i voti dei soci presenti
e quelli di una giuria a decretare ai vincitori del concorso, i cui premi sono stati
consegnati dal Presidente e
dal Vice presidente vicario
di Confartigianato, Claudio
Miotto, che ha condiviso
l’entusiasmo di tutti i presenti e portato il saluto della Presidenza Confederale.
Seconda classificata è risultata Noris Paganini, socia di
Anap di Belluno, con il quadro intitolato “Giorno d’inverno”. “Nel complimentarmi con la vincitrice a nome
anche di tutti i soci - ha
dichiarato la presidente di
Anap Belluno, Antinesca De
Pol - non posso che esprimere una grande soddisfazione per annoverare tra i
soci talenti che riescono ad
affermarsi in occasioni pubbliche”.
La soddisfazione della presidente De Pol si estende a un
bilancio positivo sulla “Festa
del socio”. “Tutti i presenti
al soggiorno – conclude la
presidente De Pol - hanno
avuto modo di passare dieci
giorni di grande divertimento e svago con spettacoli
serali comico-magici, gite.
Dò, quindi, appuntamento
al prossimo anno, sperando
di essere altrettanto numerosi”.
6^ Festival della Persona
IL FUTURO DEL NOSTRO PAESE? DIPENDE DA NOI!
Confartigianato Persone a confronto per pensare a un nuovo sviluppo dell’Italia
Il futuro dell’Italia dipende dalle scelte e dalla
responsabilità dei cittadini e degli imprenditori.
Alla due giorni del Festival della Persona - svoltosi a Verona il 2 e 3 ottobre scorsi - a cui hanno partecipato i bellunesi: Antinesca De Pol,
Ivano Giustozzi, Valerio De Pellegrin, Manuela
Antoniazzi e il segretario di Confartigianato
Belluno, Ermanno Pizzolato - Confartigianato
ha lanciato la sua sfida alle istituzioni e alla
politica per costruire un nuovo sviluppo del
Paese con lo slogan “Dipende da noi!”.
Sono stati due giorni di analisi e confronto
con giornalisti, politici ed esperti dei cambiamenti.
Da Verona, Confartigianato ha lanciato un
“manifesto della responsabilità”, che richiama tutti - cittadini, imprenditori, politici,
istituzioni, mondo politico - a rimboccarsi le
maniche per rimettere in moto il Paese. Un invito a scuotersi, a non rassegnarsi è l’invito di
Confartigianato Persone, che ha dato visibilità
a tutte le sue iniziative e a quelle del sistema
associativo (Anap, Inapa, Ancos, Caaf) da cui
ripartire.
Un cambiamento - è stato detto nei lavori che tocca anche l’Associazionismo e il “fare associazione”, in pratica una trasformazione da
attività di sportello per rispondere ai bisogni
delle aziende, come finora erogato, ad azione
che vada incontro alle persone, con un welfare
più a misura dei bisogni degli imprenditori.
“Il significato di fondo di questa manifestazione – ha affermato Claudio Miotto, vice presidente nazionale di Confartigianato - risiede
nella volontà di riscoprire e comunicare i valori della persona, come fondamentali non solo
della vita di tutti i giorni, ma anche di quella
economica, del fare impresa, soprattutto piccola impresa, dove è ancora possibile trovare
il lato umano del lavoro. Parlare di giovani,
di welfare, di anziani, di famiglia, non è in
contraddizione con i nostri principi di rappresentanti di un modo produttivo, anzi! L’economia è funzionale al benessere della persona e,
perché no, viceversa”.
“Non dimentichiamoci mai - ha quindi esortato
Giuseppe Sbalchiero, presidente di Confartigianato Veneto, intervenendo dal palco - che un
imprenditore, un artigiano, è prima di tutto
un uomo, un cittadino, che vive la difficile situazione attuale da due punti di vista, quello
umano e quello imprenditoriale. Non è facile.
Ragionare sulle prospettive di un mondo che
sta cambiando, anzi, è già cambiato, è fondamentale”.
Il Festival della Persona di Confartigianato ha
rappresentato, quindi, un’occasione di riflessione sul ruolo che gli imprenditori possono rivestire in un nuovo modo di vedere e intendere
la società, mirando a far emergere chiaramente il valore dell’impresa e del lavoro artigiano
nel contesto sociale ed economico locale. Per
Sbalchiero, il tutto nell’auspicio che questo
cambiamento “possa contribuire a costruire il
nostro domani e fissare degli impegni per ridare fiducia alle imprese. In tale contesto gioca
un ruolo importante la cosiddetta innovazione
sociale, che sta nel valore della comunità territoriale come ambiente ideale per la costruzione di un nuovo modello. Un modello di cittadinanza d’impresa, inteso come responsabilità
sociale nell’ambito di relazioni ed iniziative
promosse volontariamente dall’azienda verso i
propri collaboratori, la comunità locale ed il
territorio”.
E’ riservato, proprio a te,
che hai svolto per almeno
25 anni la tua attività, dimostrando perizia, passione, impegno e correttezza
professionale, l’iscrizione
all’Albo dei Maestri d’Opera
ed Esperienza.
Passa in Associazione per
fare la domanda.
ARTIGIANA
10 L’UNIONE
notizie tecniche
FISCALE
FISCALE
FISCALE
CONVERSIONE IN LEGGE DEL
“DECRETO COMPETITIVITÀ”
prese per la valorizzazione dei titoli di
proprietà industriale. Tale intervento denominato “DISEGNI+2”, mira a sostenere la capacità innovativa e competitiva
delle PMI attraverso la valorizzazione e
lo sfruttamento economico dei disegni/
modelli industriali sui mercati nazionale
e internazionale. Si prevedono agevolazioni finalizzate all’acquisto di servizi
specializzati esterni per favorire:
la messa in produzione di nuovi prodotti
correlati ad un disegno/modello registrato (Fase 1 – Produzione)
la commercializzazione di un disegno/
modello registrato (Fase 2 – Commercializzazione).
Le risorse disponibili per l’attuazione
della misura ammontano complessivamente a 5 milioni di euro. La versione
integrale del bando e la relativa documentazione per la presentazione delle
domande sono disponibili sui siti del
Ministero dello Sviluppo Economico e di
Unioncamere.
quali ad esempio quelli previsti per rateazioni e dilazioni INPS ed INAIL.
In fase di conversione in legge del D.L.
n. 91/2014, il Parlamento ha confermato
l’introduzione di un credito d’imposta del
15% a favore delle imprese che acquistano beni strumentali nuovi, introducendo
una semplificazione per garantire l’accesso al Fondo di garanzia per le PMI. È
stata inserita possibilità di trasformare
l’eccedenza ACE in un credito d’imposta
utilizzabile ai fini IRAP.
VERSAMENTI CON MODELLO
F24 NOVITA’ DAL 1° OTTOBRE
2014
ANNO LX – N. 10
OTTOBRE 2014
FISCALE
SOGGETTO
F24
MODALITÀ
Titolare
partita IVA
a saldo zero
F24 on-line
F24 web
F24 cumulativo
Titolare
partita IVA
a debito con
compensazione
qualunque
importo
F24 on-line
F24 web
F24 cumulativo
F24 homebank
Titolare
partita IVA
a debito senza
compensazione
qualunque
importo
F24 on-line
F24 web
F24 cumulativo
F24 homebank
Non titolare
partita IVA
a saldo zero
F24 on-line
F24 web
F24 cumulativo
Non titolare
partita IVA
a debito con
compensazione
importo > 1000
euro
F24 on-line
F24 web
F24 cumulativo
F24 homebank
Non titolare
partita IVA
a debito con
compensazione
importo < 1000
euro
F24 on-line
F24 web
F24 cumulativo
F24 homebank
Non titolare
partita IVA
a debito senza
compensazione
importo > 1000
euro
F24 on-line
F24 web
F24 cumulativo
F24 homebank
Non titolare
partita IVA
a debito senza
compensazione
importo > 1000
euro
F24 on-line
F24 web
F24 cumulativo
F24 homebank
Il Ministero dello Sviluppo Economico
ha affidato all’Unioncamere il compito
di realizzare un intervento agevolativo
in favore di micro, piccole e medie im-
La Banca Centrale Europea, con decorrenza dal 10 settembre 2014 ha ridotto
dallo 0,15% allo 0,05% il tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento
principali dell’Eurosistema (TUR). La riduzione del TUR comporterà la riduzione
dei tassi di interesse ad esso collegati,
Il Decreto legge n. 66/2014, convertito
in legge n. 89/2014, ha introdotto sostanziali novità sull’utilizzo del modello
F24, a decorrere dallo scorso 1° ottobre.
Per perseguire la finalità di riduzione
dei costi della riscossione e per potenziare i controlli, sono infatti ridotte le
ipotesi in cui potrà essere utilizzato il
modello F24 cartaceo anche da parte
dei soggetti non titolari di partita IVA.
L’Agenzia delle entrate, con la circolare
n. 27/E del 19 settembre 2014 ha fornito chiarimenti relativamente ad alcune
problematiche poste alla Confartigianato da numerose associazioni territoriali.
In generale, ora è necessario differenziare il canale di presentazione del
modello F24 a seconda del saldo del
medesimo e della presenza o meno di
compensazioni.
Nel rimandare i lettori al sito www.
confartigianatobelluno.eu in “Area soci
- fiscale” per avere informazioni dettagliate in merito, di seguito si riporta
la tabella che riassume le possibili casistiche.
SICUREZZA
SICUREZZA
SICUREZZA
SICUREZZA
INAIL: FINANZIA LA SICUREZZA SUL LAVORO
nuti.
Le risorse destinate al Veneto ammontano a
1.888.214 euro.
Possono prendere parte all’iniziativa tutte le
micro e piccole imprese dei comparti interessati aventi sede in Veneto ed iscritte alla
CCIAA.
Le domande potranno essere presentate dal 3
novembre al 3 dicembre 2014 seguendo l’apposita procedura informatica. Le stesse saranno successivamente valutate da un’apposita
commissione.
Info su http://www.inail.it/internet/default/
INAILincasodi/Incentiviperlasicurezza/BandoFipit/index.html
di sistemi di gestione per la salute e la
sicurezza sul lavoro nelle micro e piccole
imprese [100 punti]
Per le aziende che hanno implementato il
sistema Secur8, questo rappresenta la base
per accedere alla riduzione della tariffa.
applicazione del provvedimento anche al settore fieristico, nel quale - dal punto di vista
statistico - non risultano, negli ultimi anni,
infortuni gravi e/o mortali, operandosi, così,
un’ulteriore ed ingiustificata burocratizzazione.
Si rimanda al sito www.sicurezzabelluno.it per
tutti i dettagli al riguardo
RIDUZIONE DIRITTO CAMERALE
Legge 11 agosto 2014, n. 114, di conversione del D.L. 24 giugno 2014, n. 90,
art. 28
Tra le novità segnaliamo la riduzione del diritto camerale in favore delle
C.C.I.A.A., nelle misure del:
35% per l’anno 2015;
40% per l’anno 2016;
50% per l’anno 2017.
AGEVOLAZIONI ALLE PMI PER
LA VALORIZZAZIONI DI DISEGNI
E MODELLI
Beneficiarie le micro e piccole
imprese dell’edilizia, dei lapidei
e dell’agricoltura
L’INAIL ha pubblicato un nuovo bando, denominato FIPIT, per finanziare interventi di
miglioramento delle condizioni di salute e
sicurezza nei luoghi di lavoro, riservato alle
piccole e micro imprese operanti nei settori
dell’edilizia, dell’agricoltura, dell’estrazione e
della lavorazione dei materiali lapidei, comparti dove è considerato alto il rischio infortunistico.
Sono finanziabili i seguenti interventi:
►per l’edilizia, l’acquisto di macchine che consentano di ridurre i rischi connessi alla movimentazione manuale dei carichi e/o di caduta
dall’alto nei cantieri temporanei e mobili. E’
finanziato l’acquisto di un numero massimo di
tre macchine, utilizzabili nei cantieri temporanei e mobili, in grado di eliminare o ridurre
le due predette cause di rischio;
►per il settore lapidei, interventi che comportano un miglioramento dei rischi connessi
all’esposizione a rumore e/o polveri e alla movimentazione manuale dei carichi quali:
- acquisto di macchine fisse o mobili per aspirazione di polveri o per bagnatura/umidificazione;
- acquisto di accessori di sollevamento a ventosa alimentati elettricamente o ad aria compressa;
- acquisto di macchine per l’estrazione di materiali lapidei o per la lavorazione di blocchi,
lastre o inerti, con contestuale rottamazione
di analoghe macchine non marcate CE
Anche per questo settore, come per l’edilizia,
è consentito l’acquisto/sostituzione di un numero massimo tre macchine;
► per il settore agricolo-forestale, interventi di
adeguamento di un trattore agricolo o forestale di proprietà.
L’incentivo (minimo 1.000, massimo di 50.000
euro) è costituito da un contributo in conto
capitale nella misura del 65% dei costi soste-
TUR ALLO 0,5%
INAIL: PUBBLICATO IL NUOVO
MODELLO DI RIDUZIONE DI
TARIFFA PER L’ANNO 2015
L’INAIL ha predisposto il nuovo modello
OT24 per la riduzione dei premi di tariffa,
da utilizzare entro il 28 febbraio 2015. Le
riduzioni previste sono le seguenti:
N° lavoratori/anno
Riduzione
Fino a 10
30%
da 11 a 50
23%
da 51 a 100
18%
da 101 a 200
15%
da 201 a 500
12%
oltre 500
7%
Fra i vari interventi elencati nel modello
OT24, quelli sottoindicati risultano essere
più alla portata delle micro e piccole
imprese per il raggiungimento della soglia
dei 100 punti (punteggio che dà diritto
alla riduzione).
Sezione A 3) L’azienda ha adottato un
modello organizzativo e gestionale di
cui all’art.30 del d.lgs. 81/08 secondo
le procedure semplificate di cui al d.m.
13/2/2014 [100 punti]
Sezione A 5) Adozione delle linee di
indirizzo SGSL – MPI per l’implementazione
Allestimenti di spettacoli
e manifestazioni fieristiche
NUOVE DISPOSIZIONI PER CHI
ALLESTISCE
Un Decreto interministeriale (Ministero del
Lavoro e Ministero della Salute) - emanato lo
scorso 22 luglio - disciplina l’applicazione del
T.U. sicurezza (con particolare riferimento al
Titolo IV, cantieri temporanei e mobili) per
l’allestimento e disallestimento di opere temporanee per:
spettacoli musicali, cinematrografici e teatrali;
tendoni e, più in generale, strutture allestitive
(stand) di manifestazioni fieristiche.
Il provvedimento trova, secondo il legislatore,
la sua oggettiva giustificazione delle cosiddette “particolari esigenze” che caratterizzano
l’attività di lavoro nei due ambiti di cui sopra:
più lavoratori, afferenti imprese diverse, anche estere, presenza di lavoratori autonomi,
ritmi elevati, scadenze ravvicinate, mansioni
diversificate svolte simultaneamente in spazi
sovente ristretti, vincoli architettonici o ambientali, influsso di condizioni meteorologiche
eccetera. Il decreto è frutto, fra l’altro, della
forte preoccupazione suscitata nell’opinione
pubblica da alcuni recenti infortuni mortali,
occorsi in occasione dell’approntamento delle
strutture per concerti. Confartigianato Imprese, ha espresso, con forza, la propria contrarietà a un provvedimento del genere, ribadendo la necessità di intensificare i controlli nei
confronti delle imprese che operano al di fuori
delle regole, senza appesantire ulteriormente
l’iper-normato panorama legislativo della salute e della sicurezza.
Peraltro, si evidenzia come sia stato inopinatamente esteso dal legislatore il campo di
SEMPLIFICAZIONI NEI CANTIERI
Il D.M. 9 settembre 2014 (pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale n.212 del 12 settembre
2014) ha introdotto 4 modelli semplificati
utili alla redazione dei documenti sulla
sicurezza sul lavoro: Piano operativo di
sicurezza (POS); Piano di sicurezza e di
coordinamento (PSC); Fascicolo dell’opera
(FO); Piano di sicurezza sostitutivo (PSS).
Datori lavoro imprese affidatarie ed esecutrici,
coordinatori, appaltatori e concessionari
cui compete l’obbligo dell’elaborazione dei
documenti sulla sicurezza possono utilizzare
tali modelli, ferma restando l’integrale
applicazione delle disposizione del Titolo
IV del T.U. Sicurezza. I Ministeri del Lavoro,
Infrastrutture e Salute hanno 24 mesi per
monitorare l’applicazione dei modelli ed
eventualmente revisionarne i contenuti.
A proposito del modello semplificato per il
Pos, la sua redazione, avverte la premessa,
“deve essere improntata ai criteri di
semplicità, brevità e in modo da garantire
a) la completezza e b) l’idoneità quale
strumento di pianificazione degli interventi
di prevenzione in cantiere, l’indicazione di
misure di protezione e dei dispositivi di
prevenzioni individuali (Dpi), le procedure
per l’attuazione delle misure di realizzazione
ed i ruoli che vi devono provvedere”.
L’uso di questi modelli semplificati non è
obbligatorio, ma fornisce un utile metodo
standardizzato per la redazione dei documenti
evitando così di incorrere in sanzioni in caso
di incompletezza dei dati o non rispondenza
a quanto previsto dalla legge.
v
11
L’UNIONE
ARTIGIANA
centro consorzi
ANNO LX – N. 10
OTTOBRE 2014
corsi
ALIMENTARISTI
Personale addetto alla produzione e
vendita delle sostanze alimentari
ex libretto sanitario (L.R. n. 2 del 19/03/2013)
a. PRIMO RILASCIO
Destinatari: nuovi addetti, coloro che iniziano un’attività, gli addetti con l’informazione tramite il “decalogo”
Durata: 3 ore dalle 14.30 alle 17.30
Argomenti: igiene della persona, malattie trasmissibili dagli alimenti, sanificazione - Test finale.
b. AGGIORNAMENTO
Destinatari: coloro che hanno frequentato un corso entro 3 anni
dalla data di iscrizione
Durata: 3 ore dalle 14.30 alle 17.30
Argomenti: elementi generali del sistema di autocontrollo aziendale (HACCP), approfondimento delle problematiche igienico sanitarie contenute nei manuali di autocontrollo incentrato su criticità
e tossinfezioni alimentari. Esempi pratici, simulazioni e situazioni
specifiche contestualizzate. Test finale.
Calendario attività secondo semestre 2014:
RILASCIO (per coloro che frequentano il corso per la prima volta):
Mercoledì 12 novembre presso Centro Consorzi a Sedico
AGGIORNAMENTO (per chi ha già frequentato il corso nei tre anni
precedenti alla presente iscrizione):
Mercoledì 29 ottobre Alleghe - presso sede Alpini in loc. Masarè
Mercoledì 26 novembre Sedico - presso Centro Consorzi
Quota individuale di partecipazione:
I corsi avranno un costo di 41,00 euro (+ IVA al 22%) a persona.
Per gli iscritti in regola con la contribuzione all’EBAV è previsto il
rimborso al 100% dallo stesso EBAV.
Potranno essere organizzati anche corsi aziendali al costo totale di
euro 350,00 (+ IVA al 22%) su richiesta.
E’ possibile iscriversi anche on-line accedendo al sito www.centroconsorzi.it e selezionando il corso prescelto presente in home page.
Rif: Erica De Bacco
(tel. 0437 851341 - [email protected])
RESTAURATORI
AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
Restauro dei materiali lapidei, materiali
e metodi per la pulitura di manufatti
inorganici
dal 17 al 21 novembre 2014
Ore settimanali: 40
Orario lezioni: 8.30 - 12.30 e 13.30 -17.30
Docenti: Marco Bacci - Michela Berzioli - Marco Cagna - Valentina
Emanuela Selva Bonino
Tele risarcitura e vernici policrome
dal 15 al 19 dicembre 2014
Ore settimanali: 40
Orario lezioni: 8.30 - 12.30 e 13.30 -17.30
Risarcitura delle tele - docenti: Alberto Finozzi
Applicazione di vernici per opere policrom - docenti: Roberto
Bestetti - Ilaria Saccani
Colori per l’integrazione pittorica: come
costruirli e come applicarli. Restauro delle
dorature
dal 19 al 23 gennaio 2015
Ore settimanali: 40
Orario lezioni: 8.30 - 12.30 e 13.30 -17.30
Docente: Roberto Bestetti
Elaborazione delle immagini digitali: dalla
fotografia alla restituzione vettoriale
dal 16 al 20 febbraio 2015
Ore settimanali: 36
Orario lezioni: 8.30 - 12.30 e 13.30 -17.30
Docenti: Chiara Lodi e Antonella Tumminello
Rif: Laura De Paoli
(Tel. 0437 851330 - [email protected])
SICUREZZA
Addetto al primo soccorso
Corso iniziale completo e aggiornamento
CORSI DI AGGIORNAMENTO
Sono rivolti a chi ha già fatto il corso oltre 3 anni fa
Durata: 3,5 ore compresa esercitazione pratica
Luogo e data lezioni:
• Pieve d’Alpago - loc. Paludi presso Fe.In.Ar.
venerdì 21 novembre 2014 dalle 18.00 alle 21.30
• Feltre in via Rizzarda 21 c/o Sala Consigliare Comunità Montana Feltrina
corsi
giovedì 13 novembre 2014 dalle 18.00 alle 21.30
• Sedico presso Centro Consorzi (date alternative)
martedì 28 ottobre 2014 dalle 18.15 alle 21.45
martedì 4 novembre 2014 dalle 18.00 alle 21.30
lunedì 20 ottobre 2014 dalle 14.00 alle 17.30
lunedì 15 dicembre 2014 dalle 14.00 alle 17.30
• Alleghe in loc. Masarè presso sede degli Alpini
giovedì 30 ottobre 2014 dalle 18.00 alle 21.30
a. CORSI INIZIALI COMPLETI
I corsi completi per ora proposti si svolgeranno nella sola sede del
Centro Consorzi di Sedico ed avranno una durata di 16 ore prevedendo due modalità:
1) Corso serale:
martedì 18 novembre 2014; martedì 25 novembre 2014;
martedì 2 dicembre 2014; martedì 9 dicembre 2014; martedì 15
dicembre 2014
sempre con orario dalle 18.00 alle 21.15
2) Corso pomeridiano:
lunedì 3 novembre 2014; lunedì 10 novembre 2014;
lunedì 24 novembre 2014; lunedì 1 dicembre 2014
Sempre con orario dalle 14.00 alle 18.00
Rif: Renzo Della Vecchia
(tel. 0437 933260 – [email protected]).
AUTOTRASPORTO
Formazione obbligatoria A.D.R.
La normativa prevede l’obbligatorietà del conseguimento del Certificato di Formazione Professionale ADR per tutti i conducenti che
trasportano merci pericolose a prescindere dalla massa del veicolo
utilizzato ed è già in vigore dal 01 luglio 2005 per i conducenti di
veicoli al di sotto dei 35 quintali che trasportano merci pericolose
in cisterne fisse o smontabili di capacità superiore a 1 mc o quelli di
veicoli batteria di capacità totale superiore a 1 mc e quelli di veicoli
che trasportano merci pericolose in contenitori cisterna, cisterne
mobili o Cgem di capacità individuale superiore a 3 mc su un’unità
di trasporto. Sono esenti da tale obbligo i trasporti di merci pericolose in quantità limitate per unità di trasporto o per unità di collo.
Calendario del corso: dal 7 marzo 2015 al 15 marzo 2015 – Esame
finale previsto a fine marzo 2015.
Frequenza corsuale: incontri al sabato e domenica per agevolare la
partecipazione obbligatoria dei corsisti.
Sede: Centro Consorzi - Sedico
Modalità: Il corso permette di essere ammessi all’esame per acquisire per la prima volta il patentino ADR o per ottenerne il rinnovo
quinquennale del patentino ADR per il veicolo cassonato o cisterna.
La quota di partecipazione individuale viene rimborsata da EBAV
(con un massimo di Euro 600) ai corsisti che, titolari o dipendenti
di aziende venete artigiane di autotrasporto in regola con in versamenti al medesimo Ente, superino l’esame finale.
Rif: Gianluca Soppelsa
(tel. 0437 851340 – [email protected])
ESTETICA
con contributo EBAV a numero chiuso
corsi
Il corso, gratuito e che sarà avviato entro la fine di dicembre 2014,
è rivolto a disoccupati o occupati in possesso di diploma di scuola
media superiore e si svolgerà presso il Centro Consorzi a Sedico.
Rif: Laura De Paoli
(tel. 0437 851330 – [email protected])
USO DI ATTREZZATURE
Formazione pregressa
(Accordo Stato Regioni Febbraio 2012)
Piattaforme di lavoro Elevabili, Carrelli semoventi con conducente a
bordo (muletti industriali), Escavatori pale e terne, Gru su autocarro, Trattori, Pompe per calcestruzzo, Gru a torre.
Le attrezzature sopra citate dal prossimo marzo 2015 potranno essere utilizzate solo da un operatore che abbia conseguito l’abilitazione all’uso. Coloro che abbiano svolto la formazione addestramento
così come prescritto dal Dec. Lgs. 81/2008 prima di marzo 2013
devono completare il percorso con 4 ore di aggiornamento e una
verifica finale.
Dal prossimo novembre avvio corsi:
- Per l’UTILIZZO di DPI 3° CAT. a salvaguardia delle cadute dall’alto
, Dec. Lgsl. 81/2008
- Formazione addestramento per la conduzione DI VEICOLI UTILIZZATI PER IL LIVELLAMENTO E LA MANUTENZIONE DELLE PISTE DA
NEVE (“GATTO DELLE NEVI”) – Dec. Lgsl. 81/2008
- CORSO COMPLETO PER L’ABILITAZIONE ALL’USO DI GRU SU AUTOCARRO – Accordo Stato Regioni Febbraio 2012
- CORSO PER ADDETTI ALL’USO DI SISTEMI DI ACCESSO E POSIZIONAMENTO MEDIANTE FUNI (SITI NATURALI o ALBERI) – Accordo Stato
Regioni Gennaio 2006
- AGGIORNAMENTO CORSO FUNI - Accordo Stato Regioni Gennaio 2006
- CORSO PER ADDETTI AL MONTAGGIO SMONTAGGIO E TRASFORMAZIONE DI PONTEGGI – Accordo Stato Regioni Gennaio 2006
- FORMAZIONE ADDESTRAMENTO PER L’UTILIZZO IN SICUREZZA DELLA MOTOSEGA - Dec. Lgsl. 81/2008
Rif: Laura De Paoli
(tel. 0437 851330 – [email protected])
CORSI SERALI APERTI A TUTTI
Avvio: fine di ottobre
Sede: Centro Consorzi - Sedico
Lezioni: incontri bisettimanali o al sabato mattina.
I prossimi corsi in partenza:
CORSO DI INGLESE BASE (Durata 20 ore)
CORSO DI INGLESE COMMERCIALE (Durata 20 ore)
CORSO DI AUTOCAD BASE (Durata 30 ore)
CORSO DI AUTOCAD AVANZATO (Durata 30 ore)
CORSO DI CONTABILITA’ BASE (Durata 20 ore)
CORSO SULLA TECNICA DELLE MERIDIANE (Durata 38 ore)
CORSO DI DISEGNO A MANO LIBERA (Durata 20 ore)
CERCARE LAVORO CON I SOCIAL NETWORK (Durata 10 ore)
PORTA LA TUA IMPRESA ALL’ESTERO (Durata 9 ore)
Rif: Glenda Cibien
(tel. 0437 851333 – [email protected])
Metodo Explora
a cura del Sig. Giovanni Macca
Il percorso formativo è rivolto agli operatori del settore estetico e
del benessere che sono interessati alle discipline naturali ed alle
tecniche orientali;
Parte Prima - Trattamento Collo-Cervicale-Trapezio – Durata 24 ore
Domenica 25, Lunedì 26 e Martedì 27 Gennaio 2015 con orario dalle
9.00 alle 18.00
Parte Seconda - Trattamento Lombo-Sacrale-Sciatico – Durata 24 ore
Domenica 22, Lunedì 23 e Martedì 24 Febbraio 2015 con orario dalle
9.00 alle 18.00
Sede: Centro Consorzi – Sedico
Contributo EBAV: rimborso dell’intera quota di partecipazione a titolari e dipendenti di aziende di Estetica in regola con i versamenti
mensili al medesimo Ente.
Rif: Gianluca Soppelsa
(tel. 0437 851340 – [email protected]).
TECNICA DEL RESTAURO DEI BENI
CULTURALI
Il Centro Consorzi sta avviando un corso triennale a qualifica professionale per “Tecnico del Restauro dei Beni Culturali”.
Quello che sta per iniziare è il primo anno (900 ore di studio) di
un triennio che andrà ad approfondire diverse discipline: legislazione, sicurezza sul lavoro, marketing e innovazioni nel restauro,
ma il monte ore più consistente riguarda storia dell’arte e teoria
del restauro, disegno tecnico, tecnologia e chimica del restauro,
informatica e fotografia e, per finire, ci saranno circa 200 ore di
laboratorio pratico.
ESTETICA E LEGNO
Scuola aperta a Sedico per - A.S. 2014/2015
Avviato al Centro di Formazione l’A.S. 2014-2015 per le classi della
Scuola di Estetica e di quella del Legno con un ulteriore incremento
di iscritti rispetto al già soddisfacente anno precedente. I numeri parlano infatti di oltre 200 Allievi attualmente frequentanti le
due Scuole di Qualifica Professionale oltre al corso di abilitazione
all’imprenditoria estetica. Le date di Scuola aperta sin da ora sono
previste nei pomeriggi di: Sabato 22 Novembre 2014 - sabato 20
Dicembre 2014 - sabato 10 Gennaio 2015 - sabato 24 Gennaio 2015
Riferimenti organizzativi:
Scuola di Estetica: Sig. Gianluca Soppelsa (Tel. 0437/851340)
- Sig.a Glenda Cibien (Tel. 0437/851333). Scuola del Legno: Sig.
Gianpiero Losso (Tel. 0437/851320) - Sig.a Marzia Barattin (Tel.
0437/851311) [email protected]
LA FORZA DEL SORRISO
Proseguono i laboratori gratuiti di make up, organizzati dal
Centro Consorzi in collaborazione con le categorie Estetica e
Acconciatura presso la sede di Sedico, rivolti alle donne in
cura oncologica per imparare a truccarsi ed a valorizzare il
proprio aspetto fisico durante la riabilitazione dalla malattia.
Prossimi incontri:
lunedì 17 novembre 2014
dalle 9.30 alle 12.00
lunedì 15 dicembre 2014
dalle 9.30 alle 12.00
Rif: Laura De Paoli
(tel. 0437 851330 – [email protected])
ARTIGIANA
12 L’UNIONE
dalla provincia
EMERGENZA MALTEMPO IN COMELICO
Dalla Regione Veneto stanziati ai Comuni 490mila euro per spese
sostenute per assistenza alla popolazione
La Regione Veneto, con
decreto del Presidente
Luca Zaia, ha impegnato
490 mila euro complessivi a favore dei Comuni di
Santo Stefano di Cadore
(250 mila euro) e di San
Pietro di Cadore (240
mila euro), colpiti dal
nubifragio del 9 agosto
scorso che causò numerose frane e conseguenti
ingenti danni al territorio, come contributo per
la copertura delle spese,
comunicate dalle due
Amministrazioni, sostenute per assistere la popolazione colpita e per il
ripristino delle normali
condizioni di vita.
Il finanziamento regionale potrà coprire fino al
100 per cento della spesa effettivamente rendicontata, nei limiti delle
risorse previste con la
dichiarazione dello stato
di crisi dichiarato dopo
l’evento.
Il 70 per cento della cifra stanziata sarà liquidato subito come anticipazione, un altro 20 per
cento su rendicontazione della anticipazione,
il restante 10 per cento
ad avvenuta rendicontazione finale, che dovrà
essere fornita dalle Amministrazioni entro sei
mesi.
ANNO LX – N. 10
OTTOBRE 2014
CONFARTIGIANATO BELLUNO
SUL TERRITORIO
Al Salone dell’edilizia nella Valbelluna
Confartigianato Belluno è stata tra i sostenitori del Salone dell’Edilizia in Valbelluna, svoltosi a Trichiana, presso
il Centro commerciale Incom, dal 3 al 5 ottobre scorsi.
All’inaugurazione, in rappresentanza dell’Associazione è
intervenuta Ivana Del Pizzol, componente di Giunta e presidente di Donne Impresa. Anche il Movimento femminile
dell’Associazione ha partecipato al Salone con uno stand,
dove ha potuto presentare la propria attività.
Collaborazione tra artigianato e agricoltura
UFFICIO INAPA DI BELLUNO
Nuovo orario apertura
LUNEDI’
8.00-12.30 14.30-18.00
MARTEDI’
8.00-12.30 14.30-18.00
MERCOLEDI’ 8.00-12.30 14.30-18.00
GIOVEDI’
8.00-12.30 14.30-18.00
VENERDI’
CH I U S O AL PUBBLICO
FORMAT SETTIMANALE DI INFORMAZIONE E APPROFONDIMENTO
SULLE FREQUENZE DI:
TELEBELLUNO
venerdì ore 20.50 e repliche:
venerdì ore 23.30, sabato ore 14.00, domenica ore 19.00
RADIO BELLUNO
sabato ore 8.30, 13.55 e 19.30 e domenica ore 11.30
Artigianato alimentare e prodotti della terra bellunese a
Sapori Italiani. L’esperienza è stata suggellata nello stand
allestito da Confartigianato Belluno, Cia e Confagricoltura
in occasione della recente fiera a Longarone.
Nella foto i tre presidenti Hemil Dall’Asen (Cia), Giacomo
Deon (Confartigianato Belluno) e Diego Donazzolo (Confagricoltura).
“Questa collaborazione - ha dichiarato il presidente Confartigianato Belluno, Giacomo Deon - è l’avvio di un percorso assieme che a breve si svilupperà ancora con l’adesione di Cia e Confagricoltura al portale per il Turismo
Discovering Artigianato. D’altra parte artigianato e agricoltura è il binomio su cui puntare per il rilancio del nostro territorio bellunese”.