I Social Network - Buzz Marketing

L E LEZIONI DI S EO ACADEMY
Modulo
Social Media
Lezione dedicata all’utilizzo degli
Hashtag su Facebook. Vediamo come usufruire di questo strumento sia a livello di
ricerca “Social” che di “Business”
CLICCA QUI e vai alle lezioni di Seo Academy
Hai delle domande? Guarda cosa si dice sul Forum,
CLICCA QUI
Non conosci qualche termine? Vai a WikiSeo,
CLICCA QUI
S EZIONE 1
Hashtag
Gli hashtag “#” sono stati, per anni, la prerogativa di social
network come Twitter o Instagram, cosicchè, dopo che la piattaforma di Zuckenberg, ha acquisito il secondo, si è resa conto
della potenzialità di questo indicatore.
Le parole che seguono il simbolo (#) serviranno ad identificare un argomento di un post o elemento pubblicato, creando così un collegamento naturale a tutti gli altri elementi che parlano dello stesso argomento o di un argomento correlato.
Ad esempio se volessimo scrivere un post su Facebook che parli di Seo o di web marketing potremo inserire all’interno del
post o sopra al post, come fosse un titolo, gli hashtag “#seo”
oppure “#webmarketing”.
In questo modo le altre persone che andranno ad usare l’open
graph di Zuckenberg, inserendo un hashtag, potrebbero trovare i nostri contenuti, anche non conoscendoci direttamente.
L’utilizzo degli hashtag, per chi utilizza il social network per il
proprio business, diventa quindi necessario per ampliare la
propria cerchia di “fans” e per creare il giusto “engagement”
alle discussioni che, nella maggior parte dei casi, risultano sterili e senza seguito se circoscritte alla propria community creata dalla fanpage.
Vediamo allora alcuni spunti per migliorarne il suo uso:
#1 – Espandere il pubblico
Il lavoro determinante degli hashtag è quello di identificare gli
argomenti, permettendo, a chi interessato, di trovare in modo
semplice e intuitivo, tutti i post che ne parlano ed interagire
con gli altri utenti che magari non avevamo mai sentito o conosciuto.
In questo modo potremo raggiungere anche gli utenti che,
non avendo potuto vedere il nostro post, perchè non inclusi
negli amici o fan delle nostre pagine, risultino interessati a
quanto pubblicato.
2
Analizzando vari progetti di “Social Media”, che abbiamo seguito per dei clienti abbiamo notato, attraverso “l’Insight di Facebook”, che gli “hashtag” possono far aumentare l’interazione di un elemento pubblicato, di quasi il 30%.
#2 – Diffusione del brand
Per la nostra azienda o società che si è posizionata sul web, un
aspetto da non sottovalutare è la “brand reputation”, cioè quello che pensa la rete di noi.
Usando gli hashtag, per un nostro servizio o prodotto, riuscirete a monitorare le conversazioni “attive” e a porre rimedio, nel
caso di commenti negativi, scappati alla nostra attenzione.
Ma, come abbiamo abbondantemente detto, consigliamo di
non utilizzare questo strumento solamente per strategie con
scopi promozionali.
Parlare di noi, del nostro territorio, dare valore al lettore sarà
la nostra prerogativa per non perdere l’interesse di chi ci segue ed aumentare la conversazione “social” con loro.
Utilizziamo sempre la regola del 80-20%. Ogni 10 post che andremo a pubblicare l’80% dovrà essere di natura informativa
e solo il 20% di natura commerciale.
#3 – Più piattaforme in una
Come abbiamo accennato, ad inizio del nostro capitolo, questa
strategia degli “Hashtag” viene già utilizzata su altre piattaforme come Twitter, Google Plus, Instagram e Pinterest quindi,
se utilizzeremo (lo consigliamo) delle “suite”, per un invio si-
stematico di messaggi su una multi-piattaforma (esempio
Hootsuite), l’utilizzo di questo simbolo non farà comparire il
post come intrusivo.
Ricordiamo però che, per ottenere una campagna comunicativa di successo, l’ideale sarà quello di diversificare il messaggio
fra i vari social network sfruttando e valorizzando le caratteristiche peculiari degli stessi.
#4 – Promuovere eventi e promozioni speciali
Gli hashtag possono diventare uno strumento interessante anche per eventi e promozioni speciali. In questo caso potrebbe
avere un senso utilizzare lo stesso hashtag su tutte le piattaforme che sfruttiamo. Se, ad esempio, utilizzassimo l’hashtag
“#convegnoseo2014” per il nostro evento dedicato al web marketing, riproporre lo stesso hashtag su tutte le piattaforme permetterebbe ai nostri “fans, followers o cerchie” di seguire tutti
gli aggiornamenti del convegno “live” sulle diverse piattaforme.
Vi consigliamo di utilizzare con cura gli hashtag. Non inseriamo il “#” per ogni parola pubblicata, sarebbe solamente una
perdita di tempo, a livello di “Open Graph” e, il lettore, potrebbe risultare confuso.
Studiamo con cura le parole chiavi più inerenti al nostro business e usiamo solo quelle. Un piccolo trucco, per aumentare la
viralità del brand, usando l’hashtag, è lo studio dei nostri concorrenti. Se ci accorgiamo che un nostro “competitor”, molto
apprezzato su Facebook, ha già consolidato degli hashtag con
3
successo proviamo a replicarli. Così facendo la popolarità del
concorrente, involontariamente metterà in luce anche la nostra azienda facendo vedere anche i nostri elementi pubblicati!
STEP DA SEGUIRE
tegorie di business che potrebbero rovinare la nostra immagine aziendale!
6.
Ricerca tramite URL: gli hashtag su Facebook hanno
una propria url, che ne facilita la ricerca ma anche la
condivisione.
1.
Privacy: se le impostazioni della privacy dei nostri
post sono restrittive, difficilmente gli hashtag sortiranno effetto. Se volessimo diffondere il nostro post e renderlo più visibile, grazie agli hashtag, dovremo impostare la privacy su “Pubblica”.
2. Unire le parole: gli hashtag funzionano con una sola
parola, quindi, come nell’esempio introduttivo, in #WebMarketing l’hashtag è un unica parola, non usiamo alcun spazio.
3. Maiuscole: su Facebook le maiuscole non contano,
potremo utilizzarle come meglio crediamo, quindi #WebMarketing e #webmarketing avranno lo stesso valore.
4. Limiti: non esistono limiti sul loro utilizzo ma affiancare troppe parole negli Hashtag non permetterà ai lettori di
ricordarle e identificarle a prima vista. Inoltre l’algoritmo dell’Open Graph potrebbe non ritenerli pertinenti per un argomento e non mostrarli nelle sue serp.
5. Controllare: prima di usare un hashtag a “livello
brand” sarebbe opportuno controllare che non siano già utilizzati per altri scopi. Potremo ritrovarci ad essere associati a ca-
(Ricerca di un argomento con Hashtag sulla barra del browser)
(Ricerca con hashtag nella OpenGraph di Facebook)
Fonte: Seo Academy - Corsi Gratuiti in Web Marketing e Seo
4
*I contenuti, i testi e i pdf di Seo Academy sono stati creati da
Buzz Marketing - Web Agency & Seo
I MANUALI DI SEO ACADEMY - LICENZA D’USO
1. Il Manuale è gratuito e fa parte del materiale
didattico di Seo Academy.
2. Il contenuto potrà essere COPIATO sul vostro
sito internet solamente citando la FONTE con
il link a Seo Academy e non modificandone
il testo con i link di approfondimento.
3. Il layout potrà essere modificato in base alle
vostre esigenze.
4. Il Pdf potrà essere redistribuito o utilizzato
come BONUS da scaricare per i vostri visitatori
ma senza alterarne i contenuti e la fonte.
5