Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore "LUDOVICO GEYMONAT" http://www.itisgeymonat.va.it - email: [email protected] Via Gramsci 1 -21049 TRADATE (VA) Cod.Fisc. 95010660124 - Tel.0331/842371 fax 0331/810568 DOCUMENTO FINALE DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5° STB O.M. nr. ISISS “L. Geymonat” - Tradate Documento finale del Consiglio di classe Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore "LUDOVICO GEYMONAT" http://www.itisgeymonat.va.it - email: [email protected] Via Gramsci 1 -21049 TRADATE (VA) Cod.Fisc. 95010660124 - Tel.0331/842371 fax 0331/810568 DOCUMENTO FINALE DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5° STB (O.M. nr) Il consiglio di classe: Presidente – Dir. Scolastico Prof.ssa Adele Olgiati …………………………… Docente Firma GUZZETTI DOROTEA ………………………………. DE ANGELI GIOVANNA ……………………………… BEGHI GIUSEPPE ……………………………… STRAZZERI MARILIA ……………………………… ZAFFARONI GIANCARLA ……………………………… MAZZOCHIN DANIELA ……………………………… VIGANO’ GIUSEPPINA ……………………………… RATTI LETIZIA ……………………………… CACCINI ANGELA ……………………………… FERRARIO MARCO ……………………………… DI NAPOLI ANGELO ……………………………… FERRENTINO GIUSEPPE ……………………………… BELLOMUSTO ORESTE ……………………………… SPINGOLA SAVERIO ……………………………… Tradate, 12 maggio 2014 ISISS “L. Geymonat” - Tradate Documento finale del Consiglio di classe CONTENUTO DEL DOCUMENTO 1. Informazioni generali e programmazione interdisciplinare * Profilo professionale e obiettivi generali dell’indirizzo * Presentazione della classe - Elenco candidati interni e esterni - Elenco docenti (con indicazioni di stabilità) - Note di presentazione della classe - Situazione in ingresso ( esito scrutini I , II ,III e IV ) * Obiettivi trasversali e interdisciplinari programmati - Metodi e Strumenti - Attività di Recupero e Sostegno - Verifiche e Valutazione * Attività Complementari / Integrative / Extracurricolari - Visite guidate e viaggi di istruzione - Attività di scuola-lavoro, orientamento, stage - Progetti * Area di Progetto 2. Programmazione per singole discipline * Italiano * Lingua Straniera * Matematica * Filosofia * Storia * Biologia e Laboratorio * Scienze della Terra * Informatica e Sistemi automatici * Fisica e Laboratorio * Chimica e Laboratorio * Educazione Fisica Allegati * Testi delle prove svolte in situazione di simulazione ISISS “L. Geymonat” - Tradate Documento finale del Consiglio di classe PARTE 1a - PROGRAMMAZIONE INTERDISCIPLINARE PROFILO PROFESSIONALE ED OBIETTIVI GENERALI DELL’INDIRIZZO SCIENTIFICO – TECNOLOGICO Un tratto caratteristico della cultura contemporanea è certamente il legame molto stretto tra scienza e tecnologia, al punto che lo sviluppo della prima dipende in buona parte dallo sviluppo della seconda e viceversa. L’interazione stretta tra le due attività si manifesta, ad esempio, nell’utilizzazione di conoscenze e di metodi scientifici da un lato e nell’apporto della ricerca e della pratica sperimentale dall’altro. Ciò però non significa che i due tipi di attività tendono a confondersi, perchè tra essi esistono differenze sostanziali. L’attività scientifica ha come scopo il progresso della conoscenza, mentre l’attività tecnologica mira ad incidere sulla realtà. Scienza e tecnologia, d’altra parte, non sono dei sistemi di conoscenza e d’azione. Sono un fenomeno socio-culturale organizzato e sistematico, basato su progetti e, quindi, teso ad obiettivi consapevolmente scelti. Si tratta spesso di obiettivi non neutri rispetto al destino dell’umanità. Sono già molte infatti le situazioni decisionali che impongono una riflessione sui limiti da porre all’intervento dell’uomo sulla natura, sull’ambiente e, in definitiva, su se stesso. In questo contesto il ruolo dell’educazione e della scuola appare in tutta la sua evidenza. Esso si configura come promozione di una più avvertita coscienza critica sul ruolo e sull’incidenza dei moderni apparati scientifici e tecnologici, come rivalutazione del senso della razionalità e della responsabilità etica. In modo scientifico l’integrazione tra scienza e tecnologia caratterizza questo indirizzo di studio. La formazione scientifico-tecnologica si fonda sullo studio di strutture logico-formali, sull’attività di matematizzazione, sull’analisi di sistemi e di modelli, sull’approfondimento di concetti, principi e teorie scientifiche e di processi tecnologici essenzialmente intesi, attraverso esemplificazioni operative, nella loro dimensione conoscitiva e culturale. Sul versante scientifico sono da evidenziare l’apporto delle tecnologie nel passaggio dal progetto ideativo al sistema operativo e produttivo, il ruolo della tecnologia come mediazione concreta fra scienza e vita quotidiana, la funzione delle tecnologie informatiche nelle acquisizioni scientifiche, con l’affermarsi progressivo di linguaggi e di modelli operativi unificanti nei più svariati aspetti delle attività umane. Sul versante tecnologico la scienza contribuisce ad una conoscenza critica dei presupposti teorici dei processi tecnologici e delle loro dinamiche realizzative, nonchè delle molteplici ragioni del fare, del costruire, del modificare. Per realizzare questo progetto formativo è destinato un tempo sufficientemente ampio per gli insegnamenti scientifico-tecnologici, al fine di poter svolgere adeguate attività di laboratorio. Queste infatti favoriscono l’analisi critica del contesto fenomenico considerato, la riflessione metodologica sulle procedure sperimentali, la ricerca di strategie euristiche, la valutazione delle tecniche e delle tecnologie adottate, l’analisi delle strutture logiche coinvolte e dei modelli utilizzati, l’apporto dei vari linguaggi (storico-naturali, simbolici, matematici, logici, formali, artificiali). Coerentemente con quanto descritto, l’insegnamento delle discipline scientifiche è finalizzato all’acquisizione di conoscenze consapevoli delle implicazioni culturali che la tecnologia comporta. Per ognuna di queste discipline vengono sottolineati, laddove ciò ha senso, gli aspetti di strumento conoscitivo posto al servizio dell’interazione dell’uomo con la realtà in tutti i suoi aspetti. Questa finalità viene perseguita sia mediante lo specifico piano orario proposto, sia nei programmi, attraverso uno sviluppo mirato dei contenuti disciplinari indicati. L’area delle discipline umanistiche ha lo scopo di assicurare l’acquisizione di basi e di strumenti essenziali per raggiungere una visione complessiva delle realtà storiche e delle espressioni culturali delle società umane. Anche in questo indirizzo risulta qualificante e produttiva l’introduzione di un’area di Progetto. La preparazione conseguita in questo indirizzo si caratterizza per il ruolo fondante che in essa assumono le discipline scientifiche, specificatamente nell’assicurare la consapevolezza del carattere culturale della tecnologia intesa come processo ed analisi dei processi, per la loro capacità di offrire strumenti per l’analisi critica del reale ed una consapevole interazione con esso, ed inoltre per scelte autonome di lavoro e di studio. Il grado di preparazione che questo indirizzo ipotizza è tale da corrispondere in maniera significativa ad esigenze sia del sentire comune, in primo luogo dei giovani, sia della produzione più avanzata, sia della ricerca, coerentemente con l’intero progetto educativo della nuova scuola secondaria superiore. Per tali motivi questo indirizzo offre contemporaneamente la possibilità di accedere all’attività produttiva, direttamente o attraverso corsi di specializzazione post-secondaria, sia di proseguire con adeguati strumenti culturali gli studi in ambito universitario con particolare riferimento alle facoltà scientifico-tecnologiche. ISISS “L. Geymonat” - Tradate Documento finale del Consiglio di classe PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Elenco candidati interni: Provenienze: 1 ANTOGNAZZA FRANCESCO ISSIS "L.Geymonat" – Tradate 2 BIANCHI ANDREA ISSIS "L.Geymonat" – Tradate 3 CACIOPPO SOFIA ISSIS "L.Geymonat" – Tradate 4 CANTELMI RACHELE ISSIS "L.Geymonat" – Tradate 5 CRINO’ MATTEO ISSIS "L.Geymonat" – Tradate 6 FILIPPINI SARA ISSIS "L.Geymonat" – Tradate 7 FORMATO LUCA ISSIS "L.Geymonat" – Tradate 8 FRIGERIO ELENA ISSIS "L.Geymonat" – Tradate 9 GRILLI RICCARDO ISSIS "L.Geymonat" – Tradate 10 GRIMALDI VITTORIO ISSIS "L.Geymonat" – Tradate 11 LETTIG FRANCESCO ISSIS "L.Geymonat" – Tradate 12 MACCHI ANNA ISSIS "L.Geymonat" – Tradate 13 MANTOVANI YURI ISSIS "L.Geymonat" – Tradate 14 POZZI PAOLO ISSIS "L.Geymonat" – Tradate 15 PRIBETICH LEONARDO ISSIS "L.Geymonat" – Tradate 16 PRIMERANO MATTEO ISSIS "L.Geymonat" – Tradate 17 RETTORI ALESSANDRO ISSIS "L.Geymonat" – Tradate 18 ROSSINI ROBERTO ISSIS "L.Geymonat" – Tradate 19 SOTGIU SIMONE ISSIS "L.Geymonat" – Tradate 20 TALAMO FRANCESCO ISSIS "L.Geymonat" – Tradate 21TREVISAN ANDREA ISSIS "L.Geymonat" – Tradate 22 VOLPE ALESSANDRA ISSIS "L.Geymonat" – Tradate ISISS “L. Geymonat” - Tradate Documento finale del Consiglio di classe Risultati scrutinio finale classe I° STB ( a.s. 2009/2010) Alunni scrutinati :29 Alunni promossi: 26 Promossi Di cui con 6 con D.F. Materia Promossi con 7 Promossi con 8 Promossi con 9 - 10 Italiano 3 = 11 10 2 Storia 9 = 4 11 2 Geografia 2 = 2 12 10 Lingua Straniera 5 = 12 6 3 Matematica e Informatica 14 3 4 6 2 Diritto ed Economia 9 1 11 3 3 Scienze della Terra 5 = 16 4 1 Lab. Fisica-Chimica 14 7 8 4 = Disegno e Tecnologia 13 = 6 5 2 Educazione Fisica = = 8 11 7 Risultati scrutinio finale classe II° STB ( a.s. 2010/11) Alunni scrutinati 22 Materia Alunni promossi: 21 Promossi Di cui con 6 con D.F. Promossi con 7 Promossi con 8 Promossi con 9 - 10 Italiano 2 = 11 8 = Storia 12 = 4 5 = Diritto ed Economia 10 = 9 1 1 Lingua Straniera 5 = 13 3 = Matematica e Informatica 5 1 6 6 4 Biologia e Laboratorio 8 = 7 6 = Lab. Fisica-Chimica 4 = 3 11 3 Disegno e Tecnologia 7 = 6 7 1 Educazione Fisica 1 = 7 11 2 ISISS “L. Geymonat” - Tradate Documento finale del Consiglio di classe Risultati scrutinio finale classe III° STB ( a. S 2011/2012/ Alunni scrutinati: 24 Materia Alunni promossi: 22 Promossi Di cui con 6 con D.F. Promossi con 7 Promossi con 8 Promossi con 9 - 10 Italiano 6 = 7 7 2 Storia 10 = 6 5 1 Filosofia 13 = 7 1 1 Lingua Straniera 15 = 5 2 = Matematica 10 4 8 2 2 =Biologia e Laboratorio 4 = 12 4 2 Informatica/Sistemi Aut. 7 3 10 3 2 Fisica e lab. 11 3 7 4 = Chimica e Lab. 10 2 6 5 1 Disegno 3 = 6 9 4 Educazione Fisica 3 = 14 5 = Risultati scrutinio finale classe IV° STB ( a.s 2012/13) Alunni scrutinati : 23 Alunni promossi: 22 Materia Promossi Di cui con 6 con D.F. Promossi con 7 Promossi con 8 Promossi con 9 - 10 Italiano 1 = 8 10 3 Storia 1 = 8 8 5 Filosofia 1 = 4 11 6 Inglese 16 2 4 1 1 Matematica 15 3 4 2 1 Biologia e Laboratorio 5 = 6 10 1 Scienze della Terra 6 = 6 7 3 Informatica/Sistemi Aut. 8 1 4 8 2 Fisica e Lab. 6 3 11 3 2 Chimica e Lab. 6 2 7 4 5 Disegno 8 1 10 3 1 Educazione Fisica 2 = 7 6 7 ISISS “L. Geymonat” - Tradate Documento finale del Consiglio di classe Elenco dei docenti: Ha seguito la classe in Materia Docente I° II° III° IV° V° X X X X Italiano DE ANGELI GIOVANNA X Inglese STRAZZERI MARLIA X Matematica MAZZOCHIN DANIELA X X Filosofia BEGHI GIUSEPPE X X Storia DE ANGELI GIOVANNA X X X X X Biologia/Sc.d. Terra ZAFFARONI GIANCARLA X X X X X Informatica/Sistemi Aut. FERRARIO MARCO X X X Lab. Inf./Sist. Aut. DINAPOLI ANGELO Fisica RATTI LETIZIA X X X Lab. Fisica FERRENTINO GIUSEPPE X X X Chimica VIGANO’ GIUSEPPINA X X X Lab. Chimica SPINGOLA SAVERIO X X X Lab.Matematica BELLOMUSTO ORESTE Religione GUZZETTI DOROTEA Educazione Fisica CACCINI ANGELA ISISS “L. Geymonatt” - Tradate Subentrato dopo l’inizio dell’ A.S. X X X X X X X X X X Documento finale del Consiglio di classe Presentazione della classe: La classe è composta da 22 alunni, la maggior parte dei quali appartenente al nucleo originario della classe prima. Nuovi inserimenti si sono registrati solo nella classe terza e quarta, nelle quali sono stati inseriti tre alunni. Un alunno è stato respinto l'anno scorso. La classe ha evidenziato una sufficiente partecipazione al lavoro scolastico. Gli studenti, anche se hanno sempre mostrato la disponibilità a recepire le proposte didattiche, non sempre hanno contribuito a creare un clima di costruttiva operosità durante le lezioni, probabilmente a causa di una propensione, per alcuni di loro, ad un impegno non troppo costante, per lo più finalizzato all'esecuzione delle verifiche. Hanno raggiunto un discreto livello di socializzazione e ma non di coesione: normalmente la classe è riuscita a condividere le problematiche che si presentavano, superando anche comportamenti non sempre corretti, rispetto ai quali ha mostrato spirito critico. Dal punto di vista didattico e per quanto riguarda l'atteggiamento nei confronti delle varie discipline, sono emerse delle disomogeneità riguardo alle capacità e alle attitudini. Si registra la presenza di tre sottogruppi. Un gruppo, per quanto ristretto, presenta delle fragilità, coadiuvate dall'assenza di una adeguata organizzazione e metodo di studio. Una parte consistente della classe ha invece uno stile di apprendimento meno costante, con esiti alle volte discontinui anche nella partecipazione alle lezioni, e comunque dimostra di aver acquisito competenze ed abilità sufficienti in tutte le discipline. Un ristretto gruppo di studenti ha raggiunto risultati molto positivi, in qualche caso ottimi, conseguendo buoni risultati nella partecipazioni a competizioni a livello provinciale in campo scientifico, grazie ad un impegno costante e consapevole nei cinque anni. ISISS “L. Geymonat” - Tradate Documento finale del Consiglio di classe ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE Classe 5 Sezione STB Numero alunni 22 n° studenti promossi 22 Risultato dello scrutinio finale dell'anno scolastico precedente: n° non promossi n° promossi con debito formativo 1 7 Analisi del territorio e dell'utenza La scuola e il territorio È situata nel plesso scolastico di via Gramsci dai primi anni '80, dove si è trasferita dopo il completamento dell'edificio principale. Inizialmente sede staccata, con un corso di studi limitato al biennio ITIS, si è poi ampliata con un triennio di specializzazione in Elettronica e Telecomunicazioni (1985) e quindi con il quinquennio Scientifico-Tecnologico (1996). Oggi sono presenti per il biennio ITIS settore tecnico due indirizzi: Elettronica - Elettrotecnica ed Informatica - Telecomunicazioni e,sempre per il biennio, un liceo scientifico - opzione scienze applicate. Per il triennio continuano la specializzazione Elettronica e telecomunicazioni e il liceo Scientifico Tecnologico. Tutti questi indirizzi di studi trovano la loro collocazione nelle due ali della sede centrale e in una sezione attigua al corpo dell'edificio principale. Intitolata a Ludovico Geymonat dopo il conseguimento dell'autonomia (1987), lo spirito che da sempre la anima è coerente con l'insegnamento del grande filosofo e scienziato, nell'intento di fondere la cultura umanistica con quella tecnica e scientifica così come richiedono i corsi di studi proposti. Corsi di studi che ben si inseriscono, da un lato nella realtà industriale del territorio, che presenta la tipologia tipica della piccola e media impresa con alti contenuti tecnologici, dall'altro nel variegato ventaglio di diplomi di laurea e/o di formazione post diploma rintracciabili nei numerosi poli universitari limitrofi di Varese, Castellanza, Como, Milano. Le risorse interne Le aule speciali sono attrezzate per supportare l'attività didattica a tutti i livelli: sia per esperienze specialistiche nelle singole discipline, sia quale strumento al servizio di tutti gli insegnamenti. Ci sono laboratori di materie scientifico-tecniche (Chimica, Fisica, Elettronica, T.D.P., Telecomunicazioni, Disegno e Tecnologia, Matematica, Sistemi automatici) e tre laboratori di informatica e multimedialità con Internet, e una sala di videoproiezione, utilizzabili per condurre la lezione con strumenti innovativi. Palestra e Biblioteca, completano la dotazione delle risorse disponibili. Sempre internamente all'Istituto è attivo un servizio bar e ristoro utilizzabile negli intervalli e nella pausa pranzo. ISISS “L. Geymonat” - Tradate Documento finale del Consiglio di classe OBIETTIVI TRASVERSALI Obiettivi generali (educativi e formativi coerenti con quelli definiti nel Piano dell'offerta formativa) Saper portare a termine nei tempi previsti le consegne fornite dai docenti e con affidabilità gli impegni presi come singoli, come gruppo o come classe. Intervenire in modo attivo, costruttivo, critico, responsabile. Mantenere atteggiamenti responsabili e collaborativi con i compagni e con il personale scolastico Obiettivi cognitivi (in relazione a conoscenze, competenze, capacità) Conoscere i codici linguistici di ogni disciplina Conoscere i contenuti specifici di ogni disciplina Potenziare la capacità di individuare collegamenti tra le tematiche in oggetto di studio Potenziare le capacità di analisi e sintesi Potenziare le capacità di interpretazione, contestualizzazione e rielaborazione critica personale delle conoscenze : ISISS “L. Geymonat” - Tradate Documento finale del Consiglio di classe METODI E STRUMENTI Metodi e strumenti didattici utilizzati dal Consiglio di classe Lezione frontale Lezione partecipata Lezione interattiva Scoperta guidata Esperienze di laboratorio Lavori di gruppo Attività di ricerca e documentazione Attività di recupero/sostegno e approfondimento L'Istituto ha organizzato una settimana di recupero e approfondimento alla fine di gennaio. Per questa classe sono stati attivati corsi di recupero di matematica, fisica, informatica e corsi di approfondimento di italiano e filosofia. Al termine di ciascun intervento di recupero i docenti delle discipline interessate hanno svolto verifiche volte ad accertare l'avvenuto superamento delle carenze riscontrate. Gli alunni hanno inoltre frequentato un seminario presso l’Università dell’Insubria, che ha trattato un argomento relativo all’ottica. Osservazioni Sono state effettuate: due simulazioni per la Prima Prova scritta una simulazione per la Seconda Prova scritta due simulazioni per la Terza Prova scritta (la prima: – Matematica, Inglese, Scienze e Filosofia; la seconda: – Matematica, Inglese, Sistemi e Chimica) ISISS “L. Geymonat” - Tradate Documento finale del Consiglio di classe VERIFICA E VALUTAZIONE Strumenti per la verifica utilizzati dal Consiglio di classe: Interrogazioni Compiti scritti Relazioni Prove di comprensione del testo Altro Criteri per la valutazione Con riferimento alla situazione della classe, la valutazione globale ha tenuto in considerazione i seguenti elementi: metodo di studio, partecipazione all'attività didattica, impegno, progresso, conoscenze, competenze, capacità, ecc. Ogni Dipartimento ha elaborato una griglia comune indicando i descrittori da adottare per l'attribuzione del voto. Osservazioni I criteri e le modalità prevedono, coerentemente con il Pof, l'utilizzo di numeri interi nella scala decimale che va da 1 a 10. ISISS “L. Geymonat” - Tradate Documento finale del Consiglio di classe ATTIVITA' EXTRACURRICOLARI Visite guidate e viaggi d'istruzione -La classe ha partecipato al convegno “Science for peace” a Milano in Università Bocconi. -Ha partecipato al confronto-dibattito presso il carcere di Opera, dal titolo “Giustizia e non discriminazione”. -Ha svolto la visita di istruzione a Parigi di 5 giorni. Attività di scuola - lavoro, orientamento, stage -Partecipazione ad un incontro di orientamento presso il De Filippi(Varese,5 marzo). -Olimpiadi di fisica: alcuni alunni hanno partecipato alle selezioni di Istituto, due dei quali si sono qualificati per la fase di secondo livello (provinciale); uno studente ha ottenuto la decima posizione -Premio Filippini per la Fisica: due alunni hanno partecipato al test e al viaggio premio ai laboratori del Labec di Firenze e Gran Sasso. -Quattro studenti hanno partecipato alla fase interna del gran premio matematica. Progetti -Tre alunne hanno svolto un lavoro di volontariato -Attività inerente al tavolo della cultura: nell'ambito del percorso sullo sviluppo sostenibile proposto dal Tavolo della Cultura di Tradate, le classi quinte hanno svolto un approfondimento relativo alla filosofia ambientale; la classe ha analizzato il pensiero di Jonas, che propone una nuova etica ambientale. Il lavoro è stato schematizzato su cartelloni che sono stati esposti nella biblioteca di Tradate durante la settimana della cultura. ISISS “L. Geymonat” - Tradate Documento finale del Consiglio di classe PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DISCIPLINA: LIBRO DI TESTO: ITALIANO Panebianco, Testi e scenari IL ROMANTICISMO Contesto storico-culturale: tra Restaurazione e Risorgimento; la nascita del principio di nazionalità, lo storicismo. Temi, tendenze, e idee chiave del Romanticismo Il Romanticismo italiano: il dibattito tra classici e Romantici VERIFICA SCRITTA: TIP. B ALESSANDRO MANZONI Vita. Poetica. Opere: letture di brani tratti da: Lettera al signor Chauvet. Lettera al marchese D'Azieglio. Sulla lingua italiana. In morte di Carlo Imbonati. Le odi civili. Adelchi. I promessi sposi: trama, struttura narrativa, personaggi, tematiche. SETTEMBREOTTOBRENOVEMBRE GIACOMO LEOPARDI VITA: la formazione erudita, la conversione letteraria “dall’erudizione al Bello”, la conversione filosofica “dal Bello al Vero” e la fine delle Illusioni POETICA: L’evoluzione del pensiero leopardiano: il rapporto tra poesia antica (poesia di immaginazione) e poesia moderna (poesia di sentimento); la poetica dell’infinito e della rimembranza; il pessimismo storico, la teoria del piacere e il pessimismo cosmico. OPERE: La teoria del piacere I Canti: struttura della raccolta; gli idilli e le loro caratteristiche L’infinito Alla sera del dì di festa A Silvia Canto notturno di un pastore errante nell’Asia La ginestra Le operette morali: struttura e temi Dialogo di Tristano e di un amico Una a scelta VERIFICA SCRITTA: TIP. A LA GRANDE NARRATIVA DELL’OTTOCENTO Caratteri distintivi del romanzo storico(Scott, Manzoni) , romanzo realista (Stendhal, Balzac),romanzo sociale (Dickens), romanzo naturalista (Zola). Struttura narratologica dei Promessi Sposi di Alessandro Manzoni: struttura della narrazione, spazio e tempo del romanzo(i cronotopi), il sistema dei personaggi . DICEMBRE OPERE: a scelta lettura integrale Balzac, Eugénie Grandet oppure La fanciulla dagli occhi d’oro Zola, Thérèse Raquin GIOVANNI VERGA VITA: la formazione romantico-patriottica, i romanzi mondano-scapigliati, l’adesione al Verismo POETICA: il Verismo e il metodo verista, l’eclisse dell’autore: straniamento e impersonalità, il narratore popolare; darwinismo sociale e pessimismo in Verga: la “legge del più forte”, “ i vinti”, il rapporto col progresso (la “morale dell’ostrica”). OPERE: Vita dei campi: il pessimismo sociale Fantasticheria Rosso Malpelo Prefazione de I Malavoglia Incipit de I Malavoglia Le Novelle Rusticane: anticipazione di Mastro don Gesualdo, il materialismo verghiano La roba Mastro don Gesualdo: struttura e temi, il rapporto con le Novelle rusticane SIMULAZIONE I PROVA L’ETÀ DEL DECADENTISMO Contesto storico-culturale : la crisi del positivismo; il ruolo dell’intellettuale: poetadandy, poeta-vate, poeta-veggente. Le poetiche del Decadentismo: Simbolismo, Estetismo, Superomismo. La lirica simbolista: la poetica dell’analogia: Baudelaire e le “corrispondenze”; i poeti maledetti”: Verlaine, Rimbaud, Mallarmé OPERE: Corrispondenze L’albatro Vocali Arte poetica GIOVANNI PASCOLI VITA: elementi biografico-tematici: l’uccisione del padre e la ricostruzione del nucleo familiare POETICA: Il fanciullino(vd. pp.314-318), simbolismo e impressionismo in Pascoli OPERE: Myricae: simbolismo, frammentismo e impressionismo Lavandare T65 Il tuono T68 X Agosto Altre a scelta Canti di Castelvecchio: T67 La mia sera GABRIELE D’ANNUNZIO VITA: l’identificazione tra vita e arte POETICA: Vitalismo, Estetismo, Dandismo, Panismo, Ulissismo, Superomismo OPERE: Il Piacere: struttura e temi Andrea Sperelli Le Laudi- ALCYONE: struttura e temi La sera fiesolana GENNAIO LE AVANGUARDIE STORICHE Espressionismo, Futurismo, Dadaismo, Surrealismo; Cubismo . La poesia crepuscolare: temi e stile (lirica prosastica e toni dimessi) I Vociani: temi e stile (frammentismo ed espressionismo) FEBBRAIO OPERE: Futurismo: Marinetti Manifesto de Futurismo Crepuscolarismo Vociani VERIFICA SCRITTA A/B LA NARRATIVA DEL NOVECENTO: IL ROMANZO DELLA CRISI Nuove strutture e nuovi temi: la narrazione in prima persona (la dimensione soggettiva e intima del racconto) e voce monologante (monologhi interiori e flusso di coscienza); la diversa rappresentazione di spazio (lo spazio labirintico) e tempo (la simultaneità); l’antieroe (l’inetto e la paralisi della volontà), il romanzo psicologico (la scoperta dell’inconscio e l’autoinganno). OPERE La Metamorfosi: Kafka Ulisse: Joyce TESTO A SCELTA ITALO SVEVO VITA: la cultura mitteleuropea, l’impiego in banca e l’inetto; l’incontro con Joyce e la psicanalisi POETICA: il rapporto tra inettitudine, paralisi della volontà e autoinganno; la sconfitta dell’eroe borghese e il conformismo; la malattia esistenziale. OPERE: Una vita: struttura e temi Senilità: struttura e temi La coscienza di Zeno: struttura e temi TESTO A SCELTA LUIGI PIRANDELLO VITA: formazione letteraria, psicologica e filosofica POETICA: relativismo e poetica dell’umorismo come poetica della crisi; il rapporto tra “persona” e “maschera”; l’estraneità alla vita. OPERE: L’Umorismo: struttura e temi TESTO A SCELTA Il fu Mattia Pascal: struttura e temi Premessa Seconda premessa filosofica VERIFICA SCRITTA A/B MARZO APRILE GIUSEPPE UNGARETTI VITA: “ l’uomo di pena”: la sofferenza individuale e per l’umanità intera; “i naufragi” tra guerra e dolore individuale; lo slancio vitale (“allegria”) come forza dell’uomo di risalire e superare le delusioni; il “porto sepolto”: il mistero dell’esistenza. POETICA: la parola scavata e la scarnificazione della parola; la parola come illuminazione e ricerca della conoscenza;: tra Simbolismo ed Espressionismo; lo sperimentalismo stilistico. APRILE MAGGIO OPERE: Il porto sepolto Veglia Allegria di naufragi Non gridate più EUGENIO MONTALE VITA: la coscienza del male di vivere; la visione del mondo e il tema del “varco” POETICA: il correlativo oggettivo e la disarmonia tra individuo e realtà OPERE: Non chiederci la parola Meriggiare pallido e assorto Spesso il male di vivere ho incontrato I limoni UMBERTO SABA Vita: poesia e nevrosi; poetica: la “poesia onesta” e la dialettica gioia-dolore e accettazione della vita; il ruolo del poeta come ricercatore di verità OPERE Un testo a scelta SIMULAZIONE I PROVA D’ESAME NEOREALISMO E SPERIMENTAZIONE NARRATIVA CESARE PAVESE ITALO CALVINO La poetica di questi autori sarà ricostruita attraverso il confronto tra opere lette, a scelta, dagli studenti e presentate alla classe. DANTE ALIGHIERI OPERA: Paradiso CANTI: I (completo), II (parziale) III (completo), VI (completo), VII, VIII, IX, (sintesi), XI (completo), XII (completo), XV, XVI , XVII (sintesi), XXXIII (completo) Docente Giovanna De Angeli Tradate, 12 maggio 2014 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO NEL TRIENNIO DESCRITTORI A D E G U A T E Z Z A C A R A T T E RI S TI C H E D E L C O N T E N U T O O R G A NI Z Z A ZI O N E D E L Aderenza alla consegna Pertinenza all’argomento proposto Efficacia complessiva del testo Tipologia A e B: Aderenza alle convenzioni della tipologia scelta (Tipo testuale, scopo, destinatario, destinazione editoriale) Ampiezza della trattazione, padronanza dell’argomento, rielaborazione critica dei contenuti in funzione delle diverse tipologie e dei materiali forniti: Tipologia A: Comprensione ed interpretazione del testo Tipologia B: Comprensione dei materiali forniti e loro utilizzo coerente ed efficace;capacità di argomentazione. Tipologia C e D: Coerente esposizione delle conoscenze in proprio possesso; capacità di contestualizzazione e di eventuale argomentazione Per tutte le tipologie: Significatività ed originalità degli elementi informativi, delle idee e delle interpretazioni Articolazione chiara ed ordinata del testo Equilibrio fra le parti Coerenza (assenza di contraddizioni e ripetizioni) Continuità fra le frasi, paragrafi e sezioni LIVELLI P. Argomento messo a fuoco in tutta la sua complessità 2 Argomento messo a fuoco pur con alcune divagazioni 1 Argomento non messo a fuoco e con frequenti divagazioni 0 Contenuti esatti ed approfonditi; tesi chiara ed argomenti validi con confutazione 3 Contenuti esatti e approfonditi;tesi chiara ed argomenti validi 2 Contenuti esatti ma non approfonditi; tesi chiara ed argomenti accettabili 1 Contenuti esigui ed idee poco motivate; tesi ambigua ed argomenti non validi 0 Testo logico e strutturato correttamente; idee ben associate 2 Testo con idee associate anche se non sempre ben strutturate 1 Testo con idee scarsamente associate e parti slegate; evidenti contraddizioni 0 T E S T O L E SS IC O E S TI L E ORT OG RAF IA E SIN TAS SI 1 Lessico appropriato e ricco Proprietà e ricchezza lessicale Uso di un registro adeguato alla tipologia testuale, al destinatario Correttezza ortografica Coesione testuale (uso corretto dei connettivi) Correttezza morfo-sintattica Punteggiatura Lessico non sempre appropriato 0 Nessun errore o alcune sviste 2 3 errori gravi 1 4 o più errori 0 TOTALE /10 PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO DISCIPLINA: ITALIANO L'Ottocento Alessandro Manzoni La vita. La formazione culturale e la poetica: riflessione sulla storia; verità e invenzione nell'opera d'arte; il carattere realistico-oggettivo del Romanticismo;la questione della lingua. Opere: Dalla Lettera al Signor Chauvet: -“Vero storico e vero poetico” Dalla Lettera a D'Azeglio: -“Lettera sul Romanticismo” Sulla lingua italiana: “La lingua italiana è in Firenze” Da In morte di Carlo Imbonati: Sentir....(vv.207-215) Le odi civili: -“Il cinque maggio” -“Marzo 1821” Tragedie: “Adelchi”: -“Il racconto del diacono Martino e il realismo di Carlo”; -“Adelchi e Anfrido”; -“Dagli atri muscosi..”; -“Sparsa le trecce morbide..” -”La morte di Adelchi”; I promessi sposi: -Genesi e rielaborazioni dell'opera; struttura e genere narrativo. -Lettura dall'Introduzione “L'anonimo manoscritto”. -La trama; i personaggi; i temi. Giacomo Leopardi La vita e la poetica. Dallo Zibaldone: -Annotazioni di poetica -La teoria del piacere -Un giardino di sofferenza Dai Canti: -L'infinito -Alla luna -La sera del dì di festa -A Silvia -Il passero solitario -La quiete dopo la tempesta -Il canto notturno di un pastore errante dell'Asia -Il sabato del villaggio -A se stesso Le Operette morali: lettura integrale Poetiche del Naturalismo francese e del Verismo italiano Il Naturalismo francese: caratteristiche generali. La diffusione del naturalismo in Italia: Verismo: caratteristiche generali Giovanni Verga La vita e la poetica. Da Eva: “La bellezza splendente di Eva” Lettera a Salvatore Farina Da Vita dei campi : -Nedda -Rosso Malpelo -Cavalleria rusticana -La lupa Da Novelle rusticane: -La roba -Libertà I Malavoglia: lettura integrale Dal Mastro-don Gesualdo: -Morte di Mastro-don Gesualdo La poesia della Scapigliatura Emilio Praga: “Preludio” Le poetiche del Decadentismo Il Simbolismo europeo La lirica simbolista Charles Baudelaire L'albatro La perdita dell'aureola Giovanni Pascoli La vita e la poetica. Dalle Prose: Il fanciullino Da Myricae: -Arano -Lavandare -X Agosto -Temporale -Il lampo -Il tuono -L’assiuolo -Novembre Da: Primi poemetti: La prefazione -L'aquilone -Il libro -Il cieco -I due orfani Da: Nuovi poemetti: -La vertigine Da I canti di Castelvecchio: Prefazione -La cavalla storna -Nebbia -La mia sera Gabriele D’Annunzio La vita e la poetica: l'estetismo di fine secolo. Da Il piacere: lettura dei primi due capitoli Da Canto novo: -Canta la gioia Da Alcyone: La pioggia nel pineto L'età delle avanguardie I nuovi orientamenti della scienza Luigi Pirandello La vita e la poetica Dalla Lettere: -Un'enorme pupazzata Da L'umorismo: -Vita e forma -Umorismo e comicità Da Novelle per un anno: -La carriola -Il treno ha fischiato -Ciaula scopre la luna Da Il fu Mattia Pascal: Lettura integrale del romanzo Da Uno, nessuno, centomila: -“Il naso di Vitangelo Moscarda” -”Moscarda nessuno” Da Sei personaggi in cerca d'autore: -“L'impossibilità del dramma” Correnti e autori del Novecento Il futurismo e Marinetti Manifesto del Futurismo Bombardamento Giuseppe Ungaretti La vita e la poetica. Da Vita d'un uomo: -Commiato -I fiumi -Il porto sepolto -Veglia -Dannazione -Fratelli -Sono una creatura -San Martino del Carso -Allegria di naufragi -Natale -Mattina -Girovago -Sereno -Soldati Eugenio Montale La vita e la poetica Da Ossi di seppia: -I limoni -Non chiederci la parola -Meriggiare pallido e assorto -Mia vita, a te non chiedo lineamenti -Spesso il male di vivere ho incontrato -Forse un mattino andando Narrativa del Novecento Cesare Pavese La luna e i falò: lettura integrale DANTE ALIGHIERI OPERA: Paradiso CANTI: I (completo), II (vv.1-15) III (completo), VI (completo), VII (completo), VIII (completo), XI (completo), XII (completo), XV (completo), XVII (completo), XXXIII (completo) Docente Giovanna De Angeli Tradate, 12 maggio 2014 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE Disciplina: STORIA Libro di testo: De Bernardi, Guarracino, La discussione storica Obiettivi didattici: Conoscere in eventi storici dati le appropriate coordinate spazio-temporali. Conoscere in fatti/eventi analizzati i fattori di complessità (sociali, politici, istituzionali, economici) e motivarne le relazioni. Classificare e analizzare in un evento gli elementi costitutivi e confrontarli in chiave sincronica e diacronica. Classificare e organizzare da differenti fonti storiche informazioni su eventi di diverse epoche e differenti aree geografiche Utilizzare il linguaggio specifico richiesto dal contesto. Contenuti disciplinari (articolati in macro-unità) e tempi previsti: ABILITA’ DI BASE Conoscere i principali eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia dell’Europa e dell’Italia Utilizzare in maniera appropriata il lessico specifico Rielaborare ed esporre i temi trattati in modo articolato e attento alle loro relazioni Usare in maniera appropriata le categorie interpretative della disciplina Leggere e valutare diverse fonti Collocare un evento nella corretta dimensione spazio-temporale e nella giusta successione cronologica Cogliere elementi di affinità-continuità e diversità-discontinuità Individuare i principali mezzi e strumenti che hanno caratterizzato l’innovazione tecnicoscientifica nel corso della storia NUCLEI TEMATICI E CONOSCENZE DI BASE PRIMO OTTOCENTO Il risorgimento italiano e tedesco SECONDO OTTOCENTO Lo sviluppo dello stato italiano fino alla fine dell’Ottocento La questione sociale. Marx. La Rerum novarum Seconda rivoluzione industriale Imperialismo e nazionalismo PRIMO NOVECENTO L’inizio della società di massa in Occidente L’età giolittiana; La prima guerra mondiale La rivoluzione russa e l’URSS da Lenin a Stalin La crisi del dopoguerra Il fascismo La crisi del 1929 e le sue conseguenze negli Stati Uniti e nel mondo Il nazismo La seconda guerra mondiale L’Italia dal fascismo alla Resistenza e le tappe di costruzione della democrazia repubblicana SECONDO NOVECENTO La Guerra Fredda e i risvolti internazionali La storia d’Italia nel secondo dopoguerra: la ricostruzione, il boom economico Comprendere il cambiamento in relazione agli usi, alle abitudini, al vivere quotidiano nel confronto con la propria esperienza personale Rielaborare ed esporre i temi trattati in modo articolato e attento alle loro relazioni FASI DELLA PRODUZIONE SCRITTA: tipologia C dell’Esame di Stato METODI E STRUMENTI Le conoscenze saranno impartite sia in funzione strumentale, sia in funzione di modelli di lettura. L’insegnante insieme ai dati fornirà i ragionamenti ed i processi che hanno portato alla loro scoperta, sia per comunicarne l’esistenza, sia per sottoporli alla critica. Saranno proposte operazioni sui testi e sulle fonti storiche per dare modelli orientativi al fine di potenziarne la comprensione, stimolare gli alunni a riflettere sul passato, far acquisire una percezione critica del rapporto tra studio storico e presente. Si curerà l’approfondimento di alcuni argomenti di particolare interesse ed attualità. Tipi e numero di verifiche: Verifiche formative Si procederà alla somministrazione in itinere di verifiche volte ad accertare i processi di apprendimento degli studenti (interrogazioni orali e questionari) Verifiche sommative Per verificare l’acquisizione delle competenze al fine di certificare l’effettivo possesso saranno effettuare almeno due verifiche sia nel trimestre, che nel quadrimestre, di cui una orale. La valutazione delle prove verrà effettuata tenendo in considerazione la scala numerica decimale declinata secondo i livelli di misurazione della tabella allegata. VALUTAZIONE Il codice usato per la valutazione è la scala numerica decimale. I criteri scelti sono: CONOSCENZA, COMPETENZA,ABILITA’, corredati dai relativi descrittori. La percentuale da attribuire ad ogni descrittore che si intende misurare sarà stabilita, di volta in volta, dall’insegnante a seconda dell’organizzazione della verifica. I livelli di misurazione sono descritti nella tabella allegata, approvata dai docenti di Lettere. Alla valutazione complessiva concorrerà l’osservazione sistematica relativa all’impegno e alla partecipazione. Comportamento:(descrittori comuni) Autocontrollo Correttezza Rispetto delle regole Responsabilità Docente Giovanna De Angeli Tradate, 12 maggio 2014 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA ORALE NEL TRIENNIO INDICATORI RELATIVI LIVELLI Punteggio L’alunno/a ha una conoscenza: frammentaria e a volte confusa CONOSCENZA puntuale, anche se a volte manualistica DEI CONTENUTI approfondita ed esauriente L’alunno/a individua: alcuni concetti chiave, ma non li collega CAPACITA’ DI tutti i concetti chiave, ma solo saltuariamente li collega COLLEGAMENTO tutti i concetti chiave e stabilisce efficaci collegamenti L’alunno/a: si esprime in modo disorganico e usa un lessico improprio COMPETENZE ordina il discorso con una certa linearità e con un lessico LOGICOappropriato ESPRESSIVE struttura interventi coerenti e coesi, esprimendosi con un lessico pertinente 1-2 3-4 5 1-2 3-4 5 1-2 3-4 5 TOTALE IN DECIMI INDICATORI RELATIVI LIVELLI Punteggio L’alunno/a ha una conoscenza: frammentaria e a volte confusa CONOSCENZA puntuale, anche se a volte manualistica DEI CONTENUTI approfondita ed esauriente L’alunno/a individua: alcuni concetti chiave, ma non li collega CAPACITA’ DI tutti i concetti chiave, ma solo saltuariamente li collega COLLEGAMENTO tutti i concetti chiave e stabilisce efficaci collegamenti L’alunno/a: si esprime in modo disorganico e usa un lessico improprio COMPETENZE ordina il discorso con una certa linearità e con un lessico LOGICOappropriato ESPRESSIVE struttura interventi coerenti e coesi, esprimendosi con un lessico pertinente TOTALE 1 2-3 4 1 2 3 1 2 3 PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO DISCIPLINA: STORIA L'OTTOCENTO E IL NOVECENTO La primavera dei popoli. Lo sviluppo industriale Industrializzazione in Europa continentale e colonialismo. Liberismo e socialismo La questione sociale e il pensiero liberale Il cattolicesimo liberale e le origini del pensiero socialista Marx ed Engels: il Manifesto Marx e Il Capitale Il dibattito risorgimentale in Italia Il bilancio del primo Risorgimento e le nuove spinte rivoluzionarie. Il fallimento dei moti mazziniani Il pensiero dei moderarti e il federalismo democratico La situazione italiana alla vigilia del 1848 Il 1848 in Europa e in Italia La crisi economica e politica Il 1848 in Francia La rivoluzione in Germania e nell'Impero asburgico Il 1848 in Italia: la Prima guerra di indipendenza La sconfitta delle rivoluzioni democratiche L'Europa tra il 1850 e il 1870 La situazione internazionale La guerra di Crimea e la Russia di Alessandro II L'unificazione italiana L'Italia dopo il 1848-49 Cavour: la politica interna Il fallimento dell'azionismo mazziniano L'alleanza con la Francia e la Seconda guerra di indipendenza La spedizione dei Mille e la nascita del Regno d' Italia Il governo della Destra e la questione meridionale L'unificazione tedesca o Bismarck e la politica di potenza prussiana o Il conflitto franco-prussiano e la formazione dello Stato tedesco o Le conseguenze in Italia: l'anessione del Veneto e la conquista di Roma L'età dell'imperialismo La seconda rivoluzione industriale 1. La celebrazione del progresso e della superioriorità europea 2. Un profondo rinnovamento dei processi produttivi e della vita sociale 3. La “grande depressione” e il riassetto del capitalismo 4. Demografia ed emigrazione Il movimento operaio 1. Le classi sociali nella seconda metà del secolo 2. La questione sociale e la Prima Internazionale 3. La Comune di Parigi 4. I partiti socialisti e la Seconda Internazionale 5. La dottrina sociale della chiesa: la Rerum Novarum La situazione extraeuropea nella seconda metà del secolo 1. La guerra civile americana 2. Gli Stati Uniti diventano una grande potenza 3. La modernizzazione del Giappone Colonizzazione e imperialismo 1. Dal colonialismo all'imperialismo (1870-1914) 2. La situazione coloniale in Asia 3. La spartizione dell'Africa L'Europa di fine secolo La politica delle grandi potenze europee 1. Il nazionalismo di fine secolo 2. La Germania bismarckiana 3. Bismarck e il “concerto” europeo delle potenze 4. Il “nuovo corso” della Germania nel dopo-Bismarck 5. La Francia della Terza Repubblica 6. La situazione inglese 7. L'impero austro-ungarico e l'impero russo La Sinistra al governo in Italia 1. La legislatura guidata da Agostino Depretis 2. Il primo governo Crispi 3. Giolitti e i socialisti 4. Il nuovo governo Crispi 5. La crisi di fine secolo L'inizio del XX secolo: situazione politica e fermenti sociali Le trasformazioni sociali e culturali all'inizio del nuovo secolo 1. La Belle Epoque: ottimismo e progresso 2. Le novità-scientifico-tecnologiche e culturali 3. Demografia e società all'inizio del secolo 4. La democrazia avanza 5. Progresso economico e associazioni sindacali 6. La nascita delle associazioni cattoliche e dei movimenti nazionalisti Paesi europei e Italia agli inizi del secolo La situazione politica in Gran Bretagna La situazione politica in Francia Le tensioni nazionalistiche nell'Europa centro-orientale L'Italia giolittiana Il fenomeno migratorio e la “questione meridionale” La politica estera italiana e la spedizione in Libia La conclusione dell'età giolittiana Tradizione e cambiamenti nella società italiana I principali Paesi extraeurope: Stati Uniti, Cina,Giappone La prima guerra mondiale La genesi del conflitto mondiale 2. La crisi degli equilibri politici europei 3. La situazione prebellica 4. Lo scoppio del conflitto La Grande Guerra 1. Il primo anno di guerra (1914) 2. L'Italia dalla neutralità all'entrata in guerra 3. La guerra di logoramento (1915-1916) 4. La svolta del 1917 5. La fine del conflitto (1918) 6. I trattati di pace e il nuovo assetto geopolitico dell'Europa 7. La delusione dell'Italia 8. Il bilancio della guerra L'Europa dopo la Grande Guerra La Russia dai governi provvisori alla Rivoluzione Sovietica 1) Il crollo del regime zarista e i soviet 2) Lenin e le “tesi di aprile” 3) La rivoluzione d'Ottobre 4) La guerra civile 5) La nascita dell'URSS e l'internazionalismo 6) Verso la costruzione del socialismo Il fascismo al potere in Italia 1) La crisi del dopoguerra 2) La fondazione dei Fasci di combattimento 3) Dal governo Nitti alla marcia su Roma 4) La costruzione del regime La situazione nel resto d'Europa 1) La crisi dei grandi imperi 2) La Republica di Weimar 3) La Francia e la Gran Bretagna La situazione internazionale negli anni Venti e Trenta Dalla crisi del sistema coloniale alla grande crisi economica 1) Le tensioni nell'area mediorientale 2) I movimenti indidipendentisti in India e in Nord Africa 3) Nazionalisti e comunisti in Cina 4) Il caso del Giappone 5) Il crollo di Wall Street e la crisi economica 6) La reazione degli USA alla crisi: Roosvelt e il New Deal L'età dei totalitarismi 1) La costruzione dello Stato fascista in Italia: le scelte economiche 2) I rapporti con la Chiesa e la concezione dello Stato 3) Propaganda e dissenso 4) La politica estera e le leggi razziali 5) La fine della Repubblica di Weimar e il nazismo in Germania 6) Lo Stato totalitario in Germania 7) Lo stalinismo in Unione Sovietica 8) Il nuovo assetto istituzionale dell'URSS 9) La politica dei Fronti popolari in Francia 10) La guerra tra repubblicani e fascisti in Spagna 11) La situazione in Inghilterra e il diffondersi del fascismo in Europa La Seconda Guerra mondiale La tragedia della guerra 1) Verso il conflitto 2) La scoppio del conflitto e le prime operazioni. La “guerra lampo” (1939-1940) 3) L'attacco nazista all'URSS e l'intervento americano 4) 1942-1943: inizia la crisi delle forze del patto tripartito 5) 1943-1944: il crollo del regime fascista; l'offensiva alleata in Italia e in Oriente; la Resistenza in Europa 6) 1944-1945: la conclusione del conflitto e la sconfitta del nazismo 7) La conferenza di Potsdam e l'assetto postbellico 8) I trattati di pace 9) Le due guerre: un confronto e un bilancio L'Italia dalla caduta del fascismo alla liberazione 1) L'Italia divisa: il Regno del sud tra il l943 e il l944 2) Il Centro-nord: l'occupazione nazifascista e la Resistenza 3) Dalla Liberazione al governo Parri Il mondo bipolare Il contesto internazionale 1) L'Europa dei blocchi 2) La guerra di Corea L'Europa occidentale L'Italia dal primo governo De Gasperi alla Costituente Docente Giovanna De Angeli Tradate, 12 maggio 2014 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE Disciplina MATEMATICA Libro di testo : Autore: M. Scovenna Titolo: Architetture di matematica 3 - Analisi infinitesimale Casa Editrice: CEDAM Obiettivi didattici Conoscere e utilizzare concetti, metodi e modelli matematici incontrati Acquisire conoscenze astratte e formalizzate Utilizzare consapevolmente e rigorosamente il linguaggio specifico della disciplina Riesaminare in modo critico le conoscenze via via acquisite Potenziare il metodo ipotetico-deduttivo Potenziare la capacità di analizzare e risolvere problemi Contenuti disciplinari (articolati in macro-unità) Integrali indefiniti Integrali definiti e integrazione numerica Risoluzione approssimata di un’ equazione Calcolo combinatorio Calcolo delle probabilità Statistica Metodi e mezzi Il metodo didattico seguito ha mirato ad una graduale acquisizione degli obiettivi. Esso consiste, quando possibile, nel trattare gli argomenti partendo da esempi concreti e illustrandone, successivamente, gli aspetti generali. L’ insegnamento è stato condotto, quando è stato possibile, per problemi, in modo che l’ allievo potesse formulare eventuali ipotesi di soluzione riferendosi alle conoscenze pregresse e cercando di collegare, in modo progressivo, le nozioni apprese man mano per giungere alla generalizzazione e formalizzazione dei risultati. Data la difficoltà e l’importanza degli argomenti, i concetti sono stati illustrati con opportuni e numerosi esempi e controesempi. Molto spazio è stato poi dedicato all’analisi collettiva di esercizi di tipo applicativo, all’assegnazione e successiva correzione dei compiti per permettere agli studenti di consolidare le nozioni apprese e di acquisire una certa padronanza nell’uso degli strumenti della disciplina. Gli esercizi proposti sono stati naturalmente graduati e diversificati per difficoltà. Si osserva inoltre che la didattica ha proceduto, per quanto possibile, nel rispetto dei ritmi naturali di apprendimento degli allievi ed una certa flessibilità curricolare ha permesso azioni di recupero o di approfondimento secondo le necessità. Gli aspetti teorici degli argomenti presentano un evidente grado di difficoltà, pertanto non tutti i teoremi sono stati dimostrati in modo rigoroso. Data la vastità del programma, inoltre, non tutte le sue parti sono state approfondite allo stesso modo. Gli strumenti utilizzati sono: o Libro di testo o Appunti e fotocopie preparate dal docente per il consolidamento o l’ approfondimento o Software specifico Strumenti di verifica Gli strumenti di verifica sono costituiti da prove orali e prove scritte, con le seguenti modalità: Interrogazioni Interrogazioni brevi Prove semistrutturate Risoluzione di problemi Svolgimento di esercizi Due simulazioni della terza prova d’esame. Le valutazioni sono state, nel complesso, tre/quattro per ciascun quadrimestre. Criteri per la valutazione Per quanto riguarda i criteri adottati, essi sono stati concordati in sede di riunione di pogrammazione del dipartimento di MATEMATICA. E’ stata utilizzata la seguente griglia valutativa: Criteri Conoscenze Competenze Descrittori A1) Conoscere specifico. il A2) Conoscere i contenuti (definizioni, proprietà, principi, procedure e formule). B1) Passare da una forma espressivo - rappresentativa (testo, grafico), ad un’altra. B2) Applicare procedure, formule). Capacità Livelli linguaggio 1 – Non conosce, non rivela competenze e capacità e/o si rifiuta di essere interrogato. 2 – Conosce in modo completamente errato, non rivela né competenze, né capacità. 3 – Conosce con gravi lacune, applica in modo non appropriato e non è in grado di rielaborare con coerenza. 4 – Conosce in modo lacunoso, commette gravi errori (algoritmi, nell’applicazione rielabora solo parzialmente. 5 – Conosce in modo superficiale e/o frammentario, B3) Risolvere e discutere quesiti e applica commettendo errori e rielabora parzialmente. situazioni problematiche e valutare 6 – Conosce e applica gli elementi essenziali e rielabora la coerenza dei risultati ottenuti. in semplici contesti. C1) Individuare relazioni, implicazioni e generalizzazioni tra 7 – Conosce in modo abbastanza completo, applica e rielabora con qualche imperfezione. concetti, principi e metodi. C2) Rielaborare in modo critico le 8 – Conosce in modo completo, applica con qualche conoscenze al fine di affrontare imprecisione le conoscenze e rielabora con sufficiente coerenza. nuove situazioni problematiche. 9 – Conosce e applica in modo esauriente e trova il percorso di risoluzione anche in contesti diversi. 10 – Conosce e applica in modo approfondito ed esauriente e trova il percorso ottimale di risoluzione anche in contesti complessi. Docenti Daniela Mazzochin Oreste Bellomusto Tradate, 12 maggio 2014 PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO Disciplina: matematica Integrali indefiniti Funzioni primitive: definizione e totalità delle primitive di una funzione. Integrale indefinito e proprietà. Integrali indefiniti immediati e loro generalizzazione. Integrazione per decomposizione e per parti(con dimostrazione). Integrazione delle funzioni razionali fratte. Integrazione per sostituzione. Integrali definiti e integrazione numerica Integrale definito: definizione, significato geometrico e proprietà. Teorema della media (con dimostrazione). Valore medio di una funzione. Funzione integrale. Teorema fondamentale del calcolo integrale (con dimostrazione). Applicazioni dell’ integrale definito: area di un dominio normale rispetto all’asse x ; area della superficie limitata da due curve; teorema di Archimede; volume di un solido di rotazione; volume di cilindro, cono e sfera. Integrali impropri: integrale generalizzato per funzioni illimitate; integrale generalizzato su intervalli Illimitati. Integrazione numerica: metodo dei trapezi o di Bezout. Risoluzione approssimata di un’ equazione La separazione delle radici: teorema di esistenza degli zeri; teoremi di unicità dello zero. Separazione grafica delle radici. Metodo di bisezione per il calcolo approssimato di una radice. Calcolo combinatorio Fattoriale. Coefficiente binomiale e relative proprietà. Binomio di Newton. Disposizioni, permutazioni, combinazioni semplici, disposizioni, permutazioni e con ripetizione. Calcolo delle probabilità Spazio degli eventi: evento contrario, evento certo e impossibile, eventi compatibili e incompatibili. Definizione classica, frequentista e soggettivista di probabilità. Probabilità totale per eventi incompatibili e compatibili. Probabilità condizionata. Probabilità composte per eventi indipendenti e dipendenti. Laboratorio: esercitazioni con Excel , Derive e GeoGebra. Docenti Daniela Mazzochin Oreste Bellomusto Tradate, 12 maggio 2014 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE Disciplina _ FISICA E LABORATORIO __________________________________ Libro di testo_ U. Amaldi, “La Fisica di Amaldi”, vol.3, ed. Zanichelli __________ Obiettivi didattici Inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse, riconoscendo analogie e differenze, proprietà varianti ed invarianti; Affrontare con flessibilità situazioni impreviste di natura scientifica e/o tecnica; Applicare in contesti diversi le conoscenze acquisite; Collegare le conoscenze acquisite con le implicazioni della realtà quotidiana; Riconoscere l’ambito di validità delle leggi scientifiche; Conoscere e gestire strumenti matematici adeguati e interpretarne il significato fisico; Distinguere la realtà fisica dai modelli costruiti per la sua interpretazione; Scegliere tra diverse schematizzazioni esemplificative la più idonea alla soluzione di un problema reale; Analizzare fenomeni individuando le variabili che le caratterizzano; Valutare l’attendibilità dei risultati sperimentali ottenuti; Esaminare dati e ricavare informazioni significative da tabelle, grafici e altra documentazione; Comunicare in modo chiaro e sintetico le procedure seguite nelle proprie indagini, i risultati raggiunti e il loro significato. Contenuti disciplinari (articolati in macro-unità) La carica elettrica e la legge di Coulomb: Fenomeni magnetici fondamentali Il campo elettrico Il campo magnetico Il potenziale elettrico Induzione elettromagnetica Il modello atomico Le equazioni di Maxwell Fenomeni di elettrostatica La teoria quantistica La corrente elettrica continua La fisica nucleare La corrente elettrica nei metalli Gli argomenti trattati sono stati affiancati dall’attività di laboratorio con lo svolgimento delle seguenti esperienze: Fenomeni elettrostatici: strofinio, induzione e contatto e Bilancia di torsione di Coulomb; visualizzazione delle linee di forza del campo elettrostatico; circuito RC: curva di carica e scarica del condensatore; Strumenti di misura per grandezze elettriche; La prima e seconda legge di Ohm; circuiti elettrici con resistenze in serie e parallelo; fenomeni magnetici e visualizzazione delle linee di forze del campo magnetico; Correnti indotte; Alternatore e trasformatore Metodi e mezzi L’analisi dei fenomeni, effettuata sotto la guida dell’insegnante attraverso lezioni frontali e approfondita con il dibattito in classe, ha sviluppato gradualmente e con continuità neglli allievi la capacità di schematizzare fenomeni via via più complessi e di proporre modelli per l’interpretazione dei fenomeni. Particolare attenzione è stata data a: L’elaborazione teorica che, a partire dalla formulazione di ipotesi o principi ha gradualmente portato gli allievi a comprendere come si possa interpretare e unificare un’ampia classe di fatti empirici e ad avanzare possibili previsioni; La realizzazione di esperimenti da parte del docente e degli allievi, singolarmente o in gruppi, secondo una attività di laboratorio variamente gestita (riprove, riscoperte, misure); L’applicazione dei contenuti acquisiti attraverso esercizi e problemi. L’attività di laboratorio è stata prevista prevalentemente come attività diretta degli allievi e armonicamente inserita nella trattazione dei temi affrontati di volta in volta. Strumenti di verifica Sono state effettuate verifiche formative e sommative (sia scritte che orali) proponendo quesiti a risposta aperta, test a risposta multipla, risoluzione di esercizi e problemi di varia difficoltà, elaborati relativi alle esperienze di laboratorio sia individuali che di gruppo, simulazioni di prove d’esame. Criteri per la valutazione L’apprendimento è stato valutato sulla base delle conoscenze, delle competenze e delle capacità acquisite, con riferimento ai livelli di partenza e al possesso delle potenzialità e delle capacità di ciascun alunno. E’ stata inoltre valutata la partecipazione al dialogo educativo, l’impegno, il rispetto delle scadenze, l’assiduità nell’applicazione. Particolare attenzione è stata riservata all’analisi dei progressi conseguiti rispetto ai livelli di partenza ed ha costituito ulteriore elemento di valutazione l’aver dimostrato la capacità di colmare eventuali lacune pregresse. La valutazione dei livelli di apprendimento ha tenuto conto di quanto stabilito, in sede di programmazione, dal Dipartimento di Fisica dell’Istituto. Docente Letizia Ratti Tradate, 12 maggio 2014 Esame di Stato 2013/14 – Seconda prova scritta: Fisica e laboratorio – Alunno……………………………………………..……… V…………. Obiettivo Livello Quesito 1 2 3 4 5 6 CONOSCENZE nessuna scorrette e/o gravemente lacunose lacunose e/o frammentarie 1 2 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3 lessico limitate ai contenuti fondamentali 4 4 4 4 4 4 ampie e/o articolate 5 5 5 5 5 5 complete e/o approfondite 6 6 6 6 6 6 nessuna incapacità di risolvere semplici problemi; semplice elenco delle nozioni assimilate; salti logici. Utilizzo della terminologia e della simbologia errato e/o non chiaro alcune difficoltà nella risoluzione di semplici problemi e/o nell’organizzazione, nell’elaborazione. Utilizzo della terminologia e della simbologia con qualche errore. risoluzione di semplici problemi riproducendo situazioni note; organizzazione de i contenuti sufficientemente efficace, pur con qualche errore. Utilizzo della terminologia e della simbologia specifica sufficientemente corretto e chiaro risoluzione di problemi più complessi riproducendo situazioni note e/o organizzazione dei contenuti sostanzialmente efficace. Utilizzo della terminologia e della simbologia specifica quasi sempre preciso e chiaro. risoluzione di problemi complessi, anche in situazioni nuove; organizzazione dei contenuti in sintesi efficaci, organiche. Utilizzo della terminologia e della simbologia specifica preciso e chiaro. prova con gravi errori e/o incompleta. prova con lievi errori e/o sufficientemente completa. Relazioni, analisi, sintesi, commenti essenziali. 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 3 3 3 3 3 3 4 4 4 4 4 4 5 5 5 5 5 5 6 6 6 6 6 6 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 3 3 3 3 3 3 contenuti: i principi, teorie, concetti, regole, procedure, metodi e tecniche COMPETENZE utilizzare il lessico e la simbologia organizzare le conoscenze elaborare risposte tradurre/interpretare (formule, grafici, metodi, teorie…) utilizzare (tecniche, formule, criteri…) risolvere situazioni problematiche CAPACITA’ stabilire relazioni analizzare e sintetizzare comunicare e commentare le soluzioni prova corretta e/o esauriente. Relazioni, analisi, sintesi, commenti generalmente puntuali e/o rigorosi. rispettare completamente la consegna Valutazione prova …… PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO Disciplina: FISICA Libro di testo: U. Amaldi, “La Fisica di Amaldi”, vol.3, ed. Zanichelli Classe5STB Contenuti La carica elettrica e la legge di Coulomb: elettrizzazione per strofinio e per contatto conduttori ed isolanti carica elettrica e conservazione della carica elettrica legge di Coulomb e principio di sovrapposizione forza di Coulomb nella materia elettrizzazione per induzione Il campo elettrico vettore campo elettrico campo elettrico di una carica puntiforme linee di forza del campo elettrico flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie flusso e teorema di Gauss per il campo elettrico (no dimostrazione) dimostrazione campo elettrico generato da una distribuzione piana infinita di carica campi elettrici con particolari simmetrie (applicazioni del teorema di Gauss): dimostrazione del filo infinito, sfera semiconduttrice e conduttrice Il potenziale elettrico energia potenziale elettrica (dimostrazione) potenziale elettrico superfici equipotenziali (no dimostrazione) deduzione del campo elettrico dal potenziale circuitazione del campo elettrostatico Il modello atomico Esperienza di Rutherford esperimento di Millikan energia di legame di un elettrone in un atomo di idrogeno Fenomeni di elettrostatica capacità di un conduttore il condensatore collegamento di condensatori in serie e parallelo energia immagazzinata in un condensatore (no dimostrazione) La corrente elettrica continua intensità di corrente elettrica generatori di tensione e i circuiti elettrici prima legge di Ohm leggi di Kirchhoff conduttori ohmici in serie e in parallelo trasformazione dell'energia elettrica (effetto Joule) forza elettromotrice e resistenza interna di un generatore di tensione La corrente elettrica nei metalli seconda legge di Ohm dipendenza della resistività dalla temperatura carica e scarica di un condensatore (trattazione completa) estrazione degli elettroni da un metallo effetto Volta effetto termoelettrico Fenomeni magnetici fondamentali forza magnetica e linee del campo magnetico forze tra magneti e correnti e forze tra correnti e correnti intensità campo magnetico campo magnetico generato da un filo rettilineo percorso da corrente campo magnetico generato da una spira(nel suo centro) e da un solenoide percorsi da corrente Il campo magnetico forza di Lorentz (no dimostrazione) moto di una carica in un campo magnetico uniforme e moto di cariche in un campo elettrico forza elettrica e magnetica: selettore di velocità ed effetto Hall (dimostrazioni) dimostrazione della carica specifica (esperimento di Thomson) il flusso del campo magnetico e teorema di Gauss per il campo magnetico circuitazione del campo magnetico e teorema di Ampère proprietà magnetiche dei materiali e ciclo di isteresi Induzione elettromagnetica corrente indotta legge di Faraday-Neumann-Lenz (dimostrazione completa) autoinduzione, induttanza e circuito RL in corrente continua alternatore e elementi circuitali fondamentali in corrente alternata circuiti in corrente alternata (RLC in serie) mutua induzione e trasformatore di tensione definizioni di energia e densità di energia del campo magnetico ed elettrico Le equazioni di Maxwell la sintesi di Maxwell (no dimostrazioni) le onde elettromagnetiche: la velocità della luce La teoria quantistica corpo nero e l’ipotesi di Planck effetto fotoelettrico e quantizzazione della luce secondo Einstein effetto Compton modello di Bohr e spettro dell’atomo di idrogeno proprietà ondulatorie della materia (De Broglie) onde di probabilità e dualismo onda-corpuscolo principio di indeterminazione di Heisenberg Fisica nucleare Difetto di massa ed energia di legame Decadimento radiattivo (α, β, γ) e legge del decadimento Fusione e fissione Gli argomenti trattati sono stati affiancati dall’attività di laboratorio con lo svolgimento delle seguenti esperienze: Fenomeni elettrostatici: strofinio, induzione e contatto Bilancia di torsione di Coulomb Visualizzazione delle linee di forza del campo elettrostatico Circuito RC: curva di carica e scarica del condensatore Strumenti di misura per grandezze elettriche La prima legge di Ohm e la seconda legge di Ohm Circuiti elettrici con resistenze in serie e parallelo Esperienze con i magneti e visualizzazione delle linee di forze del campo magnetico Correnti indotte Alternatore e trasformatore Docenti Giuseppe Ferrentino Letizia Ratti Tradate, 12 maggio 2014 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE Disciplina CHIMICA E LABORATORIO Libro di testo CHIMICA ORGANICA H.HART-E.CRAINE-D.HART-C.HADAD - ZANICHELLI CHIMICA J.E.BRADY- F.SENESE - ZANICHELLI Obiettivi didattici Illustrare i principali concetti della termodinamica applicati alle reazioni chimiche Affrontare lo studio di alcune delle principali classi di composti organici Correlare la varietà ed il numero elevato delle sostanze organiche con le caratteristiche del carbonio Correlare le reazione studiate sui vari composti organici raggrupandole in alcune tipologie fondamentali Contenuti disciplinari (articolati in macro-unità) e tempi previsti Termodinamica : Calore e lavoro, Entalpia, Entropia, Energia libera di Gibbs, Legge di Hess Legame chimico e isomeria : Ibridazioni, legami semplici e multipli,geometrie molecolari Gli idrocarburi alifatici : Alcani,alcheni, alchini e ciclo alcani, nomenclatura IUPAC e reazioni caratteristiche Composti aromatici: Il benzene e le sue proprietà, reazioni caratteristiche dell’anello benzenico La stereoisomeria: Concetto di chiralità, centro stereogeno, diastereomeri ,composti meso, racemi Alcoli e fenoli: caratteristiche acide e basiche e loro reazioni Aldeidi e chetoni; caratteristiche generali e loro reazioni Acidi carbossilici e loro derivati: caratteristiche generali e loro reazioni Definizione di: eteri-ammine-anidridi-ammidi e carboidrati LABORATORIO. Attività sperimentali attinenti i contenuti disciplinari Metodi e mezzi Gli obiettivi di cui sopra sono stati raggiunti mediante: lezioni frontali utili ad affrontare i contenuti teorici,lezioni in laboratorio per la verifica sperimentale, esercitazioni riguardanti la soluzione di problemi.Ogni argomento è stato agganciato a quello precedente perché gli allievi possano avere una conoscenza della materia il più completa possibile. Per lo studio della materia ci si è avvalsi oltre al libro di testo,di alcune presentazioni in power point prodotte da docenti dell’università di Milano.Le attività di laboratorio hanno dato il loro contributo ad una vera conoscenza della materia . Strumenti di verifica Si sono utilizzate come strumenti di verifica prove strutturate e semistrutturate redatte in forma di test a quesito aperto e/o scelta multipla che hanno integrato la tradizionale interrogazione orale. Criteri per la valutazione Oltre ai livelli di apprendimento è stato considerato l’atteggiamento dello studente nei confronti dell’attività didattica: la partecipazione attiva alle lezioni,l’impegno,il rispetto delle scadenza ,la costanza nell’applicazione.Iil progresso nei risultati conseguiti e la capacità di colmare eventuali lacune pregresse ha costituito ulteriore elemento di giudizio positivo. Docenti Giuseppina Viganò Saverio Spingola CRITERI Tradate, 12 maggio 2014 Definizione del DESCRITTORI termine conoscenza Sono l’insieme dei contenuti appresi afferenti ad una o più aree disciplinari. utilizzazione delle conoscenze acquisite per eseguire specifici compiti e/o risolvere situazioni problematiche e/o produrre nuovi oggetti competenza Capacità 1. S v 2.N s 3.C (definizioni, regole, formule, procedure, fr principi, teorie, concetti…). in re 4.C fr C E’ in grado di utilizzare un lessico g specifico per esporre e 5.C argomentare. s q D E’ in grado di tradurre/interpretare e (grafici, formule, metodi, teorie, 6.C descrizioni…). c E 7.C E E’ in grado di utilizzare (tecniche, in formule, schemi, teorie, criteri). s 8.P F E’ in grado di risolvere (quesiti e a situazioni problematiche). c 9.S G Utilizza correttamente strumenti di misura u ed attrezzature. a g H E’ in grado di applicare e verificare 10.R operativamente tecniche, teorie e metodi. c I E’ in grado di stabilire relazioni (tra r fatti, concetti, principi, metodi, p cogliendo anche caratteristiche non note) attraverso attività di analisi e acquisizione di contenuti, cioè di A Di mostra di conoscere il lessico. teorie, principi, concetti, termini, argomenti, regole, procedure, B Dimostra di conoscere i contenuti metodi, tecniche applicative. Sono il frutto dell’applicazione concreta di una o più conoscenze. Comportano dunque un uso articolato e approfondito delle conoscenze sia teoriche che sperimentali. rielaborazione critica di determinate conoscenze e competenze anche in relazione e in funzione di nuove acquisizioni. Controllo intelligente di ciò che si conosce e si sa fare anche in contesti nuovi. sintesi. L E’ in grado di esprimere e motivare giudizi relativamente a quanto appreso. M E’ in grado di intuire (cogliere spontaneamente l’organizzazione interna e la rappresentazione inedita di teorie, concetti, metodi, strategie). PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO Disciplina CHIMICA e LABORATORIO Libro di testo CHIMICA ORGANICA H.HART- E.CRAINE- D.HART – C.HADAD ZANICHELLI CHIMICA J.E.BRADY – F.SENESE ZANICHELLI Termodinamica Reazioni eso- ed endo-termiche, Termochimica: variazioni di energia nelle reazioni chimiche – funzione di stato- entalpia primo principio della termodinamica, calore standard di reazione, legge di Hess, secondo principio della termodinamica- entropia, enunciato del terzo principio della termodinamica, energia libera di Gibbs Legame chimico e isomeria Il carbonio e il legame covalente I legami semplici carbonio-carbonio I legami covalenti polari I legami covalenti multipli La valenza L'isomeria Come si scrivono le formule di struttura Le formule di struttura semplificate La risonanza Il significato delle frecce Gli orbitali e il legame chimico. Il legame sigma Gli orbitali ibridati sp3 del carbonio Il carbonio tetraedrico. I legami nel metano La classificazione in base alla struttura molecolare composti aciclici I composti carbociclici La classificazione in base ai gruppi funzionali Alcani e cicloalcani; isomeria conformazionale e isomeria geometrica La struttura degli alcani La nomenclatura dei composti organici Le regole IUPAC per la nomenclatura degli alcani Alchili e alogeni come sostituenti L'applicazione delle regole IUPAC Le fonti di alcani Le proprietà fisiche degli alcani e le interazioni intermolecolari di non legame Le conformazioni degli alcani La nomenclatura e le conformazioni dei cicloalcani L'isomeria cis-trans nei cicloalcani Riepilogo sull'isomeria Le reazioni degli alcani L 'ossidazione e la combustione: gli alcani come combustibili L' alogenazione degli alcani Il meccanismo radicalico a catena dell’alogenazione Alcheni e alchini Definizione e classificazione La nomenclatura Alcune caratteristiche dei doppi legami I1 modello orbitalico del doppio legame; il legame π L'isomeria cis-trans negli alcheni Le reazioni di addizione e di sostituzione a confronto Le reazioni di addizione polare L' addizione di alogeni, L' addizione di acqua (idratazione), L'addizione di acidi L'addizione di reagenti asimmetrici ad alcheni asimmetrici. La regola di Markovnikov Il meccanismo di addizione elettrofila agli alcheni La spiegazione della regola di Markovnikov L’equilibrio di reazione La velocità di reazione L' idroborazione degli alcheni (senza meccanismo) L' addizione di idrogeno Le addizioni ai sistemi coniugati Le addizioni elettrofile ai dieni coniugati, Le cicloaddizioni ai dieni coniugati: la reazione di Diels-Alder L'ossidazione degli alcheni senza meccanismo dettagliato L' ossidazione con permanganato: un saggio chimico, L' ozonolisi degli alcheni (senza meccaismo) Alcune caratteristiche dei tripli legami Il modello orbitalico del triplo legame Le reazioni di addizione degli alchini L'acidità degli alchini Composti aromatici Alcune caratteristiche del benzene La struttura di Kekulé del benzene La risonanza nel benzene Il modello orbitalico del benzene I simboli del benzene La nomenclatura dei composti aromatici L'energia di risonanza del benzene La sostituzione elettrofila aromatica Il meccanismo della sostituzione elettrofila aromatica per: L' alogenazione e la nitrazione, alchilazione e acilazione con meccanismo dettagliato, solfonazione senza meccanismo dettagliato Sostituenti attivanti e disattivanti l'anello Gruppi orto para-orientanti e gruppi meta-orientanti L'effetto del sostituente sulla reattività L'importanza degli effetti orientanti nella sintesi La stereoisomeria La chiralità e gli enantiomeri I centri stereogeni e l'atomo di carbonio stereogeno La configurazione e la convenzione R-S La convenzione E-Z per gli isomeri cis-trans La luce polarizzata e l’attività ottica Le proprietà degli enantiomeri Le proiezioni di Fischer I composti con più di un centro stereogeno; i diastereomeri I composti meso; gli stereoisomeri dell'acido tartarico Riepilogo delle definizioni di stereochimica Alcoli e fenoli La nomenclatura degli alcoli La classificazione degli alcoli La nomenclatura dei fenoli Il legame idrogeno negli alcoli e nei fenoli Acidità e basicità rivisitate L' acidità degli alcoli e dei fenoli La basicità degli alcoli e dei fenoli La disidratazione degli alcoli ad alcheni La reazione degli alcoli con gli acidi alogenidrici e PX (senza meccanismo) L'ossidazione degli alcoli ad aldeidi, chetoni e acidi carbossilici Gli alcoli con più di un ossidrile La sostituzione elettrofila aromatica sui fenoli Definizione di tiolo Definizione di etere Aldeidi e chetoni La nomenclatura di aldeidi e chetoni I metodi di preparazione di aldeidi e chetoni Il gruppo carbonilico L’addizione nucleofila ai carbonili L’addizione di alcol L’addizione di Reattivi di Grignard Addizione di acido cianidrico (senza meccanismo) La riduzione dei composti carbonilici ( senza meccanismo) L’ossidazione dei composti carbonilici La tautomeria cheto-enolica Gli acidi carbossilici e i loro derivati La nomenclatura degli acidi carbossilici Le proprietà fisiche degli acidi Acidità e costanti di acidità – spiegazione della loro acidità L’effetto della struttura sull’acidità Trasformazione degli acidi in sali I metodi di preparazione degli acidi (solo idrolisi acida dei cianuri) I derivati degli acidi carbossilici Preparazione degli esteri Saponificazione degli esteri, ammonolisi degli esteri, reazione degli esteri con i reattivi di Grignard, riduzione degli esteri, transesterificazione (senza meccanismo) Le Ammine Classificazione e struttura delle ammine La nomenclatura Le proprietà fisiche e le interazioni intermolecolari delle ammine La preparazione delle ammine: alchilazione, riduzione di composti azotati, riduzione dei nitrili e riduzione delle ammidi (senza meccanismo) La basicità delle ammine Definizione di ammidi – carboidrati. ATTIVITA’ PRATICA DI LABORATORIO Determinazione sperimentale del calore di una reazione chimica Distinzione di una sostanza organica da una sostanza inorganica: ricerca qualitativa di carbonio e idrogeno Saggio di Lassaigne: ricerca qualitativa di cloro e azoto presenti in una sostanza organica Identificazione di una insaturazione presente in un composto organico Riconoscimento qualitativo di un composto aromatico Identificazione del gruppo funzionale alcolico Classificazione di un alcol: saggio di Lucas Identificazione di un acido carbossilico Docente Giuseppina Viganò Tradate, 12 maggio 2014 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE Disciplina: Scienze della Terra Libro di testo: “Geografia generale”, M. Crippa-M. Fiorani Arnoldo Mondadori Scuola, 2011 (terza edizione) Obiettivi didattici acquisire, riconoscere ed utilizzare in modo appropriato il linguaggio specifico della disciplina; individuare, nell’esame dei fenomeni trattati, variabili essenziali, loro ruolo e principali relazioni; presentare modelli interpretativi nell’ambito delle Scienze della Terra, sottoporli a verifica e valutazione critica, richiamando opportunamente i dati e le conoscenze necessari; conoscere e riconoscere i differenti tipi di attività vulcanica ed i relativi prodotti conoscere i processi di fossilizzazione e comprendere l’uso dei fossili nella datazione relativa ; conoscere e riconoscere i principali fenomeni meteorologici; conoscere e riconoscere le principali caratteristiche delle acque continentali ed oceaniche; riconoscere le principali componenti fisiche del paesaggio, individuarne gli agenti responsabili,delinearne le tendenze evolutive valutare l’azione antropica su atmosfera e idrosfera; Contenuti disciplinari Nel curricolo dell’indirizzo Scientifico Tecnologico l’insegnamento delle Scienze della Terra,nel triennio, è previsto in classe quarta e quinta (2 ore settimanali). Di seguito sono riportati i titoli dei paragrafi del testo in adozione relativi ai contenuti affrontati in classe quinta, contenuti che si articolano attorno a tre grandi nuclei tematici: conclusione della geologia (vulcanismo e metodi di datazione), studio dell’atmosfera, studio di parte dell’idrosfera. 1) Plutoni e vulcani (Geologia, Modulo C, Unità 10) 1. I plutoni (no corpi ipoabissali) - 2. I vulcani: meccanismo eruttivo - 3. Attività vulcanica esplosiva: meccanismo di caduta gravitativa, di flusso piroclastico, di ondata basale - 4. Attività vulcanica effusiva - 5. Eruzioni centrali , tipi di edifici vulcanici e caldere - 6. Eruzioni lineari o fissurali - 7. Vulcanismo secondario - 8. Distribuzione dei vulcani sulla Terra - 9. I vulcani italiani – 10. Il rischio vulcanico - S.1.Le più spaventose eruzioni vulcaniche della storia recente – S.2. Islanda:terra di vulcani e ghiacciai - S.3. Energia geotermica in Italia - S.4L’eruzione del Vesuvio del 79 d.C.- S.5. I Campi Flegrei: una zona ad alto rischio. 2) Il tempo geologico e la storia della Terra (Geologia, Modulo D, Unità 16) 1. I fossili - 2. I processi di fossilizzazione - 3. Il fattore tempo e l’importanza dei fossili: la datazione relativa - 4. La datazione assoluta-4.1 Altri metodi di datazione assoluta-S.1 Il metodo di datazione basato sul carbonio radioattivo -7.4 Il Quaternario (eventi geologici e climatici) pag.308 3) L’atmosfera: struttura, composizione e dinamica (Geografia fisica, Modulo E, Unità 17) La composizione dell’atmosfera - 2. La struttura a strati dell’atmosfera: troposfera, stratosfera, mesosfera, termosfera, esosfera - 3. Il bilancio radiativo della Terra - 4. La temperatura dell’aria(no carte termometriche) - 5. La pressione atmosferica - 6. I venti: velocità e direzione del vento, la circolazione atmosferica generale, i venti periodici, i venti locali del Mediterraneo - S.1. Il “buco” nell’ozonosfera - S.5 Gli strumenti della meteorologia (prima parte). 4) I fenomeni meteorologici (Geografia fisica, Modulo E, Unità 18) 1.L’umidità atmosferica - 2 Condensazione e brinamento - 3. I fenomeni al suolo: rugiada, brina e nebbia - 4. Le nubi: formazione e classificazione - 5. Le precipitazioni: pioggia, neve , grandine. - 6. Il tempo meteorologico: i cicloni tropicali, i tornado, i cicloni extratropicali - 7. Le previsioni del tempo - S.2. Le piogge acide –S:3. Le condizioni del tempo in Europa e in Italia.- S.4 Gli strumenti della meteorologia (seconda parte). 5) Il clima (Geografia fisica, Modulo E, Unità 19) 11. Le variazioni climatiche - 12. L’effetto serra: anche il clima è “inquinato” - S.3 Il protocollo di Kyoto. 6) Acque continentali e morfogenesi (Geografia fisica, Modulo F, Unità 21) 5.I laghi: origine dei laghi, caratteristiche idrologiche dei laghi, l’estinzione dei laghi.-S.4 Il lago Aral. 7) Oceani e mari. (Geografia fisica, Modulo F, Unità 22) 3. Proprietà chimico-fisiche delle acque marine: la temperatura, la salinità, la densità, i gas disciolti, colore e trasparenza. - 4. I movimenti del mare: il moto ondoso, le maree,le correnti oceaniche.- 5.3 I fenomeni di costruzione : le scogliere coralline.-S.2 El Nino e la Nina: una terribile coppia. 8) L’ambiente glaciale (Geografia fisica, Modulo F, Unità 23) 2. I ghiacciai: il bilancio di massa, la classificazione, il movimento – 3.La morfologia glaciale – 3.1 L’erosione glaciale - 3.2 Forme di deposito glaciale – Il ritiro dei ghiacciai alpini. Metodi e mezzi Le lezioni sono state svolte prevalentemente in modo frontale, facendo riferimento al libro di testo in adozione e integrando con supporti audiovisivi. Lo svolgimento della programmazione è stato integrato da: visione e commento del film “Una scomoda verità” di Al Gore. Strumenti di verifica Durante l’anno scolastico sono state svolte almeno due verifiche per quadrimestre. Il codice di riferimento al quale ci si è attenuti per la valutazione è la scala decimale. Criteri per la valutazione I criteri utilizzati sono stati: “conoscenza”, “competenza”, “capacità”. Essi sono stati declinati nei descrittori e nei livelli definiti all’interno del Dipartimento di Scienze, Chimica, Biologia e laboratorio secondo quanto riportato nella tabella allegata. La valutazione è stata di volta in volta effettuata considerando: le misurazioni relative alle verifiche effettuate, la partecipazione più o meno costruttiva dei singoli studenti, l’andamento del profitto Docente Giancarla Zaffaroni Tradate, 12 maggio 2014 CRI TE RI con osc enz a com pete nza cap acit à Definizione del termine acquisizione di contenuti, cioè di teorie, principi, concetti, termini, argomenti, regole, procedure, metodi, tecniche applicative. DESCRITTORI LIVELLI A Di mostra di conoscere il 1. Si rifiuta di partecipare lessico. all’indagine valutativa. B Dimostra di conoscere i 2.Non conosce, non contenut (definizioni, regole, applica, non stabilisce formule, procedure, principi, relazioni. Sono l’insieme dei contenuti appresi teorie, concetti…). 3.Conosce in modo afferenti ad una o più aree disciplinari. gravemente frammentario, utilizzazione delle conoscenze acquisite C E’ in grado di utilizzare un applica in modo per eseguire specifici compiti e/o lessico specifico per esporre inappropriato e tenta di stabilire relazioni. risolvere situazioni problematiche e/o e argomentare. 4.Conosce ed espone in produrre nuovi oggetti D E’ in grado di modo frammentario, applica tradurre/interpretare commettendo Sono il frutto dell’applicazione (grafici, formule, metodi, gravi errori, stabilisce concreta di una o più conoscenze anche teorie, descrizioni…). qualche relazione. in contesti organizzati. E E’ in grado di utilizzare 5.Conosce ed espone in (tecniche, formule, schemi, modo superficiale, applica Comportano dunque un uso articolato e teorie, criteri). pur in presenza di qualche approfondito delle conoscenze sia F E’ in grado di risolvere errore. Stabilisce le teoriche che sperimentali. (quesiti e situazioni relazioni problematiche). essenziali. 6.Conosce , espone ed applica su contenuti essenziali in modo autonomo. Esprime e motiva semplici giudizi. G E’ in grado di stabilire 7.Conosce in modo rielaborazione critica di determinate relazioni (tra fatti, concetti, conoscenze e competenze anche in principi, metodi, cogliendo completo e applica in modo adeguato. relazione e in funzione di nuove anche caratteristiche non Effettua analisi e sintesi. acquisizioni. note) attraverso attività di 8.Possiede approfondite analisi e sintesi. Controllo intelligente di ciò che si H E’ in grado di esprimere e conoscenze che applica con sicurezza. Possiede buone conosce e si sa fare anche in contesti motivare giudizi capacità di analisi e sintesi. nuovi. relativamente a quanto 9.Sa organizzare le proprie appreso. conoscenze, I E’ in grado di intuire utilizzando competenze (cogliere spontaneamente risolutive articolate e l’organizzazione interna fornendo motivazioni ai e la rappresentazione giudizi formulati. inedita di teorie, concetti, 10.Rielabora in modo metodi, strategie). originale le conoscenze e dimostra competenze risolutive ed espositive complesse proiettandosi verso nuovi contesti. PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO Disciplina: SCIENZE DELLA TERRA Classe 5stB Libro di testo: M. Crippa-M. Fiorani, “Geografia generale” Arnoldo Mondadori Scuola, 2011. Contenuti disciplinari: 1) Plutoni e vulcani (Geologia, Modulo C, Unità 10) 1. I plutoni(no corpi ipoabissali) - 2. I vulcani: meccanismo eruttivo - 3. Attività vulcanica esplosiva: meccanismo di caduta gravitativa, di flusso piroclastico, di ondata basale - 4. Attività vulcanica effusiva - 5. Eruzioni centrali , tipi di edifici vulcanici e caldere - 6. Eruzioni lineari o fissurali - 7. Vulcanismo secondario - 8. Distribuzione dei vulcani sulla Terra - 9.I vulcani italiani – 10. Il rischio vulcanico - S.1.Le più spaventose eruzioni vulcaniche della storia recente - S.2. Islanda:terra di vulcani e ghiacciai - S.3. Energia geotermica in Italia - S.4.L’eruzione del Vesuvio del 79 d.C.- S.5. I Campi Flegrei: una zona ad alto rischio. 2) Il tempo geologico e la storia della Terra (Geologia, Modulo D, Unità 16) 1. I fossili - 2. I processi di fossilizzazione - 3. Il fattore tempo e l’importanza dei fossili: la datazione relativa - 4. La datazione assoluta-4.1 Altri metodi di datazione assoluta- S.1 Il metodo di datazione basato sul carbonio radioattivo- 7.4 Il Quaternario (eventi geologici e climatici ) pag.308. 3) L’atmosfera: struttura, composizione e dinamica (Geografia fisica, Modulo E, Unità 17) 1. La composizione dell’atmosfera - 2. La struttura a strati dell’atmosfera: troposfera, stratosfera, mesosfera, termosfera, esosfera - 3. Il bilancio radiativo della Terra - 4. La temperatura dell’aria (no carte termometriche) - 5. La pressione atmosferica - 6. I venti: velocità e direzione del vento, la circolazione atmosferica generale, i venti periodici, i venti locali del Mediterraneo - S.1. Il “buco” nell’ozonosfera - S.5 Gli strumenti della meteorologia (prima parte). 4) I fenomeni meteorologici (Geografia fisica, Modulo E, Unità 18) 1. L’umidità atmosferica 2. Condensazione e brinamento - 3. I fenomeni al suolo: rugiada, brina e nebbia - 4. Le nubi: formazione e classificazione - 5. Le precipitazioni: pioggia, neve , grandine. 6. Il tempo meteorologico: i cicloni tropicali, i tornado, i cicloni extratropicali - 7. Le previsioni del tempo - S.2. Le piogge acide – S.3. Le condizioni del tempo in Europa e in Italia.- S.4 Gli strumenti della meteorologia (seconda parte). 5) Il clima (Geografia fisica, Modulo E, Unità 19) 11. Le variazioni climatiche (pag.376)- 12. L’effetto serra: anche il clima è “inquinato” – S.3 Il protocollo di Kyoto. 6) Acque continentali e morfogenesi (Geografia fisica, Modulo F, Unità 21) 5.I laghi: origine dei laghi, caratteristiche idrologiche dei laghi, l’estinzione dei laghi . S.4 Il lago Aral 7) Oceani e mari. (Geografia fisica, Modulo F, Unità 22) 2. Oceani e mari.- 3. Proprietà chimico-fisiche delle acque marine: la temperatura, la salinità, la densità, i gas disciolti, colore e trasparenza. - 4. I movimenti del mare: il moto ondoso, le maree, le correnti oceaniche. 5.3 I fenomeni di costruzione : le scogliere coralline. – S.2 El Nino e la Nina : una terribile coppia. 8) L’ambiente glaciale (Geografia fisica, Modulo F, Unità 23) 2. I ghiacciai: il bilancio di massa, la classificazione, il movimento – 3. La morfologia glaciale3.1 L’erosione glaciale – 3.2 Forme di deposito glaciale. – Il ritiro dei ghiacciai alpini Docente Giancarla Zaffaroni Tradate, 12 maggio 2014 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE Disciplina: Biologia e laboratorio Libro di testo: “BIOLOGIA . Gli organismi e l’ambiente”, Vol. C C. Starr Garzanti Scuola, 2006 Obiettivi didattici acquisire ed utilizzare in modo appropriato il linguaggio specifico della disciplina; conoscere, riconoscere e descrivere le caratteristiche principali dei cinque Regni; interpretare il ruolo dei microrganismi nella biosfera; mettere in atto processi analitici; saper relazionare; saper utilizzare le strumentazioni di laboratorio proposte; saper lavorare individualmente ed in gruppo. Contenuti disciplinari Nel curricolo del triennio dell’indirizzo Scientifico Tecnologico l’insegnamento della Biologia è previsto in classe terza (4 ore settimanali), quarta e quinta (2 ore settimanali). Di seguito sono riportati gli argomenti affrontati in quinta seguendo l’ordine e la scansione presente nel testo in adozione (sono riportati i titoli dei paragrafi effettivamente analizzati). SISTEMATICA 1) Le origini e l’evoluzione della vita (capitolo 26 + fotocopie) 26.1 La Terra primitiva: nascita di un pianeta, l’atmosfera primitiva, la sintesi dei composti organici – 26.3 Origine delle cellule procariote ed eucariote 2) Batteri, virus, protisti e funghi (capitolo 27) 27.1 Le caratteristiche dei batteri: diversi metabolismi, stessa struttura, come si riproducono – 27.2 La classificazione dei batteri: gli archibatteri, gli eubatteri_ Modalità d’azione degli antibiotici e modalità di resistenza dei batteri agli antibiotici(fotocopie) – 27.3 I virus: struttura, tipologie e cicli riproduttivi. – 27.5 I protisti simili agli animali: i protozoi ameboidi, i protozoi ciliati, i protozoi flagellati, gli sporozoi (Ciclo vitale di Plasmodium:solo generalità).– 27.6 Le alghe unicellulari: gli euglenoidi, le crisofite, i dinoflagellati – 27.7 Le alghe pluricellulari: le alghe rosse, le alghe brune, le alghe verdi (no ciclo vitale Chlamydomonas). – 27.8 Le caratteristiche generali dei funghi – 27.9 Impariamo a conoscere i funghi: i basidiomiceti, gli zigomiceti, gli ascomiceti – 27.10 I funghi simbionti: i licheni, le micorrize 3) Le piante (capitolo 28) 28.1 L’evoluzione delle piante: dalle alghe alle piante, come riprodursi sulla terraferma, la comparsa dei semi – 28.2 Le piante non vascolari:caratteristiche e ciclo vitale– 28.3 Le piante vascolari senza semi: caratteristiche e ciclo vitale.(no licofite).– 28.4 Le piante vascolari con semi: i semi nudi e le gimnosperme(no ciclo), la comparsa dei fiori e le angiosperme(no ciclo).Le principali differenze tra mono e dicotiledoni pag.65.L’impollinazione pag:76.Come disperdere i semi pag.77-78. 4) Gli animali: invertebrati (capitolo 30) 30.1 Panoramica sul regno animale: le caratteristiche generali degli animali, differenze nell’organizzazione strutturale degli animali – 30.2 Le spugne o poriferi – 30.3 I celenterati o cnidari – 30.5 I molluschi 5) Gli animali: vertebrati (capitolo 31) 31.1 I cordati: le caratteristiche dei cordati(no tunicati,cefalocordati ed emicordati) – 31.2 I pesci: i pesci privi di mascelle,i pesci provvisti di mascelle, condroitti e osteitti – 31.3 Gli anfibi: le conquiste degli anfibi, la classificazione degli anfibi – 31.4 I rettili: adattamenti e classificazione – 31.5 Gli uccelli: adattamenti unici – 31.6 I mammiferi: le innovazioni dei mammiferi, la classificazione dei mammiferi (no evoluzione convergente) ECOLOGIA 1) Gli ecosistemi (capitolo 34) 34.5 Il ciclo dell’azoto, l’eutrofizzazione. Esperienze di laboratorio: Osservazione al microscopio di preparati a fresco o già allestiti relativi a: batteri, funghi, protozoi alghe Colorazione e visione di vetrini con Lactobacillus casei e Streptococcus casei. Dissezione di un vertebrato: pesce Metodi e mezzi Le lezioni sono state svolte prevalentemente in modo frontale, facendo riferimento al libro di testo in adozione. Verifiche dell’immediata comprensione degli argomenti affrontati sono state via via effettuate mediante domande-sondaggio o domande-stimolo dal posto. Agli interventi in classe si sono alternati quelli in laboratorio: qui gli studenti hanno realizzato le diverse esperienze a gruppi, relazionando poi individualmente sull’operato svolto. Strumenti di verifica Durante l’anno scolastico sono state svolte almeno due verifiche teoriche e due prove scritte di laboratorio per quadrimestre. Le prove teoriche scritte, in entrambi i quadrimestri, sono state impostate come una possibile Terza Prova dell’Esame di Stato (secondo la normativa vigente in proposito). Il codice di riferimento al quale ci si è attenuti per la valutazione è la scala decimale. Criteri per la valutazione I criteri utilizzati sono stati: “conoscenza”, “competenza”, “capacità”. Essi sono stati declinati nei descrittori e nei livelli definiti all’interno del Dipartimento di Scienze, Chimica, Biologia e laboratorio secondo quanto riportato nella tabella allegata. La valutazione è stata di volta in volta effettuata considerando: le misurazioni relative alle verifiche effettuate, la partecipazione più o meno costruttiva dei singoli studenti, l’andamento del profitto. Docente Giancarla Zaffaroni Tradate, 12 maggio 2014 CRI TE RI con osc enz a com pete nza cap acit à Definizione del termine acquisizione di contenuti, cioè di teorie, principi, concetti, termini, argomenti, regole, procedure, metodi, tecniche applicative. DESCRITTORI LIVELLI A Di mostra di conoscere il 1. Si rifiuta di partecipare lessico. all’indagine valutativa. B Dimostra di conoscere i 2.Non conosce, non contenut (definizioni, regole, applica, non stabilisce formule, procedure, principi, relazioni. Sono l’insieme dei contenuti appresi teorie, concetti…). 3.Conosce in modo afferenti ad una o più aree disciplinari. gravemente frammentario, utilizzazione delle conoscenze acquisite C E’ in grado di utilizzare un applica in modo per eseguire specifici compiti e/o lessico specifico per esporre inappropriato e tenta di stabilire relazioni. risolvere situazioni problematiche e/o e argomentare. 4.Conosce ed espone in produrre nuovi oggetti D E’ in grado di modo frammentario, applica tradurre/interpretare commettendo Sono il frutto dell’applicazione (grafici, formule, metodi, gravi errori, stabilisce concreta di una o più conoscenze anche teorie, descrizioni…). qualche relazione. in contesti organizzati. E E’ in grado di utilizzare 5.Conosce ed espone in (tecniche, formule, schemi, modo superficiale, applica Comportano dunque un uso articolato e teorie, criteri). pur in presenza di qualche approfondito delle conoscenze sia F E’ in grado di risolvere errore. Stabilisce le teoriche che sperimentali. (quesiti e situazioni relazioni problematiche). essenziali. 6.Conosce , espone ed applica su contenuti essenziali in modo autonomo. Esprime e motiva semplici giudizi. G E’ in grado di stabilire 7.Conosce in modo rielaborazione critica di determinate relazioni (tra fatti, concetti, conoscenze e competenze anche in principi, metodi, cogliendo completo e applica in modo adeguato. relazione e in funzione di nuove anche caratteristiche non Effettua analisi e sintesi. acquisizioni. note) attraverso attività di 8.Possiede approfondite analisi e sintesi. Controllo intelligente di ciò che si H E’ in grado di esprimere e conoscenze che applica con sicurezza. Possiede buone conosce e si sa fare anche in contesti motivare giudizi capacità di analisi e sintesi. nuovi. relativamente a quanto 9.Sa organizzare le proprie appreso. conoscenze, I E’ in grado di intuire utilizzando competenze (cogliere spontaneamente risolutive articolate e l’organizzazione interna fornendo motivazioni ai e la rappresentazione giudizi formulati. inedita di teorie, concetti, 10.Rielabora in modo metodi, strategie). originale le conoscenze e dimostra competenze risolutive ed espositive complesse proiettandosi verso nuovi contesti. PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO Disciplina: BIOLOGIA E LABORATORIO Classe 5stB Libro di testo: Libro di testo: “BIOLOGIA . Gli organismi e l’ambiente”- Vol. C C. Starr Garzanti Scuola, 2006 Contenuti disciplinari: SISTEMATICA 1) Le origini e l’evoluzione della vita (capitolo 26 + fotocopie) 26.1 La Terra primitiva: nascita di un pianeta, l’atmosfera primitiva, la sintesi dei composti organici – 26.3 Origine delle cellule procariote ed eucariote 2) Batteri, virus, protisti e funghi (capitolo 27) 27.1 Le caratteristiche dei batteri: diversi metabolismi, stessa struttura, come si riproducono – 27.2 La classificazione dei batteri: gli archibatteri, gli eubatteri_ Modalità d’azione degli antibiotici e modalità di resistenza dei batteri agli antibiotici(fotocopie) – 27.3 I virus: struttura, tipologie e cicli riproduttivi. 27.5 I protisti simili agli animali: i protozoi ameboidi, i protozoi ciliati, i protozoi flagellati, gli sporozoi (Ciclo vitale di Plasmodium:solo generalità).– 27.6 Le alghe unicellulari: gli euglenoidi, le crisofite, i dinoflagellati – 27.7 Le alghe pluricellulari: le alghe rosse, le alghe brune, le alghe verdi (no ciclo vitale Chlamydomonas). – 27.8 Le caratteristiche generali dei funghi – 27.9 Impariamo a conoscere i funghi: i basidiomiceti, gli zigomiceti, gli ascomiceti – 27.10 I funghi simbionti: i licheni, le micorrize 3) Le piante (capitolo 28) 28.1 L’evoluzione delle piante: dalle alghe alle piante, come riprodursi sulla terraferma, la comparsa dei semi – 28.2 Le piante non vascolari:caratteristiche e ciclo vitale– 28.3 Le piante vascolari senza semi: caratteristiche e ciclo vitale.(no licofite). – 28.4 Le piante vascolari con semi: i semi nudi e le gimnosperme(no ciclo), la comparsa dei fiori e le angiosperme(no ciclo).Le principali differenze tra mono e dicotiledoni pag.65. L’impollinazione pag.76.Come disperdere i semi pag.77-78. 4) Gli animali: invertebrati (capitolo 30) 30.1 Panoramica sul regno animale: le caratteristiche generali degli animali, differenze nell’organizzazione strutturale degli animali – 30.2 Le spugne o poriferi – 30.3 I celenterati o cnidari – 30.5 I molluschi 5) Gli animali: vertebrati (capitolo 31) 31.1 I cordati: le caratteristiche dei cordati(no tunicati,cefalocordati ed emicordati) 31.2 I pesci: i pesci privi di mascelle, i pesci provvisti di mascelle, condroitti e osteitti 31.3 Gli anfibi: le conquiste degli anfibi, la classificazione degli anfibi 31.4 I rettili: adattamenti e classificazione 31.5 Gli uccelli: adattamenti unici 31.6 I mammiferi: le innovazioni dei mammiferi, la classificazione dei mammiferi(no evoluzione convergente). 1) ECOLOGIA Gli ecosistemi (capitolo 34) 34.5 Il ciclo dell’azoto, l’eutrofizzazione. Esperienze di laboratorio: Osservazione al microscopio di preparati a fresco o già allestiti relativi a: batteri, funghi, protozoi, alghe, Colorazione e visione di vetrini con Lactobacillus casei e Streptococcus casei. . Dissezione di un vertebrato: pesce Docente Giancarla Zaffaroni Tradate, 12 maggio 2014 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE – cl. 5° ST B Disciplina: Informatica e Sistemi automatici Docenti: M.Ferrario – A.Dinapoli Testi: - L.Langella, G.Poiana - Informatica e Sistemi Automatici - ed. Calderini - Dispense del docente Obiettivi didattici Il corso di Informatica e Sistemi nell’indirizzo scientifico-tecnologico si inserisce nel quadro delle finalità del POF intervenendo sull’area di collegamento tra la scienza e la tecnologia, condividendone gli obiettivi generali connessi con: L’acquisizione di una consapevolezza della complessità della realtà L’acquisizione della capacità di correlare dati e fatti esaminati nelle diverse occasioni con altre situazioni reali La comprensione delle relazioni che intercorrono tra sviluppo delle discipline scientifiche e sviluppo delle attività umane. Più in particolare, il corso di Informatica e Sistemi del quinto anno si pone quali obiettivi disciplinari: Completare le nozioni di programmazione dei calcolatori, attraverso il linguaggio Pascal, acquisite durante il terzo e quarto anno. In particolare si sono sviluppati temi quali le strutture dati, gli algoritmi ricorsivi, l’uso di puntatori, liste concatenate e alberi. Qualche ora di laboratorio è stata quindi dedicata ad illustrare il linguaggio C e le sue differenze rispetto al Pascal. Presentare una panoramica delle attuali tecnologie delle reti informatiche, con particolare attenzione all’ambito TCP/IP, completando le nozioni già introdotte nel quarto anno Contenuti disciplinari Complementi di programmazione dei calcolatori Strutture Dati in Pascal: Ordinamento di un array: metodo “Bubblesort”, efficienza dell’algoritmo Ricerca in un array: ricerca lineare, ricerca binaria. Efficienza degli algoritmi Record e loro utilizzo. Array di record File tipizzati Uso di Assign(),Rewrite(), Reset(), Read(), Write(),Close() File TEXT Algoritmi ricorsivi: Definizione generale di ricorsione Uso dello stack da parte di un sottoprogramma ricorsivo Es.1: Calcolo del fattoriale Es.2: Calcolo dell’MCD con metodo di Euclide Es 3: Serie di Fibonacci Es 4: Il rompicapo delle “Torri di Hanoi” Puntatori e loro applicazioni: Puntatori: generalità. Uso di New() e Dispose() per la gestione dinamica della memoria Struttura di una lista concatenata Principali operazioni sulle liste concatenate: 1. Inserimento in testa 2. Attraversamento (algoritmo iterativo e ricorsivo) 3. Ricerca 4. Inserimento nel mezzo 5. Cancellazione di un elemento (in testa e nel mezzo) Linguaggio C (parte svolta in laboratorio): Si sono dedicati alcuni incontri durante le ore di laboratorio in cui si sono presentate le caratteristiche e la sintassi del linguaggio C e le sue differenze rispetto al Pascal. Si sono mostrati esempi di conversione di programmi semplici dal Pascal al C Tecnologie delle reti informatiche Organismi internazionali di standardizzazione Modello ISO/OSI Protocolli di comunicazione, in particolare la famiglia TCP/IP Livello di Applicazione: principali protocolli di applicazione, in particolare HTTP Livello di trasporto: TCP e UDP. Caratteristiche di TCP: - creazione della connessione - finestra scorrevole, - timer di ritrasmissione - struttura dell’intestazione di un segmento TCP UDP: caratteristiche, struttura del segmento Livello di rete: IP - Struttura dell’intestazione di un datagramma IP Classi di indirizzi IP – Classi private Netmask di default e subnetting Protocolli DHCP e NAT Comandi di diagnostica: ping, ipconfig Protocolli ICMP e ARP Livello di collegamento dati: Ethernet, standard IEEE 802 - Struttura di un frame Ethernet - Protocollo CSMA/CD Reti Token-Ring: confronto con Ethernet Reti Wireless - Bande libere e licenziate - Versioni di 802.11: a-b-g-n - Sicurezza nelle reti wireless - Wi-Max: caratteristiche Metodi e mezzi Accanto alle lezioni teoriche, l'attività di laboratorio ha costituito una costante modalità di verifica pratica delle capacità acquisite dai ragazzi. Per quanto concerne lo sviluppo di algoritmi e la programmazione, solo la concreta verifica al calcolatore permette agli studenti di rendersi conto di tutti i fattori implicati nella realizzazione di un sia pur piccolo codice funzionante. Nell’ambito delle tecnologie delle reti, accanto alla presentazione dei necessari presupposti teorici, gli studenti hanno avuto modo di verificare l’utilizzo degli strumenti di diagnostica sulla rete locale d’istituto basata su TCP/IP Strumenti di verifica Si sono utilizzate le seguenti tipologie: verifiche “aperte”, prevalentemente per misurare la capacità di impostare la soluzione di problemi logico-matematici di media complessità attraverso la stesura di algoritmi e la loro codifica verifiche strutturate o semi-strutturate verifiche direttamente al calcolatore (laboratorio) verifiche orali/pratiche Criteri per la valutazione Ci si è attenuti ai seguenti criteri, stabiliti durante le riunioni di dipartimento: criteri indicatori CONOSCENZE A Conosce i contenuti (definizioni, regole, formule, procedure, principi, teorie, concetti) ABILITA’ B Sa esporre usando la terminologia specifica C Sa utilizzare tecniche, metodi, formule, schemi, teorie, criteri D Sa interpretare grafici, formule, schemi E Sa risolvere problemi applicando le conoscenze possedute in un contesto determinato F E’ capace di stabilire relazioni tra fatti, concetti, principi, metodi, anche inediti COMPETENZE Docenti Marco Ferrario Angeli Dinapoli Tradate, 12 maggio 2014 PROGRAMMA SVOLTO – cl. 5° ST B - a.s. 2013-2014 Disciplina: Informatica e Sistemi automatici Docenti: M.Ferrario – A.Dinapoli 4. COMPLEMENTI DI PROGRAMMAZIONE DEI CALCOLATORI Strutture Dati in Pascal: Ordinamento di un array: metodo “Bubblesort”, efficienza dell’algoritmo Ricerca in un array: ricerca lineare, ricerca binaria. Efficienza degli algoritmi Record e loro utilizzo. Array di record File tipizzati. Gestione di un file in Pascal Uso di Assign(),Rewrite(), Reset(), Read(), Write(),Close() File TEXT Algoritmi ricorsivi: Definizione generale di ricorsione Uso dello stack da parte di un sottoprogramma ricorsivo Es.1: Calcolo del fattoriale Es.2: Calcolo dell’MCD con il metodo di Euclide basato sul resto Es 3: Serie di Fibonacci Es 4: Il rompicapo delle “Torri di Hanoi” Puntatori e loro applicazioni: Puntatori: generalità. Uso di New() e Dispose() per la gestione dinamica della memoria Strutture dati con puntatori Struttura di una lista concatenata Principali operazioni sulle liste concatenate: - Inserimento in testa - Attraversamento (algoritmo iterativo e ricorsivo) - Ricerca - Inserimento nel mezzo - Cancellazione di un elemento (in testa e nel mezzo) Linguaggio C (parte svolta in laboratorio): Si sono dedicati alcuni incontri durante le ore di laboratorio in cui si sono presentate le caratteristiche e la sintassi del linguaggio C e le sue differenze rispetto al Pascal. Si sono mostrati esempi di conversione di programmi semplici dal Pascal al C. In particolare: Lettura e scrittura di valori interi, reali e caratteri Operatori aritmetici e di confronto Ciclo for, while e do…while Istruzione switch Gli array monodimensionali Le funzioni Le struct 5. TECNOLOGIE DELLE RETI INFORMATICHE Organismi internazionali di standardizzazione Modello ISO/OSI Protocolli di comunicazione, in particolare la famiglia TCP/IP Livello di Applicazione: principali protocolli di applicazione, in particolare HTTP Livello di trasporto: TCP e UDP. Caratteristiche di TCP: creazione della connessione finestra scorrevole, timer di ritrasmissione struttura dell’intestazione di un segmento TCP Porte TCP utilizzate dai principali servizi UDP: caratteristiche, struttura del segmento Livello di rete: IP Struttura dell’intestazione di un datagramma IP Classi di indirizzi IP – Classi private Netmask di default e subnetting Protocolli DHCP e NAT Comandi di diagnostica: ping, ipconfig Protocolli ICMP e ARP Funzionamento di ARP: ARP-cache, ARP-request, ARP-reply Livello di collegamento dati: Ethernet, standard IEEE 802 Struttura di un frame Ethernet Protocollo CSMA/CD MAC-Address Reti Token-Ring: confronto con Ethernet Reti Wireless Bande libere e licenziate Versioni di 802.11: a-b-g-n Gestione della sicurezza nelle reti wireless Wi-Max: caratteristiche Docenti Marco Ferrario Angelo Dinapoli Tradate, 12 maggio 2014 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE Disciplina FILOSOFIA Libro di testo N. ABBAGNANO - G. FORNERO, FILOSOFIA, PARAVIA Docente: Giuseppe Beghi Obiettivi didattici Conoscenze: Conoscere le principali tematiche e categorie della filosofia dell’Ottocento e del Novecento Conoscere e utilizzare il lessico e le categorie essenziali della tradizione filosofica: natura, causa, ragione, principio, fondamento, idea, materia, essere, divenire, esperienza, conoscenza,scienza, società, Stato… Competenze: Saper analizzare testi di autori filosoficamente rilevanti, anche di diversa tipologia e differenti registri linguistici Compiere, nella lettura del testo, le seguenti operazioni: Definire termini e concetti Enucleare le idee centrali Ricondurre le tesi individuate nel testo al pensiero complessivo dell’autore Ricostruire la strategia argomentativa e rintracciarne gli scopi Saper valutare la qualità di un’argomentazione sulla base della sua coerenza interna Saper distinguere le tesi argomentate e documentate da quelle solo enunciate Riassumere, in forma sia orale che scritta, le tesi fondamentali, anche secondo indicazioni date Acquisire gradualmente un metodo di studio Individuare concetti chiave nella lettura di testi di autori o del manuale Sintetizzare i concetti chiave oralmente Utilizzando i concetti chiave individuati, produrre schemi di sintesi o mappe concettuali Saper ricercare e utilizzare fonti di informazione diverse per ampliare le conoscenze Saper esporre, in forma sia orale che scritta, con schemi logico – sintattico – terminologici appropriati Essere in grado di applicare le categorie filosofiche analizzate ad alcuni aspetti della realtà contemporanea Saper interpretare la realtà sociale individuando aspetti critici Riconoscere i valori che reggono la comunità Capacità: Operare confronti, cioè individuare analogie e differenze fra testi di diversi autori o del medesimo autore Operare collegamenti tra il testo ed il contesto storico ad esso contemporaneo, tra il testo e la tradizione filosofica complessiva Mettere in atto strategie analitiche e sintetiche Rielaborare personalmente le tematiche presentate Affinare il senso critico Ampliare le conoscenze a livello intra e interdisciplinare Contenuti disciplinari (articolati in macro-unità) e tempi previsti Hegel: il sistema (20 ore); Rifiuto, rottura, capovolgimento e critica del sistema hegeliano (30 ore): Schopenhauer, Kierkegaard, destra e sinistra hegeliana, Feuerbach, Marx; Il positivismo (5 ore); La crisi delle certezze nella scienza e nella filosofia (15 ore): Nietzsche e Freud; Tra essenza ed esistenza: risposte filosofiche alla crisi (10 ore): Heidegger e Sartre; Filosofia ed epistemologie novecentesche: Popper (10 ore) Metodi e mezzi Lezione frontale, analisi di testi. Discussione, lavori a gruppi, schemi di sintesi. Strumenti di verifica Interrogazioni orali, test, commenti a testi, trattazioni sintetiche strutturate intorno a quesiti. Criteri per la valutazione Le valutazioni si riferiscono ai criteri di conoscenza, competenza e capacità commisurati ai livelli raggiunti dagli alunni nell’ambito della disciplina. La valutazione sarà espressa in decimi, dall’uno al dieci, tenendo conto della tabella di valutazione allegata Docente Giuseppe Beghi Tradate, 12 maggio 2014 CONOSCENZE 1 Conoscenze inesistenti o non espresse in modo assoluto 2 Conoscenze non pertinenti, evasive rispetto all’argomento 3 Conoscenze del tutto frammentarie e lacunose 4 Conoscenze frammentarie e lacunose 5 Conoscenza superficiale e non completa 6 Conoscenza lineare dei concetti base 7 Conoscenza quasi completa degli argomenti COMPETENZE 1 Competenze inespresse 2 Competenze assolutamente non adeguate 3 4 5 6 7 Competenze del tutto inadeguate alle richieste Competenze inadeguate alle richieste Competenze parzialmente dimostrate Competenze espresse in forma semplice Competenze applicate in modo sicuro, anche se con qualche imprecisione 8 Competenze espresse in modo autonomo 8 Conoscenza completa e approfondita degli argomenti 9 Conoscenza approfondita degli argomenti e 9 Competenze applicate in modo corretto e critico ampliata in modo autonomo 10 Conoscenza molto approfondita degli argomenti 10 Competenze applicate in modo molto corretto e e ampliata in modo autonomo critico TABELLA DI CONVERSIONE VOTI IN QU CAPACITÀ DECIMI QUINDICESIMI IND 1 1 1 Capacità inespresse ICE 2 2–3 2 Capacità assolutamente non adeguate SI 3 4–5 3 Capacità del tutto insufficienti rispetto alle MI 4 6–7 richieste 5 8 –9 4 Capacità non adeguate alle richieste 6 10 5 Capacità espresse in modo lacunoso 7 11 - 12 6 Capacità dimostrate con la guida del docente 8 13 7 Capacità dimostrate in modo quasi sempre 9 14 autonomo 10 15 8 Capacità espresse in modo autonomo 9 Capacità applicate in modo autonomo e critico; esposizione corretta dal punto di vista terminologico, sintattico e logico 10 Capacità applicate in modo molto corretto e critico; esposizione rigorosa ed attestante una personale rielaborazione critica della materia, con collegamenti intra ed interdisciplinari La valutazione del livello di capacità, competenza e conoscenza si baserà sui seguenti descrittori: Conoscenza dell’argomento m) Capacità di operare collegamenti Conoscenza del lessico specifico n) Capacità di rielaborazione Conoscenza dei contenuti o) Capacità critica Competenza linguistico-espositiva Competenze logico-formali nell’analisi di testi Competenze nell’individuare i concetti chiave Competenze nell’uso di fonti di informazione diverse Capacità di operare confronti Capacità di analisi Capacità di sintesi Capacità di operare inferenze Capacità di argomentare PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO: FILOSOFIA 6. HEGEL (20 ore): I capisaldi del sistema : .i. Le tesi di fondo del sistema .ii. Idea, natura e spirito – le partizioni della filosofia .iii. La dialettica La Fenomenologia dello Spirito: .i. Il posto della Fenomenologia all’interno del sistema .ii. Coscienza .iii. Autocoscienza .iv. Ragione (schema) L’Enciclopedia delle scienze filosofiche: .i. La logica .ii. La filosofia della natura .iii. La filosofia dello spirito: 1. Lo spirito soggettivo 2. Lo spirito oggettivo Lo spirito assoluto (arte, religione, filosofia) 3. 7. SCHOPENHAUER (8 ore): 2. Rappresentazione come “velo di Maya” 3. La scoperta della via d’accesso alla cosa in sé 4. Caratteri della “volontà di vivere” 5. Il pessimismo 6. La critica delle varie forme di ottimismo Le vie di liberazione dal dolore 7. 8. KIERKEGAARD (8 ore) : Vita e scritti L’esistenza come possibilità La verità del “singolo” Gli stadi dell’esistenza e l’angoscia Disperazione e fede L’attimo e la storia: l’eterno nel tempo 9. LA SINISTRA HEGELIANA E FEUERBACH (4 ore): Destra e sinistra hegeliana Feuerbach : Il rovesciamento del rapporto di predicazione La critica alla religione Umanismo e filantropismo 10. MARX (10 ore): Caratteristiche del marxismo Critica al “misticismo logico” di Hegel Critica della civiltà moderna Economia borghese e alienazione Distacco da Feuerbach La concezione materialistica della storia La sintesi del Manifesto Il Capitale Rivoluzione e dittatura del proletariato Le fasi della futura società comunista 11. COMTE E IL POSITIVISMO (5 ore): La Legge dei Tre Stadi La sociologia La dottrina della scienza e la sociocrazia 12. NIETZSCHE (8 ore): Vita e scritti Nazificazione e denazificazione (cenni) Caratteristiche del pensiero e della scrittura Il periodo giovanile: tragedia e filosofia, storia e vita Il periodo illuministico: Il metodo genealogico e la filosofia del mattino La morte di Dio e la fine delle illusioni metafisiche 8. Il periodo di Zarathustra: La filosofia del meriggio Il superuomo L’eterno ritorno 9. L’ultimo Nietzsche: 1. Il crepuscolo degli idoli e la trasvalutazione dei valori 2. La volontà di potenza 3. Il problema del nichilismo e del suo superamento Il prospettivismo 4. 13. FREUD (7 ore): 10. 11. 12. 13. 14. Vita e opere La scomposizione psicanalitica della personalità I sogni, gli atti mancati e i sintomi nevrotici La teoria della sessualità e il complesso di Edipo La religione e la civiltà 14. HEIDEGGER (7 ore): Vita e scritti fino agli anni Trenta Essere ed esistenza L’essere-nel-mondo Esistenza inautentica e autentica Tempo e storia 15. SARTRE (3 ore): Esistenza e libertà Dalla teoria dell’assurdo alla dottrina dell’impegno 16. POPPER (10 ore): 5. Vita e opere 6. Popper e il neopositivismo 7. Popper ed Einstein 8. La riabilitazione della filosofia 9. Le dottrine epistemologiche Le dottrine politiche 10. Docente Giuseppe Beghi Tradate, 12 maggio 2014 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE Disciplina: Inglese classe 5STB Libro di testo: S. Maglioni, G.Thomson , Literary Hyperlinks Coincise , Black Cat Obiettivi didattici Saper capire un messaggio orale o scritto riguardante argomenti di vita quotidiana in ambito familiare o scolastico. Saper descrivere esperienze ed eventi, saper riferire sogni, progetti, ecc. e saper dare spiegazioni e ragioni per giustificare le proprie opinioni. Saper produrre testi coerenti e coesi su argomenti di carattere letterario. Saper commentare un testo poetico. Contenuti disciplinari (articolati in macro-unità) e tempi previsti The Romantic Age (settembre, ottobre, novembre) The Victorian Age (dicembre, gennaio, febbraio, marzo) The Age of Modernism (aprile, maggio) Metodi e mezzi Sono stati presi in considerazione testi caratterizzati da linguaggio settoriale, letti dall’insegnante o ascoltati su cassetta per focalizzare l’attenzione su intonazione e pronuncia. La lettura individuale è stata un valido strumento volto ad individuare informazioni specifiche, anche attraverso attività di True/False e Multiple Choice. La fase successiva di lettura intensiva ed eventuale lezione frontale è stata finalizzata alla comprensione del lessico specifico e all’individualizzazione delle idee fondamentali del testo. A tali attività hanno sempre fatto seguito esercizi di applicazione/funzioni. Lo sviluppo delle attività di base è avvenuto in modo integrato e graduato, privilegiando comunque Writing e Speaking. Strumenti di verifica Verifiche scritte e orali. Prove di tipo strutturato e semi-strutturato. Esercizi e/o questionari a risposta breve. Produzione scritta e orale con domande aperte. Criteri per la valutazione Si veda allegato. Docente Marilia Strazzeri Tradate, 12 maggio 2014 PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO Disciplina Lingua inglese Classe 5STB Libro di testo: Maglioni,Thomson, Literary Hyperlinks Concise, Black Cat The Romantic Age: Historical and social background W. Wordsworth: I wandered lonely as a cloud Composed upon Westminster Bridge W. Blake: London Chimney Sweeper (from Songs of Innocence) Chimney Sweeper (from Songs of Experience) M. Shelley: “What was I?” (from Frankenstein) Visione del film “Frankenstein di Mary Shelley” The Victorian Age: Historical and social background. C. Dickens: “Coketown” (from Hard Times) “A man of realities” O.Wilde: “I Would give my soul for that” (from The Picture of Dorian Gray) The Age of Modernism: J. Joyce: “Eveline” (from Dubliners) The war poets: W. Owen: Dulce et Decorum Est Futility R. Brooke, The Soldier S. Sassoon, Base Details Glory of Women Ernst Toller: I Was a German G. Orwell: “Big Brother is watching you” (from 1984) Docente Marilia Strazzeri Tradate, 12 maggio 2014 GRIGLIA DI VALUTAZIONE ABILITA’ ORALI - INTERAZIONE PRONUNCIA Difficile da capire, richiede spesso ripetizioni Sempre comprensibile, intonazione accettabile Accento e intonazione corretti GRAMMATICA Errori così frequenti che il messaggio risulta (quasi) incomprensibile Errori che danneggiano considerevolmente la comprensione (frasi mal formulate) Svariati errori che talvolta rendono difficoltosa la comprensione Errori saltuari che però non impediscono la comprensione Pochi o pochissimi errori VOCABOLARIO Vocabolario assai limitato che rende la produzione orale praticamente impossibile Vocaboli ripetuti o limitati che rendono la produzione faticosa Scelta dei vocaboli ripetitiva ma sufficiente ad affrontare l’argomento Scelta del vocabolario piuttosto ampia Vocabolario ampio, presenza di forme idiomatiche e di sinonimi SCORREVOLEZZA Lentezza espositiva, con esitazioni Velocità accettabile COMPRENSIONE Non autosufficiente, necessita di sinonimi e ripetizioni per capire il contenuto Autosufficiente CONTENUTO Non adeguato, le informazioni sono incomprensibili, spesso errate o lacunose Non molto adeguato, informazioni lacunose, incomplete o imprecise Sufficientemente adeguato, informazioni ricche, pur se non sempre esposte organicamente Adeguato, numerose e ricche informazioni, ben organizzate Decisamente adeguato, abbonda di dettagli e di rielaborazioni personali AUTONOMIA ESPOSITIVA Ripete in modo mnemonico quanto studiato Si esprime in modo semplice ma comunque efficace Si esprime in modo originale e adeguato al contesto PUNTEGGI O 11-12 13-14 15-16 17-18 19-20-21 22-23-24 25-26 27-28 29-30 VOTO 2 3 4 5 6 7 8 9 10 PUNTI 1 2 3 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 1 2 2 4 6 8 10 1 2 3 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE Disciplina RELIGIONE Libro di testo Autori, “ TUTTI I COLORI DELLA VITA “, Ed.S.E.I., Vol. Unico Obiettivi didattici Conoscenza del mondo religioso contemporaneo e degli elementi di base per un dialogo interreligioso Conoscenza dei fondamenti dell’etica Cristiana Capacità di collegare i valori insiti nei Comandamenti biblici all’esperienza dell’uomo contemporaneo Capacità di costruire in modo critico e consapevole un proprio progetto di vita. Contenuti disciplinari (articolati in macro-unità) e tempi previsti Settembre – Ottobre: Lettura dei problemi sociali alla luce degli insegnamenti etici Novembre: Educazione ai valori: altruismo, comportamento pro sociale, libertà, lavoro Dicembre: Gennaio: Il mondo dei mezzi di comunicazione: vantaggi, svantaggi e giudizio della Chiesa Febbraio: la dinamica bene-male Marzo : Problema dell’integrazione e impegno della Chiesa Cattolica. Aprile-: Il mondo religioso contemporaneo:Stato, Chiesa, politica e doveri del cristiano verso le leggi Maggio - Giugno Bioetica e Religioni Metodi e mezzi Le spiegazioni, le lezioni frontali e le discussioni hanno orientato lo studio dal libro di testo ad altri documenti ed articoli su altri testi. Si è fatto costante riferimento, altresì, alle esperienze personali e alle domande di senso degli alunni in relazione ai contenuti della Religione Cattolica. Attraverso lo’eserienza di un incontro –dibattito con i detenuti del carcere di Opera , si sono potute confrontare esperienze e condizioni legate al vissuto esperienziale dei peresenti in un crescendo di acquisizioni fondamentali per la definizione di se stessi e chiarificazioni sul ruolo sociale di ogni singolo Gli strumenti di lavoro utilizzati sono stati: il libro di testo, la Bibbia, i quotidiani e gli strumenti audiovisivi. Strumenti di verifica Le verifiche sono state effettuate tramite colloqui, domande flash, interventi spontanei, saggi brevi, attività di ricerca. Per la valutazione si è fatto riferimento alla griglia di valutazione prevista dalla normativa relativa all’insegnamento della Religione Cattolica. Criteri per la valutazione I criteri generali di valutazione saranno: conoscenza, competenza e abilità così come stabilito nella griglia di valutazione definita nel dipartimento Sarà inoltre consideratio il grado ed il percorso di apprendimento di ogni singolo allievo. Docente Dorotea Guzzetti Tradate, 12 maggio 2014 PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO Disciplina RELIGIONE CONTENUTI DISCIPLINARI Concetti chiave : Esperienza – libertà – persona- questione morale- senso della vita- sviluppo etico - educazione ai valori Analisi delle varie espressioni dal Catechismo della Chiesa Cattolica I fondamentali della morale – La libertà e responsabilità La legge morale La coscienza e la consapevolezza del limite La coscienza Lo sviluppo della coscienza morale La nozione etica di bene e di male La legge morale e naturale La coscienza autonoma dell’uomo “maggiorenne” La domanda di senso e di nuovi valori etico-morali La libertà , le libertà e la legge Il sistema di norme e l’autorità Il concetto di persona umana ed analisi della condizione reale I diritti del cittadino e del credente La giustizia e non discriminazione Analisi dei contenuti e della loro applicazione dei diritti umani raccolti nella CARTA UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI La condizione umana Il significato ed il valore della vita Cittadinanza , convivenza civile, democrazia Ascolto e dialogo con l’altro- confronto con il mondo carcerario e DIALOGO CON I DETENUTI DEL CARCERE DI OPERA _MI Segni , simboli e linguaggi religiosi I linguaggi delle scienze moderne e la fede La comunicazione sociale soggetta a regole etiche Le sfide lanciate dalla ricerca scientifica Progresso scientifico, sfruttamento della natura Etica economica, lavoro, solidarietà sociale Nuove tecnologie informative ed etica della comunicazione Scienze politiche e valori religiosi nell’attività politica Docente Dorotea Guzzetti Tradate, 12 maggio 2014 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE Disciplina EDUCAZIONE FISICA Libro di testo non adottato Obiettivi didattici Potenziamento capacità condizionali e consolidamento degli schemi motori Coordinazione generale Controllo del corpo in situazioni inusuali Tecnica sportiva Contenuti disciplinari (articolati in macro-unità) e tempi previsti Esercizi a corpo libero, a coppie e in gruppo a carico naturale; giochi di squadra costruzione di un’azione elementare di attacco; lavori in gruppo di coordinazione oculomanuale e costruzione di coreografie elementari Metodi e mezzi Durante lo svolgimento delle lezioni saranno rispettati i principi della gradualità degli interventi, della globalità e della ricerca della motivazione. Nello specifico si farà uso della lezione frontale, esperienza per prova ed errore, uso di sequenze induttive e deduttive, feedback. Strumenti di verifica Principalmente l’attività si svolgerà in palestra, verrà talvolta utilizzato anche l’impianto polifunzionale dietro alla palestra. Alcuni argomenti potranno richiedere puntualizzazioni teoriche da tenersi in classe o in aule multilediali della scuola Criteri per la valutazione La frequenza attiva alle lezioni costituisce la parte preponderante della valutazione globale del lavoro di un anno scolastico. Le verifiche sommative, proposte al termine di ciacuna unità didattica, avverranno tramite griglia comunicata ai ragazzi e tenendo sempre presente i progressi di ciascun allievo. Docente Angela Caccini Tradate, 12 maggio 2014
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