Per approfondire: Formati di geodati: vettoriali (shp), raster (tif) Fonti di geodati Georiferimento tramite coordinate e indirizzi (geocodifica) Testi base / manuali: La gestione delle tabelle degli attributi - Pielou E.C. (1977) Mathematical Ecology. Wiley. Strumenti di selezione manuale, by attributes, by spatial location - Upton G., Fingleton B. (1985) Spatial data analysis by examples, Wiley Table join: per associare alla tabella del layer una tabella esterna - Cliff A.-Ord J. (1981) Spatial Processes, Models and Applications. Pion. - Arbia G., Espa G. (1996) Statistica economica territoriale. Cedam. - Haining P. (2001) Spatial Data Analysis: Theory and Practice. Cambridge University Press. - Fotheringham A.S., Rogerson P.A. (2009) The Sage handbook of spatial analysis. Sage. - Chun Y., Griffith D.A. (2013), Spatial Statistics and Geostatistics. Sage Per approfondire (2): Applicazioni su R: Bivand R.S., Pebesma E.J., Gómez Rubio V. (2008) Applied spatial data analysis with R. Springer. Approfondimenti: - Cressie N. (1993) Statistics for spatial data. Wiley. - Diggle P.J. (2003) Statistical Analysis of Spatial Point Patterns (2nd edition). Hodder Arnold - Diggle P.J.-Ribeiro P.J. (2007) Model-based Geostatistics. Springer. - LeSage J., Pace R.K. (2009), Introduction to Spatial Econometrics. Chapman and Hall. - Fischer M.-Getis A. (2010) Handbook of applied spatial analysis. Springer SLIDES: http://www.memotef.uniroma1.it/users/celata-filippo - Join spaziale: associa alla tabella del layer i valori della tabella di un altro layer sulla base di una relazione spaziale Associazione di dati tabellari (Table join) 2 Aggiungi all’area di lavoro: -lezgis14/tablejoin/rm_immig.shp -lezgis14/tablejoin/rm_immig_dt.dbf Individua il field di raccordo Esegui il join di .dbf a .shp: -tasto destro sullo shapefile / Join and relates/Join/Join attributes from a table - Specifica il field per il join nello shapefile e nella tabella -Esegui il join / Verifica Esporta per consolidare: tasto destro SUL LAYER / data / export data Analisi di prossimità: = interazione, attrazione, influenza, contagio, interdipendenza, somiglianza, clustering, autocorrelazione spaziale, concentrazione, squilibrio, segregazione, ecc... -Buffering Il toolbox Buffering Esegui un buffer di 500 mt da rm_immig.shp 1) Arctoolbox / Analysis / Proximity / Buffer / input feature: rm_immig.shp, linear unit: 500 mt, dissolve: none 2) Crea uno shapefile dall’output del buffer (Tasto destro sul buffer / Data / Export data) Analisi di ‘prossimità’: strumenti di calcolo della distanza = measure, near (tutti al più vicino), point distance (tutti a tutti), standard distance (misura di compattezza), buffering, (spatial join..) Tipi di distanza: - euclidea / manhattan - distanza su un network - cost-weighted: utilizzando un raster di “costo” (es. land use, slope) Distanza tra poligoni: centroid-to-centroid (poligoni regolari e simili), border-to-border (poligoni irregolari) Analisi di prossimità 1) Prossimità e influenza: inverse distance function / ID weighting (influenza = 1/d) 2) Prossimità e interazione spaziale: distance decay theory = la possibilità di un’interazione diretta diminuisce con (il quadrato de) la distanza (I = 1/d2) Distanza (geografica, funzionale, economica..) Euclidea vs. Manhattan vs. Network based Walking distance: quanto le persone sono disposte a camminare? Ottimale: 150-300 Media: 400-450 Comoda: 600 Km/h Walking 6,5 Jogging 14,5 Running 20 Cycling 40 Slow car 60 Fast car 120 *San Francisco Area 10 min 3) Prossimità, gravitazione, accessibilità (potenziale) = 1/distanza tra elementi geografici (impredence function) * "massa" di opportunità di interazione (popolazione, reddito, activity function) Ref* 1 2,4 3,3 6,6 10 20 0,8 3,2 8 0 4) Prossimità e somiglianza: prima legge della geografia (Tobler) = tutto è correlato con tutto, ma le cose vicine sono più correlate delle cose lontane (-> AUTOCORRELAZIONE SPAZIALE) 5) Prossimità e spatial clustering Il metodo di identificazione dell’Atlas of Economic Clusters in London (GaWC): “A clustered firm is defined as one whose average distance to its 10 nearest neighbours (in its sector) is less than 100 metres” Moran’s Index (I) Le “ethnic enclaves” e la concentrazione spaziale (clustering) delle imprese condotte da immigrati Esercizio: individua le aree con almeno 10 imprese condotte da immigrati in un raggio di 500 mt: Inputs: -> Shape puntuale delle imprese condotte da immigrati -> Shape poligoniale dei buffer Quanti punti sono compresi in ogni poligono? -> Attribuire ad ogni poligono il numero di punti in esso compreso / Associare alla tabella del buffer una colonna contenente la somma dei punti in esso compresi = Spatial join / “Each polygon will be given a summary of the numeric attributes” del layer puntuale (colonna: “CNT”) Quali punti soddisfano la condizione richiesta? -> Selezionare i punti compresi in poligoni nei quali sono compresi almeno 10 punti = Select by location Esercizio: individua le aree con almeno 10 imprese condotte da immigrati in un raggio di 500 mt: Esercizio: individua le aree con almeno 10 imprese condotte da immigrati in un raggio di 500 mt: 3) Esegui un Join spaziale per attribuire al buffer il numero di punti localizzati all’interno: Tasto destro sul buffer / Join and relates / Join / Join data from another layer base on spatial location / “Each polygon will be given a summary…” Oppure (meglio..): 4) Nello shapefile di output: seleziona i poligoni con “CNT” > 10 / crea layer con i poligoni selezionati 5) Seleziona i punti compresi nei poligoni di output del punto 4: Selection / Select by location / Target layer: rm_immig.shp / Source layer: poligoni di output del punto 4 / Spatial selection method: “Target layer features are within the source layer” / Esegui 6) Crea layer con punti selezionati (tasto destro su layer / create layer from selected features) -> Crea shapefile da selezione (Export data) - Tematismi 5) Individua i punti centrali di buffer che comprendono almeno 10 imprese = Tasto destro su rm_immig.shp / Join / Table Join con la tabella degli attributi del buffer usando la colonna in comune “NAME” 6) Crea layer con punti selezionati (tasto destro su layer / create layer from selected features) -> Crea shapefile da selezione (Export data) 7) Menu “VIEW” / Layout view: sistema carta di output evidenziando con la simbologia tutte le imprese condotte da immigrati e quelle che fanno parte dei cluster Quante sono? Dove stanno? Da chi sono condotte? I simboli cartografici Sistemi di coordinate e proiezioni Export map come immagine (layout view) Come riportare una superficie (quasi) sferica su una superficie a 2D con il minimo di distorsione? Il problema dei sistemi di coordinate Proiezioni isogoniche -Projected coordinate systems vs. geographic coordinate systems Mantengono inalterati gli angoli del reticolo carografico -Sistemi di coordinate equidistanti / equivalenti / isogonici (/conformi) -Il sistema di coordinate del dataframe vs. il sistema di coordinate dei singoli layer La regola “aurea”: sistema di coordinate del dataframe = sistema di coordinate dei singoli shapefile = sistema di coordinate della carta di output - Proiezione di Mercatore: Proiezione cilindrica e conforme: rappresenta gli angoli e le forme in maniera corretta. La distanza varia con la latitudine. Al diminuire della scala (grandi aree) i rapporti tra i valori di superficie sono molto distorti (Googlemap). Adatta per la navigazione (bussola): linee rette sulla carta rappresentano la rotta effettiva da seguire (non la più corta…) Proiezionie equivalenti Mantengono inalterato il rapporto tra le aree Proiezione di Lambert o (migliore) proiezioni Albers equalarea conic con due paralleli standard. Quasi conforme. Proiezioni cylindrical equal-area rappresentano correttamente le aree, ma distorcono gli angoli e conseguentemente (su grandi aree) anche la forma. Buone per carte continentali (es. Europa), carte tematiche e per analisi che implicano il calcolo di aree. Proiezioni equidistanti Mantengono inalterato il rapporto tra le distanze (Polar azimuthal equal-area projection): mantiene inalterati i rapporti tra le aree. Le direzioni sono corrette solo a partire dal centro. Il pattern di distorsione è radiale. Le distanze diminuiscono allontanandosi dal centro. Adatta per carte di continenti o regioni che hanno forma rotonda (Asia, oceano pacifico). Proiezione Universal Transverse Mercator (UTM) 60 fusi (nord e sud) Proiezione Plate Carrée: proiezione equidistant cylindrical. Sia la forma che le aree sono abbastanza ben rappresentate (tranne che ai poli). E’ equidistante solo lungo i meridiani, nord-sud (o alternativamente sui paralleli). Buona per carte tematiche e per analisi che implicano il calcolo di distanze. Proiezioni cilindrica conforme e equidistante: per carte topografiche e a grande scala (piccole aree): United Nations Cartography Committee, 1952. Settare il sistemi di coordinate - Per impostare il sistema di coordinate del dataframe: layers / properties / coordinate system - Per cambiare il sistema di coordinate dello shapefile: data / export data / same coordinate system as the data frame Per modificare la geometria dei geodati: 1) (Shapefile) editing: strumenti manuali di disegno e modifica della geometria dei geodati 2) Geoprocessing: procedure automatiche di modifica e costruzione di geodati Strumenti di EDITING: Editing / es.: reshape existing feature Editing in ArcGIS 10 -tasto destro sul layer che si vuole editare / start editing -Crea nuovi punti nel layer rm_immig.shp: seleziona il template nella finestra a destra / clicca sulla carta per creare nuovi punti / verifica e popola tabella attributi Editing: creare nuovo shape puntuale da zero - Apri Arc-catalog e apri la cartella in cui intendi creare il nuovo shapefile - Tasto destro nella cartella / / New / Shapefile (puntuale, importando il sistema di coordinate tramite “select”) -Add lo shapefile in Arcmap - Start editing - Create new features: digitalizza i nuovi feature puntuali (e popola la tabella degli attr.) Aggiungere campi (colonne) alle tabelle Field calculator Formati delle colonne: String (testo) Integer (es. 3) Double (3,21) Ecc. Calculate geometry Geprocessing Area Perimeter Merge Centroid Lenght Ecc. - calcola l’area delle zone urbanistiche in Km2: add field (name: “areaKM”; type: double; precision: 12, scale: 2) / tasto destro sul field / calculate geometry (area in sq km) - calcola indicatore di densità della popolazione straniera per zona urbanistica: add field (name: “dens_str”; type: double, precision: 12, scale: 2) / tasto destro sul nuovo field / field calculator: str_tot/area) Dissolve Fai: utilizzando il layer delle zone urbanistiche, si crei uno shapefile dei Municipi di Roma, tramite dissolve field: “Municipi” Altri… Split Modificare la tipologia dei geodati (punti <-> poligoni <-> linee) 1) Per passare da poligoni a punti (pesati/marcati): CENTROIDE DEI POLIGONI (problemi nel caso di aree fortemente irregolari). - Sul layer poligoniale (zoneurbanistiche), nella tabella degli attributi: Table properties/Add field (colonna “X”, colonna “Y”; formato numerico: “double”, precision: 12 / scale: 4). - Nelle colonne X, Y: tasto destro sull’intestazione / “calculate geometry” per stimare i valori di latitudine e longitudine dei centroidi dei poligoni / esporta la tabella in formato .dbf (*) - Crea un layer puntuale importando la tabella con il Tool Add x,y Data. - Esporta il layer puntuale per creare lo shapefile definitivo 2) Per passare da punti a poligoni: creare POLIGONI DI THIESSEN (triangulated irregular network (TIN) that meets the Delaunay criterion) FISHNET: crea un poligoniale regolare rettangolare -Arctoolbox/Analysis/Proximity/Create Thiessen Polygons - Negli “environments”: setta il “processing extent” Creare layer lineare da punti di origine e destinazione (pointto-point network) FISHNET (2) -Points to Line (1 to 1) - (Spider) (1 to All) Specifico ampiezza (in map units) / numero di righe/colonne = 0 (o viceversa) All to All: EC calculate (and draw) / ET Geo Wizard / etc. Analisi di distribuzione spaziale (pattern) -Misure di distribuzione Case field: per calcolare diversi centri per diverse categorie di punti Weight: centralità assoluta o relativa MEDIAN CENTER / MEAN CENTER Kernel density Mappe di densità Calcola la densità in ogni punto della carta, misurando il numero di punti (eventualmente pesato) che sono inclusi entro un raggio specificato, utilizzando una funzione gaussiana (o quadratica). Fonte: elaborazione su dati Istat * Kernel density, raggio: 1.000 mt Silverman, Density estimation for statistics and data analysis, 1986 Densità di unità condotte da imprenditori cinesi, 2008 Densità di unità locali nell’area di Prato, 2008 Fonte: elaborazione su dati Istat * Kernel density, raggio: 1.000 mt Spatial analyst / density / kernel density Input: layer puntuale (o lineare) Population field: peso Output raster: file di output Search radius: distanza max dei punti il cui numero/peso viene considerato ai fini del calcolo della densità, in map units (default: min. extent / 250) Area units: la misura di densità che comparirà in legenda (dipende comunque dal search radius) Cell size: la dimensione dei pixel del raster di output (default: min. extent / 30; meglio se pari alla distanza media tra tutti i punti di input) Lab: la distribuzione delle imprese condotte da stranieri a Roma Calcola e renderizza la standard distance e il mean center (spatial statistics / measuring geog. distr. / …) per le diverse aree di provenienza degli imprenditori (input: rm_immigDT.shp; weight field: “ADD08”; case field: “AREA”) Fai una carta di densità delle imprese condotte da stranieri: spatial analyst / density / kernel density (Input: rm_immigDT.shp; Population field: ADD08 o count; cell size: default*; search radius: 1.000 metri; environments/extent: provincia; environments/mask: zoneurbanistiche) (modifica la simbologia del raster) adatta l’extent del raster di output settando il processing extent a quello del layer della regione e/o utilizza lo stesso layer come mask (raster anal.)
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