La Provincia www.laprovinciacr.it SPAZIO APERTO Le strane alleanze dei due candidati cattolici Signor direttore, questo ballottaggio fra due candidati cattolici appoggiati da movimenti diametralmente opposti mi ha portato a fare alcune considerazioni: il già sindaco Oreste Perri, che in seconda battuta si allea con la lega di Salvini a sua volta alleato con la Le Pen. Ed il suo sfidante Galimberti che fin dalle prime battute di queste elezioni è supportato dai partiti di sinistra Pd, Sel ecc. Certo alleanze strane l’uno con la destra xenofoba, omofoba però il matrimonio fra uomo e donna, difende i valori della famiglia. L’altro pure cattolico è supportato da coloro i quali non sono xenofobi, non sono omofobi portano le bandiere della pace e sono per le unioni di fatto con famiglia diverse, in antitesi ai valori del cattolicesimo. Certo bel dilemma scegliere fra chi evoca morte citando Ebola (le Pen) virus tra i più letali creati dall’uomo, però difende i valori del cattolicesimo. E chi comunque non disconosce i diritti altrui ma anzi ne chiede anche per coloro i quali, spesso discriminati, sono di diverso orientamento sessuale (pedofili esclusi). 70 anni fa 10.000 giovani, che certo non erano né di destra né di sinistra, si sono immolati in sole 24 ore sulle spiagge della Normandia per salvarci dal nazismo i cui obiettivi tristemente noti erano ebrei, zingari, omosessuali, neri, italiani ecc. Gli stessi obiettivi presenti in ogni forma autoritaria di governo qualsiasi esso sia. Genesio Priori (Cremona) .................................................................................... . Se Perri dovesse perdere la Regione ‘cancella’ Cremona? Signor direttore, il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, durante l’intervento da piazza Stradivari a sostegno di Oreste Perri, ha dichiarato «La Regione investirà a Cremona se vince Perri». Cosa intendeva dire? Che se non vince Perri la Regione non aiuterà il Comune di Cremona? Che la Regione Lombardia aiuta solo gli amici, o gli amici degli amici, del presidente? Che in Regione Lombardia i cittadini il cui sindaco sta con la Lega sono più fortunati? Ritengo tale affermazione di una gravità estrema e che conferma, se ce ne fosse ancora bisogno, come il ‘sistema Lombardia’ non sia trasparente né istituzionale. Un’esternazione che mette in luce anche la mancanza di decenza e dignità di quelli che, nonostante tutte le inchieste in corso, proclamano senza vergognarsi il loro ruolo in un sistema poco lecito di spartizioni di pochi ‘eletti’ a danno di tutta la comunità. Antonio Madoglio (Cremona) .................................................................................... . La certezza della continuità meglio del rischio della novità Caro direttore, (...) vorrei rivolgere un accorato appello a tutti i cremonesi, e in particolare a coloro che due settimane fa sono rimasti a casa, a considerare l’importanza del loro voto. Cremona può scegliere fra due strade molto diverse, la continuità di un sindaco come Oreste Perri, che i cremonesi conoscono e che conosce bene Cremona, oppure la novità di un professore estraneo alla politica e ai problemi della città, che rappresenta la sinistra di sempre, la sinistra delle tasse, della tolleranza verso l’immigrazione clandestina, della contiguità con i centri sociali. Non è quello che Cremona merita, non è quello di cui ha bisogno per il suo futuro. La storia, la tradizione, la cultura di Cremona ne fanno una città lontanissima dalle ideologie della sinistra. Cremona è radicato un cattolicesimo sociale e liberale che ha costruito ed ha tenuto insieme il benessere e la solidarietà, la cultura del lavoro e l’attenzione verso i più deboli. Il centrodestra nel territorio cremonese nasce proprio da questa cultura, da questa visione dell’uomo e della società. Forse non è un caso che a Cremona il centrodestra si sia compattato su Perri, persona in grado di rappresentare una seria esperienza amministrativa, fatta di buona e sana gestione, senza sprechi e protagonista di scelte responsabili. In queste ultime settimane si è molto discusso tasse e aliquote, ma anche su questo io chiedo ai cremonesi di riflettere: chi ha voluto la Tasi? Chi ha voluto rimettere ad ogni costo una tassa sulla casa al posto dell’Imu che noi avevamo abolito? È stata la sinistra, quella stessa sinistra che oggi vuole governare a Cremona. Roberto Vitali (Cremona) DOMENICA 8 GIUGNO 2014 IL CASO Commenta su www.laprovinciadicremona.it/spazioailettori Lascito Stradiotti Volontà disattese Signor direttore, in riferimento all’articolo apparso sulla Provincia del 31/05 «Fodri acquisto sbagliato ma la fondazione è salva» ed all’intervista all’assessore Amore permetta alla mia famiglia di correggere alcune inesattezze: il sindaco, nell’incontro che avemmo all’epoca, ci garantì che il Fodri non sarebbe stato acquistato; non tutto l’operato del dottor Spedini è corretto; quando mise in vendita palazzo Stradiotti commise un errore non rispettando le volontà del professor Giuseppe Stradiotti; l’assessore Amore dice che è stato un errore vendere cascina Valcarengo; io ne ricordo altre di vendite errate; forse si dimentica le gravi accuse che lanciò Sergio Vacchelli come presidente dell’ex Eca; già allora si parlava di testamento disatteso in riferimento al lascito Stradiotti. Siamo stanchi di sentire parole, accuse sulle gestioni passate ma, non vedere fatti che corrispondano a quanto chiesto dal professore. Come già dissi all’epoca della vicenda Fodri, se non siete in grado abbiate la decenza di ammetterlo. Gentilissimo direttore, prendo spunto dalla lettera pubblicata proprio ieri, a firma del signor Lorenzo Gerevini, esponente grillino, nella quale si manifestava una preferenza di voto pro-Perri. Ritengo opportuno sottolineare che tutte le forze politiche, indistintamente, hanno ostacolato ed ignorato le proposte concrete di un nuovo modo di fare politica quindi non ritengo valida la motivazione del signor Gerevini anche se condivido la sua preferenza. A livello locale, nelle ultime tornate elettorali, c’è stato un notevole divario (6% circa) tra voto al Movimento 5 Stelle per le elezioni europee rispetto a quello delle Amministrative. In pratica 1 voto su 2 non è stato replicato e non entro nel merito delle motivazioni per le quali ciò sia potuto accadere. Quello che mi preme condividere, invece, è che il voto è un diritto ma soprattutto un dovere quindi una scelta ed un impegno morale. Pur non condividendo alcune scelte dell’ultima amministrazione ho comunque avuto la possibilità di un confronto e dialogo con alcuni esponenti politici. Concludo rispondendo a tutte le persone, amici e conoscenti che, consapevoli del mio iter politico, mi hanno incalzato per la definizione di una preferenza: scelgo Perri insieme ad un gruppo consistente di ‘amici’. Nella speranza che si possano attuare quelle strategie di confronto e tavoli di LA POLEMICA lavoro che qualche esponente politico mi ha confidato di voler attivare per il bene comune e dei cremonesi non mi resta che dire: che vinca il migliore. Enrico Lombardi (Cremona) .................................................................................... . Esca sconfitto il partito dei lamentosi astensionisti Caro direttore, dieci minuti, massimo un quarto d’ora ci si impiega, almeno così il nostro dovere di cittadini l’avremo fatto, géent de’ Cremuna; o no? Già, come se fosse facile rispondere ad un interrogativo così esigente, così impegnativo, così d’attualità: votare. Domenica 8 giugno si vota per il nuovo sindaco di Cremona. E’ un aut aut belle che buono, è l’alternativa obbligata senza possibilità di deroga, alla faccia di assurdi apparentamenti in bianco e nero. Indubbiamente è importante per quale candidato votare, ma è oltre modo opportuno recarsi al voto, il partito dei lamentosi astensionisti deve necessariamente uscirne sconfitto. Siamo sempre più avvolti dalle nebbie del dubbio, del mutamento, del sarà giusto o sbagliato, ma per la nostra Costituzione il voto è un «dovere civico». Bisogna essere degli indifferenti, dei qualunquisti, più o meno irresponsabili al punto che, avendo la possibilità di decidere del tuo destino, preferisci lavartene le Commenta su www.laprovinciadicremona.it/spazioailettori DEI POLITICI AL BAR IL 2 GIUGNO NESSUNO S’È ALZATO PER L’INNO D’ITALIA Egregio direttore, esatto quanto riferito nella rubrica «Il diario», pagina 11 del nostro quotidiano il 3 giugno, sul «conciliabolo ai tavolini del bar», manca solo un particolare, che nessuno di coloro che erano seduti a quel tavolino, interruppe il suo conversare né si alzò in piedi all’inno nazionale che la banda stava suonando a pochi passi da loro. Avrebbero dovuto, come ogni altro cittadino? Forse no, ma avrebbero dimostrato una sensibilità per quanto si celebrava sulla piazza che forse non tutti hanno. Gentilina Cella (Cremona) ✤ Articoli per piccoli animali ✤ Prodotti fitosanitari ✤ Concimi cattolico «pensante» in politica, invece di perder tempo a «giudicare» le manchevolezze dei suoi simili, dovrebbe impegnarsi fortemente «nell’opporsi a ogni legge che risulti un attentato alla vita ed alla convivenza umana». Si dà il caso che tali leggi sono abitualmente proposte da chi, in questi giorni Rosa Maria Marchesi sostiene. Claudio Fedeli (Cremona) .................................................................................... . Non sono io il Barbieri che tifa per il sindaco uscente Palazzo Stradiotti P.S. Forse, che blocca la vendita del nostro ex Palazzo è anche il fatto che nessuno sa dove sia il disegno originario, difficoltà a datare l’anno di costruzione ed il fatto che siamo ancora in vita con la possibilità di sbugiardare chi commette errori. Michele Stradiotti (Cremona) a questione è assai intricata e L ancora molto dibattuta. Questo suo intervento ne rappresenta un ulteriore tassello .................................................................................... . Votare è un dovere Io ‘5 Stelle’ scelgo Perri mani. Mica che in una dittatura c'è bisogno di sprecare il tempo per andare a votare, là è già tutto scritto, non scordiamocelo tanto facilmente. Giorgino Carnevali (Cremona) .................................................................................... . Se la mini Imu si può rendere significa che non era necessaria Gentile direttore, la promessa del candidato sindaco Perri di restituire la mini Imu 2013, che i cittadini di altri comuni italiani non hanno pagato, dimostra che la stessa non era assolutamente necessaria. Nello stesso tempo, si evince che la giunta Perri ha tentato una furbata innalzando ulteriormente l’aliquota allo 0,6 per mille rispetto a quella stabilita dal governo che lasciava la facoltà ai Comuni, prontamente utilizzata da quello di Cremona, di innalzarla o meno. R. P. (Cremona) .................................................................................... . L’uomo non si può separare da Dio, la politica dalla morale Egregio direttore, quando lessi la lettera, pubblicata il 24 maggio a firma Rosa Maria Marchesi, non conoscendo la signora, ma deducendo dai suoi scritti che sia di religione cattolica, rimasi perplesso pu ritenendo che le sue parole scaturissero da un’intemperanza provocata dal clima pre-elettorale. Oggi, 6 giugno, però, la signora medesima usa lo stesso stile per giudicare le manchevolezze dei suoi simili. Questo crea qualche preoccupazione tra coloro che seguono il messaggio cristiano. Ricorro alle parole di Giovanni Paolo II quando affermò che «l’uomo non si può separare da Dio, né la politica dalla morale». Ritengo che non separarsi da Dio significhi comportarsi ispirandosi ai suoi insegnamenti che il Suo unico Figlio ci trasmise affinché potessimo cimentarci tra le acque infide di questo mondo. Secondo me, l’uomo Egregio direttore, mi permetta di precisare che il Mario Barbieri firmatario della lettera al direttore «Tifo per Perri» a pagina 10 de ‘La Provincia’ di oggi (7.6.14) non sono io ma un mio omonimo, probabilmente nemmeno cittadino cremonese. Io viceversa sono residente a Cremona in zona Cristo Re, ed ero candidato nella lista ‘Foderaro sindaco’ e non tifo Perri. Ciò per una lunga serie di motivi, ultimo tra tutti la notizia secondo cui Cremona è la città italiana capoluogo di provincia (quindi esclusi i capoluoghi di regione) con la più alta tassazione (per pmi e artigiani). Nel triennio passato (amministrazione Perri) «Cremona è passata da una pressione fiscale di 60,6% al 70,9%». Non se ne sentiva proprio la necessità. O Perri ritiene che la promessa di restituire (se ci saranno i soldi ed a scapito di cosa?) la mini Imu possa rilanciare Cremona, Barbieri osserva che l’Iper Coop CremonaPo è opera di altri. Proprio per questo non si dovevano rilasciare altre licenze analoghe e non si doveva, nei programmi elettorali e di fatto, prevedere nel Pgt aree per realizzarne altre, ma cassare o contrastare quelle previste. Che Dio ce la mandi buona. Mario Barbieri (Cremona) .................................................................................... . Il candidato del centrodestra trae linfa da Berlusconi Gentile direttore, sulla pagina ‘Spazio aperto’ del 7 giugno leggo una lettera di tale Lorenzo Gerevini, il cui assunto ha dell’incredibile. Egli, confessandosi elettore grillino, assume che «Renzi è colui che ha sempre fatto una guerra dichiarata a Grillo» ed in ragione di ciò, senza curarsi del ridicolo cui si espone, sostiene che, «se al ballottaggio di Cremona vincesse ancora il Pd, il Movimento 5 Stelle rischierebbe l’estinzione», «per questo l’8 giugno voterò Perri». Forse il signor Gerevini, in questi mesi, è stato all’estero; se era in Italia delle due una: non leggeva i giornali, non ascoltava radio nè TV, oppure, dormiva di un sonno profondo. Comunque sia, avviso l’estensore della lettera citata che Renzi non ha mai dichiarato guerra ad alcuno, semmai, l’assunto deve essere totalmente capovolto: Grillo ha dichiarato guerra al mondo intero. Ricordo al signor Gerevini, nel caso volesse nel frattempo accertarsi dov’è stato in questo lasso di tempo, che Berlusconi, dalle cui costole politiche destriste trae linfa il candidato Perri, ha dichiarato di recente che «un deputato importante europeo, e non posso rivelare chi è, mi ha detto (riferendosi ai parlamentari europei dei 5 stelle) ‘Stiamo allargando i cessi perché li chiuderemo lì’, che ‘Grillo è un assassino e un pregiudicato’», «Grillo è un pazzo», «Grillo è un esperto nel non andare in prigione», «Grillo è come Hitler» e via amoreggiando. Forse non ha mai ascoltato né letto nulla di simile, signor Gerevini? Suvvia, sia sincero! Stava forse sulla luna? Romano Pasquali (Cremona) .................................................................................... . via Solferino, 35 CREMONA Tel. 0372 23204 ✤ Prodotti ad uso domestico per disinfestazione insetti e roditori ✤ Prodotti speciali per zanzare 9 ORARIO ESTIVO DAL MARTEDÌ AL SABATO 9,00/12,30 - 16,00/19,30
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