DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5 T.A.M.

Istituto Statale Istruzione Superiore
“SEGATO-BRUSTOLON”
c.f. 80001970252
Via Jacopo Tasso, 11 – 32100 Belluno
[email protected] [email protected]
[email protected]
Tel. 0437 940 159 – 0437 943 258 Fax 0437 940973
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5a T.A.M.
Tecnico dell’Abbigliamento e della Moda
Anno Scolastico 2013/2014
Belluno, lì 08 maggio 2014
1
SOMMARIO
Sommario
2
PARTE GENERALE
3
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
4
T.A.M. PROFILO PROFESSIONALE
4
STORIA DELLA CLASSE
5
CONTINUITA’ DIDATTICA
5
COMPOSIZIONE DELLA CLASSE
6
ELENCO DEI DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
7
SITUAZIONE DI PARTENZA
7
RISULTATI RAGGIUNTI
7
ALTRE ATTIVITA’
8
OBIETTIVI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
9
METODOLOGIA
10
STRUMENTI E SPAZI
12
MISURAZIONE DELLE PRESTAZIONI
12
CREDITI SCOLASTICI
12
I DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
13
ALLEGATI
14
GRIGLIE DI VALUTAZIONE
15
SIMULAZIONI DI TERZA PROVA
20
RELAZIONI DEI DOCENTI E PROGRAMMI SVOLTI
31
2
Istituto Statale Istruzione Superiore
“SEGATO-BRUSTOLON”
c.f. 80001970252
Via Jacopo Tasso, 11 – 32100 Belluno
[email protected] [email protected]
[email protected]
Tel. 0437 940 159 – 0437 943 258 Fax 0437 940973
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5a T.A.M.
Tecnico dell’Abbigliamento e della Moda
PARTE GENERALE
3
1
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
L’ ex I.P.S.I.A. “Andrea Brustolon” fin dal 1985 prevede un biennio post-qualifica, che
consente agli allievi delle classi quinte di sostenere gli Esami di Stato (già di Maturità) per
il conseguimento del diploma di Tecnico della Moda e dell’Abbigliamento.
Nel 2012 l’istituto è stato associato all’I.T.I. Segato.
Il corso di studi era suddiviso in due cicli distinti:

un triennio, al termine del quale si conseguiva un diploma di qualifica in Operatore
Meccanico, Elettrico, Elettronico, della Moda;

un biennio post-qualifica, consecutivo al triennio, che consentiva, previo Esame di
Stato, di conseguire un diploma di tecnico, per accedere al mondo del lavoro o agli
studi universitari.
2
T.A.M.– PROFILO PROFESSIONALE
OPERATORE DELLA MODA (Corso triennale)
L’Operatore della Moda acquisisce gradualmente competenze e abilità tecniche
supportate da una formazione culturale di base che consente sia l’inserimento nel mondo
del lavoro legato alla realtà locale sia la continuazione degli studi nel biennio post-qualifica
(Tecnico dell’Abbigliamento e della Moda).
L’Operatore della Moda inizia a disegnare ed interpretare semplici capi diversificandoli
nelle proposte e soluzioni artigianali-industriali e valorizza le personali inclinazioni artisticocreative. Riesce infine a realizzare autonomamente, con l’uso razionale dei materiali,
differenti capi di vestiario o di accessori. La preparazione raggiunta unitamente alla
capacità di lavorare in gruppo ha consentito di instaurare alcune collaborazioni con enti
pubblici e associazioni umanitarie per realizzare manufatti di vario tipo.
Dopo il conseguimento del diploma di qualifica alla fine del terzo anno, lo studente può:
accedere direttamente al mondo del lavoro, presso laboratori o industrie del settore
presenti sul territorio Bellunese,
proseguire gli studi nel corso post-qualifica di Tecnico dell’abbigliamento e della moda,
presso il nostro Istituto, acquisendo con l’esame di Stato il diploma di maturità tecnica con
la possibilità di accedere a tutti i corsi universitari.
4
TECNICO DELL’ABBIGLIAMENTO E DELLA MODA (IV e V anno di corso)
Il corso post-qualifica di Tecnico dell’Abbigliamento e della Moda offre, oltre ad una buona
formazione di base, una valida qualificazione professionale per cogliere le opportunità
derivanti dall’innovazione nel mondo della produzione. Il corso affronta le tematiche
relative alle tecnologie che si riscontrano maggiormente all’interno di una azienda con
l’obiettivo di fornire una panoramica di quelle maggiormente utilizzate.
Il Tecnico dell’Abbigliamento e della Moda studia, analizza e interpreta graficamente le
tendenze della moda storica e di quella contemporanea rielaborandone i contenuti per
giungere a proposte personali. Ha competenza, abilità ed esperienza per inserirsi nel
sistema moda; è in grado di elaborare gli aspetti tecnici, applicativi e comunicazionali
richiesti dalla flessibilità del mondo produttivo; ha capacità progettuali che gli consentono
di operare nei diversi contesti aziendali.
Dopo il conseguimento del diploma di Stato il T.A.M. può:
accedere direttamente al mondo del lavoro, presso laboratori o industrie del settore
presenti sul territorio Bellunese, intraprendere una propria attività artigianale nel campo
della moda accedere, previo concorso, ad impieghi nei settori pubblici, proseguire gli studi
in tutte le facoltà universitarie.
3
STORIA DELLA CLASSE
La classe si è formata nell’anno scolastico 2012/2013, come classe 4^ T.A.M. (tecnico
dell’abbigliamento e della moda) di 6 alunne, articolata per le materie comuni con la classe
4^ T.I.E.L (Tecnico delle Industrie Elettriche) di 15 alunni. L’attuale componente moda
della classe 5^ articolata è composta da 6 alunne, di cui una con certificazione seguita
per 6 ore dall’insegnante di sostegno, che provengono in parte da comuni limitrofi al
comune di Belluno, ma, per la maggior parte, da zone più lontane della provincia.
4
CONTINUITÀ DIDATTICA
Per quanto concerne la continuità didattica, è da segnalare che nel passaggio dal quarto
al quinto anno di corso sono cambiati i docenti delle seguenti discipline: educazione fisica,
religione e sostegno.
Tutti i docenti attuali sono in servizio dall’inizio del corrente anno scolastico e hanno
seguito la classe per l’intero anno scolastico.
5
La seguente tabella illustra in maniera schematica la continuità/discontinuità didattica nel
biennio post-qualifica.
Le lettere C (continuità) , D (discontinuità) indicano i diversi docenti che si sono
avvicendati sulla classe.
CONTINUITA’ DISCONTINUITA’ DIDATTICA NEL BIENNIO POST-QUALIFICA
4a / 5a T.A.M Tecnico dell’Abbigliamento e della Moda
Materie
CLASSE
3°
4°
4°
5°
5
Lingua
Disegno
Straniera Professionale
Storia
dell’arte
Tecniche di Educazione
settore
Fisica
Italiano
Storia
Matematica
C
C
C
D
C
C
C
D
D
C
C
C
C
C
C
C
D
D
COMPOSIZIONE DELLA CLASSE
COMPOSIZIONE DELLA CLASSE 5^ T.A.M
Cognome e Nome Alunno
Data di Nascita
Comune di
Residenza
1
BABIC DAJANA
7-mag-1995
Puos d’Alpago (Bl)
2
BRESSAN MESHUA
3-nov-1995
Gosaldo (Bl)
3
BUZZATTI ALICE
25-set-1995
Belluno
4
POLLONI JESSICA
28-giu-1995
Auronzo di Cadore
(Bl)
5
SACCHET LAURA
25-gen-1994
Longarone (Bl)
6
TROIAN SARA
19-gen-1995
Sospirolo (Bl)
6
Religione
6
ELENCO DEI DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Il Consiglio della Classe QUINTA T.A.M risulta così costituito:
Docente
N° Ore
Permanenza
Settimanali
Materia
Prof. Yaovi AMEKUDI
Prof.ssa Tiziana
CASAGRANDE
Prof.ssa Manuela
Brandolin
Prof.ssa Rosanna
BASSANI
Prof. Andrea
SALVADEGO
Religione Cattolica
1
annuale
Lingua Italiana e Storia
4+2
Pluriennale
Lingua straniera (Inglese)
3
Pluriennale
Matematica
3
Pluriennale
Educazione Fisica
2
Annuale
Storia dell’Arte
4
Pluriennale
5
Pluriennale
Disegno Professionale
6
Pluriennale
Insegnante di sostegno
6
Annuale
Prof.ssa Irene
POMPANIN
Prof.ssa Carmen
FUSINA
Prof.ssa Francesca
VENTURIN
Prof.ssa Milva Franca
TORRES
Tecniche di settore
La prof.ssa BASSANI Rosanna è stata nominata coordinatrice del Consiglio di Classe.
SITUAZIONE DI PARTENZA
7
Nel corso del biennio la classe ha dimostrato disponibilità ed interesse al dialogo
educativo. L’articolazione con la sezione T.I.E.L, durante le ore delle materie comuni, ha
creato qualche difficoltà di relazione all’inizio della classe quarta e, di fatto, i due gruppi
non hanno raggiunto, durante il biennio, un buon grado di coesione.
Due alunne erano state ammesse alla classe quinta con sospensione del giudizio, ma
hanno superato l’esame a fine agosto.
8
Quasi
RISULTATI RAGGIUNTI
tutte
sufficienti
per
le
alunne
assimilare
hanno
i
dimostrato
contenuti
di
avere
indispensabili
le
e
capacità
per
di
base
relazionare
in
maniera ordinata, ma solo due hanno raggiunto competenze e abilità più che discrete in
7
tutte
le
materie
e
hanno
messo
a
punto
un
personale
metodo
di
studio.
La frequenza scolastica è stata adeguata per tutte le alunne ad eccezione di una .
Tutte le alunne sono in grado di instaurare rapporti positivi e di collaborazione con i
docenti.
9
ALTRE ATTIVITÀ
Nel corso del biennio la classe ha partecipato alle seguenti attività extra curricolari :
ATTIVITA’ 4° ANNO
ATTIVITA’ 5° ANNO
o ‘ Dalla crinolina alla minigonna’
Mostra fotografica all’Insolita storia,
Belluno
o ‘Tra moda e profumo ’
Palazzo Mocenigo, Venezia
o ‘ Le Dolomiti nella pittura del
novecento’
Palazzo Crepadona , Belluno
o Fiera “ABILMENTE”, Vicenza
o Università della moda, Treviso
o Viaggio d’istruzione a Monaco-Praga
Nel corso del 4° anno le allieve, hanno partecipato ad un periodo di Alternanza Scuola
Lavoro (ASL). L’attività si è svolta dall’ 11 marzo al 29 marzo 2013 per un periodo
corrispondente a tre settimane lavorative.
Nel corso del 4° anno cinque allievi, quattro ragazze ed un ragazzo sono stati selezionati
per partecipare ad un Progetto Leonardo ed hanno svolto uno stage lavorativo della
durata di cinque settimane in Inghilterra (a Liverpool per due ragazze) e in Irlanda (a Derry
per gli altri) operando in aziende del settore attinente al proprio percorso scolastico. Il
periodo in cui hanno svolto quest'esperienza è stato maggio-giugno 2013. L'esperienza è
stata molto positiva e al termine hanno ricevuto l'Europass.
Nel corso del quinto anno le alunne della 5^ T.A.M. hanno partecipato al progetto ‘Studio,
progetto e confezione di un abito ’ . La finalità degli incontri , tenuti dalla prof.ssa Fusina
Carmen, è stata la confezione di un abito strettamente legato all’argomento della tesina in
modo da rappresentare le capacità, le abilità e le competenze professionali raggiunte.
8
10
OBIETTIVI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
I docenti hanno fatto propri gli obiettivi indicati nel POF.
Gli obiettivi formativi sono volti a:
1. Formare una coscienza civile che:

induca a vivere consapevolmente, nella dimensione pubblica, i doveri in quanto
necessario completamento dei diritti;

induca al rispetto delle Istituzioni ed educhi alla legalità;

consenta agli alunni di comprendere i valori democratici e li renda capaci di contribuire
alla loro salvaguardia e alla loro crescita.
2. Sviluppare delle capacità critiche indispensabili per:

operare scelte consapevoli e riflesse;

mettere in atto comportamenti responsabili;

attuare la formazione completa del soggetto come individuo e come membro della
collettività;

porsi come soggetti attivi e propositivi nel mondo del lavoro.
3. Promuovere e sviluppare una educazione che sia:

improntata ai principi della solidarietà sociale, tolleranza e accettazione della diversità
di condizione (anche fisica), di cultura, di razza, di costumi e di tradizioni;

capace di valorizzare l’interscambio e le reciproche relazioni fra persone, popoli,
culture.
4. Formare una coscienza e concezione del lavoro, inteso come strumento di
autorealizzazione e di crescita del benessere sociale.
Per quanto concerne gli obiettivi professionali, ci si è prefissi di conseguire
l’ottenimento, da parte degli studenti, di una solida cultura tecnologica e scientifica,
flessibile e aperta ai mutamenti della richiesta e della conformazione del mondo del lavoro,
in grado di operare adattamenti e proposte innovative. In particolare lo studente deve
acquisire:

conoscenze, capacità, competenze nel settore Elettrico e nel settore Moda;

capacità e abilità di elaborazione;

capacità progettuali;

competenze trasversali: decisionali, collaborative, documentative, cooperative, ecc.;

capacità operative e risolutive di problemi complessi;

padronanza d’uso di strumenti, procedure, processi.
9
Alla fine dell’anno scolastico, ogni docente ha indicato nella propria relazione finale gli
obiettivi didattici raggiunti nella propria disciplina.
La classe ha sostanzialmente raggiunto gli obiettivi prefissati, conseguendo risultati
mediamente sufficienti nel complesso delle discipline.
11
METODOLOGIA
Ogni insegnante ha illustrato nella propria relazione finale il metodo didattico seguito. In
linea generale si è fatto largo uso della lezione frontale, sfruttando i laboratori di cui
dispone l’istituto solo per quelle discipline attinenti alla loro utilizzazione, in particolare le
discipline tecniche.
Per quanto attiene alla preparazione della prima prova scritta dell’Esame di Stato sono
stati trattate tutte e quattro le tipologie (analisi del testo, saggio breve e/o articolo di
giornale, tema di argomento storico e tema di ordine generale).
Per quanto riguarda le griglie di valutazione relative alla prima prova scritta, l’Insegnante
d’Italiano fa riferimento alle vigenti indicazioni Ministeriali.
Si evidenzia che, in
ottemperanza alle suddette indicazioni, questa prova tende a verificare:

la padronanza della lingua italiana;

la conoscenza specifica dei contenuti richiesti;

la capacità di organizzare un testo;

la capacità di elaborare e argomentare le proprie opinioni;

la capacità di costruire ragionamenti conseguenti e motivati;

la capacità di esprimere fondati giudizi critici e personali;

il possesso di doti di originalità e creatività.
Ciò premesso, il Consiglio della classe approva, per la prima prova scritta, la griglia di
valutazione indicata in allegato.
Vengono di seguito indicati i criteri di valutazione relativi alla seconda prova scritta,
Disegno Professionale, che si pongono all’attenzione della Commissione.
Si premette che solo con la visione del testo della prova d’esame si possono enunciare e
applicare con precisione i criteri di giudizio relativi alla correzione.
I criteri di principio per il giudizio sono improntati sulla valutazione dei seguenti parametri
generali:

comprensione e attinenza al testo;

utilizzo di un lessico tecnico-grafico appropriato;
10

competenza nei procedimenti risolutivi;

precisione e correttezza di grafica, composizione;

completezza del commento e delle giustificazioni sulle scelte progettuali adottate;

chiarezza espositiva;

ordine e precisione nella presentazione;

originalità della soluzione adottata.
La votazione sarà, evidentemente, commisurata alla difficoltà del compito Ministeriale
proposto; il punteggio totale sarà equamente ripartito per ogni singola voce sopra riportata
e coerente con i criteri docimologici riportati nel POF.
Il Consiglio della classe 5^ T.A.M. approva, per la seconda prova scritta, la griglia di
valutazione indicata in allegato.
Relativamente alla terza prova scritta pluridisciplinare, il Consiglio di Classe si è orientato
alla scelta della prova di tipo B, 12 domande singole a risposta aperta.
La terza prova coinvolge tutte le discipline dell’ultimo anno di corso ad eccezione di
Italiano e Disegno Professionale, essendo queste materie coinvolte nelle prime due prove
scritte d’esame. Il Consiglio di Classe, tenuto conto del curricolo di studi e degli obiettivi
generali e cognitivi definiti nella propria programmazione didattica, della composizione
della commissione giudicatrice e della disciplina della seconda prova scritta, ha svolto due
simulazioni che hanno coinvolto le seguenti materie: matematica, lingua straniera, storia
dell’arte, tecniche di settore, storia.
Per l’esecuzione di tale prova è stato previsto un tempo non inferiore a tre ore.
Il Consiglio della classe 5^ T.A.M. approva, per la Terza prova scritta, la griglia di
valutazione indicata in allegato.
Viene di seguito indicata la tabella di comparazione fra le valutazioni in decimi e le
valutazioni in quindicesimi:
GIUDIZIO
VOTO/10
PUNTEGGIO/15
Nullo
1
1
Del tutto negativo
2-3
2-4
Gravemente insufficiente
4-4,5
5-7
Insufficiente
5-5,5
8-9
Sufficiente
6
10
Discreto
7-7,5
11-12
11
Buono
8
13
Ottimo
9
14-15
A completamento della sezione riguardante gli aspetti metodologici, si riportano in allegato
gli esempi di terza prova sostenuta dagli allievi nel corso dell’anno scolastico.
12
STRUMENTI E SPAZI
Oltre al libro di testo, si è fatto uso di altri testi di consultazione, appunti di lezione, giornali
e riviste varie, attrezzature di laboratorio, biblioteca, DVD, palestra.
13
MISURAZIONE DELLE PRESTAZIONI
Ogni docente ha utilizzato come strumento di misurazione prove scritte, ove previsto, e
interrogazioni orali. Inoltre alcuni insegnanti hanno fatto uso di test, schemi logici, prove
pratiche, relazioni di laboratorio e ricerche di gruppo. I criteri di misurazione seguiti per
valutare i livelli raggiunti dagli alunni sono quelli inseriti nel POF.
ELEMENTI PER LA VALUTAZIONE
14
Oltre ai dati del profitto, nella valutazione finale si tiene conto di quanto specificato sempre
nel POF.
15
CREDITI SCOLASTICI
Cognome e Nome Alunno
Credito 3° anno
Credito 4° anno
1
Babic Dajana
6
5
2
Bressan Meshua
5
6
3
Buzzatti Alice
6
7
4
Polloni Jessica
6
6
5
Sacchet Laura
5
5
6
Troian Sara
7
7
12
I DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA 5a T.A.M.

Prof.ssa Rosanna BASSANI: …………………………………………..……………

Prof. Yaovi AMEKUDI: ……………………………….………………

Prof.ssa Carmen FUSINA: …………………………….……………….……………

Prof.ssa Manuela BRANDOLIN: …………………..……………………………………

Prof.ssa Tiziana CASAGRANDE:….…………………………………..………….

Prof.ssa Irene POMPANIN : …………………………………………………….…..

Prof. Andrea SALVADEGO : ……………………….………….…………………………

Prof.ssa Francesca VENTURIN : ………………………….…………………………

Prof.ssa Milva Franca TORRES:…………………………………………………….
Coordinatrice di classe:
(Prof.ssa Rosanna BASSANI:…………………………………..……………………
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
(Prof. Salvatore RUSSOTTO)
………………………………………………….
Belluno, li 08 maggio 2014
13
Istituto Statale Istruzione Superiore
“SEGATO-BRUSTOLON”
c.f. 80001970252
Via Jacopo Tasso, 11 – 32100 Belluno
[email protected] [email protected]
[email protected]
Tel. 0437 940 159 – 0437 943 258 Fax 0437 940973
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5a T.A.M.
Tecnico dell’Abbigliamento e della Moda
PARTE SPECIFICA PER SINGOLE DISCIPLINE
ALLEGATI
Belluno, li 08 maggio 2014
14
16
GRIGLIE DI VALUTAZIONE
Sono in seguito allegate le griglie di valutazione utilizzate dal Consiglio di Classe
relativamente:
Alla Prima Prova Scritta;
Alla Seconda Prova Scritta;
Alla Terza Prova Scritta;
Al Colloquio Orale;
15
ESAMI DI STATO
a.s 2013/2014
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
COMMISSIONE................................................
PRIMA PROVA SCRITTA
MATERIA
.....…......................................................................................................................................................
Alunno................................................................................................................... Classe ...........
Descrittori e Criteri di Valutazione
Punteggio
Nessuna – Non Valutabile
Parziale
Sufficientemente Completa
Buona / Ottima
Congruenza con la traccia del tema.
Insufficiente – Non
Valutabile
Parziale
Sufficiente
Approfondita
Conoscenza specifica dei contenuti richiesti e
padronanza della lingua Italiana.
Nullo
1
2
3
Nullo
1
2
3
Nulla – Non Valutabile
Parziale
Sufficiente
Adeguata ed Efficace
Nullo
1
2
3
Capacità di costruire ragionamenti conseguenti e
motivati e di esprimere giudizi critici e personali.
Nulla – Non Valutabile
Scarsa
Sufficientemente Accettabile
Adeguata
Nullo
1
2
3
Possesso di doti di originalità e creatività
Insufficiente – Non
Valutabile
Incerta
Sufficientemente Accettabile
Adeguata
Capacità di organizzare un testo e di
elaborare/argomentare le proprie opinioni.
Nullo
1
2
3
Punteggio Totale Ottenuto
Voto Assegnato
/15
ATTENZIONE:
Nel caso in cui l’elaborato abbia totalizzato un punteggio nullo, il voto attribuito sarà
automaticamente 1/15
NOTE
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
16
ESAMI DI STATO
a.s 2013/2014
COMMISSIONE................................................
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
SECONDA PROVA SCRITTA
MATERIA
.....…......................................................................................................................................................
Alunno............................................................................................ Classe……………………………
Descrittori e Criteri di Valutazione
Non
svolto
1-2
Grav.
Insuf
3-7
Insuff
.8-9
Suff
10
Discr.
11
Buono
12-13
Ottimo
14-15
Aspetti
grafici
a. Presentazione ed organizzazione
del lavoro.
b. Applicazione della tecnica grafica
e segno
c. Applicazione del colore
d. Armonia del figurino
Progettazione
a. Rispetto del tema
b. Sviluppo fasi richieste
c. C. Apporto ideativo - creativo
Aspetti tecnicosartoriali
a. Cartella colori
b. Aspetti tecnici del figurino
c. Correttezza del disegno piano
Aspetti relazionali
a. Motivazioni relative alle scelte
progettuali.
b. Correttezza del linguaggio tecnico
Punteggio Totale Ottenuto
Voto Assegnato
(divisione per 12, n° indicatori)
/15
NOTE
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
17
ESAMI DI STATO
a.s 2013/2014
COMMISSIONE................................................
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
TERZA PROVA SCRITTA
MATERIA
.....…...................................................................................................................................................
Alunno................................................................................................................... Classe ............
Pertinenza della risposta
valutata in base alla
qualità e quantità delle
informazioni espresse
(Conoscenza dei
Contenuti)
ELABORATO
Approfondito
Completo ed adeguato
Sufficientemente Completo
Incompleto
Scarso
Appena Abbozzato
Non Svolto (Non Valutabile)
Quesito 1 Quesito 2 Quesito 3
6
6
6
5
5
5
4
4
4
3
3
3
2
2
2
1
1
1
Nullo
Nullo
Nullo
Chiarezza Espositiva,
Ordine, Precisione,
Correttezza di
Procedimenti e Calcoli
Preciso e Completo
Con Qualche Imprecisione
Parzialmente Corretto
Impreciso
Appena Abbozzato
Non Svolto (Non Valutabile)
5
4
3
2
1
Nullo
5
4
3
2
1
Nullo
5
4
3
2
1
Nullo
Organizzazione della
risposta o dell’esercizio.
Utilizzo di un
lessico tecnico
scientifico appropriato
Chiaro, Lineare e Corretto
Sufficientemente Chiaro e
Lineare
Poco Chiaro ed Impreciso
Disordinato
Non Svolto (Non Valutabile)
4
4
4
3
3
3
2
1
Nullo
2
1
Nullo
2
1
Nullo
Totale Singola Risposta
Voto dell’Elaborato relativo alla singola materia (Media dei tre quesiti)
/15
ATTENZIONE:
Nel caso in cui l’elaborato non sia valutabile (Punteggio Nullo) il voto attribuito per la singola
disciplina sarà automaticamente 1/15.
NOTE
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
18
ESAMI DI STATO
a.s 2013/2014
COMMISSIONE................................................
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
COLLOQUIO ORALE
Alunno................................................................................................................... Classe
CONOSCENZE ACQUISITE
Conoscenza degli argomenti
trattati
Inquadramento in un contesto
Dimostrazione di personale
comprensione
Ottime, Ampie ed Approfondite
Distinte
Buone
Più che Sufficienti
Appena Sufficienti
Superficiali
Incomplete
Scarse
Appena accennate
Inadeguate
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
ESPRESSIONE
Proprietà di linguaggio
Utilizzo di linguaggio tecnico
specifico.
Corretta, Ricca e Fluida
Sufficiente
Appena accennata
Inadeguata
4
3
2
1
ESPOSIZIONE
Articolazione ed
Organizzazione del Discorso
Coerente ed Organica
Sufficiente
Non sempre coerente
Incoerente
4
3
2
1
ANALISI
Capacità di Discussione ed
Argomentazione
Capacità di Sintesi
Motivazione delle proprie
Opinioni
INTER-RELAZIONI
Realizzazione di collegamenti
interdisciplinari
Capacità di Approfondimento
Individua i concetti chiave, li analizza a fondo e li
rielabora in modo critico
Individua i concetti chiave, li analizza ma non li rielabora
in modo critico
Analizza sufficientemente gli aspetti significativi
Analizza superficialmente solo alcuni aspetti significativi
Analizza in modo generico parte di alcuni concetti
Non individua i concetti chiave
Struttura percorsi interdisciplinari con ricchi collegamenti
ed approfondimenti
Struttura percorsi interdisciplinari senza approfondimenti
Realizza sufficienti collegamenti interdisciplinari
Realizza collegamenti insufficientemente strutturati
Accenna alcuni collegamenti incoerenti
Non individua alcun percorso
Punteggio Ottenuto
Voto Attribuito
NOTE
19
6
5
4
3
2
1
6
5
4
3
2
1
17
SIMULAZIONI DI TERZA PROVA
Durante l’anno scolastico sono state effettuate due simulazioni di terza prova:
 La 1a SIMULAZIONE è stata effettuata in data 06 dicembre 2013
 Durata della prova dalle ore 8.00 alle ore 11.00.
Sono state interessate le materie di:

Matematica

Inglese

Storia dell’arte e del costume

Storia
 La 2a SIMULAZIONE è stata effettuata in data 28 marzo 2014
 Durata della prova dalle ore 8.00 alle ore 11.30.
Sono state interessate le materie di:

Matematica

Inglese

Tecniche di settore

Storia dell’arte e del costume
I Relativi testi sono di seguito raccolti.
20
PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA - MATEMATICA
ALUNNO
CLASSE
DATA
1. Quale tra i seguenti grafici ‘a tratti’ non rappresenta una funzione?
Motivate la vostra scelta:
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
x
2.Verificate se la funzione y  2
è pari o dispari :
x 1
21
3. Tracciate il grafico probabile della seguente funzione y  x  4
Quindi dal grafico deducete:
-
dominio
-
codominio
-
intersezioni con gli assi
-
crescenza/decrescenza
-
intervalli di positività / negatività
22
:
PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA - LINGUA STRANIERA -INGLESE
ALUNNO
CLASSE
DATA
Rispondi alle seguenti domande in non più di dieci righe.
1. Do you do anything in your house and in your town to protect the environment?
............................................................................................................................. ...................
................................................................................................................................................
............................................................................................................................. ...................
................................................................................................................................................
............................................................................................................................. ...................
.............................................................................................................................................. ..
............................................................................................................................. ...................
................................................................................
2. New technologies create new problems. Which metals can be dangerous and
which ones can be re- used?
................................................................................................................................................
............................................................................................................................. ...................
................................................................................................................................................
............................................................................................................................. ...................
............................................................................................................................. ...................
................................................................................................................................................
........................................................................................
3.If I were Prime Minister of Italy, I
................................................................................................................................................
............................................................................................................................. ...................
................................................................................................................................................
............................................................................................................................. ...................
................................................................................................................................................
............................................................................................................................. ...................
........................................................................................
è consentito l'uso del dizionario bilingue.
contenuti
1^ quesito
forma
lessico
2^ quesito
3^ quesito
Valutazione
Manuela Brandolin
23
PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA - STORIA DELL’ARTE E DEL COSTUME
ALUNNO
CLASSE
DATA
Rispondi alle seguenti domande in non più di dieci righe.
1) Stabilisci un sintetico confronto fra la moda degli anni ‘20 e quella degli anni ’30 .
2) Illustra
con degli esempi il legame esistente tra la moda e il Cinema degli anni
trenta.
3) “Il sole tramontava; tornavo dopo aver disegnato ed ero ancora tutto immerso nel
mio lavoro, quando aprendo la porta dello studio, vidi davanti a me un quadro
indescrivibilmente bello. All’inizio rimasi sbalordito, ma poi mi avvicinai a quel
quadro enigmatico, assolutamente incomprensibile nel suo contenuto, e fatto
unicamente da macchie di colore. Finalmente capii ...” .
Indica l’opera nata da questa singolare esperienza di Kandinskij e spiegane
l’importanza nella storia dell’arte.
24
SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA - STORIA
ALUNNO
CLASSE
DATA
1. Spiega (in non più di otto righe) quali furono le principali riforme attuate da Giovanni
Giolitti durante il periodo del suo governo.
2.Spiega (in non più di otto righe) quali avvenimenti nel 1917 causarono una svolta
decisiva nell'andamento del primo conflitto mondiale.
3.Spiega (in non più di otto righe) quale era la situazione politica, economica e sociale in
Russia alla vigilia della rivoluzione del 1917.
25
SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA – MATEMATICA
ALUNNO
CLASSE
1. Calcolate i seguenti limiti ( con la tabella dei valori):
a) im
x 0
4

x
x2 1
b) im

x 
x
c) im
x 
3x 2

x2 1
2. Osservate il grafico della funzione y 
a) Domjnio ………..
b) im f x  
x
e completate:
x2
Codominio…………..
x 2
c) im f x  
x 2
d) im f x  
x  
e) im f x  
x  
f) L’ equazione dell’ asintoto verticale è:
g) L’ equazione dell’ asintoto orizzontale è:
26
DATA
3. Data la seguente funzione y  3 x  1 :
a) calcolate i limiti agli estremi del suo dominio
b) determinate le equazioni degli asintoti
c) tracciate il grafico
E’ consentito l’uso della calcolatrice scientifica.
27
SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA – LINGUA STRANIERA -INGLESE
ALUNNO
CLASSE
DATA
Rispondi alle seguenti domande in non più di dieci righe.
1. Do you do anything in your house and in your town to protect the environment?
................................................................................................................................................
............................................................................................................................. ...................
................................................................................................................................................
............................................................................................................................. ...................
................................................................................................................................................
............................................................................................................................. ...................
...................................................................................................................................... ..........
......................................................................................................................... .......................
.................................................................................
2. Where do Hurrican Hunters work? How, and in which occasions, is a dropsonde
used?
................................................................................................................................................
............................................................................................................................. ...................
................................................................................................................................................
............................................................................................................................. ...................
............................................................................................................................. ...................
................................................................................................................................................
............................................................................................................................. ...................
................................................................................................................................................
............................................................................................................................. ...................
..........................................................................
3. describe a film you have recently seen (plot, characters, setting...)
............................................................................................................................. ...................
.................................................................................................................................... ............
....................................................................................................................... .........................
............................................................................................................................. ...................
................................................................................................................................................
............................................................................................................................. ...................
................................................................................................................................................
............................................................................................................................. ...................
è consentito l'uso del dizionario bilingue.
contenuti
forma
1^ quesito
lessico
2^ quesito
3^ quesito
Valutazione
Manuela Brandolin
28
SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA - STORIA DELL’ARTE E DEL COSTUME
ALUNNO
CLASSE
DATA
Rispondi alle seguenti domande in non più di dieci righe.
1) Componi un testo sulla Pop Art tenendo presente i seguenti punti: periodo in cui si
sviluppa, caratteristiche essenziali, maggiori esponenti, tecniche utilizzate.
2) Parla delle principali tendenze della moda degli anni sessanta. (10 righe)
3) Traendo spunto dalle immagini proposte, spiega come l’arte si sia rivelata una
importante fonte di ispirazione per gli stilisti degli anni sessanta. (10 righe)
29
SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA - TECNICHE DI SETTORE
ALUNNO
1)
CLASSE
DATA
Quali caratteristiche può avere un capospalla e come viene generalmente rifinito
internamente?
2) Spiega dettagliatamente la differenza fra i valori di vestibilità ed i valori taglia.
3) Quali sono le schede tecniche che vengono utilizzate nell'industria della confezione?
Per ognuna spiega la sua funzione.
N.B - Per le risposte sono richieste 10 righe
30
18
RELAZIONI DEI DOCENTI E PROGRAMMI SVOLTI
Sono di seguito allegati le relazioni finali dei singoli docenti ed i programmi svolti nelle
singole discipline.
31
Classe e Indirizzo: 5^ Tecnico dell’Abbigliamento e della Moda (T.A.M)
Anno scolastico 2013/2014
prof.ssa Manuela Brandolin
materia: Lingua e Civiltà Straniera - INGLESE
PROFILO DELLA CLASSE
La classe è composta da sei alunne, di cui una seguita dall'insegnante di sostegno. Il
gruppo non ha avuto la continuità didattica, cambiando docente all'inizio del quarto anno.
Il cambiamento è stato complesso, in quanto sono state affiancate ad una classe di
elettrotecnici, formando perciò una classe articolata durante le lezioni di area comune. E'
stato piuttosto complesso attivare un percorso di microlingua, dati i problemi di reciproca
accettazione fra maschi e femmine.
I problemi maggiori comunque risiedono all'interno della classe TAM, in cui non sempre i
rapporti sono sereni.
CONOSCENZE
Acquisizione di una competenza comunicativa in lingua straniera corrispondente al
consolidamento del livello A2 e raggiungimento di alcuni degli obiettivi del livello soglia
(livello B1 secondo il quadro comune europeo di riferimento);
rinforzo della microlingua di specializzazione;
potenziamento delle strutture cognitive attraverso il confronto sia linguistico, sia culturale
fra Italia e Gran Bretagna.
COMPETENZE
Gli alunni hanno raggiunto,
in gradi diversi in base all’impegno e alla partecipazione
personali, una conoscenza della lingua relativa agli argomenti tecnici trattati, ed hanno
arricchito il proprio vocabolario memorizzando i termini del glossario specialistico incontrati
nella trattazione dei diversi argomenti.Quasi tutti gli alunni hanno raggiunto una minima
competenza linguistica orale e scritta della lingua straniera, tale da metterli in grado di:
- rispondere in lingua inglese, guidati con domande elementari da parte dell'insegnante,
sugli argomenti specialistici affrontati, esprimendosi con frasi molto semplici, non
formalmente corrette e con pronuncia talvolta approssimativa;
- scrivere, con gradi di abilità diversificati, semplici frasi in lingua straniera relativamente
32
agli argomenti tecnici trattati nel corso dell’anno;pur avendo una sufficiente ricchezza di
vocabolario, le frasi presentano ancora diversi errori dal punto di vista ortografico e morfosintattico.
- leggere e comprendere testi specialistici semplificati in lingua inglese relativamente alla
microlingua di settore; la maggior parte degli alunni, con poche eccezioni, ha raggiunto un
sufficiente grado di autonomia.
CAPACITA'
Le difficoltà incontrate nell'esprimersi in lingua straniera e la necessità di concentrarsi sul
mezzo linguistico rendono generalmente necessaria la sollecitazionedell'insegnante per
operare collegamenti all'interno degli argomenti studiati.
Solo due alunni cercano di rielaborare personalmente quanto studiato, poiché, per le
succitate difficoltà linguistiche, gli altri tendono alla memorizzazione, più che alla
rielaborazione di quanto affrontato.
FINALITÀ’
-Acquisizione di una competenza comunicativa in lingua straniera corrispondente al
consolidamento del livello A2 e raggiungimento di alcuni degli obiettivi del livello soglia
(livello B1 secondo il quadro comune europeo di riferimento);
-rinforzo della microlingua di specializzazione;
-potenziamento delle strutture cognitive attraverso il confronto sia linguistico, sia culturale
fra Italia e Gran Bretagna;
-educazione interculturale ed educazione al cambiamento.
OBIETTIVI
Cognitivi
- Acquisizione di un razionale metodo di studio
- Consolidamento ed ampliamento di strutture e conoscenze precedentemente acquisite
- Sviluppo delle capacità di analisi e sintesi
- Padronanza dei linguaggi specifici di settore sia nell’espressione scritta che orale
- Progressivo potenziamento della capacità di analisi critica
Educativi
Valorizzare l’apertura interpersonale che favorisca il confronto rispettoso delle proprie
idee, consenta l’autocritica e l’eventuale modifica del proprio pensiero.
33
Disciplinari
-Approfondire gradualmente la conoscenza morfo-sintattica della lingua
-Arricchire il proprio vocabolario generale
-Acquisire ed arricchire gradualmente il glossario specialistico relativo al proprio settore
-Comprendere nella conversazione espressioni di uso comune relativamente a diverse
situazioni
-Utilizzare tali espressioni per condurre una semplice conversazione
-Esprimersi con sufficiente chiarezza su argomenti di carattere generale e professionale
-Capire il significato globale di un testo di carattere generale e di carattere professionale
-Capire in modo sempre più specifico il significato di un testo, anche inferendo il significato
di termini non noti in base al contesto
-Produrre semplici testi scritti, anche di carattere tecnico (descrizioni, spiegazioni di
operazioni o processi), relativamente agli argomenti trattati
INDICAZIONI METODOLOGICHE
L’insegnamento della lingua è stato affrontato avvalendosi di un approccio comunicativo.
E’ stata data quindi maggior enfasi all’acquisizione di una competenza comunicativa che
permetta di servirsi della lingua in modo adeguato al contesto. Gli obiettivi relativi al
raggiungimento di tale competenza sono stati perseguiti per mezzo di attività di carattere il
più possibile comunicativo, in cui le funzioni linguistiche di base sono state usate
dall’allievo in situazioni adeguate alla sua realtà. Le funzioni linguistiche sono state quindi
presentate per prime e sono servite da punto di partenza per l’analisi e la comprensione
delle strutture grammaticali.
Si è cercato di curare e sviluppare sia le abilità orali di comprensione e produzione, sia le
attività di lettura e comprensione (dalla lettura estensiva per comprendere il senso globale
a quella più analitica), sia le attività di produzione scritta. La riflessione sulla lingua, come
già accennato, è stata fatta partendo dal testo in modo da far capire i concetti che
sottendono ai meccanismi formali della lingua stessa. Sono state prese in considerazione
le varianti della lingua in relazione ai diversi mezzi (parlato, scritto), il lessico (formazione
delle parole), le strutture morfo-sintattiche (frase e suoi costituenti), il sistema fonologico.
Gli interventi in classe sono stati generalmente frontali anche se non è mancata qualche
lezione dialogata e il lavoro cooperativo nella modalità informale (coppie).
Sono stati assegnati regolarmente compiti per casa sia orali che scritti come momento di
consolidamento di quanto trattato in classe. I compiti sono stati corretti collettivamente in
classe.
34
METODI
Il lavoro in classe è stato svolto alternando lezioni frontali e attività a coppie o a piccoli
gruppi.
MATERIALI DIDATTICI
Si è fatto uso costante del libro di testo, arricchito da schemi alla lavagna e fotocopie da
testi specialistici per le attività di microlingua.
E' stato utilizzato il videoproiettore.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Le verifiche sono state sia orali che scritte. Nelle interrogazioni orali si è verificato il livello
di comprensione e soprattutto di produzione orale della lingua, l’assimilazione di strutture
grammaticali e di contenuti relativi agli aspetti di civiltà. Per gli aspetti relativi alla
produzione orale gli alunni sono stati invitati a colloquiare tra loro riferendo reciprocamente
gli argomenti studiati. L’interrogazione orale ha verificato inoltre la correttezza nella
pronuncia anche attraverso la lettura dei testi precedentemente affrontati in classe. Questo
tipo di attività ha dato modo di valutare l’intonazione, la pronuncia, l’assimilazione delle
funzioni e del lessico.
Le verifiche scritte sono state volte sia all’uso delle funzioni linguistiche, sia alle strutture
grammaticali e lessicali. Al termine di ogni unità è stata svolta una verifica di fine unità. Gli
aspetti grammaticali sono stati controllati attraverso prove il più possibile oggettive, da
valutare attraverso punteggi predeterminati (esercizi di completamento, trasformazione,
scelte multiple, dettatura su argomenti ecc.); tali prove sono state affiancate da prove di
carattere più globale e comunicativo per una verifica del livello di produzione scritta. Tali
prove più complesse sono state valutate inizialmente in base alla seguente griglia:
INGLESE
Gravemente
insufficiente
1 2 3
Non comprende
COMPLETEZZ il quesito
A
non aderisce
E
PERTINENZA alla traccia
conoscenza
lacunosa e
molto
frammentaria
dei contenuti
1 2 3
Insufficiente
4 5
Aderisce
parzialmente
alla traccia
conoscenza
superficiale e
limitata dei
contenuti
4
5
Sufficiente
6
Comprende il
quesito
aderisce alla
traccia
conosce i
concetti di
base
6
35
Buono
Ottimo
7
8
9
10
Aderisce alla Tratta
traccia in
l’argomento
modo sicuro in modo
e coerente preciso ed
conoscenza esaustivo
sicura
arricchisce
dell’argomen con
to trattato
riflessioni
personali.
7
8
9
10
LESSICO
SPECIFICO
generico e
improprio:
lessico molto
limitato
gravi errori
1 2 3
scorretta, non
ORTOGRAFIA coerente:
E SINTASSI
frasi costruite in
modo improprio
gravi errori
sintattici tali da
compromettere
la comprensione
del messaggio
ORDINE
1 2 3
elaborato
sporco e
disordinato
scrittura
difficilmente
comprensibile
1 2 3
improprio:
vocabolario
limitato
molte
imprecisioni
ortografiche
adeguato:
ha assimilato
i principali
termini tecnici
scelte
lessicali
adeguate al
tema
assegnato
alcune
imprecisioni
4 5
6
scorretta:
corretta:
le frasi non
testo
rispettano le
linguisticame
regole
nte corretto
sintattiche
anche se
incertezze ed elementare
errori diffusi
nella forma
che
presenza di
condizionano imprecisioni
l’efficacia
che non
comunicativa comprometto
no la
comprension
e del
messaggio.
4 5
6
elaborato
Elaborato
disordinato
complessiva
scrittura non mente
sempre
ordinato
comprensibile scrittura
comprensibile
.
4
5
6
preciso ed preciso,
esatto:
ricco e
vocabolario variato:
vario e
lessico ricco,
pertinente
appropriato e
dal punto di corretto
vista tecnico .
qualche
imperfezione
7
8
9
10
corretta,
corretta,
coesa:
coerente,
coesa, ben
elaborato
articolata:
adeguato,
scorrevole e forma
linguisticam linguistica
ente corretto puntuale,
pur con
scorrevole,
qualche
ricca .
imperfezione
a livello
ortografico
7
8
9
10
stesura
stesura ben
ordinata
strutturata
scrittura
comprensibil
e
uso
razionale
dello spazio
7
8
9
10
Nella seconda parte dell’anno si è adottata la griglia di correzione della terza prova
d’esame, allegata al presente documento.
Nell’attribuzione dei voti delle prove orali è stata usata la seguente griglia di valutazione:
9 – 10 = pronuncia ed intonazione corrette; rarissimi errori di grammatica; lessico vario e
ricco, usato in modo appropriato; buona organizzazione del discorso prodotto in modo
autonomo e scorrevole.
7 – 8 = pronuncia ed intonazione discrete; rari errori di grammatica che non pregiudichino
la comprensione del messaggio; lessico vario ed usato in modo appropriato; linguaggio
36
scorrevole; discreta autonomia nell’ organizzare il discorso
6= pronuncia ed intonazione non sempre corrette, ma comprensibili e qualche errore di
grammatica che non pregiudichi la comprensione del messaggio; vocabolario usato in
modo appropriato e sufficiente per veicolare un messaggio; discorso organizzato in modo
semplice con qualche aiuto da parte dell’insegnante .
5= alcuni problemi di pronuncia ed intonazione; qualche errore di grammatica che a volte
interferisce con la comprensione del messaggio; vocabolario piuttosto limitato e comunque
non arricchito da nuove strutture o lessico affrontati in classe; linguaggio non sempre
scorrevole e difficoltà nell’organizzare un discorso in modo autonomo.
4= comprensione parziale dei quesiti posti; gravi errori di pronuncia ed intonazione; molti
errori di grammatica che pregiudicano la comprensione del messaggio; lessico limitato e
non appropriato; linguaggio non scorrevole; lacune nella preparazione.
3= non c’è comprensione dei quesiti proposti o, nel caso di risposta, lo studente usa
monosillabi o non risponde in L2. Non è possibile alcuna valutazione positiva.
2= l’alunno si rifiuta di rispondere ai quesiti posti dall’insegnante.
La valutazione è stata condotta tenendo conto:
-dell'applicazione;
-del metodo di studio;
-della capacità di attenzione in classe e, quindi, dell'atteggiamento tenuto nei confronti del
processo di apprendimento;
-della capacità critica;
-dell'acquisizione dei contenuti;
-della capacità espositiva;
-delle modifiche avvenute nella personalità dell'allievo.
Essa è stata quindi condotta nei termini previsti dai criteri generali elaborati dal Collegio
dei docenti e contenuti nel POF.
INTERVENTI NECESSARI PER COLMARE LE LACUNE RILEVATE
Si è cercato di effettuare i recuperi il più possibile attraverso revisioni in classe e attraverso
attività mirate svolte in orario curricolare. A partire dal mese di maggio sono state svolte
ore di recupero al mattino per gli alunni più in difficoltà.
PROGRAMMA SVOLTO
Modulo 1 GRAMMAR
ripasso Verbi modali – may, might, can, could
37
Unit 26 Frase passiva al presente e al passato
Passivo + by
Pronomi relativi
Each, every, all
Unit 27 Past simple vs past continuous
modal verb could
Unit 29 Second conditional – forma e uso
If + were + would
needn't / didn't need to/ mustn't
Unit 30 If clauses: third conditional
Would/ Used to per azioni abituali nel passato
Unit 31 descrizione di film o romanzi
Unit 32 reported speech
BRANI DI LETTURA
Hard Rock Cafè
The delicious history of chocolate
The British Press – newspaper production
A rescue
Hurricane Hunters
Star Wars Episode II
Environment and pollution
MICROLINGUA
sono state svolte letture su fotocopia riguardanti il lessico specifico della moda e della
sartoria.
LETTERATURA
Mary Shelley Frankenstein: (The monster comes to life)
Visione del film 'Frankenstein di Mary Shelley'
Dal 7 al 12 Aprile la classe ha effettuato il viaggio di istruzione a Praga e Monaco.
Belluno, 30 Aprile 2014
l'insegnante
Prof. Manuela Brandolin
Gli alunni
38
Classe e Indirizzo: 5^ Tecnico dell’Abbigliamento e della Moda (T.A.M)
Anno scolastico 2013/2014
Prof.ssa Rosanna Bassani
Materia: Matematica
RELAZIONE FINALE
PROFILO DELLA CLASSE
La classe durante le ore di matematica si presenta articolata.
La sua composizione è molto eterogenea, sia dal punto di vista delle conoscenze e
competenze di base che per quanto riguarda l’impegno e l’ interesse dimostrati nel corso
dell’anno:
-
due alunne motivate e partecipi sanno utilizzare le tecniche di calcolo e le regole
necessarie per risolvere esercizi semplici o di media difficoltà.
-
un’alunna non sempre riesce ad applicare correttamente regole o strategie per
risolvere esercizi o problemi anche simili ad altri che hanno già affrontato.
-
le rimanenti poco motivate hanno incontrato maggiori difficoltà nel raggiungere gli
obiettivi minimi.
-
un’alunna non ha praticamente mai frequentato le lezioni , soprattutto nel secondo
quadrimestre.
Il percorso didattico è stato sviluppato sostanzialmente in modo guidato in classe, in
quanto le allieve hanno dimostrato in generale una scarsa autonomia ed una evidente
fragilità nella riflessione e nella rielaborazione individuale.
Nell’impostazione del piano di lavoro si è tenuto conto principalmente del numero di ore a
disposizione e delle caratteristiche del profilo di uscita degli allievi di questo indirizzo di
studi sviluppando un percorso didattico il più possibile adatto e coerente. In particolare:
-
gli argomenti sono stati proposti privilegiando l’aspetto grafico e operativo, cercando
di mantenere la rigorosità e la precisione propria del linguaggio matematico,
tralasciando però gli aspetti esclusivamente teorici;
-
gli allievi sono stati abituati ad avere “consapevolezza” del proprio lavoro con
l’obiettivo di saperlo inquadrare e motivare utilizzando schematizzazioni, modelli e
procedure generali ( questo è un esempio di …, il modello generale è …, per
ottenere questo risultato devo …).
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in
termini di:
39
CONOSCENZE
 Definizione di funzione
 Classificazione delle funzioni
 Definizione di dominio e di codominio
 Definizione di funzione costante, crescente e decrescente
 Definizione di funzione pari e dispari
 Concetto di simmetria, traslazione, omotetia
 Concetto di limite
 Concetto di funzione continua
 Definizione di asintoto
COMPETENZE
Saper
 Calcolare il dominio di una funzione
 Verificare se una funzione è crescente o decrescente
 Verificare se una funzione è pari o dispari
 Trovare le coordinate dei punti di intersezione con gli assi
 Leggere alcune caratteristiche di una funzione ( dominio, codominio, intersezione
con gli assi, intervalli di positività/negatività, crescenza/decrescenza, simmetrie,
segno, asintoti) a partire dal suo grafico
 Tracciare il grafico di una funzione complessa partendo da una funzione nota e
utilizzando trasformazioni elementari
 Calcolare i limiti agli estremi del dominio di una funzione ( utilizzando la calcolatrice
scientifica) al fine di trovare le equazioni degli asintoti orizzontali, verticali e obliqui
 Verificare se una funzione è continua
CAPACITA’
Essere in grado di
 Esporre con precisione, comunicando il proprio pensiero in forma semplice,
appropriata e corretta
 Utilizzare le informazioni ed elaborarle mediante gli strumenti specifici della
matematica
 Saper organizzare razionalmente ed economicamente il proprio lavoro ed essere in
grado di valutarne i risultati.
40
PROGRAMMA SVOLTO
MODULO 1: LE FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE
Definizione di funzione, dominio e codominio
Classificazione di una funzione
Calcolo del dominio, del segno, dell’intersezioni con gli assi cartesiani
Grafico probabile di una funzione
MODULO2: LE PROPRIETA’ DELLE FUNZIONI
Funzione costante, crescente e decrescente
Funzioni pari e funzioni dispari
MODULO 3: LE TRASFORMAZIONI ELEMENTARI DEL GRAFICO DI UNA
FUNZIONE
Grafico delle funzioni più note:
y  x, y  x 2 , y  x 3 , y  x , y  3 x , y  1 / x, y  a x , y  log a x
Concetto di simmetria
Grafico delle funzioni y   f x  , y  f  x  e y   f  x 
Concetto di traslazione
Grafico delle funzioni y  f x  k  e y  f x   k
Concetto di valore assoluto
Grafici delle funzioni y  f  x  , y  f  x 
Concetto di omotetia
Grafici delle funzioni y  kf x  , y  f kx
MODULO 4: I LIMITI
Concetto intuitivo di limite finito ed infinito
Limite destro e limite sinistro
Calcolo dei limiti
Continuità
Definizione di asintoto
Equazione dell’asintoto orizzontale, verticale e obliquo
41
(Il concetto di limite è stato affrontato solamente in modo intuitivo, affiancando a
ciascun esercizio una tabella di valori che consentisse di comprendere i risultati del
calcolo e la conseguente rappresentazione grafica).
MODULO 5: LO STUDIO DI UNA FUNZIONE
Dalle caratteristiche di una funzione al suo grafico
Dal grafico di una funzione alle sue caratteristiche
METODI
Si è principalmente fatto ricorso alla lezione frontale e ad esercitazioni collettive su temi
affrontati nella lezione frontale, con lo scopo di contenere i tempi necessari allo sviluppo
degli argomenti.
Molto frequenti le lezioni interattive, con la possibilità di osservazioni ed interventi
immediati degli studenti nel corso della spiegazione o di risposte alle richieste di
chiarimenti o approfondimenti.
MATERIALI DIDATTICI
Sono stati utilizzati strumenti tradizionali: la lavagna, appunti dalle lezioni, fotocopie, il
libro di testo, la calcolatrice scientifica, necessaria per il calcolo dei limiti.
VALUTAZIONE
Nella valutazione si è tenuto conto non solo del possesso sicuro e chiaro dei contenuti, ma
anche dell’abilità nel saperli adoperare e nel saperli esporre in modo concettualmente
preciso dimostrando proprietà di linguaggio, senso logico e capacità di correlazione e di
intuizione.
VERIFICHE
Le verifiche effettuate sono state :
Verifiche formative:
- correzione dei compiti svolti a casa
- discussione guidata
Verifiche sommative:
- compiti scritti con esercizi tradizionali
- prove semi-strutturate
- simulazione della terza prova
L’insegnante
Belluno, 08 maggio 2014
I rappresentanti
42
Classe e Indirizzo: 5^ Tecnico dell’Abbigliamento e della Moda (T.A.M)
Anno scolastico 2013/2014
Prof. Salvadego Andrea
Materia: Educazione Fisica
RELAZIONE FINALE
PROFILO DELLA CLASSE
La classe costituita da 15 alunni e da 6 alunne ha sempre manifestato interesse alle
attività proposte.
La presenza di alunni particolarmente dotati dal punto di vista delle capacità condizionali e
di altri estremamente intuitivi nella risoluzione delle prove motorie somministrate ha
consentito al docente di spaziare nelle attività pratiche da quelle di squadra a quelle
individuali.
Alcuni alunni meno dotati dal punto coordinativo, ma principalmente interessati agli
argomenti teorici hanno dimostrato grandi capacità di studio domestico eccellendo nella
realizzazione degli elaborati teorici.
Durante l'anno scolastico sono emersi dei problemi all'interno del gruppo classe tra 2
alunni e tra 2 alunne della classe articolata; mentre i problemi tra gli alunni sono stati risolti
dimostrando che, una volta affrontata in maniera responsabile, la questione è stata
superata secondo codici e regole comportamentali condivisi, la situazione tra le 2 alunne
vive tuttora nella reciproca mancanza di considerazione.
Tutti gli alunni hanno partecipato alle attività, soprattutto quelle di squadra, con grande
entusiasmo dimostrando di sapersi impegnare con perseveranza, ma allo stesso tempo
con lealtà, per raggiungere gli obiettivi proposti.
Per quanto riguarda i principi del fair play gli alunni hanno rispettato con attenzione le
regole dei giochi sportivi presentati e alcuni di loro, con il proprio comportamento, sono
stati di esempio anche per i compagni.
L'insegnamento ha mirato alla crescita personale di ogni alunno favorendo oltre ai concetti
sopra esposti anche il senso di solidarietà, il valore dell'esperienza competitiva per
migliorare la propria autonomia facendo accettare le sconfitte, ma senza enfatizzare le
vittorie cercando di far capire che la crescita come atleta determina una maturazione di
competenze comunicative più efficaci che potranno essere spese in ogni ambito della vita,
in famiglia, a scuola e in ambito professionale.
43
CONOSCENZE
Gli alunni conoscono e applicano in modo consapevole le regole che disciplinano i giochi
di squadra
1.
pallavolo
2.
calcetto
Gli alunni dimostrano conoscenza approfondita dei ruoli della pallavolo
•
attaccante laterale
•
attaccante centrale
•
opposto
•
palleggiatore
•
libero
Gli alunni hanno discreta conoscenza dei fondamentali della pallavolo
•
battuta
•
bagher
•
palleggio
•
schiacciata
•
muro
•
difesa
Gli alunni conoscono la teoria della supercompensazione
Gli alunni sono in grado di elencare i principali nutrienti
•
carboidrati
•
proteine
•
lipidi
•
vitamine
•
sali minerali
COMPETENZE
Gli alunni dimostrano di comprendere il valore delle regole
Hanno sviluppato spirito critico e capacità di giudizio intesi come capacità di valutazione
personale sulle cose e sull'insieme degli avvenimenti
Hanno partecipato e collaborato in modo costruttivo per il raggiungimento di un obbiettivo
comune
Sono in grado di organizzare un periodo di allenamento applicando la teoria della
supercompensazione
44
CAPACITA'
La maggior parte degli alunni è in grado di svolgere in maniera approfondita i fondamentali
analitici della pallavolo; tutti gli alunni sono all'altezza di partecipare ad un incontro
scolastico applicando i regolamenti relativi alle rotazioni senza effettuare falli di rotazione
PROGRAMMA SVOLTO
Alimentazione e teoria della supercompensazione
ore 6
Pallavolo e calcio a 5
ore 13
Atletica leggera
ore 3
Circuito di tonificazione
ore 13
Partecipazione conferenza sul lavoro
ore 1
Sorveglianza simulazione prima prova d'esame
ore 1
Esercizi di coordinazione generale e di mobilità articolare
ore 5
Andature preatletiche
ore 5
Verifiche
ore 4
METODI
Diretto, indiretto
MATERIALI DIDATTICI
Dispense fornite o indicate dall'insegnante
Lezioni teoriche
Lezioni dimostrazioni pratiche
VALUTAZIONE
2 o 3 per periodo
VERIFICHE
Prove pratiche oggettive ( quantità di ripetute eseguite in un tempo dato )
Prove pratiche soggettive ( verifica della tecnica esecutiva )
Verifiche scritte
Belluno, 30/04/2014
Prof. Salvadego Andrea
I rappresentanti
45
Classe e Indirizzo: 5^ Tecnico dell’Abbigliamento e della Moda (T.A.M)
Anno scolastico 2013/2014
Prof. Amekudi Yaovi
Materia: Religione
RELAZIONE FINALE
PROFILO DELLA CLASSE
La classe composta da 21 alunni, di cui 11 non avvalentisi, nel corso dell’anno scolastico
ha avuto un comportamento vivace, corretto e responsabile; l’atteggiamento verso la
materia è stato in generale positivo e propositivo.
Gli alunni hanno dimostrato interesse e attenzione verso le tematiche proposte,
manifestando capacità di analisi e vivacità critica, abilità a comunicare con efficacia i
contenuti appresi.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in
termini di:
CONOSCENZE
La classe ha acquisito gli elementi fondamentali del discorso antropologico-esistenziale,
biblico-teologico e storico-fenomenologico nella morale e nell’etica delle relazioni. Gli
alunni hanno raggiunto conoscenze su argomenti di etica sociale e di teologia della
creazione-alleanza-redenzione.
COMPETENZE E ABILITÀ
Gli alunni sono in grado di affrontare in modo sufficientemente analitico le tematiche di
etica in rapporto alla teologia della creazione e della redenzione. Gli studenti hanno potuto
sviluppare, le capacità di confronto e di riflessione in particolare su casi di attualità attinenti
all’ecologia umana.
46
CONTENUTI DISCIPLINARI ESPOSTI :
UNITA' DIDATTICHE
BIBLICO – TEOLOGICO
Rivelazione di dio rivelazione sull’uomo
Introduzione alle dieci parole
Il decalogo: le dieci parole
Le dieci parole: dono e gratuità
La bibbia parola di dio
La teologia biblica
La bibbia: definizioni o nomi di dio
Il vero volto di dio nella bibbia
La bibbia: lettura diacronica at e nt
Il canone della bibbia
ANTROPOLOGICO – ESISTENZIALE
Il problema dell’uomo: l’antropologia generale
L’uomo creato ad immagine e somiglianza di dio
Vivere l’alterità nella comunione
Domande e risposte sulla rivelazione divina
Il vero volto di dio è misericordia
Lectio divina
Pasqua dono di vita e di libertà
STORICO – FENOMENOLOGICO
Il matrimonio come relazione di amore
Il matrimonio come scuola di amore
Matrimonio e famiglia: diritti e doveri
Il decalogo: commenti e applicazioni
L’etica e la morale
La bioetica
Inizio della vita: l’embrione uno di noi
Fine della vita: l’eutanasia
La custodia del creato
47
METODOLOGIE : lezione frontale, dialogico-majeutica,
MATERIALI DIDATTICI:
filosofi.
La Bibbia, documenti della Chiesa e articoli di teologi e di
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE : Verifiche scritte e orali
Il docente
Belluno, 30 Aprile 2014
Amekudi Yaovi
I rappresentanti
48
Classe e Indirizzo: 5^ Tecnico dell’Abbigliamento e della Moda (T.A.M)
Anno scolastico 2013/2014
Prof.ssa Pompanin Irene
Materia: Storia dell’Arte e del Costume
RELAZIONE FINALE
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe, assegnata all’insegnante dallo scorso anno scolastico, si è dimostrata
interessata alla materia e ben disposta a partecipare al dialogo formativo seguendo con
attenzione la lezione e recependo stimoli e sollecitazioni.
L’esiguo numero di componenti (sei) ha certamente favorito un lavoro incentrato
sulla condivisione continua degli argomenti nonché sulla possibilità di intervenire in caso di
difficoltà o lacune. Tuttavia, da parte di metà classe si è ravvisata una scarsa
“propensione” a partecipare in maniera attiva al dibattito di fronte all’opera d’arte, sia
questa una creazione di un artista oppure di uno stilista. Un certo miglioramento, in questo
senso, è stato registrato negli ultimi tre mesi dell’anno scolastico. Si segnala comunque
come, nell’arco dei nove mesi, due studentesse abbiano saputo intervenire nelle lezioni in
modo costruttivo, con momenti di stimolante (per la docente) entusiasmo, permettendo di
stabilire puntuali riferimenti alle altre materie e all’attualità. Soprattutto nella seconda parte
dell’anno, studiando i movimenti e le tendenze successive alla Seconda Guerra, è stato
inoltre possibile allestire lezioni in cui la sincronia di storia dell’arte e storia della moda
fosse costante.
Da sottolineare inoltre come, dalla verifiche orali così come da quelle scritte, sia più
volte emersa l’esigenza di richiedere l’approfondimento degli appunti con il materiale tratto
dal manuale scolastico, nonché la necessità di chiarire e puntualizzare più volte i termini,
le dinamiche storico-sociali e i concetti di volta in volta esposti. In tal senso va vista anche
la scelta di privilegiare pochi esempi al fine di una più immediata comprensione.
VALUTAZIONE SULL’ATTIVITA’ SVOLTA
Sono stati sostanzialmente raggiunti da tutte le allieve, con livelli diversi, i seguenti
obiettivi in termini di:
Conoscenze

acquisire una conoscenza delle principali tendenze storico-artistiche riguardanti il
programma
49

conoscere e riconoscere degli aspetti formali di un’opera
Competenze

imparare a mettere a frutto le riflessioni desunte da altri campi, specialmente quello
storico

essere in grado di paragonare l’opera d’arte alle altre opere contemporanee o
passate

saper leggere i valori formali dell’espressione artistica

riconoscere il significato dell’opera oltre i valori formali

saper utilizzare un linguaggio specifico adeguato e corretto
Capacità

imparare a riconoscere il significato dell’opera oltre i valori formali

imparare ad apprezzare un’opera, sviluppando l’interesse per il valore artistico

imparare a porre in relazione la storia dell’arte e la storia del costume
Per quanto concerne i risultati ottenuti, per metà classe le valutazioni hanno
premiato il lavoro e l'impegno; per le altre, anche a causa di una certa difficoltà
nell'esposizione e per l’impegno discontinuo (o per i prolungati periodi di assenza), gli
obiettivi non sono stati raggiunti in maniera brillante. Tutte le studentesse hanno
comunque imparato ad attuare una metodologia di lavoro che le ha progressivamente
portate ad osservare con una certa attenzione i manufatti artistici e a riconoscerne il
significato. Metà classe comprende la terminologia tecnica acquisita durante le lezioni e la
sa utilizzare in modo abbastanza adeguato nell’analisi delle opere.
METODOLOGIE DIDATTICHE E MEZZI
Si è preferito una lezione di tipo frontale in cui a salire in cattedra è stata l’opera
d’arte: le ragazze hanno affrontato la lettura e l’analisi della stessa con l’insegnante, la
quale ha cercato di favorire l’interazione reciproca incoraggiando interventi, richieste,
commenti. Gli appunti relativi alle lezioni in classe si sono quindi rivelati il metodo di lavoro
essenziale per l’apprendimento degli argomenti proposti. Le interrogazioni e le verifiche,
poi, sono divenute una motivazione di approfondimento degli argomenti proposti.
Le quattro ore settimanali di lezione si sono tenute quasi sempre in aula magna
tramite computer e relativo schermo; il materiale multimediale è stato continuamente
messo a disposizione delle allieve che hanno così potuto integrare appunti e manuale.
Sono stati infatti utilizzati, oltre ai testi in adozione (G.Dorfles, F.Laurocci, A.Vattese, Storia
dell'arte. Novecento e oltre, Atlas; Electa, Bruno Mondadori; R.Di Iorio, L.Benatti, I.Grana,
50
Il Tempo del Vestire 3. Storia del costume e della moda dall'Ottocento al Duemila, Clitt.),
presentazioni PowerPoint, Pdf, brevi video, film.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Le verifiche, orali e scritte (in media sei nel trimestre e sei nel pentamestre), sono
state condotte attraverso la formulazione di domande, dirette a identificare l’acquisizione
di:

conoscenze storiche e sociali che hanno condotto alla produzione artistica;

capacità di lettura di un’opera;

comparazioni tra opere presenti e passate o tra fatti artistici analoghi.
Nella valutazione, ha rivestito una rilevanza fondamentale anche la capacità di
esposizione, oltre che una visione storica globale del periodo storico studiato.
Per quanto riguarda i criteri di valutazione si è fatto costante riferimento a quanto
previsto in materia dal P.O.F. Nella valutazione finale si è tenuto conto, oltre che
dell’oggettivo rendimento scolastico, anche del percorso compiuto durante l’anno
scolastico, della partecipazione, degli interventi, dell’attenzione dimostrata in classe e
dell’applicazione con cui è stato svolto il lavoro di studio e di approfondimento domestico.
PROGRAMMA SVOLTO

CUBISMO E FUTURISMO [ore 8]
-
Picasso e Braque
- Boccioni e Balla, Sant’Elia
- La Scuola di Parigi (Modigliani e Chagall)
□ Gli ANNI VENTI [ore 8]
- La moda negli anni 1915 – 1922
- La moda negli Anni 20
- La Moda Futurista
- Coco Chanel, Patou, Lanvin, Vionnet
- Visione e analisi dei costumi del film Midnight in Paris (2010)
 ASTRATTISMO [ore 4]
- Kandinskij, Marc, Mondrian
51
□ Gli ANNI TRENTA [ore 7]
-la moda negli Anni 30
-Madame Gres, Salvatore Ferragamo, Elsa Schiaparelli
-I costumisti degli Anni 30 (Adrian, Beaton, Head)
 DADAISMO, SURREALISMO E METAFISICA [ore 9]
- Arp, Picabia, Duchamp, Man Ray
- Dalì e Magritte
- De Chirico
□ Gli ANNI QUARANTA [ore 7]
-La moda negli Anni 40
-Balenciaga, le sorelle Fontana
-Visione e analisi dei costumi del film Il Discorso del re (2010)
 ARTE INFORMALE [ore 5]
-Espressionismo astratto americano (Pollock, Rothko)
-Informale in Italia: Burri, Fontana
□ Gli ANNI CINQUANTA [ore 10]
-La moda negli Anni 50
-La nascita del Made in Italy
-Christian Dior, Hubert de Givenchy, Roberto Capucci, Emilio Pucci
-Visione e analisi dei costumi del film Colazione da Tiffany (1961)
 POP ART E OPTICAL ART [ore 8]
- Oldenburg, Warhol, Lichtenstein
- Vasarely, Riley
□ Gli ANNI SESSANTA [ore 7]
-La moda negli Anni 60
-La moda hippy
-Mary Quant, Pierre Cardin, Paco Rabanne, Yves Saint-Laurent, Valentino
 ARTE CONCETTUALE, LAND ART, ARTE POVERA, MINIMAL ART [ore 6]
- Manzoni, Kosuth, Beuys, Christo, Pistoletto
52
□ Gli ANNI SETTANTA [ore 6]
-La moda negli Anni 70
-Giorgio Armani, Gianni Versace; Vivienne Westwood e il fenomeno del punk
 Frida Kahlo [ore 3]
-
L’artista, le opere
-
Visione e analisi dei costumi del film Frida (2002)
Belluno, 06 maggio 2014
I rappresentanti degli studenti
L’insegnante
53
Classe e Indirizzo: 5^ Tecnico Abbigliamento e Moda ( T.A.M.)
Anno scolastico 2013-2014
Prof.ssa Casagrande Tiziana
Materia: Italiano
RELAZIONE FINALE
PROFILO DELLA CLASSE
La 5^ TAM è composta di 6 elementi femmine; la continuità didattica prosegue dalla
classe quarta. Le allieve hanno instaurato un rapporto di discreta collaborazione,
correttezza e rispetto sia nei confronti dell’ insegnante sia tra i membri della classe. Nella
maggioranza delle allieve si rileva sufficiente impegno, anche se superficiale, nello studio
domestico, ma tempi brevi di concentrazione ed attenzione durante lo svolgimento dell’
attività didattica in classe. Uno o due elementi hanno fatto registrare durante il corso di
tutto l anno scolastico un numero piuttosto elevato di assenze dovute a vari motivi anche
personali o familiari; questo talvolta ha rallentato il processo di apprendimento di tali
allieve.
OBIETTIVI RAGGIUNTI:
gli obiettivi minimi indicati nel piano preventivo di lavoro, ossia lettura corretta e
comprensione di un testo poetico o narrativo – elementi principali dell’ analisi di un testo
poetico: livello tematico e fonetico, cenni metrici, alcune figure retoriche – elementi
principali dell’ analisi di un testo narrativo : trama, intreccio, analisi dei personaggi e delle
principali tematiche, aspetti stilistici, sono stati sufficientemente raggiunti da buona parte
degli allievi. Gli allievi, inoltre, dovrebbero essere in grado di: analizzare i passi scelti,
contestualizzare i testi presi in esame, rilevare il punto di vista del singolo autore intorno
alle problematiche affrontate. Non pienamente raggiunti risultano i seguenti obiettivi: saper
individuare
le
tematiche
fondamentali
dei
movimenti
letterari
esaminati,
saper
contestualizzare testi scelti dall’ autore in relazione sia alle fasi evolutive del pensiero e
della poetica, sia all’ ambito culturale di riferimento.
54
PROGRAMMA SVOLTO
Libro di testo in adozione:
M. Sambugar – G. Salà LM2, Letteratura Modulare, vol. 2°, il Novecento, ed. La nuova
Italia Milano
Contenuti
Crisi del positivismo: caratteri generali; la psicoanalisi di Freud
Il Decadentismo – l’ Estetismo
Il romanzo del primo Novecento
O. Wilde – il ritratto di Dorian Gray – lo splendore della giovinezza
G. Pascoli: vita, opere, pensiero, poetica; La poetica del fanciullino
Myricae: Lavandare; Novembre; X agosto
I Canti di Castelvecchio: La mia sera – Il gelsomino notturno
“ La Grande proletaria si è mossa”
G. D’ Annunzio: l autore; il “ poeta vate”; il “ Panismo”; l’ “Estetismo”
Confronto tra “Il Piacere” e “il ritratto di Dorian Gray” di O. Wilde
Alcyone – La pioggia nel pineto
La narrativa italiana del primo Novecento
I. Svevo: l’ autore, l’ opera – La coscienza di Zeno
L. Pirandello: vita, opere, pensiero, poetica
Novelle: La carriola
Romanzi – “Il fu Mattia Pascal”
La poesia tra le due guerre:
G. Ungaretti: l’ autore, le opere
L’ Allegria: tematiche fondamentali – “Veglia”
(contenuti sviluppati dopo il 15maggio) :
55
I fiumi – Sono una creatura – San Martino del Carso – Mattina – Soldati – Fratelli
“Il dolore”: “non gridate più”
E. Montale: vita e opere
Ossi di seppia: Meriggiare pallido e assorto
Primo Levi: autore e opere; Leonardo Sciascia: vita e opere
Note in merito al programma:
Il programma previsto difficilmente potrà essere completato in maniera approfondita, in
particolare riguardo agli ultimi argomenti, per i seguenti motivi:
-
Diminuzione delle ore realmente disponibili, in particolare nel secondo periodo, per
interruzioni dell’ attività didattica dovute a diverse cause (ponti festivi, gita di
istruzione di una settimana, visite guidate, conferenze in aula magna)
-
Difficoltà e lentezza nei processi di apprendimento della maggioranza degli allievi,
dotati di scarsa autonomia nello studio, necessità di una guida costante e riprese e
sintesi delle tematiche da parte dell’ insegnante.
METODI
E’ stata usata prevalentemente la lezione frontale e – o aperta, con esposizione sintetica
di introduzione degli argomenti; analisi sistematica del testo in adozione, data la scarsa
autonomia della classe, con sottolineature e note aggiuntive, per consentire agli allievi la
contestualizzazione e l’ orientamento sincronico e diacronico
delle problematiche
analizzate.
MEZZI E STRUMENTI
Prevalentemente è stato usato il testo in adozione, a volte integrato da appunti, sintesi,
riferimenti o fotocopie tratte da altri manuali.
Spazi e tempi del percorso formativo: Aula scolastica
Quadro orario settimanale: 4 ore
VERIFICA E VALUTAZIONE
Nell’ orale, in ciascun periodo, sono state effettuate:
-
Verifiche formative: orali a domande aperte, dal posto, di controllo e di rinforzo
56
-
Almeno due interrogazioni a periodo, con valutazione secondo i seguenti indicatori:
conoscenza argomenti, capacità di contestualizzazione, collegamento e confronto,
correttezza, chiarezza e proprietà di esposizione.
Nello scritto, nel primo periodo sono stati svolti due compiti, nel secondo periodo tre
compiti, in prevalenza secondo le nuove tipologie della prima prova scritta d’ esame
(almeno un esempio per ciascuna tipologia). Sono state effettuate due simulazioni di
prima prova scritta (Tratti da : Esame di Stato 2007/2008 e Esame di Stato 2010/2011).
Per la valutazione è stata tenuta in considerazione la relativa griglia contenuta nel P.O.F.
dell’ istituto.
L’ insegnante
Belluno, 15 maggio 2014
Gli alunni
57
Classe e Indirizzo: 5^ Tecnico Abbigliamento e Moda ( T.A.M.)
Anno scolastico 2013-2014
Prof: Casagrande Tiziana
Materia: Storia
RELAZIONE FINALE
PROFILO DELLA CLASSE
La 5^ TAM è composta di 6 elementi femmine; la continuità didattica prosegue dalla
classe quarta. Le allieve hanno instaurato un rapporto di discreta collaborazione,
correttezza e rispetto sia nei confronti dell’ insegnante sia tra i membri della classe. Nella
maggioranza delle allieve si rileva sufficiente impegno, anche se superficiale, nello studio
domestico, ma tempi brevi di concentrazione ed attenzione durante lo svolgimento dell’
attività didattica in classe. Uno o due elementi hanno fatto registrare durante il corso di
tutto l anno scolastico un numero piuttosto elevato di assenze dovute a vari motivi anche
personali o familiari; questo talvolta ha rallentato il processo di apprendimento di tali
allieve.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Tra gli obiettivi didattici stabiliti nel piano annuale di lavoro sono stati sufficientemente
raggiunti da buona parte degli allievi i seguenti obiettivi:
-
Saper esporre in forma chiara e coerente fatti e problemi relativi agli eventi storici
studiati
-
Saper usare con proprietà accettabile alcuni fondamentali termini e concetti propri
del linguaggio storiografico.
Non sono stati pienamente raggiunti, invece i seguenti obiettivi previsti:
-
Saper ricavare informazioni dalle fonti documentarie
-
Ricostruire le connessioni sincroniche e gli sviluppi di acronici riferiti al problema
storico preso in considerazione.
58
PROGRAMMA SVOLTO
Libro di testo in adozione: G. De Vecchi – G. Giovannetti – E. Zanette “Storia ieri e oggi”
2° NOVECENTO Ed. scolastiche B. Mondadori
CONTENUTI
L’ Italia tra Ottocento e Novecento
La prima guerra mondiale: l’ intera società coinvolta nella guerra
La rivoluzione russa e la nascita dell’ URSS
Le eredità della prima guerra mondiale
La fine della democrazia liberale: il fascismo in Italia
Il regime fascista – il regime nazista
La crisi del ’29
La dittatura di Stalin
La seconda guerra mondiale e il nuovo ordine internazionale
La Shoah, l annientamento del popolo ebraico
(contenuti sviluppati dopo il 15 maggio):
il mondo e l Europa in guerra
Est-Ovest, Nord-Sud le coordinate del nuovo mondo
Note in merito al programma:
Il programma previsto difficilmente potrà essere completato in maniera approfondita, in
particolare riguardo agli ultimi argomenti, per i seguenti motivi:
-
Diminuzione delle ore realmente disponibili, in particolare nel secondo periodo, per
interruzioni dell’ attività didattica dovute a diverse cause (ponti festivi, gita di
istruzione di una settimana, visite guidate, conferenze in aula magna)
-
Difficoltà e lentezza nei processi di apprendimento della maggioranza degli allievi,
dotati di scarsa autonomia nello studio, necessità di una guida costante e riprese e
sintesi delle tematiche da parte dell’ insegnante.
METODI
E’ stata usata prevalentemente la lezione frontale e – o aperta, con esposizione sintetica
di introduzione degli argomenti; analisi sistematica del testo in adozione, data la scarsa
59
autonomia della classe, con sottolineature e note aggiuntive, per consentire agli allievi la
contestualizzazione e l orientamento sincronico e diacronico
delle problematiche
analizzate.
MEZZI E STRUMENTI
Prevalentemente è stato usato il testo in adozione, a volte integrato da appunti, sintesi,
riferimenti o fotocopie tratte da altri manuali.
Spazi e tempi del percorso formativo:
Aula scolastica
Quadro orario settimanale: 2 ore
VERIFICA E VALUTAZIONE
verifiche formative orali e all’ occorrenza test scritti a domanda aperta, di controllo e di
rinforzo;
almeno due interrogazioni a periodo, con valutazione secondo i seguenti indicatori:
-
Conoscenza argomenti
-
Capacità logiche di collegamento
-
Correttezza, chiarezza e proprietà di esposizione
La prima simulazione della terza prova ha coinvolto anche storia.
Per la valutazione è stata tenuta in considerazione la relativa griglia contenuta nel P.O.F.
dell’ istituto.
Belluno, 06 maggio 2014
L’ insegnante
Gli alunni
60
Classe e indirizzo: 5^ Tecnico Abbigliamento e Moda (T.A.M)
Anno scolastico 2013/2014
Prof.ssa Fusina Carmen
Materia: Tecniche di settore
RELAZIONE FINALE
PROFILO DELLA CLASSE
La classe 5^ TAM è formata da 6 alunne tutte provenienti dalla classe quarta.
Un'allieva segue un programma differenziato.
In linea generale hanno sempre dimostrato un discreto interesse per gli argomenti svolti,
evidenziando però una maggior propensione per l'aspetto pratico della disciplina rispetto
a quello teorico.
A livello di capacità, volontà e partecipazione si sono distinte in particolare due allieve, le
quali hanno conseguito buoni risultati; le altre hanno raggiunto un livello di preparazione
soddisfacente, tranne per un'alunna che presenta diverse carenze dovute soprattutto alla
sua frequenza poco costante alle lezioni.
Sul piano disciplinare non si sono manifestati particolari problemi.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in
termini di:
CONOSCENZE
Nello svolgimento del programma si è cercato di attenersi il più possibile a quello
preventivato sia in riferimento ai contenuti che agli obiettivi da conseguire.
Prima di iniziare l’attività didattica specifica del quinto anno sono state dapprima
richiamate ed approfondite alcune conoscenze conseguite lo scorso anno, ritenendole
indispensabili per avviare e concludere il percorso formativo del biennio.
Terminata questa fase, lo studio si è basato principalmente sull’analisi delle varie tipologie
del capospalla. Dal punto di vista modellistico è stato trattato in particolare il modello base
della giacca di linea classica completata dalla manica a giro o “tipo uomo” , con
abbottonatura monopetto e collo a revers. Su
ciascuna parte state poi applicate le
fondamentali tecniche dello sviluppo taglia manuale.
61
L’attività è proseguita con la considerazione e la conseguente compilazione delle schede
tecniche previste nella lavorazione industriale.
Sono stati inoltre analizzati gli aspetti fondamentali che caratterizzano l'organizzazione
dell'industria dell'abbigliamento.
Molta attenzione è stata posta alla conoscenza e all'acquisizione della terminologia
tecnica, al suo utilizzo costante e adeguato sia all'interno di un’esposizione scritta sia nel
corso di un colloquio orale.
Pur trattando nello specifico gli aspetti della lavorazione industriale, in certe occasioni, ci si
è soffermati anche sulla considerazione degli aspetti salienti riferiti alla lavorazione
artigianale, intesa quale punto di partenza per quella industriale e termine di confronto.
Ed è stato proprio in riferimento a quest'ultima tipologia di confezione che è stato attivato
- su richiesta anche delle allieve -
un progetto volto allo studio modellistico e alla
realizzazione di un capo ispirato all’argomento scelto per la tesina.
Tale attività è stata svolta in parte nel corso delle ore curriculari ed in parte durante dei
rientri pomeridiani.
COMPETENZE
Anche se a diversi livelli le alunne hanno raggiunto determinate competenze tecnico –
pratiche professionali, tali da renderle capaci di:
- trasferire in cartamodello con le necessarie trasformazioni i figurini da loro stesse
disegnati o presi da riviste;
- valutare eventuali difficoltà e problematiche sia sul piano modellistico che in previsione di
una possibile confezione cercando di trovare adeguate soluzioni;
- conoscere le fasi di confezione relative ai vari capi ed eseguirle correttamente;
- conoscere gli aspetti fondamentali della lavorazione industriale;
- conoscere le varie tipologie di tessuti e materiali per riuscire ad abbinarli ai capi proposti
con un certo senso critico.
62
Delle insicurezze si sono manifestate soprattutto nei momenti in cui si è richiesto di
applicare autonomamente le conoscenze acquisite.
PROGRAMMA SVOLTO
Modulo 1 – Ripasso e approfondimenti




Lo sviluppo taglia
Alta moda e Prêt- à- porter
Le fondamentali trasformazioni delle basi.
Caratteristiche del cartamodello industriale
Modulo 2: Modellistica di base
 Concetto di vestibilità e conoscenza delle regole per l’applicazione ai vari capi di
abbigliamento.
 Studio particolareggiato del capospalla: nomenclatura e conoscenza delle
caratteristiche riguardanti le diverse tipologie.
 Studio degli elementi che compongono e completano il capospalla e metodo di
costruzione dei relativi cartamodelli: le paramonture, la fodera, gli interni.
 Individuazione dei materiali e dei tessuti occorrenti per la confezione dei
capospalla
 Costruzione della base della giacca classica.
 Le abbottonature classiche: monopetto e doppiopetto.
 Studio del colletto a revers.
 Considerazione delle tipologie di maniche più frequentemente utilizzate nella
confezione dei capospalla.
Modulo 3: Lo sviluppo taglia



Sviluppo taglia del corpetto asimmetrico
Sviluppo taglia della giacca classica
Sviluppo taglia delle maniche considerate.
Modulo 4 : Aspetti della lavorazione industriale






Costruzione dei cartamodelli adatti al taglio industriale.
Compilazione delle fondamentali schede tecniche: scheda modello, scheda
tecnica descrittiva, distinta base, scheda del ciclo di lavorazione.
Determinazione del costo del prodotto.
Analisi delle fasi che costituiscono il calendario stagionale
La suddivisione dei reparti nell’industria dell’abbigliamento e le rispettive mansioni
Sistema di confezione industriale:
63
- la stesura del materasso in relazione alla tipologia del tessuto;
- il taglio;
- i macchinari e gli strumenti impiegati per l’effettuazione delle varie fasi
produttive;
- classificazione dei punti di cucitura.
Modulo 5: Confezione abito per l'esame




Analisi dei figurini proposti ed ispirati all'argomento della tesina.
Considerazione e scelta dei tessuti e degli accessori adatti.
Esecuzione dei cartamodelli base e delle relative trasformazioni.
Confezione dei capi.
METODI
Le lezioni si sono svolte sia frontalmente sia seguendo e guidando le allieve
direttamente ed individualmente soprattutto durante la fase esecutiva
di quanto
richiesto.
In ogni caso si è cercato di stimolare il più possibile, mediante il dialogo, le loro
capacità critiche e di analisi inducendole quindi ad una collaborazione costruttiva e
responsabile.
Il metodo di taglio adottato per la costruzione dei modelli base è stato il Sitam ,
mentre per
l’esecuzione
degli
sviluppi
taglia è stato utilizzato sia il libro di testo:
C.Grana, A.Bellinello, Modellistica integrata e fondamenti di confezione vol.2, Ed.
S.Marco, Bergamo, che degli appunti appositamente predisposti così come è avvenuto
per la trattazione degli argomenti teorici riguardanti la confezione industriale.
Si è cercato in questo modo di semplificare l'apprendimento di alcuni contenuti e di
approfondire le conoscenze di quelli considerati più importanti.
MATERIALI DIDATTICI
Le esercitazioni pratiche si sono svolte nei laboratori facendo uso dei macchinari,
dei materiali e della strumentazione tecnica a disposizione. Si sono inoltre utilizzate
delle fotocopie, libri e riviste del settore in possesso dell’Istituto o personali.
VALUTAZIONE
La valutazione ha avuto come punto essenziale di riferimento i criteri contenuti nel
P.O.F.
Gli elementi fondamentali sono stati:
64
la precisione e l’ordine dimostrati nell’esecuzione dei cartamodelli;
le capacità critico-analitiche emerse nel corso degli studi sui singoli modelli base e
sulle trasformazioni proposte;
la capacità critica rivolta all’autocorrezione dei lavori eseguiti;
le capacità tecnico-pratiche rilevate durante l’esecuzione delle varie attività;
il livello di autonomia raggiunto e la qualità delle competenze conseguite.
Nel giudizio finale sono stati inoltre considerati altri aspetti quali la buona volontà,
la costante attenzione e applicazione, la puntualità nell’esecuzione delle consegne, la
disponibilità al dialogo, al miglioramento e al superamento delle difficoltà.
VERIFICHE
Sono state svolte delle verifiche scritte, grafiche e pratiche.
Le verifiche scritte sono state predisposte sotto forma di questionari con risposte aperte.
Le prove grafiche, maggiormente utilizzate, hanno avuto come soggetto lo studio e la
realizzazione di trasformazioni delle basi modellistiche, oppure l’esecuzione di
cartamodelli nonché lo sviluppo manuale delle taglie.
Le prove pratiche si sono basate esclusivamente sulla confezione dell’abito relativo
all'argomento della tesina
Belluno, 06- 05 - 2014
Le rappresentanti di classe
L’insegnante
65
Classe e indirizzo: 5^ Tecnico Abbigliamento e Moda (T.A.M)
Anno scolastico 2013/2014
Prof.ssa Venturin Francesca
Materia: Disegno professionale
RELAZIONE FINALE
PROFILO DELLA CLASSE
La classe è composta da sei allieve, una seguita dall’insegnante di sostegno.
All’interno della classe è stato possibile attuare una didattica personalizzata e rafforzare le
lacune individuali di ogni allieva.
Il livello della classe va da discreto a ottimo.
La frequenza è stata costante, eccetto per un’allieva che presenta numerose assenze.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in
termini di:
CONOSCENZE
Per quanto riguarda gli aspetti dell’elaborazione grafico-tecnica, sono state riprese di volta
in volta a seconda della necessità. E’ stato potenziato il concetto di collezione moda e
dell’iter progettuale, potenziata la capacità l’aspetto creativo di elaborazione e nel cercare
una differenziazione personale dei propri elaborati.
COMPETENZE
Le alunne sono in grado di:
 Analizzare, impostare e gestire il rapporto tra la figura e la rappresentazione dei
capi in considerazione della tipologia del capo in base all’occasione, alla stagione,
alla foggia.
 Sanno produrre un figurino d’immagine evidenziando la linea, il tessuto, l’uso delle
tecniche grafico-pittoriche più funzionali, le cartelle colori, i tessuti, i materiali.
66
 Sanno produrre correttamente un figurino tecnico e il disegno piano, rispettando la
normativa grafica.
 Sanno progettare una collezione di capi d’abbigliamento, organizzare il repertorio
degli stimoli e dei vincoli, selezionare l’outfit, operare scelte relative al processo di
produzione (Houte couture, pret à porter, confezione industriale).
 Sanno progettare, visualizzare graficamente e rappresentare una collezione moda,
seguendo i vincoli di settore specifico, le quattro gamme, ricavare e costruire le
tendenze moda e i brifieng aziendali.
 Sanno presentare un lavoro dal mood al figurino moda, studiando la presentazione,
l’impaginazione per una brochure,
CAPACITA’
Le capacità raggiunte risultano diversificate, tutte le allieve sono in grado di attuare l’iter
progettuale dall’idea, alla ricerca, alla creazione dei mood, all’elaborazione grafica nelle
tipologie richieste. Conoscono il linguaggio grafico , tecnico e descrittivo.
PROGRAMMA SVOLTO
1. La linea nell’abbigliamento. Studio del termine, applicata nel disegno, nella
modellistica, le linee proposte dagli stilisti (linea H, Y, trapezio…. Esercitazione
pratica da un abito base si propone delle modifiche di linee, particolari per arrivare a
una nuova proposta.
2. La collezione moda: come organizzarle, le figure professionali coinvolte e le loro
competenze, la comunicazione moda, sono state lezioni frontali attuate tutto l’anno
scolastico
3. Mini-collezione capo-spalla. Progettazione ed elaborazione grafica di una minicollezione di capo-spalla per donna. Mood, schizzi, figurino moda, disegno piano,
cartelle colori/materiali, relazione finale.
4. Abbigliamento uomo. Proposta una collezione uomo a/i e p/e. Ogni allieva ha
costruito il proprio brifieng, seguendo l’ iter progettuale creazione del mood,
proposta moda, schizzi, figurino moda , disegno piano, cartella colori/materiali
curando la presentazione attraverso la realizzazione di una brochure e stesura
relazione finale.
5. Abbigliamento bambino. Proposta una collezione bambino a/i e p/e. Ogni allieva ha
costruito il proprio brifieng, seguendo l’iter progettuale creazione del mood,
67
proposta moda, schizzi, figurino moda , disegno piano, cartella colori/materiali
curando la presentazione attraverso la realizzazione di una brochure e stesura
relazione finale. Si è tenuto conto della specificità del target consumatori. Ogni
allieva ha scelto un arco di età differente .
6. Arte e moda. Creazione e proposta moda ispirato a un’artista, un’ opera d’arte, o
più opere a scelta dell’allieva. Ricerca iconografica, storica o attuale, analisi
dell’artista e delle sue opere. Elaborazione schizzi, figurino moda, disegno piano,
cartella colori/materiali. Preparazione brochure
7. Approfondimento disegno tecnico nella sua specificità. Figurino tecnico, disegno
piano, normative grafiche, utilizzo degli strumenti specifici.
8. Proposta moda ispirandosi a un collage d’immagini spaziando dal design,
all’architettura, a un’immagine naturale, a un particolare. Creare un insieme di due
o tre elementi che suscitino curiosità ed emozione per elaborare una proposta
moda attuale.
METODI
Lezioni frontali e interfrontali. Braimstrong, problem solving, analisi e riflessione degli
elaborati presentati.
MATERIALI DIDATTICI
Testo d’azione, testi della biblioteca della scuola, dispense del docente, aula informatica,
riviste moda.
PARTECIPAZIO
NE, IMPEGNO E
RISPETTO DELLE
SCADENZE
ACQUISIZIO
NE CONOSCENZE SPECIFICHE
CAPACITA’
CREATIVE E
ORGANIZZATIVE DELL’ITER
PROGETTUALE
COMPETENZE
METODOLOGICHE
PROGETTUALI E
AUTONOMIA
OPERATIVA
COMPETENZE
TECNICOGRAFICHE E
ABILITA’
LINQUISTICOESPRESSIVE
voto
VALUTAZIONE
Ad ogni termine modulo
Nessuna o molto
Sporadica.
Inesistente o molto
discontinuo
Nessuna o
pochissima con
gravi carenze di
contenuti
Inconsistenti
Molto
disorganiche
Molto confuse. Scarsa
anche se guidato/a
Inesistenti o
molto superficiali
Passiva o discontinua.
Molto limito o
frammentario
Esigua o molto
frammentaria con
lacune consistenti
Incerte e
superficiali.
Limitate o poco
organiche
Limitate o superficiali.
Inadeguata pur se
indirizzato/a
Incomplete o
superficiali.
Lacunose e
confuse
4
Non sempre adeguata.
Non sempre costante o
non ben approfondito
Parziale o
superficiale con
lievi lacune
Parzialmente
adeguate.
Con qualche
incertezza
Non sempre coerenti.
Accettabile solo se
guidato/a
Modeste o
parzialmente
adeguate
Non ben
strutturate
5
68
1-3
Soddisfacente
Adeguato e costante
Esauriente o
senza lacune
rilevanti
Semplici ma
coerenti
Mediamente
coerenti
Attiva e interessata
Costante e
approfondito
Completa e
approfondita
Lineari ma
efficaci
Corrette
Completa e
ampliata
Completa e
personalizzata
Costruttiva e motivata
Continuo e tenace
Costruttiva,
responsabile e
propositiva.
Rilevante e proficuo
Esaurienti e
coerenti rispetto
ai contesti
operativi
6
Abbastanza estese.
Completa
Ben strutturate e
abbastanza
complete
7
Considerevoli
Corrette e
articolate
Estese e
approfondite.
Consistente
Coesistenti e
organiche
rispetto agli
ambiti operativi
8
Considerevoli e
brillanti
Pienamente
esaurienti
Estese e ben
strutturate. Rilevante
e intesa
Considerevoli,
significative e
originali in tutti gli
ambiti operativi
Nel complesso
adeguate
9 - 10
Griglia valutazione per Esame di Stato seconda prova adattata alla disciplina e utilizzata
nelle due simulazioni d’esame
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
SECONDA PROVA SCRITTA
MATERIA
.....…......................................................................................................................................................
Alunno............................................................................................ Classe……………………………
Descrittori e Criteri di Valutazione
Non
svolto
1-2
Grav.
Insuf
3-7
Suff
10
Discr.
11
Buono
12-13
Ottimo
14-15
Aspetti
grafici
e. Presentazione ed organizzazione
del lavoro.
f. Applicazione della tecnica grafica
e segno
g. Applicazione del colore
h. Armonia del figurino
Insuff
.8-9
Progettazione
d. Rispetto del tema
e. Sviluppo fasi richieste
f. C. Apporto ideativo - creativo
69
Aspetti tecnicosartoriali
d. Cartella colori
e. Aspetti tecnici del figurino
f. Correttezza del disegno piano
Aspetti relazionali
a. Motivazioni relative alle scelte
progettuali.
b. Correttezza del linguaggio tecnico
Punteggio Totale Ottenuto
Voto Assegnato
(divisione per 12, n° indicatori)
/15
NOTE
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
VERIFICHE
Una verifica primo trimestre
Due simulazioni seconda prova, la prima
con 6 ore continue, la seconda divisa
nell’orario settimanale a step.
I temi delle simulazioni sono stati presi dall’Esame di stato del anno scolastico 2002 e
del 2013 (con una variazione, eliminata dicitura terza area ).
SIMULAZIONI SECONDA PROVA SCRITTA
1. Una recente mostra al Metropolitan Museum di New York , intitolata EXTREME
BEATY, e dedicata agli estremismi nella moda, ha presentato le creazioni di stilisti di
avanguardia che osano proporre vestitit trasgressivi o semplicemente importabili,
visionari ed eccentrici, abiti che portano sulle passerelle sensibilità decadenti e
atmosfere surreali che si credevano dissolte con l’alba del terzo millennio.
Facendo riferimento alle proprie conoscenze storico-artistiche il candidato proponga
una piccola serie di capi femminili non formali e per una giovane clientela giovane e
creativa.
70
In piena libertà progettuale al candidato si richiede:
 L’esecuzione, a tecnica libera, di una serie di schizzi (minimo 5) per lo studio
del figurino;
 La trasformazione in disegno à-plat almeno del “davanti” di uno dei modelli
ideati;
 La composizione di una cartella-colori, comprensiva di annotazioni grafiche sui
materiali e gli eventuali accessori;
 Una scheda di sintesi, comprendente notizie sulla linea di produzione e sulle
modalità di confezione del capo.
2. Una grande agenzia, che organizza eventi di primaria importanza, deve realizzare le
nuova mise degli addetti all’accoglienza degli invitati e dei congressisti.
Gli abiti debbono essere di colori e tessuti gradevoli e innovativi, nella versione estiva
o invernale.
Tenendo conto delle esperienze maturate, il candidato proponga un abito elegante,
femminile o maschile.
Il progetto dovrà essere corredato da elaborati tecnico-grafici adeguati: schizzi
preliminari, almeno un figurino d’immagine, un figurino tecnico a piatto, la cartella
tessuti, una sintetica relazione con le schede progettuali adottate.
PROGETTI
Cartelloni l’anniversario tragedia del Vayont.
Su richiesta delle allieve.
Ideazione e realizzazione borse dipinte a mano
Ideazione e realizzazione biglietti d’auguri, studio della grafica e dell’impaginazione
Costituzione di una redazione giornalistica con lettura, selezione e affissione all’interno
della scuola di articoli moda.
L’insegnante
Belluno, 06 maggio 2014
Prof.ssa Francesca Venturin
Le alunne
71
72