09:02 - POLITICA: MONS. CREPALDI (OSS. VAN THUAN

09:02 - POLITICA: MONS. CREPALDI (OSS. VAN THUAN), APPELLO ALLA RESPONSABILITÀ (2)
09:00
Il mondo cattolico deve “risolvere molti problemi al suo interno”; anzitutto deve superare “la
frammentazione che lo rende ormai incapace di avanzare una proposta organica, credibile ed efficace”.
Il monito è di monsignor Giampaolo Crepaldi, arcivescovo di Trieste, fondatore e presidente
dell’Osservatorio internazionale Cardinale Van Thuân sulla dottrina sociale della Chiesa. Il presule è
intervenuto ieri sera a Roma alla presentazione del volume “Un Paese smarrito e la speranza di un
popolo. Appello politico agli italiani” (ed. Cantagalli 2014), curato dall’Osservatorio in collaborazione con
il Movimento cristiano lavoratori. “L’obiettivo di questo appello - ha chiarito subito mons. Crepaldi - non
è dare vita ad un partito dei cattolici”; si tratta piuttosto di “un invito alla responsabilità” davanti alla
“drammatica urgenza” di un Paese che “brucia”. Sussidiarietà, riforme istituzionali, lavoro, giustizia,
pubblica amministrazione ma anche immigrazione, famiglia, educazione, comunicazione i temi messi in
campo per un invito “non generico”, bensì “declinato su temi concreti e con la pretesa di essere una
proposta organica di carattere strategico”. In tale prospettiva, secondo mons. Crepaldi, l’appello
“richiama il Codice di Camaldoli, di cui ricorre quest’anno il 70° anniversario, “indicando precise piste di
azione”. (segue)
09:02
“Quando dagli aspetti dottrinali si scende al pratico - ha chiosato mons. Crepaldi - si entra nelle scelte
discrezionali e prudenziali. Il nostro Osservatorio corre questo rischio sapendo di correrlo”, e fa tesoro
del patrimonio della dottrina sociale della Chiesa tentando di individuarne la “spendibilità” nell’attuale
contesto italiano. “Lo abbiamo fatto - ancora parole dell’arcivescovo - per un senso di responsabilità
verso questo Paese oggettivamente smarrito e per questo nostro popolo che, nonostante tutto, coltiva
ancora energie e speranza”. Spiegando che l’Osservatorio non è un soggetto politico e nemmeno prepolitico, mons. Crepaldi fa notare che, per non rimanere “letteratura”, l’appello “richiede dei soggetti che
lo mettano in pratica. L’Osservatorio non può essere uno di questi soggetti, ma auspichiamo che altri,
impegnati sul fronte etico e politico, si facciano carico della sua realizzazione”. Richiamando a
conclusione dell’incontro il “bipolarismo rabbia-speranza” al centro della riflessione del ministro
dell’Interno Angelino Alfano, mons. Crepaldi ha concluso: “Sono convinto anch’io che la questione si
giochi ormai tra la rabbia e la speranza” e, “come vescovo, sarò sempre pronto a benedire chi si
impegna a coltivare la speranza” e ad individuare “esperienze e presenze nuove” ispirandosi ai principi
della centralità della persona umana, del bene comune, della solidarietà e sussidiarietà.
09:14 - POLITICA: ALFANO (MIN. INTERNO), IN ITALIA “BIPOLARISMO RABBIA-SPERANZA”
“C’è coraggio nel formulare un appello politico in un tempo di antipolitica come il nostro”, segnato dalla
“discussione un po’ stucchevole” su bipolarismo e proporzionale. “A me la sostanza sembra un’altra,
cioè che nella società italiana si è consolidato un bipolarismo più profondo di quello rappresentato dai
partiti, il bipolarismo tra la rabbia e la speranza”. Così Angelino Alfano, ministro dell’Interno, ieri sera a
Palazzo Altieri alla presentazione del volume “Un Paese smarrito e la speranza di un popolo. Appello
politico agli italiani” (ed. Cantagalli 2014). “Occorre dare una risposta alla rabbia ‘legittima’” avverte, ma
è sull’area “della speranza” formata dai milioni di volontari, dai ragazzi che studiano e cercano lavoro,
dalle famiglie che ancora “tengono” che “possiamo fare affidamento per rimettere in piedi il Paese”. Da
Carlo Costalli, presidente del Movimento cristiano lavoratori, “piena adesione” all’appello: “Cerchiamo di
partecipare a tutto quello che si agita nel mondo politico. Ed è sempre meno, ma l’Italia ha bisogno dei
cattolici, e i cattolici dell’Italia”. Ecco dunque una “proposta forte, necessaria” di fronte al “pensiero
unico” affermatosi anche grazie alla “fragilità di una significativa parte del nostro mondo cattolico,
infiacchito e timoroso di non apparire aperto di fronte al nuovo che avanza”.
09:15 - POLITICA: BONANNI (CISL), CATTOLICI DIANO TESTIMONIANZA CONTRO POPULISMO
I cattolici non devono pensare a dare vita ad un partito, ma a dare “un segno di testimonianza che oggi
non c’è”, ad “andare controcorrente, contro il populismo che ha ormai invaso ogni campo della vita
civile”. Ne è convinto Raffaele Bonanni, segretario generale Cisl. Intervenuto ieri sera a Roma alla
presentazione del libro “Un Paese smarrito e la speranza di un popolo. Appello politico agli italiani” (ed.
Cantagalli 2014), Bonanni ha affermato che il problema dei cattolici “riguarda la consapevolezza che
essi hanno della loro missione. Se dovessimo fare un partito sarebbe come gli altri. Il problema è
rimettersi in cammino percorrendo i sentieri della responsabilità” per sconfiggere il populismo, “incubato
da anni di non responsabilità e abbandono del proprio impegno”. Per aiutare la politica “a ritrovare la
stella polare dobbiamo lavorare tutti insieme”. Centrale, per Bonanni, il ruolo dei corpi intermedi.
Parlando del volume, Antonio Polito, direttore “Corriere del Mezzogiorno” e moderatore dell’incontro, ne
ha sottolineato “l’analisi “molto lucida del Paese e della sua profonda crisi di valori, non riconducibile
alla crisi economica”. Da Giuseppe De Lucia Lumeno, segretario generale dell’Associazione nazionale
fra le banche popolari e “padrone di casa”, l’auspicio che le banche popolari, “che rappresentano quasi
il 30% del mercato, possano dare un contributo a far ritrovare” all’Italia “la strada giusta”.