Tecnica Produzione Vegetale

CONSIGLI
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Via degli Alpini, 1 (- 0427.40392
Fax 0427.40898
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
ANNO SCOLASTICO 2013-2014
INSEGNANTE
APRILIS FRANCESCA
MATERIA
TECNICA PRODUZIONE VEGETALE
CLASSE/I
5AB
OBIETTIVI DIDATTICI DISCIPLINARI CONSEGUITI IN TERMINI DI
COMPETENZE, CONOSCENZE, ABILITÀ
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe è costituita da 22 studenti di cui 17 maschi e 5 femmine. Sin dalla terza hanno
svolto con la sottoscritta il programma di TPV pertanto è stato possibile costruire con loro le
varie propedeuticità necessarie ad affrontare adeguatamente il programma di 5^.
Nel corso del triennio gli studenti sono complessivamente maturati ed hanno dimostrato un
interesse ed una consapevolezza crescente nei confronti della disciplina, tanto da riuscire, nel
corso di quest'anno, a partecipare attivamente alle lezioni. Purtroppo se da un lato un gruppo
di studenti si è particolarmente distinto per profitto e partecipazione, un altro si è distinto per
un atteggiamento passivo e a volte anche indisciplinato. Per quanto riguarda il profitto si
distinguono tre livelli: molto buono, discreto e sufficiente e sono più legati alle capacità dei
singoli ed allo studio domestico, rispetto all'atteggiamento tenuto in classe.
COMPETENZE

Utilizzare la terminologia agronomica-scientifica appropriata

Interpretare in modo tecnico-agronomico le problematiche presenti in azienda

Inquadrare l’azienda in un contesto ambientale, culturale e sociale

Essere in grado di adattare le scelte del settore produttivo in relazione alle esigenze del
mercato

Decidere il più corretto intervento agronomico nell’ambito delle diverse situazioni

Valutare gli impatti ambientali delle singole operazioni e scelte colturali
CONOSCENZE
Conoscenza degli elementi di base per l’interpretazione scientifica dei fatti tecnici in relazione
alle principali colture arboree praticate in Italia ed in particolare nella Regione FVG, di
maggior interesse agrario economico in relazione alle nuove disposizioni della UE:

Origine della specie, varietà e miglioramento genetico

Morfologia e fasi fenologiche

Propagazione

Esigenze ambientali ed avversità

Forme d’allevamento e sesti

Modalità di impianto

Potatura di produzione,

Cure Colturali (Gestione del suolo, Concimazione ed irrigazione)

Raccolta

Qualità delle Produzioni e utilizzazione
ABILITÀ

Descrivere con proprietà di linguaggio e precisione tecnica le pratiche agronomiche, i
motivi che le ispirano e le finalità che intendono raggiungere

Presentare in modo chiaro ed efficace i risultati dell’analisi di un sistema colturale

Affinare la ricerca autonoma, raccogliendo dati sia attraverso l’osservazione diretta dei
fenomeni naturali che attraverso l’utilizzo di documenti di vario genere

Coordinare le nozioni con le esperienze nelle varie realtà
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CONTENUTI
PRIMO QUADRIMESTRE
1. PARTE GENERALE DI BOTANICA
In questa prima sezione si è cercato di mettere in relazione gli aspetti di botanica e di
fisiologia vegetale con le tecniche di coltivazione e con la qualità dei prodotti, facendo quindi
sempre dei riferimenti pratici, al fine di far comprendere agli studenti l’importanza dello
studio della “teoria” per la successiva sezione “pratica”.
1. APPARATO RADICALE: Funzioni e sistema radicale, Studio e controllo dell’apparato
radicale, Sviluppo ed antagonismo delle radici
2. CHIOMA: Portamento, tronco, branche; Foglie; Gemme; Rami a legno, a frutto; Fiori e
frutti; Cicli delle piante.
3. SVILUPPO DELLE GEMME E GERMOGLI:Attività cambiale; Sviluppo delle gemme a legno;
Dominanza apicale; Differenziazione delle gemme a fiore; Dormienza delle gemme;
Fabbisogno in freddo.
4. BIOLOGIA FIORALE: Fioritura; Impollinazione; Fecondazione ed allegagione; Sterilità;
Partenocarpia; Cascola; Alternanza di produzione; Fitoregolatori.
5. ACCRESCIMENTO DEL FRUTTO, MATURAZIONE
6. RACCOLTA, INDICI DI MATURAZIONE E DI QUALITÀ
SECONDO QUADRIMESTRE
2. PARTE GENERALE DI TECNICA DI COLTIVAZIONE
In questa seconda sezione sono stati approfonditi gli aspetti tecnici di coltivazione delle
principali specie frutticole.
7. GESTIONE DEL SUOLO:Lavorazioni; Inerbimento; Diserbo.
8. IRRIGAZIONE: Fabbisogno idrico; Bilancio idrico; Metodi irrigui; Irrigazione fertilizzante.
9. NUTRIZIONE MINERALE: Elementi nutritivi; Bilancio nutritivo; Concimazione fogliare.
10. VIVAISMO:Qualità del materiale; Il vivaio; Tipi di vivaio.
11. PROPAGAZIONE DELLE PIANTE
12. IMPIANTO: Elementi che vanno considerati in fase di progettazione: ambiente
pedoclimatico, avversità, Regime idrico, Sistemi di allevamento e sesti di impianto;
Palificazione.
13. POTATURA:Potatura di allevamento e potatura di produzione: secca e verde.
3. PARTE SPECIALE
In questa sezione sono state approfondite dagli studenti, suddivisi in gruppi, le specie da
frutto coltivate nella Regione: vite, pomacee (melo e pero), drupacee (pesco e olivo) e
actinidia. Gli studenti hanno realizzato un power point per gruppo ed una tabella con le
principali informazioni da distribuire ai compagni. Nel power point hanno esaustivamente
presentato ai compagni
NOTIZIE BOTANICHE
IMPIANTO
POTATURA
GESTIONE DEL SUOLO
IRRIGAZIONE
NUTRIZIONE MINERALE
RACCOLTA
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CONTENUTI DELLE ESERCITAZIONI
Come da programma sono state svolte 4 ore di lezione, due di teoria e due di esercitazioni.
Questo anno si è deciso di lasciare 1 ora costante di esercitazioni a settimana, mentre la
seconda viene accumulata in un pomeriggio da 3 ore ogni 3 settimane. Essendo 33 le
settimane di scuola, sono stati pianificati 11 rientri pomeridiani nel corso dell’anno.
Questi pomeriggi di esercitazione sono stati utilizzati per:
 Valutazione epoca di raccolta, indici di maturazione, tecnica di raccolta nel meleto e nel
vigneto dell’azienda
 Innesti: metodi e tecnica
 Misura dei sesti di impianto e osservazione delle forme di allevamento presenti in azienda
 Potatura di allevamento: vite-melo
 Potatura di produzione: vite-melo
Durante le esercitazioni in orario antimeridiano, si sono trattati invece i seguenti temi:
 Riconoscimento delle formazioni a frutto
 Impianti irrigui per le colture arboree
 Inerbimento, semina dell’interfilare
 Diserbo sulla fila
 Potatura di messa a dimora
 Messa a dimora piante da frutto
Importante è stata la partecipazione al Convegno “FERMATI E OSSERVA” organizzato a
Palmanova all'interno delle manifestazioni per la “settimana UNESCO di Educazione allo
Sviluppo Sostenibile”, dove un alunna ha presentato un approfondimento svolto nella classe
quarta relativo a “Esperienze nella gestione del Paesaggio Agrario”.
METODI
Per presentare i contenuti e per mobilitare le competenze si sono utilizzati i seguenti criteri
metodologici:
 illustrare l'argomento partendo dalla lettura e dall’interpretazione del testo in
adozione, di documenti, fonti, dati statistici, contributi di altri manuali o libri originali,
ecc.
 inquadrare i problemi e le linee argomentative in un articolato contesto storico,
culturale, sociale, scientifico, tecnologico, realizzando –quando possibile– dei
collegamenti interdisciplinari
 fornire una prospettiva problematica e non univoca della disciplina, facendo
riferimento a diversi approcci scientifici e metodologici
 offrire gli strumenti concettuali e interpretativi, per individuare aspetti di attualità
relativi ai diversi argomenti affrontati
 alternare la lezione frontale ad attività laboratoriali, pratiche, a lavori di gruppo, visite
di istruzione, analisi e interpretazioni proposte dagli allievi
 richiamare a ogni lezione l’argomento precedentemente trattato per offrire agli allievi
una visione il più possibile unitaria della disciplina e per valutare il feed-back
 usare strumenti che fanno perno su più canali sensoriali nella trasmissione del sapere
 simulare prove di verifica come preparazione al compito scritto
STRUMENTI
Libri di testo, presentazioni in power point elaborate dal docente e dagli allievi, visione di
video tematici, partecipazione a convegni, lettura e analisi di fonti, documenti, riviste
specializzate, materiale laboratoriale, Internet.
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VERIFICHE
La verifica - intesa come accertamento del grado di raggiungimento degli obiettivi prefissati e
quindi dei livelli di conoscenza e delle capacità critiche e strumentali, nonché delle
competenze mobilitate – ha previsto, oltre a elaborati e relazioni scritte, anche questionari a
risposte aperte e/o chiuse e interrogazioni orali.
Le verifiche si sono svolte periodicamente e sono state effettuate al termine di un ciclo di
lezioni omogenee per argomento.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Le verifiche formative sono servite a valutare se gli allievi sono in grado di:
1. orientarsi nei contenuti disciplinari e conoscere un determinato argomento
2. stabilire relazioni logiche
3. sviluppare, in modo autonomo o guidato, collegamenti interdisciplinari, creando legami tra
fenomeni e concetti diversi afferenti ai vari insegnamenti e individuando analogie e
differenze, elementi di coerenza e incoerenza, rapporti di causa ed effetto
4. comprendere e utilizzare i linguaggi specifici della materia
5. consultare, leggere e interpretare documenti, fonti, dati statistici, ecc.
6. esprimere un’opinione personale e/o proporre un punto di vista personale.
I criteri adottati per le verifiche sommative sono stati i seguenti:
1. misurare competenze, conoscenze e abilità cognitive
3. verificare l’impegno (continuità nello studio domestico)
4. osservare la partecipazione e l’attenzione (in classe)
5. analizzare l’organicità del metodo di studio
6. valutare il progresso nell’apprendimento degli obiettivi didattici trasversali e degli obiettivi
educativi fissati dal Consiglio di classe, in particolare rispetto ai livelli di partenza.
Testo di riferimento
TITOLO:
COLTIVAZIONI ERBACEE E ARBOREE
AUTORI:
R. Valli, C. Corradi, F. Battini
EDITORE: Edagricole scolastico
Gli Insegnanti
Francesca Aprilis
Luigi Bratti (ITP)
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