documento finale del consiglio della classe 5° stb

Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore
"LUDOVICO GEYMONAT"
http://www.itisgeymonat.va.it - email:
[email protected]
Via Gramsci 1 -21049 TRADATE (VA)
Cod.Fisc. 95010660124 - Tel.0331/842371 fax 0331/810568
DOCUMENTO FINALE
DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5° STB
O.M. nr.
ISISS “L. Geymonat” - Tradate
Documento finale del Consiglio di classe
Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore
"LUDOVICO GEYMONAT"
http://www.itisgeymonat.va.it - email:
[email protected]
Via Gramsci 1 -21049 TRADATE (VA)
Cod.Fisc. 95010660124 - Tel.0331/842371 fax
0331/810568
DOCUMENTO FINALE
DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5° STB
(O.M. nr)
Il consiglio di classe:
Presidente – Dir. Scolastico
Prof.ssa Adele Olgiati
……………………………
Docente
Firma
GUZZETTI DOROTEA
……………………………….
DE ANGELI GIOVANNA
………………………………
BEGHI GIUSEPPE
………………………………
STRAZZERI MARILIA
………………………………
ZAFFARONI GIANCARLA
………………………………
MAZZOCHIN DANIELA
………………………………
VIGANO’ GIUSEPPINA
………………………………
RATTI LETIZIA
………………………………
CACCINI ANGELA
………………………………
FERRARIO MARCO
………………………………
DI NAPOLI ANGELO
………………………………
FERRENTINO GIUSEPPE
………………………………
BELLOMUSTO ORESTE
………………………………
SPINGOLA SAVERIO
………………………………
Tradate, 12 maggio 2014
ISISS “L. Geymonat” - Tradate
Documento finale del Consiglio di classe
CONTENUTO DEL DOCUMENTO
1.
Informazioni generali e programmazione interdisciplinare
* Profilo professionale e obiettivi generali dell’indirizzo
* Presentazione della classe
- Elenco candidati interni e esterni
- Elenco docenti (con indicazioni di stabilità)
- Note di presentazione della classe
- Situazione in ingresso ( esito scrutini I , II ,III e IV )
* Obiettivi trasversali e interdisciplinari programmati
- Metodi e Strumenti
- Attività di Recupero e Sostegno
- Verifiche e Valutazione
* Attività Complementari / Integrative / Extracurricolari
- Visite guidate e viaggi di istruzione
- Attività di scuola-lavoro, orientamento, stage
- Progetti
* Area di Progetto
2.
Programmazione per singole discipline
* Italiano
* Lingua Straniera
* Matematica
* Filosofia
* Storia
* Biologia e Laboratorio
* Scienze della Terra
* Informatica e Sistemi automatici
* Fisica e Laboratorio
* Chimica e Laboratorio
* Educazione Fisica
 Allegati
* Testi delle prove svolte in situazione di simulazione
ISISS “L. Geymonat” - Tradate
Documento finale del Consiglio di classe
PARTE 1a - PROGRAMMAZIONE INTERDISCIPLINARE
PROFILO PROFESSIONALE ED OBIETTIVI GENERALI DELL’INDIRIZZO
SCIENTIFICO – TECNOLOGICO
Un tratto caratteristico della cultura contemporanea è certamente il legame molto stretto tra scienza e
tecnologia, al punto che lo sviluppo della prima dipende in buona parte dallo sviluppo della seconda e
viceversa. L’interazione stretta tra le due attività si manifesta, ad esempio, nell’utilizzazione di conoscenze e
di metodi scientifici da un lato e nell’apporto della ricerca e della pratica sperimentale dall’altro.
Ciò però non significa che i due tipi di attività tendono a confondersi, perchè tra essi esistono
differenze sostanziali. L’attività scientifica ha come scopo il progresso della conoscenza, mentre l’attività
tecnologica mira ad incidere sulla realtà. Scienza e tecnologia, d’altra parte, non sono dei sistemi di
conoscenza e d’azione. Sono un fenomeno socio-culturale organizzato e sistematico, basato su progetti e,
quindi, teso ad obiettivi consapevolmente scelti. Si tratta spesso di obiettivi non neutri rispetto al destino
dell’umanità. Sono già molte infatti le situazioni decisionali che impongono una riflessione sui limiti da
porre all’intervento dell’uomo sulla natura, sull’ambiente e, in definitiva, su se stesso.
In questo contesto il ruolo dell’educazione e della scuola appare in tutta la sua evidenza. Esso si
configura come promozione di una più avvertita coscienza critica sul ruolo e sull’incidenza dei moderni
apparati scientifici e tecnologici, come rivalutazione del senso della razionalità e della responsabilità etica.
In modo scientifico l’integrazione tra scienza e tecnologia caratterizza questo indirizzo di studio. La
formazione scientifico-tecnologica si fonda sullo studio di strutture logico-formali, sull’attività di
matematizzazione, sull’analisi di sistemi e di modelli, sull’approfondimento di concetti, principi e teorie
scientifiche e di processi tecnologici essenzialmente intesi, attraverso esemplificazioni operative, nella loro
dimensione conoscitiva e culturale.
Sul versante scientifico sono da evidenziare l’apporto delle tecnologie nel passaggio dal progetto
ideativo al sistema operativo e produttivo, il ruolo della tecnologia come mediazione concreta fra scienza e
vita quotidiana, la funzione delle tecnologie informatiche nelle acquisizioni scientifiche, con l’affermarsi
progressivo di linguaggi e di modelli operativi unificanti nei più svariati aspetti delle attività umane.
Sul versante tecnologico la scienza contribuisce ad una conoscenza critica dei presupposti teorici dei
processi tecnologici e delle loro dinamiche realizzative, nonchè delle molteplici ragioni del fare, del
costruire, del modificare.
Per realizzare questo progetto formativo è destinato un tempo sufficientemente ampio per gli
insegnamenti scientifico-tecnologici, al fine di poter svolgere adeguate attività di laboratorio. Queste infatti
favoriscono l’analisi critica del contesto fenomenico considerato, la riflessione metodologica sulle procedure
sperimentali, la ricerca di strategie euristiche, la valutazione delle tecniche e delle tecnologie adottate,
l’analisi delle strutture logiche coinvolte e dei modelli utilizzati, l’apporto dei vari linguaggi (storico-naturali,
simbolici, matematici, logici, formali, artificiali).
Coerentemente con quanto descritto, l’insegnamento delle discipline scientifiche è finalizzato
all’acquisizione di conoscenze consapevoli delle implicazioni culturali che la tecnologia comporta. Per
ognuna di queste discipline vengono sottolineati, laddove ciò ha senso, gli aspetti di strumento conoscitivo
posto al servizio dell’interazione dell’uomo con la realtà in tutti i suoi aspetti. Questa finalità viene
perseguita sia mediante lo specifico piano orario proposto, sia nei programmi, attraverso uno sviluppo mirato
dei contenuti disciplinari indicati. L’area delle discipline umanistiche ha lo scopo di assicurare l’acquisizione
di basi e di strumenti essenziali per raggiungere una visione complessiva delle realtà storiche e delle
espressioni culturali delle società umane.
Anche in questo indirizzo risulta qualificante e produttiva l’introduzione di un’area di Progetto.
La preparazione conseguita in questo indirizzo si caratterizza per il ruolo fondante che in essa
assumono le discipline scientifiche, specificatamente nell’assicurare la consapevolezza del carattere culturale
della tecnologia intesa come processo ed analisi dei processi, per la loro capacità di offrire strumenti per
l’analisi critica del reale ed una consapevole interazione con esso, ed inoltre per scelte autonome di lavoro e
di studio.
Il grado di preparazione che questo indirizzo ipotizza è tale da corrispondere in maniera significativa
ad esigenze sia del sentire comune, in primo luogo dei giovani, sia della produzione più avanzata, sia della
ricerca, coerentemente con l’intero progetto educativo della nuova scuola secondaria superiore. Per tali
motivi questo indirizzo offre contemporaneamente la possibilità di accedere all’attività produttiva,
direttamente o attraverso corsi di specializzazione post-secondaria, sia di proseguire con adeguati strumenti
culturali gli studi in ambito universitario con particolare riferimento alle facoltà scientifico-tecnologiche.
ISISS “L. Geymonat” - Tradate
Documento finale del Consiglio di classe
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Elenco candidati interni:
Provenienze:
1 ANTOGNAZZA FRANCESCO
ISSIS "L.Geymonat" – Tradate
2 BIANCHI ANDREA
ISSIS "L.Geymonat" – Tradate
3 CACIOPPO SOFIA
ISSIS "L.Geymonat" – Tradate
4 CANTELMI RACHELE
ISSIS "L.Geymonat" – Tradate
5 CRINO’ MATTEO
ISSIS "L.Geymonat" – Tradate
6 FILIPPINI SARA
ISSIS "L.Geymonat" – Tradate
7 FORMATO LUCA
ISSIS "L.Geymonat" – Tradate
8 FRIGERIO ELENA
ISSIS "L.Geymonat" – Tradate
9 GRILLI RICCARDO
ISSIS "L.Geymonat" – Tradate
10 GRIMALDI VITTORIO
ISSIS "L.Geymonat" – Tradate
11 LETTIG FRANCESCO
ISSIS "L.Geymonat" – Tradate
12 MACCHI ANNA
ISSIS "L.Geymonat" – Tradate
13 MANTOVANI YURI
ISSIS "L.Geymonat" – Tradate
14 POZZI PAOLO
ISSIS "L.Geymonat" – Tradate
15 PRIBETICH LEONARDO
ISSIS "L.Geymonat" – Tradate
16 PRIMERANO MATTEO
ISSIS "L.Geymonat" – Tradate
17 RETTORI ALESSANDRO
ISSIS "L.Geymonat" – Tradate
18 ROSSINI ROBERTO
ISSIS "L.Geymonat" – Tradate
19 SOTGIU SIMONE
ISSIS "L.Geymonat" – Tradate
20 TALAMO FRANCESCO
ISSIS "L.Geymonat" – Tradate
21TREVISAN ANDREA
ISSIS "L.Geymonat" – Tradate
22 VOLPE ALESSANDRA
ISSIS "L.Geymonat" – Tradate
ISISS “L. Geymonat” - Tradate
Documento finale del Consiglio di classe
Risultati scrutinio finale classe I° STB ( a.s. 2009/2010)
Alunni scrutinati :29
Alunni promossi: 26
Promossi Di cui
con 6
con D.F.
Materia
Promossi
con 7
Promossi
con 8
Promossi
con 9 - 10
Italiano
3
=
11
10
2
Storia
9
=
4
11
2
Geografia
2
=
2
12
10
Lingua Straniera
5
=
12
6
3
Matematica e Informatica
14
3
4
6
2
Diritto ed Economia
9
1
11
3
3
Scienze della Terra
5
=
16
4
1
Lab. Fisica-Chimica
14
7
8
4
=
Disegno e Tecnologia
13
=
6
5
2
Educazione Fisica
=
=
8
11
7
Risultati scrutinio finale classe II° STB ( a.s. 2010/11)
Alunni scrutinati 22
Materia
Alunni promossi: 21
Promossi Di cui
con 6
con D.F.
Promossi
con 7
Promossi
con 8
Promossi
con 9 - 10
Italiano
2
=
11
8
=
Storia
12
=
4
5
=
Diritto ed Economia
10
=
9
1
1
Lingua Straniera
5
=
13
3
=
Matematica e Informatica
5
1
6
6
4
Biologia e Laboratorio
8
=
7
6
=
Lab. Fisica-Chimica
4
=
3
11
3
Disegno e Tecnologia
7
=
6
7
1
Educazione Fisica
1
=
7
11
2
ISISS “L. Geymonat” - Tradate
Documento finale del Consiglio di classe
Risultati scrutinio finale classe III° STB ( a. S 2011/2012/
Alunni scrutinati: 24
Materia
Alunni promossi: 22
Promossi Di cui
con 6
con D.F.
Promossi
con 7
Promossi
con 8
Promossi
con 9 - 10
Italiano
6
=
7
7
2
Storia
10
=
6
5
1
Filosofia
13
=
7
1
1
Lingua Straniera
15
=
5
2
=
Matematica
10
4
8
2
2
=Biologia e Laboratorio
4
=
12
4
2
Informatica/Sistemi Aut.
7
3
10
3
2
Fisica e lab.
11
3
7
4
=
Chimica e Lab.
10
2
6
5
1
Disegno
3
=
6
9
4
Educazione Fisica
3
=
14
5
=
Risultati scrutinio finale classe IV° STB ( a.s 2012/13)
Alunni scrutinati : 23 Alunni promossi: 22
Materia
Promossi Di cui
con 6
con D.F.
Promossi
con 7
Promossi
con 8
Promossi
con 9 - 10
Italiano
1
=
8
10
3
Storia
1
=
8
8
5
Filosofia
1
=
4
11
6
Inglese
16
2
4
1
1
Matematica
15
3
4
2
1
Biologia e Laboratorio
5
=
6
10
1
Scienze della Terra
6
=
6
7
3
Informatica/Sistemi Aut.
8
1
4
8
2
Fisica e Lab.
6
3
11
3
2
Chimica e Lab.
6
2
7
4
5
Disegno
8
1
10
3
1
Educazione Fisica
2
=
7
6
7
ISISS “L. Geymonat” - Tradate
Documento finale del Consiglio di classe
Elenco dei docenti:
Ha seguito la classe in
Materia
Docente
I°
II°
III°
IV°
V°
X
X
X
X
Italiano
DE ANGELI GIOVANNA
X
Inglese
STRAZZERI MARLIA
X
Matematica
MAZZOCHIN DANIELA
X
X
Filosofia
BEGHI GIUSEPPE
X
X
Storia
DE ANGELI GIOVANNA
X
X
X
X
X
Biologia/Sc.d. Terra
ZAFFARONI GIANCARLA
X
X
X
X
X
Informatica/Sistemi Aut.
FERRARIO MARCO
X
X
X
Lab. Inf./Sist. Aut.
DINAPOLI ANGELO
Fisica
RATTI LETIZIA
X
X
X
Lab. Fisica
FERRENTINO GIUSEPPE
X
X
X
Chimica
VIGANO’ GIUSEPPINA
X
X
X
Lab. Chimica
SPINGOLA SAVERIO
X
X
X
Lab.Matematica
BELLOMUSTO ORESTE
Religione
GUZZETTI DOROTEA
Educazione Fisica
CACCINI ANGELA
ISISS “L. Geymonatt” - Tradate
Subentrato
dopo
l’inizio
dell’ A.S.
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Documento finale del Consiglio di classe
Presentazione della classe:
La classe è composta da 22 alunni, la maggior parte dei quali appartenente al nucleo originario della classe
prima. Nuovi inserimenti si sono registrati solo nella classe terza e quarta, nelle quali sono stati inseriti tre
alunni. Un alunno è stato respinto l'anno scorso.
La classe ha evidenziato una sufficiente partecipazione al lavoro scolastico. Gli studenti, anche se hanno
sempre mostrato la disponibilità a recepire le proposte didattiche, non sempre hanno contribuito a creare un
clima di costruttiva operosità durante le lezioni, probabilmente a causa di una propensione, per alcuni di
loro, ad un impegno non troppo costante, per lo più finalizzato all'esecuzione delle verifiche.
Hanno raggiunto un discreto livello di socializzazione e ma non di coesione: normalmente la classe è
riuscita a condividere le problematiche che si presentavano, superando anche comportamenti non sempre
corretti, rispetto ai quali ha mostrato spirito critico.
Dal punto di vista didattico e per quanto riguarda l'atteggiamento nei confronti delle varie discipline, sono
emerse delle disomogeneità riguardo alle capacità e alle attitudini. Si registra la presenza di tre sottogruppi.
Un gruppo, per quanto ristretto, presenta delle fragilità, coadiuvate dall'assenza di una adeguata
organizzazione e metodo di studio. Una parte consistente della classe ha invece uno stile di apprendimento
meno costante, con esiti alle volte discontinui anche nella partecipazione alle lezioni, e comunque dimostra
di aver acquisito competenze ed abilità sufficienti in tutte le discipline. Un ristretto gruppo di studenti ha
raggiunto risultati molto positivi, in qualche caso ottimi, conseguendo buoni risultati nella partecipazioni a
competizioni a livello provinciale in campo scientifico, grazie ad un impegno costante e consapevole nei
cinque anni.
ISISS “L. Geymonat” - Tradate
Documento finale del Consiglio di classe
ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE
Classe
5
Sezione
STB
Numero alunni
22
n° studenti promossi
22
Risultato dello scrutinio finale dell'anno scolastico precedente:
n° non promossi
n° promossi con debito formativo
1
7
Analisi del territorio e dell'utenza
La scuola e il territorio
È situata nel plesso scolastico di via Gramsci dai primi anni '80, dove si è trasferita dopo il completamento
dell'edificio principale. Inizialmente sede staccata, con un corso di studi limitato al biennio ITIS, si è poi
ampliata con un triennio di specializzazione in Elettronica e Telecomunicazioni (1985) e quindi con il
quinquennio Scientifico-Tecnologico (1996). Oggi sono presenti per il biennio ITIS settore tecnico due
indirizzi: Elettronica - Elettrotecnica ed Informatica - Telecomunicazioni e,sempre per il biennio, un liceo
scientifico - opzione scienze applicate. Per il triennio continuano la specializzazione Elettronica e
telecomunicazioni e il liceo Scientifico Tecnologico.
Tutti questi indirizzi di studi trovano la loro collocazione nelle due ali della sede centrale e in una sezione
attigua al corpo dell'edificio principale. Intitolata a Ludovico Geymonat dopo il conseguimento
dell'autonomia (1987), lo spirito che da sempre la anima è coerente con l'insegnamento del grande filosofo e
scienziato, nell'intento di fondere la cultura umanistica con quella tecnica e scientifica così come richiedono i
corsi di studi proposti. Corsi di studi che ben si inseriscono, da un lato nella realtà industriale del territorio,
che presenta la tipologia tipica della piccola e media impresa con alti contenuti tecnologici, dall'altro nel
variegato ventaglio di diplomi di laurea e/o di formazione post diploma rintracciabili nei numerosi poli
universitari limitrofi di Varese,
Castellanza, Como, Milano.
Le risorse interne
Le aule speciali sono attrezzate per supportare l'attività didattica a tutti i livelli: sia per esperienze
specialistiche nelle singole discipline, sia quale strumento al servizio di tutti gli insegnamenti. Ci sono
laboratori di materie scientifico-tecniche (Chimica, Fisica, Elettronica, T.D.P., Telecomunicazioni, Disegno
e Tecnologia, Matematica, Sistemi automatici) e tre laboratori di informatica e multimedialità con Internet, e
una sala di videoproiezione, utilizzabili per condurre la lezione con strumenti innovativi.
Palestra e Biblioteca, completano la dotazione delle risorse disponibili.
Sempre internamente all'Istituto è attivo un servizio bar e ristoro utilizzabile negli intervalli e nella pausa
pranzo.
ISISS “L. Geymonat” - Tradate
Documento finale del Consiglio di classe
OBIETTIVI TRASVERSALI
Obiettivi generali
(educativi e formativi coerenti con quelli definiti nel Piano dell'offerta formativa)

Saper portare a termine nei tempi previsti le consegne fornite dai docenti e con affidabilità gli
impegni presi come singoli, come gruppo o come classe.

Intervenire in modo attivo, costruttivo, critico, responsabile.

Mantenere atteggiamenti responsabili e collaborativi con i compagni e con il personale scolastico
Obiettivi cognitivi
(in relazione a conoscenze, competenze, capacità)





Conoscere i codici linguistici di ogni disciplina
Conoscere i contenuti specifici di ogni disciplina
Potenziare la capacità di individuare collegamenti tra le tematiche in oggetto di studio
Potenziare le capacità di analisi e sintesi
Potenziare le capacità di interpretazione, contestualizzazione e rielaborazione critica
personale delle conoscenze
:
ISISS “L. Geymonat” - Tradate
Documento finale del Consiglio di classe
METODI E STRUMENTI
Metodi e strumenti didattici utilizzati dal Consiglio di classe
Lezione frontale
Lezione partecipata
Lezione interattiva
Scoperta guidata
Esperienze di laboratorio
Lavori di gruppo
Attività di ricerca e documentazione
Attività di recupero/sostegno e approfondimento
L'Istituto ha organizzato una settimana di recupero e approfondimento alla fine di gennaio. Per questa classe
sono stati attivati corsi di recupero di matematica, fisica, informatica e corsi di approfondimento di italiano e
filosofia. Al termine di ciascun intervento di recupero i docenti delle discipline interessate hanno svolto
verifiche volte ad accertare l'avvenuto superamento delle carenze riscontrate.
Gli alunni hanno inoltre frequentato un seminario presso l’Università dell’Insubria, che ha trattato un
argomento relativo all’ottica.
Osservazioni
Sono state effettuate:

due simulazioni per la Prima Prova scritta

una simulazione per la Seconda Prova scritta

due simulazioni per la Terza Prova scritta (la prima: – Matematica, Inglese, Scienze e
Filosofia;
la seconda: – Matematica, Inglese, Sistemi e
Chimica)
ISISS “L. Geymonat” - Tradate
Documento finale del Consiglio di classe
VERIFICA E VALUTAZIONE
Strumenti per la verifica utilizzati dal Consiglio di classe:
Interrogazioni
Compiti scritti
Relazioni
Prove di comprensione del testo
Altro
Criteri per la valutazione
Con riferimento alla situazione della classe, la valutazione globale ha tenuto in considerazione i seguenti
elementi: metodo di studio, partecipazione all'attività didattica, impegno, progresso, conoscenze,
competenze, capacità, ecc.
Ogni Dipartimento ha elaborato una griglia comune indicando i descrittori da adottare per l'attribuzione del
voto.
Osservazioni
I criteri e le modalità prevedono, coerentemente con il Pof, l'utilizzo di numeri interi nella scala
decimale che va da 1 a 10.
ISISS “L. Geymonat” - Tradate
Documento finale del Consiglio di classe
ATTIVITA' EXTRACURRICOLARI
Visite guidate e viaggi d'istruzione
-La classe ha partecipato al convegno “Science for peace” a Milano in Università Bocconi.
-Ha partecipato al confronto-dibattito presso il carcere di Opera, dal titolo “Giustizia e non discriminazione”.
-Ha svolto la visita di istruzione a Parigi di 5 giorni.
Attività di scuola - lavoro, orientamento, stage
-Partecipazione ad un incontro di orientamento presso il De Filippi(Varese,5 marzo).
-Olimpiadi di fisica: alcuni alunni hanno partecipato alle selezioni di Istituto, due dei quali si sono
qualificati per la fase di secondo livello (provinciale); uno studente ha ottenuto la decima posizione
-Premio Filippini per la Fisica: due alunni hanno partecipato al test e al viaggio premio ai laboratori del
Labec di Firenze e Gran Sasso.
-Quattro studenti hanno partecipato alla fase interna del gran premio matematica.
Progetti
-Tre alunne hanno svolto un lavoro di volontariato
-Attività inerente al tavolo della cultura:
nell'ambito del percorso sullo sviluppo sostenibile proposto dal Tavolo della Cultura di Tradate, le classi
quinte hanno svolto un approfondimento relativo alla filosofia ambientale; la classe ha analizzato il pensiero
di Jonas, che propone una nuova etica ambientale. Il lavoro è stato schematizzato su cartelloni che sono stati
esposti nella biblioteca di Tradate durante la settimana della cultura.
ISISS “L. Geymonat” - Tradate
Documento finale del Consiglio di classe
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
DISCIPLINA:
LIBRO DI TESTO:
ITALIANO
Panebianco, Testi e scenari
IL ROMANTICISMO
Contesto storico-culturale: tra Restaurazione e Risorgimento; la nascita del principio di
nazionalità, lo storicismo.
Temi, tendenze, e idee chiave del Romanticismo
Il Romanticismo italiano: il dibattito tra classici e Romantici
VERIFICA SCRITTA: TIP. B
ALESSANDRO MANZONI
Vita. Poetica.
Opere: letture di brani tratti da: Lettera al signor Chauvet. Lettera al marchese
D'Azieglio. Sulla lingua italiana. In morte di Carlo Imbonati. Le odi civili. Adelchi.
I promessi sposi: trama, struttura narrativa, personaggi, tematiche.
SETTEMBREOTTOBRENOVEMBRE
GIACOMO LEOPARDI
VITA: la formazione erudita, la conversione letteraria “dall’erudizione al Bello”, la
conversione filosofica “dal Bello al Vero” e la fine delle Illusioni
POETICA: L’evoluzione del pensiero leopardiano: il rapporto tra poesia antica (poesia
di immaginazione) e poesia moderna (poesia di sentimento); la poetica dell’infinito e
della rimembranza; il pessimismo storico, la teoria del piacere e il pessimismo
cosmico.
OPERE:
La teoria del piacere
I Canti: struttura della raccolta; gli idilli e le loro caratteristiche
L’infinito
Alla sera del dì di festa
A Silvia
Canto notturno di un pastore errante nell’Asia
La ginestra
Le operette morali: struttura e temi
Dialogo di Tristano e di un amico
Una a scelta
VERIFICA SCRITTA: TIP. A
LA GRANDE NARRATIVA DELL’OTTOCENTO
Caratteri distintivi del romanzo storico(Scott, Manzoni) , romanzo realista (Stendhal,
Balzac),romanzo sociale (Dickens), romanzo naturalista (Zola).
Struttura narratologica dei Promessi Sposi di Alessandro Manzoni: struttura della
narrazione, spazio e tempo del romanzo(i cronotopi), il sistema dei personaggi .
DICEMBRE
OPERE: a scelta lettura integrale
Balzac, Eugénie Grandet oppure La fanciulla dagli occhi d’oro
Zola, Thérèse Raquin
GIOVANNI VERGA
VITA: la formazione romantico-patriottica, i romanzi mondano-scapigliati, l’adesione al
Verismo
POETICA: il Verismo e il metodo verista, l’eclisse dell’autore: straniamento e
impersonalità, il narratore popolare; darwinismo sociale e pessimismo in Verga: la
“legge del più forte”, “ i vinti”, il rapporto col progresso (la “morale dell’ostrica”).
OPERE:
Vita dei campi: il pessimismo sociale
Fantasticheria
Rosso Malpelo
Prefazione de I Malavoglia
Incipit de I Malavoglia
Le Novelle Rusticane: anticipazione di Mastro don Gesualdo, il materialismo verghiano
La roba
Mastro don Gesualdo: struttura e temi, il rapporto con le Novelle rusticane
SIMULAZIONE I PROVA
L’ETÀ DEL DECADENTISMO
Contesto storico-culturale : la crisi del positivismo; il ruolo dell’intellettuale: poetadandy, poeta-vate, poeta-veggente.
Le poetiche del Decadentismo: Simbolismo, Estetismo, Superomismo.
La lirica simbolista: la poetica dell’analogia: Baudelaire e le “corrispondenze”; i poeti
maledetti”: Verlaine, Rimbaud, Mallarmé
OPERE:
Corrispondenze
L’albatro
Vocali
Arte poetica
GIOVANNI PASCOLI
VITA: elementi biografico-tematici: l’uccisione del padre e la ricostruzione del nucleo
familiare
POETICA: Il fanciullino(vd. pp.314-318), simbolismo e impressionismo in Pascoli
OPERE:
Myricae: simbolismo, frammentismo e impressionismo
Lavandare
T65 Il tuono
T68 X Agosto
Altre a scelta
Canti di Castelvecchio:
T67 La mia sera
GABRIELE D’ANNUNZIO
VITA: l’identificazione tra vita e arte
POETICA: Vitalismo, Estetismo, Dandismo, Panismo, Ulissismo, Superomismo
OPERE:
Il Piacere: struttura e temi
Andrea Sperelli
Le Laudi- ALCYONE: struttura e temi
La sera fiesolana
GENNAIO
LE AVANGUARDIE STORICHE
Espressionismo, Futurismo, Dadaismo, Surrealismo; Cubismo .
La poesia crepuscolare: temi e stile (lirica prosastica e toni dimessi)
I Vociani: temi e stile (frammentismo ed espressionismo)
FEBBRAIO
OPERE:
Futurismo: Marinetti
Manifesto de Futurismo
Crepuscolarismo
Vociani
VERIFICA SCRITTA A/B
LA NARRATIVA DEL NOVECENTO: IL ROMANZO DELLA CRISI
Nuove strutture e nuovi temi: la narrazione in prima persona (la dimensione soggettiva e
intima del racconto) e voce monologante (monologhi interiori e flusso di coscienza); la
diversa rappresentazione di spazio (lo spazio labirintico) e tempo (la simultaneità);
l’antieroe (l’inetto e la paralisi della volontà), il romanzo psicologico (la scoperta
dell’inconscio e l’autoinganno).
OPERE
La Metamorfosi: Kafka
Ulisse: Joyce
TESTO A SCELTA
ITALO SVEVO
VITA: la cultura mitteleuropea, l’impiego in banca e l’inetto; l’incontro con Joyce e la
psicanalisi
POETICA: il rapporto tra inettitudine, paralisi della volontà e autoinganno; la sconfitta
dell’eroe borghese e il conformismo; la malattia esistenziale.
OPERE:
Una vita: struttura e temi
Senilità: struttura e temi
La coscienza di Zeno: struttura e temi
TESTO A SCELTA
LUIGI PIRANDELLO
VITA: formazione letteraria, psicologica e filosofica
POETICA: relativismo e poetica dell’umorismo come poetica della crisi; il rapporto tra
“persona” e “maschera”; l’estraneità alla vita.
OPERE:
L’Umorismo: struttura e temi
TESTO A SCELTA
Il fu Mattia Pascal: struttura e temi
Premessa
Seconda premessa filosofica
VERIFICA SCRITTA A/B
MARZO
APRILE
GIUSEPPE UNGARETTI
VITA: “ l’uomo di pena”: la sofferenza individuale e per l’umanità intera; “i naufragi”
tra guerra e dolore individuale; lo slancio vitale (“allegria”) come forza dell’uomo di
risalire e superare le delusioni; il “porto sepolto”: il mistero dell’esistenza.
POETICA: la parola scavata e la scarnificazione della parola; la parola come
illuminazione e ricerca della conoscenza;: tra Simbolismo ed Espressionismo; lo
sperimentalismo stilistico.
APRILE
MAGGIO
OPERE:
Il porto sepolto
Veglia
Allegria di naufragi
Non gridate più
EUGENIO MONTALE
VITA: la coscienza del male di vivere; la visione del mondo e il tema del “varco”
POETICA: il correlativo oggettivo e la disarmonia tra individuo e realtà
OPERE:
Non chiederci la parola
Meriggiare pallido e assorto
Spesso il male di vivere ho incontrato
I limoni
UMBERTO SABA
Vita: poesia e nevrosi; poetica: la “poesia onesta” e la dialettica gioia-dolore e
accettazione della vita; il ruolo del poeta come ricercatore di verità
OPERE
Un testo a scelta
SIMULAZIONE I PROVA D’ESAME
NEOREALISMO E SPERIMENTAZIONE NARRATIVA
CESARE PAVESE
ITALO CALVINO
La poetica di questi autori sarà ricostruita attraverso il confronto tra opere lette, a scelta,
dagli studenti e presentate alla classe.
DANTE ALIGHIERI
OPERA: Paradiso
CANTI: I (completo), II (parziale) III (completo), VI (completo), VII, VIII, IX, (sintesi), XI (completo),
XII (completo), XV, XVI , XVII (sintesi), XXXIII (completo)
Docente
Giovanna De Angeli
Tradate, 12 maggio 2014
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO NEL TRIENNIO
DESCRITTORI
A
D
E
G
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A
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Z
Z
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Z
A
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O
N
E
D
E
L
Aderenza alla consegna
Pertinenza all’argomento proposto
Efficacia complessiva del testo
Tipologia A e B:
Aderenza alle convenzioni della tipologia scelta
(Tipo testuale, scopo, destinatario, destinazione
editoriale)
Ampiezza della trattazione, padronanza
dell’argomento, rielaborazione critica dei
contenuti in funzione delle diverse tipologie e
dei materiali forniti:
Tipologia A: Comprensione ed interpretazione del
testo
Tipologia B: Comprensione dei materiali forniti e
loro utilizzo coerente ed efficace;capacità di
argomentazione.
Tipologia C e D: Coerente esposizione delle
conoscenze in proprio possesso; capacità di
contestualizzazione e di eventuale argomentazione
Per tutte le tipologie: Significatività ed originalità
degli elementi informativi, delle idee e delle
interpretazioni

Articolazione chiara ed ordinata del
testo

Equilibrio fra le parti

Coerenza (assenza di contraddizioni e
ripetizioni)

Continuità fra le frasi, paragrafi e
sezioni
LIVELLI
P.
Argomento messo a fuoco in tutta la
sua complessità
2
Argomento messo a fuoco pur con
alcune divagazioni
1
Argomento non messo a fuoco e con
frequenti divagazioni
0
Contenuti esatti ed approfonditi; tesi
chiara ed argomenti validi con
confutazione
3
Contenuti esatti e approfonditi;tesi
chiara ed argomenti validi
2
Contenuti esatti ma non
approfonditi; tesi chiara ed
argomenti accettabili
1
Contenuti esigui ed idee poco
motivate; tesi ambigua ed
argomenti non validi
0
Testo logico e strutturato
correttamente; idee ben associate
2
Testo con idee associate anche se non
sempre ben strutturate
1
Testo con idee scarsamente associate
e parti slegate; evidenti
contraddizioni
0
T
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S
T
O
L
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SIN
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1
Lessico appropriato e ricco




Proprietà e ricchezza lessicale
Uso di un registro adeguato alla
tipologia testuale, al destinatario
Correttezza ortografica
Coesione testuale (uso corretto dei
connettivi)

Correttezza morfo-sintattica

Punteggiatura
Lessico non sempre appropriato
0
Nessun errore o alcune sviste
2
3 errori gravi
1
4 o più errori
0
TOTALE
/10
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO
DISCIPLINA:
ITALIANO
L'Ottocento
Alessandro Manzoni
La vita.
La formazione culturale e la poetica: riflessione sulla storia; verità e invenzione nell'opera d'arte; il carattere
realistico-oggettivo del Romanticismo;la questione della lingua.
Opere:
Dalla Lettera al Signor Chauvet:
-“Vero storico e vero poetico”
Dalla Lettera a D'Azeglio:
-“Lettera sul Romanticismo”
Sulla lingua italiana:
“La lingua italiana è in Firenze”
Da In morte di Carlo Imbonati:
Sentir....(vv.207-215)
Le odi civili:
-“Il cinque maggio”
-“Marzo 1821”
Tragedie: “Adelchi”:
-“Il racconto del diacono Martino e il realismo di Carlo”;
-“Adelchi e Anfrido”;
-“Dagli atri muscosi..”;
-“Sparsa le trecce morbide..”
-”La morte di Adelchi”;
I promessi sposi:
-Genesi e rielaborazioni dell'opera; struttura e genere narrativo.
-Lettura dall'Introduzione “L'anonimo manoscritto”.
-La trama; i personaggi; i temi.
Giacomo Leopardi
La vita e la poetica.
Dallo Zibaldone:
-Annotazioni di poetica
-La teoria del piacere
-Un giardino di sofferenza
Dai Canti:
-L'infinito
-Alla luna
-La sera del dì di festa
-A Silvia
-Il passero solitario
-La quiete dopo la tempesta
-Il canto notturno di un pastore errante dell'Asia
-Il sabato del villaggio
-A se stesso
Le Operette morali:
lettura integrale
Poetiche del Naturalismo francese e del Verismo italiano
Il Naturalismo francese: caratteristiche generali.
La diffusione del naturalismo in Italia: Verismo: caratteristiche generali
Giovanni Verga
La vita e la poetica.
Da Eva: “La bellezza splendente di Eva”
Lettera a Salvatore Farina
Da Vita dei campi :
-Nedda
-Rosso Malpelo
-Cavalleria rusticana
-La lupa
Da Novelle rusticane:
-La roba
-Libertà
I Malavoglia:
lettura integrale
Dal Mastro-don Gesualdo:
-Morte di Mastro-don Gesualdo
La poesia della Scapigliatura
Emilio Praga: “Preludio”
Le poetiche del Decadentismo
Il Simbolismo europeo
La lirica simbolista
Charles Baudelaire
L'albatro
La perdita dell'aureola
Giovanni Pascoli
La vita e la poetica.
Dalle Prose:
Il fanciullino
Da Myricae:
-Arano
-Lavandare
-X Agosto
-Temporale
-Il lampo
-Il tuono
-L’assiuolo
-Novembre
Da: Primi poemetti:
La prefazione
-L'aquilone
-Il libro
-Il cieco
-I due orfani
Da: Nuovi poemetti:
-La vertigine
Da I canti di Castelvecchio:
Prefazione
-La cavalla storna
-Nebbia
-La mia sera
Gabriele D’Annunzio
La vita e la poetica: l'estetismo di fine secolo.
Da Il piacere:
lettura dei primi due capitoli
Da Canto novo:
-Canta la gioia
Da Alcyone:
La pioggia nel pineto
L'età delle avanguardie
I nuovi orientamenti della scienza
Luigi Pirandello
La vita e la poetica
Dalla Lettere:
-Un'enorme pupazzata
Da L'umorismo:
-Vita e forma
-Umorismo e comicità
Da Novelle per un anno:
-La carriola
-Il treno ha fischiato
-Ciaula scopre la luna
Da Il fu Mattia Pascal:
Lettura integrale del romanzo
Da Uno, nessuno, centomila:
-“Il naso di Vitangelo Moscarda”
-”Moscarda nessuno”
Da Sei personaggi in cerca d'autore:
-“L'impossibilità del dramma”
Correnti e autori del Novecento
Il futurismo e Marinetti
Manifesto del Futurismo
Bombardamento
Giuseppe Ungaretti
La vita e la poetica.
Da Vita d'un uomo:
-Commiato
-I fiumi
-Il porto sepolto
-Veglia
-Dannazione
-Fratelli
-Sono una creatura
-San Martino del Carso
-Allegria di naufragi
-Natale
-Mattina
-Girovago
-Sereno
-Soldati
Eugenio Montale
La vita e la poetica
Da Ossi di seppia:
-I limoni
-Non chiederci la parola
-Meriggiare pallido e assorto
-Mia vita, a te non chiedo lineamenti
-Spesso il male di vivere ho incontrato
-Forse un mattino andando
Narrativa del Novecento
Cesare Pavese
La luna e i falò:
lettura integrale
DANTE ALIGHIERI
OPERA: Paradiso
CANTI: I (completo), II (vv.1-15) III (completo), VI (completo), VII (completo), VIII (completo), XI
(completo), XII (completo), XV (completo), XVII (completo), XXXIII (completo)
Docente
Giovanna De Angeli
Tradate, 12 maggio 2014
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Disciplina:
STORIA
Libro di testo: De Bernardi, Guarracino, La discussione storica
Obiettivi didattici:
 Conoscere in eventi storici dati le appropriate coordinate spazio-temporali.
 Conoscere in fatti/eventi analizzati i fattori di complessità (sociali, politici, istituzionali, economici)
e motivarne le relazioni.
 Classificare e analizzare in un evento gli elementi costitutivi e confrontarli in chiave sincronica e
diacronica.
 Classificare e organizzare da differenti fonti storiche informazioni su eventi di diverse epoche e
differenti aree geografiche
 Utilizzare il linguaggio specifico richiesto dal contesto.
Contenuti disciplinari (articolati in macro-unità) e tempi previsti:
ABILITA’ DI BASE

Conoscere i principali eventi e le
trasformazioni di lungo periodo della storia
dell’Europa e dell’Italia

Utilizzare in maniera appropriata il lessico
specifico

Rielaborare ed esporre i temi trattati in modo
articolato e attento alle loro relazioni


Usare in maniera appropriata le categorie
interpretative della disciplina
Leggere e valutare diverse fonti

Collocare un evento nella corretta
dimensione spazio-temporale e nella giusta
successione cronologica

Cogliere elementi di affinità-continuità e
diversità-discontinuità

Individuare i principali mezzi e strumenti che
hanno caratterizzato l’innovazione tecnicoscientifica nel corso della storia
NUCLEI TEMATICI E CONOSCENZE DI BASE
PRIMO OTTOCENTO
Il risorgimento italiano e tedesco
SECONDO OTTOCENTO

Lo sviluppo dello stato italiano fino alla fine
dell’Ottocento

La questione sociale. Marx. La Rerum novarum

Seconda rivoluzione industriale

Imperialismo e nazionalismo
PRIMO NOVECENTO

L’inizio della società di massa in Occidente

L’età giolittiana;

La prima guerra mondiale

La rivoluzione russa e l’URSS da Lenin a Stalin

La crisi del dopoguerra

Il fascismo

La crisi del 1929 e le sue conseguenze negli Stati
Uniti e nel mondo

Il nazismo

La seconda guerra mondiale

L’Italia dal fascismo alla Resistenza e le tappe di
costruzione della democrazia repubblicana
SECONDO NOVECENTO
 La Guerra Fredda e i risvolti internazionali
 La storia d’Italia nel secondo dopoguerra: la
ricostruzione, il boom economico

Comprendere il cambiamento in relazione
agli usi, alle abitudini, al vivere quotidiano nel
confronto con la propria esperienza personale

Rielaborare ed esporre i temi trattati in
modo articolato e attento alle loro relazioni
FASI DELLA PRODUZIONE SCRITTA: tipologia C
dell’Esame di Stato
METODI E STRUMENTI
Le conoscenze saranno impartite sia in funzione strumentale, sia in funzione di modelli di lettura.
L’insegnante insieme ai dati fornirà i ragionamenti ed i processi che hanno portato alla loro scoperta, sia per
comunicarne l’esistenza, sia per sottoporli alla critica.
Saranno proposte operazioni sui testi e sulle fonti storiche per dare modelli orientativi al fine di potenziarne la
comprensione, stimolare gli alunni a riflettere sul passato, far acquisire una percezione critica del rapporto tra
studio storico e presente.
Si curerà l’approfondimento di alcuni argomenti di particolare interesse ed attualità.
Tipi e numero di verifiche:
Verifiche formative
Si procederà alla somministrazione in itinere di verifiche volte ad accertare i processi di apprendimento degli
studenti (interrogazioni orali e questionari)
Verifiche sommative
Per verificare l’acquisizione delle competenze al fine di certificare l’effettivo possesso saranno effettuare almeno
due verifiche sia nel trimestre, che nel quadrimestre, di cui una orale.
La valutazione delle prove verrà effettuata tenendo in considerazione la scala numerica decimale declinata
secondo i livelli di misurazione della tabella allegata.
VALUTAZIONE
Il codice usato per la valutazione è la scala numerica decimale.
I criteri scelti sono: CONOSCENZA, COMPETENZA,ABILITA’, corredati dai relativi descrittori.
La percentuale da attribuire ad ogni descrittore che si intende misurare sarà stabilita, di volta in volta,
dall’insegnante a seconda dell’organizzazione della verifica. I livelli di misurazione sono descritti nella tabella
allegata, approvata dai docenti di Lettere.
Alla valutazione complessiva concorrerà l’osservazione sistematica relativa all’impegno e alla partecipazione.
Comportamento:(descrittori comuni)
Autocontrollo
Correttezza
Rispetto delle regole
Responsabilità
Docente
Giovanna De Angeli
Tradate, 12 maggio 2014
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
DELLA PROVA ORALE NEL TRIENNIO
INDICATORI
RELATIVI LIVELLI
Punteggio
L’alunno/a ha una conoscenza:
frammentaria e a volte confusa
CONOSCENZA
puntuale, anche se a volte manualistica
DEI CONTENUTI
approfondita ed esauriente
L’alunno/a individua:
alcuni concetti chiave, ma non li collega
CAPACITA’ DI
tutti i concetti chiave, ma solo saltuariamente li collega
COLLEGAMENTO
tutti i concetti chiave e stabilisce efficaci collegamenti
L’alunno/a:
si esprime in modo disorganico e usa un lessico improprio
COMPETENZE
ordina il discorso con una certa linearità e con un lessico
LOGICOappropriato
ESPRESSIVE
struttura interventi coerenti e coesi, esprimendosi con un
lessico pertinente
1-2
3-4
5
1-2
3-4
5
1-2
3-4
5
TOTALE
IN DECIMI
INDICATORI
RELATIVI LIVELLI
Punteggio
L’alunno/a ha una conoscenza:
frammentaria e a volte confusa
CONOSCENZA
puntuale, anche se a volte manualistica
DEI CONTENUTI
approfondita ed esauriente
L’alunno/a individua:
alcuni concetti chiave, ma non li collega
CAPACITA’ DI
tutti i concetti chiave, ma solo saltuariamente li collega
COLLEGAMENTO
tutti i concetti chiave e stabilisce efficaci collegamenti
L’alunno/a:
si esprime in modo disorganico e usa un lessico improprio
COMPETENZE
ordina il discorso con una certa linearità e con un lessico
LOGICOappropriato
ESPRESSIVE
struttura interventi coerenti e coesi, esprimendosi con un
lessico pertinente
TOTALE
1
2-3
4
1
2
3
1
2
3
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO
DISCIPLINA:
STORIA
L'OTTOCENTO E IL NOVECENTO
La primavera dei popoli.
Lo sviluppo industriale
Industrializzazione in Europa continentale e colonialismo.
Liberismo e socialismo
 La questione sociale e il pensiero liberale
 Il cattolicesimo liberale e le origini del pensiero socialista
 Marx ed Engels: il Manifesto
 Marx e Il Capitale
Il dibattito risorgimentale in Italia
 Il bilancio del primo Risorgimento e le nuove spinte rivoluzionarie.
 Il fallimento dei moti mazziniani
 Il pensiero dei moderarti e il federalismo democratico
 La situazione italiana alla vigilia del 1848
Il 1848 in Europa e in Italia
 La crisi economica e politica
 Il 1848 in Francia
 La rivoluzione in Germania e nell'Impero asburgico
 Il 1848 in Italia: la Prima guerra di indipendenza
 La sconfitta delle rivoluzioni democratiche
L'Europa tra il 1850 e il 1870
La situazione internazionale
 La guerra di Crimea e la Russia di Alessandro II
L'unificazione italiana
 L'Italia dopo il 1848-49
 Cavour: la politica interna
 Il fallimento dell'azionismo mazziniano
 L'alleanza con la Francia e la Seconda guerra di indipendenza
 La spedizione dei Mille e la nascita del Regno d' Italia
 Il governo della Destra e la questione meridionale
L'unificazione tedesca
o Bismarck e la politica di potenza prussiana
o Il conflitto franco-prussiano e la formazione dello Stato tedesco
o Le conseguenze in Italia: l'anessione del Veneto e la conquista di Roma
L'età dell'imperialismo
La seconda rivoluzione industriale
1. La celebrazione del progresso e della superioriorità europea
2. Un profondo rinnovamento dei processi produttivi e della vita sociale
3. La “grande depressione” e il riassetto del capitalismo
4. Demografia ed emigrazione
Il movimento operaio
1. Le classi sociali nella seconda metà del secolo
2. La questione sociale e la Prima Internazionale
3. La Comune di Parigi
4. I partiti socialisti e la Seconda Internazionale
5. La dottrina sociale della chiesa: la Rerum Novarum
La situazione extraeuropea nella seconda metà del secolo
1. La guerra civile americana
2. Gli Stati Uniti diventano una grande potenza
3. La modernizzazione del Giappone
Colonizzazione e imperialismo
1. Dal colonialismo all'imperialismo (1870-1914)
2. La situazione coloniale in Asia
3. La spartizione dell'Africa
L'Europa di fine secolo
La politica delle grandi potenze europee
1. Il nazionalismo di fine secolo
2. La Germania bismarckiana
3. Bismarck e il “concerto” europeo delle potenze
4. Il “nuovo corso” della Germania nel dopo-Bismarck
5. La Francia della Terza Repubblica
6. La situazione inglese
7. L'impero austro-ungarico e l'impero russo
La Sinistra al governo in Italia
1. La legislatura guidata da Agostino Depretis
2. Il primo governo Crispi
3. Giolitti e i socialisti
4. Il nuovo governo Crispi
5. La crisi di fine secolo
L'inizio del XX secolo: situazione politica e fermenti sociali
Le trasformazioni sociali e culturali all'inizio del nuovo secolo
1. La Belle Epoque: ottimismo e progresso
2. Le novità-scientifico-tecnologiche e culturali
3. Demografia e società all'inizio del secolo
4. La democrazia avanza
5. Progresso economico e associazioni sindacali
6. La nascita delle associazioni cattoliche e dei movimenti nazionalisti
Paesi europei e Italia agli inizi del secolo
 La situazione politica in Gran Bretagna
 La situazione politica in Francia
 Le tensioni nazionalistiche nell'Europa centro-orientale
 L'Italia giolittiana
 Il fenomeno migratorio e la “questione meridionale”
 La politica estera italiana e la spedizione in Libia
 La conclusione dell'età giolittiana
 Tradizione e cambiamenti nella società italiana
 I principali Paesi extraeurope: Stati Uniti, Cina,Giappone
La prima guerra mondiale
La genesi del conflitto mondiale
2. La crisi degli equilibri politici europei
3. La situazione prebellica
4. Lo scoppio del conflitto
La Grande Guerra
1. Il primo anno di guerra (1914)
2. L'Italia dalla neutralità all'entrata in guerra
3. La guerra di logoramento (1915-1916)
4. La svolta del 1917
5. La fine del conflitto (1918)
6. I trattati di pace e il nuovo assetto geopolitico dell'Europa
7. La delusione dell'Italia
8. Il bilancio della guerra
L'Europa dopo la Grande Guerra
La Russia dai governi provvisori alla Rivoluzione Sovietica
1) Il crollo del regime zarista e i soviet
2) Lenin e le “tesi di aprile”
3) La rivoluzione d'Ottobre
4) La guerra civile
5) La nascita dell'URSS e l'internazionalismo
6) Verso la costruzione del socialismo
Il fascismo al potere in Italia
1) La crisi del dopoguerra
2) La fondazione dei Fasci di combattimento
3) Dal governo Nitti alla marcia su Roma
4) La costruzione del regime
La situazione nel resto d'Europa
1) La crisi dei grandi imperi
2) La Republica di Weimar
3) La Francia e la Gran Bretagna
La situazione internazionale negli anni Venti e Trenta
Dalla crisi del sistema coloniale alla grande crisi economica
1) Le tensioni nell'area mediorientale
2) I movimenti indidipendentisti in India e in Nord Africa
3) Nazionalisti e comunisti in Cina
4) Il caso del Giappone
5) Il crollo di Wall Street e la crisi economica
6) La reazione degli USA alla crisi: Roosvelt e il New Deal
L'età dei totalitarismi
1) La costruzione dello Stato fascista in Italia: le scelte economiche
2) I rapporti con la Chiesa e la concezione dello Stato
3) Propaganda e dissenso
4) La politica estera e le leggi razziali
5) La fine della Repubblica di Weimar e il nazismo in Germania
6) Lo Stato totalitario in Germania
7) Lo stalinismo in Unione Sovietica
8) Il nuovo assetto istituzionale dell'URSS
9) La politica dei Fronti popolari in Francia
10) La guerra tra repubblicani e fascisti in Spagna
11) La situazione in Inghilterra e il diffondersi del fascismo in Europa
La Seconda Guerra mondiale
La tragedia della guerra
1) Verso il conflitto
2) La scoppio del conflitto e le prime operazioni. La “guerra lampo” (1939-1940)
3) L'attacco nazista all'URSS e l'intervento americano
4) 1942-1943: inizia la crisi delle forze del patto tripartito
5) 1943-1944: il crollo del regime fascista; l'offensiva alleata in Italia e in Oriente; la Resistenza in
Europa
6) 1944-1945: la conclusione del conflitto e la sconfitta del nazismo
7) La conferenza di Potsdam e l'assetto postbellico
8) I trattati di pace
9) Le due guerre: un confronto e un bilancio
L'Italia dalla caduta del fascismo alla liberazione
1) L'Italia divisa: il Regno del sud tra il l943 e il l944
2) Il Centro-nord: l'occupazione nazifascista e la Resistenza
3) Dalla Liberazione al governo Parri
Il mondo bipolare
Il contesto internazionale
1) L'Europa dei blocchi
2) La guerra di Corea
L'Europa occidentale
 L'Italia dal primo governo De Gasperi alla Costituente
Docente
Giovanna De Angeli
Tradate, 12 maggio 2014
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Disciplina
MATEMATICA
Libro di testo : Autore: M. Scovenna
Titolo: Architetture di matematica 3 - Analisi infinitesimale
Casa Editrice: CEDAM
Obiettivi didattici
Conoscere e utilizzare concetti, metodi e modelli matematici incontrati
Acquisire conoscenze astratte e formalizzate
Utilizzare consapevolmente e rigorosamente il linguaggio specifico della disciplina
Riesaminare in modo critico le conoscenze via via acquisite
Potenziare il metodo ipotetico-deduttivo
Potenziare la capacità di analizzare e risolvere problemi
Contenuti disciplinari (articolati in macro-unità)






Integrali indefiniti
Integrali definiti e integrazione numerica
Risoluzione approssimata di un’ equazione
Calcolo combinatorio
Calcolo delle probabilità
Statistica
Metodi e mezzi
Il metodo didattico seguito ha mirato ad una graduale acquisizione degli obiettivi.
Esso consiste, quando possibile, nel trattare gli argomenti partendo da esempi concreti e illustrandone,
successivamente, gli aspetti generali.
L’ insegnamento è stato condotto, quando è stato possibile, per problemi, in modo che l’ allievo potesse
formulare eventuali ipotesi di soluzione riferendosi alle conoscenze pregresse e cercando di collegare, in
modo progressivo, le nozioni apprese man mano per giungere alla generalizzazione
e formalizzazione dei risultati.
Data la difficoltà e l’importanza degli argomenti, i concetti sono stati illustrati con opportuni e numerosi
esempi e controesempi. Molto spazio è stato poi dedicato all’analisi collettiva di esercizi di tipo applicativo,
all’assegnazione e successiva correzione dei compiti per permettere agli studenti di consolidare le nozioni
apprese e di acquisire una certa padronanza nell’uso degli strumenti della disciplina.
Gli esercizi proposti sono stati naturalmente graduati e diversificati per difficoltà.
Si osserva inoltre che la didattica ha proceduto, per quanto possibile, nel rispetto dei ritmi naturali di
apprendimento degli allievi ed una certa flessibilità curricolare ha permesso azioni di recupero o di
approfondimento secondo le necessità.
Gli aspetti teorici degli argomenti presentano un evidente grado di difficoltà, pertanto non tutti i teoremi sono
stati dimostrati in modo rigoroso. Data la vastità del programma, inoltre, non tutte le sue parti sono state
approfondite allo stesso modo.
Gli strumenti utilizzati sono:
o Libro di testo
o Appunti e fotocopie preparate dal docente per il consolidamento o l’ approfondimento
o Software specifico
Strumenti di verifica
Gli strumenti di verifica sono costituiti da prove orali e prove scritte, con le seguenti modalità:
 Interrogazioni





Interrogazioni brevi
Prove semistrutturate
Risoluzione di problemi
Svolgimento di esercizi
Due simulazioni della terza prova d’esame.
Le valutazioni sono state, nel complesso, tre/quattro per ciascun quadrimestre.
Criteri per la valutazione
Per quanto riguarda i criteri adottati, essi sono stati concordati in sede di riunione di pogrammazione del
dipartimento di MATEMATICA.
E’ stata utilizzata la seguente griglia valutativa:
Criteri
Conoscenze
Competenze
Descrittori
A1) Conoscere
specifico.
il
A2) Conoscere i contenuti
(definizioni, proprietà, principi,
procedure e formule).
B1) Passare da una forma
espressivo - rappresentativa (testo,
grafico), ad un’altra.
B2)
Applicare
procedure, formule).
Capacità
Livelli
linguaggio 1 – Non conosce, non rivela competenze e capacità e/o si
rifiuta di essere interrogato.
2 – Conosce in modo completamente errato, non rivela né
competenze, né capacità.
3 – Conosce con gravi lacune, applica in modo non
appropriato e non è in grado di rielaborare con coerenza.
4 – Conosce in modo lacunoso, commette gravi errori
(algoritmi, nell’applicazione rielabora solo parzialmente.
5 – Conosce in modo superficiale e/o frammentario,
B3) Risolvere e discutere quesiti e applica commettendo errori e rielabora parzialmente.
situazioni problematiche e valutare
6 – Conosce e applica gli elementi essenziali e rielabora
la coerenza dei risultati ottenuti.
in semplici contesti.
C1)
Individuare
relazioni,
implicazioni e generalizzazioni tra 7 – Conosce in modo abbastanza completo, applica e
rielabora con qualche imperfezione.
concetti, principi e metodi.
C2) Rielaborare in modo critico le 8 – Conosce in modo completo, applica con qualche
conoscenze al fine di affrontare imprecisione le conoscenze e rielabora con sufficiente
coerenza.
nuove situazioni problematiche.
9 – Conosce e applica in modo esauriente e trova il
percorso di risoluzione anche in contesti diversi.
10 – Conosce e applica in modo approfondito ed
esauriente e trova il percorso ottimale di risoluzione anche
in contesti complessi.
Docenti
Daniela Mazzochin
Oreste Bellomusto
Tradate, 12 maggio 2014
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO
Disciplina: matematica
 Integrali indefiniti
Funzioni primitive: definizione e totalità delle primitive di una funzione. Integrale indefinito e proprietà.
Integrali indefiniti immediati e loro generalizzazione. Integrazione per decomposizione e per parti(con
dimostrazione). Integrazione delle funzioni razionali fratte. Integrazione per sostituzione.
 Integrali definiti e integrazione numerica
Integrale definito: definizione, significato geometrico e proprietà. Teorema della media (con dimostrazione).
Valore medio di una funzione. Funzione integrale. Teorema fondamentale del calcolo integrale (con
dimostrazione).
Applicazioni dell’ integrale definito: area di un dominio normale rispetto all’asse x ; area della superficie
limitata da due curve; teorema di Archimede; volume di un solido di rotazione; volume
di cilindro, cono e sfera.
Integrali impropri: integrale generalizzato per funzioni illimitate; integrale generalizzato su intervalli
Illimitati.
Integrazione numerica: metodo dei trapezi o di Bezout.
 Risoluzione approssimata di un’ equazione
La separazione delle radici: teorema di esistenza degli zeri; teoremi di unicità dello zero.
Separazione grafica delle radici.
Metodo di bisezione per il calcolo approssimato di una radice.
 Calcolo combinatorio
Fattoriale. Coefficiente binomiale e relative proprietà. Binomio di Newton.
Disposizioni, permutazioni, combinazioni semplici, disposizioni, permutazioni e con ripetizione.
 Calcolo delle probabilità
Spazio degli eventi: evento contrario, evento certo e impossibile, eventi compatibili e incompatibili.
Definizione classica, frequentista e soggettivista di probabilità. Probabilità totale per eventi incompatibili
e compatibili. Probabilità condizionata. Probabilità composte per eventi indipendenti e dipendenti.
Laboratorio: esercitazioni con Excel , Derive e GeoGebra.
Docenti
Daniela Mazzochin
Oreste Bellomusto
Tradate, 12 maggio 2014
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Disciplina _ FISICA E LABORATORIO __________________________________
Libro di testo_ U. Amaldi, “La Fisica di Amaldi”, vol.3, ed. Zanichelli __________
Obiettivi didattici
 Inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse, riconoscendo analogie e differenze,
proprietà varianti ed invarianti;
 Affrontare con flessibilità situazioni impreviste di natura scientifica e/o tecnica;
 Applicare in contesti diversi le conoscenze acquisite;
 Collegare le conoscenze acquisite con le implicazioni della realtà quotidiana;
 Riconoscere l’ambito di validità delle leggi scientifiche;
 Conoscere e gestire strumenti matematici adeguati e interpretarne il significato fisico;
 Distinguere la realtà fisica dai modelli costruiti per la sua interpretazione;
 Scegliere tra diverse schematizzazioni esemplificative la più idonea alla soluzione di un problema
reale;
 Analizzare fenomeni individuando le variabili che le caratterizzano;
 Valutare l’attendibilità dei risultati sperimentali ottenuti;
 Esaminare dati e ricavare informazioni significative da tabelle, grafici e altra documentazione;
 Comunicare in modo chiaro e sintetico le procedure seguite nelle proprie indagini, i risultati
raggiunti e il loro significato.
Contenuti disciplinari (articolati in macro-unità)
La carica elettrica e la legge di Coulomb:
Fenomeni magnetici fondamentali
Il campo elettrico
Il campo magnetico
Il potenziale elettrico
Induzione elettromagnetica
Il modello atomico
Le equazioni di Maxwell
Fenomeni di elettrostatica
La teoria quantistica
La corrente elettrica continua
La fisica nucleare
La corrente elettrica nei metalli
Gli argomenti trattati sono stati affiancati dall’attività di laboratorio con lo svolgimento delle seguenti
esperienze:
Fenomeni elettrostatici: strofinio, induzione e contatto e Bilancia di torsione di Coulomb;
visualizzazione delle linee di forza del campo elettrostatico; circuito RC: curva di carica e scarica
del condensatore; Strumenti di misura per grandezze elettriche; La prima e seconda legge di Ohm;
circuiti elettrici con resistenze in serie e parallelo; fenomeni magnetici e visualizzazione delle linee
di forze del campo magnetico; Correnti indotte; Alternatore e trasformatore
Metodi e mezzi
L’analisi dei fenomeni, effettuata sotto la guida dell’insegnante attraverso lezioni frontali e approfondita con
il dibattito in classe, ha sviluppato gradualmente e con continuità neglli allievi la capacità di schematizzare
fenomeni via via più complessi e di proporre modelli per l’interpretazione dei fenomeni.
Particolare attenzione è stata data a:
 L’elaborazione teorica che, a partire dalla formulazione di ipotesi o principi ha gradualmente portato
gli allievi a comprendere come si possa interpretare e unificare un’ampia classe di fatti empirici e ad
avanzare possibili previsioni;
 La realizzazione di esperimenti da parte del docente e degli allievi, singolarmente o in gruppi,
secondo una attività di laboratorio variamente gestita (riprove, riscoperte, misure);
 L’applicazione dei contenuti acquisiti attraverso esercizi e problemi.
L’attività di laboratorio è stata prevista prevalentemente come attività diretta degli allievi e armonicamente
inserita nella trattazione dei temi affrontati di volta in volta.
Strumenti di verifica
Sono state effettuate verifiche formative e sommative (sia scritte che orali) proponendo quesiti a risposta
aperta, test a risposta multipla, risoluzione di esercizi e problemi di varia difficoltà, elaborati relativi alle
esperienze di laboratorio sia individuali che di gruppo, simulazioni di prove d’esame.
Criteri per la valutazione
L’apprendimento è stato valutato sulla base delle conoscenze, delle competenze e delle capacità acquisite,
con riferimento ai livelli di partenza e al possesso delle potenzialità e delle capacità di ciascun alunno. E’
stata inoltre valutata la partecipazione al dialogo educativo, l’impegno, il rispetto delle scadenze, l’assiduità
nell’applicazione. Particolare attenzione è stata riservata all’analisi dei progressi conseguiti rispetto ai livelli
di partenza ed ha costituito ulteriore elemento di valutazione l’aver dimostrato la capacità di colmare
eventuali lacune pregresse. La valutazione dei livelli di apprendimento ha tenuto conto di quanto stabilito, in
sede di programmazione, dal Dipartimento di Fisica dell’Istituto.
Docente
Letizia Ratti
Tradate, 12 maggio 2014
Esame di Stato 2013/14 – Seconda prova scritta: Fisica e laboratorio –
Alunno……………………………………………..……… V………….
Obiettivo
Livello
Quesito
1
2
3
4
5
6
CONOSCENZE
nessuna
scorrette e/o gravemente lacunose
lacunose e/o frammentarie
1
2
3
1
2
3
1
2
3
1
2
3
1
2
3
1
2
3
lessico
limitate ai contenuti fondamentali
4
4
4
4
4
4
ampie e/o articolate
5
5
5
5
5
5
complete e/o approfondite
6
6
6
6
6
6
nessuna
incapacità di risolvere semplici problemi; semplice elenco delle
nozioni assimilate; salti logici. Utilizzo della terminologia e della
simbologia errato e/o non chiaro
alcune difficoltà nella risoluzione di semplici problemi e/o
nell’organizzazione, nell’elaborazione. Utilizzo della terminologia e
della simbologia con qualche errore.
risoluzione di semplici problemi riproducendo situazioni note;
organizzazione de i contenuti sufficientemente efficace, pur con
qualche errore. Utilizzo della terminologia e della simbologia
specifica sufficientemente corretto e chiaro
risoluzione di problemi più complessi riproducendo situazioni note
e/o organizzazione dei contenuti sostanzialmente efficace. Utilizzo
della terminologia e della simbologia specifica quasi sempre preciso e
chiaro.
risoluzione di problemi complessi, anche in situazioni nuove;
organizzazione dei contenuti in sintesi efficaci, organiche. Utilizzo
della terminologia e della simbologia specifica preciso e chiaro.
prova con gravi errori e/o incompleta.
prova con lievi errori e/o sufficientemente completa. Relazioni,
analisi, sintesi, commenti essenziali.
1
1
1
1
1
1
2
2
2
2
2
2
3
3
3
3
3
3
4
4
4
4
4
4
5
5
5
5
5
5
6
6
6
6
6
6
1
1
1
1
1
1
2
2
2
2
2
2
3
3
3
3
3
3
contenuti: i principi, teorie,
concetti, regole, procedure,
metodi e tecniche
COMPETENZE
utilizzare il lessico e la
simbologia
organizzare le conoscenze
elaborare risposte
tradurre/interpretare (formule,
grafici, metodi, teorie…)
utilizzare (tecniche, formule,
criteri…)
risolvere
situazioni
problematiche
CAPACITA’
stabilire relazioni
analizzare e sintetizzare
comunicare e commentare le
soluzioni
prova corretta e/o esauriente. Relazioni, analisi, sintesi, commenti
generalmente puntuali e/o rigorosi.
rispettare completamente la
consegna
Valutazione prova
……
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO
Disciplina: FISICA
Libro di testo: U. Amaldi, “La Fisica di Amaldi”, vol.3, ed. Zanichelli
Classe5STB
Contenuti
La carica elettrica e la legge di Coulomb:
 elettrizzazione per strofinio e per contatto
 conduttori ed isolanti
 carica elettrica e conservazione della carica elettrica
 legge di Coulomb e principio di sovrapposizione
 forza di Coulomb nella materia
 elettrizzazione per induzione
Il campo elettrico
 vettore campo elettrico
 campo elettrico di una carica puntiforme
 linee di forza del campo elettrico
 flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie
 flusso e teorema di Gauss per il campo elettrico (no dimostrazione)
 dimostrazione campo elettrico generato da una distribuzione piana infinita di carica
 campi elettrici con particolari simmetrie (applicazioni del teorema di Gauss): dimostrazione del filo
infinito, sfera semiconduttrice e conduttrice
Il potenziale elettrico
 energia potenziale elettrica (dimostrazione)
 potenziale elettrico
 superfici equipotenziali (no dimostrazione)
 deduzione del campo elettrico dal potenziale
 circuitazione del campo elettrostatico
Il modello atomico
 Esperienza di Rutherford
 esperimento di Millikan
 energia di legame di un elettrone in un atomo di idrogeno
Fenomeni di elettrostatica
 capacità di un conduttore
 il condensatore
 collegamento di condensatori in serie e parallelo
 energia immagazzinata in un condensatore (no dimostrazione)
La corrente elettrica continua
 intensità di corrente elettrica
 generatori di tensione e i circuiti elettrici
 prima legge di Ohm
 leggi di Kirchhoff
 conduttori ohmici in serie e in parallelo
 trasformazione dell'energia elettrica (effetto Joule)
 forza elettromotrice e resistenza interna di un generatore di tensione
La corrente elettrica nei metalli
 seconda legge di Ohm
 dipendenza della resistività dalla temperatura
 carica e scarica di un condensatore (trattazione completa)
 estrazione degli elettroni da un metallo
 effetto Volta
 effetto termoelettrico
Fenomeni magnetici fondamentali
 forza magnetica e linee del campo magnetico
 forze tra magneti e correnti e forze tra correnti e correnti
 intensità campo magnetico
 campo magnetico generato da un filo rettilineo percorso da corrente
 campo magnetico generato da una spira(nel suo centro) e da un solenoide percorsi da corrente
Il campo magnetico
 forza di Lorentz (no dimostrazione)
 moto di una carica in un campo magnetico uniforme e moto di cariche in un campo elettrico
 forza elettrica e magnetica: selettore di velocità ed effetto Hall (dimostrazioni)
 dimostrazione della carica specifica (esperimento di Thomson)
 il flusso del campo magnetico e teorema di Gauss per il campo magnetico
 circuitazione del campo magnetico e teorema di Ampère
 proprietà magnetiche dei materiali e ciclo di isteresi
Induzione elettromagnetica
 corrente indotta
 legge di Faraday-Neumann-Lenz (dimostrazione completa)
 autoinduzione, induttanza e circuito RL in corrente continua
 alternatore e elementi circuitali fondamentali in corrente alternata
 circuiti in corrente alternata (RLC in serie)

mutua induzione e trasformatore di tensione

definizioni di energia e densità di energia del campo magnetico ed elettrico
Le equazioni di Maxwell

la sintesi di Maxwell (no dimostrazioni)

le onde elettromagnetiche: la velocità della luce
La teoria quantistica

corpo nero e l’ipotesi di Planck

effetto fotoelettrico e quantizzazione della luce secondo Einstein

effetto Compton

modello di Bohr e spettro dell’atomo di idrogeno

proprietà ondulatorie della materia (De Broglie)

onde di probabilità e dualismo onda-corpuscolo

principio di indeterminazione di Heisenberg
Fisica nucleare

Difetto di massa ed energia di legame

Decadimento radiattivo (α, β, γ) e legge del decadimento

Fusione e fissione
Gli argomenti trattati sono stati affiancati dall’attività di laboratorio con lo svolgimento delle seguenti
esperienze:
 Fenomeni elettrostatici: strofinio, induzione e contatto
 Bilancia di torsione di Coulomb
 Visualizzazione delle linee di forza del campo elettrostatico
 Circuito RC: curva di carica e scarica del condensatore
 Strumenti di misura per grandezze elettriche
 La prima legge di Ohm e la seconda legge di Ohm
 Circuiti elettrici con resistenze in serie e parallelo
 Esperienze con i magneti e visualizzazione delle linee di forze del campo magnetico
 Correnti indotte
 Alternatore e trasformatore
Docenti
Giuseppe Ferrentino
Letizia Ratti
Tradate, 12 maggio 2014
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Disciplina
CHIMICA E LABORATORIO
Libro di testo
CHIMICA ORGANICA H.HART-E.CRAINE-D.HART-C.HADAD - ZANICHELLI
CHIMICA
J.E.BRADY- F.SENESE
- ZANICHELLI
Obiettivi didattici




Illustrare i principali concetti della termodinamica applicati alle reazioni chimiche
Affrontare lo studio di alcune delle principali classi di composti organici
Correlare la varietà ed il numero elevato delle sostanze organiche con le caratteristiche del carbonio
Correlare le reazione studiate sui vari composti organici raggrupandole in alcune tipologie
fondamentali
Contenuti disciplinari (articolati in macro-unità) e tempi previsti

Termodinamica : Calore e lavoro, Entalpia, Entropia, Energia libera di Gibbs, Legge di Hess

Legame chimico e isomeria : Ibridazioni, legami semplici e multipli,geometrie molecolari

Gli idrocarburi alifatici : Alcani,alcheni, alchini e ciclo alcani, nomenclatura IUPAC e
reazioni caratteristiche

Composti aromatici: Il benzene e le sue proprietà, reazioni caratteristiche dell’anello
benzenico

La stereoisomeria: Concetto di chiralità, centro stereogeno, diastereomeri ,composti meso,
racemi

Alcoli e fenoli: caratteristiche acide e basiche e loro reazioni

Aldeidi e chetoni; caratteristiche generali e loro reazioni

Acidi carbossilici e loro derivati: caratteristiche generali e loro reazioni

Definizione di: eteri-ammine-anidridi-ammidi e carboidrati

LABORATORIO. Attività sperimentali attinenti i contenuti disciplinari
Metodi e mezzi
Gli obiettivi di cui sopra sono stati raggiunti mediante: lezioni frontali utili ad affrontare i contenuti
teorici,lezioni in laboratorio per la verifica sperimentale, esercitazioni riguardanti la soluzione di
problemi.Ogni argomento è stato agganciato a quello precedente perché gli allievi possano avere una
conoscenza della materia il più completa possibile.
Per lo studio della materia ci si è avvalsi oltre al libro di testo,di alcune presentazioni in power point
prodotte da docenti dell’università di Milano.Le attività di laboratorio hanno dato il loro contributo ad una
vera conoscenza della materia .
Strumenti di verifica
Si sono utilizzate come strumenti di verifica prove strutturate e semistrutturate redatte in forma di test a
quesito aperto e/o scelta multipla che hanno integrato la tradizionale interrogazione orale.
Criteri per la valutazione
Oltre ai livelli di apprendimento è stato considerato l’atteggiamento dello studente nei confronti dell’attività
didattica: la partecipazione attiva alle lezioni,l’impegno,il rispetto delle scadenza ,la costanza
nell’applicazione.Iil progresso nei risultati conseguiti e la capacità di colmare eventuali lacune pregresse ha
costituito ulteriore elemento di giudizio positivo.
Docenti
Giuseppina Viganò
Saverio Spingola
CRITERI
Tradate, 12 maggio 2014
Definizione del
DESCRITTORI
termine
conoscenza
Sono l’insieme dei contenuti
appresi afferenti ad una o più
aree disciplinari.
utilizzazione delle conoscenze
acquisite per eseguire specifici
compiti e/o risolvere situazioni
problematiche e/o produrre nuovi
oggetti
competenza
Capacità
1. S
v
2.N
s
3.C
(definizioni, regole, formule, procedure,
fr
principi, teorie, concetti…).
in
re
4.C
fr
C E’ in grado di utilizzare un lessico
g
specifico per esporre e
5.C
argomentare.
s
q
D E’ in grado di tradurre/interpretare
e
(grafici, formule, metodi, teorie,
6.C
descrizioni…).
c
E
7.C
E E’ in grado di utilizzare (tecniche,
in
formule, schemi, teorie, criteri).
s
8.P
F E’ in grado di risolvere (quesiti e
a
situazioni problematiche).
c
9.S
G Utilizza correttamente strumenti di misura
u
ed attrezzature.
a
g
H E’ in grado di applicare e verificare
10.R
operativamente tecniche, teorie e metodi.
c
I E’ in grado di stabilire relazioni (tra
r
fatti, concetti, principi, metodi,
p
cogliendo anche caratteristiche non
note) attraverso attività di analisi e
acquisizione di contenuti, cioè di A Di mostra di conoscere il lessico.
teorie, principi, concetti, termini,
argomenti, regole, procedure,
B Dimostra di conoscere i contenuti
metodi, tecniche applicative.
Sono il frutto dell’applicazione
concreta
di
una
o
più
conoscenze.
Comportano dunque un uso
articolato e approfondito delle
conoscenze sia teoriche che
sperimentali.
rielaborazione
critica
di
determinate
conoscenze
e
competenze anche in relazione e in
funzione di nuove acquisizioni.
Controllo intelligente di ciò che
si conosce e si sa fare anche in
contesti nuovi.
sintesi.
L E’ in grado di esprimere e motivare
giudizi relativamente a quanto
appreso.
M E’ in grado di intuire (cogliere
spontaneamente l’organizzazione interna
e la rappresentazione inedita di teorie,
concetti, metodi, strategie).
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO
Disciplina
CHIMICA e LABORATORIO
Libro di testo
CHIMICA ORGANICA H.HART- E.CRAINE- D.HART – C.HADAD ZANICHELLI
CHIMICA
J.E.BRADY – F.SENESE
ZANICHELLI
Termodinamica
Reazioni eso- ed endo-termiche, Termochimica: variazioni di energia nelle reazioni chimiche – funzione di
stato- entalpia primo principio della termodinamica, calore standard di reazione, legge di Hess, secondo
principio della termodinamica- entropia, enunciato del terzo principio della termodinamica, energia libera di
Gibbs
Legame chimico e isomeria
Il carbonio e il legame covalente
I legami semplici carbonio-carbonio
I legami covalenti polari
I legami covalenti multipli
La valenza
L'isomeria
Come si scrivono le formule di struttura
Le formule di struttura semplificate
La risonanza
Il significato delle frecce
Gli orbitali e il legame chimico. Il legame sigma
Gli orbitali ibridati sp3 del carbonio
Il carbonio tetraedrico. I legami nel metano
La classificazione in base alla struttura molecolare
composti aciclici
I composti carbociclici
La classificazione in base ai gruppi funzionali
Alcani e cicloalcani; isomeria conformazionale e isomeria geometrica
La struttura degli alcani
La nomenclatura dei composti organici
Le regole IUPAC per la nomenclatura degli alcani
Alchili e alogeni come sostituenti
L'applicazione delle regole IUPAC
Le fonti di alcani
Le proprietà fisiche degli alcani e le interazioni intermolecolari di non legame
Le conformazioni degli alcani
La nomenclatura e le conformazioni dei cicloalcani
L'isomeria cis-trans nei cicloalcani
Riepilogo sull'isomeria
Le reazioni degli alcani
L 'ossidazione e la combustione: gli alcani come combustibili
L' alogenazione degli alcani
Il meccanismo radicalico a catena dell’alogenazione
Alcheni e alchini
Definizione e classificazione
La nomenclatura
Alcune caratteristiche dei doppi legami
I1 modello orbitalico del doppio legame; il legame π
L'isomeria cis-trans negli alcheni
Le reazioni di addizione e di sostituzione a confronto
Le reazioni di addizione polare
L' addizione di alogeni, L' addizione di acqua (idratazione), L'addizione di acidi
L'addizione di reagenti asimmetrici ad alcheni asimmetrici. La regola di Markovnikov
Il meccanismo di addizione elettrofila agli alcheni
La spiegazione della regola di Markovnikov
L’equilibrio di reazione
La velocità di reazione
L' idroborazione degli alcheni (senza meccanismo)
L' addizione di idrogeno
Le addizioni ai sistemi coniugati
Le addizioni elettrofile ai dieni coniugati, Le cicloaddizioni ai dieni coniugati: la reazione di Diels-Alder
L'ossidazione degli alcheni senza meccanismo dettagliato
L' ossidazione con permanganato: un saggio chimico, L' ozonolisi degli alcheni (senza meccaismo)
Alcune caratteristiche dei tripli legami
Il modello orbitalico del triplo legame
Le reazioni di addizione degli alchini
L'acidità degli alchini
Composti aromatici
Alcune caratteristiche del benzene
La struttura di Kekulé del benzene
La risonanza nel benzene
Il modello orbitalico del benzene
I simboli del benzene
La nomenclatura dei composti aromatici
L'energia di risonanza del benzene
La sostituzione elettrofila aromatica
Il meccanismo della sostituzione elettrofila aromatica per:
L' alogenazione e la nitrazione, alchilazione e acilazione con meccanismo dettagliato,
solfonazione senza meccanismo dettagliato
Sostituenti attivanti e disattivanti l'anello
Gruppi orto para-orientanti e gruppi meta-orientanti
L'effetto del sostituente sulla reattività
L'importanza degli effetti orientanti nella sintesi
La stereoisomeria
La chiralità e gli enantiomeri
I centri stereogeni e l'atomo di carbonio stereogeno
La configurazione e la convenzione R-S
La convenzione E-Z per gli isomeri cis-trans
La luce polarizzata e l’attività ottica
Le proprietà degli enantiomeri
Le proiezioni di Fischer
I composti con più di un centro stereogeno; i diastereomeri
I composti meso; gli stereoisomeri dell'acido tartarico
Riepilogo delle definizioni di stereochimica
Alcoli e fenoli
La nomenclatura degli alcoli
La classificazione degli alcoli
La nomenclatura dei fenoli
Il legame idrogeno negli alcoli e nei fenoli
Acidità e basicità rivisitate
L' acidità degli alcoli e dei fenoli
La basicità degli alcoli e dei fenoli
La disidratazione degli alcoli ad alcheni
La reazione degli alcoli con gli acidi alogenidrici e PX (senza meccanismo)
L'ossidazione degli alcoli ad aldeidi, chetoni e acidi carbossilici
Gli alcoli con più di un ossidrile
La sostituzione elettrofila aromatica sui fenoli
Definizione di tiolo
Definizione di etere
Aldeidi e chetoni
La nomenclatura di aldeidi e chetoni
I metodi di preparazione di aldeidi e chetoni
Il gruppo carbonilico
L’addizione nucleofila ai carbonili
L’addizione di alcol
L’addizione di Reattivi di Grignard
Addizione di acido cianidrico (senza meccanismo)
La riduzione dei composti carbonilici ( senza meccanismo)
L’ossidazione dei composti carbonilici
La tautomeria cheto-enolica
Gli acidi carbossilici e i loro derivati
La nomenclatura degli acidi carbossilici
Le proprietà fisiche degli acidi
Acidità e costanti di acidità – spiegazione della loro acidità
L’effetto della struttura sull’acidità
Trasformazione degli acidi in sali
I metodi di preparazione degli acidi (solo idrolisi acida dei cianuri)
I derivati degli acidi carbossilici
Preparazione degli esteri
Saponificazione degli esteri, ammonolisi degli esteri, reazione degli esteri con i reattivi di Grignard,
riduzione degli esteri, transesterificazione (senza meccanismo)
Le Ammine
Classificazione e struttura delle ammine
La nomenclatura
Le proprietà fisiche e le interazioni intermolecolari delle ammine
La preparazione delle ammine: alchilazione, riduzione di composti azotati, riduzione dei nitrili e riduzione
delle ammidi (senza meccanismo)
La basicità delle ammine
Definizione di ammidi – carboidrati.
ATTIVITA’ PRATICA DI LABORATORIO
 Determinazione sperimentale del calore di una reazione chimica
 Distinzione di una sostanza organica da una sostanza inorganica:
ricerca qualitativa di carbonio e idrogeno

Saggio di Lassaigne: ricerca qualitativa di cloro e azoto presenti in una sostanza organica

Identificazione di una insaturazione presente in un composto organico

Riconoscimento qualitativo di un composto aromatico

Identificazione del gruppo funzionale alcolico

Classificazione di un alcol: saggio di Lucas

Identificazione di un acido carbossilico
Docente
Giuseppina Viganò
Tradate, 12 maggio 2014
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Disciplina: Scienze della Terra
Libro di testo: “Geografia generale”,
M. Crippa-M. Fiorani
Arnoldo Mondadori Scuola, 2011 (terza edizione)
Obiettivi didattici









acquisire, riconoscere ed utilizzare in modo appropriato il linguaggio specifico della disciplina;
individuare, nell’esame dei fenomeni trattati, variabili essenziali, loro ruolo e principali relazioni;
presentare modelli interpretativi nell’ambito delle Scienze della Terra, sottoporli a verifica e
valutazione critica, richiamando opportunamente i dati e le conoscenze necessari;
conoscere e riconoscere i differenti tipi di attività vulcanica ed i relativi prodotti
conoscere i processi di fossilizzazione e comprendere l’uso dei fossili nella datazione relativa ;
conoscere e riconoscere i principali fenomeni meteorologici;
conoscere e riconoscere le principali caratteristiche delle acque continentali ed oceaniche;
riconoscere le principali componenti fisiche del paesaggio, individuarne gli agenti
responsabili,delinearne le tendenze evolutive
valutare l’azione antropica su atmosfera e idrosfera;
Contenuti disciplinari
Nel curricolo dell’indirizzo Scientifico Tecnologico l’insegnamento delle Scienze della Terra,nel triennio, è
previsto in classe quarta e quinta (2 ore settimanali).
Di seguito sono riportati i titoli dei paragrafi del testo in adozione relativi ai contenuti affrontati in classe
quinta, contenuti che si articolano attorno a tre grandi nuclei tematici: conclusione della geologia
(vulcanismo e metodi di datazione), studio dell’atmosfera, studio di parte dell’idrosfera.
1)
Plutoni e vulcani
(Geologia, Modulo C, Unità 10)
1. I plutoni (no corpi ipoabissali) - 2. I vulcani: meccanismo eruttivo - 3. Attività vulcanica
esplosiva: meccanismo di caduta gravitativa, di flusso piroclastico, di ondata basale - 4. Attività
vulcanica effusiva - 5. Eruzioni centrali , tipi di edifici vulcanici e caldere - 6. Eruzioni lineari o
fissurali - 7. Vulcanismo secondario - 8. Distribuzione dei vulcani sulla Terra - 9. I vulcani
italiani – 10. Il rischio vulcanico - S.1.Le più spaventose eruzioni vulcaniche della storia recente –
S.2. Islanda:terra di vulcani e ghiacciai - S.3. Energia geotermica in Italia - S.4L’eruzione del
Vesuvio del 79 d.C.- S.5. I Campi Flegrei: una zona ad alto rischio.
2)
Il tempo geologico e la storia della Terra
(Geologia, Modulo D, Unità 16)
1. I fossili - 2. I processi di fossilizzazione - 3. Il fattore tempo e l’importanza dei fossili: la
datazione relativa - 4. La datazione assoluta-4.1 Altri metodi di datazione assoluta-S.1 Il metodo
di datazione basato sul carbonio radioattivo -7.4 Il Quaternario (eventi geologici e climatici)
pag.308
3)
L’atmosfera: struttura, composizione e dinamica
(Geografia fisica, Modulo E, Unità 17)
 La composizione dell’atmosfera - 2. La struttura a strati dell’atmosfera: troposfera,
stratosfera, mesosfera, termosfera, esosfera - 3. Il bilancio radiativo della Terra - 4. La
temperatura dell’aria(no carte termometriche) - 5. La pressione atmosferica - 6. I venti: velocità e
direzione del vento, la circolazione atmosferica generale, i venti periodici, i venti locali del
Mediterraneo - S.1. Il “buco” nell’ozonosfera - S.5 Gli strumenti della meteorologia (prima
parte).
4)
I fenomeni meteorologici
(Geografia fisica, Modulo E, Unità 18)
1.L’umidità atmosferica - 2 Condensazione e brinamento - 3. I fenomeni al suolo: rugiada, brina e
nebbia - 4. Le nubi: formazione e classificazione - 5. Le precipitazioni: pioggia, neve , grandine. -
6. Il tempo meteorologico: i cicloni tropicali, i tornado, i cicloni extratropicali - 7. Le previsioni
del tempo - S.2. Le piogge acide –S:3. Le condizioni del tempo in Europa e in Italia.- S.4 Gli
strumenti
della
meteorologia
(seconda
parte).
5)
Il clima
(Geografia fisica, Modulo E, Unità 19)
11. Le variazioni climatiche - 12. L’effetto serra: anche il clima è “inquinato” - S.3 Il protocollo
di Kyoto.
6)
Acque continentali e morfogenesi
(Geografia fisica, Modulo F, Unità 21)
5.I laghi: origine dei laghi, caratteristiche idrologiche dei laghi, l’estinzione dei laghi.-S.4 Il lago
Aral.
7)
Oceani e mari.
(Geografia fisica, Modulo F, Unità 22)
3. Proprietà chimico-fisiche delle acque marine: la temperatura, la salinità, la densità, i gas
disciolti, colore e trasparenza. - 4. I movimenti del mare: il moto ondoso, le maree,le correnti
oceaniche.- 5.3 I fenomeni di costruzione : le scogliere coralline.-S.2 El Nino e la Nina: una
terribile coppia.
8)
L’ambiente glaciale
(Geografia fisica, Modulo F, Unità 23)
2. I ghiacciai: il bilancio di massa, la classificazione, il movimento – 3.La morfologia glaciale –
3.1 L’erosione glaciale - 3.2 Forme di deposito glaciale – Il ritiro dei ghiacciai alpini.
Metodi e mezzi
Le lezioni sono state svolte prevalentemente in modo frontale, facendo riferimento al libro di testo in
adozione e integrando con supporti audiovisivi.
Lo svolgimento della programmazione è stato integrato da:
 visione e commento del film “Una scomoda verità” di Al Gore.
Strumenti di verifica
Durante l’anno scolastico sono state svolte almeno due verifiche per quadrimestre. Il codice di riferimento al
quale ci si è attenuti per la valutazione è la scala decimale.
Criteri per la valutazione
I criteri utilizzati sono stati: “conoscenza”, “competenza”, “capacità”. Essi sono stati declinati nei descrittori
e nei livelli definiti all’interno del Dipartimento di Scienze, Chimica, Biologia e laboratorio secondo quanto
riportato nella tabella allegata.
La valutazione è stata di volta in volta effettuata considerando:
 le misurazioni relative alle verifiche effettuate,
 la partecipazione più o meno costruttiva dei singoli studenti,
 l’andamento del profitto
Docente
Giancarla Zaffaroni
Tradate, 12 maggio 2014
CRI
TE
RI
con
osc
enz
a
com
pete
nza
cap
acit
à
Definizione del termine
acquisizione di contenuti, cioè di teorie,
principi, concetti, termini, argomenti,
regole, procedure, metodi, tecniche
applicative.
DESCRITTORI
LIVELLI
A Di mostra di conoscere il
1. Si rifiuta di partecipare
lessico.
all’indagine valutativa.
B Dimostra di conoscere i
2.Non conosce, non
contenut (definizioni, regole, applica, non stabilisce
formule, procedure, principi, relazioni.
Sono l’insieme dei contenuti appresi teorie, concetti…).
3.Conosce in modo
afferenti ad una o più aree disciplinari.
gravemente frammentario,
utilizzazione delle conoscenze acquisite C E’ in grado di utilizzare un applica in modo
per eseguire specifici compiti e/o lessico specifico per esporre inappropriato e tenta di
stabilire relazioni.
risolvere situazioni problematiche e/o e argomentare.
4.Conosce ed espone in
produrre nuovi oggetti
D E’ in grado di
modo
frammentario, applica
tradurre/interpretare
commettendo
Sono il frutto dell’applicazione (grafici, formule, metodi,
gravi errori, stabilisce
concreta di una o più conoscenze anche teorie, descrizioni…).
qualche relazione.
in contesti organizzati.
E E’ in grado di utilizzare
5.Conosce ed espone in
(tecniche, formule, schemi,
modo superficiale, applica
Comportano dunque un uso articolato e teorie, criteri).
pur in presenza di qualche
approfondito delle conoscenze sia F E’ in grado di risolvere
errore. Stabilisce le
teoriche che sperimentali.
(quesiti e situazioni
relazioni
problematiche).
essenziali.
6.Conosce , espone ed
applica su contenuti
essenziali in modo
autonomo. Esprime e
motiva semplici giudizi.
G E’ in grado di stabilire
7.Conosce in modo
rielaborazione critica di determinate relazioni (tra fatti, concetti,
conoscenze e competenze anche in principi, metodi, cogliendo completo e applica
in modo adeguato.
relazione e in funzione di nuove anche caratteristiche non
Effettua
analisi e sintesi.
acquisizioni.
note) attraverso attività di
8.Possiede approfondite
analisi e sintesi.
Controllo intelligente di ciò che si
H E’ in grado di esprimere e conoscenze che applica con
sicurezza. Possiede buone
conosce e si sa fare anche in contesti
motivare giudizi
capacità di analisi e sintesi.
nuovi.
relativamente a quanto
9.Sa organizzare le proprie
appreso.
conoscenze,
I E’ in grado di intuire
utilizzando competenze
(cogliere spontaneamente
risolutive articolate e
l’organizzazione interna
fornendo motivazioni ai
e la rappresentazione
giudizi formulati.
inedita di teorie, concetti,
10.Rielabora in modo
metodi, strategie).
originale le conoscenze e
dimostra competenze
risolutive ed espositive
complesse proiettandosi
verso nuovi contesti.
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO
Disciplina: SCIENZE DELLA TERRA
Classe 5stB
Libro di testo: M. Crippa-M. Fiorani, “Geografia generale”
Arnoldo Mondadori Scuola, 2011.
Contenuti disciplinari:
1)
Plutoni e vulcani
(Geologia, Modulo C, Unità 10)
1. I plutoni(no corpi ipoabissali) - 2. I vulcani: meccanismo eruttivo - 3. Attività vulcanica
esplosiva: meccanismo di caduta gravitativa, di flusso piroclastico, di ondata basale - 4. Attività
vulcanica effusiva - 5. Eruzioni centrali , tipi di edifici vulcanici e caldere - 6. Eruzioni lineari o
fissurali - 7. Vulcanismo secondario - 8. Distribuzione dei vulcani sulla Terra - 9.I vulcani italiani
– 10. Il rischio vulcanico - S.1.Le più spaventose eruzioni vulcaniche della storia recente - S.2.
Islanda:terra di vulcani e ghiacciai - S.3. Energia geotermica in Italia - S.4.L’eruzione del
Vesuvio del 79 d.C.- S.5. I Campi Flegrei: una zona ad alto rischio.
2)
Il tempo geologico e la storia della Terra
(Geologia, Modulo D, Unità 16)
1. I fossili - 2. I processi di fossilizzazione - 3. Il fattore tempo e l’importanza dei fossili: la
datazione relativa - 4. La datazione assoluta-4.1 Altri metodi di datazione assoluta- S.1 Il metodo
di datazione basato sul carbonio radioattivo- 7.4 Il Quaternario (eventi geologici e climatici )
pag.308.
3)
L’atmosfera: struttura, composizione e dinamica
(Geografia fisica, Modulo E, Unità 17)
1. La composizione dell’atmosfera - 2. La struttura a strati dell’atmosfera: troposfera, stratosfera,
mesosfera, termosfera, esosfera - 3. Il bilancio radiativo della Terra - 4. La
temperatura dell’aria (no carte termometriche) - 5. La pressione atmosferica - 6. I venti: velocità e
direzione del vento, la circolazione atmosferica generale, i venti periodici, i venti locali del
Mediterraneo - S.1. Il “buco” nell’ozonosfera - S.5 Gli strumenti della meteorologia (prima
parte).
4)
I fenomeni meteorologici
(Geografia fisica, Modulo E, Unità 18)
1. L’umidità atmosferica 2. Condensazione e brinamento - 3. I fenomeni al suolo: rugiada, brina e
nebbia - 4. Le nubi: formazione e classificazione - 5. Le precipitazioni: pioggia, neve , grandine. 6. Il tempo meteorologico: i cicloni tropicali, i tornado, i cicloni extratropicali - 7. Le previsioni
del tempo - S.2. Le piogge acide – S.3. Le condizioni del tempo in Europa e in Italia.- S.4 Gli
strumenti della meteorologia (seconda parte).
5)
Il clima
(Geografia fisica, Modulo E, Unità 19)
11. Le variazioni climatiche (pag.376)- 12. L’effetto serra: anche il clima è “inquinato” – S.3 Il
protocollo di Kyoto.
6)
Acque continentali e morfogenesi
(Geografia fisica, Modulo F, Unità 21)
5.I laghi: origine dei laghi, caratteristiche idrologiche dei laghi, l’estinzione dei laghi .
S.4 Il lago Aral
7)
Oceani e mari.
(Geografia fisica, Modulo F, Unità 22)
2. Oceani e mari.- 3. Proprietà chimico-fisiche delle acque marine: la temperatura, la salinità, la
densità, i gas disciolti, colore e trasparenza. - 4. I movimenti del mare: il moto ondoso, le maree,
le correnti oceaniche. 5.3 I fenomeni di costruzione : le scogliere coralline. – S.2 El Nino e la
Nina : una terribile coppia.
8)
L’ambiente glaciale
(Geografia fisica, Modulo F, Unità 23)
2. I ghiacciai: il bilancio di massa, la classificazione, il movimento – 3. La morfologia glaciale3.1 L’erosione glaciale – 3.2 Forme di deposito glaciale. – Il ritiro dei ghiacciai alpini
Docente
Giancarla Zaffaroni
Tradate, 12 maggio 2014
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Disciplina: Biologia e laboratorio
Libro di testo: “BIOLOGIA . Gli organismi e l’ambiente”, Vol. C
C. Starr
Garzanti Scuola, 2006
Obiettivi didattici







acquisire ed utilizzare in modo appropriato il linguaggio specifico della disciplina;
conoscere, riconoscere e descrivere le caratteristiche principali dei cinque Regni;
interpretare il ruolo dei microrganismi nella biosfera;
mettere in atto processi analitici;
saper relazionare;
saper utilizzare le strumentazioni di laboratorio proposte;
saper lavorare individualmente ed in gruppo.
Contenuti disciplinari
Nel curricolo del triennio dell’indirizzo Scientifico Tecnologico l’insegnamento della Biologia è previsto in
classe terza (4 ore settimanali), quarta e quinta (2 ore settimanali).
Di seguito sono riportati gli argomenti affrontati in quinta seguendo l’ordine e la scansione presente nel testo
in adozione (sono riportati i titoli dei paragrafi effettivamente analizzati).
 SISTEMATICA
1)
Le origini e l’evoluzione della vita
(capitolo 26 + fotocopie)
26.1 La Terra primitiva: nascita di un pianeta, l’atmosfera primitiva, la sintesi dei
composti organici – 26.3 Origine delle cellule procariote ed eucariote
2)
Batteri, virus, protisti e funghi
(capitolo 27)
27.1 Le caratteristiche dei batteri: diversi metabolismi, stessa struttura, come si
riproducono – 27.2 La classificazione dei batteri: gli archibatteri, gli eubatteri_ Modalità
d’azione degli antibiotici e modalità di resistenza dei batteri agli antibiotici(fotocopie) – 27.3 I
virus: struttura, tipologie e cicli riproduttivi. – 27.5 I protisti simili agli animali: i protozoi
ameboidi, i protozoi ciliati, i protozoi flagellati, gli sporozoi (Ciclo vitale di Plasmodium:solo
generalità).– 27.6 Le alghe unicellulari: gli euglenoidi, le crisofite, i dinoflagellati – 27.7 Le
alghe pluricellulari: le alghe rosse, le alghe brune, le alghe verdi (no ciclo vitale
Chlamydomonas). – 27.8 Le caratteristiche generali dei funghi – 27.9 Impariamo a conoscere
i funghi: i basidiomiceti, gli zigomiceti, gli ascomiceti – 27.10 I funghi simbionti: i licheni, le
micorrize
3)
Le piante
(capitolo 28)
28.1 L’evoluzione delle piante: dalle alghe alle piante, come riprodursi sulla terraferma, la
comparsa dei semi – 28.2 Le piante non vascolari:caratteristiche e ciclo vitale– 28.3 Le piante
vascolari senza semi: caratteristiche e ciclo vitale.(no licofite).– 28.4 Le piante vascolari con
semi: i semi nudi e le gimnosperme(no ciclo), la comparsa dei fiori e le angiosperme(no
ciclo).Le principali differenze tra mono e dicotiledoni pag.65.L’impollinazione pag:76.Come
disperdere i semi pag.77-78.
4)
Gli animali: invertebrati
(capitolo 30)
30.1 Panoramica sul regno animale: le caratteristiche generali degli animali,
differenze nell’organizzazione strutturale degli animali – 30.2 Le spugne o poriferi –
30.3 I celenterati o cnidari – 30.5 I molluschi
5)
Gli animali: vertebrati
(capitolo 31)
31.1 I cordati: le caratteristiche dei cordati(no tunicati,cefalocordati ed emicordati) –
31.2 I pesci: i pesci privi di mascelle,i pesci provvisti di mascelle, condroitti e osteitti –
31.3 Gli anfibi: le conquiste degli anfibi, la classificazione degli anfibi –
31.4 I rettili: adattamenti e classificazione –
31.5 Gli uccelli: adattamenti unici –
31.6 I mammiferi: le innovazioni dei mammiferi, la classificazione dei mammiferi (no
evoluzione convergente)
 ECOLOGIA
1)
Gli ecosistemi
(capitolo 34)
34.5 Il ciclo dell’azoto, l’eutrofizzazione.
Esperienze di laboratorio:
Osservazione al microscopio di preparati a fresco o già allestiti relativi a:

batteri,

funghi,

protozoi

alghe
Colorazione e visione di vetrini con Lactobacillus casei e Streptococcus casei.
Dissezione di un vertebrato: pesce
Metodi e mezzi
Le lezioni sono state svolte prevalentemente in modo frontale, facendo riferimento al libro di testo in
adozione.
Verifiche dell’immediata comprensione degli argomenti affrontati sono state via via effettuate mediante
domande-sondaggio o domande-stimolo dal posto.
Agli interventi in classe si sono alternati quelli in laboratorio: qui gli studenti hanno realizzato le diverse
esperienze a gruppi, relazionando poi individualmente sull’operato svolto.
Strumenti di verifica
Durante l’anno scolastico sono state svolte almeno due verifiche teoriche e due prove scritte di laboratorio
per quadrimestre. Le prove teoriche scritte, in entrambi i quadrimestri, sono state impostate come una
possibile Terza Prova dell’Esame di Stato (secondo la normativa vigente in proposito).
Il codice di riferimento al quale ci si è attenuti per la valutazione è la scala decimale.
Criteri per la valutazione
I criteri utilizzati sono stati: “conoscenza”, “competenza”, “capacità”. Essi sono stati declinati nei descrittori
e nei livelli definiti all’interno del Dipartimento di Scienze, Chimica, Biologia e laboratorio secondo quanto
riportato nella tabella allegata.
La valutazione è stata di volta in volta effettuata considerando:
 le misurazioni relative alle verifiche effettuate,
 la partecipazione più o meno costruttiva dei singoli studenti,
 l’andamento del profitto.
Docente
Giancarla Zaffaroni
Tradate, 12 maggio 2014
CRI
TE
RI
con
osc
enz
a
com
pete
nza
cap
acit
à
Definizione del termine
acquisizione di contenuti, cioè di teorie,
principi, concetti, termini, argomenti,
regole, procedure, metodi, tecniche
applicative.
DESCRITTORI
LIVELLI
A Di mostra di conoscere il
1. Si rifiuta di partecipare
lessico.
all’indagine valutativa.
B Dimostra di conoscere i
2.Non conosce, non
contenut (definizioni, regole, applica, non stabilisce
formule, procedure, principi, relazioni.
Sono l’insieme dei contenuti appresi teorie, concetti…).
3.Conosce in modo
afferenti ad una o più aree disciplinari.
gravemente frammentario,
utilizzazione delle conoscenze acquisite C E’ in grado di utilizzare un applica in modo
per eseguire specifici compiti e/o lessico specifico per esporre inappropriato e tenta di
stabilire relazioni.
risolvere situazioni problematiche e/o e argomentare.
4.Conosce ed espone in
produrre nuovi oggetti
D E’ in grado di
modo
frammentario, applica
tradurre/interpretare
commettendo
Sono il frutto dell’applicazione (grafici, formule, metodi,
gravi errori, stabilisce
concreta di una o più conoscenze anche teorie, descrizioni…).
qualche relazione.
in contesti organizzati.
E E’ in grado di utilizzare
5.Conosce ed espone in
(tecniche, formule, schemi,
modo superficiale, applica
Comportano dunque un uso articolato e teorie, criteri).
pur in presenza di qualche
approfondito delle conoscenze sia F E’ in grado di risolvere
errore. Stabilisce le
teoriche che sperimentali.
(quesiti e situazioni
relazioni
problematiche).
essenziali.
6.Conosce , espone ed
applica su contenuti
essenziali in modo
autonomo. Esprime e
motiva semplici giudizi.
G E’ in grado di stabilire
7.Conosce in modo
rielaborazione critica di determinate relazioni (tra fatti, concetti,
conoscenze e competenze anche in principi, metodi, cogliendo completo e applica
in modo adeguato.
relazione e in funzione di nuove anche caratteristiche non
Effettua
analisi e sintesi.
acquisizioni.
note) attraverso attività di
8.Possiede approfondite
analisi e sintesi.
Controllo intelligente di ciò che si
H E’ in grado di esprimere e conoscenze che applica con
sicurezza. Possiede buone
conosce e si sa fare anche in contesti
motivare giudizi
capacità di analisi e sintesi.
nuovi.
relativamente a quanto
9.Sa organizzare le proprie
appreso.
conoscenze,
I E’ in grado di intuire
utilizzando competenze
(cogliere spontaneamente
risolutive articolate e
l’organizzazione interna
fornendo motivazioni ai
e la rappresentazione
giudizi formulati.
inedita di teorie, concetti,
10.Rielabora in modo
metodi, strategie).
originale le conoscenze e
dimostra competenze
risolutive ed espositive
complesse proiettandosi
verso nuovi contesti.
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO
Disciplina: BIOLOGIA E LABORATORIO
Classe 5stB
Libro di testo: Libro di testo: “BIOLOGIA . Gli organismi e l’ambiente”- Vol. C
C. Starr
Garzanti Scuola, 2006


Contenuti disciplinari:
SISTEMATICA
1)
Le origini e l’evoluzione della vita
(capitolo 26 + fotocopie)
26.1 La Terra primitiva: nascita di un pianeta, l’atmosfera primitiva, la sintesi dei
composti organici – 26.3 Origine delle cellule procariote ed eucariote
2)
Batteri, virus, protisti e funghi
(capitolo 27)
27.1 Le caratteristiche dei batteri: diversi metabolismi, stessa struttura, come si
riproducono – 27.2 La classificazione dei batteri: gli archibatteri, gli eubatteri_
Modalità d’azione degli antibiotici e modalità di resistenza dei batteri agli
antibiotici(fotocopie) – 27.3 I virus: struttura, tipologie e cicli riproduttivi. 27.5 I protisti simili
agli animali: i protozoi ameboidi, i protozoi ciliati, i protozoi flagellati, gli sporozoi (Ciclo
vitale di Plasmodium:solo generalità).– 27.6 Le alghe unicellulari: gli euglenoidi, le crisofite, i
dinoflagellati – 27.7 Le alghe pluricellulari: le alghe rosse, le alghe brune, le alghe verdi (no
ciclo vitale Chlamydomonas). – 27.8 Le caratteristiche generali dei funghi – 27.9 Impariamo a
conoscere i funghi: i basidiomiceti, gli zigomiceti, gli ascomiceti – 27.10 I funghi simbionti: i
licheni, le micorrize
3)
Le piante
(capitolo 28)
28.1 L’evoluzione delle piante: dalle alghe alle piante, come riprodursi sulla
terraferma, la comparsa dei semi – 28.2 Le piante non vascolari:caratteristiche e ciclo
vitale– 28.3 Le piante vascolari senza semi: caratteristiche e ciclo vitale.(no licofite). –
28.4 Le piante vascolari con semi: i semi nudi e le gimnosperme(no ciclo), la
comparsa dei fiori e le angiosperme(no ciclo).Le principali differenze tra mono e
dicotiledoni pag.65. L’impollinazione pag.76.Come disperdere i semi pag.77-78.
4)
Gli animali: invertebrati
(capitolo 30)
30.1 Panoramica sul regno animale: le caratteristiche generali degli animali,
differenze nell’organizzazione strutturale degli animali – 30.2 Le spugne o poriferi –
30.3 I celenterati o cnidari – 30.5 I molluschi
5)
Gli animali: vertebrati
(capitolo 31)
31.1 I cordati: le caratteristiche dei cordati(no tunicati,cefalocordati ed emicordati)
31.2 I pesci: i pesci privi di mascelle, i pesci provvisti di mascelle, condroitti e osteitti
31.3 Gli anfibi: le conquiste degli anfibi, la classificazione degli anfibi
31.4 I rettili: adattamenti e classificazione
31.5 Gli uccelli: adattamenti unici
31.6 I mammiferi: le innovazioni dei mammiferi, la classificazione dei mammiferi(no
evoluzione convergente).

1)
ECOLOGIA
Gli ecosistemi
(capitolo 34)
34.5 Il ciclo dell’azoto, l’eutrofizzazione.
Esperienze di laboratorio:




Osservazione al microscopio di preparati a fresco o già allestiti relativi a:
batteri,
funghi,
protozoi,
alghe,
Colorazione e visione di vetrini con Lactobacillus casei e Streptococcus casei.
.
Dissezione di un vertebrato: pesce
Docente
Giancarla Zaffaroni
Tradate, 12 maggio 2014
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE – cl. 5° ST B
Disciplina:
Informatica e Sistemi automatici
Docenti:
M.Ferrario – A.Dinapoli
Testi:
- L.Langella, G.Poiana - Informatica e Sistemi Automatici - ed. Calderini
- Dispense del docente
Obiettivi didattici
Il corso di Informatica e Sistemi nell’indirizzo scientifico-tecnologico si inserisce nel quadro delle finalità
del POF intervenendo sull’area di collegamento tra la scienza e la tecnologia, condividendone gli obiettivi
generali connessi con:

L’acquisizione di una consapevolezza della complessità della realtà

L’acquisizione della capacità di correlare dati e fatti esaminati nelle diverse occasioni con
altre situazioni reali

La comprensione delle relazioni che intercorrono tra sviluppo delle discipline scientifiche e
sviluppo delle attività umane.
Più in particolare, il corso di Informatica e Sistemi del quinto anno si pone quali obiettivi disciplinari:
 Completare le nozioni di programmazione dei calcolatori, attraverso il linguaggio Pascal, acquisite
durante il terzo e quarto anno. In particolare si sono sviluppati temi quali le strutture dati, gli
algoritmi ricorsivi, l’uso di puntatori, liste concatenate e alberi. Qualche ora di laboratorio è stata
quindi dedicata ad illustrare il linguaggio C e le sue differenze rispetto al Pascal.
 Presentare una panoramica delle attuali tecnologie delle reti informatiche, con particolare attenzione
all’ambito TCP/IP, completando le nozioni già introdotte nel quarto anno
Contenuti disciplinari

Complementi di programmazione dei calcolatori







Strutture Dati in Pascal:
Ordinamento di un array: metodo “Bubblesort”, efficienza dell’algoritmo
Ricerca in un array: ricerca lineare, ricerca binaria. Efficienza degli algoritmi
Record e loro utilizzo. Array di record
File tipizzati
Uso di Assign(),Rewrite(), Reset(), Read(), Write(),Close()
File TEXT







Algoritmi ricorsivi:
Definizione generale di ricorsione
Uso dello stack da parte di un sottoprogramma ricorsivo
Es.1: Calcolo del fattoriale
Es.2: Calcolo dell’MCD con metodo di Euclide
Es 3: Serie di Fibonacci
Es 4: Il rompicapo delle “Torri di Hanoi”



Puntatori e loro applicazioni:
Puntatori: generalità.
Uso di New() e Dispose() per la gestione dinamica della memoria




Struttura di una lista concatenata
Principali operazioni sulle liste concatenate:
1. Inserimento in testa
2. Attraversamento (algoritmo iterativo e ricorsivo)
3. Ricerca
4. Inserimento nel mezzo
5. Cancellazione di un elemento (in testa e nel mezzo)
Linguaggio C (parte svolta in laboratorio):
Si sono dedicati alcuni incontri durante le ore di laboratorio in cui si sono presentate le
caratteristiche e la sintassi del linguaggio C e le sue differenze rispetto al Pascal. Si sono
mostrati esempi di conversione di programmi semplici dal Pascal al C
Tecnologie delle reti informatiche


Organismi internazionali di standardizzazione

Modello ISO/OSI

Protocolli di comunicazione, in particolare la famiglia TCP/IP

Livello di Applicazione: principali protocolli di applicazione, in particolare HTTP

Livello di trasporto: TCP e UDP.

Caratteristiche di TCP:
- creazione della connessione
- finestra scorrevole,
- timer di ritrasmissione
- struttura dell’intestazione di un segmento TCP
UDP: caratteristiche, struttura del segmento

Livello di rete: IP
- Struttura dell’intestazione di un datagramma IP
Classi di indirizzi IP – Classi private
Netmask di default e subnetting
Protocolli DHCP e NAT
Comandi di diagnostica: ping, ipconfig

Protocolli ICMP e ARP

Livello di collegamento dati: Ethernet, standard IEEE 802
- Struttura di un frame Ethernet
- Protocollo CSMA/CD

Reti Token-Ring: confronto con Ethernet

Reti Wireless
- Bande libere e licenziate
- Versioni di 802.11: a-b-g-n
- Sicurezza nelle reti wireless
- Wi-Max: caratteristiche
Metodi e mezzi
Accanto alle lezioni teoriche, l'attività di laboratorio ha costituito una costante modalità di verifica pratica
delle capacità acquisite dai ragazzi. Per quanto concerne lo sviluppo di algoritmi e la programmazione, solo
la concreta verifica al calcolatore permette agli studenti di rendersi conto di tutti i fattori implicati nella
realizzazione di un sia pur piccolo codice funzionante.
Nell’ambito delle tecnologie delle reti, accanto alla presentazione dei necessari presupposti teorici, gli
studenti hanno avuto modo di verificare l’utilizzo degli strumenti di diagnostica sulla rete locale d’istituto
basata su TCP/IP
Strumenti di verifica
Si sono utilizzate le seguenti tipologie:
 verifiche “aperte”, prevalentemente per misurare la capacità di impostare la soluzione di problemi
logico-matematici di media complessità attraverso la stesura di algoritmi e la loro codifica
 verifiche strutturate o semi-strutturate
 verifiche direttamente al calcolatore (laboratorio)
 verifiche orali/pratiche
Criteri per la valutazione
Ci si è attenuti ai seguenti criteri, stabiliti durante le riunioni di dipartimento:
criteri
indicatori
CONOSCENZE
A
Conosce i contenuti (definizioni, regole, formule, procedure, principi, teorie, concetti)
ABILITA’
B
Sa esporre usando la terminologia specifica
C
Sa utilizzare tecniche, metodi, formule, schemi, teorie, criteri
D
Sa interpretare grafici, formule, schemi
E
Sa risolvere problemi applicando le conoscenze possedute in un contesto determinato
F
E’ capace di stabilire relazioni tra fatti, concetti, principi, metodi, anche inediti
COMPETENZE
Docenti
Marco Ferrario
Angeli Dinapoli
Tradate, 12 maggio 2014
PROGRAMMA SVOLTO – cl. 5° ST B - a.s. 2013-2014
Disciplina:
Informatica e Sistemi automatici
Docenti:
M.Ferrario – A.Dinapoli
4. COMPLEMENTI DI PROGRAMMAZIONE DEI CALCOLATORI


Strutture Dati in Pascal:
 Ordinamento di un array: metodo “Bubblesort”, efficienza dell’algoritmo
 Ricerca in un array: ricerca lineare, ricerca binaria. Efficienza degli algoritmi
 Record e loro utilizzo. Array di record
 File tipizzati. Gestione di un file in Pascal
 Uso di Assign(),Rewrite(), Reset(), Read(), Write(),Close()
 File TEXT

Algoritmi ricorsivi:
 Definizione generale di ricorsione
 Uso dello stack da parte di un sottoprogramma ricorsivo
 Es.1: Calcolo del fattoriale
 Es.2: Calcolo dell’MCD con il metodo di Euclide basato sul resto
 Es 3: Serie di Fibonacci
 Es 4: Il rompicapo delle “Torri di Hanoi”

Puntatori e loro applicazioni:
 Puntatori: generalità.
 Uso di New() e Dispose() per la gestione dinamica della memoria
 Strutture dati con puntatori
 Struttura di una lista concatenata
 Principali operazioni sulle liste concatenate:
- Inserimento in testa
- Attraversamento (algoritmo iterativo e ricorsivo)
- Ricerca
- Inserimento nel mezzo
- Cancellazione di un elemento (in testa e nel mezzo)
Linguaggio C (parte svolta in laboratorio):
Si sono dedicati alcuni incontri durante le ore di laboratorio in cui si sono presentate le
caratteristiche e la sintassi del linguaggio C e le sue differenze rispetto al Pascal. Si sono
mostrati esempi di conversione di programmi semplici dal Pascal al C. In particolare:







Lettura e scrittura di valori interi, reali e caratteri
Operatori aritmetici e di confronto
Ciclo for, while e do…while
Istruzione switch
Gli array monodimensionali
Le funzioni
Le struct
5. TECNOLOGIE DELLE RETI INFORMATICHE

Organismi internazionali di standardizzazione


Modello ISO/OSI

Protocolli di comunicazione, in particolare la famiglia TCP/IP

Livello di Applicazione: principali protocolli di applicazione, in particolare HTTP

Livello di trasporto: TCP e UDP.

Caratteristiche di TCP:
creazione della connessione
finestra scorrevole,
timer di ritrasmissione
struttura dell’intestazione di un segmento TCP
Porte TCP utilizzate dai principali servizi
UDP: caratteristiche, struttura del segmento

Livello di rete: IP
Struttura dell’intestazione di un datagramma IP
Classi di indirizzi IP – Classi private
Netmask di default e subnetting
Protocolli DHCP e NAT
Comandi di diagnostica: ping, ipconfig

Protocolli ICMP e ARP

Funzionamento di ARP: ARP-cache, ARP-request, ARP-reply

Livello di collegamento dati: Ethernet, standard IEEE 802
Struttura di un frame Ethernet
Protocollo CSMA/CD
MAC-Address

Reti Token-Ring: confronto con Ethernet

Reti Wireless
Bande libere e licenziate
Versioni di 802.11: a-b-g-n
Gestione della sicurezza nelle reti wireless
Wi-Max: caratteristiche
Docenti
Marco Ferrario
Angelo Dinapoli
Tradate, 12 maggio 2014
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Disciplina
FILOSOFIA
Libro di testo N. ABBAGNANO - G. FORNERO, FILOSOFIA, PARAVIA
Docente:
Giuseppe Beghi
Obiettivi didattici
Conoscenze:
Conoscere le principali tematiche e categorie della filosofia dell’Ottocento e del Novecento


Conoscere e utilizzare il lessico e le categorie essenziali della tradizione filosofica: natura, causa,
ragione, principio, fondamento, idea, materia, essere, divenire, esperienza, conoscenza,scienza,
società, Stato…
Competenze:
 Saper analizzare testi di autori filosoficamente rilevanti, anche di diversa tipologia e differenti
registri linguistici
Compiere, nella lettura del testo, le seguenti operazioni:
Definire termini e concetti
Enucleare le idee centrali
Ricondurre le tesi individuate nel testo al pensiero complessivo dell’autore
Ricostruire la strategia argomentativa e rintracciarne gli scopi
Saper valutare la qualità di un’argomentazione sulla base della sua coerenza interna
Saper distinguere le tesi argomentate e documentate da quelle solo enunciate
Riassumere, in forma sia orale che scritta, le tesi fondamentali, anche secondo indicazioni date
Acquisire gradualmente un metodo di studio
Individuare concetti chiave nella lettura di testi di autori o del manuale
Sintetizzare i concetti chiave oralmente
Utilizzando i concetti chiave individuati, produrre schemi di sintesi o mappe concettuali
Saper ricercare e utilizzare fonti di informazione diverse per ampliare le conoscenze
Saper esporre, in forma sia orale che scritta, con schemi logico – sintattico – terminologici appropriati
Essere in grado di applicare le categorie filosofiche analizzate ad alcuni aspetti della realtà contemporanea
Saper interpretare la realtà sociale individuando aspetti critici
Riconoscere i valori che reggono la comunità
Capacità:
Operare confronti, cioè individuare analogie e differenze fra testi di diversi autori o del medesimo autore
Operare collegamenti tra il testo ed il contesto storico ad esso contemporaneo, tra il testo e la tradizione
filosofica complessiva
Mettere in atto strategie analitiche e sintetiche
Rielaborare personalmente le tematiche presentate
Affinare il senso critico
Ampliare le conoscenze a livello intra e interdisciplinare
Contenuti disciplinari (articolati in macro-unità) e tempi previsti

Hegel: il sistema (20 ore);

Rifiuto, rottura, capovolgimento e critica del sistema hegeliano (30 ore): Schopenhauer,
Kierkegaard, destra e sinistra hegeliana, Feuerbach, Marx;

Il positivismo (5 ore);

La crisi delle certezze nella scienza e nella filosofia (15 ore): Nietzsche e Freud;

Tra essenza ed esistenza: risposte filosofiche alla crisi (10 ore): Heidegger e Sartre;

Filosofia ed epistemologie novecentesche: Popper (10 ore)
Metodi e mezzi
Lezione frontale, analisi di testi. Discussione, lavori a gruppi, schemi di sintesi.
Strumenti di verifica
Interrogazioni orali, test, commenti a testi, trattazioni sintetiche strutturate intorno a quesiti.
Criteri per la valutazione
Le valutazioni si riferiscono ai criteri di conoscenza, competenza e capacità commisurati ai livelli raggiunti
dagli alunni nell’ambito della disciplina.
La valutazione sarà espressa in decimi, dall’uno al dieci, tenendo conto della tabella di valutazione allegata
Docente
Giuseppe Beghi
Tradate, 12 maggio 2014
CONOSCENZE
1 Conoscenze inesistenti o non espresse in modo
assoluto
2 Conoscenze non pertinenti, evasive rispetto
all’argomento
3 Conoscenze del tutto frammentarie e lacunose
4 Conoscenze frammentarie e lacunose
5 Conoscenza superficiale e non completa
6 Conoscenza lineare dei concetti base
7 Conoscenza quasi completa degli argomenti
COMPETENZE
1 Competenze inespresse
2 Competenze assolutamente non adeguate
3
4
5
6
7
Competenze del tutto inadeguate alle richieste
Competenze inadeguate alle richieste
Competenze parzialmente dimostrate
Competenze espresse in forma semplice
Competenze applicate in modo sicuro, anche se con
qualche imprecisione
8 Competenze espresse in modo autonomo
8 Conoscenza completa e approfondita degli
argomenti
9 Conoscenza approfondita degli argomenti e
9 Competenze applicate in modo corretto e critico
ampliata in modo autonomo
10 Conoscenza molto approfondita degli argomenti 10 Competenze applicate in modo molto corretto e
e ampliata in modo autonomo
critico
TABELLA DI CONVERSIONE VOTI IN
QU
CAPACITÀ
DECIMI QUINDICESIMI
IND
1 1
1 Capacità inespresse
ICE
2 2–3
2 Capacità assolutamente non adeguate
SI
3 4–5
3 Capacità del tutto insufficienti rispetto alle
MI
4 6–7
richieste
5 8 –9
4 Capacità non adeguate alle richieste
6 10
5 Capacità espresse in modo lacunoso
7 11 - 12
6 Capacità dimostrate con la guida del docente
8 13
7 Capacità dimostrate in modo quasi sempre
9 14
autonomo
10 15
8 Capacità espresse in modo autonomo
9 Capacità applicate in modo autonomo e critico;
esposizione corretta dal punto di vista
terminologico, sintattico e logico
10 Capacità applicate in modo molto corretto e
critico; esposizione rigorosa ed attestante una
personale rielaborazione critica della materia, con
collegamenti intra ed interdisciplinari
La valutazione del livello di capacità, competenza e conoscenza si baserà sui seguenti descrittori:

Conoscenza dell’argomento
m) Capacità di operare collegamenti

Conoscenza del lessico specifico
n) Capacità di rielaborazione

Conoscenza dei contenuti
o) Capacità critica

Competenza linguistico-espositiva

Competenze logico-formali nell’analisi di testi

Competenze nell’individuare i concetti chiave

Competenze nell’uso di fonti di informazione diverse

Capacità di operare confronti

Capacità di analisi

Capacità di sintesi

Capacità di operare inferenze

Capacità di argomentare
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO: FILOSOFIA
6. HEGEL (20 ore):
 I capisaldi del sistema :
.i.
Le tesi di fondo del sistema
.ii.
Idea, natura e spirito – le partizioni della filosofia
.iii.
La dialettica
 La Fenomenologia dello Spirito:
.i.
Il posto della Fenomenologia all’interno del sistema
.ii.
Coscienza
.iii.
Autocoscienza
.iv.
Ragione (schema)
 L’Enciclopedia delle scienze filosofiche:
.i.
La logica
.ii.
La filosofia della natura
.iii.
La filosofia dello spirito:
1. Lo spirito soggettivo
2. Lo spirito oggettivo
Lo spirito assoluto (arte, religione, filosofia)
3.
7. SCHOPENHAUER (8 ore):
2. Rappresentazione come “velo di Maya”
3. La scoperta della via d’accesso alla cosa in sé
4. Caratteri della “volontà di vivere”
5. Il pessimismo
6. La critica delle varie forme di ottimismo
Le vie di liberazione dal dolore
7.
8. KIERKEGAARD (8 ore) :
 Vita e scritti
 L’esistenza come possibilità
 La verità del “singolo”
 Gli stadi dell’esistenza e l’angoscia
 Disperazione e fede
L’attimo e la storia: l’eterno nel tempo

9. LA SINISTRA HEGELIANA E FEUERBACH (4 ore):

Destra e sinistra hegeliana

Feuerbach :

Il rovesciamento del rapporto di predicazione

La critica alla religione
Umanismo e filantropismo

10. MARX (10 ore):
 Caratteristiche del marxismo
 Critica al “misticismo logico” di Hegel
 Critica della civiltà moderna
 Economia borghese e alienazione
 Distacco da Feuerbach
 La concezione materialistica della storia
 La sintesi del Manifesto
 Il Capitale
 Rivoluzione e dittatura del proletariato
Le fasi della futura società comunista

11. COMTE E IL POSITIVISMO (5 ore):
 La Legge dei Tre Stadi
 La sociologia
La dottrina della scienza e la sociocrazia




12. NIETZSCHE (8 ore):
Vita e scritti
Nazificazione e denazificazione (cenni)
Caratteristiche del pensiero e della scrittura


Il periodo giovanile: tragedia e filosofia, storia e vita
Il periodo illuministico:

Il metodo genealogico e la filosofia del mattino

La morte di Dio e la fine delle illusioni metafisiche
8. Il periodo di Zarathustra:
 La filosofia del meriggio
 Il superuomo
 L’eterno ritorno
9. L’ultimo Nietzsche:
1. Il crepuscolo degli idoli e la trasvalutazione dei valori
2. La volontà di potenza
3. Il problema del nichilismo e del suo superamento
Il prospettivismo
4.
13. FREUD (7 ore):
10.
11.
12.
13.
14.
Vita e opere
La scomposizione psicanalitica della personalità
I sogni, gli atti mancati e i sintomi nevrotici
La teoria della sessualità e il complesso di Edipo
La religione e la civiltà
14. HEIDEGGER (7 ore):
 Vita e scritti fino agli anni Trenta
 Essere ed esistenza
 L’essere-nel-mondo
 Esistenza inautentica e autentica
Tempo e storia

15. SARTRE (3 ore):
Esistenza e libertà
Dalla teoria dell’assurdo alla dottrina dell’impegno
16. POPPER (10 ore):
5. Vita e opere
6. Popper e il neopositivismo
7. Popper ed Einstein
8. La riabilitazione della filosofia
9. Le dottrine epistemologiche
Le dottrine politiche
10.
Docente
Giuseppe Beghi
Tradate, 12 maggio 2014
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Disciplina: Inglese
classe 5STB
Libro di testo: S. Maglioni, G.Thomson , Literary Hyperlinks Coincise , Black Cat
Obiettivi didattici
Saper capire un messaggio orale o scritto riguardante argomenti di vita quotidiana in ambito familiare o
scolastico.
Saper descrivere esperienze ed eventi, saper riferire sogni, progetti, ecc. e saper dare spiegazioni e ragioni
per giustificare le proprie opinioni.
Saper produrre testi coerenti e coesi su argomenti di carattere letterario.
Saper commentare un testo poetico.
Contenuti disciplinari (articolati in macro-unità) e tempi previsti
The Romantic Age
(settembre, ottobre, novembre)
The Victorian Age
(dicembre, gennaio, febbraio, marzo)
The Age of Modernism
(aprile, maggio)
Metodi e mezzi
Sono stati presi in considerazione testi caratterizzati da linguaggio settoriale, letti dall’insegnante o ascoltati
su cassetta per focalizzare l’attenzione su intonazione e pronuncia. La lettura individuale è stata un valido
strumento volto ad individuare informazioni specifiche, anche attraverso attività di True/False e Multiple
Choice. La fase successiva di lettura intensiva ed eventuale lezione frontale è stata finalizzata alla
comprensione del lessico specifico e all’individualizzazione delle idee fondamentali del testo. A tali attività
hanno sempre fatto seguito esercizi di applicazione/funzioni. Lo sviluppo delle attività di base è avvenuto in
modo integrato e graduato, privilegiando comunque Writing e Speaking.
Strumenti di verifica
Verifiche scritte e orali. Prove di tipo strutturato e semi-strutturato. Esercizi e/o questionari a risposta breve.
Produzione scritta e orale con domande aperte.
Criteri per la valutazione
Si veda allegato.
Docente
Marilia Strazzeri
Tradate, 12 maggio 2014
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO
Disciplina Lingua inglese Classe 5STB
Libro di testo: Maglioni,Thomson, Literary Hyperlinks Concise, Black Cat

The Romantic Age:
Historical and social background
 W. Wordsworth: I wandered lonely as a cloud
Composed upon Westminster Bridge
 W. Blake: London
Chimney Sweeper (from Songs of Innocence)
Chimney Sweeper (from Songs of Experience)
 M. Shelley: “What was I?” (from Frankenstein)
Visione del film “Frankenstein di Mary Shelley”

The Victorian Age:
Historical and social background.
 C. Dickens: “Coketown” (from Hard Times)
“A man of realities”
O.Wilde: “I Would give my soul for that” (from The Picture of Dorian Gray)

The Age of Modernism:
 J. Joyce: “Eveline” (from Dubliners)
 The war poets:
W. Owen: Dulce et Decorum Est
Futility
R. Brooke, The Soldier
S. Sassoon, Base Details
Glory of Women
Ernst Toller: I Was a German
 G. Orwell: “Big Brother is watching you” (from 1984)
Docente
Marilia Strazzeri
Tradate, 12 maggio 2014
GRIGLIA DI VALUTAZIONE ABILITA’ ORALI - INTERAZIONE
PRONUNCIA
Difficile da capire, richiede spesso ripetizioni
Sempre comprensibile, intonazione accettabile
Accento e intonazione corretti
GRAMMATICA
Errori così frequenti che il messaggio risulta (quasi) incomprensibile
Errori che danneggiano considerevolmente la comprensione (frasi mal formulate)
Svariati errori che talvolta rendono difficoltosa la comprensione
Errori saltuari che però non impediscono la comprensione
Pochi o pochissimi errori
VOCABOLARIO
Vocabolario assai limitato che rende la produzione orale praticamente impossibile
Vocaboli ripetuti o limitati che rendono la produzione faticosa
Scelta dei vocaboli ripetitiva ma sufficiente ad affrontare l’argomento
Scelta del vocabolario piuttosto ampia
Vocabolario ampio, presenza di forme idiomatiche e di sinonimi
SCORREVOLEZZA
Lentezza espositiva, con esitazioni
Velocità accettabile
COMPRENSIONE
Non autosufficiente, necessita di sinonimi e ripetizioni per capire il contenuto
Autosufficiente
CONTENUTO
Non adeguato, le informazioni sono incomprensibili, spesso errate o lacunose
Non molto adeguato, informazioni lacunose, incomplete o imprecise
Sufficientemente adeguato, informazioni ricche, pur se non sempre esposte
organicamente
Adeguato, numerose e ricche informazioni, ben organizzate
Decisamente adeguato, abbonda di dettagli e di rielaborazioni personali
AUTONOMIA ESPOSITIVA
Ripete in modo mnemonico quanto studiato
Si esprime in modo semplice ma comunque efficace
Si esprime in modo originale e adeguato al contesto
PUNTEGGI
O
11-12
13-14
15-16
17-18
19-20-21
22-23-24
25-26
27-28
29-30
VOTO
2
3
4
5
6
7
8
9
10
PUNTI
1
2
3
1
2
3
4
5
1
2
3
4
5
1
2
1
2
2
4
6
8
10
1
2
3
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Disciplina
RELIGIONE
Libro di testo
Autori, “ TUTTI I COLORI DELLA VITA “, Ed.S.E.I., Vol. Unico
Obiettivi didattici

Conoscenza del mondo religioso contemporaneo e degli elementi di base per un dialogo
interreligioso

Conoscenza dei fondamenti dell’etica Cristiana

Capacità di collegare i valori insiti nei Comandamenti biblici all’esperienza dell’uomo
contemporaneo
Capacità di costruire in modo critico e consapevole un proprio progetto di vita.
Contenuti disciplinari (articolati in macro-unità) e tempi previsti
Settembre – Ottobre: Lettura dei problemi sociali alla luce degli insegnamenti etici
Novembre: Educazione ai valori: altruismo, comportamento pro sociale, libertà, lavoro
Dicembre: Gennaio: Il mondo dei mezzi di comunicazione: vantaggi, svantaggi e giudizio della Chiesa
Febbraio: la dinamica bene-male
Marzo : Problema dell’integrazione e impegno della Chiesa Cattolica.
Aprile-: Il mondo religioso contemporaneo:Stato, Chiesa, politica e doveri del cristiano verso le leggi
Maggio - Giugno Bioetica e Religioni
Metodi e mezzi
Le spiegazioni, le lezioni frontali e le discussioni hanno orientato lo studio dal libro di testo ad altri
documenti ed articoli su altri testi.
Si è fatto costante riferimento, altresì, alle esperienze personali e alle domande di senso degli alunni in
relazione ai contenuti della Religione Cattolica.
Attraverso lo’eserienza di un incontro –dibattito con i detenuti del carcere di Opera , si sono potute
confrontare esperienze e condizioni legate al vissuto esperienziale dei peresenti in un crescendo di
acquisizioni fondamentali per la definizione di se stessi e chiarificazioni sul ruolo sociale di ogni singolo
Gli strumenti di lavoro utilizzati sono stati: il libro di testo, la Bibbia, i quotidiani e gli strumenti audiovisivi.
Strumenti di verifica
Le verifiche sono state effettuate tramite colloqui, domande flash, interventi spontanei, saggi brevi, attività di
ricerca.
Per la valutazione si è fatto riferimento alla griglia di valutazione prevista dalla normativa relativa
all’insegnamento della Religione Cattolica.
Criteri per la valutazione
I criteri generali di valutazione saranno: conoscenza, competenza e abilità così come stabilito nella griglia di
valutazione definita nel dipartimento
Sarà inoltre consideratio il grado ed il percorso di apprendimento di ogni singolo allievo.
Docente
Dorotea Guzzetti
Tradate, 12 maggio 2014
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO
Disciplina
RELIGIONE
CONTENUTI DISCIPLINARI
Concetti chiave :
Esperienza – libertà – persona- questione morale- senso della vita- sviluppo etico - educazione ai valori
Analisi delle varie espressioni dal Catechismo della Chiesa Cattolica
I fondamentali della morale –
La libertà e responsabilità
La legge morale
La coscienza e la consapevolezza del limite
La coscienza
Lo sviluppo della coscienza morale
La nozione etica di bene e di male
La legge morale e naturale
La coscienza autonoma dell’uomo “maggiorenne”
La domanda di senso e di nuovi valori etico-morali
La libertà , le libertà e la legge
Il sistema di norme e l’autorità
Il concetto di persona umana ed analisi della condizione reale
I diritti del cittadino e del credente
La giustizia e non discriminazione
Analisi dei contenuti e della loro applicazione dei diritti umani raccolti nella
CARTA UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI
La condizione umana
Il significato ed il valore della vita
Cittadinanza , convivenza civile, democrazia
Ascolto e dialogo con l’altro- confronto con il mondo carcerario e
DIALOGO CON I DETENUTI DEL CARCERE DI OPERA _MI
Segni , simboli e linguaggi religiosi
I linguaggi delle scienze moderne e la fede
La comunicazione sociale soggetta a regole etiche
Le sfide lanciate dalla ricerca scientifica
Progresso scientifico, sfruttamento della natura
Etica economica, lavoro, solidarietà sociale
Nuove tecnologie informative ed etica della comunicazione
Scienze politiche e valori religiosi nell’attività politica
Docente
Dorotea Guzzetti
Tradate, 12 maggio 2014
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Disciplina
EDUCAZIONE
FISICA
Libro di testo non adottato
Obiettivi didattici
Potenziamento capacità condizionali e consolidamento degli schemi motori
Coordinazione generale
Controllo del corpo in situazioni inusuali
Tecnica sportiva
Contenuti disciplinari (articolati in macro-unità) e tempi previsti
Esercizi a corpo libero, a coppie e in gruppo a carico naturale; giochi di squadra costruzione di un’azione
elementare di attacco; lavori in gruppo di coordinazione oculomanuale e costruzione di coreografie
elementari
Metodi e mezzi
Durante lo svolgimento delle lezioni saranno rispettati i principi della gradualità degli interventi, della
globalità e della ricerca della motivazione.
Nello specifico si farà uso della lezione frontale, esperienza per prova ed errore, uso di sequenze induttive e
deduttive, feedback.
Strumenti di verifica
Principalmente l’attività si svolgerà in palestra, verrà talvolta utilizzato anche l’impianto polifunzionale
dietro alla palestra. Alcuni argomenti potranno richiedere puntualizzazioni teoriche da tenersi in classe o in
aule multilediali della scuola
Criteri per la valutazione
La frequenza attiva alle lezioni costituisce la parte preponderante della valutazione globale del lavoro di un
anno scolastico. Le verifiche sommative, proposte al termine di ciacuna unità didattica, avverranno tramite
griglia comunicata ai ragazzi e tenendo sempre presente i progressi di ciascun allievo.
Docente
Angela Caccini
Tradate, 12 maggio 2014