Università Iuav di Venezia corsi di laurea triennale > Architettura costruzione conservazione > Architettura: tecniche e culture del progetto > Design della moda e arti multimediali > Disegno industriale e multimedia > Urbanistica e pianificazione del territorio corsi di laurea magistrale > Architettura e culture del progetto > Architettura e innovazione > Architettura per il nuovo e l’antico > Arti visive e moda > Design del prodotto e della comunicazione visiva > Innovazione tecnologica e design per i sistemi urbani ed il territorio > Pianificazione e politiche per la città, il territorio e l’ambiente + master europeo in “Planning and policies for city, environment and landscape” > Scienze e tecniche del teatro www.iuav.it/didattica [email protected] master > Erasmus Mundus Master Course on Maritime Spatial Planning > Interactive media for interior design > Logistica e trasporti > Architettura del paesaggio e del giardino > Architettura della nave e dello yacht > Architettura digitale > EMU European postgraduate master in urbanism: strategies and design for cities and territories > Processi costruttivi sostenibili > Touch fair architecture & exhibit spaces corsi di perfezionamento > Azione locale partecipata e sviluppo urbano sostenibile > Bag design and product development > Progettazione e pianificazione di paesaggio www.iuav.it/master [email protected] scuola di dottorato Corso di dottorato in Architettura, Città e Design con 8 curricula: > Composizione architettonica > Innovazione per il costruire e per il patrimonio culturale > Nuove tecnologie per il territorio, la città e l’ambiente > Pianificazione territoriale e politiche pubbliche del territorio > Scienze del design > Storia dell’architettura e dell’urbanistica > Urbanistica > curriculum internazionale di architettura Villard d’Honnecourt. www.iuav.it/scuoladidottorato [email protected] dipartimenti > Dipartimento di Architettura Costruzione Conservazione www.iuav.it/dacc | [email protected] > Dipartimento di Culture del progetto www.iuav.it/dcp | [email protected] > Dipartimento di Progettazione e pianificazione in ambienti complessi www.iuav.it/dppac [email protected] sistema dei laboratori > ArTec Archivio delle tecniche e dei materiali per l’architettura e il disegno industriale > Circe Laboratorio di cartografia e GIS > Circe Laboratorio di fotogrammetria > FisTec Laboratorio di fisica tecnica ambientale > LabSCo Laboratorio di scienza delle costruzioni > Lama Laboratorio di analisi materiali antichi > Lar Laboratorio di supporto al progetto > Me.La Laboratorio multimediale > TerraLab Laboratorio di scienze della terra www.iuav.it/sistemalaboratori [email protected] www.iuav.it/ricerca Università Iuav di Venezia Santa Croce 191, Venezia www.iuav.it servizio comunicazione e immagine [email protected] smart iuav didattica e ricerca per l’innovazione tecnologica al servizio degli spazi della vita quotidiana Economia, mobilità, ambiente, comunità, stili di vita, governance: i sei assi principali identificati dalla Comunità Europea nell’ambito delle Smart Cities sono il terreno naturale di applicazione delle discipline del progetto proposte dall’Università Iuav di Venezia. Ecco perché le tematiche “Smart” sono trasversali a tutti i corsi di studio e presenti in molte linee di ricerca Iuav. Un ateneo come Iuav, che ha la sua ragione d’essere nell’insegnamento della progettazione, a tutte le scale e in tutti gli spazi della vita quotidiana, è per eccellenza il luogo dove si studiano e si elaborano soluzioni intelligenti per la città, il territorio e l’ambiente, ma anche per gli stili di vita; è particolarmente attento al tema della città sostenibile, in grado di gestire le proprie risorse per innalzare la qualità della vita dei suoi abitanti e abbassare i livelli di inquinamento ambientale; è impegnato a definire politiche e strategie che possano trasformare un territorio in una “smart community”, grazie all’impiego diffuso delle nuove tecnologie della comunicazione, della mobilità, dell’ambiente e dell’efficienza energetica. Smart Iuav: ricerca Iuav partecipa come partner ai progetti di ricerca Adriplan Con l’approvazione della direttiva della Commissione Europea 2014/89 “Establishing a framework for Maritime Spatial Planning” è entrato in vigore per i paesi membri l’obbligo di estendere i sistemi di pianificazione territoriale e ambientale a tutto lo spazio marittimo. Questo apre prospettive di ricerca e di formazione professionale innovative per urbanisti, pianificatori territoriali e architetti. L’Università Iuav di Venezia è impegnata sul tema della pianificazione dello spazio marittimo con due iniziative in collaborazione con la Commissione Europea: il Master Erasmus Mundus on Maritime Spatial Planning e il Progetto Adriplan – Adriatic Ionian Maritime Spatial Planning. Adriplan è il primo esperimento di piano dello spazio marino nel Mediterraneo e ha l’obiettivo di redigere un piano sperimentale di tutta la regione Adriatico-Ionica includendo tutte le coste adriatiche italiane: la Sicilia orientale da un lato, Croazia, Slovenia, Albania, Montenegro, Isole Ioniche della Grecia e Corfù, dall’altro. Il progetto affronterà temi molto concreti, quali la convivenza di usi dello spazio marittimo potenzialmente conflittuali (pesca, traffico, energia, aree protette, estrazione di idrocarburi...). Il progetto è un’iniziativa diretta della DG Mare finanziata da un consorzio di partner capitanati da Cnr Ismar, Iuav e Corila. Urban Energy Web Il progetto Urban Energy Web intende costruire un modello digitale del territorio ad altissima risoluzione, ottenuto tramite l’integrazione di più rilievi condotti con tecniche laser e ortofoto. La fusione di questi dati porta alla creazione di un unico modello digitale della città e del territorio, al quale viene associata una serie di dati sullo stato energetico degli edifici, comprese riprese termografiche delle facciate. Questa analisi offrirà un utile quadro di conoscenze relativo ai consumi e alle emissioni sul territorio urbano da condividere via web. Tali conoscenze saranno a disposizione di diverse tipologie di utenti e delle pubbliche amministrazioni e forniranno un valido supporto alle politiche di risparmio energetico orientate allo sviluppo delle energie rinnovabili. Tra gli obiettivi del progetto: favorire le relazioni di cooperazione tra le piccole e medie imprese interessate ai temi del contenimento dei consumi energetici e delle energie rinnovabili; creare sinergie e dialogo diretto tra le PMI e i possibili stakeholder locali (famiglie, amministrazioni, enti pubblici), in modo da favorire l’applicazione in casi reali di tali know-how e promuovere piani di efficienza energetica; realizzare un sistema di conoscenze socialmente condivise sullo stato attuale dei consumi e delle emissioni. ll progetto Urban Energy Web è finanziato dal Programma europeo di cooperazione territoriale Interreg IV e coinvolge partner pubblici e privati appartenenti a settori della ricerca e dei servizi alle imprese. Le aree pilota sono la città di Feltre (Italia) e la regione del Pinzgau/Pongau (Austria). TERRE TERritory, Energy & Employment Le Fonti Energetiche Rinnovabili (FER) costituiscono una grande risorsa potenziale per lo sviluppo locale e un’opportunità di lavoro, soprattutto per le zone rurali, collinari e di montagna: partendo da questa premessa, il progetto TERRE Territory, Energy & Employment intende sperimentare e dimostrare che uno sfruttamento sapiente e integrato delle risorse locali per la produzione di energia rinnovabile (da biomasse, sole, acqua, vento) è un motore efficace per uno sviluppo auto-generato e sostenibile, sulla base di partenariati tra istituzioni pubbliche, operatori privati e comunità locali. Il ricorso alle fonti energetiche rinnovabili consente inoltre di evitare lo spopolamento delle aree rurali, di integrare il reddito delle aziende agricole, creare piccole imprese e quindi dare nuove opportunità di lavoro, consolidare le comunità locali. Infine contribuisce al raggiungimento degli obiettivi della strategia europea 2020. Fra le azioni specifiche del progetto, oltre all’analisi delle caratteristiche peculiari di ogni territorio e all’elaborazione di un relativo Piano economico-finanziario e tecnico, rientrano anche processi di partecipazione con tutti gli attori locali per rafforzare la sostenibilità dei piani energetici, la formazione e lo scambio di conoscenze sul settore energetico, la pianificazione territoriale, il sistema degli incentivi, i procedimenti autorizzativi, anche in relazione alle opportunità offerte dai fondi europei. Il Progetto TERRE è cofinanziato dal Programma europeo di cooperazione transnazionale South East Europe. Coordinato dalla Provincia di Rimini, coinvolge 13 partner da 9 paesi: Italia, Austria, Ungheria, Bulgaria, Slovenia, Romania, Croazia, Bosnia e Erzegovina, Albania. Ghost Il Progetto Ghost promuove misure concrete per preservare e migliorare lo stato ecologico degli habitat rocciosi (Tegnùe) nel mare Adriatico settentrionale. Uno dei principali obiettivi è la valutazione degli impatti che gli attrezzi da pesca abbandonati o persi sui fondali marini (noti come reti fantasma o ALDFG: abandoned, lost or discarded fishing gears), possono determinare sulla biodiversità marina. Si provvederà al loro recupero in aree campione, si individueranno le procedure più idonee per il loro riciclaggio e/o smaltimento e verrà quantificato il valore economico dei benefici ecosistemici associati alla loro rimozione. Per facilitare l’adozione di pratiche di gestione consapevole da parte dei pescatori, un codice di condotta verrà negoziato con questa categoria di stakeholders e sarà infine proposto un regolamento che, affrontando le problematiche associate alla gestione ecosostenibile degli ALDFG, possa costituire uno strumento di riferimento adottabile da parte delle autorità amministrative locali per mitigare / prevenire i danni ambientali ed economici segnalati dall’indagine in corso. Il progetto Ghost è co-finanziato dallo strumento Life + Biodiversità dell’Unione Europea e coordinato dal Cnr Ismar. The Social Museum and Smart Tourism Il progetto riguarda i nuovi strumenti di gestione delle attività legate al turismo: come migliorare la fruizione dei beni culturali nelle città; come sfruttare le nuove tecnologie per creare musei diffusi e servizi qualificati al visitatore. L’obiettivo è facilitare l’esperienza turistica e culturale attraverso l’offerta di servizi e informazioni qualificate che ottimizzino i tempi di visita, suggeriscano opportunità in funzione degli interessi personali, offrano servizi turistici appropriati e convenienti. Firenze, Roma e Venezia saranno le tre città in cui sperimentare le novità legate alla ricerca, compresa la formazione di nuove figure professionali: ad esempio, professionisti dell’audiovisivo per realizzare percorsi virtuali dentro le opere d’arte. Tre le regioni coinvolte (con aziende e centri di ricerca): Lazio, Toscana, Veneto, Piemonte. Il progetto è finanziato nell’ambito del bando Miur per i Cluster Tecnologici Nazionali “Tecnologie per le smart communities” e coordinato dalla Fondazione Torino Wireless. Uhi Il Progetto Uhi (Development and application of mitigation and adaptation strategies and measures for counteracting the global Urban Heat Islands phenomenon) intende fronteggiare – attraverso misure di pianificazione territoriale – il fenomeno delle isole di calore (urban heat islands – Uhi) e degli effetti negativi sulle fasce più deboli e a rischio della popolazione, soprattutto durante i mesi più caldi dell’anno. L’Uhi è un fenomeno microclimatico caratteristico delle aree metropolitane e consiste in un incremento significativo della temperatura nelle aree urbane rispetto alle zone periurbane e rurali circostanti, reso più evidente dai cambiamenti climatici in atto. La sperimentazione sviluppata su 8 aree pilota europee – Modena, Padova, Vienna, Stoccarda, Varsavia, Lubiana, Budapest e Praga – sta definendo programmi di rigenerazione urbane e soluzioni urbanistiche per calmierare il surriscaldamento delle aree urbane. Gli obiettivi specifici del progetto sono: – approfondire la conoscenza del fenomeno Uhi, dei rischi ad esso connessi e delle sue interazioni con i cambiamenti climatici – stabilire una rete per il monitoraggio del fenomeno e delle sue evoluzioni – definire strategie per la mitigazione del fenomeno e l’adattamento agli effetti da esso generati – migliorare gli strumenti di pianificazione territoriale/urbanistica per ridurre effetti e conseguenze del fenomeno Uhi. Il progetto è finanziato dal Programma europeo di cooperazione transnazionale Central Europe. Iuav coordina il progetto Recycle Italy In linea con gli obiettivi di Horizon 2020 e con le politiche strategiche di Europe 2020, e in conformità con le indicazioni della Convenzione Europea del Paesaggio, la ricerca esplora le ricadute operative del processo di riciclaggio sul sistema urbano e sulle tracce di urbanizzazione che investono il territorio. L’ipotesi di conservare la “risorsa urbana”, così come si conservano le foreste e i fiumi, rappresenta un passaggio fondamentale nelle politiche e nei progetti per la città. La ricerca prende le mosse dalla osservazione della condizione problematica nella quale versano le città e i territori italiani. Città che si ritirano e lasciano enormi territori abbandonati e semiabbandonati, attività industriali che muoiono o migrano altrove, comunità intere che si spostano lasciandosi dietro spazi non più utilizzati... tutto questo costituisce l’occasione per progetti di riciclaggio che delineano un paradigma del tutto nuovo per il progetto: dare un nuovo senso e un nuovo uso a quello che esiste già, dare nuova vita ai materiali di scarto, rinaturalizzare invece che riurbanizzare. Le contraddizioni e i problemi affrontati dalla ricerca sono oggetto di un vero e proprio “viaggio in Italia” che il vasto gruppo impegnato nel progetto si prefigge di fare con la collaborazione di diversi enti. L’oggetto del viaggio sono costruzioni e tessuti urbani non conclusi, abbandonati anche prima di essere utilizzati, che disegnano paesaggi ordinari del rifiuto all’interno delle città o a ridosso di strutture ambientali. La ricerca si orienta su finalità proprie di Horizon 2020: fondare un’idea di sostenibilità del sistema urbano a partire dal risparmio della risorsa primaria “territorio”; ottimizzare il funzionamento energetico ed implementare l’inclusività sociale; definire strategie utili a razionalizzare il sistema della costruzione; concordare una linea di conversione e innovazione con le aziende verso strategie e tecniche di riciclo. I risultati e i prodotti che la ricerca si prefigge di costruire sono: consolidare i rapporti con i partner internazionali attraverso il convegno “Re-Cycle Mapping – Geografie del riciclo”; articolare una proposta di legge per l’Emilia Romagna; presentare progetti e prototipi in occasione della mostra finale “Re-cycle Italy” al museo MAXXI di Roma. Tre volumi (un Atlante delle strategie, un testo che riporta la proposta di legge per l’Emilia Romagna, un prontuario di teorie del riciclaggio) raccoglieranno i risultati del lavoro. Il progetto, finanziato dal bando Miur Prin 2010, è coordinato dall’Università Iuav di Venezia. Smart Iuav: didattica > Corso di laurea magistrale in Innovazione tecnologica e design per i sistemi urbani ed il territorio Offre una formazione nell’area delle ICT (Information Communication Tecnology) con orientamento alle tematiche che caratterizzano lo scenario Smart City-Smart Community. In questo ambito, l’utilizzo di tecnologie ICT per rendere più intelligenti le città (nel loro uso, nei loro consumi, nella loro mobilità) genera soluzioni e progetti innovativi mirati alla pianificazione. [email protected] > Dottorato di ricerca in Nuove tecnologie per il territorio, la città e l’ambiente Costruisce un profilo di ricercatore nell’area ICT orientato verso i temi della pianificazione, del governo e della gestione del territorio e della tutela dell’ambiente alle varie scale e nei vari settori. Forma esperti con elevate competenze scientifiche e culturali: la loro disseminazione nel sistema della P.A., delle strutture di ricerca e delle imprese che operano nel settore ICT orientato al territorio e all’ambiente costituisce una leva strategica. Particolare riferimento nell’attività di ricerca sarà dato a quello costituito dal nuovo scenario europeo e nazionale Smart City Smart Community. www.ricercasit.it/dottorato [email protected] > Dottorato di ricerca in Scienze del design La ricerca dottorale in design si caratterizza per un interesse nei confronti delle innovazioni tecnologiche. Affronta questioni concrete, su tematiche reali: prime fra tutte le prospettive delle tecnologie cosiddette smart in rapporto agli oggetti nelle varie fasi della loro vita. Particolare attenzione è dedicata ai temi come l’efficienza energetica; lo sviluppo di sistemi per il benessere, la cura e l’assistenza... La combinazione delle tecnologie smart con quelle digitali ha aperto nuove prospettive per il design della comunicazione e dell’informazione (sistemi di comunicazione destinati ai servizi, alla mobilità, all’educazione, alla salute; accessibilità e usabilità di dispositivi e prodotti; processi di valorizzazione di beni e territori; attività di divulgazione della conoscenza per imprese e istituzioni), ma anche sulla scena teatrale (scenografia, video installazioni, modalità di fruizione dello spettacolo, riprese video). www.room50.org | [email protected] > Master in Processi costruttivi sostenibili Si propone di fornire gli strumenti di scelta e analisi per la progettazione integrata di una architettura sostenibile e forma professionisti in grado di quantificare e valutare la prestazione energetica, ambientale nonché l’impatto economico di edifici nuovi ed esistenti, integrando protocolli di Leed, progettazione BIM e simulazione dinamica. Il rapporto costante con le imprese, le aziende e gli studi di progettazione coinvolti nella didattica caratterizza il master definendone l’obiettivo di agevolare l’incontro tra domanda e offerta di figure professionali strategiche nelle realtà del settore delle costruzioni sostenibili. www.iuav.it/master | [email protected] > Erasmus Mundus Master Course on Maritime Spatial Planning Si pone l’obiettivo di formare i nuovi pianificatori specialisti nella pianificazione dello spazio marittimo. È un master interdisciplinare articolato in 4 semestri presso l’Università di Siviglia, l’Università delle Azzorre e l’Università Iuav di Venezia. Il terzo semestre è dedicato al tirocinio in una istituzione pubblica o privata internazionale. Sono disponibili fino a 15 borse di studio per la totale copertura delle spese di iscrizione e per garantire un grant mensile ai partecipanti. www.seaplanning.eu [email protected]
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