ANNO III- N 15 - LUGLIO 2014 AOVV NOTIZIE Periodico dell’Azienda Ospedaliera di Valtellina e Valchiavenna L’EDITORIALE Il lavoro di squadra da i suoi frutti S ono tanti gli ese mpi di lavoro collettivo in AOVV che sta dando buoni risultati. Ecco alcuni esempi. Il Percorso Diagnostico Terapeutico e Assistenziale del tumore al polmone, elaborato con il concorso delle Strutture aziendali interessate, è stato valorizzato nella ricerca promossa da FIASO (Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere) e realizzata dal CERGAS Bocconi presentata nel corso di un evento nazionale tenutosi a Roma lo scorso 10 luglio. L’esperienz a di AO VV è stata pubblicata con altre 8 espe rie nze selezionate a livello nazionale in apposito volume come positivo esempio di lavoro integrato tra presidi e professionisti. Si segnala anche che a seguito di incontri nei Presidi Ospedalieri di Sondrio e Sondalo tra la Direzione Aziendale e i Direttori dei Reparti e dei Servizi Ospedalieri è stata formalizzata la necessità di aggregare intorno a Comitati Scientifici aziendali sui casi complessi e si è stabilito di istituire appositi gruppi di lavoro su nuovi modelli organizzativi finalizzati a mettere a disposizione dell’intera Azienda Ospedaliera della segue a pagina 3 In occasione della prima giornata della trasparenza AOVV Presentato il Bilancio Sociale 2013 Il direttore generale Stasi: «Sono convinta che un’Azienda Ospedaliera abbia il dovere di rendicontare come ha impiegato le proprie risorse» Il direttore sanitario di AOVV Tommaso Saporito, il direttore generale, Maria Beatrice Stasi e il direttore amministrativo Monica Fumagalli Per il primo anno, in occasione della Giornata della Trasparenza l’Azienda Ospedaliera presenta i propri risultati di attività attraverso il Bilancio Sociale 2013, documento con il quale l’organizzazione comunica annualmente in modo volontario gli esiti della sua attività, non limitandosi ai soli aspetti finanziari e contabili. Il documento realizzato da un gruppo di lavoro aziendale composto da dirigenti e collaboratori delle diverse aree di attività, descrive il contesto di riferimento e l’assetto organizzativo, un anno di attività (profilo economico e sanitario) e descrive anche le relazioni sociali nelle sue varie forme. Nel pomeriggio del 7 luglio la Direzione Strategica di AOVV ha illustrato al folto pubblico presente nell’aula magna dell’ospedale di Sondrio, al di là dei numeri contabili, l’ utilizzo delle risorse economiche per creare valore sociale. I d ati s al ie nti d e l 20 1 3 s on o i s e g u e n t i : totale dei ricoveri 23.194; gli interventi chirurgici 12.493; le prestazioni ambulatoriali circa 2.500.000; 72.314 gli accessi al Pronto Soccorso. Un'apposita sezione dedicata alle Risorse Umane, declina il numero di professionisti (dei ruoli sanitario, tecnico e amministrativo) che si attesta su 2.963 unità in calo rispetto al 2012 che vedeva 2.993 dipendenti. La riduzione è giustificata dalle azioni di razionalizzazione nazionali e regionali. Analizzata anche l’età media dei lavoratori che evidenzia la prevalenza in Azienda di personale dipendente con fascia di età medio-alta, il 46% supera i 51 anni. AOVV pone particolare attenzione alla comunicazione e diffusione a tutti gli stakeholders dell’attività svolta e dei risultati conseguiti. Ampio spazio quindi alla relazione sociale e alla comunicazione, alla qualità percepita, al governo del rischio e degli strumenti usati a tal fine. Elencate anche le opere in cansegue a pagina 2 2 L’Azienda Ospedaliera nel novembre 2013 aveva presentato un progetto riguardante la cartella clinica nell’ambito delle cure domiciliari “Continuità assistenziale” premiata AOVV Regione Lombardia ha assegnato ad Aovv il primo posto per l’area “La Continuità Assistenziale”. Il progetto ha suscitato grande interesse anche fra altri enti sanitari e soggetti istituzionali Nel novembre 2013 la Regione L ombardia ha emanato un bando di concorso per l’assegnazione di attestati di merito ai progetti finalizzati al miglioramento della documentazione sanitaria per tutti gli aspetti assistenziali. L’Azienda Ospedaliera della Valtellina e della Valchiavenna, tra molte aziende sanitarie pubbliche e private, ha presentato un progetto dal titolo “La Cartella Clinica elettronica mobile per l’Assistenza Specialistica Territoriale di Cure Palliative”, con cui ha illustrato la nuova modalità di tenuta della cartella clinica nell’ambito delle cure domiciliari. Il progetto, che ha suscitato anche l’interesse di altri enti sanitari e soggetti istituzionali, è stato presentato dai funzionari e dai medici di AOVV a maggio a “Expo Sanità” che si è svolto a Bologna. Ora con decreto regionale, la Direzione Generale Salute ha reso noti i risultati del concorso classificando AOVV al 1° posto per l’area “La Continuità Assistenziale”. Sulle altre quattro aree prese in considerazione sono risultati vincitori: l’Istituto Na ziona le dei Tumori di Milano, l’Azienda Ospedaliera Guido Salvini di Garbagnate Milanese, l’Azienda Ospedaliera di Bergamo e l’Azienda Ospedaliera Niguarda Ca Granda di Milano. Tutti i progetti sono stati pubblicati sul sito della DG Salute di R eg ione L ombardia ; la Regione organizzerà un apposito evento per la presentazione dei progetti vincitori e la conse- gna degli attestati di merito. La Dire zione G enera le di AOVV esprime soddisfazione per il brillante risultato aziendale e coglie l’occasione per ringraziare, oltre agli operatori aziendali coinvolti, l’Associa- Per il primo anno Aovv ha presentato ai cittadini i risultati ottenuti nel 2013 Presentato il Bilancio Sociale dell’Azienda Ospedaliera prosegue dalla prima pagina tiere sui quattro Presidi di Sondrio, Sondalo, Morbegno e Chiavenna. In conclusione, il direttore generale di AOVV, la dottoressa Maria Beatrice Stasi ha sottolineato la costante e proficua collaborazione con le numerose associazioni di volontariato, evidenziandone l’insostituibile contributo e ha rilevato il valore delle partnership con i poli universitari e dei rapporti con la ASL del Territorio, e con le istituzioni della provincia di Sondrio. «Sono convinta che un’Azienda Ospedaliera, proprio per l’attenzione che suscita nella popolazione e in una molteplicità di soggetti istituzionali e associativi, abbia il dovere di “rendicontare” come ha impiegato le proprie risorse, che ricordo sono pubbliche e derivanti dalle imposte di tutti noi, per creare valore e benefici di salute alla popolazione e ai pazienti - ha commentato il direttore generale Stasi -. Esaminando il testo pre- disposto dai miei collaboratori, che hanno raccolto dati, idee e materiali, e scorrendo le cose fatte ritengo che abbiamo lavorato con impegno e, credo, con spirito innovativo». Il Bilancio Sociale 2013 è una prima edizione volutamente snella in quanto molti documenti citati sono già disponibili in documenti pubblici reperibili sul sito AOVV. «Alla “perfezione” di un documento minuzioso che richiederebbe molto tempo - ha continuato Stasi - ho preferito una certa “agilità” per rendere tempestivamente disponibile il Bilancio Sociale 2013 . Non è casuale che la presentazione sia avvenuta nel corso della “Giornata della trasparenza”voluta dal legislatore e organizzata dalla Direzione Strategica, che vorremmo momento di riflessione sostanziale e non rituale». Il Bilancio Sociale 2013 è pubblicato sul portale www.aovv.it. zione Siro Mauro e l’Associazione Cancro Primo Aiuto che hanno sostenuto con il proprio contributo l’acquisizione della strumentazione necessaria alla realizzazione del progetto. AOVV NOTIZIE N.15 - luglio 2014 via Stelvio, 25 23100 Sondrio tel. 0342 521111 fax 0342 521024 Direttore Maria Beatrice Stasi Direttore responsabile Alessia Pace Redazione PressEvent Impaginazione e grafica PressEvent Stampa Tipografia Polaris Pubblicazione bimestrale anno III - N.15 Registrato presso il Tribunale di Sondrio al n. 400 Chiusura redazionale luglio 2014 La direzione resta a disposizione di tutti gli eventuali detentori di diritti di immagine non individuati o che non sia stato possibile raggiungere per l’assolvimento degli obblighi di legge PressEvent Studio Associato di Alessia Pace e Claudia Speziale sede legale: via Vanoni 24, Morbegno (SO) web: www.pressevent.it 3 Il servizio è stato inaugurato nel settembre del 2013 e lavora in collaborazione con il Centro di Fisiopatologia della Riproduzione di Cantù Centro Sterilità: attesa la prima cicogna Il servizio è rivolto alle coppie che hanno difficoltà ad ottenere una gravidanza. Una delle prime pazienti che si è rivolta al centro è in dolce attesa Da settembre 2013, al Presidio Ospedaliero di Sondrio presso la Struttura di Ostetricia e Ginecologia, diretta dal dottor Ste fano Landi , è attivo l’ambulatorio di Sterilità di coppia. Il progetto, che vede la collaborazione di AOVV con il Centro di Fisiopatologia della Riproduzione del Presidio Ospedaliero di Cantù, è nato per facilitare il percorso diagnostico terapeutico delle numerose coppie valtellinesi che soffrono di infertilità. Il progetto sta dando i suoi primi frutti. A inizio dicembre, infatti, si è rivolta al nostro Centro Sterilità, aperto solo pochi giorni prima, una giovane signora residente nella nostra provincia, che dopo due anni di ricerca non era riuscita ad ottenere una gravidanza. Durante gli accertamenti è stato posto il sospetto di endometriosi. L'endometriosi è una malattia cronica, progressiva che può essere molto invalidante per i dolori che provoca e che è una causa nota di infer tilità . Secondo stime recenti almeno il 10% delle donne ne sarebbero affette ma spesso non viene diagnosticata poiché non esiste un esame specifico. Sintomi oggettivi della malattia sono a parte la difficoltà a concepire, il dolore mestruale, il dolore ovulatorio e il dolore durante i rapporti sessuali, presenti in varia combinazione ed intensità. Nel caso in questione a gennaio la signora è stata sottoposta a un intervento di escissione dell'endometriosi per via laparoscopica e già nello stesso mese è rimasta incinta: la prima fra le pazienti che sono arrivate al nostro centro che dopo solo due mesi dall'apertura ha ottenuto la gravidanza. Attualmente la gestante è controllata presso AOVV e tutto procede bene. La paziente è ovviamente molto soddisfatta del servizi che le ha reso la nostra Azienda. Altre coppie hanno già iniziato il percorso della fecondazione assistita (FIVET, ICSI) in collab ora zione con il Centro di Cantù e presto avremo altri fioc- chi in Valle (non di neve). Ricordiamo che si accede al Centro Sterilità tramite prenotazione CUP. L’EDITORIALE prosegue dalla prima pagina Valtellina e della Valchiavenna le elevate professionalità diffuse nei vari Presidi. Cito per ultimo come modello di lavoro di squadra la realizzazione del primo “Bilancio Sociale” di AOVV, presentato a operatori, associazioni e istituzioni lo scorso 7 luglio. Abbiamo deciso di realizzare la “Giornata della Trasparenza”, pensando a tale giornata come a un’opportunità e non come a un “obbligo”; ciò ha suscitato all’interno dell’Azienda Ospedaliera uno stimolo a realizzare un documento, che al di là dei meri numeri, rappresenta un passo importante per migliorare il senso di appartene nz a e attaccamento all’A zienda e per mostrare a tutti coloro che hanno a cuore AOVV gli sforzi profusi e le attività svolte nel corso di un intero anno. Tanta strada resta da fare, ma ritengo che AOVV abbia tutte le carte in regola per proseguire sulla via del miglioramento continuo che, auspichiamo, diventi obiettivo condiviso da tutti gli operatori. d o t t . s s a M a r i a B e a t ri c e S t a s i Direttore Generale di Aovv La copertina della pubblicazione 4 La band musicale del Dipartimento di Salute Mentale di AOVV parteciperà il 19 luglio al Festival Psychiatric Bands di Tarquinia Tutti pronti: sul palco arrivano i Dépôt Il gruppo, composto attualmente da una ventina fra musicisti, educatori e pazienti, è nato nel 2007 come un’attività riabilitativa: col tempo è diventata una vera e propria band I Dépôt sul palco stupiscono il pubblico con la loro grinta, durante uno dei concerti organizzato alcuni mesi fa in Valtellina. La band parteciperà a un prestigioso Festival organizzato a luglio dalla Usl di Tarquinia Nel mese di marzo scorso gli educatori del Dipartimento di Salute Mentale di AOVV, sono stati contattati dai responsabili del “FESTIVAL PSYCHIATRIC BANDS” organizzato dal Centro Diurno “Luna Piena” della USL di Tarquinia (VT) per partecipare alla selezione di gruppi musicali “appartenenti a vario titolo all’area psichiatrica”. Il gruppo, che si chiama Dépôt, sulla base del materiale inviato, ha passato la selezione e quindi il 19 luglio, con altri quattordici gruppi provenienti da tutta Italia, avranno la possibilità di esibirsi e confrontarsi durante il Festival. Al di là dell’esito del concorso sarà, comunque, un’esperienza interessante che consentirà ai componenti di conoscere altre realtà e mettersi in gioco. Cenni Storici I Dépôt sono nati nel 2007 all’interno dei Servizi del Dipartimento di Salute Mentale di Aovv (Cps,Cra,Cd e Comunità Paolino di Tirano). Inizialmente il gruppo musicale rappresentava una delle tante attività riabilitative che nascono dagli interessi e dalle capacità di alcuni pazienti. Era un incontro tra operatori e pazienti basato sulla voglia di suonare, cantare senza un fine particolare se non lo star bene insieme e il mettere a fuoco i vari “talenti”. Nonostante non ci fossero grandi ambizioni e risultasse più funzionale utilizzare ambienti interni alle 4 strutture, è sembrato importante aprirsi alle risorse del territorio richiedendo la possibilità di utilizzare una sala prove comune ad altri gruppi come quella del policampus di Sondrio. I primi anni hanno visto il gruppo impegnato a costruirsi un repertorio, approfondire e gestire le dinamiche relazionali, affinare lo stile di comunicazione che si voleva utilizzare, proporsi al pubblico per sperimentarsi e promuovere uno “stile particolare”. Queste esperienze sono state un trampolino di lancio per diventare da un lato credibili musicalmente, dall’altro capaci di suggerire uno sguardo alternativo alla realtà della malattia mentale. Infatti, nel corso degli anni è avvenuta una evoluzione all’interno del gruppo che si è arricchito tecnicamente grazie al contributo di volontari, (batterista, voce solista, basso e mixerista) alla passione che man mano cresceva nei pazienti e all’acquisizione di sempre maggiori capacità ed all'inserimento di nuove leve. Conseguentemente i Dépôt hanno rafforzato l’idea che attraverso la loro musica si potesse dimostrare che la sofferenza, sebbene non vada negata, non costituisce un limite ai propri sogni, ai propri desideri e alla propria voglia di normalità. Tra i componenti del gruppo, alcune esperienze personali portavano più a rinchiudersi in se stessi che a presentarsi davanti a un pubblico come un gruppo della “Psichiatria”. La bellezza dello stare insieme condividendo le emozioni che solo la musica sa suscitare ha permesso però di affrontare tante paure comuni a tutti, di rielaborare, magari anche con un tocco di autoironia, il vissuto e la propria malattia. Da qui ogni evento musicale a cui il gruppo ha partecipato è stata un’occasione vissuta con intensità e accolta dal pubblico con interesse e coinvolgimento; quando il gruppo suona davanti al pubblico l’emozione è forte, in particolare perché sembra che lo stigma che avvolge la malattia sparisca con la musica, con la passione e l’energia che si sviluppano. Si ritiene che la vera forza dei Dépôt sia quella di trasmettere gioia, allegria. Una forza contagiosa a cui non si può resistere insieme alla disponibilità di mettersi in gioco per sostenere iniziative ed eventi solidali. Il bilancio del gruppo, infatti, è strabiliante: nel tempo la band ha partecipato a circa 30 concerti per Associazioni, Mato Grosso, Amici del Sidamo, ANFFAS, Cooperative Sociali, Enti privati e pubblici) Attualmente sono coinvolte nel progetto Dépôt una ventina di persone. 5 Grande successo sabato 28 giugno per la giornata dello sport che si è tenuta presso la Struttura Complessa di Unità Spinale di Sondalo Il Morelli ospita la Festa dello Sport Paralimpico L’iniziativa, organizzata dall’Inail, dall’Anmil e dal Comitato Italiano Paralimpico della Lombardia ha coinvolto numerosi cittadini sui temi della disabilità coniugata con lo sport Grande successo sabato 28 giugno per la “Festa dello Sport Paralimpico” che è svolta all'ospedale Morelli di Sondalo e che è proseguita domenica 29 giugno a Sondrio in Piazza Garibaldi. La manifestazione, finalizzata a diffondere la cultura della pratica sportiva come parte integrante del percorso riabilitativo personalizzato, è stata organizzata dall’Inail di Sondrio insieme al Comitato Italiano Paralimpico della Lombardia ed Anmil Sondrio, con la co-organizzazione del Comune di Sondrio e dell'Azienda Ospedaliera della Valtellina e della Valchiavenna. L'obiettivo è stato quello di coinvolgere la cittadinanza sui temi della disabilità coniugata con lo sport. AOVV ha dunque offerto il suo contributo organizzando ed ospitando la prima giornata evento di sabato presso la Struttura Complessa di Unità Spinale, al 5° padiglione, dell'ospedale "Morelli" di Sondalo e diretta dal dottor Massimo Brambilla. La giornata ha preso il via con il saluto della direzione di Aovv, del direttore Inail Sondrio dottor Vittorio Tripi, del presidente del Cip regionale P ie r a n g e l o S a n te l l i e E r n e s to Ghilotti, delegato Cip Sondrio. «Siamo lieti di ospitare presso il Presidio Morelli di Sondalo la “Festa dello Sport Paralimpico” ha scritto il direttore generalre dottoressa Maria Beatrice Stasi in una lettera -. Da molti anni i servizi riabilitativi di AOVV, e di Sondalo nello specifico, contribuiscono a migliorare la qualità della vita in presenza di disabilità, sostenendo i pazienti nella massima espressione del proprio potenziale. Molti sono gli elogi e le parole di apprezzamento che ci vengono dai pazienti e dai loro familiari. A volte le nostre Alcuni momenti della Festa dello Sport Paralimpico Strutture sono state “scoperte” dai pazienti dopo varie tappe in Italia. A titolo esemplificativo mi piace ricordare che il 70% dei pazienti della nostra Unità Spinale viene da fuori provincia, e ciò è motivo di soddisfazione per tutta l’Azienda Ospedaliera Valtellina e della della Valchiavenna. Nell’augurare il massimo successo all’iniziativa, mettiamo a disposizione la nostra Struttura nella giornata di oggi e il nostro impegno di sempre per tutti i giorni a venire, con la certezza che l’impegno collettivo produce i migliori risultati». L’Inail da tempo ha messo in atto una serie di iniziative finalizzate a diffondere la cultura della pratica sportiva come parte integrante del percorso riabilitativo personalizzato, offerto e proposto a coloro che hanno subito menomazioni invalidanti a causa di un infortunio sul lavoro o malattia professionale. Nell’ambito dei capisaldi su cui si basa la mission dell’Istituto, che vede l’Inail in trasformazione da semplici erogatore di prestazioni economiche a soggetto che si occupa della tutela globale dell’assicurato, il reinserimento nella vita sociale di lavoratori che hanno subìto un infortunio invalidante assume rilevante importanza. Il ruolo della pratica sportiva e dello sport in generale va dunque inquadrato come propedeutico alla ripresa e al rafforzamento di stima e di fiducia nella propria persona, allo scopo di favorire il massimo recupero delle funzioni lese e la valorizzazione delle capacità residue. Tale percorso è stato condiviso negli anni anche con il Comitato Italiano Paralimpico ed Anmil (Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi sul Lavoro) ed è sfociato in Convenzioni Nazionali, declinate successivamente a livello regionale al fine di incrementare le iniziative sul territorio tese a promuovere e diffondere la pratica sportiva quale mezzo per consentire a chi ha subito infortuni invalidanti il primo passo per il reinserimento nella vita sociale. Considerato il carattere sociale dell’iniziativa è stato chiesto il patrocinio gratuito alla Provincia di Sondrio, alle Comunità Montane della Provincia ed al B.I.M. (Bacino Imbrifero Montano dell’Adda), nonché al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco. L’obiettivo delle giornate è quello di far conoscere al magg ior numero di persone il potere trainante che lo sport genera nei confronti di persone che hanno perso la loro integrità fisica per incidenti sul lavoro, favorendo il desiderio di rinascita ad un nuovo sistema di vita, mantenendo alta la dignità umana e non sentendosi mai abbandonati dalla società e nello stesso tempo esaltare e mettere in rete le risorse presenti nella comunità valtellinese. 6 Risate e divertimento giovedì 26 giugno per i bambini ricoverati a Sondrio grazie alla visita dei clown di Soccorso Clown In Pediatria arrivano i Clown ospedalieri A condividere i “trapianti indolori di nasi rossi” anche il direttore generale di AOVV, Maria Beatrice Stasi, il direttore sanitario, Tommaso Saporito e il direttore del Dipartimento materno infantile Guido Pellegrini Risate, applausi e tanto divertimento giovedì 26 giugno per i bambini ricoverati nel Reparto di Pediatria dell'ospedale di Sondrio grazie alla visita dei clown ospedalieri di Soccorso clown. Il simpatico trio del Dottor Bobo, Dottor Oblò e Dottor Maisbaglia, ha fatto divertire i bimbi ricoverati in reparto. l'esclusivo staff medico aggirandosi nelle camerette e sorprendendo gli ospiti, ha fatto sorridere i piccoli pazienti e le loro famiglie, con giochi di prestigio, piccole gag , bolle di sapone giganti e sopratutto tanta allegria. A condividere l’iniziativa, con “i trapianti indolori di nasi rossi” anche il direttore generale di AOVV, dottoressa M ar i a B ea trice Stasi , il direttore sanitario dottor To m mas o Sa p or i to e il direttore del Dipar timento Materno Infantile di Aovv dottor Guido Pellegrini . Una giornata davvero divertente che rimarrà di certo nel cuore dei piccoli pazienti di AOVV. Soccorso Clown ONLUS, è il primo servizio di clown ospedalieri che da più di 19 anni porta sorrisi e magia ai tanti bambini ricoverati negli ospedali italiani. Ogni giorno, infatti, i clown ospedalieri, tutti professionisti del mondo dello spettacolo formati appositamente per sdrammatizzare in stile clownesco piccoli e i grandi drammi della vita che tanti bambini sono costretti ad affrontare, visitano e divertono i tanti piccoli pazienti ricoverati nei diversi reparti pediatrici italiani. I clown ospedalieri di Soccorso Clown, infatti, sono attori versatili e pluri-specializzati che possiedono uno spiccato talento comico, capace di trasformare e sdrammatizzare, all'occorrenza, la vita ospedaliera. Provengono Una bella immagine dell’arrivo dei clown di Soccorso Clown in Pediatria a Sondrio. Sorridente anche il direttore generale Maria Beatrice Stasi dai diversi ambiti professionali dello spettacolo, in particolare sono specializzati nel settore dell’infanzia. Un grazie sincero da parte di Aovv, ai professionisti di Soccorso Clown che, di passaggio a Sondrio in occasione dell'ottava edizione di "Stelvio Challenge", gara di ciclismo solidale, ideata a scopo benefico a favore di Soccorso Clown S.C.S. ONLUS e delle Fondazioni olandesi Pim e CliniClowns, che si è tenuta a Bormio il 27 giugno, hanno voluto regalare un momento di gioia ai bambini ammalati dell'ospedale di Sondrio. Q uest’anno il ricavato dell'evento andrà a sostegno del servizio di Clown Terapia che da diversi anni viene offerto ai reparti pediatrici delle seguenti strutture ospedaliere:Azienda Osp e da l iera Un iversitaria Senese ; Nuovo Ospedale di Prato; Bambino Gesù di Roma e Po l icl in ic o Umb er to I d i Roma. Libro Bianco del Sistema Sociosanitario in Lombardia: “manda le tue proposte” Venerdì 4 luglio è stato presentato il Libro Bianco sullo sviluppo del sistema sociosantario in Lombardia, un documento «finalizzato a rendere partecipi tutti gli attori istituzionali e sociali delle riflessioni che Regione Lombardia ha svolto sul sistema sanitario e sociosanitario lombardo». Questi i principi cardine su cui si basa lo sviluppo del sistema lombardo: conferma della specificità culturale e sociale lombarda: l’affermazione della libera scelta; passaggio dal “to cure” al “to care”; organizzazione di un modello che separi le funzioni chiave di programmazione, erogazione delle prestazioni e controllo e articolazione del sistema sanitario organizzato in Agenzie Sanitarie Locali (ASL), Aziende Integrate per la Salute (AIS) e una Centrale unica di committenza. Il confronto è adesso aperto a chiunque voglia presentare delle proposte, scrivendo alla casella di posta [email protected]. 7 L’Azienda Ospedaliera ha aderito a fine 2013 a un progetto di Regione Lombardia che promuove la salute alimentare Alimentazione sana nelle mense ospedaliere Il progetto pilota, partito dal presidio di Chiavenna, verrà esteso alle mense di AOVV. Tra le novità più importanti l’introduzione del pane integrale e del menù vegetariano per la riduzione delle proteine animali AOVV ha aderito a fine 2013 al progetto rete WHP Aziende che Promuovono Salute della Regione Lombardia, scegliendo come Presidio pilota quello di Chiavenna, dove sono stati attivati incontri di formazione per tutto il personale. I lavori sono proseguiti nei mesi successivi e hanno interessato le due aree relative alla promozione di un’alimentazione corretta e il contrasto al fumo di tabacco. Tra le novità particolarmente gradite ai dipendenti che accedono alla mensa c’è stata l’introduzione del pane integrale che l’Azienda intende estendere anche agli altri Presidi. A breve verranno pubblicati i poster informativi elaborati in collaborazione con l’ASL di Sondrio sulle 10 regole per l’alimentazione corretta promossa dall’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione. Si tratta di una piramide alimentare mediterranea che fornisce indicazioni sulle scelte qualitative e quantitative da adottare e il grafico relativo all’indice di massa corporea, strumento di valutazione di sovrappeso ed obesità. Come per il pane integrale, si prevede di estendere la pubblicazione del materiale informativo a tutte le mense dei Presidi Ospedalieri. Per i mesi successivi il Servizio di Ristorazione si occuperà dell’elaborazione e della diffusione nel Presidio di Chiavenna del materiale informativo riguardante la corretta porzionatura degli alimenti, rispetto alla quale il personale è stato formato. Il menu, elaborato secondo le linee guida regionali per la ristorazione ospedaliera, ha previsto un’innovazione per la stagione estiva offrendo un’alternativa vegetariana al menu tradizionale. In linea con le nuove indicazioni alimentari per la prevenzione di alcuni tumori e malattie cardiovascolari, il menu intende orientare gli utenti verso una riduzione delle proteine di origine animale, un aumento di cereali in grani, orzo e farro, sotto forma di zuppe e minestre e di legumi, nei primi piatti e nei contorni, adatti anche per una dieta vegana. Per raggiungere tali obiettivi è stata necessaria una revisione della composizione delle pietanze, limitando l’impiego del dado di carne esclusivamente ai risotti ed alla pastina in brodo, aumentando l’uso di brodi preparati con verdure fresche e dadi vegetali biologici, che ha coinvolto i cuochi dell’azienda nella messa a punto delle nuove ricette. I piatti adatti al regime ovolattovegetariano sono evidenziati nel menu estivo diffuso nelle mense e nella Intranet aziendale. DIETA OVO LATTO VEGETARIANA La dieta esclude gli alimenti che derivano dall’uccisione diretta di animali sia terrestri sia marini, quali carne, pesce, molluschi e crostacei; ammette qualunque alimento di origine vegetale, i prodotti animali indiretti, ovvero latte e derivati, uova e miele, oltre ad alghe, funghi e batteri. VEGANISMO DIETETICO Pratica alimentare basata sull’esclusione di tutti i cibi di origine animale (carne, pesce, latte, uova, miele e ogni altro alimento di origine animale) per motivazioni salutistiche, etiche ed ecologiste. VEGANISMO ETICO E’ una filosofia di vita basata sul rifiuto di ogni sfruttamento di animali (per alimentazione, abbigliamento, sperimentazione sugli animali, spettacolo e ogni altro scopo) Trapianto di organi: nel 2013 aumenta la sopravvivenza di chi è in lista d’attesa I dati elaborati dal Centro Nazionale Trapianti per l’attività di donazione e trapianto di organi, nel 2013 fotografano una sostanziale stabilità del sistema italiano: le lievi oscillazioni riscontrabili per le donazioni e i trapianti sono sintomo di una positiva tenuta del settore, nonostante le recenti difficoltà organizzative e strutturali del nostro sistema sanitario. Nel 2013 sono stati trapiantati 2.841 pazienti, in leggera flessione rispetto all’anno precedente (2.902). Nel dettaglio: 1501 trapianti di rene, 998 di fegato, 219 di cuore, 141 di polmone e 58 di pancreas. I dati sono diversificati per organo: i trapianti di cuore e di rene sono leggermente diminuiti rispetto al 2012. I trapianti di cuore, nel 2013, sono 219 rispetto ai 231 del 2012; questo calo deve essere letto anche alla luce del crescente utilizzo dei VAD (Ventricular Assist Device), soluzioni “ponte” al trapianto o terapia definitiva. I trapianti di rene, nel 2013, sono 1501 rispetto ai 1589 del 2012 ma si registra un aumento del trapianto di rene da donatore vivente (210 nel 2013, dati in proiezione al 30 novembre 2013, rispetto ai 189 del 2012). In sostanziale crescita sono il trapianto di polmone e quello di fegato, rispettivamente nel 2013 sono stati trapiantati 30 e 12 pazienti in più rispetto al 2012. Stabili anche le liste d’attesa: i pazienti iscritti in lista sono 8.828 come lo scorso anno. Questo dato dimostra la sostanziale stabilità del sistema. La maggior parte di questi sono in lista di attesa per ricevere un trapianto di rene (6.707); rispetto agli altri organi, al paziente è offerta la possibilità di iscriversi in più liste d’attesa per il rene. L’analisi dei flussi di lista dal primo gennaio 2012 al 31 dicembre 2013 per organo (rene, fegato, cuore, polmone e pancreas) mostra due dati più che incoraggianti: il primo è l’aumentata sopravvivenza dei pazienti in lista di attesa per il fegato e il cuore, il secondo dato è la percentuale ele- vata di successo che riguarda tutti gli organi. I pazienti che escono dalla liste con un trapianto, infatti, sono tra il 70% e l’80% (le percentuali dipendono dall’organo); un indice che dimostra un’ampia opportunità di ricevere un trapianto. Quindi, il quadro generale dell’attività è stabile ma alcuni indici positivi dimostrano la dinamicità del sistema trapiantologico italiano e la sua capacità di evolversi rispondendo alle esigenze di assistenza dei pazienti. I dati preliminari del 2014 sembrano indicare una ripresa del sistema dato l’aumento del numero di accertamenti di morte e dei donatori rilevati in questi primi mesi. 8 L’angolo giochi e la biblioteca sono stati realizzati grazie ad una donazione dell’Associazione Siro Mauro Uno spazio giochi nel reparto di Cure Palliative La sala per i più piccoli, intitolata ad un’insegnate della scuola dell’infanzia, è dedicata ai figli dei pazienti che si recano nell’Unità Operativa di Cure Palliative di Sondalo a trovare i propri cari ricoverati lì Nell’ambito delle iniziative 2014 di Aovv, legate alla XIII Giornata Nazionale del Sollievo il 20 maggio scorso, è stato inaugurato uno spazio gioco e biblioteca dedicato ai più piccoli: alcune maestre della scuola dell’Infanzia, colleghe di una paziente che è stata ricoverata presso l’Hospice di Sondalo, hanno donato tramite l’Associazione “Siro Mauro” l’attrezzatura per allestire uno spazio gioco e biblioteca dedicati ai bambini che si recano nell’Unità Operativa di Cure Palliative a trovare familiari. Un dono davvero speciale per AOVV che ha messo a disposizione la sala dove, con tavolini e sedie colorate, scaffali libri e giochi, è stata riprodotta un’aula della scuola materna. L’obiettivo è quello di rendere più serena la presenza dei bambini che vengono a trovare i loro congiunti ricoverati in ospedale e favorire l’unione familiare in un ambiente Lo spazio bimbi allestito presso l’Unità Operativa di Cure Palliative a Sondalo adeguato anche per i più piccoli. Un impegno che l’Associazione Siro Mauro costituita da 400 persone, 70 dei quali volontari, profonde da anni nell’intento di unire ospedale e territorio. Poter avere accanto i propri figli e le persone care è di grande sollievo per tutti i pazienti ma in parti- colare per chi è degente presso questa Struttura: “Angolo Bimbi” è dedicato ai piccoli per non permettere che i “grandi” si sentano soli nel dolore. Quindi alla presenza del direttore generale di AOVV dottoressa Maria Beatrice Stasi, del direttore della SC di Cure Palliative dottor Donato Valenti e del presidente dell’Associazione “Siro Mauro” dottor Edoardo Trinca Colonel, è stata apposta una targa in ricordo della signora Silva Garavatti, che come hanno ricordato le colleghe, con il suo dolce sguardo vigilerà sui bambini con i quali ha lavorato per tutta la vita. L’apparecchio serve per monitorare lo stato dei pazienti sia durante la degenza sia durante gli spostamenti L’Aipa dona all’ospedale di Sondalo un monitor multiparametrico L’Aipa (Associazione Italiana Pazienti Anticoagulati) ha donato un monitor multiparametrico alla Struttura di Medicina Generale del presidio ospedaliero di Sondalo. L'apparecchio permette di controllare e monitorare lo stato delle persone assistite, sia durante la degenza, sia durante gli spostamenti. Questo contributo è molto importante per il buon funzionamento del reparto, in quanto le persone spesso devono essere spostate in altre strutture per ulteriori accertamenti strumentali. Dunque, un costante ed affidabile monitoraggio può evitare possibili Lo staff della Struttura di Medicina Generale del presidio di Sondalo complicanze, soprattutto per i malati più anziani e instabili. Il infermieristico coordinatore Bruno Cometti, assieme a tutto lo staff della SC di Medicina Generale, diretta dal dottor Renzo Epis, ringrazia l'associazione per la generosa operatività dimostrata.
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