NORMATIVA nazionale e regionale

SCHEDA sulle NORMATIVE NAZIONALI E REGIONALI
CENTRI DIURNI PER DISABILI (dal DM 308 del 21 maggio 2001 in applicazione della LN 328/2000)
Requisiti
strutturali
Prestazioni
Capacità ricettiva: massimo 30
Locali o zone idonei destinati all’attività e al riposo
Servizi igienici: 1 servizio igienico attrezzato per la non autosufficienza ogni 10 ospiti; 1 servizio igienico per il personale
Presenza di una linea telefonica a disposizione degli ospiti
Le caratteristiche strutturali, organizzative e tecnologiche devono permettere l’erogabilità delle seguenti prestazioni:
-somministrazione pasti;
-assistenza agli ospiti nell’espletamento delle normali attività e funzioni quotidiane;
-attività aggregative e ricreativo culturali;
-prestazioni sanitarie programmate in relazione alle specifiche esigenze dell’utenza ospitata
-nelle strutture per disabili: prestazioni terapeutiche, riabilitative ed educative così come disciplinato dalla regione
COMPARAZIONE tra il Decreto sull’Integrazione Sociosanitaria del 14/02/2001, il Decreto sui LEA del 29/11/2001 e gli
interventi sociali
PRESTAZIONI
ASSISTENZA SANITARIA E
SOCIOSANITARIA A ELEVATA
INTEGRAZIONE
a) prestazioni diagnostiche, terapeutiche,
ATTIVITÀ SANITARIA E
riabilitative e socioriabilitative anche a
SOCIOSANITARIA NELL’AMBITO DI
favore di soggetti con responsività
PROGRAMMI RIABILITATIVI
minimale
SEMIRESIDENZIALI E RESIDENZIALI b) prestazioni diagnostiche e terapeutiche
a
minori
affetti
da
disturbi
A FAVORE DI DISABILI FISICI,
comportamentali
o
da
patologie
di
PSICHICI E SENSORIALI
c)
INTERVENTI SOCIALI E SOCIALI A
RILIEVO SANITARIO
1Pagamento della quota sociale per
disabili privi di reddito
2Strutture residenziali per disabili
gravi privi di supporto familiare
(DOPO di NOI ) (30% a carico del
SSN)
3Strutture socio-riabilitative diurne e
residenziali (70% a carico del SSN)
interesse neuropsichiatrico;
prestazioni
terapeutiche
e
socioriabilitative (anche di sollievo)
per:
4Comunità Alloggio
disabili gravi
disabili privi di sostegno familiare
PRESTAZIONI
2Assistenza alla persona di carattere tutelare
e forme di socializzazione, assistenza
alberghiera, prestazioni sanitarie da parte del
Distretto.
3Assistenza alla persona di carattere tutelare
socializzazione e assistenza alberghiera;
prestazioni riabilitative fornite dal Distretto
o attraverso quota a carico del Servizio
sanitario
4Assistenza sostitutiva alle cure familiari
particolarmente per disabili adulti con
autonomia
NORMATIVA REGIONE PIEMONTE
Estratto dell’allegato A DGR del 14-settembre 2009
Estratto dal DIZIONARIO OSS edito da La Bottega del Possibile
RAF - CENTRO DIURNO SOCIOTERAPEUTICO RIABILITATIVO 10/20 UTENTI. TIPO A
Vengono inseriti prevalentemente soggetti disabili ultraquattordicenni con limitate potenzialità di inserimento socio-lavorativo da sviluppare tramite un
progetto socio-sanitario individuale mirato ad un maggior livello di autonomia personale.
RAF - CENTRO DIURNO SOCIOTERAPEUTICO RIABILITATIVO 10/20 UTENTI. TIPO B
Vengono inseriti prevalentemente soggetti disabili adulti con residuali attitudini all'inserimento socio-lavorativo che però hanno necessità di un supporto sociosanitario per garantire un progetto individuale di mantenimento delle suddette potenzialità residue.
CENTRO ADDESTRAMENTO DISABILI DIURNO
Fornisce prestazioni e attività organicamente strutturate a favore di gruppi di più disabili con finalità socio-pedagogiche, socio-riabilitative, socio-educative e
allo scopo di potenziare le attitudini alla produttività sociale, inserite in rete con interventi pluridisciplinari di altri enti o istituzioni.
NORMATIVA REGIONE VENETO
Tipologia del
presidio
CENTRO DIURNO
PER PERSONE
CON DISABILITA’
Capienza
prevista dalla
normativa
(min.)
Descrizione funzioni
È un servizio territoriale a carattere diurno rivolto a
persone con disabilità con diversi profili di autosufficienza,
che fornisce interventi a carattere educativo-riabilitativoassistenziale. Ha finalità riabilitativa, educativa, di
socializzazione, di aumento e/o mantenimento delle
abilità residue.
Capienza
prevista
dalla
normativa
(max)
Normativa per
autorizzazione al
funzionamento
Altro tipo di
normativa
Assenza di
normativa
(specificare)
Parere obbligatorio e
vincolante rilasciato
dalla struttura regionale
competente
30
NORMATIVA REGIONE EMILIA ROMAGNA
(Aggiornato al 11/11/2013)
Tipologia del
presidio
CENTRO SOCIORIABILITATIVO
DIURNO
Laboratorio SOCIOOCCUPAZIONALE
DIURNO
Descrizione funzioni
Capienza
prevista dalla
normativa
(min.)
È’ una struttura socio-sanitaria per l’accoglienza diurna
delle persone con disabilità che necessitano dei
programmi socio-riabilitativi a maggiore intensità
assistenziale. Ha la finalità di: garantire il
mantenimento e lo sviluppo dell’autonomia personale e
sociale tramite percorsi socio-educativi individuali
tramite assistenza socio-sanitaria e trattamenti
riabilitativi in raccordo con i servizi sanitari;garantire
l’integrazione e la partecipazione alla vita sociale,
anche attraverso attività ricreative, occupazional
È una struttura socio-sanitaria per l’accoglienza diurna
delle persone con disabilità medio-gravi che non
possono accedere al lavoro in maniera temporanea o
definitiva e che necessitano di programmi socioriabilitativi propedeutici o sostitutivi all’inserimento
lavorativo. Garantire il mantenimento e lo sviluppo
dell’autonomia personale e sociale tramite percorsi
socioeducativi individuali.
Capienza
prevista dalla
normativa
(max)
25
non definita
non definita
Normativa per
autorizzazione al
funzionamento
DGR 564/00
requisiti di
autorizzazione al
funzionamento sono
indicati al punto 2.1
della delibera di
Giunta regionale
564/00
Strutture per ora non
soggette all’obbligo di
autorizzazione al
funzionamento.
Altro tipo di
normativa
Assenza di
normativa
(specificare)
Dgr 514/2009
Requisiti
accreditamento
definitivo punto
D.2.4 dell'Allegato D
Punto D 2.4)
Dgr 219/2010
Approvazione del
sistema omogeneo
di tariffa
Accreditamento
comunale ma solo
per il Distretto di
Parma.
Gli altri tre distretti
della provincia di
Parma non
contemplano
neppure
l’accreditamento
comunale.
NORMATIVA REGIONE MARCHE
Tipologia del
presidio
Descrizione funzioni
Capienza
prevista dalla
normativa
(min.)
Capienza
prevista
dalla
normativa
(max)
CENTRO SOCIOEDUCATIVO
RIABILITATIVO
(CSER)
Il centro diurno socio educativo riabilitativo è una
struttura territoriale a ciclo diurno rivolta a soggetti in
condizioni di disabilità, con notevole compromissione
delle autonomie funzionali, che abbiano adempiuto
l’obbligo scolastico e per i quali non è prevedibile nel
breve periodo un percorso di inserimento lavorativo o
formativo.
non prevista
18
CENTRO DIURNO
PER DISABILI
PSICO-FISICOSENSORIALI
non c'è una definizione nella normativa
Non definita
Non
definita
Normativa per
autorizzazione al
funzionamento
Altro tipo di
normativa
Assenza di
normativa
(specificare)
LR 20/2002
e relativo
REGOLAMENTO
REGIONALE NR 1/2004
LR 20/2000
DGR 1579/01
Attualmente (novembre 2013) la Regione Marche sta procedendo alla definizione degli standard autorizzativi dei servizi socio-sanitari, per giungere ad
un’applicazione dei LEA, che ancora manca nell’ordinamento regionale. Il percorso, controverso e non ancora concluso, dovrebbe portare ad una definizione
unitaria degli standard organizzativi e delle tariffe relativamente alle due tipologie di servizio attualmente previste.
Attualmente sono state approvate due DGR (1011/2013 e 1195/2013), che riguardano gli standard e la definizione della compartecipazione ai costi.