P I A N O A T T U A T I V O V i a P E R I L S P O L E T I N I – C O M P A R T O “ E X S U B C O M P A R T O C O N V E N T O ” “ B ” Comune di Umbertide PIANO ATTUATIVO DI INIZIATIVA PRIVATA AREA “EX CONVENTO” sub-comparto “B” Via Spoletini – Umbertide (PG) Mariella Bendini Matteo Melis Avellino Floridi Giampaolo Floridi Fiorella Goracci RELAZIONE TECNICA GENERALE RELAZIONE TECNICA GENERALE – RTG P I A N O A T T U A T I V O V i a P E R S P O L E T I N I I L – C O M P A R T O “ E X S U B C O M P A R T O C O N V E N T O ” “ B ” Premessa. L'area interessata fa parte del complesso immobiliare denominato “Ex Convento Suore Maestre Pie Filippini” ubicato nel Capoluogo di Umbertide presso via Spoletini. L'area nel vecchio P.R.G. era classificata parte come zona “B” di completamento e parte come “Area Agricola”. Nelle previsione dell'attuale P.R.G., l'area viene classificata come “Area di Ristrutturazione Urbanistica” ed inquadrata nell' Ambito n. 11. A livello generale, gli obiettivi che si intendono perseguire sono quelli del recupero dell' Ex Convento delle Suore e delle relative pertinenze (lavori già realizzati) e nella creazione su parte del restante territorio di un nuovo “insediamento residenziale” a bassa densità con tipologia a prevalenza Uni-Bifamiliare, posto a margine dell'attuale edificato a contatto con l'area agricola peri-urbana confinate a sua volta con il Parco del Tevere. Per facilitare l'avvio di tutte quelle operazioni necessarie all'urbanizzazione della zona, l'ambito è stato suddiviso in due sub-ambiti “A” e “B”, facilmente individuabili, in quanto già di fatto separati dalla nuova viabilità che collega via Spoletini con la circonvallazione di futura realizzazione (via Luca Signorelli). Il sub-comparto “A”, è stato già quasi interamente realizzato; si provvede ora a dare avvio al Piano Attuativo del subcomparto “B”. Si precisa che la suddivisione nei due ambiti ha comportato comunque il rispetto di tutti i parametri urbanistici ed edilizi previsti nella specifica scheda d'ambito del P.R.G. così come l'equa distribuzione della SUC prevista ed il pieno rispetto di tutti gli indici ed indicatori di riferimento. Viene allegata alla presente una scheda riassuntiva atta a sintetizzare ed illustrare i vari conteggi eseguiti ed i valori attribuiti a ciascun comparto. Sub-comparto “B” L’area oggetto dell’intervento del presente Piano Attuativo (di seguito denominato PA) si trova all’estremità occidentale del comparto individuato dal piano di Recupero zona Ex-Convento via Spoletini, immediatamente a sud del centro storico di Umbertide. I terreni sono individuati al vigente catasto terreni del Comune di Umbertide al foglio n. 73 con le particelle 539/p, 540/p, 649/p, 269/p, 9, 499, 393, 598, 205, 296, 366, 1002, 367, 707, 1000, 1001, 710, 608/p; ed al foglio n. 74 con le particelle 2728, 30/p, 278, 281, 299. RELAZIONE TECNICA GENERALE – RTG P I A N O A T T U A T I V O V i a P E R S P O L E T I N I I L – C O M P A R T O “ E X S U B C O M P A R T O C O N V E N T O ” “ B ” L'area ha una estensione di 8.681 mq all'interno della quale sono presenti edifici residenziali ed artigianali; di questi edifici alcuni saranno demoliti altri mantenuti come meglio evidenziato nella Tavola PA-03. La SUC massima consentita di 3.038 mq nel comparto consentirà, al netto degli edifici mantenuti, la realizzazione di nuove unità immobiliari per un ammontare di 1.563 mq di SUC, a questi saranno aggiunti ulteriori 198 mq di SUC “trasferiti” all'interno del comparto dall' adiacente particella 608 ricadente in TCR/MMD così come concordato con l'amministrazione comunale. Il PA prevede la realizzazione di una strada interna alla lottizzazione che collegherà via Guiduccino della Fratta con via Luca Signorelli, andando ad individuare le aree in cui saranno realizzati i lotti edificabili. Nel rispetto di quanto previsto dalla scheda tecnica d'ambito del P.R.G. all'interno del comparto verranno realizzati aree pedonali, parcheggi ed aree verdi che saranno in parte cedute al comune (nel rispetto delle prescrizioni normative) in parte se ne prevede la monetizzazione. All'interno del comparto sono state individuate 3 U.m.i. (Unità minime di intervento). Con apposito accordo intrapreso tra tutte le parti coinvolte nel Piano Attuativo, è stato stabilito che tutte le opere di urbanizzazione saranno realizzate nel momento in cui prenderà avvio la costruzione all'interno di una U.m.i., così da garantire l'opportuna sistemazione degli spazi pubblici di tutta l'area. Inoltre, è previsto che all'avvio delle opere di lottizzazione da parte di uno qualunque dei partecipanti, sarà onere degli altri provvedere alla demolizione degli edifici attualmente esistenti (capanni e fatiscenti laboratori artigianali) così da conferire un opportuno decoro all'area. La destinazione prevalente sarà residenziale a bassa densità (il comparto ha una capacità insediativa di 50 abitanti), si prevede solamente all'interno dell' U.m.i. 1 (vedi Tavola PA-03) la presenza di superfici adibite a servizi al piano terra e la conseguente individuazione di opportune aree private ad uso pubblico a ridosso di via Luca Signorelli. Gli edifici avranno qui un'altezza massima di 10,50 m (tre piani fuori terra) per gli altri è prevista l'altezza massima consenta di 7,50 m (due piani fuori terra) coerentemente alle caratteristiche degli edifici già realizzati dall'altra lato di via Luca Signorelli (sub-comparto “A”). Tutti gli edifici disporranno di ampie aree perimetrali all'interno delle quali verranno individuate opportune aree verdi adibite a giardino, così da garantire per l'area un'opportuna permeabilità. RELAZIONE TECNICA GENERALE – RTG P I A N O A T T U A T I V O V i a P E R S P O L E T I N I I L – C O M P A R T O “ E X S U B C O M P A R T O C O N V E N T O ” “ B ” Progetto. Il completamento nuovo quartiere residenziale sub-comparto “B”, è stato pensato come un intervento che a livello urbanistico ed edilizio abbia le caratteristiche dell'ecosostenibilità mirata a garantire un basso impatto ambientale ed un risparmio energetico, analogamente al sub-comparto “A” già realizzato. Impianto urbanistico viario Nell'elaborare l'impianto urbanistico del nuovo Comparto si è studiata la viabilità attualmente insistente nell'area. Verrà completata e proseguita via Guiduccino della Fratta divenendo, viste le modeste dimensioni della carreggiata (5m), a senso unico in direzione via Secoli. Perpendicolarmente a questa verrà realizzata una nuova strada di lottizzazione a due sensi (6m) che la congiungerà a via Luca Signorelli. Sarà inoltre completato il bordo-strada della stessa via Luca Signorelli sul lato del sub-comparto “B” che, analogamente a quanto avviene nell'altro lato, sarà fiancheggiato da parcheggi ed aree verdi oltre ad un percorso pedonale che proseguirà anche nella nuova strada di lottizzazione. Parcheggi e spazi verdi pubblici I parcheggi pubblici saranno realizzati a ridosso delle strade in adiacenza gli edifici, ne sono stati previsti circa 585 mq per complessivi 28 stalli di sosta; mentre quelli privati troveranno posto nei piani interrati sotto la sagoma degli edifici; solo nel lotto n.7 è previsto di reperire gli spazi necessari al parcheggio privato all'interno del piazzale del lotto. Anche gli spazi verdi pubblici troveranno posto a ridosso delle strade quali aiuole che intervallano i parcheggi ed allontano i lotti dalle strade; inoltre è previsto il reperimento di aree verdi posizionate tra i lotti. Sia per le aree verdi che per i parcheggi è prevista per i lottizzanti la possibilità di fare ricorso alla monetizzazione. Spazi verdi privati Ogni edificio viene dotato di ampi spazi verdi interni al lotto, questo permette di rendere permeabili le superfici che circondano il fabbricato consentendo la ricarica delle falde acquifere sotterranee, oltre dare aria e luce alle abitazioni. La distribuzione delle essenze arboree viene lasciata libera da prescrizioni, tuttavia si consiglia di tenere conto delle dimensioni della pianta al momento del massimo sviluppo e considerare l'importanza RELAZIONE TECNICA GENERALE – RTG P I A N O A T T U A T I V O V i a P E R I L S P O L E T I N I – C O M P A R T O “ E X S U B C O M P A R T O C O N V E N T O ” “ B ” di posizionare “piante autoctone a foglia caduca” in prossimità dei fronti sud-est e sudovest e “sempreverdi” a nord. Ciò consente di migliorare il comfort climatico degli edifici ed ottenere ombreggiamento/raffrescamento estivo ed adeguata protezione dai venti invernali. Tipologia degli edifici Le tipologie previste per gli edifici sono in linea su tre piani con uffici e residenza al piano terra (lotti 1 e 2) bi/monofamiliare (per i lotti 3-4-5-6) piccolo edificio in linea (lotto 7). Si lascia ampio margine alla tipologia e conformazione architettonica possibile nella lottizzazione, tuttavia gli edifici dovranno avere le seguenti caratteristiche: - piano interrato realizzato prevalentemente sotto la sagoma dell'edificio destinato ad autorimesse e locali accessori - piani sovrastanti adibiti a residenza (per i lotti 1 e 2 anche destinazione d'uso a servizi) con possibilità di uscita diretta su area condominiale e/o con aree verdi di pertinenza privata - piani sovrastanti adibiti a residenza - verde privato e condominiale, disposto coerentemente con le “tecniche bioclimatiche del verde” - doppio affaccio di ogni alloggio per la ventilazione incrociata, anche con soluzione di alloggio disposta ad angolo. - i tetti potranno essere a falde o a padiglione, con possibilità di inserimento di porzioni con copertura piana a terrazza (vani scala ed altro...) o piani. Nell'edificare saranno utilizzati preferibilmente materiali ecologici. Gestione delle risorse idriche Il nuovo quartiere è stato progettato per cercare di chiudere il più possibile il ciclo dell'acqua all'interno del sito: riduzione delle superfici impermeabili, contenimento del consumo di acqua potabile, recupero e riutilizzo dell'acqua piovana. Approvvigionamento dell'acqua: 1- dall'acquedotto comunale, cioè acqua potabile per usi alimentari ed igiene; 2- dalla cisterna di ogni singolo lotto, con riuso dell'acqua piovana, con captazione dai tetti, da utilizzare dopo le opportune filtrazioni per scopi irrigui delle aree verdi e altri usi compatibili come cassette di scarico dei wc e lavaggio automezzi ed RELAZIONE TECNICA GENERALE – RTG P I A N O A T T U A T I V O V i a P E R S P O L E T I N I I L – C O M P A R T O “ E X S U B C O M P A R T O C O N V E N T O ” “ B ” attrezzature. Questi impianti devono essere nettamente separati dalla rete di acqua potabile; 3- per favorire il risparmio d'acqua potrà essere utilizzata una rubinetteria già progettata per il risparmio (a getto regolato, con acceleratori di flusso a fotocellula) e prevista l'istallazione di cassette per wc a basso consumo d'acqua ( da 3 a 6 litri o meno). Individuazione Il comparto fatto oggetto del presente Piano Attuativo è il sub comparto “B”. Come già detto l'area comprendente il “vecchio Convento” con le relative pertinenze ed i terreni adiacenti sono già stati fatti oggetto di ristrutturazione e sistemazione (sub comparto “A”). La nuova zona oggetto di urbanizzazione è quella che si estende da dette aree fino alla nuova via di “circonvallazione” degradando verso il fiume Tevere. Il progetto prevede la formazione di 7 lotti edificabili che completeranno l'opera iniziata con la realizzazione del sub comparto “A”. L'area funge da margine occidentale del comparto, rivestendo l'importante compito di limite tra il tessuto cittadino esistente e le nuove lottizzazioni. I lotti si distribuiranno secondo uno schema regolare lungo le strade di lottizzazione, venendo divisi dalla nuova strada di collegamento che sarà realizzata ortogonalmente a via Luca Signorelli. I lotti 1,2 e 3 avranno accesso diretto da via Luca Signorelli, il 7 invece da via Guiduccino della Fratta della quale si prevede il senso unico in direzione via Secoli, mentre i lotti 4,5 e 6 avranno accesso dalla nuova strada di lottizzazione che congiungerà via Guiduccino della Fratta a via Luca Signorelli. I vari lotti saranno poi tra di loro collegati da marciapiedi pedonali che costeggeranno le sopracitate vie. La destinazione dell'intero comparto è prettamente residenziale, solo nei lotti 1 e 2 è prevista la presenza di servizi al piano terra degli edifici. Per una compiuta analisi circa le potenzialità edificatorie di ciascun lotto si rimanda alle rispettive schede tipologiche redatte. Il sub-comparto ”B” sarà urbanizzato con scelte progettuali analoghe a quelle utilizzate per il sub-comparto “A” già realizzato e precisamente mediante l'esecuzione delle seguenti opere di urbanizzazione primaria: Rete Fognaria La rete fognante sarà realizzata con sistema separato per le acque bianche e nere; i tubi saranno sempre del tipo in tubo in polietilene ad alta densità corrugato a doppia RELAZIONE TECNICA GENERALE – RTG P I A N O A T T U A T I V O V i a P E R S P O L E T I N I I L – C O M P A R T O “ E X S U B C O M P A R T O C O N V E N T O ” “ B ” parete, liscia internamente e corrugata esternamente con sottofondo, rinfianco e cappa in sabbia dello spessore minio di 15 cm. I pozzetti di ispezione saranno posti ad intervalli non superiori ai ml 50. I pozzetti di salto e di ispezione saranno della dimensione minima interna di cm 80 dotati di chiusino atto a sopportare carichi stradali. Nella rete nera i pozzetti avranno il fondo fogna realizzato con tubo PVC, tagliato a 180° e del diametro rapportato a quello del tubo in uscita e raccordato con esso a collo pieno; i pozzetti di salto saranno sempre dotati di tubo verticale del diametro di mm 300 con relativa curva a 90° posta al piede. Per la raccolta delle acque piovane saranno realizzate caditoie stradali con un interasse massimo di ml 30, poste su entrambi i lati della strada e collegate alla condotta principale in corrispondenza dei pozzetti di ispezione. Le caditoie saranno di cm 40x40 sifonate e zincate, dotate di valvola con contrappeso. I pozzetti di salto avranno le stesse caratteristiche di quelli della linea nera; il fondo sarà comunque realizzato 20 cm sotto la generatrice inferiore del tubo in uscita. Allacci al collettore principale Gli edifici saranno dotati di un unico allaccio alla pubblica fognatura; le canalizzazioni interne per le acque bianche e nere saranno distinte e portate fino al limite della proprietà privata ed in corrispondenza del punto di allaccio. Le opere di allaccio saranno realizzate su area pubblica e consisteranno nell’esecuzione del pozzetto di campionamento, in adiacenza alla proprietà privata, nonché della posa in opera della tubazione di collegamento con il collettore comunale. Detto collegamento sarà in corrispondenza di pozzetti ispezionabili a quota leggermente superiore a quella di scorrimento del collettore principale. Essi saranno posti inoltre a profondità tale da sottopassare tutti gli altri servizi. Rete di distribuzione elettrica e telefonica La rete di distribuzione elettrica ai singoli lotti sarà costituita da tubazioni in polietilene flessibile a doppia parete, pozzetti di derivazione in cls delle dimensioni di cm 80x80 dotato di chiusino in ghisa sferoidale e comunque secondo il progetto e le prescrizioni degli Enti erogatori. Impianti di pubblica illuminazione RELAZIONE TECNICA GENERALE – RTG P I A N O A T T U A T I V O V i a La P E R I L S P O L E T I N I progettazione prevede – il C O M P A R T O “ E X S U B C O M P A R T O rispetto delle C O N V E N T O ” “ B ” norme per l’abbattimento dell’inquinamento luminoso. La rete di distribuzione per la pubblica illuminazione sarà realizzata con cavo butilico RG.50R14 in tubazioni in polietilene flessibile a doppia parete. I corpi illuminanti saranno inseriti alternativamente sulle tre fasi onde equilibrare il carico e consentire la parzializzazione delle accensioni. Ogni centro sarà collegato a terra con picchetti in acciaio o rame collegati da una rete di terra costituita da corda nuda di rame elettrolitico, sezione minima mmq 50, posata direttamente entro lo scavo. Ogni palma sarà dotata di blocco di ancoraggio in cls R’bk 250 delle dimensioni idonee all’altezza della stessa palma. Sullo stesso o in adiacenza sarà ricavato un pozzetto di derivazione delle dimensioni di cm 40x40 con fondo aperto, dotato di chiusino in ghisa sferoidale di tipo carrabile. L’impianto sarà dotato di idoneo quadro di comando in cassetta di vetroresina tipo ENEL, completa di base di appoggio su basamento di cls o in metallo, comprendente: • Centralina riduttrice di potenza capace di una riduzione del flusso luminoso, a notte inoltrata, pari almeno al 50% (relais crepuscolare); • Interruttore magnetotermico; • Interruttore magnetotermico differenziale a bassa sensibilità; • Due contatori; • Un orologio ed una fotocellula; • Due interruttori per l’accensione manuale. Rete di distribuzione del gas La rete di distribuzione a bassa pressione sarà realizzata con tubi in acciaio elettrosaldato, protetti esternamente da idoneo rivestimento protettivo a base di bitume e lana di vetro, posati ad una profondità di circa ml 0,80, rinfiancate con sabbia e completate con rinterro o misto granulometrico; saranno segnalate da nastro posto ad adeguata profondità. Saranno comunque rispettate tutte le indicazioni e le prescrizioni poste dalla Società erogatrice. Rete idrica e non potabile - pozzi privati La condotta dell’acqua potabile, alimentata dall’acquedotto cittadino, dovrà formare RELAZIONE TECNICA GENERALE – RTG P I A N O A T T U A T I V O V i a P E R S P O L E T I N I I L – C O M P A R T O “ E X S U B C O M P A R T O C O N V E N T O ” “ B ” una rete a maglie chiuse per garantire al meglio l’erogazione e rendere uniforme la pressione. Le tubazioni saranno in polietilene ad alta densità (PEAD) del tipo PN16; la rete sarà inoltre dotata di valvole di fondo e di sfiato, nonché di opportune saracinesche per permettere di isolare l’impianto per settori. In sede di progettazione esecutiva dei fabbricati potrà essere realizzato un solo pozzo per ogni lotto e sarà messa in opera la rete di distribuzione dell’acqua non potabile alimentata sia dal pozzo di pertinenza che dalla vasca di accumulo in cui saranno convogliate le acque meteoriche dei tetti e delle superfici impermeabili interne ai lotti, previa realizzazione delle sicurezze anti tracimazione collegate alla rete fognante comunale (troppo pieni per le vasche di accumulo). I pozzi di nuova realizzazione saranno preventivamente autorizzati secondo le normative vigenti in materia. Rete viaria Le strade rispetteranno le indicazioni e le prescrizioni progettuali e comunque avranno una larghezza minima della sede viabile non inferiore a ml 5. Per quanto riguarda la costituzione del manto stradale, esso avrà uno strato di fondazione in materiale naturale provenienti da cave, con legante naturale, dello spessore finito di cm 40 con sovrastante strato di cm 8 di conglomerato bituminoso per strato di base, altri 8 cm di conglomerato bituminoso per strato di collegamento (binder) e finitura in conglomerato bituminoso (Tappetino) ottenuto con graniglie e pietrischi silicei, confezionato a caldo dello spessore di 4 cm. I percorsi pedonali-ciclabili (posizionati a quota sopraelevata rispetto alla carreggiata) verranno pavimentati con elementi in cemento autobloccanti. Sistemazione di aree da destinare a verde pubblico I terreni destinati a verde pubblico di pertinenza delle residenze, saranno predisposti e livellati con terreno vegetale, secondo i profili planoaltimetrici previsti dalla tavola delle sistemazioni delle aree pubbliche, al fine di consentire successivamente all’Ente la piantumazione. Il Tecnico KKKKKKKKKKKKKKKKKK.. RELAZIONE TECNICA GENERALE – RTG
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