CLUB ALPINO ITALIANO Sottosezione “G. Macchini” Pescia e Valdinievole Escursione dell’ 11 maggio 2014 Monte Prato Fiorito da Montefegatesi Difficoltà: E Dislivello complessivo: 600 m Durata cammino: 5 ore Lunghezza: 8,1 km Posizione geografica: Appennino Carta: Multigraphic 19 – 1:25.000 Sentieri: sentiero dei pastori e 12 Referente di gita: Giuseppe Lorenzini Ritrovo: 8:15 a Chiesina Uzzanese, parcheggio dietro la misericordia. Partenza ore 8:30. Descrizione: Lasciate le auto nel parcheggio di Montefegatesi (800 m slm). Si ripercorre a piedi un breve tratto della strada da cui siamo arrivati, fino ad un bivio con crocifisso, inizio sentiero 12 (non segnalato). Imbocchiamo a sinistra una stradina all’inizio asfaltata ma che presto diventa una mulattiera selciata; si prosegue lungo il sentiero in salita, fino a un bivio. Da li si prende a destra e in breve, attraverso verdi prati, ci giunge alla carrozzabile di Foce al Lago. Si svolta a sinistra e la si segue per un breve tratto fino all’ingresso dell’agriturismo Prato Fiorito. Si lascia la carrozzabile, e si prende per una sterrata a destra che all’inizio costeggia l’agriturismo, transita vicino ad alcune vecchie abitazioni e giunge ad un fontanello, dove è possibile fare rifornimento di acqua. Si prosegue ancora destra seguendo il sentiero dei pastori che a mezzacosta ci conduce al crinale del monte Coronato dal quale è ora possibile scorgere libero da ostacoli il paese di Montefegatesi. Qui con un’pò di fortuna è possibile scorgere anche il capriolo. Il percorso non presenta particolari difficoltà, ma vista la discreta pendenza diventa piuttosto impegnativo, che noi mitighiamo salendo a zig zag e tenendoci prevalentemente sulla destra fino a raggiungere la cima (1222 m slm), dove faremo una breve sosta per dissetarci e godere dell’ottimo panorama. Riprendiamo il cammino per il monte Prato Fiorito, ridiscendendo brevemente per un piacevole sentiero che costeggia un boschetto per poi iniziare l’ultima salita della giornata e giungere alla sommità del monte Prato Fiorito (1297 m slm). Giunti sulla cima è possibile gustarsi lo splendido panorama a 360 gradi. Il monte, in passato frequentato dai pastori per il pascolo è ricoperto da uno spesso strato erboso. Qui si effettua la meritata sosta per il pranzo, dopodiché ridiscendiamo il monte per giungere a Foce al Lago (1103 m slm). Da qui seguendo il sentiero 12 (purtroppo questo tratto non è segnalato) si ridiscende per l’agriturismo Prato Fiorito, fino alla carrozzabile. Questa volta, sempre per il sentiero 12 si svolta a destra passando vicino dei ruderi con elementi di insediamenti Etruschi, si passa Per informazioni e prenotazioni : sito internet: www.caipescia.it tel. 331 9339504 dalle ore 16 alle ore 20, oppure lasciare sms e-mail: [email protected] attraverso un noccioleto e da li si ritorna a Montefegatesi. Se non siamo troppo stanchi ed è ancora presto, possiamo fare breve una visita al paese e giungere alla sua sommità dove è possibile ammirare il monumento dedicato a Dante. Comunichiamo che per i non soci è necessaria la prenotazione, il versamento di €. 10,00 per l’assicurazione infortuni e la conferma, consegnando i dati anagrafici in sezione, giovedì 8 maggio, dopo tale data non sarà in alcun modo possibile accettare prenotazioni. Per i soci è necessaria la sola prenotazione. Monte Prato Fiorito Il monte Prato Fiorito con i suoi 1297m è una delle vette più alte intorno a Bagni di Lucca, affiancata da quella del monte Coronato (1222m) che gli è somigliante per morfologia e flora. La sua caratteristica principale è data dalla vetta tondeggiante e dalla completa assenza di alberi o arbusti; il monte è infatti ricoperto unicamente dalle molte specie erbacee che, crescendo liberamente, in primavera ed estate creano un tappeto di colorati fiori di montagna, regalando un colpo d’occhio unico. Seguendo il facile sentiero che da Foce al Lago porta alla vetta non si può poi fare a meno di notare l’importante presenza di una grande quantità di piccole e variopinte farfalle, le quali oggi sono assai rare. Giunti sulla cima si gode di un grandioso panorama a 360° che offre numerosi scorci sulle vallate circostanti, sulle vette dell’Appennino Tosco-Emiliano, fino ad arrivare, nelle giornate limpide, alle più lontane ma ben visibili Alpi Apuane. Il monte Prato Fiorito è una meta ideale anche per famiglie con bambini piccoli, data la grande facilità della passeggiata e l’ambiente completamente aperto alla vista, nel quale è impossibile perdersi. Il fianco del monte c’è il sito di decollo per il parapendio. Montefegatesi Situato a 842 metri sul livello del mare, risulta essere la frazione più alta dell’intero Comune. Dista sedici chilometri dal capoluogo. È raggiungibile da due strade: la prima partendo dai paesi della Controneria, sulla sinistra del diruto Oratorio di San Rocco, a circa 8 chilometri dal capoluogo; la secolonda partendo da Ponte a Serraglio, passando quindi, Granaiola, Pieve di Monti di Villa, Monti di Villa e da qui dirigersi verso la Chiesetta di Sant’Anna (conosciuta un tempo come Eremitorio di Foce Colonia). Alla vista Montefegatesi ci appare adagiata su uno sperone roccioso. Il suo nome sembra derivi dal colore fegato delle argille scistose presenti in gran quantità sul territorio, altri sostengono da Monte che si erge sul torrente Fegana modificando il toponimo Montefagatesi in Montefeganese. La storia Il nome di Montefegatesi ricorre per la prima volta in una pergamena dell’Archivio arcivescovile dell’anno 983 ed ancora in un’altra dell’anno 991: in quest’ultima il vescovo di Lucca Teudegrimo infeuda di alcuni beni posti in Montefegatesi il Visconte Fraolmo dei nobili Corvaresi di Versilia. Nel 1245 l’Imperatore Federico II concedeva Montefegatesi ai Lucchesi in compenso per la loro fedeltà e di nuovo la concessione venne rinnovata nel 1248: gli abitanti del paese avevano gli stessi diritti dei cittadini lucchesi e tutti i vantaggi che potevano derivare da tale concessione. L’importanza strategica di Montefegatesi era fondamentale quale Per informazioni e prenotazioni : sito internet: www.caipescia.it tel. 331 9339504 dalle ore 16 alle ore 20, oppure lasciare sms e-mail: [email protected] sentinella avanzata della Repubblica sul confine con Modena. Nel 1449 Montefegatesi ottenne dalla Repubblica la concessione di separarsi dalla Vicaria Val di Lima e di essere esente da gabelle ed imposte: solo per l’amministrazione della giustizia gli abitanti di questo borgo dovevano riferirsi alla Vicaria di Coreglia. I privilegi concessi agli abitanti di Montefegatesi trovavano ragione nella posizione geografica del paese: indispensabile avamposto in eventuali guerre contro il Ducato di Modena o contro il Granducato di Toscana. Nel 1539 Montefegatesi fu riunito alla Vicaria della Val di Lima pur mantenendo intatte le concessioni e le autonomie di cui godeva. Nel 1613 durante la guerra fra Lucca e Modena il paese fu sottoposto ad incendi e razzie da parte delle soldatesche estensi. Il paese si resse con propri Statuti fino alla soppressione della Vicaria che avvenne nell’anno 1802. Conserviamo due registri di Statuti, il primo risalente al secolo XVI ed il secolondo dell’anno 1740. La chiesa parrocchiale è dedicata a San Frediano Vescovo e la sua origine risale al XIII secolo Molti sono stati i rifacimenti il più consistente dei quali risalente al 1771, che vide l’ampliamento della chiesa alle dimensioni attuali. L’organo al suo interno ha incisa la data a penna 1798. Sotto la loggia della sacrestia è stata allestita una piccola e deliziosa galleria di reperti archeologici. L’originalità e la particolarità di Montefegatesi si ritrova nella corrente del libero pensiero, un movimento di origine massonica che si diffuse in molte famiglie tramite gli emigranti. Il Libero Pensatore viene conosciuto solo in occasione del suo funerale che si svolge in forma strettamente laica senza la celebrazione dei riti funebri, ma bensì con l’accompagnamento al cimitero con la bara coperta dalla bandiera dell’Associazione del libero pensiero. Montefegatesi ha inoltre dedicato un monumento a Dante Alighieri posto alla sommità del paese. Fu eretto nel 1908 con il denaro raccolto fra gli emigranti di Montefegatesi in America. Il busto è opera dello scultore lucchese F. Petroni. Dal luogo ove è posta la scultura è possibile ammirare un bellissimo panorama con i monti del Rondinaio, delle Tre Potenze, il Mosca, il Pratofiorito e il Coronato. Altra caratteristica del paese di Montefegatesi è che fra gli abitanti, specialmente i più anziani, vi è una non comune conoscenza della letteratura classica legata ai testi di Omero, Virgilio, Dante, Ariosto praticata e acquisita durante le veglie invernali. Retaggio di queste letture sono i nomi di battesimo di molti abitanti: Anchise, Aiace, Creso, Egeo, ecc. Monumenti a Garibaldi e Vittorio Emanuele. Per informazioni e prenotazioni : sito internet: www.caipescia.it tel. 331 9339504 dalle ore 16 alle ore 20, oppure lasciare sms e-mail: [email protected]
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