ANNO 42 - 2014/2015 CIRCOLARE N. 1 SETTEMBRE 2014 ATTIVITÀ CULTURALI La musica mi spalanca il mondo 1 FABIO VACCHI, MUSICHE PER FILM Fabio Vacchi è il compositore protagonista della musica del nostro tempo in MiTo 2014. Molte esecuzioni di suoi lavori sono programmate nel corso del Festival. Abbiamo pensato di dare un contributo alla conoscenza del nostro importante compositore proponendo le colonne sonore composte per film di Ermanno Olmi e di Patrice Chereau. SABATO 20 SETTEMBRE 2014, ORE 16.00 Estratti audio-video da: IL MONDO DELLE ARMI, regia di Ermanno Olmi, 2000 CANTANDO DIETRO I PARAVENTI (canzone in Pace, in canto) regia di Ermanno Olmi, 2003 GABRIELLE , regia di Patrice Cherau, 2005 CONTOCHIODI, regia di Ermanno Olmi, 2007 Sarà presente Fabio Vacchi Ermanno Olmi e Fabio Vacchi Patrice Cherau 2 LEOŠ JÁNAČEK MiTo 2014, in occasione del 160° dalla nascita, propone molte esecuzioni di lavori del grande compositore ma nessuna opera lirica. Integriamo le proposte MiTo con la proiezione video di due suoi capolavori VIDEO SABATO 13 SETTEMBRE 2014, ORE 16.00 La volpe astuta di Leos Janáček (Parigi, 1995, 1h 15’) Dir.: C. Mackerras – Regia: N. Hytner Interpreti: T. Allen, E. Jenis MERCOLEDÌ 17 SETTEMBRE 2014, ORE 16.00 Katia Kabanova di Leos Janacek (Salisburgo, 1998,1h 50’) Dir.: S. Cambreling – Regia: C. Marthaler Interpreti: A. Denoke, D. Kuebler, J. Henschel, H. Delamnboye 3 RICHARD STRAUSS Anniversario: ultimo appuntamento VIDEO MERCOLEDÌ 24 SETTEMBRE 2014, ORE 15.30 Der Rosenkavalier di Richard Strauss (Salisburgo 2004, 3h 20’) Dir.: S. Bychkov – Regia: R. Carsen Interpreti: A. Pieczonka, A. Kirchshlagen, F. Hawlata, P. Beczala 4 CLAUDIO ABBADO L’Orchestra Mozart è stata l’ultima delle grandi creazioni orchestrali del Maestro. Ve la proponiamo nei 6 concerti brandeburghesi nella registrazione avvenuta al Teatro Romolo Valli di Reggio Emilia nell’aprile 2007 VIDEO SABATO 27 SETTEMBRE 2014, ORE 16.00 Johan Sebastian Bach: Sei concerti brandeburghesi (Reggio Emilia, 2007, 1h 40’) Dir.: C. Abbado - Viol.: G. Carmignola, Clav.lo: O. Dantone Orchestra Mozart 5 INIZIATIVA GIOVANI Stagione concertistica 2014/2015 La nuova stagione si inaugura con il concerto di venerdì 10 ottobre 2014, ore 21.00 Il programma sarà riportato sulla prossima circolare. 6 INCONTRO TRA I SOCI MARTEDÌ 16 SETTEMBRE 2014, ORE 20.00 Fidelio di L. van Beethoven, confronti in video MARTEDÌ 23 SETTEMBRE 2014, ORE 20.00 Fidelio di L. van Beethoven, interpreti a confronto MARTEDÌ 30 SETTEMBRE 2014, ORE 20.00 Programma in definizione NOTIZIE, ATTIVITÀ E SINTESI Come lasciare traccia delle nostre iniziative? Inserendo nel sito internet i testi integrali delle conferenze e degli incontri e pubblicando sulla circolare commenti degli eventi più significativi avvenuti nei mesi precedenti. Questa iniziativa vuole venire incontro ai soci che, pur essendo interessati, non hanno potuto partecipare e vuole stimolare l’interesse a partecipare. IL CONCERTO DEL CORO NEL REQUIEM DI MOZART A ROMANO DI LOMBARDIA 31 maggio 2014 La bella e storica cittadina di Romano di Lombardia ha salutato con un caloroso successo l’esecuzione della Messa di Requiem di Mozart con la partecipazione del nostro Coro, quello di San Gervasio di Capriate, l’orchestra della Bassa Bergamasca e solisti diretti dal Maestro Angelo Giussani. Il Concerto, sponsorizzato dal Rotary Club locale, BCC e dall’Associazione Musica e Territorio, si è svolto nella splendida cornice della gremitissima Chiesa Prepositurale di Santa Maria Assunta e San Giacomo Maggiore, parte di un singolare complesso di 3 storiche Chiese intercomunicanti. Rilevante, e da osservare a lungo quale perfetto compendio visivo all’esecuzione musicale, la splendida tela dell’ultima cena di Giovan Battista Moroni che, per quanto mal illuminata, emanava una forte carica spirituale. Ritorniamo al concerto per sottolineare in particolare la eccellente prova del nostro Coro che affrontava per la prima volta l’esecuzione di questo capolavoro, uno degli ultimi tormentati prodotti del genio mozartiano, completato dal Sussmayr e di non facile interpretazione e resa musicale. Due bis, il Rex tremendae maiestatis ed il Confutatis ed un fuori programma, il Salve Regina di Cattaneo, perla caratteristica del repertorio del nostro Coro, che ha aperto il Concerto. A fronte di questa felice esibizione lamentiamo la sparuta presenza di nostri Associati, speriamo di avere un segno opposto quindi di presenze importanti in occasione d una prossima esecuzione a Milano di questo splendido Requiem. MARIO MARCARINI: Le Comte d’Ory – 21 giugno 2014 Dopo ben 23 anni dall’ultima rappresentazione torna la penultima opera di Rossini alla Scala. Mario Marcarini ci porta letteralmente nel salotto di Parigi dove il pontefice massimo della musica Gioachino si accinge a comporre il suo penultimo capolavoro e la sua ultima opera di argomento farsesco, ma definita Melodramma giocoso. Il Guillaume Tell che seguirà di pochissimo è un ‘altra cosa, serve una causa che è del tutto nuova, ad uso e consumo dei compositori del futuro. Le ragioni ci sono tutte perché Rossini, l’ancora giovane Rossini vecchio di 40 titoli d’opera si dedichi dopo queste due opere al…. silenzio…, si badi solo teatrale. Marcarini si diverte e ci diverte entrando e uscendo dal salotto rossiniano accerchiandoci o zoomando con curiosità su una strepitosa quantità di informazioni storiche, biografiche e musicali nonché aneddottiche. Ci viene incontro il mondo parigino di vari Re, Duchi e Duchesse, Conti, per l’appunto, ecc. ecc., potenti insomma, messi in fila ma tutti in rapporto anche confidenziale con il compositore che li osserva e li usa non li (de)canta mai, li fa vivere uomini fra uomini omologati nelle passioni di una vita quanto meno allegra. Si accavallono e si distendono chiarissime le ragioni che generano e conducono a compimento in poco più di 30 giorni il capolavoro de Le Comte d’Ory. Siamo personalmente convinti che Marcarini sia in simbiosi con il pesarese, si muove disinvoltamente dal particolare al centro, ci presenta una genialità lucida di una abbagliante razionalità. Anche Le Comte ci aiuterà a trovare dentro di noi quel tanto di felicità che i tempi in cui viviamo sembrano allontanare, nascondere: a fine conferenza abbiamo lasciato a malincuore il salotto parigino ma lo ritroveremo irresistibile sul palcoscenico scaligero. ROSENDO SALVADO, il missionario musicista - 23 giugno 2014 Chi era costui? Il nome richiama Gabriel Garcia Màrquez quindi un personaggio letterario, invece…ma andiamo con ordine. Tutto è avvenuto molto in fretta, Paolo Jucker, Presidente dell’amica Associazione Wagneriana di Milano, ci propone di effettuare nella nostra sede entro pochi giorni l’incontro-concerto di una giovane brillante pianista spagnola, ex borsa di studio dell’Associazione Wagneriana e già in carriera come concertista internazionale. Si tratta dell’esecuzione non di un concerto sui generis bensì di un concerto-conferenza dedicato a uno strano quanto interessante personaggio dell’800, tale Rosendo Salvado. Costui, nato a Tul in Spagna nel 1814, morto a Roma nel 1900, è stato monaco missionario nonché scrittore, antropologo-esploratore, compositore e organista. La nostra pianista Andrea Gonzales Perez, fattasi musicologa, ha scoperto manoscritti di sue partiture per pianoforte e si è presa l’impegno di farle conoscere. Queste notizie ci hanno incuriosito e abbiamo pressoché improvvisato il concerto-incontro del 23 giugno che, in pratica, è consistito nella lettura della vita del nostro personaggio da parte dell’attrice Maria Sara Mignolli la quale ha letto propri testi desunti dalle sotto citate memorie intercalandosi o, in forma di melologo, sovrapponendosi ai brani, ovviamente di Salvado, eseguiti al pianoforte da Andrea Gonzales Perez. Si è delineato un intenso, coinvolgente profilo di un avventuroso personaggio picaresco e divertente da film d’avventure. Non per niente è annoverato fra i personaggi illustri Australiani in quanto fondatore della città di New Norcia, nell’Australia Occidentale, sorta nel 1847 all’interno del progetto missionario dei Padri Benedettini, al quale Salvado aveva aderito con grande impegno e passione. Importante, decisiva per la conoscenza di Salvado è stata la pubblicazione delle sue Memorie Storiche, scritte in italiano nel 1851, e il recente ritrovamento di suoi spartiti musicali. Alla luce di queste testimonianze si è rivelato un personaggio diverso da ciò che ci si aspetterebbe da un monaco benedettino dell’800: Padre Salvado aveva una personalità eclettica, era un uomo coraggioso e determinato e soprattutto era un appassionato musicista che la sua arte di compositore e esecutore proponeva e divulgava nello svolgere la missione apostolica verso gli aborigeni. Il risultato dell’incontro tra la musica e la storia di Padre Salvado ha prodotto un racconto nel quale ha preso forma una figura affascinante e eroica, sullo sfondo suggestivo di viaggi per mare, interminabili peregrinazioni in territori selvaggi, incontri sconcertanti e concerti incredibili. Per qualche verso sorprendente è parsa la qualità delle sue partiture per pianoforte. Preso atto che in esse non ci sono elementi che facciano pensare a una qualche accettazione e contaminazione di elementi folcloristici aborigeni o altro, Salvado risulta profondo conoscitore delle sicuramente amate partiture dell’opera italiana a lui coeva (l’opera più volte citata nei suoi scritti è la Norma di Bellini). Ne assorbe in pieno la vena poetica, la rapsodica teatralità che trova facilità di melodica espansione ma anche energia militaresca o allegria rossiniana in trascinanti ballabili (il titolo di uno dei brani eseguiti nel concerto è Gran Waltz Fantastic). Molto interessante, e crediamo che ciò sia dipeso dal fatto che Salvado era un buon organista, l’intelaiatura armonica complessa che, senza esagerare, ricorda la densità e i virtuosismi delle parafrasi listziane, per altro ben eseguite nell’appassionata, convinta e convincente prestazione di Andrea Gonzales Perez. In conclusione: per gli spettatori di questa serata è stata non, forse, una grande scoperta musicologica ma un piacevole, affascinante viaggio alla scoperta di un personaggio sorprendente nel e sullo sfondo di un mondo ricco di agganci alle avventure mitiche dei grandi viaggiatori dell’800 con il vantaggio, e scusate se è poco, di godere di un commento musicale affatto originale perché, semplicemente, vero. Doverosi ringraziamenti alle due valenti e simpatiche interpreti e all’amico Paolo Jucker. Amici del Loggione del Teatro alla Scala, Via Silvio Pellico, 6 20121 Milano - C.F. 80155110150 Segreteria: T. 0280680611- [email protected] / Informazioni: T. 0280680612 Relazioni Soci: T. 0280680613 [email protected] - Fax: 0280680625 / Centro documentazione: T. 0280680614 Attività Culturali: T. 0280680615/24 - Fax: 0280680623, [email protected] - [email protected] www.amiciloggione.it RIEPILOGO SETTEMBRE 2014 SABATO 13 SETTEMBRE, ORE 16.00 La volpe astuta di L. Janáček MARTEDÌ 16 SETTEMBRE, ORE 20.00 Incontro tra i Soci MERCOLEDÌ 17 SETTEMBRE, ORE 16.00 Katia Kabanova di L. Janáček SABATO 20 SETTEMBRE, ORE 16.00 F. Vacchi: musiche di film di Olmi e Cherau MARTEDÌ 23 SETTEMBRE, ORE 20.00 Incontro tra i Soci MERCOLEDÌ 24 SETTEMBRE, ORE 15.30 Der Rosenkavaler di R. Strauss SABATO 27 SETTEMBRE, ORE 16.00 J.S. Bach.: 6 concerti brandeburghesi, dir. C. Abbado MARTEDÌ 30 SETTEMBRE, ORE 20.00 Incontro tra i Soci video 2 6 video 2 video 1 6 video video 3 4 6 Amici del Loggione del Teatro alla Scala, Via Silvio Pellico, 6 20121 Milano - C.F. 80155110150 Segreteria: T. 0280680611- [email protected] / Informazioni: T. 0280680612 Relazioni Soci: T. 0280680613 [email protected] - Fax: 0280680625 / Centro documentazione: T. 0280680614 Attività Culturali: T. 0280680615/24 - Fax: 0280680623, [email protected] - [email protected] www.amiciloggione.it
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