Deliberazione n. VII di verbale della seduta del 29/05/2014 Protocollo Generale N. 485/14 Assemblea d’Ambito Oggetto: Veneziana Energia Risorse Idriche Territorio Ambiente Servizi SpA- Approvazione dello “schema regolatorio” relativo all’applicazione del nuovo metodo tariffario (MTI) ai sensi della Deliberazione n.643/2013 dell’AEEGSI, Programma degli Interventi (PdI) 2014-2018, Relazione di accompagnamento per la definizione della tariffa del SII, conseguenti valori tariffari per gli anni 2014-2015 e Piano Economico Finanziario 2014-2018 N. Registro int. 5 E’ richiesta l’Immediata Eseguibilità: Atto che comporta impegno di spesa: Allegati a corredo dell’atto N. 3 SI X NO SI NO X 1 Comune di Campagna Lupia 0,008788 X 2 Comune di Campolongo Maggiore 0,013104 X 3 Comune di Camponogara 0,016370 X 4 Comune di Caorle 0,014942 X 5 Comune di Cavallino Treporti 0,016677 6 Comune di Ceggia 0,007872 X 7 Comune di Chioggia 0,063017 X 8 Comune di Dolo 0,018983 9 Comune di Eraclea 0,016078 10 Comune di Fiesso d’Artico 0,009792 11 Comune di Fossalta di Piave 0,005339 12 Comune di Fossò 0,008598 13 Comune di Jesolo 0,031016 14 Comune di Martellago 0,026825 X 15 Comune di Mira 0,048848 X 16 Comune di Mirano 0,033521 X 17 Comune di Musile di Piave 0,014594 18 Comune di Noale 0,019903 19 Comune di Noventa di Piave 0,008670 20 Comune di Pianiga 0,015164 21 Comune di Salzano 0,016064 X 22 Comune di San Donà di Piave 0,051501 X 23 Comune di Santa Maria di Sala 0,021914 X 24 Comune di Scorzè 0,023952 25 Comune di Spinea 0,034036 26 Comune di Strà 0,009587 27 Comune di Torre di Mosto 0,006005 28 Comune di Venezia 0,331161 X 29 Comune di Vigonovo 0,012534 X 30 Comune di Cessalto 0,004858 X 31 Comune di Mogliano Veneto 0,034981 32 Comune di Morgano 0,005527 33 Comune di Preganziol 0,021251 34 Comune di Quinto di Treviso 0,012347 35 Comune di Zenson di Piave 0,002259 36 Comune di Zero Branco 0,013920 X 0,712300 19 TOTALE Conferma I.E.: SI X NO IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO X X X Consiglio di Bacino “LAGUNA DI VENEZIA” Prot. n. 485/VII di verbale del 29.05.2014 OGGETTO: VERITAS SpA: Veneziana Energia Risorse Idriche Territorio Ambiente Servizi SpAApprovazione dello “schema regolatorio” relativo all’applicazione del nuovo metodo tariffario (MTI) ai sensi della Deliberazione n.643/2013 dell’AEEGSI, Programma degli Interventi (PdI) 2014-2018, Relazione di accompagnamento per la definizione della tariffa del SII, conseguenti valori tariffari per gli anni 2014-2015 e Piano Economico Finanziario 2014-2018. VISTE le seguenti disposizioni di legge: Decreto Legislativo n. 152/2006 “Norme in materia ambientale”, parte terza che all‟art. 147 prevede che i servizi idrici siano organizzati sulla base degli ambiti territoriali ottimali definiti dalle regioni in attuazione della Legge 5 gennaio 1994, n. 36, all‟art. 149 individua nel Piano economico Finanziario uno dei documenti che costituiscono il contenuto del Piano di Ambito e che all‟art. 154 prevede e norma la tariffa del servizio idrico integrato; Decreto Legge n. 201/2011, art. 21, commi 13 e 19 che ha trasferito all‟Autorità per l‟Energia Elettrica e il Gas (AEEG) “le funzioni di regolazione e controllo dei servizi idrici”, tra le quali vi sono quelle, previste dall‟art. 10, comma 14, lett. d) ed e) del Decreto Legge n.70/2011, di predisporre “il metodo tariffario per la determinazione, con riguardo a ciascuna delle quote in cui tale corrispettivo si articola della tariffa del servizio idrico integrato(…)” e di “approva[re] le tariffe predisposte dalle autorità competenti”; Decreto Legge n. 179/2012, come convertito dalla Legge n. 221/2012, recante “Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese”, che con l‟articolo 34, comma 29 modifica il comma 4 dell'articolo 154 del D.lgs. n. 152/2006: "Il soggetto competente, al fine della redazione del piano economico-finanziario di cui all'articolo 149, comma 1, lettera d), predispone la tariffa di base, nell'osservanza del metodo tariffario di cui all'articolo 10, comma 14, lettera d), del decreto-legge 13 maggio 2011, n. 70, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 2011, n. 106, e la trasmette per l'approvazione all’Autorità per l'energia elettrica e il gas"; Decreto del Presidente Consiglio dei Ministri del 20.07.2012 che specifica che l‟AEEG “predispone e rivede periodicamente il metodo tariffario per la determinazione della tariffa del servizio idrico integrato (…), vigilando sull‟applicazione delle tariffe ed “approva le tariffe del servizio idrico integrato, ovvero di ciascuno dei singoli servizi che lo compongono compresi i servizi di captazione e adduzione a usi multipli e i servizi di depurazione ad usi misti civili e industriali, proposte dal soggetto competente sulla base del piano di ambito di cui all'art. 149 del decreto legislativo 6 aprile 2006, n. 152, impartendo, a pena d'inefficacia prescrizioni. In caso di inadempienza, o su istanza delle amministrazioni e delle parti interessate, l'Autorità per l'energia elettrica e il gas intima l'osservanza degli obblighi entro trenta giorni decorsi i quali, fatto salvo l'eventuale esercizio del poteresanzionatorio, provvede in ogni caso alla determinazione in via provvisoria delle tariffe sulla base delle informazioni disponibili, comunque in un'ottica di tutela degli utenti.”; DATO ATTO che, in adempimento alla normativa sopra citata, l‟Autorità per L‟Energia Elettrica e il Gas e il Sistema Idrico: Pagina 1 di 7 Segue prot. n. 485/VII di verbale del 29.05.2014 con Deliberazione 347/2012/R/IDR, come integrata e modificata dalle deliberazioni 412/2012/R/IDR e 485/2012/R/IDR, ha provveduto alla definizione dei contenuti minimi informativi e delle procedure di raccolta dati in materia di servizio idrico integrato; con Deliberazione 585/2012/R/IDR ha provveduto all‟ approvazione del Metodo tariffario transitorio (MTT) per la determinazione delle tariffe 2012 e 2013; con Deliberazione 73/2013/R/IDR ha provveduto all‟ approvazione delle linee guida per la verifica dell‟aggiornamento del piano economico finanziario del piano d‟ambito e modifiche alla deliberazione dell‟Autorità per l‟Energia Elettrica ed il Gas 585/2012/R/IDR”; con deliberazione 271/2013/R/IDR ha esplicitato alcuni chiarimenti procedurali in ordine alla disciplina tariffaria del servizio idrico stabilendo che ai fini dell‟approvazione da parte dell‟Autorità delle predisposizioni tariffarie degli Enti d‟Ambito e dei soggetti competenti o comunque elaborate, ai sensi delle Deliberazioni 585/2012/R/IDR e 88/2012/R/IDR, queste debbono essere corredate dell‟atto deliberativo di approvazione da parte dell‟organo competente, nonché dei piani economico finanziari e programmi degli interventi, coerentemente elaborati ed adottati, per ciascuna singola gestione; con Deliberazione 643/2013/R/IDR ha provveduto all‟ approvazione del Metodo Tariffario Idrico (MTI) e delle disposizioni di completamento per la predisposizione delle tariffe degli anni 2014 e 2015; con Determinazione 2/2014/R/IDR la Direzione Sistemi Idrici dell‟AEEGSI ha approvato la definizione delle procedure di raccolta dati ai fini della determinazione delle tariffe del servizio idrico integrato per gli anni 2014 e 2015 ai sensi della Deliberazione 643/2013/R/IDR; con Determinazione 3/2013/R/IDR la Direzione Sistemi Idrici dell‟AEEGSI ha approvato gli allegati n.1 e n.2 relativi rispettivamente allo schema degli interventi e alla relazione di accompagnamento prevista al comma 5.3, lettera d), punto III, della Deliberazione 643//2013/R/IDR; VISTA la Legge Regionale n.17/2012, “Disposizioni in materia di risorse idriche” che recepisce quanto disposto dalla normativa nazionale e attribuisce le funzioni svolte dalle Autorità d‟Ambito del Servizio Idrico Integrato ai nuovi Enti denominati Consigli di Bacino; VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale prot n. 1006 del 5/06/2012 con la quale viene approvato lo schema di Convenzione per la cooperazione degli enti locali appartenenti a ciascun ambito territoriale ottimale del servizio idrico integrato e viene stabilito il procedimento da seguire per la sua approvazione da parte della Conferenza d‟Ambito e di ogni singolo comune; VISTA la Deliberazione prot. n. 606/1 di verbale del 26.07.2012 con la quale la Conferenza d‟Ambito "Laguna di Venezia" ha approvato il sopra citato schema di Convenzione; VISTO l'atto del 17.12.2012 con il quale il Segretario del Comune di Venezia, in qualità di Ufficiale rogante, dichiara istituito il Consiglio di Bacino Laguna di Venezia così come attestato dalla registrazione della Convenzione sottoscritta dagli enti locali facenti parte dell'Ambito "Laguna di Venezia", Repertorio n. 130831 del 17.12.2012 e registrata il 21.12.2012 agli Atti Pubblici con il n. 1367; VISTI i seguenti atti dell‟Autorità d‟Ambito Territoriale Ottimale "Laguna di Venezia”: Pagina 2 di 7 Segue prot. n. 485/VII di verbale del 29.05.2014 Deliberazione prot. n. 866 del 31.12.2003 con la quale l‟Assemblea d‟Ambito ha approvato il Piano d‟Ambito dell‟Autorità d'Ambito Territoriale Ottimale "Laguna di Venezia", Piano d‟Ambito mai aggiornato nei termini previsti dall‟art. 149, comma 1 del D.lgs. 152/2006 ed in particolare relativamente al piano economico finanziario; Deliberazioni dell‟Assemblea d‟Ambito prot. n. 515 del 22.12.2003 di approvazione dello schema di Convenzione per la regolazione dello svolgimento del Servizio Idrico Integrato dell‟Autorità d'Ambito Territoriale Ottimale "Laguna di Venezia" nel periodo di Salvaguardia, prot. n. 730 del 28.07.2004 di approvazione degli allegati alla convenzione, prot. n. 285 del 28.02.07 di successive modifiche alla convenzione e prot. n. 1064/IX del 16.10.2008 di proroga della scadenza dei termini della stessa; Deliberazione dell‟Assemblea d‟Ambito prot. n. 335/II di verbale del 11.03.2009 avente per oggetto “Affidamento del Servizio Idrico Integrato. Ulteriore proroga scadenza termini Convenzione di Salvaguardia.” che differisce la durata della salvaguardia del Servizio Idrico Integrato sino al 01.06.2009 alle medesime condizioni già sottoscritte dalle parti; Deliberazione dell‟Assemblea d‟Ambito prot. n. 646/X di verbale del 29.05.2009 avente per oggetto “Affidamento „in house‟ del Servizio Idrico Integrato” che ha stabilito: di confermare che è affidata a VERITAS S.p.A. la gestione del Servizio Idrico Integrato nell’AATO “Laguna di Venezia” senza soluzione di continuità con l’affidamento in essere; di confermare l’assegnazione a VERITAS S.p.A. della realizzazione del Piano d’Ambito, approvato in data 31.12.2003 con deliberazione dell’Assemblea d’Ambito prot. n. 866 del 31.12.2003, e tutta la documentazione conseguente; di confermare che la durata dell’affidamento è stabilita sino al 31.12.2018, salva scadenza di durata successiva disposta da questa Assemblea ovvero dalla legge; di confermare che l’affidamento a VERITAS S.p.A. è regolato dalla Convenzione di Salvaguardia in essere, sino all’approvazione della nuova Convenzione prevista dalla Deliberazione dell’Assemblea d’Ambito prot. .n. 806 /VI di verbale del 30/07/2008; deliberazioni dell‟Assemblea d‟Ambito prot. n. 805/V di verbale del 30.07.2008; prot. n. 336/III di verbale del 11.03.2009; prot. n. 470/V di verbale del 03.05.2010; prot. n. 1174/XIII di verbale del 22.11.2010; prot. n. 1257/XX di verbale del 22.12.2011 con le quali sono stati approvati il piano degli interventi e il piano tariffario degli esercizi 2008, 2009, 2010, 2011 e 2012; PREMESSO CHE: con deliberazione dell‟Assemblea d‟Ambito prot. n. 382/III di verbale del 14.03.2006 avente per oggetto “Organizzazione del Servizio Idrico Integrato. Scelta della forma di gestione” si è stabilito che la forma di gestione del servizio idrico integrato sia quella prevista dall‟articolo 113 del D. Lvo 267 del 2000, comma 5 lettera c), anche in relazione a quanto prevede il successivo comma 15 bis, secondo periodo del citato Decreto; con deliberazioni dell‟Assemblea d‟Ambito prot. n. 806/VI di verbale del 30.07.2008 e prot. n. 646/X del 29.05.2009 aventi per oggetto “Affidamento in house del Servizio Idrico Integrato” è stata affidata e Pagina 3 di 7 Segue prot. n. 485/VII di verbale del 29.05.2014 confermata fino al 31.12.2018 in base all‟art. 113, comma 5, lettera c) del D.Lgs. 267/2000, la gestione del Servizio Idrico Integrato dell‟ATO Laguna di Venezia alla società VERITAS S.p.A.; DATO atto che: all‟esito di apposita istanza di riperimetrazione dell‟ambito territoriale ottimale, la Giunta Regionale, con deliberazione n. 856 del 04.06.2013 avente per oggetto: “ Approvazione della proposta di variazione degli Ambiti Territoriali Ottimali “Laguna di Venezia” e “Veneto Orientale”. Inclusione dei Comuni di Caorle, Ceggia, Cessalto, Eraclea, Fossalta di Piave, Jesolo, Musile di Piave, Noventa di Piave, San Donà di Piave, Torre di Mosto e Zenson di Piave nell’Ambito Territoriale Ottimale “Laguna di Venezia”, ha approvato, ai sensi dell‟art. 2 comma 2 della Legge Regionale n. 17 del 27.04.2012, la variazione degli Ambiti Territoriali Ottimali nonché gli elenchi dei Comuni di cui all‟allegato A della sopra citata Legge Regionale, includendo pertanto nell‟Ambito Territoriale Ottimale “Laguna di Venezia” gli 11 Comuni richiamati nell‟oggetto della citata deliberazione; il percorso amministrativo di riperimetrazione dell‟ambito territoriale ottimale si è concluso a seguito della sottoscrizione della “Convenzione per la cooperazione tra gli enti locali partecipanti compresi nell‟ambito territoriale ottimale del Servizio Idrico Integrato “Laguna di Venezia”da parte di tutti e 36 Comuni appartenenti all‟ambito così come individuati nell‟allegato A alla Legge Regionale n. 17 del 27.04.2012 rideterminato per effetto della citata deliberazione di Giunta Regionale n. 856 del 04.06.2013; a seguito dell‟allargamento dell‟ambito territoriale ottimale si è reso necessario provvedere all‟affidamento del Servizio Idrico Integrato negli 11 Comuni (d‟ora in poi Comuni del basso Piave) che sono stati inclusi per effetto della citata deliberazione di Giunta Regionale n. 856 del 04.06.2013 fino al 31.21.2018; con Deliberazione del Consiglio di Bacino Laguna di Venezia Prot. n. 295/III di verbale del 25/03/2014 è stato affidato il Servizio Idrico Integrato nel territorio dei 11 Comuni del Basso Piave alla società Azienda Servizi Integrati (A.S.I.) S.p.A con durata dal 1.04.2014 al 31.12.2018; VISTE, in particolare, le seguenti disposizioni previste dalla Deliberazione AEEGSI 643/2013/R/IDR, art. 5: “- 5.1 La tariffa è predisposta dagli Enti d’Ambito o dagli altri soggetti all’uopo competenti, come definiti nell’Allegato A alla presente deliberazione, sulla base della metodologia di cui al precedente Articolo 4 e dei dati già inviati nell’ambito del procedimento di raccolta dati disposto dalla deliberazione 347/2012/R/IDR, come aggiornati ai sensi del successivo comma 5.2. A tal fine gli Enti d’Ambito o gli altri soggetti competenti preposti validano le informazioni fornite dai gestori e le integrano o le modificano secondo criteri funzionali al riconoscimento dei costi efficienti di investimento e di esercizio. - 5.2 La determinazione delle tariffe per l’anno 2014 si basa sui dati raccolti ai sensi della precedente regolazione tariffaria transitoria, aggiornati con i dati di bilancio relativi all’anno 2012 o, in mancanza, all’ultimo bilancio disponibile, trasmessi nelle modalità previste. Analogamente, per la determinazione delle tariffe per l’anno 2015, i dati utilizzati saranno aggiornati con i dati di bilancio relativi all’anno 2013 o, in mancanza, all’ultimo bilancio disponibile. - 5.3 Entro il 31 marzo 2014, l’Ente d’Ambito o altro soggetto competente: a) definisce gli obiettivi e, acquisita la proposta del gestore riguardo agli interventi necessari al relativo conseguimento, redige il programma degli interventi (PdI) di cui al comma 4.2; b) predispone la tariffa per gli anni 2014 e 2015 nell'osservanza del metodo di cui all’Allegato A alla presente deliberazione; Pagina 4 di 7 Segue prot. n. 485/VII di verbale del 29.05.2014 c) redige coerentemente - ed adotta con proprio atto deliberativo di approvazione - il piano economico finanziario (fino al termine dell’affidamento) che garantisca, ai sensi dell’art. 149, comma 4, del d.lgs.152/06, “il raggiungimento dell’equilibrio economico finanziario e, in ogni caso, il rispetto dei principi di efficacia, efficienza ed economicità della gestione, anche in relazione agli investimenti programmati”; d) ai fini dell’approvazione da parte dell’Autorità, trasmette lo schema regolatorio di cui all’articolo 4, inviando: i. il programma degli interventi, come disciplinato al comma 4.2; ii. il piano economico-finanziario, che esplicita il vincolo ai ricavi del gestore e il moltiplicatore tariffario teta (ϑ) che ciascun gestore dovrà applicare in ciascun ambito tariffario, rispettivamente per il 2014 e il 2015, secondo quanto previsto al comma 4.2; iii. una relazione di accompagnamento che ripercorra la metodologia applicata; iv. l’atto o gli atti deliberativi di predisposizione tariffaria ovvero di approvazione dell’aggiornamento del piano economico-finanziario; v. l’aggiornamento, ai sensi del precedente comma 5.2, dei dati necessari richiesti. “ DATO ATTO che, in applicazione della normativa citata, compete al Consiglio di Bacino Laguna di Venezia predisporre la tariffa del servizio idrico integrato per gli anni 2014 e 2015 sulla base della metodologia prevista dalla Deliberazione 643/2013/R/IDR dell‟AEEGSI e dei dati inviati dai Gestori; VISTE le riunioni intercorse con VERITAS S.p.A, volte: alla discussione ed all‟approfondimento delle questioni legate all‟aggiornamento tariffario 20142015; alla raccolta di dati tecnici ed economici necessari per la determinazione delle tariffe 2014-2015; alla verifica della validità delle informazioni e dei dati disponibili ai sensi della Deliberazione n. 347/2012/R/IDR; all‟aggiornamento dei dati sopracitati nel rispetto delle disposizioni di cui alla Deliberazione n. 643/2013/R/IDR; alla condivisione delle risultanze finali dell‟aggiornamento del Piano degli Interventi 2014-2018; VISTA la nota prot. n. 30136 del 29.04.2014 (ns. prot. 420/2014) di VERITAS S.p.A, con la quale il Gestore ha inviato al Consiglio di Bacino Laguna di Venezia formale istanza di aggiornamento tariffario per gli anni 2014 e 2015; CONSIDERATO che il Gestore, in attesa di approvare il bilancio relativo all‟anno 2013, ha trasmesso dei dati parziali per l‟anno 2013, per cui la determinazione dei conguagli maturati nell‟anno 2013 e del moltiplicatore tariffario 2015 sono stati effettuati sulla base di stime; VISTA la proposta di “schema regolatorio” redatta ai sensi dell‟art. 4 della Deliberazione 643/2013/R/IDR dal Consiglio di Bacino Laguna di Venezia, formata dai seguenti documenti allegati al presente provvedimento: Allegato 1 – “Piano degli Investimenti 2014-2018 Gestore VERITAS SpA” predisposti sulla base della proposte dei Gestori e seguendo le disposizioni stabilite dall‟AEEGSI con Deliberazione 643/2013/R/IDR e Determinazione 3/2014/R/IDR - DSID ; Allegato 2 – “Piano Economico Finanziario (PEF) 2014-2018 Gestore VERITAS SpA” redatto secondo gli schemi allegati alla della Deliberazione AEEGSI 643/2013/R/IDR; Pagina 5 di 7 Segue prot. n. 485/VII di verbale del 29.05.2014 Allegato 3 – “Relazione d‟Accompagnamento alla predisposizione della tariffa per gli anni 2014 e 15 ai sensi della Deliberazione AEEGSI 643/2013/R/IDR Gestore VERITAS SpA”; TUTTO CIÒ PREMESSO E CONSIDERATO; L’ASSEMBLEA D’AMBITO su conforme proposta del Comitato Istituzionale prot. n. 444/6 di verbale del 13.05.2014 DELIBERA 1. Di prendere atto della documentazione trasmessa dal Gestore VERITAS SpA redatta ai sensi di quanto previsto dalla Deliberazione AEEGSI n. 643/2013 e secondo gli standard indicati nelle Determinazioni AEEGSI n. 2/2014 e n.3/2014; 2. Di approvare lo “schema regolatorio” del servizio idrico integrato dell‟ATO del Consiglio di Bacino Laguna di Venezia costituito dai seguenti documenti allegati al presente provvedimento: Allegato 1 – “Programma degli interventi 2014-2018 Gestore VERITAS SpA”; Allegato 2 – “Piano Economico Finanziario (PEF) 2014-2018 Gestore VERITAS SpA”; Allegato 3 – “Relazione d‟Accompagnamento alla predisposizione della tariffa per gli anni 2014 e 2015 ai sensi della Deliberazione AEEGSI 643/2013/R/IDR Gestore VERITAS SpA”; 3. Di approvare di conseguenza per gli anni 2014 e 2015 i seguenti valori: VERITAS S.p.A Vincolo al Ricavo del Gestore (VRG) Fondo Nuovi Investimenti (FoNI) Moltiplicatore tariffario ϑ Incremento annuale del moltiplicatore tariffario ϑ Limite al moltiplicatore tariffario (co. 9.3 All A del MTI) 2014 € 114.236.316 € 9.544.744 1,149 1,013 1,065 2015 € 115.904.181 € 9.670.030 1,200 1,044 1,065 4. Di riservarsi di ridefinire il moltiplicatore tariffario per l‟anno 2015 a seguito della trasmissione da parte di VERITAS SpA dei dati consuntivi relativi all‟annualità 2013, nonché di eventuali nuovi coefficienti di calcolo disposti da AEEGSI; 5. Di disporre la trasmissione della presente deliberazione e della documentazione suddetta all' Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas e VERITAS SpA; Parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica ex art. 49, D. Lgs. 18 agosto 2000 n. 267 IL DIRETTORE Dott. Nicola Nardin Si attesta la conformità alla normativa vigente, allo Statuto ed ai Regolamenti Pagina 6 di 7 Segue prot. n. 485/VII di verbale del 29.05.2014 IL DIRETTORE Dott. Nicola Nardin La suestesa proposta di deliberazione viene posta in votazione con il seguente risultato: Presenti n. 19 Astenuti n. 1 Votanti n.18 Favorevoli n.17 Contrari n.1 Per l‟effetto, l‟Assemblea del Consiglio di Bacino approva Con successiva separata votazione con Favorevoli n. 17 Contrari n. 1 Astenuti n. 1 Su n. 19 consiglieri presenti, il presente provvedimento viene dichiarato immediatamente eseguibile per motivi d‟urgenza, ai sensi dell‟art. 134, comma 4, del D.lgs. n. 267/2000; IL PRESIDENTE DELL‟ASSEMBLEA IL SEGRETARIO Pagina 7 di 7 TARIFFA SII 2014 – 2015 Determinazione 27 dicembre 2013 643/2013/R/IDR, Allegato A Determinazione 7 marzo 2014, n. 3/2014 – DSID PIANO DEGLI INVESTIMENTI 2014-2018 IL DIR. SERVIZIO IDRICO INTEGRATO ing. Giuseppe Favaretto REDAZIONE ing. Paola Cossettini IL DIR. INGEGNERIA ing. Umberto Benedetti Veritas S.p.a. Santa Croce, 489 30135 Venezia (VE) tel. 041.72.91.111 – fax 041.72.92.643 e-mail: [email protected] ALL. PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI . CODICE LABORATO: 0 REV. Marzo 2014 DATA . CODICE SAP: Emissione MOTIVO ESEGUITO CONTROLLATO APPROVATO SERVIZIO IDRICO INTEGRATO PIANO DEGLI INVESTIMENTI 2014-2018 PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI Servizio Idrico Integrato Direzione Ingegneria Determinazione 27 dicembre 2013 643/2013/R/IDR, Allegato A Determinazione 7 marzo 2014, n. 3/2014 - DSID Rev. Data 00 MARZO 2014 Pagina 2 di 33 PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI INFORMAZIONI GENERALI 3 1. 3 Caratteristiche del territorio e obiettivi generali della pianificazione 1.1 Quadro Normativo di riferimento regionale 3 1.2 Obiettivi Generali della pianificazione 5 1.3 Caratteristiche del territorio e dell’infrastrutturazione presente 11 2. Criticità nell’erogazione del SII 23 3. Parametri di performance del SII 31 4. Livelli di servizio 31 5. Livelli di servizio obiettivo – Obiettivi specifici 32 6. Strategie di intervento 32 7. Cronoprogramma degli interventi 32 SERVIZIO IDRICO INTEGRATO PIANO DEGLI INVESTIMENTI 2014-2018 PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI Servizio Idrico Integrato Direzione Ingegneria Rev. Data 00 MARZO 2014 Determinazione 27 dicembre 2013 643/2013/R/IDR, Allegato A Determinazione 7 marzo 2014, n. 3/2014 - DSID Pagina 3 di 33 INFORMAZIONI GENERALI ATO: Consiglio di Bacino Laguna di Venezia Data di compilazione: marzo 2014 Regione: Veneto Distretto Idrografico: Veneto Orientale Soggetto responsabile della stesura del documento: VERITAS S.p.A. Gestore del Sistema Idrico Integrato: VERITAS S.p.A. La presente relazione, redatta secondo le indicazioni ed i contenuti specificati nella deliberazione dell’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e i Servizi Idrici n. 643/2013/R/IDR del 27 dicembre 2013 e nello schema fornito nell’Allegato 1 della Determinazione n. 3/2014 – DSID del 7 marzo 2014, descrive le opere di manutenzione straordinaria e le nuove opere da realizzare che sono state individuate per il mantenimento o il miglioramento dei livelli minimi di servizio e la garanzia del soddisfacimento della domanda dell’utenza. Il Piano degli Investimenti copre il periodo 2014 – 2018, anno di scadenza dell’attuale affidamento del servizio a Veritas, Gestore del Servizio Idrico Integrato. La tabella “Veritas S.I.I. Programma degli Interventi 2014 - 2018 Criticità, Interventi, Indicatori e Obiettivi” (Allegato 1), rappresenta in forma tabellare, tra l’altro, la strategia d’intervento prescelta per il periodo 2014-2018, con individuazione delle criticità cui si riferiscono, delle opere da realizzare, del costo dell’intervento, degli output prodotti, del grado di raggiungimento atteso dei livelli di servizio obiettivo e delle località interessate da ciascuna opera. Il Cronoprogramma degli Interventi, riportato nel dettaglio in Allegato 2, individua gli impegni finanziari ed i tempi di realizzazione delle opere previste. L’impegno finanziario indicato è comprensivo degli interventi finanziati con fonti diverse dalla tariffa del SII. 1. Caratteristiche del territorio e obiettivi generali della pianificazione 1.1 Quadro Normativo di riferimento regionale Note le normative di settore a livello europeo e nazionale, si riporta in questo paragrafo un elenco della normativa regionale e/o sub-regionale di riferimento ad oggi vigente. Dove non già in vigore, sono indicate le relative decorrenze di applicazione. Vengono inoltre richiamate le norme cosiddette di “Legge Speciale per Venezia”, promulgate a livello nazionale per la tutela della specificità veneziana. Norme nazionali di Legge Speciale Decreto del Ministro dell’ambiente di concerto con il Ministro dei lavori pubblici 30 luglio 1999 “Limiti agli scarichi industriali e civili che recapitano nella laguna di Venezia e nei corpi idrici del suo bacino scolante, ai sensi del punto 5 del decreto interministeriale 23 aprile 1998 recante requisiti di qualità delle acque e caratteristiche degli impianti di depurazione per la tutela della laguna di Venezia” SERVIZIO IDRICO INTEGRATO PIANO DEGLI INVESTIMENTI 2014-2018 PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI Servizio Idrico Integrato Direzione Ingegneria Determinazione 27 dicembre 2013 643/2013/R/IDR, Allegato A Determinazione 7 marzo 2014, n. 3/2014 - DSID Rev. Data 00 MARZO 2014 Pagina 4 di 33 Decreto del Ministro dell’ambiente 26 maggio 1999 “Individuazione delle tecnologie da applicare agli impianti industriali ai sensi del punto 6 del decreto interministeriale 23 aprile 1998 recante requisiti di qualità delle acque e caratteristiche degli impianti di depurazione per la tutela della laguna di Venezia” Decreto del Ministro dell’ambiente di concerto con il Ministro dei lavori pubblici 9 febbraio 1999 “Carichi massimi ammissibili complessivi di inquinanti nella laguna di Venezia” Decreto del Ministro dell’ambiente di concerto con il Ministro dei lavori pubblici 16 dicembre 1998 “Integrazioni al decreto 23 aprile 1998 recante requisiti di qualità delle acque e caratteristiche degli impianti di depurazione per la tutela della laguna di Venezia e relativa proroga dei termini” Decreto del Ministro dell’ambiente di concerto con il ministro dei lavori pubblici 23 aprile 1998 “Requisiti di qualità delle acque e caratteristiche degli impianti di depurazione per la tutela della laguna di Venezia” Decreto-legge 29 marzo 1995, n. 96 “Interventi urgenti per il risanamento e l’adeguamento dei sistemi di smaltimento delle acque usate e degli impianti igienico-sanitari nei centri storici e nelle isole dei comuni di Venezia e di Chioggia” Decreto del Presidente della Repubblica 20 settembre 1973, n. 962 “Tutela della città di Venezia e del suo territorio dagli inquinamenti delle acque” Legge 16 aprile 1973, n. 171 “Interventi per la salvaguardia di Venezia” Leggi e Delibere regionali L.R. n. 17 del 27 aprile 2012 “Disposizioni in materia di risorse idriche”. Questa legge istituisce i Consigli di Bacino in sostituzione delle AATO e abroga la L.R. 27 marzo 1998, n. 5. D.G.R. n. 3856 del 15 dicembre 2009 “Individuazione degli agglomerati. Direttiva 91/271/CEE, D. Lgs. 152/2006 e Piano di Tutela delle Acque”. D.G.R. 18/10/2005, n. 3111 “Diagnosi di vulnerabilità e progettazione di un sistema integrato di urgenza e sicurezza del sistema idrico dell’A.A.T.O. Laguna di Venezia” D.G.R. 29/12/2004, n. 4458 “Competenze dell’A.A.T.O. per quanto rigurda la tipologia delle opere, la programmazione, la progettazione esecutiva ed affidamento per esecuzione dei lavori” D.G.R. n. 4453 del 29 dicembre 2004 "Piano di Tutela delle Acque. Misure per il raggiungimento degli obiettivi di qualità dei corpi idrici significativi" Circolare 9 agosto 2002, n. 12 "Norme di Attuazione del Piano Regionale di Risanamento delle Acque. Testo coordinato con la normativa statale e regionale vigente in materia di tutela delle acque dall'inquinamento" D.G.R. 26/02/2001, n. 365 e approvazione del progetto preliminare del Progetto Integrato Fusina e successivi aggiornamenti ed integrazioni. D.G.R. 16/06/2000, n. 1688 “Articolo 14, L.R. 27 marzo 1988, n.5, Modello strutturale degli acquedotti del Veneto. Approvazione” Circolare n. 18 del 13.08. 1999 "Primi indirizzi operativi del D.lgs. 11.05.1999, n. 152 recante "Disposizioni sulla tutela delle acque dall'inquinamento e recepimento della direttiva 91/271/CEE concernente il trattamento delle acque reflue urbane e SERVIZIO IDRICO INTEGRATO PIANO DEGLI INVESTIMENTI 2014-2018 PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI Servizio Idrico Integrato Direzione Ingegneria 1.2 Determinazione 27 dicembre 2013 643/2013/R/IDR, Allegato A Determinazione 7 marzo 2014, n. 3/2014 - DSID Rev. Data 00 MARZO 2014 Pagina 5 di 33 della direttiva 91/676/CEE relativa alla protezione delle acque dall'inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole" D.G.R. 12/02/1999, n. 3888 “Convenzione tipo e disciplinare relativo ai rapporti tra A.A.T.O. e Gestori dei Servizi Idrici Integrati” L.R. 27 marzo 1998, n. 5 "Disposizioni in materia di risorse idriche, istituzione del servizio idrico integrato ed individuazione degli ambiti territoriali ottimali, in attuazione della legge 5 gennaio 1994, n. 36". Questa legge, relativa all’Istituzione dei Servizi Idrici Integrati, consente alla Regione Veneto di dare pratica attuazione a livello regionale dei principi della L 36/94. Vengono a riguardo individuati gli ambiti territoriali ottimali, disciplinate le forme ed i modi di cooperazione tra Comuni e Province nonché i rapporti tra gli enti locali e i soggetti gestori dei servizi pubblici di captazione, distribuzione ed erogazione di acqua ad usi civili, di fognatura e di depurazione e rigenerazione delle acque reflue; vengono dettati inoltre i criteri per il razionale utilizzo delle risorse idriche. La Legge è stata abrogata con l’emanazione della L.R. n. 17 del 27 aprile 2012. P.C.R. n. 962 del 1 settembre 1989 "Piano Regionale di Risanamento delle Acque" L.R. n. 33 del 16 aprile 1985 "Norme per la tutela dell'ambiente" Obiettivi Generali della pianificazione Vengono di seguito indicati i riferimenti normativi e descritti gli obiettivi generali della pianificazione imposti dalla normativa comunitaria, recepita a livello nazionale e regionale o specifici per la realtà locale. Il Piano di Tutela delle Acque (previsto dall’art. 121 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.) costituisce un piano stralcio di settore del Piano di Bacino di cui alla L. 183/89, ed è lo strumento di cui le Regioni debbono dotarsi per il raggiungimento e il mantenimento degli obiettivi di qualità ambientale e per specifica destinazione dei corpi idrici regionali, stabiliti dagli artt. 76 e 77 del decreto stesso. Il Piano di Tutela delle Acque è stato adottato con deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 4453 del 29/12/2004, integrata da deliberazioni successive. Successivamente, a seguito di osservazioni alle Norme Tecniche di Attuazione adottate, pervenute da oltre quaranta soggetti diversi, in particolare da parte delle Province e di alcuni Comuni e a seguito delle variazioni normative introdotte dal D.Lgs n. 152/2006 è stata trasmessa dalla Giunta Regionale al Consiglio Regionale una nuova versione del Piano di Tutela delle Acque con DGR-CR n. 94 del 24 luglio 2007, ai fini della successiva approvazione. Sempre in tale data, con DGR n. 2267, sono state approvate le “norme di salvaguardia” del Piano di Tutela delle Acque, che sono entrate in vigore dal 21 agosto 2007. La versione definitiva, è entrata in vigore con Deliberazione della Giunta Regionale n. 842 del 15 maggio 2012 “Piano di Tutela delle Acque, D.C.R. n. 107 del 5/11/2009, modifica e approvazione del testo integrato delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano di Tutela delle Acque (DGR n. 141/CR del 13/12/2011)”. Con tale Piano la Regione Veneto individua gli strumenti per la protezione e la conservazione della risorsa idrica, in applicazione del Decreto Legislativo n.152/2006 e in conformità agli obiettivi e alle priorità d’intervento formulati dalle Autorità di Bacino. SERVIZIO IDRICO INTEGRATO PIANO DEGLI INVESTIMENTI 2014-2018 PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI Servizio Idrico Integrato Direzione Ingegneria Determinazione 27 dicembre 2013 643/2013/R/IDR, Allegato A Determinazione 7 marzo 2014, n. 3/2014 - DSID Rev. Data 00 MARZO 2014 Pagina 6 di 33 Il Piano definisce gli interventi di protezione e risanamento dei corpi idrici superficiali e sotterranei e l’uso sostenibile dell’acqua, individuando le misure integrate di tutela qualitativa e quantitativa della risorsa idrica, che garantiscono anche la naturale autodepurazione dei corpi idrici e la loro capacità di sostenere comunità animali e vegetali ampie e ben diversificate. Il documento “Indirizzi di Piano”, che costituisce una parte del Piano di Tutela delle Acque, contiene l’individuazione degli obiettivi di qualità e le azioni previste per raggiungerli: la designazione delle aree sensibili, delle zone vulnerabili da nitrati e da prodotti fitosanitari, delle zone soggette a degrado del suolo e desertificazione; le misure relative agli scarichi; le misure in materia di riqualificazione fluviale. Le Norme Tecniche di Attuazione del medesimo Piano, invece, contengono la disciplina delle aree richiedenti specifiche misure di prevenzione dall’inquinamento e di risanamento (aree sensibili, zone vulnerabili, aree di salvaguardia delle acque destinate al consumo umano), la disciplina degli scarichi, la disciplina per la tutela quantitativa delle risorse idriche. In particolare l’art. 20, comma 10 delle N.T.A. del Piano di Tutela delle Acque dispone che le AATO (oggi Consigli di Bacino) nell’aggiornamento dei Piani d’Ambito devono favorire i collegamenti fra reti fognarie contermini in modo da ottenere la depurazione della massima quota possibile di reflui. Le AATO, inoltre, devono procedere alla valutazione per l’individuazione delle reti fognarie contermini e relativi impianti di trattamento finale, che deve essere improntata su criteri di massima economicità ed efficienza. I progetti delle reti di fognatura devono comprendere anche tutte le opere di allacciamento delle utenze. Il gestore deve provvedere, a propria cura e spese, alla realizzazione in suolo pubblico dei condotti di allacciamento e del relativo pozzetto in corrispondenza del confine di proprietà, mentre sono a carico dei privati le opere di allacciamento fino al suddetto pozzetto. Nel caso in cui l'allacciamento, inteso come collegamento tra il tratto in suolo pubblico ed il tratto in proprietà privata, sia realizzato dal gestore, quest'ultimo può rivalersi sul privato limitatamente alle spese sostenute. Per le installazioni o edifici isolati non collettabili alla rete fognaria pubblica, e comunque fino alla potenzialità di 50 Abitanti equivalenti, è ammesso l'uso di uno dei seguenti sistemi individuali di trattamento delle acque reflue domestiche ovvero di tecnologie diverse, in grado di garantire almeno analoghi risultati: a) in caso di recapito in acque superficiali, deve essere prevista una vasca tipo Imhoff seguita da dispersione su terreno (eventualmente piantumato) con drenaggio (e fondo impermeabilizzato se il terreno non è naturalmente impermeabile) e scarico in corpo idrico superficiale. b) In caso di scarico su suolo, in presenza di terreni permeabili e di falde acquifere sufficientemente profonde e protette, è possibile l'impiego di vasche Imhoff con dispersione del refluo in trincee o letti di subirrigazione c) In caso di falda vulnerabile, l'effluente della vasca tipo Imhoff deve essere fatto passare in filtri di sabbia con drenaggio, seguiti da subirrigazione su terreno (eventualmente fitoprotetta su suolo piantumato, utilizzando specie ad elevato tasso di evapotraspirazione quali pioppi, salici, ontani). Per potenzialità maggiori ai 50 abitanti equivalenti si applicano i sistemi di trattamento previsti e riportati in altro articolo del testo delle norme tecniche (art. 21). SERVIZIO IDRICO INTEGRATO PIANO DEGLI INVESTIMENTI 2014-2018 PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI Servizio Idrico Integrato Direzione Ingegneria Determinazione 27 dicembre 2013 643/2013/R/IDR, Allegato A Determinazione 7 marzo 2014, n. 3/2014 - DSID Rev. Data 00 MARZO 2014 Pagina 7 di 33 L’art. 22 prevede che siano stabiliti trattamenti appropriati in funzione delle zone omogenee di protezione individuate al comma 1, nella quali sono ubicati gli scarichi e del carico inquinante raccolto dalla rete fognaria, espresso in abitanti equivalenti. In ogni zona omogenea di protezione devono, inoltre, essere individuate soglie diverse di popolazione (S) per le quali è ritenuto appropriato un trattamento primario delle acque reflue urbane. I sistemi di trattamento individuati al comma 3 dell’art. 22 devono essere soggetti al rispetto di una percentuale minima di riduzione rispetto al refluo in ingresso pari al 50% per i Solidi Sospesi Totali, al 25-35% per il BOD5 ed il COD. Nelle reti fognarie servite dai sistemi di trattamento primari, di potenzialità fino alla soglia S, è ammesso lo scarico delle sole acque reflue domestiche o di acque provenienti dai servizi igienici anche annessi ad attività produttive o di servizio. Ai fini della disciplina degli scarichi e delle autorizzazioni, sono assimilate alle acque reflue domestiche le acque: ▪ aventi caratteristiche qualitative equivalenti a quelle domestiche: ▪ le acque reflue provenienti da attività di servizio quali: ▪ laboratori di parrucchiere, barbiere e istituti di bellezza; ▪ lavanderie e stirerie che siano rivolte esclusivamente all'utenza residenziale e che abbiano al massimo due lavatrici ad acqua analoghe a quelle di uso domestico; ▪ attività di vendita al dettaglio con generi alimentari o altro commercio al dettaglio, anche con annesso laboratorio di produzione finalizzato alla vendita stessa; ▪ le acque reflue provenienti dai servizi igienici annessi a stabilimenti industriali, qualora siano collettate e scaricate con rete separata da quella delle acque reflue industriali; ▪ le acque reflue provenienti da ogni altra attività industriale, artigianale o relativa a prestazioni di servizi che, prima di ogni o qualsiasi trattamento depurativo, siano caratterizzate da parametri contenuti entro i limiti di alla specifica tabella riportata nell'articolo 34. E' ammesso lo scarico secondo le modalità indicate all'articolo 21 per gli insediamenti citati, qualora la loro potenzialità sia inferiore a 50 abitanti equivalenti. Tutti gli scarichi diversi da quelli indicati sopra, e riportati nell’art 34, devono rispettare i limiti per le acque reflue industriali. Gli scarichi di acque reflue industriali sono sempre soggetti al rispetto dei limiti stabiliti nelle tabelle riportate in allegato B. E' vietato lo scarico al suolo delle acque reflue industriali. E' ammessa deroga al divieto di scarico su suolo per quelli che sia accertata l'impossibilità tecnica o l'eccessiva onerosità, a fronte di benefici ambientali conseguibili, a recapitare in corpi idrici superficiali Sono definite nell'articolo le distanze, in relazione al corpo idrico superficiale, oltre le quali è ammesso lo scarico al suolo. E' ammessa deroga al divieto di scarico sul suolo anche per le acque provenienti dalla lavorazione delle rocce naturali e degli impianti di lavaggio delle sostanze minerali, purché i fanghi siano costituiti solo da acqua ed inerti naturali e non vi sia danneggiamento delle falde o rischio di instabilità per i suoli. La deroga deve essere richiesta all'ente competente al rilascio dell'autorizzazione allo scarico. Le reti di scarico di acque reflue industriali, di nuova realizzazione, devono prevedere linee separate di collettamento e scarico per le acque di processo, le acque di SERVIZIO IDRICO INTEGRATO PIANO DEGLI INVESTIMENTI 2014-2018 PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI Servizio Idrico Integrato Direzione Ingegneria Determinazione 27 dicembre 2013 643/2013/R/IDR, Allegato A Determinazione 7 marzo 2014, n. 3/2014 - DSID Rev. Data 00 MARZO 2014 Pagina 8 di 33 raffreddamento e le acque meteoriche. In caso di dimostrata impossibilità tecnica, devono essere predisposti idonei punti di campionamento, che consentano di accertare le caratteristiche delle acque reflue di processo, prima della loro miscelazione con le atre. Per gli scarichi che recapitano in canali o scoli consortili o condotte di proprietà di terzi, l'autorizzazione allo scarico è rilasciata previa acquisizione del nulla-osta da parte del competente consorzio di bonifica o del proprietario. Gli scarichi di acque reflue industriali sono ammessi in fognatura purché rispettino le norme tecniche, le prescrizioni e i valori limite adottati dal gestore del servizio idrico integrato. Qualora il gestore non provveda a stabilire limiti di emissione per lo scarico in fognatura delle acque reflue industriali, esse dovranno rispettare i limiti dell'apposita tabella della normativa (art. 37). Sono considerate aree esterne adibite ad attività produttiva tutte le aree scoperte ove vi sia la presenza di depositi di rifiuti, materie prime, prodotti, non protetti dall'azione degli agenti atmosferici oppure in cui avvengano lavorazioni con qualche sistematicità, a causa dei quali vi sia il rischio significativo di dilavamento di sostanze indesiderate.. In questo caso, le acque di dilavamento sono considerate acque reflue industriali e, dunque sono soggette al rilascio dell'autorizzazione allo scarico ed al rispetto dei limiti di emissione (art. 38). Il Piano Direttore 2000 (DCR 01.03.2000, n.24) costituisce il più recente strumento di programmazione della Regione Veneto per gli interventi di prevenzione dell’inquinamento e il risanamento delle acque del bacino idrografico immediatamente sversante nella laguna di Venezia. Con questo documento vengono fissati gli obiettivi di disinquinamento, individuate le linee guida e le strategie operative relativamente agli interventi nei settori civile ed urbano diffuso, industriale, agro-zootecnico e del territorio, anche a riguardo all’abbattimento delle emissioni gassose, alla gestione dei rifiuti e alla bonifica dei siti inquinati. La finalità del Piano Direttore 2000 è quello di ridurre i carichi inquinanti complessivamente sversati in laguna a livelli tali da assicurare stabilmente alla Laguna di Venezia le caratteristiche di mesotrofia che le sono proprie. I livelli-obiettivo sono fissati a 3.000 tonnellate all’anno sversate di azoto e 300 tonnellate sversate di fosforo. Per quanto riguarda i microinquinanti la finalità è quella di raggiungere concentrazioni nelle componenti della rete trofica dell’ecosistema in linea con il cosiddetto decreto Ronchi-Costa che ha fissato gli obiettivi di qualità per le acque lagunari, e con i recenti decreti interministeriali in materia. Tali finalità verranno perseguite orientando l’azione di disinquinamento su obiettivi operativi che possono essere così riassunti in estrema sintesi, rinviando per i dettagli al piano medesimo. ▪ La riduzione dei carichi civili e dell’inquinamento urbano diffuso Per quanto riguarda gli interventi per la riduzione dei carichi civili si tratta di perseguire le azioni già previste dal precedente piano direttore, incentivando soprattutto gli allacciamenti e sperimentando nuove azioni che garantiscano una maggiore permeabilità dei suoli, in modo da ridurre gli impatti del cosiddetto inquinamento urbano diffuso (le acque di prima pioggia che scolando rapidamente su sempre più ampie superfici impermeabili raggiungono rapidamente i corsi d’acqua che sversano in laguna). ▪ La riduzione dei carichi industriali SERVIZIO IDRICO INTEGRATO PIANO DEGLI INVESTIMENTI 2014-2018 PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI Servizio Idrico Integrato Direzione Ingegneria Determinazione 27 dicembre 2013 643/2013/R/IDR, Allegato A Determinazione 7 marzo 2014, n. 3/2014 - DSID Rev. Data 00 MARZO 2014 Pagina 9 di 33 Per quanto riguarda la riduzione ed il trattamento dei carichi industriali, il Piano punta, in termini di prevenzione, sul miglioramento della progettazione delle migliori tecnologie di processo, dei sistemi di uso e scarico delle acque e della riorganizzazione dei processi industriali che comporterebbero la riduzione dei fabbisogni e degli scarichi industriali. Mentre, in termini di riduzione, prevede l’applicazione delle migliori tecnologie di produzione e di trattamento dei reflui industriali, finalizzate al contenimento dello scarico di inquinanti, secondo quanto disposto dai decreti interministeriali. Obiettivo strategico del Piano su questo terreno è l’attuazione del progetto di riuso degli effluenti industriali di Porto Marghera da attivarsi in sinergia con quello degli interventi integrati di Fusina, volto alla riduzione e al controllo di tutti gli scarichi idrici diretti in Laguna. L’impianto di Fusina diventerà dunque un centro di trattamento polifunzionale per tutta l’area industriale e per le acque di prima pioggia di Mestre, Marghera e Porto Marghera. Il progetto Fusina prevede un bacino di finissaggio, da ricavarsi in parte nei 150 ha della cassa di colmata A opportunamente sistemata e in parte nelle aree tra la cassa ed il Naviglio Brenta; bacino di finissaggio destinato a svolgere anche una importante funzione di area di stoccaggio temporaneo delle acque di prima pioggia per precipitazioni intense. La individuazione del recapito del refluo finale dell’impianto di Fusina costituisce un importante questione di cui il Piano lascia aperta la soluzione demandandone l’individuazione ad un apposito studio di impatto ambientale. ▪ La riduzione dei carichi agricoli Per quanto concerne la riduzione dei carichi di origine agricola e zootecnica, l’orientamento del Piano è anzitutto quello di coordinare le azioni di promozione di cambi colturali (incentivi a colture che richiedono minori quantitativi di fertilizzanti e antiparassitari) con le politiche previste dal “Piano di sviluppo rurale 2000-2007”, così da ottimizzare l’impiego degli incentivi possibili. In secondo luogo si tratta di modernizzare l’agricoltura del bacino, soprattutto mediante l’introduzione di tecniche oramai consolidate di irrigazione che consentano di ridurre gli sprechi di risorsa idrica ed i conseguenti dilavamenti dei terreni. In terzo luogo si tratta di avviare azioni sperimentali che inducano processi di cambiamenti culturali tali da favorire lo spontaneo e convinto consolidarsi nel territorio del bacino scolante di un modello di azienda agro-zootecnica compatibile con la salute dei suoi corsi d’acqua e quindi della laguna. ▪ Gli interventi sul territorio Per quanto concerne infine gli interventi sul territorio, l’orientamento è quello di incrementare le capacità autodepurative del sistema sia mediante progetti di fitodepurazione, sia mediante interventi di rinaturalizzazione dei corsi d’acqua e del territorio stesso. Il Piano Regionale di Risanamento delle Acque, approvato dalla Regione del Veneto nel 1989, rappresenta lo strumento principale per quanto riguarda la pianificazione degli interventi di tutela delle acque, di differenziazione e ottimizzazione dei gradi di protezione del territorio, di prevenzione dei rischi da inquinamento, di individuazione delle strutture tecnico-amministrative deputate alla gestione del disinquinamento. Il P.R.R.A. si pone quali obiettivi il miglioramento dell’ecosistema idrico interno alla regione e all’alto Adriatico e il raggiungimento del massimo grado di protezione delle risorse idriche, compatibili con lo stato di fatto infrastrutturale e con le previsioni di sviluppo. SERVIZIO IDRICO INTEGRATO PIANO DEGLI INVESTIMENTI 2014-2018 PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI Servizio Idrico Integrato Direzione Ingegneria Determinazione 27 dicembre 2013 643/2013/R/IDR, Allegato A Determinazione 7 marzo 2014, n. 3/2014 - DSID Rev. Data 00 MARZO 2014 Pagina 10 di 33 Le strategie che il P.R.R.A. prevede di utilizzare per il raggiungimento dell’ottimale grado di protezione dell’ambiente idrico, sono riconducibili all’individuazione di zone omogenee caratterizzate da diversi indici di protezione dall’inquinamento in funzione della vulnerabilità dei corpi idrici. Tali zone sono il risultato della intersezione tra le aree tributarie principali e le fasce omogenee. Per quanto attiene le caratteristiche geomorfologiche ed insediative del Veneto, sono state individuate le seguenti fasce territoriali omogenee in ordine decrescente di rilevanza: fascia di ricarica, fascia costiera, fascia di pianura – area ad elevata densità abitativa, fascia di pianura – area a bassa densità abitativa, fascia collinare e montana. Per quanto riguarda invece le principali aree tributarie, il maggiore condizionamento, ai fini della classificazione, è rappresentato dalle destinazioni d’uso preminenti o più pregiate del corpo idrico. Il Piano articola la depurazione in diversi livelli di trattamento, per classi di potenzialità degli impianti di depurazione e per zone territoriali omogenee, richiedendo depurazioni maggiori per aree a vulnerabilità più elevata. Il Piano inoltre individua e vincola gli schemi principali delle reti fognarie precisando il bacino servito, l’ubicazione degli impianti di potenzialità superiore a 5.000 A.E. ed il corpo ricettore. La scelta di privilegiare gli impianti consortili è stata dettata dalla maggiore affidabilità degli impianti di depurazione di media – grande dimensione che possono utilizzare tecnologie più affidabili rispetto ad impianti di piccole dimensioni, sparsi nel territorio, a servizio dei singoli comuni, che risultano essere oltre che scarsamente affidabili anche di difficile ed onerosa gestione. Il Piano prevede, pertanto, limiti di accettabilità per gli scarichi dei depuratori pubblici, differenziati per zona e per potenzialità, via via più severi con l’aumentare della vulnerabilità del territorio e della protezione delle risorse idriche; sono riservati perciò limiti di accettabilità più restrittivi per scarichi ricadenti nella fascia della ricarica degli acquiferi, nel bacino scolante della Laguna di Venezia e recapitanti nei corsi d’acqua destinati alla potabilizzazione (Po, Adige, Bacchiglione, Sile, Livenza). La Giunta Regionale del Veneto, con deliberazione n. 1688 del 16.6.2000, ha approvato il Modello Strutturale degli Acquedotti del Veneto (M.O.S.A.V.), previsto dall’art. 14 della suddetta L.R. 5/1998, al fine di coordinare le azioni delle otto Autorità d’ambito istituite con la legge medesima. Tale elaborato, adottato dalla Giunta Regionale con deliberazione n. 83 CR del 07.09.1999, ha acquisito i pareri favorevoli della VII Commissione consiliare regionale, delle Autorità di Bacino nazionali dei fiumi dell’Alto Adriatico, del fiume Adige e del fiume Po, e del Magistrato alle Acque. Tale elaborato, successivamente adottato dalla Giunta Regionale con deliberazione n. 83 CR del 07.09.1999, consiste nell’individuazione degli schemi di massima delle principali strutture acquedottistiche della regione, nonché delle fonti da salvaguardare per risorse idriche per uso potabile. Il dettato della legge in questione offre la grande occasione di razionalizzare i sistemi idrosanitari (acquedotti e depurazioni) veneti con chiari obiettivi di funzionalità e di economia, ma anche di sicurezza dei relativi servizi. SERVIZIO IDRICO INTEGRATO PIANO DEGLI INVESTIMENTI 2014-2018 PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI Servizio Idrico Integrato Direzione Ingegneria Determinazione 27 dicembre 2013 643/2013/R/IDR, Allegato A Determinazione 7 marzo 2014, n. 3/2014 - DSID Rev. Data 00 MARZO 2014 Pagina 11 di 33 In sostanza l’obiettivo finale è quello di garantire ai cittadini piena e sicura disponibilità di un prodotto indispensabile quale l’acqua potabile, nonché il suo riutilizzo dopo l’uso. Condizione fondamentale per raggiungere efficacemente tali obiettivi è la gestione unitaria degli acquedotti, delle fognature e degli impianti di depurazione corrispettivi, considerandoli momenti successivi di un unico percorso di uso dell’acqua, percorso chiamato appunto “ciclo integrale dell’acqua”. Obiettivo prioritario del Modello è quello innanzitutto della rimozione degli inconvenienti causati dall’eccessiva frammentazione delle strutture acquedottistiche attuali, mediante l’accorpamento massiccio dei piccoli e medi acquedotti, onde ricavare consistenti effetti di economia di scala e di risorsa, nonché di funzionalità. Altro obiettivo fondamentale che viene perseguito è quello dell’interconnessione delle grandi e medie condotte di adduzione esistenti. Con questa operazione il sistema acquedottistico veneto diventerà di tipo reticolare, cioè capace di eliminare i rischi funzionali delle condotte ed i rischi di fallanze delle fonti, migliorando sensibilmente l’affidabilità del servizio. Così facendo, si possono ridurre le attuali fonti di approvvigionamento con un risparmio non inferiore al 15% rispetto alle risorse idropotabili ora impegnate. 1.3 Caratteristiche del territorio e dell’infrastrutturazione presente Vengono di seguito descritte sinteticamente le caratteristiche geomorfologiche del territorio e illustrate le più significative peculiarità infrastrutturali del servizio attualmente erogato, evidenziando in maniera aggregata le principali criticità ed eventuali carenze. 1.3.1 Caratteristiche del territorio L’ambito territoriale del Gestore Veritas S.p.A. è suddiviso nelle seguenti aree territoriali (figura 1): Venezia – ex VESTA Riviera del Brenta e Miranese – ex ACM Chioggia – ex ASP Mogliano – ex SPIM SERVIZIO IDRICO INTEGRATO PIANO DEGLI INVESTIMENTI 2014-2018 PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI Servizio Idrico Integrato Direzione Ingegneria Determinazione 27 dicembre 2013 643/2013/R/IDR, Allegato A Determinazione 7 marzo 2014, n. 3/2014 - DSID Rev. Data 00 MARZO 2014 Pagina 12 di 33 Figura 1 – AATO Laguna di Venezia - Aree territoriali VERITAS S.p.A. Le aree territoriali sono costituite complessivamente da 25 Comuni (figura 2) di cui 20 in Provincia di Venezia e 5 in Provincia di Treviso. SERVIZIO IDRICO INTEGRATO PIANO DEGLI INVESTIMENTI 2014-2018 PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI Servizio Idrico Integrato Direzione Ingegneria Determinazione 27 dicembre 2013 643/2013/R/IDR, Allegato A Determinazione 7 marzo 2014, n. 3/2014 - DSID Rev. Data 00 MARZO 2014 Pagina 13 di 33 Figura 2 – ATO Laguna di Venezia – Comuni serviti da VERITAS S.p.A. In figura 3 è riportata una tabella riassuntiva comprendente gli abitanti presenti sul territorio dell’Ambito, e gestito da Veritas S.p.A. e la relativa superficie interessata. SERVIZIO IDRICO INTEGRATO PIANO DEGLI INVESTIMENTI 2014-2018 PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI Servizio Idrico Integrato Direzione Ingegneria Determinazione 27 dicembre 2013 643/2013/R/IDR, Allegato A Determinazione 7 marzo 2014, n. 3/2014 - DSID Rev. Data 00 MARZO 2014 Pagina 14 di 33 Figura 3 - Popolazione residente nei Comuni ricadenti nell’ATO Laguna di Venezia (dati ISTAT 2007- Fonte Risorse Idriche e Bilancio Idrogeologico – AATO 2010). Il territorio dell’Ambito è pianeggiante e percorso da grandi fiumi, nel passato confluenti in ampie lagune. Le aree dell’entroterra sono costituite da pianure di vecchio impianto, che si alternano a vaste centuriazioni, e altre di più recente formazione, realizzate a seguito degli interventi di bonifica idraulica delle zone depresse. Il territorio dell’ATO si presenta come un’area estremamente ricca e diversificata. La laguna, le risorgive e i numerosi fiumi e canali esistenti sono elementi che descrivono e rappresentano la grande varietà ambientale del territorio considerato soprattutto per quanto concerne la risorsa idrica. L’abbondanza di acqua associata alla presenza della laguna e ad un’orografia che colloca vasta parte del territorio peri-lagunare al di sotto dello 0 s.l.m.m., crea una situazione di fragilità in cui il confine tra acqua e terra è definito e mantenuto artificialmente da un sistema di canalizzazioni ed idrovore. Senza di questo, la Laguna, il SERVIZIO IDRICO INTEGRATO PIANO DEGLI INVESTIMENTI 2014-2018 PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI Servizio Idrico Integrato Direzione Ingegneria Determinazione 27 dicembre 2013 643/2013/R/IDR, Allegato A Determinazione 7 marzo 2014, n. 3/2014 - DSID Rev. Data 00 MARZO 2014 Pagina 15 di 33 livello delle falde molto vicino alla superficie, i corsi d’acqua che solcano il territorio, riporterebbero tutta l’area di gronda ad essere una palude. La complessità del mantenimento del delicato equilibrio idrico del territorio spiega la presenza di varie Autorità, Consorzi ed Istituzioni aventi come fine il governo delle acque. La maggior parte del territorio gestito dal Consiglio di Bacino ricade nell’area del bacino scolante della Laguna di Venezia, mentre una piccola porzione situata a nord-est rientra nel bacino del Fiume Sile. Il territorio di competenza è inserito nell’area più vasta costituita dal Bacino Scolante della Laguna di Venezia, cioè la porzione di territorio le cui acque piovane e fluviali sono recapitate in laguna. La superficie del bacino scolante è di 1877.5 km2, cui vanno aggiunti 503 km2 di specchio di acqua lagunare per una superficie totale di circa 2380 km2. Il bacino è delimitato a Sud dal Canale Gorzone, a Ovest dalla linea dei Colli Euganei e dalle Prealpi Asolane e a Nord dal Fiume Sile. Il sottobacino del Vela, che comprende i canali Vallio e Meolo, situato a Nord del Sile, costituisce un’appendice settentrionale del bacino. Fanno parte del bacino scolante: isole della Laguna aperta (29.1 km2); argini di confine delle valli da pesca (4.9 km2); argini e isole interne alle valli da pesca (2.4 km2); entroterra scolante in Laguna (1810 km2); litorali scolanti in Laguna (30.9 km2). Dal punto di vista amministrativo, al bacino scolante (compresa la Laguna di Venezia) appartengono 102 comuni, il cui elenco è stato recentemente modificato ed integrato nell’ultima versione del Piano Direttore (Regione del Veneto, 2000). Il bacino scolante, tramite 27 punti di recapito, convoglia nella Laguna di Venezia scarichi, acque dolci, pluviali e fluviali. Ai fini della determinazione dei carichi puntiformi di origine civile e industriale, nel Piano Direttore per la Laguna, il territorio del bacino scolante nella Laguna di Venezia è stato suddiviso in 9 aree omogenee. Le prime 8 aree riguardano la terraferma mentre l’ultima comprende Venezia insulare e la penisola del Cavallino. Ciascuna area è costituita da un’aggregazione di sottobacini idrografici elementari che vengono accorpati tra loro per semplificare la gestione della distribuzione dei carichi e delle portate sul territorio ed alla foce in Laguna (fonte: Regione Veneto, Piano Direttore, 2000). SERVIZIO IDRICO INTEGRATO PIANO DEGLI INVESTIMENTI 2014-2018 PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI Servizio Idrico Integrato Direzione Ingegneria Determinazione 27 dicembre 2013 643/2013/R/IDR, Allegato A Determinazione 7 marzo 2014, n. 3/2014 - DSID Rev. Data 00 MARZO 2014 Pagina 16 di 33 Figura 4. Bacino Scolante Convenzionale Idrografico (fonte www.arpa.veneto.it) La Legge di Salvaguardia di Venezia e Disinquinamento del Bacino Scolante impone, ai Consorzi di Bonifica come anche agli enti gestori delle fognature, di applicare ed enfatizzare i processi depurativi già presenti normalmente nelle acque dei canali e nelle aree umide. Il territorio è caratterizzato dalla presenza di: Laguna di Venezia, città di Venezia ed Isole, la più vasta area lagunare italiana, con una superficie di circa 550 km2, al cui valore naturalistico-ambientale, si aggiunge il valore storico-culturale legato al centro storico di Venezia e alla presenza di isole di origine naturale o artificiale che rappresentano l'8% circa della superficie lagunare, dichiarata zona SIC e ZPS (Laguna medio-inferiore di Venezia, Laguna superiore di Venezia) e sito UNESCO. Bacino del Fiume Sile, sottoposto a regime di PARCO NATURALE con le conseguenze e ricadute sul Piano della Tutela della risorsa e dell’ambiente fluviale e interessato da una estesa rete di canali artificiali di scolo e di irrigazione, con molti punti di connessione con la rete idrografica naturale. Corsi d’acqua, tra i quali i più importanti sono Marzenego, Cimetto, Lusore, Piovego, Naviglio Brenta, Zero, Dese, Muson, dai quali provengono acque che infiltrandosi nel sottosuolo ricaricano le falde più profonde e perché essi stessi costituiscono il corpo ricettore dei reflui provenienti dalla depurazione. SERVIZIO IDRICO INTEGRATO PIANO DEGLI INVESTIMENTI 2014-2018 PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI Servizio Idrico Integrato Direzione Ingegneria Determinazione 27 dicembre 2013 643/2013/R/IDR, Allegato A Determinazione 7 marzo 2014, n. 3/2014 - DSID Rev. Data 00 MARZO 2014 Pagina 17 di 33 Risorgive, situate nella zona di passaggio tra l’alta e la media pianura, la quale interessa i comuni settentrionali dell’ATO, ovvero quelli del trevigiano e quelli a nord della provincia di Venezia (soprattutto Scorzè). Nella fascia delle risorgive avviene l’emungimento principale per l’intero sistema dell’AATO. In questa zona infatti le falde, di tipo artesiano, consentono un prelievo di maggior efficienza viste le pressioni in gioco. Zone SIC e ZPS, oltre alla laguna di Venezia, sono state individuati il Bosco di Carpenedo, le Cave di Gaggio, le ex Cave di Martellago, le ex Cave di Villetta di Salzano, le Cave di Noale, Sile: sorgenti, paludi di Morgano e S. Cristina, il Bosco Nordio, Dune residue del Bacucco, Lido di Venezia: biotopi litoranei, Penisola del Cavallino: biotopi litoranei altre aree protette quali zone umide e aree di tutela paesaggistica zone densamente urbanizzate alternate ad aree a vocazione agricola 1.3.2 Infrastrutturazione presente: Settore Acquedotto La fornitura d’acqua al territorio, tramite la rete di acquedotto, proviene principalmente dalle falde, tramite 61 pozzi artesiani che si trovano nei campi acquiferi in provincia di Treviso, Padova e Venezia e che producono circa 90 milioni di m3 di acqua l’anno (87% della produzione). L’acqua prelevata dai fiumi Sile (fiume di risorgiva) ed Adige (per la zona di Chioggia) e potabilizzata negli impianti di Cà Solaro (Venezia) e Cavanella d’Adige (Chioggia), sono circa 12 milioni di m3. I campi pozzi ad utilizzo acquedottistico gestiti da Veritas S.p.A. sono collocati nella fascia degli acquiferi in pressione (parte meridionale della provincia di Treviso e settentrionale di quella di Venezia) della media pianura, appartenente all’area di risorsa idropotabile precedentemente definita. I campi pozzi sono localizzati nei Comuni di Trebaseleghe (PD), Morgano (TV), Quinto di Treviso (TV), Zero Branco (TV), Scorzé (VE), Preganziol (TV) e Treviso. I comuni di Trebaseleghe e Treviso non sono compresi entro i confini dell’ATO Laguna di Venezia. L’area territoriale di Chioggia non dispone di campi pozzi ed è rifornita in parte dall’acquedotto di Venezia, tramite una condotta sublagunare dedicata ed in parte dall’impianto di potabilizzazione di Cavanella d’Adige. In figura 5 si riporta una schematizzazione semplificata delle principali fonti di approvvigionamento idrico nelle aree territoriali di competenza. SERVIZIO IDRICO INTEGRATO PIANO DEGLI INVESTIMENTI 2014-2018 PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI Servizio Idrico Integrato Direzione Ingegneria Determinazione 27 dicembre 2013 643/2013/R/IDR, Allegato A Determinazione 7 marzo 2014, n. 3/2014 - DSID Rev. Data 00 MARZO 2014 Pagina 18 di 33 Figura 5. Schematizzazione semplificata dell’approvvigionamento idrico del territorio servito da acquedotto Veritas (fonte Veritas S.p.A.) Come esempio di schema acquedottistico, in figura 6 si riporta una schematizzazione della rete acquedottistica del Comune di Venezia, dove è indicata la rete di adduzione. SERVIZIO IDRICO INTEGRATO PIANO DEGLI INVESTIMENTI 2014-2018 PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI Servizio Idrico Integrato Direzione Ingegneria Determinazione 27 dicembre 2013 643/2013/R/IDR, Allegato A Determinazione 7 marzo 2014, n. 3/2014 - DSID Rev. Data 00 MARZO 2014 Pagina 19 di 33 Figura 6. Schematizzazione della rete acquedottistica di Venezia e Mestre (fonte Veritas S.p.A.) Le principali criticità del settore sono da ricercare nell’obsolescenza delle condotte adduttrici, in alcuni casi in funzione da più di un secolo e nella vulnerabilità della risorsa idrica, in termini, soprattutto nel breve – medio termine di qualità della stessa, in aree SERVIZIO IDRICO INTEGRATO PIANO DEGLI INVESTIMENTI 2014-2018 PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI Servizio Idrico Integrato Direzione Ingegneria Determinazione 27 dicembre 2013 643/2013/R/IDR, Allegato A Determinazione 7 marzo 2014, n. 3/2014 - DSID Rev. Data 00 MARZO 2014 Pagina 20 di 33 localizzate del territorio, quale l’area trevigiana che ha registrato la presenza di contaminazione da Mercurio nei pozzi privati, per la soluzione della quale sono stati realizzati interventi di emergenza ed è in corso la costruzione della rete di acquedotto per rifornire le utenze che precedentemente si approvvigionavano dai suddetti pozzi. 1.3.2 Infrastrutturazione presente: Settore Acque Reflue Il territorio di competenza è generalmente servito da rete di fognatura che recapita ad impianti di depurazione. In figura 7 e 8 si riportano gli agglomerati definiti dalla Regione Veneto con DGRV n. 3856 del 15 dicembre 2009 “Individuazione degli agglomerati. Direttiva 91/271/CEE, D. Lgs. 152/2006 e Piano di Tutela delle Acque”. L’Ambito è stato suddiviso in 12 agglomerati, che confluiscono, ad eccezione di Venezia, isole e parte del territorio di Cavallino Treporti, Lido e Pellestrina in 10 impianti di depurazione. L’Autorità d’Ambito, sulla base delle reali caratteristiche del territorio, ha richiesto alla Regione Veneto con nota prot. 1270/2011 del 29/12/2011, la revisione della ripartizione definita con D.G.R. 3856/09 visto che, come anticipato, Venezia, isole e parte del territorio di Cavallino Treporti, Lido e Pellestrina ricadono nell’ambito di applicazione della L. 206/95 e pertanto di diretta competenza del Comune di Venezia. Il servizio di fognatura e depurazione del Centro Storico di Venezia e delle isole della laguna non rientrano pertanto nelle competenze del Servizio Idrico Integrato. La definizione degli agglomerati è in corso di revisione da parte della Regione. Figura 7. Agglomerati e impianti di depurazione ATO Laguna di Venezia (fonte: DGRV 3856/09) SERVIZIO IDRICO INTEGRATO PIANO DEGLI INVESTIMENTI 2014-2018 PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI Servizio Idrico Integrato Direzione Ingegneria Determinazione 27 dicembre 2013 643/2013/R/IDR, Allegato A Determinazione 7 marzo 2014, n. 3/2014 - DSID Rev. Data 00 MARZO 2014 Pagina 21 di 33 Figura 8. Mappa agglomerati e impianti di depurazione ATO Laguna di Venezia (DGRV 3856/09) In riferimento all’agglomerato 25001 – Albarea, afferente all’impianto di depurazione di Pianiga (17164), si specifica che dal 2011 l’impianto è stato dismesso e le acque reflue vengo conferite per il trattamento di depurazione alla rete del gestore ETRA. In figura 9 viene riportata la distinzione tra le aree territoriali afferenti ai principali impianti di depurazione dell’ATO (Fusina e Campalto). SERVIZIO IDRICO INTEGRATO PIANO DEGLI INVESTIMENTI 2014-2018 PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI Servizio Idrico Integrato Direzione Ingegneria Determinazione 27 dicembre 2013 643/2013/R/IDR, Allegato A Determinazione 7 marzo 2014, n. 3/2014 - DSID Rev. Data 00 MARZO 2014 Pagina 22 di 33 Figura 9. Ambiti fognari di Fusina e Campalto (fonte Veritas S.p.A.) In figura 9 vengono riportati i volumi di acque reflue trattati dagli impianti di depurazione nel 2012. Figura 9. Volumi trattati per impianto di depurazione – anno 2012 (fonte Veritas S.p.A.) Le principali criticità del settore sono da ricercare nella avanzata ma ancora non completa copertura del servizio di fognatura, nella necessità di rinnovamento e efficientamento tecnologico ed energetico di alcuni impianti di depurazione che risalgono agli anni ’80, nell’obsolescenza delle reti. SERVIZIO IDRICO INTEGRATO PIANO DEGLI INVESTIMENTI 2014-2018 PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI Servizio Idrico Integrato Direzione Ingegneria 2. Determinazione 27 dicembre 2013 643/2013/R/IDR, Allegato A Determinazione 7 marzo 2014, n. 3/2014 - DSID Rev. Data 00 MARZO 2014 Pagina 23 di 33 Criticità nell’erogazione del SII Si riportano nel seguito in modo più specifico le criticità che caratterizzano l’erogazione del SII nel territorio di competenza, introdotte nel capitolo precedente. Le criticità sono state classificate e ricondotte nelle sette aree tematiche individuate dall’AEGGSI e identificate dal medesimo codice alfanumerico. Per ciascuna tipologia di criticità puntuale, qualora applicabile all’ambito di intervento, è indicata la località e l’elemento infrastrutturale in cui la medesima criticità si è manifestata. A. Criticità di approvvigionamento idrico (captazione e adduzione): Si intendono criticità di approvvigionamento idrico quelle direttamente legate ai fabbisogni primari dell’utenza. La deliberazione dell’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e i Servizi Idrici n. 643/2013/R/IDR del 27 dicembre 2013 individua criticità quali: assenza delle infrastrutture di acquedotto, qualità dell’acqua non conforme agli usi umani, interruzioni impreviste della fornitura, bassa pressione. Si riportano di seguito, suddivise secondo le indicazioni di cui alla Determinazione 7 marzo 2014, n. 3/2014 – DSID, le criticità individuate nella categoria “criticità approvvigionamento idrico” applicabili alle caratteristiche del territorio di competenza. A1. assenza delle infrastrutture di acquedotto Le principali criticità individuate riguardano il territorio dei Comuni di Zero Branco e Morgano, in provincia di Treviso, zone non dotate di acquedotto in quanto approvvigionate attraverso emungimento da pozzi privati. I Comuni di Quinto di Treviso e Preganziol sono serviti solo parzialmente. A seguito del superamento dei parametri limite per Mercurio in alcuni dei suddetti pozzi, dal 2011 sono stati predisposti e sono in corso di realizzazione progetti per l’estensione della copertura infrastrutturale in sostituzione dell’approvvigionamento puntuale a maggiore garanzia della qualità dell’acqua. A2. alto tasso di interruzioni impreviste della fornitura Criticità non riscontrata. A3. bassa pressione Le criticità riscontrate, in aree localizzate del territorio (ad esempio nel Comune di Pianiga), sono state risolte e sono comunque gestite attraverso gli interventi di manutenzione straordinaria previsti nel Piano Interventi. SERVIZIO IDRICO INTEGRATO PIANO DEGLI INVESTIMENTI 2014-2018 PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI Servizio Idrico Integrato Direzione Ingegneria Determinazione 27 dicembre 2013 643/2013/R/IDR, Allegato A Determinazione 7 marzo 2014, n. 3/2014 - DSID Rev. Data 00 MARZO 2014 Pagina 24 di 33 A4. vetustà delle reti e degli impianti Le potenziali criticità collegabili all’obsolescenza delle infrastruttura sono gestite attraverso gli interventi di manutenzione straordinaria e sostituzione delle parti elettromeccaniche. Un’altra criticità puntuale di necessità di adeguamento dell’infrastruttura è stata rilevata in una frazione del Comune di Chioggia (Valli – Cà Bianca). A5. altre criticità. Non applicabile. B. Criticità nella fornitura di acqua potabile (potabilizzazione e distribuzione): La deliberazione dell’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e i Servizi Idrici n. 643/2013/R/IDR del 27 dicembre 2013 individua come criticità correlate alla sicurezza delle forniture all’utenza, le seguenti: obsolescenza delle reti e degli impianti, restrizioni all’uso, perdite, dotazione minima garantita. Si riportano di seguito, suddivise secondo le indicazioni di cui alla Determinazione 7 marzo 2014, n. 3/2014 – DSID, le criticità individuate nella categoria “criticità nella fornitura di acqua potabile” applicabili alle caratteristiche del territorio di competenza. B1. vetustà delle reti e degli impianti Le principali criticità individuate riguardano la rete di approvvigionamento del Comune di Venezia, la cui realizzazione risale alla fine del XIX secolo. Sono pertanto stati individuati, quali interventi prioritari: Il completamento e messa in esercizio della nuova centrale di accumulo e sollevamento acquedotto presso l’Isola del Tronchetto a Venezia, in sostituzione della storica centrale di S. Andrea, a Venezia; La realizzazione ex novo, in sostituzione/potenziamento delle linee esistenti dei tratti di condotte di adduzione sub – lagunari (San Giuliano – Tronchetto) a garanzia dell’efficienza della nuova centrale La realizzazione ex novo del tratto di condotta Tronchetto – Sacca Fisola, finalizzata al potenziamento della fornitura d’acqua al comune di Chioggia. Le ulteriori potenziali criticità collegabili all’obsolescenza delle infrastruttura sono per il periodo 2014 – 2018 gestite attraverso gli interventi di manutenzione straordinaria e sostituzione delle parti elettromeccaniche. Ulteriori interventi di rinnovamento saranno programmati per il periodo di esercizio successivo. B2. qualità dell’acqua non conforme agli usi umani Si rimando a quanto riportato al punto A1. SERVIZIO IDRICO INTEGRATO PIANO DEGLI INVESTIMENTI 2014-2018 PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI Servizio Idrico Integrato Direzione Ingegneria Determinazione 27 dicembre 2013 643/2013/R/IDR, Allegato A Determinazione 7 marzo 2014, n. 3/2014 - DSID Rev. Data 00 MARZO 2014 Pagina 25 di 33 B3. presenza di restrizioni all’uso Criticità non riscontrata. B4. alto livello di perdite e presenza perdite occulte Le perdite riscontrate nella rete sono riconducibili principalmente alla vetustà dell’infrastruttura e considerate negli interventi riportati al punto B1. Nello specifico inoltre, nel 2013, il gestore Veritas è risultata beneficiaria di uno specifico finanziamento europeo, rientrante nei fondi assegnati al programma Adriatic IPA, come partner del progetto DrinkAdria, insieme ad altri 16 soggetti italiani e stranieri. Il finanziamento assegnato, di circa 580.000 €, prevede tra l’altro l’attivazione di un progetto pilota di monitoraggio delle perdite da acquedotto nel centro storico di Venezia. Trattandosi di finanziamento europeo, l’intervento non è stato inserito tra gli investimenti del calcolo tariffario. B5. alto tasso di interruzioni impreviste della fornitura Criticità non riscontrata. B6. bassa pressione Criticità non riscontrata. B7. mancato raggiungimento della dotazione minima garantita La criticità non è riscontrabile nelle attuali situazioni di esercizio, tuttavia, considerati i potenziali rischi derivanti dall’inquinamento delle fonti di approvvigionamento, in particolar modo per quelle derivanti dagli emungimenti da falda, è prevista la terebrazione ed avvio dell’attingimento di un nuovo pozzo situato nell’area dei campi pozzi di Trebaseleghe (PD), collegato alla rete di adduzione che serve il comune di Venezia e Chioggia. B8. altre criticità. Non applicabile. C. Criticità del servizio di fognatura: La deliberazione dell’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e i Servizi Idrici n. 643/2013/R/IDR del 27 dicembre 2013 individua come criticità riconducibili all’allontanamento delle acque nere e miste l’assenza del servizio, l’obsolescenza delle reti, le fuoriuscite, il rischio di allagamenti. Si riportano di seguito, suddivise secondo le indicazioni di cui alla Determinazione 7 marzo 2014, n. 3/2014 – DSID, le criticità individuate nella categoria “criticità del servizio di fognatura” applicabili alle caratteristiche del territorio di competenza. SERVIZIO IDRICO INTEGRATO PIANO DEGLI INVESTIMENTI 2014-2018 PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI Servizio Idrico Integrato Direzione Ingegneria Determinazione 27 dicembre 2013 643/2013/R/IDR, Allegato A Determinazione 7 marzo 2014, n. 3/2014 - DSID Rev. Data 00 MARZO 2014 Pagina 26 di 33 C1. assenza del servizio Le criticità rilevate riguardano l’assenza di copertura della rete di fognatura in alcune zone del territorio o la presenza delle condotte, non collettate con gli impianti di depurazione. Gli interventi individuati sono volti ad incrementare la copertura della rete e a realizzare linee separate per ridurre il rischio di sfioro delle portate nere in caso di eventi meteorici intensi e riguardano le 4 aree di competenza di Veritas: Venezia – ex VESTA (interventi nelle zone di Zelarino e Trivignano – Comune di Venezia) Riviera del Brenta e Miranese – ex ACM (interventi nei comuni della Riviera del Brenta e Miranese) Chioggia – ex ASP (interventi nelle aree di Chioggia e Sottomarina) Mogliano – ex SPIM (interventi nei 5 Comuni – Mogliano, Preganziol, Zero Branco, Quinto di Treviso, Morgano - in provincia di Treviso) Si rimanda al documento “Veritas S.I.I. Programma degli Interventi 2014 - 2018 Criticità, Interventi, Indicatori e Obiettivi” per gli obiettivi di incremento della copertura. C2. vetustà delle reti e degli impianti Le principali criticità individuate riguardano le aree di Venezia e Chioggia. Gli interventi individuati sono volti al ripristino della piena efficienza delle condotte e alle manutenzioni straordinarie delle stesse. Sono inoltre in corso attività di ricerca delle acque parassite in fognatura e di modellazione delle reti volte alla definizione delle soluzioni strutturali di eliminazione delle infiltrazioni. C3. alto tasso di fuoriuscite Le principali criticità rilevate riguardano le aree di Venezia e Chioggia, per la presenza di fognature miste. Gli interventi individuati sono volti parallelamente all’eliminazione/riduzione delle aree esondabili e all’eliminazione/riduzione degli sfiori di acque nere nella rete di acque superficiali/laguna. In particolare per la terraferma veneziana sono state individuate come prioritarie le opere previste dal Progetto Interato Campalto che prevede la riduzione e la modulazione dell’apporto di acque meteoriche all’impianto di depurazione di Campalto (Mestre) e il potenziamento del tratto di condotta dall’ultimo sollevamento fognario (S6) della rete afferente all’impianto di depurazione di Fusina all’impianto stesso per ridurre significativamente gli sfiori in rete idrica superficiale e quindi in laguna. Nell’area di Chioggia si prevede la realizzazione delle opere definite dall’Accordo di Programma per la Salvaguardia Ambientale del Bacino del Lusenzo nella Laguna di Venezia e per la prevenzione del Rischio Idraulico dell’Area di Sottomarina, tra le quali, 2 lotti (il 2° e il 4°) sono stati assegnati a Veritas. SERVIZIO IDRICO INTEGRATO PIANO DEGLI INVESTIMENTI 2014-2018 PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI Servizio Idrico Integrato Direzione Ingegneria Determinazione 27 dicembre 2013 643/2013/R/IDR, Allegato A Determinazione 7 marzo 2014, n. 3/2014 - DSID Rev. Data 00 MARZO 2014 Pagina 27 di 33 C4. alta frequenza di allagamenti La terraferma veneziana è stata negli ultimi anni soggetta ad eventi di meteorici intensi che hanno più volte messo in crisi la rete fognaria mista, creando ampie zone di allagamento, di rilevante gravità, tanto da richiedere, nel settembre 2007, la dichiarazione di emergenza di protezione civile e la nomina di un Commissario delegato per la soluzione della stessa. Nelle aree della Riviera del Brenta e Miranese, sono da risolvere alcune criticità puntuali di commistione tra rete idrografica superficiale e rete fognaria. Per le soluzioni in progetto si veda quanto indicato ai punti C1 e C3. C5. altre criticità Non applicabile. D. Criticità del servizio di depurazione: La deliberazione dell’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e i Servizi Idrici n. 643/2013/R/IDR del 27 dicembre 2013 individua le criticità che coinvolgono impianti di trattamento delle acque reflue l’assenza di trattamenti, l’obsolescenza degli impianti, gli scarichi fuori norma. Si riportano di seguito, suddivise secondo le indicazioni di cui alla Determinazione 7 marzo 2014, n. 3/2014 – DSID, le criticità individuate nella categoria “criticità del servizio di depurazione” applicabili alle caratteristiche dei sistemi di trattamento delle acque reflue. D1. assenza di trattamenti depurativi Tutto il territorio di competenza è servito da impianti di depurazione. D2. vetustà degli impianti di depurazione Gli impianti di depurazione esistenti risalgono alla fine degli anni ’80 e richiedono pertanto rilevanti interventi di rinnovamento. Gli interventi individuati in particolare riguardano: Impianto di depurazione di Fusina – revamping tecnologico e manutenzione straordinaria sulle opere edili Impianto di depurazione di Campalto – revamping tecnologico e ottimizzazione dei flussi in impianto Impianto di depurazione di Chioggia – revamping tecnologico D3. scarichi fuori norma Criticità non rilevante, che in ogni caso trova soluzione con gli interventi indicati ai punti D2 e D4. SERVIZIO IDRICO INTEGRATO PIANO DEGLI INVESTIMENTI 2014-2018 PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI Servizio Idrico Integrato Direzione Ingegneria Determinazione 27 dicembre 2013 643/2013/R/IDR, Allegato A Determinazione 7 marzo 2014, n. 3/2014 - DSID Rev. Data 00 MARZO 2014 Pagina 28 di 33 D4. altre criticità – portate trattate insufficienti ai fabbisogni Le criticità rilevate riguardano la potenziale carenza di potenzialità degli impianti di depurazione in caso di incremento delle utenze collettate alla pubblica fognatura e/o di realizzazione di nuovi insediamenti. Il problema più rilevante riguarda i comuni del trevigiano ed in particolare il Comune di Zero Branco. Relativamente alle aree di Venezia, la realizzazione delle opere previste nel progetto “trattamenti primari” del Progetto Integrato Fusina, conclude l’incremento di capacità di trattamento dell’impianto di depurazione. Il depuratore di Campalto risulta adeguato a seguito dell’entrata in esercizio della IV linea di depurazione, finanziata dal comune di Venezia tramite fondi di Legge Speciale. Il depuratore di Chioggia è stato recentemente adeguato, sempre grazie a fondi di Legge Speciale. E. Criticità dell’impatto con l’ambiente La deliberazione dell’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e i Servizi Idrici n. 643/2013/R/IDR del 27 dicembre 2013 individua le criticità dell’impatto sull’ambiente lo smaltimento dei fanghi, negli elevati consumi energetici, dalla presenza di fonti di pressione sul territorio. Si riportano di seguito, suddivise secondo le indicazioni di cui alla Determinazione 7 marzo 2014, n. 3/2014 – DSID, le criticità individuate nella categoria “criticità dell’impatto con l’ambiente” applicabili per le problematiche rilevate. E1. difficoltà di smaltimento dei fanghi di potabilizzazione Criticità non rilevata. E2. difficoltà di smaltimento dei fanghi di depurazione Lo smaltimento dei rifiuti derivanti dai trattamenti di depurazione costituisce una criticità in quanto ad impianti di destinazione, data l’imminente entrata in vigore delle restrizioni normative per lo smaltimento a discarica, ed i relativi costi, non avendo nel territorio impianti idonei. Il problema riguarda non solo i fanghi da depurazione, ma anche i residui dei pretrattamenti, quali quelli derivanti dalla grigliatura e dissabbiatura dei reflui fognari. Al fine di ridurre l’impatto ambientale della gestione di questi ultimi (riduzione dei trasporti fuori provincia, recupero delle frazioni idonee con riduzione dei rifiuti a smaltimento, ottimizzazione logistica, autosufficienza dell’Azienda, ecc..) si prevede la realizzazione di un nuovo impianto per la selezione e il lavaggio delle sabbie e dei materiali grossolani derivanti da grigliatura e dissabbiatura per il successivo recupero presso l’impianto di depurazione di Campalto. SERVIZIO IDRICO INTEGRATO PIANO DEGLI INVESTIMENTI 2014-2018 PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI Servizio Idrico Integrato Direzione Ingegneria Determinazione 27 dicembre 2013 643/2013/R/IDR, Allegato A Determinazione 7 marzo 2014, n. 3/2014 - DSID Rev. Data 00 MARZO 2014 Pagina 29 di 33 E3. elevato consumo di energia elettrica Criticità che viene sostanzialmente risolta attraverso la realizzazione delle opere previste al punto D2. E4. presenza di subsidenza, stress delle fonti, difficoltà al mantenimento del “flusso ecologico” e in genere di pressioni sui corpi idrici di ricezione e di prelievo Le potenziali criticità rilevate riguardano la presenza di scarichi degli impianti di depurazione nei corpi idrici recettori. Il progetto di collegamento sublagunare dei reflui dall’impianto di Lido all’impianto di depurazione di Fusina, è volto all’eliminazione di uno scarico a mare, trasferendo il trattamento depurativo a Fusina, con scarico definitivo a 10 km dalla costa. L’intervento costituisce inoltre un efficientamento del sistema attraverso la trasformazione dell’impianto di Lido in una stazione di accumulo e sollevamento e l’accentramento del trattamento. E5. altre criticità Non applicabile. F. Criticità del servizio di misura Si intendono criticità legate alla presenza ed efficienza dei sistemi di misura, alla frequenza di lettura, alla presenza del servizio di autolettura. Si riportano di seguito, suddivise secondo le indicazioni di cui alla Determinazione 7 marzo 2014, n. 3/2014 – DSID, le criticità individuate nella categoria “criticità del servizio di misura” applicabili alle caratteristiche dei sistemi di trattamento delle acque reflue. F1. non totale copertura di misuratori funzionanti di impianto Si veda punto F3. F2. non totale copertura di misuratori funzionanti di utenza Criticità non rilevata. F3. alta vetustà misuratori di impianto Tutti gli impianti e le reti di Veritas sono dotati di sistemi di misura dei flussi in ingresso ed uscita, telecontrollati in remoto. La criticità riscontrata riguarda la necessità di aggiornamento di alcuni degli strumenti di misura meno recenti e l’incremento dei punti di controllo e misura, sia per l’infrastruttura di acquedotto e potabilizzazione, sia per la rete fognaria e depurazione. SERVIZIO IDRICO INTEGRATO PIANO DEGLI INVESTIMENTI 2014-2018 PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI Servizio Idrico Integrato Direzione Ingegneria Determinazione 27 dicembre 2013 643/2013/R/IDR, Allegato A Determinazione 7 marzo 2014, n. 3/2014 - DSID Rev. Data 00 MARZO 2014 Pagina 30 di 33 Gli interventi di manutenzione straordinaria programmata sono volti alla graduale soluzione del problema con taratura e sostituzione degli strumenti, collegati al sistema di telecontrollo. F4. alta vetustà misuratori di utenza Gli interventi di manutenzione straordinaria programmata sono volti alla graduale soluzione del problema con la sostituzione degli strumenti. F5. basso tasso di lettura effettiva dei misuratori La criticità non è rilevante e si prevede la sua completa soluzione tramite l’introduzione di una procedura completamente automatizzata per il recupero delle letture. F6. assenza servizio di autolettura Veritas ha attivato il servizio di autolettura dei contatori dell’acqua. Si prevede di aggiornare il sistema di comunicazione tramite l’introduzione della possibilità per l’utente di inserire in un portale on line i dati letti e per l’Azienda di inviare comunicazioni. F7. bassa affidabilità dei dati raccolti tramite lettura e/o autolettura Criticità non rilevata. F8. altre criticità Non applicabile G. Criticità nei servizi al consumatore La deliberazione dell’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e i Servizi Idrici n. 643/2013/R/IDR del 27 dicembre 2013 individua le criticità collocabili nell’area dei rapporti con l’utenza, tra cui: lettura contatori, bollettazioni, call center, trattamento dei reclami, risarcimenti. Si riportano di seguito, suddivise secondo le indicazioni di cui alla Determinazione 7 marzo 2014, n. 3/2014 – DSID, le criticità individuate nella categoria “criticità nei servizi al consumatore” applicabili alle caratteristiche dei sistemi di trattamento delle acque reflue. G1. Inadeguatezza del sistema di fatturazione (esempio scarsa frequenza di fatturazione, rettifiche elevate) Criticità non rilevata. G2. Inadeguatezza del servizio di assistenza clienti (es. call center, pronto intervento, sportelli e trattamento dei reclami) SERVIZIO IDRICO INTEGRATO PIANO DEGLI INVESTIMENTI 2014-2018 PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI Servizio Idrico Integrato Direzione Ingegneria Determinazione 27 dicembre 2013 643/2013/R/IDR, Allegato A Determinazione 7 marzo 2014, n. 3/2014 - DSID Rev. Data 00 MARZO 2014 Pagina 31 di 33 Le principali criticità rilevate riguardano: Segnalazione guasti: l’attuale copertura, 24 ore su 24, prevede un call center in orario d’ufficio e la risposta del personale reperibile al di fuori di questo orario. Si prevede di implementare il sistema rendendo il servizio call center disponibile 24 ore su 24. Operatività di sportelli e back office: revisione sale d’attesa e indicatori luminosi di chiamata. Procedure di gestione e rendicontazione reclami: aggiornamento e adeguamento sistemi informativi. G3. Bassa performance nella continuità del servizio (numerose interruzioni per interventi di manutenzione, razionamento idrico in condizioni di scarsità, interruzioni in caso di pericolo o non conformità all’uso idropotabile) Criticità non rilevata. G4. Qualità del servizio inferiore agli standard individuati dalla carta dei servizi Criticità non rilevata. G5. altre criticità – criticità nel sistema informatico Veritas è dotata del sistema gestionale SAP, il più aggiornato e completo programma informatico per la gestione, tra l’altro, dei dati dei clienti, dei consumi e dei cicli attivi e passivi. Come ulteriore miglioria, si prevede un aggiornamento del sistema Informativo e dell’organizzazione per la gestione documentale dei contratti idrici e degli allacciamenti con l’obiettivo di dematerializzare la gestione dei dati contrattuali e l’informatizzazione delle procedure di accesso ai servizi idrici. 3. Parametri di performance del SII Nell’allegata tabella “Veritas S.I.I. Programma degli Interventi 2014 - 2018 Criticità, Interventi, Indicatori e Obiettivi” sono riportati, per ciascuna criticità individuata al capitolo 2, gli interventi individuati per la soluzione di ciascuna criticità ed i parametri (variabili, indicatori, indici) di performance individuati per rappresentare le condizioni di esercizio del SII. I parametri indicati sono stati scelti per rappresentare la criticità sulla base delle caratteristiche della stessa e delle informazioni specifiche a disposizione. 4. Livelli di servizio Nell’allegata tabella “Veritas S.I.I. Programma degli Interventi 2014 - 2018 Criticità, Interventi, Indicatori e Obiettivi” sono riportati, per ciascuna criticità individuata al capitolo 2, gli interventi individuati per la soluzione di ciascuna criticità e la relativa località in cui verrà realizzata e il valore rilevato allo stato di fatto del corrispondente parametro di performance. SERVIZIO IDRICO INTEGRATO PIANO DEGLI INVESTIMENTI 2014-2018 PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI Servizio Idrico Integrato Direzione Ingegneria Determinazione 27 dicembre 2013 643/2013/R/IDR, Allegato A Determinazione 7 marzo 2014, n. 3/2014 - DSID Rev. Data 00 MARZO 2014 Pagina 32 di 33 I livelli di servizio sono stati desunti da: esiti delle rilevazioni di Customer Satisfaction effettuata annualmente da soggetto terzo incaricato (riferimento anno 2012); rilevazione e analisi del rispetto degli standard definiti nella Carta dei Servizi di Veritas S.p.A. I metodi di rilevazione sono prevalentemente di tipo informatico (sistema gestionale SAP e come estrattore il programma Qlik View). I dati vengono estratti ed analizzati dal responsabile del sistema di gestione qualità e ambiente e validati annualmente dal Direttore Generale e Direttore del SII in sede di Riesame della Direzione. 5. Livelli di servizio obiettivo – Obiettivi specifici Nell’allegata tabella “Veritas S.I.I. Programma degli Interventi 2014 - 2018 Criticità, Interventi, Indicatori e Obiettivi” sono riportati, per ciascuna criticità individuata al capitolo 2, gli interventi individuati per la soluzione di ciascuna criticità e la relativa località in cui verrà realizzata ed i livelli di servizio obiettivo (obiettivi specifici) da raggiungere attraverso l’attuazione del programma degli interventi. 6. Strategie di intervento Le strategie di intervento sono individuate sulla base delle specifiche criticità rilevate sul territorio. Gli interventi previsti sono brevemente descritti nel capitolo 2. Nell’allegata tabella “Veritas S.I.I. Programma degli Interventi 2014 - 2018 Criticità, Interventi, Indicatori e Obiettivi” sono riportati, per ciascuna criticità individuata al capitolo 2, gli interventi individuati per la soluzione di ciascuna criticità e le informazioni richieste nei precedenti paragrafi 3, 4 e 5. Per ciascun intervento è inoltre riportato il valore economico preventivato, così come definito nei QE di progetto. Considerate le caratteristiche del territorio, il suo delicato equilibrio, e la tipologia delle criticità rilevate, non si è ritenuto necessario riportare o valutare eventuali soluzioni di intervento alternative. Tra gli interventi previsti, l’unico soggetto a Verifica Preliminare di Valutazione di Impatto Ambientale (art. 20 del D. Lgs. 152/06 e s.m.i.) è l’impianto di lavaggio sabbie (si veda voce E2). Per detto impianto l’alternativa può essere data da una diversa collocazione rispetto a quella oggi prevista. 7. Cronoprogramma degli interventi Nell’allegata tabella “Veritas S.I.I. Programma degli Interventi 2014 - 2018 Criticità, Interventi, Indicatori e Obiettivi” si rappresenta in forma la strategia d’intervento prescelta per il periodo 2014-2018, con individuazione delle criticità cui si riferiscono, delle opere da realizzare, del costo dell’intervento, degli output prodotti, del grado di raggiungimento atteso dei livelli di servizio obiettivo, delle località interessate da ciascuna opera, dello stato del procedimento di approvazione al 31/12/2013 e dell’anno presunto di messa in esercizio. Dove la procedura non risulta conclusa, l’avvio degli interventi è subordinato alla conclusione delle procedure di approvazione ed alle relative eventuali prescrizioni. SERVIZIO IDRICO INTEGRATO PIANO DEGLI INVESTIMENTI 2014-2018 PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI Servizio Idrico Integrato Direzione Ingegneria Determinazione 27 dicembre 2013 643/2013/R/IDR, Allegato A Determinazione 7 marzo 2014, n. 3/2014 - DSID Rev. Data 00 MARZO 2014 Pagina 33 di 33 Per lo sviluppo temporale delle opere si rimanda al documento “Allegato 2: Cronoprogramma degli Interventi”, nel quale sono indicate anche le previsioni annuali di spesa e le fonti di finanziamento. Le previsioni di spesa sono state quantificate attraverso: Nuove opere e rifacimenti: Quadri Economici di progetto; Manutenzioni straordinarie: preventivi di spesa sulla base dell’elenco delle manutenzioni previste e consuntivi di spesa degli anni precedenti. ALLEGATO 1 - VERITAS S.I.I. PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI 2014 - 2018 CRITICITA', INTERVENTI, INDICATORI E OBIETTIVI AREA CRITICITA' Cod. Criticità Criticità AREA D'INTERVENTO CATEGORIA CESPITE 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE Non applicabile COLLEGAMENTO ACQUEDOTTO TRA LE FRAZIONI DI VALLI E CA'BIANCA 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE Da avviare Estensione rete acquedotto nel Comune di Preganziol + ATS 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. Estensione rete acquedotto nel Comune di Quinto di Treviso FISSE Integrazione copertura del servizio: acquedotto A1 A - CRITICITA' APPROVVIGIONAMENTO IDRICO A1 Assenza di infrastrutture di acquedotto Assenza di infrastrutture di acquedotto e qualità acqua pozzi privati non conforme agli usi umani SETTORE ACQUEDOTTO U.M. LIVELLO INIZIALE LIVELLO DI PROGETTO INDICATORE U.M. OBIETTIVO stato qualità buono - conservazione - buono stato qualità sufficiente - conservazione - buono Concluso 860'000.00 2015 abitanti serviti n. 120 incremento abitanti serviti % +1% Concluso 1'230'000.00 2014 abitanti serviti n. 1'788 incremento abitanti serviti % +18% 150'000.00 2014 abitanti serviti n. 50 incremento abitanti serviti % +1% Annuale stato qualità buono - conservazione - buono Non applicabile 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE Da avviare 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE Non applicabile Condotta sub-Lagunare San Giuliano-Tronchetto 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE Da avviare Condotta sub-Lagunare Tronchetto-Sacca Fisola 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE Da avviare Vetustà impianti e reti Vetustà reti Manutenzioni straordinarie: reti idriche (sostit.ne e potenz.to) Centrale di sollevamento del Tronchetto - COMPLETAMENTO 08-IMPIANTI DI SOLLEVAMENTO B1 PARAMETRO 2018 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE COLLEGAMENTO ACQUEDOTTO TRA LE FRAZIONI DI VALLI E CA'BIANCA B1 ANNO MESSA IN ESERCIZIO Annuale In corso Opere di captazione e adduzione IMPORTO INTERVENTO INGEGNERIA 1'390'000.00 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE Estensione rete acquedotto comune Quinto di Treviso 2° stralcio A4 STATO APPROVAZIONE PROGETTO 1'390'000.00 2018 stato qualità sufficiente - conservazione - buono Annuale stato qualità buono - conservazione - buono 10'000'000.00 2018 stato qualità sufficiente - conservazione - ottimo 5'000'000.00 2018 stato qualità sufficiente - conservazione - ottimo 2018 stato qualità sufficiente - conservazione - ottimo stato qualità sufficiente - conservazione - buono buono In corso 12'500'000.00 Concluso 23'385'424.50 Vetustà reti B - CRITICITA' DELLA FORNITURA DI ACQUA POTABILE Centarle sollevamento Tronchetto - Vasca Opere idrauliche sostitutive e demolizione Serbatoio Pensile S.Andrea 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE In corso 430'000.00 2014 In corso 1'700'000.00 2014 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE B1 Vetustà impianti Impianti Potabilizzazione: acquedotto 07-IMPIANTI DI TRATTAMENTO Non applicabile Annuale stato qualità buono - conservazione - B1 Vetustà impianti Impianti stoccaggio e sollevamento: acquedotto 08-IMPIANTI DI SOLLEVAMENTO Non applicabile Annuale stato qualità buono - conservazione - buono B7 Mancato raggiungimento dotazione idrica minima garantita 2015 stato qualità buono - conservazione - buono C1 Assenza reti sufficiente - conservazione - sufficiente 67 incremento allacciamenti % +2% Collettamento nuovo pozzo S.Ambrogio 11-ALTRI IMPIANTI 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE Integrazione copertura del servizio: fognatura Completamento della fognatura di tipo separato zona Trivignano – Prog 2 - 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. Fognature in via Chiesa e via Delfica FISSE SETTORE FOGNATURA C1 Da avviare 200'000.00 Annuale stato qualità 511'000.00 2015 allacci n. Non applicabile Concluso 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. Separazione di rete di fognature nella zona di Zelarino FISSE Da avviare 6'300'000.00 2018 stato qualità - conservazione - buono COLLEGAMENTO FOGNATURA TRA LE FRAZIONI DI VALLI E CA'BIANCA 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE Da avviare 1'390'000.00 2018 abitanti n. 5'000 incremento abitanti serviti % +100% Realizzazione fognatura fraz. Cà Pasqua - Chioggia 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE Da avviare 300'000.00 2017 allacci n. 50 incremento allacciamenti % +100% Risanamento fognature Centro Storico di Chioggia 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE In corso 500'000.00 2015 stato qualità - conservazione - buono FOGNATURA CANAL VENA 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE Concluso 2'000'000.00 2014 allacci n. 80 incremento allacciamenti % +1% 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. Estensione rete fognaria Trivignano-Zelarino - Lotto B - Via Ca' Lin FISSE Concluso 1'188'000.00 2015 allacci n. 53 incremento allacciamenti % +5% Estensione rete fognaria Trivignano-Zelarino - Vie Tarù-Molino Marcello 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE Concluso 1'900'000.00 2015-2016 allacci n. 60 incremento allacciamenti % +5% Estensione rete fognaria Trivignano-Zelarino - Vie Boscariola-Rio Moro-Parolari 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE In corso 1'780'000.00 2017-2018 allacci n. 90 incremento allacciamenti % +3% Estensione fognatura Trivignano - via Novelli 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE Concluso 1'100'000.00 2014 allacci n. 45 incremento allacciamenti % +4% buono sufficiente Assenza reti 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. Estensione rete fognaria Isola Saloni - Chioggia FISSE Da avviare 1'800'000.00 2015 abitanti n. 1'000 nuova lottizzazione % +100% ESTENSIONE RETE FOGNARIA NEI COMUNI DI :PREGANZIOL - QUINTO - MOGLIANO - 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. ZERO BRANCO - MORGANO FISSE Da avviare 10'000'000.00 Annuale abitanti % 73% 81% incremento abitanti serviti % 8% In corso 20'000'000.00 Annuale lunghezza nuova rete km 140 56 % avanzamento % +9% Da avviare 10'000'000.00 Annuale Annuale stato qualità buono - conservazione - buono buono Completamento Nuovo Prog. Generale Fognature area Riviera del Brenta e Miranese Vetustà reti 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE Manutenzioni straordinarie: reti fognarie Non applicabile 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. Ripristino cedimento condotta Via Orlanda e estensione rete fogn. FISSE In corso 185'000.00 2014 stato qualità buono - conservazione - Ripristino cedimento collettore via Bissagola 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE In corso 482'000.00 2016 stato qualità buono - conservazione - buono Rifacimento attraversamento ferroviario Fognature via Frassinelli 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE Concluso 60'000.00 2014 stato qualità buono - conservazione - buono Rifacimento Tratto condotta via Banchina dell'Azoto 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE Concluso 300'000.00 2014 stato qualità buono - conservazione - buono Rifacimento fognature Centro Storico Chioggia e Sottomarina 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE Da avviare 500'000.00 2017 stato qualità buono - conservazione - buono C2 Vetustà reti 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. Adeguamento impianti 26A - 27A - 29A FISSE 560'000.00 2014 stato qualità buono - conservazione - buono Progetto Integrato per eliminazione Acque da Origine Freatica e da reti di Fognatura -05-CONDUTTURE E OPERE IDR. Ambito Campalto FISSE Non applicabile 1'040'000.00 2015 stato qualità buono - conservazione - buono Opere di disinquinamento ambito Fusina, diminuzione acque parassite 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE Non applicabile 3'200'000.00 2016 stato qualità buono - conservazione - buono Individuazione e riduzione di acque parassite nella fognatura (Bacino Lido) 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE Non applicabile 1'600'000.00 2017 stato qualità buono - conservazione - buono C2 Vetustà impianti Manutenzioni straordinarie: impianti di sollevamento fognatura 08-IMPIANTI DI SOLLEVAMENTO Non applicabile C3 Alto tasso fuoriuscite Prevenzione allagamenti 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE Non applicabile Completamento impianto Idrovoro e vasca via Torino 08-IMPIANTI DI SOLLEVAMENTO Vasca accumulo Bissuola 1° stralcio - ( PIC - Nodo Bissuola ) 06-SERBATOI C3 Alto tasso fuoriuscite PIC - Nuova condotta collegamento S6-Fusina 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE REALIZZAZIONE IMPIANTO IDROVORO VIA OBERDAN 08-IMPIANTI DI SOLLEVAMENTO SII SII SETTORE DEPURAZIONE Interventi finalizzati alla riduzione alllagamenti ( accordo di programma LUSENZO) 06-SERBATOI SETTORE RAPPORTI CON L'UTENZA Concluso D2 Vetustà impianti D2 Vetustà impianti Manutenzioni straordinarie: impianti di depurazione (in questa voce sono inseriti anche gli inteventi su immobili) 07-IMPIANTI DI TRATTAMENTO Interventi di efficientamento impianti di depurazione: Fusina 07-IMPIANTI DI TRATTAMENTO Annuale stato qualità sufficiente - conservazione - sufficiente stato qualità sufficiente - conservazione - sufficiente In corso 6'800'000.00 2018 stato qualità sufficiente - conservazione - buono In corso 14'000'000.00 2019 stato qualità sufficiente - conservazione - buono In corso 10'062'034.00 2018 riduzione sfioro S5 mc/h medi in tempo di pioggia 6'000 1'750 % riduzione % 71% qualità sufficiente - conservazione - buono % media riduzione % 86% Concluso In corso 400'000.00 2014 stato 9'540'000.00 2016 riduzione carico inquinante sfiorato Annuale stato qualità sufficiente - conservazione - sufficiente 14'000'000.00 2018 - 2021 stato qualità sufficiente - conservazione - buono 2'057'651.17 2014 - 2015 stato qualità buono - conservazione - buono 1'200'000.00 2018 stato qualità buono - conservazione - buono buono Non applicabile Da avviare Concluso D2 Vetustà impianti Interventi di efficientamento impianti di depurazione: Campalto 07-IMPIANTI DI TRATTAMENTO D - CRITICITA' DEL SERVIZIO DI DEPURAZIONE Da avviare D2 Vetustà impianti Interventi impianto di depurazione Chioggia 07-IMPIANTI DI TRATTAMENTO Da avviare D4 Portate trattate insufficienti ai fabbisogni Efficientamento impianti di depurazione area Treviso 07-IMPIANTI DI TRATTAMENTO Da avviare D4 Portate trattate insufficienti ai fabbisogni PIF- Trattamenti primari 07-IMPIANTI DI TRATTAMENTO E2 Criticità di smaltimento rifiuti da depurazione E4 Pressione su corpi idrici recettori F3 Vetustà misuratori di impianto e di Monitoraggio e telecontrollo servizio acquedotto utenza 13-TELECONTROLLO Non applicabile F3 Vetustà misuratori di impianto Monitoraggio e telecontrollo servizio Fognature 13-TELECONTROLLO Non applicabile F4 Vetustà misuratori di utenza Interventi su Allacci e Contatori : rinnovo allacciamenti e sostituzione contatori nuovi allacci Non applicabile F5 Basso tasso di lettura effettiva dei misuratori CONTATORI NON LETTI - Campagna di intervento per il recupero delle letture non fatte da molto tempo 15-STUDI, RICERCHE, BREVETTI, DIR. UT. Non applicabile F6 Assenza servizio di autolettura LETTURE ACQUA - Implementazione sistemi di interazione mediante piattaforme WEB e 15-STUDI, RICERCHE, BREVETTI, DIR. UT. con i piu' recenti social media E - CRITICITA' DELL'IMPATTO CON L'AMBIENTE F - CRITICITA' DEL SERVIZIO DI MISURA 2'500'000.00 2018 stato qualità sufficiente - conservazione - 20'200'000.00 2018 stato qualità sufficiente - conservazione - ottimo Da avviare 1'500'000.00 2016 stato qualità sufficiente - conservazione - buono Concluso 6'000'000.00 2018 stato qualità sufficiente - conservazione - ottimo Annuale stato qualità sufficiente - conservazione - buono Annuale stato qualità sufficiente - conservazione - buono Annuale stato qualità sufficiente - conservazione - buono 15'000.00 2015 stato qualità sufficiente - conservazione - buono Non applicabile 80'000.00 2015 stato qualità sufficiente - conservazione - buono 15-STUDI, RICERCHE, BREVETTI, DIR. UT. Non applicabile 35'000.00 2014 stato qualità sufficiente - conservazione - ottimo 16-ALTRE IMMOBILIZZAZIONE MAT. E IMM. Non applicabile 50'000.00 2015 stato qualità sufficiente - conservazione - ottimo Interventi di efficientamento impianti di depurazione e gestione rifiuti: Lavaggio 07-IMPIANTI DI TRATTAMENTO sabbie - Campalto Condotta sub.lagunare da Imp.Dep. Lido a Imp. Dep. Fusina 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE Concluso G2 Inadeguatezza del servizio di assistenza clienti SEGNALAZIONE GUASTI H24/365 G2 Inadeguatezza del servizio di assistenza clienti Sistemi elimina code e indicatori luminosi di chiamata G2 Inadeguatezza del servizio di assistenza clienti 15-STUDI, RICERCHE, BREVETTI, Aggiornamento sistema informatico gestione reclami DIR. UT. Non applicabile 70'000.00 2015 stato qualità sufficiente - conservazione - ottimo G5 Criticità nel sistema informatico 15-STUDI, RICERCHE, BREVETTI, DIR. UT. Non applicabile 250'000.00 2016 stato qualità sufficiente - conservazione - ottimo G - CRITICITA' NEI SERVIZI AL CONSUMATORE Aggiornamento sistema informatico gestione contratti e allacciamenti ALLEGATO 2 - VERITAS S.I.I. CRONOPROGRAMMA DEGLI INTERVENTI 2014 - 2018 AREA CRITICITA' Cod. Criticità Criticità AREA D'INTERVENTO Integrazione copertura del servizio: acquedotto A1 A - CRITICITA' APPROVVIGIONAMENTO IDRICO A1 Assenza di infrastrutture di acquedotto CATEGORIA CESPITE STATO APPROVAZIONE PROGETTO 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE Non applicabile 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. COLLEGAMENTO ACQUEDOTTO TRA LE FRAZIONI DI VALLI E CA'BIANCA FISSE Assenza di infrastrutture di acquedotto e qualità acqua pozzi privati non conforme agli usi umani 2015 100'000 860'000.00 Tariffa SII 7'108 Estensione rete acquedotto nel Comune di Quinto di Treviso 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE Concluso 1'230'000.00 Tariffa SII 669'166 In corso 150'000.00 VERITAS 150'000 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE 100'000 Non applicabile Tariffa SII 2017 2018 100'000 100'000 100'000 645'000 599'154 412'000 502'000 280'000 698'500 1'423'000 1'457'000 100'000 645'000 599'154 1'273'000 2'518'000 2'221'000 2'278'000 2'404'500 780'000 2'730'000 2'730'000 3'635'138 1'700'000 Vetustà impianti e reti Vetustà reti Da avviare 1'390'000.00 VERITAS 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE Non applicabile 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE Da avviare 10'000'000.00 Tariffa SII 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. Condotta sub-Lagunare Tronchetto-Sacca Fisola FISSE Da avviare 5'000'000.00 Tariffa SII Manutenzioni straordinarie: reti idriche (sostit.ne e potenz.to) Condotta sub-Lagunare San Giuliano-Tronchetto Tariffa SII 500'000 Centrale di sollevamento del Tronchetto - COMPLETAMENTO B1 2016 1'390'000.00 VERITAS Concluso 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. COLLEGAMENTO ACQUEDOTTO TRA LE FRAZIONI DI VALLI E CA'BIANCA FISSE SETTORE ACQUEDOTTO Tariffa SII 2014 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE Opere di captazione e adduzione B1 FONTE DI FINANZIAMENTO Estensione rete acquedotto nel Comune di Preganziol + ATS 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. Estensione rete acquedotto comune Quinto di Treviso 2° stralcio FISSE A4 Da avviare IMPORTO INTERVENTO INGEGNERIA 08-IMPIANTI DI SOLLEVAMENTO In corso Tariffa SII /VERITAS Centarle sollevamento Tronchetto - Vasca Opere idrauliche sostitutive e demolizione Serbatoio Pensile S.Andrea 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE Concluso 1'000'000 2'000'000 1'000'000 1'000'000 586'474 2'000'000 2'000'000 2'000'000 2'000'000 12'500'000.00 Vetustà reti B - CRITICITA' DELLA FORNITURA DI ACQUA POTABILE 300'000 1'000'000 23'385'424.50 In corso 430'000.00 In corso 1'700'000.00 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE 430'000 Tariffa SII 1'700'000 B1 Vetustà impianti Impianti Potabilizzazione: acquedotto 07-IMPIANTI DI TRATTAMENTO Non applicabile Tariffa SII 277'000 630'000 480'000 330'000 280'000 B1 Vetustà impianti Impianti stoccaggio e sollevamento: acquedotto 08-IMPIANTI DI SOLLEVAMENTO Non applicabile Tariffa SII 250'000 475'000 525'000 50'000 50'000 B7 Mancato raggiungimento dotazione idrica minima garantita 200'000.00 Tariffa SII 30'000 170'000 C1 Assenza reti Tariffa SII 0 850'000 350'000 350'000 50'000 100'000 3'000'000 3'000'000 100'000 620'000 596'489 100'000 200'000 Collettamento nuovo pozzo S.Ambrogio 11-ALTRI IMPIANTI 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE Integrazione copertura del servizio: fognatura Completamento della fognatura di tipo separato zona Trivignano – Prog 2 - Fognature 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. in via Chiesa e via Delfica FISSE SETTORE FOGNATURA C1 Da avviare Non applicabile 511'000.00 VERITAS 30'000 456'521 Separazione di rete di fognature nella zona di Zelarino 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE Da avviare Concluso 6'300'000.00 VERITAS 110'000 90'000 COLLEGAMENTO FOGNATURA TRA LE FRAZIONI DI VALLI E CA'BIANCA 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE Da avviare 1'390'000.00 VERITAS 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. Realizzazione fognatura fraz. Cà Pasqua - Chioggia FISSE Da avviare 300'000.00 VERITAS Risanamento fognature Centro Storico di Chioggia 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE In corso 500'000.00 VERITAS 390'000 FOGNATURA CANAL VENA 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE Concluso 2'000'000.00 VERITAS 760'935 89'366 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. Estensione rete fognaria Trivignano-Zelarino - Lotto B - Via Ca' Lin FISSE Concluso 1'188'000.00 Tariffa SII 79'646 Estensione rete fognaria Trivignano-Zelarino - Vie Tarù-Molino Marcello 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE Concluso 1'900'000.00 Tariffa SII 200'000 700'000 921'021 Estensione rete fognaria Trivignano-Zelarino - Vie Boscariola-Rio Moro-Parolari 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE In corso 1'780'000.00 Tariffa SII 0 100'000 100'000 Estensione fognatura Trivignano - via Novelli 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE Concluso 1'100'000.00 Tariffa SII Estensione rete fognaria Isola Saloni - Chioggia 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE Da avviare 1'800'000.00 Tariffa SII 300'000 1'500'000 ESTENSIONE RETE FOGNARIA NEI COMUNI DI :PREGANZIOL - QUINTO - MOGLIANO - ZERO 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. BRANCO - MORGANO FISSE Da avviare 10'000'000.00 Tariffa SII 0 2'000'000 2'000'000 2'000'000 2'000'000 In corso 20'000'000.00 Tariffa SII 2'394'318 4'000'000 4'000'000 4'000'000 4'000'000 Da avviare 10'000'000.00 Tariffa SII 0 2'000'000 2'000'000 2'000'000 2'000'000 Tariffa SII 455'000 2'181'500 1'956'500 1'634'500 2'305'000 219'632 100'000 326'521 Assenza reti Completamento Nuovo Prog. Generale Fognature area Riviera del Brenta e Miranese Vetustà reti Manutenzioni straordinarie: reti fognarie Ripristino cedimento condotta Via Orlanda e estensione rete fogn. 200'000 400'000 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE Non applicabile 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE In corso 185'000.00 Tariffa SII In corso 482'000.00 Tariffa SII 20'000 Concluso 60'000.00 Tariffa SII 40'446 300'000 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. Ripristino cedimento collettore via Bissagola FISSE Rifacimento attraversamento ferroviario Fognature via Frassinelli 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE Rifacimento Tratto condotta via Banchina dell'Azoto 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE Concluso 300'000.00 Tariffa SII Rifacimento fognature Centro Storico Chioggia e Sottomarina 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE Da avviare 500'000.00 VERITAS C2 Vetustà reti 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. Adeguamento impianti 26A - 27A - 29A FISSE 20'000 469'422 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE Non applicabile 3'200'000.00 VERITAS 65'000 1'100'000 Non applicabile 1'600'000.00 VERITAS 230'000 400'000 400'000 570'000 Vetustà impianti Manutenzioni straordinarie: impianti di sollevamento fognatura 08-IMPIANTI DI SOLLEVAMENTO Non applicabile Tariffa SII 737'556 883'400 833'400 833'400 833'400 C3 Alto tasso fuoriuscite Prevenzione allagamenti 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE Non applicabile Tariffa SII 50'000 250'000 250'000 0 0 20'000 1'000'000 2'000'000 2'000'000 1'621'931 C3 Alto tasso fuoriuscite PIC - Nuova condotta collegamento S6-Fusina REALIZZAZIONE IMPIANTO IDROVORO VIA OBERDAN 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE 08-IMPIANTI DI SOLLEVAMENTO Interventi finalizzati alla riduzione alllagamenti ( accordo di programma LUSENZO) 06-SERBATOI SETTORE DEPURAZIONE 1'253'404 C2 Vasca accumulo Bissuola 1° stralcio - ( PIC - Nodo Bissuola ) 06-SERBATOI SII 400'000 150'000 1'040'000.00 VERITAS 08-IMPIANTI DI Completamento impianto Idrovoro e vasca via Torino SOLLEVAMENTO D2 Vetustà impianti D2 Vetustà impianti Manutenzioni straordinarie: impianti di depurazione (in questa voce sono inseriti anche gli inteventi su immobili) 07-IMPIANTI DI TRATTAMENTO Interventi di efficientamento impianti di depurazione: Fusina 07-IMPIANTI DI TRATTAMENTO In corso 6'800'000.00 VERITAS In corso 14'000'000.00 VERITAS In corso 10'062'034.00 VERITAS Concluso In corso 400'000.00 Tariffa SII 9'540'000.00 Tariffa SII /VERITAS Non applicabile Da avviare Tariffa SII D2 Vetustà impianti Interventi di efficientamento impianti di depurazione: Campalto 07-IMPIANTI DI TRATTAMENTO D - CRITICITA' DEL SERVIZIO DI DEPURAZIONE VERITAS Interventi impianto di depurazione Chioggia 07-IMPIANTI DI TRATTAMENTO Da avviare 1'200'000.00 VERITAS Da avviare 2'500'000.00 Tariffa SII Vetustà impianti D4 Portate trattate insufficienti ai fabbisogni Efficientamento impianti di depurazione area Treviso 07-IMPIANTI DI TRATTAMENTO D4 Portate trattate insufficienti ai fabbisogni PIF- Trattamenti primari 07-IMPIANTI DI TRATTAMENTO E2 Criticità di smaltimento rifiuti da depurazione Interventi di efficientamento impianti di depurazione e gestione rifiuti: Lavaggio sabbie 07-IMPIANTI DI TRATTAMENTO Campalto 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. Condotta sub.lagunare da Imp.Dep. Lido a Imp. Dep. Fusina FISSE 5'000'000 3'500'000 3'500'000 2'700'000 2'000'000 3'000'000 4'163'319 3'370'064 2'644'500 2'739'500 2'501'000 2'216'000 670'000 3'000'000 3'000'000 1'000'000 100'000 800'000 300'000 5'000'000 5'000'000 1'000'000 1'000'000 306'384 30'000 30'000 30'000 185'759 262'820 2'057'651.17 Da avviare D2 E - CRITICITA' DELL'IMPATTO CON L'AMBIENTE Tariffa SII 5'000'000 188'273 14'000'000.00 Tariffa SII Concluso F - CRITICITA' DEL SERVIZIO DI MISURA 392'202 Non applicabile 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. Individuazione e riduzione di acque parassite nella fognatura (Bacino Lido) FISSE SII 560'000.00 Tariffa SII Progetto Integrato per eliminazione Acque da Origine Freatica e da reti di Fognatura - 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. Ambito Campalto FISSE Opere di disinquinamento ambito Fusina, diminuzione acque parassite SETTORE RAPPORTI CON L'UTENZA Concluso 100'000 Concluso 1'057'651 20'200'000.00 Da avviare 1'500'000.00 Tariffa SII Concluso 6'000'000.00 Tariffa SII 500'000 2'000'000 2'860'849 5'000'000 500'000 988'645 E4 Pressione su corpi idrici recettori F3 Vetustà misuratori di impianto e di utenza Monitoraggio e telecontrollo servizio acquedotto 13-TELECONTROLLO Non applicabile F3 Vetustà misuratori di impianto Monitoraggio e telecontrollo servizio Fognature 13-TELECONTROLLO Non applicabile Tariffa SII 30'000 30'000 30'000 30'000 F4 Vetustà misuratori di utenza Interventi su Allacci e Contatori : rinnovo allacciamenti e sostituzione contatori nuovi allacci Non applicabile Tariffa SII 822'200 1'382'000 1'405'000 1'418'000 1'415'000 F5 Basso tasso di lettura effettiva dei misuratori CONTATORI NON LETTI - Campagna di intervento per il recupero delle letture non fatte da molto tempo 15-STUDI, RICERCHE, BREVETTI, DIR. UT. Non applicabile 15'000.00 Tariffa SII 7'500 7'500 F6 Assenza servizio di autolettura LETTURE ACQUA - Implementazione sistemi di interazione mediante piattaforme WEB e con i piu' recenti social media 15-STUDI, RICERCHE, BREVETTI, DIR. UT. Non applicabile 80'000.00 Tariffa SII 30'000 80'000 G2 Inadeguatezza del servizio di assistenza clienti Non applicabile 35'000.00 Tariffa SII 35'000 G2 Inadeguatezza del servizio di assistenza clienti Sistemi elimina code e indicatori luminosi di chiamata 16-ALTRE IMMOBILIZZAZIONE MAT. E IMM. Non applicabile 50'000.00 Tariffa SII 25'000 25'000 G2 Inadeguatezza del servizio di assistenza clienti Aggiornamento sistema informatico gestione reclami 15-STUDI, RICERCHE, BREVETTI, DIR. UT. Non applicabile 70'000.00 Tariffa SII 35'000 35'000 G5 Criticità nel sistema informatico Aggiornamento sistema informatico gestione contratti e allacciamenti 15-STUDI, RICERCHE, BREVETTI, DIR. UT. Non applicabile 250'000.00 Tariffa SII 85'000 85'000 G - CRITICITA' NEI SERVIZI AL CONSUMATORE 15-STUDI, RICERCHE, BREVETTI, SEGNALAZIONE GUASTI H24/365 DIR. UT. Tariffa SII 80'000 VERITAS - PIANO DEGLI INVESTIMENTI DEL SII 2014 - 2018 RIEPILOGO GENERALE (proposta all'Assemblea d'Ambito del 29.05.2014) CATEGORIA CESPITE AREA D'INTERVENTO 05-CONDUTTURE E Manutenzioni straordinarie: reti idriche (sostit.ne e potenz.to) OPERE IDR. FISSE Condotta sub-Lagunare San Giuliano-Tronchetto Condotta sub-Lagunare Tronchetto-Sacca Fisola 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE Collettamento nuov o pozzo S.Ambrogio 11-ALTRI IMPIANTI Centrale di sollev amento del Tronchetto - COMPLETAMENTO SETTORE ACQUEDOTTO Centarle sollev amento Tronchetto - Vasca Demolizione Serbatoio Pensile S.Andrea Sistemazione idraulica x la demolizione del serbatoio pensile 08-IMPIANTI DI SOLLEVAMENTO 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE IMMOBILIZZ. Tariffa SII 200.000,00 2015 CAPITALIZZ. 1.273.000,00 124.861,93 - Tariffa SII EXTRA TARIFFA SOLLEVAMENTO 12.500.000,00 413.525,83 23.385.424,50 23.385.424,50 IMMOBILIZZ. 2016 CAPITALIZZ. 2.518.000,00 2.518.000,00 IMMOBILIZZ. 2.221.000,00 2017 CAPITALIZZ. 2.221.000,00 IMMOBILIZZ. 2018 CAPITALIZZ. 2.278.000,00 IMMOBILIZZ. 2.278.000,00 CAPITALIZZ. 2.404.500,00 2.404.500,00 780.000,00 2.730.000,00 2.730.000,00 3.635.138,07 10.000.000,00 300.000,00 1.000.000,00 2.000.000,00 1.700.000,00 5.000.000,00 30.000,00 170.000,00 500.000,00 1.000.000,00 1.000.000,00 1.000.000,00 586.474,17 4.500.000,00 2.000.000,00 2.000.000,00 2.000.000,00 2.000.000,00 8.000.000,00 0,00 23.385.424,50 8.263.310,39 200.000,00 4.879.539,07 Tariffa SII 430.000,00 430.000,00 430.000,00 Tariffa SII 1.700.000,00 1.700.000,00 1.700.000,00 Tariffa SII 277.000,00 277.000,00 630.000,00 630.000,00 480.000,00 480.000,00 330.000,00 330.000,00 280.000,00 280.000,00 Tariffa SII 250.000,00 250.000,00 475.000,00 475.000,00 525.000,00 525.000,00 50.000,00 50.000,00 50.000,00 50.000,00 Monitoraggio e telecontrollo servizio acquedotto 13-TELECONTROLLO Tariffa SII 30.000,00 30.000,00 30.000,00 30.000,00 30.000,00 30.000,00 30.000,00 30.000,00 Interventi su Allacci e Contatori : rinnov o allacciamenti e sostituzione contatori nuov i allacci Tariffa SII 822.200,00 822.200,00 1.382.000,00 1.382.000,00 1.405.000,00 1.405.000,00 1.418.000,00 1.418.000,00 1.415.000,00 1.415.000,00 Tariffa SII 100.000,00 100.000,00 100.000,00 100.000,00 100.000,00 100.000,00 100.000,00 100.000,00 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE COLLEGAMENTO ACQUEDOTTO TRA LE FRAZIONI DI VALLI E CA'BIANCA Estensione rete acquedotto nel Comune di Preganziol + ATS Estensione rete acquedotto nel Comune di Quinto di Trev iso Esensione rete acquedotto comune Quinto di trev iso 2° stralcio 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE Tariffa SII EXTRA TARIFFA 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE Ripristino cedimento condotta Via Orlanda e estensione rete fogn. Ripristino cedimento collettore v ia Bissagola Rifacimento attrav ersamento ferrov iario Fognature v ia Frassinelli Rifacimento Tratto condotta v ia Banchina dell'Azoto Rifacimento fognature Centro Storico Chioggia Sottomarina Adeguamento impianti 26A - 27A - 29A Progetto Integrato per eliminazione Acque da Origine Freatica e da reti di Fognatura - Ambito Campalto Opere di disinquinamento ambito Fusina, diminuzione acque parassite Indiv iduazione e riduzione di acque parassite nella fognatura (Bacino Lido) 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE 08-IMPIANTI DI Manutenzioni straordinarie: impianti di sollevamento fognatura SOLLEVAMENTO 13-TELECONTROLLO Monitoraggio e telecontrollo servizio Fognature 05-CONDUTTURE E Integrazione copertura del servizio: fognatura OPERE IDR. FISSE Completamento della fognatura di tipo separato zona Triv ignano – Prog 2 - Fognature in v ia Chiesa e v ia 05-CONDUTTURE E Delfica OPERE IDR. FISSE Separazione di rete di fognature nella zona di Zelarino COLLEGAMENTO FOGNATURA TRA LE FRAZIONI DI VALLI E CA'BIANCA SETTORE FOGNATURA Realizzazione fognatura frazione Cà Pasqua - Chioggia Risanamento fognature Centro Storico di Chioggia FOGNATURA CANAL VENA Estensione rete fognaria Triv ignano-Zelarino - Lotto B - Via Ca' Lin Estensione rete fognaria Triv ignano-Zelarino - Vie Tarù-Molino Marcello Estensione rete fognaria Triv ignano-Zelarino - Vie Boscariola-Rio Moro-Parolari Estensione fognatura Triv ignano - v ia Nov elli Completamento fognature MALCONTENTA ESTENSIONE RETE FOGNARIA NEI COMUNI DI :PREGANZIOL - QUINTO - MOGLIANO - ZERO BRANCO - MORGANO Completamento Nuov o Prog. Generale Fognature area Riv iera del Brenta e Miranese Estensione rete fognaria Isola Saloni Prevenzione allagamenti 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE 06-SERBATOI Completamento impianto Idrov oro e v asca v ia Torino 08-IMPIANTI DI SOLLEVAMENTO Vasca accumulo Bissuola 1° stralcio - ( PIC - Nodo Bissuola ) 06-SERBATOI PIC - Nuov a condotta collegamento S6-Fusina REALIZZAZIONE IMPIANTO IDROVORO VIA OBERDAN 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE 08-IMPIANTI DI SOLLEVAMENTO Accordo di programma Laguna del Lusenzo - Chioggia Lotto 2 Vasca Europa 06-SERBATOI Accordo di programma Laguna del Lusenzo - Chioggia Lotto 4a Vasca Niccolò De Conti 06-SERBATOI Accordo di programma Laguna del Lusenzo - Chioggia Lotto 4c Condotta dei Ghezzi Manutenzioni straordinarie: impianti di depurazione (in questa v oce sono inseriti anche gli intev enti su immobili) Interv enti di efficientamento impianti di depurazione: Fusina Interv enti di efficientamento impianti di depurazione: Campalto Interv enti impianto depurazione Chioggia Interv enti di efficientamento impianti di depurazione e gestione rifiuti: Lav aggio sabbie - Campalto Efficientamento impianti di depurazione area Trev iso Condotta sub.lagunare da Imp.Dep. Lido a Imp. Dep. Fusina PIF- Trattamenti primari 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE 07-IMPIANTI DI TRATTAMENTO 07-IMPIANTI DI TRATTAMENTO 07-IMPIANTI DI TRATTAMENTO 07-IMPIANTI DI TRATTAMENTO 07-IMPIANTI DI TRATTAMENTO 07-IMPIANTI DI TRATTAMENTO 05-CONDUTTURE E OPERE IDR. FISSE 07-IMPIANTI DI TRATTAMENTO 15-STUDI, RICERCHE, SEGNALAZIONE GUASTI H24/365 Tariffa SII OPERE IDR. FISSE OPERE IDR. FISSE Manutenzioni straordinarie: reti fognarie EXTRA TARIFFA 05-CONDUTTURE E 05-CONDUTTURE E Opere di captazione e adduzione SETTORE DEPURAZIONE 5.000.000,00 Tariffa SII 08-IMPIANTI DI Integrazione copertura del servizio: acquedotto SETTORE RAPPORTI CON L'UTENZA Tariffa SII OPERE IDR. FISSE TRATTAMENTO Impianti stoccaggio e sollevamento: acquedotto 10.000.000,00 05-CONDUTTURE E 2014 1.273.000,00 Tariffa SII EXTRA TARIFFA 08-IMPIANTI DI IMPORTO TOTALE QUOTA LIC AL 31.12.2013 FINANZIATA EXTRA TARIFFA SII Tariffa SII SOLLEVAMENTO 07-IMPIANTI DI Impianti Potabilizzazione: acquedotto TIPO FINANZIAME NTO EXTRA TARIFFA 1.390.000,00 45.846,43 860.000,00 572.891,51 1.230.000,00 560.833,86 150.000,00 150.000,00 150.000,00 1.457.000,00 412.000,00 412.000,00 502.000,00 502.000,00 Tariffa SII 455.000,00 455.000,00 2.181.500,00 2.181.500,00 1.956.500,00 1.956.500,00 1.634.500,00 1.634.500,00 2.305.000,00 2.305.000,00 240.000,00 326.521,43 482.000,00 400.000,00 500.000,00 570.000,00 1.600.000,00 Tariffa SII 240.000,00 20.367,68 219.632,32 Tariffa SII 482.000,00 35.478,57 20.000,00 Tariffa SII 60.000,00 19.554,19 40.445,81 60.000,00 Tariffa SII 300.000,00 300.000,00 300.000,00 EXTRA TARIFFA 500.000,00 Tariffa SII 560.000,00 100.000,00 500.000,00 100.000,00 410.000,00 410.000,00 150.000,00 150.000,00 1.040.000,00 EXTRA TARIFFA 1.040.000,00 550.578,39 1.040.000,00 20.000,00 469.421,61 EXTRA TARIFFA 3.200.000,00 781.596,18 3.200.000,00 65.000,00 1.100.000,00 1.253.403,82 EXTRA TARIFFA 1.600.000,00 1.600.000,00 230.000,00 400.000,00 400.000,00 Tariffa SII 34.244,39 737.555,61 771.800,00 Tariffa SII 883.400,00 833.400,00 833.400,00 833.400,00 833.400,00 833.400,00 833.400,00 30.000,00 30.000,00 30.000,00 30.000,00 30.000,00 30.000,00 30.000,00 30.000,00 0,00 850.000,00 850.000,00 350.000,00 350.000,00 350.000,00 350.000,00 50.000,00 50.000,00 511.000,00 EXTRA TARIFFA 511.000,00 24.479,30 511.000,00 30.000,00 456.520,70 EXTRA TARIFFA 6.300.000,00 - 6.300.000,00 110.000,00 90.000,00 EXTRA TARIFFA 1.390.000,00 73.510,89 EXTRA TARIFFA 300.000,00 EXTRA TARIFFA 500.000,00 20.633,64 500.000,00 390.000,00 EXTRA TARIFFA 2.000.000,00 1.239.064,74 2.000.000,00 760.935,26 Tariffa SII 1.188.000,00 1.108.354,09 Tariffa SII 1.900.000,00 78.979,09 Tariffa SII 1.780.000,00 Tariffa SII 731.750,25 731.750,25 1.500.000,00 34.447,00 Tariffa SII 10.000.000,00 Tariffa SII 20.000.000,00 Tariffa SII 10.000.000,00 Tariffa SII 1.800.000,00 EXTRA TARIFFA 100.000,00 3.000.000,00 3.000.000,00 6.300.000,00 1.390.000,00 100.000,00 620.000,00 596.489,11 1.390.000,00 300.000,00 100.000,00 200.000,00 300.000,00 200.000,00 400.000,00 400.000,00 400.000,00 89.366,36 500.000,00 79.645,91 0,00 1.188.000,00 200.000,00 700.000,00 700.000,00 0,00 100.000,00 0,00 1.500.000,00 2.000.000,00 2.000.000,00 2.000.000,00 2.000.000,00 2.000.000,00 2.000.000,00 2.000.000,00 1.605.682,35 2.394.317,65 4.000.000,00 4.000.000,00 4.000.000,00 4.000.000,00 4.000.000,00 4.000.000,00 4.000.000,00 4.000.000,00 0,00 2.000.000,00 2.000.000,00 2.000.000,00 2.000.000,00 2.000.000,00 2.000.000,00 2.000.000,00 2.000.000,00 300.000,00 1.500.000,00 1.800.000,00 250.000,00 250.000,00 250.000,00 250.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 2.000.000,00 1.621.930,60 6.800.000,00 5.000.000,00 5.000.000,00 3.500.000,00 3.500.000,00 10.062.034,00 2.216.000,00 2.216.000,00 6.800.000,00 EXTRA TARIFFA 14.000.000,00 448.663,50 14.000.000,00 EXTRA TARIFFA 10.062.034,00 173.761,34 10.062.034,00 400.000,00 214.240,52 EXTRA TARIFFA 3.540.000,00 376.681,37 3.540.000,00 16.703,61 Tariffa SII 4.000.000,00 50.000,00 20.000,00 1.000.000,00 2.700.000,00 500.000,00 700.000,00 1.800.000,00 3.000.000,00 812.000,00 1.376.000,00 435.318,63 3.000.000,00 688.000,00 924.000,00 1.928.000,00 3.540.000,00 2.739.500,00 2.739.500,00 3.370.064,39 400.000,00 3.386.768,00 14.000.000,00 2.644.500,00 2.644.500,00 670.000,00 Tariffa SII 262.819,92 2.057.651,17 2.501.000,00 2.501.000,00 3.000.000,00 3.000.000,00 1.000.000,00 7.670.000,00 100.000,00 800.000,00 300.000,00 1.200.000,00 1.000.000,00 1.000.000,00 306.384,31 6.000.000,00 5.000.000,00 5.000.000,00 5.000.000,00 20.200.000,00 47.361.469,83 130.413.358,50 1.000.000,00 737.180,08 EXTRA TARIFFA 1.057.651,17 EXTRA TARIFFA 1.200.000,00 Tariffa SII 1.500.000,00 Tariffa SII 2.500.000,00 Tariffa SII 6.000.000,00 3.693.615,69 20.200.000,00 2.339.151,30 EXTRA TARIFFA 2.000.000,00 188.272,66 185.759,48 3.000.000,00 Tariffa SII 731.750,25 2.000.000,00 158.069,40 3.000.000,00 100.000,00 0,00 6.800.000,00 Tariffa SII 1.000.000,00 - EXTRA TARIFFA 3.000.000,00 921.020,91 0,00 50.000,00 EXTRA TARIFFA 2.000.000,00 0,00 Tariffa SII Tariffa SII 3.200.000,00 883.400,00 Tariffa SII 16-ALTRE Sistemi elimina code e indicatori luminosi di chiamata IMMOBILIZZAZIONE MAT. Tariffa SII BREVETTI, DIR. UT. 1.230.000,00 1.457.000,00 15.000,00 15-STUDI, RICERCHE, 669.166,14 280.000,00 1.423.000,00 Tariffa SII CONTATORI NON LETTI - Campagna di intervento per il recupero delle letture non fatte da molto tempo 30.000,00 280.000,00 1.390.000,00 1.423.000,00 80.000,00 BREVETTI, DIR. UT. 580.000,00 599.153,57 698.500,00 Tariffa SII 15-STUDI, RICERCHE, 7.108,49 645.000,00 698.500,00 35.000,00 LETTURE ACQUA - Implementazione sistemi di interazione mediante piattaforme WEB e con i piu' recenti social media 100.000,00 Tariffa SII Tariffa SII BREVETTI, DIR. UT. 1.390.000,00 0,00 1.057.651,17 1.057.651,17 1.200.000,00 11.355,20 20.200.000,00 500.000,00 988.644,80 1.500.000,00 500.000,00 2.000.000,00 2.500.000,00 2.860.848,70 35.000,00 35.000,00 80.000,00 80.000,00 7.500,00 7.500,00 15.000,00 50.000,00 25.000,00 25.000,00 50.000,00 Tariffa SII 70.000,00 35.000,00 35.000,00 70.000,00 Tariffa SII 250.000,00 85.000,00 85.000,00 SPORTELLI E BACK OFFICE : E IMM. Aggiornamento sistema informatico gestione reclami Aggiornamento sistema informatico gestione contratti e allacciamenti PEF AEEG - Totali : PROPOSTA 29/05/2014 - Consiglio di Bacino Laguna di Venezia 15-STUDI, RICERCHE, BREVETTI, DIR. UT. 15-STUDI, RICERCHE, BREVETTI, DIR. UT. € 213.487.859,92 € 39.631.526,82 € 93.413.534,63 19.745.650,98 21.201.018,25 41.091.981,20 29.039.051,17 80.000,00 250.000,00 51.640.309,59 38.849.400,00 51.631.900,00 20.766.900,00 Allegato 2 - "Piano Economico Finanziario (PEF) 2014-2018 Veritas SpA": Piano Tariffario PIANO TARIFFARIO Pagina 1 di 3 SCHEMI REGOLATORI Op2013 UdM euro valore 54.861.201 COeff2013 euro 59.465.424 Opnew,a euro 0 nessuna variazione di obiettivi o attività del gestore: (0) oppure 0/1 presenza di variazioni negli obiettivi o nelle attività del gestore: 0 (1) ∑2_2014^ euro 53.591.832 RABMTT euro 360.940.967 ∑2_"2014" ^"2017" IP_t^exp "RAB" _"MTT" ω (0) oppure SCHEMA REGOLATORIO (1) 0/1 0 (I, II, III, IV) I a a new,a COMPONENTI DI COSTO Opex , Capex e FNI Opex a end Opex a al UdM euro 2014 58.363.742 euro 17.707.147 Opexa euro 76.070.890 2015 2016 2017 2018 OFa euro 8.116.941 9.751.945 9.526.533 10.112.081 OFisca euro 3.613.250 4.325.444 4.180.906 4.395.103 4.749.682 AMMa euro 14.031.626 14.013.679 13.598.253 12.169.298 10.715.498 11.064.695 ΔCUITa euro 0 0 0 0 0 Capexa euro 25.761.817 28.091.067 27.305.692 26.676.482 26.529.874 Capexa euro euro 12.217.463 25.761.817 16.904.882 28.091.067 23.855.587 27.305.692 613.900 26.676.482 81.973.018 26.529.874 FNInew,a euro 0 0 0 0 0 Opexa UdM euro 2014 76.070.890 2015 78.143.083 2016 78.005.188 2017 77.722.820 2018 77.718.544 Capexa euro 25.761.817 28.091.067 27.305.692 26.676.482 26.529.874 FoNIa euro 9.544.774 9.670.030 9.609.063 9.210.318 9.988.802 RCaTOT euro 2.858.836 0 1.963.896 3.863.896 3.363.896 _^ SVILUPPO DEL VRG ERCa euro 0 0 0 0 0 euro 114.236.316 115.904.181 116.883.839 117.473.516 117.601.117 VRG UdM euro 2014 114.236.316 2015 115.904.181 2016 116.883.839 2017 117.473.516 2018 117.601.117 Cba‐2 euro 23.588.673 23.851.361 23.851.361 23.851.361 23.851.361 Rba‐2 euro 26.132.621 26.681.406 27.241.716 27.813.792 27.813.792 Σ tarif2012*vscala‐2 euro 73.926.970 71.087.337 71.087.337 71.087.337 71.087.337 VRG a SVILUPPO DEL MOLTIPLICATORE TARIFFARIO a ϑ Limite al moltiplicatore tariffario (co. 9.3 All. A ‐ MTI) n. n. 1,149 1,065 1,200 1,065 1,206 1,065 1,207 1,065 1,209 1,065 a ϑ applicabile n. 1,149 1,200 1,206 1,207 1,209 a FONDO NUOVI INVESTIMENTI AMMaFoNI UdM euro 2014 9.544.774 2015 9.670.030 2016 9.609.063 2017 9.210.318 2018 9.988.802 FNIaFoNI euro 0 0 0 0 0 ΔCUITaFoNI euro 0 0 0 0 0 FoNI euro 9.544.774 9.670.030 9.609.063 9.210.318 9.988.802 UdM euro euro euro euro euro % 2014 16.003.598 3.786.135 12.217.463 358.062.410 165.226.407 0,023 2015 26.762.114 9.857.233 16.904.882 391.971.031 161.125.855 0,025 2016 37.941.991 14.086.404 23.855.587 385.421.733 162.290.394 0,025 2017 20.766.900 20.153.000 613.900 404.112.183 169.549.335 0,025 2018 100.005.591 18.032.573 81.973.018 434.878.390 181.391.992 0,025 Ipc,t UdM euro valore 853.774.716 FAIP,c,t euro 361.051.304 CFPc,t euro 358.625.633 FACFP,c,t LIC euro euro 135.117.508 64.620.087 VR a fine concessione euro 333.835.374 INVESTIMENTI Investimenti al lordo dei contributi Contributi Investimenti al netto dei contributi CIN CINfp OF/CIN VALORE RESIDUO A FINE CONCESSIONE Allegato 2 - "Piano Economico Finanziario (PEF) 2014-2018 Veritas SpA": Conto Economico Pagina 2 di 3 CONTO ECONOMICO Ricavi da tariffe (al Lordo del FoNI) Contributi di allacciamento Altri ricavi SII Ricavi da Altre Attività Idriche Totale Ricavi Costi Operativi (al netto del costo del personale) Costo del personale Totale Costi MOL Ammortamenti e accantonamenti Reddito Operativo Interessi passivi Risultato ante imposte IRES IRAP Totale imposte Risultato di esercizio UdM euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro 2014 90.579.907 822.200 498.081 27.241.716 119.141.903 ‐49.352.927 ‐31.172.756 ‐80.525.683 38.616.220 ‐18.222.620 20.393.600 ‐2.021.298 18.372.301 ‐6.818.400 ‐2.493.494 ‐9.311.894 9.060.407 2015 90.882.881 1.382.000 36.463 27.813.792 120.115.136 ‐49.352.927 ‐31.172.756 ‐80.525.683 39.589.453 ‐18.430.241 21.159.212 ‐2.208.671 18.950.541 ‐7.129.334 ‐2.550.170 ‐9.679.504 9.271.037 2016 85.700.759 1.405.000 36.463 27.813.792 114.956.013 ‐49.352.927 ‐31.172.756 ‐80.525.683 34.430.330 ‐18.486.708 15.943.622 ‐3.110.971 12.832.651 ‐5.434.759 ‐2.323.999 ‐7.758.758 5.073.893 2017 85.834.477 1.418.000 36.463 27.813.792 115.102.732 ‐49.352.927 ‐31.172.756 ‐80.525.683 34.577.049 ‐16.811.682 17.765.367 ‐4.034.842 13.730.525 ‐5.602.174 ‐2.389.903 ‐7.992.077 5.738.448 2018 85.926.193 1.415.000 36.463 27.813.792 115.191.448 ‐49.352.927 ‐31.172.756 ‐80.525.683 34.665.765 ‐22.143.225 12.522.540 ‐4.583.350 7.939.189 ‐4.164.767 ‐2.188.731 ‐6.353.498 1.585.691 Allegato 2 - "Piano Economico Finanziario (PEF) 2014-2018 Veritas SpA": Rendiconto Finanziario Pagina 3 di 3 RENDICONTO FINANZIARIO Ricavi da Tariffa SII (al netto del FONI) Contributi di allacciamento Altri ricavi SII Ricavi da Altre Attività Idriche RICAVI OPERATIVI Costi operativi COSTI OPERATIVI MONETARI Imposte IMPOSTE FLUSSI DI CASSA ECONOMICO Variazioni circolante commerciale Variazione credito IVA Variazione debito IVA FLUSSI DI CASSA OPERATIVO Investimenti con utilizzo del FoNI Altri investimenti FLUSSO DI CASSA ANTE FONTI FINANZIAMENTO FoNI Erogazione debito finanziario a breve Erogazione debito finanziario medio ‐ lungo termine Erogazione contributi pubblici Apporto capitale sociale FLUSSO DI CASSA DISPONIBILE PER RIMBORSI Rimborso quota capitale per finanziamenti pregressi Rimborso quota interessi per finanziamenti pregressi Rimborso quota capitale per nuovi finanziamenti Rimborso quota interessi per nuovi finanziamenti TOTALE SERVIZIO DEL DEBITO FLUSSO DI CASSA DISPONIBILE POST SERVIZIO DEL DEBITO Valore residuo a fine concessione Stock di debito non rimborsato a fine affidamento (capitale + interessi) UdM euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro 2014 82.300.379 822.200 498.081 27.241.716 110.862.375 ‐80.525.683 ‐80.525.683 ‐9.311.894 ‐9.311.894 21.024.798 1.717.078 0 0 22.741.876 ‐6.919.961 ‐10.101.070 5.720.845 6.919.961 0 738.857 2.963.935 0 16.343.599 ‐14.322.300 ‐2.002.827 0 ‐18.471 ‐16.343.599 0 Udm % % n. n. n. valore INDICATORI DI REDDITIVITA' E LIQUIDITA' TIR unlevered TIR levered ADSCR DSCR minimo LLCR 3,58% 7,08% 1,00 1,00 1,00 2015 82.507.695 1.382.000 36.463 27.813.792 111.739.950 ‐80.525.683 ‐80.525.683 ‐9.679.504 ‐9.679.504 21.534.763 ‐74.706 0 0 21.460.057 ‐7.010.772 ‐34.081.209 ‐19.631.924 7.010.772 0 20.445.471 8.475.233 0 16.299.551 ‐14.090.880 ‐1.660.592 0 ‐548.080 ‐16.299.551 0 2016 77.362.976 1.405.000 36.463 27.813.792 106.618.230 ‐80.525.683 ‐80.525.683 ‐7.758.758 ‐7.758.758 18.333.790 ‐104.759 0 0 18.229.031 ‐6.966.571 ‐44.750.420 ‐33.487.960 6.966.571 0 28.548.830 12.681.404 0 14.708.845 ‐11.597.873 ‐1.338.034 0 ‐1.772.937 ‐14.708.845 0 2017 77.783.645 1.418.000 36.463 27.813.792 107.051.900 ‐80.525.683 ‐80.525.683 ‐7.992.077 ‐7.992.077 18.534.139 ‐32.972 0 0 18.501.168 ‐6.677.481 ‐44.354.419 ‐32.530.732 6.677.481 0 22.107.137 18.735.000 0 14.988.885 ‐10.954.043 ‐995.506 0 ‐3.039.336 ‐14.988.885 0 2018 77.309.493 1.415.000 36.463 27.813.792 106.574.747 ‐80.525.683 ‐80.525.683 ‐6.353.498 ‐6.353.498 19.695.566 ‐22.615 0 0 19.672.951 ‐7.241.882 ‐41.019.588 ‐28.588.519 7.241.882 0 12.934.935 16.617.573 0 8.205.871 ‐3.622.521 ‐667.962 0 ‐3.915.388 ‐8.205.871 0 Consiglio di Bacino Laguna di Venezia Relazione di Accompagnamento per la definizione della tariffa del SII secondo metodologia MTI e conseguenti valori tariffari anni 2014 e 2015 Gestore VERITAS SpA 29/05/2014 1 Sommario 1. Informazioni sulla gestione .............................................................................................................................................. 3 1.1. Perimetro della gestione e servizi forniti .......................................................................................................... 3 1.2. Precisazioni su servizi SII e altre attività idriche ........................................................................................... 3 1.3. Altre informazioni rilevanti .................................................................................................................................... 4 2. Dati relativi alla gestione nell’ambito territoriale ottimale ................................................................................ 4 2.1 Dati tecnici e patrimoniali ....................................................................................................................................... 4 2.1.1 Dati su territorio gestito e affidamento ................................................................................................... 4 2.1.2 Dati tecnici............................................................................................................................................................ 4 2.1.3 Fonti di finanziamento .................................................................................................................................... 4 2.1.4 Altri dati economico‐finanziari .................................................................................................................... 5 2.2 Dati di conto economico ........................................................................................................................................... 5 2.2.1 2.2.2 2.3 Dati relativi alle immobilizzazioni ....................................................................................................................... 8 2.3.1 Investimenti e dismissioni ............................................................................................................................. 8 2.3.2 Infrastrutture di terzi ................................................................................................................................... 10 2.4 3. Dati di conto economico ................................................................................................................................. 5 Focus sugli scambi all’ingrosso ................................................................................................................... 8 Corrispettivi applicati all’utenza finale ........................................................................................................... 10 2.4.1 Ambiti tariffari applicati .............................................................................................................................. 10 2.4.2 Struttura dei corrispettivi applicata ad inizio 2012 ........................................................................ 10 2.4.3 Proposta di modifica della struttura dei corrispettivi .................................................................... 10 Predisposizione tariffaria ............................................................................................................................................... 11 3.1 3.1.1 Selezione del quadrante .............................................................................................................................. 11 3.1.2 Valorizzazione delle componenti del VRG ........................................................................................... 11 3.2 4. Quadrante dello schema regolatorio ............................................................................................................... 11 Moltiplicatore tariffario ......................................................................................................................................... 12 3.2.1 Calcolo del moltiplicatore ........................................................................................................................... 12 3.2.2 Confronto con il moltiplicatore previgente ......................................................................................... 13 3.2.3 Moltiplicatore tariffario approvato dal soggetto competente ..................................................... 13 Piano economico‐finanziario del Piano d’Ambito (PEF) ................................................................................... 14 4.1 Piano tariffario .......................................................................................................................................................... 14 4.2 Schema di conto economico ................................................................................................................................ 22 4.3 Rendiconto finanziario .......................................................................................................................................... 24 2 1. Informazioni sulla gestione 1.1. Perimetro della gestione e servizi forniti Non sono presenti modifiche nel perimetro della gestione di Veritas SpA e dei servizi forniti dalla stessa rispetto a quanto comunicato in ottemperanza alla Delibera AEEGSISI 347/2012/R/IDR. Tuttavia, a seguito della Delibera di Giunta Regionale n. 856 del 4.6.2013, i Comuni Soci di ASI SpA sono usciti dal Territorio dell’ATO "Veneto Orientale" e sono entrati a far parte dell’Ambito Ottimale “Laguna di Venezia”. Il Consiglio di Bacino dell’Ambito Ottimale “Laguna di Venezia” nel corso del 2014 ha, pertanto, provveduto ad affidare, con apposita Convenzione, ad ASI SpA la gestione del SII negli 11 Comuni, per il periodo 1/4/2014‐31/12/2018. Il territorio dell’ATO che viene gestito da Veritas presenta un’estensione di 1.272km2 sulla quale sono presenti 25 comuni, con una popolazione residente servita dal servizio acquedotto di 648.648 abitanti e una popolazione fluttuante pari a 163.103 unità. La popolazione residente servita da fognatura è di 519.978 abitanti e quella servita da depurazione è di 506.028 abitanti. In termini di abitanti equivalenti, il numero trattato è pari a 604.271. La lunghezza della rete acquedotto è di 3.970 km e di quella fognaria di 2.660. 1.2.Precisazioni su servizi SII e altre attività idriche Nelle colonne SII e AAI sono state inseriti gli importi relativi alle attività così come definiti nella delibera 347/2012; sono state considerate anche le successive modifiche apportate dall’Autorità ai dati di Conto Economico (vecchio foglio ModCo) attraverso il blocco delle celle e la conseguente diversa collocazione di alcuni importi (del 643/2013). In particolare, rispetto ai dati 2011: COSTI: Costi di realizzazione degli allacciamenti idrici e fognari Gestione fognature bianche Pulizia e manutenzione caditoie stradali Nel 2011 erano riepilogati alla colonna AAI, mentre nella versione consuntivo 2012 sono contabilizzati in SII. RICAVI: A4) Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni (inclusi costi del personale) di cui per realizzazione allacciamenti idrici e fognari I ricavi “per realizzazione allacciamenti idrici e fognari” erano in colonna AAI, mentre nelle versione consuntivo 2012 sono contabilizzati in SII. SPECIFICAZIONI DI RICAVI: Contributi di allacciamento Nel 2011 erano riepilogati alla colonna AAI, mentre mentre nelle versione consuntivo 2012 sono contabilizzati in SII. Lavori conto terzi 3 Nel 2011 erano riepilogati nelle due colonne SII e AAI, a seconda del tipo di lavoro, mentre nelle versione consuntivo 2012 sono contabilizzati in AAI. ALLACCIAMENTI: Da sempre Veritas contabilizza i costi per Allacciamenti tra gli investimenti di esercizio e i contributi tra i ricavi di competenza dell’esercizio (voce A1). Ai fini tariffari in applicazione dell’art. 17.6 Allegato A MTI i ricavi da contributi da allacciamento sono considerati come contributi pubblici a fondo perduto. 1.3.Altre informazioni rilevanti La società di gestione del Servizio Idrico Integrato non presenta casi di esclusione tariffaria ai sensi dell’art. 7 della deliberazione 643/2013/R/IDR, né casi di esclusione in merito alla situazione giuridico patrimoniale, né ricorsi pendenti o sentenze passate in giudicato. 2. Dati relativi alla gestione nell’ambito territoriale ottimale 2.1 Dati tecnici e patrimoniali 2.1.1 Dati su territorio gestito e affidamento Documenti deliberativi per l’applicazione delle tariffe 2012 e 2013: Anno 2012 Anno 2013 Data decorrenza 01/01/2012 01/01/2013 Atto deliberativo Del. Assemblea Consiglio di Bacino 'Laguna di Venezia' n. 577 del Del. Assemblea Consiglio di Bacino 23/07/2013, (perfezionato con 'Laguna di Venezia' n. 1257 del Delibera n. 740/XV di verbale del 22/12/2011 16/10/2013, a seguito Del.459/2013/R/IDR dell’AEEGSI) Nel corso del 2013 è stato applicato il ‘theta’ di 1,134225 ai volumi 2013 a decorrere dal 01/01/2013. 2.1.2 Dati tecnici Non sono presenti modifiche significative rispetto agli anni precedenti. La società di gestione ha fornito i dati nella forma richiesta dalla Delibera 643/2013/R/IDR. 2.1.3 Fonti di finanziamento Essendo Veritas una società multiutilty, il dettaglio delle fonti di finanziamento da mezzi di terzi si riferisce alla società nel complesso. Questi sono i valori delle fonti terze di finanziamento: 4 Tipologia di finanziamento da terzi 31/12/2012 31/12/2013 Scoperto e fidi di cassa Mutui Finanziamenti per mezzi operativi Factoring e anticipi su fatture 42.745.400 121.292.260 1.268.475 2.263.466 4.632.371 122.549.586 1.729.509 6.700.000 Totale finanziamento da terzi 167.569.601 135.611.466 Nel 2012 sono stati accesi n. 3 mutui per un totale di € 12.500.000 e nel 2013 sono stati accesi n. 3 nuovi mutui per un totale di € 21.000.000 e rifinanziato un vecchio mutuo per € 6.000.000. 2.1.4 Altri dati economicofinanziari Non sono presenti modifiche rispetto agli anni precedenti. Con riferimento a quando previsto al comma 29.1 del MTI, non sono presenti variazioni sistemiche o eventi eccezionali aventi effetto sulle singole voci costo. 2.2 Dati di conto economico 2.2.1 Dati di conto economico Con riferimento ai dati di Conto Economico, si tenga innanzitutto presente che il gestore VERITAS ha predisposto e inviato a questo Ente di Ambito sia i dati consuntivi 2012, riferiti al Bilancio di Esercizio di tale anno, che quelli preconsuntivi 2013. Questo Ente di Ambito, tuttavia, in linea di principio ha ritenuto opportuno utilizzare ai fini della predisposizione tariffaria 2015 i dati consuntivi 2012, ovvero quelli presenti nell’ultimo bilancio disponibile alla data di elaborazione dei documenti di Pianificazione. I valori inseriti nella sezione di Conto Economico relativa all’anno 2013 sono pertanto quelli del 2012 inflazionati secondo le indicazioni presenti nel MTI eccezione di quelli relativi alle voci: • energia elettrica da imprese del gruppo • energia elettrica da altre imprese • spese di funzionamento dell’ente di Ambito • contributi ai Consorzi di Bonifica • Altri Oneri locali i quali sono aggiornati ai valori di preconsuntivo 2013. A partire dalla classificazione attività come da delibera 347/2012 AEEGSI (allegato 3, tabella 1), il gestore ha classificato gli ordini interni e cdc di Veritas in: ‐servizio idrico integrato – SII ‐altre attività idriche – AAI ‐attività non idriche che utilizzano anche infrastrutture del servizio idrico – ANI ‐altre attività non idriche – AANI Successivamente ha effettuato l’estrazione (da gestionale SAP) dei conti economici relativi alle quattro classi sopra identificate e la riconciliazione degli stessi con il conto economico civilistico totale Veritas. In particolare il gruppo AANI è stato strutturato in modo da separare la gestione operativa dai costi generali dell’azienda. 5 Questi ultimi sono stati poi attribuiti in quota parte al sistema idrico (e conseguentemente al resto dei settori aziendali) secondo drivers già in uso in azienda (condivisi con il Comitato di direzione e con la società di Revisione). La quota parte complessivamente attribuita al sistema idrico è stata poi ulteriormente ripartita tra le categorie che lo compongono (SII, AAI, ANI) in proporzione al rispettivo Valore della Produzione, fatte salve voci di costo/ricavo che per loro natura siano già attribuibili in modo specifico (ad esempio, i costi per lettura contatori sono attribuiti direttamente al settore SII). Il risultato di tale procedura è quindi un conto economico totale Veritas suddiviso in 4 colonne corrispondenti alla classificazione attività prevista da AEEGSI. Tutti i criteri fin qui esposti non hanno subito variazioni rispetto alla compilazione dei moduli ex delibera 347/2012/R/IDR. ‐ DETTAGLIO “RICAVI DA ALTRE ATTIVITA’ (non inclusi nelle voci di ulteriori specificazioni dei ricavi)” VERITAS CNS 2012 7003003 Ric. gest. imp. c/o 7003020 Ric. per vendita di 7003021 Ricavi per Consulenze 7003022 Ricavi per noleggi 7003025 Altre prestaz. di se 7003036 Sconti e Abbuoni a Clienti 7003045 Ric. soprall. acqua 7003055 Ricavi rip Sifagest 7201001 Penal. ritard. pagam 7201002 Rimborsi dal personale 7201003 Fitti attivi 7201004 Concessioni di spazi 7201006 Rimborsi da carta servizi 7201007 Arrotondamenti attivi 7201008 Indenn. da soc. di a 7201009 Rimborso danni e varie 7201010 Sopravv. Att. e ins. 0,00 58.692,42 0,00 7201012 Arrotondamenti attivi TIA 7201013 Rim. pers.dist/disab 7201014 Penali contrattuali 7201015 Arrotond. x incassi 7201016 Utilizzo fondo ripri 7201018 0,00 39.139,97 Compensi reversibili 12.933,93 Riaddebiti spese varie 11.109,31 TOTALE ALTRI RICAVI 19.527.870,52 7201023 10,92 Altri proventi 7201022 8.849,52 17.617,53 7201011 7201021 TOT AAI 3.984.933,44 334,83 69.293,00 0,00 20.903,98 0,01 84.596,80 15.219.433,64 0,00 0,00 21,23 Rim. spese fondo I Addebito spese solleciti 6 VOCI DI BILANCIO SPECIFICHE COSTI ulteriori specifiche dei costi: voce di bilancio Costi connessi all'erogazione di liberalità B14 Costi pubblicitari e di marketing (incluse le imposte connesse) B7‐ pubblicità B14‐ omaggi Oneri per sanzioni, penalità, risarcimenti automatici e simili B14 Oneri straordinari B14 Spese processuali in cui la parte è risultata soccombente B7 Contributi associativi B14 B7 B9‐rimborsi viaggio a personale dip. Spese di viaggio e di rappresentanza Spese di funzionamento Ente d'Ambito B14 Canoni di affitto immobili non industriali B8 Costi di realizzazione degli allacciamenti idrici e fognari B6, B7, B8, B9, B14 Gestione fognature bianche B7, B8, B9 Pulizia e manutenzione caditoie stradali Oneri locali B7, B8, B9, B14 contributi per consorzi di bonifica B8 altri oneri locali (TOSAP, COSAP, TARSU) B14 Alla voce ONERI LOCALI non sono compresi importi relativi a contributi solidaristici. 7 2.2.2 Focus sugli scambi all’ingrosso In riferimento agli acquisti da vari enti grossisti: 1 Azienda Servizi Integrati S.p.A. Azienda Servizi Pubblici Sile‐ 2 Piave S.p.A. 3 Etra S.p.A. Azienda Servizi Pubblici Sile‐ 2 Piave S.p.A. tariffa volumi 2012 2013 0,3812400 364.672 tariffa 2013 theta 2013 0,4054800 1,06347 dep/fognatura 62.386 0,4861120 64.048 0,4861120 convenzione acqua 7.202 0,5605682 6.905 0,5605682 convenzione servizio acqua acqua volumi 2012 363.470 32.883 0,5200000 convenzione Per quanto attiene all’acqua all’ingrosso venduta da VERITAS SpA nel corso del 2012 si conferma che l’unico soggetto acquirente è ASI. Nell’anno 2013 alla tariffa di vendita è stato applicato il theta pari a 1,134225 con una tariffa da € 0,381240/mc a € 0,43241194/mc. Soggetto Ente d'Ambito ASI S.P.A. ATO VENETO ORIENTALE volume 2012 8.246 volume 2013 5.549 2.3 Dati relativi alle immobilizzazioni 2.3.1 Investimenti e dismissioni Si riporta il dettaglio relativo alle tipologie di cespiti acquisite per le “altre attività idriche”: anno acquisizione 2013 2013 2012 2012 2013 2013 2013 2013 2013 2013 2013 2013 2013 2013 Definizione del cespite Motrice Iveco+allest 3assi 450c Pmez EM607EP BS005 Motrice Iveco+allest 2assi 300cP.Mez EM608EP BS006 Camion espurgo fognatura RA08 AF82396 Camion espurgo fognatura RA009 AF82412 LAVORI ALLESTIMENTO EM051EP/LEASING Autovettura Fiat N Panda VAN EM991EP VL095 Furgone Fiorino 1.4 nat power SX VL096 EM862EP Prefabbricato mm 6000x2440x2700HxSett.Autob.Espur SCALA ALLUMINIO FRIGERIO 1959/3X20 PULIZIE INDUSTR 2 ARMADI INDUSTRIALI 2 PIANI PULIZIE INDUSTRIALI 2 ARMADI INDUSTRIALI 4 PIANI PULIZIE INDUSTRIALI ARMADIO INDUSTRIALCON SERRATUR PULIZIE INDUSTRIALI IDROPULITRICE ALCE MOF. IDRA 200/15 6 Ricetrasmittenti Icom IC-F4029SDR Valore dell'investimento 288.008,60 216.080,60 70.749,85 70.749,85 2.560,71 9.542,13 11.436,18 2.110,00 1.212,00 483,60 1.124,40 392,70 1.960,00 2.246,24 Relativamente ai contributi a fondo perduto, si illustra la riconciliazione tra la somma indicata per l’anno 2012 e l’eventuale variazione dei risconti passivi indicata nel bilancio 2012: 8 Variazione del 2012 dei Risconti Passivi Contributi c/impianti: Saldo 1.1.2012 Saldo 31.12.2012 169.173.758 167.366.739 Variazione Risconti 2012 -1.807.019 Incrementi Contributi del 2012 del Servizio Idrico Incrementi Contributi del 2012 per Altre Attività non Idriche Storno 2012 di Risconti Passivi per cespiti dismessi con contributo Quota annua 2012 a ricavi dei contributi in conto impianti 3.709.133 637.500 -171.353 -5.982.299 Variazione Risconti 2012 -1.807.019 Riconciliazione con i dati inseriti nei nuovi investimenti 2012 Valore contributi inseriti nei nuovi investimenti 6.096.691 ‐ Contributi di allacciamento (inseriti in CE) 2.248.466 ‐ Contributi 2010 erroneamente fatturati* 139.092 Incremento contributi a bilancio 2012 3.709.133 * Nel 2010 VERITAS aveva richiesto il contributo per l’opera “adeguamento e potenziamento idrovoro ca’ emiliani”, prima per euro 263.499,97, poi un ulteriore importo di euro 160.000,00. Nel 2012 è emerso che, all’interno della richiesta di euro 160.000, era stato compreso per errore anche l’importo di euro 139.091,98, che in realtà era già all’interno della richiesta di euro 263.499,97. Gli importi in questione (euro 263.499,97 + euro 160.000,00) erano stati inseriti all’interno del modstratificazione1, nel CFP del 2010 della caterogia 8‐ impianti di sollevamento (valore inserito euro 2.272.299,45). In questa sede si è pertanto provveduto a correggere il valore inserito nel CFP 2010 della categoria 8 riducendolo di euro 139.091,98. Nel 2012 e nel 2013 non è stato indicato nessun importo con riferimento alla voce “17‐ Imm.immat. (avviamento, capitalizz. concessioni, etc.). 9 2.3.2 Infrastrutture di terzi Come effettuato già in sede di applicazione della Deliberazione 585/2012/R/IDR non sono state considerate le stratificazioni dei beni dei Comuni. Non sono presenti modifiche dei dati sui mutui per effetto dell’applicazione di tassi variabili, o altre clausole già presenti nell’originario contratto di mutuo, rispetto ai dati 2014–fine affidamento utilizzati nell’ultimo PEF approvato. 2.4 Corrispettivi applicati all’utenza finale 2.4.1 Ambiti tariffari applicati Gli Ambiti tariffari facenti parte dell’AATO ‘Laguna di Venezia’ sono quattro con applicazioni tariffarie distinte. Progressivo Ambito tariffario 1 EX ACM 2 EX ASP 3 EX SPIM 4 EX VESTA 2.4.2 Struttura dei corrispettivi applicata ad inizio 2012 La struttura dei corrispettivi applicata nel corso del 2012 è la seguente: (tariffe 2012 moltiplicate per i (tariffe 2012 moltiplicate per i volumi volumi 2011) 2012) 2011 2012 quote variabili € 74.052.356 € 72.427.131 quote fisse € 1.291.907 € 1.496.696 € 479 € 3.144 € 75.344.743 € 73.926.970 vendita all’ingrosso Si precisa che dalla moltiplicazione delle tariffe 2012 per volumi 2012 indicati nel ModTariffe si ottiene un ammontare che non considera né i rimborsi (partite negative) effettuati ai sensi della sentenza c.c. 335/2008 (che in ogni caso risultano pari a zero), né agevolazioni tariffarie, né la componente UI1 (partita positiva), comunque non prevista nel 2012. Nel corso del 2012 non sono state applicate particolari agevolazioni tariffarie all’utenza. 2.4.3 Proposta di modifica della struttura dei corrispettivi Per gli anni 2014 e 2015 non si prevede alcuna modifica alla struttura dei corrispettivi. 10 3. Predisposizione tariffaria 3.1 Quadrante dello schema regolatorio 3.1.1 Selezione del quadrante Nella tabella seguente sono riepilogati i parametri sui quali si basa la scelta dello schema regolatorio da applicare per le determinazioni tariffarie 2014 e 2015 ai sensi dell’art. 12 Allegato A al MTI. Come si evince dalla tabella lo schema regolatorio applicato risulta essere quello di cui al I Quadrante in quanto: • non sono presenti modifiche al perimetro della gestione del servizio e negli obiettivi assegnati al gestore; • il valore degli investimenti da realizzare nel quadriennio 2014‐2017 rapportato al capitale investito iniziale (RAB) risulta essere inferiore allo 0,5. L’applicazione del I Quadrante consente l’applicazione di un incremento massimo, definito sulla base di quanto disposto dall’art. 9.3 Allegato A MTI, del 6,5%. 3.1.1.1 Ammortamento finanziario Il primo quadrante regolatorio non contempla la possibilità di applicare l’ammortamento finanziario. Ne deriva che lo sviluppo degli ammortamenti è stato effettuato applicando le aliquote di ammortamento risultanti dalla vite regolatorie definite da AEEGSISI di cui all’art. 18.2 allegato A MTI. 3.1.1.2 Valorizzazione FNInew,a Tale componente non è prevista nel Primo Quadrante regolatorio. 3.1.2 Valorizzazione delle componenti del VRG La seguente tabella riepiloga le componenti di calcolo del VRG. 11 3.2 Moltiplicatore tariffario 3.2.1 Calcolo del moltiplicatore Nella tabella seguente sono riportate le componenti di calcolo del moltiplicatore tariffario. Il theta esposto nella precedente tabella rappresenta il theta calcolato per il soggetto gestore VERITAS SpA. 12 3.2.2 Confronto con il moltiplicatore previgente La tabella seguente mette a confronto il moltiplicatore tariffario applicato nell’ultima fatturazione dell’anno 2013 con quello approvato dall’Ente di Ambito e da AEEGSI. La tabella seguente illustra la verifica dell’applicabilità del theta calcolato dal soggetto gestore. In particolare sia il valore del moltiplicatore tariffario calcolato per l’anno 2014 che quello relativo al 2015 (in funzione delle scelte assunte per il 2014) si collocano entro il limite di cui al comma 9.3 del MTI (6,5%) determinato in funzione del quadrante regolatorio prescelto (I Quadrante), 3.2.3 Moltiplicatore tariffario approvato dal soggetto competente Nella tabella seguente è riportato in sintesi il valore del moltiplicatore tariffario di cui si richiede l’approvazione da parte di AEEGSI. 2014 Moltiplicatore tariffario approvato dal soggetto competente 2015 ϑ ϑ 1,149 1,200 note I valori sopra esposti sono coerenti con quanto riportato nel PEF di cui si chiede l’approvazione da parte di AEEGSI. 13 4. Piano economicofinanziario del Piano d’Ambito (PEF) Secondo quanto disposto dell’art. 4 comma 2 lettera b della delibera 643/2013 AEEGSI, l’Ente di Ambito o altro soggetto competente adotta, all’interno dello schema regolatorio, il piano economico finanziario (PEF) redatto su base annuale secondo le disposizioni contenute nel metodo tariffario idrico. La redazione del PEF è necessaria al fine di verificare il mantenimento dell’equilibrio economico finanziario del gestore. L’aggiornamento del PEF deve tenere conto dell’avvenuta revisione del piano degli interventi per quanto attiene la programmazione degli investimenti ed è utile all’AEEGSI al fine di esprimere osservazioni, rilievi e impartire prescrizioni sugli elementi tecnici ed economici e sulla necessità di modificare le clausole contrattuali e gli atti che regolano il rapporto tra l’ATO e il Gestore, ai sensi dell’art. 10 comma 14 lettera f) del DL 70/2011. Nell’approntare l’aggiornamento tariffario si allega alla predisposizione tariffaria 2014‐2015 il PEF redatto secondo le modalità previste dalla delibera AEEGSI n. 643/2013 e composto dal piano tariffario, dal conto economico e dal rendiconto finanziario. Il piano tariffario evidenzia per tutto il periodo di affidamento le componenti di costo ammesse nel VRG cosi come individuate nella più volte citata delibera nonché il valore degli incrementi tariffari previsti fino alla fine della concessione. Il conto economico rappresenta per lo stesso periodo e per macro voci la composizione del risultato economico netto del servizio idrico integrato. Il rendiconto finanziario, infine, illustra la previsione dei flussi finanziari in entrata ed in uscita, il fabbisogno finanziario derivante dall’implementazione del Piano nonché la capacità del gestore di far fronte al rimborso dei finanziamenti contratti. È opportuno evidenziare già da ora che la brevissima durata dell’affidamento non consente al Piano di garantire il rimborso del debito entro la scadenza della concessione. Si evidenzia tuttavia che a fronte di un debito residuo a fine concessione di 82,8 milioni di euro il Piano presenta un valore residuo del gestore del SII, di cui all’art. 33.1 lettera a), pari a circa 332 milioni di euro. In applicazione dell’art. 5.1 dell’allegato A al MTI l’arco temporale di riferimento del PEF va dal 2014 al 2018, anno di fine affidamento. 4.1 Piano tariffario Ipotesi alla base del piano tariffario Il PEF è costruito a moneta costante, ovvero applicando alle sue componenti un tasso d’inflazione pari a zero, ad eccezione, ai soli fini della determinazione delle componenti tariffarie: • delle immobilizzazioni alle quali è stato applicato un deflatore calcolato a partire dalla data di entrata in esercizio sino all’annualità di riferimento; • degli oneri finanziari tengono conto per gli anni 2014 e 2015 del tasso atteso di inflazione pari all’1,5%; • dei costi operativi incrementati per gli anni 2014 e 2015 dal tasso atteso di inflazione pari al 2,1%. Il perimetro delle attività incluse nel PEF comprende le attività del SII con evidenziazione dei contributi di allacciamento e degli altri ricavi del SII, nonché le altre attività idriche. Ai fini della determinazione del VRG la componente costo delle immobilizzazioni è posta pari alla variabile Capex e la componente di costo operativo è posta pari al valore assunto dalla 14 variabile Opex determinata nel I quadrante dell’art. 12.1 dell’Allegato A della delibera n. 643/2013 inflazionato fino all’anno 2015. Con riferimento ai Dati di Conto Economico utilizzati ai fini della predisposizione tariffaria occorre precisare, come già anticipato al paragrafo 2.2.1, che benché il gestore abbia provveduto a comunicare anche i dati di preconsuntivo 2013 tali dati non sono stati utilizzati ad eccezione di quelli relativi alle seguenti voci: • energia elettrica da imprese del gruppo • energia elettrica da altre imprese • spese di funzionamento dell’ente di Ambito • contributi ai Consorzi di Bonifica • Altri Oneri locali Il Piano tariffario tiene conto dei valori della componente RCtot e della tempistica di recupero della stessa modificata al fine di contenere gli incrementi tariffari ed evitare picchi eccessivi nell’andamento della curva delle tariffe applicate all’utenza. Il Piano tariffario è stato predisposto a partire dalle tariffe applicate nell’anno 2012, moltiplicate per i fattori theta dall’anno 2014. All’interno dei costi operativi le transazioni all’ingrosso sono state determinate per l’anno 2014 applicando un theta pari a 1 sui costi del 2012, non disponendo del theta dei relativi grossisti. Il dato relativo al 2013 non risulta ad oggi disponibile ed è stato stimato applicando ai valori 2012 il tasso di inflazione previsto per i Costi operativi (2,1%). Volumi Si riportano di seguito i valori del volumi di acquedotto, fognatura e depurazione considerati ai fini dello sviluppo tariffario. I volumi del 2013 sono stati considerati costanti per l’intero periodo di affidamento. Valore delle immobilizzazioni Per la ricostruzione della consistenza delle immobilizzazioni sono stati considerati gli investimenti realizzati negli anni fino al 2013 risultanti dal Bilancio di esercizio fino al 2012, e dai dati di preconsuntivo per il 2013. Su tali valori ai fini del calcolo del theta e del VRG sono state applicate le aliquote di ammortamento derivanti dalle vite utili regolatorie previste dall’art. 18.2 Allegato A alla Delibera 643/2013. La componente AMMFoni è stata considerata sulla base dei valori risultanti dall’applicazione delle vite regolatorie AEEGSI agli investimenti realizzati con Contributi pubblici e con il FONI. La componente DeltaCUIT sulla base della decisione assunta dall’Assemblea del Consiglio di Bacino in sede di applicazione dell’MTT non è stata valorizzata. Immobilizzazioni in corso Le immobilizzazioni in corso a cui fare riferimento sono quelli al 31.12.2013 come risultanti dal preconsuntivo 2013. La completa entrata in esercizio di tali investimenti è stata assunta 15 oltre il 2018 coerentemente con il Piano degli investimenti predisposto e posto alla base dello sviluppo del Piano. Per tutti gli anni successivi al 2013 le immobilizzazioni in corso sono state valorizzate in funzione dell’effettiva previsione di entrata in ammortamento degli investimenti pianificati nel Piano degli Interventi. Time lag Sulla base di quanto indicato all’art. 19.4 dell’Allegato A alla Delibera 643/2013 a partire dal 2014 sugli investimenti realizzati a partire dal 2012 è stata applicata la maggiorazione a titolo di onere finanziario forfettario (time lag) pari allo 1%. Fondo nuovi investimenti La quota parte di FONI spesa investita nell’anno n‐2, al netto della componente ammortamento sui contributi pubblici riferita al medesimo anno e al netto dell’effetto fiscale, è allocata proporzionalmente a ciascuna categoria di cespite realizzato ai fini della determinazione delle immobilizzazioni lorde ed è considerata come contributo a fondo perduto percepito nello stesso anno. OPEX Nella tabella seguente si riporta i riepilogo dei costi operativi considerati nel Piano tariffario. Costi endogeni (OPEXend) I costi efficientabili (Opex end) per gli anni 2014 e il 2015 sono determinati tenuto conto dell’inflazione secondo quanto previsto dall’art 12.2 dell’Allegato A della Delibera 643/13 e mantenuti costanti per gli anni successivi. 16 Costi operativi aggiiornabili (OPEXal) Si riporta di seguito iil dettaglio delle comp ponenti dellla voce deii costi operrativi aggio ornabili. Eneergia Eletttrica Cossti degli accquisti all’iingrosso Mu utui e altri corrispetttivi dei prop prietari nfrastruttu ure di terzi sono statee consideraate le somm me relativee Fra gli altri costi perr l’uso di in all’uso dellla condottta facente capo c alla società Veneto Acque e dell’impianto di deepurazionee del PIF di proprietà d della societtà SIFA. Si riporta il dettaglio o dei valori inseriti con n riferimen nto a tale vo oce. P è stato o valorizzaato come quota q afferente ai cossti di gestiione (euro o Il costo reelativo al PIF 455.488,4 41 nel 2014 4) e come co omponentee relativa all’impianto o (euro 712 2.632,00) nel 2014. Nel premeettere che l’iscrizionee di questii due costi a titolo dii oneri di ggestione e canone dii impianto n non sotten ndono ad allcuna presaa di posizio one della sscrivente au utorità in m merito allaa qualificaziione del concession nario regio onale S.I.F F.A. s.c.p.a. come “grossista”” o comee “proprietaario”, gli im mporti sono stati così ccalcolati. Per quantto concern ne il costo di gestion ne, trattasi dell’imporrto che il ggestore Veeritas devee versare peer il convogliamento dei reflui del proprio o impianto o di depuraazione all’im mpianto dii trattamen nto PIF, qu uantificati in euro 0,,013 euro//mc aggiorrnati ISTA AT, come definiti d dall contratto di concesssione della progettazione definiitiva ed esecutiva, co ostruzione e gestionee del Progettto Integratto Fusina. La compo onete relattiva all’imp pianto nascce dal pro ocedimento o aperto congiuntam mente dallaa Regione V Veneto e daal concessio onario regionale S.I.F..A. s.c.p.a. v volto a vedersi ricono osciuta unaa quota dei costi di reaalizzazione dell’impianto. Tale procedimen nto è stato iiniziato dallla Regionee Veneto co on nota pro ot. 539241 del 27.11.2 2012 con lla quale haa inoltrato rrichiesta riicevuta dall concession nario regio onale finalizzzata all’inserimento in tariffa d di un imporrto a tale tiitolo pari aa circa 9 ml.. di euro an nnui. 17 I successivi tavoli tecnici aperti non hanno ad oggi portato alla definizione né se è dovuto un riconoscimento, né, in caso di risposta affermativa, il quantum. A fini quindi esclusivamente prudenziali, si valuta di inserire in tariffa una quota pari alla ricaduta nella stessa dei costi di realizzazione delle opere che il gestore Veritas avrebbe dovuto realizzare e non più necessarie a seguito della realizzazione del P.I.F.. Trattasi in particolare degli adeguamenti del comparto disinfezione e della costruzione delle opere destinate ai trattamenti terziari, il tutto valutato in circa 7 ml. di euro. Per quanto concerne l’importo inserito come canone per l’utilizzo della condotta di Veneto Acque S.p.A., il relativo valore (euro 364.386,51 per il 2014) è stato inserito a titolo prudenziale al fine di precostituire le risorse finanziarie per la chiusura di un contenzioso che ha visto, da ultimo, una sentenza del Consiglio di Stato (n. 1655/2012) che ha imposto al Consiglio di bacino di provvedere alla determinazione della relativa tariffa. Il criterio di calcolo si basa sull’applicazione dei criteri di calcolo del Metodo Tariffario Idrico partendo da una serie di assunzioni. Il relativo importo sarà comunque definitivamente dovuto dal gestore a Veneto Acque S.p.A. successivamente all’approvazione dell’ipotesi di accordo che andrà a regolare anche le annualità pregresse e che sarà portato all’esame ed all’approvazione dell’Assemblea d’Ambito. Altre componenti di costo operativo Le spese di funzionamento dell’Ente di Ambito, in seguito al passaggio del gestore ASI all’ATO della Laguna di Venezia, sono state adeguate al fine di tenere conto delle previsioni di Bilancio preventivo del Consiglio di Bacino. Il costo complessivo è stato ribaltato sul gestore VERITAS in funzione degli abitanti residenti nei comuni di riferimento. Tale valore risulta inferiore a quello previsto nel Piano di Ambito originario e nel PEF approvato in applicazione del MTT. Esso risulta inoltre inferiore al valore massimo determinato in applicazione dell’art 28.2 allegato A MTI. La tabella seguente riporta il calcolo delle Spese di funzionamento effettuato secondo art. 28.2 allegato A MTI a partire dai valori presenti nel bilancio dell’anno a‐2. La tabella seguente riporta, invece, il valore delle Spese di funzionamento effettivamente inserite in tariffa. Le caselle in grigio relative agli anni 2014 e 2015 sono state determinate in funzione delle previsioni di Bilancio del Consiglio di Bacino. Dal 2016 in avanti viene ripristinata la formula del metodo. 18 Il contributo AEEG è stato determinato in applicazione dell’art. 28.4 allegato A MTI. La componente a copertura del costo di morosità è stata posta per tutto il periodo dell’affidamento pari al 1.6% del fatturato del secondo anno precedente a quello di riferimento come previsto dall’art. 30 allegato A MTI. I costi residuali comprendono i contributi ai consorzi di bonifica e gli altri oneri locali. Conguagli 2012 e 2013 (Rc) Il gestore ha maturato per gli anni 2012 2013 un conguaglio a credito pari rispettivamente a € 5.858.836 e € 6.191.688. Quest’ultimo valore è tuttavia da considerarsi provvisorio non essendo ancora disponibili tutti i dati consuntivi relativi al 2013. Al fine di contenere gli incrementi nel PEF si propone un tempistica di recupero diversa da quella prevista dall’art. 29 allegato A al MTI. Si riporta di seguito la tabella di dettaglio dei Conguagli maturati per il periodo 2012 – 2013 e la tempistica di recupero degli stessi. 19 Si riporta di seguito la sintesi del Piano tariffario 2014‐2018 redatto secondo lo schema predisposto da AEEGSISI. 20 21 Recupero delle partite pregresse Ai fini dello sviluppo del Piano Tariffario e del Piano economico – finanziario si è tenuto inoltre conto delle partite pregresse maturate relativamente ai periodi antecedenti l’anno 2012 già approvate dall’Ente di Ambito ma non ancora recuperate in tariffa. Si riporta di seguito la tempistica di recupero dei conguagli il cui andamento è stato definito con l’obiettivo di evitare forti oscillazioni nella tariffa percepita dall’utente. La tabella seguente illustra invece il theta percepito dall’utente considerando anche le componenti tariffarie al di fuori del VRG. 4.2 Schema di conto economico Ricavi da tariffe I ricavi da tariffe sono determinati per tutto il periodo di affidamento, moltiplicando il coefficiente di ogni periodo per il valore dei ricavi da tariffe dell’anno a‐2 (rispettivamente il 2012 e il 2013 per il 2014 e 2015) ottenuti moltiplicando i volumi dell’anno a‐2 per la tariffa a suo tempo applicata. Dal 2016 in avanti i ricavi da tariffa dell’anno a‐2 restano costanti ai valori 2015. I ricavi da tariffa sono esposti nel Conto Economico al lordo del FONI e al lordo dei conguagli tariffari a credito del gestore per partite pregresse. Con riferimento al FONI tuttavia è stata prevista la creazione di un fondo accantonamento non deducibile. Il valore accantonato è pari al FONI generato in ciascun anno dal Piano considerato al netto del 27,5% per tenere conto dell’effetto fiscale. Tale fondo nel prospetto di Conto Economico, non essendo prevista una voce specifica è compreso nella voce ammortamenti. Ai ricavi da tariffa derivanti dall’applicazione del metodo si sommano quelli derivanti dal recupero delle partite pregresse non ancora recuperate in tariffa che in applicazione dell’art. 29.2 sono esposti separatamente in bolletta. 22 Contributi di allacciamento Il valore dei contributi di allacciamento per il periodo 2014‐ 2018 è stato previsto in funzione dei valori di investimento presenti nel Piano degli interventi. In applicazione dell’art. 17.6 i contributi di allacciamento percepiti a partire dal 2012 sono considerati come contributi pubblici. Costi operativi e del personale Sono stati determinati sulla base dai dati di bilancio 2012 applicando l’inflazione sino all’anno 2015 e mantenuti costanti per i periodi successivi sino alla scadenza dell’affidamento. Ammortamenti Gli ammortamenti corrispondono con quelli previsti nello sviluppo tariffario ai sensi dall’art. 18 dell’Allegato A della delibera 643/13, ovvero calcolati tenendo conto delle vite utili definite da AEEGSISI per ciascuna categoria di cespiti. Interessi passivi Gli interessi passivi inseriti nel Conto Economico comprendono sia gli interessi maturati sui finanziamenti contratti al 31.12.2013 che sul nuovo indebitamento generato dal Piano nel periodo residuo di concessione. I primi coerentemente con i contratti di finanziamento esistenti sono calcolati in funzione dei piani di rientro del debito, che saranno aggiornati di anno in anno, i secondi sono calcolati ad un tasso del 5%. Determinazione delle imposte Le imposte sono state determinate applicando alle basi imponibili Ires ed Irap rispettivamente le aliquote del 27,5% e del 4,30%. Si riporta di seguito il Conto Economico redatto secondo lo schema predisposto da AEEGSISI. 23 4.3 Rendiconto finanziario Ricavi I ricavi esposti nel rendiconto finanziario sono coerenti con quelli presenti nel Conto Economico. Costi operativi I costi operativi corrispondono a quelli presenti nel Conto Economico depurati delle componenti non monetarie. Imposte Le imposte corrispondono a quelle indicate nel Conto Economico. Capitale circolante netto Le variazioni del capitale circolante netto sono state determinate applicando i criteri di seguito riportati. I crediti commerciali sono stati calcolati stimando tempi medi d’incasso di 90 giorni. I debiti commerciali sono stati determinati considerando una dilazione media pagamento di 60 giorni. Il PEF è redatto senza stima della gestione IVA e assume l’invarianza delle scorte di magazzino. Immobilizzazioni I flussi finanziari relativi alla realizzazione degli investimenti corrispondono ai SAL presenti nel Piano degli interventi e sono suddivisi coerentemente con lo schema predisposto da AEEGSISI in investimenti realizzati mediante utilizzo FONI e altri investimenti. Questi ultimi sono in parte finanziati da Contributi pubblici. Fonti di finanziamento Il piano prevede il rimborso dei finanziamenti pregressi acquisiti dalla società di gestione entro il 2013 illustrati al precedente punto 2.1.3 . A tali finanziamenti si aggiungono gli ulteriori fabbisogni generati dal Piano per un valore complessivo di circa 84.7 milioni. Il rimborso di tali risorse è stato ipotizzato applicando un tasso del 5%. e un DSCR pari a 1,3. Data la brevissima durata dell’affidamento il Piano non consente il rimborso del debito entro la scadenza della concessione. Si evidenzia tuttavia che a fronte di un debito residuo a fine concessione di 84,7 milioni di euro il Piano presenta un valore residuo del gestore del SII, di cui all’art. 33.1 lettera a), pari a circa 334 milioni di euro. Contributi pubblici Nel Piano Economico finanziario sono previsti contributi pubblici nel periodo 2014 – 2018 per un valore complessivo di 59.473.145 euro. Determinazione degli indicatori di redditività e liquidità Si riportano di seguito i valori degli indicatori richiesti da AEEGSI. TIR unlevered Tale indice è il tasso di rendimento interno del piano che eguaglia il valore attuale netto dei flussi di cassa economici e degli investimenti. Il valore di tale indicatore risulta pari a 3,58%. 24 TIR levered Tale indice è il tasso di rendimento interno del piano che eguaglia il valore attuale netto dei flussi di cassa economici, degli investimenti e del rimborso della quota capitale del debito. Il valore di tale indicatore risulta pari a 7,08%. ADSCR Tale indice è stato determinato come valore medio, per i soli periodi in cui non si prevede l’erogazione dei finanziamenti, quale rapporto tra i flussi di cassa disponibili per il rimborso del debito ed il totale del servizio del debito. Il valore dell’ADSCR risulta essere pari a 1. DSCR minimo E’ stato determinato come valore minimo degli DSCR annuali determinati nei periodi successivi all’ultimazione dell’erogazione dei finanziamenti. Il valore del DSCR minimo risulta essere 1. LLCR E’ stato determinato come il rapporto tra la sommatoria del valore attuale netto (VAN) dei flussi di cassa disponibili per il rimborso del debito e la sommatoria del valore attuale netto (VAN) del servizio del debito, comprensivo di capitale e interessi, entrambi attualizzati al tasso del 5% come previsto per i nuovi finanziamenti. Il valore del LLCR previsto è di 1. Si riporta di seguito la sintesi di Rendiconto Finanziario predisposto secondo lo schema predisposto da AEEGSI. 25 26
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