www.gazzetta.it mercoledì 20 agosto 2014 1,40 € ITALIA REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 TEL. 0262821 REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL. 06688281 POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO anno 118 numero 195 Numero 195 Anno 118 NAZIONALE IL NUOVO C.T. SPIEGA LE SUE IDEE. SU PIRLO: «DEVO PARLARGLI» il Commento LE REGOLE DI CONTE QUELLO CHE CI VOLEVA Avviso a Balo: «Ai grandi giocatori preferisco i grandi uomini I soldi dello sponsor? Chi mi conosce sa che decido solo io» 3 Antonio Conte, 45 anni, sorride dopo la presentazione come c.t. CALVI, CATAPANO, CECCHINI, GALDI ALLE PAGINE 89 PRELIMINARE CHAMPIONS TANTA SOFFERENZA POI L’ASSALTO DOPO IL PAREGGIO UN PIPITA DI SPERANZA Segna Higuain, si sveglia il Napoli: 11 con l’Athletic A Bilbao sarà dura, ma al San Paolo la squadra ha dimostrato di avere cuore e gambe, sprecando occasioni. Insigne fischiato reagisce sotto gli occhi di Conte. L’argentino: «Fuori dalla coppa? Neanche a pensarci» DI FABIO LICARI Sgombriamo subito il campo dal primo equivoco: se qualcuno pensa che lo stipendio del nuovo c.t. sia esagerato, si rivolga alla federazione. Non a Conte. L’ARTICOLO A PAGINA 27 ROMA 3 Francesco Totti compirà 38 anni il 27 settembre, Festa all’Olimpico fra Totti, Destro e voglia di scudetto Col Fenerbahce è 33: rigore del capitano e, nel finale, doppietta dell’attaccante. Castan k.o. si allontana la cessione di Benatia PUGLIESE, ZUCCHELLI ALLE PAGINE 1617 COMMENTO DI CALAMAI A PAGINA 27 CONDO’, D’URSO, MALFITANO, G. MONTI, VERNAZZA DA PAGINA 2 A PAGINA 7 IL CASO IL COLOMBIANO VUOLE ANDAR VIA Falcao triste a Monaco La Juve per rinascere EUROPA LEAGUE IN CAMPO A REYKJAVIK ALLE 23 Zenga: «Vedo l’Inter tra le prime tre» E oggi Icardi ci prova In Islanda tocca al bomber argentino mettere il timbro sul passaporto per ipotecare il turno. E il grande ex ha fiducia: «Acquisti giusti» 3 Mauro Icardi, 21 anni CECERE, DALLA VITE, ELEFANTE ALLE PAGINE 1011 Programmi ridimensionati e scarso feeling col tecnico Jardim: trasferimento possibile. Oggi bianconeri a Villar Perosa 3 Radamel Falcao, 28 anni GRANDESSO, GRAZIANO, TURRINI PAG. 13 SPAGNA VENERDÌ IL RITORNO AL CALDERON Simeone ferma Ancelotti (11) nel primo round di Supercoppa Il gol di Gonzalo Higuain tiene vivo il ritorno del 27 nella tana dell’Athletic RICCI A PAGINA 25 ROSSONERI SVOLTA POSITIVA NELLA TRATTATIVA PER IL MANCINO DEL TORINO MilanCerci: adesso si può Galliani sale a 13 milioni, Cairo chiede anche dei giovani Douglas Costa spera: «Sono un tipo alla Ronaldinho» 40 8 2 0> 3 Alessio Cerci, 27 anni 9 771120 506000 DI FEO, LAUDISA ALLE PAGINE 1415 IL ROMPI PALLONE DI GENE GNOCCHI EUROPEI DI NUOTO PARLA IL SEDICENNE Paltrinieri e Detti valgono l’oro nei 1500 Verstappen jr «Io, in F.1 senza paura» ARCOBELLI, CRIVELLI PAG. 2830 PERNA PAG. 32, ALLIEVI PAG. 27 3 Gregorio Paltrinieri, 19 anni 3 Max Verstappen, 16 anni w Salta l’ingaggio del sedicenne figlio di Verstappen alla Toro Rosso: ha solo il foglio rosa e deve guidare col papà accanto. LA GAZZETTA DELLO SPORT 2 MERCOLEDÌ 20 AGOSTO 2014 Soffre l’Arsenal, nell’andata del playoff, ma strappa un pareggio senza reti sul campo del Besiktas. Espulso Ramsey nella ripresa. La Steaua batte il Ludogorets con un gol nel finale, mentre il Bayer Leverkusen espugna il campo del Copenaghen grazie a un primo tempo LE ALTRE PARTITE CHAMPIONS ANDATA PRELIMINARI Arsenal indenne contro il Besiktas Bene Leverkusen Steaua e Salisburgo NAPOLI pirotecnico. Il Salisburgo supera 21 il Malmoe, ma il gol in extremis degli svedesi tiene aperto il discorso qualificazione. Oggi l’andata delle altre cinque sfide. RISULTATI Besiktas (Tur)Arsenal (Ing) 00; Copenaghen (Dan)Bayer Leverkusen (Ger) 23; Salisburgo (Aus)Malmoe (Sve) 21; Steaua Bucarest (Rom)Ludogorets (Bul) 10. OGGI, ore 20,45 Lilla (Fra)Porto (Por); Maribor (Slo)Celtic (Sco); Slovan Bratislava (Slk)Bate Borisov (Bie); Aalborg (Dan)Apoel Nicosia (Cip); Standard Liegi (Bel)Zenit (Rus). ATHLETIC 1 1 (4231) (4231) 1 Rafael; 11 Maggio, 33 Albiol, 26 Koulibaly, 5 Britos; 8 Jorginho, 77 Gargano; 7 Cal lejon, 17 Hamsik (dal 33’ s.t. 25 Michu), 24 Insigne (dal 15’ s.t. 14 Mertens); 9 Higuain. ALLENATORE Benitez. PANCHINA Andujar, Mesto, Ghoulam, In ler, Zapata. CAMBI DI SISTEMA nessuno. ESPULSI nessuno. AMMONITI Jorginho per comportamento non regolamentare. 1 Iraizoz; 10 De Marcos, 18 Gurpegi, 4 La porte, 24 Balenziaga; 17 Rico, 8 Iturraspe (dal 42’ s.t. 5 Moran); 14 Susaeta (dal 35’ s.t. 11 Ibai Gomez), 7 Benat (dal 29’ s.t. 6 San José), 19 Muniain; 20 Aduriz. ALLENATORE Valverde. PANCHINA Iago, Iraola, Fernandez, Lopez. CAMBI DI SISTEMA nessuno. ESPULSI nessuno. AMMONITI Gurpegi per gioco scorretto, Balenziaga per comportamento non re golamentare. MARCATORI Muniain (A) al 41’ p.t.; Higuain (N) al 23’ s.t. ARBITRO Eriksson (Svezia). NOTE Paganti 49.872, incasso di 963.934 euro. In fuorigioco 61. Angoli 56. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 4’. POSSESSO PALLA PASSAGGI RIUSCITI NAPOLI 60,3%% NAPOLI 80,9% ATHLETIC BILBAO 39,7% TIRI IN PORTA ATHLETIC 67,6% TIRI FUORI IIII IIII IIIIIII NAPOLI 4 ATHLETIC BILBAO 4 MOMENTI CHIAVE PRIMO TEMPO 01 4’ Insigne attiva Hamsik al centro, controllo farraginoso e sinistro a lato. 7’ Jorginho lancia Insigne oltre la linea difen siva basca, ma l’azzurro cicca clamorosa mente la conclusione. 33’ Cross da destra di Benat, Aduriz indiriz za di testa nell’angolo ma Rafael è pronto al la parata. GOL! 41’ Lunga discesa di De Marcos a de stra, cross radente che Muniain, liberato dal movimento di Aduriz, infila nell’angolo. 5 ATHLETIC BILBAO 6 SECONDO TEMPO 4’ Tiro da fuori di Rico, Aduriz lo devia a lato GOL! 23’ Splendido diagonale di destro di Higuain, dopo un controllo difficile su pas saggio di Hamsik. 25’ Gravissimo errore di Callejon in coda a un contropiede HamsikHiguain. 40’ Grande iniziativa a sinistra di Mertens, assist centrale per Higuain che colpisce, grande riflesso di Iraizoz che ribatte. 14 24 26 77 8 1 IIIIII NAPOLI 7 33 11 17 9 7 BARICENTRO BASSO 49 metri 20 7 10 18 17 19 8 1 4 24 BARICENTRO BASSO 49,6 metri Gonzalo Higuain, 26 anni, ha appena segnato l’11: sconfitta evitata ma questo non fa sorridere nessuno. Al ritorno sarà dura a Bilbao IPP CUORE DI HIGUAIN Il Pipita rialza un Napoli spento Meglio l’Athletic, fischi a Insigne Baschi avanti con Muniain, gran pari della punta e gran finale con Mertens Il napoletano sbaglia un gol e reagisce alla contestazione. Ora serve l’impresa DAL NOSTRO INVIATO PAOLO CONDÒ @PaoloCond NAPOLI Il gol che rianima il Na poli dopo un’ora abbondante da «Walking Dead» è un pezzo di bravura individuale di Gon zalo Higuain del tutto esterno al contesto della partita. L’ar gentino arpiona sul limite del l’area un passaggio sbilenco di Hamsik, si muove verso destra con l’istinto della fiera e anzi ché dare palla all’accorrente e liberissimo Maggio – come in segnano in qualsiasi scuola calcio – esplode un diagonale con l’uomo addosso che fini sce nell’angolino opposto. È il percorso dei campioni: impa rare tutte le regole del gioco per poi dimenticarsele e colpi re in maniera personale. Il ruggito del San Paolo è un mix di sollievo per il playoff ria perto, di rabbia per lo zero co struito dal Napoli sin lì e di ri valsa sull’umore paradisiaco dei tifosi dell’Athletic, esaltati dalla magistrale esibizione dei loro eroi dopo una giorna ta di sole passata tra falanghi ne e mozzarelle. L’unica colpa della squadra basca è quella di subire il numero di qualità pu ra di Higuain nel momento in cui il suo vantaggio è ancora minimo: al 23’ del secondo tempo – ovvero a tre quarti di gara – fra Athletic e Napoli i gol di distanza dovrebbero es sere almeno due. Gara ribaltata La magia con tenuta nel calcio, però, con templa anche la possibilità che una singola prodezza tra sformi una gara apparente mente troppo squilibrata per cambiare, come se il colpo del campione avesse il potere di infondere nei compagni un nuovo coraggio, una nuova elettrica determinazione. Raggiunto l’11 il Napoli si im possessa dell’ultimo quarto di partita come un bullo che prende per il collo il rivale, e i fremiti di pura inquietudine provati fin lì per le discese del talento Muniain, il girovagare sul fronte offensivo di Benat e la minacciosa efficacia di Adu riz diventano in un amen pal piti di pura speranza per le scorrerie di Mertens, per i rim palli in area sui quali si lancia Higuain, per le conclusioni purtroppo non chirurgiche di Callejon. Il Napoli sfiora subi to il 21 con lo spagnolo, e il suo è un errore grave, e poi ancora con Higuain, attivato dalla frenetica azione di Mer tens. Non essendo noi sospet tabili di tirare la volata agli stranieri in opposizione ai gio vani italiani, occorrerà am mettere che tenere fuori lo spadaccino belga a favore di Insigne è uno sbaglio: d’accor do che inserirlo a gara in corso equivale all’iniezione di adre nalina nel cuore che risveglia Uma Thurman in Pulp Fiction, ma un attaccante esterno di tanta qualità non può giocare soltanto mezz’ora. Per Insi gne, seccato per i fischi del San Paolo, sta arrivando il momento di entrare in con correnza con Hamsik, non più con Mertens. lafotonotizia Athletic in controllo Nei pri mi tre quarti di gara la diffe renza di preparazione era sta ta evidente, accentuata poi dal brillante e coraggioso gio co dell’Athletic, che va a cac cia della palla in ogni zona del campo impedendo a un Napo li lento e macchinoso qualsiasi ripartenza comoda. Un pres sing così alto si batte con triangoli veloci che liberino l’uomo creando una superiori tà numerica: tocca invece assi stere a un gioco sempre a due tocchi con palla regolarmente Conte, prima da c.t. al San Paolo. Oggi a Trigoria e Formello Prima uscita ufficiale per il neo c.t. dell’Italia, Antonio Conte. L’ex tecnico Juve è stato l’ospite d’onore al San Paolo dove si è accomodato in tribuna accanto al presidente del Napoli, De Laurentiis. E oggi farà visita a Roma e Lazio tra i piedi di un azzurro mar cato. Il Napoli è a lungo spac cato tra i quattro inconcluden ti giocatori offensivi e il resto della squadra, restia ad ap poggiare la manovra per pau ra di subire il gol, che puntual mente arriva: sulla percussio ne di De Marcos la trappola è perfino ovvia, Aduriz si muo ve portandosi via i due centra li e l’inserimento di Muniain è comodo e letale. Il gol arriva in un momento brutto, perché avvelena il riposo del Napoli, e nei primi 20’ della ripresa il clima al San Paolo è da attesa della sentenza, tale è il con trollo dei baschi. Occorre una leva di classe superiore per smuovere un simile macigno, e meno male che Higuain rovi sta fino in fondo nella sua cas setta degli attrezzi. Percentuali È difficile quan tificare adesso le percentuali di qualificazione delle due squadre: fino al 23’ della ri presa si sarebbe detto 9010 per i baschi, ora che il match è finito lasciando nella retina gli spunti del Napoli verrebbe da dire 5050. La realtà è che l’Athletic è sicuramente un passo avanti, ma al San Paolo ha avuto un paio di match point, non li ha sfruttati e ora se li deve «dimenticare». Non facile. Saranno otto giorni molto lunghi per tutti. © RIPRODUZIONE RISERVATA MERCOLEDÌ 20 AGOSTO 2014 IL RICORDO La mamma di Ciro seduta in curva B E tutto il San Paolo acclama suo figlio Lo aveva promesso e al fischio di inizio di NapoliAthletic Bilbao, Antonella Leardi, la mamma di Ciro Esposito, era lì, seduta in Curva B, nel settore «dove sarebbe andato mio figlio Ciro aveva scritto alla vigilia in una lettera al nostro giornale se fosse ancora con noi. Ciro non si sarebbe perso per nulla al mondo l’esordio stagionale del suo Napoli, l’inizio di una nuova grande avventura in Champions». Lo sfortunato tifoso del Napoli ferito gravemente lo scorso 3 maggio a Roma prima della finale di Coppa Italia tra il Napoli e la Fiorentina e morto il 25 giugno dopo quasi due mesi di agonia, è stato anche ricordato prima della partita con una toccante scenografia organizzata dai tifosi della Curva B: migliaia di cartoncini azzurri a fare da sfondo e il nome Ciro composto da altrettanti cartoncini di colore bianco. Poi, uno striscione «Non è un LA GAZZETTA DELLO SPORT 3 saluto ma un eterno tributo, sventola il tuo nome nell’azzurro del nostro cuore» e, poco prima dell’inizio della partita, un coro «Ciro, Ciro» che ha coinvolto tutto lo stadio andando a coprire persino l’inno della Champions League. © RIPRODUZIONE RISERVATA Notte a due facce LO SCUGNIZZO E L’ARGENTINO PREPARTITA Una coreografia da Champions Pubblico delle grandi occasioni al San Paolo, con tanto di show prima del via. Ma i 50mila non sono bastati ANSA Insigne getta la maglia dopo la contestazione Higuain, gioia e rabbia Brutta partita e brutta reazione di Lorenzo davanti a Conte. Un grande Pipita sfiora il raddoppio, ma chiude avvilito: «Non ho voglia di parlare» carriera all’Athletic Bilbao (in undici incontri) e prendendosi una rivincita di enorme valore 38 giorni dopo la cocente delu sione per il gol sbagliato nella finale persa al Mondiale contro la Germania. Dal San Paolo ri parte un nuovo Higuain, più leader, più decisivo, più capo popolo, in grado di incarnare più degli altri il sentimento dei napoletani. DAL NOSTRO INVIATO 41’ PRIMO TEMPO Il San Paolo è gelato L’Athletic va in vantaggio prima dell’intervallo. Cross dalla destra di De Marcos: in area Muniain non sbaglia LAPRESSE 23’ SECONDO TEMPO La magia del Pipita Al termine di una splendida azione personale, Higuain trova il destro il giusto che s’infila nella porta basca: 11 LAPRESSE si qualifica se... IL 27 AGOSTO IL RITORNO SERVE UNA VITTORIA O UN PARI CON 2 RETI Per passare il turno e accedere ai gironi di Champions League, il 27 agosto il Napoli dovrà vincere al San Mamés di Bilbao con qualsiasi risultato. Oppure pareggiare realizzando almeno 2 reti (22, 33 etcetera). Il pareggio per 11 porterebbe le due squadre ai tempi supplementari. i la moviola DI V.D’A. Mancano due gialli ai difensori baschi Partita intensa ma corretta, sostanzialmente ben diretta dall’arbitro svedese Eriksson che pecca di buonismo in due occasioni, entrambe a «sfavore» del Napoli: all’8’ della ripresa manca un giallo al difensore centrale basco Laporte, che ferma un’azione di ripartenza di Higuain volontariamente, cercando solo il contatto con l’attaccante azzurro; il secondo episodio subito dopo il pari di Higuain, con Maggio che raccoglie la palla in porta ricevendo un calcetto dal capitano Gurpegi, graziato nell’occasione e ammonito pochi minuti per una trattenuta su Hamsik. ALESSIO D’URSO NAPOLI Ci sono giocatori norma li, a volte protagonisti, e ci so no i campioni, talenti che sfug gono all’ordinario. Ci sono pu re gesti tecnici ad alto coeffi ciente di difficoltà che, se non li vedi con i tuoi occhi, fatichi ad immaginare. Centravanti come Gonzalo Higuain, capaci di riaccendere la speranza di 50mila persone con due toc chi, una protezione del pallone da maestro e un diagonale di rara precisione, e genietti a corrente alternata come Lo renzo Insigne, sul più bello in preda alla paura, schiacciati dalla pressione eccezionale. Succede al San Paolo, nella pri ma notte da spettatore del nuo vo c.t. azzurro Antonio Conte, presente a Fuorigrotta dal 10’ del primo tempo. Due volti In fondo al primo round dei playoff di Cham pions League, il Napoli mostra i due volti del suo presente: fie ro e orgoglioso, quello del «Pi pita», certezza argentina, scu ro e contrito quello di Insigne, ancora una volta in polemica con i tifosi, impietosi nei suoi confronti con fischi prolungati cui l’esterno, al momento della sostituzione con Dries Mertens nella ripresa, ha risposto con un gesto della mano irridente (come a voler dire: «Fischiate mi di più che non ci sento…»), prima di gettare la maglia una volta raggiunta la panchina. Una polemica riaperta con la S Lorenzo Insigne 23 anni, al momento della sostituzione lancia la maglia sulla panchina. Il giocatore ha ricevuto fischi da parte di alcuni tifosi ANSA gente di Fuorigrotta. Che al momento fa solo comodo al belga, apparso in condizioni migliori del compagno e a un passo dal gol del sorpasso sui baschi con un tracciante (de viato da uno strepitoso Iraizoz) degno del miglior Robben. Copertina E così, come spes so accade nelle partite secche, laddove contano l’esperienza e la qualità, salgono in cattedra i migliori. E Higuain è il miglio re del Napoli. Non poteva es serlo per tutta la partita il pur bravo Walter Gargano, grega rio intelligente rilanciato sul proscenio più importante da Rafa Benitez. La scena se la prende Gonzalo con prepoten za, segnando la nona rete in Rabbia Il centravanti non po trebbe accettare un’altra di sfatta. Neanche per sogno. Ot to mesi dopo l’eliminazione dalla Champions, nonostante la vittoria sull’Arsenal (agli ot tavi andarono proprio i Gun ners e il Borussia Dortmund che superò in casa sua l’Oympi que Marsiglia), il «Pipita» vuo le riscrivere la storia e alle pa role preferirebbe i fatti: «Non ho molta voglia di parlare – ha detto ieri, scuro in volto, dopo il triplice fischio , ora voglio ri posare e pensare alla prossima partita. Il Napoli deve giocare la Champions, ora aspettiamo la sfida di mercoledì. Non ho voglia di parlare, ripeto, solo riposare e preparare la gara per bene». Perché al San Ma mes ci vorranno undici Hi guain per vincere la battaglia più difficile. E non ci sono altre ricette, se non che «dobbiamo andare lì per vincere, il Napoli deve farlo perché ha la squadra per vincere». Se tutti, proprio tutti, a partire da Insigne, sa ranno capaci di issarsi al di so pra degli altri. I campioni, quelli veri, fanno così. © RIPRODUZIONE RISERVATA LE TRATTATIVE L’OLANDESE GIÀ IN CITTÀ, ORA SI STRINGE PER IL BELGA DEL MANCHESTER UNITED E IL DIFENSORE DEL CITY Visite per De Guzman. Ora Fellaini e spunta Nastasic Per il neo centrocampista azzurro 2 milioni all’anno. Vargas in prestito al Qpr le visite mediche e domani dovrebbe svolgere il primo allenamento coi nuovi compagni. Il suo impiego è previsto soltanto per la prima giornata di campionato, a Marassi contro il Genoa. Il neo acquisto, infatti, non è nella lista Champions e, dunque, non potrà essere dispo nibile per la gara di ritorno, a Bilbao, in pro gramma tra sette giorni. MIMMO MALFITANO NAPOLI È arrivato nella tarda serata di ieri, men tre il Napoli era in campo per il preliminare di Champions. Jonathan De Guzman s’è diretto in albergo, da dove ha seguito in tv la partita. Il centrocampista olandese è il quarto acquisto concluso da Aurelio De Laurentiis in questa stagione. Un investimento costato 6 milioni di euro, mentre al giocatore andranno 2 milioni a stagione per i prossimi quattro anni. Questa mattina, accompagnato dal dottor De Nicola, il medico sociale, De Guzman si sottoporrà al De Guzman, 26 anni, in aeroporto AFP Fellaini e Nastasic Al momento, la questio ne è ferma alla proposta fatta dal Napoli: prestito oneroso con diritto di riscatto da concordare con il Manchester United. Po trebbero essere determinanti le prossime ore per concludere l’operazione, in tem po utile per l’inizio del campionato. Be nitez, infatti, sta insistendo per averlo al più presto. Intanto per la difesa c’è l’idea Nastasic: il City chiede 3 mi lioni per il prestito e 12 per il ri scatto a titolo definitivo. S Marouane Fellaini, 26 anni, dal 2013 è al Manchester United Arrivederci Vargas Ieri, Riccardo Bigon ha concluso un’altra operazione, ma in uscita. Edu Vargas è stato ceduto in prestito al Qpr: il club londinese ha versato due milioni e il riscatto di fine stagione è stato fissato in 10 milioni di eu ro. L’attaccante cileno, dopo aver valutato alcu ne proposte, ha scelto di giocare in Premier, do po aver disputato la Liga, nello scorso campio nato, col Valencia. In Vargas non ha creduto, invece, Benitez che ha dato subito il via libera per la cessione. In tre anni di Napoli, il giocato re non ha mai convinto, nemmeno con Mazzar ri era riuscito ad imporsi. Pandev e Dzemaili Loro sono in attesa del Milan che, a quanto pare, sarebbe inten zionato a ingaggiarli. Intanto, nessuno dei due era tra i convocati, ieri sera. Il che rafforza ancora di più l’ipotesi di una loro cessione imminente. © RIPRODUZIONE RISERVATA 4 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 20 AGOSTO 2014 MERCOLEDÌ 20 AGOSTO 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT 5 CHAMPIONS ANDATA PRELIMINARI le Pagelle DI MIMMO MALFITANO 7,5 h Higuain il migliore NAPOLI 6 MERTENS È IMMARCABILE BENE GARGANO BUIO INSIGNE 7 ATHLETIC BILBAO h Muniain il migliore All’alba del match un buon guizzo sulla destra, ma nel resto del primo tempo non incide sulla partita più di tanto. Poi, ecco la giocata del campione, controlla al volo un suggerimento di Hamsik di sinistro, salta il diretto avversario e col destro s’inventa un diagonale imparabile. 6 5,5 Qualche uscita incerta ed un paio di palloni bloccati senza difficoltà. Fa arrabbiare Higuain che vorrebbe i rilanci alla Reina, cioè immediati, ma lui non ha lo stesso piede del predecessore. Gli tocca l’avversario più difficile della serata e lui lo rincorre senza troppa fortuna. Muniain ha un altro passo oltre ad un dribbling che lui non riesce mai ad anticipare. Gli riesce un solo cross. TIRI 3 DRIBBLING OK 1/4 SPONDE 5 PARATE 4 RINVII 8 PRESE ALTE 5 CONTRASTI OK 6/6 LANCI 1 PASSAGGI OK 24/33 La sufficienza la raggiunge soltanto negli ultimi venti minuti, quando addirittura sfiora anche la vittoria. Non è stato un bel vedere, a Bilbao ci vorrà una prestazione super per non iniziare la stagione con una grossa delusione. Rafael 6,5 Maggio MUNIAIN E’ SCATENATO ITURRASPE E’ PADRONE Segna il gol che concede un leggero vantaggio ai suoi per la gara di ritorno. Nell’insieme, è il giocatore più pericoloso, salta Maggio con una grande facilità e gli viene male la conclusione per il raddoppio: le preoccupazioni di Benitez erano giustificate. 6,5 6 Compie una vera e propria prodezza sul tocco ravvicinato di Higuain che era già pronto per esultare. Ci mette la mano di richiamo per allontanare la palla, un gesto istintivo, che può valere la qualificazione. La metamorfosi è evidente: gioca un primo tempo di grande intensità ed è dal suo piede che parte il cross per il gol di Muniain. Nella ripresa, va completamente in bambola quando dalle sue parti arriva Mertens. TIRI 3 DRIBBLING OK 8/16 SPONDE 4 PARATE 2 RINVII 11 PRESE ALTE 1 CONTRASTI OK 4/4 LANCI 6 PASSAGGI OK 16/26 Il pareggio gli consentirà di avere a disposizione due risultati per la gara di ritorno. Soffre soltanto nella parte finale quando il Napoli l’assale Iraizoz De Marcos 6 5 5,5 6 6,5 5 5 5,5 6 6,5 6,5 5,5 Con Koulibaly, sbaglia a seguire Aduriz, lasciando solo Muniain in occasione del gol. Nell’insieme, però, è attento e concede poco o niente a Aduriz. Si propone, con lanci lunghi, anche per alcune ripartenze. La tensione l’avrà condizionato e non poco. E’ apparso troppo irruento e la poca lucidità spesso ne ha sporcato le giocate. Quando chiude su Alduriz, fa prevalere quella prestanza fisica che occorrerà a Bilbao. Benitez gli rinnova la fiducia nella prima partita ufficiale dopo averlo provato nelle amichevoli precampionato. Peccato per l’ingenuità nell’azione del vantaggio basco, dove non interviene in raddoppio su De Marcos, autore del cross. Per il resto della gara tiene bene Suaseta. Viene ammonito dopo appena 10 minuti e il giallo lo condizionerà per tutta la durata della gara. E’ molto bello il suggerimento per il taglio di Insigne che lo stesso attaccante spreca banalmente. Una sorpresa. Nemmeno la contestazione della gente, nel corso dell’amichevole col Psg, l’ha condizionato. Ha recuperato un’infinità di palloni per quella che è la sua caratteristiche migliore. Svogliato e poco incisivo: un giudizio strano per uno come lui che non è mai andato sotto la sufficienza. Il problema è di natura fisica. Resta da capire se una settimana di allenamenti servirà per averlo al meglio a Bilbao. Il Napoli non può prescindere dalle sue accelerazioni. Appena l’azione del Napoli diventa più intraprendente, lui va in confusione. Si merita un giallo perché ferma Higuain in maniera scorretta. E commette un errore di valutazione e il Pipita non sa approfittarne. L’attacco napoletano non trova le giocate giuste e lui sui limita a raddoppiare su Higuain e Callejon, quando arriva dalle sue parti. Nella fase iniziale, sfiora il gol con un colpo di testa che sfiora il palo. Ha il compito facilitato dallo scarso rendimento di Callejon, ma riesce a non distrarsi dalla marcatura. Nel secondo tempo subisce un’ammonizione banale perché ritarda la battuta del fallo laterale. Interessante il confronto ravvicinato con Gargano. Rispetto al napoletano, lui prova a giocare di più la palla. Interessante qualche verticalizzazione per Aduriz. Sul finire della gara dà man forte al reparto arretrato. E’ padrone del centrocampo per tutta la prima parte della gara. Il suo movimento è costante, come la copertura che garantisce ai difensori. Spesso l’azione parte proprio dal suo piede, agisce da metodista arretrato. Fa fatica a liberarsi della marcatura di Britos ed allora appoggia l’azione di De Marcos che si spinge fino sulla linea di fondo. Valverde lo vede affaticato e lo richiama in panchina preferendogli Gomez. CONTRASTI OK 1/3 LANCI 10 PASSAGGI OK 68/79 CONTRASTI OK 4/4 LANCI 3 PASSAGGI OK 66/74 CONTRASTI OK 40/44 LANCI 3 PASSAGGI OK 4/5 TIRI 0 PASSAGGI OK 68/80 RECUPERI 6 TIRI 0 PASSAGGI OK 60/73 RECUPERI 11 TIRI 1 DRIBBLING OK 0/0 SPONDE 6 CONTRASTI OK 2/2 LANCI 6 PASSAGGI OK 23/31 CONTRASTI OK 3/3 LANCI 3 PASSAGGI OK 29/39 CONTRASTI OK 3/3 LANCI 1 PASSAGGI OK 15/28 TIRI 2 PASSAGGI OK 33/43 RECUPERI 8 TIRI 0 PASSAGGI OK 29/39 RECUPERI 10 TIRI 0 PASSAGGI OK 15/26 RECUPERI 3 IL NUMERO 5,5 Albiol Koulibaly Britos Jorginho Gargano 6 4,5 7 5,5 Ci prova per ben tre volte nei primi venti minuti, ma le conclusioni sono imprecise. S’inventa un passaggio preciso sul quale Higuain costruisce il gol del pareggio. Benitez lo richiama in panchina per fare posto a Michu. Sbaglia un gol clamoroso in avvio e la sua partita finisce lì. Non contrasta De Marcos in occasione del vantaggio avversario e conclude la serata sfidando il pubblico che lo fischia: brutta storia. Entra lui e il Napoli si sveglia. La spinta che garantisce sulla sinistra è devastante, la difesa basca non riesce mai a prenderlo. Una prestazione che gli garantirà un posto da titolare nella gara di ritorno. È lento e impacciato. Ha sul piede destro, quello sbagliato, la palla del possibile raddoppio, ma non se la sente di rischiare e l’appoggia a Jorginho e l’azione sfuma. Anche lui ha bisogno di lavorare ancora tanto. TIRI 3 PASSAGGI OK 34/48 RECUPERI 3 TIRI 0 DRIBBLING OK 0/3 SPONDE 3 TIRI 1 PASSAGGI OK 14/19 RECUPERI 4 TIRI 1 DRIBBLING OK 0/0 SPONDE 0 Hamsik Insigne Mertens Callejon 11 Michu risultati utili in casa per il Napoli tra Champions e Coppa Campioni: 7 vittorie (Ujpesti Dozsa, Villarreal, Man. City, Chelsea, Dortmund, Marsiglia e Arsenal) e 4 pareggi (Real Madrid, Spartak Mosca, Bayern e Athletic Bilbao) Gurpegi Laporte Balenziaga Mikel Rico Iturraspe Susaeta 6,5 l’allenatore Benitez 6 6 5,5 5,5 Pressa tanto, come tutti i suoi compagni d’altra parte. Rincorre Hamsik e si propone anche per qualche inserimento nell’area napoletana. Pregevole l’assist che per il colpo di testa di Aduriz che non ha fortuna. E’ abbastanza mobile e tiene in apprensione la coppia di difensori avversari. Prova a sorprendere Rafae, con un diagonale che finisce a lato. Poi ci riprova di testa ed il portiere gli respinge il tocco. Si vede poco o niente, anche perché viene inserito quando il Napoli sta dando il meglio di sé. Lui è costretto a vedersela con Michu e non deve faticare più di tanto per contenerne la pochezza. Avrebbe potuto concludere meglio sul cross di Muniain, ma il colpo di testa ravvicinato, è debole, al punto tale che Rafael deve soltanto allungare le mani per bloccare il pallone. Nei minuti giocati, sta su Jorginho. TIRI 0 PASSAGGI OK 18/30 RECUPERI 3 TIRI 4 DRIBBLING OK 2/2 SPONDE 2 TIRI 1 PASSAGGI OK 2/4 RECUPERI 1 TIRI 1 PASSAGGI OK 2/7 RECUPERI 0 Benat Non si spiega la scelta di tenere Mertens in panchina. Insigne vive un momento di difficoltà e farebbe meglio a recuperarlo. Il suo Napoli è stato troppo remissivo. Aduriz San Josè Gomez l’allenatore Valverde 6 Moran Valverde lo inserisce quando il Napoli prende il sopravvento, dopo il pareggio. Si sistema al fianco di Laporte e svetta di testa a rinviare i tanti cross che arrivano dalla sinistra, dove agisce il neo entrato Mertens. Fino al gol di Higuain i suoi hanno messo alle corde il Napoli. Poi l’Athletic ha dovuto subire la pressione dell’avversari, ma sul piano del gioco la squadra gli è stata superiore. TIRI 0 PASSAGGI OK 3/3 RECUPERI 1 ARBITRI ERIKSSON 6 Mancano le ammonizione a Laporte (duro su Higuain) e a Gurpegi per il calcetto a Maggio. Per il resto, decide bene, indovina tutti i fuorigioco con l’aiuto degli assistenti. Klanesius 6Wammark 6. l’Analisi Insigne e Callejon praticamente innocui Il Napoli ha messo le ali solo con Mertens SEBASTIANO VERNAZZA @GazzaVernazza LA MOSSA TATTICA Passaggio Le fasce dovevano essere il punto di forza del Napoli e sulle fasce per un’ora il Napoli ha pasticciato: si è difeso e ha attaccato maluccio. Soltanto l’ingresso di Mertens ha ravvivato al meno una corsia, quella di sinistra. Il gol basco Lo 01 dell’Athletic ha certificato il disagio napoletano sulle corsie laterali. Insi gne l’ala sinistra del Napoli si è ritrovato a inseguire De Marcos, il terzino destro del Bil bao. Il mondo alla rovescia, nei piani di Rafa Benitez doveva accadere il contrario. Britos non ha capito quanto fosse pericolosa la situa zione, è rimasto incollato al suo avversario di retto, così De Marcos si è involato e ha messo in mezzo per Muniain. Cose che succedono se non si è terzini sinistri di ruolo: col senno di poi si può bollare come infelice la scelta di impie gare sull’esterno il centrale Britos. Movimento BRITOS SUSAETA INSIGNE DE MARCOS GDS Anche a destra... Dall’altra parte, a destra, non è andata meglio. Anzi. Maggio spesso a vuoto e Callejon è stato l’ombra di se stesso, come dimostra il gol divorato a tu per tu col portiere. Il Napoli ha rimesso le ali quando è uscito Insigne ed è entrato Mertens, il che ha acuito il rimpianto: sarebbe stato meglio affi darsi al belga dall’inizio. Ci sono tre cifre che inchiodano Lorenzito: 0 tiri, 0 cross, 0 drib bling positivi e 3 negativi, l’aggravante del mancato aggancio e tiro in avvio di partita. Tut ta un’altra musica quella suonata da Mertens: una gran botta dalla distanza, 3 cross, 2 spon de, 2 occasioni create, 4 dribbling positivi. Se il belga fosse stato partito titolare, forse il Napoli non avrebbe subito i baschi nel primo tempo. 4 IL NUMERO 71 i palloni giocati da Muniain, l’autore del gol basco. Il giovane esterno sinistro è stato il giocatore dell’Athletic che ha toccato il maggior numero di palloni L’altra grande M E’ stata la serata degli esterni alti con la M, Mertens per il Napoli e Muniain per l’Athletic. La 21enne ala sinistra spagnola ha realizzato la rete dello 01 ed è stato prota gonista di una prestazione eccellente. Le cifre lo confermano: 30 passaggi positivi, 8 drib bling riusciti, 4 sponde e 4 contrasti vinti. E’ stato pure il giocatore del Bilbao che ha toccato il maggior numero di palloni, 71, segno che la squadra lo cerca, lo riconosce già come leader, come cassetta di sicurezza in cui depositare la palla. Nel Napoli il calciatore più chiamato in causa è stato Jorginho, con 99 palloni giocati (68 i passaggi positivi). Facile tirare le somme: l’italobrasiliano, seguito con interesse da An tonio Conte in tribuna perché convocabile nel la nostra Nazionale, è destinato a prendere il bastone del comando nel centrocampo di Beni tez, anche in presenza di Inler, ieri in panca. © RIPRODUZIONE RISERVATA 6 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 20 AGOSTO 2014 MERCOLEDÌ 20 AGOSTO 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT 7 CHAMPIONS ANDATA PRELIMINARI mo potuto farlo. Sono soddi sfatto della reazione della squadra nel finale, ma si sono viste le difficoltà di una prepa razione particolare per via dei tanti giocatori che sono rien trati a scaglioni dal Mondiale. Tra una settimana staremo me glio». In tal senso, l’esempio di Mertens dà fiducia a Benitez: «Lui ha dato freschezza quan do è entrato, ora deve mettere minuti nelle gambe». Benitez pensa positivo «Ho fiducia nel Napoli Insigne? Non è facile» «Loro non potranno solo difendersi e noi possiamo segnare in ogni momento: andiamo in Spagna a cambiare la partita» GIANLUCA MONTI NAPOLI Nella scorsa stagione al San Mames hanno vinto nella Liga solo l’Atletico Madrid e l’Espanyol. Il Napoli dunque dovrà cercare l’impresa dove il Barcellona ha perso mentre il Real ha pareggiato e Cristiano Ronaldo è stato espulso. Mica facile. Benitez, che ieri avrebbe voluto brindare con una vitto ria alle 150 partite nelle com petizioni europee, sa bene che la sua squadra, con una setti mana di preparazione in più nelle gambe, può riuscire a sbancare (o almeno a pareg giare segnando due o più gol) uno stadio che alle italiane fa paura (nessuna nostra squadra ha mai vinto lì). Percentuali Benitez è uomo di percentuali, ma parlando di qualificazione ai gironi preferi Emozioni Ci sono giocatori che sembrano imprescindibili per questo Napoli. Higuain, ov viamente, è uno di questi: «Lui è arrabbiato come tutti, vole vamo vincere. Meglio così, vor rà dire che farà ancora meglio al ritorno. Insigne? E’ napole tano, sente la passione dei tifo si e non è facile riuscire ad ave re sempre il controllo di tutte le emozioni». A proposito di emozioni, tante ne ha vissute Antonella Leardi, la mamma di Ciro Esposito, presente in Cur va B dove suo figlio era di casa prima di incontrare la morte per una partita di calcio. «Bella sce evitarle: «E’ inutile, andia mo in Spagna per fare un gol e cambiare l’inerzia della parti ta. Non credo che loro si difen deranno soltanto e poi noi pos siamo segnare in ogni momen to vista la qualità dei nostri at taccanti. Servirà il Napoli del finale di gara? Andrebbe bene anche quello dei primi dieci minuti, ho fiducia in questo Napoli. C’è rammarico da par te mia per non aver segnato ad inizio partita quando avrem GLI AVVERSARI Valverde «Ottimi per 70’ ma da loro c’era Higuain» Ernesto Valverde, 50 anni LAPRESSE NAPOLI Ernesto Valverde aveva detto che alcune partite pos sono indirizzare la carriera di un allenatore. Per scoprire se quella di ieri è da annoverare tra le serate che racconterà ai nipotini, bisognerà aspettare una settimana. La qualifica zione ai gironi Champions si deciderà al San Mames, ma adesso i baschi sono legger mente favoriti. In tal senso, la corsa di Valverde verso il cam po al momento del gol di Mu niain è significativa: «Vedre mo se la sua rete si rivelerà de cisiva, ci aspettano altri 90’ molto intensi». Valverde era venuto al San Paolo per gio carsela ed ha mantenuto la promessa. Propositivo il suo Bilbao: «È tutto ancora in bili co – afferma il tecnico basco – perché il Napoli può far gol in qualsiasi momento come ha dimostrato con Higuain». Veggente Valverde la partita l’aveva praticamente già vista alla vigilia. Aveva previsto tut to, temeva la maggiore qualità dei giocatori del Napoli e la prodezza del Pipita gli ha dato ragione: «Noi abbiamo comin ciato contratti perché non sia mo abituati al palcoscenico Champions. Poi, però, per 70’ abbiamo fatto una ottima par tita e sfiorato pure il raddop pio. Peccato che loro avevano Higuain, un campione vero». A fine gara i 600 tifosi arrivati da Bilbao facevano un rumore infernale. Tutto lascia inten dere che al San Mames farà molto caldo. Valverde lo sa: «Il pubblico sarà un fattore im portante». Higuain, però, gli fa paura comunque. g.m. © RIPRODUZIONE RISERVATA la coreografia che i tifosi az zurri hanno dedicato a Ciro». Rafael Benitez, 54 anni, dallo scorso sulla panchina del Napoli LAPRESSE Scelte e rinforzi Aver fatto giocare Britos terzino sinistro e Gargano in cabina di regia ha rappresentato da parte di Beni tez una scelta coraggiosa. Rafa ha fiducia nei confronti dei due uruguaiani ma nel contempo ha voluto lanciare un segnale. «Vedendo giocare Gargano si capisce perché l’ho schierato, ha fatto una grande partita ed è più in forma di Inler. Ad oggi, lui va bene. Con Britos lavoria mo da inizio ritiro per impo starlo come laterale. Forse ha sbagliato qualcosina sul gol su bito, ma nel secondo tempo mi è piaciuto molto». Di sicuro, Benitez si aspettava qualche investimento in più sul merca to. Ieri è arrivato De Guzman: «Lo conosco bene – chiosa Be nitez . Ha giocato il Mondiale, ha qualità nel passaggio e nel tiro. A Bilbao però non ci sarà». Ci saranno 2200 napoletani. Per assistere ad un’impresa, si spera. © RIPRODUZIONE RISERVATA 8 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 20 AGOSTO 2014 NAZIONALE 4 Le frasi CONTE « AVVISA BALO DEI PREDECESSORI LE DATE S Debutto a Bari Poi volo in Norvegia Questi gli impegni della Nazionale di Antonio Conte nel 2014 4 settembre ItaliaOlanda (Bari, 20.45, amichevole) 9 settembre Norvegia Italia (Oslo, 20.45, qual. europeo) 10 ottobre Italia Azerbaigian (Palermo, 20.45, qual. europeo) 13 ottobre MaltaItalia (Ta’ Qali, 20.45, qual. europeo) 16 novembre ItaliaCroazia (Milano, 20.45, qual. europeo) «Io starò attento prima all’uomo e poi al giocatore» Non ho intenzione di creare rapporti professore studente o padrefiglio ARRIGO SACCHI 25 OTTOBRE 1991 « Se giocando male riesco a portare a casa il risultato io ringrazio Dio «Sarò il c.t. di tutti gli italiani, non degli sponsor: nessuno m’imporrà nulla». Codice etico addio Antonio Conte, 45 anni, con Carlo Tavecchio, 71, al momento della firma del contratto GETTY IMAGES GIOVANNI TRAPATTONI 7 LUGLIO 2000 stico, spero che possa risolvere i suoi problemi anche per il bene della Nazionale. Sui singoli non entro nel merito. Tutti possono ricevere la convocazione, ma bisogna meritarsela. Io guar Il lessico strettamente personale è intatto. do a 360 gradi, in campo e fuori. Fra un grande Dall’«agghiacciante» alla «sconfitta come morte». calciatore però uomo medio e viceversa, scelgo Alla sua maniera, Antonio Conte prende per mano sempre un grande uomo. Quella dell’Europeo la cenerentola che è divenuta la nostra Nazionale era una squadra che sprizzava gioia. Voglio che per farla diventare una principessa. L’impressione ognuno abbia l’ansia positiva per festeggiare la è che lo farà alla sua maniera, senza compromessi. chiamata in Nazionale. Non c’è niente di sconta Con un’ambizione quasi da premier: «Sarò l’alle to per nessuno. Mi devono dimostrare di avere natore di tutti gli italiani». Matteo Renzi stia in voglia di venire in azzurro. Meglio 23 che hanno guardia, quindi, e con lui anche voglia anche se sono un po’ Balotelli e tutti i tiepidi verso il scarsi piuttosto che il contra club Italia. Archiviato il codice rio. Desidero che l’Italia abbia etico di Prandelli, il nuovo c.t. la voglia che mostravano la mia sarà felice solo in caso di vittoria. Juve e tutte le squadre che ho guidato. Il codice etico? Il ter L’anagramma di Conte Top club «Sono emozionato mine mi sembra troppo legato Il destino nascosto nel nome. — esordisce Conte — perché agli avvocati, Non sarà uno L’anagramma completo del vorrebbero essere qui tutti gli standard. Non è che con 3 gior nome «Antonio Conte» invece allenatori del mondo. Non pen nate di squalifica non si viene e dà «tono non etica». Il codice di savo di rientrare in pista dopo con una sì. Se punizione ci sa Prandelli è ormai alle spalle... solo 35 giorni. Nella mia testa rà, sarà in base alle mie idee». c’era quello di aggiornarmi, mi gliorare le lingue e aspettare un top club euro Lui e la Juve Il passato di Conte può essere in peo, ma per me l’Italia è un top top club. Ringra gombrante? «Io sono l’allenatore di tutto il po zio Prandelli e Sacchi per il loro ottimo lavoro. polo italiano. Alla Juve dopo 3 anni eravamo Anzi, nella mia gestione le porte per Arrigo sa giunti alla conclusione naturale, abbiamo pro ranno sempre aperte. Le sfide non mi hanno mai vato a vedere se si poteva continuare, ma ci sia fatto paura, l’ho dimostrato alla Juve. Abbiamo mo accorti che non si poteva andare avanti. dei buoni calciatori, occorre farli diventare una Quando si sfilacciano i rapporti occorre avere squadra, solo così possiamo colmare il gap tecni forza e attributi per dire basta per il bene di tut co con altre nazionali, che esiste. L’Italia però de ti». Ciò che non cambia sono gli obiettivi. La ve sempre stare ai primi posti nel mondo. vittoria è una dolce condanna. Tra vincere e perdere la differenza è la stessa che c’è tra vive Rossi & C. Ma con chi? Spazio in prospettiva a re e morire. Se perdo, per me c’è una morte ap Rossi e Balotelli? «Rossi è un patrimonio calci parente per due giorni. Speriamo che la vittoria MASSIMO CECCHINI ROMA « NeoCt il Retroscena ALESSANDRO CATAPANO ROMA Il commento di un ad detto ai lavori, anonimo e per fido, ne dà un’immagine forse oltremodo severa, a metà stra da tra la fotografia e la carica tura, comunque gustosissima: «Ma che, Lotito è diventato pure il team manager della Nazionale?». Dopo averlo vi sto scortare Conte e Tavecchio fin sotto il palco e ripensando alla sua irruzione del giorno prima nella stanza d’albergo del malcapitato neo c.t. azzur ro, il «pure», che certamente sintetizza la sete di poltrone Ogni tecnico è anche allenatore di cervelli, e nella misura giusta lo sono anche io MARCELLO LIPPI 25 GIUGNO 2004 « Balotelli non lo conosco, i giovani spesso hanno paura dei loro sentimenti CESARE PRANDELLI 1 LUGLIO 2010 diventi una dolce condanna anche in Naziona le. Giovani o vecchi non contano, l’importante è che corrano e seguano le mie idee. I seleziona tori individuano un blocco e ora c’è quello Juve. Ai calciatori occorre dare certezze, quindi ri percorrerò le cose fatte in bianconero. Pirlo? E’ un campione, ma dopo i propositi di addio è inevitabile che voglia parlargli e sapere ciò che pensa». Contratto e polemiche Conte è atteso dalle esi genze dei club. «Se vogliamo crescere è giusto che il c.t. vada incontro ai club, magari avendo meno intransigenza da parte degli allenatori stessi. Stage? Cercheremo di averli, magari sca glionati». I titoli di coda sono i più spinosi. «Il mio contratto (circa 3,7 milioni, di cui oltre la metà pagati grazie agli sponsor, n.d.r.)? Già ora esistono rapporti del genere. La Figc rientra nei parametri, a differenza del passato ho ceduto tutti i miei diritti d’immagine. C’è stata grande disponibilità da parte mia. Se la mia immagine vale dieci perché ho vinto e quella di altri vale uno, non dipende da me. Possibili imposizioni dagli sponsor? Niente e nessuno potrà farlo, la mia storia lo dimostra». E a questo proposito inevitabile la domanda sulla contabilità degli scudetti: vale quella juventina o quella federa le? «Quelli che ricordo più volentieri sono 8: 5 da calciatore e 3 da allenatore». Ottimo drib bling, che non viene utilizzato quando gli si chiede delle sue polemiche dopo la squalifica per il calcio scommesse.«Non ho cambiato idea: fu ingiusta. Fu un dolore per me e la mia famiglia, ma è stato un percorso che mi ha aiu tato a crescere dal punto di vista umano, e ora sono qui». Per vincere, ovviamente. © RIPRODUZIONE RISERVATA Lotito scorta il tecnico e il presidente E’ il nuovo grande vecchio del nostro calcio del personaggio, ci aiuta a fare il punto sul potere che questa svolta federale certifica a Claudio Lotito, tra cariche ma nifeste e ruoli nascosti. Delegato o padrone? Dun que, secondo la vulgata oficial il nostro è presidente e pro prietario della Lazio (Serie A), patron della Salernitana (Le ga Pro), consigliere federale, grande elettore di Carlo Ta vecchio, dal quale, dopo aver nobilmente (ma non senza do lori) rinunciato alla vicepresi denza e alla responsabilità del Club Italia, ha ricevuto «solo» un posto nel comitato di presi denza e la delega alle grandi riforme. Para amigos, invece, Lotito sarebbe anche uno de gli azionisti del nuovo Bari (lo dicono in tanti, l’altro giorno lo ha sparato anche Dagospia, che solitamente ci prende), starebbe brigando per riporta re la Salernitana in Serie B (non gli riuscirà), soprattutto sarebbe il vero puparo (insie me a Galliani, cioè insieme a Infront) del pupo Tavecchio e, quindi, in soldoni (è proprio il caso di dire) gestirebbe come gli pare il calcio italiano. Suggeritore Malelingue, certamente. Tutta invidia, se condo lui. E però, avendolo osservato attentamente lavo Claudio Lotito, 57 anni LAPRESSE rare come un corriere per l’elezione di Tavecchio e aven dolo ammirato durante la pre sentazione di Conte nel com pito di suggeritore (ruolo indi spensabile a teatro, quindi per nulla disdicevole), risulta in credibilmente più facile dar retta alle malelingue che foto grafare la realtà. Ieri Lotito si è dovuto accomodare in prima fila, da cui comunque ha potu to dettare i tempi degli inter venti del povero Tavecchio, dopo aver constatato con fa stidio che sul palco c’era posto per il commissario tecnico, il presidente federale, il diretto re generale (oltretutto, dico no, prossimo ad essere rim piazzato), ma non per lui che si ritiene, chissà se a torto o a ragione, il vero king maker dell’accordo tra Figc e spon sor. «Conte è un’operazione clamorosa, una svolta, ‘sti giornalisti non hanno capito niente, io invece ho già prepa rato tutto, vedrai...», ha sus surrato all’orecchio del suo vi cino di posto, inquietandolo un po’. E poi è stato tutto un «bravo», «bravissimo», «conti nua così», «faje vede’ chi sei», «sei perfetto» mentre Conte ri spondeva ai giornalisti, i qua li, giusto perché Lotito lo sap pia, in realtà hanno capito be nissimo. © RIPRODUZIONE RISERVATA MERCOLEDÌ 20 AGOSTO 2014 A Riserve su Pirlo De Rossi il perno Piace anche Poli S Su Andrea Pirlo «E’ un campione, ma dopo i propositi di addio è inevitabile che voglia parlarci e sapere ciò che pensa» Il c.t. parlerà col regista bianconero che voleva lasciare l’azzurro. Lo juventino Filippi preparatore dei portieri part time? Team manager: sfida «mondiale» Altobelli, Tardelli, Rossi S Su Giuseppe Rossi «Lui è un patrimonio calcistico, spero che possa risolvere i suoi problemi anche per il bene della Nazionale» S Tavecchio risponde all’Aic «Pronto a chiarire in Procura» d LA GAFFE S Sugli extra comunitari «Noi diciamo che “Opti Poba” è venuto qua che prima mangiava le banane e adesso gioca titolare nella Lazio e va bene così» «La prima telefonata che feci al nuovo c.t. della Nazio nale non è stata una telefonata finita con una espressione di assenso, abbiamo parlato più di mezz’ora e la questione era tutta in piedi, ma non si poteva non insistere per ingaggiare uno dei tecnici più importanti d’Europa. La seconda e la terza telefonata hanno portato a compimento la stretta di mano virtuale». Il presidente della Federcalcio Carlo Tavecchio racconta così come è iniziata la «corte» ad Antonio Conte per portarlo alla guida della Nazio nale. Contratto e sponsor Come aveva fatto in Consiglio federa le, Tavecchio spiega perché si è scelta la strada Conte e perché si è arrivati a pagare tanto il c.t. «Dire che l’asset più importan te del calcio italiano sia la Na zionale è ovvio, non si poteva non scegliere un’eccellenza per dare la possibilità a questo La squadra di Antonio Antonio Conte 45 anni felice dopo la presentazione come c.t. della nazionale ROMA LE IDEE DEL C.T. Il futuro comincia a Ro ma, nelle eleganti stanze del l’hotel Parco dei Principi. A di spetto del doveroso ottimismo che professa, Antonio Conte sa che la sua non sarà una strada facile. Non fosse altro perché, per la prima gara di qualifica zione all’Europeo — 9 settem bre contro la Norvegia — man cheranno Rossi per infortunio e Marchisio per squalifica. ITALIA 3-5-2 Pirlo e De Rossi C’è però da decidere anche la situazione le gata a Pirlo. Il regista della Juve durante il Mondiale aveva espresso propositi di addio alla Nazionale salvo, dopo l’elimi nazione, dire di mettersi a di sposizione del nuovo c.t. Conte ha intenzione di parlarci prestissimo, ma l’impressione è che si va da verso un parttime così spiegato: magari non ti convocherò sempre, ma se hai ancora voglia d’azzur ro, quando ti chia merò sarà per gio care titolare. An che perché l’alle natore stravede per De Rossi, che giudica perfetto per giocare da vanti alla difesa e quindi, consi derando anche la crescita di Verratti, a volte la nuo va Italia po trà fare a meno di Pirlo. Oc chio anche a centro campisti asset di riemergere dopo la dif ficile trasferta sudamericana. Avevo riflettuto sulla cantera, resto dell’avviso che ci vuole un condottiero, un comandan te, bisognava dare il bastone del comando a un condottiero che possa sentire un brivido al la schiena quando si sente l’In no di Mameli». E infine scaccia tutti i dubbi su possibili interfe renze nelle scelte dell’allenato re: «Per ingaggiare Conte ab biamo usufruito del supporto dello sponsor, con un contratto innovativo. Ma la Nazionale è affidata a Conte chiavi in ma no, non ha bisogno di consi gli». E Tavecchio torna anche sulla infelice battuta sui man giabanane. L’Aic vuole che la Procura federale indaghi. «Se la giustizia sportiva mi chiede rà, mi darà la possibilità di ri spondere e di dire quello che sono. Non ho problemi», repli ca alle domande. ma.gal. © RIPRODUZIONE RISERVATA BUFFON RANOCCHIA BONUCCI CANDREVA CHIELLINI PIRLO DE ROSSI CERCI DARMIAN VERRATTI IMMOBILE Sopra, Andrea Poli, 24 anni. A lato, Daniele De Rossi, 32 ANSA/LAPRESSE nuovi o rivedibili. A Conte piac ciono calciatori di corsa come Poli e Parolo, ma è curioso di scoprire anche possibili talenti come Cristante. Detto che in re troguardia recupererà di sicuro Ranocchia (un suo «pallino») al posto dell’infortunato Barzagli, i problemi più grandi ci saran no in attacco. Occorrerà vedere come Balotelli (che contro la Norvegia potrebbe giocare per ché le ammonizioni del Mon diale sono annullate) reagirà alla cura Conte, che però in av vio — oltre i consacrati (dal campionato) Immobile e Cerci — potrebbe puntare su giocato ri che conosce bene. Il primo della lista è Giovinco, ma oc chio anche a Osvaldo. A casa del nemico Proprio con l’intenzione di voltare pagi na, il nuovo c.t. ha in animo di andare subito a casa dell’antica rivale, la Roma, per confrontar si con Garcia. Stessa cosa con la Lazio del suo grande sponsor Lotito e presto anche con Napo li e Fiorentina. Un modo intelli gente per archiviare il passato. Lo staff Grazie anche all’ap poggio dell’avvocato De Rensis e della Figc, si stanno per scio gliere gli ultimi due nodi: pre paratore dei portieri e team ma nager. Nel primo caso si sta an dando verso la soluzione Filip pi, sponsorizzato da Buffon, che lavorerà parttime con la Juve. Da definire il pagamento sdoppiato con la Federcalcio, che comunque ha sotto contrat to anche Ferron, Mareggini, Toldo e Landucci. Sul fronte t.m., Tavecchio ha sentito al te lefono Paolo Rossi (che però a Sky guadagna bene) e Tardelli (che però è troppo “allenato re”), ma sta prendendo corpo una forte terza candidatura, quella di Altobelli, che mette dietro anche Cabrini. Tutti «mondiali». ma.cec. © RIPRODUZIONE RISERVATA L’amico sacerdote e capocannoniere «Tifo Inter: per fortuna ora lui è azzurro» nella foto sulla Gazzetta?”, la sua domanda. “Monsignore, se è vero, appendo le scarpette al chiodo”, ho risposto, ancora incredulo. Parteci po al Memorial Renna dal 2008 e ho legato subi to con Antonio, straordinario per umanità e per la fede in Dio. E’ impegnato in tante iniziative nel sociale e ha contribuito all’attività dell’orato rio della nostra Chiesa». Don Gianni ha il fiuto del gol, qualche anno fa si è imposto nel campio nato italiano per seminaristi. «Nel 2005 e nel 2006, quand’ero nel Seminario di Molfetta, ab biamo vinto il titolo nazionale e sono stato capo cannoniere. Domenica abbiamo accolto Antonio cantando l’inno di Mameli. Tifo per l’Inter, im pazzivo per Ronaldo: per fortuna ora Conte è il c.t. dell’Italia: non potevo gioire per la sua Juve. Andrò a Bari per l’esordio della sua nazionale». GIUSEPPE CALVI LECCE Ora dovrà pensare a Balotelli e a Pepito Rossi. Ma ricorderà con simpatia l’inedito golea dor che pure quest’anno ha brillato nel «Memo rial Francesco Renna», vinto a Spaggiabella dal la squadra dei fratelli Conte. Domenica Antonio ha fatto… il c.t. anche per don Gianni Filoni, 32 anni, viceparroco della Chiesa Beata Vergine Maria del Rosario a Melissano, che si diverte da attaccante, sulla sabbia e con gli Amatori Melis sanoRacale (vi gioca pure, da terzino, il parro co, don Antonio Perrone). «Sono finito in prima pagina de “La Gazzetta dello Sport” nella foto della premiazione, con Conte – dice il sacerdote, originario di Seclì . Ancora non lo sapevo, quan do lunedì mi ha telefonato il vescovo di Nardò, Fernando Filograna: “che ci fai tu con Conte, 9 Nuova Nazionale LE SUE SCELTE HA DETTO LA POLEMICA SULLA FRASE RAZZISTA LA GAZZETTA DELLO SPORT Ragazzo di sempre Nonostante l’aggressione subita nell’estate 2008 da parte di alcuni tifosi Don Gianni Filoni, primo in basso a sinistra, posa con Conte leccesi, l’allenatore si gode ogni anno la sua isola felice a Spiaggiabella, nella villetta dei genitori: «Antonio è rimasto umile come era nel ’91, quando, da amico d’infanzia, lo andai a trovare a Torino, nei suoi primi giorni da giocatore della Juventus – afferma Stefano Chiriatti, 45 anni, avvocato —. Non vuole mai perdere, domenica ci parlava da c.t.: “sulla sabbia non portate palla, rischiamo il contropiede”». «Altro che personag gio alla Mourinho! – fa notare Vincenzo Capone, 46 anni, negoziante —. Lo fa solo per proteggere il suo gruppo. A 12 anni era già un allenatore: ci schierava in campo, nelle sfide tra “via Ischia” e le “vie Sorrento e Jesolo”». Animatore di tante iniziative a Spiaggiabella, Gaetano Piccinno, 66 anni, pensionato, vede ancora Conte come un ragazzomodello: «Educato e affettuoso, è sem pre lo stesso. E che carattere! Per la sua naziona le non ci saranno partite amichevoli». © RIPRODUZIONE RISERVATA 10 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 20 AGOSTO 2014 LO STADIO EUROPA LEAGUE Qui l’esordio shock dell’Italia di Lippi Sono trascorsi 10 anni (era il 18 agosto 2004) da quando lo stadio Laugardalsvöllur di Reykjavik, dove questa sera 4 l’Analisi I NUMERI DEL NOSTRO INVIATO NICOLA CECERE Tocca al Profeta Gli basta mezz’ora Va presa sul serio. Ergo, Mazzarri manda in campo la migliore formazione del momento. «Certo, non tutti hanno gli stessi minuti nelle gambe e quindi le mie scelte devono essere rispettose del singolo stato di preparazione atletica: i tre cambi saranno preziosi. Osvaldo, per dire, lo porto in panchina ma poi gli darò spazio». L’allenatore è teso, concentrato. Trasmette rigore e massima serietà: «Abbiamo tutto da perdere proprio perché siamo i favoriti quanto a spessore tecnico. Loro corrono tantissimo e questo nel calcio ha il suo peso: ricordo che qui in Islanda, proprio in questo periodo, la nostra nazionale ne prese due...». Sono lontanissimi gli anni napoletani, quando WM usava l’Europa League come una palestra dove allenare i giocatori utilizzati di meno. Oggi è diverso. I recenti risultati dei club e della Nazionale dicono che l’elite del pallone abita altrove, noi italiani dobbiamo rincorrere. E quindi, anche se il sorteggio oppone la corazzata Inter a una barchetta di vichinghi, è giusto andare al primo appuntamento ufficiale della stagione in alta uniforme. Chiaro il messaggio del presidente Thohir: «Vorrei che i nostri tifosi di tutto il mondo trasmettessero insieme con me la giusta carica ai giocatori: l’Inter deve avere anche un palcoscenico europeo. Mi dichiaro soddisfatto dei test di preparazione, ora siamo pronti al calcio dei tre punti». Il sistema di gioco che il nocchiero nerazzurro si accinge ad adottare per questo match di andata potrebbe apparire esageratamente prudente: 3-5-1-1. C’è un solo attaccante di ruolo, Icardi, con Botta alle sue spalle, laddove gli ultimi collaudi, Francoforte e Salonicco, hanno visto una assoluta carenza di conclusioni offensive. Ma con Palacio fuori causa e Osvaldo a corto di preparazione, in questa circostanza non si può fare altrimenti. Piuttosto in prospettiva, sarà interessante seguire la prestazione di Hernanes. Anche lui non può essere fisicamente al top, però un’oretta gli potrebbe bastare per fare finalmente la differenza. L’ex laziale è l’acquisto più caro dell’era Thohir e deve cominciare a incidere. Altrimenti rischia di scivolare nel limbo, com’è accaduto a Guarin, ormai al primo posto nella lista dei giocatori da cedere. Guarin è rimasto mentalmente fermo allo scambio con Vucinic, è come se non appartenesse più all’Inter. Però il suo stipendio d’oro e il rendimento assai altalenante ne rendono complicata la cessione. Hernanes, e pure Kovacic, hanno le qualità per non farlo rimpiangere. Bisogna, però, che le mettano in campo con sufficiente continuità. A Mazzarri il compito di sistemarli laddove possono fare più male agli avversari: la qualità dell’Inter scaturisce dai loro piedi. 23 le gare nerazzurre di Icardi, arrivato all’Inter la scorsa stagione dalla Samp: 22 in A e una in Coppa Italia 9 i gol segnati con l’Inter da Icardi, tutti in campionato 0 le gare europee di Icardi: con la Samp e l’Inter non ha mai giocato le coppe giocherà l’Inter di Mazzarri, tenne a battesimo in amichevole la prima Italia di Marcello Lippi: fu un esordio sfortunato perché gli azzurri che due anni dopo avrebbero vinto il Mondiale in Germania, persero per 20 con gol nel primo tempo di Gudjohnsen ed Einarsson TV E RADIO Diretta su Mediaset e su varie radio locali StjarnanInter sarà trasmessa in esclusiva da Mediaset su Mediaset Premium e Premium Calcio HD. Per quanto riguarda i diritti radiofonici, la società nerazzurra ha stretto vari accordi con emittenti locali che trasmetteranno sulle loro frequenze la telecronaca di Inter Channel: in Lombardia Radio MilanInter; in Emilia Romagna e Toscana Radio Bruno; nel Lazio e in Umbria Radio Radio; in Puglia, Basilicata, Molise, Abruzzo e Campania Radio Norba. COSÌ IN CAMPO A REYKJAVIK, ORE 23 (21 LOCALI) STJARNAN 4-3-2-1 14 ARNASON INTER 3-5-1-1 GUNNARSSON 16 RUNARSSON 2 JONATHAN 23 RANOCCHIA 10 29 RAUSCHENBERG 88 HERNANES 9 15 8 17 ICARDI 1 VIDIC 90 1 PUNYED FINSEN 19 M'VILA JONSSON HANDANOVIC BOTTA 9 BJORGVINSSON 10 D. LAXDAL 11 7 KOVACIC 5 A. JOHANNSSON JUAN JESUS 22 4 VEMMELUND DODÒ Mauro Icardi, 21 anni, è alla seconda stagione con l’Inter EPA ALLENATORE: Mazzarri PANCHINA: 30 Carrizo, 46 Berni, 6 Andreolli, 26 Silvestre, 33 D'Ambrosio, 11 Alvarez, 13 Guarin, 17 Kuzmanovic, 20 Obi, 7 Osvaldo SQUALIFICATI: nessuno DIFFIDATI: nessuno INDISPONIBILI: Palacio, Nagatomo ALLENATORE: Sigmundsson PANCHINA: 25 Johannesson, 24 Toft, 27 G. Johannsson, 20 Palsson, 12 Aegisson, 23 Blondal, 2 J. Laxdal, 18 Barddal SQUALIFICATI: nessuno DIFFIDATI: nessuno INDISPONIBILI: nessuno ARBITRO Strahonja (Cro) GUARDALINEE Premužaj-Krmar (Cro) QUARTO UOMO Jovic (Cro) TV diretta su Mediaset Premium e Premium Calcio HD INTERNET www.gazzetta.it Non isolatelo 3 i gol estivi di Icardi: due contro il Trentino Team e uno su rigore contro il Real Madrid, nella Guinness Champions Cup 30 i milioni di euro della sua valutazione sul mercato © RIPRODUZIONE RISERVATA L’Inter prova il triangolo per i gol di papà Icardi In Islanda Kovacic ed Hernanes interni, più Botta dietro Maurito: tocca a lui mettere il timbro sul passaporto per l’Europa League per entrare in Europa mette sul cruscotto il ragazzo quasipapà (Wanda è in attesa), uno che adesso deve svegliare la truppa e mettersi a ragionare coi gol. Fino ad oggi, due su azione e uno su rigore: vittime, Trenti no team e Real Madrid, gli anti podi. Poi nient’altro, ed è un po’ per quello che adesso la sua squadra gli chiede il timbro sul passaporto. Icardi fino ad oggi ha giocato sempre, è pratica mente il più «rodato» dell’esta te nerazzurra assieme ai tre di fensori centrali: Mazzarri e Pondrelli gli hanno messo ben zina; la squadra, dietro, deve metterlo in condizione di piaz zare la bandierina sull’Islanda. DAL NOSTRO INVIATO MATTEO DALLA VITE @Emmedivu REYKJAVIK (Islanda) Alla sera l’Islanda punge. Otto gradi, tendenti ai sette, pure ai sei. Vento che frusta. Anche pioggerellina. Maurito si è premunito: è sceso dall’ae reo con una sciarpina bianca leggera, scarpe fluo e sorriden do a chi lo attendeva fuori dal l’aeroporto della capitale più a nord del mondo. Ha sempre il sorriso, Icardi. Ma stasera la sciarpa da passeggiata non va le: oggi serve la clava, dei gol. Solo due ma è in forma L’Inter che cerca di azionare il telepass Assist, please... Nell’allena mento Maurito corre sereno, prova, aspetta palloni, la scin tilla. Dietro a lui pare favorito Botta con i piedidivelluto Ko vacic ed Hernanes schierati da interni. Riusciranno a inne scarlo per bene? Il problema, una volta atterrati in Europa, è stato proprio questo: blindata e vincente negli Stati Uniti, l’In ter è tornata sul Continente trasformandosi in bendata da vanti. Una rete soltanto (di Botta), un vero tiro in porta in Grecia (del Profeta): connes sione centrocampoattacco dif ficoltosa e palese assenza di palloni sfruttabili e trasforma bili in gol. Per questo Maurito non mangia le reti da un po’: Piccolo Prezzo. Grandi prestazioni. Stile unico. Display 4.5” IPS. Processore Quad Core 1.2 Ghz. Fotocamera 8 Mega Pixel. Dual Sim Dual Standby. visit us on Due gol estivi, poi digiuno (anche di chance): la fase offensiva ne ha risentito sbattuto si è sbattuto (e magari dovrebbe smaliziarsi un po’ di più) ma di occasioni da infilare nada, zero, nisba. L’unica vera si è presentata quando nella ri presa di Salonicco è entrato Osvaldo, che stasera partirà dalla panchina: l’oriundo ha saltato due greci e messo in mezzo per Mauro. Palla inter cettata, niente di fatto. Ora ser vono chiari messaggi che sap MERCOLEDÌ 20 AGOSTO 2014 in Islanda in questi giorni è tornato il rischio eruzione che quattro anni fa a causa della cenere determinò la chiusura dello spazio aereo per 6 giorni in gran parte d’Europa. I sismologi dell’isola hanno registrato un intenso movimento del magma elevando il rischio eruzione a 4 su una scala che va da 1 a 5. COME NEL 2010 Ancora un vulcano a rischio eruzione Nel 2010 fu il vulcano Eyjafjallajokull (nella foto), questa volta è il Bardarbunga, nel Centro Sud del Paese. Il risultato è lo stesso: 4 PORTIERE E TECNICO S piano di assist. Nuova offensiva? Lo stadio non è male. Affatto. Ordinato, 10mila posti, tutto ovviamente esaurito. Ed è davanti a questo «infernetto di ghiaccio» che an cora una volta Icardi dovrà mettersi a dimostrare di essere l’uomogol che da gennaio a oggi un po’ di Europa ha cerca to. L’ultima pretendente? L’At letico Madrid: era arrivata a of frire poco più di 20 milioni, il dt Ausilio è andato cortese mente ad ascoltare ma ha detto no. Lui e Kovacic non si toccano perché sono il futuro partendo dal presente. Oggi Icardi è blin dato: ci vogliono 30 milioni per far barcollare ET. In Spagna raccontano che ci sarebbe in previsione un’altra offensiva dai Colchoneros: lo vuole il Cholo, ma Mazzarri di più. Anche di tibia L’ultima imma gine di Icardi che segna è lega ta a un cucchiaio. Il rigore nel l’extra time contro il Real Ma drid, negli Usa: piacque, per ché fu decisivo e perché venne fatto con lo scavetto. «Ho scelto di calciarlo così, è stata una scelta dell’ultimo momento», disse Maurito. Ora il momento è un altro: anche un gol di tibia andrebbe benis simo. Fa Ranocchia, il capita no: «Per loro è la partita della vita certo, ma facciamo invece che diventi la nostra». Para dossale ma verissimo. © RIPRODUZIONE RISERVATA In porta Simbolo nerazzurro Walter Zenga, nato il 28 aprile 1960, a 22 anni è approdato all’Inter e in nerazzurro ha disputato 328 partite di campionato conquistando uno scudetto (1989), 2 coppe Uefa (1991 e 1994) e una Supercoppa Italiana (1989). Dopo una parentesi con Samp e Padova ha chiuso la carriera (1999) negli Usa S In panchina In Italia e all’estero Ha guidato, tra le altre, National Bucarest, Steaua, Stella Rossa, Dinamo Bucarest, Catania, Palermo, Al Nassr e Al Jazira vincendo 1 campionato rumeno (2005), un campionato serbo (2006) e una coppa di Serbia (2006) GLI AVVERSARI Lo Starnjan ci prova «Siamo più in forma» REYKJAVIK (mdv) Lo Stjarnan in campionato è primo, e a 5 gare dalla fine vede il suo primo scudetto. Ma oggi conta Il grande ex WALTER ZENGA «Acquisti giusti Ora in Champions senza se, senza ma» «L’Inter parte dal 5° posto, mica dal 10° e da gennaio ha comprato 7 buoni giocatori. Ottimo Medel, ma in mezzo mi piace più qualità. Gli ex Triplete partiti? Non esistono immortali» ANDREA ELEFANTE @andrelefante «Ottimo, ma da difensore, e non credo l’Inter l’abbia preso per quel ruolo. Io sinceramente in mezzo al campo vedo bene gente con più qualità: il calcio va in questa direzione». Ok, adesso parla come Thohir. Ma lei da allena tore accetterebbe di sentirsi consigliare di giocare più spesso a quattro? «Le squadre che eccitano di più sono quelle che hanno un gioco brillante, più offensivo: il resto so no numeri, solo numeri. Conta solo che un allena tore scelga come giocare in base alle qualità dei giocatori che ha. Per questo dev’essere flessibile: se sai insegnare solo un tipo di calcio, devi fare un altro mestiere». E come vede Conte a fare il mestiere di c.t.? «Antonio è bravo, mi piace. Però sono curioso di avere una risposta a queste domande. Come farà a tirar fuori dai giocatori le stesse energie senza po terli martellare ogni santo giorno? Come farà il suo preparatore a incidere giocando 810 gare all’an no? E davvero i club, soprattutto quelli stranieri, lo aiuteranno con gli stage?». Lo aiuterà Tavecchio, no? «Bella battuta: la sua, quella delle banane un po’ meno. Però va così: un Primavera dell’Atalanta (Grassi, ndr) dice “vu’ cumprà” a un avversario e si becca dieci giornate, le curve fanno cori razzisti e vengono chiuse, Tavecchio parla di mangiabanane e viene eletto presidente federale. E poi non hanno ragione Albertini e Tommasi a dire che non siamo credibili? Se uno sbaglia non deve essere bruciato vivo, ma santiddio qualcosa deve succedere. Che ne so, almeno una multa da dare in beneficenza». Cinque giorni di aggiornamento professiona le a Madrid per il doppio derby e poi tornerà a Du bai, dove vive da tempo, in attesa che vita e carriera facciano un’altra capriola. Walter Zenga ha giocato e allenato in sette Paesi di tre continenti diversi, parla bene tre lingue oltre all’italiano e ormai il suo compasso ha un’apertura così ampia da aver preso con filosofia anche il divorzio con l’Al Jazira: «In questo mestiere se vinci tutto sei bravo e se perdi qualcosa fai schifo: non è proprio così, ma...». Con la stessa franchezza: cosa ha pensato quando ha letto di Inzaghi allenatore del Milan? «Ho pensato a Sarri, l’allenatore dell’Empoli, che ci ha messo 55 anni per arrivare in serie A. A Pippo voglio bene, ma io faccio il tifo per Sarri». Ma è così, in tutto il mondo. Pensi che Mazzarri ha un esame già il 20 di agosto. «Ma pensiamo davvero che possa dar fastidio una squadra islandese? Siamo messi male... Molto simpatici quando esultano, per carità, ma l’unico problema mi sembra possano essere le quattro ore di volo per arrivare là». Guardi che lei nell’87 ha perso a San Siro con una squadra finlandese. «Zerouno con il Turun Pallouseura: incidenti di percorso che ti capitano una volta in una carriera. Però poi abbiamo vinto 20 in Finlandia: dai, in due partite non c’è storia». Walter Zenga, 54 anni ACTION IMAGES E quando Allegri si è ritrovato sulla panchina della Juve da un giorno all’altro? punto si cambia, è successo anche a me e a un sacco di gente. Era finito un ciclo, erano scaduti dei con tratti, era giusto abbassare l’età media: nulla di scandaloso, mi pare». «Cavoli suoi: se quest’anno alla Juve arrivi se condo, è come se avessi perso. Però intanto se la gioca: anche dovesse andargli male, potrà dire di aver allenato Milan e Juve, beato lui». Cosa le piace di questa Inter? «Due cose. E’ stata rinforzata dove serviva, per avere una rosa buona anche per Europa League e Coppa Italia, che l’anno scorso forse è stata sotto valutata. Sbagliato: con quattro partite la Coppa Italia può garantirti l’Europa». Beh, certo: lei da poco ha detto che l’Inter deve puntare allo scudetto. «Ho forzato il concetto. Lo scudetto per l’Inter è arrivare in Champions, giusto? Ecco, deve puntare a quello: senza se e senza ma. Perché riparte da un 5° posto e deve migliorare di due posizioni, non dieci. Perché da gennaio, a cominciare da Herna nes per finire con Medel, sono arrivati sette buoni giocatori. E magari ne arriva ancora qualcun al tro». Risposta secca: chi vince lo scudetto? «Mi verrebbe da dire Roma, ma bisogna vedere come gestirà la Champions. E occhio alla Fiorenti na: Babacar è il più bravo di tutti e teoricamente ha Gomez e Rossi in più. Se poi magari Giuseppe evita di portarsi sfiga da solo, dicendo che non è di cri stallo...». E la seconda cosa? « Qualcuno se n’è anche andato, però. © RIPRODUZIONE RISERVATA Inzaghi? Gli voglio bene, ma tifo per Sarri che ci ha messo 55 anni ad arrivare in serie A « SU PIPPO INZAGHI ALLENATORE MILAN «Ognuno pensa di poter giocare fino a sessan t’anni, ma gli immortali non esistono: a un certo ventura, quella dell’Europa Le ague, che non conta soltanto sotto l’aspetto morale per la squadra e la tifoseria, ma che pesa anche per le casse societa rie: accedere alla fase a gironi permetterebbe ai granata di incassare dai diritti tv una cifra che potrebbe aggirarsi fra i quattro e i cinque milioni di eu ro. Una cifra che potrebbe mol tiplicarsi in caso di passaggio del turno accedendo alla fase finale del torneo, quella ad eli minazione diretta. Vives e Moretti Poi c’è la chia ve sportiva e il Toro è pronto l’Inter, «la squadra più forte e grande che io abbia mai incontrato», dice il tecnico Paul Sigmundsson, un miniKlopp. «Li abbiamo studiati, possiamo metterli in difficoltà: non sono ancora in forma». Si affaccia anche la stella, Gunnarsson (nella foto): «Metteremo tutti il cuore». Però ha fatto un buon Mondiale Toro con QuagliarellaBarreto Centrare i gironi vale 45 milioni Il Toro è pronto a giocarsi la prima fetta importante della stagione. Domani sera a Spala to (inizio alle 20,30, diretta su Mediaset Premium) i granata affrontano l’andata dei playoff che aprono le porte ai gironi di Europa League: vent’anni do po l’eliminazione patita dal l’Arsenal ad Highbury (e venti due anni dopo la finale di Cop pa Uefa ad Amsterdam) sono pronti a riprendersi un posto nell’Europa che conta. Un’av 11 «Se prendi giocatori che hanno qualcosa da di mostrare, prendi giocatori che ti danno qualcosa in più. E i nuovi dell’Inter vengono tutti da una stagio ne difficile. Anche Medel, retrocesso con il Car diff». L’ALTRA ITALIANA AI PLAYOFF DOMANI LO SPALATO: A CASA CERCI, C’È VIVES. K.O. MUSCOLARE PER RUBEN PEREZ: TORNA A SETTEMBRE FABRIZIO TURCO TORINO LA GAZZETTA DELLO SPORT Fabio Quagliarella, 31 anni, è tornato granata LAPRESSE per la battaglia. A dirlo sono due delle colonne dello spo gliatoio di Ventura, Beppe Vi ves ed Emiliano Moretti: «Do po i sacrifici dello scorso anno, ora abbiamo l’obiettivo a por tata di mano», dice il regista che domani torna titolare dopo il turno di squalifica nel match di ritorno con il Bromma pojkarna. Sulla stessa linea il difensore: «Abbiamo studiato i nostri rivali nei minimi detta gli, ma non sarà una passeggia ta». Ventura sembra intenzio nato a dar fiducia in avanti alla coppia QuagliarellaBarreto, mentre rimarrà con ogni pro babilità a casa Cerci; in difesa Bovo è favorito su Maksimovic, appena rientrato dopo l’infor tunio al piede. K.o. anche Ru ben Perez: ha una lesione al muscolo soleo, potrebbe rien trare solo a metà settembre © RIPRODUZIONE RISERVATA Roma da battere, occhio alla Fiorentina di Rossi e Babacar, il più bravo di tutti SU BABACAR ATTACCANTE FIORENTINA la guida Tra oggi e domani 31 incontri La Fiorentina è già ai gironi Sono in totale 31 le doppie sfide che qualificheranno altret tante squadre ai gironi di Europa League, ai quali sono già ammesse 7 formazioni (Fiorentina, Dinamo Kiev, Estoril, Everton, Guingamp, Siviglia, Wolfsburg) e ai quali si aggiun geranno le 10 eliminate dal playoff di Champions. Le 48 squadre saranno poi suddivise in 12 gironi da 4. Ecco il pro gramma degli incontri di andata (ritorno il 28 agosto). OGGI Stjarnan (Isl)INTER; Dnipro (Ucr)Hajduk Spalato (Slo). DOMANI Spalato (Cro)TORINO; Aktobe (Kaz)Legia (Pol); Astana (Kaz)Villarreal (Spa); Din. Mosca (Rus)Omonia (Cip); Ruch Chorzow (Polonia)Metalist (Ucr); Qarabag (Aze)Twente (Ola); Hjk (Fin)Rapid Vienna (Aus); Limassol (Cip)Tottenham (Ing); Psv (Ola)Shakhtyor (Bie); Karabuk spor (Tur)St. Etienne (Fra); Elfsborg (Sve)Rio Ave (Por); Din. Minsk (Bie)Nacional (Por); Petrolul (Rom)Din. Zagabria (Cro); Apollon (Cip)Lokomotiv Mosca (Rus); Young Boys (Svi)Debrecen (Ung); Zorya Luhansk (Ucr)Feyenoord (Ola); Panathinaikos (Gre)Midtjylland (Dan); Trabzonspor (Tur)Rostov (Rus); Zwolle (Ola)Sparta Praga (R.Cec); Zim bru (Mol)Paok (Gre); Partizan Belgrado (Ser)Neftçi (Aze); Grasshoppers (Svi)Club Brugge (Bel); Spartak Trnava (Slk)Zurigo (Svi); Asteras (Gre)Maccabi Tel Aviv (Isr); Real Sociedad (Spa)Krasnodar (Rus); Lione (Fra)Astra (Rom); Lokeren (Bel)Hull (Ing); Sarajevo (Bos)Borussia M. (Ger); Rijeka (Cro)Sheriff (Mol) 12 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 20 AGOSTO 2014 CALCIO D’ESTATE Nel segno di Jovetic. Stesso numero, l’8, stesso pro curatore, Fali Ramadani, me desima considerazione della città di Firenze. Molto alta. L’arrivo di Marko Marin sulle rive dell’Arno è stato precedu to da un lungo colloquio fra il trequartista tedesco e l’ex vio la Jovetic, emigrato l’anno scorso in Premier League. «Gli ho chiesto di tutto – ammette Marin – dall’ambiente alla squadra, passando per i fisio terapisti e persino del team manager (che però nel frat tempo è cambiato, ndr.)». Le recensioni devono essere state positive, considerato l’entusia smo nell’approdo a Firenze. «Ho chiesto a Stevan se potevo prendere il suo numero di ma glia. Anche se non c’è una vera motivazione dietro la scelta dell’8». E 8 è stato. Tripletta Difficile invece che Marin possa prendere anche l’appartamento che fu di JoJo in zona Firenze Sud. Per ora vive in albergo, ma l’idea è di prendere presto casa (in affit to) nel centro città. Ci penserà nei prossimi giorni, quando lo raggiungerà nuovamente la sua fidanzata. «Ho avuto due anni calcisticamente trava gliati – prosegue il tedesco – però ho vinto due volte di fila l’Europa League. Spero di ri petermi con la maglia viola». Musica per le orecchie dei tifo si. La vittoria di un trofeo pre stigioso rischia infatti di di ventare un’ossessione per il club dei Della Valle. Marin ri mase in panchina nella finale di Europa League del 2013, quando il suo Chelsea superò il Benfica per 21. E’ invece en trato nel secondo tempo in oc in prestito dal Chelsea DUE EUROPA LEAGUE IN BACHECA Marin, lo specialista «Mi manda Jovetic per un’altra coppa» Il tedesco tartassato dagli infortuni è fermo da maggio. «Sono venuto alla Fiorentina per riprendermi la carriera e la nazionale» casione della vittoria del Sivi glia contro gli stessi portoghe si lo scorso maggio. La finale di Torino è andata agli spagno li ai calci di rigore, anche se Marin era già uscito per infor tunio. Continuità Già, gli infortuni. Sono loro i peggiori avversari del tedesco. Marin è fermo proprio da quella finale euro pea del 14 maggio. Entrato al 32’ del secondo tempo, uscì per un problema muscolare al minuto numero 14 del primo supplementare. «Sto molto meglio, anche se per ora non posso allenarmi con la squa « dra. Spero di rientrare in grup po nel giro di due settimane». Si aggiunge quindi al già lungo elenco di indisponibili per la prima contro la Roma (30 ago sto). «Voglio dare prima possi bile il mio contributo. In una squadra, la Fiorentina, che gioca un calcio adatto a me. Molto offensivo». Amici Nazionalità tedesca, ma origini serbobosniache (nato a Bosanska Gradiška). Logici i suoi primi legami nella Fiorentina. Su tutti Savic (montenegrino), con il quale doveva vedere ieri la partita del Napoli in tv e Tomovic (ser bo): con loro si è presentato ie ri alla seduta di allenamento. Ma anche Ilicic (sloveno). In sieme a Gomez invece, spera di ritrovare la nazionale tede sca. Con la maglia della Ger mania ha collezionato ben 16 presenze tra il 2008 e il 2010. «Io e Mario non siamo diven tati campioni del mondo, ma siamo felicissimi per la nostra nazione. Mi è dispiaciuto non esserci, però sono due anni che combatto contro gli infor tuni ed era prevedibile non an dassi in Brasile. Spero di tor nare presto fra i convocati». Propositi Dal suo approdo al Chelsea, nel 2012, Marin non è più stato lo stesso. «Voglio tornare quello del Werder Bre ma. Anzi, ancora più forte» fa sapere convinto. La Fiorentina ci spera. Anche perché da tre quartista o esterno d’attacco, può essere molto utile alla nuova Fiore. «I miei idoli? Sa vicevic. Se ho parlato dell’Ita lia con Mourinho? No», le ulti me risposte di Marko. C’è da recuperare il tempo perduto. Fin da subito. E magari guada gnarsi il riscatto dal prestito a fine stagione. Ho chiesto a Stevan consigli e un permesso: prendere la sua maglia numero 8 MARKO MARIN SULL’EX VIOLA JOVETIC Marko Marin, 25 anni, tedesco di origine bosniaca PEGASO © RIPRODUZIONE RISERVATA v identiKit & CARRIERA GIOVANNI SARDELLI FIRENZE MARKO MARIN Nato il 13 marzo 1989 a Bosanska Gradiska BOSNIA ERZEGOVINA Nazionalità Tedesca Ruolo Centrocampista Le sue squadre Borussia M. 2003-2009 Presenze 68 Gol 8 Werder Brema 2009-2012 Presenze 87 Gol 8 Chelsea 2012-2013 Presenze 6 Gol 1 Siviglia 2013-2014 Presenze 18 Gol 0 Fiorentina dal 2014 COMUNICATO SINDACALE Cari lettori, con una pagina di pubblicità che oggi potete vedere sul vostro quotidiano comincia una vicenda che noi giornalisti della Gazzetta non avremmo mai voluto vivere: le scommesse sportive legate al nome ed alla storia del giornale nel quale lavoriamo. Il nostro editore, Rcs, ha deciso di investire in GazzaBet e trarre utili in un mercato che per quanto assolutamente legale e pesantemente regolato dallo Stato eticamente continuiamo a sentire come lontano dai valori che dal 1896 trovate puntualmente difesi da questo giornale. Il mercato dei quotidiani italiani negli ultimi anni ha perso 2 milioni di copie vendute. Colpa dei new media? Certo, ma senza dubbio anche di chi negli ultimi dieci anni ha solo pensato a tagliare e ridurre sperando che Internet risolvesse tutto importando nelle redazioni nuovi modelli informativi e risparmi. Parolina che tanto piace a dirigenti miopi. Non è stato così: l’informazione costa, la qualità costa. Non soltanto soldi, ma sforzi ed entusiasmo, capacità imprenditoriali che devono essere messe al servizio dell’impresa stessa. Troppo facile tirare delle righe e ridurre i costi. «Fare di più con meno» è il motto del nostro Ad Pietro Scott Jovane, il quale mentre lo enunciava tagliava posti di lavoro e fissava bonus (iniziativa poi rientrata) per se stesso e altri dirigenti che poco sanno di editoria. Trovare la Gazzetta in edicola in alcuni giorni è difficile, perché si risparmia su carta e distribuzione. Ecco un semplice esempio di un taglio che danneggia il lavoro di questa redazione e la passione dei lettori. Da oggi entriamo nell’era di GazzaBet: la redazione non condivide, lo dice ora e lo ripeterà sempre. MERCOLEDÌ 20 AGOSTO 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT 13 CALCIO D’ESTATE Radamel Falcao Falcao triste ed emarginato La Juve può farlo sorridere 28 anni, è arrivato al Monaco dall’Atletico Madrid AFP Zero punti su sei, con un inatteso passo falso interno contro il modesto Lorient (12), e un rumoroso crollo a Bordeaux (41). Il Monaco post Ranieri ha cominciato nel peggiore dei modi una stagio ne carica di aspettative. Non solo per il cambio in panchina, ma anche per il ritorno nel l’Europa nobile. Ma al ballo di Champions League, la squadra ormai affidata al portoghese Jardim rischia di presentarsi senza paillettes. Anche perché l’ultima settimana di mercato potrebbe sancire l’addio a Fal cao, star alla ricerca di nuovi stimoli, lontano da un campio nato forse non adatto al suo stile. E le due panchine di ini zio campionato non hanno contribuito a fargli tornare il sorriso. Così la Juventus sogna il colpaccio, magari all’ultimo respiro. Strategie Anche perché a Montecarlo non si esclude più una cessione, dopo quella ine vitabile di Rodriguez al Real Madrid per oltre 90 milioni. Operazione che ha spinto an che Falcao a guardarsi intor no. Tra le altre ragioni, un tor neo fisico, meno valorizzante delle sue doti tecniche. Ma an che il cambio di strategia del Monaco che un anno fa spese 160 milioni di euro e quest’an no ha optato per una politica meno glamour. Colpa del fair play finanziario Uefa e del di vorzio costato al proprietario russo Rybolovlev oltre 3,2 mi liardi di euro. Così con Rodri guez, hanno detto addio an che il difensore e capitano Abi dal (Olympiacos), Obbadi, prestato al Verona, e l’altro at taccante Riviere, pagato 9 mi lioni dal Newcastle. Cessione inevitabile in un reparto so vraffollato che potrebbe per dere anche il giovane Martial nell’ultima settimana di ago sto, decisiva pure per il difen sore IsimatMirin. Provatifosi per Allegri Primi minuti per Romulo DAL NOSTRO INVIATO MIRKO GRAZIANO TORINO L’estate morbida della Juventus, a livello di amiche voli naturalmente, prosegue oggi con la tradizionale gran de festa di inizio stagione. Nel pomeriggio, infatti, tutti nella Villar Perosa degli Agnelli per la partitella contro la Primave ra di Fabio Grosso. Attesi mi gliaia di tifosi, quasi un «test personale» per Massimiliano Allegri, che vivrà il primo con tatto diretto con un popolo che non ha ancora superato l’addio di Conte. S Max Allegri 47 anni, il tecnico della Juventus esordisce a Villar Perosa, luogo simbolo della squadra bianconera predica calcio spettacolo, ma sprovvisto di titoli onorifici. Scelta tecnica imposta dalla proprietà e accollata al d.t. Campos che farebbe da fusibi le in caso di flop. Prospettiva ormai esaltata dai media fran cesi che parlano anche di dis sapori tra Principe e magnate russo, a cui sarebbe stato pro messo il passaporto monega sco, che invece tarda ad arriva re. Chiacchiere smentite in tri buna Vip del Louis II per la pri ma di campionato. Anche se il Principe se n’è andato infuria to dopo la sconfitta. Partita se gnata anche dalla scelta di Jar dim di far partire dalla panchi na Falcao, preferendogli Ber batov, come poi a Bordeaux. El Tigre, dopo sette mesi di infor Prospettive In tale contesto Falcao fa i conti con un giova ne allenatore di 40 anni che A VILLAR PEROSA CLASSICA PASSERELLA IN FAMIGLIA mo alla partitella di questa se ra: probabili primi minuti per l’italobrasiliano Romulo; avanti ancora con la difesa a quattro; in attacco, infine, si rivedranno Tevez e Giovinco a supporto di Llorente. Vidal? Lavora a parte, non dovrebbe giocare, ma il cileno sarà co munque a Villar Perosa per un bagno di folla pieno di affetto nei suoi confronti. Nel frat tempo, sono passate altre ven tiquattro ore senza che in cor so Galileo Ferraris sia arrivata una proposta ufficiale da par te del Manchester United. E più passa il tempo... 4 Vidal a bordo campo Tornia la stampa francese SUL CASO MONACO ANCHE PER L’ÉQUIPE IL CLUB DEVE VENDERE Il quotidiano sportivo francese L’Équipe ha messo in rilievo la crisi del Monaco nella nuova era post Ranieri. L’evidente difficoltà del nuovo tecnico Jardim, che in tre giornate non ha portato alcun successo, fa discutere i media: per uscire dalla crisi (anche economica) potrebbero esserci imminenti cessioni nel futuro del club. tunio che gli ha negato il Mon diale, non è al top, ma il ruolo di subalterno non lo immuniz za di sicuro dalle sirene di mercato. Il Monaco però apri rebbe l’asta solo dai cinquanta milioni in su. La Juventus stu dia ogni pista, conscia della fe roce concorrenza inglese, ma anche del debole del giocatore per i bianconeri. Tanto da ri dursi l’ingaggio di 14 milioni netti. E le tumultuose ultime ore di mercato potrebbero tra dursi in prova di forza tra bom ber e dirigenti, con i campioni d’Italia pronti a inserirsi con la richiesta di un prestito. Un col po perfetto che per ora appar tiene alla sfera dell’imponde rabile. © RIPRODUZIONE RISERVATA NELLA VECCHIA «SCUOLA» BIANCONERA L'AMARCORD DI MAROCCHINO «A Villar Perosa andavo in dribbling per le ragazze» TUTTI I TEST S Oggi EMPOLI TUTTOCUOIO, Ponte a Egola (Pi), ore 20.30 S 23 agosto Trofeo Tim: JUVENTUS, MILAN e SASSUOLO, a Reggio Emilia, ore 20.45, ROMAAEK ATENE (Gre), Roma L’avvocato Gianni Agnelli a Villar Perosa nel 2000, tra Giraudo e Ancelotti AP CHIARA TURRINI Chiellini fino al 2018 Intanto, Premia il presidente La gior nata inizierà dopo pranzo con il «Trofeo Gianni Agnelli», de dicato ai ragazzi nati nel 2003. Sarà Andrea Agnelli, figlio di Umberto e nipote dell’Avvoca to, a premiare vincitori e scon fitti. Poi, il presidente dei tre scudetti consecutivi assisterà alla gara dei «grandi» (fischio d’inizio alle 17) insieme al cu gino John Elkann, numero uno Fiat ed Exor. Presenti pure l’a.d. Beppe Marotta e il d.s. Fabio Paratici: per entrambi il lavoro di mercato non è anco ra finito, anche se in difesa si potrebbe davvero rimanere così, con la conferma di Mar rone e un Barzagli che sta bru ciando i tempi del rientro. Fra l’altro, Manolas è ormai preda della Premier League (Arsenal in pole) e la stessa pista Luisao resta complicatissima. Il 23 settembre convocato il cda per i conti 201314 Il 23 settembre è stato convocato il consiglio d’amministrazione della Juventus per l’approvazione del bilancio al 30 giugno 2014. C’è attesa per conoscere i conti bianconeri. In base alle relazioni intermedie, si segnala una crescita dei costi in particolare degli stipendi, che dovrebbero essere aumentati di circa il 1520% che non è stata compensata dall’aumento del fatturato. Da qui le previsioni di un risultato in peggioramento rispetto al deficit di 16 milioni fatto registrare nel 201213, stagione in cui si era completata la curva positiva dei bilanci di Corso Galileo Ferraris (dal 95 del 201011 al 49 del 201112 al 16, appunto, del 201213). Soldi finiti, Monaco ridimensionato, scarso feeling con il tecnico Jardim Ecco perché l’affare ora è possibile ALESSANDRO GRANDESSO @agrandesso PARIGI AGENDA SOCIETARIA è tutto pronto per il rinnovo del contratto di Giorgio Chiel lini: giovedì l’annuncio uffi ciale. Il 30enne azzurro reste rà bianconero almeno fino a giugno del 2018. Poi, per Gior gione potrebbe aprirsi anche una carriera da dirigente nel club torinese. Ancora da defi nire le situazioni di Sebastian Giovinco e Stephan Lichtstei ner, giocatori con accordo in scadenza nel 2015. Con il fan tasista italiano non ci dovreb bero essere problemi, la vo lontà di andare avanti insieme è comune. E’ invece possibile un addio a fine stagione per l’esterno svizzero. Cuscinetti a sfera e gran de calcio. Villar Perosa è stata ed è famosa per entrambe le produzioni: la prima, su scala industriale, la seconda invece, a conduzione familiare, negli anni in cui gli allenamenti si fa cevano con le Superga di tela. Dietro c’è sempre la famiglia Agnelli, che a Villar Perosa im piantò sia gli stabilimenti indu striali della Riv sia il pensiona to delle giovanili della Juven tus. Negli anni d’oro da lì uscì anche Paolo Rossi. Villar era il nido in cui per anni decine di ragazzi, dai 15 ai 18 anni, im paravano a volare sui campi da gioco. E diventavano adulti. Talenti che Boniperti saliva spesso a controllare, affidati a mister Giovanni Viola, ex por tiere responsabile tecnico del l’«accademia» in Val Chisone. Sabato il Tim Villar Perosa a parte, solo un altro impegno prima dell’inizio del campio nato: sabato, a Reggio Emilia, Trofeo Tim (gare di 45’) con tro Milan e Sassuolo. Realtà operaia «Noi ragazzi © RIPRODUZIONE RISERVATA Domenico Marocchino, classe 1957 stavamo in un pensionato che era anche il dopolavoro, c’era no gli operai Riv» ricorda Do menico Marocchino, esube rante ala che vinse in bianco nero due scudetti e una Coppa Italia. Tre anni della sua adole scenza, anche calcistica, li ha spesi a Villar Perosa. A scuola in pullman la mattina («Stu diavano in 5 su 50, ma guai non andarci!». In campo a pie di il pomeriggio. Non c’era tempo per la nostalgia di casa, era tutto una scoperta: c’erano ragazzi scelti in ogni parte d’Italia. Una specie di naja, ma divertente. Mister Viola viveva insieme ai ragazzi, altri allena tori facevano i pendolari da To rino. Il «dottor Tisi», di mestie re assicuratore, era il referente della società, un team manager ante litteram. La famiglia Car raro si occupava del vitto dei ragazzi: «E se c’era una mela, una era...noi eravamo in 50 e bisognava sfamarci tutti! Ma erano persone molto buone e avevano sempre una parola per noi se eravamo giù di morale». Beata gioventù Erano gli anni Settanta, i ragazzi trasgrediva no fumando sigarette, insegui vano la moda lavando i jeans fino a sbiadirli. Birichinate po che, cameratismo tanto. Ma al cune lotte erano agguerrite: «Ragazze non ce n’erano mol te. E scattava la competizione. Ho imparato il dribbling per ché alle 7.15 di mattina dove vamo correre al pullman per la scuola e chi arrivava primo po teva prendere posto a fianco della ragazza che piaceva a tut ti...che sfide con Verza!». Teste troppo calde non ce ne poteva no essere, la società non ne avrebbe mai prese. «Per di più stavamo a Villar Perosa, il pae se degli Agnelli! E noi eravamo la Juve... Una grande respon sabilità, non potevamo non comportarci bene». Gli anni migliori Oggi le giova nili sono state trasferite a Tori no. «Ho passato dei bei mo menti a Villar Perosa, la gente ci ha voluto bene». Marocchi no, che oggi fa l’opinionista nelle tv private, ammette di es serci tornato solo una volta, e aver trovato tutto cambiato. Come d’altra parte anche il mondo, e il mondo del calcio, rispetto ad allora. © RIPRODUZIONE RISERVATA LA GAZZETTA DELLO SPORT 14 MERCOLEDÌ 20 AGOSTO 2014 CALCIO D’ESTATE L’INTERVISTA «Con l’offerta giusta seguirei le sue orme» Douglas Costa: «Il Milan? Sono pronto per fare un salto di qualità e puntare alla Seleçao. Balotelli non si discute» DAL NOSTRO INVIATO GIULIO DI FEO @fantedipicche TRENTO « il gioco C.T. PER UN GIORNO NEL SUO BRASILE IDEALE SI VEDE CON HULK E NEYMAR Abbiamo chiesto a Douglas Costa di mettere su carta la sua formazione ideale del Brasile. L’obiettivo del Milan si è schierato a destra, con Hulk unica punta: in panchina Oscar, Willian e tanti altri. A sorpresa titolari Diego Alves (Valencia), Mario Fernandez (Cska Mosca) e Fred (Internacional), solo omonimo della punta L’Italia l’ha accolto così come l’aveva lasciato l’Ucraina ieri mattina: cielo mogio mogio e tanta pioggia. Sarà per questo che Douglas Costa, la stella dello Shakhtar Do netsk di Mircea Lucescu che si è concesso una breve tournée italiana prima di ri prendere sabato con la coppa locale, sor ride pochino. O meglio, lo fa con gli oc chi, adombrati da un cappellone da rap per, ma capaci di illuminarsi davanti a certe parole. Tipo Seleção, top club, merca to e cose così, tutti traguardi raggiungibilissimi dal suo mancino fatato. Lo sa pure lui, non ne fa mistero, però il punto di partenza sono un paio di paragoni ingombranti con cui prima o poi gli toccherà misurarsi. Il primo viene proprio dal Brasile, vicino casa sua. Circa un mese fa lei e altri cinque compagni ave te rifiutato di tornare con la squadra in Ucraina per paura della guerra. «E’ stato tutto un malinteso. Dopo Donetsk ci avevano detto che avremmo vissuto e giocato a Kharkiv, ma noi non ci volevamo andare. E’ un’altra città alla frontiera con la Russia, ad appena 300 chilometri da dove eravamo. E se la guerra fosse arrivata fin lì? Eravamo preoccupati per noi e per le famiglie, quindi non siamo partiti con la squadra e abbiamo chiesto al presidente di andare a Kiev. Lui nel frattempo aveva deciso la stessa cosa e così sia mo tornati». «Un altro anno con noi in Champions e poi vai in una big», le ha detto Lucescu. Ma se l’offerta arri vasse adesso, a chiusura del mercato? «Se arrivasse, la prenderei subito. Allo Shakhtar sono grato per quanto mi ha dato e, se rimarrò, darò il cento per cento. Ma penso di essere pronto per una big». Magari a seguire le orme del suo amico/idolo Ro naldinho. Pure lui è passato dal Milan. «E a chi non piacerebbe ripetere gli stessi passi di Dinho?». Balotelli lo conosce? «Non si può fare un paragone tra noi al momen to. Lui sta giocando nel Real Madrid, io nello Shakhtar. Me lo richieda quando sarò anch’io in un top club». Però non era solo: è tradizione dello Shakhtar essere squadra mezza brasiliana. Faccia il c.t. lei per un giorno: ci dica la sua Se leção ideale. «Ed è stato proprio questo ad aiutarmi tantissi mo. Jadson, Fernandinho, gli altri ragazzi in squa dra e lo stesso Lucescu che parla portoghese sono stati fondamentali». Douglas Costa sorride, stavolta sul serio. Poi prende il taccuino e la penna, e inizia a scrivere. » © RIPRODUZIONE RISERVATA Io in fuga? L’Ucraina è un Paese in allerta per la guerra. C’è tensione, è innegabile «Cominciai alla grande. Al mio pri mo anno ho giocato parecchio e bene, non mi conosceva nessuno e mi riusciva di gioca DOUGLAS COSTA ATTACCANTE SHAKHTAR DONETSK A TRENTO CIRCA 1.400 SPETTATORI, IN VETRINA ANCHE FERNANDO, SEGUITO DALLA FIORENTINA E in amichevole fa 11 col Verona: gol di Toni Shakhtar fermato sul pari dai gialloblù Bene i nuovi, su tutti Obbadi e Martic Reggere una squadra da Champions in precampionato non fa punti ma autostima. Il Verona con lo Shakhtar, da vanti ai 1.400 spettatori di Trento, ne ha tanta da incame rare, e pure le attenuanti: ha Dati riferiti al solo campionato A proposito, ha visto i Mondiali? Ma che è suc cesso in quel maledetto 17 con i tedeschi? «Difficile, duro. Era tutto diverso, dalle abitudi ni fino al cibo. Poi sempre freddo, in strada e nelle persone. Sono diversi rispetto a noi brasiliani». TRENTO Shakhtar 2010-2014 Presenze 123 Gol 25 «Forse perché in Ucraina il livello è leggermente più basso che da voi in Serie A, in Premier, in Liga. E poi perché gli allenatori, specie in Brasile, guar dano i campionati maggiori. E’ più facile chiamare uno che gioca in un torneo che si conosce, anche se altrove c’è potenziale». «Ero in Brasile, mi ero appena sposato. Cos’è successo? Semplice, noi abbiamo talento e loro di sciplina. Loro non hanno il Neymar, il Balotelli, il top player che te la decide da solo, ma sono cresciu ti tantissimo e con compattezza, gioco di squadra, spirito di sacrificio sono arrivati in cima al mondo». DAL NOSTRO INVIATO Ruolo Attaccante esterno Altezza 170 cm Peso 65 kg Le sue squadre Gremio 2008-2009 Presenze 28 Gol 2 Tutti i brasiliani di alto livello che produce lo Shakhtar arrivano alla Seleção solo dopo che han no lasciato l’Ucraina. Come se lo spiega? Da casa Dinho a Donetsk nel 2010 è un bel salto. L’impatto com’è stato? Cinque stagioni allo Shakhtar: che progressi ha fatto? Nato il 14/09/1990 a Sapucaia do Sul (Brasile) «Tutto il Paese è in allerta. C’è tensione, è inne gabile, ma si esce, si fa la solita vita. E soprattutto noi calciatori abbiamo la serenità giusta per lavora re duro sul campo». E James Rodriguez? Lucescu dice che lei è più forte. «Facile, sono cresciuto nel Gremio: Ronal dinho. L’ho conosciuto. Ero molto amico di suo nipote, frequentavo spesso casa sua». «Certo che c’è. Marlos e Ilsinho sono mo struosi, io devo migliorare». DOUGLAS COSTA E ora come si sta a Kiev? Ha ancora paura? «Cosa vuole che le dica di lui? E’ uno di quei gio catori talmente forti di cui non c’è nemmeno da parlare, un campione». Douglas Costa, chi era il suo idolo da ragaz zino? E’ ancora in piedi quel «clan» in cui tutti i brasilia ni di Donetsk si sfidavano a «Call of Duty» alla Play station? v identiKit & CARRIERA Io come Dinho re come facevo in Brasile. Poi due anni così così, stavo di meno in campo ma mi ero fatto un nome e quindi mi “aspettavano”. Nelle ultime due stagioni invece sono diventato titolare fisso e questo mi ha aiutato tanto a migliorare tutti gli aspetti del mio gioco». beccato l’11 coi titolari in pan china, gli avversari oltre a esse re forti sono alla quarta di cam pionato e rodati. Mandorlini ha buone indicazioni dai nuo vi: Obbadi taglia, cuce e co manda, Martic è intraprenden te, Christodoulopoulos calcia e si propone bene. E poi Toni, in gran forma: guarda dall’alto i centrali ucraini, a suon di sponde fa salire tutti e dopo un quarto d’ora infila un rigore. Il pari a babbo morto è frutto di un bell’inserimento di Fred, e per lo Shakhtar la gara è una vetrinamercato: una storta per Srna dopo 8’ obbliga Luce scu a schierare l’obiettivo della Fiorentina Fernando, buon palleggiatore, Douglas Costa prova la magia a ogni tocco di palla (gliene riescono di più a destra) e mostra la capacità di inventarsi un tiro o una palla smarcante. La partita? Il Vero na mette pressing in più che gli consente di recuperare palloni contro un avversario con più qualità ma (almeno ieri) meno pugnace. Tra un gol e l’altro pochi scossoni: Douglas Costa e Christodoulopoulos sparano un paio di belle punizioni, Aze vedo si mangia un gol, un paio di sgroppate di Jankovic, un gol in semirovesciata sfiorato da Rodriguez. E applausi, tanti applausi per il Verona. g.d.f. © RIPRODUZIONE RISERVATA Luca Toni, 37 anni GRIGOLINI VERONASHAKHTAR 11 MARCATORI Toni (V) su rig. al 15’ p.t.; Fred (S) al 35’ s.t. VERONA (433) Rafael; Martic (22’ s.t. Zampano), Moras (22’ s.t. Gon zalez), Marques (1’ s.t. G. Rodri guez), Agostini (22’ s.t. Luna); Ob badi (22’ s.t. Donati), Hallfredsson (22’ s.t. Ionita), Christodoulopoulos (26’ s.t. Chanturia); Gomez (1’ s.t. Tachtsidis), Toni (22’ s.t. Nené), Jankovic (25’ s.t. Valoti). All. Man dorlini. SHAKHTAR (4231) Pyatov (34’ s.t. Sarnaski); Srna (8’ p.t. Fernando; 14’ s.t. Fred), Kucher (1’ s.t. Kriv stov), Rakitskiy (25’ s.t. Ordets), Azevedo (19’ s.t. Sobol); Ilsinho, Stepanenko; Nem (1’ s.t. Marlos), Teixeira (21’ s.t. Dentinho), Douglas Costa (25’ s.t. Bolbat); Luiz Adriano (25’ s.t. Gladkiy). All. Lucescu. ARBITRO Pinzani di Empoli. MERCOLEDÌ 20 AGOSTO 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT 15 # CARLO LAUDISA @carlolaudisa MILANO Una colazione da Princi pe per il decollo della trattati vaCerci. Adriano Galliani e Urbano Cairo ieri nel centra lissimo bar di Forte dei Marmi si sono ritrovati di buon matti no per riannodare i fili del di scorso avviato il giorno prece dente. Ora sì che il dialogo tra Milan e Torino per il mancino di Valmontone è entrato nel vivo. Il club granata continua a valutare il suo gioiello 18 milioni di euro, mentre il ma nager rossonero si muove po co e arriva a 13. Per ora. La no vità è che nel loro pour par ler è entrata la variabile di uno scambio. Per esempio: davanti a caf fè e cornetto hanno conve nuto di risol vere a favore della società milanista la comproprietà di Gianmario Comi, il gio vane attac cante già girato all’Avellino. Resta, invece, aperto il futuro dell’esterno Simone Verdi (ora in prestito all’Empoli) an che lui a metà tra i due club. Il rinvio è strategico, visto che nella chiacchierata sono com parsi anche i nomi di altri gio vani del vivaio milanista. Per ora la loro identità è topse cret, in attesa che le parti fac ciano gli approfondimenti del caso. Per dirne una il Toro ha espresso il gradimento per il centrocampista Benedicic che, però, è stato appena tra sferito in Inghilterra, al Leeds Assalto a Cerci Ora Milan e Toro vedono la meta Ieri doppio vertice: Galliani sale a 13 milioni, Cairo chiede dei giovani. Il dialogo è positivo Considerazioni L’avvicina mento tra le parti è frutto an che di una promessa fatta da Cairo al giocatore, al suo rien tro dalla spedizione azzurra in Brasile. Nei giorni scorsi l’Atletico Madrid ha messo sul piatto 12 milioni più 3 di bo nus per acquistarlo a titolo de finitivo, e il Toro ha detto no. Oltre i Colchoneros non pos sono andare: le restrizioni del fair play finanziario li obbliga no a rispettare un rigido tetto di spesa. Se mai, ci potrebbe essere l’insidia del Monaco che stenta ad avere il sì del madridista Di Maria. Per il club monegasco Cerci potreb be presto diventare l’obiettivo primario. E il tempo stringe. Il patto Galliani e Cairo sono rimasti d’accordo di chiudere tutti i discorsi (nel bene o nel male) entro l’inizio della pros sima settimana. Oggi il presi dente granata sarà a Spalato, per lo spareggio di Europa Le ague, mentre Galliani sarà sa bato a Reggio Emilia per il Trofeo Tim. Dura che si rive dano nel frattempo. Ma le te lefonate non mancheranno per cercare di trovare la qua dratura. di Cellino. La panoramica sarà allargata nelle prossime ore. La telefonata In ogni caso l’atmosfera è parsa molto po sitiva. I vecchi amici Galliani a Cairo si sono visti anche nel pomeriggio. E non è un caso che tra una battuta e l’altra ci sia stata anche una telefonata a Pippo Inzaghi, il principale sponsor dell’esterno torinista. Nei piani tattici dell’allenato re del Milan Cerci è la freccia che da destra deve rifornire di assist Balotelli e Pazzini. E non a caso il mese scorso a Formentera fu proprio un in contro tra i due a dare il la a questa operazione. Ovvia mente SuperPippo spinge per questa soluzione, ben sapen do che il giocatore preferisce trovar casa a San Siro piutto sto che trasferirsi a Madrid o a Montecarlo. Alessio Cerci, 27 anni, in maglia Torino. A fianco, l’incontro di ieri tra Adriano Galliani e il presidente Urbano Cairo LAPRESSEARICI Napoli Il Milan non si ferma certo qui. Ieri Dzemaili ha chiesto un chiarimento a De Laurentiis: scalpita per avere il via libera del Napoli. La pi sta è apertissima anche se le due società ancora non hanno avuto un contatto diretto. © RIPRODUZIONE RISERVATA A MILANELLO Balo incontra per oltre un’ora il «suo» Raiola Che cosa ci faceva Mino Raiola ieri a Milanello? Buona domanda. Pare che l’agente di Mario Balotelli (e di Ignazio Abate, altro giocatore rossonero) ieri sia stato in visita al centro sportivo rossonero e abbia parlato a lungo con Super Mario. Facile dedurre che l’incontro possa riaprire scenari interessanti di mercato, ma questa ipotesi è piuttosto improbabile. Più probabile che l’agente abbia pianificato la nuova stagione con il suo giocatore di riferimento nel mercato italiano, in un momento non semplicissimo, dopo un Mondiale deludente e prima di un campionato delicato. Del resto, Balotelli è destinato a rimanere al Milan al... 99,8%, ultima percentuale data da Galliani il 14 agosto. Raiola oggi invece sarà a Londra ed è decisamente più probabile che nelle prossime ore chiuda la trattativa per un difensore come Manolas, greco ma altro giocatore di cui cura gli interessi. 16 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 20 AGOSTO 2014 CALCIO D’ESTATE Roma inquieta Si è svegliato Destro Preoccupa la difesa Due gol dell’attaccante, a secco da tempo, nel 33 col Fenerbahce Lo stop di Castan e le amnesie dei centrali allarmano Garcia MASSIMO CECCHINI ROMA Mettiamola così: a duemi la anni esatti dalla morte del primo imperatore Ottaviano Augusto, la Roma si ritrova ad augurare lunga vita agonistica al solito sovrano, Francesco Tot ti, che ha provato a illuminare le poche cose buone (giallorosse) del match contro il Fenerbahce, finito con un 33 maturato nel finale. E così all’10 del capitano (su rigore), hanno risposto tre tuoni turchi di Alves, Kuijt (su rigore) e Saw, messi a tacere so lo dalla doppietta del ritrovato Destro, alle prime reti stagiona li. Al netto del caso Benatia, la formazione schierata da Garcia ha tutti i crismi di quella che po trebbe essere titolare il 30 con tro la Fiorentina. Peccato che il rientro di Castan dopo l’infortu nio muscolare alla coscia sia su bito battezzato da una ricaduta che mette i brividi, tanto più che il tandem composto da Astori e Romagnoli non pare affidabile. Non a caso nel primo tempo il 4231 dei turchi — pur prota gonisti finora di brutte prove culminate nell’esonero del tec nico Yanal — crea due nitide palle gol, la prima sventata da De Sanctis su Gokhan (17’) e la seconda sciupata da Emenike (35’). Tra questi estremi s’insi nua un buon periodo gialloros so. Il gioco, comunque, lievita allo stesso modo della scorsa stagione, cioè sull’asse Totti Gervinho. Se il capitano ricama lanci per gli inserimenti, l’ivo riano sgomma come nei giorni belli, tant’è che al 25’ si procura il rigore per un atterramento ad opera di Meireles. Segna Totti e da allora si aprono spazi invi tanti che non vengono sfruttati. A far gol, allora, ci pensa Alves su una punizione non imparabi le. Insomma, è la difesa (anche schierata) che non convince, tanto che la ripresa si apre con un quarto d’ora da incubo. Pri ma Astori atterra Alper procu rando un rigore che Kuijt realiz za, e poi Romagnoli e un inquie tante Cole lasciano spazio a Sow ROMA FENERBAHCE ed Emenike, il cui tiro è respinto male da Skorupski favorendo così il tapin dello stesso Sow. 3 3 PRIMO TEMPO 11 MARCATORI Totti (R) su rigore al 26’, Alves (F) al 32’ p.t., Kuijt (F) su rigore al 6’, Sow (F) al 13’, Destro (R) al 37’ e 42’ s.t. Torna Destro Garcia allora in serisce la sua ricca panchina. A svoltare la gara, però, sono i modesti cambi turchi che in ceppano i meccanismi. E il mi nuto chiave diventa il 37’, quando un contropiede di Kouamo s’infrange su Skorup ski e sulla ripartenza Destro va in gol, cambiando l’inerzia di un match che si chiude in pari tà quando la papera in tuffo di Volkan apre le porte alla dop pietta del centravanti (42’). Im pressioni? Se il Galatasaray di Prandelli farà bene a temere gli storici rivali in Supercoppa, il lavoro non mancherà neppure per Garcia. Per una Roma vin cente occorre qualcosa di più (forse solo la conferma di Be natia?). ROMA (433) De Sanctis (dal 1’ s.t. Skorupski); Torosidis (dal 14’ s.t. Florenzi), Astori, Castan (dall’11 s.t. Romagnoli), Cole (dal 24’ s.t. Emanuel son); Keita (dal 14’ s.t. Nainggolan), De Rossi (dal 34’ s.t. Paredes), Pjanic (dal 24’ s.t. Ucan); Ljajic (dal 14’ s.t. Iturbe), Totti (dal 24’ s.t. Destro), Gervinho (dal 39’ s.t. Sanabria). PANCHINA Lobont, Svedkauskas, Balasa, Somma, Borriello. ALLENATORE Garcia FENERBAHCE (4231) Volkan; Gokhan (dal 43’ s.t Cinemre), Bekir (dal 39’ s.t. Kaldirim), Alves (dal 1’ s.t. Ser dar), Caner (dal 47’ s.t. Akarslan); Meireles, Topal (dal 35’ s.t. Topuz); Kujit (dal 24’ s.t. Selcuk), Alper (dal 35’ s.t. Emre), Sow (dal 32’ s.t. Kouamo); Emenike. PANCHINA Mert, Ertugrul ALLENATORE Ylmaz ARBITRO Valeri di Roma (DoboszMarrazzo) © RIPRODUZIONE RISERVATA NOTE Spettatori 35.791 per un incasso di 742.532 euro. Angoli 73. Recuperi: 1’ p.t., 3’ s.t. LEGGI IL COMMENTO di Luca Calamai a pagina 27 MERCATO PRONTI 16 MILIONI PER LUIZ ADRIANO, IL FUTURO DEL MAROCCHINO RESTA INDECIFRABILE & Migliori Peggiori h Totti i Astori Un’ora di buon livello santificata da una rete su rigore e tante buone intuizioni. Nel periodo migliore dei giallorossi è lui l’ago della bilancia in fase offensiva. Arrivato con modalità di sberleffo alla Lazio, per ora sembra sul livello della passata stagione. Dovrà crescere per conquistarsi la fiducia dei tifosi. h Gervinho i Romagnoli Sarà in ritardo, però nelle accelerazioni si conferma devastante: metà del vantaggio è farina del suo sacco. IL COMPLEANNO Prima più lontano, poi vicino La telenovela Benatia continua Il difensore ha deciso di valutare i 2 milioni offerti per l’adeguamento Il Bayern attende ANDREA PUGLIESE ROMA Nessuna fumata, né bian ca né nera. La telenovela Bena tia va avanti così e forse vedrà il suo epilogo solo tra qualche giorno. Soprattutto dopo la giornata di ieri, in cui è succes so un po’ di tutto, con l’incon tro a Milano tra il d.s. giallo rosso Walter Sabatini e Moussa Sissoko (l’agente del difensore marocchino) e Mehdi prima un po’ più lontano dalla Roma, poi assai più vicino. Tutto, sempre considerando che sul mercato Benatia ci sì è messo da solo e la Roma, di fatto, non ce l’ha mai tolto (tanto che l’at tesa conferenza chiarificatrice annunciata da Garcia in Ame rica non è mai arrivata). Incontro e retroscena Sissoko e Sabatini, dunque, si sono vi sti e chissà se avranno parlato anche della famosa storia del menestrello (come il d.s. apo strofò l’agente). Di certo, han no parlato di mercato e rinno vi, con Sissoko che ha ribadito alla Roma il dispiacere di Meh di per le mancate promesse ri cevute al momento della firma e Sabatini che ha replicato of frendo un adeguamento di contratto superiore a quello che era nelle sue intenzioni: circa 2 milioni, con 500mila euro di bonus. Il risultato? Le parti si sono riviste già ieri sera dopo la partita. Con Sissoko e Sabatini a cena insieme. Le pa role di Sabatini nel primo in contro, infatti, non avevano convinto Sissoko, tanto che l’agente aveva fatto filtrare co me la voglia di Mehdi di cam biare aria fosse rimasta intatta. E lo stesso Benatia aveva anche pensato di non partecipare più alla presentazione serale della squadra. Alla fine, invece, il marocchino c’era, e ha regala to un segno distensivo. In sera ta, infatti, Mehdi ha deciso di valutare l’offerta giallorossa, sperando però sempre in qual cos’altro. Alla finestra Sissoko, infatti, S Il difensore marocchino Mehdi Benatia, 27 anni, risponde agli applausi dello stadio Olimpico prima della gara che la Roma ha disputato contro il Fenerbahçe MANCINI è convinto che alla fine il Bayern Monaco possa salire con l’offerta, arrivando ai 30 milioni che potrebbero convin cere la Roma ad accettare (sempre che i giallorossi abbia no una carta di riserva, come Basa del Lille o Chiriches del Tottenham). «Benatia? Prefe risco non parlarne. Se dico qualcosa, automaticamente il suo valore si alza», le parole di Ruminigge, presidente del Bayern. Che confermano come i tedeschi non abbiano mollato l’osso, nonostante non siano convinti di spendere tanto per un giocatore che non ha mai fatto la Champions. La guerra di nervi si giocherà anche su questo: da una parte il Bayern a caccia di uno sconto convinto che Sabatini voglia vendere (temendo la «tenuta mentale» del giocatore), dall’altra la Ro ma forte del contratto in essere di 4 anni. Discorso punta Intanto i gial lorossi si sono rifatti vivi con Luiz Adriano, la punta centrale dello Shakhtar Donetsk, of frendo 16 milioni di euro per portare a casa l’attaccante bra siliano. Il che, però, vorrebbe dire un addio definitivo a De stro (su di lui c’è sempre il Chelsea). «Se Mattia andrà al l’estero, io lo seguirò», ha com mentato ieri Ludovica Cara mis, sua futura sposa (matri monio previsto il primo set tembre). L’impressione è che anche qui, nei prossimi giorni qualcosa succederà. © RIPRODUZIONE RISERVATA Se i più esperti annaspano, non può essere il baby a salvare tutti. Ma un impiego a singhiozzo forse lo penalizza Taccuino CAGLIARI Tegola Ibarbo: stop muscolare A rischio il debutto in campionato I 50 anni giallorossi di Giannini (a.cat.) Quarantasette presenze in Nazionale, sei reti, una — agli Stati Uniti al Mondiale ‘90 — indimenticabile, quella Coppa svanita sul più bello. La carriera di Giuseppe Giannini, che oggi compie 50 anni, è tinta di azzurro, ma prima ancora di giallorosso. Il «Principe» è stato erede di Falcao, predecessore di Totti, cresciuto da Liedholm, lanciato nel grande calcio da Eriksson. L’epopea romanista di Giannini ha riempito la seconda metà degli anni Ottanta e la prima metà dei Novanta, con tanti successi solo sfiorati una costante della sua carriera e un addio doloroso, nel 1996, dopo 436 partite e 75 reti ufficiali e tre Coppe Italia in bacheca. Prima per emigrare in Austria (allo Sturm Graz), poi per svernare al Napoli e al Lecce. In Salento, nel 2009, l’unica gioia da allenatore: la storica promozione in B del Gallipoli (anche se in odore di combine). Per il resto, un girovagare che gli ha dato poche soddisfazioni, tanti esoneri, perfino qualche guaio giudiziario (condannato a sei mesi di reclusione per lesioni e minacce all’ex patron della Sambenedettese). Un anno fa è stato nominato c.t. del Libano. © RIPRODUZIONE RISERVATA ASSEMINI (Ca) (m.f.) Una buona e una cattiva no tizia in casa Cagliari. Mentre sono tornati in gruppo Conti e Rossettini, ieri si è fermato Ibarbo. Il colombia no ha lasciato il campo per un problema muscolare alla coscia sinistra. L’infortunio è parso da subito serio. Og gi l’attaccante effettuerà gli esami specialistici. Ma pa re scontato il forfait per la Coppa Italia, sabato con il Catania. Ed è a rischio anche il debutto per la prima di campionato a Sassuolo. Per i Zeman boys una tegola nel pieno della preparazione precampionato. Intanto, salgono le chance di convocazione al match con i sici liani per capitan Conti e Rossettini. Sempre fuori causa Dessena (tendinite) e Loi (terapie per fastidi muscolari). PARMA Cassano a parte ma migliora Oggi a porte aperte alle 17.30 Doppia seduta di allenamento a Collecchio per il Parma. Antonio Cassano si è allenato a parte ma sul campo: il fantasista è apparso sulla via del recupero dopo le cure effettuate nei giorni scorsi per curare il fastidio al ginocchio sinistro accusato nell’ultimo perio do. Nicola Pozzi ha proseguito il suo programma perso nalizzato di ripresa. Oggi è previsto un solo allenamen to: al pomeriggio (ore 17.30) a porte aperte. TERZO TURNO DI COPPA ITALIA Domani tocca al Sassuolo Inversione per Chievo e Genoa La Lega Serie A ha stabilito il calendario del terzo turno di coppa Italia, in programma nel fine settimana. Inversione di campo per il Chievo (che doveva ospitare il Pescara ma giocherà invece in Abruzzo perché due giorni dopo al Bentegodi sarà di scena l’Hellas, sorteg giato in tabellone con un numero inferiore di ingresso) e Genoa (anche per i rossoblù trasferta abruzzese, a Lanciano, per evitare la concomitanza con la gara della Samp). Domani: SassuoloCittadella (ore 20.30). Ve nerdì: PescaraChievo (ore 20.30). Sabato: Atalanta Pisa (ore 18); VareseEntella (ore 20.30); PalermoMo dena e PerugiaSpezia (ore 20.45); CagliariCatania e BariAvellino (ore 21). Domenica: LancianoGenoa (ore 19); VeronaCremonese, BresciaLatina e Lazio Bassano (ore 20.30); EmpoliL’Aquila, CesenaCaser tana e SampdoriaComo (ore 20.45); UdineseTernana (ore 21). MERCOLEDÌ 20 AGOSTO 2014 la serata dei 35.000 FESTA E MESSAGGI L’Olimpico preme Nessuna cessione per lo scudetto Applausi a Benatia e Destro prima dei cori contro Napoli «destinati» anche alla Figc CHIARA ZUCCHELLI ROMA Una festa a metà. La se conda Roma di Garcia si pre senta per la prima volta ai tifo si e l’atmosfera è di grande en tusiasmo. Basti pensare che, Totti a parte, quello che pren de più applausi è Davide Asto ri. Potenza del derby: l’ex Ca gliari, strappato alla Lazio, ri ceve una vera e propria ova zione, al pari di calciatori nati e cresciuti a Roma come De Rossi e Florenzi. E, natural mente, Rudi Garcia, il condot tiero della Roma che però di Sopra a sinistra, il gol del 23 di Mattia Destro, 23 anni: una doppietta col Fenerbahce. A sinistra il tecnico Rudi Garcia, 50, accompagna Leandro Castan, 27, che si è infortunato. In alto il capitano entra nell’Olimpico con Garcia che lo filma. Sulla destra uno striscione in curva sud AFP, MANCINI, ANSA, GMT motivi di entusiasmo, a fine partita, ne ha ben pochi: «Dobbiamo migliorare, so prattutto in difesa e sui calci piazzati ha ammesso il tecni co . Però abbiamo mostrato carattere e solo così potremo superare i momenti difficili». Gioia Destro Nelle scorse set timane aveva chiesto ai suoi attaccanti di essere più effica ci: «E infatti sono contento che abbiano segnato Totti e De stro, i nostri bomber. Per Mat tia, anzi, sono doppiamente felice». La Roma è sembrata indietro fisicamente: «Stamat tina (ieri, ndr) abbiamo lavo LA GAZZETTA DELLO SPORT 17 rato, in campionato arrivere mo più freschi e guardiamo al futuro con fiducia», ha garan tito Garcia. Festa a metà Trentacinque mila gli spettatori, tutti impa zienti di riabbracciare la squa dra dopo oltre tre mesi e pron ti, al momento della foto di gruppo, a chiarire gli obiettivi. Un anno fa, in riferimento al derby perso il 26 maggio (che ha lasciato scorie, visti i fischi ad Andreazzoli), i tifosi chie sero di «rimediare alla sconfit ta», ieri invece la richiesta è stata più precisa: «Un secondo posto non placa la fame di vit toria, tutti insieme prendia moci la gloria». Messaggio re capitato e infatti festa sì, ma solo a metà: nessun ospite d’onore, nessun discorso al po polo, solo la sfilata della squa dra e dello staff, poi riscalda mento e partita. Iniziata male, con l’infortunio di Castan, pro seguita peggio, con i tre gol del Fenerbahce, e finita con l’esultanza dei tifosi per il pa reggio, come fosse gara vera. Boato Benatia Non ha gioca to, ma all’Olimpico c’era anche Mehdi Benatia. Il marocchino ha sfilato come i compagni, ac colto da una standing ovation inaspettata, quantomeno nel l’intensità. Anche qui, il mes saggio dei tifosi è stato chiaro: lo vogliono in squadra, così co me vogliono Destro e Ljajic, gli altri due indiziati alla cessio ne, accolti con applausi a non finire. Almeno prima della partita. Sempre in tema di messaggi chiari, prima dell’in gresso della squadra dalla cur va Sud è partito il coro per il Vesuvio. Destinatari i napole tani ma anche, e soprattutto, le istituzioni del calcio. © RIPRODUZIONE RISERVATA 18 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 20 AGOSTO 2014 SPECIALE MERCAT 4 iI punto LE DATE DI CARLO LAUDISA Troppi sprechi Una zavorra per le grandi E non solo Quei circa 4 milioni netti di Marco Borriello sono il totem di questa pagina sbiadita del mercato. Il centravanti della Roma vanta uno stipendio che è il frutto di un trasferimento del 2010, quando nel Milan fece posto a Ibrahimovic e il suo approdo in giallorosso venne salutato come uno dei colpi dell’estate. Poi, ha cambiato maglia più volte: sempre con collocazioni ad alto livello. Ora, però, è difficile che il centravanti napoletano possa rifare le valigie con la stessa facilità. Sia per le sue aspettative tecniche che per le difficoltà a trovare un club capace di assorbire l’impatto finanziario del suo ingaggio. È una storia come tante. La dimostrazione che questo calcio effimero fa leva sull’emotività, oscurando la programmazione. Ovviamente gli esempi in materia sono innumerevoli. E non sempre il felice inserimento di un calciatore può essere dato per scontato. Ciò determina le fluttuazioni dei valori dei cartellini e i disagi legati al rispetto di sacrosanti contratti. Le società è giusto che tutelino i diritti dei professionisti. Quando un presidente sottoscrive un accordo, evidentemente è responsabile delle prospettive a cui va incontro: nel bene e nel male. Ma è altrettanto vero che ogni anno di questi tempi, soprattutto i grandi club, faticano a trovare una sistemazione ai loro giocatori in esubero. Una situazione spiacevole per tutti, visto che spesso un «no» a un trasferimento rischia di creare equivoci pericolosi con l’ambiente per il professionista di turno. Una ricetta per risolvere il problema non esiste. Neanche il palliativo dei bonus funziona in casi del genere.L’auspicio è che i tanti errori passati comincino a portare consiglio. Ma per cambiare certe abitudini occorrono anni. S Stop il 1° settembre All’Ata Executive dal 25 agosto La sessione estiva del calciomercato riprende ufficialmente il 25 agosto. All’Ata Hotel Executive di Milano (organizzazione Infront), si ritroveranno le società di A, B e Lega Pro. Le trattative continueranno fino a venerdì 29. Quindi un break per il fine settimana e riapertura il 1° settembre per il rush finale e chiusura alle ore 23. Sessione invernale a gennaio Nuovo appuntamento poi per la finestra del mercato invernale: dal 5 gennaio al 2 febbraio 2015 Anche stavolta chiusura fissata alle ore 23 © RIPRODUZIONE RISERVATA il Magic consiglio MARCO GUIDI C’era un tempo in cui Valter Birsa segnava. Eccome, se segnava. Diciannove reti a 19 anni nella Serie A slovena. E poi tra i tre e i cinque gol fissi in Francia, con le maglie di Sochaux e Au xerre. Più un discreto Mondiale in Sudafrica nel 2010, con la marcatura nella gara contro gli Stati Uniti. In Italia si è spenta la luce. Un po’ ci ha messo del suo, Birsa. Vi ricordate il suo esordio assoluto in Serie A? GenoaAtalanta del 2011 12: lo sloveno parte dalla panchina, entra e vie ne espulso. Dopo appena dodici minuti. Presa gio nefasto. La sua avventura in rossoblù sarà una catastrofe. Va meglio con il Torino e in parte anche al Milan, dove se non altro un paio di gol li mette a referto. Ma da Magic promessa si è già trasformato in fantadelusione. L’ultima chan ce? Il Chievo. Birsa riparte da Verona e ha tutto dalla sua parte. Ruolo, quotazione, allenatore: non può più fallire. Cosa va Corini lo impiegherà da trequartista TRATTATIVE, SEGRETI, AMARCORD il fatto del giorno UN’ESTATE CON LA VALIGIA ALESSANDRO RUSSO MILANO Da Pandev a Borriello Occasioni o esuberi d’oro? La lunga lista di calciatori in uscita dalle big. I «casi» Campagnaro e Silvestre e la resistenza di Kuzmanovic. In rampa anche Gabriel, De Ceglie e Pepe Un’estate nel limbo. E’ la parabola di molti giocatori del le big italiane in bilico fino al prossimo 1 settembre. Magari fino a pochi minuti dal sipario del mercato. Storie di giocatori arrivati tra squilli di trombe e echi di gloria, ora pronti a sver nare altrove. Inter, Milan, Ju ventus, Napoli e Roma iscritte al gran ballo degli esuberi, tut ti in fila alla ricerca di soluzio ne last minute per i loro (ex) pupilli. Le occasioni non man cano, ma per molti c’è il pro blema degli ingaggi che sconsi gliano gli acquirenti. Via vai interista E’ il caso di Hugo Campagnaro, difensore argentino dell’Inter arrivato in nerazzurro solo la scorsa esta te e finito nella lista degli esu beri. Tanto che, il possibile rientro di Rolando, al momen to ostaggio del Porto, dipende proprio dalla partenza dell’ar gentino. Cercato dalle due ge novesi, ma ancora saldamente nerazzurro, Hugo riferisce che resterà ancora, ma gli ultimi giorni di mercato saranno de cisivi. C’è un altro difensore ar gentino con le valigie in mano, è Matias Silvestre. Tornato ad Appiano dal prestito al Milan, il difensore di Buenos Aires è nuovamente in uscita con la rotte del Genoa e soprattutto del Palermo da tenere in consi derazione per il rush finale di mercato. Salvo che, una chia mata dall’estero (Besiktas?) possa rimettere in gioco il suo destino. Prospettiva simile quella del centrocampista Kuz manovic, spesso ai margini delle strategie tattiche interi ste; il serbo, nonostante tutto, resiste nonostante i continui rumors di «sirene spagnole» o qualche speranzella in Germa nia. Si vedrà. Finale con la pa rabola di Ezequiel Schelotto, di rientro (e ritorno?) dal Parma. Capelli al vento e passo naif, l’esterno prima ha accarezzato il salto in Premier (Southamp ton), ora aspetta la chiamata LAST MINUTE IN PARTENZA 1 2 3 giusta, magari dall’Emilia. Il telefono, suggerisce radio mer cato, potrebbe squillare forte già nelle prossime ore... Tutto dipende da Biabiany, il parigi no che ha (ri)messo l’Inter nel mirino. Si tratta. 1 Goran Pandev, 31 anni, attaccante del Napoli 2 Marco Borriello, 32 anni, attaccante della Roma 3 Paolo De Ceglie, 27 anni, terzino sinistro della Juventus Porte girevoli rossonere Il ro manzo degli esuberi dell’estate 2014 assume anche tinte rosso nere. Al Milan, infatti, spari glia un portiere tra i quattro in organico. Il tris dei prescelti per la porta milanista mette nell’ordine Lopez, Abbiati e Agazzi, con il giovanotto Ga briel segnalato verso l’uscita. Una sensazione già vissuta lo scorso gennaio, quando il por tiere brasiliano è stato vicino al trasferimento in Portogallo e REUTERS/ANSA/ FORTE alla Reggina. Stavolta potreb be davvero dire arrivederci con possibile saudade in formato Milanello. Una chance Gabriel potrebbe averla al Palermo nella girandola di portieri che aleggia sul finale agostano. Sa luterà il Milan anche Didac Vi la, vicino all’Eibar. Caccia ai terzini juventini Il treno bianconero è zeppo di anime in pena. La lista descrive un folta pattuglia di terzini in cerca di nuovi lidi. E’ il caso di De Ceglie che piace a Palermo e Parma. Simile il destino di Motta che, tornato dal tour d’Oriente, si appresta a saluta re Allegri. Transita ancora in casa Juventus lo svizzero Zie gler. Dopo un sondaggio del Bordeaux, l’entourage di Reto è in movimento per una nuova maglia.Non va dimenticato l’esterno Pepe, tornato in ram pa nel precampionato bianco nero. Di lui si è parlato con Ce sena e Samp. Pandev e Borriello Tra i «cer ca dimora», finale d’autore per le posizioni dorate di Pandev e Borriello. Il primo ai margini del progetto Napoli e sondato dal Milan, il romanista ancora una volta in predicato di un viaggio in prestito. Borriello, dopo il West Ham, sogna di tornare a Londra, ma strizza l’occhio la Romagna dove il Ce sena lo accoglierebbe come una star. © RIPRODUZIONE RISERVATA Il sinistro di Birsa e l’ultima fantachiamata Costo 7 Gare 201314 15 Gol 201314 2 Assist 201314 0 Media voto 5,65 Ammonizioni 0 nel suo 3412. La posizione naturale del man cino sloveno, che in Italia è stato però spesso di rottato in fascia (soprattutto al Genoa), con ri sultati modesti. Non solo, al Chievo partirà fi nalmente con i gradi del titolare, soprattutto do po che Lazarevic e Bellomo non hanno convinto nei test estivi. E allora Birsa, dietro alla coppia d’attacco, a fare da collante tra centrocampo e punte. E soprattutto a scaricare il suo sinistro. Il punto di forza di Birsa è proprio il tiro da fuori, arma sfruttata solo di rado nella sua avventura in Serie A. Ora non avrà freni e a 7 Magic milioni vale la pena di farlo «sparare» per voi. la scheda VALTER BIRSA 28 ANNI TREQUARTISTA CHIEVO Valter Birsa è nato a San Pietro di Gorizia, in Slovenia, il 7 agosto 1986. Cresce nel NK Biljie, poi passa al Primorjie, con cui debutta nella Serie A slovena nel 2003. Gioca poi col Gorica, Sochaux e Auxerre. Cosa non va Un po’ l’abbiamo già scritto sopra. Nei tre anni nel nostro campionato, Birsa ha con vinto solo a Torino, dove però è partito titolare in appena quattro occasioni. In passato il suo no me ha già scottato parecchi Magic manager e il dubbio che non sia portato per il nostro calcio c’è, inutile negarlo. Insomma, prenderlo richie de un grande esercizio di fiducia e pazienza. Sie te disposti a chiudere gli occhi e seguire Corini? © RIPRODUZIONE RISERVATA IN ITALIA Nel 2011 il suo approdo in Italia al Genoa. Quindi l’esperienza al Torino e di seguito al Milan. Adesso Corini lo ha voluto al Chievo. Valter Birsa, 28 anni, nuovo acquisto del Chievo LIVERANI MERCOLEDÌ 20 AGOSTO 2014 un affare una storia I COLPI BASSI ANDREA SCHIANCHI Pagamenti A dar fastidio al Milan s’intromette l’Inter. Un autentico derby: stavolta non si gioca a San Siro, ma nelle stanze di un hotel della perife ria milanese (gli operatori di mercato, da qualche anno, so no stati sfrattati dal lussuoso «Gallia» perché avevano la brutta abitudine di fare chias so e non pagare i conti...). Il presidente nerazzurro Fraiz zoli è convinto che Libera pos sa diventare il Gigi Riva del l’Inter. Cerca di convincere l’in gegner Borghi a cederglielo e, per farlo, mette sul tavolo 800 milioni di lire. Borghi vacilla e poi crolla: Libera è dell’Inter. Apriti cielo! Il Milan grida allo scandalo, Buticchi minaccia querele e denunce. L’estate s’infiamma. E la verità si na sconde tra incontri segreti, col loqui riservati, strani viaggi verso la Svizzera... Buticchi ha un duro scambio di battute con l’ingegner Borghi, in pratica lo accusa di non aver mantenuto gli impegni. E Borghi, scusan dosi, ammette: «Ma Fraizzoli mi ha riempito di soldi. Pensa che oltre a quello che mi ha da to ufficialmente c’è anche una parte in “nero”, tutta per me...». Buticchi, all’insaputa di Borghi, registra quella conver sazione e la porta all’Ufficio In dagini. Sembra proprio che dal labirinto non si possa uscire... CONTESI 1 2 3 1 Giacomo Libera giocò nell’Inter dal 1975 al 1977, segnando 7 gol in due tornei 2 Walter De Vecchi, oggi allenatore, nel 1975 finì al Milan che lo prestò al Monza, richiamandolo nel 1978 3 Sergio Gori (a destra con Pietro Anastasi) dopo il mancato passaggio al Milan, giocò nella Juve dal 1975 al 1977 Il derby su Libera tra cimici, soldi in nero e Madama Triangolazione Franco Carra ro, a quel tempo presidente della Lega Calcio, si offre come mediatore. Convoca i direttori sportivi di Milan, Inter e Vare se ed espone il suo piano. Tan to contorto quanto «cerchio bottista». In sostanza, siccome il Milan ha subito un torto, per far sì che Libera possa andare all’Inter si deve trovare un gio catore da girare ai rossoneri come parziale risarcimento del danno subito. E questo gioca tore, nel piano di Carraro, è Gori che il Cagliari vuole cede re. Dunque: Gori al Milan, Li bera all’Inter e tutti felici e con tenti. Già, ma nessuno ha fatto i conti con la Juventus che, nel frattempo, ha acquistato in gran segreto proprio Gori dal Cagliari. Quando la notizia di venta ufficiale Buticchi è invi perito: capisce di essere stato messo in mezzo e di aver fatto la figura del pollo. O, se volete, dell’ingenuo. L’Inter gioisce, ma l’allegria dura poco: Libe ra, in nerazzurro, colleziona 18 presenze e segna la miseria di 4 gol. Verrebbe da dire: tan to rumore per nulla... L’Inter soffiò la punta del Varese al Milan, intervenne Carraro per fare da paciere. La contropartita Gori? Già preso dalla Juve ANDREA SCHIANCHI Trovare la verità, o qual cosa che le assomigli, in un si mile labirinto è davvero impre sa ardua. Nemmeno il mitico Dedalo, che di vie d’uscite s’in tendeva parecchio, avrebbe vi ta facile tra le stanze del calcio mercato, in mezzo a nomi, af fari, faccendieri, mediatori e umanità varia, con trattative già concluse che saltano all’ul timo momento e altre che van no a buon fine anche se in prin cipio nessuno ci avrebbe scom messo un euro. E’ il super market, bellezza! Venghino signori, venghino! E, se possi bile, quando entrano, lascino ogni speranza: non s’illudano di trovare una sola verità, qui vale tutto e anche il suo contra rio. Come in un gioco senza re gole. Intrigo Il 1975, per il mercato del pallone, è un anno specia le. Beppe Savoldi passa dal Bo logna al Napoli per una cifra record di due miliardi di lire e i benpensanti tuonano contro le follie del calcio e dei suoi presi denti che, in un’Italia prigio niera di una grave crisi econo mica e con il terrorismo che co mincia a spaventare a suon di bombe e P38, non si fanno scrupoli a spendere soldi su soldi e a brindare a champagne per un affare concluso. Oltre a Savoldi, quell’estate viene ri cordata anche per il caso Libe ra. Giacomo Libera è un forte attaccante del Varese sul quale parecchie società di Serie A hanno messo gli occhi. Prima tra tutte, il Milan di Albino Bu ticchi. Il presidente rossonero aveva firmato un accordo con il collega del Varese, l’ingegner Guido Borghi, il Signor Ignis per intenderci: al Milan sareb be andata la metà del cartelli no di Libera in cambio della metà del cartellino di De Vec chi e di duecento 200 milioni di lire. Pareva tutto fatto, tutti contenti, tutti d’accordo, nes sun problema. Ma siccome il calciomercato è quel luogo do ve la verità non esiste e, se esi ste, viene smentita immediata mente, ecco che la faccenda si complica. © RIPRODUZIONE RISERVATA 4 BOMBER MANCATO S Giacomo Libera attaccante Giacomo Libera, nato a Varese il 7 ottobre 1951, cresciuto nella squadra della sua città dopo brevi parentesi nel Verbania e nel Como, fu tra i protagonisti della promozione in A nel 1975 e, nella successiva campagna acquisti, fu all centro di un vero e proprio derby fra Milan e Inter che se lo contesero con tutti i mezzi Nell’Inter La spuntò l’Inter ma condizionato anche da un grave infortunio ai legamenti del ginocchio, l’attaccante tradì le attese, segnando solo 7 gol in due stagioni Vita notturna Il calciatore ha rivelato anni dopo che il presidente Fraizzoli gli mise alle costole due investigatori per indagare sulla sua vita notturna. Una volta li affrontò a muso duro e quelli lo implorarono «E’ il nostro prima incarico, non dica nulla al presidente». E lui «Sì, a patto che gli diciate che vado a letto alle 22»’ Il declino Nel 1977 fu ceduto all’Atalanta: solo 3 gol in 14 partite. Ha poi chiuso la carriera in Puglia, prima nel Foggia e poi nel Bari LA GAZZETTA DELLO SPORT 19 accadde oggi DI VINCENZO CITO Altafini è alla Juve Diverrà Core ’ngrato Un micidiale meccanismo di rimozione ha letteralmente cancellato Josè Altafini dalla storia del Napoli. Eppure, arrivato assieme a Sivori nel 1965, portò subito la squadra - che veniva dalla B - al terzo posto, segnò più di 70 gol in 7 anni e fu forse il primo straniero che davvero cercò di trasformare la mentalità perdente dell’ambiente. («Perchè non possiamo vincere lo scudetto? Cosa abbiamo meno degli altri?».) Fra l’altro, quando nell’estate 1972 lascia per andare alla Juventus, ha ormai 34 anni, e nessuno si strappa i capelli, considerandolo a fine carriera. Nè sembra giustificato l’ottimismo dell’allenatore bianconero Vicpalek, dopo un’amichevole giocata giusto 42 anni fa («Altafini-Haller», intesa perfetta»), per accendere chissà quali rimpianti. Invece, tre soli anni dopo, avviene l’imponderabile e il brasiliano che aveva conquistato tanti napoletani anche per la sua simpatia, diventerà - per sempre - «Core ’ngrato». Ulteriormente imbolsito da tanta ma proficua - panchina, visti i tanti gol segnati per i bianconeri a partita in corso, Josè si materializza nell’area del Napoli nel match più importante: mancano poche giornate alla fine del campionato 1974-75, due punti separano la capolista Juve dai partenopei, e il risultato è fermo su un 1-1 più che positivo per gli azzurri, attesi da un calendario più agevole. Non si sa, fra l’altro, neppure che ci faccia, lì in mezzo, il vetusto Josè fra tanti giovanotti a caccia della palla. Poi ecco un corner, il portiere Carmignani manca l’uscita, tira Cuccureddu, palla sul palo e a spingerla in rete - a 2’ dalla fine - c’è proprio lui Altafini, che da quel momento in poi sparirà dalla memoria storica della città. Eppure, Josè, dopo è stato altro: competente e spassoso commentatore tv («incredibile amisci»), maestro di calcio, figura storica di tempi gloriosi. A Napoli, è come se non fosse mai esistito. E quando la squadra vinse il primo scudetto - unico fra mille - Josè non fu invitato alla festa. Carannante sì, Altafini no: guai spezzare il cuore di chi ti ha amato....... © RIPRODUZIONE RISERVATA 20 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 20 AGOSTO 2014 SPECIALE MERCAT CAGLIARI ATALANTA CHIEVO 4-3-3 4-4-1-1 CONSIGLI DRAME’ BENALOUANE ZAPPACOSTA STENDARDO ESTIGARRIBIA CIGARINI CARMONA COLOMBI PISANO CAPUANO ROSSETTINI MURRU DESSENA CONTI EKDAL MORO IBARBO SAU COSSU MEGGIORINI RUGANI VALDIFIORI BIRSA TAVANO ALL. GASPERINI CONFERMATO Tot. entrate 8,5 mln Tot. uscite 7 mln NETO HYSAJ CROCE VERDI PALOSCHI DENIS 3-4-3 ALL. MONTELLA CONFERMATO Tot. entrate 1,1 mln Tot. uscite 3,6 mln BASSI TONELLI LAURINI RADOVANOVIC HETEMAJ GENOA 3-5-2 ALL. SARRI CONFERMATO Tot. entrate 0 mln Tot. uscite 0 mln BARDI DAINELLI GAMBERINI BIRAGHI FREY IZCO FIORENTINA 4-3-1-2 ALL. CORINI CONFERMATO Tot. entrate 3,2 mln Tot. uscite 5,8 mln BONAVENTURA MORALEZ EMPOLI 4-3-1-2 ALL. ZEMAN NUOVO Tot. entrate 4 mln Tot. uscite 9,5 mln ALL. COLANTUONO CONF. Tot. entrate 3 mln Tot. uscite 2 mln SERIE A MACCARONE PERIN SAVIC GO. RODRIGUEZ BASANTA DE MAIO PIZARRO AQUILANI BORJA VALERO CUADRADO PASQUAL ROSSI GOMEZ ROSI BURDISSO MARCHESE STURARO RINCON PEROTTI MATRI ANTONELLI KUCKA Lazzari può arrivare, Mchedlidze prolunga Missione in Francia Mbaye va per le lunghe Stendardo può partire Due nuove piste: si lavora per il prestito il contratto al 2016 in direzione Sampdoria Babovic e Pecnik per Stambouli Mantovani o Terzi, Sbaffo piace al Latina Dilemma Bonaventura Piace la punta Blandi Rovini: c’è il Pescara Vertice per Kurtic dipende da Portanova Prima di poter regalare un colpo a Colantuono, la società di Percassi deve riuscire ad alleggerire una rosa al momento troppo numero sa. Le principali trattative sono quelle che potrebbero portare Stendardo alla Sampdoria e Brivio al Palermo, mentre su Cigarini c’è il pressing del Sassuolo. Altro possibile uscente è Bonaventura, che però lascerà Bergamo solo in caso di un’offerta adeguata, intor no ai dieci milioni. ACQUISTI Dramé (d, Chievo); Cheru bin (d, Bologna); D’Alessandro (c, Ce sena); Molina (c, Modena, fp); Zappa costa (d, Avellino, fp); Gagliardini (c, Cesena, fp); Suagher (d, Crotone, fp); Boakye (a, Elche); Biava (d, Lazio), Spinazzola (a, Siena); R. Bianchi (a, Bologna); Rosseti (a, Siena). CESSIONI Yepes (d, svincolato); Li vaja (a, Rubin Kazan); Cazzola (c, Ce sena); Giorgi (c, Cesena); M. Kone (c, Avellino); Nica (d, Cesena); Lucchini (d, Cesena); De Luca (a, Bari); Bentan court (a, Bologna); Brienza (a, Cese na). OBIETTIVI Obinna (a, Lokomotiv Mo sca); Zielinski (c, Udinese); Kurtic (c, Sassuolo); Gargano (c, Napoli); Wolski (a, Fiorentina); Rama (c, Valladolid). ROMA Gli ultimi nomi su cui sta lavorando il d.s. Marroccu sono quelli di Ste fan Babovic, 27enne serbo del Vozdovak, e Nejc Pecnik, 28enne sloveno della Stella Rossa: i due sono le principali alternative a Hu sbauer che, al momento, costa troppo. Rispunta, poi, l’idea Blandi per l’attacco: la punta del San Lo renzo ha solo 24 anni, ma ha già ac cumulato molta esperienza in Ar gentina. In uscita, si lavora ancora al passaggio di Adryan al Leeds. ACQUISTI Balzano (d, Pescara); Bene detti (d, Padova); Capello (a, Bologna); Colombi (p, Carpi); Crisetig (c, Croto ne); Longo (a, Rayo Vallecano); Cragno (p, Brescia); Caio Rangel (a, Flamengo); Donsah (c, Verona); Capuano (d, Pe scara); Farias (a, Sassuolo); Ceppitelli (d, Bari). CESSIONI Oikonomou (d, Bologna); Nenè (a, Verona); Avramov (p, Torino); Ibraimi (c, Maribor, fp); Vecino (c, Em poli); Bastrini (d, Ternana, fp); Silvestri (p, Leeds, fp); Tabanelli (c, Cesena, fp); Perico (d, Cesena); Astori (d, Roma); Del Fabro (d, Pescara); Pinilla (a, Ge noa). OBIETTIVI Kurtic (c, Sassuolo); Botta (a, Inter); Dielna (d, Olympiacos); Hu sbauer (c, Sparta Praga); Blandi (a, San Lorenzo); Babovic (c, Vozdovak); Pecnik (c, Stella Rossa). SAMPDORIA 4-3-3 DE SANCTIS DE SILVESTRI ITURBE DE ROSSI STROOTMAN TOTTI GERVINHO ACQUISTI Aguirre (a, Liverpool Monte video); Rovini (a, Udinese); Sepe (p, Lanciano); Guarente (c, Chievo); Bian chetti (d, Verona); Vecino (c, Cagliari); Laxalt (c, Bologna). CESSIONI Pratali (d, Viareggio); Eramo (c, Ternana). CESSIONI Thereau (a, Udinese); Dramé (d, Atalanta); Agazzi (p, Milan); Obinna (a, Lokomotiv Mosca, fp); Gua rente (c, Empoli); Rubin (d, Modena); Canini (d, Atalanta, fp); Paredes (a, Ro ma, fp); M. Mbaye (c, Carpi); Calello (c, Catania) Bernardini (d, Livorno, fp); Dos Santos (d, Crotone); Stoian (a, Ba ri); L. Rigoni (c, Palermo); Acosty (a, Modena); Ardemagni (a, Latina); Squiz zi (p, ritiro); Canini (d, Fc Tokyo). OBIETTIVI Cataldi (c, Lazio); Saponara (c, Milan); Wolski (c, Fiorentina); Rizzo (c, Sampdoria); Mudingayi (c, svincola to). ACQUISTI A. Cole (d, Chelsea); Ema nuelson (d, Milan); Uçan (c, Fener bahçe); S. Keita (c, Valencia); Curci (p, Bologna, fp); Paredes (c, Chievo, fp); Sanabria (a, Sassuolo, fp); Iturbe (a, Verona); Astori (d, Cagliari). CESSIONI Dodò (d, Inter); Jedvaj (d, Bayer Leverkusen); Svedkauskas (p, Pescara, fp); F. Ricci (a, Crotone); Tad dei (c, Perugia); Toloi (d, San Paolo, fp); Bastos (c, San Paolo). OBIETTIVI Basa (d, Lilla); Vlaar (d, Aston Villa); Rolando (d, Porto); Cam pagnaro (d, Inter); Konoplyanka (a, Dni pro); Chiriches (d, Tottenham); Kalou (a, Lilla); Lens (a, Dinamo Kiev); Jovetic (a, Manchester City); Martinez (a, Por to); Carbonero (c, Racing); Babacar (a, Fiorentina); Rabiot (c, Psg); Luiz Adria no (a, Shakhtar). CESSIONI Rosati (p, Napoli, fp); Matri (a, Genoa); Matos (a, Cordoba); Comp per (d, Lipsia); Rebic (a, Lipsia); Bakic (c, Spezia). OBIETTIVI Bonaventura (c, Atalanta); Kurtic (c, Sassuolo); Fernando (c, Shakhtar); Veloso (c, Dinamo Kiev); Fernando Gaibor (c, Emelec); Peruzzi (d, Catania); Stambouli (d, Montpellier). OBIETTIVI Cofie (c, Genoa); Bizzarri (p, Genoa); Lazzari (c, Fiorentina); Della Rocca (c, Palermo); Dessena (c, Ca gliari); Botta (a, Inter). ACQUISTI Matri (a, Fiorentina); Perotti (c, Siviglia); Ragusa (c, Pescara, fp); Im prota (a, Padova, fp); Izzo (d, Avellino); Mo. Alhassan (c, Cesena, fp); Santana (c, Olhanense, fp); Sampirisi (d, Olhanense fp); Rosi (d, Sassuolo); Greco (c, Livorno); Lamanna (p, Siena); Marsura (a, Udine se); Rincon (c, Amburgo); Iago (c, Rayo Vallecano); Pinilla (a, Cagliari); Ponti (a, Modena); Edenilson (d, Corinthians). CESSIONI Sculli (a, Lazio, fp); Centurion (c, Racing); Konate (a, Krasnodar, fp); De Ceglie (d, Juventus, fp); Gilardino (a, Guangzhou); Matuzalem (c,Bologna); Ca laiò (a Catania); Motta (d, Juventus, fp); Vrsaljko (d, Sassuolo); Gamberini (d, Chievo); Donnarumma (p, Bari). OBIETTIVI Campagnaro (d, Inter); Ron caglia (d, Fiorentina); Britos (d, Napoli); Pavoletti (a, Sassuolo); Silvestre (d, In ter); Ntow (c, Brescia); Mbaye (d, Inter); Mantovani (d, Palermo). SORIANO PALOMBO GABBIADINI BERGESSIO REGINI KRSTICIC EDER POMINI VRSALJKO CANNAVARO TERRANOVA BIONDINI MAGNANELLI BERARDI ZAZA PELUSO BRIGHI SANSONE Offerti 16 milioni Avanza Balanta Cigarini o Kucka: per Luiz Adriano Richieste per Obiang strade parallele Se arriva, via Destro Marsiglia su Romero Storari resta il sogno C’è stato un incontro interlocutorio ieri a Milano tra la Roma e Benatia, con il difensore marocchino che spera ancora in un’offerta del Bayern Monaco. Intanto, il d.s. gial lorosso Sabatini si è rifatto sotto per Luiz Adriano, offrendo 16 milio ni di euro allo Shakhtar Donetsk, in Italia in questi giorni per una serie di amichevoli. Se dovesse arrivare il brasiliano, la Roma cederà Mattia Destro: il Chelsea è in pole rispetto alle altre pretendenti. ACQUISTI Tatarusanu (p, Steaua Bu carest); Octàvio (c, Botafogo); Beleck (a, Udinese); Brillante (c, Newcastle Jets); Lazzari (c, Udinese, fp); Babacar (a, Modena, fp); Basanta (d, Monter rey); Bernardeschi (a, Crotone, fp); Marin (c, Siviglia). La telenovela Mbaye dovrebbe risol versi nelle prossime ore: Genoa e In ter stanno trattando, restano da li mare solo alcuni dettagli, ma dall’en tourage del difensore fanno capire che se l’affare non dovesse sbloc carsi in fretta tutto potrebbe saltare. Resta d’attualità lo scambio con il Pa lermo che dovrebbe coinvolgere Mantovani o Terzi da una parte e Por tanova dall’altra. ALL. DI FRANCESCO CONF. Tot. entrate 0,5 mln Tot. uscite 3,5 mln VIVIANO GASTALDELLO FORNASIER PJANIC ACQUISTI Birsa (c, Milan); Meggiorini (a, Torino); M. Lopez (a, Sampdoria); Bardi (p, Livorno); Biraghi (d, Catania); Edimar (d, Cluj); Zukanovic (d, Gent); Manganì (c, Nancy); Bellomo (c, Spe zia); Seculin (p, Avellino, fp); Papp (d, A. Giurgiu); Sestu (c, Sampdoria, fp); Gamberini (d, Genoa); Miranda (p, Sor rento); Izco (c, Catania). Il d.s. Pradè e il d.t. Macìa sono da ieri a Milano per chiudere uno dei due obiettivi della Fiorentina. Il pri mo è Fernando dello Shakhtar, su cui si lavora per il prestito, anche se gli ucraini chiedono 2 milioni. L’altro è Stambouli: c’è stato ieri un incontro interlocutorio col Mon tpellier, ma i viola non vogliono sborsare i 56 milioni del cartellino. Oggi ci potrebbe essere un altro in contro in Francia per ottenere uno sconto (il giocatore è in scadenza nel 2015 e non arriverà in prestito). in programma oggi un incontro col Sassuolo per Kurtic: i neroverdi chiedono 5 milioni, mentre la Fio rentina spinge per il prestito. In uscita, invece, Lazzari piace al Chievo. 4-3-3 ALL. MIHAJLOVIC CONFERMATO MATO Tot. entrate 8,6 mln Tot. uscite 5,4 mln MAICON CASTAN BENATIA COLE Il mercato empolese si muove so prattutto in uscita: il centrocampi sta 19enne Lodovico Gargiulo va verso il prestito al Tuttocuoio, mentre il coetaneo difensore Mat teo Bachini va verso la Lucchese, sempre in prestito. L’altro giovane Emanuele Rovini piace al Carpi e al Pescara per l’attacco, ma sta fa cendo bene in azzurro e quindi po trebbe restare. Infine, l’attaccante Levan Mchedlidze prolunga fino al 2016, mentre rimane vivo il sogno Riccardo Saponara: si spera che il Milan decida di cederlo in prestito. SASSUOLO 4-3-3 ALL. GARCIA CONFERMATO Tot. entrate 2,6 mln Tot. uscite 39,5 mln Sempre più insistente la voce del l’arrivo di Andrea Lazzari: coi viola, il d.s. Nember sta lavorando alla formula del prestito, la stessa chie sto al Genoa per Cofie. Piace anche Ruben Botta, ma l’Inter ha promes so il giocatore al Torino in caso di partenza di Cerci. In uscita, c’è sempre il centrocampista Sbaffo, che piace a molte società di B, ulti ma arrivata il Latina. I blucerchiati sono alla ricerca di un centrale di difesa per Mihajlovic: oltre a Stendardo (Atalanta), Ro magnoli (Roma), Silvestre (Inter) e Lisandro Lopez (Benfica), il nome nuovo è quello di Balanta del River. Il 21enne colombiano piace anche a Inter e Lazio, ma la Samp punta for te su di lui. In uscita, dopo il Liver pool, spunta anche il Marsiglia per il portiere Romero, partente di lus so dei genovesi. Anche Obiang ha diversi estimatori: a Napoli e Valen cia, si è aggiunto il West Ham. ACQUISTI De Vitis (c, Carpi, fp); Cac ciatore (d, Verona); Rizzo (c, Modena, fp); Gavazzi (c, Ternana, fp); Fedato (a, Catania); Gentsoglou (c, Spezia, fp); Duncan (c, Livorno); Campaña (c, Cry stal Palace); Bergessio (a, Catania); Vi viano (p, Palermo). CESSIONI M. Lopez (a, Chievo); Sestu (c, Chievo, fp); Rodriguez (c, Gremio); Bjarnason (c, Pescara); G. Berardi (d, Leeds); Fiorillo (p, Pescara); Falcone (p, Como); Tozzo (p, Novara); Renan (c, Al Nasr); Mustafi (d, Valencia). OBIETTIVI Silvestre (d, Inter); Britos (d, Napoli); Campagnaro (d, Inter); Ro magnoli (d, Roma); Tavares (d, Estoril); Coates (d, Liverpool); Benassi (c, Tori no); Lisandro Lopez (d, Benfica); Babic (d, Vojvodina); Stendardo (d, Atalanta); Andreolli (d, Inter); Balanta (d, River Plate). Pavoletti, blitz Cesena Alhassan prende quota Le energie (economiche) sono con centrate su Luca Cigarini dell’Ata lanta: il centrocampista piace e c’è da capire come convincere i ber gamaschi a cederlo. Rimane pro blematica la questione portiere: Marco Storari resta il sogno del Sassuolo, ma non si perdono d’oc chio le alternative, come Puggioni (Chievo) e Sorrentino (Palermo). Infine, è arrivata l’offerta del Cese na per Pavoletti: l’attaccante è in uscita, ma resta da capire se i 2,5 milioni offerti dai bianconeri ac contentano le richieste di Squinzi. La società bianconera ha offerto 2,5 milioni al Sassuolo ed è al lavoro anche per l’esterno ghanese LUCA SIDOTI È un asse tra Emilia e Ro magna quello che potrebbe decidere il futuro di Leonardo Pavoletti. La novità delle ulti me ore è il vertice di ieri sera tra il proprietario del Sassuolo Squinzi e il presidente del Ce sena Lugaresi, che si è fatto avanti per il 25enne livornese, dichiaratosi favorevole alla nuova destinazione. L’offerta è già stata definita: acquisto a titolo definitivo per 2 milioni e mezzo di euro, con pagamento quadriennale. L’attaccante non rientra nei piani di Di Francesco, che punterà sul tri dente BerardiZazaSansone (con l’alternativa Floro Flo res), ed è da tempo tra i par ACQUISTI Peluso (d, Juventus); Pavo letti (a, Varese, fp); Kurtic (c, Torino, fp); Vrsaljko (d, Genoa). CESSIONI Rosi (d, Genoa); Ziegler (d, Juventus, fp); Marrone (c, Juventus, fp); Alexe (a, Dinamo Bucarest, fp); Sa nabria (a, Roma, fp); Masucci (a, Frosi none); Pucino (d, Pescara); Perilli (p, Pro Patria); Farias (a, Cagliari). OBIETTIVI Bernardeschi (a, Fiorenti na); Cofie (c, Genoa); Carrera (d, S. A. Montevideo); Cigarini (c, Atalanta); Ca prari (a, Pescara); Diaz (c, Basilea); Agazzi (p, Milan); Puggioni (p, Chievo); Kucka (c, Genoa); Bizzarri (p, Genoa); Lamanna (p, Genoa); Obiang (c, Samp doria); Storari (p, Juventus); Sorrenti no (p, Palermo); Carbonero (c, Racing); Kucka (c, Genoa). tenti neroverdi. La prolungata situazione di stallo ha spinto Lugaresi a farsi avanti diretta mente col Sassuolo, detentore del cartellino: una risposta ar riverà a breve. In caso di esito negativo della trattativa, Pa voletti potrebbe arrivare co munque in bianconero, ma, in tal caso, sarà decisivo lo scam bio tra l’ex Varese e Kucka col Genoa, che poi girerebbe il li vornese in prestito al Cesena. Alhassan e Pulzetti Per la fascia sinistra, invece, è spuntato un nome nuovo, quello di Ma sahudu Alhassan, 21enne gha nese rientrato all’Udinese dal prestito al Latina. Il giocatore gradisce il Cesena, ma c’è da trovare l’accordo coi friulani. Un altro probabile rinforzo per Bisoli, in arrivo dal Bologna, è Nico Pulzetti: il 30enne ha so stenuto ieri le visite mediche e si è allenato individualmente. Per decidere se ingaggiare il centrocampista, i bianconeri si prenderanno qualche giorno. © RIPRODUZIONE RISERVATA CESENA 3-5-2 ALL. BISOLI CONFERMATO Tot. entrate 2 mln Tot. uscite 1,9 mln VOLTA LEALI LUCCHINI ZE’ EDUARDO PERICO COPPOLA CASCIONE MARILUNGO CAPELLI RENZETTI DEFREL ACQUISTI Leali (p, Spezia); Nica (d, Atalanta); Lucchini (d, Atalanta); Caz zola (c, Atalanta); Giorgi (c, Atalanta); Tabanelli (c, Cagliari, fp); Mi. Djuric (a, Cittadella, fp); Perico (d, Cagliari); Ma gnusson (d, Spezia); Zé Eduardo (c, Ofi Creta); Bressan (p, Varese); Brienza (a, Atalanta). CESSIONI Campagnolo (p, svincolato); Coser (p, Livorno); Camporese (d, Ba ri); Consolini (d, svincolato); Mo. Alhas san (c, Genoa, fp); Belingheri (c, Livor no, fp); Gagliardini (c, Atalanta, fp); D’Alessandro (c, Atalanta); Rossini (p, Lupa Roma). OBIETTIVI Carbonero (c, Racing); Pul zetti (c, Bologna); Borriello (a, Roma); Pavoletti (a, Sassuolo); Mazzotta (d, Crotone); Ma. Alhassan (c, Genoa); Co sta (d, Sampdoria). MERCOLEDÌ 20 AGOSTO 2014 INTER JUVENTUS 3-5-2 LAZIO 4-3-1-2 ALL. MAZZARRI CONFERMATO Tot. entrate 2 mln Tot. uscite 4,6 mln 4-3-3 ALL. ALLEGRI NUOVO Tot. entrate 14,8 mln Tot. uscite 36,8 mln HANDANOVIC VIDIC JUAN JESUS HERNANES MEDEL KOVACIC NAGATOMO PALACIO DODO’ ICARDI BARZAGLI LICHTSTEINER BASTA DE VRIJ RADU DE SCIGLIO RAMI ALEX ARMERO EVRA VIDAL PIRLO POGBA BIGLIA LEDESMA PAROLO POLI DE JONG MUNTARI LLORENTE KLOSE CANDREVA KEITA MENEZ ALL. DONADONI CONFERMATO Tot. entrate 5,5 mln Tot. uscite 5 mln RAFAEL MIRANTE ZUNIGA ALBIOL KOULIBALY GHOULAM CASSANI PALETTA LUCARELLI GOBBI INLER CALLEJON MARCHISIO TEVEZ 4-3-3 ALL. BENITEZ CONFERMATO Tot. entrate 4,3 mln Tot. uscite 5 mln DIEGO LOPEZ CANA 21 PARMA 4-2-3-1 ALL. INZAGHI NUOVO Tot. entrate 2,6 mln Tot. uscite 0,5 mln MARCHETTI CHIELLINI NAPOLI 4-3-3 ALL. PIOLI NUOVO Tot. entrate 0 mln Tot. uscite 18,4 mln BUFFON RANOCCHIA MILAN LA GAZZETTA DELLO SPORT BALOTELLI EL SHAARAWY JORGINHO ACQUAH MARCHIONNI BIABIANY CASSANO MAURI HAMSIK MERTENS HIGUAIN BELFODIL L’agente di Guarin Questione difesa: è a Milano: domani la fiducia a Marrone summit per il futuro allontana Luisão Gentiletti oggi firma La comproprietà Minala ha rinnovato di Comi è risolta: e va in prestito al Bari è tutto rossonero Ecco De Guzman: oggi visite mediche VargasQpr: è fatta Si tratta De Ceglie: soluzione last minute Incontro per Lodi Al rientro dalla trasferta in Islanda, Ausilio incontrerà Ferreyra, agen te di Guarin, per vagliare le offerte per il colombiano: la prima resta quella dello Zenit, ma il giocatore ha già rifiutato la destinazione. Botta è in uscita: il Torino è in pole, anche se il Chievo si è fatto avanti con l’Inter nei giorni scorsi. In en trata, Mazzarri aspetta Rolando dal Porto, ma, per poter riavere il difensore, c’è bisogno di cedere sia Silvestre, che piace al Besiktas, sia Campagnaro: il nodo rimane l’in gaggio dei due argentini, che gua dagnano troppo per le pretendenti. Nel pomeriggio di oggi arriverà la firma per il passaggio di Santiago Gentiletti in biancoceleste. In mat tinata, una delegazione del San Lo renzo, fresco vincitore della Coppa Libertadores, sarà in visita da Pa pa Francesco. Poi, i dirigenti del club argentino incontreranno Loti to. Per il difensore centrale (comu nitario) è pronto un contratto qua driennale. Intanto, la cessione di Adeleke al Western Sydney Wan derers ha liberato un posto da ex tracomunitario, che potrebbe es sere utilizzato per Vojislav Stanko vic (Partizan). Joseph Minala ha prolungato fino al 2019: è destinato al prestito in Serie B al Bari. Il cileno Edu Vargas oggi sarà a Londra per aggregarsi al Qpr, la squadra che lo ha prelevato in pre stito oneroso (quasi 2 milioni di eu ro), con diritto di riscatto fissato a dieci milioni. In entrata, De Lauren tiis accoglierà il suo quarto acqui sto di questo mercato estivo: è Jo nathan De Guzman. L’ex Villarreal è arrivato ieri sera in città: il Napoli ha pagato il suo cartellino circa 6 milioni. Oggi l’olandese si sotto porrà alle visite mediche e a parti re da domani potrebbe aggregarsi al gruppo di Benitez. Nella trattativa per Francesco Lodi del Catania è al vaglio l’inserimento di Cerri o Mauri in prestito dai gial loblù ai siciliani, per ammortizzare il costo del cartellino del centro campista. Imminente un incontro tra le parti. Paolo De Ceglie invece potrebbe arrivare dalla Juventus negli ultimi giorni di mercato: si tratta coi bianconeri. Il nodo cen trale del mercato del Parma rimane Jonathan Biabiany: in caso di ces sione del francese, i soldi incassati verrebbero subito investiti per rin forzare la squadra di Donadoni. ACQUISTI Koulibaly (d, Genk); Andujar (p, Catania); Gargano (c, Parma, fp); Rosati (p, Fiorentina, fp); Fideleff (d, Tigre, fp); Donadel (c, Verona, fp); Cia no (a, Avellino, fp); Maiello (c, Ternana, fp); Michu (a, Swansea); De Guzman (c, Villarreal). ACQUISTI Iacobucci (p, Latina, fp); Mendes (d, Sassuolo, fp); Rispoli (d, Ternana, fp); Santacroce (d, Padova, fp); Ristovski (d, Latina, fp); Mesbah (d, Livorno, fp); Musacci (c, Padova, fp); Bidaoui (c, Crotone); Ninis (c, Salonic co, fp); Belfodil (a, Livorno); Jorquera (a, Eskisehirspor, fp). CESSIONI Reina (p, Bayern); Reveille re (d, svincolato); Doblas (p, Helsinki); Bariti (c, svincolato); Behrami (c, Am burgo); R. Insigne (a, Mantova). CESSIONI Schelotto (c, Inter, fp); Gar gano (c, Napoli, fp); Obi (c, Inter, fp); Pa rolo (c, Lazio); Vergara (d, Avellino); J. Rossini (d, Bari); Munari (c, Watford). OBIETTIVI Lucas Leiva (c, Liverpool); Fellaini (c, Manchester United); Mano las (d, Olympiacos); Agger (d, Liverpo ol); Obiang (c, Sampdoria). OBIETTIVI Lodi (c, Catania); Manfredi ni (d, Sassuolo); Galano (c, Bari); Crimi (c, Bari); Schelotto (c, Inter); Bellomo (c, Chievo); Obinna (a, Lokomotiv Mo sca); De Ceglie (d, Juventus); Zielinski (c, Udinese); Carbonero (c, Racing). ACQUISTI Vidic (d, Manchester Uni ted); Dodò (d, Roma); Berni (p, Torino); Obi (c, Parma, fp), Schelotto (c, Parma, fp); Silvestre (d, Milan, fp); M’Vila (c, Rubin Kazan); Mbaye (c, Livorno, fp); Alborno (d, Cittadella, fp); Krhin (c, Bo logna, fp); Belec (p, Olhanense, fp); Osvaldo (a, Juventus); Medel (c, Car diff). CESSIONI Cambiasso (c, svincolato); Zanetti (d, ritiro); Rolando (d, Porto, fp); Samuel (d, Basilea); Milito (a, Racing); Castellazzi (p, svincolato); Mudingayi (c, svincolato); Taider (c, Southamp ton). OBIETTIVI Rolando (d, Porto); Balanta (d, River Plate); Hernandez (a, Man chester United); Biabiany (c, Parma); Rabiot (c, Psg). Il mercato bianconero è al mo mento in stallo, per quanto riguar da l’acquisto di un centrale di dife sa. La pista Luisão sembra più dif ficile del previsto per l’opposizio ne del Benfica, mentre Manolas è molto vicino all’Arsenal. Inoltre, Allegri ha confermato la sua fidu cia in Luca Marrone come vice Barzagli: la Juventus potrebbe ri nunciare ad un innesto in difesa. ACQUISTI Coman (c, Psg); Evra (d, Manchester United); Marrone (c, Sas suolo, fp); Motta (d, Genoa, fp); De Ce glie (d, Genoa, fp); Buchel (c, Lancia no, fp); Sorensen (d, Bologna, fp); Zie gler (d, Sassuolo, fp); Pasquato (a, Pa dova); Morata (a, Real Madrid); Pereyra (c, Udinese); Romulo (c, Vero na); Djalo (d, Granada). CESSIONI Vucinic (a, AlJazira); Pe luso (d, Sassuolo); Osvaldo (a, Inter); Quagliarella (a, Torino); Isla (c, Qpr). OBIETTIVI Nastasic (d, Manchester City); Savic (d, Fiorentina); Manolas (d, Olympiacos); Vlaar (d, Aston Vil la); Lavezzi (a, Psg); Jovetic (a, Man chester City); Sorrentino (p, Paler mo); Pastore (c, Psg); Nani (c, Man chester United); Hernandez (a, Man chester United); Luisão (d, Benfica); Falcao (a, Monaco). Risolta la comproprietà col Torino di Gianmario Comi: l’attaccante 22enne, attualmente in prestito al l’Avellino, è interamente rossone ro. Nel frattempo, riprende quota l’affare Cerci, dopo l’incontro a Forte dei Marmi tra Galliani e Cairo: nella trattativa è spuntata l’idea dell’inserimento di contropartite tecniche. Si attendono sviluppi su questo fronte. ACQUISTI Menez (c, Psg); Agazzi (p, Chievo); Albertazzi (d, Verona); Alex (d, Psg); Didac Vilà (d, Betis, fp); Niang (a, Montpellier, fp); Diego Lopez (p, Real Madrid); Armero (d, West Ham). CESSIONI Petagna (a, Latina); Kakà (c, San Paolo); Emanuelson (d, Roma); Amelia (p, svincolato); Birsa (c, Chie vo); Taarabt (c, Qpr, fp); Silvestre (d, In ter, fp); Coppola (p, Bologna); Constant (d, Trabzonspor); Robinho (a, Santos). ACQUISTI Parolo (c, Parma); Basta (d, Udinese); Djordjevic (a, Nantes); Catal di (c, Crotone, fp); Vinicius (d, Padova, fp); Sculli (a, Genoa, fp); De Vrij (d, Feyenoord); Braafheid (d, Hoffenheim); Prce (d, Hajduk Spalato). OBIETTIVI Cerci (a, Torino); Criscito (d, Zenit); Douglas Costa (a, Shakhtar); Campbell (a, Arsenal); Dzemaili (c, Na poli); Taarabt (c, Qpr); Lavezzi (a, Psg); Pandev (a, Napoli). CESSIONI Biava (d, Atalanta); Dias (d, svincolato); Crecco (c, Ternana); Filip pini (d, Bari); Adeleke (c, Western Syd ney Wandereres). OBIETTIVI De Maio (d, Genoa); Paletta (d, Parma); Vlaar (d, Aston Villa); Bruma (d, Psv); Lugano (d, svincolato); Kaboul (d, Tottenham); Balanta (d, River Plate); Stankovic (d, Partizan Belgrado); Rolin (d, Catania); Spolli (d, Catania); Genti letti (d, San Lorenzo). TORINO UDINESE 3-5-2 3-4-1-2 ALL. VENTURA CONF. Tot. entrate 10 mln Tot. uscite 16,7 mln 5,5 millimetri di esclusiva eleganza Palermo: Emerson si fa Avanza l’idea Larrondo I rosanero stringono i tempi per l’esterno del Santos. In attacco c’è anche l’ipotesi Bahebeck del Psg FABRIZIO VITALE PALERMO Qualcosa si muove. Il Pa lermo sta provando a stringere i tempi col Santos per Emerson Palmieri. Il giovane esterno si nistro piace ed è un’operazio ne che potrebbe chiudersi sen za attendere eventuali cessio ni. Per quel ruolo si tiene d’oc chio anche uno tra Brivio e Del Grosso dell’Atalanta, ma in quel caso servirà piazzare qualche elemento in uscita pri ma di intavolare una trattati va. In difesa resta sempre la priorità per un centrale. I due obiettivi principali sono Duar te e Rodriguez con il costarica no in cima alla lista. Il Palermo sta lavorando per abbassare le pretese di Bruges e Cruz Azul. Se non si dovesse riuscire ad arrivare a nessuno dei due, al lora si prenderebbero in consi derazione altre piste come Sil vestre. In attacco l’obiettivo numero uno resta sempre Pa voletti, ma non alle condizioni poste dal Sassuolo che intende venderlo: il Cesena al momen to è in vantaggio. Qualcosa po trebbe sbloccarsi se gli emilia ni decidessero di virare su Sor rentino per sostituire Pegolo. A questo proposito in caso di partenza del portiere il Paler mo sta facendo un pensierino a Gabriel del Milan. Sondaggio col Torino Nel frattempo, per il reparto avan zato si stanno valutando altre ipotesi. Come quella che porta a Larrondo. Col Torino è già stato fatto un sondaggio. Il Pa lermo, però, sta guardando an che in Francia al giovane attac cante del Paris SaintGermain Bahebeck. L’Under 21 francese è stato visionato ripetutamen te e avrebbe convinto Iachini. PALERMO 3-5-2 ALL. IACHINI CONFERMATO Tot. entrate 4,5 mln Tot. uscite 4,2 mln SORRENTINO MUÑOZ PISANO MILANOVIC FEDDAL L. RIGONI LAZAAR BOLZONI BARRETO VAZQUEZ HERNANDEZ ACQUISTI Chochev (a, Cska Sofia); Mantovani (d, Bologna, fp); Della Rocca (c, Bologna, fp); L. Varela (c, Bari); Quaison (c, Aik); L. Rigoni (c, Chievo); Feddal (d, Siena). GLIK MORETTI DARMIAN VIVES MOLINARO NOCERINO EL KADDOURI CERCI QUAGLIARELLA DANILO RAFAEL DOMIZZI WIDMER ALLAN GUILHERME G. SILVA MARTIC MARQUEZ MORAS LUNA OBBADI TACHTSIDIS KONE MURIEL DI NATALE HALLFREDSSON GOMEZ CHRISTODOULOPOULOS TONI Van der Bruggen: Siamo ai dettagli è semaforo verde per Nico Lopez per il belga del Gent Donadel può tornare Mercato del Torino in standby in vista della partita di Spalato in Eu ropa League. Nel frattempo non mancano le società che bussano alla porta dei granata. Il Palermo ha fatto un sondaggio per Larron do, che però al momento è la prima alternativa a Quagliarella e Barre to. In avanti può arrivare Ruben Botta, promesso dall’Inter ai gra nata in caso di addio di Cerci. Nel frattempo i granata hanno risolto con il Milan la comproprietà di Co mi, che ora è interamente rosso nero. L’ingaggio di Kone sembrava aver chiuso le porte all’arrivo di un ulte riore centrocampista, ma nelle ulti me ore l’Udinese ha ripreso i con tatti per portare in Italia Hannes Van der Bruggen, regista del Gent. Il belga potrebbe poi essere dirot tato in prestito al Watford. In usci ta, resta delicata la posizione di Kernezis, dopo che la pista Benfica ha perso consistenza. In ogni caso la destinazione del portiere greco dovrebbe essere un club straniero. OBIETTIVI D. Zapata (a, Napoli); Fara oni (d, Udinese); Okaka (a, Sampdo ria); Botta (a, Inter); Zielinski (c, Udine se); Hernandez (a, Palermo). © RIPRODUZIONE RISERVATA HEURTAUX Se parte Cerci Botta resta in pole con l’ok dell’Inter CESSIONI Immobile (a, Borussia Dort mund); L. Gomis (p, Trapani); Berni (p, Inter); Meggiorini (a, Chievo); Pasquale (d, Udinese, fp); Tachtsidis (c, Verona); Gu. Rodriguez (d, Verona); Chiosa (d, Avellino); Kurtic (c, Sassuolo, fp). OBIETTIVI Duarte (d, Bruges); Pa voletti (a, Sassuolo); Rispoli (d, Par ma); Marrone (c, Juventus); Nova retti (d, Lazio); Campagnaro (d, In ter); Silvestre (d, Inter); Maza Rodri guez (d, Cruz Azul); De Ceglie (d, Juventus); Brivio (d, Atalanta); Emer son (d, Santos); Del Grosso (d, Ata lanta); Portanova (d, Genoa); Bahe beck (a, Psg); Larrondo (a, Torino). ALL. MANDORLINI CONF. Tot. entrate 33,4 mln Tot. uscite 22 mln BRKIC BOVO ACQUISTI Jansson (d, Malmö); Marti nez (a, Young Boys); Diop (a, Crotone, fp); Molinaro (d, Parma); Nocerino (c, West Ham); Benassi (c, Livorno); Pe rez (c, Elche); Bruno Peres (d, Santos); Sanchez Miño (c, Boca Juniors); Qua gliarella (Juventus); Avramov (p, Ca gliari); Gaston Silva (d, Defensor). CESSIONI Lafferty (a, Norwich); Verre (c, Perugia); Troianiello (c, Bo logna); Stevanovic (c, Bari); Goldani ga (d, Perugia); Malele (a, Entella). 4-3-3 ALL. STRAMACCIONI NUOVO Tot. entrate 8,5 mln Tot. uscite 11 mln PADELLI Smartphone Android VERONA ACQUISTI Belmonte (d, Siena); Boch niewicz (d, Reggina); Camigliano (d, Brescia); Jaadi (c, Anderlecht); Faraoni (d, Watford, fp); Molla Wague (d, Caen, fp); A. Zapata (c, Envigado); Thereau (a, Chievo); Riera (c, Watford); Karnezis (p, Granada); Ma. Alhassan (c, Latina, fp); Pasquale (d, Torino, fp); Guilherme (c, Corinthians); Piris (d, Deportivo Maldo nado); Hallberg (c, Kalmar); Kone (c, Bologna). CESSIONI Basta (d, Lazio); Maicosuel (c, Atletico Mineiro); Beleck (a, Fioren tina); Rovini (a, Empoli); Lazzari (c, Fio rentina, fp); Pereyra (c, Juve); Douglas (d, Atletico Mineiro). OBIETTIVI Puggioni (p, Chievo); D. Za pata (a, Napoli); Amauri (a, Parma); Lewandowski (c, Pogon). Il mercato gialloblù attende le trattati ve per Nico Lopez, che dovrebbe arri vare dall’Udinese, e per Lucas Evan gelista, sul quale ci sono problemi col San Paolo. E’ fatta per il centrocampi sta brasiliano Gustavo Campanharo: vanno definiti gli ultimi dettagli col Bragantino. A centrocampo, in caso di risoluzione col Napoli, può tornare Donadel. ACQUISTI Ionita (c, Aarau); Martic (d, San Gallo); Gollini (p, Manchester United); Chanturia (a, Cluj); Christodoulopoulos (c, Bologna); Obbadi (c, Monaco); Valoti (c, Al binoLeffe); Tachtsidis (c, Torino); Nenè (a, Cagliari); Rodriguez (d, Torino); Luna (d , Aston Villa); Marquez (d, León). CESSIONI Cacciatore (d, Sampdoria); Al bertazzi (d, Milan); Martinho (c, Catania); Cirigliano (c, River Plate, fp); Pillud (d, Ra cing, fp); Donadel (c, Napoli, fp); Mar quinho (c, AlIttihad); Cacia (a, Bologna); Iturbe (a, Roma); Donsah (c, Cagliari); Ma ietta (d, Bologna); Romulo (c, Juventus); Rabusic (a, Perugia); Nicolas (p, Lanciano). OBIETTIVI Nico Lopez (a, Udinese); Lucas Evangelista (c, San Paolo); Sorensen (d, Juventus); Donadel (c, Napoli); Gustavo Campanharo (c, Bragantino); Barragan (d, Valencia). LEGENDA Il tabellone e i dati sui milioni di euro spesi e incassati si riferiscono solo ai cambi di ma glia. IN GIALLO I NUOVI ACQUISTI 22 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 20 AGOSTO 2014 MERCOLEDÌ 20 AGOSTO 2014 SPECIALE MERCAT la situazione I MOVIMENTI DELLE 21 SQUADRE DI SERIE B AVELLINO ALLENATORE Rastelli (con fermato). ARRIVI Frattali (p, Cosenza), Bavena (p, Portogruaro), Pe tricciuolo (d, Savoia), Vergara (d, Milan), Visconti (d, Cremo nese), Ely (d, Varese), Kone (c, Atalanta), Zito (c, Ternana), Ar righini (a) e Regoli (c, Pontede ra), Pozzebon (a, Olbia), Sou marè (a, Anderlecht), Comi (a, Lanciano), Chiosa (d, Bari), Go mis (p, Crotone). PARTENZE Seculin (p, Chie vo), Terracciano (p, Catania), Biancolino (a, Barletta), Di Ma si (p), Ladriere (c), Massimo (c), Millesi (c) e Peccarisi (d, fi ne contratto), Pizza (c, Torres), Zappacosta (d, Atalanta), Izzo (d, Genoa), De Vito (d, Cittadel la), Abero (d, Bologna), Decarli (d, Wolfsburg), Angiulli (c, Reg giana), Galabinov (a, Livorno), Soncin (a, Pavia), Ciano (a, Na poli). Varese, due opzioni per l’attacco: Cani o scambio ForteSforzini Ribaltone sulla panchina della Torres: via Cosco, c’è Costantino UN GRUPPO AUSTRIACO Assalto al Bologna: Guaraldi respinge i nuovi investitori BRUSAGRILLITORITTO La Pro Vercelli ha ufficia lizzato l’ingaggio del centro campista camerunese Matute, svincolato, ex Crotone. La Ter nana ha chiuso con l’attaccante senegalese Diop (ex Crotone, ma del Torino), mentre l’Entella ha bloccato il terzino polacco Lewandowski (Pogon Szcze cin). Trattative Oggi avrebbe do vuto essere il giorno di Forna sier al Pescara: la Sampdoria, però, ha bloccato il trasferimen to del giovane difensore. Mode sto, svincolato dopo la mancata iscrizione del Padova, si sta alle nando con la squadra della sua città: il Crotone. Verrà valutato. Anche il Brescia ha un giocatore in prova: Popovits, ex Paok Sa lonicco. Il Varese deve vendere prima di acquistare, ma la socie tà continua a pensare a rinforzi per l’attacco: piace Cani (dopo la stagione a Bari è tornato al Catania ed è uno degli obiettivi della Ternana), ma se Forte do vesse approdare al Pescara è pronto lo scambio con Sforzini. Manca l’ufficialità per il passag gio di Pinato al Lanciano (dal Milan). Francesco Modesto, 32 anni LAPRESSE Lega Pro Dopo quella di Som ma alla Salernitana, salta un’al tra panchina in Lega Pro: Cosco ha deciso di lasciare la guida della Torres per «motivi perso nali» e il suo posto sarà preso da Costantino, ex Vigor Lamezia, che ieri sera era già a Sassari. Oggi è attesa la firma di Garofa lo, svincolato dopo il fallimento del Siena, con il Novara: bien nale. Colpo del Foggia, che ot tiene il sì di Iemmello (ex Pro Vercelli, ma di proprietà dello Spezia). Il Gubbio ha preso in prestito Loviso (ex Cremonese, è del Parma) e sta per tesserare D’Anna (Sorrento). Giornata di arrivi al Martina: Caso dall’Ar zanese e Samnick dal Bari; Ble ve, Kalombo e Guadalupi dal Lecce; Geria dal Trapani. La Reggiana ha preso dal Latina il centrocampista Maltese, men tre la Cremonese sta per cedere Degeri alla Lucchese (entrambi prestiti). Il Matera, dopo Mer cadante, ha ingaggiato dal Bari anche l’esterno di centrocampo Longo (ex Ischia). Oggi firmano per il Pordenone il portiere Ma niero e il terzino sinistro Pos senti (prestito dalla Reggiana). La Spal ha chiesto Damonte al Novara, Roberto Insigne (Napo li) ha rifiutato il Mantova. BOLOGNA Il nuovo gruppo che vuole scalare il Bologna si è presentato ieri alle porte della città. Lo guida il commercialista Stefano Bruni, ex sindaco di Como, fiduciario di un pool di investitori austroromani con in testa la G Diamonds di Vienna, società che commercia in preziosi e immobili. «Vogliamo il Bologna per riportarlo dove merita – ha detto Bruni –. Abbiamo depositato in una banca bolognese 12 milioni come garanzia per avviare la trattativa. Siamo pronti, ma occorrono due condizioni: Guaraldi non deve chiedere il rimborso delle quote e l’analisi dei conti e dei contratti in essere al Bologna deve risultare sostenibile nel nostro piano quinquennale. Al primo approccio Guaraldi ha chiesto 10 milioni, così non trattiamo. Il presidente ci ha dato appuntamento al 25 agosto per approfondire. Noi ci siamo, ora tocca a lui. Se c’è la volontà, in 36 ore potremo fare la due diligence avendo ancora tempo per intervenire sul mercato». Bruni è affiancato per la parte tecnica da Paolo Di Stanislao, ex presidente del Lanciano (condannato in primo grado a 7 anni per il crack del club abruzzese), e da Cristina Russo, talent scout di giovani. La replica di Guaraldi sul sito Bfc non asseconda l’apertura richiesta dal gruppo Bruni: «Le verifiche effettuate hanno evidenziato che i documenti prodotti sono risultati incompleti. Dovranno essere fornite garanzie finanziarie che possano attestare serietà, concretezza e volontà dell’investitore. Non occorre alcun incontro, ma solo una documentazione adeguata e un versamento in denaro liquido nel conto dedicato». BARI ALLENATORE Mangia (nuo vo). ARRIVI Donnarumma (p) e Stoian (c, Genoa), Micai (p, Su dtirol), Ligi (d, Crotone), Contini (d, Juve Stabia), Salviato (d, Pescara), Rossini (d, Parma), De Luca (a, Atalanta), Stevano vic (a, Palermo), Rozzi (a, Real Madrid B), Gammone (a, Co mo), Filippini (d, Lazio), Campo rese (d, Cesena), Di Noia (c, Pontedera). PARTENZE Ceppitelli (d, Ca gliari), Polenta (d, Nacional M.), Del Vecchio (c) e Mitrovic (p, fi ne contratto), Cani (a, Catania), Chiosa (d, Avellino), Chiochia (d), Vosnakidis (d) e Leonetti (a, Lucchese), Nadarevic (a, Tra pani), Fossati (c, Perugia). BOLOGNA ALLENATORE Lopez (nuovo). ARRIVI Troianiello (a, Paler mo), Casarini (c, Lanciano), Giannone (a, Crotone), Laribi (c, Latina), Matuzalem (c, Genoa), Paramatti (d, Inter), Coppola (p, Milan), Cacia (a) e Maietta (d, Verona), Zuculini (c, Arsenal Sarandi), Yaisien (a, Trapani), Djokovic (c, Cluj), Pulzetti (c, Siena), Abero (d, Avellino), Ri verola (c, Maiorca), Oikonomou (d, Cagliari), Lombardi (p, Bas sano), Bentancourt (a, Atalan ta), Paez (d, Liverpool). PARTENZE Christodoulopou los (c, Verona), Laxalt (c, Empo li), Krhin (c, Inter), Sorensen (d, Juventus), Bianchi (a) e Cheru bin (d, Atalanta), Antonsson (d, Copenhagen), Cech (d) e Natali (d, fine contratto), Moscardelli (a, Lecce), Cristaldo (a, Meta list), Curci (p, Roma), Mantova ni (d) e Della Rocca (c, Paler mo), Pisano (c, Sliema Wande rers), Paponi (a, Ancona), Ibson (c, Recife), Crespo (d, Cordo ba). Andrea Tosi BRESCIA © RIPRODUZIONE RISERVATA ALLENATORE Iaconi (confer mato). ARRIVI Bara (a, Mosta), Ant. Caracciolo (d, Cremonese), Falasco (d, Viareggio), Martina Rini (c, Cremonese), Serraioc co (p, Teramo), Razzitti (a, Se riate). © RIPRODUZIONE RISERVATA IL CASO IL LECCE SCEGLIE LA STRADA DEL REINTEGRO Lega Pro B a 22: Novara e Reggina fanno ricorso all’Alta Corte Si parte venerdì 29 con due anticipi a Matera e Cremona Scade oggi il termine per presentare i ricorsi al Consiglio di garanzia (Alta Corte) del Coni do po la decisione di affidarsi ai cri teri del 171/A per determinare la 22a squadra di B. Secondo le indi screzioni la Reggina ha provvedu to ieri, mentre oggi lo farà il No vara. I piemontesi continueranno nella loro battaglia chiedendo di essere «ripresi» in quanto miglior squadra tra le retrocesse dell’ulti mo campionato. Il Coni, se doves se dar ragione al Novara, si do vrebbe poi prendere la responsa bilità di un possibile slittamento dei campionati dal momento che si aprirebbe una serie di ricorsi. Il Lecce invece ha scelto di presen tare la domanda di reintegro pun tando sul fatto che il Tnas ha sta bilito che l’illecito sportivo nel derby con il Bari non è andato a buon fine, quindi cadrebbero le pregiudiziali presenti nei criteri di ripescaggio (ma per la giustizia La Lega Pro ha comunicato il programma e gli orari dell’avvio del campionatospezza tino. Ecco la prima giornata. Venerdì 29 agosto. Ore 19.30: MateraPaga nese (C). Ore 20.45: CremoneseAlbino Leffe (A). Sabato 30. Ore 14.30: Pro Patria Torres (A); L’AquilaGubbio (B); Aversa Nor mannaVigor Lamezia (C). Ore 15: Vicenza Giana (A), LuccheseSantarcangelo (B); FoggiaMartina (C). Ore 16: Alessandria Mantova (A); PisaTeramo (B); Catanzaro Juve Stabia (C). Ore 17: MonzaNovara (A); TuttocuoioCarrarese (B), SavoiaMelfi (C). Ore 19.30: San MarinoPrato (B); Barletta Messina (C). Domenica 31. Ore 11: Bassano Pavia (A). Ore 12.30: GrossetoPro Piacen za (B); Lupa RomaLecce (C). Ore 14.30: Lu mezzanePordenone (A); VeneziaRenate (A); AnconaSavona (B); IschiaBenevento (C). Ore 16: Feralpi SalòReal Vicenza (A); PistoieseAscoli (B); RegginaCasertana (C). Ore 18: ComoSudtirol (A); SpalPonte dera (B); SalernitanaCosenza (C). Lunedì 1 settembre. Ore 20.45: ForlìReggiana (B). sportiva non c’è differenza tra il lecito tentato o consumato). La graduatoria Intanto si con tinuano a fare i conti tra le squa dre che sarebbero avvantaggiate utilizzando il comunicato 171/A. La volata si sarebbe stretta a Pisa e Vicenza. Il vantaggio della Juve Stabia (calcolato sulla stagione 201314) sarebbe stato annullato dagli altri parametri. Ma la diffe renza tra i due sarebbe di decimi di punto. Intanto si iniziano a prendere in considerazione altre necessità: la capienza minima dello stadio (10 mila persone, no deroghe) e l’illuminazione di 800 lux. Infine un appunto: il termine ultimo scade alle 13 di lunedì 25, poi a Covisoc e Lega di B servirà un minimo di tempo per valutare le domande. Arrivando in prossi mità dell’avvio del campionato. m.b. © RIPRODUZIONE RISERVATA 23 SERIE B E LEGA PRO Pro Vercelli, c’è Matute Crotone prova Modesto Colpo Foggia: Iemmello Kelvin Matute, 25 anni LAPRESSE LA GAZZETTA DELLO SPORT PARTENZE Coletti (c, Matera), Cragno (p, Cagliari), Freddi (d, fine contratto), Lasik (c, Slovan Bratislava), Mandorlini (c) e Paci (d, Pisa), Saba (a, Western S. Wanderers), Kukoc (d, Cska Sofia). no), Marcelinho (c, Baniyas), Chrapek (c, Wisla Cracovia), Rosina (a, Siena), Calaiò (a, Na poli), Rinaudo (c, Sporting Li sbona), Cani (a, Bari), Sciacca (c, Ternana), Moretti (c, Pado va), Barisic (a, Milan), Calello (c, Chievo), Sauro (d, Basilea). PARTENZE Andujar (p, Napo li), Cabalceta (d, Cartagines), Legrottaglie (d, fine carriera), Alvarez (d) e Keko (a, fine con tratto), Biraghi (d), Izco (c) e Maxi Lopez (a, Chievo), Bar rientos (c, San Lorenzo), Ber gessio (a, Sampdoria), Boa teng (a, Milan), Bellusci (d, Lee ds). CITTADELLA ALLENATORE Foscarini (con fermato). ARRIVI Barreca (d, Torino), Benedetti (c, Catanzaro), Cap pelletti (d) e Minesso (a, Sudti rol), Donazzan (d, Mantova), Gerardi (a, Reggina), Mancuso (a, Carrarese), Palma (c) e Schenetti (c, Como), Signorini (d, Benevento), Sgrigna (a, Carpi), Valentini (p, Spezia), De Vito (d, Cittadella). PARTENZE Gasparetto (d, Spal), Coly (d, Pro Vercelli), Pi scitella (a, Pistoiese), Djuric (a, Cesena), Surraco (c, Livorno), Alborno (d, Inter), Donnarum ma (a, Teramo), Azzi (a, Sao Paulo), Perez (a, Ascoli), Di Gennaro (p, Latina), Marino (d, Venezia), Di Donato (c) e Pu gliese (d, fine contratto), Co lombo (d, Salernitana), Jidayi (c, Juve Stabia). CROTONE ALLENATORE Drago (confer mato) ARRIVI Bajza (p) e G. Ferrari (d, Parma), Zampano (d, Marti na), Cane (d, Barletta), Dos Santos (d, Chievo), Martella (d, Pisa), Minotti (c, Lanciano), Su ciu (c, Juve Stabia), Salzano (c, Tuttocuoio), Berardocco (c) e Gigli (d, Nova Goriça), Ricci (c, Roma), Sprocati (c, Perugia), Padovan (a, Vicenza), Torre grossa (a, Lumezzane), Torro mino (a, Entella), Oduamadi (a, Varese). PARTENZE Gomis (p, Avelli no), Concetti (p) e Matute (c, fi ne contratto), Del Prete (d, Pe rugia), Meola (d, Livorno), Sua gher (d, Atalanta), Ligi (d, Bari), A. Ferrari (d, Bologna), Kone (d, Troyes) e Ishak (a, Randers), Crisetig (c, Cagliari), Cataldi (c, Lazio), Bidaoui (a, Parma), Pet tinari (a, Latina), Giannone (a, Bologna), Diop (a, Torino), Ber nardeschi (a, Fiorentina). ENTELLA ALLENATORE Prina (confer mato) ARRIVI Baldanzeddu (d, Spe zia), Belli (d, Pistoiese), Borra (p, Verona), Costa Ferreira (c, Messina), Saber (a) e Zigrossi (d, Sampdoria), Lanini (a, Pra to), Litteri (a, Ternana), Malele (a, Palermo), Mazzarani (c, Modena), Pelizzoli (p, Pesca ra), Rinaudo (d, Livorno), Ru bino (a, Napoli), Sansovini (a, Novara), Valagussa (c, Mon za), Lewandowski (c, Udine se). PARTENZE Argeri (c, Santar cangelo), Ballardini (d) e Sarno (a, fine contratto), Folla (d, Sa cilese), Guazzo (a, Alessan dria), Marchi (a, Cremonese), Pedrelli (c, Olhanense), Torro mino (a, Crotone), Zanotti (p, Carrarese), Fantoni (d, Forlì), Ricchiuti (a, Rimini). CARPI ALLENATORE Castori (nuo vo). ARRIVI Sabbione (c, Noceri na), Boron (d, Forlì), De Silve stro (a, Reggiana), Gatto (a) e M. Mbaye (c, Chievo), Guerci (p, Pavia), Ferrara (d, Triesti na), Torelli (c, Vis Pesaro), Boi lini (c, Correggese), Cognigni (a, Matelica), Lasagna (a, Este), Dossena (p, Venezia). PARTENZE Kovacsik (p, Reg gina), Colombi (p, Cagliari), Pe soli (d, Pescara), Kiakis (d, Bar letta), Legati (d, Venezia), Aco sty (c, Modena), De Vitis (c, Sampdoria), Memushaj (c, Lecce), Sgrigna (a, Cittadella), Ardemagni (a, Spezia), Bertoni (c, Sudtirol). PORTE CHIUSE LucchesePistoiese di Coppa Italia in programma domani alle 18 si giocherà a porte chiuse: la questura non ha approvato il piano di installazione della vi deosorveglianza. CATANIA ALLENATORE (confermato). Pellegrino ARRIVI Terracciano (p, Avelli FROSINONE ALLENATORE Stellone (con fermato). ARRIVI Pigliacelli (p, Reggina), De Lucia (p, Livorno), Zanon (d, Benevento), Ranelli (c) e Schia vi (d, Pescara), Masucci (a, Sassuolo), Dionisi (a, Olhanen se), Santamaria (d, Deportivo Arabe Unido). PARTENZE Biasi (d, fine con tratto), Cesaretti (a, Pontede ra), Carrus (c, Casertana), Fra botta (d, Lupa Roma). LANCIANO ALLENATORE D’Aversa (nuo vo). ARRIVI Agazzi (c, Savona), Conti (d, Perugia), Scrosta (d, Bassano), Verna (c, Chieti), Monachello (a, Ergotelis), Ni colas (p, Verona), De Vita (a, Pavia). PARTENZE De Col (d, Spezia), Falcinelli (a, Perugia), Buchel (c, Juventus), Minotti (c, Cro tone), Sepe (p, Empoli), Comi (a, Avellino), Germano (c) e Ragatzu (a, Pro Vercelli), Ca sarini (c, Bologna), Di Filippo (d, Melfi). LATINA ALLENATORE Beretta (nuo vo). ARRIVI Almici (d, Cesena), An gelo (d), Dellafiore (d), Farelli (p) e Valiani (c, Siena), Ashong (d, Spezia), Balasakis (p, Ma goulas), Cafiero (d, Aprilia), Di Gennaro (p, Cittadella), Malte se (c, L’Aquila), Mangni (a, Mo dena), Negro (a, Benevento), Pagliaroli (a, Messina), Peta gna (a, Milan), Rossi (d, Parma), Talamo (a, Sora), Pettinari (a, Crotone). PARTENZE Alhassan (c, Udi nese), Baldan (d, Perugia), Chi ricò (a, Ascoli), Cisotti (a, Spe zia), Fabio Nunes (a, fine con tratto), Jefferson (a, Livorno), Ghezzal (a) e Iacobucci (p, Par ma), Jonathas (a, Elche), Laribi (c, Bologna), Massacci (d, Tor res), Morrone (c, Pisa), Risto vski (d, Parma), Tozzo (p, No vara), Gerbo (c, Foggia). LIVORNO ALLENATORE Gautieri (nuo vo). ARRIVI Jelenic (a) e Mazzoni (p, Padova), Meola (d, Croto ne), Bernardini (d, Chievo), Lambrughi (d, Novara), Gon nelli (d, Pontedera), Molinelli (c, Gubbio), Rafati (c, Genoa), Sur raco (c, Cittadella), Remedi (c, Nocerina), Moscati (c, Peru gia), Belingheri (c) e Coser (p, Cesena), Bigazzi (c, Olhanen se), Galabinov (a, Avellino), Maicon (d, Reggina), Jefferson (a, Latina). PARTENZE Bardi (p, Chievo), Belfodil (a) e Mesbah (d, Par ma), Aldegani (p), Anania (p), Castellini (d), Emeghara (a) e Valentini (d, fine contratto), Ri naudo (d, Entella), Coda (d, Udi nese), Mbaye (d, Inter), Benas si (c, Torino), Greco (c, Genoa), Borja (a, La Equidad), Piccini (d, Fiorentina), Paulinho (a, Al Arabi), Duncan (c, Sampdoria). MODENA ALLENATORE Novellino (con fermato). ARRIVI Ferrari (a, Spezia), Acosty (c, Carpi), Rubin (d) e Schiavone (c, Siena), Beltrame (a, Bari), Martinelli (c, Venezia), Gatto (a, Verona), Luppi (a, Correggese), Nizzetto (c, Tra pani). PARTENZE Garofalo (d) e Po tenza (d, fine contratto), Baba car (a, Fiorentina), Bruno (a) e Dalla Bona (c, Real Vicenza), Molina (c, Atalanta), Rizzo (c, Sampdoria), Minarini (d, Tor res), Franco (c, Sambenedet tese), Stanco (a, Pisa), Burrai (c, Monza), Mazzarani (c, Entel la), Bianchi (c, Leeds), Belloni (c, Pro Vercelli), Mangni (a, La tina), Ponti (a, Genoa). Mancini (c, Napoli), Del Fabro (d, Cagliari), Pogba (a, Crewe Alexandra), Grillo (d, Varese). PARTENZE Mascara (a, Sira cusa), Pelizzoli (p, Entella), Svedkauskas (p, Roma), Sal viato (d, Bari), Ragusa (a, Ge noa), Balzano (d) e Capuano (d, Cagliari), Perrotta (d, Teramo), Belardi (p), Zauri (d) e Samassa (a, fine contratto), Karkalis (d, L’Aquila), Schiavi (d, Frosino ne), Di Francesco (a, Cremone se), Fornito (c, Cosenza), Vukosic (a, Beveren). PRO VERCELLI ALLENATORE Scazzola (con fermato). ARRIVI Coly (d, Cittadella), Anacoura (p, Cuneo), Milesi (d, Benevento), Liviero (d, Juve Stabia), Germano (d) e Ragatzu (a, Lanciano), Castiglia (c) e Ronaldo (c, Empoli), Gomes (a, Porto Tolle), Belloni (a, Mode na), Giovanditti (c, Chievo), Ferri (d, Trapani), Taddei (c, Castiglione), Matute (c, Croto ne). PARTENZE Ghosheh (d) e Gre co (a, Venezia), Kuqi (a) e Noda ri (p, fine contratto), Ranellucci (d) e Belfasti (d, Feralpi Salò), Cancellotti (d, Juve Stabia), Rosso (c, Pavia), Disabato (c, Carrarese), Ruggiero (c, Asco li), Di Piazza (a, Savoia), Pepe (a, Messina), Iemmello (a, Spe zia). SPEZIA ALLENATORE Bjelica (nuovo) ARRIVI Nocchi (p, Padova), Ceccarelli (d, Siena), De Col (d, Lanciano), Acampora (c, Inter), Juande (c, Ponferradina), Si tum (c, Dinamo Zagabria), Nura (c) e Sadiq (a, Lavagnese), Iemmello (a, Pro Vercelli), Ci sotti (a, Latina), Ardemagni (a, Carpi), Bakic (c, Fiorentina). PARTENZE Leali (p, Cesena), Valentini (p, Cittadella), Vozar (p, Trencìn), Lisuzzo (d, Pisa), Ashong (d, Latina), Magnusson (d, Cesena), Balla (d) e Pedrelli (d, Olhanense), Baldanzeddu (d, Entella), Bianchetti (d, Vero na), Scozzarella (c, Trapani), Bellomo (c, Chievo), Seymour (c, fine contratto), Appelt (c, Pescara), Gentsoglou (c, Sam pdoria), Orsic (c, Rijeka), Car rozza (a, Lecce), Ferrari (a, Modena). TERNANA ALLENATORE Tesser (con fermato). ARRIVI Gava (p, Marano), Ba strini (d, Cagliari) e Piredda (c, Como), Crecco (a, Lazio), Era mo (c, Empoli), Vitale (c, Juve Stabia), Diop (a, Crotone). PARTENZE Zito (c, Avellino), Litteri (a, Entella), Nolè (a, Bas sano), Miglietta (c, Spal), Maiel lo (c, Napoli), Farkas (d, Qaba la), Gavazzi (c, Sampdoria), Al fageme (a, Benevento), Sciac ca (c, Catania), Paparusso (c, Pontedera), Lauro (d) e Valeri (c, fine contratto). TRAPANI PERUGIA ALLENATORE Camplone (confermato). ARRIVI Provedel (p) e Goldani ga (d, Pisa), Flores (d, Juven tud), Del Prete (d, Crotone), Zanchi (d, Reggiana), Baldan (d, Latina), Verre (c, Palermo), Fossati (c, Bari), Taddei (c, Ro ma), Fazzi (a, Fiorentina), Falci nelli (a, Lanciano), Parigini (a, Juve Stabia), Musto (a, Roma), Rabusic (a, Verona), Crescenzi (d, Novara), Lanzafame (a, Honved), Giacomazzi (c, Sie na). PARTENZE Stillo (p, Parma), Conti (d, Lanciano), Sini (d, Pi sa), Massoni (d, Monza), Euse pi (a) e Scognamiglio (d, Bene vento), Barison (d, Ascoli), Vi tofrancesco (c, Alessandria), Moscati (c, Livorno), Sanseve rino (c, Savoia), R. Insigne (a, Napoli), Henty (a, Milan), Spro cati (c, Crotone). PESCARA ALLENATORE Baroni (nuovo). ARRIVI Bjarnason (c) e Fiorillo (p, Sampdoria), Sowe (a, Juve Stabia), Da Silva (a) e Pucino (d, Chievo), Scrugli (d, L’Aquila), Aresti (p, Savona), Boldor (d, Roma), Vukusic (a, Losanna), Bianchi Arce (d, Banfield), Pe soli (d, Carpi), Lazzari (c, Nova ra), Melchiorri (a, Padova), Ap pelt (c, Spezia), Dettori (c, Car rarese), Venuti (d, Fiorentina), ALLENATORE Boscaglia (confermato). ARRIVI Aramu (c) e Gomis (p, Torino), Pastore (d, Pontede ra), Caldara (d, Atalanta), Lom bardi (a) e Zampa (c, Lazio), Ba rillà (c, Reggina), Scozzarella (c, Spezia), Nadarevic (c, Bari), Citro (a, Marcianise), Falco (a, Juve Stabia). PARTENZE Nordi (p, Alessan dria), Caccetta (c), Dolenti (p), Gambino (a) e Pacilli (c, fine contratto), Garufo (d, Novara), Priola (d, Bassano), Pirrone (c, Ascoli), Nizzetto (c, Modena), Vitale (c, Tuttocuoio), Vettrai no (a, Gubbio), Yaisien (a, Bolo gna), Ferri (d, Pro Vercelli). VARESE ALLENATORI Di Stefano (nuo vo) e Bettinelli (confermato). ARRIVI Miracoli (a) e Cristiano Rossi (d, Feralpi Salò), Lupoli (a, Honved), Scapinello (c, Real Vicenza), Dondoni (d, Novara), La Gorga (p, Inveruno), Peruc chini (p, Lecce), De Vito (d, Avellino), Simic (d) e Tamas (d, Milan), Borghese (d, Lugano). PARTENZE Pavoletti (a, Sas suolo), Grillo (d, Pescara), Bressan (p, Cesena), Milan (p, Gozzano), Spendlhofer (d, Sturm Graz), Ricci (d, Catanza ro), Benvenga (c) e Bjelanovic (a, Messina), Trevisan (d, Sa lernitana), Ely (d, Avellino), Oduamadi (a, Crotone). 24 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 20 AGOSTO 2014 SPECIALE MERCAT MONDO male, lo United si conferma una potenza. Fa discutere in lungo e in largo, ribadendo, anche in tempi grami come questi, di essere di gran lunga il club più popolare in Inghil terra. Bufera twitter sullo United In sei milioni contro i Glazer Valanga di proteste dopo il k.o. di sabato e il mercato insufficiente. I tifosi pensano a una manifestazione. Intanto arriva Rojo DAL NOSTRO CORRISPONDENTE STEFANO BOLDRINI LONDRA (Inghilterra) Altro che le docce gela te, ultima moda imperante nei social: perdere all’Old Trafford con lo Swansea è sta to per il Manchester United come essere travolto da un iceberg. Fino alle 15 di sabato 16 agosto, orario del meridia no di Greenwich, i Red Devils sono stati trascinati dalla grancassa mediatica. Poi sono arrivati i gol di Ki e Sigurds son, un sudcoreano e un islandese: a quel punto, con trordine compagni, c’è tanto da fare e soprattutto da com prare, come ha annunciato l’allenatore olandese Louis Van Gaal. E allora vai con twitter, facebook e tutte le diavolerie moderne della co municazione. Un diluvio di cinguettii, di post, di messag gi e, vivaddio, anche di pagi ne dei giornali, ormai consi derati i media della preisto ria. Sui social si discute, ma i quotidiani danno le notizie, come quella pubblicata ieri dal Daily Mail: «Tifosi sul pie de di guerra e pronti a prote stare il 14 settembre all’Old Trafford, quando si giocherà UnitedQpr». Twitter United Un passo in dietro. Il primo week end del la nuova Premier è stato il trionfo di twitter: oltre 6 mi lioni di messaggi, tra sabato e 4-2-3-1 SZCZESNY COURTOIS TERRY CAHILL AZPILICUETA FILIPE LUIS WILSHERE RAMSEY ÖZIL SANCHEZ CAZORLA MATIC WILLIAN 4-2-3-1 JUANFRAN GABI SUAREZ 4-2-3-1 MARKOVIC FERNANDINHO SILVA COUTINHO ARRIVI Griezmann (a, R. Sociedad), Mandzukic (a, Bayern), Oblak (p, Benfica), Siqueira (d, Granada), Correa (a, San Lorenzo), Moya (p, Getafe), Leo Baptistao (a, Be tis fp), Silvio (d, Benfica fp), Ansaldi (d, Zenit p), J. Gamez (d, Malaga), Raul Ji menez (a, America). PARTENZE Diego Costa (a, Chelsea), Filipe Luis (d, Chelsea), Adrian (a, Porto), Diego (c, Fenerbahçe), Villa (a, Melbourne), Courtois (p, Chelsea fp), Sosa (a, Meta list Kharkiv fp), Javi Manquillo (d, Liver pool p). OBIETTIVI Kagawa (c, Man. United), Bakkali (a, Psv), Cerci (a, Torino), Ljajic (a, Roma); AGUERO NASRI ARRIVI Fernando (c, Porto), Caballero (p, Ma laga), B. Zuculini (c, Racing), Sagna (d, Arsenal), Rekik (d, Psv fp), Lampard (c, Chelsea), Mangala (d, Porto). PARTENZE Lescott (d, West Bromwich), Pantili mon (p, Sunderland), Rodwell (c, Sun derland), Marcos Lopes (c, Lille, p), Javi Garcia (c, Zenit). OBIETTIVI Falcao (a, Monaco). ALVES BAYERN REAL MADRID RAKITIC BUSQUETS INIESTA CARVAJAL KROOS PEPE J. RODRIGUEZ BOATENG COENTRAO LAHM MESSI SUAREZ NEYMAR ARRIVI Suarez (a, Liverpool), Mathieu (d, Va lencia), Rakitic (c, Siviglia), Ter Stegen (p, Borussia Mönchengladbach), Bravo (p, Real Sociedad), Deulofeu (c, Ever ton fp), Rafinha (c, Celta fp), Vermaelen (d, Arsenal). PARTENZE Sanchez (a, Arsenal), Fabregas (c, Chelsea), Tello (a, Porto), Jonathan (c, Villarreal), Cuenca (a, Deportivo), Val des (p), Pinto (p) e Puyol (d, fine con tratto), Afellay (c, Olympiacos p), Deu lofeu (c, Everton p). OBIETTIVI Cuadrado (c, Fiorentina). BALE BENZEMA RONALDO DANTE BADSTUBER ALABA MÜLLER LEWANDOWSKI ROBBEN ARRIVI Bernat (d, Valencia), Lewandowski (a, Borussia Dortmund), Rode (c, Eintra cht), Reina (p, Napoli). PARTENZE Kroos (c, Real Madrid), Mandzukic (a, Atletico Madrid), Van Buyten (d, fine contratto), Contento (d, Bordeaux). OBIETTIVI Cuadrado (c, Fiorentina), Khedira (c, Real Madrid), Godin (d, Atletico Ma drid), Savic (d, Fiorentina), Benatia (d, Roma), Agger (d, Liverpool). ARRIVI J. Rodriguez (c, Monaco), Kroos (c, Bayern), Navas (p, Levante). PARTENZE Morata (a, Juventus), Casemiro (c, Porto), Fernandez (p, Levante), Diego Lopez (p, Milan). OBIETTIVI Falcao (a, Monaco), Luiz Gustavo (c, Wolfsburg), Reus (c, Borussia Dort mund). HERRERA CLEVERLEY VALENCIA SHAW MATA VAN PERSIE ARRIVI Shaw (d, Southampton), Herrera (c, Ath. Bilbao), Anderson (c, Fiorentina fp), Rojo (d, Sporting Lisbona). PARTENZE Buttner (d, Dinamo Mosca), Evra (d, Ju ventus), Ferdinand (d, Qpr), Vidic (d, In ter), Giggs (c, f.c.), Gollini (p, Verona), Nani (a, Sporting Lisbona). OBIETTIVI Sneijder (c, Galatasaray), Vidal (c, Ju ventus), Depay (a, Psv), Hummels (d, Borussia Dortmund), Cuadrado (c, Fio rentina), Di Maria (c, Real Madrid), Velt man (d) e Blind (d, Ajax), Manolas (d, Olympiacos). SIRIGU SCHWEINSTEIGER THIAGO MODRIC EVANS ALL. BLANC CONFERMATO Tot. entrate 1 mln Tot. uscite 49,50 mln NEUER RAMOS JONES 4-3-1-2 ALL. GUARDIOLA CONFERMATO Tot. entrate 52,40 mln Tot. uscite 13 mln NAVAS PIQUÉ MASCHERANO JORDI ALBA SMALLING PARIS S.G. 3-4-3 4-3-3 ALL. ANCELOTTI CONFERMATO Tot. entrate 29 mln Tot. uscite 120 mln DE GEA ROONEY ARRIVI Lallana (c, Southampton), Lovren (d, Southampton), Markovic (a, Benfica), Can (c, Bayer), Lambert (a, Southamp ton), Suso (c, Almeria fp), Tiago Ilori (d, Granada fp), Coates (d, Nacio nal fp), K. Stewart (d, C. Alexandra), Javi Manquillo (d, A. Madrid, p); A. Mo reno (d, Siviglia). PARTENZE Suarez (a, Barcellona), Luis Alberto (d, Malaga p), Aspas (a, Siviglia p), Cisso kho (d, Aston Villa); Kelly (d, Crystal Palace). OBIETTIVI Lavezzi (a, Psg), Falcao (a, Monaco); Eto’o (a, svincolato). RAUL GARCIA GRIEZMANN MANDZUKIC YAYA TOURÉ ARRIVI Diego Costa (a, Atletico Madrid), Filipe Luis (d, Atletico Madrid), Fabregas (c, Barcellona), Courtois (p, Atletico Ma drid fp), Drogba (a, Galatasaray), Zouma (d, St. Etienne fp). PARTENZE David Luiz (d, Psg), Demba Ba (a, Be siktas), Kalas (d, Colonia p), A. Cole (d, Roma), Lampard (c, Manchester City), Eto’o (a) e Hilario (p, fine contratto). OBIETTIVI Miranda (d, Atletico Madrid), Hummels (d, Borussia Dortmund), Varane (d, Real Madrid), Falcao (a, Monaco); Benatia (d, Roma). ALL. LUIS ENRIQUE NUOVO Tot. entrate 79,80 mln Tot. uscite 143 mln RIO DE JANEIRO Ecco la nuova Seleção per le amichevoli di settembre negli Stati Uniti: il 5 con la Colombia a Miami e il 9 con l’Ecuador nel New Jersey. Dunga, sostituto di Scolari, ha convocato 10 giocatori reduci dal Mondiale (Thiago Silva è infortunato). Due gli «italiani»: Rafael (Napoli) e Maicon (Roma). «Neymar non è un fuoriclasse perché non ha vinto ancora un Mondiale», aveva dichiarato il c.t. a una rivista. Ieri, dopo le polemiche innescate in Brasile, ha cambiato versione: «È un punto di riferimento per il calcio brasiliano e mondiale». La lista: portieri Jefferson (Botafogo), Rafael (Napoli); difensori David Luiz (Psg), Marquinhos (Psg), Gil (Corinthians), Miranda (Atletico Madrid), Maicon (Roma), Filipe Luís (Chelsea), Alex Sandro (Porto), Danilo (Porto); centrocampisti Luiz Gustavo (Wolfsburg), Elias (Corinthians), Fernandinho (Manchester C.), Ramires (Chelsea), Oscar (Chelsea), Willian (Chelsea), Éverton Ribeiro (Cruzeiro), Ricardo Goulart (Cruzeiro); attaccanti Hulk (Zenit), Neymar (Barcellona), Coutinho (Liverpool), Diego Tardelli (Atl. Mineiro). Mauricio Cannone Brandao interrogato entro fine settimana ALL. VAN GAAL NUOVO Tot. entrate 10 mln Tot. uscite 93,50 mln HART KOMPANY MANGALA ZABALETA KOLAROV CAN STERLING DungaNeymar, scoppia il caso TESTATA A THIAGO MOTTA 3-4-1-2 ALL. PELLEGRINI CONFERMATO Tot. entrate 12,60 mln Tot. uscite 65,50 mln DZEKO TER STEGEN MIRANDA SIQUEIRA MAN. UNITED STURRIDGE OBLAK GODIN MAN. CITY GERRARD ECCO LA NUOVA SELEÇÃO © RIPRODUZIONE RISERVATA DIEGO COSTA 4-3-3 ALL. SIMEONE CONFERMATO Tot. entrate 87,50 mln Tot. uscite 91 mln KOKE HAZARD BARCELLONA ATLETICO M. PARIGI (a.g.) Si profila un finale di mercato bollente anche per il Psg. E non solo sul fronte Di Maria. Sul tavolo del presidente Al Khelaifi c’è la richiesta di adeguamento di Verratti, corteggiato dal Bayern Monaco. L’azzurro scade nel 2018, ma l’ingaggio stimato a 2 milioni, bonus esclusi, non è considerato all’altezza del valore garantito in campo. Il Psg per ora frena. MIGNOLET SKRTEL LOVREN JOHNSON FLANAGAN FABREGAS OSCAR GIROUD ARRIVI Sanchez (a, Barcellona), Chambers (d, Southampton), Debuchy (d, Newcast le), Ospina (p, Nizza), Coquelin (c, Fri burgo, fp), Campbell (a, Olympiacos fp). PARTENZE Eisfeld (c, Fulham p), Fabianski (p, Swansea), Sagna (d, Manchester City), Viviano (p, Palermo fp), Bendtner (a, fi ne contratto), Jenkinson (d, West Ham, fp), Vermaelen (d, Barcellona). OBIETTIVI William Carvalho (c, Sporting), Khedir (c, R. Madrid), L. Bender (c, Bayer Le verkusen), Quintero (c, Porto), Schar (d, Basilea), Hummels (d, B. Dortmund), Manolas (d, Olympiacos). Psg, nodo Verratti Vuole l’aumento e spunta il Bayern ALL. RODGERS CONFERMATO Tot. entrate 88 mln Tot. uscite 131,43 mln ALL. MOURINHO CONFERMATO Tot. entrate 96,36 mln Tot. uscite 93,50 mln MERTESACKER KOSCIELNY GIBBS DEBUCHY LA RICHIESTA 4-2-3-1 4-2-3-1 ALL. WENGER CONFERMATO Tot. entrate 3,80 mln Tot. uscite 77,03 mln lunedì. Le cifre nude e crude aggiungono: i 20 club della Premier sono su twitter, il 60% dei giocatori e due alle natori hanno un account. Il Manchester United è stato il campo centrale dei cinguettii di questo primo turno. Il ma tch con lo Swansea ha supera to la soglia di un milione di tweet. Il momento clou è stato il fischio finale, con 32 mila messaggi. A ruota, il gol di Rooney, con 21 mila. Tra i due, la rete di Ramsey al 91’ di ArsenalCrystal Palace, con 28 mila. Il nome più discusso su twitter è stato quello di Van Gaal, mentre i giocatori più presenti sono stati Rooney, Ramsey e un altro United, Ashley Young. Nel bene e nel LIVERPOOL CHELSEA ARSENAL Juan Mata, 26 anni, Darren Fletcher, 30, e Wayne Rooney, 28 LAPRESSE La protesta L’altra faccia della medaglia è l’insofferen za di una tifoseria che, dopo un ventennio di trionfi, ha do vuto incassare la prima assen za dall’Europa dopo 19 anni ed è costretta ad assistere ai trionfi del City, partito subito sparato in campionato. Il City spende e spande, mentre lo United sta al palo: finora sono arrivati solo Herrera e Shaw. L’acquisto di Rojo dallo Spor ting non placherà l’ira del po polo United: serve ben altro. L’amministratore delegato, Ed Woodward, è nel mirino dei fan, ma sta riemergendo soprattutto la disaffezione nei confronti della famiglia statu nitense Glazer, proprietaria del club dal 2005. A Sunder land lo United sarà seguito con la solita passione, ma in questi giorni il tifo pensa so prattutto al mercato. La fiera chiude tra dieci giorni e se non arriveranno i rinforzi in vocati da Van Gaal, il 14 set tembre, quando lo United in crocerà il Qpr, ci sarà una marcia di protesta. I cugini del City intanto se la ridono e fanno il verso a Ferguson: «Ma non eravamo noi i paren ti rumorosi?». Appunti DAVID LUIZ THIAGO SILVA VAN DER WIEL MAXWELL VERRATTI THIAGO MOTTA MATUIDI PASTORE IBRAHIMOVIC CAVANI ARRIVI David Luiz (d, Chelsea), Aurier (d, Tolo sa p), Bahebeck (a, Valenciennes fp), Chantome (d, Tolosa fp). PARTENZE Jallet (d, Lione), Alex (d) e Menez (c, Mi lan), Coman (c, Juventus). OBIETTIVI Di Maria (c, Real Madrid); Pogba (c, Ju ventus). PARIGI L’interrogatorio di Brandao è previsto entro la fine della settimana. Questa la novità di ieri sul caso relativo alla testata rifilata a Thiago Motta. La Procura di Parigi aveva aperto un’inchiesta per violenza partendo dalle immagini del tunnel degli spogliatoi dopo il match tra Psg e Bastia di sabato scorso. Si attende per domani invece il pronunciamento della Commissione disciplinare che dovrebbe sospendere provvisoriamente l’attaccante brasiliano. TRATTATIVE Liverpool, c’è Eto’o Arsenal su Manolas Julio Cesar è un giocatore del Benfica: l’ex portiere dell’Inter ha firmato un biennale. Affari incrociati tra Arsenal e United: Gunners e Red Devils sono concentrati su Manolas, il difensore greco che piace anche a Juve e Roma. I contatti sono in corso e sembrano portarlo più verso Londra. Lo United intanto nell’affare Rojo saluta Nani: l’esterno torna in prestito allo Sporting Lisbona. Per il Liverpool spunta l’idea Eto’o: oggi previsto un incontro tra il club e il manager. DOPO LA LIBERTADORES Il San Lorenzo oggi fa visita al Papa «La Copa Libertadores è stata la prima buona notizia calcistica dopo il secondo posto dell’Argentina in Brasile». Papa Francesco, tifoso del San Lorenzo, ha commentato così a «El Clarin» il trionfo della formazione argentina. Il Pontefice oggi saluterà una delegazione del San Lorenzo in Vaticano durante l’udienza generale. Sarà una giornata di preghiera per il Papa visto che tre suoi parenti (la moglie di un nipote e due suoi figli piccoli), sono morti ieri in un incidente stradale nella Provincia di Cordoba, in Argentina. MERCOLEDÌ 20 AGOSTO 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT 25 # MONDO SUPERCOPPA DI SPAGNA L’Atletico fa uno scherzetto al Real La finale di andata si accende negli ultimi minuti: Rodriguez fa 10, Garcia sfrutta un angolo di tacco REAL MADRID ATLETICO MADRID 1 1 1 2 Migliori h PRIMO TEMPO 00 MARCATORI J. Rodriguez (RM) al 36’, Raul Garcia (AM) al 43’ s.t. CHE LAVORO PER MANDZUKIC BALE CI PROVA REAL MADRID (433) Casillas 5; Carvajal 7, Pepe 6, Sergio Ramos 6, Marcelo 6; Modric 6,5 (dal 33’ s.t. Di Maria 6), Xabi Alonso 5, Kroos 6; Bale 6,5, Benze ma 5,5, Cristiano Ronaldo 5 (dal 1’ s.t. J. Ro driguez 6). PANCHINA Navas, Varane, Coentrao, Arbeloa, Isco. ALLENATORE Ancelotti 6. Mandzukic ATLETICO MADRID (442) 3 Moyà 6; Juanfran 6, Miranda 6,5, Godin 6,5, Siqueira 6 (dal 19’ s.t. Ansaldi 5,5); Saul 6,5 (dal 12’ s.t. Griezmann 5,5), Gabi 6,5, M. Sua rez 6,5, Koke 6,5; Mandzukic 6,5 (dal 33’ s.t. R. Jimenez 6), Raul Garcia 6,5. PANCHINA Oblak, Gimenez, Tiago, C. Rodriguez. ALLENATORE Simeone 7. ARBITRO Estrada Fernandez 5. AMMONITI Koke (AM), Siqueira (AM), Xabi Alonso (RM), M. Suarez (AM) per gioco scor retto; Sergio Ramos (RM), Mandzukic (AM), Raul Garcia (AM) per c.n.r. NOTE Spettatori 80.000 circa. Recuperi: p.t. 1’; s.t. 3’. DAL NOSTRO CORRISPONDENTE FILIPPO MARIA RICCI @filippomricci MADRID Il quinto derby madrile no del 2014 si chiude con un pareggio che grazie al gol in trasferta offre un piccolo van taggio all’Atletico in vista del sesto, in programma dopodo mani al Calderon. Assegnerà la Supercoppa di Spagna dopo l’11 di ieri notte (si è iniziato alle 23) al Bernabeu. Il Madrid ha sofferto a lungo la pressio ne dell’Atletico, è riuscito ad andare in vantaggio con Ja mes ma si è fatto rimontare da Raul Garcia all’88’, quando l’Atletico sembrava aver esau rito le forze. Errore pensarlo: la squadra del Cholo è dura a morire. Né James né Di Maria Il dibat tito sull’utilizzo di James Ro Sostituire Diego Costa non sarà facile, però ha intenzione di provarci. Lavora come un matto, e il Cholo apprezza. Ha fatto proprio una buona impressione. Bale Uno dei pochi in maglia bianca a provarci. Nulla di ché, però parecchia corsa, e le due conclusioni più pericolose. Raul Garcia C’è sempre. Inizia attaccato a Mandzukic, poi viene spostato sulla destra del centrocampo. Non si scompone, corre, lotta e segna un gol che vale oro. 1 Il colpo con l’esterno destro di Raul Garcia, 28 anni, che vale l’11 finale 2 L’omaggio ad Alfredo Di Stefano prima del match: le coppe in campo, l’orchestra suona, il Bernabeu in silenzio 3 La gioia del Real per il gol di James Rodriguez AFP driguez o Di Maria è apertissi mo, Ancelotti ieri lo ha mo mentaneamente accantonato mandando entrambi in pan china: in mezzo i tre prescelti sono Modric, Xabi Alonso e Kroos, soluzione di sostanza per contrastare la solidità «At letica», con buona pace di Flo rentino Perez che nel debutto stagionale a casa sua non ha trovato in campo il colombia no da 80 milioni. Al 31 agosto manca ancora tanto e nel Real Madrid le porte sono aperte: ieri sera il campione del mon do Sami Khedira è finito in tri buna, come già a Cardiff. Il messaggio è chiaro. Nell’Atle tico Saul, tornato dal prestito al Rayo, manda in panchina il nazionale francese Griez mann. Per il resto Siqueira e Mario Suarez preferiti ad Ans aldi e Tiago. Madrid asfissiato Teorica mentre l’Atletico crea 3 occa sioni. La squadra di Simeone fa il suo mestiere: attenta die tro, dominante in mezzo, al l’erta davanti dove Raul Gar cia gioca attaccato a Man dzukic, e sorprende che sia quest’ultimo a tornare di più a dare una bella mano ai compa gni, attività sempre enfatica mente applaudita dal Cholo. Il colombiano è partito dalla panchina, come Di Maria. In tribuna Khedira Quando sembra che il Real abbia la partita in mano ecco la zampata nel finale di gara Entrano James e Di Maria An celotti vede l’ingorgo nel quale sono finiti i suoi e nell’inter vallo fa scaldare James Rodri guez. Il colombiano entra per Cristiano Ronaldo, non perve nuto e apparentemente colpi to da un avversario: problemi alla gamba sinistra secondo il bollettino emesso dal Real Madrid. James si sistema in una posizione più accentrata rispetto a quella di Ronaldo ma non accende i suoi. Il Cho lo cambia Saul con Griezmann mente toccherebbe al Madrid fare gioco ma il centrocampo di Ancelotti è asfissiato, la transizione della palla lenta, prevedibile e intermittente. Aggiungiamo un Ronaldo in golfato ed ecco che in tutto il primo tempo il Real non cen tra mai la porta di Moyá e in generale tira appena due volte deviando e arretrando Raul Garcia sulla destra. La partita prosegue tra falli, ammonizio ni e fischi e tocca a Bale ani marla: punizione potente che Moyá respinge a mani aperte, Kroos spara la demivolée. Po co dopo la mezz’ora Ancelotti fa entrare Di Maria, accolto da un’ovazione che avrà infasti dito l’udito presidenziale. Flo rentino però si è rapidamente ripreso visto che James ha da to il vantaggio ai suoi toccan do con il destro una palla poi sporcata da Ansaldi che era ri masta abbandonata in mezzo all’area. Il Madrid sembra ave re la vittoria in mano ma su un corner di Koke Raul Garcia è solo nell’area di Casillas, al lunga la gamba e col tacco gela il Bernabeu, che poi reclama un rigore per una mano di Ma rio su tiro di Carvajal. L’arbitro non fischia, il pubblico si. Do podomani si replica. Peggiori i RONALDO GIU’ XABI AFFATICATO: RISCHIA IL POSTO Cristiano Ronaldo Esce nell’intervallo per dolori imprecisati alla gamba sinistra ma nel primo tempo non aveva combinato nulla. Xabi Alonso Lento, affaticato e persino impreciso, lui che normalmente non sbaglia un passaggio. Casillas Raul Garcia segna toccando la palla a un passo dalla linea di porta. Quella sarebbe casa sua. «UN SOGNO POTER GIOCARE AL CAMP NOU» NORVEGIA IL BABY PRODIGIO PARAGONATO A MESSI Suarez a digiuno «Barça, prometto Mai più morsi» Ødegaard, 15 anni ed è già in nazionale Presentato l’attaccante uruguaiano, potrà giocare da ottobre: «Chiellini? Mi sono curato, la lezione è stata utile» DAL NOSTRO CORRISPONDENTE MADRID Il sogno, e l’incubo. Il pri mo compiuto, quello di giocare col Barça, la squadra amata perché a pochi chilometri da li si trasferì la fidanzatina tanto amata, da tempo moglie e poi madre dei suoi figli. Il secondo da dimenticare, il morso a Giorgio Chiellini, terzo e più fragoroso nella serie di raptus famelici di Luis Suarez. Tifoso vero Ieri «El Pistolero» ha offerto la sua prima confe renza stampa come giocatore del Barcellona. Ritardata dalla Fifa, che gli aveva impedito qualsiasi azione legata al mon do del calcio. E scandita da due concetti, il «sueño» e «l’olvi do», il dimenticare, concetti che Luis ha espresso a interval li regolari nel suo lungo inter vento. Suarez ha ricordato che il Barça non è una passione momentanea: appena poteva veniva al Camp Nou: «Sono tante le partite che ho visto dal vivo qui al Camp Nou: il 50 al Madrid, un 41 all’Arsenal, un 10 nel derby con gol di Iniesta. Da bambino non osavo sogna re che un giorno sarei potuto arrivare qui da calciatore, poi ho lottato tanto per raggiunge re questo obiettivo. Si, avevo altre opzioni ma quando l’inte resse del Barça si è concretizza to non ho avuto dubbi. E si, do po il morso a Chiellini ho avuto paura che potesse saltare tutto. Peggio, ho avuto paura che po tesse saltare anche tutta la mia carriera». S Martin Ødegaard, centrocampista offensivo dello Strømsgodset, potrebbe esordire in Nazionale il 27 agosto contro gli Emirati EPA f.m.r. Lo aspettavano tutti, lo scorso aprile a Ma rienlyst. Lui, Martin Ødegaard, 15 anni compiu ti a dicembre, si è presentato con un assist non dei più puliti, c’è da dire che ha permesso al suo Strømsgodset di chiudere la pratica Aalesund. Un mese dopo, contro il Sarpsborg, il ragazzo di Drammen è diventato il più giovane marcatore della storia della Tippeligaen, il massimo cam pionato norvegese: il primo di tanti record. L’ul timo risale a poche ore fa: il c.t. Høgmo lo ha inserito tra i convocati per l’amichevole con gli Emirati Arabi, in programma il 27 agosto a Sta vanger. Se dovesse scendere in campo Ødegaard diventerà il più giovane esordiente di sempre della Norvegia. Quel che stupisce del ragazzo è la straordinaria abilità con il pallone, non co mune a quelle latitudini, che gli è valsa in gombranti paragoni: «Il Messi norvegese» il più gettonato. Col fenomeno argentino, Martin ha senza dubbio in comune la precocità e la sfrontatezza: non ha pau ra di rischiare la giocata a effetto e ama muoversi liberamente tra le linee. Solo il tempo dirà se Ødegaard rispetterà le attese, ma nel frattempo su di lui hanno messo gli occhi tutte le grandi d’Europa: Manchester, Bayern, Real. E farà bene a tenerlo d’oc chio anche Antonio Conte: il 9 settembre a Oslo la Norvegia sarà la prima avversaria dell’Italia nella corsa a Euro 2016 e tra i vichinghi potrebbe esserci anche lui. © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA Luis Suarez, 27 anni, è stato presentato ieri dal Barcellona AFP In mano a professionisti La fe rita è aperta, fa male, per que sto Suarez insiste tanto sul di menticare. In mezzo al mantra del lasciarsi il passato alle spal le però Luis alcune cose le dice. Gli chiedono se si è fatto cura re: «È una questione privata però si, mi sono rivolto a dei professionisti». E se non ha pa ura che ci possa essere un quar to morso: «No, vi assicuro che non si ripeterà più. So che sarò nel mirino, sotto osservazione, ma ho appreso la lezione, sono stato io a sbagliarmi e non suc cederà di nuovo». Così sperano anche al Barça, che nel con tratto non ha inserito nessuna clausola antimorso. A propo sito del club, il vicepresidente Mestre ieri ha fissato la cifra di acquisto in 81 milioni di euro e comunicato che la clausola di rescissione è di 200 milioni. Depressione e scuse «Ho pas sato giorni molto brutti, ero depresso. Poi con l’aiuto di mia moglie e dei miei fi gli ho capito di aver sbagliato, ho chiesto scusa e accetto la sanzione. Ora voglio solo dimenticare tut to questo e guardare avanti». Al weekend del 25 ottobre, quan do finirà la squalifica e il Barcellona andrà a Madrid per giocare al Bernabeu: «Cerche rò di farmi trovare pronto, poi l’allenatore deciderà cosa fa re». Sognando il «Clasico» con tro Ancelotti, per dimenticare il «mordisco» a Chiellini. GIULIANO ADAGLIO 26 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 20 AGOSTO 2014 MERCOLEDÌ 20 AGOSTO 2014 nuoveFrontiere Formula 1 a soli 17 anni? Si può e Max Ver Irà nstappen (foto), il prossimo marzo, cerche di dimostrare che non è impossibile, in un gioco. Un gioco diabolico su un ragno a 4 ruo te. C’è chi si ferma al divertimento. E chi va oltre. Come Max Verstappen che è figlio di Jos, talento bruciato che da ragazzo faceva sfracelli e poi in F.1, nonostante 107 gran pre mi, si spense. Ora Jos cerca di ritrovare se stesso, senza i propri errori, nel figlio Max di cui dicono sia l’inflessibile senti nella che ne scandisce orari, parole, re gole. Intanto lo ha già piazzato nell’am bito Red Bull, facendolo correre nel 2015 con la Toro Rosso che ha lanciato Vettel, mentre la Ferrari freme per pro vare in F.1 Antonio Fuoco, 18 anni. una disciplina che va sempre più a caccia di minorenni, possibilmente fenomeni, non so lo per stupire ma perché c’è anche della so stanza. Max Verstappen, che in F.3 ma cina una vittoria dopo l’altra, corre già da 8 anni a livello professionistico. Da quando cominciò con i kart, seguen do la strada tracciata da tanti piloti bambini – tra i quali Alonso, Hamil ton, Rosberg, Vettel che hanno tra sformato in mestiere quello che era ilCommento laPuntura razione. Non a Conte. Al quale sarebbe bastato aspettare qualche mese, non un’infinità, per guadagnare molto di più dal primo top club eu ropeo con problemi. Il fatto che abbia preferito l’Italia – scelta «a perdere» che rischia di com promettere la sua quotazione futura – è il primo punto a favore (come sinceramente lo sarebbe stato per Mancini che sospirava anche lui per l’azzurro): l’Italia non è un ripiego, ma un tra guardo. Naturalmente qualunque designazione di più basso profilo avrebbe scatenato altrettan ta indignazione verso via Allegri, ma questa è un’altra storia. E lo dice chi non avrebbe visto male il contrario, un c.t. alla Tardelli, o alla Gen tile, al quale davvero non si potevano chiedere meraviglie. Con Conte è diverso. Dopo tre scudetti, e la consacrazione di miglior tecnico italiano – oggi è lui il migliore, non altri, non scherziamo –, la qualificazione è il minimo sindacale. Non rice verà elogi quando/se staccherà il biglietto per la Francia, bensì un ricco bonus. Si pretenderà, Antonio Conte, 45 anni, nuovo c.t. ACTION IMAGES f Per Conte è cambiato pochissimo: prima prendeva i soldi dalla zebra, ora li prende dalla Puma. giustamente, altro: risultati e tentativi di bel gioco. Ma se dal disastro sudafricano alla finale di Kiev Prandelli era riuscito nel miracolo italia no, non sembra proprio che le condizioni di Conte siano le stesse: i big non cambiano, solo un po’ invecchiati, e di Neymar o James non c’è traccia. Siamo lontanissimi, per ricchezza nu merica, da Spagna, Germania e Argentina: sem briamo più vicini all’Inghilterra e al suo dram matico 30% di giocatori selezionabili per la Na zionale. Ecco perché Conte. Perché vogliamo l’allena tore con il quale si è identificato l’ultimo nostro club vincente: se il Milan di Sacchi era anche quello degli olandesi, la Juve è sua e il top player, prima di Tevez, era Vucinic. Quindi pre tendiamo da lui lo stesso atteggiamento che ha suggerito a Lichtsteiner un bel paio di cuffie in sonorizzanti: urla, grinta, rimproveri, tensione continua insomma. Non un momento di pausa, neanche nelle, ormai in estinzione, amichevoli. Sogniamo una Nazionale «sovversiva» come la sua Juve che ha recuperato lo spirito della rivo luzione sacchiana: che occupi la metà campo av versaria, gestisca il possesso palla, non distin gua tra casa e trasferta, entri in campo per co mandare. Si renda insopportabile ai suoi: se so no professionisti veri, la adoreranno. E visto che la sua missione è quella di coordi natore «totale», e ha l’autorevolezza per farlo, lanci subito la prima campagna azzurra. Non si accontenti delle spiegazioni di comodo sui tanti stranieri che occupano il posto degli italiani. No: chieda, da domani, da ieri, investimenti im mediati nei settori giovanili. Non c’è possibilità di ridurre il numero di comunitari: la specificità dello sport non prevede l’«eccezione sportiva». L’invadenza degli stranieri si combatte in primo luogo aumentando il valore degli italiani. Non sappiamo se questa Figc avrà il potere di agire, o se il governo abbia altro a cui pensare, ma lei lanci la bottiglia con il messaggio dentro. Se qualcuno lo legge, il prossimo c.t. la ringrazierà. di Pallotta li ha più o meno azzerati con una formidabile campagna acquisti. Per la prima volta dopo tre anni lo scudetto non ha già un padrone ad agosto. Tevez e Totti partiranno in prima fila. Con le stesse ambizioni. Riaccen dendo una rivalità che ha scritto pagine impor tanti del calcio italiano. Ricordate? Falcao con tro Platini, Viola contro Boniperti, Capello con tro il suo passato bianconero. Insomma, una sfida vera, destinata ad infiammare anche il prossimo campionato. Radio mercato continua a tenere viva l’ipo tesi di una cessione in extremis del forte difen sore Benatia. Sarebbe una perdita dolorosa, certo. Ma questa «partita» è ancora tutta da giocare e, comunque, il salto di qualità della squadra del francese Garcia resta un dato og gettivo. Il diesse Sabatini ha arricchito il gruppo in serendo un elemento di statura internazionale come Cole; talenti quali Iturbe e Ucan corteg giati da mezzo mondo e giocatori del valore di Keita, Astori ed Emanuelson. Tutto questo di fendendo quello che, nell’ultimo campionato, è stato il reparto simbolo della Roma, cioè il PortoFranco Lettere alla Gazzetta A CURA DI FRANCO ARTURI email: [email protected] twitter: @arturifra Oriundi: cosa danno e cosa tolgono DI STEFANO FROSINI Libania Grenot, 31, nata a Cuba: oro azzurro nei 400 all’Europeo EPA TwitTwit IL CINGUETTIO DEL GIORNO GERARD PIQUÉ Con la fidanzata Shakira © RIPRODUZIONE RISERVATA #IceBucketChallenge! Ora sfido Sergio Ramos, Marc Màrquez, Cesc Fàbregas. Avete 24 ore per completare la sfida o donare alla ALS. O entrambe. @3gerardpique ECCO PERCHÉ LA ROMA HA AZZERATO IL GAP NEI CONFRONTI DELLA JUVE punti di distacco che la Juventus Inodiciassette le ha inflitto nell’ultimo campionato ora so soltanto un gelido dato statistico. La Roma © RIPRODUZIONE RISERVATA laVignetta gerarchieScudetto di LUCA CALAMAI Ma se oggi si può correre in F.1 senza neppure avere la patente di guida, il passato non è stato meno generoso di talenti precoci: Ricardo Rodri guez, nel 1961, debuttò a 19 anni con la Ferrari, facendo innamorare il Grande Vecchio. L’età con ta poco e non serve scandalizzarsi. Conta invece la maturità. Di cui un altro giovanissimo come Kvyat (per fare un esempio recente) ne ha in ab bondanza. Perché nell’adolescenza si fa in fretta a passare da ipotesi di gloria al fallimento. L’impor tante è non distruggere poi il resto dell’esistenza a chi, sino a quel momento, ha vissuto sospeso nel sogno, estrapolato dalla vita agra di tutti i giorni. di ROBERTO PELUCCHI CONTE ERA QUELLO CHE CI VOLEVA ORA SI RENDA INSOPPORTABILE AI SUOI gombriamo subito il campo dal primo equi S voco: se qualcuno pensa che lo stipendio del nuovo c.t. sia esagerato, si rivolga alla fede 27 MAX VERSTAPPEN IN F.1 SENZA PATENTE SCANDALO? MACCHÉ CONTA LA MATURITÀ di PINO ALLIEVI di FABIO LICARI LA GAZZETTA DELLO SPORT centrocampo. Articolato intorno a fenomeni quali Pjanic, De Rossi, Nainggolan. Più Stroot man, che rientrerà a ottobre dopo l’infortunio al ginocchio. L’olandese è un altro formidabile «acquisto» da inserire in corso d’opera. La Roma reggerà lo stress da scudetto e le fatiche della Champions? Sono interrogativi legittimi. Ma la squadra di Garcia non arriva impreparata a questo appuntamento. Totti, De Rossi, Maicon, per non parlare di Cole e Keita, hanno già vinto campionati e coppe. Sanno co me si gestisce la pressione per un ruolo, quello di formazione da battere, che hanno accettato fin dal primo giorno. Certo, Roma sotto questo punto di vista è una piazza ancora più complicata. E sarà im portante vedere come saprà assorbire il primo risultato negativo. Quanto al doppio binario scudettoChampions si può tranquillamente affermare che la società ha messo a disposizio ne di Garcia due squadre. La formazione riserve potrebbe puntare ad dirittura alla zona Europa League. L’ultima spinta viene dalla proprietà. Patron Pallotta è deciso a costruire il nuovo stadio e a dare im pulso al marchio a livello internazionale per at tirare sponsor sempre più importanti. La casa giallorossa è già disegnata sulla carta. E anche su questo fronte la Juventus è sempre più vici na. MO FARAH Stella dell’atletica Nomino @Podolski10 @jackwhitehall e @jarrowarrow. Avete 24 ore ragazzi!!!!!! @Mo_Farah RORY MCILROY Fenomeno del golf #icebucketchallenge accettato. Nomino @GeorgeWBush, @meghanmarkle e @WayneRooney. Grazie Tiger @McIlroyRory © RIPRODUZIONE RISERVATA Caro Franco, è una mia umile opinione, ma troppi «stranieri» nelle nazionali uccidono la mo tivazione della generazione successiva. Perché mettere l’anima nei 400 metri per 10 an ni quando la Federazione andrà a portare a casa Libania Gre not? Bravissima l’italocubana, ma per me lei non è la faccia dell’atletica leggera italiana. Di 81 atleti selezionati, quanti «stranieri» ha l’Italia? 14? 17? Non è un concetto che mi piace. Ed estendo ad ogni sport, a par tire da calcio e basket. Io ho avuto la possibilità di fare «re clutamento» quando allenavo il Cile, 197173. A quell’epoca, un costaricense, José Miller, gioca va per Uniòn Española di San tiago: 194 cm, un talento da Nba. La federazione cilena mi ha chiesto se volevo naturaliz zare il giocatore. Ho risposto: «Farebbe comodo a me, che sa rò con voi solo per due anni. Ma, per voi, che dovete gestire il futuro, sarebbe la morte per i giovani che vogliono vestire la maglia della Selecciòn». Non abbiamo preso Miller. Dan Peterson Una firma molto nota per Porto Franco: l’argomento pro posto da Dan è a mio avviso cen trale nello sport italiano. Comin cio dal caso Grenot, continuatri ce di una bella consuetudine per le nazionali italiane, non solo di atletica: May, Martinez, Idem, simpatiche cinesi del tennista volo, oriundi e oriunde di ogni ti po e provenienza. So che il ter reno è minato e richiede molta sensibilità e approcci che non generalizzino. Cercare di miglio rare la propria condizione uma na e anche sportiva è un proces so normale. Del resto non mi pa re che in Italia sia in atto una ve ra e propria caccia al campione (soprattutto donna) come negli sconci delle medaglie comprate e delle nazionalità facili degli Emirati a di qualche stato balca nico. Diciamo che abbiamo mol to bene accolto i campioni che volevano venire da noi e spesso si sono radicati nel nostro Paese regalandoci amore, cultura e ri spetto, oltre che gran risultati. Però truccare un bilancio spor tivo con una simpaticissima cu bana che si allena in Florida con un tecnico statunitense, dopo averlo fatto per anni con una sua connazionale triplista o una for midabile lunghista britannica è una scorciatoia che non porta da nessuna parte, ma che, al contrario, potrebbe avere an che gli effetti controproducenti cui accenna Peterson e che ve do evidentissimi nel basket e al lo stato nascente anche nel cal cio. Ma prima di toccare quest’ulti mo tema, pongo un limite chiaro alla mia tesi: escludo tassativa mente dal discorso i nuovi italia ni, cioè i figli di immigrati i cui di ritti di rappresentare il nostro Paese mi paiono identici a quelli di Meucci e Straneo. Non si sta parlando di loro, ma di chi ha avuto nazionalità, origini, nasci ta e formazione sportiva, spes so di altissimo livello, in altri Pa esi, senza nemmeno la foglia di fico del nonno o bisnonno italia no di tanti argentini e qualche nordamericano. Se James Ro driguez, il nuovo fenomeno co lombiano del Real Madrid, ac quisisse la nazionalità italiana per matrimonio non potrebbe mai vestire la maglia della no stra nazionale: in questo il calcio è molto più avanti per regola mento. Ha intuito per tempo che cosa si sarebbe potuto scatena re in caso contrario. Nel mondo globalizzato e ultraprofessiona le dello sport di oggi si può abita re a Londra e mantenere la pro pria nazionalità sportiva italiana e viceversa, continuando a ga reggiare ad altissimo livello: nel l’atletica nemmeno ci si prova, nuovi passaporti e maglie sono già pronti. Possiamo avere ogni opinione, ma se la carriera di un cestista italiano si ferma di fatto al suo cursus honorum giovanile per ché all’8090% questo sport da noi è appaltato a stranieri, di qualità non sempre superiore ai nostri atleti, il livello della nazio nale dipenderà esclusivamente da qualche colpo di fortuna ge nerazionale. E il messaggio lan ciato ai giovani è devastante in prospettiva, proprio come af ferma Dan. Se la base di recluta mento da 150200 giocatori scende a 30, che cosa ci stiamo a raccontare? 28 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 20 AGOSTO 2014 NUOTO EUROPEI DI BERLINO L’OCCASIONE DEI T 4 la guida SFIDA TRA 19ENNI S A sinistra, Gabriele Detti, 19 anni, è nato a Livorno e gareggia per l’Esercito. Detiene il limite europeo degli 800, 7’42”74. A destra e in basso, Gregorio Paltrinieri, 19enne di Carpi, delle Fiamme Oro. Oro sui 1500 agli Europei 2012 BOZZANI/DEEPBLUEMEDIA C’è PaltrinieriDetti Il duello della fatica Finale 1500 sl: Gregorio difende il titolo e cerca il tempone Gabriele per il riscatto dopo i 400: «Proverò a disturbarlo» DAL NOSTRO INVIATO STEFANO ARCOBELLI BERLINO Rivali? Mai. Avversari sempre: ogni giorno. «Date mene un terzo e sarei l’uomo più felice del mondo» fa Stefa no Morini, il tecnico e anche lo zio di uno dei due, Gabriele Detti. Ma dovrebbe vincere Gregorio Paltrinieri, che è il campione europeo uscente, il bronzo mondiale in carica, il talento dei 1500 sl che punta a raggiungere il più grande spe cialista, il cinese Sun Yang, at tualmente olimpionico, iridato e primatista in 14’31”02. Il 19enne mezzofondista di Car pi è settimo di sempre al mon do, secondo in stagione al mondo grazie al 14’44”50 che stasera vorrebbe limare, e non di poco, perché sembra non stare nella pelle. In batteria, ieri, Detti ha sfogato la rabbia del quarto posto nei 400 sl nuotando in 14’59”24, tempo che s’avvicina al personale di 14’56”80. «Battere Gregorio? proverò a disturbarlo... La delusione dei 400 c’è anco ra, la batteria dei 1500 è stata solo un riscaldamen to: la gara vera sarà la fina le: ci proverò». E poi potrà pensare a difendere il pre stigio del primato europeo degli 800, l’altro momento di confronto feroce tra i due nuovi gemelli della fatica in corsia (i vecchi erano Brembilla e Rosolino). «Noi coppia magica? Ser ve una risposta secca, per ora siamo i primi due...». Favorito Paltrinieri al terna pensieri (senza dirlo) da super tempo alla necessità di ricon fermarsi campione co me a Debrecen dove svoltò (poi quinto ai Londra ‘12): «In queste competi zioni conta vince re, e io voglio vincere, anche se dovessi fare 15’ netti». Ma in consciamente Greg sente di voler lasciare il segno anche nel tabellone, magari sol tanto per rispondere al ca nadese Ryan Cochrane, che ai Giochi del Com monwealth lo ha sorpassa to in cima al ranking stagio nale (14’44”03) così come lo aveva sorpassato ai Mon diali di Barcellona per il secondo posto, o per lanciare un mes saggio dall’Europa a Sun Yang alla vigilia dei Panpacifici che met teranno a confronto au straliani, americani e asia tici. Quest’anno il talento emiliano di stanza ad Ostia, si era portato avanti migliorando il record italiano in primavera, e adesso in estate quanto po trebbe valere? «Vorrei puntare al muro dei 14’40”». Gregorio in batteria è riuscito ad alzare la testa dall’acqua per vedere sul tabellone i tempi di passag gio, e magari cambiare passo, rallentare o accelerare «ma in finale non potrò farlo, non sarà così facile. Detti avversario nu mero uno? È il più temibile, lo conosco, dovrò stare attento ancora di più, ha fatto due vol te 3’48” nei 400. Ma io in batte ria non ho tirato al massimo, già scendere a a 14’50” è stato un segnale importante anche se la finale è tutt’altra storia: sì, lui può stare a fianco a me e a quel punto ce la giocheremo bene insieme. Negli 800 mi batte? Staremo a vedere, in questa gara non olimpica è da anni che ci alterniamo tra chi vince e chi perde». Ma i 1500 non intende perderli, Grego rio, per nessuna ragione al mondo: per arrivare allo stage in Australia, a Melbourne, in autunno, da campione conti nentale». Perché difendere il bronzo mondiale è una que stione di prestigio: «Sì, voglio e posso dimostrare di più, si sen te quella responsabilità, fa pia cere poter dire che sono un medagliato mondiale e questo aumenta le aspettative». Gli chiedono del casoD’Arrigo, e lui dice che «il caso è stato montato dall’esterno, Mitch non s’è ribellato». Quando lunedì ha visto i compagni gareggiare e conqui stare medaglie, scalpitava in tribuna: «Ma ora tocca a me, è arrivato il mio momento, vo glio mantenere la calma ma anche esaltarmi, raccogliere qualcosa di importante». Gregorio Paltrinieri non è il più giovane dei finalisti dei 1500 sl essendo nato il 5 settembre 1994, ma vince di poco la sfida anagrafica con Gabriele Detti, nato il 29 agosto 1994. Il più giovane il britannico Jay Lelliott, nato il primo febbraio 1995 e già bronzo nei 400 sl in 3’47”50 dietro Mitch D’Arrigo. Il pericolo per gli azzurri parte da lui e da un altro britannico, Stephen Milne, ventenne che ha timbrato il terzo crono in 15’04”86, mentre l’ungherese Gergely Gyurta è l’avversario più esperto dei finalisti insieme a Pal Joensen. Paltrinieri è argento mondiale in vasca corta, bronzo mondiale in vasca lunga, e campione europeo in carica. © RIPRODUZIONE RISERVATA NUOTO Finali. Uomini 100 dorso: 1. Walker Herborn (Gb) 53”32; 2. Stravius (Fra) 53”64; 3. Glanja (Ger) 54”15; 4. Deiner (Ger) 54”23; 5. Stasiulis (Fra) 54”49; 6. MENCARINI 54”57. 100 rana: 1. Peaty (Gb) 58”96 (s. 58”68, 1° t. 2014); 2. Murdoch (Gb) 59”43; 3. Titenis (Lit) 59”81; 4. D.Gyurta (Ung) 59”88; 5. Perez Dortona (Fra) 1’00”38; 6. Nikolaev (Rus) 1’00”71. 50 farf.: 1. Manaudou (Fra) e Tsurkin (Bie) 23”00; 3. Govorov (Ucr) e Proud (Gb) 23”21; 5. Munoz (Spa) 23”24; 6. CODIA 23”37. Donne 200 do: 1. Da Rocha (Spa) 2’09”37; 2. Simmonds (Gb) 2’09”66; 3. Ustinova (Rus) 2’09”79; 4. Graf (Ger) 2’10”64; 5. Baumartova (R.Cec) 2’10”99; 6. Costa (Spa) 2’11”15; 7. Mensing (Ger) 2’11”77; 8. ZOFKOVA 2’13”49. 50 farf.: 1. Sjoestroem (Sve) 24”98; 2. Ottesen (Dan) 25”34; 3. Hal sall (Gb) 25”39; 4. Dekker (Ola) 25”79; 5. DI PIETRO 25”78 (rec. ital., prec. 25”84 3172009); 6. Alshammar (Sve) 26”10. Semifinali. Uomini 200 sl: 1. Bieder mann (Ger) 1’46”69; 2. Stjepanovic (Ser) 1’46”79; 3. Kozma (Ung) 1’46”89; 4. Lobuzov (Rus) 1’47”43; 5. Timmers (Bel) 1’47”76; 6. Vershuren (Ola) 1’47”88; 7. Agnel (Fra) 1’47”90; 8. MAGNINI 1’47”93 (51”87); 9. D’ARRIGO 1’47”94. 200 mx: 1. Cseh (Ung) 1’58”00; 2. Heintz (Ger) 1’58”17; 3. M.Deibler (Ger) 1’59”43; 4. Pavoni (Gb) 1’59”54; 5. Solaeche (Spa) 1’59”64; 6. TURRINI 1’59”80. Donne 100 sl: 1. Heemskerk (Ola) 53”66; 2. Cole man (Sve) 54”15; 3. Blume (Dan) 54”26; 11. FERRAIOLI 55”29 (b. 55”24); 14. GA LIZI 55”60; 24. MIZZAU 55”90. 100 rana: 1. Pedersen (Dan) 1’06”34; 2. CASTI GLIONI 1’07”31 (32”23); 3. Johnasson (Sve) 1’07”39; 11. DE ASCENTIS 1’08”20. Uomini/Donne 4x100 mx: 1. G.Bretagna 3’44”02 (Walker Hebborn 53”68, Peaty 59”30, Lowe 57”51, Halsall 53”53); 2. Olanda 3’45”93; 3. Russia 3’47”34 (1a f. Morozov 53”81); 5. ITALIA 3’48”23 (Mencarini 54”58, Pesce 1’00”83, Di Liddo 58”93, Pellegrini 54”29). Batterie. Uomini. 1500 sl: 1. PALTRI NIERI 14’54”75 (3’55”49, 7’55”17, 12’56”24); 2. DETTI 14’59”24 (3’59”12, 8’00”50, 13’00”31); 16 PIZZETTI 15’32”01. Donne. 100 rana: 1. CASTI GLIONI 1’07”50 (32”54); 2. Pedesen (Dan) 1’07”57; 16. DE ASCENTIS 1’09”19; 26. CELLI 1’10”50. 200 mx: 1. Cseh (Ung) 1’59”17; 2. M.Deibler (Ger) 1’59”60; 13. TURRINI 2’01”61; 17. LESTINGI 2’01”97; squal. PELIZZARI. Uomini/donne. 4x100 mx: 1. ITALIA 3’48”57 (rec. europ., prec. Russia 3’49”05 del 127; Ciccare se 54”64, Toniato 1’00”40, Bianchi 57”82, Masini Luccetti 55”71); 2. Gb 3’48”82; 3. Ger 3’49”46. TUFFI Finali. Uomini. 1 m: 1. Hausding (Ger) 428.65; 2. Kuznetsov (Rus) 422.40; 3. Rosset (Fra) 420.10; 6. TOC CI 391.40; rit. Rinaldi. Donne. 10 m sin cro: 1. PethukovaTimoshinina (Rus) 314.70; 2. KurjoPhan (Ger) 290.01; 3. KormosReisinger (Ung) 279.48. OGGI TUFFI Ore 10: elim. 1 m donne (Cagnotto, Marconi); ore 12: 10 m sin cro uomini (Dell’UomoVerzotto); 14: fi nale 1 m D; ore 16: finale 10 m sincro D. NUOTO Batt. ore 9.30, semif. e fin. 18: 200 farf. U (Pavone, Pelizzari), 200 mx D (Pirozzi, De Ascentis), 200 rana U (Pizzi ni), 100 dorso D (Barbieri, Zofkova), 50 dorso U (Bonacchi, Mencarini, Ciccare se, Pizzamiglio), 800 sl D (Caramignoli, Ponselè, Carli). Finali: 1500 sl U (Paltri nieri, Detti), 200 sl U (Magnini), 100 ra (Castiglioni), 100 sl D, 200 mx U (Turrini). TV Dirette Rai Sport 1 ed Eurosport. LE ALTRE FINALI SESTO L’AZZURRO CODIA; TRA LE DONNE SI IMPONE SARAH SJOSTROEM Govorov, un bronzo tra Ucraina e Caserta Terzo nei 50 farfalla, vive in Campania. «Per l’unità del mio paese e per la patria d’adozione» BERLINO La finale più strana del mondo è stata quella dei 50 farfalla uomini, con 2 ori e 2 bronzi a pari merito. Ed è stata l’unica con un po’ d’Italia ieri sul podio: grazie ad Andriy Go vorov, 22 anni, ucraino di stan za a Caserta dove si allena con Andrea Di Nino, che si trova a Berlino accreditato per la na zionale ucraina per la prima volta e non più per la Russia (è allenatore di Korotyshkin e Fe sikov medagliati olimpici) a causa della chiusura agli stra nieri in un momento di tensio ne tra i due Paesi. Se Govorov avesse ripetuto il 22”87 del pri mo tempo di batteria avrebbe vinto: e invece ha chiuso in 23”21 con il britannico Ben Proud, entrambi dietro il fran cese Florent Manaudou e il bie lorusso Yahuen Tsurkin (23”00). Dice Govorov: «Non sono contento perché ho dimo strato in batteria di valere un altro tempo. È comunque una medaglia importante sopratut to per la mia nazione che vive un momento difficile. La dedi co all’Ucraina unita. Ma questa medaglia è anche per la mia patria d’adozione, Caserta». tocca in 23”37, per un sesto po sto pieno di rimpianti. «Mi di spiace anche per i progressi fat ti tra batteria e semifinale, la medaglia era alla portata». Apprensione È dall’Italia che Govorov segue le notizie. Fa parte di una famiglia che è di origine russa e si è trasferita in Ucraina, dove vive la moglie. Govorov era stato sul podio nei 50 sl agli Europei di Debrecen 212 ed è stato oro in vasca cor ta agli Europei del 2011 e del 2013, nonché argento a Buda pest 2010 sempre nei 50 farfal la. Se l’azzurro Piero Codia avesse eguagliato il suo record italiano di 23”21 sarebbe cu riosamente sul podio proprio con Govorov... Ma l’azzurro Mamma È sesto come There se Alshammar, al rientro dalla maternità e donna più anziana degli Europei (è del 1977), nel la stessa finale dei 50 delfino femminili vinti da Sarah Sjo stroem. La svedesona trionfa in 24”98 (in stagione aveva aveva 24”43) e batte la danese Otte sen di 36 centesimi e l’inglese Francesca Halsall. Poco prima aveva gestito la semifinale dei 100 sl senza spomparsi per un 54”31 (4° tempo) che non le consentirà di tentare il record MEDAGLIERE Paese 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 Russia Gran Bretagna Olanda Francia Germania O A B 5 3 3 Tot. 11 4 2 4 10 3 3 0 6 3 1 1 5 2 3 5 10 Svezia Spagna Ucraina Ungheria ITALIA 2 0 0 2 1 3 3 7 1 3 2 6 1 2 1 4 1 1 5 7 Serbia Bielorussia 1 0 0 1 1 0 0 1 RCS mondiale stasera nella gara re gina: la Sjoestrom sta trovando nell’olandese di complemento, Femle Heemskerk, un’avversa ria decisa a non perdere dopo il 53”36 della semifinale. Una delle finali più modeste conse gna l’oro alla Spagna: sono i 200 dorso di Duane Da Rocha in 2’09”37, l’argento va alla so lida britannica Liz Simmond a 29/100 ed il bronzo alla russa Ustinova a 42/100. Più vivace la finale dei 100 rana maschili domati dal 19enne Adam Pea ty, che pur peggiorando il cro no della semifinale (58”68, ov vero il primo tempo mondiale stagionale) consente al britan nico di vincere il derby di 47/100 (58”96) sul coetaneo Ross Murdoch (59”43) e di 65 sul lituano Titenis. Una finale alla portata di Fabio Scozzoli... s.a. © RIPRODUZIONE RISERVATA MERCOLEDÌ 20 AGOSTO 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT 29 TRE LEONI AZZURRI LA NOVITÀ LA 4X100 «MISTAMISTA» È 5A Staffetta «mix», non basta Fede «È solo uno show» BERLINO Sopra, Andrea Mitchell D’Arrigo, 19enne romano di mamma statunitense: si allena in Florida. A destra Filippo Magnini, 32: sui 200 sl in vasca olimpica vanta i bronzi europei 2004 e 2006 DEEPBLUE/BOZZANI Tutto in un centesimo Magnini beffa Mitch Pippo oggi nella finale dei 200 sl, D’Arrigo fuori per un soffio Magno: «Nuove generazioni bene, ma noi vecchietti ci siamo» DAL NOSTRO INVIATO RICCARDO CRIVELLI BERLINO Cos’è un centesimo? Un battito di ciglia, un respiro, un alito di vento. Eppure la cru deltà del cronometro può tra sformarlo nel sottile e perfido confine tra il paradiso di una fi nale e la valle di lacrime di un’esclusione che fa male co me una coltellata perché frena le fresche ambizioni, per di più dalla mano meno gradita. Che sprint Magnini e D’Arri go, il vecchio leone e il cavalie re rampante dello stile libero tricolore. Sono nella stessa se mifinale dei 200 sl, la prima, quella in apparenza meno no bile perché Biedermann e Agnel, fin qui i grandi delusi, partiranno nella successiva. Davanti l’ungherese Kozma detta il ritmo fin dal tuffo, ma è nella pancia della gara che si consuma il duello più cruento, Il capitano: «No, nessuna lezione Con Mitch ci siamo parlati a lungo: si sta integrando» quello in casa Italia. E’ una sfi da quasi in fotocopia, Pippo e Mitch restano a contatto, uno in corsia 2 e l’altro nella 6, poi ai 150 il giovin signore che s’al lena in Florida per la prima vol ta s’affaccia davanti, seppur di 3 centesimi. Quella che segue è una volata allo spasimo lunga una vasca intera, con la piscina che schiuma di determinazio ne. L’arrivo è un lampo, Filippo è più rapido, un flash decisivo: 1’47”93, un centesimo meglio del compagno di squadra. Silenzio e gioia Una differen za infinitesimale eppur pesan tissima: nella seconda semifi nale, l’olandese Verschuren e 4 Agnel sono terzo e quarto, 1’47”88 e 1’47”90, d’un soffio più veloci dei nostri. Il verdetto è implacabile: Magnini entra come ottavo, D’Arrigo è il pri mo di quelli che la finale odier na la vedranno dalla tribuna. A Riccione, quattro mesi fa, ave va nuotato in 1’47”18, se ripe tuto lo avrebbe portato all’epi logo in carrozza. Per questo Mitch se ne va con l’umore ne rissimo, senza fermarsi in zona mista «per scelta personale». Dopo il podio d’acchito, senti va di poter ripetere l’impresa, di sancire con un’altra prova di forza il ribaltamento delle ge rarchie. E invece tocca ancora a lui, a Magno l’immortale, che è anche il capitano e quindi so vrintendeva alla famigerata ce rimonia delle matricole: «Sono contento, non disputo una fi nale dei 200 sl dal 2006, 3° die tro Van den Hoogenband e Ro solino. Fa piacere che si affac cino nuove generazioni, ma in tanto sono ancora io il primo IL NUMERO 43 le medaglie di Magnini a livello internazionale: ai Giochi 1 bronzo; ai Mondiali 2 ori e 1 argento, ai Mondiali vasca corta 2 ori, 4 argenti e 1 bronzo; agli Europei 9 ori,3 argenti e 3 bronzi, agli Europei vasca corta 8 ori, 5 argenti, 4 bronzi italiano: noi vecchietti ci sap piamo ancora fare». Addio polemiche Eppure sa rebbe un inutile gioco al mas sacro continuare a caricare una rivalità in acqua, seppur fiera, di un significato simboli co. Pippo, onusto di gloria e ca rico di allori, ha il carisma e la forza per stemperare le tensio ni: «Macché lezione, io e Mitch abbiamo parlato a lungo pri ma, ci siamo scambiati opinio ni e lui si è aperto, è timido pe rò si sta integrando bene. Ha fatto una buona gara, come me, e ha un po’ pagato le emo zioni e le fatiche dei 400 sl». Si ritroveranno in staffetta, quan do le vele saranno spiegate nel la stessa direzione, verso la ri cerca della grandezza perduta di un quartetto che dieci anni fa scattava dai blocchi solo per l’oro. Intanto, però, Pippo beve felicemente l’elisir di eterna giovinezza: «Lo ammetto, se non avessi centrato la finale sa rebbe stata una delusione, per ché quest’anno mi sono allena to davvero forte e i tempi di tut ta la stagione lo dimostrano. Certo arriverò ai 100 sl con me no energie, ma avevo voglia di gareggiare: mi sento ancora in grado di spaccare il mondo». Quanto alle ambizioni, perché non rivolgersi molto in alto? «Le medaglie sembrano lonta ne, ma io sono sicuro che se de vo prenderla, lassù qualcuno mi aiuterà. Magari arrivo otta vo e ne squalificano sette». Per ché non credere ai miracoli? Si mette a disposizione pure Federica Pel legrini, ma non bastato per tentare la medaglia azzurra di giornata. Anche per questa prima staffetta europea «bisex» in vasca lunga, due uomini e due donne a scelta anche per gli stili, serviva un rendimento al top di tutti. L’Italia al mattino aveva timbrato il record europeo in 3’48”57, ambiziosa per la finale della sera: così il c.t. Butini aveva optato per il cambio comple to del quartetto (al mattino Ciccarese, Toniato, la Bianchi e Masini Luccetti), il cui tempo è sta to migliorato in finale a 3’48”23 che vale tutta via il 5° posto. Il bronzo lo acciuffa la Russia di Morozov a 3’47”34 dietro l’imprendibile Gran Bretagna (che batterà l’Olanda) da record mondiale (3’44”02). Dopo Luca Mencarini, re duce dalla finale dei 100 dorso miglioratosi a 54”58, Mattia Pe sce non è sceso sot to il minuto pur ri manendo 2°, ed Elena Di Liddo non è riuscita a mante nere il 3° posto a delfino: «Mi sento parzialmente re sponsabile, il tem po non è quello che ho nelle braccia e nelle gambe, ero bloccata sul collo forse per il costu Federica Pellegrini, 26, 54”29 me, ma ho dato tut nella frazione stile libero AP to, ci ho provato. Mi dispiace». Show Prova a consolarla Federica, che non vede un gran futuro di questa nuova specialità: «È solo uno show, noi donne subiamo le onde degli uomini, l’unica situazione divertente è avere a fianco gli uomini, mi è sembrato strano vedermi vicina a Morozov». Anche per Fede nuotare a fianco di Pesce col quale per anni non c’è stato neanche un saluto, dev’essere sembra to strano. E anche il tempo della finale dei 200 dorso è sembrata un’occasione mancata: Fede vanta in stagione 2’09”27 e la spagnola da Ro cha ha vinto l’oro in 2’09”37. «Ma Lucas aveva deciso così, per tenermi tranquilla fino alle mie gare a stile libero, le mie gare vere devono an cora arrivare». E venerdì non si sa se nuoterà la staffetta a stile libero uomodonna con Filippo Magnini perché coinciderà con la semifinale dei 200 e il giorno prima della finale più impor tante per Fede non sarebbe opportuno sprecare energie, sempre secondo il tecnico francese. In somma, le staffette fanno parte degli impegni ma senza esagerare... © RIPRODUZIONE RISERVATA s.a. © RIPRODUZIONE RISERVATA GLI ALTRI AZZURRI DI PIETRO 5A NEI 50 DELFINO MIGLIORANDO IL PROPRIO RECORD ITALIANO. TURRINI IN FINALE NEI 200 MISTI Castiglioni, matricola terribile nei 100 rana Fa il secondo tempo: obiettivo medaglia Un record dei body can cellato. Ed uno che sta vacil lando. L’altra giornata tricolo re ha i volti sorridenti di Silvia Di Pietro e Arianna Castiglio ni, una che ci ha provato e una che si trova ad un passo dalla gloria. La romana è quinta e supera se stessa nei 50 delfino in 25”78: per 6 centesimi mi gliora quel primato che le ap parteneva dal 31 luglio del 2009 ai Mondiali di Roma, do ve si nuotava ancora con i su perbody. «Finalmente, anche se è una sorpresa perché in ac qua non pensavo stessi andan do così bene con la Halsall a fianco. E’ stata una finale velo ce, mi sono comunque diverti ta». Non ditelo alla «mascotte» (meglio non parlare di matri cole...) Castiglioni, nata nel 1997 e decisa a scalare l’Euro pa con una velocità senza pari nei 100 rana: la varesina che in camera si carica guardando i programmi di allenamenti di Phelps, in batteria è la più ve loce in 1’07”50 ed in semifina le è seconda solo alla danese Pedersen (1’06”34) in 1’07”31, terzo crono italiano di sempre dopo il record «gommato» di Ilaria Scarcella (1’06”84) e il crono di Chiara Boggiatto (1’07”15). Per pren dere la medaglia Arianna do Arianna Castiglioni, 17. 2° tempo nelle semifinali dei 100 rana in 1’07”31 BOZZANI vrà cercare di migliorare il passaggio ai 50 (32”23) e non pensare troppo all'occasionis sima che le si sta presentando: «Dopo l’impatto agitato mi sto proprio divertendo, è tutto nuoto e sorprendente», fa l’al lieva di Gianni Leoni che l’alle na a Busto Arsizio col delfini sta Matteo Rivolta. Se chiede te al suo allenatore il segreto di Arianna, vi risponderà: «Il suo segreto è l’acquaticit, si migliora in continuazione in allenamento e poi raccoglie in gara. S’allena una volta al giorno, e può fare ancora pro gressi enormi in partenza e vi rate». Figlia d’arte («ma a casa non si deve parlare di nuoto... anche se i miei sono contenti e orgogliosi di questi risultati»), Arianna ha messo in fila in po chi mesi tutte le raniste italia ne: adesso ci sta riuscendo in Europa... Mencarini e Zofkova Luca Mencarini è 6° nei 100 dorso in 54”57 e Carlotta Zofkova che è una centista si peggiora e infine piange per un inguar dabile 2’13” che la confina in ultima posizione mentre Am bra Esposito col tempo di Nan chino avrebbe potuto chiude re quarta col terzo crono ita liano di sempre in 2’10”42. In finale va nei 200 misti Federi co Turrini col 6° tempo: «Ma sto soffrendo il dorso, colpa del tetto». E la finale si rivela un desiderio per Erika Ferra ioli, a cui mancano gli ultimi 25 metri per tornare come agli Assoluti sotto i 55” : sarà 11a in 55”29 (out anche Giada Galizi in 55”60). Il bronzo di staffet ta stavolta non ha dato lo slan cio in più per poter entrare nel club delle grandi d’Europa. s.a. © RIPRODUZIONE RISERVATA 30 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 20 AGOSTO 2014 NUOTO EUROPEI DI TUFFI A BERLINO Tre gare per Tania OGGI IL TRAMPOLINO 1 M Cagnotto in gara oggi dal trampolino 1 metro, sabato 3 m sincro con Dallapè, domenica 3 m. Qualificazioni alle 10, finali alle 16. da oggi alle 10 (qualificazioni) DAL NOSTRO INVIATO RICCARDO CRIVELLI BERLINO Sono passati 12 anni. Un tempo quasi infinito. In questa stessa piscina una ragazzina diciassettenne dai natali in gombranti, di nome Tania, scoppiava in lacrime dopo l’ul timo volo d’angelo che le ave va regalato l’argento europeo dalla piattaforma, il primo di una carriera stellare. Oggi, or mai donna matura, la Cagnot to si rituffa in un’altra avven tura continentale, partendo dal trampolino da un metro. Tania 2.0 «Più vecchia Ma anche più leggera» La Cagnotto, a 12 anni dal podio di Berlino, oggi si rivede sull’ipad: «Obiettivo 3 metri» Quel podio arrivò dalla piat taforma: rimpianti per non aver proseguito quella stra da? Tania, che ricordi si porta di quell’Europeo berlinese? «La piattaforma mi è sem pre piaciuta, ma per essere competitiva ai più alti livelli dovevo fare delle scelte. E poi, dopo la caduta in motorino e il susseguente infortunio, avrei dovuto abbandonarla comun que. Perciò, meglio così». «Vinsi due medaglie, l’ar gento dai 10 metri e il bronzo nel sincro 3 metri, dopo la pri ma piansi perché finalmente avevo dimostrato di non essere solo un cognome famoso». Allora avrebbe immaginato di ritrovarsi qui, 12 anni dopo, carica di gloria e di trionfi? Durante gli allenamenti or mai si riguarda ogni tuffo quasi in presa diretta con gli ipad. Un bel salto in avanti... «Sinceramente no. Nel 2002 ero giovanissima e molto contenta perché non sapevo se avrei rivinto altre medaglie, mi godevo il momento». «Un po’ sì, se devo essere sincera. Anche perché li sento tutti, ogni anno ormai salta fuori un nuovo acciacco». Tania Cagnotto, 29 anni BOZZANI aspettative, ma poi la gara è la gara... Coltiverà qualche ambizio ne anche per questi Europei? «Vero, quando sali sul tram polino per il primo tuffo cerchi di tirare fuori il meglio da te e l’adrenalina della sfida con le avversarie ti dà una carica spe ciale. Ma ho imparato dai Mondiali dell’anno scorso a prendere le gare in modo di verso, senza eccessive pressio ni». «Mi piacerebbe fare bene dai 3 metri, perché sono la ga ra che sento più mia. E poi con Francesca Dallapé ce la mette remo tutta per provare a difen dere il titolo nei sincronizzati, anche se sarà dura. Siamo dav vero poco allenate, abbiamo scelto di rimanere a Bolzano da maggio, ma lì c’è la piscina scoperta e per tutta l’estate la temperatura non è mai andata sopra i 13 gradi. Per fortuna abbiamo recuperato un po’ con il collegiale a Trieste». Anche perché gli obiettivi sono a più lunga scadenza: Mondiali l’anno prossimo e poi Rio, l’ultima Olimpiade per quella benedetta medaglia che manca... «Ecco, 12 anni fa l’ambiente era un po’ più ruspante, ma la tecnologia aiuta davvero per ché migliora la preparazione e consente di studiare più a fon do anche i dettagli più piccoli, che poi fanno la differenza». L’anno prossimo arriverà a 30: il traguardo la spaventa? Tania Cagnotto rivede il proprio tuffo con l’ipad con il padreallenatore Giorgio BOZZANI «Sì, ormai ragiono sul me diolungo termine. Ma mi pia ce come sto affrontando la sta gione e come sto approcciando le competizioni. Sono consa pevole che senza il giusto alle namento posso incorrere in er rori, ma mi sento più leggera». Ha già detto che affronta questi Europei senza troppe Tania, come ci si sente ad affrontare ragazzine di 17 anni, la stessa età in cui lei cominciò a vincere medaglie? «Vecchia. Per fortuna c’è Maria Marconi che ha un anno più di me ed è ancora qui. Così mi consolo». © RIPRODUZIONE RISERVATA 1 METRO UOMINI Tocci a 20 anni debutta con un sesto posto Il primo Europeo di Giovanni Tocci, cosentino, vent’anni, si apre con un promettentissimo sesto posto da un metro, dopo che nelle eliminatorie del mattino aveva addirittura chiuso al terzo posto. Per il prodotto del Progetto giovani di Oscar Bertone il record personale di 391.40 punti. Oro (il 9° in carriera agli Europei) per il tedesco Hausding. argento a Kuznestov (Rus) e bronzo a Rosset (Fra). Nei 10 m sincro donne (solo 3 coppie) successo della Russia con Petukhova e Timoshinina. MERCOLEDÌ 20 AGOSTO 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT 31 ATLETICA CALA IL SIPARIO SUGLI EUROPEI Marcia Disco Martello Fenomeno Diniz Record mondiale nella 50 km Infinita Perkovic Il miglior lancio da 22 anni: 71.08 Che Wlodarczyk Bordata a 78.76 È la 3a di sempre Il francese si impone nella specialità per la terza volta consecutiva e su un circuito di un km molto difficile e nonostante alcuni problemi fisici, lo fa a suon di primato: 3h32’33”. Super. La croata vince il terzo oro di specialità e arriva dove nessuna arrivava dal 1992, quando lei aveva due anni... Rifila 5.75 alla seconda: mai cosi tanto nella storia degli Europei La polacca stabilsce il record della rassegna e firma la terza prestazione mondiale alltime. Dopo il bronzo 2010 e l’oro 2012 è la prima a fare tripletta di medaglie nella specialità. 4 PRIMATISTI PIÙ ORI I fenomeni di Zurigo Schippers, doppietta per la storia Mo Farah Con la doppietta 500010.000 porta a 5 gli ori europei, record maschile. Tra le donne, con 6, è di Marita Koch E’ soprattutto il 22”03 sui 200 a impressionare: «Ma adesso devo imparare a partire» LE MIGLIORI PRESTAZIONI DI ZURIGO 2014 Atleta Paese Gara Risultato Yohann Diniz Fra 50 km marcia U 3h32’33” Sandra Perkovic Cro Disco D 71.08 Dafne Schippers Ola 200 D 22”03 Anita Wlodarczyk Pol Martello D 78.76 Renaud Lavillenie Fra Asta U 5.90 Adam Gemili Gb 200 U 19”98 100200 Taccuino Fa 22”03 sui 200 Miglior europea da Privalova 1995 IN ITALIA Vizzoni nella Eaa Gibilisco a Rieti (si.g.) Nicola Vizzoni (369 vo ti) è stato eletto nella Commissione atleti Eaa. Insieme a lui, lo svedese Christian Olsson (536), il greco Pe riklis Iakovakis (360), la bulgara Ivet Lalova (521), la norvegese Isabelle Pedersen (401) e la finlandese Han naMaari Latvala (399). Per Anna Incerti 313 preferenze. Intanto, mentre Beppe Gibilisco rimanda il ritiro al meeting di Rieti del 7 set tembre, stasera a Trani (Bt) gara d’asta in piazza con Alessandro Sin no, Roberta Bruni e Sonia Malavisi. ANDREA BUONGIOVANNI PIÙ PODI Christophe Lemaitre Vince tre medaglie e porta a 8 il suo totale europeo, record maschile. Tra le donne (10), è di Irena Szewinska «Bizzarro, è tutto molto bizzarro: in nes sun modo, fino ad alcune settimane fa, avrei immaginato di poter arrivare a centrare simili risultati. Solo ora comincio a prendere coscien za di quel che ho fatto...». C’era incredulità sul volto di Dafne Schippers dopo la splendida ac coppiata d’oro europea 100200. Ben giustifi cata: la 22enne olandese non è una sprinter... O meglio: bronzo iridato in carica dell’eptathlon, dopo essere stata oro junior mondiale ed euro peo, non lo era ancora. «Adesso ho bisogno di una settimana per riprendermi – dice – ma poi inevitabilmente le prospettive un po’ cambie ranno. Anche se ribadisco: voglio rimanere nel le prove multiple ed è nelle sette specialità che conto di gareggiare ai Mondiali di Pechino 2015». Passando – sarebbe già definito – dal tradizionale meeting austriaco di Goetzis, in calendario il 3031 maggio... Doppietta Intanto, quel che ha compiuto a Zurigo, resta. Non è tanto l’«unodue» a far scalpore: al Letzigrund ci sono riusciti anche i britannici Mo Farah e, grazie alle staffette, Adam Gemili e Martyn Rooney, così come in passato, dalla polacca Stella Walaisiewicz di Vienna 1938, alla belga Kim Gevaert di Gote borg 2006, nelle sue stesse gare, l’impresa era già stata realizzata nove volte. A far rumore è il modo in cui l’ha ottenuta. Prima vincendo i 100 in 11”12 (11”08 in semifinale, 11”03 di perso nale), in una serata dalla temperatura rigidissi ma e contro e un muro di vento (1.7 m/s). Poi, LA PRESENTAZIONE Dafne Schippers, 22 anni, regina di Zurigo EPA soprattutto, dominando i 200 con un mirabo lante 22”03 (0.5), il terzo miglior crono nella storia della rassegna dopo le prestazioni delle leggendarie tedesche Heike Drechsler e Katrin Krabbe, ma il miglior tempo europeo da quan do la russa Irina Privalova, a Montecarlo, il 25 luglio 1995, volò in 21”87. Va da sé che si tratta anche della miglior prestazione mondiale sta gionale (in Svizzera ne sono arrivate un totale di sette). Per chiarire: è dall’oro della stessa Pe rec ad Atlanta 1996 che un’atleta del Vecchio Continente non sale sul podio olimpico dei 200. Il futuro «A questo punto – sospira l’allieva di Bart Benemma, il responsabile della sua possi bile trasformazione in velocista – non mi resta che migliorare l’uscita dai blocchi. In allena mento funziona, ma in gara, come avete visto, proprio no...». Dafne tornerà a Zurigo, sui 100, giovedì 28 per la prima finale di Diamond Lea gue: troverà, tra le altre, la nigeriana Blessing Okagbare, le statunitensi Tori Bowie e Allyson Felix e la giamaicana ShellyAnn Fraser. Sarà una sorta di prova del nove. Ma per l’erede di Fanny Blankers Koen, la «mammina volante», il futuro, appunto, potrebbe rimanere legato alle multiple. Senza dimenticare che la prossima edizione degli Europei, nel 2016, si svolgerà nella «sua» Amsterdam, dove le gare di disco e giavellotto si terranno al Museumplain, area che racchiude i celeberrimi Rijksmuseum, Ste delijk e Van Gogh Museum. Lo slagan sarà «Athletics like never before» («L’atletica come mai prima»). Sembra creato apposta per Dafne Schippers. © RIPRODUZIONE RISERVATA Maratone italiane Progetto Città d’arte A Zurigo, a Casa Italia Atleti ca, presentato il progetto maratone Città d’Arte (Torino, Firenze, Roma e Venezia): obiettivo, in accordo con la Fidal, un rapporto di collabora zione per migliorare le organizza zioni e aumentare i partecipanti. CORSE ALL’OTTAVO MESE La Montano è mamma Alysia Montano, 5a negli 800 ai Giochi di Londra 2012, dopo aver corso a fine giugno la distanza ai campionati Usa di Sacramento in cinta di 34 settimane, è diventata mamma di Linnea Dori. Yelena Isimbateva ha battezzato la pro pria bimba: si chiama Eva. Ieri a Landau (Ger), nell’asta, 5.83 dello statunitense Mark Hollis. TENNIS PER MOTIVI DI SICUREZZA UCRAINABELGIO E ISRAELEARGENTINA DEVONO EMIGRARE La Davis in campo neutro: doppia sconfitta VINCENZO MARTUCCI VinceMartucci Visto da destra come da sinistra, il doppio trasloco de gli spareggi IsraeleArgentina e UcrainaBelgio, del 1214 settembre, per restare nella se rie A di coppa Davis, è assurdo. Soprattutto pensando che le squadre non solo emigreranno in campo neutro, ma addirit tura a Sunrise, in Florida (Usa) e Tallin (Estonia), cioé, rispettivamente a 10.372,95 e a 1300 chilometri dalle capita li dei due paesi, Tel Aviv e Kiev, alla faccia del fattore campo e del supporto dei tifosi, capisal di dell’essenza stessa della competizione a squadre più fa mosa. Miracoli della politica e dei motivi di sicurezza che in questo momento si accompa gnano ai paesi ospitanti. La Fe derazione internazionale (Itf) è intervenuta offrendo in un primo momento a Israele e Ucraina la possibilità di scelta del campo neutro, così da ga rantirsi comunque quella di palle e superfici, poi lasciando la decisione all’Argentina, do po l’opposizione di Israele al comitato decisionale dell’Itf, ed accogliendo invece il com promesso proposto dagli ucraini. Come ha commentato il presidente mondiale, l’italia no Francesco Rici Bitti: «Non è mai una scelta facile negare ad una federazione la scelta della sede. La Coppa è fondata su principi di comprensione tra le nazioni, e in 114 anni abbiamo fatto un buon lavoro. Ma la si curezza degli atleti e del pub blico ha la priorità, perciò si è deciso che Israele e Ucraina non sono luoghi sicuri per ospitare questi eventi». «Pazzesco!» In realtà la deci sione è stata ancora più soffer ta perché in un primo momen to, anche se non all’unanimità, la Itf aveva confermato Kiev, ma poi ha accolto il ricorso dei belgi. Con Sergiy Stakhovsky, Goffin a Tallinn può cambiare direzione di UcrainaBelgio ACTION IMAGES il castigatore di Federer a Wimbledon, che ha contestato su Twitter: «Pazzesco! L’Itf vie ta all’Ucraina di giocare in ca sa. Federazione belga sei dav vero lontana dall’essere de cente». Perché, senza il nume ro 1, Dolgopolov, che non potrà recuperare dopo l’opera zione al ginocchio destro, e senza il tifo di casa, il match, è più equilibrato che mai, contro Goffin e Bemelmans, sul velo ce indoor del Tere Tennis Cen tre di Tallinn. Più facile per la Itf è stato emigrare dall’area israeliana, dopo le tensioni nella Striscia di Gaza che già avevano fatto cancellare il tor neo di Tel Aviv. Ma certo, ogni qual volta gli ideali dello sport devono piegarsi alla politica, è una sconfitta comunque, per tutti. © RIPRODUZIONE RISERVATA 32 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 20 AGOSTO 2014 FORMULA 1 IL FENOMENO IL PROGRAMMA RIVOLTO ALLE PROMESSE SEMBRA UNA FONTE INESAURIBILE. CON QUALCHE CONTROINDICAZIONE La cantera Red Bull sempre a caccia del nuovo Vettel Alesi: «Meritano 10 e lode perché danno fiducia ai giovani». Ma quanti...bocciati ANDREA CREMONESI Sebastian Vettel coi suoi 27 anni al confronto con l’adolescente Max Verstap pen fa ormai la figura del ve terano. Ed è forse anche per questa ragione, oltre che per la stagione sin qui deficita ria, che Giancarlo Minardi si azzarda a pronosticare che possa cambiare...aria. «La mossa della Toro Rosso di an nunciare così presto Verstap pen può diventare la miccia domande a... 3 GIANCARLO MINARDI CONSULENTE ACI CSAI «Il suo guaio sarà soltanto l’assenza dei collaudi» Quando era costruttore = Giancarlo Minardi, 66 anni, ha lanciato molti talenti tra i quali Fisichella, Trulli e Alonso. Oggi mette il suo fiuto per i giovani a servizio della Federazione. che fa esplodere il mercato pi loti: in fondo Vettel e Alonso sono due top driver scontenti della situazione e all’orizzonte si profila una Honda disposta a spendere». Poker Al momento però la Red Bull può vantare in vista del 2015 un poker d’assi. Un quattro volte campione del mondo (Vettel), un australia no che al primo anno nel team iridato è stato l’unico capace di infrangere il dominio della Mercedes, conquistando i suc cessi in Canada e Ungheria (Ricciardo); poi nella «satelli te» Toro Rosso, Daniil Kvyat, il ventenne russo che al primo anno nei gran premi è andato quattro volte a punti e appun to il figlio di Jos che ha brucia to le tappe. Come solo in pas sato è capitato a Kimi Raikko nen, passato dalla F. Renault alla F.1. Pokerd’assi Sebastian Vettel Germania 27 anni 4 Mondiali GP 131, vinti 39 pole 45 Pos. 2014: 6o Daniel Ricciardo Australia 25 anni GP corsi 61 GP vinti 2 Pos 2014: 3o Daniil Kvyat Russia 20 anni GP corsi 11 Pos. 2014: 15o Campione 2013 della GP3 schiererà Vettel, Ricciar do, Kvyat e appunto Ver stappen, tutti molto giova ni: un bel investimento. «Mi fa piacere che la Toro Ros so abbia ereditato dalla Minar di la vocazione a lanciare i gio vani. Sono convinto che Kvyat ad esempio sia già pronto per fare un ulteriore salto. ma mi fa pure piacere che tra gli sfi danti più accreditati di Ver stappen in F.3 ci siano i nostri Fuoco e Giovinazzi, frutto di un piano che l’Aci ha messo in cantiere ormai 4 anni fa. Ora serve che qualcuno (la Ferra ri; n.d.r.) dia loro l’opportuni tà di fare il salto di qualità». © RIPRODUZIONE RISERVATA S Il 16enne della Toro Rosso: «Paura dei GP? Più pericoloso girare con la bici in città». Chiesa: «Ricorda Gilles Villeneuve» Sana pazzia Verstappen jr parla come un veterano, senza nessun timore per la sfida che l’attende. Non ha ancora la pa tente, prenderà la Superlicen za di F.1 dopo i test invernali e non avrà i 10 mila chilometri di prove che aiutarono Jacques Villeneuve e Hamilton all’esor dio. Ma è spavaldo: «Quando hai guidato una macchina da corsa puoi guidarle tutte. L’età non fa differenza. È più perico loso andare in bici in città. È successo troppo in fretta? Non direi, è una vita intera che la voro per questo. Meglio non perdere tempo in altre catego rie». Parole che fanno intrave dere il fuoco dietro la corazza del pilota robot. E infatti Dino Chiesa, il guru del kart che ha svezzato fior di talenti, lo defi nisce: «Velocissimo, coraggio so e con un pizzico di pazzia. Uno alla Gilles Villeneuve». 2 La nuova F.1 ibrida, meno 3 La Red Bull nel 2015 COSA DICE LA NORMA «L’età non conta In F.1 sarò pronto dal primo anno» è un po’ troppo presto per debuttare in F.1? «Il problema non è l’età ma il fatto che questi ragazzi non possono fare un numero suffi ciente di test. Io ho portato Fernando Alonso ed Esteban Tuero in F.1 che avevano solo qualche anno in più ma prima hanno potuto prendere confi denza con la monoposto». L’olandese Max Verstappen, 16 anni, ha vinto 8 gare al debutto in F.3 IPP LUIGI PERNA twitter@pernagazzetta Ciascun padre cerca di dare al proprio figlio quello che lui non ha avuto. E Jos Ver stappen, talento incompiuto della F.1, ha trasmesso al suo erede una dote: la disciplina. Osservando Max Verstappen nei momenti di pausa delle ga re che disputava in kart, sem brava di vedere in azione un soldato. Meticoloso, attento e quasi ossessivo perfino nel pu lire il telaio del suo piccolo bo lide. Una volta, dopo un raro errore costato una vittoria, rac contano che il padre lo lasciò a piedi in pista e il ragazzino do vette trovarsi un passaggio per tornare in albergo. Severità Educato con severi tà, programmato fin da bambi no per diventare un campione, Verstappen jr. a 17 anni sarà il più giovane pilota della storia ad arrivare in F.1, dopo i titoli europei e mondiali nel kart e una sola stagione in F.3, condi ta finora da 8 vittorie e dal trionfo al Masters di Zandvo ort. Tanto da sorprendere lo stesso papà Jos: «Non mi aspet tavo che ci riuscisse così in fret ta. Ma quest’anno avrebbe già potuto vincere 1011 gare e ha impressionato tante persone». Lui, il nuovo fenomeno, è rag giante. «Se ci penso è incredi bile — ammette Max —. Sono entusiasta pensando alla pros sima stagione con la Toro Ros so. D’ora in avanti mi prepare rò, studiando ogni cosa di una F.1. Dovrò arrivare in auto, co noscendo alla perfezione ogni comando, per trovarmi subito a mio agio come nel passaggio dal kart alla F.3. Mi aiuterà il simulatore. Sono sicuro che nel 2015 sarò pronto». Mentore Sarà per questo spi rito «no limits» che Helmut Marko l’ha voluto a tutti i costi nel vivaio Red Bull? «Con lui mi sono trovato bene dal primo incontro. È una persona piace vole e mi ha fatto capire che ci teneva ad avermi in squadra — racconta Verstappen jr —. Ci siamo visti una volta nella sua casa a Graz e ancora nel weekend della F.3 in Austria. C’erano stati incontri orientati vi anche con altre squadre (la Mercedes; n.d.r.), ma ora sono felice di essere alla Red Bull. È il miglior team di F.1. Vincere le gare e diventare un giorno campione del mondo sono i miei obiettivi». © RIPRODUZIONE RISERVATA L’OPINIONE di PINO ALLIEVI a pagina 27 Complimenti Jean Alesi, che seguendo il figlio Giulia no nei kart ha avuto modo di osservare da vicino la cresci ta di Verstappen e le mosse di papà Jos («il suo ruolo è stato fondamentale») non ha dub bi: «Red Bull merita 10 e lode 4 il debuttante record MAX VERSTAPPEN 1 Minardi, ma a 17 anni non potente, può in qualche modo dare una mano? «I ragazzi di oggi sono abituati a giocare con la playstation, hanno a che fare con volanti sofisticati sin dalle formule propedeutiche e possono alle narsi al simulatore. Poi è chia ro che la pista conta sempre e quindi si può pagare un po’ l’inesperienza». Max Verstappen Olanda 16 anni Iridato 2013 kart KZ1 Ora è secondo nell’Europeo F.3 Giudizio «Non credo che sia un rischio farlo debuttare a 17 anni — spiega Helmut Marko, responsabile della cantera —. Ha dimostrato in varie gare di saper usare la testa, ha una velocità incredi bile per la sua età è molto ma turo, oltre ad essere un gran lavoratore. Inoltre la Toro Rosso ha una bella tradizione nell’educare e allenare i gio vani. Arriverà preparato». & Le regole della F.1 Serve solo la super licenza Non c’è un limite di età per correre in F.1: però bisogna avere la superlicenza. Si ottiene di diritto vincendo F. 3 inglese, italiana, giapponese ed Euro Series. Oppure la GP2 Ma può ottenerla la licenza anche chi abbia ottenuto risultati significativi. Ad esempio il pilota che va a podio per 5 volte negli ultimi due campionati GP2. Oppure percorrendo 300 km nei test. S Due ruote In MotoGP a 18 anni Il Motomondiale ha sempre avuto dei limiti minimi di età. Per la classe di mezzo, oggi Moto2, 16 anni, in MotoGP 18. Moto3 a 16 La 125 aveva come limite minimo i 15 anni: Jorge Lorenzo debuttò a stagione iniziata, il giorno del compleanno. Nel 2010 con la Moto3 si è passati a 16 anni. Ma dal 2015 per favorire la partecipazione del francese Fabio Quartararo verrà concessa una (incom prensibile) deroga perché hanno il coraggio di puntare sui giovani». In effetti il programma giovani dei «bi bitari», che passa dalla F.3 e dalla F. Renault 3.5, sembra una miniera inesauribile. Scartati Il rovescio della me daglia sono Sainz jr., Da Costa, Alguersuari, Buemi e ora Ver gne «bruciati» dalla ricerca continua del nuovo Vettel. Se Vergne, Alguersuari e Buemi hanno avuto almeno la possi bilità di essere messi alla pro va nei gran premi, l’ingaggio di Verstappen sembra al mo mento frenare le ambizioni di Sainz jr e di Da Costa. A meno che, come ai tempi della Hrt, Colin Kolles, ora boss ombra della Caterham, non ripristini un rapporto privilegiato con Red Bull. © RIPRODUZIONE RISERVATA GENITORI DA CORSA Papà Jos una furia Mamma Sophie trionfava in kart Il rogo ai box di Hockenheim al GP Germania 1994: al volante della Benetton c’era Verstappen COLOMBO MARIKA VIANO AMSTERDAM (Olanda) Jos Verstappen spiega i perché di una scel ta che potrebbe sembrare azzardata, raccontan dola sul sito internet del figlio Max. «Il mio ra gazzo compie 17 anni il mese prossimo e correrà già in F.1. Certo, non ha l’esperienza, ma è stata una scelta meditata: lui impara tutto veloce mente». Verstappen senior, 42 anni, ha corso ai massimi livelli per 8 anni, smettendo nel 2003. Nel 2012 la sua compagna Kelly van der Waal lo denunciò per tentato omicidio, facendolo finire in carcere per due settimane. Il giudice poi sta bilì che non c’erano prove a carico di Verstappen, rico noscendogli un indennizzo di 41.500 euro. Per giunta l’ex pilota si è poi sposato a febbraio con la stessa Kelly, che ora è in attesa del terzo figlio di Jos. «Per Max — continua — Papà Jos, 42 anni ho sacrificato la mia carrie ra e l’ho sempre stimolato ad ambire alla perfe zione. Nel suo primo test con una F.Renault 3.5, la settimana scorsa al Red Bull Ring, si è messo al volante ed è subito andato forte. Max riesce a tenere tutto sotto controllo. Avremmo potuto scegliere la GP2, ma anche questo è un rischio. Quanti talenti si sono persi in quella categoria? Con la Red Bull siamo arrivati alla conclusione che la F.1 è l’opzione migliore». Buona razza non mente: la mamma di Max è l’ex kartista belga Sophie Kumpen, unica donna a vincere il Trofeo Margutti a Parma, nel 1995. Ora ci pensa Max a stabilire un nuovo record. © RIPRODUZIONE RISERVATA MOTO3 A PARTIRE DA SILVERSTONE Migno sale sulla Mahindra Andrea Migno, il più esperto dei giovani della Vr46 Academy, sale nel Mondiale Moto3. Da Silverstone il 18enne di Cattolica, che corre nel Cev con la Ktm di Martinez (suo compagno è Luca Marini, fratello di Valentino Rossi) avrà la Mahindra dell’australiano Sissis. MERCOLEDÌ 20 AGOSTO 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT 33 FORMULA 1 L’INTERVISTA Scommetto che tra un po’ la Ferrari sarà la nostra rivale più pericolosa». Il capo Mercedes TOTO WOLFF Ha letto di Marmorini? Dice che il futuro della rossa è a ri schio perché si è affidata a persone inesperte. «Essere a digiuno di corse non è ideale ma Mattiacci è concreto, intelligente con le idee chiare in testa. Poi sarà il tempo a giudicare». «Niente ordini ma Nico e Lewis non si ostacolino» Ha sentito parlare delle ci fre mostruose legate al rinno vo di Alonso? «Vere o no, sono fuori mer cato. Nel Mondiale si stanno affermando volti nuovi come Ricciardo, Bottas e Kvyat che corrono con ingaggi da 12 milioni. I prezzi caleranno». «Mai chiederemo di alzare il piede per far passare l’altro. Rosberg e Hamilton pensino pure al titolo purché le gare non diventino partite a scacchi. GP tra i più belli da 10 anni» ANDREA CREMONESI Le vacanze, appena con cluse, le ha trascorse al mare, in Sardegna. «Però io sono ri masto tutto il tempo a riva. Mi sono sentito un... vecchietto», scherza Toto Wolff, capo della Mercedes F.1. Colpa dell’inci dente in mountain bike alla vi gilia del GP d’Ungheria. E così è saltata la riunione di Londra tra i team sul futuro della F.1. Non è così? «Sì ero stato operato e non potevo volare». Nel frattempo Bernie Ec clestone ha pagato 100 milioni al tribunale di Monaco di Ba viera e si è liberato del proce dimento penale per corruzio ne. «Una buona notizia che il procedimento si sia chiuso perché la F.1 ha bisogno di sta bilità». Ma resta la crisi di popolari tà. «Basta col dire che questa F.1 non va bene. Il GP di Ger mania è stato poco seguito ma in Canada, Austria e Gran Bre tagna c’è stato il pieno. Le ulti me gare sono state tra le più spettacolari degli ultimi 10 anni. Stiamo scontando il pas saggio dalla tv in chiaro a quella a pagamento, non mi allarmerei troppo». Sicuro che non ci sia nulla da cambiare? «Qualcosa è già stato fatto: la Fia ha allentato la morsa Il rinnovo di Hamilton? Ex pilota e azionista della Williams Toto Wolff, 42 anni, austriaco, finanziere ed ex pilota, dal 2013 è presidente della Mercedes F.1. Sposato con Susie Stoddart, pilota collaudatore Williams, scuderia della quale è azionista COLOMBO sulle penalizzazioni per le ma novre in pista, a tutto vantag gio dello show». Può spiegare il senso del l’ordine di scuderia a Hamilton in Ungheria? «Il principio è chiaro: se i due piloti sono su strategie differenti, uno non può com plicare la vita all’altro. Nico doveva effettuare una sosta in più, Lewis no e alla radio ha detto che Rosberg poteva pas sarlo. Ma Nico non è mai stato troppo vicino e non diremo mai a un pilota di alzare il pie de per farsi superare». Belle le vacanze da domina tori del Mondiale? «Sì ogni tanto mi do un piz zicotto per capire se sia tutto vero. Ma ora viene il difficile perché c’è il rischio di rilassar si». I guai vengono dall’affidabi lità. «Anche in Ungheria, Hamil ton è stato rallentato nella sua rincorsa da un problema all’ alimentazione. Alcuni guai sono colpa nostra, altri dei fornitori. Ci stiamo lavorando a fondo perché in questa se conda parte vogliamo garanti re ai nostri piloti auto robu ste». Alla fine il GP l’ha vinto Ric ciardo. «Lì sono entrati in conflitto il nostro interesse di team, che è vincere le gare e il titolo co struttori, e quello dei piloti che pensano al Mondiale Pilo ti. Nico è stato a lungo dietro a Vergne perché non voleva « Mattiacci non sa di corse? Ma è concreto. Con lui la Ferrari presto sarà temibile SU MATTIACCI TEAM PRINCIPAL FERRARI prendere dei rischi, sapendo che comunque precedeva Ha milton. Atteggiamento com prensibile perché non è che tutti gli anni riesci a giocarti il Mondiale. Però non ci interes sa trasformare i GP in partite a scacchi e i piloti lo sanno». In Ungheria si è rivista la Ferrari sul podio. «In questi mesi ho cono sciuto e apprezzato Mattiacci. «Parliamo: tutte e due le parti sono interessate a prose guire a lungo insieme». Intanto Verstappen si è ac casato alla Toro Rosso, avete perso la partita con la Red Bull? «No perché il nostro pro gramma rivolto ai giovani è ancora in fase di allestimento e non potevamo garantirgli subito la F.1. Ho stima di Max e di suo padre, ha talento ed è esaltante per tutto il movi mento che lui corra nei GP». Domenica si torna in pista. Da favoriti. «Piano, un anno fa eravamo convinti di andare forte a Spa e non è stato così. Dunque oc chio alla Williams, avendo po co drag, andrà fortissimo». Vero che fornirete i motori nel 2015 alla Lotus? «Al momento quella sem bra la direzione». © RIPRODUZIONE RISERVATA CICLISMO SABATO IL VIA DA JEREZ Sagan, Boonen, Degenkolb Vuelta con vista sul Mondiale Cast stellare per la classifica, ma non è da meno il lotto di chi in Spagna preparerà l’assalto iridato CLAUDIO GHISALBERTI Jerez de la Frontera Santiago de Compostela: 3.240 chilometri spalmati in 21 tappe di cui ben 13 di alta e media montagna. La Vuelta a España che prende il via saba to dall’Andalusia, presenta un cast eccezionale, anzi unico. A livello di emozione, cioè senza fare calcoli di punteggio, vie ne da dire che è persino me glio del Tour. Rispetto alla Boucle manca Vincenzo Niba li, ma in compenso ritorna tut to il podio del Giro: Nairo Quintana, Rigoberto Uran e Fabio Aru. In più, solo per re stare agli uomini di classifica, ci sono tutti gli altri big: Froo me, Contador, Rodriguez, Val verde, Evans, Pinot e Horner al via come numero 1 in quan to ultimo vincitore. Il trampolino Ma la Vuelta negli ultimi anni è diventata anche il miglior trampolino di lancio verso il Mondiale. Dal 2000 ad oggi, sono solo tre in fatti i campioni del mondo che non sono usciti dalla corsa spagnola: Vainsteins (2000), Peter Sagan, 24 anni, 7 vittorie nel 2014 BETTINI Cavendish (2011) e Rui Costa lo scorso anno. E due settima ne dopo la conclusione a San tiago de Compostela, a Pon ferrada, sempre in Spagna, su un circuito «impegnativo ma non selettivo» (parole di Davi de Cassani e Javier Minguez, c.t. di Italia e Spagna) è in pro gramma la prova iridata. Tra i 198 al via da Jerez de la Frontera ce ne saranno quindi molti che correranno già con la testa rivolta al Mon Tom Boonen, 33 anni, 5 vittorie in stagione BETTINI diale, alternando tappe «a tut ta», magari per la vittoria par ziale, ad altre un po’ al rispar mio. Paolo Bettini in questo era un maestro. Alla vigilia della Vuelta, per mettersi alla prova segnava un paio di tap pe con il circolino rosso. Non sbagliava un colpo. Così, dopo le vittorie di Corboba e Gua dalajara, nel 2006 arrivò il trionfo di Salisburgo. E dopo quella di Luarca nel 2007, ecco il bis a Stoccarda. Tra i favoriti per l’oro di Ponferrada al via anche Gilbert, Valverde, Matthews e Cancellara Pezzi pregiati Ma chi potreb bero essere quest’anno gli uo mini da Mondiale presenti alla Vuelta? Cassani indica il tede sco John Degenkolb come uo mo da battere a Ponferrada. E il tedesco vincitore dell’ultima GandWevelgem ci sarà. Così come sarà al via lo slovacco Peter Sagan, altro uomo peri coloso per il Mondiale, che viene dal tris nella classifica a punti del Tour, seppure senza tappe all’attivo. Poi Michael Matthews e quel Tom Boonen che per ora resta un’incognita. Ma il fiammingo, che viene da una stagione sottotono e ha saltato il Tour per preparare a puntino il Mondiale (proprio in Spagna, a Madrid, vinse il titolo nel 2005), è un campio ne capace d’inventarsi il nu mero. Philippe Gilbert, dal canto suo, sembra avere già dato il meglio, però occhio al vallone. E Wouters Poels, Pe ter Kennaugh, Daniel Martin, Dani Moreno e il già citato Alejandro Valverde, li voglia mo dimenticare? Poi c’è un fuoriclasse che a Ponferrada farà paura: Fabian Cancellara. Lo svizzero sarà protagonista anche della crono di mercole dì 24, sebbene il grande favo rito nella gara contro il tempo resti Tony Martin e l’Italia ab bia ambizioni di podio con Adriano Malori, anche loro presenti alla Vuelta. I possibili azzurri In chiave Italia, Bennati sarà il regista degli azzurri e alla Vuelta do vrà proteggere Contador. Cas sani in Spagna terrà d’occhio anche De Marchi, Gatto, Giampaolo Caruso, Brambilla, Cataldo e Quinziato. Ci sarà anche Pozzato, ma il suo treno potrebbe già essere passato. © RIPRODUZIONE RISERVATA Taccuino INTERVISTA ALLA CNN Armstrong: «Vivo serenamente» «Vivo la mia vita quotidiana serenamente, senza essere insul tato per quello che ho fatto. Sì, a volte mi pare che qualcuno voglia dire qualcosa, ma non è mai suc cesso». Così Lance Armstrong in un’intervista alla Cnn a 18 mesi dal la confessione doping in tv da Oprah Winfrey. Alle porte però ci sono un po’ di cause civili che po trebbero prosciugare non poco il portafoglio del texano, squalificato a vita e privato dei 7 Tour. La più te muta riguarda l’accusa di frode nei confronti del Governo legata ai suoi trionfi «dopati» in maglia Us Postal. «Nessuno può veramente sostene re che l’Us Postal è stata danneg giata. Anzi, grazie a me hanno fatto un sacco di soldi» ha detto Lance. TOUR DU LIMOUSIN Finetto terzo Voeckler clavicola ko Terzo posto per Mauro Finet to (Neri Sottoli) nella LimogesBrive, 1a tappa del Tour du Limousin, dietro al belga Bjork Leukemans (Wanty) e al francese Stephane Rossetto (Big Mat). Frattura di una clavicola per il francese Thomas Voeckler, investito da un’auto mentre stava raggiungen do la linea di partenza. RINNOVO Visconti altri 2 anni alla Movistar Giovanni Visconti è stato confermato per altri due anni dalla Movistar. Luca Paolini prolunga di un’altra stagione il suo contratto col Team Katusha. 34 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 20 AGOSTO 2014 BASKET PARTE L’AVVENTURA SPAGNOLA Siena o Vitoria Crespi è sempre qualcosa di differente Umiltà e ambizione, l’ultimo tecnico della Mens Sana ha già lo slogan per la sua nuova avventura: humbition LUCA CHIABOTTI Coi ricordi e i rimpianti, a Siena circolano ancora le ma gliette Something different che fotografano l’ultima, indi menticabile, stagione. Ma l’in ventore del concetto, Marco Crespi, è già lontano, a Vitoria, con il suo modo differente di vivere il basket. Per la nuova avventura ha già lanciato una parola, Humbition, cioè umil tà+ambizione sia in spagnolo che in inglese. Se diventerà un nuovo slogan vincente, lo sa premo quando il Laboral Ku txa, grande club d’Europa pas sato con l’arrivo di Crespi, un po’ come Siena, da una pesante cura dimagrante del budget, riuscirà non tanto a vincere, in una lega di colossi, ma a riac cendere la passione di una piazza che sta vivendo un ono revole ma poco eccitante decli no. Dopo gara7 con Milano ha detto: «Potrei ritirarmi. Con questa squadra ho coronato il mio sogno di allenatore che in seguo da quando avevo 14 an ni». Non si è ritirato... «Cerco un nuovo percorso per vivere un sogno diverso, sapendo che oggi grazie a Sie na sono una persona più sere na e un allenatore migliore». La sfida è difficile: squadra rinnovata di livello, ma poco più che outsider nella Liga e in Eurolega. E tanta pressione. Scariolo, che l’ha preceduta, secondo noi ha fatto un lavoro notevole, ed è finita male. Cosa succederà nel cam pionato italiano? le sue statistiche». «Ancora una volta, Milano pur cambiando ha tanta quali tà che molto difficilmente po trà essere battuta in campiona to. Le minori disponibilità eco nomiche hanno portato tutte le squadre ad allargare la ricer ca dei giocatori stranieri con un ricorso più massiccio al l’usato sicuro». Da esperto di mercato Usa, ci dà qualche nome su cui pun tare? Molti americani sono rookie usciti dal college, o provenienti da esperienze minori. Chi alle na dovrà cominciare inse gnando loro a giocare... «La difficoltà è che Vitoria, come Siena, ha un passato po deroso che ha fatto diventare il Baskonia un marchio che signi fica prestigio, forza, qualità. Il presente impone di conferma re con ingredienti diversi quel marchio che non è banale, per ché non tutte le squadre ce l’hanno. Nessun altro club ha cresciuto e lanciato tanti gioca tori anche nella Nba come Vi toria, chi passa da qui sa che potrà raggiungere uno status più elevato. Il nostro successo dipende dal miglioramento dei giocatori e dal loro orgoglio di salire di livello non grazie ma vincendo con questa maglia». «Nella mia idea di allenato re, lavoro per far migliorare Ress come un debuttante come Green. Oltre a Erick, ho avuto altre esperienze con rookie usciti dal college, DeMarco Johnson e Cameron Benner man ed è stata la loro migliore stagione da professionisti per ché la freschezza spesso supe ra l’esperienza, intesa come sa persi vendere bene. La soddi sfazione più grande di un tec nico è vedere la squadra e i singoli giocatori crescere du rante la stagione e penso che sia più bello fare il tifo per chi vedi lavorare e migliorare che per un trentenne che gestisce Baschi Sopra, Orlando Johnson, 25, ultimo acquisto di Vitoria, ex Nba. In alto, Marco Crespi, 52, al lavoro: torna in Spagna 13 anni dopo Siviglia AFP « Langston Hall, il play di Pi stoia, un ragazzo che sa gioca re in modo serio. E Josh Owens di Trento che l’anno scorso ha fatto il precampionato con noi a Siena. In Europa, guardate il mio Davis Bertans un’ala del 1992, preso dal Partizan. Po tenziale fenomenale». Le big d’Eurolega hanno fat to la spesa a Siena: Hunter al l’Olympiacos, Janning all’Efes, Haynes al Maccabi. Non erava te così scarsi... «Poi c’è Erick Green nella Nba a Denver. Provo una sod disfazione orgogliosa nel vede re che tutti i protagonisti della stagione di Siena hanno trova to una collocazione importan te in contesti di qualità, con uno status tecnico e economi co accresciuto. Mi fa star male invece pensare che chi nella Mens Sana è stato fondamen tale, pur nell’ombra, aiutando ci a costruire giorno per giorno una stagione indimenticabile sia senza lavoro». © RIPRODUZIONE RISERVATA « Orgoglioso che i miei giocatori di Siena siano in grandi club, fa male che chi ha contribuito nell’ombra sia senza lavoro MARCO CRESPI ALLENATORE DEL LABORAL KUTXA VITORIA Appunti EUROPEO 2015 La Russia deve battere la Svizzera Oggi tornano le qualificazioni all’Europeo. Nel girone dell’Italia, la Russia ospita la Svizzera che ha vinto all’andata 7977. E’ l’ultima spiaggia per i russi che solo vincendo oggi (anche largamente per migliorare il quoziente canestri) e poi domenica a Cagliari contro gli azzurri possono ancora sperare du qualificarsi all’Europeo. La formula prevede che passino le prime dei 7 giorni e le migliori sei seconde. L’Italia è praticamente qualificata a meno di due sconfitte con scarti rovinosi nelle prossime due gare, anche con la Svizzera... Si gioca a Mosca alle 19 italiane. Mladjan contro Mozgov EPA VERSO IL MONDIALE Francia giù, bene Lituania e Grecia (pe.m.) Amichevoli pre Mondiali: LituaniaSlovenia 8076 (Junkunas, Valanciunas 14; Zupan 18), GreciaNuova Zelanda 9565 (Bourousis 15), SpagnaSenegal 8849 (P.Gasol 20), Portorico Argentina 9787 (Barea 17; Scola 16), AustraliaFrancia 7674 (Baynes 21; Batum 25), Serbia Turchia 7964 (Bogdanovic, Katic 13; Akyol 11), UcrainaFilippine 114 64 (Lypovyy 16), GreciaSlovenia 7971 (Papanikolaou 20; G.Dragic 14), LituaniaNuova Zelanda 8579 (Valanciunas 19; Penney 26), RADUNI Milano: si aggrega il ceco Peterka L’EA7 Milano aggrega al gruppo che si radunerà il 28 il giovane ceco Martin Peterka, 1995, ala forte del Pardubice. All’Europeo under 20, ha chiuso con 16 punti di media segnandone 23 all’Italia. UNDER 16 Parte oggi in Lettonia l’Europeo Under 16. L’Italia di Antonio Bocchino apre con la Russia ed è in girone con Spagna e Ucraina. Straordinari per Davide Moretti e Lorenzo Bucarelli reduci dal Mondiale Under 17 in Dubai OLIMPIADE GIOVANILE A NANCHINO, IERI 4 ORI, 3 ARGENTI E UN BRONZO Quadarella ed Esposito: due stelle in piscina Negli 800, Simona si migliora di 4”82 , nei 200 dorso Ambra ora è dietro solo a Filippi e Pellegrini DAL NOSTRO INVIATO GENNARO BOZZA NANCHINO (Cina) Erano avanzati un po’ di fuochi d’artificio dalla ceri monia inaugurale dell’Olim piade giovanile. Simona Qua darella e Ambra Esposito li fanno esplodere in piscina. La prima, con una prova super negli 800, fa capire che può diventare una campionessa di livello mondiale. La seconda, vince i 200 dorso col record italiano junior in 2’10”42, ter zo tempo assoluto di sempre dopo quelli di Filippi e Pelle grini. La giornata azzurra si conclude poi con argento nel la 4x100 stile libero maschile con Alessandro Bori, Giaco mo Carini, Simone Sabbioni e Nicolangelo Di Fabio; argento nella sciabola femminile con Chiara Crovari. Italia con 4 ori, 3 argenti e un bronzo. Il grande balzo Per capire meglio l’impresa di Simona bisogna partire dalle cifre, o dalla «fredda cronaca» come direbbe Antonio Albanese/ Frengo. Abbassa di 4”82 il suo record junior, fino a 8’35”39. Lo aveva stabilito vincendo gli Europei di categoria, un mese e mezzo fa, in 8’40”21, dopo aver ancor prima abbassato il personale da 8’53”70: miglio ramento di 18”31! Il tempo, inoltre, è il nono assoluto di sempre in Italia, il 16o del 2014 in Europa. Ed è molto vi cino al record europeo junior, 8’32”68, della tedesca dell’Est Heidi Grein, risalente al 1986, in pieno boom del doping ol tre il muro di Berlino. Aggiun giamoci l’altro record italiano junior che durava dal 1979, nei 1500, portato da Simona fino a 16’26”60, e si capisce cosa si può aspettare da que sta ragazza romana che com pirà 16 anni il 18 dicembre. Il bello è che lei a Nanchino ga reggia di mattina, nelle serie «deboli» perché ha il tempo di entrata a 8’53”. «L’8”40 era arrivato troppo tardi — spie ga lei —, così ho dato tutto». Le avversarie più forti, di sera, restano almeno a un secondo e mezzo. Rabbia Simona commenta: «Non mi aspettavo di andare così forte. Si vede che la rab bia per dover gareggiare sen za riferimenti, di mattina, mi Simona Quadarella, 15 anni BIZZI ha dato ancora più forza». Il motivo del miglioramento? «Allenamenti più duri, non ne salto nemmeno uno. Due vol te la settimana ho il doppio. Mi sveglio alle 5 e vado a nuo tare all’Aniene alle 6. I miei genitori mi accompagnano con l’auto, anche loro devono svegliarsi. Poi a scuola, al Li ceo Scientifico, e di nuovo in piscina nel pomeriggio. E adesso anche la palestra». Per mettere su un po’ di muscoli, lei che ha il fisico longilineo, simile a quello di Alessia Fi lippi. Forse un segno del de stino, anche se lei dice di non avere modelli. E ora, un pen sierino ai Mondiali di Kazan? «Non lo so». Ma il suo sorriso imbarazzato dice molto di più. E Rio? «Beh, comincio a pensarci». © RIPRODUZIONE RISERVATA MERCOLEDÌ 20 AGOSTO 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT 35 TUTTENOTIZIE & RISULTATI PALLAVOLO LA PRIMATISTA DI PRESENZE IN AZZURRO RICHIAMATA PER L’EMERGENZA E’ AL LAVORO La lezione della Lo Bianco: «Darò una mano» «C’ero rimasta male di non essere stata convocata, ma le decisioni del c.t. si accettano. Tutte. Per questo ora sono qui» mi ero presa un’estate tran quilla’”. Da lunedì è a Cesena tico, dove ieri pomeriggio ha incontrato il c.t. Bonitta. Dove si sta già allenando da un po’ Carolina Costagrande e dove ieri, in amicizia, è arrivata a dare una mano anche Paola Cardullo. «Ma non arrivo pro prio a zero eh – ci tiene a pre cisare – nessuno sportivo vero si lascia andare a zero. Siamo solo all’inizio, ho appena co municato alla mia nuova squadra (il Fenerbahce Istan bul, ndr) che non rientro. Ora si tratta di fare in fretta, senza rischiare». MARIO SALVINI Non diventi l’azzurra più azzurra di tutti gli azzurri d’Italia se non hai una classe superiore. E tanta umiltà, che a ben vedere è solo consape volezza, della propria forza, di essere nel giusto. E quindi eccola qui, Eleonora «Leo» Lo Bianco che torna in nazionale. Con una lezione straordinaria per tutti, dall’alto delle sue 522 presenze, primato di tut to lo sport italiano Dare una mano «Ovvio che sono contenta. Molto conten ta di essere di nuovo azzurra. Non sarei qui se non lo fossi e se non avessi un obiettivo». Che, lo dice lei stessa, è prima di tutto: «Dare una mano a questa squadra». La quale del resto di aiuto ha bisogno più che mai, dopo il ritiro di Tai Aguero e l’infortunio di Fran cesca Ferretti. Il c.t. Marco Bo nitta aveva puntato su di loro, Leo non se ne era lagnata, così come non ha fatto la preziosa quando si è trattato di rientra re in fretta e furia per riparare all’emergenza: «Ero dispia ciuta di non essere stata chia mata – ammette – non lo na scondo. Ma avevo accettato la VELA COPPA AMERICA L’immagine risale all’Olimpiade di Londra, ultima manifestazione di Leo Lo Bianco in nazionale: profetica GALBIATI scelta dell’allenatore, perché è così che funziona. Ci ero ri masta male, era dura pensare che ci sarebbe stato un Mon diale in Italia e che io non lo avrei giocato». E invece le vi cissitudini di questa travaglia ta nazionale hanno fatto in modo che Leo ci sia ancora, 16 anni dopo l’esordio. «L’ho det to, le scelte del c.t. si rispetta no. Vale per l’esclusione, vale per la chiamata». Fine della polemica: chi crede di avere IPPICA qualcosa da imparare è libero di farlo. ha vinto. C’è sempre qualcosa che ti manca, qualcosa che vuoi ancora dimostrare o con quistare. Negli anni la mia vo glia di fare non è cambiata, e nemmeno i miei stimoli». Motivazioni Da questo e da altro ancora. Per esempio dal le motivazioni, di una donna di 34 anni che di Mondiali ne ha già giocati quattro e vinto uno, oltre a due Europei, due Coppe del Mondo e un muc chio di altre medaglie. «Penso che un atleta, una persona di sport, non stia lì a pensare a quel che ha fatto e a quel che La condizione Adesso si trat ta solo di capire se 35 giorni, quelli che mancano all’esor dio nel Mondiale, saranno sufficienti. «Perché non aven do in programma di essere in nazionale – spiega lei stessa – SOFTBALL A SOLVALLA BASEBALL MONDIALI IN OLANDA MINEO IN AZZURRO (m.c.) Ci sarà anche Alberto Mineo, 20enne ricevitore della formazione di Rookie League dei Chicago Cubs, nella rosa dell’Italia per gli Europei in Germania e Rep. Ceca (1221 settem bre). L’organizzazione statunitense ha ri lasciato l’autorizzazione ed il prometten te atleta goriziano (262 di media, con 1hr e 21pbc in stagione) sarà a disposizione del Ct Mazzieri. I Dodgers hanno dato l’ok per Alex Liddi, ma la partecipazione al torneo del terza base è legata alla qualificazione per i playoff dei Chattanooga Lookouts, attualmente terzi, dietro a Tennessee e Birmingham. Nella lista è stato inserito anche Federico Celli, che ben si sta com portando con i Dodgers in Rookie. I 36 az zurri (da cui scegliere i 24 per l’Europeo) si raduneranno il 31 agosto. Mazzieri ha avuto anche la disponibilità dei lanciatori Escalona e Florian. CHE RIZZO (m.c.) Con un doppio e il 28° fuoricampo della stagione, il prima base azzurro Anthony Rizzo (2/4) trascina al successo i Cubs contro i Mets e si porta a 67pbc con una media di 276. Zunino inve ce finisce a 0/4 nel match SeattlePhillies. In triplo Colabello (Rochester) chiude a 1/4 con Syracuse. La Svezia c’è Artemis Racing presentata ieri (r.ra.) E’ stata presentata ufficialmente ieri la sfida di Artemis Racing alla 35° America’s Cup. Per il team svedese si tratta della seconda campagna dopo quella sfortunata del 2013 segnata dal terribile incidente in mare in cui ha perso la vita Andrew Simpson. «La vela è la mia passione — ha dichiarato Torbjorn Tornqvist patron del team scandinavo — e sono fiero di rappresentare nuovamente la Svezia in Coppa America». OLIMPIADI E’ LA SESTA VOLTA Istanbul ci riprova Si candida per i Giochi del 2024 Il presidente del comitato olimpico turco Urgut Erdener ha anticipato che Istanbul ci riprova: si candida per ospitare l’Olimpiade del 2024. L’annuncio verrà dato tra novembre e dicembre. La capitale turca si era candidata per 5 delle ultime 6 edizioni. Nell’ultimo caso, per il 2020, battuta all’ultima votazione da Tokyo per 60 voti contro 36. «La Turchia è pronta, e abbiamo il pieno appoggio del governo», ha detto Erdener a Nanchino per l’Olimpiade giovanile. Rossella e Prussia Assalto in Svezia alle big d'Europa L’Italia strapazza la Gran Bretagna Playoff più vicini (e.lan.) Trotto di lusso stasera a Solvalla, in Svezia, dove alle 20.15 andrà in scena la quarta edizione dello European Championship For Mares (Gr. 1, m. 2140), con 12 delle migliori femmine del circuito continentale al via, tra cui le nostre Rossella Ross (Ö. Kihlström) e Prussia (P. Gubellini). Ed è proprio l’allieva di Gubellini, in cerca di riscatto dopo l’ultima deludente esibizione finlandese, a rappresentare una delle principali candidate al successo, forte anche della vittoria in gruppo 1 nel Prix d’Etain Royal 2014, che manca a tutte le altre, tranne che a Mermaid Ås. In programma, senza italiani, anche la classica Jubileumspokalen (Gr. 1, m. 2140), col velocissimo americano Magic Tonight in primo piano, e l’Ahlsell Legends– Revanchen, tradizionale prova riservata ai driver che hanno fatto la storia del trotto, tra cui il nostro Giancarlo Baldi con Vici Lane. (m.c.) L’Italia travolge anche la Gran Bretagna (90) e fa un bel passo avanti verso i playoff dei Mondiali di Haarlem (Ola). Ieri le azzurre di Marina Centrone hanno fornito la migliore prestazione del torneo, con 13 valide. Al resto hanno pensato una difesa finalmente perfetta ed una Debora Moretto (foto) quasi intoccabile. Dopo aver sbloccato il risultato al secondo con le valide di Longhi e Grifagno ed aver approfittato di un errore per il 30, Trevisan e compagne hanno preso il largo nell’ultima ripresa. Oggi alle 12,30 contro Taiwan (ieri piegato 70 dalla Rep. Dominicana). Gran BretagnaItalia 09 BEACH VOLLEY WORLD TOUR (c.f.) Dopo il 4° posto di ini zio mese a Klagenfurt (Aut), tornano oggi in scena nel World Tour MenegattiOrsi Toth, unica coppia azzurra nel tabellone femminile del Grande Slam di Stare Ja blonki (Pol). Esordio contro Brzostek Kolosinska (Pol). Nelle qualifiche maschi li, dopo il forfeit di Paolo (problemi fisici) e Matteo Ingrosso, in campo solo Tomatis Rossi e CecchiniMartino. CATANIA TRICOLORE (c.f.) Dal 25 al 31 agosto Catania sarà sede dell’ultimo atto del Tricolore, con il palio lo scudetto. Ci saranno tutti i migliori, compresi i cam pioni uscenti NicolaiLupo e Menegatti Orsi Toth. ITALIA: Oddonini 9 (2/4), Grifagno 4 (1/5), Trevisan 6 (3/5), Avanzi 2 (1/4), Pino dp (2/4) (Bosdachin sc), Montanari 8 (2/4), Brandi 3 (0/3) (Ricchi sb 0/1), Longhi 5 (1/3), Barone 7 (1/2). Punti, Italia 020.100.6: 9 (13bv 0e); Gran Bretagna 000.000.0: 0 (47). Lanc.: v. Moretto (4bv8so), p. Hare (8bv2so). BOXE KLITSCHKO (r.g.) Come in occasione delle ultime due difese contro Alex Pove tikin (Rus) nel 2013 e Alex Leapai (Aus) lo scorso aprile, il pluricampione massimi (IBF, WBA, WBO, IBO) Wladimir Klitschko (Ucr. 623), 38 anni, titolare ininterrotto dal 2005, dopo aver tenuto il titolo dal 2000 al 2003, in vista della sfida col bul garo Kubrat Pulev (20), ha chiamato a Going (Austria) dove si allena, l’oro di Lon dra 2012, Anthony Joshua (Ing. 7) quale sparring. Il match si svolgerà il 6 settem bre ad Amburgo (Ger). PARALIMPICI EUROPEI ATLETICA A SWANSEA La Caironi trionfa nei 100 T42, e domani tenta il bis nel lungo (c.arr.) Prime medaglie per gli azzurri agli Europei paralimpici di atletica iniziati a Swansea (Gb). Martina Caironi ha vinto i 100 T42 (amputati di gamba) con 15”63, suo personale stagionale, battendo la tedesca Low. La Caironi è campionessa paralimpica e mondiale sulla distanza. Domani cercherà la seconda medaglia nel lungo, dove ha vinto il titolo ai Mondiali di Lione 2013. Argento invece per Ajola Dedaj nel salto in lungo F11 (non vedenti). L’italo albanese che vive a Milano, alla sua prima gara internazio nale, guidata da Giulia Riva, ha saltato 4,10 nella gara vinta dalla finlandese Karlsson con 4,48. Bronzo nei 400 m T51 per una leggenda dell’atletica in carrozzina mondiale, il trevigiano Alvise De Vidi, che ripunta al podio oggi nei 100. SHAFIKOV (r.g.) A Santa Ynez (Usa), l’ex europeo leggeri Denis Shafikov (Rus. 34 11) ha vinto la semifinale IBF, spedendo il connazionale Rustam Nugaev (2771) ko alla nona ripresa. Sarà lo sfidante del vin citore tra Miguel Vazquez (Mes. 343) e Mickey Bey (Usa sfi. 20) del 13 settembre a Las Vegas. PIRIYAPINYO (r.g.) Il WBO ha designato Chonlatarn Piriyapinyo (Tha. 521) sfi Titolare o riserva? E di capi re se la condizione le permet terà di essere titolare o caso mai di far da riserva. Presumi bilmente a Noemi Signorile che da ragazzina ogni anno ai genitori chiedeva in regalo di essere accompagnata a vede re una partita del suo idolo: la Lo Bianco. Per farsi una foto con lei. Di certo c’è che Leo a far da riserva non è proprio abituata. «L’ho fatta tanto tempo fa», glissa. «ma è presto per parlarne. E poi il Mondiale è lungo». Bella risposta, è co me dire che si può cominciare in un modo e finire in un altro. © RIPRODUZIONE RISERVATA dante ufficiale di Vasyl Lomachenko (21), l’ucraino neo campione piuma, plu rititolato nei dilettanti. Probabile che la sfida si svolga a Macao (Cina), sottoclou alla difesa di Manny Pacquaio (Fil. 56 52) del mondiale welter WBO contro Chris Algieri (Usa 20) il 22 novembre. BETERBIEV (r.g.) Il 22 agosto a MontSa intHilaire (Can) test del mediomassimo Artur Beterbiev (Russia 4) 29 anni, iridato 2009 a Milano, contro Alvaro Enriquez (Mes. 12122), in caso di vittoria, il 27 set tembre a Montreal (Can) semifinale per il mondiale con Tavoris Cloud (Usa 242) ex titolare IBF dal 2009 al 2013. GOLF MOLINARI 24° Francesco Molinari ha chiuso al 24° posto il Wyndham Cham pionship di Greensboro (North Carolina; Pga tour, par 70): per l’azzurro un 9 (69 67 68 67) a otto colpi dal vincitore, il co lombiano Camilo Villegas (63 69 68 63). LPGA A INBEE PARK La coreana Inbee Park ha vinto il Wegmans Lpga Cham pionship, quarto dei cinque major femmi nili stagionali disputato a Pittsford, New York. Dopo aver chiuso le 72 buche a 11 (72 66 69 70) come Brittany Lincicome (67 68 71 71), l’ha battuta con un par alla prima buca di spareggio. Sergas, Molina ro e Cavalleri erano uscite al taglio. HOCKEY GHIACCIO QUI BOLZANO (m.l.) Al Bolzano, che ve nerdì debutta in Champions League, il 23enne attaccante italocanadese Ma thew Sisca e il 27enne pari ruolo statuni tense Philip DeSimone. Confermati l’at taccante canadese Rick Schofield e il di fensore Enrico Miglioranzi (tryout). ALLENATORE CALDARO (m.l.) In serie A, l’esperto canadese Don MacAdam (dal 1986 al 1989 assistente a Detroit, in Nhl) è il nuovo allenatore del Caldaro. All’Appia no (dal Merano) i difensori Julian Schwienbacher e Philipp Beber. Al Mila no il 25enne attaccante canadese Tyler Gron. Il Cortina guidato in panchina da Oly Hicks conferma il capitano Giorgio De Bettin, il portiere statunitense Anthony Borelli, gli attaccanti Ryan Dingle (Usa) e Stanislav Gron (Svk) oltre al difensore canadese Paul Albers. IPPICA STASERA QUINTÉ A SIRACUSA (e.lan.) Sedici cavalli al Mediterraneo in un invito sul miglio riservato agli anziani. Scegliamo Pegaso By Pass (11), Peggy di Azzurra (15), Orca Caf (5), Najera (8), Pe ter Fornys (12), Lavinium (14). Si corre anche: Tr. Pontecagnano (18.30), Cesena (21.00). Gl. Napoli (20.15), Capal bio (21.00). PALLAVOLO LA NAZIONALE TORNA AL LAVORO A CAVALESE Dopo un paio di giorni di riposo, la Nazio nale si è radunata ieri sera a Cavalese. A Emergenza Azzurra Ferretti operata ieri al menisco: tutto okay Operazione riuscita per Francesca Ferretti. La regista azzurra è stata sottoposta ad un intervento al menisco alla clinica Villa Stuart a Roma: l’ operazione è stata effettuata dal Prof. Mariani, assistito dal medico della nazionale Dr. Roberto Vannicelli. disposizione del c.t. Mauro Berruto ci so no 15 giocatori, uno dei quali uscirà dal gruppo, presumibilmente dopo il triango lare in cui tra domenica e martedì 26 gli azzurri affronteranno Serbia e Brasile. Registi: Baranowicz e Travica. Schiaccia tori: Kovar, Lanza, Parodi, Randazzo, Sabbi, Vettori, Zaytsev. Centrali: Anzani, Birarelli, Buti, Piano. Liberi: Colaci e Ros sini. PATRIARCA (s.cam). Giuseppe Pa triarca lascia il campo dopo 20 anni di attività e dal prossimo 1 settembre, da ta del raduno della Cmc Ravenna, af fiancherà Waldo Kantor e Cristiano Lucchi nello staff tecnico della società romagnola. CASO KUREK (s.b.) Il mancato inseri mento di Bartosz Kurek nella lista di 14 della nazionale polacca per il Mondiale in casa ha suscitato molte polemiche. Il c.t. Stephane Antiga ha detto a «Prze glad Sportowy», che il giocatore non ha raggiunto una forma adeguata. Ma diversi addetti ai lavori e giornalisti af fermano che la vera causa sono le in comprensioni fra due ex compagni di squadra (ai tempi dello Skra Belcha tow). COALI (niba) Il centrale trentino Andrea Coali, ex San Giustino e Verona, scende in B1 all’Avs Bolzano. A2 DONNE (f.c.) Una 18enne schiaccia trice per la Volley 2002 Forlì. Si tratta del la fiorentina Alessandra Giusti, cresciuta a Bergamo. RUGBY RAINERI LASCIA L’AQUILA (ro.pa.) Cla moroso addio a L’Aquila Rugby: Nanni Raineri, il tecnico che ha riportato i ne roverdi in Eccellenza, lascia per passa re nello staff tecnico delle Fiamme Oro. Raineri, 37 anni, 22 cap in azzurro, sarà l’assistente di Pasquale Presutti per i trequarti e avrà il controllo della prepa razione atletica. Chiusa la carriera da giocatore, Raineri era andato a studiare da tecnico all’Università del rugby di Stellenbosh (in Sudafrica). Tornato in Italia, lo scorso anno aveva assunto il suo primo incarico da allenatore a L’Aquila. GIOVANI (i.m.) Nel terzo match dei ri spettivi tour in Irlanda e Sudafrica l’Italia sperimentale under 20 pareggia 1212 a Belfast contro l’Ulster Academy, la sele zione under 19 vince 3821 a George con tro i South Western Districts. TENNIS PENNETTA KO A New Haven (Usa, 530.000, cemento) Flavia Pennetta (n. 12 del mondo), debilitata da un’indisposizio ne, cede nel 2° turno ad Alison Riske (Usa, 44) per 61 76 (3). Dopo i ko di Errani e Vinci, oggi l’ultima italiana in gara, Camila Giorgi (38) affronta Wozniacki (11): 11 i precedenti, agli us Open 2013 ha vinto l’azzurra in 3 set. AZZURRI Ben 12 azzurri al via nelle quali ficazioni degli US Open, l’ultimo Slam sta gionale da lunedì a New York. 36 MERCOLEDÌ 20 AGOSTO 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT ALTRI MONDI Il fatto del giorno _la ricetta del governo DI GIORGIO DELL'ARTI [email protected] Ma il prelievo alle pensioni andrà a colpire il ceto medio? Torna l’ipotesi di sforbiciare gli assegni oltre i 3500 euro per aiutare esodati e cassintegrati. Ma Renzi: «Nessun piano segreto» Oggi ci occupiamo di que st’idea del governo di pigliare soldi dalle pensioni di 3.500 euro netti al mese o, secondo al cuni, addirittura dalle pensioni di 2.000 o 2.500. 1 Renzi ha smentito. Sì, con una serie di tweet. «I giornali di agosto sono pieni di progetti segreti del Governo. Talmente segreti che non li co nosce neanche il Governo». Se guono gli hashtag: #nonesiste e #maddeche. In un altro paio di tweet Renzi ha scritto: «I pro getti del Governo non sono se greti. Iniziamo dalla giustizia a cominciare da quella civile che oggi civile non è. Ne parlia mo?». Poi: «C’è poi lo #sbloc caitalia che riguarda infrastrut ture, energia, autorizzazioni pubbliche, finanza per investi menti. Ne parliamo?». Tutto be ne, ma l’idea del prelievo sulle pensioni è uscita fuori domeni ca, in un’intervista del ministro Poletti al Corriere della Sera. La smentita di Renzi è arrivata ieri sera, cioè due giorni dopo, quando s’erano già espressi tut ti contro. No dai sindacati, no dall’alleato Ncd, no anche da alcuni membri del Pd, come Ce sare Damiano. Quindi dovrem mo considerare l’uscita del mi nistro una specie di ballon d’es sai. Dico ‘sta cosa e vediamo che succede, se non fanno trop po casino magari ci proviamo. Inoltre, Renzi ha messo a capo del suo staff economico di Pa lazzo Chigi un signore che si Matteo Renzi, 39 anni, è diventato Presidente del Consiglio il 22 febbraio scorso LAPRESSE 4 I NUMERI 1 Il miliardo da ricavare I tagli alle pensioni «d’oro e d’argento» puntano a racimolare un miliardo, forse 1,5 190 Migliaia di pensionati Secondo i dati Inps di fine 2013, le pensioni sopra i 4.810,01 euro mensili sono meno di 190 mila chiama Yoram Gutgeld, viene da McKinsey e già un anno fa ha teorizzato la possibilità di to gliere un 10 per cento alle pen sioni superiori ai 3.500 euro e incassare così 3,3 miliardi. 2 Quindi la cosa sta in piedi. L’idea gira. Ed è bene capire per tempo di che si tratta. 3 Sentiamo. Intanto un chiarimento tec nico. Se lei va da un assicurato re e chiede di costruirsi una rendita, dopo averle fatto la vi sita medica e constato che sta bene, le costruiranno un piano di versamenti di un certo nu mero di anni, e da un certo mo mento in poi le verseranno una rendita calcolata su due para metri: quello che ha effettiva mente versato (i “premi”) e la sua speranza di vita, cioè il nu mero di anni in cui presumibil mente dovranno versarle que sti soldi. Fino alla riforma Dini del 1996 il nostro sistema pen sionistico ha funzionato in tut t’altro modo: si calcolava la pensione prendendo a para metro la retribuzione del citta dino e riconoscendo un asse gno che è la media degli anni migliori o degli ultimi anni. Questo metodo, figlio del Pae se dei Balocchi di Pinocchio, si chiama “retributivo”. Con il metodo retributivo le pensioni erogate sono superiori ai con tributi versati e non tengono affatto conto della speranza di vita. Il risultato è che lo Stato italiano deve integrare i contri buti versati a questo scopo dai lavoratori ancora attivi con 20 miliardi l’anno. Miliardi sot tratti alla fiscalità generale. Tutto il sistema ci costa 260 mi liardi l’anno. 4 Che cosa è successo con la riforma Dini? Si è passati a una logica più privatistica, cioè si tiene conto dei contributi versati. Il meto do si è perfezionato con la ri forma Fornero, tanto ottima quanto esecrata. Esiste oggi quindi una ancor piccola per centuale di italiani che prendo no una pensione proporzionale ai contributi versati e alla spe ranza di vita, e una ancora grande maggioranza di italiani che campa sul retributivo. L’idea di Poletti sarebbe quella di ricalcolare le pensioni basate sul retributivo col meto do «quanto prenderesti se inve ce ti applicassimo il contributi vo?», poi di fare la differenza tra i due numeri, quindi appli care una percentuale su questa differenza e prendersi i soldi. L’obiettivo è tirar su un miliar do, «ma forse un miliardo e mezzo», cioè a un certo punto potremmo benissimo trovarci a due miliardi. Il ricalcolo riguar derebbe solo i pensionati che incassano 3.500 euro netti al mese. Con i soldi incassati si soccorrerebbero i cassintegrati e gli esodati, una classe sempre più misteriosa che ha goduto fi nora di sei interventi legislativi e non è ancora sparita, e coloro che, trovandosi a spasso per via delle ristrutturazioni, risulte rebbero troppo vecchi per tro vare un altro posto ma troppo giovani per prendere la pensio ne. A costoro si darebbero 750 euro al mese, che poi sarebbero restituiti a rate con una tratte nuta del 5/6% sulla pensione. 5 Ma si può fare? Il fatto è che le pensioni da al meno 90 mila euro lordi all’an no sono già state colpite dai go verni Monti e Letta. Inoltre: la Corte costituzionale ha sancito che questi interventi sono proi biti perché discriminatori. O si colpiscono tutti i redditi da 3.500 euro in su, e non solo quelli dei pensionati, oppure niente. C’è infine il problema della deflazione. Milton Fried man suggeriva, a banche tirchie e prezzi in discesa come adesso, di mandare in giro elicotteri che bombardassero le città di ban conote. Mi pare che l’idea di un contributo di solidarietà di qua lunque tipo, magari anche giu sto, sia lontanissimo da questa e dalle altre ricette suggerite dai grandi economisti. A IL NODO SBARCHI Debiti della Pa L’Ue all’Italia: «È la giusta direzione» S L’Europa: «I Paesi facciano di più» Angelino Alfano lo aveva annunciato: l’operazione Mare nostrum finirà a ottobre e subentrerà la Ue con Frontex. Sulle certezze dell’emergenza sbarchi del ministro dell’Interno, però, è arrivata ieri lo stop da Bruxelles. «Frontex — ha detto un portavoce della Commissione— è una agenzia senza mezzi. Tocca ai Paesi Ue fare di più sui migranti». «No allo scaricabarile» è stata la chiusa di Alfano. Gli sbarchi non si arrestano: ieri cinquanta migranti sono stati soccorsi a Isola Capo Rizzuto (Cr): 47 naufraghi portati in Sardegna, hanno, invece, inscenato una protesta contro la destinazione Marianna Madia, 34 anni, ministro della Pubblica amministrazione Dopo le «bacchettate», ieri è arrivata una carezza dell’Ue nei confronti dell’Italia. L’argomento era delicato, ossia la procedura d’infrazione (a giugno) per i ritardi nei pagamenti della Pubblica amministrazione. Roma, infatti, non applica la direttiva Ue. Le imprese non vengono ancora pagate entro 30 giorni o al massimo in 60 per casi specifici (è il caso delle fatture delle Asl) come previsto dalle regole, ma con ritardi che arrivano sino a 210 giorni. E così è nato il «richiamo» dell’Europa. Il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, aveva definito l’iniziativa di Bruxelles una mossa «francamente incomprensibile e sorprendente». Lunedì è arrivata, però, la risposta del governo (53 pagine), che ha dimostrato di voler fare i «compiti a casa», confermando gli oltre 56 miliardi di euro previsti tra 20132014 per il pagamento dei debiti pregressi, e indicando una serie di misurechiave per il futuro, tra cui il sistema della piattaforma elettronica per la certificazione dei crediti. Un programma che «va nella giusta direzione» per la chiusura della procedura d’infrazione, come ha spiegato il commissario europeo all’industria Nelli Feroci, parlando di «segnale molto forte» del governo italiano. Ancora cauto Antonio Tajani di Forza Italia, vicepresidente del Parlamento Europeo. «Le procedure di infrazione si chiudono quando il diritto europeo è rispettato, non prima. L’Italia ha semplicemente risposto alle contestazioni». © RIPRODUZIONE RISERVATA notizie Tascabili Decapitato americano Milano: esonda il Lambro La sparatoria a St. Louis Oggi, nel giorno in cui le Camere sono chiamate a dare il sostegno parlamentare all’aiuto ai curdi, Matteo Renzi parte per l’Iraq per una visita lampo: a Bagdad vedrà il presidente Fuad Masum, il premier uscente Nouri Al Maliki e il premier incaricato Haider Al Abadi. Quindi si sposterà a Erbil, nel Kurdistan iracheno, per vedere il capo del governo regionale Masud Barzani. Intanto in Iraq si combatte: l‘esercito con le milizie sciite e curde ha lancia to un’offensiva per riprendere Tikrit. E ieri sera è stato diffuso un video degli jihadisti sunniti dell’Isis, intitolato «Messaggio all’America», in cui viene decapitato il giornalista James Foley, 40enne di Boston, rapito nel 2013 in Siria. Oggi visita lampo Maltempo al Nord del premier in Iraq Trombe d’aria Battaglia a Tikrit e danni in Liguria Violenze in Missouri: un altro giovane nero ucciso dalla polizia Cresce il caos in Missouri. Ieri a St. Louis, dove il 9 agosto è stato ucciso il 18enne di colore Michael Brown, c’è stata un’altra vittima. A una decina di chilometri dalla cittadina di Ferguson un agente ha ucciso un ragazzo armato di coltello. Secondo il capo della polizia, Sam Dotson, il 23enne afroamericano aveva comprato bevande energetiche e un pacco di dolcetti in un minimarket vicino, «camminava avanti e indietro per la strada» e agli agenti che gli ordinavano di posare il coltello ha risposto: «Sparatemi adesso, uccidetemi adesso». Quando il giovane è andato verso i poliziotti, è stato colpito a morte. Un episodio che rischia di accendere le tensioni in una città che ancora non ha mai smesso di protestare per la morte di Brown, colpito mentre aveva le mani in alto ed era disarmato. I funerali saranno lunedì. Anche ieri il LE NORME OK DI BRUXELLES La polizia di Saint Louis arresta un dimostrante LAPRESSE presidente Obama ha invitato tutti a manifestare «in modo pacifico», ma il bilancio è di una trentina di arresti (tra cui una sopravvissuta all’Olocausto di 90 anni e un fotografo di Getty Images) e sei feriti, compresi 4 poliziotti. La situazione è degenerata quando alcuni manifestanti hanno lanciato bottiglie, pietre e molotov contro la polizia. A quel punto è arrivata la risposta degli agenti, supportati da un elicottero e da mezzi blindati. In strada c’è anche la Guardia nazionale, schierata dal governatore del Missouri Nixon, per «ripristinare la pace e l’ordine». Ancora maltempo al Nord. Oltre alle forti piogge su Milano che hanno provocato l’esondazione del Lambro, violente perturbazioni hanno colpito il Veneto e Liguria. Situazione difficile a Genova e nel Ponente per il passaggio di due trombe d’aria. Voli dirottati, ferrovia interrotta tra Voltri e Sestri Ponente. La forza del vento ha fatto crollare un pezzo di muro sulla linea ferroviaria Genova Ventimiglia e ha distrutto i vetri di alcuni palazzi. L’Aurelia è stata bloccata e ci sono stati disagi sul nodo autostradale genovese. Il maltempo ha fatto salire a livelli da massimo storico del periodo i grandi laghi, dal Garda al Maggiore. La Protezione Civile conferma l’allerta temporali sul Nord. Allarme (rientrato) a Berlino REUTERS L’epidemia in Africa Ebola, 84 vittime in tre giorni: nuovo allarme Oms L’epidemia di Ebola continua a espandersi in Africa (1.229 vittime). Ieri L’Oms ha lanciato un nuovo allarme: 84 i morti tra il 14 e il 16 agosto. Gli Usa hanno, intanto, deciso di evacuare per precauzione il personale nell’ambasciata di Freetown in Sierra Leone. Ieri un caso sospetto su una donna originaria dell’Africa Occidentale ha fatto tremare Berlino. Ma poi è stato escluso si trattasse del virus. MERCOLEDÌ 20 AGOSTO 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT 37 SEGUITECI SU @AltriMondiGazza SI COMBATTE A LUGANSK Ucraina, i ribelli «Bombe su asilo: morti 10 bimbi» Le truppe di Kiev conti nuano la loro avanzata per riconquistare le zone passate sotto il controllo dei miliziani filorussi. Ieri l’esercito è entrato a Lugansk e ha riconquistato un quartiere della città considerato un punto chiave dai ribelli. «Un distretto di Lugansk è stato liberato, ora la battaglia è nelle strade del centro città», ha affermato il portavoce dell’esercito, Andriy Lysenko, che ha anche annunciato il ritrovamento di 15 cadaveri di civili del convoglio in fuga da Lugansk colpito ieri. E si continua a combattere anche a Donetsk: nel centro della città ieri ci sono stati nuovi scontri a fuoco, mentre cresce la polemica sul bombardamento di un asilo di Makievka in cui sarebbero morti oltre 10 bambini. Secondo l’autoproclamata repubblica di Donetsk gli autori della strage sarebbero i soldati di Kiev: «Le informazioni sono state confermate dagli accertamenti preliminari», ha detto il vice premier Andrei Purghin. Le forze internazionali continuano a spingere perché si arrivi al più presto a una soluzione diplomatica: ieri il Cremlino ha comunicato che il presidente russo Vladimir Putin incontrerà il presidente ucraino Petro Poroshenko e funzionari dell’Unione europea (tra cui l’Alto rappresentante per la politica estera Catherine Ashton) durante il summit dell’Unione doganale eurasiatica e dell’Ucraina in programma il 26 agosto a Minsk, in Bielorussia. Ma i separatisti, nonostante le ultime perdite subite, continuano a dettare le condizioni: il cessate il fuoco parte dal riconoscimento della Repubblica di Donetsk. L’incidente fra due jet in esercitazione, a terra incendi e paura Difficili le ricerche degli equipaggi: recuperato un paracadute FRANCESCO RIZZO Il racconto di un testimo ne fa avvertire la paura. «Sta vo lavorando nella mia casa ad Ascoli Piceno, quando ho sen tito passare un aereo sopra di me. Mi sono affacciato alla fi nestra e pochi secondi dopo, all’incirca dalla direzione op posta, ho visto giungere un al tro caccia». Subito dopo, «lo scontro fra i jet e l’esplosione», un boato avvertito a 25 km di distanza: fumo tra i boschi sul la zona di Venarotta, sui monti della Laga, a una decina di km da Ascoli e i detriti «che cado no come coriandoli», provo cando cinque focolai di incen dio, per pura fortuna in un’area poco abitata. L’inci dente, che non ha causato feri ti tra i civili, ha coinvolto ieri pomeriggio due Tornado, ae rei biposto in dotazione alla nostra aviazione militare, che volavano pare a quota molto bassa (500 metri, per alcuni testimoni): a bordo, quattro militari, due piloti e due navi gatori, che erano decollati dalla base di Ghedi, nel Bre sciano e si addestravano in preparazione a un’esercitazio ne Nato. Dovevano rientrare in Lombardia in serata. I due velivoli si sarebbero toccati: l’impatto è stato visto da molte persone. I soccorritori hanno ricevuto il segnale radio emes so dai sedili dei jet quando Le fiamme nella zona dello scontro fra i jet, sui monti della Laga, tra le province di Ascoli e Teramo. Cinque i focolai di incendio ANSA vengono espulsi dal velivolo: i militari avrebbero tentato di salvarsi abbandonando i Tor nado. Ma ieri sera i quattro ve nivano ancora cercati dalle squadre di soccorso e dagli eli cotteri: era stato ritrovato solo un paracadute a Casamurana, frazione di Ascoli, oltre a un motore. Intanto la Procura in daga per disastro colposo. Peacekeeping I velivoli «sta vano svolgendo una missione addestrativa pianificata ed ap provata secondo le regole del volo», spiega l’Aviazione: i jet non hanno segnalato avarie e avanza l’ipotesi dell’errore umano. I Tornado sono in ser vizio in Italia dal 1982: posso no volare a bassa quota a 1480 km orari. I due jet caduti, in particolare, appartenevano al 6° Stormo, che ha il compito di effettuare, in accordo con la Nato, operazioni di attacco, ri cognizione e supporto alle for ze di superficie. Ma i Tornado svolgono ormai azione di pea cekeeping. Inevitabili le pole miche: il Pd, con Dario Gine fra, chiede come mai l’eserci tazione si svolgesse «in prossi mità di aree abit ate». «Polemica strumentale», repli ca la Difesa ma il sindaco di Ascoli, Guido Castelli, osser va: «Se l’impatto fosse avvenu to pochi secondi prima o dopo qui sarebbe stata l’apocalisse». © RIPRODUZIONE RISERVATA CRISI IN MEDIORIENTE HAMAS ATTACCA E IN RISPOSTA RIPARTONO I RAID AEREI DI TEL AVIV 5 Ryan Guzman, 26 anni, protagonista di «Step Up All in» Salute, scuole, infrastrutture: promossa a pieni voti in queste voci, Melbourne (nella foto, un tram tipico), in Australia, si conferma la città più vivibile al mondo secondo l’«Economist»: Vienna ed Helsinki le sole Europee nella top ten 1 Melbourne (Australia) 2 Vienna (Austria) 3 Vancouver (Canada) 4 Toronto (Canada) 5 Adelaide/ Calgary (Australia/ Canada) Gaza, razzi contro Israele: tregua k.o. Tre razzi sparati da Ha mas hanno spezzato, ieri, la tregua tra israeliani e palesti nesi. E a Gaza sono ripresi i combattimenti. I tre missili, lanciati verso la città israeliana di Beer Sheva, nel Neghev, so no esplosi in zone non abitate. Il premier israeliano Benjamin Netanyahu, in risposta, ha im mediatamente ordinato al l’esercito di colpire «gli obietti vi terroristici» a Gaza e sono stati effettuati dei raid aerei nella parte settentrionale e orientale della Striscia. Le bombe hanno ucciso una bam bina di 2 anni e una donna di 40 anni: 16 i feriti. I nuovi scontri sono scoppiati, ieri, a circa otto ore dalla scadenza prevista per il cessate il fuoco. L’Egitto, nel Impennata di prezzi Pronti al lancio Google cambia ancora. La compagnia, che ieri ha festeggiato i 10 anni a Wall Street, sarebbe pronta a lanciare un nuovo servizio in abbonamento per l’ascolto della musica in streaming su YouTube. Le voci in proposito circolano da mesi, ma ora sono state rilanciate dal blog «Android Police» secondo cui sarebbe vicino l’arrivo di «YouTube Music Key», un servizio che, a fronte di un abbonamento mensile da 9,99 dollari, consentirebbe l’ascolto e la visione di video senza pubblicità, la possibilità di salvare clip e canzoni per la fruizione offline. Per capirci una specie di Spotify o Deezer, ma c’è chi teme che la novità possa limitare l’uso gratuito di YouTube. Ora il re di Step Up “balla” con la Lopez «Ma sogno Flash» CLAUDIA CATALLI Quando a Hollywood un prodotto funzio na e intercetta i gusti del pubblico tanto da tra sformarlo in una “crew” di affezionati, il sequel del sequel del sequel è scontato. Non poteva fare eccezione Step Up All in, quinto capitolo della saga dance che ha fatto scatenare milioni di ado lescenti, presentato in anteprima al Giffoni Film Festival e da oggi nelle sale (anche in 3d). Un cast stellare, con una new entry italiana, la bal lerina Lorella Boccia, e due protagonisti scelti tra i più amati della serie: la californiana Briana Evigan e il texano Ryan Guzman. Quest’ultimo è esploso proprio grazie a Step Up Revolution, suo debutto al cinema nel 2012, e torna a vestire i panni dello street dancer Sean Asa, che ora ten ta di sfondare a Hollywood come professionista. Si è fatto un’idea del perché tanti teenager adorino la saga di «Step Up»? «Perché la danza unisce, contagia, diverte. È un impulso primordiale. E poi sul set ormai ci conosciamo bene, ci siamo allenati tutti dura mente, ma sempre divertendoci». Lei proviene da un altro universo sportivo pe rò, quello della lotta. «E non ho smesso: continuo a praticare arti marziali, da Muay Thai a JuJitsu, al wrestling. Trovo che la lotta sia metafora della vita: com battere, tenere d’occhio l’obiettivo, non arren dersi. E governare il cervello, più che il corpo». Ora che è diventato famoso come eroe ro mantico, le piacerebbe diventare supereroe? «Magari! Sogno un actionmovie, mi vedo co me il nuovo Flash, il supereroe che corre a perdi fiato per risolvere i problemi». suo ruolo di mediatore, aveva infatti convinto israeliani e pa lestinesi a estendere la tregua di altre 24 ore per dare più tem po ai negoziati in corso al Cai ro. Poco prima del lancio di raz zi era arrivata però l’accusa da parte di Hamas a Tel Aviv, di es sere responsabile dell’impasse nei negoziati. I mediatori israe liani si sono ritirati dal tavolo. Intanto ha girato un film accanto a Jennifer Lopez, «The Boy Next Door». Soldati ucraini a Lugansk AFP «Già, e ho scoperto una star e una professioni sta capace di farti superare ogni confine. Nel film interpreto un ragazzo che la ama in modo così ossessivo da distruggerle la vita. La verità? I ruoli oscuri sono i più divertenti». © RIPRODUZIONE RISERVATA il consiglio Scuola e caro libri Google, la musica Arriva la stangata: di YouTube sarà mille euro a testa in abbonamento Le associazioni dei consumatori hanno lanciato l’allarme per il caroscuola. L’Osservatorio nazionale Federconsumatori prevede infatti aumenti dell’1,6% per i libri e dell’1,4% per i kit di astucci e quaderni, mentre il Codacons addirittura del 4,5% per i libri e fino al 2% per i kit. Si parla di una spesa di circa 1000 euro a studente nel corso dell’anno, cifra che raggiunge i 1300 euro per gli studenti di primo liceo. E c’è chi chiede al Ministero nuove agevola zioni per i più poveri e incentivi all’editoria elettronica. L’INTERVISTA GUZMAN DA OGGI NELLE SALE topfivecittà LA CLASSIFICA Scontro fra Tornado nei cieli sopra Ascoli Dispersi 4 militari IN BICI ALL’ETRURIA ECO FESTIVAL: PER SENTIRE (GRATIS) ARISA E BELLI SI «ACCUMULA» ENERGIA PEDALANDO Dopo 79 anni di chiusura il mausoleo di Augusto, fondatore dell’Impero Romano, è stato riaperto ai turisti (foto LaPresse) per il bimillenario dalla morte dell’imperatore. Una riapertura limitata a ieri, per sole 90 persone e sfortunata: un guasto ha causato l’allagamento del fossato intorno al monumento (problema verificatosi pure a piazza Navona). Per il restauro, fermo dal 2010, servono 12 milioni: entro l’anno sarà aggiudicata la gara europea. bimillenario Augusto, mausoleo allagato nel giorno dei festeggiamenti Hai voluto il festival? Pedala. In un’estate in cui rassegne di genere diverso confermano uno spirito «green», l’Etruria Eco Festival a Cerveteri (etruriaecofestival.it, a 40 km da Roma) mette a disposizione del pubblico biciclette e dinamo collegate alla rete elettrica dell’area spettacoli. In altre parole, si può contribuire ad accumulare l’energia necessaria per i concerti: stasera un omaggio a Fabrizio De Andrè; venerdì Paolo Belli e la sua orchestra (a ingresso gratuito), sabato la vincitrice di Sanremo Arisa (nella foto), ancora ad ingresso libero. 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MERCOLEDÌ 20 AGOSTO 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT 39 ALTRI MONDI Oroscopo 21/3 20/4 21/4 20/5 21/5 21/6 22/6 22/7 23/7 23/8 20/2 20/3 LE PAGELLE Ariete 6 Toro 7 Gemelli 7 Cancro 7,5 Leone 6,5 Pesci 8 DI ANTONIO CAPITANI Il malumore prevale. Pure in vacanza. Ma Giove vi fa salvare capra, cavoli e glutei. Anche suinamente parlando. Siate pratici. Giornata serena, soprattutto sul fronte degli affetti. Ma anche nel lavoro, se oggi lavorate. Siete fighissimi e cuccate muy facilmente. Narcisismo e edonismo sono un diritto. E voi oggi lo rivendicherete, dedicando a voi stessi il meglio della vita. Sex goloso, everywhere. Luna utile a trasferte, traslochi, sport (meteo permettendo). Lavoro e amore si contendono il primato, il sudombelico espleta poetically. Dovervela sbrigare da soli stanca. Ma conviene, oggi, in ogni consesso. Gli zebedei, comunque, vi girano come pedalò. Ussignùr. IL MIGLIORE. Intelligenza e stile vi aiutano a far prendere il via ad ogni cosa nel modo migliore. Vacanza e fornicazione a vele spiegate! 24/8 22/9 23/9 22/10 23/10 22/11 23/11 21/12 22/12 20/1 21/1 19/2 Vergine 7+ Bilancia 6 Scorpione 7 Sagittario 6 Capricorno 5,5 Acquario 6 Amici e sostenitori fanno la vostra fortuna. Ma anche tenacia, charme e faccia di glutei vi giovano. Amore ok, fornicazione reiterata. La fortuna oggi sta nelle piccole cose, non negli eccessi: tenetelo a mente. La giornata è comunque sfigopendula, ma voi siete figherrimi. La Luna vi fa espugnare ogni roccaforte. Lavora tiva, amorosa, suina: chiedete e vi sarà dato. Ma non ricam biate facendo i matti. Rimuginare, scavare e trivellarvi serve solo a farvi star male. E a rendervi simpatici come una rettaglia. State su. E siate strateghi. C’è tensione nei rapporti. E qualche rogna vacanziera. State calmi. Senza fare gli sfigati, nemmeno al lavoro. Sudombelico in stand by. Un po’ troppo pedanti e noiosi, potreste spingere alla fuga chiunque. Ma, tanto voi vi salvate lo stesso. Fortuna lavorativa e suina. RUDI GARCIA Gazzetta.it Lo Sport in tv: in chiaro, sul satellite e sul digitale terrestre 23.00 STJARNAN - INTER CALCIO UEFA Europa League Premium Calcio 17.00 JUVENTUS A JUVENTUS B Amichevole Sky Sport1, Sky Calcio 1 e Sky SuperCalcio 00.50 MONDIALI U20 UEFA Champions League Sky Sport 1 e Sky Calcio 1 BASEBALL Semifinali. Da Moncton, Canada Rai Sport 1 20.45 MARIBOR - CELTIC 01.00 LOS ANGELES DODGERSBOSTON RED SOX 20.45 STANDARD L. - ZENIT UEFA Champions League Sky Sport 3 e Sky Calcio 2 MLB Fox Sports 2 20.45 SLOVAN B. BATE BORISOV CICLISMO UEFA Champions League Sky Sport Plus e Sky Calcio 3 23.00 GIRO DEL COLORADO 20.45 AALBORG APOEL NICOSIA 16.00 EUROPEI Nuoto. Finali Eurosport e Rai Sport 1 Nuoto. Batterie Eurosport e Rai Sport 1 21.45 MONDIALI U20 TENNIS Tuffi. Trampolino 1 mt. Eurosport e Rai Sport 1 19.30 CALCIO: BESIKTAS ARSENAL 08.00 WOLRD GRAND PRIX 16 33 ANCONA 16 27 AOSTA 17 24 BARI 16 32 BOLOGNA 17 25 min max CIELO VENTI CAGLIARI 22 33 Sole Deboli CAMPOBASSO 14 28 CATANIA 18 31 FIRENZE 16 29 GENOVA 21 25 L'AQUILA 11 26 MILANO 17 22 NAPOLI 18 32 Forti Coperto Molto forti Pioggia MARI Temporali Calmi PALERMO 22 34 Neve Mossi PERUGIA 14 27 Nebbia Agitati POTENZA 12 28 REGGIO CALABRIA 19 33 ROMA 19 31 TORINO 17 24 TRENTO 15 21 TRIESTE 20 23 VENEZIA 17 22 Il sole oggi MILANO ROMA Sorge Tramonta Sorge Tramonta 6:29 20:22 6:22 20:02 DIRETTORE RESPONSABILE ANDREA MONTI [email protected] VICEDIRETTORE VICARIO Gianni Valenti [email protected] VICEDIRETTORI Pier Bergonzi [email protected] Stefano Cazzetta [email protected] Andrea Di Caro [email protected] Umberto Zapelloni [email protected] Testata di proprietà de “La Gazzetta dello Sport s.r.l.” A. Bonacossa © 2014 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE PRESIDENTE Angelo Provasoli VICE PRESIDENTE Roland Berger AMMINISTRATORE DELEGATO Pietro Scott Jovane CONSIGLIERI Fulvio Conti, Teresa Cremisi, Luca Garavoglia, Attilio Guarneri, Piergaetano Marchetti, Laura Mengoni DIRETTORE GENERALE DIVISIONE MEDIA Alessandro Bompieri The Rugby Championship SKY SPORT 3 The Rugby Championship 12.00 CALCIO: BESIKTAS ARSENAL Trofeo Pirelli. Gara 2 da Portimao 14.30 RUGBY: CRUSADERS SHARKS Playoff NBA 16.45 CALCIO: BORUSSIA DORTMUND - BAYERN MONACO 00.30 AUTOMOBILISMO: INDYCAR Milwaukee. Dagli Stati Uniti PGA Europen Tour US PGA Europen Tour 02.30 RUGBY: SUDAFRICA ARGENTINA 10.00 GOLF: PGA CHAMPIONSHIP 2014 21.00 BASKET: MIAMI HEAT SAN ANTONIO SPURS 07.30 GOLF: BMW INTERNATIONAL OPEN 01.30 GOLF: THE GREEN BRIER CLASS NBA 17.30 AUTOMOBILISMO: FERRARI CHALLENGE SKY SPORT 2 2ª parte. Da Ostia, Lazio ALGHERO Rovesci 23.15 CALCIO: STANDARD L. ZENIT Finali Rai Sport 2 Ieri Moderati Preliminari Champions League 16.30 RUGBY: AUSTRALIA NUOVA ZELANDA VOLLEY Super Tennis A CURA DI Nuvolo Preliminari Champions League 14.30 CALCIO: COPENAGHEN BAYER LEVERKUSEN GazzaMeteo Legenda The Rugby Championship 14.30 BASKET: LOS ANGELES CLIPPERS OKLAHOMA CITY THUNDER 19.00 ATP NEW HAVEN 08.00 BEACH SOCCER: ITALIAN BEACH SOCCER TOUR 14.00 EUROPEI Semifinali. Da Moncton, Canada Rai Sport 1 Milwaukee. Dagli Stati Uniti 11.30 RUGBY: SUDAFRICA ARGENTINA 1ª parte. Da Porto Sant’Elpidio SKY SPORT 1 09.30 EUROPEI UEFA Champions League Canale 5 Preliminari Champions League Preliminari Champions League NUOTO 20.45 LILLA - PORTO 10.30 AUTOMOBILISMO: INDYCAR 11.00 BEACH SOCCER: ITALIAN BEACH SOCCER TOUR 18.00 EUROPEI 3ª tappa Eurosport 2 UEFA Champions League Sky Calcio 4 09.00 CALCIO: NAPOLI ATL BILBAO Tuffi. Piattaforma Syncro 10 mt. Maschile Rai Sport 1 Finale. Da Louisville, Kentucky Preliminari Champions League Super 15 Supercoppa di Germania Oggi Continua una diffusa instabilità sulle regioni settentrionali con nubi, piogge e rovesci frequenti, anche forti la sera sui settori centro-orientali, meglio su Liguria ed Emilia Romagna. Bel tempo con sole e caldo al Centro Sud. Trieste Trento Aosta 16 22 Torino 17 23 17 23 Milano Venezia 17 24 Il tecnico della Roma è nato a Nemours, in Francia, il 20 febbraio 1964. Ha vinto uno scudetto con il Lilla. Questa è la sua 2a stagione in giallorosso VIDEO GALLERY Sapete chi è Ruy? È alto 1 metro e 46 e fa un fuoricampo I giganti della Nba in visita ai cadetti di West Point È messicano, è uno scricciolo di 13 anni (alto 1 metro e 46) e si chiama Ruy Martinez. In una partita della sua Nazionale di categoria contro l’Australia ha fatto una super prestazione, battendo prima un singolo, poi un doppio, infine un fuoricampo straordinario per tecnica. Guarda il video on line Team Usa a West Point, l’accademia militare che si trova circa 50 miglia a nord di New York City. Una visita significativa per le stelle della Nba e i cadetti della struttura, e che è stata frequentata anche da coach Mike Krzyzewski. La squadra parteciperà al Mondiale di basket in programma in Spagna da fine mese www.gazzetta.it Domani Dopodomani Ancora instabilità al Nordest con rovesci e qualche temporale e più nubi con locali rovesci anche sul Centro Appennino e sul medio Adriatico. Prevale l'alta pressione con bel tempo e sole sul resto delle regioni. Più caldo al Sud. Nubi irregolari con rovesci sparsi e qualche temporale al Nord, specie su Alpi, Prealpi e localmente su Piemonte e basse pianure; più asciutto e con maggiori schiarite altrove al Nord, sempre bel tempo e caldo estivo al Centro Sud. 18 26 17 25 Bologna Genova 17 28 Ancona 20 25 Firenze 18 29 Perugia 21 28 15 28 L’Aquila 13 27 ROMA Campobasso 19 32 Bari 16 29 Napoli 20 34 21 34 Potenza 16 28 Cagliari Catanzaro 22 32 19 33 Palermo Reggio Calabria 21 36 26 35 Catania 24 33 RCS MediaGroup S.p.A. Divisione Quotidiani Sede Legale: Via A. Rizzoli, 8 Milano Responsabile del trattamento dati (D. Lgs. 196/2003): Andrea Monti [email protected] fax 02.62051000 © COPYRIGHT RCS MEDIAGROUP S.P.A. DIVISIONE QUOTIDIANI Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di que sto quotidiano può essere riprodotta con mezzi grafici, meccanici, elettronici o digitali. Ogni viola zione sarà perseguita a norma di legge EDIZIONI TELETRASMESSE RCS Produzioni Milano S.p.A. Via R. 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