Scaricare la rivista che dà una spinta in più

Foto: Suvretta House Curling Guest-Club
La rivista che dà una spinta in più
4/2014
Care lettrici,
cari lettori
Nel curling, quella svizzera è tra le migliori nazionali al mondo! Consigliamo
anche ai principianti di cimentarsi in
questo sport, il divertimento è garantito.
Il nostro corpo ha bisogno del sole per
produrre vitamina D, ma è proprio
nella stagione fredda che le ore di luce
sono rare. Cosa fare? In questa edizione
dell’Active scoprirete di più sulla vitamina D.
Come fare a curare un raffreddore: con
sport o riposo? Scopritelo nel nostro
test. E se siete alla ricerca del perfetto
affare per l’inverno: nel nostro shop
Active troverete tante offerte vantaggiose.
Il curling richiede precisione, ma anche i principianti ci prendono subito la mano.
Divertimento su ghiaccio
In Svizzera ci sono oltre 40 centri in cui potete praticare
il curling. Vale la pena provarci! Risultati immediati
per grandi e piccini sono garantiti.
Due squadre, un paio di pietre e di scope e
tanto ghiaccio: è quanto basta per giocare a
curling. Questo gioco è stato «inventato» in
Scozia e la pietra di curling più vecchia risale
al 1511. Ma anche qui in Svizzera il curling ha
tradizione: con ca. 8000 giocatori con licenza, oggi la Svizzera appartiene alle grandi
nazioni del curling e le nostre squadre sono
tra le più forti al mondo.
Dentro e fuori
Il curling è un’attività sportiva invernale che
può essere praticata ovunque in Svizzera tra
ottobre e marzo, sia in centri sportivi che
all’aperto. «Giocare a curling su un lago di
montagna ghiacciato in una bellissima gior-
Vi auguriamo un bellissimo inverno!
Isabelle Schindler
Responsabile Promozione
del movimento Sanitas
nata d’inverno è un’esperienza unica», ci
racconta con entusiasmo Simon Roth, ex
giocatore professionista svizzero di curling
nonché vincitore della medaglia di bronzo ai
Campionati Mondiali ed Europei.
Divertimento per grandi e piccini
Per Roth il curling è lo sport ideale per tutti
nei mesi invernali: «Risultati immediati sono
garantiti; già la prima pietra può posizionarsi
sul ‹tee› (centro del cerchio).» Ogni centro
sportivo offre dei corsi di prova. Non c’è bisogno di un equipaggiamento particolare; bastano dei vestiti caldi e comodi, tutto il resto
viene messo a disposizione. «Provateci, ve lo
consiglio!», aggiunge Simon Roth.
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Know-how
Vitamina D multiuso
Gérard (32), Sion
«Quali sono i vantaggi della
vitamina D?»
«La vitamina D è importante per la regolazione del calcio nel sangue e la struttura
delle ossa. Studi recenti appurano che essa
agisce anche direttamente sui muscoli. È
dimostrato infatti che il numero e la dimensione delle cellule muscolari, soprattutto nelle fibre muscolari veloci, aumentano con l’accrescimento del livello di
vitamina D. In altre parole essa aumenta la
capacità di reazione, la forza muscolare e
l’equilibrio e quindi riduce il rischio di caduta per le persone anziane. I nostri studi
provano: una caduta su tre potrebbe essere
evitata con l’assunzione di vitamina D!
Studi di osservazione dimostrano il legame
con calo di umore, prevenzione del cancro,
malattie cardiocircolatorie e demenza.
Tuttavia questi effetti non sono ancora
comprovati scientificamente.
La produzione di vitamina D si riduce nella
pelle di persone anziane, pertanto presumiamo che abbia un ruolo importante
anche nell’invecchiamento. A tale proposito stiamo svolgendo uno studio con
2000 anziani. Per prevenire la carenza di
vitamina D è importante muoversi regolarmente all’aperto. Dato che le protezioni
solari riducono la produzione di vitamina
D, a prescindere dall’età può essere ragionevole un supplemento di tale vitamina.»
Prof. dr. med.
Heike A. Bischoff-Ferrari
Direttrice della clinica
geriatrica, ospedale universitario di Zurigo; cattedra in geriatria e ricerca
sull’invecchiamento UZH
Family Zone
Occhio alla schiena!
Come è messa la schiena
dei nostri figli? In merito
ci sono diverse cifre e statistiche. È innegabile: il movimento è salute, anche per
la nostra schiena!
Veramente il 40 % dei ragazzi e bambini in
Svizzera soffre di dolori alla schiena, come
dicono alcuni studi? La dottoressa Susanne
Stronski Huwiler, responsabile del servizio di
medicina scolastica della città di Zurigo,
trova questa cifra esagerata: «Se si chiede più
precisamente, i bambini e giovani ritengono
dolori alla schiena anche i dolori muscolari
dopo lo sport o dopo una caduta dallo skateboard.» Se escludiamo questa parte, resta
circa il 17 percento, per il quale si può parlare
di effettivi dolori alla schiena cronici. Tuttavia
vale sia per bambini che adulti: il mal di
schiena è difficile da catalogare in
quanto è molto soggettivo e non
sempre si può comprovare con la
medicina classica.
Causa: sovrappeso
Secondo la dott. Stronski il mal di schiena
cronico spesso è legato al poco movimento,
dato che molti bambini e giovani passano la
maggior parte del loro tempo libero davanti
alla TV o al computer. Per la responsabile del
servizio di medicina scolastica una conseguenza allarmante di tale inattività è il sovrappeso: «Il venti percento dei bambini e
giovani in Svizzera è in sovrappeso o addirittura obeso; ciò si ripercuote negativamente
sulla schiena.»
Rendere accessibile il movimento per tutti!
Sono decisamente necessarie offerte che
rendono possibile l’accesso allo sport e al
movimento a tutti; inoltre è importante che
i genitori incentivino una vita famigliare attiva. Il consiglio di Stronski: «Limitate la TV e
il computer in modo coerente e incentivate la
voglia di movimento naturale dei vostri figli.
Questo di solito è sufficiente per uno sviluppo
sano e una schiena forte.»
Per saperne di più
www.sanitas.com/familyzone-it
>La cartella nuoce alla schiena?
>Anche il troppo movimento può
diventare un problema?
>Che ruolo hanno i genitori?
Testate le vostre conoscenze
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er saperne di più
www.sanitas.com/knowhow-it
>Do-Health, il più grande studio
europeo sull’invecchiamento
>Quali sono i fattori di rischio in caso
di carenza di vitamina D?
>Quale dosaggio è consigliato?
>Troppa vitamina D può essere nociva?
>Il solarium aiuta contro la carenza?
Durante un duro allenamento si possono
espellere i germi con il sudore?
ANo, chi è malato deve stare a letto.
B Sì, chi suda molto durante lo sport
guarisce prima.
Partecipate al test su www.sanitas.com/test-it e scoprite la risposta giusta.
Foto: Rolf Wegmüller, Wengen
Giocare a curling all’aperto in una bella giornata invernale è un’esperienza unica per grandi e piccini.
Pietre e scope
Il curling è uno sport o un gioco? Entrambi! Ai massimi livelli contano precisione,
tecnica, tattica e condizione. A livello amatoriale, invece, è più importante lo spirito
di squadra, trascorrere un po’ di tempo con gli amici e divertirsi.
Il curling è un po’ come la boccia, solo che si
gioca sul ghiaccio. Due squadre di quattro
giocatori l’una tentano di piazzare il maggior
numero di pietre di granito (ognuna pesa venti
chili) sul «tee», il centro della casa alla fine del
«rink» (campo di curling). In ogni «end»
(mano), tutti i giocatori lanciano due pietre a
testa. Ogni pietra posizionata più vicina al
centro del cerchio rispetto alla miglior pietra
dell’avversario dà un punto. Si giocano 10 end.
Scacchi su ghiaccio
Mentre i dilettanti cercano semplicemente di
dare la lunghezza giusta al proprio lancio, i
professionisti scambiano un «botta e risposta» più complesso e più tattico. Con un «take
out» si colpisce una pietra avversaria mandandola fuori campo, mentre il compito di una
«guard» consiste nel proteggere le proprie
pietre all’interno della casa, bloccare le pietre
dell’avversario e tanto altro ancora. Prima di
ogni importante lancio si discute tantissimo
con i propri compagni di squadra; e spesso è
la squadra con la strategia migliore a vincere.
Spazzolare a più non posso
Le scope vengono utilizzate per due motivi:
per pulire il campo di gioco (basta un capello
per deviare una pietra!) e per creare (spazzolando intensamente) un sottilissimo strato
d’acqua sul ghiaccio grazie al quale la pietra
scivola più velocemente e più diritta. «Bravi
spazzolatori sono in grado di prolungare fino
a tre metri e mezzo un lancio corto», spiega
Simon Roth, ex professionista svizzero di curling. Durante lo spazzamento, i veri professionisti si appoggiano sulla scopa con tutto il loro
peso. «Questo è molto faticoso e i battiti arrivano facilmente a 180», afferma Roth. Dopo
tutta questa carica di energia, il giocatore deve
essere in grado di effettuare un lancio in modo
tranquillo e concentrato. In altre parole, i curler professionisti devono essere in forma sia a
livello fisico che mentale.
Cameratismo e socievolezza
Gli amatori hanno un approccio completamente diverso. «Per praticare questo sport
bisogna essere agili e coordinati», aggiunge
Simon Roth, «forza fisica e resistenza, invece,
non sono così determinanti». Quello che conta
di più è lo spirito di squadra, la passione per
questo gioco e il trascorrere un po’ di tempo
insieme ad altri. «L’invito al bar da parte della
squadra vincitrice è una consuetudine», così
Roth spiega in poche parole lo Spirit of Curling.
Per saperne di più
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>Curling: i principali termini
>Elenco dei centri di curling in Svizzera
>Quanto costa il curling?
>Breve intervista a Simon Roth,
ex giocatore professionista di curling
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Le offerte sono valide almeno fino a fine febbraio 2015 o fino a esaurimento scorte.
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che sarà lieto di aiutarvi nelle ordinazioni.
Tutte le riduzioni sono offerte di terzi e non causano a Sanitas alcun costo. Grazie a tutti gli interessati.
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Editore: Sanitas Assicurazione Malattia
Redazione: Sanitas Promozione della salute, Jägergasse 3, 8021 Zurigo
Telefono: 0844 150 150, e-mail: [email protected]
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