14.07.24. Documento Femca Cisl Umbria.

SEGRETERIA REGIONALE UMBRIA
aderente a ICEM_ITGWF_EMCEF_ETUF-TCL
Perugia, 24 Luglio 2014
CONFERENZA STAMPA FEMCA CISL UMBRIA.
DATI NAZIONALI:
(Dati in relazione al biennio inizio crisi 2007/2008)
- PRODUZIONE IND.LE -25%
- CAPACITA’ PRODUTTIVA -15%
- ESPORTAZIONI : VALORI DEL 2007
- INVESTIMENTI: -26% (DI CUI: ESTERI: 12,4 MLD NEL 2013=
PARI A -58% RISPETTO AL 2007. RAPPRESENTANO 1,6% DI
QUELLI MONDIALI e siamo il II° Paese MANIFATTURIERO IN
EU E IL 5/7MO AL MONDO).
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DATI UMBRIA:
- 360.000 OCCUPATI e 330.000 PENSIONATI
- DI CUI: 77000 PRECARI (15% SANITA’ E 4000 SCUOLA E
UNIVERSITA’)
- DISOCCUPAZIONE 13%
OLTRE 50.000 DISOCCUPATI E 20.000 SCORAGGIATI
50.000 PERSONE CIG (DI CUI 12000 IN CASSA IN DEROGA,
CHE DA GENNAIO 2014 SONO ANCORA IN ATTESA DELL’
EROGAZIONE DELL’AMMORTIZZATORE).
GESTIONE USO CASSA: MINIMA PERCENTUALE CIGO, USO
PIU’ MARCATO CIGS E DEROGA. POCHI CONTRATTI
SOLIDARIETA’.
AD OGGI COPERTURA ECONOMICA DELLA CIG IN DEROGA
PREVISTA FINO AD AGOSTO 2014.
FONDI EUROPEI ANNI 2014/2020: PIU’ 9% RISPETTO AI 7
ANNI PRECEDENTI (A TESTIMONIANZA DEL
PEGGIORAMENTO DELLA SITUAZIONE ECONOMICA
REGIONALE)
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SITUAZIONE COMPARTI:
CHIMICO:
A livello regionale la situazione del comparto presenta una
condizione abbastanza eterogenea.
In provincia di Perugia meritano un’attenzione particolare
aziende quali la Lechler, con circa 50 dipendenti, che produce
vernici e sta investendo e consolidando il sito di Foligno; la
Italmatch chemicals di Spoleto, azienda di una settantina di
dipendenti che ha investito per modernizzare gli impianti Ed in
sicurezza; La Sterling di Solomeo, che grazie agli investimenti
fatti, conta un centinaio di dipendenti, produce principi attivi
farmaceutici ed ha aperto una sede anche a Malta.
Mercato competitivo quello dei tubi per l’edilizia e non solo,
quello dove opera la Sirci Gds di Gubbio che si è rafforzata con
diverse acquisizioni nel periodo pre crisi, diventando un’azienda
di livello europea, ma ha lasciato a Gubbio la sede decisionale.
Situazione più complessa in provincia di Terni dove, partendo
dalla situazione del polo chimico ternano, bisogna sottolineare
che, il Consorzio per le aree comuni e la centrale elettrica
all’interno del sito, che sono stati due elementi di positività per
lunghi anni, oggi sembrerebbero invece diventati una palla al
piede per le aziende presenti. Il consorzio secondo il nostro
punto di vista dovrebbe essere ulteriormente rafforzato nel suo
ruolo e questo lo si può fare soltanto con una maggiore unità di
intenti tra tutte le aziende del polo chimico. Per ciò che concerne
la centrale, sembra invece che le comunicazioni tra la stessa e le
aziende si sia interrotta definitivamente, a causa forse di un
approccio sbagliato nella trattativa per la fornitura di energia ed
utilities, tant’è che la Belga Beaulieu ha deciso di affidare ad
E.on la costruzione per una centrale che soddisfi i suoi bisogni
anche in termine di utilities.
L’appetibilità della Edison, proprietaria della centrale, torneerà
soltanto a fronte del passaggio a “centrale strategica” per
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volontà di Terna e quindi in grado di avere agevolazioni per
produrre ancora?
Vendita aree basell: Intanto va fatta chiarezza; la richiesta di
12.500.000 euro fatta da Lyondellbasell per la cessione delle
aree è da intendersi al netto di eventuali altri costi (leggi
bonifica). In altre parole quella sarebbe la cifra da pagare per
entrare in possesso dei quasi 40 ettari all’interno del polo ex
Montedison.
Ma c’è ancora qualcuno che le vuole? Per fare cosa?
La Novamont ha dimostrato tutta la sua vivacità facendo
acquisizioni importanti, ma non a Terni. Cosa significa tutto ciò?
La Treofan ha da poco azzerato i suoi vertici manageriali.
Speriamo ora, con l’impegno ed il coinvolgimento di tutti, di
risollevare una situazione molto pesante per l’intero gruppo
multinazionale. Se sostenuti dal mercato, abbiamo a Terni le
giuste professionalità per farlo.
La Neofil, partita tra mille difficoltà per le note vicende
precedenti, deve ancora trovare un suo equilibrio in un mercato
altamente concorrenziale.
Note positive per Beaulieu; conferma degli investimenti
promessi, non solo quelli per la centrale e, dopo la dimostrazione
dell’affidabilità e preparazione delle maestranze, speriamo di
avere nel sito ternano ulteriori investimenti che portino ad un
maggior consolidamento e sviluppo, magari con l’arrivo di nuovi
prodotti.
Amarezza al momento rimane in quanto non cogliamo quelle
opportunità offerte dal cluster della chimica. C’è anzi sempre più
la sensazione che la grande occasione sia sfumata.
La Femca Umbria è convinta che bisogna invece mettere insieme
tutti gli elementi, coinvolgendo anche le giuste facoltà
dell’Università e reperire risorse per rilanciare la trattativa con
Basell per portare a termine l’operazione cessione e finalmente
partire con il rilancio del polo.
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Il progetto Smart city su Terni, ha in se degli aspetti che
possono contribuire alla buona riuscita del progetto. (quello
legato alla sostenibilità ambientale ad esempio).
Ci sono, e lo sappiamo, nuove aziende che vogliono crescere e
svilupparsi; Lo potrebbero fare all’interno dell’area ex
montedison.
Femca insiste a finchè si trovi una soluzione per le aree ex
basell, perché se è vero come è vero che nel COMMERCIO
TRA REGIONI, a livello INDUSTRIALE, IMPORTIAMO
beni x 1,2 mld, ciò significa che c’è spazio per una
CRESCITA IMPRENDITORIALE
Vertenza SGL CARBON: Come Organizzazioni sindacali
potevamo solo prendere tempo perché la trattativa per la
cessione dell’azienda si avviasse. Lo abbiamo fatto; ora però,
dopo il grave ritardo accumulato, bisogna fare presto. Come
Femca esprimiamo soddisfazione per le manifestazioni di
interesse; qualche preoccupazione rimane per l’inesperienza dei
soggetti nel settore degli elettrodi ed anche per la reale volontà
della multinazionale tedesca a cedere lo stabilimento narnese.
BAYER MATERIALSCIENCE: Ottenuto un risultato importante
quello del rafforzamento del sito Narnese. In attesa di importanti
investimenti, dobbiamo rimanere concentrati sulle caratteristiche
che ci hanno contraddistinto nella scelta: professionalità e
correttezza. Il mercato delle lastre è altamente competitivo e va
affrontato con una giusta politica dei prezzi.
TARKETT: Azienda chimica green dalla nascita, oltre un secolo
fa. Troppo spesso dimenticata. Ha impattato nella crisi, ma si
vede qualche confortante piccolo segnale di ripresa. Per la
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Femca Deve giocare un ruolo da protagonista nel cluster della
chimica.
ALCANTARA: Investimenti approvati ed in parte iniziati per
diverse decine di milioni di euro, volti a garantire ampliamento di
gamma con un occhio alla sostenibilità ambientale. Il tutto
creando opportunità di lavoro per molte persone della provincia
di Terni. Risultato questo frutto di relazioni sindacali consolidate.
Per la Femca lo sforzo va perseguito sia nell’ottenimento dei
risultati tecnici sia nel consolidamento in modo stabile dei posti
di lavoro.
ISRIM: risultato di numerosi errori commessi dai soci pubblici
che sono chiamati ad uno sforzo per risolvere questa vertenza.
Se si crede nella ricerca bisogna mettere in campo azioni
conseguenti. Sterili mea culpa non servono.
COMPARTO TESSILE
SETTORE COLPITO PESANTEMENTE DALLA CRISI. PERSI
MIGLIAIA POSTI LAVORO. RESISTONO E BENE LE NICCHIE
ECCELLENTI (CACHEMIRE) E CHI ESPORTA, MA LE
RICADUTE OCCUPAZIONALI SONO POCHE PER UN SETTORE
MOLTO GRANDE.
IN UMBRIA ABBIAMO CIRCA 1500 AZIENDE CHE IMPIEGANO
8/9000 ADDETTI CIRCA (CONFEZIONI, MAGLIERIA E
TESSUTI, POI INTIMO E BIANCHERIA)
LE AZIENDE IMPIEGANO MEDIAMENTE TRA 3 E 20 ADDETTI.
C’E’ IL PROBLEMA DEI FONDI DELLA CASSA IN DEROGA. SI
POTREBBERO FARE CONTRATTI DI SOLIDARIETA’ PER
SALVARE PROFESSIONALITA’ E POSTI LAVORO, SPESSO
PERO’ LE CONTROPARTI SONO RESTIE.
PER PROVARE AD USCIRE DA QUESTA SITUAZIONE PER LA
FEMCA E’ NECESSARIO
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: - MIX TRA TRADIZIONE ED INNOVAZIONE.
- FACILITAZIONE per ACCESSO AL CREDITO (chiusure di
aziende spesso solo per poche migliaia di €)
- Formazione seria con i fondi europei ed interprofessionali per
riqualificare chi esce.
LAVANDERIE:
SETTORE IN CRISI (Civile, ristorazione) MA ANCHE
PROSPETTIVE (medicale).
SPICCA TRA TUTTE LA SOGESI CHE IN POCO TEMPO E’
DIVENTATA UNA AZIENDA LEADER A LIVELLO NAZIONALE.
RISULTATO RESO POSSIBILE ANCHE GRAZIE ALLA
PROFESSIONALITA’ ED AL SACRIFICIO DELLE MAESTRANZE,
PER LA FEMCA E’ ORA NECESSARIO FARE UN SALTO DI
QUALITA’ NELLE RELAZIONI SINDACALI.
ALTRA AZIENDA MOLTO DINAMICA LA LAVANDERIA
PETRINI DI BASTIA.
CERAMICA INDUSTRIALE
Settore in crisi come quello a cui è ovviamente legato che è
rappresentato dall’edilizia.
Nonostante questo, val la pena citare la Tagina Ceramiche di
Gualdo Tadino, che rappresenta una eccellenza del territorio ed
occupa circa 200 dipendenti. Nonostante la crisi, l’azienda ha
investito e continuerà a farlo, anche nel interior e web design
per cercare di conquistare nuove fette di mercato.
Per la Femca è importante creare un intreccio tra artigianalità ed
innovazione. Dovremo con intelligenza riconvertire alcune
produzioni senza snaturare però l’anima dell’azienda.
SETTORE ARTIGIANO:
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CERAMICA:
DERUTA, ORVIETO, GUALDO E GUBBIO SONO ECCELLENZE
MONDIALI, SNATURATE E RIDOTTE AI MINIMI TERMINI
DALLA CRISI. AD ESEMPIO DERUTA E’ PASSSATA DA CIRCA
260 A 120 AZIENDE DAL 2006 AD OGGI.
IN TOTALE, A LIVELLO REGIONALE ABBIAMO OGGI CIRCA
250 IMPRESE PER 800 OCCUPATI.
CIO’ RISCHIA DI SIGNIFICARE PURTROPPO PERDITA DI UNA
CULTURA CULTURA E COMPETENZE
GLI ASPETTI POSITIVI E DA VALORIZZARE SONO:
QUALITA’ CHE VA TUTELATA
TRADIZIONE E CULTURA CHE DANNO COME RISULTATO UN
PRODOTTO UNICO
ELEMENTI CHE PESANO: COSTO BASSO DELLA
MANODOPERA ANCHE NEGLI ALTRI PAESI A NOI VICINI (ES.
TURCHIA CON 250€ DI STIPENDIO MENSILE).
PER FEMCA UMBRIA BISOGNA CREARE VERAMENTE UN
SISTEMA CHE PRODUCA ECONOMIE DI “SCALA” PER
RAGGIUNGERE IN SENSO COMPIUTO QUELLA
INTERNAZIONALIZZAZIONE SPESSO SBANDIERATA E MAI
RAGGIUNTA.
C’E’ POI NELLA NOSTRA REGIONE UNTURISMO MORDI E
FUGGI QUINDI DOBBIAMO PORTAREL’ARTE DOV’E’ L’ARTE
OSSIA NEI MUSEI, IN ITALIA MA ANCHE ALL’ ESTERO.
- PARTECIPARE INOLTRE AD EVENTI EXTRA (SALONE MOBILE
MILANO). PER FAR CIO’ SERVE UNA REGIA E DEI FONDI
QUANTIFICABILI ED ACCESSIBILI.
- SERVE INOLTRE UN SISTEMA DI GARANZIE PER L’ACCESSO
AL CREDITO PER LE AZIENDE OTTENIBILE CON
MECCANISMI CHIARI E LINEARI.
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Nel settore artigiano, sia ceramico ma anche tessile, bisogna
puntare decisamente sulla BILATERALITA’.
Per la Femca, come per la Cisl questo è fondamentale per
garantire un miglioramento non solo in termini economici ai
lavoratori di questo settore.
L’EBRAU e da poco il SAN.ARTI possono realmente portare
benefici tangibili.
COMPARTO ENERGIA (GAS/ACQUA)
GAS/ACQUA.
GAS:
IN UMBRIA ABBIAMO UN MIX IMPRESE CHE VANNO DA
INTERAMENTE PUBBLICHE, A PRIVATE OPPURE MISTE.
LE AZIENDE PRESENTANO TRA LORO ENORMI DIFFERENZE :
NEL SETTORE PRIVATO ABBIAMO AD ESEMPIO: ITALGAS,
F2i, ( EX enelgas) UMBRIA2
A LIVELLO DI MULTI UTILITY CI SONO VUS E
MULTISEERVICE (PUBBLICHE).
UMBRIA DISTRIBUZIONE GAS (PUBBLICO/PRIVATO)
OLTRE A QUELLE PIU’ CONOSCIUTE, IN UMBRIA C’E’ LA
PRESENZA ANCHE DI AZIENDE PICCOLE UBICATE
SPECIALMENTE IN PICCOLI COMUNI.
NELLE GRANDI (OLTRE 150 DIP) ABBIAMO BUONE
RELAZIONI SINDACALI CHE DANNO RISULTATI PER I
LAVORATORI IN TERMINI ECONOMICI MA ANCHE BUONI
STANDARD DI SICUREZZA.
ORA SI REGISTRA UN PO DI FERMENTO IN QUANTO A
BREVE CI SARANNO DIVERSE GARE D’AMBITO CHE NON
INTERESSANO PERò I DUE CAPOLUOGHI DI PROVINCIA.
COME FEMCA RITENIAMO OPPORTUNO PENSARE CHE
VADA FATTO UNO SFORZO PER INTEGRARE I COMUNI (VEDI
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ESPERIENZA NELL’IDRICO), PER I LAVORI DA FARE (ES:
POSA IN OPERA DI TUBAZIONI…) QUESTO GARANTIREBBE
GARANZIE OCCUPAZIONALI, E CERTEZZA NEL POTER FARE
INVESTIMENTI SU LARGA SCALA.
ACQUA:
IL SETTORE CONTA CIRCA 600 DIPENDENTI SPARSI SU PIU
AZIENDE: LE PRINCIPALI SONO UMBRA ACQUE, VUS, SII.
ANCHE QUI LA CRISI HA DATO SEGNALI CRISI: CON LO STOP
DI ALCUNE GROSSE AZIENDE SONO INFATTI SCESI I
CONSUMI CON LE RELATIVE CONSEGUENZE.
ABBIAMO COMUNQUE ASSISTITO AD UNA
REINTERNALIZZATE DI FUNZIONI: LETTURE CONTATORI E
CALL CENTRE.
PER LA FEMCA UMBRIA SONO COMUNQUE NECESSARI
INVESTIMENTI MA ANCHE IN VIRTU’ DELLA BASSA
REDDITIVITA’ (LOGICHE TARIFFARIE PARTICOLARI) SONO
DIFFICILI DA OTTENERE, SU UNA RETE IDRICA CHE INVECE
NE AVREBBE VISOGNO. QUESTO HA UN RIFLESSO ANCHE SU
INNOVAZIONE E SVILUPPO.
SERVE QUINDI PIU’ CORAGGIO PER RAGIONARE DI SERVIZI A
RETE.
ALTROVE FATTE TRASFORMAZIONI SOCIETARIE TRA
REGIONI (VEDI MULTIUTILITY).
A LIVELLO DI ENTI LOCALI E’ TROPPO FACILE LIMITARSI A
CHIEDERE INVESTIMENTI, POI TARIFFA SOCIALE E INFINE
ANCHE GLI UTILI!
SERVE PERCIO’ADOTTARE MODELLI PER PRODURRE
RISPARMI DA USARE POI COME INVESTIMENTI ( MENO CDA
E DUPLICATI AMMINISTRATIVI)
La Femca Cisl Umbria è composta da:
Fabrizio Framarini Segretario Generale
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Stefania Proietti, Massimo Giacobbi, Luca Falleri e Cristiano
Alcini Segretari Regionali
Elio Nevi e Simone Sassone Operatori Politici Regionali
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