Fattorie Didattiche, processi di costruzione delle

Fattorie Didattiche, processi di
costruzione delle qualità e sistemi di
indicatori
Giovanni Borgarello
Consorzio Pracatinat
Perché un processo di qualità ?
Perché un SIQ ?
l
Uno strumento in mano alle FD per riflettere su se
stesse e migliorare il proprio lavoro
(VALUTAZIONE)
l
un’occasione per costruire la rete attraverso la
condivisione e la costruzione di elementi comuni
l
Una base per presentarsi ai propri “clienti”
l
uno strumento per l’accreditamento
Quale idea di qualità ?
Quando si parla di educazione la qualità rifugge dalla
costrizione in standard
(come si sa i processi educativi sono irripetibili ed idiosincratici,
perchè sono il prodotto di relazioni dinamiche tra persone),
riguarda le qualità delle relazione e dell’apprendere, lo sviluppo di
sé e lo sviluppo organizzativo, la crescita di competenza e di
fiducia, ecc.
Tutte cose difficilmente risolvibili solo nei termini di
soddisfazione del cliente, di misurazione quantitativa, di
corrispondenza a standard e protocolli.
Indicatori come ponti tra teoria e realtà
Il Quadro di
riferimento
I criteri
Gli indicatori
I descrittori
La realtà
LA VALUTAZIONE
Va inserita in un percorso circolare di
ricerca/azione
È quindi una funzione permanente
È un processo in progress
Cosa significa ricerca/azione ?
ricerca orientata a costruire conoscenza
nell’azione, mediante l’azione e per l’azione,
ricerca contestualizzata, ricerca che vede
come protagonisti gli attori stessi impegnati
nelle attività del Sistema.
La valutazione è un processo di
apprendimento.
Si tratta di mettere le persone
(e le organizzazioni)
in condizione di “imparare a vedersi”,
a vedersi come sono
per potersi costruire e poter imparare.
CHI VALUTA ?
Vi sono diverse tipologie di soggetti interessati
alla valutazione:
l
l
l
l
PROMOTORI
GESTORI
REALIZZATORI
DESTINATARI
Modello di valutazione dialogica
in una Rete per l’Educazione alla Cittadinanza Globale.
Valutazione di sistema
1.
Soggetti
Accreditamento
della Rete
Certificazione
(coordinamento)
Indagini di
soddisfazione
2. Strutture tecniche
e di progettazione
Valutazione di processo
e dei risultati (esterna e
comparata)
Certificazione
Accreditamento
Macro
Problemi
Condivisi
Micro
4. Destinatari
Valutazione di
processo e dei
risultati (interna,
locale)
3.
Soggetti
operativi
COSA SI VALUTA ?
LIVELLO MICRO:
La qualità dei progetti e dei percorsi educativi
La qualità dell’accoglienza e della struttura
La capacità di lavorare in rete
La capacità di fare lavoro territoriale (insieme ad altri
soggetti)
LIVELLO MACRO:
La qualità delle attività di rete, di sistema.
La capacità delle FD di promuovere e sostenere
BENE/I COMUNE/I
(qualità ambientale, una buona alimentazione, salute, legami
sociali, coesione, fiducia, ecc.
LAVORO
TERRITORIALE
LAVORO
coerenza
EDUCATIVO
I criteri: una EA di qualità
l
l
l
l
l
l
mette al centro il soggetto/i soggetti, a cui si rivolge la proposta
educativa, formativa o comunicativa, e facilita lo sviluppo di
competenze, autonomia, responsabilità,
riconosce la complessità dell’apprendimento e dell’ambiente e la
utilizza nei suoi percorsi,
è attenta al territorio – alle emergenze e ai problemi locali così come
alle proposte di cambiamento e di sviluppo – ed è capace di metterli
in relazione con i problemi globali,
è orientata al cambiamento, flessibile nelle sue proposte e capace
di confrontarsi con l’incertezza,
ricerca e sviluppa integrazione, tra saperi e discipline, tra
metodologie, tra istituzioni, tra politiche,
intende il lavoro insieme come un lavoro di costruzione di senso e
di partecipazione.
CRITERI/VALORI che DEFINISCONO la
QUALITA’
di UN SISTEMA REGIONALE INFEA
3. attenzione al
LOCALE e al
GLOBALE
2. COMPLESSITA’
1. Centralità e
sviluppo del/i
SOGGETTO/I
6. INTEGRAZIONE e
Costruzione di SENSO
QUALITA’ dei
SISTEMI INFEA
4. Orientamento al
CAMBIAMENTO
5. PARTECIPAZIONE
Costruire il SIQ: Schema di base
CRITERI/
VALORI
indicatore
indizio
Documentabilità
Le funzioni individuate per i sistemi
regionali di EA orientata allo SS
l
EDUCAZIONE AMBIENTALE orientata alla cittadinanza in
una società sostenibile
l
FORMAZIONE AMBIENTALE orientata alla costruzione di
una società sostenibile
l
ANIMAZIONE e SUPPORTO dei processi di sviluppo locale
l
INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE orientata all’EA
l
RICERCA e VALUTAZIONE
l
COORDINAMENTO inteso come promozione e
manutenzione della coerenza tra obiettivi ed azioni
INDICATORI per la Funzione
EDUCAZIONE
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
Protagonismo di soggetti
Continuità educativa, rispetto tempi di apprendimento, integrazione
con altre progettualità
Promozione QUALITA’ DINAMICHE
Interdipendenza uomo/ambiente, locale/globale
Valorizzazione delled iversità
Promozione di “capacità negativa”
Interazione con territorio
Promozione cittadinanza attiva
Percorsi educativi flessibili
Percorsi intere e trans-disciplinari
Lavoro intorno a “Problemi” costruiti insieme
Documentazione e valutazione
Sistema Indicatori Qualità
FUNZIONI
INDICATORI
LIVELLO MACRO
DESCRITTORI
INDICATORI
LIVELLO MICRO
DESCRITTORI
FUNZIONE 1
4
15
12
40
FUNZIONE 2
5
18
11
37
FUNZIONE 3
5
14
7
34
FUNZIONE 4
6
30
10
36
FUNZIONE 5
5
19
10
24
FUNZIONE 6
13
34
8
14
TOTALI
38
130
58
185
Indicatori
Descrittori
(gli indicatori in grassetto sono possibili indicatori
‘essenziali’)
(i descrittori in grassetto sono possibili minimi di soglia)
1. Il progetto promuove processi di conoscenza
che mettono al centro il soggetto che apprende, le
sue caratteristiche e i suoi bisogni, e considera la
‘partecipazione’ dei soggetti come un obiettivo da
raggiungere attraverso il confronto e la
valorizzazione delle esperienze e dei punti di vista
d ciascuno.
a) Il progetto definisce con chiarezza i soggetti destinatari dell’intervento educativo,
ipotizzandone, e poi rilevando sul campo, necessità e interessi.
b) Il progetto prevede e realizza contesti di comunicazione, di dialogo e di confronto tra i
partecipanti, di riflessione individuale e collettiva, in cui le abilità e le conoscenze individuali
vengono valorizzate e rimesse in discussione
c) Il progetto costruisce insieme ai partecipanti i termini e i significati di cu ha bisogno, con un
linguaggio adatto alle età e alle caratteristiche dei partecipanti
d) Il progetto propone contesti in cui rendere espliciti i propri pregiudizi e le proprie regole implicite
per favorire processi di costruzione di significati condivisi
e) Il ruolo dell’educatore nel progetto è chiaramente definito come ruolo di facilitazione nel processo
di recupero delle informazioni e di costruzione delle conoscenze
3. Il progetto propone contesti adatti alla
esplicitazione e sviluppo di ‘qualità dinamiche’
quali l’autonomia, il senso di responsabilità, la
capacità di prendere decisioni e di agire anche in
condizioni di incertezza
a) Il progetto prevede momenti in cui i partecipanti sono chiamati ad intervenire in maniera
autonoma e responsabile
b) Il progetto prevede il rischio di conflitti e dispone di strumenti e di contesti per la loro gestione
c) Il progetto prevede, quando è possibile, azioni concrete di cambiamento decise dai partecipanti o
assieme ai partecipanti e rivolte al territorio
8. Il progetto promuove riflessioni, azioni e
comportamenti per la costruzione di una
cittadinanza attiva e estesa a tutto il pianeta e
ricerca la consapevolezza degli effetti globali sulle
azioni locali, e viceversa.Il
a)
b)
c)
Il progetto propone o favorisce azioni coerenti con l’adozione di comportamenti responsabili
su scala locale e planetaria
Il progetto adotta pratiche democratiche di discussione e decisione (contratto didattico
definito ed accettato inizialmente, discussione ordinata e rispettosa delle diverse proposte,
rispetto delle minoranze, ecc. ) e propone una riflessione sulle stesse
Il progetto propone sistematicamente una riflessione e un confronto con dichiarazioni, leggi,
priorità internazionali, nazionali e regionali legate al tema in oggetto mettendone in evidenza, se
esistono, gli aspetti contraddittori.
Usare il SIQ: i dossier delle Fattorie
didattiche
Ogni FD costruisce un DOSSIER, composto
da:
Ø Un Profilo della FD
Ø Un Portfolio (documentazione della qualità)
Ø Una Mappa degli obiettivi di sviluppo
Usare il SIQ
q
Lettura dei Dossier da parte del Gruppo di Progetto
q
Visite da parte di nuclei di “amici/critici”
q
Report delle visite
q
Costruzione di un Quadro di sintesi da parte del GdP
q
Tavolo di presentazione e discussione
Usare il SIQ: le visite
Ø
Ø
Ø
Durante le visite si sviluppa un dialogo
culturale.
I nuclei propongono domande per capire
meglio
Insieme si argomenta e si discute “stato
dell’arte” e “obiettivi di sviluppo” del CEA