6 PRIMO PIANO - QUOTIDIANO DELLA PROVINCIA DI TERAMO DOMENICA 2 NOVEMBRE 2014 Tra Vinicio e Lunella scoppia la guerra dei Gabinetti Brucchi e Di Sabatino si beccano sui rispettivi numeri due. Clima teso tra i due Enti (contro le larghe intese) TERAMO - Prove tecniche di scaramucce: prosegue serrato il ping pong politico/mediatico che si è acceso, in queste ore, tra il sindaco Maurizio Brucchi ed il presidente della Provincia, Renzo Di Sabatino. E la partita si gioca tutta sui primi alfieri a capo dei rispettivi Gabinetti: Vinicio Ciarroni, fedelissimo del sindaco soprannominato “il sindachetto” per le sue doti; e dall’altra la fedelissima del “clan bellantese”, Lunella Cerquoni. «Di Sabatino farebbe bene a guardare dentro alla Provincia piuttosto che al Comune». lancia la stoccata Brucchi riferendosi alla querelle del nuovo capo di gabinetto esterno all’Ente annunciato dal Presidente (scelta criticata dal gattiano Franco Fracassa). Per il sindaco di Teramo non c’è alcun realistico “parallelismo” in termini di retribuzione tra Vinicio Ciarroni e Lunella Cerquoni. Gli importi annui tra i due sono molto distanti. E Brucchi non sembra intenzionato a passare sopra, anche alla luce della rivisitazione di spese che sta interessando il Palazzo. «Senza fare dietrologia - è questo il “Brucchi pensiero” Di Sabatino, commissario eletto presidente della Provincia, è partito con il piede sbagliato. Aveva parlato di condivisione e di larghe intese ma resta da capire di che tipo di condivisione intenda, se magari la cerchi con il singolo consigliere o sindaco per accaparrarselo piut- costume – ha detto - Ho chiarito che per quella funzione con la precedente amministrazione Catarra era prevista un’indennità molto più alta che io ho dimezzato. Del resto tutto è scritto molto chiaramente nella delibera; funzionario inquadrato in fascia D, incarico fiduciario, che resta il tempo del presidente, senza trucchi e senza inganni. Chiedo di essere giudicato dai risultati e dalla qualità intrinseca delle mie scelte – conclude Di Sabatino - perché è chiaro a tutti che non è più il tempo delle schermaglie: una trappola che ci distoglierebbe dai veri obiettivi». Vinicio Ciarroni, numero due di Maurizio Brucchi. Lunella Cerquoni, numero due di Renzo Di Sabatino tosto che con tutto il centrodestra. Credibilmente si sarebbe dovuto pensare ad un tavolo attorno al quale sedersi e ragionare della condivisione, appunto, degli obiettivi». E questa era la punzecchiatura riservata a Renzo, che ha già sostenuto pubblicamente di voler assegnare delle deleghe anche ai consiglieri di centrodestra in Pro- vincia. Le larghe intese non piacciono affatto a Forza Italia, dunque. E Brucchi lancia un’altra anticipazione belligerante nei confronti di Renzo: lui, fa sapere, voterà “no” a Renzo Di Sabatino nel passaggio previsto dallo Statuto provinciale all’Assemblea dei sindaci, che è dietro l’angolo. LA POLEMICA. E non si placa la polemica sulle affermazioni del consigliere Franco Fracassa che ha attaccato Di Sabatino sulla figura del capo di Gabinetto Lunella Cerquoni. A fare un’ulteriore chiarimento è il presidente Di Sabatino. «Non ho mai affermato che lo stipendio della Cerquoni sarebbe stato di 8000 mila euro, non racconto né false né mezze verità; non è mio GLI ARCHITETTI. Intanto, l'Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Teramo si congratula con i colleghi Barbara Ferretti e Maurizio Verna per la loro elezione all'interno del Consiglio della Provincia di Teramo. L'Ordine augura «un buon lavoro ad entrambi, in particolare alla neo eletta vicepresidente Barbara Ferretti, nella consapevolezza che la loro formazione professionale potrà essere molto utile al funzionamento di un Ente come la Provincia, che nel suo nuovo ruolo istituzionale manterrà sicuramente competenze fondamentali per la gestione del territorio, la pianificazione di area vasta, la protezione dell'ambiente e la tutela del paesaggio». IL SEMINARIO MARTEDÌ NELLA SEDE DI CONFINDUSTRIA FIN O AD A ES AU RIM MEEEN NTTO O SC OR TE T Allo spaccio aziendale LISCIANI offerte imperdibili! 14,90 14,90 7,90 9,90 7,90 L’arte della panificazione e le prospettive di lavoro 9,90 Lofferta è valida solo per lo spaccio aziendale Lisciani dal 26 OTTOBRE fino ad ESAURIMENTO SCORTE SPACCIO AZIENDALE LISCIANI Via Ruscitti 16, Zona industriale Sant’Atto, TERAMO tel: 0861 2311 235 Orari di apertura: dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 18 www.liscianigroup.com SEGUICI SU TERAMO - “L’arte dei panificatori e la filiera del pane oggi” è il titolo del seminario che il Polo Agire, il consorzio delle piccole e grandi imprese dell’agroalimentare d’Abruzzo, ha organizzato per martedì, a partire dalle ore 9.30, presso la sala convegni di Confindustria Teramo. All’incontro parteciperà anche Michele Stanca, docente dell'Università di Modena e Reggio Emilia e presidente dell'Unasa (Unione Nazionale delle Accademie per le Scienze Applicate allo Sviluppo dell'Agricoltura, alla Sicurezza Alimentare ed alla Tutela Ambientale), tra i protagonisti più autorevoli del dibattito sulle prospettive dell'agroalimentare e della cerealicoltura moderna. Sono previsti anche gli interventi di Dario Compagnone e Giampiero Sacchetti, rispettivamente preside e docente della Facoltà di Bioscienze e Tecnologie Agroali- mentari ed Ambientali dell’Università degli studi di Teramo; Attilio Di Sciascio, esperto del settore panificazione; Gianluca Candelori, imprenditore e titolare del Molino Fratelli Candelori; Vinceslao Ruccolo, presidente della Fiesa Confesercenti Regionale d'Abruzzo. Nel corso del seminario, sarà presentata la seconda edizione del “Corso per panificatori esperti”, promosso dal Polo Agire in collaborazione con la Facoltà di Bioscienze e Tecnologie Agroalimentari ed Ambientali dell’Università degli Studi di Teramo, la Fiesa Confesercenti Regionale d'Abruzzo e il Molino Fratelli Candelori. Il corso, teorico e pratico, si terrà nei prossimi mesi ed è finalizzato sia alla diffusione di competenze specialistiche nel settore del pane e della pizza sia a facilitare il reperimento di manodopera qualificata in grado di garantire produzioni di qualità.
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