Con il contributo di COMUNICATO STAMPA Matteo Miceli, velista dell’anno nel 2007, campione, recordman di traversata atlantica e protagonista della prossima grande impresa “Roma Ocean World” testimonial dell’evento “Con la testa in alto mare” per l’integrazione sociale e la salute mentale Fondazione Internazionale Don Luigi Di Liegro Onlus CON LA TESTA IN ALTO MARE un progetto sportivo e formativo nel campo della salute mentale Roma, 1 luglio 2014. Matteo Miceli, detentore di due record di traversata atlantica su un catamarano open di 20 piedi e che, il prossimo ottobre, compirà il giro del mondo in totale autonomia energetica ed alimentare, è testimonial del progetto sportivo e formativo “Con la testa in alto mare”della Fondazione Internazionale Don Luigi Di Liegro di Roma (www.fondazionediliegro.it) per promuovere benessere e occasioni di socialità nel campo della salute mentale. Sostenuta dalla Fondazione d’Harcourt di Ginevra, realizzata con il Dipartimento di Salute Mentale della ASL RM B, l’Associazione Velica Granlasco e dalla Federazione Italiana Vela (F.I.V.), l’attività di carattere sportiva, sociale e formativa orientata alla navigazione a vela, rappresenta un concreto strumento e una opportunità della ASL RM B per sostenere i percorsi riabilitativi tesi al miglioramento del benessere sociale dei propri utenti. Attuato grazie anche a un contributo del Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dell’Associazione ASD Ecosailing del velista pluricampione Matteo Miceli, il progetto ha anche lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza dello sport velico nello sviluppo della personalità e della costruzione di relazioni. Matteo Miceli, durante gli incontri con i giovani velisti, ha spiegato, attraverso racconti e filmati, le sfide della sua lunga carriera e del suo nuovo progetto del giro del mondo in barca a vela in solitario, da Roma a Roma, in cui condurrà il suo Eco 40, senza assistenza e senza scalo in completa autosufficienza energetica ed alimentare. Il suo Class 40, dall’evocativo nome Eco, è stato appositamente attrezzato con pannelli solari, pale eoliche e microturbine a trascinamento che garantiranno la produzione di energia per alimentare la sofisticata elettronica di bordo mentre, in uno spazio di circa 10 metri quadrati, un orto biologico sperimentale “a cassetti” consentirà la produzione di ortaggi durante l’impresa per nutrire il velista insieme alle uova gentilmente offerte da due galline che faranno compagnia a Miceli durante la sua impresa Per i ragazzi del corso, iniziato lo scorso gennaio con lezioni in aula e poi continuato con le uscite in mare aperto, vi sarà l’importante appuntameto del 5 e 6 luglio prossimo, per la ‘regata’ sulla rotta Riva di Traiano-Argentario. I 6 equipaggi già formati prevedono la partecipazione di 4 o 5 utenti della ASL RMB, un operatore della Asl RMB, un istruttore Granlasco e un volontario formato dalla Fondazione Internazionale Don Luigi Di Liegro nell’ambito del corso “Volontari e famiglie in rete per la salute mentale”. Le imbarcazioni utilizzate saranno Beneteau First 31.7, Beneteau First 36.7 e Dufour 34, messe a disposizione dall’Associazione Velica Granlasco. L’altro importante appuntamento per i partecipanti del progetto “Con la testa in alto mare” sarà il 19 ottobre prossimo quando con le loro imbarcazioni accompagneranno la partenza per il giro del mondo di Matteo Miceli. La scuola di Vela rientra nel più ampio progetto Volontari e Famiglie in rete per la salute mentale che la Fondazione Don Luigi Di Liegro Onlus sta sviluppando da molti anni per migliorare le condizioni di vita e il benessere delle persone nell’ambito delle più diffuse emergenze sociali ed economiche e per superare le barriere dell’emarginazione, dello stigma, dell’indifferenza e della vergogna. La comunità d’intenti con la Fondazione d’Harcourt di Ginevra sottolinea l’importanza di promuovere una nuova cultura della solidarietà a partire dalla diffusione della conoscenza e consapevolezza circa le modalità di affrontare i problemi legati alla salute mentale che, secondo i recenti dati diffusi dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Santità) investe oggi sempre più persone e che richiede di essere riconosciuto dalla comunità sociale come dalle Istituzioni. Ufficio Stampa: Livia Serlupi Crescenzi ([email protected] -‐ 3497386423), Fondazione Don Luigi Di Liegro (066792669 – [email protected]) Con la collaborazione di Con il contributo di Matteo Miceli è nato a Ostia (Roma), dove saltuariamente quando non è in mare vive, il 15 dicembre 1970. Può essere considerato a pieno titolo il più noto velista romano e trai i più famosi a livello nazionale insieme con Giovanni Soldini . Il 19 ottobre partirà da Riva di Traiano (Civitavecchia) per il giro del mondo da Roma a Roma in solitario con il Class 40 dal nome Eco, la barca a vela da lui costruita, senza scalo, in completa autosufficienza energetica ed alimentare. In questo periodo si sta allenando con regate che partono da Riva di Traiano per il mediterraneo. E’ stato eletto velista dell’anno nel 2007. I suoi record: 2005 gennaio: è campione del mondo (e nuovo record assoluto) di traversata atlantica in coppia con catamarano sportivo di 20 piedi senza assistenza da Dakar a Guadalupe, con Andrea Gancia 2007 gennaio: è campione del mondo (e nuovo record assoluto) di traversata atlantica in solitaria con catamarano sportivo di 20 piedi senza assistenza da Gran Canaria a Guadalupe. La sua impresa nasce per diffondere la cultura del mare, dell’ambiente e dei valori etici della vela, l’attività sportiva che la Fondazione di Liegro organizza a Roma (lezioni in aula presso la sede che è in via Ostiense 106 e uscite in barca da Riva di Traiano ) per promuovere benessere nel campo della salute mentale. L’attività è diventata per la ASL RMB, Centro di Salute Mentale, una opportunità per sostenere i percorsi riabilitativi tesi al miglioramento del benessere sociale dei propri utenti. Tale progetto, di cui Matteo Miceli è testimonial, “Con la testa in alto mare”, ha anche lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza dello sport velico nello sviluppo della personalità e della costruzione di relazioni. Con la collaborazione di
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