Al Ministro Stefania Giannini A Dipartimento per l’Istruzione Dott. Luciano Chiappetta Al Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane finanziarie e strumentali Dott.ssa Sabina Bono Al Direttore Regionale USR Lombardia Dott. de Sanctis Al Dirigente UST di Monza Brianza e Milano Dott. Bussetti Alle RSU Milano Monza Oggetto: Trasferimento del personale dell’UST di Monza presso l’Ufficio Organico dell’UST di Milano Anche quest’anno si ripete l’esecrabile tradizione di precettare in luglio e agosto il personale dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Monza per destinarlo coattivamente a prestare servizio presso l’Ufficio Organico dell’UST di Milano. Dando seguito ad un fantomatico precedente piano di lavoro predisposto dall’UST di Milano, mai condiviso con i lavoratori di Monza, anche quest’anno un “DISPONE” del dirigente che attualmente gestisce congiuntamente i due UST di Milano e Monza/Brianza, impone ai lavoratori di Monza e con poche ore di preavviso un gravoso trasferimento a tempo indeterminato della propria sede di lavoro. Le esigenze di servizio connesse al regolare avvio del prossimo anno scolastico, chiamate in causa per giustificare l’urgenza del provvedimento, sono da sempre ben note a tutti, prevedibili e gestibili agevolmente ed efficacemente con una corretta e tempestiva pianificazione di attività e risorse, cosa peraltro richiesta annualmente ma vanamente da lavoratori di Monza e OO.SS. La scusante che l’assenza dei codici meccanografici autonomi per le istituzioni scolastiche della Provincia di Monza e Brianza non consenta di svolgere queste attività nella stesse sede di Monza, con notevole evidente risparmio di tempo e denaro, proposta anche questa ripetutamente ma vanamente avanzata da lavoratori e OO.SS., risulta assolutamente pretestuosa e non veritiera. L’inevitabile conseguenza di un Ufficio già sotto organico e privato ulteriormente per un tempo indefinito del personale necessario a garantirne il regolare funzionamento, si ripercuoterà inevitabilmente sulle istituzioni scolastiche e sul personale della scuola del territorio di Monza Brianza (circa 98 scuole). Tutto ciò può solo essere interpretato come cattivo presagio per il futuro dell’UST di Monza: il perpetrarsi nel tempo di azioni tese a mantenere lo stato di subordinazione rispetto a Milano dell’UST di Monza, impedendone lo sviluppo e l’autonomia, nasconde a nostro avviso la malcelata volontà di utilizzare strumentalmente la debolezza e inadeguatezza dell’Ufficio per giustificarne la chiusura e l’accorpamento con Milano. Ricordiamo inoltre come siano state ancora una volta disattese le richieste avanzate nell’analoga situazione dello scorso anno, per una più accurata e tempestiva programmazione di tali attività da condividere con le OO.SS. entro il mese di Marzo, richieste per cui l’Amministrazione aveva dato esplicita adesione e rassicurazione in occasione dell’incontro sindacale del 24.9.2013 Decisioni analoghe con evidenti carenze di strategia manageriale hanno già in passato fatto emergere criticità sia nell’ideazione che nell’attuazione del progetto: l’assenza di una preliminare corretta pianificazione e le carenze organizzative riscontrate in corso d’opera, hanno sempre portato ad una crescente insoddisfazione tra i lavoratori dell’UST di Monza oltre ad una poco oculata e non ottimizzata gestione delle risorse umane ed economiche. Pertanto le scriventi OO.SS. - nello stigmatizzare il comportamento adottato dall’Amministrazione - proclamano lo stato di agitazione del personale e si riservano fin d’ora di agire nelle opportune forme al fine di tutelare la dignità del lavoratori di Monza e di garantire una piena e compiuta attuazione del processo di attestazione sul territorio dell’Ufficio Scolastico di Monza. Monza, 23 luglio 2014 FP-CGIL W. Palvarini FP-CISL G. Leone UIL-PA C. Villani
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