18 L’ECO DI BERGAMO SABATO 3 MAGGIO 2014 Città «Incentivare le giovani coppie a stabilirsi in Città Alta» In Città Alta sono in fase di sistemazione 20 alloggi: l’obiettivo del Comune è quello di incentivare l’arrivo di giovani coppie «perché non diventi un’enclave per la fascia alta della cittadinanza». [email protected] www.ecodibergamo.it/cronaca/section/ Edilizia pubblica Un patto anticrisi tra Palafrizzoni e sindacati inquilini Accordo tra Comune e parti sociali per definire nuove politiche abitative, iniziando dalla ristrutturazione delle case comunali ancora vuote Manutenzioni, sostegno economico e morosità Un protocollo sul patrimonio abitativo comunale definirà nuove politiche condivise per la casa gato, gli assessori di competenza, i dirigenti e almeno due rappresentanti delle sigle sindacali». DIANA NORIS Dare un carattere di ufficialità ai rapporti tra amministrazione comunale e sindacati, che insieme si muovono per rispondere al bisogno abitativo, sempre più emergente. È questo l’obiettivo che Palafrizzoni vuole raggiungere, attraverso un protocollo d’intesa che verrà siglato nei prossimi giorni con i sindacati Sunia-Cgil, Sicet-Cisl, Uniat-Uil e Unione inquilini. Le segnalazioni dai sindacati I rapporti con le parti sociali sono «buoni» sottolinea Tommaso D’Aloia, assessore alle Politiche della casa del Comune di Bergamo, e il documento – che verrà sottoposto alla Giunta la prossima settimana – lo mette su carta per la prima volta. «Il protocollo serve per suggellare il buon rapporto di collaborazione che c’è con la rappresentanza sindacale degli inquilini, che ringrazio – spiega infatti D’Aloia –. È un documento che riguarda le politiche della casa e che disciplina i rapporti tra sindacati e Comune con azioni ed impegni, sicuramente porterà risultati importanti per i cittadini». Una comunicazione efficace con le parti sociali e un positivo rapporto di collaborazione, consentiranno all’amministrazione di fare interventi mirati, anche Politiche più partecipate Tommaso d’Aloia sulle manutenzioni. Con il protocollo, «saranno i sindacati stessi, in costante contatto con gli inquilini, a segnalare dove è necessario intervenire, a quali alloggi dare priorità» spiega D’Aloia. Per meglio organizzare il lavoro sul tema delle politiche della casa, quattro mesi fa è stato istituito un tavolo di lavoro: «Ho incontrato i sindacati e ho deciso di istituire un tavolo di confronto istituzionale, presieduto dal direttore generale e dove siede il mio assessorato, per trattare in modo metodico il tema delle politiche della casa, che riguarda moltissimi aspetti – spiega l’assessore alle Politiche della casa –. A fronte del buon funzionamento del tavolo abbiamo voluto mettere dei punti fermi, ad esempio l’obbligo di convocazione almeno due volte all’anno. Al tavolo siederanno il sindaco o un suo dele- Con il documento, le politiche della casa diventano più «partecipate»: «Sono i sindacati ad avere il polso della situazione, perché direttamente in contatto con gli inquilini – spiega D’Aloia –. I sindacati potranno segnalare le situazioni più urgenti, con un programma di manutenzione partecipata. Anche per quanto riguarda il sostegno economico e le procedure di recupero delle morosità, si disciplinano i tempi e le modalità. Il Comune, prima di spedire la lettera con le richieste, cercherà di concordare un piano di rientro graduale, in modo partecipato, sempre in linea con le nostre esigenze, che ci impongono di recuperare i fondi». Ciò che prima era una consultazione facoltativa, a discrezione dell’assessorato, diventa quindi un obbligo, come per «la gestione straordinaria degli alloggi» spiega D’Aloia. Il Comune avrà anche l’obbligo di diffondere agli inquilini informazioni relative alle attività dei sindacati. Viceversa, le parti sociali si impegnano a diffondere materiale informativo. D’Aloia sottolinea gli sforzi della Giunta, «con 750 mila euro nel prossimo Piano delle opere pubbliche per la manutenzione straordinaria degli alloggi e circa un milione di euro derivanti dalla vendita di cascina Ponchia che, con un vincolo di Giunta, verranno usati per sistemare tutti i 160 alloggi». Le manutenzioni in corso Al momento sono in corso manutenzioni per 600 mila euro, più i 500 mila arrivati dal fondo regionale e la sistemazione di 50 alloggi erp (edilizia residenziale pubblica) in città, con un focus su Città Alta, «dove, a partire dai venti alloggi in sistemazione, vogliamo portare le giovani coppie, perché non diventi un enclave per la fascia alta della cittadinanza». 1 Dalla vendita di cascina Ponchia i fondi per sistemare 160 alloggi ©RIPRODUZIONE RISERVATA Sul palco del Primo maggio la contestazione per la casa In edic ola a € 4,7 0 + il quotid iano Circa un centinaio di manifestantihannocontestatoduramenteilcorteo del Primo maggio a Bergamo. La manifestazione provinciale ha preso il via alle 10 da piazzale Marconi: circa duemila partecipanti hanno sfilato per le vie del centro con bandiere e striscioni per rivendicare il diritto al lavoro. Al corteo erano presenti i tre segretari provinciale di Cigl, Cisl e Uil, LuigiBresciani,FerdinandoPiccininieMarcoTullioCicerone,oltre a vari esponenti politici. Il tradizionale comizio in piazza Vittorio Veneto è stato affidato a Luigi Bresciani che, a nome di tutte le rappresentanze sindacali, ha delineato la difficile situazione occupazionale della provincia: «A Bergamo – ha detto – ci sono 37 mila disoccupati, il 16% dei giovani tra i 18 e i 29 anni non trova un lavoro. E chi lo trova, è precario e sottopagato. Il 2013 è stato sicuramente l’anno peggiore e ora abbiamo una grande preoccupazione per migliaia di lavoratori che hanno terminato i periodi di cassa integrazione e mobilità. E che ora non hanno più nulla». Bresciani ha poi attaccato la politica italiana e quella locale: «Alla politica – spiega–vogliamodirechel’occupazione non riparte aumentando la precarietà. Stiamo bruciando un’intera generazione di giovani. Abbiamo una politica incapace di fare una politica industriale e di Il corteo del Primo Maggio
© Copyright 2024 ExpyDoc