PROVINCIA DI PORDENONE ITINERARI DELLA GRANDE

PROVINCIA DI PORDENONE
ITINERARI DELLA GRANDE GUERRA. PROGETTO DI VALORIZZAZIONE DEL
PATRIMONIO STORICO-CULTURALE.
In occasione delle celebrazioni relative al centenario della Grande guerra, ormai
prossime e di rilevanza europea, la Provincia di Pordenone intende profondere il massimo
impegno nella valorizzazione dei siti interessati dall’evento bellico.
Con queste finalità è già stato avviato un impegnativo progetto inteso ad individuare
e valorizzare dei particolari percorsi a forte valenza culturale e turistica, connotati dalla
presenza di evidenze e tracce patrimoniali di importanza storica, che si concentrano
soprattutto nei comprensori comunali di Clauzetto, Pinzano e Vito d’Asio.
Questi siti, ridotti a sentieri, sono stati citati ed evidenziati in letteratura post 1920 e
ancora sono citati in testi e testimonianze:
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Pinzano al Tagliamento – Postazioni militari del ponte di Pinzano sul Tagliamento.
Sacrario/Ossario germanico. Traghetto di Pontaiba. Collegamenti con il Museo di
Ragogna (UD). Percorsi itinerario della Grande Guerra.
–
Forte di Col Colàt – Fortificazione permanerne d'artiglieria in barbetta da 149 mm
con riservette e sotterranei alle polveriere. Sito privato, nel tempo manutenzionato
dall'ANA, nel Comune di Pinzano al Tagliamento con prospettiva di ripristino con
opere e manutenzioni. Posizionamento sagome artiglieria.
–
Cimitero di Guerra di M. Forno – Resti e luoghi della interessante battaglia di
Pradis- Va Da Ros e M. Forno. Presenza sul terreno del primo cimitero storico di
guerra ustriaco. Cimitero monumentale attivo di Val Da Ros nei Comuni di
Caluzetto e Vito d'Asio. Percorso storico.
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Itinerario pedemontanto di E. Rommel – Tragitto pedemonanto che dopo la rotta di
Caporetto il Ten Erwin Rommel (futuro Generale E. Rommel) ha percorso con le
truppe germaniche per inseguire e tagliare la rotta di ritirata dalle forze armate
italiane provenienti dal fronte montano Carnico verso il fiume Piave. Comuni
interessati: Vito d'Asio, Clauzetto, Tramonti di Sotto, Claut, Cimolais, Erto.
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Polcenigo – Alto Livenza – Col Molletta. Resti di trinceramenti per truppe e
artiglierie austro-germaniche a difesa di Polcenigo e dell'argine del fiume Livenza
con conseguente letteratura militare di battaglie e avvenimenti bellici di particolare
importanza.
–
San Vito al Tagliamento – Il Bunker austriaco è un manufatto ancora esistente
ubicato nel parco di Palazzo Rota realizzato dagli Austro Ungarici durante il periodo
di occupazione del 1917. Per la sua posizione geografica San Vito al T. divenne
centro delle operazioni organizzative del fronte sud occidentale. L'opera si
presterebbe molto bene a essere valorizzata quale aula didattica per le simulazioni
ambientali dei fatti accaduti in quale tempo quali i bombardamenti e l'utilizzo
scenografico di un Comando operativo della Grande Guerra.
Dalle ricerche effettuate e dall’elaborazione del materiale individuato, sono emersi
tre tracciati ideali, la cui valorizzazione consentirà di realizzare un affascinante viaggio nel
passato, ricco di connotazioni storiche, socio-culturali e naturalistiche:
1) “Percorso di Rommel”, nella Pedemontana Pordenonese
2) Percorso di Polcenigo
3) Fronte del fiume Tagliamento.
Le particolari vicissitudini occorse hanno fatto sì che nel nostro territorio, pur in assenza di
imponenti opere strutturali belliche e/o difensive, allocate altrove, si registri la presenza di
significative opere logistiche e di difesa di retroguardia. Tali opere, rivelatesi importanti in
relazione allo sviluppo delle vicende belliche nel corso della Grande Guerra, supportarono
il ripiegamento delle truppe italiane successivo alla disfatta di Caporetto sino al fiume
Piave, evitando così una rotta che avrebbe portato allo sbaragliamento totale del fronte
italiano. Storicamente, la Destra Tagliamento risultò fondamentale ed in alcuni casi
determinante teatro per il sostegno logistico offerto al fronte dell’isonzo, tale da giustificare
e richiedere accurate indagini di ricerca in ogni Comune, dal più piccolo al più grande, per
rilevare la presenza di lapidi, cippi, monumenti e chiese legati alle vicende belliche ed al
sacrificio dei loro protagonisti.
Lo sviluppo del progetto de quo non può prescindere da una particolare attenzione
all’aspetto emozionale, legato alle sofferenze che gli accadimenti bellici hanno causato
alle popolazioni, né dalla promozione di una cultura di pace che si alimenta di valori
comuni e condivisi fra i popoli, quali la generosità e l’eroismo dimostrati dai combattenti di
entrambi i fronti, appalesati dalle testimonianze concrete del loro sacrificio.
I tre percorsi tracciati, se opportunamente valorizzati grazie anche alle importanti
sinergie con i Comuni interessati e le realtà preposte allo sviluppo locale, consentiranno di
riscoprire trincee, avamposti militari ed importanti luoghi di battaglia, con l’obiettivo di
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offrire la massima divulgazione alla conoscenza del patrimonio storico, paesaggistico,
culturale ed escursionistico, a
beneficio non solo dei residenti, ma anche in termini
attrattivi verso un turismo – sempre più spesso di provenienza estera- che si dimostra
assai esigente e qualificato.
Il progetto intende quindi proporsi come riferimento per soddisfare un turismo colto
ed intelligente, curioso ed attento alle peculiarità territoriali e quindi alla conoscenza di
natura, storia, tradizioni, prodotti tipici della ricca offerta enogastronomica.
La collaborazione con i Consorzi tra le Pro Loco e le singole Pro Loco consorziate
consentirà di rispondere all'offerta turistica in merito alla conoscenza dei prodotti tipici
locali.
Si intende, conclusivamente, andare ben oltre ad un semplice “percorso della
memoria”, trasformando la proposta in qualcosa di più ampio, che crei le premesse utili ad
offrire alle aziende del comparto turistico nuovi stimoli, un nuovo coinvolgimento agli enti
museali e culturali, possibilità di implementazione delle risorse ai comuni, nonché agli
utenti la possibilità di fruire di servizi migliorativi, che godono del delineato percorso storico
post bellico, nonchè dei benefici dell’offerta turistica più “tradizionale”.
Promuovere i percorsi della grande guerra significa puntare, in buona sostanza e
nell’ambito della strategia turistica regionale, ad un prodotto autonomo e specifico con il
quale incrementare, attraverso adeguati servizi, la percezione del valore di questo grande
patrimonio storico, culturale e paesaggistico, con un richiamo estensibile all’intero arco
dell’anno.
Il primo percorso denominato “Percorso di Rommel nella pedemontana pordenonese” si
svilupperà attraverso i Comuni di Pinzano al Tagliamento, Castelnovo del Friuli, Clauzetto,
Tramonti di Sotto, Tramonti di Sopra, Claut, Cimolais e Erto e Casso.
Il secondo percorso denominato “Percorso di Polcenigo” si svilupperà attraverso i Comuni
di Pinzano al Tagliamento, Sequals, Arba, Maniago, Montereale Valcellina, Aviano, Budoia
e Polcenigo.
Il terzo percorso denominato “Fronte del fiume Tagliamento” si svilupperà attraverso i
Comuni di Pinzano al Tagliamento, Spilimbergo, San Giorgio della Richinvelda, San
Martino al Tagliamento, Casasrsa della Delizia e San Vito al Tagliamento.
Saranno realizzati dei depliant illustrativi dei percorsi, arricchiti con informazioni in merito
non solo alla proposta culturale della Grande Guerra, ma anche con aspetti legati al
territorio, alle tradizioni, alle manifestazioni ricorrenti, all’ospitalità.
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Per la fruizione dei percorsi si provvederà a noleggiare dei mezzi di trasporto idonei ad
accompagnare i turisti presso i siti di maggior interesse al fine di consentire anche alle
persone che hanno difficoltà di movimento di assaporare quanto il territorio offre.
Si promuoveranno i percorsi mediante dei video che saranno visibili presso i principali siti
su TV che metteranno in onda immagini relative agli itinerari.
Non mancherà la possibilità di coinvolgere guide locali per dare informazioni complete e
precise sui percorsi proposti nei tre itinerari sopra citati.
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Elenco firmatari
ATTO SOTTOSCRITTO DIGITALMENTE AI SENSI DEL D.P.R. 445/2000 E DEL D.LGS. 82/2005 E SUCCESSIVE MODIFICHE E
INTEGRAZIONI
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NOME: FLAVIA LEONARDUZZI
CODICE FISCALE: LNRFLV58M44H816T
DATA FIRMA: 13/03/2014 07:38:05
IMPRONTA: 9A26BB00D65E2DF043A81E5308ED66BD79736E8A17354883A99FF0D90F8757FA
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