Giovedì 11 settembre 2014 il Giornale dell’Umbria www.giornaledellumbria.it - [email protected] - Spedizione in abb. post. D.L. 353/03 (Conv.L.46/04) art. 1 comma 1, DCB - Fil. Perugia - Euro 1,10 Scienza politica Lavoro, nuove occasioni A Perugia 500 esperti, omaggio a Sartori Gli ultimi bandi in Umbria e posti all’Unicredit in regione PAGINA 11 PAGINE 44-45 Anno XV numero 250 In Umbria in abbinamento obbligatorio con il Sole 24 Ore a 1,10 euro PER FINANZIARE LA “CASSA” IN DEROGA Economia Agricoltori, prezzi di vendita in caduta libera Stipendi, il 30 scatta il prelievo COLETTA PAGINA 26 Pil umbro, quanto valgono droga e prostituzione PAGINA 26 Bcc di Spello e Bettona, ritorno a casa Taglio in busta dello 0,5% PAGINA 27 Foligno PERUGIA - Si scrive contributo di solidarietà. Si legge prelievo dello 0,5% sugli stipendi dei lavoratori di aziende con almeno 15 dipendenti. Il provvedimento, previsto dalla riforma Fornero del 2012, doveva essere operativo dallo scorso primo gennaio. In realtà, il “taglio” avverà da questo settembre, ma ai lavoratori (e alle aziende) verranno chiesti gli arretrati, con una mora Prostituta stuprata e rapinata in casa, arrestato un trentenne FUSARO PAGINA 16 Terni È emergenza topi nelle vie e nei giardini del centro città LIBEROTTI PAGINA 20 Città di Castello I casi di meningite salgono a sei, ma i sanitari assicurano: nessun allarme CINTI PAGINA 3 CHECCHI PAGINE 6-7 Travolta e uccisa da un montone Gubbio, la donna stava accudendo il bestiame quando l’animale l’ha caricata MONTEDORI PAGINA 13 PAGINA 12 Perugia TERNI Via Fabretti riapre tra tecnologia, sorrisi e porchetta risarcitoria Vertenza Ast, via al primo tavolo tecnico La trattativa in sede locale comincia davanti al prefetto Bellesini che vuole monitorare la situazione GIULI PAGINA 19 ALLEGRINI PAGINA 8 IL CAVALLINO RAMPANTE Ferrari, Marchionne presidente Montezemolo lascia dopo 22 anni e incassa una maxi liquidazione PAGINA 24 SCUOLA Ok del Governo a 34mila assunzioni Dopo l’annuncio, via libera al reclutamento di docenti e personale tecnico-amministrativo PAGINA 23 dell’1% se il versamento non avverrà entro novembre. In Umbria la cassa integrazione in deroga interessa circa 13mila lavoratori e almeno duemila imprese. I pagamenti hanno ritardi anche di nove mesi: servono risorse per circa 60 milioni a fronte di una disponibilità che non supera i 20. L’INTERVENTO L’OPINIONE VIA ROCCHI: SI PUÒ, OLTRE LA GIUSTIZIA GIUSTA IL PROVINCIALISMO… PUÒ ASPETTARE di MAURO TIPPOLOTTI* di GIOVANNI CODOVINI e polemiche che hanno caratterizzato l’ultima campagna elettorale si sono soffermate su alcuni punti particolari (sicurezza, ambiente, degrado urbano, ipotesi di rilancio di Perugia, etc …) che hanno (...) na volta lo slogan era quello della giustizia giusta; oggi di una giustizia efficiente. I due modelli di giustizia in sé, però, non sono tra loro incompatibili, anche se possono prendere strade “procedurali” (...) L SEGUE A PAGINA 9 U SEGUE A PAGINA 41 Giovedì 11 settembre 2014 il Giornale dell’Umbria Redazione Tel. 075 529111 Fax 075 5295162 [email protected] www.giornaledellumbria.it umbria 3 I LAVORATORI E LA CRISI Cassa in rosso, prelievo sugli stipendi Cig in deroga, all’Umbria servono 60 milioni, solo 20 quelli disponibili: “tassa” dello 0,5% sui salari di CHRISTIAN CINTI PERUGIA - Almeno 13mila lavoratori interessati dalla cassa in deroga, duemila aziende coinvolte e 60 milioni per arrivare a fine anno e sperare di intravedere la fine del tunnel imboccato all’inizio di questa crisi. Sull’altra faccia della medaglia campeggiano ritardi di pagamento che arrivano a nove mesi a causa di una riserva finanziaria di circa 20 milioni di euro. Mancano due terzi delle risorse necessarie per mettere in equilibrio i conti della cassa in deroga, nonostante da Roma siano arrivate più volte rassicurazioni circa il rifinanziamento degli ammortizzatori sociali (2 miliardi a livello nazionale) che però cozza con i soldi in cassa: 700 milioni, che basterebbero, per l’Umbria, a garantire la copertura fino a marzo ma che restano bloccati. È in questo quadro che, da fine settembre, diventerà operativo il prelievo previsto dalla legge 28 del giugno 2012, la “riforma Fornero”, che all’articolo 3 prevede - appunto - il prelievo forzoso dello 0,5% dello stipendio dei lavoratori di aziende con almeno 15 dipendenti. Si tratta di un “contributo di solidarietà” che toccherà dipendenti e imprenditori ma non i dirigenti - e che andrà ad alimentare un fondo per garantire la copertura degli ammortizzatori sociali per quelle imprese attualmente non garantite da questo strumento, come ad esempio le aziende commerciali fino a 50 dipendenti. Come detto, il contributo è pari allo 0,5% della retribuzione: un terzo è a carico del lavoratore e due terzi sono a carico del datore di lavoro. Sarebbe dovuto scattare dallo scorso primo gennaio, ma poi la circolare operativa ha previsto l’entrata in vigore da questo mese di settembre. Prevedendo, fra l’altro, la necessità di regolare gli arretrati e dunque inserendo anche la possibilità di una mora - pari all’1% del totale - nel caso in cui il versamento delle spettanze avvenga oltre il termine di novembre. A dieta Un lavoratore mostra la sua busta paga e il dettaglio delle voci che la compongono IL CORSIVO l prelievo, seppure di “solidarietà”, è indigesto. Ma gli arretrati, quelli gridano vendetta. In questi tempi di crisi e annunci, in cui si parla un giorno sì e l’altro pure di abbassare il costo del lavoro e “limare” la pressione fiscale su aziende e famiglie, si assiste ad uno stillicidio di tasse e imposte. Passi il sacrificio che viene richiesto a chi un lavoro ce l’ha, per garantire la sussistenza a chi l’occupazione l’ha persa o rischia di perderla. In fondo, si tratta di qualche euro al mese. Ma che si chieda anche di mettersi in regola con gli arretrati per un ritardo dovuto non al lavoratore (e all’azienda) che paga, ma a chi avrebbe dovuto far funzionare questo meccanismo, è davvero un paradosso. Ennesimo sopruso di uno Stato arrogante, quasi borbonico. I CH.C. «Quella della cassa in deroga è una situazione drammatica - sottolinea Mario Bravi, segretario generale della Cgil Umbria - perché tra l’altro coinvolge aziende piccole e piccolissime». Che rischiano di passare in maniera brutale dal sistema degli ammortizzatori sociali a quello dei licenziamenti. E se, sostiene Bravi, è oggi necessario finanziare questi strumenti di sostegno, garantendo così un «paracadute» a migliaia di lavoratori e famiglie, allo stesso tempo è arrivato il momento di «riformare il sistema degli ammortizzatori sociali». Occorre attivare tutti quegli strumenti che garantiscano una vera formazione del personale in “cassa”, così da permettere loro di intercettare le richieste del mercato e trovare una nuova collocazione. Cosa che oggi non accade e che rischia di ritorcersi come un boomerang pericolosissimo. «Si pensi ad esempio agli operai della ex Merloni. Per loro il 12 ottobre scadrà la cassa integrazione e una buona fetta dei 630 dipendenti ha più di 47 anni». Questo significa che trovare spazio nel mondo del lavoro è pressoché impossibile, così come l’approdo alla pensione si trova ad una distanza siderale. Centinaia di addetti, a digiuno di qualsiasi conoscenza utile al reimpiego, rischiano così di precipitare in un limbo drammatico. «Abbiamo proposto di usare parte dei fondi della programmazione Ue (1,7 miliardi nel periodo 20142020) per creare una occupazione vera, per finanziare un piano del lavoro che sia efficace - dice Bravi Ad esempio, in Umbria abbiamo 800 edifici scolastici, molti dei quali troppo vecchi per garantire la sicurezza a insegnanti e alunni. Rimetterli in sesto, usando i fondi europei, garantirebbe ossigeno a un comparto, quello dell’edilizia, che dall’inizio della crisi ha perso il 50% degli addetti». Giovedì 11 settembre 2014 il Giornale dell’Umbria umbria 5 Abbattuto il diaframma della galleria “San Gregorio”, il presidente Perosino: stiamo rispettando il cronoprogramma PERUGIA - È stato abbattuto ieri mattina il diaframma della canna nord della galleria “San Gregorio”, l’ultima sul tracciato umbro della direttrice Perugia-Ancona. «Un importante passo avanti in direzione del completamento di un’opera viaria strategica per i collegamenti fra Umbria e Marche», ha sottolineato l’assessore regionale alle Infrastrutture, Silvano Rometti, che ha compiuto un sopralluogo nel cantiere in occasione dell’ultimazione del tunnel sul tratto della ss 318 Pianello-Valfabbrica. Era presente, tra gli altri, il sindaco di Valfabbrica, Ottavio Anastasi. « «Si sta procedendo - afferma l’assessore - nel rispetto degli impegni definiti nell’incontro del giugno scorso al ministero delle Infrastrutture quando, a garanzia delle richieste della Regione sulla ripresa dei lavori e i tempi di realizzazione, la Quadrilatero spa ha presentato il cronoprogramma delle opere. Entro l’agosto 2015 ricorda - è previsto il completamento del tratto umbro». Il rispetto del cronoprogramma è stato confermato da Guido PerosiL’estensione della Perugiano, presidente di Quadrilatero spa, Ancona fra strade esistenti che ieri ha effete tratti da realizzare: tuato un sopralluola fine dei cantieri go sui cantieri della è prevista per il 2017 Perugia-Ancona per verificare lo stato di avanzamento dei lavori. «L’abbattimento del diaframma -ha commentato Perosino - fa parte degli interventi per il riavvio del cantiere. Posso esprimere soddisfazione perché abbiamo verificato il rispetto degli obiettivi che ci eravamo dati». 160 km I finanziamenti sono assicurati dallo “Sblocca Italia”, ulteriore garanzia per un’opera strategica Silvano Rometti, assessore regionale alle Infrastrutture » Congiunzione Il momento in cui viene abbattuto il diaframma «I lavori - prosegue Rometti come auspicavamo e avevamo sollecitato, sono ripartiti sotto la gestione commissariale. Nel cantiere umbro sono impiegati una ottantina di operai, gran parte dei quali sono rientrati in attività dopo la cassa integrazione. Si va così chiudendo la fase di incertezze e difficoltà legate alle vicissitudini delle aziende affidatarie. Un altro passaggio decisivo si avrà in ottobre, quando è previsto che sarà completata la cessione degli asset di Impresa spa, con l’auspicata individuazione di un’azienda solida che porti a conclusione i lavori programmati». «I finanziamenti sono assicurati - rileva inoltre l’assessore - grazie allo sblocco dei fondi contenuto nel decreto “Sblocca Italia” approvato alla fine di agosto dal Governo, a condizione che gli interventi siano cantierabili entro giugno 2015. È una ulteriore garanzia per l’ultimazione di questa opera inserita tra quelle strategiche per la viabilità nazionale - conclude Rometti - È fondamentale perciò che si proceda celermente per portare a termine tutte le opere, nell’interesse delle comunità locali». L’opera ha un costo complessivo di circa 2,1 miliardi di euro, si svilupperà su un totale di 160 km tra strade esistenti e tratti da realizzare ex novo: la fine dei cantieri è prevista per il 2017. RE. PE. cabinadiregia.it L’UMBRIA SI FA STRADA Un altro tassello per la Quadrilatero Promosso e finanziato da Uno spazio “formato baby” per scoprire, tra gioco e didattica, i principi di una sana e corretta alimentazione. Un laboratorio dove i più piccoli potranno giocare e manipolare gli ingredienti per diventare, per un giorno, piccoli grandi Chef, e i più grandi potranno seguire un interessante percorso formativo, incontri con nutrizionisti, dimostrazioni di manovre salvavita pediatriche e apprendere tante informazioni utili a sviluppare delle sane abitudini alimentari. area Junior Mentre i più piccoli giocano... Ven. 26 Settembre Ore 16 > La Pasta colorata Ore 18 > Le Tagliatelle PALAZZO DELI FOLIGNO All’interno degli spazi della Biblioteca dei Ragazzi un laboratorio in cui giocare, manipolare e cimentarsi nella realizzazione di vera e propria pasta fresca. Tutto il Gusto di essere Bambini Programma Giov. 25 Settembre Ore 16 > Le Tagliatelle Ore 18 > Gli Gnocchi Sab. 27 Settembre Ore 15 > Le Tagliatelle Ore 17 > La Pasta colorata Ore 19 > Gli Gnocchi Dom. 28 Settembre Ore 10 > Le Tagliatelle Ore 12 > Gli Gnocchi Ore 15 > La Pasta colorata Ore 17 > Gli Gnocchi Ore 19 > Le Tagliatelle area genitori i più grandi si informano IL CONSUMO QUOTIDIANO DI FRUTTA E VERDURA CONOSCERE E PRATICARE LE MANOVRE SALVA-VITA Incontro con nutrizionisti e consulenti di progetti educativi, per scoprire le regole della sana alimentazione. Alcuni consigli sulle modalità di preparazione per alimentare i più piccoli con frutta e verdura. Degustazione di Primi Piatti e Centrifugati a base di prodotti di stagione. Dimostrazione di Primo Soccorso Disostruzione Pediatrica. L’obiettivo è quello di fornire agli adulti le informazioni e le tecniche di base necessarie per la salvaguardia dei minori a tavola, e per sensibilizzarli ad un comportamento adeguato in casi di emergenza. in collaborazione con segreteria organizzativa / informazioni / prenotazioni INGRESSO LIBERO | PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA Le attività dell’Area Junior sono strutturate per bambini in età scolare (5-11 anni) Foligno | Biblioteca dei Ragazzi | Palazzo Deli | 25-28 Settembre 2014 #iprimiditalia www.iprimiditalia.it Via Settevalli, 320 - Perugia T. 075.5005577 - [email protected] Giovedì 11 settembre 2014 il Giornale dell’Umbria 6 Redazione Tel. 075 529111 Fax 075 5295162 [email protected] www.giornaledellumbria.it perugia I CONTI DEL COMUNE Imu e Tasi messe a confronto: aumenti del 41% Lo studio della Cgia di Mestre: a Perugia nel 2014 si pagheranno in media 308 euro, nel 2012 erano 266 di MARCO CHECCHI PERUGIA - L’Imu, bistrattata “figliastra” dell’Ici, rischia di diventare come la lira a confronto con gli euro. Mai abbastanza compianta. Perché, in fondo, meno esosa. In questa giungla di sigle, acronimi e conti da pagare, la verità è che bisognerà mettere mano al portafogli. Quanto? Ognuno si faccia i suoi calcoli. La Tasi 2014, tassa sui servizi indivisibili, si calcola attraverso la rendita catastale dell’immobile, rivalutata del 5% e moltiplicata per 160, come accadeva per l’Imu 2012. Il risultato va poi moltiplicato per l’aliquota, che a Perugia è del 3,3 per mille. Al calcolo vanno sottratte le detrazioni: 110 euro per una prima abitazione e le sue pertinenze fino a 300 euro di rendita catastale e 70 euro per una rendita catastale da 300 a 450 euro. Prevista una ulteriore detrazione pari a 25 euro (l’Imu 2012 prevedeva uno sconto di 50 euro) per ogni figlio fino a 26 anni, purché viva nell’immobile destinato a prima casa. Per avere però un quadro generale del “peso” della Tasi, l’ufficio studi della Cgia di Mestre ha realizzato una proiezione, prendendo in esame le aliquote di 76 comuni LA PROTESTA Passi carrabili, l’Adoc dichiara guerra alla Tosap: il Comune abolisca questo balzello PERUGIA - L’Adoc dichiara guerra alla Tosap. «Da oltre quattro anni scrive Angelo Garofalo, presidente di Adoc Umbria - la nostra associazione contesta la tassa sui passi carrabili (Tosap) una tassa che reputiamo odiosa in quanto far pagare per poter entrare nella propria casa. Possiamo essere soddisfatti per essere riusciti a far abolire la stessa tassa (chiamata canone) dalla Regione ma resta a tutt’oggi la tassa comunale per entrare nella propria abitazione». Adoc ricorda dunque al sindaco di Perugia che «il suo partito si era espresso in termini estremamente negativi contro la Tosap, chiedendone a suo tempo l’abolizione. Ci aspettiamo che, per coerenza, oggi che le decisioni competono al suo schieramento, voglia procedere celermente alla abolizione di questo balzello». italiani. Scoprendo che in almeno 49 casi, il conto finale sarà meno oneroso rispetto alla vecchia Imu versata dai proprietari delle abitazioni principali nel 2012. In questo elenco di privilegiati non figura però la città di Perugia che, anzi, fa registrare un incremento tra i dodici più alti del Belpaese. I calcoli sono stati effettuati sulla rendita catastale media di ciascun capoluogo di provincia (a Perugia questa ammonta a 619,74 euro) considerando una abitazione di tipo civile (categoria catastale A2), prendendo in esame aliquote e detrazioni risultanti dalle delibere comunali e pubblicate a far data dall’8 settembre sul sito del Dipartimento delle finanze. Bene, il risultato dice che, se mediamente nel 2012 si pagava un conto di 266 euro, alla fine di questo 2014 bisognerà mettere a bilancio una spesa pari a 308 euro, ossia il 41% in più rispetto a due anni fa. Certo, c’è chi sta decisamente peggio, come ad esempio Verbania dove l’incremento sarà del 200% in più (dai 123 euro dell’Imu ai 323 della Tasi) ma anche chi se la passerà decisamente meglio, come i cittadini di Siena. Qui il conto nel 2012 era di 829 euro, a fine anno per la Tasi si spenderanno 455 euro. Ossia il 374% in meno. L’assemblea Una riunione del consiglio comunale di Perugia che ora dovrà deliberare il nuovo regolamento della Tari proposto dalla Giunta IL CORSIVO orse la notizia non sta tanto nei “tagli” che il Comune ha fatto ad alcuni servizi offerti da Gesenu. Magari c’è invece da chiedersi se i costi di queste attività siano stati sempre “congrui”. Perché 6.700 euro per la raccolta di carogne animali da settembre a dicembre, o 7.800 euro per togliere le siringhe dai parchi pubblici della città (nello stesso periodo), magari erano un po’ troppi. F M.CHE. Giovedì 11 settembre 2014 il Giornale dell’Umbria perugia 7 “Altalena” Tari, chi paga di più e chi invece risparmia Pronto il regolamento PERUGIA - Tassa sui rifiuti, chi sale e chi scende. All’incremento previsto per questo 2014 dello 0,3% dovrebbe corrispondere una riduzione della “bolletta” pagata dal Comune a Gesenu che, nel prossimo 2015, potrebbe garantire una fascia più ampia di risparmi e agevolazioni per aziende e famiglie. Il regolamento della Tari è stato discusso ieri mattina dalla prima e seconda commissione (Affari istituzionali e Bilancio) di Palazzo dei Priori dove, anzitutto, è stata chiarita l’entità dei “tagli” ai servizi che produrranno, quest’anno, risparmi per circa 310mila euro. «È la prima volta dal 2007 che si applica a Perugia una riduzione della spesa» ha sottolineato il vicesindaco Urbano Barelli, ribadendo quanto detto in Giunta all’atto della presentazione del provvedimento: «Il risparmio sarà utilizzato per coprire la spesa per il finanziamento delle agevolazioni/esenzioni sociali per le fasce disagiate della popolazione. Per il 2015, invece, si prevede un risparmio di oltre un milione di euro (3%) che sarà spalmato a beneficio di tutti i contribuenti». Nel dettaglio, la riduzione della spesa interesserà dal primo settembre al 31 dicembre pulizia caditoia e pozzetti stradali (-32.436 euro), raccolta carogne animali (6.700 euro), pulizie lavaggio fontane storiche (-15.800 euro), raccolta siringhe nei parchi pubblici (-7.800 euro), servizio sgombero neve (31.700 euro), mentre per le frequenze di raccolta dei contenitori domiciliari da 240 litri di carta e multi materiale (si passerà dall’attuale frequenza di raccolta ogni due settimane alla frequenza di ogni tre settimane e per il periodo 1 novembre-31 dicembre) è previsto un risparmio di 216.000 euro. Questi servizi saranno svolti dagli uffici comunali. Per quanto riguarda le tariffe, «in base alle simulazioni effettuate per l’anno in corso con i nuovi coefficienti si rilevano, sulle utenze domestiche, sia diminuzioni che aumenti: le riduzioni - ha spiegato Barelli potranno raggiungere anche i 40 euro sulle superfici maggiori, mentre gli aumenti, piuttosto contenuti, va- IL REGOLAMENTO TARI Le esenzioni Le scadenze Le riduzioni 1 2 3 La Tari non è dovuta per quei nuclei familiari con un reddito Isee fino a 6mila euro. Quattro rate: 31 marzo - 31 maggio - 31 luglio - 30 settembre. Data unica: 16 giugno. Sconto del 50% per abitazioni utilizzate fino al limite di 183 giorni l’anno. Rincari e tagli, le opposizioni danno battaglia: scelte contro ogni logica e comune buon senso PERUGIA - «Dopo i proclami che annunciavano la riduzione della tariffa sui rifiuti, la Giunta Romizi continua a tradire le promesse elettorali sulla diminuzione delle tasse che, di contro, continuano ad aumentare». Così una nota congiunta del Partito democratico e del Partito socialista commenta il nuovo regolamento Tari varato dall'Esecutivo di palazzo dei Priori. «Appare assurda e incomprensibile la scelta di stoppare la raccolta di siringhe nei parchi frequentati dalle famiglie, luogo di incontro per gli anziani e di ritrovo per bambini e adolescenti. Da oggi rimarranno a ledere la sensibilità degli animalisti e dei cittadini tutti e a danneggiare il pubblico decoro delle strade e delle vie, le cosiddette “carogne vizi di Gesenu e, contemporaneamente, aumentare le tasse sui rifiuti a tutte le famiglie, non solo va contro le promesse elettorali, ma è una scelta contro ogni logica e comune buon senso, a danno dell’interesse di tutti i cittadini». «Inoltre - prosegue la nota condi animali”, ovvero animali sventurati investiti sulle strade ai giunta - come già avvenuto per quali evidentemente non si Tasi ed Imu, si continua a far paestende l’attenzione che ha por- gare chi ha dimeno ed a ridurre le imposte a chi ha più risortato l’assessore competense. Infatti, ci sarà un te a pensare ad una conincremento della sulta sugli animali tassazione per tut(peraltro già esite le famiglie mestente)». die o con più figli «Ugualmente che sospese saranno Le famiglie in abitahanno una casa inoltre sia la pulizioni entro questa di proprietà pari zia dei tombini sia superficie subirano inferiore ai 100 lo spazzamento no un incremento mq che pagherandella neve, contro della Tari no la riduzione della ogni logica di buon Tari a chi possiede senso e prevenzione, grandi proprietà. L’esatto esponendo la città a ingenti danni economici dovuti al mal- contrario dell’equità e della giutempo e i cittadini a gravi disagi stizia sociale necessari in questo per probabili rischi di allaga- periodo di crisi economica in cui menti. Pensare di apportare una tante famiglie sono rimaste sencosì ampia sospensione dei ser- za lavoro e risorse». 100 mq riano da pochi centesimi fino a massimi di circa 15 euro». Gli incrementi riguarderanno nuclei monopersonali con immobili superiori a 200 mq, nuclei con 2, 3 o 4 persone con immobili al di sotto dei 100 mq. I ri- I coefficienti Cambiano i valori per cinema e teatri, esposizioni ed autosaloni, banche, ortofrutta, pescherie, fiori sparmi, invece, andranno a beneficio dei nuclei con 2, 3 o 4 persone, possessori di immobili superiori ai 100 mq. Rispetto al sistema Tia sono stati inoltre modificati i coefficienti di calcolo per quattro categorie: cinema e teatri, esposizioni ed autosaloni, banche, ortofrutta, peschierie, fiori. Prevista l’esenzione totale per Utenze domestiche Le riduzioni potranno raggiungere anche i 40 euro sulle superfici maggiori, mentre gli aumenti arrivano fino a circa 15 euro i nuclei familiari con reddito Isee fino a 6mila euro. Da 6.001 a 7.500 euro riduzione del 50%, da 7.501 a 9mila riduzione del 30%. Prevista una riduzione del 50% nel caso di abitazioni tenute a disposizione, da soggetti residenti nel Comune di Perugia e non, per uso stagionale od altro uso limitato e discontinuo, non superiore a 183 giorni nel corso dello stesso anno solare. Riduzione del 30% per i locali, diversi dalle abitazioni, ed aree scoperte adibiti ad uso stagionale o ad uso non continuativo, ma ricorrente, purché non superiore a 183 giorni nel corso dello stesso anno solare. Nelle zone in cui non è effettuata la raccolta, le tariffe sono ridotte nella misura del 70%. SERVIZIO NECROLOGI Contributi per il gpl, approvata dalla Giunta la “mappa” delle zone non metanizzate PERUGIA - La giunta comunale ha approvato l’atto con cui prende l’avvio l’iter che porterà all’approvazione, da parte del Consiglio, della cartografia aggiornata dalla quale risultano le porzioni di territorio non metanizzate a mezzo di rete urbana e al di fuori del centro abitato. Il provvedimento è stato presentato dall’assessore alle Infrastrutture, Francesco Calabrese. L’atto consentirà ai cittadini aventi diritto di usufruire per il corrente anno delle agevolazioni fiscali per la fornitura di gpl e gasolio per riscaldamento, come da norma di legge. Anche per il 2014 presso gli sportelli Urp verrà erogato il servizio di consultazione della cartografia e l’attestazione dell’ubicazione dell’immobile all’interno della porzione edificata di territorio riconosciuta non metanizzata. 075 395041 075 395043 è mancato all’affetto dei suoi cari all'età di anni 73 è mancato all'affetto dei suoi cari all' età di anni 95 ADELFO FONTANELLI LELMO MICHELI (DELMINO) Ne danno il triste annuncio la moglie Vincenzina, la figlia Elisa, il genero Raffaele, la sorella Silvana, il cognato Fausto, le nipotine Maddalena, Celeste ed i parenti tutti. Ferro di Cavallo, 11 Agosto 2014 I funerali avranno luogo oggi Giovedì alle ore 10,00 nella Chiesa Parrocchiale San Giovanni Battista in Ferro di Cavallo. Dopo le esequie la cara salma verrà tumulata nel Cimitero di Perugia. NON FIORI OFFERTE A FAVORE DELL' HOSPICE Si ringraziano anticipatamente tutti coloro che vorranno rendere l’ultimo tributo di affetto al caro estinto Ne danno il triste annuncio i figli Umberto, Flavio e Luca, le nuore, i nipoti, i fratelli ed i parenti tutti. Ponte Felcino, 11 Settembre 2014 I funerali avranno luogo oggi Giovedì alle ore 16,00 nella Chiesa Parrocchiale di Ponte Felcino. Dopo le esequie la cara salma sarà tumulata nel Cimitero locale. Si ringraziano anticipatamente tutti coloro che vorranno rendere l’ultimo tributo di affetto al caro estinto LE NECROLOGIE SI RICEVONO ENTRO LE ORE 17.00 Giovedì 11 settembre 2014 il Giornale dell’Umbria perugia 9 IL FUTURO DEL CENTRO Via U. Rocchi: si può, oltre il... L’intervento dell’ex presidente del consiglio regionale in merito al rilancio di una parte dell’acropoli Pubblichiamo l’intervento dell’ex presidente del consiglio regionale Mauro Tippolotti su via Ulisse Rocchi. L’obiettivo è quello di aprire un dibattito sul centro storico cominciando proprio dalla sua posizione. (Segue dalla prima) (...) diviso le parti in causa. Generalmente si è trattato di affermazioni o di proposte che avevano il limite comune di trattare separatamente le questioni, forzando più sui proclami “ideologici” che sui contenuti; ma soprattutto, ogni presa di posizione risentiva della mancanza di un comune sentire, di un’idea organica di città e della consapevolezza piena e necessaria ad affrontare una questione di per sé complessa ed articolata. Indubbiamente la situazione odierna risente di passate scelte politiche, con ricadute urbanistiche e sociali, a cui occorre dare risposte nuove, recuperando le caratteristiche culturali di Perugia, che ne fanno una città unica e straordinaria. Naturalmente qualsiasi intervento, in ogni quartiere e area periferica, deve far parte di un progetto organico, di una prospettiva che compren- « da un orizzonte ampio e “nobile”, di alto profilo e di qualità. Emblematica ne è la visione che Perugia offre nella zona centrale che va da piazza Grimana a piazza Danti, con l’Arco Etrusco, via Rocchi, piazza Ansidei, via Baldeschi e via delle Cantine fino al Duomo, con i vicoli che sfociano in via Bartolo. Recentemente da questo quartiere ha preso l’avvio un’iniziativa di partecipazione attiva dei residenti e degli operatori commerciali, per rispondere ad una situazione di sofferenza economica e di insicurezza legata soprattutto alla presenza di spacciatori, con delle giuste rivendicazioni che sostanzialmente tendono a riappropriarsi socialmente dello spazio pubblico. Questa volontà, in un quadro ritico e contradditorio (che ha visto la chiusura di alcuni punti commerciali “storici”) si sostanzia con l’apertura di nuove attività (artigianato artistico, bar, pub e ristorante, con relativo recupero dei vicoli interessati, e Via Rocchi e Mauro Tippolotti Quest’area potrebbe rappresentare l’anima di un progetto urbanistico/culturale innovativo di qualità Mauro Tippolotti » la riattivazione del vecchio fruttivendolo), oltre che con la “resistenza” dei siti preesistenti (orafo, giornalaio, fornaio, ferramenta, libreria, ristoranti). Tenendo conto che a breve, con la conclusione dei lavori di restauro dell’Arco Etrusco e di due stabili in via Rocchi e piazza Ansidei, si dovrebbe raggiungere un rinnovato e prestigioso equilibrio urbano, quest’area potrebbe rappresentare paradigmaticamente l’anima di un progetto urbanistico/culturale di alta qualità e con delle forti valenze innovative. Il punto cruciale è rappresentato dall’uso ottimale e sinergico di tutti gli spazi, senza alcuna esclusione, in un progetto condiviso con tutti i soggetti interessati. Ed allora proviamo ad elencare ciò che sarebbe necessario: 1 – Progetto di “bonifica” urbana e di manutenzione costante di ogni vicolo, piazzetta ed angolo dell’area interessata; 2 – Promozione di forme Associative Culturali, coinvolgendo Università Stranieri, Sovrintendenza, altre associazioni culturali, operatori commerciali, residenti, cittadini e proprietari di immobili, per valorizzare e promuovere le potenzialità della zona, recuperando tutti gli spazi agibili; 3 – Composizione di un calendario annuale di attività dell’ Università per Stranieri e della Sovrintendenza, con la partecipazione del Comune, che programmi una serie di eventi culturali che potenzi il programma della Stranieri già in svolgimento; 4 – Coinvolgimento, con incentivi da stabilire, dei proprietari dei locali chiusi da tempo, per un utilizzo che ne recuperi la fruizione, soprattutto verso un uso di alta qualità; 5 – Interessamento dell’amministrazione comunale nei confronti dei locali dell’ex Tipografia, per un recupero, anche a gestione mista privata/pubblica, come Centro di produzione culturale, espositivo, commerciale e di informazione/promozione turistica; 6 – Messa in rete di tutte le attività – nuove ed esistenti - con delle iniziative sinergiche che coinvolgano soprattutto le potenzialità culturali ed artistiche (p. es. emittente radiofonica, artigianato artistico, libreria, esposizioni d’arte, etc.); In questo senso il percorso “Grimana-Piazza Danti”, con tutte le sue diramazioni, può divenire una direttrice simbolica e importante che unisce il cosmopolitismo della Stranieri al fascino del centro storico, rappresentando un banco di prova per l’affermazione di una politica culturale che sappia coniugare pragmatismo e innovazione culturale. MAURO TIPPOLOTTI * Ex presidente del consiglio regionale Giovedì 11 settembre 2014 il Giornale dell’Umbria Redazione Tel. 075 529111 Fax 075 5295162 [email protected] www.giornaledellumbria.it todi-deruta-marsciano 15 Vinacce, sì al Cerro ma con i vincoli Il Tar decide sul sito di stoccaggio marscianese, camion dimezzati di ISABELLA ZAFFARAMI MARSCIANO - Nella tarda serata di ieri ancora nessuna notizia ufficiale era trapelata riguardo la pronuncia del Tar sulla questione delle vinacce al Cerro. La sentenza è infatti uscita dalla Camera di consiglio intorno alle 14,30, ma in serata non era ancora in mano alle istituzioni cittadine. Le uniche notizie trapelate sono dunque ufficiose e in base a queste il Tribunale amministrativo regionale avrebbe solo parzialmente accolto le richieste della distilleria che intende stoccare vinacce nella zona industriale marscianese. In particolare il giudice avrebbe varato una sospensiva alla richiesta del Comune di una nuova dichiarazione di inizio attività insalubre, richiesta contro la quale è ricorsa la distilleria. Un sospensiva che sembra sia tuttavia molto breve, di appena 15 giorni. In pratica quindi ci sarebbe un via libera all’attività di stoccaggio, ma per un periodo molto limitato e, a quanto pare, anche con delle importanti prescrizioni. Sem- brerebbe infatti che il numero di camion di vinacce autorizzati sia estremamente ridotto. Nel merito invece i giudici dovrebbero esprimersi solo a fine mese, dopo aver quindi probabilmente assunto altre informazioni. Nella giornata di oggi tuttavia si saprà di più sulla sentenza, anche in merito alla liceità dell’autorizzazione all’attività di stoccaggio del 4 luglio scorso, contro la quale ha ricorso il Comune di Marsciano. Non solo, ma oggi il Comune dovrebbe certificare anche l’agibilità del sito del Cerro, documento senza il quale l’attività non potrebbe comunque avere inizio. Nel pomeriggio di ieri il presidente del consiglio comunale Massimo Ceccarelli ha comunque convocato una conferenza dei capigruppo. «È stata l’occasione - spiega Ceccarelli - per un confronto sulle incomplete e ufficiose informazioni in possesso. Non appena avremo le carte, e queste carte saranno state vagliate anche dagli uffici comunali interessati, ci riuniremo di nuovo per analizzare insieme gli scenari TODI La strada di Romazzano che si apriranno. La volontà è quella di andare avanti attraverso un’attività concertata tra tutti i gruppi consiliari di maggioranza e opposizione». Nel corso della conferenza dei capigruppo il sindaco Alfio Todini ha anche proposto l’organizzazione di un incontro pubblico da convocare la prossima settimana per spiegare nel merito la questione alla cittadinanza. Una nuova riunione dei capigruppo si riunirà dunque probabilmente questa sera per un nuovo e più completo aggiornamento. MASSA MARTANA Buche e asfalto sconnesso, nel degrado la strada di Romazzano TODI - Buche e asfalto sconnesso, la strada di Romazzano, difficilmente percorribile e pericolosa, va riqualificata e messa in sicurezza. La denuncia con annessa richiesta arriva dal consigliere comunale di Fratelli d’Italia Claudio Ranchicchio che sulla questione ha presentato nei giorni scorsi al sindaco un’apposita interrogazione consiliare. La strada comunale di accesso alla frazione di Romazzano versa infatti, ormai da anni, in condizioni precarie e al limite della pericolosità e, stando anche a quanto esposto nell’interrogazione, le abbondanti piogge stagionali hanno notevolmente peggiorato lo stato della carreggiata. «Negli ultimi mesi - denuncia il consigliere di opposizione - la strada non è stata oggetto di alcun lavoro di manutenzione, se non con alcune palate di bitume, aumentando i rischi nella percorrenza della stessa e nella zona risiedono Lo striscione di protesta affisso sul palazzo comunale di Marsciano molti cittadini e vi insistono numerose abitazioni di persone che hanno fatto di Romazzano la loro residenza estiva». Tra l’altro la via in questione è l’unica di accesso al paese e alle case immediatamente soprastanti e sottostanti e lungo il percorso sono sorte di recente anche altre lottizzazioni frutto di notevoli investimenti privati. La strada, per gran parte, non ha inoltre alcuna illuminazione pubblica risultando ancora più Fratelli d’Italia chiede che venga subito sistemata anche con un’adeguata illuminazione pericolosa. Ranchicchio chiede quindi che il sindaco predisponga immediatamente un sopralluogo sul posto insieme ai tecnici comunali e che, nella sua ulteriore veste di delegato ai Lavori pubblici, preveda un intervento che ripristini la corretta percorribilità della strada in oggetto. Il consigliere domanda infine «che venga programmato uno specifico stanziamento di fondi provenienti dal bilancio comunale o in alternativa da finanziamenti provenienti da enti sovraordinati, fondi necessari a garantire un celere intervento di sistemazione definitiva della strada in oggetto, prevedendo il consolidamento del manto stradale e il ripristino della funzionalità dei canali di scolo delle acque garantendo finalmente condizioni di sicurezza e decenza». Consiglio, l’opposizione abbandona l’aula: protesta contro l’aggravio fiscale MASSA MARTANA - I consiglieri di opposizione Giovannelli e Carocci, ribadiscono la propria contrarietà alle determinazioni del sindaco Bruscolotti e dalla maggioranza in tema di bilancio e di imposte per il 2014. «Il gesto estremo di abbandonare l’aula è stata la risposta alla chiusura totale del sindaco Bruscolotti e della forza politica che la sostiene - si legge in una nota dei consiglieri - e inoltre per mostrare il disappunto all’aggravio fiscale che andrà a vessare i cittadini, le imprese e i lavoratori per 454mila euro. La maggioranza, come d’abitudine, ha inteso presentare tali provvedimenti senza alcuna volontà di confronto, tanto con la forza di opposizione, quanto con la cittadinanza. Presentare emendamenti a una manovra ritenuta dalla maggioranza immodificabile era del tutto inutile. Il consigliere Carocci in commissione bilancio aveva manifestato il disappunto sulla metodologia adottata dall’amministrazione che utilizza la commissione solo come un dovuto passaggio burocratico per un pacchetto già preconfezionato e non un luogo di dibattito e confronto». CERAMICA Gli esperti: promuovere il brand “Deruta” DERUTA - “Dna dei prodotti Made in Italy. Azioni e tutela della qualità e dell’unicità della produzioni d’eccellenza del territorio”. Se ne è parlato in un recente convegno, tenutosi presso il museo regionale della ceramica L’incontro tra studiosi e addetti ai lavori del settore ceramico, nell’ambito del contenitore di “Magia di un’arte” ha messo in evidenza una sostanziale diversità di vedute tra l’amministrazione comunale che risultava come organizzatore dell’evento e i rappresentanti delle associazioni di categoria. Alla presenza di Luigi Rossetti, responsabile della Regione Umbria per le politiche industriali e l’internazionalizzazione, e di Fernanda Cecchini, assessore regionale alle Politiche agrarie, sono intervenuti, in qualità di relatori: il presidente regionale del settore artistico di Cna, Anna Sberna, e il presidente regionale del settore ceramica di Confartigianato, Giorgio Moretti. Sottolineando la mancata partecipazione al convegno da parte di artigiani e imprenditori, entrambi i rappresentanti delle associazioni di categoria si sono detti convinti che la tracciabilità del brand “Deruta” non sia da considerare prioritaria rispetto a un progetto serio di promozione del brand stesso. Dalle associazioni di categoria quindi il messaggio è chiaro: «Impegnare le risorse economiche in azioni proficue di promozione di Deruta e della sua arte». Secondo gli esperti del settore, negli anni è cambiato il rapporto di chi acquista con il prodotto ceramico. Non si guarda più a Deruta come al prodotto d’arte la cui grande tradizione va a giustificare il prezzo. I nuovi acquirenti acquistano guardando al prezzo minore. La sfida è quindi quella di riconquistare mercato facendo capire a chi compra il valore dell’oggetto acquistato attraverso la promozione del brand. MAURO BRANDA Giovedì 11 settembre 2014 il Giornale dell’Umbria Redazione Tel. 0744 432991 Fax 0744 409032 [email protected] www.giornaledellumbria.it terni 19 EUROPARLAMENTO Variabili Scorrendo le slide di Tk la chiusura del secondo forno non è tassativa, nè scontata, ma solo un’ipotesi legata al mercato e ai prezzi Agea (M5S): la Ue sta studiando facilitazioni sui prezzi energetici di ANDREA GIULI TERNI - Una giornata di apparente intermezzo (quella di ieri), dopo tante, intense, vissute sull’otto volante della vertenza Ast. E stamane, alle 10, si ricomincia, visto che entro il 4 ottobre le parti devono trovare una soluzione certa, concreta e condivisa per la sorte dell’acciaieria, evitando il bagno di sangue occupazionale. Si ricomincia con una trattativa tecnica che dovrebbe entrare nel merito dei contenuti e che si terrà - fatto in qualche modo inedito per confronti di questo tipo - presso la sede della prefettura e davanti allo stesso prefetto di Terni, Bellesini. Una situazione, a quanto pare, richiesta dalla medesima autorità governativa territoriale, a voler indicare un’attenzione e un monitoraggio preciso del Governo sulla complicata vicenda. Prefetto a parte, da una parte del tavolo ci saranno i segretari locali di Fim, Fiom, Uilm, Fismic e Ugl, i rappresentanti delle rsu di fabbrica e, dall’altra, il management aziendale di viale Brin; l’amministratore delegato di Ast in testa, Lucia Morselli. Le slide (le schede) del piano industriale originario di Tk, tante volte illustrate dall’azienda nei precedenti appuntamenti e tante volte richieste sono finalmente arrivate sui tavoli sindacali. Ma, da quanto trapela, quelle schede saranno soltanto un riferimento nella discussione che i sindacati vorrebbero, invece, cominciare ad impostare su ben diverse basi. Chissà se gli sarà possibile. In altre parole, quello che le organizzazioni dei metalmeccanici si ripropongono è avviare una ricognizione dettagliata e senza infingimenti, insieme all’azienda, su una serie di voci di bilancio al centro dell’attenzione che possano consentire di abbattere i costi (Tk ha scritto nel piano che a Terni si Un momento del ciclo di lavorazione dell’acciaieria Ast, trattativa tecnica davanti al prefetto Si apre oggi il tavolo locale della vertenza, esame dei costi aziendali Il Governo vuole monitorare direttamente, vertice il 19 settembre devono recuperare 100 milioni di 1,613 miliardi di euro, 1,373 mieuro all’anno), senza necessaria- lioni se ne sono andati per compramente ricorrere al licenziamento di re le materie prime. I sindacati, di 550 dipendenti (l’azienda conseguenza, vogliono ansostiene che il costo del che entrare nel merito lavoro incide per il dei costi delle singole 20%, ma per le cifre colate per verificardei sindacati incide ne la congruità ecosolo il 5%). Si tratnomica rispetto almiliardi spesi ta allora di lavorala qualità. C’è poi nel solo 2013 re n particolare su tutto il discorso quel 1,8 miliardi di della strategia dall’azienda per euro circa che corricommerciale da apapprovvigionarsi sponderebbero ai coprofondire. di materie prime sti, negli ultimi anni, Va detto, tornando al per l’approvvigionamenpiano di Tk, che nelle slito di materia prima (nichel, crode, per esempio, si legge come mo, molibdeno soprattutto). lo smantellamento del secondo Una filiera dove, nel tempo, si forno non sia affatto scontato e tassarebbero stratificate un sovrappiù sativo, ma solo una delle ipotesi di passaggi e mediazioni da sfolti- condizionate dall’andamento dei re. Nel 2013, su un fatturato Ast di prezzi, del mercato e delle vendite. 1,4 Così come vi è un piano tendenziale di investimenti in Ast (dai 24 ai 29 milioni l’anno, con un 42% sul fronte ambientale e sicurezza), programmati fino al 2018. Nel caso del mantenimento del secondo forno è ridimensionata anche la portata del taglio di personale (verrebbero recuperate circa 80 unità). Ma tutto ciò appartiene alla proposta originaria tedesca che i due tavoli, quello tecnico locale e quello ministeriale romano (sui costi energetici da abbattere e che incidono sul bilancio aziendale del 27%, incentivi e infrastrutture), hanno l’arduo compito di revisionare radicalmente. Oggi e domani, dunque, i due incontri tecnici a Terni. Il 19 settembre, la palla torma al summit ministeriale. La tagliola del 4 ottobre si avvicina. TERNI - L’europarlamentare del M5S, Laura Agea, fa sapere che la Commissione europea ha risposto ad una sua interrogazione sull’Ast: «La Commissione ben conosce il piano di ristrutturazione aziendale di Tk e afferma “di essersi mossa per accertare che il gruppo tedesco nel suo operato si stia muovendo in linea con gli impegni sottoscritti al momento della riacquisizione di Ast, a sviluppare l`azienda sui mercati dei prodotti piatti in inox e laminati a freddo”. Ho chiesto l’indirizzo della Commissione sulle modalità di abbattimento dei costi energetici e la risposta è stata “che esistono degli indirizzi specifici nella direzione della sostenibilità energetica e ambientale, per fronteggiare la concorrenza internazionale, sollevando anche il settore siderurgico molto esposto alla concorrenza internazionale, da alcuni oneri legati al finanziamento delle energie rinnovabil”. La Commissione europea ha inoltre presentato un piano di azione per aiutare il settore ad affrontare le sfide odierne, ponendo le basi per una competitività futura. Sembrerebbero quindi sussistere in Europa tutti i presupposti per rilanciare il settore siderurgico italiano di cui Ast Terni resta uno dei maggiori competitors, in un´ottica di tutela del lavoro e della sostenibilità ambientale. Vigilerò che esista davvero la volontà di tutelare in ogni modo questo comparto, perché questo è quanto chiedono i lavoratori di Terni. Non posso che riaffermare che il Governo Italiano in questa fase così delicata deve assumere il ruolo primario di intervenire in maniera incisiva con tutti gli strumenti a sua disposizione, primo fra tutti il fondo strategico italiano». Iniziativa della Camera di commercio per aumentare la presenza nei supermercati delle produzioni agroalimentari del territorio, le imprese invitate a partecipare agli incontri Grande distribuzione, è l’ora dei prodotti tipici TERNI - La Camera di commercio di Terni ha avviato un progetto finalizzato ad implementare la presenza e la commercializzazione dei prodotti tipici e delle altre eccellenze agroalimentari locali, nel contesto della grande distribuzione organizzata di Umbria e Lazio. «È un’occasione importante per le nostre imprese - ha affermato Enrico Cipiccia, presidente della Camera di commercio di Terni - le quali, con orgoglio e sapienza, curano la produzione delle tipicità locali che i consumatori stanno riscoprendo, ritenendo il prodotto tipico non solo un ritorno alle origini, ma anche un’opportunità di esplorazione e scoperta del nuovo». Per illustrare tale iniziativa, la Camera di commercio sta organizzando un incontro con i responsabili Unicoop Tirreno, a cui sono invitate a partecipare le imprese agroalimentari della provincia di Terni. Nel corso dell’incontro che avrà una duplice valenza informativa e formativa, sarà presentato il progetto di promozione integrata e di valorizzazione delle produzioni di qualità della provincia di Terni e saranno illustrate e fornite alle imprese partecipanti, indicazioni utili sui vari aspetti e sulle dinamiche della grande distribuzione organizzata (certificazioni, approvvigionamento, logistica, assortimento, esposizione, ecc.) e sulle modalità di accesso nella rete Unicoop Tirreno. Le imprese che intendono partecipare alla selezione per far parte del progetto, dovranno far pervenire all’Ufficio promozione e sviluppo, tramite pec: [email protected], il modulo di manifestazione di interesse reperibile sul sito camerale www.tr.camcom.gov.it, debitamente compilato, entro e non oltre il 30 settembre 2014. Per ulteriori informazioni: Ufficio promozione e sviluppo, telefono 0744 489227. L’interno di un grande supermercato TARIFFA RIFIUTI Tari, Cavicchioli in pressing sul sindaco TERNI - «In relazione ai provvedimenti adottati in tema di tariffe per i rifiuti urbani ed assimilati ho richiesto al sindaco di attivare un confronto con i gestori degli impianti, con il coinvolgimento dell’Ati e della Regione, tenendo conto del contesto economico attuale e di analoghe azioni condotte dalle amministrazioni pubbliche in altri settori, a seguito della spending review, con l’obbiettivo di ottenere una rimodulazione dei costi di conferimento in discarica e nelle altre strutture, con conseguenti vantaggi per i cittadini e le attività produttive». È quanto dichiarato, in una nota, dal capogruppo comunale del Pd, Cavicchioli. «Occorre inoltre - ha aggiunto - consi- derando definitivamente superata la termovalorizzazione, ottimizzare la raccolta differenziata ed impegnarsi su progetti tecnologicamente avanzati per la chiusura del ciclo dei rifiuti, riducendo e poi eliminando il conferimento in discarica e puntando a vantaggi tariffari concreti. Per il centro storico e la ztl si deve elaborare un progetto organico che tenga conto delle attuali criticità per negozi e professioni, del decoro urbano, della disciplina dell’accesso e del traffico». Giovedì 11 settembre 2014 il Giornale dell’Umbria In crescita l’indice di disagio sociale PERUGIA - Il Mic di luglio, che misura mensilmente il disagio sociale causato dalla disoccupazione estesa (disoccupati, cassaintegrati e scoraggiati) e dalla variazione percentuale dei prezzi dei beni e servizi ad alta frequenza d'acquisto, si attesta su un valore stimato di 20,8 punti, in aumento di 0,2 punti rispetto al mese di giugno. Ciò, come detto, è la risultante della discesa dell’inflazione dei beni e servizi ad alta frequenza di acquisto e dell’aumento della disoccupazione. 26 Agricoltori, in caduta libera i prezzi dei prodotti venduti Crollo del 4,8% nel II trimestre, guidano i ribassi ortaggi e piante (-12,2%). Coldiretti: «Deflazione choc» di BRUNO COLETTA PERUGIA - Crollano i prezzi dei prodotti venduti dagli agricoltori, con Coldiretti che parla di «deflazione choc». In base al rapporto dell’Istat, tra il II trimestre 2013 e lo stesso trimestre 2014 i prezzi dei prodotti venduti dagli agricoltori sono scesi, in media del 4,8% (il mese peggiore è stato giugno, con i listini agricoli giù del 7,7% rispetto allo stesso mese dello scorso anno). Una flessione non compensata dal calo dei prezzi dei prodotti acquistati dagli agricoltori, scesi dell’1,1%. Il saldo tra diminuzione dei prezzi dei prodotti venduti e prodotti acquistati è quindi negativo del 3,7% per gli agricoltori. Un colpo non da poco, con una limatura notevole del margine di guadagno (quando il guadagno c’è, vista la situazione che si è venuta a creare). Questo su base tendenziale (ossia il confronto tra il trimestre di un anno e lo stesso trimestre dell’anno precedente), mentre su base congiunturale (ossia tra II trimestre e I trimestre 2014) la flessione è del 4,3%. UNA RAFFICA DI CALI A scendere di più, tra il II trime- PRODOTTI ACQUISTATI -1,1% Il calo dei prezzi dei prodotti acquistati dagli agricoltori IL SALDO -3,7% Prezzi, il saldo tra il calo dei prodotti acquistati e venduti dagli agricoltori VINO E PATATE -10,8% La diminuzione del prezzo pagato agli agricoltori per vino e patate stre 2013 e lo stesso periodo 2014, il prezzo di ortaggi e piante venduti dagli agricoltori (-12,2%). Seguono, entrambe con -10,8%, le flessioni di patate e vino. Quindi i cereali (-9,1%), la frutta (-8,9%), le piante industriali (-4%), l’olio d’oliva (-3,7%) e le foraggere (0,4%). In aumento solo i prezzi medi degli animali (+1,1%) e dei prodotti da animali (+0,4%). Rispetto al trimestre precedente, invece, si segnalano i fortissimi cali dei prezzi delle patate (-19%), di ortaggi e piante (-18,1%), della frutta (-10,9%) e delle foraggere (9%). COLDIRETTI Il crollo dei prezzi agricoli alla produzione, afferma Coldiretti, «è frutto della spirale recessiva alimentata dalla crisi, che ha colpito duramente le imprese agricole, che hanno dovuto affrontare anche un’estate flagellata dal maltempo. L’andamento dei prezzi riflette in generale - osserva Coldiretti - una situazione difficile sul lato degli acquisti alimentari che sono tornati indietro di oltre 33 anni, ai livelli minimi del 1981». L’associazione agricola evidenzia che la spesa media alimentare per abitante, dopo il massimo del 2006, è iniziata crollare in misura crescente. Olio d’argan prodotto solo nel Perugino Il paradiso biologico nella tenuta Colle Carello Una delle piante di Argan PERUGIA - La tenuta Colle Carello paradiso biologico a Gualdo Cattaneo. Unico posto in Italia dove si produce direttamente l’olio d’argan. Ricco di acidi grassi essenziali, fra i quali l'acido linoleico (Omega 6), rinforza la barriera cutanea, combatte la secchezza della pelle e rende lucidi i capelli. Associato alla vitamina E, diventa un potente antiradicale contro lo stress ossidativo. Un vero e proprio commercio solidale. «Da qualche anno - spiega il responsabile, Luciano Cadelano - abbiamo cominciato una collaborazione con le donne della cooperativa Bouzamma di Essaouira – Marocco. Le donne, infatti, lavorano e producono l’olio d’argan che l’azienda simplementArgan commercializza per loro nell’ambito di un progetto di cooperazione internazionale, riconoscendo alla cooperativa una percentuale del 30% del profitto finale, oltre al costo originario del prodotto». Sabato, alle ore 18,30 in azienda ci sarà una dimostrazione pubblica sull’estrazione dell’olio di Argan: produzione totalmente artigianale e biologica. Guadagni sempre più bassi Un agricoltore al lavoro nel suo campo LA REVISIONE DEL PIL Droga e prostituzione in Umbria valgono 201 milioni l’anno netti, l’economia sommersa invece conta 2,77 miliardi Nuovi criteri Istat sulla ricchezza prodotta PERUGIA - In Umbria si aggira intorno a poco più di 201 milioni di euro il Pil (Prodotto interno lordo, issia la ricchezza netta generata in un anno) delle attività illegali legate a droga, prostituzione e contrabbando di sigarette, mentre il complesso dell’economia sommersa vale circa 2,572 miliardi. Complessivamente, la cosiddetta “economia non osservata” (si tratta sostanzialmente dell’economia illegale e dell’economia sommersa) contribuisce al Pil dell’Umbria per quasi 2,774 miliardi di euro l’anno. Sono i risultati delle proiezioni sull’Umbria del ricalcolo del Pil nazionale 2011 che l’Istat ha compiuto, apportando alcune modifiche per adeguarsi al nuovo Sistema europeo dei conti nazionali e regionali (Sec), come ad esempio la contabilizzazione di alcune attività illegali come spaccio di droga, prostituzione e contrabbando di sigarette; la capitalizzazione del- « Il Pil italiano, con il nuovo calcolo, aumenta del 3,7% Istituto nazionale di statistica » le spese per ricerca e sviluppo (ora considerate come investimento, mentre prima era contabilizzate come costi intermedi); la capitalizzazione delle spese per armamenti (anch’esse erano considerate come costi intermedi, mentre ora passano tra gli investimenti). Una revisione che ha fatto lievitare il Pil nazionale del 2011 del 3,7%, da 1.579,9 a 1.638,9 miliardi di euro e che assegna alla cosiddetta “economia non osservata” un peso del 12,4% sul Pil totale (0,9% derivante dalle attività illegali citate e 11,5% dall’economia sommersa). I dati dell’Umbria, che andranno confermati quando usciranno quelli ufficiali revisionati a livello regionale, ancora non disponibili, possono essere desunti con una proiezione - ponderata con il peso che l’Umbria nei dati precedente la revisione - di quelli nazionali. Con uno scostamento dall’effettiva realtà che uscirà dai dati ufficiali che già oggi, in base alle esperienze passate, possiamo definire marginale. «Alcune attività illegali - spiega l’Istat - Alcune attività illegali entrano per la prima volta nel calcolo del Pil per adempiere all’omogeneizzazione dei metodi voluta dalla Commissione Ue. Esiste, poi, una parte di valore aggiunto “sommerso”, o perché occultato all’autorità fiscale, tramite comunicazioni volutamente errate del fatturato e/o dei costi, ovvero perché generato attraverso l’utilizzo di input di lavoro irregolare». Giovedì 11 settembre 2014 il Giornale dell’Umbria economiaUMBRIA Bcc Spello e Bettona, il Cda torna a casa mia. Il nuovo statuto-tipo, recentemente approvato, accresce infatti il ruolo delle Federazioni locali come elemento di garanzia, oltre che di supporto funzionale. «Riteniamo il ruolo della nostra Federazione - è stato detto dai vertici di Bcc di Spello e Bettona - essenziale per il mantenimento e la tutela delle singole autonomie poiché, nel difficile passaggio storico ed economico che stiamo vivendo e nella prospettiva di un futuro che ci veda ancora protagonisti, abbiamo l’esigenza di sen- Riapre dopo 25 anni la sede di piazza Carretto E lunedì si amplia quella di Petrignano d’Assisi SPELLO - (r. e.) Il Consiglio di amministrazione della Banca di credito cooperativo di Spello e Bettona torna nella sede storica di piazza Carlo Carretto, ma non rinuncia ad ampliare i propri servizi sul territorio. E così la conferenza stampa con la quale il presidente dell’istituto, Alcide Casini - con a fianco il direttore generale Maurizio Del Savio - e gli altri amministratori hanno presentato questo ritorno storico, è diventata un’occasione per fare il punto sull’attività della banca ed annunciare le nuove attività a supporto dei soci. A cominciare dall’appuntamento di lunedì, con l’ampliamento della sede di Petrignano d’Assisi, in piazza Mascagni, dove sarà implementata anche la quantità dei servizi offerti dagli sportelli. Intanto, ieri, come detto, il Cda della Bcc di Spello e Bettona è tornato a riunirsi nella sua storica sede. Un avvenimento salutato con soddisfazione anche dal sindaco Moreno Landrini, che ha ricordato l’importanza della banca per Spello e per tutto il territorio in cui opera, dal punto di vista economico-finanziario, ma anche per le tante attività sociali e culturali promosse. «Con soddisfazione ed orgoglio ci piace sottolineare che teniamo la riunione del Cda di oggi nella sede storica della banca, ristrutturata e riaperta dopo 25 anni» ha detto il presidente Casini. Che ha spiegato: «Con questa scelta il Cda vuole esprimere e ribadire il radicamento della banca sul territorio e l’attaccamento alla comunità locale. La nostra banca è ormai tra le poche veramente “locali” a livello regionale - ha sottolineato e svolge anche una funzione di costante e significativo supporto alle realtà associative locali, sostendendo eventi e iniziative che favoriscono l’aggregazione sociale, lo sviluppo culturale e la valorizzazione del territorio». La semestrale 2014. Casini si è detto anche soddisfatto dei risultati economico-finanziari ottenuti dalla banca nel primo semestre dell’anno. «Anche se sappiamo che c’è tanto da lavorare» ha aggiunto. Ed eccoli i RACCOLTA al 30/6/2014 (era di 381 mln al 30/6/2013) 260 mln IMPIEGHI al 30/6/2014 (erano 258 mln al 30/6/2013) tirci tutelati da un organismo che, nel pieno rispetto della nostra individualità, fornisca strumenti ed indirizzi comuni e condivisi e possa intervenire efficacemente in caso di difficoltà». Un «centro propulsivo», come è stato definito, che consente alla Bcc di Spello e Bettona di affrontare con maggiore serenità e capacità patrimoniale le sfide future. Le strategie. «Autonomia» e «continuità di una sana e prudente gestione» sono le parole d’ordine dei programmi futuri. La Bcc di Spello e Bettona intende sperimentare forme di supporto alla clientela non limitate al credito, facendo la propria parte nella promozione dei processi di crescita delle aziende locali. Affrontando, in questo, anche nuove sfide tecnologiche. Ricerca, dunque, della massima efficienza, per un’azienda «piccola ma robusta». 7,7 mln MARGINE INTERMEDIAZ. al 30/6/2014 (era 6 mln al 30/6/2013) 32,2 mln FONDI PROPRI al 31/3/2014 (erano 31,7 mln al 30/6/2013) Ex Merloni, Marini e Spacca protestano e scrivono a Guidi PERUGIA - Un incontro urgente per la revisione e semplificazione della normativa statale, che consenta lo sblocco della parte nazionale dell’Accordo di programma per gli interventi in Umbria e Marche di reindustrializzazione delle aree ex Merloni. È quanto hanno chiesto i presidenti delle Regioni Umbria e Marche, Catiuscia Marini e Gianmario Spacca, con una lettera congiunta inviata al ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi. Nella lettera, Mari- ni e Spacca ritengono inoltre indispensabile una proroga dello stesso Accordo, la cui scadenza è a marzo 2015. «Mentre le misure regionali dell’Accordo funzionano - scrivono - sono urgenti la revisione, la semplificazione e la proroga della parte nazionale dell’Accordo di programma perché ancora inefficace», sottolineando come sia «inaccettabile», in un periodo di crisi economica come quello attuale, «tenere fermi 35 milioni di euro dello Stato. Con le misure na- Sindacato Ieri il faccia a faccia con la delegazione del Psi. Il 17 riunione con la Marini “Vertenza Umbria”, Cgil-Cisl-Uil incontrano i partiti Una manifestazione sindacale Il presidente Casini «La nostra banca è ormai tra le poche veramente “locali”» numeri: la Bcc di Spello e Bettona conta 1.904 soci, 85 in più rispetto all’inizio dell’anno. La raccolta complessiva ammonta a 422 milioni di euro (erano 381 al 30 giugno 2013), con 260 milioni di impieghi (258 un anno prima). Quanto al conto economico, il margine di intermediazione è salito in un anno di 1,7 milioni, arrivando a 7,7. La Bcc di Spello e Bettona ha poi consolidato il patrimonio: i fondi propri salgono da 31,7 a 32,2 milioni di euro. “Piccoli” ma grandi con Federlus. I vertici della Banca di credito cooperativo di Spello e Bettona hanno anche ricordato come la Federazione locale, Federlus, dia una forte spinta propulsiva alle Bcc, salvaguardandone al tempo stesso l’autono- Il sindaco Landrini con il dg Del Savio ed il presidente Casini 422 mln 27 PERUGIA - Sono iniziati gli incontri di Cgil, Cisl e Uil sulla “vertenza Umbria” con le forze politiche. L’obiettivo che il sindacato si pone è quello di mettere al centro della discussione del confronto nella regione il valore del lavoro. «Un valore del lavoro - affermano i segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil (Mario Bravi, Ulderico Sbarra e Claudio Bendini) - sempre più compresso da una crisi devastante. Rimettere al centro i valori del lavoro - continuano i leader umbri della triplice confederale - signifi- ca dare una risposta di prospettiva alla vertenza Ast-Tk, su cui è intervenuto anche Papa Francesco, alla crisi della fascia appenninica con al centro la Antonio Merloni, per la quale il 12 ottobre prossimo 630 lavoratori si aggiungeranno alla lunga lista dei disoccupati umbri, e alle oltre 165 vertenze aperte nella nostra regione, con particolare riferimento alle difficoltà croniche dell’edilizia e alle problematiche sempre più rilevanti del settore alimentare». Dopo l’incontro di sabato scorso con il Cardinale Gual- zionali gestite da Invitalia – scrivono Marini e Spacca - non è stato approvato alcun progetto nelle Marche e in Umbria, e i 35 milioni dello Stato sono ancora inutilizzati. La legge nazionale n.181/89, infatti, non è riuscita a finanziare ancora un progetto. Ciò deriva - concludono come già segnalato da tempo, sia dalle rigidità della normativa nazionale che della gestione burocratica e delle prassi operative di Invitalia, che scoraggiano la fruizione delle agevolazioni». tiero Bassetti, ieri i segretari regio- ciperà anche all’incontro, il 15 setnali hanno iniziato le riunioni con tembre, che il presidente della le forze politiche regionali incon- commissione Lavoro (insieme alla trando una delegazione del Psi, Commissione nel suo complesso) formata dal segretario regionale della Camera dei deputati, Cesare Aldo Potenza e dal capogruppo re- Damiano avrà con tutte le forze sogionale Massimo Buconi. ciali sulla situazione della La delegazione del Psi regione in generale ed ha convenuto sugli in particolare sulle obiettivi fondamenvertenza Ast e Antali posti dal sindatonio Merloni. cato umbro e «Queste riunioIl numero sull’esigenza di ni - concludono i delle vertenze costruire iniziative tre leader dei sine strumenti che ridacati confederali aperte in Umbria, lancino e difendano umbri - sono finala crisi non sembra l’occupazione e lo lizzate a modificare arretrare sviluppo nella nostra profondamente le poliregione. tiche economiche e sociaGli incontri proseguiranno in li e a costruire risposte alla gramaniera incalzante nei prossimi ve situazione economica e sociale giorni: il 17 è previsto quello con che la nostra regione attraversa, rila presidente della Regione, Mari- mettendo al centro per l’Umbria il ni. La delegazione sindacale parte- lavoro e i suoi diritti». 165 Seguici anche su UMBRIA TERNI Scuola di medicina I nomi dei candidati A Giovedì 11 settembre 2014 Anno XXXII n. 251 - euro 1,20 www.corrieredellumbria.it w.corrieredellumbria.it CITTA’ DI CASTELLO Vertenza Ast, oggi primo round dal prefetto A a pagina 11 ARRONE Infortunio sul lavoro Operaio ferito a un braccio A a pagina 11 Ladri sorpresi a rubare Rischiano di essere linciati A a pagina 27 Contratti attivati ma non richiesti o bollette-salasso per chi pensava di risparmiare. In Umbria è caos Nella giungla di luce e gas ITALIA & MONDO Il governo dà l’ok al ministero dell’Istruzione Via alle assunzioni Ventimila posti per docenti e non Pusher, assuntore e disperato Liberalizzazione del mercato di luce e gas e offerte commerciali porta a porta da tempo rendono più caotica la vita di molti cittadini che dispongono in genere di pochi strumentiquando si tratta di comparare e spesso si fidano di quanto viene detto loro “a voce”, anziché di quanto sta scritto nel contratto per il passaggio a unnuovooperatore.Non sempre gli utenti sono vittime di vere e proprie truffe (quando, ad esempio, decidono di cambiare e non ottengono più la fornitura del servizio), ma la confusione e i “pentimenti” sembrano regnare sovrani, a sentire le associazioni dei consumatori. A Perugia come a Terni. Un problema perdurante, ma che si può prevenire con qualche semplice accorgimento. Senza per forza diventare “esperti” di contratti. A a pagina 19 a pagina 7 Alessandra Borghi a pagina 3 Gubbio Una donna di settant’anni è morta mentre accudiva gli animali a Loreto Sarà Marchionne a guidare la Ferrari Travolta e uccisa da un montone UMBRIA FELIX A GUBBIO e il Regno d'Italia non fu prodigo con l'Umbria, la Repubblica fu addirittura perfida matrigna. Al primo tentativo di dare un minimo di equilibrio alle due Italie.... Una donna di settant’anni è stata uccisa da un montone che l’ha travolta mentre stava accudendo gli animali. Inutili i soccorsi l’anziana, che ha riportato traumi gravissimi, è morta ieri nel primo pomerigigo all’ospedale di Gubbio e Gualdo Tadino. Era conosciuta e stimata, città sotto shock. [continua a pagina 12 ] a pagina 29 Manuale di sopravvivenza di Giovanni Picuti A a pagina 4 SERIE B Oggi la squalifica di Fabinho Il Grifo sorride con il record di abbonamenti A S A Euro Grilli FOLIGNO a pagina 45 SERIE B Tesser ora può scegliere Con Bojinov nuove soluzioni offensive per la Ternana A A Montezemolo 27 milioni di liquidazione A Sport A PERUGIA Perugia L’uomo trovato morto era noto per i suoi precedenti Avanza l’ipotesi dell’overdose Il magrebino era stato più volte espulso A A a pagina 41 a pagina 46 LEGA PRO De Mesa a Gubbio Arcipreti lo benedice A a pagina 47 SERIE D Arrestato violentatore seriale di prostitute Spoleto ko con il Rieti Foligno avanti in Coppa A da pagina 48 VOLLEY A1 MASCHILE Sir Perugia e Altotevere lavorano sodo in palestra A a pagina 31 A a pagina 51 DELL’UMBRIA CORRIERE UMBRIA t Giovedì 11 Settembre 2014 7 Via Pievaiola, 166 F-6 Tel. 075 91191 Fax 075 4659140 [email protected] I problemi dei cittadini-utenti Contratti mai attivati per volontà degli interessati o bollette salate Dalle associazioni dei consumatori i consigli per tenere gli occhi aperti Luce e gas Quando il cliente diventa vittima di Alessandra Borghi A PERUGIA - “Buongiorno, quanto spende al mese per luce e gas?”. E’ la domanda che spesso risuona aprendo la porta di casa a un venditore, di solito ben vestito, perfino elegante, e con cartellina sotto il braccio. Solo che a volte le cose hanno un epilogo inatteso per il cittadinoutente. Che si ritrova, chissà come, con bollette di operatori con cui non pensava di avere un contratto. Oppure, le bollette sono molto più salate di quanto si aspettava, dopo aver scelto un nuovo operatore proprio per pagare di meno. Qui Perugia “E’ un problema che sussiste da quando hanno liberalizzato il mercato”, dice Alessandro Petruzzi che come presidente di Federconsumatori di Perugia di casi ne ha seguiti parecchi. Fermo restando, ovviamente, che la stragrande maggioranza dei rappresentanti che propongono agli utenti offerte commerciali tramite contatto diretto sono onesti e professionali, l’associazione dei consumatori dà qualche consiglio per evitare di incorrere in situazioni spiacevoli. La prima regola è quella di far “decantare” ogni proposta di cambio di contratto. Tradotto: “Meglio aspettare almeno un giorno e prendersi tempo per leggersi tutto, chiedendo al rappresentante di tornare il giorno seguente”. La seconda: “Mai mostrare la fattura del gas, perché contiene un codice che è l’equivalente della carta di identità del contatore e puòessere usato per fare un nuovo contratto. Ci sono stati episodi in cui il codice è stato probabilmente anche fotografato col cellulare”. Poi, c’è il fatto che talvolta vengono tirate in ballo possibilità di sconto che tuttavia di contatore del gas è un’iniziativa nazionale, un fatto di serietà e convenienza sia per il cittadino sia per le aziende. Arrivano infatti i contatori ‘intelligenti’ che consentono una lettura anche da remoto. Ma al cittadino viene inviata prima una lettera da chi distribuisce per prendere appuntamento. Non ci sono annunci porta a porta. Consigliamo inoltre, prima della sostituzione, di fare una foto al contatore per ‘immortalare’ il consumo con un giornale vicino che mostri la data. Altrimenti, arrivato il nuovo contatore, poi non si hanno strumenti per eventuali contestazioni sui livelli di consumo”. Altra informazione preziosa: “Se ci si accorge di ritrovarsi con un contratto non voluto, entro sette giorni si può disdi- cede, piuttosto, che nei conre e senza pagare alcuna pe- tratti determinate voci non rinale, come previsto dal codi- sultino chiare al consumatoce del consumo”. re, che così di trova a pagare Qui Terni “Riceviamo setti- più di quanto aveva immagimanalmente segnalazioni da nato”, dice De Angelis. Ma persone che si lamentano per c’è anche un altro grosso ostabollette di luce e gas troppo colo a fronte del quale l’utenalte dopo aver tedecide addiritBoom cambiato operatura di tornare di tore, una scelta all’operatore di segnalazioni “A volte che, invece, si fa partenza: “E’ Sopra, Petruzzi l’utente proprio per conl’impossibilità ri(Federconsumat si fida troppo venienza econoscontrata di aveori). A lato De mica”, dice anre una comunidiquelloche Angelis che l’avvocato cazione efficace (Confconsumato glivienedetto” AntonioDeAne diretta con il ri) gelis, presidente nuovo operatodi Confconsumatori di Terni. re. Molti vengono al nostro non sono ben comprese dal ve essere chiaro che per acce“Non si tratta di truffe, che si sportello presso il Comune consumatore: “Magari ci si dervi, in base anche a precisi configurano quando un falso proprio per questo”. L’indicasente dire che se si ha una cer- requisiti di reddito, va fatta la operatore fa sottoscrivere zione principale resta una: ta età ci sono sconti grazie a domanda al Comune”. contratti a cui poi non segue “Non fare scelte su due piedi. un bonus governativo. Ma de- Altra questione: “Il cambio la fornitura del servizio. Suc- Questo vale soprattutto per le persone anziane che fanno entrare il venditore porta a L’Adoc torna a tuonare contro la Tosap: “Abolito il canone della Regione resta la tassa comunale” porta e finiscono col mettere una firma magari solo per fare due chiacchiere con qualcuno. Presso il nostro sportello, ad ogni modo, abbiamo operatori che sanno ‘leggere’ A PERUGIA chiedendone a suo tempo l’abolizio- competono al suo schieramento voglia i contratti e possono fornire Un balzello da cancellare. Lo dice - anzi ne”. Per questo l’associazione si aspetta procedere celermente alla abolizione di anche una consulenza preB ventiva”. Va detto che non lo ribadisce ancora una volta - l’Adoc a “che, per coerenza, oggi che le decisioni questo balzello. proposito della tassa sui passi carrabili sempre emergono clausole (Tosap). “Da oltre quattro anni la nopalesemente illegittime o vesstra associazione contesta la tassa sui Una lettera informa della novità, nessun porta a porta satorie e non sempre il consupassi carrabili che reputiamo odiosa in ha ragione o è esente Arrivano i contatori intelligenti: possibili modifiche agli impianti matore quanto far pagare per poter entrare nelda una certa superficialità. PERUGIA - I cittadini di Perugia stanno ricevendo una lettera informativa sulla “Ma noi - conclude Confconla propria casa, che per altro si paga recente direttiva dell’Autorità per l’energia elettrica, gas ed il sistema idrico in sumatori - stentiamo ad attriun’altra tassa (Tasi) ci sembra un vero materia di sistemi di telelettura e telegestione. Vengono così informati sulla pro- buirgli una responsabilità, balzello. Possiamo essere soddisfatti grammazione dell’adeguamento del gruppo di misura mediante l’installazione perché non si può pretendere per essere riusciti a far abolire la stessa di misuratori muniti di telelettura e telegestione. A ricordarlo è il Comune nel che ogni persona sappia capitassa (chiamata canone) dalla Regione, suo sito. “Gli adeguamenti potrebbero comportare piccole modifiche all’impian- re un contratto e perché sapma resta a tutt’oggi la tassa comunale to, eseguite senza costi a carico dei clienti finali. Dopo la prima nota informativa, piamo bene che prima di tutper entrare nella propria abitazione”. nei prossimi mesi, 2i Rete Gas provvederà a segnalare al cliente finale, con to il cittadino si fida delle paAdoc ricorda al sindaco di Perugia che almeno dieci giorni di preavviso, la data di esecuzione dell’intervento”. Per even- role dette prima che di quelle “il suo partito si era espresso in termini B tuali dubbi, per chiedere informazioni o verifiche: numero verde 800 997 710. B scritte”. estremamente negativi contro la Tosap z y “No al balzello per entrare a casa propria” CORRIERE DELL’UMBRIA Umbria t Giovedì 11 Settembre 2014 9 Nel centrosinistra ancora da sciogliere alcuni nodi fondamentali. Confermata l’elezione diretta del presidente, il turno unico e no al voto disgiunto Legge elettorale, arrivano in commissione i punti principali di convergenza e di discussione A PERUGIA Dopo la pausa estiva avviato il confronto sulla proposta di legge elettorale regionale nel corso della riunione odierna della Commissione speciale per le riforme statutarie e regolamentari. Il presidente Andrea Smacchi (Pd) ha illustrato i punti principali sui quali la maggioranza di centrosinistra ha registrato una convergenza ed anche quelli sui quali c'è ancora una posizione "aperta". Un "accordo di massima", ha spiegato Smacchi c'è sulla conferma dell'elezione di- retta del presidente, turno unico, no al voto disgiunto, cancellazione del "listino". Per quanto riguarda la ripartizione dei seggi il quadro potrebbe essere il seguente: "al di sotto del 40 per cento la coalizione vincitrice prende il 55% dei seggi (11 consiglieri più il presidente), mentre 9 consiglieri assegnati all'opposizione; tra il 40 e il 60 per cento 12 consiglieri (pari al 60%) più il presidente, 8 alle liste di opposizione; oltre il 60 per cento 13 consiglieri (sempre più il presidente) e 7 agli altri. Il numero di 13 seggi al vincitore Si fa sentire Lorena Pesaresi della direzione regionale “La governabilità dell’Umbria significa cogliere i mutamenti della società di oggi” rappresenta il numero massimo". I punti sui quali non si è ancora raggiunta una sintesi di maggioranza, ha spiegato Smacchi "riguardano i collegi, anche se si registra un'opinione prevalente per il collegio unico, e nel caso dovessero essere due il riparto sarebbe 15 a Perugia e 5 a Terni. Sulla preferenza di genere la questione è aperta, mentre c'è accordo sulla presenza di almeno il 40 per cento di un genere nelle liste elettorali". Altro punto in discussione riguarda soglie di sbarramento e correttivi. Il metodo di assegnazione potreb- La deputata del Partito democratico Anna Ascani lancia la sfida al futuro “Collegio unico per il rilancio” di Alessandro Antonini Ex assessore comunale a Perugia Lorena Pesaresi dice la sua in tema di legge elettorale in discussione in queste settimane A PERUGIA Collegio unico e preferenza di genere. Sono questi i due punti fondamentali per Lorena Pesaresi della direzione regionale del Pd. “La governabilità dell’Umbria - afferma - passa dalla sua capacità di rinnovarsi, di cogliere i mutamenti della società proiettandosi nel futuro e dandosi regole certe nell’interesse di tutti”. Per quanto riguarda il collegio unico, come è noto i consiglieri regionali passano da 30 a 20. “Cambia radicalmente lo scenario o no? Che senso ha fare due collegi elettorali in Umbria con un numero cosi ristretto di consiglieri? Ritengo che ciascun dei 20 consiglieri eletti debba rappresentare l'intera Umbria e non il singolo "campanile" e per questo ritengo che la scelta del collegio unico sia la proposta più sensata. Il rischio che Terni possa essere penalizzata è un falso problema, il collegio unico con la doppia preferenza di genere può al contrario esaltare per la prima volta quei valori e caratteri del regionalismo umbro che da sempre non siamo stati capaci di cogliere fino in fondo. Sta semmai nell'autorevolezza e credibilità dei partiti costruire liste rappresentative dei territori e del genere maschile e femminile, e nella capacità di un'intera classe dirigente di accreditarsi ad una reale dimensione regionale e nazionale”. Un discorso a parte va fatto per la preferenza di genere. “ Se analizziamo l'attuale composizione del consiglio regionale umbro, nel quale le elette rappresentano solo il 16,1%, nota sempre la Pesaresi - è davvero poco rassicurante e in netto contrasto con i principi costituzionali e legislativi del nostro Paese e rispetto al resto dell'Europa. Per questo ritengo che l'introduzione dell'opzione "doppia preferenza di genere" sia il primo gesto di civiltà che una "sana" classe dirigente deve saper dimostrare con la nuova legge elettorale, recependo la legge 215/2012, finalizzata a garantire l'equilibrio delle rappresentanze di genere nei consigli e nelle giunte. C'è chi vorrebbe la tripla preferenza ma credo sia solo funzionale a creare la "maglietta su misura" per alcuni e questo non aiuta a fare scelte coerenti e sensate. Garantire la democrazia paritaria nel governo della cosa pubblica è il segno di una reale capacità di rinnovamento della classe politica, da sempre uno dei valori fondativi del Partito democratico, soprattutto in considerazione del fatto che l'Italia è tra i Paesi più arretrati al mondo quanto a rappresentanza di genere collocandosi al penultimo posto in Europa e all'80esimo posto nella classifica mondiale sul gap di genere. E' chiaro che per ridare nuova legittimazione alle istituzioni ed essere riconoscibili da tutti, bisogna riconoscere a tutti i cittadini - in maniera eguale - il diritto fondamentale alla partecipazione e alla decisione. Quella che definiamo democrazia paritaria - conclude la Pesaresi - è un concetto chiave per affrontare la crisi democratica, perché un sistema politico in cui metà della popolazione - il genere femminile viene ancora tenuto ai margini non può dirsi compiutaB mente democratico”. be essere il D'Hont o altro proporzionale con correttivi, che possano assicurare un seggio al secondo e terzo partito partito della coalizione vincente, e anche alla coalizione perdente con il miglior risultato, superando almeno il tre per cento se la soglia naturale che si produrrà sarà superiore. Il criterio è di assicurare rappresentatività politica e territoriale. Sulla questione composizione esecutivo - ha detto infine Smacchi - non c' è incompatibilità tra consigliere e assessore e si da la possibilità di nominare anche assessori". B A PERUGIA - Rinnovamento assoluto, su nomi e programmi. E il dovere digiudicare la bontà del governo regionale in questi cinque anni. La deputata Pd Anna Ascani non si tira indietro nel dibattuto umbro. Non teme di dire la sua e sulla legge elettorale rilancia il collegio unico, all’opposto della scelta della governatrice Catiuscia Marini. Chiude lasciando aperta una porta su una sua possibile discesa in campo, candidandosi così ad essere una delle alternative. Ferve il dibattito sulla legge elettorale, tra collegio unico e doppio: che ne pensa? “Il dibattito sulla legge elettorale ha senso se si porta fuori dal palazzo; credo che la gente oggi non la percepisca come una priorità. Ciò detto, nel merito siamo tutti, da sempre, contrari ai listini di nominati. Per quanto riguarda il resto dell’impianto, concordo con chi ritiene che il collegio unico possa contribuire a trasformare la nostra Regione da aggregato di territori inuna comunità coesa. E’ finito il tempo dei campanilismi e dei localismi. Quanto, infine, alla preferenza di genere, è da sempre una Posizioni diverse Tra la deputata Pd Ascani e la governatrice Marini delle mie battaglie politiche: la preferenza unica, lo abbiamo visto, penalizza le donne. Quella doppia invece è un’occasione per tutti”. Elezioniregionali, torna l’annoso dilemma: primarie sì, primarie no. Siamo ad un primo mandato, crede siano opportune? “Demonizzare le primarie significa rinnegare un pezzo della nostra storia. Ma si tratta di uno strumento, non di una bacchetta magica, come abbiamo purtroppo visto a Perugia. Per questo penso che si debba mettere al centro il merito prima del metodo. Il Pd umbro ha non solo il diritto ma il dovere di fare le proprie valuta- zioni, rispondendo a una semplice domanda: l’azione di governo di questi cinque anni è stata all’altezza? Chi ritiene che lo sia stata avrà ragione di sostenere, in assemblea, il secondo mandato della Marini; chi sosterrà il contrario potrà chiedere di sottoporre la valutazione agli elettori democratici, anche con le primarie. Dico la mia: se il Pd dovesse ripresentare in Umbria lo schema di cinque anni fa, la vittoria non sarebbe affatto scontata. Il secondo mandato della Marini, che per me resta la più solida delle ipotesi, dovrebbe comunque essere vincolato ad un progetto di innovazione e rinnovamento assoluti, sulle liste, sulla squadra, ma soprattutto sul programma. Impegni chiari su temi cruciali: dalla politica industriale, ai nodi da sciogliere sulle partecipate, fino ai fondi per la formazione, al numero e agli stipendi dei dirigenti e così via”. Ma la scadenza più prossima sono le provinciali. Crede possano essere le prove generali proprio per le regionali? “Forse la mia è una voce fuori dal coro, ma le provinciali sono elezioni di secondo livello: una partita a sé, dunque, che poco ha a che vedere con la sfida del 2015. A meno che il Pd non finisca per dar prova di autolesionismo. Per quanto riguarda le larghe intese, avendole sperimentate a livello nazionale, mi sento di sconsigliarle a chiunque: a Roma siamo obbligati, per ragioni numeriche, a governare con chi ha valori diversi dai nostri. Nelle nostre province e nella nostra regione per fortuna possiamo farne a meno, ed è molto meglio così”. Se glielo dovessero chiedere sarebbe disponibile a lasciare lo scranno romano e mettersi in gioco per la sua regione? “Potrei cavarmela con una battuta: nessuno me lo ha chiesto! Penso però sia giusto dire qualcosa in più. Ho assunto circa un anno fa - grazie al voto di più di 5.000 umbri - una grande responsabilità e, in generale, sono convinta che i mandati degli elettori vadano onorati fino in fondo, senza saltare, per ambizione, da una poltrona all’altra. Se poi dovesse emergere l’idea che l’innovazione radicale cui ho accennato - e della cui necessità mi pare di veder molte ragioni - dovesse passare, per essere credibile, da una competizione aperta, vedremo. Io stessa ritengo, comunque, che sia un’ipotesi davvero pocoprobaB bile”. Come è noto si parla della diminuzione dei suoi membri da 5 a 3 e l’abolizione del Comitato per la legislazione “Bene la proposta di riduzione dei membri dell’ufficio di presidenza” Il leghista Cirignoni esprime la sua soddisfazione per la proposta di legge A PERUGIA Il capogruppo regionale della Lega Nord, Gianluca Cirignoni (nella foto), esprime soddisfazione per la proposta di legge dell'Ufficio di presidenza per la riduzione dei suoi membri da 5 a 3 e per l'abolizione del Comitato per la legislazione. Per Cirignoni, che rivendica di aver lanciato da tempo questa ipotesi di "razionalizzazione dell'istituzione", ora serve confrontarsi sulle altre proposte: "l'eliminazione dell'assessore esterno, l'abolizione di una commissione e l'obbligo di trasparenza per candidati ed eletti". "Prendiamo atto con soddisfazione che l'Ufficio di presidenza dell'Assemblea legislativa dell'Umbria, su impulso del presidente Eros Brega, ha accolto il nostro appello per una razionalizzazione dell'istituzione. La proposta di legge statutaria che è stata predisposta infatti prevede, come quella da noi presentata da tempo, la riduzione dei membri dell'Ufficio di presidenza da 5 a 3 e l'abolizione del Comitato per la legislazione". Insomma stavolta per l’esponente della Lega Nord l’ufficio di presidenza di palazzo Cesaroni si è mosso bene. "Auspichiamo - prosegue Cirignoni che inizi senza indugi l'iter di approvazione di queste due proposte di legge, che necessita di tempi più lunghi ed ha meccanismi diversi rispetto a quello previsto per le leggi regionali ordinarie. Inoltre invitiamo le forze politiche a confrontarsi anche sugli altri punti della nostra proposta: l'eliminazione della costosa figura dell'assessore esterno, l'abolizione di una delle tre commissioni consiliari permanenti e l'obbligo di trasparenza e pubblicità, da parte della Regione, dei candidati e degli eletti, delle associazioni delle quali fanno parte, a qualsiasi titolo. Anche in costanza di mandato, pena B l'ineleggibilità o la decadenza". DELL’UMBRIA CORRIERE ECONOMIA z A PERUGIA AREE EX MERLONI: “ACCORDO DA SEMPLIFICARE” scia Marini e Gianmario Spacca ritengono inoltre indispensabile anche una proroga dello stesso Accordo, la cui scadenza come noto è fissata al marzo 2015. Marini e Spacca affermano che “mentre le misure regionali dell’Accordo funzionano, sono urgenti la revisione, la semplificazione e la proroga della parte nazionale dell’Accordo di programma perché ancora inefficace”. E sottolineano come sia “inaccettabile”, in un periodo di crisi economica come quello che stiamo vivendo, “tenere fermi 35 milioni di euro dello Stato”. “Con le misure nazionali gestite da Invitalia - tengono a sottolineare Marini e Spacca - non è stato approvato alcun progetto, nelle Marche e in Um- P 11 Redazione: via Pievaiola, 166 F-6 PERUGIA Tel. 075 91191 Fax 075 4659140 [email protected] MECCANICA “Un incontro urgente per la revisione e semplificazione della normativa statale che consenta lo sblocco della parte nazionale dell’Accordo di programma, per gli interventi in Umbria e Marche, di reindustrializzazione delle aree ex Merloni”. E’ quanto ha richiesto con forza la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, con una lettera congiunta con il presidente della Regione Marche Gianmario Spacca, inviata al ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi. Nella presa di posizione Catiu- t Giovedì 11 Settembre 2014 bria, e i 35 milioni dello Stato sono ancora fermi al palo”. La legge nazionale numero 181/89, infatti, non è riuscita a finanziare ancora un progetto, non offrendo alcun contributo alla grave crisi occupazionale delle aree di Marche e Umbria interessate. Ciò deriva, come già segnalato da molto tempo, sia dalle rigidità della normativa nazionale che della gestione burocratica e delle prassi operative di Invitalia. “Che - concludono i presidenti di Umbria e Marche scoraggiano la fruizione delle agevolazioB ni”. y SIDERURGIA I sindacati chiedono chiarezza Grande partecipazione alle assemblee in fabbrica VERTENZA AST VIA AL CONFRONTO IN PREFETTURA di Antonio Mosca A TERNI - Il confronto all’Ast riparte su un doppio binario: a livello locale, con la mediazione del prefetto, e al ministero dello Sviluppo Economico dove le parti si incontreranno di nuovo venerdì 19 settembre. Stamattina l’attenzione sarà puntata sul palazzo del Governo, a Terni, dove, alle 10, il prefetto Gianfelice Bellesini incontrerà i rappresentanti territoriali dei sindacati e quelli di Tk-Ast. E’ attesa la presenza dell’amministratore delegato, Lucia Morselli, che dovrà rispondere a non poche domande. Sotto la sede della prefettura non sono previste manifestazioni di protesta, ma è probabile che gruppi di lavoratori attenderanno l’esito dell’incontro. Fim, Fiom, Uilm, Ugl e Fismic daranno battaglia sui dati di bilancio, così come sulle strategie commerciali, i mercati di riferimento, le poli- tiche degli acquisti e dei prezzi, le previsioni sui volumi produttivi e gli investimenti, l’energia e le prospettive reali di tutte le produzioni presenti nel sito siderurgico di viale Brin. Un faccia a faccia che di certo andrà avanti a lungo. Dopo il primo round del confronto, domani ci sarà un nuovo incontro di approfondimento del piano Tk-Ast e forse anche in questo caso ci sarà un altro intervento di mediazione del prefetto, la cui presenza di certo è un segnale di interesse da parte del governo Renzi nei confronti della vertenza acciaierie. Particolare attenzione sarà dedicata alle strategie commerciali, un tema sensibile su cui i sindacati attendono un chiarimento inequivocabile da parte dei vertici aziendali. “Tk-Ast - avverte il segretario della Fismic, Giovacchino Olimpieri dovrà mostrare i dati che le sono stati chiesti al ministero il 4 settembre scorso. Dopo 16 ore di confron- Gianfelice Bellesini Il prefetto di Terni ha convocato i sindacati e i dirigenti della Tk-Ast to serrato, siamo ritornati alla base di partenza e questo è inaccettabile. L’azienda ci deve delle risposte chiare nell’interesse del sito e del futuro dei lavoratori che occupa. Da parte nostra ci sarà il massimo impegno per portare a casa un risultato all’altezza delle aspettative dei lavoratori”. Intanto ieri si sono concluse le assemblee in fabbrica indette dalle Rsu. La partecipazione è stata molto ampia, al pari della preoccupazione per quanto si sta profilando nel prossimo futuro delle acciaierie. Sullo sfondo restano gli incontri messi in calendario a Roma in cui il governo avrà un ruolo di primo piano con gli incentivi e le misure da mettere in campo per forzare la mano alla multinazionale tedesca. La resa dei conti è rinviata agli inizi di ottobre, ma già dall’incontro di oggi in prefettura si potrà sapere di più sull’aria che tira. Nel frattempo i sindacati pensano a nuove iniziative di sensibilizzazione dell’opinione pubblica dopo il gazebo allestito in piazza della Repubblica e i volantinaggi a tappeto effettuati nel corso dell’estate in vari punti della città, anche in occasione di eventi sportivi. Dal 19 al 21 settembre ci sarà la Notte bianca che sicuramente darà voce ai lavoratori dell’Ast e alla loB ro lotta per il lavoro. INFRASTRUTTURE Importante passo in avanti per il completamento della Perugia-Ancona VIAALDIAFRAMMADELL’ULTIMAGALLERIA A PERUGIA È stato abbattuto ieri mattina il diaframma della canna nord della galleria "San Gregorio", l'ultima sul tracciato umbro della direttrice PerugiaAncona. "Un importante passo avanti in direzione del completamento di un'opera viaria strategica per i collegamenti fra Umbria e Marche" sottolinea l'assessore regionale alle Infrastrutture, Silvano Rometti, che ha compiuto un sopralluogo nel cantiere in occasione dell'ultimazione del tunnel sul tratto della ss 318 Pianello - Valfabbrica con il sindaco Anastasi. "Si sta procedendo - afferma- nel rispetto degli impegni definiti nell'incontro del giugno scorso al ministero delle Infrastrutture quan- do, a garanzia delle richieste della Regione sulla ripresa dei lavori e i tempi di realizzazione, la Quadrilatero spa ha presentato il cronoprogramma delle opere. Entro l'agosto 2015 - ricorda - è previsto il completamento del tratto umbro. I lavori prosegue Rometti - come auspicavamo e avevamo sollecitato, sono ripartiti sotto la gestione commissariale. Nel cantiere umbro sono impiegati una ottantina di operai, gran partedei quali sono rientrati in attività dopo la cassa integrazione. Si va così chiudendo la fase di incertezze e difficoltà legate alle vicissitudini delle aziende affidatarie - dice ancora l'assessore - Un altro passaggio decisivo si avrà in ottobre, quando è pre- visto che sarà completata la cessione degli asset di Impresa spa, con l'auspicata individuazione di un' azienda solida che porti a conclusione i lavori programmati. I finanziamenti sono assicurati - rileva inoltre l'assessore - grazie allo sblocco dei fondi contenuto nel decreto 'Sblocca Italia' approvato alla fine di agosto dal Governo, a condizione che gli interventi siano cantierabili entro giugno 2015. È una ulteriore garanzia per l'ultimazione di questa opera inserita tra quelle strategiche per la viabilità nazionale - conclude Rometti - È fondamentale perciò che si proceda celermente per portare a termine tutte le opere, nell'interesse delle comunità locali. Sono soddi- Opera fondamentale per l’intera regione La Perugia-Ancona vicina al completamento sfatto della prosecuzione dei lavori sulla Perugia - Ancona con l'apertura dell'ultima galleria del tratto umbro, ma sarà necessario tenere alta l'attenzione fino al completamento e apertura di questa importante asse viario". Così il consigliere regionale B Andrea Smacchi (Pd). Giovedì 11 Settembre 2014 DELL’UMBRIA 12 CORRIERE u Economia P AGRICOLTURA Una suggestiva tre giorni che si svolge a Montefalco z ENOLOGICA, VIAGGIO NEL GUSTO DEL VINO di Rosaria Parrilla A PERUGIA - La formula è sempre la stessa, ma rinnovata. Accanto alle degustazioni guidate di Sagrantino, i visitatori, durante la tre giorni di Enologica35, in programma a Montefalco dal 19 al 21 settembre, potranno visitare i vigneti, i borghi e le cantine per immergersi nello spirito della produzione vinicola e conoscere la "vita" che si evolve intorno alla produzione del vino in questo delicato periodo a ridosso della vendemmia. Non a caso il tema portante di questa trentacinquesima edizione è "Storie di Vite", in onore proprio alla tradizione che ha reso il Sagrantino un simbolo di eccellenza del Made in Italy. Vari gli appuntamenti che si terranno anche all'interno delle stesse cantine, ben 27, che hanno aderito quest'anno alla manifestazione. Come da tradizione, i riflettori saranno puntati su le degustazioni guidate da esperti del settore (Antonio Boco per "Il Montefalco Sagrantino Passito", Jacopo Cossater per "Il Sagrantino si confronta con i grandi vini d'Italia" e Fabio Pracchia per "Il Sagrantino nel tempo") convegni e cooking show UMBRIA FELIX Tradizione e qualità Con l’originale appuntamento che si tiene e Montefalco con gli chef Riccardo Benvenuti e Iside De Cesare. Dicevamo 27 cantine produttrici aderenti, circa 4mila bottiglie pronte ad essere stappate, migliaia di turisti attesi. Questi sono alcuni numeri di Enologica35, l'evento annuale organizzato dal Consorzio Tutela vini di Montefalco e dall'amministrazione comunale, che celebrerà appunto il Sagrantino, denominazione di origine controllata e garantita, e il cui programma è stato illustrato ieri a Perugia. "A fare da scenario alla kermesse sarà come sempre il territorio di Montefalco - ha detto il sindaco Donatella Tesei -, entrato a pieno titolo nel firmamento dell'Italia del vino grazie all'abile intreccio portato avanti negli anni, sulla spinta di Enologica, tra arte, cultura, vino e territorio. È proprio grazie al successo della manifestazione e della preziosa produzione enologica, associati alla ricchezza storica e alla bellezza dei paesaggi umbri, che la terra del Sagrantino di Montefalco è stata incoronata come unica italiana tra le '10 Best Wine Travel Destinations' 2014 del popolare magazine Usa Wine Enthusiast". Evento in cui si darà spazio anche a momenti di riflessione con due convegni: "La nuova sfida Psr 2014/2020: sostenibilità, innovazione e conoscenza per creare reddito d'impresa" (il 19 nella sala Consiliare del Comune, ore 15.30) e "EXPO 2015: quali opportunità e quale comunicazione per i Territori enologici italiani"(il 20 nel museo di San Francesco, ore 10), in riferimento alle tematiche che saranno al centro di Expo2015: Nutrire il Pianeta, B Energia per la Vita. A ORVIETO Nella giornata di ieri i curatori della guida "Vini d'Italia" del Gambero Rosso, Gianni Fabrizio, Eleonora Guerini e Marco Sabellico hanno comunicato ufficialmente che il vino Luigi e Giovanna Orvieto doc Classico Superiore 2011 si è aggiudicato i Tre Bicchieri® della guida Vini d'Italia 2015. “Un grande orgoglio per la nostra famiglia - commenta soddisfatto Bernardo Barberani - che da sempre crede profondamente nelle grandi potenzialità del nostro territorio. Una ulteriore conferma che la zona di Orvieto è tra le più vocate e stimate del centro Italia, sia per i vini bianchi, per i grandi rossi e per la Muffa Nobile”. Nel 2011 è stato celebrato il cinquantesimo anniversario della cantina orvietana. La vita dell’azienda è da sempre incentrata su due figure cardine della famiglia, Luigi e Giovanna, così come la storia dei i vini si concentra da sempre sulle loro rispettive passioni: il Grechetto e la “Muffa Nobile”. L’uva Grechetto rispecchia la più antica tradizione delle terre e sa donare vini di grande struttura e complessità. La “Muffa Nobile” invece sa esaltare l’eleganza e l’aromaticità delle uve, in un voluttuoso gioco di poesia e sensazioni. Dall’unione di queste due appassionate visioni nasce “Luigi e giovanna”, il vino più rappresentativo di questo amore reciproco per il vino e la vita. Presenta un profumo fruttato, tropicale, elegante ed avvolgente e unsapore armoniosamente complesso e di grande piacevolezza mentre la fermentazione è di sei mesi in tonneau di rovere da 28 ottolitri. E’ un ottimo vino per l’abbinamento con primi piatti anche complessi, crostacei, pesce, fritture miste e carni bianche. Va servito con una temperatura di B 12-15˚ gradi. y CANTINE APERTE Manuale di sopravvivenza finanziamenti. Le sue città per evitare il declino dovranno ritrovare lo slancio giovane di chi le vive, ma anche degli attori sociali. Che si esprimano sull'argomento le due cattedre assai titolate a parlare, quella universitaria e quella ecclesiastica. Solo con l'apporto di tutti potremo giocarci le nostre carte. Ad esempio, la storia dell'arte. Questa disciplina in Umbria è scientemente maltrattata da decenni di sfruttamento dei luoghi, da scelte sbagliate, dagli affarismi, che hanno ridotto questo settore strategico all'afasia. Basta e avanza per valutare la capacità critica dell'establishment dell'urbanistica, dell'innovazione tecnologica e della pianificazione del territorio. La capitale europea della cultura per il 2014 è Umeå, città svedese di 117.000 abitanti, capoluogo della contea di Västerbotten, undicesima città della Svezia. Domandiamoci come una città fondata sul finire dell'Ottocento senza (all'epoca) un solo museo, senza una chiesa, né un palazzo più antico di 120 anni - sia arrivata a tanto. Le risposte sono: high tech, servizi sociali, università giovane e multietnica (comprendente 50 nazionalità), massima attenzione all'ambiente e progettualità in continua evoluzione. Le nostre città vanno completamente ripensate: da luoghi deputati a produrre reddito privato a luoghi votati al reddito culturale collettivo. Se il valore civico dei monumenti umbri (ivi compreso il nostro paesaggio culturale) è LUIGI E GIOVANNA DOC TRE BICCHIERI DELLA GUIDA DEI VINI AGRICOLTURA dalla prima pagina ... la prospera e la depressa - all'Umbria capitò la peggiore delle iatture, quella di essere sopravvalutata. Fu estromessa dalla Cassa del Mezzogiorno, che accolse tra le sue generose braccia l'Abruzzo e il Lazio (quest'ultimo segnatamente alle province di Latina e Frosinone, oltre alle isole d'Elba, del Giglio, Capraia, i comuni dell'ex circondario di Cittaducale e quelli del comprensorio del Tronto). Fu così che i sussidi s'arrestarono alla periferia della conca ternana, considerata - oggi ci viene da ridere - ricca di per sé, poiché particolarmente industrializzata. Ahinoi. Ci manca una linea ferroviaria efficiente a partire dagli inizi del secolo scorso, quando le ferrovie rappresentavano per le popolazioni ciò che i fiumi avevano rappresentato nell' antichità. Fu proprio il treno il motivo principale per cui la valle dell'Arno ebbe un più rigoglioso sviluppo rispetto alla parallela valle del Tevere. L'Autostrada del Sole ci lambì appena e il parco aeroplanini dell'aeroporto di Sant'Egidio, nonostante gli apprezzabili sforzi, tarda ancora a decollare. Vero, ma a che serve continuare a piangerci addosso a causa dell'isolamento? È una scusante che non regge più in questa valle di conventi, dove la politica ristagna e le cricche intellettuali dedite alla vita contemplativa ammuffiscono. L'isolamento da cui l'Umbria fatica ad uscire è di matrice politico, sociale e culturale. Non è solo colpa della mancanza di collegamenti e di AGRICOLTURA calcolato secondo il potenziale turistico e quindi con il metro economico, vuol dire che qualcosa non torna. Non si va lontano con i quadretti di provincia capaci solo di ragionare in termini di megaeventi. Un'errata interpretazione della valorizzazione del patrimonio culturale sta trasformando le nostre città storiche in showroom alla mercede di cupidi condottieri senza prospettive. Intanto i monumenti crollano, il cemento cola ovunque, le biblioteche sono razziate e i cittadini deportati nelle new towns dalle politiche urbanistiche compiacenti verso i costruttori. Siparietto: quasi un manuale di sopravvivenza. Capito quale è il vero isolamento? E' quello dal futuro e dal progresso, è l'allontanamento dall'idea di comunità, è la segregazione culturale provocata da chi ha interesse a volerci cittadini non partecipi, utenti passivi, adoratori della retorica del Bello. La funzione civile del patrimonio storico e artistico è uno dei principi fondanti della nostra Costituzione, vale a dire della nostra democrazia, fondata sul lavoro e sulla conoscenza. L'isolamento alberga, purtroppo, dentro di noi. Solo invertendo questa tendenza le nostre città torneranno ad essere attrattive per il mondo, che non tarderà ad accorgersene, malgrado l'innegabile emarginazione ferroviaria, aerea e stradale, che sia. Beata umbritudine, umbra beatitudine. B Giovanni Picuti [email protected] A PERUGIA Tempo di vendemmia e le cantine del Movimento Turismo del Vino aprono, ancora una volta, le porte a tutti coloro che vogliono conoscere come nasce il vino e immergersi nel clima festoso della raccolta dell'uva. In Umbria, quest'anno, saranno addirittura tre le domeniche del mese di settembre in cui gli appassionati di vino potranno partecipare attivamente alla raccolta dell'uva e alle prime fasi di lavorazione del vino. A partire da domenica 14 settembre, quindi le due successive, il 21 e il 28 settembre, sei cantine della regione aspettano gli wine lovers per una giornata indimenticabile fatta di raccolta dell'uva tra i vigneti, pigiatura degli acini, degustazioni guidate, abbinamenti di prodotti tipici locali e tante altre attività di animaB zione e formative. CORRIERE DELL’UMBRIA Economia P t Giovedì 11 Settembre 2014 13 ALIMENTARE Le decisioni che scaturiranno dall’incontro in tribunale potrebbero essere decisive ALLA SANGEMINI CON IL FIATO SOSPESO IN ATTESA DI CREDITORI A SANGEMINI -Si avvicina il giorno fatidico, la redde rationem, per Sangemini Acque, la newco di Carlo Pessina, patron di Norda e Gaudianello. Il giudice Alessandro Nastri ha convocato, nell'aula del tribunale, di corso del Popolo, a Terni, i creditori per il concordato. In precedenza la riunione era stata rinviata per la richiesta della fideiussione avanzata dall'Inps, questione che sembra appianata dopo la presa di posizione delle segreterie di categoria, Fai Cisl, Flai Cgil, Uila Uil. In un summit il responsabile locale dell'Istituto della previdenza sociale ha assicurato i rappresentanti delle forze sociali di un accordo su quanto riguarda il credito, con l'impegno degli avvocati che curano gli interessi della Sangemini Spa, di tenerne conto nel riformulare il piano. Attesa spasmodica per le maestranze e da parte di coloro cui stanno a cuore le sorti degli stabilimenti della Sangemini e Amerino. Il segretario provinciale dell'Uila-Uil, Pierluigi Cecchini, si aspetta chiarezza in più, ed un segnale di cambiamento da cogliere e valorizzare. Per il sindacalista "in questi giorni di vigilia, siamo pervasi da speranza e curiosità. Speranza che finalmente si possa iniziare a dare concretezza con serietà a tutti i buoni propositi gettati sui tavoli della trattativa" e "curiosità nel vedere quali altre Le maestranze della Sangemini attendomo i pronunciamenti del tribunale manovre di disturbo potranno tirare fuori dal cilindro, all'ultimo minuto, coloro che sembrano avere altri interessi da perseguire in questa drammatica vicenda, al fine di generare ulteriori confusioni, smarrimenti e paure". Il gruppo Pessina, nel corso dell'estate, ha lanciato una campagna pubblicitaria, con grande stile, di Norda, Sangemini, Gaudianello. Lo stabilimento ternano, non si è concesso pausa, per dare corso alle richieste dei clienti e rispettare le consegne. E' ritornata ad essere imbottigliata Blues per EuroSpin, insomma tutto procede per riportare il marchio al vertice nazionale. Per Cecchini il futuro del sito, seppu- TRASPORTI Il progetto del Dipartimento di Ingegneria, cofinanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio e da Pac 2000A re non nell'immediato "dovrà accentrare anche le attenzioni su coloro i quali al momento, sono state le vittime sacrificali, generate, purtroppo, dagli inevitabili compromessi che accordi tale natura comportano". L'impegno è di creare le condizioni di job creation, ma "solorecuperando i volumi, magari anche attraverso acquisizioni di nuovi clienti, ci potrà essere consolidamento e sviluppo dell'azienda con la conseguente tranquillità delle attuali maestranze ed una rinnovata speranza per chi al momento ne è rimasto fuori". Le decisioni che scaturiranno dalla riunione dei creditori diventano determinanti. L'imprenditore di Lecco, ha presentato un piano che prevede di produrre, per il 2014, 180 milioni di bottiglie, 240 nel 2015 e 280 milioni a partire dall'anno successivo, per i marchi Sangemini, Fabia, Grazia ed Amerino. Un piano ambizioso, capace di creare nuove opportunità di lavoro e dare spazio ai lavoratori esclusi dalla newco. Non vanno dimenticate le maestranze della Fruit, ormai da cinque anni in cassa integrazione, che meritano rispetto ed impegno da parte delle istituzioni, forze politiche e sociali per una ricollocazione lavorativa, considerando che la cig scadrà alla fine dell' B anno. Carlo Ferrante ALIMENTARE L’allarme di Sandra Monacelli (Udc) GRAVE SITUAZIONE PIANODIMOBILITA’DINAMICANATURALEALTERNATIVO “LA DELLE FONDI DELLA ROCCHETTA” A PERUGIA A GUALDO TADINO Si è svolta presso la sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia,la presentazione del progetto di ricerca "DNA Perugia, Mobilità Dinamica Naturale Alternativa", sviluppato dal Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell'Università degli Studi di Perugia, in collaborazione con TPS (Trasport Planning Service). Il piano, cofinanziato dalla stessa Fondazione e da Pac 2000A, è stato patrocinato dal Comune di Perugia e di Corciano, con lo scopo di esplorare le nuove potenzialità ricavate dall'attivazione del nuovo passante ferroviario, previsto già dal Piano Regolatore Generale, nella parte sud della città. Si tratta della tragitto che, bypassando l'ansa dell'attuale tracciato ferroviario, collegherebbe direttamente l'area di San Martino Delfico a quella di Sant'Andrea delle Fratte. "Nello specifico- ha spiegato il responsabile scientifico del progetto, Paolo Belardi- la modifica in questione comporterebbe dei cambi sostanziali come il trasferimento della stazione ferroviaria di "La grave situazione dell'area delle Fonti della Rocchetta, determinata dall'alluvione del novembre 2013, è una profonda ferita il cui risanamento non è più procrastinabile. E la città di Gualdo Tadino nel suo insieme deve avviare un'azione coordinata e univoca che porti al ripristino in tempi certi di questi luoghi". È quanto dichiara il capogruppo regionale dell'Udc, Sandra Monacelli. "La Rocchetta - spiega Monacelli - è uno dei simboli di Gualdo Tadino, è stata per decenni una località di riferimento non solo per i residenti ma anche per molti turisti, attratti dalla bellezza del posto. A seguito dei terremoti del 1997 e 1998 l'oasi ha subito un duro colpo a causa della sopravvenuta pericolosità del sito per il rischio di caduta massi, che obbligò negli anni scorsi l'amministrazione comunale anche a chiudere l'attività di ristorazione presente. L'alluvione ha poi devastato il parco delle Fonti e reso completamente impraticabile la strada che, attraverso la Coda del Diavolo, conduce sia al Fontanile di Campetella che alla splendida Valle del Fonno, una delle gole più belle dell'Umbria dichiarata oasi di protezione. Voragini fino a tre metri di profondità, alberi sradicati e ciottoli impediscono qualsiasi tipo di accesso. Nei mesi scorsi - prosegue Monacelli - ho prodotto diversi atti in consiglio regionale (interrogazioni, question time) per sollecitare un impegno da parte della Regione, ma ad oggi è tutto fermo e siamo ancora rimasti ai buoni propositi. È giunto, quindi, il momento di affrontare concretamente la situazione, chiamando a raccolta tutti i soggetti interessati, sia pubblici che privati: Regione Umbria, Provincia di Perugia, Comune di Gualdo Tadino, Agenzia della forestazione, azienda Rocchetta e le varie associazioni del territorio. All'amministrazione comunale - conclude - è affidato il compito di iniziativa e di coordinamento, aprendo quanto prima un tavolo di confronto attraverso il quale si possano valutare le idee progettuali e definire il reperimento delle risorse economiche, così da giungere in tempi certi alla definitiva sistemazioB ne”. Perugia all'interno del polo produttivo - industriale e ospedaliero della città e la ricollocazione della stazione di Ellera- Corciano in vista, anche, del crescente interesse commerciale della zona. Tutto ciò andrebbe a creare notevoli ed importanti trasformazioni nel tessuto insediativo, nonché degli attuali sistemi di mobilità urbana e regionale". Ed è proprio sui cambiamenti per i tanti abitanti e lavoratori della zona che si è concentrata l'indagine condotta dal gruppo di ricerca dell' Università di Perugia. "Il pro- getto, coordinato dalla professoressa Menchetelli - ha aggiunto Belardi- non volendo rivolgersi esclusivamente agli enti amministratori territoriali e le aziende di trasporto locali, si è sviluppato su tre obiettivi principali: verificare la fattibilità tecnica, valutare l'efficienza trasportistica ed esplorare le qualità ambientali del nuovo tratto ipotizzato dal Piano Regionale Generale vigente. Il primo è stato eseguito attraverso un approfondito rilievo architettonicoambientale nelle diverse aree di studio. Per quanto riguarda l'efficienza, sono state svol- te analisi specialistiche che, in collaborazione con TPS, hanno preso le mosse dall' analisi delle reti esistenti, considerando le interrelazioni trasportistiche sia su scala urbana che su scala territoriale. Al fine di esplorare le qualità ambientali, infine - conclude Belardi- sono state condotte attività progettuali specifiche, svolte nell'ambito dell'attività didattica del corso di laurea, dedicate alla ricomposizione paesaggistica delle aree destinate alla nuova stazione di Perugia, oltre che al nuovo polo ferroviario di ElB lera-Corciano". -MSGR - 06 UMBRIA - 35 - 11/09/14-N: Umbria www.ilmessaggero.it METEO (C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00155924 | IP: 151.12.186.133 PERUGIA Terni Giovedì 11 Settembre 2014 Perugia f Foligno f Spoleto f Piazza Italia, 4 (PG) T 075/5736141 F 075/5730282 f Terni Piazza della Repubblica T 0744/58041 (4 linee) F 0744/404126 Terni Quindicenni ubriachi al parco: li porta a casa la Volante Terni Ast, fuoco incrociato di incontri E la Morselli rivede la ministra Gubbio Servizio a pag. 48 Ugolini a pag. 47 Boccucci a pag. 40 Anziana uccisa a Loreto da un montone impazzito La donna, 70 anni, si stava occupando del suo bestiame quando l’animale ha iniziato a colpirla con violenza. Inutili i soccorsi Autovelox, sfida sulle multe Scattano i ricorsi dopo la sentenza della Cassazione su rotatorie e incroci Consumatori alla guerra: «Verificheremo l’omologazione delle apparecchiature» ` Luca Benedetti PERUGIA Pronti, via. Ritorna la guerra degli autovelox. C’è una sentenza della Cassazione dello scorso maggio che apre uno spiraglio a chi ha beccato la multa perché ha tenuto troppo pigiato il piede sull’acceleratore. La Corte di Cassazione con ordinanza del 20 maggio scorso ha definitivamente stabilito che l’infrazione è nulla se il segnale del limite di velocità non viene ripetuto dopo l’incrocio. In poche parole, se in una strada viene imposto un limite di velocità con un apposito segnale e lo stesso limite non si ripete dopo ogni incrocio, lo stesso segnale non ha più valore. Quindi, se un automobilista trova prima l’avviso del controllo, poi attraversa un incrocio e infine incappa in un autovelox non risegnalato, l’eventuale sanzione che gli sarà recapitata non avrà validità. Sulla sentenza della Cassazione, dopo un attento studio, si muove l’Adoc. Che è pronta a scendere in campo in favore degli automobilisti beffati. «Siamo pronti- spiega Angelo Garofalo che di Adoc Umbria è il presidente- ad attivare dei ricorsi pilota. In almeno sei casi ci sono automobilisti perugini che ci hanno segnalato situazioni da verificare». Continua a pag. 37 Tasi al top a Perugia Orvieto e Gubbio Sondaggi. Sui 14 valutati Presidenti più amati, Marini decima PERUGIA Il primo è Enrico Rossi, presidente Pd della Regione Toscana, col 56,5% dei consensi. La presidente dell’Umbria Catiuscia Marini col 47,6% è soltanto decima tra i 14 presidenti valutati nell'indagine sull'apprezzamento dei governatori da Monitoregione, relativa al secondo trimestre 2014. Dietro Rossi c’è il neo-eletto Marcello Pittella (55,3%, Pd, Basilicata), terzi a pari merito Stefano Caldoro (FI) e Luca Zaia (Ln). La Marini è dietro Burlando e davanti a Vendola. L’istituto afferma di aver rilevato una diminuzione generalizzata di stima degli elettori su tutti i presidenti. Controlli con l’autovelox Perugia. Verso un’ordinanza “selettiva”. I nodi sicurezza Un solo Comune non delibera: Poggiodomo Non ancora online le aliquote di dieci città Fabio Nucci PERUGIA Con un’accelerazione degna dei migliori velocisti, i Comuni ritardatari sono riusciti nell’impresa di deliberare aliquote ed esenzioni Tasi, scongiurando il rischio di vedersi applicata la misura minima dell’uno per mille. Solo in un caso non c’è stata alcuna decisione: Poggiodomo che non applicherà il tributo. Tra gli ultimi municipi ad approvare il regolamento Iuc, Perugia, Orvieto e Gubbio che hanno optato per il massimo; Terni e Spoleto dove invece è stato scelto di applicare il 2,5 per mille. Solo per dieci città la delibera Tasi non è ancora pubblicata sul sito del Ministero delle Finanze. Continua a pag. 39 L’angolo del meteo Altri temporali Gilberto Scalabrini Fino a domani temporali sparsi, anche intensi nel pomeriggio. Migliora in serata. Venerdì, inizialmente schiarite, poi intensificazione della nuvolosità. Nel pomeriggio, piogge diffuse a carattere temporalesco sull'Umbria centro settentrionale, quindi nubi in aumento con qualche rovescio o locale temporale sul sud della regione. In serata, stop piogge. Fine settimana salvo? Sabato ancora condizioni d'instabilità e quindi non mancherà qualche disturbo pomeridiano, domenica, invece, dovrebbe tornare un bel sole. Ma come funziona la sanità ad Assisi? Prima chiudono il punto nascita, ma poi tengono tutti gli operatori lì: a fare cosa? Sarà mai possibile? ****** Regione. Il consigliere Valentino propone in III commissione di istituire, per fare cassa, i “Parchi dell’amore”, ingresso 5 euro. Assicurata riservatezza, no perditempo. È seguito dibattito sul tipo di terreno utilizzabile. Ps: è tutto vero. Ateneo, Scuola di Medicina: prof a ranghi serrati per 24 posti PERUGIA Venticinque prof candidati per ventiquattro posti e almeno tre liste di studenti. Salvo colpi di scena, la Scuola di Medicina dell’Università di Perugia si presenta così ai nastri di partenza. Sarà una sorta di “super facoltà” al di sopra dei tre dipartimenti, bisogna eleggere il consiglio e l’obiettivo del rettore è evitare guerre in campo aperto già alle prime battute. I prof di Medicina vanno alle urne il primo ottobre per eleggere ventiquattro consiglieri. Dopo aver litigato di brutto nelle scorse settimane - Medicina sperimentale era sul punto di rinunciare alla scuola - tra i dipartimenti è stato sancito un patto che suona più o meno così: «Ciascuno fa i conti in casa propria, si presentano tanti candidati quanti sono i posti disponibili e ognuno si vota i prof suoi». Il termine per la presentazione delle candidature era ieri sera, oggi l’Ateneo ufficializzerà le liste, ma salvo rivoluzioni dovrebbe essere solo uno il nome fuori dal “patto di San Sisto”. Al dipartimento di Medicina, il più grande, spettano nove scranni in consiglio. Dice radio palazzo: Geremia Bolli, Elmo Mannarino, Giuseppe Ambro- STUDENTI, PROBABILI 3 LISTE: IL CENTRODESTRA PENSA ALLA COALIZIONE POI UDU E CL Stadio, zero alcol solo nelle gare a rischio Incontro a Palazzo dei Priori fra il sindaco Romizi e il questore Gugliotta accompagnato dal vicario Sirna: si va verso un’ordinanza selettiva per l’alcol allo stadio durante le gare del Perugia. Milletti a pag.41 sio, Giancarlo Agnelli, Graziella Migliorati, Franco Baldelli, Roberto Quartesan, Giacomo Muzi e Brunangelo Falini. Dalla stessa frequenza, per Scienze chirurgiche otto nomi: Stefano Fiorucci, Mario Rende, Massimo Porena, Stefano Cianetti, Cynthia Aristei, Vito Peduto, Giuseppe Noya, Auro Caraffa. E per il dipartimento di Medicina sperimentale sette posti: Rosario Donato, Vito Pettorossi, Lanfranco Corazzi, Angelo Sidoni, Fabrizio Stracci, Anna Vecchiarelli, Francesco Grignani. L’outsider sarebbe Maria Bodo, a lei i rumors attribuiscono voti dagli altri dipartimenti. Si vedrà. Ai 24 vanno aggiunti i tre direttori dei dipartimenti: Carlo Riccardi, Francesco Puma e Vincenzo Talesa entrano di diritto nel “parlamentino” della Scuola. E per gli studenti restano 5 posti in consiglio: probabili 3 liste, ma c’è tempo fino al 17 per consegnare le candidature. L’Udu ci sarà, il nome forte è Dario Sattarinia, anche Student’s office (Cl) si sta attrezzando; nel centrodestra “Siamo Ateneo” è più forte a Scienze chirurgiche, “Idee in movimento” al dipartimento di Medicina, ipotesi probabile: una lista di coalizione. Federico Fabrizi [email protected] © RIPRODUZIONE RISERVATA -MSGR - 06 UMBRIA - 39 - 11/09/14-N: 39 Perugia (C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00155924 | IP: 151.12.186.133 Rifiuti, riduzioni per le case sopra i 100 metri quadri Sindacati: consultazioni coi partiti e in Parlamento LAVORO Sono iniziati gli incontri di Cgil, Cisl e Uil con le forze politiche sulla “vertenza Umbria”. L’obiettivo che i sindacati si pongono è mettere al centro della discussione «il valore del lavoro, un valore del lavoro sempre più compresso da una crisi devastante». Si parte dalla vertenza Ast e si arriva alla crisi della fascia appenninica: la ex Merloni con 630 lavoratori che si aggiungono all’infinita lista dei 51mila disoccupati umbri e alle oltre 165 vertenze aperte in Umbria. Poi ancora: le difficoltà croniche dell’edilizia e le problematiche sempre più rilevanti del settore alimentare. Nei giorni scorsi i tre segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil avevano incontrato il Vardinale Gualtiero Bassetti, ieri il via ai faccia a faccia con i partiti. Mario Bravi, Ulderico Sbarra e Claudio Bendini hanno incontrato una delegazione del Psi: il segretario regionale Aldo Potenza e il capogruppo in Regione Massimo Buconi. Socialisti d’accordo sugli obiettivi fondamentali posti dal sindacato umbro e sull’esigenza di costruire iniziative e strumenti che rilancino e difendano l’occupazione e lo sviluppo. Gli incontri proseguiranno in maniera: mercoledì prossimo l’incontro con la presidente Catiuscia Marini. «E dal nostro punto di vista consideriamo importante l’incontro che il presidente della commissione lavoro della Camera, Cesare Damiano (insieme all’intera commissione) avrà il 15 settembre con tutte le forze sociali per parlare della situazione della regione ed in particolare della vertenza Ast e della ex Merloni. «Questi incontri sono finalizzati a modificare profondamente le politiche economiche e sociali - rimarcano Bravi, Sbarra e Bendini - e a costruire risposte alla grave situazione economica e sociale che la nostra regione attraversa, rimettendo al centro per l’Umbria il lavoro e i suoi diritti». R.P. © RIPRODUZIONE RISERVATA Giovedì 11 Settembre 2014 www.ilmessaggero.it `Tari, così gli sgravi Il saldo per l’aumento sarà pagato nel 2015 DAL PALAZZO I Comuni hanno deliberato aliquote e detrazioni Tasi, tassa che grava anche sulla prima casa Tanti Comuni in volata e la Tasi tocca (quasi) a tutti `Aliquota media sopra il 2 per mille. Tributo azzerato a Poggiodomo segue dalla prima pagina La maggior parte dei municipi ha deciso di aspettare la fine delle vacanze per portare in Consiglio il regolamento con aliquote e detrazioni Tasi, arrivando quasi sul filo di lana. Il termine ultimo per deliberare e trasmettere le proprie decisioni al Ministero delle Finanze, infatti, era fissato per ieri e molte approvazioni sono arrivate solo nei giorni scorsi; come a Gubbio, Marsciano, Montefalco, Spoleto, Valtopina, Orvieto e Terni. In altri casi, come Perugia, Foligno, Castiglione del Lago o Norcia, la decisione era arrivata a inizio settembre. Ieri sera mancavano all’appello undici comuni le cui delibere non figuravano ancora sulla sezione del sito del Mef risevata alla fiscalità locale: Bettona, Deruta Gubbio, Marsciano, Montefalco, Poggiodomo, Spoleto, Valtopina, Orvieto e Terni. I tecnici del ministero avranno comunque tempo fino al 18 settembre per mettere online i documenti trasmessi dai Comuni. In un caso, quello di Poggiodomo, il comune più piccolo dell’Umbria, non ci sarà alcuna delibera da trasmettere. «Quest’anno abbiamo deciso di non applicare la Tasi», dice il sindaco Egildo Spada. Nella regione si calcola un’aliquota media sopra al 2 per mille declinata tra detrazioni ed esenzioni. Tra le decisioni arrivate in volata, ci sono quelle del Comune di Terni dov’è stata approvata un’aliquota del 2,5 per mille con il gettito che dovrà servire a coprire i circa 20 milioni di costi derivanti dai servizi indivisibili. Palazzo Spada ha previsto varie detrazioni in base alla rendita catastale (per le categorie da A2 ad A7), azzerando la Tasi se il valore è inferiore a 216,45 euro e aumentandola dall’1,3 al 2,3 per mille se la rendita è compresa tra 216,45 e 1000 euro. Anche Spoleto non ha optato per il massimo (3,3 per mille) con le abitazioni principali (escluse case signorili, ville e castelli) soggette al 2,5 per mille (1 per mille gli immobili rurali). Ancora più soft l’imposizione stabilita a Foligno dove si è optato per il 2 per mille con una detrazione di 50 euro ad TRA LE GRANDI CITTÀ A FOLIGNO L’IMPOSIZIONE PIÙ SOFT DELIBERA NON ANCORA ONLINE IN DIECI CASI esclusione delle case di lusso (categorie A1, A8 e A9). Tra gli ultimi comuni a decidere anche Perugia, Orvieto e Gubbio dove la tassazione sull’abitazione principale è stata portata al massimo. Nel capoluogo è stata abbinata a detrazioni in base alla rendita (di 100 e 70 euro a seconda che la rendita catastale sia compresa tra i 300 e i 450 euro, o inferiore a 300 euro) e alla presenza di figli under 26 conviventi (di 25 euro). Nella città della rupe, detto che il carico fiscale previsto in bilancio si è ridotto di circa 500mila euro, sono state previste detrazioni per le rendite catastali più basse e per la presenza di figli under 26 a carico. Nella città dei ceri sono previste detrazioni da 100 a 30 euro in base alla rendita e 35 euro per ogni figlio under 26 convivente. Per i contribuenti dei Comuni che hanno deliberato in estate tutti tranne Poggiodomo e quelli che avevano deciso prima del 23 maggio (Assisi, Bastia, Cannara, Città di Castello, Corciano, Gualdo Tadino, Monte Santa Maria Tiberina, Sant’Anatolia di Narco, Scheggino, Spello, Torgiano, Allerona, Alviano, Amelia, Narni, Parrano e San Venanzo) - la prima scadenza è il 16 ottobre per l’acconto. Per il saldo l’appuntamento è per tutti il 16 dicembre. Fabio Nucci Altissima tensione a palazzo dei Priori. Si arena la Tari, niente regolamento e tariffe sui rifiuti, tutto rinviato a oggi pomeriggio dopo la guerra ieri mattina durante la commissione congiunta tra affaristi istituzionali e bilancio. Il nodo è tutto politico, ci sono distinguo dalla maggioranza tanto che, ieri pomeriggio, il caso è arrivato in giunta. Si racconta di un Romizi furioso senza perdere l’aplomb. In mattinata ha dovuto fare un salto in commissione mentre il vice sindaco Urbano Barelli si districava tra simulazioni dei costi, scelte di bilancio (il taglio dei servizi Gesenu) e maggioranza tesa. Nella riunione di giunta confronto e una decisione: la prossima settimana incontro congiunto con i gruppi di maggioranza (Lorena Pittola da Fdi va al Misto) per dare una regolata alle tensioni. Tra i più dubbiosi in maggioranza De Vincenzi (ex Ncd ora Misto) e Camicia (FI) che minaccia addirittura di non votare il regolamento Tari. Dall’altra parte Pd, Cinque Stelle e Socialisti contrari ai tagli hanno scritto a sindaco Romizi e presidente del consiglio Varasano che hanno stigmatizzato il comportamento dei presidenti dele commissioni Fronduti e Vignaroli per aver negato la discussione di una mozione. nopersonali con immobili superiori a 200 metri quadrati, nuclei con 2, 3 o 4 persone con immobili al di sotto dei 100 metri quadri. I risparmi, invece, andranno a beneficio dei nuclei con 2, 3 o 4 persone, possessori di immobili superiori ai 100 metri quadri. Un primo adeguamento vi era già stato da parte della precedente amministrazione e aveva determinato un aumento pari all’1,99% (il riferimento è ad abitazioni di circa 100 metri quadrati con 3 componenti); l’adeguamento determinato dalla manovra è di un ulteriore 0,3% che, tuttavia, verrà pagato nel 2015. Per quanto riguarda le riduzioni, le case a uso stagionale pagheranno il 50% in meno, mentre i locali se non usati più di sei mesi all’anno) il 30% in meno. Niente tassa poi chi ha un Isee non superiore ai seimila euro, mentre fino a 7.500 la riduzione è del 50% che scende al 30% se l’Isee è tra i settemila e i 9mila euro. LA TOSAP Intanto l’Adoc, con il presidente Angelo Garofalo, chiede alla giunta Romizi di abolire la tassa sui passi carrabili. TENSIONE IN MAGGIORANZA ROMIZI FURIOSO LA GIUNTA CONVOCA I GRUPPI: «BASTA LITI» I NUMERI In base alle simulazioni effettuate dagli uffici con i nuovi coefficienti si rilevano, sulle utenze domestiche, sia diminuzioni che aumenti: le riduzioni potranno raggiungere anche i 40 euro sulle superfici maggiori, mentre gli aumenti, piuttosto contenuti, variano da pochi centesimi fino a massimi di circa 15 euro. La manovra proposta determinerà in concreto e sulla base di simulazioni effettuate dal gestore, sia risparmi che incrementi. I leggeri incrementi riguarderanno i nuclei mo- Il vice sindaco Urbano Barelli -MSGR - 06 UMBRIA - 46 - 11/09/14-N: 46 Umbria Regione (C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00155924 | IP: 151.12.186.133 Giovedì 11 Settembre 2014 www.ilmessaggero.it «È falso che piccolo non sia bello: la nostra Bcc cresce» L’Elenco Sì con Pio X in regalo a Bergoglio SPELLO E BETTONA, RACCOLTA DA 422 MILIONI Il bilancio del primo semestre E la banca punta sui giovani I NUMERI SPELLO La Bcc Spello e Bettona, tra radicamento sul territorio e dati positivi. È così che ieri la banca di credito cooperativo si è presentata alla città, rendendo noti i dati del bilancio al 30 giugno. Sopite con fatti concreti le sterili polemiche legate alla paventata chiusura della sede nel centro storico di Spello, il presidente Alcide Casini e il direttore generale Maurizio Del Savio rilanciano aprendo dopo quasi trenta anni, per l'occasione, la sede storica dell'istituto bancario nella piazzetta Carlo Carretto, che più centro non si può. «All'insegna di una riconfermata decisa autonomia, che non si lascia attrarre dalle facili sirene delle fusioni o degli accorpamenti con istituti di credito più grandi, non disgiunta da una continuità di comportamenti, e ancora perseguendo una sana e prudente gestione - ha detto il presidente Casini presentandoci oggi a città e stampa vogliamo ricordare che la nostra banca vuole ribadire il suo radicamento sul territorio e la sua appartenenza allo stesso». «Siamo ormai tra le poche banche a livello regionale, veramente locali - ha aggiunto Casini - e intendiamo sempre svolgere una funzione costante dando un significativo supporto alle realtà associative locali, sostenendo eventi ed iniziative che favoriscono l'aggregazione sociale, lo sviluppo culturale, la valorizzazione del territorio, punti fermi fin dalla fondazione avvenuta nel 1907». Poi il presidente ha annunciato l'ampliamento della filiale di Petrignano di Assisi con nuovi locali dotati di maggiori servizi come ad esempio le richieste cassette di sicurezza. Una ulteriore forma di investimento che servirà ad aumentare le rendite dell'istituto di credito. I DATI I dati forniti sono sempre valutati alla luce del raffronto con il 30 giugno del 2013. Con l'aggiunta dei numeri relativi alla chiusura del bilancio al 31 dicembre 2013, che vede un trend positivo nonostante la forte crisi economica che sta investendo l'intero paese. La raccolta complessiva, secondo lo schema presentato, passa dai 381 milioni di euro al 30 giugno 2013, ai 422 stessa data del 2014. A fronte gli impieghi dai 258 milioni vanno ai 260. Buono anche l'andamento del patrimonio che dai 31,7 milioni si consolida ed aumenta a 32,2. «Grande apertura ai giovani ha spiegato Casini - per i quali fino ai ventotto anni è prevista la metà della quota per divenire soci dell'istituto bancario». Obiettivo quello di arrivare entro la fine dell'anno ad una compagine sociale di duemila soci grazie al trend positivo che vedeva al 31 dicembre 2013, 1819 soci arrivati al 30 giugno di quest'anno a 1904. «Non è vero che piccolo non è bello, che piccolo non ha futuro ha detto poi il direttore generale Maurizio Del Savio - il piccolo deve però saper lavorare e noi siamo una azienda piccola, ma sana ed efficiente». «Secondo la filosofia delle banche cooperative - ha spiegato Del Savio - intendiamo attuare una politica a favore dei soci con la possibilità di girare loro gli utili della banca». Infatti secondo le regole cooperativistiche è possibile ridistribuire gli utili anche attraverso benefit. In Italia, è stato ricordato, ci sono 400 BCC con più di un milione di clienti, e sarebbe possibile anche fornire servizi ai clienti facilitando rapporti con soggetti di altre regioni grazie alla mediazione di banche analoghe che operano in diversi territori. L’EVENTO «Nostro fiore all'occhiello sarà 'Oleide' una manifestazione che si terrà a Spello dal 14 al 16 novembre - hanno spiegato presidente e direttore generale Oleide vuole essere una vetrina nazionale delle Banche di Credito cooperativo e contestualmente del loro territorio, il filo conduttore è una delle nostre eccellenze, l'olio extravergine di oliva un prodotto tipico ed importante per la nostra economia». Ed entrando nel dettaglio aggiungono: «L'obiettivo di Oleide è quello di creare un mercato interno tra i soci delle BCC italiane, mettendo tutto in rete e creando occasioni concrete di incontro e confronto sul e attraverso il territorio». «Per fronteggiare le sfide attuali - ha chiuso Del Savio - anche la nostra banca deve ricercare la massima efficienza che pur piccola, seppur robusta, deve garantire economicità nei rapporti con i clienti attraverso strategie che fermamente mantengano la nostra autonomia e una forte presenza nel territorio». Soddisfazione al termine dell'incontro è stata espressa dal sindaco di Spello Moreno Landrini che ha speso parole di plauso per «l'opera della banca alla quale ho chiesto e allo stesso tempo offerto collaborazione». Luigi Foglietti © RIPRODUZIONE RISERVATA LA GIORNATA Da Terni a Roma per incontrare il papa. E realizzare un sogno: mettere in mano al Santo padre il lavoro di una vita. È quello che ha fatto ieri Sauro Pellerucci, presidente di Pagine Sì! spa (azienda leader nel settore degli elenchi telefonici e dell’editoria multimediale) in occasione dell'udienza a San Pietro. Pellerucci infatti ha consegnato al Santo Padre l’Elenco Sì! di Treviso 2014 la cui copertina è dedicata a San Pio X per celebrarne il centenario della morte. «Il nostro lavoro di divulgazione - ha affermato Sauro Pellerucci - che da 18 anni veicola nelle case degli italiani messaggi di cooperazione con realtà del volontariato diffondendo immagini sacre, di grandi uomini e di Santi, ottiene da questa udienza in San Pietro, e dalla consegna nelle mani di papa Francesco, il coronamento più atteso. Questo è un momento quanto mai significativo e pieno di spiritualità, per il quale ringrazio ogni componen- te dell'azienda che ha saputo costruire un suo ruolo a livello nazionale grazie alle professionalità messe in campo». Una bella soddisfazione per Pagine Sì!, operativa dal 1996 nel settore dell’editoria pubblicitaria multimediale. La pubblicazione di elenchi telefonici rappresenta il core business dell’azienda, che «ha voluto realizzare guide telefoniche di più semplice consultazione spiega -, più ricche ed esclusive nei contenuti e decisamente più accessibili». Il successo di questo approccio ha consentito all’azienda di abbandonare rapidamente l’ambito locale per affacciarsi, con risultati sempre crescenti per fatturato e aree coperte, sull’intero mercato italiano. Oggi l’attività viene svolta tramite la sede legale ed amministrativa di Terni e si appoggia ai vari uffici commerciali periferici, con un ambito di riferimento rappresentato da 19 regioni per oltre 70 province coperte, con un organico di circa 350 consulenti pubblicitari e più di 70 tra dipendenti e collaboratori. Sauro Pellerucci con papa Francesco Paganini non ripete ed è anche inedito: stasera la prima a Gubbio L’OPERA POSTUMA La Sagra musicale umbra IL CONCERTO GUBBIO La Sagra musicale umbra in questa edizione 2014 dedicata al tema della Libertà, esordisce al teatro comunale di Gubbio con un inedito di Nicolò Paganini, un'opera postuma in prima esecuzione. È La Gran Duchessa di Parma. Stasera alle 21. Con il virtuoso violinista Guido Rimonda. Solista e direttore alla guida dell'orchestra da camera di Perugia. Una serata, quindi, di grandi rarità in cui il ruolo di protagonista è affidato al violino. Via al summit sulla scienza della politica OLTRE 500 STUDIOSI Perugia, due dibattiti aperti L’INIZIATIVA PERUGIA Cinquecento partecipanti dall’Italia e dal resto del mondo. Duecentocinquanta relatori. Ottanta tra panel, seminari, tavole rotonde e presentazioni di libri. Dodici case editrici presenti con i propri stand. Cinquantacinque volontari per coordinare le tre giornate di lavori. Sono i numeri del XXVIII Convegno annuale della Società italiana di Scienza politica (Sisp), in programma a Perugia da oggi a del tema principale, al quale fanno seguito una serie di virtuosistiche variazioni ricche di ardui passaggi, compreso l'arduo pizzicato della mano sinistra». Le curiosità della storia: la Marsigliese sarebbe stata scritta nel 1792 da Rouget de Lisle, un dilettante del violino a Strasburgo. Ma il brano, invece, sarebbe stato composto 11 anni prima, nel 1781. La spiegazione sembra risiedere nel fatto che i capi della rivoluzione francese non avrebbero potuto accettare una musica creata sotto i reali di Francia. È lecito supporre che l'autore di questa musica sia Viotti e non de Lisle. Info 0755722271. Stella Carnevali Dai virtuosismi di Paganini al tema della Marsigliese scritto e utilizzato per la prima volta da Viotti nelle sue Variazioni per violino e orchestra. Il merito della scoperta dell'opera postuma è del violinista Guido Rimonda che la esegue per la prima volta in tempi moderni. Rimonda affronta, sempre di Paganini, anche l'Introduzione e Tema con Variazioni op. 8 Le streghe, cui seguono tre altrettanto rare opere di Giovanni Battista Viotti: il Tema e variazioni per violino e orchestra la Marseillaise. Che diviene il conosciutissimo inno nazionale francese; la Meditazione in preghiera per violino e archi e il Concerto n. 24 in si minore per violino e orchestra. A conclusione di serata, il Rondò elegante op. 9 per violino e orchestra di Henryk Wieniawski. «Il paganiniano Tema e variazioni per la Gran Duchessa di Parma per violino e orchestra spiega Guido Rimonda - è un brano appartenente al fortunatissimo genere delle variazioni di bravura su temi musicali più o meno noti. Come motivi conduttori di questa impervia pagina Paganini scelse soltanto musiche di sua composizione che in seguito sarebbero riapparse nel più celebre Concerto in mi minore e nella Sonata per la Gran viola. Tipica è la veste formale adottata da Paganini per l'occasione: un breve movimento introduttivo prelude alla prima presentazione Guido Rimonda sabato. «È la prima volta – spiega Alessandro Campi, docente di Scienza politica e Relazioni internazionali dell’Università di Perugia, responsabile organizzativo dell’evento insieme ad Emidio Diodato, docente di Relazioni internazionali e Geopolitica alla Stranieri – che la Sisp organizza il proprio simposio in Umbria. Si tratta di un piccolo evento. Per l’occasione ci è parso giusto unire le forze. Il convegno risulta perciò ufficialmente promosso dal Dipartimento di Scienze Politiche dello Studium generale e dal Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell’Università per stranieri di Perugia. Alla sua realizzazione hanno contribuito la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e la Camera di Commercio di Perugia». «Oltre il valore scientifico dell’appuntamento – prosegue Campi – non bisogna naturalmente trascurare quello promozionale e d’immagine, specie ora che Perugia è impegnata nella prova finale per la scelta della capitale europea della cultura del 2019». Fondata nel 1971 da Giovanni Sartori, la Sisp raccoglie tutti i più importanti studiosi italiani di materia politiche: i suoi incontri annuali sono un’occasione per fare il punto sulle dinamiche della politica interna e internazionale, mettendo a confronto le diverse scuole e prospettive di ricerca. Anche il programma dell’edizione di quest’anno si presenta come particolarmente ricco e articolato. Si parte infatti con i problemi dell’Europa, a cui sarà dedicata la sessione inaugurale del Convegno, in programma oggi nell’Aula Magna dell’Università di Perugia e intitolata “L’Italia e l’Europa: quale futuro?”. Dopo gli interventi del Magnifico Rettore Franco Moriconi e dell’assessore alla Cultura della Regione dell’Umbria Fabrizio Bracco, si confronteranno Philippe Pochet, del Collegio d’Europa di Bruges, il prof. Sergio Fabbrini della Luiss e il direttore dell’Istituto uni- versitario europeo di Fiesole Joseph Weiler, di recente insignito dal premier Renzi della cittadinanza italiana per i suoi alti meriti scientifici. Previsto poi un omaggio a Giovanni Sartori, padre della scienza politica italiana, con una serata (stasera dalle 21.30) al Teatro Pavone con gli interventi di alcuni tra i più noti politologi italiani: Stefano Passigli, Gianfranco Pasquino, Domenico Fisichella e Ilvo Diamanti. Oltre ovviamente allo stesso Sartori. La serata sarà aperta al pubblico e alla cittadinanza. Spazio poi alle relazioni internazionali e alla geopolitica, passando dai conflitti in Ucraina, Siria e in genere all’area mediorientale. Particolare attenzione verrà riservata in questa edizione al problema dell’intelligence e delle politiche di sicurezza perseguite dai governi (in particolare da quelli occidentali) per contrastare la minaccia del terrorismo. Sull’argomento, infatti, domani si confronteranno, nel corso di una tavola rotonda alla Stra- © RIPRODUZIONE RISERVATA nieri, Giuliano Amato, Umberto Gori, Dario Antiseri e Marco Mayer. Sempre sullo stesso tema sono previsti, nel corso dei diversi panel, gli interventi del generale Luigi Ramponi e di Marco Minniti, attuale sottosegretario con delega ai servizi segreti del governo Renzi. Ma si parlerà anche di globalizzazione, della visione di politica estera dei partiti italiani e di strategia militare (a cento anni dalla Grande Guerra). E se, per la prima, quest’anno la Sisp ha deciso di sperimentare la formula del paese ospite, con la scelta che è caduta sulla Turchia (con tanto di focus insieme a trenta studiosi), nella tre giorni non mancheranno approfondimenti dedicati appositamente all’Italia. Si segnala, tra le tavole rotonde, quella dedicata al “Pd secondo Matteo”, come recita il titolo del recente libro curato da Gianfranco Pasquino che sarà presentato oggi pomeriggio, alle 17.30 nella sala della Vaccara. Tra i partecipanti all’incon- tro, oltre lo stesso Pasquino, Alberto Stramaccioni e il segretario regionale del Pd umbro Giacomo Leonelli. Sabato previsti incontri sulle trasformazioni del sistema politico italiano, sulla “democrazia digitale”, ma anche su religione e politica. «Ma molti altri ancora – spiega Alessandro Campi – sono i temi che saranno approfonditi nel corso del convegno. Perugia per tre giorni sarà la capitale degli studi politici e della riflessione sui grandi temi al centro della ricerca e del dibattito pubblico. Per la città e per l’Umbria, è una grande opportunità. Per chi ha organizzato l’evento, una grande soddisfazione». ABCD FONDATO NEL 1878 DIRETTORE RESPONSABILE: Virman Cusenza CAPOREDATTORE EDIZIONE UMBRIA: Marco Brunacci www.lanazione.it/umbria e-mail: [email protected] - [email protected] GIOVEDÌ 11 settembre 2014 Contadina uccisa da un montone Accudiva il gregge: settantenne presa a cornate e massacrata dall’animale E’ già al lavoro Il prefetto De Miro «Lotterò per la città» Sette opere del ‘Divin Pittore’ stupiscono la Francia · Alle pagine 2 e 3 BEDINI · In Nazionale Sondaggio sui governatori In discesa l’appeal della Marini La Galleria nazionale presta i capolavori al museo «André» per una mostra di richiamo mondiale BELVEDERE · A pagina 10 Il «delitto del bosco» La salma negata alla famiglia CINAGLIA · A pagina 21 · A pagina 11 Cade l’ipotesi-litigio Il tunisino è morto per droga BERETTA · A pagina 11 SIIAAM S MOO GGRRAANNDDII AA PPAARRIIGGII Il Teatro dell’Umbria «Svelati» i conti dello Stabile NUCCI · A pagina 5 OGGI SU: www.lanazione.it/umbria GUARDA LE FOTO Cena antispaccio davanti al Duomo Nei guai la «testa di legno» di Gucci LEGGI L’ARTICOLO Tremila euro al mese per amministrare la società trasferita a Perugia LEGGI L’ARTICOLO PONTINI · A pagina 13 San Giustino Carambola tra auto: i calciatori tornavano dall’allenamento Incidente, feriti sei compagni di squadra TRE AUTO coinvolte e sei feriti, tutti ragazzi appartenenti a una squadra di calcio dell’Altotevere che stavano tornando dall’allenamento. E’ il bilancio di un incidente stradale avvenuto verso le 19 di ieri lungo via Citernese, una delle strade più trafficate intorno a San Giustino. Per cause che sono ancora in corso di accertamento da parte della polizia municipale i tre veicoli si sono scontrati: l’impatto ha originato una carambola di vetture, una delle quali si è parzialmente ribaltata. Immediato l’intervento dei soccorsi, con alcune ambulanze del 118 che sono giunte sul posto per soccorrere i feriti: si tratta di sei ragazzi di età compresa tra i 18 e i vent’anni anni circa. Nessuno di loro, per fortuna, è apparso in gravi tali da destare preoccupazione. L’incidente ha causato disagi alla circolazione fino a tarda serata. Il vescovo ai fedeli: «Adottate un prete» Nozze vip al castello di Procopio •• 10 CRONACA PERUGIA GIOVEDÌ 11 SETTEMBRE 2014 LE SFIDE DELLA POLITICA PRIMA CASA ECCO I CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEI BONUS I NUOVI criteri per l’assegnazione dei bonus previsti dalla Regione per l’acquisto della prima casa saranno illustrati venerdì alle 11, nella Sala Fiume di Palazzo Donini a Perugia. Parteciperà l’assessore regionale alle politiche abitative Stefano Vinti. In «scivolata» i consensi della Marini L’indagine di Datamedia colloca la governatrice dell’Umbria in decima posizione — PERUGIA — FRATELLI D’ITALIA Lorena Pittola va al gruppo misto — PERUGIA — IERI mattina, durante la riunione della commissione consiliare, sedeva lontana dai suoi colleghi di partito (ormai si può dire ex colleghi), aveva insomma già cambiato posto rispetto alle prime sedute. Lorena Pittola (nella foto), eletta nella lista di Fratelli d’Italia alle ultime amministrative, lascia il gruppo. Secondo indiscrezioni avrebbe già formalizzato la sua lettera di richiesta di aderire al Misto. Alla base di tutto, come già era accaduto per l’esponente del Nuovo centrodestra Sergio De Vincenzi, la nomina del personale di segreteria (il ‘portaborse’ insomma). Pittola avrebbe voluto mettere una persona di sua fiducia, ma così non è andata. Dai banchi di Fdi tacciono sia il capogruppo Stefano Mignini che il consigliere comunale Clara Pastorelli. LA PERCENTUALE di gradimento della presidente della Regione, Catiuscia Marini? Secondo i dati che emergono dall’indagine Monitoregione dell’istituto di ricerca Datamedia sull’apprezzamento dei governatori per il secondo trimestre del 2014, l’inquilina di Palazzo Donini si piazza al decimo posto a livello nazionale, perdendo progressivamente quota dal giugno 2013 a oggi. LE RILEVAZIONI di Datamedia, in verità, sottolineano che nell’arco degli ultimi dodici mesi i presidenti di Regione, chi più & chi meno nessuno escluso, hanno visto un forte ridimensionamento del loro consenso tra i cittadini. Tuttavia, in vista del rinnovo del Consiglio regionale dell’Umbria (le elezioni si terranno il 25 marzo 2015), ogni variazione può avere un ‘peso’ determinante. Il campione scelto nel «Cuore verde» è stato di 800 intervistati, diversificati per caratteristiche socio-demografiche (sesso ed età) e geografiche (province e ampiezza centri). In base ai dati raccolti, Catiuscia Marini, che nel giugno 2013 aveva un consenso pari al 50,2% dei cittadini, ha iniziato già nel settembre 2013 a perdere appeal, arrivando al 49,6%. La discesa è continuata nel dicembre dell’anno scorso (48,9%), arrivando lo scorso marzo al 48,2% per ftoccare nel giugno di quest’anno quota 47,6%. Certo, sono lontane le percentuali di gradimento del governatore della Toscana Enrico Rossi, compagno di partito della Marini, che con una percentuale pari al 56,5% risulta essere il presidente di Regione più amato d’Italia confermando la posizione che aveva nella precedente rilevazione. In seconda posizione il neoeletto governatore della Basilicata, Marcello Pittella (Pd) con il 55,3%. In terza posizione e a pari merito con il 52,5%, Stefano Caldoro (Campania – Forza Italia) che recupera consensi (+1,1) e Luca Zaia (Veneto – Lega Nord) che invece scivola di una posizione, perdendo l’1,5%. Insomma, alla luce della rilevazione di Datamedia, la corsa alle elezioni regionali per la Marini risulta in salita. Cristina Belvedere IN BREVE SERVIZI Le farmacie con orario continuato QUESTE le farmacie aperte oggi a Perugia con orario continuato, oltre al normale orario di apertura 9-13; 16-20. Orario 13-16; 20-24: Bolli 1833, via dell’Ala Ponte Felcino; Comunale 3, via della Scuola Ponte San Giovanni; Comparozzi, via Gramsci Ellera; Comunale 5, via Filzi Madonna Alta. Il servizio notturno 20-9 è attivo al Sodalizio San Martino piazza Matteotti. Guardia medica notturna: Centro servizi Grocco via della Pallotta, 075-34024; 075-36584. VIGILI DEL FUOCO Interventi da maltempo RIFORME STATUTARIE LA SODDISFAZIONE DI CIRIGNONI (LEGA NORD) «Bene la riduzione dell’ufficio di presidenza» — PERUGIA — IL CAPOGRUPPO regionale della Lega Nord, Gianluca Cirignoni, esprime soddisfazione per la proposta di legge dell’Ufficio di presidenza per la riduzione dei suoi membri da 5 a 3 e per l’abolizione del Comitato per la legislazione. Per Cirignoni, che rivendica di aver lanciato da tempo questa ipotesi di «razionalizzazione dell’istituzione», ora serve confrontarsi sulle altre proposte: «l’eliminazione dell’assessore esterno, l’abolizione di una commissione e l’obbligo di trasparenza per candidati ed eletti, delle associazioni delle quali fanno parte, a qualsiasi titolo. Anche in costanza di mandato, pena l’ineleggibilità o la decadenza». «Prendiamo atto che l’Ufficio di presidenza dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, su impulso del presidente Eros Brega, ha accolto il nostro appello per una razionalizzazione dell’istituzione — dice Cirignoni —. La proposta di legge statutaria che è stata predisposta infatti prevede, come quella da noi presentata da tempo». VIOLENTI acquazzoni, accompagnati da forti raffiche di vento, si sono abbattuti ieri tra la tarda mattinata e il primo pomeriggio su gran parte della provincia di Perugia. I vigili del fuoco hanno eseguito una ventina di interventi di soccorso, soprattutto per allagamenti di scantinati e sottopassi e caduta di rami. Le zone più colpite sono state quelle tra Perugia e Marsciano e tra Assisi e Foligno. Nessun danno, per fortuna, alle persone. VERSO LE ELEZIONI RAFFICA DI VETI INCROCIATI. ALLEANZE SEMPRE PIU’ DIFFICILI PONTE PATTOLI DUE GIORNI A VILLA TATICCHI Ricci spariglia le carte, il centrodestra si divide L’altra economia a «Futurando» — PERUGIA — «NON FACCIAMO accordi a macchia di leopardo: l’accordo o si fa dappertutto, in tutte le regioni che da qui al 2015 andranno al voto oppure è difficile che si possa concretizzare». Questo il messaggio lanciato dal comitato nazionale di Forza Italia ai rappresentanti della ‘vecchia’ coalizione, ovvero Ncd, Lega e Fdi con la volontà di ricostruire il centrodestra. MA IL PROGETTO sembra incontrare molti ostacoli in Umbria, dove la discesa in campo per la presidenza della Regione del sindaco di Assisi, Claudio Ricci (foto) sta sparigliando le carte. Durante il summit di Forza Italia capitanato dalla coordinatrice regionale di Forza Italia, Catia Poli- dori, sabato scorso il messaggio è stato di totale chiusura sul nome dello stesso Ricci. E’ quindi verosimile che gli azzurri decidano di puntare su figure di spicco come il capogruppo a Palazzo Cesaroni, Raffaele Nevi. Non si esclude però che possano scegliere anche di rinnovare il «modello Romizi» con cui il centrodestra ha vinto il Comune di Perugia. In questo caso il candidato potrebbe essere il giovane Marco Squarta di FdI. Ma non tutti sono d’accordo: c’è infatti chi, come il compagno di partito Andrea Lignani Marchesani, vede bene la candidatura di Ricci. Dello stesso avviso i vertici alfaniani (Monni, Rossi e Mantovani) che sono al lavoro per ricostituire anche in Umbria il Ppe, aprendo le porte a Sandra Monacelli (Udc) e a una parte dei montiani. Rumors sempre più insistenti attesterebbero poi il corteggiamento di Forza Italia verso Maria Rosi, che potrebbe lasciare Ncd. E Gianluca Cirignoni della Lega? «Ricci rappresenta l’unico cambiamento possibile — afferma —. Sostengo la sua corsa». C.B. — PERUGIA — PUNTA TUTTO sull’economia sostenibile la quarta edizione di “Futurando”, singolare manifestazione che per due giornate, sabato e domenica, terrà banco nel parco di Villa Taticchi a Ponte Pattoli, con l’idea di costruire una realtà alternativa all’attuale sistema socio-economico. PER FARLO HA CHIAMATO a raccolta tutto il mercato locale, coinvolto i piccoli imprenditori e gli artigiani e allestito un ricco e allegro programma che ieri mattina è stato presentato a Palazzo Cesaroni da Francesca Taticchi. «Proponiamo undici aree tematiche, inclusi la coltivazione, l’abbi- gliamento, il riciclo, la bioedilizia, la medicina naturale, con l’obiettivo di attirare il pubblico di tutte le età, bambini, ragazzi e adulti». CUORE PULSANTE di “Futurando” è il mercato arricchito da un’area ristoro con cucina eco e forno a legna, da giocoleria, spettacoli e concerti serali, da laboratori di economia sostenibile, spazi per incontri e conferenze, per i giochi dei più piccoli, per il camping. Novità assoluta, inoltre, l’introduzione di una moneta parallela e alternativa, le Gaie, sponsorizzata per l’occasione dalla rinnovata governance della Banca popolare di Spoleto. S.C.
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