I COLORI Con questo gioco ti dimostreremo come il bambino possa facilmente superare un adulto nella memorizzazione di certe informazioni. E’ probabile infatti che acquisisca i dati che vogliamo qui presentargli, molto più precisamente e velocemente di quello che tu stesso puoi fare! Come puoi intuire, questa semplice attività nasce per ampliare le conoscenze del piccolo arricchendole con il riconoscimento dei colori. Facile? DIPENDE! Se lo facessimo come lo fanno tutti, mostrando e insegnando solo le 8/10 tonalità di base, forse sì… MA NOI NON CI ACCONTENTIAMO DI RISULTATI “MEDI”! Per farti capire la potenzialità di questo gioco, prima di iniziare permettici di sottoporti a questi due piccoli test: 1 - Quanti colori conosci VERAMENTE TU? Potresti assegnare ad ogni rettangolo il relativo colore? 01 – Bianco 02 – Giallo 03 - Rosa 04 – Rosso 05 – Arancio 06 – Verde 07 - Azzurro 08 - Blu 09 – Marrone 10 – Grigio 11 - Nero SEMPLICE?? Prova adesso…. 2 – Assegna ora ad ogni nome il giusto colore (li abbiamo mescolati un po’ per rendere il gioco più interessante !). 01 – Bianco 13 - Pesca 25 - Oltremare 02 – Giallo limone 14 – Ombra 26 - Arancione 03 – Giallo 15 – Porpora 27 – Violetto 04 - Giallo Scuro 16 - Salvia 28 - Geranio 05 - Smeraldo 17 - Rosso 29 - Rosso Inglese 06 – Carminio 18 – Verde 30 – Cobalto 07 – Rosa 19 - Carne 31 - Terra di Siena 08 – Bistro 20 - Selva 32 – Marrone 09 - Ocra 21 – Avio 33 - Magenta 10 - Arancio Medio 22 – Celeste 34 - Grigio Caldo 11 – Acquamarina 23 - Palissandro 35 - Grigio freddo 12 – Cinabro 24 – Turchese 36 - Nero Se non sei un bravo grafico o uno studioso/appassionato d’arte, probabilmente avrai avuto molte difficoltà in questo esercizio!... E pensare che questi sono normalissimi colori pastello! ISTRUZIONI 1 – In ogni attività educativa rivolta all’infanzia, l’intenzione dovrebbe essere quella di proporre dati sempre CORRETTI e REALI quindi, se vogliamo che il bambino memorizzi e riconosca certe precise tonalità di colore, non possiamo fidarci delle nostre stampanti casalinghe che per varie ragioni (qualità della stampante, della carta, del software di stampa, della calibrazione del monitor, ecc...), non sono totalmente affidabili. Prima di tutto è pertanto necessario procurarsi una scatola di pastelli di qualità (ad es. Giotto o Fila) contenente le 36 tonalità principali di colore. Assicurati che su ogni matita sia inciso il nome del relativo colore. 2 – Procurati dei cartoncini A4 e dividili in 4 parti per ottenere 36 rettangoli bianchi in formato 10 x 15 circa; 3 - Colora i rettangoli con i pastelli e sul retro di ognuno scrivi di che colore si tratta. Procedi poi come qui indicato. DAL 1° AL 3° GIORNO 4 - Seleziona 5/6 colori e mostrali al tuo bambino lasciando che li studi e che ci giochi per qualche secondo. Se puoi, fornisci una indicazione “emotiva” ad ogni colore (“..questo è l’AZZURRO: come gli occhi del papà!..questo è il CARMINIO: come il rossetto della mamma!; questo è il “TERRA DI SIENA”; come il tuo orsetto!”; ecc..) cercando di essere fantasioso e divertente ! Dopo questa prima volta, non è necessario che il bambino studi ancora i colori così approfonditamente. 5 – Riprendi le carte in mano a faccia in giù (con il colore verso il basso e la scritta verso di te) e mostrale ad una ad una al bambino per 1/2 secondi leggendo forte e chiaro, sul retro, di che colore si tratta. N.b.: DA QUESTO PUNTO IN POI LA VISIONE NON DOVRA’ DURARE PER PIU’ DI 2 SECONDI A COLORE … FIDATI! 6 – MESCOLA e ripeti ancora una volta la visualizzazione delle stesse carte. 7- METTI VIA TUTTO E LASCIA LIBERO IL BAMBINO! (come vedi… la sessione di gioco dura meno di 1 minuto!) 8 - Possibilmente ripeti la sessione, sempre con le stesse carte, per 2 volte al giorno per altri 2 o 3 giorni. DAL 4° GIORNO IN POI 9 – Sostituisci il gruppo di colori con un altro. 10 – Ripeti la visualizzazione con le consuete modalità (Studio iniziale poi 1 o 2 secondi a colore x 2/3 volte al dì x 2/3 giorni, sempre mescolando), 11 – Quando avrai presentato tutti i gruppi di cartoncini, fai qualche giorno di ripasso mostrando ad ogni sessione 5/6 colori sempre diversi. Poi… 12 - Inizia a testare l’abilità del tuo cucciolo in uno di questi due modi: a - Se sa parlare, mostragli un cartoncino per meno di 1 secondo a colore (…un batter di ciglia… uno scatto velocissimo… un vero e proprio flash!) e fatti dire di che colore si tratta b - Se ancora non parla ma indica correttamente persone e oggetti, prendi 2 colori, mostraglieli contemporaneamente (questa volta senza toglierli dalla sua visuale) e chiedigli di indicartene uno e ... …preparati a essere sbalordito: è molto facile che tu riesca a riconoscere MENO tonalità del tuo bambino ! NOTE: - Il numero di colori da far visualizzare può variare a seconda dell’età e dell’interesse che suscitano nel tuo bambino: se vedi che si stanca e si distrae, non superare le 3 tonalità, se vedi che si diverte e ti dà attenzione, puoi fargli vedere anche 10/15 colori a sessione! - Non importa l’età di tuo figlio: questo gioco può essere iniziato già a 6 o 8 mesi! Naturalmente se è così piccolo e non sa parlare non potrà darti un feedback dell’avvenuto apprendimento! NON preoccuparti, FIDATI di lui e ogni 3 o 4 giorni passa pure ai colori successivi ANCHE SE PENSI CHE NON ABBIA MEMORIZZATO NULLA: quando sarà il momento e ne avrà la possibilità, TI DIMOSTRERA’ DI COSA E’ CAPACE! - Se il tuo bambino è più grandicello, resisti il più possibile prima di testare la memorizzazione. E’ importante cercare di far diventare questi momenti qualcosa di divertente e gioioso… non un interrogatorio! - Questo esercizio per alcuni versi è forse addirittura più complicato di quelli dedicati alla lettura perché si inseriscono variabili più “sottili” e difficilmente controllabili come la sensibilità visiva verso la “componente colore”. - Con il gioco dei colori stiamo introducendo l’uso delle Flash Card, che non sono altro che dei cartoncini che danno la possibilità di fornire al bambino proprio ciò di cui ha bisogno e cioè informazioni veloci, chiare, univoche e non confondibili. (le flash card sono molto usate nei sistemi educativi anglosassoni). - Con il gioco stiamo inoltre attuando (…parzialmente…) una tecnica che si avvicina ad uno dei cardini della pedagogia Montessoriana: “l’isolamento sensoriale”. Rendendo il bambino più consapevole delle informazioni che gli arrivano dai sensi (in questo caso, dalla vista), lo porteremo ad essere “più presente” e più capace di leggere la realtà che lo circonda e quindi lo aiuteremo a trovare soluzioni e risposte più efficaci alle situazioni che dovrà affrontare (vedi Tecniche Educative nel Mondo). - Anche se gran parte dei vantaggi si mostreranno con tutta la loro importanza solo nel lungo periodo quando il bambino inizierà a cimentarsi, per esempio a scuola, in attività di un certo livello, uno dei primi benefici che sarà possibile notare riguarderanno i suoi disegni e i suoi giochi. Non userà più, casualmente, un verde o un rosso qualsiasi ma, con una azione volontaria e con cognizione di causa, selezionerà il preciso colore che di volta in volta gli serve come, ad esempio, il verde cinabro o l’acquamarina, il rosso carminio o il rosso inglese, ecc… Infine, grazie all’arricchimento che questo gioco può portare al vocabolario, noterete un importante cambiamento nel suo linguaggio e vedrete che inizierà a riferirsi agli oggetti e ai giochi non più con un aggettivo generico ma definendoli, ad esempio, con le loro precise tonalità (la bambolina con il vestitino color pesca, la macchina blu cobalto, ecc…). Cari Nicola ed Emanuela, sono la mamma di un cucciolo di 4 anni e 8 mesi di nome Francesco Flavio. Dopo averVi scoperto casualmente su internet ho acquistato, pochi giorni fa, il Vs materiale, nella cui lettura mi sono praticamente immersa (ho già divorato i primi tre moduli). …con il Vs gioco dei colori il bambino ha iniziato a distinguere le varie tonalità e adesso mi chiede di giocare con i colori belli della mamma... e sappiate comunque che in sole tre sedute ora Francesco chiede e riesce a prendere tra tutti i colori proprio il giallo limone o il verde cinabro. Se non vi annoio vi racconto un episodio che è accaduto l'altro giorno. Francesco aveva perso un tirannosauro con cui gioca sempre e mi ha chiesto di ritrovarlo. Cercando ho trovato un dinosauro del tipo tirannosauro di colore celeste e beige (Francesco oggi sarebbe più preciso) ma mio figlio mi ha risposto che non era quello che cercava perché il suo non aveva un corno sul naso (particolare sfuggitomi ) ed era giallo ocra e verde cinabro. Ho risposto (con tutta sincerità) che si sbagliava e che quello era l'unico tirannosauro che avevamo, ma il bambino ha insistito dicendo che non era il suo perché non era giallo ocra e verde cinabro. Ovviamente aveva ragione Francesco, dopo qualche giorno sotto un cuscino ho trovato un tirannosauro senza corno sul naso e di colore giallo/verde. ...Avevate proprio ragione e solo dopo 3 volte che gli avevo mostrato i colori... Quanto accaduto mi ha fatto riflettere (cosa che prima di leggere i Vs moduli non avrei fatto) e spero che i Vs consigli facciano recuperare a mio figlio il tempo perso. Spero di non avervi annoiato e che continuiate su questo percorso che, al di là di tutto, è veramente molto interessante anche solo per noi, ormai, definitivamente ex bambini. Un caro saluto. Simona C. ______________________________________________________________ BUON DIVERTIMENTO! www.giocando-imparo.it Resta in contatto con noi! A breve, grazie alla collaborazione con il Cento Kore, riceverai un magnifico manuale di 53 pagine intitolato Bambini del Terzo Millennio. Bambini del Terzo Millennio è un lavoro curato da Loretta Martello, psicologa, specialista in psicoterapia, psicoterapeuta dei disturbi psicosomatici, esperta in tecniche di rilassamento e visualizzazione, studiosa e divulgatrice dell'applicazione delle danze meditative, autrice de "La via della luce femminile" ed. Il cerchio della luna e di "Ritrovarsi" ed. Ibiskos e da Paolo Tomba, kinesiologo professionale e naturopata diplomato presso l'Istituto di Kinesiologia Specializzata e Naturopatia (IKSEN), insegnante di Yoga formato presso la Scuola "Sadhana" di San Sebastian (Spagna) conduttore di laboratori di movimento e danza terapia. Loretta e Paolo ci regalano questo e-book dove sono raccolti decine di consigli e tecniche derivanti dalla loro esperienza e vicinanza a filosofie e pratiche orientali e/o di medicina naturale. Il genitore capace, sensibile e che vuole veramente prendersi la totale responsabilità verso il suo ruolo, troverà in questo fascicolo strumenti per rapportarsi in maniera nuova e profonda al proprio bambino. Nel manuale sono trattati i seguenti argomenti: - I nuovi bambini: I bambini “abarth” e l’arte di perder tempo - Il funzionamento del cervello e l’apprendimento in movimento - La Kinesiologia educativa - Stress e Distress - Le fasi e i segni dello stress - Tecniche: Cross crawl;L’ASE e Il TFO; il riequilibrio rapido “5 dita”; il massaggio delle orecchie; l’esercizio dell’ “Otto pigro”; l’esercizio dell’“Elefante”; l’alfabeto - L’importanza dell’Acqua - I fiori di Bach - Il rilassamento nei bambini - La visualizzazione - Il massaggio al bambino “Con questo lavoro intendiamo presentare una sintesi di semplici tecniche per offrire un sostegno a questi "nuovi bambini" (ndr. bambini indaco), un canale adeguato per sviluppare quelle potenzialità che non sono le nostre e che non trovano ancora un’appropriata collocazione nella nostra attuale struttura sociale e culturale. Se noi genitori riusciamo a trovare una via d’accesso al loro mondo, possiamo aiutarli a raggiungere una maggior consapevolezza di sé. Siamo convinti che attraverso gli strumenti di questo manuale possiamo ricevere noi stessi un aiuto dai nostri bambini, dal momento che sembra essere proprio questo il loro scopo di vita: insegnarci ad essere genitori e collaborare con loro all’evoluzione dell’umanità. E’ importante ricordare che solo attraverso il rispetto, l’amore e la stima che abbiamo per il nostro bambino possiamo permettere la sua trasformazione e far si che egli acceda con meno sforzi al compito speciale che ha in questa vita. Dalla mia piccola esperienza di genitore e di terapeuta, vi invito ad utilizzare le tecniche suggerite nella vostra famiglia: scoprirete come queste aiutano a stabilire un rapporto armonico ed equilibrato, a creare un clima di maggior intimità e condivisione degli aspetti affettivi ed emotivi che caratterizzano il mondo di questi bambini. Paolo Tomba” Se vuoi approfondire queste tematiche e ottenere immediatamente tutto il materiale che abbiamo preparato, acquista subito il nostro corso! . Nei moduli di “Giocando IMPARO!” conoscerai le tecniche educative che più si stanno diffondendo nel mondo (dagli Stati Uniti, all’Europa, all’Estremo Oriente!) grazie agli incredibili risultati che stanno ottenendo e potrai scoprire i giochi per insegnare a tuo figlio a leggere, a contare, a imparare lingue straniere, a scrivere e a ottenere gli stessi risultati che hai visto nei video del nostro sito! NON ATTENDERE OLTRE: CLICCA QUI! Nicola ed Emanuela www.giocando-imparo.it
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