COMUNE DI SEUI

COMUNE DI SEUI
Provincia d'Ogliastra
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE
Numero 49 del 01-08-14
COPIA
Oggetto: RETTIFICA DELIBERA G.M. N° 9/2014 - APPROVAZIONE PIANO
OPERATIVO E FINANZIARIO PER LA REDAZIONE DEL PIANO
PARTICOLAREGGIATO DEL CENTRO DI ANTICA
E
PRIMA
FORMAZIONE .-
L'anno duemilaquattordici il giorno uno del mese di agosto, in Seui, Solita sala delle
Adunanze, alle ore 08:00, si è riunita la Giunta Comunale nelle persone dei Signori:
CANNAS MARCELLO
LAI MANUELA
GAVIANO RAIMONDO
PUDDU MARCELLA
Totale presenti n. 4
SINDACO
VICESINDACO
ASSESSORE
ASSESSORE
P
P
P
P
Totale assenti n. 0
Assiste alla seduta il SEGRETARIO COMUNALE MURGIA MARIA CHIARA.
Assume la presidenza CANNAS MARCELLO in qualità di SINDACO.
LA GIUNTA COMUNALE
RICHIAMATA la delibera G.M. n. 09 del 06.03.2014 avente ad oggetto “ Approvazione piano operativo
metodologico e finanziario per la redazione del piano particolareggiato del centro di antica e prima formazione –
Input attivazione procedura e impegno al cofinanziamento comunale “;
CONSIDERATO che per mero errore materiale, il Piano Operativo Metodologico e Finanziario, già predisposto
dall’U.T.C., non è stato allegato alla suddetta deliberazione;
RITENUTO necessario provvedere in merito;
RICHIAMATA la Determinazione n. 516/DG del 17/03/2009 dell’Assessorato E.E. L.L - Direzione generale della
pianificazione urbanistica territoriale e della Vigilanza edilizia avente quale oggetto: “Atto ricognitivo riguardante
la perimetrazione del centro di antica e prima formazione del Comune di Seui”;
ATTESO che nelle aree ubicate all’interno della citata perimetrazione si applicano le disposizioni previste
dall’art. 52, 1° comma – lettere a) e b), delle N.T.A. del P.P.R. e in particolare:
− per i comuni non dotati di Piano Particolareggiato sono consentiti unicamente gli interventi di manutenzione
ordinaria e straordinaria, di restauro e risanamento conservativo ai sensi dell’art. 3 del D.P.R. n. 380/2001, nonché di
ristrutturazione edilizia interna;
− per i comuni dotati di Piano Particolareggiato possono essere realizzati gli interventi ivi consentiti previa
verifica di conformità con quanto previsto nei successivi commi dello stesso art.52 del P.P.R.;
VISTA la nota della R.A.S. prot. n. 7273 del 09.02.2012 recante: “Contributi ai Comuni per la redazione dei Piani
particolareggiati dei centri di antica e prima formazione in adeguamento al Piano Paesaggistico Regionale. Indicazioni
operative”;
DATO ATTO che, per dare avvio alla procedura, occorre ottenere l’accettazione da parte della R.A.S. del
Piano Operativo e finanziario e trasmettere alla stessa la seguente documentazione:
− provvedimento di accantonamento della quota di cofinanziamento comunale;
− istanza di richiesta della cartografia;
− determinazione di conferimento dell’incarico al professionista scelto unitamente alla convenzione di incarico, nel
caso di incarico esterno all’Ufficio Tecnico;
PREMESSO che la Regione Sardegna,
- con nota prot. n.2479 del 13/12/2011, dando seguito all’atto deliberativo n. 33/35 del 10.08.2011, ha comunicato che
con determinazione n.4929/AG del 10.11.2011 è stato approvato il programma di spesa che attribuisce ai Comuni
appartenenti agli ambiti interni di paesaggio un contributo per la redazione del piano particolareggiato del centro di
antica e prima formazione, assegnando a questo Ente un contributo pari ad €. 46.791,38;
- con successiva nota prot. n.72 del 12.01.2012 con la quale sono state invitate le amministrazioni interessate alla
sottoscrizione del protocollo d’intesa per il finanziamento di cui sopra;
- delle indicazioni operative, fornite dalla R.A.S. con nota prot. n.7273 del 09/02/2012 dalle quali si evince che
l’acconto del contributo predetto verrà erogato successivamente alla accettazione da parte della R.A.S. del piano
operativo e finanziario, unitamente al provvedimento di accantonamento della quota di cofinanziamento Comunale
(10%) e delle successive indicazioni dettate con note prot. n. 13566 del 09.03.2012 e n. 21315 del 11.04.2012;
VISTO l’art. 4 del Protocollo di Intesa – trasferimento delle risorse – nel quale si specifica che il contributo regionale
non può superare il 90% della spesa sostenuta e ritenuta ammissibile, cosi come disposto dall’art. 18 comma 9 della
L.R. n. 3 del 29 Aprile 2003.
DATA la disponibilità delle risorse economiche residue previste per la redazione del piano suddetto, finanziato con
fondi R.A.S. per il 90% e con fondi Comunali per il 10% pari a € 5.199,05 sul capitolo 3015 in conto RRPP del
bilancio 2014 in fase di predisposizione;
RITENUTO doveroso programmare l’intervento per la gestione del finanziamento regionale concesso per la redazione
del Piano Particolareggiato del centro di antica e prima formazione in adeguamento al Piano Paesaggistico Regionale;
RAVVISATA la necessità di impartire le opportune direttive al Responsabile del Servizio Tecnico compresa la
metodologia che si intende adottare per la gestione del contributo, la composizione dei gruppi di lavoro e le
professionalità coinvolte, nonché le attività da sviluppare in coerenza con le disposizioni del Piano Paesaggistico
Regionale e della normativa in materia;
DATA la necessità di affidare l’incarico professionale a dei tecnici esterni per la redazione del piano particolareggiato
del centro di antica a prima formazione, in quanto l’ufficio tecnico risulta carente di personale qualificato per l’attività
specialistiche;
VISTE, in particolare, le disposizioni normative di cui appresso:
− Piano Paesaggistico Regionale, di cui alla L.R. 25.11.2004 n.8;
− D.Lgs. 22.01.2004 n.42 e ss.mm.ii;
− Piano Particolareggiato del Centro Storico;
DATO ATTO che sono stati acquisiti i pareri di cui all’art. 49 del D.Lgs. 18.8.2000 n. 267 così come riportati in calce
al presente provvedimento per farne parte integrante e sostanziale;
DELIBERA
DI RETTIFICARE
-
-
-
la Deliberazione di G.M. n° 09 del 06.03.2014
come segue:
Piano Operativo Metodologico e Finanziario, già predisposto
dall’U.T.C., finalizzato alla redazione del Piano Particolareggiato del centro di antica e
prima formazione in adeguamento al Piano Paesaggistico Regionale;
DI DARE l’Input all’Ufficio Tecnico per l’affidamento dell’incarico per la predisposizione
del Piano Particolareggiato del centro di antica e prima formazione in adeguamento al Piano
Paesaggistico Regionale “;
DI APPROVARE il
DARE ATTO che resta valido quant’altro definito nella stessa delibera.
Il Resp. del Procedimento
Ettore Carta
Il presente verbale viene letto, approvato e sottoscritto.
IL SINDACO
IL SEGRETARIO COMUNALE
F.to CANNAS MARCELLO
F.to MURGIA MARIA CHIARA
L'ASSESSORE ANZIANO
F.to LAI MANUELA
CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE
Della presente deliberazione viene iniziata in data 08/08/2014 la pubblicazione all'Albo
Pretorio, per quindici giorni consecutivi.
Reg. Aff. n. 292
IL ISTRUTTORE AMMINISTRATIVO
F.TO LAI MARIA CARMINE
Copia conforme all'originale per uso amministrativo.
L' ISTRUTTORE AMMINISTRATIVO
LAI MARIA CARMINE
PARERE ex art. 49 del D. gs 18.08.2000 n.267, in ordine alla
Regolarità tecnica: FAVOREVOLE
Data 01/08/2014
IL RESPONSABILE
F.TO CANNAS MARCELLO
PARERE ex art. 49 del D. gs 18.08.2000 n.267, in ordine alla
Regolarità contabile:
Data
Deliberazione della Giunta n. 49 del 01/08/2014
COMUNE DI SEUI
Provincia di Ogliastra
PIANO OPERATIVO METODOLOGICO E FINANZIARIO PER LA REDAZIONE DEL
PIANO PARTICOLAREGGIATO DEL CENTRO DI ANTICA E PRIMA
FORMAZIONE
1. PREMESSA
Il presente documento illustra il Piano Operativo e Finanziario definito dall’Amministrazione
Comunale di Seui per la redazione del Piano Particolareggiato del Centro Matrice.
Il Piano Operativo costituisce il punto di partenza, e insieme lo strumento di programmazione,
dell’iter di redazione e approvazione del Piano Particolareggiato secondo la nuova procedura
definita dalla Regione Autonoma della Sardegna.
Il comune di Seui è dotato di Piano Particolareggiato del centro storico approvato con
Deliberazione del Consiglio Comunale n°56 del 14/09/1996.
Il comune ha approvato l’atto ricognitivo del perimetro del centro di antica e prima formazione
verificato in sede di copianificazione con l’Ufficio del Piano della RAS, con Deliberazione del
Consiglio Comunale n°17 del 21/10/2008 e con Determinazione n. 516 del 17/03/2009 della R.A.S.
Il Piano Operativo ha il compito di chiarire quale sia la classificazione urbanistica delle aree
ricedenti all’interno del Centro di antica e prima formazione e quali siano gli strumenti di
pianificazione vigenti, inoltre fornisce un quadro esaustivo all’Amministrazione Regionale della
metodologia che si intende seguire per la redazione del Piano.
Il Piano Operativo definisce gli obiettivi e i contenuti del Piano Particolareggiato, la metodologia
operativa e tempi di redazione e approvazione; individua le risorse umane ed economiche
destinate alla redazione del P.P.; favorisce la collaborazione tra gli Enti coinvolti nel processo di
pianificazione e agevola la definizione di uno strumento di pianificazione di elevata qualità.
2. FINALITA’
L’Amministrazione Comunale intende avvalersi del Piano Particolareggiato, quale strumento
attuativo per poter migliorare la qualità della vita del centro urbano e del centro storico,
promuovendo il riutilizzo del patrimonio edilizio abbandonato. Si rende inoltre necessario
disciplinare gli interventi sull’edificato recente al fine di permettere l’ampliamento degli stessi o
l’edificazione di lotti residui.
L’Amministrazione Comunale di Seui intende utilizzare il finanziamento stanziato dalla R.A.S. per:
 sottoporre il Piano Particolareggiato della Zona A ad una verifica generale da condurre sia
attraverso indagini sul campo che attraverso le risorse cartografiche e fotografiche contenute
nella banca dati della R.A.S.
 aggiornare il Piano Particolareggiato della Zona A integrandolo dove opportuno e necessario
per colmare le eventuali carenze rilevate, essendo stato approvato nel 1996.
 redigere il Piano Particolareggiato della porzione di Zona “B” compresa all’interno del Centro di
Antica e Prima Formazione, estendendo la pianificazione attuativa all’intero Centro Matrice.
 dotare il Centro Matrice di uno strumento di pianificazione attuativa moderno ed efficace,
conforme ai contenuti e alle prescrizioni del P.P.R., capace di regolare le trasformazioni future
nel rispetto dei caratteri dell’edificato storico.
3. IL CENTRO DI ANTICA E PRIMA FORMAZIONE DEL COMUNE DI SEUI
Come richiesto dall’art. 52 comma 2 del Piano Paesaggistico Regionale, il Comune di Seui ha
provveduto ad individuare in modo dettagliato il tessuto di antica e prima formazione verificando la
perimetrazione proposta dallo stesso P.P.R.
L’attività di verifica è stata svolta, come previsto dall’art. 52, analizzando i seguenti fattori: quadro
geografico, assi e poli urbani, caratteri dell’edificato, tessuto urbano e sua evoluzione, caratteri
tipologici e costruttivi degli edifici e loro grado di conservazione.
Centro Matrice del Comune di Seui. Stralcio dell’ allegato alla determinazione n. 516/D.G. del 17/03/2009 della R.A.S.
Il comune ha approvato l’atto ricognitivo del perimetro del centro di antica e prima formazione
verificato in sede di copianificazione con l’Ufficio del Piano della RAS, con Deliberazione del
Consiglio Comunale n°17 del 21/10/2008 e con Determinazione n. 516 del 17/03/2009 della R.A.S.
Il Nucleo di primo impianto e antica formazione del Comune di Seui, dal punto di vista urbanistico
comprende la zona A – Zona di interesse storico-ambientale – e alcuni isolati appartenenti alla
zona B – Zona di riqualificazione edilizia del vecchio impianto urbano – così come individuate dal
Piano Urbanistico Comunale.
La Zona A del P.U.C. coincide con la parte più antica del centro urbano, oggi costituita sia da
isolati che conservano l’originario impianto urbanistico e storico - architettonico che da isolati, o
porzioni di isolato, in cui tale caratterizzazione risulta alterata in parte da ampliamenti successivi.
La Zona B individua distinti comparti urbani posti a diretto contatto con la zona di interesse storico
– ambientale. Tali comparti hanno caratteristiche del tutto simili alla zona A ma si distinguono per
la presenza di significativi interventi di sostituzione edilizia che hanno reso opportuna una
differente classificazione urbanistica.
4. PROPRIETA’ DEL PIANO PARTICOLAREGGIATO
4.1 OBIETTIVI
L’obiettivo generale del Piano è quello di contribuire a fare del nucleo antico un luogo qualificato
dal punto di vista architettonico ed ambientale, un luogo ospitale, vivibile e appetibile per nuovi
residenti e nuove attività, contrastando il fenomeno dello spopolamento.
L’abbandono del nucleo antico, comporta, infatti, la perdita della sua peculiare forma di socialità,
della memoria e dell’identità della comunità insediata, dei saperi legati alle tecniche costruttive e
alle attività tradizionali ed artigianali; la mancata manutenzione dell’ambiente storico costruito e il
conseguente decadimento fisico e strutturale.
Per realizzare l’obiettivo generale il P.P. individua i seguenti obiettivi specifici:
 riconoscere, recuperare, valorizzare e salvaguardare i caratteri della tradizione abitativa;
 conservare il tessuto storico conoscere e comprendere i processi evolutivi ed aggregativi che lo
hanno generato;
 conservare il rapporto tra lo spazio pubblico della strada e quello privato dell’abitazione;
 recuperare e riutilizzare gli edifici degradati e più in generale il patrimonio edilizio esistente
attraverso il ripristino delle funzioni residenziali o l’insediamento di attività alternative,
necessarie alla vitalità dello stesso Centro storico e compatibili con la sua conformazione e con
la sua identità culturale;
 ricostruire, risanare i luoghi interessati da grandi e piccole trasformazioni, recuperare il degrado
determinato talvolta dall’abbandono e talvolta dal sovra utilizzo;
 scoraggiare il ricorso all’uso di elementi di finitura, infissi ed altri elementi costruttivi realizzati
con forme e materiali incongrui e comunque estranei alle caratteristiche del tessuto edilizio
locale.
Per realizzare l’obiettivo generale e gli obiettivi specifici il Piano definisce, quali strumenti operativi,
gli indirizzi e le norme che regolano le trasformazioni possibili e le modalità d’uso del patrimonio
edilizio e degli spazi liberi ed esso connessi.
Nel dettaglio, nell’ambito del P.P. saranno sviluppati i seguenti contenuti:
1. Conoscenza del sistema urbano e territoriale:
 analisi del contesto territoriale, naturale e antropico, di riferimento;
 analisi morfologica e funzionale del sistema urbano e del Centro di Antica e Prima
Formazione;
 analisi del contesto pianificatorio.
2. Conoscenza del sistema edilizio:
 analisi del patrimonio edilizio esistente, dei suoi caratteri tipologici, costruttivi e materici e
definizione dell’abaco tipologico rappresentativo dell’edilizia tradizionale di Seui;
 definizione di una serie di carte tematiche rappresentative dello stato attuale del patrimonio
edilizio: tipi edilizi, coperture, datazione, conservazione tipologica.
3. Isolati e unità edilizie:
 Individuazione degli isolati e delle singole unità edilizie in essi contenute e la successiva
definizione di tavole e schede contenenti l’analisi dello stato attuale e gli elementi di
progetto.
4. Relazione illustrativa dei caratteri e degli elementi emersi in fase di analisi e rappresentati
cartograficamente.
5. Norme tecniche di attuazione generali.
4.2 METODOLOGIA OPERATIVA
Attraverso il finanziamento concesso dalla R.A.S. si coglie l’occasione per dotare il comune di uno
strumento più avanzato ed aggiornato, in grado di indirizzare, coordinare e governare gli interventi
realizzabili all’interno del nucleo antico.
Alla base del processo di redazione del nuovo Piano Particolareggiato vi è la valutazione
dell’attività svolta dal precedente strumento di pianificazione attuativa e delle trasformazioni
avvenute durante il periodo della sua operatività.
Il Piano Particolareggiato del centro storico è stato approvato nel 1996 e sarà, pertanto, sottoposto
ad una revisione completa di tutte le sue parti (analisi, progetto e normativa) finalizzata a far
emergere i punti di forza e i punti di debolezza/inadeguatezza e, in particolare a:
 analizzarne i contenuti e valutare gli effetti generati dalla sua applicazione;
 rafforzarne l’apparato conoscitivo;
 aggiornarlo dal punto di vista concettuale e cartografico;
 potenziarne gli elementi di forza e migliorarne i punti di debolezza e criticità;
 analizzarne l’apparato normativo;
 sviluppare i contenuti di carattere paesaggistico ai sensi dell’art. 52 delle NTA del PPR;
 adeguarlo alle più moderne tecniche di pianificazione e ai principi di tutela e valorizzazione.
Per quanto attiene la metodologia operativa, saranno svolte le seguenti attività raggruppate in tre
macrofasi tra loro interconnesse:
FASE 1: Analisi e conoscenza
FASE 2: Progetto di massima
FASE 3: Progetto definitivo
FASE 1: Analisi e conoscenza
Una buona analisi e un’approfondita conoscenza del contesto sono indispensabili per la
definizione di un progetto coerente ed efficace.
Il processo di analisi e conoscenza degli elementi che caratterizzano il centro urbano in generale e
il Centro Matrice in particolare, avrà quale punto di partenza, il Piano Particolareggiato del Centro
Storico e sarà svolto attraverso indagini condotte sul campo e attraverso l’ausilio degli strumenti
cartografici e fotografici più recenti, tra i quali quelli messi a disposizione della R.A.S.
In generale, per l’area del Centro Storico, il lavoro sarà finalizzato a verificare, approfondire e
integrare le conoscenze acquisite con il Piano esistente. Per la zona B lo studio sarà condotto ex
novo non essendoci alla base alcuno strumento particolareggiato di cui tener conto.
I principi e la metodologia individuati ed utilizzati per lo svolgimento della Fase 1 saranno però
comuni ad entrambe le zone al fine di definire il quadro dello stato attuale dell’intero ambito,
garantire l’uniformità di contenuti e redigere un Piano unico per tutto il Centro Matrice.
In particolare la prima fase sarà così articolata:
1. individuazione, analisi e caratterizzazione degli isolati e delle unità edilizie. Per gli isolati
compresi nella zona A, saranno verificati sul campo gli aspetti modificati dall’approvazione
dello strumento attuativo esistente, mentre per gli isolati compresi in zona B l’analisi sarà
condotta in assenza di precedenti studi.
2. indagine fotografica di supporto;
3. analisi morfologica, funzionale e storico-evolutiva del sistema urbano e del Centro di Antica e
Prima Formazione;
FASE 2: Progetto di massima
Attraverso il progetto di massima vengono definiti gli indirizzi e la struttura generale del Piano. Il
Progetto di massima conterrà dunque:
1. la restituzione fotografica e grafica delle analisi condotte e delle conoscenze acquisite nella
FASE 1;
2. la definizione degli abachi tipologici rappresentativi dei caratteri dell’edilizia tradizionale, quale
modello per gli interventi di recupero, valorizzazione e trasformazione;
3. la definizione degli indirizzi generali della progettazione;
4. la verifica delle proposte progettuali generali e di dettaglio del precedente Piano
Particolareggiato finalizzata a cogliere i punti di forza da confermare e valorizzare e le criticità
da eliminare;
5. il progetto di alcuni isolati rappresentativi della casistica di situazioni presenti nell’ambito di
progetto.
FASE 3: Progetto definitivo
Il progetto definitivo costituisce il progetto vero e proprio del Piano. Approfondisce i contenuti del
progetto di massima ed estende a ciascun isolato e ciascuna unità edilizia la definizione delle
norme che ne regoleranno l’uso, le trasformazioni e la tutela.
Tale metodologia operativa si traduce nella produzione di una serie di elaborati cartografici e
descrittivi, tra i quali:
 Cartografia di inquadramento, analisi e inserimento urbanistico;
 Carte tematiche: tipi edilizi, coperture, datazione, conservazione tipologica;
 Abaco tipologico rappresentativo dei caratteri dell’edilizia tradizionale di Seui;
 Schedatura delle singole unità edilizie contenente l’analisi dello stato attuale e gli elementi di
progetto;
 Relazione illustrativa;
 Norme tecniche di attuazione.
5. GRUPPO DI LAVORO E PROFESSIONALITA’ COINVOLTE
Il gruppo di lavoro che si occuperà della redazione del Piano Particolareggiato sarà costituito da
professionisti esterni, affiancati dalla struttura tecnica comunale che fungerà da supporto, fornendo
la documentazione e gli atti in loro possesso.
Il gruppo di lavoro al quale è affidato il servizio comprende le seguenti figure professionali:
 n. 1 Ingegnere Edile, Coordinatore del gruppo;
 n. 2 Ingegneri Edili;
 n. 1 Geometra.
6. RISORSE FINANZIARIE E QUADRO ECONOMICO
Il contributo concesso dalla R.A.S. per la redazione del Piano Particolareggiato del Centro Matrice
è pari al 90% della spesa sostenuta dal Comune di Seui ed è ritenuta ammissibile.
L’Amministrazione comunale a sua volta, si impegna a cofinanziare il 10% della spesa totale
secondo il seguente schema:
RISORSE FINANZIARIE
FONTE
%
€
a FINANZIAMENTO REGIONALE
90%
€ 46 791,38
b COFINANZIAMENTO COMUNALE
10%
€ 5 199,04
c TOTALE
100%
€ 51 990,42
QUADRO ECONOMICO PRESUNTO
%
€
d SPESE PER INCARICO DI PROGETTAZIONE (INCLUSO C.N.P.A.I.A. 4%)
76%
€ 39 500,00
e IVA 22%
17%
€ 8 690,00
f SPESE DIVULGAZIONE/INFORMAZIONE
7%
€ 3 800,42
100%
€ 51 990,42
g TOTALE
7. CRONOPROGRAMMA
FASE DI LAVORO
2014
2015
apr mag giu lug ago set ott nov dic gen feb mar apr mag giu lug
Analisi del territorio e riordino delle conoscenze
Restituzione delle informazioni raccolte ed elaborazione della
progettazione di massima
Incontri con l'amministrazione comunale e con la comunità
Avvio della procedura di verifica di Assogettabilità del Piano alla VAS
Elaborazione delle progettazione definitiva
Adozione del PP da parte del Consiglio Comunale, pubblicazione e inoltro
all'U.T.P.
Acquisizione delle osservazioni dei cittadini, dell'U.T.P.
Approvazione del PP da parte del Consiglio Comunale e inoltro all'U.T.P.
e degli elaborati eventualmente modificati
Parere dell'U.T.P., pubblicazione sul BURAS ed entrata in vigore