Sommario Rassegna Stampa Pagina Testata Rubrica Data Titolo Pag. Si parla di noi 19 la Stampa 04/12/2014 SCUOLE OCCUPATE, RIVOLTA CONTRO IL SOTTOSEGRETARIO (F.Amabile) 2 12 Italia Oggi 04/12/2014 FARAONE PLAUDE ALLE OCCUPAZIONI (D.Cacopardo) 4 18 il Tempo 04/12/2014 SOLDI IN CAMBIO D'ESAMI AD ARCHITETTURA 5 Edscuola.it 04/12/2014 IL FUTURO SI PROGRAMMA FRA I BANCHI 6 23 Il Gazzettino - Ed. Padova 04/12/2014 SCUOLE D'ECCELLENZA NEI MESTIERI D'ARTE 8 5 il Manifesto 04/12/2014 DIPLOMATI INCERTI SUL FUTURO IN UNA SCUOLA DI CLASSE 9 Ilsole24ore.com 04/12/2014 PERDITE DI ORIENTAMENTO SCOLASTICO 10 7 La Repubblica - Ed. Bari 04/12/2014 DALL'INQUINAMENTO ALL'AEROSPAZIO I CINQUANTA PROGETTI DEL POLITECNICO 12 IX L'Arena 04/12/2014 CONFERMATO DAL MINISTERO:NEI NUOVI LICEI IL NUMERO DEGLI ISCRITTI HA SUPERATO IL 50% 13 OrizzonteScuola.it 04/12/2014 EDILIZIA SCOLASTICA, FONDI ASSEGNATI ANCHE NEL 2015 14 OrizzonteScuola.it 04/12/2014 SOSTEGNO. ANIEF: NECESSARI ALTRI 40MILA INSEGNANTI 15 Scuola24.Ilsole24ore.com 04/12/2014 LA PROGRAMMAZIONE ARRIVA IN CLASSE: AL VIA IL PROGETTO DI ALFABETIZZAZIONE DIGITALE PER LA SCUOLA 17 Scuola24.Ilsole24ore.com 04/12/2014 L'ALLARME DI ALMADIPLOMA: IL 46% DEI DIPLOMATI SI PENTE DELLA SCELTA DELLE SUPERIORI 19 Scuola24.Ilsole24ore.com 04/12/2014 PER CRESCERE SERVONO AUTOVALUTAZIONE E ORIENTAMENTO, NON GRADUATORIE 21 Tecnicadellascuola.it 04/12/2014 IL DIPLOMA MAGISTRALE E' ABILITANTE: CENTINAIA DI PRECARI ACCEDONO ALLE GAE 23 Uninews24.it 04/12/2014 PRECARIATO E RICERCA, LETTERA APERTA DELL'ADI 25 Rubrica Scenario politico 31 Corriere della Sera 04/12/2014 NUOVA LETTERA DEI RETTORI: TEMPI E MODI CERTI SUL TEST DI MEDICINA 28 42 la Stampa 04/12/2014 Int. a M.Gilli: "TORINO E' GIA' IN GRADO DI ATTRARRE I TALENTI" (L.Tortello) 29 30 il Sole 24 Ore 04/12/2014 IN SCUOLA MEDIA STAT VIRTUS 31 30 il Sole 24 Ore 04/12/2014 PERDITE DI ORIENTAMENTO SCOLASTICO (C.Tucci) 32 04/12/2014 SINDACATI AL MINISTRO: "SCUOLA SENZA TIMONE" 33 Rubrica 19 Lavoro il Gazzettino Quotidiano Data Pagina Codice abbonamento: 045688 Foglio 04-12-2014 19+1 1/2 Si parla di noi Pag. 2 Quotidiano Data Pagina Codice abbonamento: 045688 Foglio 04-12-2014 19+1 2/2 Si parla di noi Pag. 3 Quotidiano Data Pagina Codice abbonamento: 045688 Foglio 04-12-2014 12 1 Si parla di noi Pag. 4 Quotidiano Data Pagina Codice abbonamento: 045688 Foglio 04-12-2014 18 1 Si parla di noi Pag. 5 04-12-2014 Data EDSCUOLA.IT (WEB) Pagina 1/2 Foglio Edscuola Press – Il weblog di Educazione&Scuola News Norme Rubriche Temi Rassegne Cronologia Archivi dicembre: 2014 L M M G V S 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 Il futuro si programma fra i banchi 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 Video Formativi Gratuiti 29 30 31 « Lanciata la sfida del coding nelle scuole Giannini: l’insegnante di sostegno non è delegato a esclusione » « nov Nuove competenze di Sicurezza IT Accedi al nostro archivio Gratis... da La Tecnica della Scuola Il futuro si programma fra i banchi D ARCHIVIO Seleziona mese Redazione Sono 1.176 le classi, 448 gli insegnanti e oltre 22.000 gli studenti che hanno già sperimentato il coding (programmazione informatica) a scuola grazie al progetto triennale Programma il Futuro, nato dalla collaborazione fra il MIUR e il CINI. Partendo da un’esperienza di successo avviata negli USA che ha visto, nel 2013, la partecipazione di circa 40 milioni di studenti e insegnanti di tutto il mondo, l’Italia si colloca oggi fra i primi Paesi a sperimentare l’introduzione strutturale nelle scuole dei concetti di base dell’informatica attraverso la programmazione. L’iniziativa Programma il Futuro si inserisce fra gli obiettivi del documento del governo “La Buona Scuola” che punta a fare della scuola una leva di innovazione e sviluppo e a fornire ai ragazzi gli strumenti che faranno di loro i veri protagonisti dell’era digitale. “Se il Novecento è stato il secolo dell’alfabetizzazione di massa, quello attuale è il secolo dell’alfabetizzazione digitale: è necessario che i ragazzi si convertano dall’essere semplici consumatori di tecnologia a persone in grado di applicare il pensiero logico per capire, controllare, sviluppare contenuti e metodi per risolvere i problemi e cogliere le opportunità che la società è già oggi in grado di offrire”, sottolinea il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini. “I numeri della sperimentazione del coding ci dicono che c’è un interesse da parte dei nostri ragazzi e dei nostri insegnanti per questo tipo di sfide – continua il Ministro – siamo felici di offrire loro un Progetto che risponde a un’esigenza di cambiamento e innovazione che nasce in primo luogo proprio fra i banchi”. In un prossimo futuro nessun lavoro potrà più prescindere dalla cultura digitale – afferma Elio Catania presidente di Confindustria Digitale, la federazione delle imprese di Ict che è partner strategico del progetto – Già oggi nel nostro Paese vi sono oltre 20 mila posti di lavoro vacanti nel settore Ict per alti skills digitali e si prevede si possa arrivare a oltre 170mila nel 2020. Al contempo è in crescita anche la richiesta di figure con competenze informatiche in tutti gli altri settori economici, con circa 800mila nuovi posti di lavoro previsti per il 2020. Programmailfuturo rappresenta dunque un primo passo fondamentale per trasformare la scuola italiana in una fucina di competenze in grado di accompagnare l’innovazione digitale e rispondere in modo efficace alle nuove esigenze del mercato del lavoro”. Enrico Nardelli e Giorgio Ventre, coordinatori del progetto per conto del CINI, aggiungono “Per essere adeguatamente preparato a qualunque lavoro vorrà fare da grande, a uno studente è ormai indispensabile una comprensione dei concetti di base dell’informatica. Esattamente com’è accaduto nel secolo passato per la matematica, la fisica, la biologia e la chimica.” Ma come funziona Programma il Futuro? MIUR e CINI hanno reso disponibili alle scuole una serie di lezioni, interattive e non, che ogni istituzione scolastica può utilizzare, senza particolari requisiti o abilità tecniche, compatibilmente con le proprie esigenze e la propria organizzazione didattica. Informazioni e lezioni sono accessibili sul sito http://programmailfuturo.it, appositamente realizzato per accompagnare e supportare i docenti in questa iniziativa. Il progetto è partito ufficialmente lo scorso 23 settembre con una circolare inviata a tutte le scuole di ogni ordine e grado. In concomitanza con la settimana europea del codice dall’11 al 17 ottobre 2014 è stata realizzata una prima sperimentazione che ha prodotto i seguenti risultati: Cerca FACEBOOK FLIPBOARD Flip edscuola Edscuola by edscuola Read Magazine RASSEGNE L’allarme di AlmaDiploma: il 46% dei diplomati si pente della scelta delle superiori da Il Sole 24 Ore La programmazione arriva in classe: al via il progetto di alfabetizzazione digitale per la scuola da Il Sole 24 Ore Edilizia scolastica, l’assegnazione dei fondi proseguirà anche nel 2015 da Il Sole 24 Ore La supplenza e le vacanze di Natale da La Tecnica della Scuola Licenziare i docenti incapaci da La Tecnica della Scuola Giannini: l’insegnante di sostegno non è delegato a esclusione 045688 Il Miur – Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – in collaborazione con il CINI – Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica, ha lanciato per l’anno scolastico 2014/2015 l’iniziativa Programma il Futuro fornendo alle scuole una serie di strumenti semplici, divertenti e facilmente accessibili per formare gli studenti ai concetti di base dell’informatica e del pensiero computazionale. Si tratta di uno dei primi passi de #labuonascuola. da La Tecnica della Scuola Eccellente è stata la valutazione da parte di insegnanti e studenti Il 98% degli insegnanti ha valutato il progetto utile o molto utile Si parla di noi Il futuro si programma fra i banchi da La Tecnica della Scuola Codice abbonamento: 22.464 studenti hanno partecipato 16.166 studenti hanno completato almeno un’ora di programmazione Lanciata la sfida del coding nelle scuole da tuttoscuola.com Pag. 6 Data EDSCUOLA.IT (WEB) 04-12-2014 Pagina Foglio L’87% degli studenti sono stati interessati o molto interessati Il 79% degli insegnanti ha dichiarato che le aspettative sono state soddisfatte 2/2 Almadiploma, 46% diplomati ‘pentito’ della scelta fatta a 14 anni Insegnanti e studenti raccontano attraverso i social la loro esperienza di coding twittando con l’hashtag #programmailfuturo e inviando sulla pagina Facebook dedicata le loro foto e i loro video. Il prossimo appuntamento in calendario è per la settimana 8-14 dicembre 2014, in cui è prevista una partecipazione di oltre 8.000 classi e 155.000 studenti. Le attività dell’anno scolastico 2014-15 proseguiranno successivamente, con una premiazione finale nel mese di Maggio 2015. Un’appropriata educazione al “pensiero computazionale”, che vada al di là dell’iniziale alfabetizzazione digitale, è essenziale affinché le nuove generazioni siano in grado di affrontare la società del futuro non da consumatori passivi ed ignari di tecnologie e servizi, ma da soggetti consapevoli di tutti gli aspetti in gioco e come attori attivamente partecipi del loro sviluppo. In ogni scuola sono i docenti a guidare le classi nell’iniziativa. da tuttoscuola.com Ricerca, Genova 4-5 dicembre, Sicurezza dei sistemi di trasporto MIUR Edscuola COLLEGAMENTI Edscuola Edscuola Cronologia Edscuola Governo e Parlamento Edscuola MailingList Edscuola News Edscuola Newsletter Edscuola Norme Edscuola Norme (Tipo) Edscuola Poll Gazzetta Ufficiale Rassegna Sindacale Rassegna Stampa Questo progetto triennale, basato su Code.org, si avvale della collaborazione strategica, attraverso accordi quadro, di associazioni nazionali di categoria, quali Confindustria Digitale e IAB Italia (Internet Advertising Bureau Italia). Prende parte al progetto un gruppo di Aziende ed Enti particolarmente sensibili alla crescita culturale e allo sviluppo della Società Italiana. Il progetto è supportato da un innovativo partenariato pubblico-privato che permette ai partner la partecipazione con contribuzioni di differente natura e con un diverso livello di sostegno. Le Aziende ed Enti che hanno sinora aderito, tutti sensibili alla crescita culturale e allo sviluppo della Società Italiana, sono: Telecom Italia; Engineering, Microsoft Italia; De Agostini Scuola, Intel; Andinf, Cisco, Facebook, Fondazione IBM Italia, SeeWeb. Ulteriori aziende italiane e internazionali stanno definendo il livello del loro intervento. CATEGORIE Versione per la stampa Seleziona una categoria Condividi con: Google E-mail Facebook 3 LinkedIn Stampa META Twitter 2 Accedi RSS degli Articoli RSS dei commenti WordPress.org Mi piace: Mi piace Di' per primo che ti piace. Correlati Mercoledì 3 dicembre lancio ufficiale del progetto "Programma il Futuro" Fare coding, che passione! Progetto 'Programma il Futuro' Questo articolo é stato scritto in giovedì 4 dicembre 2014, 06:46 ed é archiviato sotto Stampa. Puoi seguire lo sviluppo della conversazione via RSS 2.0. Puoi lasciare un commento, oppure un trackback dal tuo sito. COMMENTI (0) Nessun commento ancora. Devi essere collegato per inviare un commento. Tag Edscuola Press ATA Bilancio Concorsi Concorso DS Contratti Dirigenti Docenti Ed.Fisica Edilizia Edscuola Esami Europa Eventi Famiglie Finanziaria Formazione Anagrafe MIUR Olimpiadi Personale_educativo Precariato TFA Progetti Regioni Stipendi Scuole più sicure, diritto allo studio, Ict: ecco le richieste di fondi per il piano Juncker La Buona scuola va riscritta Contro il blocco dei contratti dopo lo sciopero arrivano i ricorsi Riforme Stranieri TIC Trasferimenti Universita Valutazione Scuola Sicurezza Sindacato IRC Organici PA Pensioni Pon Istruzione, caccia al personale per gestire i fondi strutturali europei Studenti Supplenze Rsu, anche i precari eleggibili Valutazione, i dubbi delle scuole Pensione: 15 gennaio 2015 la data ultima per la domanda Disabili, perché alle superiori l’assistente non arriva? Così gli chiudete le ali… Codice abbonamento: Le prove Invalsi compiono 10 anni: conferenza a Roma Educazione&Scuola© Tema Fusion di digitalnature | powered by WordPress Articoli (RSS) e Commenti (RSS) ^ Si parla di noi 045688 Governo e Parlamento Graduatorie Handicap Iscrizioni Libri I Collegi del Mondo Unito Pag. 7 Quotidiano Data Pagina Codice abbonamento: 045688 Foglio 04-12-2014 23 1 Si parla di noi Pag. 8 Quotidiano Data Pagina Codice abbonamento: 045688 Foglio 04-12-2014 5 1 Si parla di noi Pag. 9 04-12-2014 Data Pagina 1/2 Foglio domenica24 24 casa24 moda24 24 food24 24 motori24 24 job24 24 stream24 24 viaggi24 salute24 24 shopping24 24 radio24 altri Accedi Cerca NEW! How To Spend It Milano 9° (cambia) HOME Italia ITALIA & NORME & MONDO TRIBUTI Scenari Imprese Commenti&Inchieste Lavoro & Pensioni Fisco IMPRESA & TERRITORI Europa NOVA24 TECH Mercati Credito PLUS24 RISPARMIO COMMENTI & INCHIESTE Euro & Valute Mondo Claudio Tucci 04 dicembre 2014 0 Banche dati Servizi STRUMENTI DI LAVORO Gli Economisti STORE24 Acquista & abbonati Lettera al risparmiatore Lobby24 Europa Perdite di orientamento scolastico Tweet Formazione Eventi Versione digitale Giovedì • 04 Dicembre 2014 • Aggiornato alle 07:35 FINANZA & MERCATI English version Professioni e Imprese24 Consiglia 1 0 IN QUESTO ARTICOLO Argomenti: Scuola e Università | Gabriele Toccafondi | Maria Chiara Carrozza | Carmela Palumbo My24 Maria Chiara Carrozza aveva capito il problema richiamando l’importanza dell’orientamento, a partire dalla terza media. Ma un po’ le resistenze e le difficoltà organizzative nelle scuole, e le poche risorse investite (1,6 milioni per il 2013 e 5 per il 2014 - pari a circa 100 euro a istituto) stanno frenando il cambio di passo, invece sempre più urgente e necessario, nelle attività “a supporto” delle scelte dei ragazzi all’uscita dal primo ciclo di istruzione. I numeri continuano a parlare chiaro: il 46% dei diplomati è “pentito” dell’indirizzo di scuola superiore frequentato. Addirittura il 27% (ben un alunno su quattro) ha dichiarato praticamente di aver sbagliato tutto (sia istituto, sia indirizzo di studio). Certo, il salto da una scuola media a indirizzo unico a scuole superiori con più percorsi «non aiuta a verificare gli interessi e le attitudini dei giovani», ha ricordato Giorgio Allulli, esperto di sistemi formativi. Per questo negli istituti si deve fare di più. In Francia, per esempio, la scuola media ha un primo biennio comune e un secondo biennio con delle differenziazioni. Ma c’è anche un problema di scelte «compiute troppo precocemente», quando cioè i condizionamenti familiari e della rete di amicizie sono ancora rilevanti. ULTIMI DI SEZIONE COMMENTI E IDEE Perdite di orientamento scolastico Claudio Tucci COMMENTI E IDEE Alla ricerca della vera creatività COMMENTI E IDEE Lettere SCENARI Un altro modo per parlare ai tedeschi di Armando Torno SCENARI Da Odevaine a Buzzi, l'affare dell'accoglienza SCENARI Il rischio di un pasticcio di Roberto D'Alimonte L’orientamento resta un nodo cruciale anche per l’università «visto oggi solo il 30% dei 19enni accede agli studi universitari», ha sottolineato il direttore di AlmaLaurea, Andrea Cammelli. È chiaro che «serve un cambio di passo - ha risposto il sottosegretario Gabriele Toccafondi -. L’orientamento va fatto e bene sia verso gli atenei sia verso il lavoro. E’ necessario un Si parla di noi Codice abbonamento: di Claudio Gatti Tutto su Commenti & Inchieste? Mi piace 045688 E così l’annuale indagine sul Profilo dei diplomati 2014, effettuata su un campione di circa 40mila ragazzi usciti dalla scorsa maturità, presentato ieri da AlmaDiploma, al ministero dell’Istruzione, è tornata a mettere in evidenza luci e ombre del nostro sistema scolastico. Undici diplomati su 100 ripeterebbero indirizzo di studio e scuola; 7 su 100 sceglierebbero invece un diverso corso dell’istituto fequentato. Il 41% cambierebbe principalmente per studiare materie diverse; il 22% per compiere studi che preparino meglio al mondo del lavoro. Su quest’ultimo aspetto si evidenzia un marcato cambio di passo: poco più di un diplomato su due (52%) ha svolto esperienze di alternanza scuola-lavoro, dandone un giudizio più che positivo (nel 91% dei casi). Il 32% degli intervistati ha compiuto periodo di studi all’estero; ed è sempre più apprezzato lo studio delle lingue e dell’informatica. 699 Pag. 10 04-12-2014 Data Pagina 2/2 Foglio percorso integrato anche con gli enti locali, e alle superiori bisogna partire già al quarto anno». Nelle scuole medie invece «è importante lavorare molto con i docenti e le famiglie per illustrare in modo esauriente i percorsi delle superiori e soprattutto il valore formativo di tutti i corsi - ha detto il dg per gli Ordinamenti scolastici e la valutazione del Miur, Carmela Palumbo -. Un orientamento fatto come si deve sarà un elemento di qualità nell’autovalutazione degli istituti. E quindi è opportuno valorizzare questa attività sempre più strategica». © RIPRODUZIONE RISERVATA I PIÙ LETTI OGGI VIDEO FOTO MESE 1 Jobs act/Le modifiche all'articolo 18 2 Il Jobs act è legge: ok del Senato alla fiducia. Renzi:%u2009l%u2019Italia cambia davvero - Il Sole 24 ORE 3 Jobs act/Arriva il contratto a tutele crescenti 4 Jobs act/Estensione dell'Aspi 5 Jobs act/Più risorse agli ammortizzatori 6 Rientro dei capitali verso il voto finale in Senato - Il Sole 24 ORE CLICCA PER CONDIVIDERE COMMENTA LA NOTIZIA CONDIVISI Leggi e scrivi TAG: Scuola e Università, Gabriele Toccafondi, Maria Chiara Carrozza, Carmela Palumbo ANNUNCI GOOGLE Si guadagna con un 3kW? Chi mette il Fotovoltaico fa bene all'ambiente e guadagna. Ecco come www.fotovoltaicoperte.com Prezzi di un montascale? Entro 1 ora 3 preventivi. Solo marchi leader. Risparmio del 30%! www.offertarapida.it/montascale Pannelli Solari - Prezzi Oggi costano oltre il 70% in meno. Scopri perchè ! preventivi.it Lascia il primo commento a questo articolo SHOPPING2 4 Scrivi il tuo commento Accedi Registrati Entra nella community per lasciare un commento € 28,99 Iva Inc. Guida Pratica Per Le Aziende 2014 Contabilità e bilancio Adempimenti per... 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Invia 045688 Permalink Codice abbonamento: http://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2014-12-04/perdite-orientamento-scolastico-063942.shtml Si parla di noi Pag. 11 Quotidiano Data Pagina Codice abbonamento: 045688 Foglio 04-12-2014 7 1 Si parla di noi Pag. 12 Quotidiano Data Pagina Codice abbonamento: 045688 Foglio 04-12-2014 IX 1 Si parla di noi Pag. 13 04-12-2014 Data Pagina Foglio Giovedì, 04 Dicembre 2014 SERVIZI HOME SPECIALI CONTATTACI NEWSLETTER 1 PUBBLICIZZATI CHIEDILO A LALLA ASSICURATI IN CLASSE CON LA LIM VOGLIO IL RUOLO GUIDE DIVENTARE INSEGNANTI Pensioni entro 15 gennaio SCADENZE REGIONI TFA sostegno bandi simulatore DIDATTICA Cerca LEGISLAZIONE Concorso DS test ATA II fascia FORUM LIBRERIA Valutazione scuole Home » Edilizia scolastica, fondi assegnati anche nel 2015 Edilizia scolastica, fondi assegnati anche nel 2015 di Giulia Boffa Mi piace Condividi 4 Tweet 2 0 MIUR - Edilizia scolastica, vanno avanti le procedure di assegnazione dei fondi della prima tranche di stanziamenti (150 milioni) del cosiddetto ‘Decreto del fare’. Gli Uffici del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca sono infatti impegnati nel monitoraggio dei lavori e hanno proceduto all’impegno dei fondi per 452 interventi su un totale di 662 e al progressivo pagamento degli stessi sulla base di 3 elenchi (il primo di 200 interventi, il secondo di 102, il terzo di 150). In particolare, per i primi due elenchi (302 interventi) è avvenuta la registrazione dell’impegno e si è proceduto a predisporre i relativi ordini di pagamento per un importo totale di 44,6 milioni di euro. Per quanto riguarda il terzo elenco è in corso la predisposizione del decreto di impegno dei fondi per ulteriori 45 milioni di euro. Per tutti questi interventi il trasferimento delle risorse agli Enti Locali avverrà in tempo utile per consentire i pagamenti nel rispetto dei termini previsti dal Decreto del Fare. Per gli altri 210 interventi residui, per i quali la documentazione fornita al MIUR è risultata incompleta o per i quali gli enti proprietari hanno dichiarato che i lavori non termineranno entro il termine di legge del 31.12.2014, il Ministero si è attivato per consentire i relativi pagamenti anche nel 2015. link alla fonte Iscriviti alla newsletter di OrizzonteScuola! Codice abbonamento: 045688 Ricevi ogni sera nella tua casella di posta una e-mail con tutti gli aggiornamenti del network di orizzontescuola.it, oppure un'unica e-mail settimanale con gli articoli più importanti. Si parla di noi Pag. 14 04-12-2014 Data Pagina Foglio Giovedì, 04 Dicembre 2014 SERVIZI HOME CONTATTACI NEWSLETTER 1/2 PUBBLICIZZATI CHIEDILO A LALLA ASSICURATI IN CLASSE CON LA LIM VOGLIO IL RUOLO GUIDE SPECIALI DIVENTARE INSEGNANTI Pensioni entro 15 gennaio SCADENZE REGIONI TFA sostegno bandi simulatore DIDATTICA Cerca LEGISLAZIONE Concorso DS test ATA II fascia FORUM LIBRERIA Valutazione scuole Home » Sostegno. Anief: necessari altri 40mila insegnanti Sostegno. Anief: necessari altri 40mila insegnanti di redazione Mi piace Condividi 0 Tweet 1 0 Docenti di sostegno, non c’è vera “svolta” senza incremento dell’organico di 40mila docenti. L’Anief replica alle dichiarazioni del Ministro. Secondo il Ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, sul tema della disabilità a scuola l'Italia è “a un punto di svolta'', ma occorre perfezionare “la situazione legislativa, come la revisione della certificazione, la regolamentazione dell'assistente all'autonomia, il tentativo di conciliare l'enorme contenzioso sulle insegnanti di sostegno e la formazione del personale”. Inoltre, ha affermato sempre il Ministro a Palazzo Chigi in occasione della 'Giornata internazionale delle persone con disabilità", ci sono 229mila bambini disabili a fronte di 117mila insegnanti di sostegno: “una proporzione virtuosa - ha sottolineato Giannini - ma non basta”. L’Anief prende atto del forte interesse dell’amministrazione scolastica per gli alunni che necessitano di supporto e assistenza didattica, ma ne contempo ricorda al titolare del Miur che si potrà parlare di punto di svolta per il sostegno agli alunni disabili solo dopo aver realmente adeguato il numero di docenti specializzati al fabbisogno crescente nelle aule scolastiche italiane. Il numero di insegnanti di sostegno è infatti oggi inadeguato, e lo sarà ancora di più nei prossimi anni: nel 2016 gli alunni con handicap iscritti alla scuola pubblica Codice abbonamento: 045688 diventeranno 260mila. Si parla di noi Pag. 15 04-12-2014 Data Pagina 2/2 Foglio Considerando che ad oggi risultano come organico di diritto soltanto 80mila posti di sostegno, con la previsione di incrementarli l’anno prossimo non oltre i 90mila, come previsto dalla Legge 128/2013 che ha preso come riferimento la realtà scolastica di sei anni prima e non l’attuale, per riuscire a rispettare il rapporto uno a due tra docenti e studenti disabili serve un incremento sostanzioso: di 35mila posti oggi e di 40mila tra due anni. L’adeguamento, ricordiamo, è stato ribadito dalla sentenza n. 80/2010 della Corte Costituzionale, che ha annullato i commi 413 e 414 dell’art. 2 della Legge 244/2007, in base a cui l'organico dei docenti di sostegno va tarato con l’obiettivo primo di garantire il rapporto uno a due tra docenti specializzati e alunni disabili certificati. Il giovane sindacato ha ribadito la strada maestra per migliorare la didattica speciale nelle nostre scuole anche nelle scorse settimane, attraverso una modifica alla Legge di Stabilità (3.39), presentata su richiesta di Anief-Confedir: l’emendamento è stato cassato dalla Commissione Bilancio della Camera, ma verrà comunque ripresentato al Senato. ARGOMENTI anief ATA Concorsi concorso docenti Didattica Dirigenti scolastici Formazione docenti graduatorie “Approvare tale emendamento – spiega Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario ad esaurimento graduatorie di istituto immissioni organizzativo Confedir – rappresenterebbe la vera svolta per gli alunni disabili, oggi in ruolo lettere costretti troppo spesso a vedersi cambiato il loro docente di sostegno, anche più volte nella fase iniziale dell’anno, proprio a causa della mancata esistenza di una pianta organica adeguata”. “Il nostro emendamento, con la richiesta di 40mila posti in più – continua Pacifico –, intende sanare questo gap. Se però non si approva l’incremento si andrà verso il fallimento della Legge 244/2007. La timidezza del Miur nell’affrontare la questione, inoltre, si conferma Organici Pensioni in redazione Mobilità Precariato Rassegna stampa Riforme scatti di anzianità Sostegno Handicap stipendio supplenze tagli Tirocinio Formativo Attivo Valutazione Varie altri argomenti dal contingente ridotto di posti autorizzati per l’avvio dei nuovi corsi di sostegno: a fronte di numeri considerevoli e crescenti di alunni disabili, viene da chiedersi come mai siano stati concesse solo circa 6.500 unità di personale specializzato. Peraltro escludendo TFA - SEGUICI SU FACEBOOK illegittimamente alcune categorie di docenti abilitati, come tutti gli idonei vincitori del concorso a cattedra. Pertanto, a fronte di tutte queste carenze e limitazioni – conclude il presidente Anief- la via maestra per far valere i diritti di alunni e docenti rimane quella del Orizzonte Scuola Mi piace tribunale”. Orizzonte Scuola piace a 161.299 persone. Per tutti gli operatori della Scuola che dovessero riscontrare realtà di ore negate o non richieste - ma comunque spettanti in base alla normativa vigente e alle indicazioni delle commissioni mediche – è sempre attivo il servizio “Sostegno: non un'ora di meno!”: consulenti legali possono garantire l'immediata attivazione, con ricorsi d’urgenza gratuiti, di nuovi posti di sostegno in organico e il recupero delle ore negate agli alunni con disabilità grave riconosciuta ai sensi dell'art. 3, comma 3 della Legge 104/92. Per informazioni Plug-in sociale di Facebook maggiori scrivere a [email protected] Iscriviti alla newsletter di OrizzonteScuola! Ricevi ogni sera nella tua casella di posta una e-mail con tutti gli aggiornamenti del network di orizzontescuola.it, oppure un'unica e-mail settimanale con gli articoli più importanti. Versione stampabile Codice abbonamento: 045688 4 dicembre, 2014 - 07:40 - Categoria: Sostegno - Handicap Altre news Si parla di noi Pag. 16 SCUOLA24.ILSOLE24ORE.COM (WEB2) Data 04-12-2014 Pagina Foglio 1/2 Il quotidiano della Formazione, dell'Università e della Ricerca Home Tuttodocumenti 04 Quotidiano Digitale Norme & Tributi Guida alla scelta FAMIGLIE E STUDENTI Dic 2014 SEGNALIBRO FACEBOOK TWITTER STAMPA La programmazione arriva in classe: al via il progetto di alfabetizzazione digitale per la scuola di P.Sol. TAG Scuola Coding Piccoli mattoncini di comandi si spostano e si incastrano come una costruzione di Lego e indicano la strada che l’icona alla Angry Bird deve seguire per uscire dal labirinto. Semplice e intuitivo: il bambino deve individuare i movimenti che il personaggio deve fare per sbrogliarsi, capire i singoli comandi da dare e metterli in ordine uno dopo l’altro. È così che si inizia a costruire un videogame e si impara a programmare giocando: è uno dei livelli più elementari di quello che va sotto l’etichetta di “coding”, l’alfabetizzazione informatica attraverso il gioco che fa il suo ingresso in grande stile nella scuola italiana con il programma triennale “Programma il futuro”. Un’anticipazione si è avuta a metà ottobre quando, in occasione della settimana europea del coding, 22mila studenti guidati da quasi 500 insegnati si sono registrati per avviare il percorso di programmazione informatica secondo il sistema nato dalla collaborazione tra il ministero dell’Istruzione e il Consorzio interuniversitario nazionale per l’informatica (Cini). Settimana prossima sarà la volta dell’appuntamento globale dell’Hour of code, per il quale è prevista una partecipazione di 155mila studenti e oltre 8mila classi. È questa l’occasione per lanciare il programma congiunto Miur-Cini (nato ufficialmente a fine settembre), partito dall’esperienza di successo avviata da Code.org negli Stati Uniti e che si è allargata coinvolgendo l’anno scorso circa 40 milioni di studenti e insegnanti in tutto il mondo. Ora l’Italia è uno dei primi paesi a sperimentare l’introduzione strutturale nelle scuole dell’insegnamento della programmazione. 045688 «I numeri della sperimentazione del coding - afferma il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini - ci dicono che c’è un interesse da parte dei nostri ragazzi e degli insegnanti per questo tipo di sfide». Non si tratta, d’altra parte, della pura e semplice “informatica”, sottolinea il ministro, ma dell’introduzione a un pensiero computazionale per sviluppare le competenze logiche per affrontare e risolvere problemi in modo creativo ed efficiente: «I ragazzi devono convertirsi dall’essere semplici consumatori di tecnologia a persone in grado di applicare il pensiero logico per capire, controllare, sviluppare contenuti e metodi per risolvere i problemi e cogliere le opportunità che la nuova società digitale offre». Si parla di noi Codice abbonamento: Il progetto “Programma il futuro” mette a disposizione delle scuole una serie di lezioni, interattive e non, che ogni scuola può utilizzare liberamente, senza particolari requisiti o abilità tecniche, attraverso un sito appositamente realizzato per accompagnare e supportare i docenti. L’idea di base è che siano questi ultimi, attraverso la sollecitazione del Miur così come dei partner aziendali - a partire da Telecom Italia seguita da attori Pag. 17 SCUOLA24.ILSOLE24ORE.COM (WEB2) Data 04-12-2014 Pagina Foglio 2/2 tecnologici come Microsoft, Intel ed Engineering insieme a un unico produttore di contenuti come DeAgostini Scuola - per spingere i ragazzi a impegnarsi in questa nuova attività didattica che si svolge giocando. Si tratta di competenze indispensabili per i ragazzi impegnati ad affrontare le sfide della nuova era digitale: «In un prossimo futuro nessun lavoro digitale potrà prescindere dalla cultura digitale - sostiene Elio Catania, presidente di Confindustria Digitale, che ha appoggiato in breve tempo il progetto diventandone partner strategico -: già oggi in Italia ci sono oltre 20mila posti di lavoro vacanti nel settore Ict per alti skills digitali e si prevede di arrivare a 170mila nel 2020. Ma allo stesso tempo è in forte crescita la richiesta di profili con competenze informatiche in tutti gli altri settori economici, con circa 800mila nuovi posti di lavoro previsti per il 2020». Nell’ambito del progetto il Miur prevede di raccogliere risorse per 15 milioni di euro l’anno per il triennio per l’infrastruttura Wifi delle scuole - non per la connessione a banda larga che esula dalle competenze del ministero - cui si potrebbero aggiungere 90 milioni per la laboratorietà ad ampio spettro, sulla base di progettualità che provengano direttamente dalle scuole e non siano imposte dall’alto. © RIPRODUZIONE RISERVATA CORRELATI FAMIGLIE E STUDENTI 08 Aprile 2014 FAMIGLIE E STUDENTI 13 Maggio 2014 Scuola, iscrizioni online: arrivate oltre un milione e mezzo di domande Sei classi su dieci rinunciano alle gite scolastiche Una nuova emergenza per il Sud: 3,5 milioni di bambini a rischio «povertà educativa» Codice abbonamento: 045688 PIANETA ATENEI 18 Marzo 2014 Si parla di noi Pag. 18 SCUOLA24.ILSOLE24ORE.COM (WEB2) Data 04-12-2014 Pagina Foglio 1/2 Il quotidiano della Formazione, dell'Università e della Ricerca Home Tuttodocumenti 04 Quotidiano Digitale Norme & Tributi Guida alla scelta FAMIGLIE E STUDENTI Dic 2014 L’allarme di AlmaDiploma: il 46% dei diplomati si pente della scelta delle superiori SEGNALIBRO FACEBOOK TWITTER STAMPA TAG orientamento scuola media superiori di Claudio Tucci Maria Chiara Carrozza aveva capito il problema richiamando l’importanza dell’orientamento, a partire dalla terza media. Ma un po’ le resistenze e le difficoltà organizzative nelle scuole, un po’ le poche risorse investite (1,6 milioni per il 2013 e 5 per il 2014 - pari a circa 100 euro a istituto) stanno invece frenando il cambio di passo, sempre più urgente e necessario, nelle attività “a supporto” delle scelte dei ragazzi all’uscita dal primo ciclo di istruzione. Il rapporto I numeri continuano a parlare chiaro: il 46% dei diplomati è “pentito” dell’indirizzo di scuola superiore frequentato. Addirittura il 27% (ben un alunno su quattro) ha dichiarato praticamente di aver sbagliato tutto (sia istituto, sia indirizzo di studio). Certo, il salto da una scuola media a indirizzo unico a scuole superiori con più percorsi «non aiuta a verificare gli interessi e le attitudini dei giovani», ha ricordato Giorgio Allulli, esperto di sistemi formativi. Per questo negli istituti si deve fare di più. In Francia, per esempio, la scuola media ha un primo biennio comune e un secondo biennio con delle differenziazioni. Ma c’è anche un problema di scelte «compiute troppo precocemente», quando cioè i condizionamenti familiari e della rete di amicizie sono ancora rilevanti. E così l’annuale indagine sul Profilo dei diplomati 2014, effettuata su un campione di circa 40mila ragazzi usciti dalla scorsa maturità, presentato ieri da AlmaDiploma, al ministero dell’Istruzione, è tornata a mettere in evidenza luci e ombre del nostro sistema scolastico. 045688 Molto apprezzati gli stage Undici diplomati su 100 ripeterebbero indirizzo di studio e scuola; 7 su 100 sceglierebbero invece un diverso corso dell’istituto fequentato. Il 41% cambierebbe principalmente per studiare materie diverse; il 22% per compiere studi che preparino meglio al mondo del lavoro. Su quest’ultimo aspetto si evidenzia un marcato cambio di passo: poco più di un diplomato su due (52%) ha svolto esperienze di alternanza scuolalavoro, dandone un giudizio più che positivo (nel 91% dei casi). Il 32% degli intervistati ha compiuto periodo di studi all’estero; ed è sempre più apprezzato lo studio delle lingue e dell’informatica. Si parla di noi Codice abbonamento: Il nodo orientamento L’orientamento resta un nodo cruciale anche per l’università «visto oggi solo il 30% dei 19enni accede agli studi universitari», ha sottolineato il direttore di AlmaLaurea, Andrea Cammelli. È chiaro che «serve un cambio di passo - ha risposto il sottosegretario Pag. 19 SCUOLA24.ILSOLE24ORE.COM (WEB2) Data 04-12-2014 Pagina Foglio 2/2 Gabriele Toccafondi -. L’orientamento va fatto e bene sia verso gli atenei sia verso il lavoro. È necessario un percorso integrato anche con gli enti locali, e alle superiori bisogna partire già al quarto anno». Nelle scuole medie invece «è importante lavorare molto con i docenti e le famiglie per illustrare in modo esauriente i percorsi delle superiori e soprattutto il valore formativo di tutti i corsi - ha detto il dg per gli Ordinamenti scolastici e la valutazione del Miur, Carmela Palumbo -. Un orientamento fatto come si deve sarà un elemento di qualità nell’autovalutazione degli istituti. E quindi è opportuno valorizzare questa attività sempre più strategica». © RIPRODUZIONE RISERVATA CORRELATI FAMIGLIE E STUDENTI 20 Novembre 2014 STUDENTI E RICERCATORI 21 Maggio 2014 Con 300 milioni via al potenziamento dei laboratori L'alternanza scuola-lavoro conquista un istituto superiore su due Giovani imprenditori crescono, Tor Vergata e Brains lanciano il «Piano giovani cervelli» Codice abbonamento: 045688 FAMIGLIE E STUDENTI 25 Settembre 2014 Si parla di noi Pag. 20 SCUOLA24.ILSOLE24ORE.COM (WEB2) Data 04-12-2014 Pagina Foglio 1/2 Il quotidiano della Formazione, dell'Università e della Ricerca Home Tuttodocumenti 04 Quotidiano Digitale Norme & Tributi Guida alla scelta FAMIGLIE E STUDENTI Dic 2014 S 2 4 SEGNALIBRO FACEBOOK TWITTER STAMPA TAG Almalaurea Studente Diploma Orientamento Per crescere servono autovalutazione e orientamento, non graduatorie di Andrea Cammelli* Il Profilo dei diplomati 2014 rappresenta una risposta concreta e tempestiva a due nodi cruciali, oggi al centro del dibattito sul sistema scolastico italiano: da un lato, la necessità di una diffusa e condivisa cultura dell’autovalutazione all’interno del mondo della scuola e, dall’altro, l’opportunità di offrire agli studenti un orientamento più mirato alle proprie esigenze individuali. Elementi distintivi Autovalutazione e orientamento sono quindi gli elementi distintivi di questo XII Rapporto, basato prima di tutto sulla convinzione che un Paese come il nostro debba dotarsi degli strumenti necessari per evitare di dissipare un bene prezioso come il proprio capitale umano. Un’urgenza per il Paese, come evidenzia la recente direttiva triennale in merito alla valutazione del sistema scolastico firmata dal ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e inserita nel Rapporto “La Buona Scuola” che individua tra le sue priorità strategiche la progressiva introduzione – nelle istituzioni scolastiche – di un processo di valutazione finalizzato a: 1. miglioramento della qualità dell’offerta formativa; 2. riduzione della dispersione scolastica (e, più in generale, dei casi di insuccesso); 3. riduzione delle differenze tra scuole e tra aree geografiche nei livelli di apprendimento degli studenti; 4. rafforzamento delle competenze di base degli studenti, valorizzazione degli esiti occupazionali e formativi post-diploma. Tutto questo anche nell’ottica di consentire un virtuoso confronto internazionale. 045688 Il ruolo di AlmaDiploma In questo contesto, diventa centrale il ruolo svolto da AlmaDiploma, l’associazione di scuole nata nel 2000 – sul modello del Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea e da esso sostenuta – che, attraverso il XII Rapporto sul Profilo dei diplomati 2014, realizza il suo primo intento: quello di contribuire, mediante la documentazione raccolta, alla diffusione della cultura dell’autovalutazione per determinare un miglioramento della scuola nel suo complesso e consentire, attraverso la lettura attenta dei dati, a dirigenti scolastici e docenti di disporre di informazioni affidabili e continuative a supporto delle decisioni che sono chiamati a prendere in merito al sistema scuola. Decisioni che coinvolgono anche famiglie e studenti, il mondo dell’impresa – pubblica e privata – e i policy makers. Si parla di noi Codice abbonamento: Il confronto Il Rapporto, che offre la possibilità di operare utili confronti tra i diversi indirizzi di studio e di approfondire numerosi aspetti - quali il background familiare, le performance di studio, le differenze di genere - si distacca completamente dalla logica delle graduatorie, spesso fuorvianti e dannose, basate su aridi punteggi che non hanno Pag. 21 SCUOLA24.ILSOLE24ORE.COM (WEB2) Data 04-12-2014 Pagina Foglio 2/2 altro compito se non quello di mettere in competizione, senza alcun beneficio, gli istituti, senza dare conto di un intero percorso, del contesto socio-culturale e del valore aggiunto costituito dall’istruzione. I dati di AlmaDiploma, che indagano caratteristiche di studio, giudizi e prospettive di circa 40mila diplomati, rappresentano invece uno strumento prezioso, messo a disposizione di chi ha il compito di “deliberare” per far funzionare meglio la propria scuola e, più in generale, l’intero sistema formativo, ma anche per chi ha il diritto di poter scegliere il proprio futuro. È il primo, fondamentale, passaggio, «conoscere per deliberare», come ricordava Luigi Einaudi. Per un orientamento efficace Il secondo obiettivo, al quale AlmaDiploma ha dedicato negli ultimi anni un impegno crescente, grazie a un percorso ad hoc è AlmaOrièntati, che offre ai giovani diplomandi non solo informazioni sul post-diploma, ma anche la possibilità di confrontarsi con le proprie potenzialità e le proprie aspirazioni. Un orientamento tanto più necessario se si tiene conto che ancora oggi solo il 30 per cento dei 19enni accede agli studi universitari (anche per l’assenza di una seria politica di diritto allo studio); 82 immatricolati su cento provengono da famiglie i cui genitori non hanno esperienza di studi universitari e 15 immatricolati su cento (che vengono da famiglie meno favorite), abbandonano nel corso del primo anno di università. Da quest’ultimo Rapporto viene tra l’altro confermato che, se tornassero ai tempi dell’iscrizione alla scuola superiore, 46 su cento cambierebbero l’indirizzo di studio e/o la scuola, mentre 54 diplomati su cento ripeterebbero lo stesso corso. Probabilmente, un’organizzazione scolastica superiore basata su un primo biennio comune a tutti gli indirizzi di studio e il posticipo della vera e propria scelta a 16 anni consentirebbe al giovane di compiere una valutazione più matura e consapevole. Proprio per tutti questi elementi, il modello AlmaDiploma-AlmaOrièntati è sempre più condiviso dalle istituzioni scolastiche di numerose regioni: Puglia, Lazio, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Sicilia, Campania e Lombardia, e ad oggi rende disponibili complessivamente 300 mila curricula di neodiplomati e diplomati con decennale esperienza per favorire il loro ingresso nel mondo del lavoro. *Fondatore e direttore del Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea © RIPRODUZIONE RISERVATA CORRELATI SERVIZI PER IL LAVORO 20 Ottobre 2014 FAMIGLIE E STUDENTI 07 Maggio 2014 In Inghilterra scattano sanzioni se i risultati non migliorano Con i tirocini i laureati vedono crescere del 14% le chance di trovare un lavoro Partito il nuovo round per i test Invalsi Codice abbonamento: 045688 PERSONALE DELLA SCUOLA 17 Settembre 2014 Si parla di noi Pag. 22 04-12-2014 Data Pagina 1/2 Foglio LA NOSTRA STORIA IL GIORNALE LA TECNICA Benvenuto HOME AGENDA SCUOLA AREA FORMAZIONE Pubblicità | Formazione del personale Contatti Graduatorie GALLERIA FOTO GALLERIA VIDEO I NOSTRI SONDAGGI Login/Registrati Politica scolastica Precari COLLANE EBOOK ACQUISTA inserisci una parola cerca Archivio notizie Elenco categorie Precari Il diploma magistrale è abilitante: centinaia di precari accedono alle GaE Redazione Giovedì, 04 Dicembre 2014 Abilitazione Precariato Assunzioni Graduatorie ad esaurimento Supplenze MIUR vota Consiglia (0 Voti) Diplomati Online da Casa Studia comodamente da casa tua e raggiungi il Diploma di Stato. 85 Tweet 1 A A Ormai è assodato: il diploma magistrale conseguito fino al 2002 è a tutti gli effetti abilitante. Centinaia di docenti abilitati all’insegnamento per la scuola dell’infanzia e primaria in virtù del possesso del diploma magistrale, conseguito entro l’a.s. 2001/2002 ed abilitati all’insegnamento in seguito alla frequenza dei tirocini formativi (Tfa) e dei percorsi abilitanti speciali (Pas), potranno accedere finalmente alle graduatorie ad esaurimento. La VI sezione del Consiglio di Stato ha infatti accolto, il 2 dicembre, i ricorsi in appello proposti dagli avvocati Dino Caudullo e Concetto Ferrarotto avverso le ordinanze con cui il Tar Lazio aveva respinto la richiesta cautelare. In particolare, dopo il parere del Consiglio di Stato dell’11/9/2013, che ne aveva riconosciuto il valore abilitante, migliaia di diplomati in possesso di detto titolo avendolo conseguito prima dell’a.s. 2001/2002 speravano in una apertura straordinaria delle graduatorie ad esaurimento, dopo che, per anni, erano state loro precluse e le migliaia di docenti cui il Ministero aveva consentito di acquisire l’abilitazione all’insegnamento tramite i Tfa ed i Pas per la modica spesa di circa tre mila euro ciascuno per la frequenza dei corsi. Il Ministero dell’Istruzione con il recente decreto di aggiornamento delle graduatorie aveva però negato loro la possibilità di richiedere l’inserimento in graduatoria. Il Tar Lazio con ordinanze dello scorso mese di luglio, aveva respinto i ricorsi proposti dai docenti precari, ritenendo infondate le loro pretese volte ad ottenere l’inserimento nelle graduatorie ad esaurimento. ARTICOLI PIÙ LETTI NELLA SETTIMANA Maturità, tutti commissari interni per risparmiare 140 milioni di euro Prof muore in classe davanti ai suoi alunni La mappa dei migliori licei classici d'Italia Quanto rischia l’insegnante nel Si parla di noi Pag. 23 045688 Sentenze Diploma magistrale La VI sezione del Consiglio di Stato ha infatti accolto il 2 dicembre i ricorsi in appello proposti dagli avvocati Dino Caudullo e Concetto Ferrarotto avverso le ordinanze con cui il Tar Lazio aveva respinto la richiesta cautelare: i Giudici di Palazzo Spada ne ha disposto l'ammissione con riserva nelle graduatorie provinciali ad esaurimento, ordinando altresì al Tar di fissare in tempi ristretti l’udienza di merito. Codice abbonamento: Tag 04-12-2014 Data Pagina Foglio Diplomati Online da Casa Studia comodamente da casa tua e raggiungi il Diploma di Stato. Il Consiglio di Stato con ordinanze depositata il 3 dicembre, ha però accolto l’appello proposto dagli avvocati Caudullo e Ferrarotto, rilevando nel merito che le argomentazioni svolte nei ricorsi evidenziano profili di fondatezza e, tenuto conto della prevalenza, tra i contrapposti interessi, di quello facente capo agli stessi appellanti, ne ha disposto l'ammissione con riserva nelle graduatorie provinciali ad esaurimento, ordinando altresì al Tar di fissare in tempi ristretti l’udienza di merito. I Giudici di Palazzo Spada nelle ordinanze in questione, lungi dal limitarsi a valutare solo l’aspetto dell’urgenza, si sono sbilanciati nel ritenere fondate nel merito le doglianze avanzate dai ricorrenti, mettendo quindi un tassello importante in questa battaglia legale. 2/2 mandare fuori dalla classe un alunno? Esami di Stato: le novità approvate dalla Camera Metti MI PIACE sulla nostra pagina Facebook per sapere tutte le notizie dal mondo della scuola Altro in questa categoria « La supplenza e le vacanze di Natale Commenti Commenti Nessun commento trovato Login per inviare un commento Username Password Ricordami Password dimenticata Codice abbonamento: 045688 Registrati Login Si parla di noi Pag. 24 Data UNINEWS24.IT (WEB) 04-12-2014 Pagina Foglio 1/3 Giovedì, 04 Dicembre 2014 02:41 Corso di Inglese Gratis Corso Inglese con 144 Videolezioni. Impara l'inglese Gratis. Iscriviti! QUOTIDIANO NAZIONALE UNIVERSITARIO Primopiano Regioni Ultime notizie : Sei in: Italia Italia Mondo Sport Formazione Editoriali Archivio Meteo cerca... Torino, al Poli si parla di Social Innovation > Riceviamo e diffondiamo il comunicato della RUN-PoliTo inerente l'iniziativa Precariato e ricerca, lettera aperta dell'ADI 0 Follow @uninews24 Like Scienze 1,837 followers Tweet altre Notizie 1 Share Share 5 people like this. Sign Up to see what your friends like. Precariato e ricerca, lettera aperta dell'ADI 04 Dicembre 2014 01:55. in Italia Roma - Dopo le risposte di Eugenio Mazzarella (già "Onorevole"), del MIUR e della Senatrice a vita Elena Cattaneo, anche l'ADI interviene con autorevolezza sul dibattito sollevato negli scorsi giorni dalla lettera aperta del "cervello esodato" Cosimo Lacava, che si rivolgeva al Presidente Napolitano per denunciare lo spreco dei ricercatori italiani e i rischi del precariato che potrebbero scaturire dalle norme della legge di stabilità. Pubblichiamo di seguito per intero il testo dell'intervento dell'ADI (Associazione Dottorandi e dottori di ricerca italiani), che prende la forma di una lettera aperta ai membri della Commissione Istruzione del Senato della Repubblica. In Calabria Loris, video smentisce madre. Il Pm "c'e' un indagato". Testimone scagiona cacciatore Loris: legale, madre non e' indagata. Ha portato figlio a scuola Loris: testimone 'scagiona' cacciatore, l'ho incontrato al mercato GR Radio In order to view this object you need Flash Player 9+ support! il Meteo Mafia a Roma: Alemanno, mai conosciuto Carminati Codice abbonamento: 045688 Lettera aperta ADI ai componenti della Commissione Istruzione del Senato della Repubblica Test rubati all’Unicz, confermata condanna Si parla di noi Pag. 25 Data UNINEWS24.IT (WEB) Foglio Si parla di noi 2/3 Lavoro: corteo Roma, sequestrati mazze legno e paletti in ghisa Loris: video smentisce la madre Il pm "indagata una persona" Corteo Roma contro JObs Act, un agente ferito e due contusi Loris: terminata la perquisizione in casa dei genitori Loris: video smentisce la madre Il pm "un indagato per il delitto" Loris: procuratore "Reazione Stato forte, troveremo colpevole" Sport oroscopo Acquario Judo, buona prova per il Cus Napoli Le piu' lette Università, classifica "Sole24Ore": le migliori e le peggiori d’Italia Miur, la Giannini si dimette. "Renzi è un dittatore" Ragazza catanzarese messa alla gogna su Fb. Allarme privacy per gli utenti Medicina, Il decreto sulla Pa è legge. Le novità per gli specializzandi Pesci Ariete Gli affari vanno discretamente, gli amici sono schierati al vostro fianco e l’amore, chissà? Partecipare ad un evento mondano sarà un’occasione irripetibile per allargare il giro di conoscenze Con Mercurio amico, il livello di concentrazione sarà altissimo: nulla e nessuno potrà distrarvi! Approfittate del periodo per risolvere alcune questioni lavorative ma anche per studiare a tavolino nuove strategie: programmate scrupolosamente la vostra attività, preordinate gli interventi che la vostra professione richede Si accumulano impegni e disguidi di Zodiac Area Riservata Nome utente Password Ricordami Accedi Password dimenticata? Unical, falso allarme bomba. Evacuato ateneo Nome utente dimenticato? Specializzandi area medica, Miur: concorso ad Ottobre Scandalo all'Unical. Figlio di un prof. vince concorso ad hoc In Parlamento la proposta di legge per abolire il numero chiuso 045688 Unical, nuova aggressione ai danni di una studentessa: pronto l’identikit del molestatore feed rss Stuprata nell'androne del palazzo Pag. 26 Codice abbonamento: Gentile Senatrice, gentile Senatore,in queste settimane, dottorandi, assegnisti e precari della ricerca accademica in Italia hanno manifestato la loro netta contrarietà ad alcuni provvedimenti contenuti nel Disegno di legge di Stabilità 2015 che, a breve, sarà discusso in Senato.L’ADI – Associazione Dottorandi e Dottori di Ricerca Italiani, ha promosso nelle scorse settimane una vasta mobilitazione in opposizione ai nuovi tagli al Fondo di Finanziamento Ordinario, all’incentivazione del finanziamento premiale e all’allentamento del vincolo di reclutamento di un ricercatore a tempo determinato (RTD) di tipo “b” per ogni nuovo professore ordinario. La stampa ha dato ampio risalto al nostro disagio (veda qui, qui e qui).Questo Ddl prevede tagli di 34 milioni di euro per il 2015 e di 32 milioni di euro all’anno a partire dal 2016. Le ricordo che l’FFO ha già subito una riduzione del 20% in termini reali dal 2008 a oggi (veda il documento del Consiglio Universitario Nazionale, Le emergenze del sistema, 2013).D’altro canto, riteniamo inaccettabile che, in un contesto di persistente sottrazione di risorse ordinarie ai danni del sistema accademico nazionale, si continuino a incentivare meccanismi di finanziamento premiale. Non si può negare, infatti, che la promozione di politiche di premialità sganciate dalla disponibilità di stanziamenti aggiuntivi, lungi dal perseguire il condivisibile obiettivo dell’innalzamento medio complessivo della qualità dell’Università italiana, si risolva nell’esatto contrario: il feroce smantellamento del sistema accademico. In queste condizioni, premialità non significa merito. A farne le spese saranno le fasce più deboli della ricerca, in primo luogo assegnisti e ricercatori a tempo determinato. Queste figure si apprestano a pagare a caro prezzo un altro grave provvedimento contenuto nel Ddl Stabilità: l’allentamento del vincolo tra il reclutamento di un docente ordinario e quello di un ricercatore a tempo determinato (RTD) di tipo “b”. La prospettiva di inserire in questo vincolo anche gli RTD di tipo “a” – privi di tenure track, meno costosi, meno garantiti rispetto al tipo “b” – si tradurrebbe giocoforza nell’incentivo a una devastante precarizzazione dei giovani ricercatori, resi privi di sbocchi, ricattabili, sostituibili.Se da una parte autorevoli interventi, come quello della senatrice a vita Elena Cattaneo, hanno in queste ore sostenuto le nostre tesi, dall’altra non possiamo sottrarci a un sentimento di rammarico e di profonda indignazione per le argomentazioni con cui la Conferenza dei Rettori e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca hanno inteso promuovere e difendere simili provvedimenti.Rispondendo alla lettera di denuncia di un giovane ricercatore italiano in Inghilterra, il Miur si attarda in un grigio e burocratico decalogo di provvedimenti dall’impatto irrisorio nel contrasto alla cosiddetta “fuga di cervelli”.In cambio, il Ministero ignora le grandi questioni della politica accademica, come quella che vede l’Italia tra gli ultimi paesi dell’area Ocse per investimenti in Ricerca. Interviene a difesa dell’allentamento del vincolo RTDb-Ordinari, eludendo sfacciatamente la questione centrale posta dalla mobilitazione dei dottorandi e dei ricercatori in queste settimane: quella dell’aumento dei livelli di precarietà che ne deriverebbero; si riferisce ai “forti limiti attuali al turn over” come se si trattasse di un dato immodificabile sottratto alle sue scelte; rinuncia alla prospettiva di ridisegnare, semplificandola, la giungla delle figure pre-ruolo, nonostante da mesi il Consiglio Universitario Nazionale abbia sollecitato attraverso documenti ufficiali questa prospettiva.Altri commentatori arrivano persino a negare l’esistenza stessa di una platea di ricercatori pronta all’ingresso nei ruoli di RTDb. Costoro ignorano apertamente che nei prossimi anni il 96,6% degli assegnisti sarà espulso dal sistema accademico a causa del basso livello di reclutamento di ricercatori (su questo e su altri aspetti può confrontare le proiezioni della IV Indagine ADI). Così come ignorano che il prossimo anno arriverà a scadenza la prima consistente coorte di RTDa, quella del 2012: proprio mentre questo sta per accadere il Ddl apre un gravissimo vulnus al reclutamento degli step successivi con l’allentamento del vincolo RTDb-Ordinari.In queste argomentazioni crediamo di cogliere tutti i segnali delle difficoltà in cui da tempo si dibatte larga parte della classe dirigente del sistema accademico nazionale, incapace di opporsi al disegno di fondo perseguito in questi anni: il drastico ridimensionamento dell’Università e della Ricerca in Italia.Da troppi anni questo settore è rimasto ostaggio di una mentalità da sensale, con il risultato che ci si accontenta ormai di fare cattiva politica con le briciole.Per questo motivo come ADI – Associazione Dottorandi 04-12-2014 Pagina Data UNINEWS24.IT (WEB) Foglio e Dottori di Ricerca Italiani, ci rivolgiamo alla Vostra autorevolezza. Vi chiediamo di segnare un punto di svolta, a partire dall’emendamento di questo Disegno di legge, per gettare le basi future di un più ampio processo di consapevole e organica riforma delle politiche di reclutamento accademico in Italia. Specializzazioni area medica, Miur: il concorso sarà telematico ADI – Associazione dottorandi e dottori di ricerca italiani – 3 dicembre 2014 Se la laurea alla Bocconi non serve più. La storia di Simone Succ > Tweet Like 04-12-2014 Pagina Giurisprudenza: dal prossimo anno via libera al tirocinio durante gli studi 5 Articoli correlati 3/3 Bologna - Ennesima violenza durante le notti della movida bolognese. Questa volta a farne le spese è una studentessa fuori sede di vent’anni che ha denunciato e raccontato come venerdì sera, ha conosciuto in un locale un ventottenne americano, con cui ha iniziato a bere qualche drink. I due, dopo un'iniziale simpatia, hanno deciso di appartarsi nell’androne di un palazzo. Università, è allarme precarietà Roma - Secondo i dati del Miur, nel 2012 l'università italiana ha raggiunto un trend totalmente negativo: il 60 % fra docenti e ricercatori, lavora con un contratto precario. Lega: no alla graduatoria unica Corso di Inglese Gratis Regioni Torino, al Poli si parla di Social Innovation Corso Inglese con 144 Videolezioni. Impara l'inglese Gratis. Iscriviti! Riceviamo e diffondiamo il comunicato della RUN-PoliTo inerente l'iniziativa "Social Innovation" programmata per il prossimo venerdì 5 Dicembre. Leggi tutto... Premio Nazionale Laura Bacci 2013: vince Domenico Ronga ricercatore del Dipartimento di Scienze della Vita dell'Unimore Modena/Reggio-Emilia- Nella splendida cornice dell'Accademia dei Georgofili a Firenze, il Roma- “No alla graduatoria unica nazionale per l'accesso ai corsi universitari a numero programmato, prevista dal decreto sull'Istruzione nei prossimi giorni all'esame della Camera”. Gli atenei più cari? Quelli del Nord Roma – Quali sono le Università più care? Quelle del nord. Questo è quanto emerge dallo uno studio condotto dall'Osservatorio nazionale Federconsumatori sui costi degli atenei italiani. "Studenti fancazzisti". Scontro Adinolfi ‐ Udu e Rds Roma – Mario Adinolfi, giornalista e politico passato nell'ultimo anno dal Partito Democratico (dopo essersi candidato anche a segretario nel 2007, ndr) a Scelta Civica, non smette di stupire. Dopo aver inviato 1 dicembre Domenico Ronga, collaboratore nel gruppo Crop Production del Dipartimento un “tweet” qualche giorno fa dove additava i di Scienze della Vita di UNIMORE, ha vinto il "Premio Nazionale Laura Bacci 2013", napoletani come “popolo di merda” per le Leggi tutto... manifestazioni contro i rifiuti tossici, Adinolfi ha voluto dire la sua anche in merito ai cortei studenteschi che Test rubati all’Unicz, confermata condanna hanno animato ieri le piazze italiane. Catanzaro - La Corte d'appello di Catanzaro ha confermato oggi la condanna a tre anni e nove mesi di reclusione, più 40.000 euro di risarcimento nei confronti dell'Università "Magna Graecia", a carico di Antonio Cuteri, assistente tecnico dell'Ateneo addetto alle aule di Medicina imputato per il furto aggravato dei test di ammissione relativi all'anno accademico 2007/2008. Leggi tutto... Italia Precariato e ricerca, lettera aperta dell'ADI Roma - Dopo le risposte di Eugenio Mazzarella (già "Onorevole"), del MIUR e della Senatrice a vita Elena Cattaneo, anche l'ADI interviene con autorevolezza sul dibattito sollevato negli scorsi giorni dalla lettera aperta del "cervello esodato" Cosimo Lacava, che si rivolgeva al Presidente Napolitano per denunciare lo spreco dei ricercatori italiani e i rischi del precariato che potrebbero scaturire dalle norme della legge di stabilità. Leggi tutto... 045688 Blitz (pacifico) negli uffici del PD Si parla di noi Codice abbonamento: Torino - "Not in our name": questa la scritta che campeggia sugli striscioni degli studenti (circa una ventina) che hanno fatto irruzione stasera negli uffici del PD, "occupandola" pacificamente in polemica contro l'approvazione (tramite fiducia) del Jobs Act, in discussione proprio n quel momento in Parlamento. Leggi tutto... Pag. 27 Quotidiano Data Pagina Codice abbonamento: 045688 Foglio 04-12-2014 31 1 Scenario politico Pag. 28 Quotidiano Data Pagina Codice abbonamento: 045688 Foglio 04-12-2014 42 1/2 Scenario politico Pag. 29 Quotidiano Data Pagina Codice abbonamento: 045688 Foglio 04-12-2014 42 2/2 Scenario politico Pag. 30 Quotidiano Data Pagina Codice abbonamento: 045688 Foglio 04-12-2014 30 1 Scenario politico Pag. 31 Quotidiano Data Pagina Codice abbonamento: 045688 Foglio 04-12-2014 30 1 Scenario politico Pag. 32 Quotidiano Data Pagina Codice abbonamento: 045688 Foglio 04-12-2014 19 1 Lavoro Pag. 33
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