Regione Piemonte Provincia di Torino CITTA’ DI IVREA Proprietà: GI.CA.SE. srl Soggetto attuatore: GI.CA.SE. srl Ambito di trasformazione AT1.4 catasto terreni: Foglio 37 mappali 324 e 351 progetto di PIANO ESECUTIVO CONVENZIONATO (art.43 L.R.56/77) P.E.C. “CHIODI 2” SCHEMA DI CONVENZIONE Maggio 2014 C progettisti: Marco Candellieri Albo Architetti prov.TO n. 3279 - via S. Pietro Martire 9 - Ivrea – 012545740 [email protected] Monica Ieulia Collegio Geometri prov.TO n. 6739 - via Piave 1 - 10015 Ivrea – 0125 48459 Città di Ivrea Area AT1.4 via dei Chiodi CONVENZIONE URBANISTICA del P.E.C. “CHIODI 2” (Maggio 2014 dopo Commissione Assetto del Territorio) 1 CONVENZIONE TIPO DEL COMUNE DI IVREA PER INTERVENTI IN DIRETTA ATTUAZIONE DELLO STRUMENTO URBANISTICO GENERALE FUNZIONALI ALLA TRASFORMAZIONE URBANISTICA DEL TERRITORIO CON IMPORTO SOTTOSOGLIA COMUNITARIA, (ai sensi dell’art. 45 comma 2 bis della L. 22.12.2011 modificativa dell’art. 16 del dpr 380/2011) PREMESSO ■ ■ ■ ■ Che la Società GI.CA.SE. a r.l. P.IVA 07790580018 con sede in Torino Via Pietro Micca 22, nella persona del legale rappresentante GIANOTTI GIOVANNI, nato a Cossano Canavese il 25/08/48 Codice fiscale GNTGNN48M25D092T residente a IVREA, Via Levanne 9, ha titolo edificatori di alcuni appezzamenti di terreno – adiacenti a via Lago San Michele – individuati al Foglio 37 mappali nn.324 e 351 di proprietà della stessa Società che ricoprono una superficie catastale di 11.057 mq Che il vigente PRGC caratterizza i suddetti mappali con l'area normativa AT1 4, di seguito allegata; Che l'utilizzo a scopo edificatorio di dette aree è assoggettato al Piano Esecutivo Convenzionato redatto ai sensi dell'art 45 della L.R.56/77, approvato con deliberazione di giunta comunale n. ….. del …… unitamente allo schema di convenzione; Che il proponenti dichiara di essere in grado di assumere tutti gli impegni derivanti dalla presente convenzione; TUTTO CIO' PREMESSO E CONSIDERATO L'anno………… il giorno……….del mese di ……….in …………. Nei locali di…………, avanti a me, dott……………….., Notaio in …… iscritto al Collegio Notarile di ………..si sono costituiti: il Comune di Ivrea, nella persona del Dirigente dell'Area Tecnica …………… …………………………………………………………….. , per carica domiciliato in Ivrea (TO), presso il Palazzo Municipale, codice fiscale n. 00519320014 autorizzato alla stipulazione del presente atto con deliberazione di Giunta Comunale n… del……….. e la Società GI.CA.SE. s.r.l. con sede legale in Torino via Pietro Micca 20, nella persona di GIANOTTI GIOVANNI, nato a Cossano Canavese il 25/08/48 C.F. GNTGNN48M25D092T residente a IVREA, via Levanne 9, in qualità di legale rappresentante della medesima, nel seguente atto in seguito denominato nel seguente atto in seguito denominato "Il Proponente". Tutto ciò premesso e considerato , si conviene e si stipula quanto segue 2 ART. 1 ATTUAZIONE DEL PIANO ESECUTIVO CONVENZIONATO L'attuazione del P.E.C. denominato “Chiodi 2”, sul terreno sito del Comune di Ivrea in via Lago San Michele/via dei Chiodi. descritto nelle tavole degli elaborati di progetto, approvato con deliberazione di Giunta Comunale del ……………………. n………… avverrà conformemente alle Norme Tecniche d'Attuazione del vigente P.R.G.C., alle Norme della presente Convenzione e degli elaborati del Piano Esecutivo Convenzionato stesso che fanno parte integrante e sostanziale del presente atto e che si compongono di: 1 Relazione illustrativa 2 Planimetria delle previsioni del P.R.G.C. 3.1 Planimetria di P.E.C. 1/500 e 1/200 3.2 Verifiche urbanistiche 3.3 Piano quotato e sezioni 4 Progetto delle opere di urbanizzazione OO.UU. 4.1 Progetto definitivo esecutivo OO.UU. primaria 4.2 Progetto definitivo esecutivo OO.UU. primaria 4.3 Progetto definitivo esecutivo OO.UU. primaria 4.4 Progetto definitivo esecutivo OO.UU. secondaria RT Relazione tecnica opere di urbanizzazione CME Computo metrico delle opere di urbanizzazione QE quadro economico opere di urbanizzazione CSA Capitolato speciale d’appalto opere di urbanizzazione CRP Cronoprogramma delle opere di urbanizzazione PSC piano di sicurezza e coordinamento PGS piano di gestione 5 Plani - volumetrico degli interventi 6 Elenchi catastali delle proprietà 7 Norme di attuazione NTA 8 Planimetria di P.E.C. ridotta alla scala del P.R.G.C. ACA Analisi di compatibilità ambientale RGE Relazione geologica ACU Documentazione di impatto acustico C Schema di convenzione ART. 2 UTILIZZAZIONE URBANISTICA ED EDILIZIA Il PEC Chiodi 2 riguarda i terreni sottoelencati: ■ Foglio 37 mappali n°.324 con superficie catastale di 1.943 mq ■ Foglio 37 mappali n° 351 con superficie catastale di 9.114 mq con superficie catastale complessiva di 11.057 mq Il PEC prevede l’utilizzazione urbanistica dei terreni prima descritti secondo le destinazioni d’uso sottolencate: ■ Aree ACE + VE prevalentemente residenziali (e relative pertinenze) ed in parte terziarie per una superficie catastale di 3211 mq ■ Aree VS da cedere in perequazione a destinazione servizi pubblici/verde ecc per una superficie catastale di 7493 mq Il P.E.C. ha per oggetto la realizzazione di 1 edificio con pianta “ad Y” a 4 piani f.t. oltre all’interrato uso cantina ed autorimesse, da realizzarsi sui terreni individuati al Foglio 37 mappale n°351, e prevede l’attuazione delle seguenti destinazioni d’uso: - Superfici utili lorde residenziali (U1 e U2) = 1.123,29 mq di S.U.L. massima 3 - Superfici utili lorde commerciali (U2/1) o Terziaria (U3/1, U3/2, U3/3.1, U3/4, U3/5) = 282,00 mq di S.U.L. minima per un totale complessivo massimo di 1.405,29 mq di SUL distribuiti a seconda delle necessità nell’edificio previsto dal progetto. - Aree private per c.a. 210 mq per destinazioni pubbliche adibite a parcheggio pubblico come meglio specificato nella tavola n.3.2 del progetto di P.E.C.). Le destinazioni d'uso suddette non possono essere modificate per tutta la durata della presente convenzione, che avrà validità di anni 5 dalla stipula e comunque anche oltre tale termine solo a seguito di espresso consenso del Comune di Ivrea e qualora le modificazioni stesse consentano la miglior attuazione delle previsioni dello strumento urbanistico ART. 3 CESSIONE GRATUITA DI AREE PER EFFETTO DELLA PEREQUAZIONEURBANISTICA AI SENSI DELL’ART. 20.07 DELLA NTA DEL PRGC VIGENTE Il Proponente, al fine di garantire l’equa ripartizione sia dei diritti edificatori che gli oneri da assumere nei confronti della P.A. in relazione all’intervento per il quale si sottoscrive la presente convenzione, si obbliga per se e per i suoi aventi diritto a qualsiasi titolo a cedere gratuitamente al comune di Ivrea a) le aree destinate a verde, mobilità, servizi pubblici e d’interesse collettivo da dismettere in regime di perequazione urbanistica – aree definite VS dal PRG2000 - determinata nella percentuale del 70.% della Superficie Territoriale del PEC come meglio indicato nella tavola grafica n. 3.2 e come previsto dal P.R.G.C. vigente, identificate in mappa catastale al foglio n. 37 in parte (avente sup. catastale pari a 1.943 mq e sup. reale pari a 1944,26 mq) nel mappale n°324 ed in parte (avente sup. catastale pari a 4.282 mq e sup. reale pari a mq 6380,29).nel mappale n°351 per un totale di circa mq 7.493 di sup. catastale e di circa 8324,55 mq di sup. reale (aree VS di colore verde nelle planimetrie di PEC - tav. 3.1, 3.2 e 6 - e nella tavola allegata alla presente convenzione) b) le aree aggiuntive eventualmente necessarie per le opere di urbanizzazione primaria individuate alla tavola n°4 dell’allegato progetto di massima delle OOUU c) le aree corrispondenti al sedime della strada privata che collega i terreni sui quali è previsto l’intervento edificatorio in oggetto con via Lago San Michele all’intersezione con via Favero, ricadenti nel mappale 351 ed aventi superficie di c.a. 220 mq, le aree aggiuntive residuali escluse dal VS poste lungo il confine con il terreno residenziale posto ad Ovest (edificio Coop. Aldo Balla) ricadenti nel mappale 351 ed aventi superficie di c.a.130 mq , le aree aggiuntive residuali escluse dal VS poste in viabilità all’incrocio tra via Lago San Michele e via dei Chiodi) ricadenti nel mappale 324 ed aventi superficie di c.a. 7 mq (aree di colore giallo nella tavola allegata della presente convenzione) per un totale complessivo misurato di c.a. 8.700,00 mq Resta comunque inteso che l’individuazione delle aree di cui al precedente paragrafo, riferita alla consistenza catastale, è indicativa e che pertanto in sede di attuazione potrà subire variazioni purché non significative. Ad eccezione delle superfici assoggettate ad opere di urbanizzazione primaria di cui al successivo articolo 5, il soggetto attuatore dichiara che le aree oggetto di cessione gratuita non sono gravate da affittanza. Si precisa che: 4 a) con la sottoscrizione del presente atto il proponente assume l’obbligo, per se e i suoi aventi causa, alla cessione gratuita delle suddette aree di cui alla tav. grafica allegata alla presenta convenzione. b) rimane inteso che il trasferimento di proprietà in favore del Comune di Ivrea sarà perfezionato, unicamente a seguito del deposito del frazionamento delle aree oggetto di cessione, che dovrà avvenire entro la fine lavori relativi all’ultimo permesso di costruire; il tipo di frazionamento dovrà essere preventivamente concordato con l'Ufficio Patrimonio di questo Comune. Gli elaborati cartacei ed in formato digitale dovranno essere consegnati al medesimo ufficio oltre che all’ufficio urbanistica nei tempi sopra richiamati. c) l’Ente potrà comunque in qualsiasi momento richiedere che si perfezioni il trasferimento di proprietà delle aree necessarie alla realizzazione dell’ERP d) restano ferme le servitù attive e passive relative ad accessi, allacciamenti, impianti e simili presenti sulle aree in oggetto. ART. 4 REALIZZAZIONE DI OPERE PER URBANIZZAZIONE PRIMARIA DI CUI ALL'ART.51 DELLA L.R.56/77 SULLE AREE CEDUTE Il Proponente in relazione al disposto dell'art. 45 della L.R. 56/77 si obbliga per se e per i suoi aventi diritto a qualsiasi titolo a realizzare, nel rispetto delle normative di settore vigenti, le opere di urbanizzazione primaria, come indicate nella TAV 4 e nell’elaborato CME (Computo metrico estimativo) dell'allegato progetto di PEC, e più precisamente,: A) Adeguamento della sede stradale e intersezioni di via dei Chiodi ■ realizzazione di una rotonda carrabile all’incrocio con via Lago San Michele e via Monte Marzo ■ allargamento della sede stradale in corrispondenza dell’immissione in rotonda con eliminazione di un topiun ■ allargamento della sede stradale in corrispondenza dell’intersezione con via Grivola ■ realizzazione di un attraversamento pedonale rialzato in corrispondenza dell’intersezione con via Grivola ■ rifacimento della pavimentazione nel tratto compreso tra l’intersezione con via Grivola e lo sbocco in via Lago San Michele ■ posizionamento di quattro dossi dissuasori di velocità nel tratto compreso tra l’intersezione con via Grivola e lo sbocco in via Lago San Michele ■ attraversamenti pedonali (realizzati con segnaletica orizzontale) in corrispondenza della rotonda, su via Lago San Michele e sulla via realizzata dal PEC “Chiodi 1” ■ segnaletica orizzontale e verticale B) Potenziamento della rete di smaltimento delle acque meteoriche di via dei Chiodi ■ realizzazione pozzo disperdente cm con relativa caditoia ■ realizzazione di due nuove caditoie in corrispondenza dell’attraversamento pedonale rialzato all’intersezione con via Grivola e relativo allacciamento alla cameretta esistente all’imbocco di via Grivola C) Realizzazione del marciapiede di bordo all’area verde VS e realizzazione del parcheggio di attestamento sud ■ realizzazione di un marciapiede asfaltato su tutto il bordo dell’area VS (lati nord, est e sud) 5 ■ ■ ■ realizzazione del parcheggio di attestamento per la fruizione dell’area verde VS in fregio alla viabilità realizzata con il PEC “Chiodi 1” realizzazione di un attraversamento pedonale rialzato di fronte alla scuola materna realizzazione di un punto acqua con fontanella e caditoia Il proponente si obbliga per se e per i suoi aventi causa alla cessione delle opere e delle aree sulle quali insistono che non siano già di proprietà Comunale. Il Comune si obbliga a mettere gratuitamente nella disponibilità del Proponente le aree già di proprietà della Città, necessarie all’esecuzione delle predette opere di urbanizzazione. ART. 5 CARATTERISTICHE TECNICHE DELLE OPERE DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA Le opere di urbanizzazione primaria realizzate a cura del proponente dovranno essere conformi a quanto previsto nel progetto esecutivo redatto con elaborati e contenuti di cui all’articolo 4 presentato in data ……………e che ha ottenuto i pareri favorevoli di: 1 Responsabile di Procedimento in data …….. 2 Coordinatore del servizio comunale dei LL.PP. in data ……… e l’approvazione da parte della Giunta Comunale nella seduta del ………….. contestualmente all’approvazione del Piano Esecutivo convenzionato con bozza di convenzione, ai sensi della Legge 12 luglio 2011 n. 106 art. 5 comma 13 lettera b) Le opere di cui ai punti A,B,C del precedente art. 4 consistenti nell’ adeguamento della sede stradale e intersezioni di via dei Chiodi, nel potenziamento della rete di smaltimento delle acque meteoriche di via dei Chiodi, nella realizzazione del marciapiede di bordo all’area verde VS e nel realizzazione del parcheggio di attestamento sud, avranno le seguenti caratteristiche tecniche e dimensionali: RIFILATURE Rifilatura di scavi in sovrastrutture stradali, prima o dopo l'esecuzione degli stessi, per ripristini, con taglio della pavimentazione rettilineo netto e regolare, al limite della rottura in figure geometriche regolari eseguito con macchine operatrici a lama circolare rotante raffreddata ad acqua e funzionante con motore a scoppio o diesel, fino alla profondità di cm 10 in conglomerato bituminoso SCAVI Scavo di materiali di qualsiasi natura, per ripristini o risanamenti per una profondità massima di cm 60, compreso l'eventuale dissodamento e/o disfacimento della pavimentazione bituminosa, l'accumulo, il carico ed il trasporto alla discarica del materiale. per profondità fino a cm 40 eseguito a macchina SCOTICO Esecuzione di scotico dello strato superficiale del terreno, con adeguati mezzi meccanici, per profondità fino a 30 cm, compresa l’asportazione di cespugli e sterpaglie esistenti e sistemazione entro l'area del cantiere in assenza di alberi SBANCAMENTI 6 Scavo generale, di sbancamento o splateamento a sezione aperta, in terreni sciolti o compatti, fino a 4 m di profondità, eseguito con mezzi meccanici, esclusa la roccia da mina ma compresi i trovanti rocciosi ed i blocchi di muratura fino a 0,50 m³, misurato in sezione effettiva, compreso il carico sugli automezzi, trasporto e sistemazione entro l'area del cantiere anche in presenza di acqua fino ad un battente massimo di 20 cm FONDAZIONE STRADALE Provvista e stesa di misto granulare anidro per fondazioni stradali, conforme alle prescrizioni della città attualmente vigenti, composto di grossa sabbia e ciottoli di dimensioni non superiori ai cm 12, assolutamente scevro di materie terrose ed organiche e con minime quantità di materie limose o argillose, esclusa la compattazione, compresa la regolarizzazione con materiale fine secondo i piani stabiliti eseguita a macchina, per uno spessore compresso pari a cm40 COMPATTAZIONE Compattazione con rullo pesante o vibrante dello strato di fondazione in misto granulare anidro o altri materiali anidri, secondo i piani stabiliti, mediante cilindratura a strati separati sino al raggiungimento della compattezza giudicata idonea dalla direzione lavori per spessore finito superiore a 30 cm SOTTOFONDO STRADALE Provvista e stesa di misto granulare anidro per fondazioni stradali, conforme alle prescrizioni della città attualmente vigenti, composto di grossa sabbia e ciottoli di dimensioni non superiori ai cm 12, assolutamente scevro di materie terrose ed organiche e con minime quantità di materie limose o argillose, esclusa la compattazione, compresa la regolarizzazione con materiale fine secondo i piani stabiliti eseguita a macchina, per uno spessore compresso pari a cm40 CORDOLI Cordoli prefabbricati, retti o curvi, in calcestruzzo gettato in cassero metallico e vibrato con superficie liscia e smusso, con resistenza R'bk 350 kg/cm² e cemento tipo 425, conformi alle prescrizioni della città, in pezzi di lunghezza non inferiore a m 0.80, a sezione rettangolare sez. cm 12x30, peso kg 90 circa POSA CORDOLI Posa di cordoli in cemento pressato o vibrato in cassero metallico, retti o curvi, comprendente: - lo scavo per far posto al cordolo ed al sottofondo in calcestruzzo secondo le quote stabilite dalla direzione dei lavori; - il trasporto dei materiali di ricupero ai magazzini municipali e dei materiali di rifiuto alle discariche;- il sottofondo per il letto di posa in calcestruzzo cementizio dello spessore di cm 15 e della larghezza di cm 35 (cemento kg 150/m³ - sabbia m³ 0.400 - ghiaietta m³ 0.800);il rinfianco in calcestruzzo come sopra; - lo scarico; - l'accatastamento e le garanzie contro le rotture; - la mano d'opera per l'incastro a maschio e femmina;- la sigillatura delle superfici di combacio a mezzo di malta di cemento posata a kg 600/m³; - la rifilatura dei giunti; il ripassamento durante e dopo la posa Cordoli aventi sezione trapezi a (base minore cm 12,base maggiore cm 15 o 20,altezza cm 25) oppure aventi sezione rettangolare di cm 12x30,con scavo per far posto al cordolo eseguito a macchina; con il rinfianco di sezione triangolare avente cm 20 di base e cm 20 di altezza TOUT VENANT 7 Provvista e stesa di misto granulare bitumato (tout-venant trattato) per strato di base, composto da inerti di torrente, di fiume, di cava o provenienti dalla frantumazione di roccia serpentinosa, trattato con bitume conformemente alle prescrizioni della citta' attualmente vigenti per quanto concerne la granulometria e la dosatura, compresa la cilindratura mediante rullo compressore statico o vibrante con effetto costipante non inferiore alle 12 tonnellate steso in opera ad una ripresa a mano per uno spessore compresso pari a cm 10 EMULSIONE Provvista e stesa di emulsione bituminosa al 55% di bitume in ragione di Kg 0,800/m²,per ancoraggio sullo strato di base TAPPETINO Provvista e stesa a tappeto di calcestruzzo bituminoso per strato di usura, conforme alle norme e prescrizioni tecniche approvate con Deliberazione della Giunta Comunale di Torino del 28/11/2000, steso in opera con vibrofinitrice a perfetta regola d'arte secondo la vigente normativa e le eventuali indicazioni della D.L., compreso l'onere della compattazione con rullo statico o vibrante con effetto costipante non inferiore alle 12 tonnellate, esclusa la preparazione della massicciata sottostante e la provvista e stesa dell'emulsione bituminosa di ancoraggio steso a mano, per uno spessore finito compresso pari a cm 3 PAVIMETAZIONE IN PORFIDO FORNITURA Cubetti scelti di porfido delle cave dell'alto Adige o del trentino, a facce piane e normali fra di loro, delle quali due opposte corrispondenti ai piani di cava delle dimensioni di cm 8-10 PAVIMENTAZIONE IN PORFIDO POSA Posa di cubetti di porfido, sienite o diorite,per la formazione di pavimentazione, provvisti in prossimita' del luogo di posa e disposti secondo il piano di cava, ad archi contrastanti e paralleli, anche nelle zone dei binari tranviari su letto di posa di sabbia del Po o della stura,secondo le prescrizioni, compresa la provvista della sabbia, la battitura a regola d'arte, la scopatura, il carico ed il trasporto di tutti i detriti alle discariche e la manutenzione, esclusa la sola preparazione del sottofondo che sarà compensata a parte cubetti con spigolo variabile da cm 8 a cm 12 SEGNALETICA VERTICALE Cartelli stradali e pannelli integrativi normalizzati (art.37.1/37.5 C.P.A.) Segnale stradale in lamiera di alluminio a forma triangolare con spigoli smussati conforme alla tab. II 1, art. 80 D.P.R. 495/92 lato virtuale nelle dimensioni indicate.il supporto in alluminio dovrà aver subito le necessarie lavorazioni quali: carteggiatura meccanica, sgrassaggio, lavaggio, fosfocromatazione e lavaggio demineralizzato, quindi, dopo l'applicazione di vernici tipo wash-primer, dovrà essere verniciato in color grigio neutro con processo elettrostatico e polveri termoindurenti cotte al forno a 180 °C per 30'. sul supporto cosi preparato verrà applicata la pellicola retroriflettente "a pezzo unico" secondo il disciplinare tecnico approvato con D.M. 31/5/95, n. 1584 e s. m. i. (Al= supporto in lamiera di alluminio; E.G.= pellicola retroriflettente classe 1; H.I.= pellicola retroriflettente classe 2). 600 mm, sp. 30/10, Al, H.I. SEGNALETICA VERTICALE 8 Segnali di indicazione normalizzati di "attraversamento pedonale" o similare di forma quadrata, fig. 303 art. 135 D.P.R. 495/92 in alluminio estruso tamburato, per uso bifacciale, compreso di sistema di ancoraggio particolare in alluminio per pali diam. 60 mm o di dimensioni maggiori. 60x60 cm, Al, H.I POSA SEGNALETICA Posa segnaletica verticale, pannello integrativo o segnale stradale di formato diverso, compreso tutto il materiale di ancoraggio quale: staffe, bulloni, dadi, rondelle, coppiglie, perni e quant'altro occorrente,su qualsiasi tipo di sostegno compreso sistema BAND-IT tra 0.25 mq e 1.5 mq PALINE Sostegni per segnali Palina semplice o piantana in tubo di acciaio zincato a caldo, spessore minimo mm 3,25 (pn). puo essere richiesta anche con cavallotti saldati alla base per il fissaggio con sistema BAND-IT (prs Sostegni per segnali stradali in uso nella citta' di Torino Palina semplice o piantana in tubo di acciaio zincato a caldo, spessore minimo mm 3,25 (pn). puo essere richiesta anche con cavallotti saldati alla base per il fissaggio con sistema BAND-IT (prs) diam. 60 h da 2.81 a 3.80 m POSA PALINE Posa paline segnaletica verticale Posa in opera di qualsiasi tipo di sostegno tubolare di qualsiasi altezza o sviluppo, in qualsiasi tipo di pavimentazione, compresi masselli o lastre in pietra, cubetti di porfido e similari. il prezzo e comprensivo di tutti gli oneri previsti quali: scavo, perforazione, demolizione, basamento in conglomerato cementizio al 250, ripristino della pavimentazione esistente, pulizia dell'area e asportazione del materiale di risulta diam. <= 60 mm SEGNALETICA ORIZZONTALE Segnaletica in vernice spartitraffico rifrangente (composto di resina alchidica e clorocaucciu) Strisce di mezzeria, corsia ecc. per ogni metro di striscia effettivamente verniciata striscia di larghezza cm 15 Segnaletica in vernice spartitraffico rifrangente (composto di resina alchidica e clorocaucciu) Passaggi pedonali, linee arresto, altri segni sulla carreggiata per ogni metro quadrato di superficie effettivamente verniciata. Passaggi pedonali, linee di arresto Segnaletica in vernice spartitraffico rifrangente (composto di resina alchidica e clorocaucciu) Serie di triangoli, dimensione base cm 50, altezza cm 70, che rappresenta la linea d'arresto in presenza del segnale dare precedenza, per ogni elemento effettivamente verniciato. Serie triangoli dare precedenza Segnaletica in vernice spartitraffico rifrangente (composto di resina alchidica e clorocaucciu) Frecce direzionali urbane per ogni elemento verniciato. Freccia urbana ad una sola direzione Segnaletica in vernice spartitraffico rifrangente (composto di resina alchidica e clorocaucciu) Triangolo elongato 100x200 cm complementare del segnale dare precedenza secondo schemi fig. II 422/a (art. 148 R.E. cds) per ogni elemento verniciato. 9 SCAVO A SEZIONE OBBLIGATA Scavo a sezione obbligata o a sezione ristretta per posa tubazione e manufatti, in terreni sciolti o compatti, fino a 2 m di profondità rispetto al piano di sbancamento, eseguito con idonei mezzi meccanici, con eventuale intervento manuale ove occorra, esclusa la roccia da mina ma compresi i trovanti rocciosi ed i blocchi di muratura fino a 0,50 m³, misurato in sezione effettiva, con deposito dei materiali ai lati dello scavo stesso anche in presenza di acqua fino ad un battente massimo di 20 cm STABILIZZATO Provvista sul luogo d'impiego di misto granulare stabilizzato a cemento confezionato con inerti provenienti dalla frantumazione di idonee rocce e grossi ciottoli e la cui curva granulometrica sia collocata all'interno del fuso anas 1981 premiscelato con idoneo impasto con aggiunta di kg 70 al m³ di cemento tipo 325,di kg 75 al m³di filler e con resistenza a compressione a 7 giorni compresa tra 30 e 50 kg/cm² la miscelate gli inerti dovra' avere una perdita percentuale in peso alla prova Los Angeles inferiore od uguale a 30 - successiva stesa per la formazione di strato regolare secondo le indicazioni della D.L., compresi gli eventuali ricarichi durarte la cilindratura ed ogni altro intervento per regolarizzare la sagoma dello strato - la densita'in sito dovra' essere uguale o maggiore al 97% di quella ottima determinata in laboratorio (a. as.h.o modificata) per ogni m³ dato in opera costipato, esclusa la compattazione SCARIFICA Scarifica di pavimentazione bituminosa mediante scarificatrice a freddo comprendente: l'eventuali opere di rifinitura della scarifica anche se da eseguirsi a mano (per esempio attorno ai chiusini non rimovibili, nelle cunette, nelle fasce di raccordo etc.); il carico e trasporto del materiale di risulta, nei luoghi indicati dalla D.L. (con recupero del materiale da parte della citta') o scelti dalla ditta (con materiali a disposizione della ditta); l'accurata pulizia del fondo, le opere provvisorie per deviazione del traffico, la rimozione eventuale di griglie e chiusini, ogni onere per il funzionamento dei mezzi d'opera per profondita' di cm 3, con materiale a disposizione della ditta POZZETTI Pozzetto d'ispezione in calcestruzzo cementizio (con resistenza caratteristica 150 kg/cm²) delle dimensioni interne di cm 50x50x80 (h) ed esterne cm 90x90x100,compreso lo scavo ed il trasporto dei materiali di scavo parte in cantiere e parte alla discarica,con spessore della platea e delle pareti pari a cm 20,compresa la posa del chiusino carreggiabile e a chiusura ermetica e del telaio in ghisa e compreso l'onere per la formazione nel getto dei fori per il passaggio delle tubazioni in PVC,l'innesto dei tubi stessi nei fori e la loro sigillatura GRIGLIE Fornitura in opera di griglie in ghisa sferoidale a norma uni en 124 Fornitura in opera di griglie stradali in ghisa sferoidale, telaio quadro,complete di guarnizione, classe d 400 - dim 540 x 540 mm, peso 40 kg circa TUBAZIONI FOGNATURA Provvista e posa in opera di tubi in PVC rigido per fognature serie UNI EN 1401-1, giunto a bicchiere con anello elastomerico di tenuta per sistemi di fognatura e scarichi interrati non in pressione, compreso il carico e lo scarico a pie' d'opera, e la loro discesa nella trincea; compreso ogni lavoro e provvista per dare l'opera perfettamente ultimata a regola serie SN 2 kN/m² SDR 51: del 10 diametro esterno di cm 31,5 Provvista e posa in opera di tubi in PVC rigido per fognature serie UNI EN 1401-1, giunto a bicchiere con anello elastomerico di tenuta per sistemi di fognatura e scarichi interrati non in pressione, compreso il carico e lo scarico a pie' d'opera, e la loro discesa nella trincea; compreso ogni lavoro e provvista per dare l'opera perfettamente ultimata a regola serie SN 2 kN/m² SDR 51:del diametro esterno di cm 16 CURVE Provvista e posa in opera di curve a 30 gradi in PVC rigido per fognature serie UNI EN 1401; giunto a bicchiere con anello elastomerico toroidale, compreso il carico, lo scarico a pie' d'opera, la loro discesa nella trincea compreso ogni lavoro e provvista per dare l'opera perfettamente ultimata a regola d'arte del diametro esterno di cm 16 Provvista e posa in opera di curve a 90 gradi in PVC rigido per fognature serie UNI EN 1329. Giunto a bicchiere con anello elastomerico toroidale; compreso il carico, lo scarico a pie' d'opera, la loro discesa nella trincea, compreso ogni onere e provvista per dare l'opera perfettamente ultimata a regola d'arte del diametro esterno di cm 16 INNESTI A T Provvista e posa in opera di innesti a T in PVC rigido per fognature serie UNI EN 1401. Giunto a bicchiere con anello elastomerico toroidale, compreso il carico, lo scarico a piè d'opera, la loro discesa nella trincea; compreso ogni lavoro e provvista per dare l'opera perfettamente ultimata a regola d'arte 315 X 160 CALCESTRUZZO Calcestruzzo per uso non strutturale confezionato a dosaggio con cemento tipo 32,5 R in centrale di betonaggio, diametro massimo nominale dell'aggregato 30 mm, fornito in cantiere. escluso il getto, la vibrazione, il ponteggio, la cassaforma ed il ferro d'armatura; conteggiati a parte eseguito con 250 kg/m³ Getto in opera di calcestruzzo cementizio eseguito direttamente da autobetoniera con apposita canaletta in strutture di fondazione ATTRAVERSAMENTO PEDONALE RIALZATO Realizzazione di attraversamento pedonale rialzato, di altezza variabile sino a 13 cm., comprendente le seguenti lavorazioni: - Fresatura della larghezza di 100 cm e profondità di 4 cm , in corrispondenza delle rampe. - Stesa di emulsione bituminosa sull'area oggetto di fresatura e sulla pavimentazione compresa tra le due fresature. - Stesura di conglomerato bituminoso (granulometria compresa tra 0,4 e 0,8 cm, bitume a bassa penetrazione), per la formazione delle rampe e del piano rialzato, dello spessore adeguato alle quote di progetto. - Posa di griglia metallica per l'imprimitura della tessitura sul piano rialzato. - Vibro - compattazione delle rampe e del piano rialzato. - Trattamento del piano rialzato mediante processo di colorazione ed indurimento, con prodotto bicomponente epossidico in emulsione acrilica. - Fornitura e posa sul piano rialzato di laminato elastoplastico rinfrangente tipo 3M, colore bianco, per la formazione delle zebrature parallele, lunghezza 250 cm, larghezza 50 cm, interasse 50 cm. - Fornitura e posa sulle due rampe di laminato elastoplastico rinfrangente tipo 3M, colore giallo, per la formazione delle zebrature, lunghezza 100 cm, largh 50 cm, inter 50 cm. 11 Compattazione con rullo pesante o vibrante dello strato di fondazione in misto granulare anidro o altri materiali anidri, secondo i piani stabiliti, mediante cilindratura a strati separati sino al raggiungimento della compattezza giudicata idonea dalla direzione lavori per spessore finito superiore a 30 cm PUNTO ACQUA Fornitura e posa in opera di pozzetto Fornitura e posa in opera di quanto occorrente per la formazione di pozzetto ispezionabile delle dimensioni interne di 50x50x70 cm, realizzato con pozzetto prefabbricato in cls a sezione quadrata ad alta resistenza e chiusino in ghisa a grafite sferoidale munito di guarnizioni elastiche in polietilene a profilo speciale antibasculamento e antirumore, costruito secondo Norme ISO 1083 e EN 1563 e classificato "D400" secondo Norme UNI EN 124, compreso l'eventuale taglio della pavimentazione. Fornitura e posa di fontanella a colonna, in ghisa completa di saracinesca e rubinetto I costi relativi alla progettazione alla direzione, al coordinamento della sicurezza e al collaudo, nonché i costi per la sicurezza concorrono alla determinazione degli importi scomputabili dagli oneri dovuti. Le suddette opere si considereranno ultimate quando ne sia garantita la funzionalità, benché singolarmente collaudate e non trasferite al Comune. Eventuali modificazioni ai percorsi o alle caratteristiche delle opere di urbanizzazione primaria richieste in corso d’opera dal Comune attraverso il Responsabile del Procedimento per motivi di ordine generale, o per esigenze tecnologiche nel frattempo palesatesi, non si riterranno tali da costituire modifica alla presente convenzione qualora l’eventuale onere aggiuntivo a carico dei soggetti attuatori, risulterà non superiore al 15% del costo necessario alla realizzazione delle opere, come da progetto approvato. Si fa altresì riferimento a quanto disposto al successivi art. 11 e 13. L'approvazione del progetto delle OO.UU. che avverrà contestualmente all’approvazione del P.E.C. con deliberazione della Giunta Comunale costituisce autorizzazione all'esecuzione dei lavori nei tempi indicati nel cronoprogramma di cui al successivo art. 11 compatibili con quelli di validità del Piano esecutivo Convenzionato. ART.6 TEMPI DI ESECUZIONE Tutte le opere di urbanizzazione primaria, che saranno realizzate nei tempi indicati nel cronoprogramma, dovranno essere iniziate e ultimate entro il termine previsto nel relativo permesso a costruire (o D.I.A). Il proponente in relazione al disposto dell'art. 45 punto 4 della L.R.56/77 si obbliga, così pure per i suoi aventi diritto a qualsiasi titolo, ad eseguire le opere di cui al precedente art. 4 prima/contemporaneamente all'edificazione dei fabbricati previsti conformemente a quanto previste nelle Norma Tecniche d'attuazione del Piano esecutivo convenzionato di cui si tratta. La realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria , fermi restando i termini tassativi per la loro ultimazione, dovrà essere correlata all’attuazione del programma edilizio , nei seguenti termini: ■ opere da realizzare prima dell’inizio del programma edilizio: recinzione mediante reti metalliche de cantiere e picchettamento degli spazi di sosta 12 e di parcheggio, degli spazi a verde attrezzato, mediante picchetti inamovibili. ■ opere da realizzare durante l’esecuzione del programma edilizio: -costituzione della massicciata delle sedi stradali e del marciapiede -adeguamento rete smaltimento acque reflue, con predisposizione degli imbocchi per le singole immissioni; -predisposizione dell’allacciamento alle rete idrica del punto acqua previsto in progetto -sistemazione del terreno dell’area verde Il Soggetto Attuatore è tenuto a comunicare in tempo utile all’amministrazione Comunale le date di inizio di tutti i lavori di cui ai precedenti punti ed i nominativi delle ditte assuntrici dei lavori al fine di poter predisporre i necessari controlli. Gli stessi sono, altresì, tenuti a realizzare, contemporaneamente all’esecuzione dei singoli edifici, gli allacciamenti alle fognature e alle utenze ai servizi a rete citati. ■ opere da realizzare al completamento del programma edilizio generale: pavimentazione stradale e dei marciapiedi, sistemazione delle aree verdi, segnaletica stradale Al Comune è riconosciuta la facoltà di richiedere l’anticipata realizzazione di una o pìù tra le precedentemente citate opere di urbanizzazione primaria a causa dell’avanzata attuazione del programma edilizio o per esigenze tecniche più generali, quali l’allacciamento di altri edifici esistenti o già ultimati o per necessità di esercizio dei servizi a rete; Durante l’esecuzione dei suddetti lavori, il Comune eserciterà ogni tipo di controllo necessario o ritenuto opportuno al fine di garantire la corretta esecuzione delle opere sopra citate. La corretta esecuzione delle opere è condizione necessaria per il rilascio dei certificati di conformità edilizia e usabilità degli edifici. Lo stesso piano, potendosi attuare per parti, dovrà contenere sempre un cronoprogramma generale della realizzazione delle opere di urbanizzazione in relazione al susseguirsi dell’edificazione privata. Il cronoprogramma dovrà essere sottoscritto, oltre che dal progettista il PEC, dal direttore dei lavori nominato dal proponente. L’inizio dei lavori dell’opera pubblica dovrà essere comunicata all’amministrazione per consentire la verifica della tempistica rispetto al cronoprogramma. Il ritardo di due mesi nelle esecuzioni delle opere di urbanizzazione concordate comporterà una penale convenzionale a carico del/della Proponente pari ad 1/10 delle opere da realizzare; i successivi mesi di ritardo, oltre i due, comporteranno un ulteriore penale pari ad 1/10 per ogni mese. ART. 7 REALIZZAZIONE DI OPERE PER URBANIZZAZIONE SECONDARIA DI CUI ALL'ART. 51 DELLA L.R.56/77 SULLE AREE CEDUTE E AFFIDAMENTO DELLE OPERE Per quanto concerne le opere di urbanizzazioni secondarie e indotte, per le quali si fa espresso riferimento a quanto elencato ai punti 2 e 3 del citato art. 51 della L.R.56/77, il Proponente si obbliga per se e per gli aventi causa a realizzare quanto di seguito elencato ai sensi dell’art. 16 comma 2 del d.P.R. 380/2001 e smi : Sistemazione dell’area verde di quartiere nell’area VS comprensiva dei seguenti interventi ■ sistemazione generale del terreno e inerbimento mediate semina ■ messa a dimora di 50 alberi forniti dalla Provincia di Torino 13 ■ creazione di un percorso di collegamento in terra stabilizzata tra il marciapiede sud ed il marciapiede nord ■ installazione di impianto di illuminazione pubblica in corrispondenza dell’area parcheggio di attestamento con due punti luce costituiti da pali h.4,50 m da terra con lampade a vapori di sodio 150W aventi le seguenti caratteristiche tecniche: INERBIMENTO Inerbimento meccanizzato su di una superficie piana superiore a 10.000 mq, comprensiva di tutte le operazioni preliminari preparatorie del piano di semina e della compattazione finale, con miscuglio di sementi di specie erbacee selezionate ed idonea al sito MESSA A DIMORA ALBERI Messa a dimora di arbusti comprendente scavo della buca, carico e trasporto in discarica del materiale di risulta, provvista e distribuzione di g. 50 di concime a lenta cessione, kg. 10 di letame maturo nonchè della terra vegetale necessaria, piantagione dei soggetti e due bagna menti, buca di cm 30x30x30 PERCORSO CICLOPEDONALE INTERNO AD AREA VS Esecuzione di scotico dello strato superficiale del terreno, con adeguati mezzi meccanici, per profondità fino a 30 cm, compreso l’asportazione di cespugli e sterpaglie esistenti e sistemazione entro l'area del cantiere in assenza di alberi Pietrisco sfuso, di cave note ed accette o di torrente, ottenuto dalla frantumazione meccanica di roccia o di ciottoli serpentinosi non amiantiferi di buona qualità pezzatura piccola (5/15-15/30) Spandimento di materiali vari per spessori superiori a cm 3, provvisti sfusi sul luogo d'impiego, per la formazione di strati regolari, secondo le indicazioni della direzione lavori, compreso gli eventuali ricarichi durante la cilindratura ed ogni altro intervento per regolarizzare la sagoma degli strati Ghiaia naturale sparsa con mezzo meccanico Compattazione con rullo pesante o vibrante dello strato di fondazione in misto granulare anidro o altri materiali anidri, secondo i piani stabiliti, mediante cilindratura a strati separati sino al raggiungimento della compattezza giudicata idonea dalla direzione lavori per spessore finito fino a 30 cm Stabilizzazione stradale di percorsi in terra realizzato mediante di agente siolfonico organico tipo "terra plus", per uno spessore di 15 cm IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA CAVIDOTTO F.O. Fornitura in opera di tubazione in polietilene a doppia parete per cavidotto interrato, resistenza alla compressione =>350N, completa di raccordi ed ogni accessorio per la posa in opera, escluso la formazione e il ripristino degli scavi: corrugato doppia parete per cavidotto D.110 CORAZZATURA CAVIDOTTO Calcestruzzo per uso non strutturale confezionato a dosaggio con cemento tipo 32,5 R in centrale di betonaggio, diametro massimo nominale dell'aggregato 30 mm, fornito in cantiere. escluso il getto, la vibrazione, il ponteggio, la cassaforma ed il ferro d'armatura; conteggiati a parte. Eseguito con 250 kg/m³ Getto in opera di calcestruzzo cementizio eseguito direttamente da autobetoniera con apposita canaletta in strutture di fondazione POZZETTI 14 Fornitura e posa in opera di pozzetto. Fornitura e posa in opera di quanto occorrente per la formazione di pozzetto ispezionabile delle dimensioni interne di 50x50x70 cm, realizzato con pozzetto prefabbricato in cls a sezione quadrata ad alta resistenza e chiusino in ghisa a grafite sferoidale munito di guarnizioni elastiche in polietilene a profilo speciale antibasculamento e antirumore, costruito secondo Norme ISO 1083 e EN 1563 e classificato "D400" secondo Norme UNI EN 124, compreso l'eventuale taglio della pavimentazione. PLINTI Calcestruzzo per uso non strutturale confezionato a dosaggio con cemento tipo 32,5 R in centrale di betonaggio, diametro massimo nominale dell'aggregato 30 mm, fornito in cantiere. escluso il getto, la vibrazione, il ponteggio, la cassaforma ed il ferro d'armatura; conteggiati a parte, eseguito con 250 kg/m³ Getto in opera di calcestruzzo cementizio eseguito direttamente da autobetoniera con apposita canaletta in strutture di fondazione Formazione di blocco di fondazione per palo. Fornitura e posa in opera, in marciapiede e pavimentazione stradale, di quanto occorrente per la formazione di blocco di fondazione per palo -eseguito con cls RBK 15N/mmq-, delle dimensioni di 80x80x80 cm; PALI Fornitura e posa in opera di palo tronco conico Fornitura e posa in opera in basamento predisposto di palo tronco conico lunghezza totale 5,60 m, sezione circolare, in lamiera di acciaio saldata e zincata a caldo (Norme UNI EN 40/4.1) , diametro di base 116 mm - testa 60 mm, spessore 4 mm, manicotto di rinforzo L = 600 mm, asola con portello 186x45 mm a filo palo, foro ingresso cavi 150x50 mm a 90 rispetto asola, fori diam. 11 mm - 120 a sommità palo, compresa la fornitura di sabbia e malta per il fissaggio; GIUNTI Fornitura in opera di giunti di derivazione unipolari e multipolare con muffole e resine isolanti, per cavi con o senza guaina, per tensioni fino ad 1 kV ad isolamento estruso. Giunti con muffole passante fino a 1x150 / 3x35 / 4x25 mm² APPARECCHIO ILLUMINANTE Armatura stradale IP-55; corpo in alluminio pressofuso con carenatura per protezione completa del riflettore; riflettore in alluminio di elevata purezza; piastra per ausiliari elettrici asportabile coppa di chiusura in plexiglass trasparente; verniciatura moncolore poliuretanica con armatura stradale per lampada a vapori Na ap 150 W Posa in opera di apparecchio di illuminazione a palo o muro Posa in opera di apparecchio di illuminazione in stile su paletto o complesso ornamentale per altezza sino a 5,00 m dal suolo, compresi il ritiro dal magazzino , il trasporto a piè d'opera, l'orientamento dell'apparecchio, posa della lampada e l'esecuzione dei collegamenti elettrici; CAVI Fornitura in opera, in tubi o canaline predisposte, di cavo quadripolare compresi i collegamenti elettrici, morsetti, capicorda ed ogni accessorio per rendere il cavo perfettamente funzionante, cavo tipo FG70R 0,6/1 kV 4 x 16 Fornitura in opera, in tubi o canaline predisposte, di cavo bipolare compresi i collegamenti elettrici, morsetti, capicorda ed ogni accessorio per rendere il cavo perfettamente funzionante (Tipo G7OR o similari tipo 1nvv-k), cavo tipo FG70R 15 0,6/1 kV 2 x 6 QUADRO Fornitura in opera di quadro in poliestere, rinforzato con fibre di vetro grado di protezione IP 65, con portella cieca, guide DIN, compreso ogni accessorio per la posa in opera, escluso piastra di fondo, quadro in poliestere IP65 con portella cieca 400x650x200 Fornitura in opera entro quadro o contenitore predisposto di interruttore automatico magnetotermico (MT), tipo modulare, curva C potere d'interruzione di 15 kA secondo norme CEI EN 60947-2. compreso ogni accessorio per la posa ed i collegamenti elettrici, MT 15 -25 kA curva C - 4P - da 40 a 63 A Fornitura in opera di Interruttore crepuscolare con fotocellula separata, luminosità regolabile 1 o 2 contatti in scambio, portata fino a 16 A a 230 V, circuito di alimentazione in corrente continua o alternata e per qualsiasi tensione di funzionamento, compreso ogni accessorio per la posa ed i collegamenti elettrici, interruttore crepuscolare 2-2000 Lux 1 contatto con fotocellula Fornitura in opera di contatori modulari con contatti NA oppure NC, circuito di comando a qualsiasi tensione di funzionamento (da 24 a 240-V), con possibilità di comado manuale sul fronte del contattore.compreso ogni accessorio per la posa ed i collegamenti elettrici, contatore modulare 4P 63 A (categoria AC7a) LAMPADE Lampade a vapori di sodio ad alta pressione ellissoidali con bulbo diffondente lampada Na A.P. 150 W, 14000 lm, attacco e 40 I costi relativi alla progettazione alla direzione, al coordinamento della sicurezza e al collaudo, nonché i costi per la sicurezza concorrono alla determinazione degli importi scomputabili dagli oneri dovuti. Le attività di progettazione, direzione, coordinamento della sicurezza e collaudo, dovranno essere svolte da tecnici qualificati iscritti ai competenti ordini e o collegi professionali. La realizzazione di opere a scomputo degli oneri di urbanizzazione, trattandosi di appalto pubblico di lavori, dovrà essere affidata mediante una procedura ad evidenza pubblica di cui all’art. 57 comma 6 relativi a lavori, servizi e forniture (D.Lgs. 163/2006). Il soggetto preposto all’affidamento risulta essere il proponente il PEC con la facoltà da parte dell’Amministrazione di sostituirsi ad esso, quando le opere di urbanizzazione assumono particolari caratteristiche tecnico-economiche (art. 32, comma 1, lett. g) del D.Lgs. 163/2006). I passaggi formali per l’affidamento e la realizzazione delle opere a scomputo sono così precisati 7.2 Affidamento dei lavori Per l’individuazione delle imprese che possono presentare offerta per l’affidamento dei lavori, il proponente utilizzerà la procedura negoziata mediante la quale seleziona le imprese da consultare sulla base di informazioni riguardanti le caratteristiche di qualificazione economico finanziaria e tecnico organizzativa desunte dal mercato, nel rispetto dei principi di trasparenza, concorrenza, rotazione, e seleziona almeno cinque imprese. Le imprese selezionate verranno contemporaneamente invitate a presentare le offerte oggetto della negoziazione, con lettera contenente gli elementi essenziali 16 della prestazione richiesta. Il titolare del permesso di costruire sceglie l’impresa che ha offerto le condizioni più vantaggiose, secondo il criterio del prezzo più basso o dell'offerta economicamente più vantaggiosa, previa verifica del possesso dei requisiti di qualificazione previsti dall'art. 40 del D.Lgs. 163/2006 in relazione alla tipologia e all'importo delle opere stesse, nonché dei requisiti di ordine generale previsti dall’art. 38 del D.Lgs. 163/2006. In particolare, per quanto riguarda i requisiti di qualificazione, le imprese invitate dovranno produrre l’attestato in corso di validità rilasciato da una SOA (Società Organismo di Attestazione) autorizzata che documenti il possesso della qualificazione nelle categorie di cui si compongono le lavorazioni. Per lavori di importo inferiore a 150.000 euro, in alternativa al possesso dell’attestato SOA, le imprese invitate possono comprovare il possesso dei requisiti mediante la produzione, ai sensi dell’art. 28 del DPR 34/2000 della seguente documentazione: Elenco dei lavori eseguiti direttamente nel quinquennio antecedente la data di approvazione del progetto definitivo delle opere di urbanizzazione, corredato dai relativi certificati di esecuzione dei lavori. I lavori eseguiti direttamente devono appartenere alle categorie di cui si compongono le lavorazioni, il cui importo dovrà risultare non inferiore all’importo lavori di ogni categoria. Documentazione relativa al quinquennio antecedente la data di approvazione del progetto definitivo (bilanci oppure dichiarazioni annuali IVA ovvero Modello Unico, oppure libri paga), dalla quale risulti un costo per il personale dipendente non inferiore al 15% della cifra d’affari relativa al quinquennio. Dichiarazione che indichi l’attrezzatura posseduta o disponibile. La procedura negoziata dovrà essere documentata mediante opportuna verbalizzazione. Il proponente stipulerà con l’impresa aggiudicataria un contratto di tipo privatistico di cui agli artt. 1322 e 1323 del C.C.. Il proponente non potrà volturare, per tutta la durata dei lavori, il permesso di costruire ad altro soggetto a cui sia stata aggiudicata la gara o ad un subappaltare. Qualora l’importo del contratto, derivante dall’applicazione del ribasso d’asta, sia inferiore al contributo per oneri di urbanizzazione dovuto all’Amministrazione comunale, il titolare del permesso di costruire dovrà corrispondere alla medesima la differenza. 7.3 Direzione La direzione lavori è preposta al controllo tecnico, contabile ed amministrativo dell’esecuzione dei lavori, e pertanto dovrà ottemperare a quanto disposto in merito dal DPR 207/2010. In particolare, il direttore dei lavori dovrà comunque predisporre la seguente documentazione contabile: ■ verbale di consegna lavori, ■ eventuali verbali di sospensione e ripresa lavori, ■ giornale dei lavori, ■ libretto delle misure, ■ certificato di ultimazione lavori, ■ stato finale dei lavori, ■ conto finale e relativa relazione, 17 7.4 Coordinamento della sicurezza Il titolare del permesso di costruire, in qualità di committente, dovrà nominare il coordinatore della sicurezza in fase di progettazione ed il coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione, che assumeranno gli obblighi di cui al D.Lgs. n. 81/2008. 7.5 Collaudo Il collaudo tecnico-amministrativo dovrà essere svolto da tecnico abilitato, estraneo alla progettazione, direzione lavori e coordinamento della sicurezza. Per lavori di importo inferiore a 500.000 euro, il collaudo può essere sostituito dal certificato di regolare esecuzione rilasciato dal direttore lavori. Alle operazioni di collaudo o di certificazione di regolare esecuzione, parteciperanno i funzionari dell’Ufficio tecnico comunale, opportunamente incaricati, per consentire la presa in carico dell’opera pubblica così realizzata, da parte dell’Amministrazione comunale. Fermo restando quanto sopra, l’Amministrazione comunale in virtù dei poteri ad essa assegnati, relativi alla sorveglianza ed al controllo nella realizzazione delle opere a scomputo di oneri di urbanizzazione, può in qualsiasi momento procedere a verifiche ispettive riguardanti l’andamento dei lavori e l’operato dei soggetti referenti. In ipotesi di riscontro di comportamenti che concretino violazione di norme in materia di lavori pubblici, sicurezza e etc., l’Amministrazione procederà alla contestazione immediata e, se del caso, alla immediata sospensione dei lavori con le conseguenze di legge tutte. 7.6 – Varianti in corso d’opera Eventuali varianti in corso d’opera, dovranno essere preventivamente autorizzate dall’Amministrazione. Nel caso in cui la variante comporti una riduzione del valore delle opere di urbanizzazione, la differenza tra il contributo dovuto e il valore delle opere di urbanizzazione da realizzare dovrà essere corrisposta all’Amministrazione. Viceversa, nulla sarà dovuto dall’Amministrazione al titolare del permesso di costruire, nel caso in cui il valore delle opere di urbanizzazione da realizzare superasse il contributo dovuto. 7.7 – Comunicazione dei dati relativi ai lavori Il titolare del permesso di costruire, si dovrà accreditare presso l’Osservatorio Regionale dei Lavori Pubblici al fine di trasmette, mediante la procedura informatizzata predisposta dallo stesso Osservatorio, i dati relativi ai lavori. ART. 8 ESECUZIONE SOSTITUTIVA Il Comune si riserva la facoltà di provvedere direttamente all'esecuzione dei lavori di costruzione delle opere e dei servizi in sostituzione del Proponente ed a spese dello stesso, rivalendosi nei modi stabiliti dalla legge e dai regolamenti in vigore, quando essa non vi abbia provveduto tempestivamente ed il Comune li abbia messi in mora con preavviso non inferiore, in ogni caso, a tre mesi, salvo il diritto al risarcimento del danno oltre che l'incameramento della penale convenzionale di cui all'art. 12. 18 ART.9 TRASFERIMENTO DEGLI IMPIANTI AL COMUNE Gli impianti e le opere di cui al precedente art.4 diverranno gratuitamente proprietà comunale a seguito del collaudo finale redatto con esito favorevole, previo sopralluogo e verifiche, da collaudatore nominato dal Comune. Gli impianti e le opere di cui al precedente art.7 diverranno gratuitamente proprietà comunale con l’emissione del certificato di regolare esecuzione emesso dal direttore dei Lavori e controfirmato dal funzionario comunale incaricato. Il collaudo e il contestuale trasferimento delle opere dovrà avvenire entro tre mesi dalla comunicazione di fine lavori. E’ facoltà del comune richiedere la consegna anticipata delle opere o parte di queste previo collaudo tecnico favorevole Per i successivi otto anni dal trasferimento la manutenzione delle sole opere di cui all'art. 7 (in questo caso quello delle urbanizzazioni secondarie), saranno a cura del soggetto attuatore e consisteranno nel periodico taglio dell'erba, nella sostituzione delle fallanze arboree e arbustive, nella manutenzione del percorso interno all'area, oil tutto fatto con massima cura al fine di garantire la fruizione in sicurezza dell’area da parte dei cittadini. Nel caso in cui, in attuazione dei principi di cui alla legge 10.1.2013 n. 10: "Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani", sulle aree di cui all'art. 7 si verificassero trasformazioni autorizzate dal comune, il suddetto vincolo manutentivo in capo al soggetto attuatore cessa i suoi effetti limitatamente alle aree trasformate. Decorso tale periodo l'onere della manutenzione ordinaria e straordinaria passerà definitivamente al Comune. Rimane inteso che il servizio di sgombero neve, a far data dal trasferimento delle aree in proprietà del Comune di Ivrea sarà eseguito a cura e spese dell’Ente. ART. 10 ONERI DI URBANIZZAZIONE Si conviene di determinare il contributo dovuto per le opere di urbanizzazione primaria secondaria e indotta (qualora dovuto) applicando il valore unitario stabilito con la deliberazione di Giunta Comunale in vigore all'atto del rilascio del singolo permesso di costruire, al volume o superficie degli edifici autorizzati Il proponente si impegna a realizzare le opere di urbanizzazione costituite da: A) Adeguamento della sede stradale e intersezioni di via dei Chiodi ■ realizzazione di una rotonda carrabile all’incrocio con via Lago San Michele e via Monte Marzo ■ allargamento della sede stradale in corrispondenza dell’immissione in rotonda con eliminazione di un topiun ■ allargamento della sede stradale in corrispondenza dell’intersezione con via Grivola ■ realizzazione di un attraversamento pedonale rialzato in corrispondenza dell’intersezione con via Grivola ■ rifacimento della pavimentazione nel tratto compreso tra l’intersezione con via Grivola e lo sbocco in via Lago San Michele ■ posizionamento di quattro dossi dissuasori di velocità nel tratto compreso tra l’intersezione con via Grivola e lo sbocco in via Lago San Michele ■ segnaletica orizzontale e verticale 19 ■ attraversamenti pedonali (in segnaletica orizzontale) in corrispondenza della rotonda, su via Lago S.Michele e sulla via realizzata dal PEC “Chiodi” B) Potenziamento della rete di smaltimento delle acque meteoriche di via dei Chiodi ■ realizzazione pozzo disperdente cm con relativa caditoia ■ realizzazione di due nuove caditoie in corrispondenza dell’attraversamento pedonale rialzato all’intersezione con via Grivola e relativo allacciamento alla cameretta posta all’angolo con la viabilità residenziale che di accesso al comparto edilizio di via Monte Marzo/via Grivola C) Realizzazione del marciapiede di bordo all’area verde VS e realizzazione del parcheggio di attestamento sud ■ realizzazione di un marciapiede asfaltato di larghezza 2 metri su tutto il bordo dell’area VS (lati nord, est e sud) ■ realizzazione del parcheggio di attestamento per la fruizione dell’area verde VS in fregio alla viabilità realizzata con il PEC “Chiodi 1” ■ realizzazione di un attraversamento pedonale rialzato di fronte alla scuola materna ■ realizzazione di un punto acqua con fontanella e caditoia D) Sistemazione dell’area verde VS ■ sistemazione generale del terreno e inerbimento mediate semina ■ creazione di un percorso di collegamento in ghiaia stabilizzata tra il marciapiede sud ed il marciapiede nord ■ messa a dimora di 50 alberi forniti dalla Provincia di Torino ■ installazione di impianto di illuminazione pubblica in corrispondenza dell’area parcheggio di attestamento con due punti luce costituiti da pali h.4,50 m da terra con lampade a vapori di sodio 150W Il proponente si obbliga per se e per i suoi aventi causa alla cessione delle opere e delle aree sulle quali insistono. Il Comune di Ivrea, da parte sua, si impegna a concedere lo scomputo dai previsti oneri di urbanizzazione primaria e secondaria (determinati con le modalità di cui sopra), l'importo indicativo di € …………………….. derivante dal quadro economico di spesa; lo stesso potrà essere rivisto e/o aggiornato qualora muti anche uno solo dei parametri che lo determinano. L'eventuale quota residua, a pareggio degli oneri forfettariamente determinati, oltre agli oneri di urbanizzazione secondaria e indotta se dovuti, verranno corrisposti all'atto del rilascio della concessione edilizia proporzionati al volume a cui la singola concessione fa riferimento. Ove il costo delle opere di urbanizzazione eseguite direttamente dalla proponente ecceda l'onere forfettariamente determinato o valutato dagli uffici comunali, al proponente o agli aventi diritto, non è dovuto alcun rimborso compreso lo scomputo dagli oneri a qualsiasi titolo determinati. ART.11 CONTRIBUTO RELATIVO AL COSTO DI COSTRUZIONE Ai sensi dell'art. 3 e 6 della L. 10/77 Il contributo è a carico del richiedente la concessione edilizia per ogni autonomo intervento e pertanto ogni determinazione a riguardo deve essere intrapresa in relazione alle disposizioni vigenti all'atto della domanda di concessione stessa. 20 ART. 12 GARANZIE FINANZIARIE Il proponente in relazione al disposto della Legge Regionale n. 56/77, art. 45 comma 2 ha costituito per sé e per i suoi aventi diritto a qualsiasi titolo la cauzione costituita dalla/e seguente/i fidejussione/i bancarie/assicurative datata ………. dell'importo di €……………….… , pari al 200% dell’importo delle opere di urbanizzazione primaria che il proponente si impegna a realizzare a scomputo d'oneri, come meglio descritte nel precedente art. 5 e 8 La fidejussione dovrà essere resa a tempo indeterminato o rinnovabile automaticamente, potrà essere estinta o ridotta solo a seguito di formale liberatoria da parte del funzionario competente a rappresentare la P.A. su istanza del titolare della fidejussione e a seguito di accertamento della regolare esecuzione di stralci funzionali delle opere, conformemente alla previsione del cronoprogramma, o collaudo definitivo. Nell'ipotesi di inadempienza alle obbligazioni di cui alla presente convenzione, la Proponente autorizza il Comune di Ivrea a disporre della cauzione stessa nel modo più ampio con rinuncia espressa ad ogni opposizione giudiziale e stragiudiziale a chiunque notificata e con l'esonero da ogni responsabilità a qualunque titolo per i pagamenti o prelievi che il Comune di Ivrea dovrà fare. Qualora sia prevista la realizzazione per fasi delle opere di urbanizzazione per le quali è richiesta apposita garanzia fidejussoria, la stessa potrà essere ridotta in funzione delle opere già realizzate e favorevolmente collaudate. ART. 13 TRASFERIMENTO DEGLI OBBLIGHI Qualora il proponente proceda ad alienare le aree di cui al presente PEC, dovrà trasmettere agli acquirenti gli obblighi e gli oneri di convenzione; dovrà altresì dare notizia al Comune di ogni trasferimento effettuato entro sette giorni dall'atto di trasferimento: i nuovi proprietari delle aree, i loro successori o aventi causa, nell'esecuzione dell'intervento dovranno osservare le norme dettate dalla convenzione. In caso di trasferimento parziale degli obblighi e degli oneri, il Proponente o gli aventi causa restano solidalmente responsabili verso il comune di tutti gli obblighi non trasferiti agli acquirenti degli immobili. ART. 14 RILASCIO DI AUTORIZZAZIONE DI ABITABILITA' O AGIBILITA' Le agibilità/abitabilità saranno rilasciate solo a fronte della verifica dell'adempimento degli obblighi inerenti la singola concessione edilizia nonché alla realizzazione delle concordate opere di urbanizzazione primaria debitamente collaudate come indicato nel precedente art. 9 . ART 15 DURATA DELLA CONVENZIONE La durata della presente convenzione è stabilita in 5 anni dalla data di stipula. Tutti gli adempimenti prescritti nella presente convenzione devono essere eseguiti ed ultimati entro il termine massimo di 5 anni a meno che non sopraggiungano variazioni agli strumenti urbanistici dettate da modifiche legislative tali da determinare una decadenza del Piano; eventuali stralci 21 funzionali che non dovessero essere ancora realizzati alla scadenza del Piano dovranno essere inseriti in un nuovo Piano da approvarsi successivamente. ART.16 SPESE Tutte le spese relative e conseguenti alla presente convenzione, comprese quelle notarili e di registrazione nonchè catastali inerenti il frazionamento per le cessioni al Comune delle aree convenzionali, saranno a totale carico della/del Proponente. ART. 17 RINUNCIA ALL'IPOTECA LEGALE Il proponente dichiara espressamente di rinunciare ad ogni diritto di iscrizione d'ipoteca legale che potesse eventualmente competergli in dipendenza della presente convenzione, nei registri immobiliari. ART. 18 RINVIO A NORMA DI LEGGE Per quanto non contenuto nella presente convenzione si fa riferimento alle leggi statali e regionali ed ai regolamenti in vigore ed in particolare alle Leggi 17.08.1942, n.1150, 28.01.1077, n. 19 e L.R. 56/77 e s.m.i. Dpr. 380/2011 22
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