Relazione Previsionale e Programmatica 2014-2016

RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA
PERIODO 2014 - 2016
SEZIONE 1
CARATTERISTICHE GENERALI DELLA POPOLAZIONE, DEL TERRITORIO,
DELL’ECONOMIA INSEDIATA E DEI SERVIZI DELL’ENTE.
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1.1 - POPOLAZIONE (dati al 31/12/2012)
1.1.1 – Popolazione legale (i)
n° 921.361
1.1.2 – Popolazione residente alla fine del penultimo anno precedente (ii)
(art. 110 D.L.vo 77/95)
n° 927.848
di cui:
maschi
n° 450.646
femmine
n° 477.202
1.1.3 – Popolazione scolastica iscritta alle scuole medie superiori
di competenza provinciale (iii)
n° 36.277
1.1.4 – Livello di istruzione della popolazione residente (età superiore ai 15 anni) (iv):
Laurea e post laurea
10,4%
Maturità (diploma 4-5 anni)
27,0%
Qualifica professionale (diploma 2-3 anni)
9,3%
Licenza media
31,3%
Licenza elementare, nessun titolo
22,0%
1.1.5 – Condizione socio-economica delle famiglie (indicatori significativi):
„ Pil 2012 : 27.796 milioni di Euro pari al 18,9 % del totale regionale (v)
„ Pil / Occupati : 42,512 migliaia di Euro (occupati: ISTAT media anno 2012)
„ Pil / Popolazione : 29,958 migliaia di Euro pro-capite
„ Tasso di Disoccupazione : 6,4% (vi)
„ Veicoli circolanti : 755.593 (di cui 97.879 tra motocarri, motocicli e motoveicoli
quadricicli) (vii)
(i)
15° Censimento della Popolazione e delle Abitazioni – 09 ottobre 2011
(ii)
Fonte: ISTAT – Bilancio demografico mensile al 31/12/2012
(iii)
Anno Scolastico 2012/2013 – Fonte: Provincia di Padova / Ufficio Scolastico Provinciale di Padova
(iv)
Dati dal 15° Censimento della Popolazione e delle Abitazioni – 09 ottobre 2011
(v)
Stima Ufficio Studi Unioncamere su dati ISTAT, ICE e Regione Veneto (espresso in valori correnti)
(vi)
Fonte: ISTAT/Eurostat anno 2012
(vii) Fonte: ACI 2012
Nella sezione "Livello d'istruzione" i dati son riferiti all'ultimo censimento (9 ottobre 2011) dove, però, il livello base di alfabetizzazione viene unificato tra Licenza elementare e nessun titolo di studio e
l'istruzione secondaria superiore tra Maturità (4-5 anni) e Diplomi professionali (2-3 anni).
3
1.2 - TERRITORIO
1.2.1 – Superficie in Kmq.
1.2.2 – STRADE
2.141,58
¾ Statali Km 249
¾ Provinciali Km 1.060 . ¾ Comunali Km
¾ Vicinali Km …….. ¾ Autostrade Km 71
2.000
1.2.3 – Strumenti programmazione socio-economica
…………………………………………………………………………………….
…………………………………………………………………………………….
…………………………………………………………………………………….
…………………………………………………………………………………….
1.2.4 –Strumenti di pianificazione
--Piano Territoriale Provinciale
--Piano di Bacino
--Piano di Protezione Civile
--Piano di Smaltimento Rifiuti
4
1.3 – SERVIZI
1.3.1 – PERSONALE
situazione al 31.12.2012
1.3.1.1
Categoria
Dirigenti
D3
D1
C
B3
B1
A
totale
Posti
previsti
20
50
117
181
87
31
12
498
Posti
coperti
10
36
101
165
74
27
10
423
1.3.1.2 – Totale personale in servizio al 31 dicembre 2012 dell’anno precedente l’esercizio
in corso, a tempo indeterminato n. 423
e a tempo determinato
n. 14 (t. determ e staff)
5
1.3.1.3 – Area Tecnica:
Area Tecnica
Categoria
Dir
D3
D3
D1
D1
C
C
B3
B3
B1
B1
A1
Edilizia
Profilo
Prev
Dirigente
Funzionario amm.vo
Funzionario tecnico
Istruttore direttivo tecnico
Istruttore dir amm.vo
Istruttore tecnico
Istruttore amm.vo
Collaboratore amm.vo
Collaboratore tecnico
Esecutore tecnico
Esec. Serv.generali
Operatore servizi g.
Totale x Area
occ
1
1
6
5
2
1
2
1
19
1.3.1.4 – Area economico – finanziaria
Categoria
Profilo
Dir
Dirigente
D3
Funzionario amm.vo
D
Istruttore
direttivo
amministrativo
C
Istruttore amm.vo
B3
Collaboratore
amministrativo
B1
Esecutore servizi generali
TOTALE
Viabilità
Ecologia
prev
prev
Previsti
occ
1
1
7
2
7
4
1
25
5
1
54
coperti
1
3
5
10
4
2
25
6
occ
3
10
3
6
5
1
1
29
Altre Aree
prev
occ
1
3
11
7
6
28
Categoria
Dir
D3
D3
D1
D1
C
C
B1
A
1.3.1.5 – Area di vigilanza
Profilo
Previsti
Dirigente
Funzionario esperto alta s
Funzionario Vigilanza
Istruttore dir. Vigilanza
Istruttore dir Amm.vo
Istruttore Amm.vo
Agente Vigilanza Prov.le
Esecutore serv. generali
Operatore serv. generali
TOTALE
Categoria
Dir
D3
D1
C
1.3.1.6 – Area demografica/statistica
Profilo
Previsti
coperti
Dirigente
1
Funzionario
Istruttore direttivo informatico
1
Istruttore
TOTALE
2
7
coperti
1
1
1
5
1
1
12
1
23
1.3.2 – STRUTTURE
ESERCIZIO
IN CORSO
PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE
Anno 2013
Anno 2014
Anno 2015
Anno 2016
posti n°
posti n°
posti n°
posti n
36.337
36.286
36.251
36.201
posti n°
posti n°
posti n°
posti n.
15.961
15.945
15.940
15.925
1.3.2.3 – Scuole secondarie
posti n°
posti n°
posti n°
posti n.
scientifiche
14.701
14.681
14.661
14.641
1.3.2.4 – Altre scuole di
posti n°
posti n°
posti n°
posti n.
competenza
5.675
5.660
5.650
5.635
TIPOLOGIA
1.3.2.1 – Strutture scolastiche
al 31.12.2013 n° 41
1.3.2.2 - Scuole secondarie
tecniche
provinciale
n° 21
n° 12
n° 8
8
ESERCIZIO
TIPOLOGIA
IN CORSO
PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE
Anno 2013
Anno 2014
Anno 2015
Anno 2016
1.3.2.8 – Personal computer/notebook
n° 810
n° 750
n° 740
n° 730
1.3.2.9 – Server dipartimentali e centrali
n° 95
n°98
n° 100
n° 104
9
1.3.3 – ORGANISMI GESTIONALI
Esercizio in corso
2013 ( sit al
31.12.2013)
3
2014
2016
2016
3
3
3
AZIENDE
1
0
0
0
ISTITUZIONI
/
SOCIETA’ DI
CAPITALI
14
14
14
14
CONSORZI
1.3.3.1.1 – Denominazione Consorzi:
Consorzio ZIP ad oggetto: organizzazione dell’attuazione della Zona Industriale e Portuale di Padova
Consorzio DMO Padova (Destination Management Organization) ad oggetto: coordinamento del sistema Turistico provinciale
Consorzio Biblioteche Padovane Associate ad oggetto: coordinamento e la gestione dei servizi bibliotecari di competenza degli enti associati.
al 31/12/2013 la Provincia è socia di altri consorzi minori
Consorzio Energia Veneto (forse questo potrebbe essere inserito)
Consorzio di promozione turistica di Padova
Consorzio di promozione turistica Terme Euganee
Consorzio Terme Euganee
Consorzio per la valorizzazione e gestione area riserva naturale Bacino Valgrande – Lavacci
Consorzio Tutela Radicchio Rosso di Treviso e Variegato di Castelfranco
Consorzio Autorità d’Ambito ATO Rifiuti Padova
Consorzio di Bonifica Acque Risorgive
Consorzio di Bonifica Adige Euganeo
Consorzio di Bonifica Bacchiglione
Consorzio di Bonifica Brenta
10
1.3.3.2.1 – Denominazione Aziende:
1.3.3.3.1 - Denominazione Istituzione: nessuna
1.3.3.4.1 - Denominazione S.p.A.:
1. Interporto Padova S.p.a.
2. Aeroporto Civile di Padova S.p.a.
3. Parco Scientifico e Tecnologico Galileo S.c.p.a.
4. Veneto Strade S.p.a.
5. Fiera di Padova Immobiliare S.p.a.
6. Banca Etica S.c.p.a.
7. Parco Produttivo del Fiumicello S.p.a.
8. Rocca di Monselice S.r.l.
9. Padova Attiva S.r.l.
10. Politecnico Calzaturiero S.c.a.r.l.
11. Gal Patavino S.c.a.r.l.
12. Distretto Veneto Refricold S.c.a.r.l.
13. Gal Bassa Padovana S.c.a.r.l.
1.3.3.5.1 – Servizi gestiti in concessione: BUSITALIA-SITA NORD SRL
11
1.3.4 – ACCORDI DI PROGRAMMA E ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA
1.3.4.1 – ACCORDO DI PROGRAMMA
Interventi afferenti alla Viabilità' Provinciale ed individuati nel Piano Triennale Regionale di Adeguamento della Rete Viaria 2009-2011. Ratifica Accordo di
Programma tra la Regione Veneto, la Provincia di Padova e Veneto Strade Spa.
Sp 45 - Accordo di Programma Sottoscritto in data 26.11.2002 - Interventi F), G) Ed H). Variante alla S.P. 45 "Stroppare" nel centro abitato di Vescovana e Stanghella
nel tratto dalla S.P. 8 fino all'innesto con la S.S. 16 per eliminazione del P.L. Al Km 86+077 della Linea Bologna-Padova ed allargamento via Galilei.
Valorizzazione sociale ed ambientale di Valle Millecampi. approvazione accordo di programma con il magistrato delle acque ed il comune di Codevigo.
accordo di programma regionale di investimenti 2003-2004 per finanziare il "sistema tariffario integrato nell'area provinciale padovana".
SR53/sp24 - lavori di realizzazione di una rotatoria all'incrocio tra la SR 53 "Postumia" e la s.p. 24 "strada degli alberi" nel comune di Galliera Veneta (PD).
approvazione schema di accordo di programma tra la regione veneto, la Provincia di Padova, il comune di Galliera Veneta e Veneto Strade spa.
Nuova S.R. 10 "Padana Inferiore" Approvazione dello schema di Accordo di Programma ai sensi dell'art.34 del D.Lgs. n.267 del 18 agosto 2000 e dell'art.7 della L.R.
n. 11 del 23 aprile 2004 per la Realizzazione della Nuova Strada Regionale S.R. 10 "Padana Inferiore", tra Este (PD) e Legnago (VR).
Accordo di programma per la costituzione di un coordinamento dei comuni della "riviera del Bacchiglione". adesione della Provincia di Padova.
1.3.4.2 – PATTI TERRITORIALI
PATTO TERRITORIALE DELLA BASSA PADOVANA GENERALISTA E SPECIALIZZATO IN AGRICOLTURA (strumenti finalizzati alla crescita economica
ed occupazionale, alla nascita di nuove imprese ed allo sviluppo di quelle già esistenti su 45 Comuni padovani ubicati nelle ex aree ob. 5b e ob. 2, attraverso specifici
accordi tra Enti Pubblici in materia di lavoro e mediante la creazione di infrastrutture al servizio delle attività produttive. I settori attualmente ammessi al
finanziamento sono quelli estrattivo, manifatturiero, agroindustriale, turistico e dei servizi alla produzione per quello generalista ed il settore agricolo per quello
specializzato in agricoltura).
Altri soggetti partecipanti:
REGIONE VENETO
COMUNE DI AGNA (PD)
COMUNE DI ANGUILLARA VENETA (PD)
COMUNE DI ARQUA’ PETRARCA (PD)
COMUNE DI ARRE (PD)
COMUNE DI BAGNOLI DI SOPRA (PD)
12
COMUNE DI BAONE (PD)
COMUNE DI BARBONA (PD)
COMUNE DI BATTAGLIA TERME (PD)
COMUNE DI BOARA PISANI (PD)
COMUNE DI BOVOLENTA (PD)
COMUNE DI CANDIANA (PD)
COMUNE DI CARCERI (PD)
COMUNE DI CARTURA (PD)
COMUNE DI CASALE DI SCODOSIA (PD)
COMUNE DI CASTELBALDO (PD)
COMUNE DI CINTO EUGANEO (PD)
COMUNE DI CONSELVE (PD)
COMUNE DI DUE CARRARE (PD)
COMUNE DI ESTE (PD)
COMUNE DI GRANZE (PD)
COMUNE DI LOZZO ATESTINO (PD)
COMUNE DI MASERA’ DI PADOVA (PD)
COMUNE DI MASI (PD)
COMUNE DI MEGLIADINO SAN FIDENZIO (PD)
COMUNE DI MEGLIADINO SAN VITALE (PD)
COMUNE DI MONSELICE (PD)
COMUNE DI MONTAGNANA (PD)
COMUNE DI OSPEDALETTO EUGANEO (PD)
COMUNE DI PERNUMIA (PD)
COMUNE DI PIACENZA D’ADIGE (PD)
COMUNE DI PONSO (PD)
COMUNE DI POZZONOVO (PD)
COMUNE DI SALETTO (PD)
COMUNE DI SAN PIETRO VIMINARIO (PD)
COMUNE DI SANT’ELENA (PD)
COMUNE DI SANT’URBANO (PD)
COMUNE DI SANTA MARGHERITA D’ADIGE (PD)
COMUNE DI SOLESINO (PD)
COMUNE DI STANGHELLA (PD)
COMUNE DI TERRASSA PADOVANA (PD)
COMUNE DI TRIBANO (PD)
COMUNE DI URBANA (PD)
13
COMUNE DI VIGHIZZOLO D’ESTE (PD)
COMUNE DI VILLA ESTENSE (PD)
COMUNE DI VO’ EUGANEO (PD)
UNINDUSTRIA - Padova
CONFEDERAZIONE NAZIONALE ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE Padova
CONFEDERAZIONE ITALIANA AGRICOLTORI - Padova
FEDERAZIONE PROVINCIALE COLTIVATORI DIRETTI - Padova
UNIONE PROVINCIALE AGRICOLTORI . Padova
CONFESERCENTI - Federazione di Padova
FEDERCLAAI VENETO - Associazioni Artigiane Veneto
ENTE FORMAZIONE ARTIGIANA - Padova
APAC (Associazione prov.le Artigiani Commercianti) - Padova
FEDERTERZIARIO - Coordinamento di Padova
C.G.I.L. – Camera del Lavoro territoriale di Padova
UST-C.I.S.L. - Padova
U.I.L. – Camera sindacale provinciale di Padova
C.C.I.A.A. – Camera di Commercio-Industria-Artigianato -Agricoltura di
Padova
ASCOM – Padova
UNIONE PROVINCIALE ARTIGIANI - Padova
ENTE AUTONOMO MAGAZZINI GENERALI - Padova
PADOVAFIERE - Padova
ZIP-CONSORZIO ZONA INDUSTRIALE E PORTO FLUVIALE - Padova
INTERPORTO DI PADOVA S.p.A. - Padova
ZAICO s.r.l. - Montagnana (PD)
CASSA DI RISPARMIO DI PADOVA E ROVIGO
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO EUGANEA di OSPEDALETTO
EUGANEO (PD)
BANCA - s.c.r.l. - Cartura (PD)
BANCA ATESTINA DI CREDITO COOPERATIVO - s.c. a r.l. - Ponso (PD)
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DEL MONTAGNANESE s.c. a r.l. Montagnana (PD)
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI LOZZO ATESTINO s.c. a r.l. Lozzo Atestino (PD)
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI SANT’ELENA s.c. a r.l. Sant’Elena (PD)
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BANCA ANTONIANA POPOLARE VENETA
COOPERATIVA DI GARANZIA DI CREDITO DEI COMMERCIANTI DELLA
PROVINCIA DI PD – Padova
CONFIDI PADOVA - Consorzio Garanzia Collettiva Fidi - Padova
CONFISA s.c. a r.l. Garanzia Collettiva Fidi tra le aziende artigiane – Padova
CONFIDITER s.c. a r.l. Garanzia Collettiva Fidi tra le aziende del terziario e
dei servizi della Regione Veneto - Padova
COOPERATIVA ANTENORE - Cooperativa artigiana di garanzia della
provincia di Padova – Padova
UNIONFIDI - Garanzia Collettiva per le Imprese Artigiane - Padova
ENAIP Veneto (da settembre 1998)
Centro Formazione Professionale CNOS/FAP SAN ZENO - Este
1.3.4.3 – ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA CONVENZIONE
Progettazione preliminare adeguamento viabilità a Sud e a Est di Cittadella
Altri soggetti partecipanti: Comuni di Cittadella, Fontaniva, Galliera Veneta, Tombolo
Durata fino al collaudo dell’opera
Data di sottoscrizione 7.2.2003
Programma eliminazione P.L. tratta linea ferroviaria Bo-PD con realizzazione opere viarie sostitutive
Altri soggetti partecipanti: Regione del Veneto, Rete Ferroviaria Italiana Spa, Comuni di Granze, Solesino, Sant’Elena d’Este, Stanghella, Vescovana
Durata fino al collaudo dell’opera
Data di sottoscrizione 26.11.2002
Protocollo D'intesa Con Prefettura, Universita' Di Padova, Camera Di Commercio, Ulss E Arpav In Materia Di Contraffazione Delle Merci.
Sp45 - Variante Alla S.P. 45 "Stroppare" Nel Centro Abitato Di Vescovana E Stanghella Nel Tratto Dalla S.P. 8 Fino All'innesto Con La S.S. 16 Per Eliminazione Del
P.L. Al Km 86+077 Della Linea Padova-Bologna. Approvazione Schema Protocollo D'intesa Aggiuntivo Con Il Comune Di Vescovana.
Sp22 - Realizzazione Rotatoria All'incrocio Fra La S.P. N. 22 E Via Roara In Comune Di Santa Giustina In Colle. Approvazione Schema Protocollo Di Intesa.
Predisposizione Di Un Sistema Di Comunicazione Informatizzata Per Le Ospitalita' Dei Cittadini Stranieri E Per Le Cessioni Fabbricati. Approvazione Protocollo
D'intesa Con La Prefettura E Questura Di Padova.
Ss16 - Collegamento Tra Tangenziale Sud Di Padova-Casello Pd Sud E S.S. 16 "Adriatica" In Comune Di Albignasego. Approvazione Schema Protocollo D'intesa
Tra Regione Veneto, Provincia Di Padova, Comune Di Albignasego E Veneto Strade Spa.
15
Razionalizzazione Incroci Sul Primo Tratto Della Strada Sp 40. Approvazione Protocollo D'intesa Con Il Comune Di Saonara.
P.A.T.I. Estense - Protocollo D'intesa Per L'applicazione Della Perequazione Territoriale.
Protocollo D'intesa Con Il Comune Di Este, Il Consorzio Di Bonifica Euganeo E Il Parco Regionale Dei Colli Euganei, Per La Realizzazione Di Diversi Interventi.
Progetto Di Riuso Interegov: Approvazione Convenzione Con Cnipa, Protocollo D'intesa Con Comune Di Padova Per Riuso Del Portale E-Govpadova E Protocollo
D'intesa Con Enti Sperimentatori.
Convenzione Regione Veneto/Provincia Di Padova Per La Movimentazione Ed Il Trasporto Di Mezzi E Dotazioni Di Protezione Civile In Occasione Di Emergenze E
Manifestazioni.
Approvazione Schema Di Convenzione Tra Provincia E Comune Di Padova Per La Realizzazione Del Nuovo Terminal Partenze-Arrivi Del Trasporto Pubblico
Locale.
Schema di accordo di programma per la riqualificazione dell'area ospedaliera di Monselice: approvazione
SP8 - accordo tra Rete Ferroviaria Italiana s.p.a., Comune di Monselice e Provincia di Padova per l'attuazione del programma di eliminazione dei passaggi a livello ai
km 97+386, 96+655 e 95+954 della linea ferroviaria Bologna-Padova. Approvazione schema di convenzione per la ripartizione degli oneri inerenti la realizzazione
delle opere.
Accordo di programma Regione Veneto - Province del Veneto per la realizzazione di programmi formativi propedeutici all'integrazione degli immigrati regolari.
Progetto interregionale "cicloturismo". Approvazione accordo di collaborazione tra la Regione e le Province.
Realizzazione di interventi per il consolidamento delle frane nel territorio del Parco Regionale dei Colli Euganei - dissesto franoso in piazza Perlasca in comune di
Teolo. Approvazione schema di accordo tra la Provincia di Padova, il Parco Regionale dei Colli Euganei e il comune di Teolo per cofinanziamento dei lavori.
SP36 - realizzazione della viabilità di innesto sulla s.p. n. 36 "dell'Olmo" in Comune di Ponte San Nicolò. Approvazione schema accordo tra la Provincia di Padova, il
Comune di Ponte San Nicolò e la Coop. Adriatica Soc. Coop. a r.l.
Accordo di Programma Reteventi Cultura Veneto . Regione del Veneto e Province del Veneto-Legge Regionale 22.2.1999 N. 7 Art. 51. Esercizio Finanziario 2012
Adesione Accordo di Programma tra Regione Veneto e Province del Veneto relativo al Progetto "Reteventi Cultura Veneto" Anno 2013.
16
Accordo di Programma denominato "Progetto Azienda Pulita" del 24/07/2007 Relativo alla Gestione dei rifiuti provenienti da attività agricole. Proroga validità
accordo.
Accordo attuativo dei protocolli e del progetto per la rilevazione statistica sull'incidentalità stradale.
Modello strutturale degli acquedotti del veneto. schema acquedottistico del veneto centrale. approvazione schema di accordo di programma per la tutela delle risorse
idriche superficiali e sotterranee del fiume Brenta.
Sp22 - Realizzazione rotatoria all'incrocio tra la S.P. N. 22 e via Roara in Comune di Santa Giustina in Colle. Accordo di Programma tra la Regione Veneto, la
Provincia di Padova e il Comune di Santa Giustina in Colle.
Ratifica Accordo Volontario per l'attuazione di Campagne di Manutenzione e Controllo degli Impianti Termici di cui alla L. 10/91 e DPR Attuativi - siti nei Comuni
della Provincia di Padova. Istituzione bollino verde per gli impianti superiori a 35 Kw.
17
1.3.5 – FUNZIONI ESERCITATE SU DELEGA
1.3.5.2 –
Funzioni trasferite/delegate alla Provincia dalla Regione ante legge regionale 11/2001, finanziate con capitoli specifici:
TRASPORTO PUBBLICO LOCALE
Spese per il finanziamento delle ulteriori funzioni delegate a province e comuni in materia di trasporto pubblico locale (articoli 8 e 9 della legge regionale del 30
ottobre 1998, n. 25) Cap. U 004104.
Interventi per far fronte agli oneri derivanti dall’effettuazione dei servizi minimi automobilistici e lagunari (articoli 20,32 L.R. n. 25/98) cap. U 045770
(28.001.003).
TRASFERIMENTI PER LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI
Quota del tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi urbani da devolvere alle province (articolo 3, legge del 28 dicembre 1995, n. 549; articolo
10, legge regionale del 19 agosto 1996, n. 27; legge regionale del 21 gennaio 2000, n. 3) cap. U 050146 (24.001.001).
STUDI, RICERCHE ED INDAGINI PER LA GEOLOGIA
Trasferimento alle province del 50% dell’ammontare delle sanzioni amministrative in materia di cave (articolo 33, legge regionale del 7 settembre 1992, n. 44 e
articolo 60, legge regionale del 9 febbraio 2001, n. 3) – Cap. U 05136 (23.002.001).
SERVIZI INTEGRATI AGRO-FAUNISTICOVENATORI E SVILUPPO DELLE ATTIVITA’ ITTICHE E DELLA PESCA
Esercizio delle funzioni amministrative delegate in materia venatoria (articolo 2, comma 2, legge regionale del 9 dicembre 1993, n. 50) – Cap. U 075054 – U
075058 (15.001.004)
Esercizio delle funzioni amministrative attribuite in materia di pesca, acquacultura e protezione del patrimonio ittico (legge regionale del 28 aprile 1998, n. 19) –
Cap. U 075204 – U 075206 (15.001.004).
Funzioni trasferite/delegate alla Provincia dalla Regione con legge regionale 11/2001 per le quali è individuabile uno stanziamento di Bilancio specifico::
18
INTERVENTI STRUTTURALI A FAVORE DELLE IMPRESE ARTIGIANE
Funzioni conferite in materia di artigianato (articolo 22 della legge regionale del 13 aprile 2001, n. 11) – cap. U 100031.
INFORMAZIONE E ACCOGLIENZA TURISTICA
Funzioni amministrative esercitate in materia di informazione, accoglienza turistica e promozione locale (art. 15 della legge regionale n. 11/2013)
Funzioni per la promozione dell’alpinismo (C.A.I.) ex legge regionale 52/86 ora abrogata (articoli 3 e 117 della legge regionale 4 novembre 2002, n. 33)
Funzioni per la valorizzazione delle attività delle associazioni “Pro Loco” e per la loro incentivazione (articolo 40 della legge regionale del 14 gennaio 2003, n. 3)
– Cap. U 100756 (21.001.001)
FORMAZIONE PROFESSIONALE
Funzioni conferite in materia di formazione professionale (legge regionale del 16 dicembre 1998, n. 31 e art. 137 della legge regionale del 13 aprile 2001, n. 11) –
Cap. U 072030 (33.002.001)
PROMOZIONE DELLO SPETTACOLO
Funzioni conferite in materia di spettacolo (articolo 147 della legge regionale del 13 aprile 2001, n. 11) – Cap. U 100029 (32.001.001)
INDUSTRIA
Art. 27, comma 2 della legge regionale n. 11/2001 (funzioni amministrative relative alla produzione di mangimi, in conformità alle previsioni di cui all’art. 19,
comma 9, del decreto legislativo n. 112/1998) – Cap. U 100175.
TURISMO
Art. 30, comma 1, della legge regionale n. 11/2001 (funzioni amministrative relative alla classificazione di tutte le struttura ricettive, alla pubblicità dei prezzi
delle strutture ricettive, alla verifica dei requisiti oggettivi e soggettivi delle agenzie di viaggio, degli organismi ed associazioni senza fini di lucro e dei direttori
tecnici d’agenzia, all’indizione e all’espletamento degli esami di abilitazione alle professioni turistiche e alla tenuta dei relativi elenchi, all’attività di
informazione, di accoglienza e di assistenza turistica, alla rilevazione e trasmissione dei dati statistici relativi al territorio di competenza al Sistema Informativo
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Turistico Regionale,alla tenuta dell’albo provinciale delle Pro-Loco e alla loro incentivazione) – Cap. U 100175.
Art. 30, comma 3, della legge regionale n. 11/2001 (funzioni di incentivazione delle sezioni del Club alpino italiano -CAI- operanti sul territorio provinciale di
cui all’art. 15 della legge regionale 18 dicembre 1986, n. 52).
ENERGIA
Art.44, comma 1, della legge regionale n. 11/2001 (sub-delega di funzioni relative alla concessione ed erogazione dei contributi in conto capitale a sostegno
dell’utilizzo delle fonti rinnovabili di energia nell’edilizia, di cui all’articolo 8 della legge regionale n. 10/1991) – cap. U 100175
Art. 44, comma 2, lettera A), B) e C) della legge regionale n. 11/2001 (funzioni, di cui all’articolo 31, comma 2, del decreto legislativo n. 112/1998, relative alla
redazione ed adozione dei programmi di interventi per la promozione delle fonti rinnovabili e del risparmio energetico degli impianti termici nei comuni con
popolazione inferiore ai 30.000 abitanti9 – cap. U 100175
MINIERE E RISORSE GEOTERMICHE
Art. 48, comma 1 della legge regionale n. 11/2001 (sub-delega di funzioni di polizia mineraria e di funzioni relative alle risorse geotermiche su terraferma) – cap.
U 100175
TUTELA INQUINAMENTO ACUSTICO, LUMINOSO, ATMOSFERICO ED ELETTROMAGNETICO
Art. 80, comma 1, lettera A), della legge regionale n. 11/2001 (funzioni connesse all’abilitazione alla conduzione di impianti termici e all’istituzione dei relativi
corsi di formazione) – cap. U 100175
Art. 80, comma 1, lettera B), della legge regionale n. 11/2001 (funzioni connesse alla formazione e all’aggiornamento del registro degli abilitati alla conduzione
di impianti termici) – cap. U 100175
Art. 80, comma 1, lettera C), della legge regionale n. 11/2001 (funzioni connesse alla decisione dei ricorsi contro i dinieghi della autorizzazioni comunali
all’installazione degli impienti termici, nonché contro l’esito negativo del collaudo) – cap. U 100175
RISORSE IDRICHE E DIFESA DEL SUOLO
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Art. 87, comma2, lettera A), della legge regionale n. 11/2001 (funzioni istruttorie, autorizzaztive ed operative in materia di impianti a fune, piste da sci e
innevamento programmato di cui alla legge regionale 6 marzo 1990, n. 18) – cap. U 100175
Art. 87, comma 2, lettera B), della legge regionale n. 11/2001 (funzioni relative alla partecipazione ai seguenti organi consultivi: commissione provinciale di
vigilanza sui locali di pubblico spettacolo, commissione provinciale di controllo delle esplodenti, commissione tecnica permanente per i gas tossici e
commissione tecnica dell’Istituto autonomo case popolari presso gli ATER) – cap. U 100175.
Art. 83, comma 3, della legge regionale n. 11/2001 (funzioni attribuite in materia di difesa del suolo) cap U 100569 (23.006.001)
LAVORI PUBBLICI
Art. 89, comma 1, della legge regionale n. 11/2001 (funzioni relative alla programmazione , progettazione, esecuzione, manutenzione e gestione di tutte le opere
pubbliche che non rientrino nella competenza regionale ai sensi dell’articolo 88 della legge regionale n. 11/2001) – cap. U 100175
Art. 89, comma 3, della legge regionale n. 11/2001 (funzioni di progettazione, esecuzione e manutenzione straordinaria di cui all’articolo 94, comma 1, del
decreto legislativo n. 112/98, fatta eccezione per quanto previsto dall’articolo 88) – cap. U 100175.
Art. 89, comma 7, della legge regionale n. 11/2001 (delega all’autorizzazione alla costruzione e all’esercizio di elettrodi con tensione nominale fino a 150KW ai
sensi della legge regionale 6 settembre 1991, n. 24) – cap. U 100175
VIABILITA’
Art. 94, comma 2, della legge regionale n. 11/2001 (funzioni relative alla classificazione e declassificazione amministrativa della rete viaria di rispettiva
competenza) – cap. U 100175
Art. 94, comma 4, della legge regionale n. 11/2001 (rilascio dell’autorizzazione per l’espletamento di gare con auto/motoveicoli e ciclomotori su strade ordinarie
di interesse di più province, di cui all’articolo 9 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285) – cap. U 100175
TRASPORTI
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Art. 101, comma 1, lettera A), della legge regionale n. 11/2001 (sub-delega in materia di funzioni relative alle deroghe alle distanze legali per costruire manufatti
entro la fascia di rispetto delle linee e delle infrastrutture di trasporto, escluse le strade e le autostrade) – cap. U 100175.
Art. 101, comma 1, lettera B), della legge regionale n. 11/2001 (delega in materia di funzioni relative alla gestione dei corsi di formazione professionale previsti
dalla normativa vigente in materia di accesso all’attività di consulenza per la circolazione dei mezzi di trasporto) – cap. U 100175.
FORMAZIONE PROFESSIONALE ISTRUZIONE SCOLASTICA
Art. 138, comma 4, della legge regionale n. 11/2001 ( risoluzione dei conflitti di competenza relativi alle funzioni in materia di istruzione scolastica) – cap. U
100175.
SPETTACOLO
Art. 147, comma 1, della legge regionale n. 11/2001 (funzione di incentivazione in ordine alla promozione, diffusione e sviluppo delle attività artistiche, musicali,
teatrali e cinematografiche di rilevanza locale) – cap. U 100175.
Art. 147, comma 2, della legge regionale n. 11/2001 (funzioni connesse all’erogazione di contributi in materia di promozione e diffusione di attività artistiche,
musicali, teatrali e cinematografiche e di contributi in materia di promozione delle cultura musicale di tipo corale e bandistico) – cap. U 100175
SPORT
Art. 149, comma 1, della legge regionale n. 11/2001 (funzioni relative all’incentivazione della promozione delle attività sportive e fisico-motorie, alla formazione
e all’aggiornamento professionale degli operatori sportivi e all’incentivazione delle manifestazioni provinciali e locali) – cap. U 100175.
Art. 149, comma 3, della legge regionale n. 11/2001 (funzioni amministrative di cui alla legge regionale 16 aprile 1992, n. 16 in materia di ordinamento delle
professioni di maestro di sci e di giuda alpina) – cap. U 100175.
Funzioni trasferite dallo Stato alla Regione e da questa attribuite agli Enti Locali in attuazione del D.Lgs. n. 112/98 e collegati al Bilancio Regionale:
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POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO
Funzioni in materia di “politiche attive del lavoro” già svolte dalle Direzioni Provinciali del Lavoro e dalla Sezioni Circoscrizionali per l’Impiego (D.Lgs. dle 23
dicembre 1997 n. 469) – cap. U 023007 (17.001.020).
DIFESA DEL SUOLO
Finanziamenti relativi al personale trasferito per lo svolgimento delle funzioni conferite in materia di difesa del suolo (articolo 13 della legge regionale del 13
aprile 2001 n. 11) (23.006.001)
1.3.5.3 – Valutazioni in ordine alla congruità tra funzioni delegate e risorse attribuite:
Nel bilancio di previsione 2014 è inserito uno stanziamento di complessivi euro 407.000,00 destinato ad accogliere il trasferimento regionale
“onnicomprensivo”relativo alle diverse funzioni delegate/trasferite per le quali nel bilancio regionale non vi è uno specifico capitolo.
I rendiconti prodotti annualmente da questo Ente alla Regione Veneto evidenziano una forte sottostima dei trasferimenti regionali rispetto ai costi di esercizio
delle funzioni delegate.
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ECONOMIA INSEDIATA
I settori produttivi
L’agricoltura
Le attività agricole sono presenti in modo uniforme nella provincia, con una particolare specializzazione per la zootecnia e la cerealicoltura nell’area
settentrionale, la vitivinicoltura nella fascia collinare e l’ortofrutta nella zona sud-occidentale.
Negli ultimi anni si è realizzata una progressiva integrazione tra agricoltura e attività di trasformazione agroindustriale, nell’area settentrionale e in quella
meridionale della provincia, che ha consentito di raggiungere elevati standard qualitativi delle produzioni.
I dati del Registro delle Imprese riferiti al 31.12.2012 indicano un numero di imprese operative in agricoltura nella provincia pari a 14.915 unità, 19,6% del totale
Veneto, collocando Padova al terzo posto in regione dopo Verona (22,5%) e Treviso (20,3%).
Negli ultimi anni il settore è stato interessato da un intenso processo di selezione della base produttiva che ha determinato la progressiva scomparsa delle imprese
non più in grado di mantenersi competitive su mercati in rapida evoluzione.
La superficie media per azienda è, al Censimento 2010, di 4,7 ettari con la prevalenza della piccola dimensione anche in questo settore, pur con un aumento
rispetto al precedente censimento del 2000, rimanendo tuttavia al di sotto dei valori registrati per il Veneto (6,8) e l’Italia (7,9 ettari).
Il valore della produzione lorda vendibile nel 2011 (v. tabella a pag. 31) era stimato in 872 milioni di euro con la prevalenza delle coltivazioni erbacee (44,7% del
totale specie cereali e ortaggi) e produzioni zootecniche (34,2% di cui 22,5% carni).
Rispetto alla collocazione della provincia nel Veneto quanto a superfici coltivate negli ultimi anni la provincia e’:
- il primo posto per mais (con il 25% del totale regionale), radicchio (26,4%), asparago (28,1%);
- il secondo per frumento (24,7%) e pomodoro (25,5%);
- il terzo a barbabietola da zucchero (29%) e la patata (13,5%).
Padova è anche la prima provincia nel Veneto per superficie destinata alle colture florovivaistiche (33,5% del totale regionale) e seconda per numero di imprese
dell’industria agroalimentare (18,8%).
Le specializzazioni industriali
La struttura industriale è caratterizzata dalla presenza di piccole e medie imprese organizzate a rete, per nicchie di mercato tra loro complementari, senza
comunque che risulti prevalente un particolare settore o specializzazione produttiva.
All’interno delle attività manifatturiere vanno ricordati i settori della trasformazione alimentare, della meccanica di precisione, della carpenteria industriale, delle
macchine per le lavorazioni degli alimenti e dell'agricoltura, della produzione di beni di consumo di alta qualità e dei relativi dei macchinari.
Significativa è anche la presenza delle produzioni del legno-mobile, delle calzature, dei filati e della maglieria, dell'abbigliamento, di biciclette e veicoli a due
ruote, dei prodotti in vetro, dei sistemi di illuminazione, delle apparecchiature e della componentistica per elettronica, telecomunicazioni ed informatica.
Notevole è la presenza dell'industria delle costruzioni e delle lavorazioni specializzate per le infrastrutture.
Grande importanza, infine, assume la subfornitura metalmeccanica verso le imprese del nord Europa ed in particolare della Germania.
Il terziario
La rilevanza del terziario nell’economia padovana è confermata dalla presenza di 9 settori appartenenti all'area del commercio-servizi su un totale di 13 attività
economiche con più di 1.000 sedi legali di impresa.
All’interno del terziario, è notevole il numero delle attività di commercio al dettaglio e all’ingrosso, degli intermediari commerciali, delle attività immobiliari,
della ristorazione, dei servizi destinati alle persone, dei trasporti e della logistica.
La distribuzione commerciale è caratterizzata dalla prevalenza di strutture di piccola e media dimensione: 9.749 imprese nel commercio al dettaglio a fine 2012 di
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cui il 70,1% (pari 6.834 unità) costituito da imprese individuali.
Gli esercizi della grande distribuzione comprendenti grandi magazzini, supermercati e ipermercati raggiungono a fine 2011 le 259 unità (19,6% del totale Veneto)
ponendo la provincia al 2° posto in regione, preceduta da Vicenza, mentre per numero di addetti si colloca al primo posto con 5.338 unità (19,4% del totale
regionale) ed e’ terza per superfici di vendita con il 18,4%.
Tra le attività del terziario avanzato sono da ricordare quelle professionali, assicurative, l’elaborazione elettronica dei dati, le attività legali, di contabilità e
consulenza fiscale, i servizi finanziari.
Importante è stato negli ultimi anni lo sviluppo dei settori dell’informatica e delle telecomunicazioni (ICT) nell’area padovana.
Comprendendo in questo aggregato le specializzazioni di tipo industriale e terziario legate alle nuove tecnologie (produzione di macchinari e componentistica,
servizi dell’informatica e delle telecomunicazioni), Padova occupa il primo posto nel Veneto per numero di imprese e unità locali operative con 2.681 unità pari
al 24,5% del totale regionale (poco meno di 11 mila unità) ed è l’ottava provincia italiana (2,1% su 128 mila unità in Italia) per numero di insediamenti in queste
attività (dati al 31.12.2012).
Particolarmente rilevante risulta il peso nell’area metropolitana attorno al capoluogo: nell’insieme, le imprese dell’ICT raggiungono le 1.821 unità pari al 67,9%
del totale provinciale.
Rispetto all’incidenza delle imprese dell’ICT sul totale delle imprese industriali e terziarie, l’area evidenzia la concentrazione maggiore con una percentuale del
3,8%, rispetto a valori attorno al 1,7% nel resto della provincia (con un 2,8% per il totale provinciale) dato superiore sia al Veneto che all’Italia (in cui le imprese
dell’ICT incidono per il 2,3% del totale in entrambi i casi).
Da notare, inoltre, che l’area metropolitana presenta una concentrazione di insediamenti dell’ICT tra i più elevati in Italia: prendendo come riferimento le prime
venti province italiane per densità dell’ICT, l’area attorno al capoluogo si collocherebbe al secondo posto in Italia solo dopo la provincia di Milano (4,1%),
mentre l’intera provincia di Padova e’ al settimo posto in Italia.
Il turismo
Il ruolo del turismo risulta rilevante nell’ambito del terziario. La presenza del bacino termale di Abano e Montegrotto assicura un flusso molto rilevante di ospiti
che, grazie ad oltre 200 strutture ricettive nell’area (di cui circa 120 alberghiere), ne fanno uno dei più apprezzati centri termali d’Europa.
Ma vi sono numerosi altri motivi di attrazione: importanti testimonianze storico-artistiche, non solo nel capoluogo ma anche in altri centri della provincia (ville
venete, mura medioevali, musei, ecc.), pellegrinaggi religiosi, congressi scientifici ed incontri culturali.
II centro storico della città di Padova è caratterizzato da uno dei più lunghi sistemi di portici d’Italia (27 km lineari), con monumenti di eccezionale importanza
(Cappella degli Scrovegni, affrescata da Giotto, Chiesa degli Eremitani, affrescata dal Mantegna, Basilica di S.Antonio - detta “del Santo”, Prato della Valle, una
delle più grandi piazze monumentali d’Europa) e da un’area pedonale che si configura come un vero e proprio centro commerciale “naturale”.
Il duecentesco Palazzo della Ragione, situato nel cuore della città, contiene una delle più grandi sale coperte d’Europa, interamente affrescata. Nel complesso le
presenze turistiche dell’intera provincia hanno raggiunto i 4,4 milioni di unità nel 2012 di cui 4,1 milioni negli esercizi alberghieri (14, del totale Veneto, 3° posto
in regione dopo Venezia e Verona).
In totale le strutture ricettive della provincia alla fine del 2012 (esercizi alberghieri, alloggi privati, ecc.) offrono complessivamente una disponibilità di 35.888
posti letto, di cui 28.387 negli esercizi alberghieri (13,2% del totale Veneto).
La clientela straniera è composta prevalentemente da ospiti provenienti dai paesi di lingua tedesca, anche se negli ultimi anni si stanno progressivamente
diversificando le nazionalità di origine.
Al primo posto nel 2012 figura infatti la Germania (15,4% degli arrivi e 29,7% delle presenze straniere) seguita dall’Austria (rispettivamente con l’ 8,9 e il
12,3%).
L’artigianato
L’incidenza delle imprese artigiane, iscritte all’Albo in quanto in possesso dei requisiti previsti dalla legge n. 443/95, risulta particolarmente significativa sul
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totale delle imprese presenti nella provincia, pur con un ridimensionamento dovuto all’impatto della crisi a partire dal 2009.
Alla fine del 2012, le imprese artigiane ammontano complessivamente a 27.772 unità pari al 35,6% del totale di quelle operative nell’industria e nei servizi della
provincia.
Questa incidenza percentuale è però notevolmente superiore nelle attività di produzione di tipo manifatturiero (toccando il 67,8% delle imprese pari a 7.715 unità
in valore assoluto), nell’insieme delle costruzioni (78,1% pari a 10.975 unità), nelle altre attività dei servizi destinati alle persone (85,7% per 3.155 unità) e nei
trasporti su strada (81,1% per 1.977 imprese artigiane).
Nella graduatoria delle province italiane per numero di imprese operative nell’artigianato, Padova si colloca al 10° posto in Italia (1,9% del totale nazionale) e al
1° nel Veneto (20,1% del totale regionale).
Sono presenti nel territorio provinciale produzioni artigiane di particolare livello qualitativo in alcuni segmenti produttivi tipici del “made in Italy” (calzature,
pellicceria, mobili, ceramica, specializzazioni della subfornitura metalmeccanica per citare le più significative).
L’occupazione
La struttura dell'occupazione della provincia riflette la prevalenza delle attività terziarie. Nel 2012 gli occupati medi totali stimati dall’Istat (indagine Forze di
lavoro) ammontano a circa 418 mila unità (pari al 19,6% del totale regionale) collocando Padova al 1° posto nel Veneto e al 9° in Italia.
Gli addetti nel commercio-servizi costituiscono la parte prevalente dell’occupazione (257 mila unità pari al 61,5% del totale) seguiti dall' industria (153 mila
addetti di cui circa 117 mila unità nel manifatturiero e 35 mila nelle costruzioni), il cui peso è del 36,6% e dall'agricoltura (poco meno di 8 mila addetti per un
1,9% del totale).
Il tasso di occupazione come rapporto tra occupati e popolazione in età lavorativa per la fascia 15-64 anni (66,7%) superiore al Veneto (65%) e di gran lunga
migliore del dato nazionale (56,8%).
Pur con un peggioramento complessivo dell’andamento del mercato del lavoro per effetto della crisi iniziata 2009 e proseguita anche nel triennio successivo per i
suoi effetti sull’occupazione, il tasso di disoccupazione (dato dal rapporto tra disoccupati e forze di lavoro) risulta mediamente del 6,4% pressoché in linea con il
dato veneto (6,6%), ma al di sotto del totale Italia (10,7%).
Da segnalare anche la rilevanza della componente straniera dell’occupazione, con percentuali di assunzione che mediamente venivano indicate dalle imprese
attorno al 27% dei posti disponibili fino al 2008, con valori superiori a questa soglia nelle attività industriali.
Gli effetti della crisi hanno determinato un ridimensionamento delle assunzioni di lavoratori stranieri, scese al 24,1% del totale assunzioni effettuate nel 2012.
La ricchezza prodotta nel territorio
La ricchezza prodotta nella provincia, misurata dall’indicatore del reddito lordo (valore aggiunto), riferita all’ultima stima disponibile per il 2011, è pari a 25,7
miliardi di euro. Considerando la composizione settoriale, si conferma la prevalenza delle attività terziarie, con un valore del reddito prodotto di 17,2 miliardi di
euro
pari al 67,1% del totale provinciale.
Segue l’insieme delle attività industriali in senso lato, comprendenti il manifatturiero e le costruzioni, con 8 miliardi di euro (31,4%), mentre il residuo 1,6% è
prodotto dall’agricoltura (403 milioni di euro).
Nella graduatoria delle province italiane Padova è al 10° posto in Italia (con una quota del 1,8% del totale nazionale) e al 1° nel Veneto con il 19,2% del totale
regionale.
La provincia è al 19° posto in Italia per entità del valore aggiunto pro-capite (migliorando di 3 posizioni la propria collocazione rispetto all’anno precedente), con
un valore di 27.457 euro, al di sopra quindi del dato nazionale (23.239) e regionale (27.012).
Il valore complessivo del prodotto interno lordo (PIL) provinciale (grandezza che include anche le imposte indirette), e’ stimata provvisoriamente per il 2012 sui
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27,6 miliardi di euro (pari al 18,8% del totale Veneto). Il 16,1% del valore aggiunto provinciale è prodotto dall' artigianato valore superiore sia al Veneto
(15,3%), che, in particolare, all’Italia (12%).
Questa percentuale è però particolarmente elevata nelle costruzioni, in cui la quota del valore aggiunto artigiano sul totale raggiunge il 54,8%, ma è rilevante
anche nel manifatturiero (30,5%), mentre appare invece più contenuta nei servizi (7,8%), settore in cui la presenza di imprese artigiane è del resto limitata ad
alcune specializzazioni.
La posizione relativa dell’economia padovana nel Veneto
Mediamente il peso dell’economia padovana sul totale Veneto, si aggira sul 18% con una incidenza superiore sul totale regionale delle imprese operative (20,4%
con un 21,6% delle sole imprese dei servizi), degli occupati totali (19,6%), del PIL (18,8%). Per l’export l’incidenza nel Veneto appare relativamente
sottodimensionata, collocandosi al 16,9% (pur con valori in ascesa nell’ultimo decennio). Ma se si considerano le sole produzioni esportate ad elevato contenuto
tecnologico, la percentuale della provincia sale al 24,3% e per alcune specifiche voci merceologiche (metalmeccanica, chimica-plastica, cartastampa) i valori
oscillano attorno al 22% del totale delle esportazioni regionali.
Relativamente alle imprese operative, con riferimento alla situazione alla fine del 2012, è possibile individuare i settori in cui l’incidenza di Padova sul totale
Veneto è più rilevante. Considerando i principali settori, la percentuale della provincia si presenta più elevata in sette aree di attività:
- servizi destinati all’istruzione (30,9%)
- servizi di comunicazione (24,3%)
- attività professionali (23,9%)
- servizi sanitari (22,7%)
- servizi finanziari (21,8%)
- attività immobiliari (21,7%) e commercio con la stessa percentuale, oltre all’energia (25,6%) settore in cui il valore assoluto delle imprese era però
limitato a 145 unità.
e si eccettua l’ energia in cui Padova era al 2° posto regione, per tutte le precedenti specializzazioni la provincia occupava il primo posto nel Veneto per
dimensione assoluta della base produttiva.
Per le attività manifatturiere, a fronte di una incidenza complessiva del 20,4% (seconda in regione dopo Vicenza, 22,6%) si segnalavano le percentuali più
significative, considerando le attività di maggiori dimensioni assolute per:
- vestiario-abbigliamento (26,2%, 1° posto in regione)
- industrie dei macchinari (22,5%, 2° posto dopo Vicenza).
Per le industrie dei prodotti in metallo (19,8%) e per quelle del mobile (20,2%) la percentuale di incidenza in regione era in parte al di sotto del citato dato
complessivo collocando la provincia al 3° posto in regione rispettivamente dopo Vicenza e Treviso e dopo la stessa Treviso e Verona nel caso delle industrie del
mobile.
Tra le prime 10 attività manifatturiere per numero di imprese nella provincia si segnalava anche la percentuale per industrie delle apparecchiature elettriche
(22,2%, 3° posto dopo Vicenza e Treviso).
Tra le attività con un numero relativamente inferiore di imprese (al di sotto delle 370 unità) le percentuali maggiori si individuavano per: le industrie
dell’elettronica (25,1%, 1° posto in regione) della metallurgia (23,3% , 2° dopo Vicenza) della gomma-plastica (22,9%, 3° dopo Vicenza e Treviso) tessili
(22,9%, 2° dopo Vicenza) della chimica (22,3%, 2° ancora dopo Vicenza) e della stampa (21%, 2° dopo Verona).
Nell’area delle specializzazioni terziarie, considerando quelle con più di 100 imprese operative a fine 2012, rispetto ad un dato medio di incidenza del 20,9% (51
mila imprese nella provincia sulle 245 mila regionali nel terziario) si rilevavano percentuali particolarmente consistenti alcune attività (considerando quelle con
più di 100 imprese attive) in cui Padova occupava il primo posto nel Veneto, con percentuali che oscillavano tra il 30 e il 24% circa del totale regionale delle
imprese venete operative in ciascuna di esse:
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- servizi destinati all’istruzione (30,9%)
- servizi legali e di contabilità (27,6%)
- attività editoriali (25,6%)
- assistenza sanitaria (25,3%)
- produzioni cinematografiche e televisive (25%)
- commercio all’ingrosso e intermediari del commercio (24,8%)
- studi di architettura e ingegneria (24,7%)
- telecomunicazioni (24,3%)
- produzione di software e servizi informatici (24%).
Per oltre la metà delle specializzazioni del terziario, la provincia si confermava al primo posto nel Veneto per numero di imprese con percentuali superiori al 20%
del totale regionale.
L’export padovano in cifre
La posizione relativa della provincia in Italia e nel Veneto.
L’export provinciale nel 2012 è pari a 8,6 miliardi di euro, collocando la provincia la 4° posto nel Veneto per dimensioni assolute con la ricordata quota del
16,9% sul totale regionale (51,1 miliardi).
Per incidenza sul totale delle esportazioni venete, la provincia è preceduta da Vicenza (29,3%), Treviso (19,7%) e Verona (18,2%). A livello nazionale, Padova è
al 15° posto nella graduatoria delle province italiane con una quota del 2,2% sul totale (389,7 miliardi).
Rispetto a questo dato medio di incidenza dell’export padovano sul totale Italia, la provincia evidenzia quote superiori in particolare per l’export dell’aggregato
comprendente gioielleria ed occhialeria (4%) e per i prodotti della carta-stampa (4,1%). Percentuali superiori al dato medio si riscontrano anche per i prodotti del
legno-mobile (2,5%), dell’agricoltura, del sistema moda e della metalmeccanica, aggregati per i quali il peso di Padova in Italia oscilla tra il 2,4 e il 2,7%.
Considerando le principali specializzazioni merceologiche, relativamente alla collocazione nella graduatoria delle province italiane Padova figura tra le prime 5
per esportazioni dell’aggregato comprendente i prodotti medicali e dell’occhialeria (3° posto), dei prodotti in vetro (egualmente 3° posto), delle macchine
agricole (4°) e dei metalli preziosi (5° posto, prevalentemente oro).
Tra le produzioni per entità assoluta maggiore all’interno dell’export padovano, la provincia occupa egualmente una posizione significativa in Italia collocandosi
e al 6° per l’export di macchinari per impieghi speciali, al 7° per gli apparecchi di cablaggio e all’8° per calzature e articoli di carta e cartone.
Il peso della provincia sul totale dell’export regionale è superiore al citato dato complessivo del 15,7% in particolare per l’export della carta-stampa (24,3%),
della metallurgia (24%), della meccanica e mezzi di trasporto (21,3%), dei prodotti agricoli (18,5%) e della chimica-gomma-plastica (17,5%).
In termini di incidenza complessiva sul totale regionale dell’export ad alta e media tecnologia, Padova si colloca al secondo posto in regione con il 22,3% del
totale preceduta da Vicenza (31,6%) e seguita da Verona (17,5%) e Treviso (15%). Considerando invece il peso a dell’export a media e alta tecnologia sul totale
delle vendite all’estero di ogni provincia, Padova e’ la prima in regione per incidenza percentuale (36,9% del totale pari a 3,1 miliardi sugli 8,4 del totale
dell’export provinciale) seguita da Rovigo (32,3%) e Vicenza (30,2%). Per le sole produzioni ad alta tecnologia (prevalentemente produzioni farmaceutiche,
dell’informatica-telecomunicazioni e strumentazioni di precisione) la provincia si conferma al secondo posto in regione con una percentuale del 21,8% sempre
preceduta da Vicenza (30%).
Questi dati indicano quindi l’elevato contenuto di innovazione tecnologica delle produzioni manifatturiere provinciali destinate ai mercati esteri.
Fonte: Camera di Commercio di Padova
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SEZIONE 2
ANALISI DELLE RISORSE
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ENTRATE
Tributarie
Contributi e trasferimenti correnti
Extratributarie
TOTALE ENTRATE CORRENTI
Avanzo di amministrazione applicato
per spese correnti (salvaguardia
equilbiri e rimborso prestiti per
estinzione anticipata
TOTALE ENTRATE UTILIZZATE
PER SPESE CORRENTI E
RIMBORSO PRESTITI (A)
2.1 - FONTI DI FINANZIAMENTO
TREND STORICO
PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE
Esercizio Anno 2011 Esercizio Anno 2012 Esercizio in corso
Previsione del
1° Anno successivo 2° Anno successivo
% scostamento
(accertamenti
(accertamenti
(previsione
bilancio annuale
della col. 4
competenza)
competenza)
definitiva)
rispetto alla
col. 3
1
77.452.526,19
32.358.307,57
5.413.933,35
115.224.767,11
-
115.224.767,11
2
66.313.870,21
27.505.180,49
8.068.449,72
101.887.500,42
3
65.338.500,00
30.634.272,32
9.742.645,00
105.715.417,32
4
62.155.000,00
26.299.313,87
8.925.126,00
97.379.439,87
3.116.556,77
16.054.993,79
0,00
105.004.057,19
121.770.411,11
97.379.439,87
5
62.155.000,00
26.282.547,24
8.925.126,00
97.362.673,24
6
62.155.000,00
25.806.346,63
8.925.126,00
96.886.472,63
7
-4,87%
-14,15%
-8,39%
-7,89%
97.362.673,24
96.886.472,63
-20,03%
(continua)
30
2.1 - FONTI DI FINANZIAMENTO
ENTRATE
Alienazione di beni e trasferimenti di
capitale
Accensione mutui passivi (devoluzioni)
Altre accensioni di prestiti
Avanzo di amministrazione applicato
per:
- fondo ammortamento
- finanziamento investimenti
TOTALE ENTRATE C/CAPITALE
DESTINATE A INVESTIMENTI
(B)
Riscossione di crediti
Anticipazioni di cassa
TOTALE MOVIMENTO FONDI
(C)
TOTALE GENERALE ENTRATE
(A+B+C)
Esercizio Anno 2011 Esercizio Anno 2012
(accertamenti
(accertamenti
competenza)
competenza)
Esercizio in corso
(previsione
definitiva)
PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE
Previsione del
1° Anno successivo 2° Anno successivo
% scostamento
bilancio annuale
della col. 4
rispetto alla
col. 3
16.783.307,32
49.933.336,57
11.724.398,26
8.568.806,52
5.810.000,00
310.000,00
582.766,80
0,00
41.615,18
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
6.398.788,52
4.051.397,66
8.670.947,96
1.840.000,00
23.764.862,64
0,00
0,00
54.026.349,41
0,00
0,00
20.395.346,22
1.000.000,00
28.700.000,00
10.408.806,52
1.000.000,00
25.000.000,00
5.810.000,00
1.000.000,00
25.000.000,00
310.000,00
1.000.000,00
25.000.000,00
-48,96%
0,00%
-12,89%
0,00
0,00
29.700.000,00
26.000.000,00
26.000.000,00
26.000.000,00
-12,46%
138.989.629,75
159.030.406,60
171.865.757,33
133.788.246,39
129.172.673,24
123.196.472,63
-22,16%
31
-26,91%
2.2 – ANALISI DELLE RISORSE
2.2.1 – Entrate Tributarie
2.2.1.1
ENTRATE
Imposte
Tasse
Tributi speciali ed altre entrate proprie
TOTALE
TREND STORICO
PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE
Esercizio Anno Esercizio in corso Previsione del
Esercizio Anno
1° Anno
2° Anno
2011 (accertamenti 2012 (accertamenti
(previsione
bilancio annuale
successivo
successivo
competenza)
competenza)
definitiva)
2
77.449.939,53
2.586,66
2
64.070.373,18
1.624,73
3
65.038.500,00
300.000,00
0,00
2.241.872,30
0,00
77.452.526,19
66.313.870,21
65.338.500,00
4
5
61.895.000,00 61.895.000,00
260.000,00
260.000,00
0,00
%
scostamento
della col.4
rispetto alla
col.3
6
7
61.895.000,00
-4,83
260.000,00
-13,33
0,00
0,00
62.155.000,00 62.155.000,00
62.155.000,00
-4,87
2.2.1.2 – V90
Valutazione, per ogni tributo, dei cespiti imponibili, della loro evoluzione nel tempo, dei mezzi utilizzati per accertarli.
In linea generale, gli enti locali deliberano le tariffe e le aliquote relative ai tributi di loro competenza entro la data fissata da norme statali per
la deliberazione del bilancio di previsione. Dette deliberazioni anche se approvate successivamente all’inizio dell’esercizio, purché entro il
suddetto termine, hanno effetto dal 1° gennaio dell’anno di riferimento. In caso di mancata approvazione, le tariffe e le aliquote si intendono
32
prorogate di anno in anno (art. 1, comma 169, L. 296/2006). Per l’esercizio 2014, il termine di approvazione del Bilancio di Previsione è stato
differito al 31.07.2014 con Decreto del Ministero dell’Interno del 29/04/2014 e dall’art. 2-bis del D.L. 16/2014, come convertito dalla L.
68/2014.
Dal 2011 la difficile congiuntura finanziaria ha portato il Governo ad intervenire più volte sulla finanza locale e il D.L. 66/2014 rappresenta
l’ultimo tassello in materia di finanza pubblica. Nel 2011 sono state approvate: due manovre estive (D.L 98/2011 convertito nella L.
111/2011 e D.L. 138/2011 convertito nella L. 148/2011), la legge stabilità 2012 (L. 183/2011) e per ultimo il decreto di fine anno c.d. “Salva
Italia” (D.L. 201/2011 convertito nella L. 214/2011). Nel 2012 la c.d. “Spending Review” (D.L. 95/2012 convertito nella L. 135/2012) e la).
Nel 2013 la legge di stabilità 2014 (L. 147/2013). Al comparto delle Province è stato richiesto un notevole sforzo finanziario, sia in termine
di tagli ai trasferimenti statali, ora fondo sperimentale di riequilibrio, sia in termine di concorso al rispetto del patto di stabilità interno. Dai
dati UPI si rileva che l’impatto sulla spesa corrente per le province della Spendig review 2012, sommato a quello della legge di Stabilità
2013, risulta del 14,19% (per il comparto Comuni tale impatto risulta del 4,35%). Con il D.L. 66/2014 l’ammontare delle manovre finanziarie
sul comparto Province dal 2011 risulta di 3,359 miliardi di euro; si tenga conto, per un raffronto, che nel 2013 l’intera spesa corrente del
comparto Province è stata di circa di 7,5 miliardi di euro.
Per gli altri dati e considerazioni si rinvia al punto successivo.
2.2.1.3 – Illustrazione delle aliquote applicate e dimostrazione della congruità del gettito iscritto per ciascuna risorsa nel triennio in rapporto ai
cespiti imponibili.
IMPOSTE
33
TRIBUTO PROVINCIALE PER L’ESERCIZIO DELLE FUNZIONI DI TUTELA, PROTEZIONE ED IGIENE DELL’AMBIENTE
A fronte dell’esercizio delle funzioni amministrative di interesse provinciale, riguardanti l’organizzazione dello smaltimento dei rifiuti, il
rilevamento, la disciplina ed il controllo degli scarichi e delle emissioni e la tutela, difesa e valorizzazione del suolo è stato istituito a
decorrere dal 1° gennaio 1993 un tributo a favore delle province (art. 19 del D. Lgs. n. 504 del 30.12.1992).
Con il Decreto Legislativo 3 aprile 2006 n. 152 “Testo Unico Ambientale” è stata riordinata la legislazione in materia ambientale. L’art. 264
disponeva l’abrogazione dell’art. 19 del D. Lgs 504/1992 istitutivo del tributo di cui trattasi, a decorrere dalla data di entrata in vigore della
parte quarta del decreto – a tutt’oggi non ancora avvenuta. L’articolo 2, comma 44, del Decreto Legislativo n. 4/2008 ha modificato l’art. 264
del D. Lgs. 504/1992, e ha fatto salva l’applicazione del tributo di cui all’art. 19 del D.lgs. n. 504/1992, applicazione confermata anche dall’
art. 14, comma 28, del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito nella Legge 22 dicembre 2011, n. 214.
Per il 2013 il tributo provinciale per l’esercizio delle funzioni di tutela, protezione ed igiene dell’ambiente è stata calcolato sulla quota parte
del tributo comunale denominato TARES , così come previsto dal decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201 “Disposizioni urgenti per la crescita,
l’equità ed il consolidamento dei conti pubblici” , convertito in Legge 22 dicembre 2011, n. 214 - art. 14; in particolare il comma 28 recitava
che “è fatta salva l’applicazione del tributo provinciale per l’esercizio delle funzioni di tutela, protezione ed igiene dell’ambiente di cui
all’art. 19 del decreto legislativo 30 dicembre 1992 n. 504”.
Con la Legge di Stabilità 2014 – Legge 147/2013 – è stata istituita la tassa comunale sui rifiuti (TARI), disciplinata dell’art 1 – commi da 639
e succ. – destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, a carico dell’utilizzatore.
Le disposizioni in materia di TARI sono in vigore del 1’ gennaio 2014. Con la stessa decorrenza è abrogato l’art. 14, D.L. 6 dicembre 2011,
n. 201, convertito nella Legge 22 dicembre 2011, n. 214 in materia di TARES.
La Legge di Stabilità, al comma 666, fa salva l'applicazione del tributo provinciale per l'esercizio delle funzioni di tutela, protezione ed
igiene dell'ambiente di cui all'articolo 19 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 504. Il tributo provinciale, commisurato alla superficie
dei locali ed aree assoggettabili a tributo, è applicato nella misura percentuale deliberata dalla provincia sull'importo del tributo.
34
Con provvedimento della Giunta Provinciale n. 1833 dell’ 11/10/1993 l’Amministrazione ha stabilito per l’anno 1994 la misura del 5% da
applicare sul tributo ARSU a carico dei contribuenti residenti nei vari comuni della provincia. Per l’esercizio 2014 nessun provvedimento di
variazione è stato adottato; l’aliquota rimane, pertanto, invariata ai sensi dell’art. 1, comma 169, L. 296/2006.
La previsione per l’anno 2014 è di 5,8 mln di Euro in linea con il rendiconto 2013 (5,754 mln di Euro).
Il tributo è riscosso unitamente alla tassa o tariffa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani applicata dai Comuni o dai loro
Consorzi/Società. Nel 2013, 3 Comuni della Provincia avevano mantenuto la TARSU, riscuotendo la tassa tramite l’agente di riscossione
Equitalia Polis Spa; i restanti, avendo adottato il regime della Tariffa, hanno riscosso il tributo attraverso i rispettivi gestori del servizio idrico
integrato, ovvero direttamente (5 Comuni).
Per quanto riguarda la tariffa sulla raccolta dei rifiuti, la Corte Costituzionale con propria sentenza n. 238/2009, ha dichiarato la natura
tributaria ed il non assoggettamento ad imposta sul valore aggiunto della tariffa applicata dai Comuni. Tale sentenza non comporta alcuna
conseguenza sul gettito dell’addizionale provinciale, non essendo mai stata quest’ultima assoggettata ad IVA.
In riferimento alla riscossione delle entrate tramite Equitalia, la legge di stabilità 2014, all’art. 1 – comma 610 – prevede una proroga al 31
dicembre 2014 dei termini, già prorogati dall’art. 10, comma 2-ter del D.L. n. 35/2013.
TRIBUTO SPECIALE PER IL DEPOSITO IN DISCARICA DEI RIFIUTI SOLIDI – COMPARTECIPAZIONE AL GETTITO
La legge 28 dicembre 1995 n. 549 . all’art. 3, comma 24, ha istituito, a decorrere dal 1° gennaio 1996, il tributo per il deposito in discarica dei
rifiuti solidi, così come definiti e disciplinati dall’art. 2 del D.P.R. 10 settembre 1992, n. 915.
Presupposto dell’imposta è il deposito in discarica dei rifiuti solidi. Tale tributo, secondo quanto previsto dall’art. 3, comma 27, della predetta
legge è dovuto alle Regioni.
Il 20% del gettito del tributo affluisce in un apposito fondo destinato, fra l’altro, a favorire la minore produzione di rifiuti, le attività di
recupero di materie prime ed energie, con priorità per i soggetti che realizzano sistemi di smaltimento alternative alle discariche, nonché a
realizzare la bonifica dei suoli inquinati, ivi comprese le aree industriali dismesse ed il recupero delle aree degradate.
35
Una quota del 10% del tributo spetta alle Province, in base alla ripartizione della Regione secondo i seguenti criteri: popolazione residente,
quantità dei rifiuti smaltiti, quota fissa.
La previsione per il 2014 è di Euro 60.000,00.
3. IMPOSTA PROVINCIALE DI TRASCRIZIONE (IPT)
Il decreto Legislativo 15 dicembre 1997, n. 446 attribuisce alla provincia la facoltà di istituire l’imposta provinciale di trascrizione sulle
formalità di iscrizione, trascrizione ed annotazione dei veicoli richieste al pubblico registro automobilistico, abolendo la vecchia addizionale
provinciale all’imposta erariale, in vigore sino al 31.12.1998 e abolendo l’imposta erariale di trascrizione (I.E.T.).
L’imposta provinciale di trascrizione si applica sulle formalità di trascrizione, iscrizione ed annotazione dei veicoli richieste al pubblico
registro automobilistico (P.R.A.).
Con provvedimento del Consiglio Provinciale del 30 novembre 1998, n. 78 di reg. esecutivo, è stato approvato il Regolamento Istitutivo
dell’Imposta, modificato successivamente con provvedimenti consiliari, da ultimo con deliberazione Consiliare n. 15 del 17.03.2008.
Per il quinquennio 2010-2014, con deliberazione Consiliare n. 63 del 14.12.2009, il servizio di liquidazione, riscossione, e contabilizzazione
dell’imposta, nonché dei relativi controlli e applicazione delle sanzioni, è stato affidato all’ACI-PRA. - ai sensi dell’art. 56, comma 4, del D.
Lgs. n. 446/97.
Le misure delle tariffe sono state determinate direttamente dal Ministero delle Finanze con decreto del 27 novembre 1998, n. 435 e possono
essere aumentate dalla Provincia fino ad un massimo del 30% (come previsto dall’art. 1, comma 154, della Legge 27/12/2006 n. 296 Finanziaria 2007). Per l'anno 2014, rimane invariato l’aumento del +20% rispetto al DM 435/1998 - aumento vigente dal 2007, come da DGP
n. 667/2006.
L’art. 1, comma 12, del D.L. 138/2011, convertito nella L. 148/2011, ha previsto un nuovo regime di tassazione per gli “atti soggetti ad
IVA”: dal 17 settembre 2011 una tariffazione fissa di euro 180,97 per i veicoli fino a 53 KW, ovvero autobus e trattori stradali fino a 110
KW, poi proporzionale ai Kw/q.li posti a seconda della tipologia del veicolo;
36
Il decreto legge n. 174 del 10 ottobre 2012, convertito in Legge 7 dicembre 2012, n. 213, all’articolo 9 ha stabilito (con decorrenza 11 ottobre
2012) che il gettito dell’imposta è destinato alla provincia ove ha sede legale o residenza il soggetto avente causa o intestatario del veicolo, e
non più alla provincia presso il cui PRA siano state espletate le formalità di trascrizione, iscrizione e annotazione dei veicoli. Pertanto, il
concessionario del PRA riversa le somme riscosse alla tesoreria della provincia titolare del tributo, e non più della provincia nel cui territorio
sono state eseguite le formalità.
La Legge n. 147 del 27 dicembre 2013 (Legge di Stabilità 2014), prevede, all’art. 1 – commi 165-166 – l’eliminazione, a partire dal 1’
gennaio 2014 dell’Imposta Provinciale di Trascrizione sul riscatto dei veicoli in leasing.
Il gettito previsto per il 2014 pari a 22 mln di Euro, risulta sostanzialmente in linea con il rendiconto 2013 (21,94 mlnn di Euro).
4. IMPOSTA SULLE ASSICURAZIONI CONTRO LA RESPONSABILITA' CIVILE DERIVANTE DALLA CIRCOLAZIONE DEI VEICOLI A
MOTORE (RC AUTO)
Il legislatore ha previsto, a fine anni novanta, che il gettito dell’imposta sulle assicurazioni contro la responsabilità civile derivante dalla
circolazione dei veicoli a motore, esclusi i ciclomotori, meglio conosciuta come “RC Auto”, fosse attribuito alle province dove hanno sede i
pubblici registri automobilistici, nei quali i veicoli sono iscritti, ovvero, per le macchine agricole, alle province nel cui territorio risiede
l’intestatario della carta di circolazione (art. 60, D. Lgs. 446/1997).
Con successivo decreto n° 457 del 14 dicembre 1998, il Ministero delle Finanze ha approvato il regolamento sulle norme che regolano
l’attribuzione del gettito dell’imposta prevedendo, tra l’altro, il versamento del tributo presso la Tesoreria Provinciale dello Stato da parte
degli Assicuratori ed il successivo riversamento dell’imposta alla Tesoreria Provinciale tramite gli Agenti della Riscossione Tributi.
Dal 2011 l’entrata risulta riversata dall’Agenzia delle Entrate al conto corrente bancario presso il Tesoriere provinciale a seguito di Decreto
Interministeriale 15 luglio 2010 (G. Uff. n.211 del 09.09.2010): il decreto ha stabilito che le modalità di versamento previste dall’art. 17 del
37
decreto legislativo n. 241/97 (modello F24) si applichino anche ai pagamenti delle somme dovute in base alle disposizioni tributarie
concernenti le assicurazioni private, di cui alla legge n. 1219/61, nonché al pagamento dei relativi interessi e sanzioni.
L’art. 17 del D. Lgs. 68/2011 ha previsto che, a decorrere dall'anno 2012, l'imposta RC Auto costituisca tributo proprio derivato delle
province. Con provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 29.12.2011 è stato approvato il modello di denuncia dell’imposta sulle
assicurazioni dovuta sui premi ed accessori incassati da presentarsi sin dal 2012 da parte delle Compagnie di Assicurazione.
Il comma 4 del predetto articolo 17 prevede che le province possano stipulare convenzioni non onerose con l'Agenzia delle entrate per
l'espletamento, in tutto o in parte, delle attività di liquidazione, accertamento e riscossione dell'imposta, nonché per le attività concernenti il
relativo contenzioso. Il disposto normativo termina statuendo che: “sino alla stipula delle predette convenzioni, le predette funzioni sono
svolte dall'Agenzia delle Entrate”; ciò che attualmente sta avvenendo.
In materia di controllo è intervenuta anche la Legge di Stabilità 2012 L. 183/2011, che all’art. 13, comma 5, modificando la norma di cui
all’art. 193 del Codice della Strada, introduce misure più dure per contrastare il crescente fenomeno dell'evasione assicurativa.
Sempre l’articolo 17, al comma 2, del D. Lgs. 68/2011 ha previsto la possibilità di modificare l'aliquota dell'imposta base, pari al 12,5 per
cento. Le province possono aumentare o diminuire l'aliquota in misura non superiore a 3,5 punti percentuali. Gli aumenti o le diminuzioni
delle aliquote avranno effetto dal primo giorno del secondo mese successivo a quello di pubblicazione della delibera di variazione sul sito
informatico del Ministero dell'economia e delle finanze.
Nell’ambito della fiscalità locale, lo Stato è intervenuto pesantemente nell’ultimo triennio con tagli ai trasferimenti, da prima con la Legge
122/2010 e la Legge 214/2011, poi con il D.L. 95/2012, convertito nella Legge 135/2012, c.d. “Spending review” e con la Legge di Stabilità
2013 (L. 228/2012). Ciò ha costretto il Consiglio Provinciale ad approvare, lo scorso 25.10.2012, un ordine del giorno ad oggetto “Garantire
l’equilibrio di Bilancio 2013 a seguito della Spending Review”, demandando alla Giunta Provinciale l’adozione di tutte le azioni possibili,
compresa la variazione dell’aliquota dell’Imposta R.C. Auto, idonee al conseguimento del pareggio di bilancio 2013. Conseguentemente, la
Giunta Provinciale, con deliberazione n. 315 del 28/12/2012, ha aumentato l’aliquota RC Auto del 3,5%, fissando la stessa al 16% con
decorrenza Marzo 2013.
38
Nel 2013, il D.L. 35 del 08.04.2013 aveva previsto all’allegato 3-bis i tagli per le province – per la Provincia di Padova il taglio ammontava
a € 14.075.407,00 ( € 6.633.631,95 l’importo del precedente anno); in sede di conversione l’allegato è stato tolto. Il Taglio é stato riproposto
con il D.L. n. 126 del 31.10.2013 nell’importo di € 14.150.109,00, decreto, poi, non convertito.
Per il 2014, il D.L. n. 16 del 06.03.2014, convertito in legge 68/2014, ha confermato le modalità di riparto del fondo sperimentale di
riequilibrio già adottate con decreto ministeriale del 4 maggio 2012, prevedendo un taglio di 14.266.771,00 (allegato 1, previsto dall’art.10).
Essendo il taglio superiore al fondo sperimentale di riequilibrio inizialmente attribuito nel 2012 (€ 7,175 mln), la differenza (€ 7,1 mln) sarà
recuperata dal gettito RC Auto. Infatti, ai sensi del predetto art. 16, comma 7, sulla base dei dati comunicati dal Ministero dell'interno,
l'Agenzia delle entrate provvede al recupero delle somme in eccesso a valere sui versamenti dell'imposta RC Auto, riscossa tramite modello
F24, all'atto del riversamento del relativo gettito alle province.
Nella previsione 2014 (34 mln di euro) è stato considerato il suddetto recupero oltre al trend negativo registrato lo scorso esercizio. La
flessione è dovuta principalmente alla diminuzione dei premi assicurativi operata dalle compagnie telefoniche ed “on line” a mezzo internet.
5. ADDIZIONALE PROVINCIALE ALL’ACCISA SULL’ENERGIA ELETTRICA
Il D.Lgs.
68/2011, recante disposizioni in materia di federalismo provinciale, ha previsto all’art. 18, comma 5, la soppressione dal 2012
dell’addizionale provinciale all’accisa sull’energia elettrica, disponendo che il relativo gettito spetti allo Stato.
L’addizionale risultava applicata, ai sensi dell’art. 6 del D.L. 28 novembre 1988, n. 511 convertito, con modificazioni, dalla legge 27 gennaio 1989,
n. 20; norma successivamente modificata dal Decreto Legislativo n. 26 del 02/02/2007.
Nel 2014 è previsto un importo residuale di € 35.000,00 dovuto a conguagli risultanti dalla dichiarazione di consumo 2013 dei grossisti - operanti
nel mercato elettrico - all’Agenzia delle Dogane.
39
TASSE
TASSA OCCUPAZIONE SPAZI ED AREE PUBBLICHE PROVINCIALI
Con deliberazione consiliare del 22 luglio 1996, n. 48 di reg., avvalendosi della facoltà prevista dall’art. 3, comma 63, della Legge 28
dicembre 1995, n. 549, è stato stabilito di non applicare il tributo per le occupazioni permanenti realizzate con passi carrabili o accessi di
qualsiasi tipo.
Con successivo provvedimento consiliare in data 27 gennaio 1999, n. 1 di reg., avvalendosi delle disposizioni dell’art. 31, comma 20, della
Legge 448/989, è stato, altresì, previsto di escludere, nel proprio territorio, l’applicazione della tassa per tutte le fattispecie di occupazioni a
partire dal 1° gennaio 1999.
Il Consiglio Provinciale con proprio atto n. 59 del 25.10.2012 ha modificato il Regolamento della Tassa per l’occupazione di spazi ed aree
pubbliche nel territorio provinciale (O.S.A.P.) e ha approvato un nuovo Regolamento per la disciplina dei mezzi pubblicitari sulle strade
provinciali al fine di consentire l’installazione anche lungo le nostre Strade Provinciali di cartelli pubblicitari, insegne e direzionali, nel
rispetto delle disposizioni del Codice della Strada (D.Lgs. 285/1992) e del relativo Regolamento di esecuzione e di attuazione (DPR 495/92);
in ogni caso con esclusione delle installazioni nell’ambito ed in prossimità di luoghi sottoposti a vincoli a tutela di bellezze naturali e
paesaggistiche, o di edifici e di siti di interesse storico od artistico. Con provvedimento della Giunta Provinciale del n. 263 30/11/2012 è stato
determinata la tariffa relativa l’installazione lungo le nostre Strade Provinciali di cartelli pubblicitari, insegne e direzionali, nel rispetto delle
disposizioni del Codice della Strada (D.Lgs. 285/1992).
Con provvedimento della Giunta Provinciale n. 9 del 22/1/2013, è stato stabilito:
a) di confermare l’esenzione per l’anno 2013 dalla Tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche delle occupazioni temporanee di
qualsiasi genere, ai sensi dell’art. 63 del D.Lgs. 15/12/1997, n. 446;
40
b) di confermare l’esenzione dal pagamento della Tosap di tutte le occupazioni permanenti, con riferimento all’esercizio finanziario 2013, ad
eccezione di quanto stabilito al punto successivo;
c) di prevedere, con decorrenza 01 gennaio 2013, per le occupazioni permanenti relative ai sottoservizi e occupazioni aeree effettuate dalle
Ditte di fornitura di servizi (ad esempio da Enel, Telecom, ecc…) il pagamento della tassa di occupazione determinata in base a quanto
disposto dall’art. 63, comma 2, lettera f) e comma 3, del D.Lgs. 446/97 e ss..mm.ii.
La previsione 2014, di Euro 260.000,00 è in linea con l’esercizio precedente.
TRIBUTI SPECIALI ED ALTRE ENTRATE PROPRIE
FONDO SPERIMENTALE DI RIEQUILIBRIO PROVINCIALE
L’art. 18 del D. Lgs. 68/2011, recante disposizioni in materia di federalismo provinciale, ha previsto la fiscalizzazione dei trasferimenti statali
aventi carattere di generalità e trasparenza dal 2012. Risulta assegnata una compartecipazione provinciale all’IRPEF tale da assicurare entrate
corrispondenti ai trasferimenti statali soppressi nonché alle entrate derivanti dalla soppressa addizionale provinciale all’accisa sull’energia
elettrica. All’inizio il D. Lgs. 68/2011 prevedeva una invarianza di gettito a livello di singola provincia, successivamente il D.L. 201/2012
c.d. decreto “Salva Italia” ha abrogato tale disposizione (art. 18 ,comma 6).
L’art. 21 del medesimo decreto legislativo ha previsto l’istituzione dal 2012 di un Fondo Sperimentale di Riequilibrio al fine di “realizzare
in forma progressiva e territorialmente equilibrata l’attribuzione alle province dell’autonomia di entrata”; tale fondo viene alimentato dalla
compartecipazione provinciale all’IRPEF di cui all’art. 18.
Il Fondo Sperimentale di Riequilibrio per le Province è stato ripartito nel 2012 secondo l’accordo raggiunto in Conferenza Stato-Città ed
Autonomie Locali e recepito dal decreto del Ministero dell’Interno del 04.05.2012; i criteri di riparto sono risultati i seguenti:
-
50% in proporzione al valore della spettanza figurativa dei trasferimenti fiscalizzati di ciascuna provincia al 01/01/2012;
-
38% in proporzione del gettito della soppressa addizionale provinciale all’accisa sull’energia elettrica;
41
-
5% in relazione alla popolazione residente;
-
7% in relazione all’estensione del territorio provinciale.
Nella prima determinazione del fondo sperimentale di riequilibrio sono stati considerati i tagli previsti dalle normative in materia di finanza
locale, in particolare dalle leggi n.122/2010 (che ha disposto, per le province un taglio di trasferimenti di 300 mln per il 2011 e 500 mln dal
2012) e n. 214/2011, “Salva Italia” (che all’art. 28, comma 8, ha previsto un ulteriore taglio di 415 mln di Euro).
Il fondo originariamente attribuito nel 2012 risultava di € 7.175.205,87, già dedotta della quota di € 3.305.177,06 a titolo di maggior gettito
derivante dalle modifiche tributarie (intercorse dal D.Lgs. 446/97) e dal trasferimento del personale A.T.A.; quota portata a deduzione per
“incapienza” dei trasferimenti erariali storicamente attribuiti (rispetto al 2011, ove risultava iscritta a bilancio l’addizionale energia elettrica
per € 13 mln e il trasferimento erariale IVA trasporti di € 2,18).
Successivamente alla prima quantificazione del fondo sperimentale di riequilibrio, il Dl. 95/2012, convertito in L.135/2012, c.d. “Spending
Reviev” ha previsto ulteriori tagli per le Province: 500 mln di Euro nel 2012 e 1.000 mln di Euro per il 2013 – elevato a 1.200 mln dalla
Legge di Stabilità 2013 (L. 228/2012). I tagli 2012 sono stati quantificati dal D.M 25.10.2012 che ha stabilito una decurtazione di €
6.633.631,95 . Per il 2013, prima il D.L. 35 del 08.04.2013, poi il D.L. 126/2013, ha quantificato il taglio per la Provincia di Padova in €
14.150.109,00, risultando pertanto azzerato il predetto fondo, e per la differenza di 6,9 mln di Euro, ridotta l’imposta R.C.Auto.
Per il 2014, come sopra riportato, il D.L. 16/2014, convertito in Legge n. 68/2014, ha confermato le modalità di riparto alle province del
fondo sperimentale di riequilibrio già adottate con decreto ministeriale del 4 maggio 2012, ed ha approvato, l’allegato 1, con le riduzioni, ai
sensi dell’art. 16 , c. 7, del D.L. 95/2012, che per la Provincia di Padova ammontano ad Euro 14.266.771,00; rispetto il fondo di riequilibrio
2012, risulta pertanto una incapienza di Euro 7.091.771,00 che sarà recuperata sul gettito dell’RC Auto.
2.2.1.4 – Indicazione del nome, del cognome e della posizione dei responsabili dei singoli tributi.
Il Dirigente Responsabile Settore Risorse Finanziarie: Dott.ssa Valeria Renaldin
42
2.2.1.5 – Altre considerazioni e vincoli.
Nel 2009 il Parlamento ha approvato con Legge n. 42 del 05/05/2009 la “Delega al Governo in materia di federalismo fiscale, in attuazione
dell'articolo 119 della Costituzione”. Vi sono contenuti i principi generali in base ai quali il Governo ha emanato nell’ultimo biennio 8 decreti
legislativi attuativi, finalizzati ad avviare il predetto federalismo fiscale.
I decreti legislativi riguardano:
•
il cosiddetto federalismo demaniale (n. 85 del 28 maggio 2010);
•
l’ordinamento di Roma Capitale (n. 156 del 17 settembre 2010);
•
la definizione dei criteri per la individuazione dei fabbisogni standard dei comuni e delle province (n. 216 del 26 novembre 2010).
•
il Federalismo Municipale (n. 23 del 14 marzo 2011);
•
l’autonomia di entrata di Regioni e Province (n. 68 del 6 maggio 2011);
•
le Risorse aggiuntive e Interventi speciali per la rimozione di squilibri economici e sociali (n. 88 del 31 maggio 2011);
•
l’Armonizzazione sistemi contabili e schemi di bilancio di Regioni ed enti localil’autonomia di entrata di Regioni e Province (n. 118 del 23
giugno 2011);
•
Meccanismi sanzionatori e premiali relativi a regioni, province e comuni (n. 149 del 6 settembre 2011).
Purtroppo, le manovre intervenute nell’ultimo quinquennio in materia di finanza locale – da ultimo il DL n. 66 del 24/04/2014 - hanno
definitivamente affossato l’originario disegno di riforma, intervenendo con pesantissimi tagli dell’entrate, che oltre ad azzerare gli originari
trasferimenti statali, stanno ora decurtando anche le entrate proprie della Provincia; anche in parte spesa sono state previste forzate riduzioni,
completate da sempre più stringenti vincoli del patto di stabilità con pesanti ripercussioni sulle spese d’investimento. Il nuovo quadro di progressiva
ricentralizzazione della finanza pubblica risulta ora collegato al riassetto istituzionale dei diversi livelli di governo.
43
Il recente riordino istituzionale delineato dalla Legge “Delrio” del 7 aprile 2014, n. 56 - recante “Disposizioni sulle città metropolitane, sulle
province, sulle unioni e fusioni di comuni” - necessita per la sua attuazione che lo Stato e le Regioni individuano in modo puntuale, mediante
accordo sancito nella Conferenza unificata, le funzioni oggetto del riordino e le relative competenze.
La predetta legge, al comma 85, dell’articolo unico, elenca le seguenti funzioni fondamentali che le Province continueranno ad esercitare,
come enti di area vasta:
a) pianificazione territoriale provinciale di coordinamento, nonché tutela e valorizzazione dell'ambiente, per gli aspetti di competenza;
b) pianificazione dei servizi di trasporto in ambito provinciale, autorizzazione e controllo in materia di trasporto privato, in coerenza con la
programmazione regionale, nonché costruzione e gestione delle strade provinciali e regolazione della circolazione stradale ad esse inerente;
c) programmazione provinciale della rete scolastica, nel rispetto della programmazione regionale;
d) raccolta ed elaborazione di dati, assistenza tecnico-amministrativa agli enti locali;
e) gestione dell'edilizia scolastica;
f) controllo dei fenomeni discriminatori in ambito occupazionale e promozione delle pari opportunità sul territorio provinciale.
In attesa del riordino, è intervenuto il D.L. n. 66 del 24.04.2014 “Misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale” che per le Province
costituisce un nuovo provvedimento di revisione della spesa. La norma prevede una riduzione della spesa per acquisti di beni e servizi per il
comparto Province pari ad 340 milioni; con Decreto del Ministro dell’Interno saranno quantificati i risparmi da conseguire, importi che
dovranno essere versati allo Stato entro il mese di luglio. Viene precisato che comunque ciascun ente può rimodulare o adottare misure
alternative di contenimento della spesa, purché mantenendo l’ammontare fissato. Risulta opportuno attendere la conversione in legge del
decreto in quanto il testo presenta delle incongruenze, che potrebbero essere risolte nel testo definitivo.
44
2.2 – ANALISI DELLE RISORSE
2.2.2 – Contributi e trasferimenti correnti
2.2.2.1
ENTRATE
TREND STORICO
Esercizio Anno 2011 Esercizio Anno 2012
(accertamenti
(accertamenti
competenza)
competenza)
1
Contributi e trasferimenti correnti dallo
Stato
Contributi e trasferimenti correnti dalla
Regione
Contribuiti e trasferimenti dalla Regione per
funzioni delegate
Contributi e trasferimenti correnti da parte
di organismi comunitari ed internazionali
Contributi e trasferimenti da altri enti del
settore pubblico
TOTALE
Esercizio in corso
(previsione
definitiva)
2
3
PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE
Previsione del
1° Anno successivo 2° Anno successivo % scostamento
bilancio annuale
della col.4
rispetto alla
col.3
4
5
6
7
4.500.631,03
2.111.422,78
1.803.361,73
554.717,24
537.950,61
61.750,00
-69,24
5.700.182,82
3.405.715,63
3.616.859,79
2.783.477,63
2.783.477,63
2.783.477,63
-23,04
21.815.372,41
20.714.288,92
22.363.179,00
22.172.179,00
22.172.179,00
22.172.179,00
-0,85
12.112,00
751.958,75
2.494.681,80
553.250,00
553.250,00
553.250,00
-77,82
330.009,31
521.794,41
356.190,00
235.690,00
235.690,00
235.690,00
-33,83
32.358.307,57
27.505.180,49
30.634.272,32
26.299.313,87
26.282.547,24
25.806.346,63
-14,15
2.2.2.2 – Valutazione dei trasferimenti erariali programmati in rapporto ai trasferimenti medi nazionali e regionali.
Come in parte già delineato nella sezione 2.1.1.3 nel paragrafo riguardante il Fondo sperimentale di riequilibrio, i trasferimenti statali aventi il
carattere della generalità e permanenza sono stati soppressi a decorrere dall’anno 2012 (art. 18, comma 2, del D. Lgs. 68/2012).
45
In bilancio rimane iscritto solamente il Contributo sviluppo investimenti per € 476.200,61 in quanto non “fiscalizzato”; tale contributo a parziale
copertura degli oneri di ammortamento di mutui contratti, ne segue l’andamento ed è destinato ad azzerarsi nel 2016.
Il resto dei trasferimenti sono inglobati nel predetto Fondo sperimentale di riequilibrio, originariamente quantificato in € 7,175 già dedotto della
quota di € 3.305.177,06, a titolo di maggior gettito derivante dalle modifiche tributarie (intercorse dal D.Lgs. 446/97 ad oggi) e del trasferimento del
personale A.T.A. che non è stato possibile compensare per “incapienza” dei trasferimenti erariali storicamente attribuiti.
Gli importi storici, quantificati dal Ministero, portati a compensazione, risultano i seguenti: € 7.189.320,00 relativamente all’Imposta Provinciale di
Trascrizione; € 20.869.046,86 per R.C. Auto; € 3.940.927,58 per l’addizionale sull’energia elettrica; complessivamente, per ciascun esercizio
finanziario, lo Stato opera una decurtazione dei trasferimenti assegnati pari a 31.999.294,44 euro. Inoltre, la legge 124/99 all’art.8 ha disposto che
dal 2000 i trasferimenti erariali siano decurtati in proporzione alle spese del personale degli enti locali trasferito nei ruoli statali del personale
A.T.A.. L’importo annuo da portare in diminuzione ammonta a 5.645.074,29 euro.
La Finanziaria 2003 (legge 289/2002, art. 31, commi 12 e 13) ha stabilito il recupero, da parte dello Stato, delle somme non decurtate gli anni
antecedenti a causa dell’incapienza dei trasferimenti erariali assegnati. Si trattava, in particolare, degli importi corrispondenti al personale A.T.A.
trasferito allo Stato e al maggior gettito conseguente all’innalzamento dell’addizionale provinciale sul consumo di energia elettrica da 11.5 a 18 lire
per kwh per complessivi € 20.901.466,40. Il Decreto Ministero dell’Interno 17 novembre 2003 ha stabilito le modalità per il recupero del predetto
importo, prevedendo la possibilità di una rateizzazione decennale senza oneri e interessi. La Provincia ha provveduto a versare 7 rate dal 2003 al
2009. Successivamente, la Legge 23 dicembre 2009, n. 191 (legge finanziaria 2010) all’art. 2, comma 231, ha disposto che le somme, ancora dovute
al 31 dicembre 2009 (€ 6.270.439,92), possono essere versate in venti annualità, a far data dal 1^ gennaio 2010, con la maggiorazione degli interessi
al tasso legale; la rata annua risulta di € 344.083,02.
La legge Finanziaria 2008 (art. 2, comma 31, L. 244/2007) ha imposto alle autonomie locali un ulteriore risparmio forzoso denominato “taglio per i
costi della politica”; per la Provincia di Padova la decurtazione dei trasferimenti erariali a tale titolo risulta di € 823.505,13.
Il decreto legge 25 giugno 2008 n. 112, convertito dalla legge n. 133 del 6 agosto 2008, cosiddetta “manovra estiva 2008”, all’articolo 61, comma
11, ha disposto un ulteriore taglio € 612.100,04 a decorrere dal 2009.
46
Come già detto sopra, la “manovra estiva 2010” (articolo 14 del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito in legge 30 luglio 2010, n. 122), ha
previsto che “le province concorrano alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica per il triennio 2011-2013 nelle misure seguenti in termini
di fabbisogno e indebitamento netto: per 300 milioni di euro per l'anno 2011 e per 500 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2012; tale
concorso avviene attraverso una riduzione dei trasferimenti erariali. Per il 2011, con decreto del Ministero dell’Interno del 9.12.2010 è stata prevista
una decurtazione di € 308.856,93.
Come già riportato nella sezione 2.1.1.3, dal 2013, il Fondo sperimentale di riequilibrio (non avente più natura di trasferimento, ma divenuto
compartecipazione provinciale all’IRPEF), risulta azzerato dall’applicazione dei tagli disposti dalla L. 135/2012 e dalla L 228/2012.
2.2.2.3 – Considerazioni sui trasferimenti regionali in rapporto alle funzioni delegate o trasferite, ai piani o programmi regionali di settore.
La L.R. 02.04.2014 n. 12 ha approvato il bilancio regionale 2014; anche per quest’anno sono previsti alcune riduzioni dei finanziamenti destinati
alle Province: tali diminuzioni sono in parte dovute al taglio, a sua volta subito dalla Regione, dei trasferimenti erariali ex D.L. 78/2010 convertito
nella legge 122/2010, nonché a ripercussioni sul bilancio regionale del D.L. 95/2012 convertito nella L. 135/2012. Di conseguenza sono stati
adeguati gli stanziamenti del bilancio provinciale, prevedendo delle diminuzioni delle entrate afferenti a dette funzioni.
Negli ultimi anni, i fondi attribuiti per funzioni delegate/trasferite dalla Regione alle Province sono progressivamente diminuiti. In generale, i fondi
relativi a tali funzioni risultano allocati in stanziamenti ad hoc del bilancio regionale. Alcuni stanziamenti riportano la descrizione puntuale della
spesa: quelli relativi al trasporto pubblico locale (artt. 8-9 L.R. n. 25/98), all’”ecotassa” (art. 10 L.R. n. 27/96), al trasferimento del 50% delle
sanzioni in materia di cave (art. 60 L.R. n. 5/01), alle funzioni amministrative in materia venatoria (art. 2 L.R. 50/93), alle funzioni amministrative
in materia di pesca, alla agricoltura e protezione del patrimonio ittico (L.R. 19/98). Anche gli stanziamenti relativi ad una parte delle funzioni
trasferite/delegate con la legge regionale n. 11/2001 sono allocati in specifici capitoli del bilancio regionale: si tratta delle funzioni in materia di
artigianato (art. 22, comma 1), di turismo (nel 2013 intervenuta legge regionale di riforma n. 11/2013), di formazione professionale (art. 137,
comma 4), di spettacolo (art. 147).
47
Sono, altresì, allocati in specifici capitoli del bilancio regionale i fondi relativi alle funzioni trasferite dallo Stato alla Regione e da questa attribuite
agli enti locali (politiche per l’impiego – decreto legislativo 469/97 e difesa del suolo – ex genio civile).
Per tutte le restanti funzioni è previsto un unico capitolo regionale che consente, a priori, solo la stima della somma assegnata alla Provincia di
Padova. La legge regionale 17 gennaio 2002, n. 2, ha previsto, in attuazione di quanto disposto dall'articolo 11, comma 9, della L.R. n. 11/2001, che
il finanziamento delle funzioni proprie della Regione conferite agli Enti Locali sia assicurato mediante un apposito fondo denominato
"Finanziamento delle funzioni conferite per il decentramento amministrativo". Negli ultimi anni la quota di tale fondo, attribuito alla Provincia di
Padova, ha subito una drastica riduzione passando da € 1.754.742,45 nel 2005 ad € 1.060.414,00 del 2010 ed ad € 459.200,00 nel 2013. Per il 2014
la previsione d’entrata risulta invariata ad € 407.000,00.
Trascorso più di un decennio dall’emanazione della legge 11/2001, può dirsi confermata la generalizzata sottostima dei trasferimenti regionali
rispetto ai costi di esercizio delle funzioni delegate/trasferite, come dimostrato anche dai rendiconti inoltrati dalla Provincia annualmente alla
Regione.
Di seguito si riporta la previsione dei principali trasferimenti regionali correnti:
DESCRIZIONE
Trasporto Pubblico Locale – L.R. 25/1998 - Oneri rinnovo CCNL-L. 47/2004-58/2005-296/2006
Funzioni Trasferite/delegate- L.R.11/2001
Attività Associazioni Pro Loco-L.R.33/2002 art. 3-9-10-11
Funzioni attribuite in materia di difesa del suolo - Spese relative al personale trasferito – L.R. 11/2001 art.
85-87-89
Delega in materia di spettacolo e cultura musicale – L.R. 11/2001 art. 147
Prevenzione e risarcimento danni fauna selvatica – L.R. 50/1993 art. 28
Funzioni delegate caccia – L.R. 50/93 art. 39
Funzioni delegate pesca – L.R. 19/98 art.35 – L.R. 7/99 art. 43
Trasferimento spese formazione professionale – L.R. 11/2001 art. 137
Delega regionale in materia di sport – L.R. 12/1993 art. 2-5
48
PREVISIONE
2012
21.000.000,00
407.000,00
39.300,00
58.730,00
56.999,00
35.300,00
430.000,00
230.000,00
302.000,00
48.180,00
2.2.2.4 – Illustrazione altri trasferimenti correlati ad attività diverse (convenzioni, elezioni, leggi speciali, ecc.).
Sono previsti, nella categoria 4, tre contributi comunitari per il progetto “Smart Water”, “Progetto 3 L – Fondo Europeo Elena”, “Progetto FEI
CIVIS III” e nella categoria 5, contributi da altri enti del settore pubblico per il finanziamento delle iniziative dell’Ente in materia di sistemi
informativi e rimborso oneri per piste ciclabili ambientali.
2.2.2.5 – Altre considerazioni e vincoli.
49
2.2 – ANALISI DELLE RISORSE
2.2.3 – Proventi extratributari
2.2.3.1
ENTRATE
Proventi dei servizi pubblici
Proventi dei beni dell'Ente
Interessi su anticipazioni e crediti
Utili netti delle aziende spec. e partecipate,
dividendi di società
Proventi diversi
TOTALE
TREND STORICO
Esercizio Anno 2011 Esercizio Anno 2012
(accertamenti
(accertamenti
competenza)
competenza)
PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE
Previsione del
1° Anno successivo 2° Anno successivo % scostamento
bilancio annuale
della col.4
rispetto alla
col.3
Esercizio in corso
(previsione
definitiva)
1
587.518,55
1.623.795,91
477.022,04
2
631.337,07
3.267.320,11
814.543,73
3
686.500,00
2.478.599,00
244.400,00
4
635.900,00
2.456.000,00
100.000,00
5
635.900,00
2.456.000,00
100.000,00
6
635.900,00
2.456.000,00
100.000,00
545.552,70
-
-
-
-
-
2.180.044,15
3.355.248,81
6.333.146,00
5.733.226,00
5.733.226,00
5.733.226,00
0,00
-9,47
5.413.933,35
8.068.449,72
9.742.645,00
8.925.126,00
8.925.126,00
8.925.126,00
-8,39
2.2.3.2 – Analisi quali-quantitative degli utenti destinatari dei servizi e dimostrazione dei proventi iscritti per le principali risorse in rapporto alle
tariffe per i servizi stessi nel triennio.
Tra i proventi dei servizi pubblici le voci più significative riguardano:
•
Diritti per il rilascio di tessere agevolate TPL
€.
125.000,00
•
Diritti istruzione pratiche per trasporti eccezionali
€.
110.000,00
•
Sanzioni amministrative in materia tutela ambiente
€.
50.000,00
50
7
-7,37
-0,91
-59,08
•
Proventi per servizio autotrasporto ed esami abilitativi e sopraluoghi
€.
90.000,00
•
Introiti per diritti Valutazioni Impatto Ambientale
€.
70.000,00
2.2.3.3 – Dimostrazione dei proventi dei beni dell’ente iscritti in rapporto all’entità dei beni ed ai canoni applicati per l’uso di terzi, con particolare
riguardo al patrimonio disponibile.
Si illustrano le principali voci riguardanti le risorse:
520 (fitti reali terreni e fabbricati)
IMMOBILI IN CONCESSIONE AD ENTI PUBBLICI
Uffici sede della Prefettura e alloggio del Prefetto – P.zza Antenore, n. 3 – Padova
Archivio di Stato
Questura – Via S. Chiara, n. 8 – Padova
Caserma Carabinieri Podgora – Prato della Valle – Padova
Caserma VV.F – Este
Caserma VV.F – Cittadella
Cons. ATO Bacchiglione – Corso Stati Uniti
Consorzio Terme Euganee – Abano Terme – Largo Marconi, 8
ENAIP – Sedi di Cittadella, Piazzola sul Brenta, Conselve e Piove di Sacco
Comando Infrastrutture Esercito (cucina)
TOTALE
51
CANONE APPLICATO
253.725,00
152.201,00
483.000,00
448.959,00
28.646,00
26.139,00
51.627,00
35.440,00
71.808,00
4.269,00
1.555.814,00
IMMOBILI ASSEGNATI A PRIVATI
CANONE APPLICATO
Poste Italiane - Abano Terme
33.594,00
BUSITALIA
409.600,00
Farmacia Internazionale - Abano Terme
34.000,00
Unione Provinciale Artigiani
35.210,00
CVCS
19.815,00
Immobili assegnati a soggetti privati
117.967,00
TOTALE
650.186,00
TOTALE COMPLESSIVO (RIS. 520)
2.206.000,00
Complessivamente la previsione 2014 riscontra un lieve decremento dei proventi dei beni dell’ente rispetto l’assestato 2013 che comprendeva la
previsione di arretrati Questura.
2.2.3.4 – Altre considerazioni e vincoli.
Nulla di rilievo
52
2.2 – ANALISI DELLE RISORSE
2.2.4 – Contributi e Trasferimenti in c/c capitale
2.2.4.1
ENTRATE
Alienazione di beni patrimoniali
Trasferimenti di capitale dallo Stato
Trasferimenti di capitale dalla Regione
Trasferimenti di capitale da altri Enti del
settore pubblico
Trasferimenti di capitale da altri soggetti
TOTALE
TREND STORICO
Esercizio Anno 2011 Esercizio Anno 2012
(accertamenti
(accertamenti
competenza)
competenza)
Esercizio in corso
(previsione
definitiva)
PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE
Previsione del
1° Anno successivo 2° Anno successivo % scostamento
bilancio annuale
della col.4
rispetto alla
col.3
1
12.071.912,18
0,00
2.602.293,00
2
46.418.088,35
618.000,00
1.807.998,12
3
8.000.000,00
737.670,73
0,00
4
5.300.000,00
851.445,01
986.789,65
5
4.200.000,00
0,00
1.100.000,00
144.800,00
1.964.302,14
417.482,31
671.767,79
581.840,00
2.404.887,53
980.000,00
450.571,86
16.783.307,32
49.933.336,57
11.724.398,26
8.568.806,52
6
7
0,00
0,00
0,00
-33,75
0,00
400.000,00
110.000,00
200.000,00
110.000,00
68,43
-81,26
5.810.000,00
310.000,00
2.2.4.2 – Illustrazione dei cespiti iscritti e dei loro vincoli nell’arco del triennio.
•
Alienazioni di beni patrimoniali:
I cespiti iscritti sono inerenti alla previsione di alienazione di terreni, fabbricati e relitti stradali appartenenti al patrimonio disponibile, come
previsto nel piano delle alienazioni.
53
-26,91
•
Trasferimento di capitale dallo Stato: finanziamento Governo #scuolesicure
•
Trasferimento di capitale dalla Regione: Contributo per Pista ciclabile Ostiglia;
•
Trasferimenti di capitale da altri Enti del settore pubblico:
Contributo Comunitario per ristrutturazione edifici annessi alla pista ciclabile Ostiglia;
Contributo Comuni interessati alla “Ciclovia del sale”;
•
Trasferimenti di capitale da altri soggetti:
Trasferimenti oneri per miglioramento viabilità discarica di S.Urbano.
Contributo Gal per “Ciclovia del sale”;
Contributi Associazione di Categoria per Protezione Civile;
Contributo Fondazione Cariparo per progetto “Smart Water”.
2.2.4.3 – Altre considerazioni e illustrazioni.
Nulla di rilievo.
54
2.2 – ANALISI DELLE RISORSE
2.2.5 – Accensione di prestiti
2.2.5.1
ENTRATE
TREND STORICO
Esercizio Anno 2011 Esercizio Anno 2012
(accertamenti
(accertamenti
competenza)
competenza)
1
Assunzione di mutui e prestiti
(devoluzione)
Emissione di prestiti obbligazionari
(devoluzione)
TOTALE
2
Esercizio in corso
(previsione
definitiva)
3
PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE
Previsione del
1° Anno successivo 2° Anno successivo % scostamento
bilancio annuale
della col.4
rispetto alla
col.3
4
5
6
7
582.766,80
41.615,18
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
582.766,80
41.615,18
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
2.2.5.2 – Valutazione sull’entità del ricorso al credito e sulle forme di indebitamento a mezzo di utilizzo di risparmio pubblico o privato.
Il limite alla capacità di indebitamento è stato modificato più volte negli ultimi anni. Da ultimo l’art. 1, comma 735, della L. 147/2013 (Stabilità
2014) ha modificato il limite previsto dall’art. 204 del D. Lgs. 267/2000: la normativa prevede che “l'ente locale può assumere nuovi prestiti se
l'importo annuale degli interessi sommato a quello dell’indebitamento precedentemente contratto, non supera, l’8 per cento delle entrate correnti del
rendiconto del penultimo esercizio”. Tale percentuale, per la Provincia, risulta attualmente del 7,26 per cento.
Inoltre in tale ambito è intervenuto anche l’art. 5 , comma 1, del D.L. 16/2014, convertito in l. 68/2014, che recita “Al fine di favorire gli
investimenti degli enti locali, per gli anni 2014 e 2015, i medesimi enti possono assumere nuovi mutui e accedere ad altre forme di finanziamento
reperibili sul mercato, oltre i limiti di cui al comma 1 dell'articolo 204 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, per un importo non superiore
alle quote di capitale dei mutui e dei prestiti obbligazionari precedentemente contratti ed emessi rimborsate nell'esercizio precedente.
La normativa in materia di patto di stabilità rende comunque svantaggioso finanziare nuovi investimenti attraverso il ricorso all’indebitamento in
quanto, nel conteggio del saldo tra entrate e spese, vengono conteggiati solo le spese d’investimento, senza conteggiare le entrate da indebitamento.
55
2.2.5.3 – Dimostrazione del rispetto del tasso di delegabilità dei cespiti di entrata e valutazione sull’impatto degli oneri di ammortamento sulle spese
correnti comprese nella programmazione triennale.
Ai fini del calcolo del limite di indebitamento si riporta la sottostante tabella:
Entrate correnti (Titolo I, II, III) RENDICONTO 2012
Interessi passivi su mutui in ammortamento e altri debiti
Incidenza percentuale sulle entrate correnti
€.
€.
101.887.500,42
7.392.246,63
7,26%
Come riportato al punto precedente, la vigente formulazione dell’art. 204 del D.Lgs. 267/2000 prevede che “l'ente locale può assumere nuovi
prestiti se l'importo annuale degli interessi sommato a quello dell’indebitamento precedentemente contratto, non supera l’ 8 per cento delle entrate
correnti del rendiconto del penultimo esercizio”. La Provincia pur essendo al di sotto del predetto limite non ha previsto di ricorrere a nuovo
indebitamento, tenuto conto anche del parametro di deficitarietà che monitora l’ammontare dello stock di debito.
Si ricorda inoltre che l’art. 8, comma terzo, della legge di stabilità 2012 (L. 183/2011) ha disposto che, a decorrere dall'anno 2013, gli enti territoriali
riducono l'entità del debito pubblico qualora non rispetteranno quanto sarà indicato con futuro Decreto del MEF - decreto non ancora emanato.
Tale decreto dovrà stabilire:
a) distintamente per regioni, province e comuni, la differenza percentuale, rispetto al debito medio pro capite, oltre la quale i singoli enti
territoriali hanno l'obbligo di procedere alla riduzione del debito;
b) la percentuale annua di riduzione del debito;
c) le modalità con le quali può essere raggiunto l'obiettivo di riduzione del debito. A tal fine, si considera comunque equivalente alla riduzione
il trasferimento di immobili al fondo o alla società all’uopo costituiti dal MEF.
L’eventuale inadempimento risulta così sanzionato:
a) impegni di spese correnti in misura non superiore all'importo annuale medio dei corrispondenti impegni effettuati nell'ultimo triennio;
b) divieto di assunzioni di personale a qualsiasi titolo, con qualsivoglia tipologia contrattuale, ivi compresi i rapporti di collaborazione
continuata e continuativa e di somministrazione.
56
2.2.5.4 – Altre considerazioni e vincoli.
Nulla di rilievo
57
2.2 – ANALISI DELLE RISORSE
2.2.6 – Riscossione di crediti e Anticipazioni di cassa
2.2.6.1
ENTRATE
TREND STORICO
Esercizio Anno 2011 Esercizio Anno 2012
(accertamenti
(accertamenti
competenza)
competenza)
1
Esercizio in corso
(previsione
definitiva)
2
PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE
Previsione del
1° Anno successivo 2° Anno successivo % scostamento
bilancio annuale
della col.4
rispetto alla
col.3
Riscossione di crediti
Anticipazioni di cassa
0,00
0,00
0,00
0,00
3
1.000.000,00
28.700.000,00
4
1.000.000,00
25.000.000,00
5
1.000.000,00
25.000.000,00
6
1.000.000,00
25.000.000,00
TOTALE
0,00
0,00
29.700.000,00
26.000.000,00
26.000.000,00
26.000.000,00
2.2.6.2 – Dimostrazione del rispetto dei limiti del ricorso alla anticipazione di tesoreria.
Ai sensi dell’art. 222 del D. Lgs. 267/2000 il limite massimo dell’anticipazione di tesoreria richiedibile è pari al 25% delle entrate correnti accertate
nel 2011.
Entrate Tit.I+II+III rendiconto 2012
101.887.500,42
Limite dell'anticipazione pari a 3/12
25.471.875,11
Anticipazione di Tesoreria
25.000.000,00
2.2.6.3 – Altre considerazioni e vincoli.
Nulla di rilievo.
58
7
0,00
-12,89
-12,46
SEZIONE 3
PROGRAMMI E PROGETTI
59
3.1 – Considerazioni generali e motivata dimostrazione delle variazioni rispetto all’esercizio precedente.
L’impostazione generale di tale sezione ha subito le opportune modifiche in relazione alla nuova struttura organizzativa attuata dall’Amministrazione. I programmi sono
stati rinominati e sequenziati dal n.1 al n. 10 e corrispondono ai settori che formano l’attuale struttura organizzativa dell’Ente.
Le risorse disponibili di parte corrente, come analizzate alla sezione 2, finanziano le spese correnti comprese nei diversi programmi secondo le scelte e le finalità ivi
desumibili. Le spese d’investimento non sono, per loro natura, confrontabili con quelle dell’esercizio precedente.
Gli interventi previsti in materia di opere pubbliche sono analiticamente riportati nel programma triennale delle opere stesse.
3.2 – Obiettivi degli organismi gestionali dell’ente.
Gli obiettivi degli organismi gestionali della Provincia di Padova sono riportati nella Sezione 1, punto 1.3.3.
60
3.3 – Quadro Generale degli Impieghi per Programma
Anno 2014
Programma n°
Spese correnti
Consolidate
Anno 2015
Spese per
investimento
Totale
di Sviluppo
Spese correnti
Consolidate
Anno 2016
Spese per
investimento
Totale
di Sviluppo
Spese correnti
Consolidate
Spese per
investimento
Totale
di Sviluppo
01
ORGANI ISTITUZIONALI
4.000.110,00
0,00
0,00
4.000.110,00
4.227.636,00
0,00
0,00
4.227.636,00
4.234.286,00
0,00
0,00
4.234.286,00
02
EDILIZIA SCOLASTICA
7.508.949,00
0,00
2.501.445,01
9.158.949,00
7.508.949,00
0,00
1.650.000,00
9.158.949,00
7.492.685,00
0,00
650.000,00
8.142.685,00
03
VIABILITA'
9.742.142,63
0,00
7.146.789,65
16.888.932,28
9.843.227,00
0,00
4.860.000,00
14.703.227,00
10.523.284,00
0,00
4.360.000,00
14.883.284,00
04
RISORSE UMANE E
FINANZIARIE PATRIMONIO COORDINAMENTO
PROGETTI COMUNITARIUFFICIO GARE E
CONTRAT
AMBIENTE
15.510.706,02
0,00
3.626.571,86
19.137.277,88
15.284.547,65
0,00
3.100.000,00
18.384.547,65
16.275.091,04
0,00
2.000.000,00
18.275.091,04
3.849.348,63
0,00
0,00
3.849.348,63
3.506.165,00
0,00
0,00
3.506.165,00
3.515.301,00
0,00
0,00
3.515.301,00
1.061.750,00
0,00
0,00
1.061.750,00
1.061.750,00
0,00
0,00
1.061.750,00
1.061.750,00
0,00
0,00
1.061.750,00
5.857.087,00
0,00
0,00
5.857.087,00
5.547.087,00
0,00
0,00
5.547.087,00
6.557.087,00
0,00
0,00
6.557.087,00
27.822.758,85
0,00
10.000,00
27.832.758,85
27.625.159,85
0,00
10.000,00
27.635.159,85
28.072.708,85
0,00
10.000,00
28.082.708,85
1.895.090,74
0,00
105.000,00
2.000.090,74
1.894.132,74
0,00
105.000,00
1.999.132,74
2.542.790,74
0,00
105.000,00
2.647.790,74
563.500,00
0,00
84.000,00
647.500,00
563.500,00
0,00
15.000,00
578.500,00
563.500,00
0,00
15.000,00
578.500,00
77.250.165,87
0,00
13.473.806,52
89.855.760,75
77.062.154,24
0,00
9.740.000,00
86.802.154,24
80.838.483,63
0,00
7.140.000,00
87.978.483,63
05
06
07
08
09
10
ATTIVITA' PRODUTTIVE
E PIANIFICAZIONE
TERRITORIALE URBANISTICA
LAVORO - FORMAZIONE
TRASPORTI, TURISMO E
SERVIZI ALLA PERSONA
SISTEMI INFORMATIVI
VIGILANZA PROTEZIONE CIVILE
Totali
61
3.4 – PROGRAMMA N. 01: SEGRETERIA GENERALE (Ufficio supporto agli Organi istituzionali ed ai Settori/Servizi dell’Ente – Ufficio PEG, Controllo di
gestione e Nomine – Ufficio Notifiche e Pubblicazioni – Ufficio Protocollo, Archivio e Spedizione)
RESPONSABILE: Segretario Generale dott.ssa Daniela Giacomin
3.4.1 – Descrizione del programma:
SEGRETERIA GENERALE:
SUPPORTO AD ORGANI ISTITUZIONALI E ALLE STRUTTURE DELL’ENTE
- assistenza e supporto tecnico-amministrativo-gestionale all’attività della Giunta Provinciale, quale organo collegiale, al Consiglio
Provinciale ed a tutte le sue articolazioni (Presidente del Consiglio, Ufficio di Presidenza del Consiglio, Conferenza dei Capigruppo,
Commissioni Consiliari Permanenti, Commissioni Speciali, Gruppi consiliari) anche in relazione alle modifiche dell’assetto istituzionale
dei predetti organi introdotte con la L. 56/2014;
- gestione di tutte le procedure, da espletare entro il 31/12/2014 in ottemperanza alla L. 56/2014, inerenti l'attivazione dei nuovi organi
istituzionali, comprensive di tutti i necessari adempimenti di competenza, quali quelli riguardanti l'attivazione dell'Ufficio Elettorale, la
redazione dei testi di Statuto e di Regolamenti relativi al funzionamento dei nuovi organi, ecc...
- gestione di servizi di carattere generale: Archivio – Protocollo - Spedizione;
- procedimenti connessi a tematiche sovrasettoriali: Controllo di gestione, per le parti di competenza; collaborazione con i Settori per la
predisposizione del Piano Esecutivo di Gestione 2014 e delle variazioni al PEG stesso nel corso dell’anno. Verifica del grado di
realizzazione, da parte dei Settori, degli obiettivi contenuti nel PEG. Gestione procedimenti in materia di Risultato di settore. Attività di
collaborazione e supporto nei confronti dell’Organismo Indipendente di Valutazione provinciale (OIV); messa a disposizione dell’OIV a
favore dei Comuni che ne facciano richiesta, previa sottoscrizione di Protocollo d’intesa;
- gestione procedimenti relativi alla designazione e nomina di rappresentanti provinciali in Enti, Commissioni ed Organismi vari, per le
parti di competenza;
- notificazione atti amministrativi e gestione dell’Albo Pretorio;
- tirocini e stages;
- studio e predisposizione di Regolamenti, statuti, convenzioni, protocolli d’intesa, accordi variamente denominati, etc..., in materie
determinate;
- organizzazione iniziative in collaborazione con altri Enti;
- impostazione/definizione/supporto a istruttoria o gestione di pratiche/tematiche che rientrano nella progettualità generale dell’Ente.
62
SUPPORTO ALLE STRUTTURE DELL'ENTE
- coordinamento amministrativo delle attività soggette all’applicazione del D.Lgs. n. 163/2006 e s.m.i.;
- studio e analisi delle problematiche giuridiche relative alle procedure di gara per appalti pubblici;
- definizione di standards amministrativi per i settori tecnici mediante elaborazione di documenti e procedure;
- adempimenti in materia di privacy;
- altre attività di studio;
SICUREZZA E SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO DELLA PROVINCIA
- collaborazione tra i datori di lavoro e il responsabile del servizio di prevenzione e protezione per le attività amministrative connesse
all’applicazione del D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i.;
- affidamento all'esterno del ruolo di responsabile del servizio di prevenzione e protezione, o mediante effettuazione di gara ad
evidenza pubblica o con lo strumento del contratto di lavoro autonomo o con una forma mista dei due sistemi.
- avanzamento dell’implementazione del sistema di gestione aziendale per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro relativamente ai
Settori Viabilità e Polizia Provinciale, con la consegna per step delle procedure di sicurezza già approvate.
PREVENZIONE CORRUZIONE
- collaborazione al responsabile della prevenzione della corruzione per l'attuazione del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione
2013-2016;
AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE
- collaborazione al responsabile della trasparenza per l'attuazione del Programma Triennale per la Trasparenza e l'Integrità 2014-2016.
SUPPORTO INFORMATIVO AI COMUNI
- collaborazione con il Settore Sistemi Informativi, nell'ambito del C.S.T., per continuare l'attività avviata nel corso del 2013 a favore e
supporto dei piccoli comuni avente ad oggetto attività informativa e formativa su tematiche specifice in materia di tutela della
privacy, del diritto di accesso, di prevenzione della corruzione e di trasparenza amministrativa, di mercato elettronico della pubblica
amministrazione nonché di altre per le quali si manifestasse una specifica richiesta.
- Collaborazione con la Regione Veneto per la creazione di gruppi di lavoro interregionale per la definizioni di linee guida o di buone
prassi a supporto dei Comuni in generale e dei piccoli Comuni in particolare, al fine di fornire orientamenti interpretativi comuni
favorendo la crescita professionale e la diffusione di una cultura giuridica comune.
GABINETTO
Supporto ad Organi istituzionali dell'Ente – Supporto e collaborazione con Settori Provinciali – Supporto a Società Autostrada Bs/Pd per
liquidazione erogazioni liberali, ai sensi della L. n. 512/1982.
Il progetto Ufficio Relazioni esterne consente la realizzazione di iniziative di comunicazione pubblica della Provincia di Padova con il
63
coinvolgimento dei media nella diffusione e conoscenza dei servizi e nella costruzione e rafforzamento del rapporto tra territorio e cittadini.
Servizio di cerimoniale a supporto degli organi istituzionali ed anche collaborazione con i Settori Provinciali, soprattutto in occasione
dell'accoglienza di delegazioni e di partecipazione dei rappresentanti dell'Ente ad eventi ed iniziative pubblici.
UFFICIO LEGALE
1)
Attività professionale di rappresentanza e difesa dell’Amministrazione, sia in sede giudiziale che stragiudiziale, nelle controversie in
materia civile, amministrativa e tributaria.
2)
Valutazione dell’opportunità e della convenienza alla costituzione in giudizio, procedendo alla stessa solo nei casi in cui ciò sia
strettamente necessario in relazione all’effettivo e concreto interesse della Provincia, al valore della controversia, al criterio di economicità, al
rapporto costi/benefici, alla concomitanza con altre cause di maggior rilievo, alle risorse umane disponibili, e all’applicazione dell’istituto
dell’autotutela. Valutazione della possibilità di abbandono, rinuncia o transazione delle cause in corso. Collaborazione e supporto giuridico ai
Settori e alla Giunta Provinciale. Conferimento di incarichi professionali a soggetti esterni, qualora le circostanze lo richiedano.
3)
Servizi di supporto giuridico agli Enti del CST sotto forma di quaderni tematici su argomenti specifici.
4)
Gestione dei sinistri stradali attivi nonché delle rivalse per infortuni ai dipendenti cagionati da terzi, in collaborazione con uno Studio
di Infortunistica.
5)
Valutazione delle pretese risarcitorie nei sinistri stradali passivi di importo non superiore alla franchigia.
DIFESA CIVICA
Ricevimento, istruttoria e definizione delle istanze presentate dai cittadini.
Organizzazione e gestione del servizio (convenzioni, contributi, ecc.) attraverso l’utilizzo di risorse umane e finanziarie messe a disposizione
dalla Provincia ai Comuni aderenti.
Pubblicizzazione del servizio, del ruolo e dell'attività del Difensore Civico Territoriale.
Revisione del Regolamenti inerenti la figura ed il ruolo del Difensore Civico in dipendenza alle modifiche statutarie conseguenti alle nuove
elezioni.
UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO
L’Ufficio Relazioni con il Pubblico, diffonde sul territorio le informazioni relative alla Provincia e a favorisce l’accesso e la partecipazione
alle attività dell’Ente.
In particolare l’Ufficio Relazioni con il Pubblico, si articola nelle due sedi di piazza Antenore n. 3 e piazza Bardella n. 2, offrendo
all'utenza informazioni sulle attività e sulle normative della Provincia ed indirizza anche i cittadini verso gli enti competenti per la
risoluzione di problematiche non riguardanti l’Amministrazione provinciale.
Svolge attività di monitoraggio dell’utenza per accertare le presenze effettive in provincia e le preferenze sul gradimento dei servizi. I dati
raccolti, mediante procedure informatiche, consentono di tenere sotto controllo l'andamento delle richieste informative e l'accesso agli uffici
provinciali. Per questa attività collabora con il Ministero per la Pubblica Amministrazione.
Le attività di prima accoglienza, di ricevimento posta e di call center di tutto l’Ente sono realizzate da una ditta esterna per rendere
64
maggiormente flessibile il servizio in termini di orario di apertura al pubblico.
Anche per queste attività si procede al monitoraggio delle richieste informative dell’utenza oltreché per l’attività di prima accoglienza al
rilascio dei pass ospiti.
Attività previste per il 2014:
1.
l’aggiornamento costante del sito della Provincia;
2.
la gestione del diritto di accesso agli atti da parte dei soggetti interessati;
3.
l’aggiornamento dell’Agenda delle Autonomie on-line;
4.
l’aggiornamento del Registro provinciale delle libere forme associative;
5.
gli abbonamenti a riviste e pubblicazioni e la loro regolare distribuzione;
6.
l'adesione alla rete Europe Direct;
7. implementazione della sezione “trasparenza” del portale della Provincia, in collaborazione con l’Ufficio Stampa, con il Settore Servizi
Informativi e la Segreteria Generale;
8.L’aggiornamento delle informazioni contenute nel sito della Provincia;
9. La continuazione dell’adesione al progetto del Ministero della Pubblica Amministrazione e semplificazione denominato “Mettiamoci la
Faccia”;
10. La gestione dell'attività dell'URP mobile (camper), utilizzato dai Settori interessati;
11. la gestione dello sportello “prima casa”;
12. la gestione delle sale storiche della sede di Piazza Antenore n. 3 (Palazzo Santo Stefano);
13. la gestione delle sale della sede di Piazza Bardella n. 2;
14. la programmazione di attività di formazione per i comuni della Provincia sulle tematiche che riguardano l’Ufficio Relazioni con il
Pubblico;
15. la costruzione di una rete interattiva con i Comuni della Provincia per scambio informazioni, buone prassi e attività di formazione sui
temi della comunicazione pubblica;
16. redazione di una news letter rivolta ai Comuni in collaborazione con il Settore Sistemi informativi.
UFFICIO STAMPA
Gestione Ufficio Stampa: predisposizione di comunicati stampa, realizzazione conferenze stampa, interventi, saluti, ecc.
Gestione del contratto di collaborazione professionale.
Gestione e rinnovo della rassegna stampa personalizzata.
Redazione e invio del periodico online “Il Padovano”.
Aggiornamento e implementazione del sito Internet della Provincia secondo la normativa vigente.
Aggiornamento e implementazione della sezione web “trasparenza” secondo il disposto della L. 33/2013.
Predisposizione, disciplina e relativo monitoraggio dell'uso dell'immagine coordinata della Provincia e monitoraggio delle nuove piattaforme
di comunicazione.
65
Gestione e realizzazione delle attività audiovisive.
Redazione del Piano di Comunicazione.
Iniziative di comunicazione istituzionale dedicate al Consiglio Provinciale.
3.4.2 – Motivazione delle scelte:
SUPPORTO AD ORGANI ISTITUZIONALI E ALLE STRUTTURE DELL’ENTE
L’attività di supporto agli Organi istituzionali ed alle Strutture dell’Ente, tenuto conto della complessa normativa vigente in numerose
materie di competenza, si sviluppa attraverso azioni di proposizione, coordinamento e collaborazione con i Settori/Servizi dell’Ente e con
soggetti istituzionali esterni, per favorire ed accelerare ogni proposta ed iniziativa intese a dare concrete e sempre più immediate risposte
all’utenza interna ed esterna.
SUPPORTO ALLE STRUTTURE DELL’ENTE
Il settore dei contratti pubblici è stato e continua ad essere oggetto di una continua evoluzione normativa che interviene sull’impianto della
legislazione principale, ora costituita dal D.Lgs n. 163/2006 e s.m.i. e dal D.P.R. 207/2010 “Regolamento di attuazione ed esecuzione del
codice dei contratti pubblici”. Questo continuo assestamento delle norme comporta per gli operatori continue difficoltà interpretative ed
applicative che danno luogo al proliferare di contenziosi amministrativi che, negli ultimi tempi, assumono anche carattere strumentale.
Risulta pertanto necessaria una continua specializzazione sulla materia che consenta di tradure in strumenti e modalità operative comuni ai
Settori tecnici interessati la corretta ed uniforme applicazione delle procedure.
SICUREZZA E SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO DELLA PROVINCIA
Per quanto concerne la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro la Giunta Provinciale ha ritenuto strategico dotarsi di un sistema di gestione
aziendale della sicurezza, da attuarsi per steps successivi, avente efficacia esimente, ai sensi dell’art. 35 del D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i., della
responsabilità amministrativa delle persone giuridiche in materia.
PREVENZIONE CORRUZIONE
L'approvazione del P.T.P.C. 2013-2016 comporta l'attuazione delle misure di perevenzione obbligatorie previste dal Piano stesso nonché dal
Piano Nazionale Anticorruzione in materia di prevenzione e repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione. E'
stata creata una struttura di coordinamento a supporto del responsabile della prevenzione della corruzione.
AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE
L'approvazione del P.T.T.I. 2014-2016 comporta l'attuazione degli obblighi di trasparenza cui ogni amministrazione è tentua. La trasparenza
è vista dal legislatore come mezzo a fine per favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo
delle risorse pubbliche. E' stata creata una struttura di coordinamento a supporto del responsabile della trasparenza. Le attività da porre in
essere comportano sinergie con il Settore Sistemi Informatici per la predisposizione el'aggiornamento di moduli informativci idonei a
garantire la pubblicazione di dati ed informazione secondo le modalità tecniche definite dal legislatore o dall'Autorità di Vigilanza sui
contratti pubblici. A ciò si aggiunga che in corso d'opera ed in vista del primo aggiornamento del Programma in parola per l'anno 2015,
necessita monitorare gli interventi interpretativi ed operativi dell'Autorità Nazionale Anticorruzione.
SUPPORTO INFORMATIVO AI COMUNI e COLLABORAZIONE CON LA REGIONE
66
La ridondante legislazione degli ultimi anni in varie materie, spesso con successivi interventi legislativi correttivi pone dei seri problemi
interpretativi ed applicativi, che alimentano la richiesta di formazione ed informazione da parte dei dipendenti degli enti locali. Proliferano,
in questo campo, società che forniscono costosi corsi di formazione. Si ritiene, pertanto, di dare seguito agli incontri formativi ed informativi
su tematiche di interesse generale già avviati nel corso del 2013. Incontri pensati come luoghi di incontro e confronto su tematiche specifiche
quali sono state quelli sulla trasparenza amministrativa e la tutela ella privacy.
Su questa linea può esprimersi una collaborazione con la Regione Veneto sulle medesime tematiche per la costituzione di gruppi di lavoro
che perseguono la filosofia di cui sopra con la finalità di allestire un sito informatico regionale in cui allocare i risultati o prodotti dell'attività
dei gruppi di lavoro, con accessibilità libera da parte di tutti gli operatori
UFFICIO LEGALE
1)
Tutela legale dell’Amministrazione, sia in sede giudiziale che stragiudiziale, nelle controversie in materia civile, amministrativa e
tributaria.
2)
Rafforzamento del ruolo della Provincia quale Ente intermedio sovracomunale.
3)
Porre in essere le procedure conseguenti ai danni per sinistri attivi (compresi gli infortuni dei dipendenti) e passivi sulle strade
provinciali.
DIFESA CIVICA
Il servizio si pone come attuazione della trasparenza e vicinanza dell’Amministrazione al cittadino. La Provincia, tenuto conto della
soppressione ex lege della figura del Difensore Civico Comunale, estende le funzioni del Difensore Civico a favore dei Comuni del territorio
che allo scopo si convenzioneranno e questo in continuità con quanto già perseguito negli scorsi anni.
UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO
Favorire l'accesso e la partecipazione all'attività dell'Ente promuovendone la conoscenza nei confronti dei cittadini singoli ed associati;
migliorare le relazioni con i Comuni sui temi della comunicazione istituzionale per favorire l'attuazione di quanto disposto dalla Legge 56 del
7 aprile 2014 – Riordino delle Province ed Istituzione delle Città Metropolitane.
UFFICIO STAMPA
Incremento della visibilità dell'Ente nei confronti dell'opinione pubblica, facendo conoscere in modo positivo i servizi offertidalla Provincia
di Padova e l'impegno degli amministratori verso i cittadini.
3.4.3 – Finalità da conseguire:
SUPPORTO AD ORGANI ISTITUZIONALI E ALLE STRUTTURE DELL’ENTE
Il Programma sopra descritto è per la maggior parte attinente a compiti di carattere istituzionale i cui termini/limiti/modalità di svolgimento
etc. sono fissati da leggi e regolamenti.
Quanto sopra riportato mette in luce l’attività di supporto all’Ente per l’aspetto dell’impostazione della progettualità generale non di carattere
tecnico, per l’aspetto del coordinamento della programmazione generale e controllo di gestione.
SUPPORTO ALLE STRUTTURE DELL’ENTE
67
- Corretta ed uniforme applicazione delle procedure amministrative nel settore degli appalti pubblici.
- Realizzazione di una cabina di regia interna, per le attività di organizzazione ed indirizzo dei settori tecnici.
SICUREZZA E SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO DELLA PROVINCIA
- adempiere agli obblighi di legge non delegabili per la nomina del Responsabile del servizio di Prevenzione e Protezione.
- attuazione al modello di organizzazione e gestione della sicurezza.
PREVENZIONE CORRUZIONE
- Attuare efficacemente le normative sopra richiamate.
AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE
- Attuare efficacemente le normative sopra richiamate.
SUPPORTO INFORMATIVO AI COMUNI
- Trasmettere ai Comuni e ai loro dipendenti conoscenze ed informazioni giuridiche o tecniche a disposizione del personale provinciale
realizzando, anche per tale via, dei risparmi generalizzati sui costi dei corsi di formazione.
UFFICIO LEGALE
1)
Razionale ed efficace gestione del contenzioso. Prevenire e ridurre, per quanto possibile, il contenzioso attraverso la valutazione
dell’effettivo interesse e coinvolgimento della Provincia nelle varie cause e mediante la collaborazione e il supporto giuridico ai Settori.
2)
Supportare i Comuni a livello giuridico.
3)
Recupero dei danni subiti al patrimonio stradale e all’Ente per infortunio dei dipendenti cagionato da terzi.
4)
Risarcimento dei danni a terzi per sinistri stradali in caso di effettiva sussistenza dei presupposti di legge.
DIFESA CIVICA
Il Difensore Civico Territoriale, attraverso la sua attività svolge funzioni di garanzia dell'imparzialità e del buon andamento
dell'Amministrazione Provinciale e dei Comuni convenzionati nei confronti dei cittadini e degli stranieri residenti che propongono istanza
scritta d'intervento.
UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO
Il programma descritto riguarda prevalentemente l'attuazione delle disposizioni normative di cui alla legge 150 del 2000 istitutiva degli Uffici
Relazioni con il Pubblico ed ai relativi Regolamenti attuativi. L'attività del programma nello specifico si prefigge la finalità di favorire
attività di supporto ad altri uffici dell'Ente, nonché promuovere le attività della Provincia nel territorio e collaborare con altri enti per creare
un sistema integrato di informazione/comunicazione.
UFFICIO STAMPA
Attività di comunicazione istituzionale rivolta sia all'esterno che all'interno della Provincia.
3.4.3.1 – Investimento
3.4.3.2 – Erogazione di servizi di consumo
3.4.4 – Risorse umane da impiegare: risorse assegnate con la dotazione organica e collaborazioni esterne.
3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare: elencate analiticamente nell’inventario dell'Ente.
3.4.6 – Coerenza con il piano/i regionale/i di settore: nulla di rilievo.
68
3.5 RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
01 - ORGANI ISTITUZIONALI
ENTRATE
Anno 2014
Anno 2015
Anno 2016
ENTRATE SPECIFICHE
•
STATO
0,00
0,00
0,00
•
REGIONE
0,00
0,00
0,00
•
PROVINCIA
0,00
0,00
0,00
•
•
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
•
UNIONE EUROPEA
CASSA DD.PP. – CREDITO SPORTIVO – ISTITUTI DI
PREVIDENZA
ALTRI INDEBITAMENTI (1)
0,00
0,00
0,00
•
ALTRE ENTRATE
59.800,00
59.800,00
59.800,00
59.800,00
59.800,00
59.800,00
25.000,00
25.000,00
25.000,00
25.000,00
25.000,00
25.000,00
3.915.310,00
4.142.836,00
4.149.486,00
TOTALE (C)
3.915.310,00
4.142.836,00
4.149.486,00
TOTALE GENERALE (A+B+C)
4.000.110,00
4.227.636,00
4.234.286,00
TOTALE (A)
PROVENTI DEI SERVIZI
TOTALE (B)
QUOTE DI RISORSE GENERALI
(1): Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili.
69
Legge di finanziamento e articolo
3.6 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
01 - ORGANI ISTITUZIONALI
IMPIEGHI
Anno 2014
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
%
su
tot.
4.000.110,00
100,00
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
entità
(b)
0,00
Anno 2015
0,00
%
su
tot.
entità
(c)
0,00
0,00
Totale
(a+b+c)
4.000.110,00
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
4,71
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
%
su
tot.
4.227.636,00
100,00
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
entità
(b)
0,00
Anno 2016
%
su
tot.
entità
(c)
0,00
0,00
70
0,00
Totale
(a+b+c)
4.227.636,00
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
4,87
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
%
su
tot.
4.234.286,00
100,00
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
entità
(b)
0,00
0,00
%
su
tot.
entità
(c)
0,00
0,00
Totale
(a+b+c)
4.234.286,00
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
4,81
3.4 – PROGRAMMA N. 02: EDILIZIA SCOLASTICA
RESPONSABILE: Ing. Marco Pettene
3.4.1 – Descrizione del programma
Il Settore Edilizia Scolastica, in sintesi, ha competenze programmatorie, gestionali ed attuative in ordine agli edifici scolastici di competenza
della Provincia, assorbendo anche funzioni generali di gestione immobiliare del patrimonio provinciale, quali, principalmente, la conduzione
del servizio di climatizzazione, gli impianti elevatori, le attività di gestione delle utenze ed implementazione dell’uso razionale dell’energia.
La notevole limitazione delle disponibilità finanziarie di nuovo impegno e, soprattutto di effettiva capacità di spesa per applicazione delle
regole del Patto di Stabilità interno, dovuta alle riforme normative correlate ai provvedimenti conosciuti come “spending rewiew” e le
conseguenti politiche di gestione del bilancio definite dall’Amministrazione provinciale, hanno imposto, già dallo scorso anno, un riassetto
degli obiettivi di attività in materia edilizia che, con un processo avviato nel 2013 e che proseguirà nel 2014, probabilmente anche
successivamente, se ci saranno le condizioni, ed è incentrato nella valorizzazione delle attività realizzabili direttamente con il personale
dipendente nell’implementazione di alcuni “virtuosismi gestionali” volti sostanzialmente a migliorare all’efficacia del servizio manutentivo ed
al massimo contenimento delle spese di gestione.
Nella programmazione e nelle conseguenti attività costruttive, manutentive di gestione del patrimonio edilizio scolastico, si procederà quindi
nel perfezionamento dell'operatività e dell'organizzazione del Settore, implementando, per quanto possibile, la soluzione delle problematiche
aventi riflessi attuativi su ciascun intervento sin dalle prime fasi progettuali, valorizzando nella progettazione ed esecuzione degli interventi le
potenzialità di ristoro funzionale a medio/lungo termine delle opere e promuovendone percezione e gradimento da parte dell'utenza cui sono
dedicate.
Il comparto normativo vigente inerente l’Edilizia Scolastica e le prevalenti esigenze degli Istituti impongono la concentrazione delle risorse
umane, finanziarie e, più in generale, strumentali per quest’anno disponibili nel perseguire obiettivi di miglioramento della sicurezza e di
contenimento nelle spese gestionali, siano esse di natura manutentiva che, soprattutto, energetica, implementando procedimenti organizzativi,
di appalto, di monitoraggio delle esigenze strutturali e di uso razionale delle varie fonti energetiche (dal riscaldamento all’energia elettrica)
prevalentemente con il personale interno.
Le recenti disposizioni della L. 07 Aprile 2014, n. 56 (c.d. “Legge Delrio”) avvalorano inoltre tali obiettivi di attività nel campo della gestione
delle infrastrutture scolastiche per l’istruzione secondaria superiore, in quanto si manterrà in capo esclusivo della Provincia la competenza
nella “gestione dell’Edilizia Scolastica”.
71
Per quanto afferisce alle strategie di attività del Settore a livello programmatico, la recente riforma della scuola secondaria superiore impone
un assestamento delle iniziative di sviluppo locale dei plessi scolastici che, giusti indirizzi condivisi anche dall'Amministrazione provinciale,
non sono sempre in grado di soddisfare le attuali esigenze didattiche e dell'utenza.
In tale ottica risulta estremamente utile ed anche vantaggioso nelle prospettiva gestionale di medio/lungo termine attribuita alle nuove
Province dalla L. n.56/2014, procedere alla programmazione e progettazione di Poli di strutture organizzate e flessibili per la didattica, ove
convergere servizi di trasporto ed altri dedicati e garantire la disponibilità di spazi e l'adeguatezza funzionale delle strutture per l'utenza di
oggi e di domani. Nell’anno 2014 si valuteranno le opportunità per disporre in termini programmatici e di preliminare pianificazione di tali
iniziative per la logistica didattica.
L'attuazione di detti obiettivi potrebbe utilmente essere sostenuta a livello finanziario nella programmazione pluriennale con il sostanziale
contributo della dismissione e valorizzazione urbanistico/edilizia (d'intesa programmatica con i comuni) degli edifici scolastici vetusti
collocati in aree urbane.
Nell'anno 2014 non sarà determinante l’avvio di interventi di nuovo investimento (per i subentrati pesanti vincoli finanziari) ma saranno
implementate con il personale principalmente le attività gestionali, per migliorare l'efficienza energetica degli edifici scolastici, per ridurre nel
futuro le spese di loro gestione ed assolvere a specifiche disposizioni normative in materia entrate recentemente in vigore.
3.4.2 – Motivazione delle scelte
La programmazione degli investimenti per le annualità 2014 e segg., unitamente alle modalità operative ed organizzative del Settore, impone,
per la drastica riduzione delle risorse finanziarie d’investimento, il perseguimento degli obiettivi contenuti nel Programma e nella sua
descrizione, con la massima efficienza correlata alle dotazioni strumentali, umane e finanziarie disponibili, privilegiando le scelte d’intervento
che valorizzino la soddisfazione alle correnti esigenze gestionali e di sicurezza degli istituti scolastici, in coerenza anche con il dettato
normativo della L. n.56/2014.
Le scelte di programmazione saranno essenzialmente rivolte a migliorare ed ottimizzare le strutture edilizie per servizi di pubblica utilità al
fine di garantire spazi idonei per l'esercizio più efficace e, soprattutto, più sicuro delle funzioni cui sono dedicate e per la loro utenza ed
implementare procedimenti virtuosi per il risparmio energetico.
3.4.3 – Finalità da conseguire
3.4.3.1 – Investimento:
Realizzazione di interventi di recupero funzionale e per la sicurezza di esercizio scolastico del patrimonio edilizio scolastico esistente e dei
relativi impianti tecnologici nonché finalizzati alla futura riduzione dei costi di gestione ed alla implementazione delle risorseeenrgetice da
fonti rinnovabili o di minor impatto economico.
3.4.3.2 – Erogazione di servizi di consumo: la programmazione, controllo e gestione degli interventi manutentivi ordinari.
72
3.4.4 – Risorse umane da impiegare: risorse assegnate con la dotazione organica.
3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare: le risorse strumentali da utilizzare sono identificate nell’inventario dell’Ente.
3.4.6 – Coerenza con il piano/i regionale/i di settore: assolta all'origine della Programmazione per tutti gli interventi gestiti dal Settore.
73
3.5 RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
02 - EDILIZIA SCOLASTICA
ENTRATE
Anno 2014
Anno 2015
Anno 2016
ENTRATE SPECIFICHE
•
STATO
•
851.445,01
0,00
0,00
REGIONE
0,00
0,00
0,00
•
PROVINCIA
0,00
0,00
0,00
•
•
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
•
UNIONE EUROPEA
CASSA DD.PP. – CREDITO SPORTIVO – ISTITUTI DI
PREVIDENZA
ALTRI INDEBITAMENTI (1)
0,00
0,00
0,00
•
ALTRE ENTRATE
0,00
0,00
0,00
851.445,01
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
8.597.672,00
9.158.949,00
8.142.685,00
TOTALE (C)
8.597.672,00
9.158.949,00
8.142.685,00
TOTALE GENERALE (A+B+C)
9.449.117,01
9.158.949,00
8.142.685,00
TOTALE (A)
PROVENTI DEI SERVIZI
TOTALE (B)
QUOTE DI RISORSE GENERALI
(1): Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili.
74
Legge di finanziamento e articolo
3.6 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
02 - EDILIZIA SCOLASTICA
IMPIEGHI
Anno 2014
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
6.647.672,00
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
82,48
%
su
tot.
entità
(b)
0,00
Anno 2015
0,00
entità
(c)
2.501.445,01
%
su
tot.
17,52
Totale
(a+b+c)
9.449.117,01
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
10,48
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
7.508.949,00
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
81,98
%
su
tot.
entità
(b)
0,00
Anno 2016
entità
(c)
0,00
1.650.000,00
75
%
su
tot.
18,02
Totale
(a+b+c)
9.158.949,00
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
10,55
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
7.492.685,00
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
92,02
%
su
tot.
entità
(b)
0,00
0,00
entità
(c)
650.000,00
%
su
tot.
7,98
Totale
(a+b+c)
8.142.685,00
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
9,26
3.4 - PROGRAMMA N. 03 - VIABILITA'
RESPONSABILE: Ing. Antonio Zotta
3.4.1 – Descrizione del programma
Attuazione del Programma Triennale per gli interventi relativi alla viabilità e attività di manutenzione della rete stradale provinciale per garantire
l’efficienza e la funzionalità; compimento di tutte le attività connesse all’attuazione del Programma Triennale.
Espletamento delle attività per il rilascio di autorizzazioni e/o concessioni in riferimento ai procedimenti e servizi OSAP, trasporti eccezionali,
autorizzazioni impianti pubblicitari, nel rispetto della normativa di settore vigente
3-4-2 – Motivazione delle scelte: migliorare e mantenere in efficienza la rete stradale provinciale; espletare i procedimenti di competenza del settore
con criteri di economicità, efficacia secondo le modalità previste dalla vigente normativa.
3.4.3 – Finalità da conseguire:migliorare le condizioni di circolazione, la sicurezza stradale, ridurre l’inquinamento acustico ed atmosferico,
incrementare il risparmio energetico e rispettare i valori ambientali, garantire il regolare espletamento delle attività del sevizio OSAP e del serivio
Trasporti Eccezionali.
3.4.3.1 – Investimento: opere previste dalla programmazione triennale
3.4.3.2 – Erogazione di servizi di consumo: interventi previsti dalla programmazione triennale.
3.4.4 – Risorse umane da impiegare: risorse assegnate con la dotazione organica.
3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare: le risorse strumentali da utilizzare sono identificate nell’inventario dell’Ente.
3.4.6 – Coerenza con il piano/i regionale/i di settore: assolta all'origine della Programmazione per tutti gli interventi gestiti dal Settore.
76
3.5 RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
03 - VIABILITA'
ENTRATE
Anno 2014
Anno 2015
Anno 2016
ENTRATE SPECIFICHE
•
STATO
•
REGIONE
•
•
•
0,00
0,00
0,00
400.000,00
13.210,35
13.210,35
PROVINCIA
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
•
UNIONE EUROPEA
CASSA DD.PP. – CREDITO SPORTIVO – ISTITUTI DI
PREVIDENZA
ALTRI INDEBITAMENTI (1)
0,00
0,00
0,00
•
ALTRE ENTRATE
1.575.000,00
1.575.000,00
1.575.000,00
1.975.000,00
1.588.210,35
1.588.210,35
110.000,00
110.000,00
110.000,00
110.000,00
110.000,00
110.000,00
14.803.932,28
13.005.016,65
13.185.073,65
TOTALE (C)
14.803.932,28
13.005.016,65
13.185.073,65
TOTALE GENERALE (A+B+C)
16.888.932,28
14.703.227,00
14.883.284,00
TOTALE (A)
PROVENTI DEI SERVIZI
TOTALE (B)
QUOTE DI RISORSE GENERALI
(1): Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili.
77
Legge di finanziamento e articolo
3.6 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
03 - VIABILITA'
IMPIEGHI
Anno 2014
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
9.742.142,63
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
57,49
%
su
tot.
entità
(b)
0,00
Anno 2015
0,00
entità
(c)
7.146.789,65
%
su
tot.
42,51
Totale
(a+b+c)
16.888.932,28
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
18,71
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
9.843.227,00
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
66,95
%
su
tot.
entità
(b)
0,00
Anno 2016
entità
(c)
0,00
4.860.000,00
78
%
su
tot.
33,05
Totale
(a+b+c)
14.703.227,00
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
16,94
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
10.523.284,00
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
70,71
%
su
tot.
entità
(b)
0,00
0,00
entità
(c)
4.360.000,00
%
su
tot.
29,29
Totale
(a+b+c)
14.883.284,00
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
16,92
3.4 – PROGRAMMA N. 4: RISORSE UMANE E FINANZIARIE, PATRIMONIO – COORDINAMENTO PROGETTI COMUNITARI –
UFFICIO GARE E CONTRATTI
RESPONSABILE: Dr.ssa Valeria Renaldin
Il programma prevede:
1.
2.
3.
4.
5.
Attivazione iter adeguamento della contabilità dell’ente in conformità al nuovo ordinamento contabile “armonizzato” previsto dal D. Lgs.
23.06.2011 n. 118 diretto a rendere i bilanci delle amministrazioni pubbliche omogenei, confrontabili e aggregabili: in particolare è previsto:
- formazione del personale dell’ente;
- conversione del piano dei conti in essere;
- revisione straordinaria dei residui in applicazione alla nuova configurazione del principio della competenza finanziaria, cd. “potenziata”,
secondo la quale le obbligazioni attive e passive giuridicamente perfezionate, sono registrate nelle scritture contabili con l’imputazione
all’esercizio nel quale esse vengono a scadenza;
Predisposizione degli atti fondamentali di programmazione, gestione e rendicontazione in ottemperanza alle norme vigenti e nel rispetto
dello Statuto e delle linee programmatiche dell’Amministrazione, tenuto conto del passaggio alla nuova contabilità armonizzata; in
dettaglio:
- predisposizione del bilancio annuale e pluriennale e della relazione revisionale e programmatica con relativi allegati;
- predisposizione atti di variazione del bilancio annuale e assestamento generale;
- predisposizione del rendiconto con allegati il conto del bilancio, il conto economico e il conto del patrimonio.
Gestione attività e procedure connesse ai servizi finanziari e contabili con supporto amministrativo/contabile ai Settori dell’Ente, che
ricomprende:
- gestione entrate con i relativi adempimenti connessi all’accertamento e alla riscossione delle entrate provinciali;
-contabilità finanziaria con rilascio di pareri/visti di regolarità contabile sugli atti, registrazione delle operazioni sul bilancio, riscontri
tecnico amministrativi su provvedimenti di liquidazione;
- gestione contabilità fiscale con verifica dei documenti ricevuti e rilascio attestazioni annuali;
- gestione contabilità economico-patrimoniale con permutazione dei valori finanziari in valori economico-patrimoniali.
Gestione delle problematiche inerenti il Patto di Stabilità interno: attività di monitoraggio costante degli aggregati rilevanti ai fini del Patto
di Stabilità, sulla base dei vincoli imposti dalla normativa (accertamenti ed impegni per la parte corrente del bilancio e incassi e pagamenti
per la parte in c/capitale) tenuto conto delle modifiche previste dalla legge di stabilità 2014 - L. 147/2013 – e dall’applicazione del patto
regionale.
Gestione dell’indebitamento in essere: riduzione o devoluzione a nuovi investimenti, dei mutui e dei prestiti obbligazionari che residuano a
seguito del collaudo delle opere pubbliche, verifica dei presupposti di ulteriori estinzioni anticipate del debito, compatibilmente con le
79
risorse di bilancio e l’andamento dei flussi di cassa.
Programmazione della fornitura di beni e servizi attraverso l’analisi delle effettive necessità dell’ente e degli istituti scolastici di competenza
provinciale; successiva acquisizione dei beni e servizi mediante modalità che, nel rispetto della normativa, garantiscano l’economicità
dell’approvvigionamento nonché la tempestività delle forniture.
7. Gestione attività di economato con anticipazione minute spese urgenti e gestione unitaria delle anticipazioni specifiche, a supporto delle
attività dei diversi Settori dell’Ente.
8. Coordinamento dei progetti comunitari tra cui il progetto “3L Less Energy, Less Costs, Less impact” relativo all’efficienza e risparmio
energetico di illuminazione ed edifici pubblici e il progetto; il progetto Geosee relativo alla sperimentazione di usi innovativi di risorse
geotermiche a abssa entalpia.
9. Conclusione dell’attività di sostegno alle piccole e micro imprese della Provincia di Padova per interventi di ammodernamento;
10. Supporto amministrativo/contabile nell’elaborazione del programma triennale dei lavori pubblici;
11. Controllo e governance delle società partecipate dalla Provincia attraverso le seguenti linee programmatiche:
6.
a)
Controlli interni (artt. 147 e 147 quater D.Lgs. n. 267/2000, introdotti dal D.L. 174/2012, convertito con L. n. 213/2012)
Il D.L. n. 174/2012, convertito con L. n. 213/2012, ha previsto un rafforzamento dei controlli interni negli enti locali, prevedendo anche
specifici controlli sulle società partecipate, volti a monitorare il loro andamento contabile, gestionale e organizzativo, i contratti di servizio, la
qualità dei servizi nonché il rispetto delle norme sui vincoli di finanza pubblica.
I controlli sulle società partecipate sono svolti secondo le modalità previste dal Regolamento provinciale sui controlli interni, utilizzando
l’apposita metodologia approvata con determinazione dirigenziale n. 2100/2013 e con cadenza semestrale.
La prima fase dei controlli interni consiste, ai sensi dell’art. 147 quater, comma 1, TUEL e dell’art. 9 del suddetto Regolamento provinciale,
nella definizione preventiva, in sede di relazione previsionale e programmatica, degli obiettivi gestionali per le società affidatarie in house di
servizi strumentali, Padova Attiva s.r.l. e Veneto Strade S.p.a..
Con riferimento a tali Società, i controlli avranno, pertanto, ad oggetto anche l’attuazione dei seguenti obiettivi:
Padova Obiettivi gestionali per il triennio 2014- 2016
Attiva
s.r.l.
1. Elaborazione di almeno un report infrannuale, contenente un preconsuntivo economico, con segnalazione di eventuali
fattori di rischio al perseguimento dell’equilibrio economico della Società, nonché informazioni sul grado di
raggiungimento degli obiettivi del contratto di servizio in merito all’effettuazione dei controlli sugli impianti termici.
2. Rispetto dei vincoli di finanza pubblica previsti dalla legge per le società a partecipazione totalmente pubblica, in house, e/o
affidatarie di servizi strumentali.
Veneto
Obiettivi gestionali per il triennio 2014- 2016
80
Strade
S.p.a.
1. Elaborazione di almeno un report infrannuale, contenente un preconsuntivo economico, con segnalazione di eventuali
fattori di rischio al perseguimento dell’equilibrio economico della Società, nonché informazioni sullo stato di attuazione dei
piani triennali regionali con riferimento alle opere nel territorio della Provincia di Padova.
2. Rispetto dei vincoli di finanza pubblica previsti dalla legge per le società a prevalente partecipazione pubblica e/o
affidatarie di servizi strumentali inserite nel conto economico consolidato della P.A. come individuate dall’Istat.
La seconda fase dei controlli riguarda tutte le società partecipate e si traduce nell’acquisizione delle informazioni utili al monitoraggio sul loro
andamento, tramite i documenti di bilancio, i prospetti periodici della “situazione economico e patrimoniale”, i verbali delle Assemblee, le relazioni dei
rappresentanti della Provincia negli organi amministrativi delle società.
Sulla base delle informazioni acquisite, l’Amministrazione effettua il monitoraggio semestrale mediante la compilazione delle schede facenti parte
della succitata metodologia, e analizza gli eventuali scostamenti rispetto agli obiettivi assegnati e le eventuali criticità emerse in merito all’andamento o
al rispetto della normativa sui vincoli rispetto della finanza pubblica.
b) Trasparenza e accessibilità delle informazioni relative al patrimonio societario
Nel corso dell’anno si procederà all’aggiornamento sul sito istituzionale dei prospetti informativi relativi alle società partecipate, in conformità
a quanto previsto dall’art. 22 del D.Lgs. n. 33/2013 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di
informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”.
c) Ricognizione partecipazioni societarie e dismissioni
Sussistendo la necessità, da un lato, di reperire nuove risorse finanziare da destinare ad investimenti in opere pubbliche e, dall’altro, di ridurre la
spesa corrente della Provincia, sarà proseguita, anche nel prossimo triennio, la dismissione di tutte le partecipazioni non più strategiche, previa
ricognizione delle stesse, in ottemperanza a quanto previsto dall’art. 3, commi 27 e 29, Legge n. 244/2007 e dall’articolo 1, comma 569, della
Legge n. 147/2013.
Nella predisposizione del bilancio di previsione 2014 è stato tenuto conto delle disposizioni di cui all’art. 3, commi 55, 56, Legge n. 244/2007: nello
specifico il limite massimo della spesa annua per incarichi di collaborazione è fissato nel 3,75% delle spese finali inizialmente previste.
RISORSE UMANE
Gli obiettivi da realizzare per l’anno 2014 riguardano le attività di programmazione del fabbisogno di personale e l'eventuale pianificazione delle
assunzioni, nel rispetto dei limiti previsti dalla normativa vigente, la gestione e lo sviluppo delle carriere sulla base di idonei strumenti di valutazione in
conformità a quanto previsto dal D.L.vo n. 150/2009, lo sviluppo delle competenze e delle professionalità dei dipendenti, la gestione delle relazioni
81
sindacali, degli istituti giuridici ed economici previsti dalla vigente normativa statale e contrattuale. Non sarà possibile inoltre prescindere dagli
adempimenti, che discenderanno dall'applicazione della legge 56/2014, avente riguardo al processo di riordino degli Enti Provinciali.
Il programma si articola, sostanzialmente, in:
ATTIVITA’ PROGRAMMATICHE:
Analisi dei fabbisogni di personale coerente con le scelte organizzative e le strategie di innovazione, ed eventuale elaborazione di un piano
assunzionale nei limiti imposti dalle norme vigenti; eventuale revisione dotazione organica alla luce della nuova configurazione dell'Ente a seguito del
processo di riordino, ed eventuale predisposizione provvedimenti di dichiarazione di esubero di personale avente i requisiti per il pensionamento ante
Fornero;
Prosecuzione ed ampliamento delle collaborazioni con altri Enti in materia giuridica, fiscale, retributiva, previdenziale e pensionistica, secondo le
vigenti convenzioni. Tale attività trova altresì riscontro nella legge n. 56/2014 di riforma delle Province che ha mantenuto, tra le funzioni fondamentali
dell’Ente, l’assistenza tecnico-amministrativa agli enti locali;
Prosecuzione della collaborazione con l’INPDAP nella realizzazione del progetto “passweb” (controllo, verifica, sistemazione e integrazione on line
della banca dati dell’Istituto Previdenziale, finalizzata alla redazione dell’estratto conto previdenziale del personale provinciale e dei dipendenti degli
enti in convenzione). La sistemazione della posizione assicurativa dei dipendenti si rende particolarmente necessaria per l’anno in corso, in virtù del
fatto che l’Inps – Gestione ex Inpdap – trasmetterà, entro il 30.09.2014, un primo lotto di estratti conto a circa 500.000 dipendenti pubblici di enti
locali, i quali, in caso di rilevazione di inesattezze o di carenze nella loro banca dati, attiveranno la richiesta di variazioni e/o integrazione dei dati
medesimi.
Informatizzazione del fascicolo personale dei dipendenti: si proseguirà con la già avviata attività di archiviazione informatica dei documenti afferenti i
fascicoli del personale dipendente di ruolo dell'Ente.
Prosecuzione dell'attività concernente il Progetto On Space: raccolta domande, formazione graduatorie, rilascio badge per utilizzo spazi provinciali di
C.so Stati Uniti da parte di neo/pre-imprenditori in ambito web.
Attività (valutazione titoli, segreteria commissione, pubblicazione avvisi, predisposizione provvedimenti vari e contratti, gestione richieste accesso atti)
relativa alla selezione di n. 4 collaboratori (Project Manager, Project Assistant Engineer, Project Assistant Accounting, Project Assistant Jurist) per il
Progetto 3L.
Monitoraggio della sperimentazione del telelavoro avviata a gennaio presso il Servizio Risorse Umane e il Settore Sistemi Informativi; eventuali nuovi
progetti/bandi per assegnazione ulteriori postazioni di telelavoro.
Adempimenti in materia di amministrazione trasparente.
ATTIVITA’ ORGANIZZATIVE:
Aggiornamento dei regolamenti provinciali di competenza del Servizio Risorse Umane;
Collaborazione per la predisposizione di eventuali provvedimenti riorganizzativi conseguenti alla legge 56/2014;
Espletamento di tutti gli adempimenti riguardanti la formazione e l'aggiornamento permanente del personale dipendente dirigente e non.
Espletamento adempimenti concernenti la nuova gara (procedura negoziata previa indagine di mercato) per l'affidamento del servizio di sorveglianza
sanitaria ai sensi dell’art. 41 del D.Lgs. n. 81/2008.
82
ATTIVITA’ ISTITUZIONALI:
Applicazione degli istituti giuridici ed economici previsti dai contratti collettivi nazionali, decentrati e dalla normativa vigente;
Attuazione della contrattazione decentrata integrativa e delle altre modalità di relazioni sindacali;
Predisposizione pratiche pensionistiche e previdenziali nei termini previsti dal regolamento sui procedimenti amministrativi;
Semplificazione dei procedimenti ove consentito dalla legge.
PATRIMONIO
Patrimonio: attiene alla funzione diretta di gestione del patrimonio, intesa sia come “amministrazione” sia come “valorizzazione/sviluppo” (per i beni
in proprietà e in locazione, anche mediante la stima di valori immobiliari).
Il programma è strumentale rispetto alle politiche dell’Ente, in relazione alle competenze istituzionali e programmatiche (istruzione, lavoro, trasporto,
cultura, assistenza, ecc).
Assicurazioni: si ricercano le migliori condizioni assicurative in relazione ai rischi.
Espropriazioni: svolgono un’azione di supporto alla realizzazione dei programmi in materia di viabilità ed edilizia; viene, inoltre, svolta l’attività di
competenza per la procedure espropriative di Comuni e di altri enti, relativamente alle procedure espropriative che ricadono nelle disposizioni
legislative precedenti l’applicazione del nuovo T.U. in materia, nonché alle norme regionali vigenti in materia.
La gestione dell’edilizia non scolastica si rivolge alla soddisfazione delle esigenze correlate agli edifici di proprietà della Provincia di Padova che
ospitano specifiche “funzioni” ordinate all’esercizio dell’Amministrazione pubblica e dei servizi d’istituto operanti sul territorio.
La molteplicità e varietà delle problematiche da affrontare, in relazione soprattutto alla vetustà del patrimonio edilizio non scolastico, ma, nondimeno,
alla mutevole organizzazione dei pubblici servizi per la comunità amministrata, impongono azioni di progressivo assestamento operativo e
programmatico/finanziario che impegnano il Settore sia nella manutenzione (d’ogni genere e consistenza) degli edifici di sua proprietà e utilizzati dagli
Enti “ospiti”, sia nella pianificazione tecnica ed economica e, quindi, nella materiale realizzazione, di appropriati investimenti per la ristrutturazione e/o
riqualificazione funzionale degli edifici in uso proprio o a terzi.
Le attività inerenti i percorsi ciclo-turistici provinciali mirano ad estendere e sviluppare la rete ciclabile esistente per la realizzazione del piano
provinciale delle piste ciclabili, finalizzata anche alla valorizzazione turistica del territorio; con questo progetto, mediante l’elaborazione di nuovi
strumenti progettuali, accompagnata da iniziative di confronto con Enti ed Associazioni, di coesione sociale e di ripresa dell’identità dei luoghi, la rete
83
della mobilità lenta può essere messa a sistema con quella del patrimonio paesaggistico, culturale architettonico, economico e sociale.
GARE E CONTRATTI
L’attività prevede la gestione delle procedure di gara per l’affidamento dei lavori, forniture e servizi, nel rispetto dei tempi fissati dal Codice dei
Contratti e sulla base delle esigenze dei Settori: predisposizione e pubblicazione disciplinari di gara (e procedure connesse), effettuazioni sopralluoghi/
presa visione dei luoghi e/o del progetto, nomina commissioni di gara per quanto di competenza, operazioni di esperimento del pubblico incanto in
seduta pubblica (esame documentazione offerenti), eventuale valutazione (se previsto) delle giustificazioni presentate/verifica di congruità in caso di
offerte anormalmente basse, redazione verbali di gara, aggiudicazioni provvisorie e definitive, provvedimenti di esclusione, restituzione dei
documenti/cauzioni provvisorie, avvisi appalti aggiudicati, stipulazione dei contratti.
Prosegue l’attività di realizzazione e distribuzione su Cd Rom alle imprese concorrenti della copia completa degli elaborati progettuali.
Ai fini della stipulazione dei contratti, si effettuano i controlli sulla correttezza della documentazione, sull’esattezza delle polizze assicurative, sulla
certificazione presentata presso la CCIAA, sul casellario giudiziale presso la Procura della Repubblica. In merito al documento unico di regolarità
contributiva (DURC), si effettuano le richieste tramite la procedura telematica sul sito dello Sportello Unico Previdenziale (INPS, INAIL, Cassa Edile).
E’ garantita l’attività relativa alla stipulazione e al repertorio dei contratti, rappresentanti la totalità delle aggiudicazioni definitive. Si garantisce,
mediante risorse interne, l’espletamento degli adempimenti conseguenti alla stipulazione dei contratti di compravendita, sia per l’ufficio patrimonio che
per l’ufficio espropri.
Si svolge l’attività di gestione delle procedure di gara per i Comuni che aderiscono alla Centrale di Committenza Provinciale, istituita con deliberazione
di Consiglio Provinciale in data 29.4.2013 reg. n. 15, sulla base di quanto indicato nella convenzione regolante i rapporti tra Provincia e Comune
aderente.
3.4.2 – Motivazione delle scelte
RISORSE FINANZIARIE
Porre in essere le condizioni per l’applicazione dal 2015 della nuova contabilità “armonizzata” secondo quanto disposto dal D.Lgs. 118/2011 e dal
DPCP 28.12.2011.
Contenimento dei costi e gestione ottimale dei servizi, semplificazione delle procedure di approvvigionamento, per le attività
dell’economato/provveditorato.
Riduzione dello stock di debito dell’ente e dei relativi oneri finanziari.
Dismissione delle partecipazioni ritenute non strategiche e mantenimento di una politica di governance sulle società partecipate per fornire agli Organi
Politici elementi di valutazione e di analisi necessari per una consapevole ed accorta gestione dei rapporti con le imprese partecipate.
RISORSE UMANE
Garantire la coerenza tra i servizi da erogare e la quantità-qualità delle risorse umane disponibili;
Valorizzare e incentivare le risorse umane, attraverso una corretta valutazione delle stesse e una offerta formativa consona alle aspettative di crescita
professionale dei singoli lavoratori;
Aumentare il grado di responsabilizzazione e di identificazione con l’organizzazione, al fine di favorire un impegno nel lavoro superiore rispetto a
quello derivante dal rapporto di scambio tra attività prestata e salario percepito;
84
Soddisfare in modo più efficace ed immediato le esigenze di informazione e le richieste dei dipendenti provinciali;
Semplificare e snellire le procedure, migliorare l’efficienza nella gestione del personale.
Ridurre la consultazione cartacea dei documenti nell'ottica di un progressivo risparmio dello spazio degli archivi e del tempo per la loro consultazione.
PATRIMONIO
Per gli aspetti del Patrimonio, trattandosi di un programma di azioni di supporto, le motivazioni sono essenzialmente riconducibili alle scelte effettuate
dall’Amministrazione nelle diverse materie.
Gli interventi di manutenzione perseguono la finalità di garantire condizioni di sicurezza ed adeguatezza funzionale agli immobili non scolastici.
La realizzazione degli itinerari e piste ciclabili trova primaria motivazione nelle finalità di una valorizzazione turistica del territorio a beneficio delle
comunità locali.
GARE E CONTRATTI
Trattandosi di attività di supporto ai diversi Settori dell’Ente e ai Comuni convenzionati, tenuto conto della complessa normativa vigente in materia di
appalti pubblici, il programma si sviluppa attraverso azioni di proposizione, coordinamento e collaborazione con i Settori/Servizi dell’Ente e con i
soggetti istituzionali esterni, per favorire ed accelerare lo svolgimento dei compiti di competenza, con l’intento di dare concrete e sempre più
immediate risposte all’utenza interna ed esterna.
3.4.3 – Finalità da conseguire
RISORSE FINANZIARIE
3.4.3.1 – Investimento: Le spese di investimento sono relative all’acquisto e rinnovo di mobili, macchine, attrezzature
per istituti scolastici.
3.4.3.2 – Erogazione di servizi di consumo: sono quelli che riguardano le spese per l’utenza ( illuminazione, acqua,
riscaldamento) e quelle per i servizi di competenza dell’economato.
PATRIMONIO
3.4.3.1 – Investimento:
Realizzazione di interventi di recupero del patrimonio edilizio non scolastico esistente, per garantire un miglior utilizzo degli stabili di competenza ed
un miglioramento delle garanzie di sicurezza ed efficienza gestionale.
Realizzazione di interventi di sviluppo di itinerari ciclabili in relazione con il territorio e le altre infrastrutture di mobilità, secondo esigenze emergenti
e pianificate, volti a definire un sistema di relazione “a rete” e con definita organizzazione funzionale su base territoriale sia provinciale che
regionale/internazionale.
85
3.4.4 – Risorse umane da impiegare: risorse assegnate con la dotazione organica.
3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare: le risorse strumentali da utilizzare sono identificate nell’inventario dell’ Ente.
3.4.6 – Coerenza con il piano/i regionale/i di settore: nulla di rilievo.
86
3.5 RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
04 - RISORSE UMANE E FINANZIARIE - PATRIMONIO - COORDINAMENTO PROGETTI COMUNITARI- UFFICIO GARE E
CONTRATTI
ENTRATE
Anno 2014
Anno 2015
Anno 2016
ENTRATE SPECIFICHE
•
STATO
•
REGIONE
•
PROVINCIA
•
•
•
UNIONE EUROPEA
CASSA DD.PP. – CREDITO SPORTIVO – ISTITUTI DI
PREVIDENZA
ALTRI INDEBITAMENTI (1)
•
ALTRE ENTRATE
516.200,61
516.200,61
40.000,00
1.530.188,04
2.030.188,04
930.188,04
0,00
0,00
0,00
500.000,00
500.000,00
500.000,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
2.546.388,65
3.046.388,65
1.470.188,04
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
16.590.889,23
15.338.159,00
16,804,903,00
TOTALE (C)
16.590.889,23
15.338.159,00
16,804,903,00
TOTALE GENERALE (A+B+C)
19.137.277,88
18.384.547,65
18.275.091,04
TOTALE (A)
PROVENTI DEI SERVIZI
TOTALE (B)
QUOTE DI RISORSE GENERALI
(1): Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili.
87
Legge di finanziamento e articolo
3.6 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
04 - RISORSE UMANE E FINANZIARIE - PATRIMONIO - COORDINAMENTO PROGETTI COMUNITARIUFFICIO GARE E CONTRATTI
IMPIEGHI
Anno 2014
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
15.510.706,02
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
80,90
%
su
tot.
entità
(b)
0,00
Anno 2015
0,00
entità
(c)
3.626.571,86
%
su
tot.
19,10
Totale
(a+b+c)
19.137.277,88
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
21,13
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
15.284.547,65
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
83,14
%
su
tot.
entità
(b)
0,00
Anno 2016
entità
(c)
0,00
3.100.000,00
88
%
su
tot.
16,86
Totale
(a+b+c)
18.384.547,65
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
21,18
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
16.275.091,04
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
89,06
%
su
tot.
entità
(b)
0,00
0,00
entità
(c)
2.000.000,00
%
su
tot.
10,94
Totale
(a+b+c)
18.275.091,04
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
20,77
3.4 – PROGRAMMA N. 05: AMBIENTE
RESPONSABILE: D.ssa Miledi Dalla Pozza, Servizio Cave: Dott. Renato Ferroli
3.4.1 – Descrizione del programma
ECOLOGIA
Il programma del Servizio Ecologia è strutturato per favorire interventi di tutela e valorizzazione dell’ambiente.
In particolare si individuano i seguenti progetti:
Gestione rifiuti: smaltimento, recupero, controllo, bonifiche
Obiettivo: Controllare l’applicazione della normativa in vigore (Decreto Legislativo n. 152/06 s.m.i.); Prevenire comportamenti illeciti;
Garantire l’espletamento delle attività istituzionali; Rimuovere le fonti inquinanti e quanto dalle stesse contaminato fino al raggiungimento dei
valori limite per gli interventi di competenza.
Attività di controllo scarichi acque, elettrosmog
Obiettivo: Controllare l’applicazione della normativa in vigore (Decreto Legislativo n. 152/06 s.m.i.); Garantire l’espletamento delle attività
istituzionali; Tutelare le risorse idriche; Prevenire comportamenti illeciti.
Attività di controllo emissioni in atmosfera
Obiettivo: Controllare l’applicazione della normativa in vigore (Decreto Legislativo n. 152/06 s.m.i.); Garantire l’espletamento delle attività
istituzionali; Migliorare la qualità dell'aria; Promuovere l'efficienza degli impianti termici ; Prevenire comportamenti illeciti.
Valutazione Impatto Ambientale, IPPC, Catasti insediamenti produttivi
Obiettivo: Mitigare e migliorare l’impatto delle azioni umane sull’ecosistema; Controllare l'applicazione della normativa in vigore (Decreto
Legislativo n. 152/06 s.m.i); Mantenere l'aggiornamento delle banche dati; Garantire l’espletamento delle attività istituzionali; Prevenire
comportamenti illeciti.
Gestione amministrativa del settore – Interventi di valorizzazione ambientale
Obiettivo: Garantire l'espletamento delle attività istituzionali – Garantire assistenza e supporto tecnico-amministrativo alle Commissioni del
Settore (V.I.A. - C.T.P.A. - C.T.C.E.) - Curare e gestire il procedimento amministrativo sanzionatorio in materia di ambiente, eventualmente
anche a partire dalla contestazione della violazione – Interventi di valorizzazione ambientale
CACCIA
•
Nuovo Piano faunistico venatorio provinciale 2013/2018
•
Aggiornamento della nuova proposta di Piano a seguito del prescritto parere motivato della Commissione di VAS con sviluppo delle
fasi previste per l'approvazione definitiva del P.F.V. Provinciale 2013/2018
•
Interventi di miglioramento ambientale per il miglioramento del patrimonio faunistico
•
Sviluppo di attività tecnico faunistiche per aumentare la fauna selvatica presente nei territori soggetti alla caccia programmata.
89
•
Attività degli A.T.C.
•
Adottare procedure migliorative per facilitare lo svolgimento delle attività previste dagli A.T.C. in materia di gestione della fauna e del
territorio.
•
Attività amministrativa inerente ai provvedimenti autorizzativi previsti dalla legislazione venatoria
•
Garantire il regolare espletamento dei procedimenti autorizzativi con particolare attenzione agli aspetti giuridico amministrativi.
PESCA
•
Gestione delle comunità ittiche nei principali corsi d'acqua provinciali ai fini della tutela delle specie autoctone e dell'attività alieutica
•
Garantire un adeguato livello di pescosità delle specie ittiche di interesse alieutico attraverso interventi di semina ittica, monitoraggi e
recupero e tutela della fauna ittica in collaborazione con Enti e Associazioni operanti nel territorio.
•
Attività amministrativa inerente ai provvedimenti autorizzativi previsti dalla legislazione in materia ittica
•
Garantire il regolare espletamento dei procedimenti autorizzativi con particolare attenzione agli aspetti giuridico amministrativi.
CAVE
In attesa di revisione organica della normativa e dell'adozione degli strumenti di pianificazione regionali in materia di cave, la Provincia
eserciterà le funzioni affidate con la Legge Regionale n. 44/82 e parteciperà alla concertazione regionale.
L’approvazione del piano regionale delle attività estrattive comporterà l’attivazione di tutte le competenze provinciali previste dalla suddetta
legge fra cui quelle di pianificazione ed autorizzazione.
Particolare riguardo sarà posto a prevenire/reprimere gli abusi, in collaborazione coi Comuni, a promuovere il recupero dei siti che presentano
alterazioni ambientali ed a seguire il contenzioso.
Saranno inoltre esercitate le funzioni di polizia mineraria delle cave e delle risorse geotermiche conferite con L.R. n. 11/2001, con l’obiettivo
primario dell’effettiva sicurezza dei cantieri e della salute dei lavoratori addetti.
S’intende anche proseguire con le iniziative di promozione della crescita professionale ed imprenditoriale del comparto secondo i principi che
ispirano le norme in materia di tutela ambientale e della sicurezza nonché proseguire nella collaborazione col Parco Regionale dei Colli
Euganei ed instaurare rapporti con le altre Province venete per iniziative di comune interesse.
3.4.2 – Motivazione delle scelte
ECOLOGIA
Garantire l'attività del servizio ecologia ottimizzando le risorse disponibili nell'ottica della ricerca della soddisfazione utente/cliente, tenuto
conto della riduzione delle risorse umane ed economiche.
CACCIA
fornire agli A.T.C. padovani adeguati strumenti per un corretto mantenimento del patrimonio faunistico e di programmazione delle attività
gestionali.
PESCA
fornire adeguati indirizzi per garantire la gestione delle attività alieutiche, favorendo la tutela della fauna ittica.
CAVE
90
Se l’attività estrattiva da un lato è legata e funzionale alle effettive esigenze di sviluppo della società, dall’altro presenta aspetti di notevole
impatto socio-ambientale e di esposizione ai rischi negli ambienti di lavoro.
Il rispetto delle norme e delle prescrizioni di sicurezza nonché delle corrette modalità di escavazione (cave e miglioramenti fondiari) è, allo
stato, l'oggetto principale dell'attività amministrativa dell'Ente che porrà particolare attenzione a questi aspetti in quanto inseriti nel più ampio
contesto della tutela e valorizzazione delle risorse ambientali ed umane.
3.4.3 – Finalità da conseguire
ECOLOGIA
Adempimento di attività istituzionali e attività di prevenzione e riduzione dell’inquinamento del territorio
CACCIA
il programma sopradescritto è rivolto a conseguire il mantenimento degli obiettivi di carattere istituzionale fissati dalla legislazione venatoria,
in particolare con azioni dirette a ridurre i costi di gestione delle diverse attività.
PESCA
il programma sopradescritto è rivolto a conseguire il mantenimento degli obiettivi di carattere istituzionale fissati dalla legislazione in
materia, in particolare con azioni dirette a ridurre i costi di gestione delle diverse attività.
3.4.3.1 – Investimento:
3.4.3.2 – Erogazione di servizi di consumo:
3.4.4 – Risorse umane da impiegare: risorse assegnate con la dotazione organica.
3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare: le risorse strumentali da utilizzare sono identificate nell’inventario dell’Ente.
3.4.6 – Coerenza con il piano/i regionale/i di settore: il programma è in linea con le previsioni ed i progetti della Regione in campo
ambientale.
91
3.5 RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
05 - AMBIENTE
ENTRATE
Anno 2014
Anno 2015
Anno 2016
ENTRATE SPECIFICHE
•
STATO
•
REGIONE
•
•
•
2.266,63
0,00
0,00
696.800,00
696.800,00
696.800,00
PROVINCIA
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
•
UNIONE EUROPEA
CASSA DD.PP. – CREDITO SPORTIVO – ISTITUTI DI
PREVIDENZA
ALTRI INDEBITAMENTI (1)
0,00
0,00
0,00
•
ALTRE ENTRATE
980.039,00
980.039,00
980.039,00
1.679.105,63
1.676.839,00
1.676.839,00
150.000,00
150.000,00
150.000,00
150.000,00
150.000,00
150.000,00
2.020.243,00
1.679.326,00
1.688.462,00
TOTALE (C)
2.020.243,00
1.679.326,00
1.688.462,00
TOTALE GENERALE (A+B+C)
3.849.348,63
3.506.165,00
3.515.301,00
TOTALE (A)
PROVENTI DEI SERVIZI
TOTALE (B)
QUOTE DI RISORSE GENERALI
(1): Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili.
92
Legge di finanziamento e articolo
3.6 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
05 - AMBIENTE
IMPIEGHI
Anno 2014
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
%
su
tot.
3.849.349,63
100,00
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
entità
(b)
0,00
Anno 2015
0,00
%
su
tot.
entità
(c)
0,00
0,00
Totale
(a+b+c)
3.849.349,63
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
3,91
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
%
su
tot.
3.506.165,00
100,00
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
entità
(b)
0,00
Anno 2016
%
su
tot.
entità
(c)
0,00
0,00
93
0,00
Totale
(a+b+c)
3.506.165,00
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
4,04
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
%
su
tot.
3.515.301,00
100,00
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
entità
(b)
0,00
0,00
%
su
tot.
entità
(c)
0,00
0,00
Totale
(a+b+c)
3.515.301,00
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
4,00
3.4 – PROGRAMMA N. 06: ATTIVITA’ PRODUTTIVE E PIANIFICAZIONE TERRITORIALE-URBANISTICA
RESPONSABILE: Dott. Marco Cappellaro, Servizio Agricoltura: Dott. Renato Ferroli
3.4.1 – Descrizione del programma
ATTIVITA' PRODUTTIVE
SOSTEGNO AD ATTIVITA’ ECONOMICHE E PRODUTTIVE
Supporto al tessuto produttivo (artigianato, iniziative per attività economico – produttive e di sviluppo economico), attraverso contatti con la Camera
di Commercio, Associazioni di categoria, altri Enti Pubblici, Università, ecc.., finalizzati alla partecipazione a iniziative e manifestazioni.
Istruttoria delle domande riguardanti le grandi strutture di vendita commerciali, con verifica della regolare applicazione delle normative vigenti e
monitoraggio sulla normativa in materia di apertura esercizi commerciali.
PATTI TERRITORIALI
Gestione delle agevolazioni già avviate con i Patti Territoriali Generalista e Specializzato in Agricoltura della Bassa Padovana.
Cura dei rapporti con il Ministero dello Sviluppo Economico quale autorità nazionale di coordinamento di tali strumenti di programmazione
negoziata e partecipazione ai sopralluoghi disposti Ministero stesso.
Organizzazione di incontri con i beneficiari pubblici e privati per offrire valutazione e consulenze in merito alle carenze documentali riguardo i
programmi di investimento attuati.
Raccordo con l’Istituto Istruttore CARISBO- IMI San Paolo Napoli per la definizione delle relazioni finali mancanti relative agli investimenti
realizzati e partecipazione ai sopralluoghi disposti dall'Istituto.
IPA – INTESA PROGRAMMATICA D’AREA
Organizzazione d'incontri in qualità di Soggetto Responsabile con gli organismi aderenti all’IPA Bassa Padovana – Direttivo e Tavolo di
Concertazione – per un maggior coinvolgimento nella programmazione regionale, per fornire aggiornamenti e proporre attività di formazione sullo
strumento di programmazione. Assistenza e collaborazione a favore dei Comuni e delle società a partecipazione pubblica in occasione dei bandi
regionali con coordinamento nella presentazione dei progetti infrastrutturali. Gestione relazioni con altre IPA del territorio.
Coordinamento dell’iniziativa Patto dei Sindaci; diffusione dei concetti e dei valori alla base del Patto dei Sindaci nei Comuni del proprio territorio.
DISTRETTI INDUSTRIALI
Elaborazione di iniziative e pareri a sostegno delle politiche dei Distretti Industriali ex L.R. 4 Aprile 2003 n. 8 - “Disciplina dei distretti produttivi ed
interventi di politica industriale” e attività di promozione/sostegno/coordinamento del settore.
94
COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Sostegno a favore di iniziative umanitarie internazionali in collaborazione con le Associazioni e le Istituzioni .
RELAZIONI INTERNAZIONALI
Attività di sostegno ai Comuni, Scuole e Associazioni per favorire azioni dei gemellaggio e rapporti con l’estero nel territorio della Provincia di
Padova.
PIANIFICAZIONE TERRITORIALE – URBANISTICA
La programmazione attuata nel corso di questi ultimi anni ha permesso alla Provincia di Padova di consolidare progressivamente la propria attività
ad una corretta e snella gestione delle competenze in materia urbanistica, affidatale dalla Legge regionale n. 11/2004, basata su di un equilibrato e
sostenibile sviluppo del territorio, attraverso l’orientamento delle politiche di governo dei Comuni secondo le “direttive”, “prescrizioni” e “vincoli”
dettate dal vigente P.T.C.P. . Fondamentale importanza ha rivestito il ruolo di coordinamento della Provincia nella fase preventiva di pianificazione
territoriale e di area vasta (P.T.C.P. e P.A.T.I. tematici), che ha coinvolto la totalità dei Comuni e la Regione, in concomitanza dell’emanazione della
nuova legge sul governo del territorio del 2004, così come confermato dalla stessa Regione nella deliberazione di approvazione del P.T.C.P. del
dicembre 2009.
Tale attività pianificatoria rappresenta, e rappresenterà anche per l’esercizio delle future nuove funzioni affidate dalla L. n. 56/2014, assieme alle
linee guida predisposte per l’elaborazione dei P.A.T., e di quelle applicative dei nuovi istituti della perequazione urbanistica, compensazione, credito
edilizio, accordi di programma, nonché quelle in materia di S.U.A.P., il quadro di riferimento da osservare in materia di pianificazione territoriale e
urbanistica nel territorio provinciale.
Gli obiettivi programmatici anche per l’anno 2014, ove la Provincia è chiamata ad esercitare le medesime funzioni e competenze, fatte salve nuove
norme regionali, sono indirizzati prioritariamente, al concreto supporto nell’orientamento e coordinamento delle scelte strategiche comunali in
materia di governo del territorio, sulla base del quadro strategico provinciale e intercomunale ormai delineato, attraverso relazioni / confronti con i
Comuni e gli altri enti ed organismi interessati.
La Provincia proseguirà, quindi, nella rilevante attività di approvazione dei PAT dei Comuni, anche attraverso il Comitato tecnico provinciale
istituito nel 2012.
E’ prevista una gestione ordinaria del P.T.C.P. con costante verifica di coerenza con le azioni locali e con l’attivazione di eventuali varianti parziali.
Verranno poi gestite le procedure in corso per la conclusione dei procedimenti di ratifica di Giunta Provinciale, relativi all’approvazione dei piani
intercomunali elaborati dalla Provincia in copianificazione con i Comuni. (P.A.T.I. del Camposampierese e Saccisica).
Si conferma, altresì, l’importanza della funzioni svolte dall’Ente nei procedimenti sugli sportelli unici per le attività produttive, sugli impianti di
metanodotto nonché quelle relative alle competenze delegate dalla Regione con L.R. 10/11 in materia di paesaggio.
Saranno gestiti i procedimenti relativi a richieste di eventuali poteri sostitutivi del Presidente e di eventuali annullamenti dei provvedimenti comunali
non conformi alla normativa urbanistica ed edilizia.
Nel corso del 2014 si prevede, per quanto riguarda l’attività del SIT, di dare continuità alle attività previste dal PEG 2013, in particolare, quelle
95
relative alla gestione dei Quadri Conoscitivi dei PATI, PAT e PTCP nell’ottica di costituzione dell’Osservatorio Urbanistico del territorio e alle
attività di analisi e progettazione connesse. Si darà particolare attenzione alla fase esecutiva del progetto intersettoriale di riorganizzazione del SIT, in
collaborazione con il Settore SI e la Regione del Veneto. In tale ambito, è in fase di sviluppo un convertitore di metadati e un prototipo di geoportale
“leggero” da rilasciare in forma di riuso ai Comuni o forme associate di essi.
AGRICOLTURA
Le attività del settore primario saranno finalizzate, in accordo con altri soggetti ed in coerenza con gli obiettivi programmatici regionali (Programmi
di Sviluppo Rurale 2007 - 2013 e 2014 - 2020) allo sviluppo, valorizzazione e promozione del settore primario, con riferimento soprattutto ai prodotti
tipici ed al turismo rurale, oltre che all’espletamento delle altre funzioni d’istituto.
In particolare:
1.
sviluppo agricolo, prodotti tipici ed ambiente rurale: interventi per l'aumento della competitività del sistema agricolo ed agro-alimentare, la
diversificazione delle produzioni, la conoscenza e valorizzazione del mondo rurale, la multi-funzionalità dell’agricoltura, la tutela del territorio;
azioni volte a promuovere i prodotti locali e, in particolare, quelli a denominazione d’origine tutelata e quelli ottenuti con metodi ecocompatibili o
attraverso l’adozione di disciplinari di produzione atti ad ottenere i riconoscimenti e marchi di qualità;
2.
offerta agrituristica: azioni di promozione delle attività agrituristiche della provincia, qualificazione delle attività stesse, sostegno di iniziative
ricreativo-culturali e didattiche, anche mediante il coordinamento delle proposte aziendali. Controlli aziendali sui requisiti e vigilanza sulle attività
svolte. Collaborazione e coordinamento con gli Enti preposti (Regione, Province, Comuni, Enti con funzione di controllo);
3.
funzioni d’istituto: adempimenti amministrativi per le attività agrituristiche (applicazione della nuova legge regionale), per la raccolta dei
funghi epigei e per le autorizzazioni alla produzione di mangimi semplici, composti, completi e complementari; manutenzione del verde di proprietà
provinciale delle pertinenze dei siti museali; funzioni e compiti conferiti dalla Regione Veneto.
3.4.2. Motivazione delle scelte:
ATTIVITA’ PRODUTTIVE
La Provincia di Padova, nello spirito della vigente legislazione in materia ed in sintonia con i propri indirizzi generali di governo, vuole proporsi
come Ente di coordinamento e concertazione per tutti gli Organismi/Enti/Associazioni in modo da favorire proposte ed azioni orientate allo sviluppo
armonico del territorio.
PIANIFICAZIONE TERRITORIALE – URBANISTICA
La Provincia è promotrice e sostenitrice di iniziative di pianificazione coordinata per un uso equilibrato del territorio secondo criteri di efficienza
ambientale, riqualificazione territoriale volti al miglioramento della qualità di vita nel rispetto dei vari valori ed interessi coinvolti.
96
AGRICOLTURA
L’agricoltura svolge un ruolo fondamentale nella gestione del territorio e dell’ambiente. In questo contesto e negli ultimi anni le esigenze del
cittadino sono fortemente aumentate: la sostenibilità delle produzioni, la multifunzionalità, la difesa e la valorizzazione del patrimonio verde sono
obiettivi fondamentali e di sicura attualità. Anche la richiesta di conoscenza e fruizione del mondo rurale, sempre più spinta, impegnerà la Provincia
sul fronte dell’agriturismo, materia delegata, in particolare nella diversificazione, qualificazione e promozione dell'offerta.
Sotto il profilo più strettamente produttivo, la globalizzazione dei mercati ha aumentato il senso di disorientamento dei produttori a causa dell’offerta
di merci simili a prezzi decisamente inferiori ai costi di produzione delle nostre aziende. E’ importante, quindi, indirizzare gli agricoltori verso
produzioni che per qualità e tipicità sono e saranno in grado di sostenere la nuova sfida del mercato, tenendo in debito conto le esigenze di un
consumatore che chiede sempre più prodotti con salubrità e provenienza garantita, a costi accessibili.
La sfida che l’agricoltore è chiamato a raccogliere è pertanto quella di portare i livelli reddituali su valori accettabili rispondendo
contemporaneamente alle moderne esigenze del mondo del consumo ed alle condizioni di mercato
3.4.3 – Finalità da conseguire:
PIANIFICAZIONE TERRITORIALE – URBANISTICA
Rispetto dei principi contenuti nelle leggi riguardanti l’assetto del territorio.
3.4.3.1 – Investimento:
3.4.3.2 – Erogazione di servizi di consumo:
3.4.4 – Risorse umane da impiegare: risorse assegnate con la dotazione organica.
3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare: le risorse strumentali da utilizzare sono identificate nell’inventario dell’Ente.
3.4.6 – Coerenza con il piano/i regionale/i di settore: Programmi di Sviluppo Rurale 2007 - 2013 e 2014 – 2020, Piani specifici di settore.
97
3.5 RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
06 - ATTIVITA' PRODUTTIVE E PIANIFICAZIONE TERRITORIALE - URBANISTICA
ENTRATE
Anno 2014
Anno 2015
Anno 2016
ENTRATE SPECIFICHE
•
STATO
0,00
0,00
0,00
•
REGIONE
0,00
0,00
0,00
•
PROVINCIA
0,00
0,00
0,00
•
•
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
•
UNIONE EUROPEA
CASSA DD.PP. – CREDITO SPORTIVO – ISTITUTI DI
PREVIDENZA
ALTRI INDEBITAMENTI (1)
0,00
0,00
0,00
•
ALTRE ENTRATE
19.000,00
19.000,00
19.000,00
19.000,00
19.000,00
19.000,00
28.000,00
28.000,00
28.000,00
28.000,00
28.000,00
28.000,00
1.014.750,00
1.014.750,00
1.014.750,00
TOTALE (C)
1.014.750,00
1.014.750,00
1.014.750,00
TOTALE GENERALE (A+B+C)
1.061.750,00
1.061.750,00
1.061.750,00
TOTALE (A)
PROVENTI DEI SERVIZI
TOTALE (B)
QUOTE DI RISORSE GENERALI
(1): Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili.
98
Legge di finanziamento e articolo
3.6 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
06 - ATTIVITA' PRODUTTIVE E PIANIFICAZIONE TERRITORIALE - URBANISTICA
IMPIEGHI
Anno 2014
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
%
su
tot.
1.061.750,00
100,00
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
entità
(b)
0,00
Anno 2015
0,00
%
su
tot.
entità
(c)
0,00
0,00
Totale
(a+b+c)
1.061.750,00
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
1,18
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
%
su
tot.
1.061.750,00
100,00
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
entità
(b)
0,00
Anno 2016
%
su
tot.
entità
(c)
0,00
0,00
99
0,00
Totale
(a+b+c)
1.061.750,00
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
1,22
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
%
su
tot.
1.061.750,00
100,00
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
entità
(b)
0,00
0,00
%
su
tot.
entità
(c)
0,00
0,00
Totale
(a+b+c)
1.061.750,00
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
1,21
3.4 – PROGRAMMA N. 07: - LAVORO
RESPONSABILE: Dott. Giorgio Santarello
3.4.1 – Descrizione del programma
Il programma è articolato nei seguenti interventi:
LAVORO
Implementazione e riqualificazione dei servizi erogati dai CPI, alla luce della costante evoluzione del mercato del lavoro, in rete con soggetti
pubblici e privati ed in collaborazione di professionisti altamente specializzati, mediante azioni di miglioramento degli strumenti informatici
SILV (Sistema Informativo Lavoro per la gestione anagrafica dello status occupazionale) e sistema IDO Veneto (sistema di incontro
domanda offerta per il servizio di preselezione per lavoratori e aziende), sviluppo continuo della web – service del portale
www.provincialavoro.padova.it, formazione ed aggiornamento permanente degli operatori nel rispetto delle indicazioni contenute nel
Masterplan Regionale dei Servizi per l’Impiego e nel Piano Provinciale del Lavoro 2009 – 2011.
Sviluppo e miglioramento del servizio di Incontro di domanda ed offerta lavoro mediante azioni di promozione presso le aziende, colloqui di
orientamento individuale e di gruppo per i lavoratori ed implementazione, presso il Cpi di Padova, dello Sportello Incontro Domanda
Offerta di Lavoro in ambito europeo. GARANZIA GIOVANI
Implementazione e miglioramento dell’Osservatorio del sistema socio economico e del mercato del lavoro tramite analisi periodiche di dati e
condivisione di database con altri soggetti pubblici.
Prossimità ed estensione dei servizi attraverso lo sviluppo del network con soggetti pubblici e privati dei servizi per l’impiego e governante e
miglioramento degli sportelli “Informalavoro” attivati presso i Comuni del territorio provinciale ed eventuale estensione ad altri Comuni.
Miglioramento continuo del Sistema Gestione Qualità ai sensi della normativa UNI EN ISO 9001:2008 con l’individuazione di nuove
procedure standardizzate ed il monitoraggio costante, mediante l’utilizzo di indicatori di valutazione dell’efficacia, dei servizi erogati dai CPI
e dagli Sportelli Informalavoro.
Realizzazione di azioni e iniziative, sia a carattere lavorativo che formativo, volte a promuovere l’inserimento e l’integrazione delle persone
100
disabili nel mondo del lavoro, anche mediante la stipula di convenzioni e/o protocolli operativi con Istituzioni, Associazioni Datoriali, altri
Enti pubblici e privati e cooperative sociali.
Elaborazione, realizzazione, gestione e/o partenariato di progetti a finanziamento comunitario, statale e regionale, finalizzati
all’organizzazione e al miglioramento dei servizi all’impiego, alla formazione del personale, all’inserimento lavorativo di disoccupati,
inoccupati e occupati, con particolare attenzione per le fasce deboli, all’inserimento lavorativo e sociale di stranieri, alla formazione e
all’aggiornamento di operatori di uffici e servizi pubblici e privati, all'aggiornamento dell'elenco provinciale di mediatori interculturali.
Promozione e pubblicizzazione dei servizi all’impiego e delle tematiche sul lavoro, anche mediante la partecipazione ad iniziative promosse
da Enti Locali, Istituzioni e privato sociali, partecipazione a fiere e convegni, produzione di materiale informativo e coinvolgimento dei mass
media.
Conciliazione delle controversie collettive di lavoro, approvazione di progetti di formazione e lavoro di Enti Pubblici, se richiesti, e
iscrizione dei lavoratori nelle liste di mobilità.
Attività di promozione, in collaborazione con Enti/Istituzioni, di misure locali di sostegno al reddito, strumenti non convenzionali di
prevenzione e tutela, che possono essere diretti alla famiglia, ai lavoratori/lavoratrici, alle imprese, a segmenti particolari della popolazione, e
che si caratterizzino in quanto tempestivi e mirati.
FORMAZIONE
Promozione dell’offerta formativa dei soggetti partner del network per i servizi per l’impiego tramite la sezione dedicata del portale
www.provincialavoro.it.
Collaborazione con Enti Locali, Istituti Scolastici Superiori, Centri di formazione professionali e realtà formative sociali per facilitare
l’incontro tra cultura del mondo del lavoro e cultura scolastica- formativa, anche con la promozione e/o partenariato a convegni, seminari,
progetti di formazione.
Centro di Formazione Professionale: programmazione e realizzazione corsi di qualificazione e di riqualificazione professionale per adulti
disoccupati/inoccupati/occupati.
APPRENDISTATO E TIROCINI
Gestione e controllo delle attività formative in apprendistato finalizzati alla rendicontazione del fondo regionale per l’apprendistato
101
Promozione ed attivazione di tirocini formativi per diplomati e laureati, di inserimento lavorativo per disoccupati, persone in cerca di prima
occupazione, secondo la programmazione regionale e provinciale.
PUBBLICA ISTRUZIONE
Studio e programmazione per il piano di utilizzazione degli edifici e delle attrezzature.
Gestione del trasporto scolastico per trasferimento alunni da/per palestre, laboratori, ecc
Concessione a terzi di auditorium e altri spazi scolastici.
Gestione degli Oneri per il funzionamento degli istituti medi superiori.
Gestione rapporti per locazioni scolastiche e per utilizzazione palestre comunali e/o di soggetti terzi.
OFFERTA SCOLASTICA
Azioni volte all’orientamento di studenti e famiglie anche attraverso l'aggiornamento della Guida provinciale on line all’Orientamento
dopo la scuola dell’obbligo.
Realizzazione di interventi informativi in materia di orientamento sia per alunni che per genitori.
Pianificazione e gestione della rete scolastica – in stretta collaborazione con la Direzione Regionale Istruzione - per un efficace
adeguamento dell’Offerta Scolastica e Formativa degli Istituti di Istruzione Superiore.
OBBLIGO FORMATIVO
Programmazione e gestione di attività informative, di sensibilizzazione verso l’obbligo di istruzione e il diritto/dovere all’istruzione e
formazione per i giovani con: colloqui individuali, percorsi di orientamento individuali, percorsi di avvicinamento al lavoro con inserimento
in stage per il contrasto della dispersione scolastica e formativa.
Supporto e assistenza alle Scuole per l'imputazione dei dati in AROF – Anagrafe regionale obbligo formativo.
3.4.2 – Motivazione delle scelte
Sviluppare azioni di accompagnamento al lavoro e di mediazione tra domanda ed offerta di lavoro in modo tale da agevolare l’occupabilità,
accrescere il dialogo tra attori del mercato del lavoro, soddisfare sia le esigenze delle persone di trovare un’occupazione adatta alle proprie
capacità ed aspettative sia quelle delle imprese nel reperimento di risorse umane con professionalità adeguate all’azienda.
Individuare e predisporre strumenti per la ricollocazione ed eventuali forme di sostegno al reddito da attivare in risposta all’eventuale
perdurare della fase di recessione, in sinergia con enti locali ed economici.
Promuovere una rete tra soggetti pubblici e privati per realizzare un efficiente sistema integrato provinciale di servizi per l'occupazione.
Promuovere ed aumentare l’utilizzo di strumenti informatici per l’accesso ai servizi.
102
Qualificare l'offerta formativa potenziando la collaborazione con Scuole, Istituzioni e Enti di Formazione.
Pubblica istruzione e Offerta Scolastica
In relazione ai compiti ed alle funzioni trasferite alle Province dall’art. 139 del d.lgs. 112/98 e tenendo conto di quanto stabilito dal T.U.
degli enti locali 267/00 e dalla L. 23/96, il programma riguarda il piano di utilizzazione degli edifici e delle attrezzature. E’ importante
assicurare condizioni di efficienza alle istituzioni scolastiche per quanto riguarda sia le strutture sia le possibili azioni da realizzare in rete
con altre scuole e con le componenti economiche, sociali e culturali presenti nel territorio.
Vengono gestite tutte le procedure e delle attività relative alla programmazione dell’offerta formativa sul territorio provinciale secondo le
Linee Guida approvate dalla Regione Veneto. Viene svolta l’istruttoria delle proposte di modifica al Piano Regionale di Dimensionamento
trasmesse dagli Istituti di Istruzione Superiore.
Partecipazione al Gruppo di Lavoro Regionale per la revisione del Piano Regionale di Dimensionamento Scolastico.
Obbligo Formativo
Si offrono concreti sostegni agli studenti e ai loro genitori allo scopo di orientare positivamente la scelta scolastica, completare il percorso
didattico o, in caso di difficoltà, gestire il primo accostamento al mondo del lavoro in condizioni protette.
3.4.3 – Finalità da conseguire:
Monitoraggio e supporto alla programmazione, Orientamento e assistenza alle persone in cerca di lavoro e ai datori di lavoro in cerca di
professionalità, Prevenzione della disoccupazione di lunga durata. Occupazione giovanile. Coesione sociale. Sostegno dei livelli
occupazionali.
Garantire il regolare funzionamento degli istituti scolastici e ampliare l’offerta scolastico – formativa degli stessi.
Ridurre la dispersione scolastica dei giovani in obbligo d'istruzione e formazione.
Il Programma sopra descritto è per la maggior parte attinente a compiti di carattere istituzionale i cui termini/limiti/modalità di svolgimento
sono fissati da leggi e regolamenti.
3.4.3.1– Investimento: nulla di rilievo
3.4.3.2 – Erogazione di servizi di consumo: nulla di rilievo
3.4.4 – Risorse umane da impiegare
Risorse assegnate al settore sulla base della dotazione organica esistente
3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare
Risorse in dotazione al Settore ed elencate in modo analitico nell’inventario dell’Ente
103
3.4.6 – Coerenza con il piano/i regionale/i, provinciale/i di settore
Programma Regionale per il Lavoro
Masterplan regionale dei Servizi per l’Impiego
Piano provinciale del Lavoro 2009 – 2011
L'attività dell'obbligo scolastico e formativo è funzionale alla programmazione regionale di riferimento.
104
3.5 RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
07 - LAVORO - FORMAZIONE
ENTRATE
Anno 2014
Anno 2015
Anno 2016
ENTRATE SPECIFICHE
•
STATO
•
REGIONE
•
PROVINCIA
•
•
•
UNIONE EUROPEA
CASSA DD.PP. – CREDITO SPORTIVO – ISTITUTI DI
PREVIDENZA
ALTRI INDEBITAMENTI (1)
•
ALTRE ENTRATE
21.750,00
21.750,00
21.750,00
1.802.000,00
1.802.000,00
1.802.000,00
0,00
0,00
0,00
26.250,00
26.250,00
26.250,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
279.087,00
279.087,00
279.087,00
2.129.087,00
2.129.087,00
2.129.087,00
11.400,00
11.400,00
11.400,00
11.400,00
11.400,00
11.400,00
3.706.600,00
3.406.600,00
4.416.600,00
TOTALE (C)
3.706.600,00
3.406.600,00
4.416.600,00
TOTALE GENERALE (A+B+C)
5.847.087,00
5.547.087,00
6.557.087,00
TOTALE (A)
PROVENTI DEI SERVIZI
TOTALE (B)
QUOTE DI RISORSE GENERALI
(1): Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili.
105
Legge di finanziamento e articolo
3.6 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
07 - LAVORO - FORMAZIONE
IMPIEGHI
Anno 2014
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
%
su
tot.
5.847.087,00
100,00
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
entità
(b)
0,00
Anno 2015
0,00
%
su
tot.
entità
(c)
0,00
0,00
Totale
(a+b+c)
5.847.087,00
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
6,17
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
%
su
tot.
5.547.087,00
100,00
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
entità
(b)
0,00
Anno 2016
%
su
tot.
entità
(c)
0,00
106
0,00
0,00
Totale
(a+b+c)
5.547.087,00
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
6,39
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
%
su
tot.
6.557.087,00
100,00
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
entità
(b)
0,00
0,00
%
su
tot.
entità
(c)
0,00
0,00
Totale
(a+b+c)
6.557.087,00
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
7,45
3.4 – PROGRAMMA N. 08: TRASPORTI, TURISMO E SERVIZI ALLA PERSONA
RESPONSABILE: Avv. Antonio Zaccaria
3.4.1 – Descrizione del programma
TRASPORTO PUBBLICO SU GOMMA
1. Approvazione dei programmi di esercizio ed orari relativi ai servizi di trasporto pubblico locale extraurbano, con integrazioni,
razionalizzazioni e potenziamenti di corse e/o linee e gestione reclami;
2. verifica rispetto dei parametri di qualità contenuti nei contratti di servizio da parte delle imprese affidatarie ed assegnazione a quest’ultime dei
corrispettivi per l’esercizio dei servizi minimi e integrativi/sperimentali di trasporto pubblico locale extraurbano, nonché attività di controllo e
vigilanza sulle linee del bacino provinciale;
3. Servizi di trasporto atipici, valutazione delle richieste avanzate dal territorio, tenendo conto della tipologia del servizio in relazione alla
programmazione del trasporto pubblico locale. Compartecipazione alla spesa dei Comuni;
4. verifica idoneità di nuovi percorsi e fermate nonché coordinamento ed eventuale incentivazione economica a favore dei Comuni per la
realizzazione di fermate extraurbane in area protetta, dotate di pensiline/panchine;
5. sostituzione autobus più obsoleti da parte delle imprese di trasporto affidatarie del servizio di tpl extraurbano con contributi regionali;
6. supporto tecnico/amministrativo all’Ente di Governo del bacino provinciale ed alla Regione nella gestione delle gare e nella definizione del
nuovo contratto di servizio;
7. gestione progetti a finanziamento pubblico/comunitario.
INTERVENTI SULLE TARIFFE DEL TRASPORTO PUBBLICO
Gestione agevolazioni tariffarie allo scopo di incentivare l'uso del mezzo pubblico diminuendo il costo dei titoli di viaggio; gestione amministrativa
delle tessere agevolate regionali e provinciali.
INTERVENTI PER L’EDUCAZIONE STRADALE ED AL TRASPORTO
Iniziative in materia di educazione stradale. Gestione progetti a finanziamento pubblico.
CONSULENZE E SUPPORTO AI COMUNI ED ALLE IMPRESE
Consulenza ai Comuni e alle imprese per l’attivazione dei servizi scolastici, taxi e di noleggio con conducente.
107
GESTIONE COMPETENZE IN MATERIA D’AUTOTRASPORTO
1. Rilascio licenze conto proprio per trasporto merci;
2. espletamento dell’attività autorizzatoria e di vigilanza nei confronti delle autoscuole, agenzie di consulenza e scuole nautiche;
3. tenuta dell’albo provinciale degli autotrasportatori di cose conto terzi (circa 2.300 imprese), con adozione dei provvedimenti d’iscrizione,
modifica, cancellazione e sanzionatori;
4. esercizio attività autorizzatoria e vigilanza nei confronti delle officine abilitate alla revisione di veicoli a motore.
ABILITAZIONI
1. Attività propedeutica alle abilitazioni nel campo dei trasporti (istruttoria domande candidati, ricerca esperti, gestione banca dati esami,
organizzazione logistica etc..);
2. effettuazione esame abilitativi con prove scritte/orali, utilizzando consulenti esterni e personale interno in possesso di adeguata esperienza e
professionalità, per alcune delle seguenti figure:
- agenti accertatori aziende di trasporto pubblico locale
- autotrasportatori di merci conto terzi
- autotrasportatori di persone
- istruttori/insegnanti autoscuole
- responsabili agenzie di consulenza trasporti
- tassisti/autonoleggiatori via terra e via acqua (in convenzione con Venezia)
TURISMO
•
Realizzazione di iniziative dirette all'incentivazione del turismo nel territorio provinciale, anche in collaborazione con la Regione Veneto, con
altri Enti pubblici e privati e con il Consorzio “DMO Padova”;
•
Coordinamento e incentivazione delle Pro Loco;
•
Svolgimento attività autorizzatorie, classificatorie e di vigilanza nei confronti delle imprese turistiche e gestione dei reclami;
•
Svolgimento degli esami abilitativi delle figure professionali del turismo e tenuta degli albi ed elenchi degli operatori turistici;
•
Svolgimento delle funzioni di informazione e accoglienza turistica
SERVIZI ALLA PERSONA
•
Attività socio-assistenziali a supporto di categorie deboli, soggetti con disabilità, soggetti in condizioni di disagio e/o in stato di bisogno.
•
Promozione, sostegno, coordinamento e gestione di azioni complesse finalizzate al benessere della persona per interventi di supporto ed
accompagnamento di soggetti in condizioni di disagio, disabilità e/o in stato di bisogno, a favore dell'infanzia, degli anziani e di categorie deboli.
•
Interventi a favore dei minori riconosciuti da un solo genitore mediante erogazione di sussidi ali Comuni della provincia previa valutazione
complessiva delle progettualità, nell'ottica di ottimizzazione e razionalizzazione delle risorse. Interventi a favore degli studenti minori con deficit
sensoriale attraverso l’assegnazione di un lettore-ripetitore, presso la famiglia o la scuola frequentata. Servizio di supporto al trasporto scolastico per
alunni con disabilità grave frequentanti Istituti Scolastici Superiori, d'intesa con i Comuni e le famiglie sulla base di una proposta di progettualità
108
condivisa con la Provincia.
•
Attività a sostegno della famiglia, dei giovani e dell'infanzia mediante supporto e supervisione delle attività collegate alla gestione dell’asilo
nido provinciale e progettualità varie rivolte al miglioramento della qualità di vita dei cittadini, alla promozione e conoscenza della pratica sportiva e
delle buone prassi. Attività rivolte a promuovere ed incentivare la rete di supporto e accompagnamento sociale, con funzioni di coordinamento
attraverso il coinvolgimento e la condivisione di obiettivi con i cittadini, i servizi, le strutture, le Istituzioni ed Associazioni.
•
Interventi a favore dei Comuni che hanno stipulato contratti di mutuo con il Credito Sportivo avvalendosi del protocollo d’intesa tra Provincia
e I.C.S. relativi agli anni passati.
•
Attività di sostegno e promozione di iniziative culturali, servizi educativi/formativi, sportivi a favore del cittadino.
•
Sostegno, coordinamento e diffusione di eventi di musica, teatro, danza, cinema nonche' eventi di valorizzazione dell'identità veneta,
promuovendo una rete tra i Comuni e le Associazioni del territorio provinciale, in collaborazione con la Regione Veneto, le Province venete e
soggetti terzi.
•
Attività di sostegno e di sviluppo dei rapporti con le biblioteche del territorio e con il Consorzio Biblioteche Padovane Associate.
•
Attività di gestione e valorizzazione dei musei attraverso azioni e manifestazioni mirate ad una maggiore conoscenza ai cittadini.
•
Attività di sostegno alla pratica sportiva mediante il rilascio di concessione d'uso delle palestre scolastiche alle società sportive del territorio e
la gestione di attrezzature sportive di proprietà; attività di aggiornamento dell'archivio informatizzato delle società sportive.
•
Definizione di procedure ed attività amministrative previste da normative regionali per funzioni delegate in materia di cultura (L.R. 13/95 e
L.R.52/84), sport (L.R.12/93) e biblioteche (L.R. 50/84)
•
3.4.2. Motivazione delle scelte:
TRASPORTI
Esercitare le funzioni e gestire le competenze in materia di trasporto di cose e persone in modo da:
1. promuovere l’utilizzo del mezzo di trasporto pubblico locale;
2. perseguire finalità e criteri di efficacia e di efficienza tenendo conto delle esigenze del territorio nel quadro delle risorse disponibili;
3. agevolare l’uso del mezzo pubblico di trasporto da parte di persone in condizioni di difficoltà economiche/sociali.
Esercitare in modo regolare e puntuale le funzioni di abilitazione, di autorizzazione, di controllo e di sanzione, previste dalla normativa nazionale e
regionale in relazione alle materie dei vari servizi di trasporto, tenendo conto delle esigenze e delle problematiche proprie dei diversi settori ed ambiti
di intervento.
Attivare interventi per sensibilizzare adulti e giovani sul tema della sicurezza stradale.
TURISMO
Favorire un'efficace governance in relazione con i soggetti pubblici e privati che operano nel campo turistico, interpretando le esigenze manifestate
dal territorio per valorizzare le bellezze artistiche, culturali e paesaggistiche di cui è ricca la provincia e per promuovere, in sinergia con la Regione
109
del Veneto e con altri soggetti pubblici e privati, iniziative in grado di attrarre le nuove tendenze turistiche. Svolgere le funzioni amministrative
affidate dalla normativa regionale in materia di imprese e operatori turistici, di abilitazioni professionali, nonché di servizi di informazione e
l'accoglienza al turista.
SERVIZI ALLA PERSONA
Si tratta di un programma di azioni di promozione, sostegno, coordinamento e gestione di azioni complesse finalizzate al benessere della persona, da
un lato inteso quale supporto ed accompagnamento di soggetti in condizioni di disagio, disabilità, infanzia, anziani e categorie deboli, dall'altro quale
sostegno per la diffusione e la promozione di iniziative culturali, servizi educativi/formativi, sportivi a favore del cittadino.
3.4.3. Finalità da conseguire:
TURISMO
Promuovere e valorizzare il territorio provinciale padovano favorendo l'afflusso turistico. Esercitare in modo regolare e puntuale le funzioni di
abilitazione, di autorizzazione, di controllo e di sanzione, previste dalla normativa nazionale e regionale in relazione alle materie dei servizi turistici.
Garantire il miglior assolvimento delle funzioni di informazione e accoglienza turistica anche in relazione alla nuove disposizioni normative in
materia di requisiti e standard degli Uffici di informazione.
3.4.4
3.4.5
3.4.6
– Risorse umane da impiegare: risorse assegnate con la dotazione organica
– Risorse strumentali da utilizzare: risorse strumentali da utilizzare sono identificate nell’inventario dell’Ente
– Coerenza con il piano/i regionale/i di settore: nulla di rilievo
110
3.5 RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
08 - TRASPORTI, TURISMO E SERVIZI ALLA PERSONA
ENTRATE
Anno 2014
Anno 2015
Anno 2016
ENTRATE SPECIFICHE
•
STATO
•
REGIONE
•
•
•
14.500,00
0,00
0,00
21.483.458,24
21.483.458,24
21.483.458,24
PROVINCIA
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
•
UNIONE EUROPEA
CASSA DD.PP. – CREDITO SPORTIVO – ISTITUTI DI
PREVIDENZA
ALTRI INDEBITAMENTI (1)
0,00
0,00
0,00
•
ALTRE ENTRATE
255.300,00
255.300,00
255.300,00
21.753.258,24
21.738.758,24
21.738.758,24
260.500,00
260.500,00
260.500,00
260.500,00
260.500,00
260.500,00
5.819.000,61
5.635.901,61
6.083.450,61
TOTALE (C)
5.819.000,61
5.635.901,61
6.083.450,61
TOTALE GENERALE (A+B+C)
27.832.758,85
27.635.159,85
28.082.708,85
TOTALE (A)
PROVENTI DEI SERVIZI
TOTALE (B)
QUOTE DI RISORSE GENERALI
(1): Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili.
111
Legge di finanziamento e articolo
3.6 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
08 - TRASPORTI, TURISMO E SERVIZI ALLA PERSONA
IMPIEGHI
Anno 2014
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
27.822.758,85
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
99,96
%
su
tot.
entità
(b)
0,00
Anno 2015
0,00
entità
(c)
10.000,00
%
su
tot.
0,04
Totale
(a+b+c)
27.832.758,85
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
30,76
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
27.625.159,85
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
99,96
%
su
tot.
entità
(b)
0,00
Anno 2016
entità
(c)
0,00
112
10.000,00
%
su
tot.
0,04
Totale
(a+b+c)
27.635.159,85
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
31,84
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
28.072.708,85
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
99,96
%
su
tot.
entità
(b)
0,00
0,00
entità
(c)
10.000,00
%
su
tot.
0,04
Totale
(a+b+c)
28.082.708,85
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
31,92
3.4 – PROGRAMMA N.° 09– SISTEMI INFORMATIVI
RESPONSABILE: Ing. Roberto Lago
3.4.1. – Descrizione del programma:
Il programma comprende tutti gli interventi di sviluppo e gestione della struttura informatica dell’Ente Provincia e degli Enti territoriali
convenzionati riferibili in generale all’innovazione tecnologica ed organizzativa nell’ambito del territorio provinciale e regionale.
Attengono quindi a questo comparto organizzativo tutte le attività di progettazione, direzione, sviluppo, gestione e di assistenza tecnicoamministrativa riferita e riconducibile alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) ed all’ambito dell’informazione .
Le attività rientranti nel programma sono quelle riferite ai:
„ Servizi di staff per i settori ed assessorati della Provincia con azioni relative agli aspetti organizzativi, informatici e telematici e con
interventi dove è necessaria un’elevata componente di tecnologia ed innovazione.
„ Progetti e servizi nel campo delle tecnologie dell’informazione per il territorio ideati e realizzati dall’assessorato competente operando il
necessario coordinamento istituzionale agli EE.LL. ed istituzioni del territorio provinciale con il supporto delle società partecipate.
I servizi erogati ed i progetti sviluppati nell’ambito di questo programma sono conformi ai requisiti della norma per i sistemi di gestione per la
qualità UNI EN ISO 9001:2008.
Il programma propone obiettivi ed azioni che si articolano in numerosi progetti che si possono sinteticamente descrivere nei seguenti punti:
¾ Progettazione e sviluppo di applicazioni software, consulenza e gestione di progetti di interoperabilità e introduzione di architetture
innovative per il decentramento dei servizi e la semplificazione degli atti amministrativi.
¾ Servizi di manutenzione ed assistenza tecnica nell’ambito del software applicativo, delle postazioni di lavoro informatiche.
¾ Gestione, sviluppo e manutenzione applicazioni software e basi dati cartografiche del Sistema Informativo Provinciale e relativi
progetti di innovazione.
¾ Governo, sviluppo e messa in sicurezza della infrastruttura informatica (hardware e rete geografica provinciale) con i relativi servizi
di trasporto e fonia-dati.
¾ Gestione e sviluppo dei Servi di e-government per i Comuni e gli Enti del territorio attraverso il CST provinciale. Collaborazione con
Enti locali e centrali per lo sviluppo di progetti di cooperazione tecnologica/informativa. Sviluppo ed erogazione servizi per istituzioni
pubbliche ed enti no-profit.
¾ Progettazione e sviluppo di servizi statistici per i settori provinciali con i relativi progetti di innovazione, partecipazione al SISTAN.
113
Interventi specifici di questo programma saranno:
- Con riferimento all’Agenda Digitale Italiana e al Codice dell’Amministrazione Digitale e successive modifiche tutte le attività che hanno
una ricaduta sui Sistemi Informativi sia lato software che infrastrutturale per gli uffici interni e per gli enti convenzionati del CST in
particolare si evidenziano le seguenti linee di intervento:
• dematerializzazione documentale dei procedimenti amministrativi e conservazione sostitutiva
• pagamento on-line e fatturazione elettronica
• armonizzazione contabile
• amministrazione trasparente
• Assistenza e formazione per l’utilizzo degli strumenti innovativi introdotti dalla normativa.
- Manutenzione ed aggiornamento della sicurezza dei dati residenti sui server provinciali (replica dati sulla Storage Area Network).
- Partecipazione a progetti specifici di bandi regionali ed europei e a tavoli congiunti con altri enti del territorio:
• con la Regione Veneto: progetto di sviluppo del “Polo archivistico regionale” ; bando “Tempi ed orari” ; nodo regionale dei
pagamenti delle PA locali;
• realizzazione della piattaforma webgis interoperabile per la pubblicazione dei dati cartografici nell’ambito del progetto europeo
“Simple MAnagement of Risk Through a Web Accessible Tool for EU Regions” - SMART WATER - task D;
- Sviluppo del “Progetto intersettoriale SIT” con il Settore Pianificazione territoriale – urbanistica secondo le linee di INSPIRE e della
Regione Veneto.
- Attività di progettazione, sviluppo, ed integrazione di software a seguito di richieste dei Settori dell’Ente e degli enti convenzionati.
- Gestione del software Web di protocollo informatico e WorkFlow documentale per l'informatizzazione e il decentramento di
procedimenti amministrativi ed integrazione degli strumenti previsti dal Codice dell'Amministrazione Digitale (PEC, firma digitale ed
interoperabilità, conservazione sostitutiva)
- Portale istituzionale: mantenimento ed aggiornamento tecnologico, integrazione con i portali degli Enti convenzionati
- Sviluppo nei tempi previsti delle progettualità e-government e dei progetti cofinanziati dalla Regione Veneto
- Potenziamento dei servizi webgis e di accesso alle banche dati catastali dell'Agenzia del Territorio con i Comuni del C.S.T. e con altri
Enti (Consorzi di Bonifica)
- Potenziamento portali intranet/extranet e intranet del CST con sviluppo di nuove applicazioni secondo le richieste dei Settori e degli Enti
del Territorio provinciale.
- Prosecuzione delle attività del Centro Servizi Territoriali: progettazione ed erogazione dei servizi informatici e attività di supporto
connesse per i Comuni e gli Enti aderenti.
- Osservatorio di statistica: aggiornamento dei dati provinciali con particolare riferimento all’ambito turistico, della sicurezza stradale e
dell’occupazione.
- Biblioteche comunali: attività di gestione informatica, formazione e assistenza tecnica alle biblioteche ed Enti convenzionati relativa al
114
software di catalogazione e prestito interbibliotecario.
- Potenziamento dell'utilizzo di strumenti Open Source e degli strumenti di interoperabilità e trasparenza (open data).
- Consolidamento dell'infrastruttura con tecnologia di virtualizzazione Hardware e Software.
- Gestione della sicurezza dei dati del Sistema Informativo Provinciale (backup, gestione utenti e profili ecc.); adeguamento dei sistemi di
sicurezza per l'accesso alle risorse e alle banche dati.
- Implementazione di tecnologie informatiche per l'interoperabilità e l'integrazione con le banche dati dei Comuni e di altri Enti del
territorio secondo gli standard Regionali e Nazionali
- Collaborazione con il Comune di Padova ed il Settore Edilizia scolastica dell’Ente per il potenziamento della connettività degli Istituti
scolastici superiori: “Progetto scuole in rete”.
- Aggiornamento del sistema operativo Windows XP a seguito del cessato supporto da parte di Microsoft e rinnovo del parco personal
computer per adeguamento tecnologico.
- Gestione dei servizi dati e fonia delle sedi provinciali, degli enti convenzionati e delle scuole superiori nell'ambito delle convenzioni
CONSIP (per citare le principali: Sistema Pubblico di Connettività e Centrali Telefoniche)
- Gestione dei servizi di telefonia mobile dell’Ente.
3.4.2. – Motivazione delle scelte
Il programma si inserisce a pieno titolo nelle funzioni individuate dalla recente legge di riforma delle provincie (L. n. 56 del 07/04/2014
“Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni” al comma 85 lettera d) per le progettualità rivolte agli
Enti del territorio nell’ambito del Centro Servizi Territoriali della Provincia (CST).
Per la tipologia dell’Ente, di raccordo delle Autonomie Locali con gli Enti di livello superiore e di sviluppo delle realtà territoriali, questo
programma articola la sua azione sia all’interno (uffici provinciali) che all’esterno, attraverso opportune convenzioni, agendo su tutti gli
ambiti, da quello strategico a quello tecnico – operativo
Si evidenziano anche le sinergie ed i fattori di scala che si possono conseguire utilizzando un’unica struttura dedicata alla produzione e
gestione di servizi tecnologici informativi rivolti sia ai Settori dell’Ente che agli EE.LL. del territorio.
Altro ambito rilevante del programma è rivolto alla progettualità strategica dell’Ente per la necessità da parte degli organi di governo di avere
il completo presidio dell’informazione e delle tecnologie ad essa associate.
Potenziare e sviluppare la struttura interna consente infatti di migliorare la qualità e l’efficacia dei processi, mantenere costante l’efficienza
garantendo una pronta risposta all’utenza con un elevato grado di economicità derivato dal buon utilizzo delle risorse umane e finanziarie.
L’orientamento di avere un forte presidio delle tecnologie dell’informazione è accompagnato dalla ricerca di soluzioni operative più idonee,
utilizzando società partecipate, per lo sviluppo e la gestione di servizi al territorio.
115
3.4.3. – Finalità da conseguire
3.4.3.1. – Investimento – Acquisizione di tecnologia informatica hardware e software, di tecnologie per le telecomunicazioni e relative
infrastrutture di rete, dei cablaggi e dei relativi impianti per tutti gli uffici e sedi dell’Ente e per i servizi di assistenza agli EE.LL.
Gli investimenti sono destinati oltre che alle strutture provinciali anche agli uffici amministrativi degli istituti scolastici superiori e agli Enti
convenzionati del CST.
Ove possibile si svilupperanno sinergie e collaborazioni con le società partecipate dell’Ente, per produrre economie di scala e migliorare i
servizi erogati.
3.4.3.2 – Erogazione dei servizi di consumo – Aggiornamento tecnologico, manutenzione e gestione della struttura informatica e delle
procedure del sistema informativo e dei servizi telefonici per tutti i Settori/Uffici dell’Ente Provincia. Consulenza, formazione ed assistenza
tecnico – informatica e funzionale sulle procedure software del sistema informativo e relativamente agli adempimenti del CAD (Codice
dell’Amministrazione Digitale) e normativa seguente. Coordinamento e pianificazione dei progetti e dell’attività relativa alle tecnologie
dell’informazione (informatica, telematica e sistemi informativi territoriali). Gestione dell’infrastruttura informativa provinciale ed erogazione
dei relativi servizi di rete alle realtà locali convenzionate (Enti locali, Consorzi di Bonifica, Istituzioni, Istituti Scolastici ed Associazioni).
3.4.4 – Risorse umane da impiegare – personale previsto nella dotazione organica dell’Ente
3.4.5– Risorse strumentali da utilizzare – elencate analiticamente nell’inventario di Settore e dell’Ente
3.4.6 – Coerenza con il piano/i regionale di settore
Gli interventi previsti nell’ambito della progettualità di e-government, di innovazione della PA, di dematerializzazione e conservazione
documentale, sono stati studiati e realizzati tenendo conto delle iniziative dell'Agenzia per l’Italia Digitale, di CONSIP e del Codice
dell’Amministrazione Digitale e successivi aggiornamenti. La progettualità provinciale sia per i Settori dell’Ente che per gli Enti aderenti al
CST viene studiata e realizzata in coordinamento alle corrispondenti strutture informatiche della Regione Veneto.
116
3.5 RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
09 - SISTEMI INFORMATIVI
ENTRATE
Anno 2014
Anno 2015
Anno 2016
ENTRATE SPECIFICHE
•
STATO
0,00
0,00
0,00
•
REGIONE
0,00
0,00
0,00
•
PROVINCIA
0,00
0,00
0,00
•
•
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
•
UNIONE EUROPEA
CASSA DD.PP. – CREDITO SPORTIVO – ISTITUTI DI
PREVIDENZA
ALTRI INDEBITAMENTI (1)
0,00
0,00
0,00
•
ALTRE ENTRATE
200.000,00
200.000,00
200.000,00
200.000,00
200.000,00
200.000,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
1.800.090,74
1.799.132,74
2.447.790,74
TOTALE (C)
1.800.090,74
1.799.132,74
2.447.790,74
TOTALE GENERALE (A+B+C)
2.000.090,74
1.999.132,74
2.647.790,74
TOTALE (A)
PROVENTI DEI SERVIZI
TOTALE (B)
QUOTE DI RISORSE GENERALI
(1): Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili.
117
Legge di finanziamento e articolo
3.6 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
09 - SISTEMI INFORMATIVI
IMPIEGHI
Anno 2014
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
1.895.090,74
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
94,75
%
su
tot.
entità
(b)
0,00
Anno 2015
0,00
entità
(c)
105.000,00
%
su
tot.
5,25
Totale
(a+b+c)
2.000.090,74
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
2,23
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
1.894.132,74
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
94,75
%
su
tot.
entità
(b)
0,00
Anno 2016
entità
(c)
0,00
118
105.000,00
%
su
tot.
5,25
Totale
(a+b+c)
1.999.132,74
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
2,30
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
2.542.790,74
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
96,03
%
su
tot.
entità
(b)
0,00
0,00
entità
(c)
105.000,00
%
su
tot.
3,97
Totale
(a+b+c)
2.647.790,74
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
3,01
3.4 – PROGRAMMA N. 10: VIGILANZA – PROTEZIONE CIVILE
RESPONSABILE: Com. Cino Augusto Cecchini, per Protezione Civile: Dott. Marco Cappellaro
3.4.1 – Descrizione del programma
POLIZIA PROVINCIALE
L’Attività principale dello scrivente Comando consiste nel garantire la vigilanza sulle materie di competenza dell’Ente; in particolare il
servizio è teso al controllo ittico - venatoriA, alla tutela dell'ambiente, alla vigilanza sulla circolazione stradale, ecc.
Nel corso dell'anno 2014 sarà garantito il monitoraggio dello stato di benessere della fauna selvatica mediante censimenti atti a rilevare la
presenza delle specie animali sul territorio ed il soccorso-recupero degli esemplari feriti e/o in difficoltà. Inoltre, verrà incrementata l'attività
di Polizia Stradale attraverso degli articolati e mirati controlli (peraltro richiesti anche dai Sindaci del territorio della Provincia di Padova).
La conseguente attività sanzionatoria che ne deriverà, verrà gestita tramite un sistema informatizzato costantemente aggiornato dal personale
presente negli Uffici del Comando.
Sarà garantita la formazione del personale addetto alla vigilanza mediante la realizzazione di almeno due sessioni di addestramento all'uso
delle armi.
L'attività di vigilanza nella materia ittico-venatoria sarà assicurata, anche, con l’ausilio delle Guardie Particolari Giurate Volontarie delle
Associazioni ittico-venatorie, opportunamente coordinate dal personale della Polizia Provinciale.
Sarà, inoltre, assicurato il coordinamento dell’attività svolta dai coadiutori nel controllo e contenimento della fauna selvatica con una costante
formazione dei predetti collaboratori e la conseguente verifica del possesso dei requisiti.
Nel corso dell'esercizio di riferimento verrà rivalutata la risorsa del volontariato che opera fattivamente in collaborazione con la scrivente
struttura e sarà mantenuto alto lo standard della formazione rivolta alle Polizie Locali della Provincia di Padova.
SICUREZZA
SICUREZZA DEL CITTADINO
Realizzare, promuovere e coordinare iniziative in materia di sicurezza urbana. Concorrere con attività di consulenza e di supporto alla
progettualità di Enti, Comuni ed Associazioni in tema di sicurezza. Proseguire nei progetti e nelle iniziative avviati negli anni precedenti.
IMMIGRAZIONE E EMIGRAZIONE
Sostegno alle attività di informazione svolte dai Centri Servizi Cittadini Stranieri dislocati sul territorio provinciale in sinergia con Questura,
Prefettura, Camera di Commercio, Università di Padova e i Comuni interessati, ai sensi delle convenzioni stipulate in materia.
Relazioni con i Padovani nel mondo attraverso le Enti e Associazioni, allo scopo di conservare la cultura Padovana nelle comunità emigrate e
ampliare le opportunità economiche e commerciali.
PROTEZIONE CIVILE
119
E’ curata l’organizzazione della protezione civile sul territorio attraverso i Distretti ed altri modelli consociativi.
Viene garantita una attività di supporto ai Comuni in materia di protezione civile con particolare riguardo alla stesura dei piani comunali di
emergenza.
Viene fornito adeguato sostegno alle Organizzazioni di volontariato attraverso un intenso programma di formazione degli addetti.
Viene perseguito il potenziamento delle capacità di coordinamento in emergenza mediante il rafforzamento della Sala operativa e del “Gruppo
volontario provinciale” nelle sue due Sezioni, Nucleo Operativo e Sala Operativa.
Viene proseguito il consolidamento della colonna mobile provinciale attraverso acquisizioni di materiali e mezzi, secondo specifici piani di
acquisto concordati con la Regione, per fronteggiare in modo efficace situazioni di emergenza provinciali e partecipare ad attività di soccorso
fuori provincia su attivazione della Regione nell’ambito della colonna mobile regionale.
Viene garantita la reperibilità del personale sulle 24 ore e l’attività di sala operativa in caso di emergenze di protezione civile che interessino il
territorio provinciale.
Viene curata la partecipazione in qualità di ente leader al progetto europeo Smart Water che ha come obiettivo la previsione di piene di fiumi
e loro effetti in caso di esondazioni in relazione alle precipitazioni previste.
3.4.2 – Motivazione delle scelte
POLIZIA PROVINCIALE
La Polizia Provinciale opera sul territorio della Provincia di Padova, composto da ben 104 Comuni (popolazione che insiste nel territorio della
provincia di Padova di oltre 900.000 persone), con servizi finalizzati alla tutela ed alla valorizzazione dell'ambiente, con particolare attenzione
al controllo sul prelievo ittico e faunistico.
Il personale addetto alla sorveglianza del territorio riveste le funzioni di Agente di Pubblica Sicurezza e di Ufficiale od Agente di Polizia
Giudiziaria nelle materia di competenza (in particolar modo si sottolinea il controllo della circolazione stradale, gli accertamenti d'iniziativa
in materia di P.G., i controlli in materia ambientale ittico - venatoria, ecc.).
Le attività poste in essere da questa struttura hanno lo scopo di tutelare la salute e l'incolumità pubblica degli utenti e di salvaguardare sia il
patrimonio pubblico, sia quello privato da interventi di natura illecita.
Il servizio è operato con principi di efficienza ed efficacia, attraverso una maggiore e capillare presenza sul territorio del personale della
Polizia Provinciale.
L'obiettivo è quello di potenziare la vigilanza sul territorio, grazie alla predisposizione di un efficiente sistema di coordinamento delle Guardie
Particolari Giurate Volontarie e dei Coadiutori preposti, i primi, alla vigilanza del territorio, mentre i secondi, al contenimento e controllo
selettivo della fauna selvatica. Inoltre, la valorizzazione dei collaboratori delle Associazioni di volontariato e degli appartenenti al Corpo di
Polizia Provinciale rappresenta un importante collante per mantenere alto lo standard di qualità del servizio fornito dalla P.A.
SICUREZZA
SICUREZZA DEL CITTADINO
I problemi inerenti la sicurezza urbana sono tra i più sentiti da parte dei cittadini. A tale riguardo l'Amministrazione provinciale intende avere,
compatibilmente con i propri compiti istituzionali, anche alla luce della legge 7 aprile 2014 n. 56 “Disposizioni sulle città metropolitane, sulle
Province, sulle unioni e fusioni di comuni”, un ruolo propositivo e di coordinamento delle iniziative realizzate sul territorio, al fine di
120
razionalizzare le risorse umane e strumentali esistenti.. Si propone, inoltre, compatibilmente con le disponibilità di bilancio, di intervenire
direttamente con la realizzazione di iniziative e progetti atti a generare una maggiore sicurezza sul territorio e di assicurare agli Enti che ne
avessero necessità, consulenza e supporto.
IMMIGRAZIONE E EMIGRAZIONE
La Provincia intende contribuire al miglioramento dell'integrazione nel tessuto sociale dei cittadini stranieri promuovendo una cultura del
rispetto e la valorizzazione delle sue diverse componenti. Inoltre, per quanto riguarda l'emigrazione, l'Amministrazione vuole tenere vivo il
legame che unisce i padovani residenti all'estero con la loro terra di origine per la conservazione delle loro radici storiche e culturali.
PROTEZIONECIVILE
Garantire una protezione civile in grado di far fronte alle possibili emergenze sul territorio.
3.4.3 – Finalità da conseguire
POLIZIA PROVINCIALE
miglioramento del servizio fornito all'utente, adempimento di attività istituzionali, realizzazione di materiale divulgativo e razionalizzazione
delle spese.
SICUREZZA
SICUREZZA DEL CITTADINO – IMMIGRAZIONE E EMIGRAZIONE: la Provincia intende realizzare e/o promuovere iniziative in
materia di sicurezza, nonché contribuire al miglioramento dell'integrazione dei cittadini stranieri tramite interventi in diversi ambiti, senza
prescindere dalla promozione di una cultura del rispetto e della valorizzazione delle sue diverse componenti.
PROTEZIONE CIVILE
La Provincia intende perseguire il rafforzamento tecnico organizzativo della protezione civile sull’intero territorio provinciale
3.4.3.1 – Investimento:
3.4.3.2 – Erogazione di servizi di consumo:
3.4.4 – Risorse umane da impiegare: risorse assegnate con la dotazione organica.
3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare: le risorse strumentali da utilizzare sono identificate nell’inventario dell’Ente.
3.4.6 – Coerenza con il piano/i regionale/i di settore: assolta all'origine della Programmazione per tutti gli interventi gestiti dal Settore.
121
3.5 RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
10 - VIGILANZA - PROTEZIONE CIVILE
ENTRATE
Anno 2014
Anno 2015
Anno 2016
ENTRATE SPECIFICHE
•
STATO
•
REGIONE
•
PROVINCIA
•
•
•
UNIONE EUROPEA
CASSA DD.PP. – CREDITO SPORTIVO – ISTITUTI DI
PREVIDENZA
ALTRI INDEBITAMENTI (1)
•
ALTRE ENTRATE
0,00
0,00
0,00
30.000,00
30.000,00
30.000,00
0,00
0,00
0,00
27.000,00
27.000,00
27.000,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
129.000,00
60.000,00
60.000,00
186.000,00
117.000,00
117.000,00
51.000,00
51.000,00
51.000,00
51.000,00
51.000,00
51.000,00
410.500,00
410.500,00
410.500,00
TOTALE (C)
410.500,00
410.500,00
410.500,00
TOTALE GENERALE (A+B+C)
647.500,00
578.500,00
578.500,00
TOTALE (A)
PROVENTI DEI SERVIZI
TOTALE (B)
QUOTE DI RISORSE GENERALI
(1): Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili.
122
Legge di finanziamento e articolo
3.6 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
10 - VIGILANZA - PROTEZIONE CIVILE
IMPIEGHI
Anno 2014
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
563.500,00
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
87,03
%
su
tot.
entità
(b)
0,00
Anno 2015
0,00
entità
(c)
84.000,00
%
su
tot.
12,97
Totale
(a+b+c)
647.500,00
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
0,72
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
563.500,00
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
97,41
%
su
tot.
entità
(b)
0,00
Anno 2016
entità
(c)
0,00
123
15.000,00
%
su
tot.
2,59
Totale
(a+b+c)
578.500,00
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
0,67
Spesa Corrente
Consolidata
entità
(a)
563.500,00
Spesa per
investimento
di Sviluppo
%
su
tot.
97,41
%
su
tot.
entità
(b)
0,00
0,00
entità
(c)
15.000,00
%
su
tot.
2,59
Totale
(a+b+c)
578.500,00
V.%
sul
totale
spese
finali
tit. I e
II
0,66
3.9 – RIEPILOGO PROGRAMMI PER FONTI DI FINANZIAMENTO
Legge di
finanziamento e
regolarmento UE
(estremi)
Previsione pluriennale di spesa
Denominazione del programma
Anno di
competenza
I° Anno success.
II° Anno success.
FONTI DI FINANZIAMENTO
(Totale della previsione pluriennale)
Quote di risorse
generali
Stato
Regione
Provincia
Cassa DD.PP
+ Cr.Sp.
+Ist. Prev.
UE
Altri
indebitamenti
Altre entrate
01 - ORGANI ISTITUZIONALI
4.000.110,00
4.227.636,00
4.234.286,00
8.058.146,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
179.400,00
02 - EDILIZIA SCOLASTICA
9.449.117,01
9.158.949,00
8.142.685,00
26.750.751,01
851.445,01
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
16.888.932,28
14.703.227,00
14.883.284,00
40.994.022,58
0,00
426.420,70
0,00
0,00
0,00
0,00
4.725.000,00
19.137.277,88
18.384.547,65
18.275.091,04
48.734.951,23
1.072.401,22
4.490.564,12
0,00
1.500.000,00
0,00
0,00
7.062.965,34
3.849.348,63
3.506.165,00
3.515.301,00
5.388.031,00
2.266,63
2.090.400,00
0,00
0,00
0,00
0,00
2.940.117,00
1.061.750,00
1.061.750,00
1.061.750,00
3.128.250,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
57.000,00
5.847.087,00
5.547.087,00
6.557.087,00
11.529.200,00
65.250,00
5.406.000,00
0,00
78.750,00
0,00
0,00
837.261,00
27.832.758,85
27.635.159,85
28.082.708,85
17.538.352,83
14.500,00
64.450.374,72
0,00
0,00
0,00
0,00
765.900,00
2.000.090,74
1.999.132,74
2.647.790,74
6.047.014,22
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
600.000,00
647.500,00
578.500,00
578.500,00
1.384.500,00
0,00
90.000,00
0,00
81.000,00
0,00
0,00
249.000,00
03 - VIABILITA'
04 - RISORSE UMANE E
FINANZIARIE - PATRIMONIO COORDINAMENTO PROGETTI
COMUNITARI- UFFICIO GARE
E CONTRAT
05 - AMBIENTE
06 - ATTIVITA' PRODUTTIVE E
PIANIFICAZIONE
TERRITORIALE URBANISTICA
07 - LAVORO - FORMAZIONE
08 - TRASPORTI, TURISMO E
SERVIZI ALLA PERSONA
09 - SISTEMI INFORMATIVI
10 - VIGILANZA - PROTEZIONE
CIVILE
124
SEZIONE 4
STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI DELIBERATI NEGLI ANNI
PRECEDENTI E CONSIDERAZIONI SULLO STATO DI ATTUAZIONE
125
4.1 - ELENCO DELLE OPERE PUBBLICHE FINANZIATE NEGLI ANNI PRECEDENTI E NON REALIZZATE
(IN TUTTO O IN PARTE)
Descrizione
(oggetto dell’opera)
RIS. 4070-4060 REALIZZ.
ITINERARI CICLOPEDONALI
COMPLETAMENTO ANELLO
ATTORNO AI COLLI EUGANEI.
8^ BOP - S.P.8 - VARIANTE ALLA
S.P. N. 8 DEI BERSAGLIERI
CENTRO ABITATO DEL
COMUNE DI SANT'ELENA.
APPROVAZIONE PROGETTO
DEFI
10^ BOP - S.P. N.25 ALLARGAMENTO DELLA S.P.
N.25 DEL CASTELLETTO NEL
TRATTO FRA BATTAGLIA
TERME E GALZIGNANO.
APPROVAZIONE P
15° BOP - PROGETTO
DEFINITIVO LAVORI RESTAURO
IST. DUCA DEGLI ABRUZZI
PADOVA SEZ. S.BENEDETTO DA
NORCIA - FINANZ. ANCHE CON
RIS. 4312
15° BOP - APPROVAZIONE
PROGETTO DEFINITIVO LAVORI
COSTRUZIONE STALLA
ISTITUTO DUCA DEGLI
ABRUZZI DI PADOVA.1^
STRALCIO.
Codice funzione e
servizio
Anno di
impegno
fondi
2070601
2004
131.779,67
43.930,69
2060101
2004
1.972.260,32
1.774.364,58
Bop
2060101
2005
372.260,52
350.509,02
Bop
2020101
2006
1.500.000,00
986.616,44
Bop
2020101
2006
1.000.000,00
969.570,57
Bop
Importo
Totale
126
Già liquidato
Fonti di Finanziamento (descrizione
estremi)
Contributi da altri soggetti
16° BOP SP 22 - MESSA IN
SICUREZZA E SISTEMAZIONE
CON IMPIANTO
SOLLEVAMENTO E OPERE DI
FINITURA N. 2 SOTTOPASSI
FERROVIARI
RIS. 4264 - DGRV 4529/2004 DCR
70/2001 DGR 794/2002
INTERVENTI
DISINQUINAMENTO SITI
INQUINATI.
RIS. 5515 - MUTUO POS. 4514478 PROGETTO DEFINITIVO
RISTRUTTURAZIONE STALLA
ISTITUTO DUCA DEGLI
ABRUZZI DI PADOVA
MUTUO FLESSIBILE CDP POS.
4514198 - RESTAURO EX CMPP
DI PADOVA ISTITUTI GRAMSCI
E CORNARO: COPERTURA,
FACCIATE, COLORITURE
INTERNE.
RIS. 1996 - SP 45 - ACCORDO DI
PROGRAMMA 26.11.2002 INTERVENTI F), G).
APPROVAZIONE PROGETTO
DEFINITIVO ELIMANZ. P.L.
CONTRIB. COMUN
RIS. 4262 - SP70/SR307 COLLEGAMENTO S.R. N. 307 E
OO SS REAL.TE DA S.F.M.R.
ELIMINAZIONE P.L. IN COMUNE
DI CAMPODARSEGO.
CONTRIBUTO REGION
22^ BOP (RIS. 7920) - NUOVO
LICEO G.B. FERRARI DI ESTE APPROVAZIONE PROGETTO
ESECUTIVO
2060101
2006
1.120.000,00
780.472,12
Bop
2070201
2007
400.000,00
102.299,32
Contributo regionale
2020101
2007
500.000,00
0,00
Mutuo CDP
2020101
2008
1.200.000,00
945.353,06
Mutuo CDP
2060101
2008
381.600,00
148.050,63
Contributo altri enti
2060101
2008
1.832.000,00
676.831,32
Contributo altri enti
2020101
2008
2.483.830,00
1.003.388,12
127
Bop
23^ BOP (RIS. 8580) RIFACIMENTO PONTE SUL
FIUME FRASSINE LOC.
BORGOFRASSINE IN COMUNE
DI MONTAGNANA
23^ BOP (RIS.
8040).MANUTENZIONE
COMPLETAMENTO MESSA
NORMA PREV. INCENDI IST. J.
DA MONTAGNANA. PROGETTO
ESEC. ¿ 599.914,88
23^ BOP (RIS. 8480) ADEGUAMENO ALLE NORME DI
SICUREZZA IMPIANTO
ELETTRICO IST. DUCA D'AOSTA
DI PADOVA
23^ BOP (RIS. 9200) RIFACIMENTO STALLA
ISTITUTO DUCA DEGLI
ABRUZZI DI PADOVA
1.800.000,00= - PROGETTO
ESECUTIVO
RIS. 5328 - MUTUO FLESSIBILE
CDP POS. 4514471 ELIMINAZIONE DI PASSAGGI A
LIVELLO SP 70 COMUNE DI
CAMPODARSEGO
MUTUO FLESSIBILE CDP POS.
4514471 - ELIMINAZIONE
PASSAGGI A LIVELLO SP 45
STROPPARE INTERVENTO H)
COMUNE DI VESCOVANA
MUTUO CDP POS. 4539397 RIS.
5402 - RIFACIMENTO DEL
PONTE SUL FIUME FRASSINE IN
LOCALITA' BORGOFRASSINE IN
COMUNE DI MONTAGNANA.
2060101
2008
1.740.000,00
84.185,55
Bop
2010501
2008
600.000,00
411.053,64
Bop
2020101
2008
800.000,00
58.876,08
Bop
2020101
2008
300.000,00
60.302,84
Bop
2060101
2009
458.000,00
257.418,46
Mutuo CDP
2060101
2009
635.000,00
255.352,51
Mutuo CDP
2060101
2009
270.000,00
0,00
Mutuo CDP
128
RIS. 4319 - 912APPD3112 CONTRIBUTO REGIONALE PER
INTERVENTI
INFRASTRUTTURALI NEL
SETTORE AGRICOLO E
VITIVINICOLO DGR 2258/2009
RIS. 4312 - PROGETTO
DEFINITIVO LAVORI RESTAURO
IST. DUCA DEGLI ABRUZZI
PADOVA SEZ. S.BENEDETTO DA
NORCIA (FINANZ. ANCHE CON
15° BOP)
RIS. 4211 - CONTRIBUTO MEF L.
133/08 RISTRUTTURAZIONE
QUESTURA UFFICIO
VIDEOSORVEGLIANZA.
DECRETO N. 0048528 DEL
9/6/2010.
RIS. 872. SP70 ALLARGAMENTO VIA BRENTA
PER COLLEGAMENTO SP 70
CON CAVALCAVIA SFMR IN
COMUNE DI CAMPODARSEGO
(PD). (CUP:G27H10000860003)
RIS. 4213 - CONTRIBUTO CIPE
RESTAURO ITG BELZONI SEDE
CENTRALE.
DEVOL. 15^ BOP - RESTAURO
TINTEGGIATURE ALBERTI/FUÀ
FUSINATO.
DEVOL. 22^ BOP - RESTAURO
TINTEGGIATURE ALBERTI/FUÀ
FUSINATO.
RIS 4309 - DGRV 3951 DEL
29/12/2009 FONDO DI
ROTAZIONE. L.R. 1/2009
BONIFICA E RIPRISTINO
AMBIENTALE SITI INQUINATI
(AREA MARCONI)
2090101
2010
500.000,00
489.554,26
Contributo regionale
2020101
2010
822.884,42
0,00
Contributo regionale
2010501
2010
80.000,00
36.736,37
2060101
2010
119.829,60
0,00
Fondi propri
2020101
2010
1.030.000,00
0,00
Contributo CIPE
2020101
2010
250.731,53
179.598,19
Bop
2020101
2010
306.768,47
108.884,29
Bop
2020101
2010
800.000,00
431.893,69
Contributo regionale
129
Contributo ministeriale
RIS. 4412 - SP N. 4 - ADEG. VIA
RUSTEGHELLO VARIANTE
ALLA S.P. N. 4 IN LOCALITA'
CRISTO DI ARZERELLO DI
PIOVE DI SACCO, CON
ESTENSIONE FINO
RIS. 4414 - CONTRIBUTO
COMUNE SP 10 ROTATORIA IN
LOCALITA' MARSANGO E
RETTIFICA
RIS. 5336 DEV. FLEX POS.
4514465 - SP 10 ROTATORIA IN
LOCALITA' MARSANGO E
RETTIFICA
RIS. 872 - PIANO TRIENNALE
REGIONALE RETE VIARIA 20092011 - ACCORDO
REGIONE/PROV/VENETO
STRADE.
DEVOL. 13^ BOP - PIANO
TRIENNALE REGIONALE RETE
VIARIA 2009-2011 - ACCORDO
REGIONE/PROV/VENETO
STRADE.
RIS. 4336 - REALIZZAZIONE
ITINERARIO CICLOPEDONALE
LUNGO BRENTA DA
PONTEVIGODARZERE A
CARMIGNANO (CONTRIBUTO
REGIONALE)
DEV. 6° BOP - OPERE VIARIE
TERRITORIO PROVINCIALE.
AA - INTERVENTI
STRAORDINARI EDIFICI
PROVINCIALI.
RIS. 874 - LAVORI MANUT.
STESA DI CONGLOMERATO
BITUMINOSO SULLE STRADE
PROVINCIALI DEL 1°, 2°, 3°
REPARTO - BILANCIO 2011.
2060101
2010
800.000,00
8.915,13
Contributo altri enti
2060101
2010
200.000,00
0,00
Contributo altri enti
2060101
2010
1.390.000,00
7.356,29
Mutuo CDP
2060101
2010
2.395.167,37
0,00
Fondi propri
2060101
2010
1.123.984,52
184.804,21
2070601
2011
640.000,00
0,00
Contributo regionale
2060101
2011
107.000,00
0,00
Bop
2020101
2011
100.000,00
19.740,00
2060101
2011
2.999.892,80
1.619.400,55
130
Bop
Avanzo di amministrazione
Fondi propri
DEVOL. MUTUO MPS - LAVORI
MANUT. STESA DI
CONGLOMERATO BITUMINOSO
SULLE STRADE PROVINCIALI
DEL 1°, 2°, 3° REPARTO BILANCIO 2011.
AA - MANUTENZIONE
STRAORDINARIA PONTI.
RIS. 4521 - REALIZZAZIONE
ITINERARIO CICLOPEDONALE
LUNGO BRENTA DA
PONTEVIGODARZERE A
CARMIGNANO (CONTRIBUTO
FONDAZIONE)
E/C - REALIZZAZIONE
ITINERARIO CICLOPEDONALE
LUNGO BRENTA DA
PONTEVIGODARZERE A
CARMIGNANO (FONDI PROPRI)
RIS. 874 - LAVORI DI
ADEGUAMENTO BARRIERE DI
SICUREZZA LUNGO LE STRADE
PROV.LI DEL 1°, 2°, 3° REP. - BIL.
2011
E/C SISTEMAZIONE DISSESTO
IDROGEOLOGICO LUNGO S.P.
N.25 'DEL CASTELLETTO'
COMUNE DI GALZIGNANO
T.DETER.CONTRARRE
RIS. 873 - PROGETTO
ESECUTIVO LAVORI RESTAURO
ADEGUAMENTO IGIENICO
SANITARIO ISTITUTO BELZONI
DI PADOVA.
E/C - PROGETTO ESECUTIVO
LAVORI RESTAURO
ADEGUAMENTO IGIENICO
SANITARIO ISTITUTO BELZONI
DI PADOVA.
2060101
2011
160.000,00
146.939,83
2060101
2011
300.000,00
0,00
2070601
2011
1.600.000,00
493.456,40
Contributi altri soggetti
2070601
2011
196.447,32
188.275,32
Fondi propri
2060101
2011
800.000,00
533.379,95
Fondi propri
2070701
2011
220.000,00
180.141,91
Fondi propri
2020101
2011
1.000.000,00
0,00
Fondi propri
2020101
2011
1.000.000,00
0,00
Fondi propri
131
Mutuo MPS
Avanzo di amministrazione
E.C. DETERMINA CONTRARRE
LAVORI PER OTTENIMENTO
CERTIFICATO PREVENZIONE
INCENDI ISTITUTO CURIEL DI
PADOVA
E/C - PROGETTO DEFINITIVO
LAVORI ADEGUAMENTO PER
OTTENIMENTO CPI ISTITUTO
RUZZA DI PADOVA.
E/C - DISPONIBILITA' PER
LAVORI MANUTENZIONI
OTTENIMENTO CPI ISTITUTI
SCOLASTICI.
RIS. 873 - MESSA IN SICUREZZA
SOLAI CONSERVATORIO
POLLINI.
RIS. 873 - RIQUALIFICAZIONE
ENERGETICA ISTITUTO
GIRARDI DI CITTADELLA
E/C - LAVORI DI PRONTO
INTERVENTO PER LA
SISTEMAZIONE DI DISSESTI
IDROGEOLOGICI - BILANCIO
2011.
RIS. 5704 - DEV. CDP 4514465 LAVORI DI PRONTO
INTERVENTO PER LA
SISTEMAZIONE DI DISSESTI
IDROGEOLOGICI - BILANCIO
2011.
E.C. DETERMINA CONTRARRE
LAVORI MANUT. STRAORD.
FINALIZZATA ADEGUAMENTO
IMPIANTI ELETRICI
PREVENZIONE INCENDI LICEO
NIEVO DI PADOVA.
2020101
2011
350.000,00
288.184,21
Fondi propri
2020101
2011
217.000,00
210.327,52
Fondi propri
2020101
2011
434.145,35
0,00
Fondi propri
2020101
2011
200.000,00
0,00
2020101
2011
1.700.000,00
23.827,88
Fondi propri
Fondi propri
Fondi propri
2070701
2011
301.000,00
232.315,09
2070701
2011
120.000,00
49.767,88
Mutuo CDP
2020101
2011
99.998,79
58.943,84
Fondi propri
132
E/C -REALIZZAZIONE
PASSERELLA CICLOPEDONALE
LUNGO L'ITINERARIO MUSON
DEI SASSI IN COMUNE DI
CAMPODARSEGO.
APPROVAZIONE PROGETTO
DEFINITIVO.
E/C - MANUTENZIONE
STRAORDINARIA SSPP. ANNO
2011
E/C- SP40 RAZIONALIZZAZIONE
INCROCI SUL PRIMO TRATTO
DELLA S.P. 40 "DEI VIVAI" IN
COMUNE DI SAONARA (PD).
APPROVAZIONE PROGETTO
DEFINITIVO
RIS. 4433 - RAZION. INCROCI
SUL PRIMO TRATTO DELLA S.P.
40 "DEI VIVAI" IN COMUNE DI
SAONARA (PD).
APPROVAZIONE PROGETTO
DEFINITIVO
E/C- SP32/SP18 - ROTATORIA
TRA LA S.P. 32 "MEGLIADINA" E
LA S.P. 18 "DELLA SCODOSIA"
NEL COMUNE DI MEGLIADINO
S.VITALE (PD). APPRO
RIS 880 PROGETTO DEFINITIVO
LAVORI FINALIZZATI
ALL'OTTENIMENTO
CERTIFICATO PREVENZIONE
INCENDI CONSERVATORIO
POLLINI DI PADOVA.
RIS 880 PROGETTO DEFINITIVO
LAVORI FINALIZZATI
ALL'OTTENIMENTO CPI
SUCCURSALE ISTITUTO CURIEL
VIA PIEROBON (PD).
2070601
2011
201.000,00
143.760,00
Fondi propri
2060101
2011
235.515,44
192.737,19
Fondi propri
2060101
2011
922.200,00
0,00
Fondi propri
2060101
2011
77.800,00
0,00
Contributi altri enti
2060101
2011
640.000,00
0,00
Fondi propri
2020101
2012
610.000,00
0,00
Fondi propri
Fondi propri
2020101
2012
513.350,02
133
18.014,00
RIS 880 PROGETTO ESECUTIVO
LAVORI FINALIZZATI ALL'OTT.
CERTIFICATO DI PREVENZIONE
INCENDI DELL'IST. ATESTINO
DI ESTE (PD)
RIS. 880. PISTA CICLABILE
FIUME BACCHIGLIONE, DA
VEGGIANO A CODEVIGO.
APPROVAZIONE PROGETTO
DEFINITIVO.
RIS 880 (€ 18.000 UTILIZZABILI
PER
MANUT.STRAORD.DIFFERENZA
PROG.DEF-ESEC.)PROGETTO
DEFINITIVO LAVORI CPI
ISTITUTO BOAGA DI
CADONEGHE
RIS. 880 - PROGETTO
ESECUTIVO LAVORI
STRUTTURA PREFABBRICATA
PROVVISORIA AULE IST.
PIETRO D'ABANO SUCCURSALE
DI VIA APPIA M
RIS. 880 - MANUT.STRAORD.
FABBRICATI NON SCOLASTICI
COMPETENZA PROV.LE
BIENNIO 2012-2013. SOMME A
DISPOSIZIONE
RIS. 880 - PROGETTO
ESECUTIVO LAVORI
FINALIZZATI TRASFERIMENTO
C/O SEDE L.ALBERTI A
MONTAGNANA
RIS.4201- DETER. CONTRARRE
ESECUZ. LAVORI DENOMINATI
ADEGUAMENTO OTTENIMENTO
CERTIFICATO PREVENZIONE
INCENDI ISTIT. RUZZA DI
PADOVA 1^ LOTTO
Fondi propri
2020101
2012
155.000,00
0,00
Fondi propri
2070601
2012
1.500.000,00
226.756,44
Fondi propri
2020101
2012
538.000,00
10.581,57
Fondi propri
2020101
2012
96.957,24
82.461,50
Fondi propri
2010501
2012
700.000,00
342.865,84
2020101
2012
100.000,00
0,00
2020101
2012
300.000,00
48.493,40
134
Fondi propri
Contributo ministeriale
RIS. 4201 - CONTRIBUTO MIUR
D. 11/10/2011 - ADEGUAMENO
NORME DI SICUREZZA PER LA
P.I. IMPIANTO ELETTRICO IST.
DUCA D'AOSTA DI PADOVA
DEVOL. 16^ BOP - INTERVENTI
STRAORDINARI URGENTI
PRESSO ISTITUTI SCOLASTICI.
RIS. 4329 - CONTRIBUTO
REGIONALE DECRETO
298/620103 DEL 24/11/2011
CICLOVIA DEL FIUME
BACCHIGLIONE DA VEGGIANO
A CODEVIGO
RIS. 4440 - RISTR, MANUTENZ. E
RIQUALIF EDIFICI AREE
MAGAZZINI DEPOSITI PROTEZ.
CIVILE APPROVAZIONE PROG.
ESEC.
RIS. 4337 - IMPIANTO
GEOTERMICO E SOLARE
TERMICO DEL NUOVO LICEO
G.B. FERRARI DI ESTE ACCETTAZIONE CONTRIBUTO
REGIONE VENETO
RIS. 880 - PROGETTO
ESECUTIVO RIFACIMENTO ED
IMPERMEABILIZZAZIONE
COPERTURE: ISTITUTI CALVI E
PIETRO D'ABANO SUCCURSALE
RIS. 880 PROGETTO ESECUTIVO
EFFICIENTAMENTO
ENERGETICO ISTITUTO ENRICO
MATTEI DI CONSELVE
RIS. 880 PROGETTO ESECUTIVO
MANUTENZIONE
STRAORDINARIA MESSA IN
SICUREZZA PER RIFACIMENTO
PAVIMENTI AMMALORATI ISTITUTI VARI
2020101
2012
300.000,00
0,00
Contributo ministeriale
2020101
2012
99.923,70
0,00
Devoluzione Bop
2070601
2012
1.500.000,00
0,00
Contributo regionale
2010501
2012
520.000,00
353.530,88
Contributo altri enti
2020101
2012
107.998,12
43.685,84
Contributo regionale
2020101
2012
350.000,00
0,00
Fondi Propri
Fondi Propri
2020101
2012
1.000.000,00
0,00
Fondi Propri
2020101
2012
200.000,00
135
0,00
RIS. 880 MANUTENZIONE
MEDIANTE CONGLOMERATO
BITUMINOSO SULLE STRADE
PROVINCIALI DEL 1',2, 3'
REPARTO - BILANCIO 2012. CUP
G27H12000850003).
RIS. 880 -ADEGUAMENTO
BARRIERE DI SICUREZZA SSPP
1', 2', 3' REPARTO - BILANCIO
2012 (CUP G27H12000970003).
APPROVAZIONE PROGETTI
ESECUTIVI.
RIS. 880 - PRONTO INTERVENTO
SULLE SS.PP. DEL 1, 2 E 3
REPARTO - BILANCIO 2012.
APPROVAZIONE PROGETTO
ESECUTIVO (CUP:
G27H12001030003)
RIS. 880 - SISTEMAZIONE DI
DISSESTI IDROGEOLOGICI BILANCIO 2012. APPROVAZIONE
PROGETTO ESECUTIVO. (CUP
G27H12000830003).
RIS. 880 - PIANO TRIENNALE
REGIONALE RETE VIARIA 20092011 - ACCORDO
REGIONE/PROV/VENETO
STRADE. SP13
RIS. 880 -PROGETTO ESECUTIVO
RIORG. LOGISTICA SEDI
SCOLASTICHE ED IMPIANTI PER
DIDATTICA INFORMATIZZATA
MANUTENZIONE
STRAORDINARIA DEDICATA
RIS. 880 - PROGETTO
ESECUTIVO MANUTENZIONE
STRAORDINARIA BIENNALE
2012- 2013 EDIFICI SCOLASTICI
DI COMPETENZA PROVINCIALE
Fondi Propri
2060101
2012
6.000.000,00
0,00
Fondi Propri
2060101
2012
900.000,00
0,00
Fondi Propri
2060101
2012
290.078,62
0,00
Fondi Propri
2070701
2012
580.000,00
0,00
2060101
2012
1.838.224,00
0,00
Fondi Propri
2020101
2012
100.000,00
0,00
Fondi Propri
2020101
2012
3.000.000,00
0,00
Fondi Propri
136
RIS. 4437 PROGETTO
"INTERBIKE" A VALERE SUL
PROGRAMMA DI
COOPERAZIONE
TRANSFRONTALIERA ITALIASLOVENIA 2007-2013. II FASE.
ADESIONE.
RIS. 880 - PROGETTO
ESECUTIVO LAVORI
OTTENIMENTO CPI ISTITUTO
NIEVO.
AV. LAVORI DI
RISTRUTTURAZIONE, STABILE
DI VIA ORLANDINI, PER
INSEDIAMENTO MAGAZZINI
PROVINCIALI. DETERMINA A
CONTRARRE.
RIS. 4438 - CICLABILE DEL
SANTUARIO DI
CAMPOSAMPIERO - PROGETTO
DEFINITIVO.
AA. - CICLABILE DEL
SANTUARIO DI
CAMPOSAMPIERO - PROGETTO
DEFINITIVO.
A.A. SS.PP.46/87 - ROTATORIA
INTERSEZIONE SP 46-SP 87 IN
COMUNE DI VIGODARZERE.
APPROVAZIONE PROGETTO
DEFINITIVO
RIS. 4201 LAVORI MESSA A
NORMA PER NULLA OSTA
PUBBLICO SPETTACOLO
PALESTRA E CPI VV.F. C/O ITC
EINAUDI PD-PROGETTO
DEFINITIVO ESECUTIVO
RIS. 4532. REALIZZAZIONE
ITINERARI CICLABILI ANTICO
DOGADO. APPROVAZIONE
PROGETTO
DEFINITIVO/ESECUTIVO.
2070601
2012
167.568,00
70.158,70
2020101
2012
193.000,00
0,00
2010501
2013
97.000,00
34.353,00
2070601
2013
135.000,00
0,00
Contributo altri enti
2070601
2013
125.000,00
0,00
Avanzo di amministrazione
2060101
2013
390.000,00
0,00
Avanzo di amministrazione
2020101
2013
119.000,00
0,00
Contributo ministeriale
2070601
2013
374.819,26
0,00
Contributo altri soggetti
137
Contributo altri enti
Fondi Propri
Avanzo di amministrazione
A.A. REALIZZAZIONE
ITINERARI CICLABILI ANTICO
DOGADO. APPROVAZIONE
PROGETTO
DEFINITIVO/ESECUTIVO.
A.A. SP43 - SISTEMAZIONE
DISSESTO IDROGEOLOGICO
9+080 CASTELNUOVO-TEOLO
(CUP G27H11001000003).
PROGETTO DEFINITIVO-ESEC.
AA. LAVORI DI PRONTO
INTERVENTO PER LA
SISTEMAZIONE DI DISSESTI
IDROGEOLOGICI - BILANCIO
2013. PROGETTO DEFINITIVO
(CUP G21H1300053
RIS. 4215-SP 91/SR10
SISTEMAZIONE E RACCORDI
ALLA NUOVA SR 'PADANA
INFERIORE'. PRIMO STRALCIO NUOVA INTERSEZIONE A
ROTATORIA COMUNE ESTE
A.A. PROGETTO ESECUTIVO
MANUTENZIONE
STRAORDINARIA MESSA IN
SICUREZZA E RIFACIMENTO
PAVIMENTI IST. EUGANEO E
FERMI DI ESTE, CURIEL DI
PADOVA
RIS. 4422. IMPIEGO CONTR.
COMUNE DI CURTAROLO PER
TRATTO COLLEGAMENTO
PISTA CICLABILE TV-OSTIGLIA
PIEVE DI CURTAROLO
A.A. MANUTENZIONE
STRAORDINARIA PER IL
RESTAURO DEL PRONAO
DELL'ISTITUTO P. SELVATICO
DI PADOVA - APPROVAZIONE
PROGETTO DEFINITIVO
2070601
2013
225.180,74
0,00
Avanzo di amministrazione
2070701
2013
380.000,00
0,00
Avanzo di amministrazione
2070701
2013
620.000,00
0,00
Avanzo di amministrazione
2060101
2013
618.670,73
0,00
Contributo ministeriale
2020101
2013
200.000,00
0,00
Avanzo di amministrazione
2070601
2013
45.000,00
0,00
Contributo altri enti
2020101
2013
200.000,00
0,00
Avanzo di amministrazione
138
AA.MANUTENZIONE STRAORD
PRONTO INTERVENTO,
SICUREZZA E
RIORGANIZZAZIONE
FUNZIONALE IST SCOL LAVORI
EDILI
ELETTRIDROTERMOSANIT.PRO
G.ESECUTIVI
AA.BONIFICA DA AMIANTO E
RIQUALIFICAZIONE ISTITUTO S.
BENEDETTO DA NORCIA DI
PADOVA - PROGETTO
DEFINITIVO.
AA. PROGETTO ESECUTIVO
MANUTENZIONI
STRAORDINARIE EDIFICI
SCOLASTICI IMPIANTI
SICUREZZA TERZA UNITA'
OPERATIVA
AA. PROGETTO ESECUTIVO
MANUTENZIONI
STRAORDINARIE EDIFICI
SCOLASTICI IMPIANTI DI
SICUREZZA SECONDA UNITA'
OPERATIVA
AA. PROGETTO ESECUTIVO
MANUTENZIONI
STRAORDINARIE EDIFICI
SCOLASTICI IMPIANTI
SICUREZZA PRIMA UNITA'
OPERATIVA
RIS.4405 - CONTRIBUTO - SP13 SISTEMAZIONE ED ALLARG.
S.P. 13 'PELOSA' RUBANO E
SELVAZZANO DENTRO - 1'
LOTTO - PROTOCOLLO 7/6/2007
AV - SP13 - SISTEMAZIONE ED
ALLARG. S.P. 13 'PELOSA' NEI
COMUNI DI RUBANO E
SELVAZZANO DENTRO - 1'
LOTTO - PROTOCOLLO 7/6/2007
2020101
2013
930.000,00
0,00
Avanzo di amministrazione
2020101
2013
800.000,00
0,00
Avanzo di amministrazione
2020101
2013
290.000,00
0,00
Avanzo di amministrazione
2020101
2013
340.000,00
0,00
Avanzo di amministrazione
2020101
2013
119.240,00
0,00
Avanzo di amministrazione
2060101
2013
260.925,69
0,00
Contributi altri ent
2060101
2013
111.414,31
0,00
Contributi altri enti
139
AA. TRATTO COMPLETAMENTO
ITINERARIO CICLOPEDONALE
TORRENTE MUSON DI SASSI A
LOREGGIA. PROGETTO
DEFINITIVO.
RIS.4534.GAL PATAVINO COLLI
PIANURA CITTA'
MURATE.VALORIZZ.PATR.RUR
ALE SVILUPPO SOST.PSR 20072013ASSE 4 LEADER MISURA
313 AZ1.PROGETTO DEF.
RIS.4534.GAL BASSA
PADOVANA.BRENTA/ADIGE
SVIL.SOSTEN.TERRITORIO
RURALE BASSA PAD. PSR 20072013- ASSE 4 LEADER MISURA
313 AZ.1.PROG. DEF.
Avanzo di amministrazione
2070601
2013
60.000,00
0,00
2090201
2013
250.000,00
0,00
Contributo altri soggetti
2090201
2013
450.887,53
0,00
Contributo altri soggetti
140
4.2– Considerazioni sullo stato di attuazione dei programmi
Il prospetto relativo alle principali opere finanziate negli anni precedenti riporta i dati relativi ai lavori ed alle opere pubbliche avviate e non ancora
ultimate. Nel corso del 2013 si sono aggiornate le posizioni degli interventi finanziati negli anni precedenti con alcune operazioni di rettifica
derivanti da riduzioni per minori occorrenze finanziarie, da integrazioni di finanziamento e dalla normale erogazione dei fondi per stati
d’avanzamento.
Prosegue l’attività di monitoraggio e di verifica sulle contabilità dei lavori, per ridimensionare il volume dei residui passivi e dare una
rappresentazione aggiornata dello stato degli interventi non ancora conclusi.
Inoltre, la sempre più stringente normativa in materia di patto di stabilità, obbliga l’ente al rallentamento delle procedure di gara per poter rispettare
gli obiettivi di finanza pubblica.
141
SEZIONE 5
RILEVAZIONE PER IL CONSOLIDAMENTO DEI CONTI PUBBLICI
(Art. 12, comma 8, D. L.vo 77/1995)
142
5.2 – DATI ANALITICI DI CASSA DELL’ULTIMO CONSUNTIVO DELIBERATO DAL CONSIGLIO
PER L’ANNO 2012
PROVINCIA DI PADOVA
(Sistema contabile ex. D. L.vo 77/95 e D.P.R. 194/96)
Classificazione funzionale
1
2
3
4
5
6
Amm.ne
gestione e
controllo
Istruz.
pubblica
Cultura e
beni
culturali
Settore
turismo,
sport e
ricreativo
Trasporti
Gestione
del
territorio
Tutela
ambient.
serv. da
01 a 04
9.467.195,6
4
588.340,55
380.319,44
284.803,60
366.841,91
1.914.982,7
8
815.828,18
1.175.636,6
7
264.576,02
2.256.040,8
7
0,00
292.072,39
9.729.410,0
1
7.046.656,2
2
293.229,69
482.534,96
22.351.385,
61
3.567.024,2
6
181.541,19
215.292,47
836.286,66
1.233.120,3
2
0,00
Trasferimenti correnti
3. Trasferimenti a famiglie e Ist. Soc.
380.513,84
46.000,00
273.956,06
203.472,33
40.327,02
1.000,00
12.000,00
262.001,64
723.075,80
997.077,44
4. Trasferimenti a imprese private
157.290,00
0,00
49.580,00
150.000,00
0,00
1.253.386,5
3
0,00
0,00
0,00
5. Trasferimenti a Enti pubblici
624.715,77
603.079,08
100.687,58
1.136.783,4
4
34.600,00
48.713,37
567.273,84
0,00
55.806,85
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
31.868,77
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
35.700,00
0,00
94.025,00
116.783,44
34.600,00
48.713,37
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
- Altri Enti Amm.ne Locale
533.208,92
571.210,31
6.662,58
1.020.000,0
0
0,00
6. Totale trasferimenti correnti (3+4+5)
1.162.519,6
1
649.079,08
424.223,64
7. Interessi passivi
915.343,39
3.580.625,0
7
8. Altre spese correnti
5.069.675,2
5
TOTALE SPESE CORRENTI
(1+2+6+7+8)
26.344.143,
90
Classificazione economica
A) SPESE CORRENTI
1. Personale
7
Tutela ambientale
Caccia e
Altri
pesca
serv. da
serv. 05
06 a 08
8
Settore sociale
Sanità
Assistenz
Totale
serv. 01
a serv. 02
Agricolt.
serv. 01
9
Sviluppo economico
Industr.
Mercato
comm. e del lavoro
artig.
serv. 03
serv. 02
292.072,39
232.672,12
251.660,84
1.498.738,7
9
1.498.738,7
9
155.118,71
0,00
107.509,78
107.509,78
0,00
0,00
500,00
49.400,00
616.673,84
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
4.999,99
0,00
7.400,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
562.273,85
1.490.255,7
7
74.927,02
1.303.099,9
0
180.751,56
0,00
13.469,95
543.239,18
0,00
0,00
12.407.940,
10
1.278.524,3
3
2.257.594,3
3
Totale
Totale
generale
1.923.699,6
2
2.408.032,5
8
17.958.629,
76
270.196,21
2.382.504,5
3
2.807.819,4
5
49.009.919,
31
25.987,68
58.450,00
260.919,00
345.356,68
2.395.213,1
5
500,00
1.000,00
0,00
58.400,00
59.400,00
1.670.156,5
3
379.834,98
379.834,98
28.000,00
1.000,00
4.000,00
33.000,00
3.578.088,0
6
0,00
0,00
0,00
25.000,00
0,00
0,00
25.000,00
80.806,85
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
31.868,77
12.399,99
0,00
298.579,21
298.579,21
3.000,00
0,00
0,00
3.000,00
643.801,01
0,00
0,00
60.000,00
60.000,00
0,00
0,00
0,00
0,00
60.000,00
0,00
0,00
0,00
16.360,03
16.360,03
0,00
0,00
0,00
0,00
16.360,03
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
42.000,00
604.273,85
0,00
4.895,74
4.895,74
0,00
1.000,00
4.000,00
5.000,00
1.020.000,0
0
1.725.251,4
0
579.273,84
262.001,64
772.475,80
1.613.751,2
8
0,00
487.844,76
487.844,76
54.987,68
59.450,00
323.319,00
437.756,68
7.643.457,7
4
5.756.068,7
3
102.293,03
0,00
0,00
102.293,03
0,00
0,00
0,00
0,00
127.924,84
0,00
127.924,84
10.676.476,
57
0,00
0,00
0,00
16.430,61
10.636,97
27.067,58
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
8.540,03
8.540,03
5.648.522,0
4
22.806.624,
49
12.541.175,
67
1.678.936,2
4
1.669.361,3
9
1.883.975,4
5
5.232.273,0
8
0,00
2.278.655,9
4
2.278.655,9
4
442.778,51
709.231,89
4.638.063,1
8
5.790.073,5
8
90.937.005,
42
Totale
di cui:
- oneri sociali
- ritenute IRPEF
2. Acquisto beni e servizi
di cui:
- Stato e Enti Amm.ne C.le
- Regione
- Province e Città metropolitane
- Comuni e Unione Comuni
- Az. sanitarie e Ospedaliere
- Consorzi di comuni e istituzioni
- Comunità montane
- Aziende di pubblici servizi
143
5.2 – DATI ANALITICI DI CASSA DELL’ULTIMO CONSUNTIVO DELIBERATO DAL CONSIGLIO
PER L’ANNO 2012
PROVINCIA DI PADOVA
(continua)
(Sistema contabile ex. D. L.vo 77/95 e D.P.R. 194/96)
Classificazione funzionale
1
2
3
4
5
6
Amm.ne
gestione e
controllo
Istruz.
pubblica
Cultura e
beni
culturali
Settore
turismo,
sport e
ricreativo
Trasporti
Gestione
del
territorio
6.331.016,2
3
16.316.581,
08
2.032,32
34.945,95
100.375,99
15.240.392,
36
63.316,17
13.025,00
2.207.049,4
1
2.283.390,5
8
0,00
0,00
0,00
425.168,31
0,00
125.880,49
302.079,85
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
13.025,00
39.665,51
52.690,51
0,00
0,00
0,00
0,00
100.000,00
0,00
0,00
0,00
6.000,00
0,00
135.000,00
0,00
5.000,00
140.000,00
0,00
93.150,00
93.150,00
3. Trasferimenti a imprese private
19.000,00
0,00
11.293,00
0,00
2.119.384,1
5
3.025.632,7
7
184.530,05
0,00
0,00
184.530,05
0,00
0,00
4. Trasferimenti a Enti pubblici
44.785,88
0,00
0,00
313.664,00
72.050,43
4.982.064,4
9
25.814,79
0,00
268.504,15
294.318,94
0,00
di cui:
- Stato e Enti Amm.ne C.le
- Regione
- Province e Città metropolitane
- Comuni e Unione Comuni
22.643,61
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
17.142,27
0,00
0,00
313.664,00
38.534,80
25.814,79
0,00
168.504,15
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
4.366.091,6
2
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
33.515,63
600.000,00
0,00
5.000,00
0,00
0,00
0,00
0,00
15.972,87
163.785,88
0,00
11.293,00
313.664,00
2.197.434,5
8
6. Partecipazioni e Conferimenti
0,00
0,00
0,00
0,00
7. Concess. cred. e anticipazioni
0,00
0,00
0,00
TOTALE SPESE in C/CAPITALE
(1+5+6+7)
6.494.802,1
1
16.316.581,
08
TOTALE GENERALE SPESA
32.838.946,
01
28.724.521,
18
Classificazione economica
B) SPESE in C/CAPITALE
1. Costituzione di capitali fissi
di cui:
- beni mobili, macchine e attrezz. tecnicoscient.
Trasferimenti in c/c capitale
2. Trasferimenti a famiglie e Ist. Soc.
- Az. sanitarie e Ospedaliere
- Consorzi di comuni e istituzioni
- Comunità montane
- Aziende di pubblici servizi
- Altri Enti Amm.ne Locale
5. Totale trasferimenti in c/capitale
(2+3+4)
7
Tutela ambientale
Caccia e
Altri
pesca
serv. da
serv. 05
06 a 08
8
Settore sociale
Sanità
Assistenz
Totale
serv. 01
a serv. 02
9
Sviluppo economico
Industr.
Mercato
comm. e del lavoro
artig.
serv. 03
serv. 02
Totale
Totale
generale
18.412,96
443.581,27
40.752.315,
78
0,00
18.412,96
18.412,96
499.063,81
0,00
0,00
0,00
0,00
339.150,00
0,00
0,00
0,00
644.256,8
1
644.256,81
6.004.096,7
8
190.408,86
190.408,86
0,00
0,00
5.000,00
5.000,00
5.902.292,6
0
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
22.643,61
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
194.318,94
0,00
184.950,00
184.950,00
0,00
0,00
5.000,00
5.000,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
5.119.701,6
3
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
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0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
633.515,63
0,00
0,00
100.000,00
100.000,00
0,00
5.458,86
5.458,86
0,00
0,00
0,00
0,00
126.431,73
8.007.697,2
6
345.344,84
0,00
273.504,15
618.848,99
0,00
283.558,86
283.558,86
0,00
0,00
649.256,81
649.256,81
12.245.539,
38
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
13.325,32
348.609,95
2.297.810,5
7
23.248.089,
62
408.661,01
13.025,00
2.480.553,5
6
2.902.239,5
7
0,00
283.558,86
283.558,86
425.168,31
0,00
667.669,77
1.092.838,0
8
52.997.855,
16
1.291.849,6
5
2.606.204,2
8
25.104.435,
06
35.789.265,
29
2.087.597,2
5
1.682.386,3
9
4.364.529,0
1
8.134.512,6
5
0,00
2.562.214,8
0
2.562.214,8
0
867.946,82
709.231,89
5.305.732,9
5
6.882.911,6
6
143.934.860
,58
Tutela
ambient.
serv. da
01 a 04
144
Totale
Agricolt.
serv. 01
SEZIONE 6
CONSIDERAZIONI FINALI SULLA COERENZA DEI PROGRAMMI RISPETTO
AI PIANI REGIONALI DI SVILUPPO, AI PIANI REGIONALI DI SETTORE,
AGLI ATTI PROGRAMMATICI DELLA REGIONE
145
6.1 Valutazioni finali della programmazione.
Come noto la programmazione rappresenta il processo di analisi e di valutazione, nel rispetto delle compatibilità economico-finanziarie, della
possibile evoluzione della gestione dell’Ente. In particolare essa esprime l’impegno che gli organi di governo assumono nei confronti dei cittadini e
degli altri portatori di interesse.
Nell’attuale contesto gli Enti Locali si trovano ad affrontare una crescente richiesta di servizi da parte dei cittadini, disponendo però di sempre
minori risorse finanziarie. Il Legislatore, in particolare in questi ultimi anni, ha infatti imposto notevoli limitazioni all’autonomia gestionale
attraverso: un generalizzato blocco all’aumento delle aliquote dei tributi locali, l’obbligo di contenimento delle spese del personale; la drastica
riduzione di alcune voci di spesa, nonché apportando ingenti tagli ai trasferimenti erariali e stabilendo norme stringenti in tema di Patto di stabilità
interno che condizionano fortemente la possibilità di effettuare i pagamenti delle spese in conto capitale, con conseguente “blocco” di nuove opere.
In tale difficile situazione la Provincia di Padova ha effettuato una attenta programmazione delle spese mirata a contemperare, nel rispetto delle
norme di legge, le esigenze della cittadinanza e lo sviluppo del territorio. Ciò è avvenuto attraverso una riduzione dei costi per attività non
obbligatorie nonché, nell’ambito degli investimenti, preferendo il ricorso a risorse proprie e privilegiando la manutenzione straordinaria della rete
viaria e la messa in sicurezza degli edifici scolastici.
L’attività di programmazione si è tradotta nell’individuazione di ben definiti programmi, illustrati nel presente documento. Per ciascun programma
sono state descritte le funzioni svolte dall’ente, le motivazioni alla base delle scelte effettuate, le finalità da conseguire attraverso un elenco di azioni
coordinate che saranno meglio specificate in sede di approvazione del Piano Esecutivo di Gestione; nonché le risorse finanziarie, umane e
strumentali assegnate per la relativa realizzazione.
La relazione previsionale e programmatica rappresenta pertanto uno strumento indispensabile per la lettura e comprensione del bilancio annuale e
pluriennale, in quanto consente la traduzione ed il collegamento dei valori numerici con le scelte politiche e gestionali prese dall’Amministrazione.
li
Il Segretario
Il Direttore Generale
Il Responsabile della
Programmazione
Il Responsabile del Servizio
Finanziario
………………………………..
………………………………..
………………………………..
………………………………..
Il Rappresentante Legale
Timbro
dell’ente
……………………………………………
146