Istituto Statale Istruzione Superiore “SEGATO-BRUSTOLON” c.f. 80001970252 Via Jacopo Tasso, 11 – 32100 Belluno [email protected] [email protected] [email protected] Tel. 0437 940 159 – 0437 943 258 Fax 0437 940973 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5a T.A.M. Tecnico dell’Abbigliamento e della Moda Anno Scolastico 2013/2014 Belluno, lì 08 maggio 2014 1 SOMMARIO Sommario 2 PARTE GENERALE 3 PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO 4 T.A.M. PROFILO PROFESSIONALE 4 STORIA DELLA CLASSE 5 CONTINUITA’ DIDATTICA 5 COMPOSIZIONE DELLA CLASSE 6 ELENCO DEI DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE 7 SITUAZIONE DI PARTENZA 7 RISULTATI RAGGIUNTI 7 ALTRE ATTIVITA’ 8 OBIETTIVI DEL CONSIGLIO DI CLASSE 9 METODOLOGIA 10 STRUMENTI E SPAZI 12 MISURAZIONE DELLE PRESTAZIONI 12 CREDITI SCOLASTICI 12 I DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE 13 ALLEGATI 14 GRIGLIE DI VALUTAZIONE 15 SIMULAZIONI DI TERZA PROVA 20 RELAZIONI DEI DOCENTI E PROGRAMMI SVOLTI 31 2 Istituto Statale Istruzione Superiore “SEGATO-BRUSTOLON” c.f. 80001970252 Via Jacopo Tasso, 11 – 32100 Belluno [email protected] [email protected] [email protected] Tel. 0437 940 159 – 0437 943 258 Fax 0437 940973 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5a T.A.M. Tecnico dell’Abbigliamento e della Moda PARTE GENERALE 3 1 PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO L’ ex I.P.S.I.A. “Andrea Brustolon” fin dal 1985 prevede un biennio post-qualifica, che consente agli allievi delle classi quinte di sostenere gli Esami di Stato (già di Maturità) per il conseguimento del diploma di Tecnico della Moda e dell’Abbigliamento. Nel 2012 l’istituto è stato associato all’I.T.I. Segato. Il corso di studi era suddiviso in due cicli distinti: un triennio, al termine del quale si conseguiva un diploma di qualifica in Operatore Meccanico, Elettrico, Elettronico, della Moda; un biennio post-qualifica, consecutivo al triennio, che consentiva, previo Esame di Stato, di conseguire un diploma di tecnico, per accedere al mondo del lavoro o agli studi universitari. 2 T.A.M.– PROFILO PROFESSIONALE OPERATORE DELLA MODA (Corso triennale) L’Operatore della Moda acquisisce gradualmente competenze e abilità tecniche supportate da una formazione culturale di base che consente sia l’inserimento nel mondo del lavoro legato alla realtà locale sia la continuazione degli studi nel biennio post-qualifica (Tecnico dell’Abbigliamento e della Moda). L’Operatore della Moda inizia a disegnare ed interpretare semplici capi diversificandoli nelle proposte e soluzioni artigianali-industriali e valorizza le personali inclinazioni artisticocreative. Riesce infine a realizzare autonomamente, con l’uso razionale dei materiali, differenti capi di vestiario o di accessori. La preparazione raggiunta unitamente alla capacità di lavorare in gruppo ha consentito di instaurare alcune collaborazioni con enti pubblici e associazioni umanitarie per realizzare manufatti di vario tipo. Dopo il conseguimento del diploma di qualifica alla fine del terzo anno, lo studente può: accedere direttamente al mondo del lavoro, presso laboratori o industrie del settore presenti sul territorio Bellunese, proseguire gli studi nel corso post-qualifica di Tecnico dell’abbigliamento e della moda, presso il nostro Istituto, acquisendo con l’esame di Stato il diploma di maturità tecnica con la possibilità di accedere a tutti i corsi universitari. 4 TECNICO DELL’ABBIGLIAMENTO E DELLA MODA (IV e V anno di corso) Il corso post-qualifica di Tecnico dell’Abbigliamento e della Moda offre, oltre ad una buona formazione di base, una valida qualificazione professionale per cogliere le opportunità derivanti dall’innovazione nel mondo della produzione. Il corso affronta le tematiche relative alle tecnologie che si riscontrano maggiormente all’interno di una azienda con l’obiettivo di fornire una panoramica di quelle maggiormente utilizzate. Il Tecnico dell’Abbigliamento e della Moda studia, analizza e interpreta graficamente le tendenze della moda storica e di quella contemporanea rielaborandone i contenuti per giungere a proposte personali. Ha competenza, abilità ed esperienza per inserirsi nel sistema moda; è in grado di elaborare gli aspetti tecnici, applicativi e comunicazionali richiesti dalla flessibilità del mondo produttivo; ha capacità progettuali che gli consentono di operare nei diversi contesti aziendali. Dopo il conseguimento del diploma di Stato il T.A.M. può: accedere direttamente al mondo del lavoro, presso laboratori o industrie del settore presenti sul territorio Bellunese, intraprendere una propria attività artigianale nel campo della moda accedere, previo concorso, ad impieghi nei settori pubblici, proseguire gli studi in tutte le facoltà universitarie. 3 STORIA DELLA CLASSE La classe si è formata nell’anno scolastico 2012/2013, come classe 4^ T.A.M. (tecnico dell’abbigliamento e della moda) di 6 alunne, articolata per le materie comuni con la classe 4^ T.I.E.L (Tecnico delle Industrie Elettriche) di 15 alunni. L’attuale componente moda della classe 5^ articolata è composta da 6 alunne, di cui una con certificazione seguita per 6 ore dall’insegnante di sostegno, che provengono in parte da comuni limitrofi al comune di Belluno, ma, per la maggior parte, da zone più lontane della provincia. 4 CONTINUITÀ DIDATTICA Per quanto concerne la continuità didattica, è da segnalare che nel passaggio dal quarto al quinto anno di corso sono cambiati i docenti delle seguenti discipline: educazione fisica, religione e sostegno. Tutti i docenti attuali sono in servizio dall’inizio del corrente anno scolastico e hanno seguito la classe per l’intero anno scolastico. 5 La seguente tabella illustra in maniera schematica la continuità/discontinuità didattica nel biennio post-qualifica. Le lettere C (continuità) , D (discontinuità) indicano i diversi docenti che si sono avvicendati sulla classe. CONTINUITA’ DISCONTINUITA’ DIDATTICA NEL BIENNIO POST-QUALIFICA 4a / 5a T.A.M Tecnico dell’Abbigliamento e della Moda Materie CLASSE 3° 4° 4° 5° 5 Lingua Disegno Straniera Professionale Storia dell’arte Tecniche di Educazione settore Fisica Italiano Storia Matematica C C C D C C C D D C C C C C C C D D COMPOSIZIONE DELLA CLASSE COMPOSIZIONE DELLA CLASSE 5^ T.A.M Cognome e Nome Alunno Data di Nascita Comune di Residenza 1 BABIC DAJANA 7-mag-1995 Puos d’Alpago (Bl) 2 BRESSAN MESHUA 3-nov-1995 Gosaldo (Bl) 3 BUZZATTI ALICE 25-set-1995 Belluno 4 POLLONI JESSICA 28-giu-1995 Auronzo di Cadore (Bl) 5 SACCHET LAURA 25-gen-1994 Longarone (Bl) 6 TROIAN SARA 19-gen-1995 Sospirolo (Bl) 6 Religione 6 ELENCO DEI DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Il Consiglio della Classe QUINTA T.A.M risulta così costituito: Docente N° Ore Permanenza Settimanali Materia Prof. Yaovi AMEKUDI Prof.ssa Tiziana CASAGRANDE Prof.ssa Manuela Brandolin Prof.ssa Rosanna BASSANI Prof. Andrea SALVADEGO Religione Cattolica 1 annuale Lingua Italiana e Storia 4+2 Pluriennale Lingua straniera (Inglese) 3 Pluriennale Matematica 3 Pluriennale Educazione Fisica 2 Annuale Storia dell’Arte 4 Pluriennale 5 Pluriennale Disegno Professionale 6 Pluriennale Insegnante di sostegno 6 Annuale Prof.ssa Irene POMPANIN Prof.ssa Carmen FUSINA Prof.ssa Francesca VENTURIN Prof.ssa Milva Franca TORRES Tecniche di settore La prof.ssa BASSANI Rosanna è stata nominata coordinatrice del Consiglio di Classe. SITUAZIONE DI PARTENZA 7 Nel corso del biennio la classe ha dimostrato disponibilità ed interesse al dialogo educativo. L’articolazione con la sezione T.I.E.L, durante le ore delle materie comuni, ha creato qualche difficoltà di relazione all’inizio della classe quarta e, di fatto, i due gruppi non hanno raggiunto, durante il biennio, un buon grado di coesione. Due alunne erano state ammesse alla classe quinta con sospensione del giudizio, ma hanno superato l’esame a fine agosto. 8 Quasi RISULTATI RAGGIUNTI tutte sufficienti per le alunne assimilare hanno i dimostrato contenuti di avere indispensabili le e capacità per di base relazionare in maniera ordinata, ma solo due hanno raggiunto competenze e abilità più che discrete in 7 tutte le materie e hanno messo a punto un personale metodo di studio. La frequenza scolastica è stata adeguata per tutte le alunne ad eccezione di una . Tutte le alunne sono in grado di instaurare rapporti positivi e di collaborazione con i docenti. 9 ALTRE ATTIVITÀ Nel corso del biennio la classe ha partecipato alle seguenti attività extra curricolari : ATTIVITA’ 4° ANNO ATTIVITA’ 5° ANNO o ‘ Dalla crinolina alla minigonna’ Mostra fotografica all’Insolita storia, Belluno o ‘Tra moda e profumo ’ Palazzo Mocenigo, Venezia o ‘ Le Dolomiti nella pittura del novecento’ Palazzo Crepadona , Belluno o Fiera “ABILMENTE”, Vicenza o Università della moda, Treviso o Viaggio d’istruzione a Monaco-Praga Nel corso del 4° anno le allieve, hanno partecipato ad un periodo di Alternanza Scuola Lavoro (ASL). L’attività si è svolta dall’ 11 marzo al 29 marzo 2013 per un periodo corrispondente a tre settimane lavorative. Nel corso del 4° anno cinque allievi, quattro ragazze ed un ragazzo sono stati selezionati per partecipare ad un Progetto Leonardo ed hanno svolto uno stage lavorativo della durata di cinque settimane in Inghilterra (a Liverpool per due ragazze) e in Irlanda (a Derry per gli altri) operando in aziende del settore attinente al proprio percorso scolastico. Il periodo in cui hanno svolto quest'esperienza è stato maggio-giugno 2013. L'esperienza è stata molto positiva e al termine hanno ricevuto l'Europass. Nel corso del quinto anno le alunne della 5^ T.A.M. hanno partecipato al progetto ‘Studio, progetto e confezione di un abito ’ . La finalità degli incontri , tenuti dalla prof.ssa Fusina Carmen, è stata la confezione di un abito strettamente legato all’argomento della tesina in modo da rappresentare le capacità, le abilità e le competenze professionali raggiunte. 8 10 OBIETTIVI DEL CONSIGLIO DI CLASSE I docenti hanno fatto propri gli obiettivi indicati nel POF. Gli obiettivi formativi sono volti a: 1. Formare una coscienza civile che: induca a vivere consapevolmente, nella dimensione pubblica, i doveri in quanto necessario completamento dei diritti; induca al rispetto delle Istituzioni ed educhi alla legalità; consenta agli alunni di comprendere i valori democratici e li renda capaci di contribuire alla loro salvaguardia e alla loro crescita. 2. Sviluppare delle capacità critiche indispensabili per: operare scelte consapevoli e riflesse; mettere in atto comportamenti responsabili; attuare la formazione completa del soggetto come individuo e come membro della collettività; porsi come soggetti attivi e propositivi nel mondo del lavoro. 3. Promuovere e sviluppare una educazione che sia: improntata ai principi della solidarietà sociale, tolleranza e accettazione della diversità di condizione (anche fisica), di cultura, di razza, di costumi e di tradizioni; capace di valorizzare l’interscambio e le reciproche relazioni fra persone, popoli, culture. 4. Formare una coscienza e concezione del lavoro, inteso come strumento di autorealizzazione e di crescita del benessere sociale. Per quanto concerne gli obiettivi professionali, ci si è prefissi di conseguire l’ottenimento, da parte degli studenti, di una solida cultura tecnologica e scientifica, flessibile e aperta ai mutamenti della richiesta e della conformazione del mondo del lavoro, in grado di operare adattamenti e proposte innovative. In particolare lo studente deve acquisire: conoscenze, capacità, competenze nel settore Elettrico e nel settore Moda; capacità e abilità di elaborazione; capacità progettuali; competenze trasversali: decisionali, collaborative, documentative, cooperative, ecc.; capacità operative e risolutive di problemi complessi; padronanza d’uso di strumenti, procedure, processi. 9 Alla fine dell’anno scolastico, ogni docente ha indicato nella propria relazione finale gli obiettivi didattici raggiunti nella propria disciplina. La classe ha sostanzialmente raggiunto gli obiettivi prefissati, conseguendo risultati mediamente sufficienti nel complesso delle discipline. 11 METODOLOGIA Ogni insegnante ha illustrato nella propria relazione finale il metodo didattico seguito. In linea generale si è fatto largo uso della lezione frontale, sfruttando i laboratori di cui dispone l’istituto solo per quelle discipline attinenti alla loro utilizzazione, in particolare le discipline tecniche. Per quanto attiene alla preparazione della prima prova scritta dell’Esame di Stato sono stati trattate tutte e quattro le tipologie (analisi del testo, saggio breve e/o articolo di giornale, tema di argomento storico e tema di ordine generale). Per quanto riguarda le griglie di valutazione relative alla prima prova scritta, l’Insegnante d’Italiano fa riferimento alle vigenti indicazioni Ministeriali. Si evidenzia che, in ottemperanza alle suddette indicazioni, questa prova tende a verificare: la padronanza della lingua italiana; la conoscenza specifica dei contenuti richiesti; la capacità di organizzare un testo; la capacità di elaborare e argomentare le proprie opinioni; la capacità di costruire ragionamenti conseguenti e motivati; la capacità di esprimere fondati giudizi critici e personali; il possesso di doti di originalità e creatività. Ciò premesso, il Consiglio della classe approva, per la prima prova scritta, la griglia di valutazione indicata in allegato. Vengono di seguito indicati i criteri di valutazione relativi alla seconda prova scritta, Disegno Professionale, che si pongono all’attenzione della Commissione. Si premette che solo con la visione del testo della prova d’esame si possono enunciare e applicare con precisione i criteri di giudizio relativi alla correzione. I criteri di principio per il giudizio sono improntati sulla valutazione dei seguenti parametri generali: comprensione e attinenza al testo; utilizzo di un lessico tecnico-grafico appropriato; 10 competenza nei procedimenti risolutivi; precisione e correttezza di grafica, composizione; completezza del commento e delle giustificazioni sulle scelte progettuali adottate; chiarezza espositiva; ordine e precisione nella presentazione; originalità della soluzione adottata. La votazione sarà, evidentemente, commisurata alla difficoltà del compito Ministeriale proposto; il punteggio totale sarà equamente ripartito per ogni singola voce sopra riportata e coerente con i criteri docimologici riportati nel POF. Il Consiglio della classe 5^ T.A.M. approva, per la seconda prova scritta, la griglia di valutazione indicata in allegato. Relativamente alla terza prova scritta pluridisciplinare, il Consiglio di Classe si è orientato alla scelta della prova di tipo B, 12 domande singole a risposta aperta. La terza prova coinvolge tutte le discipline dell’ultimo anno di corso ad eccezione di Italiano e Disegno Professionale, essendo queste materie coinvolte nelle prime due prove scritte d’esame. Il Consiglio di Classe, tenuto conto del curricolo di studi e degli obiettivi generali e cognitivi definiti nella propria programmazione didattica, della composizione della commissione giudicatrice e della disciplina della seconda prova scritta, ha svolto due simulazioni che hanno coinvolto le seguenti materie: matematica, lingua straniera, storia dell’arte, tecniche di settore, storia. Per l’esecuzione di tale prova è stato previsto un tempo non inferiore a tre ore. Il Consiglio della classe 5^ T.A.M. approva, per la Terza prova scritta, la griglia di valutazione indicata in allegato. Viene di seguito indicata la tabella di comparazione fra le valutazioni in decimi e le valutazioni in quindicesimi: GIUDIZIO VOTO/10 PUNTEGGIO/15 Nullo 1 1 Del tutto negativo 2-3 2-4 Gravemente insufficiente 4-4,5 5-7 Insufficiente 5-5,5 8-9 Sufficiente 6 10 Discreto 7-7,5 11-12 11 Buono 8 13 Ottimo 9 14-15 A completamento della sezione riguardante gli aspetti metodologici, si riportano in allegato gli esempi di terza prova sostenuta dagli allievi nel corso dell’anno scolastico. 12 STRUMENTI E SPAZI Oltre al libro di testo, si è fatto uso di altri testi di consultazione, appunti di lezione, giornali e riviste varie, attrezzature di laboratorio, biblioteca, DVD, palestra. 13 MISURAZIONE DELLE PRESTAZIONI Ogni docente ha utilizzato come strumento di misurazione prove scritte, ove previsto, e interrogazioni orali. Inoltre alcuni insegnanti hanno fatto uso di test, schemi logici, prove pratiche, relazioni di laboratorio e ricerche di gruppo. I criteri di misurazione seguiti per valutare i livelli raggiunti dagli alunni sono quelli inseriti nel POF. ELEMENTI PER LA VALUTAZIONE 14 Oltre ai dati del profitto, nella valutazione finale si tiene conto di quanto specificato sempre nel POF. 15 CREDITI SCOLASTICI Cognome e Nome Alunno Credito 3° anno Credito 4° anno 1 Babic Dajana 6 5 2 Bressan Meshua 5 6 3 Buzzatti Alice 6 7 4 Polloni Jessica 6 6 5 Sacchet Laura 5 5 6 Troian Sara 7 7 12 I DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA 5a T.A.M. Prof.ssa Rosanna BASSANI: …………………………………………..…………… Prof. Yaovi AMEKUDI: ……………………………….……………… Prof.ssa Carmen FUSINA: …………………………….……………….…………… Prof.ssa Manuela BRANDOLIN: …………………..…………………………………… Prof.ssa Tiziana CASAGRANDE:….…………………………………..…………. Prof.ssa Irene POMPANIN : …………………………………………………….….. Prof. Andrea SALVADEGO : ……………………….………….………………………… Prof.ssa Francesca VENTURIN : ………………………….………………………… Prof.ssa Milva Franca TORRES:……………………………………………………. Coordinatrice di classe: (Prof.ssa Rosanna BASSANI:…………………………………..…………………… IL DIRIGENTE SCOLASTICO (Prof. Salvatore RUSSOTTO) …………………………………………………. Belluno, li 08 maggio 2014 13 Istituto Statale Istruzione Superiore “SEGATO-BRUSTOLON” c.f. 80001970252 Via Jacopo Tasso, 11 – 32100 Belluno [email protected] [email protected] [email protected] Tel. 0437 940 159 – 0437 943 258 Fax 0437 940973 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5a T.A.M. Tecnico dell’Abbigliamento e della Moda PARTE SPECIFICA PER SINGOLE DISCIPLINE ALLEGATI Belluno, li 08 maggio 2014 14 16 GRIGLIE DI VALUTAZIONE Sono in seguito allegate le griglie di valutazione utilizzate dal Consiglio di Classe relativamente: Alla Prima Prova Scritta; Alla Seconda Prova Scritta; Alla Terza Prova Scritta; Al Colloquio Orale; 15 ESAMI DI STATO a.s 2013/2014 GRIGLIA DI VALUTAZIONE COMMISSIONE................................................ PRIMA PROVA SCRITTA MATERIA .....…...................................................................................................................................................... Alunno................................................................................................................... Classe ........... Descrittori e Criteri di Valutazione Punteggio Nessuna – Non Valutabile Parziale Sufficientemente Completa Buona / Ottima Congruenza con la traccia del tema. Insufficiente – Non Valutabile Parziale Sufficiente Approfondita Conoscenza specifica dei contenuti richiesti e padronanza della lingua Italiana. Nullo 1 2 3 Nullo 1 2 3 Nulla – Non Valutabile Parziale Sufficiente Adeguata ed Efficace Nullo 1 2 3 Capacità di costruire ragionamenti conseguenti e motivati e di esprimere giudizi critici e personali. Nulla – Non Valutabile Scarsa Sufficientemente Accettabile Adeguata Nullo 1 2 3 Possesso di doti di originalità e creatività Insufficiente – Non Valutabile Incerta Sufficientemente Accettabile Adeguata Capacità di organizzare un testo e di elaborare/argomentare le proprie opinioni. Nullo 1 2 3 Punteggio Totale Ottenuto Voto Assegnato /15 ATTENZIONE: Nel caso in cui l’elaborato abbia totalizzato un punteggio nullo, il voto attribuito sarà automaticamente 1/15 NOTE ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… 16 ESAMI DI STATO a.s 2013/2014 COMMISSIONE................................................ GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA MATERIA .....…...................................................................................................................................................... Alunno............................................................................................ Classe…………………………… Descrittori e Criteri di Valutazione Non svolto 1-2 Grav. Insuf 3-7 Insuff .8-9 Suff 10 Discr. 11 Buono 12-13 Ottimo 14-15 Aspetti grafici a. Presentazione ed organizzazione del lavoro. b. Applicazione della tecnica grafica e segno c. Applicazione del colore d. Armonia del figurino Progettazione a. Rispetto del tema b. Sviluppo fasi richieste c. C. Apporto ideativo - creativo Aspetti tecnicosartoriali a. Cartella colori b. Aspetti tecnici del figurino c. Correttezza del disegno piano Aspetti relazionali a. Motivazioni relative alle scelte progettuali. b. Correttezza del linguaggio tecnico Punteggio Totale Ottenuto Voto Assegnato (divisione per 12, n° indicatori) /15 NOTE ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… 17 ESAMI DI STATO a.s 2013/2014 COMMISSIONE................................................ GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA SCRITTA MATERIA .....…................................................................................................................................................... Alunno................................................................................................................... Classe ............ Pertinenza della risposta valutata in base alla qualità e quantità delle informazioni espresse (Conoscenza dei Contenuti) ELABORATO Approfondito Completo ed adeguato Sufficientemente Completo Incompleto Scarso Appena Abbozzato Non Svolto (Non Valutabile) Quesito 1 Quesito 2 Quesito 3 6 6 6 5 5 5 4 4 4 3 3 3 2 2 2 1 1 1 Nullo Nullo Nullo Chiarezza Espositiva, Ordine, Precisione, Correttezza di Procedimenti e Calcoli Preciso e Completo Con Qualche Imprecisione Parzialmente Corretto Impreciso Appena Abbozzato Non Svolto (Non Valutabile) 5 4 3 2 1 Nullo 5 4 3 2 1 Nullo 5 4 3 2 1 Nullo Organizzazione della risposta o dell’esercizio. Utilizzo di un lessico tecnico scientifico appropriato Chiaro, Lineare e Corretto Sufficientemente Chiaro e Lineare Poco Chiaro ed Impreciso Disordinato Non Svolto (Non Valutabile) 4 4 4 3 3 3 2 1 Nullo 2 1 Nullo 2 1 Nullo Totale Singola Risposta Voto dell’Elaborato relativo alla singola materia (Media dei tre quesiti) /15 ATTENZIONE: Nel caso in cui l’elaborato non sia valutabile (Punteggio Nullo) il voto attribuito per la singola disciplina sarà automaticamente 1/15. NOTE ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… 18 ESAMI DI STATO a.s 2013/2014 COMMISSIONE................................................ GRIGLIA DI VALUTAZIONE COLLOQUIO ORALE Alunno................................................................................................................... Classe CONOSCENZE ACQUISITE Conoscenza degli argomenti trattati Inquadramento in un contesto Dimostrazione di personale comprensione Ottime, Ampie ed Approfondite Distinte Buone Più che Sufficienti Appena Sufficienti Superficiali Incomplete Scarse Appena accennate Inadeguate 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 ESPRESSIONE Proprietà di linguaggio Utilizzo di linguaggio tecnico specifico. Corretta, Ricca e Fluida Sufficiente Appena accennata Inadeguata 4 3 2 1 ESPOSIZIONE Articolazione ed Organizzazione del Discorso Coerente ed Organica Sufficiente Non sempre coerente Incoerente 4 3 2 1 ANALISI Capacità di Discussione ed Argomentazione Capacità di Sintesi Motivazione delle proprie Opinioni INTER-RELAZIONI Realizzazione di collegamenti interdisciplinari Capacità di Approfondimento Individua i concetti chiave, li analizza a fondo e li rielabora in modo critico Individua i concetti chiave, li analizza ma non li rielabora in modo critico Analizza sufficientemente gli aspetti significativi Analizza superficialmente solo alcuni aspetti significativi Analizza in modo generico parte di alcuni concetti Non individua i concetti chiave Struttura percorsi interdisciplinari con ricchi collegamenti ed approfondimenti Struttura percorsi interdisciplinari senza approfondimenti Realizza sufficienti collegamenti interdisciplinari Realizza collegamenti insufficientemente strutturati Accenna alcuni collegamenti incoerenti Non individua alcun percorso Punteggio Ottenuto Voto Attribuito NOTE 19 6 5 4 3 2 1 6 5 4 3 2 1 17 SIMULAZIONI DI TERZA PROVA Durante l’anno scolastico sono state effettuate due simulazioni di terza prova: La 1a SIMULAZIONE è stata effettuata in data 06 dicembre 2013 Durata della prova dalle ore 8.00 alle ore 11.00. Sono state interessate le materie di: Matematica Inglese Storia dell’arte e del costume Storia La 2a SIMULAZIONE è stata effettuata in data 28 marzo 2014 Durata della prova dalle ore 8.00 alle ore 11.30. Sono state interessate le materie di: Matematica Inglese Tecniche di settore Storia dell’arte e del costume I Relativi testi sono di seguito raccolti. 20 PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA - MATEMATICA ALUNNO CLASSE DATA 1. Quale tra i seguenti grafici ‘a tratti’ non rappresenta una funzione? Motivate la vostra scelta: ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… x 2.Verificate se la funzione y 2 è pari o dispari : x 1 21 3. Tracciate il grafico probabile della seguente funzione y x 4 Quindi dal grafico deducete: - dominio - codominio - intersezioni con gli assi - crescenza/decrescenza - intervalli di positività / negatività 22 : PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA - LINGUA STRANIERA -INGLESE ALUNNO CLASSE DATA Rispondi alle seguenti domande in non più di dieci righe. 1. Do you do anything in your house and in your town to protect the environment? ............................................................................................................................. ................... ................................................................................................................................................ ............................................................................................................................. ................... ................................................................................................................................................ ............................................................................................................................. ................... .............................................................................................................................................. .. ............................................................................................................................. ................... ................................................................................ 2. New technologies create new problems. Which metals can be dangerous and which ones can be re- used? ................................................................................................................................................ ............................................................................................................................. ................... ................................................................................................................................................ ............................................................................................................................. ................... ............................................................................................................................. ................... ................................................................................................................................................ ........................................................................................ 3.If I were Prime Minister of Italy, I ................................................................................................................................................ ............................................................................................................................. ................... ................................................................................................................................................ ............................................................................................................................. ................... ................................................................................................................................................ ............................................................................................................................. ................... ........................................................................................ è consentito l'uso del dizionario bilingue. contenuti 1^ quesito forma lessico 2^ quesito 3^ quesito Valutazione Manuela Brandolin 23 PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA - STORIA DELL’ARTE E DEL COSTUME ALUNNO CLASSE DATA Rispondi alle seguenti domande in non più di dieci righe. 1) Stabilisci un sintetico confronto fra la moda degli anni ‘20 e quella degli anni ’30 . 2) Illustra con degli esempi il legame esistente tra la moda e il Cinema degli anni trenta. 3) “Il sole tramontava; tornavo dopo aver disegnato ed ero ancora tutto immerso nel mio lavoro, quando aprendo la porta dello studio, vidi davanti a me un quadro indescrivibilmente bello. All’inizio rimasi sbalordito, ma poi mi avvicinai a quel quadro enigmatico, assolutamente incomprensibile nel suo contenuto, e fatto unicamente da macchie di colore. Finalmente capii ...” . Indica l’opera nata da questa singolare esperienza di Kandinskij e spiegane l’importanza nella storia dell’arte. 24 SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA - STORIA ALUNNO CLASSE DATA 1. Spiega (in non più di otto righe) quali furono le principali riforme attuate da Giovanni Giolitti durante il periodo del suo governo. 2.Spiega (in non più di otto righe) quali avvenimenti nel 1917 causarono una svolta decisiva nell'andamento del primo conflitto mondiale. 3.Spiega (in non più di otto righe) quale era la situazione politica, economica e sociale in Russia alla vigilia della rivoluzione del 1917. 25 SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA – MATEMATICA ALUNNO CLASSE 1. Calcolate i seguenti limiti ( con la tabella dei valori): a) im x 0 4 x x2 1 b) im x x c) im x 3x 2 x2 1 2. Osservate il grafico della funzione y a) Domjnio ……….. b) im f x x e completate: x2 Codominio………….. x 2 c) im f x x 2 d) im f x x e) im f x x f) L’ equazione dell’ asintoto verticale è: g) L’ equazione dell’ asintoto orizzontale è: 26 DATA 3. Data la seguente funzione y 3 x 1 : a) calcolate i limiti agli estremi del suo dominio b) determinate le equazioni degli asintoti c) tracciate il grafico E’ consentito l’uso della calcolatrice scientifica. 27 SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA – LINGUA STRANIERA -INGLESE ALUNNO CLASSE DATA Rispondi alle seguenti domande in non più di dieci righe. 1. Do you do anything in your house and in your town to protect the environment? ................................................................................................................................................ ............................................................................................................................. ................... ................................................................................................................................................ ............................................................................................................................. ................... ................................................................................................................................................ ............................................................................................................................. ................... ...................................................................................................................................... .......... ......................................................................................................................... ....................... ................................................................................. 2. Where do Hurrican Hunters work? How, and in which occasions, is a dropsonde used? ................................................................................................................................................ ............................................................................................................................. ................... ................................................................................................................................................ ............................................................................................................................. ................... ............................................................................................................................. ................... ................................................................................................................................................ ............................................................................................................................. ................... ................................................................................................................................................ ............................................................................................................................. ................... .......................................................................... 3. describe a film you have recently seen (plot, characters, setting...) ............................................................................................................................. ................... .................................................................................................................................... ............ ....................................................................................................................... ......................... ............................................................................................................................. ................... ................................................................................................................................................ ............................................................................................................................. ................... ................................................................................................................................................ ............................................................................................................................. ................... è consentito l'uso del dizionario bilingue. contenuti forma 1^ quesito lessico 2^ quesito 3^ quesito Valutazione Manuela Brandolin 28 SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA - STORIA DELL’ARTE E DEL COSTUME ALUNNO CLASSE DATA Rispondi alle seguenti domande in non più di dieci righe. 1) Componi un testo sulla Pop Art tenendo presente i seguenti punti: periodo in cui si sviluppa, caratteristiche essenziali, maggiori esponenti, tecniche utilizzate. 2) Parla delle principali tendenze della moda degli anni sessanta. (10 righe) 3) Traendo spunto dalle immagini proposte, spiega come l’arte si sia rivelata una importante fonte di ispirazione per gli stilisti degli anni sessanta. (10 righe) 29 SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA - TECNICHE DI SETTORE ALUNNO 1) CLASSE DATA Quali caratteristiche può avere un capospalla e come viene generalmente rifinito internamente? 2) Spiega dettagliatamente la differenza fra i valori di vestibilità ed i valori taglia. 3) Quali sono le schede tecniche che vengono utilizzate nell'industria della confezione? Per ognuna spiega la sua funzione. N.B - Per le risposte sono richieste 10 righe 30 18 RELAZIONI DEI DOCENTI E PROGRAMMI SVOLTI Sono di seguito allegati le relazioni finali dei singoli docenti ed i programmi svolti nelle singole discipline. 31 Classe e Indirizzo: 5^ Tecnico dell’Abbigliamento e della Moda (T.A.M) Anno scolastico 2013/2014 prof.ssa Manuela Brandolin materia: Lingua e Civiltà Straniera - INGLESE PROFILO DELLA CLASSE La classe è composta da sei alunne, di cui una seguita dall'insegnante di sostegno. Il gruppo non ha avuto la continuità didattica, cambiando docente all'inizio del quarto anno. Il cambiamento è stato complesso, in quanto sono state affiancate ad una classe di elettrotecnici, formando perciò una classe articolata durante le lezioni di area comune. E' stato piuttosto complesso attivare un percorso di microlingua, dati i problemi di reciproca accettazione fra maschi e femmine. I problemi maggiori comunque risiedono all'interno della classe TAM, in cui non sempre i rapporti sono sereni. CONOSCENZE Acquisizione di una competenza comunicativa in lingua straniera corrispondente al consolidamento del livello A2 e raggiungimento di alcuni degli obiettivi del livello soglia (livello B1 secondo il quadro comune europeo di riferimento); rinforzo della microlingua di specializzazione; potenziamento delle strutture cognitive attraverso il confronto sia linguistico, sia culturale fra Italia e Gran Bretagna. COMPETENZE Gli alunni hanno raggiunto, in gradi diversi in base all’impegno e alla partecipazione personali, una conoscenza della lingua relativa agli argomenti tecnici trattati, ed hanno arricchito il proprio vocabolario memorizzando i termini del glossario specialistico incontrati nella trattazione dei diversi argomenti.Quasi tutti gli alunni hanno raggiunto una minima competenza linguistica orale e scritta della lingua straniera, tale da metterli in grado di: - rispondere in lingua inglese, guidati con domande elementari da parte dell'insegnante, sugli argomenti specialistici affrontati, esprimendosi con frasi molto semplici, non formalmente corrette e con pronuncia talvolta approssimativa; - scrivere, con gradi di abilità diversificati, semplici frasi in lingua straniera relativamente 32 agli argomenti tecnici trattati nel corso dell’anno;pur avendo una sufficiente ricchezza di vocabolario, le frasi presentano ancora diversi errori dal punto di vista ortografico e morfosintattico. - leggere e comprendere testi specialistici semplificati in lingua inglese relativamente alla microlingua di settore; la maggior parte degli alunni, con poche eccezioni, ha raggiunto un sufficiente grado di autonomia. CAPACITA' Le difficoltà incontrate nell'esprimersi in lingua straniera e la necessità di concentrarsi sul mezzo linguistico rendono generalmente necessaria la sollecitazionedell'insegnante per operare collegamenti all'interno degli argomenti studiati. Solo due alunni cercano di rielaborare personalmente quanto studiato, poiché, per le succitate difficoltà linguistiche, gli altri tendono alla memorizzazione, più che alla rielaborazione di quanto affrontato. FINALITÀ’ -Acquisizione di una competenza comunicativa in lingua straniera corrispondente al consolidamento del livello A2 e raggiungimento di alcuni degli obiettivi del livello soglia (livello B1 secondo il quadro comune europeo di riferimento); -rinforzo della microlingua di specializzazione; -potenziamento delle strutture cognitive attraverso il confronto sia linguistico, sia culturale fra Italia e Gran Bretagna; -educazione interculturale ed educazione al cambiamento. OBIETTIVI Cognitivi - Acquisizione di un razionale metodo di studio - Consolidamento ed ampliamento di strutture e conoscenze precedentemente acquisite - Sviluppo delle capacità di analisi e sintesi - Padronanza dei linguaggi specifici di settore sia nell’espressione scritta che orale - Progressivo potenziamento della capacità di analisi critica Educativi Valorizzare l’apertura interpersonale che favorisca il confronto rispettoso delle proprie idee, consenta l’autocritica e l’eventuale modifica del proprio pensiero. 33 Disciplinari -Approfondire gradualmente la conoscenza morfo-sintattica della lingua -Arricchire il proprio vocabolario generale -Acquisire ed arricchire gradualmente il glossario specialistico relativo al proprio settore -Comprendere nella conversazione espressioni di uso comune relativamente a diverse situazioni -Utilizzare tali espressioni per condurre una semplice conversazione -Esprimersi con sufficiente chiarezza su argomenti di carattere generale e professionale -Capire il significato globale di un testo di carattere generale e di carattere professionale -Capire in modo sempre più specifico il significato di un testo, anche inferendo il significato di termini non noti in base al contesto -Produrre semplici testi scritti, anche di carattere tecnico (descrizioni, spiegazioni di operazioni o processi), relativamente agli argomenti trattati INDICAZIONI METODOLOGICHE L’insegnamento della lingua è stato affrontato avvalendosi di un approccio comunicativo. E’ stata data quindi maggior enfasi all’acquisizione di una competenza comunicativa che permetta di servirsi della lingua in modo adeguato al contesto. Gli obiettivi relativi al raggiungimento di tale competenza sono stati perseguiti per mezzo di attività di carattere il più possibile comunicativo, in cui le funzioni linguistiche di base sono state usate dall’allievo in situazioni adeguate alla sua realtà. Le funzioni linguistiche sono state quindi presentate per prime e sono servite da punto di partenza per l’analisi e la comprensione delle strutture grammaticali. Si è cercato di curare e sviluppare sia le abilità orali di comprensione e produzione, sia le attività di lettura e comprensione (dalla lettura estensiva per comprendere il senso globale a quella più analitica), sia le attività di produzione scritta. La riflessione sulla lingua, come già accennato, è stata fatta partendo dal testo in modo da far capire i concetti che sottendono ai meccanismi formali della lingua stessa. Sono state prese in considerazione le varianti della lingua in relazione ai diversi mezzi (parlato, scritto), il lessico (formazione delle parole), le strutture morfo-sintattiche (frase e suoi costituenti), il sistema fonologico. Gli interventi in classe sono stati generalmente frontali anche se non è mancata qualche lezione dialogata e il lavoro cooperativo nella modalità informale (coppie). Sono stati assegnati regolarmente compiti per casa sia orali che scritti come momento di consolidamento di quanto trattato in classe. I compiti sono stati corretti collettivamente in classe. 34 METODI Il lavoro in classe è stato svolto alternando lezioni frontali e attività a coppie o a piccoli gruppi. MATERIALI DIDATTICI Si è fatto uso costante del libro di testo, arricchito da schemi alla lavagna e fotocopie da testi specialistici per le attività di microlingua. E' stato utilizzato il videoproiettore. VERIFICHE E VALUTAZIONE Le verifiche sono state sia orali che scritte. Nelle interrogazioni orali si è verificato il livello di comprensione e soprattutto di produzione orale della lingua, l’assimilazione di strutture grammaticali e di contenuti relativi agli aspetti di civiltà. Per gli aspetti relativi alla produzione orale gli alunni sono stati invitati a colloquiare tra loro riferendo reciprocamente gli argomenti studiati. L’interrogazione orale ha verificato inoltre la correttezza nella pronuncia anche attraverso la lettura dei testi precedentemente affrontati in classe. Questo tipo di attività ha dato modo di valutare l’intonazione, la pronuncia, l’assimilazione delle funzioni e del lessico. Le verifiche scritte sono state volte sia all’uso delle funzioni linguistiche, sia alle strutture grammaticali e lessicali. Al termine di ogni unità è stata svolta una verifica di fine unità. Gli aspetti grammaticali sono stati controllati attraverso prove il più possibile oggettive, da valutare attraverso punteggi predeterminati (esercizi di completamento, trasformazione, scelte multiple, dettatura su argomenti ecc.); tali prove sono state affiancate da prove di carattere più globale e comunicativo per una verifica del livello di produzione scritta. Tali prove più complesse sono state valutate inizialmente in base alla seguente griglia: INGLESE Gravemente insufficiente 1 2 3 Non comprende COMPLETEZZ il quesito A non aderisce E PERTINENZA alla traccia conoscenza lacunosa e molto frammentaria dei contenuti 1 2 3 Insufficiente 4 5 Aderisce parzialmente alla traccia conoscenza superficiale e limitata dei contenuti 4 5 Sufficiente 6 Comprende il quesito aderisce alla traccia conosce i concetti di base 6 35 Buono Ottimo 7 8 9 10 Aderisce alla Tratta traccia in l’argomento modo sicuro in modo e coerente preciso ed conoscenza esaustivo sicura arricchisce dell’argomen con to trattato riflessioni personali. 7 8 9 10 LESSICO SPECIFICO generico e improprio: lessico molto limitato gravi errori 1 2 3 scorretta, non ORTOGRAFIA coerente: E SINTASSI frasi costruite in modo improprio gravi errori sintattici tali da compromettere la comprensione del messaggio ORDINE 1 2 3 elaborato sporco e disordinato scrittura difficilmente comprensibile 1 2 3 improprio: vocabolario limitato molte imprecisioni ortografiche adeguato: ha assimilato i principali termini tecnici scelte lessicali adeguate al tema assegnato alcune imprecisioni 4 5 6 scorretta: corretta: le frasi non testo rispettano le linguisticame regole nte corretto sintattiche anche se incertezze ed elementare errori diffusi nella forma che presenza di condizionano imprecisioni l’efficacia che non comunicativa comprometto no la comprension e del messaggio. 4 5 6 elaborato Elaborato disordinato complessiva scrittura non mente sempre ordinato comprensibile scrittura comprensibile . 4 5 6 preciso ed preciso, esatto: ricco e vocabolario variato: vario e lessico ricco, pertinente appropriato e dal punto di corretto vista tecnico . qualche imperfezione 7 8 9 10 corretta, corretta, coesa: coerente, coesa, ben elaborato articolata: adeguato, scorrevole e forma linguisticam linguistica ente corretto puntuale, pur con scorrevole, qualche ricca . imperfezione a livello ortografico 7 8 9 10 stesura stesura ben ordinata strutturata scrittura comprensibil e uso razionale dello spazio 7 8 9 10 Nella seconda parte dell’anno si è adottata la griglia di correzione della terza prova d’esame, allegata al presente documento. Nell’attribuzione dei voti delle prove orali è stata usata la seguente griglia di valutazione: 9 – 10 = pronuncia ed intonazione corrette; rarissimi errori di grammatica; lessico vario e ricco, usato in modo appropriato; buona organizzazione del discorso prodotto in modo autonomo e scorrevole. 7 – 8 = pronuncia ed intonazione discrete; rari errori di grammatica che non pregiudichino la comprensione del messaggio; lessico vario ed usato in modo appropriato; linguaggio 36 scorrevole; discreta autonomia nell’ organizzare il discorso 6= pronuncia ed intonazione non sempre corrette, ma comprensibili e qualche errore di grammatica che non pregiudichi la comprensione del messaggio; vocabolario usato in modo appropriato e sufficiente per veicolare un messaggio; discorso organizzato in modo semplice con qualche aiuto da parte dell’insegnante . 5= alcuni problemi di pronuncia ed intonazione; qualche errore di grammatica che a volte interferisce con la comprensione del messaggio; vocabolario piuttosto limitato e comunque non arricchito da nuove strutture o lessico affrontati in classe; linguaggio non sempre scorrevole e difficoltà nell’organizzare un discorso in modo autonomo. 4= comprensione parziale dei quesiti posti; gravi errori di pronuncia ed intonazione; molti errori di grammatica che pregiudicano la comprensione del messaggio; lessico limitato e non appropriato; linguaggio non scorrevole; lacune nella preparazione. 3= non c’è comprensione dei quesiti proposti o, nel caso di risposta, lo studente usa monosillabi o non risponde in L2. Non è possibile alcuna valutazione positiva. 2= l’alunno si rifiuta di rispondere ai quesiti posti dall’insegnante. La valutazione è stata condotta tenendo conto: -dell'applicazione; -del metodo di studio; -della capacità di attenzione in classe e, quindi, dell'atteggiamento tenuto nei confronti del processo di apprendimento; -della capacità critica; -dell'acquisizione dei contenuti; -della capacità espositiva; -delle modifiche avvenute nella personalità dell'allievo. Essa è stata quindi condotta nei termini previsti dai criteri generali elaborati dal Collegio dei docenti e contenuti nel POF. INTERVENTI NECESSARI PER COLMARE LE LACUNE RILEVATE Si è cercato di effettuare i recuperi il più possibile attraverso revisioni in classe e attraverso attività mirate svolte in orario curricolare. A partire dal mese di maggio sono state svolte ore di recupero al mattino per gli alunni più in difficoltà. PROGRAMMA SVOLTO Modulo 1 GRAMMAR ripasso Verbi modali – may, might, can, could 37 Unit 26 Frase passiva al presente e al passato Passivo + by Pronomi relativi Each, every, all Unit 27 Past simple vs past continuous modal verb could Unit 29 Second conditional – forma e uso If + were + would needn't / didn't need to/ mustn't Unit 30 If clauses: third conditional Would/ Used to per azioni abituali nel passato Unit 31 descrizione di film o romanzi Unit 32 reported speech BRANI DI LETTURA Hard Rock Cafè The delicious history of chocolate The British Press – newspaper production A rescue Hurricane Hunters Star Wars Episode II Environment and pollution MICROLINGUA sono state svolte letture su fotocopia riguardanti il lessico specifico della moda e della sartoria. LETTERATURA Mary Shelley Frankenstein: (The monster comes to life) Visione del film 'Frankenstein di Mary Shelley' Dal 7 al 12 Aprile la classe ha effettuato il viaggio di istruzione a Praga e Monaco. Belluno, 30 Aprile 2014 l'insegnante Prof. Manuela Brandolin Gli alunni 38 Classe e Indirizzo: 5^ Tecnico dell’Abbigliamento e della Moda (T.A.M) Anno scolastico 2013/2014 Prof.ssa Rosanna Bassani Materia: Matematica RELAZIONE FINALE PROFILO DELLA CLASSE La classe durante le ore di matematica si presenta articolata. La sua composizione è molto eterogenea, sia dal punto di vista delle conoscenze e competenze di base che per quanto riguarda l’impegno e l’ interesse dimostrati nel corso dell’anno: - due alunne motivate e partecipi sanno utilizzare le tecniche di calcolo e le regole necessarie per risolvere esercizi semplici o di media difficoltà. - un’alunna non sempre riesce ad applicare correttamente regole o strategie per risolvere esercizi o problemi anche simili ad altri che hanno già affrontato. - le rimanenti poco motivate hanno incontrato maggiori difficoltà nel raggiungere gli obiettivi minimi. - un’alunna non ha praticamente mai frequentato le lezioni , soprattutto nel secondo quadrimestre. Il percorso didattico è stato sviluppato sostanzialmente in modo guidato in classe, in quanto le allieve hanno dimostrato in generale una scarsa autonomia ed una evidente fragilità nella riflessione e nella rielaborazione individuale. Nell’impostazione del piano di lavoro si è tenuto conto principalmente del numero di ore a disposizione e delle caratteristiche del profilo di uscita degli allievi di questo indirizzo di studi sviluppando un percorso didattico il più possibile adatto e coerente. In particolare: - gli argomenti sono stati proposti privilegiando l’aspetto grafico e operativo, cercando di mantenere la rigorosità e la precisione propria del linguaggio matematico, tralasciando però gli aspetti esclusivamente teorici; - gli allievi sono stati abituati ad avere “consapevolezza” del proprio lavoro con l’obiettivo di saperlo inquadrare e motivare utilizzando schematizzazioni, modelli e procedure generali ( questo è un esempio di …, il modello generale è …, per ottenere questo risultato devo …). In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: 39 CONOSCENZE Definizione di funzione Classificazione delle funzioni Definizione di dominio e di codominio Definizione di funzione costante, crescente e decrescente Definizione di funzione pari e dispari Concetto di simmetria, traslazione, omotetia Concetto di limite Concetto di funzione continua Definizione di asintoto COMPETENZE Saper Calcolare il dominio di una funzione Verificare se una funzione è crescente o decrescente Verificare se una funzione è pari o dispari Trovare le coordinate dei punti di intersezione con gli assi Leggere alcune caratteristiche di una funzione ( dominio, codominio, intersezione con gli assi, intervalli di positività/negatività, crescenza/decrescenza, simmetrie, segno, asintoti) a partire dal suo grafico Tracciare il grafico di una funzione complessa partendo da una funzione nota e utilizzando trasformazioni elementari Calcolare i limiti agli estremi del dominio di una funzione ( utilizzando la calcolatrice scientifica) al fine di trovare le equazioni degli asintoti orizzontali, verticali e obliqui Verificare se una funzione è continua CAPACITA’ Essere in grado di Esporre con precisione, comunicando il proprio pensiero in forma semplice, appropriata e corretta Utilizzare le informazioni ed elaborarle mediante gli strumenti specifici della matematica Saper organizzare razionalmente ed economicamente il proprio lavoro ed essere in grado di valutarne i risultati. 40 PROGRAMMA SVOLTO MODULO 1: LE FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE Definizione di funzione, dominio e codominio Classificazione di una funzione Calcolo del dominio, del segno, dell’intersezioni con gli assi cartesiani Grafico probabile di una funzione MODULO2: LE PROPRIETA’ DELLE FUNZIONI Funzione costante, crescente e decrescente Funzioni pari e funzioni dispari MODULO 3: LE TRASFORMAZIONI ELEMENTARI DEL GRAFICO DI UNA FUNZIONE Grafico delle funzioni più note: y x, y x 2 , y x 3 , y x , y 3 x , y 1 / x, y a x , y log a x Concetto di simmetria Grafico delle funzioni y f x , y f x e y f x Concetto di traslazione Grafico delle funzioni y f x k e y f x k Concetto di valore assoluto Grafici delle funzioni y f x , y f x Concetto di omotetia Grafici delle funzioni y kf x , y f kx MODULO 4: I LIMITI Concetto intuitivo di limite finito ed infinito Limite destro e limite sinistro Calcolo dei limiti Continuità Definizione di asintoto Equazione dell’asintoto orizzontale, verticale e obliquo 41 (Il concetto di limite è stato affrontato solamente in modo intuitivo, affiancando a ciascun esercizio una tabella di valori che consentisse di comprendere i risultati del calcolo e la conseguente rappresentazione grafica). MODULO 5: LO STUDIO DI UNA FUNZIONE Dalle caratteristiche di una funzione al suo grafico Dal grafico di una funzione alle sue caratteristiche METODI Si è principalmente fatto ricorso alla lezione frontale e ad esercitazioni collettive su temi affrontati nella lezione frontale, con lo scopo di contenere i tempi necessari allo sviluppo degli argomenti. Molto frequenti le lezioni interattive, con la possibilità di osservazioni ed interventi immediati degli studenti nel corso della spiegazione o di risposte alle richieste di chiarimenti o approfondimenti. MATERIALI DIDATTICI Sono stati utilizzati strumenti tradizionali: la lavagna, appunti dalle lezioni, fotocopie, il libro di testo, la calcolatrice scientifica, necessaria per il calcolo dei limiti. VALUTAZIONE Nella valutazione si è tenuto conto non solo del possesso sicuro e chiaro dei contenuti, ma anche dell’abilità nel saperli adoperare e nel saperli esporre in modo concettualmente preciso dimostrando proprietà di linguaggio, senso logico e capacità di correlazione e di intuizione. VERIFICHE Le verifiche effettuate sono state : Verifiche formative: - correzione dei compiti svolti a casa - discussione guidata Verifiche sommative: - compiti scritti con esercizi tradizionali - prove semi-strutturate - simulazione della terza prova L’insegnante Belluno, 08 maggio 2014 I rappresentanti 42 Classe e Indirizzo: 5^ Tecnico dell’Abbigliamento e della Moda (T.A.M) Anno scolastico 2013/2014 Prof. Salvadego Andrea Materia: Educazione Fisica RELAZIONE FINALE PROFILO DELLA CLASSE La classe costituita da 15 alunni e da 6 alunne ha sempre manifestato interesse alle attività proposte. La presenza di alunni particolarmente dotati dal punto di vista delle capacità condizionali e di altri estremamente intuitivi nella risoluzione delle prove motorie somministrate ha consentito al docente di spaziare nelle attività pratiche da quelle di squadra a quelle individuali. Alcuni alunni meno dotati dal punto coordinativo, ma principalmente interessati agli argomenti teorici hanno dimostrato grandi capacità di studio domestico eccellendo nella realizzazione degli elaborati teorici. Durante l'anno scolastico sono emersi dei problemi all'interno del gruppo classe tra 2 alunni e tra 2 alunne della classe articolata; mentre i problemi tra gli alunni sono stati risolti dimostrando che, una volta affrontata in maniera responsabile, la questione è stata superata secondo codici e regole comportamentali condivisi, la situazione tra le 2 alunne vive tuttora nella reciproca mancanza di considerazione. Tutti gli alunni hanno partecipato alle attività, soprattutto quelle di squadra, con grande entusiasmo dimostrando di sapersi impegnare con perseveranza, ma allo stesso tempo con lealtà, per raggiungere gli obiettivi proposti. Per quanto riguarda i principi del fair play gli alunni hanno rispettato con attenzione le regole dei giochi sportivi presentati e alcuni di loro, con il proprio comportamento, sono stati di esempio anche per i compagni. L'insegnamento ha mirato alla crescita personale di ogni alunno favorendo oltre ai concetti sopra esposti anche il senso di solidarietà, il valore dell'esperienza competitiva per migliorare la propria autonomia facendo accettare le sconfitte, ma senza enfatizzare le vittorie cercando di far capire che la crescita come atleta determina una maturazione di competenze comunicative più efficaci che potranno essere spese in ogni ambito della vita, in famiglia, a scuola e in ambito professionale. 43 CONOSCENZE Gli alunni conoscono e applicano in modo consapevole le regole che disciplinano i giochi di squadra 1. pallavolo 2. calcetto Gli alunni dimostrano conoscenza approfondita dei ruoli della pallavolo • attaccante laterale • attaccante centrale • opposto • palleggiatore • libero Gli alunni hanno discreta conoscenza dei fondamentali della pallavolo • battuta • bagher • palleggio • schiacciata • muro • difesa Gli alunni conoscono la teoria della supercompensazione Gli alunni sono in grado di elencare i principali nutrienti • carboidrati • proteine • lipidi • vitamine • sali minerali COMPETENZE Gli alunni dimostrano di comprendere il valore delle regole Hanno sviluppato spirito critico e capacità di giudizio intesi come capacità di valutazione personale sulle cose e sull'insieme degli avvenimenti Hanno partecipato e collaborato in modo costruttivo per il raggiungimento di un obbiettivo comune Sono in grado di organizzare un periodo di allenamento applicando la teoria della supercompensazione 44 CAPACITA' La maggior parte degli alunni è in grado di svolgere in maniera approfondita i fondamentali analitici della pallavolo; tutti gli alunni sono all'altezza di partecipare ad un incontro scolastico applicando i regolamenti relativi alle rotazioni senza effettuare falli di rotazione PROGRAMMA SVOLTO Alimentazione e teoria della supercompensazione ore 6 Pallavolo e calcio a 5 ore 13 Atletica leggera ore 3 Circuito di tonificazione ore 13 Partecipazione conferenza sul lavoro ore 1 Sorveglianza simulazione prima prova d'esame ore 1 Esercizi di coordinazione generale e di mobilità articolare ore 5 Andature preatletiche ore 5 Verifiche ore 4 METODI Diretto, indiretto MATERIALI DIDATTICI Dispense fornite o indicate dall'insegnante Lezioni teoriche Lezioni dimostrazioni pratiche VALUTAZIONE 2 o 3 per periodo VERIFICHE Prove pratiche oggettive ( quantità di ripetute eseguite in un tempo dato ) Prove pratiche soggettive ( verifica della tecnica esecutiva ) Verifiche scritte Belluno, 30/04/2014 Prof. Salvadego Andrea I rappresentanti 45 Classe e Indirizzo: 5^ Tecnico dell’Abbigliamento e della Moda (T.A.M) Anno scolastico 2013/2014 Prof. Amekudi Yaovi Materia: Religione RELAZIONE FINALE PROFILO DELLA CLASSE La classe composta da 21 alunni, di cui 11 non avvalentisi, nel corso dell’anno scolastico ha avuto un comportamento vivace, corretto e responsabile; l’atteggiamento verso la materia è stato in generale positivo e propositivo. Gli alunni hanno dimostrato interesse e attenzione verso le tematiche proposte, manifestando capacità di analisi e vivacità critica, abilità a comunicare con efficacia i contenuti appresi. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE La classe ha acquisito gli elementi fondamentali del discorso antropologico-esistenziale, biblico-teologico e storico-fenomenologico nella morale e nell’etica delle relazioni. Gli alunni hanno raggiunto conoscenze su argomenti di etica sociale e di teologia della creazione-alleanza-redenzione. COMPETENZE E ABILITÀ Gli alunni sono in grado di affrontare in modo sufficientemente analitico le tematiche di etica in rapporto alla teologia della creazione e della redenzione. Gli studenti hanno potuto sviluppare, le capacità di confronto e di riflessione in particolare su casi di attualità attinenti all’ecologia umana. 46 CONTENUTI DISCIPLINARI ESPOSTI : UNITA' DIDATTICHE BIBLICO – TEOLOGICO Rivelazione di dio rivelazione sull’uomo Introduzione alle dieci parole Il decalogo: le dieci parole Le dieci parole: dono e gratuità La bibbia parola di dio La teologia biblica La bibbia: definizioni o nomi di dio Il vero volto di dio nella bibbia La bibbia: lettura diacronica at e nt Il canone della bibbia ANTROPOLOGICO – ESISTENZIALE Il problema dell’uomo: l’antropologia generale L’uomo creato ad immagine e somiglianza di dio Vivere l’alterità nella comunione Domande e risposte sulla rivelazione divina Il vero volto di dio è misericordia Lectio divina Pasqua dono di vita e di libertà STORICO – FENOMENOLOGICO Il matrimonio come relazione di amore Il matrimonio come scuola di amore Matrimonio e famiglia: diritti e doveri Il decalogo: commenti e applicazioni L’etica e la morale La bioetica Inizio della vita: l’embrione uno di noi Fine della vita: l’eutanasia La custodia del creato 47 METODOLOGIE : lezione frontale, dialogico-majeutica, MATERIALI DIDATTICI: filosofi. La Bibbia, documenti della Chiesa e articoli di teologi e di TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE : Verifiche scritte e orali Il docente Belluno, 30 Aprile 2014 Amekudi Yaovi I rappresentanti 48 Classe e Indirizzo: 5^ Tecnico dell’Abbigliamento e della Moda (T.A.M) Anno scolastico 2013/2014 Prof.ssa Pompanin Irene Materia: Storia dell’Arte e del Costume RELAZIONE FINALE PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe, assegnata all’insegnante dallo scorso anno scolastico, si è dimostrata interessata alla materia e ben disposta a partecipare al dialogo formativo seguendo con attenzione la lezione e recependo stimoli e sollecitazioni. L’esiguo numero di componenti (sei) ha certamente favorito un lavoro incentrato sulla condivisione continua degli argomenti nonché sulla possibilità di intervenire in caso di difficoltà o lacune. Tuttavia, da parte di metà classe si è ravvisata una scarsa “propensione” a partecipare in maniera attiva al dibattito di fronte all’opera d’arte, sia questa una creazione di un artista oppure di uno stilista. Un certo miglioramento, in questo senso, è stato registrato negli ultimi tre mesi dell’anno scolastico. Si segnala comunque come, nell’arco dei nove mesi, due studentesse abbiano saputo intervenire nelle lezioni in modo costruttivo, con momenti di stimolante (per la docente) entusiasmo, permettendo di stabilire puntuali riferimenti alle altre materie e all’attualità. Soprattutto nella seconda parte dell’anno, studiando i movimenti e le tendenze successive alla Seconda Guerra, è stato inoltre possibile allestire lezioni in cui la sincronia di storia dell’arte e storia della moda fosse costante. Da sottolineare inoltre come, dalla verifiche orali così come da quelle scritte, sia più volte emersa l’esigenza di richiedere l’approfondimento degli appunti con il materiale tratto dal manuale scolastico, nonché la necessità di chiarire e puntualizzare più volte i termini, le dinamiche storico-sociali e i concetti di volta in volta esposti. In tal senso va vista anche la scelta di privilegiare pochi esempi al fine di una più immediata comprensione. VALUTAZIONE SULL’ATTIVITA’ SVOLTA Sono stati sostanzialmente raggiunti da tutte le allieve, con livelli diversi, i seguenti obiettivi in termini di: Conoscenze acquisire una conoscenza delle principali tendenze storico-artistiche riguardanti il programma 49 conoscere e riconoscere degli aspetti formali di un’opera Competenze imparare a mettere a frutto le riflessioni desunte da altri campi, specialmente quello storico essere in grado di paragonare l’opera d’arte alle altre opere contemporanee o passate saper leggere i valori formali dell’espressione artistica riconoscere il significato dell’opera oltre i valori formali saper utilizzare un linguaggio specifico adeguato e corretto Capacità imparare a riconoscere il significato dell’opera oltre i valori formali imparare ad apprezzare un’opera, sviluppando l’interesse per il valore artistico imparare a porre in relazione la storia dell’arte e la storia del costume Per quanto concerne i risultati ottenuti, per metà classe le valutazioni hanno premiato il lavoro e l'impegno; per le altre, anche a causa di una certa difficoltà nell'esposizione e per l’impegno discontinuo (o per i prolungati periodi di assenza), gli obiettivi non sono stati raggiunti in maniera brillante. Tutte le studentesse hanno comunque imparato ad attuare una metodologia di lavoro che le ha progressivamente portate ad osservare con una certa attenzione i manufatti artistici e a riconoscerne il significato. Metà classe comprende la terminologia tecnica acquisita durante le lezioni e la sa utilizzare in modo abbastanza adeguato nell’analisi delle opere. METODOLOGIE DIDATTICHE E MEZZI Si è preferito una lezione di tipo frontale in cui a salire in cattedra è stata l’opera d’arte: le ragazze hanno affrontato la lettura e l’analisi della stessa con l’insegnante, la quale ha cercato di favorire l’interazione reciproca incoraggiando interventi, richieste, commenti. Gli appunti relativi alle lezioni in classe si sono quindi rivelati il metodo di lavoro essenziale per l’apprendimento degli argomenti proposti. Le interrogazioni e le verifiche, poi, sono divenute una motivazione di approfondimento degli argomenti proposti. Le quattro ore settimanali di lezione si sono tenute quasi sempre in aula magna tramite computer e relativo schermo; il materiale multimediale è stato continuamente messo a disposizione delle allieve che hanno così potuto integrare appunti e manuale. Sono stati infatti utilizzati, oltre ai testi in adozione (G.Dorfles, F.Laurocci, A.Vattese, Storia dell'arte. Novecento e oltre, Atlas; Electa, Bruno Mondadori; R.Di Iorio, L.Benatti, I.Grana, 50 Il Tempo del Vestire 3. Storia del costume e della moda dall'Ottocento al Duemila, Clitt.), presentazioni PowerPoint, Pdf, brevi video, film. VERIFICA E VALUTAZIONE Le verifiche, orali e scritte (in media sei nel trimestre e sei nel pentamestre), sono state condotte attraverso la formulazione di domande, dirette a identificare l’acquisizione di: conoscenze storiche e sociali che hanno condotto alla produzione artistica; capacità di lettura di un’opera; comparazioni tra opere presenti e passate o tra fatti artistici analoghi. Nella valutazione, ha rivestito una rilevanza fondamentale anche la capacità di esposizione, oltre che una visione storica globale del periodo storico studiato. Per quanto riguarda i criteri di valutazione si è fatto costante riferimento a quanto previsto in materia dal P.O.F. Nella valutazione finale si è tenuto conto, oltre che dell’oggettivo rendimento scolastico, anche del percorso compiuto durante l’anno scolastico, della partecipazione, degli interventi, dell’attenzione dimostrata in classe e dell’applicazione con cui è stato svolto il lavoro di studio e di approfondimento domestico. PROGRAMMA SVOLTO CUBISMO E FUTURISMO [ore 8] - Picasso e Braque - Boccioni e Balla, Sant’Elia - La Scuola di Parigi (Modigliani e Chagall) □ Gli ANNI VENTI [ore 8] - La moda negli anni 1915 – 1922 - La moda negli Anni 20 - La Moda Futurista - Coco Chanel, Patou, Lanvin, Vionnet - Visione e analisi dei costumi del film Midnight in Paris (2010) ASTRATTISMO [ore 4] - Kandinskij, Marc, Mondrian 51 □ Gli ANNI TRENTA [ore 7] -la moda negli Anni 30 -Madame Gres, Salvatore Ferragamo, Elsa Schiaparelli -I costumisti degli Anni 30 (Adrian, Beaton, Head) DADAISMO, SURREALISMO E METAFISICA [ore 9] - Arp, Picabia, Duchamp, Man Ray - Dalì e Magritte - De Chirico □ Gli ANNI QUARANTA [ore 7] -La moda negli Anni 40 -Balenciaga, le sorelle Fontana -Visione e analisi dei costumi del film Il Discorso del re (2010) ARTE INFORMALE [ore 5] -Espressionismo astratto americano (Pollock, Rothko) -Informale in Italia: Burri, Fontana □ Gli ANNI CINQUANTA [ore 10] -La moda negli Anni 50 -La nascita del Made in Italy -Christian Dior, Hubert de Givenchy, Roberto Capucci, Emilio Pucci -Visione e analisi dei costumi del film Colazione da Tiffany (1961) POP ART E OPTICAL ART [ore 8] - Oldenburg, Warhol, Lichtenstein - Vasarely, Riley □ Gli ANNI SESSANTA [ore 7] -La moda negli Anni 60 -La moda hippy -Mary Quant, Pierre Cardin, Paco Rabanne, Yves Saint-Laurent, Valentino ARTE CONCETTUALE, LAND ART, ARTE POVERA, MINIMAL ART [ore 6] - Manzoni, Kosuth, Beuys, Christo, Pistoletto 52 □ Gli ANNI SETTANTA [ore 6] -La moda negli Anni 70 -Giorgio Armani, Gianni Versace; Vivienne Westwood e il fenomeno del punk Frida Kahlo [ore 3] - L’artista, le opere - Visione e analisi dei costumi del film Frida (2002) Belluno, 06 maggio 2014 I rappresentanti degli studenti L’insegnante 53 Classe e Indirizzo: 5^ Tecnico Abbigliamento e Moda ( T.A.M.) Anno scolastico 2013-2014 Prof.ssa Casagrande Tiziana Materia: Italiano RELAZIONE FINALE PROFILO DELLA CLASSE La 5^ TAM è composta di 6 elementi femmine; la continuità didattica prosegue dalla classe quarta. Le allieve hanno instaurato un rapporto di discreta collaborazione, correttezza e rispetto sia nei confronti dell’ insegnante sia tra i membri della classe. Nella maggioranza delle allieve si rileva sufficiente impegno, anche se superficiale, nello studio domestico, ma tempi brevi di concentrazione ed attenzione durante lo svolgimento dell’ attività didattica in classe. Uno o due elementi hanno fatto registrare durante il corso di tutto l anno scolastico un numero piuttosto elevato di assenze dovute a vari motivi anche personali o familiari; questo talvolta ha rallentato il processo di apprendimento di tali allieve. OBIETTIVI RAGGIUNTI: gli obiettivi minimi indicati nel piano preventivo di lavoro, ossia lettura corretta e comprensione di un testo poetico o narrativo – elementi principali dell’ analisi di un testo poetico: livello tematico e fonetico, cenni metrici, alcune figure retoriche – elementi principali dell’ analisi di un testo narrativo : trama, intreccio, analisi dei personaggi e delle principali tematiche, aspetti stilistici, sono stati sufficientemente raggiunti da buona parte degli allievi. Gli allievi, inoltre, dovrebbero essere in grado di: analizzare i passi scelti, contestualizzare i testi presi in esame, rilevare il punto di vista del singolo autore intorno alle problematiche affrontate. Non pienamente raggiunti risultano i seguenti obiettivi: saper individuare le tematiche fondamentali dei movimenti letterari esaminati, saper contestualizzare testi scelti dall’ autore in relazione sia alle fasi evolutive del pensiero e della poetica, sia all’ ambito culturale di riferimento. 54 PROGRAMMA SVOLTO Libro di testo in adozione: M. Sambugar – G. Salà LM2, Letteratura Modulare, vol. 2°, il Novecento, ed. La nuova Italia Milano Contenuti Crisi del positivismo: caratteri generali; la psicoanalisi di Freud Il Decadentismo – l’ Estetismo Il romanzo del primo Novecento O. Wilde – il ritratto di Dorian Gray – lo splendore della giovinezza G. Pascoli: vita, opere, pensiero, poetica; La poetica del fanciullino Myricae: Lavandare; Novembre; X agosto I Canti di Castelvecchio: La mia sera – Il gelsomino notturno “ La Grande proletaria si è mossa” G. D’ Annunzio: l autore; il “ poeta vate”; il “ Panismo”; l’ “Estetismo” Confronto tra “Il Piacere” e “il ritratto di Dorian Gray” di O. Wilde Alcyone – La pioggia nel pineto La narrativa italiana del primo Novecento I. Svevo: l’ autore, l’ opera – La coscienza di Zeno L. Pirandello: vita, opere, pensiero, poetica Novelle: La carriola Romanzi – “Il fu Mattia Pascal” La poesia tra le due guerre: G. Ungaretti: l’ autore, le opere L’ Allegria: tematiche fondamentali – “Veglia” (contenuti sviluppati dopo il 15maggio) : 55 I fiumi – Sono una creatura – San Martino del Carso – Mattina – Soldati – Fratelli “Il dolore”: “non gridate più” E. Montale: vita e opere Ossi di seppia: Meriggiare pallido e assorto Primo Levi: autore e opere; Leonardo Sciascia: vita e opere Note in merito al programma: Il programma previsto difficilmente potrà essere completato in maniera approfondita, in particolare riguardo agli ultimi argomenti, per i seguenti motivi: - Diminuzione delle ore realmente disponibili, in particolare nel secondo periodo, per interruzioni dell’ attività didattica dovute a diverse cause (ponti festivi, gita di istruzione di una settimana, visite guidate, conferenze in aula magna) - Difficoltà e lentezza nei processi di apprendimento della maggioranza degli allievi, dotati di scarsa autonomia nello studio, necessità di una guida costante e riprese e sintesi delle tematiche da parte dell’ insegnante. METODI E’ stata usata prevalentemente la lezione frontale e – o aperta, con esposizione sintetica di introduzione degli argomenti; analisi sistematica del testo in adozione, data la scarsa autonomia della classe, con sottolineature e note aggiuntive, per consentire agli allievi la contestualizzazione e l’ orientamento sincronico e diacronico delle problematiche analizzate. MEZZI E STRUMENTI Prevalentemente è stato usato il testo in adozione, a volte integrato da appunti, sintesi, riferimenti o fotocopie tratte da altri manuali. Spazi e tempi del percorso formativo: Aula scolastica Quadro orario settimanale: 4 ore VERIFICA E VALUTAZIONE Nell’ orale, in ciascun periodo, sono state effettuate: - Verifiche formative: orali a domande aperte, dal posto, di controllo e di rinforzo 56 - Almeno due interrogazioni a periodo, con valutazione secondo i seguenti indicatori: conoscenza argomenti, capacità di contestualizzazione, collegamento e confronto, correttezza, chiarezza e proprietà di esposizione. Nello scritto, nel primo periodo sono stati svolti due compiti, nel secondo periodo tre compiti, in prevalenza secondo le nuove tipologie della prima prova scritta d’ esame (almeno un esempio per ciascuna tipologia). Sono state effettuate due simulazioni di prima prova scritta (Tratti da : Esame di Stato 2007/2008 e Esame di Stato 2010/2011). Per la valutazione è stata tenuta in considerazione la relativa griglia contenuta nel P.O.F. dell’ istituto. L’ insegnante Belluno, 15 maggio 2014 Gli alunni 57 Classe e Indirizzo: 5^ Tecnico Abbigliamento e Moda ( T.A.M.) Anno scolastico 2013-2014 Prof: Casagrande Tiziana Materia: Storia RELAZIONE FINALE PROFILO DELLA CLASSE La 5^ TAM è composta di 6 elementi femmine; la continuità didattica prosegue dalla classe quarta. Le allieve hanno instaurato un rapporto di discreta collaborazione, correttezza e rispetto sia nei confronti dell’ insegnante sia tra i membri della classe. Nella maggioranza delle allieve si rileva sufficiente impegno, anche se superficiale, nello studio domestico, ma tempi brevi di concentrazione ed attenzione durante lo svolgimento dell’ attività didattica in classe. Uno o due elementi hanno fatto registrare durante il corso di tutto l anno scolastico un numero piuttosto elevato di assenze dovute a vari motivi anche personali o familiari; questo talvolta ha rallentato il processo di apprendimento di tali allieve. OBIETTIVI RAGGIUNTI Tra gli obiettivi didattici stabiliti nel piano annuale di lavoro sono stati sufficientemente raggiunti da buona parte degli allievi i seguenti obiettivi: - Saper esporre in forma chiara e coerente fatti e problemi relativi agli eventi storici studiati - Saper usare con proprietà accettabile alcuni fondamentali termini e concetti propri del linguaggio storiografico. Non sono stati pienamente raggiunti, invece i seguenti obiettivi previsti: - Saper ricavare informazioni dalle fonti documentarie - Ricostruire le connessioni sincroniche e gli sviluppi di acronici riferiti al problema storico preso in considerazione. 58 PROGRAMMA SVOLTO Libro di testo in adozione: G. De Vecchi – G. Giovannetti – E. Zanette “Storia ieri e oggi” 2° NOVECENTO Ed. scolastiche B. Mondadori CONTENUTI L’ Italia tra Ottocento e Novecento La prima guerra mondiale: l’ intera società coinvolta nella guerra La rivoluzione russa e la nascita dell’ URSS Le eredità della prima guerra mondiale La fine della democrazia liberale: il fascismo in Italia Il regime fascista – il regime nazista La crisi del ’29 La dittatura di Stalin La seconda guerra mondiale e il nuovo ordine internazionale La Shoah, l annientamento del popolo ebraico (contenuti sviluppati dopo il 15 maggio): il mondo e l Europa in guerra Est-Ovest, Nord-Sud le coordinate del nuovo mondo Note in merito al programma: Il programma previsto difficilmente potrà essere completato in maniera approfondita, in particolare riguardo agli ultimi argomenti, per i seguenti motivi: - Diminuzione delle ore realmente disponibili, in particolare nel secondo periodo, per interruzioni dell’ attività didattica dovute a diverse cause (ponti festivi, gita di istruzione di una settimana, visite guidate, conferenze in aula magna) - Difficoltà e lentezza nei processi di apprendimento della maggioranza degli allievi, dotati di scarsa autonomia nello studio, necessità di una guida costante e riprese e sintesi delle tematiche da parte dell’ insegnante. METODI E’ stata usata prevalentemente la lezione frontale e – o aperta, con esposizione sintetica di introduzione degli argomenti; analisi sistematica del testo in adozione, data la scarsa 59 autonomia della classe, con sottolineature e note aggiuntive, per consentire agli allievi la contestualizzazione e l orientamento sincronico e diacronico delle problematiche analizzate. MEZZI E STRUMENTI Prevalentemente è stato usato il testo in adozione, a volte integrato da appunti, sintesi, riferimenti o fotocopie tratte da altri manuali. Spazi e tempi del percorso formativo: Aula scolastica Quadro orario settimanale: 2 ore VERIFICA E VALUTAZIONE verifiche formative orali e all’ occorrenza test scritti a domanda aperta, di controllo e di rinforzo; almeno due interrogazioni a periodo, con valutazione secondo i seguenti indicatori: - Conoscenza argomenti - Capacità logiche di collegamento - Correttezza, chiarezza e proprietà di esposizione La prima simulazione della terza prova ha coinvolto anche storia. Per la valutazione è stata tenuta in considerazione la relativa griglia contenuta nel P.O.F. dell’ istituto. Belluno, 06 maggio 2014 L’ insegnante Gli alunni 60 Classe e indirizzo: 5^ Tecnico Abbigliamento e Moda (T.A.M) Anno scolastico 2013/2014 Prof.ssa Fusina Carmen Materia: Tecniche di settore RELAZIONE FINALE PROFILO DELLA CLASSE La classe 5^ TAM è formata da 6 alunne tutte provenienti dalla classe quarta. Un'allieva segue un programma differenziato. In linea generale hanno sempre dimostrato un discreto interesse per gli argomenti svolti, evidenziando però una maggior propensione per l'aspetto pratico della disciplina rispetto a quello teorico. A livello di capacità, volontà e partecipazione si sono distinte in particolare due allieve, le quali hanno conseguito buoni risultati; le altre hanno raggiunto un livello di preparazione soddisfacente, tranne per un'alunna che presenta diverse carenze dovute soprattutto alla sua frequenza poco costante alle lezioni. Sul piano disciplinare non si sono manifestati particolari problemi. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE Nello svolgimento del programma si è cercato di attenersi il più possibile a quello preventivato sia in riferimento ai contenuti che agli obiettivi da conseguire. Prima di iniziare l’attività didattica specifica del quinto anno sono state dapprima richiamate ed approfondite alcune conoscenze conseguite lo scorso anno, ritenendole indispensabili per avviare e concludere il percorso formativo del biennio. Terminata questa fase, lo studio si è basato principalmente sull’analisi delle varie tipologie del capospalla. Dal punto di vista modellistico è stato trattato in particolare il modello base della giacca di linea classica completata dalla manica a giro o “tipo uomo” , con abbottonatura monopetto e collo a revers. Su ciascuna parte state poi applicate le fondamentali tecniche dello sviluppo taglia manuale. 61 L’attività è proseguita con la considerazione e la conseguente compilazione delle schede tecniche previste nella lavorazione industriale. Sono stati inoltre analizzati gli aspetti fondamentali che caratterizzano l'organizzazione dell'industria dell'abbigliamento. Molta attenzione è stata posta alla conoscenza e all'acquisizione della terminologia tecnica, al suo utilizzo costante e adeguato sia all'interno di un’esposizione scritta sia nel corso di un colloquio orale. Pur trattando nello specifico gli aspetti della lavorazione industriale, in certe occasioni, ci si è soffermati anche sulla considerazione degli aspetti salienti riferiti alla lavorazione artigianale, intesa quale punto di partenza per quella industriale e termine di confronto. Ed è stato proprio in riferimento a quest'ultima tipologia di confezione che è stato attivato - su richiesta anche delle allieve - un progetto volto allo studio modellistico e alla realizzazione di un capo ispirato all’argomento scelto per la tesina. Tale attività è stata svolta in parte nel corso delle ore curriculari ed in parte durante dei rientri pomeridiani. COMPETENZE Anche se a diversi livelli le alunne hanno raggiunto determinate competenze tecnico – pratiche professionali, tali da renderle capaci di: - trasferire in cartamodello con le necessarie trasformazioni i figurini da loro stesse disegnati o presi da riviste; - valutare eventuali difficoltà e problematiche sia sul piano modellistico che in previsione di una possibile confezione cercando di trovare adeguate soluzioni; - conoscere le fasi di confezione relative ai vari capi ed eseguirle correttamente; - conoscere gli aspetti fondamentali della lavorazione industriale; - conoscere le varie tipologie di tessuti e materiali per riuscire ad abbinarli ai capi proposti con un certo senso critico. 62 Delle insicurezze si sono manifestate soprattutto nei momenti in cui si è richiesto di applicare autonomamente le conoscenze acquisite. PROGRAMMA SVOLTO Modulo 1 – Ripasso e approfondimenti Lo sviluppo taglia Alta moda e Prêt- à- porter Le fondamentali trasformazioni delle basi. Caratteristiche del cartamodello industriale Modulo 2: Modellistica di base Concetto di vestibilità e conoscenza delle regole per l’applicazione ai vari capi di abbigliamento. Studio particolareggiato del capospalla: nomenclatura e conoscenza delle caratteristiche riguardanti le diverse tipologie. Studio degli elementi che compongono e completano il capospalla e metodo di costruzione dei relativi cartamodelli: le paramonture, la fodera, gli interni. Individuazione dei materiali e dei tessuti occorrenti per la confezione dei capospalla Costruzione della base della giacca classica. Le abbottonature classiche: monopetto e doppiopetto. Studio del colletto a revers. Considerazione delle tipologie di maniche più frequentemente utilizzate nella confezione dei capospalla. Modulo 3: Lo sviluppo taglia Sviluppo taglia del corpetto asimmetrico Sviluppo taglia della giacca classica Sviluppo taglia delle maniche considerate. Modulo 4 : Aspetti della lavorazione industriale Costruzione dei cartamodelli adatti al taglio industriale. Compilazione delle fondamentali schede tecniche: scheda modello, scheda tecnica descrittiva, distinta base, scheda del ciclo di lavorazione. Determinazione del costo del prodotto. Analisi delle fasi che costituiscono il calendario stagionale La suddivisione dei reparti nell’industria dell’abbigliamento e le rispettive mansioni Sistema di confezione industriale: 63 - la stesura del materasso in relazione alla tipologia del tessuto; - il taglio; - i macchinari e gli strumenti impiegati per l’effettuazione delle varie fasi produttive; - classificazione dei punti di cucitura. Modulo 5: Confezione abito per l'esame Analisi dei figurini proposti ed ispirati all'argomento della tesina. Considerazione e scelta dei tessuti e degli accessori adatti. Esecuzione dei cartamodelli base e delle relative trasformazioni. Confezione dei capi. METODI Le lezioni si sono svolte sia frontalmente sia seguendo e guidando le allieve direttamente ed individualmente soprattutto durante la fase esecutiva di quanto richiesto. In ogni caso si è cercato di stimolare il più possibile, mediante il dialogo, le loro capacità critiche e di analisi inducendole quindi ad una collaborazione costruttiva e responsabile. Il metodo di taglio adottato per la costruzione dei modelli base è stato il Sitam , mentre per l’esecuzione degli sviluppi taglia è stato utilizzato sia il libro di testo: C.Grana, A.Bellinello, Modellistica integrata e fondamenti di confezione vol.2, Ed. S.Marco, Bergamo, che degli appunti appositamente predisposti così come è avvenuto per la trattazione degli argomenti teorici riguardanti la confezione industriale. Si è cercato in questo modo di semplificare l'apprendimento di alcuni contenuti e di approfondire le conoscenze di quelli considerati più importanti. MATERIALI DIDATTICI Le esercitazioni pratiche si sono svolte nei laboratori facendo uso dei macchinari, dei materiali e della strumentazione tecnica a disposizione. Si sono inoltre utilizzate delle fotocopie, libri e riviste del settore in possesso dell’Istituto o personali. VALUTAZIONE La valutazione ha avuto come punto essenziale di riferimento i criteri contenuti nel P.O.F. Gli elementi fondamentali sono stati: 64 la precisione e l’ordine dimostrati nell’esecuzione dei cartamodelli; le capacità critico-analitiche emerse nel corso degli studi sui singoli modelli base e sulle trasformazioni proposte; la capacità critica rivolta all’autocorrezione dei lavori eseguiti; le capacità tecnico-pratiche rilevate durante l’esecuzione delle varie attività; il livello di autonomia raggiunto e la qualità delle competenze conseguite. Nel giudizio finale sono stati inoltre considerati altri aspetti quali la buona volontà, la costante attenzione e applicazione, la puntualità nell’esecuzione delle consegne, la disponibilità al dialogo, al miglioramento e al superamento delle difficoltà. VERIFICHE Sono state svolte delle verifiche scritte, grafiche e pratiche. Le verifiche scritte sono state predisposte sotto forma di questionari con risposte aperte. Le prove grafiche, maggiormente utilizzate, hanno avuto come soggetto lo studio e la realizzazione di trasformazioni delle basi modellistiche, oppure l’esecuzione di cartamodelli nonché lo sviluppo manuale delle taglie. Le prove pratiche si sono basate esclusivamente sulla confezione dell’abito relativo all'argomento della tesina Belluno, 06- 05 - 2014 Le rappresentanti di classe L’insegnante 65 Classe e indirizzo: 5^ Tecnico Abbigliamento e Moda (T.A.M) Anno scolastico 2013/2014 Prof.ssa Venturin Francesca Materia: Disegno professionale RELAZIONE FINALE PROFILO DELLA CLASSE La classe è composta da sei allieve, una seguita dall’insegnante di sostegno. All’interno della classe è stato possibile attuare una didattica personalizzata e rafforzare le lacune individuali di ogni allieva. Il livello della classe va da discreto a ottimo. La frequenza è stata costante, eccetto per un’allieva che presenta numerose assenze. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE Per quanto riguarda gli aspetti dell’elaborazione grafico-tecnica, sono state riprese di volta in volta a seconda della necessità. E’ stato potenziato il concetto di collezione moda e dell’iter progettuale, potenziata la capacità l’aspetto creativo di elaborazione e nel cercare una differenziazione personale dei propri elaborati. COMPETENZE Le alunne sono in grado di: Analizzare, impostare e gestire il rapporto tra la figura e la rappresentazione dei capi in considerazione della tipologia del capo in base all’occasione, alla stagione, alla foggia. Sanno produrre un figurino d’immagine evidenziando la linea, il tessuto, l’uso delle tecniche grafico-pittoriche più funzionali, le cartelle colori, i tessuti, i materiali. 66 Sanno produrre correttamente un figurino tecnico e il disegno piano, rispettando la normativa grafica. Sanno progettare una collezione di capi d’abbigliamento, organizzare il repertorio degli stimoli e dei vincoli, selezionare l’outfit, operare scelte relative al processo di produzione (Houte couture, pret à porter, confezione industriale). Sanno progettare, visualizzare graficamente e rappresentare una collezione moda, seguendo i vincoli di settore specifico, le quattro gamme, ricavare e costruire le tendenze moda e i brifieng aziendali. Sanno presentare un lavoro dal mood al figurino moda, studiando la presentazione, l’impaginazione per una brochure, CAPACITA’ Le capacità raggiunte risultano diversificate, tutte le allieve sono in grado di attuare l’iter progettuale dall’idea, alla ricerca, alla creazione dei mood, all’elaborazione grafica nelle tipologie richieste. Conoscono il linguaggio grafico , tecnico e descrittivo. PROGRAMMA SVOLTO 1. La linea nell’abbigliamento. Studio del termine, applicata nel disegno, nella modellistica, le linee proposte dagli stilisti (linea H, Y, trapezio…. Esercitazione pratica da un abito base si propone delle modifiche di linee, particolari per arrivare a una nuova proposta. 2. La collezione moda: come organizzarle, le figure professionali coinvolte e le loro competenze, la comunicazione moda, sono state lezioni frontali attuate tutto l’anno scolastico 3. Mini-collezione capo-spalla. Progettazione ed elaborazione grafica di una minicollezione di capo-spalla per donna. Mood, schizzi, figurino moda, disegno piano, cartelle colori/materiali, relazione finale. 4. Abbigliamento uomo. Proposta una collezione uomo a/i e p/e. Ogni allieva ha costruito il proprio brifieng, seguendo l’ iter progettuale creazione del mood, proposta moda, schizzi, figurino moda , disegno piano, cartella colori/materiali curando la presentazione attraverso la realizzazione di una brochure e stesura relazione finale. 5. Abbigliamento bambino. Proposta una collezione bambino a/i e p/e. Ogni allieva ha costruito il proprio brifieng, seguendo l’iter progettuale creazione del mood, 67 proposta moda, schizzi, figurino moda , disegno piano, cartella colori/materiali curando la presentazione attraverso la realizzazione di una brochure e stesura relazione finale. Si è tenuto conto della specificità del target consumatori. Ogni allieva ha scelto un arco di età differente . 6. Arte e moda. Creazione e proposta moda ispirato a un’artista, un’ opera d’arte, o più opere a scelta dell’allieva. Ricerca iconografica, storica o attuale, analisi dell’artista e delle sue opere. Elaborazione schizzi, figurino moda, disegno piano, cartella colori/materiali. Preparazione brochure 7. Approfondimento disegno tecnico nella sua specificità. Figurino tecnico, disegno piano, normative grafiche, utilizzo degli strumenti specifici. 8. Proposta moda ispirandosi a un collage d’immagini spaziando dal design, all’architettura, a un’immagine naturale, a un particolare. Creare un insieme di due o tre elementi che suscitino curiosità ed emozione per elaborare una proposta moda attuale. METODI Lezioni frontali e interfrontali. Braimstrong, problem solving, analisi e riflessione degli elaborati presentati. MATERIALI DIDATTICI Testo d’azione, testi della biblioteca della scuola, dispense del docente, aula informatica, riviste moda. PARTECIPAZIO NE, IMPEGNO E RISPETTO DELLE SCADENZE ACQUISIZIO NE CONOSCENZE SPECIFICHE CAPACITA’ CREATIVE E ORGANIZZATIVE DELL’ITER PROGETTUALE COMPETENZE METODOLOGICHE PROGETTUALI E AUTONOMIA OPERATIVA COMPETENZE TECNICOGRAFICHE E ABILITA’ LINQUISTICOESPRESSIVE voto VALUTAZIONE Ad ogni termine modulo Nessuna o molto Sporadica. Inesistente o molto discontinuo Nessuna o pochissima con gravi carenze di contenuti Inconsistenti Molto disorganiche Molto confuse. Scarsa anche se guidato/a Inesistenti o molto superficiali Passiva o discontinua. Molto limito o frammentario Esigua o molto frammentaria con lacune consistenti Incerte e superficiali. Limitate o poco organiche Limitate o superficiali. Inadeguata pur se indirizzato/a Incomplete o superficiali. Lacunose e confuse 4 Non sempre adeguata. Non sempre costante o non ben approfondito Parziale o superficiale con lievi lacune Parzialmente adeguate. Con qualche incertezza Non sempre coerenti. Accettabile solo se guidato/a Modeste o parzialmente adeguate Non ben strutturate 5 68 1-3 Soddisfacente Adeguato e costante Esauriente o senza lacune rilevanti Semplici ma coerenti Mediamente coerenti Attiva e interessata Costante e approfondito Completa e approfondita Lineari ma efficaci Corrette Completa e ampliata Completa e personalizzata Costruttiva e motivata Continuo e tenace Costruttiva, responsabile e propositiva. Rilevante e proficuo Esaurienti e coerenti rispetto ai contesti operativi 6 Abbastanza estese. Completa Ben strutturate e abbastanza complete 7 Considerevoli Corrette e articolate Estese e approfondite. Consistente Coesistenti e organiche rispetto agli ambiti operativi 8 Considerevoli e brillanti Pienamente esaurienti Estese e ben strutturate. Rilevante e intesa Considerevoli, significative e originali in tutti gli ambiti operativi Nel complesso adeguate 9 - 10 Griglia valutazione per Esame di Stato seconda prova adattata alla disciplina e utilizzata nelle due simulazioni d’esame GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA MATERIA .....…...................................................................................................................................................... Alunno............................................................................................ Classe…………………………… Descrittori e Criteri di Valutazione Non svolto 1-2 Grav. Insuf 3-7 Suff 10 Discr. 11 Buono 12-13 Ottimo 14-15 Aspetti grafici e. Presentazione ed organizzazione del lavoro. f. Applicazione della tecnica grafica e segno g. Applicazione del colore h. Armonia del figurino Insuff .8-9 Progettazione d. Rispetto del tema e. Sviluppo fasi richieste f. C. Apporto ideativo - creativo 69 Aspetti tecnicosartoriali d. Cartella colori e. Aspetti tecnici del figurino f. Correttezza del disegno piano Aspetti relazionali a. Motivazioni relative alle scelte progettuali. b. Correttezza del linguaggio tecnico Punteggio Totale Ottenuto Voto Assegnato (divisione per 12, n° indicatori) /15 NOTE ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… VERIFICHE Una verifica primo trimestre Due simulazioni seconda prova, la prima con 6 ore continue, la seconda divisa nell’orario settimanale a step. I temi delle simulazioni sono stati presi dall’Esame di stato del anno scolastico 2002 e del 2013 (con una variazione, eliminata dicitura terza area ). SIMULAZIONI SECONDA PROVA SCRITTA 1. Una recente mostra al Metropolitan Museum di New York , intitolata EXTREME BEATY, e dedicata agli estremismi nella moda, ha presentato le creazioni di stilisti di avanguardia che osano proporre vestitit trasgressivi o semplicemente importabili, visionari ed eccentrici, abiti che portano sulle passerelle sensibilità decadenti e atmosfere surreali che si credevano dissolte con l’alba del terzo millennio. Facendo riferimento alle proprie conoscenze storico-artistiche il candidato proponga una piccola serie di capi femminili non formali e per una giovane clientela giovane e creativa. 70 In piena libertà progettuale al candidato si richiede: L’esecuzione, a tecnica libera, di una serie di schizzi (minimo 5) per lo studio del figurino; La trasformazione in disegno à-plat almeno del “davanti” di uno dei modelli ideati; La composizione di una cartella-colori, comprensiva di annotazioni grafiche sui materiali e gli eventuali accessori; Una scheda di sintesi, comprendente notizie sulla linea di produzione e sulle modalità di confezione del capo. 2. Una grande agenzia, che organizza eventi di primaria importanza, deve realizzare le nuova mise degli addetti all’accoglienza degli invitati e dei congressisti. Gli abiti debbono essere di colori e tessuti gradevoli e innovativi, nella versione estiva o invernale. Tenendo conto delle esperienze maturate, il candidato proponga un abito elegante, femminile o maschile. Il progetto dovrà essere corredato da elaborati tecnico-grafici adeguati: schizzi preliminari, almeno un figurino d’immagine, un figurino tecnico a piatto, la cartella tessuti, una sintetica relazione con le schede progettuali adottate. PROGETTI Cartelloni l’anniversario tragedia del Vayont. Su richiesta delle allieve. Ideazione e realizzazione borse dipinte a mano Ideazione e realizzazione biglietti d’auguri, studio della grafica e dell’impaginazione Costituzione di una redazione giornalistica con lettura, selezione e affissione all’interno della scuola di articoli moda. L’insegnante Belluno, 06 maggio 2014 Prof.ssa Francesca Venturin Le alunne 71 72
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