ISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE TECNICA INNOCENT MANZETTI LYCÉE TECHNIQUE INNOCENT MANZETTI C.F. 91040750076 MAIL: [email protected] - PEC: [email protected] D.L.C.P.S. 11.11.1946, N. 365 - D.P.R. 31.10.1975, N. 861 Via B. Festaz, n. 27/a - AOSTA Tel. 0165/40204 - Fax 0165/33309 Sito web : www.ismanzetti.it Sedi associate: Geometri via Chambéry, 105 – AOSTA - Tel. 0165/262134 Fax 0165/236527 Geometri loc. Panorama - CHATILLON - Tel. 0166/513590 Fax 0166/537366 CONTRATTO INTEGRATIVO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE TECNICA, COMMERCIALE E PER GEOMETRI DI AOSTA. L’anno 2014, il mese di dicembre, il giorno 11, presso la sede di via Festaz 27/a, dell’ISIT “Manzetti”, tra il Dirigente Scolastico, le R.S.I. ed i sottoscritti rappresentanti regionali delle OO.SS. firmatarie del CCNL si stipula il seguente contratto integrativo di Istituto. ART. 1 CAMPO DI APPLICAZIONE 1. Il presente contratto si applica a tutto il personale docente in servizio presso l’Istituzione scolastica, sia con contratto a tempo indeterminato che determinato, secondo quanto previsto dal CCNL comparto scuola in vigore, salvo diversa indicazione esplicita, ed entra in vigore all’atto della stipula; contemporaneamente cessano di avere efficacia tutti i precedenti contratti integrativi della Istituzione scolastica. ART. 2 AGIBILITA’ SINDACALE 1. In applicazione delle norme contenute nel CCNL 2006/2009, le R.S.I. hanno diritto a: a) ricevere comunicazione scritta relativa alle materie soggette a informazione preventiva e successiva. b) disporre di un apposito albo in ogni sala insegnanti, sia nella sede centrale che in quelle associate; la R.S.I. potrà affiggervi materiale inerente la propria attività o comunque di interesse sindacale, sotto la sua responsabilità, senza alcun visto preventivo da parte del Dirigente scolastico; c) accedere a telefono, fax ed Internet per svolgere la propria attività; d) disporre di un armadio, sito nella sede centrale, per la raccolta del proprio materiale. e) disporre di uno spazio riservato nel sito dell’Istituzione Scolastica. ART. 3 INTERPRETAZIONE AUTENTICA 1. In caso di controversie sulla interpretazione del contratto integrativo di Istituto, le parti che lo hanno sottoscritto, entro 10 giorni dalla richiesta di una di esse, s’incontrano per definire consensualmente il significato della clausola controversa. 2. Al fine di cui al comma 1 la parte interessata invia all’altra apposita richiesta scritta. La richiesta deve contenere una sintetica descrizione dei fatti e degli elementi di diritto sui quali si basa. 3. L’eventuale accordo raggiunto sostituisce la clausola controversa a tutti gli effetti sin dall’inizio del contratto. ART. 4 ASSEMBLEE IN ORARIO DI SERVIZIO 1. Ad integrazione di quanto previsto dall’art. 13 del CCNL 1994/97 relativamente alle assemblee: a) eventuali adattamenti di orario dei docenti che non partecipano all’assemblea debbono essere comunicati ai docenti interessati ed alle classi, a cura del Dirigente scolastico, con almeno 24 ore di preavviso; b) la convocazione di un’assemblea da svolgere durante le attività funzionali all’insegnamento, quindi al di fuori delle ore di lezione ma in orario di servizio, deve essere presentata al Dirigente scolastico almeno 3 giorni prima dello svolgimento. c) per garantire il diritto di assemblea al personale che ha un posto orario su più Istituzioni scolastiche, il Dirigente dà il permesso di partecipare alla assemblea sindacale indetta nell’altra Istituzione al personale che, diversamente, sarebbe impossibilitato ad esercitare il diritto di assemblea. 1 d) le circolari informative relative ad iniziative di carattere sindacale, quali indizioni di assemblee in orario di servizio, rivestono carattere di urgenza. Il D.S. avrà cura di far divulgare il calendario relativo alle assemblee e di incaricare il personale addetto alla verifica della firma di avvenuta comunicazione ai docenti. ART. 5 PERMESSI SINDACALI 1. Resta fermo quanto previsto dalla vigente normativa relativamente alla determinazione del numero dei permessi ed ai limiti sul loro utilizzo; la comunicazione di uso del permesso è presentata al dirigente, da parte della R.S.I, almeno 48 ore prima del suo utilizzo. 2. Il docente che usufruisce del permesso non deve consegnare, al rientro, alcuna certificazione o dichiarazione. 3. Per non compromettere la funzionalità del servizio non possono essere utilizzati permessi dalla R.S.I. se il docente interessato è impegnato nelle stesse ore negli scrutini oppure in operazioni di esami. ART. 6 DIRITTO DI ACCESSO 1. La R.S.I. ed i Sindacati hanno diritto di accesso agli atti in quanto portatori di interessi diffusi di cui all’art. 9 del DPR 352/92, in particolare sulle materie di cui all’art. 6 del CCNL 1998/2001 (sulle quali il Dirigente deve fornire informazioni preventive o successive). Il rilascio di copia degli atti eventualmente richiesti avviene senza oneri ed entro 3 giorni dalla richiesta, salvo manifesta impossibilità. 2. I docenti della Istituzione scolastica possono delegare un componente della R.S.I. oppure un rappresentante sindacale all’esame degli atti ai quali hanno diritto di accedere in base all’art. 2 del DPR 353/92 ed a richiederne copia. Il rilascio di copie avviene entro 3 giorni con gli oneri a carico dell’interessato. ART.7 ASSENZE BREVI PER VISITE SPECIALISTICHE, TERAPIE ED ACCERTAMENTI DIAGNOSTICI. Materia regolata dalla L. 6/10/2008 n° 133 e successive integrazioni e modifiche. ART. 8 SUPPLENZE , PERMESSI BREVI E RECUPERO MODULI ORARI E CAMBI ORA 1. Non sono utilizzabili per supplenze i docenti impegnati nella stessa ora in compresenze o in altre attività di completamento deliberate dal Collegio, di norma, fatti salvi casi eccezionali di forza maggiore, per rispondere alla normativa della sicurezza. 2. Lo scambio di ore è consentito, preferibilmente tra docenti della stessa classe o di disciplina. 3 . Il recupero dei moduli orari conseguenti alla fruizione di permessi brevi potrà essere effettuato: • • a richiesta del docente, anche per il potenziamento dell’offerta didattica con esclusione degli interventi di recupero di cui al D.M. n° 80 /2007, da effettuarsi entro la fine del mese successivo la fruizione di detti permessi, comunicando la disponibilità in segreteria. con cambio orario, richiesto utilizzando l'apposito modulo, comunicato e concordato con la Dirigente specificando la motivazione e le date del recupero. 2. Oltre a quanto previsto dal CCNL il personale potrà usufruire di permessi brevi anche nelle ore impegnate in attività funzionali all'insegnamento quali: collegio docenti, dipartimenti, consigli di classe. Il recupero avverrà secondo le modalità previste dall’art. 15 (ore straordinarie) o attraverso lo svolgimento di attività didattiche integrative documentate. ART. 9 PRIORITA NELLA RIPARTIZIONE DEL F.I.S. Sono ritenute irrinunciabili per il buon funzionamento dell'Istituzione, e come tali prioritarie nella 2 ripartizione del F.I.S., le seguenti funzioni: • I collaboratori delle tre sedi • Il coordinatore del corso serale • La commissione oraria • La commissione orientamento in entrata e uscita • I responsabili di laboratorio In secondo ordine vengono ritenute necessarie per l'ampliamento dell'attività didattica le seguenti attività: • I progetti distinti in: progetti di Istituto, di area e di classe In terzo ordine vengono compensate le seguenti funzioni: • I Coordinatori di classe • I Tutors • I Verbalizzanti ART. 10 CRITERI DI RIPARTIZIONE DELLE RISORSE DEL F.I.S. Premessa L’assegnazione dei compensi al singolo docente avverrà secondo quanto previsto negli artt a seguire, previa valutazione della disponibilità del F.I.S. Ai fini della razionalizzazione dei compensi per il coordinamento dei progetti e delle attività, in relazione alla complessità organizzativa, vengono attribuite forfettariamente: a) per il coordinamento di ogni progetto di struttura MAX 50 ore. b) per il coordinamento di ogni progetto di Istituto MAX 30 ore. c) per il coordinamento di ogni area di progetto MAX 10 ore d) per il coordinamento di ogni progetto di classe MAX 5 ore. ART. 11 INCARICHI E RELATIVI COMPENSI FORFETTARI 1. Il Collaboratore del Dirigente scolastico: • sostituisce il Dirigente in caso di assenza o impedimento; • firma le giustificazioni; • controlla e autorizza i permessi e i cambi d'ora dei docenti; • verifica e cura la tenuta delle iniziative della Istituzione scolastica; • organizza, con la commissione orario, quanto necessario per gli esami integrativi e di idoneità • partecipa alla formazione delle classi • coordina i progetti generali per la formazione e l’aggiornamento professionale; • affianca il Dirigente nei rapporti con gli allievi e le famiglie; • partecipa alla stesura del planning annuale A ciascun docente spetta un compenso forfetario come indicato nella tabella allegata. 2. Il Coordinatore del corso serale • verifica, in collaborazione con il coordinatore di classe, la situazione del singolo alunno con particolare riguardo all’andamento didattico e alle assenze; • controlla e autorizza i cambi d'ora dei docenti; • rappresenta il punto di riferimento per le due componenti, studenti e docenti, del corso nel suo insieme. 2 Coordinatore di classe: presiede i Consigli di classe in caso di assenza del Dirigente • rappresenta il punto di riferimento per allievi e genitori • raccoglie, per la classe prima, le informative sull’andamento didattico - disciplinare degli alunni provenienti dalla scuola secondaria di I° grado • controlla i dati relativi all'andamento disciplinare (assenze, rapporti disciplinari) e gestisce in prima istanza e in accordo con il D.S. e i collaboratori le problematicità emerse dalla classe; • raccoglie e gestisce la documentazione relativa alle modalità di recupero dei debiti formativi (corsi di recupero, attività di sportello o altre forme previste dal Consiglio di classe , conformi alle indicazioni fornite dal Collegio dei Docenti. 3 in aggiunta ai compiti previsti per tutti i referenti di classe, per la classe quinta, coordina i lavori per la stesura del documento del 15 maggio. A ciascun docente spetta un compenso forfetario come indicato nella tabella allegata. • 3 – Verbalizzante • Verbalizza le riunioni dei Consigli di classe A ciascun docente, se unico, spetta quanto indicato nella tabella allegata. Nessun riconoscimento spetta se l'incarico è svolto a rotazione. 4 – Tutor D.S.A. • Raccoglie la documentazione compilata da ciascun docente per ogni singolo allievo • Cura i rapporti con la famiglia. 5.Tutor per colleghi in anno di prova: • svolge la funzione di tutor nei confronti di un collega che effettua l’anno di prova; A ciascun docente spetta un compenso forfetario come indicato nella tabella allegata. . 6. Commissione orario • l’orario settimanale delle lezioni diurne della Istituzione Scolastica deve essere formulato da almeno un docente per ciascun indirizzo AFM, CAT, IT, SERALE, nominato dal D.S. • A ciascun docente spetta un compenso forfetario come indicato nella tabella allegata. Nel caso in cui la formulazione dell’orario venga affidata a due docenti di un indirizzo, il compenso spettante sarà diviso in parti uguali o, previo accordo con la Dirigente, ad un compenso proporzionale ai compiti attribuiti. 7. Supporto tecnico o Revisione laboratori o Interventi di manutenzione software o configurazione PC nei laboratori e nelle classi 8. Responsabili dei laboratori • predispongono il calendario per l'accesso al singolo laboratorio per ogni ora di lezione • definiscono le procedure e le norme per l'uso del laboratorio • effettuano i controlli dei materiali e delle attrezzature presenti nel laboratorio 9. Docenti organizzatori e accompagnatori viaggi e visite di istruzione: a. I docenti individuati dai Consigli di Classe quali referenti per lo svolgimento delle visite di istruzione predispongono il progetto secondo il modello previsto; b. presentano il programma dettagliato delle visite indicando le modalità di svolgimento; c. effettuano le eventuali prenotazioni non riservabili tramite agenzia: d. coordinano l’approfondimento dei contenuti con i docenti coinvolti nel progetto; e. presentano relazione finale sull’attività svolta con sintesi di monitoraggio. f. ai docenti è riconosciuto un compenso come da tabella allegata ART. 12 Funzioni strumentali: - Gli insegnanti a cui è affidato l’incarico di svolgere le funzioni strumentali indicate dal Collegio dei Docenti, tenuto conto dei compiti ad essi attribuiti, hanno diritto ad un compenso forfettario come indicato nella tabella allegata; se una funzione strumentale viene svolta da due docenti, a ciascun docente spetta un compenso diviso in parti uguali o, previo accordo con la Dirigente, un compenso proporzionale ai compiti attribuiti. - Nel caso di impossibilità di un docente di completare l’incarico assegnato, il compenso spettante verrà suddiviso per dieci e moltiplicato per il numero di mesi nei quali ha svolto l’incarico. − L’incarico potrà essere affidato ad altro docente per il completamento del compito; il compenso spettante risulterà dalla differenza tra l’importo attribuito alla funzione e la cifra spettante al docente che non ha portato a termine la mansione. 4 ART. 13 ATTIVITA’ AGGIUNTIVE 1. Attribuzione. L’attribuzione delle varie attività aggiuntive ai singoli docenti deve avvenire, prima dell’inizio dell’attività stessa, tramite una comunicazione formale da parte del Dirigente scolastico, sulla base di una delibera del Consiglio della Istituzione. La comunicazione deve contenere il numero massimo di ore previsto per la attività indicata o il compenso forfetario così come riportato nelle tabelle. Il pagamento di ore aggiuntive rispetto a quelle indicate nella comunicazione è possibile solo se, anche per esse, è stata seguita la procedura sopraindicata. La comunicazione delle ore previste per Commissioni o comunque per attività collegiali deve contenere solo il numero complessivo, non suddiviso tra i componenti, per permettere una autonoma suddivisione del lavoro all’interno del gruppo di docenti ufficialmente indicato. 2. Pagamento. La corresponsione delle somme dovute ai docenti per le attività aggiuntive avviene in due tranches: la prima relativa al periodo agosto – dicembre, la seconda relativa al periodo gennaio – luglio con allegata l’indicazione dell’importo spettante e delle ore retribuite distinta per ogni voce di attività svolta, previa compilazione dell'apposito report da parte dei singoli docenti. Nel caso in cui un Docente risulti assente per congedo nel periodo indicato per la presentazione delle relazioni finali relative alle attività può presentare la documentazione di svolgimento di dette attività alla ripresa in sevizio; il compenso spettante, verrà liquidato entro il mese di dicembre. 3. Suddivisione tra le 3 sedi della Istituzione. La suddivisione del Fondo tra le 3 sedi viene effettuata con i seguenti criteri: a) viene accantonato quanto previsto per i compensi forfetari previsti all’art. 9; b) viene accantonato quanto previsto per le Commissioni impegnate su argomenti riguardanti l’intera Istituzione; c) la parte di Fondo residua viene suddivisa tra le 3 sedi nella stessa proporzione con cui le 3 sedi concorrono alla costituzione del Fondo stesso, sulla base della normativa vigente. Resta ferma la possibilità del Collegio di derogare da questa suddivisione approvando in modo esplicito progetti che per la loro importanza didattica siano esentati dal rispetto di queste regole. 4. Costo di un corso (extracurricolare oppure per docenti). Per la definizione del costo di un corso vige la seguente regola: il numero delle ore di preparazione del corso non può superare la metà del numero di ore previste per il corso stesso. 5 In ottemperanza dell’art. 4, comma 3, dell’accordo stipulato tra la Amministrazione Regionale ed i Sindacati Regionali della scuola in data 29/11/2002 per l’attuazione della normativa sulla sicurezza, il tempo dedicato ai corsi per la formazione del personale docente è considerato orario di lavoro; al personale “obbligato” alla formazione sulla sicurezza, nel caso in cui tale attività avvenga al di fuori del suo obbligo di servizio, dovrà essere riconosciuto il pagamento orario previsto dalle disposizioni contrattuali in vigore per le attività di non insegnamento, attingendo da apposito fondo. Nel caso di insufficiente copertura finanziaria, prevista rispettivamente nel FIS o in fondo apposito, in accordo tra le parti, potrà essere concessa al Docente la possibilità, di recupero anche parziale, delle ore dedicate alle varie attività aggiuntive o ai corsi di formazione sulla sicurezza. Il docente, in accordo con la segreteria docenti, valutate le necessità del momento e nel rispetto della normativa sulla sicurezza, sarà liberato dall'ora di completamento (vedi tabella allegata), tenendo conto anche del numero di docenti disponibili in quel modulo. ART. 14 CORSI DI RECUPERO DEI DEBITI FORMATIVI (D.M. 80/07 – O.M. 92/07) 1. Per lo svolgimento dei corsi di recupero previsti dal D.M. 80/07, per l’A.S. 2014/2015, sono destinate circa 200 ore. 2. il Dirigente si riserva di ridurre il numero delle ore previste qualora la somma assegnata all’I.S. non risulti sufficiente a coprire l’impegno di spesa; 3. per il coordinamento di tali attività, la raccolta e l’informatizzazione dei dati è individuata una funzione strumentale; 4. la ripartizione delle risorse disponibili viene distribuita proporzionalmente al numero degli alunni iscritti nelle tre sedi dell’I.S. 5. gli incarichi per lo svolgimento dei corsi proposti dai Consigli di Classe e attivati secondo i criteri stabiliti dal Collegio dei Docenti, vengono assegnati prioritariamente agli insegnanti interni all’I.S. che hanno dichiarato la propria disponibilità, nell’ordine seguente: 5 docenti della disciplina insegnanti nella classe, in altre classi, anche con incarico temporaneo, insegnanti in possesso del titolo di abilitazione nella disciplina, insegnanti aventi titolo occupati presso altre I.S., insegnanti supplenti occupati presso altre I.S., insegnanti della disciplina in pensione, insegnanti della disciplina iscritti nelle graduatorie regionali, insegnanti supplenti nominati dal Dirigente dell’I.S.; 6. ai docenti viene riconosciuta la retribuzione oraria di € 50,00 come da tabella 5 del CCNL 2006/09; 7. i corsi possono essere attivati in forma orizzontale o verticale, anche con l’accorpamento di allievi di altre classi, purché il numero degli alunni non sia superiore a quindici per ciascun corso; 8. i docenti possono richiedere al Dirigente scolastico di svolgere ore aggiuntive di insegnamento a favore dei propri alunni al fine di ridurre i debiti formativi. Tali attività sono retribuite secondo quanto previsto dalla tabella 5 del CCNL 2006/09. Compatibilmente con le risorse del fondo, le ore aggiuntive di insegnamento si realizzano privilegiando le discipline che non sono state oggetto di corsi di recupero. Ai fini retributivi, le attività di sportello sono equiparate alle ore aggiuntive di insegnamento; 9. per lo svolgimento delle attività di sportello, per l’A.S. 2014/2015, sono previste circa 80 ore da suddividersi equamente tra i corsi; nel caso in cui le ore richieste siano complessivamente superiori alla previsione di spesa o possano essere ripartite in base alle richieste avanzate, il Dirigente provvederà a concordare la possibile differente ripartizione. 10. Per i corsi di recupero dei debiti formativi e per lo svolgimento degli ex I.D.E.I., il D.S. è tenuto a controllare che non vengano superate le ore stabilite nei parametri precedenti. ART. 15 ORE DI STRAORDINARIO 1. Il personale docente, in caso di effettuazione di ore di supplenza straordinarie, eccedenti l’orario d’obbligo, può chiederne, in sostituzione del compenso previsto, l’accantonamento in una apposita scheda denominata “ore docenti”; queste ore potranno essere utilizzate dal docente per: a) restituire permessi brevi b) usufruire di giornate di ferie, nel limite delle 6 previste dall’art. 19 del C.C.N.L. 04/08/1995 2. Le ore accantonate e non utilizzate verranno poste in pagamento a richiesta dell’interessato entro il mese successivo. 3. Dalla scheda “ore docenti“ si può ottenere anche un “prestito”; nel caso in cui il docente “debitore” non effettui successivamente un corrispondente numero di ore di straordinario, le ore non restituite verranno trattenute in busta paga, alla fine del mese successivo, nella misura prevista dal CCNL vigente. ART. 16 FERIE 1. Per la fruizione dei 6 giorni di ferie previsti dall’art. 19 del contratto 04/08/1995, dovendo questi essere attribuiti senza oneri per la Istituzione scolastica, vigono le seguenti regole: a) le giornate di ferie dovranno essere consentite ogni qual volta l’I.S. sarà in grado di garantire la completa copertura dell’orario del docente con colleghi a disposizione, sulla base dell’orario settimanale dell’Istituto; la copertura dell’orario può eventualmente essere ottenuta, a cura del richiedente, anche con scambi di ora oppure facendo ricorso alla scheda “ore docenti” (di cui all’art. 14), compatibilmente con le esigenze di servizio; b) la richiesta per la fruizione delle giornate di ferie dovrà essere inoltrata al Dirigente Scolastico con un anticipo di almeno sette giorni lavorativi. La risposta dovrà pervenire al Docente cin un anticipo di quattro giorni lavorativi , rispetto al primo giorno di fruizione. c) nel caso in cui vi siano più docenti che ne facciano richiesta e non sia possibile rispondere positivamente a tutte le richieste, in assenza di accordo tra gli interessati, verrà data la priorità al docente che, nell’anno scolastico, cumula un numero minore di giornate di ferie ex. art. 19 CCNL 1995; a parità di condizioni si procede al sorteggio. d) le ferie sono dovute nel caso di motivi di famiglia documentabili. ART. 17 CRITERI PER LA FORMULAZIONE DELL’ORARIO E LA RICHIESTA DEL 6 GIORNO LIBERO 1. La formulazione dell’orario settimanale delle lezioni deve tener conto principalmente degli aspetti didattici in modo da ottenere un’equilibrata e ragionevole distribuzione sia dell’impegno giornaliero degli studenti sia delle singole materie nell’arco della settimana; 2. Nel caso in cui l’orario sia distribuito su 6 giorni settimanali, i docenti possono optare per una di queste 3 possibilità: richiesta del giorno libero, entrata giornaliera posticipata (inizio lezioni a partire da 2o modulo), uscita anticipata (fine lezioni max 5o modulo). 3. Nel caso in cui più docenti richiedano lo stesso giorno libero e non sia possibile rispettare la richiesta di tutti, si procederà a rotazione e dove necessario al sorteggio sulla base delle valutazioni fatte dalla commissione orario. 4. Il docente sorteggiato ha diritto di chiedere un altro giorno libero di suo gradimento purché questo non provochi un ulteriore sorteggio. 5. Nel caso in cui l'orario sia costruito su cinque giorni settimanali, i docenti interessati possono richiedere, nei giorni in cui è previsto il rientro pomeridiano, di essere utilizzati nel corso della mattinata o nelle ore pomeridiane, compatibilmente con le esigenze didattiche. 6. L'orario settimanale potrà subire variazioni per la realizzazione dei progetti, previa comunicazione ai colleghi interessati o ancora alcune ore del mattino potranno essere svolte nel pomeriggio per consentire il rispetto del monte ore settimanale degli alunni. ART. 18 AGGIORNAMENTO IN ORARIO DI SERVIZIO 1. Preso atto del diritto dei singoli docenti di usufruire di 5 giorni nel corso dell’anno scolastico per partecipare ad attività di formazione ed aggiornamento, sia come discenti che come docenti, con esonero dal servizio e sostituzione ai sensi della vigente normativa sulle supplenze brevi (supplenze retribuite), nel caso in cui non sia possibile coprire le ore di supplenza necessarie per sostituire tutti i docenti che hanno chiesto l’esonero, il Dirigente può: a) modificare temporaneamente l’orario degli altri docenti dell’Istituto, sulla base della loro disponibilità; b) ridurre il numero dei docenti che possono usufruire contemporaneamente di questo diritto all’esonero, sulla base delle seguenti priorità: 1. aggiornamento finalizzato a progetti presenti nel POF; 2. docenza in qualità di formatore; 3. aggiornamento dei docenti che hanno usufruito in misura minore di questo tipo di esonero; 4. a parità di condizioni, sorteggio. ART. 19 CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEGLI INSEGNANTI ALLE CLASSI 1. Criteri da seguire per assegnare gli insegnanti alle classi: a) si deve salvaguardare la continuità del servizio nelle stesse classi (intese anche come sezione, indirizzo) in quanto elemento didatticamente rilevante sia per gli alunni che per i docenti; b) deve rimanere comunque la possibilità per i docenti di cambiare classe (sezione, indirizzo) e di cambiare insegnamento, all’interno della stessa classe di concorso (come definito al successivo comma 10), ma con i vincoli fissati nella casistica sotto elencata; c) nel caso in cui vi siano più richiedenti e si debba ricorrere alla graduatoria interna, questa viene stilata sulla base della tabella dei punteggi prevista per i trasferimenti a domanda, con l’esclusione quindi delle esigenze di famiglia poiché si rimane all’interno dello stesso Comune. 2. Cambio di sezione o di insegnamento. Un docente a tempo indeterminato, con sede definitiva in questa Istituzione scolastica, può ottenere il cambio di classi (sezione, indirizzo) o di insegnamento solo se le classi e l’insegnamento richiesti sono privi di titolare a tempo indeterminato con sede nell’Istituzione; in caso contrario il cambiamento può avvenire solo previo accordo con il titolare suddetto. Se vi sono più docenti che chiedono di trasferirsi sulle stesse classi (insegnamento), si ricorre alla graduatoria. Qualora si verifichi una disponibilità di posti che permetta l’arrivo di altro personale a tempo indeterminato, prima vengono effettuati gli eventuali cambi di classe (insegnamento), richiesti secondo le modalità suesposte, e poi viene effettuata l’assegnazione alle classi del nuovo personale. 3.Nuovi docenti. 7 Trattandosi di assegnazione a classi prive di titolare, essa viene effettuata, tenuto conto delle esigenze didattiche, sulla base delle indicazioni dei singoli docenti e, se vi sono più docenti della stessa materia, seguendo l’ordine cronologico di assegnazione dei docenti all’Istituto. 4. Perdita della classe. Nel caso in cui, a causa della diminuzione degli alunni o per altro motivo, un insegnante perda le proprie classi (tutte oppure solo in parte), sono ipotizzabili due distinte situazioni: 1) non esistono per quel docente altre classi disponibili (mantenendo inalterato l’insegnamento) e quindi egli dovrebbe cambiare insegnamento; 2) esistono classi disponibili senza cambiare insegnamento. Nel caso I (non esistono classi disponibili), qualora non si trovi un accordo tra gli interessati, deve essere stilata una graduatoria interna tra tutti i docenti della Istituzione appartenenti alla stessa classe di concorso. Il Dirigente scolastico assegna gli insegnanti alle classi sulla base della continuità didattica (criterio a) e della graduatoria, tenendo quindi conto dei “desiderata” dei docenti a partire dal docente che ha perduto la classe. Nel caso 2 (esistono classi disponibili) si debbono distinguere due situazioni: a) le classi perdute sono solo classi collaterali, cioè classi che non facevano parte di una sezione completa; b) almeno una delle classi perdute faceva parte della sezione completa di cui il docente era titolare. Nel caso a) l’insegnante viene assegnato alle nuove classi senza coinvolgere nel cambiamento nessun collega; nel caso b) il docente, qualora la posizione in graduatoria lo consenta, può chiedere di subentrare gradualmente in un’altra sezione completa, anche se di questa è titolare un altro docente a tempo indeterminato, allo scopo di giungere negli anni successivi a subentrare compiutamente nella nuova sezione; si dovrà rispettare il più possibile la continuità didattica di tutti i docenti coinvolti. 5. Personale comandato e assimilati. Gli insegnanti che si trovano in posizione di comando annuale, di aspettativa per motivi sindacali o per mandato amministrativo, o che sono comunque in situazioni assimilabili alle suddette, perdono la titolarità nelle classi che lasciano ma, al momento del rientro, mantengono la titolarità sull’insegnamento, compatibilmente con quanto previsto al precedente comma 4 (diminuzione delle classi). 6. Personale assegnato annualmente all’Istituto. Per il personale a tempo indeterminato, assegnato per un anno all’Istituto, oppure a tempo determinato annuale valgono gli stessi criteri previsti per il personale con sede in Istituto, per quanto applicabili, dando la priorità ai docenti a tempo indeterminato. 7. Docenti a disposizione dell’Istituto (soprannumerari). Se vi sono docenti a tempo indeterminato, posti a disposizione dell’Istituto in numero maggiore di quanto necessario sulla base del numero di ore disponibili, il Dirigente scolastico, tenuto conto di quanto eventualmente previsto dal POF, procede alla ripartizione tra tutti i docenti in oggetto delle ore di insegnamento disponibili ed alla conseguente distribuzione fra i docenti medesimi delle ore di completamento a disposizione della Istituzione; in caso di mancato accordo tra i docenti coinvolti, il Dirigente distribuirà le ore rispettando per quanto possibile i criteri definiti nei commi precedenti (continuità ed anzianità di servizio), fermo restando che a nessun docente possono essere attribuite solo ore a disposizione senza il suo consenso esplicito. 8. Assegnazione ad un insegnante di un numero maggiore di classi. Se, sulla base del numero di docenti attribuiti alla Istituzione per una certa disciplina, diviene necessario attribuire ad un docente una classe in più di quanto normalmente previsto per quella cattedra, pur nel rispetto delle dei 18 moduli orari di insegnamento, la classe viene attribuita al docente che, in quella materia, risulta ultimo nella graduatoria di Istituto. Da questa norma sono escluse le cattedre formate con classi dichiarate sperimentali, per le quali sia stata autorizzata una particolare articolazione degli obblighi di insegnamento; in tale caso la graduatoria di Istituto non comprende gli insegnanti titolari di cattedre sperimentali. Qualora l’attribuzione di una classe aggiuntiva cessi di essere occasionale e diventi prassi permanente per una certa classe di concorso, allora, salvo diverso accordo unanime di tutti gli interessati, si procederà ad una attribuzione della classe aggiuntiva a rotazione, tramite sorteggio, tra tutti i docenti coinvolti; sono esclusi dal sorteggio i docenti impegnati 8 in progetti dichiarati sperimentali oppure che già prevedano, nella loro organizzazione, una particolare articolazione degli obblighi di insegnamento. Quanto previsto per la classe aggiuntiva si applica anche a quelle situazioni, a parti invertite, nelle quali si deve attribuire una cattedra che preveda una classe in meno rispetto alle altre cattedre della stessa materia. 9. Corso serale. I docenti a tempo indeterminato che, senza essere gli ultimi della loro graduatoria di Istituto, abbiano ottenuto classi del corso serale su loro richiesta hanno diritto, dopo almeno 3 anni di permanenza in queste classi ed in deroga al comma 2 (cambio della classe), di rientrare gradualmente nei corsi diurni, anche se questi sono tutti assegnati a docenti a tempo indeterminato. In tale caso, fermo restando questo diritto, si applica quanto previsto nel comma 4 (situazione I = cambio di insegnamento), con conseguente riassegnazione delle classi ai docenti che nella graduatoria interna hanno un punteggio inferiore rispetto a quello del docente in oggetto. 10. Cambio di insegnamento, all’interno della stessa classe di concorso. Si debbono considerare insegnamenti diversi, al solo fine dell’assegnazione dei docenti alle classi : a) tutte le materie dei vari indirizzi dei corsi diurni e serali previsti dal nuovo ordinamento 11. Deroga. Il Dirigente può derogare dall’applicazione dei suesposti criteri: a) per gravi motivi; questi debbono essere resi noti al docente interessato e, su sua richiesta, debbono essere adeguatamente esplicitati e documentati per iscritto; b) per attuare particolari progetti didattici, approvati dal Collegio docenti ed inseriti nel POF, i quali prevedano esplicitamente modalità di scelta del personale docente diverse da quelle descritte in questo articolo. ART.20 PREVENZIONE DEI RISCHI NELL'AMBIENTE DI LAVORO 1) Il RSL viene consultato preventivamente in ordine all'organizzazione e all'attuazione delle attività previste all'interno dell'I.S; 2) Eventuali modifiche dell'utilizzo di spazi comuni, di competenza dell'I.S. , vengono concordate con il RSL. Per redimere eventuali controversie, viene consultato il responsabile del servizio di prevenzione e protezione. 3) In occasione dell'analisi e presentazione del documento di valutazione dei rischi, può richiedere modifiche o integrazioni in merito alle misure di prevenzione adottate. 4) In ogni sezione dipendente dall'I.S. viene depositata copia dei documenti necessari ai fini della prevenzione dei rischi e alle necessità di interventi immediati o tempestivi da parte degli addetti. 5) Al fine di garantire la tempestiva attuazione delle misure di sicurezza, laddove venga rilevata l'urgenza di un intervento immediato, nell'atrio di ogni sede viene affisso un elenco dettagliato, con numeri di intervento di urgenza, degli addetti ai servizi delle ditte incaricate alle differenti manutenzioni. ART. 21 COMUNICAZIONI DIRIGENZE-CORPO DOCENTE a) i verbali delle riunioni del Collegio docenti e del Consiglio d'Istituto e delle relative delibere vengono pubblicati nell’apposita bacheca; b) viene predisposta una cartellina a disposizione dei docenti e l'invio di email in cui siano presenti i materiali relativi ai punti all'o.d.g. del Collegio docenti (ad esempio progetti, regolamenti ….) e la specifica degli argomenti che dovranno essere trattati. ART. 22 DURATA DEL CONTRATTO Il presente contratto potrà essere rinnovato tacitamente alla scadenza annuale del 30 novembre; esso può comunque essere integrato, previo accordo tra le parti, anche a seguito di interventi legislativi o finanziari che incidono su quanto sottoscritto. Le disposizioni contrattuali rimangono in ogni caso in vigore fino a quando non siano sostituite dal successivo contratto integrativo di Istituto. 9 Letto, firmato, sottoscritto Aosta, il 11 dicembre 2014 Il Dirigente Scolastico ………………………………………. Le R.S.I. Le OO.SS. ........................................................... C.G.I. L. ……………………………………… ........................................................... C.I.S.L. ............................................................ ........................................................... S.A.V.T. ............................................................ S.N.A.L.S. ………………………………………. 10
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