Il terzo modulo - 21/06/2014 Il design dei progetti e la comunicazione Uno degli elementi decisivi nella professione di manager della cultura è la capacità di project design. In effetti, nonostante dalla seconda metà degli anni ‘80 si sia insistito molto sulla formazione di competenze di progettazione, questi profili ancora oggi stentano a trovare una corretta collocazione nel mercato. Le cause sembrano essere diverse: su tutte, però, la mancanza di dinamismo nel mondo del lavoro. Cosa sta cambiando? Senza dubbio la crisi, con il progressivo diminuire delle risorse, sta facilitando la collocazione di manager in grado di seguire passo dopo passo l’evoluzione dei progetti, dalla fattibilità di un’idea al controllo delle fasi di organizzazione, comunicazione e gestione economico-amministrativa. Una preparazione del genere consente anche di far fronte alle meccaniche dei progetti europei, che con Horizon 2020 si avviano a una nuova stagione. Anche il giornalismo, il modo di “fare informazione” e produrre contenuti nel settore culturale è molto cambiato. Dal punto di vista della carta, le free press sono senza dubbio il modello da seguire. C’è, poi, da considerare l’aspetto strategico della comunicazione, sempre più legata al successo dei social media, alla capacità di creare intelligenti metodi di convolgimento del pubblico. Editoria tradizonale e digital convergono in un unico scenario, un panorama in continua trasformazione che è necessario conoscere alla perfezione. Mattina - 9.30-11.15 - Davide Pellegrini (Founder The Next Stop) Il project management è cambiato. Oggi, anche nel settore culturale, è d’obbligo porsi il problema in anticipo del successo di un progetto. Al di là del valore del contenuto, strutturare un’idea diventa un’operazione di strategia che risponde a una serie di requisiti. Come può essere realizzata questa idea? A chi si rivolge? È davvero necessaria? Come deve essere organizzata? Come si sostiene? Di quali risorse tecniche ed economiche ha bisogno? Può portare a dei benefici? Domande, queste, che assillano la mente di ogni bravo progettista e che si risolvono con un approccio sempre più orientato al service design. Vedremo in cosa consiste questa metodologia oggi molto utilizzata. Argomenti: Il Design Thinking: un nuovo approccioo; Strumenti, tecniche e strategie per progettare. Q&A Dibattito Nel corso dell’intervento saranno mostrate delle slide, dei documenti visivi, dei fimati. Sarà a discrezione del relatore l’eventuale distribuzione del proprio materiale. Mattina - 11.30 -13.15 - Francesca Billi (European Funds Consultant) In uno scenario così complesso, la programmazione dei nuovi fonsd europei sembra essere la promessa di opportunità da non perdere. Da molti sottovaltata, l’europrogettazione è una competenza molto tecnica, che necessità di visione, di preparazione nel settore del project management, e di grande meticolosità organizzativa. Francesca Billi, da anni nel settore, racconterà un mestiere che, nonostante sia in crescita, non si è ancora pienamente affermato nel nostro paese e di cui, nonostante tutto, si ha sempre più bisogno. Argomenti: I nuovi programmi europei; Strumenti, tecniche e strategie per la progettazione internazionale.W Q&A Dibattito Nel corso dell’intervento saranno mostrate delle slide, dei documenti visivi, dei fimati. Sarà a discrezione del relatore l’eventuale distribuzione del proprio materiale. Pomeriggio - 14,00-15.15 - Paolo Marcesini (Direttore Memo, Magazzini Culturali) L’editoria sta conoscendo una nuova interessante stagione. L’avvento delle free press caratterizza un periodo di crescita dei canali di informazione e dei media. Paolo Marcesini, a capo di Memo, descriverà come si organizza e gestisce una rivista che, a differenza delle tante altre free press generaliste, ha scelto di posizionarsi nel settore culturale, creando un network di professionisti di grande livello e un tipo di contenuto che pone oggi il giornale tra i più convincenti e più dinamici protagonisti del dibattito culturale. Argomenti: Cosa è una free press culturale; Dal timone alla progettazione del numero: la filiera del giornalismo. Q&A Dibattito Nel corso dell’intervento saranno mostrate delle slide, dei documenti visivi, dei fimati. Sarà a discrezione del relatore l’eventuale distribuzione del proprio materiale. Pomeriggio - 15,30-17.15 - Bertram Niessen (Manager, trainer, social media strategist) Bertram Niessen ha un profilo versatile e creativo. Ricercatore, trainer, con una vocaziona manageriale, lavora come social media strategist per varie realtà. The Next Stop ha chiesto a Bertram Niessen, partendo da alcune sue esperienze e casi di studio, di spiegare in che modo l’uso del giornalismo culturale, integrato al social media management, può essere uno strumento decisivo per il successo di un progetto. Argomenti: Le nuove frontiere del giornalismo culturale; Il social media management come strategia di progetto. Q&A Dibattito Nel corso dell’intervento saranno mostrate delle slide, dei documenti visivi, dei fimati. Sarà a discrezione del relatore l’eventuale distribuzione del proprio materiale.
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