Relazioni II convegno Internazionale AGIT 4-5 Aprile 2014 Campobasso (Associazione Geometri Italiani Topografi) Prof. Andrea Cantile - Direttore del museo e biblioteca Attilio Mori dell'Istituto Geografico Militare "De finis. Riflessioni storiche su delimitazioni e demarcazioni, tra teoria e pratica". L'intervento traccia una breve sintesi dell'evoluzione del concetto di confine, a partire dalle più remote tradizioni etrusche e romane, fino alle moderne teorie geografiche. Lungo la scia formata su un sapere tecnico-scientifico che affonda le proprie origini nelle conoscenze geometriche e matematiche, formulate e diffuse nella Magna Grecia, la relazione illustra i principali riferimenti alla materia, contenuti nel Corpus Agrimensorum Romanorum, citando i fondamenti della delimitazione e l'alta considerazione che le culture etrusca e romana ebbero nei confronti dei concetti di limite e di confine. Richiamando poi alcuni, celebri casi di delimitazione terrestre e marittima, l’intervento si sofferma infine sul concetto di confine come imprescindibile necessità di tutte le comunità insediate, sulle imperfette teorizzazioni, sui limiti esistenti tra delimitazione e demarcazione e sul ruolo che i tecnici sono ancora chiamati a svolgere, quali unici portatori di un sapere tecnico-scientifico, capace di garantire ai popoli relazioni di vicinato chiare e pacifiche. Ing. Flavio Celestino Ferrante - Agenzia delle Entrate - Direzione Centrale Catasto e Cartografia Responsabile Area Servizi Cartografici “L'evoluzione del sistema cartografico del catasto: dal governo del territorio all' azione di regolamento dei confini”. Il catasto si presenta oggi come una realtà complessa e dinamica, caratterizzata dal massivo utilizzo di tecnologie all’avanguardia che le consentono di colloquiare a distanza con i propri utenti, attraverso piattaforme web. Elevato è il grado di informatizzazione raggiunto nella conservazione dei dati, ma soprattutto nella scelta e sviluppo di soluzioni tecnologiche innovative che permettono l’aggiornamento in tempo reale degli archivi cartografici e catastali nel rispetto della totale trasparenza dei procedimenti amministrativi. Ma il vero punto di forza dell’organizzazione è costituito dallo straordinario patrimonio di conoscenze e di dati relativi agli immobili italiani, ereditato dalle precedenti amministrazioni statali: Catasto, Servizi Tecnici Erariali e Conservatorie dei Registri Immobiliari, unitamente ad uno straordinario patrimonio di professionalità dei propri dipendenti. Il Sistema informativo catastale è costituito, infatti, da oltre 82 milioni di particelle del catasto terreni e 63 milioni di unità immobiliari del catasto fabbricati, descritte nelle loro caratteristiche grafiche e censuarie, arricchite inoltre dalle planimetrie, prerogativa unica nel panorama dei catasti europei. Uno sguardo al futuro Il Catasto, forte delle sue radici e consapevole della propria evoluzione, oggi mette al servizio del paese le proprie informazioni, le competenze, le conoscenze e i saperi per l’attuazione di una moderna governance del territorio. Al fine di sviluppare importanti ed essenziali sinergie con le altre Pubbliche Amministrazioni e/o Enti, l’Agenzia interpreta la propria missione assumendo il ruolo di mediatore inter-istituzionale, per agevolare la circolazione delle informazioni, la loro condivisione e lo sviluppo di soluzioni tecnologiche innovative come ad esempio la rete GNSS, unica, pubblica e certificata, utile soprattutto per l’azione di regolamento dei confini. In tale quadro, attraverso i recenti accordi sottoscritti con l’Istituto Geografico Militare, è stato possibile proiettare la cartografia catastale nel sistema di riferimento WGS84 ETRF2000, creando le condizioni per l’interoperabilità del sistema catastale con i sistemi informativi di altri enti e aprendo la strada all’uso della tecnologia satellitare per la georeferenziazione degli immobili. Un’ulteriore innovazione per l’accesso ai dati catastali, cartografici e censuari, riguarda la creazione di un’interfaccia cartografica evoluta e di facile utilizzo, ottenuta dall’integrazione della cartografia catastale con ortofoto ad alta definizione e grafi stradali; sarà quindi possibile, a breve, per i cittadini, i professionisti e le altre Amministrazioni e/o Enti navigare, via internet, sull’intero territorio nazionale, ed eseguire con estrema semplicità, la consultazione delle informazioni cartografiche e catastali. Pino Mangione – Presidente AGIT (Associazione Geometri Italiani Topografi) “Il coraggio di sognare, la passione e la forza necessarie per concretizzare”. In questo momento molto difficile per la nostra professione, dove molti di noi si trovano in difficoltà, desidero condividere il concetto di limiti intangibili, quei limiti che alle volte ci poniamo noi stessi e non ci danno la possibilità di dimostrare le belle persone che siamo, ma soprattutto non ci fanno realizzare i SOGNI come quello che oggi stiamo celebrando. Fulvio Rinaudo - Professore Associato di Geomatica presso il Politecnico di Torino. Presidente del CS SIFET. Coordinatore del WGV/2 dell'ISPRS Membro del Comitato Esecutivo del CIPA-HD (ICOMOS) “La geomatica senza confini, dalla stazione totale al drone” A partire dagli anni ’90 dello scorso secolo la Geomatica sta vivendo un periodo di grandi trasformazioni grazie allo sviluppo tecnologico dell’elettronica e dell’informatica. Tali trasformazioni hanno generato sia la nascita di nuovi strumenti sia la comparsa di nuovi software per il trattamento dei dati misurati. Queste nuove soluzioni hanno portato ad una radicale modificazione della tecnica del rilievo metrico spostando la scelta e l’interpretazione dei punti rilevati dal momento dell’acquisizione (che nella maggior parte dei casi oggi avviene in modo automatico e indiscriminato) ad un successivo momento di gestione dei risultati del rilievo. Tra i nuovi strumenti che hanno causato tali trasformazioni nella tecnica del rilievo si possono citare i LiDAR, la fotogrammetria digitale automatica e gli UAV (droni) che stanno offrendo nuove prospettive nel campo del rilievo, mentre i nuovi software sviluppati consentono la gestione di nuvole di punti generate sia direttamente (LiDAR e sistemi 3D) sia a partire da una serie di immagini trattate mediante tecniche di fotogrammetria digitale automatica per la realizzazione di elaborati tradizionali 2D e per la produzione di modelli 3D realistici di qualità certificata. Dopo una esposizione delle principali novità introdotte da questi nuovi strumenti di acquisizione e di trattamento dei dati viene approfondito lo sviluppo attuale della tecnologia dei droni utilizzati per l’acquisizione di dati di diversa natura in termini di potenzialità dei velivoli oggi disponibili e dei possibili vecchi e nuovi campi applicativi i velivoli a volo controllato possono aprire agli esperti del rilievo metrico in tutte le sue possibili declinazioni. Dott. Haim Srebro – ex Direttore Generale del Dipartimento del Rilievo di Israele, autore di libri e atlanti sui confini e sulla mappatura “International Boundary Making and The Boundaries of Israel” (Come tracciare confini internazionali e i confini di Israele). I confini internazionali sono una componente importante nella definizione della sovranità di uno Stato. Essi definiscono l'area in cui si applicano le leggi dello Stato. Il disaccordo tra gli Stati sui loro confini può portare a conflitti violenti e persino a guerre. A volte l’incertezza sulla determinazione precisa di un confine internazionale può portare a simili conseguenze. Pertanto, la regolamentazione sui confini internazionali è di grande importanza. Detta regolamentazione dovrebbe essere definitiva e puntuale, supportata da un’adeguata documentazione che consenta una soluzione tecnica professionale di qualsiasi problema di tracciamento e di ripristino dei marcamenti di confine. I Geometri, dotati di moderne tecnologie e che lavorano come un team congiunto di esperti, possono avere un ruolo importante nel processo di definizione del confine. L'adozione di un approccio metodologico completo per la definizione dei confini internazionali, basato anche sulle esperienze maturate in relazione a casi concreti, può contribuire alla pace e alla stabilità (dei rapporti) nel mondo. Una pubblicazione della FIG su “International Boundary Making”, di cui è autore il presidente del gruppo di lavoro FIG sui confini internazionali, oltre che del team congiunto israeliano-giordano di esperti in materia, illustra il processo di definizione di confine, soffermandosi in modo particolare sui confini territoriali tra Stati e sul ruolo del geometra in tale processo. Lo scopo è quello di proporre una completa metodologia per stabilire un processo decisionale di definizione di confine tra due Stati che intendano perseguire pacificamente e in modo costruttivo detto obiettivo. La metodologia contempla, anzitutto, la fase iniziale dell’accordo e prosegue con l’illustrazione della delimitazione, demarcazione, documentazione e manutenzione di un confine. I casi pratici della pubblicazione sono presentati e analizzati da esperti con esperienza sia nella gestione della mappatura nazionale, sia nelle organizzazioni che si occupano di misurazione, nonché da esperti su questioni pratiche di definizione e manutenzione del confine internazionale. Il presente articolo presenta questioni importanti, che sono affrontate nella pubblicazione in parola, analizzando il caso pratico del confine internazionale tra Israele e Giordania. Inoltre, l'autore si sofferma brevemente anche sui confini internazionali tra Israele e gli altri Stati confinanti. Seminari tematici Dott. Geom. Maurizio Foderà – Tutor AGIT “Il GIS, supporto ideale per gestire la memoria storica e i confini del territorio” Quante volte ci siamo chiesti come era questa zona 50 anni fa? Quante volte abbiamo avuto bisogno di una testimonianza del passato e abbiamo pensato: se ci fosse una vecchia foto aerea risolverei il mio problema! Oggi molte piattaforme sul Web ci danno la possibilità di consultare immagini satellitari per scoprire come è cambiato il volto del territorio nel tempo, dall'erosione delle coste all'ingrandirsi di una città. Un Sistema Informativo Geografico è il supporto ideale per gestire dati territoriali di diversa natura (raster e vettoriali) e di diversa provenienza (dati pubblici, privati, etc) nonché di diverse epoche e ci permette di metterli a confronto. Il GIS potrebbe diventare un valido ausilio per il nostro lavoro di topografi, per noi utilizzatori di dati territoriali che quotidianamente siamo alla ricerca di cartografie presenti e passate. Ma, ancora di più, può diventare un interessante luogo della memoria! Geom. Luca Marchi – Tutor AGIT “TOPOGRAFIA - Dal triplometro al Drone, la passione per una professione di successo”. Negli anni novanta il GPS era uno strumento posseduto da pochissimi topografi, in molti lo ritenevano superfluo, in molti lo ritenevano un investimento inutile; la storia ci insegna che i primi professionisti che con coraggio ci hanno creduto ne hanno goduto professionalmente ed economicamente, ed ora il GPS è nel corredo strumentale di quasi tutti i topografi. Oggi le nuove tecnologie e le esigenze della committenza ci lanciano nuove sfide, ma il mercato e la "psicosi" della crisi ci fanno sorgere mille dubbi: • Quale investimento mi garantirà soddisfazioni professionali e lavoro per il futuro ? • Di quali competenze ho bisogno per fare un rilievo con un drone o con un laser scanner? • Come creare collaborazioni e sinergie per affrontare ogni richiesta professionale? L'intervento si propone di effettuare un'analisi ed un confronto sulle nuove prospettive del topografo.
© Copyright 2024 ExpyDoc