Speciale Don Daniele

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Editoriale
Alcune fotografie...
La parola al parroco
Gli appuntamenti in preparazione
La parola al sindaco
La parola ai genitori
Il cammino nelle scuole
Il lungo cammino fino ad oggi percorso.
Il ricordo del cammino in seminario
Le catechiste raccontano
Una pellicola ricca di emozioni
Contenti di camminare con Don Daniele
La figura del prete nella chiesa
Alcune fotografie
Il saluto dei gruppi parrocchiali
Il recital come ringraziamento
Il saluto di gruppi ed associazioni
Alcuni cari ricordi
www.oratoriofilago.org
giornalino@oratoriofilago.org
035.993670
2
Speciale Ordinazione Sacerdotale Don Daniele
Radices salutant
« E tu ricerchi là le tue radici
Se vuoi scoprire l’anima che hai »
L’antica saggezza africana, nella sua millenaria
consuetudine, definisce gli alberi come il ponte
fra la terra e il cielo, il tramite per cui l’uomo può
raggiungere uno spazio ampio e infinito.
La chioma frondosa di qualsiasi albero, però, per
quanto rigogliosa possa essere, non potrebbe
levarsi altera senza essere supportata dalle umili
e timide radici. Allo stesso modo, come la pianta
trova sostentamento dai suoi rizomi, la nostra
comunità spinge le sue radici, fonda la sua
stabilità e la sua esistenza, trae la sua linfa vitale
da tutti gli uomini e le donne che la compongono.
L’impegno, la passione, il lavoro costante e
silenzioso di ognuno sono lo spirito vitale che
permette a quella pianta che è la nostra
comunità di fiorire, di anno in anno, sempre più
rigogliosa. Il fiore, però, sarebbe ben poca cosa se
non ci fossero le foglie a proteggerlo dal vento
agro, il tronco a elevarlo perché possa esser visto
in tutta la vallata, le radici a
procurare sempre nuove
sostanze che garantiscano la
freschezza e la bellezza di uno
spettacolo naturale tanto bello;
la chioma, il fusto, le radici cosa
sarebbero, poi, senza i fiori?
Costituirebbero una pianta,
anche imponente e
meravigliosa, ma manchevole e
trista.
Così come l’albero si compone di
tante parti diverse, tutte
intimamente e diversamente utili
all’insieme, così la nostra
comunità si fonda su molti
carismi differenti.
Tutti, comunque, necessitano del sole, della sua
luce, del suo calore, i quali permettono alla
pianta di germogliare, crescere, svilupparsi;
parimenti la luce della fede e il calore dello
Spirito Santo guidano e accompagnano la nostra
comunità che cresce e attraversa i secoli. Talora,
poi, fra le migliaia di foglie simili spuntano, qui e
là, dei succulenti frutti variopinti. Lo sforzo che la
pianta profonde per creare dei buoni frutti è
immane e, solo a malincuore, riesce a
separarsene e a farne dono alla terra vergine da
cui potranno nascere nuove piante floride e
robuste. Anche la nostra comunità è, al
contempo, ben lieta di festeggiare uno dei suoi
figli pur nella consapevolezza che la sua
vocazione lo chiama ad un’altra missione.
Quest’anno abbiamo la gioia di festeggiare
l’Ordinazione Presbiterale di don Daniele.
Questo evento, che è ancora vivo in noi nel
ricordo non troppo lontano dell’Ordinazione di
don Michele, fa aleggiare per la nostra comunità
sentimenti di grande felicità, gratitudine e
contentezza.
A nome dell’intiera Comunità, l'augurio a don
Daniele di un futuro ricco di gioie e soddisfazioni.
I Consigli pastorale ed economico
Speciale Ordinazione Sacerdotale Don Daniele 1
2
Speciale Ordinazione Sacerdotale Don Daniele
Con gioia
va!
Caro don Daniele,
per la seconda volta, nella mia vita di
parroco, mi capita di festeggiare l’ordinazione
sacerdotale di un giovane. Ed è motivo di grande
gioia riconoscere in essa l’azione continua e
misteriosa del Signore, che sempre sceglie e
chiama nel suo popolo qualcuno a seguirlo
totalmente. La vocazione scaturisce dal cuore di
Dio e germoglia nella terra buona del popolo
fedele; è una grazia che il Signore concede alla
sua chiesa e che prende forma attraverso la
risposta libera di un uomo.
Nella lettera a Timoteo l’apostolo Paolo sottolinea
bene questa verità:
“Dio … ci ha chiamati con una vocazione santa,
non già in base alle nostre opere, ma secondo il
suo proposito e la sua grazia: grazia che ci è stata
data in Cristo Gesù fin dall’eternità” (2Tm 1.9).
Sì, prima di tutto la nostra riconoscenza va al
Signore, autore di ogni chiamata, che non guarda
tanto ai nostri meriti, perché siamo e rimaniamo
sempre dei poveri uomini, ma ci investe di una
responsabilità grande: veniamo scelti da Lui per
radunare il suo popolo come Lui stesso vuole,
attraverso i suoi Sacramenti, condividendo le gioie
e le fatiche della gente che ci è affidata.
Un’impresa da vertigini, che ci fa assaporare da un
lato la fragilità, di cui siamo sempre più coscienti
man mano il tempo passa, e nello stesso tempo la
potenza di Dio che ogni giorno arricchisce questa
debolezza con la sua grazia. Lo hai ricordato anche
tu sul tuo invito di ordinazione: “ Ti basta la mia
grazia, la forza infatti si manifesta pienamente
nella debolezza. Mi vanterò quindi ben volentieri
delle mie debolezze, perché dimori in me la
potenza di Cristo” (2 Cor 12,9).
Siamo sacerdoti fondamentalmente con tre
consegne, affidateci direttamente da Gesù: “ Ne
costituì dodici, perché stessero con Lui e anche
per mandarli a predicare e perché avessero il
potere di scacciare i demoni” (Mc 3, 14-15).
Tre aspetti che si intrecciano profondamente tra
loro e non si possono separare: è infatti possibile
parlare agli altri di Dio e operare con verità nel
suo nome, a condizione di averlo prima
conosciuto e incontrato noi; e d’altra parte questa
forte esperienza di Lui ci spinge inevitabilmente
verso gli altri, perché ogni uomo possa esserne
coinvolto.
Caro don Daniele, tutti ora guardano a te e alla
tua scelta: i ragazzi, i giovani e gli adulti. Ognuno
la sente come qualcosa di grande e straordinario,
come una provocazione alla sua libertà, ne
avverte tutta la bellezza: donare tutto se stessi al
Signore, non scegliendo la vita coniugale e
familiare, o qualche altra strada, ma facendosi
prete. Anche il mondo di oggi, come del resto
sempre è accaduto, coltiva il desiderio di Dio,
anche se non sempre lo manifesta in modo
chiaro; nel cuore di ogni persona Dio ha posto il
desiderio del bene, delle imprese grandi, e
ognuno chiede che questo suo anelito sia portato
alla luce e non venga offuscato da altro.
Ora anche per te inizia questa entusiasmante
avventura, bella, grande, sempre sorprendente,
della quale ogni giorno, grazie al tuo sì, il Signore
ne tesse la trama; impresa tua e insieme di ogni
persona che avvicinerai, che a te guarderà per
essere aiutata nella sua ricerca di Dio.
Questo compito non sarà sempre facile, le
difficoltà e la fatica non mancheranno, lo dice
bene il profeta: “Non spaventarti alla loro vista,…
ti muoveranno guerra, ma non ti vinceranno, …
non temerli perché io sono con te per proteggerti
“ (Ger 1,8. 17. 19). Ma nonostante tutto, la gioia
non ti mancherà, perché davanti avrai sempre
Colui che ci vuole suoi ministri: “Non voi avete
scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti
perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto
rimanga”
(Gv 15,16).
Con gioia allora, va’!
don Ferruccio
Speciale Ordinazione Sacerdotale Don Daniele 3
Gli appuntamenti
di preparazione
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Speciale Ordinazione Sacerdotale Don Daniele
L’amministrazione
comunale saluta Don Daniele
Carissimi Concittadini,
l’Ordinazione Sacerdotale di don Daniele è un
evento incredibilmente importante per la nostra
Comunità perché è l’espressione viva e vitale della
fraternità e del desiderio di lavorare per il bene
del prossimo, valori fondamentali per coloro che
professano la fede cattolica. È una circostanza
davvero grande, che arricchisce la nostra
Comunità e arricchisce ciascuno di noi che
desidera farsi coinvolgere in questo momento che
è contemporaneamente di festa e di importante
riflessione.
Don Daniele, giovane concittadino da tutti
conosciuto, ha deciso di dedicare la sua vita al
servizio degli altri, attraverso una scelta di
rinunzia a sé stesso per dedicarsi anima e corpo a
ciò in cui crede, a diffondere e a vivere il
messaggio del Vangelo e ad una chiamata di
amore per tutti coloro che sono il “prossimo”.
Don Daniele lo abbiamo conosciuto per il suo
distintivo lavoro dedito al servizio in parrocchia e
in oratorio, a fianco e in mezzo ai giovani e ai
giovanissimi con il suo inconfondibile stile,
silenzioso e discreto ma sempre attento e
tempestivo, ricco di saggezza e di una parola
buona e appropriata per tutti: questo bravo
ragazzo sarà Sacerdote e lo diventerà soprattutto
perché ha deciso di seguire un percorso interiore
in cui ha ribaltato la scala dei valori che la società
di oggi ci “impone”.
L’augurio che desideriamo fare a don Daniele è
quello di vivere intensamente e pienamente la
propria vocazione e, di conseguenza, le
importanti scelte di vita che ne scaturiranno, nella
consapevolezza che la sua Comunità di origine lo
sosterrà sempre e gli sarà sempre vicina, come in
altre occasioni ha già dimostrato di saper fare.
Inoltre ci auguriamo che don Daniele trovi
soddisfazione e gioia in tutto ciò che sarà
chiamato a fare, ma anche conforto e sostegno
per superare le immancabili situazioni difficili che
la vita sacerdotale riserva, anche se è forte la
convinzione che le capacità, le doti e i doni di
questo giovane filaghese non tarderanno a farsi
notare e dei quali, ne siamo sicuri, non potranno
che beneficiarne in molti.
Filago, anche in questa occasione, ha dimostrato
di essere una Comunità speciale, una Comunità
che, quando viene chiamata a fare la sua parte, la
fa in grande stile e lo dimostra in situazioni come
questa, quando non tiene per sé le proprie
eccellenze, ma le condivide con la Comunità più
grande che è rappresentata da tutte le altre realtà
civili e parrocchiali che sono intorno a noi. Don
Daniele, con la sua scelta di vita, entra a far parte
di un numeroso gruppo di attivi e validi Sacerdoti,
Religiosi e Religiose nativi, che – con il loro lavoro
e carisma – hanno onorato e continuano ad
onorare Filago, non solo in Italia, ma in diverse
parti del mondo.
Carissimo don Daniele,
sono davvero molto onorato e felice di salutarti a
nome dell’intera Comunità civile di Filago e mi
ritengo anche fortunato, perché ho avuto questa
possibilità. Il saluto che ti rivolgo raccoglie anche
l’ammirazione e l’augurio di un futuro all’insegna
di ogni bene, da parte dell’Amministrazione
Comunale, con Assessori e Consiglieri Comunali,
insieme ai Dipendenti Comunali. Tanti auguri per
un sereno cammino e che la tua Missione sia
proficua e ricca di soddisfazioni!
IL SINDACO
Massimo Zonca
Speciale Ordinazione Sacerdotale Don Daniele 5
La parola
ai genitori
Abbiamo incontrato la famiglia di don Daniele nella
casa dei nonni materni. Li ringraziamo per il tempo,
la disponibilità e la collaborazione che ci hanno
riservato. Dall’incontro è scaturito questo articolo.
Daniele da piccolo era tranquillo, responsabile,
come tanti della sua età, gli piaceva giocare senza
avere un divertimento preferito. A volte “imitava il
prete” ma noi non gli abbiamo mai dato
importanza poiché era un gioco comune ad altri
bambini.
La sua infanzia è trascorsa tra Filago e la casa dei
nonni a Gromlongo (piccola frazione di Palazzago)
dove spesso ci recavamo il sabato e la domenica.
Ci si dilettava in campagna ed ogni stagione aveva il
proprio “momento magico”: in primavera la
raccolta dei fiori, in estate si faceva il fieno, e poi
l’autunno tempo di vendemmia e di raccolta delle
castagne che venivano poi cotte sulla fiamma del
camino.
Non mancava la compagnia di conigli, galline e
mucche, che il nonno giornalmente accudiva e
Daniele ogni fine settimana si precipitava a
controllare.
Fin da piccolo ha praticato sport, prima il nuoto, poi
il calcio e infine la pallavolo militando in una
squadra della zona con discreti risultati fino
all’entrata in seminario.
In quinta elementare Daniele ci ha chiesto di
partecipare agli incontri organizzati dal Seminario
per la scelta della scuola media, decidendo poi di
frequentare la scuola statale a Chignolo d’Isola; noi
genitori abbiamo così cancellato l’ipotesi del
Seminario.
Durante tutto il suo percorso scolastico ha avuto dei
bravi insegnanti che lo hanno stimolato allo
studio e all’impegno, al non accontentarsi dei
risultati raggiunti ma a cercare di fare sempre il
meglio; ciò gli ha permesso di raggiungere ottimi
risultati.
Sul finire della scuola media ha scoperto la sua
predisposizione al disegno, in particolare il disegno
tecnico, questo lo ha convinto a scegliere la scuola
per geometri presso l’istituto G. Quarenghi a
Bergamo.
6
Speciale Ordinazione Sacerdotale Don Daniele
Eravamo un po’ meravigliati del fatto che
continuasse a fare il chierichetto con entusiasmo e
passione e fosse sempre disponibile in oratorio pur
avendo raggiunto la maggiore età, ma nonostante
ciò non avremmo mai immaginato un suo ingresso
in seminario.
Don Michele, allora seminarista, sapendo che a
Daniele piaceva partecipare alle celebrazioni
solenni, lo invitò ad una ordinazione sacerdotale.
In quell’occasione conobbe don Davide Pelucchi,
responsabile della Scuola
Vocazioni Giovanili (ora
Vicario Generale), il quale lo
invitò a pensare alla possibilità
di entrare in seminario e da
quel momento iniziarono a
cambiare i progetti di Daniele.
In quarta superiore infatti iniziò
a frequentare gli incontri
mensili in seminario ai quali
però noi genitori non abbiamo
dato eccessiva importanza:
erano semplicemente degli
incontri di preghiera e nulla di
più!
Una domenica di luglio, a fine
pranzo, esclamò: “Ho una cosa
importante da dirvi: a
settembre entrerò nella Scuola
Vocazioni Giovanili. Terminerò
lì gli studi scolastici ed avrò
così tutto il tempo di maturare
decisioni più importanti”.
Rimanemmo impietriti, senza parole.
Al papà, come un flash, balzò immediatamente alla
memoria la sera nella quale don Giuseppe (parroco
precedente di Filago) gli chiese: “….cosa diresti se
tuo figlio entrasse in seminario?” Domanda alla
quale, allora, non seppe dare risposta ma ora non
poteva più sottrarsi.
Incominciarono da parte nostra tante domande,
“Ma perché?... Sei sicuro?...Come mai?...” e poi…
….. tanta commozione!!!
In quel momento la nostra unica preoccupazione fu
che non rinunciasse al diploma, anzi, gli
proponemmo di aspettare ancora un anno, ci
avrebbe dato così il tempo di “abituarci” all’idea
(alla faccia dei genitori che incoraggiano le scelte
importanti)!
Marisa, che all’epoca aveva dieci anni, non
comprendeva il pianto della nonna Antonia e non
riusciva a capire perché mamma e papà fossero
tanto perplessi per questa decisione presa da
Daniele :“Se ha deciso lui, che problema c’è?”.
Arrivò così il grande giorno: domenica 10
settembre 2006 iniziò il suo cammino,
accompagnato da famigliari, amici e conoscenti
della comunità fece ingresso nella SVG di
Bergamo. Dopo una preghiera comunitaria arrivò
il momento dei saluti, abbiamo un ricordo
indelebile a distanza di anni, del discorso
pronunciato da Don Davide: “… questa sera
andrete a casa e non potrete rimboccare le
coperte ai vostri figli e augurare loro la buona
notte, vi renderete conto della loro assenza….
domani mattina non preparerete la colazione e
non dovrete rifare il letto…”
Vi lasciamo immaginare gli sguardi, i volti, le
emozioni …
In questa circostanza era presente anche don
Michele, che diventò di fatto “il fratello maggiore”
di Daniele, con il quale avrebbe condiviso il
cammino fino ad arrivare entrambi a coronare il
loro progetto.
I nonni, Luigi e Antonietta, felicissimi della
decisione del loro primo nipote, gli sono sempre
stati accanto ed ora, molto emozionati,
continueranno ad accompagnarlo con la preghiera
nella sua nuovaveste sacerdotale.
Il distacco, per noi non è stato facile soprattutto
nei primi tempi, non vederlo a cena, a colazione,
al ritorno dalla scuola, ci mancava il suo
quotidiano, il dover imparare a festeggiare la festa
della mamma o del papà senza di lui...
Lentamente ci siamo “abituati”, i responsabili del
Seminario ci hanno aiutato nella fase di distacco
perché è stato graduale, lento e continuo e tutte
le nostre preoccupazioni sono diventate pian
piano GIOIA CON LUI E PER LUI.
I suoi ritorni a casa, sempre meno frequenti,
diventano ogni volta un giorno di festa e Marisa
dice:“Arriva Daniele oggi a pranzo? Ecco perché la
tavola è imbandita come se fosse Natale!”
Ogni volta è un giorno speciale.
Tante persone ci attribuiscono dei meriti ma in
realtà siamo dei genitori normali, una famiglia
come tante altre, la scelta di Daniele è un dono a
noi e alla comunità. La nostra gioia è gioia di tutto
un paese intero che in questi anni ha contribuito a
consolidare la sua vocazione. Non ci siamo mai
sentiti soli ma parte di una “grande famiglia” che
lavora, gioisce e condivide.
Un grazie particolare a don Ferruccio che ha
organizzato momenti di preghiera e testimonianza
in preparazione all’ordinazione diaconale e
presbiterale, ci hanno aiutato a renderci ancor più
consapevoli di un avvenimento così grande.
Permetteteci di ricordare i compagni di Daniele, le
loro famiglie e le rispettive comunità.
La redazione
Speciale Ordinazione Sacerdotale Don Daniele 7
Il cammino
nelle scuole
Ciao Daniele,
sono Lidia la tua insegnante del primo anno di
scuola materna.
Di sicuro tu non ti ricorderai di me, ma io ho un tuo
bel ricordo: un bambino intelligente,
simpatico, gentile, affezionato alla sua mamma e
soprattutto attaccato al suo cuscino rosso.
Nel corso degli anni ti ho perso di vista, poi ho
Ciao Daniele!
Nel lontano settembre 1992, ben 22 anni fa, ti ho
conosciuto alla scuola materna di Filago come
alunno nella sezione “Pesciolini”: sono Stefania.
Sono ricorsa ad alcune fotografie per tornare a quei
momenti e a quella realtà fatta di sincerità,
autenticità, spontaneità, esuberanza, dolcezza,
allegria che sono qualità di un bambino della scuola
dell'infanzia.
Ti ricordo come un bambino affettuoso, con le
orecchie tese per cogliere la realtà circostante,
interessato al fare e al conoscere; un bambino a cui
piaceva creare capolavori che mamma esponeva
nel suo negozio. Eri un bimbo responsabile, mi
potevo fidare di te, riportavi esattamente messaggi
alle altre insegnanti, Ivana e Milena, e anche a Lucia
e Daniela.
Ti distinguevi per la tua altezza ma anche per il tuo
modo di agire ed essere: capace di ascolto,
attenzione, riflessione, e capace di lasciarsi andare
Non è facile tornare con la memoria al passato ma,
adesso che sono in pensione ed ho più tempo
libero, mi ritrovo spesso a pensare al mio lavoro
d’insegnante elementare, alla mia vita scolastica, ai
tanti ragazzi che ho visto crescere fisicamente e
intellettualmente anno dopo anno.
Di ciascuno di loro rimangono ricordi più o meno
nitidi dei loro visi, del loro carattere, del loro
impegno, del loro rendimento scolastico.
Di Daniele ricordo l’aspetto ordinato, il carattere
serio e riflessivo e nello stesso tempo sereno e
gioioso, sempre con il sorriso sulle labbra,
che affrontava il lavoro scolastico con impegno e
senso di responsabilità, con soddisfazione per me,
come sua insegnante, e sicuramente anche per la
8
Speciale Ordinazione Sacerdotale Don Daniele
saputo dai tuoi genitori che eri in Seminario.
È stata una bella notizia che mi ha rallegrato tanto.
Ti vedrò presto sull'altare come sacerdote e prego
il Signore perchè ti accompagni lungo il tuo nuovo
cammino nelle grande famiglia della Chiesa,
affinché tu possa fare tanto bene.
Con affetto e gioia ti abbraccio.
Lidia Salvi
alla gioia più sfrenata come in questa foto scattata
nella primavera del 1993!
Diventerai sacerdote con due ragazzi che sono
legati a Presezzo, il paese in cui vivo ora:
Daniele e Vieko.
Auguri a te e ai tuoi compagni!
Che il Signore vi illumini e vi dia il giusto entusiasmo
per percorrere questo cammino
“Servo per amore, sacerdote dell'umanità …”
sua famiglia.
Allora non pensavo che un ragazzo di quell’età
stesse già maturando la vocazione al sacerdozio;
ecco perché, quando verso la fine della quinta
elementare, durante un colloquio con la mamma
emerse il desiderio di Daniele di entrare in
Seminario a Bergamo, io ne fui piacevolmente
sorpresa perché era una bellissima notizia, ma
anche perplessa perché mi aspettavo che volesse
proseguire gli studi alla scuola media di Filago,
insieme ai “vecchi” compagni.
Durante questo colloquio capii che la mamma
avrebbe voluto che Daniele rimandasse la sua
decisione al termine della scuola media e
desiderava un mio parere al riguardo.
Ne discutemmo un po’, poi condivisi la sua
preoccupazione per la presa in carico di un
impegno così grande per un ragazzo così piccolo.
Fummo d’accordo che qualche anno in più gli
avrebbe consentito di fare una scelta più matura e
consapevole.
Dopo questo colloquio pensai di aver sbagliato ad
intromettermi in una
decisione così delicata,
che spettava a lui e alla
sua famiglia. Mi rincuorai,
però, quando seppi che
Daniele, senza più
ingerenze da parte mia,
aveva addirittura
continuato gli studi alla
scuola superiore pubblica
e non in Seminario.
Pensai che volesse
giustamente prendersi il
tempo necessario per
fare appunto quella scelta
consapevole e matura di cui avevamo parlato io e
la mamma anni prima, allorché c’eravamo lasciate
dicendo: “Tanto se la vocazione c’è, rimarrà”.
E così è stato, sicuramente grazie anche alla sua
famiglia che l’ha sostenuto e guidato in questo
percorso.
Ora sono contenta e orgogliosa di aver incrociato,
anche se per un breve tratto, la sua vita e sono
convinta della serietà dell’impegno che Daniele,
anzi don Daniele, si
è assunto di fronte
a Dio.A questo
punto non posso
che augurargli ogni
bene, tanto
coraggio e tanto
entusiasmo per il
suo nuovo
cammino al
servizio della
comunità.
Daniele, dentro questa domanda che tanto tempo
fa hai rivolto a Gesù “Maestro, dove abiti?”, e nel
tuo coraggio di ascoltare la sua
chiamata “Vieni e seguimi“ ci sta la risposta di
senso che cercavi.
Sei sacerdote, il tuo sogno si è avverato, perciò
cerca di essere un segno forte della tenerezza e
della misericordia del Padre, con la dolcezza del
tuo approccio garbato alle persone, con il tuo
sorriso contagioso e la sensibilità con la quale hai
avvicinato le nostre vite.
Come non ricordare i bei momenti di scuola
passati insieme alla ricerca di QUEL VOLTO, che
potesse essere, consolazione alle nostre povertà,
speranza alle nostre attese, risposta esaustiva alle
nostre domande.
Dio ci ha messo sulla stessa strada, inconsapevoli
del progetto che aveva pensato per noi e da
straordinario artista qual è, ha saputo modellarci e
forgiarci secondo le migliori aspettative.
La comunità scolastica del Quarenghi fa festa con
te perché attraverso la tua ordinazione
sacerdotale, il Signore ha voluto benedire e stilare
gocce di grazia anche sulla nostra scuola e sul
nostro lavoro di educatori e di testimoni, troppe
volte marginalizzato o sottovalutato.
Invoco su di te la benedizione di Nostro Signore
Gesù Cristo, affinché continui ad accarezzarti il
volto con la dolcezza della sua Parola, che ti ha
chiamato, forgiato e intriso di grazia.
Ciao un abbraccio fortissimo.
La società ha perso un ottimo geometra o un
potenziale laureato, ma ha guadagnato una
persona interessata, disponibile, aperta, attenta
come del resto ha sempre dimostrato di essere.
Un punto di riferimento importate per i giovani
d’oggi ed una persona capace e responsabile per
la Chiesa cattolica.
Prof. Mauro Valoti
Con affetto
maestra
Elena Carminati
Prof. Rampinelli Giuseppe
Speciale Ordinazione Sacerdotale Don Daniele 9
Il lungo cammino
fino ad oggi percorso
Per arrivare al sacerdozio ci sono diverse tappe
fondamentali nel cammino formativo. Ognuna di
essa comporta e richiede un attento discernimento personale, aiutato in questo dai formatori,
e una scelta libera, matura e senza condizione
alcuna.
Scuola Vocazioni Giovanili (SVG)
10 settembre 2006
30 settembre 2007
La Scuola Vocazioni Giovanili è la comunità del
Seminario che accoglie i giovani intenzionati a
verificare il loro desiderio di accedere al ministero
presbiterale che non provengono dal seminario
minore. Lo scopo è quello di verificare le
motivazioni vocazionali dei giovani, facilitare un
approccio graduale alla comunità di teologia, in
particolare ai ritmi della vita spirituale, ai contenuti
degli studi teologici, alla passione per la vita
pastorale ed offrire un percorso scolastico
differenziato a quanti non sono in possesso di un
diploma di scuola media superiore conseguito in
indirizzi non umanistici.)
10 Speciale Ordinazione Sacerdotale Don Daniele
Ammissione tra i candidati
al diaconato e al presbiterato
14 maggio 2010
Con il rito dell’Ammissione, alla fine del secondo
anno, i giovani che aspirano al sacerdozio, dopo un
attento e impegnativo cammino di discernimento,
manifestano pubblicamente la loro volontà di
offrirsi a Dio e alla Chiesa per esercitare l’Ordine
sacro attraverso la predicazione del Vangelo e la
celebrazione dei santi sacramenti, in modo
particolare la S. Messa e la confessione. La Chiesa
da parte sua, ricevendo questa offerta, li sceglie e li
chiama, affinché, ammessi tra i candidati agli
Ordini Sacri, si preparino bene con una intensa vita
di preghiera, con uno studio attento, e iniziando a
vivere in comunità per diventare poi guide delle
nostre comunità cristiane.
In che cosa consiste il rito? Il diacono chiama il
giovane per nome ed egli alzandosi in piedi dice:
“Eccomi”. Una parola semplice che tanti profeti e
Maria avevano detto accogliendo la proposta del
Signore per la loro vita.
MINISTERI
ORDINAZIONI
Ministero del Lettorato
10 maggio 2012
Diaconato
31 ottobre 2013
E' il primo ministero istituito, che il vescovo
conferisce alla fine del terzo anno. Ricevendo
questo ministero il Lettore si impegna a
proclamare la Parola di Dio nell’assemblea
liturgica; ad educare alla fede i fanciulli e gli adulti
e a guidarli a ricevere degnamente i Sacramenti; a
portare l’annuncio missionario del Vangelo di
salvezza agli uomini che ancora non lo conoscono.
In che cosa consiste il rito? Il diacono chiama il
giovane per nome ed egli alzandosi in piedi dice:
“Eccomi”. Poi, dopo aver ricevuto la benedizione
del vescovo, al lettore viene consegnata la Sacra
Scrittura, che d’ora in poi deve custodire e
trasmettere ai fratelli.
Ministero dell’Accolitato
14 maggio 2013
E' il primo grado del sacramento dell’ordine.
Il candidato attraverso l'ordinazione e
l’imposizione delle mani da parte del Vescovo,
viene abilitato al servizio della carità. Il diacono è
nella Chiesal’immagine viva del Cristo che serve,
del Cristo che per amore si china a lavare i piedi
dei suoi discepoli, del Cristo che si fa carico delle
sofferenze dei più deboli, del Cristo che proclama
la parola del Regno di villaggio in villaggio, del
Cristo che si fa vicino a chiunque è minacciato
dalla tristezza e dall’angoscia, del Cristo che offre
la sua stessa vita in sacrifico.
Presbiterato
31 maggio 2014
E' il secondo ministero istituito, che il vescovo
conferisce alla fine del quarto anno. Ricevendo
questo dono, il candidato si impegna a curare il
servizio dell’altare, aiutando il diacono e il
sacerdote nelle celebrazioni, specialmente nella
Messa; può, inoltre, distribuire la Santa
Comunione e, in circostanze straordinarie,
presiedere l’adorazione eucaristica.In che cosa
consiste il rito? Il diacono chiama il giovane.
Il futuro accolito, alzandosi in piedi, dice: “Eccomi”.
Quindi, viene benedetto dal Vescovo e così istituito
nel nuovo ministero; gli vengono poi consegnate le
offerte del pane e del vino che servono per la
Messa come segno del suo nuovo compito nella
Chiesa.
E' il secondo grado del sacramento dell'ordine, che
imprime al candidato il “carattere ministeriale”.
Attraverso l'ordinazione sacerdotale, per mezzo
dell'imposizione delle mani del vescovo, il
candidato è consacrato al Signore nel servizio del
popolo santo di Dio.
Speciale Ordinazione Sacerdotale Don Daniele 11
Il ricordo del cammino
in seminario ...
Ricordo sempre con molta simpatia le volte che
Don Daniele allora studente in terza e quarta
superiore invitato a venire a partecipare alle
ordinazioni in Duomo era venuto sempre con
molta voglia.
Generalmente non mancava mai.
Una volta di queste, dopo aver parcheggiato
salendo le scale che dalle medie portano al
seminario incrociamo Don Davide.
Quando telefonavo chiedevo se quel "bravo
ragazzo, che seguiva i chierichetti e che magari un
giorno sarebbe entrato in seminario,"
poteva andare a partecipare alle
ordinazioni trovando posto fra i
ragazzi che frequentavano la scuola
vocazioni giovanili.
Dicevo incrociammo don Davide
responsabile della S.V.G.
Che mette la mano sulla spalla di
Daniele e se non ricordo male dice
"quando questo ragazzo entra in
seminario?"
Risposta: "Don Davide vorrebbe fare gli
incontri l’anno prossimo."
Ne avevamo proprio parlato in
macchina qualche minuto prima.
E il Signore li cominciava a preparare
una nuova strada per Daniele.
Nel mio percorso di seminario non sono
poi stato molto presente a Filago se non
qualche voltacondividendo qualche
giorno di cre o qualche vacanza.
Tutte le volte che vedevo Daniele mi
convincevo sempre di più che il
seminario e la vita del prete fosse il suo
futuro. Gioioso con i ragazzi e bambini del cre,
attento alle celebrazioni e premuroso di preparare
bene i chierichetti.
Qualcuno mi ha paragonato ad un fratello
maggiore per lui, ma non ne sono degno.
In battuta anche con il rettore dicevo spesso:
12 Speciale Ordinazione Sacerdotale Don Daniele
"Daniele é il più bravo seminarista di Filago",
"certo é l’unico!". Ma che é bravo lo credo proprio.
Vorrei augurare a Daniele, non senza commozione
una fervida vita da prete e un ministero pieno di
grazia di Dio.
Non vorrei perdere però l’occasione di dire a tutti
quelli che hanno una mezza intenzione di partire
per vedere quale é la propria strada di tentare
anche quella del seminario.
Auguri don Daniele.
Fiero di te
Ti ricordo nella preghiera.
Don Michele Lievore
Le catechiste di Daniele
raccontano...
ono passati parecchi anni da quando eravamo le
catechiste di Daniele…….non è così facile
ricordare…..ma sfogliando alcune foto abbiamo
trovato quella della cresima di Daniele e i suoi
compagni e riaffiorano alcuni ricordi. Senza
dubbio era proprio una buona classe, ragazzi
capaci di stare insieme senza troppi litigi sia per il
gioco che per le cose più serie del catechismo.
Daniele era ben inserito all’interno della classe,
possiamo dire che lui era amico di tutti e tutti
erano suoi amici.
Che dire di Daniele…. a quell’età era proprio un
ragazzo come tanti amante del gioco, dello sport
(soprattutto della pallavolo), studioso con tanta
voglia di imparare e scoprire sempre cose nuove.
Sempre molto attento e partecipe durante le
S
lezioni di catechismo faceva spesso domande per
capire e scoprire qualcosa di più, partecipava con
entusiasmo anche alle varie attività che si
proponevano in parrocchia.
Impegnato come chierichetto per lui non era un
peso partecipare e servire la Messa non solo la
domenica ma anche durante la settimana.
Nella classe aveva sempre un occhio di riguardo
per quei compagni che, per svariati motivi,
attraversavano periodi di difficoltà, aveva sempre
una buona parola per tutti e cercava in qualche
modo di dare loro una mano. Bè allora non
avremmo mai detto che Daniele sarebbe
diventato DON DANIELE…..ma ripensandoci bene
possiamo dire che in campo religioso aveva
proprio una marcia in più.
Speciale Ordinazione Sacerdotale Don Daniele 13
Una pellicola
ricca di emozioni...
Capita a volte di riprendere in mano alcune
vecchie fotografie, di guardarle, di ricordare i
momenti, le giornate, le sensazioni che esse hanno
immortalato. Quelle che si osservano sono scene
statiche, immagini fisse, figure irrealmente ferme in
posizioni eteree e fulminee.
Quei momenti impressi sulla pellicola, strappati allo
scorrere del tempo, sono però soltanto alcune
piccole tessere di un mosaico più grande.
Il ricordo, la memoria, l’esperienza sono solleticati
da quelle raffigurazioni statiche a riempire gli spazi
e i tempi non fotografati con immagini, persone,
scene ancora vivide nella mente, sebbene passate
da diverso tempo.
Recentemente, forse per caso, forse per destino, ci
è capitato di poter rivedere alcune fotografie,
scattate nella nostra Parrocchia, in diverse
occasioni.
Non erano di quelle fotografie in cui ci si mette in
posa, in cui c’è il tempo di aggiustare il ciuffo ribelle,
ma erano di quelle scattate all’improvviso, senza un
obbiettivo preciso, senza pensare alla messa a
fuoco, di quelle cioè che vogliono imprimere sulla
pellicola non tanto una persona ma una sensazione,
un’emozione, una gioia repentina e fugace.
14 Speciale Ordinazione Sacerdotale Don Daniele
Da subito, fra noi, abbiamo cominciato, in un
éclat di risate, a condividere ricordi, battute,
immagini che la memoria di ciascuno di noi
conserva di quei momenti raffigurati.
La gioia, la serenità, l’ilarità di quei momenti sono
riuscite a pervadere gli animi di ognuno. Tra tutte le
fotografie che abbiamo così a lungo
commentato e che sono state fonte di tanta
felicità, quelle che hanno attirato maggiormente
la nostra attenzione sono state scattate qualche
anno fa, quando don Daniele, nei week end,
tornava a casa dal Seminario per animare la vita
d’Oratorio.
Sono tante le attività che don Daniele e gli
Animatori si sono inventati e hanno organizzato.
Non era certo semplice poter anche solo pensare
di arginare quel vulcano di idee che era ed è
tutt’oggi don Daniele.
Le fotografie stesse che abbiamo scorso più e più
volte lo ritraggono in una miriade di attività
diverse, con i ruoli più disparati, sempre fra il
semi-serio e il faceto.
Di tutte queste attività, di tutti questi
momenti, di tutte queste giornate, al di là di
alcune fotografie sfocate, rimane un ricordo vivo
nella mente di tutti noi che li abbiamo vissuti allora
e che ora li riviviamo nella rimembranza.
Non si tratta però solo di un ricordo di gesti e
azioni, ma ciò che rimane più vividamente affisso
nella nostra memoria è quell’impegno, quella
dedizione, quella gioia del cuore, in una parola,
quell’amore che don Daniele profondeva, profonde
e, siamo sicuri, profonderà sempre in quello che fa.
In occasione dell’Ordinazione presbiterale, ci
sentiamo di augurare a don Daniele di poter
sempre ricevere dai suoi (futuri) ragazzi
dell’Oratorio, dai suoi (futuri) collaboratori e da
tutte le persone che incontrerà nel cammino del
tempo, lo stesso affetto e la stessa riconoscenza che
ha saputo far nascere nei nostri cuori.
Il gruppo animazione
Contenti di camminare
con Don Daniele
Il tuo cammino con noi è iniziato a ottobre, solo
pochi mesi fa e il tempo trascorso insieme è
letteralmente volato vedendoti solo il sabato e la
domenica... ma che giornate intense...
e divertenti!
Lungo il cammino ti abbiamo visto in numerose
vesti:
come DIACONO durante la messa dei ragazzi;
come CATECHISTA del vispo gruppo di bambini
che si preparano alla prima riconciliazione e del
gruppo di scalmanati diseconda media;
come ANIMATORE degli adolescenti tra un
incontro e una pizza, tra una veglia di preghiera e
una vacanza sulla neve;
come GUIDA del gruppo chierichetti per prepararli
al loro servizio domenicale;
come “SMILE” del nostro
carnevale, perché durante la
fatica del cammino ci si diverte
pure...
In estate ti vedremo come
responsabile del cre e delle tre
“vacanze” con i nostri ragazzi,
ma prima ti aspetta un altro
cambio di “veste”...
Ti vedremo finalmente nella
tua veste definitiva, quella di
sacerdote!
Veste davvero speciale e
multiforme per essere ogni
giorno seminatore di speranza
e della parola di Dio, per
essere astronauta e insegnare
a guardare verso il cielo, per
essere medico prendendoti cura degli altri.
Impegno, servizio, entusiasmo, pazienza,
perseveranza e gioia sono le parole che hanno
contraddistinto il tempo trascorso con noi, che ci
è parso come un intenso allenamento in
preparazione al tuo cammino futuro.
Siamo contenti di camminare con te e di
condividere questo breve tratto di strada che
conduce ad una tappa così importante della tua
vita.
Ti auguriamo che la passione con cui svolgi il tuo
servizio nella nostra parrocchia ti accompagni
sempre e tu possa continuare a seminare il bene
e la gioia che viene dall’aver incontrato Gesù.
Forza don Daniele! Buon cammino!
I tuoi animatori di Osio
Speciale Ordinazione Sacerdotale Don Daniele 15
La figura
del prete nella Chiesa
Il prete è l’ultimo poeta della storia.
Poeta perché la sua presenza dice allo stesso tempo
la verità che è Dio e la bellezza che salverà il
mondo. È il cantore di Dio. Ultimo non tanto per
questione cronologiche ma piuttosto di pienezza:
quando l’uomo incontra il Dio di Gesù compie la
propria vita.
Il prete vive per questo: per far sì che ogni uomo
incontri Gesù.Bellezza, Verità, compimento sono i
grandi doni messi da Dio nelle fragili mani del prete
ma è proprio questa fragilità, come una cornice di
un bel quadro, che rivela tutta l’imponenza della
Grazia di Dio.
E allora per essere un buon prete sarà necessario
non tanto essere perfetto, capace di cose
strabilianti ma piuttosto crescere nella propria
umanità.
Noi preti, discepoli di Gesù, non possiamo vivere
diversamente. Spogliarci di noi e servire Dio nei fratelli. Il nostro Papa Francesco continua a ripetercelo:
uscire da noi per andare verso i poveri del mondo.
C’è un altro tema caro al Papa attuale che credo
importante porre dentro questo breve augurio: il
prete deve essere un padre per il suo popolo.
Non c’è niente di più bello che essere Sposi e Padri.
Il prete lo è in un modo particolarmente bello e del
tutto speciale. Sposo della Chiesa e padre del suo
popolo. Rendere bella, leggera, libera, vivace la
Chiesa: è questo il compito sponsale che attende il
prete oggi. Prendersi cura e a cuore ciascuno nella
propria unicità, volere bene ed il loro bene,
esprimere la tenerezza ed insieme una guida sicura:
è questo il compito paterno che attende il prete
oggi.
Diventare sempre di più un uomo: ecco la via di
realizzazione di ogni vocazione.
La Verità e la Bellezza si rivelano mentre noi
diventiamo uomini come ci vuole Gesù. Più siamo
uomini e più permettiamo che Gesù agisca e parli in
noi.Entrando nella storia, Gesù è consegnato ad una
umile mangiatoia. Per abitare la storia Gesù è
consegnato per trent’anni all’umile casa di Guseppe
e Maria e per tre alle strade polverose della
Palestina. Per uscire dalla storia Gesù si è
consegnato alla croce.
Mangiatoia, casa, strada: croce tutto parla di
povertà, di umiltà, di abbassamento.
Ed infine il dovere ed il piacere della fraternità.
Il prete fa parte di un presbiterio di cui condivide le
gioie e le fatiche. Nella stessa missione siamo
fratelli, legati da un vincolo superiore al sangue.
Carissimo don Daniele continua a mettere a
disposizione di Gesù tutto quello che ti è stato
regalato, abbandonandoti alla sua fedeltà e
fidandoti della parole del Vangelo :« Chiunque avrà
lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre,
o figli, o campi per il mio nome, riceverà cento volte
tanto e avrà in eredità la vita eterna» (Mt 19,29).
Ti accompagniamo con la nostra preghiera.
16 Speciale Ordinazione Sacerdotale Don Daniele
don Carlo e i giovani della SVG
Speciale Ordinazione Sacerdotale Don Daniele 17
L’augurio dei
gruppi parrocchiali
I CARE
Il più grande dono che Dio mi ha dato non è la vita
né la fede ma la LIBERTÀ: alberi e piante sono vivi,
ma non liberi. Miliardi di persone sono vive ma,
senza fede. Eppure tutti sono fatti a sua
immagine e somiglianza. E LUI rispetta questo
dono: non si oppone né si impone: liberamente,
con amore ci aspetta, sempre.
E ci ama: I CARE (don Milani).
Non vuole un ossequio obbligato, ma libero.
Sembra una follia e forse lo è; ma Dio ha altri modi
e tempi. Non è assente: “la coscienza è il nucleo più
segreto e il sacrario dell'uomo... è la sede in cui
l'uomo si trova solo con Dio, la cui voce risuona
nell'intimità propria e lo chiama sempre ad amare e
a fare il bene e fuggire il male. E dice chiaramente
alle orecchie del cuore: fa' questo, fuggi
quest'altro”.
(Gaudium et spes - nr. 16)
WE CAN
Talmente rispettoso di questa nostra umanità da
farsi uomo LUI stesso. “Dio nessuno l'ha mai visto;
solo Gesù ce lo ha mostrato” (S. Giovanni).
Non ha scritto niente; ma ha dato l'esempio e
chiarito il mistero dell'amore di Dio: che tutti gli
uomini diventino simili a Lui. Il Dio trascendente,
invisibile, incomprensibile si è materializzato.
Allora WE CAN, è possibile; anche noi possiamo
essere simili a Lui. Durante le prove di canto, no;
ma quando cantiamo nelle funzioni sacre ci
sentiamo realizzati, felici, quasi pregustiamo …
la gioia di essere simili a Lui.
Auguri Daniele: hai la missione più importante;
difficile, dati i tempi. Ma con Lui … vai sicuro!
“Don Daniele, il cuore crocifisso, il sorriso sulle
labbra. Ricordatelo: per fare il prete bisogna
pensare in grande, guardare alto e lontano”
( dal diario di Papa Giovanni) .
Corale Parrocchiale Santa Cecilia
La nostra preghiera e il nostro augurio per il
ministero pastorale di don Daniele.
E’ una gioia grande quella che condividiamo nella
nostra Parrocchia e nella Chiesa tutta. Ci stringiamo
a lui con simpatia e affetto e per lui preghiamo.
Sia prete innamorato ogni giorno di più di Cristo e
del vangelo, pastore tra la gente e per la gente.
Il Signore che ti ha chiamato ad essere “pastore
della sua messe” accompagni e sostenga i tuoi passi
e riempia della Sua Carità i tuo cuore.
Ti lasciamo un commento di don Antonio
Mastantuono è assistente Mieac e del Centro
studi Ac.
Piace pensare alle parole poste sulle labbra della
Samaritana nel Vangelo di Giovanni: «andò in città e
disse alla gente: venite a vedere un uomo che mi ha
detto tutto quello che ho fatto …». Ho visto un
uomo… Sarebbe bello se si potesse dire di ogni
prete. Non ho visto: un ragazzino impaurito, un
adolescente trasgressivo, un superman
irraggiungibile o un funzionario del sacro inamidato
nei suoi paramenti… No: ho visto un uomo.
Con le sue prerogative e le sue debolezze.
Ma un uomo in cammino, in ricerca, nell’umiltà e
nella dignità della sua condizione di uomo, della disponibilità e nell’impegno a crescere verso la statura dell’uomo perfetto: Gesù.
Servo per amore, sacerdote dell'umanità ...” che tu
possa seguire le orme di Gesù con passione e fede.
Che il Signore ti illumini e ti dia il giusto entusiasmo
per percorrere questo cammino.
18 Speciale Ordinazione Sacerdotale Don Daniele
Il gruppo di A.C. Filago
Auguri don Daniele.
Gruppo Caritas
Caro Don Daniele,
innanzitutto vogliamo congratularci con te per la
scelta intrapresa qualche anno fa e che in questi
giorni finalmente porti a compimento, una scelta
che come gruppo Missionario ne siamo certi,
saprà donarti tante gioie nella vita.
Gioie che spesso la Missione ci ha insegnato
provenire dalle persone da cui meno te l’aspetti,
tante volte persone che hanno poco e niente
nella vita, ma che tante volte hanno qualcosa che
in pochi sanno intravedere. Nell’augurarti di
portare sempre tra la gente che negli anni
incontrerai quella scintilla di fede pronta a
trasformarsi in fuoco vivo, ti lasciamo questo
scritto di una grande Missionaria, certi che saprai
sempre dare il meglio di te!
L’uomo è irragionevole, illogico, egocentrico:
NON IMPORTA, AMALO
Se fai il bene, ti attribuiranno secondi fini
egoistici: NON IMPORTA, FA' IL BENE
Se realizzi i tuoi obiettivi, troverai falsi amici e
veri nemici: NON IMPORTA, REALIZZALI
Il bene che fai verrà domani dimenticato:
NON IMPORTA, FA' IL BENE
L'onestà e la sincerità ti rendono vulnerabile:
NON IMPORTA, SII FRANCO E ONESTO
Quello che per anni hai costruito può essere
distrutto in un attimo:
NON IMPORTA, COSTRUISCI
Se aiuti la gente, se ne risentirà:
NON IMPORTA, AIUTALA
Dà al mondo il meglio di te,
e ti prenderanno a calci:
NON IMPORTA, DA' IL MEGLIO DI TE
Che il Signore ti possa guidare ed accompangare
in questo tuo cammino!
Con Affetto
Il gruppo missionario
Cosi come la musica ci aiuta ad unirci e ad
elevarci, cosi la figura e il ruolo del sacerdote
aiutano la comunità, unendola e guidandola
verso la perfetta armonia, verso la strada del
Signore.
Questa stessa strada che si è incrociata con quella
di Daniele, un ragazzo della nostra comunità, al
quale ora sembrerà strano rivolgerci con
l'appellativo di "don" e vederlo con l'abito talare;
cosi come noi anche lui sentiva e viveva molto la
vita dell'oratorio finchè il Signore non gli ha
chiesto di fare molto di più, donandosi
completamente agli altri.
Grazie a te uomo di Dio,
che fai del mondo la tua casa e del tuo cuore
dimora ai deboli e afflitti. Ti auguriamo che tu sia
divina luce ai dimenticati agli oppressi perché
trovino la strada a volte persa a volte sconosciuta.
Grazie a te che fai del tuo cuore lo stesso cuore di
Cristo.
In questi giorni di festa vogliamo celebrare il
termine del cammino di Daniele in seminario,
fine che porta all'inizio della sua missione di
pastore e di guida dei suoi fratelli.
Noi, come gruppo del Coro Giovani,
accompagnando la tua prima Santa Messa con le
nostre voci e i nostri canti, vogliamo augurarti
che il tuo percorso sia pieno dell'Amore del
Signore.
Coro Giovani
Possono passare anni la tua carità sarà sempre
accogliente e consolatrice. Sarai instancabile e
cercherai tesori divini tra le miserie dell'uomo.
Siamo onorate che nostra parrocchia abbia la
grazia di avere un novello sacerdote e ci fa
riflettere di come comportarci con i nostri
giovani.E' difficile seguire le orme di cristo.
Gruppo vedove
Speciale Ordinazione Sacerdotale Don Daniele 19
Il recital
come ringraziamento
Eccoci qua, un gruppo di giovani e adolescenti che,
ormai da parecchi mesi sta lavorando per mettere
in scena un piccolo recital in occasione
dell’ordinazione sacerdotale di Don Daniele.
Il filo conduttore della rappresentazione è,
ovviamente, la “vocazione”, intesa nel suo
significato più ampio, sotto tutti i suoi aspetti e non
solo quello sacerdotale. Sinceramente questo
recital ha dato la possibilità anche a noi di capire
meglio tutto ciò che racchiude la parola
“vocazione”. Qualcuno di noi
Daniele lo conosce bene e
magari con lui c’è anche un
rapporto di amicizia che
dura da anni , per molti
invece Daniele è solo il
seminarista che ha visto
qualche volta in chiesa o
meglio ancora Daniele è il
fratello di Marisa ma non
lo conosce per niente.
20 Speciale Ordinazione Sacerdotale Don Daniele
In qualsiasi caso tutti ci stiamo impegnando per far
si che questo recital riesca al meglio anche se non
siamo professionisti e quindi non ci aspettiamo
miracoli ma con il nostro impegno riusciremo a
concludere ( speriamo) qualcosa di bello, sperando
che sia di gradimento a Don Daniele e a tutti quanti
voi.
Questo è il nostro modo per essere vicini a Don
Daniele per fargli sentire che in questa importante
scelta della sua vita noi siamo con lui e pregheremo
perché l’entusiasmo di questo giorno rimanga
sempre nel suo cuore per poter affrontare tutto ciò
che questa scelta e la vita gli riserveranno.
A nome e per conto dei soci e simpatizzanti delle
associazioni Combattenti e Reduci, Lupi di Toscana, Famiglie dei Caduti, Mutilati e Invalidi di
Guerra, esprimiamo i nostri migliori auguri a don
Daniele per il servizio di altissimo valore che si
appresta a compiere: per noi, per le comunità in
cui andrà ad operare nel suo spostarsi nei luoghi
che di volta in volta gli verranno indicati, per la
gente che vi troverà, per le persone con cui
lavorerà e si troverà a collaborare, sia essa
credente o no.
Può sembrare strano che associazioni così
vecchie sentano orgogliosamente questi
momenti di gioia comunitaria, ma proprio perché
siamo associazioni che vengono da lontano,
“Se uno di voi
vuole essere grande
si faccia servo degli
altri.”
E’ l’augurio che vogliamo
esprimerti caro Daniele, per il tuo prossimo
cammino di vita sacerdotale, certi che la nostra
Carissimo Daniele, o per meglio dire, caro Don
Daniele, anche tutti noi del comitato di Filago,
appartenente all’associazione Aiutiamoli a Vivere,
vogliamo porgerti i nostri più sentiti auguri per
questo tuo nuovo inizio di vita consacrata.
Vogliamo esserti vicini e gioire con te e per te in
questo momento così importante nella
realizzazione della tua scelta di vita.
Rimani sempre il ragazzo educato, sorridente e
sensibile che abbiamo conosciuto e vissuto in
oratorio.
conosciamo il valore del tempo e per il nostro
trascorso, anche l’importanza dell’operare per un
futuro di pace.
Auguriamo a Don Daniele di affrontare con
fiducia e senza timori il futuro che l’aspetta.
Auguriamo però anche di mantenere comunque
ben saldo un piede nel passato, da cui c’è molto
da imparare e di non dimenticare le sue radici.
Chi sa bene da dove viene, sa anche meglio dove
andare. E se il nostro riferimento è solo vecchio,
auguriamo a Don Daniele che qualcuno di
infinitamente più grande, più antico, più
importante e saggio di tutti noi, il Signore, sia il
suo assoluto riferimento e guidi i suoi passi!!
preghiera ti sara’ d’aiuto e ti conforterà durante la
tua vita consacrata.
Ti auguriamo di vivere pienamente tutto quello
che Dio ti ha donato, perche’ tu hai ricevuto in
regalo un dono speciale da Dio e hai saputo
ricambiare a questo dono, donando te stesso.
Ti porgiamo i migliori auguri per un cammino
speciale, con uno sguardo speciale verso le
persone speciali e sempre vivo di fede!!
Affidati a Gesù che ti sarà sostegno lungo il tuo
cammino e, quando ti sentirai stanco,
sicuramente saprà portarti in braccio come un
padre fa con il proprio figlio. Inoltre, tutte le volte
che la malinconia ti “ prenderà” pensa alla tua
comunità e ti sentirai per sempre a casa.
Il comitato di Filago Aiutiamoli a Vivere
Speciale Ordinazione Sacerdotale Don Daniele 21
Carissimo Don Daniele,
in questo grande giorno per te
vogliamo starti vicino e ringraziare
il Signore per il dono che ha fatto a
te, alla Chiesa e alla comunità di
Filago.
Tieni sempre viva nella memoria
che sei coinvolto nella missione del
Signore Gesù e in questo dono che
Lui fa della tua stessa vita e, se lo deciderai giorno
per giorno, la tua esistenza stessa diventerà sempre
di più simile alla Sua.
Ti auguriamo che tutta la tua vita abbia la fragranza
del Pane di vita, della Parola che salva e il profumo
del Corpo che nutre te e gli uomini tuoi fratelli.
Il tuo ministero, che oggi comincia ufficialmente, sia
testimonianza a tutti quelli che incontrerai che la
vita è bella nel momento in cui viene spesa,
regalata, investita, trafficata e restituita a Colui che
te l’ha donata come talento fecondo.
Sei chiamato a mettere la tua vita e quella di tutti i
tuoi fratelli nella mani di Cristo.
Sii animato dalla voglia di portare il Signore
ovunque vai, non per arrivare dappertutto, ma
perché Lui, in te, possa arrivare.
Abbi sempre un Grazie sin dal mattino per il dono
che il Signore ti ha fatto e alla sera, dopo una
giornata faticosa, felice, triste o con qualche
problema, guarda il crocifisso e nasca sempre dalla
tua bocca un unica parola: “Grazie per questo
dono”.
Ti auguriamo un ministero fecondo, con la certezza
che Lui che ha cominciato quest’opera in te non ti
abbandonerà e Lui stesso la porterà a termine.
Associazione Italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule
Gruppo Comunale Maria Grazia Pedrali - Filago
Carissimo don Daniele,
desideriamo esprimerti la
nostra gioia e il nostro
caloroso e affettuoso augurio per la tua
Ordinazione Sacerdotale.
Il mondo, caro Daniele, ha bisogno della luce di
Cristo, noi tutti ti auguriamo che nel tuo ministero
sacerdotale, tu sappia portare la Sua parola tra la
gente, tu sappia portare Gesù tra la comunità che
il Vescovo ti donerà, aiutando i dubbiosi, i poveri e
tutti coloro che incontrerai e troverai sul tuo
cammino e che avranno bisogno della luce,
dell’amore e del calore del Cristo.
Che il Signore illumini e protegga il tuo cammino,
noi Lo ringraziamo per il dono di questa speciale
vocazione che ti ha donato e chiediamo che tanti
altri come te, sappiano ascoltare e rispondere alla
chiamata sacerdotale.
“Fatti lievito per un pane d’amore e nutrire il
popolo che ti è affidato”
Buon cammino...
Il Consiglio direttivo AIDO
ASSOCIAZIONE NAZIONALE ARTIGLIERI
Sezione Filago
Carissimo Don Daniele,
cosa posso dirti mentre
sei sulla soglia di questa
vertiginosa avventura…..
Il padre sceglie sempre
persone speciali, per
manifestare il mistero della salvezza, noi Artiglieri di
Filago onorati di questa tua fedele scelta ti
auguriamo che durante il tuo
22 Speciale Ordinazione Sacerdotale Don Daniele
cammino, il dono ricevuto, rimanga sempre vivo nel
tuo cuore anche nei momenti difficili.
Il nostro motto Sempre ed Ovunque racchiude in sé
quell’Alto concetto di “Sarai Sempre di aiuto ai più
deboli ed Ovunque per gli altri”. E che la nostra
patrona Santa Barbara ti protegga ti custodisca
nella quotidianità.
Artiglieri Filago
Roberto Marra
Sono passati solo pochi anni da quando la nostra
comunità si ritrovò festosa per l'ordinazione
sacerdotale di don Michele. Oggi come allora la
nostra comunità è inondata della Grazia del
Risorto. La gioia che in questi giorni è palpabile
nell'aria non è e non deve essere solo
un'emozione passeggera: oggi c'è e domani tutto
è passato. Quando si incrocia lo sguardo con
quell'Uomo che si è donato completamente a noi
inevitabilmente qualcosa cambia. La vita assume
tutto un altro sapore: si dona tutto se stessi
perché si ha già ricevuto molto di più.
“Uno dei soldati gli colpi il fianco con la lancia e
subito ne uscì sangue e acqua” Gv (19, 34)
Come Cristo immolato sulla croce che offre tutto
se stesso sino all'ultima goccia di sangue noi
avisini cerchiamo con il nostro dono di aiutare
tutti coloro che sono in difficoltà. E da alcuni anni
anche tu sei al nostro fianco in questa “missione”
ed hai potuto gustare la gioia del donarsi.
Carissimo don Daniele l'entusiasmo che in questi
giorni moltissime persone ti stanno dimostrando
portala ogni giorno della tua vita nelle comunità
che ti saranno affidate con la certezza che non
sarai mai solo sulla strada della vita perché il
Padre ti sarà sempre accanto e ti guiderà come ha
fatto fino ad ora.
Tantissimi auguri
Il consiglio direttivo AVIS
Gli arti dolgono, il cuore fa fatica, si respira con
Ci dicono che tu sia pronto, preparato
“allenato”, inizia per te questo grande “GIRO” che
solo DIO sa dove ti porterà. Spesso noi ciclisti
pensiamo che la FEDE sia come le biciclette di un
tempo che avevano la luce che si accendeva solo
se pedalavi … una luce fioca, giusta per far vedere
“la strada”, per tenerla viva ci voleva forza,
costanza ed abnegazione.
E’ vero “la strada” riserva ostacoli, intoppi, buche,
rampe ripide, salite interminabili … spesso si
incontra il vento, la pioggia, il freddo, il maltempo
della vita, ma bisogna saper soffrire, stringere i
denti ed avere una buona dose di forza interiore...
affanno, ma bisogna continuare … andare avanti
… avere FEDE. Ma la bicicletta della fede a modo
suo ti ripaga, impari a star zitto con te stesso,
ascolti il silenzio, incontri luoghi e persone
bellissime, ti godi il paesaggio e la brezza fresca
sul viso, campi immensi di girasole e discese soavi
… bisogna continuare … andare avanti … avere
FEDE … al resto pensa LUI, (ma tu questo lo sai
bene!) ci si deve fidare.
E quando ti capita di non farcela più ad andare
avanti, LUI ti sorride e ti dice:
“ NON TI PREOCCUPARE , NON TI SEI NEMMENO
ACCORTO CHE SEI SU DI UN TANDEM
GUIDO IO!!TU PEDALA!!.....
In “gamba” Don Daniele!
Il direttivo
S.C. FILAGO 1973
Speciale Ordinazione Sacerdotale Don Daniele 23
24 Speciale Ordinazione Sacerdotale Don Daniele
Speciale Ordinazione Sacerdotale Don Daniele 25
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Mazzola
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S
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u
a
s
e
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Ch
Si cerca per la Chiesa
un prete capace di rinascere
nello Spirito ogni giorno.
Si cerca per la Chiesa un uomo
senza paura del domani
senza paura dell'oggi
senza complessi del passato.
Si cerca per la Chiesa un uomo
che non abbia paura di cambiare
che non cambi per cambiare
che non parli per parlare.
Si cerca per la Chiesa un uomo
capace di vivere insieme agli altri
di lavorare insieme,di piangere insieme
di ridere insieme,di amare insieme
di sognare insieme.
Si cerca per la Chiesa un uomo
capace di perdere senza sentirsi distrutto
di mettere in dubbio senza perdere la fede
di portare la pace dove c'è inquietudine
e inquietudine dove c'è pace.
Si cerca per la Chiesa un uomo
che sappia usare le mani per benedire
e indicare la strada da seguire.
Si cerca per la Chiesa un uomo
senza molti mezzi, ma con molto da fare,
un uomo che nelle crisi non cerchi altro lavoro,
ma come meglio lavorare.
Si cerca per la Chiesa un uomo
che trovi la sua libertà nel vivere e nel servire
e non nel fare quello che vuole.
Si cerca per la Chiesa un uomo
che abbia nostalgia di Dio,
che abbia nostalgia della Chiesa,
nostalgia della gente,
nostalgia della povertà di Gesù,
nostalgia dell'obbedienza di Gesù.
Si cerca per la Chiesa un uomo
che non confonda la preghiera
con le parole dette d'abitudine,
la spiritualità col sentimentalismo,
la chiamata con l'interesse,
il servizio con la sistemazione.
Si cerca per la Chiesa un uomo
capace di morire per lei,
ma ancora più capace di vivere per la Chiesa;
un uomo capace di diventare ministro di Cristo,
profeta di Dio, un uomo che parli con la sua vita.
Si cerca per la Chiesa un uomo.