Premi QUI - Istituto Salesiano Sacro Cuore Napoli Vomero

ISTITUTO SALESIANO SACRO CUORE
Liceo Classico – Liceo Scientifico - Liceo Linguistico It Amministrazione Finanza e Marketing – ITC IGEA
Via A. Scarlatti, 29 – 80129 Napoli – Tel. 081/2291611
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Classe 5° Liceo Scientifico
Sezione B
Prot. n.
Napoli, 15 maggio 2014
1
ISTITUTO SALESIANO SACRO CUORE
Liceo Classico, Scientifico, Linguistico
IT settore economico Amministrazione, Finanza e Marketing, ITC IGEA
Napoli – Vomero
DOCUMENTO DELLA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA
DEL CONSIGLIO DI CLASSE
CLASSE V Scientifico B a.s. 2013-2014
INDICE DEGLI ARGOMENTI
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Presentazione della classe
Elenco dei candidati
Profilo dell’allievo-competenze
Obiettivi trasversali realizzati
Attività curricolari, formative e integrative
Corsi di recupero, di consolidamento e di potenziamento degli obiettivi didattici
7. I parametri valutativi per l’attribuzione del credito
8. Il credito scolastico
9. Griglie di valutazione degli elaborati scritti
10. Griglie di valutazione delle interrogazioni orali
11. La terza prova
12. Elaborazione di mappe concettuali
13. Programmazione educativo-didattica dei singoli docenti
14. Elenco dei libri di testo
ALLEGATI
1) Esempio di prima prova
2) Esempio di seconda prova
3) Esempio di terza prova
4) Programmi
2
ISTITUTO SALESIANO SACRO CUORE
LICEO SCIENTIFICO VIA SCARLATTI 29 80129 NAPOLI
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
CLASSE 5 SCIENTIFICO Sezione B - Anno Scolastico 2013/2014
La classe è composta da venticinque allievi: dodici ragazzi e tredici ragazze. Nel corso del quinquiennio il gruppo ha instaurato dinamiche relazionali generalmente animate da uno spirito collaborativo e si è presentato discretamente affiatato.
Sul piano didattico, durante il triennio la classe si è mostrata nel complesso reattiva agli stimoli che
le sono stati proposti e ha partecipato alle attività scolastiche con una certa attenzione. Una buona
parte dei componenti ha mostrato una convinta predisposizione all’approfondimento e alla crescita
culturale. Tale impegno, unito alla frequenza assidua delle lezioni, ha consentito uno svolgimento
regolare delle varie programmazioni, anche di quelle discipline – come l’inglese, il latino e la matematica – nelle quali all’inizio del triennio una buona parte degli allievi mostrava maggiori difficoltà, per lo più dovute a specifiche lacune pregresse. Nel corso dei tre anni, infatti, è stata pianificata una serie di interventi tesi al recupero e al potenziamento di quelle competenze basilari necessarie per affrontare proficuamente e con serenità obiettivi e argomenti relativi agli stadi più avanzati
dei singoli percorsi disciplinari. Per questo motivo il ritmo di lavoro è stato intenso e costante. Durante il percorso, la maggioranza di quegli allievi che presentavano difficoltà in alcune materie ha
profuso, soprattutto nell’ultimo anno, un apprezzabile impegno nelle attività di recupero e di potenziamento e ha risposto con sollecitudine all’esigenza di migliorare le proprie competenze. In svariati
casi si è rilevata una gestione responsabile e metodica del lavoro domestico, che ha supportato in
maniera ottimale gli interventi compiuti in classe dai docenti e ha agevolato il raggiungimento di risultati più che soddisfacenti; in taluni altri casi, gravati da un livello di partenza complessivamente
assai modesto, da un’acquisizione difficoltosa di una metodologia di apprendimento efficace, oltre
che da uno studio personale superficiale e non sempre costante, il rendimento si è invece limitato
alla realizzazione degli obiettivi minimi prefissati da ciascuna materia in sede di programmazione
didattica.
Per quel che riguarda l’aspetto disciplinare, il comportamento dei singoli è stato sempre corretto.
Gli allievi hanno osservato con naturalezza le norme idonee a consentire un tranquillo e proficuo
svolgimento delle lezioni. Hanno saputo instaurare e consolidare tra loro relazioni rispettose. Il loro
dialogo con i docenti è apparso generalmente aperto, costruttivo e soprattutto educato. In alcuni allievi si è inoltre notato un certo impegno profuso nella concretizzazione dei valori etici e civili a cui
è ispirata la Scuola Salesiana di don Bosco e nella realizzazione di importanti – e talvolta anche onerose – attività extracurriculari.
Alla fine dell’ultimo anno, nel complesso la classe mostra di aver compiuto un apprezzabile percorso di maturazione culturale e di formazione personale, riportando risultati generalmente soddisfacenti, con punte di eccellenza.
3
ELENCO CANDIDATI V LICEO SCIENTIFICO B
1)
2)
3)
4)
5)
6)
7)
8)
9)
10)
11)
12)
13)
14)
15)
16)
17)
18)
19)
20)
21)
22)
23)
24)
25)
Abbate Aniello
Barone Marcella
Caccavella Michele
Cecere Chiara
Cicala Angela
Colao Federica
Coppola Marina
De Biase Maria Teresa
Di Giuseppe Michele
Ferrara Raffaele
Ganzerli Gabriel
Guarino Marica
Luise Giovanni
Maione Ilaria
Mallardo Federica
Martino Francesco
Molignano Laura
Mysholivskyy Yuri Lyubomyr
Napolitano Federica
Nasti Francesco
Pedata Luisa Maria
Sasso Francesca Paola
Terrana Emanuele
Toraldo Giandomenico
Vastarella Mattia
4
PROFILO DELL’ALLIEVO
COMPETENZE ACQUISITE DALL’ALLIEVO DEL LICEO SCIENTIFICO
L’elemento caratterizzante il corso di studi del liceo scientifico è l’approccio comparato e convergente delle discipline nella pratica interdisciplinare quale si realizza nei processi cognitivi. Il grado
di preparazione raggiunto, grazie all’integrazione delle discipline scientifiche con il sapere umanistico, consente agli allievi del liceo scientifico di accedere non solo al tradizionale proseguimento
degli studi universitari, ma anche, direttamente o attraverso corsi di specializzazione postsecondaria, all’attività produttiva. In particolare, il liceo scientifico è finalizzato all’acquisizione
delle seguenti competenze: 1) Padronanza dei linguaggi e dei modelli matematici. 2) Padronanza
del metodo di osservazione, di analisi e di spiegazione di fenomeni scientifici e sociali. 3) Visione
unitaria della realtà, attraverso una riequilibrata ricomposizione del sapere umanistico e scientifico.
4) Padronanza del linguaggio moderno della comunicazione sociale e delle problematiche tecnicoscientifiche. Tali competenze sono state acquisite dagli allievi in maniera diversificata, in relazione
all’interesse, alle inclinazioni, all’impegno e allo stile cognitivo di ciascuno.
OBIETTIVI TRASVERSALI
I docenti hanno guidato gli allievi al conseguimento dei seguenti obiettivi trasversali: Obiettivi
formativi
Allargare gli orizzonti socio - culturali; formare una adeguata coscienza critica; contribuire allo sviluppo pieno e armonico della personalità, alla maturazione dell’identità personale e sociale e allo
sviluppo di capacità decisionali; educare al rispetto delle idee altrui; educare al rispetto delle regole
sociali; sollecitare forme di autovalutazione e di confronto con gli altri; educare al rispetto dei valori
riconosciuti come tali; promuovere la capacità di orientamento rispetto alle scelte scolastiche e professionali.
Obiettivi comportamentali.
Promuovere la capacità di partecipare a colloqui e dibattiti ascoltando e intervenendo; insegnare
all’allievo a comunicare in modo da vivere i rapporti con gli altri sul piano della comprensione reciproca; educare alla solidarietà e alla tolleranza; accrescere la stima verso se stessi e verso gli altri.
Obiettivi cognitivi e operativi
Acquisire una buona padronanza della lingua italiana, strumento indispensabile di accesso ai più diversi campi del sapere; acquisire e sviluppare capacità di osservazione, di analisi, di riflessione, di
estrapolazione, di astrazione, logiche e di sintesi; sviluppare la capacità di discussione; effettuare gli
adeguati collegamenti tra argomenti affini; acquisire la capacità di studiare in maniera autonoma;
acquisire la capacità di relazionare e di lavorare in gruppo; analizzare criticamente la realtà che ci
circonda; utilizzare le metodologie acquisite in situazioni nuove; sviluppare l’autonomia di giudizio; maturare l’abilità di prendere decisioni e di assumersi responsabilità.
5
ATTIVITA’ CURRICOLARI, FORMATIVE E INTEGRATIVE
ITINERARIO FORMATIVO
L’itinerario formativo ha come meta la realizzazione di "buoni cristiani e onesti cittadini", curando
la formazione della coscienza, la conquista dell’autonomia e della libertà, educando all’amore a alla
famiglia, favorendo la socializzazione e la comunicazione, trasmettendo l’interesse per la scuola e
le strutture di base necessarie per poter affrontare gli studi superiori.
PERCORSI
AREA DIDATTICA. Abituare i giovani a studiare con intelligenza e interesse in modo che acquisiscano la coscienza di essere protagonisti del cammino formativo ed affrontino in modo serio lo
studio di tutte le discipline; gli educatori accolgono ogni giovane nella situazione in cui si trova,
aiutandolo a superare le difficoltà di apprendimento e di metodo di studio, sviluppando il sentimento di appartenenza, le relazioni costruttive, la collaborazione e la simpatia.
AREA EDUCATIVA. Abilitare il giovane nella conoscenza di sé e degli altri, sviluppando
un’autentica passione per la vita; si qualificano i rapporti educativi, si crea un ambiente favorevole,
si motivano le esperienze della vita quotidiana. Si integra lo studio con attività artistiche, ricreative
e culturali.
AREA FORMATIVA. Abituare il giovane a crescere in un cammino di fede e ad armonizzare
cultura e fede; l’esperienza quotidiana è il luogo per incontrare il Dio della Vita. La Scuola Salesiana ha il compito di promuovere questo incontro.
ATTIVITÀ
Sono state realizzate attività religiose, formative e ricreative, volte soprattutto a segnare dei momenti forti nella pratica quotidiana, sia sotto il profilo spirituale che culturale; esse sono state organizzate nei seguenti itinerari operativi:
- attività religiose;
- attività musicali e sportive;
- attività culturali e ricreative;
- attività formative.
Particolare rilevanza è stata assegnata ad alcuni incontri con esperti sull’educazione alla salute,
sull’educazione all'amore, sul rispetto della legalità e dell'ambiente.
CORSI DI RECUPERO
Gli allievi promossi con debito formativo in una o più disciplina alla fine dello scorso anno scolastico hanno frequentato i corsi di recupero estivi, attivati dalla scuola. Infatti, alla conclusione delle
lezioni, dal 15 al 30 giugno, la Scuola Salesiana di Napoli-Vomero, sin da quando è stata introdotta
la disciplina sui debiti formativi, ha attivato corsi di recupero per gli allievi promossi con debito.
Dopo i corsi di recupero si sono conclusi con verifiche scritte ed orali e relativa verbalizzazione e
comunicazione dei risultati alle famiglie. Anche durante il corso del presente anno scolastico, alla
fine di ogni trimestre, sono state previsti corsi di recupero con relativi esami per quegli allievi che
non raggiungevano gli obiettivi minimi previsti dalla programmazione delle singole discipline.
6
I PARAMETRI VALUTATIVI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO
I PARAMETRI VALUTATIVI utilizzati nel corso degli studi sono rispondenti a due elementi di
fondo: comportamento e profitto. Il primo viene suddiviso in frequenza, interesse, partecipazione,
impegno; il secondo viene articolato nelle conoscenze, abilità e attitudine.
1)FREQUENZA: la regolarità della frequenza costituisce la premessa fondamentale per il successo scolastico. Pertanto si sono ricercate le forme e le modalità più efficaci ed idonee di collaborazione con le famiglie al fine di eliminare quei fattori che inficiano la assiduità alla frequenza.
2) INTERESSE: è il sentimento di piacere da cui può essere accompagnato il processo di apprendimento che si caratterizza per attenzione, viva curiosità intellettuale e partecipazione.
3) PARTECIPAZIONE: è la capacita del discente di integrarsi con interventi attivati in classe,
cioè il proprio contributo critico e gli stimoli originali che il giovane ha fornito a docenti e compagni.
4)IMPEGNO: è l’attività di studio messa in campo quotidianamente, sia a scuola che a casa, dal
discente per elevare il proprio profitto.
5)CONOSCENZE: intendiamo con questo termine i concetti, le nozioni, i dati, le teorie, le pratiche culturali inerenti alle singole discipline scolastiche.
6)ABILITÀ: le principali sono:
- capacità assimilativa, che si estrinseca in
a) saper ascoltare;
b) saper riassumere;
c) saper gerarchizzare i concetti.
- capacità di rielaborazione:
a) saper trarre deduzioni
b) saper valutare l'importanza di una conoscenza in rapporto ad altre
conoscenze;
c) saper collegare una conoscenza con un'altra;
d) saper applicare quanto già acquisito in nuove situazioni di apprendimento;
e) saper cogliere la logica organizzativa propria di ciascuna serie di conoscenze
e di concetti, ovvero saper individuare il ragionamento attraverso cui le
conoscenze apprese possono essere collegate l'una all'altra;
f) saper sintetizzare fatti, concetti, situazioni.
Il credito scolastico.
I Docenti hanno attribuito il credito scolastico secondo i seguenti parametri:
- la valutazione del grado di preparazione complessiva raggiunto da ciascun alunno nell'anno scolastico in corso, con riguardo al profitto;
- l'assiduità della frequenza scolastica;
- l'interesse e l'impegno nella partecipazione attiva al dialogo educativo;
- la partecipazione alle attività complementari ed integrative;
- eventuali crediti formativi. Sono state prese in considerazione quelle esperienze formative coerenti
con il corso di studi e opportunamente documentate.
7
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA I PROVA SCRITTA: ITALIANO
V Liceo Scientifico B
CANDIDATO
1)Analisi del testo (tipologia A)
PUNTEGGI
RISULTA-
TI
INDICATORI
A
B
C
D
E
Comprensione e interpretazione del testo
Correttezza e pertinenza dell’analisi
Rielaborazione critica, approfondimenti
Articolazione organica dei contenuti ed efficacia argomentativa
Correttezza ortografica, lessicale e morfo-sintattica
B
M
A
0 -10
0 -10
0 -10
0 -10
11 - 20
11 - 20
11 - 20
11 - 20
21 - 30
21 - 30
21 - 30
21 - 30
0 -10
11 - 20 21 - 30
TOTALE
VOTO FINALE
2) Saggio breve e articolo di giornale (tipologia B)
PUNTEGGI
RISULTA-
TI
INDICATORI
A
B
C
D
E
Aderenza alle richieste della consegna: indicazione
del destinatario e della collocazione editoriale; elaborazione del titolo; rispetto della misura
Utilizzo delle fonti rispetto alla comprensione e
all’interpretazione
Integrazione dei dati forniti con informazioni congruenti
Articolazione organica dei contenuti ed efficacia argomentativa
Correttezza ortografica, lessicale e morfo-sintattica
B
M
A
0 -10
11 - 20 21 - 30
0 -10
11 - 20 21 - 30
0 -10
11 - 20 21 - 30
0 -10
11 - 20 21 - 30
0 -10
11 - 20 21 - 30
TOTALE
VOTO FINALE
3) Tema di storia e tema di argomento generale (tipologie C e D)
PUNTEGGI
INDICATORI
A
B
C
D
E
Aderenza alle richieste della traccia
Pertinenza e completezza delle informazioni
Capacità di rielaborazione critica
Articolazione organica dei contenuti ed efficacia argomentativa
Correttezza ortografica, lessicale e morfo-sintattica
RISULTATI
B
M
0 -10
0 -10
0 -10
0 -10
11 - 20
11 - 20
11 - 20
11 - 20
0 -10
11 - 20 21 - 30
TOTALE
A
21 - 30
21 - 30
21 - 30
21 - 30
VOTO FINALE
8
La nuova struttura della prova scritta di Matematica
L’inadeguatezza della struttura tradizionale della prova scritta di matematica all’esame di Stato, da tempo segnalata da docenti della disciplina e da esperti del mondo accademico e non, ha evidenziato l’esigenza di affrontare la questione e di prospettarne la soluzione.
Dopo un lungo dibattito che ha visto la attiva partecipazione di esperti universitari, rappresentanti delle diverse Associazioni scientifiche, di ispettori tecnici del settore e docenti, si è giunti alla
definizione del nuovo modello di prova.
Problemi e quesiti, predisposti in stretta coerenza con il piano di studi seguito, saranno impostati e formulati in modo agile e snello, al fine di rendere più agevole la scelta da parte del candidato.
La articolazione delle questioni sarà ispirata al criterio di una complessità graduale e a quello
della non necessaria interdipendenza fra loro. Tali requisiti della prova, oltre a favorire il primo approccio del candidato alle questioni proposte , consentiranno alle Commissioni giudicatrici di saggiare lo studente su un ampio spettro di argomenti e di definire i criteri di revisione validi per una
valutazione per quanto più possibile oggettiva degli elaborati dei candidati.
FINALITÀ
Con riferimento alla matematica studiata nell’intero corso di studi la prova scritta è intesa ad accertare :
 Le conoscenze specifiche
 Le competenze nell’applicare le procedure e i concetti acquisiti
 Le capacità logiche ed argomentative
STRUTTURA DELLA PROVA
Il testo è costituito da due problemi (articolati al loro interno in almeno tre quesiti, possibilmente indipendenti fra loro) e da un questionario contenenti altri quesiti (da un minimo di 6 ad un
massimo di 10) riguardanti argomenti del programma.
La tipologia delle questioni poste è tale da offrire al candidato le più ampie opportunità di esprimere conoscenze, competenze e capacità acquisite nel corso di studi.
Il candidato è tenuto a risolvere a scelta uno dei due problemi proposti e , all’interno del questionario, il numero dei quesiti indicato in calce al testo, che di norma è il 50% di quelli proposti.
9
ISTITUTO SALESIANO SACRO CUORE - NAPOLI-VOMERO
Liceo Scientifico- Esame di Stato a.s. 2013-2014
Proposta di griglia di valutazione per la Prova Scritta di Matematica
Alunno/a ________________________________
Criteri per la
valutazione
Conoscenze e abilità specifiche
Capacità logiche ed originalità della risoluzione
Correttezza e
chiarezza degli
svolgimenti
Completezza
della risoluzione
Capacità argomentative ed
eleganza
dell’esposizione
Descrittori
Conoscenza di principi, teorie, concetti,
termini, regole, procedure, metodi e
tecniche
Organizzazione e
utilizzazione di conoscenze e abilità
per analizzare,
scomporre, elaborare
e per la scelta di
procedure ottimali
Correttezza nei calcoli, nell’applicazione di tecniche e procedure.
Correttezza e precisione
nell’esecuzione delle
rappresentazioni
geometriche e dei
grafici.
Rispetto della consegna circa il numero
di questioni da risolvere
Proprietà di linguaggio, chiarezza e correttezza dei riferimenti teorici e delle
procedure scelte,
comunicazione e
commento della
soluzione puntuali e
logicamente rigorose.
Max
Quesito:
Quesito:
Quesito:
Classe ____
Quesito:
Quesito:
Problema n:
2
Max: 10
4
Max: 20
4
Max: 20
1
Max: 5
4
Max: 20
X1 = …
X2 = …
X3 = …
Punteggi parziali conseguiti
15
Punteggio grezzo totale
Y   X i  ……………/150.
X4 = …
X5 = …
Max:75
Y=
5
Voto Assegnato ………./15
i 1
TABELLA DI CONVERSIONE DAL PUNTEGGIO GREZZO AL PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI
411- 19 - 27- 35 - 44 - 54 - 64 - 75 - 86 - 98 - 110 - 124 - 138 Punteggio 0-3
10
18
26
34
43
53
63
74
85
97
109
123
137
150
Voto
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
Napoli, …………….
Giudizio: L’alunno nella prova denota una conoscenza ____________ della materia ed evidenzia _____________ capacità logiche ed argomentative. Svolge la prova in modo ____________________
La Commissione:Prof. ____________Prof. ____________Prof. ______________Prof. ____________
Prof. ____________Prof. ____________
Il presidente della Commissione
Prof. __________________________
10
LA TERZA PROVA
Il Consiglio di Classe ha individuato nella tipologia mista (due quesiti della tipologia B e quattro
quesiti della tipologia C, per ogni materia oggetto della prova) la modalità di terza prova più adatta
alla classe.
Il Consiglio di Classe, sulla base delle simulazioni effettuate durante l’anno, ritiene, inoltre, che la
prova debba riguardare quattro discipline per un totale di 8 quesiti della tipologia B e 16 quesiti
della tipologia C, equamente distribuite tra le discipline interessate. Si sottolinea che nel corso
dell’anno gli allievi, per decisione del consiglio di classe, si sono esercitati sulle discipline che non
sono oggetto della I e della II prova scritta (italiano e matematica). Durante le esercitazioni effettuate la durata prevista per la prova è stata di due ore.
La prova così strutturata intende accertare negli allievi, oltre al livello delle conoscenze, le abilità
di sintesi, di rielaborazione e di collegamento.
I parametri di valutazione della prova sono esplicitati nella griglia sviluppata nella pagina seguente.
11
Candidata/o________________________________________ classe V Scientifico B
Quesiti a risposta singola (Tip.B)
I Materia
Q.2
Q.1
III Materia
Q.2
Q.1
IV Materia
DESCRITTORI
INDICATORI
Conoscenze
approfondite
□ 1,5
□ 1,5
□ 1,5
□ 1,5
□ 1,5
□ 1,5
□ 1,5
□ 1,5
complete
□1
□1
□1
□1
□1
□1
□1
□1
parziali
□ 0,5
□ 0,5
□ 0,5
□ 0,5
□ 0,5
□ 0,5
□ 0,5
□ 0,5
nulle
□0
□0
□0
□0
□0
□0
□0
□0
Uso linguaggio specifi-
appropriato
□ 1,5
□ 1,5
□ 1,5
□ 1,5
□ 1,5
□ 1,5
□ 1,5
□ 1,5
co
accettabile
□1
□1
□1
□1
□1
□1
□1
□1
incerto
□ 0,5
□ 0,5
□ 0,5
□ 0,5
□ 0,5
□ 0,5
□ 0,5
nullo
□0
□0
□0
□0
□ 0,5
□0
□0
□0
□0
efficace
□ 1,5
□ 1,5
□ 1,5
□ 1,5
□ 1,5
□ 1,5
□ 1,5
□ 1,5
pertinente
□1
□1
□1
□1
□1
□1
□1
□1
stentata
□ 0,5
□ 0,5
□ 0,5
□ 0,5
□ 0,5
□ 0,5
□ 0,5
□ 0,5
nulla
□0
□0
□0
□0
□0
□0
□0
□0
Esposizione
Q.1
II Materia
Q.2
Q.1
Q.2
Subtotale
Quesiti a risposta multipla (Tip. C)
1.
2.
3.
4.
1.
2.
3.
4.
1.
2.
3.
4.
1.
2.
3.
4
.
Risposta esatta
1,5
1,5
1,5
1,5
1,5
1,5
1,5
1,5
1,5
1,5
1,5
1,5
1,5
1,5
1,5
1
,
5
Risposta errata o risposta non data
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Subtotale
TOTALE
Punteggio finale
…../15
La Commissione
________________________ __________________________
________________________ __________________________
________________________ __________________________
Il Presidente di Commissione
_____________________________
12
0
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
Candidato
Disciplina
2013-2014
Classe
QUESITI DI TIPOLOGIA B
INDICATORI
DESCRITTORI
PUNTI
CONOSCENZE
-Complete, pertinenti e rielaborate in modo approfondito
-Complete e pertinenti
-Complete ma non approfondite
-Essenziali, ma superficiali
-Incomplete e approssimative
-Lacunose e incerte
Gravemente lacunose e incerte
-Esposizione articolata e/o efficace e significativa nei contenuti
-Esposizione articolata e/o efficace nei contenuti
-Esposizione corretta e chiara e/o applicazione corretta dei contenuti
-Esposizione chiara anche se semplice dei concetti fondamentali
e/o applicazione sostanzialmente corretta
-Esposizione approssimativa dei contenuti fondamentali; applicazione incerta
-Esposizione e/o applicazione confusa e frammentaria
-Esposizione non corretta; applicazione errata
2
1,6-1,9
1,3-1,5
1,2
1-1,1
0,8-0,9
0,5-0,7
1,5
1,3-1,4
1,1-1,2
-Puntuali, corrette e molto appropriate
-Corrette e appropriate
-Corrette
-Essenziali e con pochi errori lievi
-Generiche e con errori
-Inesatte, improprie
-Gravemente errate e improprie
1
0,8 - 0,95
0,65-0,75
0,6
0,5- 0,55
0,4 -0,45
0,2- 0,35
Pertinenza e completezza delle informazioni
CAPACITA’
Capacità di sintesi e
rielaborazione
COMPETENZE
Correttezza e proprietà linguistica.
Correttezza nei calcoli e nelle applicazione di tecnica e
procedure
QUESITO NON SVOLTO
I
Ques
II
Ques
.
1
0,8-0,9
0,6-0,7
0,4-0,5
0,5
TOTALE
QUESITI DI TIPOLOGIA C
RISPOSTA ESATTA
PUNTI: 1,5
RISPOSTA ERRATA
PUNTI: 0,1
RISULTATO COMPLESSIVO DELLA DISCIPLINA
QUESITI
PUNTI
I QUES. TIP B
II QUES. TIP B
I QUES. TIP C
II QUES. TIP C
III QUES. TIP C
IV QUES. TIP C
TOTALE
13
ISTITUTO SALESIANO “SACRO CUORE” ESAMI DI STATO 2013-2014
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
Candidato_______________________
A
B
C
D
INDICATORI
PADRONANZA E CAPACITÀ NELLA CONDUZIONE
DEL COLLOQUIO
CONOSCENZA DEI CONTENUTI CURRICOLARI
COMMENTO INTEGRAZIONE, AMPLIAMENTO E VERIFICA DEGLI ELABORATI
USO DEI SOTTOCODICI LINGUISTICI,CAPACITÀ DI
ANALISI E DI SINTESI, DESTREZZA NEI COLLEGAMENTI CULTURALI E TRA LE DISCIPLINE
DESCRITTORI
NULLO
1
VOTO
GRAVEMENTE LACUNOSO
SCARSO
DEL TUTTO INSUFFICIENTE
ACCETTABILE
SUFFICIENTE
DISCRETO
BUONO
OTTIMO
ECCELLENTE
NULLO
GRAVEMENTE LACUNOSO
SCARSO
DEL TUTTO INSUFFICIENTE
ACCETTABILE
SUFFICIENTE
DISCRETO
BUONO
OTTIMO
ECCELLENTE
NULLO
2-4
5-9
10-14
15-19
20
21-24
25-26
27-29
30
1
2-4
5-9
10-14
15-19
20
21-24
25-26
27-29
30
1
GRAVEMENTE LACUNOSO
SCARSO
DEL TUTTO INSUFFICIENTE
ACCETTABILE
SUFFICIENTE
DISCRETO
BUONO
OTTIMO
ECCELLENTE
NULLO
2-4
5-9
10-14
15-19
20
21-24
25-26
27-29
30
1
GRAVEMENTE LACUNOSO
SCARSO
DEL TUTTO INSUFFICIENTE
ACCETTABILE
SUFFICIENTE
DISCRETO
BUONO
OTTIMO
ECCELLENTE
2-4
5-9
10-14
15-19
20
21-24
25-26
27-29
30
SOMMA
Scala nell’applicazione corretta degli indicatori come da art. 16 comma 2 per gradiente di qualità:
1) B
2) D
3) A
4) C
14
ELABORAZIONE Dl MAPPE CONCETTUALI
Al fine di affrontare il colloquio di esame con più sicurezza, ciascun allievo, nel corso dell’anno, si è
impegnato a sviluppare un percorso tematico coinvolgente più discipline.
L’elaborazione del percorso è stata seguita dai docenti della classe secondo le diverse competenze.
Una volta raccolti i dati e compiuti gli opportuni approfondimenti, alcuni studenti hanno elaborato
una mappa in cui le informazioni più significative risultano organizzate, selezionate e criticamente
raggruppate secondo percorsi logici che evidenziano i collegamenti tra le diverse discipline e gli
snodi fondamentali dei vari argomenti. L’organizzazione delle singole mappe è il risultato di spunti e
metodi di lavoro diversi, sebbene basati su indicazioni strutturali omogenee. Nella maggior parte dei
casi, infatti, il tema di fondo appare collocato al centro della pagina, espresso sotto forma di una parola-guida o di una semplice proposizione. Da queste si dipartono diverse linee che collegano tra loro concetti correlati al tema di fondo secondo un ordine gerarchico o, a seconda dei casi, trasversale.
I concetti possono essere espressi tramite parole-oggetto o parole-evento ed eventualmente connessi
tra di loro da parole-legame (connettivi, verbi, avverbi). Altri allievi hanno affidato la presentazione
del percorso tematico svolto a una scaletta lineare che evidenzia il progressivo sviluppo degli argomenti.
Le finalità della mappa consistono essenzialmente nel far emergere i significati insiti nei materiali
utilizzati per gli approfondimenti; nell’esplicitare le connessioni tra i concetti; nel riprodurre sinteticamente le conoscenze acquisite dagli allievi e presentarle in uno schema che si presti a un’analisi
agevole da parte dei commissari d’esame.
15
ISTITUTO SALESIANO SACRO CUORE (Napoli – Vomero)
Liceo Classico e Scientifico
Liceo linguistico
IT Finanza, amministrazione e marketing
MATERIA: ITALIANO
CLASSE V LICEO SCIENTIFICO B
ANNO SCOLASTICO 2013-2014
PROF.SSA MARIA CAROPRESO
LIBRI DI TESTO
A. Tocco- G. Domestico- A. Maiorano- A. Palmieri, Parole nel tempo. Testi, contesti, generi e
percorsi attraverso la letteratura italiana, voll. II/b; III/a-b, Napoli, Loffredo, 2006.
D. Alighieri, Divina Commedia, a cura di U. Bosco e G. Reggio, edizione aggiornata e riveduta da
M. Volante, Schede critiche di S. S. Nigro, vol. III (Paradiso), Milano, Le Monnier, 2010.
OBIETTIVI REALIZZATI
Gli obiettivi raggiunti, nel complesso, corrispondono a quelli previsti dalla programmazione. Una buona
parte degli allievi ha dimostrato di:
1. Avere una buona padronanza della lingua italiana, strumento di accesso ai più diversi campi
del sapere;
2. Avere sviluppato capacità di osservazione, di analisi, di riflessione, di estrapolazione, di astrazione, logiche e di sintesi;
3. Avere sviluppato la capacità di discussione;
4. Saper effettuare gli adeguati collegamenti tra argomenti affini;
5. Aver acquisito la capacità di studiare in maniera autonoma;
6. Aver aquisito la capacità di relazionarsi e di lavorare in gruppo;
7. Saper analizzare criticamente la realtà che ci circonda;
8. Avere sviluppato l’autonomia di giudizio;
9. Aver maturato l’abilità di prendere decisioni e di assumersi delle responsabilità.
Obiettivi metodologici
La maggior parte degli alunni è in grado di:
1. Analizzare e interpretare il testo o il documento con gli strumenti e il lessico appropriati e
con l’utilizzo degli adeguati mezzi informatici.
2. Inquadrare e contestualizzare storicamente e culturalmente un determinato fenomeno.
3. Conoscere la storia sociale, culturale e politica europea, in quanto presupposto per riflettere
sulla situazione attuale, analizzarne gli aspetti salienti e predisporre ad un atteggiamento
consapevolmente critico, fondamento ineliminabile per l’esercizio di una cittadinanza attiva.
OBIETTIVI DIDATTICI
La maggior parte degli allievi ha realizzato i seguenti obiettivi didattici:
16
Conoscenze
Conoscenza dei nuclei concettuali fondanti della poesia dantesca attraverso la lettura di canti del Paradiso dantesco (circa 9/10 canti);
Conoscenza della letteratura italiana dal Romanticismo al Novecento;
Conoscenza delle poetiche degli autori più significativi del periodo letterario che va dal Romanticismo al Novecento.
Abilità
Capacità di produrre testi scritti e orali in maniera originale sia sul piano concettuale, sia sul piano
espressivo;
Potenziare le abilità argomentative;
Rielaborare criticamente i contenuti appresi.
Competenze
Acquisire solide competenze nella produzione scritta riuscendo ad operare all'interno dei diversi modelli di scrittura previsti per il nuovo esame di Stato;
Saper interpretare un testo letterario cogliendone non solo gli elementi tematici,ma anche gli
aspetti linguistici e retorico –stilistici;
Saper operare collegamenti e confronti critici all'interno di testi letterari e non letterari, contestualizzandoli e fornendone un’interpretazione personale che affini gradualmente le capacità valutative, critiche ed estetiche.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Il programma di studio ha seguito la seguente articolazione:
I trimestre:
 Il Romanticismo.
 Il romanticismo individualistico: Giacomo Leopardi
 Il mito del popolo: Alessandro Manzoni
La stagione post-unitaria: il mito del realismo
 Il disordine esistenziale come sintomo del disagio: la Scapigliatura
 Il recupero della classicità a sostegno della nazione: Giosuè Carducci
 Divina Commedia
II trimestre:
 Il verismo come letteratura verità: Giovanni Verga
Il Decadentismo europeo come scoperta dell’inconscio, del fantastico e dell’irrazionale
 Il Decadentismo italiano
 La poetica del “fanciullino” come fuga dalla vita adulta e principio del simbolico: Giovanni
Pascoli
 Estetismo e onnipotenza della parola poetica: Gabriele D’Annunzio
 Divina Commedia
17
III trimestre:
Il primo Novecento: la letteratura della crisi
 L’inettitudine come rinuncia all’amore ed alla vita: Italo Svevo
 La divisione dell’Io: Luigi Pirandello
Il Crepuscolarismo come rifiuto della figura del Vate e dell’esteta
La poesia del Novecento
 Giuseppe Ungaretti
 Eugenio Montale
 Salvatore Quasimodo
 Umberto Saba
 Divina Commedia
METODOLOGIA
L’approccio prescelto nell’insegnamento della materia è stato mirato a raggiungere un più immediato accostamento ai testi; a istituire più significativi e puntuali collegamenti con la letteratura latina e
con altri ambiti disciplinari; a far compiere un’esperienza completa del fenomeno letterario, attraverso la conoscenza diretta di alcune opere significative, appartenenti a generi e a epoche diversi, e
un’adeguata riflessione sulle problematiche della letteratura; a far pervenire a una visione complessiva delle tradizioni letterarie italiane nel quadro dei processi storico-culturali della nostra società.
STRUMENTI, ATTREZZATURE, MODALITÀ E TEMPI DI SVOLGIMENTO DELLA PROGRAMMAZIONE
Le attrezzature utilizzate per l’insegnamento dell’italiano sono stati soprattutto i libri di testo. Nel
corso dell’anno scolastico, il docente ha provveduto a distribuire fotocopie e a proporre ricerche che
sono state integrate con appunti delle lezioni. L’attività didattica ha seguito una ripartizione in trimestri; le prove di verifica, sia scritte che orali, si sono svolte secondo scadenze costanti e puntuali:
due compiti scritti e almeno un’interrogazione orale per ogni trimestre. Ogni argomento ha ricevuto
nella trattazione uno spazio adeguato di approfondimento ed è stato sottoposto a un’attenta verifica
per colmare eventuali lacune o per elaborare specifici percorsi critici.
VERIFICA
Le verifiche dell’apprendimento sono state effettuate fondamentalmente attraverso forme di produzione orale e scritta. Sono forma di verifica orale: il commento orale a un dato testo, secondo istruzioni sul linguaggio appropriato; l’esposizione argomentata, con caratteri di coerenza e concretezza,
su argomenti del programma svolto; il colloquio per accertare la padronanza complessiva della materia e la capacità di orientarsi in essa; l’interrogazione per ottenere risposte puntuali su dati di conoscenza. Costituiscono forme di verifiche scritte: il riassunto; test di comprensione e di conoscenza; il commento di un testo dato; il componimento che sviluppi argomentazioni con coerenza e concretezza, nelle diverse forme dell’analisi testuale, del saggio breve dell’articolo giornalistico.
VALUTAZIONE
La valutazione della verifica ha tenuto conto dei seguenti parametri esposti:
1. Analisi e contestualizzazione dei testi. L’allievo è in grado di analizzare e interpretare i testi
letterari, dimostrando di saper: a) condurre una lettura diretta del testo come prima forma di
18
interpretazione del suo significato; b) collocare il testo in un quadro di confronti e relazioni
riguardanti le tradizioni e le istituzioni letterarie, altre opere dello stesso autore o di altri, coevi o di opere diverse, altre espressioni artistiche e culturali, il più generale contesto storico
del tempo; c) mettere in rapporto il testo con le proprie esperienze e la propria sensibilità e
formulare un proprio motivato giudizio critico.
2. Riflessione sulla letteratura e sulla sua prospettiva storica. Lo studente sa riconoscere gli elementi che, nelle diverse realtà storiche, determinano il fenomeno letterario.
3. Competenze e conoscenze linguistiche. Lo studente è in grado: a) di eseguire il discorso orale in forma grammaticalmente corretta; produrre testi scritti di diverso tipo, padroneggiando
anche linguaggi specifici; c) descrivere le strutture della lingua e i fenomeni linguistici mettendoli in rapporto con i processi storici e culturali della realtà italiana.
CRITERI DI SUFFICIENZA
Sono considerati criteri di sufficienza i seguenti parametri:
1. conoscenze relative alle relazioni tra la produzione letteraria e la società;
2. l’acquisizione di dati essenziali sulle vicende linguistiche italiane messe in rapporto con i
fatti culturali e storici;
3. riconoscere gli elementi che, nelle diverse realtà storiche, entrano in relazione e contribuiscono a determinare il fenomeno letterario;
4. conoscere e utilizzare i metodi e gli strumenti fondamentali per l’interpretazione delle opere
letterarie.
STRATEGIE DI RECUPERO
Parte integrante delle strategie di recupero è stata considerata la correzione argomentata degli elaborati, funzionale sia all’analisi individualizzata degli errori e delle imprecisioni, sia alla precisazione
del corretto modo di procedere per i successivi elaborati.
Per favorire il recupero di carenze e lacune evidenziate dai diversi interventi di verifica e valutazione si sono attivate, sulla base delle necessità riscontrate e della specificità delle diverse discipline,
tutte o alcune delle seguenti attività:
1. Recupero curricolare: interventi didattici in orario curricolare rivolti all’intera classe,
finalizzati alla precisazione di questioni già affrontate, ma non sufficientemente comprese o
assimilate da parte di un numero percentualmente consistente di alunni;
2. Recupero “in itinere”: interventi didattici in orario curricolare che possono prevedere la
divisione della classe in gruppi e l’attribuzione di incarichi diversificati, in funzione delle
carenze da risolvere o delle abilità da potenziare; attività di tutoring; esercitazioni guidate;
ripetizione di nuclei fondanti di argomenti basilari. Tali attività potrebbero sono state
espletate alla fine del primo e del secondo trimestre.
PERCORSO FORMATIVO RAGGIUNTO DALLA CLASSE, GRADO DI
PREPARAZIONE, INTERESSE E PROFITTO GENERALE, PARTECIPAZIONE AL DIALOGO DIDATTICO – EDUCATIVO
Nel complesso, la classe V liceo scientifico B ha mostrato un comportamento alquanto corretto. Gli
allievi, infatti, hanno rispettato le norme della disciplina idonee a consentire un tranquillo e proficuo
svolgimento delle lezioni.
Per quel che concerne l’interesse della classe relativamente alle tematiche proposte e il coinvolgimento nel dialogo didattico-educativo, nel complesso gli allievi hanno partecipato all’attività scolastica con attenzione costante. Naturalmente il profitto raggiunto dai singoli componenti del gruppo19
classe varia in ragione delle capacità e delle attitudini individuali. Nello specifico, una parte degli
alunni ha profuso un impegno notevole nella ricerca di un metodo di lavoro più maturo,
nell’approfondimento delle varie tematiche affrontate e nell’affinamento di importanti abilità trasversali come l’esposizione orale, la produzione scritta, l’approccio critico. Tale impegno ha favorito un consolidamento e, in alcuni casi, un sensibile miglioramento delle abilità acquisite nell’intero
arco dell’esperienza liceale.
Alcuni allievi, invece, nonostante le innumerevoli sollecitazioni ricevute dal docente, hanno fatto
registrare una partecipazione molto modesta, associata a uno studio non adeguato e costante. Si
tratta di un gruppo di ragazzi che presentano ancora qualche difficoltà: alcuni nella produzione
scritta; altri, invece, nel colloquio e, in particolare, nella ricostruzione, a partire dai singoli dati, di
un quadro complessivo.
Sul piano del profitto, i risultati raggiunti appaiono dunque, nel complesso, sufficienti e, in alcuni
casi, ottimi.
Napoli, 15 maggio 2014
Il docente
Maria Caropreso
20
ISTITUTO SALESIANO SACRO CUORE (Napoli – Vomero)
Liceo Classico e Scientifico
Liceo linguistico
IT Finanza, amministrazione e marketing
MATERIA: LATINO
CLASSE V LICEO SCIENTIFICO B
ANNO SCOLASTICO 2013-2014
PROF.SSA MARIA CAROPRESO
LIBRO DI TESTO
G. B. Conte- E. Pianezzola: Lezioni di letteratura latina. Corso integrato, vol. 3. L’Età imperiale.
Ed. Le Monnier scuola.
OBIETTIVI REALIZZATI
Nel corso del triennio sistematico è stato il lavoro di rafforzamento delle conoscenze nonché di applicazione delle strutture sintattiche, morfologiche e lessicali della lingua latina. La necessità di un
tale intervento è dipesa dalla constatazione di un livello di competenze di base non sempre adeguato
all’esigenza di interpretare e tradurre in maniera accettabile i testi dalla lingua latina nella lingua
d’arrivo. Relativamente al raggiungimento di tali obiettivi, una parte degli allievi ha conseguito risultati accettabili e in alcuni casi più che soddisfacenti, altri allievi mostrano ancora delle difficoltà.
Nel complesso soddisfacenti sono i risultati raggiunti rispetto alla conoscenza dei caratteri salienti
della letteratura latina, alle forme di persistenza e variazione dei generi letterari, alla collocazione
dei testi nella trama generale della storia letteraria, ai rapporti con la cultura coeva.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Ambito linguistico
Ripetizione delle principali strutture sintattiche della lingua latina individuate nei testi proposti
Ambito letterario:
L’assetto generale dell’insegnamento nel corso del quinto anno del liceo scientifico riguarda la storia della
letteratura dell’età imperiale a partire dall’età Giulio-Claudia. Si è seguita pertanto la
seguente scansione:
I TRIMESTRE: L'età Giulio-Claudia: caratteri generali e correnti letterarie.
Seneca, Lucano,Petronio, Persio..
II TRIMESTRE: L'età dei Flavi e di Traiano: caratteri generali e correnti letterarie.
Papinio Stazio, Plinio il Vecchio, Quintiliano, Giovenale, Marziale, Plinio il
Giovane.
III TRIMESTRE: L'età di Adriano e degli Antonini: caratteri generali e correnti letterarie
Tacito, Apuleio.
Nell’arco dei trimestri lo studio della storia letteraria è stato affiancato dalla lettura in lingua originale di brani scelti da Seneca, Petronio, Marziale, Quintiliano e Tacito.
21
METODOLOGIA
Per quanto concerne l’applicazione della tecnica di traduzione dei testi, si è cercato di sollecitare
l’interesse degli allievi analizzando in dettaglio la struttura morfo-sintattica e lo stile dei brani proposti.
Allo stesso modo lo studio della storia letteraria è stato affiancato dalla lettura di brani tradotti in
lingua italiana allo scopo di rendere più completa la comprensione della poetica degli autori e quegli aspetti del pensiero classico che hanno proficuamente influenzato la cultura occidentale fino ai
giorni nostri.
ATTREZZATURE, SPAZI UTILIZZATI, MODALITA’ E TEMPI DI SVOLGIMENTO DEI PROGRAMMI
Le attrezzature utilizzate per l’insegnamento sono state quelle tradizionali: libri di testo, appunti
delle lezioni, fotocopie distribuite dal docente..
L’attività scolastica si è svolta senza interruzione delle lezioni. Sono state programmate per ogni
trimestre due prove di verifica scritte e periodiche prove orali. A ogni argomento sono stati dedicati
adeguati spazi di approfondimento e di verifica. Tale modalità insieme al rispetto dei naturali tempi di assimilazione e di rielaborazione degli allievi hanno comportato la necessità di ridimensionare la selezione
dei materiali soprattutto riguardo al numero dei testi tradotti.
VERIFICA
Le verifiche dell’apprendimento sono state effettuate fondamentalmente attraverso forme di produzione orale e scritta, sia per le verifiche di tipo formativo che per quelle di tipo sommativo. Sono
forme di verifica formativa: il controllo del lavoro svolto a casa; i questionari; il commento orale a
un testo dato, l’esposizione argomentata, con caratteri di coerenza e concretezza, su argomenti del
programma svolto; il colloquio per accertare la padronanza complessiva della materia e la capacità
di orientarsi in essa. Sono forme di verifica sommativa: i compiti in classe; l’interrogazione per ottenere risposte puntuali su dati di conoscenza; le prove strutturate e semistrutturate. In particolare le
prove orali sono state articolate in: lettura espressiva ed efficace con analisi, interpretazione e contestualizzazione storica del testo. Quanto alla letteratura è stata richiesta la conoscenza specifica degli autori più rappresentativi.
VALUTAZIONE
La valutazione della verifica ha tenuto conto dei parametri esposti:
Il livello delle conoscenze e delle capacità dell’allievo soprattutto in relazione alla produzione scritta e orale.
 L’impegno mostrato nel lavoro autonomo.
 L’assiduità di frequenza.
 La partecipazione al dialogo didattico ed educativo.
 I progressi effettuati rispetto alla situazione di partenza.
 I particolari problemi dell’allievo e dell’ambiente che lo circonda.
 Il grado di sviluppo della sua personalità.
22
CRITERI DI SUFFICIENZA

·Sapersi orientare per un’ interpretazione e una traduzione lineare che, coerentemente con le

strutture sintattiche e lessicali della lingua italiana, riproduca il significato del brano.
·Conoscenza di base degli autori e delle opere studiate.
PERCORSO FORMATIVO RAGGIUNTO DALLA CLASSE, GRADO DI PREPARAZIONE, INTERESSE E PROFITTO GENERALE, PARTECIPAZIONE
AL DIALOGO DIDATTICO – EDUCATIVO
Gli allievi del V liceo scientifico B hanno mostrato in generale un comportamento abbastanza corretto. Gli allievi, infatti, hanno rispettato le norme della disciplina idonee a consentire un tranquillo
e proficuo svolgimento delle lezioni.
Per quel che concerne l’interesse della classe relativamente alle tematiche proposte e il coinvolgimento nel dialogo didattico-educativo, nel complesso gli allievi hanno partecipato all’attività scolastica con attenzione piuttosto costante. Naturalmente il profitto raggiunto dai singoli componenti del
gruppo-classe varia in ragione delle capacità e delle attitudini individuali. Nello specifico, una buona parte degli alunni ha profuso un impegno notevole nella ricerca di un metodo di lavoro più maturo, nell’approfondimento delle varie tematiche affrontate e nell’affinamento di importanti abilità
trasversali come l’esposizione orale, la traduzione dal latino e l’approccio critico. Tale impegno ha
favorito un consolidamento e, in alcuni casi, un sensibile miglioramento delle abilità acquisite
nell’intero arco dell’esperienza liceale.
Alcuni allievi, invece, nonostante le innumerevoli sollecitazioni ricevute dal docente, hanno fatto
registrare una partecipazione molto modesta, associata ad uno studio non sempre adeguato e costante. Si tratta di un gruppo di ragazzi che presenta ancora qualche difficoltà: alcuni nella traduzione;
altri, invece, nel colloquio e, in particolare, nella ricostruzione, a partire dai singoli dati, di un quadro complessivo.
Sul piano del profitto, i risultati raggiunti appaiono dunque, nel complesso, sufficienti e, in alcuni
casi, ottimi.
Napoli, 15 maggio 2014
Il docente
Maria Caropreso
23
ISTITUTO SALESIANO SACRO CUORE
Liceo Classico, Scientifico, Linguistico
IT Amministrazione, Finanza e Marketing, ITC IGEA
Napoli - Vomero
Classe V liceo scientifico B
a. s. 2013-2014
MATEMATICA
Prof. Mauro Trombaccia
1) Obiettivi realizzati. (Conoscenze, competenze e capacità acquisite).
Alla fine del corso, sia pure in misura diversa, gli alunni dimostrano di possedere, sotto
l’aspetto concettuale ed operativo, i contenuti previsti nella relazione programmatica, e precisamente di:
1. Aver acquisito una buona padronanza del linguaggio tecnico-scientifico.
2. Aver acquisito e sviluppato capacità di osservazione, di analisi, di riflessione, di estrapolazione, di astrazione, logiche e di sintesi.
3. Aver sviluppato la capacità di discussione.
4. Esser in grado di effettuare gli adeguati collegamenti tra argomenti affini.
5. Aver acquisito la capacità di studiare in maniera autonoma.
6. Aver acquisito la capacità di relazionare e di lavorare in gruppo.
7. Essere in grado di analizzare criticamente la realtà che ci circonda.
8. Essere in grado di utilizzare le metodologie acquisite in situazioni nuove.
9. Aver sviluppato l'autonomia di giudizio.
10. Aver maturato l'abilità di prendere decisioni e di assumersi delle responsabilità
.
Inoltre, gli alunni hanno migliorato le seguenti capacità:
_ il saper rappresentare, analizzare, generalizzare, sintetizzare e formalizzare.
_ il conoscere, riconoscere e quindi utilizzare procedimenti di calcolo e costruire modelli
operativi.
2) Contenuti disciplinari.
ANALISI MATEMATICA: Funzione di una variabile reale. Limiti delle funzioni di una variabile.
Funzione continue. Derivate delle funzioni di una variabile. Applicazione delle derivate. Problemi
di massimo e di minimo. Studio del grafico di una funzione. Integrali indefiniti. Integrali definiti.
· Testo in adozione:
M.Bergamini, A. Trifone, G. Barozzi: Corso base blu di matematica. Volume 5- Zanichelli
24
3) Metodologia.
L'insegnamento della Matematica ha uno speciale valore nella formazione e nel disciplinamento dell'intelletto.
Si è cercato di conciliare lo spirito di indeterminatezza insito nei giovani con la proprietà, la
sobrietà, la sintesi e la precisione che tale disciplina impone, senza però scoraggiarli, comprimendo le loro iniziative. In tal modo si è fatto sì che negli alunni sia stato sempre vivo lo stimolo alla
ricerca di quella esattezza di forma e di linguaggio insita in questa materia. Inoltre, tenendo presente che fra gli obiettivi principali di questo tipo di studi è da annoverarsi la acquisizione da parte
degli allievi di capacità utili a gestire sistemi ed a controllare processi è stato intendimento del docente di:
- sviluppare le capacita' espressive
- “
“
“
logiche
- “
“
“
di costruire modelli
- “
“
“
di simbolizzare e formalizzare
- “
“
“
di generalizzare
- “
“
“
critiche
- far acquisire agli stessi una completa padronanza degli strumenti matematici essenziali alla loro specializzazione.
Per quanto detto sopra, pertanto, per tener sempre vivo negli allievi l'interesse agli sviluppi successivi, si è dato sempre largo posto all'intuizione, al senso comune, all'origine psicologica e storica delle teorie, alla realtà fisica, agli sviluppi che conducono alle affermazioni
pratiche immediate, mettendo da parte le nozioni statiche e rigide che astraggono da ogni impulso
intuitivo.
Il metodo didattico è stato, pertanto, intuitivo-razionale e non già nozionistico-informativo.
Quindi le lezioni si sono svolte non solo per dare cognizioni della materia, ma, soprattutto, partendo dall'esame di situazioni reali, attraverso le fasi di rappresentazione e schematizzazione della
realtà, della sua analisi, della formulazione del problema, della sua sintesi e della costruzione
del modello matematico, del calcolo, della interpretazione dei risultati, della loro verifica e della
loro critica, si è cercato di elevare lo spirito di osservazione e di critica degli allievi.
In particolare il docente ha privilegiato gli aspetti intuitivi e creativi, soffermandosi sugli
aspetti più sistematici della disciplina.
Infine il docente ha cercato di inserire la Matematica, con le sue peculiari caratteristiche e col suo ruolo specifico altamente formativo, in una opportuna attività interdisciplinare,
con una eventuale convergenza di obiettivi specifici e di aspetti metodologici e con una trattazione coordinata di argomenti fra loro collegati.
L'apprendimento da parte degli allievi è avvenuto attraverso due distinti canali a seconda
della U.D.. Alcune volte, infatti, l'approccio all'U.D. è stato effettuato dal docente col riproporre
le difficoltà e gli sforzi compiuti dai matematici per affrontare e risolvere i problemi connessi
all'U.D. e la sistemazione definitiva dei concetti. Altre volte l'apprendimento è avvenuto attraverso:
-attività di ricerca-scoperta attuata mediante un lavoro di gruppo,
-approfondimento, sintesi conclusiva e sistemazione teorica da parte del docente su
quanto è emerso dai lavori suddetti,
4) Mezzi.
Libri di testo, appunti dalle lezioni.
25
5) Modalità e tempi.
Sono state utilizzate tutte le ore a disposizione. Durante tutto il percorso didattico, è stato effettuato il recupero di argomenti non svolti negli anni precedenti, ma ancora utili ed è stata eseguita la
ripetizione delle nozioni più importanti,anche ai fini del consolidamento e del miglioramento della
preparazione degli studenti che nei precedenti anni scolastici hanno presentato qualche carenza
Il programma è stato suddiviso in tre parti, approssimativamente di uguale peso,corrispondenti
ai trimestri di suddivisione dell’anno scolastico.
6) Criteri e strumenti di valutazione.
Il docente, per poter offrire una valutazione più ampia e completa, ha operato numerosi
accertamenti culturali e ha saggiato il raggiungimento degli obiettivi intermedi e finali valutando:
la frequenza, il grado di partecipazione attiva alle lezioni, e, quindi, l’impegno,
il metodo di studio e la progressione nell’apprendimento.
la capacità di interpretare, di usare criticamente un testo, di comunicare, di esprimere concetti, di compiere operazioni di analisi, di generalizzazione e di sintesi,
le doti di intuito e di creatività,
le conoscenze disciplinari acquisite sempre in relazione al livello iniziale.
Questi accertamenti, già operati all'inizio dell'anno scolastico mediante un accertamento
diretto ed individuale sono stato effettuato diffusamente su tutti gli allievi al termine di ogni U.D.
in tutto l'anno scolastico. Essi sono stati scritti (esercitazioni e compiti scritti effettuati in classe)
ed orali.
Negli accertamenti orali è stato permesso anche agli alunni non interpellati porre quesiti
ai compagni interrogati.
Tutti gli allievi, sempre ed in qualsiasi momento, sono stati sollecitati a fornire risposte durante le lezioni e teoriche e pratiche.
7) Criteri di sufficienza.
Per le interrogazioni, la sufficienza è stata raggiunta quando l’allievo ha mostrato conoscenze
e capacità adeguate sulla metà delle domande poste. Tuttavia, il criterio di valutazione è stato applicato con una certa elasticità, in rapporto alle domande e alle risposte date.
8) Processo formativo della classe.
· Grado di preparazione.
Il livello medio di preparazione è più che sufficiente.
· Interesse e profitto.
Buona parte degli allievi ha mostrato notevole interesse per la disciplina. Altri si sono dedicati
allo studio solo per dovere scolastico.
· Partecipazione al dialogo educativo.
E’ stata molto attiva per un buon numero di studenti. Per altri la partecipazione è stata limitata
all’essenziale.
Napoli, 15 maggio 2014
Il docente
prof. Mauro Trombaccia
26
ISTITUTO SALESIANO “SACRO CUORE”
Liceo Classico, Scientifico, Linguistico
IT Amministrazione, Finanza e Marketing
Napoli - Vomero
Classe: V Liceo Scientifico B
Anno scolastico 2013-2014
Prof. Davide Germanò
FISICA
LIBRO DI TESTO
Ugo Amaldi, La Fisica di Amaldi, Zanichelli
OBIETTIVI REALIZZATI
L’insegnamento della Fisica si propone - attraverso l’acquisizione di un insieme organico di contenuti e metodi - di promuovere l’abitudine all’approfondimento, alla riflessione individuale e
all’organizzazione del lavoro personale nonché di sviluppare negli allievi competenze fondamentali
per la loro cultura, al fine di renderli consapevoli dei modi di indagare, di apprendere strutture e
concetti e di esporre i risultati con un linguaggio scientifico rigoroso ed esente da ambiguità.
Gli obiettivi raggiunti in termini di conoscenza corrispondono, nel complesso, a quelli previsti dalla
programmazione.
Gli allievi, pur differenziandosi, hanno dimostrato di aver consolidato competenze quali:
∙ saper far uso corretto delle conoscenze acquisite per risolvere situazioni problematiche, superando l’approccio intuitivo dei concetti e riconoscendo la necessità di una loro formalizzazione rigorosa per poter condurre esperienze ed interpretarle;
∙ saper collegare le conoscenze acquisite con le implicazioni del quotidiano, analizzando criticamente la realtà che ci circonda;
∙ saper simbolizzare, formalizzare e generalizzare;
∙ saper esprimere i concetti fondamentali dei fenomeni e delle teorie studiate con buona padronanza del linguaggio tecnico-scientifico;
∙ saper utilizzare grafici e strumenti matematici per spiegare i risultati sperimentali, estrapolando da essi leggi fisiche;
∙ servirsi dei procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica (osservazione, analisi, riflessione, estrapolazione, astrazione logica e sintesi) in un continuo rapporto tra costruzione teorica e attività sperimentale;
∙ saper effettuare adeguati collegamenti e individuare analogie e differenze nello studio dei
fenomeni fisici.
Una minima parte di allievi ha invece raggiunto soltanto gli obiettivi minimi, in alcuni casi a
causa di un livello di competenze di base non sempre adeguato alle esigenze della disciplina.
27
CONTENUTI
∙
∙
∙
∙
∙
Elettrostatica: carica elettrica, legge di Coulomb, campo elettrico, flusso e teorema di
Gauss, energia potenziale elettrica, potenziale elettrico, capacità di un conduttore, condensatori.
Elettrodinamica: corrente elettrica nel conduttori metallici, resistenza elettrica e leggi di
Ohm, forza elettromotrice, circuiti elettrici, lavoro e potenza della corrente.
Elettromagnetismo: campo magnetico, campo magnetico delle correnti ed interazioni corrente-magnete, induzione magnetica di alcuni circuiti percorsi da corrente, flusso di induzione magnetica, intensità magnetica, moto di cariche in un campo elettrico e magnetico,
forza di Lorentz.
Induzione: esperienze di Faraday e le correnti indotte, induttanza, autoinduzione, mutua induzione, correnti alternate e loro proprietà.
Cenni sulle equazioni di Maxwell.
METODOLOGIA
Gli argomenti sono stati proposti agli allievi per mezzo di lezioni di tipo frontale ma allo stesso
tempo partecipate nell’intento di coinvolgere sempre i ragazzi durante le spiegazioni della teoria,
introducendo situazioni problematiche che potessero stimolare interesse e curiosità e dando loro la
possibilità di esporre i propri dubbi liberamente, di chiedere chiarimenti e approfondimenti.
In classe, dunque, si è dato ampio spazio alla discussione sugli argomenti trattati, privilegiando
l’analisi critica e teorica delle tematiche e dei fenomeni fisici e portando esempi tratti dalla vita di
tutti i giorni nell’intento di evidenziare le influenze delle conquiste del pensiero scientifico su tutte
le altre conoscenze.
Gli allievi sono stati continuamente sollecitati con domande e richieste d’intervento con l’intento di
mantenere sempre alto il livello di attenzione, alternando momenti di lezione frontale con momenti
di discussione. Pur puntando al massimo del rigore scientifico, non sono stati demonizzati gli errori
né è stata inibita l’intuizione personale affinché potesse rimanere massima la spontaneità e la partecipazione al dialogo educativo.
Si è dato sempre largo posto all'intuizione adottando un metodo didattico intuitivo-razionale piuttosto che nozionistico-informativo, che potesse condurre gli allievi ad un’acquisizione più sicura e
critica delle conoscenze. Le lezioni, dunque, si sono svolte partendo dall'esame di situazioni reali
che, schematizzate ed analizzate, hanno condotto alla formulazione rigorosa del problema, alla sua
sintesi ed alla costruzione del corrispondente modello matematico.
Per stimolare, parallelamente, l’acquisizione dell’esattezza di forma e di linguaggio - propria della
materia - gli allievi sono stati aiutati e abituati a motivare sempre le proprie scelte, a giustificare le
affermazioni e le interpretazioni e ad usare sempre in modo consapevole parole e simboli curando
in modo particolare l’espressione in forma sintetica.
STRUMENTI, ATTREZZATURE, MODALITÀ E TEMPI DI SVOLGIMENTO DEI PROGRAMMI
Il libro di testo è stato utilizzato come valido supporto all’attività durante le lezioni in classe nonché
al lavoro individuale di consolidamento delle conoscenze. Sono altresì state utilizzate altre attrezzature tradizionali, quali fotocopie e appunti delle lezioni.
Il percorso didattico è stato organizzato in maniera tale da suddividere il programma in diverse unità che è stato possibile sviluppare nei tre trimestri in cui è stato suddiviso l’anno scolastico in quanto l'attività scolastica si è svolta regolarmente senza interruzione delle lezioni. Non sono mancate
fasi di ripetizione delle tematiche più importanti per venire incontro ai diversi tempi di
28
assimilazione e di rielaborazione degli allievi, nonché momenti di recupero di argomenti relativi agli anni precedenti, utili allo svolgimento del programma corrente.
La classe ha frequentato con una certa assiduità, il che ha permesso di svolgere le attività didattiche
in maniera ordinata e sistematica, rispettando la scansione dei programmi proposta e dedicando a
ogni argomento adeguati spazi di approfondimento e di verifica risultati utili a elaborare specifici
percorsi critici e/o a chiarire dubbi.
VERIFICA
Le verifiche dell’apprendimento hanno assunto carattere formativo e sommativo con la finalità di
accertare il raggiungimento di obiettivi intermedi e finali. Come strumenti di verifica, si è ricorsi alle tradizionali interrogazioni orali volte a testare conoscenza e comprensione degli argomenti proposti nonché la padronanza del linguaggio tecnico; non sono tuttavia mancate prove scritte (con valenza di prove orali) strutturate in forma di quesiti a risposta aperta e a risposta chiusa. Tali prove di
verifica, sia scritte che orali, si sono svolte secondo scadenze costanti e puntuali. Durante tutto
l’anno scolastico, tutti gli allievi sono stati costantemente invitati ad intervenire ed a fornire risposte
durante le lezioni.
VALUTAZIONE
Oltre al livello delle conoscenze e delle capacità emerso dalla produzione orale e scritta, sono stati
di grande rilievo, ai fini della valutazione, anche i seguenti parametri:
∙ l’impegno mostrato nell’attività svolta a scuola così come nel lavoro autonomo;
∙ la frequenza ed il grado di partecipazione attiva alle lezioni;
∙ il metodo di studio e la progressione nell’apprendimento;
∙ la capacità di interpretare e di usare criticamente il testo;
∙ le doti di intuito e di creatività;
∙ le conoscenze disciplinari acquisite in relazione al livello iniziale e, dunque, i progressi effettuati rispetto alla situazione di partenza.
CRITERI DI SUFFICIENZA
L’alunno è stato valutato sufficientemente se è stato attento e partecipe alle lezioni e se ha saputo
esprimere durante i momenti di verifica, i contenuti essenziali della disciplina con linguaggio adeguato.
PERCORSO FORMATIVO, GRADO DI PREPARAZIONE, INTERESSE E PROFITTO GENERALE, PARTECIPAZIONE AL DIALOGO DIDATTICO-EDUCATIVO
Il percorso formativo della classe V Liceo Scientifico B ha visto un’attiva partecipazione al dialogo
educativo accompagnata da un comportamento genericamente corretto.
Durate le lezioni il livello di attenzione è sempre stato alto e l’atteggiamento mostrato sempre serio
e responsabile; gli allievi hanno risposto con sollecitudine all’esigenza di estendere ed approfondire
le proprie competenze e, in ogni caso, hanno cercato di impegnarsi nello studio seppur in maniera
differenziata.
La maggior parte degli allievi ha mostrato un buon interesse per la disciplina e per le tematiche proposte e solo per un gruppo molto ristretto si è reso necessario un indirizzamento verso un approccio
più maturo e critico con la disciplina.
29
La partecipazione al dialogo educativo è stata molto attiva per un buon numero di studenti che hanno mostrato attenzione e serietà; per altri la partecipazione si è limitata all’essenziale.
Relativamente al grado di preparazione, il livello medio può ritenersi adeguato: un gruppo della
classe ha studiato responsabilmente e con molto interesse, lavorando con impegno costante e maturando un metodo di lavoro personale e produttivo che ha permesso il raggiungimento di buoni livelli di preparazione con punte di eccellenza relative ad alcuni di essi; per altri, la partecipazione si è
limitata all’essenziale, ed i livelli raggiunti sono ritenibili soddisfacenti; solo per un piccolo gruppo
sono stati raggiunti semplicemente gli obiettivi minimi di preparazione.
Napoli, 15 maggio 2014
Il docente
Prof. Davide Germanò
30
ISTITUTO SALESIANO “SACRO CUORE”
Liceo Classico, Scientifico, Linguistico
IT Amministrazione, Finanza e Marketing
Napoli - Vomero
ANNO SCOLASTICO : 2013- 2014
CLASSE V scientifico B
LIBRO DI TESTO:
PROF. SSA SARA ATTANASIO
E. Bernini, R. Rota, “EIKON”, Vol. III, ed. Laterza.
OBIETTIVI
Gli obiettivi che sono stati raggiunti collimano con quelli previsti ad inizio anno; in particolare la
maggioranza degli alunni risulta in grado di:
riconoscere le modalità secondo le quali gli artisti utilizzano e modificano tradizioni e linguaggi
espressivi;
orientarsi nell’ambito delle principali metodologie di analisi delle opere e degli artisti elaborate
nel corso del nostro secolo;
mettere a fuoco l’apporto personale, le poetiche e la cultura dell’artista ed inoltre il contesto socio-culturale entro il quale l’opera si è formata con l’eventuale apporto della committenza;
possedere un adeguato lessico tecnico e critico;
collegare la lettura e l’interpretazione dell’opera d’arte con le espressioni degli altri ambiti artistici, letterari e filosofici.
CONTENUTI
I contenuti riguardano l’arte che va dal Rococò (sec. XVIII) fino al Post- Moderno (sec. XX), con
particolare riferimento agli autori ed alle correnti di cui si fa menzione nel Programma didattico più
dettagliato. Gli argomenti trattati sono i seguenti:
IL ROCOCO’; IL VEDUTISMO;
L’ARCHITETTURA DELLA RIVOLUZIONE; IL NEOCLASSICISMO; IL ROMANTICISMO;
IL ROMANTICISMO; IL REALISMO; L’ETA’ DEL FERRO; L’IMPRESSIONISMO; IL POSTIMPRESSIONISMO; I MACCHIAIOLI; L’ART NOUVEAU; L’ESPRESSIONISMO; I FAUVES;
IL CUBISMO; L’ASTRATTISMO; IL FUTURISMO; IL DADAISMO; IL SURREALISMO; IL
BAUHAUS; IL POST-MODERNO.
METODOLOGIA
Nell’affrontare le tematiche di studio indicate, il docente ha scelto di inquadrare il periodo storico e
filosofico, delineare gli aspetti della formazione dei singoli autori studiati e, successivamente, attraverso l’analisi delle opere, far emergere gli elementi stilistici e contenutistici che legano l’artista e la
sua opera ad un particolare contesto storico e culturale.
ATTREZZATURE E SPAZI UTILIZZATI
Le attrezzature utilizzate per l’insegnamento della materia sono state quelle tradizionali e multimediali: libro di testo, appunti dalle lezioni, fotocopie da altri testi, monografie, approfondimenti personali, lezioni attraverso LIM. Particolare importanza in questa disciplina assume il corredo fotografico del testo stesso o della lavagna multimediale interattiva, in quanto strumento indispensabile
per analizzare e confrontare le opere nei loro più diversi aspetti.
31
MODALITA’ E TEMPI DI SVOLGIMENTO DEI PROGRAMMI
L’ attività scolastica si è svolta regolarmente nell’ambito dei 200 giorni previsti, senza arresti o ritardi particolari, grazie all’impegno profuso costantemente dagli alunni: la classe ha frequentato con
notevole assiduità, il che ha consentito lo svolgimento di un cospicuo numero di argomenti.
Come previsto in sede di programmazione didattica, infatti, si è dedicato tutto l’orario curricolare ( due
ore settimanali) alla sola storia dell’arte, piuttosto che al disegno, al fine di preparare opportunamente
gli alunni al colloquio d’ esame.
Le verifiche, principalmente orali, si sono tenute secondo scadenze regolari. Ogni argomento ha ricevuto, nella trattazione, un adeguato spazio di approfondimento ed è stato sottoposto ad un’attenta
verifica per colmare eventuali lacune o per elaborare specifici percorsi critici.
Laddove necessario per il mancato raggiungimento degli obiettivi minimi, è stato espletato il corso
di recupero alla fine di ogni trimestre, per colmare le eventuali lacune riportate dai ragazzi a causa
dello scarso impegno profuso. Dei risultati dei corsi di recupero sono state puntualmente informate
le famiglie degli alunni; tali risultati sono stati inoltre verbalizzati.
Nel corso dell’anno si sono tenute simulazioni di tipologie miste, in vista della terza prova, relative
all’intero programma.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
I criteri sono stati a carattere formativo, il che ha implicato l’individuazione costante della qualità e
della quantità dell’apprendimento, al fine di dare un taglio adeguato agli interventi didattici, e sommativo, al termine di ogni percorso didattico, per verificare le conoscenze acquisite. La valutazione
della verifica ha tenuto conto dei parametri seguenti:
l’allievo deve analizzare opere d’arte di differenti tipologie, dimostrando di saperle collocare in
relazione al più generale contesto storico, alla tradizione artistica, alle altre opere dell’ autore.
l’allievo deve dimostrare di essere capace di mettere in rapporto l’opera con le proprie esperienze
e la propria sensibilità e formulare un proprio motivato giudizio.
CRITERI DI SUFFICIENZA
Criterio di sufficienza può essere considerato, oltre alla conoscenza specifica degli argomenti di
studio, la capacità di individuare le caratteristiche tecniche dell’opera d’arte e di collocarla in un più
ampio contesto culturale.
PERCORSO FORMATIVO DELLA CLASSE : GRADO DI PREPARAZIONE, INTERESSE E PROFITTO, PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO.
La classe V scientifico B è composta da venticinque alunni frequentanti che mi sono stati affidati al
terzo anno scolastico. Dopo un inizio piuttosto faticoso, si è istaurato un clima mediamente di interesse per la disciplina e di fruttuosa collaborazione da parte di un buon numero di componenti della
classe. Le lezioni sono state seguite generalmente con notevole interesse da un gruppo classe piuttosto compatto, il che ha determinato un sostegno scambievole soprattutto al momento delle verifiche.
Esistono,in un più generale contesto di classe, rapporti di stretta amicizia tra le persone , il che ha
consentito di superare, grazie all’aiuto vicendevole, le difficoltà che alcuni ragazzi hanno mostrato
di avere rispetto allo studio della disciplina, a causa di una certa mancanza d’impegno personale. Il
dialogo aperto con tutti i docenti, che la sottoscritta ha subito riscontrato e sperimentato, ha reso
possibile l’apertura anche di coloro che sembravano introversi e restii a ogni iniziativa. Relativamente allo specifico della Storia dell’arte, è risultato costruttivo e positivo l’apporto di ciascun alunno alle lezioni, durante le quali i ragazzi sono stati messi di fronte alle immagini relative alle opere, rivelando generalmente un interesse moderato, e mostrando un approccio corretto mirante a
valorizzare l’intervento di ciascuno. La partecipazione è stata quindi
32
abbastanza attiva; durante le lezioni frontali, nella maggioranza dei casi, eccetto qualche eccezione,
l’attenzione e la serietà nel seguire le spiegazioni sono state buone. A ciò si è aggiunto un impegno
differenziato nella fase di rielaborazione personale, il che ha portato a livelli di profitto diversi: alla
fascia di ottimo livello si affianca quella che ha raggiunto una media preparazione, mentre solo pochi si sono fermati ad un profitto di sufficienza, non avendo messo in atto tutte le potenzialità di cui
sono dotati.
Napoli, 15 maggio 2014
Il docente
Sara Attanasio
33
ISTITUTO SALESIANO SACRO CUORE
Liceo Classico, Scientifico, Linguistico
IT Amministrazione, Finanza e Marketing, ITC IGEA
Napoli - Vomero
Classe V liceo scientifico B
a. s. 2013-2014
LINGUA E CIVILTÀ INGLESE
Prof. Chiara Maffia
LIBRO DI TESTO:
SPIAZZI M. – TAVELLA M., Only Connect New Directions, voll. 2-3, ZANICHELLI
ANALISI DELLA SITUAZIONE DELLA CLASSE
La classe è costituita da allievi educati e socievoli. Gli studenti hanno dimostrato interesse nei confronti della materia, e hanno partecipato alle attività scolastiche. La classe mostra tre fasce di livello: la prima è costituita da allievi che hanno acquisito buone conoscenze e sanno distribuire i propri
impegni di studio e di lavoro nel tempo. La seconda fascia è composta da alunni che usano la lingua
inglese non sempre in modo appropriato, ma che sono generalmente in grado di organizzare il lavoro con ordine, e presentano più che sufficienti conoscenze linguistiche. La terza fascia è composta
da allievi che usano la lingua inglese non sempre in modo appropriato, con incertezze nell’uso delle
strutture e delle funzioni linguistiche: si è cercato, durante l’anno scolastico, di far acquisire loro un
metodo di studio migliore e più efficace.
OBIETTIVI TRAVERSALI
Obiettivi formativi
Il docente si è proposto di conseguire i seguenti obiettivi:
1. Allargare gli orizzonti socio-culturali degli alunni;
2. Formare una buona coscienza critica;
3. Contribuire allo sviluppo pieno e armonico della personalità degli allievi, alla maturazione
dell’identità personale e sociale e allo sviluppo delle capacità decisionali degli allievi;
4. Educare al rispetto delle idee altrui;
5. Educare al rispetto delle regole sociali;
6. Sollecitare forme di autovalutazione e di confronto con gli altri;
7. Educare al rispetto dei valori riconosciuti come tali;
8. Promuovere le capacità di orientamento rispetto alle scelte scolastiche e professionali.
Obiettivi comportamentali
Il docente si è proposto di conseguire i seguenti obiettivi:
1. Promuovere la capacità di partecipare a colloqui e dibattiti ascoltando ed intervenendo;
2. Insegnare all’allievo a comunicare in modo da vivere i rapporti con gli altri sul piano della comprensione reciproca;
3. Educare alla solidarietà e alla tolleranza;
4. Accrescere la stima degli alunni verso se stessi e verso i compagni.
34
Obiettivi cognitivi ed operativi
Il docente si è proposto di far conseguire i seguenti obiettivi agli allievi:
1. Acquisire una buona padronanza della lingua italiana, strumento di accesso ai più diversi campi
del sapere;
2. Acquisire e sviluppare capacità di osservazione, di analisi, di riflessione, di estrapolazione, di
astrazione, logiche e di sintesi;
3. Sviluppare la capacità di discussione;
4. Effettuare gli adeguati collegamenti tra argomenti affini;
5. Acquisire la capacità di studiare in maniera autonoma;
6. Acquisire la capacità di relazionare e di lavorare in gruppo;
7. Analizzare criticamente la realtà che ci circonda;
8. Utilizzare le metodologie acquisite in situazioni nuove;
9. Sviluppare l’autonomia di giudizio;
10. Maturare l’abilità di prendere decisioni e di assumersi delle responsabilità.
OBIETTIVI DIDATTICI
Lo studio dell’inglese è stato finalizzato a sviluppare nell’allievo una competenza comunicativorelazionale che lo ha messo in grado di:










comprendere una varietà di messaggi in contesti diversificati;
comprendere in maniera globale testi scritti;
riconoscere i generi testuali e le costanti che le caratterizzano;
saper riassumere e schematizzare;
comprendere testi letterari analizzandoli e collocandoli nel loro contesto storico-culturale;
acquisizione delle capacità di contestualizzare le opere letterarie, anche con riferimenti interdisciplinari (Filosofia, Storia, Storia dell’arte);
comprendere messaggi orali di carattere generale, finalizzati ad usi diversi;
cogliere il senso globale di brevi messaggi dai mass media su argomenti di vario interesse;
esprimersi su argomenti di carattere generale in modo efficace ed appropriato;
comprendere testi scritti per usi diversi, cogliendone il senso e lo scopo;
produrre semplici testi scritti di tipo funzionale e di carattere personale e immaginativo.
CONTENUTI DISCIPLINARI
L’assetto generale dell’insegnamento nel corso del V liceo scientifico, in sintonia con le modalità di
svolgimento dei corsi di altre discipline (soprattutto Italiano e Storia dell’arte), riguarda la storia
della letteratura da The Age of Revolutions a The Age of Modernism. In particolare: The American,
the French and the Industrial Revolution, William Blake, William Wordsworth, Percy Bysshe Shelley, Mary Shelley, The Victorian Age, Charles Dickens, Thomas Hardy, Robert Louis Stevenson,
Oscar Wilde, The Modern Age, Virginia Woolf e George Orwell.
Accanto alla storia della letteratura una presenza rilevante è stata riservata alla ripetizione e al consolidamento delle strutture morfo-sintattiche fondamentali della lingua inglese.
METODOLOGIA
Il lavoro è stato organizzato a partire dal testo, luogo di indagine e stimolo per la ricerca e la discussione, e si è strutturato in unità didattiche ed in moduli. L’itinerario didattico è stato il seguente:
35







Motivazione alla lettura;
Presentazione del testo attraverso la lettura o l’ascolto;
Attività finalizzata alla comprensione globale;
Analisi del testo dal punta di vista del contenuto e della forma;
Individuazione del messaggio trasmesso dall’autore;
Sintesi del pensiero e delle caratteristiche formali dell’autore;
Inserimento dell’autore nella sua epoca ed individuazione del background storico-socialeculturale.
STRUMENTI, ATTREZZATURE, MODALITÀ E TEMPI DI SVOLGIMENTO DELLA
PROGRAMMAZIONE
Il docente ha utilizzato, oltre ai testi in adozione, fotocopie e sussidi CD per migliorare la pronuncia
della lingua: l’alunno ha avuto modo di ascoltare una pronuncia corretta ed una intonazione adeguata, con conseguente arricchimento del vocabolario personale. La programmazione è stata a breve,
medio e lungo termine. Le attività ed i programmi hanno seguito la ripartizione in trimestri prevista
dalla Programmazione scolastica. Le prove di verifica, sia scritte che orali, hanno avuto scadenze
costanti e puntuali: due compiti scritti e almeno una verificha orale a trimestre. Ogni argomento ha
ricevuto nella trattazione un adeguato spazio di approfondimento ed è stato sottoposto a puntuale
verifica per colmare eventuali lacune e venire incontro ai problemi manifestati dagli allievi.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Le verifiche dell’apprendimento sono state svolte fondamentalmente attraverso forme di produzione
orale e scritta. Si sono configurate forme di verifica orale: il commento orale in inglese a un dato testo, fornendo i codici utili alla decifrazione del messaggio linguistico; il colloquio atto ad accertare
la padronanza complessiva della materia e la capacità di orientarsi in essa; l’interrogazione per ottenere risposte puntuali su dati di conoscenza. Le forme di verifiche scritte sono state prove semistrutturate (quesiti a risposta aperta e a risposta multipla). La valutazione della verifica ha tenuto in considerazione i parametri esposti :
1. Competenze e conoscenze linguistiche. Lo studente ha dimostrato di essere in grado: a)
di eseguire il discorso orale in forma grammaticalmente corretta; b) descrivere e analizzare le strutture grammaticali della lingua.
2. Analisi e contestualizzazione dei testi. L’allievo ha analizzato ed interpretato gli autori
selezionati, i testi letterari, dimostrando di saper: a) individuare i dati essenziali di ciascun autore; b) collocare l’autore e i testi nel contesto storico, sociale e culturale di appartenenza.
CRITERI DI SUFFICIENZA
Si sono considerati criteri di sufficienza i seguenti parametri:


Comprensione della lingua orale e scritta: comprende il messaggio orale e scritto in modo
globale cogliendo buona parte (almeno il 60%) delle informazioni;
Produzione della lingua orale: si esprime con una pronuncia accettabile, utilizzando buona
parte del lessico noto; produce alcuni errori a livello morfosintattico;
36



Produzione della lingua scritta: si esprime commettendo alcuni errore ortografici, morfosintattici utilizzando in buona parte il lessico noto;
Sa riconoscere le caratteristiche principali di un testo poetico/narrativo/teatrale.
Sa riferire riguardo le tematiche fondamentali dei periodi letterari e degli autori affrontati.
Napoli, 15 maggio 2014
Il docente
Prof. Chiara Maffia
37
ISTITUTO SALESIANO SACRO CUORE
Liceo Classico, Scientifico, Linguistico
IT Amministrazione, Finanza e Marketing, ITC IGEA
Napoli - Vomero
Classe V liceo scientifico B
a. s. 2013-2014
STORIA
Prof. Vincenzo Correale
LIBRI DI TESTO: - Giardina- Sabatucci-Vidotto, Nuovi profili storici, vol. 3, Roma-Bari, Laterza;
- Zagrebelsky, Questa Repubblica, Milano, Le Monnier.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Nella classe V liceo scientifico sez. B, si è dedicata attenzione adeguata a verificare quante e quali
conoscenze dell’anno precedente fossero state recuperate o assimilate. L’atteggiamento disciplinare
e la partecipazione al dialogo educativo hanno permesso di conseguire risultati globalmente sufficienti.
OBIETTIVI REALIZZATI
1. Ricostruire la complessità del fatto storico attraverso l’individuazione di interconnessioni, di rapporti tra particolare e generale, tra soggetti e contesti.
2. Acquisire la consapevolezza che le conoscenze storiche sono elaborate sulla base di fonti di natura diversa che lo storico vaglia, seleziona, ordina e interpreta secondo modelli e riferimenti ideologici.
3. Consolidare l’attitudine a problematizzare, a formulare domande, a riferirsi a tempi e spazi diversi, a dilatare il campo delle prospettive, a inserire in scala diacronica le conoscenze acquisite in altre
aree disciplinari.
4. riconoscere e valutare gli usi sociali e politici della storia.
5. Scoprire la dimensione storica del presente.
CONTENUTI DISCIPLINARI
1. Verso la Grande Guerra: le premesse del primo conflitto mondiale.
2. La Grande Guerra: lo svolgimento delle operazioni e trattati di pace.
3. Economia e società nel mondo occidentale fra le due guerre; la crisi del Ventinove.
4. La crisi dello stato liberale in Italia e l’avvento del fascismo.
5. Il fascismo al potere.
6. Regimi autoritari e democrazie in Europa, il caso della Spagna.
7. Il nazismo e la Germania di Hitler.
8. La rivoluzione di ottobre.
9. La seconda guerra mondiale.
10. Il nuovo ordine mondiale; la guerra fredda.
11. L’Italia Repubblicana
12. Alcune questioni del secondo Novecento: l’ONU; la nascita della Cee; dalla “guerra fredda” alle
svolte di fine Novecento; la questione tedesca; l’età di Kruscev e Kennedy; la nascita dello stato
d’Israele e la questione palestinese;
38
METODOLOGIA
Nel perseguire gli obiettivi prefissati e nel comunicare i contenuti della materia sono state utilizzate
sempre le procedure tipiche del metodo storico: formulazione di domande, individuazione di alcuni
problemi fondamentali dell’età moderna, riferimento costante al contesto in cui gli avvenimenti si
producono, verifica delle cause vicine e pregresse dei grandi mutamenti storici.
ATTREZZATURE E SPAZI
Gli strumenti utilizzati sono : Il libro di testo e tutti i materiali cartacei e i classici strumenti didattici
che formano l’arredo scolastico, oltre all’occasione ricorso a supporti informatici e risorse online.
MODALITA’ E TEMPI DI SVOLGIMENTO DEI PROGRAMMI
Le prove di verifica hanno avuto scadenze costanti e puntuali: interrogazioni, test di verifica periodici. Ogni argomento ha ricevuto un adeguato spazio di approfondimento ed è stato sottoposto a
puntuale verifica per colmare eventuali lacune o per elaborare specifici percorsi critici.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
1. Adoperare concetti e termini storici in rapporto agli specifici contesti storico-culturali;
2. Padroneggiare gli strumenti concettuali, approntati dalla storiografia, per individuare e descrivere
persistenze e mutamenti;
3. Usare modelli appropriati per inquadrare, comparare, periodizzare i diversi fenomeni storici;
4. Ripercorrere, nello svolgersi di processi e fatti esemplari, le interazioni tra soggetti singoli e collettivi, riconoscere interessi in campo, le determinazioni istituzionali, gli intrecci politici, sociali,
culturali, religiosi, di genere e ambientali.
CRITERI DI SUFFICIENZA
1. Adoperare concetti e termini storici;
2. Padroneggiare gli strumenti concettuali della storiografia;
3. Individuare i principali processi ed avvenimenti relativi ai contenuti proposti.
PROFILO FORMATIVO RAGGIUNTO DALLA CLASSE
La classe nel suo complesso ha mostrato di aver assimilato con sufficiente padronanza le linee fondamentali del programma svolto e di padroneggiare sufficientemente gli strumenti della ricerca storica.
Napoli, 15 maggio 2014
prof. Vincenzo Correale
Il docente
39
ISTITUTO SALESIANO SACRO CUORE
Liceo Classico, Scientifico, Linguistico
IT Amministrazione, Finanza e Marketing, ITC IGEA
Napoli - Vomero
Classe V liceo scientifico B
a. s. 2013-2014
FILOSOFIA
Prof. Vincenzo Correale
LIBRI DI TESTO: G. Grande, In cammino con i grandi maestri della filosofia,Gaeta,vol III, tt. 1-2.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Nella classe V liceo scientifico sez. B, si è dedicata attenzione adeguata a verificare quante e quali
conoscenze dell’anno precedente fossero state recuperate o assimilate. L’atteggiamento disciplinare
e la partecipazione al dialogo educativo hanno permesso di conseguire risultati globalmente sufficienti.
OBIETTIVI REALIZZATI
1. La capacità di esercitare la riflessione critica sulle diverse forme del sapere, sulle loro condizioni
di possibilità e sul loro “senso”, cioè sul loro rapporto con la totalità dell’esperienza umana.
2. L’attitudine a problematizzare conoscenze, idee e credenze mediante il riconoscimento della loro
storicità.
3. L’esercizio del controllo del discorso attraverso l’uso di strategie argomentative e di procedure
logiche.
CONTENUTI DISCIPLINARI
1. L’idealismo di Hegel
2. Destra e Sinistra hegeliana; Feuerbach
3. Marx
4. Schopenhauer
5. Kierkegaard
6. I caratteri generali del Positivismo; Comte
7. Nietzsche
8. La rivoluzione psicanalitica: Sigmund Freud
9. Heidegger
10. La Scuola di Francoforte: Horkheimer, Adorno, Marcuse.
11. L’analisi del Totalitarismo: Hanna Arendt
12. Temi e problemi di filosofia politica: Rawls
METODOLOGIA
Gli argomenti sono stati affrontati oltre che con l’ausilio dei tradizionali manuali e dizionari filosofici anche attraverso la lettura dei testi degli autori studiati, opportunamente contestualizzati storicamente sia in senso sincronico che diacronico.
40
ATTREZZATURE E SPAZI
Gli strumenti utilizzati sono stati: il libro di testo; tutti i materiali cartacei e i classici strumenti didattici che formano l’arredo scolastico, oltre all’occasionale ricorso a supporti informatici.
MODALITA’ E TEMPI DI SVOLGIMENTO DEI PROGRAMMI
Le prove di verifica hanno avuto scadenze costanti e puntuali: un’interrogazioni, test di verifica periodici. Ogni argomento ha ricevuto un adeguato spazio di approfondimento ed è stato sottoposto a
puntuale verifica per colmare eventuali lacune o per elaborare specifici percorsi critici.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
1. Adoperare concetti e termini filosofici in rapporto agli specifici contesti storico culturali;
2. Usare modelli logico-critici appropriati per inquadrare, comparare e periodizzare i diversi orientamenti del pensiero.
3. Cogliere il senso filosofico sotteso ai diversi orientamenti socio-economici.
CRITERI DI SUFFICIENZA
1. Adoperare correttamente termini e concetti filosofici
2. Padroneggiare con coerenza processi logico-critici
3. Individuare,distinguendone i caratteri specifici, le principali correnti di pensiero
PROFILO FORMATIVO RAGGIUNTO DALLA CLASSE
La classe nel suo complesso ha mostrato di aver assimilato con sufficiente padronanza le linee fondamentali del programma svolto e di utilizzare appropriatamente gli strumenti specifici della materia per la comprensione delle vicende storico-culturali remote e presenti.
Napoli, 15 maggio 2014
prof. Vincenzo Correale
Il docente
41
ISTITUTO SALESIANO SACRO CUORE
Liceo Classico, Scientifico, Linguistico
IT Amministrazione, Finanza e Marketing, ITC IGEA
Napoli - Vomero
Classe V liceo scientifico sezione B
a. s. 2013-2014
SCIENZE
Prof. Elio Del Gaudio Pernice
LIBRO DI TESTO:
PALMIERI-PAROTTO, Il globo terrestre e la sua evoluzione,VIª ed., Bologna, ZANICHELLI
OBIETTIVI REALIZZATI
1) Acquisizione da parte dei discenti di conoscenze di Scienze della Terra e di Astronomia in una
prospettiva olistica del sapere scientifico mondiale, con la capacità di inquadrare le interconnessioni
multidisciplinari con Fisica, Chimica e Biologia. Con la acquisizione di tali strumenti fondamentali
essi sono capaci di esercitare una visione critica nei confronti dell'informazione scientifica spesso
fuorviante dei mezzi di comunicazione di massa.
2) Acquisizione da parte dei discenti di un linguaggio tecnico adeguato e dunque di un lessico
scientifico corretto; acquisizione delle conoscenze acquisite per illustrare strutture, fenomeni, problematiche.
3) Saper raccogliere e valutare informazioni e dati per formulare ipotesi interpretative dei fenomeni
osservati.
È così che ci si allena al modo di procedere proprio della scienza. È così che la creatività dei giovani è stata sollecitata alla ricerca razionale delle relazioni fra cause ed effetti. L'acquisizione di una
mentalità critica passa necessariamente attraverso la corretta individuazione del rapporto di causalità. Le applicazioni concrete ed evidenti di osservazioni e dati che hanno permesso di formulare valide interpretazioni dei fenomeni sono: le prove e le conseguenze dei movimenti della Terra, dall'alternarsi del dì e della notte all'avvicendarsi delle stagioni; l'evoluzione dei corpi celesti, il diagramma HR, la nascita e la morte di una stella, la legge di Hubble e l'espansione dell'Universo;
l’osservazione dei profili costieri e litorali di ampio raggio continentale e di fossili di specie simili
su continenti oggi separati da ampi specchi d’acqua oceanica, a suffragio della Teoria della Deriva
dei Continenti.
4) Saper utilizzare i modelli interpretativi di fenomeni complessi nella consapevolezza dei loro limiti.
La ricerca scientifica si avvicina all'interpretazione di realtà complesse solo per approssimazioni
successive. Gli studenti si sono allenati a distinguere ciò che è certo da ciò che è probabile, ciò che
è dimostrato da ciò che è plausibile, in base ai dati al momento disponibili. Gli esempi immediati
della utilizzazione di modelli interpretativi di fenomeni ampi e complessi sono dati da: la teoria di
Wegener e il modello della "Tettonica delle placche", che inquadra le attività sismiche, vulcaniche e
tettoniche nell'ambito della dinamica terrestre, in una prospettiva globale e logica del “perché” tali
fenomeni avvengano in determinate fasce o zone del pianeta; la teoria del "big bang" e dell'Universo Inflazionario che descrivono l'evoluzione dell'universo inquadrando in un unico
42
modello galassie, stelle, pianeti; la storia della Terra e con l'ipotesi della "origine chimica" della vita, le crisi biologiche delle specie viventi, la teoria evolutiva delle specie.
CONTENUTI DISCIPLINARI
I nuclei contenutistici essenziali elaborati durante le lezioni sono stati:







L’Universo: le stelle, origine ed evoluzione; le galassie; ipotesi sull'origine dell'universo;
Il sistema solare: sole e pianeti;
Il pianeta Terra: forma, dimensioni, movimenti;
La Luna;
La Terra e la sua costituzione: forma e dimensioni; crosta, mantello, nucleo;
I vulcani: principali tipi di attività vulcanica; rischio vulcanico;
I fenomeni sismici: generalità degli stessi, onde sismiche, sismografi e sismogrammi - Aree
sismiche e movimenti delle placche. Sismicità del territorio italiano. Rischio sismico: prevedibilità e misure di difesa;
 Rocce e minerali - Rocce ignee, sedimentarie e metamorfiche – Ciclo litogenetico
 Lineamenti della Teoria della tettonica delle Placche;
 Il Tempo Geologico e la Storia della Terra: Ere ed Eoni – Principali eventi geologici e biologici nelle ere del Fanerozoico
METODOLOGIE ADOTTATE
È noto ad ogni educatore che il conseguimento degli obiettivi poggia in larga misura sull'adozione
di metodologie didattiche motivanti ed adeguate allo sviluppo cognitivo degli allievi ai quali ci si
rivolge. Pertanto il lavoro delle Scienze Naturali ha preso sempre l'avvio da situazioni concrete e,
sia pure in misura calibrata, da problematiche che si richiamano alla astronomia, alla geologia e alla
geofisica nell'esperienza quotidiana.
Il docente ha tenuto inoltre presenti i seguenti elementi nell'insegnamento:
- molti risultati della ricerca astronomica e geofisica, attraverso tutti i mezzi di comunicazione di
massa ed i discorsi quotidiani, entrano spesso in modo molto disordinato nelle menti dei giovani;
grandi sono quindi i rischi di superficialità e di manipolazioni ascientifiche ed acritiche. Ha ritenuto
quindi urgente e fondamentale anzitutto assicurare una strutturazione delle informazioni di tipo astronomico, geologico e geofisico in generale già esistenti negli allievi. Lo sviluppo dell'apprendimento della astronomia e della geologia ha potuto così acquisire e mantenere il carattere di rigorosa
scientificità al quale non può rinunciare;
- ha curato quindi l'introduzione degli allievi all'uso delle espressioni scientifiche proprie della astronomia e della geofisica, chiarendo costantemente il significato dei singoli termini, e stimolando
l'arricchimento linguistico, con particolare attenzione alla proprietà di linguaggio;
- ha spiegato ai giovani allievi che il programma di Geografia Generale investe tutto un gruppo di
discipline che si interessano dello studio del nostro pianeta, dei suoi rapporti con gli altri corpi celesti, della sua struttura, dei fenomeni fisici e biologici che si sono manifestati su di esso nel corso
dei tempi, dei processi di continua trasformazione che ancora interessano la sua crosta superficiale e
degli stretti legami che tutte queste caratteristiche hanno con le attività umane.
- ha fatto notare che molte volte i profani, le notizie giornalistiche e le cronache quotidiane, che
non seguono costantemente questi rami della Scienza, credono che in genere si tratti di discipline
con poche novità, quasi ferme nel tempo, che si possono ripetere di anno in anno senza varianti e
nuove scoperte. In realtà ho fatto rilevare agli allievi come l'Astronomia, l'Astrofisica e le Scienze
della Terra hanno fatto notevoli progressi negli ultimi tempi: non passa un anno senza che nasca una
nuova branca afferente alle materie trattate, senza che emergano nuovi concetti, tutti di notevole interesse perché la Scienza, o la ricerca di base, sfocia sempre in applicazioni estremamente utili.
43
- Ha evitato la tendenza ad introdurre troppe definizioni, troppi concetti a sé stanti, che avrebbero
portato più a programmi nozionistici che non ad una chiara e reale comprensione dei fenomeni: gli
argomenti trattati sarebbero risultati del tutto teorici, avulsi da qualsiasi applicazione pratica, non
collegati tra loro e quindi inadeguati a mettere in luce la meravigliosa varietà e complessità dei fenomeni che interessano il nostro pianeta e il ruolo che l'uomo vi svolge.
ATTREZZATURE E SPAZI UTILIZZATI
Il docente si è avvalso dei moderni mezzi audiovisivi per fare in modo che i concetti e i temi di ricerca potessero adeguarsi alla maggiore capacità recettiva dei giovani e per porre lo studente a contatto con la realtà quotidiana.
L'ampia disponibilità di spazi dei quali dispone la Scuola, quale una luminosa ed ampia Aula di
Scienze a gradinate, ha permesso ai giovani allievi di seguire con grande comodità e "ampiezza visiva" le lezioni di Scienze, grazie anche all’ausilio di materiale audio – visivo proiettato su pannello
mediante sistema informatizzato PC – Videoproiettore.
Il libro di testo individuale è stato il costante punto di riferimento per le lezioni.
MODALITÁ E TEMPI DI SVOLGIMENTO DEI PROGRAMMI
L'attività scolastica si è svolta regolarmente anche oltre i 200 giorni previsti, senza interruzione
delle lezioni; la classe ha frequentato con regolarità ed assiduità; le prove di verifica orali, anche al
di là delle due ore "canoniche" di lezione, si sono svolte secondo scadenze costanti e puntuali, con
verifiche scritte settimanali relative alla terza prova di esame. Ogni argomento ha ricevuto nella
trattazione un adeguato spazio di approfondimento ed è stato sottoposto a puntuale verifica per colmare eventuali lacune o per elaborare specifici percorsi critici.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Le lezioni si sono svolte sempre secondo uno schema profondamente interattivo piuttosto che divulgativo e fonologico. Il docente ha preferito evitare lo stile “documentario divulgativo dei fatti” e
ha propeso fortemente per una presentazione degli stessi infiltrata, arricchita e consolidata da uno
continuo dialogo volto a sondare le conoscenze pregresse dell’allievo sugli argomenti trattati, o anche provenienti dalla sua cultura generale, amalgamandoli con le nuove nozioni proposte.
Il fondamentale criterio di valutazione è consistito nel cogliere, nell'atteggiamento del giovane alunno, l'interesse, l'attenzione e la partecipazione alla attività scolastica, dal portare il libro alle lezioni, al prendere appunti, fino al seguire con entusiasmo e vivacità le varie proposte culturali espresse dal Docente. L'interrogazione dialogica, a volte più schematica, altre volte più approfondita
ed ampia, è stato lo strumento fondamentale per la valutazione: in essa tendevo a cogliere le conoscenze-base dei fenomeni, la loro articolazione, la proprietà di linguaggio e la capacità di sintesi o
di analisi.
CRITERI DI SUFFICIENZA
Il docente ha ritenuto che l'alunno potesse accedere alla sufficienza quando ha rilevato che è stato
attento e partecipe in classe alle lezioni ed ha saputo poi esprimere nelle interrogazioni i contenuti
essenziali della disciplina, con un linguaggio adeguato, rispettando l’integrità delle nozioni e riuscendo sia pur con piccole difficoltà a tracciare parallelismi e collegamenti tra gli argomenti oggetto
d’esame.
44
PROCESSO FORMATIVO RAGGIUNTO DALLA CLASSE
La classe si è presentata interessata agli argomenti trattati sì da consentire un sereno svolgimento
del lavoro educativo e didattico. Questa situazione ha presentato un vantaggio che ha permesso di
lavorare con più efficacia sui programmi, sulle attività scolastiche ed extrascolastiche. L'andamento
disciplinare è stato COMPLESSIVAMENTE soddisfacente, contribuendo anch'esso allo svolgimento di lezioni serene e proficue.
Il processo formativo che la scolaresca ha vissuto nello studio delle Scienze Naturali è stato contrassegnato da interesse mediamente costante verso le tematiche approfondite nel corso dell’anno.
In alcuni giovani allievi la preparazione può ritenersi il frutto di un approfondimento integrato, realizzato cioè attraverso uno studio puntuale e organico e la rielaborazione critica e le letture personali. Altri giovani hanno limitato l'attenzione solo verso gli aspetti essenziali e più immediati degli
argomenti affrontati, talvolta riportando difficoltà che non hanno permesso loro di mantenere costantemente positivo il rendimento in tale disciplina per tutto l’arco dell’anno.
Il lodevole comportamento degli alunni è anche il risultato della maturazione di un positivo livello
socio-culturale e di un rapporto docente-discenti che ha permesso l'instaurarsi di un clima di fattiva
comprensione e di reciproca stima. Le dinamiche sociali promosse dai discenti nella classe sin dal
primo anno di studi in codesto Istituto sono migliorate progressivamente pur partendo da un livello
già mediamente positivo, raggiungendo un climax che si può al contempo considerare l’optimum di
lavoro.
Il dialogo educativo non ha mai subito interruzioni o fasi negative. Pertanto, il Docente di Scienze
conviene che tutti gli alunni, in rapporto alle oggettive potenzialità, abbiano manifestato una evoluzione complessivamente positiva dei livelli di partenza, maturando un profitto tale da suffragare un
giudizio di livello buono.
Napoli, 15 maggio 2014
Il docente
Prof. Elio Del Gaudio Pernice
45
ISTITUTO SALESIANO SACRO CUORE
Liceo Classico, Scientifico, Linguistico
IT Amministrazione, Finanza e Marketing, ITC IGEA
Napoli - Vomero
Classe V liceo scientifico B
a. s. 2013-2014
EDUCAZIONE FISICA
Prof. Maurizio Maresca
OBIETTIVI REALIZZATI
L’insegnamento ha offerto, nelle varie espressioni delle specifiche attività da svolgere, l’opportunità
di una equilibrata maturazione psico-fisica, intellettiva e morale degli allievi, cercando di portarli ad
un livello di socializzazione tale da garantire un migliore inserimento nella vita di relazione.
Gli obiettivi formativi fondamentali sono stati:
 l’educazione al vivere insieme, all’operare in spirito di solidarietà con gli altri nella costruzione del bene comune;
 l’educazione alla salute ed alla natura del corpo, al suo potenziamento come permesso per lo
sviluppo di una personalità responsabile e capace di rapportarsi in maniera civile con la società, in modo da essere dei buoni artefici del proprio futuro.
Gli obiettivi didattici, invece sono stati:
 potenziamento fisiologico
 rielaborazione degli schemi motori
 consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico
 conoscenza e pratica delle attività sportive
CONTENUTI DISCIPLINARI
Nel rispetto dei programmi ministeriali, sono state inserite ed opportunamente sviluppate quelle attività che riescono a fornire agli alunni quegli stimoli e quelle motivazioni tali da rendere più immediato l’apprendimento e facilitare l’esecuzione degli esercizi proposti.
Relativamente agli interventi didattici interdisciplinari, per quanto concerne lo studio dei movimenti
si è fatto riferimento alle conoscenze di anatomia e fisiologia umana.
Sono stati affrontati e praticati i temi del potenziamento fisiologico e quelli relativi agli sports di
squadra.
Si sono svolte anche attività che hanno impegnato gli alunni in manifestazioni sportive e teatrali.
Il programma dei contenuti è stato ripartito in quadrimestri.
METODOLOGIE ADOTTATE
Le forme didattiche hanno evitato le eccessive precisazioni motorie.
Gli esercizi hanno avuto un carattere globale e dinamico.
L’azione educatrice ha cercato, soprattutto, di creare nei ragazzi la mentalità e l’ordine, alla disciplina, alle regole del gruppo.
Oltre ad un metodo induttivo, esperienziale, si è utilizzato un metodo ciclico, in pratica tutte le attività sono state graduate per intensità e sforzo.
Le lezioni sono state socializzanti e coinvolgenti.
Gli allievi si sono sentiti non oggetto ma soggetto dell’atto educativo.
Si sono fatte sperimentazioni non solo individuali, ma anche a coppia, in gruppo e in squadra per far
superare ai ragazzi le incertezze motorie e i momenti di isolamento propri di questa età.
46
ATTREZZATURE E SPAZI UTILIZZATI
I sussidi utilizzati sono stati.
 palestra
 cortile
 piccoli e grandi attrezzi
MODALITÀ E TEMPI DI SVOLGIMENTO DEI PROGRAMMI
I programmi sono stati svolti con esercizi pratici effettuati in palestra tenendo presenti i livelli di
partenza dei singoli allievi che sono stati impegnati per un totale di due ore settimanali e quindi di
otto ore al mese.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Come strumenti di verifica sono stati utilizzati prove pratiche individuali e di gruppo, gare, esercizi
fisici ai vari attrezzi, pratiche di sport.
Tenendo presente il livello di partenza la valutazione si è basata sia sull’informazione diretta, sia
sull’osservazione oggettiva delle capacità motorie e comportamentali.
CRITERI DI SUFFICIENZA
Incremento dello sviluppo delle capacità coordinative (apprendimento, trasformazione, rielaborazione).
PROCCESSO FORMATIVO RAGGIUNTO DALLA CLASSE.
GRADO DI PREPARAZIONE, INTERESSE E PROFITTO GENERALE,
PARTECIPAZIONE AL DIALOGO DIDATTICO – EDUCATIVO
Durante il corso dell’intero anno scolastico l’interesse, la partecipazione mostrata possono considerarsi complessivamente soddisfacenti.
Positiva è stata la convivenza scolastica e buona la partecipazione al dialogo didattico – educativo.
Costruttivo è apparso lo spirito di emulazione che si è venuto a creare tra i ragazzi, senza cadere
nella sterile competizione.
Buono è stato il rapporto scuola famiglia che si è instaurato, permettendo all’azione docente una
migliore comprensione della personalità e delle singole realtà degli allievi.
Il programma svolto nella classe rispecchia quanto ci si era proposto all’inizio dell’anno scolastico
in sede di programmazione annuale iniziale, tenendo bene in considerazione il livello di partenza
della classe.
Il risultato dell’insegnamento in questa classe è da considerarsi complessivamente positivo e soddisfacente, soprattutto considerando il livello di partenza.
Gli obiettivi programmati sono stati raggiunti dalla maggioranza degli alunni, anche se a diversi livelli di maturazione.
Nel complesso la classe risulta in possesso dei fondamentali requisiti richiesti da questa disciplina.
Napoli, 15 maggio 2014
Il docente
prof. Maurizio Maresca
47
ELENCO DEI LIBRI DI TESTO
ADOTTATI O CONSIGLIATI
Anno Scolastico 2013-2014
CORSO : LICEO SCIENTIFICO
CLASSE : 5° LICEO SCIENTIFICO
ISTITUTO PARITARIO SALESIANO SACRO CUORE NAPOLI (NA) VIA A.SCARLATTI 29
48
ELENCO DEI LIBRI DI TESTO
ADOTTATI O CONSIGLIATI
Anno Scolastico 2013-2014
CORSO : LICEO SCIENTIFICO
CLASSE : 5° LICEO SCIENTIFICO
ISTITUTO PARITARIO SALESIANO SACRO CUORE NAPOLI (NA) VIA A.SCARLATTI 29
49
Il presente Documento del 5° scientifico B a.s. 2013-2014 consta di pagine quarantanove; è condiviso in tutte
le sue parti dal Consiglio di Classe della Classe 5° Liceo Scient. Sez. B.
Prof. Maria Caropreso (Italiano, Latino) _________________________________
Prof. Chiara Maffia (Inglese) ________________________________________
Prof. Mauro Trombaccia (Matematica) _________________________________________
Prof. Davide Germanò (Fisica) ___________________________________________
Prof. Vincenzo Correale (Storia e Filosofia) __________________________________
Prof. Maurizio Maresca (Educazione Fisica) ___________________________________
Prof. Sara Attanasio (Arte) ________________________________________
Prof. Elio Del Gaudio (Scienze) ____________________________________________
Sac. Prof. Antonio Pelle (Religione) _____________________________________________
Napoli, 15 maggio 2014
Il Preside
Sac. Prof. Pasquale D’angelo
50