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Home » ZioArea » Lo Zio al conv egno “Spettacoli in Sicurezza” - Pubblicato il 1 2/02/201 4
Lo Zio al convegno “Spettacoli in Sicurezza”
A Roma, nel convegno "spettacoli in sicurezza" presentata la bozza del nuovo decreto
ministeriale
di Walter Lutzu - ZioGiorgio Editor
Walter Lutz u ha s em pre avuto le idee chiare s ul concetto di tour e adattam ento: nas ce in Veneto 37 anni fa da
genitori s ardi e ad oggi vive ad Is chia. Diplom ato ITIS s pecializ z az ione Inform atica, ha s aputo unire form az ione e
obiettivi lavorativi con il clas s ico m otto “im para l’arte e m ettila da parte”.
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C’era una volta un comma all’interno dell’articolo 32 del decreto fare (Decreto-Legge 21/06/2013,
n. 69 recante “Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia” (G.U. n.144 del 21/6/2013 – S.O. n. 50)
convertito con modificazioni dalla Legge 9/08/2013, n. 98 (G.U. n. 194 del 20/08/2013 – S.O. n. 63) )
che recitava:
“2-bis. Le disposizioni di cui al presente Titolo si applicano agli spettacoli musicali, cinematografici e
teatrali e alle manifestazioni fieristiche tenendo conto delle particolari esigenze connesse allo
Altre notizie
L’immagine sonora di Shure SRH1540
svolgimento delle relative attività, individuate con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche
sociali, di concerto con il Ministro della salute, sentita la Commissione consultiva permanente per la
salute e sicurezza sul lavoro, che deve essere adottato entro il 31 dicembre 2013”
SRH1 540 offre ottime prestazioni
sonore, un ottimo comfort ed una
durabilità di alto liv ello.
Premettendo che il nostro è uno dei pochi mestieri dove a volte si intravede un minimo di meritocrazia,
come vi sentireste se un ingegnere pieno di attestati ma, come si dice nel nostro gergo, “mai visto
scaricare un bilico” ne tanto meno mai visto in un cantiere dello spettacolo, se non come spettatore di un
concerto, un giorno vi scrivesse la normativa sul vostro lavoro?
Big A Productions ha scelto di
utilizzare il sistema K-Array KR402
per una amplificazione di qualità
E gli effetti purtroppo si sono visti a Roma, il 15/01/2014, durante la presentazione della bozza sulle
integrazioni al T.U. sulla sicurezza D.lgs. 81/08 sui cantieri dello spettacolo, con una platea piena di
persone sicuramente con esperienza e di conseguenza preparati verso una discussione in merito alla
migliore soluzione del problema, mentre sul palco assistevano ad una kermesse di perfetti sconosciuti al
mondo dello spettacolo, che si davano pacche sulle spalle a vicenda, complimentandosi per il presunto
“bel lavoro”.
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Ma analizziamo i vari interventi:
Lorenzo Fantini – avvocato ed esperto di sicurezza (che ci tiene a specificare più volte, al contrario di
quanto si può intuire dal manifesto del convegno, che è un ex-dirigente sicurezza del ministero del
lavoro) cita la direttiva 89/391 dell’Unione Europea in materia di sicurezza come condizione
fondamentale da rispettare ogni qual volta si affronta questa tematica.
Precisa che rimane ancora irrisolta l’individuazione dei ruoli all’interno di una attività relativa allo
spettacolo e che sono ancora necessari una serie di passaggi tecnico/politici prima del completamento
del decreto. Individua, inoltre, nella volontà di semplificare e nella necessità di un non arretramento
della normativa, gli obiettivi finali del decreto.
Michele Candreva, membro del ministero del lavoro, procede invece con la spiegazione del
decreto, creato da un gruppo di lavoro formato da Ministero, Inail, e Regioni (quest’ultime incaricate di
portare al tavolo le esigenze delle imprese locali). Tutti soggetti che, come detto in precedenza, “mai
visti scaricare un bilico”.
Con malinconiche espressioni e una parlata che mi ricorda il bravissimo Rocco Papaleo, cerca a tratti di
trasmettere le emozioni date dal palchetto della festa del suo paese, specificando però che non rientrerà
nella normativa, come del resto tutte le opere di grandezza superiore. Gli unici cantieri che saranno
tutelati da questo decreto saranno quelli relativi ai mega eventi come il Primo Maggio a Roma, e i tour di
Jovanotti, Vasco, Ligabue e pochi altri.
D’altronde chi non conosce il mestiere, non immagina che i lavoratori dello spettacolo non campano solo
di mega eventi e che ci si può far male anche sotto un semplice portalino o cascando da una scala fradicia
in teatro dentro ad una buca d’orchestra.
Infatti, il coordinatore della tavola rotonda, Tommaso Campanile, ricorda che c’è bisogno di una
normativa che tuteli tutte le tipologie di eventi, ed evidenzia alcune criticità presenti nella bozza come
l’assoluta necessità della figura del progettista e di un percorso che miri alla semplicità (e non alla
semplificazione).
Da qui in poi, con gli interventi di Marco Morone (ASL Milano), Antonio Napolitano (Direttore
regionale INAIL Lazio e Sardegna), Vincenzo Spera (presidente di Assomusica), Rino Pavanello
(Associazione Ambiente e Lavoro) e Umberto Carretti (SLC-CGIL) viene evidenziata l’inutilità della
bozza, proponendo alcuni spunti per migliorarla come lo studio delle particolarità e la collocazione di
quest’ultime nel titolo I o IV del TU 81/08, la necessità di definizione di un coordinatore della sicurezza,
e il riconoscimento delle figure professionali.
Vengono ignorate dalla bozza problematiche come le tempistiche di realizzazione dei cantieri, il numero
di ore lavorate soprattutto in situazioni di back to back durante le tournè, e il rischio di trovarci in una
situazione di riduzione forza lavoro e abbassamento delle qualità tecniche.
Viene evidenziata inoltre la mancanza di rispetto verso chi si occupa di spettacolo, l’incapacità degli enti
pubblici e il fatto che non tutte le categorie di lavoratori dello show-business vengono tutelate dalle
normative. “Per una buona normativa” evidenzia Vincenzo Spera “bisogna uscire dagli interessi come
la formazione o gli accordi tra enti bilaterali”.
In chiusura l’intervento di Enrico Massaro, tesserato SGL CGIL, che ha partecipato fin dalle origini
al Tavolo Legalità e Sicurezza nello Spettacolo cui appartengono lavoratori, cooperative,
centrali cooperative, sindacati di lavoratori, associazioni di service, agenzie di spettacolo, ispettori ASL,
promoter e altre realtà della gestione degli eventi.
Nel suo intervento Massaro invita al tavolo anche le realtà presenti al convegno appartenenti al mondo
del cinema, ed evidenzia la mancanza di definizione di una realtà produttiva che muove 1,5 punti di pil.
“Le figure professionali dello spettacolo” afferma Massaro “devono essere conosciute dai vari enti
previdenziali, sindacati, controllori (ndr. o meglio ispettori) e devono poi essere riconosciute da un
sistema normativo”.
Inoltre Massaro rinfaccia pesantemente ai rappresentanti del Ministero di non aver tenuto
in considerazione gli emendamenti proposti in maniera spontanea e libera da parte dei protagonisti del
settore riuniti nel tavolo legalità e sicurezza nello spettacolo, frutto di due anni di riunioni e confronti tra
gli operatori di settore ed organi ispettivi.
In conclusione, esprime una precisa condanna al modus operandi del ministero attraverso
incontri e trattative informali che non riguardano i circa 45.000 professionisti dello show-business.
Si augura che il testo sia veramente migliorabile, che ci si incontri in sede ufficiale e formalmente si
ragioni insieme su tutto ciò che è migliorabile, e promette infine che tutte le parti in causa nominate nel
decreto del fare non indietreggeranno di un passo fino a quando non vi sarà una normativa cogente per il
nostro settore tutto.
Messaggio raccolto dall’avvocato Fantini, che ha auspicato, poco prima della chiusura dei lavori, la
costituzione di un gruppo di lavoro promosso dalle parti sociali, che coinvolga tutti i
protagonisti che lavorano davvero nello spettacolo, oltre che esperti del settore. Un gruppo che si ponga
come obiettivo l’elaborazione di suggerimenti e contributi di qualità per una normativa che tengano
conto delle specificità del settore.
Com’è andato il convegno?
Le cose che sono riuscito a capire sono le problematiche che già conoscevo. Ci si trova di fronte ad una
normativa che non si rivolge ai lavoratori. Quelli del ministero e tutti i loro collegati hanno dimostrato
di essere estranei alle dinamiche nei cantieri dello spettacolo (non ci si aspettava di certo il contrario), ed
hanno allo stesso tempo ignorato buona parte delle esigenze, dei suggerimenti e delle linee
guida di un gruppo spontaneo di lavoratori dello spettacolo che ha dimostrato ampiamente un interesse
al bene comune del proprio settore.
Mi verrebbe spontaneo dedurre, visti i comportamenti, che tutto questo è nato al solo fine di
accontentare qualcuno a danni di altri oppure per creare un giro di affari nella gestione di corsi e
aggiornamenti. Ma preferisco credere fino alla fine che non è così, che tutto andrà bene per il bene di
tutti. Che tutti lavoreremo bene, in sicurezza e pagati il giusto: dalla sagra della polpetta, fino al mega
live di S.Siro.
Unica piccola nota positiva è che probabilmente si aggiungerà al tavolo legalità e sicurezza dello
spettacolo una buona rappresentanza del mondo del cinema.
Forza Candreva & Co. È sufficiente ora un piccolo e scontato gesto di umiltà di equità e di rispetto delle
professionalità. In maniera pubblica e trasparente.
Pare che, già nelle ore successive al convegno, l’attenzione verso i reali operatori del settore sia
aumentata. Speriamo quanto prima di darvi delle buone notizie in merito ad un testo che regoli in
maniera utile tutto ciò che comporta il lavorare in sicurezza nello spettacolo.
ZioGiorgio sarà pronto a raccontarvi i prossimi sviluppi.
Di seguito, al fine di stimolare un punto di vista più ampio tra i lettori di ZioGiorgio e per valutare
l’effettivo lavoro del ministero, troverete la bozza del testo, alcuni emendamenti del tavolo legalità e
sicurezza e le richieste del tavolo.
1. Bozza del Ministero del Lavoro presentata durante il convegno
2. Alcuni emendamenti presentati dalle cooperative appartenenti al tavolo legalità e sicurezza
3. Alcune richieste iniziali del tavolo legalità e sicurezza
Walter Lutzu
ZioGiorgio Staff
www.walterlutzu.it
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Sauro Martella · Vicepresidente presso Associazione Vegani Italiani - AssoVegan
Grazie Walter per l'accurato reportage. :-)
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1 · Segui post · 13 febbraio alle ore 18.37
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