Caffè Letterario Roma, Via Ostiense 95 LA MATERIA ILLUMINATA 7/28 novembre 2014 VERNISSAGE 7 Novembre, ore 19.30/22.30 Il titolo dell’esposizione La materia illuminata, entra dentro la profondità della parola illuminazione per racchiudere due percorsi ben distinti di ricerca e sperimentazione. Il design e l’ illuminazione tecnologica da un lato, l’arte e l’ illuminazione esistenziale dall’altro: due modalità differenti di intendere e creare luce che, nel confronto/scontro espositivo, interagiscono innescando molteplici spunti di riflessione, attraverso una diversa, profonda poetica. I protagonisti sono la collezione di lampade Archetto, design Theo Sogni per Antonangeli Illuminazione e l’arte della Junk Collection di Marillina Fortuna, che nasce dall’assemblaggio di frammenti e oggetti di scarto che il mare riporta a riva. Da una parte la ricerca, la qualità e l’innovazione della luce artificiale, dall’altra la luce come interiorità della materia, disvelata attraverso l’azione dell’artista su di essa. Se per Antonangeli le lampade presentate parlano da sole esprimendo essenzialità, estetica e la funzionalità dell’oggetto-luce, destinato ad illuminare gli spazi interni ed esterni, per Marillina Fortuna dobbiamo sottolineare la vita vissuta nelle storie prodotte ad arte, la dignità restituita alla materia trovata, gettata da altri perché ritenuta senza valore, da lei creativamente ri-assemblata. Possiamo parlare di design vs arte, illuminazione artificiale vs illuminazione esistenziale, luce visibile vs luce non visibile all’occhio umano, lavorazione tecnologica vs manualità artistica, esteriorità vs interiorità, estetica della bellezza vs estetica della vita, multiplo vs unicità. Tuttavia la concezione della luce per Antonangeli e la concezione dell’opera d’arte per Marillina Fortuna, arrivano qui ad un risultato, inaspettatamente prossimo. Sono opposti che, andando al di là dei soliti cliché espositivi, si con-fondono: dalla materia alla luce, alla luce della materia… A cura di Pamela Cento Orario di apertura: martedì/venerdì ore 10/02, sabato/domenica, ore 18/02. Chiusura lunedì. INFO: www.caffeletterario.it / 0657302842 www.antonangeli.it /[email protected] / 0291082795 www.marillinafortuna.it / [email protected] Archetto* Design Theo Sogni 2012/2013/2014 Archetto è un nuovo linguaggio luminoso di grande leggerezza e di straordinaria versatilità applicativa. Raggi di luce che attraversano lo spazio, escono quasi per magia dal suolo o sono semplicemente appesi o appoggiati a minimali strutture, costruiscono inedite suggestioni. Protagonista il silicone che ingloba la luce del LED, per una tecnologia brevettata (Luxall), che ha consentito di realizzare un elemento luminoso sintetico declinabile in molteplici soluzioni. La collezione si sviluppa all’insegna della pulizia formale per offrire, nell’utilizzo, libere e personali interpretazioni applicative. Archetto è flessibile, elastico, strutturale, innovativo, versatile, creativo, ecologico, durevole. Fonte luminosa: LED a luce continua ( DOT LESS) /RGB Materiali: silicone strutturale/ silicone e metallo inglobati in un'unica struttura *Archetto è un modello depositato ARCHETTO FLEXIBLE RGB “Linee di luce essenziali, plasmabili per libere interpretazioni o forme geometriche, icone all’insegna della leggerezza e della smaterializzazione: Archetto interpreta e rende omaggio al ‘minimalismo’ attraverso l’essenzialità delle linee e l’equilibrio armonico. Non ho certezza di quanto abbia influito alla nascita di Archetto, la conoscenza delle opere di DAN FLAVIN e della corrente minimalista. Certamente visitare le stanze della luce a Villa Panza (Varese, Italia), ha segnato lo sviluppo e la progettazione di questa idea di luce che raccoglie tuttavia tracce d’ispirazione in oriente… La tecnologia (brevettata), ha consentito di realizzare un elemento luminoso sintetico, declinabile in molteplici soluzioni: per offrire ai progettisti ma anche ai singoli fruitori, libere e personali interpretazioni applicative.” Theo Sogni 2013 www.antonangeli.it / [email protected] / 02 91082795 “Le opere della mia JUNK COLLECTION hanno come protagonisti pesci (Junk Fish), fiori (Junk Flowers), corpi (Junk Bodies), ritratti (Junk Faces), terre (Junk Lands), creati attraverso un assemblaggio del materiale recuperato lungo i litorali marini: residui (oggetti e frammenti di manufatti in plastica, legno, metallo), utilizzati senza aggiungere e neppure togliere nulla a ciò che raccoglie. Nelle opere dell’ultimo periodo nascono da una ricerca sul ‘paesaggio’: un mondo nuovo e fantastico che rimanda tuttavia alle origini, agli elementi primari della vita e delle vite del pianeta e dei suoi abitanti, siano essi piante, animali, uomini: acqua, terra, aria, luce. Ogni ‘residuo’ ‘viaggia’ e si deposita in uno spazio privilegiato, diventando, protagonista. Nell’assemblaggio infatti, il residuo si evolve, andando a formare figure, luoghi, oasi, giardini immaginari e immaginati, spazi conclusi ma spesso in movimento, liberi di produrre senso. Questi resti di artificio industriale, che spesso non assomigliano alla loro forma originaria, lavorati dal mare, dal vento, dall’acqua sono recuperati a un nuovo destino. Sono forme nate da altre, colori trasmutati da altri colori. Un inedito paesaggio che si fa deposito, memoria, allusione e illusione, sogno…e perché no, speranza.” www.marillinafortuna.it [email protected]
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