Lunedì 14 aprile 2014 il Giornale dell’Umbria www.giornaledellumbria.it - [email protected] - Spedizione in abb. post. D.L. 353/03 (Conv.L.46/04) art. 1 comma 1, DCB - Fil. Perugia - Euro 1,10 Pari Gubbio Motociclismo In Texas vittoria di Marquez, a Misano nuovo tragico lutto Castel Rigone ko e quasi in D Lo spagnolo trionfa nella classe regina, mentre in Romagna muore il 24enne Cassani AGOSTINI PAGINE 22-24 BARBACCI PAGINA 47 Anno XV numero 103 In abbinamento obbligatorio con il Sole 24 Ore a 1,10 euro INCROCIO TRA DICHIARAZIONI DEI REDDITI E DATI ACI SULLE VETTURE Tante auto di lusso, ma pochi benestanti L’evasione nei comuni In 41 municipi nessun “ricco”, però 3.260 bolidi FERRONI, MARIANO, SAMPAOLO, SONAGLIA PAGINE 18-20 IL COMMENTO DAI BOMBER ITALIANI SEGNALI A PRANDELLI: EFFETTO MONDIALE SULLA VOLATA DELLA A di XAVIER JACOBELLI l Mondiale degli azzurri scatta esattamente fra due mesi (Manaus, 14 giugno, Inghilterra-Italia), ma il suo effetto condiziona già la volata finale del campionato. Prima che, oggi e domani a Coverciano si raduni il battaglione dei 42 chiamati da Prandelli per i test atletici, nel 33° turno si sono scatenati Immobile, capocannoniere con 19 gol senza tirare i rigori; Cerci, con la meravigliosa rete che ha fulminato il Genoa all’ultimo respiro; (...) I PERUGIA - Se non è evasione fiscale, dite voi cos’è. L’incrocio tra le dichiarazioni dei redditi presentate nel 2013 e i dati Aci sulla cilindrata delle auto, fanno emergere che, in Umbria, ci sono 15,6 vetture oltre 2mila di cilindrata per ogni benestante (intendendo per tale chi dichiara al Fisco oltre 120mila euro di reddito complessivo lordo l’anno). Se si considerano solo i bolidi con ci- Prociv, Gabrielli: «Umbria esempio per l’Italia» Referendum, tre Comuni dicono «No» alla fusione Voto incerto a Fabro BORRELLI PAGINA 7 Aspiranti star, a Castello arriva X Factor TOMBA PAGINA 12 PAGINA 8 Perugia SANITÀ Medici, in 70 col fiato sospeso Attesa per la sentenza legata ai contributi del periodo di specializzazione Il cardinale Bassetti ricoverato in ospedale per un dolore a un fianco CINTI PAGINA 6 PAGINA 6 L’OPINIONE voti on-line crescono ogni giorno. Un successo oltre le previsioni più rosee per le consultazioni, lanciate dal Giornale dell’Umbria, “Vota il tuo sindaco” e “Scegli il tuo consigliere comunale”. Votare è facile, basta andare sul nostro sito. Risultati in tempo reale. ARRESTO DELL’UTRI Forza Italia: «Reato inventato» L’ex senatore non si aspettava di essere preso, ma è tranquillo. Il suo legale: «Non è fuggito» KARIS PAGINA 14 G. CASTELLINI PAGINE 4-5 Cronache Consultazione nell’Alto Orvietano SEGUE A PAGINA 54 I lindrata da 2.501 a 3mila, nella regione il rapporto è di 4,73 auto di lusso ogni benestante. In 41 municipi, poi, dalle dichiarazioni dei redditi non risulta alcun benestante, ma esistono 3.260 bolidi. La situazione comune per comune, che è poi una mappa dell’evasione fiscale. Ucraina Blitz di Kiev contro i filo russi dell’Est, ci sono vittime TAI PAGINA 15 L’OLTRETOMBA, DA OMERO A GLORIA POLO di LEONARDO VARASANO appello ai mafiosi lanciato da Papa Francesco lo scorso 21 marzo è stato netto, quasi implorante: «Per favore, cambiate vita, convertitevi, fermatevi, smettete di fare il male! (…) Convertitevi, ancora c’è tempo, (...) L’ SEGUE A PAGINA 14 Lunedì 14 aprile 2014 il Giornale dell’Umbria 4 umbria FISCO LA MAPPA DELL’EVASIONE Solo 2.252 benestanti, però girano 39.907 bolidi CONFRONTO TRA NUMERO DEI CONTRIBUENTI CON OLTRE 120MILA EURO DI REDDITO ANNUO E AUTO POTENTI ESISTENTI NEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI TERNI In Umbria per ogni contribuente con oltre 120mila euro di reddito ci sono 15,6 vetture con più di 2mila di cilindrata e 4,7 con cilindrata da 2.501 a 3.000 di GIUSEPPE CASTELLINI PERUGIA - Se non sono indici che denunciano evasione fiscale, dite voi cosa sono. Sta di fatto che in Umbria ammontano a soli 2mila 552 i contribuenti che dichiarano al Fisco oltre 120mila euro di reddito complessivo lordo, ma le auto con più di 2mila di cilindrata sono 39mila 907. In pratica, in Umbria ci sono 15,6 auto potenti per ogni contribuente con più di 120mila euro annui di reddito complessivo lordo. PRIMO CONFRONTO Auto che hanno un costo che può essere sostenuto solo da redditi robusti, che però nelle dichiarazioni al Fisco non appaiono. O meglio, appaiono con numeri troppo bassi a fronte del numero di auto potenti possedute nella regione. A livello provinciale, la situazione è più o meno simile: nel Perugino, a fronte di 1.965 benestanti (appunto sopra i 120mila euro anni) ufficiali, circolano 30mila 715 auto oltre 2mila di cilindrata (15,6 auto potenti per ogni benestante), nel Ternano ci sono 587 benestanti e le auto potenti sono 9mila 191 (il rapporto è 15,7). Dire che non torna qualcosa è dire poco. Qui non torna moltissimo, perchè gira un numero di auto potenti (quando non di lusso) che, sulla carta, potrebbero permettersi solo meno di 2mila 600 contribuenti. Il che significa che in tantissimi hanno un auto che, in base ai redditi che dichiarano al Fisco, non potrebbero permettersi. Fino ad arrivare ai casi dei finti poveri che scorrazzano con l’auto di lusso. Anche abbattendo del 30%, per essere di manica larga, il numero di auto con più di 2mila di cilindrata in quanto un certo numero di vetture potenti può essere acquistato da persone con redditi medi o bassi in quanto il loro costo è accessibile (come, ad esempio, nel caso delle macchine molto vecchie, oggi comperate per lo più da stranieri, secondo quando dichiarano gli operatori del settore), i conti non tornano: a 2mila 600 benestanti fanno fronte 27mila 900 auto (appunto il 30% in meno delle 39mila 907 esistenti in Umbria) con più di 2mila di cilindrata, per un rapporto di 1 a 10,9. SECONDO CONFRONTO Anche restringendo il confronto, aumentando la cilindrata delle auto prese in considerazione, il quadro che ne viene fuori denuncia grosse anomalie, talvolta addirittura clamorose. Prendendo infatti in esame solo le auto tra 2mila 501 e 3mila di cilindrata, in Umbria ne circolano 4,73 per ogni benestante (12mila 073 vetture e 2mila 552 contribuenti che dichiarano oltre 120mila euro di reddito complessivo annuo). Gualdo C. Qui ci sono 54,6 bolidi per ogni cittadino benestante I COMUNI CON LE SITUAZIONI PIÙ ANOMALE A parte il caso clamoroso dei 41 comuni umbri (su un totale di 92) in cui non c’è nessuno che dichiara al Fisco un reddito complessivo lordo sopra 120mila euro lordi l’anno, ma ci sono non poche auto potenti (vedere articolo nell’altra pagina), la situazione più anomala in Umbria emerge senza dubbio a Gualdo Cattaneo, dove ci sono 54,6 vetture oltre 2mila di cilindrata per ogni benestante (questi ultimi sono 7, le auto potenti 382, come si può osservare nella tabella posizionata nell’altra pagina). Gualdo Cattaneo, peraltro, ha il rapporto più elevato anche se si circoscrive l’indagine alle vetture con una cilindrata tra 2mila 501 e 3mila (16,86 auto potentissime per ogni benestante). Quindi Collazzone (51 auto potenti per benestante), Gualdo Tadino (42,3), Massa Martana (39,2), Deruta (36,6), Piegaro (36,6), Castel Ritaldi (34,3), Castiglione del Lago (33,4). La “top ten” dei comuni con il numero più elevato di auto potenti rispetto ai benestanti è chiusa da Bettona (32) e Trevi (30,7). Oltre a Gualdo Tadino e Casti- Collazzone Dichiarano oltre 120mila euro in 4, le auto potenti sono 205 M. Martana Anche qui si evidenzia un rapporto altissimo, pari a 39,2 Contribuenti con reddito oltre 120.000 euro Autovetture da 2.001 a 2.500 cc Autovetture da 2.501 da 3.000 cc Totale auto da 2.001 a 3.000 cc 12 0 0 23 5 0 0 0 0 4 0 0 0 0 0 0 8 9 0 0 0 48 75 4 6 0 0 4 14 0 0 370 5 587 2.552 243 55 41 362 98 47 74 62 54 81 82 79 49 43 42 44 151 44 48 23 52 589 608 61 21 23 8 49 121 66 161 3.019 67 6.567 27.834 66 18 8 102 36 16 33 25 20 23 31 21 17 18 21 16 55 20 14 15 14 219 267 15 8 16 3 13 49 34 52 1.337 22 2.624 12.073 309 73 49 464 134 63 107 87 74 104 113 100 66 61 63 60 206 64 62 38 66 808 875 76 29 39 11 62 170 100 213 4.356 89 9.191 39.907 Acquasparta Allerona Alviano Amelia Arrone Attigliano Baschi Calvi Castel Giorgio Castel Visc. Fabro Ferentillo Ficulle Giove Guardea Lugnano in Tev. Montecastrilli Montecchio Montefranco Montegabbione Monteleone d'O. Narni Orvieto Otricoli Parrano Penna in Tev. Polino Porano San Gemini San Venanzo Stroncone Terni Avigliano U. Prov. Terni Umbria Note: cc significa centimetri cubi di cilindrata Fonte: Ministero Economia e Finanze e Aci glione del Lago, tra i comuni umbri maggiori Magione presenta 24 vetture potenti per ogni contribuente oltre i 120mila euro di red- dito, Umbertide 22,6, Spoleto 21,2, Città di Castello 21,2, Bastia Umbra 18,5, San Giustino 17,8, Marsciano 17,6, Assisi 17,4, Foligno 17,2, Narni 16,8, Gubbio 15,8, Todi 15,1, Terni 11,8, Orvieto 11,7, Corciano 10,7, Perugia 8,7. COMUNE DI TERNI AVVISO RELATIVO AD APPALTI AGGIUDICATI G.U.R.I. N. 39 DEL 04.04.2014 - V SERIE SPECIALE – CONTRATTI PUBBLICI 1) Denominazione e indirizzo ufficiale dell’amministrazione aggiudicatrice: Comune di Terni - Ufficio Appalti e Contratti - Piazza Mario Ridolfi n. 1 – 05100 Terni – Italia – Tel. 0744/549009 - Telefax 0744/409369 - Posta elettronica (e-mail) [email protected] - Indirizzo Internet (URL) www.comune.tr.it. 2) Procedura di aggiudicazione prescelta: Procedura aperta ai sensi dell’art. 55 comma 5 del D.Lgs. 12.04.2006 n. 163. 3) Natura ed entità delle prestazioni, caratteristiche generali dell’opera: “Appalto integrato per la progettazione esecutiva e la realizzazione di un percorso pedonale sopraelevato tra Piazza Dante e il futuro sistema di attestamento di Via Proietti Divi integrato alla stazione ferroviaria di Terni”. 4) Data di aggiudicazione dell’appalto: 24.02.2014. 5) Criterio di aggiudicazione dell’appalto: Offerta economicamente più vantaggiosa - art. 83 del D.Lgs. 12.04.2006 n. 163 e art. 120 del D.P.R. 207/2010. 6) Numero di offerte ricevute: 2 7) Nome e indirizzo dell’aggiudicatario: “Research Consorzio stabile Scarl” in Associazione temporanea con “Ferone Pietro & C. S.r.l.” con sede In Napoli – Via della Costituzione, Centro Direzionale Isola G1. 8) Valore dell’offerta cui è stato aggiudicato l’appalto: Importo complessivo €. 2.741.815,06 di cui: Importo dei lavori €. 1.473.978,48, Importo per la progettazione esecutiva €. 65.465,36, per la manodopera su lavori 826.969,40, per oneri della sicurezza su lavori €. 60.024,97, per costi della sicurezza 315.377,39 9) Se del caso, valore e parte del contratto che può essere subappaltato a terzi: 30%. 10) a) Organismo responsabile delle procedure di ricorso: TAR UMBRIA, Via Baglioni n. 3, CAP 06100, Città Perugia (Italia) Tel. 075/5755311; b) Presentazione di ricorso: entro 30 giorni al TAR UMBRIA (L. 1034/71 e ss.mm.ii.) Terni, 31.03.2014 Il Dirigente (Dott. Francesco Saverio VISTA) Direzione Direttore responsabile: Giuseppe Castellini - Direttore editoriale: Luigi Palazzoni Società editrice: Gruppo Editoriale Umbria 1819 s.r.l. 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La testata fruisce dei contributi statali diretti di cui alla legge 7 agosto 1990, n. 250 giornaledellumbria.it Lunedì 14 aprile 2014 il Giornale dell’Umbria umbria CONFRONTO TRA NUMERO DEI CONTRIBUENTI CON OLTRE 120MILA EURO DI REDDITO ANNUO E AUTO POTENTI ESISTENTI NEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI PERUGIA Assisi Bastia Bettona Bevagna Campello Cannara Cascia Castel Ritaldi Castiglione L. Cerreto di Sp. Citerna Città della Pieve Città di Castello Collazzone Corciano Costacciaro Deruta Foligno Fossato Umbertide Fratta Todina Giano Gualdo Catt. Gualdo Tadino Gubbio Lisciano N. Magione Marsciano Massa Martana Monte Cast. di V. Montefalco Monteleone di Sp. Monte S. M. T. Montone Nocera Norcia Paciano Panicale Passignano Perugia Piegaro Pietralunga Poggiodomo Preci San Giustino Sant'anatolia di N. Scheggia e Pasc. Scheggino Sellano Sigillo Spello Spoleto Todi Torgiano Trevi Tuoro Valfabbrica Vallo di nera Valtopina Prov. Perugia Umbria Contribuenti con reddito oltre 120.000 euro Autovetture da 2.001 a 2.500 cc Autovetture da 2.501 da 3.000 cc Totale auto da 2.001 a 3.000 cc 77 52 7 10 7 6 0 4 21 0 9 21 98 4 101 0 11 156 0 37 0 11 7 15 72 0 26 47 5 0 11 0 5 5 0 0 0 12 17 878 5 0 0 0 24 0 0 0 0 0 20 85 53 25 15 6 0 0 0 1.965 2.552 905 649 165 171 98 122 104 99 500 23 97 203 1.473 140 704 27 290 1.869 79 607 56 147 264 450 836 39 441 596 128 63 188 14 57 65 200 188 30 194 171 5.171 132 43 2 23 302 16 51 22 35 51 263 1.265 566 204 329 118 109 11 100 21.267 27.834 438 315 59 61 43 55 50 38 202 13 45 102 604 65 376 14 113 811 28 231 20 65 118 185 375 8 184 233 68 13 110 14 7 22 69 122 13 64 74 2.511 51 13 3 15 125 8 16 15 16 16 126 539 233 97 132 43 41 6 16 9.449 12.073 1.343 964 224 232 141 177 154 137 702 36 142 305 2.077 205 1.080 41 403 2.680 107 838 76 212 382 635 1.211 47 625 829 196 76 298 28 64 87 269 310 43 258 245 7.682 183 56 5 38 427 24 67 37 51 67 389 1.804 799 301 461 161 150 17 116 30.716 39.907 Note: cc significa centimetri cubi di cilindrata Fonte: Ministero Economia e Finanze e Aci 5 In 41 municipi nessun “ricco”, ma le macchine di lusso sono 3.260 In testa Norcia, Nocera e Stroncone PERUGIA - Sono 41 su 92 i Comuni umbri in cui, pur non essendoci nessun contribuente benestante (intendendo per tali coloro che dichiarano oltre 120mila euro reddito complessivo lordo annuo), esistono 3mila 260 auto oltre 2mila di cilindrata, di cui 921 tra 2.501 e 3mila di cilindrata, ossia dei veri e propri bolidi. Situazioni clamorose, che sono l’evidente specchio di una vasta evasione fiscale. Che, per molti di questi municipi, d’altronde era stata già rilevata su queste pagine dal confronto tra redditi complessivi dichiarati e spesa per consumi annua effettuata nel comune. Va chiarito che in questi 41 comuni o non c’è realmente alcun contribuente che, nelle dichiarazioni dei redditi al Fisco presentate nel 2013, ha denunciato sopra i 120mila euro complessivi lordi, oppure si tratta di un numero così piccolo (1 o 2 al massimo, che vengono riportati se il comune è molto piccolo e trascurati, paragonandoli a zero, se invece è più grande) da essere trascurabile. Tanto che i dati ufficiali del ministero li trascurano, appunto omologandoli a zero. I “magnifici” 41 comuni, dove sulla carta non ci sarebbe nessuno, o quasi, in grado di avere le risorse per acquistare auto potenti, ma dove invece ne circolano allegramente 3mila 260 (di cui non poche si possono davvero definire “di lusso”), sono, come si può osservare nelle tabelle in pagina: Norcia (310 auto sopra i 2mila di cilindrata, di cui 122 tra 2.501 e 3mila, e ovviamente nessun contribuente Il risultato In quasi nessun comune umbro i risultati sono credibili “Furbi” L’incrocio tra redditi e auto dà la mappa dell’evasione “Super” Nei 41 comuni le cilindrate tra 2.501 e 3.000 sono 921 Finanza Gli indici sono usati per i controlli da Fiamme gialle ed Entrate benestante); Nocera (269, di cui 69 bolidi tra 2.501 e 3mila di cilindrata), Stroncone (213 auto potenti, di cui 52 bolidi). Quindi (il primo valore riporta il numero complessivo di auto oltre 2mila di cilindrata possedute nel comune, il secondo quante di queste si possono considerare dei veri bolidi, avendo una cilindrata tra 2.501 e 3mila) Valfabbrica (150 e 41), Valtopina (116 e 16), Fabro (113 e 31), Baschi (107 e 33), Ferentillo (100 e 21), San Venanzo (100 e 34), Calvi dell’Umbria (87 e 25), Castel Giorgio (74 e 20), Allerona (73 e 18), Scheggia e Pascelupo (67 e 16), Sigillo (67 e 16), Ficulle (66 e 17), Monteleone d’Orvieto (66 e 14), Attigliano (63 e 16), Guardea (63 e 21), Montefranco (62 e 14), Giove (61 e 18), Lugnano in Teverina (60 e 16), Pietralunga (56 e 13), Sellano (51 e 16), Alviano (49 e 8), Paciano (43 e 13), Penna in Teverina (39 e 16), Preci (38 e 15), Montegabbione (38 e 15), Scheggino (37 e 15), Sant’Anatolia di Narco (24 e 8), Vallo di Nera (17 e 6), Polino (11 e 3), Poggiodomo (5 e 3). Un quadro che Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza ha ben presente nel calibrare i controlli, quest’anno rafforzati da vari strumenti come il nuovo redditometro, lo spesometro e il ricevimento telematico dei movimenti sui conti correnti e libretti bancari e postali, che gli intermediari finanziari ora debbono per legge inviare al Fisco, per agevolare e rendere più efficaci i controlli. Lunedì 14 aprile 2014 il Giornale dell’Umbria perugia «L’Umbria esempio per il Paese» Expoemergenze, il prefetto Gabrielli ringrazia i volontari LAVORI Inizia l’intervento in via dei Filosofi e in via Tommaso d’Aquino PERUGIA - Marciapiedi liberi. Sarà la primavera, ma dopo che il Comitato di via della Pallotta aveva segnalato (a febbraio) la comparsa di cassonetti e campane per il vetro e la carta in via san Tommaso d’Aquino, «posizionati - aveva denunciato il Comitato - in modo estremamente pericoloso», sono iniziati i lavori per realizzare le pedane interne, così da togliere i cassonetti dai marciapiedi (nella foto l’area dei lavori transennata in via dei Filosofi, e, in, quella in basso, in via Tommaso d’Aquino). «Oltre che una questione di look - afferma il Comitato -, è soprattutto un fatto di sicurezza perché, molto spesso, chi si trova a transitare in quei marciapiedi è costretto ad andare in mezzo alla strada per oltrepassare l’ostacolo, rendendo la cosa molto pericolosa. Seppur piccoli problemi - osserva il Comitato - la loro soluzione è necessaria per dare un volto nuovo di civiltà alla nostra amata Perugia. Sono questioni squisitamente sociali a cui non possiamo rinunciare». Nel decidere i lavori, il Comune ha ascoltato i suggerimenti dei cittadini: «Dietro ai cassonetti - avevano fatto presente c’è una specie di giardinetto di circa 2 metri di larghezza che appartiene al Comune che, tra l’altro, serve solamente a far fare i bisognini al proprio cane. Quello spazio potrebbe essere veramente idoneo per lo stazionamento delle campane di raccolta; basterebbe fare una pedana di cemento armato e spostare il tutto lì». Consiglio che, appunto, è stato ascoltato. UMBERTO MAIORCA di MATTEO BORRELLI BASTIA UMBRA - «Non potevo mancare oggi ad un appuntamento così importante, in una regione così importante per la protezione civile, dove in questi anni si è realizzato un felice binomio fra amministrazioni capaci e popolazioni sensibili, che hanno fatto dell’Umbria un punto di eccellenza nel sistema nazionale della protezione Civile». A dirlo è stato il capo dipartimento Franco Gabrielli ieri a Expoemergenze. Con un ramoscello d’olivo, simbolo della Domenica delle Palme, tenuto in mano per tutta la visita, ha salutato i tanti volontari presenti con le loro uniformi multicolori, provenienti da varie parti dell’Umbria e da altre regioni. Gabrielli ha visitato i vari padiglioni di Expoemergenze insieme alla presidente della Regione Catiuscia Marini definendo il mondo del volontariato della protezione civile «una eccellenza per la comunità, ma anche per il Paese». La presidente Marini ha ringraziato l’organizzazione di Expoemergenze, gli espositori, il sistema pubblico della protezione civile, vigili del fuoco e forze dell’ordine per la riuscita e l’interesse suscitati dalla manifestazione. «L’Umbria - ha aggiunto - è tradizionalmente una terra di solidarietà e di generosità civile, e a questi valori s’ispirano e contribuiscono a sviluppare i 3 mila volontari e le 103 associazioni che in Umbria partecipano al sistema organizzato della protezione civile. A tutti loro un grazie 7 nali nel territorio e nella primazia dello Stato, prevalga una protezione civile ispirata da un senso cooperativo e collaborativo». A margine della sua visita a bastia Umbra il capo della protezione civile ha detto che «nel periodo estivo ci potrebbero essere problemi sul fronte degli incendi boschivi» e che «i 50 milioni di euro previsti dal governo Letta con la vendita di tre aerei di Stato non ci saranno perchè i velivoli non sono stati ceduti. Poi la Concordia: «Cercheremo di portarla via nel più breve tempo La presidente «In un sistema solidale fra i livelli istituzionali deve prevalere una Protezione civile ispirata da un senso cooperativo e collaborativo» Il prefetto Gabrielli con la presidente Marini in visita ad Expoemergenze di cuore». «Bisogna investire nel volontariato - ha sostenuto Gabrielli - anche con le poche risorse a disposizione». Parlando del futuro della protezione civile, il prefetto ha sottolineato la necessità di una «razionalizzazione del setto- re», che tuttavia, ha ammonito, «non deve scalfire l’architettura attuale, che vede nelle Regioni lo snodo delle attività sul territorio». «Occorre - ha detto per parte sua la presidente Marini - che, in un sistema solidale fra i livelli istituzio- possibile - ha detto Gabrielli - tenendo presente prima di tutto «la tutela dell’ambiente». Sul dove sarà portata ha spiegato che «non è semplice» dirlo «perchè bisogna terminare tutte le attività di ricognizione». MANUTENZIONE E DISAGI Piazza Partigiani-piazza Italia, da oggi la manutenzione delle scale mobili Il percorso resta attivo, chiusura anticipata dalla domenica al mercoledì PERUGIA - Prenderà il via oggi l’intervento di manutenzione straordinaria che interesserà le scale mobili piazza Partigiani-piazza Italia. I lavori, il cui termine è previsto per il 10 ottobre, sono finalizzati alla sostituzione degli impianti di scale mobili, alla realizzazione della copertura della rampa inferiore adiacente la Procura, all’adeguamento dell’impianto elettrico, alla realizzazione del nuovo impianto di illuminazione. Per tutto il periodo di durata dei lavori verrà garantita la continuità dell’esercizio: le fasi di cantiere, infatti, sono state articolate in modo tale da lasciare sempre attivo il percorso di scale mobili in salita, mentre il percorso in discesa avverrà attraverso le scale fisse. Poiché le ultime rampe di scale mobili, sotto il porticato della Provincia di Perugia, non hanno a fianco la scala fissa di servizio, sarà necessario accedere all’impianto da viale Indipendenza. Per garantire la sicurezza dei passeggeri, alcuni lavori saranno eseguiti in orari notturni. Da domani al 31 maggio, sarà perciò anticipato l’orario di chiusura dell’impianto dalla domenica al mercoledì, mentre restano invariati gli orari dal giovedì al sabato e nei prefestivi. Pertanto, l’orario dal 14 aprile al 31 maggio sarà: dalla domenica al mercoledì dalle 6.15 alle 22; dal giovedì al sabato e prefestivi, dalle 6.15 alle 1.45. «Solo il Re può essere una figura di vera garanzia» Dopo 68 anni di assenza da Perugia, il movimento monarchico torna con il convegno “Quali repubbliche?” PERUGIA - «Da 68 anni i monarchici non organizzavano una manifestazione pubblica di questo tipo a Perugia. Che avvenga oggi testimonia quanto l’idea della Monarchia sia in ripresa e quanto teniamo che Perugia faccia parte di questo percorso». Così Alessandro Sacchi durante il convegno “Quali repubbliche prima di una nuova Monarchia?”, tenuto presso l’hotel Giò di Perugia dall’Unione monarchica italiana (Umi), la più “antica” realtà associativa monarchica italiana esistente. Hanno preso la parola, oltre a Sacchi (che è presidente nazionale dell’Umi), il presidente regionale Umi, Maurizio Ceccotti, Davide Colombo (segretario nazionale del movimento) e Daniele Porena (Docente all’Università di Perugia). Ha moderato i lavori Massimo Bindella, presidente provinciale dell’Umi di Perugia. Nella sua relazione, Sacchi ha evidenziato come tutti i Paesi hanno bisogno di un garante che assicuri la terzietà. «E questo può essere solo il Re, perché il Presidente della Repubblica è eletto da una parte e, quindi, di per sé non garantisce di essere l’arbitro, appunto l’elemento terzo di garanzia istituzionale e costituzionale di cui c’è bisogno. Non a caso - ha scandito Sacchi - in Europa sono molti i Paesi retti felicemente dalla Monarchia. Questo perché è un istituto che funziona e di cui si Il convegno Da sinistra Ceccotti, Sacchi, Bindella e Porena sente un gran bisogno, in particolare in Italia. Tanta acqua è passata sotto i ponti. Ora emerge davvero l’importanza e l’utilità dell’idea monarchica e da qui nasce il forte, rinnovato e crescente interesse di popolo verso questa istituzione, che noi dell’Umi tocchiamo con mano ogni giorno. Come dimostra anche la partecipazione a questo evento di Perugia». SERVIZIO NECROLOGI 075 395041 Ieri, è mancata all'affetto dei suoi cari all’età di anni 98 E’ mancato all’affetto dei suoi cari all’età di anni 76 GIUSEPPINA SOCCI DANIELE SFODERA VED. GUERCINI Ne danno il triste annuncio i nipoti Barbara con Stefano e Francesco, i pronipoti Nicola, Michele ed i parenti tutti. Perugia, 14 Aprile 2014 I funerali avranno luogo domani Martedì alle ore 10,30 nella Chiesa Parrocchiale di Santa Maria della Speranza (Olmo). Dopo le esequie la cara salma sarà tumulata nel Cimitero di Perugia. Si ringrazia anticipatamente tutti coloro che vorranno rendere l’ultimo tributo di affetto alla cara estinta Ne danno il doloroso annuncio la moglie Carla Cardinali, i figli Leonardo e Filippo, le nuore Elena e Silvia, i nipoti Federica, Giorgia, Alessia e Gabriele, il fratello Silvano ed i parenti tutti. San Martino in Campo, 14 Aprile 2014 I funerali avranno luogo oggi Lunedì alle ore 14,45 muovendo dalla propria abitazione in via Rita N°20 per la Chiesa Parrocchiale di San Martino in Campo. Dopo le esequie la cara salma verrà tumulata nel Cimitero Locale. NON FIORI MA OFFERTE A FAVORE DELL’ASSOCIAZIONE “CON NOI” PER LE CURE PALLIATIVE - HOSPICE Si ringrazia anticipatamente tutti coloro che vorranno rendere l’ultimo tributo di affetto al caro estinto 075 395043 ANNIVERSARIO Oggi 14 aprile ricorre il 3° annuversario della scomparsa di GIOVANNA DIMILTO LE NECROLOGIE IN SCHIRONE SI RICEVONO Il marito Giuseppe, il figlio Luigi, la nuora Patrizia, il nipote Leonardo la ricordano con immutato amore TUTTI I GIORNI Ponte San giovanni, 14 Aprile 2014 Una Santa Messa in suo suffragio sarà celebrata oggi 14 alle ore 18.30 nella Chiesa Parrocchiale di Ponte San Giovanni FINO ALLE ORE 17,30 Lunedì 14 aprile 2014 il Giornale dell’Umbria 8 Redazione Tel. 075 8522268 Fax 075 8552693 [email protected] www.giornaledellumbria.it città di castello Aspiranti star, è il giorno di X Factor Oggi in piazza Matteotti l’unica tappa umbra per le selezioni del talent show CITTÀ DI CASTELLO - Aspiranti cantanti di tutta l’Umbria, oggi è il grande giorno. Appuntamento, non per caso, a Città di Castello dove oggi pomeriggio, in piazza Matteotti, dalle 13 e 30 alle 18 stazionerà il van di X Factor on the Road per la sua unica sosta umbra. L’iniziativa, realizzata con il sostegno del Comune, punta ad offrire un’opportunità in più a chi vuole farsi conoscere e arrivare a calcare il palco dello show di Sky Uno. X Factor on the Road, come spiegano gli organizzatori, è un viaggio lungo sei settimane, diviso in 17 tappe, che attraversa tutta l’Italia alla ricerca di voci nuove e talenti inediti. Dal nord al sud, incluse le isole, la redazione del programma osserverà e coinvolgerà tutte le potenziali pop star della prossima edizione. E la scelta di Città di Castello non è stata casuale considerando La tappa umbra Le selezioni di X Factor oggi in piazza Matteotti che il vincitore dell’ultima edizione di X Factor, Michele Bravi, è proprio di Città di Castello. In una delle puntate della trasmissione inoltre sono stati accesi i riflettori proprio sulla città grazie alle telecamere di X Factor che hanno ripreso i gioielli di Città di Castello, da palazzo Bufalini fino al teatro dove si è esibito Michele. «Gli eventi che hanno preceduto il successo di Michele Bravi hanno fatto nascere una felice e proficua collaborazione tra la produzione e l’amministrazione comunale, tanto da fare in modo che Città di Castello costituisse l’unica tappa umbra di selezione per un programma televisivo di grandissimo successo unanimemente considerato il più prestigioso, quello di culto, tra i talent che appaiono sugli schermi» ha commentato l’assessore al commercio e turismo Riccardo Carletti. Gli aggiornamenti su tutte le soste, quella tifernate compresa, sa- ranno consultabili sul sito ufficiale xfactor.sky.it. Per iscriversi all’edizione 2014, rende noto la produzione, è necessario compilare il form online sul sito xfactor.sky.it/casting o chiamare il numero 0423 402300. Quest’anno inoltre, per la prima volta, un’occasione in più per far notare le proprie doti canore è quella di completare l’iscrizione con una breve performance video, da caricare online, in cui i candidati possono eseguire un brano “a cappella” di durata compresa tra i 30 secondi e 1 minuto. RE.CAS. Agevolazioni Tares, scadenza il 6 giugno Il provvedimento del Comune riguarda i soggetti con indicatore Isee inferiore a 12mila euro CITTÀ DI CASTELLO - È fissato al 6 giugno il termine per presentare la domanda ed accedere al rimborso delle somme sostenute per la Tares per l’anno 2013 in favore di contribuenti in situazioni di disagio economico e sociale. Le domande possono essere inoltrate per posta o a mano all’ufficio Protocollo del Comune tifernate. Il modello può essere scaricato sul sito comunale www.cdcnet.net nella sezione “avvisi e bandi” o richiesti agli uffici Relazioni, con il Pubblico, Tributi, Servizi sociali Delegazione di Trestina a disposizione per informazioni in materia. I requisiti richiesti per ottenere le agevolazioni sono quelli di essere contribuenti per la Tares 2013 relativamente a utenze domestiche, di essere residente nel comune ti- UMBERTIDE fernate alla data del primo gennaio 2013, la titolarità di indicatore Isee, relativo al reddito 2012, sino a 12mila euro, di non essere titolare di analoghe agevolazioni, riduzuoni, esenzioni dalla stessa tassa, di essere in regola con il pagamento Tares 2013, di non aver beneficiato di riduzione o esenzio- MONTONE L’amministrazione comunale: i servizi sanitari del territorio non devono essere depotenziati L’organo Morettini in corso di restyling di MIRCO DIARENA MONTONE - Sono attualmente in corso i lavori di restauro dell’organo Morettini di Montone, alla fine dei quali il prezioso strumento verrà ricollocato preso la chiesa-museo di San Francesco. Il progetto riguarda l’antico organo realizzato da Angelo Morettini, famoso realizzatore di questi strumenti, per la chiesa di San Francesco di Montone nel 1828, per volere del Priore dell’allora convento francescano Francesco Cesarini. L’organo si caratterizza per l’originale composizione fonica e la ricchezza dei registri ed è considerato dagli esperti fra quelli di più alto interesse realizzati dal Morettini. L’importo del restauro e della ricollocazione ammonta a circa 40.000, la cui realizzazione è stata possibile grazie a risorse messe a disposizione da Comune di Montone, Regione Umbria e Fondazione Cassa di Risparmio di Città di Castello. UMBERTIDE - «I servizi sanitari di Umbertide e dell’Alto Tevere non possono e non devono essere depotenziati». Così l’Amministrazione di Umbertide interviene sulla situazione della sanità locale. «Nonostante l’inevitabile processo di riorganizzazione e razionalizzazione previsto dalla riforma sanitaria regionale, dobbiamo difendere l’elevato livello qualitativo e quantitativo raggiunto nel nostro sistema sanitario, facendo sì che il presidio ospedaliero di Città di Castello e Umbertide continui a svolgere il ruolo di polo dell’emergenza-urgenza». In merito all’ospedale di Umbertide, «la struttura - continuano dall'Amministrazione - è riuscita fino ad oggi ad offrire servizi di eccellenza, come la chirurgia plastica che vanta un peso medio del drg chirurgico, ossia l’indice oggettivo dell’importanza dell’intervento, superiore agli altri nosocomi dell’Asl 1. Nel 2013 nel reparto di medicina generale sono stati effettuati 923 ricoveri con un alto tasso di occupazione dei posti letto che, da aprile, verranno potenziati con l’attivazione di 12 posti di residenza sanitaria assistita. In merito alla spesa sanitaria, l’ospedale di Umbertide non può essere considerato un “peso”, anzi: Umbertide risulta il presidio ospedaliero dell’Alta Umbria che registra la performance migliore in termini di mobilità attiva, come dimostra il numero di interventi su pazienti provenienti da fuori Asl, passati dai 577 del 2008 ai 969 del 2012, con un fatturato positivo di oltre 6milioni di euro». ne della Tares 2013 in base al regolamento comunale. Il contributo massimo che potrà essere elargito è di 200 euro, sino al termine delle somme elargite dalla Regione, sulla base di una specifica graduatoria redatta tenendo conto della fascia Isee in ordine crescente. COMUNE Il Bilancio al centro del prossimo Consiglio CITTÀ DI CASTELLO - Seduta prepasquale per il Consiglio comunale di Città di Castello. Il suo presidente Stefano Nardoni ha infatti convocato la massima assise cittadina per mercoledì alle 17 nella residenza municipale di piazza Gabriotti. L’assemblea sarà chiamata ad esprimere il suo parere su bilancio di previsione 2014 e rendiconto gestionale 2013 dell’Ati n. 1. Il Comune fa inoltre sapere che è stata approvata la seconda graduatoria concernente l’assegnazione dei contributi per quanto concerne il progetto regionale “Family Help”. L’atto, contenuto in una determinazione dirigenziale, è pubblico all’Albo Pretorio “on line”. Lunedì 14 aprile 2014 il Giornale dell’Umbria 12 terni I CINQUE COMUNI Da sinistra: Fabro, Ficulle, Montegabbione, Monteleone d’Orvieto e Parrano Referendum: tre Comuni dicono «No» alla fusione, i «Sì» vincono a Parrano. Incertezza a Fabro Bassa l’affluenza, ha votato il 66,75% dei cittadini di STEFANIA TOMBA ORVIETO - Referendum fusione: dicono «No» Ficulle, Montegabbione e Monteleone. Passa il «Sì» a Parrano. Incerto il risultato a Fabro. È questo l’esito provvisorio alle 23,50 di ieri al termine della tornata referendaria storica in cui i cinque Comuni dell’Alto Orvietano dovevano esprimersi sul progetto di fusione per la costituzione di un unico ente. Il progetto è stato respinto in maniera ferma a Ficulle con 270 no e 70 sì, margini tutto sommato ampi anche Montegabbione (412 - 296) e Monteleone (334 - 67). Di certo solo a Parrano ha vinto il sì con 200 voti. I no sono stati 90 e 5 le schede bianche (al primo quesito). Questi i risultati non ufficiali, mentre ancora alle 23,50 era in corso ieri lo scrutinio a Fabro dove nel primo seggio aveva vinto il sì. In linea di massima dunque il progetto è stato bocciato dalla volontà popolare. Quanto all’affluenza, il quorum - certo - è stato raggiunto, ma la partecipazione al voto si è attestata sotto le attese. Per dire sì o no alla fusione dei Comuni di Fabro, Ficulle, Montegabbione, Monteleone di Uno dei seggi in cui si è votato per il referendum Orvieto e Parrano, ha votato il 66,75 % degli aventi diritto. Su 6.463 elettori, quelli che si sono recati alle urne per il referendum consultivo di ieri - il primo che si svolgeva in Umbria per la costituzione di un nuovo Comune - sono stati 4314. L’affluenza più alta si è registata a Monteleone dove per entrambi i quesiti ha votato il Adotta il parco, la scuola di Arrone pronta a nuove iniziative ARRONE - Al via l’attività dell’istituto comprensivo “G. Fanciulli” di Arrone in base al progetto adotta il parco. Il progetto scolastico che vede la valorizzazione del patrimonio storico, artistico e ambientale del territorio del Parco del Nera, porta alla scoperta di siti importanti sotto vari aspetti tra cui quello naturalistico e la valorizzazione del sistema sentieristico. Vari saranno i luoghi distinti nei quattro comuni di Arrone, Ferentillo, Montefranco e Polino. Conclusasi con grande partecipazione l’escursione all’eremo della Modonna dello Scoglio a Casteldilago alla quale hanno partecipato i ragazzi delle classi V elementare di Ferentillo e Montefranco. Gli studenti anche per questa uscita sono stati accompagnati dalle insegnanti: don Davide parroco di Arrone, Irene Bartolini, Antonella Bacaro, Eleonora Saturno, 74,50% degli aventi diritto, il 71% a Montegabbione, il 69,23% a Ficulle. Seguono Fabro dove l’affluenza si è fermata al 61,16% e Parrano (58,19%). La campagna elettorale è stata accesa, con decine di assemblee ogni settimana animate da comitati pro o contro fusione sorti pressoché in ogni paese interessato. Il processo di avvio per le procedure di fusione è stato scandito da tappe che si sono susseguite in tempi brucianti. Di qui, anche le critiche e le perplessità di quanti si sono opposti e si oppongono all’idea della fusione. L’accelerata è arrivata sostanzialmente a gennaio quando dopo un paio d’incontri con l’assessorato regionale alle Riforme i cinque sindaci - tutti ferventi sostenitori della fusione hanno portato sui banchi dei rispettivi consigli comunali la delibera con la richiesta di indizione del referendum consultivo in materia. Era la fine di gennaio. A quel punto la Regione con celerità ha adempiuto a tutti i passaggi successivi, compreso il superamento di alcuni ostacoli normativi, in riferimento alle vicine elezioni amministrative. I primi di marzo infatti il consiglio regionale, a maggioranza - 17 «sì» (Partito democratico, Forza Italia, Psi, Lega nord), 7 «no» (Fratelli d’Italia, Nuovo Centro Destra, Italia dei valori e Rifondazione comunista) e l’astensione di Goracci (Comunista umbro) - ha approvato la legge che modifica la normativa regionale, prevedendo la possibili- tà di celebrare i referendum anche in prossimità delle elezioni amministrative. Ostacolo superato, via libera al referendum. Referendum, per il quale pochi giorni dopo (il 10 marzo) la presidente Marini ha firmato il decreto di indizione. Nel mezzo c’è stato il polverone sui quesiti, risolto poi con le correzioni apportate dal consiglio regionale. E sempre il consiglio regionale sarà decisivo anche nella fase che si apre adesso, quella post referendum. Trattandosi, infatti, di referendum consultivi - ha ricordato più volte in questi giorni la Regione - alla giunta regionale, entro sessanta giorni dalla proclamazione dei risultati, compete la presentazione di un disegno di legge all’assemblea legislativa regionale per proporre la costituzione del Comune unico. Il disegno di legge di fusione potrà essere comunque presentato, al di là dell’esito del referendum. Sarà poi l’assemblea regionale, nella sua autonomia legislativa, ad approvare o respingere la richiesta. Si è trattato, come noto, del primo referendum consultivo che si è svolto in Umbria per la costituzione di un nuovo Comune. Un nuovo Comune che, se verrà creato, conterà circa 8mila abitanti diventando quindi il ventitreesimo dell’Umbria e il quinto per grandezza nella provincia di Terni. AMELIA Muore durante le prove del concorso ippico AMELIA - Cavaliere di 46 anni muore durante le prove di un concorso ippico. È accaduto ieri in un maneggio di Amelia. L’uomo era in sella al suo cavallo quando è piombato a terra. Soccorso dal 118 e trasportato d’urgenza a Terni, dove è deceduto poco dopo l’arrivo. Michela Miccheli, e la referente del progetto Loretta Botondi. Inoltre hanno accompagnato il gruppo anche le guardie Forestali di Ferentillo e Arrone e i soci dell’associazione Casteldilago. Quello dell’eremo dello scoglio che sovrasta la vallata del Nera è uno dei luoghi assai caratteristici sotto vari aspetti soprattutto quello di tipo religioso devozionale legato alla tradizione mariana in Valnerina. Qui durante l’anno si svolgono funzioni religiose e processioni rievocative con tanto di banda musicale e la partecipazione del gruppo folk degli sparatori. CARLO FAVETTI Gli studenti della scuola “Fanciulli” di Arrone Seguici anche su www.corrieredellumbria.it w.corrieredellumbria.it PERUGIA Lunedì 14 aprile 2014 Anno XXXII n. 103 - euro 1,20 TERNI Pregiudicato pericoloso espulso con un clandestino A SPOLETO L’ad Pucci alla messa Ast “Spero di restare ancora” A a pagina 17 AMELIA Un quartiere in rivolta “Servono i dissuasori” A a pagina 23 Muore durante le prove di un concorso ippico A a pagina 21 Quorum raggiunto per la fusione dei Comuni, elettori al 66,75%. Vince il sì a Parrano, testa a testa negli altri 4 Referendum, boom di votanti A ORVIETO Il quorum è stato raggiunto. I cittadini sono corsi alle urne per esprimersi sui due quesiti referendari relativi alla fusione dei cinque Comuni dell’alto Orvietano. Hanno infatti votato in 4.314 su 6.463 aventi diritto, pari al 66,75 %, secondo la rilevazione proveniente dai tredici seggi. Successo per la consultazione che si è tenuta a Fabro, Ficulle Montegabbione, Monteleone d’Orvieto e Parrano. Dopo le 22 è iniziato lo spoglio. Il sì ha vinto a Parrano: alle 23 erano 200 i sì, 90 i no, 5 le schede bianche al primo quesito. Mentre per gli altri quattro comuni è andato in scena un testa a testa nella notte. Nel caso in cui in almeno 2 Comuni vinca il sì, la giunta regionale entro 60 giorni dovrà presentare un disegno di legge per il Comune unico. A Sport a pagina 7 ITALIA & MONDO Attesa la decisione del Libano Dell’Utri, l’estradizione non è scontata LEGA PRO Il Pontedera si inchina alla prodezza del bomber: 1-0 in un “Curi” spettacolare. Biancorossi in fuga grazie anche al Lecce Mazzeo spalanca al Grifo le porte della B A a pagina 3 Il presidente Napolitano “Il lavoro è la vera emergenza” a pagina 7 Davide Pompei Vuole sentire il “Curi” gridare Fabio Mazzeo dopo il gol da tre punti al Pontedera: è il 44esimo con la maglia del Grifo Abbinamento opzionale con: “Quello che devi sapere sul denaro” Euro 3,80; + il prezzo del quotidiano A Foligno il congresso regionale L’Avis sollecita una pianificazione LEGA PRO Addae recupera, Boisfer firma il vantaggio ma finisce 2-2 Torneo delle Regioni Juniores giù Ternana, parola d’ordine dimenticare Empoli Ora c’è il Pescara in Friuli Gubbio, pari a Pagani Rappresentativa Vincono i Giovanissimi A Addae firma il pari nel pri- a pagina 26 Foligno secondo, Narnese in Eccellenza A da pagina 37 A VOLLEY A1 Assisi Oggi e domani una iniziativa che coinvolge le scuole italiane. Tra i presenti il ministro Giannini e Jovanotti Tremila giovani sui passi a San Francesco A ASSISI A a pagina 8 MONDO GRANDE E PICCOLO Lasaggezza di “quando non c’era” di Roberto Grandis A C ome facevate quando non c'era il cellulare? Come si portavano avanti le ricerche quando non c'era internet? E la musica stereo nell'epoca del mangiadischi? [continua a pagina 15] a pagina 3 E’ incinta, ma i gemelli non sono i suoi alle pagine 36 e 37 Il Castel Rigone è quasi retrocesso A a pagina 36 A Scambio di embrioni LEGA PRO L’Altotevere elimina Molfetta A a pagina 44 Oggi e domani, tremila giovani provenienti da ogni parte d’Italia si incontrano ad Assisi per riscoprire il significato autentico dei valori universali della pace, della fraternità e del dialogo. Un appuntamento, unico nel suo genere che vede riuniti anche numerosi insegnanti, dirigenti scolastici, amministratori locali, giornalisti, studiosi, esponenti laici e religiosi del mondo dell' associazionismo ed esperti. Previsto l’arrivo anche di Stefania Giannini, ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e Jovanotti. e il calcio a 5 di Massini mo tempo, Boisfer dà l’illusione della vittoria nella ripresa. Alla fine è 2-2 a Pagani tra due squadre demotivate. SERIE D a pagina 20 da pagina 27 Serie B Giovedì al Liberati A A A A a pagina 42 A a pagina 4 DELL’UMBRIA CORRIERE t Lunedì 14 Aprile 2014 UMBRIA 7 Via Pievaiola, 166 F-6 Tel. 075 91191 Fax 075 4659140 [email protected] Amelia A 46 anni muore durante le prove di un concorso ippico A AMELIA E’ deceduto a causa di un malore. Era il sella al suo cavallo e si stava allenando al maneggio di Amelia in vista di un concorso ippico. L’uomo, 46 anni, è caduto a terra ed è stato immediatamente soccorso. Ad aiutarlo e aprestare le prime cure i colleghi fantini e il personale sanitario presenti nella struttura. L’autoambulanza lo ha trasportato all’ospedale di Terni in condizioni disperate. Nel nosocomio è morto. Per i B medici è arresto cardio-circolatorio. Successo per la consultazione che si è tenuta a Fabro, Ficulle Montegabbione, Monteleone d’Orvieto e Parrano. Ha votato il 66,75 % Fusione Comuni E’ un testa a testa tra i sì e i no Spoglio dopo il voto Le votazioni si sono concluse come previsto alle ore 22 ed è subito partito lo spoglio dei risultati. Le prime schede a essere scrutinate sono quelle che contenevano il quesito sulla volontà di istituire il nuovo Comune di Davide Pompei A ORVIETO - Una sola lunghissima giornata di votazioni per scrivere una pagina di storia dell'Umbria. È quella che ieri, nella Domenica delle Palme, ha portato alle urne 4.314 elettori - 2.189 uomini e 2.125 donne - su 6.463 aventi diritto, ovvero il 66,75 %, per esprimersi in merito alla costituzione di un Comune unico attraverso la fusione dei cinque Comuni dell'alto Orvietano. Il risultato del referendum consultivo - il primo del genere in Umbria - è arrivato solo a tarda sera, al termine delle operazioni di spoglio nei tredici seggi allestiti sul territorio: tre a Fabro, due a Ficulle, tre a Montegabbione, tre a Monteleone d'Orvieto e due a Parrano. Si è votato, regolarmente, dalle 7 alle 22. Due, come noto, le schede consegnate ad ogni elettore. Nella prima, di colore verde, veniva chiesto: "Volete che venga istituito un nuovo Comune mediante la fusione dei Comuni di Fabro, Ficulle, Montegabbione, Monteleone d'Orvieto e Parrano?". Nella seconda, di colore azzurro, "Volete che la Regione dia seguito al processo di fusione esclusivamente nei Comuni contigui dove l'esito referendario sia favorevole?". Tiepida, l'affluenza registrata ai seggi nella prima mattinata. Secondo i dati raccolti dall'Ufficio elettorale della Regione, infatti, alle 12 avevano votato in 1.146 su 6.463 aventi diritto, pari cioè al 17,73 %. I numeri hanno iniziato, però, a salire già con la rilevazione delle 17 quando è risultato che ad aver imbucato le due schede nell'urna erano già 2.946 elettori, ovvero il 45,58 %. Alle 22.40, poi, la Regione ha ufficializzato i dati definitivi relativi all' affluenza così distribuiti: Fabro: 1.422 su 2.325 elettori z Nel più piccolo ente locale prevalgono i favorevoli y z In totale i votanti sul territorio sono stati 4314 y (61,16 %), Ficulle: 956 su 1.381 elettori (69, 23 %), Montegabbione: 719 su 1.007 elettori (71, 40 %), Monteleone d'Orvieto: 927 su 1.243 elettori (74,58 %), Parrano: 295 su 507 elettori (58,18 %). Qui, alle 23 erano 200 i sì, 90 i no, 5 le schede bianche al primo quesito. A Ficulle invece i no erano il 73%. Trattandosi di referendumconsultivi, alla giunta regionale, entro 60 giorni dalla proclamazione dei risultati, nel caso di vittoria del sì in almeno due Comuni, competerà la presentazione di un disegno di legge all'assemblea legislativa regionale per proporre la costituzione del Co- mune unico. "Il disegno di legge di fusione - era stata la precisazione della Regione potrà essere comunque presentato anche se l'esito del referendum sarà negativo. Ovviamente l'assemblea regionale, nella sua autonomia legislativa, potrà poi approvare o respingere la richiesta". Per numero di abitanti, è Fabro a farla da padrone con 2.951 anime e una superficie di 34 kmq. Segue Ficulle che con i suoi 65 kmq di superficie è il più esteso e secondo per numero di abitanti. Le ultime stime parlano di 1.735 persone. E poi: Monteleone d'Orvieto che di residenti ne conta 1.576 e si estende su 23 kmq. Quarto per numero di abitanti - sono 1.256 - Montegabbione esteso su 51 kmq e quinto, Parrano dove le persone distribuite su 40 kmq sono appena 600. Insieme, il possibile nuovo ente conterebbe quindi 8.118 abitanti distribuiti su una superficie totale di circa 210 kmq, di poco inferiore a quella di Orvieto. Il 23esimo Comune dell' Umbria, equiparabile a Città della Pieve come popola- zione ma con il doppio del territorio. I cinque sindaci hanno visto fin dalla prima ora nella fusione un'evoluzione naturale delle istituzioni locali in un quadro di profondo cambiamento che scaturisce dall'attuale congiuntura economica e che persegue, tra le finalità principali, la realizzazionedi una maggiore efficienza dell'organizzazione politico-amministrativa. Di qui, la decisione in analogia con altre esperienze del centro Italia arrivata tra fine dicembre e inizio gennaio di richiedere alla Regione l'avvio del procedimento di fusione che, soprattutto nell'ultimo mese, ha letteralmente mobilitato il territorio dando vita alla nascita di comitati del sì e del no. "Non si chiede a nessuno hanno ripetuto i primi cittadini in questi giorni - di rinunciare alle proprie storie alle proprie identità. Si offre, piuttosto, l'occasione a queste storie e a queste identità di tornare protagoniste in un B mondo che cambia". Tutti i risultati definitivi su www.corrieredellumbria.it Lunedì 14 Aprile 2014 DELL’UMBRIA 24 CORRIERE u Terni L’avvocato Finotto ha difeso in tv da Giletti la donna indagata dalla finanza “E’ una vera cieca” A TERNI L’avvocato Finotto su Rai1 ha difeso la presunta falsa cieca finita nel mirino della guardia di finanza. “La mia cliente ha diritto a percepire l'indennità di accompagnamento come previsto dalla legge 138 del 2001 che divide in tre tipologie i ciechi assoluti. Il comportamento della mia cliente è assolutamente compatibile con lo status di cieco assoluto perché in base alla legge i ciechi assoluti si suddividono fra chi non ha assolutamente la vista, colui che ha la percezione della luce e dell'ombra e colui che ha un residuo periferico binoculore inferiore al 3%”. Questo ha detto l’avvocato Massimo Finotto dal salotto televisivo della trasmissione “L’arena” condotta da Massimo Giletti. L’avvocato Finotto ha difeso così la sua cliente, una dei due presunti falsi ciechi coinvolti nell’indagine della guardia di finanza all’interno della cosiddetta “Operazione miracolo” dello scorso novembre. La signora difesa da Finotto era stata filmata dalla guardia di finanza mentre passeggiava tranquillamente e senza ausili per le vie di Terni. Per Finotto, la donna in questione non è né falsa né “miracolata” ma è una cieca vera, che rientra in una delle tre categorie indicate dalla normativa per ricevere i benefici pensionistici. L’avvocato Finotto ha poi specificato che la patologia della sua assistita è stata certificata da strumenti medici-tecnici com- Massimo Giletti Il conduttore televisivo ha ospitato l’avvocato Finotto puterizzati. L’altro indagato nell’ambito della stessa inchiesta è un pensionato, anche lui percettore di pensione d’invalidità in quanto cieco assoluto e filmato dagli agenti della finanza mentre andava in bicicletta a fare la spesa. Lo stato dell’inchiesta è che le indagini preliminari sono state chiuse ed è stato notificato l'avviso di chiusura ai due indagati: la signora e l’altro pensionato. Finotto ha detto in tv di avere presentato le memorie difensive e di stare aspettando le notizie da parte della procura in ordine alle determinazioni. La possibile ipotesi di reato è sicuramente quella di truffa. Ma per l’avvocato, date le condizioni della donna, il fatto B non sussiste. Oggi, dopo anni d’attesa, viene attivato in ospedale il nuovo servizio Pet tac, stamattina il taglio del nastro A TERNI Ancora una volta il direttore generale dell’azienda ospedaliera Andrea Casciari ha mantenuto le promesse. Questa mattina ci sarà l’inaugurazione ufficiale della macchina, donata ormai da anni dalla fondazione Carit, e nel contempo l’attivazione del nuovo servizio diagnostico. La telenovela della Pet Tac è arrivata finalmente a conclusione, quando sembrava che ancora una volta la burocrazia e l’assenza di risorse avrebbero avuto la meglio su una donazione importante. Il servizio verrà attivato al secondo semin- terrato dell’ala sud-ovest del Santa Maria. La Fondazione Carit ha finanziato l’intero progetto con un contributo di oltre un milione e mezzo di euro. L’azienda ospedaliera ha individuato i locali all’interno del piano di riorganizzazione del Santa Maria; finanziato i lavori edili e le opere di completamento necessarie all’attivazione. Ha infine formato il personale. Da questa mattina la Pet Tac entrerà finalmente in funzione. Il taglio del nastro sarà anche un’occasione per fare il punto sullo stato dei lavori di ammoB dernamento del Santa Maria. TERNI IERI Il senatore Montecchi A TERNI “[…] ho l'onore di proporre alla Camera la convalidazione della elezione del collegio di Terni nella persona del signor Mattia Montecchi”. Era il 6 dicembre 1867 e "il triunviro di Roma, il patriota di sempre" tornava a sedere sugli scranni di Palazzo Madama. Sostenuto dalla democrazia umbro-sabina, la stessa della spedizione di Mentana, aveva sconfitto largamente il conte Quirino Leoni, letterato romano e vecchio liberale. Nato a Roma da nobile famiglia il 1˚ giugno 1816, Mattia Montecchi, passò l'infanzia a Monte Marciano, dove il padre era governatore pontificio. Entrò poi nel seminario d'Ancona, da cui s'allontanò presto, insofferente alla ferrea disciplina dei Gesuiti, per proseguire a Roma i propri studi. La morte del padre lo pose diciottenne a capo della famiglia, coadiuvato dalla sorella Elena, che dava lezioni di italiano, inglese e francese presso le famiglie aristocratiche romane. Studiando di notte, riuscì nel 1840 a laurearsi in giurisprudenza e intraprese la professione forense. Vicino alla Carboneria e conquistato dalle idee mazziniane, richiamò le attenzioni della polizia pontificia per le frequentazioni col mondo progressista e liberale. Arrestato nel '41 per attività cospirativa, scontò diversi anni di reclusione a Castel Sant'Angelo e Civita Castellana. Liberato dopo l'amnistia di Pio IX ai detenuti politici, riprese l'impegno nel movimento liberale, stabilendo contatti colla principessa Cristina di Belgioioso, il fratello del cardinal di Stato, conte Pietro Ferretti, Angelo Latini, detto il "Ciceruacchio" e legandosi fortemente a Terenzio Mamiani e Vincenzo Gioberti. Nel 1847 s'iscrisse alla Guardia Civica e l'anno successivo combattè in Veneto col gen. Ferrari. Fu poi eletto alla Costituente Romana e nominato alla proclamazione della Repubblica, con Carlo Armellini e Aurelio Saliceti, a reggerne le sorti fino all'arrivo di Mazzini. Partecipò attivamente alla difesa di Roma, ottenendo tra l'altro il rilascio del battaglione Manara. Alla sua caduta si rifugiò a Genova, da cui si portò in Svizzera, Ginevra e poi Losanna, dove ospitò lo stesso Mazzini, come pure Carlo Pisacane e Maurizio Quadrio. Raggiunse infine col "Maestro" Londra, dove pubblicarono il "Manifesto agli Italiani" e da cui si staccò dopo il fallimento dei moti del '53. Dopo Porta Pia cercò di costituire una giunta provvisoria repubblicana, che governasse la Capitale, operazione subito sventata dal gen. Cadorna. Eletto nel Consiglio comunale, morì improvvisamente a Londra, dove s'era recaB to per affari il 28 febbraio 1871. Terni città futura stronca il piano e i finanziamenti per il centro presentati dall’assessore Tedeschi L’avvocato Romano Sciarretta presenta oggi la lista Terni libera e la sua candidatura a sindaco Pd alle prese con il caso bollente delle deroghe “Rilancio del commercio, solo propaganda elettorale” A TERNI Stamattina sarà la volta di Romano Sciarretta, l’ennesimo candidato a sindaco presenterà la sua candidatura e la sua lista civica Terni libera. Sciarretta, avvocato, ex centravanti della Ternana, entra per la prima volta nella mischia. Si vedrà quali saranno i suoi programmi e le sue critiche alla giunta Di Girolamo. Giovedì sarà la volta di Francesco Bartoli, che presenterà la sua candidatura a sindaco e la sua lista Democrazia diretta. Ore di passione per il segretario Pd Delli Guanti e per Di Girolamo che cercano di far quadrare il caso delle deroghe. Due quelle ammesse dallo statuto, la segreteria si è imposta. L’ipotesi è quella di far convergere i voti su Sandro Piccinini e Valerio Tabarrini. I tre assessori, o una parte, transiterebbero nella lista del sindaco. B A TERNI “Ecco ben servito un altro miracolo elettorale, dopo 5 anni di nulla assoluto arriva a ridosso della campagna elettorale un piano da 1 milione di euro per il centro commerciale naturale; dopo una consiliatura segnata da una vera disfatta per il cuore commerciale cittadino, con l’aumento esponenziale delle imprese chiuse, di tante attività storiche, con una Ztl talmente rigida che ha favorito lo spostamento altrove di tante attività, il proliferare di negozi che offrono articoli a basso costo e qualità, frutta e verdura a prezzi stracciati, che di certo non attraggono consumatori da fuori città, ecco che arriva la solita pezza di propaganda”. A stroncare il piano di rilancio del commercio in centro presentato la scorsa settimana dall’assessore Daniela Tedeschi è la lista civica Terni città futura. “Come al solito - dice Terni città futura - questa amministrazione pare completamente disconnessa dalla realtà, in tutta Europa infatti i piani di valorizzazione dei centri cittadini sono studiati in maniera scientifica, tanto che esiste la formula del “Town center management”, che pianifica con tutti i soggetti pubblici e privati le azioni di valorizzazione e sviluppo dei centri storici dove si concentrano le attività commerciali più qualificate. Siamo stanchi - accusa la lista - della solita improvvisazione nostrana dove si promettono investimenti economici senza un serio piano di sviluppo; costoro hanno avuto 5 anni per strutturare serie politiche per la valorizzazione del centro cittadino e non sono stati capaci di fare nulla, se non elaboraB re solo promesse”. L’amerino Maurizio Ceccotti, segretario regionale dell’Umi, ha rilanciato sabato nel corso di un convegno a Perugia l’idea della monarchia “Un re costituzionale per uscire dalla crisi della repubblica” A TERNI Una soluzione alla crisi istituzionale, governativa, politica ed economica? Sarebbe da ricercare nella monarchia. Questo il pensiero dell'Unione Monarchica Italiana (Umi) che sta rilanciando la propria azione, anche a livello locale, contando su un abbassamento dell'età dei suoi componenti: giovani, under 40, sia di destra che di sinistra. Questo sarebbe l'identikit dei nuovi aderenti all'UMI. Parola di monarchico. A fare il punto della situazione relativa all'associazione è l'amerino Maurizio Ceccotti, presidente regionale da oltre tre anni dell'Unione Monarchica Italiana dell' Umbria, nel settantesimo della nascita dell'unione, avvenuta il 29 agosto del 1944. “Non siamo un'associazione di nostalgici ma di persone che guardano al presente e al futuro - osserva Maurizio Ceccotti -. E' importante ricordare come l'unione non sia una realtà partitica bensì come vada oltre gli schieramenti e i co- lori. E’ trasversale ai partiti e riunisce tutti coloro che si riconoscono nella monarchia. E l'istituzione monarchica non è né di destra né di sinistra. Il re è arbitro imparziale della politica, colui che garantisce l'equilibrio tra le parti dello Stato. Non usufruiamo inoltre di alcun finanziamento pubblico, ci autofinanziamo. In Umbria siamo presenti in modo capillare in tutti i comuni, sia nella provincia di Terni che di Perugia”. E l'Unione sta rilanciando la propria attività. Il 2014 ha visto già convegni a Palermo, Napoli, Bari, Pescara. Di questo si è anche parlato nel corso del convegno “Quante Repubbliche?” che si è tenuto lo scorso sabato a Perugia. “E’ stata un’occasione - aggiunge Ceccotti - per rilanciare la monarchia, in un momento in cui il paese è allo sfascio, in piena crisi istituzionale”. La soluzione proposta dall’Umi, dice Ceccotti, è “una monarchia parlamentare, in forma democratica, con una camera dei deputati, i cui membri dovrebbero ricevere solo rimborsi spese per recarsi a Roma, e con un senato, non pagato. Una monarchia, dunque, un Governo centrale, province e comuni, ma senza le Regioni, o solo 3 o 4 maB cro-Regioni”. Valeria Trombetti INDUSTRIA DOLCIARIA RICERCA UN ADDETTO ASSICURAZIONE E CONTROLLO QUALITÀ Sede di lavoro: Terni Il ruolo in ricerca è inserito nello staff di Direzione, ha la responsabilità della gestione del Laboratorio e del Sistema Qualità. Relativamente alle attività di Laboratorio la persona inserita opererà per: - Assicurare l’esecuzione dei controlli previsti dalle procedure di stabilimento - Coordinare le attività, curandone la formazione tecnica e l’aggiornamento - Assicurare, a supporto delle funzioni preposte, il rispetto delle norme e delle procedure di lavoro interne - Opera, inoltre, per mantenere e migliorare il Sistema Assicurazione Qualità dello Stabilimento. Non è richiesta espressamente laurea, ma un minimo di esperienza in settori alimentari o laboratori. Inviare curriculum a [email protected] CORRIERE DELL’UMBRIA Provincia Terni Orvieto Ieri la presentazione delle opere. Ok di Italia Nostra che dà il via libera t Lunedì 14 Aprile 2014 25 Il consigliere Bruschini (FI) incalza e Regione Tornano al loro posto sulle porte “Sindaco ci diano risposte le copie delle statue di Bonifacio VIII sull’ospedale unico” di Davide Pompei A ORVIETO – Le statue di Bonifacio VIII tornano al loro posto. Si tratta, però, di copie pronte ad essere posizionate quanto prima sulle porte urbiche di Orvieto. Ovvero, Porta Soliana e Porta Maggiore, dove gli originali sono rimasti fino al 2000 quando vennero smontati e restaurati per essere esposti a Roma in occasione della grande mostra-evento “Bonifacio VIII e il suo tempo. Anno 1300 il primo Giubileo”. Una volta terminato l'allestimento a palazzo Venezia, le statue – è acefala da prima del 1960 quella di Porta Soliana – sono state custodite fino a due anni fa nella chiesa di San Francesco. Oggi, invece, si trovano nella sezione civica del museo Faina. Le due copie, invece, sono state presentate al pubblico da Francesco Scoppola, direttore dei Beni culturali e paesaggistici dell'Umbria e Fabio De Chirico, soprintendente per i Beni storici artistici dell'Umbria, in occasione del convegno “Orvieto al tempo dei Papi” promosso dall'amministrazione comunale in concomitanza con il biennio giubilare in corso per indagare le dimore storiche dei pontefici e la presenza in città delle corti papali. Al riguardo non è stata ancora confermata la visita di Bergoglio sullaRupe. Lapossibilità rimane, ma senza una data in agenda. Le copie Delle statue di Bonifacio VIII torneranno sulle porte opposte d’ingresso alla città. Le copie hanno l’ok di Italia Nostra Valorizzazione beni culturali ecclesiastici Corso di formazione per volontari sulla festa del Corpus Domini A ORVIETO “Orvieto e l’istituzione della festa del Corpus Domini”. È questo il tema a cui sarà dedicato quest'anno il corso di formazione per volontari nella valorizzazione dei beni culturali ecclesiastici “Fate questo in memoria di me” promosso dalla Diocesi e organizzato dall’associazione “Pietre Vive” che prenderà il via il 26 aprile al palazzo episcopale. Ad inaugurare la nona edizione del corso sarà il vescovo Benedetto Tuzia che metterà in evidenza l’importanza della formazione dei volontari in relazione soprattutto alle iniziative culturali del giubileo. Oltre ai 10 seminari che si svolgeranno fino al 28 giugno è prevista anche la visita e la visione della Bolla Transiturus. La quota di partecipazione complessiva è di 70 euro, 10 per le singole lezioni. Info e prenotazioni: 0763.341264 - [email protected] B La realizzazione delle copie convince la sezione di Orvieto di Italia Nostra che, più volte, ha sollecitato la rimozione delle due statue realizzate nel 1297, dai loro siti originari e il loro restauro e ricovero in un museo. “Le copie in questione – afferma il presidente Lucio Ricetti – andrebbero patinate, ma su questo ci riserviamo unaverifica dopo la collocazione. Ciò non toglie che l'intera operazione sia un buon inizio, che ci conforta anche nell'azione promossa da anni dall'associazione contro le brutte copie delgruppo scultoreo della Maestà, Baldacchino e Angeli reggicortina che ancora oggi, inopinatamente, imbrattano la facciata del Duomo. L'ottimo risultato raggiunto con le copiedelle statue di Bonifacio VIII, anche con una spesa decisamente contenuta, invita ariflettere sulla sostituzione delle brutte copie collocate sul massimo simbolo cittadino e monumento di fama internazionale”. Proprio in questi giorni lafacciata della cattedrale èstata oggetto di un sopralluogo da parte di due esperte che raggiunta la sommità, su commissione dell'Opera del Duomo, hannoeseguito un attento controllo dello stato di conservazione dei restauri eseguiti sui mosaici negli anni '90. L'estate scorsa, invece, un braccio meccanico simile erastatoimpiegato per le operazioni di pulizia e contenimento del guano dei B piccioni. “Entro il 31 marzo doveva partire l’iter per la realizzazione del complesso sanitario” Sergio Bruschini Consigliere comunale di Forza Italia A NARNI “La Regione Umbria deve verificare e rendere certi i tempi di autorizzazione e realizzazione del nuovo plesso ospedaliero unico di Narni e Amelia nel rispetto dei tempi di approvazione del progetto da parte del Ministero che dovrà avvenire entro e non oltre il mese di marzo. Parole del sindaco di Narni Francesco De Rebotti e dell' ordine del giorno del consiglio comunale ma siamo a metà aprile e dell'ospedale di Cammartana si sono perse ancora le tracce”. E' Sergio Bruschini, consigliere comunale di Forza Italia, a puntare il dito sull'agenda di quella scadenza perentoria imposta da Narni e ribadita con enfasi dal primo cittadino: entro il 31 marzo deve partire l'iter di realizzazione dell'ospedale. Altrimenti? “Il sindaco ci illumini con le novità che forse la governatrice dell' Umbria Catiuscia Marini gli ha fornito e le tiene in un cassetto o, altrimenti, si attivi”, sottolinea sempre Bruschini. Anche perché pare che la città possa subire un danno qualora questi impegni venissero disattesi per l'ennesima volta: “In questo caso, come definisce la delibera del consiglio, diamo mandato al Sindaco di intraprendere tutte le azioni necessarie al fine di recuperare il patrimonio immobiliare ceduto con l’obiettivo di co-finanziare il progetto del nuovo ospedale comprensoriale”. B Amelia Gli anni del fascismo e della guerra attraverso i quotidiani. Esposizione fino al 27 aprile al chiostro Boccarini Otricoli ancora senza candidati a sindaco né liste In mostra le prime pagine dei giornali tra il 1935 e il 1945 A AMELIA In mostra le prime pagine dei giornali dell'epoca, tra il 1935 e il 1945, una rivisitazione storica organizzata dallo scrittore Renzo Vartolo e dall'associazione culturale Oltre il visibile, in collaborazione con il Comune: da oggi al 27, al chiostro Boccarini, dalle 9.30 alle 13 e dalle 16 alle 19. "In vista del 25 aprile - spiegano da Oltre il visibile - giorno fondamentale per la storia d'Italia, simbolo del termine della seconda guerra mondiale nelPaese, dell'occupazione da parte Dieci anni di storia Da ripercorrere attraverso la mostra dei giornali della Germania nazista, iniziata nel 1943, e del ventennio fascista. In esposizione numerose prime pagine delle varie testate giornalistiche di quel periodo che mostrano la realtà di quello cheè veramenteaccaduto, momento per momento, pagina dopo pagina, fino alla fine di quell'epoca che ha cambiato il corso della storia del nostro Paese". "L'8 settembre è un anniversario infausto - aggiunge Vartolo, curatore dell'iniziativa - perché fu la fine di un'illusione, la fine amara di un patriottismo tenuto su da una propaganda falsa, crollato e trascinato giù insieme a tutti i sogni di grandezza. La fine vergognosa di una dinastia e di una classe politica e dirigente in fuga di fronte al nemico e che lasciò il Paese in balìa di un alleato diventato improvvisamente un nemico feroce del quale il popolo subì la dura occupazione con le sue conseguenze nefaste: paura, fame, sofferenze, morte. E fu l'inizio di quella brutta guerra civile che tante giovani vite B lasciò sul campo”. Valeria Trombetti Uno dei monumenti simbolo della Valnerina a rischio. L’allarme dell’associazione Cybo Un patrimonio da salvare e tutelare in quanto potrebbe essere un valido sostegno a tutte quelle attività legate alla storia e all'ambiente oltre alla recettività. Rocche, castelli, torri e ruderi di antichi castellieri che si affacciano lungo il Nera, oggi più che mai necessitano di essere valorizzati e recuperati. Un patrimonio che va salvaguardato è quello distinto nelle rocche del XII secolo che sovrastano l'abitato di Ferentillo più esattamente quello di Precetto. “Le mu- ra della rocca di Sacrato - afferma il presidente dell'associazione culturale Alberico I cybo malaspina di Ferentillo Carlo Favetti - stanno sgretolandosi giorno dopo giorno. Dopo molte rimostranze sia con missive che con appelli sulla stampa locale purtroppo ancora la situazione di stallo sta rendendo ancora più precaria la stabilità della struttura altomedievale. Il bastione della rocca sul quale alcuni turisti hanno segnalato il problema è quello di sinistra che dà sul centro abitato adiacente la chiesa di Santo Stefano. Il bastione quadrato termina con una volta la quale in parte è crollata. Siamo stati a visitare la rocca che sovrasta l'abitato di Precetto, - continua Favetti - abbiamo percorso in malo modo il sentiero il quale è impraticabile a causa di rovi e mondezza varia stipata in vari punti della rupe. Le mura sono pericolanti e si temono crolli. I merli guelfi che un tempo adornavano parti delle muraglie si stanno sbriciolando ed è veramente un peccato far perdere per sem- Poco più di un mese alle elezioni e ancora non c’è un candidato sindaco. Succede ad Otricoli. Il sindaco uscente, nonostante sia al primo mandato, ha già detto da mesi che non si presenta. Neanche l’opposizione ha finora schierato un candidato alternativo. L’unico nome di cui si parla da tempo è quello di Domenico Gregori, ex questore, da tempo residente a Perugia. Ma nessuna conferma. B Le Rocche di Ferentillo Uno dei monumenti più caratteristici della Valnerina nel più completo degrado “Le rocche di Ferentillo si stanno sbriciolando” A FERENTILLO A OTRICOLI pre un tale monumento oltretutto concepito in un modo militare di grande livello. Ci chiediamo - aggiunge - perché questi beni non vengono tutelati e salvaguardati. Mo- numenti del genere potrebbero dare ricchezza al territorio magari, fruibili ai visitatori, inserendoli in un circuito di visita non indifferente insieme al sottostante museo delle mummie. Poi altra anomalia che ho notato è quella dell’antica porta con arco a tutto sesto chiusa dai sassi. E' veramente vergognoso lasciare una testimonianza in quel modo coperta di edera e rovi nel degrado e abbandono”. “Per non parlare della sicurezza fisica di chi vi transita” B conclude Favetti. -MSGR - 06 UMBRIA - 27 - 14/04/14-N: Umbria www.ilmessaggero.it METEO (C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00155924 | IP: 151.12.186.133 PERUGIA Terni Lunedì 14 Aprile 2014 Perugia f Foligno f Spoleto f Piazza Italia, 4 (PG) T 075/5736141 F 075/5730282 f Terni Piazza della Repubblica T 0744/58041 (4 linee) F 0744/404126 Terni Operaio morto nel fiume: nuova perizia sulla gru Turisti vip Cena in Umbria per l’Arcuri con la frittata al tartufo Servizio a pag. 32 Camirri a pag. 31 Perugia Rinasce il Pavone anche con il cinema Accordo per 12 anni con Comune e Teatro Stabile Soldi da uno sponsor per la ristrutturazione Servizio a pag. 28 Prostituzione, bande in guerra Ragazze picchiate a colpi di mazza per il predominio sulle piazzole di Olmo `«Mi devono pagare in anticipo»: le richieste del tassista perugino al boss ` Egle Priolo PERUGIA Ragazze sfruttate, costrette a prostituirsi. Ma anche a pagare acqua e panini ai loro sfruttatori a prezzi astronomici, senza considerare i dieci euro per giornata di lavoro da versare «in anticipo» a chi le accompagna sulle piazzole e non si deve neanche preoccupare di riportarle a casa. È il quadro che emerge dall’inchiesta Taxi, con cui i carabinieri hanno arrestato cinque persone (per altre tre obblighi di dimora) con le accuse di associazione per delinquere finalizzata all'induzione, al favoreggiamento e allo sfruttamento della prostituzione. Continua a pag. 29 Notti selvagge La festa. I grifoni battono il Pontedera e sono soli al comando Al volante ubriachi e drogati PERUGIA Quasi uno su cinque drogato o ubriaco al volante nella notte tra sabato e domenica. È il bollettino di guerra che arriva dalle strade cittadine nella notte tra sabato e domenica. Servizio a pag. 28 Minaccia su Fb: «Il vero bastiolo li aspetterà lì» Incidenti dopo il derby Bastia-Foligno, su Facebook l’annuncio degli scontri Luca Benedetti PERUGIA Dai social network l’annuncio degli scontri per il post derby tra Bastia e Foligno di domenica 6 aprile. Negli ambienti degli ultrà gira la pagina facebook di un tifoso del Bastia che, qualche giorno prima della partita, annuncia come i biancorossi abbiano le mani calde. Non è escluso che quell’istantanea sia già nelle mani degli investigatori. Di quel messaggio si parlava anche ieri al Blasone dove i falchetti hanno ospitato l’Arezzo. Continua a pag. 28 Sanità folies. Il Cras (Centro regionale acquisti sanità) rischia di fare crac. ***** Cartoline dal Brasile. No. Non è Copacabana. Sì, però, quello somiglia davvero all’assessore Paparelli. Ma sarà davvero lui? Ma no, che ci farebbe in un momento così in Brasile? Il Perugia tocca la B nel Curi da record Primo in classifica da solo. Battendo il Pontedera 1-0 con un gol di Fabio Mazzeo davanti a tredicimila spettatori (record stagionale per il Curi) il Perugia ha preso il volo conquistando il primato con un punto sul Lecce e tre sul Frosinone. La B è più vicina Fabi, Gasperini e Losito alle pagine 36 e 37 L’angolo del meteo La storia Sole per poco Vita salva anche senza la tessera Gilberto Scalabrini Ilaria Bosi Lunedì di sole! La settimana si apre con una nuova fiammata africana, anche se non sono da escludere occasionali scrosci di pioggia durante le ore pomeridiane. In serata cielo ancora poco nuvoloso o nuvoloso, durante la notte nubi in aumento, ma senza precipitazioni significative. Occhio a domani, perché sin dal mattino arriverà aria sensibilmente più fredda e fenomeni localmente intensi ed accompagnati da grandine e spruzzate di neve sui monti Sibillini fin sui 1500 metri di quota. SPOLETO Trapianto salvavita a rischio se sei straniero e non hai la tessera sanitaria. Tra dubbi e interpretazioni normative, è una storia dai risvolti brillanti quella iniziata a Spoleto, dove il grande lavoro di squadra improntato dagli operatori del reparto di Medicina, col supporto della direzione ospedaliera e delle varie componenti di altre strutture sanitarie e amministrative, ha salvato la vita a un marocchino di 35 anni, a Spoleto senza un lavoro stabile e affetto da una grave forma di epatite. Una storia che ha di- mostrato come, con impegno, collaborazione e buon senso, sia possibile superare le barriere dell'emarginazione, abbattere il muro dell'isolamento e saltare gli ostacoli burocratici. Il fatto, raccontato con commozione dai responsabili dell'Associazione Interculturale Tremondi, è stato spiegato negli aspetti tecnici dai sanitari spoletini. Tutto è accaduto a inizio settimana, quando lo straniero si è presentato al pronto soccorso, accusando forti dolori. Diverse ore di osservazione, in cui sono stati rilevati enzimi epatici molto alti. Nel reparto di Medicina, poi, l'equipe del dottor Miele ha realizzato l'urgenza e la gravità della situazione, diagnosticando la grave forma di epatite. Una corsa contro il tempo per salvargli la vita, con l'attivazione di tutte le procedure per il trapianto d'urgenza, che passando per Roma, Terni e Perugia, si sono concluse ad Ancona, dove è stato trovato il primo posto disponibile. Ma quando tutto sembrava risolto (almeno a livello sanitario), sono iniziate le grane burocratiche. Ed è stata l'amministrazione marchigiana, dopo l'iniziale smarrimento a dare il via libera e a sbloccare la pratica che ha salvato la vita al paziente. [email protected] Referendum per la fusione dei Comuni vota il 66.8 % MONTEGABBIONE I due referendum consultivi per l’istituzione di un nuovo Comune, attraverso la fusione dei Comuni di Fabro, Ficulle, Montegabbione, Monteleone di Orvieto e Parrano, hanno superato il quorum necessario per la loro validità. Nei cinque comuni hanno votato in 4314 e dunque la percentuale ha raggiunto il 66,8%, secondo la rilevazione proveniente dai tredici seggi ricevuta dall’Ufficio elettorale della regione. Votazioni chiuse come previsto alle 22, poi è cominciato lo spoglio delle schede. Le amministrazioni coinvolte, come noto, hanno abbracciato in pieno questo percorso rivendicando, in analogia con altre esperienze di fusioni registrate nel centro Italia (Valsamoggia - Emilia Romagna, Monterado, Ripe, e Castel Colonna - Marche), che la Regione Umbria riconosca per tale progetto di fusione l'accesso ad un significativo finanziamento regionale da garantirsi per almeno 10 anni e la priorità nell'accesso a bandi regionali ed europei dedicati ai singoli comuni e anche per quelli dedicati agli enti associati. Le finalità per le quali i cinque sindaci hanno portato avanti l’iniziativa prevedono infatti: la realizzazione di una maggiore efficienza dell'organizzazione politico-amministrativa, la liberazione di spazi di miglioramento degli attuali servizi nel territorio, l’acquisizione di un maggior peso politico a livello regionale, l’accesso ad un rilevante finanziamento aggiuntivo statale pari a 5 milioni di euro in 10 anni e la deroga al Patto di Stabilità per un periodo di 2 anni. Trattandosi di referendum consultivi, alla Giunta regionale, entro sessanta giorni dalla proclamazione dei risultati, competerà la presentazione di un disegno di legge per la costituzione del Comune unico. Sa.Simo www.lanazione.it/umbria e-mail: [email protected] - [email protected] LUNEDÌ 14 aprile 2014 Bassetti ricoverato dopo un malore Violenti dolori intestinali. Il Cardinale trascorre la Domenica delle Palme in un letto d’ospedale di ROBERTO BORGIONI — PERUGIA — ESAMI CLINICI Il cardinaleBassetti e l’ospedale «SantaMaria» HA TRASCORSO la Domenica delle Palme in un lettino del reparto di Gastroenterologia del «Santa Maria della Misericordia», con la flebo attaccata al braccio. E non ha potuto pronunciare davanti ai fedeli quell’omelia pre-pasquale alla quale tanto teneva, per parlare alle famiglie perugine di solidarietà, dell’aiuto ai più deboli, della Colletta alimentare. L’arcivescovo Gualtiero Bassetti è stato ricoverato d’urgenza sabato sera nell’ospedale di Sant’Andrea delle Fratte dopo aver accusato per ore forti dolori intestinali, in particolare nella zona del fianco sinistro. IL CARDINALE, dopo una prima visita medica avvenuta nella sua residenza, è stato portato nel pomeriggio al Pronto soccorso, accompagnato dal suo segretario Amilcare Conti. Una volta giunto nel reparto di emergenza-urgenza del «Santa Maria della Misericordia», Bassetti è stato sottoposto ad accertamenti di natura cardiologica e radiografica ed è stato trattenuto per alcune ore all’interno degli ambulatori. Poi i medici hanno deciso per il ricovero, trasferendo intorno alle 21 l’arcivescovo nella struttura complessa di Gastroenterologia, diretta dal professor Carlo Clerici. LE CONDIZIONI del paziente vengono definite «stazionarie» dall’equipe che lo ha in cura. I medici hanno iniziato una terapia farmacologica per attenuare i forti dolori al colon e intendono procedere, nel contempo, ad ulteriori accertamenti ed esami di laboratorio per capire la natura di questo problema I tassisti delle prostitute «Dieci euro per portare le lucciole al lavoro» PONTINI · A pagina 2 Gabrielli a Bastia A GASTROENTEROLOGIA Il vescovo sarà sottoposto a ulteriori accertamenti dai medici del ‘Santa Maria’ fisico. Probabilmente, il Cardinale dovrà rimanere in ospedale per altri due o tre giorni. «L’arcivescovo Bassetti non potrà essere dimesso — spiegano fonti del ‘Santa Maria’ — finché i dolori non saranno passati e non sarà stata individuata con precisione la diagnosi». Al momento sembra comunque esclusa la necessità di un intervento chirurgico. Il presule ha dovuto dunque saltare per forza la messa pre-pasquale e la solenne processione della Domenica delle Palme, che è partita come da tradizione con la benedizione dei ramoscelli d’ulivo davanti all’arcivescovado e si è conclusa nella cattedrale di San Lorenzo. Migliaia i perugini presenti al rito, celebrato da monsignor Giuseppe Chiaretti, arcivescovo emerito della dio- cesi. L’anziano presule ha rassicurato i fedeli sui motivi dell’assenza di Bassetti: «Il Cardinale è indisposto, ma non si tratta di patologia significativa». Chiaretti ha poi fatto riferimento alla crisi che colpisce tante famiglie: «Qualcuno — ha detto — ricorderà gli anni terribili della guerra e del primo dopoguerra con penuria di pane, lavoro e sicurezza. Ma con la pazienza, la buona volontà e la fiducia in Dio ne siamo venuti fuori. E così sarà anche per i nostri giorni. Abbiate coraggio, fede e speranza». ‘La protezione civile umbra non va ridotta’ · A pagina 3 Servizio idrico I Comuni in rivolta sulle tariffe · A pagina 4 OGGI su: www.lanazione.it/umbria GUARDA LE FOTO Auto e moto d’epoca in passerella Grifo, trionfo per dodicimila cuori LEGGI L’ARTICOLO Batte il Pontedera in un ‘Curi’ infuocato. Adesso la serie B è più vicina LEGGI L’ARTICOLO DOTTORI e MENCACCI · Nel QS MercoledìsibloccanoglisportellideiCup — PERUGIA — SARA’ UN MERCOLEDI’ di disagi per gli utenti degli ospedali e dei poliambulatori di tutta l’Umbria. L’assessorato regionale alla sanità, infatti, ha comunicato ufficialmente che tutti i servizi informatici dei Cup di Asl e Aziende ospedaliere saranno disattivati dalle 12 alle 14 di dopodomani. L’interruzione dell’erogazione delle prestazioni agli utenti (prenotazioni, pagamenti ticket, rilascio certificati etc) è necessaria — spiega la Regione — per consentire l’adeguamento dei sistemi informatici. Prenotazioni e pagamenti saranno invece regolarmente effettuabili nelle farmacie di tutta la Regione che svolgono il servizio Cup. Finisce fuori strada per colpa della frana Acido nitrico nei cassonetti •• 4 PERUGIA PROVINCIA LUNEDÌ 14 APRILE 2014 LA POLEMICA GLI ENTI LOCALI VANTANO 17 MILIONI DI CREDITI CHE ANCORA NON SONO STATI RISCOSSI Tariffe acqua, da Assisi la rivolta dei Comuni — ASSISI — ACQUA più ‘trasparente’, con più attenzione ai cittadini sul piano dei costi e degli interventi per migliorare il servizio e senza dimenticare i crediti vantati dai Comuni (17 milioni di euro), 740mila dei quali da Assisi. IL COMUNE della città serafica guida lo scontento nei confronti della definizione delle tariffe dell’acqua da applicare per l’anno 2014, sulle quali dovevano pronunciarsi gli Ati1 e Ati2 riunitisi in seduta congiunta, sotto la presi- NERVOSISMO Il vicesindaco Lunghi «Troppi aspetti sono ancora da chiarire» denza di Nilo Arcudi, vicesindaco di Perugia. «L’Ati 2 ha respinto l’approvazione dell’aumento delle tariffe e spetta ora al presidente affrontare le criticità emerse dal dibattito quando ho chiesto che venissero chiariti alcuni aspetti — dice Antonio Lunghi, vicesindaco di Assisi, che ha coagula- to lo scontento di altri Comuni — Ho ricordato come la tariffa attuale si basa su un Piano finanziario approvato nel 2003 e che si proietta fino al 2027 senza corrispondere più alla realtà: un’ipotesi di consumi crescenti quando i consumi, in questi anni, si sono ridotti notevolmente — aggiunge Lunghi — Non sono chiare, inoltre, le azioni che intende effettuare la società per ridurre le spese di gestione, in particolare i costi dovuti dalla perdita delle reti e dal costo esorbitante dell’energia elettrica». Il vicesindaco puntualizza anche due altri aspetti che creano malumori. In primo luogo il fatto che Umbra Acque da alcuni anni non versa ai Comuni i canoni demaniali, un totale di 17 milioni, con il Comune di Assisi che deve ricevere 740mila euro. Inoltre i piani pluriennali degli investimenti prevedono interventi la cui realizzazione si procrastina da tempo determinando una situazione negativa. «L’amministrazione comunale di Assisi è cosciente delle difficoltà finanziarie in cui oggi ci troviamo, ma occorre individuare una strada per uscire da questa situazione», conclude Lunghi. CITTA’ DELLA PIEVE IL VICESINDACO AntonioLunghi ASSISI Scontro dopo le primarie «Meeting delle scuole» Tremila ragazzi Ora si dimette anche Vania Bartoccioni sulle orme del Poverello — CITTÀ DELLA PIEVE — — ASSISI — RAFFICA DI DIMISSIONI nello staff del sindaco Riccardo Manganello, che dopo la sconfitta delle primarie del Pd, ha visto i suoi collaboratori reagire in maniera forte, chiedendo maggior chiarezza sull’esito delle elezioni, tanto da lasciare il proprio incarico. Il primo a sollevare i dubbi dopo le primariee è stato Fabrizio Fattorini, che dopo le dimissioni da vicesindaco, ha chiesto al Pd di annullare le primarie e di fare chiarezza sull’accaduto. È di sabato invece la notizia delle dimissioni di un altro collaboratore di Manganello, Vania Bartoccioni della segreteria del sindaco. In una nota la Bartoccioni spiega le sue motivazioni e racconta di un clima «di disgregante mistificazione» che si respirerebbe nei corridoi di Palazzo della Corgna: «Le primarie sono state utilizzate come un piede di porco per scardinare una coalizione coesa e coerente». Di qui l’addio. SONO 3000, tra studenti, insegnanti e semplici cittadini, i partecipanti al Meeting nazionale delle scuole per la pace, la fraternità e il dialogo “Sui passi di Francesco” in programma oggi e domani a San Francesco; 54 le scuole rappresentate provenienti da 48 città e15 regioni, 84 i relatori, fra amministratori locali, giornalisti, studiosi, esponenti laici e religiosi del mondo dell’associazionismo. L’obiettivo è quello di riscoprire il significato autentico e l’importanza dei valori universali della pace e della fraternità. Ben 20 gruppi di lavoro e 7 i laboratori che vedranno protagonisti tra gli altri: Stefania Giannini, ministro dell’Istruzione, Lorenzo Jovanotti e Susanna Tamaro. L’apertura dei lavori oggi, alle 9, in piazza San Francesco, con l’assemblea plenaria, aperta dal saluto di padre Mauro Gambetti, Custode del Sacro Convento, e dall’introduzione di padre Fortunato e di Flavio Lotti. GUBBIO UFFICIALI ANCHE I CANDIDATI «GRILLINI» Stirati presenta la sua squadra — GUBBIO — «SCELGO GUBBIO» e Movimento 5 Stelle hanno presentato le rispettive liste. “Scelgo Gubbio”, che sostiene la candidatura a sindaco di Filippo Mario Stirati, lo ha fatto con una cerimonia svoltasi in piazza San Giovanni, nel cui “speaker’s corner” si sono alternati vari oratori. Questi i candidati: Giacomo Faramelli, Matteo Vinti, Lorenzo Rughi, Alessio Bazzurri, Anna Maria Bartoletti, Maria Pia Tenerini, Giampaolo Grassellini, Massimiliano Morelli, Alessandra Ferretti, Giordano Mancini, Mattia Martinelli, Ubaldo Fiorucci, Elisa Radicchi, Marinella Baldinucci, Spartaco Cappannelli , Lorella Sollevanti, Matteo Pierucci, Donatella Angeloni, Lucio Raffi, Gabriele Tognoloni , Daniele Morini. Il M5S, candidato sindaco Rodolfo Rughi, ha presentato lista e programma al “Beniaino Ubaldi”. I vari candidati hanno spiegato il perché della loro scelta. Questi i candidati: Federico Allegrucci (49 anni), Federico Allegrucci (41 anni), Luca Binacci, Corrado Chierico, Elisabetta D’Innocenti, Marcello Fiorucci, Angelo Ghirelli, Romano Graziani, Marco Mariani, Danilo Mariucci, Sara Mariucci, Paola Martinelli, Emanuela Martinetti, Mara Menichetti, Moreno Morelli, Paolo Pierini, Paola Pierucci, Matteo Retini, Mauro Salciarini, Paola Salciarini, Mauro Tagliaferri, Francesco Tosti, Euro Urbani, Angela Vinciarelli. g.b.
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