-MSGR - 04 FROSINONE - 39 - 31/12/14-N: 39 Latina Mercoledì 31 Dicembre 2014 www.ilmessaggero.it La metro si farà: ecco la via di uscita scelta dal Comune COMUNE Realizzare la Metro con un nuovo Piano economico e finanziario e, forse, una modifica della tratta da proporre alla Regione. Ecco la strategia d’uscita della Metro, di fronte al decreto ingiuntivo da 31 milioni di euro presentato da MetroLatina al Comune. L’idea è quindi quella di realizzare l’infrastruttura, con un risparmio, cercando di venire incontro alle possibilità di rimborso chilometrico della Regione. Questo perché, secondo la citazione di MetroLatina, il Pef non sarebbe ormai più attuale. È il sindaco Giovanni Di Giorgi, in coda al Consiglio comunale di ieri, a prospettare la via di uscita dall’oneroso decreto ingiuntivo. Tutto, ovviamente, dipende sempre dalla Regione e dal Cotral, perché il progetto si fondava su quel contributo regionale da 7,5 euro a chilometro. «Il primo passaggio - spiega il primo cittadino - è la presentazione di una proposta di rivisitazione del Pef e di una tratta. Di fronte a questa proposta, Regione e Cotral ci diranno le loro intenzioni». L’appuntamento con l’assessore regionale Michele Civita sarebbe stato già fissato per metà gennaio; da quell’incontro, se dovesse L’ANNUNCIO DEL SINDACO: «PROPONIAMO ALLA REGIONE UN NUOVO PIANO ECONOMICO E UNA TRATTA RIVISTA» IL CASO IPOGEO E TERME andare bene, scaturirebbe un tavolo per studiare più approfonditamente la proposta. Ma il sindaco non intende andare avanti senza un avallo del Consiglio, e questa è la seconda fase: «Subito dopo l’incontro in Regione intendo convocare un Consiglio, entro fine gennaio, per fare una relazione. Su questo tema è competente infatti l’assise». Al di là di Regione e Cotral, Di Giorgi si dice sereno: «La citazione non ci spaventa, siamo convinti di avere parecchi elementi per far valere le nostre ragioni su MetroLatina». Parla anche del decreto da 14 milioni di euro presentato da Ipogeo sul cimitero. «Ho già convocato una riunione di maggioranza per metà gennaio sulla transazione proposta a Ipogeo che ora è in mano ai revisori dei conti, stiamo attendendo il loro parere. Ritengo che la proposta possa essere di soddisfazione per Ipogeo». Ultimo nodo per il 2015, le Terme di Fogliano, su cui «andare in bando come con Slm. Il punto da capire è solo se andare a bando insieme con Condotte o da soli». Di Giorgi ne ha parlato a margine dell’ultimo Consiglio del 2014, in cui è stata approvata all’unanimità la delibera di proroga fino al 31 marzo per l’approvazione del regolamento per le esenzioni e riduzioni della Tari (Tariffa rifiuti) per le famiglie meno abbienti: «Nonostante le difficoltà di Bilancio, l’amministrazione non mancherà di venire incontro alle esigenze di cittadini in difficoltà», conclude. Approvati poi, a maggioranza, anche alcuni debiti fuori bilancio. Andrea Apruzzese © RIPRODUZIONE RISERVATA IL SINDACO Giovanni Di Giorgi ieri ha annunciato, a margine del Consiglio, l’ipotesi di realizzare la metro Provincia, il presidente sceglie i quattro nuovi dirigenti LE NOMINE MANAGER Michele Caporossi, direttore generale della Asl di Latina, ieri al Messaggero (Foto NANDO GINNETTI) Caporossi: «Cure sul territorio Questa la mia sfida» `In ospedale soltanto per casi estremi. Sprint su università e ricerca L’INTERVISTA Dieci mesi a Latina, un anno che si chiude, tante cose fatte e molte in cantiere. Michele Caporossi, direttore generale della Asl, fa il punto nella nostra redazione. Ha detto che si deve ancora “costruire” l’azienda. Possibile? «Sì, è necessario passare da una sommatoria di progetti a un progetto di sistema, a nodi di una rete che diventano intercambiabili. Questa provincia è una piccola Italia in miniatura: nord, centro e sud sono realtà auto referenziali. L’immagine che vogliamo dare è quella di una barca a vela dove tutto è trasparente, perché se l’armamento non si vede lo scafo non va. Il problema è che lo sport nazionale è un altro» Quale? «Parlar male di se stessi, basta piangersi addosso» Come attuare l’ospedale per intensità di cure? «Ribaltando il paradigma e parlando di assistenza per intensità di cure, andando sul territorio con la presa in carico socio sanitaria, coinvolgendo i medici di famiglia in un percorso che va a cercare il cittadino, le case della salute che abbiamo in programma in tutta la Asl. Non parlo di strutture ma di presa in carico, questa è la sfida. A Terracina e Fondi useremo il distretto, gli ospedali non chiudono, anzi». E gli ospedali? «Ai nostalgici del posto letto dico che i malati saranno sempre più assistiti in casa, il mio sogno è un dializzato che fa la terapia a domicilio. Ci arriveremo». Come sarà il “Goretti”? «Abbiamo rifatto i progetti , faremo importanti interventi. Un buon progetto è già il 70%, quello del pronto soccorso inaugurato un anno fa è stato un dispendio di energie pubbliche» E l’università? «Il polo pontino ha un’occasione: di solito i medici si formano in un ospedale, qui diamo loro la possibilità di farlo con la medicina di ini- Ciità di Aprilia La clinica "Città di Aprilia" resiste: per il momento non sospenderà il servizio di Pronto Soccorso. Il sindaco Antonio Terra ha ricevuto una nota da parte della direzione della Casa di Cura con la quale si comunica la volontà di non sospendere il servizio a seguito della convocazione da parte del presidente della giunta regionale Nicola Zingaretti, fissato per il prossimo 16 gennaio. «Durante il vertice spiegano - verranno rivalutati i livelli di finanziamento dell'anno in corso». ziativa sul territorio, nella sanità del futuro». Futuro nella sperimentazione, ha detto di recente, tradotto? «Abbiamo industrie importanti, anziché sperimentare i prototipi nei loro laboratori lo facciano negli ospedali. Noi avremo macchinari d’avanguardia, formeremo il personale, loro i brevetti». Non era così con il centro di alta diagnostica? «E’ una cosa da definire, ci sono state indicazioni regionali, la trattativa è ancora in corso». Precari prorogati un anno, poi? «Intanto è stato un segnale, io spero di fare i concorsi nei quali chi ha maturato esperienza con noi possa esprimere se stesso». Un aneddoto di questi mesi? «Quando con una situazione esplosiva in ospedale ho convocato tutti e fatto vedere loro il film di Al Pacino. Nessuno se lo aspettava, ho iniziato a parlare lì di squadra. E’ un concetto che sta passando ma c’è molta strada da fare e spesso non è un problema di personale carente ma di organizzazione» Giovanni Del Giaccio © RIPRODUZIONE RISERVATA DALLA PRESA IN CARICO AFFIDATA AI MEDICI DI FAMIGLIA AI LAVORI PER IL GORETTI: «MA ADESSO BASTA PIANGERSI ADDOSSO» «Il decreto Ipogeo porterà il Comune al dissesto» `Il Partito democratico interviene sull’ingiunzione da 14 milioni di euro IL CASO Con la citazione da 14 milioni di euro della Ipogeo «il Comune rischia di andare in default, e bisogna quindi portare subito all’attenzione dei consiglieri l’ipotesi di transazione tra l’amministrazione e società e soprattutto va approvato il nuovo regolamento cimiteriale». Sono i consiglieri comunali del Pd, Marco Fioravante e Nicoletta Zuliani, a chiederlo, alla luce della citazione con cui Ipogeo chiede i danni per il mancato avvio della realizzazione dell’ampliamento del cimitero e della gestione della con- cessione dei servizi. «Si tratterebbe - osservano Zuliani e Fioravante - di spese e costi sostenuti dalla società, di cui avrebbe dovuto farsi carico l’Ente. Il Comune dovrà presentarsi davanti al giudice il 13 aprile prossimo, e l’elenco dei costi, che comprende un’ordinanza di ingiunzione di pagamento provvisoriamente esecutiva di 1.830.591 euro. La voce più pesante è il mancato introito a seguito dell’impossibilità dei rinnovi delle concessioni (8.356.000 euro), ma emergono poi oneri per la mancata approvazione del progetto definitivo dell’ampliamento (2,5 milioni di euro); le fatture scadute non pagate in cui sono comprese operazioni cimiteriali a carico dell’ente, come le sepolture provvisorie (90mila euro); il canone di mantenimento relativo alla terza, quarta e quinta annualità (1.605.000 eu- ro)». Su quest’ultimo punto, i consiglieri ricordano come «il commissario Guido Nardone aveva stabilito che il Comune dovesse anticipare le somme fino all’individuazione degli eredi delle salme e quindi la concessionaria avrebbe dovuto rimborsare al Comune le somme dell’anticipo: sembra invece che la Ipogeo consideri queste somme come la copertura di un costo che non riesce a coprire; per la sesta annualità, invece, la Ipogeo FIORAVANTE E ZULIANI SOLLECITANO L’APPROVAZIONE DEL REGOLAMENTO CIMITERIALE E L’ESAME DELLA TRANSAZIONE Nicoletta Zuliani, consigliere comunale del Pd sostiene di essere stata impossibilitata a spedire i bollettini». Ipogeo contesta poi «costi per mancato rispetto di condizioni contrattuali, come attività di supporto al servizio obitoriale (88mila euro), o le luci votive, o orari di apertura diversi rispetto a quelli previsti (600mila euro). Alla fine, il totale è 13.798.244,61 euro. «La questione - ribadiscono Fioravante e Zuliani - non è mai stata portata nelle commissioni preposte. Ora l’Ente sarà costretto a definire un regolamento cimiteriale perché fino ad oggi la società intende il proprio regolamento come l’unico, mentre il Comune di Latina ne ha elaborato uno proprio in cui sono inseriti articoli che colmano il vuoto normativo che ha generato la citazione in giudizio». An.Ap. © RIPRODUZIONE RISERVATA -TRX IL:30/12/14 Francesco Carissimo e Nicoletta Valle confermati, rispettivamente, a Bilancio e Ambiente; Bruno Emmi nominato alla Viabilità; Ciro Ambrosino in una struttura tutta nuova, il Riassetto istituzionale. Eleonora Della Penna, presidente della Provincia di Latina, ha nominato i nuovi dirigenti. Partiamo dalle riconferme: al Bilancio, resta Francesco Carissimo, quale «soggetto in possesso di comprovata esperienza professionale nelle materie oggetto dell’incarico». Analogamente, per Nicoletta Valle, da anni alla guida del settore Ecologia e Ambiente. Nuovo invece è il dirigente del settore Viabilità: il presidente sceglie un ingegnere, Paolo Emmi, a guidare il settore finora di Patrizia Guadagnino. C’è, infine, una novità assoluta: il presidente Della Penna crea dal nulla quello al Riassetto istituzionale, affidandolo a uno dei membri storici di staff di via Costa, Ciro Ambrosino. Spiega la Della Penna che «la gestione della fase di riassetto istituzionale e ordinamentale che sta interessando le Province ha fatto emergere la necessità di dotarsi di una struttura che curi integralmente il procedimento di riordino in stretta connessione con gli organi di governo dell’ente». La nomina del dirigente, a tempo determinato, extra dotazione organica, vale 35mila euro lordi, più l’eventuale 20% per il raggiungimento di inden- Eleonora Della Penna nità di risultato: solo in questo decreto, il presidente precisa anche che «il rapporto è risolto di diritto nel caso in cui la Provincia dichiari il dissesto». Comunque, tutti gli incarichi avranno ovvio termine allo scadere del mandato presidenziale di Eleonora Della Penna. Il presidente ha fatto le nomine, ormai attese da giorni, immediatamente prima della seduta di Consiglio provinciale in cui è stata presentata in Consiglio (con tutta la maggioranza schierata), ai limiti di scadenza, una prima bozza del nuovo Statuto. Il documento, la cui stesura finale va approvata entro il 30 giugno, prevede adeguamenti al nuovo ordinamento del testo vecchio, l’abrogazione della conferenza dei sindaci, e una particolarità: si prevede di verificare la possibilità di creare sedi locali, dei punti di riferimento dell’ente nelle città del territorio. An.Ap. © RIPRODUZIONE RISERVATA FARMACIA La farmacia notturna oggi a Latina è Marconi, in via Marconi 27 , tel. 0773.488644. Domani, 1˚ gennaio, di turno notturno sarà Giannantonio, in via Don Torello, tel. 0773.240257 800544980 numero verde dell’Ordine dei farmacisti per conoscere i turni notturni e festivi in tutta la provincia. 21:44-NOTE:
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