Relazione Previsionale e Programmatica per il

Comune di Nuoro
RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA
PER IL TRIENNIO 2014-2016
PARTE GENERALE
LEGISLAZIONE
NORME DI INTERESSE PER IL BILANCIO DI PREVISIONE 2014
Art. 117 - La potestà legislativa è esercitata dallo
Stato e dalle Regioni nel rispetto della Costituzione,
nonché dei vincoli derivanti dall’ordinamento
comunitario e degli obblighi internazionali.
(Omissis…..)
I Comuni, le Province e le Città metropolitane hanno
potestà regolamentare in ordine alla disciplina
dell’organizzazione e dello svolgimento delle
funzioni loro attribuite. (Omissis…..)
Costituzione della Repubblica Italiana
Art. 119
- I Comuni, le Province, le Città
metropolitane e le Regioni hanno autonomia
finanziaria di entrata e di spesa.
I Comuni, le Province, le Città metropolitane e le
Regioni hanno risorse autonome. Stabiliscono e
applicano tributi ed entrate propri, in armonia con
la Costituzione e secondo i principi di
coordinamento della finanza pubblica e del sistema
tributario. Dispongono di compartecipazioni al
gettito di tributi erariali riferibile al loro territorio.
La legge dello Stato istituisce un fondo perequativo,
senza vincoli di destinazione, per i territori con
minore capacità fiscale per abitante.
Le risorse derivanti dalle fonti di cui ai commi
precedenti con-sentono ai Comuni, alle Province,
alle Città metropolitane e alle Regioni di finanziare
integralmente le funzioni pubbliche loro attribuite.
Per promuovere lo sviluppo economico, la coesione
e la solidarietà sociale, per rimuovere gli squilibri
economici e sociali, per favorire l'effettivo esercizio
dei diritti della persona, o per provvedere a scopi
2
diversi dal normale esercizio delle loro funzioni, lo
Stato destina risorse aggiuntive ed effettua
interventi speciali in favore di determinati Comuni,
Province, Città metropolitane e Regioni.
I Comuni, le Province, le Città metropolitane e le
Regioni hanno un proprio patrimonio, attribuito
secondo i principi generali determinati dalla legge
dello Stato. Possono ricorrere all'indebitamento solo
per finanziare spese di investimento. E’ esclusa
ogni garanzia dello Stato sui prestiti dagli stessi
contratti.
Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267
D.Lgs. n° 118/2011
Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti
locali
“Disposizioni in materia di armonizzazione dei
sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle
Regioni, degli enti locali e dei loro organismi”
Il titolo secondo dell’Ordinamento finanziario e
contabile del T.U. delle leggi sull’ordinamento delle
autonomie locali, enuncia i principi relativi alla
programmazione e alle competenze in materia di
bilanci.
Il 3 aprile 2014, in Conferenza Unificata, è stata
sancita l’Intesa concernente il decreto legislativo
correttivo e integrativo del d.lgs. n. 118 del 2011,
riguardante le disposizioni in materia di
armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi
di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro
organismi, approvato in via preliminare dal
Consiglio dei Ministri il 31 gennaio u.s.
L’intesa evidenzia la natura condivisa di tale decreto
legislativo, che completa, per gli enti territoriali, il
grande processo di riforma degli ordinamenti
contabili pubblici avviato nel 2009 e diretto a
rendere i bilanci delle amministrazioni pubbliche
omogenei, confrontabili e aggregabili
Il decreto legislativo è il frutto dei risultati della
sperimentazione che ha interessato dal 1° gennaio
2012 circa 100 enti (4 regioni, 12 province, 49
comuni, 20 enti strumentali) e della attività intensa
di un gruppo di lavoro interistituzionale (Stato,
ANCI, UPI, Regioni, Istat, Abi, Ordine dei dottori
commercialisti).
La sperimentazione della riforma è stata estesa per
3
il 2014 ad ulteriori 300 enti.
L’entrata a regime di tale importante riforma, che
interesserà tutti gli enti territoriali e i loro enti
strumentali, decorre dal 1 gennaio 2015.
Si tratta di una riforma di portata storica, dai
molteplici aspetti positivi, tra i quali:
•
•
•
•
consentire di conoscere i debiti effettivi
degli enti territoriali;
“fare pulizia” nei bilanci degli enti
territoriali riducendo in maniera
consistente la mole dei residui;
l’introduzione del bilancio consolidato, con
le proprie articolazioni organizzative, i
propri enti strumentali e le proprie società
controllate e partecipate;
l’adozione della contabilità economico
patrimoniale, anticipando l’orientamento
comunitario in materia di sistemi contabili
pubblici.
L’avvio a regime costituisce una tappa
fondamentale nel percorso di risanamento della
finanza pubblica e favorirà il coordinamento della
finanza pubblica, il consolidamento dei conti delle
Amministrazione Pubbliche anche ai fini del rispetto
delle regole comunitarie, le attività connesse alla
revisione della spesa pubblica e alla determinazione
dei fabbisogni e costi standard.
Ai sensi di quanto previsto dall’articolo 2, comma 7,
della legge n. 42 del 2009, dopo la preliminare
approvazione del Consiglio dei ministri del 31
gennaio u.s., e l’Intesa del 3 aprile 2014,
l’emanazione del decreto richiede:
•
la trasmissione dello schema di decreto alle
Camere, corredata di relazione tecnica, ai
fini dei parere della Commissione di cui
all’articolo 3 della legge n. 42 del 2009 e
delle Commissioni parlamentari competenti
per le conseguenze di carattere finanziario,
4
•
Legge costituzionale 20 aprile 2012, n.1
Introduzione del principio del pareggio di bilancio
nella Carta costituzionale
entro sessanta giorni dalla trasmissione;
la definitiva adozione dello schema di
decreto da parte del Consiglio dei Ministri.
Art. 1
1. L'articolo 81 della Costituzione e' sostituito dal
seguente:
«Art. 81. - Lo Stato assicura l'equilibrio tra le
entrate e le
spese del proprio bilancio, tenendo conto delle fasi
avverse e delle fasi favorevoli del ciclo economico.
Il ricorso all'indebitamento e' consentito solo al
fine di
considerare gli effetti del ciclo economico e, previa
autorizzazione delle Camere adottata a
maggioranza assoluta dei rispettivi componenti,
al verificarsi di eventi eccezionali.
Ogni legge che importi nuovi o maggiori oneri
provvede ai mezzi per farvi fronte.
Le Camere ogni anno approvano con legge il
bilancio e il
rendiconto consuntivo presentati dal Governo.
L'esercizio provvisorio del bilancio non puo'
essere concesso se non per legge e per periodi non
superiori complessivamente a quattro mesi.
Il contenuto della legge di bilancio, le norme
fondamentali e i
criteri volti ad assicurare l'equilibrio tra le entrate e
le spese
dei bilanci e la sostenibilita' del debito del
complesso delle
pubbliche amministrazioni sono stabiliti con
legge approvata a maggioranza assoluta dei
componenti di ciascuna Camera, nel rispetto dei
principi definiti con legge costituzionale».
Legge 24 dicembre 2012, n.243
Legge 27 dicembre 2013 n. 147
Disposizioni per l'attuazione del principio del
pareggio di bilancio ai sensi dell'articolo 81, sesto
comma, della Costituzione
Disposizioni per la formazione del bilancio annuale
Il patto di stabilità è l’insieme di regole con cui i
5
(legge di stabilità 2014)
e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2014)
D.M Ministero Interno 29/04/2014
Differimento del termine per la deliberazione del
bilancio di previsione per l’anno 2014 dal 30 aprile
al 31 luglio 2014
Decreto Legge 6 marzo 2014, n.16
Decreto Legge 7 aprile 2014, n 56
Disposizioni urgenti in materia di finanza locale,
nonche' misure volte a garantire la funzionalita' dei
servizi svolti nelle istituzioni scolastiche
comuni sono chiamati a concorrere al risanamento
dei conti pubblici. Annualmente con la legge
finanziaria , il Parlamento definisce l’obiettivo di
risparmio per il comparto dei Comuni traducendolo
in un obiettivo per ciascun Ente. Purtroppo le norme
cambiano in continuazione ed hanno reso sempre
più difficile per i Comuni effettuare investimenti e
rispettare gli impegni di spesa pur avendo le risprse
a disposizione. Gli artt.31 e 32 della L.183/2011
(legge di stabilità 2012), come modificati e integrati
dalla L.228/2012 (legge di stabilità 2013), nonché
dalla L.147/2013 (legge di stabilità 2014),
disciplinano il patto di stabilità interno per il
triennio 2014-2016. In particolare ,i cc da 2 a 6-bis
dell’art. 31 della L 183/2011 definiscono le modalità
di determinazione del saldo obiettivo degli Enti
Locali per i predetti anni.
Il decreto-legge 6 marzo 2014, n.16, convertito dalla
legge 2 maggio 2014, n.68, oltre a riproporre alcune
disposizioni dei due precedenti decreti-legge n. 126
e n. 151 del 2013, non convertiti in legge per
decorrenza dei termini di conversione, reca
disposizioni in materia di imposte locali (Tari e
Tasi), nonché norme di carattere finanziario
concernenti gli enti territoriali
Disposizioni sulle citta' metropolitane, sulle
province, sulle unioni e fusioni di comuni
6
PARTE I
LA RELAZIONE IN SINTESI
L’art 170 del D.Lgs 267/200 stabilisce che gli enti locali alleghino al bilancio annuale di previsione una relazione previsionale e programmatica che copra un
periodo pari a quello del bilancio pluriennale.
La relazione previsionale e programmatica , redatta secondo lo schema indicato nel D.P.R 326/1998, ha carattere generale. Illustra anzitutto le caratteristiche
generali della popolazione, del territorio, dell’economia insediata e dei servizi dell’ente, precisandone risorse umane, strumentali e tecnologiche. Comprende,
per la parte entrata, una valutazione generale sui mezzi finanziari, individuando le fonti di finanziamento ed evidenziando l’andamento storico degli stessi ed i
relativi vincoli.
Per la parte spesa la relazione è redatta per programmi e per eventuali progetti, con espresso riferimento ai programmi indicati nel bilancio annuale e nel
bilancio pluriennale, rilevando l’entità e l’incidenza percentuale della previsione con riferimento alla spesa corrente consolidata, a quella di sviluppo ed a quella
di investimento.
Per ciascun programma è data specificazione della finalità che si intende conseguire e delle risorse umane e strumentali ad esso destinate, distintamente per
ciascuno degli esercizi in cui si articola il programma stesso ed è data specifica motivazione delle scelte adottate.
La relazione previsionale e programmatica fornisce la motivata dimostrazione delle variazioni intervenute rispetto all’esercizio precedente.
Per gli organismi gestionali dell’ente locale la relazione indica anche gli obiettivi che si intendono raggiungere, sia in termini di bilancio che in termini di
efficacia, efficienza ed economicità del servizio.
L’art 9, comma 2 del DPCM 28 dicembre 2011, attuativo del D.Lgs. n° 118/2011 recante “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli
schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi”, conferma tra gli allegati al bilancio di previsione “…….la relazione programmatica per gli
enti locali che si conforma alla nuova struttura di bilancio”1.
Il processo di amministrazione contabile si inserisce in una fase storico/politica molto critica per i bilanci degli enti locali, sempre più interessati da stringenti
1
Il Decreto legge 31 agosto 2013 n. 102 ha differito l’armonizzazione contabile dei bilanci di Enti locali e Regioni al 1° gennaio 2015 prevista inizialmente per il 2014.
7
vincoli finanziari finalizzati al riequilibrio complessivo dei conti pubblici.
Tuttavia, in un contesto nel quale il problema prioritario è dovuto alla contrazione delle risorse pubbliche, l’armonizzazione dei sistemi contabili rappresenta
un importantissimo strumento che permette una conoscenza aggregata, omogenea e puntuale dei conti dell’Ente consentendo un potenziamento della
programmazione di bilancio che spinge verso l’adozione di scelte di razionalizzazione più consapevoli e mirate alle reali priorità strategiche
dell’Amministrazione.
A tal fine ,la programmazione non deve intendersi come mero adempimento contabile o amministrativo ma uno strumento per organizzare in modo funzionale
ed economico l'attività dell'ente.
In fase di elaborazione della presente relazione previsionale e programmatica, l’Amministrazione comunale ha definito gli obiettivi prioritari che si intendono
perseguire coerentemente con la riduzione delle risorse disponibili per il loro raggiungimento .
Il quadro strategico di riferimento è rappresentato dalle dichiarazioni programmatiche di inizio mandato che hanno delineato lo scenario dei fabbisogni e delle
esigenze dell’Ente (nella loro dimensione interna ed esterna all’Amministrazione) ed i relativi obiettivi e progetti “azioni di forza”.
8
SEZIONE I
CARATTERISTICHE GENERALI DELLA POPOLAZIONE, DEL TERRIORIO E DELL’ECONOMIA INSEDIATA E SERVIZI
1.1
POPOLAZIONE
Il 15° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni, primo censimento online, ha fotografato la popolazione italiana al 9 ottobre 2011.
I dati
definitivi della popolazione legale di ogni comune italiano sono stati diffusi dall'Istat il 19 dicembre 2012, Di seguito si riportano i dati relativi al bilancio
demografico del Comune di Nuoro.
Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Nuoro dal 2001 al 2013. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno.
La tabella in basso riporta il dettaglio della variazione della popolazione residente al 31 dicembre di ogni anno. Vengono riportate ulteriori due righe con i dati
rilevati il giorno dell'ultimo censimento della popolazione e quelli registrati in anagrafe il giorno precedente.
9
Anno
Data rilevamento
Popolazione
residente
Variazione
assoluta
Variazione
percentuale
Numero
Famiglie
Media componenti
per famiglia
2001
31 dicembre
36.678
-
-
-
-
2002
31 dicembre
36.877
+199
+0,54%
-
-
2003
31 dicembre
36.901
+24
+0,07%
14.175
2,59
2004
31 dicembre
36.672
-229
-0,62%
14.390
2,53
2005
31 dicembre
36.567
-105
-0,29%
14.261
2,55
2006
31 dicembre
36.454
-113
-0,31%
14.439
2,51
2007
31 dicembre
36.497
+43
+0,12%
14.781
2,46
2008
31 dicembre
36.443
-54
-0,15%
15.000
2,42
2009
31 dicembre
36.409
-34
-0,09%
15.250
2,37
2010
31 dicembre
36.347
-62
-0,17%
14.306
2,53
2011 (¹)
8 ottobre
36.243
-104
-0,29%
15.620
2,31
2011 (²)
9 ottobre
36.674
+431
+1,19%
-
-
2011
31 dicembre
36.635
-39
-0,11%
15.645
2,33
2012
31 dicembre
36.379
-256
-0,70%
15.786
2,29
+1,88%
15.801
2,33
31 dicembre
+685
2013
37.064
(¹) popolazione anagrafica al 8 ottobre 2011, giorno prima del censimento 2011.
(²) popolazione censita il 9 ottobre 2011, data di riferimento del censimento 2011.
La popolazione residente a Nuoro al Censimento 2011, rilevata il giorno 9 ottobre 2011, è risultata composta da 36.674 individui, mentre alle Anagrafi
comunali ne risultavano registrati 36.243. Si è, dunque, verificata una differenza positiva fra popolazione censita e popolazione anagrafica pari a 431 unità
(+1,19%).
Variazione percentuale della popolazione
10
Le variazioni annuali della popolazione di Nuoro espresse in percentuale a confronto con le variazioni della popolazione della provincia di Nuoro e della
regione Sardegna.
Flusso migratorio della popolazione
Il grafico in basso visualizza il numero dei trasferimenti di residenza da e verso il comune di Nuoro negli ultimi anni. I trasferimenti di residenza sono riportati
come iscritti e cancellati dall'Anagrafe del comune.
Fra gli iscritti, sono evidenziati con colore diverso i trasferimenti di residenza da altri comuni, quelli dall'estero e quelli dovuti per altri motivi (ad esempio per
rettifiche amministrative).
11
La tabella seguente riporta il dettaglio del comportamento migratorio dal 2002 al 2013. Vengono riportate anche le righe con i dati ISTAT rilevati in anagrafe
prima e dopo l'ultimo censimento della popolazione.
Iscritti
Anno
1 gen-31 dic
Cancellati
Saldo
Saldo
per altri
per altri Migratorio Migratorio
DA
DA
PER
PER
motivi
motivi con l'estero
totale
altri comuni estero
altri comuni estero
(*)
(*)
2002
408
24
204
479
28
22
-4
+107
2003
434
63
35
563
16
2
+47
-49
2004
320
36
4
622
30
0
+6
-292
2005
386
69
0
571
37
3
+32
-156
2006
440
70
1
667
29
0
+41
-185
2007
404
172
0
549
18
0
+154
+9
2008
434
118
0
612
37
0
+81
-97
2009
400
148
9
612
23
0
+125
-78
2010
375
122
0
546
30
0
+92
-79
2011 (¹)
241
48
0
362
35
0
+13
-108
2011 (²)
96
33
49
203
7
0
+26
-32
2011 (³)
337
81
49
565
42
0
+39
-140
2012
482
96
12
762
28
7
+68
-207
2013
514
93
1.151
702
16
308
+77
+732
(*) sono le iscrizioni/cancellazioni in Anagrafe dovute a rettifiche amministrative.
(¹) bilancio demografico pre-censimento 2011 (dal 1 gennaio al 8 ottobre)
(²) bilancio demografico post-censimento 2011 (dal 9 ottobre al 31 dicembre)
(³) bilancio demografico 2011 (dal 1 gennaio al 31 dicembre). È la somma delle due righe precedenti.
12
Movimento naturale della popolazione
Il movimento naturale di una popolazione in un anno è determinato dalla differenza fra le nascite ed i decessi ed è detto anche saldo naturale. Le due linee del
grafico in basso riportano l'andamento delle nascite e dei decessi negli ultimi anni. L'andamento del saldo naturale è visualizzato dall'area compresa fra le due
linee.
La tabella seguente riporta il dettaglio delle nascite e dei decessi dal 2002 al 2013. Vengono riportate anche le righe con i dati ISTAT rilevati in anagrafe prima e
dopo l'ultimo censimento della popolazione.
Anno
Bilancio demografico
Nascite
Decessi
Saldo Naturale
2002
1 gennaio-31 dicembre 360
268
+92
2003
1 gennaio-31 dicembre 314
241
+73
2004
1 gennaio-31 dicembre 311
248
+63
2005
1 gennaio-31 dicembre 335
284
+51
2006
1 gennaio-31 dicembre 324
252
+72
2007
1 gennaio-31 dicembre 320
286
+34
2008
1 gennaio-31 dicembre 303
260
+43
2009
1 gennaio-31 dicembre 312
268
+44
2010
1 gennaio-31 dicembre 299
282
+17
13
2011 (¹) 1 gennaio-8 ottobre
220
216
+4
2011 (²) 9 ottobre-31 dicembre 66
73
-7
2011 (³) 1 gennaio-31 dicembre 286
289
-3
2012
1 gennaio-31 dicembre 280
329
-49
2013
1 gennaio-31 dicembre 250
297
-47
1.2 DATI TERRITORIALI
Superficie in Kmq
Risorse idriche
Laghi
Fiumi e torrenti
Strade
Statali
Provinciali
Comunali
Vicinali
Autostrade
192,00
0,00
0,00
0,00
0,00
100,00
30,00
0,00
PIANI E STRUMENTI URBANISTICI VIGENTI
Piano regolatore adottato
Piano regolatore approvato
Programma di fabbricazione
Piano edilizia economica e popolare
Si
Si
Si
Si
PIANO INSEDIAMENTO PRODUTTIVI
Industriali
Artigianali
Commerciali
Si
Si
Si
Esistenza della coerenza delle previsioni annuali e pluriennali con gli strumenti urbanistici vigenti Si
14
P.E.E.P.
P.I.P.
AREA INTERESSATA
111
333
AREA DISPONIBILE
222
444
Dati territoriali
192,27 Kmq
Superficie
Altitudine
554 slm
Temperatura media annua
Strade principali
13/15°
SP 42- SP 58- SP45
Aree ZPS
Monte Ortobene
Giardini e Parchi presenti in città
17
Oasi permanenti di protezione faunistica ex ll.rr 32/78
e 23/98
Monte Ortobene
Aree sottoposte a tutela di beni paesaggistici, storici e
artistici ex l.n. 1497/ 39
Monte Ortobene- Colle Sant'Onofrio
Principali bacini idrografici all'interno di cui è
compreso il territorio comunale
Tirso e Cedrino
38% zone con vegetazione arbustiva e/o erbacea;
31% aree boscate;
9% seminativi;
Uso del suolo
8% zone agricole;
7%colture permanenti;
4,5% vegetazione rada;
2% zone antropizzate
Disponibilità verde urbano (metro quadro per
abitante)
595,3
15
2. STRUTTURE
16
17
18
19
20
21
Tabella 2. PARCO MEZZI COMUNE DI NUORO 30 giugno 2013
Nr.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
L.M.
1
32
34
36
37
38
39
40
41
42
43
46
47
Modello
Fiat Panda Young
Fiat Panda 4x4 trekking
Hyundai XKF
Honda Pantheon
Honda Pantheon
Honda Pantheon
Honda Pantheon
Fiat Punto
Fiat Punto
Fiat Panda
Fiat Panda 4x4
Honda Deuville
Honda Deuville
Targa
BL904RB
BL902RB
BL489RD
AY97608
AY97609
AY97610
AY97611
DB882LX
DB881LX
DB884LX
DB883LX
DD45613
DD45615
2
Bremach (anticendio)
NU 192790
3
Fiat Panda 1000
NU 228170
5
Fiat Panda
NU 234350
6
Fiat Panda
NU 234351
8
Fiat Panda
NU 238160
12
Piaggio Porter
AJ024XD
13
Piaggio Porter
AJ481XD
14
17
Piaggio Porter
Giannini 2000
AJ484XD
AA 217
15
16
17
18
19
20
21
22
Assegnazioni sulla base dei ritiri dei
contrassegni
Comando Polizia Municipale
Comando Polizia Municipale
Comando Polizia Municipale
Comando Polizia Municipale
Comando Polizia Municipale
Comando Polizia Municipale
Comando Polizia Municipale
Comando Polizia Municipale
Comando Polizia Municipale
Comando Polizia Municipale
Comando Polizia Municipale
Comando Polizia Municipale
Comando Polizia Municipale
Manutenzione/Ambiente/Lavori
Pubblici/Urbanistica
Manutenzione/Ambiente/Lavori
Pubblici/Urbanistica
Manutenzione/Ambiente/Lavori
Pubblici/Urbanistica
Manutenzione/Ambiente/Lavori
Pubblici/Urbanistica
Manutenzione/Ambiente/Lavori
Pubblici/Urbanistica
Manutenzione/Ambiente/Lavori
Pubblici/Urbanistica
Manutenzione/Ambiente/Lavori
Pubblici/Urbanistica
Manutenzione/Ambiente/Lavori
Pubblici/Urbanistica
Manutenzione/Ambiente/Lavori
Variazioni
22
23
18
Piaggio Porter
19
Piaggio Porter
20
Piaggio Porter
21
Piaggio Porter
23
Fiat Iveco 35.10
24
Fiat Iveco 35.10
25
Fiat Iveco 35.10
49
Autoscala
24
25
26
27
28
29
30
Pubblici/Urbanistica
Manutenzione/Ambiente/Lavori
AZ789RB Pubblici/Urbanistica
Manutenzione/Ambiente/Lavori
AZ788RB Pubblici/Urbanistica
Manutenzione/Ambiente/Lavori
AZ138RC Pubblici/Urbanistica
Manutenzione/Ambiente/Lavori
AZ137RC Pubblici/Urbanistica
Manutenzione/Ambiente/Lavori
AZ 648RC Pubblici/Urbanistica
Manutenzione/Ambiente/Lavori
AZ931RC Pubblici/Urbanistica
Manutenzione/Ambiente/Lavori
AZ107RD Pubblici/Urbanistica
Manutenzione/Ambiente/Lavori
ED608MT Pubblici/Urbanistica
PARCO MEZZI COMUNE DI NUORO 30 giugno 2013
Nr.
L.M.
Modello
Targa
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
41
42
4
10
33
44
45
50
51
9
11
35
Fiat Panda 1000
Fiat Panda
Fiat Panda 1000
Piaggio Ape
Piaggio Ape
Piaggio Porter
Piaggio Porter
Fiat Panda
Fiat Panda 1000
Lancia Lybra
NU 228172
AA714MK
NU238159
X22SRR
X22SRP
EC150CJ
DS24570
NU 238836
NU 228169
BL801RD
48
28
Ciclomotore Malagutti
Fiat Panda
X252G6
BE747TG
Assegnazioni sulla base dei ritiri dei
contrassegni
Manutenzione/Ambiente/Lavori
Pubblici/Urbanistica
Sviluppo Economico - SUAP
Sviluppo Economico – Cimitero
Sviluppo Economico – Cimitero
Sviluppo Economico – Cimitero
Sviluppo Economico – Cimitero
Sviluppo Economico – Cimitero
Settore Finanziario Economato
Settore Finanziario Economato
Settore Finanziario Personale
Settore Finanziario Innovazione
Informatica
Affari Generali Elettorato/Messi
Variazioni
intervenute
23
43
44
45
46
47
48
49
50
51
52
53
54
55
56
29
30
16
26
27
22
Fiat Punto Star
Fiat Punto
Fiat Ducato
Piaggio Porter
Fiat Panda
Fiat Panda
Fiat Panda 4X4
Fiat Grande Punto
Fiat Grande Punto
Fiat Grande Punto
Fiat Grande Punto
Fiat Grande Punto
Fiat Panda 4X4
BD344YJ
BD345YJ
NU 228175
BA488YA
BA702YB
AV949RA
DV025PC
DV026PC
DV027PC
DV031PC
DV043PC
DV048PC
DV029PC
Land Rover – Protezione Civile ZA135ZS
Affari Generali Elettorato/Messi
Affari Generali Elettorato/Messi
Affari Generali Servizi Sociali
Affari Generali Servizi Sociali
Affari Generali Servizi Sociali
Pubblica Istruzione
Comando Polizia Municipale
Comando Polizia Municipale
Comando Polizia Municipale
Comando Polizia Municipale
Comando Polizia Municipale
Comando Polizia Municipale
Comando Polizia Municipale
Comando Polizia Municipale – Protezione
Civile
Mezzi a noleggio P.M.
– Inseriti nel libro
matricola RCA a
maggio 2013
24
Tabella 3. IMPIANTI SPORTIVI
STADIO QUADRIVIO
CAMPO SCUOLA "PIAZZA VENETO"
Calcio, Ciclismo
Atletica leggera, Calcio ed altri sport
CAMPI DI CALCIO "LA SOLITUDINE A-B"
Calcio
CAMPO DI CALCIO "SA E SULIS"
Calcio
CAMPO DI CALCIO "CITTÀ GIARDINO"
Calcio
PALESTRA VIA LAZIO SALE A-B
PALESTRA POLIFUNZIONALE
Basket, Pallavolo, Judo, Pesi, Boxe
Pallamano, Calcio a 5
PISCINA VIA LAZIO
Nuoto
PISCINA LOC. FARCANA
Nuoto
BOCCIODROMO VIALE SARDEGNA
Bocce
BOCCIODROMO VIA LOMBARDIA
Bocce
CAMPI DA TENNIS "QUADRIVIO"
Tennis
CAMPI DA TENNIS "FARCANA"
Tennis
GALOPPATOIO LOC. PRATOSARDO
PISTA DI PATTINAGGIO "SEDDA ORTAI"
Ippica Equitazione
Pattinaggio
CAMPO POLIFUNZIONALE "FARCANA"
Calcio a cinque
CAMPO POLIFUNZIONALE "LA SOLITUDINE"
Calcio a cinque,
25
1.2
ECONOMIA INSEDIATA
La mancanza di dati disaggregati per comuni impedisce l’analisi dettagliata della situazione produttiva dell’area di riferimento. Tuttavia i dati a livello
provinciale evidenziano un trend negativo anche per la città rappresentando Nuoro il baricentro economico dell’intera provincia.
L’analisi dei dati relativi alle imprese attive per attività evidenzia, la preponderanza dell’agricoltura (34,62%) seguita dal commercio (23,26%) e costruzioni
(13,96%).Il rapporto delle imprese tra quelle dei comparti industria e servizi evidenzia un peso percentuale preponderante dei servizi che contribuiscono in
maniera preponderante alla composizione del valore aggiunto della provincia (76,48% contro il 20,03% dell’industria).
A Nuoro è presente l’area industriale attrezzata di Prato Sardo che si presenta come una vera cittadella produttiva. Secondo i dati elaborati dal Consorzio
Industriale, ente gestore, nell’area industriale sono insediate attualmente 189 aziende, che impiegano complessivamente 1.770 occupati e con imprenditori
provenienti da diversi centri della provincia e in particolare del STN come Mamoiada, Fonni, Dorgali, Oliena, Orani,Orune, Oniferi e Orgosolo.. Per quanto
riguarda la tipologia di destinazione d’uso delle aree produttive, il 43% delle imprese insediate sono artigiane (82), il 31% è costituito da esercizi commerciali
(58), il 19% da industrie (36) e il restante 7% da aziende che erogano servizi (13). Gli addetti fissi impegnati nelle imprese artigiane sono complessivamente
483, quelli occupati nelle imprese commerciali sono 584, inferiore il numero degli addetti nelle attività industriali (425) e delle imprese di servizi (278).
Passando alle imprese di prossimo insediamento, si tratta di 41 imprese artigiane (391 gli addetti complessivi), 10 imprese industriali (145 gli addetti) e 10
esercizi commerciali (247 gli addetti impiegati) e 3 imprese che erogano servizi (45 gli addetti
A differenza delle altre aree ZIR e ASI della provincia di Nuoro, prevalentemente di tipo industriale, le attività produttive presenti nell’area ZIR di Prato Sardo
sono legate principalmente al commercio.
Il maggior numero di occupati si registra nel settore dei servizi a conferma del ruolo di “perno” del territorio della città di Nuoro.
Gli scenari futuri relativamente ai movimenti occupazionali penalizzano tutta la provincia di Nuoro (che, nella graduatoria, si colloca insieme alle province
italiane che registrano i tassi più negativi) per la quale è prevista una riduzione dell’occupazione dipendente di - 2,2 % con un saldo pari a - 530 unità
(Unioncamere).
Per quanto riguarda la composizione delle imprese per settore economico, il commercio con il 36% si posiziona al primo posto seguito dall’edilizia (14%),
attività manifatturiere (12,6%), servizi (9,6%) e agricoltura (9,3%). Il tessuto produttivo, custode di un prezioso patrimonio di saperi locali legato ai prodotti
tipici del settore agro- alimentare e alle produzioni artigianali è caratterizzato quasi esclusivamente da micro imprese.
Il reddito medio per dichiaranti è pari a € 23.490 con un reddito medio pro capite di € 12.443 (terzo comune della Sardegna con il reddito medio pro capite più
alto).
Il tasso di occupazione è pari al 57,4% mentre quello di disoccupazione è del 7,1% (pressoché in linea con il dato nazionale e nettamente inferiore al dato
regionale che segna un 13,5%) con un trend decrescente rispetto al 2004. Il tasso di disoccupazione femminile è pari al 10% mentre quello giovanile (15-24
anni) al 28,7% (tassi preoccupanti anche se in linea con i dati nazionali e migliori rispetto a quelli regionali).
26
Analizzando i dati forniti dall’ Osservatorio del mercato del Lavoro della Provincia di Nuoro emerge che la fascia di età maggiormente colpita dal fenomeno
della disoccupazione, sia per le donne che per gli uomini, è quella compresa tra i 35-44 anni seguita da quella compresa tra i 45-54 che rappresentano quella
fetta di lavoratori espulsi dal mercato del lavoro e che trovano maggiori difficoltà a riposizionarsi.
1.3. ISTRUZIONE
Di seguito si riportano i dati relativi alla popolazione scolastica nel Comune di Nuoro
Scuola dell’infanzia :
popolazione scolastica dall’a.s.
1999/2000 all’a.s. 2012/2013
Anno scolastico
1999 /2000
2000 2001
2001/2002
2002/2003
2003/2004
2004/2005
2005/2006
2006/2007
2007/2008
2008/2009
2009/2010
2010/2011
2011/2012
2012/2013
Popolazione
in età scolare
che
usufruisce
dell’offerta
formativa
937
926
883
876
883
818
818
703
690
650
655
651
616
623
27
Fonte: Comune di Nuoro-Servizio Pubblica Istruzione
Scuola primaria
popolazione scolastica dall’a.s. 1999/2000
all’a.s. 2012/2013
Anno scolastico
1999 /2000
2000/2001
2001/2002
2002/2003
2003/2004
2004/2005
2005/2006
2006/2007
2007/2008
2008/2009
2009/2010
2010/2011
2011/2012
2012/2013
Popolazione in età
scolare che usufruisce
dell’offerta formativa
2071
2030
1938
1905
1892
1843
1835
1791
1810
1715
1722
1671
1637
1598
Scuola prim aria: popolazione scolastica dall’a.s. 1999/2000 all’a.s. 2012/2013
2500
2000
1500
1000
500
0
Anni
Fonte: Comune di Nuoro-Servizio Pubblica Istruzione
28
11
80
11
69
1140
10
99
1120
11
00
11
21
11
58
1160
11
78
1180
11
86
12
21
12
21
1200
11
75
1220
11
69
popolazione scolastica
1202
1208
1221
1169
1175
1186
1178
1158
1121
1221
1169
1180
1099
1100
1240
12
08
ANNO SCOLATICO
1999/2000
2000/2001
2001/2002
2002/2003
2003/2004
2004/2005
2005/2006
2006/2007
2007/2008
2008/2009
2009/2010
2010/2011
2011/2012
2012/2013
Scuola secondaria di primo grado: popolazione scolastica dall’a.s. 1999/2000
all’a.s. 2012/2013
12
02
Scuola secondaria di primo grado
popolazione scolastica dall’a.s. 1999/2000
all’a.s. 2012/2013
1100
1080
1060
1040
1020
3
2
1
0
9
8
7
6
5
4
3
2
1
0
01
01
01
01
00
00
00
00
00
00
00
00
00
00
/2
/2
/2
/2
/2
/2
/2
/2
/2
/2
/2
/2
/2
/2
2
1
0
9
8
7
6
5
4
3
2
1
0
9
1
1
1
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
9
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
19
Anni
Fonte: Comune di Nuoro-Servizio Pubblica Istruzione
29
ISTITUTO COMPRENSIVO N.1
SCUOLA PRIMARIA PODDA
SCUOLA PRIMARIA S. PIETRO
SCUOLA INFANZIA VIA MALTA
SCUOLA INFANZIA S. ONOFRIO
SCUOLA INFANZIA STRAULLU
SCUOLA SECONDARIA PRIMO
GRADO S. PIETRO
ALUNNI
ALUNNI H
191
2
Num ero alunni a. s. 2012/2013
SCUOLA SE CONDA RI A
P RI M O GRA DO S.
229
34
37
47
34
4
P I E T RO; 3 4
SCUOLA I NFA NZI A
ST RA ULLU; 4 7
SCUOLA P RI M A RI A
P ODDA ; 1 9 1
SCUOLA I NFA NZI A S.
ONOFRI O; 3 7
1
SCUOLA I NFA NZI A V I A
M A LT A ; 3 4
SCUOLA P RI M A RI A S.
P I E T RO; 229
ISTITUTO COMPRENSIVO N.2
30
ALUNNI
ALUNNI H
166
10
SCUOLA PRIMARIA
CALAMIDA
365
1
SCUOLA INFANZIA VIA
MALTA
34
SCUOLA INFANZIA VIA
ISTIRITTA
73
126
SCUOLA SECONDARIA
PRIMO GRADO P.
BORROTZU
457
7
Numero alunni a.s. 2012/2013
SCUOLA PRIMARIA
S.GIUSEPPE
SCUOLA PRIMARIA
S.GIUSEPPE; 166
SCUOLA SECONDARIA
PRIMO GRADO P.
BORROTZU; 457
SCUOLA PRIMARIA
CALAMIDA; 365
SCUOLA INFANZIA VIA
ISTIRITTA; 73
SCUOLA INFANZIA VIA
MALTA; 34
Fonte: Comune di Nuoro-Servizio Pubblica Istruzione
ISTIT
ISTITUTO COMPRENSIVO N.3
ALUNNI
291
SCUOLA
PRIMARIA
FURREDDU
SCUOLA INFANZIA
VIA AOSTA
SCUOLA INFANZIA
VIA TOGLIATTI
SCUOLA
SECONDARIA
PRIMO GRADO
MACCIONI
ALUNNI H
7
Numero alunni a. s. 2012/2013
SCUOLA PRIMARIA
FURREDDU 291
73
54
2
579
13
SCUOLA SECONDARIA
PRIMO GRADO
MACCIONI 579
SCUOLA INFANZIA VIA
AOSTA 73
SCUOLA INFANZIA VIA
TOGLIATTI 54
ISTITUTO COMPRENSIVO N.4
ALUNNI
ALUNNI
H
188
3
SCUOLA PRIMARIA
31
BISCOLLAI
SCUOLA PRIMARIA
MONTE GURTEI
SCUOLA
INFANZIA VIA
TEMPIO
SCUOLA INFANZIA
VIA IGLESIAS
SCUOLA INFANZIA
VIA FUNTANA
BUDDIA
SCUOLA
SECONDARIA
PRIMO GRADO
MONTE GURTEI
SCUOLA
SECONDARIA
PRIMO GRADO
BISCOLLAI
168
Numero alunni a. s. 2012/2013
5
SCUOLA
SECONDARIA
PRIMO GRADO
MONTE GURTEI;
11
SCUOLA
INFANZIA VIA
FUNTANA
BUDDIA; 91
95
66
91
11
1
19
2
SCUOLA
SECONDARIA
PRIMO GRADO
BISCOLLAI; 19
SCUOLA
PRIMARIA
BISCOLLAI; 188
SCUOLA
INFANZIA VIA
IGLESIAS; 66
SCUOLA
INFANZIA VIA
TEMPIO; 95
SCUOLA
PRIMARIA
MONTE GURTEI;
168
Fonte: Comune di Nuoro-Servizio Pubblica Istruzione
32
1.4. SERVIZI
Dipendenti assunti a tempo indeterminato per qualifica
professionale 2011
CATEGORIA
GIURIDICA
DIR
PERSONALE
N
UOMINI
DONNE
DIRIGENTE
5
2
3
D3
FUNZIONARIO
13
5
8
D
41
24
17
C
ISTRUTTORI
DIRETTIVI
ISTRUTTORI
178
56
122
B3
COLLABORATORI
13
11
4
B
ESECUTORI
29
29
0
A
OPERATORI
3
0
3
Totale
283
156
126
Dipendenti assunti a tempo determinato per qualifica professionale 2011
CATEGORIA
GIURIDICA
PERSONALE
N
UOMINI
FASCIA
SEGRETARIO GENERALE
1
DIR
ISTRUTTORI DIRETTIVI
1
D
ISTRUTTORI DIRETTIVI
7
2
5
C
ISTRUTTORI
12
5
7
B
ESECUTORI
12
5
7
A
OPERATORI
6
0
6
38
11
26
Totale
1
DONNE
0
1
33
1.5 SERVIZI
CONTO ANNUALE DEL PERSONALE
Personale dipendente a tempo indeterminato e personale dirigente in servizio al 31 dicembre
Qualifica
0D0102-SEGRETARIO A
Dotazione
Tempo Pieno
(U)
Tempo Pieno
(D)
Part-Time
fino al 50%
(U)
Part-Time
fino al 50%
(D)
Part-time
oltre 50%
(U)
Part-time
oltre 50%
(D)
0
1
0
0
0
0
0
6
0
2
0
4
1
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1
1
3
9
5
0
4
9
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1
0
0
0
0
0
0
25
0
0
55
0
0
0
0
208
0
2
0
6
1
0
22
1
20
10
3
7
2
0
4
2
0
46
1
43
18
0
0
0
0
0
0
1
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1
0
0
0
0
1
0
0
0
0
0
0
0
0
0
2
2
0
0
0D0103-SEGRETARIO B
0D0485-SEGRETARIO C
0D0104-SEGRETARIO GENERALE CCIAA
0D0097-DIRETTORE GENERALE
0D0098-DIRIGENTE FUORI D.O. ART.110 C.2 TUEL
0D0095-ALTE SPECIALIZZ. FUORI D.O.ART.110 C.2 TUEL
0D0164-DIRIGENTE A TEMPO INDETERMINATO
0D0165-DIRIGENTE A TEMPO DETERMINATO
0D0I95-ALTE SPECIALIZZ. IN D.O. ART.110 C.1 TUEL
0D6A00-POSIZ. ECON. D6 - PROFILI ACCESSO D3
0D6000-POSIZ. ECON. D6 - PROFILO ACCESSO D1
052486-POSIZ.ECON. D5 PROFILI ACCESSO D3
052487-POSIZ.ECON. D5 PROFILI ACCESSO D1
051488-POSIZ.ECON. D4 PROFILI ACCESSO D3
051489-POSIZ.ECON. D4 PROFILI ACCESSO D1
058000-POSIZIONE ECONOMICA DI ACCESSO D3
050000-POSIZIONE ECONOMICA D3
049000-POSIZIONE ECONOMICA D2
057000-POSIZIONE ECONOMICA DI ACCESSO D1
046000-POSIZIONE ECONOMICA C5
045000-POSIZIONE ECONOMICA C4
043000-POSIZIONE ECONOMICA C3
042000-POSIZIONE ECONOMICA C2
056000-POSIZIONE ECONOMICA DI ACCESSO C1
0B7A00-POSIZ. ECON. B7 - PROFILO ACCESSO B3
Totale Dip. Totale Dip.
al 31/12
al 31/12
(U)
(D)
1
0
0
0
0
0
0
2
0
0
1
1
4
9
0
2
0
6
2
1
22
1
20
11
3
7
0
0
0
0
0
0
0
4
1
0
5
0
4
9
0
2
0
4
2
0
46
1
45
20
0
0
34
0B7000-POSIZ. ECON. B7 - PROFILO ACCESSO B1
038490-POSIZ.ECON. B6 PROFILI ACCESSO B3
038491-POSIZ.ECON. B6 PROFILI ACCESSO B1
037492-POSIZ.ECON. B5 PROFILI ACCESSO B3
037493-POSIZ.ECON. B5 PROFILI ACCESSO B1
0
0
0
1
5
4
4
0
5
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
15
0
0
35
0
3
1
3
0
1
0
0
2
2
2
1
2
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
6
0
0
0
1
0
0
350
107
157
1
1
3
4
036494-POSIZ.ECON. B4 PROFILI ACCESSO B3
036495-POSIZ.ECON. B4 PROFILI ACCESSO B1
055000-POSIZIONE ECONOMICA DI ACCESSO B3
034000-POSIZIONE ECONOMICA B3
032000-POSIZIONE ECONOMICA B2
054000-POSIZIONE ECONOMICA DI ACCESSO B1
0A5000-POSIZIONE ECONOMICA A5
028000-POSIZIONE ECONOMICA A4
027000-POSIZIONE ECONOMICA A3
025000-POSIZIONE ECONOMICA A2
053000-POSIZIONE ECONOMICA DI ACCESSO A1
000061-CONTRATTISTI
000096-COLLABORATORE A T.D. ART. 90 TUEL
Totale
Provvedimento di riferimento della dotazione
organica
0
0
1
5
4
0
3
1
3
0
1
0
0
0
0
0
0
0
111
0
0
4
0
5
0
0
2
2
2
1
2
0
0
0
1
0
0
162
DELIBERAZIONE G.C. N.202 DEL 17/09/2012
35
Profilo/Mansione
PERSONALE A TEMPO DETERMINATO AL 26/09/2013
Cat. Pos.Econ
Cantiere
OPERAIO COMUNE
A
A1
Piano occupazionale (Cantiere comunale 2009/2011)
OPERAIO COMUNE
A
A1
Piano occupazionale (Cantiere comunale 2009/2011)
OPERAIO COMUNE
OPERAIO COMUNE
A
A
A1
A1
Piano occupazionale (Cantiere comunale 2009/2011)
Piano occupazionale (Cantiere comunale 2009/2011)
ISTR. TECNICO (GEOMETRA)
C
C1
Piano occupazionale (Cantiere comunale)
ESEC. TECN. SPEC (MASTRO MUR.) B
B1
Piano occupazionale (Cantiere comunale)
ESEC. TECN. SPEC (MASTRO MUR.) B
B1
Piano occupazionale (Cantiere comunale)
ESEC. TECN. SPEC (MASTRO MUR.) B
OPERAIO COMUNE
A
B1
A1
Piano occupazionale (Cantiere comunale)
Piano occupazionale (Cantiere comunale)
OPERAIO COMUNE
OPERAIO COMUNE
A
A
A1
A1
Piano occupazionale (Cantiere comunale)
Piano occupazionale (Cantiere comunale)
OPERAIO COMUNE
A
A1
Piano occupazionale (Cantiere comunale)
OPERAIO COMUNE
A
A1
Piano occupazionale (Cantiere comunale)
OPERAIO COMUNE
DIRIGENTE
ISTR. AMM. - CONT.
ISTRUTTORE DIRETTIVO
ISTR. DIR.VO AMM.-CONT.
A
DIRIG
C
D
D
A1
TD
C1
D1
D1
Piano occupazionale (Cantiere comunale)
ISTR. AMM. - CONT.
ISTR. AMM. - CONT.
C
C
C1
C1
Piano occupazionale (Cantiere comunale 2009/2011)
Piano occupazionale (Cantiere comunale)
ISTR. AMM. - CONT.
ISTR. AMM. - CONT.
ISTR. AMM. - CONT.
C
C
C
C1
C1
C1
Piano occupazionale (Cantiere comunale)
Piano occupazionale (Cantiere comunale)
Piano occupazionale (Cantiere comunale)
36
ISTR. AMM. - CONT.
ISTR. AMM. - CONT.
ISTR. AMM. - CONT.
ISTR. DIR. ASS.SOC.
ISTR. DIR. SOCIO-ED.
ISTR. DIR. ASS.SOC.
ISTR. DIR. SOCIO-ED.
ISTR. DIR. ASS.SOC.
ISTR. DIR. SOCIO-ED.
ISTR. DIR. ASS.SOC.
ISTR. DIR. ASS.SOC.
ISTR. DIR. ASS.SOC.
ISTR. DIR. ASS.SOC.
ISTR. DIR. SOCIO-ED.
ISTR. DIR. ASS.SOC.
ISTR. SOCIO- ED. (ED. - ANIM.)
ISTR. AMM. - CONT.
ISTR. SOCIO- ED. (ED. - ANIM.)
ISTR. SOCIO- ED. (ED. - ANIM.)
ISTR. SOCIO- ED. (ED. - ANIM.)
ISTR. SOCIO- ED. (ED. - ANIM.)
ISTR. SOCIO- ED. (ED. - ANIM.)
ISTR. SOCIO- ED. (ED. - ANIM.)
ISTR. SOCIO- ED. (ED. ASS.INF)
ISTR. SOCIO- ED. (ED. - ANIM.)
ISTR. SOCIO ED. (ED. - ANIM.)
ISTR. SOCIO ED. (ED. - ANIM.)
ISTR. AMM. - CONT.
ISTR. AMM. - CONT.
ISTR. AMM. - CONT.
ISTR. AMM. - CONT.
COLLABORATORE
C
C
C
D
D
D
D
D
D
D
D
D
D
D
D
C
C
C
C
C
C
C
C
C
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D
D
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C1
C1
C1
D1
D1
D1
D1
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D1
D1
C1
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C1
C1
Piano occupazionale (Cantiere comunale)
MASTER AND BACK
37
COLLABORATORE UFFICIO STAFF
COLLABORATORE UFFICIO STAFF
COLLABORAZIONE
COLLABORAZIONE
1.6 ORGANIZZAZIONE PERSONALE
Risorse Umane
L’Amministrazione Comunale, considerato il D.lgs 165/2001 come modificato dalla legge 150/2009 in particolare l'art.6, c.3 in riferimento alla organizzazione
e alla ridefinizione degli uffici, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni,
ha avviato, a partire da gennaio 2012, il processo di ridefinizione dell’Ente. La riorganizzazione della macrostruttura mira alla razionalizzazione dei settori
apicali e delle attività, tale da realizzare un assetto organizzativo che meglio risponda ai criteri di efficienza, efficacia ed economicità dell'azione amministrativa.
con particolare riferimento a: organizzazione del lavoro, elevati standard qualitativi ed economici delle funzioni e dei servizi, incentivazione della qualità della
prestazione lavorativa, riconoscimento di meriti e demeriti e valorizzazione del personale nei percorsi di carriera, rafforzamento dell'autonomia dirigenziale e
dei poteri di responsabilità all'interno di un processo continuo di valutazione e misurazione della performance.
Descrizione della Struttura Organizzativa dell'Ente
L'organizzazione della struttura dell'Ente è disciplinata dal Regolamento sull'Ordinamento degli Uffici dei Servizi e dal Documento sulla Competenze dei Settori
che ne definiscono l'organizzazione a tutti i livelli.
In base alla deliberazione di Giunta Comunale n. 62 del 02.05.2013, è stata ridefinita la macrostruttura e le competenze dei settori. La macrostruttura dell’ente
per il 2013 è definita con i seguenti livelli organizzativi apicali:
•
•
•
•
•
•
Settore Programmazione e Gestione Risorse
Settore Servizi alla Persona
Settore Gestione del Territorio ed Edilizia Pubblica
Settore dei servizi Educativi, Culturali e Sviluppo Economico (SUAP e Commercio)
Settore Polizia Municipale e Settore Affari Generali
Settore Ambiente e Patrimonio e Servizi Cimiteriali
38
39
1.3.2
40
1.3.3 ORGANISMI GESTIONALI
1.3.3.1 Consorzi
1.3.3.2 Aziende
speciali
1.3.3.3 Istituzioni
1.3.3.4 S.p.a.
1.3.3.5 Concessioni
•
Anno 2014
6
1
0
1
3
Denominazione Consorzi
I consorzi attualmente costituiti sono:
1. Consorzio per la Pubblica Lettura "Sebastiano Satta"
2. Consorzio per la Promozione Studi Universitari nella Sardegna Centrale
3. Consorzio del Parco Letterario "Grazia Deledda"
4. Consorzio "Cuncordia"
5. Consorzio Zona Industriale Pratosardo – Nuoro
6. Ex Autorità d’Ambito ora Gestione Commissariale per la Regolazione Servizio Idrico Integrato
-
Denominazione Aziende speciali
Azienda Trasporti Pubblici – Nuoro, in atto di trasformazione in S.P.A.
-
Denominazione Società per Azioni
Società Nuoro Ambiente Spa
-
Comuni e/o enti associati
I comuni associati sono quelli che compongono i consorzi sopra elencati tra cui:
Comune di: Galtellì, Ittiri, Villanova Monteleone, Monteleone Rocca Doria, Mara, Romana, Bitti, Orosei, Fonni, Orgosolo, Mamoiada, Oliena, Cagliari e
Oristano.
-
Denominazione Azienda
Il Comune non ha partecipazione in aziende pubbliche.
41
-
Denominazione Istituzioni
Istituto Superiore Regionale Etnografico
-
Servizi Gestiti in Concessione
Attualmente i servizi gestiti in concessione sono quelli relativi alla riscossione dei tributi comunali nelle varie fasi di accertamento e riscossione.
-
Soggetti che svolgono i servizi
In particolare la riscossione dell’ICI e della Tarsu è affidata alla Equitalia SPA, iscritta all’Albo dei soggetti abilitati,di cui all’art. 53 del D.lgs 446/97 ,
mentre la gestione delle attività relative all’ accertamento e riscossione dell’imposta comunale sulla pubblicità, del diritto pubbliche affissioni, della tassa
occupazione suolo pubblico e della tassa rifiuti giornaliera, è stata affidata con gara ad evidenza pubblica nel rispetto delle procedure di cui al D.Lgs.
163/2006 alla Società ABACO SPA
-
Unioni di comuni
Non sussistono unioni di comuni
SOCIETÀ PARTECIPATE E CONSORZI
Relativamente alle partecipazioni societarie dell’ente, tutte svolgono attività di produzione di beni e servizi di interesse generale e quindi attività necessarie
per lo svolgimento delle finalità istituzionali dell’ente e prive di rilevanza economica
1)
2)
Consorzio – ATP (azienda trasporto pubblico) 90% si occupa dell’ attività di trasporto pubblico locale e della gestione parcheggi sotterranei ed in
superficie
Nuoro Ambiente S.p.A. 51%; servizio di gestione raccolta differenziata dei rifiuti In attuazione della normativa in materia si dovrà procedere alla
dismissione della società con un nuovo affidamento del servizio di gestione di raccolta rifiuti nel 2014.
3)
Abbanoa S.p.A. 4,14%; gestione del servizio idrico integrato nella Regione Sardegna
4)
Consorzio Parco Letterario “Grazia Deledda” 20%; si occupa della promozione e gestione dello sviluppo turistico, artigianale, commerciale,
imprenditoriale; valorizzazione dei beni ambientali e architettonici, etc..
5)
Consorzio Pubblica Lettura “S. Satta” 25%; gestione del servizio bibliotecario; l’ente è commissariato.
6)
Consorzio “Cuncordia” 20%; attività finalizzate alla promozione della legalità e dell’ordine pubblico.
7)
Consorzio per la promozione degli Studi Universitari della Sardegna Centrale 50%; attività finalizzate alla promozione degli studi universitari; l’ente è
commissariato.
42
8)
Sistema Turistico Locale Consorzio 5,58%; promozione delle attività turistiche.
9)
10)
Consorzio Industriale “Prato Sardo” 22,22% promozione delle attività industriali.
Ex autorità d’Ambito ora Gestione Commissariale Straordinaria per la regolazione del Servizio Intergrato della Sardegna quale consorzio obbligatorio
43
1.3.4 – ACCORDI DI PROGRAMMA
OGGETTO:
Programma di riqualificazione urbana del Comune di Nuoro denominato “Badu e Carros”
ALTRI SOGGETTI PARTECIPANTI:
Ministero dei Lavori Pubblici
IMPEGNI DI MEZZI FINANZIARI:
€ 6.970.993,19
L’ACCORDO E’ GIA’ OPERATIVO
DATA DI SOTTOSCRIZIONE:
29.12.1998
OGGETTO:
Riqualificazione urbana del Comune di Nuoro denominato “Monte Jaca” – Finanziato ai sensi della Legge 341/95
ALTRI SOGGETTI PARTECIPANTI:
Regione Autonoma della Sardegna
Ministero dei Lavori Pubblici
IMPEGNI DI MEZZI FINANZIARI:
€ 1.652.662,07
L’ACCORDO E’ GIA’ OPERATIVO
DATA DI SOTTOSCRIZIONE:
25.05.1999
44
OGGETTO:
Trasferimento del complesso immobiliare denominato “Caserma R. Loi”, sito nella Via Sardegna in Nuoro, di proprietà del demanio dello Stato, a
destinazione militare, in altro complesso immobiliare
ALTRI SOGGETTI PARTECIPANTI:
Ministero della Difesa
Ministero delle Finanze
IMPEGNI DI MEZZI FINANZIARI:
€ 12.281.148
L’ACCORDO E’ GIA’ OPERATIVO
DATA DI SOTTOSCRIZIONE:
03.03.2009
OGGETTO:
Programma innovativo in ambito urbano denominato “Contratto di quartiere II”
ALTRI SOGGETTI PARTECIPANTI:
Ministero delle Infrastrutture e Trasporti
Regione Autonoma della Sardegna
IMPEGNI DI MEZZI FINANZIARI:
€ 12.500.000,00
L’ACCORDO E’ GIA’ OPERATIVO:
- Deliberazione n.113 del 27.06.2014: Contratto di quartiere II – Nuoro Sa ‘e Sulis. Approvazione progetto definitivo esecutivo dell’intervento
denominato”Laboratorio di quartiere nella ex scuola media di Via Tolmino”
- Deliberazione n.114 del 27.06.2014: Contratto di quartiere II- Nuoro Sa ‘e Sulis. Approvazione progetto definitivo esecutivo dell’intervento
denominato “Scuola della ceramica e biblioteca di quartiere” nella ex scuola elementare Preda Istrada
- Deliberazione n.122 del 30.06.2014: Contratto di quartiere II – Nuoro Sa ‘e Sulis. Intervento denominato “opere di eilizia residenziale pubblica e
annesse urbanizzazioni-Realizzazione di n° 44 alloggi E.R.P in loc Su Pinu (Rif. 3167). Approvazione progetto preliminare generale rivisitato in
funzione della rimodulazione al programma approvata dal C.C nella seduta del 26.06.2014
- Deliberazione n.123 del 30.06.2014: Contratto di quartiere II- Nuoro Sa ‘e Sulis. Approvazione progetto definitivo-esecutivo dell’intervento
denominato “Parco urbano di quartiere”
DATA DI SOTTOSCRIZIONE:
2008
45
1.3.5 – FUNZIONI ESERCITATE SU DELEGA
1.3.5.1 – Funzioni e servizi delegati dallo Stato
-
Riferimenti normativi
1. Decreto Legislativo 112/98
-
Funzioni e servizi
2.
Le funzioni e i servizi delegati e/o trasferiti indicati nel citato provvedimento riguardano ambiente, opere pubbliche, trasporti, istruzione
scolastica, invalidi civili.
-
Unità di personale trasferito
3. Nessuna unità di personale trasferito
46
1.3.5.2 – Funzioni e servizi delegati dalla Regione
-
Riferimenti normativi
1. Accordo Quadro Anci – Conai
2. L.R. n. 15/93 e n. 20/97
- Provvidenze a favore di persone affette da patologie psichiatriche
L.R. n. 11/85 e n. 43/93
-
- Norme per le provvidenze a favore dei nefropatici
L.R. n. 27/83
- Provvidenze a favore dei talassemici, emofilici e linfopatici
L.R. n. 9/04
- Provvidenze per malattie tumorali
Funzioni e servizi
1.
Funzioni riguardante la gestione del territorio e dell’ambiente
1090503 – Servizio smaltimento rifiuti
2.
Funzioni nel settore sociale
1100105 - Servizio assistenza, beneficienza pubblica e servizi diversi alla persona
-
-
Trasferimenti di mezzi finanziari
1.
€ 0
2.
€
3.
-
€
- Servizio smaltimento rifiuti
703.458,00 – Funzioni nel settore sociale
25.220,00 Provvidenze per malattie tumorali
Unità di personale trasferito
Nessuna unità di personale trasferito
47
SEZIONE II
ANALISI DELLE RISORSE
48
49
2.2.1.3 - Valutazione, per ogni tributo, dei cespiti imponibili, della loro evoluzione nel tempo, dei mezzi utilizzati per accertarli
L’evoluzione normativa in campo tributario che si sta protraendo anche nell’anno 2014, e nell’ultimo periodo in particolare, ha determinato notevoli incertezze
giuridiche con consistenti difficoltà che si sono riverberate anche nella puntuale previsione degli stanziamenti di bilancio.
Si rammentano alcune disposizioni di carattere generale quali:
- La Legge del 27/12/2006 n. 296 L.F. 2007 - gli enti locali deliberano le aliquote e le tariffe dei propri tributi entro la data fissata da norme statali per la
deliberazione del bilancio di previsione. E che le stesse hanno effetto dal 1° gennaio dell'anno di riferimento. In caso di mancata adozione entro il suddetto
termine si intendono prorogate le tariffe e le aliquote dell’anno precedente.
- l'art. 14, comma 6, del D. Lgs 23/2011 conferma la potestà regolamentare in materia di entrate degli enti locali di cui agli articoli 52 e 59 del decreto
legislativo n. 446 del 1997 anche per i nuovi tributi in esso previsti e conferma altresì le disposizioni adottate in materia di efficacia di operatività delle
aliquote e delle tariffe deliberate se pubblicate entro il 31.12 dell’anno a cui la delibera si riferisce;
- L’art. 13, comma 15, del D.L. 201/2011 convertito nella Legge 214/2011 ha disposto che dal 2012 dovranno essere inviate al Ministero Economia e Finanze
tutte le deliberazioni regolamentari e tariffarie inerenti i tributi locali entro trenta giorni dalla data in cui sono divenuti esecutivi e, comunque, entro trenta
giorni dalla data di scadenza del termine previsto per l’approvazione del bilancio di previsione; il mancato invio comporta, previa diffida da parte del
Ministero dell’Interno, determinerà il blocco, fino all’adempimento dell’obbligo, dell’erogazione delle risorse dovute a qualsiasi titolo.
I commi 639 -705 art. 1 L.147 del 27.12.2013 (legge di stabilità 2014), con la quale è stata istituita l’Imposta Unica Comunale (IUC) con decorrenza gennaio
2014 basata su due presupposti impositivi: il possesso di immobili e, collegato alla loro natura e valore, l’erogazione e la fruizione di servizi comunali.;
Si è proceduto alla predisposizione di atti propedeutici al Bilancio di previsione 2013 che in alcuni casi sono da definirsi di conferma e in altri di modifica.
IMU
I'art. 13 del D.L. n. 201 del 6 dicembre 2011, convertito, con modificazioni, nella legge 22 dicembre 2011 n. 214 e s.m.i.,aveva anticipato, in via sperimentale,
l'istituzione dell'imposta municipale unica, a decorrere dall'anno 2012, per tutti i comuni del territorio nazionale fino al 2014, per renderla applicabile a regime
dall’anno 2015;
Pertanto la legge 27 dicembre 2013 n. 147 (legge di stabilità 2014) che ha stabilito, tra l’altro, l’istituzione dell’Imposta Unica Comunale “IUC” dal 1 gennaio
2014 ha codificato una profonda e sostanziale modifica normativa della componente IMU
Intanto il legislatore ha previsto un coordinamento normativo e regolamentare che dal Comune di Nuoro è stato effettuato con l’approvazione di un unico
Regolamento IUC (Imposta Unica Comunale) che contiene tre componenti e tra queste l’IMU
La disciplina regolamentare ha recepito tre importanti novità di rilievo:
- l’abrogazione dell’imposta sulla prima casa ad eccezione di alcune tipologie di immobili
- la modifica delle detrazioni d’imposta, per l’anno 2014, confermando le aliquote
- la determinazione delle aliquote rispettando in ogni caso il vincolo inerente la somma delle aliquote della TASI e dell’IMU
La quantificazione delle entrate tributarie, fatta in applicazione della vigente normativa e della sua recente evoluzione spinge a ipotizzare incassi per l’anno
d’imposta 2014 per € ______. In particolare il gettito dell’imposta municipale propria è di € 5.948.513,77
50
Potrebbero essere confermati i trasferimenti statali corrispondenti al mancato gettito IMU derivante dall’azzeramento dell’imposta per la 1° casa. Ma allo stato
attuale rispetto al 2013 vi è un decremento di €
ICI
L’Imposta comunale sugli immobili è stata sostituita, a decorrere dal 1° gennaio 2012, dall’Imposta municipale propria. L’obiettivo da parte del Settore
Programmazione e Gestione Risorse è quello di procedere con le verifiche e gli accertamenti ICI per il periodo 2009-2011.
La previsione di recupero da attività di accertamento è pari ad € 500.000. Il confronto con l’esercizio 2013 relativamente al recupero evasione evidenzia un
minor gettito di € 100.000 derivante essenzialmente dal minore recupero dell’evasione; infatti è opportuno segnalare che l’attività di recupero tende
fisiologicamente a diminuire in particolare su tributi che hanno natura patrimoniale.
TARI
Il comma 704 art. 1 della Legge n. 147 del 27.12.2013 (legge di stabilità 2014) ha stabilito l’abrogazione dell’articolo 14 del decreto legge 6 dicembre 2011, n.
201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214 (TARES) mentre il comma 683 stabilisce che Il consiglio comunale deve approvare, entro
il termine fissato da norme statali per l’approvazione del bilancio di previsione, le tariffe della TARI , ovvero il tributo servizio rifiuti ,che sostituisce la Tares ma
sostanzialmente rimane normata come quest’ultima.
Viene confermato infatti lo specifico divieto per il quale il costo non può essere sostenuto con fondi di bilancio ma il tutto ricade sulla fiscalità generale. Le
uniche eccezioni che trovano una copertura attraverso fondi dell’ente sono rappresentate dalle esenzioni e dalla copertura dei costi per nuclei familiari
indigenti.
La tariffa è ripartita tra quota fissa, che copre le componenti essenziali del costo del servizio di gestione dei rifiuti, e quota variabile, rapportata alle quantità di
rifiuti conferiti, al servizio fornito e all’entità dei costi di gestione. Inoltre il costo del servizio si ripartisce percentualmente tra le utenze domestiche e non
domestiche
Anche per l’anno 2014 criteri, ai fini dell’individuazione del costo del servizio di gestione dei rifiuti e per la determinazione della tariffa, sono stabiliti da un
apposito regolamento che come prescritto dalla normativa si attiene alle disposizioni del DPR 158/1999..
Il gettito Tari viene quantificato in base al Piano Economico il quale è redatto secondo le disposizioni del D.P.R. n. 158 del 1999 e le linee guida del Ministero
dell’Economia e delle Finanze (M.E.F.);
In esecuzione della vigente normativa, il gettito non supera il costo del servizio, ma in un’ottica di applicazione del passaggio da tassa a tariffa, consente di avere
uno scostamento non elevato tra gli stessi, attualmente quantificati con criteri finanziari. Da non dimenticare che in merito alle esenzioni ed al sostegno per le
famiglie indigenti la legge stabilisce che non può gravare sulla fiscalità generale, quindi agli stessi si farà fronte con fondi propri di bilancio.
Riepilogando, il gettito previsto è stato determinato sulla base della proposta di deliberazione all’attenzione del Consiglio Comunale in allegato al Bilancio di
Previsione, di approvazione del regolamento, del Piano Economico e Finanziario e delle tariffe. La quantificazione dei costi del servizio è stata possibile solo per
l’esercizio in corso in quanto è in corso la predisposizione della gara d’appalto per la gestione del servizio stesso, pertanto il bilancio pluriennale per il 2014 e
2015 rispecchia i costi previsti per il 2013.
51
TARSU
Le somme previste nel bilancio 2014 relativamente al recupero dell’evasione sono pari a _300.000 euro.
TASI
La novità tributaria quest’anno è rappresentata dalla TASI (tributo servizi indivisibili) componente servizi che viene posta sia a carico del possessore che
dell’utilizzatore dell’immobile a copertura dei servizi indivisibili comunali. In realtà essa tende maldestramente a sostituire la cd. maggiorazione Tares che
nell’anno 2013 il D. L 201/2011 all’art. 14 quantificava in 0,30 centesimi a mq. Tale gettito era stato totalmente trasferito allo Stato.
1) Il Consiglio Comunale con atto del 17.06.2014 n. 18 per l’applicazione della componente TASI un’aliquota indistinta all’ 1 per mille per tutte le categorie di
immobili siano essi individuati come abitazione principale siano essi immobili diversi da abitazione principale con una previsione di gettito pari a €
2.201.506,88
ADDIZIONALE IRPEF
L’evoluzione normativa ha avuto il seguente andamento
Il D.L. del 28/09/1998 n. 360, ha istituto una addizionale comunale all’Irpef a decorrere dal 1° gennaio 1999
La legge finanziaria 2007, all’articolo 1, comma 142, confermato dal D.L. n. 138 del 13 agosto 2011 convertito con Legge n. 148/2011, stabilisce che la
variazione dell’aliquota di compartecipazione dell’addizionale non può eccedere complessivamente 0,8 punti percentuali” e che con regolamento può essere
stabilita una soglia di esenzione in ragione del possesso di specifici requisiti reddituali
L’addizionale comunale IRPEF viene confermata con le aliquote dell’anno 2013 con una previsione di gettito di € 2.611.752.
TASSA OCCUPAZIONE SUOLO PUBBLICO
Resta in vigore la sospensione triennale prevista dall’art. 77 bis, comma 30, della legge 133/2008 di conversione del D.L. 112/2008.
Sulla base dell’art. 31, comma 20, della legge 448/98 è però possibile, con regolamento da adottarsi entro il termine di approvazione del bilancio stabilito da
norme statali (come disposto dall’art. 27, comma 8, della legge 448/2001), di sostituire la tassa con l’introduzione di un canone determinato in base a tariffa.
In presenza della proroga del termine di approvazione del bilancio di previsione, si rammenta che, come peraltro previsto anche dalla Circolare ministeriale
5.2.2001, n.1 F.L., i Comuni possono deliberare il differimento della scadenza del pagamento di norma prevista al 31 gennaio, differimento che può essere
annuale o permanente.
La tassa per l’occupazione suolo pubblico è prevista, a parità di tariffe, in € 300.000.
IMPOSTA SULLA PUBBLICITÀ e DIRITTI SULLE PUBBLICHE AFFISSIONI
Anche in questo caso resta ancora in vigore la sospensione triennale prevista dall’art. 77 bis, comma 30, della legge 133/2008 di conversione del D.L.
112/2008.
Sulla base dell’art. 62, comma 1, D. lgs. 446/97 è però possibile, con regolamento da adottarsi entro il termine di approvazione del bilancio stabilito da norme
statali sostituire l’imposta con l’introduzione di un canone determinato in base a tariffa. Tale canone non ha natura di entrata tributaria, per cui il regolamento
non deve essere trasmesso al Ministero delle finanze.
I Comuni che intendono istituire il canone sostitutivo dell’imposta di pubblicità, non possono determinare tale canone in misura superiore al 25% delle tariffe
vigenti nell’anno antecedente.
L’imposta di pubblicità è stimata, a parità di tariffe, in 420.000 euro.
52
I diritti sulle pubbliche affissioni sono stimati, a parità di tariffe, in € 100.000.
Da una verifica degli uffici si ritiene che sia necessario incrementare i controlli per rinvenire le configurazioni di pubblicità abusiva, dalle quali si potranno
avere ulteriori margini di entrate.
ADDIZIONALE ENEL
L’art. 13 del D.L. 201/2011 ha soppresso l’addizionale demandando alle regioni l’attribuzione della relativa somma ai Comuni, l’importo quantificato dalla RAS
in € 518.091 è confluito nel Fondo Unico Regionale determinando di fatto una riduzione di quest’ultimo.
Riscossione tributi
L’art. 7, comma 2, da lett. gg/ter a lett. gg/septies del D.L. 70/2011 convertito nella legge 106/2011 (cosiddetto decreto sviluppo), come modificato dall’art. 10,
comma 13 octies, del D.L. 201/2011 convertito nella legge 214/2011, dispone che dal 31.12.2012 Equitalia S.p.A. e le società per azioni dalla stessa partecipate,
cessano le attività di accertamento, liquidazione e riscossione, spontanea e coattiva, delle entrate tributarie o patrimoniali dei Comuni e delle società da essi
partecipate. Dalla stessa data i Comuni devono procedere direttamente alla riscossione spontanea. Alla riscossione coattiva possono procedere mediante:
a) l’ingiunzione di cui al Regio Decreto 639/1910 solo se in gestione diretta o mediante società a capitale interamente pubblico a condizione che l'ente o gli enti
pubblici titolari del capitale sociale esercitino sulla società un controllo analogo a quello esercitato sui propri servizi, che la società realizzi la parte più
importante della propria attività con l'ente che la controlla e che l’attività societaria sia svolta nell’ambito territoriale di pertinenza del Comune che la controlla;
b) l’utilizzazione delle atre forme di gestione della riscossione previste dall’art. 52 del D.Lgs. 446/1997 e cioè: mediante procedure ad evidenza pubblica a:
• soggetti iscritti nell’apposito albo previsto dall’art. 53 del D.Lgs. 446/1997;
• società abilitate operanti nell’Unione Europea, purché in possesso di una certificazione rilasciata dalla competente autorità del loro Stato di
appartenenza, dalla quale risulti la sussistenza di requisiti equivalenti a quelli previsti dalla normativa italiana di settore;
• società a capitale misto pubblico privato iscritte nell’albo previsto dall’art. 53 del Dlgs. 446/1997, i cui soci privati siano stati scelti, nel rispetto della
disciplina e dei principi comunitari, tra i soggetti iscritti nell’apposito albo previsto dall’art. 53 del Dlgs. 446/1997 e le società abilitate operanti
nell’Unione Europea, purché in possesso di una certificazione rilasciata dalla competente autorità del loro Stato di appartenenza, dalla quale risulti la
sussistenza di requisiti equivalenti a quelli previsti dalla normativa italiana di settore.
Ai sensi dell’art. 7, comma 2 lettera gg-ter) del D.L. n. 70/2011 convertito dalla legge n. 106 del 12 luglio 2011 (“Decreto Sviluppo) a decorrere dal 1°gennaio
2012, la società Equitalia Spa cessava di effettuare le attività di accertamento, liquidazione e riscossione delle entrate, tributarie o patrimoniali, dei comuni e
delle società da essi partecipate.
Poi tale termine è stato posticipato al 31 dicembre 2012 ai sensi dell’art. 10, comma 13–octies del D.L. n. 201/2011 convertito nella L. n. 214 del 22 dicembre
2011.
Un ulteriore rinvio, questa volta al 30 giugno 2013, della data di entrata a regime della riforma della riscossione dei tributi locali, stabilito invece dall’art. 9,
comma 4, del D.L. 10 ottobre 2012, n. 174. (c.d. Decreto salva enti). Termine a partire dal quale sarà operativo il nuovo sistema di accertamento riscossione
delle entrate dei comuni (art. 7, comma 2, lettere da gg-ter ) a gg-septies), D.L. n. 70/2011). Di conseguenza viene prorogato alla medesima data (30 giugno
2013) l’operatività delle vigenti disposizioni in materia di gestione delle entrate locali, contenute in particolare nell’art. 3, commi 24, 25 e 25 bis, D.L. n.
203/2005.
L’ennesima proroga per Equitalia prevista dalla conversione in legge del 6 giugno 2013 n. 64 (G.U. 132 del 7 giugno 2013) del provvedimento relativo agli
emendamenti al testo del decreto pagamenti 8 aprile 2013, n. 35, presentati il 4 giugno, che proroga di altri sei mesi fino al 31 dicembre 2013 il mandato
ad Equitalia.
53
2.2
- ANALISI DELLE RISORSE
2.2.2.2 - Valutazione dei trasferimenti erariali programmati in rapporto ai trasferimenti medi nazionali, regionali e provinciali
Le norme che regolano la finanza locale sono in continua trasformazione così che i Comuni hanno perso la certezza delle norme in termini di capacità non solo
di manovrare le entrate ma anche di stimarle
2.2.2.3 - Considerazioni sui trasferimenti regionali in rapporto alle funzioni delegate o trasferite, ai piani o programmi regionali di settore
Le funzioni delegate sono dettagliatamente sotto riportate con dimostrazione delle somme trasferite dalla regione e collocate nella categoria 2030340 e
2030360 del bilancio di previsione, siano previste negli appositi interventi di spesa nel rispetto delle finalità indicate dallo stesso legislatore. L’art. 165
comma 12 del D.lgs 267/2000 testualmente recita:
“i bilanci di previsione degli enti locali recepiscono per quanto non contrasta con la normativa del presente testo unico, le norme recate dalle leggi delle regioni
di appartenenza per quanto riguarda le entrate e le spese relative a funzioni delegate, al fine di consentire la possibilità del controllo regionale sulla
destinazione dei fondi assegnati agli enti locali e l’omogeneità delle classificazioni di dette spese nel bilancio di previsione degli enti rispetto a quelle contenute
nei rispettivi bilanci regionali. Le entrate e le spese per funzioni delegate dalla regione non possono essere collocate tra i servizi per conto di terzi nei bilanci di
previsione degli enti locali”
Attraverso la delega di funzioni, la regione ha attribuito ai comuni una competenza di tipo derivato, al fine di provvedere nelle materie a rilevanza sanitaria
sociale. In particolare i trasferimenti per funzioni delegate, come indicato nella sezione prima della RRPP, si riferiscono ai seguenti provvedimenti
normativi:
Contributi regionali di cui alle leggi n.15/93 e 20/97 Minorati psichici
Contributo annualità 2014 = € 350.000,00;
Contributi regionali a favore dei nefropatici L.R. n 11/85 e trapiantati L.R. n 12/2011
Contributo annualità 2014 = € 221.480,00;
Contributi per sussidi in favore dei talassemici, emofilici e linfopatici di cui alla L.R 27783
Contributo annualità 2014 = € 131.978,00;
Trasferimenti regionali provvidenze malattie tumorali
Contributo annualità 2014 = € 25.220,00;
2.2.2.4 - Illustrazione altri trasferimenti correlati ad attività diverse (convenzioni, elezioni, leggi speciali, ecc.)
54
-
Piani locali unitari dei servizi (PLUS) – Trasferimento risorse dei comuni del distretto per gestione associata diversi servizi:
servizio di assistenza domiciliare per € 1.095.741,92
trasferimento di risorse dai comuni del distretto per la gestione associata del servizio educativa territoriale per € 457.895,74
trasferimento di risorse dai comuni del distretto per l’espletamento delle gare d’appalto in gestione associata dei servizi per € 20.000
-
Sono previsti inoltre
un contributo di € 45.000,00 dalla Provincia di Nuoro per gli alunni delle scuole superiori portatori di handicap
un contributo di € 6.500,00 dalla Provincia di Nuoro per l’organizzazione della sagra del Redentore,
rimborso da altri comuni per spese personale ufficio di Piano per € 102.398,82
progetto home care premium 2012 per € 349.744,00
2.2.2.5 - Altre considerazioni e vincoli
La Regione Autonoma per la Sardegna nell’anno 2007 ha istituito con L.R. 2/2007 art. 10, un fondo unico per il finanziamento delle autonomie locali, nella quale
sono confluite varie risorse derivanti dall’applicazione di leggi specifiche di settore.
Sul suddetto Fondo Unico per gli Enti Locali sono confluite le risorse previste per i seguenti interventi:
• I fondi di cui alla L.R. n. 4/2000 destinati alla realizzazione di interventi finalizzati all’occupazione (art.24);
• I fondi di cui alla L.R. n. 25/1993 destinati a spese di funzionamento degli enti locali, spese di investimento e spese per i servizi socio assistenziali,
diritto allo studio sviluppo e sport;
• I fondi di cui alla L.R. n. 37/98 destinati ad iniziative locali per lo sviluppo e l’occupazione (art.19);
• I fondi di cui alla L.R. n. 19/97 per incentivazione della produttività, qualificazione e formazione del personale degli enti locali (art.2);
• I fondi di cui alla L.R. 9/2006 relativi all’esercizio delle funzioni e compiti conferiti;
• I fondi di cui alla L.R: n. 2/2007 riguardante piani e progetti degli enti pubblici per razionalizzare e ridurre i consumi energetici, tutelare e migliorare
l’ambiente, conservare gli equilibri ecologici naturali (art. 19, comma 4);
Con determinazione n. 316/EL del 26 febbraio 2014 della RAS – Assessorato degli Enti Locali, Finanze e Urbanistica, sulla base dell’art. 10 della L.R. 2/2007 e
delle modifiche apportate con l’art.4, commi 2 e 3 della L.R. n. 6/2012, è stata approvata la ripartizione e l’assegnazione delle somme per l’anno 2014, che per il
Comune di Nuoro ammontano ad euro 7.245.614,33 di cui € 38.162,28 relativi al rimborso spese sostenute per il personale ex comunità montane di cui art.6
comma 10 L.R. 3/2008 e 518.091,00 relative all’addizionale comunale sull’energia elettrica di cui alla legge n.44/2012. Il trasferimento ed il rimborso di cui
sopra sono regolarmente iscritti dal 2013 e dagli esercizi precedenti nelle entrate del bilancio di previsione dell’ente, risulta pertanto da prevedere sul
Bilancio di Previsione 2014 a titolo di Fondo Unico Ras la somma netta di euro 6.689.361,05.
Con apposito atto deliberativo dell’organo esecutivo si è provveduto alla ripartizione della somma erogata nei vari interventi del bilancio, finalizzata al
conseguimento delle finalità proprie delle Leggi regionali i cui stanziamenti sono confluiti nel Fondo Unico secondo il seguente prospetto:
55
DESTINAZIONE FONDO UNICO RAS ANNO 2014
Entrata
Risorsa
2020250
PREVISIONALE
2014
Spesa
Capitolo
Intervento
Capitolo
Oggetto
L. R. 25/93 FONDO PER GLI
INVESTIMENTI
2601
1010806
Importo Entrata
Importo collegato in
Spesa
€ 1.256.771,73
INTERESSI SU MUTUI CC.DD.
3399 ALTRI SERVIZI GENERALI
E/2601
€ 1.017.211,64
1080106
10492
INTERESSI SU MUTUI CC.DD.
VIABILITA'
€ 160.920,11
1080206
10650
INTERESSI SU MUTUI CC.DD.
ILLUMINAZIONE
€ 45.948,49
1090606
11999
INTERESSI SU MUTUI CC.DD.
PARCHI
€ 25.991,04
1050206
5699
INTERESSI SU MUTUI CC.DD.
TEATRI
€ 4.695,09
1100106
4857
INTERESSI SU MUTUI CC.DD.
ASILI NIDO
€ 2.005,36
SUB TOTALE
€ 1.256.771,73
€ 1.256.771,73
SCUOLE - L. R. 25/93
2020170
1701
FONDO PER I SERVIZI
SCOLASTICI
1040202
SC ELEM - SPESE FUNZIONA
MENTO SCUOLE
4750
ELEMENTARI L.R. 25/93
E/1701
1040503
ASS SCOL - SPESE
2452 TRASPORTO ALUNNI LR
25/93 E/1701
1040101
SC MAT - ONERI
PREVIDENZIALI ED
ASSISTENZIALI AL
4360
PERSONALE A TEMPO
DETERMINATO - L.R.25/83
E/1701
€ 439.590,00
€ 300,00
€ 55.000,00
€ 0,00
56
1040102
SC MAT - FORNITURA
GASOLIO PER
4415
RISCALDAMENTO L.R. 25/93
E/1701
€ 75.000,00
1040103
SC MAT -SPESE PER UTENZE
TELEFONICHE, ELETTRICHE
4440
ED IDRICHE - LR 25/93
E/1701
€ 99.451,20
1040202
4755
SC ELEM - FORNITURA
GASOLIO - E/1701
€ 88.000,00
1040202
SC ELEM - SPESE PER UTENZE
4775 TELEFONICHE, ELETTRICHE
ED IDRICHE E/1701
€ 112.271,60
1040202
SC ELEM - FORNITURA
GRATUITA LIBRI DI TES TO
4800 ALUNNI SCUOLA
ELEMENTARE LR 25/93
E/1701
1040205
SC ELEM - TRASFERIMENTI
ALLE SCUOLE PER SPESE
4802
CORRENTI ( EX L. 23/96 )
E/1701
€ 5.000,00
1040205
SC ELEM - TRASFERIMENTI
ALLE SCUOLE ELEMENTARI
4803 PER SPESE DI
FUNZIONAMENTO L.R.
25/93 E/1701
€ 5.000,00
1040105
SC MAT - SPESE PER
TRASFERIMENTI A SCUOLE
5210
MATERNE NON STATALI F.DI LR 25/93 E/1701
€ 8.000,00
1040503
ASS SCOL - SERVIZIO MENSA
5550 SCUOLA ELEMENTARE E
MEDIA LR 25/93 E/1701
€ 13.000,00
1040505
ASS SCOL - ATTIVITA" E
ACQUISTO MATERIALE
5620 DIDATTICO PER LA SCUOLA
DELL'OBBLIGO L. R. 25/93
E/1701
€ 12.000,00
€ 67.290,00
57
1040505
ASS SCOL - CONTRIBUTI
DIVERSI PER LA
5623 PROMOZIONE DI ATTIVITA'
SCOLASTICHE - F.DI L.R.
25/93 E/1701
SUB TOTALE
2020250
L. R. 19/97 CONTRIBUTO PER
INCENTIVAZIONE
PRODUTTIVITÀ,
QUALIFICAZIONE E
FORMAZIONE PERSONALE
3750
€ 439.590,00
€ 542.312,80
€ 60.281,78
1010201
SPESE PER LA FORMAZIONE
E QUALIFICAZIONE DEL
1001
PERSONALE – L. R. 19/97
E/3750
€ 7.000,00
1010201
INCREMENTO FONDO
3455 PRODUTTIVITÀ L. R. 19/97
E/3750
€ 53.281,78
SUB TOTALE
2020150
€ 2.000,00
L. R. 2/2007 - ART. 10
FONDO UNICO
TRASFERIMENTO RAS
2550
€ 60.281,78
€ 60.281,78
€ 2.867.321,54
3010303
18850
QUOTA CAPITALE SU MUTUI
CC.DD. E/2550
3010304
12252
QUOTA CAPITALE SU B.O.C.
E/2550
€ 157.253,38
3010303
QUOTA CAPITALE SU
18955 MUTUO CREDITO SPORTIVO
E/2550
€ 15.572,82
1100102
SPESE DI MANTENIMENTO E
FUNZIONAMENTO DEGLI
8150
ASILI NIDO COMUNALI
L.25/93 E/2550
€ 4.000,00
1100203
PREVEN -SPESE PER UTENZE
TELEFONICHE, ELETTRICHE
8335
ED IDRICHE CENTRI SOCIALI
LR 25/93 E/2550
€ 8.408,19
€ 2.232.622,84
58
1100303
ANZ -PREST. SERVIZI
PROGRAMMA CENTRO
9005
POLIFUNZIONALE ANZIANI
LR 25/93 E/2550
€ 4.500,00
1100303
ANZ - SPESE ELETTRICHE
TELEFONICHE IDRICHE E
9136 PULIZIA LOCALI CENTRO
POLIFUNZIONALE LR 25/93
E/2550
€ 39.767,73
1100403
ASS PUB - ATTIVITA" SOCIO
9352 ASSISTENZIALI AI MINORI IN
ISTITUTO- L.R.25/93 E/2550
€ 422.300,00
1100303
ANZ - SPESE DI GESTIONE
CASA PROTETTA - L.R.25/93
E/2550 PER EURO 71,40
9130
E/2201 PER EURO 54339,67
E FONDI BILANCIO
637988,93
€ 71,40
SUB TOTALE
2020230
ASSISTENZA PUBBLICA - L. R.
25/93 FONDO PER I SERVIZI
SOCIO ASSISTENZIALI
2201
€ 2.867.321,54
€ 2.884.496,36
€ 2.065.396,00
1100303
ANZ - SPESE DI GESTIONE
CASA PROTETTA - L.R.25/93
E/2550 PER EURO 71,40
9130
E/2201 PER EURO 54339,67
E FONDI BILANCIO
637988,93
€ 54.339,67
1100403
ASS PUB - SERVIZIO
SEMIRESIDENZIALE
9357
PORTATORI DI HANDICAP L.R.25/93 E/2201
€ 108.000,00
1100403
ASS PUB - TRASPORTO
9362 DISABILI - VEDI ENT. L.R.
25/93 E/2201
€ 153.692,00
1100103
AS NIDO - GESTIONE ASILO
9370 NIDO - VEDI ANCHE E.
L.R.25/93 E/2201
€ 630.663,94
59
1100403
ASS PUB - ASSISTENZA
DOMICILIARE ANZIANI E
9355 DISABILI, SCOLASTICA AI
DISABILI - VEDI L.R.25/93
E/2201
€ 408.047,00
1100403
ASS PUB - SERVIZIO
COMUNITA" ALLOGGIO
9365
AFFIDATA IN GESTIONE - L.R
.25/93 E/2201
€ 257.019,68
1100101
RETRIBUZIONI ED ASSEGNI
FISSI AL PERSONALE A
8100 TEMPO DETERMINATO
DEGLI ASILI NIDO L.R. 25/93
E/2201
€ 179.288,31
1100101
AS NIDO - ONERI
PREVIDENZIALI ED
ASSISTENZIAL I AL
8110
PERSONALE A TEMPO
DETERMINATO - VEDI ENT
RATE L.R.25/93 E/2201
€ 79.383,24
1100405
ASS PUB - CONTRIBUZIONE
PER SERVIZI AFFIDI MINORI A
FAMIGLIE L.R. 25/93 E/2201
9901
PER EURO 75.064,54 E CON
FONDI DI BILANCIO PER
EURO 84.935,46
€ 75.064,54
SUB TOTALE
€ 2.065.396,00
€ 1.945.498,38
TOTALE GENERALE
€ 6.689.361,05
€ 6.689.361,05
60
2.2.2.6 Considerazioni su contributi e trasferimenti correnti dello Stato
Tra le voci più significative dei trasferimenti correnti dello Stato si segnalano quelle riportate nella seguente tabella
Minori introiti addizionali irpef
Fondo sviluppo investimenti
Contributo statale a rimborso minor gettito IMU Fabbricati Cat D
Raccolta, recupero e smaltimento rifiuti solidi urbani per istituzioni
scolastiche
Servizio mensa insegnanti scuole statali
Contributo ministero Beni ed Attività Culturali per Teatro Eliseo
Rimborso spese uffici giudiziari
Previsione di competenza per l’esercizio 2014 (euro)
110.020.21
1.156.653,00
900.000
40.000
35.490,67
79.946,20
780.000,00
2.2.3- PROVENTI EXTRATRIBUTARI
2.2.3.1
Proventi extra-tributari
I proventi extra-tributari comprendono le entrate derivanti da:
- servizi resi dall’ente ai cittadini;
- proventi dalla gestione del patrimonio pubblico;
- proventi per interessi;
- proventi diversi non classificabili nei punti precedenti.
I servizi resi al cittadino possono essere indispensabili o a domanda individuale. Questi ultimi sono stati individuati dal DM 28/05/1993, nei seguenti:
• servizi connessi agli organi istituzionali;
• servizi di amministrazione generale, compreso il servizio elettorale;
• servizi di polizia municipale;
• servizi di leva civile
• servizi connessi alla giustizia;
• servizi connessi all’ufficio tecnico comunale;
• servizi di statistica;
• servizi anagrafe e stato civile;
• servizi protezione civile, pronto intervento;
• servizi di istruzione primaria e secondaria;
• servizi di fognatura e depurazione;
61
•
•
•
servizi di distribuzione dell’acqua potabile;
servizi di nettezza urbana;
servizi di viabilità ed illuminazione pubblica
I servizi pubblici a domanda individuale, invece, costituiscono una particolare categoria di servizi pubblici, a carattere non imprenditoriale, che l’ente locale
pone in essere non per obbligo di legge, come per quelli necessari, ma su richiesta dei cittadini: da qui il nome “a domanda individuale”. Proprio per la loro
natura di servizi aggiuntivi a quelli indispensabili sono soggetti a contribuzione da parte dei cittadini. Sono compresi in tale categoria del bilancio dell’ente:
- il servizio asili nido, mense scolastiche, trasporto disabili, trasporto alunni, gestione casa protetta degli anziani, assistenza domiciliare, gestione AIAS
eccetera.
2.2.3.2
Analisi quali-quantitative degli utenti destinatari dei servizi e dimostrazione dei proventi iscritti per le principali risorse in
rapporto alle tariffe per il triennio
2.2.3.3
Dimostrazione dei proventi dei beni dell'ente iscritti in rapporto all'entità' dei beni ed ai canoni applicati per l'uso di terzi, con
particolare riguardo al patrimonio
2.2.3.4
Altre considerazioni e vincoli
2.2.4 - CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI IN C/CAPITALE
2.2.4.1
Contributi e Trasferimenti in c/capitale
I contributi e i trasferimenti in c/capitale si distinguono:
- proventi alienazione aree;
- contributi in conto capitale dello stato;
- contributi in conto capitale della regione;
- trasferimenti da altri enti del settore pubblico;
- trasferimenti da altri soggetti.
Nella voce Alienazione di beni patrimoniali vengono esposti gli introiti relativi alla alienazione di beni immobili, mobili patrimoniali e relativi diritti reali,
alla concessione di beni demaniali e l'alienazione di beni patrimoniali diversi quali: l'affrancazione di censi, canoni, livelli, ecc.. Si tratta dunque, di beni
dell'ente appartenenti al patrimonio disponibile così come risultante dall'inventario, sulla base del programma di alienazioni già approvato da questo
Consiglio Comunale.
La voce Trasferimenti di capitale dallo Stato ricomprende i trasferimenti ordinari e straordinari da parte dello Stato in conto capitale.
62
La voce Trasferimenti di capitale dalla Regione ricomprende i trasferimenti regionali in conto capitale per la realizzazione di investimenti inseriti nel piano
triennale delle opere pubbliche.
La voce Trasferimenti di capitale da altri Enti del settore pubblico ha funzione residuale e comprende i trasferimenti di altri enti territoriali, diversi dallo
Stato e dalla Regione.
La voce Trasferimenti di capitale da altri soggetti infine, risulta costituita dai trasferimenti di capitale da parte di soggetti terzi non classificabili quali enti
pubblici.
ALIENAZIONI PATRIMONIALI
Con atto della Giunta Comunale n.126 del 04.07.2014 si è provveduto all’approvazione dello schema del “Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni
immobiliari triennio 2013/2015”attraverso la ricognizione di immobili di proprietà comunale suscettibili di alienazione e/o valorizzazione, ai sensi dell’art.58
del D.L. n. 112/2008 convertito, con modificazioni, nella L-n. 133/2008
I beni che nel corso del triennio 2014-2016 potranno essere alienati sono i seguenti:
•
•
•
•
•
•
n. 5 alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica per un importo stimato in € 181.752,00 (Anno 2015)
n. 12 aree reliquali per un valore di €222.233,91 (Anno 2014)
Area P.E.E.P.- Piano di Zona “CS7”- Funtana Buddia per un valore di €50.895,00 91 (Anno 2014)
Area sita in Loc.”Badu e Chercu” per un valore di € 350
Fabbricati per un valore di €
Fabbricato sito in Piazza Vittorio Emanuele, noto come “Ex Banca d’Italia” per un valore di € 887.000,00 (Anno 2014)
Fabbricato sito in Viale della Solitudine noto come “Dazietto” per un valore di € 10.200,00(Anno 2015)
Fabbricato sito in Via Gallura, n.12 per un valore di €69.360,00 (Anno 2015)
Fabbricato sito in Via Montebello, n.13 per un valore di € 100.980,00 (Anno 2015)
Piani Pilotis con una previsione di entrata per l’anno 2014 di € 1.560.000,00.
TRASFERIMENTI DI CAPITALE DALLO STATO
Nel corrente esercizio finanziario, come nel precedente non vi è nessun trasferimento di capitale dallo Stato.
TRASFERIMENTI DI CAPITALE DALLA REGIONE
I trasferimenti di capitale dalla Regione sono distinti in ordinari e straordinari.
Per il corrente anno 2014 non sono stati previsti stanziamenti sul bilancio relativamente a trasferimenti di capitale ordinari dalla Regione.
Il trend dei trasferimenti straordinari regionali in rapporto ai diversi esercizi risulta essere altalenante, in funzione delle opere previste nel piano triennale, e
dell’ammontare del finanziamento. Nell’esercizio 2014 rivestono particolare rilevanza i contributi relativi ai seguenti interventi:
o
Interventi di realizzazione del Campus Universitario
63
o
o
o
o
Manutenzione straordinaria Museo Tribu
Manutenzione straordinaria scuola elementare via Iglesias
Alluvione novembre 2013
Adeguamento campi da tennis e calcetto Farcana e sistemazione percorsi
TRASFERIMENTI DI CAPITALE DA ALTRI ENTI DEL SETTORE PUBBLICO
Tra i trasferimenti rientranti in questa categoria di particolare rilievo quelli relativi a:
•
•
Rimborso, da parte della Cassa Depositi e Prestiti, di una somma residua non erogata su un mutuo contratto in esercizi precedenti per € 368.028,62
Contributo dalla Provincia di Nuoro per la copertura di un campo da tennis situato nell’impianto da Tennis Quadrivio S/16570 per € 100.000,00
TRASFERIMENTI DI CAPITALE DA ALTRI SOGGETTI
Nella voce Trasferimenti di capitale da altri soggetti, infine, rientrano i proventi delle concessioni edilizie, le sanzioni urbanistiche ed i proventi del condono
edilizio per un totale di € 1.260.000,00.
TRASFERIMENTI DI CAPITALE STRAORDINARI DA ALTRI SOGGETTI
Tra i trasferimenti rientranti in questa categoria si segnalano:
• Fondazione Banco di Sardegna- Progetto catalogazione patrimonio artistico comunale con un riversamento di 30.000 euro
• Fondazione Banco di Sardegna - Interventi di eliminazione situazioni di pricolo a seguito dell’alluvione 2013 (strade, scuole e asili) con una somma di
300.000 euro
• SOROPTIMIST- Manutenzione e acquisto arredi centro Arcobaleno polivalente per una somma di 15.000 euro
2.2.4.3 Altre considerazioni e illustrazioni
Si riportano nel dettaglio Il programma triennale delle opere pubbliche previste per le annualità 2014 – 2015 e 2016 approvato con Delibera di Giunta
Comunale n.125 del 04/07/2014
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2.2.5 – CONTRIBUTI DA PERMESSO DI COSTRUIRE (EX ONERI DI URBANIZZAZIONE)
2.2.5.1 - Relazioni tra proventi di oneri iscritti e l'attuabilità' degli strumenti urbanistici vigenti
L’art. 2, comma 41, del D.L. 225/2010 convertito nella legge 10/2011 proroga al 31.12.2012 la possibilità prevista dall’art. 2, comma 8, della legge 244/2007,di
utilizzare gli oneri di urbanizzazione nella misura del 50% per il finanziamento di spese correnti e per un ulteriore 25% esclusivamente per spese di
manutenzione ordinaria del verde, delle strade e del patrimonio comunale.
Non risulta, peraltro abrogata la disposizione dell’art. 49, comma 7, della Legge 449/97 riguardante la possibilità della loro destinazione alla copertura della
manutenzione ordinaria del patrimonio (mobiliare ed immobiliare).
Restano, ovviamente, in vigore le leggi regionali che vincolano in tutto o in parte la destinazione dei proventi in argomento.
L’art. 7 della Legge 24.12.1993, n. 537 (dal 30 giugno 2003 art. 16, comma 6, del DPR 380/2001) prevede il loro aggiornamento ogni quinquennio.
Gli oneri di urbanizzazione iscritti nel bilancio di previsione ammontano ad € 1.200.000,00 e sono destinati interamente al finanziamento di spese in conto
capitale. I valori previsti sono in linea con le previsioni degli strumenti urbanistici vigenti.
2.2.5.2 - Opere di urbanizzazione eseguite a scomputo nel triennio: entità' ed opportunità'
Opere di urbanizzazione realizzate a scomputo di oneri
Secondo i principi contabili (punto 162 del principio n. 3) le opere acquisite a scomputo di oneri di urbanizzazione devono essere rilevate nell’attivo
patrimoniale per un valore pari agli oneri non versati, iscrivendo contestualmente nella voce del passivo “conferimenti” un uguale importo.
L’ultimo periodo del comma 8 dell’art. 122 del Dlgs. 163/2006, come integrato dall’art. 2, comma 1, lett. cc) del Dlgs. 113/2007, ha introdotto, con decorrenza
1.8.2007, l’obbligo della trasmissione, alle competenti Procure regionali della Corte dei Conti, di tutti gli atti adottati inerenti la realizzazione degli interventi a
scomputo degli oneri per valori inferiori alla soglia comunitaria.
Si sottolinea che tale adempimento è da considerarsi in carico agli uffici tecnici dell’ente.
Nella G.U. n. 177 del 31.7.2010 è stato pubblicato il comunicato da parte dell’Autorità' per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture con cui
si informa che le amministrazioni che concedono il permesso di costruire sono tenute a trasmettere all'Autorità i dati identificativi dei soggetti titolari di tale
permesso, nel caso in cui allo stesso acceda una convenzione, o altro accordo, sulla realizzazione di opere a scomputo degli oneri di urbanizzazione.
Non sono stati comunicati importi per oneri di urbanizzazione a scomputo.
2.2.6 – ACCENSIONE DI PRESTITI
2.2.6.1
Valutazione sull'entità' del ricorso al credito e sulle forme di indebitamento a mezzo di utilizzo di risparmio pubblico o privato
L’art. 5 della legge costituzionale 18.10.2001, n. 3 ha modificato l’art. 119 della Costituzione stabilendo che i Comuni, le Province, le Città metropolitane e
le Regioni possono ricorrere all’indebitamento solo per finanziare spese di investimento. Tale obbligo è ribadito dall’art. 3, comma 16, della legge
350/2003 (legge finanziaria 2004).
Nelle operazioni di indebitamento rientrano anche le aperture di credito il cui utilizzo è stato introdotto dall’art. 1, comma 68, della legge 311/2004 come
modificato dall’art 1 sexies del D.L. 44/2005 convertito nella legge 88/2005.
72
Dal 1.1.2007 alle operazioni di indebitamento di cui al comma 17 dell’articolo 3 della legge 14 dicembre 2003, n. 350, si aggiungono le operazioni di
cessione o cartolarizzazione dei crediti vantati dai fornitori di beni e servizi per i cui pagamenti l’ente assume, ancorché indirettamente, nuove
obbligazioni, anche mediante la ristrutturazione dei piani di ammortamento.(art. 1, comma 739, della legge 296/2006).
Dal 1.1.2007 costituiscono indebitamento le cartolarizzazioni di flussi futuri di entrata solo se collegati a un'attività patrimoniale preesistente. (art. 1,
comma 740, della legge 296/2006).
Non costituiscono indebitamento le anticipazioni di cassa. Non sono considerati investimenti i conferimenti rivolti alla ricapitalizzazione di aziende o
società partecipate, finalizzata al ripiano di perdite.
L’art. 30, comma 15, della legge 289/2002 dispone la nullità degli atti e dei contratti relativi al ricorso all’indebitamento per finanziare spese diverse da
quelle di investimento. Le Sezioni giurisdizionali regionali della Corte dei conti possono irrogare agli amministratori che hanno assunto la relativa
delibera, una sanzione pari ad un minimo di cinque e fino ad un massimo di venti volte l’indennità di carica percepita la momento della commissione della
violazione. L’art. 41, comma 4, della legge 448/2001 rende possibile il ricorso all’assunzione di mutui per la copertura di debiti fuori bilancio ai sensi
dell’art. 194, comma 3, del Dlgs. 267/2000 soltanto per quelli maturati anteriormente alla data di entrata in vigore (8.11.2001) della legge costituzionale
18.10.2001, n. 3.
Limite di indebitamento
In base al comma 735 della Legge 27 dicembre 2013 n. 147 (legge di stabilità 2014) Il limite all’indebitamento dal 2014 viene innalzato all’8% del rapporto
tra interessi passivi ed entrate correnti mentre precedentemente era fissato al 6 %
Pertanto si è deciso il ricorso all’istituto del “Diverso Utilizzo” dei mutui presso la Cassa Depositi e Prestiti, provvedendo a dare indirizzo agli uffici per il
“diverso utilizzo” dei mutui che conferma il finanziamento in corso di perfezionamento delle opere già programmate nelle annualità precedenti attraverso
l’istituto della devoluzione dei mutui Cassa Depositi e Prestiti e delle opere pubbliche inserite nel piano 2014/2016.
Di seguito si elencano le sentenze esecutive pervenute all’ente che daranno luogo al riconoscimento di debiti fuori bilancio, in base all’art. 194 del Testo Unico
degli Enti Locali, di cui per:
-
Sentenza del tribunale n° 434/2013 in materia di risarcimento danni per sinistro (Delibera C.C del 15.05.2014)
2.2.6.2
Dimostrazione del rispetto del tasso di delegabilita' dei cespiti di entrata e valutazione sull'impatto degli oneri di ammortamento
sulle spese correnti comprese nella programmazione triennale
Il rapporto tra le spese per interessi e le entrare correnti rispetta i limiti di delegabilità indicati dal legislatore, pur nella considerazione che l’assunzione dei
nuovi mutui dovrà essere attentamente valutata in relazione alla normativa vigente.
73
2.2.7
2.2.7.1
RISCOSSIONE DI CREDITI E ANTICIPAZIONI DI CASSA
Dimostrazione del rispetto dei limiti del ricorso all’anticipazione di tesoreria
Il ricorso all’anticipazione di tesoreria costituisce un’operazione di natura finanziaria finalizzata all’acquisizione di disponibilità liquide con cui far fronte
ad eventuali deficienze monetarie verificatesi a seguito di una non perfetta concordanza della dinamica delle entrate e delle uscite dell’ente.
Il limite del ricorso a tale forma di indebitamento a breve termine è disciplinato dall’art 222 D.Lgs. 267/2000 che impone un tetto massimo pari a tre
dodicesimi delle entrate accertate nel penultimo anno precedente.
Relativamente all’esercizio in corso si è reso necessario ricorrere all’anticipazione di tesoreria per un importo di 7.000.000 di euro rientrante nel limite
massimo consentito dalla normativa, e in coerenza con la deliberazione, da ultimo, della Giunta Comunale n. 16 del 16.12.2013.
Tale anticipazione, a titolo oneroso per l’ente, necessaria anche a causa dei mancati trasferimenti da parte della Regione Autonoma per la Sardegna per far
fronte ai debiti pregressi così come previsto dall’art. 1 comma 9 del D.L. 35/2013 convertito dalla L. 64/2013, il quale al fine di garantire agli enti locali la
liquidità necessaria per far fronte al pagamento di almeno una parte dei debiti pregressi nei confronti dei creditori, è possibile solo dopo che l’ente ha
esaurito i fondi dell’anticipazione di cui all’art. 222 del TUEL e che gli interessi passivi su tale importo saranno a carico dello Stato.
2.2.7.2
Tesoreria
E’ in corso di approvazione lo schema di convenzione e le direttive in merito all’espletamento della Gara per l’ affidamento del Servizio di Tesoreria
Comunale per il periodo 2014/2018;.
74
SEZIONE III
PROGRAMMI E PROGETTI
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3.1 Considerazioni generali e motivata dimostrazione delle variazioni rispetto agli esercizi precedenti
L’ Amministrazione Comunale si trova ad agire in un contesto sempre più condizionato:
- dalla conferma della riduzione dei trasferimenti erariali;
- dalla politica del contenimento della spesa;
dall’inasprimento degli obiettivi nel rispetto del Patto di Stabilità che impone, anche per il 2014, rigore nei limiti di spesa. Infatti, nel 2014 il taglio della
spending review è incrementato di 250 milioni. L’articolo 16 del dl 95 del 2012 prevede per l’anno 2014 un ulteriore taglio da spending review di 250 milioni
di euro, portando quindi il valore complessivo della decurtazione a 2.500 milioni di euro nel 2014.
Come per lo scorso anno le riduzioni da applicare a ciascun Comune sono determinate in proporzione alla media delle spese sostenute per consumi intermedi
(interventi II, III e IV spesa corrente ) nel triennio 2010 – 2012 , come desunte dal SIOPE . È ancora valida la clausola di salvaguardia che limita al 2 volte e
mezzo la riduzione massima per ciascun Comune in relazione alla propria classe demografica . Il taglio del 2014 si può stimare in una percentuale del 11,1 %
rispetto al taglio spending review del 2013. La stima non considera eventuali aggravi derivanti dall’applicazione della clausola di salvaguardia sul Fondo di
Solidarietà Comunale disciplinato dal comma 380 –ter della Legge 220 del 2012.
Perciò in fase di attività programmatoria e’ stato necessario attuare “economie imposte”, “risparmi forzati” ridimensionando la spesa complessiva dell’Ente e
concentrandosi solo sulle spese obbligatorie. A ciò è conseguita inevitabilmente una contrazione della spesa, sia di parte corrente che di investimento.
La Relazione Previsionale e Programmatica quale principale strumento di pianificazione individua le linee strategiche dell’ azione di governo dell’ente. In
questo contesto, si procede ad individuare sia i programmi da realizzare che gli obiettivi da raggiungere avendo sempre presente sia i reali fabbisogni dei
cittadini che le sempre più limitate risorse disponibili..
I programmi di spesa sono stati elaborati tenendo conto delle deleghe assessoriali assegnate dal sindaco ai vari settori dell’ente.
La descrizione dei programmi di spesa ha tenuto nella debita considerazione tutte le informazioni disponibili, allo stato attuale, relative ai singoli settori e
assessorati dell’ente con la consapevolezza della necessità di migliorare in termini quali - quantitativi il sistema informativo dell’ente.
Rispetto alle richieste avanzate dai dirigenti il settore finanziario ha provveduto ad effettuare una ricognizione delle somme indispensabili alla spesa al fine di
garantire il faticoso raggiungimento degli equilibri di bilancio.
3.2 Obiettivi degli organismi generali dell’ente
In considerazione della scarsità delle risorse correnti disponibili, gli organismi gestionali provvederanno a gestire con criteri di economicità le somme loro
assegnate.
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3.4
PROGRAMMA
01 - ACQUISIZIONE E GESTIONE RISORSE UMANE ED INNOVAZIONE INFORMATICA
ASSESSORE GIOVANNI MURA
Delega: Assessore agli Affari Generali e Risorse Umane
Delibere, Segreteria, Archivio, Notifiche, Statuto, Regolamenti, Affari Legali, Contratti (Rogito), Demografici, Stato Giuridico, Concorsi, Programmazione Assunzioni, Pensioni, Stipendi, CED e
Innovazione Informatica, Formazione del Personale, Relazioni Sindacali e D.Lgs. 81/2008, Legale e Contratti, Staff Gabinetto del Sindaco, Presidenza del Consiglio e delle Commissioni Consiliari
(Garante dei Detenuti, comunicazione Istituzionale e contenuti del Sito Internet) per quanto riguarda gli aspetti logistici e funzionali.
Dirigente Dr.ssa Sabina Bullitta
3.4.1 Descrizione del Programma
ACQUISIZIONE E GESTIONE RISORSE UMANE
Il programma ,per il 2014 ,si indirizza prioritariamente verso le seguenti linee di intervento
Avvio procedure finalizzate all’ espletamento dei Bandi relativi ai Concorsi per la stabilizzazione dei precari in attuazione di quanto indicato nella
programmazione triennale fabbisogno personale 2014/2016 e piano assunzioni 2014
Ai fini della stabilizzazione del precariato questa Amministrazione intende avvalersi del reclutamento speciale transitorio è quello previsto dall’art. 4 comma 6
del D.L. 101/2013. Il reclutamento speciale transitorio consiste in una procedura selettiva riservata, per titoli ed esami, per il reclutamento di qualifiche e
profili professioanli diversi da quelli per i quali è richiesto il solo requisito della scuola dell’obbligo: a decorrere dalla data del decreto 30.10.2013 e fino al
31/12/2016, al fine di valorizzare le professionalità acquisite dal personale a termine, le amministrazioni pubbliche possono bandire, nel rispetto dei vincoli
assunzionali vigenti, procedure concorsuali per titoli ed esami, riservate a coloro che sono in possesso dei requisiti di cui all’art. 1, commi 519 e 558, della L.
27/12/2006 n. 296, e dell’art. 3, comma 90, della L. 24/12/2007 n. 244, nonché a favore di coloro che alla data di pubblicazione della legge di conversione del
decreto 101/2013 (30/10/2013) hanno maturato, negli ultimi cinque anni, almeno tre anni di servizio con contratto di lavoro subordinato a tempo
determinato alle dipendenze dell’amministrazione che emana il bando. Il personale non dirigenziale delle provincie, in possesso dei requisiti su indicati, può
partecipare alla procedura selettiva indetta, ai sensi della citata normativa, da un’amministrazione avente sede nel territorio provinciale. Le predette procedure
selettive possono essere avviate solo a valere sulle risorse assunzionali relative agli anni 2013, 2014, 2015 e 2016 anche complessivamente considerate.il
processo di riorganizzazione che, ridefinendo la macrostruttura dell’Ente (Del.n. G.C 62 del 02.05.2013), ha comportato nuovi assetti del personale anche in
termini di mobilità interna di alcuni dipendenti, evidenzia la necessità di dotarsi di strumenti formativi di accompagnamento alla riconversione professionale
delle risorse umane;
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Espletamento concorsi per l’ assunzione di un Funzionario Avvocato part time a 25 ore, un istruttore direttivo di vigilanza, Istruttore, un Esecutore
tecnico specializzato (necroforo)
Sulla base della programmazione triennale fabbisogno personale 2014/2016 e piano assunzioni 2014 avvierà tutte le procedure amministrative finalizzate
all’assunzione dei profili previsti per l’annualità 2014.
Servizio civile nazionale
Il programma intende proseguire nell’attività di progettazione,gestione, monitoraggio e formazione generale. Inoltre si assicurerà l’aggiornamento delle pagine
web dedicate.
INNOVAZIONE INFORMATICA
Realizzazione di un cluster virtualizzato ad almeno due nodi attivi al fine di consolidare i Server comunali
L'infrastruttura attuale dei Server comunali non appare adeguata a fornire il livello di servizio richiesto dalle recenti evoluzioni normative e consentire agevoli
espansioni future. Sono tante le sfide che attendono l'Amministrazione a brevissima scadenza ma in particolare basti citare l'obbligo della smaterializzazione
degli atti e la conservazione sostitutiva che impongono parallelamente di disporre di capacità eleborativa, memorie di massa molto più capienti e robusti
sistemi di continuità operativa, disaster recovery e conservazione sostitutiva . Le norme a cui si fa riferimento sono il CAD (Codice Amministrazione Digitale di
cui al Decreto legislativo n. 235/2010) con particolare riferimento alle disposizioni di cui agli artt. 43 e 44 bis (Conservazione digitale dei documenti), art. 51
(Sicurezza digitale - Disaster Recovery e Continuità operativa) e art. 42 (Dematerializzazione dei documenti nelle P.A.) e tutti i provvedimenti e regolamenti
attuativi accessori fra i quali si segnalano le disposizioni sulla fatturazione elettronica (Decreto MEF 3 aprile 2013, n. 55). A queste norme cogenti vanno
aggiunti gli obbiettivi coerenti nel PEG corrente che necessitano come prerequisito della presenza di infrastruttura ICT adeguata.
Appare prioritario pertanto consolidare l'infrastruttura del sistema. L’Amministrazione è orientata a perseguire l’utilizzazione di un’architettura che garantisca
comunque la disponibilità e continuità operative dei servizi anche in presenza di malfunzionamenti o crash di sistema. È pertanto imprescindibile la garanzia
della disponibilità del servizio attraverso una configurazione dei servizi in alta affidabilità. Coerentemente con il numero di utenti totali, con il volume di dati e
documenti trattati e con il carico di lavoro ed utenti contemporanei dovrà essere pianificata sia l’allocazione della base dati che delle istanze applicative.
L’architettura per la server consolidation del CED avrà dunque come scopo, la realizzazione di un cluster Virtualizzato ad almeno due nodi attivi (server1 e
server2). Il sistema di archiviazione dati sarà tipicamente costituito da una SAN adeguatamente dimensionata (Storage Area Network) collegata ai due nodi
elaborativi. Dovrà completare l’architettura una o più librerie di nastri per il backup nonché una o più unità ups che garantiranno la continuità operativa in
assenza di alimentazione elettrica.
3.4.2
Motivazione delle scelte
80
Il programma mira attraverso il reclutamento del personale a tempo indeterminato, al miglioramento della qualità dei servizi offerti dall’Ente e alla crescita
delle competenze professionali in termini di efficienza e di efficacia dell’azione amministrativa.
3.4.3
Finalità da conseguire:
Miglioramento dell’azione complessiva dell’Ente in termini di sviluppo delle competenze e di individuazione delle responsabilità.
(Erogazione servizi di consumo)
Si sostanzia nell’espletamento delle attività indicate nel programma.
3.4.4
Risorse da impiegare
Le risorse umane necessarie da impiegare sono quelle attualmente previste nella dotazione organica del settore.
3.4.5 Risorse strumentali da utilizzare
Le risorse strumentali impiegate sono quelle attualmente in dotazione al settore
3.4.6
Principali obiettivi strategici
- Piano della stabilizzazione del precariato
- Reclutamento personale a tempo indeterminato
- Incremento del livello dei servizi informatici
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3.4
PROGRAMMA
02 - POLIZIA MUNICIPALE
Delega: Assessore Polizia Municipale
Polizia Municipale ( la cui responsabilità rimane in capo al Sindaco); Piano Urbano del Traffico in stretta collaborazione con l’Assessorato ai Lavori Pubblici per quanto di competenza.
Dirigente Dr.ssa Cinzia Piras
3.4.1 Descrizione del Programma
Nell’ambito delle numerose competenze della Polizia Municipale che attengono a :
•
attività di polizia stradale, attribuita dal Codice della Strada nell’ambito del territorio di competenza, che comprende il controllo della viabilità, del
traffico, delle soste, nonché i servizi di sicurezza, il controllo, la prevenzione e la repressione delle violazioni, ecc.;
•
l’infortunistica stradale, che comprende il rilievo di tutti i sinistri del territorio con successiva elaborazione dei rilievi, gestione delle istanze di accesso
e delle ulteriori connesse attività;
•
la gestione dei verbali, che va dall’inserimento, la ricerca, l’aggiornamento di dati negli archivi, alle notifiche, alla gestione del contenzioso (presso
Prefettura e Giudice di Pace), delle sanzioni accessorie (decurtazione punti, ritiro documenti), dei ruoli, al ricevimento del pubblico;
•
l’ attività di polizia giudiziaria, nell’espletamento della quale si risponde unicamente all’autorità giudiziaria;
•
l’attività di protezione civile durante gli eventi calamitosi;
•
l’attività di polizia commerciale ed annonaria che comprende le innumerevole attività di vigilanza sull’esercizio del commercio nelle aree private,
pubbliche, nei pubblici esercizi, nei locali di intrattenimento, nelle attività ricettive ecc.;
•
l’attività di polizia ambientale,;
•
l’attività di polizia edilizia;
•
l’educazione stradale;
•
i trattamenti sanitari obbligatori;
•
le funzioni di pubblica sicurezza in ausilio altre forze di polizia;
•
l’attività di controllo sul rispetto delle norme locali, di leggi, regolamenti e provvedimenti amministrativi nell’ambito delle competenze del Comune;
•
il supporto agli uffici elettorali e la sorveglianza sui manifesti durante le consultazioni elettorali;
•
la notifica degli atti della PM e provenienti delle varie Procure e Prefetture;
•
varie attività di accertamento sulla residenza, sugli alloggi di edilizia pubblica, controlli sul patrimonio dell’ente;
•
i servizi di rappresentanza;
•
la presenza durante il consiglio comunale;
•
il rilascio di permessi e autorizzazioni (ZTL, portatori di handicap, carico e scarico merci, transito di mezzi particolari ecc.) con le numerose connesse
incombenze amministrative.
3.4.2 Finalità del Programma
La finalità principale del programma per il triennio 2014-2016 è la tutela della sicurezza stradale attraverso una serie di misure e interventi indirizzati al
miglioramento della sicurezza a favore dell’utenza debole ed alla razionalizzazione ed adeguamento della segnaletica stradale e dei piani della sosta. Nel 2014
verrà infatti attuato, anche ricorrendo a professionalità esterne, il progetto coofinanziato con i fondi regionali inerenti il Programma del Piano Nazionale della
Sicurezza .
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Tale progetto che per la parte di competenza sarà finanziato utilizzando i proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie a destinazione vincolata di cui
all’art. 208 del CDS, si articola nei punti di seguito elencati:
- progetto di educazione stradale nelle scuole di primo e secondo grado;
- attraversamenti pedonali ad alta visibilità, adeguamento degli esistenti e nuova installazione in corrispondenza di scuole, presidi sanitari e edifici pubblici;
- piano della segnaletica cittadino e delle soste disabili;
- nuove semaforizzazioni LED di intersezioni ad alto rischio;
- adeguamento a LED dei semafori esistenti;
- catasto stradale informatizzato (art. 13, 225,226 Cd.S. , D.M. 01/06/2001)
-infrastrutture gerarchiche stradali(rotatorie, spartitraffico);
- progetto Nonni Vigile.
Inoltre sempre in tema di sicurezza al fine di rendere più efficiente e potenziare l’attività nel territorio della Polizia Municipale è prevista l’informatizzazione
delle attività della centrale operativa nonché l’acquisizione di: n. 25 radio ricetrasmittenti, un sistema di ponti radio e di una centrale operativa con sistema di
radiolocalizzazione comprensivo di software e contratto di manutenzione.
L’attività di polizia commerciale ed annonaria che comprende tra l’altro le innumerevole attività di vigilanza sull’esercizio del commercio nelle aree private e
pubbliche e negli esercizi commerciali sarà potenziata al fine di sopprimere le diverse forme di abusivismo commerciale.
3.4.2 Motivazione delle scelte
Le scelte programmatorie del settore discendono dalla constatazione di problematiche sia riferite al contesto urbano in cui l’organo di P.M opera (problemi
legati alla sicurezza stradale e al congestionamento del traffico; presenza di comportamenti illegali che attentano al decoro urbano etc) sia interne al settore (in
particolare: la carenza di personale; l’incremento delle attività del corpo di P.M anche in relazione al rapporto con la collettività verso la quale spesso è
chiamata in termini non ufficiali ad espletare funzioni di mediazione e risoluzione dei conflitti.)
3.4.3 Finalità da conseguire:
a) migliorare l’ organizzazione e il funzionamento del Settore e conseguentemente i servizi ai cittadini.
b) rendere più efficiente il servizio operativo
c) reprimere e prevenire comportamenti illegali per garantire maggiore sicurezza ai cittadini
d) garantire ai cittadini una maggiore sicurezza della circolazione veicolare e pedonale
e) migliorare il grado di soddisfazione dell’utente/consumatore sul servizio offerto dalla P.M.
(Erogazione servizi di consumo)
Si sostanzia nell’espletamento delle attività indicate nel programma.
3.4.4
Risorse da impiegare
Le risorse umane necessarie da impiegare sono quelle attualmente previste nella dotazione organica del settore.
3.4.5
Risorse strumentali da utilizzare
Le risorse strumentali necessarie alla realizzazione del programmazione triennale, oltre quelle attualmente in uso presso gli uffici dovranno essere
incrementate da strumentazione tecnologicamente avanzate.
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3.4.6
Principali obiettivi strategici
Prevenzione e controllo sicurezza stradale
•
Parziale rifacimento segnaletica orizzontale ( con utilizzo, ove possibile, di prodotti più durevoli) e verticale; parziale revisione piano della
•
sosta (parcheggi liberi e a pagamento).
Mantenimento dei livelli di prestazione per garantire l’espletamento delle numerose competenze della PM con il personale ridotto e
•
insufficiente
Vigilanza ambientale e del territorio;
•
•
Miglioramento logistica e strumenti tecnologici: acquisto e revisione sistema comunicazione radio.
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3.4
PROGRAMMA
03 - MANUTENZIONI
Assessore Roberto Cadeddu
Dirigente Ing. Tiziana Mossone
Descrizione del Programma
Il Programma opera nei seguenti ambiti:
- manutenzione del patrimonio immobiliare e dei relativi impianti;
- manutenzione delle strade cittadine;
- ripristino danni al patrimonio;
- gestione e manutenzione dell’arredo urbano;
- gestione e manutenzione illuminazione pubblica.
Motivazione delle scelte
Mantenimento di uno standard qualitativo sufficiente e commisurato alle risorse assegnate, comunque tale da garantire adeguati livelli di efficienza del
patrimonio immobiliare dell’Amministrazione Comunale in termini di sicurezza e di totale utilizzo degli spazi e delle aree disponibili.
Finalità da conseguire:
Organizzazione unitaria di tutte le azioni di manutenzione ordinaria e straordinaria in una logica pianificatoria improntata alla efficienza, economicità ed
efficacia secondo criteri oggettivi di intervento; ciò, tenuto conto dei fattori di sicurezza, indifferibilità, urgenza e degli elementi strategici di volta in volta
individuati nel rispetto della più generale e comune programmazione, tesa al mantenimento funzionale delle dotazioni patrimoniali ed infrastrutturali
pubbliche.
Erogazione servizi di consumo
Si sostanzia nell’espletamento delle attività indicate nel programma.
Risorse da impiegare
Il sistema organizzativo sperimentato con l’unificazione dei Settori Manutenzioni e LL.PP., che puntava sul riassetto di compiti e funzioni con l’individuazione di
coordinatori per ciascuna delle aree omogenee di intervento, ha comunque fornito discrete risposte sul piano della razionalizzazione dell’utilizzo delle risorse
disponibili tanto da essere riconfermato, per quanto debba tendere a produrre ulteriori effetti di maggiore efficacia ed efficienza anche nell’anno in corso.
Risorse strumentali da utilizzare
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Le risorse strumentali impiegate sono quelle attualmente in dotazione al settore.
Principali obiettivi strategici
Assoluto valore strategico è assegnato alla manutenzione straordinaria delle strade cittadine; proseguono, sulla scorta degli interventi attuati nello scorso anno,
quelli che interessano la viabilità del centro e della periferia. Si tratta del riassetto di vari tratti di marciapiede del fondo stradale e della illuminazione pubblica.
Si prosegue in buona sostanza nel recupero di un gap operativo che negli anni, a causa principalmente di risorse finanziarie insufficienti a garantire una
costante azione manutentiva programmata, ha oggettivamente determinato una diminuzione degli standard di qualità.
Un primo ed efficace test potrà essere rappresentato dalla diminuzione dei sinistri stradali e da una maggiore attenzione nella gestione dei tagli stradali
eseguiti da terzi sui quali è stata richiesta una continua e adeguata vigilanza onde eliminare cause concorrenti del cattivo stato della rete stradale.
Gli interventi su edifici e stabili comunali continueranno a privilegiare quelli indirizzati al mantenimento degli standard di sicurezza degli edifici scolastici
nonché allo sfruttamento di fonti di energia rinnovabile con conseguente abbattimento dei costi di gestione delle strutture.
In tema di interventi straordinari, assume significativa valenza il concreto avvio dei lavori di recupero della Scuola Media n.1 di Via Gramsci e dei lavori di
adeguamento alla normativa di sicurezza delle Scuole Elementari di Via Malta e di Via Fiume.
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3.4 PROGRAMMA
04 - LAVORI PUBBLICI
Assessore Roberto Cadeddu
Dirigente Ing. Tiziana Mossone
Descrizione del Programma
Il Piano Triennale delle Opere Pubbliche 2014/2016, come già precedentemente, concentra, le proprie risorse, quantomeno per l’anno di competenza della
spesa, su azioni nelle aree dedicate alla cultura, allo sport, all’edilizia scolastica e alla riqualificazione di quartieri periferici. Purtroppo l’ulteriore riduzione della
capacità di spendita da parte dei comuni, legata alla nota situazione economica non solo locale, ha indotto a contrarre al massimo gli interventi programmati,
limitandoli, oltre ai pochi finanziati da leggi specifiche regionali o statali, a quelli per i quali è possibile procedere mediante devoluzione di mutui.
Alcuni interventi sono il frutto della naturale continuazione di pianificazioni precedenti per le quali i tempi previsti si sono rivelati non congrui o comunque tali
da subire slittamenti più o meno naturali rispetto agli originali cronoprogrammi.
Le attività principali che ricadono sul settore, rispetto alla concreta attuazione del programma, possono essere così schematizzate:
•
predisposizione degli studi di fattibilità e dei documenti preliminari alla progettazione delle opere, necessari soprattutto per procedere con il
conferimento di incarichi a professionisti esterni nonché per la predisposizione dello stesso programma triennale delle opere pubbliche;
•
progettazione interna o conferimento dell’incarico di progettazione a professionisti esterni; verifica e validazione della progettazione;
indizione di procedure selettive per l’affidamento dei servizi tecnici e degli appalti di lavori;
•
partecipazione a bandi di gara regionali, nazionali o comunitari per il conseguimento di finanziamenti finalizzati alla realizzazione di lavori
pubblici, già inseriti nel programma triennale o ancora da inserire;
•
gestione di tutte le fasi del procedimento di realizzazione degli interventi di opere pubbliche sino al collaudo o al certificato di regolare
esecuzione;
•
gestione procedure espropriative pregresse con relativo contenzioso e gestione nuove procedure espropriative in attuazione della
pianificazione urbanistica e del programma delle opere pubbliche;
•
gestione attività ordinaria di accesso agli atti, rilascio certificazioni, redazione perizie per l’acquisizione di immobili o altre attività connesse
con le opere pubbliche, gestione archivio dei lavori pubblici, etc..
Motivazione delle scelte
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Come accennato nel paragrafo precedente, la programmazione 2013/2015 tende a dare risposte significative e qualificate a questioni di primaria importanza
per la città, e nasce, in ogni caso, da bisogni reali rappresentati dalla comunità e fatti propri dagli organi preposti alle funzioni di pianificazione,
programmazione, controllo e verifica.
Nei paragrafi successivi verranno indicati gli obiettivi strategici sottesi alle scelte proposte.
Finalità da conseguire:
Nel corso dell’anno l’assessorato ai Lavori Pubblici attraverso l’espletamento delle attività di redazione di studi di fattibilità, di documenti preliminari alla
progettazione, di progettazione preliminare – definitiva -esecutiva, di realizzazione e collaudo delle nuove opere, di affidamento di servizi tecnici e di lavori,
intende rendere operativo il programma approvato e quindi dare corso all’ effettiva realizzazione delle opere e con esse alla spendita delle risorse finanziarie
disponibili e a ciò finalizzate.
Il settore si è impegnato, già dallo scorso anno, nell’ ultimazione di opere relative a precedenti piani, sia sotto forma di completamento dei progetti originari,
che di integrazione degli stessi interventi, nei casi di disponibilità di ulteriori risorse disponibili, derivanti da risparmi e economie gestionali, utilizzando così al
meglio cespiti finanziari, per integrare e completare opere pubbliche.
Risorse da impiegare
Le risorse umane da impiegare saranno quelle che disponibili nella dotazione organica del settore
Risorse strumentali da utilizzare
Gli strumenti di lavoro messi a disposizione della struttura sono quelli usuali relativi a computer, stampanti, fax, da rinnovare in funzione della disponibilità di
bilancio.
Principali obiettivi strategici
Il Piano delle opere pubbliche 2014/2016 agisce complessivamente sulle più importanti tematiche oggetto delle dichiarazioni programmatiche del Sindaco e
della Giunta Comunale, declinando, nello specifico, i singoli interventi frutto anche di continuità e condivisione amministrativa con le precedenti
programmazioni, oltre che, evidentemente, di integrazioni e rivisitazioni del piano nel rispetto delle pianificazioni dei vari assessorati e delle sopravvenute
esigenze da soddisfare adeguatamente.
Lo schema del Piano Triennale delle Opere Pubbliche è stato approvato con deliberazione di Giunta Comunale n.125 del 4.7.2014. Lo schema con le modifiche
ed integrazioni è allegato agli atti di bilancio per la sua approvazione.
L’annualità 2014 risulta complessivamente finanziata da contributi statali, regionali, autonomi o comunque attraverso la devoluzione di mutui Cassa DD.PP..
La programmazione delle Opere Pubbliche ed i relativi incassi e pagamenti influenzano in misura notevole il saldo del Patto di Stabilità. Appare evidente che il
prospetto di programmazione dei flussi finanziari è fortemente condizionato dagli incassi e dai pagamenti relativi alla realizzazione delle opere pubbliche in
corso di esecuzione e che, pertanto, occorrerà attivarsi costantemente con gli enti finanziati per l’erogazione delle relative somme ed, eventualmente, si dovrà
sopperire con una attenta e responsabile rimodulazione dei flussi di pagamento per le imprese anche attraverso l’attivazione di strumenti finanziari ad hoc.
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PROGRAMMA
05 - URBANISTICA E PROTEZIONE CIVILE
Assessore Raimondo Deiara
Dirigente Ing. Tiziana Mossone
Descrizione del Programma
Il Programma opera nei seguenti ambiti:
- progettazione di piani urbanistici e gestione degli stessi;
- autorizzazione e vigilanza su interventi edificatori di edilizia privata;
- assegnazione e vendita aree per interventi di ERP;
- progettazione e gestione piano di protezione civile;
- interventi a tutela della sicurezza pubblica in occasione di situazioni di emergenza;
Motivazione delle scelte
Mantenimento di uno standard qualitativo sufficiente e commisurato alle risorse assegnate, comunque tale da garantire adeguati livelli di efficienza dei
processi.
Finalità da conseguire:
Nel riconoscimento della funzione trainante dell’attività edilizia sullo sviluppo economico della città, l’attività programmata è finalizzata particolarmente ad
agevolare l’apertura di nuovi cantieri e a consentire la rapida conclusione di quelli in essere, nel rispetto della legalità e delle norme di settore vigenti. A tal fine
ci si prefigge l’obiettivo di avviare una interlocuzione più snella con i professionisti e con gli enti esterni coinvolti nei procedimenti, avvalendosi degli strumenti
telematici messi a disposizione dalla Regione Sardegna attraverso la sperimentazione della piattaforma informatica per lo Sportello Unico per l’Edilizia.
Erogazione servizi
Si sostanzia nell’espletamento delle attività indicate nel programma.
Risorse da impiegare
Le risorse saranno quelle in dotazione al settore, come individuate nell’attuale modello organizzativo e nel bilancio di previsione.
Risorse strumentali da utilizzare
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Le risorse strumentali impiegate sono quelle attualmente in dotazione al settore più la piattaforma informatica messa a disposizione dalla RAS nella
sperimentazione dell’attivazione degli sportelli unici per l’edilizia, sul già collaudato modello del SUAP.
Principali obiettivi strategici
Assoluto valore strategico ha l’obiettivo della dematerializzazione degli atti amministrativi e dello snellimento dei processi (SUE sportello unico per l’edilizia),
portato avanti all’interno di una sperimentazione regionale, attraverso cui si intende favorire al massimo l’incremento dell’attività edificatoria privata, quale
volano della rinascita economica della città. A questo strettamente connesso è l’obiettivo della revisione del P.P. del centro storico attraverso la correzione degli
errori commessi nel corso della copianificazione Regione-Comune per l’adeguamento del P.P. al PPR , in grado di fornire nuovo impulso all’attività edilizia
attraverso la possibilità di intervenire sui fabbricati che abbiano un limitato interesse storico, con progetti compatibili sotto il profilo paesaggistico.
Infine importantissima, a seguito dell’approvazione del Piano di Protezione Civile, l’attività divulgativa presso la popolazione dei temi nello stesso contenuti,
attraverso una serie di iniziative mirate a rendere noto lo strumento-guida che consentirà di far fronte alle situazioni di emergenza che dovessero verificarsi,
attraverso interventi coordinati fra le varie forze in campo.
Servizio Politiche della Casa.
ASSESSORE RAIMONDO DEIARA
Delega: Assessore al Patrimonio, alle Politiche della Casa, ai Servizi Cimiteriali
Patrimonio immobiliare, Alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica, Servizi Cimiteriali.
Dirigente Dr. Marcello Mele
Descrizione del programma
Alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica: in attesa di comprendere il reale fabbisogno abitativo in Città grazie alla imminente graduatoria ERP, come da ultimo
bando alloggi, visto il progressivo aggravarsi della crisi economica e sociale, è intendimento dell’amministrazione porre in essere tutte le iniziative utili a
rispondere alle diverse esigenze relative al problema casa . Predisposizione del bando di mobilità cosi come da L.R. 13 1989 al fine di razionalizzare e
ottimizzare l’offerta degli immobili attraverso lo scambio volontario fra gli attuali assegnatari in relazione alle diverse esigenze di spazio.
Accordo con le Organizzazioni sindacali degli inquilini , proprietari e ERSU : cosi come previsto dalla L.431/98 , grazie alla stipula di contratti di locazione a
canone concordato si potranno intercettare e soddisfare le esigenze di soggetti che per reddito e condizioni socio-economiche non possono rivolgersi ne al
libero mercato ne alla edilizia residenziale pubblica . Questo accordo oltre a dare diversi vantaggi di carattere fiscale e contrattuale a proprietari ed inquilini
che decideranno di aderire all’iniziativa sarà un ottimo strumento di lotta e controllo contro il fenomeno della elusione ed evasione fiscale relativo al
mercato immobiliare .
Controllo ed aggiornamento canoni: a seguito della recente dotazione di apposito software saranno, entro l’anno 2014 ,adeguati tutti i canoni dovuti dai
concessionari gli alloggi di edilizia residenziale pubblica ai parametri di indicizzazione obbligatori Istat e alle reali condizioni di reddito; Saranno inoltre
Rinegoziati gli attuali contratti in essere,anche alla luce della nuova graduatoria E.R.P, e verificati i requisiti di legge per i singoli concessionari .Per i casi non
conformi si procederà con l’immediato avvio delle procedure di decadenza e sgombero .
Motivazione delle scelte
• Graduatoria mobilità alloggi.
• Controllo delle condizioni economiche e patrimoniali dei concessionari gli alloggi e relativi nuclei familiari , aggiornamento canoni.
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Finalità da conseguire:
• Avvalersi di forme di partenariato anche pubblico per la gestione del patrimonio immobiliare;
• Promuovere una maggiore attività di controllo sul patrimonio immobiliare dell’ente, sui contratti di locazione attiva e sulle concessioni di alloggi ERP
,garantire maggiore equità e giustizia socilae;
Erogazione servizi di consumo
Si sostanzia nell’espletamento delle attività indicate nel programma.
Risorse umane da impiegare
Le risorse umane da impiegare sono quelle disponibili nella dotazione organica del Settore.
Risorse strumentali da utilizzare
Le risorse strumentali da utilizzare sono quelle attualmente in disponibilità al Settore.
Principali obiettivi strategici
-Predisposizione del bando per la mobilita degli alloggi ERP cosi come da L.R 13 del 1989 e controllo delle condizioni economiche e patrimoniali dei
concessionari gli alloggi e relativi nuclei familiari ,aggiornamento canoni di concessione relativi ai rapporti in essere;
Servizi Cimiteriali.
ASSESSORE RAIMONDO DEIARA
Delega: Assessore al Patrimonio, alle Politiche della Casa, ai Servizi Cimiteriali
Patrimonio immobiliare, Alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica, Servizi Cimiteriali.
Dirigente Dr. Marcello Mele
Descrizione del programma
Al fine di un migliorare i livelli di efficienza ed efficacia dei servizi cimiteriali, si prevede di promuovere due linee di intervento;
Promozione dello strumento della cremazione e della inumazione come concreta risposta al problema del continuo consumo di territorio e della conseguente,
sistematica, emergenza di ampliamento e di connesso reperimento e razionalizzazione degli spazi cimiteriali; a tal fine l’amministrazione intende promuovere
la collaborazione ed il convenzionamento con altre realtà territoriali nelle quali già opera il servizio di cremazione anche nell’ottica di consentire possibili
risparmi economici all'utenza di riferimento;installare nuove e più innovative tipologie di loculo utili a diminuire il periodo di schelettrizzazione del cadavere e
favorire la pratica della inumazione al fine di incrementare il turn over relativo agli spazi ;
Promuovere strumenti utili a calmierare i costi funerari e cimiteriali per le famiglie: predisposizione di apposito bando per raccogliere le manifestazione di
interesse e l’ individuazione di offerte relative a Servizi funerari a prezzi calmierati ;apportare modifiche al regolamento di polizia mortuaria nelle parti che
necessitano di fisiologica integrazione per garantire il continuo miglioramento e efficientamento del servizio erogato.
Realizzaizione e completamento ,cosi come da regolamento di polizia mortuaria ,di una sala settoria, ricerca e adeguamento di un locale idoneo , all’interno
dell’attuale area cimiteriale, a sala di commiato per i riti diversi da quello cattolico .
Motivazione delle scelte
•
Bando funerale calmierato
•
Promozione dello strumento della cremazione.
• Adeguamento del regolamento di polizia mortuaria
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•
Realizzazione sala settoria e sala riti diversi da quello cattolico
Finalità da conseguire:
•;
• Assicurare il mantenimento e il potenziamento dello standard qualitativo dei servizi gestiti dal Settore;
Erogazione servizi di consumo
Si sostanzia nell’espletamento delle attività indicate nel programma.
Risorse umane da impiegare
Le risorse umane da impiegare sono quelle disponibili nella dotazione organica del Settore.
Risorse strumentali da utilizzare
Le risorse strumentali da utilizzare sono quelle attualmente in disponibilità al Settore.
Principali obiettivi strategici
Razionalizzazione del consumo di territorio cimiteriale secondo una logica di dinamico utilizzo dei loculi esistenti attraverso il recupero della disponibilità dei
medesimi ,l’installazione di nuove tipologie utili a ridurre il periodo di schelettrizzazione del cadavere ,favorire la pratica della inumazione anche attraverso
politiche tariffarie adeguate e promuovere l’istituto della cremazione, anche in ottica di riduzione dei costi per l’utenza cimiteriale.
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3.4 PROGRAMMA
06 - AFFARI GENERALI, STAFF DEL SINDACO, UFFICIO SEGRETARIO GENERALE
ASSESSORE GIOVANNI MURA
Delega: Assessore agli Affari Generali, Staff del Sindaco
Attività:
Delibere, Segreteria, Archivio, Notifiche, Statuto, Regolamenti, Affari Legali, Contratti (Rogito),Protocollo, Servizi Elettorali, Demografici, Legale, Staff Gabinetto del Sindaco, Assistenza agli
organi istituzionali per quanto riguarda gli aspetti logistici e funzionali.
Dirigente Dr.ssa Cinzia Piras
3.4.1
Descrizione del Programma.
Il programma comprende l’attività e i progetti del Settore Affari Generali e Segreteria Generale, che nel loro insieme sono rivolti a fornire prestazioni e servizi
di assistenza e di supporto agli Organi dell’ente, nel rispetto delle prerogative che la legge attribuisce all’ente locale, inteso sia come Organo Istituziona
le che come apparato amministrativo- burocratico. L’attività di assistenza agli organi istituzionali è intesa come supporto operativo, gestionale e giuridicoamministrativo, per il corretto espleta mento delle prerogative pecifiche del Sindaco, della Giunta, del Consiglio Comunale. Il personale addetto partecipa nelle
varie attività istituzionali con funzioni consultive, referenti e di assistenza in particolare alle sedute di Consiglio e della Giunta Comunale, per quanto riguarda
l’istruttoria delle pratiche, la redazione degli atti amministrativi, ecc.. in stretta collaborazione con il Segretario Comunale. Il programma si esplica anche nelle
funzioni di supporto normativo e di ausilio strumentale e operativo ai servizi comunali. Cura le procedure relative all’approvazione, registrazione,
pubblicazione e archiviazione dei provvedimenti amministrativi, quali Deliberazioni, Determinazioni, Ordinanze. Per quanto riguarda il protocollo la data del
1° gennaio 2004 ha rappresentato un momento importante per gli enti locali in quanto da quella data tutte le pubbliche Amministrazioni, ai sensi dell’art. 50
del DPR 28.12.2000 n. 445, sono state chiamate a dotarsi di misure tecniche ed organizzative per la gestione del Procedimento Amministrativo e del protocollo
Informatico. Nel corso dell'anno 2014, è intenzione dell'amministrazione procedere al rinnovamento e all'evoluzione del sistema informativo comunale
mediante l'installazione di nuovi applicativi perfettamente integrati tra loro ed in linea con le nuove modalità di gestione dei procedimenti e dei flussi
documentali.
Inoltre, per l’esercizio 2014, si intendono perseguire due obiettivi di particolare importanza per il presente programma quali::
Riduzione ed eliminazione debito
Studio dei termini dell’accordo e individuazione delle necessarie risorse; controllo della corrispondenza delle parcelle al tariffario e ai termini dell’accordo;
svolgimento trattative con i diversi avvocati che vantavano ingenti crediti, volto ad ottenere a fronte di un piano di rientro triennale una riduzione del dovuto
pari al 30%, oltre allo sconto di tutti gli interessi maturati
Costituzione ufficio legale con figure professionali abilitate al patrocinio legale dell’ente
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Azioni poste in atto per la realizzazione dell’obiettivo in collaborazione con il Settore Gestione Risorse per l’ espletamento delle procedure di assunzione.
Adozione regolamento funzionamento Ufficio Legale
3.4.2 Motivazione delle scelte
- Notevole riduzione ed eliminazione dell’ingente debito, maturato da oltre un decennio, nei confronti di vari legali
- Semplificazione procedure e riduzione spese
3.4.3 Finalità da conseguire:
Risparmio risorse pubbliche da destinare ad altri obiettivi
3.4.4 Risorse da impiegare
Personale ufficio legale
3.4.5 Risorse strumentali da utilizzare
Le risorse strumentali impiegate sono quelle attualmente in dotazione al settore
3.4.7
-
Principali obiettivi strategici
Costituzione Ufficio Legale
Adozione regolamento di funzionamento
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3.4 PROGRAMMA
07 - ACQUISIZIONE E GESTIONE RISORSE FINANZIARIE E PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA
ACQUISIZIONE E GESTIONE RISORSE FINANZIARIE
Bilancio, Conto Consuntivo, Contabilità Economica, Patrimoniale e Finanziaria, Mutui; Equilibri di Bilancio; Debiti fuori bilancio, Rapporti Collegio Revisori dei Conti; Controllo di Gestione e
Interno; Tributi (ICI, ICIAP, TARSU, TOSAP) e Tributi minori; Rapporti con l’Esattoria e Tesoreria; Provveditorato, Economato e Cassa;; Inventari ed Accatastamenti.
ASSESSORE SALVATORE GONARIO DAGA
Dirigente Dr. ssa Sabina Bullitta
3.4.1
Descrizione del Programma
ACQUISIZIONE E GESTIONE RISORSE FINANZIARIE:
L’obiettivo principale del programma è quello di rendere più efficiente e trasparente il processo di redazione del Bilancio garantendo la coerenza tra la gestione
del singolo esercizio finanziario annuale e la programmazione pluriennale e declinando puntualmente gli obiettivi generali dell’amministrazione in termini
economico-finanziari.
Il programma consiste nella complessa e articolata attività del settore improntata al rafforzamento dei principi di attendibilità e prudenza nei processi di
bilancio e rendicontazione.
Per l’annualità 2014, programma è prioritariamente incentrato nelle seguenti linee di intervento:
-
Patto di stabilità. Il rispetto di questo obiettivo impone, in modo trasversale, l’ottimizzazione e la riduzione della spesa corrente dell’Ente.
Il patto di stabilità è l’insieme di regole con cui i comuni sono chiamati a concorrere al risanamento dei conti pubblici. Annualmente con la legge
finanziaria , il Parlamento definisce l’obiettivo di risparmio per il comparto dei Comuni traducendolo in un obiettivo per ciascun Ente. Purtroppo le
norme cambiano in continuazione ed hanno reso sempre più difficile per i Comuni effettuare investimenti e rispettare gli impegni di spesa pur avendo
le risprse a disposizione. Gli artt.31 e 32 della L.183/2011 (legge di stabilità 2012), come modificati e integrati dalla L.228/2012 (legge di stabilità
2013), nonché dalla L.147/2013 (legge di stabilità 2014), disciplinano il patto di stabilità interno per il triennio 2014-2016. In particolare ,i cc da 2 a 6bis dell’art. 31 della L 183/2011 definiscono le modalità di determinazione del saldo obiettivo degli Enti Locali per i predetti anni. Il comma 532 della
Legge di stabilità modifica il triennio di spesa corrente utilizzato come base di calcolo dell’obiettivo di Patto di Stabilità di Comuni e Province,
spostandolo dal 2007-2009 al 2009-2011. Conseguentemente sono aggiornate anche le relative percentuali da applicare per la determinazione
dell’obiettivo che passano dal 14,8% al 14,07%, aumentate di un punto percentuale per gli Enti che non partecipano alla sperimentazione dei nuovi
sistemi contabili. Per gli anni 2016 e 2017 il contributo richiesto ai Comuni aumenta (14,62%) a causa della nuova spending review regolata dal
comma 429 della legge di stabilità 2014 che vale 275 milioni di euro.
Il DL 102/2013 ha sospeso la c.d. virtuosità destinando il relativo plafond, alimentato con l’aggravio di un punto della percentuale da applicare alla
base di calcolo del Patto, alla riduzione dell’obiettivo di Patto degli Enti sperimentatori della nuova contabilità. Si stima che la riduzione dell’obiettivo
per gli Enti sperimentatori sia superiore al 45%.
Il comma 533 stabilisce, per il solo anno 2014, una clausola di salvaguardia che limita ad un tetto del 15% rispetto alla legislazione previgente
l’eventuale incremento dell’obiettivo del Patto di stabilità dei Comuni derivante dall’applicazione dei commi da 2 a 6 dell’art 31 della legge 183 del
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2011, come modificati dalla legge di stabilità. Il costo della clausola è a carico del comparto e quindi i Comuni applicano percentuali superiori a quelle
stabilite dal comma 532.
Il decreto MEF n. 11400 del 10/02/2014 ha definito la rideterminazione degli obiettivi stabilendo:
Le nuove regole per l’individuazione dell’obiettivo
La definizione del saldo finanziario
La metodologia di calcolo degli obiettivi sulla base delle nuove regole.
Sulla base della metodologia di calcolo degli obiettivi definiti dalle nuove regole, si è definito per il Comune di Nuoro un obiettivo programmatico ,
per il 2014, pari a € 86.276.58
-
Revisione delle entrate tributarie attraverso la realizzazione dell’Anagrafe Tributaria Comunale e dell’Ufficio unico Entrate Tributarie che
prevedano una rimodulazione dell’organizzazione e del sistema delle banche dati
Per la realizzazione dell’obiettivo è intendimento di questo assessorato porre in essere le seguenti azioni:
Attivazione degli adempimenti necessari all’avvio dei processi di integrazione e bonifica delle banche dati attraverso l’adozione di specifiche
piattaforme atte a rappresentare la realtà territoriale ai fini tributari consentendo l’individuazione delle relazioni univoche tra oggetti (unità
immobiliari) ed i soggetti che entrano in rapporto con essi nei vari periodi temporali.
Individuazione dei potenziali evasori utilizzando l’integrazione delle banche dati.
Anagrafe Comunale Tributaria aggiornata e armonizzata
In considerazione della particolare situazione relativa al monitoraggio costante e puntuale delle Entrate proprie, appare opportuno avvalersi di un’Area
Tributaria Comunale Unica, quale l’Ufficio Unico delle Entrate. Infatti occorre provvedere, con urgenza per il breve termine e in prospettiva per gli esercizi
futuri, alla predisposizione delle attività propedeutiche agli accertamenti d’ufficio di tutti i ruoli:
Recupero dell’evasione tributaria;
Verifica banche dati e coordinamento delle attività a supporto della verifica dei regolamenti;
Assistenza tecnico-amministrativa e contabile all’utenza;
Coordinamento delle attività di ricerca e rilevazione dei soggetti passivi del tributo;
Controllo e verifica degli atti, documenti, situazioni di fatto rilevanti ai fini dell’obbligazione tributaria e la sua quantificazione, effettuati dall’Ufficio
Tributi e concludentisi con la notificazione al contribuente interessato di un apposito avviso;
Gestione dell’applicazione delle agevolazioni previste dalle norme vigenti;
Attività di controllo dei versamenti e delle dichiarazioni di tutti gli adempimenti che competono al contribuente;
Interrelazione tra Servizi e Uffici Comunali
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-
Gestione del Contenzioso dei Tributi Locali
E’ intendimento di questo Assessorato la riduzione del contenzioso, attraverso l’analisi preliminare finalizzata alla chiusura dei ricorsi mediante procedimenti
conciliativi e/ o cessazione della materia del contendere.
Il contenzioso del nostro Comune ha assunto, soprattutto negli ultimi anni, una consistenza di assoluto rilievo, a cui in molti casi, occorre far fronte sia con una
specifica preparazione da parte dei responsabili degli Uffici , ma soprattutto con la predisposizione di un adeguato ufficio contenzioso.
Occorre dunque, potenziare il settore Tributi, anche mediante la fruizione di corsi di formazione dedicate e il reclutamento di risorse umane, ciò al fine di non
incorrere in errori che possono causare gravi conseguenze sia in capo all’Ente, sia in capo al Funzionario e Dirigente di riferimento, nonché agli amministratori
pro tempore vigenti.
La situazione del settore, è resa ancora più complicata dalle recenti innovazioni normative in materia di processo amministrativo e di procedimenti civili che
impongono di reclutare figure professionali in grado di trattare gli argomenti in epigrafe, al fine di rendere più snella l'attività degli uffici che si occupano del
contenzioso, nonché di esaminare i recenti interventi legislativi, fornendo così all’Ente, gli strumenti necessari per una gestione efficace ed adeguata del
contenzioso, esaminando tutte le più importanti fattispecie della delicata materia anche sulla base della recente giurisprudenza della Corte dei Conti, del
Consiglio di Stato e della Corte di Cassazione.
-
Nuovo sistema di gestione contabile 118/2011- avvio attività propedeutiche
Il 31 gennaio 2014 il Consiglio dei Ministri ha approvato, in via preliminare, il decreto legislativo correttivo e integrativo del d.lgs 118/2011,
riguardante le disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio di Regioni, enti locali e loro organismi. Il
decreto legislativo n. 118 ha costituito una ampia e organica riforma di contabilità degli enti territoriali,diretta a garantire la qualità e l'efficacia del
monitoraggio e del consolidamento dei conti pubblici ed a superare la sostanziale incapacità del vigente sistema contabile di dare rappresentazione ai
reali fatti economici. Il decreto n. 118 è articolato in tre titoli di cui il titolo I (artt. 1-18) relativo ai principi contabili generali e applicati per le regioni,
le province autonome e gli enti locali. Tra le principali innovazioni introdotte dal D.Lgs. n. 118:
-adozione di regole contabili uniformi e di un comune piano dei conti integrato per consentire il consolidamento e il monitoraggio in fase di previsione,
gestione e rendicontazione. Il piano dei conti è funzionale all’introduzione di un sistema “duale di contabilizzazione” che consente agli enti territoriali e
ai loro enti strumentali che adottano un regime di contabilità finanziaria autorizzatoria, di rilevare, a fini conoscitivi, contestualmente, le voci di entrata
e le voci di spesa, anche in termini di contabilità economico patrimoniale;
- adozione di schemi comuni di bilancio articolati sul lato della spesa in missioni e programmi e macroaggregati coerenti con la classificazione
economica e funzionale (COFOG) individuata dagli appositi regolamenti comunitari sulla materia, in simmetria con quanto già avviene per il bilancio
dello Stato. I macroaggregati si raggruppano in titoli e, ai fini della gestione, sono ripartiti in capitoli ed in articoli. I capitoli e gli articoli, ove previsti, si
raccordano con il livello minimo di articolazione del piano dei conti integrato. Anche i criteri di classificazione delle entrate in analogia a quanto già
avviene per il bilancio dello Stato, prevedono la ripartizione in titoli, tipologie e categorie. I capitoli sono le unità di gestione e rendicontazione;
definizione di un sistema di indicatori di risultato associati ai programmi di bilancio, costruiti secondo comuni metodologie, da definirsi sulla base dei
risultati della sperimentazione;
- introduzione di una tassonomia per gli enti strumentali degli enti locali in contabilità civilistica che consiste nella predisposizione di un budget
economico ,nonché nell’obbligo di riclassificare i propri incassi e pagamenti, rilevati attraverso il Sistema Informativo delle Operazioni delle
Amministrazioni Pubbliche (SIOPE), in missioni e programmi. Ciò è finalizzato a consentire l’elaborazione del conto consolidato di cassa delle
amministrazioni locali.
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A tal fine è intendimento di questa Amministrazione prepararsi adeguatamente ed in anticipo rispetto al prossimo 1° gennaio 2015 procedendo
gradualmente ad un’adeguata preparazione delle infrastrutture, delle architetture, delle strutture operative coinvolte e del personale.
-
Controllo di gestione-attivazione
Il controllo di gestione consente di orientare le azioni e le risorse verso la realizzazione della “mission” delineata dall’amministrazione, monitorandone
in corso d’opera lo stato di avanzamento, tramite una batteria di indicatori contabili (forniti dalla contabilità economico analitica) ed extracontabili in
grado di far emergere gli scostamenti con quanto pianificato (criticità), consentendo in tal modo tempestive azioni correttive volte all’ottimizzazione
delle performance dell’Ente.
L’attivazione del controllo di gestione permetterà l’efficiente impiego delle risorse disponibili.
L’obiettivo ha lo scopo di migliorare i sistemi ed i processi di controllo dei risultati, ivi compresi il budgeting, la contabilità e la rendicontazione, nel
contesto di una logica di responsabilizzazione per i risultati in ambito pubblico.
La disciplina del controllo di gestione si dovrà basare sul presupposto che il comportamento del singolo che opera all’interno dell’organizzazione
dell’Ente è in gran misura fondato sull’interesse collettivo.
Gli obiettivi del controllo di gestione mirano al raggiungimento di maggiori livelli di efficienza ed efficacia ed alla riduzione al minimo dei costi per la
nostra amministrazione.
-
Monitoraggio endoprocedimenti
Individuazione di un efficace strumento di monitoraggio dei tempi di evasione degli endoprocedimenti del Servizio Bilancio relativamente alle fasi
della spesa.
3.4.2
3.4.3
-
3.4.4
Motivazione delle scelte
Razionalizzare le applicazioni delle procedure per la maggior efficacia, efficienza ed adeguatezza del Servizio Tributi, avendo riguardo dei diritti del
Contribuente;
esame delle problematiche inerenti la gestione del contenzioso Tributario, affinché vengano analizzate ed evidenziate le varie fattispecie di
responsabilità, in cui possono incorrere amministratori e funzionari nel caso di una inadeguata o intempestiva tutela degli interessi dell'Ente;
Fornire tempestivamente informazioni complete per la pianificazione strategica ed operativa al fine di rispondere con prontezza agli eventuali
scostamenti gestionali;
Finalità da conseguire
Maggiore trasparenza delle scritture contabili dell’Ente
Miglioramento della programmazione strategica dell’Ente
Individuare ed attuare gli strumenti di comunicazione e ottimizzare, attraverso il miglioramento continuo dei procedimenti, il rapporto tra i
Contribuenti e la Pubblica Amministrazione consentendo la partecipazione diretta dell’utente, tesa a migliorare i servizi attinenti la fiscalità locale per
renderli rispondenti alle aspettative dei cittadini.
Risorse umane da impiegare
110
Le risorse umane da impiegare sono quelle attualmente previste nella dotazione organica del settore considerando le assunzioni programmate nel piano
triennale delle assunzioni.
3.4.5
Risorse strumentali da utilizzare
Le risorse attualmente in uso agli uffici.
3.4.6
Principali obiettivi strategici
Rispetto del patto di stabilità
potenziamento del processo di rendicontazione finanziaria, economico e patrimoniale dell’Ente
individuazione, in collaborazione con il gestore del software, delle modalità operative di adeguamento al nuovo contesto normativo
miglioramento dei servizi erogati in un’ottica di razionalizzazione e contenimento della spesa pubblica
gestione dei tributi comunali secondo i principi di economicità, funzionalità, efficienza ed equità e lotta evasione tributi erariali
patto di stabilità
lotta all’evasione e all’elusione fiscale
potenziamento del servizio Tributi
definizione di uno schema metodologico e di processo per l’azione amministrativa e la gestione
monitoraggio tramite specifici processi informatici i tempi di evasione degli endoprocedimenti del Servizio Bilancio (dall’impegno di spesa al
pagamento)
PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA
Politiche Europee e coordinamento per l’Ente del sistema dei finanziamenti comunitari; Pianificazione strategica; Politiche energetiche; Programmazione nuove Reti tecnologiche in rapporto,
per quanto di competenza, con l’Assessore ai Lavori Pubblici. Politiche del lavoro
Assessore: Cosimo Soddu
Dirigente: Dott.ssa Sabina Bullitta
3.4.7
Descrizione del Programma
Programmazione Comunitaria
Compito della Programmazione è quello di promuovere lo sviluppo del territorio attraverso la valorizzazione delle risorse locali, orientando e sostenendo
l’Amministrazione Comunale nei processi di conoscenza, acquisizione ed utilizzo delle risorse comunitarie dirette e indirette, puntando sulla concentrazione
delle risorse, sulla individuazione di priorità strategiche, sulla specializzazione dei servizi, secondo i nuovi orientamenti europei espressamente indicati in
Europa 2020 e nel quadro della programmazione e coesione territoriale europea 2014/2020 per la Sardegna.
111
Il nuovo modello di Programmazione, avvalendosi di competenze qualificate interne all’Ente, consulenze altamente specializzate e collaborazioni istituzionali
con enti e associazioni no-profit sui temi individuati dalla politica regionale di sviluppo, finalizzata al rilancio della competitività e innovazione, promuove le
seguenti attività:
1) Attività di verifica e studio propedeutico alla partecipazione del Comune di Nuoro ai bandi di rilevanza europea, nazionale e regionale, in piena
coerenza con gli obiettivi politico-programmatici approvati dal Consiglio e Giunta Comunale, nell’ambito delle strategie e degli indirizzi indicati nei
documenti nazionali quali : l’Agenda Urbana e le Aree Interne 2014/2020;
2) Partecipazione al Progetto condiviso da Provincia di Nuoro, Confindustria Sardegna Centrale e dalle segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil “UN PIANO
PER IL RILANCIO” per lo sviluppo in chiave integrata di un territorio pesantemente colpito dalla crisi economica e sociale, quale quello della Sardegna
Centrale attraverso misure concrete volte incrementare il livello di attrattività della provincia, e più in generale favorire una ripresa degli investimenti
e dei consumi tenendo conto delle eccellenze e delle vocazioni produttive locali.
3)
4) Attività di informazione, animazione e orientamento su temi europei di interesse per i cittadini, secondo i programmi annuali di azione approvati dalla
Commissione Europea per il funzionamento del Centro Europe Direct;
5) Attività di cooperazione transnazionale e internazionale finalizzata alla costituzione e/o adesione a parternariati e reti su temi di strategici per
l’Amministrazione Comunale (Cooperazione regionale Nord-Sud; Internazionalizzazione; Gemellaggi e scambi fra cittadini);
6) Attività divulgativa e di sportello sull’opportunità quali: Mobilità culturale e lavorativa; Incentivi alle Imprese; Educazione formale e non.
7) Linea d’intervento di formazione per il personale dipendente sulla politica di coesione territoriale 2014/2020 – progetto Esperi@;
Motivazione delle scelte
- Monitoraggio fonti di finanziamento regionali, nazionali ed europee;
Finalità da conseguire
- Utilizzo efficiente ed efficace delle opportunità dell’Unione Europea;
- Realizzazione di progettazione strategica e integrata a finalità locale anche secondo le modalità dell’ingegneria finanziaria;
Risorse umane da impiegare
Le risorse umane da impiegare sono quelle attualmente previste nella dotazione organica del settore, considerando le integrazioni di cui al piano triennale
delle assunzioni.
Risorse strumentali da utilizzare
- Le risorse attualmente in uso agli uffici.
Principali obiettivi strategici
- Reperimento risorse finanziarie per rispondere alle strategie dell’Ente attraverso la predisposizione di eventuali progetti relativi a bandi europei,
nazionali e regionali
POLITICHE ENERGETICHE
Assessore: Cosimo Soddu
Dirigente: Dott.ssa Ing. Tiziana Mossone
Politiche energetiche e Reti tecnologiche
112
Nel ruolo di “facilitatore e promotore” del risparmio energetico e dell’utilizzo delle energie rinnovabili, ad iniziare da un intervento integrato che interessi tutte
le proprietà ed edifici pubblici per attivare le opportune sinergie con i soggetti privati, individuati come cittadini e imprese, l’Assessorato per le Politiche
Energetiche, in esecuzione del Patto dei Sindaci (verso la sostenibilità energetica e ambientale) del 2011 e la successiva approvazione del PAES (Piano
d'Azione per l'Energia Sostenibile), assicurerà assistenza e supporto, in stretta collaborazione con l’Assessorato ai Lavori Pubblici, per la realizzazione delle
linee strategiche relative all’efficientamento energetico delle strutture comunali ed edifici scolastici di proprietà. Sarà cura della Struttura e dell’Assessorato
verificare le opportunità di sovvenzione ed attivarne, conseguentemente alla coerenza con le linee strategiche inerenti l’EFFICIENTAMENTO ENERGETICO, le
procedure per l’ottenimento delle agevolazioni e dei finanziamenti che, al momento attuale, godono del programma Jessica Sardegna ma potranno altresì
integrarsi e beneficiare di futuri ed eventuali finanziamenti ministeriali o di fondi europei diretti quali ENERGIA INTELLIGENTE.
Per quanto riguarda la delega alle reti tecnologiche, si darà seguito alle procedure di affidamento, mediante procedura ad evidenza pubblica, per
l’individuazione del soggetto che realizzerà la Rete Metropolitana in fibra ottica (progetto MAN).
Motivazione delle scelte
- Procedere all’efficientamento energetico;
- Creazione di servizi tecnologici;
Finalità da conseguire
- Utilizzo efficiente ed efficace del patrimonio energetico;
- Attuazione degli obiettivi del Patto dei Sidaci e del PAES;
Risorse umane da impiegare
Le risorse umane da impiegare sono quelle attualmente previste nella dotazione organica del settore, considerando le integrazioni di cui al piano triennale
delle assunzioni.
Risorse strumentali da utilizzare
- Le risorse attualmente in uso agli uffici.
Principali obiettivi strategici
- Attuazione del piano di efficientamento energetico comunale;
- Attivazione delle procedure per l’installazione della rete tecnologia banda larga.
113
114
115
3.4 PROGRAMMA
08 - SERVIZI SOCIALI
ASSESSORE MARIO ANGIOI
Delega: Assessore ai Servizi Alla Persona e Diritti di Cittadinanza
Piano Socio–Assistenziale, Famiglia, Anziani, Disabili, Asili Nido, Centri Sociali, Casa Protetta, Centro Etico Sociale, Comunità Alloggio.
Dirigente Dr. Francesco Rosu
3.4.1 Descrizione del Programma
Il programma si articola nell’espletamento delle attività afferenti i seguenti ambiti:
- Politiche per l’inclusione sociale di famiglie e adulti;
- Politiche di affiancamento e di sostegno alle famiglie, minori e giovani;
- Politiche per gli anziani e la non autosufficienza;
- PLUS
Relativamente alle sfere di competenza, intende dare concrete risposte alle emergenze sociali che sempre più pesantemente colpiscono il nostro territorio:
intervenendo prioritariamente sull’adeguamento dell’offerta del servizio di asilo nido alla richiesta di flessibilità da parte dell’utenza; sulle azioni di contrasto
alla illegalità; sull’inserimento lavorativo dei soggetti a rischio devianza; sul soddisfacimento del fabbisogno abitativo e sulla residenzialità per categorie
svantaggiate in collaborazione con l’Ufficio Patrimonio dell’Ente;
In particolare si provvederà alla realizzazione dei seguenti obiettivi:
- Asili Nido: si tenderà sempre di più ad articolare l’offerta e il funzionamento in base della richiesta dell’utenza;
- Disabilità (L.162–Ritornare a casa – Semiresidenziale, Leggi di Settore, ecc.);
- Estreme Povertà, Assegno di maternità, assegno Nucleo Familiare e L.431 a sostegno del reddito familiare
- Sarà monitorata continuamente l’emergenza abitativa, è stato predisposto un nuovo Regolamento; avviate le procedure per la realizzazione o acquisizione di
nuovi alloggi per affrontare il problema;
- Istituzione di un Protocollo di Intesa Interistituzionale per la gestione in forma associata del Centro Antiviolenza e della Casa di Accoglienza;
- Prosecuzione dell’attività di controllo con la Guardia di Finanza per i beneficiari di aiuti economici;
- Prosecuzione attività del Centro a Bassa Soglia e costruzione(col PLUS) di un nuovo gruppo di operatori di strada;
- Prosecuzione attività del Centro Polifunzionale “Arcobaleno” rivolte alla terza età;
- Iniziative volte a ridurre la distanza tra “Mondo Civile” e Carceri con il contributo dell’operatività di strada;
- monitoraggio e coordinamento del Servizio Centro Etico Sociale rivolto alle persone in condizioni di svantaggio, quale luogo privilegiato per l’acquisizione di
competenze trasversali e professionali;
- Affidamento Servizio Asilo Nido;
- Affidamento Giardino Sensoriale;
- Realizzazione Albo degli Amministratori di Sostegno;
- Prosecuzione progetto “Spinach For Popaye” con i partners Tedeschi, Scozzesi e Svedesi relativamente allo scambio giovani;
Inoltre si proseguirà nell’espletamento delle attività connesse al PLUS con i seguenti obiettivi:
- Servizio Assistenza Domiciliare per 17 Comuni aderenti;
- Servizio Educativo Territoriale per 15 Comuni aderenti;
- Prosecuzione Progetto Home Care Premium 2014 e avvio formazione Assistenti Familiari coinvolte nel progetto;
- Avvio del Progetto di ipoterapia;
- Avvio Progetto “P.I.P.P.I – Programma di Intervento Per la Prevenzione dell’Istituzionalizzazione” rivolto alle famiglie con minori a rischio, al fine
di evitare l’istituzionalizzazione;
116
- Prosecuzione progetto “Spinach For Popaye” con i partners Tedeschi, Scozzesi e Svedesi relativamente alla formazione degli operatori;
- Progetto Affidi.
3.4.2 Motivazione delle scelte
- Richiesta da parte dell’utenza di servizi qualificati e flessibili
- Esigenza di una gestione integrata dei servizi rivolti ai soggetti vittime di violenza
- Aumento del fabbisogno abitativo
- Rilevante numero di giovani a rischio devianza
- Prosecuzione delle attività connesse al Plus
3.4.3 Finalità da conseguire
- Lotta all’esclusione sociale;
- Sostegno alle famiglie in situazioni di disagio e per la conciliazioni dei tempi di cura e di lavoro;
- Fornire risposte flessibili e sempre più personalizzate all’utenza interessata;
- Coinvolgimento dei giovani in attività educativo -ricreative per la prevenzione di situazioni di esclusione e disagio.
- incremento delle opportunità di inserimento lavorativo mediante azioni svolte all’acquisizione di competenze trasversali e professionali rivolte a persone in
situazioni di svantaggio sociale (CESP);
- Miglioramento dei servizi di assistenza per le fasce deboli;
- Intercettazione di nuove forme di disagio;
Erogazione servizi di consumo
Si sostanzia nell’espletamento delle attività indicate nel programma.
3.4.4 Risorse da impiegare
Le risorse umane da impiegare saranno quelle che disponibili nella dotazione organica del Settore.
3.4.5 Risorse strumentali da utilizzare
Le risorse strumentali impiegate sono quelle attualmente in dotazione al settore.
•
•
•
•
•
•
3.4.6 Principali obiettivi strategici
CESP – monitoraggio, coordinamento e supporto al servizio esternalizzato per l’acquisizione dell’autodeterminazione e creazione di concrete
opportunità di inserimento nel mondo del lavoro delle persone coinvolte;
Realizzazione di una casa di accoglienza per l’emergenza abitativa dei separati (compatibilmente con le risorse finanziarie assegnate);
Prosecuzione del Servizio di emergenza abitativa ed approvazione del nuovo Regolamento Comunale;
Centro di ascolto e Casa di accoglienza per donne e minori vittime di violenza;
Realizzazione scambio giovani Progetto “Spinach For Popaye”;
Affidamento Asilo Nido;
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•
•
Affidamento giardino sensoriale;
Plus:
- Servizio Assistenza Domiciliare per 17 Comuni aderenti al Distretto(PLUS);
- Servizio Educativo Territoriale per 15 Comuni aderenti al Distretto(PLUS);
- Prosecuzione Progetto HOME CARE PREMIUM (benefici alla disabilità per titolari o familiari di dipendenti pubblici);
- Formazione Assistenti familiari coinvolte nel Progetto Home Care Premium;
- Prosecuzione progetto “Spinach For Popaye” con i partners Tedeschi, Scozzesi e Svedesi- presentazione domanda all’ANG per l’organizzazione
del Seminario annuale;
- Attivazione Progetto Nazionale “P.I.P.P.I “
- Sviluppo di un nuovo progetto Affidi.
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3.4 PROGRAMMA
09 - AMBIENTE
AMBIENTE
ASSESSORE LUCA LAPIA
Delega: Assessore all'Ambiente e Igiene Urbana
Parchi Urbani, Monte Ortobene, Politiche di educazione e gestione dell’Igiene Urbana, Controllo Appalto Servizio Integrato di Igiene Urbana, Arredo Urbano.
Dirigente Dr. Marcello Mele
Descrizione del Programma
Il programma è volto a garantire la qualità dell’ambiente attraverso la salvaguardia del territorio dall’inquinamento e dal degrado ambientale,
l’implementazione, la cura e la manutenzione del verde pubblico.
Si impegna nella manutenzione, valorizzazione e animazione dei parchi e dei giardini.
Si occupa della gestione delle problematiche ambientali relative: alla gestione ottimale dei rifiuti solidi urbani ed assimilati; al recupero delle aree degradate e
delle discariche abusive; alla gestione e al controllo delle problematiche inerenti la discarica degli inerti.
Promuove la realizzazione di iniziative legate:al potenziamento dell’azione di controllo e di sorveglianza ambientale, anche attraverso la creazione di
riconosciute figure abilitate appositamente formate e costituite; alla sensibilizzazione e all’educazione ambientale della cittadinanza, con particolare attenzione
ai giovani.
Prevede la gestione di progetti locali per la sostenibilità ambientale.
Contempla, per quanto di competenza l’attività relativa alle valutazioni ambientali e strategiche di impatto sul territorio relativamente alle scelte di
trasformazione urbana ed applicazione della normativa regionale in materia di Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.) e Valutazione Ambientale Strategica
(V.A.S.).
Contribuisce, inoltre e per quanto di competenza, alla definizione di politiche di risparmio idrico e alla prevenzione del rischio idraulico, nonché all’applicazione
e realizzazione delle politiche di risparmio, sviluppo energetico e sostenibile, come indicate ed approvate nel definito Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile
(P.A.E.S.), documento chiave che individua gli obiettivi strategici di riduzione delle emissioni di CO2 (Anidride Carbonica) entro il 2020 per il Comune di Nuoro
e che, inoltre,sviluppa una politica di efficientamento delle reti di approvvigionamento dell’energia attraverso l’individuazione di fonti rinnovabili che
consentano un risparmio dei costi energetici.
Per l’annualità in corso si provvederà all’espletamento delle attività funzionali ai seguenti obiettivi generali:
• Miglioramento del Sistema di Gestione Integrata dei Rifiuti Urbani;
• Valorizzazione della risorsa rifiuto e promozione delle azioni di prevenzione, riduzione, riciclo e recupero;
• Miglioramento della qualità ambientale urbana, sviluppo delle attività di recupero, manutenzione, ordinaria e straordinaria, delle aree verdi, di parchi e
giardini;
121
• Sviluppo del sistema dei Parchi Urbani, valorizzazione della risorsa Monte Ortobene, definizione degli indirizzi per la gestione;
• Definizione degli indirizzi per lo sviluppo del sistema di gestione di rifiuti inerti;
• Aggiudicazione lavori per la messa in sicurezza permanente dell’area di pertinenza dell’ex Inceneritore di Tuccurutai;
• Consolidamento del sistema di adozione di aree verdi comunali e degli orti urbani;
• Attuazione del programma TITAN2 per le aree interessate da discariche abusive e potenziamento delle attività di controllo;
• Consolidamento dell’attività del centro di educazione ambientale CEAS e valorizzazione dell’area circostante;
• Gestione, per quanto di competenza,delle problematiche sul fenomeno del randagismo.
Motivazione delle scelte
Miglioramento della qualità della vita dei cittadini preservando e tutelando il territorio.
Riqualificazione, valorizzazione sociale ed economica di parchi e aree verdi al servizio dei cittadini.
Creazione di un sistema di raccolta dei rifiuti più funzionale.
Valorizzazione del patrimonio ambientale urbano ed extraurbano e salvaguardia del decoro urbano.
Diminuzione del fenomeno delle discariche abusive.
Recupero ambientale di aree soggette a fonti d’inquinamento.
Sensibilizzazione alle problematiche ambientali.
Definizione di soluzioni integrate alle problematiche connesse al fenomeno del randagismo.
Finalità da conseguire:
Gestire in modalità integrata l’ambiente urbano;
Assicurare il mantenimento e il potenziamento dello standard qualitativo dei servizi gestiti dal Settore;
Promuovere iniziative di sensibilizzazione ed educazione ambientale rivolte a tutti i cittadini, in modo particolare ai più giovani.
Erogazione servizi di consumo
Si sostanzia nell’espletamento delle attività indicate nel programma.
Risorse umane da impiegare
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Le risorse umane da impiegare sono quelle disponibili nella dotazione organica del Settore.
Risorse strumentali da utilizzare
Le risorse strumentali da utilizzare sono quelle attualmente in disponibilità al Settore.
Principali obiettivi strategici
-Sviluppo e potenziamento aree verdi ludico ricreative per giovanissimi e famiglie;
-Apertura estiva, dopo più di trent’anni, dei locali dell’ex Colonia di Solotti con sviluppo di programmi ludico, educativi, ricreativi di sensibilizzazione
ambientale attraverso l’attuazione di specifici programmi del Centro di Educazione Ambientale Solotti;
-Censimento, mappatura e catalogazione in 2D e 3D della rete sentieristica al Monte Ortobene;
-Sviluppo azione specifica di lotta al randagismo, approvazione progetto Canile Sanitario;
-Miglioramento del sistema di gestione integrata di igiene urbana, pubblicazione del bando per affidamento del nuovo contratto di gestione del servizio
integrato e sviluppo azioni correlate;
-Avvio dell’attività di prevenzione e di riduzione della produzione dei rifiuti, riciclo e recupero, con particolare riferimento alla creazione di fontane pubbliche
di acqua alla spina, attivazione servizio di raccolta degli abiti usati, dell’olio alimentare esausto e non alimentare, della carta e cartone (bianca, selettiva e
congiunta)attraverso la raccolta ufficio-ufficio, privilegiando dove possibile i progetti di cooperazione sociale;
-Miglioramento della qualità ambientale urbana: completamento dei lavori indicati nella delibera d’indirizzo approvata dalla Giunta Comunale, in data
6.12.2012 n.265, avente ad oggetto “Attivazione di un programma d’interventi di sistemazione di aree verdi comunali”;
- Valorizzazione della risorsa Monte Ortobene, con particolare riferimento al completamento della procedura di VAS per la definizione del Piano di Gestione
della ZPS, pubblicazione sul Buras della proposta di recepimento delle osservazioni pervenute in sede di prima pubblicazione, presentazione per approvazione
definitiva in Consiglio Comunale;;
-Predisposizione degli atti e stipula della convenzione con l’Ente Foreste della Sardegna per la gestione, con relativa concessione, delle aree di proprietà
comunale presenti nel Monte Ortobene;
-Sviluppo del sistema di gestione dei rifiuti inerti; attività connesse alla discarica di “Su Berrinau”;
- Sviluppo del sistema di parchi urbani;
- Sviluppo del sistema di parchi urbani: Tanca Manna, sviluppo collaborazione con l’Università di Bologna - UniBo, con particolare riferimento alla creazione del
progetto 3D animato inerente il villaggio nuragico, sviluppo della campagna di scavi archeologici e realizzazione di manifestazioni educative ed informative
complementari;
123
- Consolidamento del progetto di adozione delle aree verdi comunali;
- Completamento del progetto di servizio civile in materia ambientale, approvato e finanziato dalla RAS, dal titolo “Cuore Verde”; il progetto prevede l’impiego
di 4 unità per scopi informativi, educativi e di sensibilizzazione in materia ambientale;
- Affidamento degli spazi verdi destinati ad orto urbano e completamento dei lavori per l’infrastrutturazione delle aree destinate al progetto “Orti in Città”;
-Gestione, assistenza tecnica e logistica dei progetti, di valenza ambientale, di riqualificazione, recupero e manutenzione delle aree verdi: “Estreme Povertà” (in
collaborazione con il settore dei Servizi Sociali) e lavoratori progetto speciale R.A.S. ;
- Consolidamento dell’attività del Centro Educazione Ambientale alla Sostenibilità CEAS, c/o ex Colonia Solotti, approvazione del piano di interpretazione
ambientale del Centro di Educazione Ambientale Solotti, realizzazione del programma annuale degli interventi educativi, formativi, di sensibilizzazione
ambientale e delle attività connesse;
- Attivazione delle procedure di progettazione definitiva-esecutiva per il recupero dei ruderi siti nell’ex Colonia Solotti, volta al potenziamento delle capacità di
erogazione di servizi educativi, formativi, di studio e ricerca del CEAS.
- Completamento della bonifica ambientale (rischio amianto) inerente lo stabile sito in loc. Tuccurutai (denominato Ex Inceneritore);
- Attivazione del programma TITAN 2: messa in opera del piano di riqualificazione ambientale delle aree interessate da discariche abusive; sviluppo delle azioni
di controllo attraverso la dotazione di strumentazione idonea (videocamere); consolidamento della collaborazione con le forze di polizia municipale e forestale;
avvio della creazione di gruppo di controllo ambientale tipo Ecovigili e/o Ispettori Ambientali;
- Gestione delle problematiche relative al randagismo, predisposizione degli atti per l’affidamento tramite procedura ad evidenza pubblica del servizio di
custodia dei randagi in canile rifugio, attivazione di progetti di prevenzione.
124
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126
3.4 PROGRAMMA
10 - CULTURA, SPORT, TURISMO E SPETTACOLO
ASSESSORE: LEONARDO MORO
Delega: Assessore alla Cultura - Sport - Turismo e Spettacolo e Vicesindaco
Attività Amministrativa del Settore Cultura e Spettacoli; Spettacoli interni ed esterni (Gestione Teatro, Cinema e Anfiteatro); Cultura Museo Civico e Pinacoteca;
Sport e Tempo libero. Scuola Civica di Musica, Gestione Impiantistica; Sport e Manifestazioni Sportive; Turismo e Attività Ricreative
Dirigente: Dott.ssa Maria Lucia Malandrino
3.4.1 Descrizione del Programma
Considerato l’indiscusso e consolidato ruolo storico e la centralità della città di Nuoro nei settori della Cultura e del Turismo e il bisogno sociale a cui dare
risposta con le politiche dello sport, gli obiettivi di programma per l’anno finanziario 2014 di questo assessorato, risentono purtroppo dell’emergenza
finanziaria che interessa tutto l’Ente e che ci accingiamo a vivere in maniera sempre più pressante data la costante compressione delle spese correnti. Con
l’obiettivo di tentare di compensare parzialmente questa ineluttabile quanto dannosa tendenza delle politiche finanziarie locali, condizionate dai vincoli
nazionali ed europei, si è opportunamente proposto e attivato il regolamento per le sponsorizzazioni al fine di intercettare l’interesse di soggetti privati e
pubblici verso il sostegno, il cofinanziamento e la partecipazione organizzativa dei principali eventi messi a catalogo del settore culturale, dello spettacolo, del
turismo e dello sport. Le prime esperienze di sponsorizzazione sono state interessanti per la diversificazione, diffusione e prestigio degli sponsor, non solo
locali ma molti di rilievo regionale, pertanto si proseguirà nel medesimo filone di buone pratiche.
In seguito alla ridefinizione della macrostruttura rientrano nel macro ambito di intervento relativo ai servizi culturali le seguenti competenze:
- Servizio cultura e spazi espositivi
- Scuola Civica di Musica
- Sistema bibliotecario cittadino
- Sport e manifestazioni sportive
- Turismo
- Spettacolo e organizzazione di eventi
- Promozione marketing territoriale.
Nella definizione della programmazione pluriennale e nella realizzazione degli interventi ad essa connessi, l’Ente intende affermare il proprio ruolo quale
soggetto titolare di funzioni di indirizzo, coordinamento e controllo individuando nella cultura e nello sport delle efficaci leve di sviluppo. Infatti, il programma
provvederà al potenziamento, sviluppo e qualificazione della vocazione culturale e dell’offerta museale, culturale-turistico della città attraverso la
valorizzazione del patrimonio museale esistente e delle “Case Storiche” destinandole ad attività culturali e del turismo. Verrà resa l’agibilità della casa natale di
Sebastiano Satta e verrà inaugurata con la destinazione a luogo di conservazione e consultazione dei fondi storici a cura del Consorzio per la pubblica lettura S.
Satta.
Parallelamente si porterà avanti un’attività di promozione del patrimonio culturale e identitario attraverso l’organizzazione di una serie di incontri ed eventi
speciali volti all’avvicinamento e fidelizzazione del pubblico:
- “Su focu e Sant’Antoni”
- “Carnevale nuorese”
- “La Settimana della Cultura”
- “Festa del Redentore ed Estate nuorese”
- “Giornate Europee del Patrimonio”
127
-
“Trekking Urbano”
“Mastros in Nugoro”
“Ricorrenza anno Sattiano”
“Rassegna enologica del nuorese”
“Fiera dello sport cittadino”
Si proseguirà nell’azione di tutela e valorizzazione delle tradizioni attraverso strumenti in grado sia di richiamare i cittadini alla riscoperta delle proprie origini
culturali sia di incrementare il flusso turistico, quali:
- Format “Il Futuro delle Tradizioni” che coordina e raggruppa tutte le iniziative della “Sagra del Redentore”, “Estate Nuorese” e i “Grandi Eventi”;
- Format “Nuoro Città di Grazia Deledda” che coordina e raggruppa tutte le iniziative culturali patrocinate o realizzate dal Comune e da associazioni
private.
È prevista la Celebrazione del 100° anniversario della morte del poeta Sebastiano Satta, con una serie di eventi ed appuntamenti di grande rilievo e risalto
nazionale e internazionale, oggetto di uno specifico programma coordinato da un Comitato tecnico e scientifico guidato dall’Amministrazione comunale. È
prevista la prosecuzione della Stagione Teatrale e di Danza con il completamento dell’annualità 2013/2014 e il varo della nuova stagione 2014/2015.
Al fine di misurare e valutare l’efficienza del proprio servizio e il soddisfacimento raggiunto presso i cittadini, si provvederà a redigere la Carta dei Servizi per il
Settore Attività Culturali ed Educative e ad implementare strumenti di sponsorizzazione volti a favorire l’innovazione amministrativa. Per realizzare maggiori
economie, inoltre, si provvede al completamento della terziarizzazione delle attività di gestione e manutenzione degli impianti sportivi, compresi i due impianti
recentemente acquisiti dalla provincia di Nuoro siti in Località Farcana - Monte Ortobene e il Località Prato Sardo. In particolare si sottolinea come i nuovi
criteri ai quali sono ispirate le concessioni delle gestioni degli impianti sportivi oltreché trasformare il ruolo del Comune da soggetto gestore a soggetto titolare
di una funzione di indirizzo, coordinamento ed omogeneizzazione e di controllo dei servizi, consentono di sostenere minori spese e registrare maggiori entrate
tali da garantire nuove risorse a favore dell’attività e movimento sportivo di base. A tali fini è stata approvata delibera di indirizzo della Giunta comunale per la
ricerca e l’applicazione di “buone pratiche”. Fra queste di certo rientra l’avvio di una analitica catalogazione dei beni del patrimonio artistico
dell’Amministrazione con particolare riferimento ai beni presenti nel palazzo comunale. Del progetto fa parte la pubblicazione sia cartacea sia web, nel sito
istituzionale, di un catalogo delle principali opere pittoriche della collezione comunale.
IMPIANTISTICA SPORTIVA
Il completamento dell’iter di appalto, progettazione esecutiva, pareri di legge per la realizzazione del nuovo Palazzetto dello Sport è in fase avanzata. Il
Palazzetto appare la più significativa opera prevista in ambito sportivo; è attualmente in corso la raccolta degli ultimi pareri propedeutici all’affidamento dei
lavori previsto entro l’anno. È un’opera di rilievo territoriale regionale per standard previsti, per capienza, per la destinazione polivalente fra attività sportive
ed eventi di spettacolo. Si rende necessario predisporre uno studio normativo e di fattibilità del modello di gestione della struttura.
Le necessità di ristrutturazione dei vari impianti sportivi sono peraltro di carattere oggettivo, anche per la restante impiantistica sportiva cittadina, a partire
dal Campo scuola “Tomaso Podda”, dallo stadio comunale “Franco Frogheri” che ha beneficiato già dei primi interventi sul campo erboso, attrezzature e altri
standard, le due piscine di Via Lombardia e di Farcana - M. Ortobene, la palestra Coni di Via Lazio, i campi di calcio minori de La Solitudine, Città Giardino e Sa ‘e
Sulis, campi da Tennis del Quadrivio, galoppatoio di Prato Sardo. Nei suddetti impianti sono stati previsti interventi di riqualificazione, adeguamento agli
standard di sicurezza e impiantistici, efficientamento energetico. Da poco è stato potenziato il patrimonio di impiantistica sportiva dell’Ente con l’acquisizione
dei campi di calcio di Farcana e di Prato Sardo.
Da sottolineare il varo del regolamento sull’utilizzo extrascolastico degli spazi scolastici a favore delle associazione senza scopo di lucro, la cui operatività sarà
garantita a partire dalla stagione sportiva 2014/2015 al fine di assicurare spazi adeguati al movimento sportivo e culturale della nostra città.
128
STRUTTURE PER LA CULTURA E LO SPETTACOLO
Nei prossimi mesi verrà definita la fornitura degli arredi del Centro Polifunzionale di Via Roma in modo tale da permetterne il pieno utilizzo e l’affidamento in
gestione. La definitiva sistemazione della struttura, con costi inferiori a quelli originariamente programmati in ragione delle più funzionali destinazioni d’uso,
ha permesso di razionalizzare l’utilizzo delle risorse che sono state canalizzate sul versante scolastico per fare fronte all’emergenza della ristrutturazione della
Scuola Media n.1.
Il Centro Polifunzionale costituirà, unitamente al Teatro Eliseo, al Tribu e Archivio storico, al sistema museale cittadino, la direttrice primaria delle attività
culturali. A tal fine saranno definiti gli studi di fattibilità del “percorso museale intercomunale” e della “media house” finanziati con i P.I.S.U..
Saranno avviati i lavori di cui al finanziamento ottenuto con il bando POR FESR 2007-2013 Asse IV – Obiettivo operativo 4.2.3, Linea di Attività 4.2.3.a. per il
Museo Francesco Ciusa “Spazio Tribu” pari ad € 168.946,33 portati poi ad € 200.000,00 al fine dell’ottimizzazione della funzione museale. Il museo civico F.
Ciusa “Spazio Tribu” di Nuoro si è classificato in posizione utile grazie ad un progetto redatto prevalentemente all’interno della struttura comunale e con la
collaborazione delle professionalità del gestore Ilisso s.r.l..
L’investimento culturale del Comune inizia a dare i suoi frutti e di certo il museo Ciusa rappresenta oggi una delle migliori eccellenze della città. La posizione
strategica del museo, la proposta museale permanente dedicata a Francesco Ciusa, quella delle esposizioni temporanee di fotografia, pittura, artigianato
artistico, i laboratori e gli eventi culturali sono sempre improntati alla valorizzazione delle produzioni artistiche dell’autentica identità della Sardegna. Tale
dinamico patrimonio sapientemente coordinato dalla Ilisso s.r.l., fa registrare un crescente interesse da parte degli operatori dell’economia culturale e
soprattutto dei visitatori anche con riferimento alla provenienza sia locale che nazionale e straniera il cui numero si registra in crescita costante. L’affidamento
della gestione sarà oggetto di procedura di appalto nei prossimi mesi. L’impegno dell’Amministrazione prosegue ora, come citato, nel gestire lo studio di
fattibilità della rete museale territoriale finanziato come Piano Integrato di Sviluppo Urbano (P.I.S.U.) del Piano Strategico Intercomunale, con l’obiettivo di
dotarsi di uno strumento condiviso che razionalizzi l’articolata e ricca proposta museale del nuorese. Si intende sottolineare in particolare la proposta delle
mostre temporanee del museo Tribu, con le mostre antologiche delle opere di Stanis Dessy e della collezione regionale delle opere di Giuseppe Biasi. In
particolare per la mostra su G. Biasi si sono collaudate nuove forme di collaborazione e di coinvolgimento del tessuto artistico e culturale e produttivo della
nostra città, capace di mobilitare notevoli flussi di visitatori e catalizzare l’attenzione dei giovani.
La struttura denominata provvisoriamente ex Mercato Civico di piazza Mameli è pienamente in funzione e rappresenta un ottimo e graditissimo luogo di
incontro della cittadinanza e dei visitatori nelle tantissime occasioni in cui ha ospitato eventi, rassegne, mostre, concerti e convegni e sarà presto oggetto di
bando per l’affidamento della gestione a regime. Viene previsto all’interno un info point turistico e una postazione di check in aeroportuale della società
Meridiana S.p.A..
L’Amministrazione è inoltre mobilitata per l’ottenimento delle risorse finanziarie necessarie alla messa in sicurezza dell’anfiteatro comunale intitolato a
Fabrizio de Andrè. Sono stati finora destinati dalla Ras, con la rimodulazione del P.I.A. Nu 07, 1 milione di euro, non sufficienti a far fronte al progetto di
risanamento. Dal 2012 la Sardegna è priva di questa importante struttura a causa di un dissesto consistente nello svuotamento repentino che ha provocato una
voragine causata da un fenomeno c.d “sink-hole” che richiede un urgente intervento di consolidamento per ripristinare la stabilità delle strutture degli spalti e
quindi le condizioni di piena sicurezza e salvaguardia della stessa struttura comunale.
Sono inoltre previsti interventi di manutenzione straordinaria nei locali della Scuola Civica di Musica e della Biblioteca Sebastiano Satta.
CULTURA:
La città di Nuoro è di certo vitale ed attrattiva, grazie alla forte identità che la caratterizza, al senso di appartenenza e di coesione dei suoi cittadini, riesce a
comunicare all’esterno le sue vocazioni e i suoi valori. Perciò deve continuare a valorizzare le sue risorse, attribuire al patrimonio culturale un ruolo
significativo ricercando uno sviluppo basato sull’identità locale e sulla valorizzazione delle risorse e del territorio. A tal fine l’Amministrazione svolge un ruolo
essenziale di facilitatore, di stimolo e di tutela teso al potenziamento delle iniziative culturali volte a soddisfare gli interessi dei cittadini. In particolare si segue
un percorso mirato a conservare e valorizzare il patrimonio materiale e immateriale della città, con questo scopo l’azione culturale dell’Amministrazione è
ispirata alla collaborazione istituzionale con tutti gli attori pubblici e privati che a vario titolo interagiscono nel prezioso e sinergico fermento culturale della
città. Sono decine i casi di parocinio, facilitazione e organizzazione di eventi culturali e dello spettacolo.
Obiettivo resta quello di valorizzare, promuovere e riqualificare le strutture distribuite nel territorio, attivare politiche di condivisione e gestione
compartecipata degli spazi e dei servizi dedicati alle attività culturali e artistiche consentendo gestioni economicamente sostenibili. Valorizzare il centro storico
129
cittadino e il territorio circostante, caratterizzato da un ricco patrimonio ambientale, archeologico, di tradizioni, saperi e sapori al fine di fare della Città di
Nuoro, luogo di accesso culturale e passaggio privilegiato dei flussi turistici verso le aree interne. Individuare forme alternative al turismo tradizionale legate
alla fruizione culturale e ambientale del territorio attraverso un sistema di attrattori culturali autonomi e riconoscili capaci, in autonomia e riconoscibilità di
destagionalizzare il flusso turistico e di incrementare la presenza a Nuoro dei residenti in Sardegna. Non solo, possono essere create le condizioni per cui è il
prodotto tipico, nel settore agroalimentare e dell’artigianato, a svolgere la funzione di attrattore turistico, in segmenti di domanda (ad esempio il turismo
enogastronomico) che fondano la propria ragione d'essere su quella specifica "esperienza" di consumo (in loco) e che segnano forti tassi di crescita.
La programmazione delle iniziative culturali, anche per il 2014, dovrà contenere un’offerta diversificata rivolta ad un pubblico eterogeneo nei luoghi deputati
allo spettacolo e anche negli spazi esterni per consentire ai cittadini la riappropriazione delle case storiche, delle vie e delle piazze ristrutturate e
completamente rinnovate con il progetto “Pratzas de janas”.
La programmazione degli eventi culturali dovrà tendere, pur nelle gravi difficoltà finanziarie, al consolidamento dei principali eventi istituzionalizzati (teatro di
prosa, balletto e danza, mostre, concerti, festival jazz), ma anche negli episodi proposti dai privati nel campo del teatro, musica, cinema e intrattenimento, che
creano abitudini e stili di vita con importanti ricadute sociali ed economiche.
Il già raggiunto obiettivo del coordinamento degli eventi e il sostegno alla rete culturale, tale da promuovere la crescita della città anche all’esterno con un
modello di “Distretto Nuorese della Cultura” potrà continuare a dare i suoi frutti anche con un’evoluzione istituzionale collaborativa con gli altri attori della
proposta culturale. Il riferimento è all’ingresso formale, votato dal C.C., nel “Distretto Culturale Nuorese”.
Tali azioni possono essere percorse con i seguenti interventi:
- Interventi nel sistema museale mediante un’offerta integrata capace di esercitare attrazione culturale e turistica, non solo per il territorio del nuorese
ma per un pubblico più vasto, mettendo a frutto le possibili sinergie tra strutture espositive pubbliche. Sulla base delle dichiarazioni programmatiche si
intende realizzare un sistema di rete museale. E’ stato finanziato, nell’ambito dell’”invito a presentare proposte di finanziamento per la redazione di
studi di fattibilità e progetti preliminari delle opere previste nei piani strategici comunali e intercomunali. Attuazione L.R. n. 3/2009 e DGR n. 45/5 del
06.10.2009”, lo studio di fattibilità della “Rete dei musei e dei siti non musealizzati – La rete culturale per una promozione territoriale di qualità”. In tal
senso si sono attivate importanti collaborazioni con gli enti e istituzioni responsabili delle gestioni museali in città che hanno dato vita ai primi riusciti
esperimenti fra i quali possiamo citare il “Biglietto unico” per l’ingresso al Man e al Tribu, la “Carta Musei” per l’ingresso al Man, al Tribu, alla casa
Museo Grazia Deledda e al Museo delle Arti e Tradizioni Popolari della Sardegna.
- Sostegno alla realizzazione e organizzazione di eventi culturali e turistici:
Nuoro città del Redentore proiettata verso il “futuro delle tradizioni”, la Statua e la festa come ricorrente richiamo, simbolico e potente attrattore
culturale e turistico con la sua carica di storia, spiritualità e tradizione. La Sagra dovrà evolversi con la cura delle tradizioni e con misurata
innovazione nella consapevolezza di vivere momenti di spiritualità e fede nella festa del 29 agosto. Rappresenta il principale appuntamento della
città e pertanto dovrà raccogliere la massima attenzione e i massimi sforzi in termini organizzativi e di proposta turistico culturale. Le ultime
edizioni sono state caratterizzate da forte passione e sinergia collaborativa del mondo dell’associazionismo cittadino che ha consentito di allestire
un calendario di eventi ricco e di qualità elevata, tale da consentire di definire un programma dell’“Estate Nuorese”. La festa viene promossa sui
canali di comunicazione più evoluti e a maggiore diffusione quali quotidiani locali e nazionali, riviste specializzate, siti internet specializzati,
location di ampio rilievo presso l’aeroporto di Olbia, diffusione capillare del materiale cartaceo, manifesti (70X100 e 3X6) nei principali centri
dell’isola, con l’intento di far arrivare in città un numero crescente di visitatori. A seguito della positiva sperimentazione dell’ingresso a pagamento
alle tribune per assistere alla sfilata regionale dei costumi tradizionali e dei cavalieri, anche per il 2014 verranno proposti lo stesso principio e le
stesse scelte tariffarie. È in calendario un ricco programma di eventi per l’”Estate nuorese” 2014.
Il Carnevale nuorese registra l’interruzione, a causa delle ristrettezze economiche, della rassegna regionale delle maschere tradizionali. Gli eventi
sono stati promossi e organizzati dall’associazionismo con il patrocinio e l’assistenza logistica dell’Amministrazione.
“Autunno in Barbagia” con la rassegna Mastros in Nugoro, rinnovamento e potenziamento della tappa che rappresenta l’occasione per coinvolgere
privati e operatori delle nostre produzioni, delle nostre arti e mestieri, della nostra cultura e identità e nella proposta turistica di
destagionalizzazione.
130
“Su focu ‘e Sant’Antoni”, Trekking Urbano modo nuovo di fare turismo, “Maggio nuorese” e “Notte dei Ricercatori” in collaborazione con
l’Assessorato all’Università, ecc..
Manifestazioni culturali del teatro, musica, cinema, poesia e manifestazioni legate alle tradizioni del territorio. Circuito regionale Cedac del Teatro
di Prosa, Circuito regionale Enti per lo Spettacolo di Danza, Stagione teatrale della compagnia BocheTeatro di Nuoro.
Tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e delle tradizioni popolari e folkloristiche della nostra città.
Tutela e valorizzazione della lingua sarda e della variante nuorese, implementazione del sito istituzionale e attivazione iniziative in collaborazione
con “S’ufitziu de sa limba sarda” della Provincia di Nuoro.
Programmazione e monitoraggio delle attività del Cine Teatro Eliseo che ormai è riconosciuto come luogo per il teatro e lo spettacolo di eccellenza,
è una struttura complessa e costosa per la cui gestione serve varare un modello coerente e sostenibile.
La Scuola Civica di Musica, realtà d’eccellenza della nostra città che annualmente forma centinaia di allievi provenienti da tutta l’isola e che ha
attivato decine di corsi ordinari e amatoriali. Di ottimo rilievo gli spettacoli collegati ai saggi finali dei corsi ordinari e amatoriali.
Sostegno e rilancio del Consorzio Cuncordia, del Parco Letterario Grazia Deledda e del contestuale potenziamento dello “spazio” culturale
deleddiano anche con la partecipazione a nuovi canali di finanziamento. Con riferimento al Consorzio Cuncordia si segnala la deliberazione
assembleare n. 4 del 18.12.2013 con la quale si determina la prosecuzione della durata a tutto il 2014, ai sensi dell’art. 10, comma 2, lett. i), al fine
di concludere e rendicontare sui progetti POR “Ad Maiora” e “2 ali Rosa”.
È ormai impostata una strada stabile, competitiva e duratura del nostro piano culturale incardinato sul premio Nobel, su Sebastiano Satta, su
Salvatore Satta, Francesco Ciusa e tutti gli altri grandi figli di questa città. Particolare attenzione si mostra verso gli autori contemporanei
consentendo spazi, promuovendo vetrine e approfondimenti sulla proposta artistica e culturale di oggi (mostre Man e Tribu sugli autori sardi del
‘900, mostre di autori contemporanei) con uno sguardo non soltanto al passato ma anche al presente e al futuro della cultura nuorese. Come già
accennato, appuntamento principale dell’anno, oltre alla festa del Redentore, è la ricorrenza del 100° anniversario dalla morte del poeta nuorese
Sebastiano Satta ed in particolare il convegno nazionale del 5/6 dicembre 2014.
È in itinere una proficua collaborazione con artisti sardi e stranieri per la realizzazione di un importante progetto internazionale di gemellaggio
culturale.
È in progetto la prosecuzione del censimento e ri-catalogazione di tutti i beni culturali mobili di proprietà dell’Amministrazione.
-
Sostegno al Consorzio per la Pubblica Lettura S. Satta favorendo una maggiore accessibilità al pubblico e di partecipazione, per consolidare il polo
culturale e di socialità lungo l’intero arco della giornata. L’idea è quindi quella di una Biblioteca che non sia solo un luogo adibito alle attività “classiche”
di prestito e consultazione e convegnistica ma che si qualifichi come luogo di incontro e di confronto. A tal fine è in corso una revisione dello Statuto
che coinvolga a pieno titolo i 29 Comuni associati e che rilanci appieno il sistema bibliotecario Satta.
-
E’ stato finanziato, nell’ambito dell’”Invito a presentare proposte di finanziamento per la redazione di studi di fattibilità e progetti preliminari delle
opere previste nei piani strategici comunali e intercomunali. Attuazione L.R. n. 3/2009 e DGR n. 45/5 del 06.10.2009”, lo studio di fattibilità per “Nuoro
Media House – Centro Servizi per la promozione della creatività, l’innovazione e le competenze professionali e culturali della popolazione giovanile
nuorese”.
SPORT:
La nostra città possiede una grande tradizione sportiva e un immenso patrimonio umano fortemente impegnato nel volontariato, nell'associazionismo e nello
sport. É una sistema che già svolge compiti e ruoli di integrazione delle azioni di solidarietà, di socializzazione e crescita della nostra comunità.
Oggi sempre più persone, non solo giovani, si affacciano alla pratica sportiva o meglio alle attività motorie. Lo sport si afferma sempre più come patrimonio
ludico sociale, ma anche culturale in cui allo sviluppo del settore agonistico si affianca quello della partecipazione e dell'uso del tempo libero. Tutte le fasce di
età e i diversamente abili sono ormai fra i fruitori dei servizi sportivi, ludici e agonistici. L’Amministrazione deve sostenere questo sistema, sia con il
131
miglioramento dell’impiantistica che con il sostegno all’attività sportiva di base.
E’ fondamentale, per l’Ufficio, il coinvolgimento con le società sportive, che devono essere sensibilizzate non solo al perseguimento della pratica sportiva ma
anche, quali gestori di impianti comunali, ad apportare migliorie alle strutture date e da dare in gestione in regime di concessione. Lo sport deve essere anche
conoscenza, che si può ottenere attraverso l’organizzazione di convegni e giornate di studio, ma anche prevedendo manifestazioni di interesse nazionale o
internazionale nella nostra città. La concessione della gestione dell’impiantistica ha prodotto una sensibile razionalizzazione delle risorse e soprattutto ha
responsabilizzato i gestori nei confronti dell’utenza con l’impegno gestionale per un periodo medio lungo di 15 anni e con investimenti diretti capaci di
accrescere gli standard dell’offerta e dei servizi connessi. Tale politica gestionale, assieme agli interventi strutturali previsti con i lavori pubblici potranno
trasformare il volto di tutte le strutture cittadine.
Nell’ambito della promozione sportiva ha un ruolo importante il coinvolgimento delle scuole, che sarà oggetto di un’iniziativa “fiera dello sport cittadino”,
anche in collaborazione con i Comitati di Quartiere, finalizzata alla pratica sportiva di base ed alla cura dell’alimentazione e della prevenzione di fenomeni
distorsivi e devianti.
Il servizio intende proseguire, inoltre, nella propria attività mediante l’organizzazione di nuove iniziative sportive oltre che patrocinare quelle organizzate dalle
diverse società sportive. Ciò nella convinzione che le discipline sportive, ormai riconosciute come fasi indispensabili nel processo di crescita e nella formazione
dell’individuo, si sono rivelate occasioni di aggregazione, non solo giovanile e per diversi gruppi di cittadini, ma anche per migliorare l’aspetto sociale.
L'Amministrazione comunale deve quindi occuparsi del recupero e della gestione degli impianti sportivi, promuovere iniziative sportive pubbliche, con una
buona frequenza e un'organizzazione sempre più all'avanguardia. Garantire sostegno alle associazioni sportive presenti e attive in città, promuovere il dialogo
e l'aggregazione, perché diventino “sistema”, affinché sia stimolata la sperimentazione e la fantasia verso la crescita del movimento e della pratica sportiva.
Oltre agli spazi rappresentati dagli impianti sportivi, oggi vengono utilizzate le palestre scolastiche di proprietà comunale in orario extrascolastico ed è in fase
di applicazione il nuovo regolamento approvato di recente dal Consiglio Comunale.
Sport al Monte Ortobene
Il Monte Ortobene rappresenta un sito che offre diverse e molteplici occasioni di pratica sportiva. La sua vocazione turistico sportiva favorisce progetti di sport
aventi riferimento ambientale, esiste l'impianto sportivo polivalente di Farcana, sul quale è previsto un ulteriore intervento di riqualificazione che può
innalzare l'offerta turistico sportiva al monte. Con il potenziamento generale della ricettività (es. Ostello della Gioventù) e con la realizzazione di percorsi,
sentierismo, aree di sosta, di vedute, ecc. potrà tornare ad essere vissuto intensamente dagli sportivi di ogni fascia di età. Sono ormai eventi consolidati la gara
podistica in salita denominata “Caparedda – Monte Ortobene”, le gare di Mountain Bike e Downhill, programma regionale della Federazione del Nuoto fase
finale dei campionati regionali di Nuoto categorie giovanili, gare regionali di guerra simulata e di tiro con l’arco.
TURISMO:
Nuoro è una città caratterizzata da un mix di dimensioni storiche, artistiche, naturalistiche, paesaggistiche e antropologiche che consentono una serie di
itinerari che la rendono un museo all’aria aperta. A mero titolo di esempio si pensi al versante naturalistico e paesaggistico, archeologico, al percorso artistico e
culturale, agli itinerari del gusto e della buona qualità, itinerari legati alle feste e sagre, itinerari di tipo spirituale.
Le vocazioni culturali e sociali della nostra città sono varie e complesse, forse non possiamo considerare ne definire Nuoro come città turistica, non vogliamo e
non possiamo fossilizzarci in logiche mono-culturali, ma certo si è ripensato il turismo come risorsa economica della città.
Per questo il turismo è ritenuto materia primaria di governo e di indirizzo politico della città di Nuoro che per essere vitale e attrattiva, deve avere una forte
identità che la caratterizzi, dando ai suoi cittadini senso di appartenenza e di coesione e comunicando all’esterno le sue vocazioni e i suoi valori.
La valenza intersettoriale del turismo ha portato questa Amministrazione a collaudare fin da subito intese fra enti pubblici e privati per realizzare servizi
aggiuntivi capaci di attrarre nuovi flussi turistici, dare loro un senso economico e rivalutare l'immagine complessiva della città e del territorio. I frutti di tale
impostazione sono notevoli e ancora possono implementare i risultati già molto importanti.
L’impegno trasversale, condotto con gli altri attori del settore, pubblici e privati, vuole mettere a sistema tutte le iniziative di promozione e sviluppo del centro
Sardegna col quale definire un'offerta integrata degli attrattori del territorio, come i beni ambientali, il patrimonio archeologico e culturale, l'artigianato,
l'enogastronomia e le altre produzioni locali. Facendo riferimento al Piano Strategico che punta sul turismo come settore economico e sociale da implementare,
132
si applica il concetto di Piano di Marketing Territoriale.
Turismo e Monte Ortobene
La valorizzazione turistica del Monte è davvero urgente. Per Nuoro è un patrimonio di immensa valenza storica e ambientale e si addensano le aspettative sul
piano anche economico con riferimento al settore del turismo ambientale, culturale, sportivo e religioso. Oltre agli aspetti di pianificazione generale di tutto il
compendio del Monte, si possono avviare progetti di recupero dei percorsi e della viabilità, riapertura e ripristino dei sentieri per escursionismo, piazzole
attrezzate per il ristoro, aree parcheggio e punti di sosta per auto, punti di interesse innovativi, segnaletica e cartellonistica turistica, arredo urbano, percorso
delle fonti, riqualificazione dei poli consolidati (Sedda 'e Ortai, Parco dell'anello, Solotti e Farcana). Anche con il coinvolgimento dei privati possono essere
attivate azioni di riqualificazione che ne tutelino l'integrità e al contempo ne amplifichino le potenzialità ricettive. La pianificazione di primo livello è contenuta
del piano di gestione della Z.P.S. in via di definizione. Una delle più importanti strutture della ricettività del Monte Ortobene è l’Ostello della Gioventù, viene
assegnata la gestione pluriennale della struttura ad un’A.T.I. e potrà essere possibile l’apertura al pubblico entro l’estate. Sono in corso importanti interventi di
riqualificazione nei parchi ed aree di Sedda ‘e Ortai e anello centrale.
Si registra un rinnovato entusiasmo dei cittadini e delle associazioni verso il Monte, importanti collaborazioni sono e saranno attivate per riportare la giusta
attenzione, gli eventi e gli investimenti a favore del M. Ortobene.
Le attività del settore Cultura, Sport, Spettacolo e Turismo prevedono una sistematica collaborazione con gli altri settori dell’Amministrazione ed in particolare,
Pubblica Istruzione e Università, Ambiente, Programmazione, Servizi Sociali, ecc.
3.4.2
Principali obiettivi
- “Lo sport per tutti”: gestione impianti sportivi e spazi scolastici in efficienza.
- Potenziamento, sviluppo e qualificazione della vocazione culturale e dell’offerta museale, culturale-turistico della città.
- Coordinamento gestione del patrimonio immobiliare, storico ed artistico dell’Amministrazione (case storiche, teatri, centri culturali, musei, show
room ex mercato civico, urban center info point, ostello della gioventù, ecc).
- Coordinamento e gestione tecnico-amministrativa partecipate del settore culturale: Consorzio per la Pubblica lettura S. Satta, Parco G. Deledda,
Consorzio Cuncordia.
CULTURA, SPORT,
TURISMO E SPETTACOLO
Sostegno alla realizzazione di
eventi e manifestazioni culturali
legate alla divulgazione delle
tradizioni del territorio (il
Redentore, il Carnevale, etc.)
Affidamento esternalizzato della
gestione delle strutture culturali e
del turismo
Studio di fattibilità per la
realizzazione di una rete museale
Studio di fattibilità per la
creazione di una Media House
Studio del modello di gestione per
il nuovo polo sportivo Palasport
-
Sostenere lo sviluppo locale attraverso la fruizione degli
strumenti previsti dalla politica comunitaria 2007-2013 e
prossima pianificazione 2014/2020 attuando gli interventi
previsti nel Piano Strategico Comunale e Sovracomunale;
-
Sostenere la valorizzazione e gestione dei beni culturali
attivando un processo adeguato di fruizione, revisione degli
statuti e regolamenti da adeguare;
-
Promuovere attività culturali in uno spirito di collaborazione
con le associazioni e operatori culturali per la salvaguardia e
la valorizzazione della specificità culturale della città;
-
Aumentare l’interesse dei cittadini verso le attività sportive
favorendo stili di vita più sani con attenuazione dei problemi
di salute;
133
3.4.3
-
Incentivare soprattutto i più giovani alla pratica di attività
sportive, favorendone una crescita sociale responsabile e
dotata di senso civico;
-
Razionalizzare, ammodernare e ri-progettare le strutture
sportive cittadine, fornire adeguati modelli gestionali;
Motivazione delle scelte
Programmazione delle attività, culturali e turistiche inserite in un sistema di rete locale e sovralocale al fine di dare nuovo impulso alla città in ambito turistico,
culturale e produttivo.
Miglioramento dell’assetto gestionale dell’impiantistica comunale a destinazione sportiva, culturale e turistica
Miglioramento dell’offerta sportiva in grado di soddisfare una domanda sempre più ampia e diversificata
3.4.4
-
Finalità da conseguire:
Sostenere lo sviluppo locale attraverso la fruizione degli strumenti previsti dalla politica comunitaria 2007-2013, ma soprattutto con la nuova
programmazione 2014-2020, attuando gli interventi previsti nel Piano Strategico Comunale e Sovracomunale;
Sostenere la valorizzazione e gestione dei beni culturali attivando un processo adeguato di fruizione;
Promuovere attività culturali in uno spirito di collaborazione con le associazioni e operatori culturali per la salvaguardia e la valorizzazione della
specificità culturale della città;
Aumentare l’interesse dei cittadini verso le attività sportive favorendo stili di vita più sani con attenuazione dei problemi di salute;
Incentivare soprattutto i più giovani alla pratica di attività sportive, favorendone una crescita sociale responsabile e dotata di senso civico.
3.4.5 Risorse da impiegare
Le risorse umane da impiegare saranno quelle che disponibili nella dotazione organica del settore
3.4.6
Risorse strumentali da utilizzare
Le risorse strumentali impiegate sono quelle attualmente in dotazione al settore
134
135
136
3.4 PROGRAMMA
11 – PUBBLICA ISTRUZIONE, PARI OPPORTUNITA’, POLITICHE GIOVANILI, FORMAZIONE PROFESSIONALE
ASSESSORE Maria Paola Demuro
Delega: Assessore per l’Università, Politiche Giovanili, Istruzione
Rapporti con le scuole cittadine e l’Università; Formazione Professionale; Politiche per combattere l’abbandono scolastico; Gestione delle strutture scolastiche in collaborazione per quanto di
competenza con i Lavori Pubblici; Iniziative dirette ai giovani; Politiche per l’Università di Nuoro e rapporti con gli atenei; Politiche per le pari opportunità.
Dirigente Maria Lucia Malandrino
Descrizione del programma
Il programma si articola in una serie di azioni funzionali al perseguimento dei seguenti obiettivi generali:
1)Riduzione della dispersione scolastica con l’implementazione dell’offerta formativa e l’attivazione di interventi volti a favorire l’accesso e la frequenza
scolastica (Pubblica Istruzione)
2) Promuovere l’università nuorese come terzo polo universitario (Università)
3) Potenziare la partecipazione delle donne e dei giovani alla vita culturale , lavorativa e formativa della città e promuovere la consapevolezza alle pari
opportunità (politiche giovanili e pari opportunità)
Di seguito si riporta la descrizione nel dettaglio delle azioni afferenti alla Pubblica Istruzione
A) INTERVENTI VOLTI A FAVORIRE L’ACCESSO SCOLASTICO
- Contributi Gestionali alle Istituzioni Scolastiche
Ad ogni Istituto viene assegnata una somma che viene ripartita fra spese di funzionamento e acquisto di registri e materiale di cancelleria
Il contributo per spese di funzionamento per l’anno scolastico 2013/ 2014 è stato di euro 5.250,00.
- Servizio di Trasporto scolastico
Il servizio di Trasporto scolastico risponde all’esigenza di facilitare l’assolvimento dell’obbligo scolastico, concorre a rendere effettivo il diritto allo studio e
facilita l’accesso alla scuola di competenza, con priorità per coloro per i quali il raggiungimento della sede scolastica presenta difficoltà di ordine oggettivo.
Il servizio viene offerto agli alunni delle scuole primaria e secondaria di 1° grado presenti nel territorio comunale e viene erogato per tutto il periodo scolastico.
137
L’Ufficio Pubblica Istruzione provvede ogni anno ad aggiornare i percorsi e le fermate per la migliore organizzazione del servizio, tenendo conto delle iscrizioni
e dell’articolazione degli orari scolastici. La programmazione dei percorsi tende, in particolare, alla riduzione dei tempi di permanenza degli alunni sul mezzo e
all’esigenza di soddisfare quante più richieste possibili, nel rispetto della massima sicurezza per gli utenti e per il personale in servizio.
Per l’anno scolastico 2011/2012 il costo del servizio è stato di 104500 euro. Per gli anni scolastici 2012/2013 , 2013/2014 e 2014/2015 (sino a marzo 2015) il
servizio è stato affidato mediante gara pubblica per un costo complessivo 132550. Per l’a.s. 2014/2015 verrà effettuata una indagine sulla qualità percepita
Per il prossimo anno scolastico si procederà ad una implementazione del servizio che permetterà alle scuole un utilizzo dello scuolabus anche per attività
scolastiche che prevedano uscite nel territorio cittadino.
- Progetto “ Piedibus “
Il progetto intende favorire lo sviluppo della mobilità sostenibile, alternativa a quella motorizzata, per l’as. 2014/2015 .
- Servizio di Ristorazione scolastica
L’obiettivo del servizio è quello di includere il tempo del pasto nel tempo scuola, in quanto momento collettivo ed educativo che favorisce la frequenza e
l’integrazione al sistema scolastico. Il servizio viene offerto agli alunni delle scuole dell’infanzia e primaria (tempo pieno) e viene erogato dal mese di ottobre
fino al 30 maggio per le scuole primarie e fino al 30 giugno per le scuole dell’infanzia. La gestione del servizio, dall’anno scolastico 2013/2014, è stata
esternalizzata mediante affidamento con gara di pubblica evidenza. La preparazione dei menù tiene conto delle esigenze nutrizionali delle diverse fasi della
crescita, sulla base delle indicazioni del SIAN della ASL n. 3; i bambini che necessitano di diete particolari, purché motivate con certificato medico, possono
fruire di un servizio rispettoso delle proprie esigenze alimentari.
Nella gestione delle mense scolastiche è garantito il rispetto di tutte le norme vigenti in materia, dall’approvvigionamento delle materie prime al consumo dei
pasti. I relativi controlli igienici e sanitari sono assicurati dal competente servizio dell’ASL. La qualità del servizio, ed in particolare del cibo, verrà verificata
periodicamente dall’Amministrazione comunale e dai componenti dell’apposita Commissione Mensa, composta da rappresentanti dei genitori e degli
insegnanti, da un rappresentante della società affidataria e da un rappresentante dell’Amministrazione che opera secondo le regole stabilite nell’apposito
regolamento. Per l’a.s. 2013/2014 è stata effettuata una indagine sulla qualità percepita con i seguenti risultati:
•
54 % molto soddisfatto
•
45 % soddisfatto
•
1 % non soddisfatto
L’indagine verrà ripetuta per l’anno scolastico 2014/2015
Il Servizio PI ha provveduto ad effettuare, altresì, sulla rispondenza delle percentuali dei prodotti utilizzati per la preparazione dei pasti con quelle dichiarate
dalla ditta, le cui risultanze sono di seguito indicate:
•
Prodotti IGP, DOP, Filiera corta 81,60%
138
•
Prodotti Biologici 9,40%
•
Convenzionale 10,00%
Accesso e tariffe dei servizi anno scolastico 2013/ 2014
-
L’erogazione dei servizi scolastici di competenza comunale avviene previa richiesta scritta annuale presentata all’Ufficio Pubblica Istruzione da un esercente la
potestà o dal tutore del minore fruitore del servizio. L’esistenza di situazioni debitorie pregresse, non regolarizzate e non giustificate dai Servizi sociali, deve
prevedere un piano concordato di pagamenti a copertura delle morosità, per non pregiudicare la fruizione dei servizi scolastici. I servizi mensa scolastica e
trasporto scolastico prevedono la compartecipazione degli utenti nella copertura della spesa. I nuclei familiari che per condizioni economiche o per difficoltà
fisiche si trovano in condizione di svantaggio saranno, previa segnalazione da parte dell’Ufficio Istruzione , valutati con il con il supporto dei Servizi Sociali al
fine di intervenire con modalità più appropriate di aiuto.
TARIFFE
SCUOLA
TARIFFA
PASTO
2,71 euro
Infanzia
RETTE SERVIZIO TRASPORTO
SCUOLA
Primaria
Secondaria primo grado
Quota fissa
mensile
29 euro
29 euro
L’Amministrazione fornisce abbonamenti annuali per trasporto con mezzi pubblici per gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado per un
costo di 120 euro annuali di cui 59.50 a carico delle famiglie e la restante parte a carico della Amministrazione comunale
B) INTERVENTI VOLTI A INCENTIVARE LA FREQUENZA
•
Rimborso libri di testo per la scuola secondaria primo grado
•
Borse di studio
•
Arredi e attrezzature
139
Di seguito si riporta la descrizione nel dettaglio delle azioni riguardanti l’Università
A) PROGETTAZIONE DI NUOVI SERVIZI E OPPORTUNITA’ RIVOLTE AGLI STUDENTI
•
•
•
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sostegno alle associazioni studentesche attraverso il progetto “ Università insieme “
fruizione di spazi di studio, di eventi culturali, di luoghi per la ricreazione e lo sport
Progetto “Università insieme”
Collaborazione per l’iniziativa “la notte dei ricercatori”
B) INCREMENTARE I RAPPORTI DI COLLABORAZIONE CON LE UNIVERSITA’
•
•
Orientamento per le scuole medie superiori
Collaborazione con la istituenda Fondazione per l’incremento dell’offerta formativa
C) COMPLETAMENTO ITER PER L’ISTITUZIONE DELLA FONDAZIONE
Di seguito si riporta la descrizione nel dettaglio delle azioni riguardanti Politiche Giovanili e le Pari Opportunità
A) PROMOZIONE DEI DIRITTI DI CITTADINANZA DEI GIOVANI E DELLA LORO PARTECIPAZIONE EFFETTIVA AI PROCESSI DECISIONALI
•
Costituzione della Commissione alle politiche giovanili ;
•
Attivazione delle procedure per la concessione del Centro Giovani “ Crescendo creando “
B) FAVORIRE LE POLITICHE , LE STRATEGIE DI GENERE, NONCHÉ LA DIFFUSIONE DELLA CULTURA DELLE PARI OPPORTUNITA’
•
Sostegno alle associazioni di donne presenti in città per la promozione di eventi, ricerche e iniziative culturali
•
Promozione di iniziative di informazione e formazione sui temi della differenza di genere anche in collaborazione con altri Enti
•
Costituzione della Commissione pari opportunità
Motivazione delle scelte
140
Migliorare la qualità dei servizi offerti
Rispondere ai fabbisogni in termini materiali e immateriali provenienti dal mondo della scuola
Promuovere la consapevolezza della differenza di genere e la conoscenza dei concetti di discriminazione
Finalità da conseguire
Riduzione della dispersione scolastica con l’implementazione dell’offerta formativa e l’attivazione di interventi volti a favorire l’accesso e la frequenza scolastica
Promuovere l’università Nuorese come terzo polo universitario
Potenziare la partecipazione delle donne e dei giovani alla vita culturale , lavorativa e formativa della città e promuovere la consapevolezza alle pari opportunità
Risorse da impiegare
Le risorse umane da impiegare sono quelle che disponibili nella dotazione organica del Settore
Risorse strumentali da utilizzare
Le risorse attualmente in uso agli uffici
141
142
143
3.4 PROGRAMMA
12 - SVILUPPO ECONOMICO, POLITICHE DEL LAVORO ED ATTIVITA’ PRODUTTIVE, PATRIMONIO
SVILUPPO ECONOMICO ED ATTIVITA’ PRODUTTIVE
ASSESSORE Francesco Guccini
Dirigente Dr. ssa Maria Lucia Malandrino
SUAP
Descrizione del Programma
1. Descrizione del programma
Il programma è mirato principalmente al mantenimento, potenziamento ed aggiornamento della funzionalità del servizio SUAP. Come noto, lo Sportello Unico
per le Attività Produttive, istituito con D.Lgs. n° 112/1998, è operativo nel Comune di Nuoro sin dal 2005; il servizio è stato oggetto, negli anni passati, di un
percorso graduale di attivazione e potenziamento, che ha portato l’ufficio ad un ottimo livello di operatività, per il quale ha ottenuto anche numerosi
riconoscimenti a livello regionale.
Per questo motivo, il programma si prefigge l’obiettivo del mantenimento degli attuali livelli di servizio offerti dal SUAP, con il potenziamento dell’offerta per il
pubblico e il costante aggiornamento alle normative sopravvenute.
2. Motivazione delle scelte
Dal 2008 il SUAP è oggetto di una profonda riforma normativa, prima a livello regionale e più di recente a livello statale, che si esplica attraverso una rapida
sequenza di provvedimenti normativi volti alla semplificazione amministrativa e sburocratizzazione degli iter relativi alle imprese.
La necessità di fornire risposte sempre più rapide al mondo imprenditoriale, specie in considerazione dell’attuale crisi economica globale, impone un notevole
sforzo per il costante potenziamento del SUAP.
3. Finalità da conseguire
Il programma mira:
- Ad assicurare prioritariamente la continuità del servizio offerto dal SUAP nei confronti dell’utenza, con particolare attenzione alla celerità del
procedimento amministrativo e al rispetto dei tempi stringenti previsti dalla normativa;
- Alla prosecuzione dell’azione di potenziamento del SUAP, in atto sin dal 2008, parallelamente con l’incremento del numero di procedimenti trattati e
della complessità del quadro normativo;
- A favorire la riorganizzazione, rafforzare le conoscenze e le competenze degli operatori dello sportello, promuovere la creazione di nuove eventuali
aggregazioni a livello sovracomunale;
- Ad assicurare un continuo aggiornamento delle prassi e delle metodologie operative del SUAP, parallelamente all’entrata in vigore di nuove
disposizioni di semplificazione amministrativa;
- Alla conseguente riduzione dei tempi burocratici e degli oneri gravanti sulle imprese, migliorando l’accessibilità all’iniziativa imprenditoriale ed
incrementando di conseguenza l’appetibilità del territorio comunale per l’attrazione di investimenti;
4. Investimento
144
Al fine di disporre del background informativo utile alla programmazione commerciale, è necessario implementare una banca dati unica delle attività
produttive. Per tale ragione si rende necessario acquisire le necessarie dotazioni hardware e software.
5. Erogazione di servizi di consumo
Il programma prevede l’erogazione dei servizi propri del SUAP, secondo le vigenti normative:
- Informazione all’utenza sugli adempimenti necessari per l’avvio di un’attività imprenditoriale;
- Gestione degli iter amministrativi relativi a qualunque fase della vita di un’impresa;
- Coordinamento degli uffici e degli enti terzi comunque coinvolti nell’iter del procedimento unico.
6. Risorse umane da impiegare
Le risorse umane sono quelle già previste nell’attuale pianta organica così come integrabili dal piano triennale delle assunzioni, e dal programma di
stabilizzazione. Le stesse saranno utilmente ricollocate e formate per assicurare, con il minor dispendio di risorse, la realizzazione di progetti che coinvolgano,
trasversalmente, tutta la struttura organizzativa dell’Ente
7. Risorse strumentali da impiegare
Quelle attualmente in uso presso gli uffici, eventualmente rinnovabili in funzione delle disponibilità di bilancio.
8. Coerenza con i piani regionali di settore
Il programma è pienamente coerente con la programmazione sovracomunale, ed in particolare con le azioni di coordinamento svolte dalla Regione Sardegna. Il
SUAP del Comune di Nuoro partecipa al gruppo tecnico ristretto SUAP presso l’Assessorato regionale all’Industria, di cui recepisce obiettivi e direttive.
Servizio Commercio
1. Descrizione del programma
Il programma cura la regolamentazione delle attività produttive e del commercio, attraverso la definizione ed individuazione delle regole tecniche attuative
definite nell’ambito del programma di urbanistica commerciale previsto dal comma 2 dell’art. 8 della Legge regionale 18 maggio 2006. In particolare, nella
prima fase è prevista la predisposizione degli atti inerenti l’esercizio del commercio su aree pubbliche e l’istituzionalizzazione delle aree mercatali secondo i
criteri definiti nella deliberazione di Giunta Regionale n.15/15/2007. Il servizio collabora con il Suap da cui riceve le dichiarazioni uniche per le attività
produttive e si occupa in particolare delle verifiche e degli accertamenti necessari per il rilascio delle autorizzazioni per l'apertura, il subingresso, il
trasferimento, l'ampliamento e la cessazione delle attività commerciali:
•
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•
•
degli esercizi di vicinato in sede fissa (negozi);
delle medie e grandi strutture di vendita;
delle forme speciali di vendita al dettaglio (spacci interni, apparecchi automatici, vendite per corrispondenza, televisione o altri sistemi di
comunicazione, commercio elettronico, e presso il domicilio del consumatore);
comunicazioni di vendita di liquidazione, temporanea, sottocosto e promozionali;
denunce di inizio attività di vendita itinerante o con concessione di posteggio da parte di produttori agricoli;
della somministrazione al pubblico di alimenti e bevande (bar, ristoranti, pizzerie, discoteche);
Centri Commerciali Naturali.
145
Il servizio cura inoltre:
•
•
•
•
Gestione del Commercio itinerante su aree pubbliche
Gestione commercio su aree pubbliche su posteggio
Gestione dei procedimenti sanzionatori riferiti alle attività di competenza;
Predisposizione dei regolamenti del servizio commercio;
2. Motivazione delle scelte
Le definizioni delle diverse attività commerciali sono contenute nell’art. 4 del D.Lgs. n. 114/1998, base normativa nazionale per il settore commerciale; si tratta
di definizioni di valore generale, poiché ricalcano le espressioni usate nelle direttive CEE in materia di commercio. Il D.Lgs. n. 114/1998 inoltre individua due
soli settori merceologici, alimentare e non alimentare, ed una suddivisione dei negozi/strutture di vendita in classi dimensionali, su base demografica e per
superficie di vendita. L'Amministrazione Comunale sta attualmente procedendo alla revisione ed all'aggiornamento del vigente Piano delle Aree e del numero
dei posteggi per l'esercizio del commercio su aree pubbliche nonchè alla predisposizione del nuovo regolamento sulla disciplina del commercio su aree
pubbliche con la finalità di favorirne lo sviluppo nelle aree di valore storico, Sono in corso di predisposizione iniziative per favorire lo sviluppo dei centri
commerciali naturali, promuovere progetti di riqualificazione commerciale nelle aree colpite da spopolamento produttivo.
3. Finalità da conseguire
Il programma mira:
- Ad assicurare prioritariamente a potenziare il servizio offerto nei confronti dell’utenza, con particolare attenzione alla celerità del procedimento
amministrativo e al rispetto dei tempi stringenti previsti dalla normativa;
- Alla prosecuzione dell’azione di potenziamento anche attraverso il SUAP;
- Ad assicurare un continuo aggiornamento delle prassi e delle metodologie operative del servizio commercio, parallelamente all’entrata in vigore di
nuove disposizioni di semplificazione amministrativa;
- Alla conseguente riduzione dei tempi burocratici e degli oneri gravanti sulle imprese, migliorando l’accessibilità all’iniziativa imprenditoriale ed
incrementando di conseguenza l’appetibilità del territorio comunale per l’attrazione di investimenti;
4. Investimento
Al fine di disporre del background informativo utile alla programmazione commerciale, è necessario implementare una banca dati unica delle attività
commerciali. Per tale ragione si rende necessario acquisire le necessarie dotazioni hardware e software.
5. Erogazione di servizi di consumo
Il programma prevede l’erogazione dei servizi secondo le vigenti normative. In particolare promuove le iniziative volte a favorire la diffusione delle
informazioni all’utenza sugli adempimenti necessari per il corretto esercizio dell’attività commerciale. Ciò con particolare riferimento alle disposizione sull’
esposizione prezzi, orari di esercizio, effettuazione di saldi e vendite promozionali, applicazione della normativa sull’impatto acustico, requisiti di agibilità,
normativa sui giochi leciti, applicazione delle norme sulla pubblica sicurezza.
- Esame dei provvedimenti sanzionatori emessi a carico dei titolari delle attività commerciali;
- Collaborazione con enti pubblici per attività di prevenzione e contrasto agli abusi commerciali;
- Relazioni esterne con associazione di categoria rappresentative delle attività commerciali.
6. Risorse umane da impiegare
146
Attualmente il servizio commercio si compone di una sola unità di personale che deve curare tra l’altro la conclusione dei procedimenti non esaminati nel corso
del 2011-2012 per assenza di organico assegnato al servizio. Tale unità di personale dovrà essere affiancata da almeno un'altra unità di personale affinchè i
titolari delle attività commerciali possano essere adeguatamente supportati sugli adempimenti normativi. Tali unità dovranno essere formate per assicurare,
con il minor dispendio di risorse, la realizzazione di progetti che coinvolgano, trasversalmente, tutta la struttura organizzativa dell’Ente
7. Risorse strumentali da impiegare
Quelle attualmente in uso presso gli uffici, eventualmente rinnovabili in funzione delle disponibilità di bilancio.
8. Coerenza con i piani regionali di settore
Il programma è pienamente coerente con la programmazione sovracomunale, ed in particolare con le azioni di coordinamento svolte dalla Regione Sardegna.
Politiche del Lavoro:
Assessore: Cosimo Soddu
Dirigente: Sabina Bullitta
Il programma ha come obiettivo l’attivazione di efficaci politiche del lavoro al fine di fornire opportuni incentivi ai lavoratori per rendere più attrattiva la loro
permanenza nel mondo del lavoro ed ai datori di lavoro perché assumano/mantengano in organico lavoratori meno giovani; migliorare le condizioni e la
qualità del lavoro; predisporre interventi personalizzati tesi ad impedire l’uscita dal mondo del lavoro in caso di ristrutturazione/ridimensionamento del
personale dell’impresa.
In attuazione di quanto previsto dall’art. 5, commi 1,2,3 e 4 della L.R. n.6/2012, la Giunta Regionale ha adottato la deliberazione n. 20/27 del 15 maggio 2012
con la quale ha ripartito in favore dei comuni lo stanziamento complessivo di 39.000.000 di euro, per la predisposizione di progetti finalizzati alla realizzazione
degli interventi per l’occupazione di cui all’art. 94 della L.R. n. 11/1988 e ss.mm.ii..
Per il Comune di Nuoro l’importo aggiuntivo rispetto al Fondo Unico è pari a 549.027,76 euro, tali risorse dovranno essere impegnate entro il 31 dicembre ed
esclusivamente per le finalità previste dalla L.R. n. 11/88, pena la decadenza del finanziamento.
E’ in via di completamento il piano occupazionale 2009/2011 ed è in fase di piena attuazione il piano occupazionale 2012 con la realizzazione dei progetti
“Accrescimento funzionalità Uffici Comunali” e “Riqualificazione viabilità rurale e decoro urbano”.
Nell’ambito dell’attuazione del Fondo Rotativo PISL-POIC FSE il Comune di Nuoro si intende proseguire nell’attività di asistenza tecnica alle imprese e cittadini.
Nell'ambito dell'attuazione del programma per i SUSSIDI STRAORDINARI A LAVORATORI NON BENEFICIARI DI AMMORTIZZATORI SOCIALI i servizi
dell'Assessorato Comunale si faranno carico dell'organizzazione e gestione delle attività dei beneficiari selezionati, per competenza territoriale comunale,
secondo quanto previsto dai vigenti Regolamenti interni relativi allo svolgimento del servizio civico comunale di cui al punto 3), co. 2, art. 3 della L.R. 1/2009,
occorrendo anche in collaborazione con il Centro CESIL Comunale.
L’Amministrazione Comunale di Nuoro, in attuazione della l.r. n.3/2008, art 6, comma 1, lett g) e conformemente alla Deliberazione Giunta Regionale n.47/33
del 14.11.2013 intende attivare percorsi lavorativi di rilevanza sociale, per i soggetti ammessi al sussidio una tantum di natura straordinaria come da elenchi
allegati alle determinazioni regionali di ammissibilità . I soggetti beneficiari sono individuati tra i lavoratori del settore edile e lavoratori generici, non
percettori di ammortizzatori sociali e la caratteristica del progetto è di trasformare uno strumento di natura prevalentemente assistenziale in interventi di
miglioramento della qualità dei servizi comunali rivolti alla collettività offrendo una possibilità di re-inclusione sociale ai soggetti espulsi dal mercato del
lavoro. In tal modo si consente, un seppur non risolutivo, re-inserimento sociale dei soggetti esclusi dal mercato del lavoro che non possono accedere, o non
147
possono più accedere ad altri ammortizzatori sociali, e contestualmente un miglioramento dei servizi di pubblica utilità erogati dal comune. Con la
progettazione delle attività di rilevanza sociale, cui saranno avviati i lavoratori, oltre che migliorare la qualità dei servizi di pubblica utilità erogati dal Comune,
si intende proprio contemperare le esigenze dei soggetti che, a seguito della privazione del lavoro, non solo hanno perso l’unica fonte di reddito ma anche parte
della propria identità sociale.
Le emergenze che si intendono affrontare attraverso il presente piano di attività e conseguente l’avvio dei circa 70 lavoratori, sinora ammessi a sussidio,
riguardano principalmente:
-
-
-
-
le manutenzioni edili con particolare riguardo all’edilizia scolastica (le strutture scolastiche cittadine, infatti, richiedono urgenti interventi manutentivi
e questa Amministrazione, coerentemente con gli orientamenti nazionali e regionali, intende assegnare una priorità di intervento all’edilizia
scolastica);
le manutenzioni del verde pubblico (l’immagine di una città pulita e decorosa passa prioritariamente dalla pulizia delle strade e del verde pubblico e,
nei limiti dell’opportunità garantita dalla misura sui SUSSIDI, i lavoratori individuati dalla Regione, vengono impiegati per il perseguimento della
qualità urbana, pulizia viaria e manutenzione del verde);
il servizio esternalizzato dedicato alla pulizia degli uffici comunali è sufficiente a garantire una pulizia ordinaria dei locali e pertanto, a completamento
del servizio di pulizia e sanificazione degli ambienti e con l’obiettivo di assicurare un’immagine più decorosa degli uffici, si intende pianificare un
programma di interventi supplementari e complementari tali da impiegare le risorse umane garantite dalla misura del SUSSIDIO
sempre nel rispetto delle competenze e capacità delle forze lavoro, alcune delle risorse umane già individuate dalla Regione, vengono assegnate, in
appoggio al personale dipendente, ai vari Servizi di supporto agli uffici comunali come: - accoglienza utenti, - punti informativi, - uscierato, archiviazioni, - commissioni, - foto copisteria.
In esecuzione del Piano di attuazione nazionale relativo alla GARANZIA GIOVANI, nell'ambito dei servizi informativi gestiti presso il Centro Servizi Europa,
verrà assicurata l’assistenza e il supporto perché possano essere attivati tutti gli interventi rivolti ai giovani che non lavorino e non frequentino alcun corso di
istruzione o formazione (NEET) e che siano compresi nella fascia d’età 15-29 anni
Nell’ambito dell’attuazione del Fondo Rotativo PISL-POIC FSE il Comune di Nuoro ha presentato regolare domanda di finanziamento per una piano di
agevolazioni rivolte alle imprese (aiuti rimborsabili per l’insediamento delle imprese, lo sviluppo occupazionale, ecc.; b) aiuti rimborsabili per l’innovazione
organizzativa; c) altri contributi soggetti a restituzione per le finalità esplicitate nel POIC e coerenti con le priorità di sviluppo individuate nel PO FSE). La
Regione Sardegna con l’approvazione della graduatoria riconosce ammissibile la proposta del Comune di Nuoro.
Patrimonio
Assessore
Raimondo Deiara
Dirigente: Marcello Mele
Descrizione del programma
Le azioni da intraprendere saranno improntate alla valorizzazione di beni di proprietà dell'ente, funzionali al soddisfacimento di interessi pubblici connessi alla
comunità di riferimento e relativi al più generale benessere collettivo; ciò, al fine di incrementare il valore di tali beni sia in termini patrimoniali che in termini
di utilità per l'ente e la comunità.
Le azioni saranno orientate verso la ricerca di partnership con soggetti pubblici o privati, utili a consentire, nella contingente fase di razionalizzazione della
spesa, la valorizzazione dei beni patrimoniali non altrimenti fruibili o sottoutilizzati.
148
In tale ottica sarà oggetto di studio l’iniziativa di completamento dei fabbricati denominati “Piani Pilotis”, situati tra le vie Gonario Pinna e Sandro Pertini,
attraverso reperimento di risorse finanziarie private di pronta disponibilità dietro permuta di volume e destinazione funzionale a servizi dell’eventuale
edificato.
Nella medesima ottica si colloca l'affidamento a soggetti terzi di strutture sottoutilizzate che per particolare ubicazione o inclinazione al deperimento sarebbero
esposti a conseguenti svalutazioni, anche a causa della contingenti difficoltà dell’ente di dedicare idonee risorse per effettuare i necessari interventi di cura e
manutenzione;
A riguardo, sarà cura del Servizio Patrimonio attivare iniziative volte primariamente ad individuare soggetti pubblici operanti nel territorio interessati ad
avvalersi delle diverse strutture per svolgere proprie funzioni istituzionali, tali da avere proficue ricadute sull’intera comunità ed in genere sullo sviluppo
territoriale.
L’attività del Servizio Patrimonio sarà inoltre orientata a perseguire il percorso dell’ alienazione di quella parte del patrimonio immobiliare che non presenta
caratteri di strumentalità all’esercizio delle funzioni istituzionali dell'ente o che risulti di difficile gestione, quale, in particolare, il fabbricato di Piazza Vittorio
Emanuele noto come “Ex Banca d’Italia”, già oggetto di pubblico incanto andato deserto per l’anno 2013 da riproporre nell’anno 2014 per essere poi possibile
oggetto di negoziazione secondo dinamiche di mercato.
Si procederà inoltre al monitoraggio ed al controllo delle locazioni attive ed al perfezionamento di quelle ad oggi prive di formale contratto, azioni
indispensabili per una gestione quanto più redditizia e consapevole del patrimonio pubblico fonte di entrate finanziarie certe.
Verifica dei contratti relativi alle concessioni delle antenne Radio e Tv in Località Monte Ortobene e relativo accertamento del rispetto degli obblighi
contrattuali previsti ,rinegoziazione dei contratti in essere e stipula delle nuove concessioni .
il Servizio proseguirà nel prezioso processo di accatastamento di immobili appartenenti al patrimonio dell’ente e mai individuati ritualmente in Catasto
secondo la disciplina di settore (c. d. “immobili fantasma”), al fine di regolarizzare e sistematizzare le proprietà immobiliari dell’amministrazione in ragione
delle esigenze catastali di identificazione del bene.
1.4.1
•
•
•
1.4.2
Motivazione delle scelte
Alienazione e valorizzazione di beni immobili di proprietà dell'ente.
Controllo delle locazioni e concessioni d’uso.
Rinegoziazione dei contratti relativi alle concessioni Radio –Tv località Monte Ortobene.
Finalità da conseguire:
• Avvalersi di forme di partenariato anche pubblico per la gestione del patrimonio immobiliare;
(Erogazione servizi di consumo)
Si sostanzia nell’espletamento delle attività indicate nel programma.
3.4.4
Risorse da impiegare
Le risorse umane sono quelle già previste nell’attuale pianta organica così come integrabili dal piano triennale delle assunzioni, e dal programma di
stabilizzazione. Le stesse saranno utilmente ricollocate e formate per assicurare, con il minor dispendio di risorse, la realizzazione di progetti che coinvolgano,
trasversalmente, tutta la struttura organizzativa dell’Ente,
149
3.4.5 Risorse strumentali da utilizzare
Quelle attualmente in uso presso gli uffici, eventualmente rinnovabili in funzione delle disponibilità di bilancio.
3.4.6 Principali obiettivi strategici
-Alienazione del patrimonio immobiliare non più funzionale alle attività istituzionali dell’ente al fine di acquisire risorse in entrata, ridurre l’eventuale
indebitamento contratto per l’acquisto, eliminare il gravame dei costi di manutenzione (alloggi di ERP;fabbricato di Piazza Vittorio Emanuele noto come “Ex
Banca d’Italia”);
-Rinegoziazione concessioni Radio-Tv località Monte Ortobene
- Consolidamento del processo di aggiornamento catastale del patrimonio immobiliare ancora non censito;
150
151
152
SEZIONE IV
STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI
DELIBERATI NEGLI ANNI PRECEDENTI E
CONSIDERAZIONI SULLO STATO DI ATTUAZIONE
153
ELENCO OPERE PUBBLICHE IN CORSO DI REALIZZAZIONE FINANZIATE CON TRASFERIMENTI RAS
ANNO
FINANZIAMENTO
CAPITOLO
ENTRATA
CAPITOLO
SPESA
DESCRIZIONE LAVORO/OPERA
1989
7750
13650
CONTRIBUTO STRAORD.MINISTERO INTERNO COSTRUZ. CASERMETTA CARABINIERI IN
REG.MARRERI
1990
7900
13300
CONTRIBUTO REG.LE LAVORI DI RISTR.L OCALI-BADU E CARROS-DI PROP.COM.LE- L.N.268/74
1992/E
1995/S
2002/S
8950
14300
CONTRIBUTO REGIONALE PER COMPLETAME NTO CENTRO CULTURALE POLIFUNZIONALE
1992
1997
2002
9150
18000
CONTRIBUTO RAS SIST.STRADE VICINALI
DA 1992
A 2005
8950
14300
COMPLETAMENTO CENTRO CULTURALE POLIFUNZIONALE
1994
8350
15850
CONTRIBUTO R.A.S. PER COMPLETAMENTO RETE IDRICA E FOGNARIA
1997
2001
9300
13400
CONTR.REG.LE PER L' ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE NEGLI E DIFICI COM.LI
1998
2011
9515
15460
CONTRIBUTO STRAORDINARIO DELLA REGIONE PER I PIANI INTEGRATI D"AREA (P .I.A.)
DA 1998
A 2006
7650
13150
LAVORI DI COMPLETAMENTO E RISTRUTTURAZIONE DIVERSI EDIFICI DI CULTO
1998
6200
17100
OPERE ACQUEDOTTISTICHE E FOGNARIE (L.R. 9/96)
1998
9151
18151
CONSOLIDAMENTO LINEA FERROVIARIA NUORO MACOMER
1998
1999
9410
14701
RISTRUTTURAZIONE AUDITORIUM SCUOLA MEDIA N. 4
1999
9519
18660
CONTRIBUTO REGIONALE PER ACQUISIZIONE AREE PARCO MONTE ORTOBENE E CASE MUSEALI
L.R.18/99
IMPORTO RR.AA.
IMPORTO RR.PP.
0,00
176.676,43
0,00
24.749,56
15.493,71
473.021,81
0,00
30.607,63
15.493,71
473.021,81
0,00
3.598,07
116.202,80
21.837,74
0,00
1.928.954,70
1.434.245,13
1.458.648,46
77.468,54
129.821,19
7.746,83
48,16
161.371,22
255,17
426.076,95
158.989,66
724.937,07
16801
1999
11812
3902
MUTUO PER INIZIATIVE FINALIZZATE AL LO SVILUPPO ED ALL"OCCUPAZIONE - AR T.19 L.R.37/98
1999
6151
14802
ACQUISIZIONE AREE EDIFICABILI COMPARTO B
1999
2006
8451
17301
REALIZZAZIONE STRADA PEDEMONTANA MONTE JACA
0,00
67.032,63
20.835,87
19.636,87
1.900.400,00
2.135.485,76
154
2000
8500
18400
RISTRUTTURAZIONE E COMPLETAMENTO MATTATOIO
2001
6202
17102
RIPRISTINO FUNZIONALITA' IDRAULICA RIO LOCULA
2001
6201
17101
RIPRISTINO FUNZIONALITA' IDRAULICA RIO SU GRUMENE
500045
500045
500050
500055
SISTEMAZIONE PIAZZA E SAGRATO DELLA CATTEDRALE (POR 2000-2006 MISURA 4.5)
2002
2002
6270
18775
PON - Progetto pilota per l"adeguamento della strumentazione tecnico-urbanistica ed
economico - programmatoria
2002
9255
500035
POR SARDEGNA MIS. 3.12 SCUOLA MEDIA N.4
2002
8900
14500
CONTRIBUTO REGIONALE PER RESTAURO TEATRO ELISEO
2002
1000047
1000047
2002
2004
2005
18778
18778
2003
5000060
5000060
CONSOLIDAMENTO COSTONE ROCCIOSO STATUA REDENTORE
2003
500016
500016
CONTRIB. STRAORDIN. RAS PER EDIL. SCOLASTICA OOPP 2007
2003
500061
500061
RECUPERO E RIQUALIFICAZIONE MERCATO CIVICO P.O.R. 2.1 ASS. TO PUBBL. ISTRUZ.
2003
2004
1000095
1000095
TRASFERIMENTI DI CAPITALE PER OPERE DI RIQUALIFICAZ. RETI IDRICHE - ORDIN COMMISS.
GOVERN. N. 371 DEL 13/11/2003
2003
2005
1000086
1000086
STRADA COLLEGAMENTO NUOVA CASERMA VIGILI DEL FUOCO
2004
18800
18800
PROGR. INTEGRATO VIA LE GRAZIE -L.R. 29/98 RAS
23.240,56
7.545,73
19.367,13
25.822,84
11.620,28
15.493,71
10.381,62
24.113,94
8.700,03
11.103,83
0,00
20.620,84
0,00
2.902,81
0,00
5.445,54
0,00
114.495,25
15.000,00
15.000,00
0,00
7.295,91
0,00
792,32
402.887,04
368.461,50
0,00
201.570,29
0,00
506,21
-L.R. 29/98 -TUTELA E VALORIZZAZIONE CENTRI STORICI-INTERVENTI DI RECUPERO PRIMARIO
ADEGUAMENTO E RISTRUTTURAZIONE VILLA MELIS - TRASFERIM. RAS FONDI P.O.R.
2000/2006 MIS. 5.2
299,89
18801
2004
12980
10435
CONTRIB. R.A.S. INIZ. LOCALI PER SVILUPPO E OCCUPAZ. L.R. 37/98 ART. 19 ANNUALITA"
2001
0,00
41.124,41
2004
12981
10436
CONTRIB. R.A.S. INIZ. LOCALI PER SVILUPPO E OCCUPAZ. L.R. 37/98 ART. 19 ANNUALITA"
2002
0,00
762.227,27
2004
12982
10437
CONTRIB. R.A.S. INIZ. LOCALI PER SVILUPPO E OCCUPAZ. L.R. 37/98 ART. 19 ANNUALITA"
2003
0,00
37.160,40
2004
16401
16401
ADEGUAMENTO STRUTTURE SPORTIVE SA 'E SULIS
189.000,00
208.021,27
155
2004
16457
16457
ADEGUAMENTO CAMPO SPORTIVO VIA MONTALE
54.000,00
2.172,03
2004
16458
16458
RIFACIMENTO PISTE E PEDANE CAMPO SCUOLA
66.750,00
118,25
2004
7761
15461
INTERVENTI DI RECUPERO URBANO
168.417,13
66.724,98
0,00
11.447,90
360,00
2.440,34
0,00
15.401,60
0,00
102.016,58
0,00
84.901,08
0,00
19.458,79
0,00
10.401,04
0,00
2.586,10
343.437,78
63.673,50
2004
500065
500065
RIQUALIFICAZIONE PIAZZA MAMELI
2004
7762
15463
RIQUALIFICAZIONE URBANA VIA ROMA
2004
12982
10437
CREAZIONE DI DUE NUOVE AREE MERCATALI RIONALI
2004
15902
15902
COMPLETAMENTO RETE FOGNARIA AREA SPORTIVA FARCANA E SEDDA ORTAI
2004
12979
500066
RIQUALIFICAZIONE EX MERCATO CIVICO P.ZZA MAMELI
2004
16051
16051
CONTRIB. PER ADEGUAM. PALESTRA POLIFUNZION. BADU "E CARROS - FONDI RAS P.I.A. NU
07
2004
9152
18001
TRASFER. RAS PER SISTEMAZ. STRADE VICINALI - FONDI POR MISURA 4.20
2004
500077
500077
COMPLETAM. ADEGUAM. ASILO NIDO EX ONMI - TRASF. DA RAS FONDI POR MIS. 5.2
2004
500069
500069
P.I.C. INTERREGIONALE III A-AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SASSARI PER
RIQUALIFICAZIONE PIAZZA MERCATO
4.409,40
500070
2004
2005
15901
15901
RETI IDRICHE MONTE ORTOBENE
2004
2005
17303
17303
STRADA FARCANA JACUPIU
2004
2005
16151
16151
COMPLETAMENTO E ADEGUAMENTO FUNZIONALE PISCINA E IMPIANTI ACCESSORI MONTE
ORTOBENE
2004
2005
17304
17304
CONSOLIDAMENTO DELLA STRADA SEDDA ORTAI
2004
17352
17352
CONSOLIDAMENTO VERSANTI FRANOSI STRADA NUORO-MONTE ORTOBENE
2004
2007
2009
12979
10433
CONTRIB. R.A.S. INIZ. LOCALI PER SVILUPPO E OCCUPAZ. L.R. 37/1998 ART. 19 ANNUALITA"
2000
2004
2007
2008
500057
500057
RECUPERO SOMME DERIVANTI DA CONCESSIONE CONTRIBUTI " DE MINIMIS" ART.19- L.R. 37/98
2005
7753
7753
FONDI RAS PIA NU07 - AMPLIAMENTO ORATORIO CHIESA SAN GIOVANNI BATTISTA
15.000,00
10.431,15
573.521,20
573.521,20
243.000,00
408,19
0,00
248.932,51
600,00
143.709,50
0,00
195.023,98
0,00
22.639,93
0,00
2.319,14
156
2005
12983
10438
L.R. 37/98 ART. 19- ANNUALITA' 2004
0,00
9.110,47
14.355,05
15002
0,00
1.066,27
0,00
515,87
0,00
1.184,42
SISTEMAZ. ACQUED. SPIRITO SANTO - FINANZIAM. DA AUTORITA' D' AMBITO PROGR.
OPERAT. TRIENNALE 2004-2006
446.005,27
498.369,65
FINANZ. DA AUTORITA' D'AMBITO PROGR. OPER TRIENNALE 2004-2006 PER SISTEMAZ. E
TUTELA SORGENTE SPIRITO SANTO
96.707,20
80.065,37
15911
16002
16002
CONTRIBUTO RAS PER INTERVENTI DI BONIFICA E MESSA IN SICUREZZA LOC. TUCCURUTTAI
0,00
18.632,48
2005
3155
9341
PROGETTO OBIETTIVO - SERVIZIO ONDA ROSA - QUOTA REGIONE
36.970,00
17.986,83
2005
18421
18421
CONSOLIDAMENTO VERSANTI FRANOSI STRADA NUORO-MONTE ORTOBENE
0,00
5.843,89
2005
15385
15385
PREDISPOSIZIONE PIANI STRATEGICI (FONDI FAS POR 2000/2006 MIS. 5.1)
0,00
23.798,59
2005
2006
15903
15903
VASCONI DI PRESA MONTE ORTOBENE
135.000,00
124.026,37
2006
15476
15476
CONTRATTI DI QUARTIERE II - SA 'E SULIS/PREDA ISTRADA
652.480,00
652.480,00
1.852.280,00
1.852.280,00
396.180,00
396.180,00
6.000.000,00
6.000.000,00
1.099.060,00
1.099.060,00
463.066,09
834.863,69
25.035,44
49.670,84
550.000,00
400.000,00
2005
1000084
1000084
2005
16053
16053
CONTRIB. PER ADEGUAM. IMPIANTO SPORTIVO LA SOLITUDINE - FONDI RAS P.I.A. NU 07
2005
17253
17253
RAZIONALIZZ. ACCESSI A CITTA" - SVINCOLI 131 BIS, MUGHINA E NUORO-MAMOIADA TRASFER. FONDI RAS DA P.I.T.
2005
15910
15910
2005
15911
2005
SISTEMAZIONE CHIESA MONTE ORTOBENE
2005
2006
17255
17255
RAZIONALIZZAZIONE ACCESSI ALLA CITTA' - NODO E
2006
15379
15379
REDAZIONE PIANO PARTICOLAREGGIATO ZONA A
2006
2007
500027
500027
COMPLETAMENTO VIABILITA' DELL'ASSE ATTREZZATO
2006
13701
13701
SCUOLA ELEMENTARE CALAMIDA
0,00
1.429,89
SCUOLA ELEMENTARE SAN PIETRO
0,00
4.641,21
0,00
689,05
0,00
76.148,20
2006
2006
13668
13668
EDILIZIA SCOLASTICA - CONTR. REG. L.R. 6/2001
2006
17302
17302
CONSOLIDAMENTO AREA A RISCHIO COLLE SANT ONOFRIO POR1.3
157
2006
15379
15379
CONCESSIONE CONTRIBUTI RAS PER REDAZIONE P.P. ZONA A
2006
9551
18210
FONDO ROTATIVO PER LA PROGETTUALITA " L.549/95 E L.135/97
2006
18702
18702
POR-SARDEGNA 2000/2006-MISURA 1.4 PIANO DI SENSIBILIZZAZIONE SU GESTIONE INTEGRATA
RIFIUTI
2007
500009
500009
PROGETTI DI QUALITA' RIQUALIFICAZIONE URBANA - F.DI POR MIS. 5.1 + FONDI
F.A.S.
2007
13655
20001
RISTRUTT.DI DUE AULE DELLA SCUOLA ELEM. DI BADU'E CARROS DA DEST. AD ARCH. DEPOSITO
PER GLI UFF. GIUDIZ.
25.035,44
49.670,84
0,00
102.858,86
0,00
1.772,00
1.420.033,50
119.609,57
95.000,00
0,00
2007
SCUOLA ELEMENTARE CALAMIDA
0,00
16.238,35
2007
SCUOLA MATERNA SANT'ONOFRIO
87.698,70
0,00
2007
SCUOLA MATERNA STRAULLU
0,00
3.070,70
2007
SCUOLA ELEMENTARE PODDA
59.223,00
61.874,90
0,00
152.993,04
36.000,00
17.476,46
6.270,00
31.350,00
75.326,51
65.915,99
223.542,08
138.064,70
2007
18710
18710
BONIFICA DISCARICA EX INCENERITORE TUCCURUTAI
2007
14705
14710
RESTAURO DEL MONUMENTO A SEBASTIANO SATTA
2007
2855
6856
PROGETTO PILOTA PER LA SOSTENIBILITA' AMBIENTALE
2007
12984
12984
INIZIATIVE LOCALI SVILUPPO E OCCUPAZIONE (2005)
2007
12985
12985
INIZIATIVE LOCALI SVILUPPO E OCCUPAZIONE (2006)
2007
18670
18670
RISTRUTTURAZIONE CASA SEBASTIANO SATTA
300.000,00
23.717,66
2007
11830
11830
CENTRO SERVIZI PER IL LAVORO
92.250,00
2.622,29
CENTRO SERVIZI PER IL LAVORO
51.598,26
11.882,33
200.000,00
200.000,00
234.271,35
94.745,17
2008
2008
17350
17350
COLLEGAMENTO STRADA STATALE 131 DCN
2008
500102
500102
COMPLETAMENTO OPERE DI URBANIZZAZIONE STRADE
2008
81610
81610
OPERE DI CONSOLIDAMENTO IN AMBITO URBANO
97.500,00
108.834,84
2008
50008
50008
REALIZZAZIONE ASILO NIDO AZIENDALE
225.000,00
18.790,49
100.000,00
194,27
15.000,00
14.824,05
17.500,00
6.000,00
16865
2008
50009
50009
REALIZZAZIONE CAMPO TRANSITO POPOLAZIONE NOMADE
2008
16152
9891
INCLUSIONE SOCIALE POPOLAZIONE NOMADE
16701
11.500,00
158
2008
11821
11821
INTERVENTO DI MIGLIORAMENTO DELLA VIABILITA' RURALE DELL'AGRO DI NUORO - TRONCO
STRADA CONTINE FURIGA POR 2000-2006 MIS. 4.20
2008
9890
9890
CONTRIBUTO RAS PER COSTITUZIONE UFFICIO DI PIANO GESTIONE ASSOCIATA SERVIZI ALLA
PERSONA - ACQUISTO BENI MOBILI E ATTREZZATURA
2009
8310
8310
CONTRIB. RAS CENTRO AGGREGAZIONE GIOVANI - ACC. PROGR. QUADRO
2009
17249
17249
MANUTENZIONE STRAORDINARIA E MESSA IN SICUREZZA GALLERIA PRATO SARDO
2009
18430
18430
CONTRIBUTO RAS PER BANDO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE SOSTENIBILE - PROGETTO
AVVENTURA NATURA
2008
2009
17249
17249
MESSA IN SICUREZZA GALLERIA PRATO SARDO
2008
2010
500096
500096
REALIZZAZIONE CENTRO INTERMODALE PASSEGGERI
0,00
487,69
0,00
15.286,01
0,00
11.214,76
0,00
80.321,51
0,00
41.366,56
0,00
80.321,51
4.000.000,00
69.887,66
4.000.000,00
500097
0,00
4.194,18
RIATTAMENTO EDIFICI SCUOLE PER L'INFANZIA
28.428,75
45.370,83
15468
PERCORSI PEDONALI TURISTICI
540.000,00
446.672,03
9514
13152
RESTAURO DIVERSI EDIFICI DI CULTO
86.211,24
182.099,01
9514
13501
RECUPERO EX TRIBUNALE PIAZZA SANTA MARIA DELLA NEVE
151,10
151,10
9514
14303
COMPLETAMENTO CENTRO CULTURALE POLIFUNZIONALE VIA ROMA
720.000,00
800.000,00
2009
50009
50009
REALIZZAZIONE CAMPO TRANSITO POPOLAZIONE NOMADE
15.000,00
14.824,05
2010
9500
14400
CASERMA - EX CONVENTO - CAMPUS
6.500.000,00
6.900.388,86
2010
13052
13052
RESTAURO CHIESA DELLE GRAZIE VECCHIE ED AFFRESCHI (PIA NU 07)
7.200,00
15.989,10
2010
50007
50007
RISTRUTTURAZIONE ASILO NIDO SAN PAOLO
396.000,00
440.000,00
2010
9518
9518
PROGRAMMI DI RECUPERO URBANO - CONTRATTI DI QUARTIERE II
486.104,50
486.104,50
447.520,00
447.520,00
1.147.720,00
1.147.720,00
445.702,90
445.702,90
2009
13709
13709
IMPIANTO FOTOVOLTAICO SCUOLE ELEMENTARI SAN PIETRO
2009
13705
13705
2009
9514
159
60.000,00
0,00
8.100.000,00
8.938.587,62
2.910,60
175.343,71
82.500,00
147.567,90
PIANI INTEGRATI DI SVILUPPO URBANO
89.222,31
99.135,90
CONTR. PROVINCIA NUORO PER RISANAMENTO DA AMIANTO EX DISCARICA
TUCCURUTTAI - FONDI PO FESR 2007/2013
476.923,50
508.494,95
18718
13007
13007
CONTR. RAS PER CONCORSO PROGETTAZIONE " BI.SU. "
0,00
3.971,77
2012
18719
18719
RISANAMENTO AMBIENTALE E MESSA IN SICUREZZA INCENERITORE TUCCURUTAI
720.000,00
792.459,97
2012
18456
18456
PROGETTO ORTI IN CITTA'
50.000,00
50.000,00
2012
18725
18725
REALIZZAZIONE ECOCENTRO IN LOCALITA' PRATO SARDO
135.000,00
150.000,00
2012
13452
13452
RETE INFORMATICA CITTADINA
2.084.799,60
2.316.444,00
2012
6320
6320
CONTRIB. STRAORDIN. X MESSA IN SICUREZZA SC. ELEMENTARE VIA MALTA - FONDI CIPE
109.360,00
109.360,00
2012
6321
6321
CONTRIB. STRAORDIN. X MESSA IN SICUREZZA SC. ELEMENTARE VIA FIUME - FONDI CIPE
212.220,00
212.220,00
2012
6322
6322
CONTRIB. STRAORDIN. X MESSA IN SICUREZZA SC. MEDIA VIA GRAMSCI - FONDI CIPE
167.300,00
167.300,00
2013
1000113
1000113
90.000,00
100.000,00
2013
13511
13511
INTERVENTO MIGLIORATIVO SPAZIO TRIBU
152.051,70
12.299,94
2013
16200
16200
MANUTENZIONE STRAORDINARIA CAMPO SCUOLA VIA MONTALE
15.000,00
99.970,00
2013
16165
16165
MANUTENZIONE STRAORDINARIA CAMPO BOCCIOFILO V.LE SARDEGNA
39.065,40
43.406,00
2013/E
2012/E
2013/E
38.416,00
13009
Contr. per Programma sviluppo rurale per la Sardegna 2007-2013 - Piano gestione Zona Protez.
Speciale M.te Ortobene - Fondi FEARS
25.000,00
13009
2013
100025
100025
CONTRIB. STRAORDIN. RAS PER ADEGUAMENTO PISCINA COMUNALE VIA LAZIO
18.000,00
108.905,42
RESIDUI ATTIVI
RESIDUI PASSIVI
48.884.041,97
54.445.973,96
2010
17003
17003
RISPARMIO ENERGETICO ILLUMINAZIONE PUBBLICA
2010
2011
16505
16505
PALAZZETTO DELLO SPORT
2010
2011
2012
7006
7009
Ufficio di Piano Distr di Nuoro. Miglior. contesto abitat. persone disabili PROGETTI DOMOTICA finanz. RAS ad ente capofila
2011
13711
13711
ELIMINAZIONE STATO PERICOLO SCUOLA ELEMENTARE PODDA
2011
15387
15387
2011
18718
2011
MANUTENZIONE STRAORDINARIA PALESTRA CONI VIA LAZIO
TOTALE
160
SEZIONE V
RILEVAZIONE PER IL CONSOLIDAMENTO DEI
CONTI PUBBLICI (D.LGS 267/00, ART.170)
161
162
163
SEZIONE 6
CONSIDERAZIONI FINALI SULLA COERENZA
DEI PROGRAMMAI RISPETTO AI PIANI
REGIONALI DI SVILUPPO, AI PIANI REGIONALI
DI SETTORE, AGLI ATTI PROGRAMMATICI
DELLA REGIONE
164
6.1 Valutazioni finali sulla programmazione
La programmazione del comune di Nuoro è stata predisposta in coerenza con:
1)
2)
3)
4)
5)
6)
7)
8)
Il programma amministrativo del sindaco
Il Piano strategico comunale
Atti di indirizzo dell’ente
I piani e programmi regionali di sviluppo
I programmi regionali di settore
Gli atti di programmazione regionale
L’attività gestionale dell’ente
Le risorse finanziarie disponibili
Il Responsabile del Settore Gestione Risorse e Programmazione
Il Segretario Comunale
Il Sindaco
Dr.ssa Sabina Bullitta
Dr. Salvatore Bissiri
Dr. Alessandro Bianchi
________________________
________________________
___________________________
165