Rassegna Stampa 10 febbraio 2014

lunedì 10 febbraio 2014
INDICE RASSEGNA STAMPA
lunedì 10 febbraio 2014
08/02/2014
Economia e imprese locali
Tirreno Lucca
p. IV
Nell'area dell'Alta Toscana la forza che porta il rilancio
Marco Innocenti
1
Tirreno Lucca
p. IV
Vicino il protocollo di aggregazione che riguarderà 1.500 imprese con 38.000
addetti
Tirreno Lucca
p. XIII
Wepa, c'è l'accordo con tre imprenditori della Piana di Lucca
Nazione Lucca
p. 18
Lucar, al Mercato del Carmine il concorso «Quanto original 6?»
7
Tirreno Lucca
p. IX
Quanto Original 6? La star Mini al Carmine
8
Nazione Viareggio
p. 9
Un porto per una nuova mostra nautica
9
Tirreno Viareggio
p. IV
Centodieci comandanti per la rassegna Yare
10
Nazione Viareggio
p. 12
Pioppogatto verso la riconversione dell'impianto
11
Tirreno Viareggio
p. X
Pioppogatto punta sulla differenziata
12
Nazione Lucca
p. 10
Fallita la «Baldassari» dopo il «no» delle banche
Tirreno Lucca
p. VII
Baldassari, adesso è proprio finita
15
Nazione Lucca
p. 10
Piazzale Verdi, il rebus dei costi del mini-progetto
16
Tirreno Lucca
p. V
Un progetto per il futuro delle ex Officine Lenzi
17
Nazione Viareggio
p. 3
Viareggio. Tre mesi per consegnare il gioiello liberty Per Villa Argentina è
arrivata la svolta
Mario Pellegrini
18
Tirreno Viareggio
p. III
Cinque mesi per finire i lavori a Villa Argentina
Valentina
Landucci
21
Nazione Viareggio
p. 14
Pietrasanta. Firmato il protocollo per i nuovi alloggi popolari
23
Tirreno Viareggio
p. XI
Protocollo di intesa sull'edilizia popolare
24
Nazione Viareggio
p. 16
Stazzema. Iacco, iniziano i lavori alla frana
25
Tirreno Viareggio
p. XII
Partono i lavori sulla frana di Iacco
4
Nicola Bellanova
5
Edilizia & Territorio
Paolo Pacini
13
Tiziano Baldi
Galleni
26
09/02/2014
Economia e imprese locali
Nazione Viareggio
p. 10
Donazione della Fosber alla Croce Verde
Tirreno Viareggio
p. V
L'azienda aiuta la Croce Verde
Nazione Lucca
p. 7
«Diteci che cosa respiriamo»
29
Tirreno Lucca
p. VII
Centro per l'impiego per un giorno va a palazzo Ducale
30
Nazione Lucca
p. 21
Alival. I timori dei sindacati: «La nuova proprietà non si è fatta sentire Subito Massimo
un incontro»
Stefanini
31
Nazione Lucca
p. 24
Alce. I comitati all'attacco: «Voto bipartisan per impedire i controlli sulle
biomasse»
32
Tirreno Lucca
p. XII
Per l 'Alce di Fornoli non ci sarà alcuna valutazione d'impatto
33
Nazione Viareggio
p. 5
Il futuro del porto resta avvolto nelle nebbie Piano regolatore: un tavolo sugli
obiettivi
34
Tirreno Viareggio
p. I
Il Comune ridisegna il porto Al Triangolino le barchine
Tirreno Viareggio
p. I
Ai lavori anche la banchina calafati
Indice Rassegna Stampa
27
Tiziano Brunelli
Donatella
Francesconi
28
36
38
Pagina I
INDICE RASSEGNA STAMPA
lunedì 10 febbraio 2014
Tirreno Viareggio
p. I
Cima: nautica finita, il futuro della Darsena è il turismo
39
Nazione Lucca
p. 6
«La ferrovia per Firenze va raddoppiata» Scatta la mobilitazione di enti e
pendolari
40
Tirreno Lucca
p. II
Sindaci dal ministro «Fondi per la ferrovia»
42
Tirreno Viareggio
p. VII
Viareggio-Firenze sindaci a Roma per il raddoppio
45
Tirreno Lucca
p. II
Assi viari, arrivano 81 milioni
46
Tirreno Lucca
p. V
Più di trecento case in vendita all'asta
Tirreno Lucca
p. V
Dall'appartamento in centro alla villa a Monte S. Quirico
48
Nazione Viareggio
p. 20
Massaciuccoli. Un milione di euro per rilanciare tutta l'area archeologica
49
Tirreno Viareggio
p. VIII
La Villa svela i suoi segreti con un restauro speciale
Nazione Viareggio
p. 20
Chiusa per 5 giorni la via per il Pitoro
51
Nazione Viareggio
p. 22
Pietrasanta. Parcheggi, centro civico e alloggi Strettoia sta per cambiare volto
52
Edilizia & Territorio
Fabrizio Tonelli
Marco Pomella
47
50
10/02/2014
Edilizia & Territorio
Nazione Lucca
p. 3
Riaperta la «445» a senso alternato
53
Tirreno Lucca
p. 11
Maltempo, allarme rosso per la Piana
54
Indice Rassegna Stampa
Pagina II
Nell'area dell'Alta Toscana
la forza che porta il rilancio
il presidente della Cassa di Risparmio di Pistoia e Lucchesia: «Ci sono tutti
gli elementi per un sistema integrato che ridia slancio a produzione e lavoro»
di marco innocenti
1 LUCCA
Un sistema economico integrato che metta insieme, con
le dovute infrastrutture, quan to di meglio hanno da offrire i
territori dell'Alta Toscana in
fatto di produzione, commercio, turismo, arte, cultura, enogastronomia, stili di vita. E'
questo il grande tema che si
pone per poter immaginare
un futuro che sappia resistere
ad una crisi che, giunta al sesto
anno, ha determinato un profondo
cambiamento
socio-economico: un punto di
non ritorno che modifica radicalmente anche le realtà locali, alle quali si chiede ora di ripensarsi e riorganizzarsi per
vincere la sfida della competizione globale ed evitare il definitivo declino. Dall'osservatorio privilegiato che ha alla guida della più grande banca della Toscana settentrionale, la
Cassa di Risparmio di Pistoia e
Lucchesia, il presidente Alessio Colomeiciuc prova a lanciare il sasso nello stagno ponendo sul tavolo il tema, non
più eludibile, di come affrontare il profondo cambiamento.
«Monitoriamo con attenzione tutti i segnali che arrivano
per capire se davvero siamo di
fronte all'auspicata ripresa- dice Coloineiciuc - ma si conferma il timore di essere di fronte
ad un vero cambiamento, più
che a una crisi. E da territori caratterizzati al 95% da attività di
microimprese le indicazioni
che arrivano non inducono all'
ottimismo. Del resto la conferma arriva da anni di saldo negativo tra aperture e chiusure
di aziende in un'area dove il
valore aggiunto arriva per il
25% dal settore manifatturiero
e per circa il 65-70% dal terzia-
Economia e imprese locali
rio (commercio, turismo, servizi). Nell'industria regge il distretto cartario che però sembra giunto alla sua maturità,
mentre soffrono quelli del calzaturiero e degli oli per uso alimentare. Nel mondo dell'artigianato, che rappresenta oltre
un terzo di tutte le imprese attive, si avverte una crisi draniniatica. L'impressione complessiva è di essere di fronte ad
una destrutturazione dei sistemi economici tradizionali che
impone una ristrutturazione
che solo in piccola parte può
dipendere da scelte locali. Bene, quelle scelte devono essere
giuste ed efficaci. Lucca ha resistito meglio di aure zone fino
a due-tre anni fa, ma adesso è
pienamente coinvolta nella
crisi. Per uscirne ciascuno deve fare la sua parte in un disegno di rilancio complessivo».
La parte della banca qual è?
Cosa fate per sostenere l'economia?
«La banca è una sorta di termometro che misura la febbre
in tempo reale al territorio. Nonostante il consistente ammontare di impieghi che continuiamo ad erogare nelle nostre zone, crescono vertiginosamente le sofferenze e i crediti deteriorati. Del resto i dati
che anche Il Tirreno ha pubblicato su fallimenti e richieste di
concordato parlano chiaro. In
questo quadro, la banca deve
necessariamente mirare il suo
intervento per sostenere il
"merito creditizio" che emerge dal rating delle aziende. Ed
il rating è il linguaggio nuovo
del rapporto banche-imprese,
in grado di influenzare anche
il costo del finanziamento, per
cui i clienti della Cassa di Risparmio devono imparare a
conoscerlo e utilizzarlo, anche
attraverso un progetto denominato "bancabilità" che pre-
vede apposite e preventive simulazioni. Se l'azienda è sana
e ha futuro, può essere certa
del nostro aiuto. Ma quante
imprese oggi hanno merito
creditizio? Inoltre per facilitare il dialogo fra banca e impresa occorrono progetti sostenibili e in questo un ruolo chiave
possono esercitarlo i professionisti, i commercialisti in particolare, la cui formazione ha
fatto a Lucca passi avanti evidenti, grazie anche al particolare impegno della presidente
dell'Ordine, Carla Saccardi».
Quanto conta la presenza
nel vostro Cda dell 'imprenditore lucchese Luigi Lazzareschi, la cui è azienda è al top
nel campo della produzione
cartaria?
«Il supporto di una persona
come Lazzareschi è decisivo:
partecipa intensamente alle vicende del territorio e fin
dall'inizio si è messo completamente a disposizione, nella
sede di piazza S. Michele, per
raccogliere le esigenze di chi fa
impresa e immaginarne le prospettive di sviluppo. Grazie anche alla sua esperienza, siamo
in grado di sostenere tutto ciò
che è possibile, ma gli operatori devono capire che non possono fare a meno di puntare
sulla internazionalizzazione
del prodotto e sulla innovazione, alzando la soglia della qualità. Ci aiutano in questo compito l'Università di Firenze e
l'Istituto S. Anna di Pisa con i
loro esperti che valutano la
qualità delle idee».
Devono muoversi soltanto
banche, aziende e professionisti?
«No, pesa moltissimo l'azione dei soggetti politici e istituzionali. Lucca può contare su
una solida e attrezzata classe
dirigente, in grado di gestire la
necessaria metaniorfosi potenziando il dinamismo economico e mettendo a frutto la capa-
Pagina 1
cità di valorizzare le proposte
nel campo della cultura e dell'
arte».
La sinergia tra imprenditori, mondo bancario, esperti e
istituzioni può essere sufficiente per evitare il declino?
«No, potrebbe non bastare.
Ecco perché comincia a prendere corpo il progetto di rafforzare gli sforzi di territori conti gui, aperti a nuove relazioni e
collaborazioni nell'area dell'
Al ta Toscana».
Cosa intende di preciso?
«Nella nostra regione al momento ci sono due poli dinamici: la città metropolitana di
Firenze e l'asse dell'area tirrenica settentrionale, con Pisa al
centro. Qui si è già cominciato
a cambiare il modello di sviluppo, puntando molto, ad
esempio, sulla green e soft economy, sul manifatturiero di
qualità, sui servizi e sul turismo. Bene, io dico che c'è un
filo che lega il terzo polo dell'
Alta Toscana e va lungo l' autostradaAl 1, da Prato fino a Carrara, passando per Pistoia,
Lucca, Viareggio e Massa. Ci
sono lmilione e 150mila persone, e 115mila imprese, oltre
un terzo delle quali nel campo
dell'artigianato. A questi territori non manca nulla per puntare al rilancio: ci sono due città d'arte come Lucca e Pistoia,
c'è il mare di Viareggio e Forte
dei Marmi, ci sono colline e
montagne, le terme di Montecatini e Bagni di Lucca, lAlta
Formazione dell'Imt, Fondazioni e istituzioni civili di pri-
mo livello. Adesso potrebbe
svilupparsi un inedito impegno per potenziare questa straordinaria piattaforma produttiva e di eccellenze manifatturiere, agroalimentari, turisti-
che e commerciali, che può fare dell'Alta Toscana una grande area forte dell'Europa, in
grado di reggere il paragone
con Firenze e il Chianti da una
parte e l'area tirrenico-pisana
dall'altra. Serve un meccanismo virtuoso di collaborazione e integrazione, che aiuti a
superare diffidenze o sterili
contrapposizioni».
Come si fa a parlare di
"area forte " quando tra Pistoia e Viareggio si viaggia sul binario unico e quando la rete
infrastrutturale continua ad
essere del tutto carente?
«Proprio l'impegno per la realizzazione della rete di collegamento e di approdo deve essere il punto di partenza dell'
Alta Toscana. Vanno sostenuti
e incalzati gli amministratori
che si spendono per il raddoppio della linea ferroviaria e deve essere verificata la possibilità di realizzare nella zona di
Capannori un vero e proprio
snodo intermodale di area vasta tra lo scalo merci e l'aeroporto di Tassignano, che potrebbe diventare un punto di
approdo strategico molto importante. Accanto all'impegno
per infrastrutture, deve poi
crescere il lavoro per radicare
l'esperienza dell'Imt e per creare organismi mirati per la formazione professionale, necessaria ad un artigianato che si
salva solo se punta sulla qualità e l'innovazione. Per niente
secondari sono poi gli sforzi
per valorizzare l'eccezionale filiera agroalimentare di cui disponiamo, fonte di grande attrattiva turistica, come l'arte e
la musica che possono offrire
Lucca e altri centri dell'Alta Toscana. Capisco che quella che
abbiamo di fronte è una difficile e inedita sfida, ma possiamo
provare ad affrontarla e vincerla. Intanto cominciamo a ragionarne».
©RIPROCUZIONE RISERVATA
Economia e imprese locali
Pagina 2
IL TERZO POLO
DELLA REGIONE
Impegno
comune tra aziende,
istituzioni e credito
da Prato a Carrara
LE RISORSE
DA SFRUTTARE
Arte, industria,
enogastronomia
e artigianato ci rendono
un'eccellenza in Europa
COLLEGAMENTI
DA POTENZIARE
Alessio Colomeiciuc, presidente della Cassa di Risparmio di Pistoia e Lucchesia
Economia e imprese locali
Serve una rete
ferroviaria decente
Possibile uno snodo
intermodale a Capannori
Pagina 3
D
Vicino il protocollo d ì aggregazione che ri guarderà 1.500 imprese con 38.000 addetti
Il progetto dell'Alta Toscana è già
nella mente e nelle strategie delle
Associazioni industriali di Lucca.
Pistoia e Prato . La presidente
lucchese, Cristina Galeotti(nella
foto ), al momento della sua recente
conferma ha ricordato che
nell'ottica della riforma del sistema
confederale, l'Associazione ha
sottoscritto, con le vicine
Associazioni industriali delle
Province di Prato e Pistoia ((un
Economia e imprese locali
protocollo d'intesa, che ha visto, in
questa prima fase, mettere a
fattore comune le rispettive
competenze professionali, con un
obiettivo di ottimizzare e ampliare i
servizi offerti e realizzare
economie di scala. Questa prima
fase di tipo federativo non incide
sull'autonomia organizzativa. Ad
essa ne seguirà una seconda, ben
più complessa, destinata ad
avviare, mediante la sottoscrizione
di un protocollo di aggregazione,
secondo uno schema proposto da
Confindustria, un percorso che
porterà in un determinato arco
temporale, alla creazione di un
soggetto unico , articolato su tre
presidi territoriali . La nuova realtà
(1.500 imprese associate e 38.000
addetti) permetterà di conservare
gli elementi ancora vincenti,
valorizzandoli in una logica più
aperta, più complessiva».
Pagina 4
Wepa, c'è l'accordo
con tre imprenditori
della Piana di Lucca
Entro la settimana prossima il primo incontro ufficiale
per il passaggio della cartiera di Fabbriche di Vallico
di Nicola Bellanova
1 FABBRICHEDIVERGEMOLI
Nessuno si illude, ma qualcosa di importante potrebbe arrivare tra pochi giorni. 121 dipendenti dello stabilimento
Wepa di Fabbriche di Vallico,
dopo il misero naufragio dell'
operazione "Cartiera della
Turrite", potrebbero tornare a
lavoro nelle prossime settimane. Dopo intense trattative, infatti, l'ex sindaco Oreste Giurlani ha trovato la quadratura
del cerchio, e ha trovato il potenziale compratore per il passaggio di proprietà.
Ieri mattina l'annuncio ufficiale su Facebook, ma pochi
dettagli sull'identità di questo
investitore. Da quanto trapela, si tratterebbe di tre imprenditori che operano nel distretto cartario lucchese tra Villa
Basilica e Capannori, che vorrebbero investire in questa
produzione di ondulati che,
negli ultimi anni, è arrivata anche a livelli di oltre 18mila
Economia e imprese locali
Una manifestazione dei lavoratori di Wepa
quintali.
La settimana prossima, entro San Valentino, ci sarà il primo incontro ufficiale tra le
parti nella sede della Wepa,
dove si parlerà di cifre e bilanci. Poi, se saranno rose, fioriranno.
L'ex primo cittadino fabbrichino, quindi, ha mantenuto
l'ultima promessa fatta ai suoi
amministrati: evitare la chiusura dello stabilimento sul torrente Turrite. Ora, naturalmente, dovranno essere defi-
niti tutti i passaggi relativi al
contatto tra l'attuale proprietario, che è ancorala Wepa, e
questi interessati. Poi, bisognerà coinvolgere i sindacati,
Assindustria e le maestranze
per far sì di mettere in cassaforte gli accordi e preservare i
posti di lavoro.
Si tratta di una trattativa delicata, vista la portata dell'investimento. La "doccia fredda" subita poche settimane fa
è ancora negli occhi dei dipendenti del plesso, dipendenti
Pagina 5
S'-y
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L'interno di uno stabilimento Wepa
ancora in cassa integrazione a
zero ore. Gli impianti sono
pronti, le manutenzioni si dice siano già state effettuate,
ma bisogna fare in fretta. La
"Cartiera della Turrite" non vide la luce perché mancavano
le garanzie economiche, stavolta la portata del potenziale
acquirente farebbe dormire
sonni tranquilli.
Ma nessuno si illude, anche
se l'ex sindaco Giurlani è ottimista: «La prossima settimana chiuderanno l'acquisto - af-
Economia e imprese locali
ferma -. Si riaccende la luce su
questa importante attività per
il nostro comune per l'occupazione e soprattutto per il futuro economico della zona.
L'eventuale chiusura dello stabilimento sarebbe una jattura
per tutti, anche per l'indotto
che opera in Val di Turrite. Ho
lavorato per il bene dei cittadini, e sono pronto a mettermi a
disposizione anche per la realizzazione del nuovo piano industriale».
©RIPRODU71ONF RISERVATA
Pagina 6
L
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Il concorso «Quanto ongìnal
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SI CIA A Quanto Original
6? il concorso promosso dalla
concessionaria Lucar che sta
spopolando nei migliori locali
della movida lucchese. Realizzato in collaborazione con la scuola aspiranti barman professionisti «Bartender academy Lucca»
e l'agenzia turistica Angolo giro
viaggi, il concorso mette in palio un viaggio a Londra per due
persone, il sogno di volare nella
patria dei Beatles. Dopo le prime affollatissime tappe che hanno toccato i locali Mai Mai,
KuKu e T-Caffè, la macchina
originale messa in moto dallo
staff Lucar non si arresta. Stasera alle 20, nella suggestiva cornice del Mercato del Carmine, si
terrà l'ultima e più importante
tappa di questo concorso, dove
saranno premiati i vincitori, tra
tutti gli aspiranti viaggiatori intervistati. Come hanno parteci-
Economia e imprese locali
Mr
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,
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pato i fortunati candidati del
Concorso Lucar Mini Quanto
original sei? Telecamera in spalla, angolo shooting degno dei
migliori set fotografici di Milano, una modella vestita Mini,
una location tra le migliori a
Lucca e poi tante domande.
QUESTI gli ingredienti per
un' intervista stuzzicante e divertente. Perchè farla? Perchè
partecipare ha permesso agli oltre 100 intervistati di ottenere
l'invito alla serata finale di stasera e apparire sulla pagina Facebook Bmw.Lucar prima di volare nella capitale inglese. Dalle
20 fino alle 22 i primi 50 che si
appresteranno ai cancelli del
Mercato del Carmine riceveranno un pass per vivere l'esperienza Mini dell'anno: Cover Band
firmata Beatles. Il tutto coronato dalla presenza della vera star
della serata: la nuova Mini.
Pagina 7
IL CONCORSO I L C
Quanto Originai 6? La star Mini al Carmine
Si chiama "Quanto Original 6?"
il concorso promosso dalla concessionaria Lucar Spa che sta
spopolando nei locali top della
movida lucchese. Realizzato in
collaborazione con la scuola di
aspiranti barman professionisti Bartender Academy Lucca e
l'agenzia Angolo Giro Viaggi, il
concorso mette in palio un
viaggio a Londra per due persone: il sogno di volare nella patria dei Beatles che diventa realtà. Dopo le prime tappe nei locali Mai Mai, Kuku disco e
T-Caffè, la macchina originale
messa in moto dallo staff Lucar
spa questa sera il toura fa tappa
al Mercato del Carmine. Sarà
l'ultima e più importante tappa
Economia e imprese locali
del concorso; saranno premiati
i vincitori tra tutti gli aspiranti
viaggiatori intervistatio.
Come hanno partecipato i
fortunati candidati del concorso Lucar Mini "Quanto original
6? Telecamera in spalla, angolo
shooting degno dei migliori set
fotografici di Milano, una modella vestita Mini, una location
tra le migliori a Lucca e per finire una serie di domande... questi gli ingredienti per un' intervista stuzzicante e divertente.
Perchè farla? Perchè partecipare ha permesso agli oltre cento
intervistati di ottenere l'invito
alla serata finale di stasera dalle
20 in poi e di apparire sulla pagina Fb Bmw.Lucar e sentirsi
per due settimane protagonista indiscusso, prima di volare
a Londra.
Per partecipare, connettersi
con Mondo Mini e Lucar spa e
partecipareall'evento più esclusivo del 2014. Dalle 20 fino alle
22 i fortunati primi 50 che si appresteranno ai cancelli del Mercato del Carmine per entrare,
saranno accontentati con un
pass che permetterà loro di vivere l'esperienza Mini dell'anno: Cover Band firmata Beatles, un abbondante aperitivo,
con la star della serata: la nuova
Mini.
Mercato del Carmine
stasera dalle 20 alle 22
Lucca
Pagina 8
L
- :RO NEL POMERIGGIO AL PRINCIPINO
Un porto per una nuova mostra nautica
"UN PORTO moderno per
una nuova mostra della
nautica". E' lo stimolante tema
di un incontro pubblico in
programma questo pomeriggio
alle 15 al Centro Congressi del
Principe di Piemonte
organizzato dal "Gruppo amici
della Versilia". Intervengono il
Economia e imprese locali
presidente dell'associazione
Arturo Faraoni, il presidente
nazionale Cna Nautica Andrea
Giannecchini, il segretario
dell'Autorità portuale Toscana
Fabrizio Morelli . Moderatori
saranno Donatella
Francesconi (II Tirreno) ed
Enrico Salvadori (La Nazione).
mia il
QUALE FUTURO? Si parta di porto e di nau
Pagina 9
NAUTICA
Centodieci comandanti
per la rassegna Yare
1 VIAREGGIO
Con la partenza dei 110 comandanti ospiti a Viareggio,
chiude Yare 2014, il più importante evento business internazionale in Italia dedicato al mondo dell'after-sales e
del refit del settore super e
megayacht, organizzato e
promosso da Penta, Polo per
l'eccellenza nautica toscana
rivolto all'innovazione e alle
tecnologie del mare e da Navigo, centro servizi per l'innovazione e lo sviluppo della nautica toscana. «E possibile trac-
ciare già un primo bilancio
positivo - commentano gli organizzatori - testimoniato dalla presenza e qualità delle 150
aziende presenti tra Viareggio e espositrici al Seatec, Salone internazionale delle tecnologie, della subfornitura e
del design per imbarcazioni e
navi da diporto nel padiglione Yare. Società di íleet management, broker, cantieri e imprese del refit, porti e marine,
cluster di imprese, registri navali non hanno voluto mancare a questo appuntamento costruito con una formula innovativa che ha proposto alle
imprese una ricca e variegata
offerta di proposte per gli addetti ai lavori concentrate in
un'intensa settimana di lavori.
Incontri
informali,
networking e la possibilità per le imprese del refit e fornitrici di prodotti e servizi - di
entrare in contatto diretto
Soddisfatti
gli organizzatori
della manifestazione
dedicata al refit
Sono stati circa 700
gli incontri tenuti
tra Viareggio
e Marina di Carrara
con gli utenti finali che appartengono all'area tecnica e decisionale del refitting conce i
comandanti di grandi unità,
hanno destato interesse nelle
imprese dei poli nautici toscani, ma provenienti anche da
molte regioni italiane e dall'
estero (Principato di Monaco, Francia, Malta, Croazia,
Montenegro, Corsica, Spagna, Svizzera, Regno Unito,
Germania, Belgio, Stati Uniti
e Finlandia)».
Circa 700 gli incontri che si
sono tenuti nel corso delle
giornate interamente dedicate al business a Viareggio e a
Marina di Carrara, in cui i capitani hanno potuto incontrare varie aziende del settore secondo un programma di appuntamenti precedentemente fissato. Ai due tour, viaggio
nei distretti nautici di Viareggio, Marina di Carrara, Livorno, Pisa e La Spezia hanno
partecipato molti importanti
cantieri e aziende che hanno
avuto visite di una delegazione di comandanti.
Indispensabile il supporto
offerto da Lucca Promos, società consortile della Camera
di Commercio e della Provincia di Lucca dedicata all'internazionalizzazione del sistema imprenditoriale della Provincia che ha seguito l'organizzazione e la logistica per
l'ospitalità.
Un gruppo di comandanti in visita ad un cantiere
Economia e imprese locali
Pagina 10
CHIESTA UNA VERIFICA DI IMPATTO AMBIENTALE AL LA PROVINCIA
.
.
oppogatto verso la nconversione
'
LA SOCIETA Ver.A. ha recentemente presentato alla Provincia di Lucca una procedura di verifica di
assoggettabilità alla Via (Valutazione di Impatto Ambientale) per l'impianto di compostaggio di Pioppogatto.
La procedura è stata richiesta in quanto la società intende modificare lo stabilimento mediante la cessazione della produzione di CDR e quindi delle due linee
installate a questo scopo all'interno dell'impianto.
Per l'assessore Maura Cavallaro questo è un atto positivo poiché: «Si continua - attraverso la presentazio-
Economia e imprese locali
,
un:pianto
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ne di questo progetto - su un percorso virtuoso che
vede la conversione dell'impianto di Pioppogatto,
che non produrrà più, dunque, CDR. Un altro anello
- conclude Cavallaro - che si aggiunge alla catena di
un cammino verso un ambiente migliore, viste anche
le azioni che stiamo intraprendendo in merito all'impianto di Falascaia».
La modifica, inoltre, comporta infatti l'introduzione
di una linea di selezione meccanica per il recupero e
la valorizzazione delle frazioni da raccolta differenziata. La procedura, appena iniziata, è attualmente al vaglio degli uffici.
Pagina 11
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" differenz*íata
rioppogauo punta sulla
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Ecco il progetto per sospendere la produzione di combustibile
® MASSAROSA
La società Ver.A., che ha in gestione l'impiano di selezione e
cornpostaggio dei rifiuti a Pioppogatto, ha recentemente presentato alla Provincia di Lucca
una procedura di verifica di assoggettabilità alla Via (Valutazione di Impatto Ambientale)
per l'impianto.
La procedura - fa sapere in
una nota la Provincia - è stata
richiesta in quanto la società intende modificare lo stabilimento mediante la cessazione della
produzione di Cdr (combustibile da rifiuti) che alimentava, fi-
no a quando è stato in funzione, l'inceneritore di Falascaia a
Pietrasanta. Per farlo è necessario sospendere l'attività delle
due linee di produzione del
Crd installate a questo scopo
all'interno dell'impianto e procedere alle necessarie modifiche.
Per l'assessore Maura Cavallaro questo è un atto positivo
poiché: «Si continua, attraverso la presentazione di questo
progetto, su un percorso virtuoso che vede la conversione dell'
impianto di Pioppogatto, che
non produrrà più, dunque,
Cdr. Un altro anello - conclude
Cavallaro - che si aggiunge alla
catena di un cammino verso
un ambiente migliore, viste anche le azioni che stiamo intraprendendo in merito all'impianto di Falascaia». Senza il
Cdr di Pioppogatto, peraltro,
pare ulteriormente allontanarsi l'ipotesi di una rimessa in
funzione di Falascaia.
La modifica richiesta, inoltre, comporta l'introduzione di
una linea di selezione meccanica per il recupero e la valorizzazione delle frazioni da raccolta
differenziata. La procedura, appena iniziata, è attualmente al
vaglio degli uffici.
Il p- riM il
Economia e imprese locali
Pagina 12
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Saltato
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oncordato
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di PAOLO PACINI
NIENTE da fare. La «Baldassari Costruzioni Srl» è fallita. La parola fine
alla vita del colosso lucchese dell'edilizia, di Dante Baldassari, è stata messa due giorni fa dal tribunale di Lucca dopo la presentazione dell'istanza
di auto-fallimento. Il tribunale ha nominato curatore il ragionier Pier Luigi Landi di Barga e fissato al 14 ottobre la verifica dello stato passivo. Il
cospicuo patrimonio immobiliare
della «Baldassari» finirà dunque
all'asta. Un esito scontato in seguito
al recente naufragio dell'articolato
piano concordatario che aveva trovato l'opposizione di alcune banche e
di creditori chirografari.
A PESARE in maniera significativa
è stato il pesante passivo dell'azienda, intorno ai 36 milioni di euro, anche se la «Baldassari» aveva cercato
di controbilanciare con le stime del
proprio compendio immobiliare:
più di 34 milioni, ben 25,7 dei quali
per la sola la Colonia Rosa Maltoni di
Calambrone, il mega complesso di ap-
.
pa s o
s
iv
partamenti sul lungomare (ex colonia delle Ferrovie) la cui ristrutturazione è rimasta da anni a metà.
LA «BALDASS
» era stata la prima azienda lucchese ad avvalersi ol-
I'.
'I ALL'ASTA
Il tribunale ha nominato curatore
il ragionier Landi: sarà lui
a valutare le scelte future
tre un anno fa della nuova legge che
consente di evitare il fallimento, dietro presentazione di una concreta ipotesi di concordato. Il nodo di tutta la
complessa operazione era l'arrivo di
nuovi finanziamenti bancari per i
cantieri di Lucca (il complesso i Gelsomini a S. Vito, il complesso La Magnolia in via del Brennero, un appartamento in Fillungo, l'immobile Le
Fresie a San Donato) e soprattutto di
Calambrone, in modo da completare
qui il recupero della grande Colonia
Rosa Mattoni. Il piano prevedeva an-
G
36 m l on
i i
i
che il pagamento dell'impresa appaltatrice con la permuta di unità immobiliari in base allo stato di avanzamento dei lavori di ristrutturazione.
Il tutto da distribuire in 3-5 anni, per
pagare integralmente i creditori privilegiati e dare una percentuale attorno al 10% ai chirografari.
UNA PARTE di questo piano è andata avanti per alcuni mesi a partire
dal marzo scorso, con la prosecuzione dei lavori nei complessi immobiliari ancora in fase di realizzazione:
la «Baldassari» aveva ottenuto in permuta 7 appartamenti del residence
per un valore di 2 milioni di euro e 4
unità immobiliari in via Vecchia Pesciatina per circa 800mila euro. Dante Baldassari ci credeva e ce l'ha messa tutta. Poi però il meccanismo si è
inceppato alla resa dei conti con le
banche creditrici che dovevano concedere le restrizioni ipotecarie per la
cessione dei beni all'impresa appaltatrice che avrebbe dovuto eseguire le
opere di completamento dei cantieri.
Immobili che andranno ora all'asta.
Con ricavi aleatori e tempi che rischiano di essere biblici.
Il llíht in ,=BalAn ri.>
dapo il uno-> deV, txmnik
Edilizia & Territorio
Pagina 13
ED5 IZIA
La «Baldassari Costruzioni » vittima della
crisi del settore : nonostante lo strenuo tentativo di
salvataggio il concordato è saltato per il no delle banche
Edilizia & Territorio
Pagina 14
Baldassari, adesso è proprio finita
Fallita l'impresa di costruzioni per l'opposizione al concordato delle banche
/ LUCCA
Adesso è proprio finita. Il tribunale fallimentare (presidente
Giuntoli, giudici Capozzi e Lucente) ha dichiato il fallimento
della Baldassari Costruzioni srl
con sede in via del Brennero dopo che il concordato preventivo
- predisposto in modo innovativo grazie al decreto sviluppo approvato dal governo Monti nel
giugno 2012 - è saltato per l'opposizione del sistema bancario
e di parte dei creditori minori. I
giudici hanno nominato come
t >a
. Il
La Baldassari Costruzioni (Vip)
curatore fallimentare il commercialista Pier Luigi Landi di
Barga che aveva ricoperto il ruolo di commissario giudiziale
cercando in ogni modo di evitare il crac senza purtroppo riuscire ad ottenere l'omologa
dall'assemblea dei creditori.
L'esame dello stato passivo è
stato fissato per il 14 ottobre
prossimo. Non si è quindi concretizzata l'opera di ingegneria
giuridico-contabile posta in essere dagli avvocati Lorenzetti
Natali e Frau e dai commercialisti Marchi e Cesaretti. Un'opera
che prevedeva il pagamento
dell'impresa appaltatrice mediante permuta di unità immobiliari progressivamente con
l'evoluzione degli stati di avanzamento dei lavori di ristrutturazione e necessitava della disponibilità delle banche creditrici a concedere restrizioni ipotecarie agli immobili oggetto di
permuta. Il passivo della Baldassari Costruzioni srl è consistente: circa 37 milioni di euro.
Ma i creditori potranno rivalersi con un compendio immobiliare che consta dei cantieri di
Lucca e soprattutto del recupero della Colonia Rosa Maltoni,
collocata direttamente sul mare, a Calambrone. Oltre, logicamente, ai beni mobili e al fabbricato sede aziendale.
-I 2n11
Edilizia & Territorio
Pagina 15
•
riazzale
i
i'
CONTINUA a far discutere la vicenda
del progetto Piuss di piazzale Verdi
finito nel mirino della magistratura che
ha concluso l'inchiesta con «avvisi» a
due dirigenti comunali, gli architetti
Mauro Di Bugno e Maurizio Tani.
Mentre i due dirigenti e i rispettivi
difensori (gli avvocati Lodovica Giorgi
e Carlo Di Bugno) valutano se farsi
ascoltare dal pm Fabio Origlio,
proseguono le polemiche sul progetto.
Il cosiddetto nuovo Anfiteatro che
dovrebbe essere realizzato in piazzale
Verdi non piace praticamente a nessuno
i
•
costí del
anche nella versione più recente assai
meno invasiva. Anzi, a partirte da Italia
Nostra, c'è chi solleva dubbi anche
sull'opportunità di andare comunque
avanti con un progetto inficiato da gravi
sospetti.
NELL'AVVISO di chiusura delle
indagini preliminari, la Procura parla di
falso nella documentazione urbanistica
predisposta dai due dirigenti. Che fare?
I lavori proseguono, ma resta anche il
nodo del costo di questa «pasticciata»
risistemazione di piazzale Verdi. Al
'
ir
° ;/P ...
W
Comune arriveranno oltre 3 milioni di
contributo della Regione sul costo
complessivo di 5 milioni e 300mila
euro. Ma il «progettino» attuale è certo
meno costoso di quello iniziale del
nuovo Anfiteatro ed è stata annunciata
una successiva determinazione del costo
effettivo dei lavori. Qualcuno affaccia
anche l'ipotesi che il «risparmio» di uno
o più milioni di euro venga poi
dirottato dal Comune verso il terminal
bus allo scalo merci della stazione
ferroviaria, che sarebbe in qualche
modo collegato a questa operazione di
riqualificazione del centro storico.
II C1'612ST . Dopo le indagini della
Procura ancora polemiche sul progetto
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P ,, , m, drlh h.indi,
Edilizia & Territorio
Pagina 16
CASA DELLA CITTÀ
progetto
per il futuro
delle ex
Officine Lenzì
/ LUCCA
La Casa della Città accoglie il laboratorio di progettazione della
tredicesima edizione del Masp,
il master post-universitario per
"Il progetto dello spazio pubblico". Stamani dalle 10 gli architetti e gli ingegneri allievi del
corso di perfezionamento lavoreranno nei locali adiacenti il Giglio intorno a un'idea di riconversione dell'area delle ex Officine Lenzi, oggetto del Masp di
quest'anno. Di fatto, un ulteriore contributo da parte dell'ormai tradizionale master che già
nelle dodici edizioni precedenti
si è distinto per il legame con il
territorio che lo promuove, nellavolontà di consegnargli idealmente e fattivamente un sostanzioso patrimonio progettuale.
Gli studenti sperimenteranno la
possibilità di ripensare gli spazi
in consonanza con le domande
e le esigenze della città di oggi.
Un prezioso apporto al lavoro
del Comune, soprattutto in questa fase di riavvio della strumentazione urbanistica, che ribadisce la concretezza dell'esperienza del Masp. I professionisti allievi, coadiuvati da importanti
docenti, hanno precedentemente analizzato, studiato e progettato soluzioni per la riqualificazione di molte aree della città.
Ca.
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Poceini, uxs sponu,r
Pagina 17
« 0V T ' CENTRO PROPULSORE DELLA CU LTU
'_'re mesi per consegnare il gioiello liberty
Per Villa Argentina è arrivata la svolta
A MEZZOGIORNO di ieri sono
ufficialmente iniziati i lavori per
il completo restauro della "Villa
Argentina". Dovranno essere ultimati entro 150 giorni, per cui nel
mese di luglio l'impresa edile
"CMSA" di Montecatini - specializzata nel recupero delle opere
d'arte - dovrà consegnarla alla
Provincia di Lucca, proprietaria
dello storico edificio. Cosa che un
suo rappresentante l'ha pubblicamente confermata al Presidente
Stefano Baccelli ed al Presidente
del Consiglio Provinciale Andrea
Palestini, intervenuto alla conferenza stampa sul terrazzo dello
splendido esempio di architettura
liberty. Un autentico recupero
culturale e monumentale nel cuo-
l
Stefano Baccelli : « Per la città
sarà come palazzo
Ducale per Lucca»
re della città. «Spero che per Viareggio diventi come il Palazzo Ducale per Lucca - ha dichiarato in
proposito il Presidente Baccelli non solo per il suo valore architettonico e monumentale, ma anche
come centro propulsivo di tutte le
attività culturali e turistiche non
solo di Viareggio ma di tutta la
Versilia, come del resto è diventato il Palazzo Ducale a Lucca".
INTANTO è già stata programmata la prima iniziativa che segui-
Edilizia & Territorio
1
TIT1 Il nuovo via ai
lavori da parte della Provincia
e qui accanto l'interno libe rty
rà la cerimonia di inaugurazione.
Ideata e progettata da Enrico Tei,
nelle sale del primo piano vi verrà
organizzata una grande mostra dedicata al centenario dell'entrata
dell'Italia fra i belligeranti della
prima guerra mondiale. Ovvio
che una notevole parte dell'esposizione sarà occupata da dipinti di
Lorenzo Viani, che dopo essere
stato un pacifista, divenne poi un
convinto interventista. E non è di
certo un caso che fra tutti i pittori
dell'epoca, è stato l'unico a raffigurare la disfatta di Caporetto: quadro che costituirà una delle principali attrazione della mostra.
ANCHE perché nell'occasione
verrà invitata una delegazione della cittadina veneta. Per quanto riguarda sempre Lorenzo Viani,
una parte della mostra verrà dedicata, oltre che alla sua opera pitto-
Pagina 18
rica, a molti suoi manoscritti letterari e personali, come le lettere indirizzate ai genitori ed alla fidanzata. Questo per fornire una visione completa di questo multiforme artista di autentico valore non
soltanto italiano, ma internazionale.
ACQUISTATA
nel
2001
dall'Amministrazione Provinciale di Lucca per un importo di 3
miliardi di lire di fondi propri, la
villa fu oggetto di un primo intervento a cura della Soprintendenza alle Belle Arti; lavori che poi
vennero passarli alla Provincia di
Lucca, che ebbe ad investirvi 2,3 milioni di euro al fine del suo totale
recupero
funzionale.
Lavori poi interrotti
per il fallimento della
ditta appaltatice. I lavori di quest'ultima trance - per l'importo complessivo di 630 mila Euro - riguarderanno soprattutto il piano terra,
con il rifacimento completo della pavimentazione originale, con particolare riferimento
alla grande sala in marmo grigio
del Belgio, gli intonaci interni ed
esterni, le condotte d'acqua ed il
giardino prospicente. Nei piani
superiori, infatti, il grosso dei lavori è stato ultimato, per cui rimangono da eseguire soltanto le
rifiniture.
Mario Pellegrini
Si CELEBRERANNO I CENTO ANNI DELLA PARTECIPAZIONE
ITALIANAAL PRIMO CONFLITTO MNONDIALE. TRAI DIPINTI DI
LORENZO VIANI ANCHE QUELLO DELLA DISFATTA DI CAPORETTO
CON PRESENTA UNA DELEGAZIONE DELLA CITTA' TRIVENETA
Edilizia & Territorio
Pagina 19
e ■
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«
»
di uno stiLe
con una nuova
viabiL ta
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PER VIAREGGIO il pieno
e funzionale recupero della
Villa Argentina costituisce
non solo la riappropriazione
di una struttura edilizia
capace di testimoniare una
ben precisa epoca
architettonica che qui ebbe
ad avere un notevole
sviluppo - ma anche e
soprattutto il recupero
culturale di un ambiente
che può diventare un centro
motore per attività
espositive non solo di
carattere liberty, che qui
comunque troverà il suo
punto focale. Perché qui
dovranno anche
convogliarsi anche tutte le
testimonianze reperibili di
uno stile che ebbe in Galileo
Chini il suo vate più
importante. Diventa così
assolutamente
improcrastinabile la sua
variazione d'uso - da
privato a pubblico - da parte
del Comune di Viareggio in
maniera da renderla fruibile
per tutte le attività artistiche
e culturali cui è destinata,
oltre come punto di
riferimento per tutta la
Versilia come auspicato dal
Presidente Stefano Baccelli.
Da qui anche la definitiva
sistemazione dell'incrocio
fra via Vespucci e via Fratti,
frontaliero della villa stessa,
regolarizzato, si fa per dire,
da dissuasori mobili che
vanno e vengono a seconda
del volume degli automezzi
che desiderano percorre via
Vespucci.
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Pagina 20
C inque mesi p er finire
i lavori a Villa Argentina
Riaperto ufficialmente il cantiere. A luglio l'inaugurazione con una mostra
Mala destinazione finale del prestigioso immobile e ancora da decidere
di Valentina Landucci
1 VIAREGGIO
Per usare una intelligente invenzione di un cittadino di Viareggio "ferito" dall'etemo cantiere di Villa Argentina, da lui ribattezzata con tanto di scritta
spry sull'esterno, Villa Penelope, sembra proprio che il lungo
peregrinare di Ulisse sia giunto
al termine e che il ritorno alla
sia Itaca sia vicino. Tra cinque
mesi la così detta Villa Penelope, cioè Villa Argentina, da anni chiusa e in abbandono nonostante l'investimento di ingenti
risorse pubbliche, tornerà al
suo antico splendore. Il gioiello
Liberty acquistato dalla Provincia nel lontano 2001 per tre milioni di lire, avrebbe dovuto
ospitare - tra le altre cose- anche la sede dell'Agenzia per il
turismo (Apt) della Provincia.
Nel frattempo però la Regione
ha cancellato le Apt. E lo Stato
ha messo mano alla cancellazione anche delle Province.
Quindi i 5 mesi di lavoro che restano per ristrutturare e riaprire la Villa serviranno anche alla
politica per decidere cosa farne.
I lavori. Intanto il cantiere riparte. Oltre 600mila euro l'appalto
per realizzare gli interventi di
restauro al piano terra, la sistemazione del giardino, le rifiniture al primo e al secondo piano. Le opere di completamento
sono state affidate alle ditte
Cmsa di Montecatini e Piacentini spa di Prato. A luglio la riapertura al pubblico.
La destinazione. «Vogliamo che
Villa Argentina sia un luogo vivo tutto l'anno. Se la Versilia
avesse un unico assessorato al
turismo e alla cultura questa sarebbe la sede ideale» afferma
Baccelli. «Siamo ancora in attesa del cambio di destinazione
d'uso dell'immobile da parte
Edilizia & Territorio
del Comune (la villa risulta ancora ad uso residenziale e non
pubblico, ndr) - continua Baccelli - e sempre con il Comune
vogliamo confrontarci in questi mesi per decidere i giusti
contenuti per la Villa».
L'inaugurazione e la mostra. Intanto un primo grande evento
inaugurale per Villa Argentina
ci sarà. Una mostra di respiro
internazionale, con grandi nomi dell'arte figurativa e della
letteratura, dedicata ai 100 anni della Prima Guerra Mondiale. A curarla sarà il critico d'arte
Enrico Dei. E tra i protagonisti
del percorso espositivo ci sarà
Lorenzo Viani.
La Villa delle peripezie. «Essere
qui alla riapertura del cantiere
di Villa Argentina - dice Andrea
Palestini, presidente del consiglio provinciale - è un segno di
trasparenza. L segnare il punto
di partenza per la tappa finale».
Perché di partenze, sospensioni, annunci di conclusione dei
lavori mai rispettati, la Villa in
effetti ne ha vissuti un po' troppi. Acquistata nel 2001 per tre
milioni di vecchie lire dalla Pro-
vincia beneficiò di un finanziamento statale da un milione e
mezzo di euro affidato alla Sovrintendenza che iniziò, con ritardo i lavori. Ma i soldi finirono quando i lavori erano ben
lontani dal concludersi. E la Villa venne restituita alla Provincia, nel luglio del 2006, ancora
incompleta. Trovare i soldi per
riprendere il cantiere non di facile, ma alla fine a metterceli fu
la Regione: 2 milioni di euro dato che la villa doveva diventare
la sede dell'Apt. Ed altri 300mila di risorse proprie della Provincia. I lavori ripartono nell'ottobre del 2010. Ma la ditta alla
quale vengono affidati non riesce a completarli per il sopraggiungere di difficoltà finanziarie. Così la Provincia rescinde il
contratto e riparte da capo, con
una nuova gara che porta a ieri,
7 febbraio: la riapertura del
cantiere. La Villa tornerà, ne
siamo certi, al suo splendore.
Per farci cosa, però, dopo 14 anni di peripezie e cambiamenti,
per ora è poco chiaro.
F
Cmp. mcsi kærflnìm
i ir, od:, cai a an "mU,
Pagina 21
Una delle preziose Sale i et SeediVi iiaAigèsè éó iìá:micùt a ci ai estaoi aie
Un particolare delle decorazioni di Gai ileo Chini
AndreaPalestini
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Pagina 22
FINANZIATO IL COMPLESSO DI VIA BUGNETA
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CON LA FIRMA del protocollo d'intesa tra Erp,
Regione e i comuni di Lucca, Pietrasanta e Castelnuovo Garfagnana, avvenuta giovedì a Lucca, è stato concretizzato il percorso che porterà alla realizzazione di dodici nuovi alloggi di edilizia popolare. Le case sorgeranno precisamente in via Bugneta, dando seguito al primo programma d'attuazione approvato
dall'amministrazione comunale
nel 2010, coprendo un'area di
2.648,50 metri quadri. Al protocollo - spiega l'assessore alla casa Pietro Lazzerini (nella foto) prevede complessivamente un fi-
nanziamento di 4 milioni di euro, di cui 1,5 milioni concessi per gli alloggi di Pietrasanta. Lo
considero un atto molto
importante che evidenzia il lavoro svolto dagli
assessorati alla casa e
all'edilizia e che darà risposte concrete alle richieste sempre più elevate di abitazione da
parte dei nostri concittadini. Oltre alla realizzazione di alloggi destinati all'edilizia convenzionata
- conclude - il programma d'attuazione contiene anche previsioni per l'edilizia sovvenzionata, da
realizzare con le più moderne tecniche di bio-edilizia».
tifilmv at via ma t'i rnho Oa¿mn
Edilizia & Territorio
Pagina 23
I! PIETRASANTA
«La firma di ieri a Lucca del protocollo d'intesa tra Regione, Comune di Lucca, Comune di Pietrasanta, Comune di Castelnuovo Garfagnana e Erp Lucca Srl ha affermato l'assessore alla Casa Pietro Lazzerini - per interventi speciali di recupero e incremento del patrimonio di edilizia residenziale pubbliche in
aree ad alta criticità abitativa, è
un atto importantissimo. Evidenzia il lavoro svolto dagli assessorati alla casa e all'edilizia e
darà risposte concrete alle richieste sempre più elevate di
abitazione da parte dei nostri cittadini».
Un atto che mira a incrementare il patrimonio Erp nei comuni di Pietrasanta e Lucca. Nella
nostra città saranno realizzati 12
nuovi alloggi nell'area Peep n°4
Africa - via Bugneta, oggetto del
primo programma d'attuazione
approvato nel 2010 e che contiene già, oltre alle previsioni relative alla realizzazione di alloggi
destinati ad edilizia convenzionata, la previsione di un'areapari a mq 2.648 destinata a edilizia
sovvenzionata, da realizzare
con le più moderne tecniche di
bio-edilizia, già in disponibilità
del Comune. Su un finanziamento di 4 milioni, per gli alloggi di Pietrasanta, verranno concessi 1 milione e 546 mila euro.
nel centro storico
arcr=e n„ma dell'estnfe -
Edilizia & Territorio
Pagina 24
PROVINCIALE
Tacco, iniziano
i lavori alla liana
DOPO l'installazione del sistema di
monitoraggio da parte dei tecnici
della Provincia, l'amministrazione
provinciale ha avviato le procedure
d'urgenza per l'intervento da attuare
sulla strada provinciale 9 di Marina
dove, a seguito delle violente
precipitazioni, si era venuta a creare
una situazione di pericolo in località
lacco, con un versante montuoso a
rischio frana. Ieri il presidente della
Provincia Stefano Baccelli ha
provveduto a comunicare al sindaco
di Stazzema Michele Silicani e al
vicesindaco e presidente dell'Unione
di Comuni Maurizio Verona l'avvio
delle procedure di urgenza al fine di
attuare l'intervento che, per le
particolari caratteristiche della zona,
risulta estremamente complesso e
richiede, anche a seguito delle
analisi geologiche fin qui condotte,
un'approfondita progettazione.
Inoltre, anche in considerazione del
fatto che la strada Provinciale risulta
l'unica via di collegamento per il
comune di Stazzema, i lavori
dovranno essere condotti senza
interrompere il transito veicolare per
non lasciare isolato il comune
versiliese. Sono 3.500 le persone che
rischiano di restare isolate qualora la
situazione dell frana di Iacco dovesse
aggravare.
ALLARM E La frana di lacco che
rischia di isolare Stazzema
Edilizia & Territorio
Pagina 25
Partono i lavori
sulla frana di lac co
La Provincia stanzia 700 mila euro perla messa in sicurezza
A Stazzema ancora 9 famiglie evacuate per gli smottamenti
di Tiziano Baldi Galleni
1 STAZZEMA
Arriva la prima boccata di ossigeno per i residenti di Stazzema, in continua preoccupazione per le sorti della strada a
lacco, sopra Ruosina. La provincia di Lucca erogherà la prima trance di soldi - circa 700
mila euro - per iniziare i lavori
e mettere in sicurezza il fronte
a rischio frana. L'inizio dei lavori è previsto - approssimamene - per la prossima settimana, dopo che sarà stralciato il progetto e verrà dato l'incarico ad un'azienda specializzata. Ad annunciarlo sono il
presidente della Provincia,
Stefano Baccelli, e il sindaco
Michele Silicani.
Date le particolari caratteri stiche della zona, spiega la
Provincia- l'intervento risulta
estremamente complesso e richiede, anche a seguito delle
analisi geologiche fin qui condotte, un'approfondita progettazione. Che si tratta di un
fronte particolare, e forse il
più pericoloso della Toscana è
stato ribadito anche dal geologo della Regione Germani che
seguirà i lavori, oltre che da
Capo della Protezione civile
nazionale Gabrielli durante il
suo sopralluogo. «Il lavoro
consisterà - a descriverlo è il
primo cittadino Silicani - nella messa in posa di una
"berlinese di micropali", sopra e sotto strada». Ovvero per
il tratto, di circa 150 metri, di
strada provinciale «saranno
piantanti a terra dei micropali
di 15 metri, di cui per 3 metri
Edilizia & Territorio
Il sindaco Michele Silicani con i tecnici a lacco
nella roccia e 4 circa rimarranno all'esterno a tenuta del muro in sassi. Quello che ha diverse fratture ed è attualmente
monitorato dai sensori elettronici, ma che - aggiunge il Sin-
daco - ci permette di fare questo intervento e sta continuan-
do a tenere la zolla di terra che
ha una profondità di circa 7
metri. Dopodiché la serie di
micropali - continua Sili cani -
sarà ancorata alla roccia anche dalla parte superiore con
dei tiranti di acciaio».
Stesso lavoro avverrà sotto
strada e permetterà di recuperare lo spazio della sede stradale che viene mangiato dai
micropali sopra strada, e dal
conseguente nuovo muro in
cemento armato, che però sarà fatto con la seconda fase dei
lavori. «Per effettuare le opere
nel minor tempo possibile il
cantiere resterà aperto anche
durante la notte» prosegue il
sindaco. Per il totale del lavoro, compresi i lavori di finitura
e completamento, si va intorno al milione e mezzo.
Il comune sta intervenendo
anche su un altro fronte di frana a rischio, quello in località
Pollaccia.
«Attendiamo che la Provincia - spiega l'assessore Pelagatti - ci faccia sapere qualcosa per quanto riguarda la strada provinciale, sulla via sopra
che porta dentro il paese di Retignano, che è comunale, stamani (ieri, ndr) sono partiti i
lavori di somma urgenza». Ottantamila euro per alleggerire
il versante e regimare le acque. Con le somme successive
anche quel tratto necessiterà
di un muro con micropali, «intanto si mette in maggiore sicurezza l'abitazione sottostante - prosegue Pelagatti - dove
la famiglia è sempre fuori casa».
In totale sono sempre 9 famiglie evacuate: 2 a Cansoli, 2
a lacco, e altre 4 a Gallena.
Pagina 26
Economia e imprese locali
Pagina 27
BENEFICENZA/2
L azienda aitita la Croce Verde
Impresa e lavoratori si autotassano per regalare delle attrezzature
zione viareggina di volontariato di arricchire il parco delle attrezzature necessarie per
salvare vite umane. Recentemente presso la sede in via
Garibaldi si è concluso un
corso di livello avanzato per
soccorritori con 23 giovani
nuovi volontari che saranno
operativi da subito con la gradualità necessaria.
® VIAREGGIO
Si è svolta nella rinnovata sede della sala di Formazione
della Croce Verde di Viareggio la donazione all'associazione di nuove attrezzature
(manichini per le simulazioni) donati dalla Fosber spa,
attraverso il fondo di solidarietà "Nicola Balbo" istituito
nel 2004 grazie ad una iniziativa congiunta tra azienda e
Rsu (Rappresentanza sindacale unitaria) .
Tutto questo grazie a contributi volontari versati dai lavoratori e dalla Fosber stessa,
azienda leader nella produzione di macchinari per cartone ondulato, con sede a
Monsagrati.
L'iniziativa, oltre che nella
donazione stessa, ha anche
un forte valore simbolico e
può contribuire ad avvicinare tante persone al volontariato acquisendo, nello stesso tempo, conoscenze decisive per il "soccorso" e comun-
Economia e imprese locali
Le attrezzature regalate
que per l'espletamento di servizi utili ai cittadini.
L'attuale presidente della
Croce Verde di Viareggio,
Carla Vivoli, ha sottolineato il
gesto dell'azienda e dei lavoratori, che nonostante il momento non certo felice nel
inondo del lavoro è riuscita
in questa donazione che permette all'importante associa-
A breve, infine, inizierà il
nuovo "anno formativo" con
un corso di livello base, per
cui già numerose sono le richieste. Ciò rafforza la convinzione che i valori della solidarietà e dell'attenzione
agli altri rappresentano un
bene prezioso per tutti noi e
per la nostra città. E questo
episodio, che vede un'azienda e i suoi dipendenti protagonisti di un gesto piccolo
ma importante, dimostra la
solidarietà e la vicinanza che
c'è anche al mondo del volontariato.
Tiziano Brunelli
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Pagina 28
G LI ABITANTI DEL QUARTI ERE
I SAN MARCO SONO PREOCCUPATI
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Doman i païle la «
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bio
DOPO un periodo di prova, durato alcuni mesi e i lavori di
messa a norma effettuati negli
ultimi giorni dalle aziende in
questione ai quattro camini, è
arrivato il momento dell'ultima prova d'appello concessa alla centrale a biomasse di S.Marco. Domani, infatti, partirà la
ciìosiddetta «marcia controllata» per l'impianto della ditta
Romea Import-Export, che
l'Arpat terrà sotto esame continuativamente per diversi giorni per verificare le emissioni in
atmosfera.
A PARTIRE da lunedì 17, invece, toccherà all'impianto della Dispensa Gourmet. Dagli esiti di questi controllidell'Arpat
dipenderanno le sorti di questo
impianto contestato dai residenti e dai Comitati ambientali
e che, a distanza di quasi due anni dalla sua prima partenza,
non è ancora riuscito ancora a
mettersi a norma e a regime. Sono stati riscontrati problemi di
emissioni nell'aria di ammoniaca, odore di fritto e rumori oltre
i limiti che hanno sempre comportato lo stop all'attività degli
impianti che dovrebbero bruciare olii vegetali, olio di colza
Economia e imprese locali
PROTESTA
Così avevano manifestato oltre un anno fa davanti a palazzo Santini i comitati contro le biomasse
VERIFICHE ARPAT
Sotto esa me le emissioni
E da lunedì 17 toccherà
ad un'altra struttura
importato in gran parte
dall'estero o alghe. Per questo
gli abitanti di via della Canovetta a San Marco chiedono che le
istituzioni delegate al controllo
facciano fino in fondo la loro
parte, a partire dalla verifica dei
documenti presentati dalle
aziende per ottenere l'autorizzazione.
«SIAMO molto preoccupati dicono i residenti della zona per il fatto che non abbiamo ricevuto alcuna assicurazione su
che cosa bruceranno. Sono impianti che non devono stare vicine alle case e che avranno ricadute negative sulla qualità
dell'aria per tutti, visto che la
città è vicinissima. Noi continueremo a vigilare e a segnalare ogni infrazione e ci auguriamo che quest'area ex Cantoni,
giudicata troppo frettolosamente industriale, venga riconsiderata anche come residenziale vi-
sto il numero delle famiglie che
vi abitano. Ultimamente, oltre
alla Lavanderia Industriale, ha
aperto anche un centro di sterilizzazione per la strumentazione ospedaliera che aggiunge ulteriore inquinamento e chi tiene sotto controllo tutto questo?».
L'UNICA concessione ottenuta dall'amministrazione provinciale è stata la sistemazione di
una centralina per il controllo
dell'aria che verrà collocata la
prossima settimana nella zona.
P.B.
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MARTEDI'
Centro per l'' piego
per giorno
va a palazzo Ducale
1 LUCCA
Per un pomeriggio - martedì
11 febbraio - il Centro per l'Impiego si "trasferirà" nelle sale
di Palazzo Ducale dove, nelle
sala Staffieri e nella Galleria
Ammannati, saranno allestiti i
tavoli per i colloqui di selezione per l'accesso al lavoro. É il
Job Day (con inizio alle 15) promosso dalla Provincia in collaborazione con l'Associazione
Industriali, la Confartigianato,
la Cna, la Confcommercio, e la
Confesercenti che metterà a
confronto i responsabili del
personale e i selezionatori di
alcune aziende del territorio e
i candidati (oltre 200) che sono
stati già preselezionati dal Centro per l'Impiego di S. Vite.
Per informazioni ci si può rivolgere al Centro per l'Impiego di Lucca in via Vecchia Pesciatina ang. Via Lucarelli San Vito; Tel. 0583 417590 ; e
mail [email protected].
it Gli sportelli sono aperti con
il seguente orario: lunedì; mercoledì; venerdì 9-12.30; martedì; giovedì 9-12.30 - 15-17.
«1 colloqui - spiega l'assessore provinciale alla formazione
professionale e alle politiche
del lavoro Mario Regoli - non
necessariamente si trasformeranno in assunzioni, ma il job
Day si configura proprio come
una sorta di prova reale di selezione».
Economia e imprese locali
Pagina 30
«ALIV L»
t!
r
sindacat i:
« La
non sì e fatta sentire
Subito un incontro»
LA NUOVA proprietà
dell'Alival non ha rinnovato
contratti di lavoro alle
cooperative in appalto. Lo
sottolinea Fabio Capponi (Fiai
Cgil) in merito alla Alival,
l'azienda di prodotti caseari di
Albinatico, Ponte Buggianese,
in Valdinievole che dal 1990 ha
uno stabilimento anche a
Porcari, in via Forabosco, dove
lavorano circa 70 persone. Ciò
mentre il marchio
sponsorizzerà Pistoia basket in
serie A. L'Alimentaria
Valdinievole (da cui Alival)
realtà produttiva leader a livello
nazionale ed europeo nella
produzione e
commercializzazione di
formaggi, mozzarelle e ricotta
(ricordate il famoso
Condipizza?), è recentemente
passata di mano e la cessione
ha indotto a pensare positivo
sotto ogni profilo : prodotti,
mercati e personale . Sì, perché
l'acquirente forniva le migliori
garanzie. La Nuova Castelli di
Dante Bigi, un colosso
lattiero -caseario che vanta
1.400 dipendenti , 400 milioni di
fatturato, con sede a Reggio
Emilia nella cosiddetta
Food-Valley. «Da novembre i
nuovi titolari non si sono fatti
sentire - commentano i
sindacati - abbiamo cercato di
contattare la dirigenza, ma
senza risultati, sollecitiamo un
incontro per capire lo sviluppo
futuro dell'azienda, i suoi
programmi, i suoi assetti». La
conferma arriva anche dal
sindaco di Porcari, Alberto
Baccini : «Alcuni di coloro che
erano addetti alle cooperative
sono venuti da me per espormi
le loro problematiche e i loro
timori».
Massimo Stefanini
E xp1, 1,1nm „ {nl.1 : , Il,. uria
Economia e imprese locali
Pagina 31
.
POLEM ICA SU L CON SIGLI O PROVINCIALE LE
L'ALCE
1 comïtatï all'attacco: «Voto bipai isan
per
i
o
me
.%.
®
re i controlli su-
d i
I COMITATI Ambiente e Salute
di Borgo a Mozzano e Bagni di Lucca tornano all'attacco sulle biomasse. «Dopo quanto accaduto nel Consiglio Provinciale del 6 febbraio è
ormai inequivocabile la protezione
politica bipartisan di cui godono i
progetti di grossi impianti a biomasse nel nostro territorio. A distanza di 9 mesi dal Consiglio Provinciale aperto sulla questione im-
pianti a biomasse, nella recente seduca sono state discusse insieme, e
successivamente votate separatamente, due diverse mozioni: l'una
presentata da Lazzerini e Rinaldi a
nome della IV e della V Commissione; l'altra, in netta contrapposizione, presentata da Barsanti a nome
del gruppo SEL. La mozione presentata da Barsanti chiedeva il rispetto quantomeno del principio
di precauzione e la conseguente applicazione della procedura di Via
per tutti i progetti a biomasse di potenza superiore a 1 MW, a partire
dal più grande, quello denominato
Alce. Come temevamo, questa mozione è stata bocciata da tutti gli altri consiglieri presenti».
«E' STATA invece approvata l'altra mozione - proseguono i comitati - vera e propria "aria fritta"
confezionata solidalmente dai consiglieri di: Pd, Forza Italia, Federazione della Sinistra, Nuovo Centro
Destra, Italia dei Valori, Moderati
della Lucchesia, Udc e Lega Nord.
Hanno votato contro solo i consiglieri Barsanti e Bruni. Gli interventi bipartisan che si sono succe-
o
%,_
momasse»
duti contro la mozione Barsanti sono stati vacui e contraddittori. Addirittura risibili quando si è auspicato il volontario assoggettamento
a Via da parte delle aziende. I consiglieri hanno finto di non sapere
`IATA
«Tuid contro la richiesta
di una "Via" sug li i m pianti
superiori a 1 M egawatt»
che, anche qualora non fosse obbligatoria per legge, la Provincia può
disporre comunque la Valutazione
di Impatto Ambientale per preminenti ragioni di interesse pubblico.
Nella vicenda Alce tale interesse
pubblico è evidente. Basti pensare
alla dimensione dell'impianto, il
più grande del genere dell'Italia
centrale (da uno studio commissionato dal Comune di Bagni di Lucca risulta addirittura di molto superiore a 50 MW); inoltre il contesto
orografico e meteo diffusionale è
ostico, la qualità dell'aria è fuori legge, il sito è in mezzo a centri abitati, lo stato di salute della popolazione è peggiore rispetto alla media regionale. Ma il fatto più sconcertante è che le stesse forze politiche che
si sono opposte alla richiesta di Via
avanzata da SEL chiesero invece a
gran voce questa procedura per
l'impianto a biomasse di Bicchio
(Viareggio). Eppure si trattava di
un impianto dieci volte più piccolo
di quello progettato dall'Alce a Fornoli. Ma il diritto alla salute non dovrebbe essere uguale per tutti i cittadini?».
ALCE 1 comitati continuano ad opporsi al progetto a biomasse per Fornolï (foto Borghesi)
Economia e imprese locali
Pagina 32
Per l'Alce di Fornoli
non ci sarà alcuna
valutazione d'impatto
in consiglio provinciale approvatala mozione Lazzerini
che chiede alla Regione limiti più restrittivi perle emissioni
/ FORNOLI
Nove mesi dopo il Consiglio provinciale aperto sulle e biomasse
e la promessa di giungere ad una
posizione condivisa e definitiva,
gli amministratori di Palazzo
Ducale sono arrivati ad esprimersi votando quasi all'unanimità la mozione maturata in seno alle Commissioni IV e V e presentata da Isaliana Lazzerini, appartenente alla Federazione della Sinistra. La mozione chiede
innanzitutto alla Regione di intervenire «introducendo limiti
emissivi o condizioni di esercizio più restrittive (come impianti di abbattimento) che costringano il proponente a ben valutare le opzioni economiche di convenienza nella realizzazione dei
progetti in aree ritenute non idonee».
La mozione chiede al presidente della Provincia che continui nell'attività di promozione
degli impianti di generazione di
energia da fonti rinnovabili tenendo conto, per quanto riguarda le centrali a biomasse, «che si
promuova l'utilizzo di impianti
di piccola taglia, in sostituzione
di impianti esistenti alimentati a
fonti fossili e che si inseriscano
nella filiera locale bosco legna
energia». Si domanda inoltre a
Baccelli che vengano effettuati
da parte degli uffici «adeguati
controlli sulla qualità e quantità
delle emissioni, sul combustibile usato e sulla manutenzione»;
che laddove possibile sostenga
«accordi con le aziende al fine di
adottare le migliori pratiche per
limitare ancor di più le emissioni in aria»; che inviti le ditte a
rendere pubblici i dati di ogni
impianto; che spinga la Regione
ad adottare il prima possibile il
Paer «al fine di avere gli strumenti normativi per una pianificazione corretta del settore».
La mozione firmata da Lazzerini e Rinaldi non ha fatto un
chiaro riferimento al caso
dell'Alce di Fornoli e ha in generale auspicato che in situazioni
di particolare tensione si possa
ottenere il volontario assoggettamento a Via (Valutazione d'impatto ambientale ) da parte di società che abbiano in corso il procedimento per l'ottenimento di
autorizzazioni.
(G l.)
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Una manifestazione contro l' inceneritore
UN RISERVATA
La fabbrica dell'Alce a Fornoli
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Economia e imprese locali
Pagina 33
RICCARDO CIMA: «DOBBIAMO FARE
SCELTE FORTI E INVESTIRE SU STRUTTURE
TURISTICHE DA VIVERE TUTTO L'ANNO»
DIBATTITO AL PRI NCIPI NO ORGANIZZATO
LI "AM ICI D ELLA VERSILIK
Il futuro del porto resta. avvolto nelle nebbie
Piano regolatore: un tavolo sugli obiet ávi
IL SINDACO ha fatto avere (tramite il neo assessore Andrea
Strambi) la sua proposta di rilancio del porto ma dopo 7 mesi nei
quali la variante al piano regolatore del porto e la decisione definitiva sull'asse di penetrazione non
sono arrivati c'è di che essere pessimisti. Ieri pomeriggio al Centro
Congressi più che ipotizzare la
concreta realizzazione di una nuova mostra della nautica si è parlato delle prospettive di rilancio del
porto, auspicando che alla lunga
teoria di discorsi seguano, finalmente, fatti concreti. Il dibattito è
stato organizzato dal Gruppo Amici della Versilia e ha visto gli interventi qualificati del segretario
N ..
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neo assessore Stram bi
ha illustrato la proposta
elaborata dal sindaco Betti
dell'autorità portuale Fabrizio
Morelli e del presidente nazionale Cna Nautica Andrea Giannecchini. Che si cerchi di stringere i
tempi lo ha sottolineato Morelli
quando ha detto che prossima settimana ci sarà un tavolo che detterà gli obiettivi del piano regolatore portuale secondo i precisi dettami regionali. E il 10 aprile si presenteranno gli studi preliminari
dell'intervento sul sabbiodotto
per i quali è propedeutico il dragaggio Dettagliata e ricca di dati
la disamina di Giannecchini: a
picco il mercato dei piccoli scafi,
tenuta di quello dei grandi yacht.
«Ma se si vuole riportare in città il
Salone non deve essere generali-
Economia e imprese locali
sta come quello di Genova che è
agonizzante ma di altissimo livello qualitativo». Concetto ribadito
anche da Giovanni Giannerini
presidente della Viareggio Porto.
«La nautica viareggina non ha bisogno di fiere ma di una vetrina di
qualità che valorizzi la nostra produzione di qualità». Senza peli sulla lingua l'analisi di Riccardo Cima, amministratore unico della
Polo nautico. «Ci vuole il coraggio
per scelte forti in una città dove
non si decide e dove il porto è soggetto a una sorta di `gioco dell'oca'
dove quello che si fa viene cancellato. Può sembrare un paradosso
ma il vero problema e l'esistenza
dei cantieri che hanno tolto spazi
al porto turistico e senza turismo
non riparte l'economia della Darsena e dell'intera città. Dobbiamo
investire sul porto turistico da vi-
vere tutto l'anno». Posizione questa che ha trovato concorde, sia pure in parte, Stefano Maestrelli ex
presidente della Viareggio Porto.
«Sì a un porto turistico con servizi
nautici verso il territorio ma l'aggancio resta sempre l'eccellenza
dei cantieri». Carlo Alberto Ferrari era sindaco quando negli anni
Ottanta c'era in città la mostra della nautica. «Da noi le imbarcazioni erano esposte in acqua e
all'aperto ma occorre mettersi subito al lavoro lasciando alle spalle
le divisioni di sempre. Intanto bisogna completare l'asse di penetrazione a sud dello stadio, costruire
una nuova darsena a ponente, collegare la Passeggiata con la Darsena». Il tocco polemico è arrivato
da Lorenzo Pardi . «Noi del Movimento Cinque Stelle abbiamo presentato l'anno scorso un progetto
sul nuovo porto e per lo sviluppo
dell'attività ittica ma nessuno ci
ha ascoltato». Da Autorità portuale e Cna l'impegno a colmare la lacuna aprendo il dialogo.
IL CONFRONTO
Giannecchini : «Se si vuole
riallestire la rassegna
della nautica , deve essere
di altissimo livello».
Invece pper Giannerini
non servono fiere ma una
vetrina di qualità
Ferrari : « Innanzitutto
bisogna completare l'asse
di penetrazione a sud
dello stadio, costruire una
nuova darsena a ponente
e un collegamento
con la Passeggiata»
Pagina 34
Potetti (Cna):
«Tutti uniti
per ottenere
fatti concreti»
i D/ % E
II convegno "Un
porto moderno
per una nuova
mostra della
nautica"
Economia e imprese locali
CHE a Viareggio manchi il
metodo è un fatto risaputo.
E nel corso dell'incontro
pubblico al Principino lo
ha ribadito anche il presidente provinciale della Cna
Luca Potetti.
E la soluzione per arrivare a
un rilancio del porto sta per
Poletti proprio qui: trovare
il metodo «che valorizzi e
materializzi il lavoro di tutti i soggetti che sono in campo, che hanno manifestato
l'interesse a fare qualcosa di
importante per l'economia
della città e debbono porsi
degli obiettivi realizzabili
con l'aiuto di esperti. Il tutto con l'indispensabile condizione di un gioco di squadra. Necessaria quindi l'immediata apertura di un tavolo».
L'incontro si è chiuso con
l'intervento di Massimiliano Baldini nella doppia veste di consigliere comunale
del Movimento Cittadini e
di vice presidente della commissione comunale porto.
«Per la prima volta dopo
tanti anni il consiglio comunale ha approvato tempo addietro all'unanimità un documento in cui si chiede il
rilancio della Darsena. Il
sindaco forte di questo mandato e dell'appoggio di regione e Autorità portuale
doveva attivarsi per portare
a casa risultati concreti. Tutto questo ad oggi non ha
partorito nulla. Un potere
così consistente non serve a
niente se non viene esercitato».
Pagina 35
Il Comune ridisegna il porto
Al Triangolino le banchine
Tre mesi per discutere la proposta e poi il progetto andrà in Regione
Intanto si apre il confronto tra gli Enti sulla revisione del Piano regolatore
di Donatella Francesconi
1 VIAREGGIO
«Non posso accettare che il nostro porto si sia bloccato, non
sia più vivo ma imbrigliato in
veti incrociati e rendite di posizione». Parla, anzi scrive, così
Leonardo Betti. Impegnato ad
un funerale, il primo cittadino
ha inviato il suo progetto per
una nuova portualità tramite il
neo assessore Andrea Strambi.
Il quale, sbrigata frettolosamente la "pratica" affidatagli,
non è rimasto a vedere l'effetto
che fa. Eppure il messaggio che
Be [ti prova a dare, in occasione
del convegno organizzato
dall'associazione "Amici della
Versilia", con l'adesione del
Movimento cittadini, è forte:
tre mesi di tempo per discutere
le proposte messe nero su bianco. Allo scadere di questo termine «il "master plan" di rilancio
dovrà essere approvato in consiglio comunale».
Ed allora, ecco punto per
punto che cosa ha in mente
Betti.
Valorizzare la Viareggio porto «tramite conferimento
dell'attuale mercato ittico e delle banchine ad oggi pubbli-
che». Poi la società sari «privatizzata per reperire le risorse
sia per lo sviluppo del porto
che per il pagamento del debito nei confronti di Ferragarno
(ex socio privato, ndr)».
Nell'area del Triangolino si
prevedere la «costruzione di
pontili da destinare agli attuali
natanti di piccole dimensioni,
il tutto per rendere vivo questo
spazio del porto».
La Darsena Viareggio, invece, sarà «divisa in due».
Un'area «destinata alla pesca
di medie dimensioni e collocata di fronte al nuovo mercato itti co» per valutare «la possibilità
di aumentare l'altra area, dedicata all'attività di refitting per
imbarcazioni di oltre 30 metri».
Alla Madonnina troveranno
posto «la nautica viareggina oltre i 15 metri e le barche di nuovi diportisti sia per il transito
che per lo stazionamento turistico tramite un migliore collegamento con le attività della
Passeggiata».
Trenta». Gli spazi dedicati alla
Dogana saranno «spostati lungo il canale Burlamacca, dopo
la rimozione dei natanti non
utilizzati che andrebbero nella
Darsena Lucca». Cili egina sulla
"torta", il «completamento
dell'asse di penetrazione».
L'Autorità portuale. Da una parte l'amministrazione comunale e dall'altra l'Autorità portuale regionale che dal giugno
scorso governa il porto. Il segretario Fabrizio Morelli ieri non si
è sottratto al confronto ed ha
fatto anche alcuni annunci importanti. A partire dalla necessità di un «ripensarnento imponente» del Piano regolatore
portuale datato 2007, ma il cui
iter costitutivo risale addirittura al2001. Piano, va detto, rimasto ad oggi di fatti inapplicato.
«La prossima settimana - ha an-
nunciato Morelli - inizieremo a
discutere con Regione, Provincia e Comune il protocollo d'intesa che detti gli obiettivi perla
rivisitazione del Piano regolatore portuale. Rivisitazione che
non può prescindere da quelli
che sono gli obiettivi di progettazione della Regione».
Tra gli appuntamenti più
prossimi, Morelli ha annunciato quello del10 aprile: «Intendo
presentare in questa data gli
studi preliminari per il sabbiodotto. Non è un percorso agevole, ma è necessario per risolvere la questione definitivamente».
P poi «in dirittura d'arrivo la
definizione della costituzione
della commissione consultiva.
Spero a breve che il presidente
della Regione possa firmare il
decreto».
Alla pesca «minore» sarà dedicata la Darsena Toscana,
mentre la Darsena Lucca accoglierà la «micro nautica in un
contesto Torre Matilde anni
eIft,
tl re mnnc ñdi.egnu il nmio
11 irìmgnlino Ie Isirdiine
Economia e imprese locali
Pagina 36
II porto cittadino in una bella immagine dall'alto
Legalità, l'inchiesta della Procura imbarazza e fa discutere
«Le i ndagi ni della magistratura sul porto hanno messo
in evidenza un sistema di presunte irregolarità
assolutamente non tollerabili e che deprimo lo
sviluppo nonché provocano nocumento all 'immagine
della nostra città». È il sindaco netti a parlare così nel
documento che contiene le proposte sul rilancio del
porto. Ma la questione della legalità è stata toccata un
po' da tutti gli intervenuti al l'incontro di ieri. «Ma vi
sembra normale che ci volesse la magistratura per
Economia e imprese locali
fare emergere la situazione di assenza di regole con
vantaggi per pochi nel porto di Viareggio?»,è la
questione posta da Riccardo Cima, amministratore
unico di polo nautico. Mentre Maggi, esponente delle
nuova generazione di broker (banchina Fucile) ha
ricordato «l'arresto di chi doveva garantire un buon
lavoro all 'interno del porto» e Luca Poletti (presidente
Cna provinciale) ha sottolineato l'esigenza di
«superare l'inchiesta» e guardare al futuro. (d.f.)
Pagina 37
Ai lavori anche la banchina calafati
È la volontà dell'Autorità portuale, il cui segretario Morelli dichiara: «Oggi situazione nel limbo»
VIAREGGIO
Comprendere anche la banchina Maestri d'ascia e calafati tra
quelle cui si applica il Regolamento perla banchine ai lavori.
t l'intenzione di Fabrizio Morelli, segretario dell'Autorità portuale che nel Comitato del 19
febbraio porterà una modifica
del Regolamento stesso, approvato ad inizio settembre. Ma il
nuovo testo non comprenderà
ancora la banchina all'ombra
del cantiere Codecasa. «Devo affrontare il tema con la Capitaneria - spiega Morelli, conferman do quando dichiarato al
"Tirreno" qualche mese fa - e
quindi a seconda dello sviluppo
e dell'approfondimento di carattere normativo sulle competenze si potrà inserire nel Regolamento».
Ma, attualmente, è legittimo
l'ormeggio delle imbarcazioni
da diporto lungo una banchina
che l'Agenzia del demanio, nel
2010, ha inserito nell'elenco trai
beni indisponibili dello Stato
perché destinata, per 40 metri,
ai mezzi militari della Capitaneria? «Ufficialmente ad oggi è così», ammette Morelli. Ed allora,
perché sulla stessa banchina sono ormeggiate imbarcazioni da
diporto? Attualmente - è la risposta di Morelli - «quella situazione è regolamentata dalla Capitaneria e quindi in questo momento non ri tengo ci siano profili di ill egittimità...».
Dunque, sembra di capire, da
una parte la banchina è per i
mezzi militari della guardia costiera come da atto dell 'Agenzia
del demanio , ma dall' altra è legittimo che vi siano le imbarcazioni civili da diporto perché così regolamenta la stessa Capitaneria. Difficile credere che possano essere legittime entrambe
le situazioni. Tanto che lo stesso
Morelli parla di «limbo». (df.)
La banchina Maestri d'ascia e calafati
Economia e imprese locali
Pagina 38
IL DIBATTITO
Ginia: nautica
della Darsena
è il turismo
Riccardo Cima
1 VIAREGGIO
«I cantieri hanno tolto spazi al
porto turistico e senza turismo
non riparte l'economia della
Darsena e della città»: è l'analisi pesante proposta da Riccardo Cima, amministratore unico di Polo nautico, professionista cresciuto dentro la nautica.
«Per fare ripartire il porto e
l'economia di una intera città è
necessario far diventare il porto di Viareggio un porto prevalentemente turistico e di servizi, con spazi per il refitting e
per l'ormeggio». La fotografia
della cantieristica proposta da
Riccardo Cima è impietosa:
«Se si pensa di poter ripartire
Economia e imprese locali
con i cantieri navali, siamo in
difficoltà. Nessuno dei nostri
cantieri è in grado di contrastare olandesi, tedeschi e danesi.
Stiamo facendo un modello di
business che è superato. I nostri cantieri sono fuori tempo
massimo!». Per non tornare
sempre al "via", come in un triste gioco dell'oca, «bisogna
avere il coraggio di fare un po'
di scelte... Prendiamo delle decisioni, una volta buona, in
questa città. Per esempio scegliendo di passare da porto di
produzione a porto turistico di
servizi».
La risposta a Cima è arrivata
da Stefano Maestrelli . ex presidente della Viareggio porto,
esponente del Pd viareggino:
«Il porto del quale Viareggio ha
bisogno è un porto che, a seconda dell'articolazione dei bacini, dia risposte diverse. Un
porto che contenga in sè la
nautica con l'eccellenza della
produzione e la ricettività, l'accoglienza di qualità elevata. A
questo dobbiamo pensare per
rilanciare la città».
Anche Maestrelli richiama il
governo della città alla necessità di effettuare «scelte fondamentali per dare alla città quel
porto turistico che Viareggio
non ha mai avuto. Porto turistico inteso come sistema organizzato e integrato tra barche,
persone e accoglienza di entrambe. Un porto che abbia un
territorio come servizio stesso.
Per fare questo, l'aggancio fondamentale sono i cantieri».
Il dibattito è aperto, con una
certezza: tra le opzioni del gioco dell'oca c'è anche quello di
stare fermi uno o più giri. Se capita di nuovo, la partita è definitivamente persa.
(df.)
Pagina 39
La ferrovia per Firenze va raddoppiata»
Scatta la mobilitazione dï enti e pendolari
Anche le aziende chiedono una metropolitana di superfic ie
«E' NECESS
O il raddoppio
della linea ferroviaria Viareggio,
Lucca, Pistoia». In questo senso è
stato firmato un documento per
un forte e prolungato impegno
istituzionale volto a sostenere e
sollecitare la realizzazione del raddoppio della linea. L'atto è stato il
frutto dell'incontro a Villa Bottini promosso dal sindaco Alessandro Tambellini e dal collega di Pistoia Samuele Bertinelli. In pratica si punta a lanciare e coordinare
una serie di iniziative di mobilitazione che coinvolgano tutti i livelli istituzionali locali e che possano servire a produrre una reale accelerazione degli interventi per la
realizzazione di un efficiente collegamento metropolitano lungo
la tratta Viareggio-Firenze. Alla
riunione erano presenti anche i
sindaci di Viareggio, Montecatini, Capannori, Ponte Buggianese,
Monsummano, Montecarlo, i rappresentanti delle amministrazioni comunali di Borgo a Buggiano,
Pieve a Nievole, Altopascio, le
Province di Lucca e Pistoia, i presidenti della Camera di commercio di Lucca e Pistoia, Assindustria di Lucca e Pistoia, la Cna e la
Entro marzo i documenti
formali d egli enti pubblici
poi l'incontro col ministro
Confartigianato di Lucca, il presidente e il direttore di Confartigianato Pistoia, il comitato dei pendolari Lucca-Pisa, la Cgil di Pistoia, il comitato stazione ferroviaria
Borgo a Buggiano. In sala anche
alcuni consiglieri regionali, l'onorevole Raffaella Mariani (Pd) e
rappresentanti della sezione pro-
Edilizia & Territorio
vinciale lucchese di «Scelta civica».
AL TERMINE dell'incontro è
stato presentato il documento che
ha già raccolto numerose adesioni di amministratori locali e che
impegna i firmatari a promuovere sui propri territori una forte e
prolungata attività istituzionale
volta a sostenere e sollecitare la realizzazione del raddoppio della linea Viareggio-Firenze, assolutamente prioritaria per la mobilità
nell'area della Toscana nord occidentale. Nel testo si prevede già
un secondo incontro plenario entro il mese di luglio prossimo per
verificare i primi esiti dell'iniziativa di mobilitazione avviata ieri e
programmare un'ulteriore fase di
impegno. I rappresentanti istituzionali si attiveranno inoltre per
presentare all'approvazione dei
propri organi consiliari, entro il
mese di marzo, un documento
condiviso per sollecitare la realizzazione del progetto di potenziamento. Sarà inoltre richiesto ufficialmente e in forma congiunta
un incontro al Ministero delle infrastrutture per ottenere impegni
concreti, utili alla realizzazione
del progetto. I sindaci hanno evidenziato come sia di fondamentale importanza dare vita ad un'ampia e prolungata mobilitazione
istituzionale per raddoppiare la
tratta e trasformare l'attuale linea
ferroviaria in un collegamento
metropolitano di superficie della
toscana settentrionale. E' stata
proposta anche una mobilitazione simbolica: tutti i sindaci che
aderiranno saliranno sul treno
per Firenze, dove salirà il presidente della Regione Enrico Rossi,
per proseguire il viaggio in treno
verso Roma per incontrare il Governo.
HANNO DETTO
T
«CON QUESTO primo
summit lanciamo e
coordiniamo una serie di
iniziative di mobilitazione,
che coinvolgeranno tutti i
livelli istituzionali»
«CREDO che la parola
d'ordine sia sostenibititá.
Ogni Comune può mettere
in atto iniziative concrete
sul tema della mobilitá
sostenibile»
Pagina 40
ATTENkL/AE Anche il mondo imprenditoriale ha seguito il summit sul futuro della linea ferroviaria
Edilizia & Territorio
Pagina 41
Sindaci dai ministro
«Fondi per la ferrovia»
Insieme al presidente della Regione andranno a Roma per ottenere
l'impegno concreto al raddoppio d ella linea Pistoia -Lucca-Viareggio
1 LUCCA
In gruppo a Roma a battere
cassa dal ministro dei trasporti
perché ponga fine allo sconcio
del binario unico della linea
ferroviaria che frena lo sviluppo dell'industria, dei commerci e del turismo. E' questa la decisione che è stata presa al partecipato convegno sulla realtà
della linea ferroviaria Pistoia-Lucca -Viareggio.
Tutti i sindaci della città delle due province hanno accolto
l'idea lanciata dal primo cittadino di Lucca, Alessandro Tambellini, per il blitz a Rama. I sindaci, con tanto di fascia tricolore, saliranno sul treno dalle rispettive città, raggiungeranno
Firenze dove a loro si unirà il
presidente della Regione Enrico Rossi e punteranno sul ministero dei trasporti. L'obiettivo è ottenere i finanziamenti
(imponenti) necessari per uscire da una situazione infrastrutturale che risale all'Unità d'Italia.
Oltretutto con l'arrivo di ulteriori tronchetti ferroviari collegati dalle cartiere alla linea i
già tragici tempi di percorrenza attuali si dilateranno e il raddoppio della ferrovia non è più
eludibile.
L'incontro di ieri a Villa Bottini, promosso dai sindaciAlessandro Tambellini di Lucca e
Samuele Bertinelli di Pistoia, è
nato con l' intento di lanciare e
coordinare una serie di iniziative di mobilitazione, che coinvolgano tutti i livelli istituzionali locali e che possano servire a
produrre una reale accelerazione degli interventi per la realizzazione di un efficiente collegamento metropolitano lungo la
tratta Viareggio- Firenze.
Erano presenti, tra gli altri, i
sindaci dei comuni di Pistoia,
Lucca, Viareggio, Montecatini,
Edilizia & Territorio
Capannori, Ponte Buggianese,
Monsumrnano, Montecarlo, i
rappresentanti delle amministrazioni comunali di Borgo a
Buggiano, Pieve a Nievole, Altopascio, le province di Pistoia
e di Lucca, i presidenti della Camera di Commercio di Pistoia
e di Lucca, Assindustria di Pistoia e di Lucca, la Cna e la
Confartigianato di Lucca, il
presidente e il direttore di Confartigianato Pistoia, il comitato
dei pendolari Lucca-Pisa, la
Cgil di Pistoia, il comitato stazione ferroviaria Borgo a Buggiano . Presenti anche alcuni
consiglieri regionali del territorio e la deputata del Pd Raffaella Mariani, oltre a rappresentanti della sezione provinciale
lucchese di Scelta Civica.
I sindaci Tambellini e Bertinelli hanno evidenziato come
sia di fondamentale importanza dare vita ad un ' ampia e prolungata nobilitazione istituzionale per raddoppiare la tratta e
trasformare l'attuale linea ferroviaria in un collegamento
metropolitano di superficie
della toscana settentrionale.
Per questo i sindaci hanno sottolineato l'esigenza di richiedere, insieme alla Regione Toscana, un incontro con il ministero delle infrastrutture e dei Trasporti e con Rfi , e contemporaneamente intensificare il confronto con i comitati dei pendolari , sindacati e categorie
economiche. Da Villa Bottini i
due sindaci, raccogliendo le
adesioni degli amministratori
presenti, hanno proposto di organizzare una mobilitazione
simbolica: tutti i sindaci che
aderiranno saliranno sul treno
per Firenze , dove salirà il presidente della Regione Enrico
Rossi, per proseguire il viaggio
in treno verso Roma per incontrare il Governo.
le intenzioni dei sindaci di Pistoia e Lucca, soltanto l'avvio
di un processo di mobilitazione istituzionale, civile e sociale, che già dai prossimi giorni
vedrà ulteriori significative iniziative, a partire dalla convocazione di un incontro con tutti i
consiglieri regionali e i parlamentari dei territori interessati
dalla linea ferroviaria. Le iniziative tenderanno progressivamente a strutturare una rete
sempre più larga costituita da
cittadini , amministratori pubblici e rappresentanti istituzionali a tutti i livelli e rappresentanti del mondo economico e
sociale.
Al termine del confronto è
stato presentato un ordine del
giorno che ha già raccolto numerose adesioni di amministratori locali e che impegna i
firmatari a promuovere sui
propri territori una forte e prolungata attività istituzionale
volta a sostenere e sollecitare
la realizzazione del raddoppio
della linea Viareggio-Firenze,
assolutamente prioritaria per
la mobilità nell'area della Toscana nord occidentale.
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L'incontro rappresenta, nel-
Pagina 42
ALESSANDRO
TAMBELLINI
Fondamentale
un'ampia e prolungata
mobilitazione
istituzionale mirata
ad ottenere
la ristrutturazione
L'attuale tratta
va trasformata
in un collegamento
metropolitano
di superficie
dell'Alta Toscana
Due momenti dell'incontro
a Villa Bottini
e il sindaco Giorgio Del Ghingaro
Del Ghìngaro: Jante lít', non è che fl presidente ha un caratteraccío?»
11 post sulla pagina Facebook arriva poco prima
delle 1B. Giorgio Dei Ghingaro attacca il presidente
della Provincia Stefano Baccelli; stesso partito (il
Pd), ma visioni politiche opposte.
«Leggo di diverbi e litigi tra sindaco di Lucca e
presidente della Provincia e scrive il primo cittadino
di Capannori s . Senza entrare nel merito degli
argomenti dell'uno e dell'altro, anche se ho le mie
idee al riguardo, mi viene una riflessione tra il serio
e il faceto.
«Quando battibeccavo col Baccelli per il
compostaggio, per alcuni personaggi era per via del
saio brutto carattere.
«Ora che ci batibeccaTambellisai per l'ospedale, per
gli stessi personaggi è per via del brutto carattere
del Tambellini,
«Non è che, per caso, a qualcuno di quei personaggi,
Edilizia & Territorio
può sorgere il dubbio che, visto che nel suddetti
battibecchi è sempre coinvolta la stessa persona,
forse lontanamente, improbabilmente,
stancamente, inspiegabilmente, la colpa
(scomparsa fanciulla prematuramente) potrebbe
essere sua...?! No, così, tanto per dire...
Ste, si fa per scherzare eh...!».
Tra i due esponenti politici gli scontri non sono mal
mancati. Su tutto o quasi. Al punto che nel 2012 in
una intervista al nostro giornale Baccelli, accusato
di non tutelare Capannori, aveva esclamato: «Certo
è che non deve pensare di essere il Re Sole, quello
che diceva "lo Stato sono lo". Non vorrei che Dei
Ghingaro dicesse "Capannori sono io"r;. Per tutta
risposta. Dei Ghingaro aveva pubblicato una stia
foto su Facebook che lo ritraeva con una confezione
di caramelle Re Sole iaa macao.
Pagina 43
7/fit vfina
Edilizia & Territorio
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Viareggio-Firenze,
sindaci a Roma
p er il raddoppio
i primi cittadini vanno dal ministro a chiedere soldi
per il potenziamento della linea ferroviaria
1 VIAREGGIO
In gruppo a Roma a battere cassa dal ministro dei trasporti
perché ponga fine allo sconcio
del binario unico della linea ferroviaria che frena lo sviluppo
dell'industria, dei commerci e
del turismo. E' questa la decisione che è stata presa al partecipato convegno sulla realtà
della linea ferroviaria Pistoia-Lucca-Viareggio.
Tutti i sindaci interessati compreso il viareggino Leonardo Betti - hanno accolto l'idea
lanciata dal primo cittadino di
Lucca, Alessandro Tambellini,
per il blitz a Roma. I sindaci,
con tanto di fascia tricolore, saliranno sul treno dalle rispettive città, raggiungeranno Firenze dove a loro si unirà il presidente della Regione Enrico Rossi e punteranno sul ministero
dei trasporti. L'obiettivo è ottenere i finanziamenti (imponenti) necessari per uscire da una
situazione infrastrutturale che
risale all'Unità d'Italia
Oltretutto con l'arrivo di ulteriori tronchetti ferroviari collegati dalle cartiere alla linea i già
tragici tempi di percorrenza attuali si dilateranno e il raddoppio della ferrovia non è più eludibile. L'incontro di ieri a Villa
Bottini, promosso dai sindaci
Alessandro Tambellini di Lucca e Samuele Bertinelli di Pistoia, è nato con l'intento di lanciare e coordinare una serie di
iniziative di mobilitazione, che
Edilizia & Territorio
coinvolgano tutti i livelli istituzionali locali e che possano servire a produrre una reale accelerazione degli interventi perla
realizzazione di un efficiente
collegamento metropolitano
lungo la tratta Viareggio- Firenze.
Erano presenti, tra gli altri, i
sindaci dei comuni di Pistoia,
Lucca, Viareggio, Montecatini,
Capannori, Ponte Buggianese,
Monsummano, Montecarlo, i
rappresentanti delle amministrazioni comunali di Borgo a
Buggiano, Pieve a Nievole, Altopascio, le province di Pistoia e
di Lucca, i presidenti della Camera di Commercio di Pistoia e
di Lucca, Assindustria di Pistoia e di Lucca, la Cna e la Confartigianato di Lucca, il presidente
e il direttore di Confartigianato
Pistoia, il comitato dei pendolari Lucca-Pisa, la Cgil di Pistoia,
il comitato stazione ferroviaria
Borgo a Buggiano. Presenti anche alcuni consiglieri regionali
del territorio e la deputata del
Pd Raffaella Mariani, oltre a
rappresentanti della sezione
provinciale lucchese di Scelta
Civica. I sindaci Tambellini e
Bertinelli hanno evidenziato
come sia di fondamentale importanza dare vita ad un'ampia
e prolungata mobilitazione istituzionale per raddoppiare la
tratta e trasformare l'attuale linea ferroviaria in un collegamento metropoli tano di superficie della toscana settentrionale. Per questo i sindaci hanno
sottolineato l'esigenza di richiedere, insieme alla Regione Toscana, un incontro con il ministero delle infrastrutture e dei
Trasporti e con Rfi, e contemporaneamente intensificare il
confronto con i comitati dei
pendolari, sindacati e categorie
economiche. Da Villa Bottini i
due sindaci, raccogliendo le
adesioni degli amministratori
presenti, hanno proposto di organizzare una mobilitazione
simbolica: tutti i sindaci che
aderiranno saliranno sul treno
per Firenze, dove salirà il presidente della Regione Enrico Rossi, per proseguire il viaggio in
treno verso Roma per incontrare il Governo.
L'incontro rappresenta, nelle intenzioni dei sindaci di Pistoia e Lucca, soltanto l'avvio
di un processo di mobilitazione istituzionale, civile e sociale,
che già dai prossimi giorni vedrà ulteriori significative iniziative, a partire dalla convocazione di un incontro con tutti i
consiglieri regionali e i parlamentari dei territori interessati
dalla linea ferroviaria. Le iniziative tenderanno progressiva-
mente a strutturare una rete
sempre più larga costituita da
cittadini, amministratori pubblici e rappresentanti istituzionali a tutti i livelli e rappresentanti del mondo economico e
sociale.
Al termine del confronto è
stato presentato un ordine del
giorno che impegna i firmatari
a promuovere sui propri territori una forte e prolungata attività istituzionale volta a sostenere e sollecitare la realizzazione
del raddoppio della linea Viareggio-Firenze, assolutamente
prioritaria per la mobilità nell'
area della Toscana nord occidentale.
La ferrovia a Viareggio
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MARIANI (PD) CONFERMA : « L'ESAME IN SETTIMANA»
Assi viari
Ivano 81
L'Anas presenta al Cipe il progetto destinato a ottenere i finanziamenti
1 LUCCA
Stavolta sembra che davvero
arriveranno i fondi per la realizzazione almeno del primo
lotto della grande viabilità
esterna. Sarà infatti presentato dall'Anas al Cipe, nella riunione prevista per giovedì o venerdì al più tardi, il progetto
per la costruzione degli assi
viari, con allegata richiesta di
finanziamento. E per il primo
lotto (con ogni probabilità l'asse nord-sud da Ponte a Moriano al casello del Frizzone) viene ora dato per certo che ci saranno 61 milioni di euro messi
a disposizione dal governo che
si aggiungeranno ai 20 che daràla Regione Toscana.
La notizia trova conferma
nel parlamentare Pd Raffaella
Mariani: «Sì il progetto Anas
dovrebbe approdare al Cipe
con la richiesta del finanziamento per il primo lotto, e questa volta i soldi ci sono davvero. Ora però gli enti locali dovranno correre per stringere
sul progetto esecutivo concordando i tracciati. Il Cipe imporrà certamente un cronoprogramma peri cantieri».
Resta da vedere quindi se gli
amministratori di Lucca e Capannori riusciranno a trovare
un'intesa dopo i ripetuti scontri. A maggio del 2013 il sindaco di Capannori, Giorgio Del
Ghingaro, aveva infatti detto
papale papale di essere pronto
a uscire dall'intesa sugli assi
viari se si andrà avanti con la
realizzazione del solo tratto
nord sud e altri interventi che
avrebbero il risultato di spostare sul territorio di Capannori
parte del traffico di scorrimento oggi intorno a Lucca. L'intervento di Del Ghingaro era
stato di tenore assai diverso rispetto a quelli dei colleghi di
Altopascio, Porcari e Lucca.
Maurizio Marchetti, sindaco
Altopascio secondo i quali per
migliorare i collegamenti bisogna prevedere nuove strade,
sia pure puntando sulla concertazione con i cittadini. Ma
Del Ghingaro è sempre rimasto all'accordo che prevedeva
anche la realizzazione dell'asse est-ovest e non accetta che
si realizzi soltanto il tratto
nord-sud.
L'on. Raffaella Mariani
Sindaci dal ministro
per la ferrovia»
d
Edilizia & Territorio
Pagina 46
Più di trecento case in vendita all'asta
Il dramma delle famiglie che non ce la fanno a pagare il mutuo può trasformarsi in opportunità per chi vuole investire
di Fabrizio Tonelli
1 LUCCA
Ci sono più di trecento immobili all'asta. Case per tutte le tasche e tutti i gusti. Dalla villa
unifamiliare alla casetta di corte da ristrutturare. Da un blocco di sei villette a schiera all'appartamento di prestigio nel
centro storico.
Tutte finite all'incanto, il segno più concreto della crisi,
della difficoltà di tante famiglie
di far fronte alle spese correnti,
ai mutui. Drammi per un numero sempre maggiore di persone, spesso provocati dalla
perdita del lavoro, dell'unica
fonte di guadagno e di sussistenza.
Non riesci più a pagare il mutuo e alla fine scatta l'azione di
recupero crediti, portata avanti soprattutto dagli istituti bancari che si ritrovano alle prese
con un patrimonio immobiliare che non è semplice da ricollocare. Specie in periodi di
congiuntura negativi come
questo, dove già il mercato immobiliare ordinario soffre e dove è difficile chiudere trattative
anche per case costruite con
tutte le moderne tecnologie,
che all'insegna del risparmio
energetico, consentono risparmi importanti sulle bollette.
Il sistema delle vendite
all'asta negli anni è cambiato
rispetto ai tempi in cui si procedeva alla cessione di immobili
che erano in larga parte sconosciuti al pubblico e che finivano in mano di speculatori e furbetti che poi li rivendevano
con ampi margini di guadagno. Oggi le aste sono pubblicizzate sui siti Internet e sui
giornali.
Accade anche - ma purtroppo per gli interessati raramente - che siano i proprietari cui
sta per essere sottratto il bene a
cercare un compratore per la
propria casa con l'obiettivo di
convincerlo a dar loro l'immobile in affitto cosa da poter continuare a occupare l'alloggio,
senza essere costretti al trauma di dover lasciare l'abitazione che era stata scelta per vivere e per costruirsi la famiglia.
Per vedere l'elenco degli edifici disponibili si possono consultare in particolare due siti:
www.tribunalelucca.net
e
www.astagiudiziaria.com che
presentano in maniera detta-
Edilizia & Territorio
gliata le offerte, con descrizioni analitiche degli immobili,
perizie e spesso anche foto. E
in caso di interesse c'è la possibilità di visionare i beni, di avere le planimetrie. Insomma tutto quanto è importante per decidere se concorrere o meno
all'acquisto.
Quindi si arriva al giorno delle aste vere e proprie e qui è il
caso di fare particolare attenzione. Perché al di là del prezzo
base, che può apparire più o
meno interessante a seconda
dell'oggetto, nel caso di vendite con incanto bisogna tenere
conto dei rilanci. Che possono
portare i prezzi, per gli immobili più ambiti, a cifre ragguardevoli.
Perle cessioni senza incanto
invece i partecipanti presentano le offerte in busta chiusa in
Cancelleria con l'indicazione
del prezzo, del tempo, del modo di pagamento e di ogni altro
elemento utile alla valutazione
dell'offerta. Le buste vengono
aperte nell'udienza fissata per
l'esame delle offerte, proseguendo poi con una procedura
che prevede anche l'assenso
dei creditori.
E' conveniente quindi acquistare un immobile all'asta? Dipende dai casi e da quello che il
potenziale
compratore
si
aspetta, buoni affari si possono fare soprattutto con edifici
che hanno bisogno di ristrutturazioni importanti. Per esempio c'è a San Pietro a Vico, in
corte Borghetto, un piccolo
fabbricato su tre piani, che va
all'incanto lunedì, che è valutato 14.794 euro.
Una Immagine delle case nel centro storico (d
Sul sito ww.astagiudiziaria.
coni è comunque possibile leggere tutte le procedure che vengono seguite sia per presentare
l'offerta che per assegnare l'immobile.
ORIPROOLZIONE RISERVATA
Pagina 47
Un'asta giu€9iziar'sa (Vi pl
L'INCANTO
aff' appartamento in c entro
alla villa a Monte . Quirico
Vediamo una serie di immobili
destinati alle aste. Si parte con
un appartamento in via Guinigi 16 (palazzo Orsucci) con tre
camere, che sarà messo in vendita nell'asta del 18 febbraio
con un prezzo base di 452mila
euro. A Monte San Quirico, in
via di Maolina, c'è un fabbricati
su 4 piani, diviso in più appartamenti in parte al grezzo, che
all'asta di martedì 11 è in vendita a partire da 320.850 euro.
Due edifici si trovano a San
Filippo. In via di Tiglio 741 c'è
tun appartamento cari tre camere che lunedì sarà messo
all'asta con un prezzo base di
195mila euro; in via Ingrillini
165/b altro appartamento al
piano terzo (occupato) con tre
camere. Prezzo di 198mila euro, l'asta è fissata l'8 aprile. A
San Cassiano a Vico, via delle
Ville, traversa 11138, villetta unifamiliare con tre camere. Asta
del 18 febbraio, prezzo 218.400
euro.
All'incanto anche una villa
suddivisa in due unità immobiliari in via della Rimembranza
495 a Monte San Quirico. Se
qualcuno è interessato l'asta è
il 25 febbraio, occorrono almeno 400mila euro. Ancora a Lucca in via delle Piagge c'è un fabbricato in avanzato stato di realizzazione stimato 325mila eu-
Edilizia & Territorio
ro. Asta del 26 febbraio. In via
Sbarra a Porcari un blocco di
sei villette a schiera viene valutato 792mila euro, l'asta sarà il
18 febbraio. Cifra superiore per
un grande complesso abitativo
al Turchetto di Montecarlo (via
di Montecarlo 110) stimato
83411ila euro (asta il 18 febbrio). Due villette in costruzione allo stato grezzo, di 166 e 188
metri quadrati in via Nuova a
Segromigno in Monte, sono valutate 415mila euro (asta 26 febbraio).
Tornando a Lucca una villetta a schiera su tre piani in via
delle Pierone 313/b andrà
all'asta il 4 marzo per 242mila
euro. Lo stesso giorno all'incanto un appartamento al secondo
piano in via Puccini traversa V
a Sant'Anna con due camere e
cameretta per 181mila euro.
Volete scendere di prezzo?
Qualche opportunità nel comune capoluogo. Parti amo da Nave, via Sarzanese, con un appartamento bicamera all'asta 3l25
febbraio per 72.787 euro. In via
Chiasso Bernardesco 340 c'è
un appartamento di tipo economico che andrà all'asta il 6
maggio per 58.725 euro; in via
Custer de Nobili a San Donato,
casa a due piani, asta il 18 febbraio, da 57mila euro. In via
Vecchi Pardini 3 a Sant'Anna
casa di corte su tre piani, asta
del 18 febbraio, 44mila euro.
Pagina 48
.
__
i UN INTERVENTO MIRATO NEL LA ZONA: SPARI ' L'«OSCENO» TENDONE
un niffione di euro per rilanciare tutta l'area archeologica
MASSACIUCCOLI romana è destinata a diventare il valore aggiunto alla Massaciuccoli
contemporanea . Certamente non lo pensava la
famiglia dei Venuleii che nel primo secolo dopo Cristo si stabilì - stando almeno ai reperti
archeologici - nei pressi del Lago, con tanto di
villa, dipendenze rurali e stabilimento termale.
Lo ha invece certamente pensato, a ragion veduta, il comune di Massarosa che, presentando
il progetto di riqualificazione funzionale
dell'area archeologica, vi ha visto non solo una
Edilizia & Territorio
valorizzazione ambientale della zona, ma anche e soprattutto un rilancio turistico culturale
del bacino del Lago di Massaciuccoli. Dopo gli
scavi effettuati a monte della via di Pietra a Padule, effettuati per un importo di circa 300 mila Euro, ecco che il sopracitato progetto è stato
presentato alla Regione Toscana a seguito di
un bando in cui è risultato primo fra tanti, ottenendo di conseguenza un finanziamento di
540 mila Euro che, aggiunti ai 280 elargiti dalla
Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca ed ai
50 della Soprintendenza ai Beni Archeologici
della Toscana, raggiungono gli 870 curo che sono necessari per la realizzazione di questo ambito progetto. Una struttura in vetro e legno, studiata appositamente per preservare il più possibile quanto venuto in luce dopo quasi duemila
anni, verrà a sostituire quell indecoroso telone
che oggi, servendo poco o nulla a tale scopo, sta
deturpando l'ambiente. Un telone che, venuto
a costare circa 70 mila Euro nel 2006 , sarà utilizzato altrove per scopo probabilmente scolastico-sportivi.
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La Villa svela i suoi segreti
con un restauro speciale
L'area archeologica di Massaciuccoli ottiene 540mila euro dalla Regione
La tensostruttura contestata dai cittadini sarà trasferita a Piano di Mommío
/ MASSAROSA
Giù il tendone delle vergogna. Al
suo posto una struttura leggera,
simile a quella del museo, alta
meno della metà dell'attuale.
Nuova vita per l'area archeologica di Massaciuccoli. La Regione
ha scelto Massarosa come progetto più importante dell'intera
Regione e ci ha investito 540 mila euro. Il resto (per arrivare agli
860 totali) da Sovrintendenza e
Fondazione CS Lucca. «Una
struttura - ha spiegato il sindaco
Franco Mungai - che avrà un impatto visivo decisamente migliore, sia per caratteristiche tecniche poiché sarà realizzata in acciaio e legno, sia per altezza che
non supererà i tre metri ». Quel
tendone a Massacciuccoli nessuno l'ha mai digerito. In primis
perchè, per fare gli scavi, fu demolita, nel 2004, la vecchia scuola elementare. E poi perché quel
tendone bianco che riflette la luce del sole sulle colline dietro al
lago non solo non svolgeva la
sua funzione (troppo alto per poter proteggere gli scavi archeologici ), ma era un vero e proprio
pugno dell'occhio. La Sovrintendenza, allora, parlò di soluzione
provvisoria. Ma, ridendo e scherzando, il tendone è li dal 2006.
Entro la fine del 2015, non ci sarà
più. «L'intervento - ha spiegato
l'assessore ai lavori pubblici Stefano Natali - ammonta a 860 mi-
la euro: gran parte da fondi regionali (530 mila), il resto da un
contributo della Fondazione CR
Lucca (280 mil a) e da fondi della
Soprintendenza per i beni archeologici della Toscana». L'intervento prevede la rimozione
del tendone, il restauro delle
murature antiche, la creazione
di percorsi di visita che permetteranno di camminare all'interno delle strutture romane e la sistemazione dell'area. «Crediamo fermamente - dice Natali che investire in cultura rappresenti un valore fondamentale e
in controdentenza, ma siamo
convinti che quest'area può essere strategica per la Versilia e
per l'intera Toscana». Da ricor-
dare che di recente era stata rifatta la pannellistica e la vie di
accesso alla Villa Venulei, sempre con fondi extracomunali.
«Sono emozionato e soddisfatto
- ha dichiarato l'assessore alla
cultura Riccardo Rolle - di poter
vedere il "frutto" di un lavoro di
quattro anni». Rolle ricorda che
le presenze a Massaciuccoli sono passate da 2.000 a 10.000 accessi dal 2000 ad oggi.
La tensostruttura che attualmente si trova sopra gli scavi
una volta rimossa sarà posizionata probabilmente in un'area
della scuola elementare di Piano
di Mommio per essere utilizzata
per attività sportive.
Marco Pomella
La Villa dei Venuleii a Massaciuccoli : per l'area archeologica arriverà un importante restauro
Edilizia & Territorio
Pagina 50
i
giorni
via per i Pitoro
LA VIA CANIPALETTI, nel
tratto di Stiava - quindi salendo
dalla parte che viene affrontata
dai corridori in occasione del gran
premio ciclistico «Città di Camaiore» - rimarrà chiusa per sei giorni, dalle 7,30 di domani fino alle
14 di sabato 15: infatti in località
Gomborale, propria sopra l'abitato di Stiava, in occasione dell'ultimo nubifragio, c'è stato un movimento franoso che ha provocato il
cedimento della parete del tornante. La Provincia deve quindi intervenire: per il momento si viaggia
a senso unico alternato ma è necessario intervenire proprio per garantire un intervento sollecito.
Per raggiungere Pieve a Elici,
Montigiano e Gualdo, le persone
dovranno quindi salire dalla via
Canipaletti da Massarosa.
Edilizia & Territorio
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Parcheggi , centro civico e alloggi
Strettoia sta per cambiare volto
STANNO per toccare quota mille (su 1.370)
le osservazioni al regolamento urbanistico
discusse in commissione. Tra le più recenti ci
sono autentiche «manne» per la comunità di
Strettoia dato che grazie all'accoglimento
delle richieste dei privati potranno sorgere
opere pubbliche a costo zero . E' il caso
dell'area Binelli-Galli: oltre al recupero di una
zona degradata da tempo, saranno realizzati
infatti un centro civico di oltre 300 metri
quadri e alloggi per l'emergenza abitativa
legata alla prima casa. In arrivo anche nuovi
parcheggi nel centro della frazione (via della
Chiesa), da cedere a privati in cambio di
piccoli cambiamenti edilizi. li futuro assetto di
Strettoia prevede infine l'ampliamento e la
definitiva sistemazione della piazza centrale.
n4 hi.im. Ln.io„-0v6amd,Ilniticn
Edilizia & Territorio
Pagina 52
Riaperta la «445»
a senso alternato
E' STATA riaperta al traffico da ieri sera la Strada
regionale 445 della Garfada
gnana
interessata
un'ampia frana in località
«Acquabona », che aveva
completamente ostruito il
transito. Si passa a senso
unico alternato con semaforo su una sola carreggiata, mentre al di là delle barriere con «geoblock» prosegue il lavoro dei tecnici
della Provincia per sistemare la frana.
Edilizia & Territorio
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Maltempo, allarme rosso per la Piana
La Regione prevede per oggi e domani precipitazioni violente con possibili esondazioni e frane
1 LUCCA
Si preannuncia un inizio setti mana molto difficile dal punto
di vista del maltempo e dei
danni che questo può provocare: la protezione civile regionale, infatti, ha emesso un bollettino di allerta meteo di criticità
"elevata" valido da oggi fino alla mezzanotte di mercoledì.
A preoccupare è soprattutto
la situazione della Piana di
Lucca che (escluso il capoluogo) è stata inserita nella "zona
rossa" di allerta elevata per la
pioggia dalle 8 di stamani fino
alle 24 di domani. Il rischio è,
invece,
di
categoria
"moderata" per la Valle del
Serchio e Lucca.
Secondo quanto riportato
dalla Regione, i problemi potrebbero essere soprattutto
nelle ore del tardo pomeriggio
e della sera di oggi, quando le
precipitazioni saranno più violente, soprattutto a ridosso dei
rilievi.
Ë facile prevedere, quindi,
che saranno ore difficili soprattutto per i corsi d'acqua della
Piana: come quelli fra Capannori e Porcari, che da inizio anno più volte hanno esondato.
Non a caso la Regione, nel suo
avviso, parla di «possibili allagamenti e tracimazioni, con
possibilità di erosione delle
sponde, rottura degli argini e
che l'acqua potrà sormontare
passerelle e ponti, e scorrere
lungo le strade. Saranno possibili frane e smottamenti».
Massima allerta, comunque, anche nelle altre zone della Provincia: occhi puntati,
dunque, sull'Oltreserchio e su
tutta la Valle dove fra l'altro,
proprio stamattina dovrebbe
riaprile la regionale 445 interrotta da una frana dall'inizio
della scorsa settimana.
SERVIZIO A PAG.10
L'ultima alluvione nella Piana
Edilizia & Territorio
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