Incentivo autotrasportatori per il rinnovo del parco circolante

MC Studio Crosato
Consulenza aziendale, fiscale e societaria
Melania Crosato
Dottore Commercialista
Revisore Contabile
CHIARIMENTI
SULL’INCENTIVO PER AUTOTRASPORTATORI
PER IL RINNOVO DEL PARCO CIRCOLANTE
Il Ministero dei Trasporti, con la circolare n. 18358 del 22.09.2014, ha fornito precisazioni in
relazione all’agevolazione riservata alle imprese di autotrasporto contenuta nel decreto del
03.07.2014. Ci si riferisce, in particolare, all’agevolazione che prevede un contributo
sull’acquisto di autoveicoli a trazione alternativa e di semirimorchi per il trasporto combinato
ferroviario e marittimo: gli interessati, entro il prossimo 30.11.2014 dovranno presentare domanda
di incentivo.
In riferimento alla presentazione della domanda si deve precisare che i fondi verranno utilizzati fino
al loro esaurimento e la loro concessione avverrà in ordine tassativo di ricezione della domanda da
parte del Ministero. Al riguardo la circolare precisa che al momento del ricevimento della domanda
si andrà a sottrarre dal monte risorse l’importo dell’incentivo risultante dalla stessa, come se fosse
stata accolta.
Verranno ammesse, comunque, anche le domande ricevute a completa prenotazione dei fondi: in tal
caso queste potranno essere accolte solamente se verranno rigettate le precedenti domande e rimarrà
dunque la copertura economica.
Si ricorda, inoltre, che il tetto massimo dell’agevolazione per ogni singola impresa, a prescindere
dal numero di acquisti agevolabili, è pari a 500.000 euro.
Premessa
Il Ministero del Trasporti, con la circolare n. 18358 del 22.09.2014 ha chiarito alcuni dettagli
dell’agevolazione introdotta a favore degli autotrasportatori che decidono di rinnovare il parco
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circolante acquistando autoveicoli a trazione alternativa, oppure semirimorchi per il trasporto
combinato ferroviario o marittimo. L’Agevolazione, introdotta con il decreto n. 307 del 03.07.2014,
può essere fruita da coloro che propongono domanda di incentivo entro il prossimo 30.11.2014
e che entro il prossimo 31.05.2015 provvedono ad effettuare gli acquisti agevolati. Le domande,
redatte con apposito modello (allegato al DM), verranno accettate in ordine cronologico e la loro
presentazione fungerà da prima prenotazione delle risorse disponibili.
Di seguito illustriamo i chiarimenti forniti dalla circolare del Ministero del Trasporto, con
particolare riguardo all’ambito di applicazione dell’agevolazione ed alle modalità di presentazione
della domanda.
Soggetti beneficiari
Possono beneficiare dell’incentivo le imprese di autotrasporto di merci, in regola con i requisiti
di iscrizione al Registro elettronico nazionale e all'Albo degli autotrasportatori di cose per
conto di terzi secondo la vigente normativa.
Gli aspiranti beneficiari devono essere iscritti al REN, fatti salvi i casi delle imprese che
esercitano con veicoli di massa complessiva inferiori alle 1,5 tonnellate, per le quali è
sufficiente la sola iscrizione presso l'Albo.
Di conseguenza, possono accedere all’agevolazione non solo le imprese per le quali l'attività di
trasporto merci in conto terzi costituisce l'unica attività svolta, ma anche le imprese che non
svolgono in via esclusiva tale attività possono proporre la domanda di ammissione ai contributi,
sempre nella misura in cui siano regolarmente iscritte nei registri1.
Le imprese devono essere attive sul territorio italiano comprendendosi pure le imprese
comunitarie aventi una sede secondaria in Italia.
1
Possono ricadere nell’ipotesi descritta le imprese di logistica e di spedizione o di trasloco.
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Le strutture societarie, risultanti dall'aggregazione di dette imprese costituiscono soggetti
societari autonomi, aventi un proprio patrimonio e amministratori. Tali società (società
cooperative, consorzi con attività esterna, società consortili) non s'identificano con le imprese che
hanno concorso a crearle. Da ciò ne deriva che:
nel caso la domanda sia presentata da uno di siffatti organismi, la maggiorazione del
10% spetta alla società risultante dalla unione se avente i requisiti delle PMI;
nel caso di domanda presentata da uno dei siffatti organismi, il contributo spetta
unicamente a questi ultimi e non alle singole imprese che ne fanno parte, ed è riferito,
ovviamente, all'investimento effettuato dalla società.
Nel caso delle cooperative a proprietà divisa e dei consorzi, iscritti nella sezione speciale dell'Albo
degli autotrasportatori, sono le singole imprese, facenti parte della cooperativa o del consorzio, a
venire in considerazione e pertanto legittimate a presentare le domande per ottenere il contributo.
L’agevolazione
In riferimento agli investimenti agevolabili si segnala che il decreto ministeriale ammette
all’agevolazione tre principali voci di spesa:
autoveicoli, nuovi di fabbrica, adibiti al trasporto di merci di massa complessiva a
pieno carico da 3,5 tonnellate a 7 tonnellate, a trazione alternativa a gas naturale o
biometano;
autoveicoli, nuovi di fabbrica, adibiti al trasporto di merci di massa complessiva a
pieno carico pari o superiore a 16 tonnellate, a trazione alternativa a gas naturale o
biometano;
semirimorchi, nuovi di fabbrica, per il trasporto combinato ferroviario rispondenti alla
normativa UIC 596-5 e per il trasporto combinato marittimo dotati di ganci nave
rispondenti alla normativa IMO.
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Sono agevolabili i mezzi nuovi di fabbrica (acquistati anche mediante Leasing) immatricolati
in Italia per la prima volta.
L’acquisto di un veicolo all’estero successivamente reimmatricolato in Italia, anche a chilometri
zero, non può essere agevolato.
AMBITO DI APPLICAZIONE DELL’AGEVOLAZIONE
Ambito soggettivo
Investimenti agevolabili
SONO AMMESSE le imprese di autotrasporto
merci di qualsiasi dimensione attive sul
territorio italiano a condizione che siano in
regola con i requisiti di iscrizione al Registro
Elettronico
Nazionale,
ovvero
all’Albo
nazionale degli autotrasportatori di cose per
conto terzi.
Autoveicoli, nuovi di fabbrica, adibiti al
trasporto di merci di massa complessiva a pieno
carico da 3,5 tonnellate a 7 tonnellate, a trazione
alternativa a gas naturale o biometano.
Autoveicoli, nuovi di fabbrica, adibiti al
trasporto di merci di massa complessiva a pieno
carico pari o superiore a 16 tonnellate, a
trazione alternativa a gas naturale o biometano.
NON SONO AMMESSE le imprese che hanno Semirimorchi, nuovi di fabbrica, per il trasporto
già ottenuto un contributo per acquistare veicoli combinato
ferroviario
rispondenti
alla
simili nel 2014 e nel 2015.
normativa UIC 596-5 e per il trasporto
combinato marittimo dotati di ganci nave
rispondenti alla normativa IMO.
Secondo i chiarimenti del Ministero, sono agevolabili i veicoli a trazione alternativa esclusiva, con
esclusione dei cosiddetti veicoli ibridi la cui acquisizione, pertanto, non può essere incentivata.
Termini
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Deve sottolinearsi come gli investimenti in questione sono finanziabili esclusivamente e senza
eccezione alcuna ove avviati a partire dalla data di pubblicazione2 del decreto nella Gazzetta
Ufficiale (al riguardo farà fede la data del contratto o dell'ordinativo) e terminati entro la data del
31 maggio 2015 (a parte le eccezioni previste per i veicoli non ancora omologati alla data di
pubblicazione del decreto, per i quali la data di scadenza è fissata al 30 novembre 2015).
È previsto che i veicoli agevolati non siano ceduti fino al 31.12.2017 e rimangano “nella
disponibilità del beneficiario del contributo”.
TERMINI
Deve essere effettuato a partire dal 19.09.2014.
Acquisto
agevolato
Deve essere effettuato entro il 31.05.2015.
Veicoli non
ancora
Se alla data del 19.09.2014 il veicolo non risulta omologato, l’acquisto deve
essere effettuato entro il 30.11.2015.
omologati
I veicoli devono rimanere nella disponibilità del beneficiario fino al
Disponibilità
31.12.2017.
L’importo del contributo differisce a seconda della spesa effettuata dal richiedente, e a
seconda che questo possieda o meno la qualifica di piccola o media impresa (PMI). Nel
dettaglio, le agevolazioni previste dal decreto ammontano alle seguenti somme:
2
Data del 19.09.2014
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autoveicoli, nuovi di fabbrica, adibiti al trasporto di merci di massa complessiva a
pieno carico da 3,5 tonnellate a 7 tonnellate, a trazione alternativa a gas naturale o
biometano: l’importo del contributo è pari a 2.400 euro, aumentato del 10% nel caso in
cui l’impresa richiedente rientri nella definizione di PMI;
autoveicoli, nuovi di fabbrica, adibiti al trasporto di merci di massa complessiva a
pieno carico pari o superiore a 16 tonnellate, a trazione alternativa a gas naturale o
biometano: l’importo del contributo è pari a 9.200 euro, aumentato del 10% nel caso in
cui l’impresa richiedente rientri nella definizione di PMI;
semirimorchi, nuovi di fabbrica, per il trasporto combinato ferroviario rispondenti alla
normativa UIC 596-5 e per il trasporto combinato marittimo dotati di ganci nave
rispondenti alla normativa IMO: 20% del prezzo di acquisto, con un massimale di
4.500 euro per unità. L’intensità è aumentata al 25% con massimale di 6.000 euro qualora
il nuovo mezzo sia dotato di pneumatici di classe C3 con coefficiente di resistenza al
rotolamento inferiore a 8,0 al Kg/g dotati di TPMS, oppure qualora contestualmente
all’acquisto vi sia la radiazione di un rimorchio o semirimorchio con più di 10 anni di età. Se
l’acquisto è effettuato da PMI si applica la maggiorazione del 10%.
SCHEMA RIEPILOGATIVO
Autoveicoli, nuovi di fabbrica, adibiti al
2.400 euro
trasporto di merci di massa
complessiva a pieno carico da 3,5
Aumento del 10% nel caso in cui l’impresa richiedente
tonnellate a 7 tonnellate, a trazione
rientri nella definizione di PMI.
alternativa a gas naturale o biometano
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Autoveicoli, nuovi di fabbrica, adibiti al
9.200 euro
trasporto di merci di massa
complessiva a pieno carico pari o
superiore a 16 tonnellate, a trazione
Aumento del 10% nel caso in cui l’impresa richiedente
rientri nella definizione di PMI.
alternativa a gas naturale o biometano
20% del prezzo di acquisto, con un massimale di 4.500
euro per unità
Semirimorchi, nuovi di fabbrica, per il
25% con massimale di 6.000 euro6 qualora il nuovo
trasporto combinato ferroviario
mezzo sia dotato di pneumatici di classe C3 con
rispondenti alla normativa UIC 596-5 e
per il trasporto combinato
marittimo dotati di ganci nave
coefficiente di resistenza al rotolamento inferiore a 8,0
al
Kg/g
dotati
di
TPMS,
oppure
qualora
contestualmente all’acquisto vi sia la radiazione di un
rimorchio o semirimorchio con più di 10 anni di età.
rispondenti alla normativa IMO
Aumento del 10% nel caso in cui l’impresa richiedente
rientri nella definizione di PMI.
L'importo massimo dei contributi riconoscibile per impresa è pari ad € 500.000. Dal momento
che le risorse non sono state ripartite fra le varie aree d'intervento, è evidente che il limite suddetto
fa riferimento al complesso degli investimenti effettuati dall'impresa.
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Rimane fermo che, in caso di accertata disponibilità delle risorse alla data di ultimazione
dell'attività istruttoria, tali soglie potranno essere derogate (in tutto o in parte), e sarà pertanto
possibile erogare contributi di importo superiore ai limiti previsti.
Cumulo tra agevolazioni e aiuti di stato
Sono escluse dall’agevolazione in esame le imprese che nel 2014 e nel 2015 beneficiano di
contributi per le medesime tipologie di investimenti da parte di altre Amministrazioni dello
Stato, Regioni ed Enti locali. Bisogna segnalare, inoltre, che l’incentivo rientra nella categoria
degli aiuti di stato e come tale risulta soggetto alla normativa comunitaria.
I beneficiari dell’agevolazione dovranno presentare apposito modello per certificare il
riconoscimento dell’agevolazione senza che sussistano blocchi o vincoli di restituzione in
riferimento ad altri aiuti dichiarati illegali o incompatibili dalla Commissione Europea.
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Istruttoria
Il decreto ministeriale che istituisce tale agevolazione prevede una sola forma di domanda e
consente la proposizione di una sola domanda ad impresa.
La domanda per accedere ai contributi deve essere redatta utilizzando i modelli predisposti dal
Ministero, riempiendo tutti i campi di interesse e corredandola di tutta la documentazione ivi
prevista e deve essere presentata tramite raccomandata con avviso di ricevimento (o consegna
a mano), entro il termine perentorio del 30 novembre 2014, al seguente indirizzo:
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti – Dipartimento dei trasporti
terrestri - Direzione Generale per il trasporto stradale e per
l'intermodalità, Via Giuseppe Caraci, 36 - 00157 Roma.
Il modello di domanda si compone di 3 sezioni: la prima sezione dovrà riportare i dati del
richiedente e dell'impresa, tra cui i recapiti telefonici, fax, posta elettronica e posta elettronica
certificata. Del pari essenziali risultano le informazioni sul numero di iscrizione al REN.
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Nella seconda sezione dovranno essere comunicati i dati afferenti all'investimento. Coloro i quali
intendano avvalersi della maggiorazione prevista a favore delle PMI hanno l'onere di barrare la
relativa casella. In ogni caso non si procederà al riconoscimento di alcuna maggiorazione ove il
richiedente non abbia allegato l'autocertificazione attestante la presenza dei requisiti necessari per la
qualificazione di PMI.
Nella terza sezione il richiedente si limiterà semplicemente a barrare le caselle in corrispondenza
della documentazione allegata.
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Alla domanda va allegata “a pena di inammissibilità” copia del contratto di acquisto dei
veicoli agevolabili dal quale risulti il prezzo.
Funzionamento procedura
I contributi vengono riconosciuti, previa verifica della sussistenza dei requisiti previsti dalla misura,
sulla base dell'inserimento degli aspiranti beneficiari in un apposito elenco redatto sulla base
dell'ordine di presentazione delle domande e fino ad esaurimento delle risorse finanziarie. Posto che
non è prevista alcuna forma di graduatoria, ne derivano due conseguenze strettamente correlate:
A. viene confermato l'effetto prenotativo dell'importo del contributo che verosimilmente
spetterebbe all'istante ove la domanda fosse accolta, connesso con la proposizione della
domanda;
B. l'erogazione dei contributi avviene fino a concorrenza delle risorse disponibili.
In riferimento al primo punto si deve precisare che prevedendosi la possibilità di proporre domanda
in presenza del solo contratto, l'Amministrazione accantona l'importo presumibile del contributo,
quale ricavabile dalla domanda, sottraendolo all'ammontare complessivo delle risorse disponibili, e
quindi garantendo la copertura economica.
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In riferimento al secondo punto si precisa che le imprese, avendo presentato richieste giudicate
ammissibili, sono inserite nell'elenco degli ammessi fino a concorrenza delle risorse stanziate, pari a
15 milioni di euro. La commissione non esaminerà le domande spedite successivamente al giorno in
cui dette risorse sono terminate.
Soltanto nel caso in cui, una volta terminata l'istruttoria delle domande pervenute entro la data di
esaurimento delle risorse, si dovessero rendere disponibili ulteriori risorse per effetto del rigetto di
alcune istanze, sarà possibile procedere con l'esame delle istanze spedite successivamente a detta
data, in ogni caso seguendo anche in tal caso il rigoroso ordine di spedizione delle domande, e fino
ad esaurimento delle risorse resesi ulteriormente disponibili.
SCHEMA RIEPILOGATIVO
1) Presentazione della domanda.
2) Prenotazione delle risorse contestuale alla presentazione della domanda (criterio cronologico).
Raggiungimento del tetto massimo di spesa
3) Accettazione delle domande senza valutazione.
4) In caso di rigetto delle domande cronologicamente precedenti, valutazione ed accettazione delle
domande proposte successivamente al raggiungimento del tetto massimo di spesa
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Adempimenti successivi alla domanda
Entro il termine previsto dal decreto ministeriale (31.05.2015 o 30.11.2015) l'aspirante al
beneficio ha l'onere di dimostrare di aver concluso l'investimento, attraverso la prova del
pagamento del corrispettivo (dimostrabile con la trasmissione della fattura), e la prova
dell'avvenuta immatricolazione (ovvero di averla richiesta entro lo stesso termine al
competente UMC).
In buona sostanza l'interessato dovrà fornire:
ADEMPIMENTI SUCCESSIVI - DOCUMENTAZIONE
1) Prova dell'avvenuta immatricolazione entro il termine (ovvero della presentazione della relativa
richiesta all'UMC, mediante la ricevuta rilasciata dallo stesso UMC).
2) Prova della corrispondenza delle caratteristiche tecniche dei veicoli con quanto richiesto dal
D.M. 307/2014, esclusivamente attraverso l'attestazione del costruttore.
3) Prova dei costi effettivamente sostenuti attraverso idonea rendicontazione (fattura) corredata da
breve relazione esplicativa dei costi con richiamo alle voci della fattura.
4) Nel caso della richiesta di beneficiare della maggiorazione per l’acquisto di semirimorchi, la
prova della contestuale radiazione di un vecchio semirimorchio che potrà dirsi soddisfatta ove le
procedure della radiazione del veicolo si collochino nell'arco temporale compreso fra la data del
titolo di acquisto (non anteriore all'entrata in vigore del decreto) e la data della immatricolazione del
nuovo semirimorchio, ovvero in alternativa la prova che i veicoli sono dotati di pneumatici di classe
C3 con coefficiente di resistenza al rotolamento inferiore a 8,0kg/g.
5) Prova della presenza dei requisiti per avere diritto alla maggiorazione per le PMI.
La documentazione integrativa e finale dovrà essere presentata per posta raccomandata con
avviso di ricevimento ovvero presentata con consegna a mano (il timbro apposto dall'ufficio
postale nel primo caso, la ricevuta rilasciata dall'Amministrazione nel secondo caso, faranno
fede circa il rispetto del termine), in allegato ad una nota di trasmissione a firma del legale
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rappresentante dell'impresa (con fotocopia di un documento di identità in corso di validità),
facendo riferimento alla domanda a suo tempo proposta.
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