Silka 90 VIAGGI di CULTURA Tynda Zeja Khabarovsk Belogorsk Blagoveshchensk Riserva Bolshehehzirskij Birobidzhan r Amu RUSSIA Nen Dalnerechensk Shirokaya Jiamusi Bei'an Nenjiang Valle del Kema Fujin Hegang CINA Goraliy N.P. Terney Boli Qiqihar houli Arxan M A N C I U R Harbin I Riserva dell’Ussuri A Arsenyev Zov Tigra N.P. Nakhodka Vladivostok Jilin Yanji Changchun Siping Tongliao COREA 2015: Ussuri e Amur DEL- Itinerario NORD Changbaishan Shenyang Hamhung Mare del Giappone VIAGGI di CULTURA 91 31 luglio 20 agosto 2015 SCHEDA CULTURALE ussuri e amur Dove Cina, Corea e Russia si incontrano Assistente culturale: Stefano Cammelli Quando la Russia, ovvero l'impero zarista, si spinse a Oriente e superata quasi di slancio la regione del Baikal si portò fino alle rive dell'Oceano Pacifico si trovò in una situazione particolare, quasi sorprendente. C'erano più terre di uomini. La stessa Cina, il Catai dei Russi, era molto lontana. Tale lontananza era resa ancora più rilevante dalla proibizione vigente in quei secoli nell'impero cinese di abitare in Manciuria, il nome storico della regione che oggi in Cina chiamano Dongbei (nord-est). Erano queste le terre di origine dei mancesi e in quanto di proprietà dei clan imperiali non potevano essere (almeno formalmente) occupate da alcun contadino cinese. L'occupazione russa avvenne in questo contesto. Drappelli di esploratori militari – sovente legati alla Società geografica di San Pietroburgo, Rússkoye geografícheskoye óbshchestvo – iniziarono a esplorare le zone di un possibile confine con la Cina e le individuarono nel corso dei due fiumi: l'Ussuri e l'Amur. Ma questo, Da solo... vale il viaggio Il corso dei fiumi Ussuri e Amur La costa del Pacifico russo FILO CONDUTTORE All'origine dei popoli che conquistarono la Cina Il colonialismo russo L'Estremo Oriente nella cultura letteraria e musicale russa LA STAGIONE evidentemente, fu solo l'inizio di un'avventura. Il mondo russo si trovò di fronte a un mondo misterioso, sconosciuto. Lo popolavano uomini di etnie 'minori', largamente imparentate con quelle che una volta erano stati i Jurchen cinesi e i coreani. Un mondo di cacciatori, ricercatori di ginseng, sciamani, a volte semplici sbandati dispersi nella foresta dove dominava allora la tigre siberiana e una natura dura e splendida. Notevole fu il ritorno letterario di tutto ciò: ci fu chi fu incantato dalla natura e dal mondo animale (Ginseng di Michail Prišvin - Adelphi) e chi costruì un'epopea di amicizia sincera e profondamente umana con uomini semplici, ma veri (Vladimir Arsenyev). Molti anni dopo il grande regista giapponese Akira Kurosawa scrisse ispirandosi proprio ai racconti di Arsenyev (mai tradotti in italiano) il film Dersu Uzala, costruendo la leggenda di un uomo con un linguaggio che il doppiaggio rese semplice e grande ('Mio omo' per dire 'io', 'Capitano' per chiamare Vladimir Arsenyev): È scontato dire che è l'unica possibile. Temperature alte rispetto al luogo e precipitazioni sempre possibili. Le medie parlano di 1 giorno su 3 con possibilità di pioggia. Qualcosina di più, a titolo di riferimento, della Scozia in agosto. max min mm Khabarovsk 24 15 154 Vladivostok 23 17 153 92 VIAGGI di CULTURA un film che fu premessa della grande svolta ecologista del mondo occidentale. Certo favorita da molti altri, straordinari fattori. Seguiremo le orme di Vladimir Arsenyev: in un paese con difficoltà enormi e con strutture essenziali ci porteremo in luoghi dove la natura domina ancora incontrastata. Luoghi dove l'uomo sembra essere ancora vicino a quegli esploratori che alla fine dell'Ottocento, inizio del Novecento, giunsero qui anche con obbiettivi militari, ma scoprirono un mondo e un modo di stare al mondo che parlava loro della terra, della Russia. Di un rapporto col mondo naturale che l'Occidente europeo e americano avrebbe riempito della figura di Dio e che questi esploratori russi non nominarono. Ammutoliti e commossi davanti alla grandezza di spazi che riportano l'uomo alla sua unica dimensione: un accento, di infinita irrilevanza, in un universo dominato da forze impetuose e imprevedibili. Un viaggio come un romanzo. Per persone che cercano frontiere che non chiedono di essere superate, ma accettate. Programma 31, venerdì: mosca Partenza dall'Italia per Mosca e proseguimento in coincidenza per Vladivostok. Pernottamento in volo. 1, sabato: vladivostok Arrivo in mattinata a Vladivostok. Sistemazione in albergo e breve camminata nella città vecchia: via Svetlanskaja, via Pushkina, la stazione terminale della Transiberiana. I luoghi di Chekhov a Vladivostok. Cena e pernottamento a Vladivostok. 2, domenica: vladivostok In mattinata visita della fortezza e delle fortificazioni che proteggevano l'accesso alla baia: isola Russkij, Fortezza Russa; museo Voroshilov. Nel pomeriggio proseguono le visite (via Millionka, museo Arsenyev, casa di Arsenyev). Pernottamento a Vladivostok. 3, lunedì: Arhipovka Partenza per Arhipovka. Si abbandona la costa e risale il corso dell'Ussuri. Si giunge quindi a Arsenyev, la cittadina nel cuore delle foreste dove Arsenyev racconta di avere incontrato Dersu Uzala. Si prosegue quindi verso sud attraverso splendide foreste fino a Arhipovka dove si pernotta in tradizionali abitazioni di legno. Possibilità di effettuare la sauna russa (bania). 4, martedì: zov tigra Partenza per il parco di Zov Tigra e salita sul monte Snezhnaya. Parco di recente fondazione (2007) conserva ancora una ricchissima fauna incluso esemplari di tigre dell'Amur. L'area protetta unisce l'alto corso dei fiumi Ussuri, Milogradov e Kiev. Tutte le sistemazioni nel parco sono molto essenziali. Cena e pernottamento in campo. 5, Mercoledì: mar del Giappone Partenza per Ternej, attraversando le aree che vennero esplorate e descritte dall'esploratore / scrittore russo Arsenyev. Mozzafiato la discesa dai monti sulla costa del Mar del Giappone. Visita delle baie di Zerkalnaja e di Dubovaja. Pernottamento in campo, sulle rive del mare. 6, giovedì: Ternej Ai margini della riserva naturale Sikhote-Alinskiy si raggiunge il passo montano di Dalnegorskij. Si prosegue quindi per la baia di Kamenka, il lago Duhovskie e il fiume Dzhigitovka. Si raggiunge quindi l'insediamento di Ternej: baia di Ternai, baia di Malaya e capo Strashnyj. Campo sulle rive del fiume Tun'sha. Possibilità di sauna. 7, venerdì: costa del Mar del Giappone Partenza verso nord, lungo la pista che costeggia la costa. Splendide le vedute marittime in luoghi sostanzialmente incontaminati. Nel corso della giornata visita della baia Upolnomochennaja e quella di Russkaja. Indimenticabile a fine giornata la Tavaiza, intatta, la più splendida di tutte. Pernottamento in campo sulle rive del Mar del Giappone a circa 30 km a nord di Ternej. 8, sabato: Tun'sha Rientro a Ternej e pernottamento presso il campo sulle rive del fiume Tun'sha. 9, domenica: amgu Verso nord, ora seguendo la pista lungo la costa ora risalendo il corso del fiume Kema. Il percorso della giornata attraversa un'area ricca di vegetazione e si spinge quindi nella taiga vera e propria: cascate Chernyj, corso del fiume. Campo presso il fiume Amgu. 10, lunedì: Tun'sha Completamento delle visite. Rientro in serata al campo di Tun'sha. 11, martedì: Tun'sha Visita della cosiddetta fortezza Bohaj e delle aree archeologiche scoperte nella regione. Il regno di Bohai (698-926) è stato già incontrato dai nostri amici nel viaggio in Manciuria. Fu un potente e ricchissimo regno che occupò tutta la Manciuria approfittando dell'eclissi dei Tang. Si reputa che sia stato sconfitto e inglobato nel regno dei Qidan che diedero vita all'importante dinastia Liao. Visita del corso del fiume Serebrjanka. Campo presso Tun'sha. 12, mercoledì: Krasnyi Yar Si abbandona la costa e si punta verso l'interno. Il percorso del giorno attraversa la riserva Sihote-Alin`, raggiunge quindi capo Severnyi e la vicina laguna di Lake Blagodatnoe. Si entra quindi nell'interno e si raggiunge il villaggio di Krasnyi Yar, popolato dalla minoranza Udeghi. Si VIAGGI di CULTURA 93 tratta di una delle famiglie tunguse: vivono da secoli in queste regioni campando di caccia e pesca. Si reputa che gli Udeghi (come i Nanaj, cui apparteneva l'esploratore Dersu Uzala) siano ciò che è ritornato nella foresta delle popolazioni Jurchen che controllarono la Cina con il nome di Jin (1115-1234). Pernottamento in sibaritiche casette di legno. 13, Giovedì: Khabarovsk Visita del villaggio Krasnyj Yar e incontro con la popolazione Udeghi. Nel pomeriggio si raggiunge quindi la stazione ferroviaria di Dal'nerechensk da dove si prosegue in treno per Khabarovsk. Pernottamento in hotel. 14, venerdì: khabarovsk Visita della regione di Khabarovsk: mercato centrale, museo del fiume Amur, museo Grodekovskij (dove lavorò Arsenyev). Escursione sul fiume Amur. Pernottamento in hotel a Khabarovsk. 15, sabato: Sikachi Aljan Si scende (ma in realtà si sale a nord, il corso del fiume Amur essendo da sud a nord) lungo il corso del fiume Amur fino al villaggio di Sikachi Aljan. Notevoli i petroglifi che segnano uno dei punti più alti e settentrionali dell'arte delle steppe. Visita del museo locale e pernottamento in abitazioni. 16, domenica: Dzhari Si prosegue verso nord sempre costeggiando il fiume Amur fino al villaggio nanaj di Dzhari. Visita dei villaggi Troickoe e Dzhari con il locale museo dedicato alla popolazione Nanaj Museum. 17, lunedì: Amut Sempre costeggiando il corso del fiume Amur in direzione nord si raggiunge la località di Komsomolskon-Amur. Da qui ci si addentra nella taiga fino a raggiungere il lago, posto ai piedi di un'impressionante conca circondata da verticali pareti rocciose. Splendido. Pernottamento in riva al lago Amut. 18, martedì: Komsomolsk Completamento delle visite della regione del lago Amut. In serata si raggiunge Komsomolsk-on-Amur da dove alle 21 si parte in treno per Khabarovsk. Pernottamento in treno. 19, mercoledì: Khabarovsk Arrivo in mattinata a Khabarovsk (07:30). Visita della riserva Bolshehehzirskij, di fronte al confine cinese. Trasferimento all'aeroporto e volo su Mosca. In serata proseguimento per l'Italia. P.s. Nel momento di andare in stampa non sono ancora noti gli orari dei voli. È possibile - magari per qualcuno sarà anche 'augurabile' che sulla via del rientro in Europa si debba sostare un giorno a Mosca. La data indicata nell'intestazione del viaggio fa riferimento a questa possibilità. SCHEDA TECNICA • COSTO DEL VIAGGIO: in elaborazione. • Attenzione: il viaggio richiede una preparazione articolata, con visti non semplici per accedere ad alcune aree. La preparazione dei servizi a terra ricorda più quella di una spedizione che non un viaggio vero e proprio. Impensabile sciogliere le riserve all'ultimo momento. Gli interessati sono pregati di inviare la propria quota di iscrizione al più tardi nella prima metà di marzo 2015. • Le iscrizioni giunte entro il 15/3/2015 godono del diritto di annullamento senza penale alcuna e per qualsivoglia ragione fino alla conferma del viaggio. • Il gruppo sarà formato da un numero minimo di 10 partecipanti + assistenza scientifica di Stefano Cammelli. In nessun caso il gruppo potrà essere superiore alle 14 persone • Acconto: Euro 2.000 • Supplemento singola: n.p. • La quota di partecipazione include: assistenza scientifica di S. Cammelli per tutta la durata del viaggio; voli di linea in classe economica; trasferimenti via terra come da programma; ingressi a musei, aree archeologiche, chiese ecc. indicati nel programma; assicurazione sanitaria; pernottamenti e sistemazione a pensione completa. • Non sono incluse: le mance e quanto non indicato nel programma. • Sistemazioni: alcune notti sono in albergo e godono dei confort standard. Un numero molto alto di pernottamenti avviene in campo, con cucina al seguito ma non bagno. Alcune sistemazioni sono presso gli abitanti, in case di legno. Non è un viaggio 'estremo': da un certo punto di vista ricorda la Mongolia. Ma, indubbiamente, richiede ottima capacità di adattamento. • Abbigliamento, bibliografia, orari di partenza e di ritrovo, telefoni e fax degli alberghi, roaming per i telefonini e molte altre informazioni tecniche vengono fornite per circolare agli iscritti al viaggio. • Tassa di iscrizione al viaggio per persona non rimborsabile in caso di annullamento: Euro 100. Per gli abbonati a VIAGGI di CULTURA: gratuita.
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