Rik Van Linden - Ciclismo box

PROTAGONISTI
A CURA DI:
GIÒ DEL TORO
Adrenalina. Coraggio. Equilibrio. Potenza. Bello vincere in volata, straordinario vivere
volando, magari a cavalcioni di una bicicletta. Henri Camille, o Kamiel, Van Linden è stato uno
degli eletti. Sprinter di razza purissima al punto di essere stato ribattezzato “Rik”, anche se resta
pur sempre il diminutivo di Henri, proprio come un paio di suoi illustri predecessori: Van
Steenbergen e Van Looy. Troppo? Forse si, considerando che tra i professionisti il nostro
protagonista vinse moltissimo (96 gare), ma non raggiunse il livello dei suoi illustri predecessori,
tuttavia al momento del gran salto si era lasciato alle spalle un palmares da pelle d’oca. Un
pedigree di valore assoluto: Campione Nazionale su strada (1968, allievi), Giro delle Fiandre
(1969) e due Gand Wevelgem (1970 e 1971), con un totale di 359 vittorie, avete letto benissimo
359 volte primo nelle categorie giovanili. Dunque l’appellativo di “Rik Terzo” era azzeccato per il
ragazzino di Wilrijk (Anversa), figlio di Jozef (4 ottobre 1921 – 14 ottobre 1991) discreto
professionista nel periodo della seconda guerra mondiale e fratello di Alex (5 maggio 1952) che
anch’esso vinse la Gand Wevelgem tra i puri nel 1973, e che per otto stagioni è stato delfino di
Rik tra i professionisti. Insomma la bicicletta fu il minimo comune denominatore della famiglia Van
Linden.
Nell’estate del 1971, per l’esattezza il 26 luglio a due giorni dal suo ventiduesimo
compleanno, Florent Van Vaerenbergh e Carlino Menicagli, direttori sportivi della Hertekamp –
Magniflex (biciclette Novy), ebbero la fortuna di includerlo nei propri ranghi. Le doti del puledro di
Wilrijk si rivelarono prestissimo: il 2 ottobre impallinò con una volata da copertina sprinter del
calibro di Marino Basso (che nell’agosto seguente si laureerà Campione del Mondo a Gap),
Gerben Karstens (un temerario del gruppo); quarto Walter Godefroot, quinto Cyrille Guimard,
sesto Roger Swerts, settimo Frans Verbeeck, eccetera, sotto allo striscione della prestigiosissima
Parigi Tours (285 chilometri alla media oraria di chilometri 40,766). Van Linden come Van Looy e
Van Steenbergen? Se il buongiorno si vede dal mattino tutte le lodi tessute erano come minimo
seta.
Il problema per tutti i campioni in erba è sempre stato quello di riconfermarsi. Mantenere
fede alle promesse è uno scoglio spesse volte insuperabile. Per Rik fu un ostico Gran Premio
della Montagna “Hors Categorie”, ma non si smarrì. Smise in fretta d’inseguire lo stato di servizio
dei Rik suoi predecessori, e, giustamente, preferì sfidare i razzi, i fuorilegge, delle volate degli anni
settanta. Impegnato nei tumulti del suo tempo, dove le soluzioni erano più caotiche, i finali meno
preparati, i rischi maggiori, le sfide più sanguigne e spesso sanguinanti. Contro Sercu, Basso,
Karstens, Leman, Van Roosbroeck, Esclassan, Smit, Maertens, anche De Vlaeminck, malgrado
Roger fosse meno sprinter e più velocista, insomma meno avvezzo al gomito a gomito; e ne ho
dimenticati almeno una mezza dozzina. Volate da chiudere gli occhi e sperare. Non sono mai
stato avvezzo a ricordare come e perché mi sono avvicinato a questo meraviglioso sport, ma non
posso oggi astenermi dal ricordare che avevo meno di dieci anni quando iniziai a seguire le corse
in televisione ed erano i tempi delle sfide tra Van Linden e Sercu prima e Maertens dopo (1976 e
1977). Vi garantisco che se un ragazzino si appassionava, l’entusiasmo era promosso soprattutto
da corridori come Rik Van Linden. Prendere una bici e sfidare il compagno di classe in una
volatina e sentirsi uno di loro era il minimo. Poi nasceva la discussione su chi era il più bravo, il
migliore, e allora si snocciolavano i palmares: “Van Linden Maglia Verde al Tour de France 1975”,
Maertens Campione del Mondo 1976, Sercu ha vinto ovunque, Basso iridato e…”, potevi scegliere
chi volevi, magari per la propensione affettiva legata ai colori della maglietta che indossavano, e
cadevi in piedi.
Chi non cadevano in piedi erano loro, mi ricordo quando Rik assaggiò l’asfalto (nitide le
scioccanti cadute al Giro nelle tappe di Ozegna e del Mugello), ma la paura non dimorava in
quella stirpe, era il loro mondo, la loro professione. Le ferite si rimarginavano, la pelle ricresceva,
magari una cicatrice in più, ma non importava, restavano le prestazioni esaltanti, i successi, i
piazzamenti e anche le sconfitte, che a volte bruciavano di più di un’escoriazione. Che razza
particolare i velocisti: purosangue. Oggi abbiamo il piacere di ricordarne uno dei migliori della sua
epoca, senza eccedere in equilibrismi dialettici particolari, senza esagerare nell’analisi dei risultati
ottenuti, proponendovi solo una rapida disamina e alcune fotografie.
RIK VAN LINDEN
W ILRIJK (ANVERSA) 28 LUGLIO 1949
PROFESSIONISTA DAL 1971 (26 LUGLIO) AL 1983.
96 VITTORIE.
ANNO SQUADRA
1971 HERTEKAMP MAGNIFLEX NOVY
1972 VAN CAUTER MAGNIFLEX
1973 ROKADO
1974 JSBOERKE GIOS
1975 BIANCHI CAMPAGNOLO
1976 BIANCHI CAMPAGNOLO
1977 BIANCHI CAMPAGNOLO
1978 BIANCHI FAEMA
1979 BIANCHI FAEMA
1980 DAF TRUCKS
1981 BOULE D’OR COLNAGO
1982 HOONVED BOTTECCHIA
1983 BATAVUS JOOS MEESTERS
VITTORIE:
1971 PARIGI TOURS
DENDERBELLE
WILRIJK
Rik Van Linden
1972
EKENEN
TAPPA CIRCUITO DI SAN BENEDETTO DEL TRONTO TIRRENO ADRIATICO
KNOKKE
NINOVE
MORTSEL
CAMPIONATO D’ANVERSA
KOKSIJDE
EEKLO
CIRCUITO DEL LONDERZEEL
CIRCUITO DI SINT NIKLAAS
TAPPA SAINT BRIEUC LA BAULE TOUR DE FRANCE
2 OTTOBRE 1971, RIK VAN LINDEN BATTE BASSO, DI POCHISSIMO, KARSTENS, GODEFROOT, ECCETERA SUL
TRAGUARDO DELLA PARIGI TOURS
1973
PROLOGO TROFEO JUAN ZUMAGUERO A MALAGA GIRO DI ANDALUSIA
TAPPA MALAGA GRANADA GIRO DI ANDALUSIA
TAPPA SIVIGLIA RONDA GIRO DI ANDALUSIA
TAPPA GIRO DI LA LINEA MALAGA ANDALUSIA
TAPPA FIRENZE LIVORNO GIRO DI SARDEGNA
TAPPA PORTO TORRES ALGHERO GIRO DI SARDEGNA
TAPPA CAGLIARI LANUSEI GIRO DI SARDEGNA
TAPPA CHALON SUR SAONE SAINT ETIENNE PARIGI NIZZA
TAPPA MANOSQUE DRAGUIGNAN PARIGI NIZZA
TAPPA FREJUS NIZZA PARIGI NIZZA
NIMEGUE
TIRLEMONT
BRASSCHAAT
FUENTE RRABIA
TAPPA ISEO LIDO DELLE NAZIONI GIRO D’ITALIA
TAPPA FORTE DEI MARMI VERONA GIRO D’ITALIA
ULESTRATEN
1974
1975
1976
1977
1978
BELSELE
PARIGI TOURS
GIRO DI SARDEGNA CLASSIFICA FINALE
TAPPA SELLANS NIZZA PARIGI NIZZA
MAARHEEZE
NINOVE
WUUSTWEZEL
ULVENHOUT
WILRIJK
ZWEVEZELE
CRITERIUM DI BRASSCHAAT
CRITERIUM DI DUFFEL
CRITERIUM D’OOSTROZEBEKE
TAPPA GRANADA FUENGIROLA VUELTA DI SPAGNA
TAPPA MARBELLA SIVIGLIA VUELTA DI SPAGNA
MILANO VIGNOLA
GRAN PREMIO DI DORTMUND
TAPPA ORGANA GIRONELLA SETTIMANA CATALANA
WUUSTWEZEL
BOXMEER
LUCERNA
CRITERIUM DI SINT NIKLAAS
VALKENBURG
CRITERIUM DI DEINZE
TAPPA CAMPOBASSO BARI GIRO D’ITALIA
TAPPA MOLENBEEK ROUBAIX TOUR DE FRANCE
LA MAGLIA VERDE 1975
TAPPA THONON LES BAINS CHALON SUR SAONE TOUR DE FRANCE
TAPPA MELUN SENLIS TOUR DE FRANCE
NOTA: VINCITORE DELLA CLASSIFICA A PUNTI – MAGLIA VERDE
TAPPA CIRCUITO DI SAN BENEDETTO DEL TRONTO TIRRENO ADRIATICO
GIRO DI CAMPANIA
MILANO VIGNOLA
TAPPA MESSAPICO FRANCAVILLA FONTANA GIRO DI PUGLIA
ZELE
ZWIJNDRECHT
CRITERIUM DI ALOST
CRITERIUM DI ELKENRAEDT
CRITERIUM DI HEINDONCK
DORBRECHT
BERLARE
BOBLINGEN
TAPPA CALTANISSETTA PALERMO GIRO D’ITALIA
TAPPA VARAZZE OZEGNA GIRO D’ITALIA
MILANO TORINO
KNOKKE
NIEL
WILRIJK
CRITERIUM DI BILZEN
VALKENSWAARD
CRITERIUM DI SINT NIKLAAS
COPENAGHEN
MORTSEL
TAPPA NUORO PORTO TORRES GIRO DI SARDEGNA
TAPPA ASCOLI PICENO CIVITANOVA MARCHE TIRRENO ADRIATICO
TAPPA AVELLINO FOGGIA GIRO D’ITALIA
NOTE: VINCITORE DELLA SEI GIORNI DI MILANO IN COPPIA CON FELICE GIMONDI
TAPPA SAN BENEDETTO DEL TRONTO CORROPOLI TIRRENO ADRIATICO
TAPPA CASTELLANA GROTTE LOCOROTONDO GIRO DI PUGLIA
MILANO VIGNOLA
CRITERIUM DI SINT NIKLAAS
TAPPA SAINT VINCENT NOVI LIGURE GIRO D’ITALIA
TAPPA PRATO CATTOLICA GIRO D’ITALIA
TAPPA CATTOLICA SILVI MARINA GIRO D’ITALIA
NOTE: DUE GIORNI MAGLIA ROSA (CURIOSITÀ IN TALE EDIZIONE LA
DELLA BIANCHI FAEMA: VAN LINDEN E DE MUYNCK)
1979 KOKSIJDE
1980 HARINGEN
TAPPA PARGI NIZZA
1981 RUTDERVOORDE
CRITERIUM DI LONDERZEEL
LEADERSHIP IN TUTTE LE TAPPE FU DI UN CORRIDORE
PIAZZAMENTI FINALI AL GIRO D’ITALIA:
1973: 107° 1975: RITIRATO, NON PARTITO NELLA 20^ TAPPA
1976: RITIRATO 18^ TAPPA1977: RITIRATO, NON PARTITO
9^ TAPPA
1978: RITIRATO NELLA SECONDA
FRAZIONE DELLA 11^ TAPPA
1979: RITIRATO 16^ TAPPA
PIAZZAMENTI AL TOUR DE FRANCE: 1972: 80° 1975: 79°
(MAGLIA VERDE)
1977: FUORI TEMPO MASSIMO NELLA
17^ TAPPA 1979: RITIRATO 1^ TAPPA
1982: RITIRATO 1^
TAPPA
PARTECIPAZIONI AL CAMPIONATO DEL MONDO SU STRADA:
1973, BARCELLONA CIRCUITO DEL MONTJUICH, 23°
PIAZZAMENTI DI RILIEVO NELLE GRANDI CLASSICHE:
MILANO SANREMO:
4° NEL 1973, 5° NEL 1976, 4°
1977, 5° NEL 1978
GIRO DELLE FIANDRE: 8° NEL 1974 E 5° NEL 1975
NEL
LA CARTOLINA DI RIK VAN LINDEN
BIANCHI FAEMA NEL 1978
DISTRIBUITA DALLA
UN SENTITO RINGRAZIAMENTO A VALENTINO SUCATO PER LE FOTOGRAFIE SOPRA RIPORTATE E LO SPUNTO
OFFERTOCI PER LA REDAZIONE DEL SERVIZIO