In 41 municipi nessun “ricco”, però 3.260 bolidi

Lunedì 14 aprile 2014 il Giornale dell’Umbria
www.giornaledellumbria.it - [email protected] - Spedizione in abb. post. D.L. 353/03 (Conv.L.46/04) art. 1 comma 1, DCB - Fil. Perugia - Euro 1,10
Pari Gubbio
Motociclismo In Texas vittoria di Marquez,
a Misano nuovo tragico lutto
Castel Rigone ko
e quasi in D
Lo spagnolo trionfa nella classe regina, mentre
in Romagna muore il 24enne Cassani
AGOSTINI PAGINE 22-24
BARBACCI PAGINA 47
Anno XV numero 103
In abbinamento obbligatorio con il Sole 24 Ore a 1,10 euro
INCROCIO TRA DICHIARAZIONI DEI REDDITI E DATI ACI SULLE VETTURE
Tante auto di lusso,
ma pochi benestanti
L’evasione nei comuni
In 41 municipi nessun “ricco”, però 3.260 bolidi
FERRONI, MARIANO, SAMPAOLO, SONAGLIA PAGINE 18-20
IL COMMENTO
DAI BOMBER ITALIANI
SEGNALI A PRANDELLI:
EFFETTO MONDIALE
SULLA VOLATA DELLA A
di XAVIER JACOBELLI
l Mondiale degli azzurri scatta
esattamente fra due mesi (Manaus, 14 giugno, Inghilterra-Italia), ma il suo effetto condiziona già la
volata finale del campionato. Prima
che, oggi e domani a Coverciano si raduni il battaglione dei 42 chiamati da
Prandelli per i test atletici, nel 33° turno si sono scatenati Immobile, capocannoniere con 19 gol senza tirare i rigori; Cerci, con la meravigliosa rete
che ha fulminato il Genoa all’ultimo
respiro; (...)
I
PERUGIA - Se non è evasione fiscale, dite voi cos’è.
L’incrocio tra le dichiarazioni dei redditi presentate nel
2013 e i dati Aci sulla cilindrata delle auto, fanno emergere che, in Umbria, ci sono 15,6 vetture oltre 2mila di
cilindrata per ogni benestante (intendendo per tale chi
dichiara al Fisco oltre 120mila euro di reddito complessivo lordo l’anno). Se si considerano solo i bolidi con ci-
Prociv, Gabrielli:
«Umbria esempio
per l’Italia»
Referendum, tre Comuni
dicono «No» alla fusione
Voto incerto a Fabro
BORRELLI PAGINA 7
Aspiranti star,
a Castello
arriva X Factor
TOMBA PAGINA 12
PAGINA 8
Perugia
SANITÀ
Medici, in 70 col fiato sospeso
Attesa per la sentenza legata ai contributi
del periodo di specializzazione
Il cardinale Bassetti
ricoverato in ospedale
per un dolore a un fianco
CINTI PAGINA 6
PAGINA 6
L’OPINIONE
voti on-line crescono ogni giorno. Un successo oltre le previsioni più rosee per le consultazioni, lanciate dal Giornale dell’Umbria, “Vota il tuo sindaco” e “Scegli il tuo consigliere comunale”. Votare è facile, basta andare sul nostro sito. Risultati in tempo reale.
ARRESTO DELL’UTRI
Forza Italia: «Reato inventato»
L’ex senatore non si aspettava di essere preso,
ma è tranquillo. Il suo legale: «Non è fuggito»
KARIS PAGINA 14
G. CASTELLINI PAGINE 4-5
Cronache
Consultazione nell’Alto Orvietano
SEGUE A PAGINA 54
I
lindrata da 2.501 a 3mila, nella regione il rapporto è di
4,73 auto di lusso ogni benestante. In 41 municipi, poi,
dalle dichiarazioni dei redditi non risulta alcun benestante, ma esistono 3.260 bolidi. La situazione comune
per comune, che è poi una mappa dell’evasione fiscale.
Ucraina
Blitz di Kiev contro
i filo russi dell’Est,
ci sono vittime
TAI PAGINA 15
L’OLTRETOMBA,
DA OMERO A GLORIA POLO
di LEONARDO VARASANO
appello ai mafiosi lanciato
da Papa Francesco lo scorso 21 marzo è stato netto,
quasi implorante: «Per favore, cambiate vita, convertitevi, fermatevi,
smettete di fare il male! (…) Convertitevi, ancora c’è tempo, (...)
L’
SEGUE A PAGINA 14
Lunedì 14 aprile 2014 il Giornale dell’Umbria
4
umbria
FISCO LA MAPPA DELL’EVASIONE
Solo 2.252 benestanti, però girano
39.907 bolidi
CONFRONTO TRA NUMERO DEI CONTRIBUENTI CON OLTRE
120MILA EURO DI REDDITO ANNUO E AUTO POTENTI
ESISTENTI NEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI TERNI
In Umbria per ogni contribuente con oltre 120mila
euro di reddito ci sono 15,6 vetture con più di 2mila
di cilindrata e 4,7 con cilindrata da 2.501 a 3.000
di GIUSEPPE CASTELLINI
PERUGIA - Se non sono indici che
denunciano evasione fiscale, dite
voi cosa sono. Sta di fatto che in
Umbria ammontano a soli 2mila
552 i contribuenti che dichiarano
al Fisco oltre 120mila euro di reddito complessivo lordo, ma le auto
con più di 2mila di cilindrata sono
39mila 907. In pratica, in Umbria
ci sono 15,6 auto potenti per ogni
contribuente con più di 120mila
euro annui di reddito complessivo
lordo.
PRIMO CONFRONTO
Auto che hanno un costo che può
essere sostenuto solo da redditi robusti, che però nelle dichiarazioni
al Fisco non appaiono. O meglio,
appaiono con numeri troppo bassi
a fronte del numero di auto potenti
possedute nella regione.
A livello provinciale, la situazione è più o meno simile: nel Perugino, a fronte di 1.965 benestanti (appunto sopra i 120mila euro anni)
ufficiali, circolano 30mila 715 auto oltre 2mila di cilindrata (15,6
auto potenti per ogni benestante),
nel Ternano ci sono 587 benestanti
e le auto potenti sono 9mila 191 (il
rapporto è 15,7).
Dire che non torna qualcosa è dire poco. Qui non torna moltissimo,
perchè gira un numero di auto potenti (quando non di lusso) che,
sulla carta, potrebbero permettersi
solo meno di 2mila 600 contribuenti. Il che significa che in tantissimi hanno un auto che, in base
ai redditi che dichiarano al Fisco,
non potrebbero permettersi. Fino
ad arrivare ai casi dei finti poveri
che scorrazzano con l’auto di lusso.
Anche abbattendo del 30%, per
essere di manica larga, il numero di
auto con più di 2mila di cilindrata
in quanto un certo numero di vetture potenti può essere acquistato da
persone con redditi medi o bassi in
quanto il loro costo è accessibile
(come, ad esempio, nel caso delle
macchine molto vecchie, oggi
comperate per lo più da stranieri,
secondo quando dichiarano gli
operatori del settore), i conti non
tornano: a 2mila 600 benestanti
fanno fronte 27mila 900 auto (appunto il 30% in meno delle 39mila
907 esistenti in Umbria) con più di
2mila di cilindrata, per un rapporto
di 1 a 10,9.
SECONDO CONFRONTO
Anche restringendo il confronto,
aumentando la cilindrata delle auto
prese in considerazione, il quadro
che ne viene fuori denuncia grosse
anomalie, talvolta addirittura clamorose.
Prendendo infatti in esame solo
le auto tra 2mila 501 e 3mila di cilindrata, in Umbria ne circolano
4,73 per ogni benestante (12mila
073 vetture e 2mila 552 contribuenti che dichiarano oltre 120mila euro di reddito complessivo annuo).
Gualdo C.
Qui ci sono
54,6 bolidi
per ogni
cittadino
benestante
I COMUNI CON LE SITUAZIONI
PIÙ ANOMALE
A parte il caso clamoroso dei 41
comuni umbri (su un totale di 92)
in cui non c’è nessuno che dichiara
al Fisco un reddito complessivo
lordo sopra 120mila euro lordi
l’anno, ma ci sono non poche auto
potenti (vedere articolo nell’altra
pagina), la situazione più anomala
in Umbria emerge senza dubbio a
Gualdo Cattaneo, dove ci sono
54,6 vetture oltre 2mila di cilindrata per ogni benestante (questi ultimi sono 7, le auto potenti 382, come si può osservare nella tabella
posizionata nell’altra pagina).
Gualdo Cattaneo, peraltro, ha il
rapporto più elevato anche se si circoscrive l’indagine alle vetture con
una cilindrata tra 2mila 501 e 3mila
(16,86 auto potentissime per ogni
benestante). Quindi Collazzone
(51 auto potenti per benestante),
Gualdo Tadino (42,3), Massa
Martana (39,2), Deruta (36,6),
Piegaro (36,6), Castel Ritaldi
(34,3), Castiglione del Lago
(33,4). La “top ten” dei comuni con
il numero più elevato di auto potenti rispetto ai benestanti è chiusa
da Bettona (32) e Trevi (30,7).
Oltre a Gualdo Tadino e Casti-
Collazzone
Dichiarano
oltre 120mila
euro in 4,
le auto potenti sono 205
M. Martana
Anche qui
si evidenzia
un rapporto
altissimo,
pari a 39,2
Contribuenti
con reddito
oltre 120.000 euro
Autovetture
da 2.001
a 2.500 cc
Autovetture
da 2.501
da 3.000 cc
Totale auto
da 2.001
a 3.000 cc
12
0
0
23
5
0
0
0
0
4
0
0
0
0
0
0
8
9
0
0
0
48
75
4
6
0
0
4
14
0
0
370
5
587
2.552
243
55
41
362
98
47
74
62
54
81
82
79
49
43
42
44
151
44
48
23
52
589
608
61
21
23
8
49
121
66
161
3.019
67
6.567
27.834
66
18
8
102
36
16
33
25
20
23
31
21
17
18
21
16
55
20
14
15
14
219
267
15
8
16
3
13
49
34
52
1.337
22
2.624
12.073
309
73
49
464
134
63
107
87
74
104
113
100
66
61
63
60
206
64
62
38
66
808
875
76
29
39
11
62
170
100
213
4.356
89
9.191
39.907
Acquasparta
Allerona
Alviano
Amelia
Arrone
Attigliano
Baschi
Calvi
Castel Giorgio
Castel Visc.
Fabro
Ferentillo
Ficulle
Giove
Guardea
Lugnano in Tev.
Montecastrilli
Montecchio
Montefranco
Montegabbione
Monteleone d'O.
Narni
Orvieto
Otricoli
Parrano
Penna in Tev.
Polino
Porano
San Gemini
San Venanzo
Stroncone
Terni
Avigliano U.
Prov. Terni
Umbria
Note: cc significa centimetri cubi di cilindrata
Fonte: Ministero Economia e Finanze e Aci
glione del Lago, tra i comuni umbri maggiori Magione presenta 24
vetture potenti per ogni contribuente oltre i 120mila euro di red-
dito, Umbertide 22,6, Spoleto
21,2, Città di Castello 21,2, Bastia Umbra 18,5, San Giustino
17,8, Marsciano 17,6, Assisi 17,4,
Foligno 17,2, Narni 16,8, Gubbio
15,8, Todi 15,1, Terni 11,8, Orvieto 11,7, Corciano 10,7, Perugia 8,7.
COMUNE DI TERNI
AVVISO RELATIVO AD APPALTI AGGIUDICATI
G.U.R.I. N. 39 DEL 04.04.2014 - V SERIE SPECIALE – CONTRATTI PUBBLICI
1) Denominazione e indirizzo ufficiale dell’amministrazione aggiudicatrice:
Comune di Terni - Ufficio Appalti e Contratti - Piazza Mario Ridolfi n. 1 – 05100 Terni
– Italia – Tel. 0744/549009 - Telefax 0744/409369 - Posta elettronica (e-mail)
[email protected] - Indirizzo Internet (URL) www.comune.tr.it.
2) Procedura di aggiudicazione prescelta: Procedura aperta ai sensi dell’art. 55
comma 5 del D.Lgs. 12.04.2006 n. 163.
3) Natura ed entità delle prestazioni, caratteristiche generali dell’opera: “Appalto integrato per la progettazione esecutiva e la realizzazione di un percorso pedonale sopraelevato tra Piazza Dante e il futuro sistema di attestamento di Via Proietti Divi
integrato alla stazione ferroviaria di Terni”.
4) Data di aggiudicazione dell’appalto: 24.02.2014.
5) Criterio di aggiudicazione dell’appalto: Offerta economicamente più vantaggiosa - art. 83 del D.Lgs. 12.04.2006 n. 163 e art. 120 del D.P.R. 207/2010.
6) Numero di offerte ricevute: 2
7) Nome e indirizzo dell’aggiudicatario: “Research Consorzio stabile Scarl” in
Associazione temporanea con “Ferone Pietro & C. S.r.l.” con sede In Napoli – Via
della Costituzione, Centro Direzionale Isola G1.
8) Valore dell’offerta cui è stato aggiudicato l’appalto:
Importo complessivo €. 2.741.815,06 di cui: Importo dei lavori €. 1.473.978,48,
Importo per la progettazione esecutiva €. 65.465,36, per la manodopera su lavori
826.969,40, per oneri della sicurezza su lavori €. 60.024,97, per costi della sicurezza 315.377,39
9) Se del caso, valore e parte del contratto che può essere subappaltato a terzi: 30%.
10) a) Organismo responsabile delle procedure di ricorso: TAR UMBRIA, Via
Baglioni n. 3, CAP 06100, Città Perugia (Italia) Tel. 075/5755311;
b) Presentazione di ricorso: entro 30 giorni al TAR UMBRIA (L. 1034/71 e ss.mm.ii.)
Terni, 31.03.2014
Il Dirigente (Dott. Francesco Saverio VISTA)
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Lunedì 14 aprile 2014 il Giornale dell’Umbria
umbria
CONFRONTO TRA NUMERO DEI CONTRIBUENTI CON OLTRE
120MILA EURO DI REDDITO ANNUO E AUTO POTENTI
ESISTENTI NEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI PERUGIA
Assisi
Bastia
Bettona
Bevagna
Campello
Cannara
Cascia
Castel Ritaldi
Castiglione L.
Cerreto di Sp.
Citerna
Città della Pieve
Città di Castello
Collazzone
Corciano
Costacciaro
Deruta
Foligno
Fossato
Umbertide
Fratta Todina
Giano
Gualdo Catt.
Gualdo Tadino
Gubbio
Lisciano N.
Magione
Marsciano
Massa Martana
Monte Cast. di V.
Montefalco
Monteleone di Sp.
Monte S. M. T.
Montone
Nocera
Norcia
Paciano
Panicale
Passignano
Perugia
Piegaro
Pietralunga
Poggiodomo
Preci
San Giustino
Sant'anatolia di N.
Scheggia e Pasc.
Scheggino
Sellano
Sigillo
Spello
Spoleto
Todi
Torgiano
Trevi
Tuoro
Valfabbrica
Vallo di nera
Valtopina
Prov. Perugia
Umbria
Contribuenti
con reddito
oltre 120.000 euro
Autovetture
da 2.001
a 2.500 cc
Autovetture
da 2.501
da 3.000 cc
Totale auto
da 2.001
a 3.000 cc
77
52
7
10
7
6
0
4
21
0
9
21
98
4
101
0
11
156
0
37
0
11
7
15
72
0
26
47
5
0
11
0
5
5
0
0
0
12
17
878
5
0
0
0
24
0
0
0
0
0
20
85
53
25
15
6
0
0
0
1.965
2.552
905
649
165
171
98
122
104
99
500
23
97
203
1.473
140
704
27
290
1.869
79
607
56
147
264
450
836
39
441
596
128
63
188
14
57
65
200
188
30
194
171
5.171
132
43
2
23
302
16
51
22
35
51
263
1.265
566
204
329
118
109
11
100
21.267
27.834
438
315
59
61
43
55
50
38
202
13
45
102
604
65
376
14
113
811
28
231
20
65
118
185
375
8
184
233
68
13
110
14
7
22
69
122
13
64
74
2.511
51
13
3
15
125
8
16
15
16
16
126
539
233
97
132
43
41
6
16
9.449
12.073
1.343
964
224
232
141
177
154
137
702
36
142
305
2.077
205
1.080
41
403
2.680
107
838
76
212
382
635
1.211
47
625
829
196
76
298
28
64
87
269
310
43
258
245
7.682
183
56
5
38
427
24
67
37
51
67
389
1.804
799
301
461
161
150
17
116
30.716
39.907
Note: cc significa centimetri cubi di cilindrata
Fonte: Ministero Economia e Finanze e Aci
5
In 41 municipi nessun
“ricco”, ma le macchine
di lusso sono 3.260
In testa Norcia, Nocera e Stroncone
PERUGIA - Sono 41 su 92 i Comuni umbri in cui, pur non essendoci nessun contribuente benestante (intendendo per tali coloro
che dichiarano oltre 120mila euro
reddito complessivo lordo annuo),
esistono 3mila 260 auto oltre 2mila di cilindrata, di cui 921 tra 2.501
e 3mila di cilindrata, ossia dei veri
e propri bolidi. Situazioni clamorose, che sono l’evidente specchio
di una vasta evasione fiscale. Che,
per molti di questi municipi, d’altronde era stata già rilevata su queste pagine dal confronto tra redditi
complessivi dichiarati e spesa per
consumi annua effettuata nel comune.
Va chiarito che in questi 41 comuni o non c’è realmente alcun
contribuente che, nelle dichiarazioni dei redditi al Fisco presentate
nel 2013, ha denunciato sopra i
120mila euro complessivi lordi,
oppure si tratta di un numero così
piccolo (1 o 2 al massimo, che vengono riportati se il comune è molto
piccolo e trascurati, paragonandoli a zero, se invece è più grande) da
essere trascurabile. Tanto che i dati ufficiali del ministero li trascurano, appunto omologandoli a zero.
I “magnifici” 41 comuni, dove
sulla carta non ci sarebbe nessuno,
o quasi, in grado di avere le risorse
per acquistare auto potenti, ma dove invece ne circolano allegramente 3mila 260 (di cui non poche
si possono davvero definire “di
lusso”), sono, come si può osservare nelle tabelle in pagina: Norcia (310 auto sopra i 2mila di cilindrata, di cui 122 tra 2.501 e 3mila,
e ovviamente nessun contribuente
Il risultato
In quasi
nessun comune umbro
i risultati sono
credibili
“Furbi”
L’incrocio
tra redditi
e auto dà
la mappa
dell’evasione
“Super”
Nei 41 comuni le cilindrate tra 2.501
e 3.000
sono 921
Finanza
Gli indici sono usati per i
controlli da
Fiamme gialle ed Entrate
benestante); Nocera (269, di cui
69 bolidi tra 2.501 e 3mila di cilindrata), Stroncone (213 auto potenti, di cui 52 bolidi). Quindi (il
primo valore riporta il numero
complessivo di auto oltre 2mila di
cilindrata possedute nel comune, il
secondo quante di queste si possono considerare dei veri bolidi,
avendo una cilindrata tra 2.501 e
3mila) Valfabbrica (150 e 41),
Valtopina (116 e 16), Fabro (113
e 31), Baschi (107 e 33), Ferentillo (100 e 21), San Venanzo (100 e
34), Calvi dell’Umbria (87 e 25),
Castel Giorgio (74 e 20), Allerona (73 e 18), Scheggia e Pascelupo (67 e 16), Sigillo (67 e 16), Ficulle (66 e 17), Monteleone
d’Orvieto (66 e 14), Attigliano
(63 e 16), Guardea (63 e 21),
Montefranco (62 e 14), Giove (61
e 18), Lugnano in Teverina (60 e
16), Pietralunga (56 e 13), Sellano (51 e 16), Alviano (49 e 8), Paciano (43 e 13), Penna in Teverina (39 e 16), Preci (38 e 15), Montegabbione (38 e 15), Scheggino
(37 e 15), Sant’Anatolia di Narco
(24 e 8), Vallo di Nera (17 e 6),
Polino (11 e 3), Poggiodomo (5 e
3).
Un quadro che Agenzia delle
Entrate e Guardia di Finanza ha
ben presente nel calibrare i controlli, quest’anno rafforzati da vari
strumenti come il nuovo redditometro, lo spesometro e il ricevimento telematico dei movimenti
sui conti correnti e libretti bancari
e postali, che gli intermediari finanziari ora debbono per legge inviare al Fisco, per agevolare e rendere più efficaci i controlli.
Lunedì 14 aprile 2014 il Giornale dell’Umbria
perugia
«L’Umbria esempio per il Paese»
Expoemergenze, il prefetto
Gabrielli ringrazia i volontari
LAVORI
Inizia l’intervento
in via dei Filosofi
e in via Tommaso
d’Aquino
PERUGIA - Marciapiedi liberi.
Sarà la primavera, ma dopo che
il Comitato di via della Pallotta
aveva segnalato (a febbraio) la
comparsa di cassonetti e campane per il vetro e la carta in via san
Tommaso d’Aquino, «posizionati - aveva denunciato il Comitato - in modo estremamente pericoloso», sono iniziati i lavori
per realizzare le pedane interne,
così da togliere i cassonetti dai
marciapiedi (nella foto l’area
dei lavori transennata in via dei
Filosofi, e, in, quella in basso, in
via Tommaso d’Aquino).
«Oltre che una questione di
look - afferma il Comitato -, è
soprattutto un fatto di sicurezza
perché, molto spesso, chi si trova a transitare in quei marciapiedi è costretto ad andare in mezzo
alla strada per oltrepassare
l’ostacolo, rendendo la cosa
molto pericolosa. Seppur piccoli problemi - osserva il Comitato
- la loro soluzione è necessaria
per dare un volto nuovo di civiltà
alla nostra amata Perugia. Sono
questioni squisitamente sociali a
cui non possiamo rinunciare».
Nel decidere i lavori, il Comune ha ascoltato i suggerimenti
dei cittadini: «Dietro ai cassonetti - avevano fatto presente c’è una specie di giardinetto di
circa 2 metri di larghezza che appartiene al Comune che, tra l’altro, serve solamente a far fare i
bisognini al proprio cane. Quello spazio potrebbe essere veramente idoneo per lo stazionamento delle campane di raccolta; basterebbe fare una pedana di
cemento armato e spostare il tutto lì». Consiglio che, appunto, è
stato ascoltato.
UMBERTO MAIORCA
di MATTEO BORRELLI
BASTIA UMBRA - «Non potevo
mancare oggi ad un appuntamento
così importante, in una regione così importante per la protezione civile, dove in questi anni si è realizzato un felice binomio fra amministrazioni capaci e popolazioni sensibili, che hanno fatto dell’Umbria
un punto di eccellenza nel sistema
nazionale della protezione Civile». A dirlo è stato il capo dipartimento Franco Gabrielli ieri a
Expoemergenze. Con un ramoscello d’olivo, simbolo della Domenica delle Palme, tenuto in mano per tutta la visita, ha salutato i
tanti volontari presenti con le loro
uniformi multicolori, provenienti
da varie parti dell’Umbria e da altre regioni. Gabrielli ha visitato i
vari padiglioni di Expoemergenze
insieme alla presidente della Regione Catiuscia Marini definendo
il mondo del volontariato della
protezione civile «una eccellenza
per la comunità, ma anche per il
Paese».
La presidente Marini ha ringraziato l’organizzazione di Expoemergenze, gli espositori, il sistema
pubblico della protezione civile,
vigili del fuoco e forze dell’ordine
per la riuscita e l’interesse suscitati
dalla manifestazione. «L’Umbria
- ha aggiunto - è tradizionalmente
una terra di solidarietà e di generosità civile, e a questi valori s’ispirano e contribuiscono a sviluppare
i 3 mila volontari e le 103 associazioni che in Umbria partecipano al
sistema organizzato della protezione civile. A tutti loro un grazie
7
nali nel territorio e nella primazia
dello Stato, prevalga una protezione civile ispirata da un senso cooperativo e collaborativo».
A margine della sua visita a bastia Umbra il capo della protezione
civile ha detto che «nel periodo
estivo ci potrebbero essere problemi sul fronte degli incendi boschivi» e che «i 50 milioni di euro previsti dal governo Letta con la vendita di tre aerei di Stato non ci saranno perchè i velivoli non sono
stati ceduti.
Poi la Concordia: «Cercheremo
di portarla via nel più breve tempo
La presidente
«In un sistema solidale
fra i livelli istituzionali deve
prevalere una Protezione
civile ispirata da un senso
cooperativo e collaborativo»
Il prefetto Gabrielli con la presidente Marini in visita ad Expoemergenze
di cuore». «Bisogna investire nel
volontariato - ha sostenuto Gabrielli - anche con le poche risorse
a disposizione». Parlando del futuro della protezione civile, il prefetto ha sottolineato la necessità di
una «razionalizzazione del setto-
re», che tuttavia, ha ammonito,
«non deve scalfire l’architettura
attuale, che vede nelle Regioni lo
snodo delle attività sul territorio».
«Occorre - ha detto per parte sua la
presidente Marini - che, in un sistema solidale fra i livelli istituzio-
possibile - ha detto Gabrielli - tenendo presente prima di tutto «la
tutela dell’ambiente». Sul dove sarà portata ha spiegato che «non è
semplice» dirlo «perchè bisogna
terminare tutte le attività di ricognizione».
MANUTENZIONE E DISAGI
Piazza Partigiani-piazza Italia, da oggi la manutenzione delle scale mobili
Il percorso resta attivo, chiusura anticipata dalla domenica al mercoledì
PERUGIA - Prenderà il via oggi l’intervento di manutenzione straordinaria che interesserà le scale mobili piazza Partigiani-piazza Italia.
I lavori, il cui termine è previsto per il 10 ottobre, sono
finalizzati alla sostituzione degli impianti di scale mobili, alla realizzazione della copertura della rampa inferiore adiacente la Procura, all’adeguamento
dell’impianto elettrico, alla realizzazione del nuovo
impianto di illuminazione. Per tutto il periodo di durata dei lavori verrà garantita la continuità dell’esercizio: le fasi di cantiere, infatti, sono state articolate in
modo tale da lasciare sempre attivo il percorso di scale
mobili in salita, mentre il percorso in discesa avverrà
attraverso le scale fisse. Poiché le ultime rampe di scale mobili, sotto il porticato della Provincia di Perugia,
non hanno a fianco la scala fissa di servizio, sarà necessario accedere all’impianto da viale Indipendenza.
Per garantire la sicurezza dei passeggeri, alcuni lavori
saranno eseguiti in orari notturni. Da domani al 31
maggio, sarà perciò anticipato l’orario di chiusura
dell’impianto dalla domenica al mercoledì, mentre restano invariati gli orari dal giovedì al sabato e nei prefestivi. Pertanto, l’orario dal 14 aprile al 31 maggio sarà: dalla domenica al mercoledì dalle 6.15 alle 22; dal
giovedì al sabato e prefestivi, dalle 6.15 alle 1.45.
«Solo il Re può essere una figura di vera garanzia»
Dopo 68 anni di assenza da Perugia, il movimento monarchico torna con il convegno “Quali repubbliche?”
PERUGIA - «Da 68 anni i monarchici non organizzavano una manifestazione pubblica di questo tipo a
Perugia. Che avvenga oggi testimonia quanto l’idea della Monarchia
sia in ripresa e quanto teniamo che
Perugia faccia parte di questo percorso». Così Alessandro Sacchi durante il convegno “Quali repubbliche prima di una nuova Monarchia?”, tenuto presso l’hotel Giò di
Perugia dall’Unione monarchica
italiana (Umi), la più “antica” realtà
associativa monarchica italiana esistente. Hanno preso la parola, oltre a
Sacchi (che è presidente nazionale
dell’Umi), il presidente regionale
Umi, Maurizio Ceccotti, Davide
Colombo (segretario nazionale del
movimento) e Daniele Porena (Docente all’Università di Perugia). Ha
moderato i lavori Massimo Bindella, presidente provinciale dell’Umi
di Perugia.
Nella sua relazione, Sacchi ha evidenziato come tutti i Paesi hanno bisogno di un garante che assicuri la
terzietà. «E questo può essere solo il
Re, perché il Presidente della Repubblica è eletto da una parte e,
quindi, di per sé non garantisce di essere l’arbitro, appunto l’elemento
terzo di garanzia istituzionale e costituzionale di cui c’è bisogno. Non
a caso - ha scandito Sacchi - in Europa sono molti i Paesi retti felicemente dalla Monarchia. Questo perché è
un istituto che funziona e di cui si
Il convegno Da sinistra Ceccotti, Sacchi, Bindella e Porena
sente un gran bisogno, in particolare
in Italia. Tanta acqua è passata sotto i
ponti. Ora emerge davvero l’importanza e l’utilità dell’idea monarchica e da qui nasce il forte, rinnovato e
crescente interesse di popolo verso
questa istituzione, che noi dell’Umi
tocchiamo con mano ogni giorno.
Come dimostra anche la partecipazione a questo evento di Perugia».
SERVIZIO NECROLOGI
075 395041
Ieri, è mancata all'affetto dei suoi cari all’età di anni 98
E’ mancato all’affetto dei suoi cari all’età di anni 76
GIUSEPPINA SOCCI
DANIELE SFODERA
VED. GUERCINI
Ne danno il triste annuncio i nipoti Barbara con Stefano e Francesco, i pronipoti Nicola, Michele ed i parenti tutti.
Perugia, 14 Aprile 2014
I funerali avranno luogo domani Martedì alle ore 10,30 nella Chiesa
Parrocchiale di Santa Maria della Speranza (Olmo).
Dopo le esequie la cara salma sarà tumulata nel Cimitero di Perugia.
Si ringrazia anticipatamente tutti coloro che vorranno
rendere l’ultimo tributo di affetto alla cara estinta
Ne danno il doloroso annuncio la moglie Carla Cardinali, i figli Leonardo e Filippo, le nuore Elena e Silvia, i nipoti Federica, Giorgia,
Alessia e Gabriele, il fratello Silvano ed i parenti tutti.
San Martino in Campo, 14 Aprile 2014
I funerali avranno luogo oggi Lunedì alle ore 14,45 muovendo dalla
propria abitazione in via Rita N°20 per la Chiesa Parrocchiale di
San Martino in Campo.
Dopo le esequie la cara salma verrà tumulata nel Cimitero Locale.
NON FIORI MA OFFERTE A FAVORE DELL’ASSOCIAZIONE
“CON NOI” PER LE CURE PALLIATIVE - HOSPICE
Si ringrazia anticipatamente tutti coloro che vorranno
rendere l’ultimo tributo di affetto al caro estinto
075 395043
ANNIVERSARIO
Oggi 14 aprile ricorre il 3° annuversario della scomparsa di
GIOVANNA DIMILTO
LE NECROLOGIE
IN SCHIRONE
SI RICEVONO
Il marito Giuseppe, il figlio Luigi, la nuora Patrizia, il nipote Leonardo la ricordano con immutato amore
TUTTI I GIORNI
Ponte San giovanni, 14 Aprile 2014
Una Santa Messa in suo suffragio sarà celebrata oggi 14 alle
ore 18.30 nella Chiesa Parrocchiale di Ponte San Giovanni
FINO ALLE ORE 17,30
Lunedì 14 aprile 2014 il Giornale dell’Umbria
8
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città di castello
Aspiranti star,
è il giorno
di X Factor
Oggi in piazza Matteotti l’unica tappa
umbra per le selezioni del talent show
CITTÀ DI CASTELLO - Aspiranti
cantanti di tutta l’Umbria, oggi è il
grande giorno. Appuntamento, non
per caso, a Città di Castello dove
oggi pomeriggio, in piazza Matteotti, dalle 13 e 30 alle 18 stazionerà il van di X Factor on the Road per
la sua unica sosta umbra. L’iniziativa, realizzata con il sostegno del
Comune, punta ad offrire un’opportunità in più a chi vuole farsi conoscere e arrivare a calcare il palco
dello show di Sky Uno.
X Factor on the Road, come spiegano gli organizzatori, è un viaggio
lungo sei settimane, diviso in 17
tappe, che attraversa tutta l’Italia
alla ricerca di voci nuove e talenti
inediti. Dal nord al sud, incluse le
isole, la redazione del programma
osserverà e coinvolgerà tutte le potenziali pop star della prossima edizione. E la scelta di Città di Castello
non è stata casuale considerando
La tappa umbra Le selezioni di X Factor oggi in piazza Matteotti
che il vincitore dell’ultima edizione di X Factor, Michele Bravi, è
proprio di Città di Castello.
In una delle puntate della trasmissione inoltre sono stati accesi i riflettori proprio sulla città grazie alle telecamere di X Factor che hanno
ripreso i gioielli di Città di Castello,
da palazzo Bufalini fino al teatro
dove si è esibito Michele.
«Gli eventi che hanno preceduto
il successo di Michele Bravi hanno
fatto nascere una felice e proficua
collaborazione tra la produzione e
l’amministrazione comunale, tanto
da fare in modo che Città di Castello costituisse l’unica tappa umbra
di selezione per un programma televisivo di grandissimo successo
unanimemente considerato il più
prestigioso, quello di culto, tra i talent che appaiono sugli schermi» ha
commentato l’assessore al commercio e turismo Riccardo Carletti.
Gli aggiornamenti su tutte le soste, quella tifernate compresa, sa-
ranno consultabili sul sito ufficiale
xfactor.sky.it.
Per iscriversi all’edizione 2014,
rende noto la produzione, è necessario compilare il form online sul
sito xfactor.sky.it/casting o chiamare il numero 0423 402300.
Quest’anno inoltre, per la prima
volta, un’occasione in più per far
notare le proprie doti canore è quella di completare l’iscrizione con
una breve performance video, da
caricare online, in cui i candidati
possono eseguire un brano “a cappella” di durata compresa tra i 30
secondi e 1 minuto.
RE.CAS.
Agevolazioni Tares, scadenza il 6 giugno
Il provvedimento del Comune riguarda i soggetti con indicatore Isee inferiore a 12mila euro
CITTÀ DI CASTELLO - È fissato
al 6 giugno il termine per presentare la domanda ed accedere al
rimborso delle somme sostenute
per la Tares per l’anno 2013 in favore di contribuenti in situazioni
di disagio economico e sociale. Le
domande possono essere inoltrate
per posta o a mano all’ufficio Protocollo del Comune tifernate. Il
modello può essere scaricato sul
sito comunale www.cdcnet.net
nella sezione “avvisi e bandi” o richiesti agli uffici Relazioni, con il
Pubblico, Tributi, Servizi sociali
Delegazione di Trestina a disposizione per informazioni in materia.
I requisiti richiesti per ottenere le
agevolazioni sono quelli di essere
contribuenti per la Tares 2013 relativamente a utenze domestiche,
di essere residente nel comune ti-
UMBERTIDE
fernate alla data del primo gennaio
2013, la titolarità di indicatore
Isee, relativo al reddito 2012, sino
a 12mila euro, di non essere titolare di analoghe agevolazioni, riduzuoni, esenzioni dalla stessa
tassa, di essere in regola con il pagamento Tares 2013, di non aver
beneficiato di riduzione o esenzio-
MONTONE
L’amministrazione comunale:
i servizi sanitari del territorio
non devono essere depotenziati
L’organo Morettini
in corso
di restyling
di MIRCO DIARENA
MONTONE - Sono attualmente in
corso i lavori di restauro dell’organo
Morettini di Montone, alla fine dei
quali il prezioso strumento verrà ricollocato preso la chiesa-museo di
San Francesco. Il progetto riguarda
l’antico organo realizzato da Angelo
Morettini, famoso realizzatore di
questi strumenti, per la chiesa di San
Francesco di Montone nel 1828, per
volere del Priore dell’allora convento francescano Francesco Cesarini.
L’organo si caratterizza per l’originale composizione fonica e la ricchezza dei registri ed è considerato
dagli esperti fra quelli di più alto interesse realizzati dal Morettini.
L’importo del restauro e della ricollocazione ammonta a circa 40.000,
la cui realizzazione è stata possibile
grazie a risorse messe a disposizione
da Comune di Montone, Regione
Umbria e Fondazione Cassa di Risparmio di Città di Castello.
UMBERTIDE - «I servizi sanitari di Umbertide e dell’Alto Tevere
non possono e non devono essere depotenziati». Così l’Amministrazione di Umbertide interviene sulla situazione della sanità locale.
«Nonostante l’inevitabile processo di riorganizzazione e razionalizzazione previsto dalla riforma sanitaria regionale, dobbiamo difendere l’elevato livello qualitativo e quantitativo raggiunto nel nostro
sistema sanitario, facendo sì che il presidio ospedaliero di Città di Castello e Umbertide continui a svolgere il ruolo di polo dell’emergenza-urgenza». In merito all’ospedale di Umbertide, «la struttura - continuano dall'Amministrazione - è riuscita fino ad oggi ad offrire servizi di eccellenza, come la chirurgia plastica che vanta un peso medio del drg chirurgico, ossia l’indice oggettivo dell’importanza
dell’intervento, superiore agli altri nosocomi dell’Asl 1. Nel 2013 nel
reparto di medicina generale sono stati effettuati 923 ricoveri con un
alto tasso di occupazione dei posti letto che, da aprile, verranno potenziati con l’attivazione di 12 posti di residenza sanitaria assistita. In
merito alla spesa sanitaria, l’ospedale di Umbertide non può essere
considerato un “peso”, anzi: Umbertide risulta il presidio ospedaliero
dell’Alta Umbria che registra la performance migliore in termini di
mobilità attiva, come dimostra il numero di interventi su pazienti provenienti da fuori Asl, passati dai 577 del 2008 ai 969 del 2012, con un
fatturato positivo di oltre 6milioni di euro».
ne della Tares 2013 in base al regolamento comunale. Il contributo massimo che potrà essere elargito è di 200 euro, sino al termine
delle somme elargite dalla Regione, sulla base di una specifica graduatoria redatta tenendo conto
della fascia Isee in ordine crescente.
COMUNE
Il Bilancio
al centro
del prossimo
Consiglio
CITTÀ DI CASTELLO - Seduta prepasquale per il Consiglio comunale di Città di Castello. Il suo presidente Stefano
Nardoni ha infatti convocato la
massima assise cittadina per
mercoledì alle 17 nella residenza municipale di piazza Gabriotti. L’assemblea sarà chiamata ad esprimere il suo parere
su bilancio di previsione 2014 e
rendiconto gestionale 2013
dell’Ati n. 1.
Il Comune fa inoltre sapere
che è stata approvata la seconda
graduatoria concernente l’assegnazione dei contributi per
quanto concerne il progetto regionale “Family Help”. L’atto,
contenuto in una determinazione dirigenziale, è pubblico
all’Albo Pretorio “on line”.
Lunedì 14 aprile 2014 il Giornale dell’Umbria
12 terni
I CINQUE COMUNI
Da sinistra: Fabro, Ficulle, Montegabbione, Monteleone d’Orvieto e Parrano
Referendum: tre Comuni dicono
«No» alla fusione, i «Sì» vincono
a Parrano. Incertezza a Fabro
Bassa l’affluenza, ha votato il 66,75% dei cittadini
di STEFANIA TOMBA
ORVIETO - Referendum fusione:
dicono «No» Ficulle, Montegabbione e Monteleone. Passa il «Sì»
a Parrano. Incerto il risultato a Fabro. È questo l’esito provvisorio
alle 23,50 di ieri al termine della
tornata referendaria storica in cui i
cinque Comuni dell’Alto Orvietano dovevano esprimersi sul progetto di fusione per la costituzione
di un unico ente. Il progetto è stato
respinto in maniera ferma a Ficulle
con 270 no e 70 sì, margini tutto
sommato ampi anche Montegabbione (412 - 296) e Monteleone
(334 - 67). Di certo solo a Parrano
ha vinto il sì con 200 voti. I no sono
stati 90 e 5 le schede bianche (al
primo quesito). Questi i risultati
non ufficiali, mentre ancora alle
23,50 era in corso ieri lo scrutinio a
Fabro dove nel primo seggio aveva vinto il sì. In linea di massima
dunque il progetto è stato bocciato
dalla volontà popolare. Quanto
all’affluenza, il quorum - certo - è
stato raggiunto, ma la partecipazione al voto si è attestata sotto le
attese. Per dire sì o no alla fusione
dei Comuni di Fabro, Ficulle,
Montegabbione, Monteleone di
Uno dei seggi in cui si è votato per il referendum
Orvieto e Parrano, ha votato il
66,75 % degli aventi diritto. Su
6.463 elettori, quelli che si sono recati alle urne per il referendum
consultivo di ieri - il primo che si
svolgeva in Umbria per la costituzione di un nuovo Comune - sono
stati 4314. L’affluenza più alta si è
registata a Monteleone dove per
entrambi i quesiti ha votato il
Adotta il parco, la scuola di Arrone
pronta a nuove iniziative
ARRONE - Al via l’attività
dell’istituto comprensivo “G. Fanciulli” di Arrone in base al progetto
adotta il parco. Il progetto scolastico che vede la valorizzazione del
patrimonio storico, artistico e ambientale del territorio del Parco del
Nera, porta alla scoperta di siti importanti sotto vari aspetti tra cui
quello naturalistico e la valorizzazione del sistema sentieristico. Vari
saranno i luoghi distinti nei quattro
comuni di Arrone, Ferentillo, Montefranco e Polino. Conclusasi con
grande partecipazione l’escursione
all’eremo della Modonna dello Scoglio a Casteldilago alla quale hanno
partecipato i ragazzi delle classi V
elementare di Ferentillo e Montefranco. Gli studenti anche per questa uscita sono stati accompagnati
dalle insegnanti: don Davide parroco di Arrone, Irene Bartolini, Antonella Bacaro, Eleonora Saturno,
74,50% degli aventi diritto, il 71%
a Montegabbione, il 69,23% a Ficulle. Seguono Fabro dove l’affluenza si è fermata al 61,16% e
Parrano (58,19%).
La campagna elettorale è stata
accesa, con decine di assemblee
ogni settimana animate da comitati pro o contro fusione sorti pressoché in ogni paese interessato. Il
processo di avvio per le procedure
di fusione è stato scandito da tappe
che si sono susseguite in tempi
brucianti. Di qui, anche le critiche
e le perplessità di quanti si sono
opposti e si oppongono all’idea
della fusione. L’accelerata è arrivata sostanzialmente a gennaio
quando dopo un paio d’incontri
con l’assessorato regionale alle
Riforme i cinque sindaci - tutti ferventi sostenitori della fusione hanno portato sui banchi dei rispettivi consigli comunali la delibera con la richiesta di indizione
del referendum consultivo in materia. Era la fine di gennaio. A quel
punto la Regione con celerità ha
adempiuto a tutti i passaggi successivi, compreso il superamento
di alcuni ostacoli normativi, in riferimento alle vicine elezioni amministrative. I primi di marzo infatti il consiglio regionale, a maggioranza - 17 «sì» (Partito democratico, Forza Italia, Psi, Lega
nord), 7 «no» (Fratelli d’Italia,
Nuovo Centro Destra, Italia dei
valori e Rifondazione comunista)
e l’astensione di Goracci (Comunista umbro) - ha approvato la
legge che modifica la normativa
regionale, prevedendo la possibili-
tà di celebrare i referendum anche
in prossimità delle elezioni amministrative. Ostacolo superato, via
libera al referendum. Referendum,
per il quale pochi giorni dopo (il 10
marzo) la presidente Marini ha firmato il decreto di indizione. Nel
mezzo c’è stato il polverone sui
quesiti, risolto poi con le correzioni apportate dal consiglio regionale. E sempre il consiglio regionale
sarà decisivo anche nella fase che
si apre adesso, quella post referendum. Trattandosi, infatti, di referendum consultivi - ha ricordato
più volte in questi giorni la Regione - alla giunta regionale, entro
sessanta giorni dalla proclamazione dei risultati, compete la presentazione di un disegno di legge
all’assemblea legislativa regionale per proporre la costituzione del
Comune unico. Il disegno di legge
di fusione potrà essere comunque
presentato, al di là dell’esito del referendum. Sarà poi l’assemblea regionale, nella sua autonomia legislativa, ad approvare o respingere
la richiesta. Si è trattato, come noto, del primo referendum consultivo che si è svolto in Umbria per la
costituzione di un nuovo Comune.
Un nuovo Comune che, se verrà
creato, conterà circa 8mila abitanti
diventando quindi il ventitreesimo
dell’Umbria e il quinto per grandezza nella provincia di Terni.
AMELIA
Muore durante le prove
del concorso ippico
AMELIA - Cavaliere di 46 anni
muore durante le prove di un
concorso ippico. È accaduto ieri in un maneggio di Amelia.
L’uomo era in sella al suo cavallo quando è piombato a terra. Soccorso dal 118 e trasportato d’urgenza a Terni, dove è
deceduto poco dopo l’arrivo.
Michela Miccheli, e la referente del
progetto Loretta Botondi. Inoltre
hanno accompagnato il gruppo anche le guardie Forestali di Ferentillo
e Arrone e i soci dell’associazione
Casteldilago. Quello dell’eremo
dello scoglio che sovrasta la vallata
del Nera è uno dei luoghi assai caratteristici sotto vari aspetti soprattutto quello di tipo religioso devozionale legato alla tradizione mariana in Valnerina. Qui durante l’anno
si svolgono funzioni religiose e processioni rievocative con tanto di
banda musicale e la partecipazione
del gruppo folk degli sparatori.
CARLO FAVETTI
Gli studenti della scuola “Fanciulli” di Arrone
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PERUGIA
Lunedì 14 aprile 2014
Anno XXXII n. 103 - euro 1,20
TERNI
Pregiudicato pericoloso
espulso con un clandestino
A
SPOLETO
L’ad Pucci alla messa Ast
“Spero di restare ancora”
A
a pagina 17
AMELIA
Un quartiere in rivolta
“Servono i dissuasori”
A
a pagina 23
Muore durante le prove
di un concorso ippico
A
a pagina 21
Quorum raggiunto per la fusione dei Comuni, elettori al 66,75%. Vince il sì a Parrano, testa a testa negli altri 4
Referendum, boom di votanti
A ORVIETO
Il quorum è stato raggiunto.
I cittadini sono corsi alle urne per esprimersi sui due quesiti referendari relativi alla fusione dei cinque Comuni dell’alto Orvietano. Hanno infatti votato in 4.314 su 6.463
aventi diritto, pari al 66,75 %,
secondo la rilevazione proveniente dai tredici seggi. Successo per la consultazione
che si è tenuta a Fabro, Ficulle Montegabbione, Monteleone d’Orvieto e Parrano. Dopo le 22 è iniziato lo spoglio.
Il sì ha vinto a Parrano: alle
23 erano 200 i sì, 90 i no, 5 le
schede bianche al primo quesito. Mentre per gli altri quattro comuni è andato in scena
un testa a testa nella notte.
Nel caso in cui in almeno 2
Comuni vinca il sì, la giunta
regionale entro 60 giorni dovrà presentare un disegno di
legge per il Comune unico.
A
Sport
a pagina 7
ITALIA & MONDO
Attesa la decisione del Libano
Dell’Utri,
l’estradizione
non è scontata
LEGA PRO Il Pontedera si inchina alla prodezza del bomber: 1-0 in un “Curi” spettacolare. Biancorossi in fuga grazie anche al Lecce
Mazzeo spalanca al Grifo le porte della B
A
a pagina 3
Il presidente Napolitano
“Il lavoro è la vera
emergenza”
a pagina 7
Davide Pompei
Vuole sentire il “Curi” gridare Fabio Mazzeo dopo il gol da tre punti al Pontedera: è il 44esimo con la maglia del Grifo
Abbinamento opzionale con: “Quello che devi sapere sul denaro” Euro 3,80;
+ il prezzo del quotidiano
A Foligno il congresso regionale
L’Avis sollecita
una pianificazione
LEGA PRO Addae recupera, Boisfer firma il vantaggio ma finisce 2-2 Torneo delle Regioni Juniores giù
Ternana, parola d’ordine
dimenticare Empoli
Ora c’è il Pescara
in Friuli
Gubbio, pari a Pagani Rappresentativa
Vincono i Giovanissimi
A Addae firma il pari nel pri-
a pagina 26
Foligno secondo, Narnese
in Eccellenza A da pagina 37
A
VOLLEY A1
Assisi Oggi e domani una iniziativa che coinvolge le scuole italiane. Tra i presenti il ministro Giannini e Jovanotti
Tremila giovani sui passi a San Francesco
A ASSISI
A
a pagina 8
MONDO GRANDE E PICCOLO
Lasaggezza di “quando non c’era”
di Roberto Grandis
A
C
ome facevate quando non c'era il
cellulare? Come si portavano
avanti le ricerche quando non c'era internet? E la musica stereo nell'epoca del
mangiadischi?
[continua a pagina 15]
a pagina 3
E’ incinta,
ma i gemelli
non sono i suoi
alle pagine 36 e 37
Il Castel Rigone è quasi
retrocesso A a pagina 36
A
Scambio di embrioni
LEGA PRO
L’Altotevere elimina
Molfetta A a pagina 44
Oggi e domani, tremila giovani provenienti da
ogni parte d’Italia si incontrano ad Assisi per
riscoprire il significato autentico dei valori universali della pace, della fraternità e del dialogo.
Un appuntamento, unico nel suo genere che vede riuniti anche numerosi insegnanti, dirigenti
scolastici, amministratori locali, giornalisti, studiosi, esponenti laici e religiosi del mondo dell'
associazionismo ed esperti. Previsto l’arrivo anche di Stefania Giannini, ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e Jovanotti.
e il calcio a 5 di Massini
mo tempo, Boisfer dà l’illusione della vittoria nella ripresa.
Alla fine è 2-2 a Pagani tra
due squadre demotivate.
SERIE D
a pagina 20
da pagina 27
Serie B Giovedì al Liberati
A
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a pagina 42
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DELL’UMBRIA
CORRIERE
t
Lunedì 14
Aprile 2014
UMBRIA
7
Via Pievaiola, 166 F-6
Tel. 075 91191
Fax 075 4659140
[email protected]
Amelia
A 46 anni muore durante le prove di un concorso ippico
A AMELIA
E’ deceduto a causa di un malore. Era il
sella al suo cavallo e si stava allenando al
maneggio di Amelia in vista di un concorso ippico. L’uomo, 46 anni, è caduto a terra ed è stato immediatamente soccorso.
Ad aiutarlo e aprestare le prime cure i colleghi fantini e il personale sanitario presenti
nella struttura. L’autoambulanza lo ha trasportato all’ospedale di Terni in condizioni
disperate. Nel nosocomio è morto. Per i
B
medici è arresto cardio-circolatorio.
Successo per la consultazione che si è tenuta a Fabro, Ficulle
Montegabbione, Monteleone d’Orvieto e Parrano. Ha votato il 66,75 %
Fusione Comuni
E’ un testa a testa
tra i sì e i no
Spoglio dopo il voto
Le votazioni si sono
concluse come previsto
alle ore 22 ed è subito
partito lo spoglio dei risultati.
Le prime schede
a essere scrutinate
sono quelle che contenevano
il quesito sulla volontà
di istituire
il nuovo Comune
di Davide Pompei
A ORVIETO - Una sola lunghissima giornata di votazioni per scrivere una pagina di
storia dell'Umbria. È quella
che ieri, nella Domenica delle Palme, ha portato alle urne 4.314 elettori - 2.189 uomini e 2.125 donne - su 6.463
aventi diritto, ovvero il 66,75
%, per esprimersi in merito
alla costituzione di un Comune unico attraverso la fusione dei cinque Comuni dell'alto Orvietano. Il risultato del
referendum consultivo - il primo del genere in Umbria - è
arrivato solo a tarda sera, al
termine delle operazioni di
spoglio nei tredici seggi allestiti sul territorio: tre a Fabro, due a Ficulle, tre a Montegabbione, tre a Monteleone d'Orvieto e due a Parrano.
Si è votato, regolarmente,
dalle 7 alle 22. Due, come noto, le schede consegnate ad
ogni elettore. Nella prima, di
colore verde, veniva chiesto:
"Volete che venga istituito un
nuovo Comune mediante la
fusione dei Comuni di Fabro, Ficulle, Montegabbione, Monteleone d'Orvieto e
Parrano?". Nella seconda, di
colore azzurro, "Volete che la
Regione dia seguito al processo di fusione esclusivamente
nei Comuni contigui dove
l'esito referendario sia favorevole?". Tiepida, l'affluenza registrata ai seggi nella prima
mattinata. Secondo i dati raccolti dall'Ufficio elettorale
della Regione, infatti, alle 12
avevano votato in 1.146 su
6.463 aventi diritto, pari cioè
al 17,73 %. I numeri hanno
iniziato, però, a salire già con
la rilevazione delle 17 quando è risultato che ad aver imbucato le due schede nell'urna erano già 2.946 elettori,
ovvero il 45,58 %. Alle 22.40,
poi, la Regione ha ufficializzato i dati definitivi relativi all'
affluenza così distribuiti: Fabro: 1.422 su 2.325 elettori
z
Nel più piccolo
ente locale
prevalgono
i favorevoli
y
z
In totale
i votanti
sul territorio
sono stati
4314
y
(61,16 %), Ficulle: 956 su
1.381 elettori (69, 23 %),
Montegabbione: 719 su
1.007 elettori (71, 40 %),
Monteleone d'Orvieto: 927
su 1.243 elettori (74,58 %),
Parrano: 295 su 507 elettori
(58,18 %). Qui, alle 23 erano
200 i sì, 90 i no, 5 le schede
bianche al primo quesito. A
Ficulle invece i no erano il
73%. Trattandosi di referendumconsultivi, alla giunta regionale, entro 60 giorni dalla
proclamazione dei risultati,
nel caso di vittoria del sì in
almeno due Comuni, competerà la presentazione di un disegno di legge all'assemblea
legislativa regionale per proporre la costituzione del Co-
mune unico. "Il disegno di
legge di fusione - era stata la
precisazione della Regione potrà essere comunque presentato anche se l'esito del referendum sarà negativo. Ovviamente l'assemblea regionale, nella sua autonomia legislativa, potrà poi approvare o respingere la richiesta".
Per numero di abitanti, è Fabro a farla da padrone con
2.951 anime e una superficie
di 34 kmq. Segue Ficulle che
con i suoi 65 kmq di superficie è il più esteso e secondo
per numero di abitanti. Le ultime stime parlano di 1.735
persone. E poi: Monteleone
d'Orvieto che di residenti ne
conta 1.576 e si estende su 23
kmq. Quarto per numero di
abitanti - sono 1.256 - Montegabbione esteso su 51 kmq e
quinto, Parrano dove le persone distribuite su 40 kmq sono appena 600. Insieme, il
possibile nuovo ente conterebbe quindi 8.118 abitanti
distribuiti su una superficie
totale di circa 210 kmq, di poco inferiore a quella di Orvieto. Il 23esimo Comune dell'
Umbria, equiparabile a Città della Pieve come popola-
zione ma con il doppio del
territorio. I cinque sindaci
hanno visto fin dalla prima
ora nella fusione un'evoluzione naturale delle istituzioni
locali in un quadro di profondo cambiamento che scaturisce dall'attuale congiuntura
economica e che persegue,
tra le finalità principali, la realizzazionedi una maggiore efficienza dell'organizzazione
politico-amministrativa. Di
qui, la decisione in analogia
con altre esperienze del centro Italia arrivata tra fine dicembre e inizio gennaio di richiedere alla Regione l'avvio
del procedimento di fusione
che, soprattutto nell'ultimo
mese, ha letteralmente mobilitato il territorio dando vita
alla nascita di comitati del sì
e del no.
"Non si chiede a nessuno hanno ripetuto i primi cittadini in questi giorni - di rinunciare alle proprie storie alle
proprie identità. Si offre, piuttosto, l'occasione a queste
storie e a queste identità di
tornare protagoniste in un
B
mondo che cambia".
Tutti i risultati definitivi su
www.corrieredellumbria.it
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Aprile 2014
DELL’UMBRIA
24
CORRIERE
u
Terni
L’avvocato Finotto ha difeso in tv da Giletti la donna indagata dalla finanza
“E’ una vera cieca”
A TERNI
L’avvocato Finotto su Rai1
ha difeso la presunta falsa cieca finita nel mirino della guardia di finanza. “La mia cliente
ha diritto a percepire l'indennità di accompagnamento come previsto dalla legge 138 del
2001 che divide in tre tipologie
i ciechi assoluti. Il comportamento della mia cliente è assolutamente compatibile con lo
status di cieco assoluto perché
in base alla legge i ciechi assoluti si suddividono fra chi non
ha assolutamente la vista, colui che ha la percezione della
luce e dell'ombra e colui che
ha un residuo periferico binoculore inferiore al 3%”. Questo ha detto l’avvocato Massimo Finotto dal salotto televisivo della trasmissione “L’arena” condotta da Massimo Giletti. L’avvocato Finotto ha difeso così la sua cliente, una dei
due presunti falsi ciechi coinvolti nell’indagine della guardia di finanza all’interno della
cosiddetta “Operazione miracolo” dello scorso novembre.
La signora difesa da Finotto
era stata filmata dalla guardia
di finanza mentre passeggiava
tranquillamente e senza ausili
per le vie di Terni. Per Finotto,
la donna in questione non è
né falsa né “miracolata” ma è
una cieca vera, che rientra in
una delle tre categorie indicate
dalla normativa per ricevere i
benefici pensionistici. L’avvocato Finotto ha poi specificato che la patologia della sua
assistita è stata certificata da
strumenti medici-tecnici com-
Massimo Giletti Il conduttore televisivo ha ospitato l’avvocato Finotto
puterizzati. L’altro indagato
nell’ambito della stessa inchiesta è un pensionato, anche lui
percettore
di
pensione
d’invalidità in quanto cieco assoluto e filmato dagli agenti
della finanza mentre andava
in bicicletta a fare la spesa.
Lo stato dell’inchiesta è che le
indagini preliminari sono state chiuse ed è stato notificato
l'avviso di chiusura ai due indagati: la signora e l’altro pensionato. Finotto ha detto in tv di
avere presentato le memorie
difensive e di stare aspettando
le notizie da parte della procura in ordine alle determinazioni. La possibile ipotesi di reato
è sicuramente quella di truffa.
Ma per l’avvocato, date le condizioni della donna, il fatto
B
non sussiste.
Oggi, dopo anni d’attesa, viene attivato in ospedale il nuovo servizio
Pet tac, stamattina il taglio del nastro
A TERNI
Ancora una volta il direttore generale dell’azienda ospedaliera Andrea Casciari ha
mantenuto le promesse. Questa mattina
ci sarà l’inaugurazione ufficiale della macchina, donata ormai da anni dalla fondazione Carit, e nel contempo l’attivazione
del nuovo servizio diagnostico.
La telenovela della Pet Tac è arrivata finalmente a conclusione, quando sembrava
che ancora una volta la burocrazia e l’assenza di risorse avrebbero avuto la meglio
su una donazione importante.
Il servizio verrà attivato al secondo semin-
terrato dell’ala sud-ovest del Santa Maria. La Fondazione Carit ha finanziato
l’intero progetto con un contributo di oltre un milione e mezzo di euro. L’azienda ospedaliera ha individuato i locali all’interno del piano di riorganizzazione
del Santa Maria; finanziato i lavori edili
e le opere di completamento necessarie
all’attivazione. Ha infine formato il personale. Da questa mattina la Pet Tac entrerà finalmente in funzione. Il taglio del
nastro sarà anche un’occasione per fare
il punto sullo stato dei lavori di ammoB
dernamento del Santa Maria.
TERNI IERI
Il senatore Montecchi
A TERNI
“[…] ho l'onore di proporre alla Camera la convalidazione della elezione del collegio di Terni nella persona
del signor Mattia Montecchi”. Era il 6 dicembre 1867
e "il triunviro di Roma, il patriota di sempre" tornava
a sedere sugli scranni di Palazzo Madama. Sostenuto
dalla democrazia umbro-sabina, la stessa della spedizione di Mentana, aveva sconfitto largamente il conte
Quirino Leoni, letterato romano e vecchio liberale.
Nato a Roma da nobile famiglia il 1˚ giugno 1816,
Mattia Montecchi, passò l'infanzia a Monte Marciano, dove il padre era governatore pontificio. Entrò poi
nel seminario d'Ancona, da cui s'allontanò presto, insofferente alla ferrea disciplina dei Gesuiti, per proseguire a Roma i propri studi. La morte del padre lo
pose diciottenne a capo della famiglia, coadiuvato dalla sorella Elena, che dava lezioni di italiano, inglese e
francese presso le famiglie aristocratiche romane. Studiando di notte, riuscì nel 1840 a laurearsi in giurisprudenza e intraprese la professione forense. Vicino alla
Carboneria e conquistato dalle idee mazziniane, richiamò le attenzioni della polizia pontificia per le frequentazioni col mondo progressista e liberale. Arrestato nel '41 per attività cospirativa, scontò diversi anni di reclusione a Castel Sant'Angelo e Civita Castellana. Liberato dopo l'amnistia di Pio IX ai detenuti
politici, riprese l'impegno nel movimento liberale, stabilendo contatti colla principessa Cristina di Belgioioso, il fratello del cardinal di Stato, conte Pietro Ferretti, Angelo Latini, detto il "Ciceruacchio" e legandosi
fortemente a Terenzio Mamiani e Vincenzo Gioberti.
Nel 1847 s'iscrisse alla Guardia Civica e l'anno successivo combattè in Veneto col gen. Ferrari. Fu poi eletto
alla Costituente Romana e nominato alla proclamazione della Repubblica, con Carlo Armellini e Aurelio
Saliceti, a reggerne le sorti fino all'arrivo di Mazzini.
Partecipò attivamente alla difesa di Roma, ottenendo
tra l'altro il rilascio del battaglione Manara. Alla sua
caduta si rifugiò a Genova, da cui si portò in Svizzera,
Ginevra e poi Losanna, dove ospitò lo stesso Mazzini, come pure Carlo Pisacane e Maurizio Quadrio.
Raggiunse infine col "Maestro" Londra, dove pubblicarono il "Manifesto agli Italiani" e da cui si staccò
dopo il fallimento dei moti del '53. Dopo Porta Pia
cercò di costituire una giunta provvisoria repubblicana, che governasse la Capitale, operazione subito
sventata dal gen. Cadorna. Eletto nel Consiglio comunale, morì improvvisamente a Londra, dove s'era recaB
to per affari il 28 febbraio 1871.
Terni città futura stronca il piano e i finanziamenti per il centro presentati dall’assessore Tedeschi
L’avvocato Romano Sciarretta presenta oggi
la lista Terni libera e la sua candidatura a sindaco
Pd alle prese con il caso bollente delle deroghe
“Rilancio del commercio, solo propaganda elettorale”
A TERNI
Stamattina sarà la volta di Romano Sciarretta, l’ennesimo candidato a sindaco presenterà la sua candidatura e la sua lista civica
Terni libera. Sciarretta, avvocato, ex centravanti della Ternana,
entra per la prima volta nella mischia. Si vedrà quali saranno i
suoi programmi e le sue critiche alla giunta Di Girolamo. Giovedì sarà la volta di Francesco Bartoli, che presenterà la sua candidatura a sindaco e la sua lista Democrazia diretta. Ore di passione per il segretario Pd Delli Guanti e per Di Girolamo che cercano di far quadrare il caso delle deroghe. Due quelle ammesse
dallo statuto, la segreteria si è imposta. L’ipotesi è quella di far
convergere i voti su Sandro Piccinini e Valerio Tabarrini. I tre
assessori, o una parte, transiterebbero nella lista del sindaco. B
A TERNI
“Ecco ben servito un altro miracolo
elettorale, dopo 5 anni di nulla assoluto
arriva a ridosso della campagna elettorale un piano da 1 milione di euro per il
centro commerciale naturale; dopo
una consiliatura segnata da una vera
disfatta per il cuore commerciale cittadino, con l’aumento esponenziale delle
imprese chiuse, di tante attività storiche, con una Ztl talmente rigida che ha
favorito lo spostamento altrove di tante attività, il proliferare di negozi che
offrono articoli a basso costo e qualità,
frutta e verdura a prezzi stracciati, che
di certo non attraggono consumatori
da fuori città, ecco che arriva la solita
pezza di propaganda”.
A stroncare il piano di rilancio del commercio in centro presentato la scorsa
settimana dall’assessore Daniela Tedeschi è la lista civica Terni città futura.
“Come al solito - dice Terni città futura
- questa amministrazione pare completamente disconnessa dalla realtà, in tutta Europa infatti i piani di valorizzazione dei centri cittadini sono studiati in
maniera scientifica, tanto che esiste la
formula del “Town center management”, che pianifica con tutti i soggetti
pubblici e privati le azioni di valorizzazione e sviluppo dei centri storici dove
si concentrano le attività commerciali
più qualificate. Siamo stanchi - accusa
la lista - della solita improvvisazione nostrana dove si promettono investimenti
economici senza un serio piano di sviluppo; costoro hanno avuto 5 anni per
strutturare serie politiche per la valorizzazione del centro cittadino e non sono
stati capaci di fare nulla, se non elaboraB
re solo promesse”.
L’amerino Maurizio Ceccotti, segretario regionale dell’Umi, ha rilanciato sabato nel corso di un convegno a Perugia l’idea della monarchia
“Un re costituzionale per uscire dalla crisi della repubblica”
A TERNI
Una soluzione alla crisi istituzionale, governativa, politica
ed economica? Sarebbe da ricercare nella monarchia. Questo il pensiero dell'Unione
Monarchica Italiana (Umi)
che sta rilanciando la propria
azione, anche a livello locale,
contando su un abbassamento dell'età dei suoi componenti: giovani, under 40, sia di destra che di sinistra. Questo sarebbe l'identikit dei nuovi aderenti all'UMI. Parola di monarchico. A fare il punto della
situazione relativa all'associazione è l'amerino Maurizio
Ceccotti, presidente regionale da oltre tre anni dell'Unione Monarchica Italiana dell'
Umbria, nel settantesimo della nascita dell'unione, avvenuta il 29 agosto del 1944. “Non
siamo un'associazione di nostalgici ma di persone che
guardano al presente e al futuro - osserva Maurizio Ceccotti -. E' importante ricordare
come l'unione non sia una realtà partitica bensì come vada oltre gli schieramenti e i co-
lori. E’ trasversale ai partiti e
riunisce tutti coloro che si riconoscono nella monarchia.
E l'istituzione monarchica
non è né di destra né di sinistra. Il re è arbitro imparziale
della politica, colui che garantisce l'equilibrio tra le parti
dello Stato. Non usufruiamo
inoltre di alcun finanziamento pubblico, ci autofinanziamo. In Umbria siamo presenti in modo capillare in tutti i
comuni, sia nella provincia di
Terni che di Perugia”.
E l'Unione sta rilanciando la
propria attività. Il 2014 ha visto già convegni a Palermo,
Napoli, Bari, Pescara.
Di questo si è anche parlato
nel corso del convegno
“Quante Repubbliche?” che
si è tenuto lo scorso sabato a
Perugia. “E’ stata un’occasione - aggiunge Ceccotti - per
rilanciare la monarchia, in un
momento in cui il paese è allo
sfascio, in piena crisi istituzionale”. La soluzione proposta
dall’Umi, dice Ceccotti, è
“una monarchia parlamentare, in forma democratica, con
una camera dei deputati, i cui
membri dovrebbero ricevere
solo rimborsi spese per recarsi a Roma, e con un senato,
non pagato. Una monarchia,
dunque, un Governo centrale, province e comuni, ma senza le Regioni, o solo 3 o 4 maB
cro-Regioni”.
Valeria Trombetti
INDUSTRIA DOLCIARIA RICERCA
UN ADDETTO ASSICURAZIONE E CONTROLLO QUALITÀ
Sede di lavoro: Terni
Il ruolo in ricerca è inserito nello staff di Direzione, ha la responsabilità
della gestione del Laboratorio e del Sistema Qualità.
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Non è richiesta espressamente laurea, ma un minimo di esperienza in settori alimentari o laboratori.
Inviare curriculum a [email protected]
CORRIERE
DELL’UMBRIA
Provincia Terni
Orvieto Ieri la presentazione delle opere. Ok di Italia Nostra che dà il via libera
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Il consigliere Bruschini (FI) incalza
e Regione
Tornano al loro posto sulle porte “Sindaco
ci diano risposte
le copie delle statue di Bonifacio VIII sull’ospedale unico”
di Davide Pompei
A ORVIETO – Le statue di
Bonifacio VIII tornano al loro
posto. Si tratta, però, di copie
pronte ad essere posizionate
quanto prima sulle porte urbiche di Orvieto. Ovvero, Porta
Soliana e Porta Maggiore, dove gli originali sono rimasti fino al 2000 quando vennero
smontati e restaurati per essere esposti a Roma in occasione
della grande mostra-evento
“Bonifacio VIII e il suo tempo. Anno 1300 il primo Giubileo”. Una volta terminato l'allestimento a palazzo Venezia,
le statue – è acefala da prima
del 1960 quella di Porta Soliana – sono state custodite fino a
due anni fa nella chiesa di San
Francesco. Oggi, invece, si trovano nella sezione civica del
museo Faina.
Le due copie, invece, sono state presentate al pubblico da
Francesco Scoppola, direttore
dei Beni culturali e paesaggistici dell'Umbria e Fabio De Chirico, soprintendente per i Beni
storici artistici dell'Umbria, in
occasione del convegno “Orvieto al tempo dei Papi” promosso dall'amministrazione
comunale in concomitanza
con il biennio giubilare in corso per indagare le dimore storiche dei pontefici e la presenza
in città delle corti papali. Al riguardo non è stata ancora confermata la visita di Bergoglio
sullaRupe. Lapossibilità rimane, ma senza una data in agenda.
Le copie Delle statue di Bonifacio VIII torneranno sulle porte opposte
d’ingresso alla città. Le copie hanno l’ok di Italia Nostra
Valorizzazione beni culturali ecclesiastici
Corso di formazione per volontari
sulla festa del Corpus Domini
A ORVIETO
“Orvieto e l’istituzione della festa del Corpus Domini”. È questo il tema a cui sarà dedicato quest'anno il
corso di formazione per volontari nella valorizzazione
dei beni culturali ecclesiastici “Fate questo in memoria
di me” promosso dalla Diocesi e organizzato dall’associazione “Pietre Vive” che prenderà il via il 26 aprile al
palazzo episcopale. Ad inaugurare la nona edizione
del corso sarà il vescovo Benedetto Tuzia che metterà
in evidenza l’importanza della formazione dei volontari in relazione soprattutto alle iniziative culturali del
giubileo. Oltre ai 10 seminari che si svolgeranno fino al
28 giugno è prevista anche la visita e la visione della
Bolla Transiturus. La quota di partecipazione complessiva è di 70 euro, 10 per le singole lezioni. Info e
prenotazioni: 0763.341264 - [email protected] B
La realizzazione delle copie
convince la sezione di Orvieto
di Italia Nostra che, più volte,
ha sollecitato la rimozione delle due statue realizzate nel
1297, dai loro siti originari e il
loro restauro e ricovero in un
museo. “Le copie in questione
– afferma il presidente Lucio
Ricetti – andrebbero patinate,
ma su questo ci riserviamo
unaverifica dopo la collocazione. Ciò non toglie che l'intera
operazione sia un buon inizio,
che ci conforta anche nell'azione promossa da anni dall'associazione contro le brutte copie
delgruppo scultoreo della Maestà, Baldacchino e Angeli reggicortina che ancora oggi, inopinatamente, imbrattano la
facciata del Duomo. L'ottimo
risultato raggiunto con le copiedelle statue di Bonifacio VIII, anche con una spesa decisamente contenuta, invita ariflettere sulla sostituzione delle
brutte copie collocate sul massimo simbolo cittadino e monumento di fama internazionale”. Proprio in questi giorni
lafacciata della cattedrale èstata oggetto di un sopralluogo
da parte di due esperte che raggiunta la sommità, su commissione dell'Opera del Duomo,
hannoeseguito un attento controllo dello stato di conservazione dei restauri eseguiti sui
mosaici negli anni '90. L'estate
scorsa, invece, un braccio meccanico simile erastatoimpiegato per le operazioni di pulizia e
contenimento del guano dei
B
piccioni.
“Entro il 31
marzo
doveva partire
l’iter per la
realizzazione
del complesso
sanitario”
Sergio Bruschini
Consigliere
comunale
di Forza Italia
A NARNI
“La Regione Umbria deve verificare e rendere certi i
tempi di autorizzazione e realizzazione del nuovo plesso
ospedaliero unico di Narni e Amelia nel rispetto dei tempi di approvazione del progetto da parte del Ministero
che dovrà avvenire entro e non oltre il mese di marzo.
Parole del sindaco di Narni Francesco De Rebotti e dell'
ordine del giorno del consiglio comunale ma siamo a
metà aprile e dell'ospedale di Cammartana si sono perse
ancora le tracce”. E' Sergio Bruschini, consigliere comunale di Forza Italia, a puntare il dito sull'agenda di quella
scadenza perentoria imposta da Narni e ribadita con
enfasi dal primo cittadino: entro il 31 marzo deve partire
l'iter di realizzazione dell'ospedale. Altrimenti? “Il sindaco ci illumini con le novità che forse la governatrice dell'
Umbria Catiuscia Marini gli ha fornito e le tiene in un
cassetto o, altrimenti, si attivi”, sottolinea sempre Bruschini. Anche perché pare che la città possa subire un
danno qualora questi impegni venissero disattesi per l'ennesima volta: “In questo caso, come definisce la delibera
del consiglio, diamo mandato al Sindaco di intraprendere tutte le azioni necessarie al fine di recuperare il patrimonio immobiliare ceduto con l’obiettivo di co-finanziare il progetto del nuovo ospedale comprensoriale”. B
Amelia Gli anni del fascismo e della guerra attraverso i quotidiani. Esposizione fino al 27 aprile al chiostro Boccarini
Otricoli ancora
senza candidati
a sindaco né liste
In mostra le prime pagine dei giornali tra il 1935 e il 1945
A AMELIA
In mostra le prime pagine dei
giornali dell'epoca, tra il 1935
e il 1945, una rivisitazione storica organizzata dallo scrittore Renzo Vartolo e dall'associazione culturale Oltre il visibile, in collaborazione con il
Comune: da oggi al 27, al chiostro Boccarini, dalle 9.30 alle
13 e dalle 16 alle 19. "In vista
del 25 aprile - spiegano da Oltre il visibile - giorno fondamentale per la storia d'Italia,
simbolo del termine della seconda guerra mondiale nelPaese, dell'occupazione da parte
Dieci anni di storia Da ripercorrere attraverso la mostra dei giornali
della Germania nazista, iniziata nel 1943, e del ventennio fascista. In esposizione numerose prime pagine delle varie testate giornalistiche di quel periodo che mostrano la realtà
di quello cheè veramenteaccaduto, momento per momento, pagina dopo pagina, fino
alla fine di quell'epoca che ha
cambiato il corso della storia
del nostro Paese". "L'8 settembre è un anniversario infausto
- aggiunge Vartolo, curatore
dell'iniziativa - perché fu la fine di un'illusione, la fine amara di un patriottismo tenuto
su da una propaganda falsa,
crollato e trascinato giù insieme a tutti i sogni di grandezza.
La fine vergognosa di una dinastia e di una classe politica e
dirigente in fuga di fronte al
nemico e che lasciò il Paese in
balìa di un alleato diventato
improvvisamente un nemico
feroce del quale il popolo subì
la dura occupazione con le
sue conseguenze nefaste: paura, fame, sofferenze, morte. E
fu l'inizio di quella brutta guerra civile che tante giovani vite
B
lasciò sul campo”.
Valeria Trombetti
Uno dei monumenti simbolo della Valnerina a rischio. L’allarme dell’associazione Cybo
Un patrimonio da salvare e tutelare
in quanto potrebbe essere un valido
sostegno a tutte quelle attività legate alla storia e all'ambiente oltre alla
recettività. Rocche, castelli, torri e
ruderi di antichi castellieri che si affacciano lungo il Nera, oggi più che
mai necessitano di essere valorizzati
e recuperati. Un patrimonio che va
salvaguardato è quello distinto nelle rocche del XII secolo che sovrastano l'abitato di Ferentillo più esattamente quello di Precetto. “Le mu-
ra della rocca di Sacrato - afferma il
presidente dell'associazione culturale Alberico I cybo malaspina di Ferentillo Carlo Favetti - stanno sgretolandosi giorno dopo giorno. Dopo molte rimostranze sia con missive che con appelli sulla stampa locale purtroppo ancora la situazione di
stallo sta rendendo ancora più precaria la stabilità della struttura altomedievale. Il bastione della rocca
sul quale alcuni turisti hanno segnalato il problema è quello di sinistra
che dà sul centro abitato adiacente
la chiesa di Santo Stefano. Il bastione quadrato termina con una volta
la quale in parte è crollata. Siamo
stati a visitare la rocca che sovrasta
l'abitato di Precetto, - continua Favetti - abbiamo percorso in malo
modo il sentiero il quale è impraticabile a causa di rovi e mondezza varia stipata in vari punti della rupe.
Le mura sono pericolanti e si temono crolli. I merli guelfi che un tempo adornavano parti delle muraglie
si stanno sbriciolando ed è veramente un peccato far perdere per sem-
Poco più di un mese alle
elezioni e ancora non c’è
un candidato sindaco.
Succede ad Otricoli.
Il sindaco uscente, nonostante sia al primo mandato, ha già detto da mesi
che non si presenta. Neanche l’opposizione ha finora schierato un candidato
alternativo. L’unico nome
di cui si parla da tempo è
quello di Domenico Gregori, ex questore, da tempo residente a Perugia.
Ma nessuna conferma. B
Le Rocche di Ferentillo Uno dei
monumenti più caratteristici della Valnerina
nel più completo degrado
“Le rocche di Ferentillo si stanno sbriciolando”
A FERENTILLO
A OTRICOLI
pre un tale monumento oltretutto
concepito in un modo militare di
grande livello. Ci chiediamo - aggiunge - perché questi beni non vengono tutelati e salvaguardati. Mo-
numenti del genere potrebbero dare
ricchezza al territorio magari, fruibili ai visitatori, inserendoli in un circuito di visita non indifferente insieme al sottostante museo delle mummie. Poi altra anomalia che ho notato è quella dell’antica porta con arco a tutto sesto chiusa dai sassi. E'
veramente vergognoso lasciare una
testimonianza in quel modo coperta di edera e rovi nel degrado e abbandono”. “Per non parlare della
sicurezza fisica di chi vi transita”
B
conclude Favetti.
-MSGR - 06 UMBRIA - 27 - 14/04/14-N:
Umbria
www.ilmessaggero.it
METEO
(C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00155924 | IP: 151.12.186.133
PERUGIA
Terni
Lunedì 14
Aprile 2014
Perugia f Foligno f Spoleto f Piazza Italia, 4 (PG) T 075/5736141 F 075/5730282 f Terni Piazza della Repubblica T 0744/58041 (4 linee) F 0744/404126
Terni
Operaio morto
nel fiume:
nuova perizia
sulla gru
Turisti vip
Cena in Umbria
per l’Arcuri
con la frittata
al tartufo
Servizio a pag. 32
Camirri a pag. 31
Perugia
Rinasce il Pavone
anche con il cinema
Accordo per 12 anni con Comune e Teatro Stabile
Soldi da uno sponsor per la ristrutturazione
Servizio a pag. 28
Prostituzione, bande in guerra
Ragazze picchiate a colpi di mazza per il predominio sulle piazzole di Olmo
`«Mi devono pagare in anticipo»: le richieste del tassista perugino al boss
`
Egle Priolo
PERUGIA Ragazze sfruttate, costrette a prostituirsi. Ma anche a pagare acqua e panini ai loro sfruttatori
a prezzi astronomici, senza considerare i dieci euro per giornata di
lavoro da versare «in anticipo» a
chi le accompagna sulle piazzole e
non si deve neanche preoccupare
di riportarle a casa. È il quadro che
emerge dall’inchiesta Taxi, con cui
i carabinieri hanno arrestato cinque persone (per altre tre obblighi
di dimora) con le accuse di associazione per delinquere finalizzata
all'induzione, al favoreggiamento
e allo sfruttamento della prostituzione.
Continua a pag. 29
Notti selvagge
La festa. I grifoni battono il Pontedera e sono soli al comando
Al volante
ubriachi e drogati
PERUGIA Quasi uno su cinque drogato o ubriaco al
volante nella notte tra sabato e domenica. È il bollettino di guerra che arriva dalle strade cittadine
nella notte tra sabato e domenica.
Servizio a pag. 28
Minaccia su Fb:
«Il vero bastiolo
li aspetterà lì»
Incidenti dopo il derby Bastia-Foligno,
su Facebook l’annuncio degli scontri
Luca Benedetti
PERUGIA Dai social network l’annuncio degli scontri per il post
derby tra Bastia e Foligno di domenica 6 aprile.
Negli ambienti degli ultrà gira la pagina facebook di un tifoso del Bastia che, qualche giorno prima della partita, annuncia come i biancorossi abbiano
le mani calde. Non è escluso
che quell’istantanea sia già nelle mani degli investigatori. Di
quel messaggio si parlava anche ieri al Blasone dove i falchetti hanno ospitato l’Arezzo.
Continua a pag. 28
Sanità folies. Il Cras
(Centro regionale
acquisti sanità) rischia di fare
crac.
*****
Cartoline dal Brasile. No.
Non è Copacabana. Sì, però,
quello somiglia davvero
all’assessore Paparelli. Ma
sarà davvero lui? Ma no, che
ci farebbe in un momento così
in Brasile?
Il Perugia tocca la B nel Curi da record
Primo in classifica da solo. Battendo il Pontedera 1-0 con un gol di Fabio Mazzeo davanti a tredicimila
spettatori (record stagionale per il Curi) il Perugia ha preso il volo conquistando il primato con un punto
sul Lecce e tre sul Frosinone. La B è più vicina
Fabi, Gasperini e Losito alle pagine 36 e 37
L’angolo del meteo La storia
Sole per poco Vita salva anche senza la tessera
Gilberto Scalabrini
Ilaria Bosi
Lunedì di sole! La settimana si
apre con una nuova fiammata
africana, anche se non sono da
escludere occasionali scrosci di
pioggia durante le ore pomeridiane. In serata cielo ancora poco nuvoloso o nuvoloso, durante
la notte nubi in aumento, ma
senza precipitazioni significative. Occhio a domani, perché sin
dal mattino arriverà aria sensibilmente più fredda e fenomeni
localmente intensi ed accompagnati da grandine e spruzzate di
neve sui monti Sibillini fin sui
1500 metri di quota.
SPOLETO Trapianto salvavita a rischio se sei straniero e non hai la
tessera sanitaria. Tra dubbi e interpretazioni normative, è una
storia dai risvolti brillanti quella
iniziata a Spoleto, dove il grande
lavoro di squadra improntato dagli operatori del reparto di Medicina, col supporto della direzione ospedaliera e delle varie componenti di altre strutture sanitarie e amministrative, ha salvato
la vita a un marocchino di 35 anni, a Spoleto senza un lavoro stabile e affetto da una grave forma
di epatite. Una storia che ha di-
mostrato come, con impegno,
collaborazione e buon senso, sia
possibile superare le barriere
dell'emarginazione, abbattere il
muro dell'isolamento e saltare
gli ostacoli burocratici. Il fatto,
raccontato con commozione dai
responsabili dell'Associazione
Interculturale Tremondi, è stato
spiegato negli aspetti tecnici dai
sanitari spoletini. Tutto è accaduto a inizio settimana, quando
lo straniero si è presentato al
pronto soccorso, accusando forti dolori. Diverse ore di osservazione, in cui sono stati rilevati
enzimi epatici molto alti. Nel reparto di Medicina, poi, l'equipe
del dottor Miele ha realizzato
l'urgenza e la gravità della situazione, diagnosticando la grave
forma di epatite. Una corsa contro il tempo per salvargli la vita,
con l'attivazione di tutte le procedure per il trapianto d'urgenza,
che passando per Roma, Terni e
Perugia, si sono concluse ad Ancona, dove è stato trovato il primo posto disponibile. Ma quando tutto sembrava risolto (almeno a livello sanitario), sono iniziate le grane burocratiche. Ed è
stata l'amministrazione marchigiana, dopo l'iniziale smarrimento a dare il via libera e a sbloccare la pratica che ha salvato la vita
al paziente.
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Referendum
per la fusione
dei Comuni
vota il 66.8 %
MONTEGABBIONE I due referendum consultivi per l’istituzione di un nuovo Comune, attraverso la fusione dei Comuni di
Fabro, Ficulle, Montegabbione, Monteleone di Orvieto e
Parrano, hanno superato il
quorum necessario per la loro
validità. Nei cinque comuni
hanno votato in 4314 e dunque
la percentuale ha raggiunto il
66,8%, secondo la rilevazione
proveniente dai tredici seggi ricevuta dall’Ufficio elettorale
della regione. Votazioni chiuse come previsto alle 22, poi è
cominciato lo spoglio delle
schede. Le amministrazioni
coinvolte, come noto, hanno
abbracciato in pieno questo
percorso rivendicando, in analogia con altre esperienze di fusioni registrate nel centro Italia (Valsamoggia - Emilia Romagna, Monterado, Ripe, e Castel Colonna - Marche), che la
Regione Umbria riconosca per
tale progetto di fusione l'accesso ad un significativo finanziamento regionale da garantirsi
per almeno 10 anni e la priorità nell'accesso a bandi regionali ed europei dedicati ai singoli
comuni e anche per quelli dedicati agli enti associati. Le finalità per le quali i cinque sindaci hanno portato avanti l’iniziativa prevedono infatti: la realizzazione di una maggiore
efficienza dell'organizzazione
politico-amministrativa, la liberazione di spazi di miglioramento degli attuali servizi nel
territorio, l’acquisizione di un
maggior peso politico a livello
regionale, l’accesso ad un rilevante finanziamento aggiuntivo statale pari a 5 milioni di euro in 10 anni e la deroga al Patto di Stabilità per un periodo
di 2 anni. Trattandosi di referendum consultivi, alla Giunta regionale, entro sessanta
giorni dalla proclamazione
dei risultati, competerà la presentazione di un disegno di
legge per la costituzione del
Comune unico.
Sa.Simo
www.lanazione.it/umbria
e-mail: [email protected] - [email protected]
LUNEDÌ 14 aprile 2014
Bassetti ricoverato dopo un malore
Violenti dolori intestinali. Il Cardinale trascorre la Domenica delle Palme in un letto d’ospedale
di ROBERTO BORGIONI
— PERUGIA —
ESAMI CLINICI
Il cardinaleBassetti
e l’ospedale
«SantaMaria»
HA TRASCORSO la Domenica
delle Palme in un lettino del reparto di Gastroenterologia del «Santa
Maria della Misericordia», con la
flebo attaccata al braccio. E non ha
potuto pronunciare davanti ai fedeli quell’omelia pre-pasquale alla
quale tanto teneva, per parlare alle
famiglie perugine di solidarietà,
dell’aiuto ai più deboli, della Colletta alimentare. L’arcivescovo Gualtiero Bassetti è stato ricoverato d’urgenza sabato sera nell’ospedale di
Sant’Andrea delle Fratte dopo aver
accusato per ore forti dolori intestinali, in particolare nella zona del
fianco sinistro.
IL CARDINALE, dopo una prima visita medica avvenuta nella
sua residenza, è stato portato nel pomeriggio al Pronto soccorso, accompagnato dal suo segretario
Amilcare Conti. Una volta giunto
nel reparto di emergenza-urgenza
del «Santa Maria della Misericordia», Bassetti è stato sottoposto ad
accertamenti di natura cardiologica e radiografica ed è stato trattenuto per alcune ore all’interno degli
ambulatori. Poi i medici hanno deciso per il ricovero, trasferendo intorno alle 21 l’arcivescovo nella
struttura complessa di Gastroenterologia, diretta dal professor Carlo
Clerici.
LE CONDIZIONI del paziente
vengono definite «stazionarie»
dall’equipe che lo ha in cura. I medici hanno iniziato una terapia farmacologica per attenuare i forti dolori al colon e intendono procedere, nel contempo, ad ulteriori accertamenti ed esami di laboratorio per
capire la natura di questo problema
I tassisti delle prostitute
«Dieci euro
per portare
le lucciole
al lavoro»
PONTINI · A pagina 2
Gabrielli a Bastia
A GASTROENTEROLOGIA
Il vescovo sarà sottoposto
a ulteriori accertamenti
dai medici del ‘Santa Maria’
fisico. Probabilmente, il Cardinale
dovrà rimanere in ospedale per altri due o tre giorni. «L’arcivescovo
Bassetti non potrà essere dimesso
— spiegano fonti del ‘Santa Maria’
— finché i dolori non saranno passati e non sarà stata individuata
con precisione la diagnosi». Al momento sembra comunque esclusa
la necessità di un intervento chirurgico.
Il presule ha dovuto dunque saltare
per forza la messa pre-pasquale e la
solenne processione della Domenica delle Palme, che è partita come
da tradizione con la benedizione
dei ramoscelli d’ulivo davanti all’arcivescovado e si è conclusa nella
cattedrale di San Lorenzo. Migliaia i perugini presenti al rito, celebrato da monsignor Giuseppe Chiaretti, arcivescovo emerito della dio-
cesi. L’anziano presule ha
rassicurato i fedeli sui
motivi dell’assenza di
Bassetti: «Il Cardinale è indisposto, ma
non si tratta di patologia significativa».
Chiaretti ha poi
fatto riferimento alla crisi
che colpisce
tante famiglie: «Qualcuno — ha
detto — ricorderà gli
anni terribili
della guerra e del
primo dopoguerra
con penuria di pane,
lavoro e sicurezza. Ma
con la pazienza, la buona volontà e la fiducia
in Dio ne siamo venuti fuori. E così sarà anche per i nostri giorni. Abbiate coraggio,
fede e speranza».
‘La protezione
civile umbra
non va ridotta’
· A pagina 3
Servizio idrico
I Comuni
in rivolta
sulle tariffe
· A pagina 4
OGGI su:
www.lanazione.it/umbria
GUARDA LE FOTO
Auto e moto d’epoca
in passerella
Grifo, trionfo per dodicimila cuori
LEGGI L’ARTICOLO
Batte il Pontedera in un ‘Curi’ infuocato. Adesso la serie B è più vicina
LEGGI L’ARTICOLO
DOTTORI e MENCACCI · Nel QS
MercoledìsibloccanoglisportellideiCup
— PERUGIA —
SARA’ UN MERCOLEDI’ di disagi
per gli utenti degli ospedali e dei poliambulatori di tutta l’Umbria. L’assessorato
regionale alla sanità, infatti, ha comunicato ufficialmente che tutti i servizi informatici dei Cup di Asl e Aziende ospedaliere saranno disattivati dalle 12 alle
14 di dopodomani.
L’interruzione dell’erogazione delle prestazioni agli utenti (prenotazioni, pagamenti ticket, rilascio certificati etc) è necessaria — spiega la Regione — per consentire l’adeguamento dei sistemi informatici. Prenotazioni e pagamenti saranno invece regolarmente effettuabili nelle farmacie di tutta la Regione che svolgono il servizio Cup.
Finisce fuori strada
per colpa della frana
Acido nitrico
nei cassonetti
••
4
PERUGIA PROVINCIA
LUNEDÌ 14 APRILE 2014
LA POLEMICA GLI ENTI LOCALI VANTANO 17 MILIONI DI CREDITI CHE ANCORA NON SONO STATI RISCOSSI
Tariffe acqua, da Assisi la rivolta dei Comuni
— ASSISI —
ACQUA più ‘trasparente’, con
più attenzione ai cittadini sul piano dei costi e degli interventi per
migliorare il servizio e senza dimenticare i crediti vantati dai Comuni (17 milioni di euro), 740mila dei quali da Assisi.
IL COMUNE della città serafica
guida lo scontento nei confronti
della definizione delle tariffe
dell’acqua da applicare per l’anno
2014, sulle quali dovevano pronunciarsi gli Ati1 e Ati2 riunitisi
in seduta congiunta, sotto la presi-
NERVOSISMO
Il vicesindaco Lunghi
«Troppi aspetti
sono ancora da chiarire»
denza di Nilo Arcudi, vicesindaco di Perugia. «L’Ati 2 ha respinto l’approvazione dell’aumento
delle tariffe e spetta ora al presidente affrontare le criticità emerse dal dibattito quando ho chiesto
che venissero chiariti alcuni aspetti — dice Antonio Lunghi, vicesindaco di Assisi, che ha coagula-
to lo scontento di altri Comuni —
Ho ricordato come la tariffa attuale si basa su un Piano finanziario
approvato nel 2003 e che si proietta fino al 2027 senza corrispondere più alla realtà: un’ipotesi di
consumi crescenti quando i consumi, in questi anni, si sono ridotti notevolmente — aggiunge Lunghi — Non sono chiare, inoltre,
le azioni che intende effettuare la
società per ridurre le spese di gestione, in particolare i costi dovuti dalla perdita delle reti e dal costo esorbitante dell’energia elettrica».
Il vicesindaco puntualizza anche
due altri aspetti che creano malumori. In primo luogo il fatto che
Umbra Acque da alcuni anni non
versa ai Comuni i canoni demaniali, un totale di 17 milioni, con
il Comune di Assisi che deve ricevere 740mila euro. Inoltre i piani
pluriennali degli investimenti
prevedono interventi la cui realizzazione si procrastina da tempo
determinando una situazione negativa. «L’amministrazione comunale di Assisi è cosciente delle
difficoltà finanziarie in cui oggi ci
troviamo, ma occorre individuare
una strada per uscire da questa situazione», conclude Lunghi.
CITTA’ DELLA PIEVE
IL VICESINDACO
AntonioLunghi
ASSISI
Scontro dopo le primarie «Meeting delle scuole»
Tremila ragazzi
Ora si dimette
anche Vania Bartoccioni sulle orme del Poverello
— CITTÀ DELLA PIEVE —
— ASSISI —
RAFFICA DI DIMISSIONI nello staff del sindaco Riccardo Manganello, che dopo la sconfitta delle
primarie del Pd, ha visto i suoi collaboratori reagire in maniera forte, chiedendo maggior chiarezza
sull’esito delle elezioni, tanto da lasciare il proprio incarico. Il primo
a sollevare i dubbi dopo le primariee è stato Fabrizio Fattorini, che
dopo le dimissioni da vicesindaco,
ha chiesto al Pd di annullare le primarie e di fare chiarezza sull’accaduto. È di sabato invece la notizia
delle dimissioni di un altro collaboratore di Manganello, Vania
Bartoccioni della segreteria del sindaco. In una nota la Bartoccioni
spiega le sue motivazioni e racconta di un clima «di disgregante mistificazione» che si respirerebbe
nei corridoi di Palazzo della Corgna: «Le primarie sono state utilizzate come un piede di porco per
scardinare una coalizione coesa e
coerente». Di qui l’addio.
SONO 3000, tra studenti, insegnanti e semplici cittadini, i partecipanti al Meeting nazionale delle
scuole per la pace, la fraternità e il
dialogo “Sui passi di Francesco”
in programma oggi e domani a
San Francesco; 54 le scuole rappresentate provenienti da 48 città e15
regioni, 84 i relatori, fra amministratori locali, giornalisti, studiosi,
esponenti laici e religiosi del mondo dell’associazionismo. L’obiettivo è quello di riscoprire il significato autentico e l’importanza dei valori universali della pace e della
fraternità. Ben 20 gruppi di lavoro
e 7 i laboratori che vedranno protagonisti tra gli altri: Stefania Giannini, ministro dell’Istruzione, Lorenzo Jovanotti e Susanna Tamaro. L’apertura dei lavori oggi, alle
9, in piazza San Francesco, con
l’assemblea plenaria, aperta dal saluto di padre Mauro Gambetti, Custode del Sacro Convento, e dall’introduzione di padre Fortunato e
di Flavio Lotti.
GUBBIO UFFICIALI ANCHE I CANDIDATI «GRILLINI»
Stirati presenta la sua squadra
— GUBBIO —
«SCELGO GUBBIO» e Movimento 5 Stelle hanno presentato
le rispettive liste. “Scelgo Gubbio”, che sostiene la candidatura
a sindaco di Filippo Mario Stirati, lo ha fatto con una cerimonia
svoltasi in piazza San Giovanni,
nel cui “speaker’s corner” si sono
alternati vari oratori. Questi i candidati: Giacomo Faramelli, Matteo Vinti, Lorenzo Rughi, Alessio
Bazzurri, Anna Maria Bartoletti,
Maria Pia Tenerini, Giampaolo
Grassellini, Massimiliano Morelli, Alessandra Ferretti, Giordano
Mancini, Mattia Martinelli, Ubaldo Fiorucci, Elisa Radicchi, Marinella Baldinucci, Spartaco Cappannelli , Lorella Sollevanti, Matteo Pierucci, Donatella Angeloni,
Lucio Raffi, Gabriele Tognoloni ,
Daniele Morini. Il M5S, candidato sindaco Rodolfo Rughi, ha presentato lista e programma al “Beniaino Ubaldi”. I vari candidati
hanno spiegato il perché della loro scelta. Questi i candidati: Federico Allegrucci (49 anni), Federico Allegrucci (41 anni), Luca Binacci, Corrado Chierico, Elisabetta D’Innocenti, Marcello Fiorucci, Angelo Ghirelli, Romano Graziani, Marco Mariani, Danilo Mariucci, Sara Mariucci, Paola Martinelli, Emanuela Martinetti, Mara
Menichetti, Moreno Morelli, Paolo Pierini, Paola Pierucci, Matteo
Retini, Mauro Salciarini, Paola
Salciarini, Mauro Tagliaferri,
Francesco Tosti, Euro Urbani,
Angela Vinciarelli.
g.b.