lunedì 10 febbraio 2014 INDICE RASSEGNA STAMPA lunedì 10 febbraio 2014 08/02/2014 Economia e imprese locali Tirreno Lucca p. IV Nell'area dell'Alta Toscana la forza che porta il rilancio Marco Innocenti 1 Tirreno Lucca p. IV Vicino il protocollo di aggregazione che riguarderà 1.500 imprese con 38.000 addetti Tirreno Lucca p. XIII Wepa, c'è l'accordo con tre imprenditori della Piana di Lucca Nazione Lucca p. 18 Lucar, al Mercato del Carmine il concorso «Quanto original 6?» 7 Tirreno Lucca p. IX Quanto Original 6? La star Mini al Carmine 8 Nazione Viareggio p. 9 Un porto per una nuova mostra nautica 9 Tirreno Viareggio p. IV Centodieci comandanti per la rassegna Yare 10 Nazione Viareggio p. 12 Pioppogatto verso la riconversione dell'impianto 11 Tirreno Viareggio p. X Pioppogatto punta sulla differenziata 12 Nazione Lucca p. 10 Fallita la «Baldassari» dopo il «no» delle banche Tirreno Lucca p. VII Baldassari, adesso è proprio finita 15 Nazione Lucca p. 10 Piazzale Verdi, il rebus dei costi del mini-progetto 16 Tirreno Lucca p. V Un progetto per il futuro delle ex Officine Lenzi 17 Nazione Viareggio p. 3 Viareggio. Tre mesi per consegnare il gioiello liberty Per Villa Argentina è arrivata la svolta Mario Pellegrini 18 Tirreno Viareggio p. III Cinque mesi per finire i lavori a Villa Argentina Valentina Landucci 21 Nazione Viareggio p. 14 Pietrasanta. Firmato il protocollo per i nuovi alloggi popolari 23 Tirreno Viareggio p. XI Protocollo di intesa sull'edilizia popolare 24 Nazione Viareggio p. 16 Stazzema. Iacco, iniziano i lavori alla frana 25 Tirreno Viareggio p. XII Partono i lavori sulla frana di Iacco 4 Nicola Bellanova 5 Edilizia & Territorio Paolo Pacini 13 Tiziano Baldi Galleni 26 09/02/2014 Economia e imprese locali Nazione Viareggio p. 10 Donazione della Fosber alla Croce Verde Tirreno Viareggio p. V L'azienda aiuta la Croce Verde Nazione Lucca p. 7 «Diteci che cosa respiriamo» 29 Tirreno Lucca p. VII Centro per l'impiego per un giorno va a palazzo Ducale 30 Nazione Lucca p. 21 Alival. I timori dei sindacati: «La nuova proprietà non si è fatta sentire Subito Massimo un incontro» Stefanini 31 Nazione Lucca p. 24 Alce. I comitati all'attacco: «Voto bipartisan per impedire i controlli sulle biomasse» 32 Tirreno Lucca p. XII Per l 'Alce di Fornoli non ci sarà alcuna valutazione d'impatto 33 Nazione Viareggio p. 5 Il futuro del porto resta avvolto nelle nebbie Piano regolatore: un tavolo sugli obiettivi 34 Tirreno Viareggio p. I Il Comune ridisegna il porto Al Triangolino le barchine Tirreno Viareggio p. I Ai lavori anche la banchina calafati Indice Rassegna Stampa 27 Tiziano Brunelli Donatella Francesconi 28 36 38 Pagina I INDICE RASSEGNA STAMPA lunedì 10 febbraio 2014 Tirreno Viareggio p. I Cima: nautica finita, il futuro della Darsena è il turismo 39 Nazione Lucca p. 6 «La ferrovia per Firenze va raddoppiata» Scatta la mobilitazione di enti e pendolari 40 Tirreno Lucca p. II Sindaci dal ministro «Fondi per la ferrovia» 42 Tirreno Viareggio p. VII Viareggio-Firenze sindaci a Roma per il raddoppio 45 Tirreno Lucca p. II Assi viari, arrivano 81 milioni 46 Tirreno Lucca p. V Più di trecento case in vendita all'asta Tirreno Lucca p. V Dall'appartamento in centro alla villa a Monte S. Quirico 48 Nazione Viareggio p. 20 Massaciuccoli. Un milione di euro per rilanciare tutta l'area archeologica 49 Tirreno Viareggio p. VIII La Villa svela i suoi segreti con un restauro speciale Nazione Viareggio p. 20 Chiusa per 5 giorni la via per il Pitoro 51 Nazione Viareggio p. 22 Pietrasanta. Parcheggi, centro civico e alloggi Strettoia sta per cambiare volto 52 Edilizia & Territorio Fabrizio Tonelli Marco Pomella 47 50 10/02/2014 Edilizia & Territorio Nazione Lucca p. 3 Riaperta la «445» a senso alternato 53 Tirreno Lucca p. 11 Maltempo, allarme rosso per la Piana 54 Indice Rassegna Stampa Pagina II Nell'area dell'Alta Toscana la forza che porta il rilancio il presidente della Cassa di Risparmio di Pistoia e Lucchesia: «Ci sono tutti gli elementi per un sistema integrato che ridia slancio a produzione e lavoro» di marco innocenti 1 LUCCA Un sistema economico integrato che metta insieme, con le dovute infrastrutture, quan to di meglio hanno da offrire i territori dell'Alta Toscana in fatto di produzione, commercio, turismo, arte, cultura, enogastronomia, stili di vita. E' questo il grande tema che si pone per poter immaginare un futuro che sappia resistere ad una crisi che, giunta al sesto anno, ha determinato un profondo cambiamento socio-economico: un punto di non ritorno che modifica radicalmente anche le realtà locali, alle quali si chiede ora di ripensarsi e riorganizzarsi per vincere la sfida della competizione globale ed evitare il definitivo declino. Dall'osservatorio privilegiato che ha alla guida della più grande banca della Toscana settentrionale, la Cassa di Risparmio di Pistoia e Lucchesia, il presidente Alessio Colomeiciuc prova a lanciare il sasso nello stagno ponendo sul tavolo il tema, non più eludibile, di come affrontare il profondo cambiamento. «Monitoriamo con attenzione tutti i segnali che arrivano per capire se davvero siamo di fronte all'auspicata ripresa- dice Coloineiciuc - ma si conferma il timore di essere di fronte ad un vero cambiamento, più che a una crisi. E da territori caratterizzati al 95% da attività di microimprese le indicazioni che arrivano non inducono all' ottimismo. Del resto la conferma arriva da anni di saldo negativo tra aperture e chiusure di aziende in un'area dove il valore aggiunto arriva per il 25% dal settore manifatturiero e per circa il 65-70% dal terzia- Economia e imprese locali rio (commercio, turismo, servizi). Nell'industria regge il distretto cartario che però sembra giunto alla sua maturità, mentre soffrono quelli del calzaturiero e degli oli per uso alimentare. Nel mondo dell'artigianato, che rappresenta oltre un terzo di tutte le imprese attive, si avverte una crisi draniniatica. L'impressione complessiva è di essere di fronte ad una destrutturazione dei sistemi economici tradizionali che impone una ristrutturazione che solo in piccola parte può dipendere da scelte locali. Bene, quelle scelte devono essere giuste ed efficaci. Lucca ha resistito meglio di aure zone fino a due-tre anni fa, ma adesso è pienamente coinvolta nella crisi. Per uscirne ciascuno deve fare la sua parte in un disegno di rilancio complessivo». La parte della banca qual è? Cosa fate per sostenere l'economia? «La banca è una sorta di termometro che misura la febbre in tempo reale al territorio. Nonostante il consistente ammontare di impieghi che continuiamo ad erogare nelle nostre zone, crescono vertiginosamente le sofferenze e i crediti deteriorati. Del resto i dati che anche Il Tirreno ha pubblicato su fallimenti e richieste di concordato parlano chiaro. In questo quadro, la banca deve necessariamente mirare il suo intervento per sostenere il "merito creditizio" che emerge dal rating delle aziende. Ed il rating è il linguaggio nuovo del rapporto banche-imprese, in grado di influenzare anche il costo del finanziamento, per cui i clienti della Cassa di Risparmio devono imparare a conoscerlo e utilizzarlo, anche attraverso un progetto denominato "bancabilità" che pre- vede apposite e preventive simulazioni. Se l'azienda è sana e ha futuro, può essere certa del nostro aiuto. Ma quante imprese oggi hanno merito creditizio? Inoltre per facilitare il dialogo fra banca e impresa occorrono progetti sostenibili e in questo un ruolo chiave possono esercitarlo i professionisti, i commercialisti in particolare, la cui formazione ha fatto a Lucca passi avanti evidenti, grazie anche al particolare impegno della presidente dell'Ordine, Carla Saccardi». Quanto conta la presenza nel vostro Cda dell 'imprenditore lucchese Luigi Lazzareschi, la cui è azienda è al top nel campo della produzione cartaria? «Il supporto di una persona come Lazzareschi è decisivo: partecipa intensamente alle vicende del territorio e fin dall'inizio si è messo completamente a disposizione, nella sede di piazza S. Michele, per raccogliere le esigenze di chi fa impresa e immaginarne le prospettive di sviluppo. Grazie anche alla sua esperienza, siamo in grado di sostenere tutto ciò che è possibile, ma gli operatori devono capire che non possono fare a meno di puntare sulla internazionalizzazione del prodotto e sulla innovazione, alzando la soglia della qualità. Ci aiutano in questo compito l'Università di Firenze e l'Istituto S. Anna di Pisa con i loro esperti che valutano la qualità delle idee». Devono muoversi soltanto banche, aziende e professionisti? «No, pesa moltissimo l'azione dei soggetti politici e istituzionali. Lucca può contare su una solida e attrezzata classe dirigente, in grado di gestire la necessaria metaniorfosi potenziando il dinamismo economico e mettendo a frutto la capa- Pagina 1 cità di valorizzare le proposte nel campo della cultura e dell' arte». La sinergia tra imprenditori, mondo bancario, esperti e istituzioni può essere sufficiente per evitare il declino? «No, potrebbe non bastare. Ecco perché comincia a prendere corpo il progetto di rafforzare gli sforzi di territori conti gui, aperti a nuove relazioni e collaborazioni nell'area dell' Al ta Toscana». Cosa intende di preciso? «Nella nostra regione al momento ci sono due poli dinamici: la città metropolitana di Firenze e l'asse dell'area tirrenica settentrionale, con Pisa al centro. Qui si è già cominciato a cambiare il modello di sviluppo, puntando molto, ad esempio, sulla green e soft economy, sul manifatturiero di qualità, sui servizi e sul turismo. Bene, io dico che c'è un filo che lega il terzo polo dell' Alta Toscana e va lungo l' autostradaAl 1, da Prato fino a Carrara, passando per Pistoia, Lucca, Viareggio e Massa. Ci sono lmilione e 150mila persone, e 115mila imprese, oltre un terzo delle quali nel campo dell'artigianato. A questi territori non manca nulla per puntare al rilancio: ci sono due città d'arte come Lucca e Pistoia, c'è il mare di Viareggio e Forte dei Marmi, ci sono colline e montagne, le terme di Montecatini e Bagni di Lucca, lAlta Formazione dell'Imt, Fondazioni e istituzioni civili di pri- mo livello. Adesso potrebbe svilupparsi un inedito impegno per potenziare questa straordinaria piattaforma produttiva e di eccellenze manifatturiere, agroalimentari, turisti- che e commerciali, che può fare dell'Alta Toscana una grande area forte dell'Europa, in grado di reggere il paragone con Firenze e il Chianti da una parte e l'area tirrenico-pisana dall'altra. Serve un meccanismo virtuoso di collaborazione e integrazione, che aiuti a superare diffidenze o sterili contrapposizioni». Come si fa a parlare di "area forte " quando tra Pistoia e Viareggio si viaggia sul binario unico e quando la rete infrastrutturale continua ad essere del tutto carente? «Proprio l'impegno per la realizzazione della rete di collegamento e di approdo deve essere il punto di partenza dell' Alta Toscana. Vanno sostenuti e incalzati gli amministratori che si spendono per il raddoppio della linea ferroviaria e deve essere verificata la possibilità di realizzare nella zona di Capannori un vero e proprio snodo intermodale di area vasta tra lo scalo merci e l'aeroporto di Tassignano, che potrebbe diventare un punto di approdo strategico molto importante. Accanto all'impegno per infrastrutture, deve poi crescere il lavoro per radicare l'esperienza dell'Imt e per creare organismi mirati per la formazione professionale, necessaria ad un artigianato che si salva solo se punta sulla qualità e l'innovazione. Per niente secondari sono poi gli sforzi per valorizzare l'eccezionale filiera agroalimentare di cui disponiamo, fonte di grande attrattiva turistica, come l'arte e la musica che possono offrire Lucca e altri centri dell'Alta Toscana. Capisco che quella che abbiamo di fronte è una difficile e inedita sfida, ma possiamo provare ad affrontarla e vincerla. Intanto cominciamo a ragionarne». ©RIPROCUZIONE RISERVATA Economia e imprese locali Pagina 2 IL TERZO POLO DELLA REGIONE Impegno comune tra aziende, istituzioni e credito da Prato a Carrara LE RISORSE DA SFRUTTARE Arte, industria, enogastronomia e artigianato ci rendono un'eccellenza in Europa COLLEGAMENTI DA POTENZIARE Alessio Colomeiciuc, presidente della Cassa di Risparmio di Pistoia e Lucchesia Economia e imprese locali Serve una rete ferroviaria decente Possibile uno snodo intermodale a Capannori Pagina 3 D Vicino il protocollo d ì aggregazione che ri guarderà 1.500 imprese con 38.000 addetti Il progetto dell'Alta Toscana è già nella mente e nelle strategie delle Associazioni industriali di Lucca. Pistoia e Prato . La presidente lucchese, Cristina Galeotti(nella foto ), al momento della sua recente conferma ha ricordato che nell'ottica della riforma del sistema confederale, l'Associazione ha sottoscritto, con le vicine Associazioni industriali delle Province di Prato e Pistoia ((un Economia e imprese locali protocollo d'intesa, che ha visto, in questa prima fase, mettere a fattore comune le rispettive competenze professionali, con un obiettivo di ottimizzare e ampliare i servizi offerti e realizzare economie di scala. Questa prima fase di tipo federativo non incide sull'autonomia organizzativa. Ad essa ne seguirà una seconda, ben più complessa, destinata ad avviare, mediante la sottoscrizione di un protocollo di aggregazione, secondo uno schema proposto da Confindustria, un percorso che porterà in un determinato arco temporale, alla creazione di un soggetto unico , articolato su tre presidi territoriali . La nuova realtà (1.500 imprese associate e 38.000 addetti) permetterà di conservare gli elementi ancora vincenti, valorizzandoli in una logica più aperta, più complessiva». Pagina 4 Wepa, c'è l'accordo con tre imprenditori della Piana di Lucca Entro la settimana prossima il primo incontro ufficiale per il passaggio della cartiera di Fabbriche di Vallico di Nicola Bellanova 1 FABBRICHEDIVERGEMOLI Nessuno si illude, ma qualcosa di importante potrebbe arrivare tra pochi giorni. 121 dipendenti dello stabilimento Wepa di Fabbriche di Vallico, dopo il misero naufragio dell' operazione "Cartiera della Turrite", potrebbero tornare a lavoro nelle prossime settimane. Dopo intense trattative, infatti, l'ex sindaco Oreste Giurlani ha trovato la quadratura del cerchio, e ha trovato il potenziale compratore per il passaggio di proprietà. Ieri mattina l'annuncio ufficiale su Facebook, ma pochi dettagli sull'identità di questo investitore. Da quanto trapela, si tratterebbe di tre imprenditori che operano nel distretto cartario lucchese tra Villa Basilica e Capannori, che vorrebbero investire in questa produzione di ondulati che, negli ultimi anni, è arrivata anche a livelli di oltre 18mila Economia e imprese locali Una manifestazione dei lavoratori di Wepa quintali. La settimana prossima, entro San Valentino, ci sarà il primo incontro ufficiale tra le parti nella sede della Wepa, dove si parlerà di cifre e bilanci. Poi, se saranno rose, fioriranno. L'ex primo cittadino fabbrichino, quindi, ha mantenuto l'ultima promessa fatta ai suoi amministrati: evitare la chiusura dello stabilimento sul torrente Turrite. Ora, naturalmente, dovranno essere defi- niti tutti i passaggi relativi al contatto tra l'attuale proprietario, che è ancorala Wepa, e questi interessati. Poi, bisognerà coinvolgere i sindacati, Assindustria e le maestranze per far sì di mettere in cassaforte gli accordi e preservare i posti di lavoro. Si tratta di una trattativa delicata, vista la portata dell'investimento. La "doccia fredda" subita poche settimane fa è ancora negli occhi dei dipendenti del plesso, dipendenti Pagina 5 S'-y 't ,, ` L'interno di uno stabilimento Wepa ancora in cassa integrazione a zero ore. Gli impianti sono pronti, le manutenzioni si dice siano già state effettuate, ma bisogna fare in fretta. La "Cartiera della Turrite" non vide la luce perché mancavano le garanzie economiche, stavolta la portata del potenziale acquirente farebbe dormire sonni tranquilli. Ma nessuno si illude, anche se l'ex sindaco Giurlani è ottimista: «La prossima settimana chiuderanno l'acquisto - af- Economia e imprese locali ferma -. Si riaccende la luce su questa importante attività per il nostro comune per l'occupazione e soprattutto per il futuro economico della zona. L'eventuale chiusura dello stabilimento sarebbe una jattura per tutti, anche per l'indotto che opera in Val di Turrite. Ho lavorato per il bene dei cittadini, e sono pronto a mettermi a disposizione anche per la realizzazione del nuovo piano industriale». ©RIPRODU71ONF RISERVATA Pagina 6 L Luz r ""zI Il concorso «Quanto ongìnal u , , i. ■ ■ '. r ® • SI CIA A Quanto Original 6? il concorso promosso dalla concessionaria Lucar che sta spopolando nei migliori locali della movida lucchese. Realizzato in collaborazione con la scuola aspiranti barman professionisti «Bartender academy Lucca» e l'agenzia turistica Angolo giro viaggi, il concorso mette in palio un viaggio a Londra per due persone, il sogno di volare nella patria dei Beatles. Dopo le prime affollatissime tappe che hanno toccato i locali Mai Mai, KuKu e T-Caffè, la macchina originale messa in moto dallo staff Lucar non si arresta. Stasera alle 20, nella suggestiva cornice del Mercato del Carmine, si terrà l'ultima e più importante tappa di questo concorso, dove saranno premiati i vincitori, tra tutti gli aspiranti viaggiatori intervistati. Come hanno parteci- Economia e imprese locali Mr ® :. ■ ■ , • ®4 • • pato i fortunati candidati del Concorso Lucar Mini Quanto original sei? Telecamera in spalla, angolo shooting degno dei migliori set fotografici di Milano, una modella vestita Mini, una location tra le migliori a Lucca e poi tante domande. QUESTI gli ingredienti per un' intervista stuzzicante e divertente. Perchè farla? Perchè partecipare ha permesso agli oltre 100 intervistati di ottenere l'invito alla serata finale di stasera e apparire sulla pagina Facebook Bmw.Lucar prima di volare nella capitale inglese. Dalle 20 fino alle 22 i primi 50 che si appresteranno ai cancelli del Mercato del Carmine riceveranno un pass per vivere l'esperienza Mini dell'anno: Cover Band firmata Beatles. Il tutto coronato dalla presenza della vera star della serata: la nuova Mini. Pagina 7 IL CONCORSO I L C Quanto Originai 6? La star Mini al Carmine Si chiama "Quanto Original 6?" il concorso promosso dalla concessionaria Lucar Spa che sta spopolando nei locali top della movida lucchese. Realizzato in collaborazione con la scuola di aspiranti barman professionisti Bartender Academy Lucca e l'agenzia Angolo Giro Viaggi, il concorso mette in palio un viaggio a Londra per due persone: il sogno di volare nella patria dei Beatles che diventa realtà. Dopo le prime tappe nei locali Mai Mai, Kuku disco e T-Caffè, la macchina originale messa in moto dallo staff Lucar spa questa sera il toura fa tappa al Mercato del Carmine. Sarà l'ultima e più importante tappa Economia e imprese locali del concorso; saranno premiati i vincitori tra tutti gli aspiranti viaggiatori intervistatio. Come hanno partecipato i fortunati candidati del concorso Lucar Mini "Quanto original 6? Telecamera in spalla, angolo shooting degno dei migliori set fotografici di Milano, una modella vestita Mini, una location tra le migliori a Lucca e per finire una serie di domande... questi gli ingredienti per un' intervista stuzzicante e divertente. Perchè farla? Perchè partecipare ha permesso agli oltre cento intervistati di ottenere l'invito alla serata finale di stasera dalle 20 in poi e di apparire sulla pagina Fb Bmw.Lucar e sentirsi per due settimane protagonista indiscusso, prima di volare a Londra. Per partecipare, connettersi con Mondo Mini e Lucar spa e partecipareall'evento più esclusivo del 2014. Dalle 20 fino alle 22 i fortunati primi 50 che si appresteranno ai cancelli del Mercato del Carmine per entrare, saranno accontentati con un pass che permetterà loro di vivere l'esperienza Mini dell'anno: Cover Band firmata Beatles, un abbondante aperitivo, con la star della serata: la nuova Mini. Mercato del Carmine stasera dalle 20 alle 22 Lucca Pagina 8 L - :RO NEL POMERIGGIO AL PRINCIPINO Un porto per una nuova mostra nautica "UN PORTO moderno per una nuova mostra della nautica". E' lo stimolante tema di un incontro pubblico in programma questo pomeriggio alle 15 al Centro Congressi del Principe di Piemonte organizzato dal "Gruppo amici della Versilia". Intervengono il Economia e imprese locali presidente dell'associazione Arturo Faraoni, il presidente nazionale Cna Nautica Andrea Giannecchini, il segretario dell'Autorità portuale Toscana Fabrizio Morelli . Moderatori saranno Donatella Francesconi (II Tirreno) ed Enrico Salvadori (La Nazione). mia il QUALE FUTURO? Si parta di porto e di nau Pagina 9 NAUTICA Centodieci comandanti per la rassegna Yare 1 VIAREGGIO Con la partenza dei 110 comandanti ospiti a Viareggio, chiude Yare 2014, il più importante evento business internazionale in Italia dedicato al mondo dell'after-sales e del refit del settore super e megayacht, organizzato e promosso da Penta, Polo per l'eccellenza nautica toscana rivolto all'innovazione e alle tecnologie del mare e da Navigo, centro servizi per l'innovazione e lo sviluppo della nautica toscana. «E possibile trac- ciare già un primo bilancio positivo - commentano gli organizzatori - testimoniato dalla presenza e qualità delle 150 aziende presenti tra Viareggio e espositrici al Seatec, Salone internazionale delle tecnologie, della subfornitura e del design per imbarcazioni e navi da diporto nel padiglione Yare. Società di íleet management, broker, cantieri e imprese del refit, porti e marine, cluster di imprese, registri navali non hanno voluto mancare a questo appuntamento costruito con una formula innovativa che ha proposto alle imprese una ricca e variegata offerta di proposte per gli addetti ai lavori concentrate in un'intensa settimana di lavori. Incontri informali, networking e la possibilità per le imprese del refit e fornitrici di prodotti e servizi - di entrare in contatto diretto Soddisfatti gli organizzatori della manifestazione dedicata al refit Sono stati circa 700 gli incontri tenuti tra Viareggio e Marina di Carrara con gli utenti finali che appartengono all'area tecnica e decisionale del refitting conce i comandanti di grandi unità, hanno destato interesse nelle imprese dei poli nautici toscani, ma provenienti anche da molte regioni italiane e dall' estero (Principato di Monaco, Francia, Malta, Croazia, Montenegro, Corsica, Spagna, Svizzera, Regno Unito, Germania, Belgio, Stati Uniti e Finlandia)». Circa 700 gli incontri che si sono tenuti nel corso delle giornate interamente dedicate al business a Viareggio e a Marina di Carrara, in cui i capitani hanno potuto incontrare varie aziende del settore secondo un programma di appuntamenti precedentemente fissato. Ai due tour, viaggio nei distretti nautici di Viareggio, Marina di Carrara, Livorno, Pisa e La Spezia hanno partecipato molti importanti cantieri e aziende che hanno avuto visite di una delegazione di comandanti. Indispensabile il supporto offerto da Lucca Promos, società consortile della Camera di Commercio e della Provincia di Lucca dedicata all'internazionalizzazione del sistema imprenditoriale della Provincia che ha seguito l'organizzazione e la logistica per l'ospitalità. Un gruppo di comandanti in visita ad un cantiere Economia e imprese locali Pagina 10 CHIESTA UNA VERIFICA DI IMPATTO AMBIENTALE AL LA PROVINCIA . . oppogatto verso la nconversione ' LA SOCIETA Ver.A. ha recentemente presentato alla Provincia di Lucca una procedura di verifica di assoggettabilità alla Via (Valutazione di Impatto Ambientale) per l'impianto di compostaggio di Pioppogatto. La procedura è stata richiesta in quanto la società intende modificare lo stabilimento mediante la cessazione della produzione di CDR e quindi delle due linee installate a questo scopo all'interno dell'impianto. Per l'assessore Maura Cavallaro questo è un atto positivo poiché: «Si continua - attraverso la presentazio- Economia e imprese locali , un:pianto ' , ne di questo progetto - su un percorso virtuoso che vede la conversione dell'impianto di Pioppogatto, che non produrrà più, dunque, CDR. Un altro anello - conclude Cavallaro - che si aggiunge alla catena di un cammino verso un ambiente migliore, viste anche le azioni che stiamo intraprendendo in merito all'impianto di Falascaia». La modifica, inoltre, comporta infatti l'introduzione di una linea di selezione meccanica per il recupero e la valorizzazione delle frazioni da raccolta differenziata. La procedura, appena iniziata, è attualmente al vaglio degli uffici. Pagina 11 "%me " differenz*íata rioppogauo punta sulla AA 101h Ecco il progetto per sospendere la produzione di combustibile ® MASSAROSA La società Ver.A., che ha in gestione l'impiano di selezione e cornpostaggio dei rifiuti a Pioppogatto, ha recentemente presentato alla Provincia di Lucca una procedura di verifica di assoggettabilità alla Via (Valutazione di Impatto Ambientale) per l'impianto. La procedura - fa sapere in una nota la Provincia - è stata richiesta in quanto la società intende modificare lo stabilimento mediante la cessazione della produzione di Cdr (combustibile da rifiuti) che alimentava, fi- no a quando è stato in funzione, l'inceneritore di Falascaia a Pietrasanta. Per farlo è necessario sospendere l'attività delle due linee di produzione del Crd installate a questo scopo all'interno dell'impianto e procedere alle necessarie modifiche. Per l'assessore Maura Cavallaro questo è un atto positivo poiché: «Si continua, attraverso la presentazione di questo progetto, su un percorso virtuoso che vede la conversione dell' impianto di Pioppogatto, che non produrrà più, dunque, Cdr. Un altro anello - conclude Cavallaro - che si aggiunge alla catena di un cammino verso un ambiente migliore, viste anche le azioni che stiamo intraprendendo in merito all'impianto di Falascaia». Senza il Cdr di Pioppogatto, peraltro, pare ulteriormente allontanarsi l'ipotesi di una rimessa in funzione di Falascaia. La modifica richiesta, inoltre, comporta l'introduzione di una linea di selezione meccanica per il recupero e la valorizzazione delle frazioni da raccolta differenziata. La procedura, appena iniziata, è attualmente al vaglio degli uffici. Il p- riM il Economia e imprese locali Pagina 12 % %., ,,: , 1,, Saltato G oncordato c di PAOLO PACINI NIENTE da fare. La «Baldassari Costruzioni Srl» è fallita. La parola fine alla vita del colosso lucchese dell'edilizia, di Dante Baldassari, è stata messa due giorni fa dal tribunale di Lucca dopo la presentazione dell'istanza di auto-fallimento. Il tribunale ha nominato curatore il ragionier Pier Luigi Landi di Barga e fissato al 14 ottobre la verifica dello stato passivo. Il cospicuo patrimonio immobiliare della «Baldassari» finirà dunque all'asta. Un esito scontato in seguito al recente naufragio dell'articolato piano concordatario che aveva trovato l'opposizione di alcune banche e di creditori chirografari. A PESARE in maniera significativa è stato il pesante passivo dell'azienda, intorno ai 36 milioni di euro, anche se la «Baldassari» aveva cercato di controbilanciare con le stime del proprio compendio immobiliare: più di 34 milioni, ben 25,7 dei quali per la sola la Colonia Rosa Maltoni di Calambrone, il mega complesso di ap- . pa s o s iv partamenti sul lungomare (ex colonia delle Ferrovie) la cui ristrutturazione è rimasta da anni a metà. LA «BALDASS » era stata la prima azienda lucchese ad avvalersi ol- I'. 'I ALL'ASTA Il tribunale ha nominato curatore il ragionier Landi: sarà lui a valutare le scelte future tre un anno fa della nuova legge che consente di evitare il fallimento, dietro presentazione di una concreta ipotesi di concordato. Il nodo di tutta la complessa operazione era l'arrivo di nuovi finanziamenti bancari per i cantieri di Lucca (il complesso i Gelsomini a S. Vito, il complesso La Magnolia in via del Brennero, un appartamento in Fillungo, l'immobile Le Fresie a San Donato) e soprattutto di Calambrone, in modo da completare qui il recupero della grande Colonia Rosa Mattoni. Il piano prevedeva an- G 36 m l on i i i che il pagamento dell'impresa appaltatrice con la permuta di unità immobiliari in base allo stato di avanzamento dei lavori di ristrutturazione. Il tutto da distribuire in 3-5 anni, per pagare integralmente i creditori privilegiati e dare una percentuale attorno al 10% ai chirografari. UNA PARTE di questo piano è andata avanti per alcuni mesi a partire dal marzo scorso, con la prosecuzione dei lavori nei complessi immobiliari ancora in fase di realizzazione: la «Baldassari» aveva ottenuto in permuta 7 appartamenti del residence per un valore di 2 milioni di euro e 4 unità immobiliari in via Vecchia Pesciatina per circa 800mila euro. Dante Baldassari ci credeva e ce l'ha messa tutta. Poi però il meccanismo si è inceppato alla resa dei conti con le banche creditrici che dovevano concedere le restrizioni ipotecarie per la cessione dei beni all'impresa appaltatrice che avrebbe dovuto eseguire le opere di completamento dei cantieri. Immobili che andranno ora all'asta. Con ricavi aleatori e tempi che rischiano di essere biblici. Il llíht in ,=BalAn ri.> dapo il uno-> deV, txmnik Edilizia & Territorio Pagina 13 ED5 IZIA La «Baldassari Costruzioni » vittima della crisi del settore : nonostante lo strenuo tentativo di salvataggio il concordato è saltato per il no delle banche Edilizia & Territorio Pagina 14 Baldassari, adesso è proprio finita Fallita l'impresa di costruzioni per l'opposizione al concordato delle banche / LUCCA Adesso è proprio finita. Il tribunale fallimentare (presidente Giuntoli, giudici Capozzi e Lucente) ha dichiato il fallimento della Baldassari Costruzioni srl con sede in via del Brennero dopo che il concordato preventivo - predisposto in modo innovativo grazie al decreto sviluppo approvato dal governo Monti nel giugno 2012 - è saltato per l'opposizione del sistema bancario e di parte dei creditori minori. I giudici hanno nominato come t >a . Il La Baldassari Costruzioni (Vip) curatore fallimentare il commercialista Pier Luigi Landi di Barga che aveva ricoperto il ruolo di commissario giudiziale cercando in ogni modo di evitare il crac senza purtroppo riuscire ad ottenere l'omologa dall'assemblea dei creditori. L'esame dello stato passivo è stato fissato per il 14 ottobre prossimo. Non si è quindi concretizzata l'opera di ingegneria giuridico-contabile posta in essere dagli avvocati Lorenzetti Natali e Frau e dai commercialisti Marchi e Cesaretti. Un'opera che prevedeva il pagamento dell'impresa appaltatrice mediante permuta di unità immobiliari progressivamente con l'evoluzione degli stati di avanzamento dei lavori di ristrutturazione e necessitava della disponibilità delle banche creditrici a concedere restrizioni ipotecarie agli immobili oggetto di permuta. Il passivo della Baldassari Costruzioni srl è consistente: circa 37 milioni di euro. Ma i creditori potranno rivalersi con un compendio immobiliare che consta dei cantieri di Lucca e soprattutto del recupero della Colonia Rosa Maltoni, collocata direttamente sul mare, a Calambrone. Oltre, logicamente, ai beni mobili e al fabbricato sede aziendale. -I 2n11 Edilizia & Territorio Pagina 15 • riazzale i i' CONTINUA a far discutere la vicenda del progetto Piuss di piazzale Verdi finito nel mirino della magistratura che ha concluso l'inchiesta con «avvisi» a due dirigenti comunali, gli architetti Mauro Di Bugno e Maurizio Tani. Mentre i due dirigenti e i rispettivi difensori (gli avvocati Lodovica Giorgi e Carlo Di Bugno) valutano se farsi ascoltare dal pm Fabio Origlio, proseguono le polemiche sul progetto. Il cosiddetto nuovo Anfiteatro che dovrebbe essere realizzato in piazzale Verdi non piace praticamente a nessuno i • costí del anche nella versione più recente assai meno invasiva. Anzi, a partirte da Italia Nostra, c'è chi solleva dubbi anche sull'opportunità di andare comunque avanti con un progetto inficiato da gravi sospetti. NELL'AVVISO di chiusura delle indagini preliminari, la Procura parla di falso nella documentazione urbanistica predisposta dai due dirigenti. Che fare? I lavori proseguono, ma resta anche il nodo del costo di questa «pasticciata» risistemazione di piazzale Verdi. Al ' ir ° ;/P ... W Comune arriveranno oltre 3 milioni di contributo della Regione sul costo complessivo di 5 milioni e 300mila euro. Ma il «progettino» attuale è certo meno costoso di quello iniziale del nuovo Anfiteatro ed è stata annunciata una successiva determinazione del costo effettivo dei lavori. Qualcuno affaccia anche l'ipotesi che il «risparmio» di uno o più milioni di euro venga poi dirottato dal Comune verso il terminal bus allo scalo merci della stazione ferroviaria, che sarebbe in qualche modo collegato a questa operazione di riqualificazione del centro storico. II C1'612ST . Dopo le indagini della Procura ancora polemiche sul progetto .,1; : ,: , ;: : , , , P ,, , m, drlh h.indi, Edilizia & Territorio Pagina 16 CASA DELLA CITTÀ progetto per il futuro delle ex Officine Lenzì / LUCCA La Casa della Città accoglie il laboratorio di progettazione della tredicesima edizione del Masp, il master post-universitario per "Il progetto dello spazio pubblico". Stamani dalle 10 gli architetti e gli ingegneri allievi del corso di perfezionamento lavoreranno nei locali adiacenti il Giglio intorno a un'idea di riconversione dell'area delle ex Officine Lenzi, oggetto del Masp di quest'anno. Di fatto, un ulteriore contributo da parte dell'ormai tradizionale master che già nelle dodici edizioni precedenti si è distinto per il legame con il territorio che lo promuove, nellavolontà di consegnargli idealmente e fattivamente un sostanzioso patrimonio progettuale. Gli studenti sperimenteranno la possibilità di ripensare gli spazi in consonanza con le domande e le esigenze della città di oggi. Un prezioso apporto al lavoro del Comune, soprattutto in questa fase di riavvio della strumentazione urbanistica, che ribadisce la concretezza dell'esperienza del Masp. I professionisti allievi, coadiuvati da importanti docenti, hanno precedentemente analizzato, studiato e progettato soluzioni per la riqualificazione di molte aree della città. Ca. Edilizia & Territorio Poceini, uxs sponu,r Pagina 17 « 0V T ' CENTRO PROPULSORE DELLA CU LTU '_'re mesi per consegnare il gioiello liberty Per Villa Argentina è arrivata la svolta A MEZZOGIORNO di ieri sono ufficialmente iniziati i lavori per il completo restauro della "Villa Argentina". Dovranno essere ultimati entro 150 giorni, per cui nel mese di luglio l'impresa edile "CMSA" di Montecatini - specializzata nel recupero delle opere d'arte - dovrà consegnarla alla Provincia di Lucca, proprietaria dello storico edificio. Cosa che un suo rappresentante l'ha pubblicamente confermata al Presidente Stefano Baccelli ed al Presidente del Consiglio Provinciale Andrea Palestini, intervenuto alla conferenza stampa sul terrazzo dello splendido esempio di architettura liberty. Un autentico recupero culturale e monumentale nel cuo- l Stefano Baccelli : « Per la città sarà come palazzo Ducale per Lucca» re della città. «Spero che per Viareggio diventi come il Palazzo Ducale per Lucca - ha dichiarato in proposito il Presidente Baccelli non solo per il suo valore architettonico e monumentale, ma anche come centro propulsivo di tutte le attività culturali e turistiche non solo di Viareggio ma di tutta la Versilia, come del resto è diventato il Palazzo Ducale a Lucca". INTANTO è già stata programmata la prima iniziativa che segui- Edilizia & Territorio 1 TIT1 Il nuovo via ai lavori da parte della Provincia e qui accanto l'interno libe rty rà la cerimonia di inaugurazione. Ideata e progettata da Enrico Tei, nelle sale del primo piano vi verrà organizzata una grande mostra dedicata al centenario dell'entrata dell'Italia fra i belligeranti della prima guerra mondiale. Ovvio che una notevole parte dell'esposizione sarà occupata da dipinti di Lorenzo Viani, che dopo essere stato un pacifista, divenne poi un convinto interventista. E non è di certo un caso che fra tutti i pittori dell'epoca, è stato l'unico a raffigurare la disfatta di Caporetto: quadro che costituirà una delle principali attrazione della mostra. ANCHE perché nell'occasione verrà invitata una delegazione della cittadina veneta. Per quanto riguarda sempre Lorenzo Viani, una parte della mostra verrà dedicata, oltre che alla sua opera pitto- Pagina 18 rica, a molti suoi manoscritti letterari e personali, come le lettere indirizzate ai genitori ed alla fidanzata. Questo per fornire una visione completa di questo multiforme artista di autentico valore non soltanto italiano, ma internazionale. ACQUISTATA nel 2001 dall'Amministrazione Provinciale di Lucca per un importo di 3 miliardi di lire di fondi propri, la villa fu oggetto di un primo intervento a cura della Soprintendenza alle Belle Arti; lavori che poi vennero passarli alla Provincia di Lucca, che ebbe ad investirvi 2,3 milioni di euro al fine del suo totale recupero funzionale. Lavori poi interrotti per il fallimento della ditta appaltatice. I lavori di quest'ultima trance - per l'importo complessivo di 630 mila Euro - riguarderanno soprattutto il piano terra, con il rifacimento completo della pavimentazione originale, con particolare riferimento alla grande sala in marmo grigio del Belgio, gli intonaci interni ed esterni, le condotte d'acqua ed il giardino prospicente. Nei piani superiori, infatti, il grosso dei lavori è stato ultimato, per cui rimangono da eseguire soltanto le rifiniture. Mario Pellegrini Si CELEBRERANNO I CENTO ANNI DELLA PARTECIPAZIONE ITALIANAAL PRIMO CONFLITTO MNONDIALE. TRAI DIPINTI DI LORENZO VIANI ANCHE QUELLO DELLA DISFATTA DI CAPORETTO CON PRESENTA UNA DELEGAZIONE DELLA CITTA' TRIVENETA Edilizia & Territorio Pagina 19 e ■ Y « » di uno stiLe con una nuova viabiL ta ® i PER VIAREGGIO il pieno e funzionale recupero della Villa Argentina costituisce non solo la riappropriazione di una struttura edilizia capace di testimoniare una ben precisa epoca architettonica che qui ebbe ad avere un notevole sviluppo - ma anche e soprattutto il recupero culturale di un ambiente che può diventare un centro motore per attività espositive non solo di carattere liberty, che qui comunque troverà il suo punto focale. Perché qui dovranno anche convogliarsi anche tutte le testimonianze reperibili di uno stile che ebbe in Galileo Chini il suo vate più importante. Diventa così assolutamente improcrastinabile la sua variazione d'uso - da privato a pubblico - da parte del Comune di Viareggio in maniera da renderla fruibile per tutte le attività artistiche e culturali cui è destinata, oltre come punto di riferimento per tutta la Versilia come auspicato dal Presidente Stefano Baccelli. Da qui anche la definitiva sistemazione dell'incrocio fra via Vespucci e via Fratti, frontaliero della villa stessa, regolarizzato, si fa per dire, da dissuasori mobili che vanno e vengono a seconda del volume degli automezzi che desiderano percorre via Vespucci. Edilizia & Territorio Pagina 20 C inque mesi p er finire i lavori a Villa Argentina Riaperto ufficialmente il cantiere. A luglio l'inaugurazione con una mostra Mala destinazione finale del prestigioso immobile e ancora da decidere di Valentina Landucci 1 VIAREGGIO Per usare una intelligente invenzione di un cittadino di Viareggio "ferito" dall'etemo cantiere di Villa Argentina, da lui ribattezzata con tanto di scritta spry sull'esterno, Villa Penelope, sembra proprio che il lungo peregrinare di Ulisse sia giunto al termine e che il ritorno alla sia Itaca sia vicino. Tra cinque mesi la così detta Villa Penelope, cioè Villa Argentina, da anni chiusa e in abbandono nonostante l'investimento di ingenti risorse pubbliche, tornerà al suo antico splendore. Il gioiello Liberty acquistato dalla Provincia nel lontano 2001 per tre milioni di lire, avrebbe dovuto ospitare - tra le altre cose- anche la sede dell'Agenzia per il turismo (Apt) della Provincia. Nel frattempo però la Regione ha cancellato le Apt. E lo Stato ha messo mano alla cancellazione anche delle Province. Quindi i 5 mesi di lavoro che restano per ristrutturare e riaprire la Villa serviranno anche alla politica per decidere cosa farne. I lavori. Intanto il cantiere riparte. Oltre 600mila euro l'appalto per realizzare gli interventi di restauro al piano terra, la sistemazione del giardino, le rifiniture al primo e al secondo piano. Le opere di completamento sono state affidate alle ditte Cmsa di Montecatini e Piacentini spa di Prato. A luglio la riapertura al pubblico. La destinazione. «Vogliamo che Villa Argentina sia un luogo vivo tutto l'anno. Se la Versilia avesse un unico assessorato al turismo e alla cultura questa sarebbe la sede ideale» afferma Baccelli. «Siamo ancora in attesa del cambio di destinazione d'uso dell'immobile da parte Edilizia & Territorio del Comune (la villa risulta ancora ad uso residenziale e non pubblico, ndr) - continua Baccelli - e sempre con il Comune vogliamo confrontarci in questi mesi per decidere i giusti contenuti per la Villa». L'inaugurazione e la mostra. Intanto un primo grande evento inaugurale per Villa Argentina ci sarà. Una mostra di respiro internazionale, con grandi nomi dell'arte figurativa e della letteratura, dedicata ai 100 anni della Prima Guerra Mondiale. A curarla sarà il critico d'arte Enrico Dei. E tra i protagonisti del percorso espositivo ci sarà Lorenzo Viani. La Villa delle peripezie. «Essere qui alla riapertura del cantiere di Villa Argentina - dice Andrea Palestini, presidente del consiglio provinciale - è un segno di trasparenza. L segnare il punto di partenza per la tappa finale». Perché di partenze, sospensioni, annunci di conclusione dei lavori mai rispettati, la Villa in effetti ne ha vissuti un po' troppi. Acquistata nel 2001 per tre milioni di vecchie lire dalla Pro- vincia beneficiò di un finanziamento statale da un milione e mezzo di euro affidato alla Sovrintendenza che iniziò, con ritardo i lavori. Ma i soldi finirono quando i lavori erano ben lontani dal concludersi. E la Villa venne restituita alla Provincia, nel luglio del 2006, ancora incompleta. Trovare i soldi per riprendere il cantiere non di facile, ma alla fine a metterceli fu la Regione: 2 milioni di euro dato che la villa doveva diventare la sede dell'Apt. Ed altri 300mila di risorse proprie della Provincia. I lavori ripartono nell'ottobre del 2010. Ma la ditta alla quale vengono affidati non riesce a completarli per il sopraggiungere di difficoltà finanziarie. Così la Provincia rescinde il contratto e riparte da capo, con una nuova gara che porta a ieri, 7 febbraio: la riapertura del cantiere. La Villa tornerà, ne siamo certi, al suo splendore. Per farci cosa, però, dopo 14 anni di peripezie e cambiamenti, per ora è poco chiaro. F Cmp. mcsi kærflnìm i ir, od:, cai a an "mU, Pagina 21 Una delle preziose Sale i et SeediVi iiaAigèsè éó iìá:micùt a ci ai estaoi aie Un particolare delle decorazioni di Gai ileo Chini AndreaPalestini Edilizia & Territorio Pagina 22 FINANZIATO IL COMPLESSO DI VIA BUGNETA . °j .. 141 %i . . allo CON LA FIRMA del protocollo d'intesa tra Erp, Regione e i comuni di Lucca, Pietrasanta e Castelnuovo Garfagnana, avvenuta giovedì a Lucca, è stato concretizzato il percorso che porterà alla realizzazione di dodici nuovi alloggi di edilizia popolare. Le case sorgeranno precisamente in via Bugneta, dando seguito al primo programma d'attuazione approvato dall'amministrazione comunale nel 2010, coprendo un'area di 2.648,50 metri quadri. Al protocollo - spiega l'assessore alla casa Pietro Lazzerini (nella foto) prevede complessivamente un fi- nanziamento di 4 milioni di euro, di cui 1,5 milioni concessi per gli alloggi di Pietrasanta. Lo considero un atto molto importante che evidenzia il lavoro svolto dagli assessorati alla casa e all'edilizia e che darà risposte concrete alle richieste sempre più elevate di abitazione da parte dei nostri concittadini. Oltre alla realizzazione di alloggi destinati all'edilizia convenzionata - conclude - il programma d'attuazione contiene anche previsioni per l'edilizia sovvenzionata, da realizzare con le più moderne tecniche di bio-edilizia». tifilmv at via ma t'i rnho Oa¿mn Edilizia & Territorio Pagina 23 I! PIETRASANTA «La firma di ieri a Lucca del protocollo d'intesa tra Regione, Comune di Lucca, Comune di Pietrasanta, Comune di Castelnuovo Garfagnana e Erp Lucca Srl ha affermato l'assessore alla Casa Pietro Lazzerini - per interventi speciali di recupero e incremento del patrimonio di edilizia residenziale pubbliche in aree ad alta criticità abitativa, è un atto importantissimo. Evidenzia il lavoro svolto dagli assessorati alla casa e all'edilizia e darà risposte concrete alle richieste sempre più elevate di abitazione da parte dei nostri cittadini». Un atto che mira a incrementare il patrimonio Erp nei comuni di Pietrasanta e Lucca. Nella nostra città saranno realizzati 12 nuovi alloggi nell'area Peep n°4 Africa - via Bugneta, oggetto del primo programma d'attuazione approvato nel 2010 e che contiene già, oltre alle previsioni relative alla realizzazione di alloggi destinati ad edilizia convenzionata, la previsione di un'areapari a mq 2.648 destinata a edilizia sovvenzionata, da realizzare con le più moderne tecniche di bio-edilizia, già in disponibilità del Comune. Su un finanziamento di 4 milioni, per gli alloggi di Pietrasanta, verranno concessi 1 milione e 546 mila euro. nel centro storico arcr=e n„ma dell'estnfe - Edilizia & Territorio Pagina 24 PROVINCIALE Tacco, iniziano i lavori alla liana DOPO l'installazione del sistema di monitoraggio da parte dei tecnici della Provincia, l'amministrazione provinciale ha avviato le procedure d'urgenza per l'intervento da attuare sulla strada provinciale 9 di Marina dove, a seguito delle violente precipitazioni, si era venuta a creare una situazione di pericolo in località lacco, con un versante montuoso a rischio frana. Ieri il presidente della Provincia Stefano Baccelli ha provveduto a comunicare al sindaco di Stazzema Michele Silicani e al vicesindaco e presidente dell'Unione di Comuni Maurizio Verona l'avvio delle procedure di urgenza al fine di attuare l'intervento che, per le particolari caratteristiche della zona, risulta estremamente complesso e richiede, anche a seguito delle analisi geologiche fin qui condotte, un'approfondita progettazione. Inoltre, anche in considerazione del fatto che la strada Provinciale risulta l'unica via di collegamento per il comune di Stazzema, i lavori dovranno essere condotti senza interrompere il transito veicolare per non lasciare isolato il comune versiliese. Sono 3.500 le persone che rischiano di restare isolate qualora la situazione dell frana di Iacco dovesse aggravare. ALLARM E La frana di lacco che rischia di isolare Stazzema Edilizia & Territorio Pagina 25 Partono i lavori sulla frana di lac co La Provincia stanzia 700 mila euro perla messa in sicurezza A Stazzema ancora 9 famiglie evacuate per gli smottamenti di Tiziano Baldi Galleni 1 STAZZEMA Arriva la prima boccata di ossigeno per i residenti di Stazzema, in continua preoccupazione per le sorti della strada a lacco, sopra Ruosina. La provincia di Lucca erogherà la prima trance di soldi - circa 700 mila euro - per iniziare i lavori e mettere in sicurezza il fronte a rischio frana. L'inizio dei lavori è previsto - approssimamene - per la prossima settimana, dopo che sarà stralciato il progetto e verrà dato l'incarico ad un'azienda specializzata. Ad annunciarlo sono il presidente della Provincia, Stefano Baccelli, e il sindaco Michele Silicani. Date le particolari caratteri stiche della zona, spiega la Provincia- l'intervento risulta estremamente complesso e richiede, anche a seguito delle analisi geologiche fin qui condotte, un'approfondita progettazione. Che si tratta di un fronte particolare, e forse il più pericoloso della Toscana è stato ribadito anche dal geologo della Regione Germani che seguirà i lavori, oltre che da Capo della Protezione civile nazionale Gabrielli durante il suo sopralluogo. «Il lavoro consisterà - a descriverlo è il primo cittadino Silicani - nella messa in posa di una "berlinese di micropali", sopra e sotto strada». Ovvero per il tratto, di circa 150 metri, di strada provinciale «saranno piantanti a terra dei micropali di 15 metri, di cui per 3 metri Edilizia & Territorio Il sindaco Michele Silicani con i tecnici a lacco nella roccia e 4 circa rimarranno all'esterno a tenuta del muro in sassi. Quello che ha diverse fratture ed è attualmente monitorato dai sensori elettronici, ma che - aggiunge il Sin- daco - ci permette di fare questo intervento e sta continuan- do a tenere la zolla di terra che ha una profondità di circa 7 metri. Dopodiché la serie di micropali - continua Sili cani - sarà ancorata alla roccia anche dalla parte superiore con dei tiranti di acciaio». Stesso lavoro avverrà sotto strada e permetterà di recuperare lo spazio della sede stradale che viene mangiato dai micropali sopra strada, e dal conseguente nuovo muro in cemento armato, che però sarà fatto con la seconda fase dei lavori. «Per effettuare le opere nel minor tempo possibile il cantiere resterà aperto anche durante la notte» prosegue il sindaco. Per il totale del lavoro, compresi i lavori di finitura e completamento, si va intorno al milione e mezzo. Il comune sta intervenendo anche su un altro fronte di frana a rischio, quello in località Pollaccia. «Attendiamo che la Provincia - spiega l'assessore Pelagatti - ci faccia sapere qualcosa per quanto riguarda la strada provinciale, sulla via sopra che porta dentro il paese di Retignano, che è comunale, stamani (ieri, ndr) sono partiti i lavori di somma urgenza». Ottantamila euro per alleggerire il versante e regimare le acque. Con le somme successive anche quel tratto necessiterà di un muro con micropali, «intanto si mette in maggiore sicurezza l'abitazione sottostante - prosegue Pelagatti - dove la famiglia è sempre fuori casa». In totale sono sempre 9 famiglie evacuate: 2 a Cansoli, 2 a lacco, e altre 4 a Gallena. Pagina 26 Economia e imprese locali Pagina 27 BENEFICENZA/2 L azienda aitita la Croce Verde Impresa e lavoratori si autotassano per regalare delle attrezzature zione viareggina di volontariato di arricchire il parco delle attrezzature necessarie per salvare vite umane. Recentemente presso la sede in via Garibaldi si è concluso un corso di livello avanzato per soccorritori con 23 giovani nuovi volontari che saranno operativi da subito con la gradualità necessaria. ® VIAREGGIO Si è svolta nella rinnovata sede della sala di Formazione della Croce Verde di Viareggio la donazione all'associazione di nuove attrezzature (manichini per le simulazioni) donati dalla Fosber spa, attraverso il fondo di solidarietà "Nicola Balbo" istituito nel 2004 grazie ad una iniziativa congiunta tra azienda e Rsu (Rappresentanza sindacale unitaria) . Tutto questo grazie a contributi volontari versati dai lavoratori e dalla Fosber stessa, azienda leader nella produzione di macchinari per cartone ondulato, con sede a Monsagrati. L'iniziativa, oltre che nella donazione stessa, ha anche un forte valore simbolico e può contribuire ad avvicinare tante persone al volontariato acquisendo, nello stesso tempo, conoscenze decisive per il "soccorso" e comun- Economia e imprese locali Le attrezzature regalate que per l'espletamento di servizi utili ai cittadini. L'attuale presidente della Croce Verde di Viareggio, Carla Vivoli, ha sottolineato il gesto dell'azienda e dei lavoratori, che nonostante il momento non certo felice nel inondo del lavoro è riuscita in questa donazione che permette all'importante associa- A breve, infine, inizierà il nuovo "anno formativo" con un corso di livello base, per cui già numerose sono le richieste. Ciò rafforza la convinzione che i valori della solidarietà e dell'attenzione agli altri rappresentano un bene prezioso per tutti noi e per la nostra città. E questo episodio, che vede un'azienda e i suoi dipendenti protagonisti di un gesto piccolo ma importante, dimostra la solidarietà e la vicinanza che c'è anche al mondo del volontariato. Tiziano Brunelli CURI PRODUJ7_IONE RISERVATA Pagina 28 G LI ABITANTI DEL QUARTI ERE I SAN MARCO SONO PREOCCUPATI 0 ,%/r, , Doman i païle la « Y'C' controllata » V1 r///%' // dell 'i %i_ .% % f ' M// Mr/ i bio DOPO un periodo di prova, durato alcuni mesi e i lavori di messa a norma effettuati negli ultimi giorni dalle aziende in questione ai quattro camini, è arrivato il momento dell'ultima prova d'appello concessa alla centrale a biomasse di S.Marco. Domani, infatti, partirà la ciìosiddetta «marcia controllata» per l'impianto della ditta Romea Import-Export, che l'Arpat terrà sotto esame continuativamente per diversi giorni per verificare le emissioni in atmosfera. A PARTIRE da lunedì 17, invece, toccherà all'impianto della Dispensa Gourmet. Dagli esiti di questi controllidell'Arpat dipenderanno le sorti di questo impianto contestato dai residenti e dai Comitati ambientali e che, a distanza di quasi due anni dalla sua prima partenza, non è ancora riuscito ancora a mettersi a norma e a regime. Sono stati riscontrati problemi di emissioni nell'aria di ammoniaca, odore di fritto e rumori oltre i limiti che hanno sempre comportato lo stop all'attività degli impianti che dovrebbero bruciare olii vegetali, olio di colza Economia e imprese locali PROTESTA Così avevano manifestato oltre un anno fa davanti a palazzo Santini i comitati contro le biomasse VERIFICHE ARPAT Sotto esa me le emissioni E da lunedì 17 toccherà ad un'altra struttura importato in gran parte dall'estero o alghe. Per questo gli abitanti di via della Canovetta a San Marco chiedono che le istituzioni delegate al controllo facciano fino in fondo la loro parte, a partire dalla verifica dei documenti presentati dalle aziende per ottenere l'autorizzazione. «SIAMO molto preoccupati dicono i residenti della zona per il fatto che non abbiamo ricevuto alcuna assicurazione su che cosa bruceranno. Sono impianti che non devono stare vicine alle case e che avranno ricadute negative sulla qualità dell'aria per tutti, visto che la città è vicinissima. Noi continueremo a vigilare e a segnalare ogni infrazione e ci auguriamo che quest'area ex Cantoni, giudicata troppo frettolosamente industriale, venga riconsiderata anche come residenziale vi- sto il numero delle famiglie che vi abitano. Ultimamente, oltre alla Lavanderia Industriale, ha aperto anche un centro di sterilizzazione per la strumentazione ospedaliera che aggiunge ulteriore inquinamento e chi tiene sotto controllo tutto questo?». L'UNICA concessione ottenuta dall'amministrazione provinciale è stata la sistemazione di una centralina per il controllo dell'aria che verrà collocata la prossima settimana nella zona. P.B. Pagina 29 MARTEDI' Centro per l'' piego per giorno va a palazzo Ducale 1 LUCCA Per un pomeriggio - martedì 11 febbraio - il Centro per l'Impiego si "trasferirà" nelle sale di Palazzo Ducale dove, nelle sala Staffieri e nella Galleria Ammannati, saranno allestiti i tavoli per i colloqui di selezione per l'accesso al lavoro. É il Job Day (con inizio alle 15) promosso dalla Provincia in collaborazione con l'Associazione Industriali, la Confartigianato, la Cna, la Confcommercio, e la Confesercenti che metterà a confronto i responsabili del personale e i selezionatori di alcune aziende del territorio e i candidati (oltre 200) che sono stati già preselezionati dal Centro per l'Impiego di S. Vite. Per informazioni ci si può rivolgere al Centro per l'Impiego di Lucca in via Vecchia Pesciatina ang. Via Lucarelli San Vito; Tel. 0583 417590 ; e mail [email protected]. it Gli sportelli sono aperti con il seguente orario: lunedì; mercoledì; venerdì 9-12.30; martedì; giovedì 9-12.30 - 15-17. «1 colloqui - spiega l'assessore provinciale alla formazione professionale e alle politiche del lavoro Mario Regoli - non necessariamente si trasformeranno in assunzioni, ma il job Day si configura proprio come una sorta di prova reale di selezione». Economia e imprese locali Pagina 30 «ALIV L» t! r sindacat i: « La non sì e fatta sentire Subito un incontro» LA NUOVA proprietà dell'Alival non ha rinnovato contratti di lavoro alle cooperative in appalto. Lo sottolinea Fabio Capponi (Fiai Cgil) in merito alla Alival, l'azienda di prodotti caseari di Albinatico, Ponte Buggianese, in Valdinievole che dal 1990 ha uno stabilimento anche a Porcari, in via Forabosco, dove lavorano circa 70 persone. Ciò mentre il marchio sponsorizzerà Pistoia basket in serie A. L'Alimentaria Valdinievole (da cui Alival) realtà produttiva leader a livello nazionale ed europeo nella produzione e commercializzazione di formaggi, mozzarelle e ricotta (ricordate il famoso Condipizza?), è recentemente passata di mano e la cessione ha indotto a pensare positivo sotto ogni profilo : prodotti, mercati e personale . Sì, perché l'acquirente forniva le migliori garanzie. La Nuova Castelli di Dante Bigi, un colosso lattiero -caseario che vanta 1.400 dipendenti , 400 milioni di fatturato, con sede a Reggio Emilia nella cosiddetta Food-Valley. «Da novembre i nuovi titolari non si sono fatti sentire - commentano i sindacati - abbiamo cercato di contattare la dirigenza, ma senza risultati, sollecitiamo un incontro per capire lo sviluppo futuro dell'azienda, i suoi programmi, i suoi assetti». La conferma arriva anche dal sindaco di Porcari, Alberto Baccini : «Alcuni di coloro che erano addetti alle cooperative sono venuti da me per espormi le loro problematiche e i loro timori». Massimo Stefanini E xp1, 1,1nm „ {nl.1 : , Il,. uria Economia e imprese locali Pagina 31 . POLEM ICA SU L CON SIGLI O PROVINCIALE LE L'ALCE 1 comïtatï all'attacco: «Voto bipai isan per i o me .%. ® re i controlli su- d i I COMITATI Ambiente e Salute di Borgo a Mozzano e Bagni di Lucca tornano all'attacco sulle biomasse. «Dopo quanto accaduto nel Consiglio Provinciale del 6 febbraio è ormai inequivocabile la protezione politica bipartisan di cui godono i progetti di grossi impianti a biomasse nel nostro territorio. A distanza di 9 mesi dal Consiglio Provinciale aperto sulla questione im- pianti a biomasse, nella recente seduca sono state discusse insieme, e successivamente votate separatamente, due diverse mozioni: l'una presentata da Lazzerini e Rinaldi a nome della IV e della V Commissione; l'altra, in netta contrapposizione, presentata da Barsanti a nome del gruppo SEL. La mozione presentata da Barsanti chiedeva il rispetto quantomeno del principio di precauzione e la conseguente applicazione della procedura di Via per tutti i progetti a biomasse di potenza superiore a 1 MW, a partire dal più grande, quello denominato Alce. Come temevamo, questa mozione è stata bocciata da tutti gli altri consiglieri presenti». «E' STATA invece approvata l'altra mozione - proseguono i comitati - vera e propria "aria fritta" confezionata solidalmente dai consiglieri di: Pd, Forza Italia, Federazione della Sinistra, Nuovo Centro Destra, Italia dei Valori, Moderati della Lucchesia, Udc e Lega Nord. Hanno votato contro solo i consiglieri Barsanti e Bruni. Gli interventi bipartisan che si sono succe- o %,_ momasse» duti contro la mozione Barsanti sono stati vacui e contraddittori. Addirittura risibili quando si è auspicato il volontario assoggettamento a Via da parte delle aziende. I consiglieri hanno finto di non sapere `IATA «Tuid contro la richiesta di una "Via" sug li i m pianti superiori a 1 M egawatt» che, anche qualora non fosse obbligatoria per legge, la Provincia può disporre comunque la Valutazione di Impatto Ambientale per preminenti ragioni di interesse pubblico. Nella vicenda Alce tale interesse pubblico è evidente. Basti pensare alla dimensione dell'impianto, il più grande del genere dell'Italia centrale (da uno studio commissionato dal Comune di Bagni di Lucca risulta addirittura di molto superiore a 50 MW); inoltre il contesto orografico e meteo diffusionale è ostico, la qualità dell'aria è fuori legge, il sito è in mezzo a centri abitati, lo stato di salute della popolazione è peggiore rispetto alla media regionale. Ma il fatto più sconcertante è che le stesse forze politiche che si sono opposte alla richiesta di Via avanzata da SEL chiesero invece a gran voce questa procedura per l'impianto a biomasse di Bicchio (Viareggio). Eppure si trattava di un impianto dieci volte più piccolo di quello progettato dall'Alce a Fornoli. Ma il diritto alla salute non dovrebbe essere uguale per tutti i cittadini?». ALCE 1 comitati continuano ad opporsi al progetto a biomasse per Fornolï (foto Borghesi) Economia e imprese locali Pagina 32 Per l'Alce di Fornoli non ci sarà alcuna valutazione d'impatto in consiglio provinciale approvatala mozione Lazzerini che chiede alla Regione limiti più restrittivi perle emissioni / FORNOLI Nove mesi dopo il Consiglio provinciale aperto sulle e biomasse e la promessa di giungere ad una posizione condivisa e definitiva, gli amministratori di Palazzo Ducale sono arrivati ad esprimersi votando quasi all'unanimità la mozione maturata in seno alle Commissioni IV e V e presentata da Isaliana Lazzerini, appartenente alla Federazione della Sinistra. La mozione chiede innanzitutto alla Regione di intervenire «introducendo limiti emissivi o condizioni di esercizio più restrittive (come impianti di abbattimento) che costringano il proponente a ben valutare le opzioni economiche di convenienza nella realizzazione dei progetti in aree ritenute non idonee». La mozione chiede al presidente della Provincia che continui nell'attività di promozione degli impianti di generazione di energia da fonti rinnovabili tenendo conto, per quanto riguarda le centrali a biomasse, «che si promuova l'utilizzo di impianti di piccola taglia, in sostituzione di impianti esistenti alimentati a fonti fossili e che si inseriscano nella filiera locale bosco legna energia». Si domanda inoltre a Baccelli che vengano effettuati da parte degli uffici «adeguati controlli sulla qualità e quantità delle emissioni, sul combustibile usato e sulla manutenzione»; che laddove possibile sostenga «accordi con le aziende al fine di adottare le migliori pratiche per limitare ancor di più le emissioni in aria»; che inviti le ditte a rendere pubblici i dati di ogni impianto; che spinga la Regione ad adottare il prima possibile il Paer «al fine di avere gli strumenti normativi per una pianificazione corretta del settore». La mozione firmata da Lazzerini e Rinaldi non ha fatto un chiaro riferimento al caso dell'Alce di Fornoli e ha in generale auspicato che in situazioni di particolare tensione si possa ottenere il volontario assoggettamento a Via (Valutazione d'impatto ambientale ) da parte di società che abbiano in corso il procedimento per l'ottenimento di autorizzazioni. (G l.) QRI OD Una manifestazione contro l' inceneritore UN RISERVATA La fabbrica dell'Alce a Fornoli i'.r r,ur. aunrnm i nku! alu4vi u c finurai o Economia e imprese locali Pagina 33 RICCARDO CIMA: «DOBBIAMO FARE SCELTE FORTI E INVESTIRE SU STRUTTURE TURISTICHE DA VIVERE TUTTO L'ANNO» DIBATTITO AL PRI NCIPI NO ORGANIZZATO LI "AM ICI D ELLA VERSILIK Il futuro del porto resta. avvolto nelle nebbie Piano regolatore: un tavolo sugli obiet ávi IL SINDACO ha fatto avere (tramite il neo assessore Andrea Strambi) la sua proposta di rilancio del porto ma dopo 7 mesi nei quali la variante al piano regolatore del porto e la decisione definitiva sull'asse di penetrazione non sono arrivati c'è di che essere pessimisti. Ieri pomeriggio al Centro Congressi più che ipotizzare la concreta realizzazione di una nuova mostra della nautica si è parlato delle prospettive di rilancio del porto, auspicando che alla lunga teoria di discorsi seguano, finalmente, fatti concreti. Il dibattito è stato organizzato dal Gruppo Amici della Versilia e ha visto gli interventi qualificati del segretario N .. -- _. - _-1 IE neo assessore Stram bi ha illustrato la proposta elaborata dal sindaco Betti dell'autorità portuale Fabrizio Morelli e del presidente nazionale Cna Nautica Andrea Giannecchini. Che si cerchi di stringere i tempi lo ha sottolineato Morelli quando ha detto che prossima settimana ci sarà un tavolo che detterà gli obiettivi del piano regolatore portuale secondo i precisi dettami regionali. E il 10 aprile si presenteranno gli studi preliminari dell'intervento sul sabbiodotto per i quali è propedeutico il dragaggio Dettagliata e ricca di dati la disamina di Giannecchini: a picco il mercato dei piccoli scafi, tenuta di quello dei grandi yacht. «Ma se si vuole riportare in città il Salone non deve essere generali- Economia e imprese locali sta come quello di Genova che è agonizzante ma di altissimo livello qualitativo». Concetto ribadito anche da Giovanni Giannerini presidente della Viareggio Porto. «La nautica viareggina non ha bisogno di fiere ma di una vetrina di qualità che valorizzi la nostra produzione di qualità». Senza peli sulla lingua l'analisi di Riccardo Cima, amministratore unico della Polo nautico. «Ci vuole il coraggio per scelte forti in una città dove non si decide e dove il porto è soggetto a una sorta di `gioco dell'oca' dove quello che si fa viene cancellato. Può sembrare un paradosso ma il vero problema e l'esistenza dei cantieri che hanno tolto spazi al porto turistico e senza turismo non riparte l'economia della Darsena e dell'intera città. Dobbiamo investire sul porto turistico da vi- vere tutto l'anno». Posizione questa che ha trovato concorde, sia pure in parte, Stefano Maestrelli ex presidente della Viareggio Porto. «Sì a un porto turistico con servizi nautici verso il territorio ma l'aggancio resta sempre l'eccellenza dei cantieri». Carlo Alberto Ferrari era sindaco quando negli anni Ottanta c'era in città la mostra della nautica. «Da noi le imbarcazioni erano esposte in acqua e all'aperto ma occorre mettersi subito al lavoro lasciando alle spalle le divisioni di sempre. Intanto bisogna completare l'asse di penetrazione a sud dello stadio, costruire una nuova darsena a ponente, collegare la Passeggiata con la Darsena». Il tocco polemico è arrivato da Lorenzo Pardi . «Noi del Movimento Cinque Stelle abbiamo presentato l'anno scorso un progetto sul nuovo porto e per lo sviluppo dell'attività ittica ma nessuno ci ha ascoltato». Da Autorità portuale e Cna l'impegno a colmare la lacuna aprendo il dialogo. IL CONFRONTO Giannecchini : «Se si vuole riallestire la rassegna della nautica , deve essere di altissimo livello». Invece pper Giannerini non servono fiere ma una vetrina di qualità Ferrari : « Innanzitutto bisogna completare l'asse di penetrazione a sud dello stadio, costruire una nuova darsena a ponente e un collegamento con la Passeggiata» Pagina 34 Potetti (Cna): «Tutti uniti per ottenere fatti concreti» i D/ % E II convegno "Un porto moderno per una nuova mostra della nautica" Economia e imprese locali CHE a Viareggio manchi il metodo è un fatto risaputo. E nel corso dell'incontro pubblico al Principino lo ha ribadito anche il presidente provinciale della Cna Luca Potetti. E la soluzione per arrivare a un rilancio del porto sta per Poletti proprio qui: trovare il metodo «che valorizzi e materializzi il lavoro di tutti i soggetti che sono in campo, che hanno manifestato l'interesse a fare qualcosa di importante per l'economia della città e debbono porsi degli obiettivi realizzabili con l'aiuto di esperti. Il tutto con l'indispensabile condizione di un gioco di squadra. Necessaria quindi l'immediata apertura di un tavolo». L'incontro si è chiuso con l'intervento di Massimiliano Baldini nella doppia veste di consigliere comunale del Movimento Cittadini e di vice presidente della commissione comunale porto. «Per la prima volta dopo tanti anni il consiglio comunale ha approvato tempo addietro all'unanimità un documento in cui si chiede il rilancio della Darsena. Il sindaco forte di questo mandato e dell'appoggio di regione e Autorità portuale doveva attivarsi per portare a casa risultati concreti. Tutto questo ad oggi non ha partorito nulla. Un potere così consistente non serve a niente se non viene esercitato». Pagina 35 Il Comune ridisegna il porto Al Triangolino le banchine Tre mesi per discutere la proposta e poi il progetto andrà in Regione Intanto si apre il confronto tra gli Enti sulla revisione del Piano regolatore di Donatella Francesconi 1 VIAREGGIO «Non posso accettare che il nostro porto si sia bloccato, non sia più vivo ma imbrigliato in veti incrociati e rendite di posizione». Parla, anzi scrive, così Leonardo Betti. Impegnato ad un funerale, il primo cittadino ha inviato il suo progetto per una nuova portualità tramite il neo assessore Andrea Strambi. Il quale, sbrigata frettolosamente la "pratica" affidatagli, non è rimasto a vedere l'effetto che fa. Eppure il messaggio che Be [ti prova a dare, in occasione del convegno organizzato dall'associazione "Amici della Versilia", con l'adesione del Movimento cittadini, è forte: tre mesi di tempo per discutere le proposte messe nero su bianco. Allo scadere di questo termine «il "master plan" di rilancio dovrà essere approvato in consiglio comunale». Ed allora, ecco punto per punto che cosa ha in mente Betti. Valorizzare la Viareggio porto «tramite conferimento dell'attuale mercato ittico e delle banchine ad oggi pubbli- che». Poi la società sari «privatizzata per reperire le risorse sia per lo sviluppo del porto che per il pagamento del debito nei confronti di Ferragarno (ex socio privato, ndr)». Nell'area del Triangolino si prevedere la «costruzione di pontili da destinare agli attuali natanti di piccole dimensioni, il tutto per rendere vivo questo spazio del porto». La Darsena Viareggio, invece, sarà «divisa in due». Un'area «destinata alla pesca di medie dimensioni e collocata di fronte al nuovo mercato itti co» per valutare «la possibilità di aumentare l'altra area, dedicata all'attività di refitting per imbarcazioni di oltre 30 metri». Alla Madonnina troveranno posto «la nautica viareggina oltre i 15 metri e le barche di nuovi diportisti sia per il transito che per lo stazionamento turistico tramite un migliore collegamento con le attività della Passeggiata». Trenta». Gli spazi dedicati alla Dogana saranno «spostati lungo il canale Burlamacca, dopo la rimozione dei natanti non utilizzati che andrebbero nella Darsena Lucca». Cili egina sulla "torta", il «completamento dell'asse di penetrazione». L'Autorità portuale. Da una parte l'amministrazione comunale e dall'altra l'Autorità portuale regionale che dal giugno scorso governa il porto. Il segretario Fabrizio Morelli ieri non si è sottratto al confronto ed ha fatto anche alcuni annunci importanti. A partire dalla necessità di un «ripensarnento imponente» del Piano regolatore portuale datato 2007, ma il cui iter costitutivo risale addirittura al2001. Piano, va detto, rimasto ad oggi di fatti inapplicato. «La prossima settimana - ha an- nunciato Morelli - inizieremo a discutere con Regione, Provincia e Comune il protocollo d'intesa che detti gli obiettivi perla rivisitazione del Piano regolatore portuale. Rivisitazione che non può prescindere da quelli che sono gli obiettivi di progettazione della Regione». Tra gli appuntamenti più prossimi, Morelli ha annunciato quello del10 aprile: «Intendo presentare in questa data gli studi preliminari per il sabbiodotto. Non è un percorso agevole, ma è necessario per risolvere la questione definitivamente». P poi «in dirittura d'arrivo la definizione della costituzione della commissione consultiva. Spero a breve che il presidente della Regione possa firmare il decreto». Alla pesca «minore» sarà dedicata la Darsena Toscana, mentre la Darsena Lucca accoglierà la «micro nautica in un contesto Torre Matilde anni eIft, tl re mnnc ñdi.egnu il nmio 11 irìmgnlino Ie Isirdiine Economia e imprese locali Pagina 36 II porto cittadino in una bella immagine dall'alto Legalità, l'inchiesta della Procura imbarazza e fa discutere «Le i ndagi ni della magistratura sul porto hanno messo in evidenza un sistema di presunte irregolarità assolutamente non tollerabili e che deprimo lo sviluppo nonché provocano nocumento all 'immagine della nostra città». È il sindaco netti a parlare così nel documento che contiene le proposte sul rilancio del porto. Ma la questione della legalità è stata toccata un po' da tutti gli intervenuti al l'incontro di ieri. «Ma vi sembra normale che ci volesse la magistratura per Economia e imprese locali fare emergere la situazione di assenza di regole con vantaggi per pochi nel porto di Viareggio?»,è la questione posta da Riccardo Cima, amministratore unico di polo nautico. Mentre Maggi, esponente delle nuova generazione di broker (banchina Fucile) ha ricordato «l'arresto di chi doveva garantire un buon lavoro all 'interno del porto» e Luca Poletti (presidente Cna provinciale) ha sottolineato l'esigenza di «superare l'inchiesta» e guardare al futuro. (d.f.) Pagina 37 Ai lavori anche la banchina calafati È la volontà dell'Autorità portuale, il cui segretario Morelli dichiara: «Oggi situazione nel limbo» VIAREGGIO Comprendere anche la banchina Maestri d'ascia e calafati tra quelle cui si applica il Regolamento perla banchine ai lavori. t l'intenzione di Fabrizio Morelli, segretario dell'Autorità portuale che nel Comitato del 19 febbraio porterà una modifica del Regolamento stesso, approvato ad inizio settembre. Ma il nuovo testo non comprenderà ancora la banchina all'ombra del cantiere Codecasa. «Devo affrontare il tema con la Capitaneria - spiega Morelli, conferman do quando dichiarato al "Tirreno" qualche mese fa - e quindi a seconda dello sviluppo e dell'approfondimento di carattere normativo sulle competenze si potrà inserire nel Regolamento». Ma, attualmente, è legittimo l'ormeggio delle imbarcazioni da diporto lungo una banchina che l'Agenzia del demanio, nel 2010, ha inserito nell'elenco trai beni indisponibili dello Stato perché destinata, per 40 metri, ai mezzi militari della Capitaneria? «Ufficialmente ad oggi è così», ammette Morelli. Ed allora, perché sulla stessa banchina sono ormeggiate imbarcazioni da diporto? Attualmente - è la risposta di Morelli - «quella situazione è regolamentata dalla Capitaneria e quindi in questo momento non ri tengo ci siano profili di ill egittimità...». Dunque, sembra di capire, da una parte la banchina è per i mezzi militari della guardia costiera come da atto dell 'Agenzia del demanio , ma dall' altra è legittimo che vi siano le imbarcazioni civili da diporto perché così regolamenta la stessa Capitaneria. Difficile credere che possano essere legittime entrambe le situazioni. Tanto che lo stesso Morelli parla di «limbo». (df.) La banchina Maestri d'ascia e calafati Economia e imprese locali Pagina 38 IL DIBATTITO Ginia: nautica della Darsena è il turismo Riccardo Cima 1 VIAREGGIO «I cantieri hanno tolto spazi al porto turistico e senza turismo non riparte l'economia della Darsena e della città»: è l'analisi pesante proposta da Riccardo Cima, amministratore unico di Polo nautico, professionista cresciuto dentro la nautica. «Per fare ripartire il porto e l'economia di una intera città è necessario far diventare il porto di Viareggio un porto prevalentemente turistico e di servizi, con spazi per il refitting e per l'ormeggio». La fotografia della cantieristica proposta da Riccardo Cima è impietosa: «Se si pensa di poter ripartire Economia e imprese locali con i cantieri navali, siamo in difficoltà. Nessuno dei nostri cantieri è in grado di contrastare olandesi, tedeschi e danesi. Stiamo facendo un modello di business che è superato. I nostri cantieri sono fuori tempo massimo!». Per non tornare sempre al "via", come in un triste gioco dell'oca, «bisogna avere il coraggio di fare un po' di scelte... Prendiamo delle decisioni, una volta buona, in questa città. Per esempio scegliendo di passare da porto di produzione a porto turistico di servizi». La risposta a Cima è arrivata da Stefano Maestrelli . ex presidente della Viareggio porto, esponente del Pd viareggino: «Il porto del quale Viareggio ha bisogno è un porto che, a seconda dell'articolazione dei bacini, dia risposte diverse. Un porto che contenga in sè la nautica con l'eccellenza della produzione e la ricettività, l'accoglienza di qualità elevata. A questo dobbiamo pensare per rilanciare la città». Anche Maestrelli richiama il governo della città alla necessità di effettuare «scelte fondamentali per dare alla città quel porto turistico che Viareggio non ha mai avuto. Porto turistico inteso come sistema organizzato e integrato tra barche, persone e accoglienza di entrambe. Un porto che abbia un territorio come servizio stesso. Per fare questo, l'aggancio fondamentale sono i cantieri». Il dibattito è aperto, con una certezza: tra le opzioni del gioco dell'oca c'è anche quello di stare fermi uno o più giri. Se capita di nuovo, la partita è definitivamente persa. (df.) Pagina 39 La ferrovia per Firenze va raddoppiata» Scatta la mobilitazione dï enti e pendolari Anche le aziende chiedono una metropolitana di superfic ie «E' NECESS O il raddoppio della linea ferroviaria Viareggio, Lucca, Pistoia». In questo senso è stato firmato un documento per un forte e prolungato impegno istituzionale volto a sostenere e sollecitare la realizzazione del raddoppio della linea. L'atto è stato il frutto dell'incontro a Villa Bottini promosso dal sindaco Alessandro Tambellini e dal collega di Pistoia Samuele Bertinelli. In pratica si punta a lanciare e coordinare una serie di iniziative di mobilitazione che coinvolgano tutti i livelli istituzionali locali e che possano servire a produrre una reale accelerazione degli interventi per la realizzazione di un efficiente collegamento metropolitano lungo la tratta Viareggio-Firenze. Alla riunione erano presenti anche i sindaci di Viareggio, Montecatini, Capannori, Ponte Buggianese, Monsummano, Montecarlo, i rappresentanti delle amministrazioni comunali di Borgo a Buggiano, Pieve a Nievole, Altopascio, le Province di Lucca e Pistoia, i presidenti della Camera di commercio di Lucca e Pistoia, Assindustria di Lucca e Pistoia, la Cna e la Entro marzo i documenti formali d egli enti pubblici poi l'incontro col ministro Confartigianato di Lucca, il presidente e il direttore di Confartigianato Pistoia, il comitato dei pendolari Lucca-Pisa, la Cgil di Pistoia, il comitato stazione ferroviaria Borgo a Buggiano. In sala anche alcuni consiglieri regionali, l'onorevole Raffaella Mariani (Pd) e rappresentanti della sezione pro- Edilizia & Territorio vinciale lucchese di «Scelta civica». AL TERMINE dell'incontro è stato presentato il documento che ha già raccolto numerose adesioni di amministratori locali e che impegna i firmatari a promuovere sui propri territori una forte e prolungata attività istituzionale volta a sostenere e sollecitare la realizzazione del raddoppio della linea Viareggio-Firenze, assolutamente prioritaria per la mobilità nell'area della Toscana nord occidentale. Nel testo si prevede già un secondo incontro plenario entro il mese di luglio prossimo per verificare i primi esiti dell'iniziativa di mobilitazione avviata ieri e programmare un'ulteriore fase di impegno. I rappresentanti istituzionali si attiveranno inoltre per presentare all'approvazione dei propri organi consiliari, entro il mese di marzo, un documento condiviso per sollecitare la realizzazione del progetto di potenziamento. Sarà inoltre richiesto ufficialmente e in forma congiunta un incontro al Ministero delle infrastrutture per ottenere impegni concreti, utili alla realizzazione del progetto. I sindaci hanno evidenziato come sia di fondamentale importanza dare vita ad un'ampia e prolungata mobilitazione istituzionale per raddoppiare la tratta e trasformare l'attuale linea ferroviaria in un collegamento metropolitano di superficie della toscana settentrionale. E' stata proposta anche una mobilitazione simbolica: tutti i sindaci che aderiranno saliranno sul treno per Firenze, dove salirà il presidente della Regione Enrico Rossi, per proseguire il viaggio in treno verso Roma per incontrare il Governo. HANNO DETTO T «CON QUESTO primo summit lanciamo e coordiniamo una serie di iniziative di mobilitazione, che coinvolgeranno tutti i livelli istituzionali» «CREDO che la parola d'ordine sia sostenibititá. Ogni Comune può mettere in atto iniziative concrete sul tema della mobilitá sostenibile» Pagina 40 ATTENkL/AE Anche il mondo imprenditoriale ha seguito il summit sul futuro della linea ferroviaria Edilizia & Territorio Pagina 41 Sindaci dai ministro «Fondi per la ferrovia» Insieme al presidente della Regione andranno a Roma per ottenere l'impegno concreto al raddoppio d ella linea Pistoia -Lucca-Viareggio 1 LUCCA In gruppo a Roma a battere cassa dal ministro dei trasporti perché ponga fine allo sconcio del binario unico della linea ferroviaria che frena lo sviluppo dell'industria, dei commerci e del turismo. E' questa la decisione che è stata presa al partecipato convegno sulla realtà della linea ferroviaria Pistoia-Lucca -Viareggio. Tutti i sindaci della città delle due province hanno accolto l'idea lanciata dal primo cittadino di Lucca, Alessandro Tambellini, per il blitz a Rama. I sindaci, con tanto di fascia tricolore, saliranno sul treno dalle rispettive città, raggiungeranno Firenze dove a loro si unirà il presidente della Regione Enrico Rossi e punteranno sul ministero dei trasporti. L'obiettivo è ottenere i finanziamenti (imponenti) necessari per uscire da una situazione infrastrutturale che risale all'Unità d'Italia. Oltretutto con l'arrivo di ulteriori tronchetti ferroviari collegati dalle cartiere alla linea i già tragici tempi di percorrenza attuali si dilateranno e il raddoppio della ferrovia non è più eludibile. L'incontro di ieri a Villa Bottini, promosso dai sindaciAlessandro Tambellini di Lucca e Samuele Bertinelli di Pistoia, è nato con l' intento di lanciare e coordinare una serie di iniziative di mobilitazione, che coinvolgano tutti i livelli istituzionali locali e che possano servire a produrre una reale accelerazione degli interventi per la realizzazione di un efficiente collegamento metropolitano lungo la tratta Viareggio- Firenze. Erano presenti, tra gli altri, i sindaci dei comuni di Pistoia, Lucca, Viareggio, Montecatini, Edilizia & Territorio Capannori, Ponte Buggianese, Monsumrnano, Montecarlo, i rappresentanti delle amministrazioni comunali di Borgo a Buggiano, Pieve a Nievole, Altopascio, le province di Pistoia e di Lucca, i presidenti della Camera di Commercio di Pistoia e di Lucca, Assindustria di Pistoia e di Lucca, la Cna e la Confartigianato di Lucca, il presidente e il direttore di Confartigianato Pistoia, il comitato dei pendolari Lucca-Pisa, la Cgil di Pistoia, il comitato stazione ferroviaria Borgo a Buggiano . Presenti anche alcuni consiglieri regionali del territorio e la deputata del Pd Raffaella Mariani, oltre a rappresentanti della sezione provinciale lucchese di Scelta Civica. I sindaci Tambellini e Bertinelli hanno evidenziato come sia di fondamentale importanza dare vita ad un ' ampia e prolungata nobilitazione istituzionale per raddoppiare la tratta e trasformare l'attuale linea ferroviaria in un collegamento metropolitano di superficie della toscana settentrionale. Per questo i sindaci hanno sottolineato l'esigenza di richiedere, insieme alla Regione Toscana, un incontro con il ministero delle infrastrutture e dei Trasporti e con Rfi , e contemporaneamente intensificare il confronto con i comitati dei pendolari , sindacati e categorie economiche. Da Villa Bottini i due sindaci, raccogliendo le adesioni degli amministratori presenti, hanno proposto di organizzare una mobilitazione simbolica: tutti i sindaci che aderiranno saliranno sul treno per Firenze , dove salirà il presidente della Regione Enrico Rossi, per proseguire il viaggio in treno verso Roma per incontrare il Governo. le intenzioni dei sindaci di Pistoia e Lucca, soltanto l'avvio di un processo di mobilitazione istituzionale, civile e sociale, che già dai prossimi giorni vedrà ulteriori significative iniziative, a partire dalla convocazione di un incontro con tutti i consiglieri regionali e i parlamentari dei territori interessati dalla linea ferroviaria. Le iniziative tenderanno progressivamente a strutturare una rete sempre più larga costituita da cittadini , amministratori pubblici e rappresentanti istituzionali a tutti i livelli e rappresentanti del mondo economico e sociale. Al termine del confronto è stato presentato un ordine del giorno che ha già raccolto numerose adesioni di amministratori locali e che impegna i firmatari a promuovere sui propri territori una forte e prolungata attività istituzionale volta a sostenere e sollecitare la realizzazione del raddoppio della linea Viareggio-Firenze, assolutamente prioritaria per la mobilità nell'area della Toscana nord occidentale. 1i111 1 7..,n uu „,, L'incontro rappresenta, nel- Pagina 42 ALESSANDRO TAMBELLINI Fondamentale un'ampia e prolungata mobilitazione istituzionale mirata ad ottenere la ristrutturazione L'attuale tratta va trasformata in un collegamento metropolitano di superficie dell'Alta Toscana Due momenti dell'incontro a Villa Bottini e il sindaco Giorgio Del Ghingaro Del Ghìngaro: Jante lít', non è che fl presidente ha un caratteraccío?» 11 post sulla pagina Facebook arriva poco prima delle 1B. Giorgio Dei Ghingaro attacca il presidente della Provincia Stefano Baccelli; stesso partito (il Pd), ma visioni politiche opposte. «Leggo di diverbi e litigi tra sindaco di Lucca e presidente della Provincia e scrive il primo cittadino di Capannori s . Senza entrare nel merito degli argomenti dell'uno e dell'altro, anche se ho le mie idee al riguardo, mi viene una riflessione tra il serio e il faceto. «Quando battibeccavo col Baccelli per il compostaggio, per alcuni personaggi era per via del saio brutto carattere. «Ora che ci batibeccaTambellisai per l'ospedale, per gli stessi personaggi è per via del brutto carattere del Tambellini, «Non è che, per caso, a qualcuno di quei personaggi, Edilizia & Territorio può sorgere il dubbio che, visto che nel suddetti battibecchi è sempre coinvolta la stessa persona, forse lontanamente, improbabilmente, stancamente, inspiegabilmente, la colpa (scomparsa fanciulla prematuramente) potrebbe essere sua...?! No, così, tanto per dire... Ste, si fa per scherzare eh...!». Tra i due esponenti politici gli scontri non sono mal mancati. Su tutto o quasi. Al punto che nel 2012 in una intervista al nostro giornale Baccelli, accusato di non tutelare Capannori, aveva esclamato: «Certo è che non deve pensare di essere il Re Sole, quello che diceva "lo Stato sono lo". Non vorrei che Dei Ghingaro dicesse "Capannori sono io"r;. Per tutta risposta. Dei Ghingaro aveva pubblicato una stia foto su Facebook che lo ritraeva con una confezione di caramelle Re Sole iaa macao. Pagina 43 7/fit vfina Edilizia & Territorio Pagina 44 Viareggio-Firenze, sindaci a Roma p er il raddoppio i primi cittadini vanno dal ministro a chiedere soldi per il potenziamento della linea ferroviaria 1 VIAREGGIO In gruppo a Roma a battere cassa dal ministro dei trasporti perché ponga fine allo sconcio del binario unico della linea ferroviaria che frena lo sviluppo dell'industria, dei commerci e del turismo. E' questa la decisione che è stata presa al partecipato convegno sulla realtà della linea ferroviaria Pistoia-Lucca-Viareggio. Tutti i sindaci interessati compreso il viareggino Leonardo Betti - hanno accolto l'idea lanciata dal primo cittadino di Lucca, Alessandro Tambellini, per il blitz a Roma. I sindaci, con tanto di fascia tricolore, saliranno sul treno dalle rispettive città, raggiungeranno Firenze dove a loro si unirà il presidente della Regione Enrico Rossi e punteranno sul ministero dei trasporti. L'obiettivo è ottenere i finanziamenti (imponenti) necessari per uscire da una situazione infrastrutturale che risale all'Unità d'Italia Oltretutto con l'arrivo di ulteriori tronchetti ferroviari collegati dalle cartiere alla linea i già tragici tempi di percorrenza attuali si dilateranno e il raddoppio della ferrovia non è più eludibile. L'incontro di ieri a Villa Bottini, promosso dai sindaci Alessandro Tambellini di Lucca e Samuele Bertinelli di Pistoia, è nato con l'intento di lanciare e coordinare una serie di iniziative di mobilitazione, che Edilizia & Territorio coinvolgano tutti i livelli istituzionali locali e che possano servire a produrre una reale accelerazione degli interventi perla realizzazione di un efficiente collegamento metropolitano lungo la tratta Viareggio- Firenze. Erano presenti, tra gli altri, i sindaci dei comuni di Pistoia, Lucca, Viareggio, Montecatini, Capannori, Ponte Buggianese, Monsummano, Montecarlo, i rappresentanti delle amministrazioni comunali di Borgo a Buggiano, Pieve a Nievole, Altopascio, le province di Pistoia e di Lucca, i presidenti della Camera di Commercio di Pistoia e di Lucca, Assindustria di Pistoia e di Lucca, la Cna e la Confartigianato di Lucca, il presidente e il direttore di Confartigianato Pistoia, il comitato dei pendolari Lucca-Pisa, la Cgil di Pistoia, il comitato stazione ferroviaria Borgo a Buggiano. Presenti anche alcuni consiglieri regionali del territorio e la deputata del Pd Raffaella Mariani, oltre a rappresentanti della sezione provinciale lucchese di Scelta Civica. I sindaci Tambellini e Bertinelli hanno evidenziato come sia di fondamentale importanza dare vita ad un'ampia e prolungata mobilitazione istituzionale per raddoppiare la tratta e trasformare l'attuale linea ferroviaria in un collegamento metropoli tano di superficie della toscana settentrionale. Per questo i sindaci hanno sottolineato l'esigenza di richiedere, insieme alla Regione Toscana, un incontro con il ministero delle infrastrutture e dei Trasporti e con Rfi, e contemporaneamente intensificare il confronto con i comitati dei pendolari, sindacati e categorie economiche. Da Villa Bottini i due sindaci, raccogliendo le adesioni degli amministratori presenti, hanno proposto di organizzare una mobilitazione simbolica: tutti i sindaci che aderiranno saliranno sul treno per Firenze, dove salirà il presidente della Regione Enrico Rossi, per proseguire il viaggio in treno verso Roma per incontrare il Governo. L'incontro rappresenta, nelle intenzioni dei sindaci di Pistoia e Lucca, soltanto l'avvio di un processo di mobilitazione istituzionale, civile e sociale, che già dai prossimi giorni vedrà ulteriori significative iniziative, a partire dalla convocazione di un incontro con tutti i consiglieri regionali e i parlamentari dei territori interessati dalla linea ferroviaria. Le iniziative tenderanno progressiva- mente a strutturare una rete sempre più larga costituita da cittadini, amministratori pubblici e rappresentanti istituzionali a tutti i livelli e rappresentanti del mondo economico e sociale. Al termine del confronto è stato presentato un ordine del giorno che impegna i firmatari a promuovere sui propri territori una forte e prolungata attività istituzionale volta a sostenere e sollecitare la realizzazione del raddoppio della linea Viareggio-Firenze, assolutamente prioritaria per la mobilità nell' area della Toscana nord occidentale. La ferrovia a Viareggio Pagina 45 MARIANI (PD) CONFERMA : « L'ESAME IN SETTIMANA» Assi viari Ivano 81 L'Anas presenta al Cipe il progetto destinato a ottenere i finanziamenti 1 LUCCA Stavolta sembra che davvero arriveranno i fondi per la realizzazione almeno del primo lotto della grande viabilità esterna. Sarà infatti presentato dall'Anas al Cipe, nella riunione prevista per giovedì o venerdì al più tardi, il progetto per la costruzione degli assi viari, con allegata richiesta di finanziamento. E per il primo lotto (con ogni probabilità l'asse nord-sud da Ponte a Moriano al casello del Frizzone) viene ora dato per certo che ci saranno 61 milioni di euro messi a disposizione dal governo che si aggiungeranno ai 20 che daràla Regione Toscana. La notizia trova conferma nel parlamentare Pd Raffaella Mariani: «Sì il progetto Anas dovrebbe approdare al Cipe con la richiesta del finanziamento per il primo lotto, e questa volta i soldi ci sono davvero. Ora però gli enti locali dovranno correre per stringere sul progetto esecutivo concordando i tracciati. Il Cipe imporrà certamente un cronoprogramma peri cantieri». Resta da vedere quindi se gli amministratori di Lucca e Capannori riusciranno a trovare un'intesa dopo i ripetuti scontri. A maggio del 2013 il sindaco di Capannori, Giorgio Del Ghingaro, aveva infatti detto papale papale di essere pronto a uscire dall'intesa sugli assi viari se si andrà avanti con la realizzazione del solo tratto nord sud e altri interventi che avrebbero il risultato di spostare sul territorio di Capannori parte del traffico di scorrimento oggi intorno a Lucca. L'intervento di Del Ghingaro era stato di tenore assai diverso rispetto a quelli dei colleghi di Altopascio, Porcari e Lucca. Maurizio Marchetti, sindaco Altopascio secondo i quali per migliorare i collegamenti bisogna prevedere nuove strade, sia pure puntando sulla concertazione con i cittadini. Ma Del Ghingaro è sempre rimasto all'accordo che prevedeva anche la realizzazione dell'asse est-ovest e non accetta che si realizzi soltanto il tratto nord-sud. L'on. Raffaella Mariani Sindaci dal ministro per la ferrovia» d Edilizia & Territorio Pagina 46 Più di trecento case in vendita all'asta Il dramma delle famiglie che non ce la fanno a pagare il mutuo può trasformarsi in opportunità per chi vuole investire di Fabrizio Tonelli 1 LUCCA Ci sono più di trecento immobili all'asta. Case per tutte le tasche e tutti i gusti. Dalla villa unifamiliare alla casetta di corte da ristrutturare. Da un blocco di sei villette a schiera all'appartamento di prestigio nel centro storico. Tutte finite all'incanto, il segno più concreto della crisi, della difficoltà di tante famiglie di far fronte alle spese correnti, ai mutui. Drammi per un numero sempre maggiore di persone, spesso provocati dalla perdita del lavoro, dell'unica fonte di guadagno e di sussistenza. Non riesci più a pagare il mutuo e alla fine scatta l'azione di recupero crediti, portata avanti soprattutto dagli istituti bancari che si ritrovano alle prese con un patrimonio immobiliare che non è semplice da ricollocare. Specie in periodi di congiuntura negativi come questo, dove già il mercato immobiliare ordinario soffre e dove è difficile chiudere trattative anche per case costruite con tutte le moderne tecnologie, che all'insegna del risparmio energetico, consentono risparmi importanti sulle bollette. Il sistema delle vendite all'asta negli anni è cambiato rispetto ai tempi in cui si procedeva alla cessione di immobili che erano in larga parte sconosciuti al pubblico e che finivano in mano di speculatori e furbetti che poi li rivendevano con ampi margini di guadagno. Oggi le aste sono pubblicizzate sui siti Internet e sui giornali. Accade anche - ma purtroppo per gli interessati raramente - che siano i proprietari cui sta per essere sottratto il bene a cercare un compratore per la propria casa con l'obiettivo di convincerlo a dar loro l'immobile in affitto cosa da poter continuare a occupare l'alloggio, senza essere costretti al trauma di dover lasciare l'abitazione che era stata scelta per vivere e per costruirsi la famiglia. Per vedere l'elenco degli edifici disponibili si possono consultare in particolare due siti: www.tribunalelucca.net e www.astagiudiziaria.com che presentano in maniera detta- Edilizia & Territorio gliata le offerte, con descrizioni analitiche degli immobili, perizie e spesso anche foto. E in caso di interesse c'è la possibilità di visionare i beni, di avere le planimetrie. Insomma tutto quanto è importante per decidere se concorrere o meno all'acquisto. Quindi si arriva al giorno delle aste vere e proprie e qui è il caso di fare particolare attenzione. Perché al di là del prezzo base, che può apparire più o meno interessante a seconda dell'oggetto, nel caso di vendite con incanto bisogna tenere conto dei rilanci. Che possono portare i prezzi, per gli immobili più ambiti, a cifre ragguardevoli. Perle cessioni senza incanto invece i partecipanti presentano le offerte in busta chiusa in Cancelleria con l'indicazione del prezzo, del tempo, del modo di pagamento e di ogni altro elemento utile alla valutazione dell'offerta. Le buste vengono aperte nell'udienza fissata per l'esame delle offerte, proseguendo poi con una procedura che prevede anche l'assenso dei creditori. E' conveniente quindi acquistare un immobile all'asta? Dipende dai casi e da quello che il potenziale compratore si aspetta, buoni affari si possono fare soprattutto con edifici che hanno bisogno di ristrutturazioni importanti. Per esempio c'è a San Pietro a Vico, in corte Borghetto, un piccolo fabbricato su tre piani, che va all'incanto lunedì, che è valutato 14.794 euro. Una Immagine delle case nel centro storico (d Sul sito ww.astagiudiziaria. coni è comunque possibile leggere tutte le procedure che vengono seguite sia per presentare l'offerta che per assegnare l'immobile. ORIPROOLZIONE RISERVATA Pagina 47 Un'asta giu€9iziar'sa (Vi pl L'INCANTO aff' appartamento in c entro alla villa a Monte . Quirico Vediamo una serie di immobili destinati alle aste. Si parte con un appartamento in via Guinigi 16 (palazzo Orsucci) con tre camere, che sarà messo in vendita nell'asta del 18 febbraio con un prezzo base di 452mila euro. A Monte San Quirico, in via di Maolina, c'è un fabbricati su 4 piani, diviso in più appartamenti in parte al grezzo, che all'asta di martedì 11 è in vendita a partire da 320.850 euro. Due edifici si trovano a San Filippo. In via di Tiglio 741 c'è tun appartamento cari tre camere che lunedì sarà messo all'asta con un prezzo base di 195mila euro; in via Ingrillini 165/b altro appartamento al piano terzo (occupato) con tre camere. Prezzo di 198mila euro, l'asta è fissata l'8 aprile. A San Cassiano a Vico, via delle Ville, traversa 11138, villetta unifamiliare con tre camere. Asta del 18 febbraio, prezzo 218.400 euro. All'incanto anche una villa suddivisa in due unità immobiliari in via della Rimembranza 495 a Monte San Quirico. Se qualcuno è interessato l'asta è il 25 febbraio, occorrono almeno 400mila euro. Ancora a Lucca in via delle Piagge c'è un fabbricato in avanzato stato di realizzazione stimato 325mila eu- Edilizia & Territorio ro. Asta del 26 febbraio. In via Sbarra a Porcari un blocco di sei villette a schiera viene valutato 792mila euro, l'asta sarà il 18 febbraio. Cifra superiore per un grande complesso abitativo al Turchetto di Montecarlo (via di Montecarlo 110) stimato 83411ila euro (asta il 18 febbrio). Due villette in costruzione allo stato grezzo, di 166 e 188 metri quadrati in via Nuova a Segromigno in Monte, sono valutate 415mila euro (asta 26 febbraio). Tornando a Lucca una villetta a schiera su tre piani in via delle Pierone 313/b andrà all'asta il 4 marzo per 242mila euro. Lo stesso giorno all'incanto un appartamento al secondo piano in via Puccini traversa V a Sant'Anna con due camere e cameretta per 181mila euro. Volete scendere di prezzo? Qualche opportunità nel comune capoluogo. Parti amo da Nave, via Sarzanese, con un appartamento bicamera all'asta 3l25 febbraio per 72.787 euro. In via Chiasso Bernardesco 340 c'è un appartamento di tipo economico che andrà all'asta il 6 maggio per 58.725 euro; in via Custer de Nobili a San Donato, casa a due piani, asta il 18 febbraio, da 57mila euro. In via Vecchi Pardini 3 a Sant'Anna casa di corte su tre piani, asta del 18 febbraio, 44mila euro. Pagina 48 . __ i UN INTERVENTO MIRATO NEL LA ZONA: SPARI ' L'«OSCENO» TENDONE un niffione di euro per rilanciare tutta l'area archeologica MASSACIUCCOLI romana è destinata a diventare il valore aggiunto alla Massaciuccoli contemporanea . Certamente non lo pensava la famiglia dei Venuleii che nel primo secolo dopo Cristo si stabilì - stando almeno ai reperti archeologici - nei pressi del Lago, con tanto di villa, dipendenze rurali e stabilimento termale. Lo ha invece certamente pensato, a ragion veduta, il comune di Massarosa che, presentando il progetto di riqualificazione funzionale dell'area archeologica, vi ha visto non solo una Edilizia & Territorio valorizzazione ambientale della zona, ma anche e soprattutto un rilancio turistico culturale del bacino del Lago di Massaciuccoli. Dopo gli scavi effettuati a monte della via di Pietra a Padule, effettuati per un importo di circa 300 mila Euro, ecco che il sopracitato progetto è stato presentato alla Regione Toscana a seguito di un bando in cui è risultato primo fra tanti, ottenendo di conseguenza un finanziamento di 540 mila Euro che, aggiunti ai 280 elargiti dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca ed ai 50 della Soprintendenza ai Beni Archeologici della Toscana, raggiungono gli 870 curo che sono necessari per la realizzazione di questo ambito progetto. Una struttura in vetro e legno, studiata appositamente per preservare il più possibile quanto venuto in luce dopo quasi duemila anni, verrà a sostituire quell indecoroso telone che oggi, servendo poco o nulla a tale scopo, sta deturpando l'ambiente. Un telone che, venuto a costare circa 70 mila Euro nel 2006 , sarà utilizzato altrove per scopo probabilmente scolastico-sportivi. Pagina 49 La Villa svela i suoi segreti con un restauro speciale L'area archeologica di Massaciuccoli ottiene 540mila euro dalla Regione La tensostruttura contestata dai cittadini sarà trasferita a Piano di Mommío / MASSAROSA Giù il tendone delle vergogna. Al suo posto una struttura leggera, simile a quella del museo, alta meno della metà dell'attuale. Nuova vita per l'area archeologica di Massaciuccoli. La Regione ha scelto Massarosa come progetto più importante dell'intera Regione e ci ha investito 540 mila euro. Il resto (per arrivare agli 860 totali) da Sovrintendenza e Fondazione CS Lucca. «Una struttura - ha spiegato il sindaco Franco Mungai - che avrà un impatto visivo decisamente migliore, sia per caratteristiche tecniche poiché sarà realizzata in acciaio e legno, sia per altezza che non supererà i tre metri ». Quel tendone a Massacciuccoli nessuno l'ha mai digerito. In primis perchè, per fare gli scavi, fu demolita, nel 2004, la vecchia scuola elementare. E poi perché quel tendone bianco che riflette la luce del sole sulle colline dietro al lago non solo non svolgeva la sua funzione (troppo alto per poter proteggere gli scavi archeologici ), ma era un vero e proprio pugno dell'occhio. La Sovrintendenza, allora, parlò di soluzione provvisoria. Ma, ridendo e scherzando, il tendone è li dal 2006. Entro la fine del 2015, non ci sarà più. «L'intervento - ha spiegato l'assessore ai lavori pubblici Stefano Natali - ammonta a 860 mi- la euro: gran parte da fondi regionali (530 mila), il resto da un contributo della Fondazione CR Lucca (280 mil a) e da fondi della Soprintendenza per i beni archeologici della Toscana». L'intervento prevede la rimozione del tendone, il restauro delle murature antiche, la creazione di percorsi di visita che permetteranno di camminare all'interno delle strutture romane e la sistemazione dell'area. «Crediamo fermamente - dice Natali che investire in cultura rappresenti un valore fondamentale e in controdentenza, ma siamo convinti che quest'area può essere strategica per la Versilia e per l'intera Toscana». Da ricor- dare che di recente era stata rifatta la pannellistica e la vie di accesso alla Villa Venulei, sempre con fondi extracomunali. «Sono emozionato e soddisfatto - ha dichiarato l'assessore alla cultura Riccardo Rolle - di poter vedere il "frutto" di un lavoro di quattro anni». Rolle ricorda che le presenze a Massaciuccoli sono passate da 2.000 a 10.000 accessi dal 2000 ad oggi. La tensostruttura che attualmente si trova sopra gli scavi una volta rimossa sarà posizionata probabilmente in un'area della scuola elementare di Piano di Mommio per essere utilizzata per attività sportive. Marco Pomella La Villa dei Venuleii a Massaciuccoli : per l'area archeologica arriverà un importante restauro Edilizia & Territorio Pagina 50 i giorni via per i Pitoro LA VIA CANIPALETTI, nel tratto di Stiava - quindi salendo dalla parte che viene affrontata dai corridori in occasione del gran premio ciclistico «Città di Camaiore» - rimarrà chiusa per sei giorni, dalle 7,30 di domani fino alle 14 di sabato 15: infatti in località Gomborale, propria sopra l'abitato di Stiava, in occasione dell'ultimo nubifragio, c'è stato un movimento franoso che ha provocato il cedimento della parete del tornante. La Provincia deve quindi intervenire: per il momento si viaggia a senso unico alternato ma è necessario intervenire proprio per garantire un intervento sollecito. Per raggiungere Pieve a Elici, Montigiano e Gualdo, le persone dovranno quindi salire dalla via Canipaletti da Massarosa. Edilizia & Territorio Pagina 51 Parcheggi , centro civico e alloggi Strettoia sta per cambiare volto STANNO per toccare quota mille (su 1.370) le osservazioni al regolamento urbanistico discusse in commissione. Tra le più recenti ci sono autentiche «manne» per la comunità di Strettoia dato che grazie all'accoglimento delle richieste dei privati potranno sorgere opere pubbliche a costo zero . E' il caso dell'area Binelli-Galli: oltre al recupero di una zona degradata da tempo, saranno realizzati infatti un centro civico di oltre 300 metri quadri e alloggi per l'emergenza abitativa legata alla prima casa. In arrivo anche nuovi parcheggi nel centro della frazione (via della Chiesa), da cedere a privati in cambio di piccoli cambiamenti edilizi. li futuro assetto di Strettoia prevede infine l'ampliamento e la definitiva sistemazione della piazza centrale. n4 hi.im. Ln.io„-0v6amd,Ilniticn Edilizia & Territorio Pagina 52 Riaperta la «445» a senso alternato E' STATA riaperta al traffico da ieri sera la Strada regionale 445 della Garfada gnana interessata un'ampia frana in località «Acquabona », che aveva completamente ostruito il transito. Si passa a senso unico alternato con semaforo su una sola carreggiata, mentre al di là delle barriere con «geoblock» prosegue il lavoro dei tecnici della Provincia per sistemare la frana. Edilizia & Territorio Pagina 53 Maltempo, allarme rosso per la Piana La Regione prevede per oggi e domani precipitazioni violente con possibili esondazioni e frane 1 LUCCA Si preannuncia un inizio setti mana molto difficile dal punto di vista del maltempo e dei danni che questo può provocare: la protezione civile regionale, infatti, ha emesso un bollettino di allerta meteo di criticità "elevata" valido da oggi fino alla mezzanotte di mercoledì. A preoccupare è soprattutto la situazione della Piana di Lucca che (escluso il capoluogo) è stata inserita nella "zona rossa" di allerta elevata per la pioggia dalle 8 di stamani fino alle 24 di domani. Il rischio è, invece, di categoria "moderata" per la Valle del Serchio e Lucca. Secondo quanto riportato dalla Regione, i problemi potrebbero essere soprattutto nelle ore del tardo pomeriggio e della sera di oggi, quando le precipitazioni saranno più violente, soprattutto a ridosso dei rilievi. Ë facile prevedere, quindi, che saranno ore difficili soprattutto per i corsi d'acqua della Piana: come quelli fra Capannori e Porcari, che da inizio anno più volte hanno esondato. Non a caso la Regione, nel suo avviso, parla di «possibili allagamenti e tracimazioni, con possibilità di erosione delle sponde, rottura degli argini e che l'acqua potrà sormontare passerelle e ponti, e scorrere lungo le strade. Saranno possibili frane e smottamenti». Massima allerta, comunque, anche nelle altre zone della Provincia: occhi puntati, dunque, sull'Oltreserchio e su tutta la Valle dove fra l'altro, proprio stamattina dovrebbe riaprile la regionale 445 interrotta da una frana dall'inizio della scorsa settimana. SERVIZIO A PAG.10 L'ultima alluvione nella Piana Edilizia & Territorio Pagina 54
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