12 C Schema convenzione PEC Chiodi2_Maggio

Regione Piemonte
Provincia di Torino
CITTA’ DI IVREA
Proprietà:
GI.CA.SE. srl
Soggetto attuatore:
GI.CA.SE. srl
Ambito di trasformazione AT1.4
catasto terreni:
Foglio 37 mappali 324 e 351
progetto di
PIANO ESECUTIVO CONVENZIONATO
(art.43 L.R.56/77)
P.E.C. “CHIODI 2”
SCHEMA DI CONVENZIONE
Maggio 2014
C
progettisti:
Marco Candellieri
Albo Architetti prov.TO n. 3279 - via S. Pietro Martire 9 - Ivrea – 012545740 [email protected]
Monica Ieulia
Collegio Geometri prov.TO n. 6739 - via Piave 1 - 10015 Ivrea – 0125 48459
Città di Ivrea
Area AT1.4 via dei Chiodi
CONVENZIONE URBANISTICA del P.E.C. “CHIODI 2”
(Maggio 2014 dopo Commissione Assetto del Territorio)
1
CONVENZIONE TIPO DEL COMUNE DI IVREA
PER INTERVENTI IN DIRETTA ATTUAZIONE DELLO STRUMENTO
URBANISTICO GENERALE FUNZIONALI ALLA TRASFORMAZIONE
URBANISTICA DEL TERRITORIO
CON IMPORTO SOTTOSOGLIA COMUNITARIA,
(ai sensi dell’art. 45 comma 2 bis della L. 22.12.2011 modificativa dell’art.
16 del dpr 380/2011)
PREMESSO
■
■
■
■
Che la Società GI.CA.SE. a r.l. P.IVA 07790580018 con sede in Torino Via
Pietro Micca 22, nella persona del legale rappresentante GIANOTTI
GIOVANNI, nato a Cossano Canavese il 25/08/48 Codice fiscale
GNTGNN48M25D092T
residente a IVREA, Via Levanne 9, ha titolo
edificatori di alcuni appezzamenti di terreno – adiacenti a via Lago San
Michele – individuati al Foglio 37 mappali nn.324 e 351 di proprietà della
stessa Società che ricoprono una superficie catastale di 11.057 mq
Che il vigente PRGC caratterizza i suddetti mappali con l'area normativa
AT1 4, di seguito allegata;
Che l'utilizzo a scopo edificatorio di dette aree è assoggettato al Piano
Esecutivo Convenzionato redatto ai sensi dell'art 45 della L.R.56/77,
approvato con deliberazione di giunta comunale n. ….. del …… unitamente
allo schema di convenzione;
Che il proponenti dichiara di essere in grado di assumere tutti gli impegni
derivanti dalla presente convenzione;
TUTTO CIO' PREMESSO E CONSIDERATO
L'anno………… il giorno……….del mese di ……….in …………. Nei locali di…………,
avanti a me, dott……………….., Notaio in …… iscritto al Collegio Notarile di
………..si sono
costituiti: il Comune di Ivrea, nella persona del Dirigente
dell'Area Tecnica …………… …………………………………………………………….. , per carica
domiciliato in Ivrea (TO), presso il Palazzo Municipale, codice fiscale n.
00519320014 autorizzato alla stipulazione del presente atto con deliberazione
di Giunta Comunale n… del……….. e la Società GI.CA.SE. s.r.l. con sede legale in
Torino via Pietro Micca 20, nella persona di GIANOTTI GIOVANNI, nato a
Cossano Canavese il 25/08/48 C.F. GNTGNN48M25D092T residente a IVREA,
via Levanne 9, in qualità di legale rappresentante della medesima, nel seguente
atto in seguito denominato nel seguente atto in seguito denominato "Il
Proponente".
Tutto ciò premesso e considerato , si conviene e si stipula quanto segue
2
ART. 1
ATTUAZIONE DEL PIANO ESECUTIVO CONVENZIONATO
L'attuazione del P.E.C. denominato “Chiodi 2”, sul terreno sito del Comune di
Ivrea in via Lago San Michele/via dei Chiodi. descritto nelle tavole degli
elaborati di progetto, approvato con deliberazione di Giunta Comunale del
……………………. n…………
avverrà conformemente alle Norme Tecniche
d'Attuazione del vigente P.R.G.C., alle Norme della presente Convenzione e
degli elaborati del Piano Esecutivo Convenzionato stesso che fanno parte
integrante e sostanziale del presente atto e che si compongono di:
1 Relazione illustrativa
2 Planimetria delle previsioni del P.R.G.C.
3.1 Planimetria di P.E.C. 1/500 e 1/200
3.2 Verifiche urbanistiche
3.3 Piano quotato e sezioni
4 Progetto delle opere di urbanizzazione OO.UU.
4.1 Progetto definitivo esecutivo OO.UU. primaria
4.2 Progetto definitivo esecutivo OO.UU. primaria
4.3 Progetto definitivo esecutivo OO.UU. primaria
4.4 Progetto definitivo esecutivo OO.UU. secondaria
RT Relazione tecnica opere di urbanizzazione
CME Computo metrico delle opere di urbanizzazione
QE quadro economico opere di urbanizzazione
CSA Capitolato speciale d’appalto opere di urbanizzazione
CRP Cronoprogramma delle opere di urbanizzazione
PSC piano di sicurezza e coordinamento
PGS piano di gestione
5 Plani - volumetrico degli interventi
6 Elenchi catastali delle proprietà
7 Norme di attuazione NTA
8 Planimetria di P.E.C. ridotta alla scala del P.R.G.C.
ACA Analisi di compatibilità ambientale
RGE Relazione geologica
ACU Documentazione di impatto acustico
C Schema di convenzione
ART. 2
UTILIZZAZIONE URBANISTICA ED EDILIZIA
Il PEC Chiodi 2 riguarda i terreni sottoelencati:
■ Foglio 37 mappali n°.324 con superficie catastale di 1.943 mq
■ Foglio 37 mappali n° 351 con superficie catastale di 9.114 mq
con superficie catastale complessiva di 11.057 mq
Il PEC prevede l’utilizzazione urbanistica dei terreni prima descritti secondo le
destinazioni d’uso sottolencate:
■ Aree ACE + VE prevalentemente residenziali (e relative pertinenze) ed in
parte terziarie per una superficie catastale di 3211 mq
■ Aree VS da cedere in perequazione a destinazione servizi pubblici/verde
ecc per una superficie catastale di 7493 mq
Il P.E.C. ha per oggetto la realizzazione di 1 edificio con pianta “ad Y” a 4 piani
f.t. oltre all’interrato uso cantina ed autorimesse, da realizzarsi sui terreni
individuati al Foglio 37 mappale n°351, e prevede l’attuazione delle seguenti
destinazioni d’uso:
- Superfici utili lorde residenziali (U1 e U2) = 1.123,29 mq di S.U.L. massima
3
- Superfici utili lorde commerciali (U2/1) o Terziaria (U3/1, U3/2, U3/3.1, U3/4,
U3/5) = 282,00 mq di S.U.L. minima
per un totale complessivo massimo di 1.405,29
mq di SUL distribuiti a
seconda delle necessità nell’edificio previsto dal progetto.
- Aree private per c.a. 210 mq per destinazioni pubbliche adibite a parcheggio
pubblico come meglio specificato nella tavola n.3.2 del progetto di P.E.C.).
Le destinazioni d'uso suddette non possono essere modificate per tutta la
durata della presente convenzione, che avrà validità di anni 5 dalla stipula e
comunque anche oltre tale termine solo a seguito di espresso consenso del
Comune di Ivrea e qualora le modificazioni stesse consentano la miglior
attuazione delle previsioni dello strumento urbanistico
ART. 3
CESSIONE GRATUITA DI AREE PER EFFETTO DELLA
PEREQUAZIONEURBANISTICA AI SENSI DELL’ART. 20.07 DELLA NTA
DEL PRGC VIGENTE
Il Proponente, al fine di garantire l’equa ripartizione sia dei diritti edificatori che
gli oneri da assumere nei confronti della P.A. in relazione all’intervento per il
quale si sottoscrive la presente convenzione, si obbliga per se e per i suoi
aventi diritto a qualsiasi titolo a cedere gratuitamente al comune di Ivrea
a) le aree destinate a verde, mobilità, servizi pubblici e d’interesse collettivo da
dismettere in regime di perequazione urbanistica – aree definite VS dal
PRG2000 - determinata nella percentuale del 70.% della Superficie Territoriale
del PEC come meglio indicato nella tavola grafica n. 3.2 e come previsto dal
P.R.G.C. vigente, identificate in mappa catastale al foglio n. 37 in parte (avente
sup. catastale pari a 1.943 mq e sup. reale pari a 1944,26 mq) nel mappale
n°324 ed in parte (avente sup. catastale pari a 4.282 mq e sup. reale pari a
mq 6380,29).nel mappale n°351 per un totale di circa mq 7.493 di sup.
catastale e di circa 8324,55 mq di sup. reale (aree VS di colore verde nelle
planimetrie di PEC - tav. 3.1, 3.2 e 6 - e nella tavola allegata alla presente
convenzione)
b) le aree aggiuntive eventualmente necessarie per le opere di urbanizzazione
primaria individuate alla tavola n°4 dell’allegato progetto di massima delle
OOUU
c) le aree corrispondenti al sedime della strada privata che collega i terreni sui
quali è previsto l’intervento edificatorio in oggetto con via Lago San Michele
all’intersezione con via Favero, ricadenti nel mappale 351 ed aventi superficie
di c.a. 220 mq, le aree aggiuntive residuali escluse dal VS poste lungo il confine
con il terreno residenziale posto ad Ovest (edificio Coop. Aldo Balla) ricadenti
nel mappale 351 ed aventi superficie di c.a.130 mq , le aree aggiuntive
residuali escluse dal VS poste in viabilità all’incrocio tra via Lago San Michele e
via dei Chiodi) ricadenti nel mappale 324 ed aventi superficie di c.a. 7 mq (aree
di colore giallo nella tavola allegata della presente convenzione)
per un totale complessivo misurato di c.a. 8.700,00 mq
Resta comunque inteso che l’individuazione delle aree di cui al precedente
paragrafo, riferita alla consistenza catastale, è indicativa e che pertanto in sede
di attuazione potrà subire variazioni purché non significative.
Ad eccezione delle superfici assoggettate ad opere di urbanizzazione primaria di
cui al successivo articolo 5, il soggetto attuatore dichiara che le aree oggetto di
cessione gratuita non sono gravate da affittanza.
Si precisa che:
4
a) con la sottoscrizione del presente atto il proponente assume l’obbligo, per se
e i suoi aventi causa, alla cessione gratuita delle suddette aree di cui alla tav.
grafica allegata alla presenta convenzione.
b) rimane inteso che il trasferimento di proprietà in favore del Comune di Ivrea
sarà perfezionato, unicamente a seguito del deposito del frazionamento delle
aree oggetto di cessione, che dovrà avvenire entro la fine lavori relativi
all’ultimo permesso di costruire; il tipo di frazionamento dovrà essere
preventivamente concordato con l'Ufficio Patrimonio di questo Comune. Gli
elaborati cartacei ed in formato digitale dovranno essere consegnati al
medesimo ufficio oltre che all’ufficio urbanistica nei tempi sopra richiamati.
c) l’Ente potrà comunque in qualsiasi momento richiedere che si perfezioni il
trasferimento di proprietà delle aree necessarie alla realizzazione dell’ERP
d) restano ferme le servitù attive e passive relative ad accessi, allacciamenti,
impianti e simili presenti sulle aree in oggetto.
ART. 4
REALIZZAZIONE DI OPERE PER URBANIZZAZIONE PRIMARIA DI CUI
ALL'ART.51 DELLA L.R.56/77 SULLE AREE CEDUTE
Il Proponente in relazione al disposto dell'art. 45 della L.R. 56/77 si obbliga per
se e per i suoi aventi diritto a qualsiasi titolo a realizzare, nel rispetto delle
normative di settore vigenti, le opere di urbanizzazione primaria, come indicate
nella TAV 4 e nell’elaborato CME (Computo metrico estimativo) dell'allegato
progetto di PEC, e più precisamente,:
A) Adeguamento della sede stradale e intersezioni di via dei Chiodi
■ realizzazione di una rotonda carrabile all’incrocio con via Lago San Michele
e via Monte Marzo
■ allargamento della sede stradale in corrispondenza dell’immissione in
rotonda con eliminazione di un topiun
■ allargamento della sede stradale in corrispondenza dell’intersezione con via
Grivola
■ realizzazione di un attraversamento pedonale rialzato in corrispondenza
dell’intersezione con via Grivola
■ rifacimento della pavimentazione nel tratto compreso tra l’intersezione con
via Grivola e lo sbocco in via Lago San Michele
■ posizionamento di quattro dossi dissuasori di velocità nel tratto compreso
tra l’intersezione con via Grivola e lo sbocco in via Lago San Michele
■ attraversamenti pedonali (realizzati con segnaletica orizzontale) in
corrispondenza della rotonda, su via Lago San Michele e sulla via realizzata
dal PEC “Chiodi 1”
■ segnaletica orizzontale e verticale
B) Potenziamento della rete di smaltimento delle acque meteoriche di via dei
Chiodi
■ realizzazione pozzo disperdente cm con relativa caditoia
■ realizzazione di due nuove caditoie in corrispondenza dell’attraversamento
pedonale rialzato all’intersezione con via Grivola e relativo allacciamento
alla cameretta esistente all’imbocco di via Grivola
C) Realizzazione del marciapiede di bordo all’area verde VS e realizzazione del
parcheggio di attestamento sud
■ realizzazione di un marciapiede asfaltato su tutto il bordo dell’area VS (lati
nord, est e sud)
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■
■
■
realizzazione del parcheggio di attestamento per la fruizione dell’area
verde VS in fregio alla viabilità realizzata con il PEC “Chiodi 1”
realizzazione di un attraversamento pedonale rialzato di fronte alla scuola
materna
realizzazione di un punto acqua con fontanella e caditoia
Il proponente si obbliga per se e per i suoi aventi causa alla cessione delle
opere e delle aree sulle quali insistono che non siano già di proprietà Comunale.
Il Comune si obbliga a mettere gratuitamente nella disponibilità del Proponente
le aree già di proprietà della Città, necessarie all’esecuzione delle predette
opere di urbanizzazione.
ART. 5
CARATTERISTICHE TECNICHE
DELLE OPERE DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA
Le opere di urbanizzazione primaria realizzate a cura del proponente dovranno
essere conformi a quanto previsto nel progetto esecutivo redatto con elaborati
e contenuti di cui all’articolo 4 presentato in data ……………e che ha ottenuto i
pareri favorevoli di: 1 Responsabile di Procedimento in data ……..
2 Coordinatore del servizio comunale dei LL.PP. in data ……… e l’approvazione
da parte della Giunta Comunale nella seduta del ………….. contestualmente
all’approvazione del Piano Esecutivo convenzionato con bozza di convenzione, ai
sensi della Legge 12 luglio 2011 n. 106 art. 5 comma 13 lettera b)
Le opere di cui ai punti A,B,C del precedente art. 4
consistenti nell’
adeguamento della sede stradale e intersezioni di via dei Chiodi, nel
potenziamento della rete di smaltimento delle acque meteoriche di via dei
Chiodi, nella realizzazione del marciapiede di bordo all’area verde VS e nel
realizzazione del parcheggio di attestamento sud, avranno le seguenti
caratteristiche tecniche e dimensionali:
RIFILATURE
Rifilatura di scavi in sovrastrutture stradali, prima o dopo l'esecuzione degli
stessi, per ripristini, con taglio della pavimentazione rettilineo netto e regolare,
al limite della rottura in figure geometriche regolari eseguito con macchine
operatrici a lama circolare rotante raffreddata ad acqua e funzionante con
motore a scoppio o diesel, fino alla profondità di cm 10 in conglomerato
bituminoso
SCAVI
Scavo di materiali di qualsiasi natura, per ripristini o risanamenti per una
profondità massima di cm 60, compreso l'eventuale dissodamento e/o
disfacimento della pavimentazione bituminosa, l'accumulo, il carico ed il
trasporto alla discarica del materiale. per profondità fino a cm 40 eseguito a
macchina
SCOTICO
Esecuzione di scotico dello strato superficiale del terreno, con adeguati mezzi
meccanici, per profondità fino a 30 cm, compresa l’asportazione di cespugli e
sterpaglie esistenti e sistemazione entro l'area del cantiere in assenza di alberi
SBANCAMENTI
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Scavo generale, di sbancamento o splateamento a sezione aperta, in terreni
sciolti o compatti, fino a 4 m di profondità, eseguito con mezzi meccanici,
esclusa la roccia da mina ma compresi i trovanti rocciosi ed i blocchi di
muratura fino a 0,50 m³, misurato in sezione effettiva, compreso il carico sugli
automezzi, trasporto e sistemazione entro l'area del cantiere anche in presenza
di acqua fino ad un battente massimo di 20 cm
FONDAZIONE STRADALE
Provvista e stesa di misto granulare anidro per fondazioni stradali, conforme
alle prescrizioni della città attualmente vigenti, composto di grossa sabbia e
ciottoli di dimensioni non superiori ai cm 12, assolutamente scevro di materie
terrose ed organiche e con minime quantità di materie limose o argillose,
esclusa la compattazione, compresa la regolarizzazione con materiale fine
secondo i piani stabiliti eseguita a macchina, per uno spessore compresso pari
a cm40
COMPATTAZIONE
Compattazione con rullo pesante o vibrante dello strato di fondazione in misto
granulare anidro o altri materiali anidri, secondo i piani stabiliti, mediante
cilindratura a strati separati sino al raggiungimento della compattezza giudicata
idonea dalla direzione lavori per spessore finito superiore a 30 cm
SOTTOFONDO STRADALE
Provvista e stesa di misto granulare anidro per fondazioni stradali, conforme
alle prescrizioni della città attualmente vigenti, composto di grossa sabbia e
ciottoli di dimensioni non superiori ai cm 12, assolutamente scevro di materie
terrose ed organiche e con minime quantità di materie limose o argillose,
esclusa la compattazione, compresa la regolarizzazione con materiale fine
secondo i piani stabiliti eseguita a macchina, per uno spessore compresso pari
a cm40
CORDOLI
Cordoli prefabbricati, retti o curvi, in calcestruzzo gettato in cassero metallico e
vibrato con superficie liscia e smusso, con resistenza R'bk 350 kg/cm² e
cemento tipo 425, conformi alle prescrizioni della città, in pezzi di lunghezza
non inferiore a m 0.80, a sezione rettangolare sez. cm 12x30, peso kg 90 circa
POSA CORDOLI
Posa di cordoli in cemento pressato o vibrato in cassero metallico, retti o curvi,
comprendente: - lo scavo per far posto al cordolo ed al sottofondo in
calcestruzzo secondo le quote stabilite dalla direzione dei lavori; - il trasporto
dei materiali di ricupero ai magazzini municipali e dei materiali di rifiuto alle
discariche;- il sottofondo per il letto di posa in calcestruzzo cementizio dello
spessore di cm 15 e della larghezza di cm 35 (cemento kg 150/m³ - sabbia m³
0.400 - ghiaietta m³ 0.800);il rinfianco in calcestruzzo come sopra; - lo
scarico; - l'accatastamento e le garanzie contro le rotture; - la mano d'opera
per l'incastro a maschio e femmina;- la sigillatura delle superfici di combacio a
mezzo di malta di cemento posata a kg 600/m³; - la rifilatura dei giunti; il
ripassamento durante e dopo la posa
Cordoli aventi sezione trapezi a (base minore cm 12,base maggiore cm 15 o
20,altezza cm 25) oppure aventi sezione rettangolare di cm 12x30,con scavo
per far posto al cordolo eseguito a macchina; con il rinfianco di sezione
triangolare avente cm 20 di base e cm 20 di altezza
TOUT VENANT
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Provvista e stesa di misto granulare bitumato (tout-venant trattato) per strato
di base, composto da inerti di torrente, di fiume, di cava o provenienti dalla
frantumazione di roccia serpentinosa, trattato con bitume conformemente alle
prescrizioni della citta' attualmente vigenti per quanto concerne la
granulometria e la dosatura, compresa la cilindratura mediante rullo
compressore statico o vibrante con effetto costipante non inferiore alle 12
tonnellate steso in opera ad una ripresa a mano per uno spessore compresso
pari a cm 10
EMULSIONE
Provvista e stesa di emulsione bituminosa al 55% di bitume in ragione di
Kg 0,800/m²,per ancoraggio sullo strato di base
TAPPETINO
Provvista e stesa a tappeto di calcestruzzo bituminoso per strato di usura,
conforme alle norme e prescrizioni tecniche approvate con Deliberazione della
Giunta Comunale di Torino del 28/11/2000, steso in opera con vibrofinitrice a
perfetta regola d'arte secondo la vigente normativa e le eventuali indicazioni
della D.L., compreso l'onere della compattazione con rullo statico o vibrante
con effetto costipante non inferiore alle 12 tonnellate, esclusa la preparazione
della massicciata sottostante e la provvista e stesa dell'emulsione bituminosa di
ancoraggio steso a mano, per uno spessore finito compresso pari a cm 3
PAVIMETAZIONE IN PORFIDO FORNITURA
Cubetti scelti di porfido delle cave dell'alto Adige o del trentino, a facce piane e
normali fra di loro, delle quali due opposte corrispondenti ai piani di cava delle
dimensioni di cm 8-10
PAVIMENTAZIONE IN PORFIDO POSA
Posa di cubetti di porfido, sienite o diorite,per la formazione di pavimentazione,
provvisti in prossimita' del luogo di posa e disposti secondo il piano di cava, ad
archi contrastanti e paralleli, anche nelle zone dei binari tranviari su letto di
posa di sabbia del Po o della stura,secondo le prescrizioni, compresa la
provvista della sabbia, la battitura a regola d'arte, la scopatura, il carico ed il
trasporto di tutti i detriti alle discariche e la manutenzione, esclusa la sola
preparazione del sottofondo che sarà compensata a parte cubetti con spigolo
variabile da cm 8 a cm 12
SEGNALETICA VERTICALE
Cartelli stradali e pannelli integrativi normalizzati (art.37.1/37.5 C.P.A.)
Segnale stradale in lamiera di alluminio a forma triangolare con spigoli
smussati conforme alla tab. II 1, art. 80 D.P.R. 495/92 lato virtuale nelle
dimensioni indicate.il supporto in alluminio dovrà aver subito le necessarie
lavorazioni
quali:
carteggiatura
meccanica,
sgrassaggio,
lavaggio,
fosfocromatazione e lavaggio demineralizzato, quindi, dopo l'applicazione di
vernici tipo wash-primer, dovrà essere verniciato in color grigio neutro con
processo elettrostatico e polveri termoindurenti cotte al forno a 180 °C per 30'.
sul supporto cosi preparato verrà applicata la pellicola retroriflettente "a pezzo
unico" secondo il disciplinare tecnico approvato con D.M. 31/5/95, n. 1584 e s.
m. i. (Al= supporto in lamiera di alluminio; E.G.= pellicola retroriflettente
classe 1; H.I.= pellicola retroriflettente classe 2). 600 mm, sp. 30/10, Al, H.I.
SEGNALETICA VERTICALE
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Segnali di indicazione normalizzati di "attraversamento pedonale" o similare di
forma quadrata, fig. 303 art. 135 D.P.R. 495/92 in alluminio estruso
tamburato, per uso bifacciale, compreso di sistema di ancoraggio particolare in
alluminio per pali diam. 60 mm o di dimensioni maggiori. 60x60 cm, Al, H.I
POSA SEGNALETICA
Posa segnaletica verticale, pannello integrativo o segnale stradale di formato
diverso, compreso tutto il materiale di ancoraggio quale: staffe, bulloni, dadi,
rondelle, coppiglie, perni e quant'altro occorrente,su qualsiasi tipo di sostegno
compreso sistema BAND-IT tra 0.25 mq e 1.5 mq
PALINE
Sostegni per segnali
Palina semplice o piantana in tubo di acciaio zincato a caldo, spessore minimo
mm 3,25 (pn). puo essere richiesta anche con cavallotti saldati alla base per il
fissaggio con sistema BAND-IT (prs
Sostegni per segnali stradali in uso nella citta' di Torino
Palina semplice o piantana in tubo di acciaio zincato a caldo, spessore minimo
mm 3,25 (pn). puo essere richiesta anche con cavallotti saldati alla base per il
fissaggio con sistema BAND-IT (prs) diam. 60 h da 2.81 a 3.80 m
POSA PALINE
Posa paline segnaletica verticale
Posa in opera di qualsiasi tipo di sostegno tubolare di qualsiasi altezza o
sviluppo, in qualsiasi tipo di pavimentazione, compresi masselli o lastre in
pietra, cubetti di porfido e similari. il prezzo e comprensivo di tutti gli oneri
previsti quali: scavo, perforazione, demolizione, basamento in conglomerato
cementizio al 250, ripristino della pavimentazione esistente, pulizia dell'area e
asportazione del materiale di risulta diam. <= 60 mm
SEGNALETICA ORIZZONTALE
Segnaletica in vernice spartitraffico rifrangente (composto di resina alchidica e
clorocaucciu)
Strisce di mezzeria, corsia ecc. per ogni metro di striscia effettivamente
verniciata striscia di larghezza cm 15
Segnaletica in vernice spartitraffico rifrangente (composto di resina alchidica e
clorocaucciu)
Passaggi pedonali, linee arresto, altri segni sulla carreggiata per ogni metro
quadrato di superficie effettivamente verniciata.
Passaggi pedonali, linee di arresto
Segnaletica in vernice spartitraffico rifrangente (composto di resina alchidica e
clorocaucciu)
Serie di triangoli, dimensione base cm 50, altezza cm 70, che rappresenta la
linea d'arresto in presenza del segnale dare precedenza, per ogni elemento
effettivamente verniciato.
Serie triangoli dare precedenza
Segnaletica in vernice spartitraffico rifrangente (composto di resina alchidica e
clorocaucciu)
Frecce direzionali urbane per ogni elemento verniciato.
Freccia urbana ad una sola direzione
Segnaletica in vernice spartitraffico rifrangente (composto di resina alchidica e
clorocaucciu)
Triangolo elongato 100x200 cm complementare del segnale dare precedenza
secondo schemi fig. II 422/a (art. 148 R.E. cds) per ogni elemento verniciato.
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SCAVO A SEZIONE OBBLIGATA
Scavo a sezione obbligata o a sezione ristretta per posa tubazione e manufatti,
in terreni sciolti o compatti, fino a 2 m di profondità rispetto al piano di
sbancamento, eseguito con idonei mezzi meccanici, con eventuale intervento
manuale ove occorra, esclusa la roccia da mina ma compresi i trovanti rocciosi
ed i blocchi di muratura fino a 0,50 m³, misurato in sezione effettiva, con
deposito dei materiali ai lati dello scavo stesso anche in presenza di acqua fino
ad un battente massimo di 20 cm
STABILIZZATO
Provvista sul luogo d'impiego di misto granulare stabilizzato a cemento
confezionato con inerti provenienti dalla frantumazione di idonee rocce e grossi
ciottoli e la cui curva granulometrica sia collocata all'interno del fuso anas 1981
premiscelato con idoneo impasto con aggiunta di kg 70 al m³ di cemento tipo
325,di kg 75 al m³di filler e con resistenza a compressione a 7 giorni compresa
tra 30 e 50 kg/cm² la miscelate gli inerti dovra' avere una perdita percentuale
in peso alla prova Los Angeles inferiore od uguale a 30 - successiva stesa per la
formazione di strato regolare secondo le indicazioni della D.L., compresi gli
eventuali ricarichi durarte la cilindratura ed ogni altro intervento per
regolarizzare la sagoma dello strato - la densita'in sito dovra' essere uguale o
maggiore al 97% di quella ottima determinata in laboratorio (a. as.h.o
modificata) per ogni m³ dato in opera costipato, esclusa la compattazione
SCARIFICA
Scarifica di pavimentazione bituminosa mediante scarificatrice a freddo
comprendente: l'eventuali opere di rifinitura della scarifica anche se da
eseguirsi a mano (per esempio attorno ai chiusini non rimovibili, nelle cunette,
nelle fasce di raccordo etc.); il carico e trasporto del materiale di risulta, nei
luoghi indicati dalla D.L. (con recupero del materiale da parte della citta') o
scelti dalla ditta (con materiali a disposizione della ditta); l'accurata pulizia del
fondo, le opere provvisorie per deviazione del traffico, la rimozione eventuale di
griglie e chiusini, ogni onere per il funzionamento dei mezzi d'opera per
profondita' di cm 3, con materiale a disposizione della ditta
POZZETTI
Pozzetto d'ispezione in calcestruzzo cementizio (con resistenza caratteristica
150 kg/cm²) delle dimensioni interne di cm 50x50x80 (h) ed esterne cm
90x90x100,compreso lo scavo ed il trasporto dei materiali di scavo parte in
cantiere e parte alla discarica,con spessore della platea e delle pareti pari a cm
20,compresa la posa del chiusino carreggiabile e a chiusura ermetica e del
telaio in ghisa e compreso l'onere per la formazione nel getto dei fori per il
passaggio delle tubazioni in PVC,l'innesto dei tubi stessi nei fori e la loro
sigillatura
GRIGLIE
Fornitura in opera di griglie in ghisa sferoidale a norma uni en 124
Fornitura in opera di griglie stradali in ghisa sferoidale, telaio quadro,complete
di guarnizione, classe d 400 - dim 540 x 540 mm, peso 40 kg circa
TUBAZIONI FOGNATURA
Provvista e posa in opera di tubi in PVC rigido per fognature serie UNI EN
1401-1, giunto a bicchiere con anello elastomerico di tenuta per sistemi di
fognatura e scarichi interrati non in pressione, compreso il carico e lo scarico a
pie' d'opera, e la loro discesa nella trincea; compreso ogni lavoro e provvista
per dare l'opera perfettamente ultimata a regola serie SN 2 kN/m² SDR 51: del
10
diametro esterno di cm 31,5
Provvista e posa in opera di tubi in PVC rigido per fognature serie UNI EN
1401-1, giunto a bicchiere con anello elastomerico di tenuta per sistemi di
fognatura e scarichi interrati non in pressione, compreso il carico e lo scarico a
pie' d'opera, e la loro discesa nella trincea; compreso ogni lavoro e provvista
per dare l'opera perfettamente ultimata a regola serie SN 2 kN/m² SDR 51:del
diametro esterno di cm 16
CURVE
Provvista e posa in opera di curve a 30 gradi in PVC rigido per fognature serie
UNI EN 1401; giunto a bicchiere con anello elastomerico toroidale, compreso il
carico, lo scarico a pie' d'opera, la loro discesa nella trincea compreso ogni
lavoro e provvista per dare l'opera perfettamente ultimata a regola d'arte
del diametro esterno di cm 16
Provvista e posa in opera di curve a 90 gradi in PVC rigido per fognature serie
UNI EN 1329. Giunto a bicchiere con anello elastomerico toroidale; compreso il
carico, lo scarico a pie' d'opera, la loro discesa nella trincea, compreso ogni
onere e provvista per dare l'opera perfettamente ultimata a regola d'arte
del diametro esterno di cm 16
INNESTI A T
Provvista e posa in opera di innesti a T in PVC rigido per fognature serie UNI EN
1401. Giunto a bicchiere con anello elastomerico toroidale, compreso il carico,
lo scarico a piè d'opera, la loro discesa nella trincea; compreso ogni lavoro e
provvista per dare l'opera perfettamente ultimata a regola d'arte 315 X 160
CALCESTRUZZO
Calcestruzzo per uso non strutturale confezionato a dosaggio con cemento tipo
32,5 R in centrale di betonaggio, diametro massimo nominale dell'aggregato
30 mm, fornito in cantiere. escluso il getto, la vibrazione, il ponteggio, la
cassaforma ed il ferro d'armatura; conteggiati a parte eseguito con 250 kg/m³
Getto in opera di calcestruzzo cementizio eseguito direttamente da
autobetoniera con apposita canaletta in strutture di fondazione
ATTRAVERSAMENTO PEDONALE RIALZATO
Realizzazione di attraversamento pedonale rialzato, di altezza variabile sino a
13 cm., comprendente le seguenti lavorazioni:
- Fresatura della larghezza di 100 cm e profondità di 4 cm , in corrispondenza
delle rampe.
- Stesa di emulsione bituminosa sull'area oggetto di fresatura e sulla
pavimentazione compresa tra le due fresature.
- Stesura di conglomerato bituminoso (granulometria compresa tra 0,4 e 0,8
cm, bitume a bassa penetrazione), per la formazione delle rampe e del piano
rialzato, dello spessore adeguato alle quote di progetto.
- Posa di griglia metallica per l'imprimitura della tessitura sul piano rialzato.
- Vibro - compattazione delle rampe e del piano rialzato.
- Trattamento del piano rialzato mediante processo di colorazione ed
indurimento, con prodotto bicomponente epossidico in emulsione acrilica.
- Fornitura e posa sul piano rialzato di laminato elastoplastico rinfrangente tipo
3M, colore bianco, per la formazione delle zebrature parallele, lunghezza 250
cm, larghezza 50 cm, interasse 50 cm.
- Fornitura e posa sulle due rampe di laminato elastoplastico rinfrangente tipo
3M, colore giallo, per
la formazione delle zebrature, lunghezza 100 cm, largh 50 cm, inter 50 cm.
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Compattazione con rullo pesante o vibrante dello strato di fondazione in misto
granulare anidro o altri materiali anidri, secondo i piani stabiliti, mediante
cilindratura a strati separati sino al raggiungimento della compattezza giudicata
idonea dalla direzione lavori per spessore finito superiore a 30 cm
PUNTO ACQUA
Fornitura e posa in opera di pozzetto
Fornitura e posa in opera di quanto occorrente per la formazione di pozzetto
ispezionabile delle dimensioni interne di 50x50x70 cm, realizzato con pozzetto
prefabbricato in cls a sezione quadrata ad alta resistenza e chiusino in ghisa a
grafite sferoidale munito di guarnizioni elastiche in polietilene a profilo speciale
antibasculamento e antirumore, costruito secondo Norme ISO 1083 e EN 1563
e classificato "D400" secondo Norme UNI EN 124, compreso l'eventuale taglio
della pavimentazione.
Fornitura e posa di fontanella a colonna, in ghisa completa di saracinesca e
rubinetto
I costi relativi alla progettazione alla direzione, al coordinamento della sicurezza
e al collaudo, nonché i costi per la sicurezza concorrono alla determinazione
degli importi scomputabili dagli oneri dovuti.
Le suddette opere si considereranno ultimate quando ne sia garantita la
funzionalità, benché singolarmente collaudate e non trasferite al Comune.
Eventuali modificazioni ai percorsi o alle caratteristiche delle opere di
urbanizzazione primaria richieste in corso d’opera dal Comune attraverso il
Responsabile del Procedimento per motivi di ordine generale, o per esigenze
tecnologiche nel frattempo palesatesi, non si riterranno tali da costituire
modifica alla presente convenzione qualora l’eventuale onere aggiuntivo a
carico dei soggetti attuatori, risulterà non superiore al 15% del costo necessario
alla realizzazione delle opere, come da progetto approvato. Si fa altresì
riferimento a quanto disposto al successivi art. 11 e 13.
L'approvazione del progetto delle OO.UU. che avverrà contestualmente
all’approvazione del P.E.C. con deliberazione della Giunta Comunale costituisce
autorizzazione all'esecuzione dei lavori nei tempi indicati nel cronoprogramma
di cui al successivo art. 11 compatibili con quelli di validità del Piano esecutivo
Convenzionato.
ART.6
TEMPI DI ESECUZIONE
Tutte le opere di urbanizzazione primaria, che saranno realizzate nei tempi
indicati nel cronoprogramma, dovranno essere iniziate e ultimate entro il
termine previsto nel relativo permesso a costruire (o D.I.A).
Il proponente in relazione al disposto dell'art. 45 punto 4 della L.R.56/77 si
obbliga, così pure per i suoi aventi diritto a qualsiasi titolo, ad eseguire le
opere di cui al precedente art. 4 prima/contemporaneamente all'edificazione dei
fabbricati previsti conformemente a quanto previste nelle Norma Tecniche
d'attuazione del Piano esecutivo convenzionato di cui si tratta. La realizzazione
delle opere di urbanizzazione primaria , fermi restando i termini tassativi per la
loro ultimazione, dovrà essere correlata all’attuazione del programma edilizio ,
nei seguenti termini:
■ opere da realizzare prima dell’inizio del programma edilizio: recinzione
mediante reti metalliche de cantiere e picchettamento degli spazi di sosta
12
e di parcheggio, degli spazi a verde attrezzato, mediante picchetti
inamovibili.
■ opere da realizzare durante l’esecuzione del programma edilizio:
-costituzione della massicciata delle sedi stradali e del marciapiede
-adeguamento rete smaltimento acque reflue, con predisposizione degli
imbocchi per le singole immissioni;
-predisposizione dell’allacciamento alle rete idrica del punto acqua previsto in
progetto
-sistemazione del terreno dell’area verde
Il Soggetto Attuatore è tenuto a comunicare in tempo utile all’amministrazione
Comunale le date di inizio di tutti i lavori di cui ai precedenti punti ed i nominativi delle
ditte assuntrici dei lavori al fine di poter predisporre i necessari controlli. Gli stessi
sono, altresì, tenuti a realizzare, contemporaneamente all’esecuzione dei singoli edifici,
gli allacciamenti alle fognature e alle utenze ai servizi a rete citati.
■ opere da realizzare al completamento del programma edilizio generale:
pavimentazione stradale e dei marciapiedi, sistemazione delle aree verdi,
segnaletica stradale
Al Comune è riconosciuta la facoltà di richiedere l’anticipata realizzazione di
una o pìù tra le precedentemente citate opere di urbanizzazione primaria a
causa dell’avanzata attuazione del programma edilizio o per esigenze tecniche
più generali, quali l’allacciamento di altri edifici esistenti o già ultimati o per
necessità di esercizio dei servizi a rete; Durante l’esecuzione dei suddetti lavori,
il Comune eserciterà ogni tipo di controllo necessario o ritenuto opportuno al
fine di garantire la corretta esecuzione delle opere sopra citate.
La corretta esecuzione delle opere è condizione necessaria per il rilascio dei
certificati di conformità edilizia e usabilità degli edifici.
Lo stesso piano, potendosi attuare per parti, dovrà contenere sempre un
cronoprogramma generale della realizzazione delle opere di urbanizzazione in
relazione al susseguirsi dell’edificazione privata. Il cronoprogramma dovrà
essere sottoscritto, oltre che dal progettista il PEC, dal direttore dei lavori
nominato dal proponente. L’inizio dei lavori dell’opera pubblica dovrà essere
comunicata all’amministrazione per consentire la verifica della tempistica
rispetto al cronoprogramma.
Il ritardo di due mesi nelle esecuzioni delle opere di urbanizzazione concordate
comporterà una penale convenzionale a carico del/della Proponente pari ad
1/10 delle opere da realizzare; i successivi mesi di ritardo, oltre i due,
comporteranno un ulteriore penale pari ad 1/10 per ogni mese.
ART. 7
REALIZZAZIONE DI OPERE PER URBANIZZAZIONE SECONDARIA DI CUI
ALL'ART. 51 DELLA L.R.56/77 SULLE AREE CEDUTE
E AFFIDAMENTO DELLE OPERE
Per quanto concerne le opere di urbanizzazioni secondarie e indotte, per le quali
si fa espresso riferimento a quanto elencato ai punti 2 e 3 del citato art. 51
della L.R.56/77, il Proponente si obbliga per se e per gli aventi causa a
realizzare quanto di seguito elencato ai sensi dell’art. 16 comma 2 del d.P.R.
380/2001 e smi :
Sistemazione dell’area verde di quartiere nell’area VS comprensiva dei seguenti
interventi
■ sistemazione generale del terreno e inerbimento mediate semina
■ messa a dimora di 50 alberi forniti dalla Provincia di Torino
13
■ creazione di un percorso di collegamento in terra stabilizzata tra il
marciapiede sud ed il marciapiede nord
■ installazione di impianto di illuminazione pubblica in corrispondenza
dell’area parcheggio di attestamento con due punti luce costituiti da pali
h.4,50 m da terra con lampade a vapori di sodio 150W
aventi le seguenti caratteristiche tecniche:
INERBIMENTO
Inerbimento meccanizzato su di una superficie piana superiore a 10.000 mq,
comprensiva di tutte le operazioni preliminari preparatorie del piano di semina
e della compattazione finale, con miscuglio di sementi di specie erbacee
selezionate ed idonea al sito
MESSA A DIMORA ALBERI
Messa a dimora di arbusti comprendente scavo della buca, carico e trasporto in
discarica del materiale di risulta, provvista e distribuzione di g. 50 di concime a
lenta cessione, kg. 10 di letame maturo nonchè della terra vegetale necessaria,
piantagione dei soggetti e due bagna menti, buca di cm 30x30x30
PERCORSO CICLOPEDONALE INTERNO AD AREA VS
Esecuzione di scotico dello strato superficiale del terreno, con adeguati mezzi
meccanici, per profondità fino a 30 cm, compreso l’asportazione di cespugli e
sterpaglie esistenti e sistemazione entro l'area del cantiere in assenza di alberi
Pietrisco sfuso, di cave note ed accette o di torrente, ottenuto dalla
frantumazione meccanica di roccia o di ciottoli serpentinosi non amiantiferi di
buona qualità pezzatura piccola (5/15-15/30)
Spandimento di materiali vari per spessori superiori a cm 3, provvisti sfusi sul
luogo d'impiego, per la formazione di strati regolari, secondo le indicazioni della
direzione lavori, compreso gli eventuali ricarichi durante la cilindratura ed ogni
altro
intervento
per
regolarizzare
la
sagoma
degli
strati
Ghiaia naturale sparsa con mezzo meccanico
Compattazione con rullo pesante o vibrante dello strato di fondazione in misto
granulare anidro o altri materiali anidri, secondo i piani stabiliti, mediante
cilindratura a strati separati sino al raggiungimento della compattezza giudicata
idonea dalla direzione lavori per spessore finito fino a 30 cm
Stabilizzazione stradale di percorsi in terra realizzato mediante di agente
siolfonico organico tipo "terra plus", per uno spessore di 15 cm
IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA
CAVIDOTTO
F.O. Fornitura in opera di tubazione in polietilene a doppia parete per cavidotto
interrato, resistenza alla compressione =>350N, completa di raccordi ed ogni
accessorio per la posa in opera, escluso la formazione e il ripristino degli scavi:
corrugato doppia parete per cavidotto D.110
CORAZZATURA CAVIDOTTO
Calcestruzzo per uso non strutturale confezionato a dosaggio con cemento tipo
32,5 R in centrale di betonaggio, diametro massimo nominale dell'aggregato
30 mm, fornito in cantiere. escluso il getto, la vibrazione, il ponteggio, la
cassaforma ed il ferro d'armatura; conteggiati a parte.
Eseguito con 250 kg/m³
Getto in opera di calcestruzzo cementizio eseguito direttamente da
autobetoniera con apposita canaletta in strutture di fondazione
POZZETTI
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Fornitura e posa in opera di pozzetto.
Fornitura e posa in opera di quanto occorrente per la formazione di pozzetto
ispezionabile delle dimensioni interne di 50x50x70 cm, realizzato con pozzetto
prefabbricato in cls a sezione quadrata ad alta resistenza e chiusino in ghisa a
grafite sferoidale munito di guarnizioni elastiche in polietilene a profilo speciale
antibasculamento e antirumore, costruito secondo Norme ISO 1083 e EN 1563
e classificato "D400" secondo Norme UNI EN 124, compreso l'eventuale taglio
della pavimentazione.
PLINTI
Calcestruzzo per uso non strutturale confezionato a dosaggio con cemento tipo
32,5 R in centrale di betonaggio, diametro massimo nominale dell'aggregato
30 mm, fornito in cantiere. escluso il getto, la vibrazione, il ponteggio, la
cassaforma ed il ferro d'armatura; conteggiati a parte, eseguito con 250 kg/m³
Getto in opera di calcestruzzo cementizio eseguito direttamente da
autobetoniera con apposita canaletta in strutture di fondazione
Formazione di blocco di fondazione per palo.
Fornitura e posa in opera, in marciapiede e pavimentazione stradale, di quanto
occorrente per la formazione di blocco di fondazione per palo -eseguito con cls
RBK 15N/mmq-, delle dimensioni di 80x80x80 cm;
PALI
Fornitura e posa in opera di palo tronco conico
Fornitura e posa in opera in basamento predisposto di palo tronco conico
lunghezza totale 5,60 m, sezione circolare, in lamiera di acciaio saldata e
zincata a caldo (Norme UNI EN 40/4.1) , diametro di base 116 mm - testa 60
mm, spessore 4 mm, manicotto di rinforzo L = 600 mm, asola con portello
186x45 mm a filo palo, foro ingresso cavi 150x50 mm a 90 rispetto asola, fori
diam. 11 mm - 120 a sommità palo, compresa la fornitura di sabbia e malta
per il fissaggio;
GIUNTI
Fornitura in opera di giunti di derivazione unipolari e multipolare con muffole e
resine isolanti, per cavi con o senza guaina, per tensioni fino ad 1 kV ad
isolamento estruso. Giunti con muffole passante fino a 1x150 / 3x35 / 4x25
mm²
APPARECCHIO ILLUMINANTE
Armatura stradale IP-55; corpo in alluminio pressofuso con carenatura per
protezione completa del riflettore; riflettore in alluminio di elevata purezza;
piastra per ausiliari elettrici asportabile coppa di chiusura in plexiglass
trasparente; verniciatura moncolore poliuretanica con armatura stradale per
lampada a vapori Na ap 150 W
Posa in opera di apparecchio di illuminazione a palo o muro
Posa in opera di apparecchio di illuminazione in stile su paletto o complesso
ornamentale per altezza sino a 5,00 m dal suolo, compresi il ritiro dal
magazzino , il trasporto a piè d'opera, l'orientamento dell'apparecchio, posa
della lampada e l'esecuzione dei collegamenti elettrici;
CAVI
Fornitura in opera, in tubi o canaline predisposte, di cavo quadripolare
compresi i collegamenti elettrici, morsetti, capicorda ed ogni accessorio per
rendere il cavo perfettamente funzionante, cavo tipo FG70R 0,6/1 kV 4 x 16
Fornitura in opera, in tubi o canaline predisposte, di cavo bipolare compresi i
collegamenti elettrici, morsetti, capicorda ed ogni accessorio per rendere il cavo
perfettamente funzionante (Tipo G7OR o similari tipo 1nvv-k), cavo tipo FG70R
15
0,6/1 kV 2 x 6
QUADRO
Fornitura in opera di quadro in poliestere, rinforzato con fibre di vetro grado di
protezione IP 65, con portella cieca, guide DIN, compreso ogni accessorio per
la posa in opera, escluso piastra di fondo, quadro in poliestere IP65 con portella
cieca 400x650x200
Fornitura in opera entro quadro o contenitore predisposto di interruttore
automatico magnetotermico (MT), tipo modulare, curva C potere d'interruzione
di 15 kA secondo norme CEI EN 60947-2. compreso ogni accessorio per la posa
ed i collegamenti elettrici, MT 15 -25 kA curva C - 4P - da 40 a 63 A
Fornitura in opera di Interruttore crepuscolare con fotocellula separata,
luminosità regolabile 1 o 2 contatti in scambio, portata fino a 16 A a 230 V,
circuito di alimentazione in corrente continua o alternata e per qualsiasi
tensione di funzionamento, compreso ogni accessorio per la posa ed i
collegamenti elettrici, interruttore crepuscolare 2-2000 Lux 1 contatto con
fotocellula
Fornitura in opera di contatori modulari con contatti NA oppure NC, circuito di
comando a qualsiasi tensione di funzionamento (da 24 a 240-V), con possibilità
di comado manuale sul fronte del contattore.compreso ogni accessorio per la
posa ed i collegamenti elettrici, contatore modulare 4P 63 A (categoria AC7a)
LAMPADE
Lampade a vapori di sodio ad alta pressione ellissoidali con bulbo diffondente
lampada Na A.P. 150 W, 14000 lm, attacco e 40
I costi relativi alla progettazione alla direzione, al coordinamento della sicurezza
e al collaudo, nonché i costi per la sicurezza concorrono alla determinazione
degli importi scomputabili dagli oneri dovuti.
Le attività di progettazione, direzione, coordinamento della sicurezza e collaudo,
dovranno essere svolte da tecnici qualificati iscritti ai competenti ordini e o
collegi professionali.
La realizzazione di opere a scomputo degli oneri di urbanizzazione, trattandosi
di appalto pubblico di lavori, dovrà essere affidata mediante una procedura ad
evidenza pubblica di cui all’art. 57 comma 6 relativi a lavori, servizi e forniture
(D.Lgs. 163/2006).
Il soggetto preposto all’affidamento risulta essere il proponente il PEC con la
facoltà da parte dell’Amministrazione di sostituirsi ad esso, quando le opere di
urbanizzazione assumono particolari caratteristiche tecnico-economiche (art.
32, comma 1, lett. g) del D.Lgs. 163/2006).
I passaggi formali per l’affidamento e la realizzazione delle opere a scomputo
sono così precisati
7.2 Affidamento dei lavori
Per l’individuazione delle imprese che possono presentare offerta per
l’affidamento dei lavori, il proponente utilizzerà la procedura negoziata
mediante la quale seleziona le imprese da consultare sulla base di informazioni
riguardanti le caratteristiche di qualificazione economico finanziaria e tecnico
organizzativa desunte dal mercato, nel rispetto dei principi di trasparenza,
concorrenza, rotazione, e seleziona almeno cinque imprese.
Le imprese selezionate verranno contemporaneamente invitate a presentare le
offerte oggetto della negoziazione, con lettera contenente gli elementi essenziali
16
della prestazione richiesta. Il titolare del permesso di costruire sceglie l’impresa
che ha offerto le condizioni più vantaggiose, secondo il criterio del prezzo più
basso o dell'offerta economicamente più vantaggiosa, previa verifica del
possesso dei requisiti di qualificazione previsti dall'art. 40 del D.Lgs. 163/2006
in relazione alla tipologia e all'importo delle opere stesse, nonché dei requisiti di
ordine generale previsti dall’art. 38 del D.Lgs. 163/2006.
In particolare, per quanto riguarda i requisiti di qualificazione, le imprese
invitate dovranno produrre l’attestato in corso di validità rilasciato da una SOA
(Società Organismo di Attestazione) autorizzata che documenti il possesso della
qualificazione nelle categorie di cui si compongono le lavorazioni. Per lavori di
importo inferiore a 150.000 euro, in alternativa al possesso dell’attestato SOA,
le imprese invitate possono comprovare il possesso dei requisiti mediante la
produzione, ai sensi dell’art. 28 del DPR 34/2000 della seguente
documentazione:
Elenco dei lavori eseguiti direttamente nel quinquennio antecedente la data di
approvazione del progetto definitivo delle opere di urbanizzazione, corredato dai
relativi certificati di esecuzione dei lavori. I lavori eseguiti direttamente devono
appartenere alle categorie di cui si compongono le lavorazioni, il cui importo
dovrà risultare non inferiore all’importo lavori di ogni categoria.
Documentazione relativa al quinquennio antecedente la data di approvazione
del progetto definitivo (bilanci oppure dichiarazioni annuali IVA ovvero Modello
Unico, oppure libri paga), dalla quale risulti un costo per il personale dipendente
non inferiore al 15% della cifra d’affari relativa al quinquennio.
Dichiarazione che indichi l’attrezzatura posseduta o disponibile.
La procedura negoziata dovrà essere documentata mediante opportuna
verbalizzazione.
Il proponente stipulerà con l’impresa aggiudicataria un contratto di tipo
privatistico di cui agli artt. 1322 e 1323 del C.C..
Il proponente non potrà volturare, per tutta la durata dei lavori, il permesso di
costruire ad altro soggetto a cui sia stata aggiudicata la gara o ad un
subappaltare.
Qualora l’importo del contratto, derivante dall’applicazione del ribasso d’asta,
sia
inferiore
al
contributo
per
oneri
di
urbanizzazione
dovuto
all’Amministrazione comunale, il titolare del permesso di costruire dovrà
corrispondere alla medesima la differenza.
7.3 Direzione
La direzione lavori è preposta al controllo tecnico, contabile ed amministrativo
dell’esecuzione dei lavori, e pertanto dovrà ottemperare a quanto disposto in
merito dal DPR 207/2010.
In particolare, il direttore dei lavori dovrà comunque predisporre la seguente
documentazione contabile:
■ verbale di consegna lavori,
■ eventuali verbali di sospensione e ripresa lavori,
■ giornale dei lavori,
■ libretto delle misure,
■ certificato di ultimazione lavori,
■ stato finale dei lavori,
■ conto finale e relativa relazione,
17
7.4 Coordinamento della sicurezza
Il titolare del permesso di costruire, in qualità di committente, dovrà nominare
il coordinatore della sicurezza in fase di progettazione ed il coordinatore della
sicurezza in fase di esecuzione, che assumeranno gli obblighi di cui al D.Lgs. n.
81/2008.
7.5 Collaudo
Il collaudo tecnico-amministrativo dovrà essere svolto da tecnico abilitato,
estraneo alla progettazione, direzione lavori e coordinamento della sicurezza.
Per lavori di importo inferiore a 500.000 euro, il collaudo può essere sostituito
dal certificato di regolare esecuzione rilasciato dal direttore lavori.
Alle operazioni di collaudo o di certificazione di regolare esecuzione,
parteciperanno i funzionari dell’Ufficio tecnico comunale, opportunamente
incaricati, per consentire la presa in carico dell’opera pubblica così realizzata, da
parte dell’Amministrazione comunale.
Fermo restando quanto sopra, l’Amministrazione comunale in virtù dei poteri ad
essa assegnati, relativi alla sorveglianza ed al controllo nella realizzazione delle
opere a scomputo di oneri di urbanizzazione, può in qualsiasi momento
procedere a verifiche ispettive riguardanti l’andamento dei lavori e l’operato dei
soggetti referenti. In ipotesi di riscontro di comportamenti che concretino
violazione di norme in materia di lavori pubblici, sicurezza e etc.,
l’Amministrazione procederà alla contestazione immediata e, se del caso, alla
immediata sospensione dei lavori con le conseguenze di legge tutte.
7.6 – Varianti in corso d’opera
Eventuali varianti in corso d’opera, dovranno essere preventivamente
autorizzate dall’Amministrazione. Nel caso in cui la variante comporti una
riduzione del valore delle opere di urbanizzazione, la differenza tra il contributo
dovuto e il valore delle opere di urbanizzazione da realizzare dovrà essere
corrisposta
all’Amministrazione.
Viceversa,
nulla
sarà
dovuto
dall’Amministrazione al titolare del permesso di costruire, nel caso in cui il
valore delle opere di urbanizzazione da realizzare superasse il contributo
dovuto.
7.7 – Comunicazione dei dati relativi ai lavori
Il titolare del permesso di costruire, si dovrà accreditare presso l’Osservatorio
Regionale dei Lavori Pubblici al fine di trasmette, mediante la procedura
informatizzata predisposta dallo stesso Osservatorio, i dati relativi ai lavori.
ART. 8
ESECUZIONE SOSTITUTIVA
Il Comune si riserva la facoltà di provvedere direttamente all'esecuzione dei
lavori di costruzione delle opere e dei servizi in sostituzione del Proponente ed a
spese dello stesso, rivalendosi nei modi stabiliti dalla legge e dai regolamenti in
vigore, quando essa non vi abbia provveduto tempestivamente ed il Comune li
abbia messi in mora con preavviso non inferiore, in ogni caso, a tre mesi, salvo
il diritto al risarcimento del danno oltre che l'incameramento della penale
convenzionale di cui all'art. 12.
18
ART.9
TRASFERIMENTO DEGLI IMPIANTI AL COMUNE
Gli impianti e le opere di cui al precedente art.4 diverranno gratuitamente
proprietà comunale a seguito del collaudo finale redatto con esito favorevole,
previo sopralluogo e verifiche, da collaudatore nominato dal Comune.
Gli impianti e le opere di cui al precedente art.7 diverranno gratuitamente
proprietà comunale con l’emissione del certificato di regolare esecuzione
emesso dal direttore dei Lavori e controfirmato dal funzionario comunale
incaricato.
Il collaudo e il contestuale trasferimento delle opere dovrà avvenire entro tre
mesi dalla comunicazione di fine lavori.
E’ facoltà del comune richiedere la consegna anticipata delle opere o parte di
queste previo collaudo tecnico favorevole
Per i successivi otto anni dal trasferimento la manutenzione delle sole opere di
cui all'art. 7 (in questo caso quello delle urbanizzazioni secondarie), saranno a
cura del soggetto attuatore e consisteranno nel periodico taglio dell'erba, nella
sostituzione delle fallanze arboree e arbustive, nella manutenzione del percorso
interno all'area, oil tutto fatto con massima cura al fine di garantire la fruizione
in sicurezza dell’area da parte dei cittadini. Nel caso in cui, in attuazione dei
principi di cui alla legge 10.1.2013 n. 10: "Norme per lo sviluppo degli spazi
verdi urbani", sulle aree di cui all'art. 7 si verificassero trasformazioni
autorizzate dal comune, il suddetto vincolo manutentivo in capo al soggetto
attuatore cessa i suoi effetti limitatamente alle aree trasformate.
Decorso tale periodo l'onere della manutenzione ordinaria e straordinaria
passerà definitivamente al Comune. Rimane inteso che il servizio di sgombero
neve, a far data dal trasferimento delle aree in proprietà del Comune di Ivrea
sarà eseguito a cura e spese dell’Ente.
ART. 10
ONERI DI URBANIZZAZIONE
Si conviene di determinare il contributo dovuto per le opere di urbanizzazione
primaria secondaria e indotta (qualora dovuto) applicando il valore unitario
stabilito con la deliberazione di Giunta Comunale in vigore all'atto del rilascio
del singolo permesso di costruire, al volume o superficie degli edifici autorizzati
Il proponente si impegna a realizzare le opere di urbanizzazione costituite da:
A) Adeguamento della sede stradale e intersezioni di via dei Chiodi
■ realizzazione di una rotonda carrabile all’incrocio con via Lago San Michele
e via Monte Marzo
■ allargamento della sede stradale in corrispondenza dell’immissione in
rotonda con eliminazione di un topiun
■ allargamento della sede stradale in corrispondenza dell’intersezione con via
Grivola
■ realizzazione di un attraversamento pedonale rialzato in corrispondenza
dell’intersezione con via Grivola
■ rifacimento della pavimentazione nel tratto compreso tra l’intersezione con
via Grivola e lo sbocco in via Lago San Michele
■ posizionamento di quattro dossi dissuasori di velocità nel tratto compreso
tra l’intersezione con via Grivola e lo sbocco in via Lago San Michele
■ segnaletica orizzontale e verticale
19
■
attraversamenti pedonali (in segnaletica orizzontale) in corrispondenza
della rotonda, su via Lago S.Michele e sulla via realizzata dal PEC “Chiodi”
B) Potenziamento della rete di smaltimento delle acque meteoriche di via dei
Chiodi
■ realizzazione pozzo disperdente cm con relativa caditoia
■ realizzazione di due nuove caditoie in corrispondenza dell’attraversamento
pedonale rialzato all’intersezione con via Grivola e relativo allacciamento
alla cameretta posta all’angolo con la viabilità residenziale che di accesso
al comparto edilizio di via Monte Marzo/via Grivola
C) Realizzazione del marciapiede di bordo all’area verde VS e realizzazione del
parcheggio di attestamento sud
■ realizzazione di un marciapiede asfaltato di larghezza 2 metri su tutto il
bordo dell’area VS (lati nord, est e sud)
■ realizzazione del parcheggio di attestamento per la fruizione dell’area
verde VS in fregio alla viabilità realizzata con il PEC “Chiodi 1”
■ realizzazione di un attraversamento pedonale rialzato di fronte alla scuola
materna
■ realizzazione di un punto acqua con fontanella e caditoia
D) Sistemazione dell’area verde VS
■ sistemazione generale del terreno e inerbimento mediate semina
■ creazione di un percorso di collegamento in ghiaia stabilizzata tra il
marciapiede sud ed il marciapiede nord
■ messa a dimora di 50 alberi forniti dalla Provincia di Torino
■ installazione di impianto di illuminazione pubblica in corrispondenza
dell’area parcheggio di attestamento con due punti luce costituiti da pali
h.4,50 m da terra con lampade a vapori di sodio 150W
Il proponente si obbliga per se e per i suoi aventi causa alla cessione delle
opere e delle aree sulle quali insistono.
Il Comune di Ivrea, da parte sua, si impegna a concedere lo scomputo dai
previsti oneri di urbanizzazione primaria e secondaria (determinati con le
modalità di cui sopra), l'importo indicativo di € …………………….. derivante dal
quadro economico di spesa; lo stesso potrà essere rivisto e/o aggiornato
qualora muti anche uno solo dei parametri che lo determinano. L'eventuale
quota residua, a pareggio degli oneri forfettariamente determinati, oltre agli
oneri di urbanizzazione secondaria e indotta se dovuti, verranno corrisposti
all'atto del rilascio della concessione edilizia proporzionati al volume a cui la
singola concessione fa riferimento.
Ove il costo delle opere di urbanizzazione eseguite direttamente dalla
proponente ecceda l'onere forfettariamente determinato o valutato dagli uffici
comunali, al proponente o agli aventi diritto, non è dovuto alcun rimborso
compreso lo scomputo dagli oneri a qualsiasi titolo determinati.
ART.11
CONTRIBUTO RELATIVO AL COSTO DI COSTRUZIONE
Ai sensi dell'art. 3 e 6 della L. 10/77
Il contributo è a carico del richiedente la concessione edilizia per ogni autonomo
intervento e pertanto ogni determinazione a riguardo deve essere intrapresa in
relazione alle disposizioni vigenti all'atto della domanda di concessione stessa.
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ART. 12
GARANZIE FINANZIARIE
Il proponente in relazione al disposto della Legge Regionale n. 56/77, art. 45
comma 2 ha costituito per sé e per i suoi aventi diritto a qualsiasi titolo la
cauzione costituita dalla/e seguente/i fidejussione/i bancarie/assicurative datata
………. dell'importo di €……………….… , pari al 200% dell’importo delle opere di
urbanizzazione primaria che il proponente si impegna a realizzare a scomputo
d'oneri, come meglio descritte nel precedente art. 5 e 8 La fidejussione dovrà
essere resa a tempo indeterminato o rinnovabile automaticamente, potrà
essere estinta o ridotta solo a seguito di formale liberatoria da parte del
funzionario competente a rappresentare la P.A. su istanza del titolare della
fidejussione e a seguito di accertamento della regolare esecuzione di stralci
funzionali delle opere, conformemente alla previsione del cronoprogramma, o
collaudo definitivo.
Nell'ipotesi di inadempienza alle obbligazioni di cui alla presente convenzione, la
Proponente autorizza il Comune di Ivrea a disporre della cauzione stessa nel
modo più ampio con rinuncia espressa ad ogni opposizione giudiziale e
stragiudiziale a chiunque notificata e con l'esonero da ogni responsabilità a
qualunque titolo per i pagamenti o prelievi che il Comune di Ivrea dovrà fare.
Qualora sia prevista la realizzazione per fasi delle opere di urbanizzazione per le
quali è richiesta apposita garanzia fidejussoria, la stessa potrà essere
ridotta in funzione delle opere già realizzate e favorevolmente collaudate.
ART. 13
TRASFERIMENTO DEGLI OBBLIGHI
Qualora il proponente proceda ad alienare le aree di cui al presente PEC, dovrà
trasmettere agli acquirenti gli obblighi e gli oneri di convenzione; dovrà altresì
dare notizia al Comune di ogni trasferimento effettuato entro sette giorni
dall'atto di trasferimento: i nuovi proprietari delle aree, i loro successori o
aventi causa, nell'esecuzione dell'intervento dovranno osservare le norme
dettate dalla convenzione. In caso di trasferimento parziale degli obblighi e
degli oneri, il Proponente o gli aventi causa restano solidalmente responsabili
verso il comune di tutti gli obblighi non trasferiti agli acquirenti degli immobili.
ART. 14
RILASCIO DI AUTORIZZAZIONE DI ABITABILITA' O AGIBILITA'
Le agibilità/abitabilità saranno rilasciate solo a fronte della verifica
dell'adempimento degli obblighi inerenti la singola concessione edilizia nonché
alla realizzazione delle concordate opere di urbanizzazione primaria
debitamente collaudate come indicato nel precedente art. 9 .
ART 15
DURATA DELLA CONVENZIONE
La durata della presente convenzione è stabilita in 5 anni dalla data di stipula.
Tutti gli adempimenti prescritti nella presente convenzione devono essere
eseguiti ed ultimati entro il termine massimo di 5 anni a meno che non
sopraggiungano variazioni agli strumenti urbanistici dettate da modifiche
legislative tali da determinare una decadenza del Piano; eventuali stralci
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funzionali che non dovessero essere ancora realizzati alla scadenza del Piano
dovranno essere inseriti in un nuovo Piano da approvarsi successivamente.
ART.16
SPESE
Tutte le spese relative e conseguenti alla presente convenzione, comprese
quelle notarili e di registrazione nonchè catastali inerenti il frazionamento per le
cessioni al Comune delle aree convenzionali, saranno a totale carico della/del
Proponente.
ART. 17
RINUNCIA ALL'IPOTECA LEGALE
Il proponente dichiara espressamente di rinunciare ad ogni diritto di iscrizione
d'ipoteca legale che potesse eventualmente competergli in dipendenza della
presente convenzione, nei registri immobiliari.
ART. 18
RINVIO A NORMA DI LEGGE
Per quanto non contenuto nella presente convenzione si fa riferimento alle leggi
statali e regionali ed ai regolamenti in vigore ed in particolare alle Leggi
17.08.1942, n.1150, 28.01.1077, n. 19 e L.R. 56/77 e s.m.i. Dpr. 380/2011
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